Le riviste di cultura per l'ambiente

Buonasera volesse era tutti benvenuti in questa prestigiosissima sede che l'istituto Luigi Sturzo ringraziamo innanzitutto appunto l'Istituto il presidente Nicola Antonietti che
E già collegato e che tra poco interverrà per i suoi saluti che sono già da frazionali giornalista in questa veste
Segretario generale del cricket il coordinamento delle riviste italiane di cultura e siamo qui per questo importantissimo convegno Incontro
Dal titolo le riviste di cultura per l'ambiente e questo è un progetto iniziato qualche mesi fa promosso dalla presidente dice il cricca Valdo Spini che ringrazio
E e che oggi vede la luce prima però di entrare nel merito coinvolgere i direttori delle riviste che hanno aderito a questo importante Progetto voglio subito dare la parola al presidente del click Valdo Spini grazie
Devo pigiare
Sindacale a grazie intanto grazie già da far salari che con grande impegno è riuscito a curare l'organizzazione di questo incontro sapete qual è stata l'idea noi siamo di fronte ad attenzioni ai temi dell'ambiente che si accendono in momenti di emergenza particolare
Sono stati tremendi momenti dell'emergenza sia in Emilia Romagna che in Toscana dipendente dagli eventi atmosferici teche mutamenti climatici dalle inondazioni
Ora a Milano stiamo vivendo una situazione di smog che non ha uguali in altri paesi europei e allora quando avvengono questi diciamo punte più acute del fenomeno
Si sveglia un'attenzione che noi invece vorremmo duratura e quindi quando eravamo in prossimità della coppia ventotto la copre la convenzione della conferenza delle parti che dovrebbero attuare
La l'accordo di diciotto abbiamo pensato di stimolare un pezzo della società civile un pezzo della cultura italiana cioè le riviste a noi associate
A dedicare un numero o almeno parte di un numero dell'ultimo numero dell'anno alla del tema dell'ambiente che ne sono scaturiti questi contributi che verranno orrore illustrati quello della divisa di Cusano direttore Quaderni del Circolo Rosselli verrà illustrato da Costanza Pera e quindi io farei qualche considerazione di carattere generale questa tensione nei confronti dell'ambiente sembra alle volte veramente affievolita
E abbiamo bisogno forse che sia porta proprio dalla società civile partano delle sollecitazioni evento anche verso la società politica
E soprattutto in Palio c'è questo aspetto come è noto l'Unione europea adottato a suo tempo un green deal
Il green Billè che aveva tra gli obiettivi nel tempo ma comunque per arrivare al due mila cinquanta alla decolonizzazione della economia europea
Ci siamo ma del resto lo sapevamo insomma comunque abbiamo preso atto in questo periodo che fare un obiettivo di questo genere che è assolutamente necessario e che quello che io chiamo Izmir sulla scorta del dell'ultimo rapporto del tre di Roma il grande balzo in avanti della politica se riesce a farlo
Implica naturalmente delle conseguenze economiche e sociali molto forti le quali a loro volta implicano dei costi di riconversione questo vale per l'agricoltura ce ne siamo accorti sia pure in modo diciamo a volte non del tutto chiaro da quello che è avvenuto con il movimento dei contadini ma se non è sorretto da una riconversione adeguata c'abbiamo anche un problema di deindustrializzazione europea incombente
Molto forte e allora se si vuole creare le condizioni sociali per il consenso e quindi insuccesso dille grind il e della politica ambientale europea si deve farsi carico di un processo di riconversione di ristrutturazione piuttosto significativo piuttosto importante
Avete visto che cominciano già i contributi che i ricordi economisti importanti che dicono attenzione se si vuole fare questo bisogna fare un secondo capitolo del Next Generation io il adesso io per noi PNR re avuto successo
Avete vinto quanti antieuropeisti
Si son ben guardati dal rifiutare i soldi che arrivavano avevo da dire no usciamo ce ne andiamo e così via
Però noi dobbiamo già pensare a un secondo aspetto e che anche questo abbia come fonte di finanziamento il debito comune europeo cioè in altre parole un altro passo avanti della costruzione dell'unione europea
Senza questo passo avanti e difficile condurre anche la politica ambientale adeguata di cui abbiamo veramente bisogno e quindi le due cose in realtà si lega no bah si legano ma credo che non dobbiamo assolutamente lasciare che anche un certo mutamento politico in atto in Europa si traduca in un riflusso dell'interesse del sostegno nei confronti dell'ambiente
Perché c'è anche questo pericolo e anche fondo quello che noi vogliamo anche cercare di dire al Governo italiano con questa riunione e noi cerchiamo di sollecitare di stimolare e i contributi prendono il problema da varie parti lo prendono in considerazione da varie parti
Che questo rimanda un tema non una specie di cose a cui si pensa se si è pensato già arresto no è un tema trasversale che riguarda i settori economici che settori coltri è una prevede una priorità politica
è un qualche cosa che deve informare tutte le politiche a cui noi siamo di fronte allora come coordinamento rovistata e agricoltura qui ho accanto a me vicepresidente Severino se accade direttori testimonianze
Abbiamo pensato che il nostro segmento piccolo ma non tanto insomma di Società Civile di cultura poteva dare questo contributo di sensibilizzazione dedicando
Proprio a uno a uno specchio la sua attività questo dato mi sono il frutto queste riviste spero che con tutte le difficoltà del mondo a parte che Pennywise silenziosi ma ormai anche on line
Questi ci possiamo reciprocamente leggere
Reciprocamente apprezzare e spero soprattutto che la sfera politica non possa fare a meno di vedere questo sforzo di elaborazione che tutti insieme abbiamo fatto con questa iniziativa grazie
Grazie al presidente Spini per avverrà sollecitato con un intervento devo dire ampio respiro
Il dibattito che oggi faremmo prima di dare la parola al Presidente Istituto Sturzo voglio intanto presentarmi e ringrazio anche l'Istituto Sturzo della Diretta che in questo momento
Sui canali istituzionali sui canali social appunto dell'istituto
Discuteranno oggi de di questo argomento che è stato preso come diceva anche Valdo Spini da vari punti di vista eccola l'elaborazione di varie proposte
Con i direttori i collaboratori di varie riviste che vi voglio intanto presentare alla mia sinistra c'è la professoressa costanza per autrice dei Quaderni Rosselli
Alberto Aghemo direttore della rivista Tempo presente Gianni Perricelli direttore della rivista L'Italia l'uomo un ambiente Severino Saccardo alla mia destra vicepresidente il click direttore della rivista testimonianze
Simona maggiorenni direttrice della rivista la sta è Fabrizio Battistelli direttore della rivista lire ieri ha detto Review
Cioè collegata anche Sandra Federici direttrice di Africa e Mediterraneo che tra poco interverrà è utile però sottolineare che oggi discutiamo
Dei contributi le varie riviste con i direttori che sono qui presenti o collegati ma in realtà i contributi che sono arrivati
Sono sono stati tantissimi pedagogica altri altri altre riviste che hanno dato contributi di altissimo valore è che faremmo davvero di tutto finito questo
Dibattito già domani per valorizzare il più possibile per darne pubblicità
Non la faccio lunga anzi e ringrazio ancora il presidente l'Istituto Sturzo che è collegato vincolante letti per i suoi saluti al suo intervento
Sì il Presidente collegato anche ascoltato il primo intervento
Presidente ci sente
Può già parlare perché noi siamo già collegati con presidente autolettighe
Se ci sono problemi Itachi si possiamo iniziare con il primo intervento il primo contributo per magari dare la parola al presidente ci fate sapere
Sì allora presidente può attivare il microfono perché noi siamo già collegati aspettiamo soltanto che lei si faccia sentire quindi attivi il microfono cortesemente così da stabilire il contatto
Aspettiamo veramente qualche secondo perché tra l'altro so che il presidente forse aveva un impegno dopo e quindi utile farlo collegare subito
Se può attivare il microfono facciamo l'ultimo tentativo altrimenti proseguiamo con una con gli interventi adesso Aldo manderà manderà un messaggino perfetto allora io direi di proseguire soltanto un una comunicazione diciamo organizzativa e di metodo
Abbiamo un'oretta e gli interventi sono tanti non sono soltanto quelli che vedete al di là del tavolo ma ci sono i direttori delle altre liste pronti a fare il loro intervento quindi io diciamo che mi verrei sui cinque minuti l'azzardo così all'intervento se ce la facciamo a Mosca no alle alle grandi sorelle dice noi dobbiamo lasciare istituto quindi è necessario essere più stretti possibili continueremo fuori
Quindi trattiamo sette sette sette minuti veri diciamo così allora sei presidente riuscito a riaccendere il microfono è stabilire la connessione partiamo subito così altrimenti proseguiamo con il dibattito no niente ci sono dei problemi tecnici adesso magari lo chiamano telefonicamente
Alla mia sinistra e le do subito la parola la professoressa Costanza terra-terra i quaderni Rosselli grazie mostra
Grazie molte la il numero delle Quaderni del Circolo Rosselli dedicato all'ambiente che dovrebbe cercare in sette minuti si compone diciotto contributi
E quindi come dire praticamente impossibile riuscire questo compito
E ma vorrei soffermarmi su alcuni aspetti che mi hanno colpito Valdo Spini e mi ha chiesto di contribuire a un quaderno fonda
Contributo che riguardasse diciamo l'avvio della storia del ministero dell'Ambiente dove io prestato indegnamente servizio fin dal primo giorno
Come direttore generale per la valutazione di impatto ambientale informazioni ai cittadini relazione sullo stato dell'ambiente che poi lasciato nel novanta dalla fine del novantasei quello che dal punto da cui vorrei cominciare dando verrà sciolto il tema che ho sviluppato il miglioramento non avendo tempo
E e titolo Occhio Valdo Spini ha voluto dare a questo quaderno
Che un salto da gigante
Che devo dire quando l'ho visto mi avevano colpito perché ho pensato che lui ritenesse che in questo periodo era stato fatto un salto da gigante concentrata come eroi sul cercare di analizzare cos'era successo nella storia del ministero all'Ambiente
E invece non molto diciamo ingenua perché giustamente Valdo Spini ricorda che un salto da gigante
è quello che è necessario per che viene dichiarato necessario dal rapporto della crisi si per contrastare
Il l'annidamento del cambiamento climatico per evitare
Una catastrofe climatica
E tutto il
Il quaderno nuota intorno a un tema che Spini
Descrive molto bene e che utilizzò le sue parole
Per definire
Perché essere sintetica
Il nodo da sciogliere si può così sintetizzare
Le strategie sono a pagina undici le strategie di risanamento ambientale comportano modifiche nei processi economici e nei comportamenti delle comunità e dei singoli da mettere in pratica immediatamente e comunque nel breve periodo mentre gli effetti positivi si potranno vedere solo nel medio o meglio nel lungo periodo
Tutto questo ma
Passa per il problema del consenso che non è certo di facile risoluzione
Mai tutt'uno con l'affermazione di una leadership politica capace di essere credibile nel condurre le popolazioni verso gli obiettivi di risanamento ambientale
Qui sa il cuore del problema che abbiamo davanti e nell'anno precedente al quale dobbiamo dire che le leadership politiche in questi anni hanno di fatto fallito perché l'obiettivo della riduzione delle emissioni che ci si era dati nella con di Parigi
Al due mila e trenta sembra ormai non raggiungibile mentre lo Stato dei
Di quello quello che sta avvenendo è sempre più preoccupante tant'è vero che gli ho suggerito Spini minuto fa di fare un estratto di questo quaderno che pure precisamente del contributo di Lorenzo Cremonesi negli scusate riunioni ed Enrico Brugnoli
Che è una sintesi perfetta sul cambiamento climatico e gli ambienti almeno a me mi pare perfetta sul cambiamento climatico gli eventi estremi che si vanno manifestando
Enrico Brugnoli e del Consiglio nazionale delle ricerche
Del gruppo sugli ecosistemi terrestri
Ed è anche lavora anche gli spara e e te ed io impegnare una copia di questo estratto a tutti i parlamentari italiani perché non ci sono molte pagine
Ma è una sintesi di quello che sta succedendo nel mondo e in Italia e che come dire inchioda alle responsabilità alle proprie responsabilità ciascuno
In cui ovviamente i politici e gli incisori hanno delle responsabilità enormi poi ci sono delle altrettanto importante responsabilità
Il ciascun cittadino per quanto riguarda i comportamenti quotidiani e individuali i consumi le scelte sui consumi scelta di comportamento
E questi aspetti sono o praticamente finito il tempo perduto con grande
Imbarazzo sono molto ben descritte negli interventi che ci sono si succedono nel quaderno nella nell'intervento di Martina degli alpini centesimi sulle questioni alimentari
Nell'intervento di di Mariella Zoppi su un consumo di suolo che continuare il suolo restiamo consumando la nostra fonte di vita sulla necessità di un salto etico bellissimo scritto di Nocentini sulle foreste da intendere come un organismo complesso e dotate di una propria dignità
Ormai solo un terzo delle foreste che esistono sono foreste primarie il trentuno per cento la superficie terrestre è ricoperta di foreste ma solo un terzo
I quelle rimaste sono foreste primarie quindi altamente complessa Fancello ci Barretta sporche mobilità
Avevamo trentadue milioni di automobili in Italia nel due mila anni abbiamo trentanove milioni nel due mila e ventuno
Le emissioni però di monossido di carbonio biossido di carbonio ci sono e diminuite in un modo imporre in modo importante così come i composti
Organici volatili perché la tecnologia ha dato una risposta cioè su un mercato quelle dimensioni come il mercato automobilistico
Indetto nell'Unione Europea nel intorno agli anni ottantatré ottantaquattro l'Unione europea mise all'epoca dalle comunità europee mise dei vincoli impotenti sulle emissioni delle macchine
E si riuscì a
Produrre una diciamo un cambiamento tecnologico importante abbiamo un problema evidentemente di stili di vita perché cerca nove milioni di macchine nel due mila ventuno
Dicono molto tanto però se non altro siamo riusciti a ridurre le emissioni che vuol dire che è possibile
Oggi sono cioè interventi molto interessanti sulla necessità di dare un'idea di futuro dei nostri figli Lucilla Spini
Che si interrogano sulla prossima primavera dopo aver analizzato cosa è successo nella primavera
Riferendosi ovviamente va be'circa son la sua primavera silenziosa cosa è successo nella primavera Ucraina all'ambiente
La necessità di educare alla consapevolezza che anche una rassegna dei dei volumi più interessanti ci ci sono ancora molti interventi mi scuso se non li cito tutti non c'è
Il tempo quello che vorrei direi che mi è sembrato anche
Che un contributo come quello di questo quadro du offerto da questo governo cioè
Una monografia composta da tanti orrori
Tutti appartenenti sono ovviamente non non conto in questo comunque quasi tutti Bindi elevata qualificazione offre un punto di vista molto aggiornato molto articolato ma anche molto sintetico nel senso che ci sono interventi anche concisi alle bustine che consentono chi capire in profondità un problema così urgente così attuale grazie
Grazie davvero grazie per il contributo è anche per essersi e tenuta nei tempi dimostrando da rispetti nei confronti degli altri relatori davvero grazie
Mi ha mi dicono che il presidente tenenti è riuscito ad attivare la connessione e che quindi potrà portare sui saluti mi sentite a questa condanna ecco sì
Presidente buonasera grazie per l'ospitalità è grazie dell'ospitalità
Dissenziente sì la sentiamo bene benissimo
Allora innanzitutto buona sera tutti mi spiace davvero non poteva essere di persona questa importante l'iniziativa dell'amico Valdo Spini un'iniziativa intesa al corpo anche nello scorso una riflessione sull'attenzione giuristi del tenente hanno dedicato all'acquisizione dell'ambiente e del suo deterioramento ci occupiamo d'ambiente perché l'ambiente e profondamente terrena
E questa una questione grave come tutti siamo d'accordo con la cui mancata soluzione esattamente come la maggioranza assoluta al mancato approdo alla pace figlia attuale il fronte di guerra rischia ormai di avere ripercussioni negative e forse incommensurabile mente negative nell'intero pianeta
Ne approfittano di questo mio saluto pochi minuti erano stati concessi io avevo chiesto per fare solo qualche rapido cenno a un importante documento che forse belli pur conoscendo
Papa Francesco ha promulgato il quattro ottobre del mille del due mila ventitré in vista proprio dalla conferenza internazionale sul clima dell'arco ventotto
Intesi avviata
Il mese successivo la promulgazione questo documento e si è finita si è conclusa solamente il tredici dicembre scorso quindi roba pochissimo tempo si tratta dell'esortazione apostolica laudate Verum volta dalla parte rimane
L'inquietante situazione ambientale climatica
Come analisi tecnico ovviamente sono state sorge suggerite predisposto Garda scienziati per il Papa rivolta anche a proporre una necessaria possibili inversione
Delle tradizionali modalità di sfruttamento dalla natura da parte del mondo naturalmente non vorrei prenderò niente di questa di questa Denza densissimo esortazioni voi tratto abbastanza buoni
Francesco esprime in modo forte la sua preoccupazione per gli insuccessi nuovamente
C'è un ambiente scritti dell'ambiente dalle precedenti Coco com'era citato che mi ha preceduto
Quella di Giotto del novantasette soprattutto quella di Parigi del gomito e quindici tante intenzione
Che sono approdate solo a qualche risultato marginale ed è stato Francesco denuncia a a Dubai
Sapendo anche doveva andare a Dubai poi non è stato bene che le o discorso che ho preparato che il Papa aveva preparato per rubare alle sapeva bene chiedo by c'erano i rappresentanti di ben centonovantasette Paesi quindi il su come quello di tutti gli altri perché intervengono dei discorsi che potevano vero avrebbe voluto davvero una eco
Un pressoché universale
Francesco vincono e analizza responsabilità multilaterale e politiche degli Stati per il futuro
E lei addebita con la libertà che correre il capo dello Stato esiste solamente sulla cartina geografica
La e addebita
La mancanza dalle discente vincolanti e verificabili che sono scelte proprio della lista
La talmente lungo nega in futuro anche dopo questa cosa le scelte vincolanti sono scelte che faranno gli stati negli organismi istituzionali debba restare
Per generare riduzione dell'uso del dei carburanti fossili come sappiamo tutti però colpire una novità stranamente posso accenna quale posso solo accennare una che sarebbe interessante
Approfondire Francesco sottolinea anche la possibilità veste la possibilità necessità di rendere attivo quello che lui chiama o non compiono materialismo di Bari
Perché nato prima e ultima terrorismo dentista atti multilateralismo politico
Dopocena multilateralismo lì basta quindi non mutilati dal basso dice testualmente
Vendo molto multilateralismo e
Si presuppone l'idea che già il ripristino dell'ambiente norme non dipende non sia usate non sia non dipende da da ossia vittima dagli incentivi Riboli di potere vernice dei primi proprio politici mentre il montino interna terrorismo politico quello degli Stati con utilizzo dal terrorismo che pone vive
Soprattutto adesso che allora nel cambio della geopolitica mondiale
Delle tensioni molto forti
E l'ambiente è uno dei capitoli di questa intenzione pensate rapporti tra l'Occidente la Cina l'India sul tema dell'ambiente ma pensiamo anche alla alle tensioni che ci sono delle politiche interne europee
E nella stessa politica interno italiana riguardano l'ambiente un po'diciamo un un riflesso una cartina di tornasole
Di alcune diverse mentalità e diversi approcci alla soluzione del dei
Devo dei problemi ambientali
E su questo ovviamente può incidere secondo Francesco quello che mi ha chiamato un multilateralismo dal basso tipo in sostanza devo che citava Valdo Spini prima
Cioè il tre diciamo nella sua
L'importanza ma anche nel suo ristretto ambiente in fondo un segno di multilateralismo di pace e gente che denuncia rischia io voglio persone studiosi scienziati che denunciano una situazione e la fanno presente a prescindere renderle più Miccoli danno analisi
Analisi convincenti derrate l'attuale situazione
Un altre terminò un'altra a mio avviso importante indirizzo culturale presente nell'esortazione apostolica riguarda un complessivo ripensamento dall'Inter intero rapporto tra l'uomo
è un problema filosofico
Ma è un problema filosofico che diciamo soprattutto negli ultimi due secoli
C'è la ci ha condizionati in maniera pesante
Secondo Francesco Del Tenno secondo tutti la natura è una realtà altra dalla realtà dell'uomo
E da questa convinzione dell'alterità tra le due nature
Negli ultimi almeno nell'ultimo in cui seguì sono emersi tutti i paradigmi industriali e tecnocratici d'ordine i paradigmi Dedei prosecco cioè l'uomo trasformare nato ora in vista di un uso confacente ai propri bisogni che siano reali occasione o supposti insomma questo rapporto duale tra letture l'uomo è un po'raccordo del descriveva molto bene Giacomo leopardi nella Ginestra
E per che il presupposto delle magnifiche sorti e progressive l'attenta della lettura permette all'uomo divenne faccio ciò in ordine a questi questi ultimi oggi che secondo secondo il Papa oggi non si può più sfuggire invece proprio dalla crisi per la difesa ambientale
Dalla consapevolezza che vuoi ma uomo e natura provvisti di
Girano tra loro vivono inevitabilmente o in una condizione di interazione
Reciproca cioè non si può più considerare l'uomo è strano è estraneo e risultati del proprio agire
Bensì si deve comprendere che ogni atto umano incide sua natura e simmetricamente incide sull'uomo stesso
Ho nostra azione
Dalla dalla più ciò creazione consumistica fino alle scelte politiche
Ci sono dei rapporti docente diciamo dal punto di vista industriale sono simmetricamente mutano
L'uomo è la natura stessa quindi siamo coinvolti nel medesimo ciclo nell'attuale al nove più nella nostra nove commenta nella nostra disponibilità natura incide direttamente su di nuovo
E questo secondo me e un un fatto io ritengo almeno estremamente estremamente importante perché da apre la chiave della responsabilità suona quello che io Moggi Chicco
Comporta una modificazione in me stesso nel senso che ho modificato e quindi comporta la responsabilità ora vestitini al quale ho semplicemente accennato ma davvero mi chiederei se avete la pazienza diverge discarica computer
Noto un documento di rotolare un documento di estrema interessante perché è un documento un documento assolutamente laico risparmino dal punto di vista degli enunciati e non ha ovviamente a un fondo religioso ma ma sicuramente il suo intervento
Sua modifiche dell'ambiente su le tragiche conseguenze delle modifiche ambientali sono sicuramente saldamente fondate su dati proposte
Quindi niente io notato non tempi strettissimi come compromesso questa per quelli che non lo conosco nemmeno in questa informazioni e vi chiederei di tenerne conto come tiene a Valdo
Di lasciare l'impegno costoso numero della della rivista che io non ho visto e quindi voglio compiere direttamente nella vettura come ha detto la professoressa aprirà grazie buona serata Buon lavoro
Grazie grazie a lei presidente sicuramente daremo pubblicità del suo contributo e lasceremo qui
All'Istituto Sturzo le copie delle nostre riviste a cominciare quaderni Rosselli
Voglio dare la parola alla Severino Saccà Arditti direttore della rivista testimonianze che è una bellissima vista laica a proposito di laicità che è impegnata da sempre nel dialogo tra culture e religioni e che si occupa principalmente di diritti umani Severino e qui con il numero del tipo il fortunato numero che abbiamo anche presentato alla ha più libri più liberi e che ha avuto molto
Successe che si chiama proprio per un atlante dei diritti umani intanto invito però Simona Maggiorelli a raggiungerci al posto della professoressa spera che ringrazio ancora
E poi ci sarà l'alternanza dei né relatori prego Severino
Se Giada un saluto a tutti un saluto anche a chi ci segue a a distanza
Io mi son messo in regola come vedete c'è anche il quale linea ecologico quindi sono
Vorrei sottolineare Ink cercando di fare un
Buon uso dei sette minuti alcuni concetti che dovrò naturalmente semplificare brutalizzare intanto il significato anche di incontri come questi perché mi pare che stiano a sottolineare e questo lo dobbiamo registrare positivamente naturalmente con soddisfazione che il cricche coordinamento nostro ordinamento rise di cultura non è solo un cartello un'associazione a cui si appartiene ma è un ambito questo è merito naturalmente soprattutto di tutti ma insomma della nostra presidenza era del presidente Valdo Spini per l'impostazione viene data
Ma un ambito in cui si cerca di costruire delle convergenze tematiche questo delle
Delle sinergie delle sintonie questo dei diritti umani è un tema questo dell'ambiente
è un altro e mi pare
Che anche lì venga interpretato una esigenza un bisogno profondo come è stato detto anche prima di me sia la Bardot sia dal Costanza Pera sia dal presidente del fondazione Sturdà Istituto Sturzo cioè se noi siamo di fronte a un passaggio che di una di riconversione ecologica ma si potrebbe persino dire di conversione cambiamento profondo di vita
Allora c'è bisogno di una riflessione culturale profonda ecco è è un cambio epocale che stiamo affrontando
Dettato dall'urgenza ma dettata anche da una necessità profonda come veniva detto
Allora nel fare le liste possono dare un contributo sia pure nel loro ambito limitato come va be'nel circo Rosselli hanno fatto non questo ultimo bel numero nella nostro volume questo dei diritti umani due direttive qui si parla di diritti umani e un'altra cosa ma
C'è
Un intervento
Intanto proprio di Valdo Spini che parla del rapporto che in questo nuovo contesto in cui viviamo va dato al rapporto fra sviluppo e sostenibilità crociato dentro un processo che è comunque un processo di sviluppo
C'abbiamo dieci miliardi di persone da sommare Teresa dieci miliardi di persone più o meno verso da
Da da sostenere ecco allora quella della sostenibilità è un tema di fondo ma c'è anche
Come sottolinea Marcello Flores
E poi Tommaso Pacetti
Che addirittura propone una rilettura in chiave ecologica o ecologista della Dichiarazione universale dei diritti umani
Da
Annoverare accanto ai tradizionali diritti politici civili e sociali che già sono una gran cosa patrimonio di tutta l'umanità anche i diritti di nuova generazione
Di cui appunto i diritti all'ambiente puniranno con rapporto fra come ambiente fanno
Evidentemente parte soprattutto è interessante questo in questo discorso di Fascetti il fatto che dei della una documento importante e universale nella dichiarazione del quarantotto raccolto appunto anche quello che non c'è l'espressione del prescritto ma che è la logica conseguenza di quello sviluppo della cultura dei diritti che in questo caso fa investire anche l'interazione uomo ambiente
Nel caso di testimonianze coi
Lo dico naturalmente non per ricostruire più una storia di cui potrei fare solo qualche titolo una vicenda insomma lunga decenni
E per mettere in vetrina un lavoro ma per dare
Senso anche
E ricostruire le radici di un percorso queste riflessioni erano già in Ernesto Balducci e come sapete è stato fondatore dell'altra lista animatore per tanti anni
E già Balducci diceva quando c'era uno dei critici della modernità della nostra modernità non perché fosse un antimoderno
Di classificabili come antimoderno etichetta ce ne sono tanti come sapete Calvino Pasolini Bianciardi Milani ma è una critica della modernità spesso e non è il rifiuto della modernità in quanto tale è critica di un meccanismo che crea inclusione ma anche nuova esclusione
Produce progresso ma anche sfruttamento dell'ambiente della natura ecco di Balducci diceva noi siamo a esplorare le galassie ma non sappiamo se ci mancheranno elementi fondamentali come l'acqua e l'aria
E nella sua visione costruisce quello che si potrebbe chiamare
Qui c'è anche qualche accento ho risentito nel discorso del presidente dell'Istituto Sturzo
Una sorta di antropocentrismo critico
Vedete
Qui l'ha fatto un lavoro analogo a quello che fanno gli antropologi oggi oggi non c'è nessuna forse ci sono anche ma insomma contro un altro popolo serio non sosterrà mai relativismo assoluto fra le culture
Ci sarà sempre una etnocentrismo si parla sempre a partire da un punto di vista e do la propria identità
L'essenziale è che sia una etnocentrismo critico della propria identità e aperta agli altri così Balducci diceva l'uomo certamente a un posto particolare nell'altura
Perché alla luce della coscienza è la natura che ha preso coscienza di se stessa
Ma questo gli può consentire di non atteggiarsi da padrone della natura
Ma custodi della natura questo è il cambiamento culturale profondo che
Nei nostri volumi poi di cui io vi dico addio alcuni titoli negli anni non abbiamo cercato di articolare di sviluppare
No abbiamo fatto un volume dico parlo degli ultimi dieci quindici anni su stili di vita etica per consumare appieno il tema si diceva prima stili di vita individuali e collettivi
Credo sia di un certo tipo di consumo il grande tema dell'acqua l'acqua come risorsa la come oro blu come anche oggetto dei conflitti del domani la grande alluvione abbiamo fatto un volume sulla grande alluvione del sessantasei che non è solo una pagina drammatica di storia ma è una strada il rapporto della città con il suo fiume
I cibi del mondo volume sui cibi del mondo che non è solo una questione di rapporto tra delle diverse culture in questo ambito fra loro ma e cioè il tema dell'agricoltura sostenibile aria acqua terra e fuoco e finisco con gli ultimi due titoli
Sulla città ecologica e l'Europa League
Che sono due punti che abbiamo cercato di
Su cui c'abbiamo cercato di riflettere
Mi sembra e
Dovrebbero essere centrali la città ecologica perché non si tratta di rifiutare la anche qui la civiltà urbana non sappiamo la popolazione delle città ha superato quello delle campane ma si tratta di costruire un rapporto nuovo fa il patrimonio e la città e l'elemento naturale questo è il punto e per quello che riguarda l'Europa l'Europa Annella scommessa verde uno dei perni fondamentali del suo avvenire politico questo è senza dubbio l'elemento di fondo e chiudo avendo superato forse i sette minuti
Quindi dicendo riguardo quindi quali sono i temi da tenere presenti nella riflessione sull'ambiente a me pare intanto il rapporto con i diritti umani
L'ambiente un altra questione ma anche profondamente interno al discorso dei diritti umani sia perché è uno sviluppo
E in qualche modo
All'altezza dei tempi della cultura dei diritti
Sia perché nel costruire l'alternativa ambientale non possiamo essere
Indifferenti a quello che succede sul piano dei diritti
Noi dobbiamo fare la svolta ambientale Massei pannelli fotovoltaici sono prodotti un lavoro specialistico questo non va tanto bene c'è il tema della democrazia del consenso
La riflessione critica sulla globalizzazione e infine questo tema da cui era partito della modernità vedete io non credo e questo non era credo nell'ottica di Balducci né tanto meno quella di oggi in cui oggi si dovrebbe porre che
La conversione o riconversione possa avvenire all'insegna di una sorta di populismo globalizzato
Ma all'insegna di un'accettazione della sfida della modernità guardando in avanti lo planetario è questo accetta la sfida del modernità e gli dà un segno diverso più umano e pacificato con l'ambiente che questa almeno e la riflessione tutti insieme potremmo potremmo sviluppare grazie molte
Grazie era Severino sta Accardi come vedete i diversi approcci che stanno emergendo nella interpretare questo grande problema anche il cambiamento prima climatico purtroppo ci inchiodano i sette minuti ma devo dire che dunque sono no sono così interessanti che almeno per quanto mi riguarda
Insomma ci sarebbero state tutte le basi per più che presentare dei numeri fare un dibattito che però in realtà come dicevo prima diagnosi Severino usciva ma come decide dicevi tu tra le riviste poi alla fine si trovano delle connessioni e questo è un grande tema che che ci si connette tutti
Grazie anche per essersi mantenuto nei tempi alla mia sinistra prima di dare ha la parola il direttrice Maggiorelli la distici grazie alla mia sinistra
Cioè Gianni Marucelli che direttore della rivista L'Italia l'uomo l'ambiente che è il però periodico ufficiale
Dell'associazione Pro Natura Firenze non è qui a presentare un numero in particolare semplicemente perché la rivista insieme a quella missione si occupa prevalentemente di Terni ambientali atteggiarmi per il tuo intervento
Allora sì questa rivista è ma formato esci on line ma né ad
Via ne produciamo ogni tanto un numero
A stampa come questo di dicembre
Però ovviamente non essendo finanziato per nessuno abbiamo scoperto che il mezzo informatico Carlos subito efficacissimo
Noi stiamo andando verso le due di Gento Milla visse all'anno
Corredate poi da un dal fatto di fare il tavolo della di ogni numero della rivista riesce ordine fino del mese
Con circa mille mille duecento da un loggione continui
O non per una piccola associazione sono grandi numeri
In precedenza avevamo
Si intitolava la Toscana l'uomo e l'ambiente questa rivista che io ho diretto fino al due mila dodici quando creditore non ce l'ha fatta più da ah cortile
Il imballaggi ha detto adesso
Quindi si pone Romeo continui fra
Di circa diciotto diciannove anni di lavoro e cui ho imparato tanto
Sulla rapporto di conversazione che noi dobbiamo avviene soprattutto nei confronti dei giovani perché ricordiamocelo che e il futuro appartiene a loro ma
Dipende da noi
Quindi saranno loro a gestire prova questa queste crisi climatiche esser vecchio avanzate e sempre peggiori
Che metteranno in seria difficoltà la successiva generazione per cui io sono concordo totalmente sul punto di vista Espresso scriveva
Di un seconda parte della Next Generation
Che deve essere soggetti evase dall'Europa e partire
Suso quasi subito perché se no veramente Camp diventano senti più strette
Ad ora una punto cioè volevo affrontare quello che offre della comunicazione
Le cui abbiamo un intervento del nostro presidente nazionale che spiega anche su questo numero della rivista perché poi la Federazione nazionale trova sull'Appia Antica Julia aderiamo all'Appia antica associazione ambientalista italiana mille novecentoquarantotto crede sempre molto molto rappresentata il tutto
Allora
Quale
Si parte dal presupposto enormi movimenti
Ambientalisti il tifo quello dato che il via a mediaticamente Gaetano Arturo verte
All'Espresso delle
E si muovono
Attraverso il mondo virtuale
L'altra vs
Le pubblicazioni che hanno dato vita poi albo vivente anni settanta circa ma
All'interno appunto che il mondo virtuale come che ci tale luogo di propaganda ecco scienza
Ora in questo momento
Davvero difficile individui duali e quali saranno esse saranno in grado questi nuovi diritti di
Di produrre modelli organizzativi diversi da questi da quello che oggi l'associazionismo ambientale ecco io sono rappresenteranno
E
Quindi questo nuovo protagonismo è ancora tutto da
Però tutti abbiamo in mente alle parole pronunciate da Grant ha di fronte all'Assemblea delle Nazioni Unite rispecchiano la verità accertata
Avete rubato i miei sogni con le vostre parole vuoti
Questo è stato l'affermazione scioccante infatti
Da questo attualmente e che si specchia perfettamente nasce
Qui si frappone al mio ricordo
Quando Baudo era ministro dell'ambiente sorpassarci
Cent'anni circa
Ogni tanto
Mi telefonano
Beh se fra la casa perché scusa alla collega
Come rappresentante di una piccola associazione
Della cosa stava facendo proposte di parti
Ecco
Come ve lo immaginate Lollobrigida Chelli telefona
La Gazzetta
Metterei gli ho il telefono immediatamente anche se lo facesse ma voglio dire questa apertura intellettuale umana
Politica
Le grandi rischi nell'ambiente
E non è Piaggio e dice costipato eccessive conosce dall'Africa
Dunque
Il governo ha continuando il discorso volevo dire che troppo spesso la qualità dell'informazione decade
A acché noi fiamma giovanile
Decade a formulette voto
Alle solite
Per lo fanno alcun effetto
L'informazione vera su base si basa su dati scientifici e sulla conoscenza
Anche delle scienze naturali
Perché senza di questa questa conoscenza e difficili veramente difficile comprendere a fondo i problemi
Questo il risultato è che il della scuola superiori italiane
Praticamente le scienze naturali piano piano sono state messe
All'angolo
Per cui
Diciamo le programmazioni scolastiche
Hanno delle proprie finalità all'acquisizione di conoscenze biochimiche e genetiche e molecolari
Non interpretati tuttavia alla comprensione nelle principali funzionalità tratto ecco sistemici
Quando il ragazzo forte si trova
Cercare di comprendere il messaggio si trova completamente spiazza
Ecco per cui delle nostre il mission da sì compiamo il cinquantesimo anniversario l'Associazione quest'anno tasse pescato
Entrare nelle scuole e speriamo
Spiegatemi insomma di Laura ma portarli tutti ragazzi inciso e spiegando dal giro la cattura
E problemi anche a
Quindi tutto qualche dato total return educazione
Dilungo feci io
Che possono pone
Permette alle nuove generazioni di recepire quello che il messaggio pressante
Che lo siamo così tanto
Non abbiamo più perché creando miliardi
Fisici abbiamo ancora entrando più avvenenti condusse fra pubblicamente la situazione è diventata molto molto più traumatica e ha assunto aspetto non ci aspettavamo nemico plastica ad esempio diffuse nell'organismo e in tutti gli organismi principalmente quelli marini che sono terribili problema
Che faccia
In realtà
Dobbiamo riducendo consumi centri con l'approvazione della comunità
Per noi è stata affidata ogni anno quella internazionale
Ci attacca tutto dovervi vederci rinunciare al Di più
Per circa
Di ridurre il problema
Difficile
Bisogna trovare strade alternative
Non tutte sono state percorse diciassette anni si è contro il ragionamento abbiamo prego prego Pasquini ultima appunto sono i
Le prove nuove produzioni energetiche
Fotovoltaico eolico eccetera ma soprattutto il consumo consapevole e nella riduzione degli sprechi su questo grazie grazie davvero la strage anni
Maroncelli dobbiamo stare nei tempi perché ci sono dei contributi ancora
Di Simona Maggiorelli Alberto temo Fabrizio Battistelli è ringrazio la direttrice standard sette rischi di Africa mediterranea che ceduto lasciare per un altro impegno ma sicuramente valorizzeremo il contributo della sua rivista da domani poi dà la parola Simona Maggiorelli diretti dice e di lesse che è una rivista che cura di direi sempre si occupa sempre di temi di Lin
Ha curato un a dossier di grande valore un dossier sull'arte sui che ha dedicato alle comunità energetiche che un altro tema che crede emergerà dal suo intervento grazie Simona grazie molte Giada
Allora io utilizzerò una piccolissima parte mia tanto ma poi vorrei lasciare la parola a Massimo Serafini che collaboratore
La firma di punta di Letta sugli argomenti ambientali e come sapete dirigente di di Legambiente
Allora Lester
Ancora il coraggio di andare in edicola questo diciamo siamo on line appunto e cartacee e dedichiamo spessissimo insomma quasi ogni numero o c'è qualcosa che riguarda le tematiche ambientali
E non sto a ripetere perché tu ne vidi negli interventi che mi hanno preceduto insomma c'era già una ricchezza ditemi con le quali siamo assolutamente affini e cominciare a quello diceva Severino soli diritti umani
Sulla questione della comunicazione e con Valdo Spini poi si lega a una battaglia ovunque europeista da sempre proprio su questo numero di lei adesso in edicola ci occupiamo Dio
Death due tocchiamo il tema ambientale appunto avvicinandoci alle elezioni europee allora
Brevissimamente anni fa nel PC e nomina diciannove avevamo fatto questo copertina il clima è cambiato
Cinque anni dopo dobbiamo dire però qualcosa sta cambiando in peggio
Cioè ci avviciniamo e lo dico con grande preoccupazione queste europee in cui tutta una serie di gruppi di estrema destra stanno cavalcando il negazionismo climatico
E stanno cercando appunto di farsi avanti da questo punto di vista non è solo alternati sfottò eccitante non sapete tutta la campagna che ha fatto sulle pompe di calore e così via
Quindi edile l'approccio che noi tentiamo di portare avanti è quello anche di tentare sempre anche un'analisi politica
Per questo cerchiamo sempre ora scusate per la brevità uso delle formule ma di mettere insieme la giustizia ambientale quella giustizia sociale perché una volta abbiamo Vittorio Messori messa in copertina faccia vedere
Una frase di che conoscete di Chico Mendez sarebbero insomma grande palette ambientalista che diceva vi ricorderete
Ma l'ambientalismo se disgiunto dalla lotta di classe e giardinaggio opera questa è la formula efficace ma la dice lunga sul fatto che questo è un tema molto delicato perché l'abbiamo visto adesso anche con nell'arco della protesta dei trattori ci sono mesi agricoltori mezz'e piccoli che poi in realtà cercano di mettere sotto le ruote dei re dei trattori Grigno dirle dall'altra parte però sono espressione cioè dobbiamo anche ascoltare le loro proteste perché la transizione ecologica deve essere qualcosa non un lusso per pochi ma deve essere fatta in maniera che siano accompagnati siano incentivate le quelle no vecchi ha più fragilità punto e l'altro punto è lei guarda la comunicazione come diceva appunto chi mi ha preceduto velocissima
Io credo che questa sia la vera anche battaglia culturale e che noi abbiamo un compito nuovi come riviste importantissimo perché sta passando una retorica
Assolutamente secondo me dobbiamo essere bravi a contrastarla per cui ci sarebbe un ambientalismo ideologico che sarebbe addirittura il nostro chiese chi appunto invece vede tutti i rischi reali
Del di quel che stiamo correndo così come ce li indica Lazio la scienza e dall'altra parte ci sarebbe un ambientalismo pragmatico viene detto che guarda caso però mantiene lo status quo e nega completamente ieri ascoltavo
Evitata esattamente esattamente esattamente ecco quindi io volevo tenere presente per questi tenere insomma nel gol mettere il dibattito pezzi poi
E mi e dare la parola punta Massimo Serafini perché l'altro compito che cerchiamo di portare avanti Sempre e di parlare anche di che cosa possiamo fare noi d'come si può intervenire concretamente in questi processi sono così globali e che insomma anche molto disarmanti allora Massimo grazie ci racconta appunto il dossier
Vivo oltre venti pagine per fortuna grazie sulle comunità inerte
Nei tre minuti rimasti dico
Dei cui titoli
Prima convenzione Left pensa che una transizione ecologica o alla partecipazione delle persone o non ci sarà mai
Come diceva il suo anche quando la maggioranza della società penserà che gradevole cambiare stili di vita e aiutati dalle tecnologie o se questa maggioranza non c'è è difficile che prenda piede sostanzialmente una cultura dell'ecologia e quindi per questo abbiamo lavorato con molta intensità a questa tema delle comunità energetiche è un tema proposto dall'Europa da una direttiva il Parlamento italiano ci ha messo tre anni per fare un recepimento reale soprattutto i decreti attuativi
Perché è importante perché significa puntare all'autoconsumo puntare a mettere insieme un condominio tre condomini io sto cercando di farne una nella zona Fornaci stazione di San Pietro che sarà l'epicentro sostanzialmente del Giubileo per presentare una circoscrizione che col contributo dei cittadini farà sostanzialmente diventerà padrona delle proprie scelte energetiche
Comincerà a diffondere il fotovoltaico sui tetti che il Comune sembra disposto a metterci a disposizione un mercato se questa cosa si diffonde si capisce e l'agente interviene direttamente sul proprio futuro energetico noi abbiamo fatto un grande passo avanti
L'altra cosa che devo ancora proporre a direttrice è la rigenerazione urbana
Perché fino adesso noi abbiamo concepito dove abitiamo dicendo gli facciamo un cappotto venti anni infissi nuovi la mia casa passa di due categorie e quindi saremo tutti felici per consumiamo meno energia
Dentro quelle case soprattutto nei quartieri periferici
Ci abita delle persone e si uniscono dal portone anche siamo una bellissima casa tutta ristrutturata e tutta energeticamente efficiente e trovano un quartiere che non risponde a a agli stessi requisiti
Io cito un dato e poi smetto
Ci sono due milioni di anziani perché lavoro anche col sindacato pensionati a cui appartengo felicemente che denunciano come primo problema della loro vita la solitudine
Che badate può essere scendere perché non hanno l'ascensore che può essere la paura di attraversare la strada a Bologna meritatamente dicono andiamo a trenta all'ora ma per un anziano che a quelle paure trenta allora non gli cambia niente
Quindi devono aver dei percorsi devono avere dei luoghi dove non possono ancora soddisfare il proprio interesse culturale ecco concepire la riqualificazione urbana su cui la commissione europea farà una direttiva al di là delle resistenze del della nostra politica
Io credo concepirla in questo modo la mia associazione a cui appartengo la lega ambiente questo il lavoro che fa per unire ambiente e società
E problemi sociali
La rivista e coordinare le riviste per fare controinformazione badate a me sorpreso il Festival di Sanremo i tre minuti di Plan Études che ci vendeva che bisogna andare talmente va bene tutte le io non temo i negazionisti temo quelli che vogliono ritardare perché c'è bisogno di correre grazie
Veramente grazie a Massimo Serafini per questo contributo è alla direttrice diverte anche per essersi tenuta nei nel tempo nonostante i due interventi grazie
Simona grazie Massimo Serafini
Invito a sul palco intanto Fabrizio Battistelli ci può raggiungere mentre che Severino lasciarla presidenza grazie mille do la parola da da Alberto Aghemo qui alla mia sinistra che direttore della rivista Tempo Presente Tempo presente ha dedicato un intero numero nello tenore del del due mila ventitré
Al ha un progetto per la realizzazione del primo museo dell'antro concerne il Museo della vita che qui è che vedo contributi grandissimo valori cui Alberti si parlerà grazie Bert
Grazie cioè sette sì
Allora una premessa che ho ascoltato con rapito interessa tre parole così dense così competenti prima di per proibitiva procede c'era io sono in realtà un un dilettante dei tre tematica ambientale
Così come lo è Tempo presente che non si occupa solitamente di questioni ambientali ma comunque
Ci si è dedicato con impegno
Allora il punto di partenza e questo lo possiamo chiamare ambiente lo possiamo chiamare abitato lo possiamo chiamare cambierà immensa
Il concetto di fondo che credo tutti condividiamo e che l'ambiente non è una sorta di grosso contenitore nel quale noi ci muoviamo nervosamente come pesci in un acquario insomma l'abbiate siamo noi
E questo pone una serie di riflessioni e di problemi ma anche di potenziali sparsi di approfondimento
Non dico inesplorati perché viene studiato lì non c'è nulla nemmeno a livello ambientale evidentemente ma che aprono prospettive estremamente interessanti e stimolanti
Consentitemi di partire da un altro ambiente prima di entrare nell'ambiente contenitore
E la mia tecnica
E volevo spendere soltanto una parola per descrivere gratitudine e apprezzamento
Alla coordinamento delle riviste italiane di cultura che qui ci ospita che è un habitat evidentemente
Perché ci consente di fare diverse cose intanto di stimolare quello che l'humus della socialità cioè l'associazionismo e senza del quale probabilmente poco si fa in termini di formazione e e di formazione
Poi perché ci consente come riviste di fare massa critica quindi avere una voce non dico più forte ma insomma più incisiva più alta più più più pre più pregnante più coinvolgenti
E perché ci consente di fare rete per questa è un'esigenza oggi ovviamente genericamente avvertito nel mondo della comunicazione e non solo ci pone in modo che le istituzioni culturali
Ma è in realtà tutto sommato quasi una novità per il nostro ambiente che molto chiuso molto provinciale molto autoreferenziale quasi tutte queste testate sono espressione di istituti culturali questa l'espressione della Fondazione Giacomo Matteotti
Istituti che fino a poco tempo fa stavano chiusi nel nel loro archivio sulla a lucidare gli oggetti di famiglia quando era agente non Ottorino con una certa diffidenza nei confronti dell'altro del dover condividere qualche cosa
E terzi sulla grazie grazie all'Aci per quello che riguarda gli istituti grazie tecniche per quello che riguarda l'edilizia ti amo come si dice mettendo a fattor comune un minimo di esperienze piccolo giacimento di di sapere di intelligenza e di di di curiosità
Spero a beneficio di tutti ricordando che poi tra l'altro l'humus dell'associazionismo è un interesse condiviso allora può è suo interesse di fede oppure con con con interesse materiale questo caso dei difendiamo l'interesse ai nostri venticinque lettori per lo meno per tetto presente solo venticinque per voi è stato sicuramente ci quattrocento cinquecento ma essere insieme ci aiuta a far sì che questi venticinque lettori abbiano un'offerta migliore quindi tutto sommato va bene così
Torniamo allora alla questione di partenza abita al contenitore eccetera nell'affrontare il tema dell'ambiente
Data la sua vastità ovviamente che è in re nel nell'ambiente stesso e nel tema siamo partiti da un'idea un'idea che tra l'altro nome cognome Vittorio Pavoncello cioè l'idea del museo dell'altro procede inteso come musa della vita
Perché perché l'idea che ci ha mossi e che tutti noi condividiamo e che tutti gli studiosi che autorevolmente ha dovuto contribuire a sviluppare in questo numero monografico di tempo presente e che noi non soltanto produciamo cultura non soltanto produciamo informazione non soltanto alteriamo la natura ma introduciamo natura
Anche questo ovviamente a suo modo e nei suoi limiti e natura
E che l'idea dell'altro procede e cioè di raccontare affrontare sistematicamente poi raccontare la storia di questa interazione fra l'uomo la natura è una prospettiva possibile è una narrazione possibile
Che si apre però come dire con una modalità di di analisi per lo meno di cori Gennaro evidentemente ma insomma interessante che ha soprattutto poi grandi spazi di sviluppo sul piano da formazione quello poi nell'ultimo punto sul quale io volevo volevo arrivare
Ma insomma da quanto Paul Krause ma varato questo questo splendido un tema che questo questo titolo questa parola questo concetto questo su questo modo di misurare l'ambiente e il tempo dell'uomo
Ci si interroga da quando mamma quando sbalzi parte la qual è il termine a quo se il momento in cui il primo uomo più intanto il primo seme e quindi alterato il corso naturale degli eventi
Annui circostanti oppure dalla rivoluzione industriale ha poca importanza
Quello che è importante e che si può raccontare l'interazione tra l'uomo e l'ambiente
Si possono raccontare i suoi rischi si possono raccontare le sue opportunità a partire dal fatto che si è consapevoli e discorso ambientale è sempre e comunque con discorso dei interazione perché noi appunto produciamo altura
Credo che a partire da questo nasce l'idea di Vittorio di fare questo grande museo che non ha mi dicono eguali al mondo opinione iniziativa assolutamente originale
Che potrebbe essere dovrebbe essere al contempo o luogo di approfondimento luogo di narrazione un luogo di ricerca scientifica e anche un luogo di informazione e perché no di formazione
Qui si aprono spazi sterminati sui cinque minuti non ci consentono di approfondire ed evidentemente però una prima osservazione prima di dire in sintesi che cosa c'è qua dentro è relativa al fatto che nonostante noi siamo dotati da dirvi strutture idonee e anche di di un ministero dell'ambiente ma insomma in Italia c'è evidentemente una cultura ambientale molto molto ridotta ma anche perché è molto ridotta la politica ambientale
Lasciamo perdere storie abbastanza nemici abbastanza contrastate provo dei ministeri dell'Ambiente e Pietro l'amico quando ci può dare una testimonianza
Particolarmente significativa è pregnante c'è questo mistero che va e viene abbinato di volta in volta i beni culturali piuttosto che altre cose eccetera
Ma resta il fatto che sono una delle realtà più significative evidenti a livello europeo e non solo è che i movimenti verdi rappresentano forze politiche strutturati importanti che in circostanze e contesti differenti come dire a volte sono determinanti per la costituzione di coalizione di governo comunque in ogni caso detta non ride di indirizzo dei dei quali il potere il palazzo rompono Tenno tener conto in Italia questo non c'è
O peggio cioè in misura perché i lavori mancare di rispetto a nessuno ovviamente ma c'è in misura molto residuale rispetto alle straordinarie potenzialità che il mondo verde anche dal punto di vista della rappresentanza politica potrebbe esprimere
Questo è uno svantaggio potrebbe essere un vantaggio se questo spazio fosse occupato dei politici diciamo strutturati che operava all'interno dei partiti più o meno tradizionali o più o meno innovativi
Ma lo vediamo anche noi quotidianamente confrontandoci con il mondo della politica e delle istituzioni insomma lo spazio verde anche nel dibattito politico è assolutamente residuale
Lasciamo perdere questo tema che magari magari ci facciamo convegni apposta che ospita il potrebbe essere interessante
Io volevo soltanto cercare di dire che cosa raccontiamo qui raccontiamo degli spazi di questo museo raccontiamo delle modalità attraverso le quali può essere più o meno immersivo più o meno partecipativo più o meno condivisi può
Ma soprattutto partiamo dal fatto che necessitano di una forte in primo luogo partnership scientifica che in questo caso e offerto a Roma istituzione estremamente valide qualificata
Che l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alcuni dei suoi esponenti più autorevoli qui danno il loro autorevole contributo io ho appreso grazie a queste pagine come e in che misura ci si possa confrontare ecco dalla dimensione
Ambientale e con il tema dell'inquinamento misurando i licheni che si ritrovano degli angoli degli anfratti più scuri dei musei
Meraviglioso è un mondo che si apre per lo meno per chi come me ripete fecondi le tante a una riflessione molto più interessante
Il rapporto fra ambiente
E armamenti guerra e sperimentazione nucleare lo affronta autorevolissima mentre su queste pagine Massimo Chiappini che responsabile poi delle politiche ambientali del Riuniti fu Leonardo per il c'ha proposto e non abbiamo con grande piacere accettato un tema che a me da da non culto della memoria strappato quasi bizzarro che crea un rapporto tra l'inizio del della dell'altro procede e l'articolo io non l'ho mai riflettuto sul fatto che l'articolo è per eccellenza il non luogo di questo pianeta vuole dal punto di vista della donazione dal punto di vista geografico ma dal punto Dallupi consistam territoriale perché la territorialità non c'è lo è e non ultimo per il fatto che quasi come un enorme metafora della nostra esistenza si sta sciogliendo sta scomparendo sotto i nostri occhi
Sta quasi profetizza andato il soggetto quello che il nostro futuro anche a livello intellettuale
Un'altra cosa interessante ci abbiamo messo qualcosa di nostro molto sommerso Vittorio Pavoncello e tutti quelli che hanno comunque contribuito a questa impresa
E che comunque il tema dell'ambiente non è declinato dal punto di vista soltanto scientifico o come usarle in questo fascicolo ma che dal punto di vista culturale
E qui ci sono degli interessanti esperimenti allora Vittorio Pavoncello che di suo uomo di multiforme ingegno tra le varie cose segmentato che l'ho trovato anche molto bello una una Biennale l'altro procede quindi un incontro sulla vettura che gli artisti offrono del fenomeno ambientale
Che ha una sua dimensione narrativa molto molto speciale e che spero sotto il tram ulteriore fortuna nel nel futuro più o meno prossimo
Un personaggio assolutamente straordinaria come Suzanne la pittura ci offre invece un'altra vettura ancora di tipo drammaturgico con un riproposizione degli Uccelli di Aristofane Gobbo scherza particolarmente interessato si finisce con le vetture quasi imprescindibilmente poi corner con papa Francesco del colon valutato si e le ultime di ultime sì indicazioni che vengono sotto forma di lettera pastorale
Tutto questo per dire che cosa che al netto di quello che possiamo fare ha detto che la fortuna di una singola rivista o di un numero di una rivista se riusciamo proseguendo su questa strada virtuosa raccogliendo altre indicazioni di questo genere col suo assegnandoci concertisti del cricket a fare appunto massa critica possiamo probabilmente anche fare attraverso iniziative le più diverse
Da seminari legati all'uscita delle riviste a
Eventi museali piuttosto che non mostre occasioni d'arte fare formazione in questo Paese c'è un bisogno disperato di formazione
Tutto quello che diciamo sull'ambiente per l'ambiente e utile nella misura in cui si traduce in parole di formazione grazie
Grazie grazie davvero Alberto Aniello
Prima di dare la parola al direttore di ieri ad ritiro
Voglio ricordare che la direttrice di Maria piacente la direttrice di pedagogica c'è inviato delle copie chiunque può ovviamente prenderle
Perché ha dedicato il trimestrale proprio su questo tema sollecitata dal presidente del cric Valdo Spini che ha titolato la città una casa a cielo aperto quindi insomma segua ecco Alberto subito giustamente esatto
Quindi diciamo da una parola Fabrizio Battistelli direttore di reato rivivo oltre che la rivista dell'archivio disarmo che si occupa di sicurezza internazionale politiche di difesa diritti umani guerre che in questo periodo insomma avete un bel lavoro
A te l'onere nell'ultimo
Grazie
Bene miei alcuni voi conoscono forse Archivio disarmo che da quarantadue anni svolge questo funzione non facile
Nel nostro Paese di attirare l'attenzione sulle tematiche internazionali
Facciamo a commentare i nostri colleghi come diceva spiritosamente un collega spagnolo
Nei convegni ci sono i cinque minuti iniziali che sono diversi da i cinque minuti finali
Su questo siamo lontani da quel modello europeo che tanto auspichiamo però piano piano ci avvicineremo bene io cercherò di fare e i cinque minuti finali quindi molto densi molto sintetici
E vi dicevo non abbiamo nel nostro mensile on line ieri ha delle più una specifica competenza ambientale piuttosto abbiamo scelto di connettere di volta in volta col tema ambiente quelle che sono specifiche tematiche
Del nostro Archivio disarmo quelle cioè relative a pace e guerra dalla prospettiva della pace sei caso di dirlo e del controllo degli armamenti
E abbiamo ospitato alcuni articoli che ho trasmesso alla dottoressa far salari e sono a vostra disposizione nel caso foste interessati suo alcuni esempi di interazione ahimè critica tra le due dimensioni
Un dell'articolo di un epidemiologo A. di Milano
Surlini disastri che sono in via di realizzazione nel corso della guerra di Ucraina
Dall'invasione russa in poi
Da una parte i danni che i russi hanno prodotto a Chernobyl dall'altro quelli che stanno producendo
Le armi americane britanniche per esempio uranio impoverito
La cui degradazione richiede alcune migliaia di anni
In termini di degrado delle radiazioni bene questi sono alcuni dei momenti nei quali ci rivolgiamo a questo ambito così vicino così incombente
Che rappresentato appunto
Da tutto ciò che il rapporto dell'uomo
Con l'ambiente stesso
Diciamo che con molta chiarezza c'è una rapporto
Di precisa sostituzione in termini economici in termini tecnici di trade-off tra quanto si spende indeterminate
Poste di bilancio che sono rappresentate per esempio dall'investimento i ambientale da un lato dall'altro la spesa sociale ma le due sono sostanzialmente alleate e dall'altro la spesa militare
E chiunque vede che questa chiarissimo rapporto di sostituzione per cui fatto pari a cento il bilancio di un Paese o o di una sedicente possibile Federazione europea di paesi noi abbiamo che tanto viene speso
Per un obiettivo tanto viene sottratto all'altro allora nel primo caso abbiamo avuto con l'ultima vicenda dei trattori un chiaro esempio di resa diciamolo pure tranquillamente insomma con senza polemica e con l'equilibrio che data l'età matura qui siamo pervenuti alcuni di noi però è una resa dell'Europa rappresentata dalla fondarla e nella quale ha detto adesso archiviamo momentaneamente in tutto o in parte
Il grind il e ci concentriamo nel sostegno ai piccoli speriamo piccoli
Produttori agricoli
Lo dico senza alcuna penalizzazione di un settore importante per tanti aspetti ma anche responsabile
L'agricoltura non certo quella dei piccoli produttori ma quella dei grandi produttori e allevatori di una quota come sapete mi mi insegnate insomma dell'inquinamento
E del riscaldamento del surriscaldamento della terra quindi diciamo è evidente che non si può gettare sul lastrico famiglie e piccole aziende familiari ma contemporaneamente devono essere adottate decisioni di politiche pubbliche che con chiarezza
Aiutano anche la riconversione di determinati tipi di produzione e non tocco quelli a livello industriale
Che tanto hanno danneggiato il nostro ambiente in questi anni a cominciare con tutta probabilità dalla sono si che i grandi allevamenti
Di bestiame hanno determinato probabilmente inizialmente in Cina ma poi comunque sicuramente favoriti dalla promiscuità della contiguità tra specie selvatiche
Le specie domestiche per non parlare le condizioni in cui vengono tenute quest'ultime e della assoluta necessità dei nostri amici americani dia vere a pranzo la bistecca di bovino con tutto ciò che comporta basta pensare all'Amazzonia non voglio adesso entrare in in ambiti in cui poi voi sette sicuramente più esperti di me
Tornando e e avviandomi poi a una possibile conclusione anche logica e e importante che noi si agisca in modalità di voglio essere provocatorio non dirò questa volta di advocacy dirò di lobby
Nei confronti di altre lo beni come quella degli armamenti
Ben rappresentata nel nostro Paese dalla benemerita società pubblica Leonardo di cui vi invito a leggere un pregevole studio sull'intelligenza artificiale della Fondazione Leonardo
Diretta da la onorevole Violante questa Fondazione Cini spiega che non c'è problema dal punto di vista dell'occupazione dall'avvento dirigenza del degenza artificiale che pro porterà sicuramente principalmente dei benefici un caso diciamo la vogliamo chiamare in altro modo ma comunque di continua pressione sui media sull'opinione pubblica per l'accettazione progressiva di un modello di sviluppo fondato sugli armamenti certo il momento particolarmente infelice
Per parlare di disarmo però paradossalmente anche necessario e urgentissimo è urgentissimo farlo
Questo determina delle scelte politiche che di cui vivremo le conseguenze nei prossimi anni e soprattutto le vivranno le generazioni future
Quando parliamo di Europa e soltanto parlando di Europa riusciamo a immaginare uno scenario di sopravvivenza per la specie almeno nel nostro continente ma poi di fatto che a livello globale quando noi parliamo di Europa ma possibile che io non trovo da nessuna parte tranne che sulle e come dire specializzati Issime pagine di Riad Review qualche volta nella misura in cui possiamo non trovo un'analisi semplicissima rispetto al tema del due per cento delle spese militari
Che l'Italia si sarebbe impegnata a
Investire nell'ambito delle della difesa e quindi particolarmente degli armamenti questo due per cento corrisponde a delle dimensioni assolutamente esageratamente cospicue
Essendo tali quelle già di oggi già oggi l'Italia spende trenta tre miliardi quest'anno per la difesa e non è una cifra irrisoria tanto più se questa cifra la moltiplichiamo per ventisette
Cioè nessuno dice questo dato di fondo che sarebbe possibile anche qualora si condividesse questa analisi pessimistica
Geostrategica basata sulla principio dell'URSS Casey il caso peggiore Putin medici può minacciare e passato dall'Ucraina può andare nei Paesi baltici o in Polonia o in Moldavia non voglio dire nulla sulla validità di questa ipotesi
Ma anche delle forme di difesa tradizionale arrivo a dire questo
Sarebbero possibili con i bilanci attuali ridotti
Perché non si fa il calcolo che i Paesi dell'unione europea in particolare i più grandi tra cui l'Italia ma Francia Germania in primis l'Italia e la Spagna spendono
Duecento miliardi ogni anno per i propri bilanci della Difesa perché pretendono così ogni paese di avere una propria panoplia come dicono tecnicamente un arsenale completamente differenziata tale da difendere
E il proprio paese in ogni settore del sette dell'ambito difesa che palesemente irrazionale e palesemente assurdo
In questo caso l'Europa
Si colloca a al tra il secondo e il terzo posto nel mondo per la spesa per la difesa di stanziatisi ma com'è ovvio dal gigante Stati Uniti ma se la batte con la Cina per il secondo posto tra
Le potenze che spendono oggi nel mondo in armamenti e in genere per
Destinazioni militari abbiamo un bilancio circa due volte superiore a quello della Russia
Ma possibile che nessuno dice queste cose
Ma è è concepibile che quando si parla e e non fu non entro nel merito del discorso di una possibile difesa europea nessuno alza il dito tra questa banalissima osservazione basterebbe specializzare
Le stesse forze armate non siamo fautori di una difesa popolare non violenta ma non vi devo dobbiamo fare un altro seminario ma anche integrandola con le forme nel convenzionali di difesa si potrebbe risparmiare tantissimo specializzando i diversi Paesi ciascuno la sua vocazione siamo l'Italia probabilmente potrebbe essere la Marina
La Germania potrebbe essere specializzata nei forze terrestri
Noi con duecento miliardi ogni hanno ci presentiamo sul mercato e concludo soprattutto americano perché questo è il paradosso per acquistare armamenti che potremmo validamente e acquistare con Prezzi estremamente più contenuti
E minore o nero sui bilanci dei rispettivi Paesi ne rimarrebbe per il welfare e non ho toccato ovviamente la spesa per la sanità e per l'istruzione e per l'ambiente
Non quindi con uno spostamento di poste di bilancio come ci propone in questo momento la commissaria europea da una posta di bilancio perché era no il che rende il a quella del sostegno o meglio della liberi tutti rispetto rispetto a ciò che inquilina e che produce qualcosa di micidiale come riscaldamento al nostro pianeta
Grazie grazie a Fabrizio Battistelli sarà avere avuto il compito difficilissimo di fare l'ultimo invito arriva entro minuti ed è quello di affrettare il genere trattato di almeno dieci
No chiedo scusa anche agli eventuali interventi che avremmo voluto ospitare a cominciare quello di Vittorio Pavoncello che veramente ringrazio per essere qui perché come diceva prima
Alberto Aghemo è tra gli ideatori del userà della vita troppo cene e non solo è anche colui che ha proposto di inserire nella dichiarazione del dei diritti dell'uomo negli statuti dei partiti
Grandi dal tetto culti forieri di grazie vittorie esclusa accise dobbiamo lasciare l'Istituto Sturzo con mezz'ora di ritardo io ovviamente avrei voluto che il presidente potesse tirare conclusioni è chiudere
Questo bellissimo evento a non pretendo naturalmente di farlo io sono qui come come dire coordinatrice di quest'o momento solo però voglio un attimo cogliere le parole che prima diceva Alberto che mo'compito delle riviste e fare rete connettere le idee
Credo che con questo Progetto che si aggiunge a molti altri che è stato proposto il presidente
Valdo Spini in qualche modo ci siamo riusciti nel senso che come dire il coordinamento e le riviste di cultura si occupa di valorizzare
Le proprie riviste e oggi come avete potuto constatare voi stessi e tutti coloro che sono anche collegati e che ringrazio
Sono emerse tante idee molte spesso anche diverse tra loro ma tutte di grandissimo valore compito delle riviste sarà anche quello di ballo rizzare questi contributi a De esattamente quello che faremo su questo tema e altri
D'ora in poi grazie a tutti per essere sa che qui
Grande certi al volo l'ultima informazione il prossimo obiettivo Europa erano scappate quindi su questo avremo modo di tornare a confrontarci stiamo già lavorando grazie case Alberto
Grazie grazie
Tradizionali