"L'Europa degli italiani" 4ª edizione dell'omonimo Osservatorio

La verifica qualitativa programmi trasmessi della RAI che è la struttura che sovrintende a questa ricerca ci spiegherà anche meglio perché appunto la sua struttura si dedica a questi temi
Di particolare rilevanza per larice fissa e per il Paese io voglio solo aggiungere
Una brevissima considerazione certamente la RAI nel recente passato ha sofferto di un male
Che del resto emerge nelle nostre ricerche anche sull'Europa e non solo cioè di un male di un eccessivo
Provincialismo di un Rin serrare le fila dentro il sistema Italia alla luce un po'del proprio del parrocchia lirismo anche che il sistema medio logico italiano ha subito in questi anni
è con piacere che da diciamo da da da alcuni mesi a questa parte
In coincidenza anche con quello che ormai un accertato risanamento economico finanziario dell'azienda RAI la RAI abbia potuto ricominciare a guardare verso fuori verso le stelle
Voi sapete che tra tra pochissime settimane ormai dato il successo del lancio del satellite otto di Eutelsat
Di programmi Rai RAI uno e RAI due saranno visibili in tutta Europa
Via satellite e mi sembra questo un passo piuttosto fondamentale insomma nella nostra anche come dire politica europea così come è stata creata una struttura che si chiama RAI International che appunto entro l'anno darà vita a due canali via satellite televisivi e due canali via satellite radiofonici proprio di
Dedicati non solo all'Europa ma tutto a tutto il mondo alle principali comunità italiane del mondo proprio per in qualche modo contribuire a
Stabilire un rinforzare i legami tra il mondo fuori di noi e noi che è un mondo poi sempre meno fuori minore del con mondo e del quale facciamo e dobbiamo assolutamente far parte sempre di più ecco in questo in questo quadro di rinnovato per fortuna è finalmente interesse verso verso l'Europa e verso il mondo si pone il nostro il piacere con cui la Raia aderito a questa iniziativa di iniziare anche l'osservatorio l'Osservatorio sui media certo i dati che emergono dalla dalla ricerca di grossi non solo particolarmente consolanti su come finora i media italiani hanno trattato il fatto passare il tema europeo e allora dico
Faccio un'ulteriore considerazione e cioè che questa ricerca
Specie per quanto riguarda anche per quanto riguarda certamente l'opinione pubblica è certa ma proprio per quanto riguarda i media
Non è una ricerca fine a se stessa non è solamente un fare il punto su come bene o un male i media filtrino il discorso sull'Europa
Ma può diventare anche uno spunto di riflessione operative
Per tutti coloro che operano nel campo dei media e certamente sarà presente un nostro dovere far circolare questa ricerca all'interno della RAI all'interno di tutti coloro che si occupano dei temi europei perché da questa ricerca possano giungere appunto quegli spunti per migliorare rendere più strategico e sistematico il discorso della RAI della televisione in generale sull'Europa grazie
Grazie non lo so oggi la parola preso pericolanti un solo
Grazie
Giunti a questa quarta edizione del sondaggio della Ricci localismi italiani
Credo che possiamo intanto rallegrarci
Gli aveva azzeccato almeno un paio di cose
La più importante di ieri è stata la scelta l'anno scorso fra gli esperti per commentare i risultati di questo sondaggio del professor Mario Monti
L'anno scorso tira ancora su se mi consentite solo il rettore dell'Università Bocconi quindi aveva mostrato una certa certo fiuto
La seconda cosa che questa vorrei ricordare a coloro di voi forse non hanno seguito tutte le le varie edizioni di questa ricerca
La seconda cosa che abbiamo azzeccato
E stato davvero colto direi probabilmente per l'emergere in Italia di un fenomeno di euroscetticismo se vogliamo così chiamando prendendo appresso una parola morta in modo determinante i Paesi è uso distacco forse
Che ne avesse già se ricordo bene
Sul finire del novantadue nell'opinione pubblica italiana mazzo letti credo che annuisce quindi non mi sono svegliato nella data
E cioè
Con questo sondaggio abbiamo registrato a quell'epoca un distacco
Abbastanza evidente tra Leavitt italiana soprattutto la classe dirigente di governo che io ancora molto legata
A quello che chiamerei l'europeismo classico
E un'opinione pubblica in cui si avvertivano segnali di forte insofferenza
Verso l'Europa di Maastricht in quanto l'Europa di Maastricht era diventata sinonimo di sacrifici rigore austerità
Aumento di pressione fiscale in sostanza l'accoglienza
Certo non era non era stupefacente che anche in Italia dopo che lo stesso fenomeno si è prodotto in altri Paesi europei penso ad esempio alla Francia del referendum su Maastricht nello stesso novantadue in cui beni quarantanove per cento dei francesi aveva votato contro Maastricht
Non migliora stupefacente che anche in Italia in Giesse questa in sofferenza verso un Europa diventato ormai solo come un simbolo di cose negative in sostanza di una crescita bassa di una crescita incapace di creare occupazione in un Paese come il nostro con un altissimo tasso di disoccupazione quello che era interessante però io da quel divario che si era appena nato in quel momento tra l'opinione pubblica
Dove questo sentimento anti Maastricht diventava visibile corposo in Italia per la prima volta la storia probabilmente dell'adesione dell'Italia a al mercato comune alla Commissione europea
E invece una classe dirigente che restava ancorata a certe convinzioni certe politiche ecco direi che da allora è cambiata anche la classe dirigente
Nel senso che la la novità rispetto ad allora è che alcune forze politiche in Italia hanno ritenuto di interpretare quella disaffezione di una parte dell'opinione italiana dall'Europa ecco forse l'hanno interpretata addirittura una generosità eccessiva forse sono andati anche oltre sarà un'interpretazione forzata su questo poi magari sentiremo non tanto sulle forze politiche su cui non si può esprimere ma sui contenuti
Della politica che l'Italia ha fatto in Europa nell'ultimo anno un l'ultimo anno e mezzo sentiremo ovviamente il parere del commissario Monti
Quello che che che anche singolare che in questo sondaggio mi sembra che il comportamento di forze politiche come ad esempio Forza Italia è giudicato una certa indulgenza e cioè si non si la la maggioranza degli intervistati non danno a chi ha governato d'Italia fino insomma al governo Berlusconi non danno il voto complessivamente negativo sull'Europa anche se invece come dire c'è un certo senso comune secondo cui incerto quelli non sono stati Nesi più brillanti per la nostra partecipazione all'Unione Europea
Seconda cosa importante che vorrei sottolineare di queste edizioni ma ovviamente la sottolineo
In maniera retorica perché ce l'avete tutti ben chiaro in mente e che la presentazione di questo sondaggio che lo stesso svolgimento della ricerca sono avvenuti
In una fase in cui almeno dal punto di vista monetario l'Italia andava alla di Riva
Credo che qui sarà funziona grosso mondiale correggermi credo che neanche in settembre del novantadue quando li la lira italiana dopo la sterlina inglese uscì dal Sistema monetario europeo a assegnato dei Rizzini di Statuto azione di deprezzamento chiusi considerabili così violenti così brutta
Quindi c'è
Un indicatore almeno negli indicatori che dice che ci stiamo rapidamente allontanando siamo stati messi ai margini
Dal cuore dell'Europa dal nucleo duro dell'Europa
Anche se questo lo lo lo vedremo più tardi nella presentazione della parte di ricerca economica quella fatta dall'ufficio studi del Sole ventiquattro Ore sarà presentata dal dottor Da Rin
Non tutto è così non tutto va nello stesso senso cioè in realtà non solo la convergenza economica complessiva e migliorata nell'arco di questo periodo tra i Paesi dell'unione e migliorato il grado di convergenza complessiva
Ma sappiamo quel che riguarda l'Italia ad esempio che siamo in questo momento il Paese che ha un a un saldo attivo nel saldo primario del settore pubblico
Molto consistente stiamo andando SECS-S mi pare se le valutazioni del il presidente Dini sono giuste stiamo andando verso un saldo addirittura attivo del tre per il tre per cento del prodotto interno lordo che significa una perché tolta la spesa per gli interessi del debito pubblico l'Italia al fatto che sta facendo una unifica molto rigorosa sul suo bilancio pur molto del gioco nessun altro Paese dell'OCSE nessun atto Paesi industrializzati in questo momento può vantare un saldo attivo di quelle dimensioni nel suo bilancio pubblico sempre con esclusione del servizio del debito
Ecco di fronte però a questo questo evento così traumatico che la marginalizzazione dell'Italia dall'Europa monetaria
C'è una saggezza convenzionale la chiamo così ma nel senso nobile saggezza convenzionale a cui mi pare che rischia un'estrema convinzione il professor Monti il commissario Monti secondo cui ci conviene che si faccia l'Europa a due velocità
O meglio ci conviene che il nucleo duro dell'Europa nucleo in particolare franco-tedesco vada avanti anche senza di lui
Perché questa integrazione più stretta
Anche dal punto di vista monetario nel nucleo duro servirà poi in qualche modo a calamitare lacci
Avrà una
Potere magnetico
Per attirare anche i nomi più tardi quando potremo quando ci riusciremo a riprendere la strada c'è l'Unione economiche monetarie
Ecco una delle risposte di più mi hanno interessato forse perché mi mi confortava in una mia convinzione in questo sondaggio
E che invece a questa saggezza convenzionale mi si risponde no
C'è un punto poi dopo la Pragma lo spiegherà molto meno illustra molto meglio sondaggi ma c'è un punto dove molto chiaramente emerge che i gli opinion leader italiani intervistati ritengono che probabilmente l'Europa a due velocità si farà esiste già comunque è una realtà i i inevitabile
Ma che questi Europa a due velocità e sostanzialmente dannosa e pericolosa per gli interessi dell'Italia
E questo mi permetto di propongo già con una provocazione al commissario in ultima una cosa di cui anch'io sono convinto
Ho sempre trovato abbastanza strano il l'argomentare di chi sosteneva che l'Europa a due velocità ci avrebbe fatto bene
E mi sono più volte trovato interdetto di fronte a un'immagine che utilizzate in quel famosissimo ormai destra citato documento della siede un tedesca che il documento conclude l'Amx
Due dirigenti strettissimi collaboratori di purché hanno teorizzata hanno dato un quadro concettuale molto raffinato molto elaborato proprio alla necessità dell'Europa a due velocità a un certo punto usano un'immagine molto semplice molto banale allo stesso tempo però
Sconcertante cioè dicono non è giusto che nei componenti io della dell'Unione Europea la velocità venga determinata dei vagoni più lenti
La metafora è chiaro cioè i tedeschi che insieme con i francesi si sentono capaci di andare molto più veloce velocemente verso l'Unione monetaria dicono ma perché la velocità complessiva di questo processo deve essere determinata da chi più debole da chi sta in fondo alcun foglio
Giustissimo ineccepibile l'unica laddove invece la logica si spezza e quando nello stesso documento delle aziende ULSS oltre l'anno esse si sostiene sostanzialmente che staccando il vagone più lento lo si aiuterà domani a ritrovare il convoglio che nel frattempo è partito alla sua velocità
Ecco un mi sfugge completamente quale sia la dinamica secondo cui un convoglio che per andare più veloci staccarla con il più lento in questo modo fa un favore al raduno è più lento che un giorno riuscirà a raggiungere nuovamente la testa del Congo
Il primo invece
E mi pare che la dinamica dei mercati finanziari ad esempio va in questa direzione
Che chi resta fuori dall'Obiettivo due però chi resta ai margini dell'unione monetaria ieri sera viene già adesso e verrà penalizzate sempre più duramente
E che i mercati finanziari come hanno fatto in questi mesi di tempeste di turbolenza monetaria
Si accanì l'anno un sempre maggior virulenza su coloro che sono i deboli ai margini del comico io mi fermo proprio parlato anche troppo e ricco restituisco la parola regista
Grazie Rampini iniziano adesso se il rapido intervento presentazione dell'Osservatorio dei risultati dell'indagine
Il primo oratore Luciano Angelica vicedirettore della rappresentanza cioè
Il tempo l'ospite feroce di stamattina io cercavo di essere il più succinta possibile
Essendo stato diciamo partecipe sin dall'inizio di questa iniziativa mi sembrava opportuno o cominciare con una nota come direi di memoria storica
Io vorrei soltanto talmente intrattenervi su due temi uno è quello della genesi del nostro progetto eque il secondo quello della sua impostazione la genesi la genesi molto banale se volete e in un certo qual senso mostra oggi tutti i segni del tempo
Questa nostra Rizzi antenata in una situazione in cui l'europeismo era veramente la vulgata generale
E il quesito che e e da tutti si faceva notare come all'europeismo delle dichiarazioni delle intenzioni poi pattista invecchia scarso seguito l'europeismo dei comportamenti la conformità operativa
La prima domanda che ci siamo posti cosa celata a questa specie di contraddizione l'europeismo delle dichiarazioni e invece il nomignolo primo dei comportamenti sembrando ci che le risposte più ovvie
E più banali non possono soddisfacente
Ecco non voglio ritornare a lungo su questo tema perché indugiato sento fa parte della storia ma vorrei dire quelle che mi selezionando un po'Vivaldi praticamente noi dire quelle le linee interpretative più sicura che di queste utopismo degli italiani di questo primo classico coprirlo prima maniera sono state date
E sono accanto alle interpretazioni banali ce ne sono due un po'meno banale
L'europeismo classico di maniera degli italiani sarebbe tutt'altro che dire al idealistico
Devo primo degli italiani sarebbe un europeismo sostanzialmente realista cioè nel fondo Grasso jazz anche popolare oltre che dei leader ci sarebbe sempre la persuasione profonda che non esiste in realtà un'alternativa
Che se c'è stata un'epoca in cui qualcuno ha potuto sognare di alternative mediterranee queste alternative non esistono più
Quindi in una parte della adesione a critica per iniziative delle o prima italiano diceva anche tanta concretezza e tanto realismo visto un po'rifacendo la storia già l'altro ALGO mento che eversive venuto fuori con una certa prepotenza nell'analisi dell'europeismo degli italiani è di tutt'altro segno levo primo degli italiani troverebbe una delle sue radici più profonde
Nella mancanza di fiducia nella identità statuale italiana
Ma non voglio parlare di identità nazionali gli operai vendita
Statuale
E allora l'Europa guardata sempre e comunque ad ogni commento statuale migliore più efficiente
è una delle altre grosse componenti dell'europeismo degli italiani ho detto questo per fare un po'il sunto di alcuni piccoli o aggiungi menti a cui siamo arrivati nel tempo e che da anni Finzi in fin dei conti di un fenomeno banale utopismo delle parole non lo Prisma o dei fatti una lettura un po'più sofisticati la e che Imp
Perché e esige qualche maggiore attenzione
Per quanto riguarda la genesi del Progetto Volvo detto non vi dirò una parola di più voleva resto dirvi un po'quella che la caratteristica sembra a me della della ricerca la caratteristica della ricerca
Che a dir la verità è nata in gran parte casualmente non starò qui a dirvi che è nata all'interno di una progettualità platonica Daina è quella di essere una ricerca a molte dimensioni o per la precisione una ricerca a quattro dimensioni
La prima dimensione e quella della riceva Camatto economica e che viene interpretata sul campo dal Sole ventiquattro Ore
E che di fatto sia con sia concentrata sull'analisi dei parametri di Maastricht e sul comportamento delle varie economie nei confronti di questi parametri
Questo è il primo elemento la prima dimensione di di Rai la dimensione macroeconomiche anche un po'la dimensione della ricognizione dei fax
La seconda grande dimensione invece la ricognizione dell'opinione
Se la prima citava i fatti la seconda dimensione che usa dello strumento del sondaggio e poi credo che Parma ci dirà che i sondaggi non sono uno ma sono due
La dimensione del sondaggio chi promette intanto di un'altra fa linea di intervento che quello di indagare l'opinione l'opinione che è soprattutto impiegata con riferimento a agli opinion leader ma non voglio insistere su cose che altro dia cioè una terza dimensione che è la novità di quest'anno che l'introduzione dell'analisi che lettera introduzione di su l'immagine dell'Europa quale emerge dai media siano essi media scritti i giornali ossia di media elettronici ecco questo è stato un elemento credo che sia l'elemento più innovativo di che della dell'analisi di quest'anno
Vi è infine una quarta dimensione che abbiamo sempre voluto è l'analisi interpretativa cioè noi abbiamo voluto introdurre un elemento chiamo una dimensione culturale in modo che tutti questi dati fossero di fatto di opinione o di immagine
Ricevesse dopo una lettura da parte di un panel di esperti gli esperti sono quasi tutti qui in sala quindi no niente da aggiungere
Se è vero nel senso che lo diranno loro se è vero quello che ho detto che non voglio dire l'originalità la mala la specificità della ricerca è questa sua lui dimensionali tale allora forse siccome tutti coloro che mi seguiva hanno né operando una lettura verticale comparti io vorrei fare ma a semplice titolo sperimentale perché non ne abbiamo materialmente il tempo
Vorrei tentare invece una lettura trasversale cioè cercare di partire dalla NATO la ricognizione dei fatti ricognizione delle opinioni la ricognizione di immagine le ricognizioni interpretative
E lo fanno veramente rapidissimamente per quanto riguarda poi la dimensione quella della ricognizione dei fatti io dopo per scontato quello che dirà la persona che mi seguirà cioè nonostante tutto l'indice di convergenza nonostante le attenuazioni l'indice di convergenza dell'economia italiana sui parametri di Maastricht non può essere considerato soddisfacente
Questo mi riferisco al periodo di riferimento che novanta fa attraversato questo primo specchio Lord operata versato entriamo nel secondo in quello delle opinioni
E allora si possono dire alcune cose chiarissime prima di tutto che gli italiani italiani dal campione percepiscono chiarissimamente questo stato di cose
C'è una maggioranza altissima che va oltre l'ottanta per cento che capisce approfonditamente che al nostro elemento al nostro ciò che maggiormente Mina la nostra azione in ambito europeo sono i conti pubblici
Questo è un dato chiaro cioè l'opinione corrisponde diciamo in un certo senso alla alta
E lo l'opinione di opinioni ne traggono anche la conseguenza l'Italia non sarà nel plotone di testa anche qui la maggioranza è leggermente inferiore mi pare che siano sette conto tre ma gli opinion leader sono convinti che l'Italia non ce l'ha fatta
Da qui dopo aver fatto questa duplice constatazione ne viene fuori la conferenza mi viene voleva conseguenza noi siamo la grande maggioranza del campione la grande maggioranza del campione è contraria sia all'Europa a due velocità che via del nucleo duro
Non ci sarebbe moltissimo da dire ma io penso che lo diranno quello che noi dobbiamo considerare che abbiamo almeno sette persone su dieci che sono io che sono contrari alle due idee del resto relativamente omogenee della doppia velocità e del nucleo due abbandoniamo per un momento questa seconda dimensione che era quella delle opinioni e entriamo nel dato specchio diciamo tanto spetti a quello delle interpretazioni sempre riferendomi a questa a questo criterio d'aver scelto un tema questo della doppia velocità e e di condurre l'ignota aveva adottato sale mi limiterò a selezionare uva selezionare un solo punto
Tra le interpretazioni date dai nostri Esperti ed è un punto sollevato dato questo Bettetini il quale mette in netta connessione questo rifiuto delle due velocità con invece un favore
Per certi versi insospettabile nei confronti di un'Europa diluita in grande rispetta un Europa invece più coi già più compatta e meno grande
La me le maggioranze gli scatti sono più piccoli degli altri però e ipogeo Bettetini palco e classica soluzione all'italiana cioè la risposta italiana al all'esclusione
O per non tentare di fatti esplodere sarebbe un favore abbastanza inedito però quello che si poteva immaginare nei confronti dollaro Agua grande e poco vincolante
Ho attraversato cui rigori del tempo il mio tatto specchio e arrivo alquanto che quella sia la ricerca di immagini e anche qui prendo soltanto dei dettagli mi minori no perché e la cosa che devo dire a suo modo che più mi ha colpito in questo dettagli minori è un paragrafetto con cui vengono i individuati gli attributi con cui più sovente ci si riferisce all'euro
Dei sei attributi con cui più sovente all'Europa piene d'dominata tre tre si riferiscono al sviluppi differenziato
Avete le due velocità avete all'Europa è variabile e avete il nucleo il che vuol dire che i media intanto dentro cento hanno il cuore emotivo dell'europeismo di italiano d'oggi
Cioè praticamente il timore dell'esclusione questo mi pare che emerga in maniera abbastanza sia dal da tutto qua no rifiuto delle doppie delle due velocità e nello stesso tempo questa questi termini a due velocità che diventa quasi ossessivo se ditta vede dominazioni per così dire se ne accaparra di sei denominazioni se ne accaparrata
Vorrei che ci sarebbero tantissime cose da dire ma invece Sacerdoti attuale dirigente attenermi al mio tempo cosa attacco io da questa lettura trasversale che è stata veramente a volo d'uccello ne ricavo l'impressione è che accanto a forme di euro sì e ti cinismo
E nato un nuovo europeismo italiano che mi pare come ho già detto un europeismo inquieto un europeismo dominato dal timore dell'esclusione questo mi pare il dato oggi più saliente
Però voi subito per così dire negare quello che ho appena detto è un europeismo dominato dal timore dell'esclusione
Ma diciamo in qualche modo compensato dal fatto che una percentuale molto alta chiama per campioni pari al sessantasei per cento dice che anche qualora si arrivasse all'Europa a due velocità io potevo Prisma non si modifica quindi non possiamo parlare di un europeismo inquieto un europeismo
Da esclusione ma dobbiamo anche compensarlo con un euro primo radicato che in un certo senso la stessa emarginazione chiamiamola così non intatta questo mi pare un dato significativo se questo è vero cioè se in fin dei conti c'è un timore di esclusione c'è una chiara percezione dei problemi c'è un timore a reale di esclusione a me pare c'è un europeismo concreto a me pare che esista anche un'altra cosa
Un consenso più diffuso forse di quello così che si immagini per una politica che certi di evitare questa esclusione
E che mette in il Paese in linea coi parametri di Maastricht ecco io vorrei e questo rischio in mezzo a molti pessimi SMI il la conclusione
Ottimistica che vorrei il trarre da un europeismo dell'esclusione a un nuovo consenso Eumeo ISU utopismo di seconda generazione grazie
Grazie Luciano
La parola a Paolo Mazzoleni presidente di Prato
Grazie Eginardo
Io vorrei dire soltanto alcune andare a fare qualche considerazione
Su anch'io sulla genesi di questo Progetto
Vicolo questo progetto e figlio dell'eurobarometro io sono particolarmente lieto oggi di vedere qui sana dottor Carcano Enzo Raisi
Il responsabile dell'Unità sondaggi della DG dieci responsabile dell'eurobarometro
Perché in questo momento così in cui di sondaggi si parla molto purtroppo se ne parla molto spesso non a ragion veduta e si pare si vedono tanti tanti pseudo sondaggi che girano per il nostro Paese l'eurobarometro rappresenta devo dire un faro rappresenta una una è un tesoro una banca dati di grande di grande interesse proprio sull'opinione degli europei
Il nostro gruppo leader eccetto l'eurobarometro dal dall'ottantotto e devo dire che il contrasse con secondi Papi diciamo di questo di questa ricerca sono sicuramente Gerardo Mombelli Luciano Angelino che
Hanno su hanno avuto l'idea insieme abbiamo lavorato insieme per cercare appunto di approfondire partendo dai dati dell'eurobarometro che è questa ricerca sull'opinione pubblica che si fa in tutti i Paesi della dell'atto e dell'Unione Europea
Gli scali di approfondire e problemi relativi diciamo al a questo europeismo Trenitalia
Questo io sono particolarmente lieto che quest'anno abbiamo avuto del rinnovo del del contratto vero però avuto quindi per alcuni anni ancora noi noi saremo faremo questa questa analisi spero che mai diventata diventata diventata
Così un appuntamento penso istituzionale
Secondo l'osservazione che vorrei fare ecco che
Devo dire
In questo momento in cui così Italia certamente così un'immagine così piena di luci e ombre
L'ambito europeo questa nostra attività diciamo di approfondimento
Di questa ricerca molto importante che che nell'Europa lo metto è un po'portata ad esempio diciamo nell'ambito la comunità e quindi vorrei dire al professor Monti da commissario in effetti Carranza RAI fece deporre dare atto I Repetti mi sembra che sia l'unico paese
Che partendo da questa da questa ricetta barometro fa questo tipo di analisi con questa ricerca così articolata delle contributi interpretative l'analisi macroeconomica quest'anno l'analisi dell'immagine sui media da parte della RAI e quindi questo così lo speech che si possa che portare questo esempio una volta tanto così l'Italia che diventa mosca cocchiera portare questo esempio dei rilievi di di lavoro fatti in Italia anche in altri Paesi io non mi posto non prendo più tempo quindi quelli che sono stato diligente che ringrazio Paolo la parola adesso Danilo De Candido che il direttore scientifico di Prada
Prego
Grazie
Ecco io
Soffermerò la vostra attenzione su alcuni su alcuni elementi su alcuni particolari che sono emersi dalle indagini sul campo sia l'indagine sulle opinioni diverse viene tradizionalmente fatta in Italia
Sì all'indagine sulle eurobarometro l'indagine eurobarometro che viene fatta invece nei dodici Paesi della comunità o in alcuni può in alcuni di essi per quanto riguarda alcune domande specifiche che ci interessano
Il il primo aspetto il primo elemento sul quale vorrei soffermare la vostra attenzione è quello della Europa ineguale
In vuole perché sul piano dei giudizi in effetti gli opinion leaders italiani danno delle valutazioni che sono abbastanza diverse da Paese al Paese
In particolare noi abbiamo esaminato nel rapporto con lo troverete abbiamo esaminato alcune dimensioni che sono la solidità politica l'efficienza economica l'europeismo l'affidabilità ed egemonia
Ed emerge con chiarezza che i primi tre Paesi che vengono che vengono meglio valutati sono la Germania in prima posizione la Francia e la Gran Bretagna in seconda e in terza
Al lato opposto della Scala invece troviamo i paesi periferici la Grecia d'Irlanda e il Portogallo tutti gli altri Paesi sei Paesi rimanenti stanno nelle posizioni nelle posizioni di mezzo e in effetti l'Italia in questa posizione di mezzo è fra i Paesi meglio posizionati però in sostanza c'è nucleo duro un nucleo centrale una periferia e una porzione diciamo di mezzo che può essere variamente interpretata quindi ci sono tre livelli almeno e diciamo che questo discorso non emerge soltanto dall'indagine sugli opinion leaders ma anche l'opinione pubblica generica intervistata da sostanzialmente le stesse valutazioni pone cioè Inghilterra Francia e Germania in prima posizione e posizione i paesi periferici in fondo l'Irlanda e il Portogallo il Portogallo e la Grecia
Quindi diciamo che sul piano dei giudizi questa Europa diversa emerge almeno nelle intenzioni nelle opinioni della gente
Il secondo punto è quello invece dell'auto immagina cioè l'immagine che ciascuno di quei degli abitanti di questi Paesi a di se stesso
E anche qui noi abbiamo fatto questa rilevazioni noto per i Paesi della comunità non in tutti ma ciò che viene fuori che che Germania e Francia IGP tedeschi e i francesi solo coloro che si valutano meglio rispetto a tutti gli altri
Dall'altra parte della strada invece troviamo spagnoli e portoghesi ma quello che soprattutto sorprende il rapporto che c'è fra le valutazioni dei tedeschi all'inizio della strada è quello dei portoghesi in fondo
Piano di valutazione cioè per ogni volta che un portoghese definisce se definisce il suo Paese definisce se stesso come più affidabile più efficiente eccetera ci sono sei valutazioni dei tedeschi quindi un apporto di uno a sei
E per quanto riguarda l'Italia il rapporto invece di uno a quattro cioè per ogni valutazione ogni punteggio che un italiano da a se stesso e al suo Paese ci sono quattro valutazioni e quattro punteggi che invece vengono dati dai tedeschi
Quindi anche in questo caso anche in termini di auto percezione di auto immagine le differenze fra i diversi Paesi della Comunità sono profondamente diverso
Il terzo punto invece relativo alla diversa percezione che economia e politica hanno nel processo di costruzione dell'Europa nel senso che per quanto riguarda la dimensione politica di intervistati gli opinion leaders dicono con estrema chiarezza che l'obolo dell'Unione europea è decisamente scarso decisamente trascurabile
Avevamo due semplificazione al Ruanda da una parte e Bosnia dall'altra ma l'ottanta per cento grosso modo quindi l'ordine di grandezza sono a questo livello dice che questo impegno dell'Unione Europea o scarso o in un rilevante o addirittura controproducente
Dirò di più che nelle più cioè gli intervistati ritengono che nei momenti nelle più importanti decisioni a livello mondiale
Ciò che conta in effetti non è tanto il parere dell'unione europea quanto il parere di Francia Gran Bretagna e Germania cioè da un punto di vista politico se c'è qualcuno che conta sono questi tra Paesi e non gli altri o non l'intero contesto dell'Unione Europea
Appunto che il rapporto anche qui per dare un ordine di grandezza e di uno a ventisette cioè i nove paesi ad eccezione dei tre che ho citato
I nove paesi possono avere una valutazione a fronte di ventisette valutazioni che invece sono relative a Germania Francia o Gran Bretagna indifferentemente intesi il rapporto è di uno ventisette
Diversa invece la situazione laddove si consideri lo quota da un punto di vista dell'economia qui quando si chiede loro ruolo dell'Unione europea nei negoziati Gatta ben il sessanta per cento degli intervistati dice che questo ruolo è stato importante c'è non determinante
Lo stesso accade dico quando si chiede quali sono le conseguenze per l'Italia per un possibile ampliamento dei confini dell'Unione anche qui
Positività espressa dagli intervistati dagli opinion leaders soprattutto perché i vantaggi economici sono decisamente più rilevante rispetto a quelli politici
Che cosa possiamo aggiungere che
I contrastanti contrastanti atteggiamenti verso verso l'Unione Europea
Noi abbiamo già avuto modo in effetti di verificarli negli anni scorsi se n'è già accennato dico nel corso di questa di questa riunione di oggi in particolare la contemporanea presenza nel vissuto dell'Europa di atteggiamenti che sono bianco frustrazione e di euro ottimismo
Lo vediamo lo vediamo anche qui anche nel nella nel caso nel caso della dell'indagine citata perché perché per quanto riguarda i mastri c'è una estrema positività nel senso che sono tutti d'accordo nel ritenere utili gli accordi di Maastricht
Sono anche d'accordo nel ritenere in estrema in estrema la la grossa maggioranza una percentuale ancora superiore che giudica auspicabile che la moneta unica europea venga realizzata entro il novantanove ma a fronte di questa maggioranza c'è un settantacinque ottanta per cento circa che ritiene poco o per niente probabile l'evento
In sostanza la dimensione dell'auspicabile è diverso dalla dimensione dalla dimensione del probabile
Ho quasi finito
Le considerazioni le considerazioni prima riportate servivano soprattutto per per indicare che fa le conseguenze
Della euro pene quale da una parte e fra i contrastanti atteggiamenti che sull'Unione europea che sull'Europa vengono riportati esistono delle posizioni
Che sono maggioritarie per quanto riguarda ad esempio l'Europa a due velocità come valutazione negativo ed è già stato detto ma posizioni anche minoritaria che invece ritengono positiva la presenza dell'Europa a due velocità
In effetti dico il contrasto che c'è la complessità degli atteggiamenti di ciò che la dimensione europea pone fanno poi quasi da spiegazione spiegano quasi dico una serie di orientamenti di atteggiamenti anche compensi che ci sono a valle diciamo di questo fenomeno
Aggiungerei un'altra considerazione e che cioè se ci spostiamo sul terreno delle opinioni della il pubblico generico
Troviamo che per cinque dei paesi dell'Unione Europea l'Europa a due velocità
Viene vista in termini positivi e questi cinque Paesi sono la Germania la Francia e gli altri Paesi dall'area del marco
La volante il Belgio il Lussemburgo cioè in sostanza mentre tutti gli altri danno un parere negativo cioè tutti gli altri vorrebbero che in effetti dico in treno come diceva Rampini prima marcia se in effetti insieme che i vagoni marcia sono insieme
Da questo che cosa si può dedurre cosa ne può scaturire che in effetti gli interessi dei singoli Paesi sembrano prevalere sull'interesse sull'interesse della collettività sull'interesse più generale
E questo dato in effetti era emerso anche lo scorso anno quando di fatto ha seguito a seguito della crisi dello SME ciascun Paese tendeva ad ad assegnare la responsabilità agli altri
Concludo concludo dicendo che
Data la complessità del quadro di riferimento
Data anche il punto di vista il punto di vista degli opinion leaders italiani data la presenza all'interno dei diversi Paesi della Comunità di interessi nazionali piuttosto che piuttosto che di interessi di interessi generali mi chiedo
Ma le altre classi dirigenti cioè le classi dirigenti degli altri Paesi della Comunità cosa pensano dell'Unione europea cosa pensano sui temi che il sondaggio in effetti dico in quest'occasione ha trattato
Solo al pari degli italiani o percepiscono l'Unione Europea in Europa al pari degli italiani in termini contraddittori in termini compressi oppure li il processo di integrazione sembra essere più lineare
Ecco io credo che in effetti dico se noi avessimo delle informazioni
Non solo dall'eurobarometro quindi dall'opinione pubblica generica
Ma anche dalle classi dirigenti e dico segnatamente dai politici
Degli altri Paesi della Comunità saremmo sicuramente meglio in grado di approfondire questo specifico problema e di verificare in che misura il consenso sull'Europa
Può essere fittizio può essere reale può essere contraddittorio può essere dico una strada un'autostrada dito da seguire con estrema tranquillità
Ringrazio per l'attenzione
Grazie a te De Candido continuiamo la vostra a parole adesso Roberto Da Rin dell'ufficio studi del Sole ventiquattro
L'analisi di bestie che ha elaborato ufficio studi del Sole ventiquattro Ore
Consistita sostanzialmente in due momenti il primo in un'analisi paese specificamente in in in un'analisi congiunturale dei paesi della comunità dal mille novecentosettantanove ad oggi
Si è osservato quale cammino quale percorso di avvicinamento di allontanamento ci sarebbe stato ognuno di loro
Se i parametri di Maastricht
Fossero stati elaborati nelle settantanove
All'inizio del
Costituzioni c'è oppure
Anziché appunto solo poco tempo fa in questo modo si è notato come per la gran parte dei paesi non ci sarebbe stata assoluta convergenza solo può in particolare ha solo Lussemburgo avrebbe sempre rispettato
O quasi sempre passino lui un anno ah va beh sgarbato e tutti gli altri si sarebbero non avrebbero manifestato un comportamento corretto a seguito di questa analisi dei paesi in modo concatenato sono state valutate le degli indici sono stati elaborati degli indicatori di convergenza e di credibilità
Il risultato del mille novecentonovantaquattro è stato sostanzialmente positivo per la convergenza anche se
Ribadisco anch'io come ha fatto poco fa il dottor Angelino effettivamente non possiamo considerare soddisfacente la l'andamento dei dell'Italia però la convergenza complessiva nel novantaquattro è migliorata ciò è accaduto principalmente grazie al fatto che di subito indici di divergenza relativi all'inflazione ai tassi di interesse sono migliorati e quindi la convergenza totale migliorata grazie soprattutto a al fatto che i paesi come Italia Spagna e Lussemburgo
Che hanno che sono stati costretti a svalutare la la propria moneta
Non hanno per fortuna
Avuto effetti di scaricamento di di aumento di Pomezia vale quindi il il l'inflazione rimasta contenuta e così anche i tassi d'interesse e quindi gli indicatori di l'indicatore di di convergenza migliorato meno bene e per quanto riguarda la situazione dei conti pubblici cioè la convergenza riguardo
Deficit pubblico che è rimasta sostanzialmente analoga a quella dell'anno scorso non molto molto buona né quella relativa al al debito pubblico che
Di nuovo ci ha spinto in verso l'esterno e quindi lasciandola senza non è risultata particolarmente positiva
A fianco di queste di questa analisi destro sono state fatte delle piccole considerazioni che
Forse meritano di essere menzionate il la prima inchiesta che il processo di di integrazione economica
Che già negli anni ottanta aveva fatto intravedere grandi potenzialità un'asta migliorando in modo sostenuto ad esempio il successo del Nafta il lancio dell'Apeca lazy impasse siti che economico Passion hanno mostrato
Testimoniano la forza del del del processo integrazione e questo però non si debba quote in termini positivi per quanto ci riguarda
I diciassette Paesi dell'Apec che età che si sono riuniti a a Giakarta un paio di mesi fa hanno forse in novembre
Hanno mostrato
In hanno presentato caratteristiche molto interessanti di flessibilità e di di multipla multilateralismo di spinta liberalizzatrice
In questo modo in questo quadro l'Europa per Asso apparso colpi rispetto agli anni Ottanta in termini di prodotto di occupazione improduttività manifatturiera di espansione mancati di di di promozione della ricerca questo vuol dire che
Nei prossimi anni all'Europa Unione europea tocca gioca una sfida davvero importante fa che al di là di quelle che possono essere le oscillazioni valuta
Made in Europe
Lo slancio di Maastricht vede diciamo proprio cercare di di di
Far convergere maggiormente il la forza dell'Europa per recuperare il terreno che ha perduto
Soprattutto il sarà grande importanza aspetta al mercato interno
Che dovrà continuare a sposarsi se l'Europa non vuole continuare a perdere terreno rispetto a questi altri a rispetto ad un'asta rispetto alla pecca ora
La presenza quindi il soprattutto in un'Europa allargata che nel breve nel medio periodo potrà Dede aumentati il numero dei dei dei paesi membri sarà cruciale che si passi attraverso azioni congiunte
E di coordinamento degli interventi governativi a sostegno della presenza dell'industria europea nel mondo ecco solo in questo solo se si seguirà questo sentiero potremmo
Raggiunge risultati più confortanti
Infine un'ultima considerazione relativa alle due velocità
Che appunto quello che abbiamo prelevato e che naturalmente le golosità non riguarda solamente al massimo operiamo l'unione monetaria ma anche altri ambiti come modello di sviluppo di una cubo di competitività proposto da da de dal Libro bianco di Delors
I nuovi orientamenti di politica industriale
Che sono stati delineati dalla foto banche ma allora il rischio che il il il rischio è che il nocciolo duro
Non riguarda solo i progressi da sulla moneta unica ma anche altre importanti ambiti del divenire diciamo europeo
E con una crescente emarginazione del nostro paese questo quindi vale la pena appunto di di di di rimarcarlo vedi di tenerlo in considerazione infine ancora un minuto vuole vanno volevo fa notare come la sia importante per perché l'unione monetaria Contini verso le ultime fasi che scrissi proceda verso una condivisione del modello economico che risulta fondamentale cioè senza una condivisione del modello economico e dei suoi principi di di fondo ad esempio in materia di politica anti inflazionistica e di separatezza tra governi e banche centrali
Si può risultare solo da da un approfondimento del dibattito risulterà anzi non sarà possibile avere necessario consenso politico e senza il consenso politico non non non si potrà procedere
Altro che lentamente quindi anche questo un altro aspetto fondamentale
Infine un ultima cosa al nucleo duro deve comunque anche qualora si si decide di proseguire con un un un il vagone di testa più veloce
Deve comunque offrirà una serie deve avere la vocazione ad allargarsi costruendo ponti viene attuando politiche necessarie diversamente come suggerì la prima è il dottor Rampini diverrebbe davvero molto difficile che i vagoni più lenti riuscissero a rimaneva ad agganciarsi almeno in un secondo periodo in un secondo momento
Finito nasce grazie darei per l'ultimo capitolo della dell'indagine vale a dire per l'immagine dell'Europa per la televisione e la stampa prendono la parola
In primo luogo Celestino Spata responsabile dalla verifica della qualità dei programmi
Come già è stato detto noi siamo stati coinvolti nell'iniziativa dell'Ufficio italiano
Per la comunità stanno per la prima volta devo dire che ci siamo fatti coinvolgere con molto piacere
Tra l'altro perché ci ha dato l'occasione di fare una ricerca in una direzione qui non avevamo pensato
L'ufficio la verifica qualitativa programmi della RAI Sat situate nel settantacinque con il compito fissato dal legislatore di offrire al Parlamento elementi di verifica
Delle caratteristiche
Programmazione dei programmi che consentissero ai politici di esprimere giudizi sul come il servizio pubblico assolve sui punti
Quindi diciamo nasceva da una riconoscimento della neutralizzare la ricerca della carattere oggettivo dei risultati della ricerca scientifica
Dell'opportunità che i politici avessero elementi oggettivi per fare queste valutazioni
Nasceva quindi in un clima abbastanza particolare forse lontano da quello che c'è oggi
Qui vediamo invece la ricerca scientifica compresi i sondaggi utilizzati piuttosto
La RAI il servizio pubblico mantenendo fermo questo
Scientifico delle ricerche intende dare un contributo anche a superare questa fase
Avevano fatto e chiudo una un'indagine affidata sempre Giorgio Grossi sei Torino sull'immagine dell'Italia
Delle italiane i programmi
Per i listini italiani sicché appunto l'immagine dell'Europa salvo una configurazione grazie
Grazie Spada la parola adesso al professor Grossi dell'Università di Torino otto ore appunto opera
Revoca del mondo sta accadendo
Allora molto brevemente
Alcune indicazioni sui caratteri di questa ricerca che è stata svolta nei mesi di ottobre e di novembre del novantaquattro
Sulla stampa Cozzo il cinque quotidiani nazionali sui programmi televisivi sui telegiornali
E è stato una ricerca che appunto inizialmente non si è posto il problema di studiare quanto si parla di Europa ma appunto di studiare come se ne parla e quindi diciamo i dati che abbiamo raccolto sono dati prevalentemente di tipo qualitativo i risultati
Possono essere diciamo sintetizzati in questa specie di slogan
Come
Gira nel dibattito politico
L'idea di un'Europa a due velocità nei lidi italiani ne abbiamo elevata fu abbiamo rilevato un Europa a due immagini
Queste due immagini sono abbastanza nettamente distinte tra la stampa quotidiana e i programmi televisivi
L'elemento comune queste due immagini che peraltro si caratterizzano con tendenze molto diverso e quella di mostrare l'Europa in una fase di transizione verso una nuova fase che naturalmente viene giudicata per motivi diversi non sufficientemente adeguata
Nella stampa in particolare ed è questa la prima immagine
Troviamo un'immagine dell'Europa più controversa più conflittuale e anche meno positiva del processo di unificazione europea persino con qualche piccolo elemento di sfiducia sul futuro dalla comunità stessa
Intanto perché viene rappresentata in prevalenza Europa dell'economia delle merci delle monete che certo al momento non è in salute
In secondo luogo perché si focalizza l'attenzione soprattutto sull'Italia cioè si parla dell'Europa perché si vuol parlare dell'Italia e sui rapporti tra Italia e Unione europea e perché si dà molto spazio alla Germania croce e delizia fonte di ammirazione ma anche di inquietudine
In terzo luogo perché emerge una contrapposizione sempre nella stampa tra istituzioni europee che sono state presentate spesso come adeguate al loro compito e due nelle decisioni che prende e imparziale
A fronte di Stati europei con l'Italia in testa che invece sistematicamente appaiono come periferici poco attivi e assai poco rispettosi delle regole comunitarie
Insomma Europa piena di problemi di contraddizioni
E maschi che una delle ragioni principali ed entrò quinta sezione
Ma anche una comunità priva di respiro culturale e morale dimensione questo a cui la stampa è poco interessata
Tutta schiacciata sul mercato sulle direttive economiche sui conflitti agroalimentari latte la pesca di cui si parla in modo spesso frettoloso e di cui si fa un uso metaforico
Come specchio per analizzare e discutere in realtà i problemi che ci riguardano direttamente sui problemi dell'Italia e della sua economia
L'altra immagine invece quella dei programmi televisivi che da un un ritratto della comunità molto diverso
Anche se con alcuni elementi come vedremo di convergenza qui emerge invece l'Europa dell'ideale dei valori e degli orizzonti
è un'Europa più astratta che guarda al futuro che genera soprattutto auspici proposte che è interessata all'identità culturale ai diritti di cittadinanza
Che è visibile soprattutto nei luoghi deputati in cui si lavoro per l'Europa a Strasburgo Bruxelles che parla molto di sé funzionari e membri dell'UE in prima persona e su cui si esprimono spesso esperte di intellettuali insomma un'Europa che dà fiducia esprime fiducia
Una volta che viene analizzata e raccontata con una certa ampiezza
Che ha un passato sembra avere anche un futuro e che viene vista come una realtà molto complessa fatta di popoli di gente comune di istituzioni di programmi di politica
Però non è un Europa descritta come un giardino dell'Eden lontano e improbabile e anche in Europa che presenta dei problemi
Ma qui la differenza rispetto alla stampa è un'Europa che presenta dei problemi perché non ha raggiunto gli obiettivi che si dovrebbe porre insomma è un'OPA debole questa Europa dei valori
Che viene vista come inadeguata norme qua e permissiva perché non riesce ad avere una legittimazione morale prima che politica
Una comunità che dovrebbe essere super partes per le grandi questioni ma che invece spesso inclusiva e vincolante su aspetti limitati marginali
Unione europea che non mantiene le promesse che non funziona come dovrebbe rispetto agli obiettivi alti che la caratterizzano
Che per quanto ci riguarda non riesce a richiamare all'ordine il nostro Paese
Insomma che questa è un'immagine dell'Europa in transizione ma con un alto significato del termine un Europa che deve andare oltre i nazionalismi riconosce che le topi appartenenze valorizzare le identità regionali che non può limitarsi a raggiungere unità economico politica ma deve garantire la cittadinanza i diritti intera e extra europee
Mi sono Europa che sembra aspettare una seconda rivoluzione europea che viene auspicata ma che non è ancora stato ottenuto
Nella ricerca poi abbiamo anche individuato una seconda chiave di lettura che la chiave di lettura che riguarda l'Italia perché abbiamo scoperto che in un terzo dei casi si parla dell'Europa perché si vuol parlare in realtà dell'Italia
E qui esce un'immagine dell'Europa vista attraverso l'Italia ed è in grande misura un un'immagine che conferma quanto il sondaggio sull'opinione pubblica ha messo in evidenza cioè sostanzialmente noi vediamo che dai media
Viene presentato un'idea un'immagine euroscettica
Dell'Italia
Se l'Italia è uno scettico rispetto all'Europa ma loro paga il conto sua Italo scettica rispetto al nostro Paese come dire
Questa nostra esigenza che in qualche tratto rischia di essere anche un po'provinciale di discutere degli altri e dell'Europa soltanto per interessi nazionali beh rischia di gettare in un unico calderone i problemi che Alitalia con le prospettive i problemi che all'euro
Grazie professor Grosso la parola adesso dal professor Gianfranco Bettetini cioè uno degli autori che ha commentato i risultati
Delle dell'indagine prego
Grazie allora vista l'ora tarda vista la scadenza del tempo eccetera visto che il testo unico l'avete in mano tutti perché pubblicato sul libro
Visto che sono state citato per una parte dal dottor Angelino mi limiterò ad alcune emergenze del mio commenta innanzitutto la mia lettura incrociata delle risposte io ho letto sulla parte relativa al sondaggio sugli opinion leaders praticamente a individuato un incrocio tra emotività e scetticismo tra quella che è stata definita euro frustrazione e oltranzismo ingenuità altra parte affermazioni non motivabili
E tutto questo altra emergenza nastri però non si tocca per esempio per quanto riguarda la conferenza europea del sessantasei il sessanta per cento degli intervistati dice che potrà sarà finalizzata potrà essere finalizzata alla maggiorana hanno aggiornamento finalizzato a sollecitare l'esecuzione dei accordi mentre soltanto il quaranta per cento parla proprio più realistica previsione delle intese
Quindi c'è tramezzato accanto ad una dimensione di analisi seria e rigorosa una dimensione di desiderio una carica simbolica quasi un sogno avvolto
Riguarda soprattutto gli argomenti dell'Europa ineguale e delle diverse velocità
Della soluzione all'italiana ha già parlato il dottor Angelino mente rendere soltanto osservare che rivela
Questa cosa questa interpretazione almeno della soluzione all'italiana una disomogeneità culturale una certa vaghezza e una certa incoerenza da parte del panel degli interista
Ingenuità che a giugno dirittura la dimensione mistica dell'Europa di una mistica dell'Europa diciamo meglio quando due terzi degli intervistati dicono che il loro primo turismo non diminuito ebbe nel caso del nucleo duro o dell'esclusione di lettura
Della Italia poco per questo delle motivazioni che sono fondamentalmente sentimentale e idee simpatiche no uno dice deve qualcuno dice nessuno europeista convinto comunque altre che non ci si deve arrendere eccetera
Però uno su cinque degli intervistati manifestano invece la loro delusione
E la diminuzione della loro carica e operistica nel caso appunto del nucleo duro o nel caso di uno scavato nei confronti della Italia fenomeno questo punto di euro frustrazione che come abbiamo visto è una caratteristica dell'organismo italiano il campione quindi mi sembra che manifesta una certa unità
Di fronte alla negatività di certi dati è invece una frantumazione di fronte a problemi property emotivamente coinvolgenti respiro di fronte a risposte carattere istintivo
Non avevo letto per una serie di equivoci la ricerca di gossip però c'è un punto nella ricerca Pragma che fa riferimento ai mezzi di informazione e ci sono dei giudizi pesanti sulla stampa sulla radio televisione che vengono descritti come impegnati soltanto a metà
E non è solo che se è vero questo cioè se dipende solo dei media o dai loro clienti in virtù in virtù di quel contratto di collaborazione no che esiste sempre Talat media e utente
Ci sono cioè dell'interesse anche da parte del lettore dello spettatore e l'Europa purtroppo fa poca notizia
Per cui si riducono facilmente gli spazi e i tempi e si va alla ricerca del valore notizia nasce una specie di circuito perverso in cui la parte culturalmente più elevata chiede Europa i media sono condizionate dalle attese della massa e finiscono in fondo fosse per scontentare tutti allora avvocato la proposta nel mio intervento ho di media mirati cioè finalizzate ai problemi dell'Unione Europea una cosa già fatta per esempio da associazioni e centri culturali ma convocati naturalmente molto ridotti o di un collegamento on line con le banche dati dell'unione o a Porto più organico col diverso pubblicazioni concludo
Però destato netti
Detiene questo intreccio tra ottimismo e pessimismo deriva per quanto riguarda l'ottimismo da identificazione Cattaneo simboliche da aspettative sentimentali dal re dei desideri superficiali per quanto riguarda il pessimismo da una realistica analisi dell'esistente e da motivate previsioni questo intreccio
è era già presente nelle precedenti rilevazioni almeno per quello che io ne so per quello che ho letto naturalmente ma vitale questa volta siamo molto più marcato di Toro producendo una specie di effetto sorpresa grazie razziale
La parola adesso al generale Carlo già
Due punti brevissimi il promo il primo punto Europa a più velocità a o Europa integrata all'Europa integrata non esiste più
In pratica di conseguenza bisogna vedere le più velocità rispetto alle altre relative agli altri scenari io ritengo che un giudizio non posso essere affetti
Effettuato così in assoluto ma vedere quali sono le alternative realistiche hanno più duro e più velocità
L'alternativa realistica potrebbe essere manteniamo lo status quo ma lo la storia continua a viaggiare in particolare in tutta l'opinione pubblica è l'opinione politica interna tedesca di conseguenza lo status quo neppure può essere no può essere mantenuto il documento Lammers diciamo un solvente
Non è tanto diretta di tagli e diretta la Francia e dice alla Francia guardate che la Germania non ce la fa più a mantenere una certa di nazionalizzazione della Germania come è stata mantenuta nel secondo dopoguerra
Di conseguenza a parte il fatto che io vedo come una necessità sotto legata i fattori concreti a fattori il fatto che i parametri di convergenza di Maastricht che non possono essere raggiunti da molti Paesi europei
Tutto sommato rispetto alle altre alternative possibili ritengo che l'Europa del nucleo duro tutto sommato sia un vantaggio
Secondo aspetto Europa centri concentrici no e qui impegnata entro nell'argomento che maggiormente nel campo di più mi interessa che quello della difesa della sicurezza no puoi secondo pilastro o o dintorni il terzo pilastro mangiano Ippolita scende ci siamo
Per va be'per questioni politiche interne può darsi che dopo le elezioni la spinta di determinate forze un po'terzomondista esistenti in Italia consentono di modificare la legge sull'immigrazione e di conseguenza può darsi che la Schengen entriamo
Ma cioè il può secondo pilastro sopperire alla mancata convergenza dei parametri economici
A parer mio no e risolta molto chiaramente dei sondaggi fatti il la la maggior parte dei il intervistati ritiene che l'integrazione europea parentesi che l'Europa conti nel mondo anche se non è molto specificato rispetto a che cosa no rispetto a chi e più in che cosa
Però nel contempo rifiuta un'idea oppure da un molta minore proprio possibilità a nazione europea nel campo della sicurezza e della difesa
Questa azione europea nell'ambito della sicurezza di fisico dove questa scarse scarsità dell'Europa questa difficoltà dell'Europa di esprimere una propria voce o di effettuare un'azione di un certo spessore in questo settore confermato anche da precedenti parla sondaggi dell'eurobarometro
Gli europei tutti i paesi europei sono più disposti a morire che per per l'America che non terra per gli Stati Uniti che non per un altro Paese europeo
Ma la proporzione guardate che una quattro una serie e questa qui è la realtà delle cose ritengo quindi che assolutamente coloro che pensano di poter compensare la mancato rispetto dei parametri di convergenza di Maastricht con un'azione più forte nel settore della sicurezza della difesa d'unione politica eccetera eccetera
A mio avviso sulla completamente fuori strada perché parlando di cose che nella realtà non esistono a parte il fatto che l'Europa non nostro non dispone degli strumenti tecnici per una difesa integrata europea e non ne disporrà ancora per dieci quindici vent'anni almeno ad eccezione che non ci sia un aumento della tecnologia europea molto consistente o perché di bilancio della difesa
Grazie generale Dennis Redmont
Quattro brevissimi spunti dall'unico extra comunitario probabilmente in questa in questa tavola e perciò saranno un po'impressionisti ci faccia saranno in forma forse di domande i diritti e e di e di segnalazione
La mia prima domanda è sarebbe differente questo questo barometro che abbiamo visto oggi
Fatto oggi di nuovo nel marzo novantacinque dal novantaquattro questa è una domanda da fare forse al commissario Monti
Soprattutto in vista dell'evoluzione politica interna italiana e anche della tempesta valutaria mi domando sì queste eurobarometro questa questa ricerca della Pragma sarebbe di fatto diversa oggi con la rapidità delle volute dell'evoluzione italiane europea
Seconda piccola costatazione noto un grande strappo décalage tra i leader e la realtà dei cittadini infatti molto interessante guardare le statistiche del turismo e delle degli italiani che vanno all'estero e di compararlo con le conoscenze
Indi e le visite che fanno io opinion leaders
In relazione a vari paesi risulta infatti che la classi dirigenti italiani abbia dell'unione europea una specie divisione
Settoriale attribuendo al Nord U il paradiso del lavoro della tecnologia e il il Sud come una specie di Disneyland culturale dove si può passare il tempo a piuttosto a divertirsi o apparsi la cultura invece dalla parte degli italiani
Che veramente viaggiano all'estero sì si trova una corrispondenza perfetta nelle statistiche tra i Paesi membri più conosciuti perché visitati durante i viaggi soggiorni di di lavoro di studi e quelli sentiti più emozionalmente vicini in entrambi i casi e si sono gli stessi Francia Spagna Germania e Gran Bretagna seguiti da Grecia e Portogallo perciò una specie di divario tra quello che infatti e succede in relazione ai viaggi
Degli italiani in generale e delle impressioni degli opinion leaders
Altro spunto che vorrei portare un po'a galla e il fattore voi il caso francese come si è detto la Francia e nel cuore degli italiani una specie di modello allora sarà la Francia una specie di tornasole adesso a maggio quando ci saranno quale sarà l'impatto dell'elezione francese sul resto dell'Europa o non ci sarà
Nel caso italiano
Precisamente dove si parla di di lezione
La terza in finale considerazione che vorrei fare che sembra che italiani si sono
Abituati al a al concetto di Jobs no Jobim s'DIGOS pedaggio cioè crescita senza lavoro si vede infatti chieda al novantaquattro
Dal novantatré al novantaquattro in quanto ottantatré per cento degli opinion leaders
Indicavano la disoccupazione come un problema più urgente non novantaquattro questa percentuale è scesa al settantasette per cento cioè creando una specie di
Di accettazione della parte delle degli opinion leaders di questa situazione strana che sta affliggendo
Il l'Europa e l'Occidente mi fermerò qua per lasciare un po'più di spazio
L'ultimo intervento è di Edmondo Berselli
E poi la parola al commissario Monti
Due minuti
Io ho condotto una analisi piuttosto politicista politicante di quello che è uscito dall'indagine di Praga
E mi è sembrato di cogliere una specie di affetto di Edison di disillusione da parte degli intervistati
Rispetto all'atteggiamento che il Governo all'atteggiamento dell'azione che il governo hanno avuto sul piano europeo se si considera che in base ai risultati soltanto il trentotto per cento del campione
Si dichiara soddisfatto
Per come il governo interpretato la propria funzione sul piano europeo che si vede che
C'è invece una maggioranza assoluta cinquantadue per cento
Che ritiene
Negativo sul piano degli affetti negativa la svolta politica avvenuta nel novantaquattro
Ci si pongono delle domande perché è avvenuto questo
C'è da chiedersi sostanza al la la ragione di un giudizio così sbilanciato
Anche perché a riguardare in passato ci si rende conto sul bisogna sempre partire dal fatto che il Governo di centrodestra e la maggioranza di centrodestra
Aveva investito molto sull'Europa io ricordo che nella precedente indagine di Pragma c'era stato un un intervento di Urbani
Il quale aveva segnalato l'opportunità anzi l'esigenza di un europeismo più forte più determinato più puntuale e meno svagato meno generico
Allora che cosa è capitato
è capitato che evidentemente il giudizio e capisco che è un giudizio dato da una un tipo di pubblico piuttosto o no rappresentativo di di tutto il Paese nel senso che nell'ambito dell'establishment delle ditte filippini o invidia
C'è sempre un atteggiamento più vicino alle forze di centro come appare anche qui più vicino per direi popolare più vicino a Forza Italia che non vicino alle alle posizioni più estreme degli schieramenti
Quindi il il campione in questo senso non è rappresentativo del dottor del bar del paese probabilmente me rappresentativo di una di un pezzo di establishment che è più sensibile alle posizioni mediane
Ma in queste posizioni mediane credo che quello che esce è
La capacità assimilata nel tempo evidentemente di collegare la gerarchia dei problemi italiani alla gerarchia dei problemi europei cioè mi sembra che si vede da tutta la struttura dell'indagine da tutte le risposte da come sono montate
Dall'intelaiatura proprio del delle risposte dei risultati la connessione fra la situazione italiane la situazione europea cioè
Anche
Tutte le valutazioni date sulla situazione europea sono riferite alla capacità italiani risolva i nostri problemi
L'atteggiamento cioè si percepisce ripeto da tutta la struttura della dell'indagine che questo pezzo di establishment italiano collega necessariamente la capacità di risolvere i problemi interni alla fosse alla riuscita dell'integrazione europea e allo sviluppo dell'integrazione europea
è per questo che credo il giudizio sulla sull'attività del del Governo sull'iniziativa della del governo Berlusconi assume questa connotazione piuttosto tiepida Franca
Anche coloro di questo trentotto per cento che da una valutazione ne favorevole al al al all'iniziativa del governo attribuisce in bassissima percentuale del cinque per cento questo giudizio favorevole al all'iniziativa svolta dal governo sul piano del risanamento finanziario sulla sul piano della del l'incidenza sui conti pubblici cioè viene definita mi sembra implicitamente una
Discrasia fra il
L'attività del governo
Che esprimeva questa
Intenzione di europeismo forte e invece l'attività sui problemi italiani che lo ha definito come un open euro europeismo sostanzialmente debole di fatto mi sembra che avendo a cuore come risultato finale che il prossimo governo quale che sia quale che sia la maggioranza
Dovrà fosse definire definirsi in termini non di europeismo ma i termini di governo europeo cioè capace di tradurre sul piano del dell'incidenza sui problemi sui problemi interni la propria funzione della sul piano della prospettiva europea
Grazie per Scelli la parola adesso a conclusione
Dei nostri lavori e al commissario Mario Monti prego
Un ammontare
Sento non sospetto
Coltivava interessi testo richiamo
Che non appartenevo a nessuna delle istituzioni promotrici di questa ricerca
Avevo avuto l'occasione quindi esprimere un'ammirazione profonda e sincera per l'idea stessa della ricerca per il modo in cui veniva e viene svolta adesso posso confermare questi sentimenti e questa convinzione e in più dire che quello che emerge di qui è enormemente utile perché in qualche modo siamo molti qui e tra questi anch'io
Lavora sull'euro
Consentitemi quindi ringraziare molto a nome della Commissione europea
Il Sole ventiquattro Ore che fin dall'inizio con
Convinzione ha avuto un ruolo importante
Fra ma
Per lo lo svolgimento delle indagini e la RAI che per la prima volta si è associata vorrei anche ringraziare coloro che sono autorevolmente intervenuti questa mattina e se mi consentite ringraziare anche la rappresentanza in Italia della Comunità europea
Il dottor Mombelli il dottor Angelino quanti si sono impegnati
Faccio brevi osservazioni un po'disordinate di questo chiedo scusa
Sia riprendendo alcune cose che sono state dette sia forse toccando uno due punti di cui si è parlato poco vorrei cominciare da uno di questi ultimi
Circa l'allargamento dell'unione europea
L'allargamento intervenuto cioè a Svezia Finlandia e Austria prescindendo per ora dall'allargamento verso Est
Si è detto è stato ricordato che gli interpellati hanno avuto un atteggiamento fortemente favorevole questo non sorprende e credo sia positivo
Vorrei al tempo stesso sottolineare una cosa che avevo già osservato nel mio commento l'anno scorso
Cioè che questo
Passaggio da dodici a quindici allora speravamo sedici ma la Norvegia ci ha detto di no da dodici a quindici
Avrebbe determinato e adesso posso confermare che sta determinando conseguenze importanti proprio nella costituzione stessa
Di che cosa l'unione europea
Emergeva dal dalla indagine dell'anno scorso emerge ancora che gli italiani sentono come particolarmente
Vicini
Paesi che hanno queste caratteristiche di essere Paesi grandi in termini di popolazione
Di essere paesi latticini e di essere paesi vicini la Francia ha tutte queste caratteristiche ebbe permanentemente molto in anni nato in questa classifica di percezione di di vicinanza
Ecco sono questi caratteri che rendono un Paese ben conosciuto e sentito come vicino dall'Italia
La considerazione banalissima che facevo l'anno scorso è che con un'Europa che diventa
Sedici o a quindici
Forse gli italiani l'avrebbero sentita meno come cosa propria dell'Europa tradizionale a dodici avrebbero sentita forse come un Europa più nordica
Un po'più fredda un'Europa alla quale noi saremo sembrati a nostra volta un po'più mediterranei
Perché
L'Austria e avvicinarsi ma non è latina e non è grande in termini di popolazione la Svezia e la Finlandia addirittura non hanno nessuno di quei parametri di qualificazione di vicinanza psicologica
Ecco vorrei dire che lavorando nella Commissione andando spesso al Parlamento europeo si tocca con mano l'importanza che l'ingresso di questi tre nuovi Paesi sta avendo nel far cambiare un po'fisionomia all'Unione
Se tutto sono paesi che hanno mediamente una finanza pubblica più ordinata dei paesi
Membri tradizionali sono paesi che danno come noto ai temi ambientali un'importanza molto maggiore e danno anche un'importanza molto maggiore
A rapporto Stato cittadino a a vantaggio del cittadino la tutela spinta del diritto individuale la trasparenza amministrativa credo che nell'immaginare l'evoluzione dell'Italia nell'Unione Europea anche di questo aspetto si debba tenere conto in questo senso un bilanciamento mediterraneo sono d'accordo anch'io con chi ha detto non può certo essere una alternativa però in questa Europa più nordica e con tutte queste positività che un'Europa più nordica comporta
Con un Europa destinata anche ad allargarsi verso il centro resta
Io penso che sarebbe davvero importante che l'Italia quanto meno si accostarsi alla Spagna nel promuovere attivamente una maggiore attenzione mediterranea
Nordafricana della Unione Europea senza minimamente rinunciare da parte italiana all'inserimento più profondo possibile nel cuore duro della Europa
Centro settentrionale ma non essendo però disattenti verso questa dimensione più nell'Indiana
Germania
Insomma chiaro che emerge la immagine della Germania che ha sopravanzato ogni altro Paese nella percezione di efficienza economica di affidabilità economica e politica di impegno europeo
Io vorrei sottolineare che la
Caratteristica dell'economia tedesca come problemi di convergenza sappiamo tutti quanto sia legata alla disponibilità della Germania di andare verso la moneta unica insistenza per la convergenza
Però sembra anche da sottolineare che
Quello che è avvenuto in questi anni è l'adozione spontanea del modello economico sociale della Germania da parte dei Paesi d'Europa c'è stato un accenno mi pare parte del dottor Bari c'è una convergenza culturale
Verso un modello di economia sociale di mercato fatto di concorrenza fatto di disciplina della finanza pubblica di Banca centrale indipendente di obiettivo della stabilità monetaria
Con l'aggettivo sociale che non è puramente retorico perché c'è molto spazio anche in quel modello per le distribuzioni
Che però non avvengono tanto interferendo con il gioco del mercato quanto attraverso la spesa pubblica finanziata non dal disavanzo ma dalla tassazione ecco mi pare che l'Europa in questi anni è il discorso sulle due velocità il discorso sulle convergenze
Sia un'Europa dove i paesi si differenziano quanto a grado in cui riescono ad uniformarsi a questo modello
Ma non ci sia molto dibattito culturale sulla desiderabili tali questo modello che è il modello che ha ispirato di sé il Trattato di Maastricht
è il modello che viene in qualche modo assunto da tutti a Paramatti
Ecco mi chiedo un'Europa nella quale ci fossero minori divergenze nei parametri statistici
Dell'economia e della finanza ma ci fossero profonde divergenze sul modello di fondo che riteniamo desiderabile sarebbe un'Europa migliore dal punto di vista delle prospettive dell'integrazione io credo di no me sembra davvero importantissima questa accettazione
Del modello che è nato in Germania se non vogliamo chiamarlo Novello tedesco
E tra l'altro è proprio questa crescente assunzione da parte di altri di questo modello che rende gli altri Paesi
Un po'più pericolosi dal punto di vista economico rispetto alla stessa Germania
I Paesi che hanno avuto involontarie e grosso svalutazioni competitive come per esempio l'Italia in tempi recenti se non fossero in questi ultimi anni divenuti un po'più simili alla Germania nella condotta della politica economica interni maggiore attenzione alla moderazione salariale agli accordi sul costo del lavoro maggiore attenzione alla finanza pubblica e allora moneta stabile
Si sarebbero subito rimangiati come avveniva in passato in termini di maggiore inflazione
Il beneficio della svalutazione sarebbero stati più distanti dal Germania come conduzione della politica economica interna e tutto sommato meno pericolosi per la fonte per le produzioni tedesche
Perché la competitività sarebbe stata più effimera come guadagno da
Il tema delle due velocità dominato mi pare il sondaggio delle considerazioni che sono state qui formulate particolare il dottor Rampini
Mi ha
Un po'invitato a
Reagire all'opinione
Se ho capito bene e anche la sua oltre che di altri che le due velocità possano essere in realtà dannose e pericolose per la costruzione dell'Europa e anche per quei Paesi che si trovino non è la prima velocità commenta io credo che sia un tema complicatissimo questo non pretendo di dire niente menti conclusivo mezzi definitivo neppure nella mia mente però vorrei fare qualche
Piccola osservazione una il documento Lammers Schäuble nasce da un
Punto di partenza che è di politica interna come ha ricordato il generale campi io direi e anche di politica istituzionale dell'Unione cioè non sarebbe nato quel documento se non si fossero posti gli autori il tema di come rafforzare le esistenti e Unione europea per renderla in grado di andare verso l'allargamento centro orientale
Senza eccessiva diluizione della propria identità anzi Unione Europea ecco io non so se è facile trovare risposte diverse da quelle che hanno dato l'Anas Schaeuble in un incontro a Milano con l'onorevole Lammers
Ho detto di condividere sostanzialmente l'analisi che loro hanno fatto tranne un punto e cioè il fatto che hanno menzionato quei Paesi che probabilmente non ce la faranno ad entrare presto nella prima velocità sarebbe stato molto meglio non menzionati ma io anche dato atto probabilmente se non l'avessero fatto non ci sarebbe stato quel vivacissimo dibattito di opinione pubblica in Europa che invece è stato utile secondo me cambia avuto
Quindi tenere presente che il discorso Lammers scioglie le nasce da questa esigenza di fondo
Le due le due velocità secondo me è un tema che va visto con molto disincanto
Senza essere presi da considerazioni troppo emotive o di prestigio sull'eventualità due velocità future dimenticando il passato e il presente
Passato è che la la costruzione europea sempre proceduta per velocità distinte
L'Italia in particolare ha avuto di sua scelta non per esclusione di a da parte di alcuni lunghe fasi di seconda velocità se prendiamo l'integrazione finanziaria per esempio solo nel mille novecentonovanta l'Italia si è data in armonia con i principi comunitari la libertà di movimento di capitali
Prima era nella seconda velocità dell'integrazione finanziaria perché gli altri si stessero perché andasse nella prima liberalizzando i movimenti di capitali
Dal punto di vista dell'integrazione monetaria Italia è stata nella seconda velocità dello smessa al settantanove al novanta quando
Ha preferito avere una banda del sei per cento anziché del due venticinque per cento ed è oggi nella seconda velocità monetaria perché preferisce o ritiene inevitabile non essere nell'accordo di cambio
Eppure questo sistema di velocità diverse non mi pare che abbia impedito nel passato né il progresso dell'integrazione europea
Ne il trarne beneficio da parte di Paesi che erano temporaneamente in una seconda velocità
Passato ma anche presente
Qui ormai in questi giorni si è parlato molto dall'Accordo di Schengen che non è comunitario che intergovernativo io mi adopererò già annunciato al Parlamento europeo
Presto perché diventi comunitaria l'eliminazione dei controlli alle persone alle frontiere interne con rafforzamento delle frontiere esterne per ora è un accordo intergovernativo
Con la
Impossibilità per ora da parte italiana di applicare questa convenzione che ha firmato c'è di fatto per questo aspetto importante credo moltissimo agli occhi dell'opinione pubblica forse non mentre aumenta
Una seconda velocità quindi mi pare che sia importante essere dove e quando è possibile nella prima velocità senza mi pare anche caricare di eccessive tonalità temporanei ritardi purché contemporaneamente si faccia tutto il possibile perché siano temporanee e limitati
Due i colleghi codicilli sul tema delle due velocità uno certo può diventare molto pericolosa e determinare sì con logica mente un allontanamento dall'Europa se paesi candidati alla prima velocità tengono atteggiamenti tenessero atteggiamenti come dire
S'scostante i verso Paesi candidati alla sponda velocità questo determinerebbe un boomerang nel processo dell'integrazione
L'altra l'altro codicillo è che pensando alle svalutazioni di questi mesi i Paesi che certamente sono candidati a far parte della prima velocità si stanno ponendo sempre di più il problema posto cioè come trovare modi senza derogare alle condizioni di convergenza che sarà deroga sarebbe inaccettabile alla loro opinione pubblica interna ma come trovare modi
Per non lasciare troppo lontani e liberamente fluttuanti nel vuoto molto pericoloso dal punto di vista competitivo le monete dei Paesi candidati al
Seconda velocità
Naturalmente
Due ultimi punti tocco uno quello della della di nuovo della convergenza io penso che bisognerebbe cercare di aprire nel dibattito una nuova dimensione della convergenza lo dicevo prima do Tarantini e io mi adopererò perché nel campo di mia competenza
Va benissimo tutta l'attenzione che c'è sulla convergenza in tema di finanza pubblica sulla convergenza macroeconomica per la terza fase dell'Unione economica e monetaria
All'Unione economica e monetaria è per l'appunto monetaria ed economica
La parte economica dell'Unione è il mercato unico il mercato unico a sua volta a un'intelaiatura logica politica legislativa e amministrativa di convergenze
Che si chiamano recepimento qualità del recepimento tempestività del recepimento delle direttive applicazione effettiva infrazioni sanzioni eccetera a me piacerebbe sto studiando i modi per poterlo fare
Di creare intorno all'esatto e puntuale
L'esatta e puntuale applicazione del mercato in
La convergenza verso la moneta unica l'Italia per esempio da questo punto di vista
è l'ultimo anno e mezzo affatto
Oggi ad aprire
Restivo e recepiti
Del
Quanto al nove per cento che è un po'inferiore alla media comunitaria del novantuno per cento se vediamo gli altri maggiori Paesi siamo l'Italia è sotto a
Annuncia Regno Unito España
E sopra alla German
Germania che
Fatto loro detto
Alle autorità tedesche anche
Pubblico superata questa fa
Difficile del post unificazione
Malgrado le difficoltà che derivano dalla struttura federale del Paese dalla Germania ci sia sempre
Maggiore incisivi
Di operazione per quanto riguarda la realizzazione del mercato interno che pesa così tanto sul mercato interno totale bella
Ultima riflessione su
Sull'opinione pubblica
Non vorrei che sottovaluta si
Tu che emerge costantemente in questi sondaggi
Che la l'opinione pubblica italiana e
Tendenzialmente favorevole all'integrazione europea
Commissione Santer
Viviamo in tema dell'atteggiamento dell'opinione vita verso l'integrazione europea con un tema fondamentale nel suo primo discorso al Parlamento il presidente Santer ha detto che il primo obiettivo è la riconquista delle nostre opinioni
Lui che alla costruzione europea ecco in Italia se la costruzione europea ha bisogno di una materia prima che il favore dell'opinione pubblica in Italia c'è molto
La materia prima se prendiamo dati dell'eurobarometro
Vediamo le risposte alla domanda
Ivo per il tuo
Essere nell'Unione Europea è molto più alta che altrove la risposta italiana e io ho provato se se fonde richiamo per la popolazione scopriamo
E e supponiamo che questi campioni siano Rapp
Per cento degli euro favorevoli
In Italia è una quota che è una volta e mezzo quella dalla popolazione tali
Totale dell'Unione Europea
Operativamente i
Sotto anche questo consenso credo cosa su cui siamo tutti d'accordo però
Forse è più facile in un po'
Cambiare le condizioni della finanza pubblica che cambiare la l'animus strutturale di una popolazione nei confronti dell'integrazione europea quindi io vedo molta
Molto potenziale di ulteriore partecipazione dell'Italia al disegno europeo in questo dato sulla
E sarebbe certo importante è stato autorevolmente detto da vari
Da parte del del governo della classe politica ci fosse la capacità dato che c'è molto meno
Insomma
Con qualche eccezione lo scorso ma c'è normalmente tra i diversi partiti politici italiani molto meno dissenso di quello che c'è in quasi tutti i grandi Paesi europei sulla
Produzione europea sarebbe effettivamente ante che
Riuscisse ammettere
L'azione ai città
Le questioni europee
Al centro dei programmi riuscisse come già sta buona parte facendo del resto a mostrare il collegamento tra il proseguimento della costruzione europea incisiva partecipazione dell'Italia e la soluzione dei problemi
Interni
Tutto questo tenendo presente quel semestre che ormai si avvicina ne siamo tutti consapevoli del primo semestre del novantasei della conferenza della presidenza italiana dell'
Unione europea con il probabile inizio della conferenza intergovernativa e sarebbe credo importante per l'Europa ancora prima che per l'Italia che
Il governo italiano arrivasse a questo appuntamento con una adeguata preparazione certamente ci sarà ma anche con un'adeguata
Visitazione dell'opinione
E con questa nota vorrei di nuovo ringraziare tutti coloro che
Cerca
E di consapevolezza che esiste tra l'Italia e Bruxelles tra le cose italiane e le cose comuni tra
La parola
Il mio
Sì