"Marco Boato. Il moderato intransigente" (Efesto). Intervista a Marco Boato e a Marco Di Salvo, autore del libro

Il moderato intransigente il titolo di un libro che racconta una vicenda politica che anche una vicenda profondamente umana e vissuta anche come tale il il protagonista di questo libro è stato capace di vivere
Quattro decenni della storia politica italiana è di vivere in primo piano stiamo parlando di Marco Boato
Il titolo del libro è Marco Boato il moderato intransigente che è stato pubblicato qualche tempo fa dall'edizione via Festo l'autore Marco Di Salvo Khan giornalista autore anche di altre biografie tra le quali segnalo quelle particolare di Adelaide Aglietta allora
Buongiorno Marco Boato e Buongiorno Marco Di Salvo
Condannato ad avere maglia viola vicarius
E grazie di essere con noi allora io comincerei con Marco Di Salvo che l'autore di questo di questo libro perché partirei dal dal titolo che può sembrare un ossimoro ma in realtà non lo è
E non e sicuramente non è nel caso di Marco Boato per e quindi vorrei capire perché hai deciso Previti raccontare la sua storia politica che poi diceva ancora storie personali perché scelto ai certo Marco Boato
Allora ho scelto Marco Boato come scrivo anche nella mia introduzione perché esemplare di quello che considera uno spreco la bella del sistema politico italiano cioè il fatto che lui sia stato tenuto in qualche modo ai margini la del sistema politico italiano nonostante sia stato uno dei parlamentari più attivi oltre che la sua storia antecedente al Parlamento come leader del Sessantotto e altro
E ha fatto pensare che ci fosse bisogno di rimetterlo nonché dico al centro dell'attenzione perché purtroppo in questi anni è molto difficile però i riportare tutta la sua storia e lasciare traccia visibile concreta di quella che era stata la sua storia
E PPE scelto questo titolo il moderato intransigente chi perché come dico sempre altri cominciasse una volta ovunque invece parlamentare democristiano
Ma io chiamo il termine moderato i centristi
Moderato un modo di essere e non è una linea politica
Allora Marco sì nell'atteggiamento nel modo di essere paio dello scherzo a un certo punto il libro lo parlo rivoluzione parla di lui come rivoluzionaria con la cravatta perché se tu pensi all'iconografia classica del sessantottino
Anche ai tempi la copertina
Io ho messo le tue immagini quella del sessantotto e quella diciamo da parlamentare
Avevo una figura molto ordinaria molto borghese molto educata e molto moderata però per sempre stato un uomo capace di dialogare i trattare
No posizioni rigide un po'come quello che diceva un'altra persona conosciamo un po'tutti cioè Pannella la capacità di essere in grado di
Discutere con gli altri parte non dall'essere flessibili ma la merce diari nelle rapide
Marco Boato tu tutto ritroverete ritrovi questa definizione di moderata intransigente
Vedete che l'ho scoperta quando è uscito il libro perché Marco di fare l'ottimo autore del libro non me l'aveva detto però devo dire che che hanno trovata indovinata
Io tutte persone che hanno nel periodo compreso il quindi che ha portato alla recessione l'hanno convinta
Quindi osservatori esterni che riconoscono alcuni da trenta quaranta cinquanta anni a seconda dei casi l'hanno trovata al rispondente delle poltrone però che per me è stata una grande sorpresa anche una simpatica sorpresa
Marco Di Salvo che è molto più giovane di lei
In dedicato molto del suo prezioso tempo non solo a parlare con me con lunghe interviste via Skype Jagellone moltissime nei miei scritti libri articoli eccetera
E avrà scontato anche Montale interviste fatte con Radio Radicale e alcuni sono sempre negativo
Insomma ha cercato di inquadrare la mia figura in questo modo
Io adesso ho lavorato anche se ripeto non sapevo Milano Manisco anch'io allora anch'io con bella condivido questa a questa definizione Santi
Sette Marco Marco Boato il dividermi devo devo usare nome cognome perché Canovi tutte e due Marco allora Marco Boato
La TUEL come dicevo hai una vicenda politica molto molto densa insomma è difficile esso racchiude la tuta nel poco tempo che abbiamo a disposizione però io ho cercato di così disegnarne alcuni punti che secondo me sono importanti e il primo sicuramente e il tuo incontro con la politica perché due l'età in conti la politica da bambino si può dire perché i tuoi genitori erano antifascisti che hanno fatto la Resistenza avvenenza sono stati militanti del Partito d'Azione poi tu hai Antin aderito anche all'Azione cattolica tratto Gae lasciato giovanissimo
Poi da da giovane da adolescente quasi hai vissuto le linee novecentosessanta cioè le manifestazioni contro il governo Tambroni poi arrivi all'università e lì c'è è importante devo avvisare i trenta insomma
Tu da da fin da bambino è cominciato a a respirare a mangiare politica
Abbinarla al cinquantasei elegia del ventesimo congresso bene addestrati nel vecchio ma purtroppo è anche l'anima per l'invasione sovietica dell'Ungheria a dodici anni con la mia classe
Li portarono all'uscita dei profughi dall'Ungheria che erano arrivati anche in Italia aveva dodici anni ma l'importo comunque ramifica questo incontro con queste persone normalissime che erano scappate
Bene Ungheria sottolinea di aver sovietica mia lasciato il segno
E mi è durato per tutta la vita perché sono stato anche stalinista prezzo Federica forse anche a partire da qui alla Serenissima esperienza anche se l'Italia nel cinquantasei era già morta da tre anni e poi come tu hai ricordato
Arriva a luglio sessanta la rivolta contro il governo Tambroni io non avevo ancora compiuto sedici anni entro pochi giorni dopo le cure compiuti e ho fatto dagli aprire una manifestazione di di piazza ma di piazza vuol dire le calli nei campi di Venezia dove sono nato
E vissuto fino a diciannove anni e ed era la mia prima manifestazione politica nell'organizzazione contro il governo Tambroni trovato in quella mai Platone serali mio coetaneo veneziano Massimo Cacciari
Lì l'ho un po'più a rischio ma anche lui veneziano Gianni De Michelis insomma c'era
C'erano anche le giovani generazioni quelli che vennero chiamate a loro i ragazzi con le magliette a strisce
Coniugare sessanta lasciando stare l'esperienza contro che del cinquantasei avevo dodici anni
Ma nel sessanta quando avevo sedici imporli impegno politico nelle più diverse forme non è mai non mi è mai cessato lo ha ricordato anche l'Azione cattolica in grado da bambina io non sono tuttora un cristiano un cristiano critico spesso eterno dissidente ma un cristiano però ero nell'Azione cattolica da bambino aveva quattordici anni
Una un po'più anziano di lei dell'Azione cattolica dell'ultradestra eletta che poi scrive il PD all'io mi limito giovanili Democrazia Cristiana
Io gli risposi non solo non mi iscrivo a Marsico bisognerà riproposto dentro l'Azione Cattolica lo ritengo uno sbagliato questo metodo io lascio anche l'Azione cattolica
Insomma Claudio guardando la giovane senza dalla Provincia e poi insomma poi c'è l'arrivo all'Università di Trento che
Se non ricordo male non centosessantatré correggimi se sbaglio le date ed è importante perché tutti scrive la facoltà di scienze sociali ci ha soci la famosa Sociologia di Trento che era una era una novità nella nel panorama accademico italiano e proprio da andando da Trento e nel libro Marco Di Salvo lo racconta
Lì insomma si cominciano ad aprire le prime brecce che quel sistema dell'università italiana che è un sistema classista
Tanto allora soggiacere alla prima rata la loro prima vecchio tram tra due portato ad Hanoi democristiano intelligente aperto Mauro Teho Bruno Kessler
Che è morto nel novantuno purtroppo eravamo colleghi al Senato quando viene morso
Io venni a sapere di seggiovia da mio fratello Sauro che a Trento veterinari sei anni era già arrivato per il piano urbanistico
E per lavorare al primo piano urbanistico in Italia mi disse guarda che si è aperta a questo istituto di scienze sociali con corsi di laurea in Sociologia
Ict interessa io avevo appena finito il il liceo scientifico a Venezia hanno anche vinto il premio nazionale Enciclopedia italiana il il tema degli di maturità in cui già aveva utilizzato nelle mie prime letture di libri sulla società Vignati Franco Ferrarotti che tuttora vivente a novantasette anni di Sabino Acquaviva che invece qualche anno fa è morto
Eclissi del sacro nella società industriale automazione nuova classe questi erano i libri di Acquaviva di allora Ferrarotti aveva scritto manuale di sociologia molto bello
Quindi scelti listini a Trento e poi abbiamo vissuto tutte le esperienze del movimento del nascente movimento studentesco prima ancora del sessantotto che che si sviluppò a Trento e che ebbe un ruolo importante
Anche sul piano nazionale di e devo dire per alcuni aspetti anche sul piano internazionale perché avevamo rapporti
In particolare anche con Berlino e con Francoforte questo ai petali dalla diciamo l'esperienza del giovanile e studentesca studentesca universitaria in questo caso in cui tutti i temi della scuola di classe bene i temi del del cambiamento della didattica
E essendo un corso di laurea in Sociologia io l'ascolto con la conoscenza scientifica delle trasformazioni sociali hanno avuto un ruolo importante solo che noi studenti arrivati allora la maggior parte di noi
Arrivati un po'da tutta Italia perché era l'unico corso di laurea all'epoca in tutta Italia aveva dato anche una spinta che era tipica di quegli anni sessanta
Non solo a studiare dei centri sociali la utilizzandole per cambiare la società per dirla con linguaggio molto non semplice preso a non porre radici poi del del movimento studentesco che poi esploderà in particolare
Nel sessantotto ma Trento già nel settantasei sessantasei infatti l'Università di Trento si può dire fu fu una una grande palestra grande laboratorio proprio per per l'innovazione anche al di fuori della quello che nel mondo accademico
Volevo fare deceduta sarà adesso Marco Di Salvo perché lui nel nella nell'introduzione diciamo che nella prima la risposta che mi ha dato
Quando quando chiesti io non ti ho chiesto appunto perché la scelta di Marco Boato
E ne facevi riferimento dalla premessa le prime cinque righe nella premessa del libro in cui tu dici
Che Marco Boato è rappresentato pienamente ciò che ha saputo farsi l'Italia di una generazione quella Giunta maturità a cavallo tra i sessanta e settanta che è stata di fatto esclusa dalle leve del potere politico del nostro Paese
Allora quelli furono attivi da anni in quegli anni di grande appunto di grande impegno di grande lavoro su un anno anni molto molto ricchi ci fu proprio un una un laboratorio politico
Però c'è chi non la pensa così cioè c'è chi dice che quelli che facevano i rivoluzionari da giovani poi si sono accomodati nel sistema
Allora non parlo dei singoli
Parlo della generazione
Oggettivamente quella generazione perché ci si è accomodata nel sistema siccome data lei panchina Terragni del sistema magari molto più fruttuosi per loro penso alla cultura penso alla complicità Monti penso
All'università ma non in quelli per il potere che come tu sai meglio di me avendo seguito queste cose
Da un osservatorio particolare sono stati pente inutili prima da chi fino agli anni novanta ha gestito ed era la generazione precedente
E poi da altri soggetti che in alcuni casi possono anche richiamati come assistenti come associati come ma mai al centro del sistema politico
Questo è quello che lamento io che questo è quello che lamento io anche perché qui si erano soggetti quello fatto con litiga all'università poi anche negli anni settanta però sono stupide e inutili
Fuori fino agli anni Ottanta pieni indietro per ricordare anche tutte le vicende giudiziarie perché aprire altre vicende che riguardano almeno
Una parte di quello che è il modo movimento di cui fa parte del fondatore anche Marco cioè Lotta continua ecco ecco questo qua volevo arrivare perché poi naturalmente ma questo rimandiamo anche Achille gira il libro a chi non ha ancora letto c'era presente
C'è tutta la fase della tu Marco Boato sei tra i fondatori del cattolici se si ha un catalogo del rinnovamento insomma se tra i trai fondatori di Cristiani per il Socialismo che si rifaceva trovato all'esperienza dei cristiani cileni che sostenevano Allende però qui dobbiamo anche stringere un po'però lo diciamo in questa per chi perché ci sta seguendo ma arriviamo a un punto che secondo me molto importante che è quello di Lotta continua il di cui tu sei tra i fondatori io tra l'altro ricordo io arrivai
Alla scuola media superiore alla metà degli anni degli anni settanta e non capivo granché di politica già realtà Lotta continua aveva dei travagli interni ma io per me fu un un un un incontro sono anche col quotidiano ma nel questo per dire io mi ricordo arrivo da adolescente e colgo una una diversità di Lotta continua rispetto al agli altri agli altri gruppi della di quella si chiamava la nuova sinistra ecco
Marco Boato tu che questa che questa storia l'hai fatta in che cosa distingue la lotta continua dagli altri gruppi della nuova sinistra del perché è nata a Lotta continua
Perché la tabaccheria persone lungo di quello che possiamo chiamare il nuovo biennio rosso sessantotto sessantanove movimento studentesco il movimento operaio e sull'onda dell'autunno caldo in particolare del sessantanove
I movimenti studenteschi di allora
Si collegarono strettamente al alle lotte operaie movimenti operai di diedi allora parlo dell'autunno del sessantanove e questo avvenne prima di tutto e soprattutto a Torino dove c'era la FIAT per intenderci
Ma venne a Porto Marghera Ravenna trentanovenne a famiglia venne a Milano avvenne a Firenze inviati al più anche verso il sud d'Italia anche a Napoli eccetera
Costo comunque ognuno di aiuto politico nota continua di cui ho fatto parte dal primo all'ultimo giorno
E con molti altri
Centinaia di migliaia di altri il gruppo dirigente era anche un gruppo molto allargato nacque per avere unico scelta ideologica per un una sorta di atto notarile che costituiva al nuovo partito
Ma mila quello che sull'onda dei movimenti
Le cosiddette avanguardie interno e dei movimenti studenteschi e operai incantare allocate in loro e nell'autunno del sessantanove cominciò triviale e Bobbio borghese Rains
E Pietro sta nei quali e molti l'hanno Paolo Brogi Andrea Marcenaro e molti altri decidemmo
Ieri il Dario edita a questo punto ma ripeto non ci fu all'inizio un affermato statutario non ci fu neanche
Un un documento proprio ideologico programmatico proprio una esperienza di movimento tanto vedo che gli altri
Gruppi della sinistra extraparlamentare a volte ci guardavano con sufficienza incompatibili spreco
Accusandoci di essere riuniti di spontanei ispiri
E noi eravamo sostanzialmente movimentisti epocale spontanei criterio avevamo anche del una cultura politica avevamo esperienze precedenti soffre aveva l'esperienza dei il potere operaio di Pinga
Con un con lui tanti altri diarrea e Bobbio aveva esperienza di Palazzo Campana a Torino io quel io ero stato io a quella di Sociologia a Trento
Alexander Langer era stato attivo nel movimento del sessantotto a Firenze e poi nella sua potranno solo Sudtirolo
Quelle quote continua a Guidonia hanno era un'anomalia rispetto a un panorama
Politico ideologico di allora di cui lì anche i gruppi con rispetto parlando perché io non voglio fare polemiche a posteriori però aveva un'impostazione molto più ideologica
Per non parlare dei gruppi cosiddetti malpancisti linguistiche erano dichiaratamente stalinista e compreso il movimento studentesco della Statale di Ilardo
Che arrivavano ispirazione ideologica lo stalinismo che era una cosa inconcepibile per noi
Mentre nel Politecnico di Milano dove c'era un anarchico fondatore di Lotta continua Silvano Bassetti
Morto purtroppo nel due mila otto imperlano rivelatore che è ancora vivo e vegeto erano i due leader erano su posizioni molto più lungo vicine alle nostre ali finirebbe al bar criticato anche lui dirigente di Lotta continua
La trattativa fra esperienza anomala
Anche quando riuscì di fatto Jon giuridicamente ma di fatto si sciolse
Mentre a novembre del settantasei famoso congresso di Rimini però come arma politica aria di movimento attorno al giornale
Quotidiano che era nata nel settantadue primavera per Santa logo e poi qui viscerale e poi la quelle il quotidiano del settantadue più o meno come manifesto con cui sale ovattate continuo ad avere un warning ritenuto molto importante per esempio del movimento il rischio c'è arrivando
Ciani coinvolge anche personalmente questo ricordo perché io sono uno di quelli che ha fatto il settantasette l'ho fatto in provincia ma a me non me lo ricordo e questa cosa qua di Lotta continua io me la ricordo proprio così soprattutto il quotidiano tumefatti se Libre fatecelo punto o forse sei tu e la tua testimonianza che dice che il giornale il giornale Lotta continua diventa un certo punto il di di regionale di riferimento del movimento
Ed era un movimento quello del settantasette non eravamo come dirà un po'i fratelli minori del rispetto ai sessantottini e lo quelli contestavamo anche contestavamo anche voi sessantottini
Tra l'altro sono gli anni in cui appunto nasce la poi nascerà l'autonomia operaia sono gli anni della lotta armata sono anni di è tutto come come come vi investì questi questi questi cani di questi momenti
Beh sono stati i momenti difficili e anche drammatici perché e vedo che attorno a Lotta continua già intatto scioccata dal punto di vista chiamiamolo statutario
Giuridica insomma istituzionale
C'era la larga parte del momento e stampe scelte ma in quel modo Movimiento Alessio era inserita fortemente anche la cosiddetta aria dell'autonomia che era nata dopo lo scioglimento di potere operaio
Nel settanta che fra l'altro tutte queste vicende sono state ricordate l'epoca recentissima in occasione della morte viene impedito ai negri
Che è l'idea principale non unico ovviamente di di potere operaio e poi di autonomia operaia purtroppo all'interno dell'autonomia operaia di allora
C'era
Un un rapporto cioè mobili Dini
Disciplina deve usare un eufemismo con con le spinte verso la lotta armata che poi hanno dato vita in quegli anni al terrorismo nichilista c'era stato il terrorismo di destra dal club ieri è stato dal prelievo pensione i tentativi di colpo ricadono sul versante del Crema nel club e delle complicità istituzionali
Ma purtroppo
Più grosso modo dal le Brigate Rosse nascono all'inizio degli anni settanta ma sono quasi irrilevanti fino a metà degli anni Settanta
Dalla metà degli anni settanta nasce anche il terrorismo di sinistra che furono micidiale Brigate Rosse prima linea i vari altri gruppi minori all'interno dell'autonomia operaia
E c'erano brutte idee che crisi ispiravano e praticavano anche la lotta armata non c'entravano nulla con le Brigate Rosse Patroni Dio si alterava il teorema Calogero il sette aprile
E prima evocato Marco Di Salvo giustamente ma c'erano c'era una spinta verso l'alternanza e nel convegno
Del settembre del settantasette a Bologna il cosiddetto convegno contro la repressione a cui io di cui noi come Lotta continua fumo promotori ma anche a cui io partecipai attivamente
Lo scontro sulla questione della lotta armata pubblici ideale io stesso
Purtroppo rischia il linciaggio per aver fatto intervento al Palazzo dello Sport in cui dicevo che bisognava abbandonare essere contraria alla lotta armata
Ed è settantasette in realtà chiude quello che io ho chiamato il lungo il lungo Sessantotto si tratta anche in occasione di un grande movimento molto diverso come tu hai detto giustamente dal momento del sessantotto ma quel momento è vero
E morto proprio dopo il convegno di Bologna perché interessata al suo sorprendente una diaspora e una parte di quel monumento è finito nelle fila dei vari gruppi Renova Parma assassini sono state
I birilli
In becchini del movimento per il sessantotto cioè quel ciclo di notte finito proprio per non solo per la repressione dello spazio che ovviamente ci fu ma anche perché prevalse per ideologica e pratica terrificante poi settantotto ma il caldo l'anno del per il sequestro e l'assassinio di Moro
Corruzione i bicchierini del movimento insomma cacciato Davids in coloro che teorizzando e praticarlo dalla lotta armata del morbo in moneta settantasette
Dura pochi mesi dura presidente dalla dal marzo cioè dalla cacciata di lama dalla Università di di Roma al convegno di Bologna del del settembre ma insomma verso ovviamente qua ci sarebbe da parlare molto io invece dico in questa cosa qui la sopra il siamo in un periodo in cui arriviamo poi al a spiegare anche l'incontro che radicali e tra l'altro Nico Tautou quei radicali che è legato anche al rapporto che Lotta continua avevo che radicali però ci arriviamo perché prima volevo tornare a Marco Di Salvo
Perché già fino adesso abbiamo messo abbiamo messo al al fuoco molta molta carne per capire proprio la la la la ricchezza di questa storia politica e personale
E Illy il tuo libro Marco segue fedelmente lo sviluppo cronologico della della vicenda politica di di Marco Boato che comincia appunto una una una vicenda richiese narrato il libro è diviso in due parti c'è la parte biografica e poi una raccolta di scritti e interventi
Insomma non deve essere stato facile mettere insieme stesi riuscito a tenere tutti insieme e a sintetizzare anche una storia così così ricca e così complessa
Allora diciamo l'aspetto più importante
Mi mi aggancia l'ultima cosa che ho detto relativamente all'invito perché questo libro fa parte come Sacchi una collana che si chiama prima decuplicata
Il univoci occupi dato un altro libro quello sua Adelaide Aglietta
A questo tipo di struttura cioè una parte più grafica e poi una parte in cui diciamo si lascia parlare il protagonista del libro per cui sia nel libro sua Adelaide che è quello sul marco mi sono concentrato sul brutto affare una ricerca documentale
E ci sono testi che passano che partono dal data al sessantotto arrivano fino agli anni Duemila avanzati con un'analisi la vicenda dei verbi che poi vedremo
Ma per tornare al modo in cui si poteva approcciare io devo ringraziare Marco Marco mi ha fatto tra Cicerone nella sua vita ha sopportato delle chiacchierate con me lunga e piacevoli pomeridiane per un per un lungo periodo e mi ha permesso di mettere ordine in quella che è nel caso delle due navi che era stato una ricerca quasi tutta sulle fonti e anche qui devo ringraziare l'archivio di radio radicale quello storico che mi ha permesso di fare molta di quella ricerca sulle fonti come ha fatto anche per Marco
Allora Marco Marco Boato veniamo all'incontro che un altro punto importante il tuo incontro coi radicali intanto ce punto l'incontro che c'era stato tra tra lotta continua il partito radicale io libro il libro di di Marco Di Salvo cita un certo punto
Il libro di Gianfranco Spadaccia il partito radicale sessanta anni di lotte tra memoria e storia che uscito nel due mila ventidue e Spadaccia scriveva che Lotta continua l'accordo con Lotta continua fu possibile perché tre gruppi extra parlamentari era l'unico che avesse una connotazione più libertaria che marxista leninista questa diciamo così può esser la premessa ma il tuo incontro coi in con con i radicali
Anche perché siamo nel periodo della della della crisi dei dei dei dei movimenti siamo sul noterà soci tali per esempio la la fine nel settantasette e quindi si si spegne la Lunda l'onda del sessantotto per Rivera
Arriveranno tanti altri altri fatti che poi si inaugurerà la stagione del del riflusso delle del ritorno al privato
Ecco l'incontro con i radicali con Marco in con Marco Pannella come come nasce e su su cosa trovi appunto di di di di di di possibilità di incontro
L'ho ricordato anche altre volte a radio radicale è stata un incontro fondamentale nella sua vita personale ed è stato un incontro molto importante l'esperienza anche di Lotta continua a quella faida di Spadaccia
Il suo libro disperati da qualche mese fa l'abbiamo presentata anche a Borgaro
Quella frase disperate che tu hai citato è è giustissima c'è una appalto della linea e il mio primo rapporto contingente radicale pertanto finito il servizio militare nel settantuno settantuno sinistro settantadue undici febbraio anniversario del concordato che fra poco arriva con proprio marchio iconico Gianfranco Spadaccia essere io l'iniziativa radicale contro il concordato e io cristiano del dissenso e già allora erano un anti concordatario convinto come i radicali
Quelle già allora Spadaccia militò
Tramite con radicali veneziano se non ricordo male ci conoscemmo allora a questo incontro davanti al camper però in un cinema di piazza autoritarie
E poi la prima occasione né di un incontro diretto con dirigente radicale e poi però bisogna ricordare che nella sia nella finisca comunista ufficiale sia nella sinistra extraparlamentare degli anni settanta c'era molta diffidenza rispetto al le battaglie radicali
Per i diritti civili considerate per battaglia per bene il rilascio al tutto una rispetto ai problemi della struttura economico-sociale necrologi
Di Lotta continua avevamo molta attenzione a queste battaglie il presente ci impegniamo fortissimamente nella bara nella campagna referendaria del settantaquattro sul referendum sul divorzio campagna
L'ordinaria e vincente per merito principale dei radicali che però vicino no a convincere anche i comunisti che erano montano comunista il PC ridicola che erano molto refrattari
All'epoca che poi alla fine aderirono a quella campagna Paolo incerto il punto
C'era un giornale radicale il
Di nuove liberazioni per un certo periodo venne pubblicato come inserto di Lotta continua questa cosa fece scandalo ovviamente negli altri settori dell'energia tra parlamentare di allora
Mentre per noi uomini contro quadri naturale certo avevamo storie personali politiche ideologiche e culturali diverse ma sul terreno dei diritti civili ci fu un incontro
Niente nomi anche l'altro devo dire
E non mi ha mai cercato influiscono anche all'attualità così e qui mi dirigo verso il caldo ha un rapporto ancora con Lotta continua organizzazione evidente e poi continuato
Dopo e con la prima esperienza proprio di convergenza che sia inutile cross
Scusi che tre che ha materialmente il riflusso ma per le riflusso non c'è mai stato personalmente e neanche per le angherie per tanti anni togliesse ottantotto i radicali avevano fatto una prima esperienza nella primavera
Alle amministrative di clienti specie e nell'autunno del settantotto c'erano le elezioni regionali barra provinciali nel Trentino Alto Adige
Marco Pannella a Trento Cingolani Carlino mi ricordo ancora l'albergo dove lui risiedeva c'incontrammo nel suo albergo ed il contorno della possibilità di far comprendere diciamo gli ex di Lotta continua
E e vari giornali esisteva ancora gestito ancora per altri tre anni fine ed in realtà continua come i ritardi egli i militanti radicali punta formare una nuova allora il nuovo movimento in questo caso regionale Trentino-Alto Adige denominato in Trentino nuova sinistra e bilingue in Alto Adige noi Linke Roma
Nuova finestra compare nella città immediatamente d'accordo pensai mobile
Mentre io e altri italiche note continua che al più radicali eravamo in grado a Trento di costruire questa esperienza rapidamente
Bisognava collodiano Alexander Langer che ha comunque ancora
Casomai dove insegnava al liceo scientifico e collaborava quel quotidiano Lotta continua di cui è stato anche per un periodo direttore responsabile
Ne ho avuti dalla allora non c'erano i telefonini dalla speranza di Marco Pannella nell'albergo Roma mi pare che si chiama sull'albergo non c'è più adesso
Proporranno a Roma ad Alexander Langer
E gli ordini sia dall'ex riguarda sono proprio Marco Pantani dal cavo elettrico tentò di costo etero passo e Marco Pannella parla dopo con il sulla capacità di convinzione che tutti conoscono
Con Alex Langer dicendo guarda che questo che abbia discusso con Marco Boato per trentotto aiutarlo tu a Bogatu con tutti i tuoi amici ex Lotta continua e il re di movimento alternativi e radicali
Di dell'Alto Adige è e alle finale Chernobyl immediatamente i listini si prende qualche giorno per riflettere semafori accettò e venne tornò quindi nell'assicurare alla regione di origine del Südtirol-Alto Adige
E incroceranno più spenta che un'esperienza straordinaria perché a Trento e abbordano no buono tutto chiamiamolo il gruppo dirigente radicale di allora per fare la campagna elettorale con lui
Venne Pannella venne Spadaccia all'epoca venne dicevano che installò anche due radio radicali provvisoria e cioè il primo tutte e due radio locali che erano nate da poco
I miei patteggiano radio radicale
E un paio di esempi perché radio radicali locali a Trento e a Bolzano
Funzionava benissimo del resto radio radicale era stata fondamentale due anni prima nel settantasei per permettere di ottenere il quorum a Roma
Nelle prime elezioni politiche in cui vennero eletti i famosi quattro deputati radicali sarete voi esperienze a Trento e a Bolzano esperienziale molto molto molto importante sì saldare l'anno due esperienze risultato fu positiva perché era la prima volta che si entrava nelle istituzioni rappresentative
Locali coraggio un po'alcuni protagonisti noti a Trento erano fra i radicali Fabio valica roverelle Franca Berger tuttora attivi tuttora presenti a Bolzano armi cito uno per tutti a Locri brusche poi ha fondato un quotidiano tedesco alternativo al dolore dipende c'è il titolo e il target price di cui è direttore da vent'anni e più
Ancora adesso ancora adesso sì e quindi è è stata un'esperienza fondamentale ovviamente e questo è continuato l'anno dopo
Quando lo stesso Marco Pannella tramite Fabio Vaglica muovere anche in forte dell'esperienza che pochi litri l'avevamo fatto commuove finisca finché proporre a me non passava per l'anticamera del cervello devo dire
Il popolo dedica allocare pure alle elezioni politiche nel settantanove con i radicali
E questo avevano IVA Mimmo Pinto e Pio Baldelli tutte e tre provenienti da Lotta continua fumo eletti nelle liste
De partito radicale che da quattro eletti passò diciotto e due senatori e se non ricordo male Spadaccia istanza
Terzo
Intestata a termine e animi negli anni in cui precedenti per Lotta continua sul tema dei diritti civili fondamentali anche sul tema
Dell'antimilitarismo io ricordo le marce anti militariste negli anni settanta in Friuli che poi si concludevano al carcere militare di Peschiera anguria anche in quelle manifestazioni
Quelle marce anti militariste che duravano per giorni e giorni c'eravamo tutti assieme c'eravamo tutti insieme
Veramente ci resta una ventina di minuti quindi troviamo stringere però in cui la rimandiamo chi ci sta ascoltando al libro perché poi anche sotto la tua esperienza parlamentare
Il libro ci sono parecchie parecchi e chiede episodi che definire aneddoti è riduttivo perché realtà mostrano sono sono rivelatori di una quindi una capacità di di fare politica
Non di fare poi di essere anche politica non non comune volevo tornare a Marco Di Salvo perché a proposito del punto del del dell'incontro di Marco Boato con i radicali
In che modo il metodo politico radicale pannelliano a
Anche ha influenzato secondo te il il modo di fare politica se lo ha influenzato di di Marco Boato
Allora mettiamola così intanto Cancian questa cosa per citare anche l'introduzione non mi ha detto libero che ha fatto Carlo Romeo ex direttore radicale e spesso piacevole commentatori dei giornali ancora a stampa e regime
E mi aggancio alla sua interruzione proprio per che proprio il ricordo di Carlo che faceva il giornalista parlamentare in quel periodo nel periodo di attività iniziale di Markov parlamentare e bellissimo il rinvio anch'io
I lettori a leggerlo perché inquadra perfettamente la figura la la fase parlamentare della vita politica di di Marco ovviamente quella del punto di vista gli anni più lunga e anche più proficuo però a un certo punto di vista nei sempre nella logica è veniamo alla domanda che mi hai fatto
Per l'incontro della sua formazione politica e culturale con quella dei radicali
Per cui per esempio la prima legislatura quella settantanove ottantatré e una legislatura che è segnata dal al suo di continuamente edificare le carceri
E questo è una cosa da metodo radicale con un'altra cosa mentre radicale della scuola radicale sicuramente lo studio dei regolamenti ed utilizzo fino a quando sono sei disposizione dei parlamentari degli strumenti
Di opposizione come interventi fiume di cui
Marco tiene un record per credo ancora iscritto nel Guinness dei primati per quanto riguarda l'Italia lo diciamo per chi ci ascolta diciotto
Ore e cinque minuti e allora si poteva fare perché i tempi non erano andati i regolamenti ancora oggi erano esatto
Che sono stati fatti dopo perché come poi si sa in realtà all'inizio
Questo metodo non era fatto per tutti i parlamentari ma era un gioco tra democristiani e comunisti per allungare i tempi trattare meglio diciamo
Nel Marco Boato non possiamo non parlare anche dei Verdi anche se il non ci resta molto tempo però è importante perché questo è un passaggio importante per il ruolo che tu hai avuto della storia del del del movimento ambientalista in Italia
Tratto movimento ambientalista chi l'acquisto in Italia permette è complessa e variegata e anche anche travagliata ecco
Io ho sempre visto la nascita dell'ambientalismo politico in Italia come come fosse una naturale conseguenza
Da una parte dei dei movimenti degli anni settanta dall'altra anche del metodo radicale di fare politica tu se l'accordo
Sì è stata un'esperienza che allora anche la nella fase nascente ha avuto un rapporto quella dei Verdi all'epoca liste verdi importante anche col mondo radicale già allora i con pannelli in particolare quando abbiamo fatto le anche le io
Il primo convegno
Non riescono ancora formalmente i Verdi primo al convegno nel dicembre del dell'ottantadue a Trento intitolato un partito barra Movimento Verde anche in Italia punto di domanda
E vorrei o molto partecipato anche con gli esponenti dell'Ulivo in tedeschi nasce nascenti in quel periodo
Ed è invece in tv e quindi rende austriaci
A quel convegno partecipò anche Marco Pannella Chiodini il mio vecchio l'iniezione di di di una proposta che poi a metà degli anni ottanta si consolidano la quando a metà degli anni ottanta
Cominciare allora nascere c'era già prima nasceva il CIPE nella lista dei Verdi ma l'idea di presentare le liste di così si chiamavano all'epoca
A livello delle elezioni regionali dell'ottantacinque mentre in Trentino
La prima di scadere ed entrò in consiglio già nel autunno dell'ottantatré e
Le primissime a Trento e Bolzano devo dire guardando però si chiamava lista Alternativa per l'altro Sudtirolo
Lenta nella sostenne questa esperienza e addirittura alcuni di voi lo sanno
Issing numero del Sole che ride che è ora di proprietà dei gli antimilitaristi degli antinucleari Clelio Hutton Castellani venga anche della della Danimarca
Degli Amici della Terra della Danimarca tramite Pannella viene ai video agli amici della terra ricordo noti a Filippini tuttora attiva nell'eccetera ricordo purtroppo non c'è più mare Mario Signorino e anche
E gli amici della terra che saldano no qui in quella fase con l'esperienza dei nervi nascenti e consegnarono
Il simbolo della del Sole che ride che è stato per tanti anni il simbolo dei nervi adesso c'è anche
Il simbolo europeo nel ciclo di Roccavivi veri oggi mai chiedere solo che ritengo consegnare un'ora io radicale degli Amici della Terra tramite pannelli al allora scempio di alle nascenti lista Verdi crebbero sostenute
Da da dai radicali di allora tanto che nell'ottantasette
Quando per la prima volta i Verdi sono entrati in Parlamento Camera
Tredici alla Camera in uno al Senato che ero io
Rosa Filippini che ho citato poco fa è stata un'importante deputata degli ordini ma di matrice di matrice radicale
In questa modo di far politica questa esperienza ripeto pur con le distinzioni delle biografie delle storie eccetera però si è intrecciata strettamente anche anche nell'esperienza di riempire parecchi clienti venivano dall'esperienza radicale astratto
Poco fa prima parlavi di citato all'Alexander Langer io ricordo a chi ci ascolta che tua Marco Boato ha scritto due libri sulla figura di Alex Langer et tra l'altro ci siamo di questa gli ho parlato anche abbiamo fatto un paio di interviste credo negli anni passati sono ascoltabile su un suo sito di radio radicale
C'è una c'è una una cosa una un aspetto importante della vita
Di Marco Boato che corre l'insegnamento universitario
Tu tu Marco Boato non hai mai rinunciato a questo cioè non il l'insegnamento ne cioè infatti tu lo scrivi a un certo punto nero
Nel lo dice ci hanno mai voluto fare il militante rivoluzionario di professione faceva i militanti rivoluzionario ma se poi voluto avere la mia professione
Che era anche la mia vocazione l'insegnamento universitario
è importante
Rischiano ci siamo trovati negli anni settanta dagli anni il pilota continua all'epoca c'è stata una militanza totali l'ambiente
Per molti decretare lo è stata anche per me
Però io lo molti hanno abbandonato il loro lavoro di volo insegnamento loro professioni in quegli anni per dedicarsi interamente alla militanza rivoluzionaria fra virgolette
Personalmente no non hanno non l'ho mai goduto dipendere dalla politica
Che siccome la mia vocazione originaria era quella del dell'insegnamento io sono stato per un anno anche assistente avvenenza di del filosofo Emanuele Severino
Poi ha insegnato a Padova per molti anni fino alla pensione ovviamente con le interruzioni
Dovute alla vita parlamentari ho fatto sei legislature ma non continuative intervallate
E quando noi c'era certamente il l'aspettativa obbligatorio per chi si trovava in Parlamento ma quando è ritornato
C'erano delle interruzioni dall'ottantatré all'ottantasette dal novantaquattro al novantasei eccetera io tornavo sempre alle impedisce eccetera Gillian nella facoltà di psicologia dell'Università di Padova
Perché nell'insegnamento è stato sempre forse in maniera prima e principale vocazione e dall'altra parte non volevo dipendere dalla politica perché sembrava una limitazione alla mia libertà cosa che mi ha concesso egli ha permesso in tutti gli anni anche di Lotta continua di essere militante a tempo pieno nei limiti ricorso il divario insediamento e in anche è uno del gruppo dirigente di Lotta continua ma ha avuto anche spesa delle posizioni critiche
Nel congresso che si tenne almeno nel settantacinque dopo dopo nei giorni quale regionali di allora io fece un intervento molto critico dicendo abbiamo sbagliato tutto fra virgolette camminavamo ha sbagliato tutto ma avevamo fatto degli errori ideologici palpebra riceva assolutorio culturali
Che chiedo il permesso di debiti di esprimere anche avendo un ruolo dirigente in Lotta continua però ripeto avendo la mia autonomia professionale
Che io considero una cosa giusta fondamentale per tutti quelli che anche oggi si impegnano in politica devono non dipendere dalla politica per per ciò che fa devono avere una loro propensione al porto in un periodo fanno anche l'attività politica istituzionale diciamo sa se
Tommaso ora una cosa
Le più ogni comunque concludendo voglio dire una cosa solo Marco diciamo dico che l'autore di questo libro di un solo fornitore esterno oggetto del libro
Quando viene la proposta è la prima volta ormai più di due anni fa io avevo fatto già un bel libro sua Adelaide Aglietta e che avete tutto diventerà più volte citato e ti raccomando di leggere anche quello
Io gli dissi guarda che in genere descrivono le biografie dei morti io per il momento non so proprio come la vostra
Ma Marco Di Salvo ha insistito molto per fare
Per fare questo questo libro e questo libro l'abbiamo fatto come lui ha ricordato prevalentemente con lunghissime interiste di una volta al mese
Più o meno nell'arco di un anno e mezzo Skype e Marco De Salvo ha registrato tutto che che ha seguito tutto su carta ha fatto un lavoro devo dire eccezionale
E e quindi lui ha ringraziato me
Ma sono io a ringraziare lui perché ha dimostrato tanto a è un uomo di una grande cultura politica cultura storica tra l'altro dire dall'ambito radicale anche Marco Di Salvo conosci tutti e tuttora euro di però la ricostruzione della mia vita non era facile ed è siamo riusciti a farla grazie sullo schema ordinarie impegno di cui sono grato a lui
E oggi sono grato a radio radicale che gli permette di Udine
Marco Di Salvo per essere volesse dire qualcosa che supera l'imbarazzo riprendendo quello che volevo dire
In realtà questa caratteristica rinvii tendenze di pensiero di indipendenza di scelte non è legata solo alla fase Lotta continua
Legata al periodo del da parlamentare del partito radicale ed è legato anche direi soprattutto a tutta la fase in cui lui era ed è tuttora dirigente dei Verdi
Quale che sia la denominazione e simbolo del Portanova vincere perché la libertà di un uomo che com'era dice il titolo è un moderato intransigente su molte cose non c'è niente per non cedere su queste molte cose
Chi Chiara la compiacenza di leggere questo libro
Erbe nei piccoli grandi passaggi di potere che hanno interessato anche partiti come quello dei Verdi e le opportunità sarebbero state dette per altri per lui sarebbero stati degli stimoli a fare ancora meglio il suo lavoro e quindi per riallacciarmi a quello che scrivevano edilizio l'introduzione diventa quello spreco che è stato ma per noi non per lui in cui si è goduto una gran vita di politica io sono stato contento di poter Lara contare
Che continua a essere a una vita attiva perché Marco Boato insomma ha sempre uno sguardo attento sul mondo insomma basta seguirlo sul sul sulla sua pagina Facebook non sono interventi a raffica e quindi insomma ce l'ha ce l'abbiamo sempre ben presente
Allora per avviarci a concludere il libro la parte la parte biografica del del del libro si conclude con si chiude si chiude proprio la locuzione latina spes contra sperma che lo dico per chi ci ascolta ma chi segue la dualità dovrebbe forse su come ricordato deriva dalla lettera ai Romani di San Paolo
Nella nella tua conclusione Marco Boato io vedo proprio il significato Kia spes contra sperma attribuiva Marco Pannella cioè essere speranza contro ogni ogni spara contro
Controllare non contro la realtà contro quello che temiamo possa diventare la realtà e questo nel senso che l'Italia
Esattamente del concerto lezione bellissima Spectrometer tema io non avevo usato in passato anche prima di dei radicali e quando lei trovata nell'esperienza radicale la trovo tuttora presente in nessun atto che carina venne ricordata
Continuamente mi sono ritrovato io niente interamente anche sul piano cade il pentimento senso laico in questo caso sul piano spirituale solo nel modo di affrontare la realtà la realtà è difficile oggi non so dire se oggi è più difficile ieri ma forse sì con quello che stiamo vivendo a livello internazionale
Però
Che che crede in certi valori
E per lei sono anche valori cristiani ma solo a prima di tutto a valori costituzionali valori laici che valgono per tutti credenti e non credenti non può abbandonarsi alla disperazione sempre uguale unificate dall'influsso io ho detto io non ho mai avuto nel flusso cioè non mi sono mai ritirato dalla politica anche quando gran parte della mia generazione
Se ne stava ritirando fine anni settanta inizio anni ottanta questo aspetto color pastello e è un'espressione straordinariamente veder e è un punto di riferimento alla grossolana credo perché nella una vita a volte è difficile
Bene che crea anche angosce disperazione ma non si può ormai abbandonarsi alla disperazione in questo Marco Pannella non solo lui devo dire
Ma è stato un esempio per tutta la vita non ha mai abbandonato il campo
Non mi ha mai
Abbandonato l'impegno per i valori in cui ha creduto per tutta la vita e ha insegnato a generazioni non solo di radicali ma io direi a generazioni di italiani dico tutti ovviamente ma tante italiane
Anche quelli che non si riconoscono direttamente nell'esperienza radicale ha insegnato che questa deve essere la bussola
Per non abbandonare il campo anche e soprattutto nei momenti di grande grande difficoltà questo e poi è stato vero anche nell'esperienza di video e del che hanno avuto
Forse Marco Di Salvo prima ha detto esperienza travagliata è vero è stata un'esperienza anche travagliata e adesso appunto a vedere questa ispirazione dello specchio contro spenda anche nei momenti difficili
Ha permesso di di continuare ad avere un ruolo nella realtà complessa e difficile a volte anche drammatica qualche volta tragica della realtà italiana europea e mondiale di oggi
Marco Di Salvo abbiamo abbiamo iniziato a in sul sul titolo di questo libro il il moderato intransigente chiudiamo quanto abbiamo bisogno tu che appunto da giornalista seguire le le le vicende del mondo scrivi
Quanto abbiamo bisogno di che anche che continua a esserci moderati intransigenti e anche nuovi moderati intransigenti abbiamo bisogno che ci siano moderati garanzie il abbiamo bisogno e che io
Ero oltre a essere eletto dagli appassionati del tema questi provenga dall'estero soprattutto dalle giovani generazioni
Per far capire alle nuove generazioni che non tutto è perduto
Soprattutto la possibilità di trasformare il mondo non necessariamente nel modo in cui lo vediamo scorrere davanti ai nostri occhi un auspicio anche qui se contrasta e Richard
Allora il libro di cui abbiamo parlato è Marco Boato il moderato intransigente
L'autore Marco Di Salvo è pubblicato dalle edizioni sesto nella collana Prima Repubblica un libro agile perché ha una prima netta una meta
Qui c'è appunto la villa biografia la vicenda politica e personale di di Marco Boato e poi una raccolta di di di scritti e di di interventi grazie grazie a al protagonista del del libro Marco Boato e grazie all'autore Marco Di Salvo domenicale
L'intera Sardegna grazie ringrazio Roberto Spagnoli anche che tu abbia ricordato che l'intervista che abbiamo fatto sotto il sole caldo allargata e comunque entra dentro anche questo libro grazie
E grazie a che ci ha ascoltato buon proseguimento all'ascolto di radio radicale