Il modello amministrativo territoriale italiano e la sua inefficienza. Origine, effetti e prospettive

Dicevo colori innanzitutto di ringraziare loro
Prima e devo dire anche numero tipici numero grazie presenti via seguendo da
Ma soprattutto e naturalmente i relatori ma soprattutto vorrei ringraziare pregando che subito a accettato di accogliere come i soggetti ciclopiche italiana
Questa iniziativa e nel solco della prevenzione delle ance lo vide italiana la geografia qui è stata presente fin dalla sua fondazione fin da un secolo fa con nomi importanti della storia della geografia italiana
Recita alcuni Alma già Migliorini
Landini Celant
Tutti nomi che hanno costruito il percorso di ricerca della geografia italiana
E qui è nata l'Associazione dei geografi italiani cioè l'editore del fascicolo che oggi presentiamo qui aveva sede l'associazione dei geografi italiani quando la geografia italiana seguendo il processo di democratizzazione del paese ed il università volle allargare a tutti i membri della comunità scientifica
La voce è possibile di costruzione di un itinerario e fosse al tempo scientifico culturale e di impegno ed impegno civile
Impegno civile qual è questo fascicolo la Geografia
Fin dalla sua costituzione accademica
Siamo all'indomani della costituzione dell'unità
Nazionale nel Regno d'Italia
Attraverso la Società geografica
E i collegamenti che la Società geografica aveva a livello di elette politica scientifica culturale del Paese si impegnò per esempio a delimitare quelle regioni che in realtà erano le regioni statistiche
Per perché poi il costituente repubblicano volle inserire in costituzione creando qualche come dire
Discussione al riguardo Lucio Gambi altro nome importantissimo della geografia italiana immediatamente denuncio come ci fosse un equivoco tra i compartimenti statistici
Che aveva un loro senso perché la geografia tutti chi la pratica lo sa per un lungo periodo ha camminato a braccetto con la statistica
Forse l'amico e collega Giorgio alleva ce lo ricorderà nel suo intervento così come vi state appunto a più riprese ha inserito i geografi ogniqualvolta ha dovuto assumere dei
Decisioni importanti di compartimentazione di regionalizzazione in senso in senso ampio
Del resto e chiudo
Tra
Gli oggetti
Scientifici dell'indagine geografica c'è ci sono alcune parole chiave diciamo così territorio regione paesaggio scala ebbene territorio credo che sia citato nella nostra Costituzione almeno una quarantina di volte
E quindi a buon ragione la geografia si deve occupare
Il territorio
In varie prospettive di programmazione di pianificazione ma anche proprio di impegno civile complessivo e questo credo che sia
Come dire
Il motivo per il quale i colleghi Zilli
Comincio dall'ultimo poiché io l'altra volta e
Zilli
E dall'amico
Dini
Nelle radunare un gruppo consistente di ricercatori e ricercatrici di geografica di geografia nel riflettere su quali fossero i problemi dell'assetto e del modello
Amministrativo territoriale del Paese i problemi che pone problemi che abbiamo tutti dai cittadini sotto gli occhi
I vari tentativi che sono stati fatti hanno sempre denunciato delle deficienze hanno sempre denunciando delle insufficienze
Penso alla città metropolitana che non è mai decollata veramente penso al riordino delle Province alla funzione delle province che è rimasto un qualcosa sospeso per aria e che non si riesce a capire esattamente quale fosse il compito penso anche all'ultimo tentativo di riforma che pone alcune questioni non foss'altro quelle della unità del paese quella di donne differenziare nel senso di impedire a in meno attrezzati alle regioni meno attrezzate i territori meno attrezzati di potersi esprimere è al meglio perché la distribuzione delle risorse non è cosa da poco conto nel percorso di crescita di sviluppo
Grazie presidente per questa sua disponibilità grazie
Perché mi ha detto che non si limiterà a un saluto istituzionale ma ci dirà un suo punto di vista ricche Ciro orgogli se grazie presidente
E Salvatori ha parlato in pieno noi parleremo seduttrice
Io sono qui soltanto apportabili saluto della Treccani
E a fare qualche piccolo riferimento alla materia
Guardando ai prodotti Treccani perché mi sono andato a guardare pensando all'argomento di questo nostro incontro ho visto che
La cultura è Treccani da anni è piena
Di problematiche cui oggi discuteremo per cui
Sono contento che ci sia questo incontro perché il fondo è
Sfocia in fondo
In questura a questo tavolo e anche quegli interventi gli altri relatori insomma
Stiamo portando avanti un discorso che si era un po'interrotto nel passato ti piacerebbe tanto noi riprendere su temi come questi che non sono soltanto i temi
Di G8 MB gli operai italiani sono anche i temi politici sono temi che ieri l'altro ieri domani saranno oggetto di dibattito politico sono oggetto anzi
Costruzioni mi pare già che il governo ha deciso insomma qui forse un po'
Lo fermeremo questa mattina
Però devo dire che guardando al al al numero monografico di John tema il discorso diventa diverso non è soltanto quello dell'attualità ma è quello del
Geografia politica e amministrativa nuovo no
Biografia politica amministrativa del nostro del nostro Paese e autonomo letto
E e i i rapporti e mi sono andato a ripensare la materia dal punto di vista del giurista io faccio il mestiere del giurista hanno fatto fino adesso
E
E e direi e da questo punto di vista e e
Che che il il il il l'abbia poi l'apporto do il numero monografico dirige di Dio tema
A questa caratteristica dal mio punto di vista è quello di darci il senso di la geografia politica e amministrativa del nostro Paese qui darci il senso del quello che è stato che tuttora è il rapporto nel bene e nel male da pubbliche amministrazioni e e territorio
E e quanto interventi recenti di riforma
Siano effettivamente stati sono in grado di recepire tutte le evoluzioni
E chi si sono verificate il nostro spazio geografico cominciando prima primo problema
Quando fecero le regioni ricordato in ma il problema fatto attraverso un disegno ma non tenendo conto delle esigenze problemi che angosciano motivante e così via
Ora
L'Italia
Chiesta dalla nostra Costituzione conquisto riguardo e è quella che che a chi provava a risorgere dalle ceneri della seconda guerra mondiale no
Non era quindi quella emersa dal processo di unificazione
E il Paese del dopoguerra del già secondo te seconda guerra mondiale
E il Paese attuale è diverso da quello di settantasei anni fa che ha portato a costruire la Costituzione repubblicana e a trattare questi argomenti
E infatti e e non dimentichiamo e che l più importanti modifiche
Alla costituzione che sono avvenute
Dopo il due mila
Proprio riguardo a questa materia basta pensare alla modifica nel due mila e uno al Titolo quinto pizzicato copra alle regioni e agli enti di Oriali minori
Quindi in questa prospettiva
è importante è stato importante fare questi lavori continuare a lavorare su questi su questi temi e stimolare quello che io chiamerei una lettura critica
Che quella oggetto del numero
Il G8 Ema su quanto
E sul modo in cui la mappa amministrativa dell'Italia
Possa essere rivista
Possa essere aggiornata
E in ragione di mutamenti che sono avvenuti che stanno bene che stanno avvenendo
E questo se la premessa per fare un intervento di tipo quasi politico e io non voglio fare che paga i feriti voi se volete credibili qui litiga nuovi poli credibile
Treccani avvenuta questi trucchi ecco e io voglio solo dire che tutti sappiamo che il tema degli assetti amministrativi
E stato ampiamente dibattuto dall'Assemblea costituente
E e che e fu unanime il consenso intorno lo sviluppo del modello autonomistico
Anche se le posizioni espresse al riguardo furono diverse c'era però diciamo una una tendenza
A a portare avanti il modello autonomistico non dimentichiamo che l'articolo cinque della Costituzione dice espressamente me la ricordo perché il cervello ricordarlo a noi stessi la Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali
Attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo
A dire il guai principi e ai metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento io credo che sia una norma
Natale chiarezza che non può creare dei problemi ne può ammettere diciamo di discorsi in senso centralistico o diversamente
E e ricorda ecco ecco devo mi proprio alla base di questa norma cioè a mio avviso quell'impostazione che senta dato a questo tema il grande nostro Occhiuto la lista Gaspare Ambrosini no Gaspare Ambrosini data vedermi
Che cosa ha detto ha detto che a orientare il confronto bile con le sue parole tra la decisione di optare per l'istituto dell'autonomia politica regionale tagliamo la Costituente
Con la Regione religione riconosciuta come ente naturale intestata allo stato i comuni alla quale andavano attribuiti dei compiti alcuni dei quali sono sue parole sono oggi gli spettanza degli enti locali compresi nella guardoni edizione
Ed altri che lo Stato cercando Ambrosini e ha dato da bere il senso che cosa significava il decentramento
E il PD e devo dire sì sì andiamo a guardarsi le carte da allora che questo il costo di Ambrosini non fu ha colto da tutti
E già questo disegno lascio insoddisfatti i sostenitori di un'autonomia più pronunciata
Pubblico cosa perché poi
Pensi che cercavano l'eccessiva timidezza delle disposizioni del titolo quinto già allora si poneva la questione del carattere artificiale non storico delle religioni
Ossia il problema
Di una ripartizione che fondandosi sul comportamenti dell'auto annuario statistico qui compartimenti della nuova
Io statistico italiano del mille ottocentosessantaquattro seguiva questo lettore di Lucio Gambi ho trovato strisce lunga ambiti la logica della regionalizzazione intesa come operazione
Di cui lo Stato si è servito per dare organicità e uniformità ai complessi umani credo formarono
Un'operazione e quindi che non era espressione di una biro regionalismo
Inteso come riconoscimento di aree contrassegnate da una omogeneità o meglio da una particolare forma di cui si ore di coordinazione
Per ciò che riguarda la struttura economica i patrimoni culturali queste cose politiche tanto tempo sta riferendo cose molto poche
Forse e per me sono diciamo un un richiamo del ride mi scusi è passato in questo la vostra vita
E ecco e allora proprio quelli guarda questa problematica
E
Francesco Dini e Sergio Gilli proprio ci ci ricordano da una parte
Quella che viene chiamata la fase di mancata o imperfetta attuazione delle regioni e dall'altra quello che viene definito il risiko bello legislativo della legge centoquarantadue del mille novecentonovanta
E poi il testo unico delle leggi sulle ordinamenti locali la riforma costituzionale approvata nel due mila e uno cui parte a quelli nuovi hanno anche partecipato guardando il mio amico D'Atena
Sono anni passati abbiamo vissuto l'esprit l'esperienza
E quella bocciata del referendum è del due mila del due mila sei e poi tutti quanti decreti legislativi duecentouno del due mila e undici novantacinque del due mila e dodici e
Quindi del governo Monti sentenze bellico
Sull'assetto dell'ordinamento provinciale ultima la legge
Del due mila e quattordici la cinquantasei che si accompagnava al progetto di riforma costituzionale poi respinto nel due mila sedici talk da primi stavo totale che sembrava importante meno chi si occupa di queste cose dal punto di vista costituzionale
Quindi questo mio breve intervento non è che può serve
Che voglio con questo intervento approfondire
L'analisi degli interventi riformatori di provvedimenti elencati toccherà chi parlerà dopo di me affrontare questi temi e
Su questi temi scippi sotto il vedete voi
E
Lui mi limito soltanto perché mi sembra importante come Treccani ricordare quelle pagine della nostra storia nazionale come sono state recepite e spiegate nel opere Treccani
è situata a vedermi mi sono visto ho riscoperto che nella seconda appendice dell'Enciclopedia di scienze lettere ed arti
è stata pubblicata negli albori della Repubblica la voce in Regione
Mettono nel quarantotto
Rilevava in apertura
Su queste le parole
Con l'istituzione della regione come ente territoriale autonomo leader il decentramento costituzionale e attuato
Al massimo consentito dall'opposta esigenza dell'Unità e indivisibilità della Repubblica sta scritto nella voce Regione della Treccani
E scoprirete anche ma ad andare avanti ripete che cioè il lemma decentramento
Dello stesso anno sempre delle del del
Del del del della Treccani
In cui si fa riferimento all'ampio dibattito insinua costituto ente che si rendeva conto della nascita dello Stato regionale come qualche cosa di intermedio dallo Stato unitario e il federale
E da quest'ultimo differisce perché le regioni anche avendo diritti propri lì derivano dallo Stato che può sempre modificarli
Poi c'hanno visto la voce di sci giuramento non voglio tediarvi ma mi fa piacere dirvi quanto l'africani si è occupato del problema nel settantotto
E nella quarta appendice
Onorato Sepe sottolineava che il decentramento amministrativo al tre decenni a di distanza dall'emanazione della Costituzione risulta ancora in fase di attuazione siamo all'ora mentre sempre da parte appendice la voce firmata da Elio Pizzi forniva un'ampia ricognizione degli organi delle funzioni di l'attività delle regioni insomma
Potrei continuare a darvi conto della voce regionalismo novantasette
Della voce regioni regionalismo regionalizzazione del due mila e sette perché intanto sto qui atteggiarmi con i passaggi importanti
Ma soprattutto per concludere dico questo questa scorsa vede due vecchie del del dette della presenza da Treccani in questa materia
Il quattro volumi l'Italia le sue legioni tutti quanti avete avete a casa secondo me di di carta
Una parte di questo relativi alle istituzioni ai territori alle culture e alla luce e alla società e
E alla società
E
Le due direttrici di questa opera te e mica Meuccio salvati Loredana Sciolla
Dice che questa opera aveva poi con l'intento di offrire un ausilio alla comprensione dell'Italia nel tempo presente attraverso un'indagine il pool disciplinare le sue istituzioni
Non voglio dire otto per abolire dire quanto la Treccani coinvolta stata presente ha dato a questa materia e questo settore
Ora quindi per concludere e concludo sul serio voglio ricordare che è disposta a quello che è stato percepito con un disegno neo centralistico
Oggi è in discussione l'attuazione del modello dell'autonomia differenziata
Oggi
Oggi dopo dodici giorni
E noi vedremo
Che nel corso di questa legislatura
Si è posto questo problema
Abbiamo avuto commissioni e comitati che sono al trattato questo problema che in termini generali sia in termini di determinazione di cosiddetti le e così via
Che quello soltanto ricordare in termini molto generali che ogni intervento riformatore della geografia politica torniamo alle origini del tuo geografia amministrativa non può non richiedere
Uno sforzo
Partecipato
Un approccio multidisciplinare che deve coinvolgere le risorse migliori tutte le energie deve coinvolgere gli storici e a coinvolgere i geografi giuristi gli economisti
I del mobile a fini statistici tutti dobbiamo
Insieme
Dare un contributo della moderna mento del paese e questo non mi sembra che sia avvenuto abbastanza ma in questa fase
Quindi
La
Tutto quello che voglio dire non voglio entrare punto negli argomenti
Leggerete voi
Voglio solo ribadire che le porte del Treccani saranno sempre aperte per ospitare confronti intessuti di questo genere
E quindi specialmente nella celebrazione che faremo nel due mila venticinque il nostro centenario ho finito vi ho disturbato un intervento forse non è eccessivo ragiona
Vi lascio qui di coordinatore sei tu io me ne vado sì no no no prego sbarcato sabato a guardare gli altri allora
La parola adesso al Rosario Sommella che rappresenta qui l'associazione dei giorni feriali
Grazie buongiorno a tutti qui per portare i saluti della Presidente nella associazione regioni italiane nei rami danni io indegnamente vice presidente con alcuni dei comuni qua abbiamo condiviso sofferenza
Nel far parte l'associazione con Maria prezioso attualmente insieme no Sergio Gillette con i quali condividiamo le sofferenze e quando ci riesce qualche ironia
Necessaria per sopravvivere
La numero di questa rivista Dj Adema del quale parliamo oggi e la rivista dell'Associazione
E quindi da quel suo avesse ancora più importante che l'Agenzia presente qui ed è un onore per me
La rivista dell'Associazione varie sino a sera
E e una rissa che fa un enorme sforzo come tutte le riviste prodotte in Italia l'associazione la Società e così via per mantenere un livello di qualità elevato e per mantenere periodicità e così via
Chi non ci muoviamo come editori ci diamo un'associazione e quindi facciamo un lavoro enorme io Sergio condividiamo in questo momento di far parte dalla direzione
Il giro del ma
Pubblicazioni quattro numeri l'anno cerca di dargli un minimo di standard accettabile e così via la rivista pubblica
Soprattutto quasi esclusivamente il prodotto del lavoro dei gruppi di lavoro dell'associazione in questo momento più di trenta non mi ricordo quante sono teoricamente neutrale corresponsabile e questo la dice lunga mi pareva trentadue norma
Questo numero è il prodotto del lavoro
Di un gruppo di lavoro coordinato la Francesca da Sergio che il gruppo degli amministrati
E io indegnamente partecipò anche a questo numero insieme a Linda D'Alessandro quindi sono ancora più contento di farlo
è una cosa importante per l'associazione il lavoro dei gruppi di lavoro naturalmente
Su temi più svariati alcune più produttivi altri meno alcuni dei più lunga storia altri neonati e così via questa chiaramente è una parte quella che loro si sono dati il compito di seguire e una delle parti più importanti la geografia ovviamente
Professor Gallo ha dato già qualche idea nove la partecipazione dei giovani a questo dibattito io non lascio il dibattito sull'Omar quello che viene dopo aver ottimo essendo notturne
Non non posso entrare troppo in argomento ho dato il mio punto di vista nell'articolo in una città l'hanno voglia di Napoli sono napoletano vengono all'Orientale di Napoli
Mi esuli in una corsa in genere
Diciamo il tema su quello che diceva meglio giura rivolgendo l'attenzione dei tagli amministrativi
La compilazione la coscia nel limite delle campiture su una carta di orari eccetera e naturalmente questo è uno dei problemi sui quali giorni possono esprimere Simone autorevolmente loro punto di vista
Se come questo numero si pone anche un altro problema più ampio che è quello governo del territorio perché sono i dati stiamo parlando di città metropolitana
La cellula come novanta non ne facemmo niente ma non dimentico mai un urbanista napoletano da un certo disse non la faremo mai se non tagliamo corto prendiamoli Province ne facciamo diventare città fare metropolitana le proposi chiamare ne devo laureando quarantadue
Io ho sollevato da quando leggevo le cose la Svimez sull'area metropolitana sull'area metropolitana di Napoli in particolare è chiaro che a un certo punto è stato tagliato la testa al toro
Con la scelta del limite provinciale che non può essere soddisfacente ma per un motivo molto semplice
La città i confini non c'ero
La città è una cosa che non ha confini
Destinata a sfumare e a continuare in un bellissimo libro di tanti anni fa lei Carlo curato da Carlo Bo anni su città in mercati Vita
Si diceva che era citate giudicava in chilometri
Chilometri gara merci facevano per arrivare chilometri Karachi facevano quando uscivano dalla città e che già questo è il modo sulle la città del mondo antico
Però il compartimento serissime fondamentale lascia la città ovviamente e quindi
è ovvio che diventa rilevante ma la chiave del governo
Ai sensi a legge cinquantasei del quattordici e quella che mi è sembrato forse lo scopo dei curatori nel lavorare su questo tema nel quale questo numero e io trovo molto interessante abita senza con lo scrittore
Vi ringrazio e mi scuso se vi ho preso parte
E adesso è la volta dei due curatori non so che ordine le sfidanti siete ampiamente liberi nell'arco di un quarto d'ora venti minuti
Ventuno perfetto aggiudicato
No
Dal ponentino ecco buongiorno non sarà semplicissimo contenere in diciannove venti ventuno minuti questo intervento però credo che sia importante che noi riusciamo a a dare un'idea della complessità del nostro lavoro e non potremo restituire ovviamente
L'intero che soprattutto ne soffrirà quella dei credo sia la parte più importante del lavoro cioè le analisi regionali
Chi di voi conosce questo numero diciotto è a macchia già uscito in realtà per qualche mese coloro che abbiamo chiamato per discuterne a cui abbiamo forma forno fornito questo numero
Perché forse le hanno dato un'occhiata hanno visto che realmente le analisi regionali in ordine all'applicazione della legge cinquantasei cioè dell'attuale normativa sullo sono erogati sono la parte di sicuro più interessanti dal punto di vista analitico e la valutazione complessiva che poi vediamo per la Reggina realtà difende sì dalla per il pensiero nazionale la legge spesa
Non potrebbe essere così ma in realtà alle valutazioni di merito vediamo son largamente relativi alle vicende che l'applicazione vicende molto diversificate
Che l'applicazione della legge l'abuso in ciascuna delle regioni perché poi una legge la si misura e qua sto parlando a una platea dove sono numerosi arresti nel modo in cui si confronta con la realtà nel momento in cui applicata e devo dire anche se abbiamo un power point sul quale immagine come andremo molto veloce anche perché forse non non ci sono le migliori condizioni di fruibilità per una presentazione in power point
D'altro canto siamo in un santuario della cultura italiana in santuari ci hanno liturgia che non è che possiamo infrangere cosche il medico alquanto è molto grande
Io vorrei dire come introduzione
Spiegare il senso del titolo che abbiamo da sola quest'incontro e a riferimento che poi esso ha con il numero speciale regionale
Perché parlare dell'inefficienza
Del modello amministrativo territoriale italiano o giocando con i termini dell'inefficienza desiderare nella nostra amministrazione posso dirlo visto che devo sintetizzare tutto in pochi minuti
In modo anche un po'provocatorio il fatto che abbiamo delle regioni fatti amare delle Province frazionale dei Comuni fatti male
Che sono sono nati in un modo che poteva essere migliore non è che sono nati in modo completamente sbagliato sono diventati progressivamente sbagliati e inattuali
In ragione dello strepitoso mutamento che ha vissuto il nostro Paese nel settantasei anni deciso dal professor Gallo a cui non ha risposto una corrispondente una corrispondente evoluzione amministrativa che noi territoriali visti osserviamo soprattutto dal punto di vista della fissità delle griglie
Perché professioni son bello ci diceva che la città non ha confini ed è vero recita confini nociva ma l'amministrazione confida vedi per forza allora posto che c'è da mediare queste due cose che non possono incastrarsi
Perfettamente l'obiettivo è quello di fare in modo che la zonizzazione amministrativa sia il più possibile congrua al reale organizzazione del territorio che peraltro è un processo in continua evoluzione e questo è quello che fanno le buone amministrazioni process estremamente difficile processo Complesso è evidente che la vita amministrativa non si può modificare troppo spesso sebbene che nella sinistra per lungo tempo ma quando interviene un eccesso di cambiamento è necessario intervenire con sapienza con cautela
E questo è quello che
Che che nel nostro Paese sia sempre provato a fare
Perché lo si è provato a fare non inferiore le regioni in Costituzione con l'applicazione degli anni Settanta delle regioni con il decentramento produttivo realmente fatto con gli anni novanta con la riforma del Titolo quinto nel due mila uno ma si è sempre fatto un passo senza poi compiere correttamente quelli successivi e questo ha creato quella condizione di inefficienza di progressiva
Inefficienza territoriale che noi Territorialis leggiamo come una delle cause principali del trentennale declino italiano
C'è una vasta letteratura degli economisti sul trentennale declino italiano che prende fra le varie cause anche il problema di un'amministrazione inefficiente
A cui si rimprovera un ritardo amministrativo farraginose capire qualcosa via raramente viene imputato al fatto che i consigli sono sbagliate
Che cioè l'amministrazione viene applicata regioni
Che sono una grande colpi dell'Olanda con la popolazione dell'Olanda
E altri con una popolazione inferiore a quella dei comuni grazie senza fare nomi Province che derivano da una geografia cosa unica meglio
C'è qualche secondo insomma da una geografia che risale al decreto Rattazzi del Regno di Sardegna del mille ottocentocinquantanove prima ancora dell'unità modelle queste
E i nostri comuni che che son quelli di di centocinquanta anni fa il che è normale perché è ovvio che i Comuni sono gli stessi grosso modo duecentocinquanta anni fa ma non è normale che svolgano in modo piatto le medesime funzioni amministrative
Perché siamo in un mondo completamente differente
Con una metafora diciamo siamo passati dal calesse al sequenziamento del genoma abbiamo una zonizzazione
Dei tempi del calesse ora non dico che ci servirebbero zonizzazione dei film in cantiere il sequenziamento del genoma ma insomma un tentativo di ecco questo tentativo
Nasce volevamo che fosse fatto dalla legge cinquantasei
Ed è un tentativo anticipo dico subito l'assassino sono dico subito il risultato finale
In realtà legge cinquanta se non l'ha fatto il gruppo cioè di cui parlava
Rosario sommelier realtà ciò antecedente preciso la cui responsabilità si deve a Franco Salvatori
Perché nel due mila dodici ai tempi dell'intervento coatto perché obbligato
Dall'autorità comunitarie sulle Province da parte del Governo Monti cioè di un governo che aveva sostituisse un governo liberamente eletto no sulla base di un'imposizione che ci veniva sovraordinata
La le autorità comunitarie la famosa Lettera di Trichet e Draghi
Al governo italiano che li dice dovete fare certe cose tra questi gli dice espressamente dovete abolire o fondere
Strati amministrativi intermedi aperta parentesi come le province cioè la vittima il condannato e se c'era scritto che in termini molto chiari
E molti prende arriva abolisce le province e giustamente Salvatori che al Presidente della Repubblica e la società civile fermi tutti ragioniamoci un attimo crea un gruppo di lavoro studio di una segretaria veneta
Il coordinamento almeno Sergio Zini
Noi cominciamo a lavorare ma subito siamo quasi pronti per uscire nel rapporto nei primi mesi del due mila quattordici quando esce la legge cinquantasei che falsifica completamente il nostro rapporto cioè noi con i nostri gruppi regionali abbiamo detto come ogni regione dovrebbe essere zonizzato elementi intermedi
E arriva a cinquantatré che dice il contrario allora noi siamo costretti a prendere tutto il lavoro di diciannove minuti universitari dire abbiamo scherzato dobbiamo riprendere tutto in mano tanto che quello che doveva uscire come rapporto due mila quattordici del
Società generati dalla esce nel due mila quindici che a questo punto commenta la legge cinquantasei
E il lavoro che viene fatto di commento della legge cinquantasei cioè di di di di valutazione ex ante diciamo così della ridicola dove
Un convento molto problematico perché perché la legge cinquantasei che ci aspettavamo finalmente inverarsi questo tentativo di ricongiunzione del del territorio reale con la zonizzazione
Non solo non incide sull'efficienza territoriale del nostro modello amministrativo ma addirittura peggiore
Era una valutazione preventiva e a questo punto il gruppo si scioglie e genera un secondo gruppo che praticamente io ricalca gruppo cioè che si incarica di monitorare l'applicazione della legge
Cinquantasei nelle varie regioni cioè nella sua forma creare di applicazione
E quello che vedete indicata ossessive agenti Isonzo anche il titolo del del numero settanta del numero speciale settanta della nostra rivista che riporta i lavori conclusivi di questo gruppo di lavoro
Riporta la valutazione finale che coincide con quella di partenza con un elemento ulteriore
Che
La legge cinquantasei
Non ha minimamente inciso evidentemente ha peggiorato l'inefficienza territoriale
Della nostra zonizzazione amministrativa mai introdotto anche un altro elemento di cui si parlerà infine sulla slide e degli AC cinque generico ha introdotto un altro elemento fortemente tellurico nel nostro ordinamento
Perché probabilmente ammaestrata dalle feroci reazioni che ci sono state nel tentativo di Monti di dimezzare le province con reazioni da ciascuna delle province che erano state eliminate eccetera eccetera sa introduce una forte differenziazione nei sentieri di sviluppo delle regioni e cogliendo l'occasione di introdurre
Nel nostro ordinamento le città metropolitane che erano stati a suo tempo previste dalla legge centoquarantadue che citava il professor Gaglio e poi dalla riforma due mila uno del titolo quinto di fatto separerà
Le traiettorie di sviluppo delle regioni che hanno una città metropolitane allora interno
Dalle regioni che non hanno città metropolitana
Con ciò innescando una deriva che colloca queste regioni all'interno di una sostanziale traiettoria di di di di di di progressivo esaurimento
Minando le indebolendo le delegittimando le demansionamento le definanziato dei finanziamenti vanno alle Velone che hanno la città metropolitana in modo tale da rendere poi così deboli da
Da appunto renderle disponibili raccordi approdò Corvia forme di collaborazione a forme di intesa che tenda nuova
Ridefinire la struttura costituzionale in che potrebbe anche andare bene fra virgolette perché l'abbiamo detto noi stessi
Ha una pessima efficienza territoriale bisogna intervenire sennonché tutto questo innesca
Una reazione la reazione a cui faceva riferimento il professor Gatti
Perché l'oggettivo neo centralismo di una norma come la cinquantasei
Che è connessa a una riforma costituzionale lepre falliranno il quattro dicembre
Nel due mila sedici avrebbe tolto alle regioni la possibilità di ricorrere all'articolo centosedici della Costituzione venti a tutte le competenze concorrenti eccetera eccetera
Bene bene battute Brescia da referendum con lo scampato per il referendum mancato le regioni Forlì tre regioni forti del paese le due regioni forti da trent'anni governate da un partito regionalista
Autonomista secessionista che ha un'idea di Paese diversa da quelle delle altre forze politiche innesca il percorso dell'autonomia differenziata
Col che l'ultima cosa che Nico Gori lascio la parola se qualcuno ha voglia di Jessica articoli e si aggiunge che abbiamo scritto noi finiamo con una citazione del di Fantasia di Walt Disney
E precisamente le strisce l'apprendista stregone
Che è Topolino se lo ricordate
Che vede che ruba i vestiti del mago si metteva Panda il cappuccio e cioè le celle con un mezzo magico noi ipotizziamo che sia la carica elettiva Vattelapesca insomma innesca scatena delle forze fuori controllo
Che poi non riesce più a controllare fino cioè combina un disastro
Ora in fantasia la cosa si è risolta perché c'è un'entità superiore che interviene rimetti tutta Cousteau c'è già accaduto nella storia anche recente qualcuno li vedi governi sarebbe meglio che non è che avesse sacchi questo come introduzione generale fossi tutto e dire qualcosa di più specifico a proposito
Il proposito allora come avrete capito è saltato completamente tutto quello che c'eravamo organizzati presentazione eccetera e soprattutto intervento del del presidente Gallo l'inizio a spostato e ha inquadrato la questione dalla vicenda specifica alle conseguenze mi avevano raccontato che premendo qua
Partiva la ma non è così costeggiando arriva quarta viviamo ho usufruito vai abbiamo scoperto addirittura
E quindi il problema che emerge a questo punto è cercare di ragionare sugli effetti sul perché noi abbiamo ritenuto di dover intervenire non tanto per una momento d'orgoglio disciplinare o quanto per giustificare
Lo stipendio che ci viene pagato o giustificati no agli studenti che qualcosa facciamo quanto perché le conseguenze sul funzionamento dello Stato
Nel suo complesso sono pesantissime
Quello che noi abbiamo voluto sottolineare che
Ragionamento sul rapporto fra funzione
Della struttura amministrativa e le are sulle quale dovrebbe lavorare viene affrontato viene messo in discussione per quanto riguarda il primo pubblicano da assente dei geografi
è in me forse perché siamo timidissima m'timorosi che abbiamo scarso volontà di estrema non siamo mai stati presi in considerazione è la conseguenza è stata fondamentale che le proposte che sono state fatte
Per adeguare funzionamento della macchina amministrativa alle ripartizioni territoriali o viceversa sono sempre arrivate con le le esoterismo con pesante ritardo tende nove di fatti inutile
La cinquantasei e l'ultimo momento di questo di questa ritardo
E perché assumersi articolo fondamentalmente in tre grandi novità se vogliamo la prima introduzione di città metropolitana questo più che l'introduzione l'affermazione decisioni dall'alto di istituire su dieci invita più altre il più alto che legato al fatto che alle Regioni a statuto lo speciali viene lasciata all'autonomia
Completa anzi sembra quasi una replica della famosa affermazione di Corrado Guzzanti quando
Raccontava così può fare cosa può fare la Casa delle Libertà
Esattamente quello che voglio che me lo si legga riuscito al no forse potremmo anche esaminare
Arriva il profumo avremo prima esita metropolitane che non sono le aree metropolitane cioè sono una cosa completamente diversa rispetto a quello che dovrebbero gestire in alcuni casi coincidono imbarchi alcuni casi sono del tutto estranee
E il
La volontà del legislatore di far coincidere in quel caso
Le gare che dovesse maturità né col territorio provinciale crea di fatto lo scompenso all'interno delle dieci regioni nelle quali queste città sono in individuate e contemporaneamente crea una differenziazione fra le Regioni stesse per quindi se prima avevamo distinzioni fra Regioni a statuto ordinario a regioni a statuto speciale a questo punto abbiamo la tripartizione quello che noi chiamiamo il modello dieci più cinque più cinque abbiamo dieci regioni che sono dotati sita metropolitane e quindi come tali hanno nel pensiero del pool legislatore di un motore di modernizzazione di sviluppo ritenendo che sono destinate a parte è in collassi a seguire delle l'istanza dell'unione europea le istanze comunitarie quindi trasformarsi da cinque che private devono sopravvivere nella frattempo aspettare che succeda qualcosa o acqua legarsi ad altre regioni o compare nuove soluzioni e poi cinque regioni a statuto speciale che decisamente vanno al di fuori di qualsiasi riferimento di alcune qualsiasi obiettivo che era fissato per quanto riguarda la legge di fatti quindi abbiamo dieci regioni con dieci città metropolitane
Cinque regioni autonome di cui due non possono neanche sia per le dimensioni la Valle d'Aosta sia per la realtà
Copia assunta ricomincia autonomi di tento di Bolzano il Sudtirolo che non se ne dotano o una equivalenza Giulia che alle dimensioni demografiche di una provincia come quella di Brescia oggi un quartiere di una grande città
Che decide di dotarsi della né modifica Statuto ma per fortuna civico per quello di quel per fortuna non lo fa entri un però Sicilia Sardegna che decidono due legioni di avere in totale cinque città metropolitane che esattamente il contrario di quanto era previsto
Questo primo modello di fatto crea l'impossibilità di un ragionamento complessivo dello Stato a questo punto lo conseguenza è che le Regioni devono inventarsi delle soluzioni per distinguersi e per sopravvivere per reagire in qualche maniera di cui la autonomia differenziata ai nuovi qua una risposta
Possiamo dare il giudizio che vogliamo personalmente ritengo una risposta sbagliata è assolutamente distruttiva rispetto unità del paese però è una scelta che può essere portato avanti
Il seconda conseguenza l'ente intermedio l'abolizione delle province di fatto ma non di nome produce in questi otto anni l'annullamento di un entità territoriali infermeria prima ci faceva riferimento a la necessità di un'entità e rimedi
A Comuni è stato identificato alle Regioni ma allora c'erano ancora le Province le Province rimangono
A me non sono più in grado di fornire i servizi organizzare territori come prima perché gli vengono tagliati i finanziamenti non sulle competenze
Ma contemporaneamente devono continuare a esercitare e di fatti non a caso e presenta un disegno di legge è un impegno da parte attuale maggioranza rivestito di costruire le province e quindi ci troveremo probabilmente rischiamo di trovarci
Nel giro di pochi anni a un rinnovo del riordino amministrativo territoriale ed è interessante dal punto di vista pensoso solo così questo punto scoprire e assistere come la macchina
Italiana riuscirà a sopportare l'ennesima riforma di queste dimensioni registrava il territorio senza subire delle coste colpire le conseguenze non indifferente
Il terzo coclee ma accennato da Francesco è che non si intervenite intervenuto assolutamente in questa occasione su uno dei comuni
Il tre quarti dei comuni italiani hanno una popolazione inferiore ai cinque mila abitanti
Ci sono dei comuni che hanno cento settanta duecento abitanti quindi hanno dimensione demografica assolutamente insufficiente per fornire il quantità minima di servizi qualsiasi studio portato all'IVA avanti li vedevo però è internazionale degli ultimi anni evidenzia come sotto una certa livello democratico non sia possibile far funzionare una struttura amministrativa
La legge cinquantasei non ha fatto assolutamente niente ha delegato il tutto alla buona volontà dei singoli comuni o alle elezioni quindi da questo punto di vista sia per quanto riguarda le regioni che per quanto riguarda Città metropolitane che dimenticavo di dire
Esistono sono perfettamente in anormale rispetto i criteri richiesti dalla legge però di fatto non funziona non servono a niente entrano INPS sono entrate in competizione con le regioni è in occasione del dell'epidemia ed anzi è stato il più degno del Codino hanno mostrato come sono inutili da questo voi Fossati inutile perché non hanno potuto interprete esprimere alcuna funzione e di fatto hanno creato un movimento di reazioni interno delle regioni per cui
Le amministrazioni regionali si trovavano a competere conto le città metropolitane del disegno è ora motivo ponte tra tv anche di recupero nel momento stesso in cui il Covi da attribuito a quelle stesse regioni il poster intervenire direttamente e città metropolitane scomparse e non c'è nessun interesse
A mantenerne anche perché nel frattempo e città metropolitane che sono presiedute formalmente dal sindaco del capoluogo
Hanno in ogni caso e questo era emerso dai lavori che sono stati fatti sulle singole citato i colleghi che hanno contribuito hanno privilegiato gli interessi della città di cui loro sono sindaci rispetto ai restanti comuni facenti parti esita metropolitana è un problema che genere Rizzato a tutte quante le dieci città metropolitane
Presenti nel selezione statuto ordinario sono è la stessa cosa perché avviene anche nelle regioni a statuto speciali
E decisamente ricchi necessità bisogno di un intervento in questa maniera le stiamo sforando clamorosamente il premier puntano a
Ti posso
Basta o no ma se semplicemente a corredo delle cose diceva Sergio integrazione
Delle cose che ho detto cosa ne parliamo male aveva cinquantasei sembra dire
Che ci sia una sul fatto personale fra noi e la cinquantasei in effetti è vero che la stiamo studiando dal due mila quattordici ed anche etici stop Osellame a parte al di là delle battute
Purtroppo una legge profondamente sbagliata perché considera in modo completamente errato ha un'idea completamente errata
Del reali organizzazione economico politica del Paese
Che vorrebbe normare dal punto di vista amministrativo il modello dieci cinque cinque di cui parlava un precedentemente cioè impossibilità di sistemare il tutto normando le regioni a statuto speciale che mettendo da parte escludendo di fatto dalla legge
E poi separare le dieci regioni che contengono le dieci grandi città del paese di fatto dalle dalle cinque
Significa sostanzialmente tentare di interni aree lo sviluppo del Paese su una rete urbana
Basata sulle principali città che debbono diventare i motori di sviluppo del Paese progressivamente riorganizzando il punto come sa perfettamente il past presidente dell'Istat o sanno benissimo l'economista privati
è che la Rete urbana del Paese non è questa
Quello è semplicemente l'Elenco
Delle nove maggiori città italiani identificati nel mille novecentonovanta dalla legge
Centoquarantadue cioè identificata sulla base del mondo degli anni ottanta che era ancora il mondo della nostra ascesa industriale
Era ancora al mondo centro-periferia usato nord sud con l'emersione del centrodestra di foyer di Zakir
Che stava tramontando molto rapidamente erano le nove principali città italiane per numero di abitanti
A cui surrettiziamente in modo vergognoso è stata inserita a Reggio Calabria creando un mostro giuridico cioè creando una città metropolitana che non è capoluogo di regione
Con ciò massimizzando il conflitto implicito che c'era fra la fra le Regioni e la città metropolitana separandoli addirittura dal punto di vista geografico
E sarebbe questo ciò che noi dovremmo fare per avvicinare come dicevo precedentemente la forma reale dell'amministrazione ai processi sul territorio
Ma voi pensate realmente che in Lombardia si possa privilegiare l'aria di Milano ci mancherebbe altro va privilegiata vere di Milano e senza altre uno straordinario motore di sviluppo penalizzando e dando un downgrading a Bergamo
Che è uno dei più straordinari con l'euro vedi l'industria innovativa
C'è una una risorsa del Paese va detto che alle risorse qua ci sono dei pugliesi
Ha senso che noi ipotizziamo una legge che pensa di imperniare lo sviluppo del Paese
Sub specie Puglia sulla città metropolitana cioè sulla ex provincia sui confini per l'ex provincia di Bari dimenticandosi del Salento da quegli anni su Stefano
Dimenticandosi di Taranto con i problemi creati evidentemente con le prospettive che li dovranno essere date di Brindisi di Lecce
E tutto questo è vero per qualsiasi Paese noi abbiamo in realtà un sistema urbano lo sappiamo perché peraltro esistono degli studi fatti dall'Istat
Fatti dai geografi che mappa no funzionalmente questo Paese e sono in condizione di dire ai decisori come effettivamente organizzato noi abbiamo probabilmente una serie di di di di di di di regioni funzionale il nostro Paese funziona organizzato su una trentina trentacinque fuori
Sono sostanzialmente questi ora io non dico che bisogna sbaraccare tutto e sostituirlo con questo perché semplicemente non è realistico
Ma il risultato attendere che dovremmo ottenere
Sarebbe stata evidentemente queste avremmo dovuto cercare con la delicatezza che è necessario tutte le volte che socializza irrisorio di muoverci in quella direzione che ha semplicemente un tentativo di approssimarsi del reale
Non è andata così il percorso è stato diresse adesso ci ritroviamo conosce
Se invece dal professor Gallo con la discussione al Senato desideri di domani vedremo che cosa accadrà l'apprendista stregone di cui parlavo precedentemente
Dire che ci fermiamo qua
Genere nei parcheggi materia di discussione sul sia in abbondanza gli amici ci sostituiamo il loro vorrei intervenire prendere posto
Che
Va
Allora
Sì Giorgio
Va
Bene stanno prendendo posto
Il professor Giorgio alleva come è stato evidenziato poco fa già presidente della lista
Che lavora in un dipartimento dell'Università di Roma Tor Vergata assieme ai geografi secondo me quindi a una certa consuetudine di dialogo di discussione
Di progettazione assieme geografi grazie Giorgio della tua presenza
La professoressa Federica Fabrizi che una economista
Una giurista certo della Sapienza
E si occupa anche lei di questi temi Gianluca Marchetti sottosegretario
Alla Conferenza Episcopale italiana lavora
Con il segretario e con il Preside
Cardinale
Francesco Saverio Marini purtroppo è stato colpito da l'influenza si scusa con tutti voi per la sua assenza
Giulio Prosperetti
Giurista vicepresidente della Corte costituzionale
Università di Roma Tor Vergata come prevede provenienza
Come meritano
E Gianfranco Viesti come è stato ricordato economista che stavolta lo sbaglio devono essere i soli di Bari direi che Giorgio potrebbe iniziare
Mai come in questo caso l'ordine alfabetico sembra funzionare
Se il modello di un ambiente avvicinare
Allora buongiorno da tutti partecipò volenti
E a questa tavola rotonda ringrazio l'associazione Giare siberiani l'amico Franco Salvatori
Partecipò in tieni perché la lettura attraverso i dati statistici del territorio dei cambiamenti che intervengono la Società italiana nel sistema produttivo è un tema di ricerca
A me caro che ho avuto anche la possibilità di sviluppare professionalmente l'esperienza di guida
Dell'ispirazione statistiche anche dando nuova centralità nell'organizzazione dell'istituto alla produzione dati territoriali
E devo dire che nel due mila diciassette sono divenuto membro onorario della Società geografica italiana cosa che mi ha fatto un grande piacere quindi confermo la consuetudine all'attenzione per questo tema
Ho apprezzato il volume la sua articolazione valutativa regionale del cinquantasei ma non soltanto diciamo sull'affetto amministrativo
Attuale e l'introduzione dei curatori di Francesco
Dini e Sergio Zilli concordo con il giudizio di dannosa incongruità che emerge tra l'attuale forma territoriale
Della regolazione amministrativa il mutamento della vita associata economica e sociale che si è osservato nel Paese
La statistica ufficiale chiamata in causa già all'inizio
Del testo lo è stato ripetutamente anche quest'oggi e in particolare nel testo ricordata
L'implorazione l'appello dei geografi italiani in occasione della costituzione repubblicana di non considerare come Regione i compartimenti territoriali così si chiamava e quindi lo Stato unitario nasce con questi comportamenti compartimenti che erano presenti nell'Annuario statistico italiano
Dal mille ottocentosessantaquattro
E devo dire
Non c'era ancora riscattare l'Annuario del ministero dell'agricoltura
E dell'industria ed è un caso in cui la statistica riempie un po'dei vuoti fa comodo perché poi perché questi compartimenti territoriali perché il raramente il ministero doveva raccontare il paese aveva bisogno
Di un livello
Di aggregazione tale da cogliere le differenze e così via quindi la statistica che deve fare sintesi aveva creato questa compartimentazione allora sarebbe stata bene che a fronte di quel
Disegno poi ci fosse stata una possibilità di aggiornarlo con riferimento a delle finalità nuove che sono quello di uno Stato
Unitaria questo non
Successe devo dire che peraltro quegli undici compartimenti non era un nulla di nuovo perché erano irritati a loro volta dal passato e in queste classificazione territoriali la storia conto ed è giusto anche che conti ma naturalmente diciamo
Non può bastare soltanto diciamo la storia per formare queste
Aggregazione e quindi anche le cinquantanove province di allora del mille ottocentosessantuno ventisei erano tre esistenti all'Unità d'Italia e dei
Circondari centonovantatré centoquattro anche se
Preesistenti e quindi lo Stato unitario comunque nasce con un organo organizzazione cui c'erano il compartimento abbiamo detto le cinquantanove province
Circondari anche i mandamenti circondari erano sedi delle sottoprefetture
I mandamenti erano una sorta di collegi elettorali nei circondare c'era anche il tribunale e quindi generare classificazione amministrative sono collegate poi delle competenze e delle responsabilità
E da questo punto di vista naturalmente rifletto all'organizzazione che il Paese
Si vuole dare
Sette mila settecentoventi comuni
Nel mille ottocentosessantuno tanti e non tanti non molto diversi da quella della situazione attuale ricordo che nel mille ottocentosessantuno c'erano solo settantanove comunicavano oltre venti mila abitanti e otto Comuni con oltre cento mila quindi un'Italia che era per superficie per popolazione
Molto diversa poi ci sono stati cambiamenti ho preparato qualche slide e già nel mille ottocentosettantuno
Le Regioni diciamo compartimenti territoriali passano da undici a sedici e naturalmente questo risultato della
Della della della
Il regno d'Italia che assume il Lazio che un nuovo compartimento che non soltanto e poi ci sono i fenomeni bellici che naturalmente con annessioni perdite governo no anche questi confini amministrativi
Diciamo che complessivamente che cosa è successo sono aumentate le unità territoriali dei diversi livelli tanto c'è stata una forte semplificazione dovuta vi sono centoventisette durante il fascismo in cui vanno via i compartimenti mandamenti a remare
Sistema gerarchico tradizionale diciamo compartimenti tra virgolette regioni province comuni poi c'è stato un aumento progressivo del numero di queste unità territoriali allora io credo che si può leggere la storia da questo punto di vista dicendo anche che naturalmente è più facile dividere che mettere insieme questo è tipico
Quando si deve mettere mano a questi confini si riconoscono nuove identità
Piuttosto che mettere insieme il nome di elementi invece positivi di omogeneità di collegamento di interazioni nuovi partenariati e così via quindi la storia riflette anche un percorso via via senta è più frammentato nel delineare l'agiografia amministrativa e in particolare il numero dei Comuni è rimasto piuttosto stabile c'è un picco dei mille novecentotrentuno oltre mille novecento marzo ma oggi siamo a sette sette mille settecento cioè non novantanove dal primo gennaio ventiquattro
E comunque siamo rimasti in questa grande frammentazione anche in Francia c'è questa frammentazione ma udite udite non nel Regno Unito che invece è stato in grado di fare una riforma lì mi sembra che quel quarto livello
Diciamo territoriale a circa seicento settecento dei unità quindi questa frammentazione è una caratteristica è una valutazione diciamo del quadro sicuramente ne deve tenere conto allora
Al di là di questa elemento storico e comunque apprezzato nella nel volume perché poi spiega interpreta quello che la la la mappa
Attuale io concordo anche con la inevitabile rigidità della griglia amministrativa
Che tuttavia non giustifica il ritardo di un suo aggiornamento revisione e quindi concordo su questo giudizio diciamo di una ritardo diciamo nel rimettere le mani
In maniera importante su questa queste partizioni alla luce dei cambiamenti che ci sono e devo dire è stata un'occasione perduta quella delle aree città metropolitane perché era un elemento nuovo qui davvero si poteva cogliere un modo diverso di leggere
Il fenomeno dell'urbanizzazione del diversi ruoli che esercitano i centri rispetto a quelli circostanti e così via e questa semplificazione diciamo se le Province diciamo
è un peccato perché poi mi ricordo tanti studi dei geografi statistici e così via per ragionare sui limiti della città che poi comunque non ci sono ma che possono essere cotti in maniera efficace allora io intanto vorrei chiarire che a mio avviso la questione del modello amministrativo mi piace la parola modello perché è il risultato dell'adozione normativa di qualcosa che non c'è che decidiamo noi perché i confini non ci sono né esistono
Dipendono da che cosa vogliamo studiare quel cosa vogliamo fare con quelle aree sono cose diverse quindi confini solo una camicia di forza per la lettura diciamo di quello che succede ma anche diciamo nel modo con cui si o of sì se si affrontano i problemi allora la valutazione della maglia amministrativa fatta unitamente a quali sono le competenze e le responsabilità che si affidano all'unità territoriale quindi una buona un buon disegno amministrativo a quello coerente con l'idea che c'è di governo dei territori dei rapporti tra centro e periferia e tra i diversi territori quindi siamo la lettura sono e va fatta
In questa direzione poi è chiaro che in una classificazione c'è il problema della omogeneità all'interno c'è il problema che si sono troppe c'è frammentazione che s'sono poche c'è molta disomogeneità che bisogna tenere conto delle caratteristiche ma anche delle relazioni così chiamando la vera questione
è la coerenza tra quello che vogliamo che sia il governo dei rapporti fra territori centro e così via
E la maglia amministrativa quindi a mio avviso in ritardo l'insufficienza
Collegata con questa questione di questa mancata coerenza e la lettura che viene fatta nel volume della cinquantasei proprio questi cui il Progetto
L'approvazione e poi la realizzazione hanno attraversato un periodo in cui è mutato completamente il quadro politico
Sia diciamo nei rapporti fra centro le regioni diciamo tra le Regioni stesse e così via quindi è la storia in cui non si è realizzato quel disegno
Perché si è rotto quel meccanismo cerchiamo quindi più che dire qual è il modello giusto e così via bisogna tornare un po'alla politica la gestione delle delle dei territori e così via detto questo
Si può potrebbero essere gli USA due temi sono evidenti le regioni stanno delle differenze enormi dimensione che peraltro non sono coerenti con le responsabilità che Giannino per garantire un sistema sanitario equo nel territorio c'è bisogno di lezioni minima che alcune regioni non ha questo è vero per le ragioni del sistema
Sanitario zero anche per i Comuni per tante cose così sia qui c'è un tema diciamo disomogeneità molto forte sulle regioni in ordine al tema delle macroregioni e poco presente
E invece è un tema rilevante si è parlato molto verso il vaso di coccio alle Province ma le regioni la questione delle macroregioni eccetera
Che diciamo nero all'università c'ero più volte insomma se ragiona su questo tema c'era stato un po'messo da parte sempre penso al discorso che è difficile mettere insieme più facile molto riconoscere le diversità e questo è un tema pace la frammentazione dei comuni micidiale devo dire qui ci stai due provvedimenti importanti le unioni dei comuni quindi la possibilità di partenariati che insieme
Prevedono di dare
Congiuntamente i servizi ai cittadini ma in cui si rimane separati e poi invece le fusioni che con la legge due mila nove hanno effettivamente ha avuto una certa importanza abbiamo nessuna riduzione per fusione di circa duecento comuni diciamo negli ultimi anni cioè tutto si aspettava di più però è stato un elemento che comunque è andato nella direzione giusta quello della della fusione dei comuni non sono cose naturalmente semplici peraltro apro una parentesi
L'Istat che non l'ho detto ha fatto un bel lavoro di ricostruzione storica della dei confini amministrativi dal mille ottocentosessantuno due mila diciassette un bel volume le analisi statistica cui ho fatto riferimento prima un qualche dato
Poi ha il compito di raccontare e per esempio non ci sono i confini comunali non c'è un ente che certifica quali sono i confini comunali quindi diciamo una fusione con comuni registrata e quindi ne possiamo diciamo rifare la la la mappa comunale conosciamo quali sono i Comuni di una provincia di una regione
Non è non c'è un ruolo istituzionale per cui poi se lei fare la mappa c'ha quindi style comune a quale provincia appartiene a quale Regione però il confine del comune
Diciamolo devi interpretare diciamo non c'è una questo diciamo come anche non c'è presente un registro delle unioni dei Comuni ovvero non solo nuovi comuni ma importante documentare nel corso del tempo questi partenariati no che si manifesta nel corso del tempo sulla base di quali servizi e così via crociano poi delle volte c'è anche questa difficoltà nel documentare quindi poi nel riflettere sul successo di queste cose c'era l'ora quello che ci teneva a sottolineare che appunto territorio un continuum
Le classificazioni sono infinite quelle che possiamo fare di punti traiettorie are e quindi non potranno che dipende da criteri da scelte e criteri che Paesi modifica nel corso del tempo e così via quindi l'assegnazione per definizioni diciamo sono collegata a qualche criterio che poi il mutevole c'è il ritardo c'è sempre
Allora intanto dobbiamo essere in grado di misurare queste cose quindi capire queste omogeneità queste relazioni queste modifiche come si sviluppo nel corso del tempo cioè averne contezza in maniera documentata tutto non possiamo pensare che la geografia
Amministrativa Sco
Senta comunque di leggere quello che il Paese
Quindi la questione che segnalo all'importanza
Di avere altre geografiche altri lei verrà di lettura del territorio che consentono poi a quella ma anche amministrativa che ha delle responsabilità di operare perbene conoscendo il suo territorio
è evidente che il la Regione ha bisogno dei dati provinciali comunali per governare la provinciale e comunali
Il Comune hanno bisogno di conoscere le disomogeneità
Le difficoltà che hanno operare nei vari territori centri per i fili e così via quindi il dettaglio territoriale è una cosa fondamentale e produrre informazione
Con classificazione con riferimento specifici teme questo è il grande lavoro che sulla spinta della ricerca delle collaborazioni istituzionali e così via va avanti che poteva essere valorizzato il può essere valorizzato di più e ce ne sono davvero tanti gli esempi oggi è stata nominata i sistemi locali che nascono sistemi locali il lavoro ma ci sono tante geografia che consentono la lettura del territorio ricordo per esempio
Cominciamo
Lì Progetto refresh per due mila nove consente Istat AGEA AGEA di avere una mappatura del copertura dell'utilizzo del della superficie italiane un progetto importante attraverso il quale per esempio adesso c'è una micro zonizzazione
E quindi una lettura del territorio molto molto importante pensate che questo progetto prevede ed è così da anni che vengano effettuate fotografie su un terzo di territorio nazionale ogni anno con pixel di trentuno centimetri bande aspetti quattro bande spettrali e quindi un po'interpretazione in di queste fotografie con riferimento alla creazione queste misurare omogenee secondo la destinazione e questa è una rivoluzione copernicana che prevede che per esempio i censimenti oggi sono fatti
Con queste nuove sezioni che sono passate da quattrocentotré mila del due mila undici a otto settecentocinquantotto mila nel due mila ventuno e che consentono una lettura diciamo di quello che c'è nel territorio con utilizzo c'era molto attenta grazie a queste informazioni che poi adesso si sta rivedendo le suddivisioni dei le principali città quindi le suddivisioni
Urbanistica dei vari aree metropolitane c'era che era fondata sulle sezioni di censimento
Nel due mila undici oggi ci stanno rivedendo questo sarà un miglioramento sicuramente qualitativa con la statistica Piper operare per dare informazioni produce ed è bene che le istituzioni raccolgano interagiscono eccetera
Per migliorare quadro l'Europa come anche in questa materia può dare una spinta ha dato una spinta allora volevo concludere
Ricordando che poi a un certo punto sono comparse del sistema Nuff per cui i Paesi dovevano dire quale erano la composizione per loro livelli le loro unità territoriali quindi le ripartizioni geografiche non su uno ne abbiamo cinque
Le nostre venti Regioni ne abbiamo comunicate venti non su due in realtà le regioni sono ventuno perché non abbiamo il problema tra le asimmetrie oggi segnalate non solo delle Regioni
A statuto ordinario e speciale regioni con aree metropolitane senza le aree metropolitane capoluoghi di regione quelle non capoluogo regione come Reggio Calabria e così via ma abbiamo anche questa la venti ventuno regioni beh se tu produci dati fervente si alza la cronista di Bolzano Trento che hanno diritto eccetera
Le le provincia che oggi sono centoundici e i nostri comuni che sulla ulcera allora quel sistema ordinato gerarchico europeo per esempio già violato nel senso che i limiti che ha dato ha indicato Eurostat per questi livelli consigliati raccomandati perché certo non è che si può pensare che Eurostat decida di fare la riforma eccetera però mettono in luce queste disomogeneità
Che ci sono nel raccontare in modo corre torno a fare confronti fra Stati all'interno di Stati e così via per cui noi abbiamo cioè quattro cinque ripartizioni hanno superficie e a non dimensione demografica maggiore di quella massima indicata sull'isola stanno dentro cioè del venti regioni tre sono sotto soglia
Val d'Aosta Molise e Basilicata e nove sono sopra la soglia quindi grande disomogeneità
Province sempre tre sotto soglia delle province ventitré su centoundici invece sono più grande pensiamo è certificato anche con uno standard europeo che poi noi per naturalmente poi non dobbiamo fare niente perché dobbiamo comunichiamo
Come sono le nostre Nuts non è che c'è consigliere detto di fare altrimenti però ecco diciamo
Questa l'idea di standardizzare c'era insomma
Vengono fuori anche un po'le le le le difficoltà che ci sono la dicevo sull'Europa per concludere che poi una cosa importante che c'è oggi è questa informazione sui fenomeni su scala del un chilometro quadrato
Popolazione residente per chilometro quadrato adesso gli Stati membri
Dal due mila ventuno devono produrre anche questa informazione che è stata prodotta continuavano a quadrato fa sì che popolazione coincide con densità lo stesso dato bene partirà questa griglia regolare di un chilometro quadrato definita da Eurostat per decidere come stanno Succi quadrati tutta Europa e è posta è stata fatta una classificazione del grado di globalizzazione e a partire da questo grado di urbanizzazione di queste celle di chilometro quadrato sovrapponendo i comuni sono stati definite classi di urbanizzazione dei comuni europei italiani e così via e a partire dai Comuni dalle Province alle Province urbane e così via quindi con il dettaglio e si riesce anche sulla livello superiore la maglia amministrativa a riuscire classificare perbene e così via allora sono delle cose che hanno consentito anche di costruire appunto geografia funzionali che noi già avevamo con i sistemi locali in Italia quindi sistemi basati sull'alto contenimento dei flussi degli scostamenti per motivi di studio lavoro anche Eurostat ha fatto questo lavoro con le le fu a le le fa anche sul Urbano aerea e lo ha fatto sia sul territorio urbano sia su quello rurale con mille Function dura era e abbiamo quindi anche una mappatura di quello che sono i polli
Urbani e agricoli e il loro bacini di riferimento quindi le aree su cui hanno un'influenza le computing Rea
E che poi sono collegate anche a questioni economiche e così via quindi ecco anche sulla lettura non sull'omogeneità interno su relazioni specificato c'è la possibilità di avere queste informazione allora per concludere la cosa importante
Allora certamente l'aggiornamento a me piacerebbe che a livello di ricerca eccetera ci si mettesse di fronte a un foglio bianco e si provasse a vedere quali sono colleghi tante informazioni di più che abbiamo delle cose irrazionali immaginando anche a delle finalità coerenti con le nostre istituzioni e così via
Però invece dovremo andare avanti per aggiustamenti progressivi bene che ci sia una collaborazione e così via però ecco segnalo che la vera questione è utilizzare tutto il resto dell'informazione organizzata questi lei era perché ho detto da sovrapporre alle aree su cui l'istituzione hanno la responsabilità per fare bene per distribuire risorse ben per riuscire a leggere
Alle istanze che vengono in modo mirato e questo fatto diciamo qui qui la statistica può dare un contributo grazie
Sia D'Alema presso suo quadro molto dettagliato dell'attività prevista mi è piaciuto questo richiamo quel patto della come Regioni ricordo l'indagine fatta dalla Fondazione Agnelli così fu notevole contributo da parte Dipasquale Coppola collega di Napoli purtroppo mancano troppo presto allora la sua comunità scientifica
Bene allora si registrò una resistenza incredibile assolo il poterne parlare entro venti giorni da parte lei governatori delle Regioni
Peggior insiste
Darei la parola adesso se gli amici me lo consentono Gianluca Marchetti
Anche una chiesa cattolica sua ripartizione amministrativa virgolette molto gerarchizzata che vale tutto l'orbe cattolico che è a sua presenza anche in Italia e che deve confrontarsi con l'amministrazione civile per il Paese se non ricordo male primo concordato addirittura aveva stabilito post cosa che conserva instabilità mai realizzata
E le diocesi dovessero coincidere con le Province
Ma insomma essa appartiene un po'alla storia
Quelli ascoltiamo volentieri Gianluca Marchetti intanto perché la conferenza il Presidente il suo presidente zuppi espresso qualche preoccupazione perplessità e anche preoccupazione soprattutto dei vescovi del Mezzogiorno d'Italia nei confronti delle ipotesi di autonomia differenziata
Ma poi perché c'è una questione generale mi pare il caso di affrontare anche in questa sede presto otto
Grazie porte salute del cardinale presidente Kazuo piede segretario generale monsignor battuto io non mi occupo come sottosegretario tira su questo nella appunto il coordinamento degli uffici e conferenze episcopali tavoli di lavoro comune le opinioni pubbliche italiane la Santa Sede tra questi tavoli di lavoro c'è appunto ma anche attenzionata l'autonomia differenziate come la questione relativa alle aree interne che un altro grande ambito di discussione
Ma non vi parlerò di questi argomenti è che sono argomenti soggette realmente a rotazione politiche sensibile e così via
E poi perché ci sono persone possibile molto di più e molto meglio
Stimolato anche dal fatto che i voti a proposito di provincialismo che è stato accertato per ora io sono un bergamasco no anche Papa Giovanni PC tutt'altro Pirkanmaa su quell'obiettivo comunque quindi grazie in questo centro che mi ha fatto anche
Sì fondarsi volevo appunto parlare invece di un'altra cosa cerotti un'altra cosa ma di come sopravvivere l'inefficienza dei sistemi amministrativi
Perché alla fine giustamente qui ci saranno illustrissime dimostrazioni c'è stato però come con la chissà sopravvivere eccome sopravvissute come sosta vivi avvio
Perché propriamente uno stimolo alla riflessione non è ma citarli di di come si sposta nei secoli appunto
Passato attraverso queste evoluzione che il diritto il precisazione la politica in Italia ma anche colpire
Sarebbe stato tutto il resto sono andata aprire e atto e come può una struttura sopra da una parte trattandosi
Da una parte nei confronti del dialogo dall'altra mantenendo la propria identità
Sette l'atto di vendita e
Allora mi volevo parlare qualche minuto perché comprende non voglio perché poi un tema che io stimo l'impressione delle regioni ecclesiastiche ma di farlo soltanto qualche accenno però partiamo per capire una cosa
La chiave della struttura della chiesa comprendere non ne semplicemente per vittoria è un strutture che si basa sulla figura del vescovo della Chiesa particolare questi la chiave centrale cioè il vescovo il presbiterio la comunità intorno al testo che si incarna evidentemente generalmente in un territorio quasi assente ma ci sono anche delle chiese a me a carattere personale comunità legate a una un rito piuttosto che altri sistemi non sul territorio ora queste acque nella struttura base perché sa che assunto nel nel tempo la figura della diocesi da subito già dal quarto secolo recuperando quella che era una una una configurazione circoscrizione detto realizzate parte per Roma piridina assunta questi e diventa un po'differimento
Diocesi Chiesa particolare questa è la chiave in qualche modo sul quale si impernia la struttura della chiesa
Il resto il nella dinamica personale tanto che anche perché storia la comunità e il Fellini intorno al resto un territorio che qui il CIPE si muove sui confini in qualche modo pelati e processi
E la figura centrale se non comprende non si cura di questo non si capisce studio della Chiesa perché tutto il resto pena a alta la Chiesa universale invece per il riferimento tempestosi
Al Santo Padre che in qualche modo figure pianifica risulti unità dell'affetto collegiale ma la centralità in tutto il mondo è questo tutte le chiese fanno riferimento in qualche modo diretto struttura al Papa come elemento di unione il primattore queste norme nelle ventiquattro ore
Per la giurisdizione Maccione ma è quello di creare un milione Stato angusto stucco stesse e questo elemento di particolarità in qualche modo quello che soffre dipendente
In Italia quello che è avvenuto
Non sono mancate ovviamente delle strutture in qualche modo anche delle circoscrizioni
E territoriali che hanno aiutato l'espressione dell'affetto collegiale eccetera otto tra il testo di ed io cessi con alcuni elementi ovviamente di il controllo di bilanciamento di questa strutturazione
Che cosa sono stati questi elementi sostanzialmente e interessante poi come toccano alcuni pieni nel tempo la figura delle province l'articolo del Metropolitan
E cose caratteristiche come la storia chi insegna
Magari delle cose da recuperare delle cose operare in modo più intelligente forse lo facciamo dal passato e rispetto al presente allora nella storia evidentemente i testi io ci si vicine si radunano intorno a una figura in qualche modo significativa per quella del Metropolitan perché sono formate e la chiesa c'è riferimento perché sa che per importanza riferimento era una maggiore dove il metropolita aveva anche il potere notti
E che ci si unisce le decisioni venivano assunte comunque attraverso delle forme conciliari
Sono sicuro Sanpaolo sindaco questa dovermi concili provinciali lampione cioè investita determinata provincia il quale prendevano quali decisioni condividevano ucciso incrementarono poi decisioni il metropolita era il garante de L'Unità ed era anche il primo riferimento quando poi la sede romana prende in qualche modo riferire inutilmente centrale il primo riferimento ad assisterlo ma
Che succede poi nel tempo ben succedono cose molto interessante che le figure metropoliti Venus l'importanza l'ho ripetuta sempre più il titolo onorifico in qualche modo emerge ancora di più una peculiarità delle diocesi dei singoli vescovi le province assumono in qualche modo una cominciano a scomparire per certi aspetti diminuiscono sempre di più almeno nel territorio italiano per lasciare il posto a quelli aggregazione un po'più grandi l'Italia conoscete bene veramente diversa fanno situazione con persone per esempio estri piuttosto europeo con la Germania con altre e completamente sa la percezione estesa lo sono venti diocesi fatta viene in Italia seminudo certo qui e a se stessi anche erano più di quattrocento sono attestati parte dei processi
Di primo Coca però da albanese son stati fatti adesso quello che sta facendo l'opposizione Unione delle diocesi
Esso seppi stupito del fatto essere stato perseguendo queste su cui due diocesi oltre vengono messi su un unico testo un anno perdono valuto la mia fino a che il processo è concluso calcolate che per arrivare l'ultima che è stata in qualche modo concluso il processo riunione e un possano sono tipi diventa per tentare sostituite con un destro però rimaste completamente autonomo
Però indicativo anche di Comit procedersi necessario del tempo necessitano anche di sentimentale strutture e parlo anche in qualche modo studiati sul territorio detto italiane e così caratteristico che diventa anche difficile in qualche modo applicare lo stesso schema e per tutte le parti come se nulla fosse un territorio che parte
Facilmente pensati Pussy limitazioni tutti questi spostamenti che avvengono e che chiedo quindi delle soluzioni nella chiesa adottato queste che però nasconde il viso sia ancor prima gira amministrativa però delle azioni che permettono uno strumento estremamente flessibile da questo punto di vista ecco calcolate che le regioni ecclesiastiche di fatto imitarli erano precedute furono precedute tali Conferenza episcopale regionale molto interessante
Cioè il rapporto nasce tanto da restituisco le regioni e quindi poi se ogni regione ecclesiastica CEI la Conferenza episcopale del resto
Ma nelle prime nelle prime così suturazione avevamo proprio le conferenze di testi di province vicine
Che costituivano quindi una regione ecclesiastica evidentemente quello che prima erano i i vescovi di una stessa di una conferenza di testi che era colpa magari alcune Province diverse diocesi
Assume l'aspetto di regioni in concomitanza è stato citato molte volte prima dei comparti statistici quando entrano queste funzioni e ma veste così aumentano queste un segretario il parallelo viene assunto la Chiesa con le regioni ecclesiastiche vengono di fatto costituite nel mille ottocentottantaquattro
E tagliata un'istruzione complicazioni per i testi di regola e però erano già presenti in qualche modo le conferenze episcopali
Su una base diciamo regionale nati più Province sarebbe corretto dirlo già presente nel mille ottocentoquarantanove quindi Giarda diversi anni prima
A tal punto che comunque molto interessante nel Codice diciassette questo fece la chiesa a queste la codificazione lei si auspica raggiunge questo elemento universale nel diciassette nell'ottantatré il codici
O era sulla successo napoleonica ma antecedentemente le norme in qualche modo dirlo decollato insieme i rapporti legislative da ripetere tali che il padre così un sistema molto diverso ecco le regioni ecclesiastiche porti il fatto fatto nelle troviamo configura per nel mille novecentonovantaquattro
Una cosa molto recente con i decreti conferiscono la personalità giuridica canonica e successivamente viene anche fermata quelle civile punto il quattro novembre del mille novecentonovantaquattro
Ed è interessante sono sedici regione ecclesiastica italiana Abruzzo Molise Basilicata Calabria Campania Lazio e Puglia Sardegna Sicilia e Piemonte Umbria Marche Toscana Emilia Romagna Liguria e Triveneto Lombardia riassume anche con le Province autonome così e inquietudine però anche un altro passaggio molto interessante perché nell'ottantaquattro c'è stato come ben sapete la revisione degli accordi concordata finché segna un passaggio interessante perché costituisce all'interno della così permette gli interlocutori italiani un un un interlocutore che prima non esisteva la Conferenza Episcopale Italiana
Lui istituisce gli accordi visione del Concordato nessunissimo come interlocutore
Dei rapporti tra lo Stato italiano e regione ecclesiastica italiana quindi e ha condiviso e concordato steso in qualche modo oltre la Santa Sede che ovviamente l'interlocutore in atto per rapporti
Tra dove impostate italiano e evidentemente la Chiesa cattolica una sua espressione in Italia e istituisce questo meccanismo ed è in perché diventa rilevante perché molte delle decisioni e molti dei rapporti tra lo Stato italiano nei confronti delle diocesi italiane
Regolato in me costituiti regioni ecclesiastiche passa attraverso la mediazione della Conferenza episcopale italiana
Quindi diventa un organismo che attenzione non autobotti decisionale e che questa non è un potere così semplice che c'è decisa come vengono sedici sono in Conferenza Episcopale Italiana tanto per capire un sistema in realtà vengono prese dalla maggioranza dei vescovi
L'Assemblea si trova un buco tra l'altro questa decisione dove occorrono i due terzi del vescovi e la ricognizione per assentarsi
Questo meccanismo è stato ritrovato quel meccanismo che permette in qualche modo di da una parte il nome comprimere l'autonomia dei vescovi ed alle diocesi
Questa tendenza io al tempo stesso però contemperarlo alle esigenze tutti tutti gli altri
Lo stesso meccanismo è quello che vali l'accenno in Regione ecclesiastica
Provate a immaginare anche religione classiche inevitabilmente si sono costituite e che hanno un rapporto evidentemente contenitori molto diversi che come come tengono questi edifici Sonic impegno tutti presto
Possono essere per il resto operano sotto mille che e nella natura stesse per imprese con lo stesso meccanismo cioè una riunione di questi reperti bellici sono delle deliberazione che riguardano l'intera regione tipo comportare anche delle diocesi che appartengono a Regioni civili si sente meno o province autonome antico come vengono senza assumo
Due terzi dei test d'accordo laico inizio della Santa Sede che alle ore può impone per l'unità l'organismo che garantisce l'unitarietà prima ad una decisione assunta in qualche modo un'alta come dire condivisione collegiale che diventa impegnativa per tutti l'autorità superiore eclatante in qualche modo che questo possesso dei avvenuto quel bilanciamento di interessi in qualche modo che può comprimere magari resti locali e occorre evidentemente quello che il il servizio a tutti era per spiega tutti i documenti in questo è il meccanismo è ovvio che questi le regioni ecclesiastiche
Così come la Conferenza Episcopale Italiana hanno ottenuto il conferimento di di un riconoscimento civile snaturato molto importante perché nei fatti loro l'interlocutore evidentemente anche da parte dello Stato per alcune materie
Questo non soltanto per quanto riguarda evidentemente
Martedì che possono riguardare
Poi ci sono alcune però diventa importante questo perché la Regione ecclesiastica che non coincide necessariamente con la religione civile e tuttavia Filippini trovare un meccanismo di confronto si confronta essendo riconosciuta quindi con un interlocutore autorevole
Pendente un elemento di questi interessi e questo ha permesso anche di di sviluppare lungo il corso degli anni una una partecipazione
Condizioni molto consenso tanto in materia per esempio
I rapporti con le Regioni civile sono stati estremamente interessanti vi accenno solo alcune materie l'etichetta di culto gli edifici di culto
L'assistenza spirituale presente nelle strutture sanitarie i beni culturali che interessa a ritroso il turismo religioso di servizi alla persona sta tornando nel quale per esempio
Il completiamo onesti terzo settore ma c'è anche il tema degli oratori per esempio riconosciuto diverse normative anche nazionali e regionali ora questo sistema consente da una parte una opposti dati un'interlocuzione con le regioni
Al tempo stesso però viene salvaguardato l'elemento che otto nomi Rocca io il riferimento regionale e anche il confronto con il sole civile ma mantenendo la propria identità grazie anche un elemento di unitarietà nazionale dato dalla Conferenza episcopale italiana
Questo sistema che evidentemente risente antimissile forse delle inefficienze e sistema amministrativo perché è morto operano però consente anche un dialogo fecondo stoppiamo anche di Romiti evidentemente c'è anche un un dialogo efficace
Che porta anche qui edifici ma soltanto indirettamente alla comunità criteri in quanto tale manca la comunità i comunità anche sociali CPP
La società civili italiani
In fondo c'è una esperienza due mila che ha
La parola Gianfranco Viesti
Grazie buongiorno grazie a volte avvocato invito soprattutto avermi fatto leggere questo fascicolo un'analisi molto ben documentata interessanti e con una valutazione d'insieme a mio avviso largamente condivisibile qualche piccolo dettaglio indifferenza ma minore che vietò nella mia nel mio commento
E è condivisibile la preoccupata valutazione dei curatori che l'Italia sia caratterizzata da forti diseconomie da inefficienze territoriali
Tema serissimo perché riguarda le dinamiche complessive del nostro Paese queste inefficienze sono esiti altro tema serissimo di cambiamenti non governati e ancor meno discussi quindi che è causa del suo mal pianga se stesso ahi noi trenta anni perduti delle Autonomie locali cito il fattore comune a tutte le esperienze l'aggravamento dell'inefficienza territoriale delle zonizzazioni amministrativa parole pesanti ma a mio avviso AN
Largamente condivisibili come condivisibile il giudizio negativo in particolare sulla legge cinquantasei opinabile Scelta di quali avrebbero dovuto essere le città metropolitane
Con questo il cedimento di Reggio Calabria e quello che è successo ce l'hanno ricordato di Nina Zilli
Nelle regioni a statuto speciale da cui è venuto fuori un quadro assai problematico grandi differenze pensata la differenza fra la città metropolitana di Torino a quella di Cagliari sono due entità completamente diverse
Nella loro estensione nelle loro caratteristiche e la preoccupazione che veniva ricordata da Dini a Zilli anche nell'introduzione di stalattiti
Anche questo configuri anche un dinamica di fondo di di strutturazione del sistema urbano italiano è perché c'è una dipendenza dal percorso forte in queste scelte e quindi fra vent'anni
Rileggendo queste scelte si potranno fare delle valutazioni
E non
A daccapo condivisibile il giudizio molto preoccupato che questa esistenza di questi dieci città metropolitane non di serie una logica efficiente villette urbana
Naturalmente dal mio punto di vista di economista questo è un tema fondamentale
Perché il ruolo economico delle città e sempre più importante e sarà sempre più importante a motivo banale dei processi di terziarizzazione dell'economia
Abbiamo fenomeni molto importanti di concentrazione delocalizzati IVA di alcuni servizi
Soprattutto quelli fortemente digitali quelli che lavorano al re quindi era Leosini gerarchizzazione da un lato fra città e non città e dall'altro all'interno del sistema delle città è un fenomeno serissimo importantissimo perché sono delle dinamiche cumulative
Che poi difficilmente si fermano e questo produce anche in Italia pericoli di squilibri interni al nostro Paese tra città e non città e anche all'interno delle città è mia profonda convinzione
Ma come tutto quello che sto dicendo discutibile che un Paese volte sia un Paese che abbiamo una de felicità tutto The abbastanza forti come la Germania e che invece le difficoltà dell'Inghilterra la butto lì paralizzate per risparmiare tempo vengano proprio da questi fortissimi squilibri ed a questa concentrazione sull'onda e sul Sud-Est
Naturalmente
E ci vuole misura ci vuole attenzione sappiamo che l'economia urbane non coincidono con i municipi professore alleva ci ricordava il DSL lei del i pois
Le fu a sappiamo che gliele ali dei servizi sono Diversi personalmente sono convinto che ci voglia molto pragmatismo ci voglia una Rete
Ordinatrice ma anche molto pragmatismo
Non c'è una soluzione ottimale non c'è una zonizzazione ottimale ci vuole un certo grado di flessibilità vado un passo oltre non so se siete d'accordo ma su questo potremmo discutere sarebbe utile discuterne
Che ci sono anche forme di autorganizzazione dei territori di cui va tenuto conto penso una per tutte alleare interno
E questo quadro di di mezzi li è un quadro fortemente evolutivo perché siamo un Paese in cui difficile annoiarsi perché ci allietava con continui colpi di scena aveva avuto un colpo di scena straordinario che presentato dal Pnr perché ripiene verde a restituito come dire io ci trovo tracce consistenti e per alcuni versi positive di una politica urbana nazionale
Pensate soltanto la circostanza che il Pnr salta le regioni e dialoga direttamente con città e Città metropolitana
Naturalmente il pm verde ha una chiave
Fortemente settorializzato a che a noi se posso esprimermi così non piace nel senso che non vede molto i territori
Ma comunque rappresenta una novità importante nel bene per molti versi ma anche con qualche preoccupazione rimando chi fosse interessato ad apporto dall'associazione urbano in uscita
In questi giorni dove ci sono alcune analisi che abbiamo fatto anche per far vedere nuovi squilibri che
Lei modalità allocative delle consistenti risorse del Pnr RPL all'Elba ne stanno determinando ad esempio fra l'insieme delle città metropolitane e il resto che poi diciamo
Genera una catena di riflessioni appunto sulla su come queste decisioni si consolidino la Sicilia si giova di cospicui finanziamenti del PNR le perché altre città metropolitane definite al suo interno
E e quindi come dire dobbiamo risalire la corrente lunga perché è evidente che nelle menti di chi le ha volute a
C'è l'ottenimento di un tornaconto non da poco perché parliamo di centinaia di milioni
E trovo questo cambiamento il Pnr importantissimo perché non direi come i curatori che ma è un dettaglio che la cinquantasei come dire affianca le Città metropolitane e le Regioni la mia personale lettura che le Regioni sono lo dirò fra un attimo
Largamente nominanti invece in questo caso il PNR né un piano molto di più dei sindaci che dei presidenti la straordinarietà del nostro Paese si rileva in tutta la sua magnificenza dalla circostanza che quello che ho appena detto è stato appena rimesso in discussione cioè che l'attuale governo ha prodotto una revisione
Molto incisiva del PM togliendo
E lo posso dire tecnicamente senza motivazione accettabile in particolare una grande quantità di risorse destinate esattamente ai sistemi urbani e interurbani integrati che adesso
Sono nelle tele o perché c'è una promessa di rifinanziamento ma non ci sono le fonti finanza
Naturalmente come giustamente dicono di mezzi Lilli la cinquantasei ai feti non solo sulle città metropolitane ma anche su tutto il resto
Ah Effetti sul letto vince non metropolitane dato piuttosto preoccupante
Persone la mia personale opinione è che ci sia una pericolosa caduta della capacità di governo delle aree vaste soprattutto in un momento di riconfigurazione
Dei sistemi economici così rilevante come quello che abbiamo vissuto in questo inizio di secolo e cioè giungere lei
O che
A questo non giova la totale mancanza di qualsiasi relazione tra i parlamentari e i territori cioè non c'è alcun legame il territori non hanno voce
Non c'è più quella del presidente della Provincia non c'è più quella dei parlamentari della Provincia lavorato decentemente in un'analisi industriale
Nella sulla provincia di Lecce e cercavo di i referenti politici ma i referenti politici non ci sono questo a mio avviso è un dato
Estremamente preoccupante e naturalmente c'è una multi fiscale adita
Dei rapporti centri periferie
Fra livelli tradizionali nord sud livelli città non città e anche all'interno delle regioni per cui ci sono alcune aree del territorio italiano e che soffrono di più delle altre da questi neocentralismi regionali e dalla mancanza di rappresentazione a base provinciale penso a Rovigo in Veneto c'è nell'articolo
Di Zilli il tema dell'Alto Friuli
Trattato in questo rapporto pensate che alla circostanza che lo scarto più grande in termini di reddito pro-capite tra due province confinanti in Italia tra Milano e Pavia
Cioè Pavia è veramente la parte molto debole si sente pochissimo rappresentata dalla Regione Lombardia
Pensate a Foggia il centro e le le Alpi loro il saggio molto interessante di al bollino su Matera e su questo difficile equilibrio in Basilicata e in generale i problemi delle all'interno naturalmente
Lei queste difficoltà sono accentuate dalla circostanza che
La il funzionamento del governo multilivello oggi in Italia lascia moltissimo a De Sica
Una riflessione sul come ha funzionato
La riforma costituzionale del due mila e uno a mio avviso ci dice che ha funzionato molto male la Corte costituzionale ha dedicato metà della sua attività di limare
Controversie Stato Regioni pensate alle finora più della metà pensate alle difficoltà che abbiamo avuto nel governare un fenomeno
Rilevantissimo come una pandemia no pensate ai presidenti di regione pronti a partire per andarsi a comprare i vaccini all'estero
C'è un tema di di Lima amministrativa delle Regioni molto rilevante che mette in dubbio il loro ruolo tra l'altro connesso anche alla cinquantasei che talvolta ha mandato in alto competenze amministrative
Che erano allocate in sede provinciale c'è un tema
E accenna soltanto per motiva cui accenno soltanto
Per motivi di tempo ma chiunque li preoccupa moltissimo e io definii dei del sopra animismo regionale cioè l'idea che noi ci sentiamo rappresentati e difesi da i nostri presidenti di Regioni
Come cittadini molto più che da altre istituzioni e questo porta a mio avviso un pericoloso fenomeno di contrapposizioni territoriali nella ripartizione delle risorse scarse
Questo avviene in un quadro in cui l'Italia comunque molto più che altri paesi è caratterizzata dalle regioni a statuto speciale sulle quali
Credo sarebbe opportuno la riflessione difficilissima ma credo che possa essere condotta
Est debba essere condotta di valutazione tantissimi anni di distanza dalla loro istituzione dei loro effetti interni
E dei loro effetti indiretti la nascita dell'autonomismo differenziato in Veneto è fortemente influenzata dalla percezione di difficoltà e di minorità di quella regione a statuto ordinario
Nei confronti di Friuli trentino automatici
E il ventunesimo secolo ha portato a mio avviso in questo quadro delle cinquantasei a una
Pericolosissimo indebolimento dei comuni italiani e vedo che sono tanti e vedo che hanno questi problemi ma è anche vero che sono veramente in condizioni molto difficili hanno perso più di un quarto del loro personale sono stato oggetto particolare quintali i servizi che vengono recepiti dai cittadini e sono diventati ancora più soggetti
Alla sovranità delle regioni perché la finanza straordinaria quella che consente di sopravvivere anche all'ordinario alla finanza straordinaria saldamente nelle mani
Da un delle amministrazioni regionali ma dei presidenti di Regioni che quindi convocano i sindaci delle grandi città dei capoluoghi è almeno fino al piena RR
Hanno un potere nettamente sovraordinato c'è Roma nella
Veramente notevole fascicolo c'è anche un saggio di prezioso e do Lazio sul letto particolarità della capitale e c'è poi
Come tessuto connettivo di questi problemi tutto il tema delle risorse l'articolo centodiciannove della Costituzione nella legge quarantadue giacciono gravemente inattuate
O meglio abbiamo avuto vicende
Particolari nel senso che abbiamo avuto un processo attuativo
Molto articolato per i Comuni ma anche estremamente discutibile nelle sue diverse fasi
A zero per le regioni per cui nostro fantastico Paese vi do qualcosa fra un attimo e poi concludo
No sto fantastico Paese attualmente caratterizzato di da richieste di autonomia ulteriore differenziate qua ma nessuna Regione ha mai chiesto
L'attuazione del Dl sessantotto e della legge quarantadue cioè di meccanismi condivisi è iscritti dell'articolo centodiciannove della Costituzione tenore almeno i i criteri di riparto delle risorse
Paese ancora più fantastico perché per definizione la sanità e completamente fuori da questo meccanismo cioè in sanità non vale nulla non valgono fabbisogni standard men che meno livelli di prestazioni collegate ai meccanismi finanziari c'è una chiave di riparto
Scritta nel marmo nel due mila che è quella rimane
E i i tutto questo non ahimè sembra dare segnali positivi pensate soltanto alla circostanza che
Con la legge di bilancio per quest'anno è stato sostanzialmente abolito
Il fondo perequativo infrastrutturale che era una cosa piccola piccola quattro miliardi e sei per tredici anni dei a cosa verrà pensate rispetto al piede briciole ma simbolico perché previsto dal quinto comma del centodiciannove della Costituzione
è dalla legge quarantadue doveva dare un piccolissimo contributo ad una pena equa vere quelle dotazioni infrastrutturali
Che consentono la fornitura dei servizi come faccio a fare un TPL se non ho i binari come faccio a fare una sanità efficiente se erano le TAC e questo fondo è stato sostanzialmente abolito dalla legge di bilancio senza che nessuno ne abbia discusso meno male che qualcuno se ne accorge almeno ce l'ha raccontato sepolto in uno dei commi della legge di bilancio perfetta
E tutto questo preoccupa concludo scusandomi anche con la professoressa Fabrizia col professor professor Prosperetti perché come avevo accennato purtroppo un treno
E quindi fra un pochettino non potrà ascoltarli fra un pochettino andar via
Concludo con qualche parola sull'autonomia differenziata perché prima della inizio si commentava Condini anzi li della circostanza che
Come dire i problemi creati dalla cinquantasei rischiano di essere minuscoli rispetto a quelli che si possono determinare nell'immediato futuro ne parlo perché non è stato accennato in apertura perché ne stanno parlando al Senato in questo momento il perché
Il saggio introduttivo
La chiama in causa
Anche qui microscopica lettura diversa non di lei come dicono i curatori che le famose leggi quindici e sedici regionali del Veneto del due mila
E quattordici sono particolarmente legate alla cinquantasei a mio avviso sono legate come dire a un processo molto più lungo e cioè quello che io definirei di spostamento dell'obiettivo da una successione di diritto a una secessione di fatto
Con l'entrata nell'euro la secessione di diritto perde ogni suo PIL per il mondo produttivo credo per gli stessi cittadini
Del Lombardo-Veneto perché si tratterebbe come dire non di lasciare fuori dall'Europa un pezzo del Paese ma riuscire a loro
E e l'attenzione quel questa porticina aperta da questo piccolo comma dell'articolo centosedici va su una secessione di fatto all'interno del nostro Paese che passa attraverso i temi che di cui si sta discutendo adesso al Senato naturalmente
Tema tanto fondamentale perché riguarda sostanzialmente il futuro del nostro Paese nei prossimi decenni come sarà fatto chi comanda come vengono ripartite le risorse quali sono i diritti dei cittadini quindi tutto
L'accesso come dire che potrebbe forse essere affiancato per importanza a quello degli anni sessanta l'Ottocento
Un periodo nel quale si costituiva un periodo nel quale si dei costruisce non posso ovviamente
Che di mandare chi fosse interessato qualche volumetto sul tema però che ha delle somiglianze con quello che raccontano di mezzi lì perché è un processo nel quale come dire il Governo
Di tutta l'operazione sfugge nei suoi contenuti concreti e soprattutto il dibattito veramente incredibile e
A Scozia detto col massimo rispetto ma ascoltiamo delle ricostruzioni anche da parte dei massimi livelli di governo di questo processo che erano proprio alcuna relazione con le carte
Non hanno alcuna relazione col vedo merito di cui si discute quindi diventa come dire molto più difficile
La mia ultimo commento a di mezzi li una valutazione un pochettino diverso da delle pre intese del due mila e diciotto che loro definiscono avare e che io invece definirei assolutamente fondamentali perché sono quelle che in pochi mesi porta non queste richieste delle tre regioni nel dibattito politico porta nonne il loro testo questi principi che sono adesso nel Calderoli
Diciamo l'assoluta centralità dell'intesa pure essendo l'intesa comunque prevista dal centosedici il tema delle compartecipazioni soprattutto il ruolo delle paritetiche io Modolo assolutamente fondamentale
Mia personale opinione estremamente preoccupante perché dei parlamentari Za tutto quello che viene dopo l'intesa che il succo della storia
Ho chiesto a molti colleghi anche alcuni politici opposto la seguente domanda ma se vi la la sanità diventa competenza esclusiva della Regione Veneto la Regione Veneto continuerà ad essere finanziata
Da una percentuale del fondo sanitario nazionale o il suo finanziamento sarà garantito dalla compartecipazione all'IRPEF e ma tutti meno confermano che a questa domanda che cambierebbe di una certa importanza non c'è risposta nel senso che non in gara disposta possibile
E non si sa e temo avendo visto i testi delle intende le intese del due mila e diciannove che la risposta a questa domanda non la troveremo neanche nell'intesa e andrebbe a finire in una commissione paritetica
Produce DPCM e che quindi è totalmente sottratta al dibattito parlamentare insomma un tema complessa opera importante pensiamo naturalmente che nel merito
Riguarda tutte le politiche pubbliche
Tutte le politiche pubbliche del nostro Paese ad esclusione era politica est della giustizia ma non dei giudici di pace
Della difesa e della pubblica sicurezza tutto il resto e in discussione dalla sanità all'infrastruttura culturale Energia
E riguarda come dire questi meccanismi finanziari che sono tanto complessi quanto chiari cioè
Ci sono c'è un modello che quello in base al quale in attuazione del non solo del centosedici mandi tutti gli articoli della Costituzione si dovrebbe diciamo quanto meno tende a
Verso una certa attende
Verso una certa uguaglianza nelle condizioni dei cittadini è un modello invece opposto noto incidentalmente che in questo mare magnum di questioni le regioni acquisirebbe la ulteriori competenze amministrative
E sarebbe della loro potestà se ho ben capito il testo dell'abilità di di sì perché ho chiesto ad alcuni colleghi della professoressa di e avrebbero loro la potestà di poi di darle ai comuni o meno quindi alcuni si differenziate però anche i Comuni italiani perché i Comuni
Altro che dieci più cinque più cinque Leonard regioni ad autonomia differenziata avrebbero anche comuni con maggiori competenze delle altri
Quali risorse avrebbe dopo questi comuni non sarebbe doppi o quelle dei meccanismi nazionali di riparto delle risorse dei Comuni ma verrebbero dalle regioni quindi presidenti delle Regioni potrebbero ripartite con loro alcuni temi cioè dai comuni della propria Regione la parte del gettito IRPEF riveniente dalla Liguria di compartecipazione diversità quella materia con criteri che si ritengono più opportuno credo che i problemi della cinquantasei
Come dire serie di cui abbiamo discusso stamattina potrebbero davvero impallidire di fronte a una destrutturazione Arlette chine scade il nostro paese che potrebbe essere alle Poste
Grazie naturalmente il professore potrà lasciar cinquant'opportuno per raggiungere la stazione
Lascerei l'intervento ultimo incluso più aspri
La parola abbia senza Fabrizio
Grazie
Sì funziona
Allora innanzitutto anche io puntando ringraziare i colleghi geografi Francesco Dini ne sa più di Zilli e il mio ringraziamento doppio ossia Perrelli invito a partecipare a questo tavolo a queste riflessioni di questa mattina
Che giustamente hanno avuto e hanno un taglio del tutto interdisciplinare come inevitabilmente deve essere quando si affronta questo tipo di argomento il ritaglio territoriale
E il secondo ringraziamento va alla per aver curato questo ricchissimo fascicolo che commentiamo oggi che davvero offre da dovrebbe essere diffuso a tutti i colleghi costituzionalisti a mio modo di vedere
Perché è una miniera di informazioni su come la legge del rio è stata attuata
Nel corso di questi anni nelle singole regioni e davvero l'unico modo di valutare l'unico modo occorre torni a modo di vedere per valutare
L'attuazione una legge è quello di andare a vedere come ha funzionato in concreto e questo è il merito principale del del lavoro contenuto e raccolto nel nel fascicolo
Io ho sentito tantissime suggestioni interessanti fatti devo devo resistere alla tentazione di andare Coesia apprendere di fiore in fiore
Concordo con moltissime valutazioni che sono già state fatte
Mi limito in queste brevi riflessioni anche perché insomma allora si cominciasse tarda a a fare un po'il la parte del costituzionalista e quindi a provare a dire anche
Quali sono i paletti vincoli il punto di vista del diritto costituzionale rispetto a questi temi che ripeto
Devono essere valutati in chiave interdisciplinare però la domanda di fondo che c'è anche un po'io Faenza nelle riflessioni
Di e di Dini e di Zilli
Quella che un po'attanaglia chi come me da tanti anni studia questi danni sa che cosa impedisce di tradurre in termini giuridici le conclusioni secondo me del tutto evidenti
Che essi sono raggiunte in ambito economico statistico geografico c'è questa discrasia tra qui dato scientifico di altre discipline e poi la resa in termini giuridici non siamo in grado di tradurre
Ci sarà un motivo se la domanda di fondo evidentemente una domanda al risponderà la quale e complesso e complicato
Però la domanda che il giurista non può non porsi e allora sono trascorsi dieci anni dall'entrata in vigore della legge Delrio perché se non ricordo male la data è probabile due mila quattordici quindi
Sono trascorsi appunto dieci anni dieci anni un tempo congruo per fare un
Un bilancio anche per una legge come appunto la cinquantasei che riprendendo le parole della Corte costituzionale è stata definita come una legge organica di sistema
Nella sentenza cinquanta del due mila quindici che è una sentenza molto discussa a con cui appunto la Corte costituzionale ha ha salvato la legge del rio
Si legge appunto
Con la legge in esame il legislatore aveva inteso realizzare una significativa riforma di sistema della geografia istituzionale della Repubblica in vista di una semplificazione dell'ordinamento degli enti locali territoriale
Ora io voglio evitare di fare un cahier de doléances di tutti i limiti della legge del rio
Peraltro insomma le questioni sono state già squadernato a partire dalle Nieri Provincia accusano particolarmente affezionata
Le studio dal uscito virus scusate questa poco elegante riferimento ad attività personale ma a mia monografia la prima monografia del Duemila
Fine due mila undici dedicato alle Province in cui con completamente controcorrente telefonavo a difendere l'ente in un momento in cui invece
Era appunto sotto ottanta acqua da tutte le parti
Quindi le province ma le città metropolitane il tema di Roma capitale stato giustamente ricordato il saggio
Di preziose Dorazio contenuto nel fascicolo leggendario appiattisce totalmente Roma capitale sulla disciplina delle città metropolitane e questo evidentemente un errore macroscopico a mio modo di vedere
Quindi evitò di fare appunto l'anchor delle cose che non vanno ma non posso però non ricordare che nel dicembre due mila ventuno
Quindi ormai più di due anni fa la Corte costituzionale si è pronunciata nuovamente sulla sulla legge del rio
Con la sentenza duecentoquaranta
Che come è noto è una è una sentenza di inammissibilità ma che può essere annoverata nella categoria delle cosiddette sentenze monito c'è una pronuncia nella quale la Corte costituzionale invita sollecita un intervento del legislatore che appunto i giudici costituzionali ritengono assolutamente necessario proprio con riferimento a leggi del rinvio
Sono passati due anni da quel monito non è accaduto nulla perché non siamo arrivati appunto molto una revisione della cinquantasei e però anzi peraltro ravvisa a prora visivamente una parentesi
è vero che il tema delle province è tornato all'attenzione del del decisore la assemblato la Commissione affari costituzionali del Senato
Qualche mese fa ha avviato una serie di audizioni con riferimento a delle proposte di legge che intanto hanno reintrodurre l'elezione diretta dei vertici delle Province
Il tema chiaramente al Tama delicato importante è uno dei punti critici maggiormente posti all'attenzione detti Gius pubblicisti con riferimento a cinquantasei
Quello che però io credo che sia opportuno sottolineare eccome è un po'la diciamo la discussione si sia incanalata in una forma un po'asfittica nel senso che se parlato e si parla solo dell'elezione diretta del vertice ma il tema delle Province meriterebbe di essere affrontato sotto il profilo delle funzioni
E sotto il profilo assolutamente con elevato del ritaglio territoriale perché e vorrei evitare di citare per l'ennesima volta Giannini e il saggio in principio sono le funzioni però è vero e e non solo in principio sono le funzioni ma le funzioni che dobbiamo calibrare
Sulla base del territorio o forse a viceversa reciprocamente ritagliamo il territorio sulla base della funzione che assegnamo a quel punto decidiamo anche come gestire la governance cioè i tre pezzi si tengono insieme riaprire una discussione sulle Province incentrata solo sul tema dell'elezione diretta del del vertice
A mio parere appunto è una visione un po'asfittica
Però tornando alla duecentoquaranta la sentenza duecentoquaranta c'è un passaggio in quella pronuncia
Che affronta appunto lo sulla spinosa questione del riordino amministrativo
Peraltro lo affronta questo va detto con la necessità di che alla Corte costituzionale di non smentire completamente se stessa sua quanto aveva detto nella cinquanta nel due mila quindici
E in cui però la Corte dice secondo me qualcosa di molto importante che il legislatore dovrebbe assolutamente tenere in considerazione con riferimento proprio
Il territorio e il passaggio a cui faccio riferimento è quello in cui nell'elencare le ragioni per cui alle alla di arrivo non è più dice la corte in sintonia con le coordinate costituzionali
Cita la mancata sosta soppressione dell'ente Provincia
Quindi l'argomento che viene portato a sostegno è sostanzialmente questo
Poiché la mancata approvazione del disegno di riforma costituzionale in avanti mentre il Renzi boschi a cui la legge del rio dichiaratamente si ricollegava ha comportato la permanenza nel sistema delle province
è venuto meno secondo l'argomentare dalla Corte costituzionale il presupposto sul quale si basava l'intervento stesso cioè il fatto
Che l'operare della città metropolitana rimanesse come unico ente di aree di area vasta
Allora questo tema della dei della delimitazioni quindi viene chiamato in causa in un passaggio di vorrei leggere perché secondo i giudici della Corte la conseguente per durante operatività delle province e l'attribuzione a DS di determinate funzioni fondamentali Montinaro coordinamento
Devolute attualmente anche alle città metropolitane rende urgente un riassetto degli organi di quest'ultime e questo e qui appunto il passaggio che mi sembra interessante
Anche perché il territorio delle prime è stato fatto coincidere con quello delle seconde senza quindi differenziare le comunità di riferimento secondo opportuni criteri di efficienza e funzionalità
Ciò che invece sarebbe necessario ai sensi dell'articolo centoquattordici della Costituzione per far sì che le città metropolitane di province siano in grado di curare al meglio gli interessi emergenti dai loro territori ecco questo secondo me è il cuore Della duecentoquaranta interessi dei territori a tutti noi qui sappiamo fuori forse un po'meno andrebbe ribadito
Con efficacia che il confine amministrativo è un fattore attivo nell'efficienza economica e sociale di un di un territorio e che quindi la questione la zonizzazione dovrebbe davvero essere centrale tra le principali all'attenzione del decisore politico
Peraltro l'esperienza degli ultimi anni l'esperienza appunto del di dieci anni ci dice che le riforme territoriali sono diventate una caratteristica fondamentale nella riforma della pubblica amministrazione è in generale in Europa
Basti appunto vedere come sarà affrontata la crisi finanziaria degli anni Duemila in Grecia o anche il caso italiano è stato citato darà Francesco Dini prima la famosa lettera di Trichet
In generale mi sembra di poter dire che gli studi che sono stati condotti fino ad ora dimostrano che la tendenza generale europea è quella ridurre il numero delle autorità pubbliche locali e questo anche alla luce delle indicazioni statistiche che sono stati dati dei modelli
E e quindi a ridurre questo numero attraverso la fusione di località vicine unità amministrative territoriali più grandi
Nella maggior parte dei casi questo è stato un processo diciamo lungo non un evento unico processa appunto attuato gradualmente
E però è anche capitato che in molti Stati la fusione della delle unità amministrativa territoriale sia stata realizzata in tanti relativamente brevi e sui puzzo dell'autorità centrali che volevano aumentare l'efficienza dell'erogazione dei servizi e quindi ottimizzare i costi amministrativi dei servizi pubblici
Allora qui si inserisce il Tammany allora come facciamo a fare questo riordino perché siamo tutti d'accordo che il riordino andrebbe fatto siamo peraltro tutti d'accordo
Che il riordino va fatto su tutti i livelli perché abbiamo parlato diverse amministrazione comunale abbiamo detto che l'area vasta ha bisogno di essere disciplinata tanto nelle province nelle città metropolitane
Abbiamo anche però citato il tema delle macroregioni
E allora tutti questi dati tutti questi livelli devono però prendere atto cioè dobbiamo prendere atto che esistono dei vincoli costituzionali che rendono questo intervento di riordino particolarmente complicato
Li cito soltanto ma insomma l'articolo centotrentuno centotrentadue e il centotrentatré della nostra Costituzione
Indicano delle procedure che sono procedure complesse lunghe che impediscono ad oggi almeno a mio modo di vedere che si possa intervenire con legge ordinaria dall'alto in maniera complessiva su tutti questi aspetti che ci siamo detti questo è è un dato di da di cui bisogna prendere atto certo l'altra considerazione che va fatta e che l'articolo centotrentadue centotrentatré che riguardano a il problema denuncia che che hanno una ricaduta sul problema della circoscrizioni provinciali e anche il numero dei Comuni
Sono probabilmente stati pensati dal costituente per modifiche puntuali cioè sono procedure complicate
Pensate per lo spostamento del singolo Comune per l'accorpamento del singolo Comune per la revisione della singola provincia non per una revisione complessiva
E però è resta il fatto che c'è un dato costituzionale che per esempio impone il coinvolgimento delle popolazioni interessate del quale non possiamo non tenere conto
Allora questa tra come si traduce questa cosa questo in questa indicazione costituzionale si traduce nel fatto che si è parlato della attorno alla fusione dei Comuni la riduzione del numero dei comuni allora
La procedura per fondere i due comuni prevede in in la la il la consultazione delle popolazioni interessate
Non vorrei sbagliare ma mi sembra che oltre il settanta per cento delle procedure di fusione dei Comuni sì bloccano quando arrivano la fase del referendum
Nell'isola debba lo sapete meglio di me ci sono sette comuni sette nell'isola d'Elba a Ischia mi sembra che siamo in una situazione simile
C'è stato ovviamente all'iniziativa di ragione Toscana insomma sia si è provato a ridurre il numero dei comunisti la del referendum la risposta è stata
Secca netta no allora questo è un elemento con il quale come dire dobbiamo dobbiamo fare i conti qual è la soluzione io chiaramente non non non saprei dire probabilmente il tema è tale per cui però la dico in forma un po'provocatoria Paolo detto che non volevo fare il cahier de doléances ma rischia di fare il libro dei sogni ma potrebbe avere Sanzo
Un intervento di rango costituzionale una legge costituzionale
Che metta insieme questi tutti questi diversi e elementi chiaramente mi rendo conto appunto della difficoltà c'è però un altro aspetto su quale vorrei richiamare l'attenzione che che pure mi sembra importante ed è questo mi è capitato diverse volte di imbattermi quando appunto si parla della necessità di compiere questo sforzo di riordino territoriale
E un'obiezione di fondo che è quella che attiene proprio la motivazione del riordino per cui la molla non potrebbe essere di tipo economico o il criterio guida non dovrebbe ridursi soltanto a precetti di spending review
Soprattutto laddove e l'applicazione di questi precetti dovesse condurre alla mortificazione del principio di autonomia
Questo è è chiaramente incontrovertibile assolutamente vero il principio di autonomia garantita dall'articolo cinque
Sottintende ricomprende tutte le valutazioni che sono valutazioni di tipo storico sociale identitario che impongono di non ridurre la riflessione sul taglio territoriale ha diciamo così brutali meccanismi di qualità della stesa
Detto questo però io credo anche che si debba compiere una lettura come dire sistemica del testo costituzionale applicare anche in questo caso da quel bilanciamento che tante volte la Corte costituzionale ha citato eccita nelle sue pronunce e quell'idea per cui un principio costituzionale non può farsi tiranno rispetto ad altri
Principi costituzionalmente garantiti e in che senso dico questo lo dico nel senso che accanto al principio di autonomia
Secondo me va valorizzato e va tenuto in considerazione anche il principio di eguaglianza
Che chiaramente non si contrappone al principio di autonomia ma anzi trova esplicazioni proprio attraverso l'applicazione del principio di autonomia cioè voglio dire segniamo sul piano concreto siamo certi che quando la taglia di un comune è talmente piccola da non consentire a quel Comune di fruire di finanziamenti europei perché non riesce a partecipare ai bandi o di investire miglioramenti perché le entrate sono assorbite per la quasi totalità delle spese dal funzionamento stesso dell'ente
O in generale di svolgere adeguatamente le funzioni assegnate e siamo sarti che lì si stia integrando correttamente lo spirito della Costituzione
E io credo piuttosto che questi in tutti questi casi a essere mortificato e appunto il principio di eguaglianza che fa del cittadino del comune
Così piccolo un cittadino di serie b rispetto al sì più fortunato connazionale che abita nel cittadini da anni il Comune che ha una dimensione invece adeguata allora in conclusione credo che gli errori da non compiere quello per cui in nome di un la dico forte ma male interpretato principio di autonomia sì prender metta non solo il principio di buon andamento ex articolo novantasette della Costituzione ma si mortifica appunto il principio di di eguaglianza quindi senza un adeguato intervento su questi profili secondo me
Temo appunto che il crinale su cui siamo a pericolosamente avviati Nunzia non porti di come dice a a a mete positive
E anche perché e qui concludo
Il rischio è che se appunto non si fa questa operazione complessiva di riordino e di riflessione
Poi la differenziazione altri batte strade diverse come abbiamo detto probabilmente anch'io di non le più indicatori adeguate grazie
Grazie grazie soprattutto dell'invito della opportunità che mi è stata data in mezzo il me in questi beh in questi problemi
Questo fascicolo di gelo tema
Ed una ricchezza incredibile di Visconti analisi di situazioni particolari
Credo che dovrete fare un altro sulle proposte
Perché
E e gli affetti
Dalle puntuali critiche poi si devono trarre delle delle conseguenze e proprio nell'ottica e che diceva la professoressa Fabrizi che i problemi si risolvono soltanto con una legge costituzionale
Credo che proprio per avviare un dibattito
Lo costruttivo nella materia è importante che i geografi facciano un
Con Ancona Carlo proposte globali uniti del riassetto
Perché tanto con con il referendum non serve alla mai da nessuna parte perché qualsiasi
Il Paese
Quella stesi città media vuole avere e il tribunale l'ospedale possibilmente il vescovo e il il prefetto lo dottoressa si sono e stanze ancora di tante città
Vogliono a diventare provincia
I politici locali
Naturalmente sono tentativi di favorire la contesa elettorale queste queste aspirazioni
Rispetto a quello che diceva il professor Allegra sulla
Ma sull'Inghilterra che sa soltanto circa seicento amministrazione locali però aveva detto una cosa che
I adesso parte Scozia Inghilterra Galles c'era però generalmente e c'è molta più uniformità in cui cinque Paesi
Da noi abbiamo situazioni dove lo stesso Comune due frazioni hanno origini etniche diverso
Che si odiano perché sono strutturalmente diversi perché quelli venivano da gli schiavi libera
Abile nel caso vengano grado però aveva quegli altri sono fatte altro intramoenia no di quindi sia i problemi orografici sia i problemi storici
Che hanno portato a questa ricchezza che l'Italia
Ho sul piano pratico ci sono situazione in difficilmente controllabili soltanto da un punto di vista macro perciò io mi ricordo Cassino che dove ho insegnato per alcuni anni
Dove e voleva diventare provincia e invece gli toglievano la è stato c'è stato un soffio perché poi dopo non sotto l'albero gli hanno tolto il tribunale
No quindi ci sono sì sì situazioni incredibili di aspettative che che non che non riescono ah ricongiunse in un quadro in un quadro generale quindi l'unica cosa e tre è affrontare il dibattito a monte quindi una un studi seri che possano essere portati al legislatore va al legislatore costituzionale
Che è l'unico che a questo punto poco de ridescrivere
Le aree senza dover passare per questi problemi complicati perché poi anche i referendum c'è da stabilire quali sono dalle le popolazioni interessate nove anzi abbiamo avuto
Una sentenza
Della su un contenzioso tra Fano e Mondolfo nella frazione di Marotta che
E e lì c'è stata una complessa vicenda poi alla fine si è detto che soltanto le le l
Le frazioni limitrofe aveva
Il diritto di voto perché sennò vincerebbe sempre il comune più il comune più grande cioè la stessa cosa adesso piacione Casa Santa Severa sotto se Agresta comune di Santa Marinella
Che per è è la stessa che cosa di di Marotta c'è questa strisciolina che prende anche Santa Severa e che
E c'è Tolfa che invece circonda tutta questa questa parte però avere anche questo sul a a arte turistica eccetera quindi ci sono situazione la situazione dei comuni ma non solo dei Comuni ci sono località che sono divise fra tre comuni
Il ci sono località dove la stessa strada in un senso si chiama in un modo e e e mi pare proprio provincia di Bari è dell'altro senso si chiamino l'altro perché metà strada di un comune metà strada quindi ad andare è occorrerà tornare un'altra volta ci sono
Io ho una casa
Le
E Lunigiana querelle in Liguria braccio e ligure ma tra Toscana al al nord perché c'è un ricciolo che si aggrappa così tardi
Cioè è chiaro che situazioni sono sono così frastagliate e credo che un pregio del del del del lavoro che è stato fatto
è stato quello di non sposare diciamo così una ipotesi illuminista di un quadro totale Mardi
Dare
Spazio alla soluzioni differenziate che sono alla fusione di Comuni che lega Unione di Comuni dei consorzi di comuni comunità montane nella perché in una realtà così variegata non si può avere la la presunzione la di di creare in maniera illuministica un modello capitale che vale per tutti
In questo senso è anche invece secondo me è apprezzabile
Una cosa che si stava
Che si sta facendo diciamo così testa a possibilità di convivenza tra province e città metropolitane
Perché
E è chiaro che dove c'è una realtà metropolitana non ha senso un livello intermedio fra la Regione
E comune perché i problemi sono appunto di tale dimensione che
C'è chi addirittura
Pensa per Roma la possibilità di bionda e capacità legislativa visto di Sondrio producano questa questo se lo statuto speciale sta sul sociale di Roma eccetera
Ma la Provincia dove dove invece non c'è questa signora ci sono queste aree urbane di tali dimensioni la provincia ha ha una Abruzzo ha un suo ruolo proprio come ente intermedio
Fra l'altro la Provincia non non è più strade scuole ecco perché
Ormai le le le varie leggi hanno delegato alle Province tali e tante funzioni che possono essere considerati enti quasi genera generali come può essere come può essere il comune competenze generali e e quindi forse problema e proprio derivati rivitalizzare le Province facendo l'elezione
Diretto e non più di secondo grado no e quindi un sistema di questo tipo di i Coco di accorpamento diciamo da una parte le le e città metropolitane da altre province laddove non c'è sono centri significativi che possono diciamo giustificare la città metropolitana a me sembra che è un modello che che possa essere
Passare
Perseguite
Il problema
Che
Diceva il professor Viesti che i territori non hanno voci
E in effetti
Il venir meno delle preferenze del fatto che i parlamentari come si dice oggi sono nomi sono nominati dal segretario di partito ha rotto
Questo rapporto di di rappresentanza di rappresentanza territoriale perché è una volta ogni parlamentare rafforzando le sue preferenza no e poteva parlare in maniera autorevole nel proprio territorio invece che sta lì per caso la la stessa la la stessa la stessa forza
Su quello che invece diceva che
Lei ha parlato di un modello di Arlecchino però il modello di Arlecchino secondo me non è già penalizzare intanto perché per quello che dicevo prima
Ci sono realtà così diverse così frastagliato e che pensare di unificare
Alcuni modelli
Non è
Allora secondo me congruente
Eccetto ed è difficile però insomma ogni ogni comunità locale ha una sua storia no e quindi
Queste infatti ci vorrebbero anche gli storici nel
Fra tutte le professioni Piers le professionalità che sono state che sono state
Invocate
E
E e quindi dei concludendo credo che che proprio
Vada
Ha aperto un un dibattito a livello a livello nazionale che che come dicevo prima può portare soltanto a a una legge costituzionale
Che che ridisegni confini e Regioni Province e Comuni e perché nel i meccanismi come ricordava la collega
Fabrizi non i meccanismi di previsti dal centro trentadue centotrentanove della Costituzione
Servono soltanto a risolvere piccoli problemi
Locali e non certo non possono essere normale sufficienti a a un ridisegno così globale grazie
Grazie ostaggi esattamente rende il ripristino programmi abbiamo però ora
Vi è
Aggiunge scelto ci sono
E c'è una domanda
Assolo
Di pertinenza regionale presidenza del consiglio della per primo segnale molta attenzione prima ringraziamento zero direttore generale perché non vi partecipa passato no questo genere
Volevo solo suggerire due letture la logica ai ricostruire il percorso proposta le diciamo queste leggi questa tipologia di ci sono per definizione
Penso che consolidano
Dinamiche che hanno velocità
Processi fondativi all'interno dei territori
In particolare sono stati citati Stasio il genoma in realtà abbiamo un computer un supercomputer italiano l'HP cinque vieni con queste velocità con la quale vengono gestiti i processi
Tutto sommato forze i confini servono meno in ogni caso questa tipologia di normative
Sono rispondono a una caratteristica
I giuristi presenti Chiara hanno rispondono ha una caratteristica che nella natura intrinseca
Delle norme che hanno Radice contrattuale come sono quelle che il governo territori e forme di potere di esercizio di funzioni che sono articolate lungo ma LAM multilevel governance quindi se i contratti
Le norme sono incomplete per definizione e corretto ragionare
Anche su come si definisce il processo è come si avrà ci si adatta lo diceva il Sottosegretario marca ritrovato interessantissimi parallelismi tratti come appunto ci si adatta alle strutturali inefficienze
Perché se i contratti sono incompleti le soluzioni disegnare i contratti valgono per quello che non c'è scritto non per quello che c'è scritto
Forse ecco queste riflessioni che bisogna Geri Visco nella auspicabile obiettivo di definire un volume altrettanto interessante per me è stata una lettura è un po'veloce perché
Dicemmo lo lo approcciato qualche giorno fa interessantissima molto stimolante però il prezzo di proposta e atto lo dovrà essere lo dobbiamo al Paese
Altrettanto stimolante
Riprendo una battuta ogni lettore
E lui credo che qualche tempo fa
Un paio d'anni abbia proprio scritto sì
Abbia proprio scritto che forse la legge del rio e buona perché è sbagliata
Difficile noi abbiamo un Progetto ci tengo comunicarlo anche abbia un progetto su cui lavoriamo Ciampi io con lui da più qualche mese ma dall'altra parte della barricata da qualche anno lavorato in Regione nelle regioni Pezzi l'amministrazione centrale abbia un progetto che nasce con la logica di per costruire comportamenti e reazioni adattive
A lei diciamo esigenza di costruire confini limiti regole
Che però ovviamente si devono confrontare con la capacità degli enti qualità cento abitanti come quelli da
Cinquecento mila con gli enti che forse come dire
Il tema dell'efficientamento della macchina e il tema della costruzione perimetrazione dei compie delle funzioni in un contesto molto articolato perché poi ci sono funzioni che hanno dimensioni tra virgolette ottimali a scala
Forse non cento ma probabilmente venti mila trenta mila trentacinque Milano letteratura formula diverse tesi ci sono reti di infrastrutture per il servizio richiamava Viesti prima che condiziona la cui efficienza condiziona la di il dimensionamento ottimale penso alle reti di mi non solo a quelle trasportistiche sono esercitate penso alla vicenda ormai ventennale
Della legge Galli e quindi del ciclo integrato delle acque e di come si è evoluto il processo di implementazione su un tema che sicuramente a vincere locale
è un servizio ai cittadini diciamo natura prioritaria però che ormai a commedie vive di un ventennio di sovrapposizioni di scelte di natura infrastrutturale scelte natura mista di Parigi e
Tale forze ecco un ripensamento una riflessione su la capacità di intervenire
Da qualche parte dalla coda multilivello
Forse al centro forse impositiva si dottrina posizioni intermedie di intervenire in maniera tale da rendere adattivo il processo di governo delle funzioni
Potrebbe essere una struttura il Progetto Italia lavora in questa logica la con accogliamo sperimentazioni le codifichiamo nel generiamo di nuove
E soprattutto proviamo a lavorare su una messa a terra e su una messa a terra in termini di macchina organizzativa di tecnologia e di processi di condivisione forse questo è un approccio
Non troppo normato perché il dibattito non il dibattito che si attiva sulla sul processo di formazione delle norme influenza esso spesso i processi poi di gestione
Quindi noi c'è ma abbiamo messo in piedi un meccanismo che sperimenta codifica le sperimentazioni le
Prova a consolidare elementi a terra il di qua le quattro componenti sono un pezzo della modalità di gestire le politiche pubbliche così come sono le riforme
Grazie
La domanda in modo che si porta
Posso sollecitare Mary prezioso c'è una questione di Roma Capitale che è aleggiata e
Breve intervento ma c'è anche qualcuno dell'amministrazione capitolina
E in caso tre bene no no ma sì Mendonça
Allora con delega Fabrizi abbiamo lavorato su questo tema
E permettete mi mi ringraziava le Francesco Sergio perché hanno fatto veramente un lavoro non indifferente e danni
Il tema è che è l'unico suggerimento che posso darle a lavorare sul sulla sperimentazione come abbiamo fatto
Il modo composito interdisciplinare Dumas dette riportato ma partendo al contrario con Beniamino Caravita
C'eravamo detti lasciano da parte per un attimo gli ambiti giuridici
Che ci mettono i paletti che tutti ricordati e all'interno invece approvare a pianificare quello che potrà essere i cisterna e Roma Capitale
Era esattamente questa anche dal punto di vista dell'autonomia legislativa ha esattamente quel suo ruolo quello di verificare come vita nella vasta nulla città in quanto tale possa essere la soluzione la devo area vasta perché nella era Sanchez tutto cioè l'urbano cioè il locale non c'è anche il sistema delle infrastrutture
E scene quello che il PNL mi piacerebbe sì c'è andato via non si riesce a vedere cioè la possibilità di inglobare attraverso la riorganizzazione il sistema territoriale
Inviato gli atti sanno tutto dentro no Toldo
Grazie
Che che vuole cominciare
Ma Momo
Noi abbiamo ricevuto molte molte sollecitazioni si nell'arco di un paio di minuti esulta
La prima che abbiamo deciso siccome la devo chiamare il padre Marche Rocco promette con effetto no no
Credo che se restano intervento per me assolutamente straordinario ma deriva semplicemente dal che tutto ciò che genera Lucia addirittura paleontologia ma estremamente interessante
De voi avete due anni di storia millenaria nella gestione di ciò che noi chiamiamo territorio ettari molto di complesse e e credo che la sua esortazione alla saggezza
Sia assai pertinente ma noi stessi anche se abbiamo avuto nel coraggio molto aggressivo nei venti minuti che scorre avevo già dato in realtà secondo legge il giusto apporto vede che siamo realisti
Il problema è che ciò di cui noi stavamo parlando cioè l'inefficienza merito non so modello amministrativo Chair ritmi e illogiche anche diverse rispetto a quello che voi amministrate
Perché
Corretta la resilienza
Come principio generale ed è corretto il fatto che ci si debba adeguare alle regole ma questo è esattamente come fa il territorio se voi siete qui poi viene in qualche modo segreterie giornalisti ciò che interessa un piano questo
Nel territorio lo trattiamo per mestiere e sappiamo che il mestiere del territorio adeguarsi a quello che gli succede dentro a quello che gli attori siamo noi che facciamo il territorio fanno succede il mestiere del territorio è quello di adeguarsi Allegri le amministrative
Nella gestione delle anime nella gestione di servizi e così via
Il problema che in certe circostanze epocali cambiamenti non so un territorio quello è un soggetto in continua evoluzione
Non c'è dovuto a una cifra di cambiamento non consente al territorio di esercitare la residenza in modo efficace
E allora il territorio continua a esistere noi continuiamo a fare cambiare territorio comportandoci divenendo lavorando facendo famiglia facendosi lì facendo rase facendo azzerato eccetera eccetera
E quindi cambiando il territorio ma il territorio reagisce consente a maggiore difficoltà condizione non siamo in questa situazione
Ci siamo dati cane lo sapeva bene descritto quando ritocca arricchire vuole perché ha sbagliato
Ma se io sbaglia un rigore ho sbagliato il rigore c'è poco da dire che ho fatto bene perché ho sbagliato di ore ho sbagliato il rigore la mescola terzo
Rame queste quindi noi l'esigenza di sì via essere recipienti programmaticamente ci mancherebbe altro ma anche l'esigenza di di dover cambiare quando è necessario cambiare ce l'abbiamo e io credo che non voglio dire che siamo fuori tempo massimo Camogli possiamo mai fuori tempo massimo
Però abbiamo già sopportato molte diseconomie sarebbe il caso di cominciare a far diminuire
Non abbiamo fatto un intervento molto breve aveva abbiamo dato giudizi tranciati ho detto province sbagliate regioni sbarcate comprensivo e
C'è Galbiate sappiamo perfettamente parte Complesso un tema di questo genere e quant'è difficile intervenire su un tema deve studiare
Serena diceva
Perché non si riesce a tradurre tutte le cose che abbiamo detto di statistici dicono che ci sono soluzioni eroe i geografi dicono che ci sono soluzioni erogare i giuristi dicono e se si lavora bene libanese e invece non si riesce a farlo
Perché è terribilmente difficile
Perché il territorio è anche uno straordinario ci contiene tutti contiene i nostri interessi individuali
Contiene le relazioni fra i nostri interessi a due a due a tre a tre a collettività collettività è un casino infernale metterci le mani dentro estremamente difficile
E quanto peggio le cose vanno cioè quanto più si ossificato le zonizzazioni dal nostro punto di vista sbagliate tanto più diventa difficile lavorarci diretto io non non è invidiosa
Mi piacerebbe fare lavorare un po'a che non è poi ci credo che ci dobbiamo sentire se possibile
Però è chiaro che la soluzione estremamente difficile e nel migliore dei casi e parziale tenta di Riva perché quello che diceva sommelier veri confini non esista
Cioè dobbiamo creare minori e un confine Sempre vago un confine confina correttamente uno dei cinquantamila fenomeni che insistono sul corpo in particolare il territorio
Indubbiamente sì
Tu dici sto parlando troppo precario perché ero ero concreta può un'ultima cosa soltanto perché aveva correlata perciò che dicevamo via ciò che che diceva professor Prosperetti
Noi stiamo facendo un Prina
Più i colleghi sanno che cos'è il Prina previgente a sanzionare
Che che dovrebbe essere la prosecuzione di questo numero speciale cioè dovrebbe essere la proposta quale il difetto che c'era questo PRIN ed è un difetto che non dipende da noi dipende soltanto i colleghi lo sanno da come organizzarle Plank e lo fanno soltanto in Giappone
E non possono che farlo soltanto i giornali che per il due mila ventidue continuerebbero a possibili le contaminazioni disciplinare
E quindi che cosa accadrà noi siamo tenuti a farlo se fatto Progetto ci hanno approvato dobbiamo farlo per rendicontare o noi faremo la nostra proposta ma sarà la proposta dei genovesi non conterrà la competenza
Perché
La difficoltà sta essenzialmente test
Poca si può sempre aprire al dialogo no anzi si deve aprire
Ah è mutuato dal dottor Marchetti una frase Balibar malomodo hai detto gestione delle anime la chiesa cura le anime e non curiamo il territorio
Beh allora innanzitutto io vorrei ringraziare tutti quelli che sono intervenuti e soprattutto quelli che hanno resistito alla temperatura che c'era accompagnato nel Paese ventitré ore
Perché siamo tutti quanti un po'intirizziti e anche e viene anche da in fretta per andare verso Carlo si sta secondo noi abbiamo fatto questo lavoro ha fondamentalmente perché
Siamo convinti che un intervento su questo tema dovrà essere fatto sarà fatto perché prima o dopo questi problemi sono emergeranno dello enormità e non si potrà farne a meno il problema è che la storia degli interventi italiani in età repubblicana è una storia di interventi di Parma
E quindi arrivano quando le soluzioni che erano state violate ma sono già superate
Bisogna farlo prima o dopo noi abbiamo cercato di mettere un avvertimento
E di cercare di portare l'attenzione prima di tutto il fatto che non si può gestire proposto gestirlo alcuni discipline o alcuni temi alcuni specialisti deve essere un ragionamento ampio
Allargato possibilmente
Con una sana dose di pragmatismo e questo condivido come diceva Viesti perché stiamo ragionando nove di una bocciofila o di qualcosa di più complicato
Ammesso che la bocciò più semplice non so
E quindi e questo il passaggio successivo riuscire a mettere assieme teste diverso e che comincia a lavorare però è questa la nota finale pessimista per lavorare assieme e su un po'di attenzione ci vuole un progetto complessivo come idea quella che noi abbiamo chiamato un'idea di Paese
Di quale debba essere la direzione verso la quale parte una
Ma che ci sia che noi non vediamo e l'assenza di un ragionamento di questo tipo farsi che le soluzioni proposte o ancora peggio dei dispositivi approvati intervengano pesantemente e blocchino tutta una serie di azioni sono in campo e finisco su questo la Delrio
Come una la legge cinquanta sei come suo intervento a di fatto annullato tutte le esperienze locali di collaborazione di resilienza
Degli enti locali che tentano di reagire alla situazione
Vincolante
E penalizzante riportando e mimica auto cito come nel gioco dell'oca dei mettono alla casella di partenza
Azzerando tutta una serie di esperienze e questo forse
Erano tentati è un danno che poteva essere evitato e che si spera venga evitato dalle no ma che verranno
Perché si è tentato di adottare uno uno schema un metodo generale valido in termini generali senza andare a vedere quello che era successo nel frattempo sulla base delle esperienze locali perché le regioni sono nate si sono istituite e ha ricominciato a funzionare e anche se c'è
Per l'ennesima volta la proposta di legge delle macroregioni sul quale Morassut e giacche legislature che la ripresenta
Ed è un dibattito in corso
Le Regioni nel frattempo esistono sono e conosciute la gente tardi settanta per le ordinarietà quarantotto o da sessanta per quelle speciali si identificano in quella regione e ogni ragione ha gestito e a seconda della capacità di amministrazioni locali degli amministratori dei politici locali hanno trovato hanno sperimentato e va trovata i tentativi hanno trovato dei sistemi consorzi intercomunali
Le alcune comunità montane caro
Sono nemmeno con questa qui questa condanna
è un elemento che ha incrementato perché l'abbiamo chiamato l'inefficienza e su questo noi riteniamo che debba essere fatta attenzione soprattutto
Che diventi un elemento di contributo fondamentale per chi lo farà
Tango sto portando che poco tempo ok libretto
Per concludere ma io mi posso permettere di dire una cosa arte Sergio Bofors
Baglio noi un'idea di Paese ce l'abbiamo è depositata nella Costituzione della Repubblica italiana che va abbia
Che va in
L'autonomia assieme assieme all'eguaglianza ce l'ha spiegato benissimo la costituzionalista qui presente e presente la nostra Costituzione miliardi paese dopodiché sono trascorsi settantasei anni la storia va avanti qualcosa bisognerà aggiustarla ma l'idea fondamentale ce l'abbiamo credo
Tant'è che il professor Prosperetti ha detto beh insieme alla costituzionalista ci vuole come legge costituzionale ci vuole cioè un aggiustamento della Costituzione che traduca in quel idea in quel manifesto di paese che abbiamo voluto alla fine del fascismo ma alla fine della guerra di resistenza
Della liberazione per il nostro per la nostra Repubblica
Accogliamo l'invito del presidente
Prosperetti quando ci riesce fate la proposta concretizzate da e non si nasconde dietro i vincoli del del prime eccetera a a
Accogliamo la disponibilità del Presidente Carlo che ci ha ricordato come questi istituto
Vede alla cultura la ricerca geografica in maniera assai aperta interessata
è interessante e anche una disponibilità così capillare di dati che la fotografia del territorio è istantaneamente e continua dettagliatamente disponibile e credo che
Ormai c'era e c'è anche quella del mio grazie veramente di tutti perde quattro
Ma
Prove