La riforma costituzionale e le reazioni delle opposizioni: intervista a Sara Kelany

Che radio radicale siamo con l'onorevole che l'anni di di Fratelli d'Italia per parlare delle delle delle riforme del della riforma della della Costituzione del del premierato
Allora dopo la conferenza stampa di venerdì scorso lei si aspettava diciamo questa alzata di scudi delle delle opposizioni e tutta questa serie di Dino su una riforma anche credo rispetto alle ambizioni del programma che in prevedeva il presidenzialismo a trovato con diciamo una qua tra ENEL premiato
Guardi io assolutamente me lo aspettavo cioè la levata di scudi delle opposizioni perché in particolare il PD sono anni che è abituato a governare senza vincere le elezioni sostanzialmente questa una riforma che rimette al centro
L'elettorato rimette al centro il cittadino e dando attuazione concreta all'articolo uno della Costituzione che ferma chiaramente che la sovranità appartiene al popolo la levata di scudi della sinistra era una cosa abbastanza scontata e non concordo sul fatto che lui si sia tornati indietro rispetto a quello che avevamo previsto nel programma elettorale perché la ritira
Nel programma non avevamo indicato come obiettivo il presidenzialismo sente comunque con l'obiettivo di rimettere al centro l'elettore naturalmente questa è una soluzione che comunque conserva in maniera intatta in vita
Questo obiettivo
E e che sostanzialmente scaturisce anche da una serie di interlocuzioni sia tra le forze di maggioranza sia con le forze deposizione che probabilmente hanno dimenticato che erano state sentite mesi fa sul punto dal Presidente del Consiglio
Senta un vuole dire qualcosa sul fatto che si è trovato un punto d'incontro non solo sul sulla forma di governo che prevede il premierato ma anche su alcuni elementi della legge elettorale come il premio di maggioranza
E e e la scheda unica quanto sono importanti questi diciamo questi punti
Guardi allora e impossibile immaginare in una riforma del quattro diciamo istituzionale senza immaginare che di pari passo questa si accompagna anche con una riforma di una legge elettorale altrimenti sarebbe una riforma monca
è del tutto evidente che questo è un disegno di legge che attualmente è stato consegnato nelle mani del Parlamento è del tutto evidente che il Parlamento potrà di dubbia assolutamente intervenire per apportare le modifiche che riterrà più opportune e quindi comunque e e cosa chiare nota che non si possa sciogliere una riforma delle istituzioni da quello che appunto una legge elettorale adeguata a far sì che questa riforma possa essere concreta aspetta vuole dire qualcosa sul
Diciamo sul fatto che la la legge prevede delle norme anti ribaltone che hanno fatto la fortuna di alcune delle delle delle opposizioni che oggi criticano la vostra riforma
Anche su questo la riforma è una riforma aperta ad ogni tipo di modifica
Noi riteniamo necessaria una legge antiribaltone proprio per far sì che sia di riscatti sì aderisca il più possibile alla volontà del popolo nel momento in cui si esprime durante le elezioni politiche
Per troppi anni la disaffezione del nostro elettorato nei confronti appunto delle consultazioni elettorali è stata data proprio da questo senso di sfiducia perché si creavano vigile Koscielny no tecnici all'interno del palazzo del cittadino si sentiva di non essere rappresentato per ciò che aveva scelto nel momento in cui andava a votare quindi veri legge antiribaltone necessaria
Anche in questo caso non mi stupisce l'opposizione insomma così pregiudiziale di questi di di de delle sinistre italiane oggi
Mi sembra che voi non vi siete fatti illusioni sul collaborazione delle opposizioni perché oggi sui giornali si dice che la Mellone stia già studiando il quesito referendario insomma già siamo a giuristi
Per il referendum confermativo io direi che è un po'pristino per pensare per pensare acquisto nel senso
Siamo in una fase in cui il Parlamento dovrà necessariamente intervenire su questa norma
La speranza l'auspicio e che ci sia la più ampia è la più larga condivisione perché e queste non sono riforme fatti peer una determinata compagine sono riforme fatte per gli italiani
Noi abbiamo avuto in questi ultimi settantacinque anni quasi sessantotto esecutivi se non se non vado errata
Abbiamo una evidente problematica relativa all'instabilità la durata media dei nostri governi è stata in questi anni di quattordici mesi circa ecco noi dobbiamo dovevamo necessariamente mettere un argine a questa deriva tra l'altro insomma voglio dire non interverrà certo al nell'ambito all'interno di questa legislatura una riforma di questo tipo quindi non la stiamo consegnando nelle mani del successivo bocca
Senta l'ultima questione le manovre delle delle opposizioni su due fronti
Prima che cercano in qualche modo dimettervi contro il Presidente della Repubblica secondo vogliono incassare la battuta di Renzi che se perde la riforma la Melloni si deve dimettere allora come trova queste
Diciamo questo modo di di di questo fuoco di sbarramento sulla vostra azione riformatrice molto singolari
Assai pregiudiziale e evidentemente non è nell'interesse degli italiani sulla prima obiezione i poteri del Presidente della Repubblica da questa riforma non vengono minimamente Scalzitti rimarrà figure di garanzia
Dura durerà il suo settennato continuerà a conservare i poteri che oggi attualmente consente quindi la prima diciamo Oxford opposizione assolutamente inconsistente
Con riferimento a Renzi voglio dire Renzi sta facendo una sorta di transfert perché sta trasferendo sulla meno di quello che lui ha tentato di fare tra l'altro renziano espressamente detto sì io perderò il referendum mi dimetterò tradiva politica cosa che non è avvenuta
Ma noi lo stiamo legando questo governo al a la riuscita o meno di un referendum stiamo cercando di fare una riforma costituzionale che sia condivisa dalla larghissima maggioranza al interno oggi per
Grazie all'onorevole che Lani dei Fratelli d'Italia