10 minuti con Cesare Damiano - Europa previsioni economiche invernali: calo della crescita e dei consumi

Dante davanti ai dieci minuti con Cesare Damiano presidente ben trovato direttore buongiorno atomico russo a lutto Alley che attualmente tutte e
A ci sono state le la presentazione delle Previsioni economiche d'inverno da parte del commissario all'Economia Paolo Gentiloni insomma come crescita all'Europa certo non sta andando bene siamo un po'come Cisco si suol dire al palo il PIL sotto l'un per cento e per quanto riguarda l'Italia lo zero virgola sette per cento in pratica un po'la metà no di quello che ci si aspettava almeno si aspettava il governo
Questa crescita che non decolla come la si potrebbe aiutare
Purtroppo Gentiloni ha raccontato una previsione Picello diciamo così Pier rallentamento per quanto riguarda l'economia che noi avevamo fra nostre trasmissioni in qualche modo ipotizzato lei ricorderà che aveva optato
Che nella legge di bilancio del governo prevedeva per quest'anno un uno virgola due mentre altre fonti autorevoli appartenere banchi tagliata la metà di quella cifra che viene confermata
Da Gentiloni per quanto riguarda l'Italia
Questo riguarda però l'insieme dell'Europa addirittura poi abbiamo la Germania recessione e ancor più in recessione fuori dall'Europa per la pace attore
Quindi le economie stanno incontrando diciamo delle difficoltà serie quindi il tema rimane sempre quello quello della crescita come far crescere il paese allora anche qui io vorrei notare oltre alle parole di Gentiloni senta in campo europeo nazionale anche uno a tutti fornita di vedute strategiche per quanto riguarda il da farsi la Garda che la guardiana tra verso la Banca centrale europea dei tassi ha compiuto un'operazione di rialzo
Che ha come scopo quello di Irving rallentare l'inflazione dietro al signor restarono gettando sarà presto portata a quel fatidico due per cento che è considerato l'ottimale
Però l'ha fatto in modo per quel che mi riguarda troppo radicale troppo violento troppo brutale nel senso che c'è stato anche il rischio
Di rallentare troppo nel coro vera recessione della Germania EUR d'esempio
E quindi di per mare gli investimenti quindi di fermare la crescita oltre la misura dissi immaginava
Adesso dovrebbe esserci un'inversione di rotta in questo in positivo la sollecitata anche Gentiloni serie
Rialzo o al ribasso dei tassi nel momento in cui c'è un ribasso accelerato
Dell'inflazione c'è però questa differenza strategica dicevo perché la Garda ci mette ancora in guardia mi sembra molto conservatrice da questo punto di vista contro il rialzo dei salari
Mentre il governatore di Banca d'Italia Fabio Panetta dice
E giusto accelerare questo ribasso
Dei Tavassi per aiutare l'economia e dice a differenza di larga guardate che inglese non penso soltanto alle banche i dati lo stanno certificando le banche hanno fatto utili Biffi moltiplicare pareri e situazione hanno fatto altri i profitti quindi nel momento in cui hanno fatto alti profitti dobbiamo attenere l'aumento dei salari anzi
Dobbiamo pensare che l'aumento dei salari del potere d'acquisto delle retribuzioni non solo non innesca la spirale prezzi salari ma aiuta l'economia perché Rialto i consumi la crescita io credo che abbia ragione manette dobbiamo fare in modo che in queste diciamo perorazione della Lagarde perché non ho apprezzato prima non apprezzo adesso faccia no strada in Europa quindi consideriamo anche che come ricordano i dirigenti sindacali segretario confederazione quest'anno abbiamo dodici milioni non non Cioli dodici milioni di lavoratori che aspettano il rinnovo il coro contratti
Che sono stati erosi dall'inflazione per quanto riguarda i salari
Da un punto di vista diciamo di mento della crescita e quindi di rilancio dell'economia sicuramente la politica industriale è stata sul banco degli imputati agli ultimi Nesi che cosa si potrebbe fare
Ma intanto io sono contento che si torni a parlare di politica industriale
Io ieri ho scritto un articolo molto corposo sull'Unità
Che affronta affronta questo questo tema tra l'altro yes we can un titolo molto azzeccato da parte del giornale
Che chiarisce il punto di fondo della mia osservazione sul tema la politica industriale l'abbiamo abbandonata da decenni a partire negli anni Novanta i piani delle privatizzazioni
Privatizzazione che sono state giocate più in chiave e quindi facciamo soldi per tappare i buchi di bilancio che ci ha alterati a dismisura gli anni Ottanta
Piuttosto che troviamo un giusto mix fra ruolo innovatore i cui Italtel lo Stato che fa deve fare lo Stato padrone e i arrivati al fine di indirizzare una politica industriale
Fatta di futuro
Che gioca sui settori che sicuramente possono avere come si dice la loro capacità di forte innovazione tecnologica ripresa sui mercati azionari internazionali e così via ma non è andata così la privatizzazione tanta vendetta
Molte volte i privati hanno fatto peggio dello Stato pensiamo i capitani coraggiosi pensiamo a tutta la vicenda Alitalia giusto per fare il solito esempio quindi anche qui non dobbiamo affrontare in termini ideologici il tema lo Stato deve essere imprenditore lo Stato deve farsi da parte
Tu chiamala in termini razionali lo Stato non deve essere imprenditore assoluto deve associarsi con i privati ma deve avere in alcuni casi nelle produzioni strategiche la cosiddetta golden share vale a dire una prima sia Lelli di ritirare gli investimenti e le scelte non necessariamente deve come si dice dirigere il tutto ci mancherebbe però questo il giusto mix pubblico-privato nel quale lo Stato riacquisti una capacità di direzione poi bisogna anche notare che settori fondamentali la siderurgia facciamo il ferro per la manifattura
Dice il presidente di Confindustria Bonomi guardate che se non c'è il ferro nasce la manifattura siderurgia il caso Ilva sotto i nostri occhi sta andando a rotoli
Così come anche la questione dell'automobile noi corriamo il rischio penso ultime parole dell'amministratore delegato di stelle anche stampare eccettuato chiese hanno un po'rassicurato sul destino degli stabilimenti taglia a corriamo il rischio di diventare un fanalino di coda dopo essere stato i grandi produttori di automobili orgoglio dire che Mirafiori
Nel due mila ventitré l'anno scorso prodotto ottantacinque mila automobili dieci per cento addirittura casino sulle Maserati siamo almeno quarantanove per cento di produzione e l'anno scorso
Quindi e rischi seri noi lì corriamo bisogna notare degli interventi tampone ma a riprendere una discussione che lei prima della politica industriale ai settori strategici
E i fattori di innovazione più rilevanti in un mondo chiaramente interconnesse nel quale sappiamo la globalizzazione sta faceva anche dei passi dietro se pensiamo al vecchio modo di concepire la globalizzazione
Ecco tra l'altro governo dopo ENI e e poste sembrerebbe pensare anche ad una privatizzazione di una quota di Ferrovie dello Stato mentre tra l'altro ci sono anche le nomine prima del dell'Europa
Esatto si chiedono quote non sono quote rilevanti
Però ancora una volta con la logica direbbe per venti miliardi con Vasco andiamocelo no perché siamo a caccia di soldi e si ripete un modello che non era assolutamente funzionato no la privatizzazione al fine di un rilancio basato sull'innovazione strategica ma basato sul ricerca di Gennaro che per carità serve perché se non la baracca
Non sta in piedi lei del resto io vorrei anche ricordare che mentre noi pensiamo così legati ad una idea ormai decrepita di neo liberismo alla Scuola di Chicago purtroppo affatto garantita anni
Accusando lo Stato di tutte le malefatte innalzando il privato io assoluto il mercato al regolatore delle nostre fitte
Gravi danni anche sotto il profilo sociale del perché economico industriale estratti guida commedie Stati Uniti convalide hanno fornito gli aiuti all'industria automobilistica Pacheco concorrenza sleale all'Europa che impedisce che ci siano i cosiddetti aiuti di Stato le subito Sacco sottobanco
Francia e Germania come si dice se la cantano e se la suona avendo invece sempre legati all'idea che l'Italia è un supermercato
A disposizione delle multinazionali che vengono prendono comprano i parchi e svolto dalle proporzioni questo sicuramente non ci rassicura
Per il futuro e poi non basta sbandierare fatto incontrovertibile sulla base dei dati dell'Istat per e se eccetera eccetera
Della crescita occupazionale perché la crescita dell'occupazione sale per la crescita della produttività e del prodotto interno lordo colpire che aumenta l'occupazione povera di scarsa qualità che non avrà un grande futuro e di questo dobbiamo parlare io sono contento che si torni a parlare di politica industriale per quello che mi riguarda sto facendo di tutto per riprendere questo ragionamento
Ringraziamo nel presidente Cesare Damiano e dieci minuti con lui tornano la prossima settimana voi rimanete in ascolto perché programmi di radio radicale proseguono