La CEE e l'ambiente

Sarebbe utile
Allora credo
Che sia
Opportuno che viale insediato perché apriamo questo nostro incontro incontro organizzato dalla lega per l'ambiente
In vista della Conferenza intergovernativa sull'unione politica ed economicamente
Prende avvio questo fine settimana
Per cercare
De
Far presente il punto di vista ambientalista
è le richieste il contributo del movimento ambientalista ad un processo di unificazione europea che ne chiede auspichiamo sia il più celere possibile e che nello stesso tempo consenta
Di dare finalmente un'anima questa Europa come auspicava nell'intervista di questa mattina a Repubblica il commissario dell'OLAF ma che dia soprattutto un'anima anche ambientalista questa Europa
Quindi noi cerchiamo di avviare prendo spunto da questa occasione
Un confronto tra tutti i soggetti in causa un confronto che si avvia oggi nega ma che sarà abbastanza lungo
Come nonostante la nostro il nostro spirito di celerità sarà il processo di unificazione
Del nostro continente
Che si allarghi si spera al più presto possibile anche verso gli Urali
Sono intervenuti a questa nostra iniziativa dove credo che le presentazioni non siano poi attenzione abbastanza diciamo ovvie dalla mia destra il ministro Giorgio Ruffolo
Il commissario Carlo Ripa di Meana la nostra segretaria generale Renata Ingrao
è la copresidente del gruppo Verde al Parlamento europeo onorevole Adelaide Aglietta
Spero di non fare qualche gaffe dimenticando qualcuno nel nostro tra il pubblico ci sono ed interverranno spero autorevoli europarlamentare parlamentari nazionali vedo Enrico Falqui
Gianfranco Amendola Adriana Ceci Massimo Scalia Chicco Testa spero di non sbagliarmi comunque ecco Mammana e poi me ne accorgo al
Enrico fatto è stato il primo a destra
Enrico sta lì ecco quindi subito
Il tipo di taglio che diamo a questa nostra iniziativa è un primo giro molto schematico sulle diverse posizioni poi subito interventi dal pubblico e ha risposto e con un secondo giro di chiusura
Do subito la parola alla nostra segretaria generale Renata Ingrao per presentare le nostre proposte il nostro punto di vista Hutter Renata
Dimenticavo
Le operazioni Radio Radicale per questo
Volevo prima di del mio intervento aggiungere alle all'Elenco dei presenti e di quelli che i speriamo in piano voglia di intervenire nella nella discussione anche l'onorevole Cecchetto
Il Anna Carli dell'Expo responsabile ambiente
Ambiente della della CGIL
Detto questo io mi riaggancio a quello che diceva prima Mauro si discute particolarmente in queste ore viste le visto l'appuntamento di domani e dopodomani di del processo di integrazione europea di revisione dei trattati di unione economica e finanziaria di unione politica
Anche di nuovi sistemi di difesa e di sicurezza a livello europeo
A noi sembra e facciamo fatica a essere credo smentiti che nell'ambito di questa discussione di questo confronto si parli invece molto poco delle della questione ambientale
E anche l'intervista a di oggi di di de Lorraine non conteneva neanche un passaggio su queste su queste questioni
Non conteneva neanche un accenno a queste questioni e temiamo che non fosse solo colpa magari dei giornalisti poco attenti che non hanno rivolto domande in questo senso
E della nostri impressa impressioni appunto che la questione ambientale che pure a sicuramente grossa attenzione dell'opinione pubblica nei governi
Fra i cittadini non sia entrata a pieno titolo fra le questioni centrali decisive anche nella discussione
E e negli strumenti per accelerare il processo di di integrazione di integrazione europea
E devo dire che quest'anno disattenzione Ancona disattenzione che riguarda il mondo lo stesso mondo ambientalista e verde che è probabilmente poco o non sufficientemente attento ai processi appunto di integrazione europea per cui queste due dimensioni rischiano di restare di restare separate
E noi crediamo che una integrazione un'unione europea che non abbia invece fra le sue questioni centrali la questione ambientale sia Unione europea che nasce male
Nasce non solo nasce monca ma rischia di più di di nascere
Di contenere in sé anche dei dei fattori dei fattori di di rischio tanto più se pensiamo poi come noi pensiamo a una integrazione europea che non riguarda solo come dire gli stati membri della scema più in generale tutto tutto il continente come i processi che si sono aperti nei paesi dell'est Europa sembrano delineare e come lega per l'ambiente ma credo anche che si possa dire che più in generale con movimenti ambientalisti italiano
No non siamo mai stati contrari al processo di unificazione europea e ne abbiamo anzi sottolineato le potenzialità positive
E la scena spesso rappresentato per gli avvisi per gli ambientalisti un punto di riferimento più avanzato rispetto alle politiche alle normative ambientali di casa nostra
In questo c'è anche una di differenza di di approccio rispetto ad altri movimenti ambientalisti penso ha all'esperienza dal punto di vista dei Grünen dei Grünen tedeschi
Però credo che non ci basti più questa livello di e di attenzione come come abbiamo avuto no noi stessi fino a questo momento rispetta la dimensione europea che sentiamo che anche per noi la sfida è la sfida è più alta la sfida di capire verso quale grande Europa stiamo andando perché la direzione credo che non ne nei certa anni né sconti né scontata per dirla con degli slogan forze abusati forse detti
Troppe volte macché utile richiamare ci domandiamo sarà l'Europa del futuro quella che noi vorremmo l'Europa pacifica l'Europa disarmata l'Europa democratica di cittadini
L'Europa ecologicamente equilibrata solidale al suo interno penso al problema dell'immigrazione ma non solo e solidale all'e sterno verso i Paesi ne più poveri verso i i paesi del del sud del mondo
Questa Europa sicuramente tutta e tutta da da costruire
E per noi è importante appunto cominciare a costruire dei pezzi di questa Europa e quindi a tradurre anche questi
Questi principi e questi slogan in un'iniziativa politica associativa di movimenti di cittadini più concreta e più e più forte
E anche questo è il senso dell'iniziativa che abbiamo voluto organizzare oggi penso che prima di tutto un terreno fondamentale di questa Dini di queste mi iniziativa debba essere la questione della della pace queste settimane questi mesi hanno vissuto il l'esplodere del conflitto del Golfo con tutti
I rischi i i rischi connessi
E ci sembra giusto anche in quest'occasione come dire rilanciare l'importanza di un forte ruolo di di pace della dell'Europa della Comunità europea ma più in generale dell'Europa in questa in questa questione
E penso che la nostra iniziativa politica debba porsi prima di tutto il problema di come si costruisce anche dal basso questa queste uno Europa né unità oggi appare soprattutto una questione da una parte di governi i conflitti gli scontri le differenze riguardano soprattutto appunto politiche confronti in terra intergovernativi e dall'altra Comuna questione di e interessi economici e quindi di nuovo di conflitti e di come regolare questi conflitti nell'ambito di interessi economici
Con l'incognita
Di come sarà affrontato il mercato unico che rischia di schiacciare sia i più deboli economicamente e socialmente che cosa che a noi preoccupa
Particolarmente l'ambiente
è possibile però crediamo che l'Europa sia inveisce altro
E possibile non scontato proprio gli avvenimenti dell'ottantanove gli avvenimenti delle degli ultimissimi degli ultimissimi mesi hanno prendo rilanciato anche un possibile ruolo
Inter la internazionale dell'Europa più forte che in passato l'Europa può diventare realmente trainante sul piano della della democrazia ma anche sul piano della dell'innovazione della costruzione di modelli di sviluppo di sviluppo differenti molto dipenderà però appunto da come realmente il processo di di unificazione anzi andrà andrà avanti
E ci sono crediamo alcune condizioni basilari perché questo processo vada avanti in maniera in maniera positiva e perché si riescono a coinvolgere forze larghe diffuse nelle nella società inni di e negli Stati
Quali sono queste condizioni a cui poi si legano da cui discendono anche degli spicci delle specifiche
Come dire richieste che io poi richiamerò infine che vi alla fine che riguardano proprio anche la formulazione
E dei trattati la revisione l'aria la revisione dei trattati
Queste condizioni dicevo e prima di tutto la questione dell'unione dell'unione politica
Lo dicevo prima non non ci piace pensare a un'unione politica che sia unione delle politiche dei dei governi e crediamo invece che qui due ruoli vadano fortemente sottolineati da una parte quello del Parlamento europeo quindi di uno strumento fondamentali democrazia
Europea Parlamento eletto a suffragio
Universale parlamento che ancora a tutt'oggi a troppi pochi potevi effettivi noi lanciamo lo lanciamo anche qui e su questo ci interessa particolarmente sentire l'opinione del del commissario del ministro e Ruffolo ma anche degli dei parlamentari presenti la questione della codecisione della del Parlamento rispetta la commissione al Consiglio
Ma non ci basta neanche semplicemente ne valorizzare la funzione del Parlamento rispetto rispetto ai governi e nazionali sentiamo che in un processo di integrazione di unità europea c'è un problema anche di bilanciamento di tutti c'è un problema quindi di valorizzazione anche in questo processo dei poteri più legati al territorio
La questione quindi dei poteri e regionali o comunque territoriali qualcuno ha avanzato un discorso di senato delle regioni non ci mettiamo il punto interrogativo su una questione di questo genere perché ci sembra appunto che meriti come me in questa formulazione un notevole approfondimento sentiamo però che la questione di bilanciare a fronte di forti poteri appunto continentali transnazionali
E con poteri territoriali fondamentale come anche fondamentale il ruolo di controllo e partecipazione dei cittadini greci dei singoli cittadine dei dei cittadini organizzati nelle ad esempio nelle nelle nelle associazioni la questione da questo punto di vista dell'accesso all'informazione della trasparenza e del controllo crediamo che sia un altro punto assolutamente decisivo una di quelle condizioni decisive per costruire che in senso positivo l'unità europea
E il condizioni altrettanto significative riguardano anche la questione della dell'unità del look dell'unità economica perché non si trasformi appunto solo in un in Unione economica fra fra potenti
Il vincolo la priorità ambientale nelle scelte nelle scelte economiche quindi anche nelle scelte di integrazione economica e di fine delle delle frontiere sia crediamo davvero che sia un un una questione decisiva che deve trovare anche una formulazione specifica forte nell'ambito dei dei trattati
Questo stile riguarda rende questo problema riguarda fra l'altro sia le questioni della Comunità europea quindi delle regole che si danno i Paesi scema riguarda anche i problemi di cooperazione con il sud del mondo e con e con e con l'Est d'Europa
La questione non per noi poniamo di cominciare a ragionare su programmi integrati per l'ambiente e per uno sviluppo sostenibile
E non quindi semplici programmi e progetti di sostegno economico che non abbiano appunto a Lori interno fortemente il vincolo ambientale da una parte anche il e l'idea di costruire ne un tipo di sviluppo di altro genere
Noi pensiamo che l'Europa può la ne esercitare questo tipo di ruolo alle risorse la ricchezza le energie le intelligente le intelligenze per essere trainante in questo campo nel campo dell'innovazione più forte quella appunto di uno sviluppo sostenibile a forte vincolo vincolo ambientale riteniamo che il che abbia più possibilità oggi rispetto non solo come è ovvio ai Paesi più deboli al Sud del mondo dei pesi
Ai Paesi dell'Est ma anche a dispetto a il partner ad esempio statunitense
L'Europa deve però ripensare al proprio modello di sviluppo e anche a e di esercitare un ruolo di effettive reale cooperazione in questo senso verso i paesi del Sud e dell'Est quello che le forme di cooperazione che abbiamo conosciuto in questi anni verso il sud del mondo sono forme di cooperazione che e sono servite soprattutto è fondamentalmente a far fare affari alle società alle aziende di casa nostra
La strada da imboccare ci sembra che sia completamente diversa è la strada di un del trasferimento delle tecnologie più avanzate in un delle tecnologie più arretrate la strada della del sostegno alla formazione in quei Paesi di e al e a determinare condizioni autonome le auto ne le scelte di sviluppo sostenibile anche in quei i in quei Paesi
Temiamo invece anche nel rapporto in quello che si è avviato di rapporto economico di cooperazione per esempio con i Paesi con i Paesi dell'Est che la strada e che la strada si è diversa voglio solo citare un caso ma altri analoghi se ne potrebbero uscire citare è stato un l'accordo per Progetto di per la vendita di
Per il trasferimento di pesticidi alla Polonia su cui c'è stata anche una interrogazioni parlamentari al Parlamento europeo e via dicendo ecco non crediamo che la strada
Di una costruzione più in Europa diversa sia la strada tradizionale appunto che si è assunta ad esempio in quella in quel i in quel caso
E temiamo che i segnali poi concreti di voler scegliere realmente questa strada siano ancora molto molto deboli le stesse vicende che qui credo tutti conosciamo quindi le voglio solo richiamare come capitolo delle delle questioni effetto serra se da un da una parte hanno visto un ruolo più attivo e più avanzato sicuramente dell'Europa rispetto ad altri paesi Paesi del mondo ci sembrano ancora non alla all'altezza delle ne delle necessità se pensiamo appunto a un'Europa
Unità unità fino agli Urali e in cui
Entrano in ballo realmente mia anche i Paesi dell'Est ci fa paura pensarla come un Europa che viaggia sul modello ne sui modelli di consumo e di produzione che conosciamo né i nostri nei nostri paesi e credo che quindi il problema di uno sforzo collettivo per per imboccare altre strade sia sia davvero del decisivo da questo punto di vista noi poniamo lo poniamo e anche su questo il più il confronto credo che sia particolarmente importante interessante un problema in qualche modo di protezionismo ambientale
Il il mercato unico non può come dire non può poi diventare uno strumento che alla fine penalizza gli Stati che assumono politiche ambientali più più restrittive più più avanzate
Da questo punto di vista noi crediamo che la possibilità di politiche differenziate che a partire da un minimo comun denominatore denominatore si possano però non solo dare spazio ma valorizzare politiche differenziate più quindi avanzate in campo in campo ambientale che diventi no all'interno del processo di unificazione le politiche
Trainanti è una possibilità che va come dire salvaguardata e che potrebbe anche innestare una sorta di competizione
Economica questa volta verso l'alto e non verso verso il basso problema diciamo di protezionismo ambientale che ritroviamo poi anche quando ci si discute di questioni come come didatta anche qui sentiamo che se ne discute e in termini tutti
Da un punto di vista strettamente di convenienze economiche fra i singoli stati o addirittura nel caso del gatto con un conflitto molto forte fra Europa e Stati Uniti di nuovo non entra con forza il parametro ambientale
Che invece decisivo nel momento in cui si discutono le le norme del del commercio del commercio internazionale con rischio fra l'altro che oltre che la questione ambientale anche la questione del sostegno di nuovo ai Paesi del sud del mondo diventi in un una delle priorità ma agli ultimi agli ultimi posti
Crediamo però che un che decisivo poi anche nel momento in cui si volessero assumere questi principi o comunque queste indicazioni
Di un percorso diverso di integrazione europea decisiva si era questione di come tradurre questi principi le le legislazioni conseguenti le normative che si vanno a definire in scelte concrete ed operanti quindi di quale poi strumentazione
Forte e attiva ci si dota per raggiungere questi obiettivi è un problema che noi sentiamo moltissimo in Italia nulla del la questione di come poi nell'applicazione delle legislazioni delle normative eccetera ma che anche a livello comunitario comporta dischi rischi analoghi c'è un problema indubbiamente anche di una forte come dire battaglia culturale in per modificare il nostro modo di e l'organizzazione della nostra vita delle nostre delle nostre società ma c'è poi un problema
Per l'appunto di strumentazione nuova noi crediamo che da questo punto di vista la questione dell'agenzia per l'ambiente sia uno degli strumenti
Forti che sono stati individuati per poi rendere concrete applicative le decisioni fatti in sede comunitaria crediamo che la questione di poteri ispettivi per la per per l'Agenzia zia anche questa però un passaggio decisivo perché altrimenti rischiamo di non riuscire appunto a garantire quella quell'applicazione delle norme delle regole e delle regole comuni la questione dei poteri ispettivi come anche la questione delle stazza nazioni finanziarie
E anche per come dire per chi compie abusi in in campo in campo ambientale come la questione poi di dotare di risorse finanziarie
Le scelte le opzioni che vengono fatte in campo ambientale
Vorrei ricordare tutti lo sanno qui la la la differenza macroscopica frane il bilancio comunitario fra lo zero uno per cento
Per l'ambiente e oltre il cinquanta per cento dei fondi per mal spesi e mal utilizzati sicuramente non a fini ambientali per per la per l'agricoltura
Crediamo però che esista anche un problema di fondo europeo per per l'ambiente una delle richieste degli obiettivi che noi che non ci siamo ci siamo dati e un'altra è sempre il campo come dire di una strumentazione più forte crediamo che anche il ruolo della corte di giustizia va da e va da vada rafforzato
Non solo dotandola di strumenti appunto sanzionatori anche in Campania in tale ma soprattutto aprendola
Alla ai cittadini e alle organizzazioni non governative quindi latini il la possibilità per cittadini e associazioni
E di adire la Corte di giustizia per quello che riguarda tutti gli abusivo comunque Lennon i comportamenti
Non non in regola del Parlamento della della commissione degli stati membri è un obiettivo decisivo
Bello diciamo non per rivendicare come dire un un ruolo delle delle associazioni perché ci piace poter così segnare il nostro nome fra i tanti ma perché crediamo davvero che se quell'Europa di cui abbiamo dipinte io ricordavo all'inizio la vogliamo costruire il mettere in campo con grande forza la la partecipazione delle associazioni e del della società civile che si organizza sia davvero fondamentale non basta più
Ulla la semplice azione di lobbying perché noi associazioni svolgiamo verso i parlamentari i governi a livello nazionale a livello e a livello europeo c'è un problema di partecipazione
E diretta ed è per questo appunto che obiettivi come l'accesso all'informazione
Lello la revisione della corte di giustizia e via dicendo sono per noi gli obiettivi in un non marginali
Noi sentiamo da questo punto di vista che c'è anche un limite nostro nostro come associazione come associazione Movimento ambientalista
Ambientalisti in generale su una difficoltà di costruire noi e intanto la nostra integrazione integrazione europea
Non riusciamo a a da ad avere un coordinamento e quindi poi un peso politico rispetto ai governi alle istituzioni e forte quanto potrebbe potrebbe esserlo se fosse più forte e questa come dire integrazione dal basso è una strada che noi come lega per l'ambiente abbiamo abbiamo già imboccato vogliamo imboccare con sempre più forza e l'abbiamo imboccata nella nella nostra presenza attiva all'interno di un organismo come come il bene nella partecipazione a tutte come si come dire le le occasioni appunto di questo confronto più largo
Che ci sono un un mese fa si è svolta a Praga questa in grande meeting della Società Civile di un punto che riuniva tutti
Associazioni di vario genere della società civile siamo presenti nel Tamar Action Network
E stiamo tentando anche di costruire come dire forme di gemellaggio poi con fratelli e cugini ambientalisti in giro per l'Europa all'ultimo patto d'acciaio che abbiamo stretto è stato con un'associazione sovietica Maria Berrini è stata Moonstar paio di settimane fa a partecipare a un convegno per l'appunto di ambientalisti
E da cui non siamo usciti con un impegno comune rispetta acque al problema dei progetti e degli interventi italiani in Unione Sovietica di una di un osservatorio i giornali vigilanza
E in URSS e da noi su su questo tipo di di Progetti
E abbiamo rapporti privilegiati con associazioni ambientaliste dei paesi del del sud del mondo che riteniamo appunto
E decisivi poi anche nella costruzione di una di un'Europa diverso
E è una strada non facile ma questo credo che sia il contributo originale che noi che noi possiamo dare in oggi abbiamo voluto anche invitare a questa nostra iniziativa un esponente del Movimento federalista
Europeo che terrà in questi giorni una una sua riunione
Anche qui è un segnale che noi abbiamo voluto dare di un'attenzione nostra più forte alla questione per l'appunto del federalismo degli Stati
Negli Stati Uniti d'Europa e del creare quindi delle delle sinergie ed un confronto più forte fra di noi
Ringrazio per la sua presenza anche il professor Mario che avevo dimenticato della direzione nazionale del momento federalista europeo è arrivato anche l'onorevole Franco Bassanini ce do subito la parola commissario Ripa di Meana
Credo che
Una delle provocazioni dell'intervento di Renata Scotto fallimento nell'accordo verificate sì è stato però dimenticare una sorta di protezionismo commerciale a fini ambientali per consentire alle imprese che investono nell'ambiente di stare sul mercato e di fare da terra
Devo
Devo resistere alla tentazione di
Lanciarmi dietro alle molte piste che Renata Ingrao a
Descritto
Suggerito
Nella
Nel giro di di pareri semmai
Tornerò su qualcuna di quelle che ometto in questo primo intervento
Voi avete riunito la conferenza di quest'oggi questa tavola rotonda meglio
Tenendo d'occhio
Il consiglio europeo che si apre domani
Che nella giornata di sabato varerà le due Conferenze intergovernative
Quella economico monetaria
E quella per l'unione politica
Per l'unione politica
La lega ambiente insieme ai movimenti ambientalisti europei
Con molta
Capacità di previsione a raccolto le proprie idee le ha formulate in diverse occasioni
A Roma e a Bruxelles per esempio
E le riprende quest'oggi nelle parole introduttive di Renata Ingrao
Benissimo la conferenza per l'unione politica
Affronterà il problema
Della
Della responsabilità per l'ambiente della Comunità europea
Di questo credo che possiamo essere sicuri
Non solo perché la Commissione esecutiva a nel suo memorandum
Già trasmesso ai dodici stati membri
Reso in modo chiara questa intenzione da parte
Propria ed è pur sempre una istituzione che nella Conferenza intergovernativa come accadde per la troupe per l'atto unico
Avrà una parte di grande influenza
Non solo perché il Parlamento europeo nei suoi dibattiti nelle sue nei suoi rapporti discussi anche nella sessione plenaria che si concluderà domani
A Espresso i propri punti di vista al proposito ma
Direi anche per un'anticipazione di una strana coppia che negli affari europei ha molta voce in capitolo
Il cancelliere Kohl il presidente Mitterrand
Che
Nel memorandum rimesso
Nelle ultime ore alle
Ai dodici governi degli stati membri alle istituzioni della Comunità europea così esordiscono
Noi ci auguriamo che la Conferenza intergovernativa definisca le basi e le strutture di una unione politica forte e solidale
Vicina al cittadino impegnata nella via che indichi la sua vocazione federale
A questo scopo
Noi formuliamo le seguenti proposte uno
Per quanto concerne le competenze dell'Unione e della Comunità europea noi proponiamo che esse siano approfondite
Ed ampliate in particolare per quanto riguarda l'ambiente
E seguono poi la politica sociale Energia la ricerca
La salute
La protezione dei consumatori dunque il documento
Kohl Mitterrand
Che e teso a
Portare nei lavori di questa conferenza dall'inizio una forte
Influenza
Esordisce con un impegno per l'ambiente
Giorgio Ruffolo dirà ma si sa già
Quanto
Quanto
Sarà in grado di fare in questa
In questo avvio vorrà e saprà fare la presidenza italiana
Giorgio Ruffolo e il Governo italiano hanno idee
Molto chiare e devo commentare anche in qualche modo le loro i loro propositi molto positivi
Vediamo quali sono per parte della istituzione comunitaria che io rappresento le nostre proposte prioritarie
Sono tre
S
Portano
Sulla modifica dell'articolo centotrenta S
Relativo al processo decisionale
In materia di politica per l'ambiente
Il Consiglio decide
A maggioranza qualificata su proposta della commissione
In cooperazione con il Parlamento europeo e dopo la consultazione del Comitato economico e sociale
Decide le misure relative al realizzazione degli obiettivi enunciati all'articolo centotrenta ex con questa proposta la commissione
Buone
Allontanare
Il cappio della unanimità dai lavori del Consiglio
Dei ministri per l'ambiente
Le ragioni sono così chiare
E sono l'esperienza di questi anni di lavoro del ministro produttivo mia per esempio e non ci sfuggono certamente un a un a tutti voi
La seconda proposta
Si riferisce ai mezzi finanziari
L'articolo centotrenta R paragrafo quarto
La seconda parte del paragrafo quarto verrebbe secondo la nostra proposta così modificata
Gli Stati membri assicurano il finanziamento e l'esecuzione delle decisioni comunitarie
La comunità contribuisce alla realizzazione degli obiettivi indicati al paragrafo primo
Con misure finanziaria appropriate nel quadro di ufficio di fondi europei per l'ambiente
Anche qui
Il tentativo da parte nostra di interpretare un'esigenza che si è manifestata come
Dominante dei lavori
Della politica ambientalista europea la necessità di completare lo sforzo normativo
Regolamentare con interventi capaci di
Prima
Ottenere degli affetti
Catalizzatori e poi di metter mano ai impresa e che supereranno per la loro
Complessità le possibilità che le risorse degli stati membri individuali
La terza proposta
Si riferisce a una dimensione
Codice etico a una
Motivazione che la politica ambientale europea a nella sua verità e nella sua lotta ma non ancora nella
Definizione dei suoi compiti
Per quanto riguarda i Trattati d'
L'articolo due del del trattato
Risulterebbe così modificato
La comunità a per missione
La realizzazione di un mercato comune
E di un
Di un avvicinamento progressivo delle politiche economiche degli Stati membri nel rispetto
Degli obblighi ambientali
Per promuovere uno sviluppo duraturo EUR e armonioso esattamente il principio del
Dello sviluppo sostenibile le dal Rapporto Brundtland in là affatto
Tanta strada e che appunto la lega per l'ambiente e le altre organizzazioni ambientaliste europea giustamente indicano come la stella polare
La fonte dell'ispirazione profonda del nostro
Accanto a queste proposte
Che la commissione discenderà
Spero
Riuscirà a
Far prevalere
Vi sono molte tematiche che le organizzazioni ambientaliste hanno
Evocato in vista della Conferenza intergovernativa
Io le voglio riassumere per i punti che mi paiono i più interessanti ma con una un elemento di cautela
Attende
Dalla Conferenza intergovernativa un
Un riconoscimento estesissimo delle necessità e della articolazione delle politiche ambientali
Nella realtà della stessa Conferenza una Pia illusione
E anzi
Può sortire l'effetto contrario a quello che noi ci proponiamo per la genere città
Talvolta delle formulazioni per la loro
Estensione e per il rischio che mobilitino delle resistenza delle riluttante se alla fine dei no
Di coloro che nella Conferenza intergovernativa hanno l'ultima parola gli stati dunque per quanto riguarda chi vi parla io ritengo i punti che indicherò dei punti di grande interesse su cui la Commissione il Consiglio in parte stanno lavorando
Che devono costituire il patrimonio della politica ambientalista europea dei prossimi anni ma non
Debbono
Di necessità comparire nei sacri testi del trattato
è stata revocata
La necessità di una correzione sostanziale della politica agricola comune nella sua dimensione ambientale così come per la politica dei trasporti per la politica dell'Energia per la politica degli aiuti di Stato
Per la politica
Industriale
è stato
Riconosciuto e
Motivato il problema
Del dell'accesso
Del singolo del cittadino
Riconosciuta scura riconosciuto il suo diritto a un ambiente pulito e sano alla
Giustizia
Comunitaria
In modi meno
In certi e meno sfumati di quanto accada questo cinque
è stata indicata la necessità di sancire poteri dispersione
In materia di corretta applicazione di rispetto di fatto del diritto comunitario ambientale
Che la mia esperienza questo riguardo
E vale per tutti di dodici stati membri della comunità largamente disatteso
Sono state su più
Ho un po'
Elencare questi punti perché li ritengo
Di grande interesse essi costituiscono veramente le piste del lavoro dei prossimi anni ma torno a dire
Dovendo concentrare su alcuni capitoli
La il nostro attacco per convincere
Estratti membri esitanti
Penso che non siano
Gli indispensabili nel testo dei tra
Concludo
Perché non posso sottrarmi a questo
Dopo quanto ha osservato Renata Ingrao per per la agenzia europea per l'ambiente concludo con una nota su questo Sabato a mezzogiorno sapremo se la Presidenza italiana
Sarà riuscita a varare
Pacchetto delle essi
Purtroppo l'agenzia europea per l'ambiente ostaggio
In questo che
Risulta che la presidenza italiana sotto la
Assistenza gli argomenti del ministro per l'Ambiente a
Formalizzato
La candidatura
La la la proposta per quanto riguarda l'agenzia
La
La la
Far corrispondere alla città di Milano
Se così sarà se sabato potremmo tirare un sospiro di sollievo e vedere la questione delle sedi
Finalmente varata sottratta al gioco degli ricatti incrociati a cui
E se da mesi e mesi
Sottoposta bene
Non rimarrà che metterci al lavoro e sarà una buona notizia
Non entro nella
Nel merito della candidatura Milano meno
Vi sono candidature
Diverso è quella di Milano estratti dal dall'inizio sostenuta con molti argomenti con un rapporto anche verso Ispra
Interessante da parte del governo italiano quello che mi sta a cuore che l'agenzia europea per l'ambiente possano cominciare a lavorare
Devo con tutta chiarezza anche qui a Roma dichiara che se il Consiglio europeo non dovesse giù
Per le difficoltà che sulla problematica delle sedi si sono finora
Manifestate a una decisione
Mi auguro che la presidenza del
Il Consiglio ambiente e certamente la Commissione
Vorranno
Aprire la questione nel modo più fermo ed energico per torno a dire mettere in moto l'agenzia europea per l'ambiente incuranti del blocco
Che
Nel caso di un fallimento rischia di protrarsi
Per
Molti mesi ancora osservo che succede alla succede alla presidenza italiana la presidenza lussemburghese con
Conosciutissimo e rivendicazioni del Granducato a proposito di molte sedi comunità
Senza volersi fare lievi ustioni
Il faro delle due Conferenze intergovernative
Facciamo valore tutte le istanze ambientaliste credo che un ruolo importante dovrà giocare la presidenza italiana
Il pieno riconoscimento delle politiche ambientali
All'interno del processo di unificazione europea su questo credo che è fondamentale il ruolo giocherà il la presidenza italiana e sentiamo onorevole al senatore Giorgio Ruffolo autorevole rappresentante di questo governo quali sono le iniziative poste in campo dalla presidenza
Io vorrei come cattolico messe prende le mosse dall'introduzione doveroso e giusto in questo incontro
Tanto è vero soprattutto un'affermazione che in qualche modo
Coinvolge l'intero problema può essere riassunta delle due domande l'Europa fa bene all'ambiente
L'atto unico farà bene all'ambiente uno io alla prima domanda risponderei subito che l'Europa cioè la comunità europea ha fatto bene all'ambiente almeno alla politica ambientale italiana
E che ha svolto un ruolo decisamente di Trani non soprattutto nel settore normativo e legislativo rispetto ad una legislazione ad istituzioni ahimè piuttosto riottosa
Devo anche dire non perché il commissario Ripa di Meana si è qui che particolarmente positiva questa azione è stata nel negli ultimi anni
La Commissione ha svolto un ruolo davvero di Emanuele
Soprattutto nel settore legislativo e normativo
Quindi io direi che a questo punto di vista fatto senz'altro bene almeno a quelli che erano come noi
Nelle posizioni di coda
Secondo farà bene o non farà bene ma non lo sappiamo benissimo che il processo di unificazione dei mercati comporta dei rischi e del resto c'è uno studio molto illuminante
Uno studio prima del il cosiddetto rapporto Cecchini e poi il posto il rapporto Cecchini
Che ci dice nei termini in cui ce lo può dire un modello macroeconomico e quindi con tutte le sue incertezze il
E difficoltà di interpretazione
Quale sarebbe uno sviluppo che non fosse assistito uno sviluppo
Incrementale
Promosso dalla atto unico che non fosse assistito da fortissime contro assicurazioni ambientali
Però a questa domanda credo che non si debba rispondere negativamente con politiche protezionistiche ma positivamente con politiche attive
Dell'ambiente e per politiche attive dell'ambiente che mi permetto di riassumere in tre o quattro punti quelle che a noi sembrano più rilevanti e quelle alle quali la presidenza italiana nello spazio estremamente ristretto di tempo in cui ha operato e in cui deve operare ha cercato di dare un suo contributo
Difende prima di tutto il rafforzamento della apparato legislativo che davvero imponente
Che ha i difetti di tutti gli apparati legislativi imponenti che si sono
Sviluppati in senso incrementale
E cioè direttive che si accumulano l'una sull'altra creando dei vuoti d'le interferenze delle sovrapposizioni e e delle interpretazioni non sempre
Facili
Talché io credo che uno dei compiti più importanti ma mi rivolgo al Commissario per sapere se egli è d'accordo è quello di introdurre come noi stiamo tentando di fare in Italia tenteremo di fare nei prossimi mi nelle prossime ai prossimi mesi c'è una commissione che io penso potrà oltre a terminare i suoi lavori tra Breve introdurre un Codice un testo unico undici una serie di testi unici omogenei sull'ambiente in modo da consolidare questa legislazione in un quadro organico
Secondo secondo è e e l'inserimento della politica ambientalistica al centro delle politiche comunitarie
E questo è un compito che
In
In modo formale può essere assolto attraverso le modifiche dei trattati
E in modo sostanziale e attraverso una piegatura delle politiche economiche settoriali che questi principi non possono che
Annunciare ma non realizzare
Dal primo punto di vista modifiche dei trattati la presidenza italiana che dal suo insediamento di fronte al Parlamento europeo assunto degli impegni cioè io ho assunto degli impegni a nome del consiglio
Se il governo italiano
Intendo rispettare questi impegni alcune settimane fa ho inviato al Presidente del Consiglio in quanto presidente del consiglio europeo la richiesta che la presidenza italiana inserisca nei trattati cioè proponga inserimento nei trattati di quattro
Di quattro articoli o modifiche di articoli tre dei quali sono esattamente gli stessi non è che ho copiato adesso serio Ripa di Meana rileggeva tre dei quali sono esattamente quelli relativi alla introduzione del principio di maggioranza qualificata al finanziamento e quindi noi su tutte le le parole sono diverse ma insomma
La la la la sostanza stessa alla creazione di un fondo europeo per l'Ambiente e a quella dimensione etica che è poi fondamentale non è soltanto una dichiarazione retorica ed enfatica e il principio fondamentale di definire l'obiettivo centrale non come lo lo sviluppo come finora ma lo sviluppo sostenibile cioè di mettere sullo stesso piano economia e ambiente secondo i principi dello sviluppo sostenibile
In più noi abbiamo inserito come proposta il principio dell'accesso dei cittadini all'informazione la possibilità di adire la Corte di giustizia perché questo ci sembra del resto anche il commissario lo ha richiamato uno degli aspetti
Giustamente sottolineati dal movimento ambientalista in tutta Europa
Però c'è poi oltre all'aspetto formale importantissimo che poi delle modifiche dei trattati l'aspetto sostanziale porre al centro
Della comunità la politica ambientalistica significa sottoporre a revisione le politiche settoriali comunità
Significa presto questo è quello che diceva poco fa
Ripa di Meana significa porre in revisione la politica agricola la PAC prima di tutto ma anche le altre politiche politica dei trasporti politica industriale politica energetica
Questo è il ponte dell'asino della seconda fase delle politiche ambientalistiche dappertutto
Dappertutto d'
Politica settoriale di riparto
O anche di prevenzione
Ma intesa come politica che autosufficiente in qualche modo entro la propria competenza a dimensione trasversale di tutte le politiche verifica di tutte le politiche
Settoriali territoriali e anche economiche finanziarie Generali
Non politica ambientalistica non vi sarà mai se sarà considerata soltanto come un settore
E da questo punto di vista terzo punto la presidenza italiana attentato noi abbiamo tentato di inserire di cominciare ad operare una svolta in questo senso con una iniziativa quella del consiglio informale
Dell'estate scorsa
Tesa ad introdurre la politica economica nella politica ambientalistica e la politica ambientalistica nella politica economica il problema delle cosiddette tasse è stato diciamo svalutato
Quando è stato inteso come un puro problema di balzi di di introduzione di balzelli si tratta di ben altro si tratta di misurare l'avvio dotare la politica ambientalistica oltre che di strumenti normativi e legislativi i quali hanno una loro importanza fondamentale ma hanno anche dei loro costi dei loro inconvenienti si pigia un bottone e la luce si accende molto tempo dopo
Perché ovviamente i processi normativi e le sanzioni poiché dovrebbero verificare questi processi avvengono con tempi molto lunghi
Da noi poi con tempi lunghissimi
Mentre le politiche economiche agendo indirettamente sui prezzi sul segnale dei prezzi hanno questo vantaggio di agire in tempo reale veramente quando il bottone si pigia la lampadina si accende subito
Basterebbe questo per dotta per capire l'importanza la portata formidabile
Di strumenti economici posti al servizio della politica ambientale basta un esempio
Se noi avessimo voluto realizzare il risparmio energetico che si vuole realizzato tra il settantasei e l'ottantadue in tutto il mondo paesi sviluppati dell'OCSE con direttive credo che staremmo ancora a dibattere su direttive
Mentre abbiamo avuto un risparmio attorno al venti venticinque per cento grazie all'aumento dei prezzi del petrolio che poi ci siamo in parte rimangiati grazie alla diminuzione
Dei prezzi del petrolio ma non c'è bisogno di insistere su questo punto c'è però bisogno di introdurre queste
Questi strumenti ed introdurre il più possibile armonizzando lì nell'ambito europeo perché una ovvia resistenza questi strumenti viene dal teorema del prima tu o prima io
Nessuno si muove se non si muovono tutti ora noi dobbiamo muoverci tutti perché si muovono tutti
E questo è
Un impegno fondamentale l'introduzione degli strumenti economici fiscali sia positivi sia negativi è unno
Mezzo attraverso il quale la politica ambientalistica diventa una politica non settoriale ma centrale
Questo
E e e condiziona la politica economica condiziona la politica finanziaria
Realizza i principi dell'inquinatori pagatore ma al di là di questi realizza all'effettivo costo dell'ambiente che non è il riflesso dal gioco dei mercati e questo è un altro elemento fondamentale io mi sono devo dire un po'sorpreso del fatto che questo elemento sia stato non so se sottovalutato un poco anche dal devo dirlo anche dal movimento ambientalista
Perché forse interpretato in modo riduttivo come fatto di volere introdurre dei balzelli di fare un po'di quattrini di così agevolare in questo modo ha una certa condotta fiscale e finanziaria dello Stato non proprio commendevole ecco io credo che bisogna riflettere alla profondità di questo elemento la sua importanza centrale
E quarto punto ma mi avvio rapidamente
Al conclusioni ecco e quello relativo
Al contributo che la comunità può dare alla soluzione dei problemi mondiali
E più si rafforza la politica comunitaria maggiore è la possibilità che essa possa influire decisamente su determinate questioni che stanno diventando condizionanti non soltanto dell'economia ma dell'esistenza stessa su questo pianeta ne abbiamo avuto la prova negli ultimi due tre anni e le verifiche negli ultimi tre anni abbiamo avuto la verifica di quanto questi problemi siano diventati cruciali
E coinvolgenti sul piano planetario come quello dell'ozono come quello dell'effetto serra ma abbiamo anche avuto la verifica positiva di quanto possa essere importante
Raggruppare una volontà omogenea da parte di dodici Paesi della comunità perché immediatamente questa posizione possa diventare non dico leader ma possa diventare incisiva nell'ambito
Mondiale e devo dire la verità la presidenza italiana e soddisfatta di quello che non non solo
Forse era meglio no no no subito dicendo non solo per la sua iniziativa ma perché davvero davvero in questo campo il gioco dell'alleanza tra Presidenza del Consiglio e Commissione è stato decisivo decisivo
Qua non non non facciamo le cose degli elogi del cinque virgola ma
Decisivo a raggruppare una pattuglia di paesi che ha fatto quello che non si era riuscito a fare sei mesi prima perché era fallito il fatto il covenant europeo mentre a a a a Lussemburgo non solo non è fallito ma poi si è riusciti ad raggruppare addirittura diciotto Paesi con l'intervento dei Paesi Efta e a Ginevra a strappare questa che è stato secondo nella l'importanza più in la le spese l'aspetto più importante della conferenza di Ginevra non tanto i target non tanto
Ma
La decisione di iniziare il negoziato il negoziato inizia a febbraio e dovrà concludersi entro il mille novecentonovantadue questo è insuccesso
Ma naturalmente un successo per niente affatto scontato e devo dire neanche scontato nell'ambito della comunità perché tra il dire e il fare eccetera
E tra il dire e il fare il venti e ventuno dicembre credo che la Commissione che è stata richiesta ma aveva già preso una sua iniziativa in questo senso di presentare delle prime proposte proprio e con umiltà e fiscali
Che il commissario Ripa di Meana sta preparando sulla questione della CO due
Ecco comincerà ad incontrerà ad incontrare delle resistenze e nell'ambito forse della stessa Commissione non voglio fare del pettegolezzo comunitari ma
Voglio dire che questi sono successi che non devono mai essere considerati scontati però una pista veramente si è aperta in questo senso a questo è un'altra dimensione quella della soggettività mondiale per così dire della comunità europea
E l'ultima ma non da ultimo da ultimo ma non per ultimo e quella degli strumenti
Certo che se non c'è non non perché i fondi siano fondamentali
Certo che nessuno può immaginare che dietro il fondo dell'ambiente la richiesta del Fondo dell'Ambiente ci sia la pretesa che la comunità possa finanziare tutte le politiche il fulcro delle politiche ambientali ma neanche per sogno io sarei molto contento se però
Quel fondo
Quel fondo che noi auspichiamo e che noi chiediamo sia inserito nei trattati
Fosse l'arma attraverso la cui la comunità
Adottate le politiche emblematica
Facciamo un esempio molto concreto se la comunità attraverso il fondo finanziasse
Dodici progetti o ventiquattro progetti sperimentali ma fondamentali di avanguardia nelle tecnologie ambientali nelle politiche l'informazione ambientali nelle politiche territoriali ambientali
Ecco che quel fondo non sarebbe come il fondo della PAC un Fondo di assistenza né è un fondo di ultima istanza per quelli che non sono stati finanziati dei progetti nazionali e che ricorrono a Brussel
Come al Santo Padre o come a una corte di cassazione di ultima istanza ma una vero strumento di avanguardia nella promozione di politiche di misure ed interventi
Di avanguardia
Per questo noi siamo convinti che la politica comunitaria debbano dotarsi di un fondo e vengo alla fine all'agenzia io concordo parola per parola con le espressioni di speranza e di timore
Con qualche maggiore tinta di pessimismo riguardanti l'agenzia
Perché io ritengo che sia stato un grave errore di cui non voglio ricercare le responsabilità quel di inserire questo elemento nel pacchetto
Necessariamente inficiato dalla meccanica della logica dei veti reciproci
Grave errore se questo errore sarà evitato con una decisione che io aspetto ma anch'io ansiosamente benissimo saremo i primi ad esultare
Saremo tanto più risultanti se l'Italia sarà scelta come sede di questa agenzia perché sarà come dire una cambiale firmata
Che non non del tutto meritiamo ancora e che potrebbe essere un incentivo forte per andare avanti sulla strada che stiamo cercando di perseguire devo però dire non come i
Sarei contentissimo
Che questa agenzia stesse in Italia
Penso che l'unico emendarla la candidatura di Milano era la sola possibile e praticabile
Ma sarei contento soprattutto se l'agenzia si facesse questa è la cosa fondamentale perché è uno strumento come l'agenzia anche se si fa su quella soglia minima
Che ha potuto essere accettata finora dal Consiglio dei ministri dell'ambiente e della comunità nel suo insieme sarebbe uno strumento che per forza di cose finirebbe per allargare le sue competenze attraverso un processo di autocombustione interni sia come dire
L'importante anche qui cominciare ecco queste sono alcune considerazioni che secondo me la pre una presidenza non può fare nel corso di sei mesi anzi di quattro
Perché di due consigli niente di storico l'unica cosa che può fare di cercare di avviare di accompagnare e in qualche caso di aprire delle delle piste
E questo penso che stiamo lo stiamo facendo tanto meglio saremo tanto più saremo contenti se nel prossimo Consiglio degli eventi ventun dicembre che durerà due giorni ed affronterà una decina di voci importanti tra cui alcune direttive di grande importanza come la nuova disciplina delle emissioni per lei automobili se potrà essere raggiunto un risultato anche in questo consiglio come il precedente saremo moderatamente soddisfatti
A nostro avviso un ruolo importante nel processo di unificazione europea dovrà giocare il Parlamento affinché realmente si arrivi si costruisca un'Europa dall'Atlantico agli Urali dei popoli su questo credo che c'ha certamente da dire qualcosa
Adelaide Aglietta copresidente
Del gruppo dal Parlamento europeo e membro ad amici
Grazie
Io non cercherò di essere abbastanza breve venti di partecipare alcune preoccupazioni che ho e non vorrei in questo corre il rischio poiché di essere eccitata di far della letteratura
Quanto appunto il Parlamento si dice che faccia della letteratura o come dice nella lettera ricordata di Mitterrand McCall il commissario
Il Parlamento fa delle riflessioni avanza delle riflessioni
E qui vengo a quello che è il nodo secondo me del problema e la grossa preoccupazione son contenta che siamo qui oggi in quanto in un convegno organizzato da Legambiente a discutere di questi problemi
Che sono i problemi inerenti agli strumenti
Cioè agli studi le istituzioni e l'equilibrio e l'architettura istituzionale pur sempre uno strumento per la realizzazione di una politica perché gli interventi in cui di cui io condivido molte cose compresi gli annunci dei cambiamenti anche se avrò qualcosa da dire su questo
Che mi hanno preceduta da parte del consiglio della commissione sostanzialmente
Preoccupano perché danno i limiti di quella che oggi e la possibilità della comunità economica europea
In una fase molto delicata perché stiamo andando alle conferenze intergovernative sede in cui qualcosa può mutare ma ahimè allora Stato temiamo i mutamenti non saranno morti
Anche se i mutamenti che ci saranno possono essere determinanti per imboccare una strada cioè un'Europa o un'altra Europa
I limiti che io vedo nell'attuale Europa e poi parlo evidentemente dell'Europa cui vogliamo arrivare
E che pesa hanno pesantemente anche sulla dimensione della politica ambientale e non solo su quella
Sono una serie di limiti che sono innanzitutto le competenze limite della competenza
Che diciamolo ampliamo io credo che lì bisognerebbe fare uno sforzo ulteriore non so se è possibile oggi lo dico subito
Ma credo di darsi ero come obiettivo e quindi bisognerebbe cominciare a dire qual è l'obiettivo finale a cui vogliamo arrivare perché se noi questo non cominciamo a dirlo in realtà i passi delle conferenze intergovernative rischieranno di andare in un'altra direzione
E quindi parlando dell'ambiente ad esempio il nostro problema o per lo meno io ritengo che il problema sia di definire all'interno di quella che sarà se ci sarà la Costituzione dalla futura non unione politica ma della futura Unione Europea
E quello di mettere il diritto all'ambiente come punto fondamentale non solo dei figli la politica ambientale o gli obblighi ambientali come diceva prima il commissario come fine
Dello sviluppo economico ma per arrivare a uno sviluppo che non sia uno sviluppo economico ma che si era dallo sviluppo da politiche ambientali sia lo sviluppo di una dimensione di qualità contro la dimensione di quantità che fino ad oggi è stata l'elemento portante una politica economica la comunità
Questo è un problema certo non lo risolviamo nelle conferenze intergovernative domani ma è un problema centrale in quella direzione dico qual è la mia direzione
E un'Unione Europea di tipo federale
E sono preoccupata se sento il commissario Ripa di Meana che sostanzialmente cita la lettera di Mitterrand e col che non hanno un ruolo poco importante evidentemente nelle prossime conferenze intergovernative in quello che sarà il percorso dell'Europa
In cui si parla di vocazione federale e in particolare certo l'ambiente il primo punto che loro pongono come necessità di ampliamento e di assunzione piena di competenza da parte della comunità
Ma in realtà la struttura che in questa lettera rischia di essere disegnata e una struttura che ancor di più
Diciamo viene a piegarsi a favore dei poteri del consiglio e del Consiglio europeo poi per quanto riguarda materia di politica estera e di sicurezza e lo faremo un'altra volta questo dibattito e diciamo diminuendo i poteri della commissione perché sostanzialmente poi quello riducendola a un mero organo esecutivo
Dell'organo decisionale che il consiglio e quindi non andando in questa dimensione federale ma accentuando la dimensione intergovernativa questo è il nodo che noi abbiamo anche a muoversi so una dimensione architetture istituzionali in cui il Parlamento e quando dico il Parlamento e quindi a parità il Consiglio come organi legislativi avranno pienamente il potere di legiferare o no
Perché il commissario Ripa di Meana ci dice
Protti il consiglio decide a maggioranza qualificata cosa importantissima da raggiungere se vogliamo sbloccare la possibilità di politica e comunitari e poi però mi dice in cooperazione con il Parlamento e noi sappiamo che la procedura di cooperazione è una procedura dove sostanzialmente il Parlamento laddove spesso riesce magari a a fare emendamenti positivi in una certa direzione viene poi smentito quando non dalla Commissione certamente dal consiglio e quindi voglio dire e la cooperazione o andiamo e vogliamo andare verso la codecisione laddove il Parlamento che rappresentante
Legittimo eletto democraticamente ha un ruolo riconquista quello che ruolo naturale per i Parlamenti Peres noi andiamo in giro parlando con le persone diciamo Parlamento non ha il potere legislativo è una cosa che stupisce abbastanza
Adesso io non voglio dire questo farne un mito vorrei essere molto chiaro
Però credo che la compiuta la la strada dell'accentuò amento e quindi dello squilibrio del dell'equilibrio fra le tre istituzioni potere legislativo potere esecutivo poi potere giudiziario se va a a squilibrata si pesantemente sulla dimensione intergovernativa credo che ne abbiamo perduto la scommessa cioè non riusciremo più a riconquistarlo
Cioè se non la perdiamo le conferenze intergovernative cioè se i passi in avanti non solo in questa direzione noi in realtà non recupereremo più quel disegno ti devo dire per la sua portata ideali e e l'unica cosa che è stata tentata al mondo e quindi voglio dire è un patrimonio importantissimo questa della delega della sovranità questa del concepire unioni tipo federali in cui ogni Stato si spoglia
Di alcuni poteri della sua sovranità perché per l'efficacia della politica e quindi della politica a favore i cittadini evidentemente
Ritiene di poter attribuire ad un'entità sovranazionale le sue competenze e una strada importantissima ma non può continuare ad essere la sede della contrattazione tra il governo cioè a me quello che spaventa perché ogni volta la contrattazione fra i governi e non basta la maggioranza qualificata è un passo molto importante
Ma non basta per superare questo tipo di cose e allora questa è diciamo una preoccupazione una preoccupazione di fondo che io ho perché i passi che si faranno nella conferenza sull'unione politica e quindi passi avanti certamente ci auguriamo vadano nella direzione giusta che sarà quella che ci permetterà di avere delle istituzioni equilibrate
In cui ad esempio che è un nodo importantissimo secondo me per quanto concerne la politica ambientale i problemi e il potere di controllo
Del Parlamento e quando si dice il parlamento diciamo che poi per ribaltamento si dice anche i cittadini organizzati si dice anche la possibilità evidentemente dei cittadini via dire non solo all'informazione mia ma di a dire di poter avere una dei meccanismi di controllo è una cosa importantissima prima abbiamo fatto i passi
E vero per l'Italia dei passi avanti molto grosse salvo il fatto che poi sappiamo tutti che la legislazione comunitaria in fatto di ambiente ha una scarsa applicazione non solo nel nostro Paese ma anche in altri paesi cioè ha dei limiti proprio poi applicativi di recepimento di applicazione di attuazione e che la corte di giustizia non ha poteri diciamo sanzionatori e questa è un'altra cosa che secondo me molto importante rispetto agli Stati inadempienti
Dico un ultima cosa per dire che secondo me è importante
Come punto finale ma anche come percorso da da fare perché se il percorso si fa a passo a passo e allora il passo a passo deve andare in quella direzione problema delle regioni
Io parlo proprio strettamente a un punto
Nel momento in cui c'è una delega
In alto di poteri necessariamente proprio per non squilibrare un'architettura ci deve essere una rafforzamento anche dei poteri in basso perché in realtà poi le decisioni che vengono prese prese in alto
Gravano sul basso e ci deve essere uno sul ruolo delle Regioni migliorato potenziato e uno scambio possibile la siamo molto indietro
Non tanto come riflessioni forse io non sono convinta del Senato delle Regioni lo dico subito perché ritengo perché non possiamo avere due-tre quattro organi quattro organi quattro istituzioni con il le stesse competenze
Credo però che bisogna in realtà muoversi perché in raccordo con le regioni ci sia se non noi perdiamo diciamo uno degli elementi portanti per poi applicare la politica perché poi un elemento portante per l'applicazione della politica ambientale e quindi diciamo proprio per andare nella strada del miglioramento della politica ambientale
Proprio a partire dalla finalità stessa dell'Unione europea e quindi definirla direi osando di più di quanto già
Facendo un passo avanti devo dire
Proprio per onestà e commissario nel nella modifica che proponeva l'articolo due del trattato il commissario ma facendo un passo ancora in avanti
Sul principio di sussidiarietà quindi rafforzando anche la base delle regioni
Che sono poi quelle che danno corpo e danno vita anche alle politiche ecco io credo che se non è la strada federale noi corriamo veramente il rischio in un momento delicatissimo anche per quello che riguarda i problemi ambientali perché andremo alla competenza di politica estera beh devo dire che ha lo Stato quelli che sono gli accordi che noi facciamo con i Paesi dell'Est da un punto di vista ambientale sono gli accordi pericolosissimo
Perché non hanno nessun limite non danno nessuna
Non segnano nessuna pista per diciamo i risultati in confronto all'ambiente in confronto i problemi ambientali confrontate i problemi ambientali di quei paesi che sono gravissime
E quindi credo che se noi vogliamo ragionare seriamente intanto devo dire tutti noi ambientalisti che di questi problemi forse molto spesso le abbiam trascurati
Credo che il nodo dell'equilibrio istituzionali sia un nodo da non sottovalutare
Perché credo che l'origine poi certo ci vogliono le volontà politiche evidentemente perché le istituzioni di per sé non sono sufficienti
Ma se le istituzioni non sono quelle da me disegnate cioè nell'ottica proprio federale con una chiara divisione dei poteri e delle chiare responsabilità credo che la migliore volontà politica in campo ambientale e non solo in campo ambientale
Rischia di franare di franare proprio su quelle che sono la complessità le difficoltà e molto spesso gli egoismi e ancora in me i nazionalismi di delle politiche degli stati e delle nazioni
Adesso
Pervenire
Anche rifiuta presso qua preferenza greca fu un da un punto di vista Favalli consigliere lo questo processo di riunificazione subito la parola Gianfranco Amendola
Riconosciamo
Tutto indolente la scena perché col piano triennale telefono
Io credo che quella persona netta distinzione fra chi fa relazioni chi fa di interventi
Per cui anche se l'occasione ghiotta per vedere che i nostri ospiti il commissario dell'ambiente il ministro per l'Ambiente
Mi voglio imitare Center a ribadire due tre due tre punti e a fare un pari precisazioni impronte molto veloce innanzitutto vorrei richiamare questo documento più volte richiamato già
Delle varie associazioni del bene in sostanza con il quale già le associazioni unitariamente hanno messo nero su bianco vari emendamenti
Non di non di cinto menti rileggo perché credo che li conosciamo tutti e comunque chi non riconosce se può documentarsi non portata qui una copia che a disposizione di tutti
Ma su alcuni punti di principio che vanno sottolineati anche le sono già emersi ma sotto questo che già diceva prima Adelaide mi sembra cosa principale dell'anno politico il fatto che la politica ambientale dalla comunità
Si è inserita nei principi costitutivi e e in tutte le altre politiche comunitarie questo nodo di fondo nel quale mi pare di capire che abbiamo molti punti in comune che mi auguro quindi che vada avanti realmente
Il secondo punto come rete vado velocissimo che mi interessa particolarmente anche a livello giuridico e in modo specifico è la possibilità che il Parlamento poca cosa dirà la corte di giustizia per le infrazioni adottare istitutivi della CEE
Parlo ovviamente da disco ottico centosessantanove del Regolamento ed è trattato e che le sentenze della corte
Come diceva prima Adelaide oltre che avere il il potere
Sanzionatorio politico abbia un potere sanzionatorio reale questo credo che sia uno dei punti che andrebbe e forse un attimo le più approfondito
Sappiamo benissimo che oggi il vero dramma che stiamo subendo Toro questo da una parte la non applicazione delle direttive comunitarie da parte dei Paesi membri e dall'altro può il fatto che riusciamo anche a ottenere la condanna di alcuni dei Paesi membri a livello di corte di giustizia ma una condanna che lascia il tempo che trova
Devo dire che
In alcune materie d'Italia saranno presenti non solitaria del vero anche la Grecia in questo momento è sotto tiro ma anche l'Italia utile che non scherza nel non dare applicazione per esempio alle consulenze dei condannati nel campo tra protezione degli uccelli per esempio
Ma altre se ne preparano visto che almeno a livello di indicatori formali di ricorsi presentati alla Corte
E Italia quest'anno nell'ottantanove come ultima relazione sull'applicazione lo Stato e l'ambiente che la commissione c'era
A elaborato con molta dovizia di particolari risulta di nuovo
Al primo posto fra i Paesi inadempienti e allora mi chiedo se non sia il caso una volta per tutte lì stabilire che qualora dopo la sanzione di tipo politico della sentenza di condanna non vi debba essere una sanzione
Più
Che abbiamo un maggior peso
Non è che con la mentalità decremento repressiva potranno mettere tutti in galera sia ben chiaro
Ma che però non ci si limiti solamente a una sentenza di condanna in astratto senza che poi cambi niente non c'è
Ancora non c'è senza quindi voi che esse che su questo si si riesca a ottenere realmente a un cambiamento di rotta mi pare che sia un fatto doveroso e qui mi collego anche all'altra
Precisazione che vorrei fare Pola propose di questa scuola del diritto comunitario
Io non credo pro questo proposito che il vero problema dell'agenzia europea della mente sia stato ossia la sede questa certamente un problema di quelli fra più pubblicizzati
Il vero problema ediz e di contenuto il vero scontro che c'è stato tra Parlamento europeo da una parte le e e i governi e la commissione dall'altra parte è stato quello sul i reali poteri dell'agenzia per l'ambiente dove lo abbiamo proposto come Parlamento europeo che fosse dato di poteri di reale controllo sull'applicazione del diritto comunitario
E laddove invece su questo non siamo riusciti nonostante due rinvii a ottenere un accordo su questo punto
Io poi sia un punto centrale
Della come giustamente prima ricordava anche come sarà Ripa di Meana questo polo dell'applicazione del diritto comunitario e quindi ecco che lei poi anche delle eventuali sanzioni perché altrimenti rischiamo di continuare a a fare delle direttive che poi resta in buona parte solo sulla carta e a volte fanno anche recepite dai vari Paesi membri ma poi non vengono
Nella realtà applicate spesso anche per fatti obiettivi
Per mancanza di strutture sulle quali non si riesce a ottenere che poi la la disapplicazione passa anche speso per la sua mancanza di strutture nei vari stati membri e non solo l'Italia voglio dire mi sono reso conto dal stando a Brussel che la disapplicazione è un fatto
Molto diffuso molto diffuso ed è un male comune così come anche in in molti Paesi c'è un problema di strutture così come c'è da noi in Italia tra le strutture a livello centrale e a livello periferico
Però credo che non sia cosa da poco se poi la comunità possano edificare
Che anche rispetto la direttiva formalmente accettata poi quelle governo quello stato membro non le ha dato reale applicazione faccio un solo esempio e qui lo faccio dicendo che so benissimo che ha dovuto a carenze di strutture centrali non dovute ratio a a a volontà evidentemente del ministro Ruffolo che certamente invece vorrebbe avere queste strutture Eunice danni
Le direttive europee sui rifiuti prevedono nel loro cedimenti unitaria ho fatto i conti novantasei e adempimenti del mistero d'ambiente con data certa già scaduti ebbene su sessantasei ancora siamo inadempienti
Al che vuol dire che abbiamo recepito la direttiva viverlo formale poi le cose non vanno avanti perché mancano di ulteriori atti di esecuzione e allora io credo che la comunità dovrebbe anche intervenire la Commissione in senso Forte anche per pretendere che vari governi una volta che recepiscono direttive creino anche le strutture di applicazione di controllo a livello centrale e a livello periferico che possono andare avanti per esempio l'agenzia per l'ambiente che non c'è riuscita a livello europeo
Ma sarebbe bello farlo come Gianni Truffaut propose tempo fa a a livello italiano e non so a che punto siamo con questa consiglio dei ministri ecco a fine procede allora su questo se se se si vuole un aiuto da parte del Parlamento europeo la parte del commissario cioè ben venga purché su queste cose però si faccia chiarezza e possiamo e degli strumenti d'intervento reali fino in fondo non trova posto anche una commissione d'inchiesta
Sull'applicazione detto comunitario raccogliendo tutte le firme necessarie ebbene il presidente del Parlamento europeo non c'era ascolta senza motivazione
Ritenendo che forse potesse farlo non lo può fare su questo siamo abbiamo inteso alla Commissione Regolamento ma proprio perché evidentemente non saliva al controllo reale scattano dei meccanismi come nell'agenzia Roma d'ambiente
Che bloccano le iniziative di controllo nella politica reale poiché dei vari Stati membri non vorremmo che tutto questo venisse al più presto superato
Per inciso mi permetto di ricordare come membro d'ufficio di presidenza dalla lega per l'ambiente
Che noi stiamo dando vita a una scuola di diritto ambientale che prenderà il via a febbraio
Detto europeo dell'ambiente dove riteniamo che di fare opera di formazione diritto ambientale a livello europeo e a livello incattivito interno e a e che inizi venuto a Roma
Con una tavola donna sui rifiuti il diciotto gennaio a cui avremmo molto piacere di poter avere entrambi i nostri due autorevoli interlocutori
E che oggi qui sono nostro invitati che sono qui al tavolo con noi per parlare di questo e l'ultima osservazione che vorrei fare
Non solo la importanza già richiamata di avere delle decisioni finalmente a maggioranza qualificata uscendo fuori da questa fatto dell'unanimità in campo ambientale almeno ma anche che a proposito di direttive specifiche
Fra le direttive di cui adesso dovrete occuparvi in tempi molto brevi ci sarà il varo della prossima direttiva sui rifiuti pericolosi che mi sembra molto rilevante visto che eticamente la chiameremo forse dice di pericolose non tossici e nocivi visto che qua c'è qualche
Per la prima secondarie abbiamo bisogno di una direttiva che ci dia dei principi certi a livelli europei per far sì che non che rifiutino scompaiono con materie prime secondarie ma nel contempo per incentivare un reale riciclo è un utilizzo dei rifiuti
I con delle delle regole una volta per tutte finalmente certe quindi con questa preghiera che vuole concludere questo mio intervento che ho cercato ed è arrivata in uno spirito costruttivo visto che tra pochi giorni speriamo di avere dei risultati concreti
Ci sono
Sì giorni mentore bisognava seleziona rivolto beh io voglio partire allora in questo modo non so quanti degli ascoltatori hanno avuto l'impressione come me ascoltando le tre relazioni
Che esistesse parlando di cose non dico diverse ma sostanzialmente differenziate e che camminano cossuttiani diverso
Sì tre proposte tra quelle fatte ricordate da commissario in quelle fatte ricordati dall'onorevole di un foro a nome della presidenza del Consiglio sono simili sovrapponibili
Ma e se noi leggiamo poi
Tutto quello che c'è dietro l'intervento di Adelaide Aglietta
Viene fuori che queste proposte e non soltanto non sono del tutto nuovissime
Ma ad almeno uno dei tre livelli istituzionali a cui dobbiamo fare riferimento sono ormai cosa fatta realizzata anzi quello che è stato fatto finalizzato ad almeno uno dei tre livelli istituzionali
Per qualcosa che a mio avviso rischia di ottenere per lo meno in questa sede l'entusiastica approvazione
E quelli che ci stanno ascoltando e io voglio e intanto un attimino nel merito di quello che il parlamento europeo ha deciso debba essere l'Europa dell'ambiente
Che purtroppo dico purtroppo qualcosa di più e di molto più ampio di quello che a quanto abbiamo ascoltato stasera hanno deciso la commissione e la Presidenza del Consiglio
C'è la modifica dell'articolo due per esempio in cui si dice che la comunità appena dimissione
Attraverso lo stabilimento del mercato comune e attraverso la messa in opera di un'azione comune nel direttore sociale dell'impiego è dell'ambiente
E delle ampie quindi sono già messi su due piani perfettamente paralleli e e che hanno la stessa forza nella costituzione della comunità questi due aspetti
La costituzione del mercato è quello che viene citato subito dopo lo sviluppo armonioso ecologicamente sostenibile
è cosa fatta
Sarebbe cosa fatta sarebbe cosa fatta se questa sensibilità ecologica ambientalista che ha avuto tante occasioni di di dimostrarsi all'interno del Parlamento
Avesse perlomeno lo stesso peso di quello che hanno le decisioni che assumono gli altri componenti della comunità
Io non sto facendo questa osservazione che poi viene dettagliata in tutte le altre modifiche che il Parlamento ha approvato dei trattati
In tutte queste modifiche per esempio il codice etico di cui ci parlava era il commissario vita diventa il diritto all'ambiente l'abbiamo già trovato punti di ecco anche l'hai detto che hai fatto questo grossissimo lavoro lì dentro
Ecco diciamolo pure che l'abbiamo fatto fa
Allora dico non voglio dire non voglio sottolineare questo aspetto per raggiungere un ulteriore voce alle lagnanze e di uno dei seicento e tanti parlamentari che una volta al mese va fino a Strasburgo è una volta a settimana fino a Brussel
Ma perché a mio avviso una affermazione di Ruffolo
Con cui ha iniziato il suo intervento quella secondo cui chiediamoci se l'Europa fa bene all'ambiente oggi deve essere assolutamente capovolta e dobbiamo renderci conto che l'ambiente che fa bene all'Europa
Che cosa voglio dire voglio dire che se nel Parlamento europeo su seicento cinquanta persone che appartengono a tanti gruppi politici DiVersi
Come formazione storie aspirazioni diverse si creano le ampie maggioranze che ci consentono di modificare i trattati in senso ambientalista questo non avviene perché facciamo filosofia a mio avviso questo avviene perché attraverso il tema dell'ambiente hanno camminato fortemente in questi anni proprio quelle considerazioni che hanno messo in evidenza i limiti precisi di quella che la costruzione della Comunità economica europea così come è fino ad oggi e oggi è la vigilia delle modifiche dei trenta
Allora non raccogliere questa forza che poi è la forza vera dei dodici Paesi comunitari
Che quindi possono avere un alto livello di dialogo interlocuzione che non è quello di litigare tra i dodici ministri su dove debba essere la sede dell'agenzia
Hanno un livello di interlocuzione che quello di recepire nelle sedi istituzionali nel Parlamento quella che la forza d'urto di un concetto di un nuovo modo di fare politica e di disegnare lo sviluppo della nostra Europa che si esprime nei contenuti di quanti vogliono inserire l'ambiente tra le priorità della costruzione dell'Europa comunitaria allora io penso che su questo approccio due sono le conseguenze che io tra la prima è che se non portiamo a casa una modifica vera dei trattati questo processo e destinato a rimanere fermo
L'abbiamo già fatto una volta ricordiamocelo processo Spinelli è diventato il trattato
Altra cosa sarebbe stato se fosse stato applicato in pieno il processo spiega
Io non vorrei che ci fermassimo ancora una volta alla soglia di un cambiamento sostanziale
Un cambiamento che a mio avviso oggi il maturo
E quindi ha una grande responsabilità commissario Ripa di Meana io glielo dico per la prima volta stasera hanno sentito
Più tiepido più modesto nell'aspirazione di quanto altre volte non abbiamo avuto occasione di verificare anche quando ci ha dato una mano forte in alcune questioni parlamentari io capisco perché questo avviene
Capisco che poiché poi alla fine contano quegli altri livelli di intermediazione però il quale lo dobbiamo gettare oltre l'ostacolo e dobbiamo farlo oggi perché domani comincia la conferenza intergovernativa ed è un'occasione che non credo potremo avere molto presto un'altra
Quindi non parliamo di cooperazione parliamo di codecisione perché questa è la ricchezza che servirà anche alla Commissione e al Consiglio se saprete e Borghetti utilizzarlo e non parliamo di codice etico ma parliamo di diritto
Perché anche questo è una differenza sostanziale
La seconda e ultima considerazione che voglio fare riguarda invece il fatto di dare peso concreto
Alla forza che viene da chi ci deve controllare perché anche no istituzionalmente letti siamo controllati dei cittadini bene se i cittadini e si fanno rappresentare da persone che credono in queste cose
E necessario che questa forza sia unità e ci dia la possibilità di arrivavi al massimo di quello dove possiamo arrivare cosa voglio dire mi riferisco proprio l'introduzione tu hai parlato di disattenzione
E vero la disattenzione è stato un limite che molti di noi hanno avvertito entrando proprio in quella sede e non sentendo alla alle spalle la forza di chi aveva questo tipo di volontà questa questo disegno dell'Europa da realizzare
Disattenzione o ne accusa delicata però ecco questo è quello che desidero dire non è soltanto non fare grandi dibattiti non poche sul campo le grandi questioni disattenzione non seguire il lavoro capillari noioso faticoso
Delle del Parlamento e della Commissione
Perché non è vero che l'ambiente non c'entri nella Comunità economica l'ambiente c'è
Nel senso che le ripercussioni sulla sull'ambiente sono quelle che di ricaviamo da una serie di atti di decisioni che non hanno in testa alla tutela dell'ambiente
Voglio fare un unico esempio chiudo
Stiamo discutendo da quanti mesi sulla credo da un anno e mezzo almeno sul nuovo sistema di registrazione dei pesticidi ieri abbiamo sventato ma l'abbiamo sventato proprio in corner
Il tentativo di tenerci sul mercato per i prossimi dieci anni i più vecchi e penso i più pericolosi pesticidi attualmente esistente
Come con una mossa abilissima è stato chiesto di applicare ai pesticidi un sistema di protezione brevettuale che era stato pensato per i medicinali bene stavamo per non accorgercene
Perché accorgessi di queste piccole manovre è faticoso qualche volta può dipendere solo da un colpo di fortuna questa volta l'abbiamo avuta
Ma voglio dire se non siamo veramente pedanti nel capire che l'ambiente passa anche sulle gambe e piccole nel mille cose quotidiane con questo lavoro comune che ci deve molto aiutare non lo potremo sfoggio
Diana
La parola con Falcone parlamentare arredamento dalla commissione dice taglia leggi dello sviluppo tecnologico se non sbaglio
Villa di larghezza diciamo
Sì va benissimo forse
Ma io volevo rapidamente
Dire pericolose
Perché
Condivido molte delle cose che sono state dette sia nell'introduzione
Da Renata sia anche nelle riflessioni fatte qui dal commissario
Ripa di Meana e dal ministro Ruffolo
E
Parto dal primo appunto che ha toccato
Nella sua relazione Adelaide Aglietta
Cioè i limiti appunto diceva lei dell'attuale Europa puntando il dito
Su una questione essenziale
Che e appunto quella dei compiti e degli strumenti
Io credo che
Qui ci sia un punto importante di riflessione politica
Perché diciamo la svolta che poi i cittadini si attendono al di là di quelle che sono le
Diciamo modificazioni istituzionali meno comprensibili al l'opinione pubblica in generale
Dicevo questa svolta che attese da è quella io credo di una affermazione piena di un processo di governo
Sovranazionale
Che ha come punti di riferimento
Sia il diritto internazionale
Come base di una nuova dimensione di rapporti
Tra Stati e tra cittadini sia anche il tema fondamentale per noi
Del rapporto fra economia e ambiente
Ora
Quando si parla appunto di questi nuovi compiti di queste funzioni di questi nuovi strumenti io credo che lo ha detto Adelaide molto bene nel suo intervento ci sia un problema di forti dimensioni che riguarda sia le capacità progettuali della nuova Europa della nuova istituzione europea sia un problema altrettanto ampio e rilevante che è quello del controllo
Ora per quanto riguarda il primo aspetto cioè il problema della progettualità istituzionali istituzionale della proposta
Beh questo è un un aspetto che emerge chiaramente nel momento in cui per esempio come parlamentari ci troviamo come siamo stati nelle passate settimane di fronte al problema della valutazione di un bilancio della Comunità europea
Che è uno dei passaggi chiave voglio dire forse il punto nel quale questa progettualità istituzionale si esprime nella forma più rilevante
Ebbene qui diciamo per gli addetti alla ai lavori sono noti tutti i limiti che questa situazione attuale dell'attuale ordinamento istituzionale produce l'eterno però io credo che proprio perché siamo in una fase di transizione di passaggio credo che il problema
Della costruzione di un bilancio europeo
Dai cittadini verso l'istituzione europea
è sia un problema di contenuti
Molto importante vorrei usare un'espressione diciamo quasi da pianifica da pianificatore un indicatore di programmazione democratica perché non può essere aggirato con diciamo marchingegni istituzionali o con marchingegni procedurali
In altre parole mi sembra che questo diciamo forte limite di democrazia alla costruzione di un bilancio e alla sua possibilità di correzione
Sia uno degli aspetti centrali di questo passaggio critico verso un nuovo ordinamento istituzionale europeo l'altro aspetto e quello lo dicevo prima del controllo
Gianfranco Amendola
Poneva giustamente le questioni che riguardano l'applicazione del diritto comunitario però io credo che una riflessione altrettanto seria
So che in parte la commissione l'ha fatta ma a mio avviso insufficiente e debba essere fatta quando si parla di controllo di come vengono impiegati di fondi comunitari
In ragione di quegli obiettivi di politica territoriale regionale economica o ambientale
E dai quali poi ricaviamo delle fortissime distorsioni varate non soltanto quando questi fondi hanno spiccatamente un carattere assistenziale come mi sembra il ministro Ruffolo dicesse in un suo passaggio
Ma anche quando sono spiccatamente marcatamente concepiti come programmi progetti a carattere ambientale
Io a questo riguardo
Ecco voglio dire che probabilmente il filtro che i governi nazionali conducono su questo ambito di proposta
Per la il governo della Comunità europea beh è un filtro per micio ecco se dovesse rispondere alla domanda
Che faceva Ruffolo a proposito dell'Europa ma l'Europa fa bene all'ambiente oppure no B ecco io mi sembra di poter dire che quando il filtro esercitato dai governi nei confronti delle proposte alla comunità
Viene esercitato nei modi come sovente viene accade
Questo diciamo un rapporto produce dei danni considerevoli
Fino ad arrivare a casi anche clamorosi dove i fondi comunitari vengono impiegati anziché per l'ambiente contro l'ambiente
Ora concludo con due Brady proposte che mi sembra siano già da oggi i fatti si è parlato di fondo europeo e mi sembra che il ministro Ruffolo il dava un'accezione di impiego
Nella fattispecie se ho capito bene di impiego verso progetti pilota
Ecco io credo che questa dizione sia diciamo discutibile sia da prendere in considerazione ma credo che l'emergenza ambientale in Europa
è diciamo marcia con dei tempi con delle velocità
Assai più rapide di quanto diciamo un progetto pilota può servire nella concezione programmatoria secondo la quale un progetto pilota poi ispira
Politiche abbastanza simili e standardizzabile i verso casistiche simili o verso aree geograficamente ambientale e ecologicamente simili
Io credo che ci sono già due priorità su cui questo fondo europeo potrebbe essere indirizzato e sono evidenti e visibili a tutti il primo è la questione delle aree contaminate
Che è un problema enorme gigantesco se lo guardiamo anche nella dimensione nuova in cui siamo obbligatoriamente diciamo costretti a guardarla cioè la nuova Europa
Dell'Est credo che questo problema assuma delle dimensioni gigantesche ed è già sostanzialmente una delle priorità ineludibili di una politica appunto
Di sviluppo ecologicamente sostenibile e che quindi affrontati in termini positivi il problema del riequilibrio ambientale e della bonifica di questi intere regioni in alcuni casi l'altro settore di priorità credo che sia il problema delle città dell'ambiente urbano
E devo dare atto a commissario di aver diciamo fortemente stimolato il Consiglio affinché questa diciamo tematica assumesse
Non soltanto una priorità di valore ma anche una priorità di spesa
Tra l'altro questa si coniuga erede nel caso italiano con un'altra importante novità che è nota a tutti ovvero sia l'introduzione di questa nuova legge la centoquarantadue che dovrà essere diciamo gestita io mi auguro che sia gestita secondo una opzione un forte impegno di scelte ambientale
Quindi due priorità
Su cui già potremmo dare indi Rizzi di contenuto per questo fondo europeo infine
Forse
Diciamo
A questa dizione fondo europeo dell'Ambiente andrebbe anche aggiunto una preoccupazione
Più coerente cioè quella di un fondo per la riconversione ecologica
Dei cicli produttivi inquinanti
E questo perché diciamo esiste un messo molto stretto fra le priorità che indicavo e questo tema ma al di là di questo io credo ci sia un'ultima questione mi dispiace che il ministro Ruffolo se ne sia andato
Che già diciamo da oggi sarebbe possibile proporre pratica io faccio questa proposta visto che su questo abbiamo svolto una settimana scorsa un seminario di studi parlamentari
Cioè
L'abbiamo fatto una ricerca sul tipo di programmi e di progetti comunitari che vengono attualmente finanziati
Ovviamente abbiamo anche verificato le ristrettezze di ordine economico che riguardano programmi come lei direi che come il mezzo fa o come questo nuovo programma che ancora in fase di partenza lattina
E abbiamo anche preso in considerazione il quadro di sostegno dei fondi strutturali
Comunitario nei vari nelle varie accezioni l'Obiettivo uno l'Obiettivo due
è bene che cosa emerge da questa ricerca diciamo su quelli che sono programmi e progetti comunitari spendibili per obiettivi di di equilibrio ambientale e di risanamento ambientale
E abbiamo verificato per esempio che questi progetti e questi programmi non sono diciamo applicabili a quelle aree a quei territori che sia nelle recente decreto approvato dal ministro Ruffolo sia in quello precedente sulle aree
Ad alto rischio di crisi ambientale sono stati definiti come zone territori dove l'intervento di riequilibrio e di bonifica è assolutamente urgente e necessario
Ora io dico questo non come proposta sussidiaria a quella che deve essere un impegno diciamo serio e determinante del governo italiano ma credo che sia una contraddizione il fatto che queste aree questi territori non ne siano rappresentati in quella lista di territori verso i quali i programmi comunitari destinano importanti quote di finanziamento per obiettivi di riequilibrio ambientale
Mi sembrerebbe una lacuna da colmare e probabilmente sia il commissario che il ministro Ruffolo potrebbero in tempi brevi farsene internet
Poi
Va benissimo
Ma io devo dire che avevo colto l'invito Legambiente non pensavo neppure di intervenire ma nel racconto per imparare una serie di cose
Visto che faccio parte della Commissione per le politiche comunitarie che stanno da poco costituita dalla Camera ma che non ha ancora fatto molto lavoro e quindi non c'è ancora messi in grado di sapere conoscenze sufficienti
Dagli interventi dalle relazioni alcune risposte mi sono arrivate ma alcune di queste risposte mi hanno fatto sorgere
Due interrogativi abbastanza grossi
Mi spiace che non ci sia più Ruffolo matura posso comunque porre al commissario Rita Ripa di Meana due interrogativi abbastanza grossi sui quali vorrei francamente è una risposta
Primo è questo Ruffolo ha sottolineato e anche Ripa di Meana
La cosa che io condivido credo tutti condividiamo come il problema sia quello di uso le sue parole inserire la politica ambientale al centro della politica comunitaria
E quindi trasformare una idea di sviluppo quantitativo che non nascondiamocelo era alla base della costruzione del
Europa dell'Europa comunitaria trasformarlo invece nell'idea dello sviluppo sostenibili
Bene credo che siamo tutti consapevoli che stiamo molto lontani molto lontano dal raggiungimento di questo obiettivo
Basta pensare a casa alla alla politica agricola per esempio alla politica agricola comunitaria o politica industriale del del della CEI siamo molto lontani da raggiungere questo risulta
è sufficiente
Pensare a questo riguardo ad una modifica del trattato
Il terzo punto eppure nel più pregnante a mio avviso di quelli indicati del Ripetta Ripa di Meana
Io credo che sia una cosa utile ma probabilmente serve a poco e qui emerge il primo interrogativo
Che
Che è già stato
Posto sul tappeto da Adelaide Aglietta ad Adriana Ceci ma sul quale io vorrei fare una considerazione e una domanda proprio
Da da da giurista se mi consenti Inca perché e perché io ho l'impressione che non se non si affronta il nodo il nodo delle istituzioni comunitarie si resta prigionieri di una struttura decisionale in cui gli interessi settoriali interessi settoriali di sviluppo dei singoli settori
Di sviluppo agricolo
Di sviluppo e il del del dei vari settori industriali sono assolutamente dominanti per una logica istituzionale perché decidono il Consiglio il Consiglio il consiglio è stato dai ministri normalmente fatto dai ministri del settore
I quali ministri del settore ovviamente e rispondono alle logiche di
Sviluppo e di incremento dei relativi settori
La stessa commissione la stessa commissione io non me ne intendo tu hai grande grande esperienza forse mi smentì RAI però ecco di impressione che la stessa Commissione per la sua stessa articolazione settoriale finisce delle delle competenze degli incarichi finisce inevitabilmente a considerare l'ambiente è un settore niente più che un settore mentre giustamente diceva Ruffolo
Non vi sarà mai una politica ambientale che diventi il centro della politica comunitaria se l'ambiente considerato un settore e allora noi non non c'è una una un'altra via rispetto a quella della democratizzazione vera delle istituzioni comunitarie che dia al Parlamento dove dove la la l'idea le l'idea l'idea di fondo
Della riforma complessiva dell'indirizzo della logica stessa dell'unione dell'unione europea basata non più sull'idea dello sviluppo quantitativo di uno sviluppo sostenibile può trovare risposta perché perché il Parlamento esprime esprime il popolo europeo e risponde hanno logiche diciamo politica nel senso nobile della parola e non alla logica degli interessi degli interessi settoriali
Io credo che sia di studi Ficili sfuggire resta perché poi tutto va bene io sono anche d'accordo sull'idea di Ruffolo che è importante
Avere strumenti che modifichino le convenienze dice di mercato idea delle tasse ecologiche in quei ma naturalmente bisogna utilizzare le tasse incentivi i sussidi e le regole e le normative
E avere strumenti lo diceva giustamente Gianfranco Amendola che rendono le regole ed enorme est effettivamente cogenti e non semplicemente indicative direttive rimessa alla buona volontà di chi dovrebbe applicarle non ha nessuna voglia di fare benissimo
Però nel riuscire a ricca ricostruire ricostruire fondamentalmente la politica comunitaria intorno alla attori io Rita ambientale ebbene allora a questo punto bisogna a mio avviso cambiare le istituzioni comunitarie perché altrimenti è la loro logica stessa strutturale che spinge in una direzione e che rende gli sforzi che io apprezzo molto del core del dell'attuale commissario all'ambiente sempre sempre battaglie di retroguardia inevitabilmente battaglia nobili battaglie di retroguardia utili battaglie biglietto guardano fra intende mica
Ma costretto sempre H
A a stare sulla sulla difensiva aggiungo che e qui mi dovrà rivolgere a De Michelis prima di tutto aggiunto che nel caso di un governante italiano
Beh dovrebbe essere questa un un un obiettivo è una battaglia assolutamente assolutamente assolutamente facile perché ha dietro di sé una legge costituzionale
Che dal governo italiano con la forza della legge costituzionale una precisa direttiva che è quella di andare alla
Riforma delle istituzioni comunitarie nel senso bella
Sovranità del Parlamento del Parlamento europeo condizionata un voto a un voto popolare ma c'è la legge costituzionale è scattata la condizione il voto popolare c'è stato è stato di larga maggioranza ecco a questo punto
Il il i governanti italiani dovrebbero essere forti di questo muro vero e proprio mandato mandato vincolante perché c'è una legge costituzionale
Più di così
Seconda domanda secondo interrogativo brevissimo io ho l'impressione che da tutta la discussione di oggi sia rimasto fuori un problema che io mi sono posto in questo periodo molte volte e che il problema dell'allargamento del dei della della comunità e dei suoi effetti su tutto quello che andiamo dicendo quello che Ruffolo e Ripa di Meana hanno detto benissimo
La Svezia chiede di entrare i Paesi dell'Est europeo chiedono di entrare le due situazioni sono ovviamente molto diverse
L'allargamento della Comunità da un lato può come dire portare respingere in secondo piano
Il problema della complessive radicale revisione della politica comunitaria mettendo al centro
La questione ambientale e lo sviluppo sostenibile perché può riproporre problemi di insufficiente sviluppo di alcune di alcune aree dell'Europa di alcune regioni dell'Europa peraltro potrebbe costituire anche un una una una grande una grande occasione per l'interno impostare davvero il problema in termini di qualità
Dello sviluppo e di sviluppo sostenibile e non di quantità dello dello sviluppo il problema ambientale nell'Est europeo è un problema drammatico ecco e forse sono anche su questo dovremmo tentare rapidamente di di riflettere perché questo ormai è questione che si va ponendo e che credo posso appunto essere posto in termini discutibili negativi o in termini invece positivi se si riesce ad avere chiarezza di idee su su questa questo in questo sono i due interrogativi che volevo porre ormai solo a Ripa di Meana
Maria
Sì anch'io vorrei soltanto fare qualche breve considerazione sugli aspetti politici dei temi che sono stati trattati oggi la prima considerazione riguarda del tutto evidente banale
C'è una stretta connessione fra il processo di costruzione dell'Unione economica e monetaria e il processo di costruzione dell'unione politica
E dire questo è particolarmente evidente nel caso ambientale
Perché casa ambientale è un caso di scuola
Per un professore di scienza delle finanze l'ambiente è un tipico caso in cui sia un fallimento del mercato perché vi sono esternalità di di grosso rilievo quindi evidentemente il problema ambientale non può essere affrontato e risolto se non attraverso l'intervento pubblico
Questo vuol dire che non si può fare affidamento al mercato occorre scelte politiche e se a livello europeo vogliamo affrontare seriamente il primo ambientale occorre affrontare il problema dell'unione politico ecco vorrei però sottolineare un aspetto del legame fra Unione economica monetaria e politica ambientale che mi sembra rilevante
Cioè prenderne il cannone stiamo andando verso l'Unione monetaria
Ora la moneta anche qui senza voler fare delle teorizzazioni sulla neutralità della moneta ma post si può dire in termini generali che la moneta è una politica relativamente autoritaria
Senso che le decisioni vengono prese dalla banca centrale l'obiettivo la stabilità dei prezzi in sostanza nello Statuto alla Banca centrale europea si dice che la Banca centrale europea doveva preparare un rapporto e viene presentato al Parlamento europeo e fra gli obiettivi della Banca centrale europea è quello di sostenere la politica generale economica del Governo
Da questo punto di vista si può dire che tutto sommato nel caso del politica monetaria o su una banca centrale europea agli elementi di democraticità non sono particolarmente rilevanti
Ora nel caso delle altre politiche e in particolare della politica ambientale ma io penso anche per esempio la politica fiscale
Il problema della democratizzazione della comunità delle istituzioni europee
Non è un un lusso che il Parlamento europeo chiede per ragioni di sfizio per valorizzare il proprio ruolo come spesso dicono i capi di Stato e di governo come se fosse un problema di suscettibilità personali
Ma è un problema di efficienza cioè la democrazia è una condizione per poter prendere le decisioni
Da questo punto di vista io voglio Acqui anticipare la seconda osservazione anche il problema del tradizione del voto a maggioranza bisogna starci attenti
Perché il voto a maggioranza nel Consiglio dei ministri è un dato molto importante in un quadro federale cioè nel momento in cui il Consiglio dei ministri diventa la seconda Camera
E c'è il contrappeso istituzionale della prima Camera che partecipa al processo decisionale
Altrimenti sono pure illusioni io non ci credo buone decisioni ambientali come non ci credo ha buone decisioni fiscale prese a maggioranza perché è una cosa e decidere la quantità di moneta
Che appunto senza entrare nel dibattito fra keynesiane monetarista comunque una certi neutralità della vere
Ma quando si deve decidere di mettere una tassa di dieci dollari al barile nel momento in cui cadranno dopo le Foetus senza il i prezzi del petrolio
Per garantire la riconversione economica ecologica della riduzione vere o qui c'è il consenso o questa decisione non passa
E io credo che le difficoltà che il commissario Ripa di Meana trova anche l'interno dalla commissione derivano dal fatto che queste sono grosse scelte politiche non sono scelte tecniche
La tassa ambientale e così pure se si mette se si decide di fare l'armonizzazione fiscale
E si vuole portare verso la media europea l'accisa sulle l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali ai fini di armonizzazione per garantire la libera circolazione delle merci del mercato bene le ripercussioni ambientali di questa decisione sono rilevanti
E la scelta del tipo di armonizzazione da fare è una scelta che ha una valenza politica fortemente rilevante
Da questo punto di vista stiamo attenti a non andare a raccoglie a farfalle sotto l'Arco di Tito
E cioè che le decisioni del voto a maggioranza così i ministri non sono la soluzione del problema della della ma cioè il problema ambientale richiede la democratizzazione dell'istituzione europea
Allora la seconda considerazione riguarda le proposte che sono sul tappeto l'unione politica
Io sono molto preoccupato lo devo dire la riprendo fortemente le le preoccupazioni di Adelaide Aglietta insomma io ho l'impressione che stiamo andando verso un'unione truffa
Le proposte di Mitterand e dico cosa sono sostanzialmente
Pre tutto fanno passare come unione politica il trasferimento dalla competenza di politica estera e della sicurezza alla comunità
Sottolineando ben chiaramente dell'ora lo ripete anche l'interesse stamattina che comunque non è è una politica comune
Cioè non è una competenza unica cioè in ogni caso queste politiche verrebbero gestite col metodo confederale
Non è che cambi molto
Tra l'altro poi vorrei fa perché qui si potrebbero fare anche delle considerazioni se in un momento in cui la situazione internazionale sta cambiando nel modo in cui sta cambiando
C'è la perestrojka i rapporti con i Paesi dell'Est europeo effettivamente il punto decisivo è la politica dalla sicurezza a livello europeo o se le competenze di politica estera non solo oggi prevalentemente competenze economiche e monetarie e sociali ma al di là di questo al di là di questo voglio dire qual è il punto centrale le proposte istituzionale avanzata da con la Mitterrand
C'è uno spostamento dell'asse istituzionale attuale della Comunità europea
In cui c'è un Lips abissale alla competenza delle alla democratizzazione ruolo del parlamento europeo ma di fatto viene rafforzato il ruolo del Consiglio dei ministri del Consiglio europeo
Il che vuol dire che noi facciamo una riforma istituzionale per per peggiorare l'assetto istituzionale attuale della comunità
La Commissione si attribuisce al Parlamento il potere di eleggere nipoti presiede la commissione in un momento in cui il ruolo della Commissione non è più tende a diventare sempre meno un ruolo politico di Venturoni esecutivo di decisioni prese dal Consiglio dei ministri loro io dico se questo è l'oggetto dell'unione politica
Io credo che noi dobbiamo batterci per fare che questo progetto non passi
Per questo non è un passo avanti verso l'unione politica ma è un passo indietro è un passo indietro Unione Poli e l'utile se si vuole battersi per l'unione politica è chiaro che il modello è molto semplice
Modello semplice nel senso che la codecisione significa che il Parlamento partecipa veramente al processo legislativo e allora in questo quadro ha senso la decisione di grande rilievo la decisione a maggioranza in secondo luogo che la commissione ampi poteri di gestione
Da ai poteri di gestire di governare l'unione economica e monetaria e quindi deve essere controllata dal Parlamento europeo in terzo luogo che tutti le Commissioni le competenze che gradualmente verranno trasferite a livello europeo a livello della comunità e quindi prospettiva anche le competenze di politica estera
Do hanno può essere gestite col vetro federale non col metodo confederale
Grazie
Faccio una sola avevamo
Professor a
Conclusioni al commissario Ripa di Meana Renata Ingrao Adelaide Aglietta hanno rinunciato al loro intervento conclusivo per ordine motivi di tempo andava cioè signora no no
Ma io soltanto tema vorrei affrontare brevemente cioè il rapporto Ambiente
E agricoltura
E vorrei dire subito che rispetto alle proposte sono sono formulate figli
C'è il discorso del rimboschimento cioè un incentivo che si vuol dare al rimboschimento come appunto un'azione di difesa e di tutela dell'ambiente volo vuole volevo sottolineare anche importanza dell'aspetto diciamo protettivo delle
Della Della struttura diciamo così agricola e anche i forestali che già abbiamo
Quindi in questo senso io suggerisco al diciamo che si studino anche si delle delle misure dell'ENI iniziative degli interventi di diciamo così di carattere protettivo di quello che già abbiamo perché certo noi dobbiamo pensare a aumentare la superficie boschiva però intanto c'è un problema di difendere la superficie che abbiamo noi abbiamo un'associazione di volontari che opera contro gli incendi boschivi che stiamo facendo anche delle azioni
Proprio di carattere preventivo perché crediamo che sia molto importante cioè dare delle norme comunque comportamentali
E nei confronti dei coltivatori e nei confronti anche diciamo così dei consumatori che vanno a fare il week-end eccetera norme comportamentali che sono molto importanti per evitare i disastri che noi ogni anno abbiamo presentato un discorso degli incendi boschivi
Ma secondo aspetto e finisco riguarda invece il discorso più
Diciamo il carattere strutturale del rapporto agricoltura ambiente
Senz'altro il commissario ma anche presenti avranno seguito sulla stampa
Commissario la prassi direttamente a Bruxelles ci sono state grosse manifestazioni gli agricoltori
Soprattutto preoccupati del fatto che con l'Uruguay grafica
Si possano diciamo così smantellare
Quelli che sono
Le misure protettive
Di garanzia di reddito
Per quanto riguarda gli agricoltori europee e in particolare per quanto riguarda gli agricoltori italiani
Ora
Qui esiste un problema cioè che questa questione
Cosimo è stata fino adesso interpretata dalla Commissione
Ci sa fare ma solo su un aspetto che è quello di bilancio cioè noi dobbiamo ridurre la spesa
E questo discorso mette effettivamente molto in difficoltà anche chi all'interno delle organizzazioni agricole tende a portare avanti un discorso di riforma della politica agricola
Perché non si parla mai di riforma della politica agricola comune
E allora quello che diceva l'onorevole Bassanini cioè che noi rischiamo
No no ma si usava di fatto che non succede
Per cui noi non abbiamo un'alternativa cioè noi stessi siamo risucchiati in una posizione difensiva di corporativa di una politica che non condividiamo
Perché in una perché non riusciamo a offrire un'alternativa e l'alternativa sta proprio nel fatto che si si ci sia una riforma della PAC perché se noi ad esempio abbiamo risultato diciamo una riduzione delle spese agricole
Però contemporaneamente non viene avanti una politica in positivo per una riconversione ecologica per esempio dell'agricoltura noi cosa dovremmo avremo una selezione delle aziende
Cioè faccio un esempio nel settore degli uni dell'allevamento avremo le aziende senza terra che rimarranno chiuderanno le piccole aziende quindici fanno anche un'azione di protezione dell'ambiente perché sono aziende agricole in un'azienda è senza testa però rimarranno le aziende senza terra e chiuderanno le aziende agricole questo il problema la comunità questo problema non l'ha fruttato
Questo è la diciamo così la riflessione io e quindi la preoccupazione cioè che se rimani qui la politica cioè questa l'attuale politica agricola comune
La politica ambientale sarà perdente cioè non avremo la possibilità quindi la preoccupazione che esprimeva le insomma cioè se non cambiano la politica agricola la politica industriale eccetera la poligamia che sarà sempre un po'marginale
Diciamo rispetto a queste che sono le le politiche diciamo così più più diciamo che hanno un un un riscontro diciamo più strutturale per quanto riguarda appunto i settori
Copernicana del commissario Maigret lasciare resta dopo il nulla di fatto e non uguali da un sortisca qualche effetto positivo dall'Europa dall'ambiente per alle conclusioni passo la parola commissario Ripa di Meana
Trovandomi a Roma
è vero che non libero dibattito ma
Alla vigilia di una
Nata concordo con frequenza disastrosa tanto che Adriano Ciccioni ha trovato timido moda senza speranza
Morti
Ebbe
Buona parte del dibattito
E anche delle riserve delle obiezioni
Mi hanno trovato dibattito delle obiezioni e riserve e critiche
Ad applaudire Corniglio
Le formula
Voglio dire che con questo che
Prendo atto con
Realismo spero di una situazione che come
Maiocchi considero di alto rischio
Un Parlamento europeo voglio essere Franco in questo round fino al ho rispetto al posto di Fassa brutale il Parlamento europeo arriva alle conferenze intergovernative in una condizione ben diverso da quella che
Il Parlamento è riuscito europeo riusciti
Consolidare con il rapporto Spinelli con la proposta di unione europea
Arriva con dei rapporti problematici aperti
Per chi segue queste cose
Voglio di qui riferirmi
Al al rapporto Colombo rapporto
Deputato bellica
Ma
No allora c'è un arma del e al rapporto male
Che
Lasciano l'istituzione centrale per la battaglia cui
Siamo chiamati in una posizione non molto avanzate questo con tutta alla franchezza
Che impone
La vigilia di una battaglia che prenderà alcuni mesi
Che non è
Perduta ma parte con molto piombo nelle ali
Il problema della codecisione del Parlamento
E più il problema del da
Del diritto di proposta
Mezzadria con la Commissione esecutiva
Sono problemi che
Stanno lì
Prima sopra
Traduzione
Abbiamo questo oggi è un po'esaminata esaminato a proposito del del risvolto ambienti
La sorte di questa
Lunga
Insidiosa
Prova di forza
Non è torno a dire
Perduta non è
Del tutto giocato a certamente deve fare i conti con un ritorno di fiamma
Intergovernativo
Molto accentuato
Con una pretese di introdurre elementi istituzionali mobilità
Potere di arbitrato
Questo IST letteralmente il testo della proposta colmi tre no rimesso al Consiglio europeo
Una creazione di un segretariato nuovo
Chiaramente competitivo rispetto al poteri attuali della Commissione esecutiva quindi
Condivido l'analisi di alto rischio che un po'tutti voi avete fatto è che Majocchi ha poi riassunto
Quadro dissidente
Dal dal nostro osservatorio che cosa dobbiamo
Dunque
Ricavare per l'azione
Io penso che dobbiamo essere nella conferenza intergovernativa per le questioni ambientali
Quanto più
Capire eccessivi tanto più esigenti e quanto più ambiziosi riusciti ad essa per quello che mi riguarda già tre punti che vi ho illustrato con
La terminologia tecnico-giuridica
Rotto utilizzato
Sono un risultato
Importante perché ci si
Preparava
Ad affermare soltanto la necessità di ricredere le questioni ambientali nell'occasione
La conferenza interiore
Punto a capo ho voluto mette depositare del proposte di emendamento che hanno
Scusi
L'umile merito di di evitare che
Ce la si carico dell'INPS resse all'articolo due
E basta ma
Naturalmente
Rimane fuori da questa
Proposta la questione della
Novità della politica ambientale come politica come pietra d'angolo della nuova
Comunità
Cioè la dimensione ambientale nelle grandi tradizionali politiche della comunità europea che
Evolveranno si ridurranno va certamente non sono destinate a abbandonare il campo precipitosamente
Neppure la politica agricola
Franco Bassanini che
Sudato le sette camicie
Come con qualche altro volenteroso nel mille novecentosettanta per introdurre nel primo statuto delle regioni a statuto ordinario Lombardia
La nozione del criterio di politica ambientale
Teme che questa
Assenza di
Traduzione istituzionale
Possa
Assegnare alla politica per l'ambiente un ruolo minore
Quel ruolo di il fanalino d'accordo contrari retroguardia
Sia pure volenteroso
Qui io che pure preferirei
Il tocchi anzi nelle sostanziali novità che sono
Nei suoi auspici quelli vostri di Adelaide Aglietta
CCT
Francamente di Falqui di tutti quelli che hanno
Parlato sono del parere che
Definire la politica ambientale della Comunità europea Rocca come una politica minore
Forse impreciso
è una politica nuova ma e saggia un suo riconoscimento nell'atto unico
Nell'ottantacinque ottantasei si riuscì
Lo ricordo perché Condello fui
Fumo noi due a rappresentare la commissione in quella conferenze intergovernative
Che si riuscirà
Inserire per
L'insistenza di uno stato la
Sostenuto da altri due Stati membri la Repubblica federale e i Paesi punto e a capo
Da parte
Degli altri
Paesi non non vennero contributo
Ma poiché allora la Danimarca disponeva tv un
Clausola
Costituzionale
Che vincolata ogni decisione in materia comunitaria all'approvazione all'esame e l'approvazione preventiva da parte di un comitato parlamentare e poi in caso di
Assenza di consensi imponeva a quel paese di mettere al referendum
Proposta della Turco come accade le degli altri stati membri
Alzarono le braccia per poter avanzare
Quel tanto e in quei settori dove avevano interessi diretti ad avanzare
In altre parole la politica per l'ambiente politica riconosciute insieme alla politica della ricerca e dello sviluppo
Dal trattato
Della Comit delle comunità europee il risultato di un ricatto politico di un po'
Di un Paese sostenuto da altri due
Questo per indicare come
A pochi anni di distanza questa politica entrata per il rotto della cuffia senza dotazione finanziarie a differenza degli USA politica
Per la ricerca
Si è conquistata sul campo lo spazio
Che oggi per noi che lavoriamo nelle istituzioni
Sappiamo esistere per questa politica e soprattutto sappiamo che questo spazio è uno spazio che destinato a crescere anche nella Conferenza intergovernativa
Si apre dopo otto
Dunque la mia risposta è alla il tuo primo quesito sì
Si dovrebbe
Ottenere di più si dovrebbe alzare
Diciamo l'ambizione si dovrebbe introdurre questa nozione questa dimensione orizzontale della politica ambientale nelle altre politiche della comunità masse anche questo obiettivo in cuor mio condivido ma che non ho la forza politica in Commissione
Di far prevale
Non venisse solennemente riconosciuto
La dinamica della politica ambientale tale che questa dimensione la sì strapperà nel lavoro quotidiani e del resto non è un caso che la politica regionale
Ha dovuto mollare
Un una parte del suo gruzzolo con il programma cambierà in cinquecento milioni di ECU
Non è un caso che la politica agricola comune ha dovuto le rispondo per esempio aula la sua su su suggerimento relativo alla riforestazione e alla Spesal
Per la conservazione del patrimonio boschivo esistente ha dovuto anche lì aprire delle gli sportelli
E non è un caso che ieri
Dopo
Braccio di ferro durissimo siamo riusciti ad avere la maggioranza in Commissione per il primo Regolamento di uno strumento finanziario per l'ambiente
Proposta Fleischer
Appena varata dal Parlamento europeo contro la tendenza di chi invece non ne voleva fare che un piccolo problema
Dunque è la politica ambientale porta questa sua questa sua ricchezza la cioè
Il fondo europeo per il fondo per per la ignifughe inizia noi pre pre si è deciso di presentare un regolamento che è in nuce un regolamento per un grande fondo anche se esso parte ora con un pugno di
Discute
Ecco la mia risposta capisco che è una risposta sotto il segno del
Della Realpolitik che ma
Voglio essere veramente
Non più pessimista di quanto ideati cui ci troviamo
Debbano indurmi lo sono per il per la manovra complessiva che è una manovra assolutamente
Direzione
Contraria al alla spinta federale al di là del formulazioni dico
Ma in quanto la politica ambientale penso che una buona alcuni risultati li avremo e che accanto a questi intatti ci sarà una politica molto molto forte
Tale da da forzare la mano al
Alle grandi solenni e in parte ormai pietrificate politiche tradizionali della comunica
Il problema dell'allargamento anche qui Franco Bassanini mi e chiama in causa devo dire che il problema del
Questo affollarsi di di di di proposte degli candidature
è un
Una delle ragioni di queste le nostre difficoltà nel senso che
La risposta cui si indulge
Né i fatti la risposta di una grande confederazione
Secondo un formula non più che dico non più di questo che metterò usato mi pare per Ca'L'ultimo capodanno
In altre parole il cerchi concentrici la lacci esserci il il Consiglio d'Europa c'è una diciamo una Ray dottrina che va in questa direzione
E che se ha rallentato la la la la la la razionalità e la la la stretta federale che molti di noi auspicavano e auspicano per la comunità europea senza per questo chiuderle finestre e
Non rispondere
Malta Cipro l'Austria la Svezia
A domani alla Norvegia a Praga Budapest e Varsavia che in fila indiana sono già lì a chiederci
E nel caso dell'effetto addirittura chiedono di negoziare il passaggio via via con i fondi di solidarietà né altre prove
Ho letto comprando vero che in materia per esempio normativa e di di di altre politiche
E tentazione a cui dirò per in parentesi che molti Stati membri non l'Italia altri stati membri della dell'Europa del sud sembrano cede
Questo per spiegare che una delle nostre debolezze
Parlo di chi si sente nel campo federalista è stata di non
Dare forse una risposta efficace e convincente e e organizzata a questa pressione esterna
Talché appunto Gianni De Michelis
In un'intervista che
Apparsa ieri sull'al mondo e che meritata un'attenta lettura
è si fa portatore di questa di questa gradualità
Confederale e sotto questo aspetto caro Franco il mandato italiano mi sembra
Abbastanza lontano da quelle dichiarazioni del ministro degli Esteri
Così come in materia ambientale quella stessa intervista ci ci ci obbliga a delle riflessioni poiché Luís
Credo con ragione prevede che con l'esaurirsi o comunque con l'evolversi della crisi del Golfo si disporrà rapidamente di Risorse
Petrolifere va a prezzi precedente mi migliori di quelli precedenti la crisi del Golfo e indica in questo una
Eccellente occasione di sviluppo ecco qui per esempio tutta la nostro problematica in risorgere risorgere continua molto figo
Dunque
La mia risposta non può essere che una risposta di vinti
Di perplessità questa questa pressione esterna non non non lavorava per una per un un affinamento e una intensificazione dell'integrazione
Europea ma tende ad a diminuirlo attendeva a
Essere utilizzata come come un un'impossibilità ancora questi intervista che di cui
Parlato
Cita città appunto
La storia che non procede secondo i disegni cartesiani
Del del pensiero federalista
Certo è
Certo è che che la questione così è così complessa che quando sento dire che il movimento federaliste intende
Interrogarsi esercitare sulla conferenza una pressione diversa e e anche polemica
Capisco esattamente a che cosa si riferisce
Sulla questione che molti di voi considerano centrale della questione dell'applicazione del diritto comunitario
Beh
Io credo che noi dobbiamo
Mi permetto di dire di a allinearmi alle vostre ambizioni
Noi dobbiamo essere in questo molto spregiudicati c'è una proposta di
è una proposta che viene dal governo conservatore britannico l'ha formulata
Il segretario
A con una lettera con cui chiede che poteri di ispezione siano rimessi alla Commissione esecutiva
E che le infrazioni al diritto comunitario prevede hanno sanzioni
Firenze finanziario
Sospensione per esempio di di di fondi comunitari
Bene io
Cito un un prete è una è una lettera un'infezione del governo di sua Maestà vedremo se lo confermerà
Che il nuovo primo ministro ma in questo io trovo per esempio un punto di grande interesse e qui vengo
Alla questione dell'agenzia
L'agenzia non ci siamo sugli spalti reciproca lanciati dette del come buoni frombolieri
Delle assai tende ma le pietre ma
Non so se la commissione si è fatta capire noti o almeno commissario all'ambiente non siamo
Pregiudizialmente
Ostili a un a una ispezione comunicare
A questo proposito sarà pronto nei prossimi mesi uno studio della Commissione proprio su un corpo sul corpo degli ispettori ambientali ma siamo
Per ragioni istituzionali prima di tutto
Molto visita GT accedere queste possibili
Prerogative future della commissione certi un'istituzione che risponda un parlamento a una un'agenzia
Che ha un profilo di responsabilità e di controllo ben diverso da quello di una istituzione
Come quella che qui rappresento
Ecco per esempio un punto che è apparso inconciliabile che invece forse meno inconciliabile di quanto si pensi per il resto l'agenzia io sono Chicco Testa prima di andar via
Ci ha detto che a lui interessa che l'agenzia ci sia
Ma sia dove dove vuole prevalga la miglior serie
Anch'io dunque
Io penso che se l'agenzia riusciremo a farla partire sarà in larga misura prima forse dei due anni previsti dalla
Per il dal rapporto della Commissione a questo proposito l'agenzia che abbiamo un po'in testa c'è un'agenzia
All'attacco non solo messa Lia monitorare a raccogliere dati ma anche a
Preparare delle azioni Ina assicurare appunto un alto livello di intervento
Insieme a quello di difesa
Ambientale voglio
Ora tornare un momento al scusate se procedo un po'
Così come un
Un animale in montagna da da un
Da un masso all'altro ma vorrei
Dir qualcosa sulla
Sulla proposta che
Che la Commissione sta esaminando prima di tutto dire che domani la rimetto alla lega ambiente nella sua versione attuale
Vorrei la naturalmente la versione definitiva ma la versione su cui sta lavorando la commissione ed è una proposta che
Ho presentato insieme al commissario Cardoso commissario per la più per le merci
Voglio poi aggiungere che sono
Molto preoccupato e la preoccupazione viene dal primo round di
Opinioni che sia un furto al tavolo della commissione a proposito di questa proposta rimane il fatto che in materia di CO due
Di ricorso alle misure economiche fiscali
Non ci troviamo col mandato del Consiglio europeo di Dublino
Che ci impone di presentare delle prime conclusioni entro la fine dell'anno con una richiesta formulata dal presidente italiano Ruffolo
In vista a Bruxelles prima della presidenza stesse a fine giugno in un incontro con il presidente De Rose con me
E ci troviamo a poche settimane dal negoziato per
Portare dopo il festival di Ginevra
Sul tavolo di Washington una posizione negoziale europea avanzata è coerente non più solo i principi ma di misura
Dunque il passaggio è stretto ma mi dispiace la commissione il Consiglio il Parlamento devono farlo questo percorso non c'è modo se anche si volesse di schivare il il compito dunque
Siamo alla vigilia di alcune proposte queste proposte nel testo che vi rimetto mi sembrano
Indicate
Mi auguro che siano ugualmente
Concrete nella
Formulazione finale che la commissione è chiamata a dare mercoledì prossimo dieci a nove il giorno prima del Consiglio per la
Ripercorro un momento degli appunti o
Trovo che le due
Le due applicazioni suggerite da Falqui le aree contaminate l'ambiente urbano mi sembrano due mi sembra che lui abbia ragione mi sembrano due priorità vere molto molto matura per loro
Un'azione del fondo ambiente
Per i problemi della della foresta dei rimborsi nella foresta e dei boschi
Martedì
Dieci otto Strasburgo cioè un
Una prima consultazione
Dove io rappresenterò la commissione anche per quanto riguarda la politica agricola comune spero che D'Alema dal dai lavori di quel giornata esca qualcosa di nuovo
Solo declamatorio
Scusate spero di
Mi ha risposto ai punti centrali capisco di non aver trasmesso forse i brividi dell'ottimismo così ma così vedo le cose non mi riesce a dissimulare altri estratti da alcuni se non quello di fare la nostra parte ecco questo sì
Promessa così possiamo fare fare nostro vincono ha superato commissario Solbes
Ecco io rilancio questa renderà la lettera del foglio
No no
Tenta di
Sicuramente dimensione se avessimo quello della significa che i consiglieri comunali milanesi