Presentazione del libro "Salute e benessere nel post-sisma. One Welfare nelle Marche per una programmazione integrata" curato da Angela Genova, Micol Bronzini, Emmanuele Pavolini (Franco Angeli)

Un giorno a tutte e a tutti
Bene i dati sono Angela Genova del Dipartimento di economia società e politica dell'Università di Urbino
E ho il piacere di riaprire a i lavori questa mattina
Presentando di immediatamente la figura che apra un ruolo importante di coordinamento dei lavori che è il dottor Giovanni Santarelli alla mia sinistra nonché esperto di politiche e sociali e consulente il ministero
E stato dirigente delle politiche sociali della Regione Marche e appunto l'asso subito a lui la parola per l'addio poi dei lavori
Buongiorno spetta per questo compito oggi organizzare le entrate e uscite levare relatore sono contenti di essere qua io quando si tenne quel famoso web piena da cui poi ha avuto origina questo pubblicazioni ero ancora in servizio nella settembre del ventuno e ricordo che fu la prima volta in cui le università si ponevano come interlocutori
L'avevamo già e continuiamo ad a vere anzi colgo l'occasione per salutare la mia collega Mariella natante che subentrata ruolo che aveva occupato negli anni precedenti avallo sempre avuto questo rapporto importante con le università marchigiane
Un rapporto di supporto la programmazione in quell'anno stavamo uno avevano terminato il premio del piano sociale regionale
Con la collaborazione importantissima delle università marchigiane per cui c'era già
Un'abitudine a questo tipo di rapporto cioè affiancare i saperi contro alcune decisioni tecniche quindi politiche
Perché ci sembra opportuno il sapere dell'università non poteva rimanere l'intera università corriamo sempre collaborato con loro attraverso del rapporti delle convenzioni
Usufruendo di una serie di analisi addirittura facemmo alcuna pubblicazione propedeutico al Piano sociale proprio sulla situazione degli amici territoriale e sociale della nostra regione nei sette otto anni precedenti
Perché abbiamo vissuto nel secchio navali precedente un periodo abbastanza difficile di organizzazione
Quindi quella quel quell'incontro fu un'interlocuzione non fu una un qualcosa richiesto dalla regione dove università si poneva un loro ruolo differente non soltanto di supporto ma di interlocuzione dicendo
Un qualcosa che peraltro avevamo maturato insieme dagli anni precedenti e cioè che
Le politiche sociali perché ha vinto con l'interlocutore principale eravamo noi
Sono un settore che ha questa colluttazione usavamo questo termino settore cerniera che funzionano nella loro identità operativa se riescono a mettere d'accordo le varie componenti delle politiche pubbliche
Altrimenti rischiano di diventare ultima istanza o assistenza
E in quel contesto avvenne fuori è proprio questa questo principio importante su cui ci eravamo mossi dobbiamo mettere assieme tutta una serie di componenti di programmazione
Pubblica
Quindi Ambiente e lavoro sanità altra questione importante e in quel caso non a caso era presente non soltanto l'assessore alle politiche o sociali ma rappresenta l'allora assessore al bilancio
Castelli che pronto si dimostrò particolarmente interessato a questo tipo di impostazione su cui poi noi come specifico del suo ce l'abbiamo continuato a a lavorare a lavorare proprio mettendo insieme le diverse componenti ricordo a parte la questione della sanità su cui meriterebbe un discorso a parte ma un lavoro interessante con i colleghi dell'ambiente che stavano predisponendo il piano della a tutela ambientale che mi richiesero proprio nello specifico intervento del sistema delle politiche sociali interno di una programmazione che abitualmente non dialoga con le politiche sociali in quel contesto
Ci può questa possibilità che denotava proprio una sensibilità ormai passata anche coi colleghi
No
Di di collaborare assieme individuare mettendo al centro la persona che vive nel nostro contesto e che Insiel contiene diversi tipi di bisogno fare orientare intorno a persone che rappresenta un essere umano con diversi tipi di bisogno
Quelle sono le politiche pubbliche prima di tutto che intervengono sui diversi bisogni di quella persona partendo ovviamente da contesti diversi e questo fu l'elemento importante che rimase
Insomma ci rimase dentro ma già ne eravamo al corrente e questa pubblicazione un po'riepiloga maniera molto più approfondita questo tipo di impostazione
Che credo debba essere quel tipo di impostazione da portare avanti per chi lavora nel sociale ma anche per tutte le altre componenti tratto nella cura che adesso da un paio d'anni come consulente o sta portando avanti per conto della direzione generale inclusione del ministero delle politiche sociali eh sì sì sì si continua a pesare in così telefonato mi occupo in particolare proprio sull'organizzazione del sistema degli ambiti territoriali sociali
Rafforzamento del sistema programmazione integrata no
Producendo del delle linee guida ecco dovrebbero entra andare in conferenza unificata entro breve speso spero ma se sono entrata anche normative l'ultima più importante è la normativa la legge delega sono autosufficienza cui ho collaborato dove c'è un articolo specifico dedicato proprio alla programmazione integrata avvocato sui Tosti giorni anche il decreto attuativo di questa legge De Luca che ribadisce
Signora specifico articolo del decreto attuativo della legge genica proprio la necessità che il territorio in questo caso gli ambiti territoriali sociali collaborino in maniera integrato con tutti i sistemi a cominciare dalla sanità ma con tutti i sistemi ecco questo è
Il senso di quello che fu il ritorno all'ora che io rileggendo questi testi risento fortemente che credo sia importante come sta già avvenendo per la regione Marche ma che anche negli atti contrasti regionali
Venga utilizzato come paradigma di riferimento
Perché questo è il senso del mio essere qua no come ex dirigente
Che così e mi limito proprio a riascoltare con gli interventi vuole sette frenetica sono previsti dopo aver dato la parola a senatore
Queste poi con la sola parola se Angela Genova per poi ascoltare questi questi interventi eleggendo in questa prospettiva cioè gli esiti
Sono un rapporto di ricerca un lavoro di ricerca che ci insegna una metodologia oltreché offrirci dei dati di riferimento sullo specifico dall'aria sisma
Chiaramente vale per tutti i contesti
Ecco allora prima di dare la parola al senatore poi mistico veniva chiamata assessore fa
Strazzeri con grandi ricordi
Due parole anziane sereno
Allora io come prima dovremmo ringraziare il senatore Castelli per questa possibilità questo lavoro nasce Dalia volontà dei quattro atenei marchigiani
Di mettere a servizio a della Regione ma delle istituzioni i lavori di ricerca che gli atenei stavano già svolgendo su quei territori e credo che questo sia un valore aggiunto perché sono ricerche
Che parlano diciamo in maniera libera non sono ricerche commissionate sono ricerche che le istituzioni universitarie del territorio portavano avanti
Già anche i danni a e che proprio in occasione appunto della supporta la programmazione sociale e territoriale hanno avuto la possibilità di essere messe in evidenza e di essere valorizzate
Credo che questo sia un elemento importante da sottolineare perché come Atenei noi svolgiamo tanta ricerca sul territorio
E quanto questo diventa importante nella prospettiva proprio della terza missione adesso daremo la parola al pro rettore Fabio Musso
Proprio di una ricerca di un'attività istituzionale accademica delle degli atenei marchigiani a servizio proprio dei territori quindi grazie ancora il senatore Castelli per questo prezioso momento di restituzione e di confronto su questo grande tema grazie
Grazie grazie davvero sono particolarmente grato agli atenei marchigiani per continuato un lavoro di ricerca tanto utile tanto rilevante e che
Non post treno che ritenere una sorta di di di di mappa di purtroppo hanno su cui provare organizzare le nostre azioni in cui essa io sarò sintetico perché è come se a prova sulla vertigine talmente stimolante quello che avete scritto è talmente già dovremo vederci ancora perché
Necessario attivare alcune delle costituzioni delle cose verifiche quindi cercherò così veramente non so se poi c'è anche il l'assessore al traffico vorrei togliere troppo tempo anche per consentire all'assessore di essere di essere in grado di fare la sua testimonianza su
Alla alcune cose mi sono chiare avendo frequentato molte delle vostre riflessioni avendo partecipato a quei due rimarrà allora
Una cosa è certa quindi Andropov un elenco punta una cosa è certa secondo la vulgata i protocolli Sendai
Non ha senso parlare di ricostruzione senza che insieme una ricostruzione fisica dico una banalità ma partiamo da lì
Sì attivi erano tutta una serie di protocolli finalizzati a quella che viene sinteticamente nella tassonomia istituzionali chiamata la riparazione
E quindi è un'endiadi
Simul stabunt spero ovviamente non dico il resto stabile fare foto
Secondo tema
I problemi che noi affrontiamo e che hanno chiaramente tutte le caratteristiche proprie delle difficoltà di una ricostruzione così importante che attraversa attraversa gli anni non solo per dei ritardi
Il dramma è stato così forte quattro Terremoto in cinque mesi da subito dovevano essere come dire
Valutati come una tragedia diversa dalle altre non per fare orripilante gerarchia delle catarsi via perché poco è stato una cosa enorme nella storia della civiltà italiana
Questa questa sequenza
Però la seconda considerazione è questa questi territori erano mi sia consentito il termine malconci anche prima
Quindi la nostra visione quella chi per la quale estremamente utile il vostro prodotto
Deve partire necessariamente dal fatto che c'erano delle
Difficoltà preesistente che il terremoto ma fatto altro che produrre come fa una prova da sforzo per un cardiopatico un'accelerazione delle ahimè debolezze che erano già comunque definire codificare anche dei vostri
Lavori
Terzo tema
Non si può pensare per una serie di motivi che poi lui indagate la nostra ricerca che e la soluzione non sia quella comunque di promuovere sinapsi relazioni e integrazione c'è
La cosa che appunto non voglio entrare troppo specifico perché se no veramente mi annoierei però immagino che ci saranno altre occasioni anche singolarmente tema per tema io sono disponibile perché
Non c'è brutta favorevole per il marinaio che non sa verso quale porta andare una cosa è certa la soluzione è quella o comunque la metodologia imprescindibile quella di
Della connessione della relazione
Tra la realtà del cratere ma attenzione tra realtà del cratere e arresto del centro Italia
Perché una serie di problematiche proprie del cratere sono le problematiche del centro Italia c'è una questione geopolitica è enorme che va letta proprio in relazione
A un problema che ha avuto poi un suo specifico acceleratori unanime sismico ma che comunque
Coinvolge questa la chiamavano i sociologi qualche tempo fa terza Italia che secondo alcuni è il due mila venti doveva agganciare le grandi dovuti della padane che si trova invece la condizione
Di difficoltà
La visita con una visione va alimentata è nutrita chiaramente senza indulge lo senza esporsi al rischio di una programmazione fissa rigida difficile programmare lo sviluppo ma la visione si
E una visione di questo genere deve collocare il cratere anche al centro della contingenza che l'uomo sta vivendo cioè la ricostruzione rigenerazione riparazione la ricostruzione meglio la cura
Secondo uno degli elementi poi giustamente diventeremo centrale non vi spiego io certo a voi
Il motivo e la rigenerazione dello sviluppo diciamo
Non possono un portarci a contestualizzare il caso centro Italia il caso cratere
Alla luce dei grandi transizione dell'homo sta attraversando e anche delle grandi dinamiche che in Europa si stanno prefigurando non avrebbe senso concepire questo questa visione
Senza agganciarla grande questione della transazione
Climatica e ambientale
Perché e qualcuno dei presenti me lo dice sempre con molta attenzione crisi demografica che attua il convitato di pietra di tutto quello che siamo indagando oggi e crisi climatica sono profondamente connesse e io siamo stati anche provare a spiegare le ragioni anche a Dubai in occasione della Coppa ventotto
Siccome la ricostruzione e inevitabilmente funzionare almeno questo il nostro tentativo a un ripopolamento ha avuto
A a una gestione possibili evidentemente non basta quello che facciamo alla crisi demografica crisi demografica
E qui sono stazione è un elemento che a livello nazionale può essere considerati utile e necessario per come misura di e
Trattamento
Ai cambiamenti climatici perché la presenza dell'uomo negli Appennini
è una presenza decisiva per mitigare gli affetti delle grandi crisi non solo si scrivevano anche idrogeologiche che riguardano l'Italia in cui si addensano due terzi delle frane attive europee perché le seicentosettantotto mila frammenti come nel caso del sisma si devono tutte alla nostra gioventù
Geologica
Sono un una caratteristica che deve portare l'intero sistema Paese a credere Sempre da Cunto quello che sta accadendo nel nostro quadrante perché non è solo questo il nostro grande questione nazionale
Quella di favorire una presenza dell'uomo lungo i crinali appenninici su appenninici perché sappiamo che a Campi Bisenzio a Barbara a Senigallia ovunque piangiamo i lutti che si originano proprio per un fenomeno che stiamo valutando in questo position paper che ancora voglio dire in nuce Marchese vorrete
Ne discuteremo insieme perché molti dei presenti stanno contribuendo a popolar lo di dati noi prefetto del sisma assistiamo pensate ad una continua perdita di territorio
Gestito a livello agro silvo pastorale con un bosco che ormai è prevalente il settanta per cento del cratere guarda il cadere sono otto mila chilometri quadrati cioè una roba no da Fabriano fino all'Aquila quindi da un pezzo d'Italia importanti i dati sono in tre
Ed è l'abbandono dell'uomo sta producendo degli effetti che oggi ci portano a dire che fatto cento il territorio di quegli otto mila chilometri quadrati il settanta per cento del bosco
Il venticinque
Appunto superfici gestita a livello a Gerico
Zootecnico e cinque per cento roba Rizzato
Guarducci chi dell'urbanistica ha fatto la propria della della programmazione dato un dato importante
E poi è evidente la transizione digitale non lo spendo ma questo hangar questo sforzo di legare la visione in una logica dinamica quello che sta accadendo per superare definitivamente dov'era com'era e per arrivare a prefigurare un Appennino contemporaneo che sia utile alla nazione per tante ragioni ci porta a dire
Che esistono anche delle grandi occasioni che la ricostruzione può consentire di coglierci finì su su con le suggestioni senno mi faccio troppe dico troppe ovvero due abbiamo secondo me
Pensiamo si parla di piano attenti si parla di allargamento a trentacinque mila euro verso i Balcani
Noi siamo lì
Noi siamo lì con le nostre contraddizioni con le nostre difficoltà
Al centro del Mediterraneo e quindi in questa visione non possiamo anche guardare ai Balcani e al fatto che ci saranno nuove nazioni sul produttrici
Soprattutto di di materie prime che andranno lavorate trasportate noi siamo lì
E che guardando all'Africa Mediterraneo noi con le nostre contraddizioni siamo un pezzo di questa piattaforma chiamata Italia che secondo me può avere tante occasioni di poter essere rilanciata se avremo anche loro la capacità di guardare la ricostruzione non solo
In una logica risarcitoria ma anche e soprattutto un'occasione di stimolo progettuale queste lo sforzo che edificio perché va Condi ma condivido le comunità
Perché il terremoto può abituare all'assistenzialismo
Perché il terremoto è un ammortizzatore sociale che nasce da una grave crisi rispetto alla quale bisogna sempre avvicinarsi con pudore figuriamoci lo faccio io ma dobbiamo fare questo sforzo di essere più presenti sempre più presenti
Nell'agenda appunto nazionale io sono convinto che riflessioni delle nostre università che ringrazio perché hanno dato dimostrazione di voler fare le cose insieme
Saranno sicuramente utili necessarie facciamo stare insieme perché abbiamo diciamo corriamo il rischio di sbagliare ma se lo facciamo insieme
Grazie al mio Santarelli che mi ha da subito è fatto aperto non l'ho detto a persone che stimo infinitamente che mi ha insegnato molto mai viceversa diciamo così cuoca grazie davvero stimoli enormi tanto importante anche
Questo discorso del non solo risarcimento ma programma assicura che nella logica delle politiche sociali non solo risarcimento anche ma programmazione nuova prospettiva che tenga conto di questa situazione ma andiamo avanti
Deve dire qualcos'altro no no passiamo subito la parola
Ah professor Fabio non so
Che
Prorettore della terza missione Università di Urbino
Che parlerà sul welfare nelle Marche tra ricerca e terza missione a terrazze
Sì il mio vuole essere poco più che un saluto per testimoniare intanto la presenza dell'Università di Urbino ma anche di tutte le università che sono state coinvolte in questo progetto
E per l'interesse che che hanno dimostrato verso un progetto di questo genere
Che si sta dimostrando particolarmente importante per varie ragioni sia per il metodo con cui è stato condotto sia per per l'impatto che può generare sia per la rilevanza dei temi che vengono trattati
Il senatore Caselli fra l'altro ha anticipato alcune cose che io avevo intenzione di dire che poi riprenderò che sono cose di estrema importanza credo legati a questo progetto
Prima di di entrare nel merito appunto del Progetto volevo dire due parole semplicemente per spiegare un po'qual è il ruolo dell'università in funzione di quella che viene chiamata la terza missione che non magari un termine che le per i non addetti ai lavori non è chiarissimo
Quando si parla di terza missione per università si parla dello sforzo che gli atenei compiono per riuscire a trasmettere all'esterno tutto delle conoscenze di cui sono in possesso che che producono attraverso l'attività di ricerca
Conoscenza che canonicamente vengono trasmesse attraverso la didattica di studenti che saranno i futuri poi
Imprenditori dirigenti coloro che porteranno avanti un'economia e la società
Ma c'è anche la possibilità di trasmettere immediatamente il patrimonio di conoscenze di cui una diversità dispone
A favore dei territori incuriosita sono insediate ma non necessariamente territori localmente circoscritti e quindi c'è questa attività di terza missione che in passato veniva svolta in maniera spontanea da singoli studiosi ricercatori e che da un po'di anni a questa parte invece è stato istituzionalizzato tant'è vero che lo stesso ministero
Pone delle regole in base alle quali gli atenei sono impegnati a portare avanti attività di trasmissione
E che riguardano
Tutti gli aspetti dei rapporto con i contesti in cui una società civile esiste e parliamo di tematiche economiche sociali e culturali
Talmente importanti che si sta arrivando capire che anche il termine terza missione che implicitamente significa qualcosa di di secondario di meno importante rispetto le prime due missioni che sono didattica ricerca lo si sta proponendo con una denominazione diversa che per per le anticipazioni che stanno venendo fuori anche dalle dal dibattito cioè che se col ministero si parlerà molto probabilmente di impatto sociale
Perché il termine sociale realtà racchiude anche elementi legati all'economia a al rapporto con l'ambiente quindi tutto quello che ha che fare appunto con una società civile che sia degna di essere chiamata tale e nell'ambito punto di queste attività di terza missione fra cui c'è lo stimola l'imprenditorialità trasferimento tecnologico formazione continua per gli adulti
Son tantissime attività ma c'è anche il contributo che le università possono dare allo sviluppo dei territori quindi partecipando alla progettualità al confronto pubblico
Anche alla diffusione dell'informazione rispetto a quali sono le scelte importanti di fondo a cui a volte sono chiamate anche le stesse popolazioni presente attraverso referendum quindi anche dare soprattutto in un momento in cui la disinformazione riferivo spostano anche prende il sopravvento a vera e nelle università anche un informatore un divulgatore
Attendibile rigoroso attento è anche questo un punto di riferimento importante
Quindi in questo ambito si pone un progetto come quello che viene presentato oggi che ha a che fare appunto su questioni che ha che fare con questi né sociali
Ma la cui ricaduta il cui impatto e sull'economia sulla cultura generale di un territorio e quindi sui valori che caratterizzano rappresentano da un un un intero Paese sostanzialmente quindi a partire dalle singole regioni
E indica ma che indipendentemente dalla Regione di cui si parla
Allora questo progetto importante perché appunto tratta di temi che sono di estrema rilevanza quando si entra nel merito del sociale
è importante perché è dimostrazione della capacità degli atenei di collaborare no i in una regione come accaduto
Per i quattro atenei della nostra regione che sono ma non solo su questo fronte stanno collaborando attivamente ed efficacemente
E e anche questo progetto hanno dimostrato di di essere stati in grado di condurre appunto uno studio che anche metodologicamente va riconosciuto apprezzato anche come una sorta di progetto pilota che può noto indicare la via anche per modalità di approccio analoghe anche nel resto d'Italia
E e naturalmente anche la collaborazione che c'è stata con la ragione che il che non è stata una collaborazione occasionale mai una collaborazione che va avanti da anni
Ancora una volta a dimostrazione anche dalla disponibilità poi degli organi amministrativi di di interagire di recepire l'utilità che può derivare da dal dallo sforzo che l'ateneo compie ecco anche questo un esempio sicuramente virtuoso da prendere come riferimento
E poi ecco e lo si vede anche dai contenuti del volume
La prospettiva di integrazione con cui vengono affrontate le tematiche sociali economiche ma poi anche ambientali se se guardiamo i contributi da diciotto contributi di questo volume vediamo che ci sono temi che trattano diversi ambiti diverse discipline ma sono tutti accomunati dalla necessità di valorizzare un territorio e qui vediamo a al discorso invasione senatore Caselli qui sisma ma che la la pandemia le alluvioni che ci sono state son tutti eventi e circostanze
Che in realtà hanno acuito aggravato una condizione che aveva degli elementi di Krizia istituti di criticità
Già già da già da prima e che richiedono di essere affrontati e e per quel che riguarda i nostri territori
La questione è legata a alla demografia e in particolare c'è un problema di aree interne che che tendono a impoverirsi dal punto di vista demografico di conseguenza anche economico
E questo è è un tema critico importantissimo perché è perché l'Italia non dimentichiamo deve la sua caratterizzazione al contrario a un'economia diffusa che accompagna anche una demografia diffusa che è tipica dell'Italia e e da qui dal secondo dopoguerra in atto un modello economico di sviluppo
Che è assolutamente alternativo rispetto a quello dei Paesi dei principali paesi sviluppati basato sulla polarizzazione economica e demografica quindi l'economia diffusa
La demografia del dall'alto la dispersione della popolazione del territorio sono tipici del del famoso modello marchigiano che negli anni Settanta è emerso proprio come riferimento anche internazionale ma che in realtà accomuna anche tutte le aree maggiormente sviluppate oggi che sono quelle del Nord Est
Spine partire miglia Romagna Veneto
E che rappresentano un modello alternativo rispetto a quello no polarizzante del nord-ovest che fra l'altro in questi ultimi decenni ha espresso alcune criticità
Quindi parliamo di un modello vincente efficace che va sicuramente recuperato e valorizzato e sostenuto
Anche perché per come sta evolvendo la tecnologia e per quello che sta permettendo la tecnologia facendo cosa distanza bijou miniaturizzato processi riducendo le soglie di scala nel in molti processi
Sia manifatturieri produttivi ma anche cognitivi quindi parliamo di tutte le tematiche legate alla digitalizzazione
Tenderà in futuro a favorire un recupero della dispersione dell'attività piuttosto che la concentrazione come avvenuto finora
E quindi ci sono delle prospettive
Interessanti importanti da valorizzare per il futuro quindi sicuramente va lavorato la barba barra individuato un percorso per riuscire a a recuperare questa condizione questa caratterizzazione fatta di economia
E popolazione diffusa
Che è pienamente compatibile e poi con con uno sviluppo equilibrato sostenibile rispettoso dell'ambiente della natura e quindi in linea con ciò che dovrebbe rappresentare un'evoluzione di di di una società civile che sia appunto
Capace di riconoscere tutti gli elementi che caratterizzano no un equilibrio anche una responsabilità verso le generazioni future quindi affrontare questa tematica dato con una prospettiva sociale ma che in realtà tocca tutta la serie questioni fra cui anche recupero di beni storici
Che che sono rappresentativi di una cultura di una tradizione di di di un territorio è è un elemento fondamentale per fornire appunto una prospettiva di riferimento e e una guida alla luce della quale sviluppare futuri progetti
E quindi questo questo studio con questa prospettiva di integrazione può rappresentare una sorta di Progetto pilota che può costituire un punto di riferimento per perseguire una valorizzazione di territori che hanno una caratterizzazione unica che quella appunto italiana di di economia e popolazione diffusa che rappresenta un patrimonio secondo me e ineguagliabile
Questo si concilia con tutta una serie di progetti che hanno a che fare con la valorizzazione dei territori fra cui anche poi quell'in chiave turistica di attrazione di residenzialità dei territori
E che richiedono naturalmente poi tutta una serie di interventi che non hanno a che fare nell'immediato con questi temi sociali che hanno che fare con i servizi primari quindi infrastrutture collegamenti istruzione sanità che devono essere in grado appunto di supportare le popolazioni nel rimanere nei territori anzi possibilmente del ritornare nei territori
E lì credo ecco per per concludere sinteticamente che un un un progetto di questo genere è un approccio di questo genere
Possa rappresentare sicuramente un punto di riferimento importante per dar vita il futuro ha una visione che sia ecco comprensiva di questa molteplicità di valori di interessi che devono essere conciliati che può permettere poi uno sviluppo equilibrato
Grazie
Sì bene senatore deve lasciarsi
L'avrei fatto Dondarini Senato perché insomma c'è la lettura la discussione di un provvedimento proverò a tornare in ogni caso dicevo a Croff che a me piacerebbe dare seguito a questa cosa con voi viene naturale perché ci sono anche molti collaboratori priva di reti molto dei contributi meritano un approfondimento anche in sei territoriale e non solo nelle Marche se mi posso permettere perché la sfida è quella di legare il grande tema della ricostruzione
Bene buon lavoro e grazie grazie
Alla prossima ok
Scusate produttori privata perché tanto nei giorni
Bene allora prima di proseguire con con i relatori lasciamo la parola alla collega Mariana Tartari che porto i saluti dall'assessora che penso abbia avuto un contrattempo acquatici Sorgi dici tu Maria Elena
E intanto il passo la parola grazie ciao grazie grazie benino l'assessore indietro
E l'assessore infatti ha avuto il contrattempo contrattempo se diciamo appurato ogni al dittatore di seguito aveva un altro impegno per comunicare punto importare i saluti ma soprattutto i ringraziamenti al senatore e grande università
Organizzato questo evento appunto che manager e ci siamo sentite proprio la scorsa settimana proposito ecco io non posso quindi non confermare l'interesse la presenza della regione soprattutto sottolineare la preziosità di questa lettura integrata del territorio che quello appunto di cui si devono alimentare tutte le politiche ma in primis le politiche sociali una lettura integrata che a partire dagli affetti di studio e di ricerca
E dedicherò sempre di più e sempre meglio offrire una possibilità oggetti declinazione operativa per la programmazione non fissano un rigida come diceva al punto che il senatore ma chiaramente flessibile è inutilizzabile
Negli nelle quali si anzi nelle dinamiche integrazione tra le diverse poi nell'ambito della ricostruzione in questo caso ma anche e soprattutto come il paradigma di di integrazione della programmazione ecco io non non aggiungo altro qui siamo in ritardo perché dunque doveroso lasciare sparse interessantissimi interventi che seguiranno altri io ho già avuto modo di apprezzare il sedici settembre del due mila ventuno quando appunto e li abbiamo organizzati accordi residenti tutto tutto marchigiano questo i venti invece a livello nazionali fatti accrescerà tuttora l'importanza del e la la la grande appunto evidenza in questa di questa tutto di questo approccio che cercheremo di martedì rielaborare cercheremo insieme all'Università di trovare tutti gli elementi corsi internet appunto Bonizzato sto approccio e questo queste tematiche nelle nostre programmazioni cioè grazie buon lavoro
Grazie ma nega grazie tante lo saluta anche da parte nostra l'assessore
Noi proseguiamo
Con il sette interventi previsti
Il primo dei quali è il professor Massimo sarebbe Follini Carlo Urbani sta professore ordinario di Urbanistica dell'università di Camerino treno
Il cronometro
Sì allora grazie frazioni INPS grazie particolare alla professoressa sulla Genova
Mia
Visitato più volte definisco uso anche ecco scuso anche per non aver dato l'adesione in tempo utile momento data in tempo utile ma lodata ventiquattro ore fa nel senso che ero impegnato in un'altra e un altro momento un meeting e che c'era con la Comunità europea per un progetto alla fine gente e che son riuscito in qualche modo Petrocelli vincolarne son venuto con voi ma perché son venuto vuol dire andando oltre l'affabilità della gentilezza con cui la professoressa mi ha invitato
Per due motivi glielo voglio proprio dire con chiarezza anche sulla base di quanto si è già detto molto limpidamente dal prorettore Mussi
Questo Santarelli io penso che questo incontro importante
Per due motivi
Qualcuno i contenuti che affronti anche affrontato che avete già condensato nel volume che ho avuto modo ti guarda c'è anche un piccolo nostro contributo ma che i curatori hanno hanno messo insieme in modo molto ordinato
Criticamente molto evoluto rispetto al dibattito in atto e quindi complimenti alla a questo lavoro che riparte da altri lavori che non sto neanche a ricordare perché molta roba
Però qualche o condotto io coordinate io non lo voglio neanche citare però è un passaggio ancora in avanti dove entra con forza anche l'approccio della sociologia esterne e questo è un passo in avanti straordinarie perché io da tempo lo invoco
Il secondo motivo è perché ancora una volta dico ancora volta perché non è vero che la prima volta ancora una volta ma se contano sulle piante una mano le quattro università lavorano in su e quando le quattro università delle Marche lavorano insieme
E qui lo dico al mio ruolo istituzionale io sono pessimi facoltà come si diceva un tempo ora sono direttore di scuola quindi anche direttore del dipartimento quindi Guido ricerca e didattica della scuola del pittore designer
Ecco lo dico quindi da da un ruolo istituzionale quando le quattro università delle Marche lavorano insieme io ci sarò se
Va bene senta perché essenziale Fabio noi dobbiamo dare segnali di cooperazione soprattutto di saper CIPE caramelle complementarità straordinari che abbiamo quindi
Onore a chi ha alla pappa organizza
Rapidamente perché il tempo scorre cioè cronometro su Torino
Allora il nostro lavoro potrebbe raccontare molto meglio alle sue sorrentina pulci Kensal altri ancora che l'hanno nessun appunto ma
Lo lo dico perché dovere perché qua non penso ci siano altre momenti no
Ma l'avete lo vedete nel libro però lo voglio dire solo una cosa questa si compone di tre momenti
L'analisi strutturale del territorio nei suoi punti di forza e debolezza nell'esprimere venti Di Caro di caratterizzazione di riconoscimento identitario dei luoghi
I segnali di ripartenza e questo è un tema molto importante cioè ci sono molti segnali posto
Trenta ottobre due mila sedici che hanno messo in luce movimenti di ripartenza che fanno capo a tante questioni basti pensare al alla ricerca condotta già dalla dalla collega Valentino accorcia dove va a studiare tutto il sistema del del del diciamo delle attivazioni dal fare locali
E anche iniziative messe in atto insomma Gianni di dovere molto importante perché io riparto sempre
Da Calvino su questi ragionamenti cioè quando sei in un inferno cerca di capire che cosa di buono c'è e dai corpo dalle forze perché non si può reinventare una cosa che non c'è completamente nuova l'innovazione si ma anzi innovazione è obbligo dell'innovazione per i motivi che ha detto il commissario dichiara malconcia sul territorio già prima quindi non si tratta come successe mio romane di rimettere sulla corsia un treno che avete tagliato basta Gori mitico se continua a correre come prima no stazione era già in declino e molti lo sappia
E quindi innovazione necessaria però stare molto attenti a quegli spiragli no gli uccelli prospettive nuove il già i in modo spontaneo stanno via nella
E l'ora quello è il segnale di partenza del secondo grande capito l'approfondimento e il terzo
è una strategia sostenibile per la rinascita
Nel primo lavoro fatto per le Marche erano undici sentieri nel secondo lavoro fatto anche un accordo con il Governo in quei tempi con con nelle quattro regioni del cratere era sia ridotto Hannover sentieri noi siam perfetti i dieci comandamenti vogliamo introdurre quindi una volta nella fornendo molto movimentato per dire che non facciamo una tavola scolpita su che però erano le sette io penso che Fabio non sulla via verso il Pd non ci neanche una parola un grande lucidità atto accoltella sinteticità con cui ci ha presentato la strategia del assunte Cervini non ci fu
Non dico niente oltre vado avanti
E dico che ora siamo cinque minuti e mezzo quindi c'è ancora qualcuno
E dico che noi ora abbiamo il compito e questo è il tema che ora mi fa tremare le vene ai polsi cioè abbiamo il compito di tradurre visioni strategiche in progetti
Questo è un tema da far paura a far paura perché mentre nelle strategie oramai c'è un'unanimità
Sia in ambito europeo che in ambito nazionale io lo chiedo perché il nuovo molto in Europa e vi assicuro che non è vero che ci son visioni
Da una parte vi sono i dall'altra sul dei grandi temi ora siamo stati erano Chiola poco ventotto fatto la relazione su questo tema insieme a struttura commissariale
Ecco
Sapete che centonovantatré comuni hanno firmato va ed è un comune di ogni centonovantatré Paesi hanno fermato molti all'epoca due mila cinquanta
Intanto per la prima volta centonovanta del paese hanno firmato cioè dal punto di vista strategico ci sono delle assonanze
Ora la traduzione di strategie Progetti un momento difficile e la colpa è tutta nostra amici metto per primo perché sono un preside di facoltà strutturato facciamo progetti
Evidentemente non non non diamo questa capacità di saper declinare
Una visione in progetti perché non ne abbiamo guardato settecentottantatré
La struttura commissariale strategie piene al reale PLC
E qui vedo Paolo Pigliacelli ma altri che avrebbero potrei citare tanti altri e vi assicuro che è stato molto difficile in uno spirito di non perdere neanche uno questo ce lo diceva sì al viaggio come Salvemini che tanto più il commissario attuale
Ma nello spirito di indirizzati molto difficile perché sta capacità progettuale luce
Ma c'è di più c'è no cioè non c'è non c'è un'altra cosa Gabo dovrebbe stare particolarmente a cuore non c'è la capacità di condividere l'azione progettuale con le comunità perché voi non potete fermarvi voi voi voi intendo perdonatemi
Mondo del grande della sociologia e della della della capacità di sentire
Di di cogliere i momenti le emozioni i sentimenti le impressioni idee molti sofferenza e tradurli in suggerimenti non potete fermarvi una visione strategica dovete affiancare anche la realizzazione allora ecco su questo
E nel vado verso le conclusioni l'ARPA sociologico deve fare i conti ancora con l'attività da traduzione di strategie in progetti con i progetti deve sapersi confrontare con le comunità io dico che su questo sta molto lavorando in ambito europeo
Meno in Italia ma dispensa centro Italia molto potente
Lo cito ma non per per per per vanto ricerche che sto coordinando in ambito europeo che contiene rettili dieci quindici università ognuna sul termine molto vicini a questo
Son ricerche che conosce in parte perché sono anche noto una residenza in stile ritrovi va progetti Italia
E questo è un tema dove e ha molto senso lavoriamo con gli Stati California molto senso per loro io stato con loro
Il terremoto di California ha molto senso questo rapporto con le comunità la sperimentato nel serraglio perturbante c'è un grande centro di
Di scambio con le comunità locali in cui no no un momento di emergenza lo diciamo prima con Paola e con il collega aveva con il perché
E nel momento in cui in tempo di pace e quindi di gestire questo l'altro grande quel tema e il preventivo planning chiamato Progetto che qui stiamo lavorando fa e dove bensì
Grazie non non fra due ore c'è un incontro con Curcio parlare di questo e ora non mi dilungo più di tanto
Terzo grande tema il ruolo degli spazi
Appena
Naturali costruzione guardate
Esso pensate che non via a far di ciò che questo è compito nostro per gli ecologisti architetti non è vero
Perché i gli spazi aperti nelle aree per Urbani urbane son quegli spazi essenziali
Perché le comunità deboli fragili più vecchi gli anziani quelli troppo come mette in campo diventa anziano e va in giro se ben giro
Col col col bastone hanno bisogno per la qualità della vita che a voi sta a cuore quando parliamo di benessere qualificati riparte da quei momenti di vita
All'aperto e tante altre cose
L'altro grande progetto il primo Frears trasformati in residenze fuori non è arrestarlo Community dove c'è proprio rapporto con le comunità da cui ripartire nella resilienza
E infine critiche un progetto di mitigazione difetti cambi di marcia che abbiamo presentato cubani
Dove mette in in gioco
Tutto quello che è necessario condividere con con le comunità nei progetti di adattamento ai cambiamenti climatici e infine un orario per realizzare centri Roberta Armani
Il nome dice tutto il titolo dice tutto e che poi diciamo metabolizza altri due progetti Interreg che abbiamo fatto e stiamo completando nell'ente bus fai che è proprio come vivere bene in questi luoghi insomma e chiudo perché i dieci minuti sotto scorsi persista
In questa traduzione di strategie e progetti
Si son bisogno di due cose secondo una che sono sembrano opposti ma invece camminando sulla
è come camminare sulla lama del rasoio
Da un lato avere la forza dell'interazione con le comunità che solo voi potete leggere presto riassumere sinteticamente dare spunti a chi progetta fisicamente poi architettura il il l'urbanista che che lavora e quindi per far presa sulle comunità cogliere comunità sentire le comunità tradurle aiutare atro imprese
La seconda cosa riuscire a a vere riferimenti IVA citati non per Van prodotto prima per sovralocale internazionale usciamo dai confini asfittici di ambiti circoscritti che fanno solo del male insomma per dirlo con un grande con kosovare internazionale convegno che in Africa con cui cui partecipa ormai quindici anni fa organizzato dalle aziende del reparto mite del del degli Stati Uniti è lavorare sempre pensando bionde Bonolis oltreconfine
Passiamo adesso zone
Cambio Prossenicco tiene grazie
Interessantissimo suo discorso del passaggio dalla strategia e progetti perché c'è giungere un altro elemento di difficoltà strategia progetti e realizzazioni di progetti e c'è anche questo passaggio che abbiamo vissuto fra tutto il periodo
All'interno di un organismo che resta ok stavo lavorato da Maria di progetti con il passaggio ulteriore
Quindi ci sono tre passaggi di cui tenere sempre conto per passare dalle parole ai fatti andiamo avanti
Con la chiamo venire sulla professoressa Paola Nicolini professoressa di seconda fascia di Psicologia dello sviluppo dell'educazione dell'università di Macerata grazie
Sentiamo con gli USA
Molto
Lucia Ruggiero deve venire su si
Altresì
E anche prego accomodati
Il bello della diretta giudizi
Io adesso parli tu
Allora adesso se
Fuori tutti e Angela interviene quando parlando di reclusione da scontare
Grazie grazie Nino grazie a tutti voi sì io prendo la parola perché sono assieme ai colleghi
Il colpo Ronzini dell'Università Politecnica delle Marche e assieme ad Emanuele Barbolini dell'università di Macerata sono curatrice del volume quindi sono la prima parlare per questo motivo
Proprio perché il volume è frutto di una collaborazione fra i tre atenei ma direi proprio fra i quattro atenei perché questi colleghi che ho appena menzionato condividono con me la stessa prospettiva disciplinare sta ma siamo tutti i sociologi ma il supporto di Lucia Ruggeri
Dal punto di vista proprio del supporta l'idea progettuale quindi Nava diciamo dalla prospettiva a giuridica è stato fondamentale per la riuscita dell'intero Progetto editoriale
Dicevo dai curatori come protestassero Bellini metteva ben in evidenza condividiamo questa prospettiva sociologica ma che cosa significa questo significa per eccellenza apporre attenzione alle relazioni alle relazioni che sono così fondamentali così importanti ma nello stesso tempo così poco visibili
Relazioni così importanti a livello micro individuale e sappiamo bene quanto per ciascuno di noi il patrimonio di relazioni che ci circondano e fondamentale per la nostra salute e benessere
Ma anche a livello mezzo a livello di comunità le relazioni che caratterizzano una comunità sono indicatore del benessere e della salute di un'intera comunità
Ma il tema delle relazioni diventa fondamentale anche a livello macro quando parliamo di politica e quindi la necessità appunto la proposta del nostro volume di immaginare delle relazioni in una prospettiva integrata come diceva benissimo il senatore Castelli integrazione tra le diverse prospettive di polizia e qui ci inseriamo perfettamente nel dibattito internazionale
In particolar modo l'organizzazione mondiale della sanità
Che pone il tema ugualmente un pan quel fare al centro dell'agenda AG policy internazionale e quello che in ogni nostro lavoro abbiamo cercato di fare è stato proprio spingere questo concetto così grande così importante
Verso una sua forma concreto una sua messa terra e quindi l'idea di raccogliere i contributi da competenze ed ha vocazioni disciplinari diverse nasce proprio dall'idea di spingere l'approccio buon Guelfa per valorizzare le diverse prospettive disciplinari perché come diceva benissimo il senatore Castelli siano parlando di un territorio che era già non ben messo
E sicut territorio che si caratterizza per una complessità molto elevata e per leggere quella complessità è in dubbio la necessità di una prospettiva attenta a appunto punti di vista disciplinari molte di molto diversi e complementari
A quindi questo è quello che proponiamo nel nostro volume e appunto come curatrice mi prendo un attimo per ricordare che e risalendo Nicola Bazzoni Nico Bazzoli e Alba Angelucci
Hanno condiviso i risultati dell'indagine proprio sulla fragilità di quei territori alla luce della doppia emergenza perché al sisma sia aggiunta la pandemia
E hanno fatto questo come diceva finissimo al massimo Stabilini attraverso le interviste quindi dando voce ai protagonisti di quei territori
Enrico Mariani invece utilizzando una prospettiva ecco in un gran Africa ci ha portato proprio dentro quelle pratiche quotidiane nelle zone rosse permanenti
Valentina poi ci ha messo in luce come appunto ricorda Massimo star colina dimensione attiva della cittadinanza e delle reti organizzate è insorgenti in quei territori
Luci a Ruggeri alla quale poi passeremo la parola si è soffermata sul diritto all'abitare Ivana le garanti a invece guardato l'esperienza marchigiana in una prospettiva internazionale comparata guardando all'esperienza degli Stati Uniti d'America e del Giappone
E credo che questo sia un elemento fondamentale perché gli atenei fanno questo fanno sì ricerca sul territorio ma sono parte costante di reti di ricerca internazionali
E quindi hanno la possibilità di riportare sul nostro territorio riflessioni che nascono in contesti molto più ampi
E ancora Paola Nicolini ed Elisa civili che guardano le condizioni sociali psicologiche della popolazione ma dopo lascerò la parola alla collega palo inquilini
Alessandro D'Agostini Daniela tagliarli Raffaele tempi Giulia Gagliardini alla Santucci Antonello colmi hanno invece poste l'attenzione su un tema che inizialmente c'è anche è sembrato ecco così particolare così curioso che è la salute degli operatori coinvolti nella tutela del recupero del patrimonio culturale bene
Salute e benessere in quei territori passa anche attraverso la salute
La cura appunto che gli operatori coinvolti nella tutela del recupero di quei territori vivono quotidianamente
Elisa Cirilli Federica Nardi e paura inquilini ancora una riflessione sulle scuole e su come il processo di ricostruzioni passi attraverso delle scelte strategiche per quei territori mariti chiama Dori Valeria Mengacci fili capace di Alitalia Dini presente un accurato lavoro sui processi di restauro del Palazzo arcivescovile di Camerino
E quindi la sinergia tra università e progetto architettonico
Saggio e riflessione estremamente importante in un territorio drammaticamente ancora assegnato dalla fatica dei processi di rinascita e di ricostruzione una Camerino che oggi ancora una città fantasma all'interno della quale il la ristrutturazione del palazzo arcivescovile si contraddistingue come forza dinamica di cambiamento
Mariangela Bedini propone una riflessione sul potenziamento urbanistico territoriale nei diari Frangi fragili in relazione al temi dei rischi rischi sismici e rischi fan bene dice
E ancora
Massimo Sala Golini legna Pierantoni Valentina poi c'è Flavio stimi contribuiscono con inserzione che riprende il lavoro già fatto i relativo appunto ai nuovi sentieri di sviluppo
I confini Francesco Chiapperino e Gabriele Morettini propongo invece i primi risultati di un progetto di ricerca sulle aree interne e sulle gambe
Del diario interni con le politiche territoriali
Andrea Bonfiglio sindaco di Ronie Roberto esposti si interrogano sui processi di apprendimento generati dall'evento si stima Roberta po'concedi venne Palombarini Alessandro Pagano e Francesco Petrucci
Condividono i risultati dell'attività di ricerca invece sui processi di sviluppo della nuova imprenditorialità nelle aree colpite dal sisma ed evidenziano il ruolo delle reti ma anche delle passioni
Alessandro Cinti Valerio Temperini frati Atzori a condivido le riflessioni in merito alla proposta di nuovo modello di business per l'assistenza domiciliare nelle Marche e poi appunto Alessandro ci racconterà strettamente e Marco Giovagnoli chiude il volume con alcune riflessioni sui processi di riformismo e sulla eccezionalità o meno sugli scenari possibili che riguardano appunto le terre alte
Bene un grazie va a tutti gli autori che hanno contribuito all'abitazione del nostro progetto
Diciotto ricerche presentano quindi un mosaico e fanno luce sulla spetti anche molto diversi ma questo elemento importante e da valorizzare
Tutte ricerche che sono situate e cerca ancorate ad esperienze del territorio costruite con i territori realmente rettori
Abbiamo volontariamente raccolto contributi di carattere disciplinare così diverso perché come universitaria prima riflessione che vogliamo condividere e proprio quello giri una lettura integrata e che faccia luce su DiVersi assistetti il nostro seminario del di settembre due mila e ventuno c'erano anche i geologi per esempio ad arricchire le riflessioni sui nostri lavori
Bene quindi elementi complementari che fanno luce su una complessità una complessità della fragilità l'attenzione e quindi per la dimensione della ricostruzione del ripensamento della conoscenza della progettazione rispetto non soltanto alle infrastrutture di tipo materiale fisico ma anche per tutte quelle infrastrutture immateriali e quindi quelle relazioni
Che ha vedono nella coesione sociale ma anche nella fiducia nelle fiducia nel due istituzioni un elemento fondamentale di vitalità per quei territori così come per tutti i territori
Noi siamo qui per dare il nostro contributo come università marchigiane come accademici e accademiche che metto le nostre conoscenze al servizio
In questo caso del decisore politico in un dialogo che ha come obiettivo la salute e il benessere
Dei territori post sisma in una prospettiva che non può non essere integrato una prospettiva di qualunque fa ma ancora accolgo il suggerimento e le osservazioni di Massimo Ferlini rispetto al modo in cui di università agiscono su quei territori
Noi da sempre raccolgo anche questo è in tempo diciamo di pace che si costruiscono le relazioni i cui frutti saranno poi colti in momenti più difficili ed è tratto da queste relazioni tra l'Università di Urbino è il servizio politiche e sociali della regione Marche e un dialogo costante con gli attori del territorio faccio riferimento in particolar modo l'esperienza di guancia nelle Marche provincia di Pesaro-Urbino
Dove una rete di attori del territorio che si occupa di politiche sociali e attiva e quella quali facciamo attività di ricerca da una decina d'anni
Bene questa ricerca e volontariamente una ricerca emancipate Licia
è una ricerca trasforma attiva non è una ricerca predatoria e se siamo a cui e per questo noi come università Anna ridiamo nei territori acchiappiamo i dati e ne facciamo di queste delle pubblicazioni scientifiche
Messiah ma qui non logica trasforma attiva perché la nostra ricerca sia prima di tutto una ricerca azione costruita insieme ai protagonisti dell'attività di ricerca per costruire insieme a loro e supportare insieme a loro processi trasformati ricalcando la salute e il benessere come finalità generale ecco ed è proprio su questa riflessione sull'approccio sulla sono università che un'università
Promotrice di ricerca emancipate dice che dà voce a chi voce non ceda e spesso i territori
A più fragili territori malmessi e malconci commerci diceva innova il senatore Castelli
Sono quelli anche più silenziosi ecco l'università che dà voce a chi voce normalmente non ce la in una prospettiva partecipativa e trasformati IVA perché i progetti possano essere frutto di un processo condiviso e partecipato con i protagonisti
Di questo di questa situazione
Grazie
Professoressa nel cogliere la parola grazie
Innanzitutto buongiorno a tutti ha tutte ringrazio in particolare il senatore Castelli che ci permette di essere qui oggi ad affrontare questi temi che come avete già sentito sono realmente nel nostro cuore oltre che nel nostro cervello nella nostra mente accademica
E ringrazio Angela che c'ha chiamato poi in un primo momento a stendere insieme questi contributi e che oggi ci permette di essere
Ora qui a
A parlarne
Riprendo qualche tematica che è stata già affrontata precedentemente in particolare l'affermazione chiesti a Castelli sia professor Sabatini dicevano incerto il dinamismo delle aree interne non sono nelle Marche ma insomma un po'in tutte le aree interne
Dove ci sono delle aree interne era già un dinamismo chi mostrava delle criticità
Ma dal punto di vista di cui io mi occupo io sono una ma psicologa dell'educazione è una psicologa che ha una formazione anche di tipo sociale e quindi per fortuna dialogo bene anche con i sociologi
Le aree interne avevano mostrato invece dei punti di di di forte qualità
Soprattutto in alcune età della vita sul benessere delle persone pensiamo che nelle Marche e soprattutto se andiamo a vedere insomma le statistiche che sono presenti anche nel diciamo nel nei siti della riunione ma anche le antenne sono quelli in cui sono presenti erano presenti moltissimi grandi anziani cioè persone che superano brillantemente i cento anni ma superano questi cento anni
In una dinamica di vita attiva di vita sociale integrata nella comunità che partecipano e sono riconosciuti nel loro ruolo di o meglio era riconosciuti nei loro cuori
Questo si vede bene diciamo che fino alle alle prime scosse e ha ai primi eventi sismici del due mila sedici abbiamo questa presenza
Di persone grandi anziani gli over ottantacinque gli aveva novanta e una serie di presenza come dicevo prima anche oltre cento anni
Queste persone ovviamente sono state tra le prime a essere delocalizzate nel momento per mettere in sicurezza allora la loro salute fisica ovviamente perché per fortuna non ci abbiamo avuto non ci sono stati morti ma
Sono stati
Immediatamente trasferiti nelle zone della costa sicuramente zone dal punto di vista del contesto più insiste infrastrutturato in più con molti più servizi a disposizione di questi anziani ma se andiamo a vedere la dinamica del post sisma lei ulteriori tre anni successivi quindi non siamo nella fase ancora
Che tecnicamente viene definita il post traumatico da stress siamo ben oltre il posto al traumatico da stress miriamo della il dinamismo di questi anziani è quello di una mortalità che viene via via
Si innalza via via quindi pur essendo in un contesto che da un certo punto di vista poteva essere migliore
Questi anziani che poi abbiamo anche intervistato abbiamo anche raggiunto con alcuni interviste hanno spesso il loro ruolo hanno perso la loro qualità della vita hanno perso i riferimenti e anche quando sono potuti rientrare successivamente grazie all'installazione delle sai che mai
Non si può più dire che sono situazione diciamo collocazioni nel di emergenza perché in alcuni casi sono diventate stabili a distanza di molti anni
Ecco lamentano proprio la impossibilità di a vedere in questi ambienti che sono sicuri dal punto di vista della salute fisica però quelli che sono i legami sociali perché ad esempio nella nella collocazione di questi di queste piccole case
Talvolta è mancata la sensibilità di creare delle piazze di creare delle aree di ritrovo di ricollocare quelli che potevano essere gli ambienti di vita della comunità
E tant'è vero che è quasi commovente
Se si visitano questi posti vedere come le popolazioni hanno ricreato poi alcune cose prendendo
Magari da la la statua di una di un santo no ricollocando no alla fine di questo viale dove ci sono tutte queste case tutte uguali o hanno magari
Coltivato un piccolo orto di fianco quindi questo fa capire non l'esigenza della salute in senso proprio di qualità della vita su tutte su tutti gli aspetti che che la vita può esprimere e l'attività delle persone
Che ricadono sulla salute chiaramente spesso la salute mentale non viene presa in considerazione del bene insomma Giovanni S. ce l'abbia detto già da un bel po'di tempo
Però un altro indicatore forte nel passisti ma da alcuni dati che sono stati pubblicati da
In particolare dagli ambiti da territoriali sociali c'è un innalzamento nel consumo di psicofarmaci questo vuol dire che il posti ma ha creato dal punto di vista della salute mentale
Sicuramente delle ricadute non solo nel momento in cui le scosse erano incorre in atto si capirà chi si capisce che di per poter dormire magari ti dichiari
Una una pasticca ma il dinamismo continuità anche negli anni seguenti quindi vuol dire che
Il il sistema
Che quelle aree potevano esprimere proprio di qualità della salute e del benessere delle persone in in un momento poi pur essendo stati fatti delle azioni non si è più ripristinato come com'era prima
E
Salto
Dovrebbe andare avanti palloncino
Non so se diciamo c'è
Forse sì non se ne può andare avanti dalla regia mi fa una cortesia che qui non non riesco
La la collega Genova ha già introdotto i temi che per noi psicologi diciamo non ci sarebbe neanche bisogno di discutere su una prospettiva integrata perché questa è diciamo una figura che ci fa comprendere come la salute dell'individuo che vediamo lì un bambino
All'interno e le prospettive di sviluppo sano anche nelle età successive alla vita non dipendono soltanto dal proprio DNA anzi ormai deve
Diciamo che le ricette lì dicono si viene al mondo con con alcune predisposizioni ma l'ambiente in cui vive sono ivi sono quelle che possono fare andare le cose bene umani quindi tutta una serie di elementi che fanno parte del contesto ambientale comprese compresa la cultura di quelle di quelle territori agiscono Point per in in prospettiva futura per indirizzati a percorsi di salute e di benessere di integrazione sociale o piuttosto incidono come fattori di rischio e quindi interagendo con in quello che tutti i porti al mondo come patrimonio genetico possono invece degenerare percorsi di disagio di devianza se non proprio di anche di
Perugia problemi psichiatrici o di criminalità perché questi si possono essere un po'le uscite no di percorsi disagiati quindi
Non non sto a ripetere quello che già Angela a anticipato e farei invece un piccolo focus proprio sulla situazione delle squadre sempre se
Riuscì sia dialogare ma pare di no
Questa è era sì perché la situazione delle scuole perché ricordo benissimo della prima ricerca coordinata dal professor salvo Dini eravamo proprio nei nei giorni successivi
Perché nella prospettiva della ricerca azione che citava la professoressa Genova noi siamo con le comunità non andiamo lì solo per fare ricerca predare i dati e poi pubblicarli
Noi abbiamo bisogno di stare insieme alle persone cento raccogliendo dati ma agendo in maniera di su
In quel momento era anche di supporto in alcune situazioni e poi anche di ulteriore sviluppo successivamente allora ricordò che in quella fase no intervista ammoderni sindaci ognuno di noi ha preso il compito di intervistare
Di ottanta sindaci degli atti circa ottanta sindaci del della dell'aria del catene
Uno dei sindaci in quel momento eravamo proprio nel prossima fresco fresco sarà penso fosse il dio mio diciassette o forse due mila diciotto
Mi ricordo che disse qui per far ritornare le persone bisogna lavorare sulla dinamica economica perché qui se non c'è lavoro le persone vanno via e non ci sono santi
Non l'incontrai poco dopo per altri motivi
E lui mi disse sanno che mi ricordo quella volta di aver detto questa cosa ma me ne pento amaramente perché qui il bisogno necessario quello delle scuole
Perché dove non ci sono i servizi di prossimità per le generazioni future per le famiglie che vivono lì che hanno bisogno Naldi portali figlie a spasso
Il lungo e largo con i pulmini creando generando anche effetti collaterali
Sull'ambiente insomma sulla deve essere di questi bambini che non possono essere ovviamente quando sono molto piccoli
Trasportati a lungo alzati a la mattina in orari impossibile arrivano a scuola che non non sono ancora svegli praticamente sì mi disse a proprio la dinamica delle scuole per noi è fondamentale tanto è vero che i sindaci da subito si sono attrezzati soprattutto per una ricostruzione di tipo privato
Quindi
Il sindaco che ha potuto associarsi a una fondazione a comunque con qualche fondo che permettesse la ricostruzione la scuola si è mosso immediatamente per anni delle scuole del proprio territorio che cosa ha comportato questo
Mancanza di visione strategica
Cioè di sulla quale tra l'altro proprio
Pensava Stangoni ne avevamo un po'dedicato della ricerca cercare di comprendere laddove il servizio di prossimità deve essere sotto casa perché un asilo-nido bisogna che sia sotto casa
Una squalifica anzi bisogna che sia sotto casa ma quando dialoga part cominciava a parlare per esempio di scuole secondarie si può pensare a degli accorpamenti no dice di vallata di di di comprensorio perché i ragazzi
Dei ragazzi L'Unità diciamo in cui anche affrontare un trasporto non è così diciamo faticoso e non impatta troppo ecco qui
Questa è un po'la la situazione della ricostruzione delle scuole siamo dato purtroppo è del ventidue non l'abbiamo più aggiornato fatto proprio attraverso un'analisi di quello che
Mostrava Misiti
Delle varie scuole che sono presenti tutto quel territorio e e come vediamo
Diciamo che di ricostruzione pubblica purtroppo ancora cioè molto poco
Ci sono una serie di inconvenienti comprese tutto quello che è avvenuto dopo insomma da una pandemia le crisi economiche la guerra le guerre che hanno creato sicuramente un impatto a livello proprio del degli degli appalti delle scuole però di nuovo ecco vedete come bisogna dialogare cioè nettamente normale
Pensare che anche chi edifica una scuola debba dialogare no quelli che si occupano della salute della salute mentale dell'educazione della formazione e talmente nel nostro DNA non ci sarebbe neanche bisogno ancora di di sottolinearlo ultima parte
Ultima slide perché io credo che nostro compito oggi come oggi sia quello di valorizzare le punte di diamante perché veramente ci sono delle punte di diamante intestinali cioè sta sono sorte una serie di iniziative alcune diciamo con una dinamica
Bottom-up cioè dalla comunità è andata verso
La politica le istituzioni altre con dinamiche top down cioè la politica si è occupata di partecipare dei bandi di promuove il territorio farò questi tre esempi
Ma soprattutto
Di metter insieme questi questi due diciamo direzioni no di sviluppo era permettere attraverso la documentazione viene sistematicamente facciamo su queste chiamiamoli così buone pratiche non solo come attrattori di ulteriore persone il tiro alle persone che vogliono abitare quei territori ma soprattutto di trasferibilità
Perché sarebbe veramente sprecato che ci fosse una squadre meravigliosa nella vallata
Che
Dalla Val di Fiastra arriva fino assassinano e che questa realtà che stanca sull'alta no il lungo quella strada quali non venga valorizzata e non venga pensato come una una
Buona pratica da documentare perché si possa trasferire in altri territori quindi
Tre proprio tre fasce quella che vedete più grande una mappa di comunità questa è una velina mis mi bottom-up una mappa di comunità che ha messo insieme
Varie fasce di popolazione in una dinamica intergenerazionale in dialogo intergenerazionale
Parlo del comune di Carlo Caldarola dove le scuole tra l'altro sono state protagoniste anche diciamo un po'e il il l'attore che ha potuto mettere intorno al tavolo gli anziani gli adulti i bambini
Le bambine che hanno costruito ricostruito insieme una mappa della comunità di di Caldarola con
La repertazione delle memorie delle tradizioni proprio per ricreare diciamo quel legame con quel territorio che in parte si è sbriciolato per via delle dinamiche sia del terremoto remoto ma poi anche la pandemia perché purtroppo mancato nulla a questi territori
L'altro in in in alto invece è un progetto del Bardo Borghi parlo di dei tre comuni di Ripe San Ginesio che è il capofila Loro Piceno i col Murano invece la dinamica top Dan perché questi comuni e hanno cercato di mettersi insieme per ripopolare per creare delle del un'attrazione soprattutto dei giovani quindi hanno messo a disposizione tutta una serie di spazi comunali per botteghe artigianali e sta diventando un luogo di attrazione non solo turisti da ma anche di persone che vogliono lavorare in una certa maniera e l'ultimo ma è una scuola che vedete è una scuola la scuola primaria Costantini
Di Passo San Ginesio
Questa scuola deriva da un'altra eccellenza presente nel territorio che un asilo nido
è una delle migliori infanzia qui guardo
Dottor Santarelli perché la regione Marche a suo tempo aveva promosso questo tipo di attività educative nel territorio
Se ha creato una filiera dalla Green nido fa che adesso i genitori le famiglie voglio portare addirittura anche la scuola media
Quindi ma con una dinamica di scuola all'aperto che è stata molto funzionale ovviamente nel momento del terremoto ma soprattutto si è rivelata assolutamente funzionale al momento della pandemia qui scuola all'aperto vuol dire che la mia mammina stanno sempre fuori
Fanno attività curriculare
Nel territorio con il territorio con la comunità nell'intorno e poi entrano ogni tanto a scuola quando devono fare qualche cosa sui libri o si quaderni
La persona che vedete Linate di Spalletti è uno se una persona che ne abbiamo portato che vuole replicare questa esperienza e che ne stiamo documentando e comunicando in un altro territorio l'ampio prendendo come spunto è come esempio quello che sta avvenendo in questa particolare scuola ecco queste credo che siano elementi che ci possono aiutare a ad avere quel pensiero strategico quell'andare avanti cioè noi affianchiamo nel momento del bisogno ma dobbiamo essere presenti con la nostra visione scientifica anche nella costruzione del delle linee di sviluppo successive e non solo in quei territori ma anche là dove tutto questo possa essere ospitato nuovamente grazie
Nei casi essere entrato già nel merito dei progetti come realizzare concretamente alcune cose partendo dalle realtà esistenti proseguiamo professoressa Lucia Ruggeri
Ordinario di Diritto privato dell'università di Camerino prego
Grazie siamo qui con l'università di Camerino sarà presente in sala molti giovani ricercatori che partecipano a programmi di si sono sviluppati
Dopo il sisma perché anche l'area giuridica
è stata diciamo coinvolta e come è stato detto il cuore la mente e abbiamo quindi attivato filoni nuovi di ricerca
E c'è in questo una grande desiderio dell'area giuridica di dialogare con né altre aree scientifiche
E abbiamo si bisogno nelle libero che ringrazio tantissimo i curatori e lo e e la promotrice anche di di questo di questo evento per averci voluto coinvolgere ecco nel libero abbiamo cercato di portare il pensiero giuridico è anche il desiderio la difficoltà di concepire la legge come una leva promotrice del benessere delle persone
E quindi volevo oggi dedicare una piccola riflessione proprio su questo
Esiste un diritto a continuare a vivere a continuare ad abitare nella propria terra quando un disastro naturale colpisce case e luoghi di lavoro e di vita
Porsi questa domanda non è inutile perché ci impone di valutare in quale misura un individuo possa vedere tra il tetto questo interesse come ci ricorda l'antropologo attenti nel suo libro la restante sa
è edito nel due mila e ventidue restare è un altro modo di affermare la presenza chi resta non è ancorato a un fazzoletto di terra ha una casa
Abbruttita in un cumulo di macerie
A un paesaggio fatto di crolli e di rovine chi resta non vuole abbandonare i propri fondi un cimitero la chiesa è stato già detto no è stato già detto è stata portata una statua
E questo antropologo secondo me coglie davvero l'esigenza del terremotato del l'esigenza dell'alluvionato le le esigenze della persona
Il diritto però fino a che punto prende in considerazione questo aspetto
è un indagine a nostro avviso molto significativa dal pompiere che potrebbe gettare una luce nuova su anche sulla politica legislativa
Da questo punto di vista proprio come ha detto il commissario
Dobbiamo pensare a tutte le zone colpite dal sisma e i nostri sforzi di intercettarne bisogni e di individuare strategie di intervento
Come a un grande sforzo collettivo da dedicare alla nostra nazione ma io allargherei ad ogni Area
Anche in Europa anche negli Stati Uniti che o non sono stati già menzionati il mondo eh
Colpito da disastri con purtroppo una frequenza aumentata no dal tema del cambiamento climatico
E come è stato ricordato sia dal commissario sia dal collega salvo il quindi a perenne a prima vista
Sembrerebbe utile schematizzare la valutazione dell'interesse ad abitare all'interno della macro distinzione privato o pubblico
Ma a questo punto diciamo se non è andato andiamo nella direzione della schematizzazione dal privato al pubblico a mio avviso sbagliamo
Perché perché siamo vittima di un grande misunderstanding
Il pubblico è in funzione esiste a un'autorità ha dei compiti in quanto realizzi quel valore che il benessere persone
Quindi i più recenti studi
Condotti anche in paesi e che sono ispirati al liberalismo oggi dimostrano di ripensare questo rapporto tra pubblico e privato
La ragioni dell'intervento pubblico e la promozione del benessere delle persone in un in una specie di patto tra stato ed individui che dobbiamo assolutamente Ricuperati quindi se noi andiamo a vedere questo interesse arrestare vitelli nelle terre di origini lo dobbiamo valutare nella sua meritevolezza
E la meritevolezza viene condotta per noi di legge guardando alla costituzione guardando i principi europei guardando i principi internazionali
Tutti questi fonti giuridiche ci portano a dire che indubbiamente c'è una meritevolezza ma perché meritevoli perché non è tanto mantenere l'assetto e patrimoniale
Cioè la ricostruzione come diciamo foraggiamento di una riparazione della casa e del valore patrimoniale di una famiglia di un assetto e dell'impresa
Ecco se noi le leggiamo questo recupero questa ricostruzione solo in ambito patrimoniale non abbiamo compreso praticamente quasi nulla
Dei processi costruttivi arriveremmo a fallimento cioè spendere dei soldi per il nulla
La la l'aspetto più importante
E questo ce lo dimostrano gli studi fatti in Giappone negli Stati Uniti da colleghi che operano nelle zone dei disastri in università come le nostre impegnate in territori colpiti
Ci hanno portato a vedere tutti gli aspetti non patrimoniali allora si vada a vedere l'aspetto non patrimoniale della dell'interesse arrestare
Scopriamo un mondo vediamo che innanzi tutto questo interesse non può essere realizzato il perseguito dalle autorità pubbliche senza vederne la dimensione collettiva ce lo dimostrano due casi famosi uno e nonna Peppino
In caso anche giudiziari l'altro è un caso che la pizza ha portato nei cartoni animati il cartone animato atta
Che è tratto dalla storia di una anziana donna che si chiamava è ditte
Che lotta per mantenere la sua casetta no nella sua conformazione nonostante diciamo l'idea di quello costruire in quell'area un uno dei tanti ennesimi centri commerciali
Allora la storia viene dette viene impressa dalla Pixar per farne un capolavoro che il cartone animato atte e li abbiamo un altro anziano no che
Si pone con me difensore di un interesse che non è patrimoniale cioè rifiutano anche milioni di dollari ma voglio rimanere nominate Pina abbellita un'altra casa
Poteva vivere da un'altra parte cioè lo Stato aveva operato per lei un'erogazione di servizi e infrastrutture che come è stato poco fa delineato
Erano migliori della frazione in cui si ostinava a voler rimanere
Ecco allora
Comprendere da questi due casi collocati in zona latitudini completamente diverse
Un bisogno profondo che esprime tutto tranne che ogni ogni esigenza patrimoniale un'esigenza di vita allora l'interesse ad abitare che il giurista di ristudiare l'odio esplorare
E tenendo presente che un interesse dell'individuo a rimanere in un determinato contesto di vita
Fatto di paesaggio
Fatto di relazioni umane fatto quindi di comunità e allora nella legislazione post sisma di venire sì dici rispetto alle precedenti legislazioni abbiamo un primo timido
Timido operare di istituti che invece andrebbero migliorati a come posso dire resi ancora più forti
Quali sono questi istituti sono istituti che prevedono la partecipazione delle persone colpite dal disastro alle scelte decisionali relative alla comunità qual è la criticità la comunità dopo un disastro si discarica
Quindi il vero grande tema su cui inviterei tutti noi a riflettere riflettere in futuro anche utilizzando progetti europei progettualità internazionali perché ne abbiamo bisogno ecco per lavorare
Però la la la frontiera che dovremmo andare a vedere ecco la realizzazione
Delinque del processo decisionale attraverso il coinvolgimento delle comunità disaggregati come fanno dalle altre parti
Ecco in giapponese l'università di Camerino a grandi rapporti ogni anno facciamo un San mercante con quaranta giapponesi Tokio che vengono ad aiutarci professoressa Argolini a anche lui sviluppato una rete di collaborazioni che io credo punti possiamo mettere a disposizione di tutti gli atenei marchigiani
Allora loro non fanno mai in questo evento in questo momento di riflessione decisionale dopo il disastro
Lo fanno nel momento della tranquillità anteriori come loro la chiamano Attraverso strumenti di programmazioni locale in caso di disastro loro dicono il disastro arriverà
Come ci vogliamo collocare allora ecco che fanno una carta d'identità digitale dove già tormenti delle opzioni su dove vuoi collocati nelle sale
Perché le strutture temporali sono necessarie anche lì
Che tipologia esigenze reali per esempio amo gli animali vorrei portare come un animale domestico
Vorrei avere vicino di casa se possibile quel familiare tutto viene condiviso prima è come una dichiarazione anticipata di volontà sulla propria e che dà serenità
Lei decisioni non vengono mai prese da chi è colpito nemmeno dalle pubblica autori
E a quel Peter perché anche un sindaco né persone
Che vive il suo territorio è sotto stress lui stesso in quel momento quindi tutela anticipata
Processi decisionali inclusivi anticipati che guardano al tutto ormai con l'ottica patrimoniale
Ma con l'ottica di poter continuare del bene un contesto di Secondo Concetto che dovremmo riuscire a sviluppare abbandonare la logica risarcitoria è già stato detto in apertura perché è la logica proprio più sbagliata e e e non utilizzabile in questo contesto perché perché l'esistenza umana ha una durata e molte persone affette dal disastro sono anziani
Allora come poter impostare uno storica è diverso
Occorre informare le persone che per ricostruire in un Paese come l'Italia i tempi non sono veloci colpa di chi non lo sappiamo
Ma non sono veloci
Quindi raccontare la verità
Abituare le persone al pensiero delle cattedrali
Racconta migliore dicendogli quarta faremo uno sforzo e lo fai anche alle future generazioni
Secondo quindi una educazione alla ricostruzione secondo concerto importantissimo
Bambini
E persone come direbbe Dante nella metà del cammin di propria vita
Ecco anche lì occorre un coinvolgimento fatto ad hoc per ogni fascia diretta
Quindi tempi della ricostruzione tempi dignità della persona cone ci immaginiamo di di essere comunità
E qui forse con la logica che dice Poletti prima preventiva evitare no vi dovesse prendere decisioni all'improvviso spargere persone da tutte le parti anche nella e è chiaro che si cerca di dare un riparo alle persone no però dopo di paghiamo in termini di psicofarmaci
Sui CD e questo è un tema molto affrettata e Giappone nano vissuto anche loro hanno i dati statistici anche loro quindi la leva legislativa è fondamentale
Per guidare le e e dare un indirizzo no con le ordinanze poste sistema è quello che dovremmo riuscire a fare è una programmazione laboratoriale anche giuridica
Che ci indirizza con strumenti anche di diritto amministrativo con me cultura con informazioni che non è solo prevenzione dove metterti se viene un terremoto sotto un tavolo proteggi ti sotto l'architrave della porta ma
Immaginarsi in una situazione di disastro con la propria comunità come vorremmo organizzarlo
Quindi la situazioni oggi è questa se io dovessi dire illogica risarcitoria questo diritto al ha da ad abitare
Se non appare privatamente il diritto ad essere comunità se non appropriatamente esercitato la corte di giustizia e la Corte europea dei diritti dell'uomo ci aspetta
Abbiamo già casistica
Che viene citata nel nel lavoro dove popolazioni a seguito di inondazioni altri disastri sono arrivate fino alla corte di giustizia fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo e hanno avuto i risarcimenti
è questa la via migliore no
Dobbiamo assolutamente partire perché
Qui stiamo parlando della vita umana che non ha un valore non apprezzo dobbiamo sviluppare nella futura
Ci sono già i soli chi qui in questo in questo nel testo unico ci sono i soliti anche in alcuni ordinanze da percorrere a sviluppare una logica anticipatoria
Una logica preventiva di questi interessi di comunità
E di questi interessi ad abitare che non sono i le le le le stranezze di non aver Pina odia ditte ma sono espressione valoriale protetta dal nostro ordinamento che è un ordinamento che guarda la persona
Vi ringrazio molto per l'attenzione
Grazie davvero molto molto interessante quello che ho detto
Procediamo Alessandro Cinti
Assegnista di ricerca al Dipartimento di management del Università Politecnica delle Marche prego
Grazie mille tutto Santarelli grazie a tutti grazie onorevole Castelli grazie per essere stato è nuova professoressa continente non è potuta venire
Sono veramente orgoglioso di essere quale presentare
La Politecnica delle Marche nostro contributo il contributo del nostro ateneo nella nel volume è un'espressione di un impegno collettivo nell'impegno interuniversitario impegno multidisciplinare
Rappresenta un esempio vivido di come può essere applicato l'approccio Juan Guelfa fa con successo nei nostri studi nelle nostre ricerche e sinergicamente come posta concretamente avere delle ricadute importante nella nostra società il disastro del sisma
Nelle Marche ha rappresentato una crisi devastante ma il nostro volume mette in evidenza come da tale sofferenza possano accedere importanti opportunità
Di innovazione di crescita e con questo approccio multidisciplinare questa analisi multidisciplinare
Abbiamo dimostrato come si possono individuare non solo le sfide ma anche le potenziali soluzione per una rinascita del tessuto sociale economico e culturale della nostra comunità la visione Huawei il farla nella nostra polo pubblicazione si colloca e in a un contesto teorico che propone un'integrazione tra il concetto di Huawei è quello di qua welfare
Entrambi fondamentali sia nel dibattito al teorico internazionale sia per quanto riguarda la progettazione politica per migliorare la salute il e il benessere della della comunità e concerti quando sua così come sviluppato dall'Organizzazione mondiale della sanità
Viene definito dall'Istituto superiore di sanità come un modello sanitario che si basa sulla consapevolezza che il benessere
Degli esseri umani il benessere degli animali del bene il benessere del lecco sistemo anni suo complesso sono intrinsecamente
Interconnesse
Dall'altro lato il il concetto di WOW air far così come introdotto da Rebecca Garzia Pini di ossa allarga a un conto un concetto che integra
La versione del benessere il benessere animale del benessere
Degli esseri umani e del benessere
Della dell'intera ecco ecosistema la nostra visione nel nel volume nella nostra pubblicazione
Va quindi a declinare il concetto di qua un welfare per il territorio marchigiano affrontando le sfide uniche poste dal sisma abbiamo dimostrato come questo approccio posso andare oltre la prospettiva
Medico sanitaria e posso aprire a diverse
Collaborazioni con per diverse discipline è infatti il nostro lavora appunto il lavoro il collettivo che va a interessare veramente tantissimi campi tantissime
Discipline
E questo fa sì che si possano così affrontare la complessità effettiva del espressa dai nostri territori infatti nel capitolo la complessità del territorio nelle Marche una lettura sociologica
Cura delle autrici sta per essere se Genova la professoressa Bronzini hanno rivela rivelato come la ricostruzione non sia solo una questione d'altro canto molto importante come sottolineato professors Ugolini di infrastrutture fisiche ma che vada a integrarsi anche un rinnovamento sociale che culturale
Nei capitoli ricostruzione post sisma sisma due mila e sedici mila e diciassette aree interne politiche territoriali del professore professori Bronzini Chiappa Rhino Morettini e nel capitolo che cosa abbiamo imparato dal territorio sui territori colpiti dal terremoto dei professori puntiglio cogliere ogni esposti
Insieme emerge chiaramente come le politiche territoriali
Hanno
Evidenziato la necessità di strategie di sviluppo
Con delle specifica specificità locali e la necessità di interazione ambientale economica e sociale promuovendo quindi una una politica di un uomo è il fatto
Nel capitolo di cui sono coautori insieme ai colleghi Flavio Atzori e Valerio Temperini intitolato Sviluppo di nuovo modello economico
Per l'assistenza domiciliare nella regione Marche il caso mosaico ci siamo concentrati sull'analisi l'assistenza socio nostrani sanitaria coste nel contesto post insomma
Lei e il l'obiettivo principale del progetto Mosaico è rivolto a una popolazione particolarmente vulnerabile come emerso
Colpita non solo dai danni del terremoto ma anche da una crisi demografica e con un indice di invecchiamento veramente elevato quindi il punto di partenza la ricerca è stato quello di identificare una situazione critica
In cui l'ho proprio dopo l'azione stava già a vivendo a seguito delle del sisma è aggravata da non insostenibilità sempre più evidente dal punto di vista sanitario a causa appunto dell'India dell'invecchiamento della distanza della mancanza di servizi adeguati
Appunto nelle zone colpite dal sisma dell'entroterra quindi mettendo a rischio di isolamento fragile
Per affrontare questa sfida noi abbiamo inviato sviluppato e sperimentato delle soluzioni tecnologica che vanno a digitalizzare i processi che vanno a
Automatizzare l'indice di fragilità delle persone
Di queste aree
E i risultati preliminari basati su una sperimentazione su un campione significativo di utenti
Hanno dimostrato che gli utenti frasi ne hanno registrato miglioramenti sia dal punto di vista della salute fisica sia dal punto di vista della salute psicologica
E questo risultato è stato ottenuto grazie all'efficace integrazione dei servizi socio sanitario
Conigli servizi sanitari e l'implementazione in misure preventive lozione della medicina personalizzata delle menti e dei medicina e quindi delle soluzioni tecnologiche avanzate
è molto importante sottolineare che l'elemento cruciale è stato il coinvolgimento di diversi autori
E quindi un progetto Mosaico peggiora la parola si capisce va a integrare le diverse discipline
Mettendo in collaborazione intere disciplinare interistituzionale oltre che il dipartimento il management del Dipartimento di Scienze economiche sociali ma anche il Dipartimento ingegneria meccanica che capofila del progetto
E il Dipartimento di Scienze Cliniche molto molecolare di medicina e inoltre la collaborazione di una cooperativa sociale marchigiane di due grandi imprese ecologiche marchigiane e non solo anche la regione Marche e i comuni delle aree colpite dal sisma quindi questo rende Progetto estremamente inclusivo orientato alla comunità è un approccio evidente di di quello che la filosofia o a un welfare che promuove l'integrazione sinergica tra diversi settori per migliorare il benessere della della vita dei cittadini
Chiudo dicendo che i lavori di ricerca i nostri atenei e contributi a questo volume rappresentano quindi non solo una risposta accademica una crisi ma anche il nostro impegno a costruire un futuro migliore per le nostre comunità sta però sua welfare quindi si rivela dunque una lente attraverso cui comprendere non solo le difficoltà ma anche le opportunità che emergono in situazioni di crisi come quella del sisma delle Marche grazie
Grazie mi fa venire in mente un vecchio progetto cui collaborare nella zona sud delle Marche per mantenere in abitazione le persone malate di Alzheimer coinvolgendo il territorio attività di volontariato le attività tecnologiche anzi sostenendo anche l'attivazione di aziende che potessero produrre questo tipo di attività
E assistenti sociali addirittura facevo finanziamenti per l'assunzione temporanea di assistenti sociali specifica per la macchina infame finalizzata al mantenimento a casa
Progetti poi finiscono il non sempre c'è una strutturazione perché non sempre il livello politico acquisisce come strategia non soltanto come progettualità iniziative di costrutti poco dovrebbero caratterizzare
Il benessere della collettività nelle zone del sisma in tutte le realtà io spero che questo discorso con la riforma del CNEL
Del dettare dal terremoto sufficienza posso diventare a sia di collaborazione tra componente sociale componente sanitaria in realtà nel terzo settore mondo associativo rappresentanze di di di di familiari debba posso diventare una strategia privilegiato la prima strategia dopo in casi differenti poter accedere anche a tutta la componente strutturale ma a manutenzione a casa sicuramente un qualcosa su cui si può fare di più bene
Amiens
Cucù intere pensando da
Su sì
Adesso c'è un intervento un aiuto
Diana Rosa Favretto l'espulsione di linea
Sì ci sono a Cesano perfetto che è professore ordinario per l'Università di Torino coordinatrice della stazione assolute di medicina dell'Associazione italiana mi sociologica prego professoressa lasciamo la parola grazie grazie
Buongiorno grazie per l'invito veramente interessanti e stimolanti le cose che ho sentito ringrazio
Chi coordina ridotta Santarelli e la professoressa Jenova ictu che mi ha invitato e tutto il team che ha lavorato corretta e mettere estremamente interessante quello che state dicendo perché io sono dell'Università di Torino sono di Torino sono piemontese
E le cose che sento al di là del le questioni relative più strettamente al terremoto però le questioni che sento relative alla alle aree interne noi abbiamo per quanto riguarda le anche per quanto riguarda l'Appennino
Perché noi amiamo l'Appennino
Nella zona sud del Piemonte a ridosso della Liguria e Piemonte e Liguria in qualche modo condividono per quanto riguarda i temi se lo spopolamento della necessità di ripetere
Le l'integrazione dei territori per favorirne
Il ripopolamento perché di questo si tratta ormai ebbe sono temi che che che risultano importanti anche per noi in più si aggiungono elementi come la peste suina africana in questo momento come ad una una serie di problemi di natura ambientale di non poco conto che
Andrebbero governati secondo gli esempi che voi citate
Sono stata chiamata parlare penso oltre che da antica egizia anche per perché come coordinatrice della nostra sezione di Sociologia
Della salute e della medicina
Mi interesso di tutti i temi che riguardano la salute e poi nello specifico
Di One nella prospettiva più ampia sociologica e quindi anche pensa naturalmente
E cerco di lavorare secondo questa logica trasforma attiva in cui si è parlato con finalità di salute e benessere e quindi come accennava a Angela Genova
Prima
Cerco cerchiamo tutti insieme di fare ricerca e intima gita attrice ecco questo è un elemento importante cerchiamo di fare Sociologia pubblica cioè Sociologia al diretto servizio della società
Il tema che stiamo trattando oggi
E centrale perché noi sociologi studiamo le trasformazioni sociali nei differenti contesti sotto differenti condizioni
E studiamo i processi sociali che conducono alle trasformazioni e quindi i meccanismi le relazioni sociali
Che stimolano il corso delle trasformazioni e che ne sono anche l'esito in un processo circolare e studiamo come governare al meglio queste trasformazioni perché i cittadini che abitano i territori siano bene
Non mi stupisce dunque che la Sociologia si sia così impegnata insieme ad altri colleghi appartenenti ad altre discipline
Nelle riflessioni riguardanti le aree colpite dal sisma in un territorio l'abbiamo visto come quello marchigiano del quale io ho lavorato sette a stati undici no
Dove sto bene quindi la sociologia accademica anche una grande tradizione di Sociologia pubblica
Uno degli aspetti che mi ha colpita maggiormente importi saggi presenti nel volume è stata proprio la sottile costante connessione tra ogni tema trattato
E l'altra e l'attenzione alla produzione di benessere e quindi anche la promozione di salute a cui il benessere legato nelle popolazioni per le popolazioni che vivono questi territori
Il lavoro riguardante il progetto Mosaico che è stato descritto poco fa costituisce un chiaro esempio ma anche molti altri contributi che magari non si riferiscono specificamente al contesto Gentilini sanitario hanno tenuto sempre presente sotto traccia la produzione di benessere e San Giuseppe essendo la nostra sociologia che si occupa prevalentemente di temi riguardanti la salute
Io mi occupo nello specifico di salute di benessere per le nuove generazioni vorrei proporre alcune riflessioni intorno a questi temi prendendo spunto da quanto detto che letto finora la domanda centrale da cui partire ce lo siamo detti è stato ripetuto più volte eccome promuovere e sviluppare Veltri integrato non settoriale anche in termini di promozione della salute
Mosaico ne è un esempio ma questa
Insomma questa è una domanda che richiede
Risposte teoriche e operative al contempo e così anche la domanda immediatamente succeda come promuovere e sviluppare prospettive disciplinare integrate
Capace di proporre e di produrre di proporre risposte a quesiti micro
Melzo ematoma sociali
Sono domande sfidanti perché richiedono uno sforzo epocale in termini dicevo teorici e operative questa è una sfida per esempio che in campo sanitario stiamo provando ad affrontare con le case di comunità laddove si chiede
Per esempio di soltanto di giustapporre professionalità il medico di medicina generale
Il medico specialista lo psicologo e l'assistente sociale di educatore non si chiede sostanza soltanto a questi professionisti
Dunque giustapposti di fare uno sforzo imparare a gestire congiuntamente i casi badate bene io sento ancora parlare i casi non ti esigenza delle persone come spie persone fossero casi
Persone non sono casi piuttosto in una prospettiva nuova si chiede in modo socialmente e professionalmente più maturo di costruire a monte modelli di intervento integrato coinvolgendo le logiche proprie del mondo sanitario
Quella del del sociale e le logiche con un passo ulteriore adottate da altre entità presenti nei territori che sono in grado di intercettare i bisogni e di collaborare alla costruzione di risposte integrate
Come per esempio le istituzioni
Non ce la scordiamo dietro ad un dito qui si tratta di sfidare anche la crisi tradizionale sebbene largamente sottaciuta gerarchia tra le professioni per esempio la definizione mitica del benessere e della salute
Deve in questa prospettiva necessariamente scendere a patti
Poi i saperi professionali e disciplinari di cui sono portatori tutti gli altri attori convocati pena la mancata integrazione
Tutti noi abbiamo avuto modo di riflettere su questi temi in modo approfondito
Per esempio durante il compito in quanto il discorso della necessarie integrazioni tra saperi scientifici di tipo biomedico
E sapere e potere politico durante una pandemia si è allargato la legittimità
Della presenza di altri saperi tutti ugualmente rilevanti nella conduzione della vita sociale che ricordiamo non può essere ricondotta esclusivamente Pio
Per fare questo dobbiamo superare la logica privatistico professionale vessillo se di conoscenze disciplinare e professionali dobbiamo lavorare per giungere a formulare come dicono gli esperti di organizzazione penso a Carlisle nuovi oggetti di studio dico che possano essere il frutto di una riflessione interdisciplinare o meglio a me piacerebbe trans disciplinare
Che sappia lessicalmente
Muoversi ai confini di diversi saperi racchiusi in esilio si riconosce pezze e questo volume è una testimonianza di questo modo di procedere in una logica trasforma attiva e partecipativa
Quando parlo di silos di conoscenze non penso soltanto al a sapere accademico ai saperi disciplinari ma anche a quelli non strutturati in modo scientifico
L'intervento della collega psicologa è andato davvero in questa direzione i quali quando si parla di nuova gestione dei territori si devono tenere in altissima considerazione il sapere degli amministratori locali per esempio
O dei funzionari pubblici accumulati in anni di lavoro nelle loro comunità
I saperi di alcune figure chiave del territorio quelle che intense definisce essere ingrato
Di rappresentare gli anelli di congiunzione tra la fiducia ai l'altra la fiducia interpersonale e la fiducia sistemica quale per esempio i medici di medicina generale
Il sapere degli insegnanti e degli educatori Telestar scuola anche se figure chiave per la costruzione della fiducia sistemica ed integrazioni
Potrei andare avanti moltissimo tempo a giudicare
Figure di questo tipo
L'occhio in questa ottica di integrazione consapevoli promozione del benessere della salute delle popolazioni
Non può soltanto oggi risponde che la salute alla logica esclusivamente sanitaria all'interno della sezione di sociologia della salute e della medicina
Dell'associazione di tagliare Sociologia
Si è costituito un gruppo che
Privato coordinato anche dalla professoressa Genova et al
Dottor Petrella mitico di medicina generale secondi che si è costruito un gruppo che intende promuovere ricerca ricerca intervento attività operative secondo la prospettiva della umane sta ovviamente
Il qua guaisce è un gruppo promosso con Assisi
Il cui presidente dottor Prestipino che interpreterà avrebbe e si tratta di un gruppo che vede la partecipazione di sociologi dei medici di medicina sistemica
Medici di base quindici specialisti di vario tipo di veterinari epidemiologiche i veterinari di altro tipo di studiosi di scienze agrarie eccetera
Si tratta di professionisti di studiosi che son tutti mossi dall'intento di costruire nuovi oggetti di studio questo salto di qualità
Oggi nuovi oggetti di studio e di lavoro che vengono fatti nascere su in territori eliminati nei vari silos di conoscenze e dei vari silos di logiche professionali differenti
Consapevoli che l'integrazione tra conoscenze integrazione ottenuto secondo questa prospettiva e oggi è un passo indispensabile si tratta di studiosi di professionisti che hanno colto la sfida della prospettiva della uguaglianza
Per spingere sull'acceleratore di questa nuova visione integrata
Intendendo i nostri contesti di vita in modo complessivo non settoriali dove la salute umana e degli esseri non umani animali piante l'ecosistema
Trovi il modo di essere concepite migliorata secondo i nuovi e se strumenti integrati concettuali e operativi
Si tratta di studiosi che intendono osservare la società la salute i processi le relazioni l'integrazione territoriale del servizio no commi oggetti dati da studiare a partire dalle differenti prospettive
Ognuno ha la propria ma oggetti nuovi da costruire insieme con il contributo delle differenti prospettive
Dicevo sta in questo issato concettuale e metodologico e in questo volume apporta un importante elemento a questa innovativa costruzione concettuale collettiva
Noi ci interessiamo di Guana essa intendendo la salute non come uno Stato ma come un processo di costruzione del migliore è stato possibile della vita individuale e collettiva e delle comunità
Salute individuale e collettiva e sottolineo di non di uno Stato né di un processo di cui sono parcheggi gli esseri umani e gli esseri viventi non va be con i quali condividiamo l'ambiente in cui viviamo in cui le relazioni devono a vere il riconoscimento che meritano nella produzione della salute stesse trentenne essere e questo processo deve essere inteso come il nuovo oggetto di frontiera
Costruito da prospettive diverso e secondo un unico oggetto concepire la salute con un processo continuo letto interpretato programmato
Secondo una visione integrata della sua costruzione significa riferirsi ha una visione della salute in armonia con la visione dotato in questo volume dando commenta lo sforzo per la costruzione di un welfare territoriale integrata leggendo queste pagine io mi sono ritrovato anche in questo caso gli sforzi dei colleghi di tutti coloro che hanno partecipato al lavoro anche soltanto rispondendo alle interviste
Portatori di saperi laici come diciamo noi ma saperi
Al risposta l'esigenza di ripensare in modo profondo la lettura delle vite individuali e delle vite dei territori e delle istituzioni questi sforzi sono andati nella direzione di costruire oggetti di frontiera
Tentando come dicevo di superare il silos di conoscenza
E di ridisegnare attraverso nuovi oggetti le mappe concettuali attraverso cui leggiamo le mappe geografiche leggiamo i territori per fornire loro che cosa da Roma con visione Omnia
Che li renda luoghi nei quali itinerante l'abitare sia il più possibile fonte di benessere
E quindi fonte di salute gli esseri umani e in una prospettiva di uguaglianza
Fonte di salute anche per gli esseri viventi non umani così preziosi per la nostra stessa esistenza io concludo
Qui e vi ringrazio ancora per la dell'opportunità e che ho sentito e netto tante cose interessanti ed grazie stile grazie ai
Bene professor Prestipino prego
Sì
Prego
Cardiologo interventista processo a Filippo Neri di Roma ancora per poco ancora se così per coordinatore dall'associazione Medicina sanità sistemica questo ancora pertanto speriamo di sì per prego
Buongiorno a tutti è un vero piacere
Essere qui grazie alla professoressa Genova
Grazie al senatore Castelli per questo invito anche gli ho preso il mio cronometro per fare il bravo
Devo dire allora mi è stato chiesto di fare un intervento di contestualizzazione nel mondo medico ecco intanto
La prima cosa leggendo le pagine del libro e ascoltando gli interventi interessantissimi di oggi in cui ho imparato
Moltissimo come ogni volta che ci incontriamo delle nostre riunioni
Ecco
Devo dire che la prima cosa che mi è venuta in mente squadra una l'idea di archetipo del sisma
Signori io non so se voi condividete la mia visione ma qua è tutto un cratere elitaria
E tutto un sisma
Ne ho avuto il sisma del
Del delle Marche sicuramente che ha buttato giù mura ha rovinato vite
Ha portato via
Ma abbiamo degli altri terremoti avvenuto il terremoto del comizio che ha buttato giù dite ancora una volta valutato giusto culture di pensiero spesso di intendere la vita
In cui ci siamo ritrovati veramente
Spaesati
Senza proprio come senza più avere una casa dei medici in particolare nel mondo sanitario ci siamo ritrovati
Spesso impotenti ve lo dico da medico che ha lavorato in un ospedale che era diventato Covington talmente colpito durante l'emergenza
Ci siamo ritrovati completamente impotenti senza strumenti senza semplicemente potevamo osservare francamente le persone che morivano potevamo fare niente molto di più
Cercare di assisterle di parlarle
Quando tutte le famiglie non c'è ecco
Il terremoto il sistema sanitario nazionale
Sta venendo giù
Signori sta venendo giù il sistema sanitario nazionale
E
Anche questo un grosso terremoto in cui siamo in pieno dentro
E sarà il caso di pensare a fare qualcosa
Terremoti antropologici ne parlano fra un secondo
L'essere umano stiamo cominciando forse non distruttiva mentre stavolta ma stiamo ma non solo costruttivamente
Sembra di tornare in periodi gli auditi del passato ascoltando come l'uomo viene letto visto vissuto e agito in paesi
Che sembrano lontani ma sono vicinissimi
In Russia
Medioriente
Estremo Oriente
Le guerre
Abbiamo una serie di terremoti che ci stanno
Stravolgendo la nostra stessa salute
La medicina in tutto questo come poco strutture può contribuire
Allora intanto abbiamo sentito più volte ripetere oggi l'idea della ricostruzione come non risarcitoria ma progettuale
E sicuramente ogni distruzione porta con sé il mondo è una storia distruzioni di creazioni di universi di mondi di galassie di stelle
Noi stessi siamo prodotti da esplosioni stelle noi stessi siamo fatti del materiale delle stelle
Quindi le las diciamo la distruzione fa parte della storia umana fa parte dell'evoluzione di come e fa parte anche della creazione in realtà quindi è sicuramente una grande opportunità per rispondere con novità
Radicali anche a
Diciamo bisogni che erano i inevasi con le vecchie strutture e questo forse è il caso di accendere nostro sguardo su questo ecco di di di di di non vedere più solo la parte distruttiva delle distruzioni ma anche la parte creativa così come siamo capaci di farlo per le galassie
La progettazione però io mi ricordo parlando di architettura di un mio caro amico Sacerdote grande esperto di di liturgia a livello internazionale che era disperato quando vedeva delle opere d'arte costruire siccome chiese e diceva sicuramente straordinaria ma questa non è una chiesa
Cioè e importante nel momento in cui noi costruiamo anche architettura mente io poi chiaramente non sono un esperto di questo però mi ricorda ecco come vocazione questa cosa qua dobbiamo
Capire dove vogliamo andare qual è il fine della ricostruzione e non ricostruire solo per un esercizio estetico secondo le idee che abbiamo uno nella testa ma cercare di capire
Dove vogliamo andare quindi la medicina su questo sicuramente può portare qualcosa
E
Può portare un'idea un'idea salute progettare quindi nuove nuove strutture strutture non solo materiale abbiamo detto ma anche relazionali
Per la salute
Quindi la medicina sicuramente ha un ruolo importante nel processo ricostruttivo post sisma qualunque sisma sia
Un compito può contribuire peraltro a fornire delle mappe che siano utili
Delle mappe dell'uomo un aiuto a una costruzione antropologica per capire come vogliamo ricostruire a servizio di quale uomo di come funziona quest'uomo
Condivide e poi forse anche condividendo gli strumenti capendo che alcuni di questi strumenti vanno integrati nelle reti ma non solo ma gli stessi strumenti che usiamo nulli possono essere utili
Con invarianza di scala ad altre cose al diritto all'architettura altre cose mi spiego in un modo molto concreto possiamo passa dalle di deposita dopo
Ma
Questo sperando che funzioni
Come vedete l'essere umano dal punto di vista proprio biologico
Proprio costruito venti queste una cella Sofri eviti i processi di una cellula tutti in relazione gli uni con gli altri
Questo solo le relazioni del Rizzo vegliare delle le aree cerebrali nessuno tutte in connessione fra di loro ormai non si parla più di un cervello
Viso con con aree deputate isolate si parla di una costruzione olografica del cervello in cui il cervello funziona solo perché ci sono connessioni e processi di trasformazione il
Informazione tra le varie zone questo il corpo intero Madison tre scale diverse la scala della cellula scala dell'organo intra organo che la stava interrogano con tutti gli organi
Che
Il collaborano fra di loro
La prossima diapositiva
Carlo Rovelli che si occupa di fisica
Dice proprio
Un grande sistemi contenuti nel nella prospettiva dice che siamo processi nulla esiste di per sé ogni cosa è l'insieme delle sue relazioni
Nella fisico quantistico essersi solo un atomo non posso dire nulla di quell'atomo la stessa cosa è applicabile a qualunque altra cosa con invarianza di scala
Possiamo andare avanti
Ora a proposito di antropologia come la medicina cosa abbiamo capito noi adesso che non voglio fare una dissertazione scientifica classica però vorrei riassumere di che cosa attualmente la medicina capito dell'uomo
E credo di poter dire che la visione più
Diciamo più avanzata attualmente nella vicina
Il lo lamenta il nuovo come vede a una parte siamo abituati ad immaginare
Lei ma nei convegni Stati come statiche in realtà non sono stati sono concessi a chi si sente se quello che dice il nome del giusto
Quindi una serie di processi e partono dalle molecole arrivano fino agli organi a tutte con la Rete rinnovabile varie reti colpiscono le varie reti quelli cellulari quelle
Interrogano quelle del corpo umano che abbia mostrato prima ed hanno dei segni
Ma questo è quello siamo stati abituati a limitare l'idea dell'uomo nella dimensione della malattia nella dimensione quantitativa c'è una parte che è un po'ibrida che quella con cui questa parte quantitativa due molecolare materiale interagisce con una parte che pure generata dal dal cervello dalla mente
Cioè la mente generata dal cervello nell'interazione dei dei neuroni perché ogni singolo neurone non ha la coscienza di dire io ma io viene nella interrelazione fra il nei comuni
E ecco queste dimensioni che emergono dalle relazioni fra i neuroni
Che portano attraverso gli stimoli gli euro in euro ormonali vengono regolare dal cervello l'interazione con la materia stessa con i processi biologici stessi
Per cui esistono delle dimensioni qualitative al nel modello medico oggi che interagiscono che fa solo parte pure interagiscono Somplago parte dello stesso processo che e assolutamente indistinguibile dallo stesso perché viene generato
Vedete queste frecce
Producono loro stessi sistemi neuronali cambiano il modo di chiedersi cambiano il modo di di essere di vedere le cose viceversa il modo di vedere le cose cambia i processi biologici
Se possiamo andare avanti
Tutto questo a livello personale intera personale ma le relazioni ambientali
In questa persona esposto al clima abbiamo detto a qualunque altra cosa ovviamente interagisce sia con le dimensioni qualitative della persona che interagiscono per conto loro
Nelle relazioni biologiche e dice le contemporaneamente anche le relazioni a cui questo sistema e aperto semi permeabile è esposto dalle relazioni aumentano interagiscono direttamente anche sulla dimensione biologica andiamo avanti
E la stessa cosa per le relazioni sociali e le relazioni sociali interagiscono direttamente più con la parte qualitativa direttamente la persona ma attraverso l'interfaccia neurologo ormonale parlavamo interagisce anche su quella biologica
Andiamo avanti e infine come vedete anche delle nazioni ambientali
Interagendo con quelle sociali interagiscono con tutto questo ovviamente ci porta a due dimensioni della medicina
Qua e là molto quantitativa dell'intelligenza artificiale la medicina personalizzata che dicevamo la medicina per processi andiamo andiamo verso la modernizzazione non so se avete sentito in questi di questi giorni è
Recentissima l'idea pubblicata su Nature questa settimana di ribaltare la classificazione delle dei tumori non più nella classificazione settecentesca che ancora oggi noi abbiamo ma nella in una nuova classificazione per processi cioè di dire il tumore non è il tumore del fegato le ore che ha quella meccanismo di di generazione di azione che può essere rispettato e può essere un cervello questo ci può aprire a capire come intervenire perché bombardare semplicemente di di radiazioni o di chemioterapia l'organo che in cui appare capite che stiamo veramente quasi al Medioevo
E i d'altra parte una no possiamo tornare indietro per favore
D'altra parte abbiamo una quindicina ai Thatcher anche perché quindi qui ma ai pace
Da questa parte perché abbiamo bisogno cioè la mi la malattia uno non può non non immagina non ingaggiare semplicemente perché non è possibile aggredito da solo chimicamente un prescrittiva mente mandò bisogno
Di un modello che si avvia un psico sociale
E ambientale
Prossima prossima diapositiva
E questo ci apre ovviamente è una visione sistemica di quindi di ugualmente in cui fa un clima biologia Flora tutti i sottosistemi umani sociologici regge quindi le religiose psicologici economici
Ma di culturali se interagiscono fra di loro e a questo punto
Diventa diventiamo noi stessi parte di un organismo vivente il più grande che Galia che
Il mondo in cui ci troviamo e quindi intervenire su una malattia significa intervenire anche aiutarci e sul sistemicamente su tutto questa diciamo un po'l'antropologia
La prossima diapositiva
La la e per questo che dobbiamo immaginare un approccio di tipo sistemico immaginare di creare delle piattaforme in cui integrare saperi conoscenze culture non è più immaginabile
Non è più immaginabile
Parlare di piattaforme specialistiche o di scommesse o addirittura solo
Diciamo
Di di di
Di saperi
Abbiamo bisogno di una connessione neppure connessione
Quindi il problema adesso le la visione c'è c'è nella medicina accendeva Sociologia c'è l'idea di ugualmente uguale welfare esistono e ci sono adesso il problema è fare come è stato detto più volte bisogna cominciare a realizzare a generare progettualità una delle progetti Gaetano appena parlato quella la nostra associazione la nostra rete sistemica di medici sistemici
Cioè che hanno questa visione
Si è messa in relazione con l'Associazione italiana di Sociologia nella nella sezione di medicina della salute
E stiamo facendo questo position paper in cui auspicabilmente daremo delle raccomandazioni per operative per come immaginare costruire un sistema che sia sistemico e ugualmente al livello concreto
Però ecco la cosa importante e credo che sia l'ascolto e la e
E l'integrazione l'ascolto e il dialogo
Da fare
Purtroppo
Se per quanto sia estremamente meritorio diciamo l'invito del senatore Castelli spesso succede in queste in queste in queste conferenza che poi
L'ascolto diciamo non è esattamente al centro tant'è vero che
Non c'è né l'uno né l'altro dei due politici sarebbe invece importante
Che
Però so che c'è un dialogo operativo fatto al di là di questi tavoli ovviamente in questi però ascoltarsi aderì prendere il tempo e lo spazio per ascoltarsi è una cosa molto importante
Ed è attraverso da quello che possiamo arrivare arrivare più avanti quindi sicuramente se posso dell'ultima diapositiva
Siamo nell'era della dell'integrazione della relazione è un fatto acquisito meriti basate sulle scienze anche quelle medie hanno tanti dati in merito possono aiutare nella ricostruzione
Utile
Sarà il caso che qualcuno ascolti e dialoghi e tutti insieme costruiamo questo diario
Grazie
Chiudi tu
Sì
Ma certo questo intervento mia
Come dire sconvolto perché la logica talmente
Sia evidente quanto
Unica da dire quasi completamente assente nelle metodologie di organizzazione del sistema
Abbiamo a che fare con un con questa difficoltà di integrare il per specializzazione con la consapevolezza di non essere autosufficienza delle proprie conoscenze scientifiche ed intervento medico e quanto sia tutto ormai è chiaro teoricamente e poi non sempre questa così questo sentirsi parte di una rete più ampia
Vedo io sono lavoro soprattutto sul versante dei programmazione norme che
Somma è faticoso ancora per coagulare un ultima affermazione fatta
Se ascoltate ecco credo che sia avevo doverosa tedesco da queste
Tra queste pareti diventi un elemento sostanziale lo tra l'altro ho avuto a che fare anche con organizzazione
Sanitario nazionale proposito di con le norme su cui parlava poco fa in cui il sistema anziani diventa tenta di diventare un paradigma di riorganizzazione del sistema esistenziale della vita delle persone un paradigma come paradigma la fragilità di bambini come paradigma
E la fragilità delle situazioni di marginalità paradigma non settore d'intervento da questo paradigma e costruisce un sistema che partendo e questa situazione di difficoltà crea un legame che permette a questi pilastri situazioni che sta bene che stamane di relazionarsi e dire
Io sto bene perché tu stai bene no io sto bene
Soltanto perché tu stai male
Ecco siamo ancora credo lontani ma da amica mi fa molto impressione ascoltare queste cose perché
Mi pare ettaro dunque partecipò il faticoso riuscire a intenderla come modalità abituale di fare interazioni tra le diverse qui i componenti del sistema universitario va in edicola iscriversi componenti del dell'azione pubblica
Presso le pubblica in senso politico ma anche in senso tecnico perché siamo tutti
Dietro questo questo questo mondo che sta cambiando bene prendete vero Craxi alcune cose Teresa sono state per me molto per quel poco che che so sono molto significative ma
Chiedo ad Angera Genova di chiudere
Qualche grazie ancora grazie grazie a giovani staterelli grazie a tutti e a tutte grazie e chiudo con una parola che la parola dialogo
Credo che questa esperienza oggi testimoni forte la possibilità di un dialogo fra mondo accademico mondo della scienza mondo che studia e mondo anche istituzionale avevamo qui il senatore Castelli che ovviamente adesso andate in Senato ma abbiamo un dialogo aperto
Quindi dialogo prima di tutto fra università senza e istituzioni ma dialogo anche tra colleghi e colleghe questo è un piacere è un grande risultato come abbiamo detto non è scontato
Ed è anche questo secondo me qualcosa da riconoscere e da polverizzate e poi dialogo dialogo con nuovi interlocutori sono contenta che quest'ansia
L'occasione per nuove alleanze Peter estendere il nostro dialogo anche con discipline e uomini e donne interessate a proseguire insieme questo discorso grazie a tutti e a tutte