Quale riforma istituzionale serve all'Italia

Poggi
Colui parleremo di quali riforme istituzionali ha bisogno del nostro Paese
Perché già dal titolo si evince che di riforme istituzionali noi abbiamo abbiamo bisogno
E poi questo elemento è un elemento in qualche modo costitutivo nella stessa o al partito egli fu formazione che siamo mettendo in cantiere proprio perché noi siamo politicamente cresciuti abbiamo avuto diciamo il nostro peso soprattutto nel momento in cui si è sviluppata il sviluppato il tentativo di riforme istituzionali
Promosso dal governo Renzi e che ha visto non schieramento di opposizione impressionante nel tentativo di mantenere uno status quo
Che hanno saputo scelto
Hanno ormai assunto soprattutto al Paese che si è trovato imbrigliato come sempre i lacci e lacciuoli l'impossibilità di evolversi e e di essere un paese finalmente rassicuri col tempo e con i tempi ingovernabile si è giocato molto sul termine della Costituzione più bella del mondo
Ma in realtà di fatto si è mantenuto
Uno status quo che perdura da decenni ormai fa visto abortire tutti i tentativi ora ci riprova
Il governo Meloni e ingenti confronti del che però peraltro a una diciamo impostazione molto riduttiva
Al di là del merito rispetto a quanto si proponeva il progetto di riforma istituzionale di d Italia viva
Però nonostante questa riduttività della proposta si è già partito un tuttologo
Lo schieramento delle opposizioni con tutto l'armamentario ideologico inconsueto l'unico elemento di organi dell'opposizione che non ha partecipato a questa
Attacco già ideologico preventivo Assad Italia viva
E questo perché il nostro perché vuole vedere le carte le carte vanno viste le riforme vanno fatte in Parlamento vanno discusse e vanno analizzate diciamo che il merito sapendo benissimo che se con verdetto giustamente Renzi
Questa riforma
Dovesse essere un grande pasticcio questa riforma non ci riguarda ma ciò non toglie che le carte bisogna vedere le se vogliamo che questo Paese
Abbia finalmente una una possibilità di riforma e c'è stata negata per tanti anni
Io naturalmente non voglio o prolungarmi nella mia introduzione anche perché abbiamo dei tempi stretti e dobbiamo sfruttare al massimo questo occasioni particolare importante
Che che noi abbiamo siamo un circolo neonato un circolo o on line che però all'obiettivo
Di ampliarsi se possibile una lite in circoli diciamo anche territoriali ma il nostro obiettivo prioritario è quello di puntare
A crescere soprattutto in vista delle delle elezioni europee e naturalmente occasioni come quella di oggi sono importanti perché se se ci viene Cirielli
In qualche modo riconosciuta l'utilità di questo sforzo che stiamo facendo potrebbe diventare una buona pratica per la nostra organizzazione politica un'ultimissima cosa voglio dire chi vuole intervenire deve farlo
Tramite lasciata perché era anche in una per alzata di mano perché lasciate l'unico strumento che ci garantisce di rispettare un rigoroso ordine delle richieste degli interventi per quanto la riguarda la durata che si dovrà essere contenuta
Entro i tre minuti mi affido
Al nostro Alberto garantisce zanzara in modo di tagliandini di ridurre i tempi di intervento nei limiti consentiti grazie a tutti e buon ascolto
Do la parola senatore gorghi
Bene a suo giudizio il
Certo residente
Bisogna chiarire il telefono telefono e le altre il microfono incrociatore ci sente perché deve articolare il veterinario microfono
Deve attivare nuovi osservatori mi sentite adesso adesso si va benissimo grazie scusate mi una abbiamo dei problemi di linea qua
Tocca a me sì
Ah scusate mi è scusatemi non è un problema di di collegamento intanto grazie buonasera grazie della iniziativa della possibilità di poterci confrontare su questo tema
Così importante e così via attualità e che sicuramente e dentro anche le discussioni dibattiti le domande
Che l'opinione pubblica si sta ponendo attorno ai temi del funzionamento delle istituzioni dell'efficienza
Della nostra realtà
Politica e più in generale per il futuro dalla nostra Repubblica come è stato dato come sta Roberto nella introduzione noi dal punto di vista come dire cronologico
Stiamo vivendo un momento importante il disegno di legge governativo presentato dalla Premier Giorgia Meloni dalla ministra Katia Dell'Arti e dal governo sostanzialmente è stato incardinato proprio in queste ore qui al Senato presso la prima Commissione e abbinato a quel disegno di legge vi è anche il disegno di legge di riforma costituzionale presentato dal gruppo parlamentare vitali arriva con prima firma Matteo Renzi
E che quindi costituisce l'avvio di un percorso di confronto di dibattito finalizzato a raggiungere un obiettivo che non è un obiettivo per la verità del tutto inedito nel nostro Paese anzi se riflettiamo Rispetto alle vicende storiche della Repubblica non ci rendiamo conto che fin dall'inizio dai primordi
Della nostra esperienza repubblicana ci si era resi conto che il tema della efficienza dalla forma rappresentativa
Democratica si imponeva all'indomani della scelta fatta dal legislatore costituente
Da un lato di non fissare il sistema elettorale proporzionale all'interno della legge costituzionale dall'altro
Di garantire un meccanismo di rappresentanza
Molto largo molto puntuale
Tema che naturalmente portava con sé
La preoccupazione all'indomani della nascita della Repubblica del ripetersi di esperienze autoritarie vissute nel ventennio fascista
Questi dunque elementi la non costituzionalizzazione del sistema elettorale la presenza di un sistema elettorale proporzionale
Fecero scontare già degli asterischi ci pensate
Il tema di una riforma dell'istituzione oggi la questione non viene più affrontata ma in realtà già nel mille novecentocinquantatré
Alcide De Gasperi presentò una proposta di riforma della legge elettorale che gli avversari bollare un nuovo assunto il nome di legge truffa che era non sostanzialmente la possibilità di assicurare un premio di maggioranza o di governabilità
Alla coalizione che avesse raggiunto in quel caso il cinquanta per cento più uno dei voti perché evidentemente sulla scorta dell'esperienza
Di governo di cinque anni di governo che oggi vengono ricordati dalla pubblicistica come il momento di maggiore capacità coesiva di maggiore capacità riformatrice
Di maggiore incisività da parte dell'esecutivo addirittura nella storia del nostro Paese bene proprio all'indomani di quel momento nel quinquennio in quarantotto cinquantatré
Non certo una persona di cui si può confutare la democraticità l'appassionata e intima adesione agli ideali democratici e liberali e cioè ci deve Gasperini aveva colto l'esigenza di una modernizzazione di una realtà istituzionale che già mostrava alcuni segni di screpolature com'è noto legge non scarto e da quel momento il tema della come dire efficienza della nostra struttura RAI del nostro apparato istituzionale venne trasferito
Dalle istituzioni ai partiti cioè sostanzialmente la scelta che la vita politica affatto all'indomani del fallimento del tentativo Degasperi hanno di modernizzare il sistema delle istituzioni
Rendendole più snelle più agevoli e soprattutto rendendo il termine della governabilità maggiormente efficace
Trasferirono questo elemento dal tema dell'istituzione al tema dei partiti
In quali partiti se ci pensate bene ci sono stati una forma sostanzialmente parallela e in qualche misura trascendente rispetto alle istituzioni per tutta la durata della Prima Repubblica
Il luogo della formazione delle decisioni della elaborazione dei processi decisionali delle scelte qualificanti
Non erano tanto il Governo e le camere quanto invece gli organismi direttivi dei partiti
Se te li maggioranza che di opposizione e questo ci porta ad una prima considerazione bischerate le sistemico e cioè che
Se consideriamo il fatto che naturalmente la democrazia
Il potere del popolo o meglio un teniamo un pochino di più nel merito di questa affermazione se consideriamo il fatto che la democrazia la nostra democrazia è un sistema di democrazia rappresentativa e quindi il tema del potere al popolo si declina nel modo con cui il potere viene giocato try i rappresentanti del popolo che vengono eletti e ci sono sostanzialmente due meccanismi due modelli sui quali affermare il meccanismo di declinazione della democrazia rappresentativa il primo alla democrazia e delle istituzioni
E il secondo è la democrazia dei partiti nel nostro paese storicamente fallita l'opzione degasperiana di puntare ad un sistema di democrazia nelle istituzioni rafforzato e come dire mi verrebbe da dire europeo e si è puntato tutto sul sistema della democrazia dei partiti fino ad arrivare alla notai implosione
Nel sistema dei partiti in quella che Scoppola definì la Repubblica dei partiti
Una implosione conosciuta tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta e che ha sostanzialmente determinato una come dire
Difficoltà di cogliere come dire il bandolo della matassa
Perché perché sostanzialmente si è perso nel nostro Paese
Un elemento che Roberto Ruffilli poneva come un elemento essenziale e cioè il fatto che debba esistere un nessun legame molto stretto fra il potere da un lato e l'arresto stabilita dall'altro
Il fatto che nel nostro Paese il tema della responsabilità
Sia sempre stato vissuto da certe parti della opinione pubblica e del mondo politico in termini di preoccupazione o addirittura di involuzione
Del sistema politico in chiave autoritaria ha determinato una debolezza del nostro sistema e in particolare al determinato la debolezza del verso un potere responsabilità
In cui si è enfatizzato il tema della rappresentanza
Come se la rappresentanza fosse l'unico elemento esclusivo del espressione della democrazia rappresentativa in realtà così non è perché a fianco della rappresentatività dire anche l'esecutività in cioè il tema del potere dell'Esecutivo del ruolo del governo
Che nel nostro Paese è sempre stato un po'in queste vicende ritenuto in qualche misura subalterno
Dentro il concerto della democrazia dei partiti
All'idea della come dire della determinazione delle scelte da parte delle singole componenti politiche da un lato il parlamentare dall'altro in fondo se ci riflettete
L'unico paese come solo l'Italia presente all'idea che il primo ministro come insegnano i manuali del diritto pubblico
Sia un primus inter pares all'interno del Consiglio dei ministri è questo evidentemente la dice lunga del modo con cui si è costruita una modalità di esercizio
Del potere esecutivo nel nostro Paese a differenza di altri contesti pensiamo alla Francia dove addirittura si è risolto il mi tema della crisi della Quarta Repubblica
Che fu quasi analogo alla discussione
In temporale in cui De Gasperi introdusse
La legge truffa cioè la metà degli anni cinquanta in quel contesto degrado del gol introdusse l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e la sistema semipresidenziale mentre in Germania si optò per il regime del cancellierato in un sistema federale con un sistema elettorale con sbarramento che doveva sostanzialmente impedire la riproposizione delle correnti estreme
Comunisti da un lato nazisti dall'altro che avevano determinato problemi storici all'interno di quella realtà queste duecento il nostro Paese storicamente non le fece quindi se in punto appunto su un'idea di governo e di primo ministro
Sostanzialmente debole il primus inter pares su un mediatore
Quante pagine abbiamo letto delle capacità di mediazione
Via Aldo Moro piuttosto che di Giulio Andreotti ma in cui l'elemento della sintesi della decisione veniva portato non all'interno politica non all'interno del Consiglio dei ministri
Spesso neppure all'interno delle Aule parlamentari ma veniva portato all'interno degli organismi dirigenti dei partiti nella Prima Repubblica sostanzialmente all'interno di due partiti che erano democrazia grida il partito socialista
Quel sistema va in crisi e non si riesce ad affrontare il nodo della questione e cioè gli come spostare
Il dibattito la discussione tra la riforma della democrazia dei partiti alla riforma della democrazia delle istituzioni e questo avvitamento pronuncia la sterilità che abbiamo conosciuto nel corso di tutti questi anni
Dalla barca bicamerale Bozzi alla Bicamerale
Io di per invita alla Bicamerale D'Alema
Fino ai due tentativi di riforma della forma di Stato e dalla forma di governo prima
Nel tentativo di Silvio Berlusconi nella legislatura due mila uno due mila e sei
E successivamente la riforma effettuata da Matteo Renzi Primo Ministro nella legislatura due mila tredici due mila diciotto
Entrambe le riforme bocciate dal corpo elettorale perché giunte in fondo al loro percorso
Di unire analisi di elaborazione parlamentare
Senza avere risolto il vincolo dei due terzi del consenso e quindi entrambe le riforme trasformati essi non in un referendum sul merito
Della proposta referendaria e quindi sul merito della proposta riformatrice ma su un referendum sui proposito sui pronti proponenti della riforma medesima e quindi in entrambi i casi
Il corpo elettorale AG non in una logica approvativa ma in una logica reattiva ecco questo meccanismo questa difficoltà di riuscire a cogliere un quadro sistemico è quello che oggi produce la difficoltà a tali riuscire ad approcciarsi rispetto anche al processo riformatore attuale ora è di tutta evidenza che il governo mette sul campo una proposta di riforma elettorale che tiene conto di un a serie via spettri di una serie di passaggi sarebbe anche non leale dal punto di vista dell'onestà intellettuale riconoscere che c'è già stato un primo passo indietro rispetto alla proposta con la quale Giorgia Meloni si era presentata al corpo elettorale perché alla proposta
Di Giorgia Meloni è stata e nella destra anche poi su questo ha vinto anche l'elezione è stata quella del presidenzialismo tema che non è contenuto all'interno della proposta avanzata dal Governo che introduce una forma di premierato elettivo che però a una serie di problematiche che noi abbiamo cercato di evidenziare sin qui nella discussione
Pubblica e da questo momento in poi non mancheremo di far rilevare all'interno della discussione parlamentare
Perché dal nostro punto di vista nel valutare in linea di principio
Positivamente l'idea dall'introduzione di una elezione diretta da parte del primo ministro tema che ci trova
Consenzienti sul quale abbiamo come dicevo in precedenza presentato un nostro disegno di legge il disegno di legge invece del governo però porta con sé una serie di mancate coerenza di sistema che addirittura produce l'esperto opposto
Rispetto ai desiderata di chi lo ha presentato
Cioè qual è la vulgata che sta alla base del ragionamento della destra
Noi dobbiamo rafforzare il primo ministro lo dobbiamo mettere in condizione di ricevere un mandato netto chiaro preciso da parte del corpo elettorale
Sottraendolo dalla determinazione dalla discussione in sede parlamentare per la verità una condizione di questa natura
Va riconosciuto il nostro Paese in qualche misura lo ha già vissuto se voi pensate alle stagioni della cosiddetta seconda Repubblica e in particolare dal due mila e uno in poi quando tutti gli schieramenti sia di centrodestra che è di centro sinistra
Inserivano all'interno del simbolo elettorale della quota maggioritaria il nome del premier che proponevano
Al corpo elettorale già in quella fase si stentava di interiorizzare
Nel sistema un'opzione disse elezione diretta da parte del corpo elettorale del primo ministro
L'Ulivo per Rutelli il Polo per Berlusconi il PD per Veltroni il PdL per Berlusconi sono stati i due esempi più rilevanti più clamorosi che interiorizzato vanno all'interno
Della propria proposta politica questa idea di elezione in qualche misura Directa
Del primo ministro e tant'è vero che quando Berlusconi disse le elezioni nel due mila uno così come quando lei vinse Prodi nel due mila e sei o quando le riviste Berlusconi
Nel due mila otto nessuno metteva in discussione che sarebbero stati loro ad essere incaricati dal Presidente della Repubblica per ottenere poi la fiducia delle Camere
Quindi anche tutta questa discussione
Circa l'irritualità della niente possibilità di introdurre un meccanismo di questa natura da parte di chi in passato ne ha fatto ampio uso è una discussione abbastanza capziosa ma in ogni caso qual è il tema su cui io vorrei sottolineare un elemento di esigenza di modifica
è è il fatto che se si ritiene davvero che si debba conferire una forza al primo ministro attraverso il mandato popolare il problema è che il primo ministro non deve essere ingabbiato
All'interno di una serie di meccanismi che vengono costruiti per impedirgli di esercitare quella sua funzione che a questo punto non è più di primus inter pares ma di primus rispetto ad altri componenti del consiglio dei ministri dico questo perché perché la proposta che mette sul campo la destra
è incoerente rispetto a questo tema perché immaginare come immagine come come dire
Esplicita la proposta di legge Casellati
Che si possa sì eleggere il primo ministro nel momento in cui si viene chiamati ad elezioni politiche generali Marche una volta il primo ministro dovesse conoscere una sfiducia da parte del Parlamento
Non si ritorna al voto diretto a mente Massiah Lapo possibilità la facoltà di e leggere all'interno del Parlamento un secondo primo ministro nel corso delle legislature con l'unico vincolo che esso sia espressione della maggioranza riuscita vincente dal corpo dalla dal dalle elezioni politiche generali capite che già questo significa inserire una miccia per la quale qualcuno si può legittimamente ritenere portato a iniziare a costruire la fronda al primo ministro eletto direttamente dal popolo all'interno del sistema parlamentare se poi al primo ministro non si assenti hanno come fa il disegno di legge
Casellati il poteri di nomina e di revoca dei ministri come avviene in tutti i livelli esecutivi dove il capo dell'esecutivo viene eletto direttamente dal popolo o come accade anche in quei livelli governativi penso alla Germania dove il cancelliere non è espressione diretta o indiretta del voto popolare ma che ha comunque per costituzione la possibilità di nominarsi Bisceglia simile Apocalisse i ministri esattamente come accade per i sindaci opere i presidenti delle Regioni nei confronti dei loro assessori ora rubare il primo ministro di questo come dire potere significa renderlo ulteriormente indebolito cioè significa fare un può come quello che la Meloni sta facendo sul piano Matei grandi declamazioni grandi retorica
Grandi in temi e poi presenta un disegno di legge come ha fatto oggi in Parlamento in cui il grande piano Martelli che dovrebbe risollevare le sorti dell'Africa del Mediterraneo
Sono una cabina di regia unità di missione e due milioni di euro stanziati per il prossimo anno ecco lo iato che c'è tra le declamazioni e la concretezza
è esattamente quello che noi rischiamo di trovare in questa riforma perché costruire un primo ministro imprigionato nei suoi poteri rischia di produrre l'effetto opposto rispetto ai desiderata per carnico imprigionato
Perché qui non si vuole affrontare
La seconda fondamentale questione
E noi affrontammo nella stagione
Nel due mila tredici due mila sedici e mal ce ne incolse evidentemente ma anche quella del bicameralismo perfetto cioè immaginare un premier che viene sì eletto direttamente dai cittadini
Macché deve mediare sì coi partiti e con le forze parlamentare la nomina del consiglio dei ministri
Che è uno dei dei e ministri che si siedono a fianco a lui in Consiglio dei ministri può iniziare a fare la fronda per prenderne il posto successivamente
E poi riportare quel primo ministro così ingabbiato dentro il sistema attuale del bar bicameralismo perfetto che è uno dei problemi
Che Jess hanno e come dire impediscono una capacità di celerità del nostro sistema legislativo significa completare l'opera del devo dire l'invio di una sorta di di Frankenstein inversione istituzionale non c'è niente da fare se noi vogliamo andare verso l'abitazione di una modernizzazione del sistema istituzionale
Dobbiamo riprendere il mano il cantiere del bicameralismo riprendendo il tema di una Camera unica di carattere legislativo nazionale
A cui viene affidata solo adesso alla funzione di dare e revocare la fiducia
Al governo approvare i provvedimenti di carattere generale mentre la seconda Camera
Deve avere il compito di governare i processi territoriali e legislativi locali del resto l'incoerenza di questa destra è che da un lato spinge a tutta velocità sull'introduzione dell'autonomia differenziata
E dall'altro non introduce una camera che deve governare
Il meccanismo dell'autonomia differenziata sul piano legislativo
Per cui ora voi provate
Pardi in questa situazione immaginatevi Giorgia Meloni domani eletto direttamente dal popolo nella condizione in cui ad autonomia differenziata raggiunta i i governatori delle Regioni fanno collocano Moglia
In Trillini i suoi partner di governo giocano a fargli la fronda lei non può nominare e revocare i ministri e Celli cameratismo perfetto per cui deve mettere una fiducia alla settimana altre mentre non riesce a portare in fondo i decreti che promuove capite bene che alla fine il tema dell'elezione diretta rischia di essere un paradosso se non si affrontano questi
Scrivono i strutturali a cui si aggiunge un ulteriore elemento perché dicevo in precedenza che il tema della democrazia
è un tema tra potere e responsabilità e quindi l'equilibrio tra potere e responsabilità essendo noi
In una democrazia rappresentativa e non in una democrazia diretta perché nonostante i desiderata di Conte Grillo e Movimento cinque Stelle
Non è passata la destrutturazione finale del nostro sistema democratico
Il sistema come dire dell'nuovo vale uno
E quindi la democrazia rappresentativa si fonda inevitabilmente sul tema dei partiti e il tema dei partiti intimamente connesso al modo con cui si regola il gioco del potere e cioè la legge elettorale
E quindi terzo corno della vicenda che non può non andare insieme
O meglio l'unico meglio che deve andare insieme in termini sistemici con le altre due questioni e cioè l'introduzione dell'elezione diretta del premier con tutti i poteri
Conseguenti e coerenti e cioè la possibilità di nominare di sfiduciare vuol dire evocare meglio
I ministri e di ritornare al morto nel caso in cui il Parlamento lo dovesse sfiduciare
E non poche tenere insieme questo aspetto la questione della rottura del bicameralismo perfetto e la questione della legge elettorale
Prendere sganciate tutte queste questioni immaginando di andare avanti con un vestito di Arlecchino rischia di creare una sorta di impazzimento del sistema
Consentitemi negli ultimi cinque minuti però di fare una riflessione
Di carattere politico perché a differenza di altre forze politiche noi riteniamo che si debba entrare nel merito della questione stare in parlamento proporre delle modifiche
Io ero sul piano del dialogo sul piano del confronto sul piano del dibattito ed è piuttosto singolare che vi siano forze politiche che a parole si dichiarano parlamentari visti perché nei fatti
Stanno già con la testa ecco le attività in piazza cioè pensano già al referendum come se l'esercizio della facoltà parlamentare di modificare e di miglioramento
Del testo sia un elemento come dire
Inutile un orpello
Il governo ha varato questa cosa ci rivediamo al Parlamento come se il Parlamento dove scusate ci vediamo in piazza referendum come se il Parlamento non sia l'elemento cardine invece attorno al quale costruire un meccanismo anche di risibili rivisitazione delle norme insomma
è la differenza che c'è tra un approccio riformista è un approccio massimalista che ritiene evidentemente che l'appello alla piazza
Sia la soluzione finale con la quale si possono risolvere tutte le questioni e in questo evidentemente mi riferisco alla deriva perché è andato assumendo il Partito Democratico
Non si può non rilevare una certa quale sovrapposizione tra le posizioni del nuovo Pd della Shrine nelle posizioni del Movimento cinque Stelle in una rincorsa verso il populismo che non fa altro che alimentare in realtà l'elemento populistico dalla destra nazionalista di Giorgia Meloni che anch'essa ha presentato questa riforma in una forma che sia più legittimamente di se stesso che non di un elemento di coerenza del sistema quindi in buona sostanza per chiudere la mia riflessione noi siamo pronti a fare la nostra parte in parlamento riteniamo che il tema dell'ammodernamento delle istituzioni sia un tema e della loro efficienza in particolare
Del governo sia un tema reale e coerente necessario che serve una coerenza di sistema
Parlavo prima dalla Prima Repubblica nella Prima Repubblica c'era un unico modo a proposito di democrazia dei partiti
Per governare tutti i livelli istituzionali che era l'elezione del proporzionale delle liste dei partiti
Per cui dal Comune alla Provincia alla Regione al Parlamento si votavano le liste dei partiti
A metà negli anni ottanta e all'inizio degli anni Novanta ci sia resi conto che questo meccanismo non funzionava più e si è cominciato ad introdurre in nome dell'efficienza della democrazia e della sua capacità di ammodernarsi l'elezione diretta del sindaco che ha smesso da quel momento di essere un ostaggio dei gruppi dei gruppuscoli che alimentavano le assemblee degli Enti locali e ha cominciato ad essere invece nel noi nel nessun potere responsabilità il livello che si assume la responsabilità delle scelte
E questo elemento è stato compendiato successivamente con l'elezione diretta del presidente della Regione non si capisce il motivo per il quale quelle forze politiche quelle culture politiche che hanno introdotto nel nostro Paese l'elezione diretta del primo del sindaco l'elezione diretta del presidente della regione e che dicono
Insieme con noi di essere favorevoli all'elezione diretta del Presidente degli Stati Uniti d'Europa
Quando si discute
Del livello dell'esecutivo nel nostro Paese dicono che leggere direttamente in campo dall'esecutivo sia una involuzione autoritaria
C'è un po'di schizofrenia da questo punto di vista ma in ogni caso noi siamo pronti a fare la nostra parte condividiamo l'idea di introdurre un meccanismo di premierato elettivo ma le cose devono essere fatte bene
Perché costruendo un meccanismo non in funzione di uno coerenza di sistema
Ma in funzione di dover far tornare i conti all'interno dell'attuale maggioranza si rischia di creare un meccanismo del meccanismo pasticciato che produce degli aspetti opposte rispetto ai desiderata
A un giornalista pochi minuti fa ho detto che gli ha chiesto ma voi voterete a favore ho risposto noi non abbiamo un elemento pregiudiziale in partenza noi vogliamo discutere nel merito delle questioni
E arriveremo alla valutazione sul nostro atteggiamento sulla base delle risposte che ci verranno portate alle proposte non solo alle nostre perché ora si apre una stagione di dibattito di confronto nel Paese
Con le audizioni parlamentari con i dibattiti anche con come questi e come altri e crediamo che questo lavoro possa essere un lavoro finalizzato a migliorare una proposta riformatrice e quindi la nostra valutazione resterà sospese interni di voto finale alla processo di miglioramento e di adeguamento della norma così come abbiamo cercato di auspicare nel corso di questa settimana e così come ho cercato di riassumere in questo contributo io chiuso prima ascolto naturalmente con grande interesse il contributo che vorrà rimanere a ciascuno di voi grazie
Grazie senatore Borghi sono quattro gli iscritti a parlare
Sandro Renzi Mariella Balsamo Rossana De Rossi forma di Pirelli vi ricordo che gli iscritti a parlare devono farlo in charter non con la manina alzata perché non non riusciamo a seguire molto bene le due cose insieme
Dò la parola a Sandro Berti tutti hanno tre minuti in mezzo a due minuti alle e io conta Vinci a due minuti e mezzo suonerà
Una campanella che bisogna alla persona che stava parlando che ha solo un minuto a disposizione
Grazie la parola Sandro
Grazie a tutti e buonasera vi ringrazio dell'invito
Ho ascoltato il notevole intervento del senatore
Che condivido in gran parte in particolare ho apprezzato quando lui ha fatto un richiamo a un persona un molare un personaggio politico italiano ad Alcide De Gasperi io ritengo che molti dei politici attuali
Dovrebbero un po'di passarsi la storia politica di approfondire sia la personalità sia l'azione politica di quest'uomo
Perché attraverso la figura di Degas Astorino che possiamo capire veramente cosa significa dare un contributo alla politica disinteressatamente per il bene della nazione
Dal momento in cui Italia viva si sta riproponendo in un percorso che lo avete di ricollocarsi al centro della politica ecco io approfitto anche diciamo di questa circostanza perché c'è una modifica istituzionale si parla di una legge elettorale ma passiamo facendo da un da un palcoscenico che in qualche modo è quello d'Italia viva
Intende rappresentare una via centrale del Parlamento della della dal panorama politico italiano
Io direi che le le le critiche che sono condivisibili che ha fatto il senatore dovrebbero essere naturalmente integrate da delle proposte alternative ovviamente ma queste proposte
E dovrebbero e certamente essere caratterizzanti di quello che significa essere un centro politico
E quindi innanzitutto individuare quelle che sono le variabili politico-sociale che dovrebbero caratterizzare l'azione politica di un centro politico per coerenza di percorso
Quindi tutto ciò che eventualmente Italia viva
Proporrà a modifica di quelle che sono le proposte dell'attuale governo Meloni dovrebbero essere promosse che vengono da un'idea del centro della politica ma che cosa significa il centro della politica
Che è una sfera una superficie uno spazio che è semplicemente se qualcuno lo riduce dicendo che qualche cosa che non è più né di destra né di sinistra cioè queste sono tutte definizioni riduttive di quello che significherebbe essere un centro politico
Quindi innanzitutto le eventuali proposte che si andrebbero a fare dovrebbero essere proposte del centro perché non questa è la nostra visione del centro politico
Fatta questa premessa entro un pochetto nel merito su quello che è stato l'intervento del senatore Borghi e in effetti ci sono dei corto circuito i cioè il fatto che il premier una Ward non ha nel momento in cui prende contezza di non avere più la fiducia in Parlamento dice sì è possibile che venga sostituito ma da un altro dalla dalla stessa maggioranza ma che cosa significa che poi deve essere sempre in Parlamento che deve rivotare di nuovo praticamente questa persona cioè sei Premiere che è l'indicazione principale del del del del popolo che va a votare ad un certo punto non ha più la fiducia a questo punto c'è questa questa questo gol questa proposta tende ad escludere la volontà no popolare in qualche modo perché nomina un'altra persona avendo fatto una elezione
Ad personam e non si vuole sostituire solo la volontà di gruppi di partiti che si ricostituiscono il questi effettivamente è una grossa contraddizione
Mentre il meglio che se si decidesse di fare un periodo di transizione per l'ordinaria amministrazione di breve durata ma che deve voi significare ritornare alle elezioni nel giro che esso io di sei mesi
E quindi questa è una delle cose che andrebbero effettivamente puntualizzare come condivido al cento per cento l'idea che e il prossimo Parlamento italiano dovrebbe essere monocamerale cioè la proposta che fece Matteo Renzi di introdurre il Senato delle Regioni lasciare una sola camera mi sembra una proposta sacrosanta va ribadita va ribadita questa proposta perché la ritengo importante in ultimo dico scusa a tempo determinato concludi la riunificazione
Un'altra cosa bisognerebbe rifare una qualcuno avere il coraggio di riproporre delle iniziative che consentono alla ricostituzione dei partiti perché quelli che ci sono oggi perdonati non sono più partiti
Ma sono semplicemente dei gruppi di persone che si aggregò non sul ridere presunto tale e questo a che cosa porta porta poi alla mancata fidelizzazione vediamo quanti parlamentari a un certo punto si trasferiscono da un gruppo all'altro secondo del vento che tira
Questo chiaramente è perché chi viene eletto dodici non è legato a Ramallah partito politico che lo ha proposto
Quindi bisogna ridare corpo ai partiti perché checché se ne dica la Prima Repubblica in cui i partiti hanno funzionato ha consentito di riportare il nostro Paese al rango delle grandi potenze Arrigo si ridurrà ricchezza delle e quindi se qualcuno volesse fare un paragone di quello che è stata l'Italia fino agli anni ottanta per quella che è stata dopo chiaramente dirà sì la Repubblica anche se era di partiti comunque il dato delle risposte positive alla nazione
E questo è quello che conta è la risposta alla nazione grazie
Grazie a te Sandro Maria Della Balsamo
Ecco mi risentita
Mi sentite
Poi la sentiamo sentiamo
A eh ditemelo scusate mi va be'allora molto interessante ed esaustivo il quadro che ha tracciato azioni tanto che borghi del progetto di riforma
Ora d'Italia viva
E che certamente si presenta come organica e coerente con gli obiettivi che si prefigge di a differenza invece della riforma Merloni e pasticciata piena di contraddizioni che a mio avviso non consentono neppure di perseguire e negli obiettivi
Annunciati trovo particolarmente interessante ed importante la riforma delle telecamere chiaro che io corro approfondire per questo progetto di riforma d'Italia viva perché sono abituata su questioni così complesse importanti che hanno anche dei profili tecnici a cercare di informarmi una opinione ragionata consapevole evitando gli approcci ideologici vorrei solo dire qualcosa per quanto riguarda la le contraddizioni della proposta milioni e mi riferisco in particolare al presidente eletto dai cittadini che diventa ostaggio praticamente nella coalizione perché in qualunque momento uno dei partiti vivo deve far venir meno
L'apporto e quindi il Presidente della Repubblica sarebbe consentono in avanti un alto sempre della stessa coalizione di un altro partito
E poiché il premio di maggioranza avendo cinquantacinque per cento dei parlamentari consentirebbe comunque alla coalizione di mantenere diventa anche il governo di giorni ero
Da questa di quasi
Le condizioni anche se appunto ci sono delle evidenti contraddizioni ora io c'è un'altra preoccupazione oggi il Presidente della Repubblica quando ci sono momenti di crisi politica di stabilità
Può decidere di non andare a nuove elezioni perché anche questi periodi lunghi tutte queste interruzioni avrebbero delle ricadute negative sulla stabilità economica del nostro Paese cosa non di poco conto
Per cui il momento di crisi abbiamo visto con il Presidente della Repubblica può individuare un soggetto anche stanno ai partiti da incaricare per formare un governo D'Adamo del presidente sul giornale tecnico non è che sono appassionata dei governi tecnici però pur vero che in alcune situazioni vedi l'ultimo quello Draghi ha consentito di gestire il Paese evitando delle crisi particolarmente complesse soprattutto dal punto di vista della stabilità
Economica poi questi governi ovviamente porteranno alle elezioni in questo caso dei più qualcuno dei partiti che lo ha sostenuto lo fa cadere ma comunque a mio parere sono ancora di salvataggio
Importantissima anche nella riforma Meloni quale qualora malauguratamente passasse non non ci sarebbe più enti ovvero scusate mi più che su questa sul che la sulla riforma ovviamente che mi interessa è come ho detto scudiero io vorrei fare un appello a senatore Borghi io sono l'orfana della politica
Io non sono iscritta Italia viva e non sono entità Daccico ma ho visto con grande interesse la possibilità che si potesse costruire un centro riformista progressista libera che potesse attrarre diversa sensibilità e ritenevo sì azione Italia viva potessero collaborare a questo concetto io seguo con interesse le politiche d'Italia viva ho visto
Come positivo il fatto che Calenda uscisse dal PD perché riteneva un abbraccio mortale quello con un movimento come Cinquestelle soprattutto con un soggetto come in continuo buono per tutte le stagioni perché cento che importante andare al governo
Però è pur vero che a volte una opposizioni dignitose costruttiva è molto più importante è quella più lontani ora è vero e qui cito me stessa
Ma chiedo scusa ha definito tempi lunghi Coen con Clooney penale potesse Ucci allora io quello che voglio dire
Io ritengo che e i due leader avrebbero potuto conciliarsi è complementare in questo senso più carismatico e vaghe guarda lontano Renzi più pragmatico però quello che è successo che va e al di fuori di una dialettica sia pure vivace secondo me
è le autolesionista perché la politica è fatta anche di numeri egli perciò in coma
E quindi se si vuole costituire qualcosa bisogna che questi due leader ritornino a parlare e che i due e che l'Italia viva e azione e trovino provino a riprendere un percorso comune sanno ragazzi mi dispiace io non voglio morire deve essere non voglio continuare a essere orfana della politica
A ringrazio scusate questo citarlo siano sì amministratori che vuol dire ed ha accettato che ci hanno consentito di avere la possibilità veramente di una vede un'esposizione che per me è stata molto molto significativo
Grazie Mariella si sono iscritte già a anche rifiuta di Martino Donato Antonellis siano Contini
Stefano Ruvolo ripeto iscrivetevi attraverso la trattengono attraverso la manina alzata la parola a Rosanna Livolsi grazie
Vi sentite la l'audio e il video non c'è non so non ho capito dai pm vicentine risalire OK perfetto grazie al senatore bordi
Diciamo così che mi ha nel suo intervento mi ha grazie per aver partecipato a questo incontro intanto voi mi anche aiutato a diradare alcune nebbie che c'erano in relazione a questa proposta di riforma Casellati che mi pare
Proprio veramente pasticciata di così credo che non si potesse fare
Una specie di di di tutti le chirurgie abito di Arlecchino di un pezzo di qua penso di Lanzo ma voglio dire ed ero preoccupata del fatto che siccome Italia viva si è schierato a favore del dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio siccome c'era questa questa questa carota poi la Boccassini al avevamo perché prima di tutto veramente è una cosa ben peggio di così non poteva fare secondo me una la Casellati rabberciata veramente veramente brutta confusionaria e quindi insomma l'intervento di Borges seguita rassicura mio sono vicinissimi scritta
All'Italia viva sin dall'origine eseguita rassicurare sul fatto che somma Italia viva perseguirà la giusta la giusta Rita tuttavia il suo intervento non è servito
A fugare del tutto le mie perplessità sull'elezione diretta del Sindh il del del Premier league presidente del consiglio perché è vero che la legge sulle lezioni quella sopra i Comuni
Funziona funziona bene l'unica probabilmente che funziona in maniera così come voleva il il legislatore no affatto nella buca sostanzialmente siamo tutti soddisfatti più o meno credo di questa di questa riforma però il sindaco non è il Presidente del Consiglio ce ne sono ben altri i poteri sono ben altre le poi le possibilità di di digestivi di intervenire nella vita dei dei cittadini della collettività della comunità che ha prima il presidente del Consiglio rispetto al
Rispetto alla al sindaco oltretutto resta no
Abbastanza così non non chiarita
La la reciproca equilibrio tra presidente del Consiglio e presidente della della Repubblica oltretutto una legge una legge che introduca il premierato riletto dal elettorali dalla dal dal popolo senza una corrispettiva adeguata a questa riforma legge elettorale a me pare cosa veramente muta non si può non se ne può fare a meno vero che una legge di riforma costituzionale l'altra e una legge ordinaria cioè quella elettorale però dopodiché però non non si possono scindere non è che puoi fare l'elezione diretta del presidente del del consiglio e poi non si sa come eleggere tutto il resto cioè lo devi sapere o di risate nel momento in cui decidi
Che razza di dico come comportarti sulla riforma che introduce il il il premier il premierato
Io di rilevare Mancuso ai bordi Sisini dissi che conserva oggi ieri poi nella nella replica
Vongole suggerirmi questi dubbi che sono sul suk restano insomma per quanto mi riguarda tanto meglio se no voglio dire ci capiremo più avanti
Grazie non sarà e ma come
Grazie al vento e grazie al senatore boria verrà cioè essere venuto a questo incontro io volevo esprimere una preoccupazione e poi è chiaro che l'informazione e poi sarà anche una proposta al senatore alla preoccupazione questa noi adesso ci siamo raccontati la riforma di meloni dica Sellari in termini tecnici ed un curando un po'ah mi prende il panico quando sento come lei racconta la propaganda di quei partiti lì
Sulle pagine dei social network della lega nord dell'Italia cioè sembra che questa sia una riforma fatta per adeguare le istituzioni italiane alla narrativa tossica immaginaria che sarà fatta sui media negli anni
Per cui il governo eletto oppure il governo frutto del ribaltone da parte dei poteri forti quindi basta ribaltoni dei poteri forti sia governi sono eletti dal popolo
I parlamentari solo come dei mangia pane a scrocco salgono soltanto appunto a fare danni che appunto meno intervengono nella vita della Repubblica meglio è
Sì il regionalismo differenziato per cui questa idea nani Cadel Autonomie locali che dovrebbero appunto aiutare italiane proteggersi dalle cattive potenza della modernità
Effettivamente insomma se conosciamo un po'i danni che le le regioni hanno fatto il bilancio pubblico da questioni come quella ambientale giusti peggiore in questo senso più acuto si reincontra la negazione mediatica delle dice ma senza quasi niente di niente
Di di risolutivo allora quindi ho paura che la riforma della Milone sia pasticciata non per incompetenza oltre che con i tecnici ma perché nasce dalla volontà delle quali erano una reazione televisiva e social network la realtà delle istituzioni
E questo mi mi fa spavento e quindi informazioni chiedo senta lei viva aiutasse la maggioranza di destra nel portare a casa una riforma con dei correttivi
Si potrebbe superare la soglia oltre la quale non serve fare il referendum perché a quel punto sarebbe un'ottima mano dovremmo dire volete evita il referendum e allora accettate così correttivi non fate una cosa mediatica non è stata una cosa demenziale è stata una riforma seria
Sì poco che non si possa abbassare i nostri uomini al Senato è alla Camera per fare questo o no de adesso la proposta
Io per esempio non solo certo l'unica che annega è una cosa molto razionale molto coerente
Però resta un fatto che se vogliamo responsabilizzare il premier il Governo rispetto alla sua azione politica di fronte al popolo bisogna vedere di legge anche costituzionale a tutti i livelli il ballottaggio
Perché se non si creano i carrozzoni Brancaleone perché foto in più dell'altro
In cui i partiti con i programmi totalmente opposti e e inconciliabili per come lo siete andati insieme guardate Roma la maggioranza di quartieri adesso riesco a farmi avere non vuol sapere tutto
Se se ce la farò
Allora in dove non è che il ballottaggio per avere chiarezza anche a livello di de de de di governo cioè né legalmente il programma con cui uno si presenta alle elezioni sia quello realizzabile non fare un carrozzone di partitiche Brancaleone che poi si contraddicono tra loro
E quindi questo ha sicuramente io mettere tutti i livelli e anche in Regione dove gravissimo che chi fa un voto più degli altri prendo tutti i consiglieri ancora dovrebbe esserci il sistema del ballottaggio anche nelle regioni e poi appunto il Parlamento non può non servire più niente
Una delle cose che mi piacevano della vecchia riforma di Renzi era proprio che veniva perché si è intromesso un tetto massimo la decretazione d'urgenza
Io a questo punto si deve volere limite DPCM vista la situazione sudamericana e totalitaria quasi che abbiamo vissuto con Conte a
Quindi si appunto va bene che il governo sia direttamente eletto mandi lasciare uno spazio al Parlamento di azione concreta quindi alla camera unica quindi anche il ballottaggio per iscritto alcuni limiti alla decretazione d'urgenza appunto bisogna vernici riscoprire spirali potenza di di di di azione legislativa il Parlamento ed è favorita che il regionalismo differenziato diverse non ci precipitare in un caos ancora più grande di quello
In questi troviamo
Queste sono le cose che volevo dire
Grazie Giulio De Martino
Una sera grazie a tutti
Poche corse mirata
Relative proprio quello che ho sentito fino ad adesso
Io sono d'accordo
Ritengo di leggere questo come scenario della ottima introduzione del senatore Borghi che abbiamo un'occasione favorevole nei mesi prossimi per affrontare il tema delle riforme istituzionali
Paradossalmente può darsi che con il centro destra si riescono a fare le riforme istituzionali che non si sono riuscite a fare con il centrosinistra
Quindi a me personalmente più che preoccuparmi la narrazione di m'illumino di Salvini sulla riforma istituzionale mi preoccupa la contro narrazione demagogica allarmistica del centrosinistra nei confronti di questa riforma
Ma anche cose che a mio avviso rende favorevole per un discorso di riforma finalmente del sistema politico italiano i prossimi mesi
Da un lato sicuramente c'è il fatto che c'è una maggioranza consistente quella del centrodestra col quale centro destra poi USA i suoi mezzi demagogici mass mediale di quelli che ritiene del procurarsi voti
Ma c'è anche una provocazione che fa sì che questa sia probabilmente una fase positiva utile per le riforme sono le elezioni europee
Cioè noi abbiamo di fronte anche la scadenza delle elezioni europee e secondo me tenere un sin troppo il discorso sulle riforme istituzionali italiane e l'impegno
Per le elezioni europee potrebbe essere diciamo sbagliato perché secondo me c'è questo carburante delle elezioni europee già attivo adesso nelle forze politiche anche in Parlamento già quando si discute adesso che la riforma elettorale altra cosa che volevo dire
Il significato del secondo me a il con costante riferimento che Renzi ha fatto al Manifesto di Ventotene
Mi ha sempre trovato come se fosse una specie di Busto ma anche della sua azione politica oppure verbalmente a De Gasperi anche il Manifesto di Ventotene perché perché cosa c'è di interessante nel Manifesto di Ventotene a mio avviso
Io vedo in questo manifesto innanzitutto l'idea Lunardi un più di un'Europa delle nazioni dove le nazioni nello scenario che prefigura Meroni
Nella quale lei collega il premierato forte a mio avviso un rafforzamento del consiglio dell'UE
Mentre invece ma l'idea di Renzi del sindaco d'Italia o di un Presidente del Consiglio primus ecco legate invece a un rafforzamento del rapporto ora le istituzioni italiane e le istituzioni europee
Quindi eletto se ieri dal Manifesto di Ventotene viene proprio questa suggestione nord Europa delle nazioni ma l'Europa degli Stati casomai
E poi levava degli Stati in cui prevalgano i partiti riformisti e i verdi gli europeisti
E in questo mi piacerebbe che i partiti sinceramente europeiste riformisti anche discutendo delle proprie istituzioni si vendono un po'la mano tra i vari paesi europei
In modo che la nostra riforma in qualche modo sia in sintonia con quello che in altri Paesi già si vado si vuole fare
Grazie
Grazie a Giulio Donato sono le mie ecco arrivo molto credo che mi sentite dunque grazie a tutti grazie in particolare al senatore Borghi che per quanto mi riguarda
Svolto una vera e propria come dire un intervento magistrale per me perlomeno perché per me che sono abituati a vedere a leggere queste leggi che si propongono in maniera un po'superficiale un po'distratta invece è stato per me molto interessante andare un po'la chiarezza con cui il senatore Borghi a già parlato di questa di questo nuovo tentativo
Di governabilità del Paese ma c'è anche il fatto una bella lezione su come funziona attualmente il nostro il nostro il nostro Stato il nostro i governi il Parlamento e quant'altro detto questo
Io sarò velocissimo
La domanda che mi pongo ammessi ma pongo anche al senatore Bondi queste
In un in un continente che all'Europa in cui ci sono delle democrazia oramai consolidate che allora mai risolto da tempo il problema della governabilità mi riferisco alla Francia Germania Inghilterra su questi Paesi a cui noi dobbiamo rivolgerci in Italia questo non si riesce a fare io ho una mia risposta
è una risposta semplice semplice una cosa non è disposta a terra terra non si riescono a fare perché ogni legge che viene presentata viene presentata col retropensiero degli interessi di parte
E quindi una legge che comunque nel medio né nel nel breve e medio termine o forse anche nel lungo termine non deve danneggiare la mia parte politica anzi la deve favorire perché il motivo
Principale
L'unica legge
Adesso non voglio essere troppo di parte ma così è che non teneva conto di questo era quella promossa da Renzi e che è stata bocciata con referendum grazie ai nostri amici del Partito Democratico ora
E così io tutti ricorderai Alberto quando mi alzai alla sezione di via Giannone e dichiarai Renzi segretario del Partito Democratico e io ero renziano cui aspramente redarguito dicendo che non dovevo dire questo
Ma dovevo dire che era un democratico e non un renziano
Era segretario nell'insieme
Quindi questo è la prima domanda che faccio a me stesso ma e faccio ammenda altra parte anche in Italia abbiamo l'esempio no l'elezione dei sindaci forse mutatis mutandis cambiando la trovai il mio aiuto sei ho finito
Però voglio riproporre al senatore Borghi la domanda che poco fa gli ha fatto il giornalista che lui ha citato
E a lei aveva pongo in maniera più circostanziata ed è questa
Per indicazione da Italia viva Renzi e voi
Nel caso un nel caso si andasse a un referendum
Senza che le nostre posizioni le nostre i nostri emendamenti non se lo ricevono i nostri consigli siano accettati ma ma la legge così come come pensa che si danno indicazione perché io voto quello che mi dice Renzo e lo dico subito allora allora detto questo
Ecco vorrei sedici se c'è la possibilità di sapere qual è la indicazione di Italia viva in questo specifico caso grazie
Grazie Donato prego una cosa scritta sciatta da
Raffaella Grasso
Grazie ad una sintesi perfetta proposta situazioni dove le guglie auspico che sul tema istituzionale
Per possibili altri gli attuali politici riformisti democratici liberali adeguino il loro approccio sulla scorta di quanto sta facendo il nostro circo in e cioè cerchino una sintesi in un centro che verrà perché già poteva essere
Grazie alla fine
Alla parola Piero Fortini
Sì solo due punti
Il primo io imposterei la discussione il confronto è anche la battaglia politica
Su questa questione delle riforme istituzionali mettendo le monumento in connessione con la vita di tutti i giorni
Già Il Sole ventiquattro Ore affatto alcune settimane fa una pubblicazione su quanti quante decine di miliardi
Perdiamo a causa diciamo dell'inefficienza delle istituzioni del comparto pubblicò questa connessione povera Arda
In termini molto forte sulla base del fatto che l efficacia Perilli istituzioni
è la prima base per avere più opportunità di sviluppo e di lavoro cioè per vivere meglio
Contrastando
La tesi che in un primo momento spero che ci abbia ripensato
Ha facoltà davanti lascio a lei nel nei confronti della proposta del governo Meloni giudicandola un diversivo rispetto ai problemi concreti reali che sono altri no
C'è una stretta connessione tra efficienza delle efficacia delle istituzioni e opportunità di sviluppo e di lavoro in Italia va molto fa tra cui stanco connessione perché io credo che dobbiamo conquistare ancora
Le persone diciamo a questo tipo di battaglie appunto istituzionale non fine a se stessi
Il secondo punto invece partendo da un accordo muro molto forte e convinto con i quattro punti che ci ha Espresso e che sono d'accordo vanno insieme i poteri del premier il superamento del bicameralismo perché voi anche il Parlamento dovrà funzionare bene le
Una riforma elettorale basata io credo sul doppio turno
Ed è un diverso rapporto maggioranza opposizione tutto concentrato sul merito delle cose che e per niente ideologico sono assolutamente d'accordo
Sono anche d'accordo sulle critiche che lui fa sui pasticci di questa proposta del Governo nel senso che se si sceglie una un minuto e quella del premierato
Ad elezioni pubblica e quindi si va in una direzione bisogna percorreva fino in fondo in termini coerenti la domanda che faccio
Poiché per fare le riforme per rinnovare questo Paese perché non non si tratta solo divide di tirare accampare c'è bisogno di spazio c'è bisogno di destino
Per un governo che abbia il tempo davanti a sé per diventare sempre più classe dirigente non c'è anche nella proposta
Avanzata del governo ancora sul premio di maggioranza una cosa troppo confusa troppo opaca troppo nebulosa anche il va meglio definita
Grazie Piero Stefano Ruvolo
La proposta presentato al Governo ispirate sia per la parte che ha presentato sia per la parte nascosta
Quella dell'autonomia differenziata
Perché questo in l'architettura istituzionale e poi si completa con l'autonomia differenziata io credo che questa che questa proposta non abbia niente a che fare con quella proposta a suo tempo da da Renzi
Con che ci francamente vedo veramente pochissimi punti di contatto a partire dal dal premierato insomma
E a finire poi l'articolazione l'articolazione nella di uno smembramento sarà una regione insomma delle che e delle delle capacità di governo delle regioni
Quindi a senatore stiamoci molto attenti a dove stiamo andando a parare insomma
Perché guardate quello che non la parte del governo è un autore un'autarchia lunga cinque anni
Esautorare il Presidente della Repubblica salutava in grande parte il Parlamento se si ci consegna un'altra macchina di cinque anni alla via autarchici dal mondo ce l'abbiamo anche troppi insomma non credo che dovremmo aggiungere quei anche questo quindi facciamo molta attenzione del Sud scusi su come andiamo andiamo a intervenire in in questa rosa perché se analizziamo quello che è successo negli ultimi dieci anni meno male che c'ero Presidente della Repubblica
Con le due persone luogo molti copre come la RAI perché altrimenti questo Paese
Lasciata in mano a Berlusconi prima a quell'altro dopo
Dopo dove saremmo andati a finire pegni molta attenzione prendiamoci tutto il tempo necessario
Affrontiamo o con una visione d'insieme
Della architettura istituzionale grazie
Grazie a te Stefano anche per la brevità cioè fatto risparmiare quaranta secondi devo leggere una cosa scritta lasciate penso di Massimo Federici
Penso che dovremmo avere coraggio da ed approcciare una modifica costituzionale che veramente cambi le carte in tavola le mezze riforme rischiano di essere più inefficienti della situazione corrente troverei inoltre il modo di rendere in qualche modo possibile
Mantenere la nomina di un governo tecnico diciamo emergenziale considerato che gli ultimi due Montichiari c'hanno salvato dal baratro ad esempio nell'eventuale perdita di fiducia del premier Tor grazie Massimo Federici loro altri iscritti a parlare possiamo dare la parola al senatore il borgo di per sé per l'intervento conclusivo avere grazie
Cos'è scritta da Sergio nell'ultima rilasciata anzi sì scusa chiedo scusa allora Sergio al tema Parola
Unico
Ecco mi allora io sarò brevissimo vorrei chiedere al senatore bordi di cui ho apprezzato idealmente d'intervento per la sintesi leggi già si espositiva
Richiedere una cosa è fare una modestissima oscurato al di là della criminalità che il loro gli operatori Munarotto allora al alla proposta relativamente mira a quelli i gruppi condivido il bambino vecchi chiedo dirmi Bonamico
Ho quali forze politiche si potrebbe e Massacre una legge elettorale che manterrà Inter ANCI al premierato elettivo per l'autonomia differenziata
Perché quello in cui o vuoto interiore oltretutto lunare come dire attenzione deve essere prospettiva da parte di di tantissime le forze politiche
Permettetemi Point un piccolo accenno critico ne andrei a cercare tante altre prima di ritirarmi su Mastella e grazie alla sinistra
Grazie Sergio però anche la brevità se non ci sono altri iscritti a parlare possiamo dare la parola al senatore Borghi
Penalmente intanto grazie del vostro contributo preso parecchie punti cerca nuovi sviluppare un ragionamento dentro in quale ci sia la soddisfazione però dei quesiti anche degli stimoli altri interessi Tarquini sono arrivati di
Partendo da una questione di fondo che intreccia
Sia la questione del quadro politico sia la questione alla natura identitaria del nostro ruolo
L'ultimo intervento diceva con quali forze politiche dobbiamo fare i conti b in politica se non si vuole essere velleitari e se non si vuole essere come dire i reni spicci bisogna fare i conti con las lo stato di forze e invece non è un qualunque vorremmo che ci fosse le forze che ci sono o sono quelle che sono state espresse dal corpo elettorale nel settembre dello scorso anno
E cioè esistono delle forze di maggioranza su questo Giro qualcosa ed esistono delle forze di opposizione
Il punto politico
In questo momento
è che noi non abbiamo una coerenza
Di espressione politica né
In che governa e governa
In una logica di sommatoria dei non di sintesi
Anche su questi temi
Per mini di opposizione ora
Mi sentite perché ho finito lei ricorda
Sono i dati un cenno se mi sentite io sento benissimo a Santa campanilismo andiamo si sono scaricati gli
Il quadro politico della destra sulle riforme è composto in questo modo
Giorgia Meloni vuole fare del premierato la propria bandiera da sventolare da qui alle prossime elezioni europee
A questa gualdrappa viene contrapposta come bandiera ci speculare l'autonomia differenziata da parte di Salvini e della lega
I quali non si pongono un tema di coerenza di sistema infatti non si pongono il tema ma del bicameralismo perfetto da rompere dello Slam Senato delle Regioni dell'equilibrio tra stato e regioni della riforma del sistema delle autonomie locali che devono entrare dentro il processo di rappresentanza deciso attiva ma si impongono semplicemente il tema del contratto
Se io ti voto il premierato tu mi voti l'autonomia differenziata
Buona ultima afona e ancillare oggi arriva a Forza Italia la quale si accorge e una delle bandiere che aveva portato avanti la riforma della giustizia
Viene derubricata all'interno di questo patto leonino tra Giorgia Meloni da un lato e Matteo Salvini dall'altro con il povero Nordio che se qualcuno di voi si ricorderà era intervenuto
Alla nostra festa nazionale a Santa Severa
Dicendo una serie di questioni una serie di vedi una serie di riforme che sono state tutte prese dalla sua l'idea dalla sua leader politica dal suo partito dalla sua maggioranza emessa nel cassetto
Alla forma delle giusti della giustizia non s'ha da fare oggi Forza Italia in un soprassalto di esistenza dopo avere votato senza fiatare
Tutto l'aumento delle tasse che presente all'interno della legge di bilancio ricordate Forza Italia non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani ecco
Quando il partito che ha aumentato l'Iva sui pannolini aumentato l'Iva sui prodotti femminili aumentato l'Iva sulla sul un genere di consumo aumenta la cedolare secca sugli affitti Brevi dal ventuno al ventisei per cento
Ha aumentato la tassazione sulle banche salvo poi rimangiarsi la parola dopo che il Consiglio dei ministri aveva votato il bisonte
Questa logica di processo per ambendo e non per sintesi è uno degli elementi di complicazione e che produce la difficoltà nel quadro della interlocuzione
A cui si somma la in coerenza di fondo presente all'interno dell'opposizione perché all'interno dell'opposizione ci sono due scuole di pensiero
Cioè la nostra scuola di pensiero una una non posizione riformista che accetta le sfide dell'entrare nel merito che si ritiene distante dalla destra che si tiene distinta dalla sinistra populista ma che non vuole consegnare ad altri
L'idea del riformismo l'idea dalla capacità di stare nei processi decisionali
Ancorché dalla parte della opposizione
è e che non vuole immaginare che il ruolo del parlamento sia soltanto quello di fare da grancassa
Ai leader che invocano la piazza e vorrei segnalare Agnelli Fly nonché questa rincorsa
Permanente effettiva e costante del bar del nuovo Partito democratico alla piazza evidentemente non produce grandi risposte né dal punto di vista
Dei consensi visto che questa settimana il PD della scena toccato il minimo storico nei sondaggi né nella capacità di aggregare
Una posizione politica perché è la posizione del PD è piuttosto la posizione di rincalzo di rincorsa
Su questi così come su altri temi del Movimento cinque Stelle di Giuseppe Conte quindi dentro la complessità che data è evidente che il nostro compito è quello di se spiegare alla destra che così la situazione produrrà solo sterilità
E spiegare alla sinistra anche se andranno su questo versante della contrapposizione Perret giudiziale
E populistica rischieranno sostanzialmente di creare le condizioni per uno scontro finale referendario
In cui Giorgia Meloni si presenterà come una sorta di richiesta di lavacro e di benedizione definitiva e finale
E quindi rispetto anche alla domanda ma cosa faremo noi resterebbe un questo dipende da cosa sarà il testo che arriverà a referendum
Perché lo dico che ha fatto la domanda in precedenza
Quand'anche i i voti di Italia viva si dovessero sommare ai voti della maggioranza
Questi voti numericamente non sarebbero sufficienti al raggiungimento della soglia dei due terzi cioè la soglia altra minima attraverso la quale si può evitare il ricorso al referendum qui il punto non è quantitativo il punto qualitativo e la domanda va rivolta alla destra
A voi interessa un processo
Di dialogo nel quale sia possibile convergere su alcune modifiche o pensate che il passaggio parlamentare debba essere fatto a colpi di sportellate di accuse
Il Mufti e cose di questo genere perché è evidente che se questa seconda il risultato è che noi rischiamo di additare il processo riformatore dentro una dinamica politica che una dinamica che questo Paese ha già uno spunto due volte
E non a caso per due volte la reazione del corpo elettorale è stato negativo
Perché si è interpretata una risposta non in termini di merito ma in termini di questione generale più complessiva
Questo è anche il modo con il quale si esercita una identità politica di un centro che esiste non come luogo geografico
Intermedio fra lo spazio dalla destra e lo spazio della sinistra
Ma esiste come proposta alternativa rispetto a questa impostazione populista che sta contagiando sia a destra
Che la sinistra e mi consentirete una battuta piuttosto singolare nel nostro Paese
Che le tradizioni le culture riformatrici che hanno consentito al nostro Paese di raggiungere i livelli di democrazia e di sviluppo che ha raggiunto nel corso degli ultimi settant'anni debbano essere neglette e immaginare che il futuro del nostro Paese
Debba essere affidato ad una sorta di testa o croce fra gli eredi di quello che fu il Movimento Sociale Italiano e gli eredi di quello che fu il Partito comunista italiano come se le tradizioni della cultura cattolico democratica popolare liberale socialista socialdemocratica repubblicana radicale e quant'altro
Fossero delle culture che possono essere messe direttamente nell'archivio per affidarsi a questi tra dinamica che oggi sta producendo il prodotto a cui stavamo facendo riferimento in questo momento allora siccome qualcuno prima ha utilizzato una bella affermazione rispetto al centro che verrà e che poteva essere io credo che noi anche su questo tema dobbiamo qualificare la nostra proposta è la nostra capacità di entrare nel merito delle questioni con una consapevolezza di fondo
Anche qui torno a ripeterlo per stare al merito serve una coerenza di sistema e dentro questo processo non c'è niente da fare
Se vogliamo superare la situazione in cui il nostro Paese è andata infilandosi
Nel corso di questi ultimi anni che lo vorrei segnalare si è ulteriormente accentuata nel corso del ristoro primo scorcio di legislatura perché il tema di una prevaricazione della decretazione d'urgenza del Governo e di uno spostamento verso l'esecutivo dei poteri delle decisioni delle scelte
Che interno costituzione dovrebbero appartenere al Parlamento un tema che è andato fortemente accentuando sì nel corso di questo ultimo anno
Come dire cristallizzare un dovere finalizzando una serie di passaggi che anche nella scorsa legislatura avevamo già visto all'opera nei cieli qualcuno prima ha citato dentro la famosa stagione dei DPCM ora se vogliamo saltare
Resta impasse e non c'è niente da fare o noi affrontiamo la questione del cancellierato con tutto quello che questo porta con sé o noi affrontiamo il tema dell'elezione diretta
Del capo del governo del capo dell'esecutivo e lo dico in particolare colleghi del partito democratico che si nascondono
Dietro le prerogative del Presidente della Repubblica
Proponendo peraltro il cancellierato ora se si propone cancellierato bisogna avere il coraggio di dire che in Germania
Il capo del governo
Non viene proposto dal Presidente della Repubblica dopo le consultazioni come avviene in Italia ma in Germania il capo del governo viene designato dal Presidente della Repubblica sulla base di un esito elettorale
E il cancelliere va in parlamento ottiene la fiducia al nostro governo ma su un sasso nomina è esso stesso il Governo attraverso la nomina diretta dei ministri che ha il potere di revocare
E in quel caso il cancelliere può essere sfiduciato con una mozione di sfiducia costruttiva da parte del Parlamento
Con una mozione che ne indichi contemporaneamente il successore questo è un meccanismo coerente di sistema
Ma in Germania non ci sono le consultazioni in Germania il ruolo del Presidente della Repubblica
è fortemente limitato rispetto al ruolo del presidente della Repubblica italiana
Dire contestualmente che bisogna difendere le prerogative dell'attuale del Presidente della Repubblica e introdurre il cancellierato significa dire un ossimoro
Significa buttare la palla in tribuna significa non voler affrontare le questioni
E quindi se se vuole perseguire in maniera coerente questo tipo di impianto bisogna uscire dalla prigione degli slogan entrare nel merito delle questioni più puntuale altrimenti altrimenti non resta che l'elezione indiretta del capo dell'esecutivo
Con tutte le questioni che abbiamo detto sin qui e con l'elemento che porta con sé all'esigenza di trovare un equilibrio fra i poteri del Presidente della Repubblica in poteri del primo ministro eletto indirettamente e il potere del Parlamento che devono essere dei poteri di indirizzo il controllo e conseguentemente connessi anche con la possibilità di rinunciare il premier quando in corressero particolari condizioni di natura politica
Se non si forse non ci si sforza di introdurre questo meccanismo di carattere come dire sistemico coerente il risultato è sempre quello a cui stiamo vedendo in questo momento e cioè risposte slogan sommatorie di convenienze
E questioni che poi producono quelle che come dire Giorgio Napolitano nel due mila tredici
Definiti in maniera icastica ecco anche qui lo voglio dire in conclusione del mio contributo
Noi non abbiamo cambiato idea rispetto al due mila tredici quando rieleggere mo'Giorgio Napolitano e quando Giorgio Napolitano venne in Parlamento
Chiedendo di superare le contrapposizioni le lentezze e le esitazioni tatticismi il calcoli di convenienza gli strumentalismi che un uso le sue parole Ave
E non condannato alla sterilità o a esiti minimalisti CIG i confronti tra le forze politiche e i dibattiti in Parlamento noi
Quando battevamo le mani a Giorgio Napolitano del due mila tredici eravamo sinceri
E l'abbiamo fatto con la nostra sincerità e anche con i nostri limiti
In tutta quella stagione mentre altri magari gli stessi che venivano dal partito in cui Giorgio Napolitano aveva militato per decenni mentre gli battevano le mani nel loro cuore stavano già comando i nel senso opposto l'operazione di bloccaggio delle riforme esattamente nei termini
Denunciati dallo stesso Napolitano noi siamo ancora quelli siamo quelli che ritengono che quel messaggio finalizzato a rinnovare le istituzioni per rafforzarle
Rinnovare le istituzioni democratiche per rafforzarle sia un messaggio da raccogliere
Indipendentemente dal fatto che si sta in maggioranza o all'opposizione
Perché anche qui occorre uscire da questo s'è che Herzog degli specchi nel quale siamo immersi per il quale quando siamo all'opposizione diciamo l'opposto di quello che siamo governi quando siamo al governo
E quindi è un risultato che non produciamo mai una risposta coerenti di sistema ora siccome noi dobbiamo rafforzare le istituzioni democratiche per rafforzare ammodernare la democrazia
E per avere processi politici che siano in grado di valorizzare quel nesso a cui facevo riferimento in precedenza tra potere da un lato e responsabilità dall'altro abbiamo piena consapevolezza che questi si raggiunge dando forza
Ha un'idea e ha un percorso di natura politica e quindi più avremo gambe il prossimo giugno nella lista del centro verso la quale noi apriamo ad un percorso di cooperazione e di collaborazione verso tutti coloro che condividono
Questo tipo di approccio in questo tipo di percorso perché non ci siamo rassegnati anche alla luce delle recenti consultazioni elettorali fra Polonia Spagna e Olanda
All'idea che in Italia ci possono essere le un'alternativa secca tra chi si propone come gli amici di Vox o da Lele della le Pen modellati Alternative für Deutschland
Da un lato oppure dall'altro lato tra chi ci viene a proporre
Come epigoni del nuovo progressismo e del suo dell'avvenire
I fautori di un peronismo sudamericano che ha scassato le case di un Paese come l'Argentina
Siccome vogliamo evitare che questa sia la prospettiva del nostro paese tutti quelli che condividono questo approccio in questo articolo se lo sosia se osso definirà
E questo un modo di riflettere di ragionare partendo dalla volontà di cogliere una stagione di riforme istituzionali in questa accezione sono per noi i nostri naturali interlocutori senza diritto di progetti primogeniture
E senza neppure la volontà di escludere a priori qualcuno è il progetto
è il contenuto sono leghe ci sono i pensieri a qualificare i nostri compagni di viaggio e i compagni di strada e credo che lavorando insieme in questo modo
Avremo modo di fare un lungo tratto di strada insieme grazie a tutti
Ringraziamo lei senatore Volpi per la sua chiarezza aveva un'aria un'esposizione puntuale
Organi della proposta alla quale siamo pronti lavorando muovendo ottenere risultati sul piano della concretezza nella riforma istituzionale secondo voi una delle cose più importanti ci fanno bene alla democrazia
Perché Sharon riducendo la democrazia a una piccola fiammella Fleming un enorme numero di persone che non vanno a votare
In virtù del fatto che i governi duravano pochissimo cioè in maggioranza e da un ECG dose incapaci di poter portare a termine i loro programmi quindi nei fatti
Devo dire che costantemente ogni volta l'elettorato che gli aveva vota
Un
Il problema quindi è proprio questo salvare la democrazia rafforzando che modificando la struttura illusione ed equilibrio di incontri in Italia
La ringraziamo le chiediamo anche del ha dato la sua disponibilità in campagna elettorale poter partecipare con lui ad una iniziativa esterna mista e Esterna se necessario grazie prendere il suo codice come Mrs
Perché indubbiamente noi questa cosa la dobbiamo portare anche all'esterno dando ampia diffusione una diffusione
Cioè grazie anche a radio radicale abbiamo già cominciato a dare il partito radicale la radio radicale in questo momento ci sta consentendo quindi invitare a un numero maggiore i cittadini la possibilità di vedere indiretta in differita
Una iniziativa come questa lo ringraziamo questionario proprio perché Sempre a servizio del e al presidio della vita democratica nel nostro paese volevo ringraziare ovviamente tutti gli intervenuti i partecipanti compresi quelli che hanno due o tre persone all'interno della della della postazione ci siamo arrivati a quarantaquattro
Ovviamente ci saranno anche quelli che ci seguono
Attraverso Radio Radicale
Vi comunico noi avremo giovedì trenta Sandro Gozi parlamentare europeo del gruppo premi più Europe eletto in Francia nella lista quella somma il tema sarà riformare l'Unione europea per unificare il continente prendiamo la prova più potente capace di fronteggiare del mondo le minacce geopolitiche sfide epocali sono così in Italia storicamente più forte e sicura
Con questa iniziativa e con quella precedente ora venerdì mattina sulla sul sul Manifesto del al Congresso Vinitaly arriva credo di poter dire il centro che verrà il nostro primo circolo on line possa ad aver dato dimostrazione della sua assoluta volontà di perseguire obiettivi di concretezza cercando nel contempo di parlare anche impone strettamente legato alla deriva o è simpatizzante o comunque liberaldemocratico progressista riformati
Oggi hanno parlato anche questi quindi io li ringrazio particolarmente per aver accettato il nostro nemico se questo diciamo al senatore Bobbio diciamo cimeli del veicolo scelte questo tipo di iniziativa
Degli accessi pensare che un cieco del genere sia un circolo improduttivo positivo le prendendolo con una buona praticata S grazie a tutti quanti
Grazie a tutti e buonasera Brasile