Sopravvivere alla tortura. Prevenzione e modelli di cura: sfide, buone pratiche e prospettive di lavoro - (seconda ed ultima giornata)

Allora ben ritrovati a tutti svegli cominciamo oggi dopo una giornata di ieri abbastanza intensa e ricca
Sia di aspetti emotivi che di contenuti
Con una discussione anche molto approfondita che ha lasciato anche molti punti che probabilmente oggi in parte andranno anche ripresi
Allora io comincio a presentarmi sono Massimiliano Aragona sono il responsabile del
Salute mentale dell'INMP
Che quell'istituto che si occupa di promozione della salute nel né migranti nelle condizioni di povertà che è un ente vigilato del Ministero della Salute
Lavoriamo in ambito nazionale pur avendo una sede operativa più strettamente a Roma precisamente a Trastevere dove abbiamo anche un poliambulatorio che fornisce una serie di servizi a migranti a persone in condizioni di povertà
Più in generale quindi anche italiane
E ci occupiamo anche di altri livelli quindi di formazione e di ricerca di lavoro sulle politiche sanitarie pubblica e così via
Oggi ho l'onore di presiedere questa questa sessione introduttiva
In cui parleremo delle linee-guida delle buone pratiche nazionali per la presa in carico dei sopravvissuti alla tortura
Come molti di voi già sanno le linee guida sono un atto secondo me importante che ha segnato anche un passaggio importante nelle politiche governative sono uscite nel due mila e diciassette dopo una abbastanza lunga gestazione di un paio d'anni all'interno di un gruppo di lavoro molto ampio nel Ministero della Salute molti di quelli che parlano oggi erano anche presenti al tavolo comunque insomma hanno interagito
La sessione di oggi vorrebbe andare anche lievemente al di là delle linee-guida perché non è soltanto il problema di come sono fatte le linee guida se sono applicato meno che è già un problema ma un po'più in generale il problema della salute anche mentale ma non solo mentale la salute in generale
Delle persone che hanno subito torture violenze intenzionale importanti eccetera capire come queste persone possono ricevere delle cure il più possibile adeguate
E il più possibile in un modo abbastanza diffuso sul territorio nazionale perché una delle problematiche che da sempre caratterizza l'Italia e che con ventuno sistemi sanitari diversi nonostante le linee guida siano state approvate dalla Conferenza Stato Regioni e quindi in teoria andrebbe applicato uniformemente sul territorio nazionale
Poi la implementazione pratica di servizi che si occupano di prendere in cura riabilitare fare le certificazioni eccetera eccetera eccetera secondo questa orientamento dato da queste linee guida che come molti di voi sanno non sono delle vere e proprie linee guida in senso scientifico ma sono delle linee di indirizzo generali su come andrebbe organizzato un servizio per avere quelle cose che servono almeno vent'
Di di base per per questa problematica
Quindi ci occuperemo un po'di questo però cercando di estenderlo anche un po'in generale alla salute delle persone che hanno subito torture violenze intenzionale e in qualche modo un po'anche alla salute dei migranti in generale perché sapete che poi
Le distinzioni non sono sempre così mette oggi tra i richiedenti asilo e rifugiati abbiamo una popolazione estremamente eterogenee variegata
E non rubo molto tempo vado subito con il pannello del relatore abbiamo pensato di organizzare la mattinata così abbiamo una decina di minuti a testa relatore per presentare un pochino un quadro generale e poi volevamo lasciare un po'più di tempo a un incontro più collegiale con voi in modo da avere anche delle sollecitazioni delle domande delle possibilità di interagire di approfondire gli aspetti che riterremo più interessanti
Quindi comincio col dare la parola ad Alessandra Romano
Che dell'UNHCR e quindi l'agenzia ONU per i rifugiati in particolare della sezione che si occupa di questo qui in Sicilia grazie Alessandro
Grazie mo'Buongiorno a tutte e a tutti inizio ringraziando a nome dell'Ufficio del Alto Commissariato ONU per i rifugiati Medici senza frontiere
Per l'invito soprattutto per questo importante momento di condivisione
Come sapete l'UNHCR presente presso le frontiere italiane in supporto alle autorità dal due mila e sei
Di che cosa ci occupiamo prevalentemente di richiedenti asilo e rifugiati quindi la mia presentazione vorrebbe dare un quadro più ampio del fenomeno delle migrazioni forzate nel mondo perché spesso il fatto di diciamo creare una narrazione che parla di invasione oppure di numeri importanti che non ci permettono di
Gestire questo fenomeno in maniera strutturata in realtà non trova coi una corrispondenza a livello internazionale no
Circolanti
Vorrei darvi delle stime non perché le persone siano numeri ma perché sappiamo che le cifre in generale ci aiutano a capire la dimensione di questo fenomeno
Quindi nel due mila ventidue
Sono circa sono state circa centootto milioni le persone che nel mondo sono state costrette a fuggire dalle proprie case
E fuggire dalle proprie case implica non solo l'aver vissuto una violenza sistematica all'interno del proprio Paese
Ma vuol dire anche poi soffrire subire delle violenze nei Paesi di transito pensiamo ai fenomeni che ci interessano più direttamente ovvero gli arrivi via mare
Con persone che fuggono dal loro Paese poi si ritrovano in Libia e anche in Tunisia e sono vittime di Dio lenza estrema e tortura
Dunque
è importante capire effettivamente il luogo di provenienza per già avere un quadro delle violenze subite ma anche poi riuscire nel minore tempo possibile all'arrivo
A individuare queste persone però effettivamente se prendiamo i dati di arrivo in Italia e li compariamo
Con il numero complessivo di sfollati forzati nel mondo
Capite bene che effettivamente il flusso in arrivo in Italia è una minima parte di un fenomeno ahimè molto più ampio considerate che nel due mila ventuno
Erano circa novanta milioni le persone costretta alla fuga nel mondo quindi vedete già l'incremento percentuale
Nel due mila ventidue che è ulteriormente in crescita per il due mila ventitré
Quando
Quando parliamo appunto di arrivi consideriamo anche proprio a supporto di quanto sostenevo primo ovvero che una minima parte attiva in realtà in Italia e in Europa
La maggior parte dei paesi delle persone costretta alla fuga ovvero settantasei per cento a livello globale
Poi arriva nei paesi in paesi in via di sviluppo quindi in realtà una gran parte delle persone costretta alla fuga viene poi presa in carico
Ho detto a esiti Dimitraski o comunque da paesi con una limitata capacità di presa in carico a livello socio sanitario
Qui abbiamo un quadro demografico per farci intendere un po'alla dimensione anche rispetto a un ottica di genere età diversità e il diciamo che c'è una percentuale
Io uguale tra uomini e donne costretti alla fuga soprattutto nella fascia del Trap tra i diciotto e cinquantanove anni
Chi sono le persone che arrivano in Italia e non parlo solo della rotta degli arrivi via mare ma anche di quelli di a terra perché effettivamente anche le persone che arrivano dalla frontiera presso la frontiera Nordeste d'Italia riportano
Riportano di aver subito violenze estreme durante la fuga pensiamo alle persone provenienti dall'Afghanistan per esempio che si trovano a subire violenza in tutti i Paesi che attraversano lungo la rotta
E che cosa osserviamo come diciamo osservatore un po'privilegiato in quanto presente presso tutti i luoghi di sbarco e di frontiera
Abbiamo osservato nel due mila e ventidue ancora di più nel due mila ventitré un aumento consistente di persone in arrivo che presentano segni di tortura o comunque di aver subìto violenza estrema
Ed effettivamente questo a viene già diciamo appalesato durante un primo colloquio con i nostri operatori e anche con gli operatori socio sanitari agli sbarchi
Arrivano persone ferite persone con segni evidenti di tortura ma anche persone che come ben sappiamo e questo è il caso della tortura non presentano segni evidenti a livello fisico
Ma presentano degli indicatori che possono portare a pensare che abbiano subito delle torture senza per poi includere in questo in questo discorso perché sarebbe veramente più ampio e meriterebbe una tensionamento a parte
Le donne sopravvissute a violenza sessuale abbiamo calcolato che circa il novanta per cento delle donne in arrivo di amare
Sono sopravvissuta violenza sessuale
Dunque la violenza sessuale può rientra in molti casi nella definizione di tortura e quindi richiedono queste donne richiederebbero un'assistenza immediata e multidisciplinare Giada all'arrivo
Che cosa notiamo inoltre una però una limitata capacità di individuazione perché perché le procedure sono concitate c'è poco tempo soprattutto in caso di flussi ingenti e anche laddove ci sia una capacità di individuazione questa poi viene un po'persa
Nelle fasi successive perché appunto i centri di accoglienza attualmente soprattutto quelli di prima accoglienza non hanno le capacità in termini di risorse per poter assicurare la presa in carico il supporto nell'accesso ai servizi di queste persone
Come menzionava appunto prima il collega prima di me
Troviamo in Sicilia mi limito al contesto siciliano al momento una scarsa applicazione
Delle linee guida del ministero della Salute e soprattutto mancano dei meccanismi di raccordo interistituzionale che permettano l'integrazione tra diversi ambiti soprattutto quello sociale
E sanitario si parla molto spesso soprattutto per no le l'assistenza a rifugiati e migranti di quanto sia importante garantire un'assistenza socio sanitaria
In realtà però nella pratica questi tu queste due dimensioni non sono ancora perfettamente integrate e non ci sono meccanismi di raccordo efficaci ed efficienti tra i vari dipartimenti
E
In ultimo ma purtroppo ha un impatto significativo puoi sulla effettiva presa in carico e sull'accompagnamento di queste persone anche nella procedura d'asilo
Il fatto che effettivamente i posti all'interno della Rete sai per persone con esigenze specifiche sono molto limitati e dunque anche a fronte di un link ad un'individuazione le persone spesso incluse le i sopravvissuti era sopravvissuta tortura restano nei centri di prima accoglienza per tutti durante tutto il percorso dalla procedura di asilo con tutte le conseguenze che ciò comporta
La procedura di asilo che cosa prove prevederebbe in realtà
Che per tutte le categorie di persone con esperienza specifica ex articolo diciassette del della centoquarantadue
Prevederebbe appunto una priority trazione della domanda di asilo dunque gli operatori sarebbero chiamati a già porre in essere subito dall'arrivo tutte quelle misure necessarie a garantire che in questo caso specifico la persona sopravvissuta tortura abbia un accesso prioritario eccellere
A la sede di intervista quindi è fondamentali individuazione precoce la certificazione secondo protocollo di Istanbul e la precisazione della domande audizione
Lo dico perché quando facciamo attività di monitoraggio diciamo monitoraggio ma più che altro incontro con i rifugiati le rifugiate nei centri d'accoglienza ci troviamo spesso a a parlare con persone sopravvissute a tortura o altre forme di violenza grande
Che sono in accoglienza da un anno e mezzo e banalmente non hanno mai visto uno psicologo
E sono ancora in attesa di audizione presso la commissione territoriale
Ma e questo poi ha un impatto ulteriore perché sappiamo che esse le persone sopravvissute a tortura non ricevono una assistenza immediata e continua poi effettivamente ci possono essere delle complicazioni e si può andare poi atto per incidere sul sistema di salute mentale che in questo momento sappiamo essere particolarmente debole
Quali sono le necessità dunque a fronte di un sistema di accoglienza che purtroppo da capitolato sempre di più
Da Rena i servizi a disposizione della persona e comunque fondamentale garantire un meccanismo di individuazione precoce
è essenziale e questo messaggio ovviamente alle autorità il l'aumento dei posti in accoglienza presso la rete assai per persone con esigenze specifiche incluse sopravvissuti a tortura
Ma e meccanismi di pianificazione e di raccordo interistituzionale questo lo dico perché spesso ci sono progetti molto all'avanguardia
Molto validi ma che poi però non riescono a garantire una continuità nel tempo ma sono limitate l'attività progettuale
Quali opportunità abbiamo per sommo chiude il comma vena di ottimismo ed effettivamente perché c'è tutto il potenziale per poter garantire
Una risposta strutturata strutturale
Abbiamo un quadro normativo
Molto avanzato a livello nazionale e a livello europeo abbiamo le linee guida che sono uno strumento eccezionale
Per poter effettivamente garantire l'individuazione e la presa in carico attraverso un approccio multidisciplinare abbiamo i fondi immigrazione e asilo dell'Unione Europea che per quest'anno per questa progettualità fino ante mille ventisette
Hanno proprio come focus specifico le persone sopravvissute a violenza e comunque in generale persone con esigenze specifiche quindi è importante a maggior ragione la pianificazione e abbiamo il vademecum vulnerabilità
Sul quale abbiamo lavorato molto anche con il ministero della Salute vedo dottor Carretta che saluto
E che ha partecipato in maniera molto attiva alla sua redazione del ministero dell'Interno e ministero dalla salute che cita ulteriori strumenti e ulteriori strumenti soprattutto operativi affinché gli operatori sul campo sappiano effettivamente come funzionare come rapportarsi che misure attivare e soprattutto degli spunti su come fare rete perché solo attraverso la Rete spero che questo se uno dei primi incontri
Così importanti per rafforzare la Rete a livello nazionale a livello territoriale solo attraverso la rete che riusciremo effettivamente
A garantire l'assistenza a questi gruppi di persone
Verso destra
Allora grazie mille Alessandra Romano per questa
Prima parte che secondo me introdotto molto chiaramente in pochissime slide se riuscirà a darci un quadro insieme molto complete molto utile e ha già
Come dire messo in puntato l'indice su alcuni dei punti caldi che poi piano piano andremo a sviluppare adesso lascio la parola chiara Montaldo responsabile dell'unità medica di Medici senza frontiere Italia
Buongiorno a tutti ha tutte Massimiliano
Sì io vi parlo da parte di Medici senza frontiere
Riprendendo un po'quello che la mia collega di ieri ha spiegato riguardo all'impegno di Medici senza frontiere su questo ambito della tortura che come anticipava appunto Federica ieri non è un ambito per noi come dire standard siamo abituati ad altri tipi di interventi emergenziali questo ha rappresentato un po'una novità relativamente recente nella nella storia della nostra organizzazione
Perché perché
Come spesso ci succede il bisogno arrivato davanti ai nostri occhi
Io personalmente
Ricordo benissimo il giorno in cui il bisogno arrivato davanti ai miei occhi erano dieci anni fa ed ero qui in Sicilia su alla banchina di Augusta è stata la prima volta che ho visto segni di tortura sulla pelle di una persona
Era un ragazzo eritreo che ricordo bene
E per me è stato proprio come dire un un momento importante perché mi ha fatto
Come dire aprire un mondo mondo di bisogni a cui non avevamo risposte in quegli giorni in quegli anni in poi abbiamo sentito tantissime storie terribili storie a cui io non ero preparate non eravamo preparati nessuno di noi la verità ma proprio questo ci ha spinto a cercare delle risposte per un problema che come dicevamo gli era un problema Complesso e che quindi richiede risposte articolate
Complesse anche se da lì diciamo abbiamo iniziato a cercare di dare delle risposte e sono partite una serie di esperienze
Anche di tanti errori Antea e tanti errori tante prove e tanti sì tante tentativi di dare delle risposte
Un progetto che è stato già menzionato ieri è stato quello di Roma in collaborazione con Medici contro la tortura e e adesso da da il due mila venti siamo qui a Palermo
Per cercare di dare delle risposte diciamo su tra grossi ambiti Camp parte abbiamo già discusso ieri c'è quello che è stato chiamato ieri killing cioè prendersi cura dei singoli degli individui delle persone
Quello che gli era stato chiamato Justice quindi anche
Lavorare sulla prevenzione della tortura su tutto quello che causa la tortura e un terzo punto che anche ieri abbiamo menzionato che come dire il cambiamento culturale farci catalizzatori di un cambiamento culturale a tanti livelli sia tra le persone che lavorano nell'ambito sia nella comunità locale per come dire dare una narrazione un po'diverso un po'più reale noti abbiamo il privilegio di vederle le cicatrici e le ferite e e quindi di portare la nostra narrazione
Sono tre ambiti in cui per dare una risposta credo che la parola chiave l'appena detta prima di me Alessandra sia reti la rete era la cosa fondamentale che abbiamo imparato a livello individuale e l'abbiamo visto i nostri Tin ma a differenza di altri contesti in cui operiamo sono Tim
Un po'atipici sono di Emma multidisciplinari abbiamo delle figure che non abbiamo in altri progetti come il l'assistente sociale i mediatori culturali che non finirò mai di ringraziare perché sono la la figura cardine dei nostri team accanto ovviamente a figure che abbiamo anche è nato il Progetto chiaramente il personale sanitario
Infermieri psicologi eccetera Mariette con altre organizzazioni che si occupano di a di ambiti che noi che non sono i nostri diciamo l'ambito sociale l'ambito legale quindi per la il primo punto Killing la Rete e è fondamentale ma anche per il secondo Justice
Perché insieme ad altri diciamo essere più forti più vocali possiamo unire le nostre voci e e quindi essere più potenti nel cercare di prevenire di combattere tutti i meccanismi che la la tortura causano
E infine anche per quanto riguarda appunto la il fatto di esser catalizzatori culturali
Mettersi insieme e coinvolgerebbe
Altri coinvolgere le università con volgere le comunità locali coinvolgere i pazienti e le loro comunità di origine sicuramente è la chiave
Vi dico questo e questo conta non contraddice ma in qualche modo si contraddice il nostro sere in dipendenti chi conosce un po'a Medici senza frontiere sa che noi facciamo dell'indipendenza pone al nostro la bandiera no
E siamo anche un po'arroganti diciamo in San proprio conosciuti per essere umili ma questo ambito della migrazione e della tortura in generale
C'ha fatto cambiare un po'prospettiva ci ha fatto capire che è necessario lavorare insieme lavorare in Rete perché non saremmo se no mai capaci di affrontare un problema così complesso
Ed è proprio per questo che abbiamo fortemente voluto questo convegno come altri tipi di incontri perché crediamo che questa rete vada rafforzata tanti livelli qui a Palermo a livello locale con i nostri partner di cui oggi ne conosceremo alcuni e per il quale per la quale Rete il nostro team in cui sta lavorando e sta lavorando molto bene in questo ma anche a livello nazionale con molti di voi che siete qui oggi con altri per rafforzare legami esistenti perché abbiamo già avuto tanti collaborazioni malevoli a rafforzare e perché no a renderle più regolari più costanti rendere questi incontri come qualcosa di di così regolare appunto rafforzarli e creare delle nuove connessioni con altri attori
Per rendere anche il nostro lavoro più capillare sul territorio nazionale così come anche fare parte di reti internazionali i colleghi che hanno parlato ieri c'hanno dato
Una visione anche un po'diverso un po'diversa dalla nostra nazionale e e per noi è importantissimo in un ottica di di scambio di condivisione di di a di apprendere da ognuno perché come purtroppo abbiamo visto è un problema che purtroppo è globale non riguarda solo il nostro Paese
Quindi ecco conclude dicendo che lo scopo di questo convegno è proprio questo cioè conoscersi rafforzare questa Rete lavorare insieme con tutte le nostre differenze ma metterle insieme
Per essere più efficienti in questa lotta che ancora purtroppo è e sarà lunga perché lo vediamo no Chianca anche chi ha parlato ieri ha confermato come Gian visto noi che purtroppo le cose non sono parzialmente migliorate negli ultimi anni anzi probabilmente sono peggiorate
Le situazioni drammatiche che ha storicamente ormai siamo abituati a veder da chi proviene dalla Libia le stiamo vedendo anche da chi proviene dalla Tunisia o dalla Turchia qui purtroppo il problema non è non è finito infine era breve
E pensiamo proprio che qui questa Rete ma locali nazionali internazionali sia la risposta a questo
Grazie
Allora grazie chiara intanto sulla Rete credo che siamo da questo punto di vista già un bel pezzo avanti perché il vostro lavoro in questo senso è stato molto importante
Questo convegno lo dimostra insomma al fatto che siamo tutti qui
Si può fare ancora di più però penso che non siamo all'anno zero insomma siamo già partiti bene anche grazie sono al vostro ottimo contributo
Forse dal punto di vista mio posso in qualche modo anche impegnarmi un po'di più nell'idea nell'idea di fare una rete nazionale almeno per quanto riguarda la parte della salute mentale che possa essere anche lievemente più strutturata questo poi magari ci potremmo anche ragionare ma potrebbe essere un altro di quelle cose che potrebbero aiutare a scambiare buone pratiche a fare anche massa critica rispetto a delle istanze di protezione dei nostri meno studenti sono sono importanti
Va bene io non mi dilungo sempre per non togliere tempo agli altri relatori adesso abbiamo Giancarlo Santone che direttore responsabile del Centro San mi fo della ASL Roma uno e centro regionale per le vittime di torture violenze intenzionale
Buongiorno grazie a Medici senza frontiere per l'invito grazie ANAS chi mi ha preceduto i moderatori di ieri le relatrici ai relatori di ieri
Molto veramente con interventi molto molto interessanti gli diamo questo come funziona
Eccolo
Sono Giancarlo Santone dirigo questa unità sono un medico faccio lo psichiatra
Mi occupo di migranti e migranti forzati da diversi decenni inizio con questa così frase di Bertolt Brecht che di fondo
Colui che forse dal mio punto di vista anticipato il percorso dell'Antropologia per una serie di riflessioni che ha fatto
Si scusa
Diciamo riesco
Sto andando dai tifosi i due rigori
No
Scusate qui
Io l'amo
C'è qualcosa che
Sto facendo il mio ente sto facendo tutto da solo
Allora il centro SaMiFo nasce nel due mila e sei dalla collaborazione formale fra l'azienda sanitaria locale
Perché i non è italiano e servizio territoriale pubblico
E il centra stando in servizio dei gesuiti per i rifugiati in Italia in realtà all'interno di questa in collaborazione c'è anche l'ente locale Roma capitale e tante altre realtà che poi nel tempo si sono
Diciamo siamo andati insieme proprio nell'ottica del lavoro dirette di cui si parlava prima
L'obiettivo essenziale è quello di assistere e curare riabilitare i migranti forzati con una visione di integrazione sociosanitaria
E perché se dobbiamo garantire i livelli essenziali assistenziali quelli emanati dal Ministero della salute per curare le persone che hanno esiti gravi di violenze estorto
E fisiche psicologiche
Ma senza garantire i livelli essenziali dell'esistenza Steeleye
Che hanno sicuramente invece un'azione di promozione prevenzione della salute quindi le due cose vanno insieme nel sociale e il sanitario vanno insieme perché la medicina non possiede il monopolio sulla salute almeno per tutti quegli aspetti di prevenzione
Diciamo queste sono le nostre caratteristiche principali
Del nostro centro
Abbiamo
L'integrazione tra sociale e sanitario proprio per quello che vi dicevo all'interno del centro poi lo vedremo rapidamente in modo più dettagliato cioè l'integrazione fra la medicina di base
Noi abbiamo i medici di famiglia all'interno del centro in un poliambulatorio pubblico e una serie di specialità che abbiamo ritenuto fondamentali per assistere le vittime ora
Il servizio di mediazione linguistico-culturale e il cuore del nostro centro
Siamo l'unica ASL in Italia che ha stabilizzato due mediatori linguistico-culturali che ha a contratto a tempo indeterminato
E inoltre abbiamo un servizio abbiamo affidato a un ente esterno vincitore di gara pubblica
Il servizio di mediazione linguistico-culturale per tutta la sale cioè oltre dieci mila ore di mediazione annue
Abbiamo un comitato scientifico che ci aiuta nella valutazione dei percorsi ne fanno parte i più esperti in tema di immigrazione
Presidenti post past president della SIM
Salvatore Geraci Maurizio Marcelli Ca'ma anche anche rappresentanti dell'Istituto superiore di sanità e altre persone
Abbiamo un protocollo d'intesa con la commissione territoriale di Roma
Ai funzionari facciamo la supervisione e abbiamo
Diciamo predisposto il sottoscritto
Un un accordo di referral reciproco fra Commissione sa mi fu
Appunto
Dal due mila e cinque quindici
La Regione Lazio Cinti viva come struttura sanitaria valenza regionale proprio per l'assistenza ai migranti forzati per queste caratteristiche che potete vedere
Questa è la nostra organizzazione
Al centro cioè il front office con operatori e mediatori altamente specializzati i
I mediatori che lavorano al summit Fo oltre ad avere una formazione di base hanno la specializzazione in salute sono ventinove sono stabili sono presenti quindi e per oltre trenta lingue e poi abbiamo un servizio di mediazione a chiamata
Le nostre specialità sono partendo dall'alto sulla vostra sinistra abbiamo un'attività dedicata alle un'attività dedicata all'assistenza alle donne tutta al femminile con ginecologa ostetriche infermiere e mediazione linguistico culturale
Assistiamo donne
Vittime di violenze e torture incluse soprattutto abbiamo un'attività molto specifica sulle donne con mutilazioni dei genitali per le quali abbiamo anche attivato un percorso territorio ospedale di dei infibulazione
Abbiamo storicamente
Una grossa linea di attività sulla salute mentale con tre psichiatri due psicologhe
Una tecnica di riabilitazione sto parlando di personale a tempo indeterminato della NASA Roma uno quindi insomma un progetto che non è un progetto mai un servizio totalmente sostenibile
Abbiamo in basso assi Tarcento lo vedete abbiamo due medici di medicina generale presso i quali sono iscritti i nostri utenti e facciamo anche attività di medicina di prossimità abbiamo un camper sanitario con il quale andiamo nei luoghi
Diciamo più marginali Roma una realtà difficile
Vi sono numerose strutture occupate con migliaia di persone all'interno delle strutture e quindi andiamo lì offriamo
Servizio di orientiamo Ali servizi
La medicina legale per la certificazione gli esiti fisici di tortura è un'attività che portiamo avanti da sempre dal due mila e sei
Inizialmente c'era molti di voi lo conosceranno
Carlo Bracci che era all'epoca presidente di Medici contro la tortura e adesso abbiamo altri medici legali Carlo ogni tanto dice il mazzo ma a una certa età quindi
Abbiamo un servizio sociale per le le motivazioni che vi dicevo prima perché appunto
Insomma la salute
Beneficia di tutte quelle prestazioni sociali fondamentali per l'esistenza
Questi sono i vostri dati del Duemila e ventidue
In alto a destra vedete il numero dei dei rifugiati assistiti che sono due mila duecentosettantacinque di cui sotto in basso a destra mille quattrocentoquaranta prime visite quindi all'inizio dicevamo che tendenzialmente noi assistiamo le persone per un periodo di circa due anni soprattutto quando quando arrivano non conoscono i nostri servizi
Non parlano la nostra lingua e quindi dopo due anni pensiamo che sia un periodo sufficiente per poter beneficiare di tutti i servizi a parità di tutti i cittadini
Questi sono novantaquattro sono i Paesi di provenienza quindi insomma uno spaccato sulla
Diciamo diciamo un po'testimoni dell'orrore del presente no
I primi quindici paesi sono li vedete in alto a destra
In assoluto e in basso a destra rispetto alle prime visite ovviamente l'Ucraina nel due mila ventidue diventato il primo paese cosa che non è mai stato in precedenza
Queste sono le nostre prestazioni ci passo un po'rapidamente dunque le potete vedere per tipologia dalla medicina di base fino a quelle di Ortopedia ed infermieristica
Va be'gli obiettivi specifici sono ovvi scusate nutro tempo perché poi vuote sì
Mi
Ecco questo è estremamente importante perché all'inizio noi vedevamo tendenzialmente richiedenti asilo rifugiati che subivano violenze torture nel proprio paese di origine
Ultimamente negli ultimi anni invece vediamo
Persone che subiscono violenze torture durante il percorso migratorio sono circa mille ogni anno ma è un dato a in difetto ovviamente perché la maggior parte delle persone che vengono da noi
Sono persone che hanno
Ha avuto un percorso migratorio difficile
Se escludiamo una buona parte delle Ucraina perché sono quasi tutte donne per tre motivi che sapete
Il resto ha subito varie forme di di violenze magari non ha sviluppato perché noi tutti sviluppano una sintomatologia post traumatica però questi sono i dati
è ovvio che l'individuazione precoce Raspe senta
La chiave di svolta per
Favorire anche quei percorsi di integrazione più tardi interveniamo più i sintomi possono ritardare o invalidare quei percorsi di integrazione inclusi quelli di riabilitazione per noi la riabilitazione a una finalità chiara quella dell'autonomia
Per noi la riabilitazione acquisizioni di competenze spendibili in un portafoglio individuale nel mercato del lavoro
Abbiamo partecipato alla scrittura delle linee guida
Facciamo molte più cose rispetto a quelle che vi ho presentato finora e queste sono quelle straordinarie e quindi qui le potete vedere
Abbiamo giusto per dirvi rispetto al lavoro di Rete abbiamo numerosi protocolli di intesa con enti pubblici
I n MP Ministero dell'Interno commissioni altre ASL
Ma anche col privato sociale da
Dal centro Astalli Comunità di Sant'Egidio e tante altre
E tante altre associazioni
Siamo stati delegati dalla Regione Lazio per la gestione dei piani in salute a valere sul Fondo europeo Mazzillo e immigrazione
E abbiamo coinvolto tutte le ASL e della Regione le prefetture numerosi enti locali e e questo è la base di partenza per poi coinvolgere tutti
Tutti gli altri attori presenti
Abbiamo il patrocinio dell'UNHCR da sempre con la quale
Lavoriamo bene sempre
Scusate ma una cosa importante che ieri è stata detta
Solo un attimo se torna indietro non va be'non so questo è partita solo va bene
Il trauma vicario trauma vicario non possiamo dimenticarcela siamo tutti a rischio di sviluppare sintomatologia post traumatica
Se gli aspetti organizzativi e formativi non vengano non vengono realizzati ed attuati in maniera
Attenta
Trauma vicario insomma se avremo tempo poi ne parleremo
E quindi ecco per noi è importante questo aspetto e la il protocollo con la commissione va proprio in questo senso rifacciamo la supervisione i funzionari proprio per ridurre il rischio di trauma vicario
Ai funzionari che in genere fanno un'audizione una volta di diverse ore e poi si anche se collegialmente poi devono prendere decisioni importanti sulla vita delle persone
Lascio le conclusioni a
Italo Calvino che ci ricorda appunto
Che se esiste un inferno e quello dei viventi quello che abitiamo tutti i giorni e ci sono due modi per affrontarlo
Quello della legittimazione del consenso di cui si parlava ieri e quindi dell'indifferenza ne facciamo parte totalmente
E quelle invece che ci vede tutti impegnati nel cercare di dare risposte concrete ed è questo quello che
Forse tutti noi riusciamo a fare
Grazie
Grazie mille Giancarlo per questa relazione e ovviamente con la scritta amico da qualche annetto ma non mi stanco mai vedere questi queste cose perché quando si parla di buone pratiche sicuramente il summit Fo è uno di quei centri che in qualche modo può illustrare come una buona organizzazione può essere veramente d'aiuto per i nostri migranti
Tra l'altro credo che il summit non sia probabilmente uno dei rari casi in cui i progetti fammi sono stati fatti portando a casa delle cose concrete che poi durano nel tempo rispetto a tanti progetti che sono nati finiti
E quindi anche un esempio di come quella parte lì possano essere implementato in un modo che poi Porta sostenibilità nel tempo porta crescerà nel tempo e quindi la possibilità di aiutare anche un po'più a lungo periodo ok adesso lascio la parola Luisa Pepe psicologa responsabile clinici clinica di Medici contro la tortura grazie
Grazie
Grazie Massimiliana Grazia Massafra dico anch'io perché questa veramente un'occasione preziosa per parlare di persone sopravvissute alla tortura confrontando metodi modelli anche visioni insomma rispetto a che cosa ha
Pubblica questo lavoro
Medici contro la tortura è una piccola associazione che ha sede a Roma e
Che nata ai primi anni Novanta perché alcuni medici a partire un po'dall'attività di Amnesty ci tengo a dirlo di Amnesty International quindi da una visione di
Appunto difesa dei diritti umani si sono resi conto che era necessario anche forse operare concretamente per la cura
Delle persone che avevano fatto questa esperienza dell'associazione che nel tempo si è trasformata come dicevamo l'altra anche ieri che appunto l'esperienza si trasformano anche sulla base di quello che accade
Nel mondo e quindi dalla cura delle persone che venivano dall'America Latina dalle dittature dell'America Latina
Siamo arrivati a giorni da oggi quindi alle che attualmente lavoriamo soprattutto con
Persone prevalentemente uomini e che vengono dall'Africa dal Sica subsahariani ama anche dall'Etiopia dall'Eritrea e dal Pakistan oppure o anche persone ultimamente che
Attraverso la rotta balcanica hanno subito appunto esperienze di tortura
E
Diciamo a si è trasformata l'associazione anche a partire proprio dall'attività che svolge
E sono ormai sei sette anni che sempre di più ha deciso di sviluppare una metodologia che il più possibile multidisciplinare anzi interdisciplinare come si diceva ieri
Sempre a proposito a proposito del lavoro per integrato noi accogliamo le persone che vengono da noi concretamente con un'équipe composta da più persone vado proprio parlo anche del metodo di lavoro
Che noi mettiamo in atto citando oggi a parlare di questo
Perché incontriamo la persona sopravvissuta tortura con un un medico diciamo che ha di medicina competenza di medicina generale uno psicologo uno passi l'assistente sociale il mediatore interculturale
è in alcuni casi anche lo psichiatra cioè e proprio l'approccio collettivo dico presenza degli operatori questo perché pensiamo proprio che le persone che arrivano hanno bisogni multipli e e cerchiamo attraverso questa accoglienza
Integrata di offrire loro una anche visione proprio immediata plastica di quelli che sono i loro bisogni cercando di andare incontro a le varie esigenze
Ieri diceva si diceva appunto come la persona sopravvissuta tortura abbia si sono dette molte cose sia la mattina che il pomeriggio molto interessanti sia rispetto come alle importanza di dare dignità
Di restituire l'idea di essere uomo e quindi persona non soltanto un corpo martoriato e che l'atto proprio perché la tortura appartiene al non umano e rende la persona non umana
Allora riteniamo che sia particolarmente importante cogliere le persone restituendo loro proprio questa dignità quindi il medico tocca per la per curare invece che per colpire il corpo
Cioè il fisioterapista una fisioterapista che però lavora diciamo in seduta ovviamente separate rispetto a questo momento collegiale collettivo
Proprio per con un lavoro diciamo che mira a farsi che la persona riprenda consapevolezza del proprio corpo
C'è appunto e lavora integrato e dello psicologo dello psicoterapeuta che tenda tenta di offrire l'idea di recuperare la propria proprio sa come persona la propria idea di secco mai persona ricomporre quelle parti che punto dicevamo Jari
La tortura rompe e determinato delle fratture io uno degli esempi migliori secondo me di una
Di un obiettivo raggiunto è stato l'utente che c'ha detto grazie ora sono di nuovo Salima quindi aveva recuperato proprio se stesso la sua identità ritornando a essere ciò che era e e riteniamo il lavoro sociale altrettanto importante proprio perché se la tortura porta fuori dalle comunità di appartenenza
La possibilità di integrazione in una nuova realtà comunitaria tanto quanto riconnettersi con la comunità proprio di appartenenza sia recuperando i legami con le comunità locali per tanti a Roma pressanti di
Persone del proprio Paese stia recuperando
Momenti e connessioni della realtà del del paese di origine e questo fa sì che la persona si rimette in una comunità di appartenenza
Quindi tutte queste spetti la possibilità di recuperare sì come persona ritrovare chi era imbattersi in una comunità secondo noi sono elementi come dire terapeutici del percorso di cura
Un'altra figura fondamentale che è stata citata questa mattina più volte
E quella del mediatore interculturale che ha non solo una funzione di come dire vincolare la lingua ma proprio la funzione di ricordare una cultura di mettere di fare da ponte fra le varie culture
Può capitare ci sono situazioni diverte poc'c'è capitato anche un utente che non ha voluto assolutamente una persona del proprio Paese proprio perché lo metteva troppo a contatto con le violenze subite dalla dal proprio governo quindi ha voluto un altro mediatore linguistico culturale con mediazione in lingua francese
Però la maggior parte delle persone per la verità ci chiede una persona del proprio Paese perché lì si veicola non solo la lingua come dicevo ma anche per esempio una visione di malattie di salute che non è uguale in tutti i Paesi per la verità non è uguale neanche
Fra tutte le persone dello stesso Paese probabilmente
E ancora diciamo nel nostro percorso nel percorso che proponiamo la persona sopravvissuta alla porta alla tortura aspetti importanti sono irritare una appunto un'autonomia ridare una importanza alla persona anche dal molte volte
Già il paziente secondo me nel sistema sanitario nazionale generale e passi Rizzato ancora di più lo è
Una persona se non è in grado di comprendere che cosa sta accadendo quindi anche banalmente delle analisi danno spiegate somme va capito valutato l'utente a capire che cosa c'è perché lo riguarda riguarda lui non noi
Quella situazione
Ancora nel nostro percorso profano con facciamo ma solo all'esito di una presa in carico quindi non a prescindere ma soltanto in un percorso di presa in carico un'esperienza la la relazione
Di
Della degli esiti della tortura la nostra diamo relazione perché certificazione perché una relazione integrata con una parte medico-legale che come ricordava prima
Dottor santone è partita con il grande lavoro di Carlo Bracci che poi ha formato gli attuali medici tutti i medici che sono venuti la nostra associazione
Ma relazione che all'interno anche una parte psicologica sociale
Per scrivere perché quel modo particolare dei funzionari di quella persona che per esempio non parla quindi davanti a una commissione non parlo rischia di non raccontare davvero la sua storia
Perché quella situazione e proprio tipica dell'esperienza di tortura perché c'è la vergogna c'è l'umiliazione e questo serve anche alla persona perché nel momento in cui da davanti alla Commissione se dovesse dire tutt'altro comunque
Perdersi nel proprio racconto questo non è perché non è credibile o non è vero quello che dice ma semplicemente perché quelle per quell'espressione
Dell'esperienza di violenza subita violenza che disorganizzati pensiero quindi non permette di raccontare quello che è stato in quella maniera lì Neale che lineare che pretenderebbe
La la commissione Summa le linee recinti di Indirizzo della commissione
E così anche perché l'integrazione sociale a che punto l'utente tutto questo diciamo cerchiamo di renderlo nella relazione che proponiamo che lasciamo all'utente perché posso utilizzarlo nel suo percorso legale
Abbiamo anche un operatore legale che appunto offre una consulenza aiuta l'utente a capire come accedere alla commissione o nel caso di giudizio al lavoro con ricorso in tribunale
Ci tengo a raccontare un'altra esperienza che è partita tempo fatto è stato interrotto adesso è ripresa con esperienza di gruppo ma ieri si parlava di gruppo di lavoro di gruppo di terapia in gruppo non è un'esperienza di psicoterapia di gruppo ma l'esperienza guidata da una psicologa non vengano fermati una collega Cecilia Rivellini
Che però lavora facilita i processi di partecipazione degli utenti e in questo gruppo di tanti parlano di altro
Parlano per esempio un giorno porsi propone a tema centrale la musica un altro può essere il cibo un'altra volta possono essere le usanze
Della proprio paese non so la visione della donna o dei rapporti affettivi
Questo perché in quel momento le persone sono messe intorno al gruppo a raccontare di sette ma non come se pazienti è come se a vittime di tortura ma quel rispecchiamento reciproco di cui si parlava anche ieri avviene attraverso rispecchiamento di persone sane di di gente che non sa appunto normalmente fruisce di musica
E parla di quello sono molte volte sono giovani ragazzi
In maggio non so se anche nella vostra esperienza ma maggior parte ai nostri utenti
Sono intorno ai ventidue ventiquattro anni
E infine e parlo di supervisione perché come diceva prima appunto Santon dotto santone
Non possiamo fare a meno questi percorso complicato di avere un'esperienza che ci accoglie il che ci guida devo dire che il lavoro i mezzi per ultime in gruppo aiuta tantissimo cioè lavorare insieme contestualmente
Medico psicologo assente sociale cioè fa anche lavorare insieme mediatore interculturale
Ci fa cogliere l'utente insieme per l'utente anche un modo per non dover raccontare la sua storia tante volte a operatori DiVersi
Ma anche a lei aiuta molto anche atti nere le e le mozioni e il e quello che può comportare il lavoro con questi utenti quindi già quello momento importante
Poi abbiamo anche la supervisione che ci aiuta nelle percorso di gruppo sia come lavoro appunto tutta la lo staff insieme sia rispetto alla visione su alcuni pazienti
Tenuto
Una cosa forse non ho detto che nel lavoro di gruppo si ne facciamo questo lavoro
In e insieme e dopo una serie di incontri definiamo un piano terapeutico e valutiamo anche la possibilità per molti utenti succede di fare di percorsi individuali per esempio di psicoterapia anche se siamo io e l'altra collega psicologa
Oppure
Definiamo anche se ci sono delle priorità per esempio di bisogni sociali allora non si possono affrontare altre cose se prima con l'utente non ha definito per esempio la una accoglienza assicura perché non si può lavorare su altro se non c'è un'accoglienza oppure l'utente ci dice io come bisogno primario ho bisogno di curare il mio corpo abbiamo avuto una persona che per tanto tempo
Non poteva uscire dal suo mal di schiena per esempio ma quello perché lì Luís rappresentava la propria patologia propria sofferenza non patologia un'altra cosa che ci tengo a dire che non è necessario che le persone abbiano per forza un inquadramento patologico anche se quello può esserci ma
Le certamente sono portatori di una sofferenza
Il quindi e anche l'utente che ci guida nella definizione dei suoi bisogni e che ci indica quale l'aspetto primario da prendere in considerazione rispetto appunto a tutto ciò di cui è portatore
E
Questo insomma e il lavoro che mi sento di descrivere in linea di massima e e mi sembra che diciamo le questioni
Più importanti nel lavoro di accoglienza siano quelle di attenzione a a a una a una dignità a una alla acciocché il paziente può proporre per l'evoluzione dice
Ed è la propria situazione
Penso che molto importante a cogliere i bisogni e fare una valutazione iniziale facendola anche tenendo anche molto presente che le persone sopravvissute alla tortura non è detto che subito Ripellino chi sono e come sono che quindi quando noi accogliamo diciamo a bisogna fare un'individuazione precoce anche nei centri di accoglienza né Castelli sa bisogna stare molto molto attenti così come agli sbarchi a pensare che possono essere persone che non si stanno rivelando subito
Chi sono perché la persona sopravvissuta tortura per la vergogna potrebbe parlarne dopo anni allora attenzione che quando noi selezioniamo trovino servizio cerchiamo di guardare le persone che quella non sia una selezione
Macché l'individuazione della persona sopravvissuta alla tortura sia su soprattutto la possibilità di dire chi evidente subito
A che ha subito sul Stura bar un percorso protetto su tutti gli altri bisogna capire e aspettare e poter vedere
Che cosa
Io non so se ho finito il mio tempo per ora
Ho finito
Lascio la parola
Grazie mille di sapere
Questa relazione è stata così ricca così piena di sollecitazioni che sarebbe difficile trovare un punto dei tanti
Credo che però intanto aveva sottoscritto quest'ultimo passaggio
Nel senso che quando facciamo dei percorsi e noi lo facciamo
Mettendoci dentro tutta la nostra buona volontà di chi dice che siamo portati naturalmente se abbiamo scelto questo mestiere ad essere a voler aiutare eccetera eccetera il rischio che potrebbe esserci al quale dobbiamo sempre porre molta attenzione che poi individuati dei percorsi questi diventino quasi delle gabbie per cui o se dentro sei fuori
è una cosa che noi quando lo facciamo non ci pensiamo perché per me è naturale che questo è un modo per fissare però poi quando questo diventa un percorso in qualche modo normato potrebbe essere una una problematica e quindi è bene sottolinearlo questo punto del mese
Molto molto rilevante così come tra le tante cose che ha detto mi sembra dei importante sottolineare il ruolo fondamentale del mediatore culturale che non è un mero traduttore linguistico ma è una persona che ci aiuta a creare questo collegamento tra due mondi
Due modi di vivere essere nel mondo che possono essere tra di loro piuttosto diversi
Ok adesso passo la parola Fabrizio Signorelli direttore sanitario del Naga di Milano o che un altro dei centri che storicamente ha costituito la storia della salute me nel condizioni di immigrazione in Italia grazie Fabrizio
Buongiorno a tutti ringrazio prima di tutto Medici senza frontiere per l'invito e per perché in questi in questi giorni ho imparato un sacco di cose interessanti rispetto alla migrazione ed altri aspetti soprattutto riguardo le vittime di tortura che trovo assolutamente interessato
Inizio vediamo se disputare
Ora
Ok inizio con una frase del nostro fondatore Italo Siena che è un medico di base che ha creato indagato molti anni fa adesso che è deceduto da un paio d'anni Nadia è una prima di tutto è un nome che non è un acronimo di niente ma è una divinità indiana scelta come simbolo dell'associazione per cui rimasta questo storicamente
Il sempre di no
Ok
Il Naga nasce nel a Milano nell'ottantasette quindi o quasi sempre Chianni che facciamo in questo senso e siamo soltanto a Milano qualche volta mi viene chiesto se il Natale diffuso in Italia no siamo soltanto lì siamo soltanto a Milano e è un'associazione che appunto come dicevamo si occupa di di persone migranti di
Cittadini stranieri
In particolare dal punto di vista sanitario per lo meno abbiamo iniziato con un lavoro dal punto di vista sanitario che poi sia andato a estendere e ad allargarsi un po'su vari altri ambiti
Siamo circa quattrocento siamo tutti volontari in realtà di ci sottrae dipendenti che si occupano da parte diciamo più
Burocratica amministrativa ma sostanzialmente siamo tutti volontari di questi quattrocento volontari circa trenta sono professionisti necessariamente in quanto medici
Tutti gli altri sono persone che vengono ambiti i più vari e che sono impegnati come volontari dell'associazione facendo varie varie attività di cui poi mi vado a raccontare
Tutto questo tutto questo a dire che il nostro lavoro in un lavoro che cerca di
Intervenire anche sul sistema sanitario pubblico su quella che la Regione Lombardia ora lo dico per chi non è italiane perché lo sa come funziona provvedimenti no sistema ma sostanzialmente la Regione Lombardia non ha mai messi in atto
Quelle sì quelle pratiche previste dalla legge e cioè ad esempio i lombardi e non esistono ambulatori STP quindi ambulatori nei quali migli immigrati irregolari
Possono essere assistiti in maniera normale diciamo e quindi ci troviamo a lavorare una situazione è un po'particolare anche rispetto al resto d'Italia penso che la nostra attività di volontariato va sostanzialmente a coprire quelle che sono delle carenze strutturali determinate dalla dalle scelte della Regione sostanzialmente
Va be sottolineiamo che l'attività gratuita e tutte le persone che vengono qui non devono pagare
Per entrare un po'più nel dettaglio di quel che sono la nostra attività l'ambulatorio medico è un po'il cuore dell'associazione è quello da cui l'astrazione nasce per aperto tutti i giorni tutti i giorni ci sono almeno tutti i giorni intendo dal lunedì al venerdì
Tutti i giorni ci sono uno o due medici presenti ci occupiamo prevalentemente di medicina di base e abbiamo poi alcuni specialisti come dicevo scherzando ieri con alcuni colleghi
La scelta degli specialisti pone determinata dalle esigenze dei pazienti ma degli specialisti presenti cioè perché volontari ci sono in quel momento per cui in questo momento c'è il chirurgo che sono io
Ci sono due ginecologi c'è un dermatologo ma lasciati gli specialisti è assolutamente legata al fatto di avere dei volontari di un certo di un certo ambito che che che lavorano in questo senso dimenticavo anche lo psichiatra che presente
Altre attività che facciamo oltre appunto all'ambulatorio medico che dirimpetto alla sua importanza in quanto non esiste in Lombardia e a Milano un ambulatorio STP dedicato alle persone irregolari e quindi questo lavoro di i cura delle persone irregolari sostanzialmente lasciato al volontariato non soltanto a noi esistono i lombardi anche a Milano l'ente altre associazioni che sono tutte di stampo cattolico
Dalla carta se prevalentemente che fanno un lavoro simile al nostro però sostanzialmente non esistono ambulatori pubblici che si occupino di non grande le persone migranti irregolari
Come vi dicevamo un'altra attività che facciamo e quella di una servizio di un'abilità e una una unità mobile di medicina di strada in realtà l'idea era cercare di portare un po'la l'attività dell'ambulatorio del Naga in periferia in quel nelle nelle aree dismesse nelle aree occupate
Questo vera fino a qualche anno fa in maniera precisa e dirà in origine di questo tipo di lavoro poi sono cambiate le condizioni sì sì passato da aree dismesse nelle quali si sì ci sono sostavano e vivevano un centinaio di persone successivamente le politiche della questura di sgombro e così via fatto sì che le aree siano sempre più piccole le persone tendono a spostarsi continuamente
In realtà ultimamente questo lavoro si svolge prevalentemente
Alla stazione Centrale di Milano dove ci sono persone sostanzialmente transitanti che arrivano a Milano per poi spostarsi verso il nord Europa e questo è prevalentemente nell'attività ultima tutti questo gruppo
Che c'è di strano romantico che esiste poi una sempre andando in periferia in questo senso sull'attività un po'meno sanitario ma un po'più informativa
Questa questa questo gruppo che si chiama Cabiria
Lavora con le persone che si prostituiscono pre non è un lavoro sanitario mai più che altro un lavoro informativo sulle possibilità di accesso a servizi sanitarie non solo che esistono sul territorio
Esistono poi abbiamo uno sportello immigrazione quindi lo sportello che fornisce informazioni e assistenza rispetto ai alla ricongiungimenti familiari a quelle che sono le problematiche legate alle sanatorie
E
Uno sportello legale che anche qui da consulenza invece di tipo legale non assiste direttamente dal punto di vista legale ma da informazioni e assistenza alle persone rispetto alle problematiche di tipo legale soprattutto i respingimenti
Sapete bene che a Milano cioè Cpr con la quale ovviamente astrazione decisamente complicata e anche recentemente uscito un report dell'italiana perché siamo entrati in maniera un po'complicata ma insomma
RAI in al Cpr abbiamo raccontato un po'quello che Successo sapete che recentemente anche c'è stata una indagine nella magistratura aveva una un sopralluogo su Al Cpr e probabilmente anzi sicuramente
Determinato anche dalle denunce fatte la nostalgia azione non solo da noi ma assume da chi comunque ha avuto modo di entrarci pr testimoniando situazioni evidente toccherà ventidue ore nel quale sono trattenute le persone questo è un lavoro che è stato fatto di recente che riteniamo molto molto importante
Sempre in ambito di assistenza alle persone che emigrano si trovano in situazioni di difficoltà
Una una serie di volontari entra anche nel carcere di Opera di Bollate di San Vittore cercando di fare un lavoro di segretariato sociale di informazione alle persone immigrati irregolari che sono trattenuti in carcere
Abbiamo poi in maniera fisicamente separate un'altra un'altra serie ma sempre parte del Naga un altro gruppo che si chiama hard anche in questo caso il nome non è laconico di niente ma spiegato là in alto a cosa serve coccola cosa fa riferimento tutte volte me lo dimentico
Ma è un gruppo che si occupa di richiedenti asilo nel senso che cioè uno spazio in una affittato al Comune nel quale le persone richiedenti asilo possono parla peste partecipare a corsi di musica piuttosto che informatica e quant'altro
E raccogliere a essere aiutati dai volontari a raccogliere quelle che lo sono le loro le storie le loro le loro narrazioni loro loro percorso che poi può essere utilizzato in sede di commissione per appunto il riconoscimento del diritto d'asilo o meno
In questo contesto del
Del del Diarra è nata un po'la sfida alla la la
La motivazione per cui ci occupiamo in particolare anche di
Scusate davanti ok
E nata la la l'esigenza di avere certificazioni medico-legali
Nel senso che le persone che accedono adatti riferiscono di aver avuto una storia di maltrattamenti di torture
Necessitano per il loro percorso legale di avere un certificato un certificato che attesti la presenza di segni sul corpo e non solo sul corpo conquista psicologico e psichiatrico di segni di maltrattamenti tortura ora in teoria questo servizio dovrebbe essere fornito dalla dall'atti S che di rom di Milano ma in realtà non esiste in Regione Lombardia nessuno che faccia questo servizio data non è vero che nessuno esiste la Bahnhof che è una struttura legato all'università
Ma il numero di persone che riescono ad accedere andavano fra molto limitato ed Altair e complicato soltanto le persone trattenute nel cast del Comune di Milano e non della pronto ma solamente un un numero molto limitato di persone riesce ad accedere a questo servizio
Quindi di fatto in Italia si è un po'inventata questa questo tipo di attività queste sono le viste che abbiamo fatto e qui su questa cosa devo dire in maniera un po'artigianale nel senso che le viste vengono fatte da me e nella vita faccio il chirurgo
Ed altri due colleghi che nella vita facevano altro l'anestesista piuttosto che il primo monologo ma ci siamo in qualche modo inventati un po'un po'tra virgolette in modo artigianale questa quest'idea delle certificazioni medico-legale perché ci siamo trovati di fronte alla necessità di rispondere a un bisogno delle persone nel senso che per accedere alla Commissione ma soprattutto per accedere al successivo passaggio quando c'è un diniego da parte della commissione quindi un ricorso
Era utile
Avere una certificazione di tipo medico legale che attestasse la presenza di segni fisici o psicologici di tortura e quindi in qualche modo ci siamo un po'inventati questo lavoro che andiamo Fanti a fare
Negli anni e che vedete a questi numeri non sono tantissime persone ma insomma ci arrivano un po'da tutte le parti non solamente da Milano
Anche dalle da zone limitrofe non ci arrivano anche dal caos quindi da strutture pubbliche perché di fatto come vi dicevo non c'è un'altra a non c'è un'alternativa in questo momento a Milano che permetta di avere certificazioni medico-legali per queste persone
Va be'questo lo diciamo sempre
A me viene tra virgolette un po'da ridere None So che noi continuiamo a dire che non ci vogliamo stupire al pubblico e che una delle nostri scopi sarebbe quello anzi uno dei nostri
Paragrafi statutarie proprio quello di scomparire nel momento in cui il pubblico si occupasse
Di prestazioni sanitarie quant'altri certificazioni ma come dico sempre se sarà boccheggiava contiamo un pochettino insomma se ciò che io non vedo a brevissimo termine questa scomparsa perché il pubblico si occuperà di colpo di queste cose la Regione Lombardia e lo dico perché italiane ben conosce la situazione politica
Non è mai stato un esperto in una regione particolarmente favorevole o verso gli emigranti in generale e quindi credo che questo lavoro del Naga continuerà insomma a funzionare ancora per un po'di tempo anche se noi comici diciamo
Ci diciamo che vogliamo scomparire ma insomma non credo che a breve termine questa scomparsa abbia
E niente questa rosa a pagina
Facebook e Instagram
Pieve il sito del Naga sul sito del Naga se la cosa vi interessa trovasse tutti quelli che sono i report fatti negli anni in particolare l'ultimo questo sul sul Cpr nel quale sono raccolte i i dati e quanto è stato visto dal dai nostri volontari ma insomma quel costo Stati in i lavori fatti negli anni un po'sulla salute dei migranti irregolare dei quali ci occupiamo nella zona di Milano appunto
Ti ringrazio
Benissimo allora grazie Fabrizio Signorelli per questa
Relazione anche qui tanti stimoli né sottolineerei due in particolare
Uno sulla certificazione
è vero ognuno è partito inventandosi in qualche modo il suo modello e abbiamo tanti modelli in Italia tra quelli che ce ne occupiamo che sono in parte sovrapponibile in parte un pochino diversi tutti ovviamente abbiamo come ispirazione unica il protocollo vista mollo però poi l'implementazione pratica di ogni dive dipende anche da vari fattori locali tra cui non ultimo anche la disponibilità
Personale che si occupa di questo piuttosto di quell'altro
Probabilmente un lavoro che potremmo fare se ne parlava già ieri a cena cominciare a mettere un po'a sistema questa cosa già iniziare a confrontarci sulle varie esperienze cominciare a trovare un minimo comun denominatore che di nuovo non diventi una cosa rigida per cui voi se non lo fai così non lo puoi più fare perché questo sarebbe ovviamente un rischio ma in qualche modo uno scambio di buone pratiche a un'idea di massima per cui anche chi spero sempre di più in altre parti d'Italia vorrei iniziare queste attività pratiche concrete potrà avere comunque un una base a cui fa riferimento su cui fondare quello che andrà a fare quindi questo è un primo punto
Il secondo punto importante questa Storia del Cpr di Milano e uscita su tutti i giornali ha fatto molto clamore eccetera eccetera
Credo che però sia la spia di quello che succede anche in tanti altri Cpr in Italia in un momento in cui si parla addirittura di aumentarle di aumentarne il numero di crearne di nuovi eccetera eccetera
E questo ci fa pensare al fatto che non è negli ultimi anni siamo stati molto i concentrati sulle torture in Libia quindi quelle che avvengono durante il percorso migratorio oppure su tutte le violenze che avvengono durante la rotta balcanica il Demme eccetera eccetera
Probabilmente nel tempo dovremmo anche sempre di più occuparci delle torture che avvengono in Europa perché è sempre di più
Riceviamo persone dai Paesi del Nord Europa Dublin a te e non è infrequente trovare polizia dell'Olanda piuttosto che della Germania piuttosto che di altri paesi europei che hanno praticato atti di violenza intenzionale pesanti
Noi italiani credo che non ci possiamo tirare fuori perché quello che succede dentro Cpr con l'abuso di psicofarmaci lo tutta un'altra serie di cose importante quindi che avevo ma ovviamente lo rilasciano lo lasciamo coi per la discussione
Come il vostro intervento in carcere si sovrappone se poi rispetto al fatto che last credo da anche in Lombardia dovrebbe occuparsi della salute in carcere no
Quindi voi della GS scusi quindi voi va be'però lo lasciamo per dopo
Ok chiudiamo con Emanuele carente da abbiamo cambiato lo nel programma l'abbiamo messo per ultimo perché Emanuele e una figura importante all'interno del ministero della Salute e abbiamo pensato che a Luís potevamo lasciare anche il ruolo non soltanto di presentare quello che il Ministero della Salute sta facendo in questo campo ma anche dare un pochino una visione d'insieme più ampia grazie
Sto tentando di atteggiarmi a persone importante
Massimiliano non fa mai errori tranne appunto quest'ultimo io non sono una persona altri
Tempo sai anche con questo con la cravatta noi non è così
Però posso dirvi questo sono dentro una centrifuga
Come quando
Le cose girano e si perdono gli orizzonti
E allora la cosa migliore che posso fare raccontarvi un po'una piccola storia state tranquilli ma un timer davanti non esagero mi son preso degli appunti prima
La centrifuga perché da ieri mattina sono sollecitato da una montagna
Di novità
Io sono un medico di sanità pubblica
Ho scelto fortemente la sanità pubblica
L'igiene e la medicina preventiva insomma per per la specializzazione qua in Italia e sanità pubblica l'epidemiologia mi piace molto questo aspetto ho fatto un concorso tre anni fa e sono entrato al ministero della Salute
Quando si scrivevano le linee guida e molti di voi qui presenti lavoravano questo io facevo il mio dottorato di sanità pubblica
Quindi io sono l'ultima persona che viene qua a parlare e a chiudere
Io al limite vengo qua ad aprire
Perché il mio desiderio adesso è quello nel raccontare lì questa piccola storia di aprire la scatola non ama Emanuele tu che sei al Ministero della Salute
C'è questo problema che dovremmo sicuramente di cui dovremmo parlare Louder inserire nei LEA c'è questo problema
I livelli essenziali di assistenza citati prima oppure no e manovre adesso che ci sei tu al Ministero della Salute risolviamo il problema della residenza perché non possiamo lavorare
Oppure mano adesso che tu sei al Ministero della Salute risolviamo questo quell'altro problema non funziona così
Io sono medico di sanità pubblica che entrato in questi corridoi a tre anni che gira gira gira e cerca di fare che cosa farete
E poi girano solo nei corridoi gira anche dove può
Perché si riavvicina vieni a mano a Palermo io sì certo come perché bisogna fare rete
Però dentro al ministero c'era una montagna di tecnici di amministrativi che pensa non scrivono Fanny tavoli fanno le linee guida e poi c'è il vertice che è un vertice politico
Allora la sette nel due mila diciotto scrisse un editoriale cioè sull'ANSETT comparve un editoriale scritto da un bel gruppo dell'OMS
Che disse no public Elf qui da oltre mai di Ramsar
Entra effigi senza lo sappiamo tutti
Ma se noi guardiamo al nostro stato delle cose in Italia adesso
Il nostro governo regionale e nazionale
C'è salute pubblica senza la salute dei migranti
Ah certo che c'è anzi se non ci sono i migranti meglio no lo dicevi tu prima no
Quindi c'è un livello politico che prende delle decisioni è un livello tecnico che quello di cui faccio parte io
E allora qual è la soluzione che cosa possiamo fare insieme la storia di questo Emanuele che faceva sanità pubblica si è nutrito di queste cose arriva al ministero
E si rende conto di che cosa il ministero che cosa può fare Manuele aprire la scatola e dirvi guardate io ci sono
Io ci sono con il collega che adesso mi sta guardando interessato abbiamo sito
Dicevamo il dodici di aprile del due mila ventidue qua dovrebbe stare qualcuno del ministro dell'Interno
Perché in Italia la migrazione
Non è un fatto di salute non è un fatto sociale è un fatto di sicurezza
è un fatto del ministero dell'Interno
Cerchiamo un tecnico della scatola quell'altra scatole parliamo anche con lui siccome questo potrebbe essere ma perché per continuare a fare rete
Ma in carcere lo sa bene tanto che anziché tirar fuori un tecnico entrata al ministero stelle per tutto quello che si può fare ha tirato fuori un lavoro straordinario che questo vademecum che citati prima tu Alessandra
Uno spunto questo è uno spunto la storia di Emanuele che entra al ministero e riapre la scatola siccome non ci sono soltanto persone
Italiane
In Italia il servizio sanitario nazionale non esiste
Lo sapete tutti no
Per chi non è italiano spiego perché non esiste
Il Servizio sanitario nazionale non esiste perché nel due mila uno una modifica della Costituzione
Ha deciso che il servizio sanitario nella sua organizzazione cioè governance che vuol dire amministrazione del Governo ed intraducibile in italiano nella sua governance venga affidato alle Regioni
Quindi abbiamo
Venti regioni in Italia una con due province super speciali più indifferenti venti diciannove più due ventuno servizi sanitari
All'interno di questi servizi sanitari
Il ministero della Salute
Può fare molto poco
Perché il ministero della Salute fa un tavolo
Il nome non me lo ricordo mai
Scrive le linee guida per la programmazione degli interventi di assistenza e riabilitazione nonché per il trattamento di disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione
Sussidiaria che hanno subìto torture stupri o altre forme gravi di violenza psicologica fisica o sessuale ce l'abbiamo fatta
Le manda alle regioni si fa un accordo tra lo stato e le regioni italiane
Ciò significa che questo decretato dal Ministero della Salute diventa legge per lo Stato perché c'è un accordo tra lo stato e le Regioni nel loro aspetto di salute
Le Regioni non lo applicano
La Lombardia dice ma chi se ne importa
Sai che c'è arabo troppo difficile équipe multidisciplinari
Mediatori interna linguistico-culturali
No no di e poi la tortura cioè la violenza
Non sono cose che mi interessano
Quindi
C'è un gap tra normale e l'applicazione della norma
Nei LEA livelli essenziali di assistenza
Per i quali vengono pagate
Le regioni
Secondo vari motorie modalità cioè questo è lo standard garantito come essenziale per l'assistenza in Italia
Su una valutazione della quale vengono pagate le regioni ci sono due articoli che parlano di assistenza ai migranti irregolari
Iscritti al servizio sanitario nazionale e ai migranti irregolari c'è una legge italiana che dice dovete prendervi cura degli irregolari
Non tutte le Regioni hanno questa interessa è una legge ma è anche un vuoto
Che è difficile da colmare non è certo Emanuele la persona importante che può risolvere questo Emanuele che può fare può venire qua ebbene
E capire cosa succede nei territori
Io sono qua non perché io ho deciso di venire qua
Io sono qua perché la mia responsabile ha spinto molto perché si rispondesse all'invito di Medici senza frontiere e perché il mio direttore generale ha detto Emanuele mi raccomando a me la tortura interessa molto
Io sono qua perché c'è una Direzione generale della prevenzione sanitaria al Ministero della salute è chiara
Manifestato questo interesse e ha mandato me che ha una storia personale che ho delle convinzioni personali
Ma che si sta anche formando Pancrazio fuori per questo sono in una centrifuga
Perché sto ascoltando io
Ieri mattina questo approccio filosofico alla fine avevamo difficoltà a definire cosa fosse tortura o dove come del tutto adesso l'ultimo sollecitazione che hai fatto dove si fa tortura ha in Libia ci sono questi campi che potrebbe in Libia
A Ponte galleria Roma ah Cpr di Mina a Gorizia
E la che si fa nelle carceri
E lì
Il dottor Palma citato il professor Palma ci raccontava
Forse fuori onda di alcune cose nelle carceri cioè non sono vitale sappiamo però scopriamo
Allora quindi io quando sono entrato al ministero avevo quest'idea che non avrei potuto occuparmi di sanità pubblica se non avrei guardato agli ultimi perché perché se io riesco a colmare il gap
Tra i primi e gli ultimi allora c'è davvero un discorso di sanità pubblica
Ma il servizio sanitario non sa fare questo
Perché perché separato in ventuno servizi perché se io scrivo Nonino il ministero il livello centrale scrive delle linee guida decide se applicarle o meno
Il Naga ha fatto una bellissima ricognizione nel due mila diciannove
Sull'applicazione di un altro accordo che metteva insieme tutta la legislazione sui migranti
Un accordo Stato-Regioni su come seguire immigrante l'intero di servizi sanitari nazionali
Un accordo che sancisce una
Obbligatorietà diciamo una cogenza per le regioni eppure alcune regioni lo hanno ricusato
Peraltro il coordinatore di quel lavoro era di una regione che oggi scrive mette nero su bianco quell'accordo e era al era della sua regione il coordinatore di quel lavoro
Questo accordo non mi non non non non lo vogliamo facciamo altro
Questo è un po'la difficoltà per questo servizio sanitario non è pronto allora io vorrei finire arrivando in tutto questo contesto gigantesco che vi ho presentato più come un gran caos è una grande nebulosa nel collo di un imbuto che porta al progetto di Palermo di Medici senza frontiere
Il progetto di Palermo secondo me esprime un qualcosa di meraviglioso che in Italia abbiamo che è la sussidiarietà
Naga scomparirà quando servizio sanitario sarà capace di prendersi carico di io spero che non scompaia ma non perché
Non mi fidi del sistema sanitario perché io penso che questo principio di sussidiarietà che nella nostra Costituzione ben definito
Possa essere applicato tra l'altro in un modo anche nuovo
Si parla di sussidiarietà verticale quando il livello centrale delega a livello locale
Via figlia in tutti i passaggi no della gerarchia
Ma le varie amministrazioni pubbliche e si parla di sussidiarietà orizzontale quando a livello locale un ente pubblico delega
Ad un ente privato terzo settore non faccio al pubblico
Ciò che che può fare l'ente delegato questo è un principio che viene espresso una sussidiarietà orizzontale non basta
Non è un discorso di idee
Lega la sussidiarietà
E ci sono varie persone professor Zamagni tante altre persone che oggi parlano della sussidiarietà circolare
No non faccia al pubblico ciò che può fare Naga
Ma il pubblico insieme a si occupi di quello perché ognuno ha delle peculiarità ed è quello che succede qua a Palermo con il progetto di Medici senza frontiere
Il pubblico e la rete del pubblico viene coinvolta in un progetto
Mediato da questa esperienza ha questa capacità da questi interfaccia che sono Medici senza frontiere in questo momento è capace di fare
E costruire insieme a questo questa architettura e struttura pubblico-privata e nutrire la di nuove cellule sempre più pubblica magari così davvero a un certo punto Medici senza frontiere si sfila Naga si sfila rimane lo scafo
Chi maligna una struttura organica che si riempie di nuove cellule
Magari del pubblico che si sono formate che hanno capito come funzionare spesso per il pubblico è necessario avere un numero di telefono di riferimento o viceversa per il centro d'accoglienza a fare il numero di telefono di riferimento del pubblico
Allora questa esperienza e qui finisce il mio intervento
Questa esperienza di Palermo che dà origine e scaturigini a tutto questo convegno che per me è stata una costellazione di novità
Io io ho imbevuto la la mia la mia
Coscienza di sanità pubblica di elementi estremamente nuovi di rapporti di folti
Di persone nuove che non conoscevo e che adesso stimo
Il progetto di Palermo esprime questo la capacità che ha la Rete
Di risolvere problemi per fare dei passi avanti
Guardiamo le opportunità io ho fotografato la sua idea di Alessandra in quei si parlava delle opportunità abbiamo queste opportunità
è ovvio che adesso che torna a casa mia direttore generale gli dico senti se noi non troviamo un accordo con le regioni per capire come diavolo applicare queste linee guida
Che senso ammettessi affrontavo la fare un'altra linea guida sulla vulnerabilità
Ragioniamo su come introdurre elementi di questo tipo io torno a casa con questo input di sanità pubblica per la costruzione all'interno di questo nostro di questi nostri Servizi sanitari nazionali
Per l'introduzione in questi nostri servizi sanitari regionali di queste realtà che sono le linee guida per la tortura con quel nome difficilissimo glamour della vulnerabilità che verranno e via via quindi il mio ringraziamento non l'ho detto all'inizio ma lo dico alla fine
Grazie grazie a Medici senza frontiere di avermi invitato di avermi fatto aprire questa scatola il mio cuore anche in qualche modo voi di avervi raccontato come funzionano le cose nei corridoi del ministero
Se volete poi ne possiamo parlare anche più approfonditamente nel nella massima trasparenza senza dover calpestare i piedi a nessuno
Ma grazie soprattutto per tutti gli input che ciascuno dei relatori e non solo mi avete dato in questo in questo contesto
Grazie mano elegantemente
Devo dire fatto una relazione molto trasparente
Cioè rispetto a quello che uno mediamente si aspetta da una del ministero che pensa sempre un po'a coprirsi a dire delle cose politicamente invece insomma è aperto veramente il cuore a anche facendoci vedere quello che chi lavora nel campo conosce ma insomma è importante che sia un po'più diffuso c'è anche le difficoltà in questa architettura istituzionale strana che abbiamo in Italia per la salute
Le difficoltà del ministero di incidere ciononostante come l'acqua scava la roccia
Sapere al ministero ci sono dei funzionari come te non solo tre che piano piano o hanno chiaro dove bisogna andare qual è il punto da tenere secondo me alla lunga non sarà in come dire superfluo sarà invece ripeto importante quindi accolgo il fatto di essermi sbagliato però in qualche modo lo ribadisco anche
Credo che le linee guida il titolo era così complicato perché la legge che aveva fatto il Parlamento aveva questo titolo così esagerata e quindi le linee-guida dovevano avere quel titolo necessariamente la cosa che le affricate le ha fatte in parte morire in culla dico in parte perché era sta ci sono anche regioni che le hanno subito normale la Regione Lazio presente una di queste
E servizi che sono oppure partiti quindi non è totalmente negativo il bilancio però certo la diffusione capillare c'è stato un report di Medici senza frontiere di qualche anno fa che ha fatto proprio una mappatura dell'applicazione delle linee guida dallo Stato e credo che rispetto a conterà un paio d'anni fa insomma
In maggio e la situazione non si sia stravolta insomma quel report resta ahimè ancora attuale
Però credo che il terzo settore i servizi pubblici il ruolo istituzionale che abbiamo noi a vari livelli credo che se ognuno sta sopra la questione piano piano nel tempo secondo me qualcosina riusciremo sempre per far una delle motivi per quella morte in culla che c'era la famosa parolina ISO Budget cioè tutto questo andava fatto senza aumento delle risorse e chiaramente quando dalle regioni decide di fare tutte queste cose in più
Ma a parità di risorse in un momento in cui abbiamo uno smantellamento abbastanza sistematico delle risorse all'interno soprattutto del personale all'interno del sistema sanitario questo certamente non ha aiutato
è anche vero che ci sono esempi virtuosi in cui esempio fammi sono stati usati per sopperire a quelli sono Budget con risorse nuove che potevano essere presa da altre parti quindi volendo ragionare su come incrementare l'altra cosa che credo sia importante questo forse il messaggio sul rispetto alle linee guida da lasciare in chiusura che
è vero che difficilmente qualcuno in Regione si muove spontaneamente autonomamente se non sollecitato su questo tema che in questo momento la sollecitazione politica non è che ce l'aspettiamo tanto
E vero che quindi il capo dipartimento il capo distretto difficilmente solleciterà questo quel medico a fare questa cosa qui perché ci viene richiesta dalla legge
Ma viceversa il medico lo psicologo l'infermiere l'operatore che a vario titolo lavora già nel sistema sanitario può dire ma visto che c'è questa legge
Perché non facciamo questa cosa che mi interessa ISO Budget io intanto ci metto un pezzetto del mio lavoro su questa attività
Secondo me questa è un'altra via possibile che potrebbe essere tuttora socio non qualcuno dall'alto ghetti dice devi fare questo perché lo prevede la legge ma al contrario qualcuno dal basso che si attiva
E dice
No ITC interessa fare questa cosa nell'ambito delle trentotto ore del contratto una parte delle ore ci piacerebbe evitarla il senso alterare le dinamiche del servizio soltanto incominciare una parte la legge ci copre quindi ribaltare un pochino la prospettiva secondo me in varie realtà potrebbe essere un modo per aggirare le difficoltà che abbiamo visto in qualche modo creare nuove nuove dinamiche
Ok noi in teoria avremmo finito il tempo però mi hanno detto che qualche minuto in più lo possiamo prendere quindi vi lascerei la parola quindi raccoglierei due tre domande chiedere in tante relatori di sedersi al tavolo per poter rispondere grazie
Allora ci sono domande
Quando non so se poteva di microfono poi c'è lei due
E abbiamo spazio per una terza che vuole profittare
Pagamenti cominciamo dalla prima domanda quel terzo si farà avanti
Funziona sì allora prima di tutto di tutto grazie mille per questi interventi molto molto preziosi realtà o un po'di domande ma soprattutto
Richieste di chiarimenti realtà su ruolo dello Anna cacci Air cioè lei ha parlato della identificazione precoce del del dei delle persone vittime o sopravvissuti alla tortura
Volevo chiederle come avviene questo e dove avviene perché sinceramente quello che noi almeno col passato del tempo lavorando sul sul terreno vediamo che manca questo questo aspetto non è se c'è non è per niente abbastanza
Cosa che ha portato Chieffi c'è oggi come oggi incontriamo purtroppo persone sopravvissute alla tortura dopo tre quattro cinque anni di di residenza in Italia diciamo
Per cui prima di tutto come avviene questa identificazione e se una delle chiavi che penso che potrebbe essere o può essere una chiave di identificazione per queste persone sono gli operatori dei centri d'accoglienza se avete fatto per esempio avete pensato di fare un una una formazione un corso di formazione per gli operatori dei centri di accoglienza vari centri Carso hot spot e così via
Per dipinte identificare le persone sopravvissute alla violenza poiché è stato parlato della Rete Saia punirà petroliera quelle che che non è abbastanza siamo purtroppo d'accordissimo però se
Avete pensato a a qualche soluzione per questo primo forzare questa rete non so per esempio se è stato pensato che lo Anna kasher visto che
Siete voi che vi occupate del dei rifugiati
Di finanziare o di aprire centri che sono sai Ossona uguale ai ai centri sai dove le persone sopravvissute alla tortura possono se raccolti per attraversare diciamo questo periodo di di di presa in carico
Poi per una una sola nota domanda non so come come chiamerei permise all'interno lei ha detto benissimo che questo progetto di Palermo è un modello
Per me è uno dei progetti veramente più belli
Che
Che che che che ho visto almeno almeno a Palermo la scatola aperta ma forse bisogna prendere questo modello e fare e fotocopiarlo per altri nel per altre strade per cui un invito di di di lavorare pure su su questo grazie
La chiederei un attimo deve aspettare Alessandra rispondere prendere anche la seconda domanda
E poi dire ci fermiamo per creare questa erano tante come sollecitazione procediamo con il tempo stesso se riusciamo farne anche qualche altro
Buongiorno io sono Claudia di Medici senza frontiere e mi occupo di Libia e migrazioni in Francia quindi voglio anche una domanda più una Xserve volevo sapere perché è vero che sul territorio in Italia sette sicuramente più presenti più attivi ma non vediamo la stessa corrispondenza in Francia ad esempio quindi volevo sapere un po'qual è la strategia di una cacciare in Europa in generale e perché ci sono queste differenze e qual è la prospettiva e l'altra mano invece per lui sa Vincino due e il Progetto di Roma iniziato in collaborazione con Medici contro la tortura quindi capitalizzando questa esperienza volevo sapere da te
Quali sono i minimi o comunque lei con l'esilio per aprire appunto ad altre realtà una collaborazione per aprire progetti contro la tortura in altri contesti dove non ci sono o dove sistema sanitario assente perché comunque la tortura nei sistemi sanitari in Europa ancora volta io mi occupo della Francia quindi chiedo la stessa difficoltà in realtà è completamente delegata ai privati cioè privato sociale e al terzo settore quindi
Quali sono i consigli che poi dare a delle
Atene entità come messe non in Italia o altre entità per aprire Progetti sulle vittime di tortura
I forse una più generale come possiamo fare la presa in carico del visitatore in Libia dove di fatto rimetti i pazienti esattamente dove lei tolti quindi in mano alle persone che li tortura
Nato allora intanto grazie a delle domande mi chiedo solo quante ore otto può andare alle tre domande che mi sono state rivolte
Allora inizierebbe all'individuazione non vedo però Kimi a Lipeck allora intanto grazie anche perché serve chiarire in realtà uno dei punti che troviamo in comune nel ragionamento ovvero e il mio discorso incentrato sul fatto che non c'è abbastanza individuazione all'arrivo e nei centri d'accoglienza quindi in generale il ruolo di UNHCR in Italia in Europa non è lo stesso gli altri contesti nel mondo
Quindi noi non abbiamo un'assistenza diretta alle persone ma abbiamo dei partenariati per poter garantire alcuni servizi e siamo il supporto
Alle autorità come prima diceva Manuela siamo all'interno del ministero dell'Interno per supportare tutto il lavoro sulle vulnerabilità
Risponde non lo specifico la
Domanda presente in Sicilia abbiamo in Sicilia ma in realtà in tutta Italia finanziamo progetti di supporto a le vittime di tortura e salute mentale
Quindi lo facciamo attraverso partenariati questo non vuol dire che ci occupiamo direttamente dell'individuazione delle delle dei sopravvissuti delle superati sotto tortura quello che facciamo essendo presenti nei luoghi di frontiera è proprio quello di di su sopportare le autorità nella primissima individuazione delle persone con esigenze specifiche e questo è garantito grazie alla presenza di un operatore specializzato in ambito legale e come un mediatore linguistico-culturale o mediatrice linguistica culturale che dunque fare lavori in sinergia con altri attori per supportare l'individuazione
Nei centri d'accoglienza è un po'diverso noi non siamo presenti
E l'accoglienza in Italia e gestita per quanto riguarda i centri che accordi prima accoglienza dal ministero dell'Interno per quanto riguarda la retta assai è gestito attivamente dai Comuni
Quindi umana cacciare non non può aprire centri Saima quello che può fare e supportare appunto
Nelle proprie attività di monitoraggio e anche di lavoro tecnico in sinergia con le autorità la creazione di una rete cioè quello che facciamo e poi attraverso le attività in parte variato
Supportiamo gli operatori laddove presenti perché come dicevo prima le figure professionali all'interno dei centri d'accoglienza sono sempre di meno
E con qualifiche professionali più generiche rispetto al passato
Ruolo di umana cacciare in Europa una domanda molto ampia sicuramente UNHCR continua con il suo mandato di protezione dei rifugiati e richiedenti asilo politico
In ingresso in Europa
Con un orientamento sempre maggiore alle misure di integrazione ma le misure di integrazione come ci siamo detti a varie riprese passa anche da un'adeguata accoglienza quindi asseconda effettivamente del paese in cui si opera e asseconda anche per il lavoro
Che si svolge con le autorità
Sia un focus specifico l'operazione Italia è un po'ibrida in questo senso e da un unicum in Europa perché ne abbiamo uno per un ampio diciamo una parte operativa sul campo
Quindi con dei colleghi che lavorano in frontiera porta gli sbarchi nei centri d'accoglienza a cui abbiamo tutto un lavoro sull'integrazione sull'altro poc'anzi supporto anche a livello
Legislativo quindi diciamo che è un unicum l'Italia in questo senso in Francia abbiamo un indirizzo diverso Marco linee strategiche in comune
Quindi magari approfondiamo poi separata sede non credo che se al tempo per racchiudere la complessità di questa domanda in questi pochi minuti però sono a disposizione
Bilaterale
Io aggiungo solo che
Mi sento Bach in questo momento io giudice solo in
Sul sai
Forse delle idee dei fondi che possono essere utilizzati sono quelli anche da fammi
Il fondo asilo migrazione e integrazione un fondo europeo ministro in realtà italiano europeo fondi vincolati una pioggia di denaro veramente
Enorme per l'Italia quest'anno e anche che l'Italia impegnato quest'anno quindi di per sé ci sono anche dei segnali positivi non sono tutti negativi con la differenza che quest'anno anche come citava prima
Dottor Aragona il fondo fammi che inizia un nuovo ciclo e quest'anno partono i progetti ventuno ventisette quindi ce lo portiamo avanti praticamente per tutto il decennio fino al ventinove trenta
Questo nuovo ciclo a una una nuova
Come dire destinazione e cioè i i fondi vengono coinvolge atti in piani regionali
I fondi per insegnamento della lingua sempre per i finti integrazione per l'inserimento lavorativo e i fondi per l'assistenza sanitaria
Hanno dei piani regionali che hanno come interlocutori le regioni o dei loro delegati ma sempre con la loro responsabilità questa pianificazione viene indiretta dal precedente ciclo che vedeva dei progetti molto belli attivarsi ma anche sulla tortura per esempio
Raggiungere dei risultati e poi finire
E altri progetti che si sostituivano ripartivano daccapo trovavano delle evidenze poi finire
Per cui invogliare tutta questa sapienza progettuale hanno deciso di costruire dei piani di governance territoriale che vede nelle regioni questo interlocutore diretto quindi tra chi finanzia l'autorità di gestione del fondo
E le regioni questo secondo me è un elemento positivo che potrebbe essere sfruttato perché il fammi entrare Ezio talmente da una decina d'anni a questa parte ha sostituito proprio quei finanziamenti isorisorse che mancavano per tutto questo genere di attività
è il Ministero della salute che entra
Anche nella progettazione nella programmazione di questi piani regionali Salute ha un ruolo anche come supervisore con una progettualità parte noi lavoreremo proprio per questo
Per incentivare progetti Palermo per incentivare altre realtà
Che sono state presentate qua a questo tavolo oggi proprio per si può volgere al positivo tutto ciò che magari può nascere da elementi negativi ma che in realtà poi va sempre verso positivo
Sì grazie Claudia per la domanda e appunto ricorda come l'ha ricordato anche Chiara quel salto una esperienza fruttuosa insomma di una contaminazione credo per entrambe le associazioni per medici contro colto tortura vent'che è entrata in contatto con la messa a fare
E e viceversa penso
Chiaramente no no consigli da dare rispetto a queste a che cosa può essere utile penso che di tutto quello che si è detto qui in questi due giorni sicuramente alcune cose
Vanno tenute ben in mente per esempio si ritrovano seppure nella diversità di tante realtà alcuni punti fermi che noi abbiamo individuato nominato più volte
Sia rispetto alla multidisciplinarietà sia rispetto alla all'attenzione dedicata alle persone è un tipo di accoglienza molto dedicata per la costruzione della fiducia rispetto alla presenza dei mediatori interculturali
Ci sono dei punti fermi e c'è anche la necessità secondo me di capire che non si possono prendere
Delle metodologie e pensare di applicarle a pioggia da tutte le parti perché bisogna andare incontro a quella che è la realtà specifica sicuramente in Libia non si può fare quello che si può fare in Italia
Ma già l'Italia stessa le varie realtà di una piccola provincia o di Roma sono completamente diverso e quindi
Capire in che modo si può andare incontro a al contesto culturale sicuramente importante fare rete cogliere gli attori principali di quella realtà per costruire insieme in Rete qualcosa che possa funzionare
Andando incontro a quello che è la realtà e pensando che possa essere stabile nel tempo questo mi sembra un altro aspetto importante perché le il lavoro con le persone sopravvissute alla tortura secondo me non si conclude in un tempo la persona abbisogna di tanto tempo per arrivare a poter raccontare dire chi è per questo secondo me è possibile che e non sempre venga colto dall'inizio del quale una persona vittima di tortura e quindi poi dopo la si incontra a distanza di anni non sai perché forse ha avuto bisogno di un tempo per maturare e dire come si sa e chi e raccontare la sua storia perché per tutto quello che abbiamo detto la vergogna
L'umiliazione
Quindi
Fare in modo che un progetto duri nel tempo in quella realtà mi sembra un altro aspetto importante
E poi credo che una chiave sia la prevenzione diceva prima chiara anche la prevenzione prevenzione in questo campo non è una prevenzione primaria è piuttosto la promozione della salute piuttosto una promozione ha un pensiero una cultura la promozione della cultura
Di la conoscenza di che cos'è la tortura e soprattutto la promozione di una visione politica probabilmente e quindi la conoscenza
E l'approvazione di un cambiamento di alcune politiche proprio perché non è possibile che avvenga la tortura prevenirla significa semplicemente far in modo che non avvenga non c'è un altro sistema
Di prevenzione
Sulla Libia naturalmente penso che quello che spero parta presto come progetto di Massafra che già partito dei corridoi umanitari mi sembra forse il modo migliore per evitare di fare accadere delle cose di Libia c'è portarli fuori oppure fare delle politiche veramente di con il governo delle politiche quindi arco non si può pensare di riportare le persone recuperate in mare di nuove leadership mi pare chiaro che quello non si può fare se si vuole pensare di non farà cadere o di più che curare proprio non per mettere c'era un certo tipo di esperienza questo mi sento di poter dire
Sì un acquascooter ma solo un un Anna Giunta per quanto riguarda le l'ex nel ma dalle Progetto di di romana in collaborazione tra fra noi due
Quello che ci sembra un passo avanti e quello che San cerca di fare a Palermo c'è coinvolgerà il pubblico perché forse una debolezza della nostra parmensi più in passato soprattutto ed è in termini sostenibilità è stato proprio un l'assenza del pubblico comunque una coinvolgimento parziali
Cosa che appunto col progetto di Palermo stiamo cercando invece di implementare per garantire come diceva anche Emanuele Point
Un più lungo termine in cui il nostro sogno è proprio di sfilarsi servi di far sì che poi possa andare avanti diciamo con altri attori e quindi il coinvolgimento del pubblico mi sembra una risposta
A la sua domanda è forse un po'una cosa abbiamo imparato dalla nostra precedente esperienza insieme
L'asse gli altri relatori non può non devono dire altro visti i tempi io André in chiusura
Ringrazio tutti innanzitutto i relatori e gli organizzatori per questa della mattinata mi sembra le tematiche emerse siano talmente tante questa discussione
Potrebbe continuare avrebbe sarebbe molto interessante poterla fare continuare ulteriormente i tempi purtroppo non ce lo consente né credo che è un meritato coffee break adesso ci ci stia per tutti e grazie per
Quindi dagli impegni e ricerca dei nostri ricercatori possono nascere l'evidenza che possono modificare le linee ministeriali indipendentemente si sparerà ebbe dal dalle convinzioni politica perché all'evidenza dovrebbero superare quelle che sono le convinzione ideologica piano piano almeno e dalla didattica con la formazione del ragazzi all'inserimento in tirocini che prevedono il passaggio attraverso gli ambulatori dedicati
Possiamo formare classi di di colleghi classi medici poi che abbiamo una particolare attenzione al al tema
Dunque
In realtà il dipartimento svolge un ruolo particolarmente rilevante a mio avviso su questo siamo impegnati in tanti all'interno del del dipartimento io Montolivo d'altro tempo perché il programma è nutrito e quelli a parlando con i miei sogni veri protagonisti dell'azione
Assistenziale anche del del pensiero e della crescita all'interno all'osso università
Rispetto a quella che è l'azione del di Medici senza frontiere comunque in generale l'azione di sostegni o alla al all'attività di tutte le associazioni lavorano sul sul terreno del dei migranti dò la parola Mimmo io amico che su questo sia estremamente impegnato anche lui docente della nostra università che di questo Progetto stato un po'il tutor vent'prego mi
Grazie Antonio intanto devo dire che meritino Antonio sono un po'di più nel senso che la sensibilità e l'impegno che ci ha messo nel dare una mano a Medici senza frontiere non non è stato indifferente
L'entusiasmo direi anche che ha messo nel
Acquisire i contenuti del Progetto
Certo senso farli suoi
Il progetto IMEI senza frontiere in realtà
è stato detto ampiamente quindi mi limito a
Se funzionerà Vulpio
Mi limito a ad essere rapido nel senso che
Abbiamo
Interesso già nella
Sessione precedente in maniera molto autorevole come
Le risposte a questo bisogno di salute in particolare ma non è solo un sogno di salute ma è un po'un bisogno di a
Appoggio
Accompagnamento a persone estremamente vulnerabili
Relativamente poco come dire corrisposto in termini di
Risposta della in generale della della risposta pubblica chiamiamola così
E per cui è stato lo l'intenzione di Medici senza frontiere sin dal due mila ventuno
è stata quella qui a Palermo già c'era stata l'esperienza di Roma di partire subito con un o impegno
Che coinvolgesse
Una parte pubblica
Per cui inizialmente la collaborazione è stata con lastre da poi partito un lungo percorso ma molto proficuo di collaborazione con il Policlinico che
Ha trovato la sua concretizzazione nella formalizzazione dell'accordo fra Policlinico promise e Medici senza frontiere che è avvenuto alla fine di ottobre
Questi sono un po'di numeri del Progetto una cosa che
Debbo dire riguardo a quello che vedete nelle tabelle che in realtà già nel due mila ventitré ci stiamo avvicinando molto caricati al due mila ventidue e tenete presente che nel due mila ventitré c'è stato il cambio di parte Mark e quindi un attimo di criticità
Che
Però ha permesso al Progetto di crescere anche in maniera entro certi versi autonoma portando il numero dei presenti fino alla settantina un poco più di settanta
è l'attività che è stata svolta
Nel due mila ventitré la vedete non solo sono stati presi incarico circa queste settanta persone ma ha anche sto parlando di trenta novembre due mila ventitré per i dati che ho visto dando ma anche un impegno notevole in termini di assistenza medica
Psicologica psichiatrica quindi la il peso maggiore che hanno dovuto sopportare le nostre valorosa e devo dire psicologa è stato quello di
Seguire questi pazienti Pinna in un percorso di riabilitazione lento è difficile che in genere ha una durata di almeno sei mesi
La l'organizzazione del progetto è multidisciplinare l'organizzazione del Progetto prevede una serie di tappe che partono da quella che chiamiamo la prima visita Hofer sassaresi Manzan preferite
Che vede coinvolta e più figure professionali medici Psicologi
Assistenti sociali
Vede io ruolo centrale del mediatore culturale
Vede il ruolo centrale e queste diciamo una caratteristica del Progetto del paziente
Il paziente è al centro di tutto questo movimento per cui nella prima visita sì vanta il paziente si valuta insieme a lui quali percorsi potranno essergli utili
Dopodiché inizia il lungo follow up o psicoterapeutico che
è accompagnato dal follow up medico dal follow up sociale
Con o azioni che
Che tenta hanno o di inserirlo nella tessuto sociale che tentano di rispondere ai bisogni di salute
Che provano a guarire le ferite dell'anima che sono probabilmente le più difficili che vent'da guerriero
Questo follow up continua per un certo queste sessioni follow up continuano per un certo periodo di tempo
Point sia la dimissione del paziente
In condizioni si spera migliori di quando è stato presente
Qui sono
Ecco
Qui sono riassunta le cose dette che vi ho detto non ve la ripeto
Sicuramente la cosa importante l'ultima riga
Il ruolo centrale che il mediatore culturale il chiesti manager del Progetto a la una persona che viene presa in carico dal Progetto viene seguita in maniera come dire
Arretra interdisciplinare in maniera attenta e continua fino alla alla dimissione fino alla possibile
Risoluzione di almeno alcuni dei suoi problemi sociali psicologici o medici che siano
Questo è quello che il Progetto fatta attualmente
Questo invece
è il modello che poi un invece il relativo il modello che
Stiamo cercando di metter su insieme a tutti gli attori al Policlinico alla base di tutto da ancora una volta cioè
La presa in carico multidisciplinare con
Psichiatri e psicoterapeuti io implicati insieme ai medici insieme agli assistenti sociali
La valutazione dei bisogni di queste persone quindi la
L'attuazione di un piano terapeutico individualizzato
Questo è un modello che stiamo proponendo naturalmente
E che stiamo che poi costruiremo insieme al a tutti gli attori che vorranno che sono già dentro ma che vorranno entrare politici nella
Nella gestione dei pazienti che afferiscono al Progetto è la cosa importante è che il Policlinico offre
Qualcosa che non offriva qualunque altra struttura il Policlinico offre non solo specialità di alto livello
Professionisti di alto livello ma anche l'atteggiamento mentale della didattica e della ricerca che permette di acquisire nuovi dati e di
Condividere è utilizzare questi dati per in un processo di miglioramento continuo di affinare la metodologia
Che dovremmo a
Attuare per
Portare a compimento l'obiettivo che uno è uno solo la risoluzione dei problemi del paziente
L'ultima cosa
Di cui voglio parlare il fatto che
Per Medici senza frontiere la collaborazione al Policlinico è importantissima perché abbiamo un partner di altissimo livello
O nel Policlinico si vorrà sviluppare un modello che parte dal modello che vi ho illustrato molto rapidamente
Per quanto riguarda l'attività che si è svolta finora ma anche
Sarà un modello
Flessibile tranne che per alcuni assunti principali
La multidisciplinarietà la centralità del paziente
Che si svilupperà sulla base di quello che sarà possibile avere all'interno del Policlinico
E questo probabilmente attraverso esperienza sul campo potrà si spera essere utile anche per implementare
Le linee guida
Sulla trattamento alle vittime di tortura a livello nazionale l'ambizione di mai senza frontiere e andarsene dal Policlinico nel senso che
Nel momento in cui il modello funzionerà nel momento in cui poco fa qualcuno parlava di scafo
Diventa robusto questa struttura diventa robusta
Ben organizzata
Medici senza frontiere
Ha svolto il suo ruolo
Lei senza frontiere sì per era assente perché il Policlinico diventi a questo punto un abito di eccellenza a livello nazionale
Collaborerà
Per quello che è possibile per Medici senza frontiere
A questo obiettivo
Meglio Enza frontiere
Vorrà anche che questa ossia una boa formativo anche per i suoi stessi operatori
Il nono un futuro più o meno prossimo
Cioè
Il progetto è molto ambizioso
Siamo come Madison salgono frontiere orgogliosi di poter lavorare con tanta eccellenza all'interno del Policlinico
Speriamo di raggiungere gli obiettivi di cui Bioparco
Io ho finito
Mimmo grazie grazie per tutto quello che è esatto al di là di questa parola
Allora io allora comincio a chiamare coloro che devono intervenire direi manca il professore Ciaccio nell'ultimo con della scaletta quindi quindici minuti ciascuno cioè meno undici Rava
E allora e allora il piano così a ma avremmo impossibile fa un po'per i discussione
Stiamo quindi Alonso Renato stessa sovrana che anche lei parte il nostro Dipartimento come ordinario di Anatomia patologica ma che in realtà interviene qui come pro rettore alla vivibilità e al benessere lavorativo della nostra università
è che ha avuto anche lei un ruolo estremamente proattivo in questo progetto graziato
Sì Antonio di nuovo buongiorno a tutti vi porto i saluti al magnifico rettore che poi ieri non ce l'ha fatta però segue questo progetto con attenzione segue il convegno ed è il firmatario del protocollo è questo mio intervento serve un pochino proprio vuole mettere in evidenza il
Ruolo dell'Università dell'ateneo di Palermo
La tela all'Università di Palermo è una grande università è un mega ateneo perché può contare su più di quaranta mila studenti sono quarantatré mila
Dodici più di dodici mila sono le nuove matricole
Ed è un ateneo che si articola tutto per su tutta la Sicilia occidentale perché oltre la sede di Palermo prevede i poli distaccati di Agrigento Caltanissetta e Trapani quindi è un bacino ampio che copre tutta la Sicilia occidentale
Ed è un'università molto proiettata sul territorio le università credo abbiano tutte tutte cambiato il loro ruolo negli ultimi anni
Se all'inizio le Università erano i luoghi dove si doveva studiare si dovevano insegnare competenze raga ai ragazzi
Per poi consegnarli ad un mondo del lavoro che bene o male c'era adesso noi ci siamo resi conto è tanto più ce ne siamo resi conto qui a Palermo che questo non basta più cioè dobbiamo creare opportunità di lavoro
E allora il il ruolo dell'università è creare un'offerta formativa che possano essere al passo coi tempi è che possa garantire opportunità di lavoro ai ragazzi nostri
In modo questo che chi vuole partire possa partire per scelta e non per obbligo cioè uno Bay
Dei dei grandi principi che stiamo seguendo è proprio questo che la mobilità possa essere sempre una scelta è benvenuta perché al più si parte più si aprono gli orizzonti ma si possa anche tornare e appunto mai più un obbligo
In quest'ottica un'altra
Un altro cambiamento che è l'università con l'ultimo mandato proprio correttore di sì mi dica vissuto è quello di ampliare il numero delle deleghi eretto orali e mi fa provetto orali e mi fa parti malamente piacere oltre questa della vivibilità
è della della sostenibilità in qualche modo del benessere che mi è stata affidata abbiamo una protettrice alle inclusione alla pari opportunità è stato aperto uno sportello antiviolenza al supporto psicologico tra sono Bay tentativi che vogliono essere iniziative concrete per migliorare il rapporto Sempre tra l'università e il territorio
E un'altra vocazione dell'Università di Palermo e l'internazionalizzazione
Stiamo cercando di aumentare il numero dei corsi in inglese internazionali sia appunto per i nostri studenti ma per attrarre studenti da fuori è in questo caso mi fa piacere ripetere che è una delle nostre vocazioni e l'apertura al Mediterraneo
E la Tunisia in tempi passati anche la Libia ora molto meno naturalmente mai rapporti con le università della del Mediterraneo sono ampi è l'idea è proprio che molti ragazzi possano essere attratti venire e qui studiare nostri corsia poi anche loro scegliere quello che si deve fare
Ed ecco perché è importante e arriviamo a questo protocollo Kernel novembre di quest'anno al due mila ventitré sia stato siglato un protocollo tra l'università
è Medici senza frontiere che ha fatto seguito a quelli del due mila ventuno con il dipartimento promise che tra l'altro mi fa piacere
E promise nella è l'acronimo di un lungo nome di questo dipartimento ma l'inizio è promettente nella salute quindi è il dipartimento anche se poi vedremo
Che è la la struttura è molto è multidisciplinare naturalmente coinvolge anche altri dipartimenti soprattutto segnatamente con l'attività della psicologia clinica è del professore la Barbera però la promozione e la salute diventa fondamentale quindi e però proprio per e poi naturalmente c'ha fatto anche sempre il ventuno il protocollo con la Clinica legale dei diritti umani Leduc
Per il supporto legale allora il protocollo che invece viene con l'università mette un cappello di grande multidisciplinarietà
A questi accordi è in in come dire e sancisce proprio il valore non solo dell'assistenza medica del supporto legale ma del valore della ricerca è bella e della della e della didattica della formazione perché in effetti la finalità proprio declinate nel protocollo sono quelle della ricerca scientifica delle collaborazioni
Della dei programmi di formazione e di aggiornamento professionale aperto a studenti specializzandi ma anche tutti gli operatori sanitari e a tutti quelli che fossero interessati
Volontariato e tirocinio con programmi tirocini extracurriculari e curriculari tutto quello che è stato già detto dalla dalla professore Carroccio che è il valore della terza missione cioè tutto quello anche la terza missione è una missione scusate la ripetizione che l'università per sente molto abbiamo proprio un'area dedicata amministrativa dedicata alla terza edizione è ogni dipartimento svolge una ha un suo delegato
è è quindi e il il valore del della capacità di rivolgersi al territorio diventa fondamentale
è naturalmente cosa ci deve essere credo per questo sia uno dei punti fondanti di questo incontro divulgazione sensibilizzazione in un momento come questo siamo tutti consapevoli che è cambiata la realtà in Sicilia ce ne accorgiamo
Ma forse rischiano sempre di abituarci insomma rischiamo di metabolizzare in maniera così naturale tutto quanto egli abituarci invece la possibilità ed è anche questo scritto nel protocollo di collaborazioni di fare rette di organizzare convegni workshop è proprio divulgare sensibilizzare è uno della degli obiettivi che questo protocollo si propone tavoli tematici seminari convegni tutto quello che si vuole
è naturalmente non parlo dell'attività assistenziale detto già ieri che mi piace che ci sia il Policlinico il Policlinico il braccio operativo
Di questa dell'Università naturalmente è un posto dove ci sono gli studenti quindi è chiaro che hanno la possibilità tutto quello che avete sentito che sentirete declinato in termini di attività è a disposizione degli studenti degli specializzandi e quindi ai giovani quindi diventa un'attività formativa
Appieno livello
è multidisciplinare per eccellenza perché si va dalla prima diagnosi fino alle cure specialistiche naturalmente al supporto psicologico
Abbiamo il privilegio di potere contare sulla collaborazione di Medici senza frontiere che sin dalla sua attività iniziale del prestare l'attività sanitaria
Oltre frontiera laddove ce n'era bisogno ora acquisito questa particolare competenza
Nell'aiuto ai sopravvissuti da tortura che un campo delicatissimo Hoecke ha offerto disponibilità per partecipare ai dottorati agli eventi Jalla materiale didattico tutte questo
è tutto questo verrà guidato da un comitato scientifico che avrà il compito proprio di individuare i Progetti individuare gli obiettivi & monitorare le attività perché con questo in realtà vorrei concludere lei pensi che il progetto è ambizioso il protocollo lo è altrettanto e le intenzioni sono ottime adesso il nostro compito è rendere tutto questo orso brutalmente concreto
Perché possibilmente appunto Ossezia si mette a regime ecco mi diceva appunto il professore Elío a un certo punto non ci sarà più bisogno al Policlinico perché tutto verrà normalizzata
Noi potremmo dire credo di avere un risultato ottenuto risultato
Eh mi fa particolarmente piacere ho chiesto conferma che questo protocollo tra Medici senza frontiere è un'università sia se non l'unico o il primo uno assolutamente dei primi quindi siamo contenti di essere protagonisti attori di questa di questa iniziativa grazie
Grazie a casa
Il celebre ribadire effettivamente l'orgoglio gas protagonisti di essere di supporto parchi già speso tanto sul questo in questo campo allora la seconda relazione avrebbe dovuto Rotella il professor Barbagallo che però è assente per impegni ministeriali dovuto andare a Roma
Nel prossimo Barbagallo e responsabilità per sordi anni o di geriatria ma responsabile dell'ambulatorio perché ha una storia da motorio Giorgio era Ale di medicina interna
Che ha una storia molto lunga a appunto a conferma di come all'interno nostro policlinico della nostra università questa storia di assistenza ai migranti sia davvero consolidata un non so se il cui voi conosciate Mario affronti che è stato il il fondatore in realtà dell'ambulatorio e le migrazioni e che ha dedicato decenni della sua attività all'assistenza
Ai migranti
Era e di Nicola restò ambulatorio appunto sono rimasti i colleghi della geriatria anche se poi si occupa un fondamentalmente di giovanissimi migranti
è in sostituzione invece al prossimo Barbagallo ci sono due ma operatori sul campo due dei medici che questo ambulatorio dove fanno quotidianamente sono il dottor Ercole piccione è la dottoressa Valentina Petralia che è una specializzanda di terzo anno appunto questo per dire come si integrano le attività assistenziali le attività formative didattica all'interno
Del dipartimento quindi io cedo ma loro che condividono questa relazione la parola prego Ercole
Grazie Antonio grazie a tutti i presenti
Io come detto non sono il professore Barbagallo
Di porto i saluti Louie a Mila Roma
Perché convocato una riunione al Consiglio superiore di sanità
E come potete ben capire non sono neanche la dottoressa Trezzo che è la responsabile di fatto dell'ambulatorio della medicina delle migrazioni del Policlinico
Che oggi è fuori per motivi familiari
Brevemente noi siamo qua per presentare il nostro ambulatorio io sono Ercole piccione
Medico della medicina interna del Policlinico diretto da appunto reparto diretto dal professore Barbagallo
Mi occupo di della salute o provo a occuparmi della salute dei migranti da circa trent'anni
L'ambulatorio giusto sottolinearlo è composto oltre che dalla dottoressa Rizzo e dal sottoscritto anche da il collega Marco affronti che il figlio di Mario
E dalle dottoresse che compongono che sono la vera spina dorsale del nostro ambulatorio e che ringrazio pubblicamente per quello che fanno a nome mio ma soprattutto il nome
Dei pazienti extracomunitari sono in ordine alfabetico così non manco di rispetto a nessuno sono le dottoresse di Franco
Petralia Polizzotto sapienza
Prima di passare la parola Valentina che vi presenterà il nostro ambulatorio volevo solamente ringraziare Medici senza frontiere nelle persone soprattutto della presidente nazionale Monica Minardi e del professore Domenico io che il coordinatore del progetto perché
Ci danno la possibilità
Intanto di fare parte di un progetto grande
E ci danno la possibilità di affermare
Una cosa in cui noi abbiamo sempre creduto in cui noi crediamo fermamente devo a questo proposito riprendere una delle tante considerazione fatte ieri dagli illustri oratori
Che si sono susseguiti su questo tavolo
Il professore Palma ieri ci ha ricordato che è importante occuparsi pure del dopo
Ecco noi grazie a questa collaborazione
Vogliamo contribuire a provare ad occuparci in maniera seria del dopo vogliamo occuparci provare a restituire la dignità questi migranti
Dignità che è stata strappata è per colpa delle torture fisiche a cui sono stati sottoposti nei loro Paesi e durante il loro percorso migratorio come tutti sappiamo
Ma dignità che gli viene strappata purtroppo anche
Giornalmente nel nostro territorio
Nella misura in cui
Vengono solamente sfruttati
Spesso succede solo questo quindi grazie a Medici senza frontiere noi ci siamo proveremo a lavorare per restituire questa dignità
Atrocemente strappa grazie Valentina grazie
Salve server tutti grazie Arcore per d'introduzione grazie ad essere Carrozzo ringrazio anche se non presenti tra essere Barbagallo e la ditta del servizio per l'opportunità grazie mille a ed essenze a tutto il personale di Palermo per la collaborazione per l'invito
Io sono appunto portavoce e sono portavoce di tutta l'équipe medica del laboratorio di medicina del delle migrazioni
Appunto collaboro con il dottore marca frontiere dottoressa poliziotta di Franco e sapienza sono felice di collaborare
è di preghiera oggi di quello che il ruolo dell'ambulatorio appunto di mesi delle migrazioni all'interno del del Progetto sopravvissuti a tortura inizio il mio intervento citando quello che è il contenuto dell'articolo trentadue della Costituzione della Repubblica italiana che poi ispirata diciamo il nostro operato la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo
è interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti
Nel suo copiamo di pazienti migranti è il diritto ad emigrare è riconosciuto da secoli come diritto universale degli esseri umani e come diritto naturale
Se vogliamo fare riferimento a una o comunque se volessimo fu ricercare una definizione di immigrato possiamo appunto fare riferimento alla definizione data dall'ONU
Che descrive l'immigrato come una persona che si è spostata in un paese diverso da quello di residenza abituale
E vive in quel paese da più di un anno si tratta di una definizione diciamo convenzionale mai Enza quelle che sono diciamo tre elementi fondamentali ovvero diciamo la la la partenza
Per motivi che possano essere appunto by lisci difficoltà socio economica o semplicemente delle pure aspirazioni l'attraversamento di un confine nazionale la storia di un viaggio e la permanenza in un altro Paese diverso da quello di origina
I flussi migratori di fatto pongono quindi quelle che sono diciamo gli intere comunità e sistemi sanitari nazionali di fronte a delle nuove estive in termini anche soprattutto e di salute
Sono sfide di farsi sono bisogni di salute di Varzi che per diritto devono comunque essere garantiti a Palermo il suo Ranieri residenti sono circa trentacinque mila e di cui irregolari circa dieci per cento dieci per cento
Tuttavia questi diritti non sempre sono stati e non sempre di fatto vengono rispettati
è mostra spesso diciamo che non si assiste Annunziata
La stessa equità di accesso alle cure motivo per cui nel due mila quattro all'interno proprio del del del Policlinico nasce laboratorio di medicina delle delle delle migrazioni per rispondere a le disuguaglianze appunto di accesso alle cure e per fornire anche un diciamo un servizio di accoglienza attiva agli extracomunitari
Scusate
E da allora l'ambulatorio attivo
Dicevo che da allora l'ambulatorio comunque è attivo continuiamo a svolgere con te l'attività ambulatoriale avuto diciamo una fase di arresto prevalentemente durante la pandemia ma più che altro nella fase calda per poi riprendere comunque pieni diritti mi dall'aprile del due mila ventidue
E svolgiamo attività ambulatoriale tre volte al giorno siamo all'edificio e venticinque di aver di via del Vespro quarantuno
Il servizio di medicina delle migrazioni si pone in modo trasversale a tutte le branche medico chirurgica e cerchiamo inseguire i nostri pazienti nelle varie specialità
L'accesso all'ambulatorio e libero e l'attività appunto è rivolta prevalentemente a quelle che sono le fasce vulnerabili della popolazione
Persone che comunque versano in una condizione di marginalità sociale ed economica oppure di regolarità giuridica
Per tutti coloro che praticamente a volte si tratta appunto nella maggior parte dei casi di stranieri senza residenza o richiedenti asilo
Tutti coloro che non hanno la documenti la documentazione necessaria per poter accedere in maniera appunto immediata a prescrizioni farmaceutiche
O comunque prestazioni per esempio specialistica o attività anche strumentali
Svolgiamo quindi appunto attività ambulatoriale abbiamo la possibilità di effettuare dei ricoveri in regime diurno a Skopje veramente diagnostici e terapeutici e andremo poi andiamo anche a indirizzare nel momento in cui quello appunto ci fosse la necessità i nostri pazienti all'interno proprio di percorsi specialistici della della di dell'azienda
Quindi per consulenze oppure proprio anche per ricoveri programmati ovviamente andiamo a fare anche una medicina di prevenzione dall'aprile del due mila ventidue abbiamo registrato altri mille trecento accese accesi
Diciamo che nella maggior parte dei casi i nostri pazienti sono pazienti giovani molto più di sesso maschile quasi il cinquanta per cento a nera di meno di quarant'anni
La restante parte tre quarantanove sessantacinque iniziamo a vedere anche persone un po'più grandi oltre i sessantacinque anni che provengono prevalentemente dal Bangladesh dalla che dal Ghana
Dalla Nigeria dalla Tunisia purtroppo anche verso dalla dall'Ucraina
è i motivi per cui motivi di presa in carico sono veramente diradarsi
Diciamo molto specie si tratta di problematica di tipo cardiovascolare metabolico ma anche problemi di tipo ozio muscolo particolare per cui diciamo che ha proprio per questo motivo è importante pure per noi avviare anche degli iter appunto di tipo specialistico
La svolta all'interno diciamo della del del nostro lavoro e si è avuta né all'inizio del due mila venti tra quando abbiamo iniziato a collaborare con l'associazione Medici senza frontiere
Cioè l'associazione infatti opera a a diciamo al nostro fianco a supporto della dell'attività tramite il sia i volontari del progetto top che forniscono il servizio di accoglienza diciamo ai pazienti quindi al primo accesso
E ci aiutano quindi ad avviare quelle che sono le pratiche per la richiesta dei codici STP ed ENI e poi ovviamente siamo ci aiutano anche fornendo un servizio di mediazione linguistico culturale un servizio che per noi è veramente prezioso anzi colgo l'occasione per ringraziare appunto alle figure che ha diciamo lavorano al nostro al suo fianco
Che ci consentono di comunicare di comunicare in maniera ottimale con con i pazienti
Quella delibera può e del tredici ottobre del due mila venti tra è stato appunto il stipulato un protocollo d'intesa tra se fra l'università appunto degli studi di Palermo qua di e con il Dipartimento promise e l'azienda ospedaliera
Proprio allo scopo di realizzare questo modello di presa in carico multidisciplinare è integrato clinico assistenziale
Rivolto a tutti coloro diciamo migranti richiedenti protezione internazionale è rifugiati che sono stati vittime di tortura o di violenza
Nel Paese appunto di di origina durante il viaggio o nelle appunto nel Paese nel paese di appunto di di arrivo
Allora diciamo già il professore io vi ha comunque descritto in che cosa consista il progetto il progetto Satta
Allora dopo una prima segnalazione che viene fatta appunto all'associazione emerse sta la segnalazione può derivare da qualsiasi ente all'interno del del territorio territoriale
Dal personale appunto medico sanitario dai casse o comunque darci da da qualsiasi persona da qualsiasi cittadino che viene in contatto con una persona che comunque a diciamo ecco il vissuto di quella persona quindi vittima di violenza intenzionale o vittima di di tortura la segnalazione appunto viene raccolta dall'associazione successivamente viene organizzato un colloquio che non è altro che una prima valutazione di tipo multidisciplinare atti al colloquio appunto siamo presenti né i medici quindi c'è viene fatta una valutazione medica
Poi le figure professionali che vengono fornite da AN F quindi psicoterapeuti gli assistenti sociali e poi ovviamente la figura indispensabile delle del mediatore
Successivamente sa la persona l'individuo è comunque diciamo viene riconosciuto come un potenziale bis beneficiario delle Progetto
Adr una seconda presa in carico cioè avere avviene la presa in carico di secondo livello
E ovviamente questo praticamente consiste nell'andare a diciamo nelle varie nelle varie discipline
A organizzare un percorso mirato alla per per la persona per cui diciamo avremmo dal punto di vista ovviamente psicologico la presa in carico col da parte dello psicoterapeuta e il paziente potrà avere anche delle delle necessità delle istanze di tipo sociale che verranno accolte dall'assistente sociale e poi durante il colloquio diciamo alla persona andrà a manifestare un bisogno di salute
Verrà punta colto presso i nostri ambulatori a dove daremo avvio avvio a un approfondimento diagnostico e terapeutico mirato agli ai specifici bisogni di salute che vengono appunto portati dalla persona
Molto spesso ovviamente poi è anche necessario andare a diciamo ad avviare dei percorsi specialistici di di diagnosi e di cura per cui fare per esempio delle valutazioni ginecologica ortopediche psichiatriche chirurgica
Inoltre sempre all'interno ovviamente del del nostro della land all'interno insomma della della nostra attività
Potremmo focalizzarci su quelle che sono problematiche prettamente poste traumatica
Ad esempio potrebbe ovviamente c'è capitato di organizzare percorsi di riabilitazione fisiatrica oppure ad esempio concentrarci su quello che ha la gestione del del dolore cronico
Se ad durante la visita Marcora le nostre diciamo segni di quelle che possono essere obiettiva abili appunto di divi di violenza o di tortura se durante il colloquio la raccolta anamnestica appunto il paziente decide i condivide di condividere con noi il il proprio vissuto ovviamente potremo poi fare del una segnalazione apposita alla diciamo all'unità
Di medicina legale per appunto diciamo ai fini poi della città proprio della certificazione
Medico medico legale
Devo dire dall'inizio appunto del protocollo d'intesa i pazienti afferente al nostro ambulatorio sono stati sono stati sono stati sai
Però ci tengo a precisare che diciamo la la bella collaborazione appunto nata con M sente già del due mila venti tra al di là del progetto Satta cioè quel sentito comunque di a diciamo Parra anche l'attenzione a due dei nostri pazienti che che di fatto avevano erano stati appunto è vittima di violenze tortura che poi sono stati presi in carico dalla dall'associazione e si era trattato in quei casi di un uomo e una donna
In un caso era stato proprio il paziente a raccontarci dell'appunto il proprio vissuto nell'altro caso invece è stata proprio attraverso la visita Attraverso praticamente a Ambra osservando anche l'atteggiamento della della della della nostra paziente che abbiamo ipotizzato appunto che potesse essere vittima vittima di violenza per quanto riguarda invece i pazienti che abbiamo già presentare i Co dopo appunto della la nascita quindi della del delle del protocollo d'intesa si tratta di persone che hanno un'età media di circa trent'anni
E come potete vedere i motivi poi di presa in carico sono di Varzi alcuni sono proprio prettamente correlati al trauma alla violenza subita in altri casi invece diciamo che non non dice non non sono ecco problemi che sono immediatamente correlati però comunque di di ognuno
C'è un iter in corso per cui probabilmente c'è una stanza non si esclude che ovviamente poi sarà sempre essere da ricollegare ovviamente alle al proprio vissuto
Gli obiettivi futuri quali sono allora intanto consente consolidare sicuramente e potenziare la retta la rete dei servizi la parola Rete diciamo crescita tante volte anche fuori durante le discussioni di questa di questa mattina a questo pensa che sia proprio cioè tortellini proprio l'importanza diciamo della di di di questa modalità di azione
E questa lo scopo deve di fornire un'assistenza migliore e di garantire una presa in carico mirata alla riabilitazione all'inclusione sociale e Arryn giudice mentre io l'autonomia individuale
Inoltre da parte nostra noi diciamo che faccia facciamo adesso no alle diciamo a questo mondo per cui c'è tutta la buona volontà di acquisire delle competenze e di migliorarci che consentano di avere una maggiore sensibilità una maggiore attenzione
Verso fare le ferite invisibili che perché i nostri pazienti possano portare e poi i soprattutto questa diciamo che veramente un auspicio futura creare un servizio che poi essere rivolto sia a STP ma anche a rifugiati e a persone provviste poi di regolare permesso di soggiorno
In modo tale da garantire in futuro una continuità comunque assistenziale di tipo appunto molti multidisciplinare
Voglio concludere questa mio intervento con diciamo questa è una poesia che è l'intera insomma la nostra équipe ha pensato diciamo di di lasciarvi
Tortura è una poesia di una poetessa polacca e vi invitiamo poi nel vostro arrivassero privato a a leggerla in cui diciamo sia
E le viene proprio espresse da parte della della poetessa quella taglia tratto
A le regole di della civiltà le regole dell'amore e che anzi hanno tra treni casi di violenza Sanna nei casi di tortura e quest'assetto e lineare con la presa in carico della persona deve essere necessariamente è una presa in carico di tipo multidisciplinare
Perché ovviamente è importante quindi offrire la querela offrire quindi alla alla alla persona sia la cura del corpo ma anche la cura del dell'anima
Con questa
Valentina che Lazio davvero per la testimonianza di mi impegno per la passione che è profondamente grazie di cuore politico giovani colleghi ancora di più dovuto introduco collega al professore la barbarie no giovarono e ma che un capo salvo l'osso scuola di medicina Marcello Barbanera o amico o magari il signor professore ordinario di Psichiatria
Di questa ferite invisibili o no sicuramente grandissima esperienza e competenza ci parlerà grazie
Buongiorno
Coinvolgimento
Della psichiatria in questo progetto mi ha suscitato una serie di considerazioni di di pensieri di di riflessioni e di emozioni che cercherò di condividere in parte con voi sperano che siano di qualche utilità di un certo interesse anzitutto vorrei iniziare esprimendo un forte apprezzamento per questa formidabile iniziativa di Medici senza frontiere
E devo dire lasciatemi dire anche per la spinta ideale che c'è dietro questo Progetto
Questo sarà un po'il fil rouge del delle considerazioni che farò magari in maniera non del tutto sistematica è strutturata
La spinta ideale lo spirito di servizio
Termine un po'desueto ma che credo che sia non solo alla base del nostro agire terapeutico da medici dalla psicologica psicoterapeuti da psichiatri
Ma credo che sia la garanzia di successo di qualsiasi progetto che si occupi del benessere di un'altra persona che si affidano in condizioni di debolezza noi non abbiamo soltanto un know how dai imparare per quanto i saperi la metodologia le tecniche siano importantissima abbiamo da implementare anche una configurazione valoriale e questa straordinaria occasione che Medici senza frontiere ci offre credo che vada in questa direzione per questo io mi sento di ringraziare anche le persone con cui siamo entrati in contatto la dottoressa autunno dottore del mondo al dottore Mariella certamente il caro amico Mimmo Dio
Allora il tema della cura a i Soggetti vittime di tortura soggetti migranti e le persone miranti vittime di tortura come abbiamo visto in questi due magnifici giorni di di relazioni scientifiche di altissimo livello e di grande interesse
è un tema di grandissima valenza clinica umana
Scientifica culturale lasciatemi dire anche sociale politica politica nel senso più alto del termine in un certo consenso
Approfondire questo tema ci obbliga
E già qua c'è un addentellato importante con i percorsi formativi ci obbliga a riguardare l'intero sistema delle cure in una maniera più ampia più profonda se possibile anche più significativo
è un tema che ci costringe anche a riflettere come ha fatto riflettere a me e appunto condivido come questa riflessione su quali possono essere alcune determinanti di questi episodi estremi
Che se ci fate caso vengono un po'a confliggere e a collidere con molti altri aspetti più sani più evoluti e più avanzati della nostra società civile
E io credo che questi aspetti di tortura e di violenza
E tra parentesi sappiamo tutti bene che se io subisco un danno per un fatto accidentale perché cammino per strada Micale per caso un Maso alla testa c'è un trauma cranico grave
E se invece questo trauma cranico me lo procura una persona un altro essere umano intenzionalmente il danno psichico il trauma psichico che né ricava ero che ne riporterò sarà molto più grave nel secondo caso cioè quando il danno che io subisco reagito intenzionalmente da un altro essere umano quindi noi siamo sensibilissimi
Sul piano relazionale affatto che qualcuno ci faccia del male piuttosto male che riceviamo casualmente per un incidente per un fatto fortuito
Quindi la violenza agita da parte di un altro essere umano soprattutto in condizioni di gratuita molto spesso queste violenze sappiamo non hanno neanche una motivazione
Economica estorsiva
Vendicativa Ulrike vendicativa ma sono violenze assolutamente gratuita e quindi con no un ulteriore potenziale di danno ancora superiore ma a che cosa possiamo riferirvi questi fatti che dicevo sono del tutto come che incongrui
è non integrati all'interno di una visione moderna attuale della realtà in cui viviamo e allora io da tempo penso che noi dobbiamo pensare a un fatto molto particolare
E cioè che in questo mondo globale in cui abitiamo siamo attraversati da una serie di
Io la chiamerei disco ironia e di sviluppo
Cioè aspetti molto avanzati ed evoluti del pensiero umano della scienza della cultura
Ma anche l'evoluzione della coscienza umana mi piace esprimerlo in questi termini
Vengono a contrastare eh se possibile anche a contrapporsi ed è giusto che si contrappongono con a spetti arcaici regressivi che sembrano affiorare da un antico passato molto lontano
E quindi noi diamo in un mondo che anche per questo estremamente complesso perché coesistono forme di coesistenza umana per l'appunto estremamente diversificate tra di loro e quindi la differenza tra l'epoca postmoderna
E l'epoca primitiva
Non è data dal fatto che nell'epoca primitiva c'erano gli uomini primitivi e nell'epoca postmoderna ci sono giovani postmoderni ma che all'epoca postmoderna ci non ci sono gli omini primitivi assieme agli uomini postmoderni cioè la sopravvivenza di alcune sacche di arcaicità
Gravissima violenta totalmente inadeguata rispetto a quello che può essere una ideale itinerario di sviluppo della razza
Umana
E a volte
E questo è ancora più come dire inquietante
E allarmante angosciante Luperini divo coesistere la stessa persona con l'uomo postmoderno quindi improvvisamente a volte assistiamo delle rotture di violenza assolutamente inspiegabili di cui purtroppo la cronaca ci dà evidenza quasi
Quasi giornaliera
D'altro canto anche la configurazione del nostro cervello ci dice che non abbiamo pugno Cortex quindi un cervello
E voluta da avanzato che trova la sua massima rappresentazione nel lobo frontale ma abbiamo anche un cervello rettile come appunto le neuroscienze lo denominano quindi dentro di noi c'è ancora una parte Arcai che questa parte a carica volte trova un riscontro molto ampio in interi gruppi intere comunità istituzioni zone del del della nostra del nostro pianeta
O interi Stati intere intere nazioni quindi le discrimine di sviluppo e quindi col risultato che oggi noi assistiamo alla coesistenza di aspetti valoriali e ideali estremamente importanti
è insistere su questo concetto delle risorse valoriali
Una comunità non ha soltanto risorse economiche
Di soste culturali risorsa sociali ha soprattutto risorse valoriali cioè qual è il carico ideale che è una cometa consiste a quella comunità di evolversi consente a quella comunità di evolversi
E quindi di mettere in atto una delle attività umane più evolute più avanzate
Che è quella della capacità di prendersi cura questa dimensione straordinaria del femminile del materno che ovviamente non è solo appannaggio delle donne delle madri che la capacità di prendersi cura uno degli aspetti più evoluti dello dello sviluppo spirituale e psicologico
Umano
Allora noi sappiamo in medicina che vige un principio vediamo tutti per scontato
Che è più grave è una patologia
Più gravi sono le cause di questa patologia
Più noi dobbiamo concentrarci con un'attenzione umana ecco una sensibilità clinica più dobbiamo contrapporre a questa patologia delle forse benefiche risana anche guarite Ricci
E allora se è vero che i soggetti vittime di tortura sono anche vittima di una modalità di pensiero di azione e di esistenza così arcaica e involuta
La forza terapeuta IVA e dobbiamo mettere in atto sarà corrispondentemente molto avanzata molto evoluta lo ripeto non solo dal punto di vista organizzativo metodologico
Logistico ma anche dal punto di vista della capacità umana delle risorse ideali che riusciamo a mettere a disposizione di questo processo terapeutico
Siamo stati coinvolti con nostro con grande compiacimento in questo importantissimo Progetto credo che questo non sia un caso
L'Attica riga lo sapete bene è una disciplina complessa tra tutte le disciplinare le V tre special tam mediche lattina di ha delle caratteristiche uniche
E che non ritroviamo in nessun'altra branca specialistica perché la sua complessità deriva proprio dal fatto di avere una serie di matrici culturali molto diverse
Che non sempre per la citati facili mettere in sintonia integrare a volte ci riusciamo a volte un po'meno
Quindi a sei matrici culturali matrice sociale quella biologica quella psicodinamica quella culturale quindi la psichiatria a volte ci consente quando riusciva a fare questa sintonia svenuta sviluppare uno sguardo sul mondo
Molto attento e molto profondi per cogliere una serie di fenomeni anche il senso che questi fenomeni hanno è io credo che la psichiatria sia implicata
Diciamo a pieno titolo e anche abbastanza direttamente lo abbiamo visto anche in tutti i magnifici interventi di questi due giorni si affatto spessissimo riferimento alla salute mentale all'intervento psichiatrico all'intervento riabilitativo psichiatrico che sono tutte competenze specialistiche cioè non basta che io sia psichiatra o che io sia psicologo per fare un adeguato intervento di riabilitazione psichiatrica
Su un soggetto che è stato vittima di violenza occorrono competenze occorrono saperi occorrono esperienze occorre avere maturato una sensibilità che si trova sui libri si trova anche nella relazione ma ma si trova anche nelle competenze che sviluppo attraverso la mia pratica
Professionale sul campo
Ecco e la psichiatria dico lo ricordo proprio en passant perché voi tutti che siete qui certamente lo sapete benissimo almeno due grandi filoni che la rendono adeguata occuparsi a pieno titolo di questa di questa problematica letto no Psichiatria e la psico Traumatologia
Vorrei ricordare soltanto così aneddotica mente che la Fondazione storica della psichiatria della psicoanalisi avvengono proprio attraverso gli studi gli approfondimenti sul tema del trauma
Cerco in Psichiatria Beffroi identica analisi hanno fondato la psichiatria moderna la psicanalisi contemporanea sulla base degli approfondimenti sul trauma questo per dire come la psichiatria sia stata sempre molto attenta alle conseguenze dei traumi laddove anche a un trauma fisico
Voi sapete che diventa alla fine anche un trauma psichico
E spesso la sofferenza maggiore per un trauma fisico per una violenza fisica a a lungo andare nel corso del tempo diventa la sofferenza psichica una volta che diciamo l'aspetto fisico è stato in qualche modo compensato curato quindi è Trotti Catria Chico trovate logica che sono certamente dei costrutti teorici articolati che hanno anche come dire un una valenza storica un percorso storico assolutamente definito avvenne conosciuto anche in Italia dove
La ricchezza di figure che si sono occupate di questo ambito è
Senza limiti e sono anche modelli di intervento clinico ben preciso e ben codificati poi la lasciatemi dire che la psichiatria anche una vocazione particolare per quello che
La interdisciplinarietà e il lavoro di rete l'integrazione di saperi di
E di competenze tutto coesistono
E anche questo aspetto è stato
Magnifica mente toccato anche stamattina oltre che e ieri non può non avere delle ricadute sul piano didattico sul piano formativo sul piano scientifico
E io qui mi sento anche di di di di lanciare una proposta di cui mi prendo la responsabilità e l'impegno ne accennavo stamattina
A al professori Elío cioè mi sembrerebbe veramente di grande importanza e di grande significato oltre che è molto molto molto utile
E molto prezioso potere affiancare alla al altro oggetto di Medici senza frontiere anche dei percorsi formativi
Che in in termini più diciamo rapidi e agili potrebbero riguardare l'attivazione di un attività didattico opzionale cioè quegli insegnamenti che non trovano riscontro nel nel nelle materie curriculari del
Il nel piano di studi di medicina e chirurgia ma che consentono degli approfondimenti molto utili che gli studenti possono scegliere qualora ne abbiano interesse qualora ne ravvedono una certa utilità formativa quindi è un'attività didattico opzionale centrata su questi temi della medicina delle migrazioni ma soprattutto della psicologie Psicopatologia dei migranti e dei soggetti né sopravvissuti a torture violenze ma anche un master di secondo livello che io vedo per le cose che ci siamo detti in questi due giorni come un master e di altissima qualificazione scientifica e professionale
Che vedrebbe un corpo docente misto fatto da professori e ricercatori di ruolo della facoltà di Medicina e quindi che gravitano all'interno dell'attività il Policlinico ma anche che vede come attori protagonisti fondamentali
I colleghi rivendichi Medici senza frontiere anche con il contributo di di di esperti internazionali io credo che questo sarebbe un attività una veramente un'iniziativa unica al mondo
Che affianca all'esperienza clinica quella didattica e che consentirebbe poi ovviamente un'osmosi molto importante tra i due ambiti metterebbe in atto un volano scientifico e formativo di ma altissima qualità di altissimo valore
Non abbiamo esperienza negli ultimi anni con la Pro se Salo Baglio la Pro Sesto alla cassa
L'organizzazione di circa dieci master quindi in questo momento ci proponiamo e offriamo la nostra disponibilità a collaborare qualora ci fosse riscontro da parte vostra in questo tipo di di progettualità in ogni caso dico a parte questa iniziativa che potremmo intraprendere io credo che veramente questo tema
Ripeto clinico scientifico e culturale mette insieme una serie di di di di saperi che sono veramente in grado di modellare la sensibilità clinica soprattutto dei giovani studenti e specializzandi
Un altro aspetto questo è specifico per il lavoro psichiatrico che svolgiamo Policlinico da circa venticinque anni e che credo non abbia eguali sul territorio nazionale
Noi ci siamo caratterizzati come scuola di psichiatria su tutto per quanto riguarda appunto la la la la rapporto tra attività assistenziale didattica e ricerca per la possibilità di fare non sono quei sistema anche collaborare attivamente diverse giovani figure professionali
Da noi si formano non solo i futili psichiatri ma anche i futuri psicologi e psicoterapeuti in questo momento presso la nostra clinica psichiatrica Livia la Loggia mi piace chiamarla con un termine che non è più in uso clinica psichiatrica
Sono in in in attività circa ventisette psicologi tre dei quali hanno un ruolo universitario come ricercatori professori associati e poi ci sono specialisti psicoterapeuti specializzandi borsisti contrattisti quindi davvero un un patrimonio professionale che non ci sentiamo di mettere a disposizione che ci farebbe molto piacere potere così ulteriormente
Formare e addestrare in questo tipo di esperienza così importante
E poi la terza figura professionale che credo che sia ineludibile un progetto di questo genere è quello del del tecnico della riabilitazione psichiatrica mai venticinque anni fa abbiamo attivato un corso è laureato in tecnica della riabilitazione psichiatrica che era lo sviluppo di un un vecchio diploma universitario allora si chiamava o scuole dirette a fini speciali che poi ha avuto lo sbocco l'evoluzione nel nel lauree
Brevi delle professioni sanitarie lauree triennali
La l'avente creerebbe azione psichiatrica forma personale specificamente addestrato abbiamo visto proprio nella relazione di ieri che più volte è stato fatto riferimento alla necessità di utilizzare queste figure nei percorsi di cura di di recupero di riabilitazione
Dei soggetti vittime di tortura ecco presso la nostra tu struttura i giovani psichiatri giovani psicologi e i giovani tecnici della riabilitazione
Mi piace dire crescono insieme e quindi e imparano a collaborare imparano a comprendere la diversità di saperi come ricchezza possibile quindi a integrare loro competenze in una modalità di lavoro assolutamente interdisciplinare
Allora vado a terminare con due ultime riflessioni che vi propongo dicevo poc'anzi
La nostra società purtroppo è attraversata da dinamiche di violenza
Sopraffazione
Sadismo
Disumanità mi verrebbe da dire
La violenza nei confronti di un migrante ha un aspetto di disumanità incommensurabile
Qualcosa di più di disumanità perché immigrante
Quindi persona fragile debole per definizione per sua stessa intrinseca natura viene fatto oggetto di violenza
Quindi a Lorenza sua persona debole fragile che non a come difendersi che dovrebbe essere protetta supportata accurata agevolata in tutti i modi possibili e immaginabili quindi con un paradosso umano terribile
E
E e tutto questo in relazione anche al fatto che
Questa persona voi
Non viene neanche accolta volte adeguatamente non viene presa in carico ha dovuto completamente quando riesce a sganciarsi da questi Circuiti e da questi percorsi così difficile così negativi progetto che non è le stiamo cercando di mettere atto traversone gelosa Franchi era dovrebbe avere questo scopo cioè compensare quel grave danno che la persona subito attraverso una messa in opera di attività di cura adeguate a a supporto ecco ma
Credo che per noi sia molto angosciante prendere in qualche maniera su tutto per l'opinione pubblica perché ascolta queste notizie per chi ha un minimo di sensibilità verso questi fatti umani tutto questo non può non determina un certo tipo di angoscia si tratta spesso di narrazioni
Come dire
Inaudite non sono fatti che noi definiamo in Out è inaudito che una persona possa essere oggetto di violenza possa subire una violenza di questo genere dicevamo in maniera inumana quindi ridotta un oggetto forse è peggio che è un oggetto io un oggetto sociale se non c'è una ragione precisa non lo danneggio non lo distruggo cerco di proteggerlo quindi emigranti oggetto di violenza non si trovino in reificato ma peggio viene ridotto al rango inferiore a quello di un oggetto ecco tutto questo non può determinare angoscia come dicevo e quindi
Costituire dei racconti e delle storie che hanno qualche cosa di inaudito
Che hanno qualcosa di indicibile
E che in qualche maniera a volte si sottraggono anche al nostro sguardo cioè azzerano nostra capacità anche di guardare di osservare non siamo disturbati da questi fatti sia il nostro sguardo mentale che lo sguardo fisico e sensoriale avvolta evita di prendere contatto sensoriale con queste immagini terribili
E pure in questi tre aspetti cioè essere storie estreme è dicevo inaudite
Indicibili è inguardabili io proprio credo che in questi tre aspetti c'è una chiave di accesso a quello che può essere il percorso di cura recupero e riabilitazione perché l'aspetto inaudito
Ci ricorda che la capacità di ascolto che dobbiamo attivare è veramente molto profonda molto significative
L'aspetto della indicibili ITA dell'esperienza ci ricorda quanto sia importante proprio la dimensione narrativa che si deve attivare all'interno della relazione terapeutica
E l'aspetto dell'inguardabile ITA cioè del delle delle scene così drammatiche si sottraggono al nostro sguardo ci ricorda quanto è importante che lo sguardo del curante sia in grado di restituire il senso
Profondo della dignità umana a queste persone sofferenti
Io vorrei concludere inducendo in un ricordo come spesso fanno le persone che si avviano alla senescenza i ricordi del passato emergono con grande facilità e e io mi sto portando avanti con il lavoro
E volevo ricordare condividere con voi questo ultimo ricordo che alla fine degli anni ottanta non so quante persone qui se lo ricorderanno a proposito ma vedo che siete tutti abbastanza giovani
Alla fine degli anni ottanta a Palermo
Si tenne uno dei primissimi convegni nazionali sulla medicina delle migrazioni organizzato alla scuola di psichiatria
Allora rappresentata dal professore Pierluigi Giordano
E questo convegno aveva un titolo che mi ha rimbalzato in mente che mi sembra strano Inter significativo per tutti i discorsi che abbiamo condiviso in questi due giorni il titolo di questo convegno era la perturbante immagina del diverso
E quindici in sella molto su questo concetto di diverso e perturbante
Inevitabilmente immigrante è una figura della diversità
Inutile dirlo a una identità diversa una cultura diversa a una lingua diverso una religione diversa un modo di fare delle tradizioni colore della pelle un odore
è un soggetto diverso non sappiamo che la diversità spesso può esser ricchezza se troviamo dei canali per interagire integrare quindi fornire anche dei supporti di integrazione ma la diversità può anche spaventare
La diversità può diventare anche fonte di angoscia
E può diventare appunto come diceva il convegno perturbante proprio nel senso dell'uno mai Milic con cui Freud Cuccia
Ben spiegato questo concetto di perturbante sa quando ci confrontiamo con realtà potenzialmente in grado di spaventarci di in quei Tarcisio addirittura di terrorizzare soci
E allora immigrante che una figura la diversità
Potenzialmente perturbante
Lo può diventare soprattutto quando è un migrante che soffre la sofferenza noi sappiamo che evoca elementi di perturbante ha nella mente umana perché qualcosa con la quale non ci vorremo mai confrontare
è ancora di più se questa sofferenza umana deriva da una violenza agita intenzionalmente nei suoi confronti queste tre elementi la diversità culturale la sofferenza e l'essere oggetto di violenza
Facilmente possono attivare un elemento di perturbante sa che come dire ci spinge a mantenerci a distanza di sicurezza
In quel convegno io presentare una relazione in cui essenzialmente dicevo due cose per farla breve non trascinarmi troppo con il tempo
Fa c'è una previsione
Che purtroppo sia varata in pieno ma che non era neanche molto difficile cioè dissi che negli anni su successivi negli anni a venire il problema delle migrazioni sarebbe esploso
E in realtà esploso ma non ci voleva l'arca di scienza e per fare questa previsione e poi disse il cane in base a questa esplosione
Una delle possibilità che noi avevamo di fronte noi come comunità istituzioni l'individuo ma anche la psiche collettiva una delle possibilità che avevamo di fronteggiare tutto questo era mettere in atto il più possibile le forse dell'eros
Eros come capo capacità coesiva coi esistenti IVA
Quindi collaborativa compartecipa diva un eros che si avvicina al concetto greco di agape quindi il prendersi cura amorevolmente dell'altro in maniera incondizionata
E allora forse Ellero se che ci consente di bonificare
L'aspetto di per tuba perturbante sa che inevitabilmente Soggetti così e in grave difficoltà esistenziale rischiano di attivare dentro di noi
Non posso però fare a meno di concludere ricordando che lei rossa ha un suo contrapposto
In psicoanalisi che è il Thanatos cioè sono le forze della distrutti vita della violenza e dell'aggressività
Ma nel mito greco in realtà illa il contratto il contrapposto la contrapposizione di Eros è phobos cioè e la paura
E guardate esattamente ancora una volta e il mito ci ha azzeccato in pieno idee ha solamente applicabile alle nostre vicende attuali
Io vorrei ricordare
Questa affermazione davvero drammatica farneticante è anche frutto di una idiozia umana senza limiti
Che qualcuno tempo fa ha detto che il problema dei migranti si risolveva sparando ai barconi sul mare
Ecco l'eros che si trasforma in Thanatos cioè indistruttibili da estrema e irragionevole attraverso la mediazione di phobos cioè di queste angosce
Primordiali invece io credo che l'eros oggi ci può consentire attraverso proprio
La possibilità di compensare questo difetto di umanità di cui questi soggetti sono vittime con un surplus di umano e di umanità che ancora una volta significa prendersi cura
E questo può trasformare la relazione con il migrante in una sorta di rapporto con un socio Us il compagno di viaggio in ceco terapia antropologica
Fenomenologica esistenziale questo concetto di socio se di compagno di viaggio è
Molto praticato e molto insistito compagno di viaggio non nelle per i Vigli osé
Rotte del mediterraneo ma compagno di viaggio di un percorso terapeutico interiore che è basato sulla solidarietà sull'accoglienza sulla presa in carico sulla capacità di prendersi cura grazie
Daniele Graziotto e per questo la bellissima lettura nulla sospeso in un
Accendi che di pathos di amore di tensione morale
è anche per questi in tutto di didattica puramente accademica percorsi percorsi di diavolo di di di attività
Didattica per per i ragazzi o proposto in massa di secondo livello sicuramente speriamo davvero di potere attivata in collaborazione con Medici senza frontiere con altre associazioni che volessero farlo perché è un'idea eccellenti
Passo quindi a dal presentare la professoressa Argo
Altro pilastro direi veramente essenziale in questo contesto non ha è è il nostro ordinario posso dire sempre con orgoglio mostra un non avendo alcun merito
Come direttore del dipartimento
Di medicina legale è la medicina legale come capita davvero al centro di questa vicenda non foss'altro perché sto attivato l'ambulatorio i valutazione multidisciplinare le persone migranti sopravvissuta violenza e tortura
Del quale perché all'interno del del settore scientifico disciplinare di medicina legale e del quale responsabile e l'altro a sassate lo gol quindi Antonella la parola e ci racconterà Nico attività davvero importante
Grazie Antonio
I associarmi alla
All'intensità della relazioni di Daniele carissimo amico
Che ci ha traghettato su queste sponde io ovviamente porterò dei dati della nostra attività
Vediamo se riesco
Di riporto dei dati della nostra attività che nasce come attività proprio di scuola di specializzazione nel due mila e diciotto
E dal due mila venti si interseca con l'attività di Medici senza frontiere
Ed ora siamo vicini di casa ecco io dico il milionesimo partire ogni pomeriggio quando mi incontro con i mediatori con Carmela siamo dei buoni vicini di casa e
A a me fa tanto bene ci fa tanto piacere ci apre il cuore ecco in questo deserto di di solitudine e di disumanità quindi grazie di essere vicini di casa insomma
E e quindi che dire a che cosa serve questa certificazione non serve soltanto alla commissione territoriale a portare avanti una richiesta
Che in qualche modo di necessità di una oggettivizza azioni e di una cristallizzazione di un percorso restituisce anche alla persona
Accanto dovrebbe restituire tanto con la complessità del termine restituire Queen platea cioè con noi Valeria Tullio che è psicologa psicoterapeuta assegnista di ricerca la sua presa in carico non è terapeutica ma in qualche modo ad stiliste sia
Le persone che dobbiamo visitare ma anche soprattutto noi medici
Perché è difficile approcciare questa materia la la violenza ci turba ci mette in una condizione di grandissima difficoltà
Anche noi medici legali e gli specializzandi che spesso ci confrontiamo con le forme estreme della violenza quelle che poi portano alla morte in definitiva però la violenza nel vivo una cosa diversa
Ci dà grande difficoltà ma di quindi la presenza di un'équipe interdisciplinare multidisciplinare
Ci dava quella forza che ci serve per andare avanti
Non so che cosa è successo vediamo se riparto e diapositive avevo preparato un po'di statistica insomma in soldoni per questa mia breve relazione
Dall'inizio dal due mila e diciotto in questa attività certifica attiva di secondo livello noi abbiamo preso in carico complessivamente a fine due mila ventitré circa trecento persone migranti con le arrivano alla nostra attenzione ci arrivano attraverso le vie
E che tutti conosciamo quindi i casse la Clinica legale che da subito Clinica legale dell'università che da subito è diventato partner fondante di questa attività che ci ha indirizzato le prime richieste
E poi da ultimo Medici senza frontiere da ultimo ultimo anche la Prefettura vorrebbe avviare un percorso che speriamo sia quello il più condiviso possibile con tutti gli attori e pastrani delle istituzioni da ultimo ancora nell'ottobre due mila ventitré finalmente quella che era una reazione una relazione dialettica università
Scuola di specializzazione sulla quale insisteva l'attività dell'ambulatorio si apre un terzo attore fondamentale che è l'azienda Policlinico universitario
Perché è fondamentale lo sentivo stamattina nelle relazioni che hanno preceduto no la prima parte della mattinata
Trentotto ore settimanali allora non serve regalato quel tempo dal punto di vista assistenziali cisterne
Una copertura in una missione una indicazione più generale
Che ci dica anzi stati avviando dei percorsi interdisciplinari multidisciplinari che riguardano la salute delle persone e quindi anche la salute delle persone migranti che solo certificati
Che qualcuno vede che qualcuno riconosce in tutte le sue sfaccettature questa è stata l'importanza a mio modo di vedere finalmente di questo ingresso dell'azienda Policlinico come mano operativa all'interno di queste nostre attività
Che tipo di attività svolgiamo ho detto quali sono diciamo le reti periferiche da qui arrivano le richieste
Un sesto di questi di queste persone che sono sottoposta a valutazione sono minori minori e non è poca cosa
E fino all'anno due mila e ventidue arrivavano alla nostra attenzione
Anche soggetti indirizzati direttamente attraverso i corridoi umanitari quindi giovani donne bambini soggetti con una particolare fragilità all'interno della categoria della vulnerabilità
Che arrivavano alla nostra attenzione perché presi da un ospedale in Libia insomma quello che tutti noi sappiamo trasportati con un aereo militare
Comune dello stato e portati direttamente oppresso che direttamente insomma questioni di pochi giorni alla valutazione e alla certificazione anche medico-legale
Questa è una grandissima risonanza una grandissima importanza perché in qualche modo consentiva di dare di più secondo un criterio di giustizia distributiva di dare di più a chi ha più bisogno in quel momento e fare un ingresso che aveva un suo significato ineludibile insomma
Sono pervenuti così alla nostra attenzione
Adolescenti giovanissime quindi stiamo parlando dodici anni tredici anni quattordici sedici di cui tre anni passati in Libia
E ovviamente si dà quasi ormai per scontato
Che quel passaggio ma dico c'è letteratura scientifica forte dominante che quel passaggio corrisponda anche ad una maggiore predispone il predisposizione a ricevere maltrattamenti e torture
Condizioni di disumanità che aggravano una condizione di salute per esempio la trasmissione di malattie
Malattie sessualmente trasmissibili con una stretta correlazione temporale
Ma a noi interessa ai fini della certificazione tornare alle motivazioni che hanno indotto alla fuga queste per noi diventano essenziale quindi con un'attività certosina
La cartella clinica sì impegna a dare visibilità a questa parte della motivazione ovviamente poi interviene per dare risonanza concretezza alla richiesta di certificazione per dire perché i consiglieri
Un rifugiato perché ti considero una persona che ha subìto discriminazioni sulla base per esempio dell'orientamento sessuale
Quanti giovani uomini sono fuggiti in queste condizioni e quindi per noi la narrazione focalizzare questi aspetti diventa fondamentale a questo fa seguito ovviamente la parte anamnesi metà della storia clinica e richiede un impegno oltre quello che normalmente si dà alla
Al paziente non particolarmente fragile vulnerabile come in questi casi
E si arriva poi alla parte certifica attiva in cui previo consenso strutturato all'interno della cartella clinica noi abbiamo la descrizione topografica anatomica il supporto delle indagini di laboratorio per indicare quali sono le tipologie di violenze fisiche
Che ha subito la persona qui che il corollario diciamo lo scenario è il più Woody sparato possibile spesso avviene la coesistenza abbiamo cercato di standardizzare con un lavoro proprio di individuazione di un data sette di un database tutta la tipologia delle lesioni dalle torture elettriche
Fratture scomposte in esito d'arma da fuoco durante la fuga o incendi bruciature di casa dal paese di provenienza per motivi di conflittualità etnica e così dicendo spesso coesistono
Di tutte queste storie se di queste anamnesi se dovessi dargli un'indicazione quella che mi ha dato proprio il pugno allo stomaco è una violenza e materiale se così possiamo dirla
Il caso di un giovane che veniva portato
Fuori dalla prigione libica ovviamente c'era tutto il retroterra il motivo della sua fuga a seppellire nel deserto
I morti i compagni di reclusione in putrefazione
Questi sono di questo luglio ricordavo un dato che Hummel medico-legale ovviamente risultava assolutamente plausibile e orribile che era al l'odore
è rancido si chiamano oli sa purificati di questi cadaveri in decomposizione e questo poiché aveva portato nel corso del tempo una difficoltà ad alimentarsi escludere determinati for
Determinate tipologie di cibo
E ritorno sul punto che ha sollevato il professore la Barbera
La violenza fisica il ritorno in una forma in una dimensione di violenza psichica che si fa lì grandissima fatica a recuperare all'interno di queste categorie di soggetti vulnerabili nella nostra casistica dobbiamo chiamarla così nella nostra casistica
Dobbiamo anche per recuperare l'indicibile i corpi saccheggiati per estrarne degli organi e questo alla violenza a cui sono sottoposto nel vedere l'azione e l'intervento le nostre cartelle cliniche non a caso si chiama non cartelle cliniche sono importanti per una finalità terapeutica forse ancora di più lo diventano perché cristallizzano un momento di narrazione
Che noi speriamo nel futuro non so quando non so come ma questa è la nostra speranza è di chi e di tutti i giovani che fanno parte della nostra équipe possa essere utilizzato laddove si dovesse per seguire l'autore di questi fatti
E quindi tanto più la narrazione diventa cristallizzata puntuale riscontrabile oggettivabili esce tanto più diventa credibile e plausibile
In questo lavoro la nostra attività come sempre in ambito di certificazione medico-legale quale che sia il contesto di riferimento deve essere trasparente
Imparziale e oggettiva
E qui ovviamente l'oggettività non è che è scollegata dall'empatia
Sono Piani DiVersi Lesser oggettivo e purtroppo non sempre si riesce a farlo quando la datazione temporale è molto distante nel tempo rispetto al momento in cui noi visitiamo le persone migranti
E
è cosa diversa dall'essere partecipi ad una vicenda umana quindi questo dato di oggettività che Garanzia per il committente per il soggetto interessato
è cosa diversa dall'ascolto che pure ci vuole anche nel nostro con testo
E
La certificazione medico-legale io esprimo così con parole semplici forse dico sicuramente il concetto è stato esplicitato al professore la Barbera
Con maggiore chiarezza per noia l'incontro con l'altro è inutile stare lì a girare dietro le parole per l'incontro con l'altro e quella dimensione dell'ascolto che stata sottolineate fondamentali ovviamente deve poi tradursi
Tutta una serie di attività quanto contano le minacce nella fuga moltissimo ecco perché la narrazione deve essere quanto più possibile attente delicato quanto contano per le donne
Le minacce le proposte di un matrimonio forzato quanto conta una mutilazione in questo contesto su una bambina su una ragazzina di dodici anni Chiappori il coraggio e la disperazione di fuggire da un Paese e attraversare il deserto e arrivare poi alla fine in una prigione libica non possiamo nascondere la testa rispetto a tutto questo
E in questo contesto uno dei e progetti che dovrà articolata si attraverso diciamo questo nuovo accordo collaborativo dall'
Sopra il due mila ventitré è sicuramente quello di un migliore raccordo per la salute sessuale riproduttiva delle donne persone migranti con le aree di Ginecologia Ostetricia del nostro Paese del nostro un policlinico
Io ho già detto insomma quali sono i presupposti che tutti voi conoscete del protocollo di stampo che portano poi alla certificazione medico-legale e agiamo in sinergia con a con l'équipe multidisciplinare interdisciplinare onde evitare quanto possibile nel momento dell'ascolto la collega Valerio dice sempre prenditi il tuo tempo parla quando sei pronto
E questo tempo a una dimensione enorme ha un significato veramente e altamente evocativo
Abbiamo questo settore di particolare fragilità e vulnerabilità
Purtroppo il sette e qui diciamo per dargli il giusto uno spaccato di quello che è avvenuto dall'inizio dell'anno con il nostro servizio
In via al servizio di medicina legale inviti arrivano direttamente dall'asta dagli avvocati della clinico legale qualcuno anche indirettamente non da Clinica legale
Incassa e M sette che evidentemente filtra
In misura in dimensione alita maggiore rispetto a tutte le altre tipologie di indizi
è ovviamente uno scenario che potrebbe modificarsi in qualunque momento laddove andasse avanti questo progetto su gambe anche proprie e diceva poc'anzi Domenico Progetto poi finirà intanto sono già due anni speriamo che per un altro biennio ci sia di supporto
E abbiamo voluto dare un ordine di cartella clinica da subito sin dal due mila e diciotto a queste nostre attività e un grandissimo sforzo
è stato fatto proprio per comporre dal punto di vista amministrativo una sequenzialità logica
Numerica con protocollo attribuito secondo un protocollo dell'azienda Policlinico ma questo da sempre
è alle nostre cartelle cliniche proprio onde evitare che vi fosse la possibilità di qualche perturbazione di qualche salto
E che poi a revisione di queste nostre attività certificativo e si dicesse in ipotesi pensar male ama questa cartella incompleta oppure non appartiene a quella persona oppure mancano gli allegati di attività richieste per esempio di esami di terzo livello e quindi abbiamo voluto dare da subito questo ordine ricomporre tutte le cartelle mantenerle in quest'ordine
Perché è un impegno anche questo è un impegno che da metodo e trasparenza e visibilità alle nostre attività
Poiché ancora beh ci sono le statistiche ovviamente
Questi dati con l'autorizzazione delle persone servono alla formazione quindi alla didattica pratica
è ma anche la ricerca universitaria e quindi che so scuola di specializzazione tesi di specializzazione dottorandi e comunque partecipante al cd migrare che ci stanno
Che ci stanno lì insomma studiare per esempio ci poniamo il problema ed è un tema sul quale stiamo lavorando dal punto di vista scientifico
Insieme anche con lei chi radiologi come verificare a distanza di tempo
E si criminale la presenza dei segni di legatura reiterati nel tempo i polsi ai piedi i segni della fanatica questo è un grande tema è i nostri utenti sono giovani mediamente sono molto giovani
Perché evidentemente c'è una presa in carico diversa nel corso del tempo abbiamo restando atto anche gli afflussi
Eccoli qua
Qui è una nostra dottoranda di ricerca che sta lavorando su questi temi
Purtroppo quello che verifichiamo ma è un vulnus che è stato già sottolineato da tempo il fatto che la datazione temporale rispetto al momento in cui avviene la tortura la minaccia la compromissione fisica della persona al momento in cui si arriva invece la verifica eh scollata e questo inficia la possibilità di arruolare verificare rendere in modo oggettivo questi segni e quei sintomi nel tempo
Abbiamo standardizzato un protocollo insieme ai colleghi dell'Università di Milano che sono stati chiamati stamattina in causa più volte quindi medicina legale professoressa Cattaneo
E così dicendo ed è un protocollo di ricerca di valutazione rapida che abbiamo portato all'attenzione del Comitato etico beh questa la provenienza geografica che abbiamo portato all'attenzione del comitato etico dell'università c'è stato approvato senonché non è stato ancora attuato con i punti di primo arrivo
E ed è un protocollo che serve a sensibilizzare cogliere precocemente questi bisogni particolari delle persone insomma noi la nostra parte l'abbiamo fatta ecco
Abbiamo dato la motivazione scientifica abbiamo dato tutto e razionale e si attende che possa essere implementato nella realtà pratico operativo quindi al momento degli sbarchi slash approdo come qualcuno li chiama
è importantissimo per noi verificare
L'avete visto nella slide precedente purtroppo vanno per i fatti loro io non posso fermarmi e il motivo della fuga dal Paese di origine questo poi da apre lo scenario alle diverse tipologie di supporto di prestazione che evidentemente arrivano poi al lo sbocco alla conclusione ultima che quella della commissione territoriale e dal nostro punto di vista scientifico in una dimensione di valutazione globale della persona
Sempre più intere multidisciplinare anche con gli antropologi di un IPA
Diventa un motivo fondamentali di valutazione la povertà sì ma come che tipo di povertà in quale contesto perché arrivi al maltrattamento nel campo coranico tu che eri ancora bambinetto quando ti si è trovato in quella condizione quindi cerchiamo di cristallizzare tutti questi eventi per quanto possibile e abbiamo ancora effettuato altri tipi di valutazione
Che sono quelli riguardanti letta l'ho detto la tipologia dei maltrattamenti spesso si sovrappongono quindi è un dato tristissimo ma il maltrattamento che riguarda una parte del corpo la testa non esclude che vi siano poi gli altre aree interessate anzi la sinergia la multi polarità delle lesioni è un dato assolutamente ricorrente e poi abbiamo va be per il racconto delle violenze è un dato molto significativo è la questione della partenza e poi del luogo di transito
Tipologia di violenze subite beh ci sono gli ha tanti ormai a testimoniarlo e da questo punto di vista la medicina legale forense umanitaria ha standardizzato le procedure che poi sono confluite
Anche all'interno della seconda edizione del Manuale del protocollo di stampo in quello riedito nel due mila e ventidue abbiamo una nostra casistica che di tutto rispetto in alcuni lavori
Abbiamo in modo anonimo potuto pubblicare le ventidue bruciature
Del dorso della regione sacrale di una giovanissima paziente sono inequivoca e perché poi la fine dobbiamo andare al discorso di plausibilità
E
Il tempo trascorso rispetto al momento della violenza questo il vulnus reale cioè non arrivare immediatamente all'attenzione per una cicatrice che venga colta distanza di molto tempo e quindi diventa più difficile valutare nella sua la usi militari di altro Tuzzi ore è un venir meno al diritto della persona questo fuor di dubbio
Qualcosa è cambiato con le modifiche alla legge cinquanta del due mila e ventitré siamo ancora in attesa di capire come ma veramente c'è molta molta
Posso usare il termine confusione non so se sia il termine più appropriato però abbiamo ancora molta molta per Press sita ecco diciamo così perplessità
E si chiede un confronto sempre più aperti toh e diretto con la prefettura perché dire molti passaggi di questo percorso ovviamente abbiamo i nostri giuristi della Clinica legale dell'università che ci aiutano è un terreno sommerso della letteratura scientifica
E quindi per noi importante un pub volume di ricerca significativo quello delle torture soprattutto quando lasciano i segni minimali non esemplari ecco indicativi del tipo di agente o durante rappresentano un terreno nascosto di violenza alla persona che deve essere scrutato fino in fondo scendendo in fondo a questo abisso per recuperare il segno la portate per portarlo all'evidenza alla luce che già questo significa dare giustizia la persona
E vado avanti rapidamente
Vediamo se
Qui era la nostra Daniela guadagnino abbiamo ovviamente tipizzato secondo i dati della letteratura il confronto tra quello che abbiamo visto noi e quelli però visto a Milano a Bergamo a Brescia
è un focus particolare sulle mutilazioni genitali femminili non tutte sono uguali ma non rispetto alla tipologia primo secondo terzo tipo che li ha il questione semplice platonica non è quella diciamo così simbolica è come abbiamo visto nella diapositiva precedente racconto reale il crimine orrendo di una violenza su una bambina questa è un'altra cosa e anche su questo ci confrontiamo
All'interno del dottorato di ricerca delle migrare con gli antropologi e una promessa che ci siamo fatti reciprocamente noi colleghi di approfondire questo aspetto e di dare risalto in alcuni contesti
Ovviamente a tutte queste dissonanze Nella Salute della persona
E da ultimo l'ho fatto già un'altra nell'altra presentazione in sede del venticinque novembre
Ringrazio tutti i giovani assistenti informazione che con sensibilità impegno e dedizione prestano la loro opera professionale in questo ambulatorio uno stamattina onorerà qua perché doveva accompagnare il paziente fare delle indagini ecografiche di secondo livello grazie
Antonella grazie tantissima sì evidenzia il ruolo centrale Lobos Group la vostra unità
All'interno di questo progetto
Non non spendo scatola perché siamo in ritardo ma è un ritardo il ci portavamo alla sessione praticamente altra scaffe un po'lungo
Mi spiace no probabilmente alla fine non potrà restare discussione ma non ne parliamo subito dopo l'intervento al professore di Marco
Che ha un altro storico esponente dal nostro di pertinenza della nostra università impegnato in questo campo Vito
Anche lui amico a me caro al processo ordinario di gastroenterologia nel dipartimento promise a mare quel in questo contesto soprattutto alla testa
Il responsabile dell'area la salute del cifra migrarono o inizialmente Boy ieri avete già sentito parlare sicuramente per del Cermis grave coma uno dei fiori all'occhiello della nostra università Vito a questo ha dato sin dall'inizio un un in tutto fondamentale prego Vito a te la parola Grazia Antonio ringrazio per l'invito bene sesta poco da dire perché sono state di dette tante cose molto bene
Io volevo fare due considerazioni una sola diapositiva
E volevo concludere
Volevo concludere
E fare qualche proposta per il futuro perché credo che siamo arrivati a questo punto due considerazioni sono da fare all'inizio e parto da due relatori di oggi il primo era Emanuele care da che ha fatto una dichiarazione di principio che legge dello Stato italiano
La gestione della sanità è a carico delle Regioni
E quindi noi dobbiamo valutare i nostri progetti a livello regionale che dopo i nostri progetti a livello regionale possono essere esportati possono funzionare da modello è un altro aspetto
L'altra considerazione che volevo fare era l'ultima dichiarazione di Fabrizio Signorelli che disse
Naga è una struttura che vicaria l'assistenza per i migranti in Lombardia
C'è ci saranno i prossimi nei prossimi anni perché a quanto pare forse l'unica struttura che si occupa della gestione sanitari dei migranti
E quindi questo mentre Domenico Livio dice noi speriamo di andarci al Policlinico quindi significa che il modello siciliano è completamente diverso dagli altri modelli io ho portato questa diapositiva perché questa è una relazione che un mio caro amico
Con nome italiano ma svizzero affatto il mese scorso alla al congresso c'erano segni lo sette mila persone
Dell'associazione americana sito del del fegato che il nostro uno dei nostri riferimenti è mi chiamò dicendo è vero che in Sicilia avete un modello per la gestione
Dei dei migranti
Io cerca
In Italia l'oliva trasferito come vedete in maniera secondo me esemplare perché questo al nostro progetto
è vedete che il nostro progetto si sviluppa principalmente su strutture sanitarie ma queste su strutture sanitarie si associa in maniera in inconfutabile all'Università di Palermo oggi avete sentito parlare
Del della dell'università
Dell'accoglienza avete sentito parlare del coinvolgimento di Circe immigrare che adesso si chiama
Non si capisce rinnegare ma si chiama il centro di ateneo ed è un un cambiamento molto importante avete sentito parlare di attività didattiche Antonio diceva
Noi sarà fatto nelle prossime settimane invieremo perlomeno permetteremo agli studenti di quarto anno quelle che fanno la il tiro in Cina di andare nei decenni centri sanitarie che sono quello dell'aspra il Policlinico e adesso nell'ultimo anno sia associato pure l'ambulatorio del civico quindi come vedete c'è una linea sanitaria su cui si associa ossia sa coppia una linea culturale che è quello di Circe emigrare a cui si associa una sanguigna didattica che è quello del università
Della specializzazione le specializzando e del centro di dell'ambulatorio di Palermo a cui si associa
Lo la il il dottorato di ricerca specifico per l'emigrazione a cui si possono associare ai master del faceva cui faceva riferimento poco fa danni alla Barbera a cui si possono associare anche del delle strutture del organizzazione delle iniziative didattiche
Daniele parlavi di Aldo ma un Aldo già c'è ufficialmente che è quella che era
è stata ereditata da Mario affronta il che è la un Aldo di salute globale e quindi quel dentro quest'ATO di salute globale teoricamente potremmo organizzare una struttura che coinvolga
La media e la medicina legale la psichiatria gli ambulatori del dei tre centri e quindi farne una un'attività didattico assolutamente importante
E siccome partiamo dall'università secondo me uno degli aspetti più importanti che ci può essere quello di mettere in connessione sia le strutture sia gli obiettivi delle strutture perché è stato detto più volte stamattina università ricerca didattica terza missione quindi sono tre aspetti importanti della della della dell'università
Consegnate pure che questo è uno un aspetto che stiamo portando avanti le strutture sanitarie una media del Policlinico e funziona come avete visto in maniera molto ben strutturata specialmente con il del centro
Di medicina legale ma ma anche una serie di contatti specialistici multidisciplinarietà è stato detto più volte ma c'è pure un'altra cosa che secondo noi
Tutto questo deve coinvolgere anche l'assessorato della salute che è il responsabile sia della della Spezia delle due aziende che partecipano attivamente con ambulatori strutturati per fare l'ambulatorio del Policlinico si chiama ambulatorio delle migrazioni l'ambulatorio del Dallas visitiamo ambulatorio dei migranti l'ambulatorio del civico si chiama ambulatorio dei migranti delle persone
Che hanno difficoltà di inserimento del del delle persone che hanno situazioni particolari quindi significa che in Italia in Sicilia in modo particolare a Palermo c'è una struttura pubblica
Che è il la la struttura portante di questo progetto
E siccome il concetto stabiliva che sta cambiando non sono più Leo NI gite sussidi hanno la struttura via e il lavoro dei della strutture private delle strutture pubbliche male ogni oggi accompagnano partecipano attivamente alla gestione della salute pubblica quindi poco fa c'era qualcuno diceva
I leoni leggi
Invitano le strutture pubblica partiva secondo me Concetta è contrario le strutture pubbliche partire utilizzano utilizzano compartecipano collaborano collega ONG nella gestione della salute pubblica
Ci sono anche altri aspetti da prendere in considerazione attualmente all'interno del dottorato di ricerca è partito un progetto di cui è responsabile uno dei nostri dottorandi dandone Callea che si sta occupando delle problematiche delle persone che sono state in carcere
Avevamo pensato di farlo dentro le carceri molto difficile l'abbiamo trasferito fuori dalle carceri abbiamo visto che c'è una decisione importante di tutte le associazioni delle housing che hanno rapporti con con questo con queste persone
E che ne possono avere un beneficio e quindi significa che
Da un lato abbiamo il il servizio importante alle persone che hanno subito violenze e torture
Dall'altro lato possiamo avere un servizio che si occupa delle persone che hanno avuto l'esperienza dite attenzione
Ma l'altro aspetto importante deve essere quello della gestione della salute delle persone che non hanno un soggiorno un un permesso di soggiorno
E quindi questo percorso che qua imprenditori coinvolge l'ONG e colto e il mediatore culturale che ha nella maggior parte dei casi dovrebbe partire dal centro
Del vige ambulatori dell'azienda sanitaria locale
I pazienti accompagnati
Perché come vedete questo un'unità decentralizzata l'ha chiamato il mio amico Francesco questo è una unità
Specializzata ma sono tutte vomitando note viale queste unità ambulatoriale come fanno i colleghi del Policlinico utilizzano le unità specialistiche per dare una assistenza multidisciplinare
A queste a questi pazienti quindi significa come vedete mettere insieme ONG strutture sanitarie mediatori culturali ma alle aziende associazioni non governative agiscono fuori ma in collaborazione
Dentro le strutture è il rapporto tra la medicina legale il promise il Policlinico
Medici senza frontiere è un esempio di questa collaborazione
Quindi significa che in Sicilia
Dovremmo arrivare ad una struttura organizzata di questo progetto la struttura organizzata di questo progetto si può ottenere altra veste protocolli d'intesa quindi l'obiettivo dell'università in questo caso attraverso dicendomi che lui dicendo di ateneo migrare quello di proporre dei protocolli d'intesa tra l'università
L'azienda sanitaria del di Palermo il Policlinico
Il civico
E a questo protocollo d'intesa credo che possiamo collaborare tutti perché tutti hanno la possibilità di agire sia dal punto di vista culturale ricerca stiamo preparando per esempio una cartello univoca parte quella della medicina legale che specifica non può essere assolutamente cambiato toccata ma stiamo cercando di mettere insieme una cartella che possa funzionare sia nel nell'ambulatorio dell'Aspen ma anche negli ambulatori delle Policlinico
E dell'ospedale civico
Per dare due risultati uno quello della omogeneità della gestione clinica ma altro risultato importante potrebbe essere quello della ricerca senza dati non si fa ricerca e siccome l'università fa ricerca siccome il invito il dottorato di ricerca fa ricerca per definizione quindi questo potrebbe essere uno di quegli aspetti innovativi della gestione della del della salute dei migranti perché vi abbiamo due aspetti importanti quello del malattie trasmissibili ma abbiamo adesso un aspetto altrettanto importante che è quello delle malattie non trasmissibili quindi tutte le malattie metaboliche l'adattamento alla vita del
Nuova che hanno queste persone e siccome sono nella maggior parte persone giovani subentri inizia puro all'altro aspetto quello della prevenzione delle malattie metaboliche che un aspetto del mondo importante dal mondo ma diventa anche un aspetto importante di questo di questo gruppo di persone quindi significa che noi nel futuro credo che possiamo lavorare tutti insieme c'è spazio per tutti per lavorare in questo in questa situazione bisogna fare in modo che tutto sia Danny strutturato
Ad ogni punto ci siano del del irresponsabili
Del delle azioni perché dall'alto tutto questo secondo me ricalca quello che viene attualmente definito come implementazione strategist ICI addirittura un editoriale di Lanzetti di qualche settimana fa che ha fatto una commissione sul su questo argomento implementazione strategies che alla fin dei conti è una scienza molto ben preciso e c'è addirittura una rivista che si occupa rivista scientifica che si occupa di questo che è a un d'una definizione a a ci Titti a significa a c'è un quindi quale azione fare a significa Astorre quali attori
Coinvolgere in in queste azioni ci significa contesta il che significa quale contesto Giusto V utilizzare gli altri e duetti uno è il tempo Time giusto giusto e quindi significa e l'altro è territorio Targetti scusate quindi significa targhette Time che significa che se noi facciamo un programma e lo stiamo facendo involontariamente forse ma lo stiamo facendo
Un progetto di l'implementazione strategist che significa che Domenico fra due anni puoi andare via dal Policlinico
Gli USA nel senso se se riusciamo a sviluppare un progetto del genere anche col tempo
Di esecuzione credo chiaramente fare faremo altri progetti però anche quello è un obiettivo quello di portare a termine un progetto con del oggi gli abitanti e alla fine permettetemi di ricordare quello che ha detto Daniele La Barbera
Che forse la cosa più importante essere capaci di prendesse cura bene degli altri giusto quindi che significa prendersi cura bene significa dal punto di vista culturale
Dal punto di vista affettivo forse di cuore giusto Eros è dal punto di vista anche sanitario se riusciamo a fare questo credo che riusciremo a fare un progetto molto molto ben fatto grazie
E grazie anche al territorio allora purtroppo mi è stato detto che non abbiamo il tempo per per fare una discussione ci siamo portati dietro ritardi precedenti ma a questo punto credo dobbiamo obbedire a a chi c'ha invitato siamo davvero lieti di avere dato il nostro contributo vi lascio alla pausa
Immagino
Che sia il momento iniziale Grazia tutti
Questa
Intanto uno grazie appunto per alla pazienza per continuare a partecipare alla queste due giorni
Abbiamo in cui abbiamo diciamo approvata seguirà una un quadro che dal generale ci portasse voi a confrontarci con la realtà in cui lavoriamo che appunto quella di Palermo
Fatto diciamo l'excursus sulla lavoro che svolgiamo con il Policlinico con all'università quindi all'interno di un belli diciamo al nei nel setting provvedi lavoro
L'idea di questa tavola rotonda era che speriamo appunto sia quanto più partecipata non solo da qui ma anche appunto da parte vostra sarebbe quella di provare a a fare qualcosa di più in che senso provare a capire come al di là diciamo del di quello che abbiamo visto e quindi quello che è il il il mero flusso diciamo del paziente nel momento in cui ha preso in carico Coop quale poi può essere sempre durante appunto il percorso del paziente quali possono essere a il supporto anche la retta può dare
E anche intermedi supporto quale può essere un'analisi Caravà di quello che a si sta facendo bene di quello che ha invece va migliorato
Tra di come anche eventualmente appunto da Rete può essere fortificata rispetto a un lavoro Ca'
Quanto più a collegiale supporti Iva nei confronti del paziente tanto più voi il a diciamo insuccesso del supporto che noi diamo
Una favorevole per il benessere del paziente stesso
Quindi l'idea un po'di confrontarci erano e poi se ci sono anche degli altri spunti di riflessione ben vengano di confrontarci rispetto a quello che ognuno fa rispetto come appunto ancora si può fare
No con la alcuni di delle persone a cui abbiamo chiesto di partecipare a ci sono già no ci sono già stati delle collaborazioni più o meno strutturate ci sono del a volontà di estenderà alle attività da fare insieme
Quindi vorremmo anche sentire dal loro punto di vista dal punto di vista di ognuno cosa o come sta andando appunto cosa eventualmente ancora possiamo ha possiamo fare
Ne abbiamo chiesto quindi appunto di essere qui a Daniele papà che rappresentante della pletora attinica legale per i diritti umani che il nostro partner dall'inizio del progetto e che da la credo da un apporto fondamentale a va ad che veramente aiutare anche per il percorso terapeutico del paziente perché tutti quanti sappiamo quanto a la situazione legale tesi sulla a sul benessere soprattutto psicologico chiaramente della delle persone che incontriamo abbiamo chiesto la dottoressa Anna parlante che la direttrice del centro di e con Ale lanosa a con cui appunto diverse volte ci siamo corteggiati rispetta appunto delle a a una comunione di intenti adirate di collaborazione
In cui appunto alcune cosa magari sarebbe erano interessante strutturale perché comunque già ci sono
Abbiamo chiesto appunto a don Sergio a anche vicedirettore della Caritas no di confrontarsi con rispetto anche a quello che loro per esempio fanno hanno un'attenzione particolare rispetto anche alla salute mentale e quindi no logo
Diciamo interesse comune e di capire appunto come eventualmente unirci in Cuasso è qui abbiamo chiesto anche a mossa Foggia giù allora da raggi che sono in rappresentanza dell'Associazione legami a ogni con cui già dell'inizio del Progetto
Collaboriamo con la prima in diverse forme quest'anno ci siamo incontrati per capire come ancora poter migliorare o comunque sia allargare lei attività da fare insieme
Quindi vorremmo intanto appunto un punto a favore un giro d'intervento da parte di ognuno rispetto al proprio alla prima esperienza
No con le persone sopravvissute a tortura con l'appunto con i servizi che ci sono anche con noi
Ma il punto è realtà o quello che vorrà mettersi alla prova
Un dibattito che si esprimono punti di vista spunti io sono quasi siamo aspetti
Ma dico anche qualcosa io sono Giuseppe Demola coordinatore del progetto di di di Palermo di M. S. F.
Appunto dico deporre non è proprio la presentazione quella che farò ma volevo innanzitutto riprendere un po'lo schema che è stato presentato questa questa mattina dalla da domenica la processo lì io per
Per un paio di chiarimenti e dopodiché poi volevo semplicemente dare degli spunti di discussione rispetto invece a quello al tema tema di questo pomeriggio che il il lavoro dirette come lavoro di rete poi
Può essere indirizzato verso gli scopi e obiettivi di cui si parlava separati questi due giorni cioè essenzialmente l'identificazione e la presa in carico delle delle persone sopravvissuti a tortura
Quindi alla rispetto rispetto a a questa zona che avete visto questa mattina giusto un chiarimento super rapido nel senso che questa slide è un po'quello che stiamo facendo un po'quello che vorremmo fare nel senso che poi diciamo il il modello di presa in carico multidisciplinare delle persone sopravvissute a a tortura è stato sviluppato in questi due anni
Di di di di di esperienza che emesse fa fatto a Palermo e tra l'altro i primi due anni in collaborazione con l'azienda sanitaria
Provinciale con l'ASPI Palermo
E poi è stato punto firmato con avete sentito in ottobre un protocollo d'intesa con il Policlinico quindi diciamo che questo modello è stato e lavorato prima con la scusa poi è stato diciamo consolidato emesse fa adesso si tratterà
Diciamo di prendere questo modello che quindi fondato sua multidisciplinarietà sul terzo i team multidisciplinari eccetera e provare a implementarlo applicarlo dentro il Policlinico
Per cui non non siamo ancora al non siamo ancora lì nel senso che vorremmo esserci spreco quello che c'è chiaro è che vorremmo tanto che Desailly che
Li identifichiamo la valutazione identificazione delle persone da prendere in carico il primo livello di cura fosse appunto fatto con con quel modello interdisciplinare che che vede ad esempio tra le due i due attori fretta gli attori principali la medicina generale
La la appunto la la presa in carico psicoterapico capo diciamo di relativa la salute mentale
Quindi in questo momento in questo momento e l'ambulatorio che Exa prendendo in carica cioè i medici l'ambulatorio con medicine messe che stanno prendendo in carica
Ce l'ha la valutazione la quest'incarico di primo livello delle persone gli psicologi in questo momento sono lì psicologiche messe perché il modello lo dobbiamo costruire nel senso che l'obiettivo a cui stiamo puntando che anche gli psicologi possono essere del Policlinico
E quindi l'idea di partire con anche come dell'équipe miste cioè con lo staff di M. surf medici dimesse medici Policlinico psicologie Messer psicologi del Policlinico che dobbiamo identificare nel senso che attualmente non abbiamo ancora identificato dove andare a prendere questi psicologi del Policlinico ad esempio questa mattina abbiamo sentito dal professor la Barbera che che nell'unità di psichiatria ne hanno ventisette quello potrebbe essere un serbatoio importante per per cui diciamo come attore da coinvolgere in quel primo livello che vedete che mette sullo schema quindi diciamo questo volevamo ecco
Volevamo chiarire che il modello non è quello che si ammesse perché si occupa di una parte e il Policlinico di un'altra parte in realtà l'idea di costruire diciamo un modello in cui tutti gli attori abbiano un ruolo integrato contro i possibili integrato inizialmente e poi come abbiamo anche detto questa mattina
Dopo un tempo ragionevole con le modelle consolidato l'idea che poi messe si si tiri fuori quando appunto il modello può camminare sulle proprie gambe con risorse del Policlinico e questo ci no ci tenevo a sottolineare questo così come
La segnalazione delle persone da prendere in carico c'è stamattina avete sentito che arriva M. surf attualmente rive messe perché c'è stato questo periodo di diciamo di transizione dalla scuola al Policlinico ma le segnalazioni arriveranno
Quindi anche le segnalazioni delle persone eventualmente da prendere in carico arriveranno al servizio del Policlinico cioè non sarà emesse che farà da filtro e poi invierà le persone alla
Diciamo all'al servizio del Policlinico volevo volevo appunto anche qui ribadire che si tratterà di diciamo di un di un programma
Integrato e quindi sia le segnalazioni arriveranno al programma integrato piuttosto che la la presi in carico di primo livello piuttosto che le specialistiche va be se specialistiche c'è poco da
Come dire avere dubbi perché sono e specialistica del del Policlinico ecco su questo volevo fare questo passaggio
Importante sorse Valentina volevi
Volevo solo un attimo interromperti varrà salutare e ringraziare a ogni non sei Badia Al Madani perché veramente ha fatto di tutto oggi verrà essere qua
Quindi insomma grazie miliardi non abbiamo fatto un po'no introduzione rispetto a quello che era vorremmo a discutere oggi pomeriggio che è un po'come diciamo a seconda a dei ruoli che ognuno svolge all'interno del territorio montano
Secondo che lamentava il proprio mandato può contribuirà nel supporto delle persone sopravvissuti a tortura
Nelle diciamo varie fasi di ha
Che possono essere diciamo dall'accoglienza all'identificazione ma anche voi alla partecipazione cosa può dare anche il territorio rispetto a a offrire un supporto quindi l'integrazione una
Partecipazione del della paziente della persona all'interno appunto dalla comunità in cui viene a viva era quindi la ringrazio veramente tanto per essere riusciti a venire
Era appunto fare un giro di interventi subito dopo l'introduzione del dottor De Mola
Ok magari possiamo passare alla slide successiva
E qui invece sono ripeto nella presentazione ma sono spunti su cui appunto poi veramente chiedo a voi qui al tavolo ma anche poi voi presenti
In sala di di intervenire nel senso che secondo noi i temi su cui ragionare e siccome poi c'è la Rete può può interagire per arrivare a alle gli obiettivi che ci poniamo i più grossi temi sono l'identificazione
E una volta identificate le persone o potenziali persone sopravvissuta tortura come orientarle acché servizio dentale eccome diciamo con quali procedure
Per cui ecco qui ad esempio rispetto l'identificazione
Possibili luoghi dove queste persone possano essere diciamo intercettate o identificate no e non dico niente diciamo di di nuovo abbiamo soltanto messo insieme un po'un po'i vari punti sono naturalmente centri accoglienza
E sopra li abbiamo indicato i Qassam indicati Casper un motivo
Diciamo molto semplice e che Cassano i centri dove c'è una maggiore difficoltà a identificare le persone e a prendere in carico per diciamo lei lega grossi limiti le risorse anche risorse umane che che sono presenta entro di questi centri a seguito dei vari tali che ci sono stati diciamo nel corso degli anni dei fondi per la gestione di questi centri
Piuttosto che
Altri potenziali servizi dove queste persone possono e possono rivolgersi sono i servizi a bassa soglia ad esempio del il comune quindi dormitori e mense c'è anche quelli possono essere diciamo luoghi dove persone con questa con queste tematiche possono rivolgersi e quindi c'è un procace
Diciamo un tema di impossibile notificazione di persone che si trovano a questi servizi
I punti di accesso
Ma principali
A servizio sanitario nazionale da parte di migranti rifugiati che abbiamo sentito parlare
Questa mattina a Palermo c'è Palermo molto fortunata da questo punto di vista perché ci sono almeno tre punti di accesso che sono dedicati a migranti rifugiati c'era ambulatorio dell'immigrazione del Policlinico ma c'è anche la muratore della scuola in via lancia di Brolo
La muratore si Titti dove appunto
C'è c'è l'accesso di persone anche persone senza diciamo in condizioni di regolarità irregolarità amministrativa c'è l'ambulatorio del CDA dell'ospedale civico
Quindi ci sono dei punti d'accesso dove naturalmente le persone si rivolgono non in quanto sopravvissuti a tortura si rivolgono per altre problematiche sanitari ma potrebbero essere anche anche quelli dei centri dove si potrebbe lavorare sui diritti identificazione
Così come
Il lavoro all'interno delle comunità delle associazioni vedi di migranti rifugiati qui appunto abbiamo invitato l'associazione dei appunto dei dei cittadini gabbiani per questo motivo cioè capire eventualmente se una tematica che riterrà ritenuti importante se ci sono dei dei meccanismi di di identificazione e sette e chiaro poi che ci sono sul territorio servizi dedicati eccome eccome appunto indirizza le persone
Piuttosto che naturalmente tutti gli enti le associazioni che si occupano di immigrazione c'è da appunto qui abbiamo de dei rappresentanti ma anche i vari stivali sportelli vari progetti che sono rivolte essenzialmente la popolazione straniera sono tutti potenzialmente punti in cui sopravvissuti a volta a tortura si possono rivolgere e quindi c'è un tema d'identificazione
Dopodiché
C'è c'è il il tema dell'orientamento i servizi allora a quali servizi c'è voi in questi due giorni avete sentito parlare del del servizio del Policlinico allora un servizio in più
Ce n'era bisogno è qui su che lo spunto cioè anche un po'la provocazione cioè Palermo non è una città avara di servizi rivolti a migranti alcuni servizi si sono da anni e ci sono delle competenze diciamo riconosciute adesso c'è questo nuovo servizio
Cioè ha un valore aggiunto si no quale o magari assolutamente inutile perché lo fanno già altri altri soggetti Rete quindi
Piuttosto che invece si tratta invece di duplicazione di servizi c'è un modo per evitare che ci sia questa duplicazione e e si e fare in modo che invece sia diciamo sì appunto malore aggiunto piuttosto che l'altro grosso Tem
A e va be'qui anche questa provocazione evitare
Notte di rispetto ai intestarsi il servizio o intestarsi paziente c'è questo mio paziente e quindi attendono domando perché il mio paziente perché l'ho visto prima io sto un po'estremizzando ma prove mi son preso questo ruolo di di stimolare un po'la la discussione anche diciamo in questo in questo modo
La all'ultima slide
Strike
Quindi identificazione legato al tema densificazione non sono solo i luoghi ma anche poiché strumenti cinici vogliamo dare per identificarli cioè avrebbe senso ad esempio utilizzare strumenti comuni
Quanto vogliamo essere proattivi c'è quanto vogliamo essere attivi nel chiedere una personale nell'indagare se quella persona e potenzialmente sopravvissuto torturano
Voglio dire anche eticamente giusto non è giusto essere proattivi e andare indagare delle diciamo un tema così delicato col rischio di tra Micari eccetera e tutto quello che che sa c'è un tema da della formazione perché per fare tutto questo per identificarli per sapere a quali servizi diciamo quali servizi indirizzarli per identificare Mark al tempo stesso non essere troppo intrusivi c'è un tema di formazione di operatori che devono farlo
è una belli gli strumenti e strumenti corretti per farlo
Ecco rispetto invece all'orientamento ai servizi c'è
Sarebbe il caso forse di pensare visto che i servizi sono tanti delle procedure condivise
C'è a mettere in piedi un sistema di diciamo orientamento e di follow up dei casi che sia condiviso da tutti in maniera tale che non ci perdiamo che il di pezzi per strada non ci vogliamo i pazienti riferendoci pazienti da un servizio nato in questo è un altro
Un altro tema le procedure di presa in carico cioè i servizi sono sono tanti
Ha senso che ci sono le procedure comuni condivise assenso che invece i servizi continua a lavorare con l'ho sempre fatto c'è c'è da fare c'è da da appunto a lavorare perché ci sia una maggiore omogeneità di di di di procedure piuttosto che abbiamo sentito anche stamattina un'altra annosa questione e i dati ma non non tanto i dati citati sono importanti per pertanto in petto per tanti motivi primo tra tutti il fatto che avere dei dati significa poi quando si va a chiedere anche istituzioni
Conto di servizi che mancano piuttosto che di politiche che ne sono state messe messe in campo piuttosto che no avete dati fa la differenza rispetto a tenere un certo tipo di risposta oppure no c'è
Ha senso raccoglie dei dati in maniera omogenea chi chi chi li raccoglie chi ritiene chi è chi chi chi usa per quali motivazioni è un altro grosso tema
Dopodiché non abbiamo tempo per parlare di tutto ma li commesso appunto altri due temi che sono la sensibilizzazione stamattina anche abbiamo sentito parlare perché su questi temi non c'è consapevolezza da parte dell'opinione pubblica che non sia di ampia detti lavori anche tra detti lavori magari non c'è la piena consapevolezza del dell'entità di questo di questo tema e di come affrontarlo
E accanto a questo punto c'è tutta la parte di A Bocca si c'è poi come raccogliamo tutto il materiale tutti gli spunti per poi diciamo sollecitare le istituzioni che ha la possibilità di di di di mettere appunto di attuare delle politiche piuttosto che altre
Per orientare il il le politiche su questa tipologia di di di persone c'è appunto con la chiave identifica come box
A questi sono lì lì gli spunti diciamo di sì più o meno importanti per cui ecco
Adesso lascio la parola a voi
Intanto grazie si sente sì
Intanto grazie
Ai compagni di di viaggio di M. sesta Giuseppe Valentina
è un grazie anche permettetemi cominciare facendo un polmone in grazia Into pubblico a al avvocatesse alle colleghe Alice argento dalla Bondi esserlo andazzo che poi materialmente in questi anni hanno
Ha portato avanti diciamo le attività progettuali che abbiamo svolto diciamo Dean partenariato con m sette
Consentitemi anche veramente cercherò di rubare meno tempo possibile
Perché diciamo gli spunti riflessioni sono tanti e anche diciamo i vari relatori sono tanti hanno sicuramente cose più interessanti direi che posso dirvi io
Due parole sul nostro progetto io sono il presidente della Play duca un'associazione che con a in convenzione con l'Università di Palermo alla porta avanti da circa sette otto anni ormai riopera una memoria
Offuscata sul sugli anniversari
Da circa sette otto anni porterà ai convenzione con l'Università di Palermo questo progetto che oggi si chiama ti incammini di Screen cani di razze e diritti perché è agganciata al dottorato migrazione diritti che da qualche anno è dal corso di laurea scusate
Migrazione diritti che da qualche anno l'Università di Palermo attivato ha diciamo siamo tutti avvocati per cui di clinico il il diciamo l'accezione clinico al Pini Cannone declinata in senso medi come declinato in senso giuridico
è diciamo
Tagliata con l'accetta sostanzialmente un progetto rivolto agli studenti della facoltà di giurisprudenza che in questo modo hanno la possibilità come gli studenti di medicina durante il loro percorso di studi di avere un approccio diciamo diretto col diritto vivente cioè non approccio a mediato dai dei libri di testo e che si concretizza soltanto
In un in un esame orale o scritto all'università ma
Appunto di ha sperimentare durante il loro corsi di studi diciamo il diritto per come poi viene sperimentato dagli operatori alla conclusione dei loro studi al loro percorso di studi per cui noia abbiamo attivato uno sportello di primo ascolto attivo ogni mercoledì pomeriggio presso la facoltà di il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università piazza Bolognini è uno sportello a cui si può rivolgere chiunque il servizio è gratuito è diciamo io tenti che
Fondamentalmente per una questione tematica e poi anche di storia personale de
Diciamo dei vari delle persone che hanno contribuito alla creazione questo progetto si è sempre dedicato in linea quasi totali
Totalizzante posso dire al diritto dell'immigrazione gli stupri utenti vengono ricevuti da un avvocato un tutore universitario degli studenti in modo tale che lo studente
Diciamo percepisce in maniera diretta dalla persona qual è il bisogno giuridico elabora poi insieme ovviamente a al resto del gruppo una strategia diciamo che può essere una strategia giudiziario asta giudiziaria
Ma su come affrontare dare risposta a questo bisogno giuridico
Siamo nell'ambito di questa attività progettuale quando c'è stato proposto questo questo partenariato siamo sempre siamo stati molto contenti e felici
Il tema delle vittime di tortura è sempre stato un tema centrale diciamo la nostra associazione per sua diciamo Costituzione nasce proprio con un approccio multidisciplinare
L'idea iniziale era quello di a realizzarlo in house cioè nel senso di a realizzare all'Inter cioè dare una certa ilare fornire una risposta immediata all'interno del nostro Sportella tutti i bisogni che si sono che si sarebbero presentati
Nel corso degli anni ci siamo resi conto che era un forse un affresco troppo ambizioso è perché appunto era necessario anche una strutturazione
Beh ma anche fisica dei locali molto molto complessa
Per cui diciamo siamo stati molto contenti di potere sviluppare questa multidisciplinarietà e questo approccio olistico al diritto e l'immigrazione
Attraverso i vari appunto parte natiche nel corso del della nostra della vita e la nostra associazione si sono ci sono presentati m sette la bolla di economia Ballester con o no non solo produsse un Progetto Balla no esatto o sei appunto offre esatto
Per cui diciamo nel corso degli anni abbiamo siamo riusciti a realizzare questa questo approccio multidisciplinare ovviamente sfruttando le varie competenze
Diciamo s'sfruttando reciprocamente le competenze dei vari partner
Nell'ambito di questo progetto ovviamente il nostro ruolo è stato quello di assistenza legale presa in carico da un punto di vista giuridico della delle vittime di tortura identificate segnalate da attraverso il protocollo medico o psicologico
è è come diciamo Valentina diciamo è un aspetto molto importante che ha non soltanto conseguenze evidenti sulla vita delle persone sulla regolarità del soggiorno e ma anche dal punto di vista della serenità diciamo proprio mentale mi dire perché
Diciamo avere la tranquillità di potere anche affrontare un percorso terapeutico senza avere il pensiero del la permesso di soggiorno
Diciamo una una componente molto importante
Nell'ambito di questo appunto preso in carico
Come vi dicevo l'approccio è stato veramente in dei servizi del servizio è stato vere integrato perché
Tanto in sede amministrativa diciamo non visto qua a a snocciolare i numeri che amo avevo portato perché insomma
Diciamo mi sembra superfluo però o i vari utenti che sono stati presi in carico e sono stati fondamentalmente richiedenti asilo
Ma
Hanno potuto godere non soltanto appunto di su del supporto medico psicologico a fini terapeutici ma anche diciamo
Affini regali e mi spiego non so penso che ne abbiate parlato o comunque la platea abbastanza qualificata per cui credo che bene o male sappiate come funziona il riconoscimento della protezione internazionali in Italia
Per brevissimi cenni ci sono degli organi amministrativi che sono deputati alla a una al primo esame di queste due istanze che sono le Commissioni territoriali a Palermo ce n'è una è ovviamente
Nel momento in cui veniva seguita una persona con una vulnerabilità derivante dalla vittima dall'essere stata vittima di tortura
O nel proprio Paese o nel Paese di transito o anche in Italia perché ITA perché poi ci sono stati anche casi di vittimizzazione diciamo in Italia
Il supporto medico è stato fondamentale perché che si estrinsecava in una relazione
Che veniva appunto sottoposta all'esame Biella della della commissione esaminatrice è che teneva in debita considerazione appunto gli esiti della medici e Clizia clinici sia psicologici
Per cui spesso diciamo già in sede amministrativa questo lavoro di a diciamo quest'approccio ha dato i suoi frutti
Nel caso in cui appunto è capitato che
In sede amministrativa comunque o per perché la persona era è stata presa in carico successivamente alla rigetto della sua domanda d'asilo per cui c'è stata la necessità di un successivo ricorso in tribunale abbia avuto sentenze dove proprio il tribunale ha scritto nero su bianco che il
La diciamo la relazione
Di Medici senza frontiere sviluppata appunto con l'acido di tutti i partner dava conto della vittimizzazione dava conto di tutta una serie di esigenze medico clinico per cui veniva è stata riconosciuta anche una forma di protezione
Proprio in considerazione del lavoro che è stato svolto
In in Rete
Io vorrei lasciare spazio a tutti siamo in tanti a parlare a voler vorrà sarà anche diciamo lo spazio a eventuali domande l'unico l'ultima cosa su cui
A raccogliendo diciamo un un paio di spunti Giuseppe ma veramente telegraficamente
Diciamo questo lavoro che ne abbiamo fatto riflette diciamo il modo di essere ma credo ma questo penso che saremo tutti d'accordo
Diciamo di una realtà palermitana molto attiva che ha sempre lavorato io promette
A prescindere diciamo dalla forse dalla formalizzazione IVA anche prima diciamo oggi forse siamo un po'più ordinati nella estorte nello strutturare le nostre collaborazione ma di fatto diciamo questa rette sempre esistita devo dire
Raramente hanno
Al ricordo di gelosie o di appunto vano questo mio questo tuffo per cui diciamo su questo devo dire nei fatti a i vari progetti che forse ultimamente sono sono si sono resi conto anche forse di questa realtà
Associativa
Hanno fatto semplicemente da corollario cioè nel senso hanno cristallizzato una realtà che già esisteva di collaborazione molto molto proficua
è che anche in passato aveva dato perché ovviamente io vi ho parlato semplicemente della della
Dell'approccio individuale cioè sul singolo sul singolo paziente sul singolo caso ma ovviamente uno degli obiettivi ha del Progetto essi a la bocca si ad esempio questo è sicuramente un ottimo momento di advocacy perché appunto un confronto pubblico anche con alle istituzioni
Ha cittadina sanitarie politiche amministrative di questa città è sicuramente un momento di confronto che può portare anche alla modifica di prassi amministrative che magari
Diciamo si erano o arteriosclerotico usate nei processi decisionali
Accessi diciamo
Di delle amministrazioni a S. andava avanti di inerzia
è spesso magari sono prassi amministrative discriminatorie erano appunto diciamo poco rispetto col diciamo tutelanti verso queste per questi sette verso i soggetti vulnerabili in generale
E l'altro e l'altro aspetto che oltre alla bocca sì
Un compie quest'appunto un convegno un a un tavolo tecnico una lettera firmata dalle varie associare alta associative nei confronti la mini dell'amministrazione o di un'amministrazione che segnala una prassi
Diciamo non più attuale in base alla alla norma ai vari diciamo interventi normativi che si sono seduti susseguiti al tempo l'altro aspetto è quello del contenzioso strategico
Dove devo dire forse potremmo fare un diciamo un po'di più non ce ne diciamo non è in cielo è stata forse la la necessità credo che oggi la
Dice offre prospettive da questo punto di vista siano più impegnative per tutti perché diciamo interventi normativi più recenti sono stati molto o penetranti hanno cambiato io qua dice moltissime cose per cui credo che su alcune scelte legislative discutibili sicuramente ci sarà le necessità di fare un contenzioso strategico anche alle magistrature superiori appunto corte europea dei diritti dell'uomo e quant'altro mi pregiudiziale alla Corte di giustizia dell'Unione europea
Però ad esempio a me mi piace sempre ricordare che anche il contenzioso strategico locale ha un'importanza notevole ed esempio anche qua non ce n'è stato bisogno perché non ci come diceva Giuseppe Palermo a diciamo delle professionalità riconosciute ed è sempre stata soprattutto dal punto di vista della sanità pubblica sempre stata diciamo l'amministrazione aperta al dialogo e al confronto per cui diciamo difficilmente si è arrivato a un contenzioso giudiziale
Però ad esempio ci sono c'è capitato in passato di dovere fare del contenzioso strategico locale cioè né nelle corti cioè né al tribunale di Palermo su altre questioni e devo dire che un ad esempio un con uno dei primi che abbiamo fatto è stato sulla molti di voi lavora ricordando il permesso di soggiorno
Per motivi umanitari che veniva riconosciuto alla questura dalla dalla commissione o altre monete però questo non voleva rilassare per perché non c'era un Paun passaporto in corso di validità
E devo dire che ha questo contenzioso che ne abbiamo fatto come non come siccome clinica ha avuto esito positivo al tribunale di Palermo
Che c'ha colto in sede di reclamo un a un provvedimento cautelare d'urgenza
L'abbiamo pubblicato questa questa questa decisione sul nostro sito su diciamo esiti Maggio chi specializzata diciamo di divulgazione giuridica diciamo più diffusi
è oltre poi appunto a sbloccare la situazione a Palermo perché poi appunto fatto il primo caso il secondo il terzo il quarto ovviamente la l'amministrazione cambia orientamento e non non insiste più
E ci sorrideva cominciata rivale telefonate da tantissime realtà associative italiane che ci sono ma come avete fatto perché noi qua abbiamo lo stesso problema
E alla questo punto abbiamo cominciato a condividere anche il no stavolta appunto lo spirito diciamo della nostra realtà è quello proprio di condivisione
Anche con altre realtà associative di altre
Città italiane che avevano lo stesso problema
Per cui diciamo su su questi due punti credo che insomma sarà
Forse più che Elian all'assistenza giudica individuale il vero terreno di lividi prova del dei prossimi anni della della nostra collaborazione grazie
Grazie ad una grande
Volevo solo aggiungerà un aspetto erano l'aspetto legale importante per il benessere a sì però dico che a me del paziente
Ma non è solo qualità il completamento della possibilità di no diciamo tra virgolette ovviamente guarigione perché la per la possibilità di regolarizzarsi significa avere le possibilità per poter riprendere in mano
Un un percorso con la vittima migratorio quindi appunto anche riuscire a in vista di questa possibilità avere una motivazione una spinta in più rispetto appunto al percorso psicologico che è difficilissimo da la seguirà
Quindi per un solo punto
Completare rispetto a quello che poi sono diciamo poi il punto di vista non è di nostra che vediamo questo diverso il paziente proprio non c'è la nostra esperienza
Nasce rispetto appunto alla e qui appunto e mi rivolgo alla dottoressa Franca
Noi già collaboriamo rispetto appunto a siete momenti d'incontro sia la a delle persone a che sono ospiti deposti i centri di accoglienza che sono anche passati dal oratorio
Rispetto anche agli input che ha Satta diciamo proponeva appunto di stimolare quale può essere il bus qual è il vostro punto di vista e quale può essere anche un uno spunto di miglioramento di maggiore impegno se ci sono anche delle delle dimensioni che non è ancora insieme non siamo riusciti a toccare che moda invece possono essere sviluppata
Tanto buona sera tutti Meier tutte io ringrazio Medici senza frontiere che per l'invito è vero ci siamo corteggiati
Tante volte in tantissime occasioni ci siamo incontrati incontrata magari prima o poi riusciremo finalmente a realizzare qualcosa insieme a progettare insieme qualcosa
Allora chi sono chi rappresenta in questo momento veramente io rappresento l'opera sociale della Chiesa valdese la Chiesa Valdese come sapete è una chiesa protestante
A Palermo c'è una sola chiesa protestante che appunto la chiesa non solo ce ne sono altre ma va desse una sola e già almeno sessanta anni a Palermo c'è appunto questa opera sociale rispetto a i quesiti
Diciamo posti da Giuseppe che sono Diversi perché sicuramente
Ambra richiederebbero no una un approfondimento norme sono importanti magari verranno fuori mamma hanno in questo brevissimo mio intervento tanto devo dire che sono molto contenta di trovarmi qui con la Toledo con la Caritas con i giovani Candiani con il la Meli mamme giusto che non ci siamo mai conosciuti alcune occasioni interreligiosa Inter con mano decapitato i frattanto piacere
E voglio fare una prima voi agganciarmi alla all'osservazione che ha fatto Daniela è vero Palermo a questa caratteristica molto importante quella di riuscire a a collaborare cooperare a mettere da parte ogni spirito di competizione in un'ottica di servizio di servire non le persone ma con la persona che un po'd'ottica diciamo della diaconia
In questo spirito no i diversi anni fa abbiamo iniziato ad accogliere non nel nei nostri centri U omini donna bambini bambine famiglie
Devo dire che è stato un grande privilegio avere la l'opportunità di conoscere tantissime personali abbiamo avuto la la possibilità di conoscere persone che arrivavano attraverso canali illegali eh no no quindi e questo già cambia campo ha cambiato molto il nostro modo di vedere di guardare a questo fenomeno no
Naturale fisiologico che quello dello spostamento delle persone
Abbiamo avuto quindi una prima esperienza fortissima che ci ha molto colpito te a proposito del tema della violenza ma delle torture è stata quella con i minori stranieri
Nel momento della primavera araba noi abbiamo aperto le porte della nostra della nostra struttura e abbiamo iniziato questa esperienza appunto con la con minori e come diceva Jules poi abbiamo incontrato donne donne vittime si tratta abbiamo incontrato le famiglie siriane che sono sono arrivate con i corridori umanitarie
Abbiamo adesso la struttura protetta all'interno della quale ci troviamo ad accogliere
Delle giovani donne che hanno subito delle viene il sei ripetibili violenze fisiche anche psicologica
è sicuramente questo ci riporta un tema forte come ai colleghi dicevano che quello del trauma spesso noi affrontiamo la questione sul piano del trauma individuale davvero però contestualmente anche rispetto a quello che oggi stiamo vedendo in Palestina cito la Palestina per non citare tutti i conflitti che sono dimenticati
Sicuramente è un tema di un trauma sociale molto forte massivo le cui conseguenze
Noi vedremo nelle future generazioni sia a livello psicologico a livello anche fisico
E
La domanda chiaramente che ci poniamo oggi più che mai di fronte a questo tema ecco come si possano arrivare a questo punto perché come se ci fosse una crisi totale dei legami negli anni come se ci fosse anche un attacco spaventoso
Dell'essere umano all'altro essere umano e questo lo connota come ancora di più disumano perché commesse
La la morte la tortura le tutto quello che noi stiamo in questo momento provocando danno completamente fatto dimenticare quella che poi dovrebbe essere veramente la propensione naturale quello che noi sviluppiamo che la propensione alla relazione no alla cura verso l'altro tutto questo in questo momento è completamente dimenticato
E di fronte diciamo a momento storico che stiamo dipende gli posso dire che abbiamo osservato e vi porto il pensiero di un gruppo di lavoro composto appunto da molte colleghe e molti colleghi abbiamo potuto osservare che cosa che il c'è stato una segnalazione si parlava di ospedali vado un po'a braccio ma ultimamente abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni da parte degli ospedali
In particolar modo devo dire dal civico con il quale collaboriamo da tantissimi anni molto anche dall'ambulatorio che condotto dalla dottore presti Leo
E devo dire che abbiamo ricevuto le segnalazioni soprattutto di situazioni di uomini e donne
Forse per le quali è per i quali non era stato fatto quello che era il percorso di identificazione di cui parla Giuseppe poco fanno che richiede anche una formazione importante specifica che non si può improvvisare
E che poi abbiamo scoperto successivamente in base anche a quelli che sono i tempi della persona che vanno rispettati no
Quindi abbiamo ricevuto delle segni segnalazioni di dimissioni immediate perché vi parlo di quale sto perché a un certo punto siamo usciti un po'dei canali classici dell'accoglienza delle strutture di accoglienza
Perché per raccogliere accoglierà donne vittime di tratta o per raccogliere non alcune situazioni
Appunto uomini donne che dovevano essere dimessi con delle compromissioni fisica molto importanti noi abbiamo sperimentato una struttura alternativa anche abbiamo chiamato housing housing sociale
Che oggi si chiama housing sociale non hanno in quanto dedicato ad una giovane donna marocchina che abbiamo ospitato per tanti anni che poi è deceduta perché vi parlo di questo poco fa Daniele parlava anche di vale la pena che una struttura per detenuti
Perché anche queste sono delle sperimentazioni che ci hanno consentito di mettere su dei dispositivi di cura perché la cura non passa solo attraverso qui sicuramente colleghi saranno d'accordo non soltanto attraverso il classico setting della cura no psicologica
Addirittura si parla di Clinica legale che anche secondo me una funzione terapeutica importante quello che Daniele ci ha raccontato a una funzione clinica nel senso nostro ampia nel senso più ampio del termine
E lei quindi abbiamo sperimentato dei setting di cura differenti abbiamo un po'spostato il setting della cura cos'è cambiato avevamo delle stanze
Le stanze per la foresteria in cui accoglievamo
Ai turisti che per un po'di tempo erano volte abbiamo detto cosa possiamo fare e le abbiamo trasformate
Ne abbiamo dedicate le abbiamo abbiamo ospitato tutte queste donne e questi uomini queste persone che ci venivano segnalati dall'ospedale che non avevano una propria dimora perché il diritto alla cura
La salute mentale si intreccia a tanti altri diritti negati uno di questi per esempio
Il diritto negato all'abitazione quindi ci troviamo anche spesso ad accogliere uomini e donne e piccoli nuclei familiari
Che non hanno una dimora e non sto parlando di soap solo dei poli di Urmia notturni no non hanno una casa uno spazio anche dove poter essere curati sia fisicamente che psicologicamente
E loro l'abbiamo trasformato questo luogo in uno spazio dove convivono ogni giorno quotidianamente uomini e donne di diversa nazionalità
Con problemi differenti che vanno sostanzialmente appunto da l'essere arrivati qui in Italia dal trovarsi avere subito torture e violenze dal trovarsi di far
Tante a quella che è la delusione no del percorso migratorio perché magari arrivano qua in Italia avendo sognato desiderato e si sono scontrati veramente fortemente con delle delusioni
Con palermitani che hanno avuto bruciata la casa di seguito agli incendi è un piccolo laboratorio un piccolo esperimento
Che consente ogni giorno a queste persone di vivere insieme cosa c'entra con la cura voi direte
C'entra perché la comunità nel senso più ampio del termine che cura quindi noi abbiamo pensato in un certo senso che la piccola comunità composta da poche persone che
Condivido l'insieme degli spazi che possono essere cucinare insieme quindi mi porta sempre concreti
Le scene nelle durante le quali ciascuno cuscino in base al proprio paese di origine
I momenti in cui naturalmente ci sono non lo so devo menti di dolore di sconforto i lutti perché spesso noi sappiamo quanto questa persona no vengano a sapere delle morti dei loro parenti cari mentre sono qui
Sono distanti non li possono raggiungere
Tutto qua resto come viene affrontato viene affrontato certamente attraverso colloqui psicologici ma anche attraverso questo supporto quotidiano che viene dato da che cosa dalla comunità allora non bastano soltanto diciamo le reti diciamo for formali non ci sono anche le reti informali ci sono tanti aspetti da mettere e in sul campo e da considerare rispetto ai processi di cura di persone che vengono da Paesi che appunto sono attanagliati dalle guerre dalle persecuzioni dalla delle violenze no
E questo è stato per noi ma una chiave di lettura sostanzialmente nuova
Che ci ha fatto osservare come ad esempio una giovane donna per esempio a nanna che non poteva fare la dialisi ceneri sostanzialmente ogni mattina si spostava in Marocco su un mulo per andare a fare la dialisi
è arrivata grazie ad una rete una rete di sostegni un'associazione la Caritas i valdesi
Ha potuto vivere alcuni anni della sua vita in questa struttura in questa sorta di coabitazione no in questo condono in condono condominio no solidale
Tutto che cosa prendere la terza media fare volontariato aiutare gli altri no
Lavorare presso la scuola purtroppo è stata male e questo ha comportato il la la la perdita per noi appunto che Amanda è per la città in realtà di una donna coraggiosa
Però è un piccolo esempio un esempio di Comacchio
E possibile ha in qualche modo no aiutare le persone che hanno subito violenze inaudite travolti talvolta non verbalizzare ambigui perché ci sono anche le forme di violenza che non si possono esprimere che non è detto che col tempo neanche trovino spazio di parole forse noi abbiamo anche l'obbligo no
La la la la deontologicamente parlando proprio di non insistere no io a volte sono anche contraria rispetto a questi colloqui iniziali che meritatamente
Devono essere fatti no quando vengono non so i colleghi e le colleghe che ci ascoltano arrivano i ragazzi gli uomini le donne la prima cosa il colloquio mediatore
Ci vuole anche un tempo un tempo di ascolto anche un tempo dell'ascolto del Silenzio un tempo nel quale queste persone imparino anche anche affidarsi Dinoi tenuto conto che
Sono state attaccate nei loro posti da altri da altri esseri umani
Ma quello che voglio problema chitarre qua quale anche spesso tutto questo a Palermo si verifica grazie a che cosa ad una rete di collegamento che non è del tutto strutturato è vero come diceva Daniele che prima tutto era abbastanza creato no sul passaparola sulla telefonata ora molto umane non devo dire
Però ciò ma un elemento critico che quello relativo alla integrazione socio sanitaria alla governance cioè tutto quello che noi come enti del terzo settore mettiamo in atto
Di fatto ha necessità comunque di una Governance a livello centrale e la governance a livello centrale eh dettata dalla politica quindi ritorniamo un po'a un tema che potrebbe non sembrare non attinente oggi ma invece lo anche non è soltanto la politica a livello internazionale ma anche nazionale a livello locale perché tutto quello che oggi si perfetto grazie all'intervento di Medici senza frontiere o piuttosto le Walter Siti e della Caritas richiederebbe sicuramente anche da parte del degli organi locali e degli enti locali da una presa di consapevolezza un mettersi in campo rispetto a quelle che sono procedura prassi risorse da mettere in campo
Non dimentichiamo che noi stiamo parlando di salute mentale quindi stiamo parlando di sanità
Ma cosa la sanità non vuole essere polemico no questo mio intervento ma quanto la sanità
è pronta e disponibile a camuffare un cambiamento anche di modello culturale e questo forse tocca a noi nella nostra vocazione nel nostro impegno stimolare anche non soltanto diciamo alla la il Comune no quelle quelle la parte dell'ente locale che poi accredita finanzia ma anche la parte sanitaria perché oggi sempre più stiamo avvertendo comma io ospedali si stiano spostando all'esterno
Cioè il territorio cioè la dimensione territoriale che noi viviamo quotidianamente noi che ci occupiamo di sociale sempre più si sta spostando all'interno del sanitario quindi io credo che quello che dobbiamo promuovere sempre più proprio un incontro con la sanità perché
Oggi il più la la la cura il modello di cura è cambiato
è completamente cambiato quindi è uscito fuori dalla logica medicalizzata
Spostandosi sempre più su quella psicologica ma tenendo conto anche dei mediatori che sono fondamentali che sono indispensabili quindi mi sembra che in questo momento anche in questo ambito sempre più lo spostamento del vertice del modello del setting sia fondamentale così come sia fondamentale
Considerare che naturalmente sei non è la comunità tutta responsabilizzarsi rispetto alla presa in carico naturalmente delle delle persone no del delle persone di cui ci occupiamo dubito che sir si riesca ad operare un cambiamento cioè nel senso che ne possiamo operare un cambiamento come dire fa facilitare un benessere nella singola persona ma non basta
Oggi non basta più oggi è necessario che questo sia un cambiamento che veda la comunità intera partire dei quartieri noi siamo al quartiere Noce
Il quartiere Noce un quartiere particolare molti naturalmente chi vive a Palermo lo conosceva un quartiere diciamo abbastanza controllato da tanti per tanti aspetti e ultimamente da quando abbiamo aperto il polo di urne notturno Martin Luther King e abbiamo molti giovani migranti tessono senza dimora dopo lo smantellamento del sistema naturalmente si sono trovati per strada
Ecco cominciamo ad avvertire a manifestare dei segnali no di insofferenza di difficoltà no di accettazione
E quindi ancora di più io credo che la sfida sia quella di coinvolgere proprio la comunità cioè di promuovere un modello di di cura e di attenzione che vada oltre il singolo
Vada oltre i centri di accoglienza vada oltre l'housing sociale andranno all'housing Land e che promuova diciamo dei processi veramente di sensibilizzazione di un film formazione
Anche andare in una piazza noi ultimamente abbiamo utilizzato molto il canale del teatro
All'inizio io devo dirvi che essendo una perfetta ignorante in campo teatrale artistico siamo ma cosa c'entra il teatro con
Questi aspetti relativi al dolore alla sofferenza ho scoperto invece che il teatro è uno strumento importantissimo attraverso il quale è possibile che donne e uomini e ragazzi mettano in parola il loro dolore la loro sofferenza e grazie anche ad una compagnia teatrale di cui parlo San precario diretta da un avvocato l'avvocato Alessandro Iannuzzi che realizzi assetato sempre avvocati stimolo che porta in scena porta in scena proprio il dramma no di questo processo migratorio e le violenze subita inaudite no
Subite veramente ho visto come le piazze si sono sensibilizzate
Ho visto come le persone davanti il Teatro Massimo si sono fermate ad ascoltare ad ascoltare una narrazione che non era altro che una narrazione di violazione di diritti umani
La narrazione di violenze di torture di dolore
Quindi penso che tanto si possa sono tanti canali tante tante possibilità ogni giorno ci mettiamo sempre in discussione ogni devo dire che ogni giorno rimaniamo sempre colpiti profondamente forse quello su cui dobbiamo sempre lavorare soprattutto noi operatori sociali cioè contro ogni forma di anestesia parestesia affettiva
Indifferenza
Perché attraverso veramente
Questa lotta no contro queste queste questo rischio che che corriamo rischiamo veramente incontrare l'altro incontra e l'altro che ci cambia la vita io l'ho questa esperienza l'ascolto di questo dolore
Mi ha ha cambiato la vita mi ha cambiato la vita e io spesso qua ci sono i giovani dell'associazione ho ascoltato tante storia alcuni riconosco li stimo molto per il loro impegno quello che che diciamo cambia è anche questa capacità di resistenza
Dopo avere questo sicuramente lo avete notato quante volte avete ascoltato storie incredibili quante volte avete visto uomini e donne che sono riusciti poi ad impegnarsi no a ricominciare a vivere a ricominciare a sperare
Io non ci avrei mai creduto eppure loro ci sono riusciti e questo perché io concludo così intervento con una frase di primo mediche mi ispira un poco diciamo ognuno c'ha le sue che che che ispira diciamo il mio il mio modo di Primo levi dice che esista una riserva di forza la cui misura è sconosciuta
La riserva della forza e la qualità misteriosa della resilienza che rinvia al potere essenziale e alla funzione delle gambe con l'altro grazie
Giusto due rapidi commenti allora per chi ad esempio frequenta come noi la l'osservatorio regionale sul sull'immigrazione sa quanto ad esempio anche in termini collaborazione tra i due assessorati sanità fai sociali quanto ci sia diciamo integrazione o quanto manchi l'integrazione
Per cui quello il tema è un tema enorme
E poi invece l'altra l'altro aspetto che volevo appunto voglio evidenziare rispetto va be'in questi due giorni e stamattina si è parlato tanto del modello da sviluppare dentro il Policlinico abbiamo visto dischi cioè io anche sono partito quello quello schema
Tutto tutto diciamo sulla carta perfetto però la grande sfida è appunto le gare ad esempio un policlinico universitario al territorio cosa che proprio nell'immediato uno non non li associa diciamo immediatamente cerchi un ospedale
Al territorio e quindi la sanità di territorio le comunità e l'università al territorio quindi su quello bisogna c'è sicuramente sarà e non non abbiamo parlato tanto diciamo questa mattina ma è un punto nel senso che come me SerT
C'abbiamo per del presente e partirà una componente di lavoro sulla comunità Marmo al all'inizio sarà emesse fu poi ci sarà la sfida di capire come diciamo coinvolgiamo l'attore di le diciamo il partner sapendo bene che su quella parte lì tutti gli enti pubblici sono tutti un po'deboli diciamo Marina i servizi comunali a ai servizi sanitari vincolo sarà sicuramente grosso tema
Allora
Buonasera a tutti grazie per invito dico dopo andare io potrei stare assolutamente il silenzio perché effettivamente hanno detto tantissimo e tra l'altro è quello che viviamo
Anche noi come Caritas diocesana infatti la prima cosa che volevo dire di un grande grosso ringraziamento per averci invitati
Perché
Mi sento in Caucaso in famiglia ed è una delle bellezze della nostra realtà cittadina e anche diocesana perché come sapete la Caritas diocesana suo servizio svolge in un territorio molto più ampio che l'area urbana nell'aria ex Sorbana
Quindi quasi tutta la la provincia di di Palermo
è vero che negli ultimi anni si abbiamo fatto grandi passi avanti nel lavoro di rete di collaborazione
Parlare appunto i miei pazienti io volte dico i miei poveri
Sentivo sento dire i miei poveri miei poveri ormai grazie a Dio si sente poco meno di questo
Nel senso che abbia fatto grandi passi avanti proprio in creare rete costruire rette tra tra vari partner non solo Speziali ma con la pubblica amministrazione anche con altre realtà concentrano le falde Simona Masses
Con centrale
Alti con con tantissime veramente realtà con la missione di speranza e carità
Vorrei
Può stare un po'e ha Anna la ha fatto grandi riferimento a questo spostare un po'l'asse
Cavità Sesana collabora fortemente con le Caritas parrocchiali quindi con le parrocchie
Che come sapete probabilmente in diocesi ci sono centosettantotto parrocchia quindi è una realtà che è fortemente radicata nel territorio
Infatti quindi vorrei proprio partire davanti a noi questi nostri fratelli e sorelle che si trovano in questa situazione appunto di violenza di emarginazione ti esclusione parlare appunto di buone pratiche
E noi abbiamo cercato timidamente attraverso una progettualità che si chiama attrito
Che è frutto è l'acronimo di quattro verdi quattro azioni che parla Francesco consegnò alla collettività
Per la giornata mondiale del due mila e diciotto
Utilizzando questi quattro verbi che sono appunto raccogliere
Proteggere promuovere è integrare
E da lì
Attraverso Caritas italiana e di conseguenza le Caritas diocesane abilitato questo progetto che ora è diventato si è ridotto perché non è più un Progetto ma è diventato un processo ridotto nel senso che
I numeri sono diminuiti proprio perché abbiamo fatto in modo che tante persone fossero autonomi
Perché si è passati dalla
Dall'individuo nel contesto alla persona della comunità come giustamente diceva ricorda bene
Anna
Dove in buona sostanza abbiamo individuato
Mettendo al centro la comunità le comunità parrocchiali
Mettendo al centro le famiglie che nel caso specifico sono diventate dei tutor
Quindi Caritas diocesana individua queste famiglie tutor cioè vivono all'interno di queste comunità parrocchiali
Sensibili ai nostri fratelli stranieri migranti a chi ha subito delle violenze
E si prendono tra virgolette carico di queste persone
Quindi il centro di questo progetto è la relazione
Questi nostri fratelli e queste nostre sorelle che vivono anche nei luoghi pregiudicare i tassi e sana che sono appunto i poli diurni e notturni quindi i senza dimora anche l'housing vivono invece in contesti familiari
Vivono relazioni ordinaria
Quindi
Pranzano con loro cenano con loro vanno dal medico insieme a loro
E insieme i gli operatori della Caritas Cesana le famiglie tutor insieme costruiscono un Progetto individualizzato personale
Per poi prendersi cura in modo integrale e questo è stato ha dato grandi risultati prima di tutto perché vedete io credo che a volte
Faccio anche una certa autocritica volte noi
Siamo sin troppo concentrati sul destinare
Aiuti
All'altro
Mentre dovremmo sempre più costruire relazioni che il servizio
I servizi servono ci sono ma Cantamilano con le relazioni infatti questo lavoro per noi è stato importante ed è importante perché le Caritas parrocchiali
Spesso hanno commesso un grandi aiuti però concentrandosi solo sul sull'aiuto sull'emergenza sull'urgenza sottovalutando invece il valore della relazione
Mettendo al centro la persona con la sua storia con suo vissuto
Da dove viene cosa gli è successo e non solamente destinatario di di beni ottantuno di servizi
Quindi questo
Progetto che è diventato un processo fatto in modo che questi nostri fratelli sono diventati protagonisti all'interno di queste famiglie hanno cominciato ho ricominciato a sentire un clima familiare hanno intessuto
Relazioni
Dopodiché
Insieme
Appunto trasformando dal dato che è fondamentale anche dire un'altra cosa che per noi ha un senso teologico fortissimo la differenza di tempo come sapete
In in greco e lo leggiamo ottanta volte nella scrittura sacra dei Vangeli in greco la parola tempo si dice
Kronos ma si dice anche cari Ross
Quindi Kronos il tempo c'è la durata
Per questo entriamo sempre di più nella storia della della persona e non dell'individuo quindi c'è una trasformazione dall'individuo a persona
Quindi partiamo dal crollo sociale della durata arrivare poi al caro al Cairo s'che è anche significa anche tempo in greco ma che è il tempo opportuno il tempo propizio
Quindi dare di opportunità a quel nostro fratello penosa sorella chi è ha subito con le voglie violenze che ha comunque ha ha un vissuto difficile di che questo tempo si trasformi non solo in durata ma anche in opportunità
Di ripartenza di crescita è un'opportunità di parti di partenza di crescita non può altro che avvenire all'interno delle relazioni derivazioni non solo nei nostri luoghi ma soprattutto in ambienti più che altro familiare
E quindi dopodiché Mammano quindi da Kronos Saccà Heroes
Ma ma non si è entrati sempre di più sempre con discrezione con passo felpato aspettando i tempi dell'altro dell'altre mai ora ci vuole un micio appunto il colloqui immediato subito no questa
Che che per noi ha un valore teologico importante la testa la spettare i tempi degli altri
Non è molto spesso
Pretendiamo dell'altro e questa è un'altra forma di cura abbia e debba sottostare ai nostri tempi invece siamo noi che dobbiamo seguire i tempi via pensa
Ed è l'elaborazione appunto dell'alto del fratello della sorella che è avvenuto
Da noi dopodiché si se ci si concentra proprio nella valorizzazione la persona
Come
Prima di tutto dal punto di vista
Scolastico accademico
Come sapete bene è questa altre forme di cura fare in modo che e per potersi integrare meglio essere maggiormente protetti e custoditi è importante che abbiano strumenti strumenti
Culturali quindi abbiamo voluto concentrarci proprio su un percorso comunque accademico come quale l'ottenimento di titoli di studio
Percorsi di di di formazione tirocini formativi
Altri abbiamo pensato pre esempio invece anche a dei perché alcuni avevano hanno dei dei figli abbiamo pensato a dare loro strumenti
La finché potessero
Per riprendersi la propria vita in autonomia perché il nostro desiderio ma questo dico vale per tutti nostre del nostro desiderio perché appunto anche questa la cura
La cura di sé stesso porti poi avere una certa autonomia e a camminare anche con le proprie gambe chiaramente sapete bene la differenza tra carità
E assistenza
L'assistenzialismo una delle azioni che cerchiamo di respingere perché è giusto che io ti dia gli strumenti ti accompagno ma si tempo poi deve avere anche la storia stessa autonomia ma pur sempre un po'di dignità della della persona
Altri ancora abbiamo iniziato iniziati al Farnese nel mondo del lavoro
Per esempio abbiamo aiutato
Tanti uomini
A poter ottenere perché è difficile farlo la patente di guida
Anche questa una forma di cura
Perché questi nostri fratelli non possono avere noto mobile
Con possono guidare per andare al lavoro
Vedete anche in modo involontario inconscio abbiamo sempre quella forma di dipendenza
Sempre perché appunto un destinatario invece no non è un destinatario ma è un fratello una sorella dove si integra nella mia vita io per esempio giro tantissimo per la per le parrocchie
E dico spesso a malincuore e spero che a poco a poco anche questo si smonti come Motus pensando di perché una delle cose che ci accorgiamo che raramente i nostri fratelli Eros sorelle
Fanno parte delle realtà
Parrocchiali
Perché non ci fanno parte proprio perché a volte abbiamo ancora questa visione appunto di un destinatario
Poi un'altra cosa che volevo dire quindi questo era uno un progetto che stando bene perché è appunto crediamo come che anche voi che a prendersi cura dell'altro è prendersi cura delle relazioni
E quindi a fare questa distinzione tra Kronos e Kairos
Un'altra cosa molto interessante che però siamo ancora alle primissime battute e quindi posso dire molto poco perché ho iniziato da poco ci stiamo occupando con un progetto
Che abbiamo vinto con Fondazione con il Sud del disagio psichico dei senza dimora
E il progetto richiederlo
I nostri fratelli senza dimora poche volte sono accompagnati dal punto di vista polo del disagio della salute verrebbe troppo della salute mentale
E quindi anche qui alcuni loro abbiamo presi in carico ne stiamo accompagnando col dipartimento di salute mentale con l'ASP
è iniziamo accogliendo nelle nostre strutture proprio in questa fase di accompagnamento poi anche di di autonomia
Perché effettivamente quello che ci ricordava appunto Colafrancesco è proprio questo cioè l'accoglienza la protezione la promozione e l'integrazione
Proteggere
E custodire il fratello
Non so se a voi vi ricordate chiaramente parlo con assoluto rispetto ma la scrittura sacra
Fa bene a tutti anche a chi non crede la scena l'immagine di di Caino e Abele
Vi ricordate in Genesi praticamente poi di e dice appunto al Cremlino ma dove tuo fratello dopo averlo che l'ha ucciso lui risponde mio fratello perché io ho responsabilità nei confronti di mio fratello
Chi è mio fratello
è un'icona biblica
Che invece ci fa ricordare che siamo tutti fratelli
E siamo chiamati a Augusto dirci
Il prendersi cura dell'altro
è anche dovuta anche frutto della custodia della protezione
Custodire il fratello o sorella significa appunto protegge Rillo
Fare in modo di non esporlo a quegli attacchi di violenza che a volte vediamo e noi possiamo e dobbiamo farlo proprio come missione come come vocazione
Invece una questione e chiudo su riguardo appunto la sanità io sono un po'preoccupato
Sono un po'preoccupato perché noto ultimamente
Siamo andando a una deriva di una di un diritto alla salute
Sempre più privatizzato
Poco accessibile
In città ci sono tantissimi ambulatori
Ne abbiamo una Rete
Sentito appunto salutiamo
C'è una rete di ambulatori
E cerchiamo per quello che possiamo di aiutare tutti questi nostri fratelli che effettivamente hanno difficoltà ad accedere a delle cure
Però noi come Caritas che abbiamo appunto un ambito cioè l'ambito salute
Che non solo ci occupiamo della salute mentale perché alcuni vengono a fare dei tirocini da noi segnalati chiaramente dal dal CSM i Dallas
Però ultimamente siamo chiamati ad aiutare alcuni nostri fratelli a malincuore perché devo dire che io qua sto un po'lo faccio
Perché è giusto farlo ma lo faccio con sofferenza ASP notare delle visite specialistiche private
Appagamento
E questo a me dispiace
Perché
Da un lato io infatti ci convivo confronto spesso con i miei operatori perché dall'auto controllato lo facciamo perché sono casi estremi
Perché non si può aspettare mesi e mesi per ricevevano ancora specialistica
Dall'altro lato
Se aiuto mio fratello la mia sorella povera una cura specialistica appagamento dopo Monforte al circuito del privato
E devo dire che ogni volta che
Che mi capita di di firmare quel provvedimenti
Lo faccio con grande dispiacere
Qui credo che dovremmo alzare un po'più la voce noi
Rendere più un servizio pubblico
Accessibile a tu
Tutti
E migliorare quello che oggi c'è già
Perché comunque
Facciamo tanto non parla chiaramente di Caithness io parlo a nome di mi permetto a parlare a nome di tutti però da questo punto di vista noto lentamente ma non solo a volte Pagan voce di questo rendere ben privatizzare una serie di accessi alla alla sanità alle cure
Questo noi ma penso tutti qui noto un penso tutti siamo assolutamente contrari servizi devono essere assolutamente pubblici
Grazie
Naviglio molto
Interveniamo qui dopo il suo addio
Appunto settanta
Tanto in comune rispetto a anche alle criticità che
Perché amo
Mi preme no però appunto anche quindi volgere in questo
Discorso rispetto nera anche appunta lì a
A a supporto ferito tanto gira come no la la parola punto comunità e a quanto la comunità deve essere coltiva rispetto sia alla persona individuale sia poi rispetto a un a un supporter e qui diventa sociale effettivamente diciamo quanto più generalizzato possibile molto più
Su questo volevo poi appunto coinvolgerà nell'associazione dei grandi anni perché il primo approccio che abbiamo avuto con con loro
Però è stata perché quasi all'inizio del Progetto no io svolgevo attività di promozione della salute e la prima cosa che per noi era importante fare era quello di far conoscere
No il Progetto l'ambulatorio come noi erano come dire volevamo approcciarci
Ha quindi appunto conosciuta l'associazione neghiamo indiani
La processato
No veramente costruttivo mano collaborativo e che poi ha cominciato a sempre più però riconoscendo diciamo gli uni con gli altri no non come il lavoro e la collaborazione stava andando a un certo punto senza neanche accorgercene hanno cominciato a fare delle cose insieme è sempre più cosa fino a quando appunto l'ultimo incontro che abbiamo avuto sono una serie di attività di formazione che abbiamo deciso di non iniziare dall'anno prossimo e non solo appunto con in anni dell'associazione ma proprio con le comunità quindi non si riferiscono al loro
Questo perché perché appunto no all'associazione degli anni anni così come molte altre associazioni di comunità che esistono e che sono una peculiarità Nuova di Palermo
Levarla processato Urbino voi conoscete hanno dei lati del criterio di Palermo che non conosciamo
No arrivate dove non arriviamo fateci conoscere fate centrare fateci a capire hanno come meglio possiamo presentarci come mai l'intanto instaurare una relazione di fiducia che era alla base poi punto per poter iniziare anche a promuovere il figlio il servizio perché se non c'era la fiducia alla base spesso coi leader quella di tu arrivi però non il servizio ma se parlando con una persona che non si conosce è in pochi
Minuti io in Pontinia volte perché nel momento di un incontro degli stabilire una relazione a stai appunto che sfoci in una fiducia e quindi eventualmente in una richiesta di supporto nei propri conosceva anche eventualmente di possibilità di supporto
Vorrei appunto un po'chiederà loro con l'esperienza rispetto a al percorso che abbiamo fatto assieme a quello che faranno rispetto anche a quello che abbiamo già vissuto nella problema delle persone sopravvissero tortura nella città di Palermo
Insomma santità
Allora San anzitutto vuole dire
Buonasera grazie a tutti e a tutte per questo momento
Ringrazio ancora nessuno senza frontiere perché se lo presenta anche per Valentina anche come ha detto alle ovviamente abbiamo fatto tanti percorso insieme
Prima di iniziare insomma quando eravamo fuori qualcuno mi ha chiesto che cosa vuol dire torturate cosa vuol dire
Sopravviverà alla alla alla violenza alla alla tortura
Quindi è importante anche sapere conoscere primo di parlare della prevenzione delle moduli modalità di come possiamo prevenire questa cosa sapere in fondo dove e come le persone subiscono questa violenza
Noi insieme conta da altre persone come sapete cerchiamo di venire qua le persone cioè in Africa che ovunque tappate del mondo e cercano di viaggiare però molto spesso il viaggio delle persone che fanno sempre molto difficile io ho letto un libro di no anzi Porzia che si chiama mal di Libia che ci spiega come era la Libia prima o quando le persone negavano e come la Libia o IGP quando l'Europa ha messo le mani con i paesi di transito come la Libia come la Tunisia qual è la cosa che insomma differenza questa cosa noi siamo persone che abbiamo fatto che esso ha percorso per la questione della tortura della violenza lo viviamo ogni giorno sulle nostre appelli a perché
Questa un percorso con cigno che noi continuiamo a vivere sia durante il viaggio nei nostri paesi di origine una volta che arriviamo qua nel così nei cosiddetti terra promessa che molto spesso le persone sperano di avere una cura le dica allora prima le persone
Viaggiavano così anche senza passaporto e che era molto tranquillo perché il diritto di leggere aspetta a tutti tutte
Però tutto è cambiato quando l'Europa ha valorizzato il Contini più che gli essere umani copiamo visto i dieci sono gli accordi che che fanno sì che le persone che vorranno migrare legalmente non ci siano questa possibilità oggi quando parliamo della tortura i a me mi viene in mente la Libia dove ho vissuto per per qualche anno
Percorre però mi chiede perché vengono che sa tortura ripetiamo che
E Libia ovviamente è tutto cambiato quando l'Europa ha deciso di sponsorizzare la Libia di dare ancora qui soglie ai libici alla guarda cosiddetta Guardia costiera
Libica per poter fermarla persone quindi i libici insomma sono disposti a fare di tutto
Con per farla le persone che volevano raggiungere l'Europa allora la persone continuano
Adesso detto tu batti i prigioni
Alcune persone devono mandarli nei campi di concentramento e questa hanno delle conseguenze molto gravi e sulla vita delle persone
Che noi sappiamo fino a oggi ci sono le persone che continuano a vivere che continuano a subire tutta questa violenza
Questo sorgere quando le persone arrivano quasi spero con le ha dette prima di poter avere una cura medica di poter avere l'accesso alle cure salute però in realtà molto spesso non succede così
E quindi la prima insomma tuttora che avvengono che molto spesso le persone come noi subiamo e proprio durante quando siamo a chiamati a fare dei colloqui che noi chiamiamo la Commissione cosa che qualcuno abbia parlato qua decollati dalla corte camicie Collotti
Come commissione
Quando siamo chiamati ad andare in questura per raccontare la nostra storia per raccontare il motivo per cui siamo venuti qua perché queste quelle che dobbiamo fare e siamo costretti a fare questa cosa per me questa è una violenza psicologica perché ti chiedono di raccontare tutto quelle che tu hai vissuto tutte le le violenze che tu hai subito
Per poter aprire o un permesso di soggiorno
Perché quel pezzo di carta che hanno chiamato in senso Giona e quel strumento che il documento che ci apre le porte che far sì che noi non cadiamo in anche Rete di criminalità oppure in altre sedi violenza
Quindi siamo costretti a raccontarci a dire tutta questa cosa pensa è una violenza l'altra cosa come qualcuno aveva detto qua anche la possibilità di darle persone
All'accesso al diritto all'istruzione che un forno quella cosa molto fondamentale perché tutti noi speriamo che una volta che abbiamo qua possiamo godere dei diritti come quelle dell'istruzione che per noi è molto importante perché ricordarle che alcuni di questi diritti le persone sono nati con questi delitti non vengono regalati quindi quando le persone si muovono e si muovono anche con questi diritti ovunque dove siano
Cosa sa dire qua io prendo pesante dal dalla mia parte quando solo una qualche anno fa quando sono andato
Alla Scuola superiore per fare iscrizione gli aveva permesso di soggiorno ma alcuni dei miei compagni non avevano il permesso di soggiorno quindi allora non è stato dato la possibilità di iscriversi a scuola oggi sono persone che purtroppo alcuni di loro
E si trovano in condizione di immagine ma marginalizzazione sono legittime anche di un'altra violenza causata dallo Stato che ha il diritto di tutelare i diritti di queste persone possiamo parla anche il mondo di lavoro la stessa cosa perché quando una persona e inseguire insicura allora è più vulnerabile questa è un'altra cosa molto importante perché quando tu hai un lavoro indipendente quindi quando non ha il lavoro si è più fu il mirabile che poi cade cadere anche di altri rete di criminalizzazione
Quindi importante sapere che occorre possiamo anche prevenire questa questa violenza io credo che la prima cosa
Che dobbiamo domandarci confrontarsi parlare
E quello che ci siano le possibilità alle persone di viaggiare legalmente come qualcuno aveva detto qua ci sono dei percorsi legale che permettono che le persone viaggiano legalmente perché volevano perseguì Borg vogliono
Modo ristudiare vogliono lavorare oppure vogliono magari andare da qualche parte per curiosità questa sono cose non c'è importante
Noi come a Sansone cambiano siamo creati nel Duemila diciotto
Appunto per questa rabbia che abbiamo che abbiamo sentito che vogliamo trasformare in azione concreti della nostra comunità anche per la comunità dove ci troviamo
Siamo stati molto contenti quando siamo stati chiamati da medicina senza Frontera per questo confronto per parlare insieme come possiamo aiutare noi stessi perché di rigore dritto alla salute è un diritto che aspetta tutti quando quindi quando noi cerchiamo di far sì che le persone marginalizzati ritengo le loro diritto lo facciamo per noi stessi non lo facciamo per loro loro a Parma la faccia un per noi stessi
Ma è stato un punto cruciale molto fondamentale infatti mi ricordo ancora il primo incontro che abbiamo fatto per cercare di capire
Come possiamo intervenire con le possiamo aiutare cosa possiamo fare insieme come comunità straniera anche come vedete come Alessio sono pure l'equalizzazione non governative perché come ha detto prima Valentina noi quale siamo il territorio questa è un'esperienza che noi subiamo ogni giorno questa è una esperienza che noi indossiamo nella nostra pelle quindi forse a allora siamo anche una posizione per poter parlarne no per poter parlare perché una volta diamo la possibilità istruì lente alle persone che allora stessi sono le vittime di questa violenza allora stiamo dando anche loro la possibilità di essere protagonisti di questa storia di essere cambiando indica essere coloro che possono portare dei cambiamenti
Ma anche fare degli attivisti per i loro che alcune persone che subiscono dalla stessa violenza quindi per noi è stato molto importante perché crea una comunità vuol dire anche creare una così sono anche riguarda a tutti te a tutta la tutte le persone
Io sono qua con alla Digint anche anche un membro dell'assone cambia la che anche un attivista per i diritti umani alla di è stato qua per un bel po'di tempo adesso ha deciso di tornare in Gambia per poter continuare questa Motta che abbiamo iniziato qua insieme
In grande e quindi do la sola parola anche a lui
Operazione
Sì ho dovuto venire qua perché se no se non è già abbastanza malato della trauma della tortura e quindi non cambia niente stare a casa perché sono raffreddati
E quindi guarda il secondo me dall'inizio andata abbiamo un modello qua che io non so se dobbiamo iniziare il d'la discussione con un modello già in presente o bisogna costruire insieme un modello criticarci un del CIO risale collettivamente io questo questi giorno mi ha fatto ricordare il primo giorno in un contesto simile a Pozza Angeles
Che Pozzallo e dove sono io se non sbarcato due mila tredici dicembre due mila tredici di dici dopo quasi un anno di viaggio
Di tortura di trauma dal Gambia fino a pozze Angeles dove ho incontrato una fu bellissimo familiari italiane non lo stato italiano perché mi hanno salvato la mia famiglia italiana
In una conferenza dove c'era anche medesime senza frontiere che mi ha fatto impara questa conferenza mi ha fatto incontrare IMI ai miei genitori italiani che fino a oggi sono loro che mi hanno fatto sopravvivere la tortura eh ma allo stesso tempo questo titolo oggi mi sembra molto pessimista
Possiamo chiamarla
Evitare o qualcosa più positiva perché poi secondo me la trauma la tortura è un modello della nostra sistema alla politica l'economia funziona come funzione in un motel con dentro il
Ma dello capitelli disco grazie alla tortura
Grazie alla limitazione dell'opportunità che fanno la differenza io reduce ho passato tantissimi centri che chiamano centri di accoglienza io par meglio parte sono centri di tensioni centri di imprigionamento
Centri che fai faranno questi sono gli strumenti dispositivi far fare fallire una generazione di giovani
Più più più più più coraggiosi con la salute
Intellettuali non generazioni di intellettuali non è soltanto una ma non è una migrazione di di polveri una migrazione di questo una migrazione di tutti è un'emigrazione anche parla pare pare il parco
Task conoscere qualcosa come il Cristo fa Colombo quando andava non era un anziano mandando a la gente vuole conoscere alla fame di conoscenza ha il coraggio di andare a scoprire siamo esploratori siamo scopre Tory Bondi quanti discobar e questo è perché se uno deve passare adesso adesso faccio cinque cinque
Cinque ore partorì mare in Gambia ma ho fatto quasi un anno per fare arrivare qua
E ancora è la stessa cosa venerdì ci sono molti quasi più di cento cento Parson in Gambia perché poi rendevano dove faccio la ricerca oggi sulla sopra pesca e la pesca illegale
Solo un mese fa ci sono stati arrestati due barche Trolese del Mazara del Vallo dove è scritto il mio tesi di dottorato dopo un un bordello di di di di sofferenza sono stato due settimane assi più io lo chiamo ancora manicomio dove sono stato allegato lì tornò sotto al quanti anni
Riempito dai dai dai dai
Di di tutto tra alcuni saturi tipo e stoffe venendo così possiamo portare questa causa anche alla Corte europea ecco alla ovunque e questo non è soltanto la mia a ai tornò notevoli
Ma no e non è la mia storia noi siamo dell'eccessivo le cessioni non fanno la realtà
E progetti devono smettere di prendere questi cosiddetti migranti campioni che stanno poi torniamo viviamo di trauma e l'altra umano né quello che è successo e quello che sta succedendo adesso parla causa di quello che è successo
E quindi è passista ente non è post-traumatico di stress e continuativo le sculture sono traumatici vivono nella oppressioni e la stessa cosa io la capacità che ho e la stessa capacità più o meno che hanno tutti
E in mancanza di opportunità
Non abbiamo bisogno di un del panni se possiamo avere l'opportunità
Di più di fare il pane
E questo lì
Le stelle e le nostre TAP
Trauma tortura non inizia qua
E già un risultato mai stiamo parlando del risultato cosa causato dal trauma non stiamo andando un col diversione palmetta antichissimi di questa posizione in cui io lavoro da Eurizon fino adesso all'università di Bologna come ricercatore con appoggi modelli che non ci credo
Ma sono dentro per cambiare qualcosa perché sono stato dieci anni in Italia non ci credo più abbiamo fatto proteste ovunque ovunque sono stato anche nei getti nei campi dove davvero chi vive lì chi ha ha sopportato noi
Durante il copri Colle frutta fresca e verdure fresche erano fraterni solenni che non può non possono venire qua che non hanno mai sentito queste non andiamo a Ballarò fare questa conferenza qua prima di portare
Indietro la sensibilizzazione albo che secondo me bisogna iniziare con quello bisogna iniziare che le è parso né che possono essere protagonisti non sono sia soltanto scritto nel mezzo del ma sono loro che hanno
Fra iniziato il design l'implementazione e soprattutto il follow up è la rivalutazione in tantissimi progetti in cui io ho collaborato lavorato ai maneggi Farmiga altro ed all'Università di Bologna Bologna
Quei tantissimi Mustafà altri erano tra i intervistati
è finito lì
Poi scriviamolo i reporter al team costanti artistiche come vogliamo pubblicazioni poi chi li leggi le nostre pubblicazioni ma questo con e senza dove l'abbiamo rubato dalla società in cui oggi l'Università cosa fa
In cui Costello Università cosa fa io un abbiamo passato ma tra già quella Università lì dove considerato non è non è un accesso non deve essere una misura di intelligenza del quello che volevo fare la è come come sono queste strutture in cui tu
Se nessun li ho fatto cinque centri di di tensioni perché facevo proteste
E poi finito che
Vivi sotto la calma
Se trovati Santo ogni giorno ogni giorno che viviamo qua è un miracolo
Io ho una figlia che nata qua Palermo a tre anni tre mesi ma dove sono i parchi in quel parquet lei non incontro medio parte con i con con le sorelle con loro bimbe
Incontro segretamente con è palermitani che vanta dove sono i patti per quelle famiglie do dovrei dire sappiamo davvero veramente dove vivono mono lo sappiamo non lo sappiamo e poi gente quanto durano due tre anni
è finito stiamo studiando delle complicazioni e sociali che sono fatti degenerazioni stiamo parlando di una sistema essere ancora elaborando nella sì stiamo usando le stesse meccanismi le passioni che ci incontriamo sono part-time
Noi conosciamo e poi ma il problema è che ci sono sono sociali sono morto profondamente
Dietro delle cose che mentre perché medio parte delle persone che vi parliamo qua di tortura sono i più poveri
Di conseguenza sono più vulnerabili
Ai problemi strutturali allora finché quelle persone non sono disegnatori di queste cose non lo implementa non loro non sono loro a fare un solo occhio valuta il valutazione prima che si nascono poi ogni mese nascono dei progetti sì il contesto in cui
Da dieci anni io vivo qua non sono migliorati allo Lagorio quando questi milioni a chi non ha i problemi
Ho attesi a questo problema Turchia perché lavora in quei contesti
Io ho fatto il miliardo la cultura tantissimi ragazzi che conosco stanno facendo ma qual è il contesto in cui il mediatore culturale di stesso lavoro qual è il contesto in cui lui stesso a
Che lavora con quanto è il e valorizzato in mediatore culturale che doveva essere il ponte di qualsiasi cura
Gli anche socialmente riconosciuta
Quanti sono li devono essere pagati dopo un anno quanti sono lì che non hanno un calendario sistemati e loro devono andare a stabilire come una cura e poi lo dico al alla al al psicologo piccola Causi dentale che non stanno né dalla provenienza di quelli perché non c'è un meccanismo utile
Fa entrare che chi integriamo ma quale integrazione acquosa
Palermo non è un melting-pot
Che vivo qua da anni i ragazzi che portano o lieve e l'appellativo che abbiamo dove sono non riescono neanche a un comprare il pomodoro che coltivano olio di olive delle
La principessa non lo so il re e la regina
No no no non riescono io in Gambia facendo il dottorato sono andato lì vedo le cose coltivati qua prodotti qua si esportano in grande e quindi anche la mia madre mi sfruttamento ecco un compra quella cosa lì dove la cultura
Quello che stiamo parlando sono risultati di tantissime cose secondo me si inizia a risolvere quelle cose lì
Da casa Ravelli perché altrimenti nuovo stiamo partecipando nel colpendo il giovane Naminé progetti mio coloniali nei progetti che e ho già Zegers trentini
Giuri di dire ma ecco io io vedo così andiamo a Ballarò
Vediamo quanti Gambia nei secoli che prendano il crac perché non hanno una casa perché hanno una imprudenza la tratta nigeriana non può essere distorce esso se non c'è la mafia nigeriana il caporalato è una mafia italiana
I ragazzi cambiali arrestati perché hanno salvato il il mio curò il cumulo di novantanove passo ne sono arrivati in qua presunti scafisti della barca che io presso e Metheny trilli il comparto MD inizi
Perché non andiamo ai trafficanti veri perché non guardiamo lì invece di nuove uccidere la passione e vengono sono lì
Lei nella vostra oggi Pozzallo nel nostro già ecco io finisco pure nei manicomi
E poi nessuno lo salienti non è neanche una strana dove andare alla mentale nessuno perché nessuno non vuole anche quando ci sono i progetti non è che ascoltiamo con compassione nuova e tre anni abbiamo delle fasi e poi è sempre successo perché l'Europeo in opere in linea un europeo e finanziatori non vara annuali valutare se tutte le mani delle foto questo è bisogna dare la solidarietà solidarietà critica finché non è critica non è sostenibile finché non coinvolge i non soltanto Palm nome e protagonisti ma quelli che sentono la sofferenza che presumo essere guidatori di questo dal momento del concetto alla fine di questo e non devono essere
Pattaya del fondo of devono essere sostenibile e non possono essere sostenibile se il modello è sempre esportato noi siamo ancora colonizzati in ogni modulo
E poi qualche volta viene anche così soap consiglio
Nel nelle nostre narrative
Noi adesso siamo accantonare io sono tornato in Gambia per questo ho trovato che hanno arrestato due dietro la sì italiani che portano il tonno ma prima di questo ed in una riunione europeo ha fatto già tantissime politiche legge con quelle Paesi ricche possono pescare a rubare tutte le pressioni e portano qua
E poi riempiono con ormone anti bare ottici che danno nei polli adesso il pollo costa meno dei pesi che non si nonno non si vendeva prima e la gente sta morendo di fame
Il mio il mio footprint qua in Italia è uguale a venti parasole nel mio villaggio
Io sono qua anche a dichiarare che il mio progetto lì e dare vita a quelle persone e meglio di cinque milioni di un progetto
Rizzo leggi ricerca all'Università di Bologna che che poi da salari Andrea a cinque altre persone pubblichiamo poi dure
Tre passione dal Cina Inghilterra lo citano e poi io faccio la mia carica io
Sono uscito da questi giochi
Parla critica su di soldati grazie
Maggi
No
Vorremmo completare intanto perché pediatra un sacco di spunti a potremmo
No veramente intervenire discuterà secondo me potremmo anche conto dei fianchi continua ad andarci minimi di altra informazioni terreno su cui i rifletterà io vorrei però intanto finiamo finirà il giro vediamo se c'è ancora dello spaccio intorno interverrà un altro giro pure dagli altri domandiamo degli interventi
Collegandomi un po'
Alda sempre alla riconoscimento diciamo della comunità di tutte le fasi antichi qui a la comunità poi e partecipa o quanto può essere partecipavo coinvolta nel no nel supporto appunto delle persone che sono divani marginalità no vivono a a causa di traumi subiti che non sono appunto quelli esclusivamente del viaggio ma che no e tante volte ci risentiamo dirà il nostro problema inizia qua il all'Anas la la violenza la nostra ha salute erano inizia a finire qua definitivamente no ed è proprio per tutti per tutte le ragioni di cui tu parlavi
A questo mi riaggancio quando l'anno scorso abbiamo incontrato conosciuto per la prima volta il mammo proprio perché ha
No la di mamma la figura appunto che lei rappresenta perde una buona parte delle persone che qui arrivano e che diciamo non è immediatamente
Come dire all'Inter in contesti italiano
La quando spesso appunto la versione arrivano ci chiedono
Non e anche noi consigliamo avvolta uno di o quindi conosciamo la vostra moschea conosciamo i servizi che ha fornirà
Conosce conosciamo la sensibilità che voi utilizzate proprio perché spesso le persone quando arrivano alla bisogna non solo di appunto un supporto psicologico del supporto legale ai fini appunto di cui si diceva qualche supporto sociale Manuela bisogna anche di riconoscersi
è a venire in moschea in un contesto appunto italiano in cui appunto stesso non sia immediatamente abituati a pensare
è un un modo per poter ritrovare se stessi e poterla manca ritrovarono un senso di comunità che è utile noi per appunto comunque fortificato iniziare comunque era a ricominciare a fortificati
Quando lo abbiamo incontrato era aperta perché riconosciamo all'importanza
Della della sua figura con un agente di sensibilizzazione a come a una agente di supporto
è come una agente appunto che può favorire la riconoscibilità della persona sia della comunità verso la persona ma soprattutto la persona verso se stessa
E poi appunto agli chiaramente all'interno di una comunità come partecipante la comunità stessa
Spesso ci siamo
Cantati conosciamo fu con lei accusa rispetta come possiamo lavorare insieme perché voi avevate riesce noi spesso appunto indichiamo alla vostra moschea a delle persone che ci chiedono dove possono a appunto professare a la la propria religione così come a bordo appunto indichiamo anche la tempo fa c'eravamo s'incontra di non Staffan perché cercavamo no no a Chiesa copta per un paziente sudanese però appunto l'ampia il significato è quello no riconoscersi in in agenti che possono supportare ognuno alla propria maniera eccome poter intervenire o indicare anche eventualmente la strada uno dei servizi e come insieme a poter qua collaborare no anche se poi magari appunto non è immediatamente o come dire assimilabile non la possibilità di collaborazione perché lavoriamo in servizio in qualcun connotazioni con servizi anche DiVersi quindi spesso la medicina o no o la Psicologia o non è sembra punto considerata diversa oppure completamente separata venti messo anche questo ha un importante spetta appunto a un un percorso venne vediamo i nostri pazienti
Sì
Cioè
Sulla manovali l'uomo Salewa saliamo dare calesse itinerario Mauler Rava arriveranno a fine maggio assaggiamo a lecco un geniale
Pace bene su di voi in nome di Dio
Tutte le preghiere sul nostro profeta Muhammad
Paci su di voi di tutti e ben tenuti
Tortora Anna attacca la nuova Infant attaccheranno nel aveva invece mi ha
Ho scelto di parlare in piedi per rispetto a tutti tutte
Uno
Giasone finché i termini
Lì a quarantuno con il ricamo ammessi Atlante alcuna lì che animati all'altro la via a
Hanno scelto che il mio intervento viene fatto alla fine di del resto di interventi spero che il mio intervento sia un profumo sorpasso di interventi passati
A te passa ora Killua aveva se ENI essersi ai
In diretta mi concentro su due cose Paddy base
Vedete Anna USA riduce offrirli Gianmario Tondato Da bile accordo uguali Koller Monopoli Millina dal molta acqua
Sta all'ONU io amo Sorgenia
Inizialmente vorrei porgere i miei ringraziamenti al l'organizzazione medi Medici senza frontiere
E vorrei ribadire che la violenza ce tocca tutti e tutte le velleità taglia M comunale la stessa Germania carrelli Caligiani ebbe Dini
E per questo tutte le associazione e le istituzioni e anche lato religioso
Ora all'ONU ora Mersey può ergersi a di qualora voi qua banali
La violenza è psicologica
Feste fisica e verbale e anche il motivo
Ora piante su atto ben diciassette Kamai atteso aveva il al pub Roma
La violenza richiede i medici del corpo ma anche M i medici dell'anima
Ora sarò Paolillo hanno Baena figlia Lisa sei anni nel Modena farà da ormai sei Palermo sui tacchetti essere quali a me le stima
E per questo in questa fase voi un western mostrare al ruolo della moschea di Palermo per diffondere e il principio della convivenza pacifica lacche Albenga è esatta con un ma Ballotta sia
Dice a mio come io era una figura segnaliamo Anna ad annullare il termine che stiamo guardando
Però voglio iniziare con una cosa tutti vedete sulle tv e sulle titoli tutti giornale che il primo titolo con connette l'Islam alla violenza
Per pensa malfatta Bassora infatti dieci muovendomi frammentazione come
Questa spiegazione errata e questa mi immagini errata che veniva data deve essere assolutamente cancellato dalla mente di tutti
Fra e siamo io ero foto l'altra figlia mia lussuosi al ora qua addio farò solo il all'isolato lo sarà
L'Islam rifiuta Unni forma di violenza incorra nel Corano e anche nei sinonimi del profeta Mohammad
Quota
E a Paolo Hawa sovrana una targa buttavo e Cina Ilan avviare il salato questa da da un conta sovvallo saliva tutto al bilancio come Napoli
Per questi addio si è rivolto nelle sue desco l'altezza del dio se rivolta nei suoi dischi sui discorsi al profeta Mohammad si è se lei fosse una persona violenta sì tutti potrebbero
Diciamo sparire dopo intorno a lei Canaia color rosso lo avete sono attuasse mamma Mustier Movement sell in marmo stimolando in lista anyway etici
E per questa del profeta Mohammad c'è insegnato che è il vero musulmano è quello privo di Unni violenza sia dalle sue mani ma anche dei del della sua dalla sua lingua
Qualche vecchia Aia color rosso lo ha reso la tua serali Ennahda allora Raffi e con i Weather vorrei
Birmana ER fu votata
E per questo e il profeta c'è anzi minato ci dici sempre che El per un musulmano
Pacifico
E Dio
Pacifico eravamo la pace
Ora la decina evapora avviato carri Mou Colle annua evocati da la Mercury ma onesto Anna una targa in ballo a lei conosce il volo martedì
Per questo abbiamo un versetto coranico che dice
Che Dio proibisce
Un tre sole Dio non amo nessuno aggressore o a lei kg ecco una media di di canali di fare ora ora sono uguali somiglia verrà ma al Molde
E per questo e Listen è stato chiamato la religione della pace
è nostro profeta è stato chiamato e il Messico il Messaggero della Misericordia
L'aiutino al mio nata da aggirerebbe le norme
Una ad Avossa ora solo un banale stonatura sana
Arrestata del mare atti western ma dello favorire ai successi via via G. buono altri pareri
Per questo il l'Islam raccomanda
La donna deve essere protetta e tutelata commessi come se fosse una bottiglia di vie di vetro e deve essere tutelata
Che Abelli che aiutino animosa fatta da Dino De Lollis OPA Autosab raspi battersi guarda Iowa e New accade sceso
Per questo non può essere che l'Islam viene connesso alla violenza e li stampa una regione che che ci raccomanda
A trattare bene le donne bambini anch'io animali
Lei continua Nicoloso affamata di bello
O a sì Bergomi capirlo chiusa ma atte a Ferraro alla clinica adeguate di fare arrendersi Bonelli che ha dato un capirlo mi sembra affollato lo faro
Per questo questa religione non può essere
Di descritta come una Regione violenta perché abbiamo una porta i norme anche nelle guerre che non sono connesse al al le gallerie le religione ma siamo diciamo davanti al entrate le guerre del autodifesa che non hanno a che fare con la religione
Ha detto è stato di buona memoria perché aveva fatta Poloni ma non ora Anna estrema segni meno abbiamo anche una firma era può firmare atti Dawa fino all'anno
Queste può essere che le stranezze a questo discorso perché spesso Listen viene connesso al terrorismo e alla violenza
Lei a che non gravi è sia uomo mare assertive Abu Omar Selton piani scienza lei è un chiromante comunali elettorale dell'arma Camagüey c'è il Duomo madrasse renderà agli acuti
Qualche Amato così agrumaria Sex and alle massicci qualche Amato usando il MoMA rassegna tende ad abusi qualche Amatucci Antonio Marras attende al Consiglio si sei attrici americane morbo Mara sette perché in sei mia conoscenza
Per questo non può essere che e il patteggiamento e personale vengono associate Gene novembre generalmente alla la comunità e alla religione musulmana
Stiamo vedendo anche di comportamenti e poi personale da parte di gli ebrei e cristiani buddisti ma questo non vuol dire che vengono associate alla religione
O a lei ha da dire amica alcuna Dina o l'infelice uva e simboliche stilando stormi d'essere
E per questo non può essere che Listen viene associato alla violenza e il suo nome ellissi clan un nome deriva dalla pace
Lei è un tiro libero da dire anni alcuna all'anno anni fa ora collo area temporale via all'epoca dopo irrazionale uguale ma abbia quali giornali Guattari
E per questo lista non può essere associato alla violenza e tutti e versetti del Corano
In in invitano alla pace alla convivenza pacifica e alla tolleranza e all'amore
Fra allora Colasanto uno finale del bene atterra utili Wabara Anna aerea a Baghdad è un giudico
Allora ancora stato Camatto Luzzi far e stiamo dall'autista voi ero foto Rolf
Una in un ardito Bonolis quadreria al fine della casa sia o non sia a firma del di per questo quel concludere questa parte
Che dico che l'Islam non è la violenza ma la base dell'Islam la pace
Al al Santa per oggi sei anni
Fra Marcel Palermo
Vola che ha assenza pasta People mostri mi guardano all'io metà a destra anta panna arbusti meno all'Arena user Girona quali torna e l'attuale
Quel voglio passare adesso alla seconda parte parlare un po'della della mia moschea della moschea di Palermo della moschea che unisce la comunità musulmane soprattutto le persone che emigrano verso questo Paese
Pavoncella moda allora che sale andarle Dini dovrà il sì firma stalla Thelonious io Arnold Koller Mastella Iman qua con le amava un fratello Fia mette in seria agli atti io a Boston Heidi con la maglietta solo anzi
Per questo siamo focalizzate sul diffondere la convivenza pacifica e soprattutto allontanare le persone da ogni forma di violenza no non è Leno dove S un anno Nuda ovvero coloro noi non corriamo i corpi ma corriamo i cuori qualche ma non vengono Polo dei best sottomarina Cristina
Noi corriamo e i cuori con la serenità
UAL UAL sera ad intercettare Buonanno l'arma dalmata io non avessi fatto non assomiglia invece la FIAT aveva già ma a Palermo
A una tali alcuna lesione del Gemelli da Orly sì farlo se il Java
E per questo da quando sono stato nominato un Imam della moschea di Palermo mi sono impegnato che ruolo della moschea deve essere anche fuori dalla moschea
Le Anna e da Bachtin appelli Jamali hanno studiato busta ma
Perché essere se fossimo rimasti sempre nella moschea sicuramente non possiamo avere un ruolo positivo all'interno della società
Qua danno Santana Abu Ahmad Jamal il genere l'hanno assunta interno alla Bar foto agli Enti a
Abbiamo aperto le porte della moschea tutti non abbiamo rifiutato nessuno
Per almeno il maggiore stile tenderei a Jesolo una gemma buon menu Solenghi Pavia uguali almeno una di enorme Sicilia constatarne l'Autogerma abbiamo aperto le
Porte della moschea anche alle gite scolastiche spesso sono venute a visitarci e queste sono studenti di ma la maggior parte sono della poi della religione cristiana che americani e italiani del Madoff analoghi Eugenia ai vari
Sono venute a visitarci sia delle scuole del prima media le scuole superiori ma anche le le università Huancavelica Liv Ullman Avantasia nata Jamaa UA
Andatevi già avremmo stavate aveva già via Anna Maria Poli aleggiava ma io Colosimo è opportuno a Sestu Bierhoff Canicattini ruota patetici avviato in Coppa
E per questo tutte le persone che abbiamo ospitato nella moschea quando sono entrati poi sono usciti abbiamo chiesto che sentimento avete avuto las la risposta è stata che
Siamo stati in un momento mistico siamo usciti con una con una serenità maggiore guardavano a De Mauro ha dato Alia comici Amiens Lisia la pigiama guardato elaborato un orto fai da Ruopolo come ha fatto per questo anche per voi le
Porte sono aperte ma anche nostre cuore sono aperte per voi
Insomma farà islamica Jamaa fraterna possano ma lasciata quanta nato a San Marcoule mandiamo esche aliena sia sta ad una annuali sia padre alchemica
Per questo siamo usciti dalla moschea per incontrare i giovani e le persone che anch'esso fronde delle problematiche psicologiche e soprattutto ci siamo impegnate per curare queste persone uva Howard ma in andrà sta nell'armonia sapete dire ER
Si tratteranno stabile Cooley guardarti tagliamo monopolo vada vuole usare il D'Amuri Andrea persino lui ha un intima musei Dedalo spesso cerchiamo di sfruttare l'occasione occasione di festività
Per prospettare più persone e per cercare di aprile sia le porte della moschea ma anche loro e cuore canali che a fissare la Madonna qua una scialuppa destro & anello stimoli
Cioè Natasha con uguale a sé il Naval salvò Sunbird nel è stato Bardhaman parla dalla Aosta Cuba Karmann uomo tacerlo o Saba questa tabella manufatti sì ai almeno novanta uova abbiam una nuova idea Spalletti dedicarmi le sciarpe una base di assicurare sia negli assetti Aussa Bay
Meno di sei nel mese di io Colona Huerta una una fidanzata ma lei Gussalli qual è che nasca una volta al mese Anna Hazare Rama Varma Ciamarra formativo attaccato l'ottavo
Durante il mese del Ramadan che per noi musulmane è un mese sacro
Cerchiamo di diffondere i principi della del dono e della carità per questo abbiamo aperto spesso le nostre porte alle persone credenti e non persone povere borsone che non hanno dove stare abbiamo cercato di di soddisfare la dallo la loro sete darle da mangiare per per rompere anche il digiuno
E e garantire un posto per tutta la durata del mese di del Ramadan
Redon Abu Abdullah smalto affidato al colonnello interna se decido una Coppa Italia ma lei si è messa assieme nel saltare questa massa dall'ala magari arrivava e si riversa tata abbronzate e qua aperti lesse una nota dimora comandate da e non hanno maltolto o al tavolo ma di firma storica lì Andena BA connessi
E ha parlato nella una richiesta urgente mo'stimate parlato nello una dichiarazione al riparo nella valle stretta un vertice Amiens durante il volo buona satira annuale Algeria avremmo stavo nel sindacato stipato avanti
Senta te sulla pagina della moschea di Palermo trovare troverete non solo le ho io rare perché la moschea aperto dalle otto del mattino alle otto di sera mai aperta h ventiquattro e cerchiamo di ospitare sempre le persone ed essere sempre a disposizione le persone perché spesso recepiamo donne che hanno subito piano violenza dove adesso violenza Dometti tomistica anche la la moschea cerca di avere un ruolo positivo per garantire le ferite dell'anima
Qua Pavan una catena doloso mostrano allora
Quale Agusta Marra Michael Mann Arietti Reggiana Sawan parla valida ma Obama tende a Olmi seri insomma lei napoletano stanato John moi qua che Paulus why pesante domotica attuativo Huapi Hawaii attendesse
Abbiamo dell'elezione che cerchiamo di fornire sta alle persone che hanno subito qualche ingiustizia voi il giorno del venerdì è un giorno e della preghiera comune è un po'è un momento che ci accomuna e ci fa C undici punti
E non Narno ma è solo un il suburbani terrazzo battono Giomo a favore scelte una buca uguale e anni largo De Menna atte a Antea chi quando cavolate estivo Allergy Ligeti
Ulè latina e intavolature trans la che D'Alema hanno diciamo menate al ma sa dei anticipato nigeriana
Lo scorso venerdì il seno nono del della preghiera del venerdì è stato rivolto alle ai giovani alle giovane
Tutte le persone le persone che hanno subito violenze abbiamo rivolto un sinonimo per aiutarle ad uscire da con lo Stato di tristezza e per farle anche fatte diciamo attivarle nuovamente ancora nella società
Palermo tante desumerne già negli anni Anna Natale guarda Humenné già mi hanno hanno che badano al bar
Palermo ha bisogno che noi possiamo convivere in pace e amiamo c'è e ci amiamo vicenda
Allegra andato luce del NARS Alena all'anno così rare stimati in lingua dice o a matti buona sommati a People hanno guardato al Fazzi
Dobbiamo uscire per incontrare le persone non dobbiamo restare solo nelle nel tra riunione discorsi nel e limitarci a riunione discorso ma dobbiamo incontrare le persone al di fuori
Fra dovevano esaminare dieci Muhammad ha li avesse Lietti lei a Cimoli a farle accademica
Hallmark abulia Milone già negli anni e nuova stornati nel mille guasto ad un'avvisaglia Guatemala Alba acclarata le Marche sanatoria Cusani hanno
Per questo dobbiamo mettere tutti e tutte la mano nella mano perché siamo nella stessa barca se arriviamo alla terra ferma arriviamo tutti se affondiamo affondiamo tutti
Warm lender fiero Leeuw guai una de toilette liberale
Quota io assumo tu anche legati da che ha mai assumo turbava ammaliato su filosofi illustri uova collocata io la caparbietà sei io guai umana sto allegra
Per questo uni uno che viene che tratta con indifferenza ogni forma di violenza o cerca di non cambiare qualche ingiustizia oppure vede con indifferenza quello che sta succedendo a Gaza in Palestina un giorno può essere che posso capire la stessa violenza
Accadrà io m'Pirovano Licari matti USA di Doucet occorre qua con le comma danno collo una esigua né alcuno dei Ramones vuoto lunari esigua né alcuna madre qua e mi può fare poco
Per questo concludo il mio discorso elvetico che e vi invito che tutti ci dobbiamo amare dobbiamo essere contro la violenza dobbiamo essere tutti e con l'amore e per voi e dire che abbiamo tutti qua saliamo a lecco Muhammad on line italiano d'accatto
Fasce
Massimiliano
Grazie a tutti Tina purtroppo abbiamo fatto un po'tardi quindi non siamo in grado di continuare con delle domande o con degli altri interventi quello che vorranno e fissare il momento di oggi con i contributi quindi abbiamo dato perno diciamo rincontrarci cominciare un po'arrendere anche no concretamente ardori siamo concretamente hanno degli spunti che ha
Posso sento telegrafica
Dietro
Tanto dico grazie a tutti era il perché però volevo riprenda un attimo da dall'intervento di alla base perché lei ha toccato il nervo della questione
è ed effettivamente dico
Se la parola camme mi fa molto male che quando diciamo che la parola buonisti
Come se esistesse un'umanità più caritatevole di altre più Tupi Istica è invece che la realtà debba necessariamente piegarsi a delle contingenze diciamo
Però dir Realpolitik
Secondo me diciamo tutto tutto il discorso star nel siamo sì io sono d'accordo con te è spesso diciamo questo quello che facciamo qua forse può essere inteso come una sorta di medicina riparatori di riduzione del danno
E secondo me il passaggio culturale lo dobbiamo fare tutti e lo dobbiamo fare innanzitutto la società e società occidentali nel superare diciamo quello scarto mentale
Di poter accettare il fatto che tu sia qua in Italia soltanto perché si è venuto per un motivo
Cioè io che accetto perché sei venuto per lavoro per lavorare se sei venuto per studiare si è venuta ma se nota non fare niente no non si è venuto per non fare niente sta il caso tu
Però se io farò del tuo Paese mi faccio un anno in Gambia e io sono un cittadino nel futuro
E allora secondo me è la l'orizzonte che dovremmo avere tutti qualsiasi progetto in qualsiasi campo facciamo perché non credo che il tuo lavoro sia stato diciamo può esser ridotta al la citazione di un altro lavoro da parte di uno studente studioso americano cinese
Alla però forse in qualsiasi progetto che porti avanti non dobbiamo mai dimenticarci qual è l'obiettivo fondamentale
Che è quello della dirvi comodi lottare per riconoscere a tutti il diritto di libera di uscire da lì di muoversi liberamente su questa terra senza confini senza barriere
Però questo impone hanno uno scarto fondamentale quello di superare il fatto che io non sono un buonista se lo dico
è è e tu non sei eh centouno insomma sto indicando una persona sta
Nell'etere non sei realista se metti limiti e si alzi muri
Queste citano
Allora chiudiamo magari invito Marco dire due parole Marco potuta si presenta lui allora anch'io volevo va be'non ho non ho diciamo proposte concrete per andare avanti né tanto meno chiamo un un tavolo per per formalizzare di più con lavorazioni dopo quello che è stato detto quindi va be'vedremo come come fare ma sicuramente non facciamo cadere la cosa la cosa qui
Dopodiché all'AGEA io invece ringraziamento perché ogni tanto un bel realizzi check ci vuole perché siano ce lo teniamo invece che intendiamo costruire i nostri bei progetti e poi
E quella fine perdiamo contatto col con la con la realtà c'è potrei potrei dire che per questo progetto premesse il ruolo del mediatore centrale potrei dire che che diciamo il c'è ben chiaro che bisogna andare nelle comunità parlare a capire con le comunità come deve funzionare
Ma non mi sentirei diciamo contento perché così sono a posto con la coscienza cioè quei problemi ci stanno tutti genere forse altri due giorni per andarci diciamo a c'era dice la lì però ecco ogni tanto che qualcuno ce lo dica anche in maniera diretta cioè a me a me fa tanto bene senza si rischia proprio di tipo diventare professionisti della dell'umanitario
Così come il chirurgo che poi dopo dice amputazioni all'undicesima
Non non sa manco Rieti Ficacci Santa Ninfa computando il ristoro coccole a un pure noi per cui grazie per l'intervento e ci sarebbe da profondi
Chi se ne sente che è meglio non fare quando ci sono chiodi un segnale ma capita in questo tipo di
No io vi rubo veramente pochissimi minuti perché volevo fare un attimo intanto due ringraziamenti e un attimo il punto della della situazione sono stati due giorni intensissimi molto ricchi di di stimoli di di gli scambi di di punti di vista di esperienze
è un po'banale dirlo ma questo convegno questo questo momento Es comunque per noi soprattutto un momento di di partenza di ripartenza più che un punto un punto di arrivo abbiamo davanti un percorso Complesso ambizioso affascinanti qui a Palermo col tentativo di mettere in piedi un sistema pubblico privato funzionante in un contesto vivo con una rete articolata e con un bisogno reale l'unica cosa che abbiamo capito di non avere sbagliato né tanti eroi che possiamo aver commesso in questi anni di primo approccio la tortura beh ci siamo resi conto però che abbiamo centrato un bisogno oggi abbiamo un progetto che ha liste di attesa
è un progetto molto radicato con pazienti soprattutto dell'area di Palermo ma perché diventi una badi eccellenza vogliamo dare una risposta che sia ben più vasta ben più ampia e siamo consapevoli di quanto la Sicilia Alitalia siano io dico sempre il punto di atterraggio della tortura di massa in Europa e quindi abbiamo una sfida credo storica nel cercare di dare una risposta complessa un tema a un tema complesse poi abbiamo una sfida anche in ambito nazionale abbiamo discusso delle linee guida devo discusso di quanto il sistema la capacità di risposta al problema a livello nazionale si assolutamente
Inadeguate e quindi dobbiamo sicuramente lavorare su una rete nazionale dobbiamo sicuramente muoverci per cercare di di sollevare il tema della risposta e della presa in carico per i sopravvissuti a tortura
In un Paese che ha ratificato la convenzione che ha degli obblighi internazionali che non risponde quanto dovrebbe a una sollecitazione che viene da un bisogno reale oltre che appunto da una
Come dire esigenza drammatica che riguarda purtroppo centinaia migliaia di persone in questo in questo Paese
Non ripeto i saluti istituzionali le abbiamo fatte l'inizio sono invece sinceri inversamente tutte le persone che sono venute qui in questi due giorni all'università e al Policlinico
Ci hanno ospitato che iniziano con noi e con la credo questo questo percorso
I ringraziamenti ai colleghi di M. senza ci sono venuti da altre da altre sezioni dal Belgio dalla Francia dall'Olanda
E poi ci sono i progetti che per camminare P
E le persone hanno bisogno delle persone quindi
Consentitemi un minuto per ringraziare il team dello staff di via del Progetto di di Palermo Giuseppe De Mola che lo coordina Domenico olio che al coordinamento medico Valentina reale che ha dato supporto alcol e da supporto al coordinamento
Anna Rita Di Cola socio ruolo che Cusano Hussain su fa io sul fa segna anche Moussa Zara e Ca'male il Karoo che sono i nostri mediatori interculturali
Ma combusto che che il manager Carmela Virga Carmen Ventura ma turno Monica Longoni Grazia Megna che sono in nostro team di psicologhe Salvatore Costa all'amministrazione alla
E alle Risorse umane il professore andarmene la che è stato un nostro consulente ed è un nostro consulente psichiatrico
A chi ha reso possibile questo questo convegno ausiliaria Lita chiarisce potuto già Maya senza il quale tutto questo sarebbe stato semplicemente impossibile speriamo ci faremo vivi molto presto con tutta le altre organizzazioni con in panne con cui abbiamo condiviso queste riflessioni l'idea è di come si dice a battere il ferro finché è caldo quindi ci ripromettiamo di contattarli già dalle prossime settimane per ragionare insieme su su come concretizzare le ambizioni sogni che abbiamo provato insieme a disegnare in questi in questi due giorni credo che molto presto ci saranno altre iniziative simili perché continuiamo a vedere confermata una esigenza di tutti di di di rafforzare la rete di continuare a scambiarci esperienze punti di vista di imparare da pane internazionali con molta più storia rispetto quella che abbiamo qui
In Italia ma anche un po'di rafforzarci sul fatto che comunque qualche cammino qualche percorso è stato fatto ed è una base solida su cui tornare a costruire grazie ancora