Il Governo e le proteste degli agricoltori. Intervista ad Alfonso Pecoraro Scanio

Radio radicale e ci occupiamo della protesta degli agricoltori che lo facciamo con l'ex ministro non so se si chiamava Risorse agricole alla politica politiche agricole e forestali e forestali Alfonso Pecoraro Scanio a Puteaux per parlare della della protesta degli agricoltori allora io le volevo chiedere mamma vi mia curiosità se lei ha dovuto affrontare proteste simili proteste quando ha svolto il suo mandato
E cosa ne pensa di questo tipo di protesta e di come avvenuta alla trattativa che tra venerdì questa settimana si è sviluppata poi in emendamenti che verranno recepiti nel tecnico mille proroghe
Ma io sono esattamente il ministro che ha come dire affrontato la storia la rivolta dei Cobas delle quote latte
E quindi all'epoca della mamma o della non della mucca Ercolino attuale perché c'è salume scolina uno che parlo di quel periodo
Ed era uno dei momenti di grande problematicità con pezzi di agricoltori più che altro all'epoca anche la vicini all'amica che facevano protesta in parte con motivazioni giuste in parte motivazioni che all'epoca erano come dire anche probabilmente di motivazione di andare contro il Governo insomma ecco come sembra alcune cose quasi si ripetono
Devo dire questa con le liti richieste oggi seppure con modalità diverse sono invece più legate alla difficoltà che c'è di veder riconosciuto il giusto ora il partito del proprio lavoro quando un agricoltore i pacchi pochi decine di centesimi un chilo di mele poi aventi sulla grande su le grandi catene a varie euro si capisce si identifica il fatto che c'è una sorta di
Pratica sleale
Che cerca di comprare prodotti agroalimentari sottocosto ai nostri agricoltori o peggio di far rientrare dall'estero con prodotti che non hanno le garanzie sanitarie di tutela ambientale e di tutela dei lavoratori che giustamente
L'Unione europea impone a tutti i nostri agricoltori ovviamente anche per l'Italia
Allora vuole dire qualcosa su riscatto agricolo allora questa sigla cosa rappresenta
E chi è calmo Calvani il leader diciamo che è stato anche il leader dei Forconi allora che che che passaggio è quello dei Forconi agli agricoltori
Ma secondo me sono tutte vicende che si connettono con una sorta di ribellismo che esiste storicamente in Italia quindi non è una questione solo nel mondo agricolo oggi questa vicenda è stata amplificata dalle dalle polemiche che ci sono in tutta Europa perché c'è un momento in cui la Commissione Europea secondo me non ha
Non è stata capace anche di spiegare valore di alcune normative e quindi pretendere perché di fronte al tema centrale della lotta al cambiamento climatico
Invece di aprire un atteggiamento molto duro con le multinazionali combustibili fossili con le grandi aggregazioni le multinazionali che guadagnano
Tantissimi soldi tutti una serie di interventi senza farti manco ben capire agli agricoltori rischi di avere delle risposte che diventano obiettivamente come dire sì scommesse dal discorso complessivo tu devi aiutarci io dico all'agricoltore tu
Non devi più usare i combustibili fossili di usare nella sua motori elettrici
Dei ritardi come dire le risorse necessarie a questa riconversione non puoi pensare che mentre non lo pretendi
Dalle grandi realtà che bruciano e che crea un inquinamento drammatico in termini di C o due tu i primi a cui lo chiedi sono gli agricoltori e pescatori
Dove devi fare una procedura di accompagnamento questo consenziente a che le volevo chiedere questo come ha visto la trattativa se ritiene che il governo sia stato bravo ad affrontare la trattativa
E e la reazione dell'ETI l'associazioni sindacali degli agricoltori più o meno riconosciute come l'ha vista
Ma io credo questore marcato un disastro cioè
è stato veramente un manicomio prima il ministro della lega Giorgetti toglie il come dire l'esenzione sull'IRPEF agli agricoltori a tutti qualunque sia reti tenuto che adesso dicono che l'hanno fatto solo rispetto a quelli più ricchi
Promette un'asticella alta quelli che hanno
Un milione di euro centinaia di migliaia di euro di redditi capisco ma invece novantotto a tutti tratto otto mi sorrida dopodiché abbiamo Salvini che fa il barricadero e fare forgiando soli coi trattori ma prendere in giro la gente in modo così
Come dire esagerato è una cosa francamente indecente anche perché Salvini è il ministro dei trasporti
A
L'obbligo della vigilanza nei porti
Dal ministro Giorgetti della lirica dipende la Guardia di Finanza che fazioni di vigilanza se diciamo che i porti sono un colabrodo come dicono gli agricoltori da cui arriva merci e prodotti agricoli senza ali
Garanzie igienico sanitarie le tutele necessarie perché Salvini non va e non fa il suo dovere di ministro è inutile fare la locandina dicendo solo alla parte gli agricoltori quando tu hai Iacobbi Tenza per riuscire a evitare la concorrenza sleale di prodotti stranieri sbaglia seconda cosa visto che l'IRPEF avete tolto come l'esenzione Parma trattative in quindici Penati ridiamo significa uno che il Governo mette il fallimento e fa marcia
Questo è evidente
Due
E non capisco qualche agricoltore di questi capannoni volta come possa fidarsi di una lega che al ministro dell'Economia che gli toglie le risorse di una lega che al ministro che dovrebbe fare il controllo alle frontiere
E non lo fa e di che stiamo parlando cioè prendere in giro la gente mi sembra una cosa assolutamente
Però veramente squallido
C'è qualcosa da cambiare nella politica delle de agricola del del dell'unione europea
Nella prospettiva dell'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea lei pensa che dovremmo affrontare una rivoluzione perché si entra il granaio d'Europa nell'Unione Europea cambierà accanto
Devo dire che innanzitutto la politica agricola io ho vissuto anche da ministro alcune riforme all'epoca dovremmo difendere l'ortofrutta per esempio
Lo evidente che troppo spesso fa politica agricola europea anzi la politica europea
Ha sacrificato l'agricoltura all'esportazione industriali cioè si dà via libera all'ingresso senza dazi europea i prodotti agroalimentari di alcuni Paesi in cambio che i Paesi coglievano i dazi alle esportazioni
Di prodotti industriali quindi che succedeva si favoriva l'industria a discapito dell'agricoltura per essere chiari
Non dobbiamo Quinzano agricoltura assistita gli agricoltori non vogliono soldi per non coltiva non lo vogliono opportunità di coltivare magari con metodi più moderni quando io parlo di transizione e codici tra Ripa di sanzione ecologiche digitale aiutiamo gli agricoltori a usare meglio i sistemi satellitari troni per non sprecare
Attività agricoli in epoche che non sono giuste per migliorare la capacità dell'uso dell'acqua sopra il suo sa idriche sempre più preziosa
Noi dobbiamo aiutare l'agricoltura a migliorarsi peraltro io sono orgoglioso del firmato
Nel due mila uno quella riforma dell'agricoltura che si chiama multifunzionalità che ha permesso ai giovani agricoltori di fare oggi gli agriturismi la vendita diretta cioè ne abbiamo un pezzo di nuova cultura italiana che attrae i giovani e che è diventata eccellenza mondiale
Un altro pezzo quando il punto
Del grande delle commodities come si dice del mais quelli che protesta non sono quelli che hanno gli agriturismi quelli che fanno vendita diretta qui protestano indicando una serie di attività che hanno
Un livello di covo di di come dire di costo che gli viene assegnato molto basso che si sentono in grande difficoltà e soprattutto hanno prodotti
Che sono facilmente sostituibili da prodotti stranieri è chiaro che chi fa i prodotti DOP di eccellenza eccetera corre meno rischi allora noi dobbiamo aiutare
Tutta l'agricoltura ad avere la capacità di Avvenire produzioni che sia di qualità perché poi ormai ci sono normative e leggi per esempio ne abbiamo fatto le leggi e lo dobbiamo alle organizzazioni agricole al lavoro che hanno fatto sulla pasta cento per cento di grano italiano quindi significa che sta che il consumatore lo vuole cento per cento di Antalya
La tracciabilità è garantita se noi aiutiamo gli agricoltori a mettere in produzione
Delle aree che vengono destinate quella produzione quindi pagata in modo giusto
Dalle aziende di trasformazione vogliono fare la basta cento per cento italiana possiamo tutelare anche per sul Lucania devo dire che innanzitutto secondo me il percorso di avvicinamento tra dieci quindici anni non credo immediatamente però è evidente che il problema di definire anche con i nuovi Paesi già adesso conflitto è diciamo tra gli agricoltori della ogni sono molto vicini e che sono immediatamente impattati dalla
Da una possibile adesione dell'Ucraina però dobbiamo saperla gestire come dire investendo beni soldi perché paradossale che si investono tanti soldi e al limite i soldi come succedeva una volta adesso non so se ancora così uno dei maggiori percettori di contributi della politica agricola comune era all'epoca in cui l'Inghilterra stava nel europea la regina d'Inghilterra perché andava a quantità di terreni ecco bisogna che i soldi vadano all'agricoltore per il vecchio l'agricoltore e non sulla base solo degli ettari e già questo è una cosa che noi affrontammo all'epoca penso che in parte con i nuovi pilastri questa cosa è stata superata in parte quando si dice che la diciamo agli agricoltori volete visto questa cosa lascia la Terra riposo ti pago per non coltivare
Anche queste cose vanno gestite meglio una cosa è dire all'agricoltore se tu mi curi i sentieri di un parco con l'agricoltura multifunzionale inghiottito un reddito aggiuntivo perché fa un'attività utile una cosa che tu forze senza spiegarlo a dare un meccanismo che ti pago approvati
Grazie come accade sempre ad Alfonso Pecoraro Scanio
Presidente della Fondazione Université ma soprattutto ex ministro delli risorse agricole e forestali se ho detto che è sempre impegnato alla tutela
Dell'agroalimentare italiano non a caso sta facendo adesso la campagna per la cucina italiana patrimonio UNESCO quindi vogliamo tutelare l'agricoltura che consente di avere questa nostra cucina d'eccellenza
Grazie al suo Pecora toscani