Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Diritti Umani, Eugenetica, Film, Giovani, Giustizia, Guerra, Minori, Storia, Svizzera.
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
L'ultimo film di Giorgio Diritti dal titolo Lupo tratto dal romanzo il seminatore di Mario cavatore è un film a più strati si presta cioè a più interpretazioni tutte ugualmente plausibili
La prima la più evidente perché si tratta di un film di denuncia sulla patente violazione i diritti umani a partire dagli anni Venti in Svizzera nell'ambito di un progetto di eugenetica
Furono sottratti ai genitori centinaia di bambini di etnia nomade Jericho
Assegnati a famiglie di contadini per essere usati come manodopera a basso costo inviati in istituti di rieducazione dove alcuni di loro avrebbero fatto una brutta fine sottoposte poi alcune ragazze a sterilizzazioni forzate
La seconda possibile lettura del film è che si tratta di un apologo sui temi della legge e della giustizia
Il protagonista del racconto è un uomo appunto di etnie Jenisch
Il quale mentre inviato come soldato ai confini della Svizzera nel corso della seconda guerra mondiale apprende la notizia del sequestro dei suoi figli da parte delle autorità svizzere e della morte di sua moglie nel tentativo di difenderli
Decide allora di commettere l'omicidio di un suo compagno d'armi di rubare un carico di gioielli che l'uomo trasportava con sé
Di assumere l'identità della vittima e sotto tale veste andare alla ricerca dei propri figli ed istituti che si occupano di minori abbandonati spacciandosi per un benefattore
Qual è allora il senso dell'apologo nuovo compie un grave crimine addirittura un omicidio per un fine evidentemente giusto ritrovare i suoi figli e sottrarli al destino tragico che sarebbe loro probabilmente riservato
Beninteso nella prospettiva del racconto la bontà del fine non lo assolve nel suo diritto ma se l'uomo sarà chiamato a espiare i crimini che ha commesso e alla fine accetterà di scontare fino in fondo la sua punizione
Chi è schierato invece la colpa delle leggi ingiuste loro stesse criminali che sono poi all'origine del suo delitto
Insomma legalità e giustizia non sempre coincidono sono a volte perfino in opposizione
E colui che viene anche giustamente additato come criminale può essere invece il meno criminale gli altri cittadini conformi a quelle leggi ritenuti onesti perbene
Ma c'è almeno una terza lettura possibile del film di Giorgio Diritti e cioè il ritratto psicologico di un uomo tutto centrato sul rapporto intimo il contraddittorio tra diversità e normalità
In questa prospettiva lo stesso omicidio commesso dal protagonista chiamato bouncing euro potrebbe non valere soltanto un movente pratico potrebbe essere inteso come una vendetta contro quella società che lo immagina che lo perseguita
L'assunzione della maschera di un uomo normale e benestante potrebbe essere intesa come una specie di profanazione
Che si estende anche alle donne benestanti o comunque normali che attraverso quella maschera riuscirà a sedurre e a conquistare fino ad avere un figlio da una di loro
E quando abbandonerà la ricerca dei figli che erano stati sottratti sembra infine appagato nella maschera che ha assunto come se quella promozione sociale corrispondesse in fondo ai propri segreti desideri
La pluralità di interpretazioni che racconto consente fa capire che il lupo è un film ricco il Complesso il mio resoconto certamente riduttivo ma forse anche troppo ricco se si considera che tra gli elementi che affluiscono dell'intreccio
C'è anche la persecuzione in Germania degli ebrei
è una complessità e a volte una ridondanza che possono mettere alla prova l'attenzione dello spettatore
Però il film comprende tanti aspetti riusciti a partire dalla figura del protagonista affidata un bravo attore come Franz proposti
Insieme alla descrizione della società intorno a lui che comprende alcune figure belle artisticamente belle per esempio una fotografa una delle donne che l'uomo conquista la quale animata dal proprio punto di vista dal buon senso e addirittura da sentimenti umanitari ecco ora a favore del programma di eugenetica
Oppure il figlio di un'altra donna quella da cui il protagonista uno a sua volta un figlio che quando l'uomo esce dal carcere va a visitarlo lo caccia via
Una reazione intransigente puritana inesperti del tutto comprensibile ma che allo stesso tempo appare spietata e ingiusta
Si tratta dunque del Complesso di un bel film da vedere è stato presentato al Festival di Venezia ed è sicura nelle sale Lupo di Giorgio diritti un saluto da Gianfranco Cercone
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