Rassegna delle riviste di politica e storia

Dobbiamo anche oggi a parlare di storia in questo spazio della programmazione di Radio Radicale oggi anche oggi faremo un percorso cronologico attraverso le citazioni e cercheremo in qualche modo di legare insieme realtà attraverso questo percorso alcuni temi che sono poi alcune delle questioni che hanno fatto parte della vicenda della storia del novecento a partiamo dapprima partiamo da molto prima però partiamo dall'Italia
E partiamo da una segnalazione tratta al Corriere della Sera di lunedì otto gennaio un articolo di Fulvio Cammarano
Rivalutiamo l'impresa dei Mille è l'atto fondativo dell'Italia ogni attraverso appunto questo evento
Raccontiamo la storia del nostro paese la storia della nostra Italia e l'importanza che ha
L'impresa dei Mille scrive infatti Cammarano fra tutte le date che compongono
La serie dieci giorni che hanno fatto l'Italia di Laterza questa segnalazione anche importante non c'è dubbio che l'undici maggio mille ottocentosessanta quando i mille sbarcarono a Marsala rappresenta quella realmente
Fondativa la segnalazione sul libro di e Luigi Masci Migliorini undici maggio mille ottocentosessanta pubblicato appunto da la terza in questa in questa collane in questa iniziativa ci troviamo infatti scrive Cammarano troviamo infatti di fronte all'impresa che più di ogni altra nella storia d'Italia è riuscita per dirla con Walter Benjamin
A fare esplodere il continuum della storia scrive più avanti
L'inizio dell'avventura garibaldina avrebbe condotto nel giro di cinque mesi all'annessione del Regno delle due Sicilie al Piemonte ponendo le basi per la nascita di un inatteso per tempi e dimensioni
Stato italiano con una non comune facilità espositiva
Mascitelli Migliorini ricostruisce l'impresa avviata quarto nel libro appunto undici maggio mille ottocentosessanta
La Rando la con la dovizia di flashback indispensabili per comprendere come un tale evento possa considerarsi sicuramente eccezionale
Ma niente affatto estemporanea si tratta infatti del sofferto punto di arrivo di una cultura rivoluzionaria quella mazziniana
Del colpo di mano portato avanti da volontari mossi dal sacro furore della nazione
Che solo la Carisch Mantica e insostituibile figura di Garibaldi è in grado di ricondurre nell'alveo pur sempre precario e contestato della doppia anima la monarchica e la democratica del Risorgimento italiano
In sintesi scrive Cammarano dal Piemonte dal Lombardo lombardo i piroscafi
Che dopo mille peripezie in un clima di perenne su sparsa attraccano al porto siciliano sbarcano infatti insieme ai filibustieri in camicia rossa sapientemente tratteggiati attraverso storie timori e speranze di alcuni di loro le ingombranti ombre di Vittorio Emanuele secondo ebbe il grande burattinaio Cavour
L'impresa dei Mille è però qualcosa disse sideralmente diverso da un'allegra passeggiata che un conto è che qualcuno ama ancora oggi immaginare facendo torto sia chi la vita sia che al a chi l'ha perduta nelle memorie Garibaldi definisce Calatafimi come la sua appunto Igna più gloriosa
Ometto cruciale di un percorso che terminerà sul Volturno
E che noi oggi possiamo considerare un importante tassello di quei lunghi anni sessanta che dal mille ottocentoquarantotto al mille ottocentosettanta
Caratterizzarono a livello internazionale la stagione di guerre con cui i nazionalismi in armi si batterono per la costruzione degli stati
Altre considerazioni che
Poi sono importanti di Cammarano si tratta di un contesto molto violento che saldando sì con i prodromi
Della seconda rivoluzione industriale favorirà il ritorno sulla scena del loro ruolo ordinatore protettore dello Stato
Trovando il modello vide vincente nella Germania Bismark Chiana e sono temi molto
Complicati che Cammarano mette insieme sono certamente da approfondire però il quadro
E questo la nazione come esaltazione di Lindy visualità e dei soggetti collettivi sorta con le rivoluzioni settecentesche sta declinando quello il segno di e quegli anni di quei decenni poi altre considerazioni che saltiamo più avanti scrive e Cammarano il diciannovesimo secolo termina
Nel momento in cui lo Stato torna al centro della scena pubblica ante sottomettendo il volontarismo la fratellanza il protagonismo intellettivo individuale
Impossessandosi del nazionalismo
E delle sue parole d'ordine ma capovolgendo nel significato con l'eliminazione dell'originario afflato transnazionale questione importante riflessione
Proprio per questo cambiamento questa trasformazione che Cammarano
Identifica citando naturalmente il libro di Luigi
Migliorini
Quindi questa è la segnalazione e prosegue ancora Cammarano che recensisce
Questo articolo è il plateale rovesciamento del significato dei valori garibaldini lo possiamo vedere in un discorso discorso di d'Annunzio del mille novecentoquindici a Quarto
Questo sembra essere l'esito certo noni inevitabile
Della mancata integrazione delle aspirazioni democratiche nel processo monarchico di edificazione statale sulla base della diffidenza cavouriana verso ogni forma di iniziativa popolare per maschili un errore riecheggia Hill Hui i in questo atteggiamento i dubbi e che giorno di un cattolico liberale ad esempio come alcun Arturo Carlo e ieri morto e abbiamo
Usato questo articolo per aprire oggi questa
Questa
Trasmissione e vogliamo appunto proseguire su su questa strada abbiamo avvocato il cattolicesimo liberale e per proseguire su questa strada e vedere quello che succedeva diciamo da quelle parti
E quello che è successo da quelle parti nei decenni successivi
Ha il contesto che abbiamo avvocato adesso prendiamo la rivista Studium il numero tre del due mila e ventitré che tratta diversi temi di cui parleremo magari la prossima volta perché oggi vogliamo segnalare di un approfondimento che è un breve saggio ma molto particolareggiato tra l'altro basato su importanti documenti d'archivio di cui ridere in mostra un istante di Luigi Giorgi che a questo titolo equilibri e tensioni mille e novecentoventitré facciamo un balzo in avanti
La politica estera del Partito Popolare Italiano di Sturzo vediamo però in questo il tema anche del rovesciamento
Del significato del nazionalismo dal suo elemento originario o quanto meno settecentesco illuminista poi ottocentesco e declinato nei termini che abbiamo detto
Poco fa scrive scrive Giorgi la politica estera ha rappresentato un aspetto importante nella storia del partito popolare di Sturzo
Un deciso riferimento i futuri Cassetti scaturiti dalla fine della prima guerra mondiale
Veniva ha portato già nell'appello e nel programma lanciato nell'atto della fondazione di quel partito nel noto appello ai liberi e forti infatti sì sottolineava
Come al fine di promuovere il programma politico morale delle genti cristiane facesse riferimento al manifesto di Wilson
Fondativo della società delle Nazioni aperta la citazione come elemento fondamentale del futuro assetto mondiale si leggeva nell'Appello ai liberi e forti
Rigettiamo gli imperialisti mi che crea noi popoli dominatori
In maturano le violente riscosse perciò domandiamo che la Società delle Nazioni riconosca le giuste aspirazioni nazionali affretti l'avvento del disarmo universale
Abolisca il segreto dei trattati
Attui la libertà dei mari pro pugni nei rapporti internazionali la legislazione sociale la uguaglianza del lavoro le libertà religiose contro ogni oppressione di setta
Abbia la forza della sanzione e i mezzi per la tutela dei diritti dei popoli deboli contro le tendenze sopraffatte Richey dei forti in USA recitazione dall'appello
Ai liberi e i forti la tensione scrive Giorgi verso i problemi internazionali nei confronti della sistemazione politica
Di questi si dirigeva innanzitutto verso la decisa a conferma di un mondo di pace in cui il diritto internazionale fosse propedeutico a non ripetere
Siamo nel mille novecentodiciannove e a non ripetere anche attraverso accorgimenti strategici per esempio la libertà dei mari l'abolizione del segreto dei trattati
Gli errori che avevano condotto il concorso alla tragedia del primo conflitto mondiale altresì ciò si presentava anche notti di sistema con un mezzo ordinatore delle diverse forme di sperequazioni esistenti
Una Metodo insomma per lei vive i problemi in tema di occupazione quindi in termini sociali ed economici che quasi tutti Paesi usciti dal conflitto in primis l'Italia vivevano al proprio interno poi prosegue Giorgi attesto lungo come sempre vi ricordiamo che va letto integralmente
Emergevano
Emergeva la necessità di sostenere il progetto del presidente statunitense Wilson contro ogni rigurgito imperialista attraverso la forza del diritto internazionale e quindi la forza delle sanzioni il Partito Popolare
Si poneva il problema della compatibilità delle compatibilità internazionali anche e se non soprattutto in merito
Agli sviluppi interni nelle situazione determinata dalla fine del conflitto allo stesso tempo allargava il proprio sguardo oltre il confine con l'interesse particolare appunto verso l'esperienza di Wilson
Sia in sé stessa come direzione di regole per normare gli equilibri e gli interessi fra le nazioni sia come espressione di un nuovo protagonismo statunitense
A predisporre l'americanismo del Partito Popolare Italiano fu infine alla sintonia fra il messaggio UIL sognano nell'anti Berisha Isma'della nota diplomatica di Benedetto quindicesimo del primo agosto
Mille novecento diciassette è una citazione allo storico Federico ma sei
Che appunto evoca anche questo quadro nella primo Pippi i ha ricordato poi Gabriele dirò se di rosa un altro storico molto noto come la visione discorso rispetto alla politica estera non fu quella di uno specialista od un diplomatico diceva De Rosa potremmo anzi dire che per lui la politica estera non era che un prolungamento particolare della politica interna non era cioè che è una maniera formalmente diversa ma sostanzialmente uguale di guardare alla soluzione dei nostri più angosciosi e preoccupanti problemi politici interni
Poi alcune testimonianze in questo saggio per
Approfondire queste questioni alcuni punti fermi della politica internazionale del partito di Sturzo che appunto si basava su idee di un nazionalismo non egoistico su una riflessione democratica e libera in grado di comprendere Guidarelli lui decisioni relative agli assetti internazionali sulle gambe appunto
Intimo fra politiche interna ed estera e una chiara critica antifascista si cita una testimonianza di un prelato Igino Giordani il popolarismo si legge appunto in un volume di giornali popolarismo aspirazione all'equilibrio di forze contrastanti in una visione realistica che rifugge da estremismi apocalittici o dogmatici ritiene quindi pericolose
Le utopie Imperial nazionalistiche tendenti a fare della nazione uno strumento di sopraffazione militari ska o Arryn serve Varlan gelosamente nella cultura dei suoi termini geografici
Come le utopie dei senza patria illusi di poter sopprimere ogni confine di natura di razza di clima e di lingua in un al livellamento e conguagli amento universale e questa è una citazione appunto dal mille
E novecento ventiquattro di questo Igino Giordani un prelato con cuore di cristiani di italiani vagheggiava un'Italia salda in seno al Mediterraneo circondata da potenze amiche prospera di traffici e interesse nazionale
Principio adoperarsi che tutta l'Europa il Gotha della pace della condizione cioè essenziale per la produzione di mezzi necessario benessere singolo
E collettivo data anche l'interdipendenza e la concatenazione degli Stati moderni
Scrivevo questo prelato del Milano centoventiquattro la vita di tutti è coordinata in un organismo nel quale deve essere sforzo costante impedire alterazioni delle singole membra che qui torna questa visione organici istiga
Degli stati che altre volte in qualche modo abbiamo cercato di raccontarvi questa è una visione d'interesse reale la quale si illumina
Non visita della luce ideale del cristianesimo tendente alla fraternità e alla fasce ha condannato tutte l'odio e la lotta poi Luigi Giorgi utilizza un fondo al fondo chic Cingolani dove che
Conservato presso l'Istituto Sturzo
Sono emersi testi manoscritti della Commissione per gli affari internazionali presso la direzione del partito popolare italiano
Riunioni manoscritti appunto verbali di riunioni che si svolsero
Tra il luglio e il dicembre del mille novecento ventitré secondo le indagini fatte da questo studioso un anno difficile per il partito popolari grazie all'iniziativa di Sturzo di una parte del partito durante il congresso di Torino
Lo stesso anno era stato condotto fuori dalla collaborazione con il primo governo
Mussolini a livello internazionale questione dominante era rappresentata dal problema delle riparazioni tedesche dai tv dai debiti dei conseguenti crediti
Interrelati tra le nazioni vincitrici difficile contesto fra le tu guerre impegnandosi a pagare
I tedeschi avevano accennato ha ricordato ad esempio Ennio Di Nolfo
Di vedersi accollare gran parte dei costi economici della guerra il che significava che di fatto si veniva a creare un rapporto sarà assai stretto fra la situazione debitoria degli alleati rispetto agli Stati Uniti
E quella debitoria della a Germania rispetto agli alleati e se la Germania non avesse pagato nemmeno gli Stati Uniti avrebbero ricevuto don una sorta di circolo vizioso perfetto del quale la capacità tedesca di pagamento diventava un elemento importante per le finanze americane la riduzione di Dino fu sì aveva la percezione che il problema è che il problematico sistema versai quello appunto del primo dopo dopo guerra persa e l'apporto l'approccio resta oltre Tivo vecchio stile era risultato ovviamente improponibile ma era altrettanto problematico quello dell'equilibrio dal momento che si usciva una guerra totale che non consentiva una qualche perequazione
Fra vincitori e vinti riletti ad esempio Pombeni
Altro storico o molto noto se così si può chiamare appunto se stesse i se così si può chiamare la questione del dell'equilibrio diversa non seguiamo parlando il convegno naturalmente
E se se se in qualche modo incrinando sì o portando alla luce nodi irrisolti questo appunto vacillante equilibrio
Il trattato non dava più ho risposto è questa la questione che viene posto cioè il fatto appunto che questi trattati non avevano più la capacità di governare l'esistente
Occorre quindi ragionare concretamente sul mobile assetti di fronte a richieste che divenivano sempre più difficile sostenere sia per i vinti per e sia per i rapporti fra vincitori e vinti
Nel primo conflitto questo un tema che Sturzo svilupperà scrivendo qualche anno dopo il testo noto come la comunità internazionale il e diritto di guerra nel quale annotava come aperta citazione la mentalità dei trattati muraglia cinese o dei trattati dogma
Come si usa criteri per il Trattato di Versailles Escrivá è antistorica e antinazionale i trattati hanno valore in determinati rapporti buttati questi anche i trattati devono mutare per mutui accordi per decisione arbitrale o societaria o per via di guerra chiusa la citazione di Sturzo a suo parere quindi bisognava riflettere in termini dinamici ma di equilibrio
Fa tendenza statica e quella dinamica occorre un sapiente equilibrio non si può negare l'importanza né la funzione del Luna e dell'alto insomma il tema del Governo del ruolo appunto delle istituzioni come vedete in questi documenti
Che raccontano
Dell'attività della primo Pippi i
Interessante tra l'altro poi
Si parla anche di altre riunioni come sia del partito in seno alla direzione d'esempio il sette luglio del ventitré mille novecentoventitré il manoscritto che è stato utilizzato per questo saggio registrava la presenza dell'onorevole Gronchi di Sturzo di Soderini
Dell'avvocato cortissimi Busse ittiche aveva partecipato la piccola costituente fondativa del partito e Donati direttore del Popolo Gronchi che appunto apre questa riunione e anche in questa riunione si parla di politica estera interessante illa
Saggio che in qualche modo possibili stiamo segnalato anche in questo testo che viene preso in esame si parla della destrutturazione della distruzione del Trattato di Versailles situazione che questi osservatori vedevano delinearsi Sturzo disse che vari negoziati e trattati satelliti così vuol dire che l'accordo diversa ed erano praticamente superati dalla prassi
Si parla anche poi di altre questioni sul suo che non era più segretario il segretario
In quella fase
Con l'accenno fugace si schiera esempio poco più avanti con poco rilievo aveva in termini generali fatto cenno anche alla politica di Mussolini rispetto per esempio all'intricata questione di Fiume
E del tema de del cosiddetto litorale la i rapporti dell'Italia verso quella parte
Del
Dello scenario internazionale di Terim ha tentato di comprendere a proprio favore negli accordi di pace ma che altresì sia dimostrata questione complicata ingarbugliata in cui la classe dirigente liberale aveva dimostrato nella sede parigina ancora una precipitosa inadeguatezza ciò aveva l'aveva trasformato la questione fiumana da episodio di politica estera mezzo con cui sì alimento il mito dovuto alla iniziativa di d'Annunzio della vittoria mutilata e dell'iniquità del trattato tutti elementi che avrebbero concorso al difficile dopoguerra all'affermazione di Mussolini è del il fascismo Mussolini che si era di fatto espresso favorevolmente al trattato di Rapallo che sistemava almeno per il momento la questione adriatica quella fiumana
Che rendeva anacronistica oltre che scomoda politicamente l'iniziativa intrapresa da D'Annunzio la città di fiume così il distacco dal fiume all'inizio era stata una nuova pirata da parte di Mussolini per avviare l'antipartito diventare un fascismo dei cd Meti come aveva per esempio osservato Renzo De Felice che aveva definito poi un saranno realismo il l'idea di Mussolini di abbandonare al suo destino
Il vate Giolitti attraverso il generale Caviglia e la corazzata Andrea Doria avviato allo sgombero delle giovani dannunziani azione passata alla storia con la definizione di Natale di sangue anche se le vittime già entrambe le parti furono minime poi altre considerazioni ancora su altre riunioni in questo esame e di questi documenti li leggiamo solo la conclusione del saggio di Luigi Giorgi naturalmente non facciamo giustizia questo lavoro ma solo per farvi darvi qualche accenno di quello che si può trovare nello scorso del mille novecentoventitré cui fanno riferimento e i documenti di queste riunioni forse il quadro non era per tutti chiaro si pensava di Governo Mussolini
Non ancora e non appieno regime fascista potesse pacificare un dopoguerra violento piano di morti e scontri
Anche a livello internazionale in pochi sia videro che il cambiamento non era comprensibile
Secondo criteri e categorie politiche anche internazionali basati sul diritto e sugli elementi politici di una classica diplomazia debbono democratica e sapeva invece investito tutta la capacità delle vecchie nazioni della prassi democratica
Di esercitare quella funzione attrattive regolatrice che aveva avuto un ruolo in passato oramai del tutto scardinata dalla violenza
Delle trincee
E dall'altrettanto aggressiva mobilitazione della fine della guerra cui paradossalmente come emerge dalle e parole di Sturzo su questi documenti
Si rifletteva appunto sulla Germania sarebbe quindi poi come sappiamo seguito una ciclo conflitto e questo tema poi della sottovalutazione anche della cultura della mobilitazione
Totale
Che fu uno degli elementi caratteristiche della tragedia della fase finale della prima guerra mondiale è un elemento importante che viene messo in luce
Da Luigi Giorgi in questo saggio la politica estera del PPV di don Sturzo che trovate
Sulla rivista Studium il numero tre del del due mila e ventitré una rivista che è giunta al suo cento diciannovesimo anno di
Pubblicazione andiamo avanti con
Le segnalazioni di oggi rimaniamo in questo scorcio di anni e prendiamo invece da un quotidiano
Sempre dalle pagine interi né
Un articolo di Giuseppe Bedeschi studioso notissimo comparso
Sul quotidiano il Giornale e Chiara la traiettoria vediamo come Bedeschi racconta questi cento anni senza Stalin Lima come anche racconta
Di
Di questa questione cento anni senza Ieni naturalmente
Cento anni senza pieni Marx voleva la dittatura del proletariato Luís e Lenin invece temendo l'imborghesimento dei lavoratori instaurò quella del partito preparando la strada a
Stalin quindi vediamo cosa troviamo in questo articolo cent'anni senza Lenin di Giuseppe Bedeschi comparso tra l'altro sul il giornale mercoledì dieci gennaio
Il ventuno gennaio di un secolo fa
Moriva Vladimir i Licciulli hanno detto Lenin principale artefice della vittoria del comunismo bolscevico in Russia fu idolatrato dai partiti comunisti di tutto il mondo come il fondatore
Di un mondo nuovo di una nuova cultura sociopolitica così
Lo valutò in Italia Antonio Gramsci e sia per la citazione di Gramsci Lenin
Si è rivelato il più grande statista dell'Europa contemporanea l'uomo che si sprigiona il prestigio che infiamma e discipline popoli l'uomo che riesce nel suo vasto cervello a dominare tutte le energie sociali del mondo chiusa la citazione
Togliatti si proclamò sempre leninista in realtà ieri ne fu il teorico il costruttore di uno spietato tolto Talita Rismondo e aprì la strada al dominio di Stalin dice
Bedeschi molto sinteticamente in che cosa consisteva infatti il cosiddetto lini Nismo e la lettura che da Bedeschi del leninismo cesso correggeva il marxismo
In un punto fondamentale mentre in marzo aveva pensato che la classe operaia prodotta dal capitalismo
Fu fosse una classe rivoluzionaria in quel partito comunista doveva essere l'avanguardia Lenin affermava invece nel suo celebre opuscolo che fare del mille novecentodue
Che lo sviluppo eccitazione che lo sviluppo spontaneo del movimento operaio fa sì che i sussidi subordini all'ideologia borghese infine della citazione protagonista della rivoluzione comunista non poteva quindi essere la classe operaia poi che questa mirava soltanto a migliorare le proprie condizioni di vita all'interno della società capitalistica Benzi il Partito Comunista concepito come una organizzazione di rivoluzionari professionali doveva guidare la rivoluzione quanto al regime interno del partito Lenin era un sostenitore intransigente del centralismo poi definito dai comunisti come democratico ma che in realtà configurava un rapporto dirigenti dire Tdi tipo militare
Questa era l'essenza di cinismo questa è la lettura che ne dà Giuseppe Bedeschi in poche parole cogliendo nel segno
Prosegue le più tarde elucubrazioni di Lenin sulla estinzione dello Stato nella società comunista
Sulla distruzione della burocrazia sull'autogoverno delle masse eccetera eccetera esposte in Stato e rivoluzione scritto nel mille e novecento diciassette saranno curi esercizi retorici
La concezione leninista del partito con tutte le sue implicazioni
Va ad esempio che il movimento operaio di fatto movimento borghese Zambia subordinato al Partito Comunista
Il partito è la vera coscienza del proletariato indipendentemente dalla coscienza effettiva empirica del proletariato medesimo fu avvertita subito da per ricchi eminenti marxisti come un avvitamento molto grave
Foriero di terribili conseguenze per esempio Rosa Lussemburgo osservo che Lenin aveva teorizzato un centralismo spietato fondato sulla intromissione diretta
Decisiva e determinante delle stanze centrali in tutte le manifestazioni vitali delle organizzazioni locali del partito le quali erano e chiamate soltanto a una rigida disciplina questa ad esempio la critica di Luxembourg a Parigi
Bedeschi revoca altre quindi rimandiamo
La reazione di Lenin per esempio alle critiche di causa chi fu violenta la rivoluzione proletaria il rinnegato Cauzzi chi si intitolava per esempio un suo opuscoletto ma quello che caratterizzava la concezione di caschi era la convinzione che non ci poteva essere socialismo senza democrazia politica questa un po'l'idea o utopica utopistica naturalmente
Di alcuni esponenti di questi movimenti mentre per Lenin nel socialismo era la dittatura implacabile di un partito e gli aveva aperto così la strada a Stalin nonostante il suo patetico appello
Nel suo testamento alla rimozione di Stalin dalla carica di segretario generale del partito bolscevico poiché questi era troppo brutale e capriccioso non sono parole tra virgolette citazioni cioè aveva aperto la strada
Ad uno dei regimi più sanguinosi della storia moderna denuncia che Krusciov fa fece nel mille novecentocinquantasei suo famoso rapporto segreto tra virgolette al ventesimo Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica
E degli efferati crimini di Stalin pur impressionante ma era solo una minima parte delle sofferenze supportate dal popolo russo taceva
Della distruzione fisica di intere classi sociali per esempio i kulaki cioè i contadini ricchi picchi perché possedevano un po'di terra due buoi qualche maiale e taceva delle norme arcipelago nulla in questa naturalmente è un'evocazione
E cioè un numero assai elevato di campi di concentramento in cui la prima no
Ai lavori forzati centinaia di migliaia di sospetti così si chiude
Questo ricordo cent'anni senza Lenin né di e Giuseppe Bedeschi trovate con i mezzi a disposizione on line facilmente selezione dei il giornale di mercoledì
Dieci gennaio è siamo entrati nel merito anche di questa idea del partito dalla guardia del partito lo Stato che non rimane confinato
E confinata al mondo comunista ma che poi inverno disse
Il il nazionalismo sociale nazionalismo e poi le
Il terribili articolazioni del massimalismo socialista partire dalla massimalismo socialista a cui partecipano ad esempio in Italia
Benito Mussolini mandiamo attivamente stiamo semplificando molto ma sono alcune e alcuni filoni che in qualche modo ci permettono di evocare i temi e il tema del partito guida il tema del partito Stato è un tema
Da affrontare per comprendere le contraddizioni del al Novecento le ombre del quale ancora in qualche modo vediamo riflettere
In tempi recenti ma il tempo è praticamente finito anche oggi quindi chiudiamo solo con una brevissima
Segnalazioni e poi magari ci torneremo un articolo sul Messaggero di domenica sette gennaio due mila e ventiquattro di Pasquale che essa che recensisce due libri
Che parlano della storia di Bruno Conte go Pontecorvo e appunto ci riportano ancora su questo scenario Bono Pontecorvo che
Un uno studioso fisico fratello di Gillo che fuggì
Nell'Unione Sovietica negli anni Cinquanta questi due libri con questi due libri si racconta quello scenario lo scenario del dopoguerra lo scenario dello spionaggio era un fisico
Poi la poté corpo fu escluso dal Progetto Manhattan si era recato negli Stati Uniti non partecipo alle ricerche in Inghilterra sulla atomica inglesi Paesi rifugio
In Russia e anche l'amarezza appunto di trovare una situazione che non era quella sognata dal dal di fuori ma ci torneremo su queste questioni levi la vita da romanzo della gente Filippi
Prevale sulla fuga del fisico Pontecorvo trovate questo articolo di Pasquale che essa sulla messaggero di domenica sette gennaio due mila e ventiquattro con il quale con questo articolo chiudiamo anche oggi questa trasmissione video appuntamento alla settimana prossima