Presentazione del libro di Angelo Polimeno Bottai "Mussolini io ti fermo. Storia leggendaria di Giuseppe Bottai scelse la patria combatté i nazisti" (Guerini e Associati)

Mentre
Sì
Buonasera a tutti benvenuti io sono Margherita Guccione
A Oleg direzione scientifica del grande Marsiglia Progetto di rigenerazione urbana che sta disegnando sta dando forma fisica al maxi del futuro sono qui in rappresentanza di Alessandro il jolly che mi pare in via di portarvi le sue scuse suoi saluti
Le sue scuse per poi non potere essere qui per un contrattempo produrre improvviso
E ed è molto dispiaciuto appunto di non poter partecipare a questa presentazione e sentire egli illustri relatori che parleranno di del libro di Angelo Polimeni Bottai
Un libro che ripercorre la vita rocambolesca di suo nonno Giuseppe Bottai uno dei gerarchi tra i più importanti del Ventennio
Ma anche un fascista critico per citare il titolo delle libro di Giordano Bruno Guerri
Lascio ovviamente agli illustri relatori il compito di entrare nel vivo del racconto e farci rivivere la controversa parabola di un uomo
Che dalla fascinazione iniziale per Mussolini fu tra i promotori del l'ordine del giorno del venticinque luglio delle quarantatré che si determinò la fine del fascismo
E poi si ruolo nella legione straniera per combattere il nazismo
Io sono una persona delle istituzioni loro una carriera ahimè pluriennale dedicata al patrimonio culturale sono entrata nel mistero la cultura nell'ottantacinque ho fatto il soprintendente a Caserta e quindi non posso che soffermarmi direttive due parole
Sulle attività che lega Giuseppe Bottai ministro dell'educazione nazionale dal trentasei quarantatré al patrimonio culturale italiano
L'importanza delle leggi da lui emanate per la tutela del patrimonio del paesaggio notte punto come leggi Bottai è fondamentale sono leggi che hanno una struttura normativa ma concettuale riconosciuta come eccellente
E e due come or una disciplina organica perfetta e la tutela appunto dei dei beni culturali e poi subito dopo quella del del trentanove
Quella del sempre trentanove la quattordici novantasette che atterrato diciamo le Alpi all'attenzione alle sensibilità per la tutela delle bellezze paesaggistiche
Sono appunto due leggi capisaldi imprescindibili per chiunque abbia lavorato nel settore culturale e sono rimaste in vigore a lungo e sono alla base dell'attuale codice
Dei beni culturali
A Bottai si deve l'istituzione di un istituto centrale del restauro su proposta di Cesare Brandi Edison Giulio Carlo Argan che sono tutt'l'Istituto centrale per il restauro che tuttora un'eccellenza italiana
Mi fa piacere ricordare che il maxi con il grande maxi vedrà alla realizzazione di un centro per il restauro del contemporaneo
Che diciamo completa dice la la la straordinaria eccellenza di
L'Istituto per il restauro ampliandola alle discipline del contemporaneo un'ultima notazione è è dedicata a un'altra legge importantissima
Purtroppo mai applicata CNA mente che è quella legata al due per cento che potete l'obbligo teorico di realizzare del due per cento
Del l'importo di un'opera pubblica per un'opera diciamo d'arte che proprio nella periodo delle Ventennio fu interpretata in un certo senso nel modo più corretto pensando a un'opera d'arte che nasce parallelamente alla concepimento della dell'opera architettonica
Questo
è stata questa legge dicevo non è stata mai sufficientemente applicata per vari motivi che forse qualche giurista ci potrà spiegare ma mi piace ricordare che nella hall e del maxi a tarda proprio attraverso l'applicazione del due per cento potete vedere una meravigliosa opere di Maurizio Mucchetti
Queste rette di luce nell'iperspazio curvilineo che pendono dal soffitto introducono un efficacissimo segno rosso nella diciamo spazialità monocroma di Rizzardi del un esempio appunto di come arte architettura possono di alle dialogare e integrarsi efficacemente
Io
Mi fermo qui il libro e pieno di tanti racconti episodi documenti
E soprattutto nella prima parte riguardano il patrimonio culturale e proprio per questo penso che la sede più adatta per presentare questo libro
Sia proprio il maxi che un museo ma che è soprattutto un luogo di confronto di riflessione
Critica sulla cultura del passato recente che poi quella sempre utile ter comprendere la contemporaneità vi ringrazio passo la parola a Grazia Graziadei
Allora grazie a Margherita Guccione responsabile della direzione scientifica del grande maxi nel suo intervento già toccato vari temi vero angelo che poi sono sviluppati nel nel tuo libro qui accanto a me l'autore Angelo Polimeno Bottai collega del TG uno già vicedirettore del TG uno
Tuguri e la rubrica di libri per il telegiornale
E è un libro particolare perché poi ne parleremo tu sai giornalista e sei il nipote del protagonista di questo Romano di questa non romanzo storico di questa ricostruzione che è animata anche da da da passioni Dada Paure Dada terrori da pagine Burian della della nostra storia italiane poi ce ne parlerà anche interverranno proprio per parlare di questo di questo libro Mussolini io ti fermo quel partiremo da questo titolo Giulio Tremonti buona sera presidente commissione Esteri della Camera
Lo storico Mauro canali se era
Aldo Cazzullo vicedirettore del Corriere della Sera
E Rachele Ferrario critica d'arte
Allora io partirei e dallo storico con Mauro Canali intanto partiamo da questo titolo poi Angelo ci spiegherà bene perché Mussolini idioti fermo
Il riferimento ha una data precisa il venticinque luglio del quarantatré Gran Consiglio del fascismo
Una data che segna uno spartiacque definitivo nel destino di Mussolini
E in cui Giuseppe Bottai il nonno di Angelo a un ruolo centrale
Anche se quello famoso ordine del giorno è di grandi lì poi Mussolini durante quel Gran consiglio del fascismo venne messo in minoranza e di fatto cade e ci può inquadrare professor canali la l'appunto il contesto storico in cui avviene quel giorno quella data così fondamentale per la nostra storia
Molto sinteticamente perché entriamo
Londra assai complesse in un tema complesso che ha fatto litigare gli storici
Anzi se l'ultimo sceneggiato credo che sia stato abbastanza come dire discusso diffuso la discussione diffusa tra gli spettatori in maniera abbastanza settanta
Io ho letto con molto interesse il libro perché come storico del fascismo naturalmente Bottai
è un personaggio chiave per capire il proprio la storia del processo diciamo del del regime dagli inizi proprio dagli inizi del
Della presa del potere fino rendo taglierà uno che uno di quelli che guidava una delle delle squadre durante la la marcia su Roma voglio dire quindi siamo
Agli inizi del fascismo e lo ritroviamo nel momento finale
Quello che De Felice chiama crisi agonia del regime proprio nel momento in cui Mussolini
Carte
Fatto cadere e Bottai è uno dei protagonisti di questo io debbo dire che il libro
Su Bottai non di fatto non c'è molto diciamo come analisi c'è il libro di quelli molto importante è anche poi ci sono i ricordi familiari dei figli adesso viene in questo libro che si inserisce molto bene perché vede il personaggio siccome affetto con l'affetto inevitabile
E doveroso del familiare ma anche con un distacco perché corre il figlio nipote si allontana ancora di più diciamo dalla
Dalla
Una parentela diciamo ed Yeshe forza vedere con più distacco ancora di più
Di quanti lo avevano preceduto e quindi è un libro che definirei che si inserisce molto bene e fare allontanare ancora di molto bene gli aspetti anche privati gli aspetti personali anche psicologici
Del personaggio
Che non è facile capire né se se noi ci atteniamo ai ai fatti pubblici di cui è stato protagonista Bottai ecco e in e non abbiamo a disposizione anche questi ricordi familiari
Bottai continua a essere personaggio sfuggente come analisi sfuggente per una serie anche di scelte e di decisioni che li prende talvolta che appaiono contraddittorie ma io ritengo che il libro in qualche modo cerca di sanare anche questo questo discorso diciamo
Giri di un personaggio che dal punto di vista dell'analisi storica
è un personaggio che ha fatto discutere molto
Gli storici
Per quanto mi riguarda il discorso già del venticinque luglio è un discorso che rifacendomi sembra lo sceneggiato Bottai sembra star fuori
Dalla vicenda viene citato un paio di volte di così sfiorato
In realtà Bottai come dicevamo come diceva dal punto di vista aveva presentato Bottai nell'ordine del giorno che porta il nome di grandi realtà Bottai è uno di quelli che compila assieme a grandi Grandi viene da Bologna con un ordine del giorno e siamo al venti di luglio
E arrivato a Roma con questo ordine del giorno si incontra con Bottai e Bottai e uno che interviene nella compilazione lo modifica profondamente quindi d'accordo naturalmente con grande quindi l'ordine del giorno grandi perché l'idea viene a grandi ma quell'ordine del giorno ci mettono le mani Bottai ma anche Federzoni per certi versi quindi è un gruppetto diciamo di grandi gerarchi di autorevoli gerarchi che si muove con l'idea di salvare in qualche modo il fascismo
E facendo fare a Mussolini il famoso passo indietro che lo allontani da quelle responsabilità che lo avevano valgono lo stavano travolgendo
Quindi l'ordine del giorno Grandi è un ordine del giorno che fa poi le cui conseguenze storiche vanno a mio avviso molto al di al di là di quello che pensavano gli stessi autori dell'ordine del giorno
Gli autori pensano a un un fascismo in cui Mussolini come dire in qualche modo torna ad essere sì il capo del governo ma in cui in un ordine del giorno che consente poi a diversi
Anche i ministri ma anche il Gran Consiglio soprattutto molti elementi del Gran Consiglio di poter in qualche modo intervenire
Per vedere come tirar fuori il Paese la quella che sembrava ormai il culmine di una tragedia che si stava consumando
Bisogna tener conto che quando l'ordine del giorno quando il consiglio si riunisce la situazione sul campo militare
E profondamente deteriorata gli americani sono entrati a Palermo il ventiquattro luglio gli americani stanno a Palermo partono entra a Palermo
La battaglia per entrare a Catania la battaglia del Simeto quella è finita la resistenza tedesca è stata vinta e il gli inglesi si accingono entra la Campania e quindi a salire verso Messina quindi la Sicilia persa
Quello che Mussolini aveva promesso col famoso discorso del bagnasciuga si era rivelato anche diciamo una un'illusione
Dopo tre o quattro giorni di battaglia gli alleati avevano dimostrato che erano in grado di realizzare la Sicilia e proseguire la loro avanzata quindi quella riunione una riunione drammatica
Drammatica perché i gerarchi i personaggi che si riuniscono hanno un problema quello di tirar fuori il Paese da quella tragedia in qualche modo e
E di non pagare un PIL prezzo altissimo che si sta accingendo a pagare il Paese con appunto la vittoria degli alleati in questo grandi a dalla sua il rapporto con il re
Cosa che Bottai non ha ad esempio tra poco diciamo anzi lui come vecchio repubblicano dodici definisce come vecchio repubblicano sul piede abbastanza alla larga dagli ambienti monarchici
Però grandino grandi è un moderato che la sua esperienza in Inghilterra come ambasciatore lo aveva avvicinato molto ai modelli democratici occidentali insomma
E quindi quanto tornata quell'esperienza lo dirà poi facciano lo lo testimonia nel suo diario in un'esplosione di rabbia di Mussolini
In camera caritatis naturalmente definita grandi quel maledetto democratico ci è tornato dall'Inghilterra che non ci si può più fare i conti in un certo modo cioè grandi aveva come dire assaporato assimilato
Quelle che erano certi criteri di vita democratica e comunque stava manifestando e grandi in questo senso quindi è l'elemento che collega ha retto e più di tutti legittima questa idea che c'è stata fra gli storici di un complotto
Di un complotto fra le gerarchie fasciste il re per liberarsi di Mussolini ecco però dal punto di vista della ricerca siamo a poco
Siamo solo a un incontro terre con emigranti di certo uretra grandi e il re il cinque giugno
Quindi lontano
Dalla del venticinque luglio in cui grandi sembra che effettivamente ponga all'il problema del dopo
E quindi il problema del Little Mussolini ingombrante in questo senso
Ecco il per capire bene la funzione di portare in questo momento Bottai è una mente politica è a mio avviso la più raffinata mente politica lesione del consiglio
E quello che capisce è forse quello che conduce in maniera molto più determinata verso la conclusione che poi ci fu più grandi e forse più di Federzoni
Li capisce che la sconfitta dell'ordine del giorno sull'ordine del giorno Grandi di Mussolini non può finire con anche se spera no di poter fare poiché come dire costituire un fascismo senza Mussolini qui e quindi presentarsi agli alleati
In questo modo con le con le col con come dire con l'idea che gli alleati potessero poi aprire un dialogo un discorso con questi uomini che siano liberati di Mussolini
E stabilire come dire un rapporto che impedisce Villella il crollo proprio del regime
Bottai questo lo capisce lo intuisce intuisce che non si può finire lì e forse lo capisce anche Mussolini anzi
Mussolini si illude
Dopo la la la sconfitta dopo il voto il voto poi finisce in maniera anche inaspettata dello stesso Mussolini perché
Per tutto il Gran Consiglio i diciamo che i fautori dell'ordine del giorno Grandi prendo diciannove voti al nettissima maggioranza
Questo si deve anche all'intervento di Bottai perché inizialmente inizialmente Mussolini riesce a gestire quella giornata
La riesce a gestire nel senso che cerca di addormentare la di spingere la su argomenti secondari sull'andamento di una guerra di cui lui non ha responsabilità
Alcuno comunque cena pochi
Ma chi richiama sempre il dibattito la discussione la chiama sempre all'ordine del giorno e comunque alla necessità di fare chiarezza su quel punto proprio buttati in un paio di interventi interventi decisivi
Il primo che come dire in qualche modo cerca di rompere una un una tendenza che già si intravedevano i primi interventi quella di terminare esaurire il discorso sul terreno militare
Bottai e molto molto netto su questo quando interviene io non sono un militare io non sono rom meneghine non mi interessa di strategie militari sono un politico e quindi la discussione la voglio riportare sul terreno politico
E questo intervento apre la strada voglia grandi che forse non avrebbe sostenuto in quella maniera anche così accalorata le sue posizioni se non ci fosse stata appunto questa questo battistrada molto importante
E poi interviene una seconda volta quella forse ancora più decisiva
In cui fa capire chiaramente che se si vuole andare al voto che la situazione è tale che non si può più giocare a nascondersi dietro le parole
E quindi fa il secondo intervento che a mio avviso ancora più decisivo purtroppo del della degli andamenti dell'andamento del del Gran Consiglio noi non sappiamo molto
Effettivamente sappiamo molto per dal diario di portare Luís
E poi dai verbali di Federzoni su questo voci verbali magari non rientrano nel tema ma ci sarebbe da discutere un po'ma una un come dire un verbale che tagliato anche per sommi capi perché è un diario della della di quella notte lo abbiamo attraverso il diario il botanico debbo dire che Bottari qui hai avuto gioco facile perché Bottai era una penna raffinata
Botta era persona coltissima se uno segue il diario di Bottai vede le grandi letture voi Louis termina sempre le giornate con le letture Titti libri che sta leggendo e questo secondo me è importante per capire pure le scelte successive
Perché tanto fa vedere il suo interesse verso la letteratura francese ad esempio seri gli scrittori francesi anche un interesse verso la letteratura americana
Cioè c'è in Bottai questo interesse verso il mondo occidentale non c'è dubbio non ci non certo verso i tedeschi tanto per pur essendo come dire un Paese e hanno vediamo nei Paesi occidentali ma non era lui non era affatto un un fautore dell'alleanza con i tedeschi siamo nemico il gruppetto ristretto
Quindi personaggi importanti del regime che in qualche modo erano in disaccordo sulle scelte fatte da Mussolini nei riguardi dell'alleanza verso la Germania
Possiamo annoverare siano l'unica e non a caso lì ci troviamo voi nel quella notte assieme anche Ciano che era stato voi inizialmente una leale Varsity guado lui l'alleanza con la Germania riflettendo sia abbastanza rapidamente
E creando grandi non c'è dubbio che era un'antica avrebbe sicuramente in quella notte ci sarebbe stato anche Balbo insieme a loro su questo non non ho dubbi che Balbo era proprio antitedesco l'ultima l'ultima riunione prima della notte del Gran Consiglio è quella del trentanove partecipa anche Balbo a questa riunione e quella riunione che Balbo farà capire anzi gira l'alleanza della Germania ci porterà a fare i lustrascarpe dei tedeschi ritenute molto letto Baldo e molto letto sui rapporti con la Germania e credo che idealmente sarebbe stato con loro
Ecco il libro ammettere è stato molto naturalmente da storico era inevitabile la lettura una lettura attenta
Del libro di appunto di Polimeno ma Enti Angelo ma non è solo lo sguardo del familiare lo sguardo affettuoso in questo caso non appanna realista perché l'autore molto come dire anche talvolta anche cornuto Neto suoi giudizi
Di storico anche di storico e soprattutto avendo io adesso non so questo posso solo di là le carte private sei carte private portarla via come dire la mia
Tendenza che a dire sempre sì e poi gli eredi hanno le carte prima da cui ho visto dalle citazioni che in qualche modo in qualche cosa ci avanzo detti e quindi è interessante anche diciamo questo aspetto della del del racconto familiare che si snoda
Anche perché aprire con gli occhi si affettuosi ma molto crudi spesso Willis noti più problematici della vita di Bottai Polo terminare con un accenno dalla a una rivista che probabilmente non ne parlerà anche Rachele Ferrario primato
Però la voglio vedere sul piano del diciamo del versante politico dell'importanza politica di primato perché questo dice molto su Bottai
Bottari si poneva già il problema alla fine degli anni trenta il problema del rinnovamento della classe dirigente fascista
Cioè non a caso nella il primato nella rivista primato lui riesce a raccogliere le energie giovanili
Di intellettuali
Giovani giovanissimi dove troveremo il Gotha voi dell'antifascismo nel successivamente che passano attraverso la rivista di Bottai Luís De Felice sostiene che
Lui aveva ricevuto l'imprimatur naturalmente di Mussolini perché la rivista una rivista di quel genere faceva anche il gioco di Mussolini che era quello di far vedere che il il regime fascista era aperto al rinnovamento alla che era aperto anche agli scambi diciamo politici
Della classe dirigente ma sì questo è vero buttare ne abusa perché dentro il primato ci passa di tutto ripassa tutto il fior fiore dell'antifascismo della guerra e del dopoguerra della Resistenza
E poi del dopoguerra e questa rivista
A mio avviso
è il segnale proprio di come Bottari poi
Sì manifesterà manifesterà il suo il suo atteggiamento verso il regime e credo parafrasando il titolo di questa sceneggiato la lunga notte io credo che la lunga notte di Bottari non sia iniziata
Quando grandi lo contatta
Ma la lunga notte di Bottai parte da molto lontano e questo è molto chiaro nel libro di Angelo
Il distacco la disaffezione di Bottai da Mussolini che era un vero e proprio amore inizialmente era unito una sorta di idolatria verso il capo del fascismo ma questa o distacco
Se si legge il diario attentamente e si legge il libro di Angelo vediamo che è iniziato da molti anni prima prima in modo impercettibile
Con alcune osservazioni qua e là sul personaggio ma per piano piano con critiche molto precise
Per terminare non tanto la notte del venticinque luglio e lì il libro di piangere molto preciso questa mi è piaciuta molto quello quella parte con l'incontro del sedici luglio
Quando i gerarchi vanno da Mussolini impongono
La convocazione del Consiglio
Bottai dice ci siamo mentre parla come parlava ci guardavamo fissi negli occhi e io non ho mai abbassato lo sguardo e ho capito in quel momento che il fluff lì come dire la fascinazione
Del del Duce su di me era finita
Grazie
Grazie professor canali ovviamente in molto interessante riferimento ai documenti adesso poi Angelucci ci dirà se a disposizione delle ha trovato delle carte inedite
Che hanno arricchito ovviamente di sostanza il libro
Ed è molto interessante quello che ha detto riferimento alla lunga notte di Bottai che non non riguarda solo quel ore circoscritte
Una calda notte che secondo me è raccontata nel libro infatti su questo vorrei chiedere ad Aldo Cazzullo mi ha colpito molto nel libro ci sono varie tappe anche politiche e ed emotive di dicono no in poi via via si rende conto che le cose non vanno vuole ha la tentazione di mollare Mussolini di recidere
Poi però non lo fa per esempio di ritorno dalla guerra d'Etiopia e e poi c'è io ovviamente il passaggio drammatico buio lui Bottai ministro dell'educazione nazionale quando con le leggi razziali furono cacciati insegnanti e studenti ebrei
Però appunto ci sono vari snodi in cui alla fine Giuseppe Bottai non recide per sempre il il legame con Mussolini alto perché
Grazie tanto grazie all'istituzione che ci ospita grazie a Grazia Graziadei bellissimo fare giochi di parole con Grazia Graziadei cosa che purtroppo non si può dire di il mio cognato
Quindi ti ringrazio per la tua età adulta l'avvocato ha domande ma soprattutto ringrazio Angelo per aver scritto un libro bellissimo
Si capisce bene che è il libero di un grande giornalista come Angelo che è stato vicedirettore del TG uno adesso
Rende interessanti anche i libri pubblicati in Italia e e a questo grande rimpianto di uno scoop che non ha potuto fare senza alcuna responsabilità tre che Angelo nasce quando suo nonno Giuseppe se ne va
Giovanissimo
Per il Parkinson a sessantatré anni oggi morirà sessantatré anni sembra una cosa assurda ingiusta prematura però certamente all'epoca era meno assurdo era forse più naturale però resta il fatto che Giuseppe Bottai vuole molto giovane
E muore avendo alle spalle non una ma tre quattro vite giustamente fa notare Angelo che se fosse vissuto in America la sua vita sarebbe diventata colossale sembra scritta da da uno sceneggiatore cinematografico
E non c'è dubbio che uno dei leit motiv della sua vita quello che Grazia colto cioè l'innamoramento per Mussolini
La delusione per quello che fatto Mussolini che è l'incapacità di sottrarsi fino in fondo a la questo fascino e anche alla alla propria stessa storia come se una una certa fedeltà a se stessi fosse inevitabile anche se poi la realtà e l'vero
Cambio di rotta della vita di votare non è soltanto il venticinque luglio ma è quando Bottai va a combattere contro i tedeschi ma non vuole rischiare di dover sparare a un italiano
E fa questa scelta drammatica grandioso di andare a combattere con la legione straniera da sconosciuto sarà pagina straordinaria del libro lui si presenta davanti alla reclutatore della legione straniera francese vestito da prete
Perché si era nascosto nella Roma
Occupate liberate ma che era stato condannato a morte da Mussolini
E in quanto aveva votato contro Mussolini dal consiglio e se Mussolini avesse avesse peccato che abbia fatto fare la fine che ha fatto fare a facciano che suo genero
I Mussolini rompe con l'unica donna che abbia mai davvero amato sua figlia Edda che lo maledice no
Io posso perdonati solo se vai all'estero situ Sposetti suicidi abuso di non farne una cosa nella
E fa fucilare debbono che era europee io che era già stato un veterano della guerra mondiale e quindi anche votare sarebbe stato sicuramente fucilato
Ma Badoglio lo odia anche perché sa che Bottai non lo stima e e quindi anche Badoglio cerca per arrestarlo lussi sottrae in modo rocambolesco
Si nasconde aiutato anche da da una donna che diventerà poi la
Insomma che era la più stretta collaboratrice di Giovanni Battista Montini futuro Papa
Loro li viene a sapere da un ritaglio di giornale che e la legione straniera arruola in Italia e colpo di fortuna il capo dell'Intelligence della missione Raspelli del corpo di spedizione francese in Italia comandato dal generale cioè quello cui mancava un braccio compositore francese che si macchia anche delle terribile e terribile crimini contro le donne non associare assi mila attuali sono storie terribili
Però quest'uomo e il figlio del generale che ha firmato la resa con italiane cui tedeschi e che Bottai ha protetto dopo la caduta di Vichy e quindi ha un credito con quella famiglia e allora il figlio del generale
Che ha firmato la resa aiuta Bottai ha dato quasi una legione straniera Luís si presenta ad Algeri sotto falso nome
Nessuno sa chi è il suo nuovo nome Andrea battaglia
E il reclutatore di chiede male perché se vuole ha ragione straniero
E lui non risponde
E allora reclutatore scrive che stiamo pensando questione di donne perché sono straniere se si augurava come è noto come scrittore di romanzi pare dimenticare un amore perduto
Forse qualche modo con la moda perduto era proprio Mussolini
Fatto sta che Bottari
Ancora una volta si dimostra come scrive Giorgio Bocca l'uomo migliore del regime
Boccio bocca lo scrivo a proposito dell'Albania in Albania tutti i gerarchi vanno al Busoni decida sia una tutte combattere a Bari et ognuno si balla somali erano tutti Symbol Scano uno se poi dietro lavoro letterario l'altro si fa nominare
Invece vota e l'unico sia veloce poco l'unico apprendere un commando di uomini esercitarlo e Giuseppe Bottai che si conferma ogni occasione l'uomo migliore del regime
E tale si conferma anche quando va a combattere la regione straniera e ecco batte sul serio lo sbarco in Provenza
Sfondamento della linea difensiva nelle Ardenne invasione della Germania elude anche se molto efficiente Bottani sul diario cinque perito però nota che non gli piace il modo in cui
Si pensi si vendica sui tedeschi no cui vengono svaligiate le case dei tedeschi bisogna rispettare i vinti di sconfitte
E mi sono costati entrare i attraverso la Francia verso la Germania vive anche una un'ultima grande stagione di di guerra e in fondo la sua parabola personale politica era cominciata proprio con la guerra lo fa da volontario quattro guerre la regione straniera l'Albania l'Etiopia abbiamo ancora la prima guerra mondiale
Ed è un ragazzo ed è però già un giovane sottufficiale degli Arctic
Gli Arditi che andavano all'assalto con il coltello tra i denti
Gli arditi e che in qualche modo sono un po'le l'incubatrice della violenza del dopoguerra perché ci saranno gli Arditi che col confluiranno nel fascismo ma ci sono anche gli Arditi del Popolo di Guido Picelli che sconfiggono le squadre di Italo Balbo
A a Parma quindi sommaria gli arditi sono politico passione di questi torbidi e di questo entusiasmo di questo respirato di ribellione che si respira poi nell'Italia del dopo del primo dopoguerra
E allora
Bottai viene fatto prigioniero con i suoi uomini vengono portati in fila indiana
Lo vota e vede c'è una una rivoltella abbandonata per terra la prende spara alla nuca dell'ufficiale austriaco la fatto prigioniero libere sugli uomini riescono a fuggire quella nuova trazione modi ma un soldato guerriero coraggioso
Ed è vero che fu anche uno scooterista molto duro
Cioè il libro non fa sconti e non è un libro altri com'era mio nonno aveva sempre ragione lui diceva cosa potete vigente che dice Angelo l'unico modo che in cui si poteva fare opposizione a un regime era dentro il regime stesso
è sempre molto difficile misurare il consenso a un regime certo che fascismo ebbe anche molto consenso
Ma non c'è la controprova quando il dissenso non è consentito trentuno condanne a morte eseguite cinque mila persone in carcere oltre un termine al confino
La vera appositi antifascisti militanti era una piccola sparuta minoranza che non contava niente la vera opposizione era dentro il regime potrà ed era il capo
Ebbene e
Nel nel bosco nel ventidue votai uno squadrista duro è uno dei comandanti proprio dalla prosa canali prima della della della marcia su Roma comanda la colonna razziale
E mentre gli altri accettano di non entrare nei quartieri rossi dei quartieri socialiste dove potevano esserci dei riscontri
Votai sì punta dice io voglio passare da San Lorenzo
Passa da San Lorenzo i militari scortano la colonna fascista uno davanti e uno dietro per evitare scontri mai riscontro ci sono lo stesso non si capirà mai se abbiano sparato per primi socialisti di San Lorenzo salgono
Sparato per prima i fascisti Padova ci sono tredici morti tutti dalla parte dei popolani San Lorenzo che vengono sepolti in fretta e furia nottetempo Verrano per evitare altri scontri che però ci saranno perché dopo aver preso il potere i fascisti tornano a San Lorenzo per vendicarsi fanno perdere socialisti casa per casa li buttano giù dal quinto lo stesso dal settimo piano sono persone che resteranno paralizzate per tutta la vita
Queste cose sono accadute non non sarebbe e Angelo essendo intellettualmente onesto non le nascondo però viene fuori bene come
Bottai sia avversario dell'ala più violenta del regime tant'è che già nel ventiquattro definisce
Il delitto Matteotti il più stupido ed efferato dei delitti possibile
E mediamente che la la vedo matto che si chiamava Velia mentre la moglie vota si chiamava nell'Iraq giusto
E durante dalle trincee della Prima guerra mondiale quest'uomo così su Corriere così coraggioso però scriveva delle lettere in ogni lettera metteva sempre detto gonfiore Nocerino che era anche una Nemo un animo gentile
E Bottai era il nemico dell'ala di un ente estremista a regime i Farinacci per intenderci no io non a caso futuri filo tedeschi nello stesso tempo però non era un clericale
Il papà commerciante di vino toscano
Non a caso aggiorni spiegava che
Esploso suo nonno parlava con l'accento toscano per tutta la vita pur essendo nato e morto a Roma e sua mamma Maria Grazia lo chiamava babbo alla Toscana
Il padre era un mangiapreti tant'è che non aveva neanche fatto battezzare il piccolo Giuseppe che viene battezzato dal libro bellissimo pieno di stare meglio viene battezzato perché la balia dice io una bestia non l'all'atto
E allora sapendo che lo Walter siamo così eh un cristiano regalo poi all'attacco
E diventa amico in trincea Prima guerra mondiale di un prete che gli somministra la la la prima comunione
A un ardito uomo fatte in trincea Sabelli secondo perché avrà anche ritrovato la fede ma di sicuro quota non ero clericale idonea un conservatore da questo punto di vista
E non è neanche un monarchico era un repubblicano non aveva di saperne poco sacrale prima non è un legame diretto con il re mentre invece ce l'avevano tutti piemontesi Grecchi lo stesso grande lui no
Quindi uno che paga la sua posizione lo dico con la fa da sinistra sarebbe una semplificazione di sicuro c'erano molti futuro esponente della sinistra intellettuale artistica culturale italiana delle riviste di poter
Fa un'opposizione nel senso del rinnovamento per Bottai il fascismo doveva essere l'occasione per rinnovare la classe dirigente italiana per uscire dalle strettoie dell'Italia liberale
La grande esplosione di ribellione di entusiasmo che segue la trama guerra mondiale notava sbocchi politici perché i la politica è vecchia perché i vecchi notabili liberali non hanno conoscono poco l'Italia nato al posto del Paese non sono abituati a suffragio universale
E quindi si cerca qualcosa di nuovo botta e cerca di trovare qualcosa di nuovo no
E però del tutto il giovane che lancia le legge botanico date prima però alla fine tutto questo si scontra contro un muro di Benito Mussolini
Pota e prima fa le corporazioni e Mussolini se ne appropriarono andrà via se prende il ministero perse poi potrai dopo l'Etiopia dove parte dei volontario poi dice adesso però abbiamo vinto siamo al massimo grado di consenso
Rita e Simona caserma basta mandare la gente al confino apriamo un po'di finestra facciamo ascoltiamo questi giovani liberalizziamo
Facciamo nuovi giornali nuove case editrici emesse Mussolini dice sono contento di te come fasciste come soldato hai fatto il tuo dovere adesso abbiamo lavorato come dire non mi rompere le scatole
E lì che Bottai vede che Mussolini dato che è diventato un pezzo di ghiaccio e se vede la statua di se stesso
Ed è talmente feudo che incapace persino di fare un buffetto quando votai orgoglioso di presente ai figli bambini Mariagrazia Viviana e Bruno futuro capo la diplomazia italiana
E e l'universo e Busoni che resta di Fermo rigido e non è più il Mussolini che riempiva col suo corpo seppure minuto tutta la stanza di saputa era più alto di Luna uso leader libico però aveva questa presenza fisico si occhi di fuoco ecco
Mussolini in qualche modo non esercita più il fascino però è vero domanda di grazia e quello che scrive anche Angelo alte forse avrebbe dovuto prendere le distanze dal fascismo e non lo fa polvere non lo fa apertamente qui ce l'altra grande ferita
Che sotto le leggi razziali
Cioè votare imputati nel Regio Bottai che tanto ha fatto del per il patrimonio artistico italiano e tanto farà contribuendo a nascondere sottrarre nazisti capolavori dell'arte italiana grazie a grande donne come Fernanda Wittgens come Palma Bucarelli poi di questo parlare meglio di me perché le Ferrari e che la biografa
Di Margherita Sarfatti di Palma Bucarelli di Umberto Boccioni insomma del Novecento italiano
Beh insomma mi piace anche ricordare che c'era anche Ignazio Cucci tra coloro che hanno salvato l'arte italiana che il papà di Italo Cucci da un grande giornalista italiano Ségolène
Ebbene Golgota intanto farà per l'arte e per la cultura italiana però si trova anche a dover applicare le leggi razziali
Duecento tra ricercatori e studenti universitari tra cui Rita levi Montalcini
Mille liceale tra cui Franca Valeri attrice e quattro mila cinquecento scolari tra cui Liliana Segre devono lasciare la scuola senza aver fatto nulla di male
E qui e secondo me per insomma c'è il Sellam dallo lei non è chiaro insomma
L'uomo che ha scritto forse meglio di tutti da sola il fascismo italiano è molto severo con Bottai mi riferisco a Renzo De Felice
Che qui devo dire che io sono molto legato a due grande direttore che ho avuto Paolo Mieli e Stefano Folli che non tutto due allievi di De Felice
E e quindi ho conosco passata col punto di vista però e Felicia la bocca della verità non a caso
Angelo fa notare che ci sono dei degli degli intellettuali ebrei venisse Chianti dello dello testate Gerusalemme che dicono a me era sincero votare quando
Abbracciava librai conduce Aldo quanto quel gli occhi lucidi dicevo dobbiamo resistere quando cercava di aiutare quando costretti ad esempio gli ebrei dichiarare le loro scuole anche
Di poter continuare a insegnare questi ragazzi
Sì forse avrebbe dovuto chiamarsi fuori dimettersi però cosa faceva non è che dopo al suo posto veniva uno più liberale veniva Farinacci venivano quelle che poi hanno perseguitato gli ebrei italiani degli ammalati ad Auschwitz
Per cui sommare una fu sicuramente una tragedia quel fascismo
Angelo racconta che da ragazzino una volta fece una battuta per indifese del regime e proprio suo figlio Bruno disse non ti dovete dire queste cose il fascismo sotto una tragedia da da migliaia e migliaia di morti
E quando Francesco Rutelli pensa di dedicare una via Bottai duro botta e dice è un errore bisogna comunque fare un altro modo bisognava consultare la comunità ebraica e poi ci sono ebrea importati compresa la Zevi che testimonia solidarietà alla famiglia vota e però in qualche modo
Sono ferite ancora aperte no
E però Bottai avuto questa grandezza di sapere andare a combattere i nazisti in un contesto difficilissimo e mettendo a repentaglio la propria stessa vita
E poi contano anche perché poi la legione straniera di calo congedo lui deve andare a combattere in Algeria con la morte nel cuore perché non vuole combattere contro
E gli indipendentisti algerini per fortuna le trovo posto bibliotecario e la notizia che è stato assolto può tornare in Italia lo raggiunge mentre in questo postazione di frontiera al confine
Tra l'Algeria Marocco anche questo nostro che quasi romanzesca ha fatto in tempo a tornare a rallegrarsi per la vittoria
Della libertà della democrazia nel quarantotto viene schiaffeggiato da un gruppo di giovinastri aderente a dare di fascisti che lo consideravano un traditore ma ci sono esponenti dell'MSI che invece lo difendono insomma la grande storia italiana che mi piace concludere
Facendo riferimento a uno degli artisti
Che in qualche modo avevano lavorato con Bottai Boccioni non può non sappiamo se se approvate sarebbe stato fascista anche lui però bocciano vorrebbe sedici quindi questa cosa non sappiamo sappiano con certezza che invece Mario Sironi
Fu fascista irremovibile dalla prima all'ultima ora siccome fascista di Salò
E quando sta franando tutto venticinque aprile Sironi fugge in Svizzera in ma
Che la con il suo cane
Viene fermato da un gruppo di partigiani comunisti il cui capo e Gianni Rodari
Cioè devo dare appena riconosciuto l'inglese traditore che filonazista che parlava alla radio tedesca lo ha consegnato agli inglesi quali lo hanno spedito in aereo a Londra è un giudice in parrucca ATO gli ha detto tu hai tradito il tuo Paese letture
Non meriti di vivere nell'impiccato seduta stante
Allora cardio Godard capisce che ha trovato un altro che sta scappando di che dei documenti si legge Sironi Mario ma siete voi il pittore delle periferie e se non ci sono io
Ero Danilo vuol fare uccidere un grande artista italiano ricevo è stata dichiarata si salvi i dati riservava al prossimo posto di blocco ci saranno altre partigiani che non conoscono l'apprezzano l'arte moderna e mi metteranno al muro e allora rodare firma col suo nome
Uno bacia passare intestato Sironi Mario e gli lascia la vita e cos'è che li salva la vita e lo schema è questo lo spirito dobbiamo ritrovare è uno spirito che espone ISC ispira anche quelli dove vi Angelo l'idea che poi alla fine siamo tutti uniti dall'amore per l'Italia e io sono colpito Giuseppe Bottai e l'ho dimostrato in tutti i frangenti tutte le svolte della sua vita Hamas profondamente d'Italia
Diceva Mitterrand io sono un laico ma credo che le forze dello spirito penso che anche tu non lo credesse nella fossa dello Spire Tonolli ci crediamo quindi riposava secondo se se le forze dello spirito esistono lui sicuramente qui accanto suo nipotino rivolgo pensieroso carbonio
Grazie ad Aldo Cazzullo per averci condotto così in questo modo tra le pagine del libro di Angelo Polimeno Bottai e non solo tra le pagine perché ha dato tanti spunti di riflessione
Abbiamo detto Giuseppe Bottai politico e il rapporto con l'arte ne parliamo con Rachele Ferrario perché Angelo Bottai il tuo nonno emanato la legge per la tutela delle cose di interesse artistico e storico
E e in una fase e drammatica in cui i nazisti erano molto interessati
Alle opere d'arte del del nostro patrimonio e e nel tuo libro racconti adesso ne parliamo con Rachele Ferrario che critica d'arte
Anche di di notti rocambolesche in cui tuo nonno anche con l'apporto di donne
Coraggiose
Ha dato un apporto fondamentale proprio per salvare tantissime opere del nostro patrimonio artistico rara che le Ferrari e le docente di Fenomenologia delle arti a Brera
E e tra l'altro tra queste donne e viene evocata tra i tra i vari nomi recitata anche Aldo Cazzullo Palma Bucarelli che è una figura centrale in questo senso
Su cui lei ha scritto anche su altre su Palma Bucarelli una biografia col suo il rapporto Giuseppe Bottai e l'arte
Prego
Buonasera a tutti
Grazie Anna Angelo poi di non portare per questo libro e per avermi invitata grazie al maxi dottoressa Guccione perché qui siamo in una delle case dell'anima di Palma Bucarelli
E quindi tutto si si tiene insieme Palma Bucarelli aveva pensato già all'epoca una nuova sede per le per l'architettura e per l'arte del venti del futuro
E quando la sua galleria ormai era diventata per lei troppo piccola
Quindi mi fa molto piacere di essere in in questa sede a parlare proprio di come lei fu una delle protagoniste che salvarono il patrimonio dell'arte italiana
E il è una storia che è stata raccontata spesso da Olivo da con una visione totalmente americane Monuments Men
Alcuni hanno provato a raccontarla anche dal punto di vista europeo italiano
Pochi sanno che dietro queste persone che salvavano le opere c'erano dei giovanissimi soprintendenti che facevano parte di quella che veniva chiamata la covata Bottari
Cioè i giovani Argan Brandi Buccarelli Lavagnino
E tanti altri Rotondi sono tantissimi che non giurano per la Repubblica di Salò e senza stipendio e senza nessuna
Autorità da parte del dello Stato fascista della dittatura fascista partono con mezzi propri e con poco troppi denari anche per salvare la Tempesta di Giorgione Lo sposalizio della Vergine
E dobbiamo immaginarci un Italia che viene attaccata sia dagli americani che ovviamente arco dalla che stanno per essere anche attaccata anche alla Germania
E queste opere come è stato venne raccontato dalla bellissima mostra che avete sicuramente vista le Scuderie del Quirinale l'anno scorso
Partono e difendono la nostra culturale è una storia commovente tanto quanto salvare delle persone Bottai
è un uomo
Che riesce a esercitare il suo sguardo intelligente la sua libertà il suo coraggio
Anche in questa occasione perché non si sottrae la sua responsabilità e li aiuta e anche quando tutto sta andando a catafascio e non esiste neanche di uno Stato italiano esiste sono la Repubblica di Salò
E contiene mese continua a essere Luigi punto fermo salto il trait d'union
Con questi Giovanni
Che finalmente a un certo punto riescono ad avere l'aiuto da parte del Vaticano il quando hanno il nulla osta del Vaticano riescono finalmente a salvare le opere c'è questa battuta di Argan che dice una volta che siamo entrati dentro abbiamo hanno chiuso le porte e abbiamo capito che erano salve le nostre operavamo salvi anche noi
E Mangione assaporano questa fetta di salame che ha il sapore del salame migliore di di che abbiano mai che avessero mai mangiato
Non voglio togliere tempo al prossimo interlocutore tante cose sono già state dette da chi mi ha preceduto Bottai ebbe
E nasce nel mille ottocentonovantacinque l'anno in cui viene fondata la Biennale di Venezia
E questo lo fa essere un uomo è che nasce dopo
Margherita Sarfatti che nasce dopo Puccioni dopo Mussolini è di un di un'altra epoca
Ed è più e lo avvicina molto appunto alla sua covata ai giovani che nascono nel mille novecentodieci che saranno i futuri soprintendente questo anagraficamente a Roma un'importanza cruciale
In più ha uno sguardo intelligente sulla cultura è stata e sulla politica culturale italiana
Basti pensare che a critica fascista re era Bonato anche Antonio Gramsci che sulle riviste che Luigi fonda come è stato già ricordato scrivono personalità dell'antifascismo come Guttuso Argan Afro Capogrossi Vedova che farà la resistenza Guttuso Argan Capogrossi Vedova Mafai ma anche Pasolini Antonioni il poeta Gatto Zavattini Montanelli
E che sulle sue riviste su riescono anche Scalfari e piangi
E poi si trovi le quadriennali siamo a Roma le triennali a Milano dove Fontana
Appunto esegue le il il famoso il suo famoso intervento per che celebra
Le l'entrata in guerra contro le troppe che per a favore delle tra per la conquista dell'Etiopia cosa su cui
Margherita Sarfatti e Giuseppe Bottai non saranno d'accordo Margherita Sarfatti si rende subito conto che Mussolini vincerà la guerra e
Perderà la testa perché si penserà di essere invincibile e vota invece forse come è stato detto stasera ancora affascinato dalla figura di Mussolini
Non si renderà conto che in che a un certo punto di Carlo lo dici tu nel tuo libro di dice al più che non mi sembrava di trovarmi davanti non più all'uomo ma la statua
E dice adesso che abbiamo vinto la guerra bisogna vincere anche la libertà e bisogna mantenere la libertà quindi aveva avuto
Non aveva capito fin in fondo in quel momento quello a cui sarebbe andata incontro l'Italia
Dicevo si parte naturalmente per la difesa dei beni culturali e ambientali e nel trentanove
Comincia a capire che bisogna fare questa legge del due per cento su qui non mi dilungo ma soprattutto bisogna
Battersi contro l'esportazione del patrimonio può invece un punto a favore per lui è uno contro con la Sarfatti mi spiace dirlo ma va detto perché mentre Sarfatti probabilmente
In qualche modo anche costretta si si dice Sissi le carte a volte dicono che contribuisse qualche volta fare fuggire delle opere nella collezione di Goering che c'è questa bellissima descrizione che e direttissima di come lui così grottesco
E e invece potrei non vuole assolutamente lo vive come uno sfregio personale ecco
Questo
Questa sua modernità mi ha colpito erano assolutamente moderno in questo
Era un uomo che quando pensa di ristruttura le Palazzo Venezia pensa le Corbusier poi non se ne farà niente quindi le punta più avanzate della dell'architettura è un uomo che riesce a promuovere un premio Pergamo che nel quarantadue vince
La fa vincere il il premio a Guttuso con una Crocifissione che in cui c'è una Madonna completamente nuda una donna nuda che somiglia più a una Maddalena Cremona Madonna
Ebbene quella sarà un'opera che che segnerà un acceso ora anche è un dibattito anche politico molto importante per ciò che doveva essere l'arte ai tempi del fascismo
Diventa un caso politico scatena la polemica
Carelli la lo vorrai si dette si tratterà lo avrà per la sua galleria per la sua collezione
Intendiamoci l'arte delle delle
Dell'inizio del ventesimo secolo è stata politica è stata politica anche in Francia anche in Spagna
Ma non è stata ideologica e e l'arte a cui mirava Bottai non era l'arte dell'ideologia non era l'arte del Premio Cremona o la morte dell'iconografia del regime
E quindi la bellezza di questo libro
è che leggendolo si collegano i punti di una costellazione culturale come fosse la costellazione
Delle del grande tante veramente la fenomenologia del linguaggio dei segni e di un grande come aveva purga che terrà le sue ultime conferenze alle anziana sulle sue tavole
Nere sulle sui sui suoi pannelli neri
Che ci fa scoprire la visione del mondo che aveva buttato lì un mondo in cui scegliere da che parte stare era fondamentale per questi giovani soprintendenti anche per Bottai scegliere da che parte stare la fondamentale
Ma da uomo di governo riuscirà ad avere una visione di ciò che in quel momento poteva e doveva essere rutilanti l'arte agli artisti alla tutela del patrimonio
Venendo al primato di cui avete già parlato
Lui
E come se operasse e tu e tu lo scrivi contro il realismo nazista si sì il suo primato si pubblicano anche quelli che sono i libri che in italiano non non si potrebbero leggere perifrasi per il fascismo
Mia molto consolato quello che ha detto il professor canali Mauro Canali perché probabilmente
Non è vero che il primato era solo per segnare una differenza è una superiorità della tradizione italiana su quella tedesca
E che guardasse che porta ai guardasse verso le Francia dove peraltro si teneva sarà tenuta questa grandissima mostra sull'arte italiana
E del dall'epoca antica fino alla moderna o ma guardasse anche all'America come appunto facevano Mario Soldati
René Paresce Margherita Sarfatti e molti altri autori questi avvisi visionarietà e questa fascinazione che a un certo punto la cultura italiana per l'America e un'America a cui l'Europa sta già passando il testimone culturale
E che oggi siamo pronti a leggere in maniera diversa con
Scoprendo anche quello che accadeva dopo la nostra guerra in Sudamerica con delle colonie anche di artisti e di e di ed intellettuali o isoli o comunque che hanno scelto hanno dovuto scappare anche dall'altra parte dell'oceano
Vorrei chiudere con e il grande sogno di Bottai il ministro che che che forse Mussolini usava anche fino a un certo punto per fare bella figura per mostrare
Che ha anch'anche lui sapeva gestire la cultura con il nuovo un uomo colto quale Bottai era e forse
Meno colto più colto di quanto non fosse Mussolini
E con questa apertura metafisica sulla su questo quartiere che è l'apertura verso il mare per per la grande Roma del del futuro e io vi ringrazio ma credo che
Lascio la parola a professor Tremonti
Adesso grazie
Rachele Ferrario tra l'altro è stato evocato più volte è stata evocata la rivista primato
E qua il un titoletto della libro di Angelo Polimeno Bottai dice nasce il primato rivista aperta a tutte le menti mille novecentoquaranta per ricordare prima di dare la parola ad Angelo Polimeno Bottai
Onorevole Giulio Tremonti buona sera lei diciamo
Qui e tra questi i tre relatori è l'unico politico quindi le fare la domanda dopo tutte queste considerazioni queste analisi così ricche di di fonti di riflessione che che idea ha lei de di Giuseppe Bottai politico
Comunque uno dei vantaggi di un cognome che inizia verso la fine dell'alfabeto che parli per ultimo cortesia niente presentatori che posso dire no intanto nel mondo dell'editoria cioè l'uso di concentrarsi quando fai un libero sulla figura della soggetto biogas fatto
E questo è
Credo che in questo caso sia anche importante da figura lo stile dello scritto del biografo
Oltre al fatto che sono qui perché sono amico di Angelo Bottai ma soprattutto perché è un libro scritto molto bene è un libro che scorre realmente Sud drammi del mondo della vita scorre in termini
Come dire di di grande fascino
E questo è sicuramente con titolo Balotelli da
Cosa posso dire andando indietro io leggendo il libro me degni vanno in mente due sicure di quel periodo in un qualche modo Bío in parallelo in
Balbo
E poi
Due figure in qualche modo molto diverse Balbo è un uomo di azione che resta un uomo di azione Bottai a un uomo di cultura
Io con la cultura un difficile rapporto rende cerca di però in comune hanno il fascino per
Balbo negli ultimi anni ma il fascino per il mondo che non è quello chiuso dell'Italia dell'Europa quello anglosassone
Ed è leggendaria credo ma la storia può confermarlo escluderlo quando mossa lindi e dichiara guerra all'America Balbo RAI gli sbatte sulla scrivania le guide telefoniche
Ti New York egli fa in qualche modo capire la come dire la struttura del paese che va
Combatté
Il bando e
Questo battaglie in altri termini comunque il fascino è appena stato detto le tavole cosmografia comunque sia l'attrazione verso la cultura
Di di un mondo che non è quello del continente chiuso tendente alla Germania ma aperto su tutto quello
Tra l'altro un
Ne viene in mente io ho conosciuto un vecchissimo allora giovane relativamente al professore che fa l'attentato a decollare l'attentato fallisce fugge e dove fugge nella legione straniera va accollarsi a Berlino nel reparto della Regione che stava che i chiedono qual è la causa della tua
Domanda cioè mi hanno bocciata un esame proprio l'atto
Detto questo
Il libro parlando di politica
Il libro cita in cinque motivi ma cinque pagine ma non dirette Togliatti
Allora Togliatti nel quarantasei falli Amnistia Togliatti
Credo fortemente integrata dagli alleati ma fondamentalmente chiude con il passato certo del fatto che quel tipo di passato non torna
Adesso c'è paura di un ritorno al fascismo
Ma allora che c'era stato il fascismo non ne avevano e perché credevano in valori reali principe che cosa dire ma una domanda cui non era preparato francamente a cercare di aggirare ma
Io credo che in questo momento la grande questione della democrazia sia collegata alla natura e alla dimensione detto Bennett che si attuano
Il vecchio mondo democratico
Agli all'origine poi per tutto il Novecento e poi ancora è un mondo dove la politica si presenta si candida come capace di governare i problemi
Sì candidato aspettando la possibilità la capacità di governare i problemi che si pongono per
Poco
è un sistema che si sviluppa e dura a lungo a un certo punto corretto con crescente masselli debito pubblico ma fondamentalmente il sistema democratico tiene
Tengono le strutture politiche tengono i partiti tiene la macchina politica
In questo momento credo che Lovigi nella dimensione dei problemi vada oltre la democrazia convenzionale
Sono il problema è che vengono da fuori
Le immigrazioni che vengono da fuori le crisi finanziarie
Problemi che vengono dal futuro e macchina le macchine ruba lavoro intelligenza
è una cifra una massa di problemi difficilmente governabile certamente Bottai avrebbe dovuto alla capacità di capire il tempo quel tipo di e nel fatto che non condivide la struttura totalitaria è convinto che deve essere in un qualche modo modificata che può essere modificata
Indica il fatto che quindi
Quella è la questo è l'elemento più più attuale secondo me cioè dire riflettiamo per essere chiari ma cioè accordi allora se c'è un autore che adesso va letto e Shakespeare
Amleto Time Marissa autostima anch'
Allora noi in questo principio di millennio viviamo un tempo simile a quello vissuto alla metà dell'altro millennio nel Cinquecento la scoperta dell'America e l'invenzione della stampa
La scoperta dell'America
Modificare le strutture
Del mondo di allora Lassen geopolitico si sposta dal Mediterraneo all'Atlantico
Nascono i primi Stati-nazione si inventano nuove religioni più devastante di quella cattolica romana che vietava l'usura e perché le
E poi l'intenzione e la stampa
Sì
Prima la cultura racchiusa nei monasteri tipo il nome della rosa
La stampa tolta la cultura fuori da quei domini chiusura e di potere nobile e quindi si passa da Tolomeo Copernico Galileo Cartesio con
Coggi entra Grosso
Guardiamo come siamo adesso ma Stone può divagando tuttavia come siamo adesso esattamente come è stato allora
La scoperta dell'Asia do la scoperta prima economica adesso politica su tutti scenari e poi il passaggio sulla Rete
A strutture a fenomeni come l'intelligenza artificiale non sono andato all'ufficio brevetti ma si passa da cogito ergo sum digito ergo sum
Con una differenza fondamentale quella è stata una cascata di fenomeni che è durata cento anni almeno secco
Io una volta ho scritto un libro intitolato mondo sa furioso sta copiando da un libro del mille cinquecentosessantuno
Questi cambiamenti avvengono in tempo minima avvengono in un tempo che è durato trent'anni
Trent'anni fa il mondo radicalmente diverso tutto accelera nell'ambito della globalizzazione adesso in qualche modo ritornava una realtà di di enorme complessità ecco se la domanda è sulla politica credo che la politica che avrebbe fatto Baldo certamente e Bottai scusarci se certamente quella di intendere lei trasformazioni che già erano in divenire attrattive della cultura sulla quale come dire confesso ignoranza terrore grazie
Grazie onorevole Tremonti
Allora dopo bensì interventi dobbiamo sentire Ance no
Io ti faccio una domanda che che avranno già fatto in tanti e comunque il tema è già stato affrontato da tutti relatori
è scritto un libro se giornalista e i seni porte del protagonista il tuo libro come questa dicotomia come lei visto da dentro di te cosacco nella sua qualità ecco hanno tutti qualcosa si muoverà mentre mentre scrivere niente
Allora in realtà il gli poteva un po'fregato il giornalista nel senso che lo ha il giornalista o o forse il contrario il giornalista ha sempre frenato il nipote perché il desiderio di scrivere
Di Giuseppe Bottai avendo in casa una figura così straordinaria poi uno c'ha il suo giudizio ma sicuramente straordinaria per tutte le situazioni che ha dovuto affrontare per che nel modo che può essere giusta o sbagliata secondo il giudizio ma comunque straordinario soli sessantatré anni di vita
Per chi fa il giornalista Aldo capisce che è una tentazione però
E anche il nipote aveva il desiderio però il giornalista deve toccare Unipol stai calmo
Dedicati ad altro scrivi altri libri e poi un giorno quando avrai messo da parte materiale che serve e soprattutto avere raggiunto la maturità permetterti con animo il più possibile distaccato
Emotivamente allora potrai metterti husky perché così ho fatto devo dire che quando ho finito il libro comunque un po'di neve un po'dentro di me comunque di ma che cosa diranno ma mi attaccheranno ecco nostalgica fascista eccetera
Chi è che mi ha dato poi la spinta definitiva ce l'avevo dentro di me ma diciamo i la definì è stato Aldo Cazzullo
Quando ci siamo incontrati davanti al Colosseo io ero lì per la rubrica che cura dei libri del TG uno per fare il suo fortunatissimo bellissimo libro su Roma dove del mondo e allora l'un certo punto ma Bottai c'entra qualcosa detto sì no ma come tua nonna Census OLAF pubblicando un libro ma come neanche sappia quello che c'è libro poteva essere ancora porticina ma tu me la devi dare prima bene ti faccio una pagina poi ci siamo visti da Vanni abbiamo fatto una lunga chiacchierata il momento noi siamo giornale vediamo dai due pagine però sa che non so se me li danno palla fino a chiamato mi danno due Baggio
E quindi lì
Non potevo non è un un giornalista nostalgico Aldo verso un gruppetto il fatto che una persona come Luís mostrasse un interesse positivo tra l'altro mi ha raccontato anche un particolare che uno dei suoi libri
Mussolini capo banda quel termine capobanda aveva preso dal diario di Bottai
Ma adesso vengo so segnato delle cose ma a parte che molte sono state dette e quindi non voglio tediarvi annoiarvi nel perché secondo me Giuseppe Bottai una figura importante
Per tante ragioni d'apertura principalmente la prima e perché attraverso la figura di Giuseppe Bottai forse più che in altre si può capire perché un ragazzo degli anni Venti diventava fascista
Perché oggi è facile dire
Chiediamo uno ma tu sei fascista questo o a se giusto se non ha studiato o non è in pace con se stesso tipo dire si sono precise perché uno che ha studiato era una persona serena dice no sono antifascista
Ma una cosa e noi che sappiamo quello che è successo in questo ventennio
Sappiamo che è stata negata la libertà
Sappiamo chi sono stati i crimini di Stato sappiamo che ci sono stati dieci sappiamo che ci sono state le leggi razziali sappiamo che c'è stata un'alleanza follie folle col con i nazisti
Una guerra con Coco migliaia e migliaia e migliaia di morti non lo sappiamo tutto come facciamo essere fascisti
Non è possibile ma un ragazzo degli anni venti che veniva da un'Italia ha vinto la guerra ma era come se l'avesse persa perché era povera c'era
Il vento della rivoluzione bolscevica che soffiava sugli stati d'animo eccetera
Quello che vedeva le spese proletarie dei negozi gli assalti alle fabbriche bloccate le campagne occupate
E quello si aggrappava a alle squadracce fasciste in tante sorte all'inizio del Baldo è stato il vero architetto all'inizio di tutto questo carte col con l'intento perlomeno quello che veniva
Dichiarato di difendere la popolazione perfino durante la marcia su Roma che lei a un certo punto è preoccupato ha paura che l'esercito si disse se dichiaro lo stato d'emergenza
Una parte dell'esercito parteggia per il per i fascisti perché c'è l'esercito si sentiva impotente perché avevo ordine di non intervenire perché avevano paura degenerasse la situazione
Quindi ecco perché o attraverso la la biografia di portare si può capire perché un giovane diventato fascista e poi son diventati processi giovani completamente diversi uno dall'altro molti erano nazionalisti repubblicani monarchici c'era di tutto e ognuno in testa aveva una sua idea del fascismo una sua idea pensando che fosse qualcosa che era diverso dal suo vicino e diversa dall'altro riuscì
E poi l'altro motivo invece faccio un salto di di dive di di vent'anni ma posso dire giorni nostri
La figura di Bottai col suo calvario la sua sofferenza questa è una cosa unica nella storia d'Italia non c'è nessuna ex ministro che va oltre il fatto di dire ho sbagliato a credere in quel
Abbiamo visto anche con l'esperienza comunista ci sono state delle figure
Notevoli
Alcuni ai quali va riconosciuto il coraggio di Etò o sbagliato
Ad approvare l'intervento dei carri armati in Ungheria o a Prada ho sbagliato chapeau ma nessuno è arrivato al punto di imbracciare il mitra il fucile
Soldato semplice cinquant'anni andare al fronte in prima linea contro i nazisti nessuno è andato a Praga ho appuntato essa a difendere i patrioti cecoslovacchi ungheresi
E allora questa figura che ha fatto questo noi parliamo tanto di conciliazione
Ma quale figura si presta di più a un'operazione di conciliazione che si è assunto le sue responsabilità fino a questo punto perché se no se parliamo di conciliazione che aria fresca fumo che tendiamo che spacciava
Quando il sindaco di Roma Rutelli da inizio degli anni Novanta preso iniziativa coraggiosissimo
Di fare approvare al consiglio comunale dove c'era perfino Rifondazione Comunista dentro la proposta di intitolare una piazza uno slargo per meglio dire davanti alla Galleria d'arte moderna Roma
Preso un'iniziativa da persona di sicuro non era sospettabile di simpatie fasciste non lo è Rutelli no ma aveva capito la figura di potrai avere intuito che poteva poi magari come
C'è stata una leggerezza nella nelle una leggerezza un un eccesso di ottimismo forse voglio dire nel non ha consultare feriva la comunità ebraica questo certamente e questo è un capitolo che i le persone che sono qui a partecipare che ringrazio tutte quante perché la loro il il valore delle persone che stava partecipando a questo incontro non soltanto un gesto di amicizia nei confronti che certamente c'è
Ma anche un segno di rispetto nella figura di Giuseppe Bottai che non ce lo ricordiamo è stato fascista quindi non è facile avere un dimostrazione di rispetto a una una persona che comunque sia è stato un fascista
Ma dicevo le leggi razziali è un capitolo spinosi io mi sono reso conto
Perché potete immaginare che fin da ragazzino a casa io la domenica con mia madre a andavo sempre a casa di mia nonna e a tavola c'era mio zio il venticinque luglio veniva fuori buongiorno si concedono no esige citava di quello di quell'altro eccetera
Cui io
La contezza dipendenti di quanto fosse stata una tragedia qui quei questa questa questa a adozione delle leggi razziali non l'ha avuta fin che Rutelli non ha preso quella iniziativa
E io mi sono reso contatto bisognosa rilegge De Felice del durissimo
Nei confronti di Giuseppe Bottai ma poi ho visto la sofferenza e tant'è vero che chiesi a a mio zio che era già un ambasciatore avanti con la carriera detto ma tu conosci deferisce però fa incontrare
E illuminato fatto a Verona definisce stato gentilissimo andava a casa sua e gli ho fatto fare una domanda scema professore mio nonno era un passo nazista in questa maniera eludere l'uno non mi risponde
Forse per un gesto di Biocor delicatezza nei miei confronti
E la prende alla larga invece guardi io adesso poco tempo a disposizione perché devo fare in tempo finché io mica da ridere per col portare a termine radiografia del mio assistito mi ricordo che lo definisce così
Però assai stanno venendo fuori tante cose io sono venuti in possesso recentemente di alcuni di documenti che dimostrano che Roosevelt il presidente americano era venuta a conoscenza del Di Campli di sterminio
Nazisti dei diritti l'Olocausto prima di quanto noi non pensassimo
E perché questo diceva perché Roosevelt aveva delle ragioni di politica interna e quindi non voleva pregiudicare compromettendo le il consenso a se stesso la possibilità
Di entrare in guerra edili dei conti nazisti per che questa cosa mi arriva io sono uscito Polo scritto nel libro sono uscito da questo colloquio un po'nel dubbio forse sarebbe dovuto essere gentile nei confronti non mi ha voluto con questa cosa poi mi ritornerà in mente dieci anni dopo per altre ragioni perché andrò a questo che lui mi ha detto Polo verificarono su un altro terreno
Però intanto
Perché perché questa è la domanda di fondo che il professor canali poi si pone quello speciale insieme a Mieli che ogni tanto resto Oria che molto equilibrato quello speciale
A un certo punto però giustamente si pongono la perché un uomo così colto così
Misurato così attento anche così valoroso eccetera poi
Si si imbarca in questa follia delle leggi razziali come mai è limpido che aveva dato che questo importante fino al giorno prima
Bottai che era un grafo mani non ha mai scritto una riga di diritti nei confronti anzi era stato più volte
In Germania tornato da Mussolini e per iscritto ci sono le reazioni a chi l'ha detto guarda e questi son razzisti ma non solo nei confronti degli ebrei sono razzisti anche nei confronti di noi italiani
Quindi attenzione non ci dobbiamo mischiare con loro è stata una battaglia portata avanti sempre perché ad un certo punto fa queste benedette liscia
Lo fa perché parte lui con questa sua politica di apertura ai giovani di ricambio della classe dirigente di antirazzismo di difesa delle opere d'arte
E chiaramente essere inimicato una una parte del partito che era quella quel poi mano a mano a valle bussola gli aveva dato più spazio perché basco Sorin dopo la guerra d'Etiopia pensa di diventare Napoleone perché questo è il succo delle cose
Viene isolato a livello internazionale Hitler ne approfitta in quel momento vengono applicate le sanzioni contro l'Italia per cui riforma come facciamo noi oggi con la Russia molte cose non arrivavano riferisce ci penso io credo io
Per cui diventa prigioniero di fatto di questa è la sostanza
E e da quel momento in poi Bottai dopo la lavora la guerra d'Etiopia quando comincia a rendersi conto di cui esso accentua la sua politica di distanza sia da Mussolini sia anche la razzismo ma quando arrivano le leggi razziali quella componente che aveva sempre visto in Bottai
L'avversario politico
Comincia antiforni autonoma una campagna di stampa martellante per spargere la notizia tra parentesi non vera che Bottai reperendo quindi touche non può fare i duri e leggi razziali lui ebreo
E iter impedisce all'omologo riportare di incontrarlo
E vai a a in Francia uno spettacolo satirico sulla politica italiana Bottai il ministro ebreo
E una pioggia di articoli sui giornali e Bottai attaccato perché al Premio Berto mo'ospita anche i pittori ebrei canile via dicendo
E che cosa fa allora non ci dobbiamo mettere nei panni di un uomo politico in quel momento perché un ragione ciò che faccio
Mi dimetto
E se mi dimetto o faccio in modo che mi caccino
Kim mettono al posto mio perché questo con la domanda di fondo
Sedotta esalta ci fa un uomo di Farinacci Farinacci per intendersi era che Farinacci cullava il desiderio di fregare il Mussolini
Un bel giorno ed è uno dei promotori dell'ordine del giorno e uno di quelli che sono no dell'ordine giorno scusate uno dei promotori uno di quelli che si battono perché per ottenerla nella riunione del Gran Consiglio poi voterà per Mussolini perché la la quella quella seduta prende una piega opposte a quelle Louis sperava un certo voto che Mussolini cadesse che iter desse la benedizione a luglio questa del Progetto di Farinacci il professor canali dedicati sì sto dicendo una cosa sbagliata
Era tant'è vero che al premio di pittura Pergamo Cremona Tizio al quale Bottai e si opponeva con il Premio Bergamo tutte le volte che si inaugura l'edizione c'era un ministro del Reich
Quindi c'era proprio una una una
Una vicinanza stretta anche se i treni non ci pensava proprio mettere comunque i fatti dopo quando Di Bella Mussolini non ci pensa proprio a prendere Farinacci a prendersi Bussoli perché serviva quello per banali pubblica di Salò
E Inge e quindi quando vediamo e torniamo a Bottai fa una scelta
Se no dice io
Mi presento come primo non sono ebreo perché non sono secondo io non le voglio far licenziare le voglio fare serene rigorose perché dobbiamo difendere la razza italiana
Poi che cosa succede succede che lui contro il capo della comunità ebraica Ascoli
Il resoconto e agli archivi trascritto da Ascoli Elia Rocco l'incontro commovente in cui Ascoli lo dice io ci sono ragioni di politica estera non posso fare altro eccetera
Casco dice ma noi noi abbiamo noi ebrei abbiamo contribuito a fondare il fascino abbiamo finanziato adesso i nostri figli ma lei capisce la freccia e dei nostri figli
E giudice io capisco ma non posso fare altro in questo momento le prende le mani scrive Ascoli dice lei si deve fare forse a dover far forza tutta la sua comunità ma i nostri ragazzi
Non possono andare a scuola io cercherò di fargli avere dei corsi scolastici ma non abbiamo i soldi per farlo dice io andrò da Mussolini che mi batterò sono convinto di riuscire a convincerlo di farvi avere
Dei vostri corsi scolastici finanziati dallo Stato fascista
E io ho trovato delle cose che non avevo mai visto pubblicati prima è sono circa ci sollecita a Roma
Milan Torino Trieste Venezia Ferrara ovviamente città dove c'era una significativa presenza di comunità ebraica in cui sono stati organizzati recarsi ebrei non è che non sono andati a scuola dal trentotto al quarantatré
E chi quelli di buona famiglia che aveva più possibilità
Si si sono pagati di degli insegnanti privati gli abiti sono andati in queste scuole qua dove c'erano insegnanti ebrei e ariani stiamo parlando di una cosa orribile intendiamoci
Ma in quel momento la l'unica cosa e limitare al massimo delle conseguenze di quelle quando faccio un salto quando arriva l'iniziativa di Rutelli
In cui io mi rendo conto della tragedia capisco fino in fondo per la prima volta quando è stata tragica questa pagina Deng veniamo contattati Gao con lo storico del museo dell'olocausto di Gerusalemme May Michaels il quale concede ancora intervista al Corriere Della Sera Rio riporto nel libro
E poi comincia un fitto carteggio con la mia famiglia poco mio zio come Amato eccetera grazie al
E il cui dice guardate io al contrario in quel momento perché poi gli storici italiani sono andate io sono andata a studi ho lavorato dieci anni negli archivi tedeschi
Bottai era visto come un avversario sulle leggi razziali nei diari di alcuni gerarchi nazisti c'è scritto la la campagna razziale in Italia va male perché la prese male buttare
Ha fatto quello che poteva fare noi io sono uno storico israeliano del voto non mi interessa la destra e la sinistra
A noi interessa arrivare a capire chi sono irresponsabili veri delle leggi razziali e scrive sul Corriere la sera dice su quella sera l'intervista mi dispiace per gli amici ebrei di Roma capisco la loro sofferenza perché l'abbiamo vissuta tutti quanti noi ma Bottai unione la persona giusta da mettere sotto accusa
Quindi questo io credo che sia una cosa importante
E devo dire che su questo finora non l'ho trovato non ho trovato particolari obiezioni su questa cosa
Comunque e ripeto penso che una figura un'altra cosa volevo dire sul venticinque luglio scusate se mi dilungo un po'ma la cosa più importante perché il venticinque luglio fuori
Se noi ragioniamo un attimo dimostra una cosa che tra l'altro scrive De Felice nei suoi libri
Il fascismo che è stata una cosa ultra negativa su questo è fuori discussione ma è stato una cosa diversa dal comunismo esita nazismo parlo della struttura dello profonde dello Stato
E il venticinque luglio e la dimostrazione plastica di questo
Perché scusate ma è possibile in Germania non c'era nessuno come Vittorio Emanuele terzo e l'Italia che potesse a un certo punto direi thriller
No il CREL Consiglio già sfiduciato vai a casa
E Stalin non aveva nessun che poteva fare una cosa del genere ma dico di più oggi Putin non c'è nessuno sopra Putin che lo può liquidare non c'è nessuno sopra Xi Jinping che la possa liquidare
Quindi il fascismo come scrive De Felice
Il già tanti anni fa è un totalitarismo incompiuto di fa
Perché c'è anche la Chiesa che sopravvive
Allora cash dovuta scendere a patti con con il regime non c'è dubbio anche avrei dovuto scendere a patti con recidivo ha dovuto abbozzare dopo la guerra d'Etiopia condividere con Mussolini il comando delle forze armate poi l'ultima decisione sul piano politico glieli glieli strappa
Mussolini queste cose però non arriva al punto di sterminarli come è successo in Russia agonizzare
E questa e e e se vogliamo se vogliamo anche possiamo anche fare una considerazione
Quella nomea di farci doni che abbiamo noi italiani pochi semplici ottica tanti aspetti negativi in questo caso è stato positivo
Perché se facesse avessimo avuto una PG proprio un po'la mentalità italiana che il rovescio della medaglia che anche degli aspetti legati appunto
Fini c'è consentito in quella fase drammatica
Di non mettere in piedi un regime brutto bruttissimo terribile Mannoni in quanto lo sono stati quello di Berlino e quello di Mosca mi fermo qui
Angelo per concludere delibera ci sono anche delle foto vi sono dei documenti e ne esiste una che non c'è qui però è una foto che che quella allora Martha Noguera io farò una foto particolari quale la foto molto bella di del due luglio del mille novecentoquarantotto quando Giuseppe Bottari
A terra al appena atterrato all'aeroporto di Ciampino da con un volo da da Marsiglia e e ci sono mia nonna mia madre sua fratelli ad accoglierlo entra Italia foto bellissime al particolare l'abbraccio con mia madre che era una foto di un artista
Della fotografia che si chiama Adolfo torri Pastorelli che è un grandissimo fotografo e che ma un fotografo poco amato la Mussolini diventa molto intraprendente fascia di scoop incredibili dopo se avesse città e povera contro uno
Adolfo porpora Luigi fonda un'agenzia fotografica prima dell'Istituto Luce si chiama vedo faceva delle cose incredibili
Che viaggio raccontare questa perché a un certo punto Mussolini organizza una riunione di governo insomma di di di di di ad alto livello sulla sull'imbarcazione da su davanti al golfo di Napoli i giornalisti potevano salire a bordo alcuni a condizione che non portassero macchine fotografiche cineprese eccetera Adolfo porri pastore Kissing
Sì porta una borsa riesce a portarsi traspare una borsa questa borsa c'è una macchina fotografica quindi Columbidi agitatori
Sale a bordo
Riesce a fare delle fotografie si nasconde so dove si era messo elenca ai piedi di questi colombe le pellicole e le manda al Napoli allo stampatore
Quando arrivammo sul rilievo tutti sono state sui giornali scelto tra le cose con lo sconto mondiale lo scopo va be insomma il personaggio era questo ma è da libro questo personaggio
E Lupoi mentre
Si metta riposa tanto l'attività quando il figlio che aveva preso colpito anche lui la produzione il fotografo va in guerra come fotografo di guerra in Russia fino torna più
Quindi voi colpito da questa tragedia Abba lasciano dalla macchina fotografica ma riprende qualche anno dopo per il ritorno di Giuseppe Bottai perché è il momento che lui avrebbe potuto video voluto vivere cioè quello che vi abbraccio con suo figlio dopo tanti anni tornato che invece non potrà mai più vivere
Ossia
Fuori pasto un grande uno dei più grandi
Foto giornalisti ma lotta risentimento di Mussolini era anche lui ha fatto il più grande reportage sub delitto Matteotti
Fotografando dal momento della scomparsa fino al ritrovamento del cadavere e ci sono le famose foto della bara
Che esce dalla macchina della cattedrale quarta nella tutte le foto su quella vicenda le scatta con il bastone e sono tutti una drammaticità che ha veramente feci esitare Mussolini egli dichiarò guerra sostanzialmente
Bene allora se qualcuno dei presenti vuole fare un altro intervento c'è qualche
E qualche domanda dal pubblico certo
Sorse apprendo che pare eh sì sì certo ci sono le borchie a disposizione quindi intente vessato fuoco prendere libero domande
Nulla
Ma
Bene grazie al sì allora io magari Grazia Graziadei grazie esorbita il libro dei tagli del telegiornale che lo sono tanti serata grazie