Burro o cannoni? La protesta degli agricoltori: intervista ad Angelo Bonelli

Radio radicale siamo con Angelo Bonelli portavoce direi di sì visti dire il gruppo di sinistra italiana averti per parlare con lui se le proteste che abbiamo visto a Bruxelles e in queste in queste ore
Allora
Questa degli agricoltori è sicuramente una protesta molto complessa di diciamo dove ci sono anche delle motivazioni nazionali diverse la Francia a a delle critiche da fare alla politica agricola noi ne abbiamo ne abbiamo o altre tuttavia e ci sono anche delle critiche di tipo nazionale allora quale valutazione deve prevalere secondo lei e che cosa possiamo dire su questa protesta
Ma innanzitutto la prima valutazione quella del dialogo non può essere nella risposta di polizia e nemmeno quella detentiva perché dico questo perché se fossero applicati agricoltori i decreti voluti da Salvini per i giovani che protestano contro la crisi climatica sarebbe di fatto diciamo il carcere immediato
Qui stiamo a Bruxelles in questo caso Roma anche in Italia seicento chiesta dall'Italia e quant'altri penso invece la risposta debba essere una risposta
Di dialogo sociale e certamente non quella di polizia né detentiva fatta questa premessa
E gli agricoltori hanno buone ragioni
Quello però che trovo inaccettabile la strumentalizzazione de la Destra che cita la colpa la transizione ecologica altri indizi che non c'entra nulla perché il premier non è stato applicato non ha avuto alcuna conseguenza sull'agricoltura perché oggi ancora un pezzo di carta
Invece la crisi tra agricoltura viene da molto lontano dopo i dati negli ultimi dieci anni in Italia si sono chiuse e mezzo milioni di aziende agricole
L'imposizione fiscale è aumentata l'ultimo provvedimento è quello del governo Meloni che non ha rinnovato l'esenzione della tassazione dell'AIR perde il dieci per fare sui redditi dominicali agrari
Oppure ruolo della grande distribuzione che ha messo in ginocchio i piccoli regolatori la grande distribuzione
Ha preso prodotti alimentari a basso costo dall'estero imponendo i prezzi sul mercato italiano per cui ci troviamo i cultori che producono sotto producono diciamo apprezzo di dicono sto e quindi non possono vendere o devono distruggere le proprie culture perché non sono in grado di rendere
Fare un un margine di utile oppure che ne pensiamo del ministro di Tuturano Zaia che quando era ministro ha detto sì al Centa raccordo di libero scambio americana da e siamo stati invasi dal grano canadese
Al Grifo santo
Sono molte le questioni però andare la colpa la transizione ecologica quando la siccità ha provocato danni per sei miliardi di euro l'agricoltura è veramente inaccettabile i veri problemi sono quelli che pongo e che i cultori ovvero il tema della fiscalità il tema ovviamente di non essere schiacciati dalla grande distribuzione dei prodotti che vengono dall'estero
Ritiene che oltre alla alla sarà tra una trattativa europea
Il ministro Lollobrigida dovrebbe convocare immediatamente un tavolo per cercare di trovare un punto d'intesa sia sa anche sul tema per esempio del del gasolio
O comunque dell'IRPEF agricola per fare un po'una una valutazione di
Per andare incontro anche alle richieste dei clienti gli agricoltori ma quella è stata una scelta fatta poche settimane fa con la finanziaria che hanno eliminato l'esenzione dalla tassazione IRPEF del reddito dominicale e agrario quindi dovrebbero fare un passo indietro
Rispetto la decisione che hanno preso poche settimane fa vale duecentocinquanta milioni di euro quella misura
E poi ce ne sono tante altre oggi la grande questione come noi tutti amiamo la piccola agricoltura quello che si vede dai dati statistici e che oggi i piccoli o di cultori stanno scomparendo a favore delle grandi aziende agricole che ha stanno accorpando tutto ecco questo è un problema che
Si ripercuote anche sulla qualità dei nostri prodotti ma più che sulla qualità anche sul mantenimento di quella tipicità dei prodotti c'è proprio la memoria storica di tantissime piccole aziende agricole diffuse nel territorio avevano garantito in questi anni
Senta si può fare oggi voi tra l'altro si sono incrociate questa grande manifestazione con la scelta dei ventisette ditale giustamente degli aiuti all'Ucraina militari
Allora io quello che le chiedo se se questa scelta ecco in contraddizione con le proteste degli agricoltori
E e soprattutto ritiene che la apolidi la PAC cambierà ulteriormente con l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea
Quando dice una cosa che la guerra in Ucraina insieme la crisi climatica non sono stati da elementi due fattori che hanno scatenato un'ulteriore accelerazione della crisi agricola
In Europa e anche in Italia da un lato per il tema dello choc energetico l'aumento dei prezzi energetiche conseguentemente e si sono rigenerati nella sistemi di produzione penso al gasolio e tante altre ma anche ovviamente isolamento dei prodotti agricoli che poi hanno determinato un problema segreto tutti i suoi pezzi dall'altra parte la crisi climatica la siccità
Ha diminuito ad esempio la produzione in Puglia del trenta per cento delle olio e quindi con un conseguentemente aumento del del costo dell'olio stesso e o le nocciole l'aria della cuccia c'è stata la diminuzione forte a causa della siccità la siccità ha provocato danni ingenti sei miliardi di euro la la Coldiretti che da questo dato non Novi quindi
E questo è un è un problema
Altra questione l'ingresso dell'Ucraina europea certo sappiamo che unione europea
A diciamo una pacche anche danno Sutri saprebbe totalmente riformata perché ma chi l'ha provata
Sono anche i partiti che oggi stanno al governo c'è Fratelli d'Italia quella riforma ha dato il suo sia dal suo assenso e sarebbe il caso invece di cambiare la riforma per costruirla più a dimensione delle caratteristiche territoriali cioè la pianura tedesca e copre ha delle caratteristiche agricole differenti dalla nostra del dai nostri territori quindi vanno considerati questi aspetti che non sono presenti nella Park certamente
Da va rivisto anche il tema delle quote ritiene che ci sia una preferenza da parte delle tinte il governo nei confronti di continenti o ritiene che l'esecutivo ascolti tutte le parti
Ma vi pare che Coldiretti sia diventato un po'il capo di gabinetto del ministro norvegese è sicuro massima ma al di là di questo il punto è che oggi questa protesta è anche una protesta che mette in discussione mette anche in discussione il ruolo delle detrazioni sindacali delle organizzazioni sindacali agricole
L'ultima cosa con con un motto allora meglio burro o cannoni come si diceva una volta
Riferisco pure cioccolata
Grazie Angelo Bonelli