Carceri e CPR: uscire dal buco nero del diritto

Buongiorno buongiorno a tutti grazie per essere venuti per aver accolto l'invito a partecipare a questa conferenza stampa
Che abbiamo convocato
In un momento drammatico
Che però oltre a scuotere a impressionare
Le coscienze e dei cittadini e dei decisori politici è arrivato il momento che produca anche degli atti di riforma degli interventi concreti
Che noi proveremo ad avanzare nel corso di questa conferenza stampa
Il tema è quello della detenzione in Italia
Il sistema della detenzione in Italia è al collasso
Il numero dei suicidi crescente
Numeri da record
Nel sistema penitenziario italiano ma anche all'interno dei Cpr
Che sono uno specifico circuito di detenzione tutta particolare e diremo delle cose su questo
è solo uno dei dei sintomi delle evidenze la più tragica
Ma e nella vita quotidiana martoriata nella disperazioni insostenibile che c'è all'interno delle carceri all'interno dei Cpr che c'è il dato strutturale che una democrazia non può tollerare
Il sistema dei Cpr diciamo subito delle cose
Alcuni anni fa in questo Paese si era raggiunta una consapevolezza trasversale io ricordo dei prefetti ricordo il prefetto Pecoraro
Che affermavano pubblicamente che ICI pr
Andavano chiusi
Perché ne riconoscevano la inutilità da un punto di vista istituzionale inutilità in che senso dal dal punto di vista dei numeri la maggior parte delle persone che sono detenuti all'interno dei Cpr
Non vengono rimpatriati
Quindi sono luoghi di detenzione di afflizione
Che non aiutano a fare quello per cui sono nati fra il rimpatrio soprattutto non aiuta ad aumentare il numero dei rimpatri
Prolungare il periodo della detenzione
L'attuale governo ha esteso
Per decreto poi convertito fino a diciotto mesi la possibilità di detenzione all'interno di Cpr all'interno di queste strutture quindi vengono detenute persone che non saranno mai rimpatriate semplicemente perché non vi sono accordi di rimpatrio con i Paesi di origine e che sono quindi come nel caso
Per ragazzo ventunenne proveniente dalla Guinea che si è ucciso ieri a Ponte Galeria restano incastrati all'interno di un sistema che è pura afflizione che io non esito non non esitiamo a definire illegale illegale in che senso
Beh basta entrare in questi centri e noi invitiamo
Il ministro Piantedosi la Presidente del Consiglio Meloni a recarsi in questi centri
Beh la prima cosa che si prova è la vergogna per il fatto che esista un posto del genere in un Paese democratico
E insostenibile da un punto di vista igienico sanitario da un punto di vista della semplice possibilità di fare una doccia calda che ne so una volta al mese
Da un punto di vista nella possibilità di avere un pasto caldo tiepido ieri c'è stato detto non mangiamo una cosa calda danesi
Da un punto di vista l'acqua la mancanza di acqua calda da un punto di vista del
Assistenza sanitaria che è completamente del Tita cosa intendo in queste strutture vengono somministrati psicofarmaci antipsicotici sedativi
Mi assumo la responsabilità di quello che dico a fiumi
E questo viene fatto
Al di fuori dei piani terapeutici
Perché è di tutta evidenza quando vengono somministrati alle persone
Che farmaci per il Parkinson o per l'epilessia e queste persone non sono affette da Parkinson o dai diessina
Si sta intervenendo per sedare le persone
Cioè per farle stare buone ed è esattamente quello che noi vediamo quando parliamo con molti di loro che sono in uno stato di semi coscienza
Questo avviene da parte delle istituzioni e avviene al di fuori di piani terapeutici o meglio si fanno degli specifici piani terapeutici per far stare i buoni i detenuti
L'esito qual è che questi luoghi sono delle pentole a pressione
Il fatto che il sistema sia al collasso non è un nostro giudizio non è un'illazione ieri c'è stato ci sono stati i fatti di Ponte Galeria ma la settimana scorsa a Gradisca d'Isonzo
Qualche settimana fa l'inchiesta che riguardava il Cpr di potenza ancora poco prima l'Incendio e le proteste all'interno dei Cpr di Trapani
Tutto questo per detenere alcune centinaia di persone a livello nazionale
Lassù l'assurdità la la il punto massimo di di di di assurdità è la sezione femminile perché il principiare di Ponte Galeria si Breggia anche di avere una sezione femminile
Nella quale sono detenute quattro persone quattro donne qualcuno dovrebbe spiegare qual è la specificità di queste quattro donne che irregolari da un punto di vista della permanenza
In Italia da un punto di vista amministrativo come altre decine di migliaia di persone però
Sono gli ha riservato questo trattamento di detenzione specifico
Allora io
E ringrazio intanto Ilaria Cucchi Cecilia D'Elia Valentina Calderone Ilaria Cucchi Cecilia D'Elia senatrici Valentina Calderone
Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Roma Franco Corleone in questo momento garante a Udine già sottosegretario alla Giustizia
Si collegherà poco noi Gianfranco Schiavone di Dias G
E non so se riuscirà anche Stefano Anastasia che era in spostamento che è garante nella Regione Lazio con Stefano Anastasia con Cecilia D'Elia con Valentina ieri siamo stati a a Ponte Galeria la richiesta per quanto riguarda dici pr eh
è una ed è quella di tornare a quella consapevolezza che nel nostro Paese c'era dieci anni fa che queste strutture vanno chiuse
Dopo quel momento è tornato di moda parlarne
è tornato di moda parlare magari in maniera un po'trasversale da un punto di vista gli schieramenti politici noi auspichiamo che si ritorni invece ha una convinzione sul fatto che vadano chiuse
E addirittura è aumentato il periodo di detenzione come dicevo con questo governo
Dico qualcosa ha rapidamente sulla situazione invece delle carceri perché anche qui credo che serva
Avanzare delle proposte
Il momento la constatazione della drammaticità della situazione il sistema penitenziario deve servire a cambiare qualcosa
Attualmente nel sistema penitenziario italiano non è assolutamente possibile che ci sia la funzione di reinserimento sociale
Che la Costituzione riserva la pena non è possibile in quelle condizioni non è possibile non è possibile svolgere dei programmi di formazione lavorativa di formazione professionale distruzione
E però noi non possiamo accettare che l'unica risposta ed è l'unica che abbiamo sentito finora dal governo sia quella di sia quella edilizia cioè sia quella di aumentare il numero dei posti in modo da riempirli subito dopo
Con delle norme che aumentano le pene e che creano nuovi reati
Le proposte ci sono io ne cito
Un paio che riguardano che rappresenterebbero una riforma del carcere illecito perché sono come dire anche trasversalmente condivise almeno tra le forze di opposizione
Non ci siamo fatti promotori ma c'è stata da subito e ringrazio tutti i gruppi di opposizione un'adesione una riguarda l'istituzione di case di reinserimento sociali
Cioè di luoghi
In cui le persone che hanno meno di un anno di pena da scontare di pena comminata o di pena residua possano andare quindi uscendo dal circuito carcerario e alleggerendo i numeri del circuito carcerario e che siano luoghi tutti i volti all'inserimento lavorativo alla formazione lavorativa con piccoli numeri
Cinque dieci persone finanziati dalla dallo Stato dal ministero e il realizzati con la collaborazione degli enti locali e anche del sistema produttivo della rete del sistema produttivo locale
è una prima proposta su cui lo chiamiamo il governo ha confrontarsi a dire che cosa ne pensa o almeno a offrire delle controproposte che abbiano lo stesso impatto di riforma sul sistema penitenziario
L'altra questione è la questione dell'affettività in carcere c'è stata
Recentemente una sentenza della Corte costituzionale su questo poi sicuramente Franco Corleone interverrà più specificamente io non voglio prendere troppo tempo e però mi preme ricordare che la Corte costituzionale ha fatto un appello al Parlamento dicendo di intervenire e noi anche su questo abbiamo già una proposta depositata ma anche riconosciuto e detto è sancito che quello è un diritto immediatamente esigibile
E che quindi il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria i magistrati di sorveglianza devono possono e devono da subito intervenire per rendere appunto esigibile ed esercitabile quel diritto
Darei la parola intanto a Ilaria Cucchi che in questi anni
Molte volte ha visitato le strutture dei Cpr e anche le strutture
Penitenziarie
E e che ringrazio ovviamente per l'attenzione costante che riserva questo tema è anche perché mette a disposizione
Come dire la propria forza la propria intelligenza anche nei momenti in cui non c'è un'evidenza pubblica nel dibattito su queste questioni l'aria
Si ride anche nei momenti Garzon sulla pelata presentazione anche nei momenti in cui non c'è un'evidenza non solo ricordiamolo e insomma tutti presenti ne sono consapevole che i temi di cui vi stiamo per lui parlando oggi non rientrano certo nella categoria dei temi popolari quelli che piacciono alla gente tutt'altro infatti nel momento stesso in cui e Riccardo mi descriveva tentava di descrivervi
Le situazioni delle carceri prima de Cpr poi io ritengo seppure ascoltandolo che nulla di ciò che noi potremmo dire in questura
Potrà rendervi veramente bene l'idea i quali luoghi terribili siano le carceri ovviamente ne abbiamo parlato
E ieri da sempre ma incipiente sono qualcosa di addirittura peggiore anche diciamo e a dire di coloro che dobbiamo definire ospiti ma insomma ospiti urgente assolutamente nei sono dei detenuti che ti dicono pensa sia capitata ciascuno di noi e intanto si trovano lì senza sapere il motivo intanto e soprattutto si trovano in quei luoghi perché scappano da realtà
Terribili rendendo il nostro Paese
Nell'illusione di una futuro migliore anti semplicemente di un futuro e si ritrovano in quelle che sono vere e proprie gabbie senza parlare molto spesso la nostra lingua senza sapere perché si trovano lì dentro
E soprattutto ci si trovano grazie a un procedimento di tipo amministrativo per il quale vengono di fatto privati della libertà
Sono luoghi terribili con quelle persone ti guardano con la con gli occhi della disperazione arrivano a dirti stavo meglio in carcere perché almeno lì c'erano delle regole
Sono persone che sono costrette a passare ventiquattro delle loro giornate a non fare nulla fissare il soffitto non è prevista un'attività non è previsto un momento ricreativo non è previsto molto spesso neanche con mediatore quindi loro a Salò e oltretutto il diciamo il Periodo Di lasso di tempo previsto per il loro per la loro permanenza in questi centri è stato addirittura ampiamente aumentato e come appunto diceva i Riccardo non c'è una prospettiva per loro non c'è un motivo concreto
Secondo il quale possiamo dire Bacon comunque il la loro permanenza in questi luoghi
Giustificate da avrà comunque un file no perché è finito il periodo di detenzione perché chiamiamo la detenzione
Loro e torneranno verranno rimessi sulla strada con il la possibilità diciamo concreta di tornare nell'illegalità intanto perché non hanno il permesso di soggiorno perché poi non hanno comunque una prospettiva e quindi magari inizieranno a delinquere quindi non c'è alcuno scopo positivo
E così come d'altra parte non c'è neanche nelle carceri per quanto l'ombroso il nuovo CEO vogliano raccontare il colmo che le vediamo tutti i giorni sappiamo benissimo
Che sono dei posti dove comunque i limiti e le i diritti della persona sono totalmente sospese bene allora e accennava collega Maggi al fatto che questi centri dovrebbero essere chiusi mi riferisco Cpr
Questo lo pensiamo noi Riccardo lo pensa siciliano pensa Valentina lo pensi solo pensiamo noi addetti ai lavori
In realtà il nostro governo ha in mente qualcosa di diverso e lo sappiamo ormai questo passato ecco questa notizia è passata alle cronache perché in realtà del il progetto è quello e ci sono già diciamo degli studi di fattibilità per realizzare altri centri
Così terribili come quelli che stiamo tentando il descrive e soprattutto inutili
E questo viene fatto facendo passare il concetto negli a testa della gente perché fa si parla la pancia la gente si parla ancora una volta la paura della gente facendo passare il concetto che
Questi luoghi di disumanità e di torture sono di nuovo che garantiranno la sicurezza
Coloro che vi sono rigorosi e ovviamente a tutta la cittadinanza che ne verranno realizzati altri in ogni regione d'Italia perché ce n'è assolutamente bisogno signori miei oggi questa è l'emergenza del nostro Paese
Dobbiamo essere consapevoli attualmente ve lo racconto in Italia ci sono dieci Cpr ma voi lo sapete un pollo accennavi Riccardo al fatto che ben tre di questi Cpr sono sotto accusa in questo momento
Per la e diciamo svariate inchieste che poi diciamo e contemplano sempre lo stesso tipo di reati perché cambiano le città ma i reati sono sempre quelli trattamenti disumani malagiustizia
Abuso di psicofarmaci come accennavi tanto per tenerli buoni truffa ai danni dello Stato quindi cambiano da città i problemi restano gli stessi
è un bel record perché presto dieci signori miei non è mica poco e ci si viene a dire che però la necessità è quella di realizzare nuovi di questi centri la sottoscritta ti ringrazio per l'autopresentazione in realtà non è vero non sono entrata tantissime volte ne Cpr centrali qualche anno fa nel due mila tredici
Ed erano già diciamo ed è la nostra io se non ricordo male esentati anche con Valentina Calderone quella volta ed erano luoghi terribili
Mai come quelli che ha scoperto che ho ritrovato lo scorso anno quando in seguito al decesso di Swissair ma io lo chiamo per nome
E un cittadino che appunto era recluso in quel luogo
Rispetto al quale Ariel veniva diciamo praticato questo abuso di psicofarmaci
Tanto a da tanto da portarlo poi ad essere ricoverato nella centro psichiatrico del San Camillo dove poi ha trovato la morte c'è un'indagine in corso
Ovviamente immediatamente però ho solo voluto andare a vedere con i miei occhi cosa succede in quei centri bene molto peggio di quello che abbiamo visto nel due mila tredici sono vere e proprie gabbie nelle quali lì detenuti vengono divisi per etnia dove vengono imbottiti di psicofarmaci così almeno non danno fastidio
Vi dico un'altra cosa che quello che ha visto stiamo raccontando è assolutamente vero è talmente vero che la sottoscritta lo può documentari con un lunghissimo firmato
Che ha fatto appunto in occasione del secondo ingresso dello scorso anno del due mila ventitré scontrandosi con una telecamera nascosta e appunto sentendomi dire ai per esempio dalla dottoressa che che diamo questi psicofarmaci perché in fondo il novanta per cento sono tossici ecco solo situazioni per cui mi dicono di stringere ed è vero perché tendono a parlare sempre troppo
Grazie alla situazione delle quali veramente bisognerebbe parlare ancora moltissimo e chiudo parlando del tema delle carceri e stiamo ai inizio febbraio già sono quindici i suicidi in carcere ed è sono numeri terribili perché vuol dire e almeno un suicidio ogni due giorni bene e anche in questo ed è diciamo si pensa di risolvere il sovraffollamento delle carceri
Ed costruendo nuove strutture io dico che e si risolve quel problema innanzitutto
La facendo un lavoro di tipo culturale innanzitutto cominciando a e scremare i lavori la popolazione penitenziaria togliendosi coloro che sono affetti da malattie psichiatriche o togliendoci tossicodipendenti facendo in modo che coloro che stanno lì per scontare i cosiddetti reati minori possano usufruire delle misure alternative
E chiudere voglio ringraziare il nostro ministro della Giustizia Nordio che ieri per rispondere per commentare la notizia degli ultimi due suicidi in carcere si è detto molto dispiaciuto
Ma certo fa piacere scalda il cuore sapere che il nostro ministro si dispiace magari se cominciasse invece a passare anche all'azione a fare dei gesti concreti per risolvere il problema carcere ci dimostrerebbe che abbiamo un ministro di cui possiamo fidarci grazie
Grazie grazie triturazione dagli occhi dopo la parola subito alla senatrice sugli Cecilia degli adipociti salutare per un altro impegno filmini
Grazie grazie mai donare all'onorevole omaggi dopo le giornate di grazie a Riccardo per organizzato subito questa conferenza stampa mi scuso però ci tenevo molto a esserci
Sono d'accordo con le cosiddette e credo che comprime dobbiamo affrontare complessivamente il tema della detenzione su questo questa settimana ci sarà anche un'iniziativa nazionale del del partito democratico con la segretaria
L'otto febbraio però qui vorrei un attimo soffermarmi anch'io
Voi avete detto immagino che Corleone parlerà di questa importantissima sentenza della Corte sull'affettività volevo un attimo a fare soffermarmi sul Cpr in particolare su Ponte Galeria
Io penso che bisogna fare come Calamandrei venga fatto per le carceri cioè bisogna abito in visto lo diceva bene l'aria è impossibile descrivere il Cpr bisogna avere visto perché non ci si crede da e perché siamo oltre il carcere lì gli stessi delle stesse persone trattenute né Cpr ti dicono che magari sono passate per il carcere ti dicono che qui non c'è niente perché nel carcere
Con tutte le difficoltà comunque un minimo di cultura di diritti e comunque di garantire comunque no di anche per esempio di piani per la prevenzione del rischio suicidiario con esperti però cioè lì non c'è non c'è tra questo non c'è attività non c'è un non luogo una sospensione
Drammatica delle garanzie della del del percorso di vita delle persone è un non luogo e quindi succedono le cose come sono successe la terribile morte giù di Osman Silla e disperato arrivato da un altro Cpr terribile quello di Trapani chiuso no per per quello che è successo
Un ma non sarebbe stato lui se non ci fosse stato il decreto contro questa allungamento dei tempi perché sui tre mesi li aveva già fatti ma soprattutto non capisce perché lì e questo e questo è un non senso non capisce perché lì quando il reato che ha commesso allora io credo che noi dobbiamo dire tutto ma dobbiamo poi dire che Ponte Galeria ma chiuso subito
Noi qui c'era prima delle senatore Sensi vicepresidente la Commissione diritti umani io chiederò alla Commissione l'avevo già fatto
L'anno di detenzione di venire di andare tutti Cipriani di Ponte Galeria perché appunto bisogna aver visto invito tutti i parlamentari di andare a vedere noi abbiamo chiesto al ministro alla presidente del consiglio perché dico persino oltre l'idea di politiche per la migrazione che non abbiamo mai evidente che sono inefficaci che mette in meno della metà viene espulso che sia però cioè io penso che noi dobbiamo dire chiaramente che il CIPE aree di Ponte Galeria va chiuso elevata hanno aperto una riflessione sui Cpr senso di Cpr nel nostro paese e quindi questo mi volevo coll'oltre tutto quello che faremo insieme dobbiamo fare
Sulla detenzione e la come dire il rispetto dei diritti delle persone che doveva affermare in ogni luogo perché non è detto che la pena debba essere quella cosa se fosse e non è detto che anche i principi Dario debba essere quella posta terribile che Ponte Galeria
Grazie grazie davvero Cecilio Mauro Longo Valentina Calderone
Allora buongiorno grazie Riccardo Magi per avere organizzato subito insomma dopo la mattinata di ieri
Perché abbiamo trascorso al Cpr insieme a Cecilia D'Elia insieme a Stefano Anastasia che è il garante delle persone private della libertà per la Regione Lazio
Sperare diciamo quello che gli abbiamo fatto ieri ovviamente abbiamo appreso questa notizia che ancora non è una notizia ma era una ipotesi quindi la prima cosa che abbiamo fatto e andare a verificare effettivamente sia stata appunto confermata la la morte di questo giovanissime uomo sono stati momenti molto concitati nel senso che ieri mattina prima che noi entrassimo saranno state una serie di scontri scontri che poi sono ripresi nel momento in cui noi eravamo lì dentro e che poi ho appreso stamattina stamattina sono stata lì nuovamente
Insieme al nuovo Collegio del Garante nazionale quindi insieme al presidente detto insieme alla consigliera Irma Conti con cui si rivedremo anche oggi pomeriggio perché appunto diciamo quello che è successo a Ponte Galeria ovviamente noi purtroppo tendiamo spesso no a parlare di questi posti o comunque approfondire queste questioni quando succedono le tragedie ma di tragedie non sono né inevitabile tragedia non sono no campate per aria o succedono così senza che ne possiamo in qualche modo prevederle quello che ne abbiamo ieri provato a fare anche verificare un attimo chi fosse questo ragazzo le informazioni hanno pochissime
Lui è andato a Ponte Galeria il ventisette gennaio effettivamente un tempo molto breve era un sabato se non sbaglio se nel fine settimana di mezzo lo diciamo non c'è stato molto modo perché gli operatori potessero approfondire
Chi chi fosse luci hanno raccontato come come è stato riportato che a un certo punto una sera Luini parlando con un'infermiera aveva avuto questa crisi di pianto pensando ai suoi fratelli minori in Gambia che in Guinea scusate
Il lui appunto sosteneva e di cui era per cui era preoccupato
Quello che siamo riuscite io ieri sera sono riuscito a mettermi in contatto con l'avvocato che lo ha seguito mentre era alzi pr di Trapani
Da quello che abbiamo capito lui è entrato il tredici ottobre il quattordici ha avuto il primo trattenimento quindi la convalida del trattenimento come diceva giustamente la senatrice Delia
Dopo tre mesi probabilmente l'UE ha avuto la proroga del trattenimento intorno a metà gennaio ma l'ha avuta appunto Trapani
Noi per adesso non abbiamo non sono riuscita a cedere a tutti i documenti ma quello che l'avvocato ieri mi diceva che praticamente lui non era l'avvocato nominato ma era andato espressamente a Trapani approvare ad incontrarlo la prima volta non gli avevano fatto incontrare la seconda volta gli avevano detto che non era possibile
Farli incontrare il ragazzo perché stava dando in escandescenze perché non era gestibile e quindi sarebbe stato meglio in questa avvocato tornasse l'avvocato ha mandato una pecca
A seguito di questa ai suoi ulteriore evenienza il fatto che per due volte non li hanno fatti incontrare questa persona
A
Allegato la relazione psico sociale del centro in cui appunto si dice che è il lei lo quel ragazzo è scarso ripetitivo non fa altro che ripetere di voler tornare in Africa
Offende verbalmente chiunque si avvicini a lungo insomma
Diciamo così una serie di di questioni per cui si evidenzia che il ragazzo non stava sicuramente benissimo il questore risponde a questa pecca dell'avvocato dicendo
Che era stata disposta c'è una perizia un consulto psichiatrico da parte del personale dell'Astrid di Trapani dalla quale non sono emerse criticità da comportare Allo stato una dimissione dalla struttura per incompatibilità con il regime di vita in comunità ristretta quindi trattenimento confermato spostamento e trasferimento a Ponte Galeria a seguito dell'incendio di cui parlava l'onorevole Maggi prima e ci troviamo appunto
A lui che l'altra notte scrive
Sul muro della della sezione del reparto in cui stava quel messaggio straziante in cui sostanzialmente annuncia quello che che stava per fare i suoi compagni non se ne sono cortisone si sono accorti che stava scrivendo ma non hanno ben compreso il testo del messaggio non hanno avvertito gli operatori e alle quattro e quaranta di mattina
Cosimo anzi la stato trovato appunto impiccato dalla grata del del reparto per la su queste sono le informazioni che abbiamo ma purtroppo c'è anche da dire che notizia di questa mattinata confermata
Questa mattina da all'ufficio immigrazione del del centro di Ponte Galeria quattordici persone per i fatti di ieri sono state arrestate
Al momento si trovano abbia Teofilo Patini in attesa della convalida del fermo e quindi capiremo insomma queste quattordici persone per i fatti di ieri quindi identificati a quello che
Mi è stato detto
Per
Per gli eventi disordini che ieri sono successi e quindi in quattordici strano in questo momento in questo momento gli che diresse ma io non posso che unirmi sonori Cpr hanno compiuto e superato i venticinque anni sono un istituto del mille novecentonovantotto che continuiamo diciamo così a trascinarsi dietro
Con varie no modalità hanno cambiato moltissime volte i nomi hanno cambiato acronimo sigle hanno cambiato tempi il massimo a cui siamo arrivati a cui purtroppo devo dire siamo tornati adesso totalmente diciamo così in spregio a quelle che poi sono le evidenze no perché come dire dopo venticinque anni di indagini statistiche che ci raccontano delle cose estremamente precise
Se un'identificazione non viene fatta dei primi due mesi non viene fatta più
Se anche nel momento in cui sono identificazione non abbiamo accordi con i Paesi di provenienza e con l'identificazione anche con diciamo così ogni buona volontà che ci si può mettere per rimpatriare queste persone queste persone non era in potremo mai allora
Bisogna chiedersi per quale motivo il nostro Paese continua a pensare che quella sia una sofferenza minimamente accettabile non è accettabile dico l'ultima cosa piccolissima visto che parliamo anche di istituti penitenziari no settimana scorsa il Capo dello Stato ha voluto incontrare il capo del del DAP Giovanni Russo proprio per attenzionare
Quello che sta succedendo in questo momento un numero di suicidi solamente nel primo mese nei primi giorni insomma di questo mese Resta ventoso è stato citato prima quindici persone che si sono tolte la vita dal primo gennaio ad oggi ma un sovraffollamento che stava tornando preoccupante mente ad essere quello
Della sentenza Torregiani della presidenza Torregiani siamo stati già condannati anni fa dall'Europa per la condizione inumano e degradante in cui le persone all'interno degli istituti di Roma la casa di sovraffollamento c'è stato pochi mesi fa un altro importantissimo ordinanza del tribunale di sorveglianza di Firenze in cui appunto
Si va un passetto oltre nel senso di sovraffollamento le condizioni inumane non sono semplicemente vivere in uno spazio sotto i tre metri quadri
E questa persona è sta to risarcito
Signore detenuto a Sollicciano proprio per questo motivo e Luigi era e ha sempre vissuto in più di quattro metri quadri va con senza acqua con cella infestata dagli insetti con una serie di condizioni che hanno fatto dire al tribunale di sorveglianza di Firenze non è indispensabile
E non è l'unica condizione il fatto di avere meno di tre metri quadrati dobbiamo anche guardare in che condizioni queste persone stanno un momento diciamo così in cui ci stiamo avvicinando a come dire il punto di non ritorno e io spero che tutti quanti diciamo così chi di competenza del ministero a tutte le figure di garanzia preposte non è ovviamente ci siamo secondi con il collega Corleone ma e i parlamentari e quindi ringrazio insomma loro per voler continuare a lavorare solo su questo tema ecco non possiamo perdere tempo
Grazie davvero a Valentina calderone che ci ha fornito anche delle notizie in più sulla storia sulla vicenda di distilla Ousmane
E chiederei adesso di collegarsi se se Sella al collegamento cioè a Gianfranco Schiavone presidente del Consorzio italiano di solidarietà membro ASGI
Sono a una riflessione bene ti do subito la parola per fare anche una riflessione su un altro aspetto
Abbiamo ascoltato e abbiamo anche letto da quell'ultimo messaggio che che si aveva scritto sul muro prima di suicidarsi della sua volontà di tornare
Nel nel proprio Paese indi o un paradosso tragico che si è realizzato la volontà di tornare dai propri familiari del proprio Paese essere detenuto in quelle condizioni per mesi e mesi
Incastrato all'interno di questo sistema di detenzione e viene anche da chiedersi che fine abbiano fatto i programmi di rimpatrio volontario assistito
Forse anche lì dobbiamo guardare per capire se davvero questo sistema che dovrebbe essere volto
Prima di tutto consentire a chi vuole tornarsene a casa di farlo
Se se ecco insieme sul set un può accedere ma questi vasi comunicanti che non comunicano e che incastrano le persone ecco forse anche su questo l'amministrazione dovrebbe mettere la testa a te Gianfranco
Sì grazie di Carlo io tu dicevi prima in premessa una cosa che riprende velocemente cui Mario tutto sulla tua osservazione cioè che anni fa c'era una attenzione diversa
E si era arrivati devo dire a una valutazione abbastanza comune anche a livello istituzionale
Sulla necessità di chiude questa tragicamente insensata pagina venti più che ventennale dei dei cicli io ho avuto non fu mai dire se la fortuna o la sfortuna di essere parte dell'unica commissione
Che fu nominata dal governo dalla dell'esecutivo Suma nel due mila e sette dall'esecutivo Amato la commissione De Mistura la quale i facevano parte sia funzionali del ministero che esperti esterni
La commissione ricordo alcuni criticarono la sue conclusioni non troppo netta rispetto alla chiusura ma rileggendole oggi
Fa anche un po'se vogliamo amaramente sorridere perché la conclusione della commissione nel che fu fu presentata il primo febbraio del due mila otto
Era estremamente chiara e cioè ci doveva andare a un superamento dei Cpr attraverso il loro suo tormento non ci furono dubbi in realtà dopo lei dopo otto mesi di lavori da parte quella che dovrà essere comunque che erano state contro nella Commissione non ci furono dubbi sul fatto che il sistema doveva essere assolutamente modificato in profondità
Oggi dopo tantissimi anni questa consapevolezza non c'è più e al contrario c'è la la la completa assenza diciamo di divisione
Tu dicevi giustamente prima
Della illegittimità del sistema dei trattenimenti io non posso che confermarlo perché l'articolo
Sette della direttiva centoquindici dell'Unione Europea che pure una direttiva molto molto restrittiva
E molto chiara sul punto e cioè il rientro volontario e la misurata privilegiare articolo sette dice versione di rimpatrio fissa per la partenza volontaria un periodo congruo di durata compresa fra il sette e trenta giorni si può derogare questa misura solo se vi sono delle delle dei motivi di fuga però non come frase generica come viene oggi utilizzata ma come come previsione ogni reale di che cosa intendiamo né in quel caso specifico di di di rischio di fuga perché altrimenti la misura del rientro volontario deve essere sempre prevista una prima domanda è estratta prevista per quel per la persona che si è succitata così come per tutti gli altri quali sono i dati i dati non mi risulta ci siano e la prima richiesta che faccia i parlamentari è proprio questa
Bisogna tirare fuori i dati su quanti decreti di espulsione prevedono la misura del rientro volontario
Quante sono state le misure di rientro volontario effettivamente fatti in Italia quanti sono stati il rientri volontari assistiti probabilmente scopriremo
Un dato choccante cioè che quella che nel diritto dell'Unione europea e l'Aprilia è la misura privilegiata questa misura in Italia non esiste
Non esiste nella realtà viene data sempre
Sia con la presunzione di fuga usata genericamente sia con la mancanza fondi fondi nei programmi il rientro volontario da quanto io ho capito
Età potrei anche non aver visto tutti i dati il parliamo di qualche centinaio di persone in nel corso di degli ultimi anni dal due mila e sedici ad oggi cioè giunsero meno inesistente
Nel nostro nel nostro Paese
Senta la direttiva europea all'articolo quindici altrettanto chiara no quando non è possibile no avere una qua quando non ci sono all'articolo sì appunto
Quindici vi dico anche quando il sì quando non esistevano quattro quando non esiste più alcuna prospettiva ragionevole di allontanamento il trattenimento non è più giustificato e la misura in era persona interessata e immediatamente rilasciata
Allora se non c'era nessuna misura di ragionevole prospettiva di al di seguire l'allontanamento non Silla nono come per tanti altri perché questo trattenimento continua a essere provocato da parte evidentemente di una controllo giurisdizionale troppo debole che di fatto non esercita la sua funzione nei confronti di una persona che aveva problemi
Chiaramente psicologici e che voleva ritorna quindi è un è un caso che assonanze fare do in un'unica situazione do tutte queste azionisti distorsioni della ed il non funzionamento del sistema
Un sistema appunto quindi vi chiedo appunto la prima cosa che ha vere o ovviamente sul un'inchiesta seria su questa sinistra manca situazione
I dati generali su come non funziona il rientro volontario in Italia ma avevamo prima informalmente appunto con Riccardo e necessario visto che l'attuale governo non lo faranno li farà una commissione De Mistura
Perché sa che i risultati di qualunque Commissione no sono sempre gli stessi hanno non sono gli stessi non è che i funzionari allora
Erano diciamo particolarmente propensi no a ad arrivare a quelle conclusioni ma vi arrivano per il semplice fatto che non si può non si può no guardando come diceva senatrice prima arrivare alle medesime conclusioni quindi la necessità che ci sia una un'indagine
Un'indagine che non potendo essere probabilmente un'indagine parlamentare in senso stretto madre se l'indagine di parlamentari dell'opposizione
Ma fatta tempi molto rapidi attraverso una visita a tutte le strutture non sono per fortuna Molteno come è stato ricordato in brevissimo tempo si può avere un quadro dettagliato
Rappresentare in Italia ma anche non all'Unione Europea sulla sulla drammatica situazione di questi in cui siamo sprofondati
Quello che l'obiettivo dovrebbe essere quello di il le modalità per ottenere questi dati ci sono perché punto il abbiamo sfilato lungo la la questione cosa andare a vedere cosa quali dati ottenne ottenere sia dal direttamente dal dai centri delle prefetture e dal ministero cosa andare a vedere
Sul posto ecco un'analisi attenta può essere fatta in uno due mesi e arrivare a riportare un minimo di attenzione documentata nel nostro Paese su questo dramma senza fine che sono sono questi centri
Grazie Gianfranco anche questa traccia di lavoro che ci affidi che secondo me andrà perseguita cioè quella di avviare un un un monitoraggio serrato sulla condizione attuale che è anche un aggiornamento rispetto al lavoro che era stato fatto in anni passati
Dalla dalla Commissione per i diritti umani del Senato forse quanto mai necessario e utile fare questo aggiornamento cioè sulla condizione attuale delle strutture dieci pr in Italia penso che impegnando anche un numero diciamo illimitato di parlamentari cinque o sei e-mail nel nel giro di due settimane tre settimane si possono fare
Dei sopralluoghi con dei questionari in modo da compilare
La base dei dati e e poi anche capire da un punto di vista delle procedure dell'efficacia delle procedure a che cosa portano darei la parola adesso a Franco Corleone la
La sua esperienza come dire ultradecennale sul carcere Franco è stato sottosegretario alla giustizia ha lavorato alla riforma dell'ordinamento penitenziario e è stato garante dei detenuti della Regione Toscana attualmente lo è per il Comune di Udine qual è la condizione legarci attuale quello lo sappiamo ma quali sono le strade percorribili Franco
Lucchini ci siamo visti qualche mese fa in questa sala
Con me il professor Pugiotto che a nome delle associazione Società della ragione Luca Coscioni che altre associazioni
Per presentare quel manifesto appello sottili corpo recluse diritto all'intimità
In vista della riunione della corte costituzionale su questo su questo tema
E devo dire che c'è stata una decisione rivoluzionaria della Corte costituzionale e poi verrò a dire qualcosa su quello però
Oggi siamo qui in una situazione
Che è difficile dire di emergenza perché la quotidianità danni che si protrae in maniera sempre più disumana
Diceva Cecilia D'Elia bisogna aver visto ora questo lo slogan di Piero Calamandrei sulla rivista il Ponte risale al mille novecento quarantanove
Il carcere poi ha avuto dei passaggi di riforma negli anni la legge penitenziaria del settantacinque la legge Gozzini dell'ottantasei
E il sistema stava in piedi
Perché c'era il rubinetto di ingresso in carcere
E c'era la valvola di uscita delle amnistie periodiche
Per cui il carcere stava impieghi a un certo punto
Si è chiusa la possibilità dell'amnistia mettendo un quorum irraggiungibile per la concessione dell'amnistia e indulto
E dall'altra si sono approvate delle leggi che hanno riempito il carcere ancora di più degli anni precedenti mi riferisco al mille novecentonovanta legge Jervolino Vassalli sulle droghe e poi la legislazione sull'immigrazione
Con un corredo anche di colpevolizzazione incarcerazione dei poveri che non guasta mai
Allora non più una valvola di sfogo leggi criminogene
Noi sappiamo che in carcere oggi il cinquanta per cento della detenzione per violazione della legge sulle droghe detenzione piccolo spaccio o persone che compiono reati predatori
In in una condizione di emarginazione e di e al consumo di sostanze
L'Amministrazione ridefinisce tossicodipendenti pigliamo la per buona in euro per semplificare ma ecco questo è il quadro noi abbiamo in carcere sovraffollato
Il detenzione sociale
Perché il quarantuno bis al quarantuno bis mi pare siano settecentottantuno insomma
L'alta sicurezza va possiamo stimare in dodici mila persone
Possiamo anche largheggiare un po'ma noi difficoltà con difficoltà arriviamo a un carcere extrema ratio sopra i venti mila persone da venti mila a sessanta mila
Niente tutto
Emarginazione buttata in questi luoghi
Non luoghi senza senso senza speranza
Questo è il quattro che fare certo
Questo
Governo aumentato le pene
Per i fatti di lieve entità detenzione e piccolo spaccio quindi i fatti di lieve entità per possesso e detenzione di canapa sono addirittura quasi superiore alla pena base voi capite che siamo alla follia del diritto
Che fare
Io e in esso che
è inutile a questo governo dire di cambiare la legge sulle droghe perché infatti la gravano
Però ci sono queste proposte che sono state ricordate che possono essere utili
Perché il ministro Nordio
Prima parlato di usare le caserme come deposito di corpi ma come vediamo nei Cpr sono luoghi che poi diventano impossibili
Poi adesso continua a insistere che bisogna diminuire il numero delle persone in attesa di primo giudizio benissimo ma
Non basta ed è soprattutto qualcosa che bisogna fare
Sistematico ora la proposta di istituzione di case e di reinserimento sociale per persone con pene inferiori ai dodici mezzi
Affidate alla direzione del sindaco del paese dove sono aperte potrebbero essere aperte queste strutture
Riguarderebbe sette mila persone che non è poca cosa
E soprattutto sarebbe la sperimentazione non delle misure alternative ma di una misura ordinaria tele giocare la sfida del reinserimento sociale l'articolo ventisette
Ancora c'è un'altra CONSAP norme in Italia
Sono le misure di sicurezza per circa trecento persone sparse in sei cosiddette case lavoro in Italia
Che scontata la pena
Vengono rinchiusi in carcere o nello stesso carcere cambiando etichetta per un anno due anni e poi queste misure di sicurezza ripetute fino alcuni a dieci e più anni
Si può parlare anche di ergastolo bianco per queste persone
Trecento sventurati non si sa come perché fra i sessanta mila scelti per essere continuamente
Passare da detenuti a internati perché con le misure di sicurezza
La classificazione cambia diventa peggiore senza più diritti ecco anche queste sarebbe forse una
Misura
Dal punto di vista simbolico importante chiudere delle case finte case lavoro
E oliere queste misure di sicurezza per degli sventurati
L'arcivescovo di Chieti il teologo monsignor Bruno Forte a
Scritto parole durissime contro questa violazione della Costituzione e sono due proposte immediate certo allo smemorato di Treviso
Che Nordio
Del potremmo ricordare che lui ha presieduto una commissione per il superamento del Codice Rocco un nuovo codice
Se ne è dimenticato
Ha fatto un libero con Giuliano Pisapia tutte due presidenti queste commissioni adesso che è ministro non lo ricorda non glielo ricordiamo perché certo che essi invece di controfirmare
Nuovi reati in Sassia la riforma del codice Rocco forse non sarebbe male e vengo alla sentenza rivoluzionaria della corte costituzionale la numero dieci
Il magistrato di sorveglianza di Spoleto dottor Gian Filippo e aveva posto il problema issate dodici anni dopo
Una una richiesta del tribunale di sorveglianza di Firenze che diceva c'è un diritto costituzionale violato
Quella volta la corte disse invitiamo il Parlamento ad agire
Dopo dodici anni nulla nel frattempo
La Regione Toscana la Regione Lazio hanno presentato in Parlamento leggi per garantire questo diritto fondamentale legato
Alla famiglia alla salute eccetera
Non è accaduto nulla a corte costituzionale questa volta è intervenuta drasticamente dicendo l'articolo diciotto che impone il controllo visivo ai colloqui e incostituzionale
Ha detto è una misura
Se è vera
Che mette il Parlamento
Alla sua responsabilità
Però detto questo è un diritto immediatamente esigibile
E quindi noi diciamo ci potrebbero dire Marcone abbiamo il sovraffollamento e voi parlate del diritto all'intimità i colloqui riservati
Beh è possibile
Perché nelle carceri se si abbandona l'idea e la castrazione umana ci sono gli spazi
Per sapere questi locali questi colloqui che darebbero ai detenuti una dimensione di umanità e di rapporti
Con moglie marito compagno o compagna partner assolutamente produttivi e di relazioni umane
Diverse un clima diverso
Certo bisogna abbandonare l'idea dell'edilizia affrontare quella dell'architettura a Udine
In un piccolo carcere c'è un piano di ristrutturazione in atto che avrà il locale per l'affettività
Questo lo si può fare bisogna cominciare subito non diciamo in tutte centottantanove carcere
Ma cominciare a individuarne dieci e altre dieci e parte del dieci in modo da arrivare a sperimentare questo che accade in tutta Europa questo può creare un clima diverso perché il problema del carceri e il sovraffollamento ma è anche la perdita di senso della pena
Certe in certe occasioni
Il sovraffollamento è tollerabile se ci sono le attività se c'è una speranza se cerco se non c'è nulla la desolazione ha come via non solo i suicidi che son tanti ma i tentati suicidi che sono un'enormità e l'autolesionismo che inqualificabile per dimensione allora
Il il carcere così e ingestibile vero c'è una responsabilità del servizio sanitario nazionale
Perché non è vero che la soluzione debba essere quella neo manicomiale
Perché molti dicono in carcere ci sono persone che hanno problemi psichici mentali mandiamoli non no
Problema noi non dobbiamo riaprire i manicomi noi dobbiamo a vere psicologi
In carcere
E si occupino delle persone che stanno male
E venga applicata la sentenza novantanove della Corte costituzionale di odia di qualche anno fa errare
Con queste persone
Inserirle in un strutture fuori dal carcere certe in detenzione ma fuori dal carcere in un luogo terapeutico son tutte cose fattibili
Non impossibili allora il le le leggi ci sono le proposte ci sono
Il nuovo collegio dei garanti credo debba rispondere adeguatamente
Credo che il
La questione che è sul tappeto sono diverse quelle dei centri che di detenzione amministrativa quella del carcere ma assieme danno l'idea
Di una
Un menefreghismo dicendo tanti sono o vuoti a perdere
Così non può essere quindi io penso che si può intervenire
Forti della sentenza della Corte costituzionale per cambiare il carcere
La prima proposta lo ricordo era del due mila regolamento approvato
Scritto da Alessandro marcava con il mio sostegno dopo ventiquattro anni si arriva a sancire il diritto all'affettività dopo ventiquattro anni
A me pare che sia un elisir di lunga vita questo però detto questo
Cioè pigliamo atto che l'avevamo proposto nel due mila allora a partire da questo non c'è solo l'affettività c'è anche da garantire tutto quello che in ventiquattro anni non è stato fatto nel dall'amministrazione penitenziaria e l'avevamo proposto allora
Acqua calda servizi igienici refettori mense
Possibilità di acquistare i prodotti in spacci e non attraverso in paese che speculano sui detenuti
C'è molto in quel regolamento da applicare allora così si cambiano le condizioni di vita
Con il diritto alla salute e con il diritto alla dignità e lei vite alle quotidianità che però sono importanti perché se tu non puoi comprarti il dentifricio
E allora diventa una cosa grave
Possono apparire banalità ma invece sono sostanza ecco io credo che da queste tragedie a Verona e qui a Roma
Bisogna dire che bisogna cambiare passo e ci sono tutte le condizioni per farlo
Grazie a Franco Corleone
In chiusura ringraziando tutti gli interventi che ci sono stati ringraziando voi che ci avete seguito da qui chi è collegato però non non posso non commentare le parole della presidente del consiglio su questo tema che sono state appena battuto dalle agenzie perché noi non abbiamo mai posto la questione del carcere della detenzione in termini ideologici tanto meno in termini strumentali di scontro politico cioè crediamo che si tratti di questioni su cui
è in gioco la civiltà giuridica democratica di un Paese del resto c'è un problema strutturale che è stato creato non è stato risolto con governi anche di diverso colore politico
Però la Presidente del Consiglio ha appena affermato che il problema delle carceri non è togliere i reati ma aumentare la capienza
Confermando quindi confermando quindi l'Avisio negarcelo Centrica
E nel non la non la necessità di rendere effettivo quello che dice la Costituzione quindi lavorare perché e chi ha commesso un reato
Sia effettivamente è inserito in una dinamica di risocializzazione e la Presidente del Consiglio non sa o fa finta di non sapere che basti più posti fa e più gente ci metti dentro e chi past più trascorre del tempo in carcere e che più è probabile che tuttora li ha delinquere mentre si accede a misure alternative o a percorsi come quelli di cui parlava Franco Corleone ora hai una possibilità effettiva di tornare alla società alla socialità di tornare al lavoro a una dimensione di inserimento sociale e lavorativo e questo aumenta la sicurezza per tutti
Quindi ovviamente senza diciamo spirito di prevenzione politica o partitica sicuramente su questa questione è uno scontro politico aperto con il governo
Con le proposte che abbiamo in mano rispetto al nulla che ha in mano in questo momento il Governo perché è un anno che il ministro Nordio parla di caserme
è un anno che non accade nulla
E su questo noi li chiameremo anche in Parlamento a confrontarci grazie ancora