Migrazioni e formazione interculturale

A a tutti a tutte tanto consentitemi di dire che sono molto felice di accogliervi qui nella bellissima Sala della regina per confrontarci sul tema delle migrazioni sul ruolo della formazione interculturale
Devo dire che uno stimolo particolarmente rilevante quello che è arrivato dalla proposta che mi ha fatto il collega
Fabio Porta di essere qui oggi lo ringrazia non è la prima volta che organizziamo un appuntamento insieme a quello di oggi mi pare
Particolarmente significativo così come ringrazio tutti gli altri colleghi e colleghe i relatori che interverranno nel corso di questa l'iniziativa partiamo da una proposta siamo il Parlamento è naturale che le cose che ci diciamo debbano poi essere sostanziata anche attraverso provvedimenti legislativi o bozze
Di provvedimenti legislativi e mi pare di poter dire che questa proposta centri alcuni dei temi fondamentali
Del dibattito oggi aperto nel nostro Paese perché mette insieme una questione
Percepita spesso come un problema quello della gestione dell'integrazione quindi le migrazioni e il nostro rapporto con le differenze culturali di cui sono portatori
Persone che raggiungono il nostro paese è una cosa che invece almeno comunemente percepita come un'opportunità cioè il patrimonio la ricchezza
Degli italiani all'estero delle nostre comunità
Numerosissime che sono in qualche modo anche il fiore all'occhiello della cultura italiana che fa conoscere se stessa al di fuori dei propri confini ecco l'intuizione di questa proposta che mi pare
Oggettivamente molto brillante quella di mettere insieme ciò che percepito come un problema ciò che percepito come un'opportunità
Per cercare di trovare una soluzione possibile alla gigantesca questione della integrazione giustissimo chiamare in causa le scuole bene perché la scuola qui vedo insomma
Persone che ho frequentato nella mia esperienza al ministero
Dell'istruzione sanno quanto permessi anche una passione personale ma in questo contesto la scuola un ruolo chiave cioè se non si passa dalla scuola non si arriva al risultato ne abbiamo bisogno
Che i nostri ragazzi ne nostre ragazze abbiano la possibilità di maneggiare al meglio
La questione delle differenze culturali e quindi la formazione interculturale in senso lato cioè la conoscenza delle culture degli altri come un pezzo di un puzzle di cultura generale
Che costituisce il nostro essere cittadini e cittadine del mondo siccome l'ambizione della scuola è esattamente questo non formare semplicemente come se fosse semplice cittadini e cittadine italiane
Ma fare lo sforzo di renderci cittadini in un contesto globale Complesso abitato da differenze anche molto rilevanti è necessario che la scuola sia attivamente coinvolta può alla scuola fare da sola no
Ce lo diciamo ogni volta che la scuola viene chiamata in causa quando ci troviamo ad affrontare alcuni tre problemi più rilevanti quelli che raggiungono la cronica anche la cronaca all'attualità
E ci diciamo certo la scuola un ruolo fondamentale come lo ha in questo caso ma ha bisogno di essere accompagnata dalle istituzioni da tutte le altre istituzioni quelle di livello territoriale quelle di livello nazionale
Dalle associazioni che operano nel territorio nazionale e anche al di fuori del territorio nazionale in questo caso specifico il ruolo che possono avere le associazioni le realtà che raggruppano
Gli italiani all'estero che in questi anni si sono fatte promotrici di iniziative straordinarie della nostra dei promozione della nostra cultura all'estero ma anche di iniziative volte proprio all'integrazione alla promozione di una cultura di integrazione ecco mettere insieme queste realtà significa dare ai nostri ragazzi nostre ragazze la possibilità di essere davvero
Formati a livello interculturale
Quindi io sono particolarmente felice di aprire questa vostra iniziativa oggi perché leggendo questa proposta ho visto che c'è finalmente un modo di affrontare una questione enormemente discussa spesso per lo slogan spesso semplicisticamente spesso tagliando con l'accetta questioni che invece sono e straordinariamente complesse finalmente si prova ad andare in profondità finalmente si cerca una soluzione possibile e lo si fa andando a vedere la nostra storia
La storia di un Paese che ha vissuto sulla propria pelle migrazioni
Che ha vissuto sulla propria pelle difficoltà economiche che hanno determinato lo spostarsi di competenze in altri territori del mondo che in quei territori hanno portato ricchezza sviluppo e che non hanno perso però il legame con loro
Territorio d'origine che sono oggi una ricchezza italiana a tutti gli effetti e sulla base di questo modello
Si trova ad affrontare la questione del migrazioni oggi e quindi anche dell'abitare la diversità che il contesto in cui necessariamente che ci piaccia o no
Che promuoviamo slogan in un senso o in un altro noi dovremmo abitare le generazioni a venire
Ancora più Dinoi quindi è molto importante che questa questione venga finalmente affrontata secondo questo tipo di prospettiva io ringrazio ancora
Fabio otto anni Ricciardi presidente Mollicone tutti coloro che poi parteciperanno ma in particolare i promotori di questa proposta di legge mi auguro che dal dibattito di oggi possa anche nasce una spinta perché questa proposta possa diventare legge possa finalmente cambiare un po'
La narrazione attorno ad un tema spinosissimo troppo spesso trattato in maniera semplicistica grazie mille e buon lavoro
Bene grazie all'onorevole Ascani per questa sua presentazione e per il benvenuto a tutti noi
Io adesso vorrei sentire il primo firmatario di questa proposta di legge che l'onorevole Fabio Porta che una persona un deputato con lunga esperienza di italiani all'estero e che evidente sicuramente si è fatto portavoce di una cosa molto utile io ricordo solo una frase che secondo me è importante che appartiene e dal a un nostro premio Nobel c'era Dario Fo
Se non si studia il passato non si può costruire una cultura una cultura in questo caso sociale una cultura di un Paese quindi indubbiamente lo studio dell'emigrazione diventa dell'emigrazione italiana diventa centrale come diceva giustamente non l'onorevole Ascani nella nostra nel nostro bagaglio culturale
Ma non solo ci dà anche le soluzioni per affrontare queste nuove migrazioni che invece vengono da noi perché i popoli hanno il diritto sacrosanto di spostarsi in tutto il mondo
Prego onorevole porta
Grazie grazie Tiziana grazie alla dottoressa primo si dice che dirige anche un importante rivista multimediale che si rivolge a tra l'altro a questo mondo nord dell'Italia
Fuori fuori dall'Italia che degli chiesi che se io voglio ringraziare come vicepresidente della Camera e quindi ringrazio anche la la disponibilità
E la volontà di aver voluto celebrare in questa sala così importante come diceva onorevole Ascani questo convegno la ringrazio come collega con me come amica sempre stata disponibile
E come avete visto non per fare degli interventi così diritto ma per dare
E il il contributo interessante di una il giovane posso ancora definiti così ma sicuramente giovane altrettanto esperiente ormai
Politica che che che credo sta sta facendo tanto per per per questo Parlamento in questo momento ma per il Paese voglio voglio ringraziare poi il mio intervento sarà anche breve perché il collega Toni Ricciardi che che che qui vicino a me e non a caso e che un esperto prima ancora di essere un parlamentare uno storico un esperto di immigrazione diciamo
Ci ha dato anche l'onore di di assumere come relatore questa proposta di legge dalla quale io sono primo firmatario quindi sono molto così onorato che il Parlamento al di là come si diceva anche nell'intervento della presidente Ascani delle con la cosa delle collocazioni politiche possa dare un contributo importante
A questa questa proposta di legge anche con parlamentari di grande esperienza e poi sarà lo stesso onorevole Ricciardi entrare forse più di quanto lo farò io con un breve saluto introduttivo nel merito
Di questa iniziativa io faccio soltanto un paio di di brevi considerazione poi qualche saluto per dire che in realtà questo convegno nasce per un paio di di di motivi abbastanza semplice intanto per salutare positivamente fatemelo dire anche con grande con grande soddisfazione l'avvio
Diede l'iter parlamentare di una proposta di legge che noi avevamo provato incardinare anche nelle precedenti legislature ma che non eravamo mai riusciti a far partire per insomma le dinamiche parlamentari che anche
Molti di voi conoscono bene la proposta di legge già stata incardinata iniziato il suo iter in Commissione in Commissione cultura ci sono già state delle audizioni quindi noi siamo anche ragionevolmente ottimisti sulla possibilità che l'iter possa sfociare in con un volto anche il prossimo anno in e inaugura si parla di insegnamento multidisciplinare dell'emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee quindi è un tema ambizioso ma un tema un tema importante ed l'altro motivo per il quale abbiamo promosso questa iniziativa è quello di condividere questa proposta anche al di fuori delle Aule parlamentari delle commissioni o dell'aula del del Parlamento proprio perché crediamo che questa proposta debba diventare un patrimonio comune innanzitutto di chi e oggi ce ne sono diversi re per essere uno esperto del tema studioso del tema o comunque addetto ai lavori si troverà a confrontarsi con Rossi trova già confrontarsi con questo tema ma poi col mondo
E più ampio della società civile del del paese che credo abbia necessità di accordi di di di conoscere e di approfondire questo questo questo tema questo tema che poi non è un tema qualsiasi lo dicevamo
Nel nelle interviste fatte prima di iniziare i lavori lo dice spesso il mio collega Toni Ricciardi e lo diciamo non a caso questo il più grosso fenomeno storico sociale della storia del Paese quindi non stiamo parlando di qualcosa di residuale o di minimale crediamo che sia anche giusto che che la scuola che i nostri giovani abbiano anche accesso a un'informazione che riguarda un fenomeno sociale di così grande portata che ahimè io ricordo i miei ormai lontani anni di scuola si studiava se si studiava come didascalie a a a una piccola fotografia in fondo al al sussidiario con l'omino con la valigia di cartone e nulla più probabilmente avremo bisogno di qualcosa di più che quella fotografia e quella didascalia un patrimonio
Che tra l'altro aggiungiamo noi ed è per questo che ringrazio il presidente Mollicone che poi ci raggiungerà che ha voluto incardinare in Commissione cultura venendo incontro ovviamente una nostra richiesta la la proposta di legge
Il presidente Billé che ci dovrebbe raggiungere presidente del Comitato italiani nel mondo un patrimonio che non è parte
E non è proprietà di una parte politica ma è un patrimonio culturale di tutto il Paese un patrimonio al quale abbiamo dedicato e poi interverrà anche il presidente della Fondazione Museo dell'emigrazione italiana
Paolo Masini al quale abbiamo dedicato un importantissimo museo dell'emigrazione italiana Genova Genova che insieme a Napoli il grande porto di di partenza dei nostri dei nostri emigranti quindi voglio ringraziare tutte le parti politiche che hanno contribuito a questo risultato voglio ringraziare le persone che interverranno lo faccio già in anticipo perché sono voci autorevoli che ci aiutano a oggi ci aiuteranno domani a continuare
A sviluppare questo dibattito possibilmente al di sopra al al di là appunto del delle sale di di Montecitorio ci raggiungerà anche l'onore e l'altro romanzo che stavo citando se già ti sei di materializzata ci ha raggiunto anche l'onorevole Manzi che come capogruppo in Commissione cultura del del gruppo parlamentare del partito democratico
è riuscita in questa
Prima impresa speriamo che ne seguano altre di di di fare incardinare la nostra proposta di legge quindi uno sforzo corale uno sforzo del quale ovviamente nessuno di noi vuole attribuirsi meriti se non più che il merito l'obbligo e il dovere di di condividere ripeto questa questa storia che come diceva qualcuno in durante l'audizione mi sembra lo stesso Paolo una maniera di riscattare di di rendere anche un un segnale di gratitudine
A quelle generazioni e stiamo parlando di ventidue milioni di italiani che hanno solcato gli oceani
Che hanno solcato i confini nazionali per emigrare stiamo parlando di oltre sessanta milioni di Italo discendenti quindi un'altra Italia stiamo parlando di quasi sette milioni di italiani con con cittadinanza quindi un fenomeno tutt'altro tutt'altro che che che residuale al quale questa leggeri ripeto cerca anche di dare un un riconoscimento storico oltre che pedagogico coi avremmo pedagogisti responsabile del settore del della scuola
Che ci parleranno anche in in proposito quindi io per adesso mi mi fermo qui è il mio compito era quello di di promuovere questa discussione che poi sarà organizzata in due due tra l'altro vorrei invitare l'onorevole manzo intanto ad accompagnarmi
Ridò la parola la moderatrice che credo
La restituirà apporre al mio
Collega di banco
Grazie grazie onorevole porta grazie anche per questo
Grande lavoro che è stato fatto anche nella preparazione di questo di questo incontro perché da giornalista ho notato che sono state messe in campo tutte le forze politiche sia
I partiti opposizioni così come quelli di governo
Nella speranza nel nell'augurio no che si possa arrivare a una conclusione comune rispetto a una proposta di legge che mi sembra essere doverosa nei riguardi sia dei nostri connazionali all'estero ossia
Nel creare rette nel la possibilità di creare lette con loro per noi nel Paese da questo punto di vista io sentirei subito
L'onorevole lettoni Ricciardi che uno storico dell'emigrazione docente di Storia d'emigrazione all'Università di Ginevra e anche lui
Intanto e relatore della della della proposta di legge ma poi molto esperto anche lui in tema di italiani all'estero
Grazie e buon pomeriggio belle trovate ben ritrovati a molti
Molte amiche amici di persona
Facce conosciute che si occupano del ma anche più di me molto più di noi in una maniera più strutturata approfondite da tempo per io dirò un paio di cose
Perché mi conosce sa
Io non amo la parola identità
E non amo la parola identità perché nella definizione che ne diamo generalmente di identità e definita come la fissità di un pantheon valoriale che cosa essere italiani
Pensate alla scritta all'Eur del Palazzo della Civiltà Italiana
Ne siamo un popolo di santi migratori scienziati terrazzo indicatori addirittura in una fase molto particolare della storia non si poté evitare di citarla in una chiave diversa
E chiaro con intanto diverso ma non menzionare quello che era un fenomeno latente strisciante
Dico questo perché perché se noi vogliamo dare una definizione di identità italiana
E quando tu cerchi di trasferire il concetto di identità deve essere qualcosa onnicomprensivo che tocca
Ho Aosta fino alla punta estrema di Lampedusa e dentro lo spazio urbano come e l'area appenninica alpino montana il mare e l'entroterra e quindi cambia la Ka le isole comprese che abbia la capacità di far sentire tutti accomunati da quella definizione
E ne esiste una sola
Una sola
Sarebbe bello un giorno ecco ti lancio già il suggerimento per un prostituto prossimo confronto dibattito e queste la migrazione punto
Non esiste caratteristica identitaria in grado di accomunare tutto e tutti se non la migrazione
Per portata di lunga durata
Per distribuzione geografica non esiste
Regione non esiste comune ma non esistono fasi storiche non è mai non c'è mai stata una fase storica che ha visto esclusivamente preponderante un pezzo della penisola
Cioè non è che la migrazione sia sempre stata prevalente nel Mezzogiorno non è che la migrazione si è sempre stata prevalente in alcune aree del paese no la migrazione come tutti i fenomeni umani ha avuto una propria circolarità
E non esiste fenomeno sociale che ha interessato il Paese
Di così lunga di durata di così forte impatto sociale economico strutturale di numeri quantitativi
Il collega parte è stato come dire
Sandor risparmiatori convinto ha risparmiato l'abbiamo sfondato il muro dei trentacinque delle trentacinque milioni di partenza dal mille ottocentosettantasei hanno di prima rilevazione ad oggi e chi
Come
Le colleghe e i colleghi presenti del mio lavoro quello vero
Sanno stiamo parlando di cifre certificate o certificabile tralasciando tutta la mole di mobilità che non siamo riusciti a certificare ieri che facciamo fatica a certificare anche oggi
Eppure se ci pensate bene Central te una qualsiasi biblioteca o in qualsiasi storia librario o quelle poche librerie che purtroppo sono rimaste ancora in vita entrate ci dentro
E cercate di sì veramente dal punto di vista percettivo che un'altra seconda parola dopo quella di identità che è sempre associata al concetto di migrazione perché la migrazione
Percezione
Andate a trovare quanto spazio è dedicato quanti testi quanti libri voi trovate sulla storia e sul fenomeno migratorio
Eppure non abbiamo fasi della storia pensate al boom economico scientificamente durato otto anni otto
Quanto è stato scritto sul boom
Quanti libri sono stati scritti subentra anni di storia venti vent'anni di storia cioè prendete le dimensioni perché se no non lo analizziamo così facciamo fatica a capirne la porta
E immaginate quanto impatto economico ha avuto ora tutto questo per dirvi che questa proposta per la cui come dire
E il fatto per per il quale noi oggi la discostiamo e la calendarizziamo lo dobbiamo sostanzialmente alla alla alla voglia la tenacia di Fabio Porta di averla ripresentata
Si presenta questa proposta di legge dal lontano due mila sei
Visti mi dispiace
Si è incatenata nel due mila ventitré punto accanto questo
è un è una comunicazione of affluent corse che dà così
Ok questo è stato possibile grazie Fabio Porta grazie alla collega Irene Manzi che s'è la capogruppo alla commissione cultura grazie al presidente Mollicone e grazie anche allo staff del presidente Mollicone perché poi le cose
Si fanno perché si collabora non si fanno per le opere e virtù non vorrei offendere chi è più credente rime dello Spirito Santo se le cose accadono accadono perché si crea una una Michelle una dimensione
Tuttavia e chiudo questa questa proposta arriva anche tardi
Perché
Se ne avverte una necessità profonda ma pedagogica
Per agogica vi faccio una battuta ne siamo ci siamo lasciati alle spalle non del tutto ma alle spalle condizioni vi ricordate la fase del Covent
Che andava in televisione al di là di qualche personaggio inventato grosso modo gli scienziati che si occupano del tema
Quando si parla di economia grosso modo si c'è qualcuno ma c'è l'economista quando si parla di questioni della riforma della giustizia ci può essere il deputato che però è un giurista o ci può essere il giurista un costituzionalista
Quando c'è il dibattito sulle migrazioni chi parla
La qualunque
Che che io non ho mai avuto il piacere di vedere i miei colleghi
Andare tutti i giorni invitati eppure di regola la legge eccetto studi emigrazione né di Roma altre Tangentopoli potrei proseguire
Allora perché perché la migrazione percezione con questo strumento con questa proposta si cerca di scendere in profondità di superare le percezioni e soprattutto quella di professionalizzare il tema
E il coraggio che Fabio Porta ha avuto di far saltare
La premessa ne parliamo di immigrazione poi il testo lo perfezioneremo e quanta ma parliamo di migrazione non di emigrazione di immigrazione perché abbiamo capito dal punto di vista scientifico ormai da un decennio
Che i due temi non possono essere trattati in maniera separata perché quando un Paese immagina di essere un Paese di immigrazione di fatto continua a esserlo anche in uscita di emigrazione in questa la storia
Del dei fenomeni migratori ed è la storia anche del nostro Paese io vi ringrazio mi scuso se l'ho fatta lunga ancora grazie
A Fabio per l'opportunità
Grazie grazie
All'onorevole Ricciardi Carey riveste una doppia veste
Il docente oltre che di parlamentare io volevo un attimo leggere il punto due dell'articolo uno giusto per chiarire il perché di questa proposta di legge uno dei perché
Il progetto nazionale inserite in un quadro di formazione interculturale e a carattere multidisciplinare questa è una
Un punto di partenza molto importante per il quale naturalmente io vedo in in questo in questi primi interventi che sono di tipo politico e e di indirizzo politico
Vedo che c'è stato un'alternanza fra chi ha esperienza all'estro comunque viene eletto nel nemico leggi degli italiani all'estero e chi invece fa parte a partire dal presidente
Federico Mollicone della commissione cultura scienza e istruzione che vuol dire no uniamo le forze per arrivare a una soluzione comune e che serva veramente al Paese e all'istruzione dette di tutte le nostre nuove leve di tutti i nostri nuovi giovani ragazzi io sentirei adesso
La onorevole Irene ma anzi Commissione cultura scienza e istruzione perché mi pare che il presidente Mollicone ancora non è arrivato allora se sentiamo sentiamo l'onorevole Irene Manzi
Grazie mille no non è arrivato ancora confermo il presidente Mollicone
Ringrazio innanzitutto Fabio per avermi coinvolto in questo convegno ma anche per avermi coinvolto più in generale nel percorso di calendarizzazione di di questa proposta di legge che come Toni Ricciardi ricordava
è stata oggetto di di più legislature in questo senso è stata presentata mai calendarizzata in più legislature pure
La riflessione che Toni faceva rispetto al al tema della dell'elemento che caratterizzava forse più di tutti di identità italiane che accomuna da nord a sud del del Paese
La la nostra storia la nostra cultura è proprio la la migrazione lo dico senza il prefisso né con la nella la e Nicolai perché in questo senso
è giusto dare la dimensione di questo fenomeno di come tra l'altro questo fenomeno sia stato nel passato e sia tuttora in realtà anche nel presente perché proprio pochi giorni fa i dati del rapporto Censis in questo caso ci restituivano
Un un panorama molto attuale in questo senso sul numero di italiani giovani italiani in particolar modo che essi si trovano a trasferirsi in questo caso all'estero cito appunto
Tra la bella definizione di quel rapporto dell'Italia dei dei sonnambuli della situazione appunto che il paese sta vivendo penso che i dati che erano relativi proprio alla mobilità
Dei nostri connazionali siano dati molto impattanti in questo mo'senso proprio perché cinque virgola nove milioni di italiani quasi sei milioni italiani attualmente risiedono all'estero e siamo quindi più un paese di emigrati in questo senso rispetto alla proporzione invece degli immigrati che arrivano nel nostro Paese alla proporzione e alla percezione come giustamente ci ricordava Toni quindi anche al modo
In cui noi stessi ci percepiamo percepiamo il il nostro Massa attuale situazione ed è un dato appunto sicuramente di di impatto e che dovrebbe collegarsi ad un tema hanno intanto di di fuga all'estero per mancanza di opportunità nel nostro Paese quanto piuttosto di reale mobilità tra il il nostro paese gli altri parti quindi andato un percorso di andata il ritorno e questo è un tratto ovviamente unificante caratterizzante il nostro presente ma rispetto al nostro passato mi piace ricordare proprio è stato oggetto di un'audizione la la scorsa settimana proprio durante l'esame della proposta di legge di Di Fabio
La testimonianza del del professor Masini della denuncia dell'immigrazione dicendo ma come all'interno non soltanto appunto nei dati che tonici ricordava ma all'interno di ogni famiglia quasi c'è davvero un'esperienza legata in questo senso alla alla propria storia di parenti di che che sono andati all'estero in Europa o addirittura oltre oceano in questo senso è forse proprio partendo da questo elemento positivamente sentimentale mi viene da dire proprio fondato sul sul ricordo che accomuna la la nostra storia personale secondo me si può trovare davvero anche una chiave di lettura dell'importanza del dell'affrontare appunto dello dell'approfondire anche queste tematiche lavoro penso su questa proposta di legge in Commissione sarà un lavoro importante proprio perché c'è una dimensione una setto ovviamente da trovare valorizzando proprio anche quella parola che si ricordava poco fa della trasversalità
Del fatto che essi possano in realtà narrare soprattutto far conoscere quelle che sono le esperienze legate al fenomeno della della migrazione
Attraverso i racconti attraverso tutte quelle che sono le le fonti in questo caso e anche la frequenza delle delle realtà che si si occupano stabilmente cito in questo caso il il museo ma piace citare anche la testimonianza appunto qui c'è Giuseppe da aprile della della UIL scuola anche appunto
La loro partecipazione e le parole che hanno speso appunto per la questa proposta di legge all'interno della della nostra Commissione e penso che il lavoro spesso quasi un piccolo miracolo mi piace raccontarlo
Nella Commissione settima sì alla Camera che al Senato non solo in questa legislatura
Sì sì ha lavorato in forte rapporto in forte dialogo comunque condivisione confronto anche positivamente dialettico tra maggioranza e opposizione e mi auguro davvero il fatto che si sia riusciti a calendarizzarla e che quindi il Presidente con le icone abbia contribuito a fa sì che oggi ci troviamo anche qui a discutere e a discutere con i contributi ovviamente di chi poi
Non solo politicamente come il nostro caso professionalmente con l'esperienza ovviamente che che che sia quotidianamente negli studi e nelle ricerche che che si fanno appunto trovare poi le modalità migliori per mettere a terra per far sì che questa proposta vada avanti e trovi soprattutto la sua elaborazione migliore penso che questa sarà davvero la grande scommessa che che possiamo vincere per renderci consapevoli di quella che è la nostra storia quelli che sono stati anche Fattori identificativi della nostra storia
Penso alla tragedia di Massina i titoli conosce bene della nostra storia italiana ed europea perché tanto quella tragedia ha contribuito anche ad un processo di più intensa e più forte
Condivisione di un comune percorso europeo di un comune sentire anche europeo quindi una consapevolezza anche del fatto che quel terzo comma dell'articolo trentacinque della nostra Costituzione riconosce appunto il diritto di di immigrare in questo caso per i cittadini Pepe italiani ma soprattutto a una consapevolezza anche del nostro presente perché inevitabilmente ovviamente una maggiore consapevolezza di quella che è la storia lunga tra l'altro che i nostri connazionali ai nostri connazionali avevano e hanno alle spalle fatta appunto della della della Sciarelli per la propria
La propria patria troppi paesi ovviamente di origine per trasferirsi all'estero è una storia molto attuale molto presente sia per i nostri connazionali attuali ma non soltanto ovviamente per loro e quindi rendere veramente quella consapevolezza voglio citare per concludere proprio quelle parole dette da la professoressa Delfina Licata la scorsa settimana le audizioni sono state sono sempre per fortuna un un grande bagaglio di elaborazione anche molto utile e molto stimolante per la per il nostro lavoro
Il fatto che appunto Italia sia capace di riconoscersi come Paese della migrazione con un'identità tra l'altro che che fluida che è una est plurima e sfaccettata positivamente sfaccettata
Allo stesso tempo quindi diciamo che oggi questo incontro è davvero una bella spinta in termini anche di contributi poi concreti esche potrà offrirci per andare avanti nell'esame e nella definizione e nel lavoro comune sopra
Tra forze politiche rispetto ad un tema che è davvero parte fondante
La nostra storia e uso la parola identità con la riserva appunto del del collega
Ricciardi
Con con questa consapevolezza e magari invertendo quell'ordine se riusciremo nel nostro intento quell'ordine
Degli scaffali delle delle librerie che vedono una grande presenza
Di libri dedicati al boom economico dedicati ad altri avvenimenti presenti e passati ma in realtà molte poche testimonianze che riguarda racconti che riguardano la storia
Della migrazione italiana in in Europa e nel mondo grazie
Bene allora in questa diciamo in questo primo intervento di saluto del mondo della politica attendiamo ancora due persone nel momento in cui arrivano cosacco cosa dice l'onorevole portanti quando quando arrivano di Lilli inseriamo ecco sì se del caso allora
Allora adesso passiamo a una fase più di approfondimento tecnico con esperti del settore così come diceva anche prima
L'onorevole Ricciardi bisogna ascoltare la voce di chi ci lavora su questi argomenti ci lavora da anni sono i nostri interlocutori ha proposto di questa proposta di legge quindi io Vorrei far venire qui il professor Casavecchia insegna
Sociologia dei processi culturali e delle religioni
Padre Prencipe che presidente del Centro studi emigrazione di Roma un centro di ricerca che ha lavorato su questi temi
Così come altre Italia sull'emigrazione italiana di cui è direttrice la protesta la professoressa Tirabassi
Poi abbiamo sempre con noi il capo dipartimento per i sistemi lucrativo di istruzione e formazione del ministero dell'Istruzione del merito la dottoressa Palumbo
Il presidente dell'associazione dei dirigenti scolastici della dell'azione il professor Mario Rusconi
E
Il segretario nazionale del sindacato che rappresenta gli insegnanti che non so se in sala se arrivato Giuseppe D'Aprile sì è arrivato
A secondo blocco va bene va bene io ce l'avevo nel primo va bene
Va bene e allora
Cominciamo con
Cominciamo con la dottoressa Palumbo sì va bene
Grazie chiedo scusa di questo cambio di programma agli altri relatori ma purtroppo io diciamo in contemporanea c'è un altro e vinto la presentazione del rapporto UNESCO proprio sull'istruzione e quindici non potevo devo andare lì
E allora io ringrazio davvero o l'onorevole porte tutti firmatari di questa proposta di legge per avere invitato il ministero dell'Istruzione da me rappresentato
La proposta di legge del resto parla direttamente direi al ministero dell'Istruzione alla scuola è una proposta educativa se così posso
Diciamo sintetizzare
Sintetizzare né in modo veramente molto è il contenuto
Una proposta che peraltro ha diciamo l'ambizione l'obiettivo di radicare davvero a
Diciamo la l'apprendimento la conoscenza della storia dell'immigrazione in nel contesto in un contesto interculturale
Che ha intenzione di farlo in modo
Veramente sistematico vorrei dire
Questo perché si prevede la diciamo predisposizione di un progetto nazionale che in qualche modo e diciamo mediato da verso le scuole età
Una linea guida da un dedicazione di carattere generale che il Ministero dell'istruzione nel merito
Dovrebbe fornire alle scuole si prevede diciamo l'inserimento qui si dice proprio
Di inserimento nella nella ordinaria programmazione scolastica Park più avanti si parla di inserimento nell'ambito delle attività cuculi Colari e quindi un radicamento diciamo così
Nel contesto delle materie di insegnamento e che si prevede appunto che le istituzioni scolastiche
Diciamo diano conto di queste di questa di questo inserimento di queste tematiche nel loro piano dell'offerta formativa che nel documento programmatico diciamo
Che viene presentato alle famiglie all'atto dell'iscrizione quindi un documento importante fondamentale per l'istituzione scolastica si prevede un intervento formativo anche
E rispetto agli insegnanti chi diciamo anche una molto interessante credo opportuno anche per un approccio come dire
Non squisitamente scolastico lo scusate se uso questa espressione ma si prevede anche diciamo o o l'inserimento nei programmi di mobilità studentesca
La proprio la il rapporto la costruzione di relazione con i Paesi che sono diciamo destinatari dei flussi maggiormente ad esse sono stati nel tempo maggiormente destinatari
Dei flussi migratori e chi vedono la presenza di comunità
Italiane addirittura regionali molti di questi casi siamo l'Argentina Canada insomma giusto per fare qualche esempio dato addirittura di comunità regionali capi provenienza regionale molto forte che mantengono anche
E spesso anche in più generazioni tradizioni memorie
E quant'altro
Quindi un progetto diciamo strutturato che vuole entrare a pieno titolo proprio nella vita nel cuore della diciamo della programmazione didattica
Ma credo che la finalità da cogliere attraverso questa diciamo struttura che si vuole dare la proposta sia quella sostanzialmente lo dico molto semplicemente con parole semplici non
Didattiche ESE diciamo di raggiungere
L'insegnamento soprattutto della storia dell'agiografia in modo veramente orizzontale
Sappiamo che queste sono discipline materie di insegnamento chiamiamole così che
Registrano
Una certa situazione critica nelle nostre istituzioni scolastiche non lo vediamo quando all'esame di Stato si assegna la traccia di carattere storico che puntualmente è sempre quella meno scelta dei ragazzi
La geografia questa che questo diciamo di comune conoscenza
E poco conosciuta poco apprezzata spesso degli studenti
Quindi credo qui e credo che questo sia dovuto ad un approccio nello studio e nell'insegnamento di queste discipline
Che va molto per fatti storici che spesso sono dei contro decontestualizzati dalle dinamiche economiche
Sociali
Insomma la storia delle persone che hanno attraversato cui
I periodi storici i fatti storici
Quindi credo che
Questo approccio sistematico allo studio dell'emigrazione italiana ci possa permettere di capi comperare anche una dimensione più orizzontale sia dello studio della storia e anche più contestualizzato se vogliamo dire dello studio dell'agiografia perché sostanzialmente a certi eventi storici si sono accompagnati
Flussi migratori sappiamo il fenomeno migratorio
è stato detto prima
è stato massiccio costante dal perlomeno dalla fine dell'ottocento in poi nel nostro Paese ma ci sono state sicuramente delle ondate immigratori e quindi dei dei picchi che si sono collegati
A contesti
E a fatti storici e a situazioni di tipo economico ambientale e quindi
Credo che sia importante proprio o l'approccio questo fenomeno dell'immigrazione per conoscere meglio la storia delle persone quando si studia la storia del nostro Paese
Bisogna veramente mettersi di più nell'ottica della storia delle persone anche quelli di fenomeni collettivi che hanno riguardato le persone
E così anche per la geografia
Contestualizzare quali sono stati i passaggi da due da dubbi ci si è mossi e dove si è andati è importante anche per capire meglio per comprendere meglio
Per studiare in modo più concreto diciamo situato vorrei dire anche la geografia quindi non in modo astratto quindi poco poco fruttuoso per per i nostri per i nostri ragazzi
E credo che sia anche molto importante è stato detto più o meno tutti i relatori e dall'onorevole Manzi in particolare anche diciamo guardare ai fenomeni migratori contemplate veramente contemporanei intesi dei nostri giorni cioè quelli dei nostri giovani che sono credo fenomeni migratori molto DiVersi da quelli che hanno caratterizzato le generazioni passate
Quella dell'ingegnere generazioni passate era una migrazione di necessità vorrei dire quella dei nostri giovani è una mo'immigrazione di opportunità
Molto spesso i nostri ragazzi migrano perché vogliono migliorare nell'uno opportunità diciamo di carriera di futuro anche le loro prospettive economiche lo sappiamo
Ed è una migrazione credo più tra virgolette precaria cioè è fatta per andare ma molto spesso anche poi per tornare
Io credo che sia molto importante
Diciamo potere accostare la storia li storie alle migrazioni così come le abbiamo viste quindi chi è andato via perché è andato via da dove è andato via e in contemporanea che cosa a quali fatti
E credo che questa sia una prospettiva vorrei dire un politica che ci permette di fare quella interdisciplinarietà di cui tanto parliamo ma che difficile da realizzare Puppo che a scuola cioè mettere assieme un pot
Tutte le fonti tutte le conoscenze no
Per ricostruire per dare senso per i nostri ragazzi ai fenomeni quindi davvero grazie seguiremo ovviamente diciamo l'iter di questa di queste disposizioni come ministero saremo pronti poi anche a dare attuazione a quello che sarà
Diciamo l'esito di questo processo parlamentare grazie davvero
E mi scuso è coperto e staff
Grazie
Grazie dottoressa Palumbo per aver spiegato bene una cosa fondamentale cioè che ogni emigrazione italiana a seconda della regione in cui si è partiti sono partiti e dalla terra d'approdo cui sono arrivati è diversa dall'altra così come ogni storia personale è diversa dall'altra io nel particolare sono mamma di tre figlie di cui due
Hanno scelto di vivere in Australia e dunque e per questo motivo mi sono appassionata talmente a questo argomento
Da inserire una particolari linea editoriale del giornale che io ho costruito dal due mila tredici in poi on line che narra le storie degli italiani all'estero grazie a tutta una storico Italo studiano Gianni pensano che quelli in sala con noi e che mi ha aiutato a capire
Che quando parliamo con gli italiani all'estero dobbiamo come dire
Cartine la loro pestaggi attirò facendo affascinando dice riportandoli in patria facendoli sentire in patria
E questa incomincia anche con il riavvicinarsi all'uso della lingua italiana ma una cosa non semplice quando si è di seconda o di terza generazione perché italiano si è dimenticato dunque noi questi articoli li pubblichiamo in doppia lingua
Spero attraverso l'onorevole porta di riuscire a fare anche lo spagnolo il portoghese prima o poi perché sarebbe molto importante
Naturalmente ho visto che è arrivato anche l'onorevole Billie però visto che siamo in un tema di argomenti di di di distruzione Pegaso pedagogici io sì vorrei sentire prima
Andrea Casavecchia che insegna Sociologia dei processi culturali e della religione e quindi un esperto di diciamo integrazione tra migranti e società
In questo sì sì
Buona giornata
Grazie all'onorevole porta grazie a la dottoressa Tiziana primo si dice primo sì c'è anche questo è difficile
Primo Zick
E per
Vorrei
Iniziare
Quest'intervento proponendovi due immagini tratte due due libri due romanzi
Il primo
La traggo da un racconto breve di
Di Sciascia che si intitola il lungo viaggio
Che tratteremo nel nel testo più ampio il mare colore del vino in questo testo
Leonardo Sciascia racconta il viaggio di alcuni contadini
Che si che provengono dal dalla dall'entroterra siciliano e si imbarcano su un barcone vengono stipati nella stiva del barcone e e si imbarcano
Andare emigrare
Dopo qualche giorno
Verranno lasciati su una spiaggia vicino Ragusa
E quindi
Ingannati
E abbandonati dopo aver pagato il biglietto
Questo testo era del mille novecentosettantadue
L'altra immagine l'altro la prendo da un romanzo più recente Premio Strega del due mila ventidue si intitola squattrinati
E racconta di Mario Desiati
Racconta la storia di due ragazzi Claudia e Francesco
Pugliesi
Che
Per ragioni personali
Decidono di migrare e andare in Germania a Berlino
Questi due racconti di questi due
Autori letterari
Ci ci mostrano e ci penso ci sentirci sintetizzi no anche
Alcune delle caratteristiche
Della migrazione
Tech
Di quanto il fenomeno migratorio mutato nel tempo
In passato
Ingrao vano
Era una collettività che mi tirava dentro un processo
Era un soggetto collettivo che si spostava
Per quanto riguarda l'Italia stiamo parlando te la migrazione tagliate
E questi soggetti erano soprattutto uomini
Giovanni
Erano poco istruiti
Provenienti da ceti sociali meno abbienti
Cinquant'anni dopo il racconto degli espatriati
I due
Ci racconta un fenomeno migratorio diverso
Che è quello di scelte individuali
No collettive
E di scelte individuali che si fanno per costruire progetti di vita
Per cercare una via alternativa
Chi sono questi soggetti prevalentemente donne
Più stanno crescendo le donne
I giovani
Il livello di istruzione medio alta
Lire classe sociale medio alta
E questo cambia
Le due immagini ci offrono un cambiamento
Attraverso una lettura generazionale del fenomeno migratorio io mi occupo di di di una o ad otto un approccio generazionale e e quindi
E in questo modo possiamo anche leggere il modo in cui cambia la migrazione in Italia
Ieri era un punto di rottura forte rispetto alle proprie radici rispetto al territorio
Oggi
E ed era anche un affidamento a un destino
Oggi è dentro un progetto
E contiene ed è sempre mantiene una connessione con con il la terra
Con l'origine
Nelle
Siamo on line ventiquattro ore su ventiquattro non abbandoniamo
I nostri figli che sono in Australia
Il rapporto Censis e il rapporto Migrantes che è stato citato prima
Ci dicono quasi sei milioni di italiani iscritti all'Aire all'estero
Ci dicono che i giovani stanno aumentando sono quasi quaranta guarda il quarantaquattro per cento degli iscritti all'Aire
A questo
Il rapporto Migrantes evidenzia anche che
C'è una forte numerosità delle donne
E che le donne che scelgono
Di espatriare
Sono donne che aspirano a progetti di vita professionale in contesti sociali
Dove il soffitto di cristallo
è stato indebolito
E quindi più facilmente raggiungono
Prospettive di carriera più facilmente accetto non accetti di maggiori ma soprattutto più facilmente conciliano vita il lavoro
Questo vale anche per i giovani uomini non solo per le giovani donne
Ci sono poi altre due categorie che
Evidenzia
Il rapporto Migrantes che mi premeva indicarvi quello dell'Indesit degli indecisi e quello dei nuovi clandestini che sono quelli che gli indecisi quelli che
Sono partiti ma mantengono un piede in Italia e quindi sono spesso in viaggio
E i nuovi clandestini quelli che lavorano vivono all'estero ma non si non si scrivono all'Aire
A queste due categorie c'è una ricerca il titolo un po'pessimista perché si intitola
La ricerca di alle e si intitola
La la spirale del sottosviluppo perché l'Italia non ha futuro abbastanza pessimista
E racconta individua altri due categorie sociali di
Di ex fatta una sono
I nuovi pensionati
Che vanno all'estero
Da una parte perché scelgono paesi con un costo di vita migliore e dall'altra perché si ricongiungono ai loro figli che sono fuori
E l'altra categoria sono i nuovi cittadini italiani
Persone che sono arrivate in Italia
Hanno acquisito la cittadinanza
E poi continuato il loro percorso migratorio
Passando per altrettante
Sempre in questa ricerca troviamo anche due caratteristiche dei giovani una quella dei ricercati e l'altra è quella degli avventurieri
E ci riportano un po'alle figure di Claudia e di Francesco di espatriati
I ricercati sono Claudia che
è una giovane professionista
Con alte competenze che
Va a Berlino con un posto importante
Gli avventurieri sono Francesco che
Non riesce a essere radicato non riesce a trovare una stabilità in Italia e quindi segue
Le orme di Francesca
Per poi avere un insuccesso e tornare in Italia
E vorrei concludere con con due appunti
Il primo appunto
Francesca
Sì scusate Claudia la la la la ricchezza
De
Degli emigrati italiani che portano
All'estero pensate ai
Trentatré mila ricercatori italiani che sono coinvolti in università e ricevere le centri di ricerca stranieri
Pensate a una figura come Martin Scorsese che di origini italiane anche la cittadinanza italiana
Sono cultura
La ricerca
E dall'altra parte
E quindi l'idea di Francesca dall'altra parte gli avventurieri
L'idea scusate caldo dite a Di Francesco che invece
Ha problemi
E poi a un insuccesso
E allora
Perché parlare ai giovani
Di migrazione
Per dare la possibilità di essere ricercati
E non a venturieri
Perché in una sua Società chi è una società caratterizzata dalla mobilità
Dove fa si fa fatica a ragionare su concetti di cittadinanza voti confini
Sì le persone non sono attrezzate
A al viaggio
Poi finiranno per essere schiacciati da questo grazie
Grazie
Io vedo che arrivato l'onorevole Simone Billie così come è arrivato il Presidente della commissione cultura scienza e turismo crescenza istruzioni scusatemi l'onorevole Federico Mollicone chiamerei prima esatto il presidente però volevo anche porgere i saluti al senatore Crisanti che vedo se poi lei volesse intervenire basta che mi fa un cenno
Ecco nel presentare proviene mimi mi dice lei dopo nel presentare il presidente Mollicone
Io faccio parte della categoria degli indecisi vorrei stare un po'in Australia è un poco in Italia sono indecisa perché c'ho una figlia qua i due figli e la e l'altra cosa che volevo dire si parlava prima di identità presidente quasi bocciando il termine identità però se io vorrei dire una cosa che se di identità italiana si deve parlare per bisogna riconoscere agli italiani la grande creatività
Che hanno portato nel mondo in tutti i campi
Sì grazie sì grazie anche di questo ulteriore suggerimento stimolo ringrazio onorevole porta per l'invito e per l'attuazione all'attenzione alla promozione della conoscenza dell'emigrazione italiana che porta avanti con questa sua proposta
Nelle scuole in particolare di ogni ordine e grado vedete il primo gennaio mille ottocentonovantadue apriva la stazione di migrazione sull'isola via gli Highlander nella baia di New York e da quel giorno vide passare venti milioni di immigrati in viaggio verso il cosiddetto sogno americano
Moltissimi venivano dall'Italia e tra questi c'erano anche mio nonno il suo fratello ci sono i loro nomi su quei registri ho visto il luogo dove non ho aperto la bottega in via a sulla Quinta Strada dove vendevano cornici e poi tornare l'Italia pensate un po'mio nonno aprì un cinema in un'epoca in cui ancora il cinema era all'avanguardia quindi cioè diciamo corsi e ricorsi storici
Tutti noi quindi siamo in un modo o nell'altro figli nipoti degli italiani che erano Elia e Lando ammassi nello di che andare in Argentina in Australia in tutto il mondo a Londra in ogni punto del del globo emigrazione
Emigrazione italiana
Rappresenta quindi un fenomeno che ha coinvolto a partire dal mille ottocentosettantasei come sappiamo trentacinque mila italiani più di diciannove milioni non hanno mai fatto ritorno di questi dieci e mezzo circa sono italiani dal secondo dopoguerra hanno lasciato l'Italia e solo sei milioni e sei sono rientrati in patria
Ad oggi i cittadini italiani che risiedono all'estero che sono iscritti all'Aire ma l'avete detto sicuramente prima sono circa sei milioni
L'emigrazione italiana e quindi una pagina fondamentale nell'ecosistema geopolitico economico mondiale ma soprattutto una pagina fondamentale nella formazione della nostra identità nazionale
Per troppo anni quasi rimossa diventava quasi sì di ricordare parlando con vostri nonni quello sfizi
Era quasi un una cosa da non raccontare il fatto che magari dal proprio paese si fosse emigrati fosse andavi a Seveso avesse lasciato l'Italia si ci si vergognava quasi e invece poi è diventato come anche fa ho detto nel nell'introduzione diventato invece
Motivo d'orgoglio appartenere alle
Nostre comunità italiane nel mondo vi parlo anche la componente della with Italia USA che ha visitato le comunità di New York munita di Washington e riconoscere
Riconosce l'orgoglio che c'è nella proprie radici italiane senza voler rinnegare ovviamente la loro capacità di integrazione e la loro capacità anche di affermazione in quella Società nella società in cui si sono inseriti e questo vale per ogni Paese quindi
Dove dobbiamo prendere questa forza propulsiva questa forza
Di creative di appartenenza comune proprio per andare a valorizzare far capire anche alle nostre ai nostri ragazzi
L'importanza che ha avuto all'immigrazione italiana nel nella nostra storia nostra formazione ma soprattutto il
Lavorare perché questo non debba cadere per necessità per i nostri giovani ma
Ma magari per scelta per poi tornare in Italia e investire su se stessi
E in questo senso come presidente la commissione cultura scienza e istruzione ho voluto incardinare questa proposta di legge in su cui ovviamente ci sono in corso gli approfondimenti conoscitivi sul tema della della Camera perché penso sia doverosa commemorare appunto e studiare approfondire l'importanza del patrimonio storico culturale ed etico
Delle migrazioni italiane metro alla base di un progetto formativo come propone anche la proposta di legge da consegnare agli operatori delle scuole di ogni ordine e grado affinché possa integrare utilmente il percorso di crescita culturale dei ragazzi
E dargli una dimensione sovranazionale
Oltre sia una risorsa formativa l'emigrazione italiana può e deve rappresentare una risorsa economica e turistica il cinturino delle radici è fondamentale sia dal punto di vista economico sia da un punto di vista culturale
E abbiamo apprezzato il ritorno alle origini molti registi di molti
Attori che hanno fatto fortuna nel mondo a Tortona in America e che però ritornano nel paese d'origine e si fanno fotografare hai davanti alla casa dei nonni il signor rivendicano
La loro appartenenza a quel territorio a quel paese che magari nelle varie fasi storiche è stato anche totalmente desertificato spopolato emigrazione ma che poi ha rifiorito rigenerato proprio dall'emigrazione di ritorno
Ecco non su questo
Dobbiamo ha coinvolge quei sessanta milioni di viaggiatori del turismo delle radici che può appunto generare una spesa prevista di circa otto miliardi di euro quindi è anche un tema economico è un tema di economia del turismo
E il turismo della DC
Che verrà celebrato nel ventiquattro come hanno delle radici italiane quindi questa proposta di legge si inserisce
In maniera corretta diciamo in questo percorso
Rappresenta quel legame speciale tra gli italiani all'estero e i luoghi delle origini e offrendo l'occasione proprio di di visitare gli evviva degli spazi paesaggi città ai bordi
Dei propri antenati e creare quindi per le connessioni profonde con la cultura e la storia della nostra nazione riconoscere l'importanza emigrazione italiana e quindi un'iniziativa trasversale assolutamente sintetizzabile nella quello che è il diorama parlamentare una battaglia che per quanto mi riguarda per chi viene da Ranieri fila
Iniziò con Mirko Tremaglia a cui dobbiamo il riconoscimento
Dei gli italiani nel mondo e anche la possibilità di esprimere dei rappresentanti e che ha dedicò la sua vita propria gli italiani residenti tutti i continenti figli e nipoti tra l'altro amico di famiglia mio padre stesso
Eletto nei miei comitati attraverso le organizzazioni sindacali quindi è una storia questa dell'emigrazione e dei comitati che l'hanno seguita che conosco insomma da da vicino grazie alla legge appunto che porta il suo nome
Italiani residenti all'estero sappiamo hanno la rappresentanza in Parlamento appunto quindi
Si celebra anche
La triste giornale la strage marsina il sacrificio del lavoro italiano nel mondo per onorare tutti coloro che con coraggio sono andati ad arricchire anche le nostre comunità in altri continenti
Io credo che gli italiani
Abbiamo sempre saputo sì sì in maniera a diciamo integrata anche con contesti difficili quando si fa il paragone di come venivano integrati non li ha colti gli italiani le comunità straniere sappiamo che anche una sono anche pagine dolorose
E
E penso penso appunto nell'ultima missione a Washington nel visitare Italia americani visivo ma
Dove sono conservate le testimonianze le storie narrazioni della presenza italiana fin dalla fondazione degli USA un museo pensare interamente finanziato dalla comunità italiana
Penso a Costantino bruniti che affrescato la volta di capitoli il o ai fratelli Piccirilli che nessuno conosce a che vi sono i pochi sono sono coloro che hanno di fatto realizzato lì come morì allettanti altri monumenti
Penso ancora all'incredibile
Filippo Mazzei italiano intellettuale
Uomo di impostazione rinascimentale che influenzò a tal punto Jefferson da caratterizzare l'urbanistica di Washington ma non solo anche si dice e ci sono le prove proprio in questo museo e in altri ovviamente
Luoghi ufficiali a influenzare le frasi della Costituzione americana
E dobbiamo quindi lavorare per valutare questi questi grandi intellettuali questi grandi testimonianze anche a questo penso possa servire
La proposta di legge di portare il testo di maggioranza cabine Remo
Proprio perché la promozione l'asta delegazione italiana deve passare per la celebrazione di tutti gli italiani che si sono contraddistinti nel Paese che li ha ospitati che magari hanno fondato intere dinastie un interesse storie
E faccio mie le parole di Amedeo Peter Giannini un esempio di italianità nel mondo in un mondo che ha bisogno di esempi nessun uomo possiede in realtà la ricchezza ma ne è posseduto vi ringrazio
Naturalmente a seguire chiudiamola parte politica con l'onorevole Simoni Billie Presidente Comitato permanente degli italiani all'estero della Camera dei Deputati macché
Eletto nella costrizione Europa quindi rappresenta a pieno titolo gli italiani all'estero
Grazie mille sì quindi devo dire che sostengo e sosteniamo qualsiasi progetto possa far conoscere meglio possa far o possa promuovere la comunque nostra comunità la comunità di italiani all'estero
L'insegnamento delle migrazioni dall'Est nel nelle scuole può avere diversi obiettivi
Innanzitutto comprendere l'immigrazione e l'emigrazione per promuovere le diverse culture e in definitiva per aprirsi al mondo
Oggi è sempre più necessario e anch'io l'ho fatto nel due mila dodici mi mi sono trasferito a Zurigo non non non in Australia però a Zurigo in Svizzera un po'più vicino
E mi rendo conto di quanto i giovani di oggi ma forse anche meno giovani perché io non sono così giovane sia necessario aprirsi al mondo professionalmente
Ma anche socialmente e anche civilmente quindi l'insegnamento del dell'emigrazione nelle scuole è utile e sarà utilissimo anche per questo oggi è sempre più necessario
Capire gli altri chiaramente ma capire gli altri anche quelli di altre culture per capire meglio se stessi per capire meglio nomi per capire meglio chi siamo e dove vogliamo andare
Capire la ricchezza del nostro Paese come avete detto anche voi giustamente l'identità del nostro Paese le culture locali regionali e mi preme sottolineare come sia proprio questa
Una delle caratteristiche che fa la forza del nostro Paese
E in definitiva del dell'Europa e dell'Unione Europea
La diversità delle culture la diversità delle storie la diversità delle tradizioni su cui noi dobbiamo lavorare e che dobbiamo promuovere che ci differenzia per esempio da altri Paesi con cui siamo in competizione economica a livello globale come Paesi del Sudamerica come i Paesi dell'est e dell'Asia quindi promuovere le culture le realtà locali del nostro Paese e dell'Unione Europea un'unione europea unità necessariamente unità
Perché le sfide globali che ci attendono noi come Paese Italia non le possiamo affrontare da soli bisogna essere uniti almeno comunione europea
Bisogna bisogna avere una stessa strategia e lo stesso indirizzo politico economico e sociale per tutta l'Unione Europea
Come dicevo prima e mi sono trasferito nel due mila dodici a Zurigo e devo dire che mi sono reso conto mano a mano come quando vivevo in Italia davo tante cose da o con la mia vita quotidiana di tutti i giorni la da bomber scontata
A Zurigo mi sono reso conto di quello che vuol dire bel paese
Prima del due mila dodici viveva a Firenze non so se si sente e davo la mia vita per scontata quando mi sono trasferito a Gerico mi sono reso conto che la qualità della vita che avevo in Italia a Zurigo e all'estro è molto difficile da raggiungere
E parlando con gli amici e quando vivevo a Gerico parlando con gli elettori e con gli amici adesso che sono che sono a letto
Vi posso assicurare che nel cuore di ogni italiano all'estero ognuno senza nessuna esclusione al centouno per cento
Tutti gli italiani all'estero vorrebbero tornare in Italia
Perché l'Italia veramente il il bel paese e devo dire che anche un Paese come la Svizzera moderno anche ricco dove uno potrebbe pensare bassista benissimo si vive benissimo Sibio meglio che in Italia vi posso assicurare che non è così
Anche gli italiani che vivono in Svizzera vorrebbero tutti tornare nel nostro Paese quindi in definitiva
La storia recente del nostro Paese come avete anche detto voi numeri sette milioni italiani oggi decine di milioni dagli anni cinquanta in poi quindi la storia recente del nostro Paese
è fatta in gran parte anche dalla storia della nostra emigrazione e voglio sottolineare un fatto che la storia della nostra amica intimidazioni implica anche il ricordare il sacrificio di tanti padri
Molti di questi insomma sono miei elettori sono miei amici alcuni non sono mila elettori ma ci farlo comunque
E mi dicono tu anche loro tutti la stessa cosa le persone che sono emigrati dagli anni cinquanta agli anni sessanta che quindi oggi sono in pensione ed vivono molto spesso all'estero perché pochi poi di possono veramente tornare in Italia
Il coronare il sogno dalla propria vita perché si creano la famiglia i figli i nipoti e quindi poi sono spesso purtroppo costrette a rimanere all'estero e tutte queste persone tutti questi anziani mi dicono sempre la stessa cosa
Sono emigrato negli anni Cinquanta negli anni Sessanta negli anni settanta facendo i lavori più umili facendo i lavori più sacri fu più Coco più sacrificio spesso rimettendoci anche la vita anche presidente ad
Guardato le tragedie che ci sono i più grandi tragedie che ci sono state le miniere in Belgio le miniere in Francia con centinaia di morti quindi lavori estremamente pericolosi estremamente utili e tutti queste persone mi di mi mi dicono e mi mi dicevano sempre l'abbiamo fatto solo per un motivo per dare un futuro migliore ai miei figli
Quindi devo dire tanto rispetto e tanto orgoglio come diceva anche presidente Mollicone di rappresentarle in Parlamento
è vero spesso quindi è stato come accennavate anche voi un immigrazione un punto di rottura un affidamento anche ad un destino incerto oggi per fortuna a volte non è più così
Oggi a volte si migra anche professionalmente per avere uno sviluppo nella carriera però purtroppo ancora oggi non sempre è così spesso si emigra obbligati perché non sia un buon lavoro oppure non sia per niente un lavoro in Italia e perché come succedeva una volta anche oggi si vuole garantire un futuro migliore propri figli pegno devo dire poi potrei stare per ore a parlare di queste cose però non vi voglio tediare più di tanta quindi concludo ringraziando l'onorevole porta per questa iniziativa
Iniziativa assolutamente positiva quindi sia per la comunità italiane all'estero sia per il sistema Paese quindi tutto sostegno da parte mia e anche da parte del comitato per gli italiani nel mondo della Commissione esteri grazie ancora
Grazie onorevole Duilio il senatore Crisanti mi fa cenno io sono ben lieta di accoglierlo intanto per la sua enorme fama come scienziato
Va be'anch'io la ringrazio chiaramente era impreparato quindi è totalmente improvvisato ringrazio innanzitutto dall'onorevole porta per aver organizzato questa questa bellissima iniziativa ecco bellissima perché io penso alla storia
Della dell'emigrazione italiana è una storia di dimensioni epiche
E di riscatto sociale attraverso il lavoro ecco questa è una cosa che non ci dobbiamo dimenticare qui di di grande grandissimo valore etico legato al valore fondante della nostra Costituzione
Ecco quindi non è che possiamo non possiamo che cogliere con grande supporto e soddisfazione questa iniziativa che verrà tuttora sicuramente tutto il nostro appoggio anche in in Senato
Ecco due condivido con voi la mia esperienza di emigrato perché io sono andato via dall'Italia subito dopo la laurea quindi ho passato praticamente trentacinque anni della mia vita all'estero prima in Svizzera poi in in Germania e poi finalmente in Inghilterra durante questa esperienza conosciuto tantissimi italiani ecco
Diciamo il ricordo più bello che ciò quando a a Basilea e a mandare in me dopo lavoravo andavo a insegnare l'italiano i i gli immigrati italiani che non avevano ancora la terza media ecco
Io veramente ricordo sempre con commozione veramente le l'entusiasmo che queste persone devono imparare l'italiano perché volevano tornare in Italia umanità incredibile che veramente mi ha arricchito personalmente
Poi sono in qualche modo anche orgoglioso di aver dato la possibilità tantissimi studenti italiani che sono venuti ai implica College ad affermarsi
Nella nella loro vita molti messo alcuni miei studenti solo adesso professore ad Harvard ha promesso di all'ombra quindi insomma ecco è stata Terme ecco una una testimonianza di grandissimo impegno attraverso l'affermazione attraverso il lavoro ecco questa secondo me è la cosa che dobbiamo tenere presente presente tutti quanti ecco quindi ecco un'altra cosa che volevo dire e questa che è stato detto che la migrazione di trenta quaranta anni fa diversa da quella di adesso ma sicuramente è diversa
Per forse un po'per estrazione sociale per consapevolezza però quaranta anni fa andavano Pia per necessità e per fame
Oggi vanno via per trovare un'affermazione una alle loro aspirazioni di carriera quindi la motivazione è sempre la stessa di necessità ecco e qui a proposito di necessità mi piacerebbe che tutti quanti noi qui in Italia ci impegnassimo affinché i nostri giovani quando vanno all'estero vanno prescelta e non per necessità
Grazie grazie davvero senatore così dovrebbero andare per scelta o e scambi culturali
Dunque siamo arrivati siamo di rientriamo nella nel panel delle persone delle dei per i presidenti centri studi eccetera e mi pare che siamo arrivati dobbiamo sentire ancora padre Lorenzo prendi CIPE che presidente del Centro studi emigrazione di Roma
Che si occupa sempre di questi temi esatto grazie onorevole porta per quest'invito
Siamo nel contesto della proposta di legge sulla promozione della conoscenza dell'emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee
è un'occasione che ci permette di coniugare l'esperienza e il patrimonio dell'emigrazione italiana
Con gli ho detto gli odierni movimenti migratori e le relazioni interculturali che ne derivano questo è il quadro da quello che ho capito dal nostro convegno
Però prima di cominciare il mio intervento vorrei fare due prendesse la prima è questa io appartengo ad una congregazione religiosa che da centotrentasei gli anni accompagni emigranti in tutto il mondo
Al di là di questo quando fin quando non riusciamo a te non riuscite a trovare nelle librerie tanti testi sulle migrazioni sappiate che nella nostra biblioteca ce ne sono settanta mila
Quindi avete avete etiche di che lavorare eventualmente al di là di questo parlare di emigrazione italiana nel contesto delle migrazioni odierne vorrei evitare un grosso pericolo
Quello di schieri schierare
In fazioni contrarie i fautori della emigrazione italiana e del patrimonio dell'emigrazione italiana e dall'altro lato i cosiddetti immigrazioni visti i fautori delle culture del mondo
Perché vorrei evitare questo rischio
E ve lo dico con due esempi accaduti a scuola due scuole medie una parificata una statale
E voi tutti quanti siamo al corrente del dibattito sul bullismo e ultimamente aumentato con la questione dei femminicidi dopo la scomparsa di Giulia
Cerchietti in né in queste due scuole gli insegnanti hanno voluto sensibilizzare
I ragazzi gli alunni a queste due tragiche realtà bene alla fine di quest'opera
Nella scuola parificata c'è stata una guerra di Maschi contro femmine
Con tutte le buone intenzioni quindi erano proprio i genitori sono stati chiamati perché non riuscivano a controllare i ragazzi che avevano preso partito in maniera forse
Diciamo immotivata per uno per o per l'altra fazione nella scuola pubblica
L'insegnante per disperazione ha dovuto ricorrere alla separazione dei sessi
Ha chiesto una seconda Uma e messo i maschi da una parte e lesene né dall'altra spero solo in maniera provvisoria per tentare di calmare gli animi però parlare di temi che spesso sono divisivi
Esige da noi una responsabilizzazione ed una maggior coscienza di come si affrontano abitualmente
Ed è questo diciamo la il mio alla mia esortazioni iniziale
Io vorrei cominciare esplicitando il mio punto di vista sulla realtà delle migrazioni
E lo esplicito facendomi siano l'invito di papa Francesco del due mila e diciotto
Quando diceva
Tutti gli elementi di cui dispone la comunità internazionale indicano che le migrazioni globali continueranno a segnare il nostro futuro
Alcuni le considerano come una minaccia
Io invece vi invito a guardarle come opportunità per costruire un fu un futuro di pace
La mobilità umana in quest'ottica è il denominatore comune della nostra società
Di tutte le società
In un continuo processo e interazione tra passato presente e futuro
Che sono i tre elementi che entrano in gioco sempre quando parliamo di mobilità umana
La memoria del passato
Quello della grande emigrazione italiana va strutturata non come sterile Nostalgia
Di tempi andati cantava qualche cantautore
Ma come capacità di cogliere differenze e continuità
Di una realtà quella dell'incontro di persone e popoli diversi che continua a sfidare il nostro presente e il nostro avvenire
Parlando del passato
E della sua valenza per l'attualità
L'odierna paura del migrante
Acquisterebbe altro peso se ristudiare sino tutti in tempi in cui erano gli italiani a far paura
La triste relazione dell'ispettore dell'immigrazione del Congresso degli Stati Uniti del mille novecentododici e una relazione che fa storia
Quando ci diceva che generalmente sono di piccola statura e di pelle scura
Che non amano l'acqua Monti puzzano
Si costruiscono baracche ed vivono gli uni sugli altri in queste baracche
Dicono in questa relazione siamo nel mille novecentododici che siano dediti al furto
Sì è un ostacolo dati diventano violenti
Le nostre donne lievitano non solo perché sono poco attraenti e selvatici
Ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro
E la chicca finale i nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma soprattutto non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o addirittura di attività criminali
Questa era la descrizione degli italiani
Di quegli stessi italiani che hanno costruito palazzi costruito lecita creato le banche creato le cooperative di sfruttamento agricolo in tutto il mondo
Ma una buona parte di essi era vista in questa maniera
Mettere insieme il passato il presente ci aiuta forse a a relativizzare molte nostre posizioni
L'oggi migratorio continua a parlare di spostamenti umani
Di persone che lasciano o sono costretti a lasciare i loro Paesi con la prospettiva di morire alle frontiere del mondo
O di essere rimpatriati o di ingrossare le file dei cosiddetti clandestini nei paesi di arrivo
L'oggi migratorio però sono anche altri milioni di persone italiani e non solo qualificati e meno qualificati
Non illudiamoci che oggi partono solamente i cervelli
Partono ancora le braccia
E noi dobbiamo ancora oggi fare la stessa analisi della Svizzera degli anni settanta
Oggi partono ancora persone che vanno a cercarsi un lavoro qualsiasi tipo di lavoro
Migliori condizioni di vita
Persone che vivono sulla propria pelle i disagi dovuti a lasciare la terra natia
Ad arrivare in un altro Paese diverso per lingua abitudini e cultura e a volte anche religione
Persone che devono fare il processo d'inserimento devono lottare contro le possibili discriminazioni
Devono camminare per garantirsi un'ascesa sociale e professionale
Devono fare nuove amicizie e nuove relazioni che non sempre sono pacifica
Però ci sono relazioni Cloonalis
Relax
L'Inter culturale a volte anche inter religiose e questa la specificità del nostro mondo
è la pluralità e non la mono o acqua appartenenza
Nel futuro migratorio
La Banca mondiale prevede che entro il due mila e cinquanta i cambiamenti climatici ci daranno altri duecentosedici milioni di rifugiati climatici
Che vanno a documentare il centodieci milioni di rifugiati attuali
Rifugiati attuali
Di cugini
Il cinquantotto per cento
Sono nei Paesi a basso e a medio reddito
Non arrivano qui da noi
Queste situazioni passate presenti e future legate all'immigrazioni fanno emergere questioni e problematiche sempre più pressanti per le nostre socie Società una di queste e la sfida della convivenza e dell'educazione interculturale
Che cosa ha a che vedere all'educazione interculturale con la nuova mobilità italiana
Una decina d'anni fa se voi avete avuto la fortuna di entrare al vittoriano quando ancora ospitava l'ex Museo nazionale dell'immigrazione ora traslocato a Genova
Venivate accolti dalle parole del presidente ex presidente Napolitano che diceva
Per decenni l'emigrazione ha costituito una fondamentale valvola di sfogo per il persistere di gravi difficoltà economiche sociali
Le rimesse degli emigrati hanno contribuito non poco lo sviluppo dell'Italia
Spesso gli italiani emigrati
Hanno condotto una vita difficile
Di sacrifici di privazioni
Ma la cultura del lavoro e il filo conduttore di quel museo nazionale era il lavoro italiano nel mondo
Di cui erano portatori i valori in cui credevano hanno infine permesso di integrarsi con successo nel tessuto politico sociale ed economico del Paese che li accoglieva
Continuava il presidente
Oggi gli italiani all'estero costituiscono uno splendido biglietto da visita per l'immagine dell'Italia
Contribuiscono in maniera spesso determinante al rafforzamento delle relazioni tra i Paesi di residenza e la madrepatria e alla diffusione della lingua e della cultura italiana
In realtà però
Le migliaia di persone qualificati o meno qualificate che oggi continuano a scegliere liberamente a un forzosamente di costruire il proprio futuro il futuro fuori d'Italia
Per diventare veramente il biglietto da vista dell'Italia auspicato dal presidente Napolitano
Devono potersi fidare dell'Italia
Devono poter contare sulla presenza e il sostegno delle istituzioni nazionali
Sulla corretta informazione veicolata dai media
Sulla vicinanza di una società civile che non li consideri estranei
Economisti
O traditori della patria solo perché sono andati via
Attuando sì queste precondizioni le giovani e i giovani italiani di mobilità saranno di fatto i nuovi mediatori interculturali
Capaci di articolare in una identità aperta che al tempo stesso e italiana europea e mondiale
E non si cura chiuderanno in una sterile difesa delle mono parte Nese linguistiche regionali o nazionali
Ma valorizzeranno le occasioni di incontro di scambio e di arricchimento reciproco tra persone e Paesi diversi
Vivere la propria cultura che abbraccia le arti la gastronomia all'economia e alla lingua alla dimensione culturale ed il Giosa
Come aperture alle culture altre che incontriamo e una delle sfide veicolate dalle mobilità odierne alla società in terra e alla scuola in particolare
E che a questa sfida che dovremmo anche rispondere non solo con la legge ma anche con le iniziative che gli orientamenti che saranno poi i dati grazie
O allora devo dire che l'esperienza sul campo di
Di padre allenato
Di padre tre il CIPE ci ci ha molto aiutato a capire in maniera più profonda no degli argomenti che stiamo trattando e come immagino che anche e farà la direttrice professoressa Tirabassi direttrice del centro altre Italia sulle migrazioni italiane perché
Appunto come diceva giustamente e l'onorevole Ricciardi bisogna ascoltare chi poi ci lavora su questi argomenti che da il filo conduttore di come e più opportuno muoversi su temi così
Dedicati
Grazie grazie onorevole porta per l'invito a partecipare a questo
Incontro che
Che ha ben tenuto dopo tanti anni che passati a studiare riuscire a veicolare boh dei dei risultati delle nostre dei nostri lavori a un pubblico così eterogeneo anche è molto importante è un momento molto importante
Si erano un po'schematica perché siamo in presenza appunto di un pubblico di addetti ai lavori e quindi non ho bisogno di specificare troppo mille novecentosettanta vengono istituite le Regioni a statuto ordinario
Che vengono Nenni migrazioni dal loro territorio un modo
Per
Rinsaldare la loro cultura territoriale e per la prima volta acconsentano all'emigrazione di uscire da quel recinto che era la famigerata quella
Recinto di vergogna per l'esperienza migratoria passata
E nascosta al pubblico la storia delle mediazioni comincia secondo secondo me ma secondo anche altri altre studio detratto da da questo momento
Gli anni settanta sono anni importanti perché vedono cambiare il paradigma migratori italiano si passa da Paese di
Esclusiva quasi l'immigrazione con un saldo migratorio che invece
Diventa positivo gli arrivi superano superano le partenze
Cosa avviene nella in molte scuole io ho vissuto questi anni a a Torino che ha una che è una sede privilegiata per studiare all'immigrazione perché
Era la fine dell'esperienza delle nel degli arrivi delle migrazioni interne
A Torino della Provincia inizia subito dei corsi e con un titolo molto significativo
Pregiudizio intolleranza razzismo
Questo anni ottanta è una in una scuola elementare chiave scusi inizia un corso che gli stessi operatori all'interno della scuola e chiama nostre conosco non ho paura
Non la Fondazione della Compagnia di San Paolo pochi anni dopo inizia una Progetto che si chiama
Dedicato all'intercultura finanze centro interculturale della città di Torino essi che
Oggetto che si chiama conoscere l'altro
Intanto nell'ottantotto abbiamo la seconda conferenza nazionale dell'emigrazione
Nel due mila possiamo sancire possiamo stabilire che iniziano a queste nuove mobilità di cui tanto
Abbiamo già già parlato oggi si fa saldarle poche decine di migliaia di emigranti
Alle
Due decenni dopo al superare i centocinquanta mila
E negli atti partite duecentocinquanta mila partente teniamo presente che le statistiche non ci aiutano quando parliamo di immigrazione perché
Solo per quello che riguarda le nuove mobilità oggi possiamo calcolare si parla di un numero che va massiccia che va alquanto meno tre del raddoppiata se non triplicata perché perché non ci sono le registrazioni perché ci sono sono state chiamate clandestini non sono clandestino sono persone
Che si trasferiscono a letto senza cancellare il proprio stato
Di
Già toccato incidenza in in Italia quindi sono difficili anche da quantificare si parte è già stato detto
Per intraprendenza ma anche per per lavoro
Perché non si riesce a trovare un un lavoro quanto meno non si riesce a trovare un lavoro adeguato al proprio titolo di di studio torniamo alla nostra cronologia nel due mila
Nel due mila uno viene conferito il dritto di voto ai cittadini italiani all'estero quindi in Italia si parla abbastanza di di emigranti dell'esperienza migratoria
Gian Antonio Stella pubblica lorda con un titolo
Di quelli che hanno bucato
Di schermi quando gli albanesi eravamo noi facendo no un raffronto tra le migrazioni italiane ed è immigrazione che stavamo intensificando Siber c'è il nostro Paese viene anche pubblicato forse primo romantico
Del secondo dopoguerra che non buon successo tant'è che vince il premio Strega che Vita di Melania di Melania Mazzucco
Nel due mila sei si ha uno scopo politico gli italiani il voto degli italiani all'estero cambia i risultati a dimostra di avere un peso nella nei risultati delle elezioni politiche quindi si riparla ancora si parla ancora di più di
Di emigrati nel due mila nove viene allestito almeno il primo museo nazionale dell'emigrazione italiane quindi deve spendere una parola ha suscitato molte polemiche questo museo
L'obiettivo per chi ha partecipato a questa avventura era quello di far uscire le migrazioni dal ghetto farne citando scoperta o far entrare il discorso pubblico delle migrazioni
Attardi mentale pubblico il discorso sulle migrazioni in Italia
E poi seguito poco dopo dalla grande mostra a Torino per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia anche se mostra che si è tenuta alle Ogr fare gli italiani e uno dei pochi argomenti erano meno otto nove
Argomenti scelti per descrivere la storia d'Italia negli ultimi centocinquant'anni era le immigrazione ed emigrazione italiana
Che è stato un successo nel senso se pensiamo che c'è stato detto nei libri di storia limitazioni sono solo pochi paragrafi in pochi momenti della storia
Della storia che viene e che venne in che viene insegnata
La storiografia si sviluppa parallelamente a questo interesse si hanno decine centinaia di pubblicazioni sulla sulla storia sulle sulle vicende legate alle e aule immigrazioni
Italiane
Oggi se si ferma a Macquarie su Amazon la posso immigrazione compaiano più di nove mila titoli di libri dedicati alle migrazioni che sono in vendita
Un un un risultato che è una specie di anticipazione che mi permetto di fare una rivista dedicata alle migrazioni italiane che non è la mia per fortuna è l'archivio storico dell'emigrazione italiana al sei
Di imminente uscita coordinata da Matteo Sanfilippo a cui sono stata chiamata a partecipare da queste
David ai saggi pubblicati su come Soir sull'argomento le riviste sull'emigrazione
Sulle migrazioni nel mondo
Si evince che le migrazioni italiane
E che l'Italia è il Paese che amo il maggior numero di pubblicazioni temporaneo riguardanti riguardante le proprie migrazioni non c'è una richiesta specifica in Irlanda sono da cerca da tutte le parti non esiste sull'immigrazione irlandese ci sono
Milioni di libri ma non c'è una rivista in Italia ne abbiamo quantomeno tre forse non quattro
E abbiamo della cosa più importante presto si annuncia insorte tale centro
Scala Brignano all'Auxerre decine se non centinaia di bollettini di Newsletter che nel corso degli anni poi sono morte nel tempo e che specialmente dove con l'avvento di internet sono i
Difficili da controllare come numero però abbiamo una letteratura enorme
Sempre in questo arco di vent'anni più o meno so si sono moltiplicati i centri e i musei locali per l'emigrazione nel mio sito ne contiamo oltre quaranta voi ci verrà detto quanti Enea forse il Censimento mille aveva fatto il nuovo museo di Genova
Comunque tra centri musei eccetera ne abbiamo a decine stipati su tutto il territorio nazionale
Ecco a fronte di tutto questo la mia domanda perché se abbiamo questi anni maturato e a accumulato un tale patrimonio di conoscenza rispetto all'immigrazione italiane oggi siamo qua a chiederci che fare perché non si parla perché non si conoscono le migrazioni italiane non si conosce quello che è stato prodotto
La mia prima risposta buona
Legata che però contiene anche una soluzione forte che si affianca quella che avete individuato voi è che
E che parte anche dal presupposto non è sufficiente dire siamo tutti migranti siamo stati migranti abbiamo
In ogni famiglia c'è un immigrato se non c'era se oggi perché partano i nostri figli eccetera non non serva a niente non serve a niente in termini di integrazione non serve a niente in termini di lotta contro il razzismo contro i pregiudizi perché
Probabilmente perché non siamo stati capaci noi come studiosi
Di veicolare non sia non abbiamo avuto strumenti e la forza di di veicolare i risultati della nostra ricerca a un pubblico più ampio non a caso citato un giornalista è una scrittrice
I giornalisti hanno vita facile prassi fermata superficie riscattando solo la superficie non andando approfondire
Due argomenti non si combatte certo il razzismo disegnando il razzismo una cosa brutta insegnando ai ragazzi a dire che il razzismo la Coop passata niente non non ottiene risultati
E la soluzione che io e mi sembra di aver intravisto né nella proposta di legge che inviterei a perseguirà con tutte le forte allora se la storia dell'emigrazione è una storia di perse interdisciplinare
Perché per fare storia dell'emigrazione ci vuole la storia ci vuole la geografia ci vuole la letteratura
Lei cinque si può in inserire nelle lingue straniere nella linguistica nell'architettura abbiamo fatto il abbiamo degli studi nei nostri centri libri bellissimi sull'influenza italiana è stato nominato prima grugniti sono stati fra nomina quindi di architetti che hanno fatto le grandi capitali
Europee e
Anche nel resto del mondo quindi le menti mediazioni toccano la storia dell'arte l'urbanistica recente sociale hanno trasformato i paesaggi delle dei paesi in cui si sono
Reparti immigranti
Riguardano discipline quali Lalla statistiche la De Marco demografia la
Indecente sociali tutte no in questo senso
Quindi forte piuttosto progetto in cui io ho letto una proposta DS non lo è però inviterei a farlo ribaltare il paradigma
Non utilizzare le varie discipline per studiare l'immigrazione ma portare le migrazioni
L'immobile lo studio delle mobilità all'interno delle varie discipline quando si parla di scuola quando si sta disegno quando si fa lingue quando si insegna sì si può facilmente non solo quando si tra geografia non sa ma sempre inserire il discorso delle mobilità o la chiave di lettura delle delle mobilità
Partendo e questo molto bello perché lo dite molto bene partendo proprio dalla dalla formazione degli insegnanti naturalmente perché
Da scuola
Non non si possano insegnare queste materie se prima non ti e che esperienze che sono state fatte già in molte scuole no perché molti stesse molto spesso
La serie di conferenze perché non fatta sull'emigrazione erano precedute da una formazione degli degli insegnanti
Ecco mi ero mi sono dimenticata di mettere in queste ore le di menzionare in questo grande Elenco una grande fortuna e abbiamo come
Territorio nel senso che l'Italia è un museo a cielo aperto per l'insegnamento dell'emigrazione come sta insegnando proprio in questo
In questi ultimi mesi Progetto sulla turismo delle radici
Perché come turismo delle radici che viene svolte viene fatto
In molti in molti paesi europei che
Che che oltreoceano infine gli Stati Uniti si fa il turismo delle radici visitando i quartieri del del delle grandi città facendo vedere gli impianti mi avvio al alle conclusioni perché penso di aver perso terzo molto te preso molto tempo
Volevo solo segnalare che già lo scorso anno sono state pubblicate tre o quattro volumi dedicati alla figura di un pedagogo italo americana che Leonard Covello che a dedicato alla sua vita a
Studiare l'inserimento degli immigrati il partito degli immigrati italiani nella Harlem del prima metà degli anni Cinquanta
In onda appunto in un quartiere disagiato per creare una scuola che poi ha coinvolto tutta la comunità e anche gli altri gruppi etnici quindi una un un fortunatissimo
Esperimento di integrazione scolastica di tutta spiega attraverso la scuola è riuscita a integrare anche le comunità immigrate ecco questo mi sembra molto importante
Quindi ecco partire dalla scuola può essere forte il momento di svolta per quattro
Approfittare di questo patrimonio di di ricerca che è stata fatta quindi la capillarità che a alla
Passare attraverso le scuole potrebbe essere veramente speriamo finalmente un momento
E anche una a un altro aspetto cui che vorrei segnalare che potrebbe essere importante fare l'Europa attraverso le migrazioni perché le mie sulla popolazione delle europea è fatta di di di migranti
E siamo presenti in tutte in tutte le le realtà e quello non è un progetto che è partita all'interno di un discorso che abbiamo cominciato a fare
In un'associazione venni in un'associazione di istituti europei
Che si occupano di immigrazione non siamo riusciti a finirlo per mancanza dell'Idi
Di fondi di pubblico di eccetera però sono le mediazione possono aiutarci lo studio approfondito dell'immigrazione nell'andare affondo Slam su questi argomenti può essere importante grazie
Grazie dottoressa Tirabassi grazie per aver fatto un accenno sul primo delle radici di cui parliamo parleremo tra poco
Poiché è arrivato anche il consigliere d'ambasciata Giovanni media di vita che sicuramente essendo responsabile del progetto ci saprà dire tutto su questa opportunità questa grande opportunità
E e grazie per aver tirato in ballo la scuola perché i nostri due ultimi interlocutorio di questo fa nel sono esattamente il presidente dei dirigenti scolastici del Lazio dottor Marino professor Mario Rusconi
E e subito dopo a seguire dottor Giuseppe D'Aprile che il segretario generale Willa scuola che ci diranno e ci spiegheranno perché la scuola e importante per questo progetto di legge perché il giornalismo la comunicazione è quella degli adulti non può fare tutto il giornalismo informale persone mettiamola così tra i diciassette anni Zhou forse non lo so se i ragazzi già sette anni leggono i giornali
Però il cioè il giornalismo l'altro e la la base della scuola alla base della conoscenza
E la scuola e quindi sono loro naturalmente insegnanti docenti presso i dirigenti scolastici che devono recepire questo messaggio farlo loro organizzare colpa di un così come muoversi no nel corso del tempo
Prego dottor russo
Buonasera Tiziano di volevo diciamo subito rassicurare io tutte le mattine faccio il giornalaio
Nel senso siccome leggo di molti giornali poi riporto nelle classi del mio liceo insomma e perché perché il ministero una delle tante fan fa lunghe così dieci anni fa eliminato l'ad diffusione dei giornali perché riteneva che fosse appunto con uno spreco
Volevo ringraziare in modo particolare l'onorevole Fabio Porta per due motivi uno perché mi ha invitato a questo convegno che trovo particolarmente interessante stimolante due perché mi ha promesso onorevole
Di far fare far svolgere un tema d'italiano ai miei studenti di Quinto scientifico io sono il preside del liceo scientifico più nono all'Aventino
Perché perché ho preso i materiali che lei mi aveva dato insomma perché presiede resta sempre un po'cattivello insomma un minimo di satanismo deve averlo mi perdoni padre di questo fatto insomma
E che cosa ha fatto presso la proposta eleggerà distribuita ve la dovete leggere tornate qua avete visto qualche cosa sui giornali è venuto fuori un tema nel senso che io che sono abituato Paolo Masini mi conosce da una vita faccio sempre tutta braccio questa volta prima volta in vita mia quindi per me è un po'un un un unicum faccio una cosa scritta perché è un tema poi naturalmente spero che alla fine mi metterebbe un buon voto perché e il voto che io metterò sul registro elettronico una delle cose più diabolica inventate dalla dall'animo umano che andrebbe proprio abolito immediatamente chiudo parentesi
E e quindi metterò questo voto allora
Ritengo che la conoscenza della migrazione italiana nel mondo debba essere uno dei fondamenti formativi dei nostri giovani sia per la necessaria base storico culturale del fenomeno che ha caratterizzato decenni di storia italiana
Sia per mettere a fuoco le complesse vicende dei nostri tempi riguardanti le migrazioni verso i Paesi occidentali compreso il nostro è uno degli argomenti più importanti che normalmente nella scuola purtroppo non vengono diciamo così abiti
Durante i miei viaggi di lavoro negli USA quando sono a New York con gli studenti visitiamo non solo le attrattive culturali e spettacolari Dinoi orche che io ritengo una delle città più affascinanti del mondo naturalmente essendo romano dopo Roma
Escludendo qualche piccolo inconveniente che riguarda la nostra città che forse qualcuno conosce
Ma ci che ma ci rechiamo quasi come un rito laico lo ricordava prima anche l'onorevole Mollicone ad Ellis Island il logo il luogo dove sono passati milioni di migranti a cominciare da quelli italiani
E quasi emozionanti osservare che in una ben organizzata sale informatica molto più organizzata di molte scuole italiane e possibile risalire a quando un nostro compatriota conosciuta o meno
è sbarcato negli USA da quale città proveniva con quale nave era arrivato dove si era poi diretto persino finita aveva che è una cosa veramente straordinaria inoltre questo trova ancora più bello
Con pochi dollari se si tratta di un parente di un amico caro è possibile incidere il nome su una sorta di monumento del ricordo
La mi permetto di dire che la testimonianza del ricordo nelle scuole italiane è uno delle dei gravi deficit culturali che noi abbiamo le scuole italiane non si trova più la foto della gita di vent'anni fa del collegio docenti di dieci anni fa e così via cioè solamente nelle scuole paritarie padre si chiama paritarie non parificate
Nelle scuole paritarie danno prego perché son pubbliche F. ci tengo a dirlo
Ne nespole paritarie si trova magari su molti son vestiti da preti Dio mi augurerei che nelle scuole statali non pubbliche solo sono statali ci fossero anche questi ricordi quella che io chiamo appunto la cultura del ricordo che da noi non è molto diffusa
Nelle nostre scuole
Dalle primarie alle superiori vi sono molti studenti di origine straniera alcuni con la cittadinanza italiana altri aggiungo purtroppo senza la cittadinanza italiana
Le scuole gli insegnanti si impegnano con passione affinché la presenza in classe di queste persone abbia un doppio è significato positivo
Verso lo studente di origine straniera il quale anche se spesso parla la nostra lingua io conosco ragazzi cinesi che hanno una card una calata come si dice romanesca che neppure io riesco ancora a mantenere
Un nonostante appunto comparse spesso a fare la nostra lingua non conosce molteplici aspetti della nostra cultura e questo invece è un problema
Verso però è importante verso anche gli altri studenti quelli diciamo italiani che imparano a confrontarsi con lingue culture modi di essere molto distanti dei nostri in un'ottica ricercata della scuola di scambio basato sulla modalità che io chiamo la cultura della relazione
Quella che è fortemente carente in molti giovani con reciproco rispetto senza
Prevaricazione senza forzature o di imposizione voi pensate tutto il discorso che si sta facendo
Adesso nei riguardi del bullismo dell'aggressione e così via io faccio parte della Commissione anche ministeriale
Che sta producendo gli elementi per un disegno di legge di modifica dello statuto degli studenti
Quanto è importante proprio anche come manifestazione contro il bullismo e l'aggressività nei riguardi degli altri ragazzi imparare a trattare con molto rispetto anche il diverso da noi
Che il migrante che il disabile in qualche caso sono le ragazze rispetto ai ragazzi come sappiamo per mille motivi
Il tutto ci dice l'esperienza non è di facile realizzazione date le risorse non sono non sempre ampio la presenza di prevenzioni radicate
Ecco perché un percorso di crescita culturale dei nostri giovani può verificarsi che procedere con successo se ce la mettiamo tutta vengo quindi a questo mettiamoci la tutta la prima cosa per metterci a tutta mi permetto di dire una parentesi che faccio
Diciamo aggredire il problema fondamentale della scuola che non sono gli studenti
Non sono ai loro neppure i loro genitori o le sciatta dei papà e delle mamme sono gli insegnanti nel senso che la cura nei riguardi degli insegnanti è sempre stata molto trascurata voi pensate
Che nei contratti collettivi di lavoro mi rivolgo alle alle signore collega sindacalista a livello nazionale
Fino al due mila quindici non era previsto l'obbligo per gli insegnanti di formarsi e di aggiornarsi
Poi in una delle tante come dire movimentazioni pirotecniche della l'onorevole Renzi che era prego Presidente del Consiglio dei ministri fu inserito questo obbligo ma dove si nascondono i particolari punto si dice del diavolo si nascondono nel fatto che
Non erano quantificate c'era una valanga di soldi ci sono tuttora non sono quantificate le ore non sono quantificati
E qualificati
Gli argomenti il risultato che ci sono scuole che fanno cinquanta ore ci sono scuole che fanno zero ore adesso con l'ultimo contratto è cambiato qualche cosa
Ma troppo lasciato alla singola entità scolastica ci vorrebbe qua una cabina di natura nazionale
Voglio quindi passare ad una pagina meno emozionante
Che riguarda non solo la nostra società ma soprattutto indica come l'immagine percepita di questa società pervade il carattere di noi italiani
Influenzando nelle scelte e prospettando Nash cenare non particolarmente attraenti per le tanto sbandierate
Future generazioni perché vede onorevole porta nel parlare appunto della sua proposta di legge abbiamo anche parlato erano qui in quei giorni tra avveniva dell'ultimo report del Censis è quello appunto del degli italiani somme chiusi sonnambuli e così via i ragazzi hanno molto apprezzato diciamo così queste stimmate negative che son messe sugli adulti forse perché essendo ragazze le vedevano rivolte loro genitori insomma
Secondo l'ultimo rapporto del Censis la caratteristica della nostra società è rappresentata da un metaforico sonnambulismo che non genera Energia di riscossa che depotenzia qualsiasi iniziativa
Che problemi del nostro Paese siano molti da grovigli atti evidente a tutti
Dal mio punto di vista rivolto in particolare ai giovani
è necessario che gli adulti in particolare le istituzioni adulte perché si parla spesso di adulti in generale io parlo delle istituzioni adulte che sono la famiglia la scuola la cultura soprattutto la politica dovrebbe essere un'istituzione adulta
Abbiano la forza morale di passare da un ripiegamento su se stesse
Mio prima auto confortante andare analizzare mi permetto di dire ogni mezz'ora punto i risultati dei sondaggi che vengono pro parlati da tutte le televisioni
Andare invece verso un orizzonte di speranza ricco di esempi positivi e di prospettive lungimiranti di valore
Mi viene sempre in mente la frase che disse De Gasperi la differenza fra un politico normale è uno statista il politico normale guarda alle prossime elezioni lo statista alle prossime generazioni
Da solo da sola la scuola può fare fa ma ciò che fa non è sufficiente voi pensate tutto il discorso relativo anche al bullismo e a tutte le al colpite quando c'è stata e così via la scuola da sola non ce la fa ha bisogno di una serie di professionisti che cominciano a essere quelli delle ASL i servizi sociali Easter diciamo eterni infantile di psicologi eccetera
E come se si pensasse che in un ospedale noi abbiamo il pediatra una serie di pediatri che però curano qualsiasi malattia la dalle malattie oncologiche a quelle metaboliche
A quello in do Creek endocrinologia e così via voi voi capirete che quell'ospedale dopo un po'di tempo
Chiude
Le istituzioni adulte debbono farsi carico di azioni positive anche se difficoltoso se non sempre baciate dal consenso universale soprattutto spesso non baciate dai sondaggi
Infine un appello perché si valorizzino i ragazzi stranieri meritevoli e si trattengano nel nostro paese gli studenti particolarmente capaci e necessario implementare il sistema delle borse di studio che io preferisco chiamare incentivi allo studio e alla ricerca
Nel liceo da me diretto abbiamo per esempio ragazzi del Bangladesh ragazzi
Del di Ceylon una ragazza afgana il cui padre è saltato in aria per opera dei talebani il risultato è che hanno borse di studio perché essendo la scuola paritaria siamo purtroppo costretti ad aprire la retta da parte delle persone anche se completamente insufficiente a coprire i costi
Però appunto non hanno borse di studio c'è lo Stato fa finta di non vedere e e poi assistiamo a degli sprechi come dire fantasmagorici
Concludo con due citazioni che a me piacciono molto una citazione ridere di Max Weber Max Weber secondo me è stato uno dei più grandi intellettuali europei a tal punto grande che quando c'è stato il centenario della morte due anni fa in Italia
C'è la festa ho visto che c'è la festa del babbo della mamma del suocero del della fidanzata delle amanti di tutto c'è la festa
Max Weber non se l'è filato nessuno
Basterebbe appunto avere un po'un minimo di cognizione storico filosofica per capire che è stato uno grandissimo purtroppo la Germania poi non appresso diciamolo
La direttrice che lui aveva indicato Max Weber diceva per fare bene un mestiere si di cui si rivolgeva in particolare i politici ma io lo dico per tutte le categorie in particolare per gli insegnanti bisogna avere passione quello che fra De chiamerebbe interventi la la Pellini così la la passione lipidica per ciò che si fa
L'insegnamento abbiamo il coraggio di dirlo è una missione il se uno pensa che sia semplicemente una professione ha sbagliato completamente il posto dove sta lavorando
Non solo dice bisogna avere passione e senso di responsabilità mi permetto di dire nel mio piccolo che quando gli insegnanti Mico preside Francesco aree al sesso si chiamano Kevin Francesco si chiamavano nell'ottocento
è arrivato
Con dieci minuti di ritardo la prima cosa che mi viene a dire scusi derivato due volte ritardo questa settimana che faccia lascio fuori dalla porta tocca voglio intanto prendere i ragazzi di portarle in classe
A preside ma la regola faccio preside quindi lei adesso lo prende cioè con i ragazzi bisogna avere molto polso diretto ma bisogna avere anche molto clamore nei riguardi appunto della loro crescita
Infine la cosa è più importante che diceva e Max Weber bisogna avere molta lungimiranza cioè quando noi stiamo lavorando questo lo dico alla politica lo dico la scuola lo dico agli insegnanti
Dobbiamo vedere quello che succederà in futuro per quanto riguardano nella scuola anche lo studente
Più
Noioso più fastidiose e così via noi dobbiamo vederlo quando di qua diventerà un cittadino migliore grazie alla nostra azione formativa infine concludo con due parole con alcune parole dette da un Papa millenarista che abbiamo avuto vedo che si cita senta adesso papa Francesco simpatico però abbiamo avuto un papa medievale nord lo dico in senso buono che la Papa Wojtyla
Che ne quando una volta concluso un discorso dicendo
Da lui che era polacco parlava tedesco e inglese da mosse da fa
Volemose bene sì emo romani le prime due le dobbiamo applicare perché diceva l'uso fatto che fosse Romano ci credo un po'meno però insomma era il Papa di Roma grazie
Che dire che avrei voluto un preside come Mario Rusconi allora e e sentiamo il segretario generale della UIL Scuola Giuseppe D'Aprile che ci parla della posizione dei docenti che ha ragione
Professor Rusconi quando dice sono la base sulla base senza i docenti preparati noi non avremmo una degli adulti i futuri preparati
Grazie grazie dell'invito l'onorevole porta grazie a tutti voi presente anche al tavolo i contributi del quale ho appreso tanto su o un argomento che conosco
Abbastanza bene diciamo così ma poco per sotto certi aspetti io sono qui in duplice veste diciamo sono segretario generale della UIL Scuola ruolo organizzazione sindacale come l'organizzazione sindacale collega
Rusconi
E nella vita privata diciamo che ho ereditato una uno scettro una presidenza nel mio padre che poi era
Era presidente di una piccola comunità di di Calabresi in Argentina sono dalla presa di origine
E ereditato questo scettro diciamo morto lui nel periodo della pandemia senza diciamo solo telefonicamente mi hanno chiesto se volevo levitare la quello che aveva fatto mio padre suo lavoro sono entrato Presidente non ho mai ritirato ancora questa
Questo questo titolo perché poi c'è stata la pandemia sarei dovuto andare non solo non sono andato io riconosco abbastanza bene l'emigrazione nello specifico
E della dei calabresi della mia piccola comunità in Argentina ma poco conosco dell'immigrazione in tutto il mondo quindi grazie contributi anche al collega Rusconi che comunque parlava ed è che di formazione degli insegnanti per quelli però potremmo aprire un altro capitolo sindacale non è questo il perché l'insegnante deve essere formato male la l'insegnare la
La professione insegnante ha bisogno però di un riconoscimento sociale
Oltre
Per cui all'importanza che nutre che Westerwelle fra tre generazioni ma le a aprire un altro argomento ho iniziato col pormi delle domande prima di raccontare qualcosa
E mi sono messo da parte dalla parte del degli alunni quindi mi sono fatto delle domande cosa si trova ad abbandonare la propria terra lasciare il proprio Paese in cui sembra che la famiglia e gli amici
E e mi chiedevo se è importante per uno all'uno per un figlio per un nipote capire sapere cosa si prova
Quindi ho ho cercato di darmi di dare delle risposte lasciare il proprio Paese
Abbandonare i propri affetti alla propria casa la propria terra in cui sono presenti la propria comunità i propri cari non deve essere facile anzi deve essere il contrario di falce della mia esperienza
Vi posso testimoniare siccome no la mia famiglia una famiglia di emigrati in Argentina
Ho parlato spesso con una proposta onorevole porto potuto toccare con mano a volte la sofferenza anche il dramma anche la violenza
Sì con logica che hanno subito i nostri enormi non i nostri cugini io ho toccato con mano in famiglia
Lo racconto sempre un molto uno zio che ancora vive che ultranovantenne che è stato sradicato dai suoi affetti dai suoi studi anche già diplomato al liceo classico e l'Italia subito dopo il secondo dopoguerra quindi regia un titolo importante
è stato preso sradicato portato in Argentina non essendoci ancora la convenzione di studiare iniziato alla tenera età diciannove anni arricchita studiare dalla scuola elementare media quindi rifarsi una vita è un certo senso il nome Gorgognolo dirlo quei questa persona non ha mai perdonato in cuor suo il proprio padre che affatto agito in questo modo
Non l'ha mai perdonato perché si è sentito violentato psicologicamente quindi e il dramma che hanno vissuto queste persone che io noto che vedo ogni qual volta mi sono recato in Argentina nel momento in cui si riparte e io riparto per tornare in Italia De Toni negli occhi di chi mi saluta pianto commozione
E e quasi un messaggio per dire no voglio tornare in Italia vorrei tornare in Italia nel mio rigirare mia casa non posso farlo
Per difficoltà economiche perché lo diceva anche un coltello luce del padre che chi oggi parte ottiche oggi emigrato non è detto che lo faccio solo per cambiare il rito cambiare aria ma perché ancora parte chi ha bisogno di
Anche di
Sì lavorare quindi un dramma che non è magari uguale al secondo dopoguerra ma voglio dire in alcuni casi ci si avvicina quindi
Perché si ha la possibilità in futuro migliore che spinge la gente a muoversi ma non solo
Emigrare da un paese all'altro ma anche decidersi non è solo questo di buttarsi a capofitto all'interno di nuove esperienze quindi a cambiare scuola fidanzato amici lavoro un processo da conoscere come diceva la la professoressa dal presidente e studiare ecco l'insegnamento multidisciplinare dell'immigrazione nelle scuole
Quindi una proposta di legge scritta è avanzato l'onorevole porta che a parer nostro va in questa direzione da quelle risposte a futuro di questo Paese sono i nostri alunni e quindi che devono conoscere assolutamente questo
Il processo partendo dall'Obiettivo primo della conoscenza delle molteplici ondate migratorie di cui sono stati protagonisti tutti gli italiani e che hanno appunto detto ho detto hanno lasciato la propria casa senza una certezza futuro
Conosco bene come dicevo la esperienza argentina conoscevo poco l'esperienza di gli sai Grand ma prima di venire qui l'ho studiata e Como colletto di alcune testimonianze che mi hanno fatto in alcuni casi rabbrividire perché quel famoso isolotto di New York che ha visto l'arrivo degli emigranti italiani non facile
Leggevo che alle pochi passeggeri di seconda classe sono esaminati dai funzionari direttamente sull'imbarcazione
I
Gestore di terza classe venivano invece condotti ad Ellis Island dove ricevevano la lista medica coloro che superavano il controllo accedevano alla sala di registrazione invece i malati
Venivano messi in quarantena nell'ospedale locale in attesa di ricevere il nulla osta per entrare negli Stati Uniti
Molti minorenni espulsi venivano affidate a società
Leggeva anche di monsignor Scalabrini e quindi sono centinaia di persone rimpatriate senza soldi a direttore spesso anche senza giacché di famiglie spezzate
Che nemmeno la parola del presidente degli Stati Uniti in alcuni casi avrebbe potuto di unire quindi un vero darà e allora la costituzione in maniera più incisiva qui dedicare più tempo in termini progettuali nelle scuole che quello di cui conosco so conosco bene l'ambiente di un filone della conoscenza storica quelle delle migrazioni crediamo onorevole porta anzi ne siamo convinti
Favorirebbe il consolidamento di quella cultura tesa a considerare l'uomo da qualsiasi nazionalità esso provenga cittadino del mondo
Quindi un duplice aspetto un fenomeno ai giorni d'oggi che ci ribalta e si ribalta in Italia i ragazzi non italiani fra i banchi sono quasi novecento mila
Questi ragazzi hanno un senso di appartenenza al nostro Paese che andrebbe come diceva Mario che andrebbe accolte valorizzato quindi si trova potrebbe produrre un processo culturale strutturale
Di una intelligente forma di solidarietà inconsapevolmente Capra stendo appunto dalla conoscenza che delle migrazioni sia in grado di superare stereotipi o false convinzioni a cominciare da quella che il migrante sia un vanto una sia uno svantaggio quindi una falsa
Convinzione invece che una risorsa
Un confronto scarcerano da pregiudizi e luoghi comuni ignoranza basato sulla conoscenza delle migrazioni delle loro ragioni strutturali favorirebbe la comprensione delle similitudini
E differenza anche con le migrazioni che trovano pro dentale ricomprendiamo essere alto ragione fondativa respinte motivato il proponente della legge
Lo scopo ultimo attraverso un percorso strutturale di quanto si prefigge la legge sarebbe come non plaudire a un tale nobile obiettivo
Quello di considerarle migrante non come un insieme di umanità
Oltre che il risultato di fattori antropologici che se studiate capiti unitamente alle condizioni politiche sociali ed economiche del momento storico favorirebbe lo quella cultura della convivenza
Tra diversi di cui se ne San tanto bisogno in un mondo che come ci dicono tutti recenti studi sarà sempre più teso a essere multirazziale
Un approccio alla conoscenza delle migrazioni che ha visto coinvolte milioni di italiani come diceva il dicevate voi ci eviterebbe a capire le motivazioni profonde di questa emigrazione spesso se non quasi sempre senza alcuna risorsa
E animati solo da una grande forza di volontà e tuttora succeda come diceva il padre perché nel proprio Paese non siano svolti di alcun genere a cominciare da quelli lavorativi se non addirittura per fuggire da dittature violenze di ogni sorta l'emigrazione italiana come tema di un progetto nazionale di ricerca di approfondimento nell'ambito dell'ordinaria programmazione scolastica caro onorevole riteniamo che nel quadro di un'azione pluri disciplinare nelle scuole sia foriera Della dovuta vivacità dei processi educativo didattici che devono essere Protti di ogni istituzione scolastica la nostra posizione in Commissione cultura che citava anche l'onorevole Mansi
Deriva dalla convinzione che attraverso la scuola una posizione netta chiara a favore quindi che attraverso la scuola si possa comprendere capire il grande anche in molti casi dramma umano che ha rappresentato il nostro essere emigranti italiani nel mondo
Conosce bene le dinamiche soprattutto favori vere li favorire l'immedesimazione delle nuove nelle nuove generazioni
Con quella moltitudine di uomini e donne contribuenti contribuirebbe a nostro modo di vedere un'emancipazione dei processi della convivenza civile
Oggi stando ai numeri ufficiali sono sei milioni l'avete detto voi
Che sono italiani che sono all'estero e capirne le ragioni di questo elevato numero di nostri connazionali che hanno scelto e che ancora scelgono di lasciare il nostro Paese
Sarebbe un lavoro interessante è un contributo che sono le scuole potrebbero dare al fine di capire un fenomeno che sicuramente non rappresenta un vantaggio per l'Italia nel suo complesso
I nostri alunni i nostri figli
A parer nostro devono conoscere così loro non così loro non mi hanno fatto solo così penso possano a loro volta valorizzare i processi di integrazione italiani che vedono nel nostro Paese circa novecento mila alunni
Senza cittadinanza ma che si sentono italiani
In conclusione l'auspicio è che l'intento progettuale che la norma in oggetto esplicita possa nel tempo trasformarsi in un prospettiva curriculare o dirigente nelle scuole
Ma sicuramente non rappresenta né da me né dal presidente scorie questo rappresenterebbe il coronamento di un'iniziativa legislativa che possiede
Nella prospettiva futura sviluppi importanti in tal senso
Sarebbe inoltre una risposta concreta per costruire un antidoto in grado di evitare la rimozione di questo patrimonio storico umano ed etico al fine di mantenere viva la trasmissione della stessa memoria familiare
Quindi caro onorevole nobili intenti che ci vedono favorevole appunto all'approvazione di leggi grazie
Grazie grazie a tutti voi passiamo all'ultimo panelle salutiamo andrà Casavecchia
Allora Enzo Prencipe ma ma bene Tirabassi Carmela Palumbo che è già andata via Mario Rusconi Giuseppe D'Aprile e chiamiamo invece per questa ultima fase
Il consigliere d'ambasciata Giovanni media di vita che è responsabile del progetto turismo delle radici del Ministero degli Affari Esteri
Paolo Masini presidente Museo nazionale dell'immigrazione
Il Mei
Il Fabrizio Ferragni direttore di RAI Italia
Giuseppe sommario che anche tal partecipa alla progettazione del turismo delle radici che viene dall'università cattolica del Sacro Cuore
E io direi in ultimo se vuole già sedessi qua l'onorevole porta poi per le conclusioni oppure al termine va bene
Direi che questa questa ultima tornata chiamiamola così ci ci parla essenzialmente di comunicazione integrata perché il turismo delle radici è comunicazione integrata la RAI e comunicazione
Il museo e comunicazione integrata quindi ognuna a vario titolo può raccontare come muoversi nel mondo della comunicazione rispetto a questo tema che l'emigrazione italiana nel mondo fra le altre cose io sono felicissima devo dirle
Dottor De vita che sia stato fatto finalmente un progetto del turismo delle radici perché io sono anni che scrivo in questi termini e che cerco di far capire alla nostra piccola Italia che l'ansia di quell'Italia diventa grandissima se si collega con i parenti cogliere quegli antenati dicono i parenti lontani all'estero allora noi riusciamo a portare anche la conoscenza dei nostri prodotti
Di nicchia all'estero non riusciva a portare il nostro design'molto ma molto di più di quello che già non si stia facendo perché facendo ritornare si li appassionano
All'Italia ecco comunque lascio la parola a lei che ci spiega ecco ci spiegherà bene come funziona questo turismo delle radici
Grazie grazie dottoressa volevo ringraziare il onorevole porta per averci coinvolto in questo interessantissimo
Questi contro che come dire mi sentite che incentrato sulla vari aspetti di questa iniziativa di legge
Che noi ovviamente vediamo con con grande favore e il noi riteniamo che la come diceva giustamente la professionista Tirabassi la storia delle indicazioni italiana deve uscire dall'ambito Chenault viticolo deve entrare nelle casse degli italiani deve entrare nella mente degli italiani perché si tratta l'emigrazione italiana costituisce un grande patrimonio del nostro Paese
Sono ottanta milioni di persone al mettervi piede sono cifre come dire individuati al ribasso perché si basano soltanto su quei Paesi che hanno delle indicazioni sul su Di Pietro cinica azioni che sorprendentemente volontarie raccolte attraversi censimenti riteniamo che possano essere quindi molto di più e noi riteniamo che questo sia un potenziale su cui il nostro Paese deve puntare polli potenziale che deve essere conosciuto
Ma permettetemi anche un potenziale che l'ha visto con una visione evolutiva cioè è ovvio che chiaramente bisogna parlare agli italiani della quindi della storia di queste persone che sono state costrette alla Shell horror luoghi ma bisogna anche dire agli italiani quali sono le opportunità che queste persone possono rappresentare per il nostro Paese
Vede senza primo il PCI il noi riteniamo che il turismo le radici non sia solo un'occasione per promuovere il made in Italy io credo che il questo si assapora ma è un cavallo di battaglia
Che probabilmente sarà dovrà andare in pensione bisogna invece guardare alle nostre comunità
Come partner strategico ce le nostre comunità è stato ricordato hanno dappertutto raggiunto i vertici delle società in cui si sono insediate
Che rappresentano un patrimonio di opportunità eccezionale e il ed è un patrimonio che deve essere conosciuto dall'Italia così come queste persone
Dobbiamo offrire soltanto i prodotti del territorio ma anche l'opportunità che l'Italia in quanto Paese del G7
Può rappresentare per cittadini extracomunitari ai quali può offrire delle collaborazioni in campo commerciale economico ma soprattutto può aprire livelli e la strada per l'opportunità che sono offerte dall'unione europea di cui l'Italia carezze paese partner che possono contribuire a rafforzare appunto la cooperazione economica commerciale banche scientifica culturale
Il voi
Abbiamo condiviso con grande interesse e questo progetto sono molto contento personalmente vedere che goda chi un sostegno bipartisan
Perché il questo fa ben sperare che questo progetto possa finalmente andare in porto ci sono stati tanti tentativi in passato l'ultimo se non sbaglio ordita in per quello del senatore Garavini della in una delle passate legislature ma io spero che in questa occasione sicuramente sì di si riesca a ad arrivare in porto questo perché lo dobbiamo ovviamente alla agli immigrati noi dobbiamo anche gli italiani ce lo dobbiamo per fare in modo che questa pagina della storia italiana che è una delle pagine più importanti che inizia già più da prima dell'Unità
Sia conosciuta essi anche ampi e e sia conscio anche in termini di valorizzazione di quello che può rappresentare per per noi il dunque ed io spero che il il ministero dell'Istruzione che era un compito enorme che è quello di organizzare anche i programmi
Di formazione spero non sia lasciato da solo in realtà è stato ricordato che il tema dell'immigrazione interna interdisciplinare ma mi permetterei di dire altro Sapri appeso il professore Tirabassi che è anche un tema interministeriale
Perché non riguarda soltanto la la redazione di un programma scolastico ma riguarda spetti che coinvolgono il ministero degli Esteri perché il ministro degli Esteri tra l'altro possiede
Uno dei patrimoni più importanti di raccolta di dati sulla nostra immigrazione riguarda il ministero della cultura perché il i tempi i la rete dei musei che ricorda un'indicazione italiana hanno costruiscono chiaramente un grande contributo che può essere dato così come giustamente è stato ricordato può essere un un argomento che può interessare altre relazioni quindi il se posso come dire modestamente fare un suggerimento io prevederei che questa è l'azione del ministero della dell'istruzione si anche supportata da una sorta di comitato
Che comprendeva vari attori che possano aiutare il ministero della dell'istruzione a delineare i programmi a finalizzarli
Tutto per per questi perquisiti tornando al vetrino tredici ultimo radici oggi ne siamo molto contenti di vedere che è diventato un argomento di cui si parla tanto quando l'abbiamo abbiamo iniziato a a a a rifletterci su perché l'avvio te dico sempre non è stato il ministero ad inventare il turismo nella DC
Il ministero fosse come in questo uno dei più bei complimenti che ci ha fatto il professor Tullio L'Unità
Dell'università la Calabria riuscito a portare questo argomento dall'ambito del la riflessione accademica al ha un aspetto pratico noi nel due mila e diciotto abbiamo inviato una riflessione che abbiamo chiamato tavolo tecnico raccogliendo delle persone che appunto si e dei soggetti che erano interessati alla produzione di questo segmento del turismo che già all'epoca in un mondo in cui si parlava dell'attenzione agli italici aveva una valenza strategica
Perché il tricolore DC lega delle persone che non sono interessati all'Italia semplicemente per una moda
C'è un legame di sangue che molto forte significa tanto significa ecco costante di questa memoria questo ricordo Id tutte
Situazioni che Illy cementite neanche se l'hanno conosciuta attraverso le varie generazioni che si sono alternate nella loro permanenza ad essere quindi è un ne rappresenta dalle opportunità di fidelizzazione che sono molto più consistenti a nostro parere rispetto a quelli che magari guardano all'Italia come il senza dubbio
Il paese della cultura più interessante dello stile di vita più attraente ma che voglio dire tra vent'anni magari potrebbe
La Birmania nonna come dire il paese più intimo dal mondo ecco invece questo zoccolo di persone e uno zoccolo che guarderà sempre con interesse abitante al quale noi dobbiamo inizia abbiamo iniziato a
Atti come dire a creare una sorta di di attenzione strutturata come l'abbiamo fatto lo abbiamo fatto innanzitutto finanziando del con dell'iniziativa all'epoca colmi
Tvb fondi molto come dire ristretti del ministero cosa contento di vedere il professor sommario perché ne abbiamo finanziato due dice
Per delineare il profilo del viaggiatore delle radici ad uso di chi in Italia voleva lanciarsi nella promozione di questo settore
Il viaggio alle radici ha un profilo molto delicato non l'abbiamo sempre detto non è che il giocatore che viene in Italia a credere che ne so Venezia e il Colosseo magari trova il Colosseo chiuso perché restauro se ne fa una ragione
E va oltre la Viaggio tra le radici che non e si sente accolto dalla comunità che va a visitare quasi sul sicuro professor sommario sarà citerà Gilla come il concetto di di le stanze spaccatura che però è stato anche oggetto del nell'ultimo libro di di Vito Teti ecco se non non non non ha questa esperienza e pensi sente c'è a un fallimento
Era quindi per questo è importante coinvolgere nella nella pericolo nell'accoglienza e nella nel ricevimento tutti gli attori che sono potenzialmente interessati ed è un progetto che ha delle prospettive interessanti soprattutto per quelle che sono le destinazioni finalizzati
Il viaggio tre le radici che sono i piccoli comuni l'emigrazione italiana dedite al novantacinque per cento da quelle che oggi sono identificate come aree rurali che sono aree verso spesso caratterizzate tra l'altro tra tassi crescita complicati data spopolamento allora offrire lo sviluppo intuimmo che tra l'altro ecosostenibile rispettoso dell'ambiente che tende più più che magari indurre cementificazioni
Che stimola la come dire la conservazione del patrimonio storico immobiliare che tende a a far riscoprire a far rivivere tutte quelle tradizioni la cultura la musica il dialetto no
Che chiaramente che patrimonio anche degli italiani all'estero attraverso il il making meccanismi ricordi e quindi è una è una grande opportunità
Che si è presentata per il nostro Paese lo abbiamo cercato di cogliere con l'occasione del PNR R. abbiamo chiesto un un finanziamento per articolare questo Progetto che ha delle varie componenti la è la prima è quella della del del la creazione di una rete che si articola su tutto il territorio nazionale ne abbiamo dei coordinatori regionali ne abbiamo anche dei gruppi istituiti regione per regione che si occuperanno di costruire questo Offerta raccogliere informazioni su possibili itinerari
Di coinvolgere le comunità locali con azioni di sensibilizzazione il io non so se voi conoscete una serie televisiva molto simpatica chiamato White su Lotus dove la seconda serata ma proprio di tesi turisti italo americani che venivano in Sicilia
Poi decideranno di andare a visitare i luoghi probabilmente di origine dello interrate vengono trattati malissimo prima di tutto perché c'è un problema linguistico cioè non si capiscono quindi non riesco a dire chi sono e
E poi perché vengono percepiti come persone che magari vanno Lear pretendere un'eredità ritiriamo
E quindi a creare problemi e con lui e e importante la formazione di del delle comunità locali anche per far capire qual è il valore che loro possono scoprire in queste comunità e poi c'è il il progetto si articola in tutta un'altra serie di di iniziative quella della comunicazione è un un aspetto molto importante possiamo realizzando con una piattaforma in primis che sarà una piattaforma che si sarà si appoggerà su una serie di mini siti regionali e che si interfaccia con questa grande piattaforma il ministero del Turismo di Italia punto it
E poi Churchill anche il fatto della dei servizi informativi per la pubblicità c'è anche il discorso della della collaborazione con i centri di ricerca per monitorare i flussi costine di credere dice capire anche quali sono i tipi di servizi che vengono aggiornati per avere sempre una qualità e poi c'è un un progetto che non riteniamo molto interessante che quello del passaporto gli eretici
Che tende a dare un segnale di attenzione speciale d'Italia destro
Comunanze inutile una serie di sconti o di trattamenti di favore che possono essere resi da tutti i soggetti che che che che decidono di aderire è un modo per troppi promuovere i prodotti locali per farli conoscere un ampio specie di persone e quindi di legare ancora di più i viaggiatori le radici e il territorio ovviamente
Il questo progetto avrà un suo punto focale
Che un evento di grande evento di richiamo che il due mila ventiquattro hanno le radici in cui del ministro degli esteri sta coinvolgendo i piccoli comuni in particolare navi chiaramente tutti i soggetti territori per cercare di organizzare una serie di manifestazioni
Identitarie e che sono possano essere la forza santo con la il festival culturali la la sagra gastronomica mai chiedendo appunto di dare un'attenzione di dedicato agli agli italiani all'estero con tutta una una serie di ti iniziative di capiti di profitti economiche speriamo che questo possa essere un l'inizio di una di una di consapevolezza del territorio italiano sui vantaggi che può offrire questo questo particolare tipo il segmento del turismo ecco chiaramente il l'anno delle radici sarà il primo di una grande serie di eventi poi oggettivamente ci saranno altri eventi di richiamo che porteranno gli italo dice l'identità Linda venticinque ci sarà il Giubileo
Milano Cortina due mila ventisei
Peccato che abbiamo perso la mano il termine del trenta ma comunque due quello che stiamo cercando di fare di creare del nuovi professionisti che possano dedicarsi all'accoglienza
Di questi viaggiatori straordinarie che rappresentano per il nostro Paese una enorme la possibilità e anche per questo motivo gli siamo grati all'onorevole però porta e agli altri
Parlamentari che stanno sostenendo questo progetto perché riteniamo che sia un modo
Al facilitare la come dire la conoscenza della sua eliminazione di portarla al di fuori di quelli che sono gli ambiti in cui è stata rimasta confinata involontarie
Grazie
Grazie mi permetto su tutto quello che ha detto di fare un piccolo suggerimento nel momento in cui riusciti a recuperare tutti i piccoli comuni calendarizzate le attività perché chi parte dall'America che parte dall'Australia deve deciderlo un anno prima quello che vuole fare e quale sagra quale fiera quale festa
Seconda cosa proprio rispetto a questa scelta giusta o logica dei piccoli comuni perché la gente partita da piccoli comuni finalmente l'Italia non sarà più luogo di turismo per andare a vedere Roma Firenze Venezia
E se mai Milano qualche volta no carte perché l'Italia e tutta bellissima
Rispetto a questa cosa io ricordo una piccola esperienza che è stata una delle prime quando aperto il giornale on line andai a supino a credere questi resti archeologici di rovine di una villa romana
Ho fatto un articolo parlato col sindaco pubblicato le foto ho mandato l'articolarsi Indaco implorò avuto sei mila chili
Perché tutti i supplì messe di Toronto tutti da Toronto
Che non vuol dire più essi vuol dire che naturalmente il sindaco avrà fatto il tam Sant'e e e questa è stata la risposta giunti per un piccolo giornale figuriamoci se qualcosa la RAI figuriamoci e allora io adesso sentirei
Paolo Masini che Presidente del Museo nazionale d'emigrazione che appunto è è una forma di vera comunicazione integrata e che soprattutto potrebbe come dire duplicare si triplica sì
Vediamo se intanto grazie io vorrei partire con rialzi aventi oltre che per l'invito
Di i complimenti a l'onorevole porta all'onorevole Toni di certi che è stato relatore in commissione perché
Come dire l'obiettivo di ogni parlamentare finire il suo mandato portando a casa una propria legge un proprio impegno credo che sia
Un po'l'obiettivo di tutti i parlamentari sappiamo gli iter veniva sottolineato prima
Però ci siamo mi sembra un buon segno di voglio ringraziare per non solo per la legge ma quello che fanno insieme agli altri deputati eletti all'estero
Per il nostro Paese loro presenza è molto importante punto io qui rappresento il Musa è un'azione dell'immigrazione di fatto appunto il Museo nazionale che è partito da è stato inaugurato a maggio dello scorso anno
E siamo mamma presso vendo in un lavoro importante che involge una serie di realtà nazionali e internazionali
Perché come amo ripetere non stiamo cercando di definire la più grande narrazione popolare collettiva di questo Paese perché di questo si tratta
E bisogna farlo a trecentosessanta gradi sana farlo con attenzione
E bisogna farlo credo a nostro avviso anche con lo sguardo rivolto al futuro faremmo un danno se affrontassimo tutto questo argomento con lo sguardo rivolto al passato
Anche per questo
Il nostro museo che si sarebbe invito a vederlo detto anche all'amico Mollicone con il quale abbiamo condiviso pezzi di avventura amministrative
Di convocare una Commissione cultura al nostro museo come all'onorevole Billie che presiede la commissione che con coinvolge tutti gli eletti all'estero
è un museo sicché parla della storia dell'emigrazione italiana molto interattivo pertanto non troverete Cinelli per fare scelta del direttore Campodonico soprattutto che condivido pienamente
è un percorso come dire interattivo dove molto spesso ci sono tantissimi studenti che vengono apposta mi sono permesso
Anche di lanciare qualche proposta per la proposta di legge qualche emendamento che vada che nella parte della didattica alla fine tornerà sulla cosa della scuola
E si conclude questi sono novità recente oltre la storia anche discorsi di politici sul tema dell'immigrazione
Al di là di tutte le tantissime storie di italiani italiani che raccontiamo collegato a una serie di iniziative che adesso stiamo avviando anche in tempi virtù del turismo delle radici
L'ultima postazione la postazione di RAI Italia io di questo ringrazio Fabrizio Ferragni che è davvero un direttore illuminato che credo che faccia un grande lavoro
Insieme alla sua testata che era parlare in maniera corretta e con lo sguardo rivolto al futuro dell'emigrazione
Pertanto ci tenevamo che lì ci fosse anche al di là della storia al dei racconti
Un una zona che si chiama cervelli in Rete dove passano le migliaia lo dirà meglio lui dall'altro già presentato con il ministro Tajani il nuovo palinsesto
Le migliaia di ore registrate insomma dietro e tantissimi italiani soprattutto giovani che vivono tuttora nel mondo pertanto
Insomma è questo l'obiettivo di quel museo ha bisogno e a sta coinvolgendo il più possibile siamo a più di cinquanta protocolli d'intesa nei territori più più svariati
Rispetto alla legge rispetta la legge ha ragione
Giovanni Maria De vita anche rispetto al contributo dei vari pezzi credo che in generale sull'emigrazione cioè ci sia più bisogno di di coordinamento non li citava chiaramente gli esteri la cultura in questo caso il Mimma che entra dentro ma anche sento spesso il ministro Urso parlare di made in Italy pertanto sono tanti i pezzi
Che parlano giustamente di emigrazione pertanto forse rispetto a questo una regia più più coordinata sarebbe utile a tutti
A me piace molto lo dicevo da subito all'onorevole porta
L'idea della trasversalità la voglia di trasversalità che c'è questa legge bene che tante sono le proposte di legge e che stazionano in Parlamento se il presidente Mollicone ha deciso di prenderla nel mucchio voglio dire è un buon segno pur venendo da da un partito attualmente all'opposizione pertanto ottimo segno ottimo segno la presenza del del presidente Bindi anche anche perché io credo che pochi siano le materie che viva dio esulano dal dibattito parlamentare che a volte anche
Devo dire insomma poco nobile perché magari uno
Fa una proposta perché sta in maggioranza tra dieci anni dopo sta all'opposizione avrà la stessa proposta viene attaccata perché credo che sia una un vizio insomma che un po'smentisce proprio ruolo parlamentare questo è uno dei temi sui quali viva Dio mi auguro mi sembra che
Grazie anche alla capacità anche umana di Fabio Porta sia prendendo il
Il verso giusto deve essere poi limando obiettivo che gestivo che ognuno faccia degli emendamenti delle variazioni però se si arrivasse a un testo condiviso votato tutto il Parlamento credo che sia utile a tutti ma soprattutto alla storia di quelli che sono partiti a questo Paese non prendendo l'aereo apprendendo una nave che ci metteva a tre mesi per andare senza vedere il figlie cioè per rispetto loro mi auguro che questa pagina sia davvero unitaria pertanto grazie ancora a chi ha proposto questa legge
L'ultima cosa che dico da ex assessore alla scuola Mario credo si andrà tra Maria sta qui
Rusconi mentre l'altro mia moglie fa anche la preside pertanto o
Un tamburello fisso tutti i giorni non per questa legge ma in genere io credo che troppo spesso la scuola sia presa come il contenitore dove buttare tutto
E ha ragione Mario a sottolineare alcuni passaggi che ha fatto pure sulla dignità del personale scolastico
Che il sindacalista della UIL
Perché ieri mi mancando un fuori ruolo della famiglia Rossi delega tutto l'affetto e la scuola e per qualsiasi cosa accade dice però a scuola non si fa
Perciò anche questo riconoscendo che ripeto ai presentatori della legge anche un equilibrio credo che come dire vada fatta con la massima cura l'invito alle scuole a parlare di questo tema
Pertanto inserendolo nei temi curriculari però con rispetto che si deve appunto chi fa formazione in questo paese grazie
Grazie sentiamo anche il direttore Ferragni perché direttore finanziario anni ha una lunga carriera che parte del TG uno se non ricordo male
Alla fine
Va bene va bene io parlavo parlavo di RAI però oltre e quindi a a a a una grossissima esperienza e in comunicazione istituzionale e il questo suo approdo un paio d'anni fa se non sbaglio con sussurra Italia che prima era RAI International
Ecco cos'è cambiato perché io quando l'ultima volta che ho visto era Italia naturalmente Stato italiano guardo radicati però in Australia l'ho guardata e le devo dire non c'era ancora lei ma non è piaciuta per niente allora io vedo vedo che per esempio la BBC fa dei programmi anche didattici per per i bambini è una cosa che sto capendo col mio nipotino in Australia
E che loro imparano l'inglese anche attraverso allora perché noi non l'italiano ai nostri che stanno lì attraverso dei brevi filmati didattici così come fanno per dire no però insomma
Diciamo io dico quello che sono le mie però naturalmente il raggio e più annuncia dovrebbe coinvolgere tutti i bisogni degli emigrati
è di origine italiana che sono all'estero male e ringrazio di questa opportunità che mi ha ha centrato cioè esattamente quanto stiamo facendo noi da due anni per quanto riguarda i bambini abbiamo iniziato con i corsi italiano attraverso le canzoni dello Zecchino d'Oro oggi abbiamo presentato come diceva
Il presidente
Casini con il ministro sottosegretario barchini il nuovo palinsesti no nuovi palinsesti abbiamo quattro Tel nel mondo un pochino complesso per la televisione se ne abbiamo degli orari della nota
Più dodici almeno dodici ore è difficile poter accontentare anche tutti facendo devastati facciano i palinsesti diversificati
E tale presentazione di oggi c'è c'è anche un corso di lingua italiana fatto sotto forma di fiction sono venti puntate che abbiamo fatto con la Treccani Treccani digitale
E dove appunto c'è una doppia Tito la sottotitolazione in inglese in italiano e abbiamo di Qualcomm finali per poter appunto fare l'esercitazione perfino presenta ecco sì stiamo cercando di dare una risposta moderna io devo dire
Apprezzo moltissimo iniziativa non riporta un po'mi sorprende de comunicatore che ci debba essere la necessità della Grosse legge cioè siamo nel due mila e ventitré digital ventiquattro qualsiasi notizia sappiamo in tempo reale Cindy cellulare in qualsiasi posto andiamo siamo sempre in contatto con tutti
E in aula se dobbiamo fare oggi una proposta di legge per raccontare che cosa è successo settanta anni fa Maxine devo dire che un pochino mi sorprendo
E allora tra qualche TAR vent'anni faremo quella per raccontare e nel due mila e uno le torri gemelle che ci fu uno degli aerei cargo
Questo è un pochino l'otto detto questo e meritoria perché non possiamo non conosce a fondo le nostre radici antiche evidenti pista mentre quello che sta succedendo oggi al mondo cioè momenti in cui spesso con una certa diciamo a chi propaganda ci ci pone sempre questo tema dell'immigrazione anche i fatti di cronaca rivolte ce lo pongo e contare a riflettere che cosa è successo con noi
è è importante però io credo che oggi si debba fare un racconto contemporaneo cioè come diceva Masini guardare avanti quadranti pièce ad esempio ai i nostri trecento mila ragazzi ogni anno vanno all'estero e ad esempio tra iniziative che siamo studiando adesso e passare
Dai cervelli in fuga ai cervelli verrete qui fare una trasmissione che possano raccontare loro quali sono se ci sono le opportunità di lavori e quant'altro di studio nel nostro paese perché questo è importante e cioè guarderà avanti vuol dire anche e diciamo sì attirare giustamente prismatici collaboriamo proficuamente con con la Farnesina i con risultati molto molto utili per entrambi e però dobbiamo guardare a un sistema di soqquadro c'è qualcosa che sostenga l'Italia sostenga l'Italia appunto recuperando le radici ma guardando avanti
Credo che il risultato che c'è stato ad esempio con la settimana scorsa oggi finalmente poco fa ho visto
La notizia che la lirica è diventata patrimonio
UNESCO questa cosa molto importante infatti altri progetti che abbiamo con i Sepultura e quello di raccontare il i luoghi la lirica italiana
E in quest'ottica sempre guardando avanti nel ventiquattro contiamo di non siamo distribuiti in tutto il mondo invalida Chieti e siamo fin nella nell'Asia nel sud est asiatico tutta l'Asia
Del ventiquattro vogliamo fare un carotaggio di trasmissione in diretta streaming su Corea del Sud e Giappone perché questo è un è un tema che questo dell'idea che qui qui paesi lì a una forte forte precisa
Per cui io credo che e per questo poi fu produciamo mille ottocento ore di prodotto all'anno nostre dedicate ai nostri connazionali all'estero poi abbiamo il meglio delle reti generaliste potesse meglio che capiti più di meno questo dipende delusi un riguardo Paolo televisione qui non sono non sono la persona forse più adatta no perché certi dati punti a delle cose che il Pd forte interesse
Però credo ci debba essere una cabina di regia nel nostro Paese che che qui di questi processi io vi posso dire appunto parte dando siete tutti ovviamente per quanto riguarda la la cui azione da addetto ai lavori non ci sentiamo uno strumento di comunicazione qui siamo pronti a diciamo orientare in una certa direzione anche i nostri messaggi ecco delle volte questa cabina di regia manca
Macché forse abbiamo previsto recentemente come abbiamo quel giorno History diciassette voti avuto Roma per la sua venti trenta esso senza strafare polemica un problema
Però punto non deve scattare una polemica su chi ha vinto e chi ha perso riapparso italiana cioè abbiamo perso la insolvente quando rifiutammo le olimpiadi di Roma abbiamo sbagliato
A te a pensare dicendo dato un altro expo quindici anni dopo Milano per cui però non ci aspettavamo che pochi colpi evidentemente serve è un problema di Paese indipendentemente seguite al centrodestra e centrosinistra abbiamo un governo un teschio il problema e che l'Italia era sostenuta e sia come questo è lo spirito giusto infatti in questo apprezzo anche questa presenza e c'è stata oggi di entrambi gli schieramenti per portare avanti questo tipo di iniziativa non ci siamo ovviamente siamo al vostro fianco
Grazie al direttore Ferragni e per ultimo sentiamo il professor Giuseppe sommario
Scoprirsi italiani
Libero un volume che parla
Sì di questo fenomeno delle migrazioni visto dal lato dell'emigrato no e lei ha fatto parte del gruppo di di studio
Per la costruzione del progetto del turismo delle radici viene dalla Università Cattolica del Sacro Cuore grazie dottoressa buonasera a tutti quasi buona notte a tutti e a tutte grazie a per la pazienza
Anche io ringrazio l'onorevole Fabio Porta farci i complimenti perché non so se come diceva il direttore
Insomma forse ci dobbiamo meravigliare però penso che sia fondamentale per per l'Italia per l'Italia non per gli italiani all'estero ma soprattutto per l'Italia conoscere quella che è stata la storia migrante che penso che sia una grande rimossa del nostro del nostro Paese e che e che è una grande assente dei programmi curriculari a tutti gli ordini non solo dalle scuole medie superiori ma anche quegli accademici universitarie dobbiamo dire
Quindi questo è fondamentale
Colgo l'occasione diciamo è stato detto di tutto e di più io lancio solo tre quattro suggerimenti intanto comincio con ricordare che oggi sei dicembre è una data importante per gli italiani per le dispieghi disastri è stato citato più volte Martinelli
Però il più grave disastro che ha comunque importi gli italiani nel mondo si sì sì sì ha avuto il sei dicembre del mille novecentodiciassette a Monongah
Non ho un gran dove morirono centosettantuno italiani molti molisani Calabresi c'è un paese vicino in provincia di Cosenza San Giovanni in Fiore che ancora
Pronuncia con orrore questo nome store pianto in dialetto quindi intanto penso che non so non è dovuta però insomma è una coincidenza interessante questa del sei dicembre come data in cui si celebra di fatto la visto il luogo visto la vicinanza penso che sia si possa parlare anche di un di un di un atto con costituente no perché la la storia dell'emigrazione italiana è qualcosa di di importante e pervenire a qualcosa
Faceva dire a cui faceva riferimento il consigliere di vita e e parlare anche di questo progetto che
Mi ha visto curatore coordinatore che il progetto appunto scoprissi italiani viaggi della DC Italia che ha prodotto un un libro pubblicato da Rubbettino un anno fa capisco coinvolte oltre a me
La mattina campielli che fra l'altro la coordinatrice nazionale del progetto
Ed è finalizzata che la curatrice rapporti tre anni il mondo e Riccardo giù Melli che ha un sociologo assai esperto di Eataly citate no a proposito di made in Italy
Abbiamo analizzato abbiamo ricevuto oltre dieci mila risposte dieci mila cento tanta quattro risposte abbiamo riscontrato nel novantanove per cento dei casi una grande desiderio d'Italia
Grande voglia di studiare la lingua italiana che è tornata trovate più spesso grande voglia di fare di elaboratori come possono essere quelli enogastronomici soprattutto io mi sono occupato in particolar modo di dei concetti di sospetti definire quello che ho che ho definito con un concetto la ritornano sa che è una via di mezzo fra la la restante la sporte senza
Per per citare Fabio paese citare sì Fabio Porta recitare Vito Teti ma anche mi veniva in mente nel coniare questo termine Leo Pardi è in finale Hancu passione di questo di questo di questo mio breve intervento poi dirò il perché
Che cosa è successo vi voglio cominciare con un'immagine di un film non so se tutti voi avete visto l'uomo unto di Crialese certo punto quando chi avesse racconta la partenza
La racconta con una una frattura
Alcuna fattura c'è la un fermo immagine in cui le comunità degli spartiti quelli che stanno per prendere la nave partire
E la comunità di di chi arriva del di chi rimane appunto i rimasti sono un blocco unico l'inquadratura e con poppata interamente da questa grande massa che un una comunità unita
La nave comincia lentamente la partenza e piano piano la macchina da presa e si sposta no creando questa frattura questa distanza fra chi sta andando verso l'America chi resta imitare una vista la distanza
Che è appunto il quadro il posto che deriva nell'immagine ero occupato dagli da chi rimane dagli italiani che restano in Italia viene occupato dall'oceano simbolo quindi di una di una distanza che da quel momento in poi diventa incolmabile no da quel momento in poi le comunità di chi rimane di chi parte
Vedranno sotto il segno dell'ossimoro del POR paradosso chi parte
Chi parte
Raggiungendo le comunità né i Paesi che siano in Stati Uniti Canada Australia Argentina Brasile ovunque improvvisamente ovviamente il il primo impatto è quello di sradicamento di spaesamento totale
è evidente che chi arriva soprattutto parliamo di inizi finì in siano dicendo
Il fine Ottocento non si sente più a casa quindi ha bisogno di addomesticare i luoghi d'origine o di rende dichiarazioni casa in quattro cinque in questo modo attraverso quelli che sono i tratti distintivi notino perché che sono cibo la musica la religione tutto la lingua in molti casi che poi sono stati costretti tutti i tratti che in qualche modo io
A differenza dell'onorevole studioso e professore de
Ricciardi parlo sono abbastanza convinto di chi si possa parlare di identità italiana fatta anche perché in questo studio abbiamo avuto modo di riscontrare che c'è c'è ci sono valori intorno a cui riconoscesti come italiani
E e
E io particolarmente inclini introduco e apre il libro può parlando di non di un'identità fissa ma di un'identità mobile le nostre identità noi non siamo più un'identità fissa e mobile del resto neanche lei le radici degli alberi sono fisse dice degli alberi sono mobile voi pensate che ho avuto modo di studiare approfondendo questa metafora che ci sono dei funghi
No che vivono lontanissimo dalle radici degli Alberona questi funghi sono quello che più attraggono le radici degli alberi quindi per raggiungere questi frutti
Il le radici degli alberi sprigiona nel massimo della vitalità del del bio severo aumentino sui migranti
Che in in luoghi lontano dalle proprie radici sprigionano il massimo della capacità proforma attiva no quindi le nostre identità sono ovunque dei nostri idealità sono plurime molteplici e sono mobili non possiamo pensare un'identità radici fisse
Arresti e noi la concepiamo in questo modo è chiaro che ritenta sono pronta ad apparire laddove ci sono italiani
Qualche che sono pronti a riprodurre quello che Vito Teti chiama le comunità doppi qui da quel momento comincia questo vivere sotto il segno del dell'ossimoro chi parte
Si immagina spesso nel luogo terribili di partenza ma anche i reparti lascia no da la propria anima direbbe qualcuno la propria ombra nel luogo di bene in molti Paesi non in molti Paesi
Borghi di partenza pensando spesso Lodi di video di voler ritornare ma chi resta
Ecco per cui perché si bisogna studiare la storia di della nostra emigrazione che storia d'Italia tutti gli affetti perché legge limitazione l'emigrazione valletta sempre e comunque come dire la prospettiva doppia di chi parte e chi resta
C'è impossibile come facciamo a raccontare la storia del mio Paese paludi o quello della Calabria se non parliamo della storia di sette milioni di Calabresi che sono fuori dal dalla Calabria
E come faccio ed è impossibile avrà con le storie di migrazione storia calabrese Storia d'Italia tutti gli affetti
Quindi chi parte si immagina c'è per esempio un protagonista di un libro di emigranti appunto di Perri
Che dice che
Senza di lui si immagina che in Paesi dell'odore del baccalà che andiamo a tanto non è più lo stesso c'è quindi c'è proprio tutto questo c'è questo questo questa narrazione non questa o questa Nostalgia che però se non è Nostalgia
E che puro può anche come dire dirò alla fine portare come dire al sviluppi futuri poppa immagina il futuro non è qualcosa che ci deve necessariamente a ancora al passato ma anche chi resta
Vive costantemente col pensiero di chi dei propri figli mariti partiti no chi resta io mi ricordo mia madre faccio degli esempi personali per dire il legame paradossale mai sopito fra partiti rimasti mia madre mi diceva noi abbiamo la cultura del
Nel maiale non c'è il prosciutto il miglior prosciutto io dicevo quando diceva mai ma quadro mangiava chi loro Silura pari ma lo dico in dialetto quando era inizierà Germania
C'è quindi si aspettava questa in questa condizione di continua sospensione no è lo stesso tempo che partivano dice ma quando ci mettiamo è questo ce lo mettiamo quando andiamo Imperia in ferie in Italia e quindi le due comunità sono comunità che che in qualche modo Gianni infatti c'è c'è questa cioè la la legge non fa altro che recepire qualcosa che a me lo fa farà familiari esistita non c'è famiglia italiana che non è una storia di emigrazione
Cioè e e e lo scandalo è proprio il fatto lo scandalo stranezza il fatto che non sia studiata e il fatto che non si non sia non faccia parte della nostra consapevolezza perché anche noi abbiamo sarebbero però non riflettiamo non è al centro del dibattito mediatico non dico politico ma mediatico non accetto di discussione noi se in via siamo sempre un Paese di invasi
Scusate la battuta però continuiamo a essere i numeri che hanno andranno detto qui a questo tavolo i più continuiamo a essere ancora oggi un Paese di evasi programmarla metafora
Mi avvio alla conclusione per dire quanto sia importante la la per la storia di questo Paese la Ras dell'emigrazione voglio leggere
E un passo della storia linguistica dei tagli unito di Tullio De Mauro grande linguista ma anche il ministro dell'Istruzione non a caso
Che nel mille novecentosessantuno diceva a proposito dell'importanza abbiamo detto importanza delle rimesse economica
L'importanza del dell'emigrazione per l'alfabetizzazione e l'italianizzazione di questo Paese cioè per la scuola stessa cioè Studer indicazione sin da studiare l'importanza della scuola stessa quindi riportare al centro a scuola in qualche modo lui diceva
Dice parlando del fatto che a un certo punto commentando i dati si scorgeva che con l'andare avanti dal mille ottocento impormi ottocento settanta in poi fino al mille novecentocinquanta i i dati dell'alfabetizzazione hanno erano di Li Gotti con a al all'altezza della grande emigrazione e diceva
Questo balzo in avanti dell'alfabetizzazione
Non potete dipendere da un'iniziativa ha cresciuta dello stato che preferiva allora ignorare il problema esso dunque poté essere prodotto solo dalla grande emigrazione la quale perciò portò alla diffusione dell'istruzione scolastica e quindi della lingua comune
Cioè lui citava di tante lettere note arrivano dall'America che esortava gli improvvisi a studiare no asse per lettera anche perché erano condannate affidare le proprie emozioni e anche il resoconto del del di di risparmi ha degli strani
Ce pensate quindi quindi ristudiare eliminazione italiano in qualche modo significa di ritorna l'origine se significa fa capire perché no poi le la scuola è diventato una scuola di massa il fusione
La ritorna Anza quindi il la questa scuola siccome a me staccare a questa
Questa questa categoria della ritorna Anza quindi del Derrick far ritornare l'asta strie rosse storie storie di di trentacinque milioni di italiani e italiani che hanno lasciato questo Paese farli ritornare al centro del dibattito
E torna anzi è un mezzo come dire euro non è semplicemente lo stadio del passato
è Nostalgia che si fa speranza
E voglio dirlo qui di solito Vito Teti dice sempre che non ne ho mai si dice sempre che le due comunità di chi è partito chi è rimasto
Non si riuniranno mai più come come una volta però io sostengo non si potranno mai separare io invece voglio fare come vista la sede circo voglio concludere in qualche modo riprendendo esto ampliandoli gladiatore nove in sotto finale del gran lettore visto che siamo vicino a un certo punto diceva
Avevamo un sogno la faccia io penso che veramente i nostri padri da Dante in poi avevano un sogno Dante Machiavelli all'Italia Petrarca e ogni sogno
Di un'Italia che fossi inclusiva che possano perché FAS fosse parte delle Santino stipati mio padre stesso
Fosse unitaria fatta delle comunità dei partiti dei rimasti bene io e diceva quindi diceva già detto li facciamo in modo che veramente questo sia ancora sia ancora possibile grazie
Grazie bellissimo e appassionato intervento solo da un calabrese poteva venire permettetemi di dirlo perché veramente molto molto bello allora io direi io onorevole porta vogliamo arrivare alle conclusioni perché
Penso ok ok nonostante no faccio soltanto ho fatto bene a fare un breve intervento iniziale perché come avete visto
I relatori gli intervenuti insomma tutti illustri autorevoli come avevo detto hanno sviluppato
Come meglio non avrei potuto fare il tema tra l'altro con alcune suggestione che questa breve conclusione voglio anche recuperare
E voglio anch'io dire come diceva il professor Rusconi che se non c'è la passione non si fa nulla non si farà scuola ma non si fa politica
Voi stesso se trovate Strimone Hans dopo tre ore devi di convegno che se non c'è passione anche su questo tema nove che è un tema che credo appassioni sia chi sta da questa parte del tavolo che chi ci ascolta dall'altra parte quindi davvero voglio ringraziare
Gli autorevoli intervenuti gli autorevolissimi
Membri del pubblico perché poi insomma potrei citarne tante e-mail fatemi Adami salutare il professor Lombardi non so se è ancora qui che ha avuto un ruolo importante nel nella stesura anche per la della legge c'è c'è Luciano Vecchi che rappresenta il dipartimento italiani all'estero del del partito ma insomma tanti amici come Angelo Luongo
Potrei potrei davvero citarne altri cioè Gianluca lo dette del del CGIE il consiglio generale degli italiani all'estero che ovviamente
E a pieno titolo come sono a pieno titolo tutte le associazioni le federazioni
Le le organizzazioni degli immigrati tra diciamo tra i promotori diciamo virtuali di questa legge è il primo invito che voglio fare
Che in realtà poi era contenuto nel nell'idea di di avviare quest'iniziativa è proprio quella di moltiplicare queste iniziative no ciascuno di voi nei territori e nelle organizzazioni sindacali nella professione dei divi di giornalista di di rappresentanti del mondo dalla comunicazione o del mondo dell'emigrazione hanno un ruolo e credo che che noi dobbiamo moltiplicare queste iniziative sul territorio con lo spirito che mi fa piacere
Lo coglieva
Paolo Masini anche il direttore Ferragni e lo spirito della legge un un un una legge che vuole diventare un patrimonio condiviso ne parlavo il presidente Mollicone
Col presidente Billé di questo Parlamento quindi non di una parte politico dell'altra poi si abbinerà hanno più proposte di legge si confluirà tutti su questa non non importa si faranno le modifiche necessarie come
E giusto e per quello le le proposte legislative o non proprio iter quindi divulgare la legge migliorarla mi sembrano giuste
Le suggestioni che ci sono state qui la cabina di regia del coinvolgimento interministeriale il coinvolgimento a pieno titolo del Museo dell'emigrazione per esempio nel premio ben migranti come noi che è una delle delle parti
In fondante della legge che vuole poi arrivare alla società nel suo nel suo complesso
Io credo e concludo davvero col con la domanda giusta che faceva il direttore no che ci sia bisogno di questa legge
E che probabilmente non non ci dovrebbe essere bisogno di un di una legge perché quando un fenomeno storico e così impattante così rilevante dovrebbe essere effettivamente patrimonio comune
Della Società della nostra cultura e pure nonostante i settanta mila volumi del del servo che ci citava il il presidente prendi CIPE nonostante le tre quattro riviste settoriali che forse sono un unico onde nonostante direi
Un sistema di rappresentanza delle nostre collettività all'estero che pochi hanno nonché pochi Paesi hanno e che alcuni ci invidiano non nonostante tutto questo oggi la storia la conoscenza di questo mondo non è non è patrimonio della nostra della nostra società
Io che da tanti anni vivo in Brasile quando non mi stanco di ripeterlo racconto che in Brasile ci sono oltre trentasei milioni
Di Italo discendente il più grosso contingente mondiale di di di di italiani all'estero
Continua a ricevere sguardi stupiti perplessi incuriositi e questo insomma qualcosa vuol dire vuol dire che comunque nonostante tutto
E nonostante ripeto parliamo di un fenomeno che forse il fenomeno storicamente se escludiamo gli eventi bellici o quelle traumatici no le guerre mondiali io ma un evento che ha portato venti trenta milioni di di italiani a metà di un Paese fuori dal nostro paese che ha attraversato tutte le regioni italiane dal Triveneto al al sud Italia
Tutte le generazioni che continuamente ancora continua attraversarla ecco credo che questo ci porti a a dire che che si tratta di un argomento che noi non possiamo non portare nelle nostre scuole tra i nostri giovani non per caricare ha ragione Paolo la scuola di di qualsiasi problema
Questa società anche la politica non riesce a risolvo Roma per conoscere meglio noi stessi perché l'immigrazione e la nostra storia
Per conoscere meglio gli altri perché conoscendo le migrazioni si conosce
Meglio la cultura non solo del nostro popolo ma del del mondo più in in generale e per investire concludo davvero sul nostro futuro perché se noi vogliamo investire sul futuro dell'Italia dobbiamo investire
Su quella carica di innovazione che ci deriva anche dai nostri italiani all'estero che si sta discutendo in questo momento
Anch'io tornerò giù in aula di di di di made in Italy ma che cosa sarebbe il made in Italy senza senza italiane all'estero quindi conoscere questa storia vuol dire anche investire sulla crescita sullo sviluppo del nostro Paese grazie a tutti