Rassegna di Geopolitica. Guerra in Medio Oriente e prezzi delle materie prime

Trovate all'ascolto di radio radicale strada segno di geopolitica di sabato undici novembre due mila ventitré
Nella rassegna di geopolitica di ieri abbiamo parlato del mezzo diabolico cara guerra aumento dei prezzi delle materie prime come petrolio gas aumento della inflazione
Sì aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali oggi approfondiamo il nesso tra guerra che prezzi delle materie prime soprattutto petroli
La prima segnalazione di oggi è il comunicato stampa intitolato il conflitto in Medio Oriente potrebbe portare un doppio shock ai mercati globali e delle materie prime
La fonte la banca mondiale comunicato pubblicato il trenta ottobre scorso sebbene la economia globale sia in una posizione molto migliore rispetta gli anni settanta per fare fronte a un grave shock del prezzo del petrolio fa una escalation dell'ultimo conflitto in Medio Oriente che si aggiunge alle perturbazioni causate dalla invasione russa dello Crane
Potrebbe spingere i mercati globali delle materie prime in acque inesplorate secondo l'ultimo rapporto sulle materie prime della Banca mondiale
Il rapporto della Banca mondiale fornisce una valutazione preliminare
Delle potenziali implicazioni a Pré Vert Hermine del conflitto per i mercati delle materie prime sì ritiene che gli affetti dovrebbero essere limitati sì conflitto non si allarga
Secondo le previsioni di base della Banca mondiale i prezzi del petrolio dovrebbero raggiungere una media di novanta dollari al barile nel trimestre in corso
Prima di scendere a una media di ottantuno dollari al barile l'anno prossimo a causa del rallentamento della crescita economica globale
Si prevede che i prezzi complessivi delle materie prime scenderanno del quattro virgola uno per cento l'anno prossimo
Sì comunque prezzi delle materie prime dovrebbero stabilizzarsi nel due mila venticinque
Gli effetti del conflitto in Medio Oriente sui mercati globali delle materie prime sono stati finora limitati
Infatti complessivamente i prezzi del petrolio sono intatti di circa il sei per cento dall'inizio del conflitto
Le prospettive per i prezzi delle materie prime sia oscurerebbe Rocco rapidamente però se il conflitto dovesse intensificarsi il rapporto della Banca mondiale delinea cosa potrebbe accadere interventi di scenari di rischio basati sulla esperienza storica a partire dagli anni Settanta
E gli effetti dipende libero dal grado di interruzione delle forniture di petrolio
In uno scenario di piccola interruzione delle forniture di petrolio la fornitura globale di petrolio terrebbe ridotta da cinquecento mila a due milioni di barili al giorno
Più o meno equivalente alla riduzione osservata durante la guerra civile libiche nel due mila undici
E inteso scenari il prezzo del petrolio aumenterebbe in un range compreso tra novantatré dollari centodue dollari al barile
In uno scenario di interruzione medie delle forniture globali più o meno equivalente alla guerra finirà del due mila tre
La fornitura globale di petrolio verrebbe ridotta da tre al cinque milioni di barili al giorno
E ciò farebbe salire i prezzi del petrolio dal ventuno per cento al trentacinque per cento
Cioè tra centonove dollari che centoventuno dollari al barile
In uno scenario di grande interruzione delle forniture mondiali
Paragonabile all'embargo petrolifero arabo del mille novecentosettantatré in la offerta globale di petrolio si ridurrebbe da sei a otto milioni di barili al giorno che ciò farebbe salire Prezzi e dal cinquantasei per cento al settantacinque per cento
Cioè tra centoquaranta dollari e centocinquantasette dollari al barile
L'ultimo conflitto in Medio Oriente prosegue il comunicato arriva sulla scia del più grande sciocca per i mercati delle materie prime dagli anni Settanta cioè la guerra della Russia con l'Ucraina e ha voluto effetti dirompenti sulla economia globale che persistono anche oggi
I politici quindi dovranno essere vigile se il conflitto dovesse intensificarsi Klein con la mia globale si dovrebbe ad affrontare per la prima volta dopo decenni
Una duplice choc energetico non sia la causa della guerra in Ucraina ma anche a causa del Medioriente
L'aumento dei prezzi del petrolio se sostenuto segni Fidia inevitabilmente un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari
Se si verificasse un grave shock del prezzo del petrolio ciò spingerebbe al rialzo la inflazione dei prezzi alimentari che è già elevata in molti paesi in via di sviluppo
Alla fine del due mila ventidue più di settecento milioni di persone pari quasi a un decimo per la popolazione mondiale erano denutrite
Una fiscale liscio dell'ultimo conflitto in Medio Oriente intensi si creerebbe la insicurezza alimentare non solo nella regione manchi in tutto il mondo questo il comunicato stampa intitolato il conflitto in Medioriente potrebbe portare un doppio shock ai mercati globali delle materie prime
La fonte la banca mondiale comunicato pubblicato il trenta ottobre scorsa allora curano le quotazioni del petrolio la seconda e ultima se un'azione di oggi un articolo intitolato i prezzi del petrolio scendono al minimo di tre mesi in un contesto riproduzione al record negli Stati Uniti
è la fonte del sito americano Ax uno spunto comma articolo pubblicato il nove novembre scorso gli Stati Uniti stanno pompando petrolio a un ritmo record contribuendo a far scendere i prezzi del greggio
Mercoledì scorso i prezzi del greggio americano sono scesi al livello più basso in più di tre mesi
Il greggio West Texas intimi dieci acronimo da biglietti il punto di riferimento degli Stati Uniti sceso di oltre il quindici per cento dalla fine di settembre a circa settantacinque dollari al barile
Questo calo del prezzo del barile di petrolio si verifica nonostante Italy volontari alla produzione da parte di Arabia Saudita che Russia mettere alti prezzi ma anche la domanda globale è in calo soprattutto da parte della Cina
La Cina il secondo maggiore consumatore di petrolio greggio dietro gli Stati Uniti che però continua a lottare con una economia poco brillante poco dinamica
Nel frattempo però la produzione petrolifera negli Stati Uniti è in costante aumento nella prima settimana di novembre infatti la Pro produzione di petrolio greggio americano ha raggiunto quota tredici numero due milioni dei barili al giorno un nuovo record questo Cavallo dei prezzi del petrolio avviene nonostante la guerra in corso tra Israele e Hamas a Gaza
Il tipo di conflitto geopolitico che tradizionalmente si tradurrebbe in una sorta di premio di paura così detto nel mercato petrolifero lui presenti guerre tra Israele e gli Stati arabi come la guerra dello Yom Kippur nel mille novecentosettantatré in hanno provocato massicci shock petroliferi
La produzione di greggio americana è oggi evidentemente fattore molto più importante nei mercati globali
Così come lo è a suo modo la debole domanda cinese
Ed entrambi quindi Cina Stati Uniti si stanno comportando in modo diverso ma tale comunque da influenzare e favorire prezzi più bassi del barile di petrolio
Questo l'articolo intitolato i prezzi a perderlo scendono al minimo di tre mesi in un contesto di produzione record negli Stati Uniti la fonte è il sito Ax lo spunto con articolo pubblicato il nove novembre scorso termina qui la rassegna di geopolitica di sabato undici novembre due mila ventitré abbiamo parlato di guerra in Medio Oriente prego sì delle materie prime in particolare il petrolio vi ricordiamo che potete trovare questa puntata e tutte le precedenti sul sito crede radicale punto detti slash rubriche la rassegna di geopolitica
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Un saluto da Lorenzo rende