Prima tappa del salone della CSR e dell'innovazione

Buongiorno a tutti Benvenuti alla prima tappa del Giro d'Italia della Sea essa Buongiorno naturalmente ai nostri relatori alle persone
Che sono presenti in sala siamo in una bellissima a Ulla del dell'Università LUMSA che quest'anno collabora con noi con Anima Impresa per proprio per la creazione di questa prima tappa
Io passerei subito la parola
Alla alla rettore Francesco Bonini che cita una ha io non mi sono presentata do sempre per scontato che tutti mi conoscono ma non è detto sano Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone dell'Assia issare dell'innovazione sociale
Prego professor Boni grazie
Grazie rossa del Sobrero che tutti conosciamo ed apprezziamo
E Papa Francesco quando andò per la terza volta di un papà in sinagoga dice che tre volte formano una consuetudine ormai la nostra consuetudine va al di là delle tre volte apre questa è la quarta volta che insieme celebriamo questo questo incontro il salone dell'innovazione sociale e della comunità sei delle comunità sostenibile quindi credo che per noi sia
Non soltanto una piacevole consuetudine ma sia un elemento strutturale e lo dimostra anche la partecipazione e grande interesse sia degli studenti sia anche dei colleghi cioè della nostra comunità accademica in senso compiuto proprio perché appunto le questioni della sostenibilità ormai sono al centro anche dei diversi corsi di laurea a partire ovviamente da quello dell'economia ma si tratta appunto di un tema strutturale che interessa tutta l'università per cui grazie veramente per essere nuovamente qui alla LUMSA e buon lavoro per questa intensa e vivace mattinata di riflessione di confronto e di studio
Bene grazie ringrazio l'università e anima come dicevo prima per per la collaborazione due parole sul Salone prima di passare all'intervento di Sabrina Florio che presidente di anima per il sociale nei valori d'impresa nostro titolo sempre molto lungo si abbiamo no però però è lungo ma denso di significato questa dodicesima edizione ha un titolo molto particolare perché si chiama sfidare le contraddizioni
C'è stato un ampio dibattito tra il il Gruppo promotore il comitato scientifico perché appunto non è così facile scegliere un titolo che parla di contraddizioni soprattutto perché il salone della Sea e sarà sempre avuto come obiettivo quello di dare conto dell'avanzamento nei confronti della dello sviluppo sostenibile e rappresenta mi dà sempre un po'anche un palcoscenico per raccontare le esperienze positive
Però negli ultimi tempi ci siamo anche chiesti
Se oltre ad essere Palcoscenico il Salone non poteva diventare anche una palestra
Questa l'idea della palestra devo dire piaciuta a tutti perché è anche un segno di maturità dell'impresa quello di sì venire a raccontare i successi
Crocetti riusciti ma anche
Confrontarsi sugli aspetti critici sulle cose che ancora magari non sono state raggiunte
Perché dico di maturità perché vuol dire che si è presa coscienza che lo sviluppo sostenibile
Complicato e complesso a tante sfaccettature quindi in questo anche viaggio che faremo in giro per l'Italia vogliamo raccogliere anche che le esperienze di collaborazione che hanno portato delle soluzioni anche rispetto ad alcuni criticità
Di ricordo che il Salone promosso da una serie di autorevoli soggetti che vanno da Unioncamere Sodalitas Global Compact sostenibili metter
Aso disse Bocconi eccetera e che sarà in in nell'edizione nazionale il nove il dieci e l'undici ottobre a Milano
Ad perché abbiamo voluto iniziare da Roma perché riteniamo che sia anche un segnale forte
Partire dalla dalla capitale
E un po'perché siamo sempre stati molto
Molto vicini su tanti su tante visioni no ma anche con le università romane ma anche perché un segnale di di quanto il Paese
Deve andare in questa direzione
E la collaborazione con gli stakeholder e il focus di questa mattina quindi una scelta precisa per perché l'impresa ma anche un ente di terzo settore anche una pubblica amministrazione da sola
è difficile che riesca a fare il reale cambiamenti quindi costruire risposte condivise cercare di trovare le soluzioni per stimolare la partecipazione a ridurre le disuguaglianze lavorare per all'inclusione le pari opportunità e tutto questo che sappiamo che tutti naturalmente i temi ambientali è fondamentale
Oggi vi dico come si svolge la mattinata dopo appunto l'intervento
Di Sabrina farò gli avremmo un piacere
Di ascoltare il professor Luigino Bruni che vediamo arrivato qui con noi e poi ci saranno tre pannelli il primo avrà il focus sull'ambiente sarà coordinato dal professor Geppi Gennaro io sedi politiche anche protettore
Il secondo sarà dedicato al sociale sarà coordinato da me e il terzo al ruolo dei consumatori sarà coordinato dal professor Giordano
Le conclusioni saranno lasciate a al professor Giovanni Ferri prima di passare la parola Sabrina chiedo la regia di mandare in onda un video che di un paio di minuti anche meno che presenta i risultati delle dell'edizione due mila e ventitré prego la regina grazie
Bene avete visto in un veramente in un minuto e mezzo quanta debba città a a me piace dire quanta energia positiva cioè al Salone perché chi chi di voi è venuto
Ha sempre portato a casa questa oltre che a racconti di di progetti interessanti anche proprio questa senso della comunità di operatori
Che cercano con il loro lavoro sempre meglio di di aiutare questa un questo cambiamento a cui tutti siamo chiamati infatti l'edizione due mila
Il ventitré dei fatti titolo abitare il cambiamento e dopo aver abitato cambiamento proviamo a sfidare contraddizione prego Sabrina atte
E stavamo si ecco per fare
Lei intanto grazie Rossella
Questo nel devo dire voglio fare una una piccola parentesi intanto ringrazio moltissimo che abbiamo iniziato questo percorso da Roma
E in questa stupendo università quindi ringrazio il rettore la lunghezza perché poi alla fine e quando si parla di questi temi il probabilmente il percorso vero
E partire dalle università a partire dai ragazzi partire
Anche da quello che poi è un percorso che servirà anche per sempre di più capire dove deve andare anche la formazione noi oggi puntiamo moltissimo sul tema formazione e sappiamo benissimo che oggi le aziende e sempre di più richiedono figure che abbiano diciamo una formazione tale su questi che sono i temi tra i della sostenibilità
Gli ex DG se il tema chiaramente di tutti gli stakeholders perché sanno benissimo da oggi le impresse proprio perché hanno capito qual è il diciamo anche dove porta diciamo in un in questo momento anche la nostra il nostro diciamo futuro anche per quanto riguarda i cambiamenti e quello che stiamo vivendo in questo momento io volevo in ogni caso fare dare dei flash perché noi stiamo vivendo un momento Complesso ossia a livello di crisi climatica che è stato uno dei temi
Di Davos che abbiamo affrontato in maniera molto approfondite molto chiara ne stiamo vivendo tra l'altro in un momento di i di cambio geopolitico e questo ci porterà a vedere un'economia mondiale che è in fase di rallentamento ma un'economia mondiale proprio con l'avvento anche di di intelligenza artificiale di Ancona modalità diversa di fare impresa oggi e starà a qualcosa di profondamente diverso e anche qui chiaramente questo cambiamento porterà a quelle che sono le le disuguaglianze sempre di più e chiaramente che si stanno allargando quindi mi fa particolarmente piacere parlare di questi temi con con contee Rossella proprio perché associazioni come la nostra anche lo stesso salone io tra l'altro e ho visto partecipato e e capisco quello che il lavoro che è stato fatto perché tra l'altro si anima se il salone della Siae Sarre hanno affrontato hanno portato avanti un percorso ormai da tanti anni
E quindi questo diciamo è come valutare uno stato di avanzamento che per portare anche delle nuove soluzioni delle nuove idee delle nuove realtà anche a livello di impresa perché voi come sapete anima a il privilegio di e vivere all'interno del mondo di Confindustria in particolare di un'industria quindi della realtà laziale e ne vediamo sempre di più che oggi le impresse richiedono
E dal punto di vista proprio della gestione diciamo delle figure che in qualche modo in qualche modo avviano l'azienda in un percorso virtuoso
Con insiste Koltès un percorso virtuoso anche con il mercato quindi noi oggi assistiamo veramente cambiamento sia a livello organizzativo all'interno dell'impresa oggi c'è una e sta andando avanti quello che oggi che abbiamo con un termine leadership dolce quando ne parliamo di imprenditore un imprenditore che vive l'azienda con i propri dipendenti che crei delle condizioni tale per cui il dipendente
Le persone che lavorano fanno parte delle aziende creano delle soluzioni virtuose per portare avanti e questo è un tema che noi stiamo sempre di più affrontando ecco perché è importante questo colloquio continuo col mondo delle università con il mondo della formazione e tra l'altro è anche importante portare sempre delle testimonianze questo lo offre sia il salone l'offriamo noi anni ma che oggi sempre di più integrata il mondo di un'industria quindi nel mondo di Confindustria e questo e anche devo dire un Palcoscenico dove possiamo anche affrontare insieme quelli che sono gli aspetti critici o in ogni caso trovare delle soluzioni che possono aiutare le imprese in questo percorso noi tra l'altro e dobbiamo sempre ricordarci che la realtà italiana in particolare il Lazio ha dei settori di eccellenza però è una realtà dove il sopravvivono seicento vivono molte reale piccole e medie aziende che hanno necessità di essere accompagnato in questo percorso perché oggi il percorso dell'asse Sarca realmente se parliamo di multinazionali o di grandi aziende che fanno parte anche del nostro territorio abbiamo visto che sono già di percorsi
Avviati per cui sempre di più noi dobbiamo
Sviluppare dei nuovi modelli di interazione organizzativa interna ed esterna per affermarci
E le persone che vivono le imprese hanno sempre più una funzione propulsiva dalla quale le aziende non possono più prescindere quindi
Benessere aziendale
Prima di tutto leadership
E sollecitare io sto ripetendo mi delle nuove soluzioni anche per per le sfide che ci e che troviamo di fronte anche a livello competitivo a livello diciamo di realtà che non più è una realtà che lavora soltanto in un mercato diciamo in questo caso parlando di Italia Perrone dobbiamo competere a livello internazionale il mondo sta cambiando e questo e anche un il momento giusto per fare delle riflessioni insieme chiudo il mio saluto
E con una frase di incoraggiamento dello scrittore Ghete un passo alla volta senza fretta ma senza soste quei fondi andiamo avanti portiamo avanti questo percorso virtuosi insieme
Col mondo delle imprese e con il mondo dell'università
Con i giovani quindi pensando veramente al futuro perché come tutte le cose le sfide sono anche importanti da da affrontare perché ci fanno che anche cambiare anche capire dove va il mondo quindi grazie a Totti spero che sia una giornata che molto interessante per tutti devo dire quindi complimenti grazie
Grazie grazie Sabrina e ha detto una cosa che che molto giusta
Cioè che si anima che a oltre venti anni di chiede di esperienza sia salone che con questo nome mi ha solo dodici però è iniziato nel due mila cinque
Con un forma simile che si chiamava dal dire al fare per cui siamo vicini anche noi vent'anni
A siamo stati in qualche modo anche un termometro no siccome voluta decreto di come voluta anche la consapevolezza quindi termometro che per fortuna ha fatto registrare sempre trend in crescita
Bene io invito al professor Luigino Bruni a salire sul dove preferisce seppellisce parlare da qui oppure perfetto benissimo
Professor Luigino Bruni e non credo che abbia bisogno di grandi presentazioni ma tutti abbiamo letto i suoi libri tutti sappiamo
Poi c'è la sospensione questo qui funziona meglio
Quindi diceva non c'è bisogno di grandi presentazioni tra l'altro è un autorevolissimo anche docente di questa università economista e storico del pensiero economico ma piace questa definizione giusta professore
Stato di detenzione economico grattacieli economisti
Peter sente faccia entrambe le cose diciamo anche qualcos'altro venti grazie
Ma intanto ringrazio molto il Salone ringrazio i colleghi ringrazio voi anime
E questa dalla realtà
Per avermi premi invitato a fare questo momento introduttivo e e in quanto tale non non entrerò dentro grandi temi tecnici specifici sui quali avremo modo di riflettere entrante durante i lavori ma farò appunto qualcosa mi mi hanno detto utile ai colleghi Ferri Filippo Giordano gli esequie di fare qualcosa di ispirazione a specie di
Siamo di quelle cose insomma comodamente inutili a fine marzo decreto comunque Sergio posso magari possono sembrare anche anche adatte per i per aprire un convegno su un tema che chiaramente ed è molto importante su su quale mi sono accontentata disoccupata ancora in vari modi danni mi occupo ancora nella mia
Per la mia attività
Perché chiaramente
Nove come LUMSA abbiamo una storia abbiamo un'identità abbiamo radici da Paul su questo tema della DC torno che hanno a che fare con
Una tradizione dove la sostenibilità all'etica
La il futuro del
Della terra il futuro del dell'economia fanno parte della nostra storia ma le radici non sono il passato sono il presente di un albero quindi non è che noi ieri c'erano c'erano queste cose oggi anzi se togliamo dalle dice Aldo rumore quindi ciò che per noi Radice vuol dire la linfa di oggi e di domani come è nella nella metafora vegetale che tra un po'di di cui dirò
Qualcosa in questa mia breve introduzione
Appunto il tema degli stakeholder il tema che un tema antico che queste ormai incentiva penso che c'ha forse quarant'anni diciamo da dal suo lancio come questo passaggio da dal valore creato per gli azionisti che poi in realtà chi si occupa di di capitalismo italiano di capitalismo Meridiano di di economia di mercato sotto le Alpi sa molto bene che le imprese non hanno mai pensano soltanto agli shareholder
Cioè l'impresa ha fatto sempre molto di più che pensare i proprietari è sempre stato un bene di comunità è sempre stata qualcosa che ha creato ricchezza ben oltre i confini degli azionisti non fosse altro che c'ha creando posti di lavoro dando l'allarme dando da vivere e dando diritti alle persone chiunque di noi si ricorda di un nonno che da contadino entrato in un'impresa si ricorderà che quella fu una non ancora di più che quel passaggio dal dal campo all'impresa non può semplicemente un passaggio economico con passaggio civile etico-morale perché in quell'impresa si cominciarono a vivere di dei diritti della libertà che dentro casa le donne non avevano nei campi non c'erano quindi l'impresa ha sempre pensato
A soggetti molto più ampi dei proprietari ha creato valore diffuso e chiunque vive in un paese anche paesino che ha un'impresa antica lì quando quando parla del suo Paese parla dell'impresa di noi siamo quelli che hanno la Ferrero che hanno la io vengo da che vengo dalle Marche ogni voce ogni paese paesino data sette dette dove c'erano le invento precedenti sono le tolse
Fino all'Ariston dei
Di Merloni quando si si presentava la propria identità
Del paese si mettevano sempre le imprese come i gioielli di quel Paese quindi questa rivalità o conflitto tra ciò che dentro ciò che fuori non è stato il modello forse non è il modello in generale ma tanto meno il modello del capitalismo meridiano come lo chiamiamo noi
Cioè danno darò l'impresa è stata parte essenziale del dalle comunità dove c'è una delle frasi a me più che lasciano per tradizione nostrana non si fa non c'è bene comuni bene comune senza artisti Santi imprenditori
Tutti e tre ci voglia
Quindi questa è una categoria che bere bene dire c'è vero che questa rivoluzione nasce molto nel contesto anglosassone dove le imprese sono anche altro
Nella grande impresa ma nel modello Meridiano le macchine capitalismo di matrice cattolica l'impresa è sempre stata un più grande dell'impresa
L'economia è stato il più grande dell'economia
Allora
Uno dei vostri grandi temi e la sostenibilità io avevo preparato il colpo di mano ma ma non so come collegarmi quindi facciamo finta che l'idea che per me per che anche questo fa parte della che del fatto che non sono consulente si vede queste cose insomma
Sono sono uno storico un economista se provvedeste POR poiché questo ancora di più consono consulente perché
Spese di di appunti auto per autoconsumo
E quindi
Il tema della sostenibilità grande vostro tema ed è la transizione ecologica ora
Papa Francesco che un altro amico nostro qui quando è venuto è andato da economia Francesco d'Assisi un anno fa ha detto sono almeno quattro sostenibilità del nostro tempo ha parlato delle quattro sostenibilità quella chiaramente ambientale quella sociale
Quella relazionale e quella spirituale
C'è una insostenibilità del nostro dello sviluppo che riguarda almeno quattro categorie oltre quella ambientale che è evidente a tutti di urgentissima quella sociale stabilendo con i trattori
Forse abbiamo sottovalutato i conflitti nella transizione cioè ce lo stadio troppo ingenui che tutti sarebbero stati contenti di
E a me non è piaciuto molto che alla fine la soluzione sia non non mettere il quattro per cento a maggese perché se alla fine i conflitti ci bloccano su delle cose che sono evidentemente necessarie si è una soluzione ma è una soluzione pub che forse
Si poteva giocare in un modo un pochettino più alto che non rinunciare a un quattro per cento e del questo macello dei terreni per per creare diciamo ossigeno e per combattere Carbone che però per dire i conflitti faranno nuove lotte di classe accompagneranno la rentrée la sanzione oggi pagano saranno più quelle dentro la fabbrica capitale lavoro ma saranno
Realizzano conflitti che riguarderanno modi diversi di stare sulla terra cioè ricchissimo usate pannolini cosa interessante poi chiuso tra detrattori
Che
Abbiamo creato un conflitto tra la terra e chi vive di terra
Cioè quella terra deteriorata soprattutto dall'industria in modo minore dalla di cultura almeno alcune ciò tranne casi particolari
E oggi si trova a ad essere in conflitto con chi quella terra al la sempre custodita e l'ha sempre lavorato ai contadini quindi questi sono queste nuove forme di conflitto su cui dovremo riflettere un pochino di più
Allora
Per entrare subito nel nel
Nelle mie nel mio breve contro il mio piccolo contributo
C'è
Bisogna transizione bisogna andare verso qualcos'altro perché capitalismo ha portato tante cose buone
Penso sarebbe assurdo negare che il capitalismo e anche l'artefice di di tante cose che ci piacciono molto tutti noi no sotto sono confrontiamo con i tentativi diciamo del comunismo di altre forme
Alternative per per qualche decennio
Però mentre su alcuni punti possiamo discutere su quasi tutti i punti tipo la diseguaglianza aumentate diminuita dipende era porta che
Cioè se salvo potiamo come io Evo se la confrontiamo con con l'Italia dell'Ottocento otra confrontiamo Italia del dopoguerra
La diseguaglianza nel mondo stanno aumentando sta diminuendo rispondono esposte dipende se guardiamo la Cina e pensiamo che nel giro di trent'anni mezzo miliardo di persone sono usciti da servitù della gleba lavoro dell'impresa
E cioè e da capire cosa significa tradire quegli Ansa mondiale dipende sempre li possiamo discutere di alcuni che dicono disastrati che dicono forse non è così ma se c'è un luogo dove siamo tutti convinti che capitalismo non ha funzionato con l'ambiente
Cioè le dicevo c'è poco da discutere cioè che l'ambiente i beni comuni globali anche i beni comuni locali non sono gestiti gestibili in modo efficiente l'adeguato con la logica del capitalismo diciamo della della razionalità individuale
Ed economica questo credo che sia il dato di il portato di realtà degli ultimi vent'anni cioè se vogliamo evitare una un'auto diciamo senza arrivare ai toni drammatica l'autodistruzione era comunque una complicazione pesante della vita degli esseri umani di molte specie
Dobbiamo cambiare perché quel modo di vivere ha funzionato per tante cose non ha funzionato nel rapporto con il pianeta e quindi c'è bisogno di qualcos'altro ora la domanda è
Dove si dà
Dove bisogna andare ora chiaramente qui abbiamo infiniti
Dibattiti all'authority e ori ci io vi faccio una proposta che è un po'un po'bizzarra diciamo dal punto di vista
Del ragionamento c'è spero che non sia non sia troppo stravagante come insomma è un po'insolita
Che la proposta che ritiri accenno su questo lavorando in questi anni e non da solo chiaramente non sarebbe un potere inciampo sono lavorato solo Einstein in genere è un'auto illuso perché se l'unico al mondo a fare una cosa genere appunto o se in quella in quell'un per un milione di innovatori assoluti o se semplicemente uno che si costruisce un modo di carta
Che l'idea che il paradigma verso cui andare oggi sia paradigma vegetale togliamo in Pimpa rare ad imitare le piante ora questo che significa dal punto di vista concreto
Allora
Se ci fosse Power Point avevo preparato un piccolo schema ma comunque immaginate Roma
Che cosa è successo nella scienza economica negli ultimi duecento anni a piccole Seat successo due grandi operazione fra l'altro uno è questo
Che l'economia nasce tridimensionale cioè se voi guardate i classici smette Ricardo Marx John Stuart Mill fino a a metà Ottocento inoltrata i fattori produttivi erano tre terra lavoro capitale
Chi si ricorda quindi c'erano tre assi tensione le tre dimensioni danno profondità danno storia danno tempo danno futuro danno passato
Che era l'asse della terra perché perché la dalla terra significa tutto questo significa passato presente e radici
Principio di realtà deriva Giare
Principio di non ha non ha punto la realtà è superiore all'idea di scelta questo lo vedi sicuramente nella terra
Che l'humus Omo humus Adam Ada ma cioè uomo terra c'è qualcosa di profondo nel rapporto con la terra bene fino alla riduzione una classica di fine Ottocento l'Economist ragionavano con a tre dimensioni da fine Ottocento le economie diventato una una una fretta Landi a utilizzare quel dove sono rimasti chiunque di voi ha fatto un corso in Economia capitale e lavoro
E la terra è uscito di scena
L'eclissi della terra non si è più vista non l'abbiamo vista
All'inizio e non vedendo la abbiamo semplicemente danneggiata come accade in genere non è che noi ci siamo messi come capitalisti e danneggiare il pianeta intenzionalmente noi per decenni devo buttato per aria deroga non sapendo che faceva male o sottovalutando molto che faceva male
E se Balbo quello zone non è che negli anni sessanta cinquanta quando è esploso il capitalismo industriale anche in Italia
L'industriale pensava sto voglio inquinare la terra voglio bucare ozono no semplicemente ottimizzano qualcosa e non vedevano altre cose
In genere l'economia distrugge perché non vede quindi un problema di paradigma di modelli di immaginazione che occhiali mi metto guardare il mondo
Prima l'arrivo tre dimensione da cento anni abbiamo due quindi c'è una grande triste della terra che non c'è stata dappertutto le colonie civile ad esempio di cui all'uso abbiamo l'onore di avere due dottorato di
Ieri anche la promessa genovesi brilla per i nostri laureati tirandola genovesi prima economista cattedratico dalla storia economista napoletano civile
Le prove civile aveva degli esponenti che invece parlavano molto di terra Francesco fuoco nell'Ottocento e Achille Loria del Novecento
Che hanno letto la terra e il centro del sistema
Piccola nota perché la terra uscita
Per tante ragioni ma una stranissima alleanza tra il marxismo e l'economia liberale perché da una parte gli economisti neoclassici chi mi conosce tra Pareto
Ha fatto tranquillamente a meno della terra per motivazioni opposte a quelle di Marx perché fino a marzo il compito principale del capitalismo era tra rendite
E capitalisti basta pensare a Ricardo esempio no o a fuoco c'è il conflitto era secondo questi autori prima di Marx tra si crea profitto l'imprenditore e chi detiene rendite di posizione sulla terra soprattutto cioè io vivo
Senza lavorare perché ho fatto qualcosa ieri l'omessa la parte che mi fa cantare la rendita quindi diceva Riccardo va a battere capitalismo sarà legata ad una crescita della rendita a scapito delle dei profitti
Quindi l'asse del conflitto era redditi ieri contro imprenditori dopo Marx
La sala è compito è diventato lavoratori
Con imprenditori cioè rivelata praticamente la fabbrica e luogo del conflitto che era importante per un certo periodo però quel tipo di mondo non ci capì non c'è da capire oggi capitalismo che più un conflitto fra Randy De e profitti
Se oggi noi pensiamo che capitalismo sia un conflitto tra il lavoratore e l'imprenditore siamo talmente fuori strada
Perché il tutto in Italia con imprese medio-piccole Illy Liberator e soffre insieme ai lavoratori perciò uno mio fratello che un piccolo imprenditore cioè cioè cioè sette dipendenti dico Gianfranco come va l'azienda bene ho pagato anche questo mese di stipendio
Cioè questo è il la Supercoppa qui tutto questi capitalistiche c'è questo conflitto tra in considerando che la maggior parte degli imprenditori della risata artigiani che per diritti per legge devono lavorare nell'impresa
Invece un vero problema e tra un mondo di rendite che continua a crescere
Beh travette equity ai fondi rivestimento a tutto il mondo dal speculativa che schiaccia verso il basso imprenditori e lavoratori insieme quindi il modello diciamo che ha dominato dopo Marx che il conflitto è capitale e lavoro non aiuta a capire capitalismo di oggi dove conventuali ed e nuovamente tra rendita e tutto il resto secondo me quindi questa eclissi della terra
Che si è accompagnata alla scelta che gli economisti hanno fatto più o meno intenzionale di adottare un paradigma o della meccanica di Newton
Ho il paradigma animale come dice Stefano Mancuso per altri motivi sulle piante
Cioè gli gli esseri umani gli economisti quando hanno immaginato l'economia nel suo insieme e poi l'impresa non hanno immaginato una pianta hanno pensato
Un corpo
Pensiamo a d'impresa io ha commentato il giorno in cui decorazione di questo convegno anche potestà Filipponi Dominici Marco su dovessero esperto di aziende ora non è che ci siamo teorici pochi che hanno teorizzato l'impresa come animale anche perché non è praticamente sipario come modello diciamo no
Però sedano guardare come ne abbiamo immaginato un'impresa io se pensiamo a paradigma della pianta che afferma che ha radici che non ha organiche decentrata che sussidiaria che ha cento polmoni cento reti cento chi perché non agli organi secondo voi di sana pianta avesse degli organi il cuore il cervello arriva una una capra te lo mangi e morì quindi ha dovuto distribuire stando ferma tutti gli organi tutto il corpo
E quindi che era successo che da un enorme vulnerabilità star ferma davanti agli incendi alle siccità e nato le norme resilienza perché uno una pianta può vivere perdendo fino al novanta per cento del corpo un animale muore solo colpisce al cuore qua cervello quindi quindi l'impresa non ha seguito il modello pianta tranne le cooperative che l'altro discorso sono più pianta
Ma l'impresa è ci simile all'animale forte divisione funzionale del lavoro CDA imprenditore che il cuore e il cervello
Organigramma ti sposti quando c'è una crisi certo opportunità se c'è una siccità
De Luca Rizzi Currie se molto efficiente
Bene questo modello è stato vincente ho quasi finito nel credo che questo tipo di discorso diceva quel che facciamo questo qui quanto dura c'è questo modello è stato vincente utilizzare un linguaggio molto businessman piace vincenti e perdenti comunque sarà stato diciamo di successo
Fino a cambiamento clima cioè fino a questo grande cambiamento climatico culturale di fine millennio
Per quale motivo non è più vincente perché non ha tempo di fare sopra il Polito il mio libretto che si chiama economia dell'economia vegetale quando ma non comprate ma perché si può prendere in prestito
Per
Che cosa è successo
Che se è vero che noi come i impresa e come essere umano come animale homo sapiens continuiamo ad essere animali cioè la singola impresa può spostarsi
E lo fa eccome cerco opportunità da dove c'è bisogno e dove si produce cibo dove c'è
Però come umanità non c'è un pianeta di
Quindi comunità siamo siamo una pianta
Dobbiamo imparare a vivere stando fermi
E quindi e può essere il tempo di cominciare a guardare come si può vivere stando con radici stando fermi senza potersi sempre spostare in cerca di opportunità perché questi imprese animali hanno depredato il pianeta per quale motivo
Perché la legge aurea dell'economia che il mutuo vantaggio
Perché l'economia non ha come regola fondamentale l'egoismo questo stadio stupida ce lo mettono meno Adel Smith
I self interest nessuno bravo economista ma pensavo che fosse il principio economico fosse l'interesse individuale no rispetto per la pensano chi lo studia
Tutti economisti hanno sempre detto che la legge fa davanti ad economie il mutuo vantaggio di mutual bene fitte cioè l'economia è una rete di reciprocità che le corti che cos'è il mercato è una Rete è un network di rapporti puramente vantaggiosi
Vado in pizzeria oppure quel questa sera andate per San Valentino dal ristorante
Mangio pago e dico grazie e mi risponde il pizzaiolo grazie a lei non prese non è soltanto l'educazione e riconosce l'Est che c'è un mutuo vantaggio lì che non c'è quell'antica fallace mercanti dista dice trasmette cioè che uno si arricchisce e la Russa impoverisce il rapporti con che si portano dietro i nostri studenti e tu devi lavorare il primo anno fagli capire che il mercato non è un gioco a somma zero
Ma è un gioco a somma positiva dove tutti e due usciamo grazie grazie a lei grazie e arrivederci se vuol tornare che bellissimo la conclusione del
Della vecchia all'Italia thank you e Goodbye grazie e arrivederci significa
Se voi sono acqua torna se tira
Cioè non ai nobili tornare ma settori scontento quindi l'idea del mutuo vantaggio ma qual è il problema che muto vantaggio
Che la legge dell'economia non è nell'egoismo neanche l'altruismo
Perché che cosa hanno in comune di egoismo e altruismo hanno in comune la somma zero
Perché nelle gollismo abbiamo più uno per me meno uno per tempo peraltro il ma diamo meno uno per me più aperte ma somme sempre zero l'economia è più uno più uno e la reciprocità
Però questa grande legge l'abbiamo applicate rapporti umani non con la terra
Da terra che hanno preso senza dare cioè quindi molto vantaggio non si estese una terra sia esteso soltanto agli essere umani
E quindi la mia proposta se mia nostra proposta cui stiamo su cui stiamo lavorando
Pensare a un modello di business che sia più vegetale meno rimane perché finché noi pensiamo la transizione ecologica rimanendo dentro il paradigma animale
Vogliamo risolvere i problemi con la macchina che col con la macchina che li ha generati
Noi dobbiamo immaginare impresa è un po'più lente più sussidiarie
Più decentrate più democratiche i diritti di proprietà pensati anche un po'diversamente perché questi grandi giganti del del web abbiano alla fine quattro proprietari o dodici con miliardi miliardi e miliardi di utili cioè
L'antico tema delle cooperative i diritti di proprietà e la governance
Cioè noi continuiamo a pensare alla transizione con strumenti nati in un mondo che ha che ha creato i danni e gli strumenti stessi quindi immaginare impresa e più piante meno animali perché voi dite che conservano le metafore
Poco ma non è niente perché era per la metafora vuol dire immaginazione vuol dire narrativa
Vuol dire capitale narrativo capitale etico come mi raccontò che ai dipendenti quel mi racconto un figlio che cosa fa quest'impresa che cos'è un leone una gazzella
Che correvo è un albero piantato lungo i corsi d'acqua che porterà frutto a suo tempo come dice il salmo uno
Cioè come racconto la mia impresa
E sostenibile prende dal terreno quello che serve e non di più è un ecosistema col bosco Sacco operare perché il bosco e cooperazione e anche la competizione e cooperazione quando competono per la luce
Le piante stanno cooperando nel sottobosco tutti sappiamo questo
Quindi che cos'è il mercato e cooperazione o è semplicemente una lotta per sopravvivere tra animali quindi io credo che oggi se vogliamo veramente immaginare nel medio periodo una vera una vera sezione occorre innovazione non ci dimentichiamo che innovazione è parola della botanica come sapete che Schumpeter prende del mille novecentootto ma era dei botanici di Linneo significa quando un fiore sbocco quando una pianta
Diciamo emetto Novo bocciolo si dice la pianta innova
Quindi è parola botanica innovazione non ce lo dimentichiamo buon lavoro
Ma no perché affetta
No volevo farle una battuta per ragioni di tempo è finito ma
è talmente interessante quello che ha detto che investiamo qualche altro minuto
Allora si parla adesso spesso di economia integrale sì no
Che diciamo è una relativa novità anche se se si eleva la ho dato se ne parla già da tempo
Ma questa visione della del mondo che sta cambiando e anche dell'impresa che stanno capendo che la sostenibilità
E complessa da gestire secondo lei l'idea di a vere appunto questo aggettivo integrale accanto alla parola sostenibilità che è un po'come sappiamo se anche un po'suo tratta di senso
Può funzionare in questo processo di transizione o o no sì sì integrale certamente è una bella parola non anche se noi abbiamo sempre le parole che confinano con l'integralismo via se ne sta attenta come usiamo proprio per la parola
Io sta facendo un master tra Friburgo e Lugano si intitola integrali Economics
Ed ecco tutto su questo rivolto al mondo del management svizzero sul queste pago l'avevo scelto integrali Economics è una bella è una bella parola Prodi venne anche qui se nell'integrare ci mettiamo
Cioè il problema anche legami del benessere ciò mio caro amico Stefano Bartolini che ha fatto il libro sulla felicità dicendo dobbiamo immaginare la transizione economica pensando alla felicità misurando la complicità e non misurando la come PIL dico io benissimo ma quale felicità degli umani o anche di altre specie perché finché non ci consideriamo che l'integrale in fondo riguarda anche le cornee circolare tutta una faccenda antropica
Va bene già è meglio se integrali desse separati però noi siamo diciamo stiamo allungando la nostra vita stiamo migliorando il nostro benessere danneggiando quello degli altri questo non è sostenibili nel lungo periodo prima immaginare un'integrale
Che in lodi almeno le specie che immobile a terra se vogliamo essere veramente innovative punti nove
Quindi certamente una bella parola io dico definiamola in un modo un po'più ampio che oggi è semplicemente una faccenda di felicità e di benessere integrale degli essere umani siamo importanti ma è troppo poco perché mi piace San Francesco
Fratello sole sorella luna cioè una paternità cosmica non solo paternità Inter umana perché noi siamo
Cioè l'economia non si è pensata come consistente
Cioè quando l'economia nasce si pensa a Como un ambiente artificiale
Quindi la meccanica quasi che vi che rivela una specie di di dati non si è pensata dentro un un aldilà vitale dove prende da risorse alla terra le altre specie penso che oggi sia per il momento di di comincerà a fare
Grazie professore se voleva essere un momento di disperazione ditemi se non lo è stato
Ora chiamo il professore in via sei voli che sarà il che che introduce coordina
Il primo dei nostri trent'anni
Benissimo io chiamerei con me Benedetta Flammini e Rossella Bozzini
Io mi fondato lascerei le nostre gentili ospiti al cento netto di quasi prego prego
Lo so che se avevo io accetto
Grazie per ciò accade al centro
Sono
Bene buongiorno ancora una volta dalla dalla LUMSA da parte mia e apriamo con un'attenzione all'ambiente del resto
Se il titolo è contraddizioni probabilmente il il focus ambiente quello che meglio esprime il tema contraddizioni
Abbiamo tutta una serie di dati che ci ricordano a partire diciamo dall'agenda venti trenta che stiamo come dire un po'in ritardo per non dire ampiamente lontani dagli obiettivi che ci siamo dati qualche piccola premessa se andiamo a guardare lo stato del del dello sviluppo del raggiungimento degli obiettivi appunto di venti trenta lire che l'agenda si è data ben in realtà scopriamo
C'è un grafico ahimè triste scopriamo che quelli su cui l'Italia mi riferisco all'Italia
è ampiamente in ritardo ahimè è l'anima ambientale mentre dal punto di vista sociale o economico non dico che si sta bene ma si sta un pochino meglio nel senso degli obiettivi in alcuni casi sono già stati raggiunti mentre scopriamo che c'è ancora uno spreco delle risorse idriche la tutela ambientale dei territori non cresce c'è un un tema di energie rinnovabili che crescono ma non decollano non non prendono come dire lo sprint e quindi c'è un tema di contraddizioni
D'altro canto se noi studiamo io rappresento l'anima aziendale del del mondo delle imprese e se andiamo a vedere no come il mondo delle imprese e gli ecosistemi
Appunto economici e quindi qui ci allarghiamo da uno stretto concetto aziendale scopriamo sostanzialmente che si è partiti in una logica di responsabilità sociale
Dal tema sociale quindi le imprese con le organizzazioni non profit hanno nel corso degli anni sono partite da lì
E un po'ce lo ricordava Primolo Igino il tema ambiente sta è stato recuperato ma siamo ancora in ritardo ecco quindi il tema della della tavola rotonda di stamattina innanzitutto chiederei alle nostre gentili ospiti che presento Benedetta Flammini direttrice marketing e comunicazione del WWF come fa ovviamente lo conosce tutti quindi non ha bisogno di presentazione
Ma certamente una delle organizzazioni mondiali attente per la propria missione al tema dell'ambiente Rossella Bozzini
External relation e soste labirinti diario Porti di Roma che oltre a essere uno dei più bei riporti al mondo
è certamente una azienda per definizione attenta agli temi del dell'ambiente
Fare una piccola battuta innanzitutto e poi entriamo ancor più nel tema dell'ambiente dal vostro punto di vista quindi dall'alto di partiamo dalle imprese dal lato delle imprese e poi anche delle organizzazioni proprio vedete che queste relazioni tra imprese organizzazioni sul fronte dell'ambiente stanno crescendo rispetto alle altre tre anime che poi leggeremo e sociale mercato economico consumatore nella logica di mercato
Buongiorno a tutti
Sì stanno crescendo stanno crescendo tanto per
Sostanzialmente per i due motivi di cui si era parlato prima quindi ben collegato Rossella le sfide
E le si vide in ambito ambientale sono tante
Pensiamo solo alla discorso della coinvolge la catena di fornitura della supply chain la sfida che supera la normativa europea sulla core prestarci a responsabili ti e le sfide
Come diceva il professor Bruni non si affrontano da soli quindi non posso lavorare a temi così grandi così Complessi così contraddittori da soli
Quindi la collaborazione con il terzo settore il mondo della ricerca al mondo dell'università e fondamentale perché ti permettono di avere un ottica diversa
E e anche una visione un punto di vista diverso l'azienda
Alla fine molto sempre per definizione un po'concentrata sui propri progetti sulle proprie iniziative da portare avanti anche in campo ambientale
Il confronto chi anche e specialmente il mondo dell'associazione penso al Serrone della si esaurisce ogni volta che io dovevo torna dalla due-tre giorni a Milano
Se non piena di te Dini contatti con altre realtà al tante realtà del settore no-profit sia sociale manchi ma anche ambientale quindi sicuramente la carta per lavorare insieme e per sviluppare insieme coi progetti
Buongiorno a tutti
Sì diciamo per rispondere alla sua domanda è anche in linea con quello che diceva il professor Bruni prima di noi sicuramente le collaborazioni tra terzo settore in particolare quello in cui lei lavoro io l'ambientale e le aziende sono sono in aumento secondo me perché proprio come diceva il professor Bruni realtà
Sta sta maturando la consapevolezza che essere per per essere durevoli per avere una colonia che dura nel nel medio lungo periodo
L'attenzione alla fattore ambientale
Non è soltanto un tema di differenziarsi di essere più competitivi sul mercato ma è proprio un prerequisito fondamentale e quindi non solo le collaborazioni stanno stanno aumentando ma anche l'approccio con quelle aziende ci cercano si siedono ai tavoli è molto più di dialogo no di di parte scippo in quindi in qualche modo alla alla pari in cui l'attenzione verso l'ambiente
è considerato un un driver per il successo nel nel medio lungo periodo del business della dell'azienda stessa
E questo è un tema molto interessante quello della della crescita quindi delle collaborazioni ma anche delle evoluzioni delle collaborazioni chiederei rimarrei sempre con Benedetta sostanzialmente sebbene ho compreso dal vostro punto di vista le la tipologia di collaborazioni cresce
E il ruolo delle organizzazioni non profit rispetto alle imprese si sta evolvendo sta crescendo per essere molto chiari sono diretto in passato spesso le imprese sostenevano le iniziative sociali anche da un punto di vista economico perché fa immagine e perché questo indubbiamente accresce la reputazione
Quando andiamo sui temi ambientali indubbiamente questo a dei ritorni spesso anche economici non sempre immediatamente reputazionali perché noi consumatori non siamo così reattivi sui fronti ambientali però le collaborazioni si evolvono ecco da questo punto di vista le organizzazioni non profit sul fronte dell'ambiente
Svolgono un ruolo come posso dire di consulenti di maggiori Esperti rispetto alle imprese cioè quasi è come se si ribaltasse il il rapporto dal vostro punto di vista
Allora
Noi come WWF Italia
Abbiamo sempre approcciato l'impresa nell'ottica in cui lei le le ha descritte nel senso che al di là della dell'appoggio
Economico del sostegno economico iniziative di tutela ambientale non siamo sempre siamo orgogliosi per noi è un elemento differenziate di lavorare di affiancare le imprese nel loro nei loro processi trasformati ivi e quindi in questo senso sicuramente siamo in grado di offrire all'impresa e delle appunto consulenze se le vogliamo chiamare così delle delle esperti sarà su cui le aziende possono fare leva per immaginare insieme di trasformare le filiere produttive e di trasformare poi il mercato in cui le imprese operano in questo senso quello che noi ci aspettiamo dalle imprese quando ci sediamo al tavolo con le imprese
Appunto non solo la la la voglia la disponibilità a cambiare i loro modelli di business per invertire il consumo del pianeta di cui parlava prima il professor Bruni
E e addirittura avere una posizione Nature positivo nei confronti della del pianeta
Ma anche per sviluppare azioni di polizia da Boccassi in modo da influenzare le le politiche le regolamentazioni nazionali e internazionali in Attica di avere un obiettivi sempre più ambiziosi rispetto all'ambiente
Vorremmo anche chiediamo alle aziende di sensibilizzare il consumatore dei dipendenti ci sono aziende che chiaramente possono arrivare e possono avere un effetto moltiplicatore
Rilevante rispetto a ai cittadini e poi chiaramente anche investire nella natura appunto negli obiettivi di cui parlava lei all'inizio del venti trenta rispetto agli habitat sia da proteggere che da ripristinare
Sicuramente importante
E chiaramente chiediamo anche alle aziende di essere consistenti nel senso non non è credibile un'azienda che insiste sensibilizza e propri consumatori o propri dipendenti ma non si impegna nel nel trasformare un modello di business
Così come non è credibile o o un'azienda che si limita
è già tantissimo comunque sicuramente se ci fosse una gerarchia dell'ingaggio al alla trasformazione del modello di business
Verrebbe per primo ma che poi non non si preoccupa di
Effettuare un cambiamento culturale nel nel mercato e nella società in una in nella comunità in cui di in cui opera quindi assolutamente
Dall'altro lato Rossella che cosa ci dice lei che questo punto collabora con le organizzazioni non profit Adr ha penso veramente decine e decine di collaborazione su vari fronti tornerà con le organizzazioni non profit
Se laterale per Adr lo sviluppo delle partnership ha un ruolo sempre più strategico per l'appunto come dicevo prima non si possono affrontare i problemi da soli
In ambito non profit in particolare c'è un grosso tema semmai di competenze che le non profit possono portare faccio un esempio né come DR quest'anno abbiamo l'anno scorso lo pubblicheremo quest'anno sviluppato la matrice doppia materialità quindi una grande analisi
Per definire quali sono i temi prioritari
E doppia perché dal punto di vista sia dell'impatto dell'azienda verso l'esterno quindi verso il mondo sociale ma anche verso l'ambiente
E sì anche l'impatto che all'azienda ad all'esterno tra questi temi sono emerse al tema della biodiversità
Quindi è uno dei temi diciamo emergenti della sostenibilità ambientali che emergenti perché appunto fino ad oggi magari c'erano altre priorità pensiamo all'acqua pensiamo appunto all'alle missioni
La biodiversità chiaramente è un grosso tema è un tema del territorio perché alla biodiversità prima di tutto mentre le missioni dice due sono globali la biodiversità e territoriale e richiede forti competenze
è il WWF
Lavora sulla biodiversità sulla protezione della biodiversità data decine di anni quindi è chiaro che una collaborazione tra queste due realtà porta una un grosso vantaggio
Noi oltre le partnership a i diciamo nel settore non profit abbiamo anche partnership istituzionali
E Aeroporti di Roma ha il diciamo grande vantaggio di essere un po'la vetrina dell'Italia Peri
Quaranta milioni di passeggeri che son passati l'anno scorso i nostri ero porti quindi abbiamo la otra Michele partnership istituzionale ad esempio col partono archeologico di Ostia abbia avuto l'opportunità di installare Naro porto
Delle stato di Ostia Antica che erano che erano appunto nella nei depositi di la i di Ostia e e tra l'altro bando oppure mettere il cartello dicendo è una vera statua romana perché tutti pensavano fossero delle compì
Stessa cosa lunedì abbiamo avuto la fetta dei cinquant'anni di Adr
E siamo riusciti a svelare diciamo in sé a fare un'installazione di vetrate attribuite a Giotto tramite la collaborazione col Fondo edifici di culto tra l'altro punto cona concepita hanno fotografata anche un'analisi dell'impatto
Delle di questi iniziativi culturali di arte che stiamo che stiamo portando avanti
Oltre le partecipi strada un po'le partnership diciamo quello un po'più classiche con altre aziende altri partner industriali e e questo è chiaramente un fenomeno arricchente cioè nessuno può essere come sia Milano ciascuno il suo mestiere e quindi nessuno può essere competente su tutto
Tra queste partnership cito ad esempio quella con era quindi sì temi della circolarità e della gestione dell'acqua la partnership con ENEL abbiamo un progetto di recupero delle batterie esauste per fare uno Storace elettrico quindi immagazzinare l'energia dei nostri fotovoltaici per usarla quando non c'è il sole
E le partnership appunto invece con il mondo della ricerca con il mondo della sottrazione associazioni quindi collaboriamo con il Salone dell'Asi e sarà Global compattarsi bis Symbola ISE
Innanzitutto un momento arricchente quindi arricchente per chi riesce a partecipare agli eventi ai Progetti
E uno scambio uno scambio di competenze e anche uno scambio di progettualità riportano poi a migliorare i tuoi chi chi Piaia risultati in vari ambiti quindi se l'ambito sociale e culturale ma anche quello quello ambientali
E creato su due aspetti principali quindi la linea mento sui valori
Quindi nella Patricio importanti aveva una base di valori di finiti e su questo poi costruire progettualità e a essere complementari quindi l'azienda magari al mondo della ricerca il mondo del non profit
Può portare la propria esperienza o progetti concreti dove realizzarla
Il mondo del non profit della ricerca porta tutta una serie di competenze e anche di capacità di studiare approfondire il problema purtroppo in azienda spesso uno
Per diciamo te tempi tecnici non ha non ha quindi sicuramente una un rapporto vincente io da entrambe le parti
Nelle collaborazioni c'è un tema che in genere emerge sempre per valutare
Come dire il successo di una relazione di una collaborazione che è quella anche relativa alla durata della relazione tra i partner indipendentemente dalla singola iniziativa sulle quali nel caso le imprese e le organizzazioni collabora
Ma cioè
Sì valutata come dire la relazione non necessariamente il singolo Progetto da questo punto di vista vi chiederei di ecco quali sono quelli di elementi che rendono una relazione
Tra i partner quindi tra l'organizzazione non profit e l'impresa e le altre realtà che rendono una relazione duratura supera tutto sui temi dell'ambiente perché effettivamente
Prima si parlava di aspetti valoriali allineamento di valori indubbiamente come dire per grandi principi siamo tutti d'accordo però poi dopo effettivamente magari su alcuni risultati nel Breve che devono essere perseguiti magari ci sono dei conflitti quindi qual è quali sono gli elementi che in qualche modo anche sul piano relazionale no quindi più in termini di rapporto tra persone
E che condividono un obiettivo rendono una relazione
Di successo sui temi dell'ambiente
Benedetta
La durate fondamentale perché come
Come è stato già ribadito più volte dall'inizio dei lavori stiamo parlando di sostenibilità quindi vi è qualcosa che deve durare nel tempo e quindi
In non non ci si può fermare a a collaborazioni che appunto durano un battito di ciglia quindi la durata è assolutamente fondamentale e il fatto stesso che
Alcune relazioni alcune collaborazioni mani partner noi abbiamo partner che la la cui collaborazione dura anche da da dieci quindici anni e quindi la dice la dice lunga su un su su su quanto si ha reale il loro il loro impegno
Dunque la prima la prima cosa che direi è che ad esempio nel caso di queste collaborazioni che durano da dieci quindici anni non solo il il fatto di di ieri attenersi a a a alle evidenze scientifiche nel cercare insieme le soluzioni migliori
Sia da un punto di vista economico che da un punto di vista di sostenibilità ambientali ma chiaramente la scienza l'evidenza scientifica il contesto evolve e quindi la cosa che noi abbiamo visto un tratto in comune che abbiamo visto tra le relazioni con i nostri partner più di lunga data
La disponibilità a cambiare gli obiettivi sempre su basi scientifiche cioè e scientifica in funzione del contesto del contrasto che evolve
Noi
Abbiamo per esempio se se penso a al settore al settore food abbiamo delle
Delle partnership rilevanti un adesso potrebbe essere di grande attualità
Barilla Mulino Bianco agricoltura settore agricolo trattori insomma oggi siamo sulle pagine di tutti i giornali con questi argomenti e ha Mulino Bianco è stata
Molto
Sì sì è proprio affidata nella nella nel decidere nel nel farsi guidare da noi rispetto a quelli che dovevano essere gli obiettivi
Sia di al presidente di percentuale del terreno
Messo a a maggese sia nella nel coinvolgere gli agricoltori Khan su questa tappata una grandissima formazione qui è stato investito tantissimo da parte dell'azienda
Per per formare continuamente gli agricoltori e convincerli che nel medio lungo periodo era la soluzione migliore nell'interesse nell'interesse di tutti
Hanno anche aumentato gli incentivi per le quegli agricoltori che accettavano chi chiaramente non si possono pubblicare di di passare a al disciplinare scritto insieme al WWF
E questo questo processo continuo e progressivo non è che si fa per un anno e poi
Si smette e quindi la la durata e sicuramente un aspetto fondamentale
Poiché l'altra
All'altra all'altro aspetto secondo me relazionale fondamentale lo toccava prima la collega
E l'approccio multi stakeholders cioè l'importanza del confronto con quindi delle relazioni con
Persone che vengono da da ambienti diversi da ma complementari quindi
Le aziende le istituzioni
Altre
Aziende del terzo settore organizzazioni del terzo settore che si occupano anche di sociale perché comunque la il vincolo sociale la sostenibilità sociale
Dell'economia è fondamentale e e questo confronto e realtà è un win win no un processo per cui si impara sempre continuamente da da altri
E e si mette a fattor comune l'esperienza l'esperienza di di tutti
Le le sul fronte del sia Sarra molto spesso c'è come dire dal lato delle imprese ma anche dal lato dei manager c'è un orizzonte direi talvolta a breve e a medio cioè quello di voler realizzare delle iniziative raggiungere i risultati e darne comunicazione ovviamente alla comunità proprio per dimostrare le buone prassi non sono bravo a fare questo come impresa e quindi te lo faccio sapere sul fronte dell'ambiente talvolta il raggiungimento degli obiettivi diede un po'più di tempo quindi la relazione per definizione
Un po'più lunga
Dal vostro punto di vista come vedete diciamo l'opportunità o la difficoltà di avere relazioni lunghe e naturalmente anche dal vostro punto di vista che cosa
Gradirei est per così dire ricevere dal dalle organizzazioni non profit per consolidare le relazioni
Sì penale per chi si occupa di Sas Italia azienda c'è sempre un po'questo diciamo duplice aspetto di portare dei risultati ai ai propri capi e poi invece di realizzare progetti di grande respiro quindi è un dualismo che che affrontiamo tutti i giorni
Il il tema principale partire bene quindi partire con basi solide e codino appunto un rapporto di fiducia valori condivisi ma soprattutto una relazione e una condivisione basata sulla comunicazione
Il secondo tema secondo me vincente nella appunto il rapporto con il nell'ambito no-profit e la coprogettazione dell'iniziativa
Quindi decidere insieme nell'ambito di quel Progetto dove vogliamo arrivare quali sono i tempi necessari e progettare i vari steppe
Stette perché è chiaro che un progetto magari può avere un respiro di tre anni però devo avere anche delle scadenze intermedie in cui comunque portare dei risultati preliminari delle analisi del degli studi sia all'interno che chi che all'esterno
E
L'altro punto è condividere gli obiettivi sia finali che intermedi e anche definire come misurarli e questo secondo il rapporto con il terzo settore molto arricchente
Perché l'azienda ma che non è tanto abituato a misurare il proprio impatto specialmente in ambito sociale un ambito ambientale invece appunto con la realtà come WWF come realtà che occupano le sociali che invece danni sono abituati a misurare l'impatto di progetti chiaramente passo passo una un'ottima collaborazione
E volevo portare l'esempio di un'iniziativa che ero Porti di Roma ha lanciato due anni fa che l'appalto per la decarbonizzazione nella trasporto aereo che è una sorta di copia di settore che mette allo stesso tavolo tutti gli stakeholder del mondo del dell'aviazione nazionale quindi è stata lanciata da Report di Roma fanno parte Altero porte altre associazioni compagnie aeree
Il il mondo dei vettori il modo di player industriali quindi abbiamo tutta la parte dei carburanti
IRI ENI e ENEL ferrovia per la parte delle infrastrutture
Abbiamo anche i patemi istituzionali e quindi il ministero delle Infrastrutture Ambiente ENAC ENAV e abbiamo anche le associazioni poi nel terzo settore ad oggi ASL Ihs Global Compact Symbola ma ci stiamo arricchendo
E il patto è nato appunto per definire una roadmap condivisa per la decarbonizzazione al trasporto aereo sapendo che siamo in un settore Antonveneta quindi in cui le soluzioni tecnologiche ci sono ma non sono immediatamente disponibili
E che serve appunto una strada ben definita e anche come diceva il collega basata su dati scientifici quindi importante anche l'apporto che ci danno Universalis di ricerca perché questa roadmap sia scientifica
E si possa far comprendere all'esterno al mondo delle istituzioni che ci sono dei passi di sviluppo necessarie quindi questo faccio un esempio
Il tema fondamentale chiaramente al tema di combustibili per gli aerei ad oggi il i i Sassa
Esistere conosce per produrle ma non ci sono ancora impianti a sufficienza con necessario investire nella progettazione realizzazione d'impianti altre tecnologie
Ci sono ma non sono ancora mature faccio riferimento all'elettrico all'idrogeno quindi importante investire nella ricerca ecco
Solo l'insieme di tutti gli stakeholder allo stesso tavolo permette di costruire questa un po'Rodman e presentava anche le istituzioni per capire che sono necessarie policy e Investimenti in primis si ricerca
E e poi in infrastrutture degli impianti
Il patto dopo due anni di percorso è cresciuto l'anno scorso è stato presentato alla iniziativa al Parlamento europeo a gennaio e a dicembre alla Coppa Dubai e da gennaio se trasformati in fondazioni per essere appunto più partecipata
In questa fondazione abbiamo vari comitati e abbiamo appunto il comitato di seconde quindi d'impresa e del terzo settore non profitta focalizzate su ambiente e sostenibilità che vogliono partecipare a questa iniziativa e dare il proprio contributo
Chiaramente come dicevamo prima quasi un progetto di a lungo respiro insomma le le soluzioni non sono non sono dietro l'angolo è necessaria la partecipazione di di tutto il sistema in tutti gli stakeholder
Arriviamo verso le conclusioni perché abbiamo diciamo il nostro tempo sta terminando una una battuta benedetta se noi dovessimo diciamo chiederei in un mondo ideale quali sono gli aspetti che rendono ogni una partnership per organizzazioni non profit è impresa veramente duratura appunto che crea valore condiviso
Quali sono i segreti o comunque le aspettative che che che voi come organizzazione avreste rispetto ai vostri partner cioè quali sono quegli elementi veramente indispensabili per rendere una partnership di successo sul fronte dell'ambiente
Sì
Un Paolo mi ripeto io aggiungo anche qualche altro elemento sicuramente un approccio science based quindi un approccio da parte dell'azienda che sia
Basato su su un fucile su criteri scientifici
E la disponibilità da parte dall'azienda di alzare continuamente l'asticella punto perché il contrasto evolve
La disponibilità a sedersi al tavolo con con altri attori anzi a dire il desiderio e la voglia perché è necessario un approccio multi stakeholders
Gli investimenti sulla filiera e torno all'esempio di Mulino Bianco e Barilla cioè un'azienda che davvero si impegna investe veramente
Tanti soldi per per far sì che le con tutta la comunità che
Che lungo la filiera arriva poi a risultato finale sia ingaggiata sulla sull'obiettivo che l'obiettivo sia comune
Una comunicazione lo diceva anche la collega
E che sia rispondente agli obiettivi che sia concreta che sia rispondente agli obiettivi e risultati magari anche progressiva perché appunto perché parliamo di relazioni durature
Gli obiettivi spesso sono nel medio lungo periodo massimo ci sono degli obiettivi intermedi quindi anche la comunicazione può essere può e deve essere progressiva
E poi c'è un tema di sicuramente di accountability delle delle aziende quindi di trasparenza non solo
Non solo nel risultato finale che posso imbracare magari la cosa più scontata ma anche quando ci si sieda al tavolo quando si inizia quando si fa a all'assessment
Lì delle volte ci sono delle aziende forse non lo so adesso passatemi il termine un passi vergognano no e quindi che cercano di di camuffare invece una grande trasparenza fin dall'inizio permette di subito di coprogettare come diceva la collega
La soluzione la soluzione insieme e di e di portarla a termine qui dire che questi sono gli elementi che caratterizzano una una collaborazione di di lunga durata di successo e e di lunga durata
Rossella questa con da dall'altro vostro io immagino e molte cose sono condivise ma dall'altro dall'alto vostro appunto per sviluppare una relazione di lungo periodo che cosa gradi resterà vere dal dal dai vostri partner
Buonasera la base di partenza sono chiaramente dei i valori
L'apertura al confronto quindi appunto anche farsi a per aprirà nuovi de a nuovi punti di vista che magari non siano o non siano pensati in azienda
E il terzo tema è il convincimento gli stakeholder nel senso la sostenibilità non si fa da sola i bisogna coinvolge tutte la supply cena ma anche il chiamavo i propri clienti quindi noi abbiamo ossia il territorio Man
I passeggeri faccio
Faccio un esempio la circolarità agrario porto quindi brillano porta appunto coi propri numeri è una piccola città abbiamo quaranta mila persone che ci lavorano tutti i giorni
Più un flusso incredibile di passeggeri tutto il tema di gestione dei rifiuti agli spunti ma caratteristico di una cittadina italiana di piccole dimensioni quindi su questo dare un porto avviato varie iniziative presenti abbiamo un compostatori per compostare i rifiuti organici
Abbiamo la raccolta differenziata
è chiaro sì chiese il passeggero non capisce non collabora la raccolta differenziata non riusciamo a farla
E su questo visto prima nella veri quelle perdite di apertura del Salone anche l'abbiamo una partnership correndo corna quindi questa azienda che installa dei delle piattaforme l'interno dei cestini che basandoci sì sull'intelligenza artificiale riescono a riconoscere il tipo di rifiuto e anche dire al passeggero sta sbagliato
Quindi diciamo un rapporto anche di di crescita di di educazione alla ai cambiamenti o da portare avanti insieme
Allora visto che il tema è quello delle contraddizioni proviamo a fare una sintesi su quali potrebbero essere alcuni aspetti che speriamo riducano le contraddizioni nelle collaborazioni ovviamente imprese organizzazioni finalizzate al al mondo dell'ambiente provò da tirar fuori alcune parole che sono emerse innanzitutto c'è un tema di trasparenza reciproca
Quindi le imprese devono accettare effettivamente una grande volontà di essere messe per così dire in discussione accolta BdT
Quando si sviluppano queste attività il tema dei valori e di un allineamento sui valori
Può sembrare scontato ma non lo è e sul fronte dell'ambiente dove ripeto talvolta gli obiettivi per definizione
Le piante richiedono molto spesso dei dei tempi lunghi di crescita finanche centenari e quindi non è detto che i risultati sono immediati
E quindi questo concetto dei valori e molto importante soprattutto quando il tempo è lungo un altro aspetto che probabilmente serve a ridurre questa questo attrito queste contraddizioni è quello di una comunicazione progressiva si è detto quindi la comunicazione è molto importante
Probabilmente su gli altri fronti siamo abituati a pensare ai risultati finali quindi ci si parla di risultati intermedi e quindi su questo indubbiamente
Si possono ridurre alcune alcune contraddizioni e disponibilità a comunicare i risultati intermedi perché capisco perfettamente che dal dal dalla l'ottica sia delle imprese e delle organizzazioni
Magari si vuole comunicare l'eccellenza in tempi ridotti un altro aspetto fondamentale quello del coinvolgimento della filiera cioè non non si è in due massi è in tanti soprattutto sul fronte dell'ambiente
E poi l'ultimo aspetto che mi sembra sia emerso non in termini importanza diciamo in termini di e quello della coppia coprogettazione cioè una vera partnership e quella dove sostanzialmente tutti gli attori contribuiscono allo sviluppo della relazione quindi non c'è come dire uno che che sovrasta gli altri
Ma nella Coggi la coprogettazione effettivamente un è un risultato importante quindi io ringrazio ancora una volta Benedetta Flammini WWF Rossella Bozzini Adr per tutto quello che loro fanno quotidianamente
Speriamo quindi che grazie anche a voi avremo un ambiente migliore grazie
Rossella sono le undici
Quindi con questo puntualità quasi svizzera alti ti lascio emigra
Feste hanno ottenendo proprio la tabella di di marcia perfetta quindi invito per il secondo Focus che quello che abbiamo definito sociale
Marra Bucciarelli di Poste Italiane Simonetta Giordani di civiltà e Roberto Ziliani di Slump
Eccoci qui
Contatteremo
Bene
Bene in questo in questo panel affrontiamo un po'il tema non sa non solo delle contraddizioni ma anche quello della capacità no di collaborare con gli stakeholder per generare valore condiviso e minuto lo facciamo sia parlando di argomenti diciamo di carattere più culturale
Ma di anche di temi che vanno può impattare sulla comunità che sui dipendenti
Come vedete è un panel molto molto particolare questo perché abbiamo poste italiane che una piccola azienda che nessuno conosce
E che ha solo centoventi mila dipendenti abbiamo una realtà che
Non solo Roma è molto conosciuta come civiltà ma che si muove in un contesto decisamente diverso e molto speciale e poi abbiamo una PMI possiamo definire PMI Lampard
Slam perché ha poi ci racconterà miglior Roberto e è una realtà del territorio e che ha una una visione di questi temi
Molto particolare ci siamo già scambiati alcune alcune opinioni e vedrete che sarà perché non riconosce una piacevolissima sorpresa dove il tema appunto delle persone
è centrale perché ci siamo un po'spaventati no col focus precedente perché sappiamo
Che il l'urgenza non deve della crisi della crisi ambientale sulle persone si sta lavorando forse da più tempo e forse anche con una gradualità di versa io partirei magari da Simonetta Giordani che così concili tacita un inquadramento anche per esempio del rapporto dell'impresa con la cultura e con le persone che usufruiscono uno dei beni culturali prego
Compito non da poco iniziata inquadrare allora vediamo un po'noi innanzitutto buongiorno a tutti e grazie a Rossella per per aver promosso questo confronto molto interessante
Come centra la nostra associazione è che è un'associazione di impresa ed enti pubblici di ricerca
Che è nata dall'idea di un banchiere verrà il recupero di un borgo in provincia di Viterbo
Un banchiere che era Gianfranco Imperatori e che ebbe oltre trentacinque anni fa l'intuizione
Perché in qualche modo la partnership pubblico-privato fosse una modalità con cui dare anche una prospettiva al Paese e valorizzare il nostro patrimonio perché era convinto
Che la cultura rappresentasse l'identità competitiva del nostro paese nel mondo e che fosse un potente strumento di coesione sociale ma anche un motore di sviluppo economico capace di generare economia
Con un'idea che all'epoca parliamo di quasi quarant'anni fa
Non era poi così condivisa poi sono successe molte cose e di fatto questa idea e il concept di Civita se un po'radicato nel Paese
Fin quando io dico siamo arrivati con un'associazione che ha continuato a promuovere questi temi con attività ricerche pubblicazioni fin quando siamo arrivati all'anno della svolta che è il due mila quindici il due mila quindici questo hanno per la sostenibilità anno chiave in cui dopo anni decenni in cui già parliamo del settantadue del Club di Roma sì preconizzava
Una emergenza per il pianeta non solo in termini ambientali ma anche in termini culturali e sociologici si parlava di fenomeni dell'immigrazione con preoccupazioni dei trend demografici ma non era successo nulla finalmente in questo crescendo è successo che come partendo dall'enciclica del Papa con poi l'approvazione finalmente dell'Agenda venti trenta ecco ventuno c'è stata una chiamata alle armi non solo degli Stati membri che hanno sottoscritto con gli accordi ma anche della società civile e delle imprese le imprese a cui si è guardato come diciamo agente fondamentale del cambiamento necessario per invertire tendenze per cambiare paradigma
Ecco che noi come associazione associazione di imprese associazione che segue la cultura abbiamo iniziato a ragionare su qual è il contributo che l'ecosistema culturale possa dare a questo momento storico
Che diciamo un momento complicato ma che ha offre anche grandi opportunità e quindi abbiamo iniziato e Rossella lo sa
Affari una riflessione
Su come le aziende possano dare il loro contributo attraverso progetti culturali che hanno impatti sociali che ormai sono misurabili perché si è visto che la cultura fa bene alla salute
Crea economia libera esternalità positive minimizza i conflitti da una parte e dall'altra siamo andati anche a indagare con il nostro rapporto quando la sostenibilità quando la sostenibilità incontra la cultura cosa le istituzioni culturali possono fare in questa fase in cui non possono continuare ad essere diciamo fermi nel chiuso dei loro musei delle loro stanze in un momento in cui il mondo guarda loro come dei media
E sul territorio ormai le istituzioni culturali le istituzioni museali hanno un ruolo fondamentale nel coinvolgere ingaggiare le comunità e nella creare relazioni e partnership con tutto quello che c'è intorno al museo
E quindi noi abbiamo incentrato tutta la nostra attività degli ultimi quattro anni su questo tema della sostenibilità culturale d'impresa
Sì devo dire che è un trend che effettivamente ho notato cresce no e si sviluppa faccio un esempio da milanese a parte che m'ha colpito Rossella Bozzini quando ha raccontato dell'Est delle statue dei romantici dei di Ostia Antica al mondo perché è anche un modo veramente anche diciamo nuovo anche per parlare di cultura vicino al centro di Milano c'è aperto da un anno una fondazione
Che si chiama Luigi Fondazione Luigi Rovati
E la cosa che mi ha colpito nella in questi giorni proprio che hanno creato dei programmi di apertura per le persone malate di Alzheimer o con altri tipi di problemi
Proprio per quello che stava dicendo Simonetta Giordani che finalmente si è capito che godere di di di un'opera artistica potere vedi visitare un museo ti fatti fa bene certi ti migliora e va be'diciamo lasciando stare le esperienze negli ospedale che quelle sono veramente molto molto importanti ma diverse pensiamo anche noi che stiamo fornito a me fortunatamente bene quanto ci sentiamo meglio quando visitiamo Museo allora anche l'impresa che sostengono queste realtà
Fanno un lavoro che è utile non più solo alla loro reputazione e ci sta anche quello ma perché è proprio ciò che è utile alla comunità
Io per un'alternanza passerei non abbiamo una una una grande parità di genere perché siamo tre donne e un uomo
Però complessivamente vedete che stiamo cercando di essere quindi Roberto tu sei da quote azzurre del nostro pane
Quello che mi raccontarvi della tua impresa rispetto le persone ce ce lo vuoi raccontare anche per spiegare a chi non sa che cosa fa se Lampard
Allora intanto buon giorno a tutti grazie
Senta un'azienda che produce illuminazione non facciamo lampade di design contemporaneo
Ovviamente siamo ecco topici perché il design tecnicamente Lombardo-Veneto
Ma nonostante questo grandissimi Designer sono nella nostra regione
Trent'anni fa perché l'azienda compie quest'anno trent'anni sulla base di un'intuizione
Iniziamo a lavorare sulla luce sul decoro
E si costruisce un gruppo di lavoro già estremamente eterogeneo che in sé aveva già dei segni
Che sono tutti collegabile alle cose che stiamo dicendo allora una premessa importante
Prima si è parlato il sistema Plant solidale quindi di azienda vista con un concetto di Ruzzon
Di albero
E credo che tutti quanti avete visto Avatar che è un film strepitoso
è una è una favola bella
Che ti fa capire quant'è l'importanza di
L'avvicinarsi al mondo vegetale
L'azienda io lo conformata complici è tutto il gruppo di vegliardi rettore o comunque degli artisti o dei designers
Blocco formata con questo concetto cioè quello di a di un albero
Ha che da ovviamente alle persone che ci lavorano qui ci visita no che sono intorno alla nostra
Logica di esprimere luce decorativa all'interno di un ambiente che sia una casa piuttosto che un albergo o qualunque altro spazio dove è necessaria
Sia portatrice di messaggi di di molti messaggi perché il Codice valore l'azienda è bello nutrito
E lavorando con Designer di tutto il mondo abbiamo ampliato notevolmente il nostro punto di vista
La bellezza di lavorare con la luce
E che molto probabilmente gran parte dei discorsi che stiamo portando avanti stamattina
Sono quasi insiti con l'oggetto qualche novità lavoriamo
Ricordo che senza la luce non si vede non c'è il senso dello spazio non è la profondità hanno una è il senso dell'architettura senza la luce banalmente non è la vita perché il processo strutturale Della vita passa attraverso la luce
La luce vuol dire l'innesco della fotosintesi perché luce acque un'alga producono la vita nel pianeta quindi rendetevi conto perché poi quando si parla di modello Plant solidale come struttura aziendale miniere assolutamente normale
Essere partecipi a questo concetto
Cosa fa
Una pianta per le persone che si ovviamente la curano e cercano di farla crescere e per le persone che poi prendono i frutti
Immaginate ripieni e lampade sono dei frutti che vengono da un lavoro collettivo
E sono i frutti che partono sì l'importante come la luce
Allora la
La cosa che noi facciamo molto
Devo dire sentendo Simonetta Succi evita
Mi associo ci sono è lavorare tanto sulla parte culturale perché
Vedete l'architettura incide tantissimo sul territorio
Ha una responsabilità sociale gigantesca e soltanto ultimamente l'architettura si sta rendendo conto delle gestioni intelligente dello spazio fino all'altro giorno abbiamo redatto il più il pianeta costruendo periferie di capannoni industriali bruttissimi abbandonati
Oggi probabilmente una delle soluzioni è un un una nuova agricoltura attraverso per esempio l'acqua Pollica che sfrutta questi spazi e riesce a costruire ambienti nuovi ma io io un'azienda di luce perché vado a finire su cose così lontane come dirittura agricolture a
Di acqua conica perché che in realtà io penso che tutte le aziende devono come
Chiave di possibile sopravvivenza nel lungo periodo progettare nel lungo periodo e costruire dei focus molto trasversali
Cosa che ho fatto sempre nel senso che quando la zona era molto piccola devo già delle figure professionali completamente estranei dal biologo allo psicologo all'interno dell'azienda
Perché il maggiore l'apertura mentale maggiore è la visione laterale cioè la l'apertura del pensiero più facile inventare una forma nuova più sviluppo la creatività sì da e più cose possono uscire fuori
Slave in questo momento sta oltre alla sua crescita premesso diciassette per cento Italia il resto è venuto nel mondo
Per dire
Una cosa abbastanza importante cioè come in realtà se tu costruisci un buon sistema valoriale poi Jas riesce ad essere riconosciuto trasversalmente in tutto il mondo
All'interno di questo laboratorio aziendale
Abbiamo iniziato a concettualizzare anche altri modelli di business fuori dalla semplice lampada
E questi modelli di business passano attraverso la luce l'acqua e le piante e quindi siamo facendo delle come posso dire installazioni indoor che portano luce piante acqua in un ciclo permanente dove non c'è quasi manutenzione nel senso l'acqua viene recuperata da dall'umidità
Ecco attraverso un sistema di condensazione viene messe in un serbatoio c'è una batteria di
Altri elementi molto smart che riesce a costruire nutrimento alle piante le piante fanno il loro ciclo di fotosintesi ma sono sostanzialmente autonome perché c'è una c'entra diciamo la un'intelligenza sviluppata all'interno della station che permette la regolazione del della luce
Dell'assorbimento dell'acqua della formazione del nutrimento e lo sviluppo quindi in autonomia di questa pianta
Quindi l'azienda di illuminazione arriva a fare
Una cosa che a è abbastanza lontana no io penso che tutte le aziende sub sulla base di tre principi fondamentali
Lo sviluppo delle persone in Terna dandogli più spazio possibile per essere realmente creativi
Offrirli più spazi possibili per arricchirsi culturalmente
Farle interagire con le realtà
Più disparate
Mette in condizioni l'azienda di poter prosperare in un lungo periodo ci sono due approcci fosse quello più verticale di diventare Hassan per più specialisti nel proprio campo o quello che penso che sia più corretto che Palma mi riporto apre all'immagine del bosco che è quello di costruire un sistema quindi l'integrazione di un'azienda con le zone del territorio con altre aziende
Ho portare questa testimonianza il più possibile allargato ad altri imprenditori è molto importante
Sulla parte della sostenibilità sia nei confronti dell'ambiente sia all'interno dell'azienda
Io sono una sorta di piccolo Pierino perché in Federlegno o un ruolo direttivo e mio mi occupo di dare questo tipo di visione un po'diversa Federlegno tocca il legno e sulle ignora entriamo sul discorso assai delicato rispetto al pianeta
In altri settori che vanno dalla moda fino a fino alla luce fino a alle aziende di illuminazione
Io continuo a proporre come modello lo sviluppo culturale perché
è l'asset più forte che ne abbiamo in un adesso estendo
In un mondo che sostanzialmente è in totale conflitto e ridistribuzione di ricchezza
L'unico asset che abbiamo noi in in Europa e in particolare molto focalizzato intorno all'Italia e quello culturale
Quindi tutto lo sforzo di tutte le non profit che sono intorno al concetto di cultura arte o in generale di qualunque
Crescita della sensazione valoriale e dell'anima delle persone che partecipano al processo d'impresa e a mio avviso fondamentale
Sì grazie a Roberto poi torniamo sulle persone e sulla capacità anche poi di ingaggiarlo e di renderle protagoniste
Allora a questo punto chiedo amare Bucciarelli di darci quadro perché poste italiane fa tanto tante cose di darci un quadro delle degli aspetti che magari ritiene più più sfidanti anche nelle rispetto proprio il tema delle persone prego mare
Buongiorno a tutti
Allora anzitutto riflettevo che la sfida più grande dal dal punto di vista del supporto delle comunità
Delle persone in realtà è stata data dal nostro consiglio d'amministrazione nel due mila nel due mila diciotto approvato insieme alle classiche politiche che lasciatemi dire di politica ambientale e di valorizzazione di persone anche quello del supporto alla comunità ed è un messaggio molto forte probabilmente no da un punto perché la governance quindi il consiglio d'amministrazione
Inizia ad occuparsi quindi a ad ampliare le il perimetro di analisi proprio nel supporto alla comunità di come il gruppo effettivamente supporta la comunità
Come rendiconta perché poi ne facciamo molto un tema in trasparenza perché le iniziative possono essere tante
Ma e su questo l'Associazione Civita siamo siamo molto d'accordo le iniziative vanno rendicontate
E soprattutto fanno un po'quantificate e l'impatto importante perché solo in questo modo si riesce a dimostrare al nostro caro stakeholders anche per Poste italiane sono tantissimi e di tutte le tipologie note alle comunità
Alle istituzioni
Al personale tutte le altre all'università siamo qui appunto per per diffondere la cultura della della sostenibilità
Nella politica di di supporto alla comunità appunto Poste Italiane si impegna a rendicontare il suo apporto il suo supporto
E ad un certo punto nell'ambito degli otto pilastri della strategia di sostenibilità decide di modificare il proporla di dominazione del Pilastro
Da denominandolo valore al territorio perché valore al territorio perché anche qui dal due mila diciotto al Gruppo Poste italiane calcola vuole rendicontare in maniera trasparente quali sia l'impatto in termini di PIL in termini di reddito da lavoro e quindi di posti proprio di lavoro di cappe da parte e diretti e indiretti e anche in termini di gettito fiscale
Quindi parliamo di dodici miliardi e nove di PIL d'impatto sul PIL nel due mila ventidue ad esempio un altro passo in più di supporto al territorio a quella della catena di fornitura
E dell'utilizzo di tutte le piccola e media impresa che chiaramente possono lavorare con nella nel nostro nella nostra azienda
E queste piccole e medie imprese che rappresenta il novanta per cento dei fornitori italiani utilizzati dal Gruppo Poste italiane
Impiega diciassette mila persone
E contribuisce per un miliardo e uno aspirina e trecentoquaranta milioni sul gettito fiscale ecco questo è solo una cornice per dire che le iniziative sono tantissime
Ma la iniziativa forse forse più forte oltre a tutte quelle del terzo settore a tutti gli impegni che abbiamo con le nostre persone sul territorio
L'attivazione della catena di fornitura
Attraverso appunto oltre novanta per cento dei fornitori di piccole e medie imprese in Italia
Io mi ero appassionata a questa idea che poste italiane le chiamavano di credo che lo facciate ancora nordiste anche i sindaci di tutte le città anche quelle più piccole per cercare di non chiudere gli uffici postali nei piccoli centri che sicuramente sono dal punto di vista del calcolo economico forse non sono tanto vantaggiose e anche questo è un servizio per la comunità
Certo diciamo che al centro della strategia di valore al territorio del del pilastro del territorio ci sono varie progettualità il più noto al progetto buonissima
Ma parte inizialmente dalla zero chiusura degli uffici postali fornendo il più possibile dei servizi a quei cittadini che probabilmente sono diciamo anche disposti da un punto di vista di distanza rispetto ai servizi
E la completezza diciamo dell'apporto alla del servizio presente sul territorio e sempre tornando in alla al calcolo degli impatti
Ci siamo
Cimentati nell'analizzare quali sia l'impatto oltre di riduzione delle emissioni che evita il il tragitto più lungo rispetto alla all'erogazione del servizio
Ma anche proprio al benessere delle persone che dei cittadini in termini ad esempio di minor tempo nel traffico minori incidenti stradali
E quindi più più tempo per un tema di di di welfare da parte di Terna dalla i nostri clienti enorme
Sì perché si parla molto anche di indicare interni di no di salvaguardare il il far diventare queste aree interne anche anzi i luoghi dove si crea cultura
Quindi noi che abitiamo Milano-Roma forse siamo un po'troppo abituati no la dimensione della grande città ma chiedo a Simonetta Giordani ma questa leggenda del del aree interne che diventeranno il bacino della cultura e non solo
è una leggenda oppure c'è qualcosa di vero
No no qui abbiamo una massa di investimenti che supera complessivamente quattro miliardi di euro
Subordine aria interne penso al Pnr R alle varie linee di finanziamento ce n'è uno