Presentazione libro "Le città a impatto climatico zero. Strategie e politiche" a cura di Andrea Tilche, Francesco Luca Basile, Michele Torsello (Edizioni Il Mulino)

Mille di essere qui è grazie ai nostri ospiti
Per questa disponibilità canna data a partecipare alla presentazione del di questo volume le città a impatto climatico zero strategie politiche a cura di Andrea attiche Francesco Lucà Basile Michele Torsello è per noi un appuntamento diciamo importante
Non solo per la discussione che faremo qui a Roma ma perché ci sembra utile proporre la lettura di questo libro infatti c'è anche la diretta sui social sostanzialmente a tutti coloro che hanno l'onere e l'onore
Di amministrare delle città quindi di avere in mano
Degli strumenti
Serie applicabili utilizzabili per concorrere alle policy funzionali a ridurre l'impatto di queste città sul clima sappiamo tutti che abbiamo davanti una sfida cruciale probabilmente molto sottovalutata in parte dall'opinione pubblica sicuramente molto sottovalutata dal nostro
Governo italiano che a quella di ridurre le emissioni di almeno il cinquantacinque per cento entro il due mila trenta
E di arrivare a emissioni zero entro il due mila cinquanta
Sono obiettivi per l'appunto molto ambiziosi non facili da raggiungere ma obiettivi assolutamente necessari
Considerata alla io la chiamo sì catastrofici climatica che ci sta venendo incontro che non è più a una situazione una minaccia che grava sul futuro ma qualcosa G di già oggi tangibile e concreto e visibile
Abbiamo misurato anche solo nell'ultimo anno quanto stanno diventando frequenti gli eventi meteorologici avversi
Dalle bolle di calore alle alluvioni fino alle trombe d'aria la siccità
Una serie di fenomeni che appunto si manifestano una frequenza Sempre più veloce sentivo qualche giorno fa anzi proprio ieri a una riunione di amministratori umbri
Un amministratore locale di Perugia a raccontare che il Tevere a Ponte San Giovanni in bella cinque anni ha esondato due volte con la piena che si definiva un tempo duecento in doveva accadere ogni duecento anni accaduta due volte in cinque anni giusto per dare la misura
Di quello che che sta accadendo che già oggi una realtà e quindi noi abbiamo bisogno di fare una discussione molto seria di chiarire gli obiettivi politici e gli strumenti per arrivare a questi obiettivi
E di promuovere anche cultura tra i cittadini tra gli amministratori comunali il libro a da questo punto di vista molto bello ma anche e soprattutto molto utile
Nel senso che mi pare che sia di fatto un vero e proprio compendio a disposizione delle amministrazioni perché parte
Dall'esperienza e dagli obiettivi che si sono date nove città italiane e ci fa Bergamo Bologna Firenze Milano Padova
Parma Prato Roma e Torino che all'interno del Progetto o a Rizzoli Europe hanno si sono diciamo rese disponibili ad essere delle città apripista affronterà runner città che prima di altre sperimentano le politiche di riduzione delle emissioni a tutto campo attraverso dei piani locali
Di azione attraverso la partecipazione dei cittadini e una serie di invalidi investimenti infrastrutturali e in qualche modo l'esperienza di queste nuove nove città che vedremo diciamo dove arriverà se riuscirà ad arrivare
Fino agli obiettivi prefissati ma sono città molto grandi quindi evidentemente anche molto complesse l'esperienza dicevo di queste nove città servirà anche a tutte le altre che dovranno mettere in campo la stessa transizione le stesse politiche
Dico le stesse politica perché parlo degli obiettivi generali ma nessuno sfugge che ogni città alle sue peculiarità e quindi il libro parte da un capitolo di analisi
Dello stato dell'arte
Nelle nove città in particolare sui settori ecco l'umana benvenuta poi dirò perché piano piano alcuni ospiti arriveranno alla alla spicciolata il lunedì pomeriggio ci sono molte riunioni quindi Graziano alias è arrivata benvenuta
E dicevo parte da un capitolo che illustra lo stato dell'arte in particolare sul terreno della mobilità e dei trasporti l'efficientamento
Degli edifici degli immobili naturalmente anche la parte cosiddetta di stoccaggio della CO due e cioè il verde urbano e la qualità e la quantità del verde che serve a mitigare le emissioni
E dopo questo primo capitolo dicevo che il libro in qualche modo è un compendio delle misure da mettere in campo perché ce ne sono
Molti altri è una dei mi sembra dieci che ci accompagnano in una lettura tema per tema delle azioni che si possono fare per giungere per l'appunto alla neutralità climatica
C'è un capitolo sulla mobilità uno sull'efficientamento energetico c'è un capitolo sui positiva NRG District cioè sui quartieri chiamiamoli così
Che possono addirittura produrre un di più di energia dà energia rinnovabile e quindi anche distribuirlo
Al resto della città ora un capitolo sulle smart grid e quindi la Nesci necessario efficientamento delle reti
Elettriche che saranno l'infrastruttura sempre più centrale tanto più che nella transizione con logica
Va avanti uno molto interessante soprattutto per chi fa politica e per chi amministra le città sui comportamenti virtuosi dei cittadini e su come diciamo combattere la cosiddetta Resistenza alla cambiamento che si manifesta sempre quando c'è necessità di mettere in campo politiche innovativa un capitolo che analizza sia inviasse cognitivi che ci rendono resistenti ai cambiamenti che fanno dire alla cittadinanza e al meglio
Conservare quello che c'è sia Leo euristica esce alle strategie con cui invece si può spiegare i cittadini che il cambiamento è conveniente
Mi sono fermata un attimo su questo capitolo perché capite bene che il dibattito stiamo facendo
Intorno alla zona trenta di Bologna e l'esempio più lampante di questi problema in queste ore lascia una verrebbe da dire ridicola
Dal mio punto di vista penosa ma anche tragica
Polemica del ministro Salvini contro l'amministrazione comunale di Bologna che ha appunto deciso di rendere la città sostanzialmente una zona una grande zona trenta ed è una polemica che fonda la propria ricerca del consenso nella popolazione esattamente sulla Resistenza al cambiamento siamo sempre andati sopra i trenta chilometri orari perché ci vuole impedire di farlo
E questa polemica oscura però al contrario non solo dalla necessità di fare politiche di questo tipo nell'ambito delle più generali larghe politica
Della mobilità che vanno dai trasporti pubblici alle politiche di incentivo di tassazione disincentivo dell'uso dei mezzi privati ma soprattutto oscura del tutto
Quella larga e lunga serie di benefici che una politica di questo tipo può produrre sulla qualità della vita dei cittadini sia in termini di vite salvate e risparmiate nella nell'incidenti istiga stradale è perché l'italiane purtroppo ancora oggi uno dei paesi dove c'era un maggior numero di morti
Nelle strade in particolare
Tutto descritta nel libro con dovizia di dati e bici
Particolari e può lasciare la parola quelli e che sono più fragili perché girano con il motorino con la bicicletta o a piedi
Sia in termini di minore inquinamento e quindi maggiore qualità dell'aria minore rumore quindi maggiore
Benessere e più in generale un'accessibilità diversa dello spazio urbano questo solo per fare un esempio il libro va avanti ci ha un capitolo sulla mitigazione all'adattamento uno sulle risorse idriche e uno sulla digitalizzazione
E in ultimo mi soffermo ancora un attimo uno molto interessante su gli strumenti economici e di mercato che le amministrazioni locali possono utilizzare per costruire gli investimenti che salgono che naturalmente ve ne renderete conto tutti non sono Investimenti di piccola portata per una città mi soffermo non so non tanto per descrivere gli strumenti che qua vengono indicati ma per dire che ha senso presentare questo libro in Parlamento
Perché nessuna delle azioni che in questo libro vengono descritte la maggior parte delle azioni questo Di Bella vendicate può essere perseguita dalle città in assenza di una politica nazionale che è incentivi finanzi e mette a terra anche degli Investimenti pensate banalmente al trasporto pubblico locale
Ecco come si può costruisce in un comune il un sistema di trasporto pubblico locale
Completamente elettrificato con zero emissioni che funzioni in maniera efficiente senza che ci sia anche una spinta dal Governo nazionale in termini messa anche a disposizione
Di risorse importanti e di politica e di riorganizzazione dei sistemi territoriali ecco a noi pare e ho chiuso
Che purtroppo questo Paese ma poi ci dirà anche Massimiliano Smeriglio in realtà sta accadendo anche nell'Unione Europea abbia tirato il freno a mano
Ci abbia attirato il freno a mano almeno dal punto di vista della politica della riflessione della politica su questi campi
Abbiamo passato l'intera estate a discutere attratti anche litigare che con un mare di negazionisti climatici che in tutte le trasmissioni televisive
Trovava a a contrastare l'idea che ci fosse bisogno di fare politica per la transizione sia negando i dati scientifici dell'IPI CCC che sono Ipcc sì due volte ci scusate che sono molto chiari
Molto netti inequivocabili perché l'intera comunità mondiale diciamo che ha portato avanti questi studi sia facendo operazioni in particolare sull'auto elettrica di totale demolizione
Della della della visibilità dei benefici che la transizione all'Haute letti capo portali
Lo dico perché purtroppo questo il libro spiega bene siamo uno dei Paesi europei in cui la produzione e la vendita delle auto elettriche
è andata est andando più lentamente io credo che questo c'entri qualcosa sia con le forme di incentivazione che non ci sono state sia con i messaggi del Governo manda al Paese sostanzialmente qualcuno preferisce farci affogare nello smog per farci affogare nelle tempeste
Di natura quasi tropicale che vedremo Ecopass prossimi anni più permettere in campo una seria politica industriale per fare in modo che le ama le auto elettriche non c'erano solo venduti in Italia ma anche prodotte in Italia perché questa è l'altro scandalo
Ora partiranno degli incentivi e la maggior parte degli incentivi andrà finanziari auto che sono stata che vengono prodotte all'estero perché in Italia non ci sia minimamente attrezzati per guardare al futuro visto che c'è un governo conservatore che guarda su uno al passato spero di non essere stata troppo troppo lunga però volevo darvi un'idea generale
Del libro è ora passerei subito la parola ringraziandolo davvero tanto per essere qui ad Andrea Thicke
Che è stata a lungo responsabile alla Commissione europea della ricerca sui cambiamenti climatici
Insegna elementi della transizione energetica all'università norvegese di scienza e tecnologia di Trondheim e all'università di Bologna
Grazie ringrazio
Non ero piccolo che per l'invito a questa a questa presentazione che ci fa molto felici tutti gli autori a nome di tutti gli autori quindi un grazie perché importante molto importante venga presentato qui questo testo e
Questo testo
Al tempo del governo grandi il ministro Giovannini ministro delle infrastrutture per la mobilità sostenibile chiese alle sue strutture tecniche
Di sviluppare un rapporto sulla decarbonizzazione delle città che fu presentato poi il diciannove ottobre del due mila ventidue
Tre giorni prima della fine della legislatura forse uno degli ultimi a quel tempo il ero parte della struttura tecnica di missione
E avevo ricevuto dal ministro insieme a Francesco Lucca Basile il compito di coordinare questo lavoro insieme a Michele Torsello che era il consigliere del ministro oggi al ministero dell'economia delle finanze ma in distacco in questo momento alla Colombia inevasi dove stava imparando dei
Dare un importante dirigente del futuro io spero di questo paese il il rapporto doveva servire a far fa a mettere a punto la problematica proprio per fornire in particolare alle nove città che sono state citate dal però per il piccolo
La
La partecipazione di per far diventare la partecipazione a questa missione europea sulle cento città climate nutro delle smart
Importante e e che appunto avesse un un vantaggio
Dopo la fine dell'esperienza con il ministro Giovannini il corpo degli autori ha deciso di presentare questo oro proprio questo testo al mulino per renderlo visibile mantenerne o perché in effetti adesso
Arrivo per trovarlo diciamo nel nel c'è ancora nel negli atti del ministero ma è difficile da trovare comunque insieme ad altre pubblicazioni che in quel periodo sono state fatte che credo fossero importanti
La scelta dei temi è stata a lungo dibattuto tra tra di noi e con il ministro e con il suo consigliere
E di fatto in questa questo dato che peraltro io oltre ma nel mio i compiti a Bruxelles c'era anche quello di rappresentare l'Unione europea alla IP sì sì no dove sono stato per molti anni parte em
Nel sesto rapporto dell'IPCC c'è una parte dedicata alle città che replica sostanzialmente quello che abbiamo cercato di fare anche noi cioè in indicare la necessità di agire su diversi fronti ridurre il consumo rubano di energia
Anche con città più compatte ed efficienti quindi agendo anche sulla struttura delle città sulla sull'urbanistica elettrificare utilizzare fonti energetiche a bassa o nulla impronta carbonica aumentare l'auto l'assorbimento e lo stoccaggio del carbonio e poi mettere in evidenza due elementi importanti ovvero che la mobilità e il rinnovamento degli edifici sono di elementi chiave sia stabilmente per le città cosiddette mature
La IP si si si occupa di tutte le città del mondo chiaramente ci sono città in grande crescita che hanno tutt'altro problemi ma i nostri sono quelle di città mature che devono rinnovarsi e spesso con infrastrutture molto vecchi
E l'importanza delle infrastrutture verdi e blu capaci di integrare mitigazione e adattamento
Il rapporto che oggi appunto è stato aggiornato anche nella pubblicazione del Mulino
è già stato ma anch'io del mi fa piacere che è già stato innominato tutte le
Le cose di Ken di cui ci siamo occupati allora erano quasi tutte tematiche di competenza del ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili
Oggi credo che le cose siano un po'cambiate perché questo c'era anche gli aspetti della pianificazione della Re urbane della loro rigenerazione che sinceramente non so finché alto in che ministero siano oggi presenti
Questo tra l'altro è un potenziale momento molto fanno regole perché il PNR R donerà dona da molti fondi per nuovi vostri investimenti sostenibili e quindi
Dalla possibilità anche alle città apripista di di incominciare un lavoro in modo sostanziale
Salto la lista delle tematiche perché sono state le già citate
Poi non posso citare tutti i nomi di tutti i collaboratori che hanno collaborato
Comunque parto dal contesto emissivo semplicemente per non per guardare i numeri perché sono tanti DiVersi
Le città sono elencate qua sinistra ma quello che importa è vedere
Quali siano il le parti proprio più importanti è strettamente gli edifici e i trasporti sono quelle che danno i numeri più grandi solamente poche città hanno anche un contributo industriale dal momento che in molte città l'industria rappresenta qualche cosa che sta al di fuori che viene estratta da tempo messa al di fuori nel perimetro periurbano o in in altri zone più periferiche
Quindi queste rappresentano insieme edifici e trasporti dal settantacinque al novanta per cento delle emissioni in ambito urbano e ed è su questo che sostanzialmente bisogna intervenire in modo più puntuale
Partendo alla mobilità ci sono c'è un primo punto da frontale Italia è il Paese europeo che ha maggior numero di automobili per abitante per mille abitanti simili si usa quello che vedete un numero riferito alle città capoluogo di provincia ma se noi estendiamo a tutto il Paese arriviamo a seicentosettanta auto per mille abitanti che è un numero altissimo il il numero più alto di noi ce la sua mente Lussemburgo
Ma per una piccolo problema di tipo fiscale per cui
E nel Lussemburgo sono registrate praticamente tutti i grandi parchi automobilistici aziendali o cose così o di leasing o così eccetera per cui o dei di prestito auto
E infatti le il nostra età media delle auto è dodici virgola cinque anni qualcosa del genere
E quello del Lussemburgo e di due anni quindi è un qualcosa di non comparabile con quello che
Abbiamo noi quindi c'è un'auto centrismo
Altissimo tra l'altro se aggiungiamo anche i motocicli arriviamo a numeri veramente impressionanti è questo
Si accompagna al fatto che comunque abbiamo città congestionate perché sono città che sono state pensate nel Medioevo
Con una struttura che non doveva far passare automobili nelle sue strade ma Carrizo o altri mezzi
E far passare soprattutto le persone
Il Tom Tom Index che è un indice disponibile su internet che prende data tutti i dati dei GPS le fa vedere che il tempo perso nel traffico in tempo veramente su sostanziale della nostra vita
Soprattutto a Roma a Milano
Ma così più o meno in tutte le città che voi vedete qui elencati
Ma l'alta scusate la l'altra questione che le il traffico non produce solamente congestione e emissioni di CO due ma produce
Grandi quantità di inquinamento inquinamento soprattutto come ossidi di azoto polveri sottili
E in e incombusti questo ma questi certe ci sono altre fonti
I gli ossidi di azoto il traffico nel produce circa il quaranta per cento
Altre fonti di combustione in particolare i riscaldamenti producono il resto delle emissioni industriali ma un conto è mettere da un cammino alto quaranta metri di un'industria o Cima una casa e un altro conto è mettere da una automobile che a livello del nostro apparato respiratorio quindi decisamente dal punto di vista epidemiologico l'impatto del traffico è quello più importante per la salute e i costi di questo impatto sono altissimi il un lavoro fatto da da da un gruppo di consulenti di Belfast qualche anno fa per conto di un'associazione di medici europea ha messo in evidenza i costi a Trust trasformato quelli che sono ore perse
Morti premature tante altre parametri in numeri
Su sulla base di una modello che è comunque ben descritto e anche corrisponde alla standard che viene usato a livello internazionale
E le prime dieci città europee che hanno alti costi di inquinamento tra le prime dieci ci sono ben cinque città Italia
E queste voglion dire costi per abitante ben superiore ai due mila euro all'anno si separata i due mila settecento e passa di di Milano a ai due mila cento circa di Torino
Quindi
Moltiplicate per i gli abitanti esteso poi a tutte le città voglion dire numeri giganteschi numeri da finanziaria intera ecco ma questo vede vedete non è solamente un consulente che lo dice di qualche altro Paese che magari
Si dice che fosse un po'arrabbiato con l'Italia chi lo sa
Ma no il nostro ministero dell'ambiente della sicurezza energetica proprio qualche mese fa quindi questo Governo ha pubblicato il catalogo dei sussidi lentamente dal noiosi ambientamento e favorevoli in cui c'è una parte che riguarda proprio i costi dell'inquinamento dell'aria e attribuisce a vari settori quali sono questi costi
Come vedete i trasporti questo il costo decennale quindi voglio dire dividendo rapida molto grossolanamente per dieci circa dodici miliardi all'anno di costi diretti dei trasporti sulla per la salute
E questo stanche peggiorando in qualche modo perché se da una parte si calano con nuovi motori e così via
E con anche il progresso tecnologico di di alcun perché si passa all'auto elettrica ma ma l'impatto è l'Authority che per adesso è risibile
La questione importante da definire perché scusate
Il ci sono oggi nuovi motori in particolare quelli euro sei che sono stati disegnati per produrre poche particelle ma poche particelle che sono quelle documentabili perché sono quelle su cui si fa l'analisi quindi PM dieci PM due virgola cinque ma questi producono tantissime particelle ultrafini
E quelle particelle ultrafini sono proprio quelle che vanno direttamente
Circolo sanguigno quindi sono anche quelle più pericolose e purtroppo dato che questi motori risultano più puliti perché non emettono particelle rilevabili al alla strumentazione
Non devono neanche avere un dei filtri antiparticolato che invece poi sarebbero utili in questo caso perché quando sono impalcati filtrano anche che cose più piccole
Del resto la scienza procede è ormai è chiaro che l'impatto dell'inquinamento atmosferico anche sul sui tumori è uno dei
Delle cose più importanti questo è un lavoro che riguardano più l'Italia e che mette in evidenza come l'emissione dei trasporti c'erano siano decisamente uno dei fattori principali
La struttura della mobilità urbana comunque eh
Peggiorata anche in seguito al periodo il copy d'perché durante il periodo del copie c'è stato una disaffezione verso il trasporto pubblico locale
Per questioni di non avere contatti sociale
Si è molti hanno preferito ricorrere all'auto privata e hanno addirittura acquistato nuove in auto se non non avevano e e quindi c'è stato uno spostamento è il la fine del periodo Covi non è stata molto favorevole perché si è mantenuto questo distacco
Ci sono sicuramente c'è una buona parte c'è un venti per cento di di pedonali ITA
Però c'è più del sessanta per cento di uso delle auto e questo soprattutto nei centri più piccoli e nelle nelle città periferiche o nei paesi dove i mezzi pubblici sono chiaramente meno presenti
Le città metropolitane tra queste si salvano perché hanno una presenza di trasporto pubblico molto maggiore più efficiente
è una questione di Offerta chiaramente il trasporto pubblico e ed è un un tema un grosso tema che va le zone pedonali
Sì ci si si intersecano con la questione del verde urbano e delle piste ciclabili cioè tutte le una serie di infrastrutture che devono essere che sono utili per mo'mobilizzare quella che è chiamata a mobilità dolce o mobilità sostenibile
Sono molto arretrata rispetto ai valori delle grandi città europee e e sono soprattutto presenti al nord Italia e quindi c'è una distribuzione di queste infrastrutture ancora molto insufficiente
Lista arriviamo alla questione del trenta allora perché gli spostamenti nelle città metropolitane sono oggi calcolate da Big Data decreta che che riguardano appunto il GPS con altre
Informazioni che vengono dai nostri telefonini e così via
Che mette in evidenza che la distanza media di trasporti in pare urbana è veramente bassissima in media il cinquantasette cinquanta più del cinquanta per cento inferiore ai cinque chilometri
Per un quota
Veramente molto modesta superiore ai vent'
Siamo quindi distanze che sono fattibili in bicicletta fattibili a piedi fattibili con mezzi di micro Vilita o di altro genere ed i mezzi pubblici
E la velocità media circa il cinquanta per cento della velocità media
Di trasporti e sotto i quindici chilometri all'ora
Il l'ottantacinque e il novanta per cento il sotto i trenta chilometri all'ora
Chiaramente qui si parla di media non si parla di velocità quindi ci si deve contare ma ma si è abituati a questo genere di velocità e la velocità molto importante per gli incidenti stradali
Incidenti che negli ultimi due anni rispetto al l'anno principale copie del due mila e venti in cui c'era stato una forte diminuzione degli incidenti e della morte
Mortalità stradale sono continuate a salire i dati del due mila mentre non ci sono ancora quelli completi
Il primo semestre era più o meno come quello precedente un po'meno forse una bisogna vedere quello finale
Ma il e la maggioranza diciamo che il quaranta più il più del quaranta per cento dei morti si generano poche nelle strade urbane
E la differenza tra un impatto a trenta chilometri all'ora è un impatto cinquanta chiamate allora vuol dire la differenza tra avere una probabilità su dieci di rimanere in vita e due profili e due probabilità su dieci
Scusate tra due polarità su dieci di rimanere in vita a cinquanta all'ora e nove probabilità su dieci di rimanerci invita al a trenta chilometri all'ora
Del resto la sperimentazione che è stata fatta in altri Paesi europei da dei risultati eccellente
Quindi anche l'Unione europea aveva varato un programma di di mobilità urbana sulla riduzione dell'auto dipendenze all'incremento dei il miglioramento delle infrastrutture per la sua mobilità attiva incluso il trasporto pubblico
L'inserimento di politiche di limitazione dai ZTL trenta chilometri all'ora politica di parcheggio road pricing eccetera
Ma soprattutto poi fare politiche integrate urbane e dei trasporti perché si può fare politiche per disegnare la città e le i suoi servizi
Proprio in funzione di far diventare la mobilità più sostenibile
Agire sulla domanda di mobilità e alla fine e anche migliorare l'efficienza dei carbonizzati veicoli
Il finta il l'obiettivo finale è quello di arrivare a una mobilità che non è più una mobilità solo essenzialmente privata ma diventa un servizio di mobilità servizi che possono essere pensati
Qua e dieci saranno Speroni sviluppati in futuro attraverso piattaforme che possono integrare dati di vario tipo per offrire a chiunque la possibilità di spostarsi su mezzi diversi
Avendo una pianificazione del proprio viaggio precisa e garantita
Questo l'obiettivo che in altri si sta su cui si sta lavorando molto c'è molta ricerca in corso
Ma alla fine lascio solamente un ultimo flash prima di passa di passare ad altri argomenti che abbiamo affrontato ma non da da parte mia da parte di di Basile di Beckett che ho visto arrivare poco fa la questione della dimensione economica prima ho parlato dis di salute
Quando si tratta di pensare a come fare una una mitigazione delle emissioni in una città e quindi rendere delle città sostenibili e a zero emissioni si vede che i costi i benefici in alcuni casi quelli in azzurro non compensano completamente i costi
Quindi ci può essere un problema di costi
Ma se aggiungiamo i Kobe deficit che derivano dalla salute
In tutti i casi analizzati da questo lavoro che è stato un lavoro internazionale su vari paesi Funari e città d'Europa
I benefici ma sono molto maggiori dei costi l'unico problema è su cui c'è un punto di domanda da pensare è che e questo è il caso di Orlean
Il costo il blu
Non sempre corrisponde a un beneficio che ritorna lo stesso ente che genere che che sia con la il costo e questo è un problema di ritorno è un problema di ritorno che va a pensato proprio per del definire politiche di sostegno perché le politiche a sostegno non possono essere su tutto ma su quelli che hanno dei problemi a ritornare nei costi e che e i cui costi sostenuti sostengono
Dei benefici per l'intera società
Mi fermo qua ringrazio per l'attenzione
Grazie mille al professor tipiche ora prima di dare la parola al professor Basile vorrei so che deve andare via perché ha un altro impegno a dare la parola Massimiliano Smeriglio euro deputato
Visto che il professore ha chiuso mostrandoci delle slide e sulla dimensione economica della transizione che pongono anche la necessità di fare qualche riflessione anche sulla giustizia sociale io penso che insieme diciamo come attori della politica italiana europea poi noi che abbiamo questo sì alla finanza verdi sinistra vogliamo tutti sollecitare anche coloro con cui interloquiamo a a a cercare un filo che letti cambiamento la giustizia climatica con il tema Grande Camera giustizia sociale
Sì grazie Sabetta grazie per l'invito noi la la scorsa settimana eravamo a Strasburgo per la sessione plenaria di voto sono successe diverse cose
Tutta non particolarmente positive
Tra queste c'è stato diciamo il voto sulla mandato negoziale del Parlamento sul Patto di stabilità
Suo ritorno diciamo anche se con tempi diluiti comunque i vincoli precedenti alla fase della pandemia
E su questo vuoto c'è stato un voto contrario di dei gruppi de de dei Verdi dalla sinistra
Drappello di di altri di appartenente ad altri gruppi esattamente perché seguono un problema sia relativo alla giustizia sociale così con un problema sulla capacità di investimenti sulla transizione e la riduzione degli spazi di di manovra
Come sapete l'unico comparto che non riguarda i vincoli di patto di stabilità è quello degli armamenti per tutto il resto noi torneremo sostanzialmente ai vincoli precedente
Questo per dire che c'è stata una stagione importante in Europa
Dovuta anche a fatti straordinari come la pandemia che comunque hanno spinto moltissimo nella fa nella prima fase di questa legislatura della legislatura che sta per terminare
Rispetta modificazioni importanti della struttura e delle scelte no
E questo ha portato ad esempio appunto a Next Generation you
Alla condivisione del debito ha un'idea
Antica e nuova di condivisione del dei rischi e delle responsabilità delle solidarietà tra i Paesi che stava diciamo la molla dal quale poi sono nati i piani nazionali e quello di cui stiamo discutendo la questione della transizione ecologica è presente trasversalmente a tutte le azioni a tutti i programmi
Quel questo nasce in quella fase lì ed accompagnato sotto la presidenza di grande italiano un grande europeo come David Sassoli
Anche altri passaggi importanti come appunto green deal i eccome ecco imputato l'undici dicembre del due mila diciannove la Commissione europea ha presentato la comunicazione sul green deal
E poi la legge europea per il clima approvata a giugno del due mila ventuno quindi questo per dire che nella prima fase
Con con obiettivi importanti e con invettive importanti rispetto alle tante dico carbonizzazione alle missioni eccetera
Addirittura dopo il due mila cinquanta in questa fase si parlava appunto dell'Unione Europea che puntava immissioni negativa no questa il quadro diciamo della prima fase
Poi purtroppo cambia un po'tutto questo noi dobbiamo saperlo cambia perché
Perché cambiare un po'riassetti le maggioranze gli Stati nazionali i governi nazionali perché la guerra cambia l'ordine del discorso
La guerra oltre a fare distruzioni morti cambia al dibattito e peraltro inquina moltissimo cosa di cui si parla poco
E e e in questa condizione la seconda parte della legislatura è una
Molto problematica
Perché fino a quel momento nella prima fase alcuni gruppi diciamo picchi
Possiamo definire negazionisti o che comunque
Riducono il problema questioni diciamo puntuali non non diciamo sistemiche
Nella fa nella prima fase sostanzialmente erano fuori dal dall'aria di governo europea chiamiamola così
Parlo in particolare di sia cioè che il gruppo che vede la presidente Meloni come presidente di questo gruppo
Nella seconda parte le cose cambiano molto entrano nell'area di governo e e questa cosa si vede si vede nei voti nelle negli atteggiamenti del Parlamento mentre la commissione mantiene un un atteggiamento estremamente diciamo proattivo positivo a sostegno di questi programmi di questi obiettivi
Il Parlamento a atteggiamenti votazioni non del tutto lineare spesso contraddittorie
E il Consiglio cioè gli Stati nazionali ogni volta che si mette una bandierina diciamo di destra adesso è una costatazione non non non è propaganda elettorale però diciamo non è un tema che appassiona i governi di destra spesso neanche quelli di centrosinistra ma certamente non è un tema che appassiona i governi di destra ecco possiamo metterla così no
Quindi questo sta accadendo in questo in questi
In questi mesi
Il lavoro che viene presentato invece definisce degli obiettivi importanti che però devono essere accompagnati lo diceva Elisabetta all'inizio ossia da livelli di coordinamento non solo delle nove città italiane ma per le cento città coinvolte livelli di coordinamento e di sostegno e di monitoraggio
Quindi non solo di finanziamento tramite vorrai zone questa importante o
Programmi che stanno nascendo promettenti penso a nuovo Bauhaus europea che ha i medesimi obiettivi
Ma c'è bisogno di una di un sostegno costante non rispetto al coordinamento del dei degli obiettivi città per città a questo a livello europeo e anche a livello nazionale persino regionale perché alcune questioni penso
All'efficientamento degli edifici pubblici penso alle infrastrutture di trasporto pubblico
Penso alle infrastrutture materiali che hanno a che fare mo'con le smart city
Devono mettere insieme a diversi livelli di governance necessariamente non solo delle città la città sono il centro
Le città coprono il tre per cento del territorio che terrestre ma producono settanta per cento delle emissioni di gas
Nel due mila cinquanta saranno l'ottantacinque per cento della popolazione gran nelle aree urbane e quindi è chiaro che la partita si gioca nelle città
E e però c'è bisogno di questo livello di di governance multilivello da da da mettere insieme quindici ha bisogno di una sensibilità da ultimo c'è bisogno anche lo dicono anche loro nel nel libro di di un livello che a che fare con i comportamenti virtuosi non solo delle pubbliche amministrazioni ma c'è un tema che riguarda la partecipazione la consapevolezza dei cittadini a sostegno anche delle scelte no la questione dei trenta chili chilometri orari riguarda anzi un dibattito tra l'Amministrazione bolognese il sindaco e il ministro ma riguarda anche diciamo i cittadini di Bologna cioè come reagire no come impattare
Su un tema di questa natura e la questione del negazionismo climatico
Purtroppo
E questo non ci aiutano non ci aiuta rispetto agli obiettivi ambiziosi che ci stiamo dando dette Progetto Cida
è già oggetto di di campagna elettorale
Lo è nei singoli Stati in Germania per le destre questo è il punto centrale d'attacco
Perché fondamentalmente la transizione ecologica è un tema da ZTL è un s'è un tema da centro città tema
Diciamo che non riguarda il popolo ma riguarda le Litta
Questa cosa non sappiamo essere falsa sappiamo che invece riguarda il benessere
Sociale culturale persino sanitario la la che l'allarme del la convivenza civile tuttavia questo sarà al centro anche della campagna elettorale per le europee
Sarà la questione principale
In tutta Europa ovviamente nei paesi più maturi questa cosa è paradossalmente più presente perché ci sono politiche
Virtuose che sono andate più avanti scelte più radicale che sono state che sono state fatte in questi anni quindi dobbiamo sapere che quello che abbiamo conquistato
In questi anni di lavoro soprattutto in Europa di consapevolezza e soprattutto nella prima parte della legislatura iniziata nel due mila diciannove
Non è per sempre
Non è per sempre perché nuovo Parlamento
Insieme al nuovo Consiglio
Può determinare delle politiche regressiva importante con questa è un allarme che secondo me dobbiamo condividere perché questa discussione a dei dei dei margini di tecnicalità molto alti però riguarda proprio l'aspetto politico del modello di sviluppo di dove vogliamo andare come vogliamo vivere qual è diciamo il modello di trasformazione sociale ambientale di convivenza che vogliamo mettere in campo quindi c'è un aspetto tecnico che riguarda appunto
Le università i progettisti le amministrazioni locali
Ma c'è anche un aspetto politico
Molto molto importante che secondo me noi dobbiamo tenere a mente perché deve essere questa una delle priorità delle forze che auspicano il cambiamento auspicano appunto una transizione ecologica giusta al centro anche della prossima campagna elettorale
Un'azienda vera Massimiliano perché ci ha aiutati a mettere a fuoco quello che appunto deve essere un obiettivo politico anche dei prossimi
Nei prossimi mesi io continuerei con i contenuti anche lei deliberò con Francesco Lucà Basile professore ordinario di chimica
Industriale all'Università di Bologna e anche rappresentante italiano nel cluster clima Energia e mobilità di Arizona euro
Sì grazie di sapete quanto più Colotti per di invito a questa presentazione
Quest'opportunità e soprattutto ovviamente all'alleanza era di sinistra per averci ospitato il partecipante anche politici del momento cinque stelle del PD che prenderanno parte
Due parole sulla funzione di Horizon Europe in questa diciamo storia questa dinamica il la missione
Che vuole selezionare sicché ha selezionato cento città
Per che avevano nel decidere di diventare climaticamente neutre al due mila e trenta e è stata sviluppata all'interno di Horizon vivo
Insieme ad altre quattro missioni
Una sua dotta mento una sul suolo una sul mare e una sul cancro
Da un'idea della Mazzuccato sostanzialmente che lancio questa operazione per cui la ricerca e innovazione potessero essere tangibili come Effetti anche
Dalla maggior parte del pubblico e quindi sviluppando una quadro un sistema che permettesse di rendere gli obiettivi diciamo
Della ricerca e dell'innovazione subito calati all'interno del mondo reale
Con effetti misurabili e quantificabili delle cinque missioni forse l'unica realmente con abiti definiti e chiari tant'è vero che è quella più avanti tutto in termini sviluppo è proprio quella sulle città
Perché ha un unico obiettivo quella di renderla e climaticamente neutre al due mila e trenta quindi di fatto con un bilancio dell'emissione di CO due è uguale a zero
A una data ben precisa molto più complesso e invece sviluppare degli indicatori per l'adattamento così come per le tante puliti di cancro e di
Diciamo dinamiche sul suolo e sul mare
In questo senso
Come ministero pensa della ricerca dentro a regimi Europe nel ruolo che mi compete
Ovviamente diciamo coadiuvato da una serie di esperti su questo tema abbiamo in particolare da Carlo Alberto Mucci che trovate come autore del libro perché il responsabile della missione
Piana neutrale per l'Italia abbiamo fatto effettuato un'attività di sollecitazione alle città italiane per partecipare
Devo dire che il successo e la nostra attività è abbastanza evidente hanno partecipato alla selezione quarantatré città italiana
Centrodestra centrosinistra per la verità
Poi la selezione della commissione andata soprattutto per le grandi città a noi diciamo dispiaciuto molto che non ci fossero le cioè del sud
Che non ci fossero le città di mare no perché avrebbe rappresentato un altro approccio un'altra modalità di comprendere come la
Neutralità carbonica potesse essere intrapresa anche in contesti diversi da quelli del Centro-Nord
Ma dall'analisi diciamo primo capitolo capito in tutti o sulle città ci siamo resi conto anche che le città italiane non erano pronte a questo
Se vedete diciamo i dati gli indicatori principali che abbiamo descritto all'interno del libro si vede che erano all'inizio di un percorso di diciamo messa a terra di pratiche di diciamo riduzione dell'impatto sul clima
In un ambito di mobilità è anche in ambito di efficientamento degli edifici che sono i due principali
E tematiche
Però devo dire che è stato altrettanto interessante la possibilità diciamo la aver colto questa possibilità
Quindi l'aver lanciato questa sfida lo diciamo perché un primo aspetto si è già diciamo notato quasi tutte le città hanno dovuto sviluppare un ufficio prima o comunque una delle anche provato se a mettere insieme
Diversi settori orientandoli al fine di gestire questa transizione
è un risultato enorme sul piano amministrativo perché la cosa peggiore che possa capitare prima ce lo dirà metterci Edoardo dover avere a che fare con tanti diciamo
Uffici dislocati
Per questa ragione abbiamo pensato diciamo l'idea di questo libro in realtà come diceva Andrea questo è nato dalla collaborazione all'interno della ministero ventotto e dei trasporti diretto a Giovannini
Quando ci siamo incontrati la prima volta con Michele Torsello da consigliere mi ha portato nel corridoio del mito no vedere gli ex ministri e mi ha detto ognuno di questi conta più o meno due il cinque per cento del debito pubblico italiano
E la la cosa particolare diciamo il mio commento è stato e nessuno di questi che avesse presso una parte di quella spezza e dedicata all'innovazione
Delle infrastrutture del Paese
Quindi ci siamo lasciati con l'idea che avremmo potuto sviluppare questo approccio tant'è vero che
Giovannini poi diciamo ne ha fatto uno su su la mobilità quel partecipato Andrea ne ha fatto uno sulle infrastrutture e la resilienza delle infrastrutture
A cui ho partecipato anch'io e la digitalizzazione dell'infrastruttura e quindi c'è un insieme di
Sapere condensato che vale la pena in qualche modo a utilizzare poi per per lo sviluppo futuro
Nella in quest'ottica dicevamo di cooperazione sicuramente la mobilità era uno dei temi l'altro era la possibilità di incidere sui piani di sviluppo delle città che
Riguardava giovanili in quanto appunto il piano metro sostanzialmente che era del Ministero della coesione era di fatto il gestito tecnicamente dalla Segreteria di giovani
Per cui abbiamo iniziato in qualche modo a sviluppare questo approccio alle città che trovate il libro e che voleva essere un po'un una un approccio che diciamo costruiva lo dice insomma la prima pagina percorsi costruiva percorsi intanto un percorso che
Mette le città italiane nel circolo delle città europee più avanzate eccitare
Svedesi diva lodo siti che hanno una Rete sulla città climaticamente neutre ma anche le città spagnole Madrid prima di tutto a Barcellona
Poi c'era un percorso da costruire
Nel tentativo di far calare la ricerca e l'innovazione sviluppati Lorenzo Europe dentro
Le la diciamo dal mondo reale
Cercando ovviamente non di sperimentare all'interno delle città ma ciò che era stato ormai stato tutti diventato stato dell'arte all'interno delle soluzioni di neutralizzazione climatica poterlo applicare senza attendere i tempi diciamo
Piuttosto lunghi della della sperimentazione poi della politica
Il terzo elemento era quello il percorso che cercava di mettere insieme diciamo un approccio politico un quello tecnico perché il problema maggiore e far dialogare dialogare gli amministratori i politici gli assessori che si trovano davanti a questa sfida con chi poi deve metterlo in pratica all'interno del
Diciamo dalla struttura tecnica dei vari dei vari comuni dei vari contesti
Ci sembrava che un filo conduttore che potesse stare fra il tecnico e il politico potesse avere senso con anche se li trovate diciamo guardate il libro ci sono dei box
Di azioni da intraprendere che provano di fatto poi già quagliare in delle
Diciamo suggerimenti pratici l'approccio
E in quest'ottica come diciamo prima anche il tema di far parlare fra loro gli uffici è un elemento particolarmente importante
Illecita
Rappresentano di fatto in quest'ottica una terreno di sperimentazione incredibile
Di fatto
A livello per schiamazzi si parla di Urban dilemma no di di fatto i conflitti che vediamo
Bologna città trenta ma che vediamo tutte le ostilità ogni qualvolta avanziamo una proposta
E la l'esplicitazione di interessi contrastanti all'interno delle città la rendita con il reddito
è la necessità di conservare la dimensione lo spazio pubblico con in qualche modo l'investimento privato gli spazi della strada stessa contesi fra mobilità sostenibile
Mezzo privato mobilità pubblica al mezzo privato
E quindici ci sembrava che una bussola in questo senso potesse avere
Molto senso
Provo a dire alcune cose un po'più tematiche rispetto diciamo questo approccio
Che che abbiamo mantenuto intanto il secondo pilastro della decarbonizzazione era quello sugli edifici
E quello della decarbonizzazione dell'ala del consumo edifici che i in Europa contano circa per il quaranta per cento del consumo energetico e per il trentasei per cento delle emissioni e quindi sono diciamo
Insieme la mobilità l'altro grande
Diciamo pozzo in cui vengono spesso interrotto nell'arte di del petrolio equivalente
E
In questa quadro
Diciamo Massimiliano che la commissione ha sicuramente sviluppato una serie di politiche l'ultima sulla alla direttiva sull'efficienza energetica è particolarmente interessante perché provare raddoppiare
Diciamo il grado di rinnovamento della
Patrimonio costruito in Europa e prova soprattutto a inserire
Diciamo l'approccio dell'efficientamento energetico cioè della riduzione dei consumi al pari di quello relativo alla produzione di fonti rinnovabili
Cioè la nuova direttiva dice che sostanzialmente dobbiamo vede ogni amministrazione deve tener conto almeno costruire un scenario per tenere conto delle possibilità di riduzione delle emissioni
Oltre quella di copertura delle emissioni con diciamo delle regine consumare Giorgio corregge rinnovabili
E considerate che questo significa immaginare all'interno delle politiche di rinnovamento degli edifici non sono quindi la produzione di energie rinnovabili ma anche tutto il tema dell'efficientamento energetico le gli edifici in Europa sono trentacinque milioni
Quindi sia si immagina una spesa complessiva
Di novecento miliardi per riuscire diciamo a sottostare ancorché in modo nuovo
Framework che la Commissione europea cita e ci sono obiettivi
Più significativi rispetto a quello che
Diciamo c'eravamo dati
Già nel due mila venti con una riduzione rispetto al due mila ventuno della consumo energetico primario del ventuno per cento
Degli squilibri dei consumi finali del ventuno per cento e della energia primaria del ventiquattro per cento quindi tutti gli prossimi interventi appartiene al ventiquattro energetici dovranno
Prevedere un forte attenzione all'efficientamento energetico
Diventa obbligatorio per gli edifici pubblici soprattutto persino dalla due mila venticinque io entravo Briatore anche per quelli nonna solo diciamo gestiti al pubblico ma non di proprietà pubblica
Che sottostanno a un rinnovamento profondo quindi questo significa immaginare le nostre città come un enorme luogo in cui vengono di fatto messi in pratica le migliori tecnologie per l'efficientamento energetico
Su questo piano dovrebbe aiutare
Essere una delle città selezionate Finmatica diciamo prestare dentro il centro città
Diciamo a fronte di un contratto che le città si tireranno con la commissione non forse Bindi da punti di vista
Legale comunque avranno accesso a un Label cioè quindi a una diciamo possibilità di giocarsi una carta nel finanziamento europeo che dovrebbe dare diritto un accesso facilitato ai fondi
Speriamo che assistita possono essere trasformate anche sulla base di questo Piano e considerate che non stiamo parlando di pochi fondi la dal Duemila eventuali ventisette il bilancio la Commissione ha previsto a una spesa di duecentoventi miliardi di euro
Per le politiche
Relativi al clima e se ci mettiamo anche il Next Generation plant
Il bilancio complessivo delle andiamo oltre cinquecentocinquanta miliardi di euro
Qui stiamo parlando di una cospicua quantità di
Fondi che possono essere attratte anche la nostra città
Che sono piazzate benissimo sul piano europeo le città tedesche selezionate sono nove quelle francesi dieci quelli spagnoli otto quindi diciamo vitali andata molto bene in questo
In questo ambito nonostante non fosse particolarmente apprezzata all'inizio
Quando al Magini amo questo tipo di azione
E vado
Verso la conclusione diciamo bisogna tenere conto di almeno altri due-tre questioni intanto c'è il problema
Della dimensione sociale
No c'è un problema
Che citava Elisabetta prima della resistenza al cambiamento
C'è un problema della capacità di accogliere innovazione su questo le città dovrebbero essere avanti già te perché hanno un livello magari
L'informazione di scolarizzazione più elevata ma non è affatto così scontato e anzi spesso diciamo
I conflitti di questi giorni ci danno idea del contrario
Ed è un tema molto presente anche nella ricerca europea diciamo il fortino la parte di ricerca su clima-energia mobilità e noi abbiamo recentemente votato
Con l'Italia e l'Austria la Svezia fra i principali protagonisti e l'idea che all'interno di qualsiasi Progetto di Innovazione tecnologico ci sia anche un'attenzione alla quella che viene definita società la Rendina sconfisse cioè alla prontezza della società ad assumere quella innovazione comune elemento portante
Già uno studio sociale per capire se quell'innovazione
Quali ostacoli incontrerà nella messa in pratica perché altrimenti rischiamo di produrre innovazione senza produrre quel cambiamento
E non ce lo possiamo permettere nell'ottica della attenzione climatica
L'altro elemento importante il libro che ha a che fare anche con la recente diciamo
Attualità politica
La necessità di mettere insieme i piani di mitigazione per impegni di adattamento
Finalmente dopo più di cinque anni è stato
E mai nato il piano nazionale sull'adattamento climatico
Ma vi assicuro che non è banale all'interno delle città fare un'operazione di connessione perché lavorare sull'adattamento significa lavorare sugli spazi verdi lavorare sulla capacità
Di vivibilità degli spazi lavorare su
Evitando l'emissione di calore e l'intensificazione nell'utilizzo delle città
In qualche modo
Qualche volta può andare in contrasto con magari evitare uno sprawl eccessivo quindi evitare di allargare le città che comunque attraggono nuovi cittadini che comunque valgono nuovi
Abitanti studenti eccetera quindi per farlo abbiamo cercato di descrivere
In capitolo le i percorsi virtuosi
E
Cercando anche di prevenire li chiamiamo anche conflitti non vengono citati i conflitti tra chi vuole de carbonizzate e chi vuole
In qualche modo
Invece magari a mentalmente alla biodiversità eccetera quindi come gestire gli spazi urbani
Speriamo che questi conflitti non ci siano ma diciamo potrebbero esserci e quindi come accaduto nel caso della
Città trenta chilometri orari citato nel libro ci siamo premuniti di capire dove sta no la necessità di mantenere dei percorsi verdi la città dei quindici minuti quindi la possibilità di fruibilità non solo dei servizi all'interno nella circa e proprio nel proprio vicinato ma anche degli spazi di vivibilità e bene
Che possono quindi evitare
Spostamenti possono quindi evitare di fatto di incidere poi negativamente sulle emissioni
Beh diciamo limiti mi fermo sapendo che il libro è un contributo alla
Al dibattito alla
In qualche modo possibilità di snocciolare questi di questi temi è che l'innovazione renderà questo libro probabilmente obsoleto già fra qualche anno
Quello che penso possano risultare invece utile e l'approccio nel tentare di mettere insieme
Quindi i cardini
Di una visione di cambiamento
Dini facendolo mantenendo in connessione la dimensione tecnica con la dimensione politica la dimensione dell'innovazione con la dimensione in qualche modo della trasformazione anche innovazione tecnologica con quella della trasformazione sociale
Del Paese
Altrimenti non porta da nessuna parte
Grazie mille ma Luca ora darei la parola al professor Leonardo Becchetti ordinario di economia politica all'Università di Tor Vergata molti di voi lo conoscono perché editorialista di la Haider normale senza anche il professor tikka parlava dall'anno che vuole lasciare abbiamo avuto quest'opera è un errore poltrone insufficienti quando si è un modesto mi dispiace
Maldarella fra professare perché l'ultimo degli autori presenti
Deliberò penso che possa darci un contributo davvero importante così poi passiamo invece a fare un Giro politico insieme a Chiara Braga che ringrazio la capogruppo del Pd che appena arrivata all'onorevole Roberto Traversi che qui dall'inizio e poi la capogruppo di Alleanza verdi
E sinistra Luana Zanella che sta tornando oltre a Zanchini assessore al Comune di Roma
Grazie lo parlo ex Cattedrale ampiezza scherza dicevo ma innanzi io ho partecipato a questo libro lavorando demente con con piacere perché insomma son colleghi con cui abbiamo anche lavorato insieme in epoca precedenti
Per far parlare di comunità energetica in particolare mi sono occupato di questo e stavo riflettendo mentre mentre mentre venivo perché noi ci siamo però passi ma di così tanto le comunità energetica intanto cosa sono
Secondo l'Unione l come le regioni che sono insieme di diciamo è un modo di andare verso le rinnovabili che quello che dobbiamo fare come sappiamo tutti perché fanno da cento duecento volte meno CO due delle delle fonti fossili per fortuna con Coppola
Ventotto questo Transition Inge voi è stato riconosciuto da tutti i Paesi anche se non è binding legalmente
E sono un modo di farlo non individualmente non a livello condominiale sappiamo che c'è anche questa
Avrebbe destra artis condominiale penso Acea Pinerolese ma non solo Edison
E ma farlo mettendo assieme una rete di di cittadini di impresa e di scuole insomma possono essere vari fondamentalmente due divi di attori ci sono i pro sumero e ci sono i consumatori passivi presume sono quelli che mettono a disposizione
Degli impianti fa dei tetti per fare degli impianti e quindi su queste basi nascono le le comunità tra l'altro oggi è molto facile fare questo occupando neanche un po'direttamente
Questa sorta di catasto della delle potenzialità del merger molto semplice basta andare su internet a fare i conti insomma non Mk difficile non semplicissima e creare la comunità ovviamente
E però perché le unità energetiche sono importanti sono importanti dice anche l'Unione Europea innanzitutto per aumento perché io direi per una cosa principali sono sempre più convinto
Che il è un po'come l'agricoltura biodinamica che buoni alberi buone piante che sarebbero poi leader politici e partiti crescono se il terreno è ricco di sali minerali
E quali sono i sali minerali dalla società il capitale sociale la cittadinanza attiva la partecipazione quindi ne dovremmo privilegiare tutte quelle scelte di policy che creano come effetto collaterale
Cittadinanzattiva capitale sociale partecipazione ecco perché è importante la coprogettazione
Ecco perché è importante la comunità energetica perché la comunità energetica crea partecipazione e coinvolge i cittadini in questa avventura dalla transizione ecologica
Promettendo anche qualche beneficio
E questo secondo me è fondamentale infatti l'Unione europea dice ne possiamo sconfiggere anche l'invito no not in my backyard se rendiamo cittadini partecipi di diciamo di quelli che possono essere benefici della di questa transizione
Poi da un punto di vista scientifico abbiamo sviluppato anche dei modelli che spiegano essenzialmente adesso cerco di semplificare il fatto che la comunità energetica è un modo per trasformare il gioco della transizione ecologica da un gioco fondamentalmente non cooperativo doccia di lama il prigioniero per cui converrebbe che tutti facessimo la scelta ecologica che magari è leggermente più chiara ma poi individualmente a ciascuno conviene non farla fare il free rider no e quindi questo equilibrio della cooperazione salta sempre presente anche negli accordi
Sulle missioni della distale invece la comunità energetica modifica al sette di incentivi e quindi nella comunità energetica in effetti sotto certe condizioni conviene cooperare
Poi nel pratico bisogna vedere come si costruiscono ci sono tante storie in italiano abbiamo una piccolo serva allora da questo punto di vista una delle vie più interessanti perché poi c'è comunque l'investimento iniziale da fare no quindi qui c'è il problema i cittadini non hanno questo spirito imprenditoriale questo anima spirito quindi si possono spaventare da questo punto di vista sono interessanti questi meccanismi dove c'era ovviamente un intervento di un'istituzione poi ce ne parlerà Zanchini o la leggibilissima Progetto Comune di Roma che stanno facendo per le scuole
Quindi io o l'intervento di un'istituzione penso anche al lavoro che abbiamo fatto con Fondazione con il Sud operazione con il Sud
Ha fatto prima un progetto pilota no a San Giovanni a Teduccio adesso ha fatto un altro bando per otto nove
Progetti di comunità energetiche ad alto impatto sociale dove le finanzia fondamentalmente l'investimento iniziale stiamo parlando di qualche decina di migliaia di euro ma comunque un ostacolo insormontabile per la per i cittadini appunto che non hanno questo spirito imprenditoriale
Interessante anche un modello che presenta il modello di Eboli dove c'è una grande azienda che viene a investire cioè regala l'investimento perché lo mette a compensazione ce l'ho con un'azienda che deve fare i mezzi lo cito due
E ovviamente produce emissioni con la propria attività può compensare dicendo che ha ovviamente ha fatto nascere una come Danner Teri che quindi ha generato un impatto di riduzione delle missioni con cui compensa quindi questo è un pochino sappiamo anche che siamo diciamo ce l'hanno fatta proprio penale queste comunità energetiche perché come sapete abbiamo aspettato più di due anni per avere i decreti attuativi abbiamo lanciato anche delle degli appelli insomma abbiamo insistito parecchio come società civile per arrivarci
E per fortuna adesso siamo questi criteri sono sono usciti
I benefici fondamentalmente potenziali
Sappiamo sono quelli di di produrre diciamo di vendere l'energia che non consumiamo Mara prezzi molto modici realtà
Il bene il premio per l'autoconsumo che probabilmente il beneficio più importante dove molto interessante del decreto attuativo c'è un sussidio per il Nord rinvia forte il Nord ha bisogno delle del sussidio nel
Penso che la produzione magari la rissa di energetica di un pannello al Nord minore di quella Sud quindici a compensazione
E
E quindi ecco questo in realtà sono adesso secondo me c'è la prova dei fatti perché ne abbiamo parlato tanto abbiamo insistito tanto
Ma adesso qualcosa riuscire a a passare da progetti sulla carta a realizzazione questa molto importante
Altrimenti ci diranno bene insistito su una cosa che peraltro in Europa del nord molto sviluppata e sono mute energia ricorda decine di migliaia di di soci quindi non è che è qualcosa di non di non di non realizzabile
E pensavo ecco la la l'altro giorno al Gubbio e Gubbio è una è un Agudio c'è una comunità energetica che ha comprato una pala eolica quindi è una guida energia riga fondata non su su sul fotovoltaico ma sull'eolico
Un'altra cosa che volevo dire era questa cioè due due cose una B
Ne ho parlato anche un altro convegno un po'di tempo fa cioè questa questione degli edifici fiamme sappiamo che la questione degli edifici ovviamente una parte centrale della trasformazione della trazione con logica delle città e confrontandoci anche con esperti di altri paesi ci siamo resi conto che il settore dove veramente c'è bisogno di un investimento pubblico forte e quello degli edifici perché mente
Nel campo dell'automobile ormai sono le forze di mercato che faranno vincere i modelli i modelli più sostenibile potremmo discutere se ci fa piacere o no da dove vengono ma nel campo degli edifici questi anima spirits dei dei degli inquilini e dei condomini per fare dei lavori che costano parecchio
Che si possono rendere come miglioramento di classe energetica riduzione dei consumi ma non basta questo Licia bisogna veramente dell'intervento pubblico
E l'intervento pubblico dobbiamo dire che forse l'abbiamo lo dobbiamo ricalibrare no perché siamo passati da un momento di entusiasma in curva la Mobil fare cose
Straordinaria un momento in cui abbiamo detto come dice il ministro Giorgetti e quasi eh
Diciamo visto come il male ok allora la verità sta nel mezzo la verità è che una cosa che sta in piedi devi innanzitutto avere la corresponsabilità del cittadino quindi poi ci sarebbe da discutere perché centodieci non è detto non è detto che non ci sia la corresponsabilità perché essendo una cosa scontata anni avanti potrebbe anche non è stato diciamo più basso
Seconda questione era risolvibile modo banalissimo il panico finiva se si metteva un tetto alla legge di spesa cioè bastava dire
Ogni anno io voglio spendere per il centodieci spendo quattro miliardi cinque miliardi quando si superava quella soglia si si si si ricava l'anno dopo era di una semplicità incredibile da questa l'altra vera questione che ha creato il panico magari più hanno economisti finanziari cogliamo quest'aspetto è stata l'idea della trasferibilità no del del beneficio ok lasci DB vita
Questa cedibili da somme fondamentale perché del decreto d'imposta perché in realtà consente di farlo a chi non ha un cassetto fiscale una capacità fiscale importante
Ma il problema è come si fa la cessione del credito d'imposta cioè la cessione del credito d'imposta e moneta
E come che ne abbiamo eccome se ne avessimo creato una moneta allora farla ed è quello che Eurostat a voi all'aumentato perché Eurostat ha detto no voi la dovete contabilizzare tutte al primo anno perché perché noi dove dobbiamo creare una cessione di che ritornare una cessione di credito d'imposta vincolata nel senso che se io faccio una sessione credo imposta aperta
La banca centrale si spaventa perché dici tu mi fai circolare sorridono imposta cinquanta volte emigra inflazione ma molto semplice basta mettere un limite alle possibilità di cessione del credito in quel modo essi moneta essi liquidità
Ma una circolazione limitata quindi un impatto limitato sull'offerta monetaria e quindi anche Eurostat si tranquillizza
L'ultima tanto ne abbiamo parlato anche un convegno recentemente l'ultima battuta che volevo fare sentivo prima stando Smeriglio sulla questione della ma che l'economia ecco andiamo là per persa perché come Europa come Italia giochiamo tutto lì cioè c'è stata la stagione del fiscal compact
C'è stata una stagione straordinaria del Pnr R della avere una quantità di risorse a disposizione incredibile in un momento più difficile dove c'è stato il massimo crollo del PIL
A livello europeo a livello italiano che quindi bisogna ancora battersi perché un patto di stabilità
Deve avere sì del derisi tranquillizzare i mercati finanziari sulla stabilità del debito ma devi avere delle regole che consentano di fare investimenti Green digitali come nel Pnr fra quindi non dia diciamo adesso c'è un dibattito io credo che insomma tutte le persone che stanno qui sono interessate a a fare questa battaglia è una battaglia su cui si gioca
Gran parte del futuro dall'Europa grazie
Grazie davvero al professor Becchetti non solo per aver accettato appare dal pulpito ma soprattutto per aver risolto con poche battute il grande dibattito sul centodieci dopo che per mesi il Parlamento e soprattutto anche l'opinione pubblica è stata costretta a sopportare un dibattito che sembrava a rappresentare questo provvedimento come un modo irrisolvibile un rebus pazzesco una grande sciagura
Attesi in Italia grazie grazie davvero io comincerei il giro diciamo politico che abbiamo previsto ma per discutere di Libero da Edoardo Zanchini che al direttore dell'ufficio clima mi scuso per aver detto prima assessore un attimo di confusione grazie pressione
Buonasera grazie del prima della opportunità di questa discussione io che sono quello più diciamo più chiamato direttamente in causa perché Roma rappresenta una delle nove città coinvolte dalla della missione europea
Sua decarbonizzazione di credo che appunto anche questa esperienza di di questo anno e poco più
Di questo lavoro sia interessanti oggi da insomma come ragionamento anche per capire a che punto siamo rispetto ad alcuni spunti già sono usciti alcuni anche politici
Che ha posto prima smeriglio intanto il la mission Ciaccia aiutato perché la stessa di nei volti come nove città
In questo progetto di Centocittà europee ci ha portato a lavorare assieme una le cose più cretine che si possa fare per chi lavora di pubblica amministrazione quello in qualche modo di lavorare da soli
Quando i temi sono gli stessi il i problemi sono gli stessi ovviamente quei di una grande città come Roma sono molto diverse voglio piccolo comune
Alla fine le questioni sono quelle e quindi questo coordinamento la giusta lavora sta funzionando molto bene
No abbiamo cominciato anche molto bene nel senso che come è stato ricordato l'allora ministro Giovannini aveva con costruito in qualche modo la struttura di di di supporto di riferimento dentro il ministero nel nostro lavoro ovviamente subite che anche altri facciano selezione che nel governo
Ed allora siamo in cerca di un'interlocuzione con il Governo che abbiamo cominciato ad avere con il male se
Ma non del livello di cui avremmo bisogno
Mentre appunto guardiamo con invidia l'esperienza di altri Paesi dove c'è un vero rapporto molto forte tra il livello nazionale lecita in Spagna c'è un po'il contrario insomma
Il paradosso del contrario al senso di Spagna
John governo in qualche modo progressista lecita invece sono spostare a parte Barcellona tutti in qualche modo a destra e quindi ha cambiato è infatti sono altre interruzioni io per esempio con il Comune di Madrid sono un po'complicate nel senso che mi racconta appunto di non è semplicissimo tra il sindaco
Di destra e Governo nazionale avere una visione comune sul clima dal sindaco negazionista quello di Madrid sul clima che però dice comunque andiamo avanti tutte le politiche innovative riguardano l'ambiente in cui ci hanno trovato un approccio pragmatico
A me piacerebbe avere un approccio pragmatico con il Governo cosa che però al momento è un po'complicata da veri anche perché appunto come veniva detto prima il tema del clima cosa di complicato
Che coinvolge tanti diversi settori cioè quando uno pensa alle politiche di riduzione di emissioni gas serra o pensa De Poli di adattamento coinvolge tanti settori
Che sono ministeri diversi
Noi ad esempio abbiamo anche a livello europeo fra di questo divario bisogni realtà divo diciamo di di un coordinamento delle politiche anche lì le risorse perché altrimenti finiamo dentro
Un un processo tutto spezzettato questo libro è molto utile o perché fa capire invece quanto ognuna di queste chiavi di questi temi carta sia importante ma che appunto ci siano poi delle dei temi su cui lavorare assieme che posso aiutare insieme la digitalizzazione dei dati per chi si occupa di questo tema come facciamo noi oggi lavorare niente insomma bene a distanza siderale da dieci anni fa noi oggi grazie l'intenzionalità dell'opportunità che erano in impensabili qualche tempo fa pensiamo all'uso dei Sapelli Dinoi attraverso il PNR per esempio avremo a disposizione i dati satellitari
Impensabili cioè che ci permettono di saperlo sorriso ricadono banane saperi della forestazione come la ma stiamo facendo risultati sta dando il
La mobilità ce l'abbiamo tutto in mano per poter coordinare questa visione è chiaro che oggi è il momento di accelerare questa un po'la sfida anche nel libro io condivido molto
E qui c'è il punto politico cioè oggi sarebbe il momento di accelerare ma non tutti la pensano così anche rispetto al ruolo delle città rispetto lo sviluppo del Paese rispetto alla centralità nelle politiche del Paese e anche a livello europeo dove appunto c'è una questione anale cito Roma perché credo passasse interessante rispetto alla questo percorso perché noi abbiamo deciso di accelerare su questi sulle due gambe della del clima approvando a novembre la revisione del nostro piano prima cioè pazzeschi che il piano che
Diciamo per tutte le città europee
Guida in qualche modo il
La transizione alla riduzione delle emissioni che sta il primo passo il nostro lavoro abbiamo aumentato gli obiettivi riduzione sessantasei per cento al due mila trenta che possiamo in qualche modo fare avere questa ambizione perché in questo momento storico c'è il Pnr recepibile
Altrimenti sarebbe stato impensabile perché abbiamo quelle risorse con cui possiamo programmare fare questo salto in avanti
Che altre città sta facendo la stessa cosa vuole con cui lavoriamo insomma Padoa Soriano progetto i tram straordinari so potrei citarne tanti altri esempi di questo tipo in questo momento storico grazie al PNR
Poi dobbiamo andare a volta oltre perché quest'anno abbiamo lavorare a calarsi di Contra che ha un passante corre in avanti
Nel nei processi di canonizzazione in parallelo domani mattina in Campidoglio saranno lega presentiamo la strategia adatta amento della città
Che la strategia con cui Roma racconta gli enormi problemi che avrà di fronte che ha già e che avrà di fronte nei prossimi anni al due mila cinquanta
Come conseguenza degli impatti diametri piogge sempre violente che sappiamo una città fragile con tante aree a rischio idrogeologico
Di circa il nove per cento di una popolazione che vive Kinda quartieri
A rischio durante riso dicono loro banane durante le ondate di calore con aumento da mortalità pedaggi epidemiologico perché ha uno studio a trecentosessanta gradi fatto con tutti i più importanti studi circa italiani
In cui presenta un quadro aggiornato con le priorità delle cose da fare in cui abbia deciso di fare una strategia proprio perché qual è il problema delle città che recita sia per la mitigazione e adattamento anteriore molto grande su cui però solo una parte competenze loro
Noi per esempio abbiamo dei problemi di sesso Giorgio rilevantissimo di Omnitel venire eccetera il ruolo del Comune di Roma rispetto a tutto questo è pulire le caditoie ripensare frazione di reti eccetera fare manutenzione tutto il resto non è competenza nostra
Competenza del governo della Regione di autorità di bacino poi insieme abbiamo condiviso poco si dota di bacino il quadro proprio messo sul tavolo e cose da fare età vogliamo lavorare assieme facendo capire di competenze e responsabilità
Stessa cosa per il tema delle dell'acqua dove c'è un negato che consulto me
Insomma l'associazione di comunicarle che fissa le priorità c'è un tema politico c'è una scena
Lasciato due gestisce la coprono abbiamo messi in fila tutte le cose da fare come per le ondate di calore come per il mare non siamo una città diciamo corpo il Palmieri vittoria proprio a diciotto chilometri costa piante rilevanti processi sonetti un sacco di problemi ne avranno sempre di più dallo questi temi tu
I presenti e far capire che state girai
Oppure diciamo è come se invece l'approccio negazioniste quello fatalista cioè dice Antonio succede succederà
è successo in passato ora magari aumenta ecco questo politicamente secondo noi è inaccettabile c'è questo quello che il sindaco ha deciso di fare il motivo per cui è stato creato anche questo ufficio per cui lavoriamo in parallelo con questi due con questi due percorsi
Accelerare sulla mitigazione quest'anno faremo transiti Contract con processo di coinvolgimento di spicco del molto importante e domani presentiamo cos'è strategia e poi faremo quattro mesi di confronto con tutti e sette i conti pubblici gli stakeholder eccetera che poi queste cose qui ho letto o coinvolge tutti oppure sarà in è impossibile
Riuscire a trovare il consenso c'è un'enorme che ma sociale
Il nelle zone in cui si muore a Roma per il caldo sono quelle ovviamente o c'è maggiore tasso di povertà
E quindi non sappiamo c'abbiamo una un'immagine terribile che quell'in cui gli insieme lei quartieri delle isole di calore urbani con quelle del sociali e c'è una fotografia della zona dobbiamo partire
E lì non abbiamo un euro non ci sono il governo presenta dichiarazione nazionale amento dove non ci sono risorse
Non c'è un euro per intervenire nei dati che risolvano ovviamente un progetto roba per cui possiamo fare un piano per quei progetti però abbiamo già punto chiesto ragione al governo di di aiutarci la risorsa se vogliamo ripensare in particolare zona est di Roma che quell'appunto
Più in difficoltà
Poche battute per insomma stare nei tempi uno dei quali ovviamente l'ho detto prima e quello del PNR R. che ho citato i grandi opportunità cosa ci sarà dopo il PNR oggi le città non sono in grado di programmare imposte due mila ventisei primato su perché ti raccontano appunto nella priorità del diretti dell'edilizia a Roma il cinquantatré per cento delle missioni viene dal comparto edilizio dalle case eccetera eccetera
Il trentacinque dalla mobilità e qui c'è il cuore delle
Insomma debiti i temi noi non sappiamo cosa ci sarà dopo il PNR
A parte che appunto con il ponte sullo Stretto per come oggi è pensata e finanziari che potrete sarà molto difficile finanziare metropolitane tram dopo perché appunto tutto viene risucchiato da quegli investimenti li sulle sull'edilizia pubblica al momento c'è un unico incentivo il conto termico che però arriva al sessantacinque per cento del perito negli investimenti pensate cosa utile per iniziare senza ovviamente impossibile finanziare la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico per il privato
Chi lo sa cosa succederà nei prossimi anni dopo il superbonus proprio oggi è davvero molto difficile programmare invece che questi diciamo questo un tema molto importante da porre perché appunto impossibile avere una visione programmarla dopo due mila ventisette aumentano abbiamo fallito discusso perdere un errore genere ma dovremmo già programmare quello che viene dopo i due mila ventisei
Questo tema c'è ovviamente in tutti provenienti dal Governo non c'è nel Pd vicolo delle città non ce n'è più i piani il piano nel cerca di fare il governo recitano non un ruolo quando dovresti mettere assieme la mobilità l'Energia
I rifiuti insomma tutto quello che in qualche modo concorrevano insomma anche le dimissioni distributivi eccetera
Mai poi c'è un tema che poneva anche prima
Smeriglio molto rilevante della prossima campagna elettorale europea perché questa dittatura andata come come raccontato benissimo lunghi
Il re quello dovrebbe si dovrebbe riuscire a farle la prossimo fare nei prossimi anni e di dare un ruolo a recita perché per esempio nel con il la mission nove città ci siamo trovati grosso problema i sindaci lo hanno fatto presente a tutti i commissari
In realtà noi facciamo parte di una mission che quella sulla ricerca
Ma quando tu vai a parlare con commissari all'Energia la commissaria clima se trasporti lo dicono andate dalla commissaria commissaria ricerca
Cioè non ci sono risorse per questi interventi per cui anche quando avremo il libro lo pura comicità stranamente l'embolo ora stanno a fine mandato e quindi non ci sono risorse in più
A cui poter accedere ma che quando noi avremmo letto come Roma non è che ci sono delle risorse che ti permetto di per un approccio integrato l'emittente prendi un quartiere una roba nella ripensi complessivamente no c'ha i soldi per fare la ricerca ma poi dopo e qual è il problema politico quello che ovviamente gli Stati sono in mezzo tra diciamo le città la Commissione europea ma ci sono anche le regioni per cui realtà poi dove il cuore dell'emissione del quale i problemi non c'ho rapporti retto Commissione quindi non c'è questo passi in avanti e se non ritenga Porsche nel senso che per esplicita di onestà al centro il programma dei prossimi cinquant'se vogliamo ridurre l'emissione perché non è possibile avere un approccio macerazione per l'Energia per i trasporti cioè dove si fanno le grandi opere
E appunto in Italia il Pigneto il fatto di e anche i soldi piene arrenderanno a gli elettrodotti anche i gasdotti le grandi opere pronunzia di varie città per cui il rischio che dobbiamo evitare che piene averne sia una parentesi in cui si è avuto attenzione le città invece che a fare in modo che da ora in avanti questo
Passaggio cambi e e chiudo ovviamente
Tornando al libro rivelata ci dice una cosa non c'abbiamo i dimenticare io oggi l'abbiamo scuse cioè quegli obiettivi l'acquisizione sono raggiungibili con tutte le tecnologie la progettazione tutte le cose come che sappiamo con l'innovazione possiamo fare sull'Unità energetici l'abbiamo tutto per poter fare questo salto in avanti anche riuscire a affrontare le i problemi sociali
E e chiudo davvero ponendo il tema tra l'altro ai alle insomma ai parlamentari presenti che credo che vada aperto come dibattito che quello sul clan associa al fatto
Cioè l'Unione Europea a pilota fissato il percorso per affrontare i treni ambientali e sociali e quello di questo fondo sociale per il clima
Su cui ho aperto il dibattito politico nel senso che noi dobbiamo evitare che queste risorse che sono previste prove racconta le conseguenze sociali
Della transizione i dal tappo in Italia non si sappia che cosa si fa fino all'ultimo momento che poi si finisca come dell'Ets richiesto non c'ha i soldi che arrivano per le emissioni che in cui ha insomma di dell'industria dell'energia elettrica eccetera che portano ad avere e quindi presso il carbone che porta e non si sa ritirando il bilancio lo Stato due vanno a finire questi soldi metà sono diciamo debito pubblico metà vanno al Ministero Ambiente aperta dove vanno non è assolutamente chiaro perché non c'è nessuna trasparenza invece il primato che non solo si superi questo mercato si esce la falda ora si comincia a dire
Per esempio deve andare al fondo per il TPL perché non c'abbiamo le risorse sta per mettere più augustea andare residenziale pubblica rivendicazioni albanesi cioè cominciare a fissare dei paletti e Pauline il dibattito in modo che diciamo ivi temi su cui poi noi siamo deboli indicato il confronto con appunto i negazionisti indirli voglia rinviare eccetera carta
Dobbiamo far capire gli strumenti ci sono bisogno di Lizzani bisogna parlarne da subito in modo da poter programmare appunto del nome significa Postumia ventisei perché dal due mila sei scatta
Il il quale scattano queste risorse ma dobbiamo arrivarci preparati sin da ora grazie
Grazie davvero e ora battere la parola Roberto Traversi deputato del Movimento cinque Stelle componente della commissione Trasporti
Grazie di Corbetta grazie per l'invito a un pomeriggio davvero interessante anche per la qualità dei relatori oltre che per la presentazione del libro che sicuramente insomma
Ci darà un grande contributo saluto che Chiara con la quale in commissione Ambiente abbiamo iniziato a lavorare la scorsa legislatura
Abbiamo sempre fatto un lavoro insomma che su questi temi si è sempre abbastanza distinto quindi questo un tavolo somalo reputo amico molto semplice parlare oggi insomma c'era di più complessi com'è più complesso parla di conoscere la strada adesso in commissione Trasporti
Sicuramente l'architetto anche parlare di città impatto tematico zero e parlare di insomma tutti i temi che abbiamo toccato ma per me è molto semplice anche dal punto di vista politico forse questo nel nel quadro politico
Che sta portando avanti con più determinazione queste battaglie e questo insomma da un po'di tempo
Ho fatto tavoli più complicati ad esempio quello con una Assocostieri con Nenni Edison ad esempio abbiamo parlato con anche lì con dei politici di centrodestra
La discussione generale private va sempre sul fatto che don ci siamo almeno come volete questa nell'abbiamo iniziato a parlare oggi di comunità energetiche e di questi temi
In teoria a queste idee sono idee che avevano quindici anni quindi con questi poli si di centrodestra
Che si definivano visionari
Per me per essere stato abbastanza semplice avere problemi si hanno perché non si è lavorato
Basso la la giusta strada perché se si fosse iniziato a lavorare a per tempo nostri non avremmo avuto rischia magari di un rubinetto del gas chiuso che ci metteva in crisi
Non avremmo avuto tutti questi problemi con le guerre che hanno portato nella nostra anche politica
Esso ma è nel nostro debito pubblico che ovviamente così destinato ad aumentare perché ci saremmo fatti trovare più forti e quindi era questo un po'al discorso ora anche loro bene o male comunque
Mi sembrano con tantissima fatica però
Quando il Paese va avanti il mondo va avanti ovviamente anche difficile poi tenere delle posizioni politiche per quanto fosse a volte comoda per i cittadini però che che rimangono così insomma indietro nei tempi
Togliere faccio un esempio ad esempio arriva dalla bellissima Chiavari appunto parlavate di città di mare
Chiavari non a quel problema ancora di collinette proprio arrivano al mare abbiamo un un castrum romano ancora come impianto quindi a si può fare un discorso sostenibile
E nella nelle mie primavere ho visto quando è stata introdotta l'esemplare Caruso che la cosa veramente la nostra via storica il lo stop alle auto ci fu una sommossa
Adesso son passati trent'anni quarant'anni pensare quando qualcuno vede entrare una un'auto anche se è un'auto semplicemente delle forze dell'ordine
è quasi discarica insomma per quello che che che ormai l'idea che se fatta la popolazione quello era un tema c'era ad esempio delle c'erano le mamme che portavano a alla scuola asilo tutte in auto le bimbe in una città che forse può essere percorsa in venti minuti a piedi
Che c'era altra quattro file di macchine che si accatastavano insomma Cavaglià rifatta la pista ciclabile al posto di quel parcheggio selvaggio che veniva fatto quindi andiamo avanti e quando si va avanti poi secondo me è difficile tornare insomma le persone vedono che la qualità della vita migliora
E quindi poi anche più semplice per fare politica si riscontra quando si hanno delle scelte difficili e ovviamente però poi più semplice quando le persone apprezzano quello che sia
Mi arrivò anche dall'esperienza insomma anch'io la mia parte debito pubblico non so Sottosegretario quanto può contare come debito pubblico però nel contempo insomma sostato sottosegretario
Quindi non è neanche semplicemente propaganda con la facciamo tante cose non le abbiamo fatte sinceramente abbiamo fatto tantissime cose per la mobilità sostenibile
Le vittime e in le case avanzate insomma abbiamo portato a delle situazioni nella non nel Codice della strada ma insomma come emendamenti quindi come anche come come emendamenti anche di governo
Delle abbiamo messo va posto anche prestazioni che le città talvolta e qui mi lego al problema di Bologna l'effetto a volte sono più avanti addirittura del ministero
E nelle varie riunioni richiedevano dateci una mano perché non riusciamo a abbiamo delle situazioni che sono vanno poi contro legge anche se adesso sono apprezzate quindi era anche questa la la la fatica che si chiedeva
E ovviamente tantissime cose le abbiamo fatte quindi a anche da insomma dal dall'alto di questo percorso
Adesso paralisi tempo atto tematico zero è più semplice anche per quello che abbiamo già fatto vedere il governo conta due a mio avviso per quanto debito pubblico penso che poi purtroppo
è stata molto sfortunata come insomma come epoca quella perché è stata quella vestita con abiti
Però l'Energia su tanti temi ovviamente si è fatta valere abbiamo fatto ad esempio un decreto porti che riporta rettificazione nelle banchine e questo è un altro tema che secondo me per quanto poi se la rettificazione del portata una comunità energetica a mio avviso si mette ancora più difficoltà però se si arrivasse a queste sono risoluzione che abbiamo chiesto adesso chiederemo ancora in modo più più importante a mio avviso una comunità energetica non porto penso che sia poi la la la chiave di volta di tutto questo sistema quindi questo è il nostro diciamo approccio la parte deve essere culturale l'ho spiegato prima ovviamente ci vogliono investimenti e questo mio malgrado anche al ministero
L'ho capito a però tecnicamente bisogna muoversi insomma su tre fronti che è quello del muoversi abbiamo perché abbiamo parlato chiaramente proteggere i nostri di figli e quindi fa sì che questi siano in linea con insomma le caratteristiche tra militanza che si
Si richiedono io fatto ventidue anni l'architetto prima di gli appunti intraprendere questo lavoro
Non è mai venuto un condominio a dirmi
Noi vogliamo fare un intervento di cappotto forse allora insomma la DC novantuno era finta l'inizio nel senso che è una norma che il tecnico dovrà introdurre per fare per completare il suo nasceva naturalmente così come l'ISAE politica però i tecnici e poi nel nel risparmio che cliente cercava sempre sembrava solo un completamento tecnico una pratica in realtà da quella da quel momento lì dagli anni Novanta insomma al superbonus
Per quanto potremo parlare di un'ora solo di quello perché io non m'arrendo ancora mai mi arrenderò su superbonus perché insomma secondo me tanti numeri sono veramente travisati
Penso che sia passato un mondo è anche quello insomma un altro l'altra modifica culturale dicevo i condomini avevano la perdita d'acqua avevano i gli intonaci che si discostavano resistevano fino alla fine per non fargli interventi edilizi
E aveva sistemato adesso quei centotré mila condomini che non sono poche le case dei ricchi secondo me insomma vengono che dalla Liguria
Talvolta abbiamo anche delle situazioni sociali soprattutto nell'aria metropolitana leggeva un poco complicate non sono le case dei ricchi quelle che sono state fatte quindi anche quello era il tema numero due insomma di quello sul quale dobbiamo lavorare il tema numero tre quello della regia Occhiuto insomma per non portare via tanto tempo
Bisogna riscaldarsi bisogna riscaldarsi in modo adeguato ovviamente la sfida era impari perché siamo qui fosse l'ottantadue per cento
Siamo al sette per cento aggiungiamo quattro di nucleare che a me al momento non interessa fino a quando non saranno un pochettino più gli studi diversi da quelli che ci stanno raccontando quindi siamo al quindici per cento semplicemente per quanto riguarda
Le rinnovabili diedro nitro
è veramente poco
Quindi su quello c'è tanto da lavorare
Nostro malgrado appunto per anche per i paletti che sta mettendo l'Europa anche la politica meno attenta
Suo malgrado tocca lavorare con questo come dicevamo prima
Di Madrid meno male sarà anche un una persona che non crede ancora i cambiamenti tematiche però quanto meno la linea poi la deve tenere quindi ci siamo è fondamentale le sfide che avremo nei prossimi anni anche politiche perché naturalmente
Per quanto appunto questi paletti bene o male fanno andare avanti la nostra civiltà affermarsi degli anni sempre molto molto pericoloso soprattutto in questo momento dove butta via soldi insomma non è proprio il caso
E il tema appunto del ponte sullo Stretto era proprio la fotografia di quello che stiamo rischiando perché
Se se non arriva qualche d'uno che ci porta dei soldi per fare il ponte sullo Stretto non entro nel merito oggi di dare le mie valutazioni che sono negativa che su quello va bene così le dogane la figlia morì
Però impiegare quindici manovre e concentrare tutto su queste appunto non ci farà cambiare ma dare un autobus no seicento storici quindi è molto molto pericoloso quindi buon lavoro noi buon vento come si dice a Genova perché ce n'è tanto bisogno
All'onorevole Traversi o passò la farà Chiara Braga deputata capogruppo del partito democratico alla Camera grazie davvero di essere venuta qui vi preannuncio che poi invece non avremo l'intervento di Luana Zanella che era seduta qui fino a poco tempo fa mandano in commissione chi Viarengo bisogna
I tuoi Angelo è ora la volta del decreto è vero retta esatto anch'io mi scusi tanto per perché il ritardo e poi di insomma anche dovrà raggiungere una Commissione ambiente dove si stanno votando
Gli emendamenti al decreto energia ringrazio in modo particolare Elisabetta per avere organizzato questo momento di presentazione di un di un libro appena me l'ha detto diciamo lo stavo leggendo perché è stato uno dei regali di Natale
Che ho ricevuto da parte di uno dei curatori quello che manca di ciascuno quindi insomma era davvero una una bella occasione per ragionare insieme su questi argomenti che peraltro anche per la mia formazione diciamo io sono sempre occupata di ambiente in Parlamento ma sono di formazione urbanista quindi attenzione allo sguardo delle città fa parte anche un po'del mio bagaglio di formazione culturale Minas siculus con molto stimolato e anche permesso di tornare un po'diciamo rispetto al lavoro che faccio in questa fase a uno del test un po'di conforto zone no e anche più più appassionanti
Devo dire che due parole diciamo non a commento perché non c'era bisogno però a sottolineare l'importanza anche della vettura che questo libro ci ci invita a fare a partire da dati molto importanti riuniti in un volume
Questo è un tema diciamo che almeno io sento molto nel lavoro parlamentare
Avere a supporto anche per la nostra attività legislativa di con diciamo scusi di contrasto di opposizione anche alle scelte non condivisibili del governo ma anche di lavorazione di proposte alternative una serie di dati che sono quanto mai importanti soprattutto quando si discute di questi argomenti
Perché lo stiamo vedendo anche in questi giorni la superficialità e il tentativo di buttarla tutta in una contrapposizione note a chi vuole fronteggiare la più grande emergenza che abbiamo davanti che quella climatica e chi invece diciamo così liscia il pelo anche alla volontà di non introdurre cambiamenti che sono sempre impegnativi non ebbe politiche anche nelle scelte di in questo caso di mobilità di di di consumo
Quotidiani che investono le preside persone molto altro invece mi e il rischio molto alto invece partire da anche dati che ci dicono come diciamo c'è un'esigenza reale effettiva che colpisce che tocca in particolar modo le città che sono da sempre i luoghi in cui le contraddizioni essi del nostro modello di sviluppo si esplicano in maniera più esplicita anticipano anche la gravità di alcuni degli Effetti pensiamo quanto recita sono colpite dall'impatto oggi dei cambiamenti climatici ma sono anche il luogo in cui le potenzialità di costruire risposte innovazione di fare incontrare
Possibilità diciamo così di applicazione delle nuove tecnologie costruire politiche su una scala chi immediatamente attuabile misurabile sono più alte
Dentro questo ragionamento a mio avviso si collocano diciamo due sospetti che hanno molto a che fare con le trasformazioni che stiamo vivendo e che sono legate ai due elementi su cui si misura in modo particolare l'impatto della crisi climatica sulle città il settore che poi non a caso sono parti fondamentali del testo no il settore
Dei trasporti e della mobilità e quello delle delle delle costruzioni della diciamo degli edifici quindi della costruzione fisica della della città
Qui dentro mi pare che si forniscano molti spunti molti stimoli su cui orientare e rileggere anche diciamo alcune scelte
Compiute alcune scelte che sono state impostate nell'attività principalmente diciamo dell'ultima stagione di governo quello che ha visto alla guida del ministero dei delle infrastrutture della mobilità sostenibile il ministero il ministro Giovannini e il gruppo che ha lavorato a a questo a questo Progetto a gruppo di esperti coinvolti appunto nella struttura
Per la transizione ecologica della mobilità delle infrastrutture e dall'altro invece diciamo la velocità che anche abbastanza impressionante con cui questo lavoro di impostazione è stato molto rapidamente diciamo così smontato insomma
Al di là della diciamo così per l'attaccamento che ciascuno mette nel proprio lavoro
ANA impressiona molto come un avanzamento culturale nell'affrontare le politiche delle infrastrutture della mobilità
Se è stato completamente smontato dal cambio di guida del ministero questo diciamo aldilà dette persone del delle figure che hanno guidato quel ministero è abbastanza impressionante e secondo me è uno dei punti che su cui forse anche dovremmo riflettere più di in maniera un po'più approfondita simile con quello che diceva prima Edoardo Zanchini e ragionando sul Pnr R. sulle su quello che sarà dopo il due mila ventisei
Io credo che rispetto a questi temi l'opportunità del Pnr R. non è stata solo quella di mettere a disposizione ingenti risorse per investimenti nel nostro Paese
Ma anche di indirizzarli attraverso le condizionalità che ci ha dato l'Europa
Questo in parte confermato anche sulle risorse dalla programmazione europea ma il rischio di arretrare con la stessa velocità con cui si è arretrato nel lavoro del ministero delle infrastrutture
Nel nei prossimi mesi nella prossima programmazione e anche nell'utilizzano l'orientamento delle politiche delle delle risorse diciamo proprio no dello Stato negli investimenti è un rischio che non ci possiamo permettere
Perché la sfida climatica non non non sparisce perché è un governo decide di negarla mi viene da dire
E anzi al ritardo che si accumula rispetto a ritardi che già abbiamo abbastanza diciamo così affastellato nel nostro Paese nell'affrontarla
Tafi unire in ordine diciamo va a finire che fa pagare il costo e gli effetti di questo ritardo di queste mancate risposte
Quella parte di società e di territorio che è più colpita e che ha meno strumenti se non sostenuta da una forte azione di Indirizzo e di intervento anche pubblico
Che più colpita dall'impatto di questa di questa crisi
Quindi questo mi pare uno delle almeno per quanto riguarda la mia chiave di lettura della dei messaggi più più più forti che è arrivato anche da questo libro cioè riuscire a mettere bene a fuoco entrando un po'più in profondità di quello che facciamo normalmente nel nostro dibattito politico-parlamentare
Quali sono i temi su cui focalizzare anche la nostra attenzione
Nel cercare di difendere una lettura un approccio che invece io credo abbia segnato un elemento di discontinuità molto importante nella ultima stagione di governo che abbiamo alle spalle e che adesso è completamente diciamo così messo in in discussione che progressivamente smobilitato
Questo vale anche ovviamente per le scelte di orientamento dei le degli impegni di bilancio per le politiche io credo ad esempio che l'altra elemento diciamo su cui io sono assolutamente d'accordo ci siamo spesso confrontati
Con il lavoro anche di tanti altri colleghi ora qui c'è Roberto con cui abbiamo fatto un un lavoro neanche nella precedente legislatura
è riuscire a riconoscere che esiste un tema per il nostro Paese e di una politica complessiva delle città che non c'è una politica urbana
Che è stata completamente diciamo così come ignorata per molto tempo io ricordo una stagione alla fine degli anni novanta in cui troverà il programmi di Intek di intervento integrati no sulle città avevano visto nascere svilupparsi in tanti contesti
Progetti che potevano indirizzare quella politica
Utile ad affrontare gli aspetti di trasformazione fisica delle città e anche per oggi rigenerazione in senso più ampio affrontando gli aspetti diciamo così della interazione degli aspetti economici sociali ambientali
Quella stagione non ha avuto un un corso di intuizione che di qui in parte si parla anche in questo libro di a di dare vita a un'agenda urbana del ministero
Era la volontà di trovare a invertire invertire la rotta
Credo che per tutte le ragioni che nel libro sono evidenziate nei vari capitoli che trattano di questi temi sarebbe quanto mai urgente fondamentali invece dare continuità ha questa capacità di di lettura sia perché come si diceva
Qui dentro nelle città ci sono alcune delle sfide più grandi da affrontare ma anche perché si possono creare delle condizioni particolarmente favorevoli di relazione anche con il livello europeo nel nello sviluppare politiche diciamo efficaci
Integrate sugli aspetti che riguardano diciamo così no la volontà di affrontare più direttamente gli aspetti della mitigazione dell'adattamento dei cambiamenti climatici ma poi anche fare quello che dovremmo tutti sentirci impegnati a fare cioè migliorare concretamente la condizione di vita delle persone che vive in quei contesti in quei territori
Credo che
L'ultima considerazione diciamo che che ci teneva a fare non ritrovata in parte nell'ultimo capitolo del del libro che si intitola strumenti di musica monitorato di misurazione monitoraggio degli altri campi questo è un altro grande argomento nel senso che
Riuscire a restituire attraverso un monitoraggio dei dati delle dei risultati anche dell'efficacia diciamo così delle dei progetti di di degli strumenti di pianificazione
Degli indicatori che non sono solo quelli sulla neutralità del raggiungimento della neutralità climatica ma anche degli obblighi degli indicatori socioeconomici
Penso che sia una grande sfida che hanno in generale le politiche pubbliche e che in modo particolare hanno le politiche ambientali perché la la grande questione del grande diciamo così ostacolo con cui ci si scontra credo che più distruttivi Edoardo lo possa Barack forse con confermare
Diciamo così riuscirà smontare quella quella narrazione
Tossica molto sbagliata e molto però pervasiva del fatto che la trasformazione in una chiave di maggiore sostenibilità delle politiche quelle che impattano sulla città abbia un costo per i destinatari di queste politiche
Di elementi ora diciamo si è parlato tanto di superbonus non è il caso di riaprire qui la discussione ma di elementi che incidono anche nella valutazione di diciamo di scelte
Che sicuramente potevano essere aggiustate messe in campo solo nella logica ecco strettamente finanziaria economica portano poi a compiere
Diciamo così dei salti e delle scelte che sono che creano come stiamo vedendo tutta una serie di altri errori di problemi da gestire
Il monitoraggio e la valutazione degli impatti secondo me è un elemento decisivo fondamentale tanto più sulle politiche di questa di questa natura perché il rischio norme che abbiamo dal dibattito che si sta sviluppando in Europa sulle politiche sulle prossime elezioni europee alle politiche urbane alle scelte diciamo di in cui si deciderà il destino anche amministrativo di tante città è questo cioè quello di essere abbastanza a destra astratti disincanto di indifferenti diciamo così alla misurazione dei risultati questo aspetto e come ci invita a fare mi sembra il libro invece un punto decisivo fondamentale per accompagnare si era il disegno diciamo di politiche efficaci e che puntano a realizzare Arena come a contribuire al raggiungimento del ramo trenta climatica ma anche a favorire quell'accettabilità sociale che presupposto fondamentale per il successo di politiche veramente trasforma Kite
In grado di segnare non solo una breve stagione ma indirizzare una strada capace di portarci verso obiettivi sfidanti ma ineludibili e come è stato giustamente detto realizzabili perché questo è uno degli altri elementi che emerge con grande forza da Pastore a questo testo grazie
Grazie mille chiara ora vi ci salutiamo nel senso che questa presentazione si conclude qui io volevo solo chiudere fare una riflessione ed è una riflessione prettamente politica e anche comunicativa
Lo dico perché noi abbiamo davanti una sfida cruciale forse la più importante insieme a quella della crescita esponenziale degli sia diseguaglianze economiche che ha la sfida dei cambiamenti climatici dico per la più importante perché diciamo è una di quelle cose che non si potrà modificare in futuro ecco mio figlio si troverà infetti di quello che decidiamo oggi senza poter riavvolgere il nastro di tornare indietro
E affrontiamo questa sfida con grande sapere tecnico perché credo che professa rettifiche il professor grazie professor Becchetti e me l'hanno anche gli esponenti politici abbiano in mostra del libro lo dimostra che ci sono dati ragioni e motivazioni molto forti
Cambiare né politica
Ma abbiamo un problema enorme di comunicazione con i cittadini e con la popolazione
Faccio un esempio molto semplice e molto banale
Juan
Do arrivano diciamo le prime difficoltà sul bonus centodieci la presidente Meloni sale in cattedra e dice il bonus centodieci accostato due mila euro a testa
Una sola frase poche parole Effetto propagandistico molto forte perché i cittadini
Non riesco a capire quali sono diciamo venne la concretezza i benefici che si immaginano che abbiamo ristrutturato le case di alcuni tutti hanno pagato i due mila euro di tassa
Arriva il ministro Salvini e fa la polemica
A Matteo Lepore il sindaco di Bologna sulla zona trenta e noi
Potremmo rispondere
L'inquinamento costa due mila settecento euro a persona come dati che ci ha i dati che ci ha mostrato il professor Thicke dimostrano ma non lo facciamo
Facciamo anche noi diciamo le nostre risposte ma CGT ha un polo intorno spieghiamo tecnicamente alcuni entrano in profondità
Al cittadino rimane l'idea che per una ragione un po'oscuro un po'astratta Luís rimandare piano faceva questi due esempi perché io credo che noi dobbiamo trovare il modo di prendere come diceva Langer desiderabile la transizione ecologica
E quindi dobbiamo spiegare che a Roma si perdono centosettantuno ore della propria vita nel traffico perché quindi cambiare una necessità
Perché centosettantuno ore annue della propria vita significa un mese
L'equivalente delle ferie è come se l'intero monte delle proprietarie lo si passasse in automobile
Basta questo dato no a mettersi in connessione con i bisogni delle delle persone a far capire l'importanza degli Investimenti ma viene prima la paura che anche la farina di diritti o le centosettantuno conviene passi al traffico ogni anno della tua vita
E io credo che se noi diciamo cambiamo anche modalità di raccontò facendoci noi che siamo le forze politiche traduttori dei dati che la scienza ci mette
A disposizione
Facendo che in qualche modo delle grandi Bhatti è va bandiere di
Percorsi che migliorano la vita delle persone riusciamo anche ad affrontare la sfida di impedire che si fermi non del tutto le politiche che vanno verso la transizione lo dico anche perché questa è l'ultima cosa io credo che noi dobbiamo sottolineare quanto la diseguaglianza sociale
Sia impatti abbia un impatto anche dalle politiche ecologiche e sul clima e e vorrei ringraziare Zanchini per aver sottolineato che apre ad esempio a Roma resta dei quartieri più poveri
Sono anche i quartieri dove c'è l'ondata di calore dove la mortalità è più ampia e più grave perché guardando a questi dati anche a quelli ad esempio che parla della differenza fra il nord il sud del Paese ce ne sono molti nel libro penso a quegli sulle piste ciclabili a quelli sulle aree verdi
Acque a a quelli sui treni sugli autobus sui tram sulle metropolitane leggendo questi dati sembra di vedere
Due italie direi
Mi pare mille settecento chilometri di piste ciclabili a Milano vola nel North scusate quattrocento assunta
Sono due due paesi diversi
Non c'è proprio metro di paragone le le ferrovie della Sicilia sono in uno stato ottocentesca
C'è in vista del in più del cinquanta per cento dei treni che attraversano la Sicilia come
Diciamo un sacco di di di tempo fa e e anche questo lo dobbiamo raccontare meglio perché dobbiamo raccontare per quale ragione del tutto irrazionale
Investire tutte le risorse che ci sono a disposizione per realizzare il Ponte
Noi dobbiamo essere no
Capaci di spiegare che la razionalità è bene essere che la razionalità emancipazione che la razionalità vivere in il luogo civile oppure vivere in un luogo incivile io lo faccio sempre parlando della scuola
Perché siccome al al Sud rispetto al tempo che al tempo prolungato c'è anche un po'di ostilità culturale
Nel successo che dopo l'iniziativa venisse insegnante a dirmi ha però se lei dice che dobbiamo fare il tempo che al tempo prolungato in tutte le scuole sta dicendo che noi dobbiamo lavorare il pomeriggio
E poi c'è la mensa fase c'era mezza vengono tutti ragazzini poveri nella scuola perché così mangiano gratis Ciacco cose di questo tipo fuori alle iniziative di alleanza di sinistra impaginata eri
Che cosa volesse eccelle nelle iniziative di qualche altro
Partito e io ogni volta risponde dicendo ma lei si rende conto che i bambini nel sud fanno un anno in meno di scuola alimentari rispetto a quelli del Nord
Perché l'equivalente del tempo pieno e del tempo prolungato che del tempo pieno al Castellet
Diciamo nella scuola dell'infanzia che manca al Sud è un anno di scuola che invece di attività scolastiche di fatto anche se pomeridiane che invece al martedì i bambini fanno
Quindi stiamo proprio costruendo una diseguaglianza incredibile non lo sappiamo raccontare ma io penso che dobbiamo fare anche tante presentazioni come queste per avere i numeri giusti anche di fronte diciamo alla propaganda violenta
Del negazionismo di certa destra verrà a spiegare le nostre ragioni facendoci capire da tutti e tutte grazie