Fall School 2024, IV Edition "Memory & Oblivion: Political Violence and Organised Crime" (7-8 novembre) 1ª gionata

Buongiorno
Buongiorno benvenute e benvenuti al pubblico in sala professori e professoresse studenti e studentesse presenti e a coloro che ci seguono in streaming
La giornata di oggi fa parte nel programma della quarta edizione della International Politics and Security Folz sconti organizzata dal Dipartimento di Scienze politiche giuridiche studi internazionali dell'università di Padova
Per iniziare invitò la professoressa Monica fedeli però lettrice con delega alla terza missione di ateneo e rapporti con il territorio a presentare i saluti istituzionali
Buongiorno a tutti a tutti è davvero un onore un grandissimo piacere essere qui oggi con tutti voi con le studentesse e gli studenti
Avere la presenza di un testimone privilegiato come il presidente Piero Grasso
La collega va dentali nello Mellini che organizza appunto e coordina questa iniziativa quindi grazie davvero
Porto i saluti della nostra magnifica elettrici professoressa Daniela Mapelli che purtroppo non può essere qui questa mattina che appunto di saluta
Con affetto
La mia introduzione sarà concentrata sui temi un po'che stiamo affrontando in questo periodo e rispetto appunto alla focus della scure in International Politics and Security
E conflitti in atto stanno mutando come tutti sappiamo la Filosa la fisionomia geopolitica globale
Gli scontri e a cui stiamo assistendo tra Israele e Hamas la guerra in Ucraina la Russia il cambiamento di regime in Afghanistan hanno avuto un impatto determinante dell'assetto delle relazioni internazionali e anche nelle nostre vite
La quarta edizione della Force Cullen International Spalletti X & Security dedicata
All'analisi di alcune delle minacce che con maggiore frequenza ed assistita caratterizzano il sistema delle relazioni internazionali
Che tradizionalmente sono considerati elementi di rischio per la sicurezza globale
In particolare mi riferisco al terrorismo che alla mafia
L'iniziativa
è il risultato di una collaborazione pluriennale sviluppata dal Dipartimento di Scienze politiche giuridiche studi internazionali dell'Università di Padova
Grazie alla direzione scientifica della professoressa Valent Angelo Merlini con alcuni dei più importanti centri accademici sul tema della Storia delle relazioni internazionali della politica estera della sicurezza a livello mondiale
Solo per citarne alcune Georgetown University Stand forte della Sorbona Sant Andrews
E molte e molte altre ma non ultima la Fondazione scintille di futuro presieduta dal presidente Piero Grasso
Grazie ad un innovativo approccio basato sull'analisi dei temi della sicurezza in chiave storica e storiografica
Nella piena e fruttuosa valorizzazione di un dialogo interdisciplinare con le altre scienze sociali
L'Ateneo di Padova ha così costruito una posizione di rilievo anche in questo ambito del sapere
Diventando il leader partner di un network di più di dieci istituzioni italiane e straniere che si occupano di politica internazionale e di sicurezza
L'edizione di quest'anno affronterà temi che hanno caratterizzato il sistema delle relazioni internazionali
Dalla minaccia attendo terroristica al cyber crime dalla mafia alla risposta delle istituzioni alla crisi nell'ambito della sicurezza internazionale e di Interna
La capacità di riflettere sui temi del presente con un respiro storico consente di proporre una riflessione critica più approfondita della realtà
Proponendo chiavi di lettura che non siano legate alle aste importane età quanto piuttosto a una visione di lungo periodo delle dinamiche internazionali
Siamo lieti che questo approccio metodologico sia stato maturato nel nostro ateneo
Questa sarà un'occasione di confronto tra studiosi studiose provenienti da università internazionali
E da altri importanti centri di studio e di ricerca con i nostri studenti e studentesse del corso di laurea magistrale e di dottorato
Essenziale in questo momento in questa occasione
è il contributo di chi affrontato questi temi sul campo come il presidente Piero Grasso
Testimone privilegiato che qui per offrire ai più giovani e a tutti noi una riflessione che sia il punto d'incontro tra studiosi e studiosi vitale complesse questioni e con loro i quali possono condividere da arricchirci con la propria esperienza diretta e professionale direi con un'esperienza di vita vissuta
Generazioni diverse si incontrano e si confrontano
E e su temi complessi che scuotono non solo le relazioni internazionali ma anche l'animo di ciascuno di noi
L'idea del confronto è proprio la base di questa iniziativa e quindi incoraggia studentesse e studenti a partecipare e a vivere questa occasione al cento per cento
L'ultima sessione della Skull è anche dedicata ad una Junior conferenze dove i giovani studiosi studiose provenienti da Stati Uniti Regno Unito ed altri paesi presenteranno le più innovativi e originali ricerche sviluppate immagine in materia di sicurezza
Sempre studentesse e studenti avranno l'opportunità di dialogare con studiosi di spessore
Intorno ai temi che si sentono più vicini negli ultimi quattro anni la scura visto centinaia di richieste di partecipazione
Di studenti teste studenti provenienti da atenei italiani e da moltissimi atenei internazionali quindi l'obiettivo dell'iniziativa è proprio quello di contribuire allo sviluppo della consapevolezza
Delle giovani generazioni fornendo loro degli strumenti analitici per leggere la realtà in senso critico
Sostenendo la loro capacità di resistenza e di resilienza di fronte a fenomeni internazionali che nei fatti hanno un impatto sulla vita quotidiana di tutti noi
Questa iniziativa infine e aperta alla società civile
E nasce dalla necessità di comprendere e di far comprendere anche ad un pubblico più ampio le ragioni che stanno portando alla genesi di un nuovo ordine internazionale
Tale apertura si identifica nella missione cosiddetta terza missione dell'università
Quella di un impegno pubblico verso i cittadini e le cittadine che vogliono conoscere e avere la possibilità di dialogare con studentesse e studenti con scienziati scienziate al fine di agire con maggiore conoscenza e consapevolezza
Questo processo di valorizzazione della conoscenza produce un impatto sulla società
Ringrazio pertanto il presidente Pietro Grasso la professoressa Lomellini e tutte le studentesse e gli studenti impegnati in questo percorso grazie
Ringrazio l'altro reti c'è invito alla professoressa Valente Lomellini direttrice scientifica del network ipse a presentare il tema è l'ospite di oggi
Però l'attrice fedeli presidente Grasso cari colleghi gentili studenti e studentesse gentile pubblico è con piacere che porgo questi saluti iniziali a per la quarta edizione della Scullin International politics sensitivo liti
Quest'anno il tema come è stato anticipato dalla protettrice
N morendo bivio antipolitico violence pieno perché mai spray a la folla School che ha inizio oggi è l'evento finale di un Progetto finanziato dall'Ateneo di Padova che intese indagare l'esistenza di una memoria e le ragioni dell'oblio di alcuni fenomeni che hanno messo a rischio la sicurezza nazionale e internazionale il terrorismo e la criminalità organizzata
Dopo l'undici di settembre e il tema del terrorismo si è prepotentemente imposto all'attenzione dell'opinione pubblica i terrorismi studies hanno infatti conosciuto una forte prosperità
Innovativi approcci disciplinari ma anche nuove proposte didattiche sono sorti nel tentativo di trovare delle risposte a un fenomeno che aveva sconvolto l'intera società
A mero titolo di testimonianza edittale accresciuto interesse basti pensare che nel solo anno accademico due mila uno due mila due
Dagli sia lei l'Università della California a Los Angeles offrì cinquanta nuovi corsi che trattavano Bari aspetti del terrorismo
A distanza di vent'anni dopo che l'ondata di terrorismo islamista ha sconvolto l'Europa negli anni dieci del ventunesimo secolo l'attenzione al fenomeno si era significativamente ridotta almeno fino a qualche settimana fa
Il terrorismo si stava quindi sviluppando secondo la sua consueta fisionomia a ondate per dirla con dati drappo porta dopo una fase di massima espansione conosceva quindi una fase di contrazione
Ma alla positiva ricaduta in termini di significativa riduzione degli attentati corrispondeva tuttavia una prassi una più preoccupante diciamo conseguenza ripetendo quindi una prassi considerata durante la fase di contrazione si assiste al diffondersi di un obiettivo che avvolge la memoria del fenomeno
Emendando quindi la teoria proposta dalla porta mi pare che si possa affermare che i segni sulla sabbia della nostra memoria vengano cancellati dal movimento di involuzione dell'onda terroristica
L'opinione pubblica rimuove il problema i media smettono di parlarne come se questo problema non fosse mai esistito
Un effetto significativo si è avuto anche sui finanziamenti alla ricerca pensiamo ad esempio i finanziamenti europei nell'ambito dei quali se si esclude la dimensione legata la Cyber Security gli spiana gli spazi terrà il terrorismo Studies si sono notevolmente ridimensionati a partire da quest'ultimo decennio rendendo molto più arduo sviluppare la conoscenza di un fenomeno che tende a riproporsi ciclicamente
Dunque il terrorismo e la criminalità organizzata mostrano alcuni tratti in comune
La definizione più ampia e condivisa di terrorismo considera che per denominare un atto come terroristico sia necessaria la compresenza di almeno tre tra queste due tra queste tre condizioni
Un contesto estraneo alle attività di guerra la presenza di un obiettivo politico economico religioso o sociale
La volontà di coercizioni intimidazioni e la volontà di veicolare messaggi ad un pubblico più ampio rispetto a quello delle vittime direttamente coinvolte
Se questa dunque può essere una definizione accettabile allora possiamo ritenere che esistano dei punti di contatto evidenti tra la minaccia terroristica e quella mafiosa
A ciò si aggiunge un altro importante elemento comune
Sia il terrorismo sia la mafia sviluppano strategie eversive del lungo periodo ma gli atti eclatanti sono rapidi sono subita negli anche se sono estremamente violenti
Diversamente dalla guerra un individuo può essere presente in una città dove si compie un attentato senza venirne coinvolto direttamente e persino senza venirne a conoscenza in tempi rapidi
L'estemporaneità degli attentati è strettamente correlata dunque all'oblio in cui cadono tali violenti e denti se non sono opportunamente oggetto di una attiva politica della memoria
Vi è poi un altro elemento in comune che induce alla rimozione delle minacce ed è la loro mutevolezza
Gli eventi più recenti nella Striscia di Gaza ma anche in Europa ci ricordano che il terrorismo non è scomparso il terrorismo è stato semplicemente delocalizzato
In alcune aree che storicamente hanno conosciuto un trend ineguagliato di sviluppo del fenomeno
Similmente la mafia non è sparita ha semplicemente cambiato volto
Gli attentati contro i giudici Falcone e Borsellino le loro scorte l'assassinio del generale Dalla Chiesa di un Piersanti Mattarella di Pio la Torre
Gli attentati di Roma Milano e Firenze del mille novecentonovantatré hanno costituito dei momenti tragici nella storia del nostro Paese
Oggi la minaccia mafiosa si esplica attraverso nuovi percorsi non contiene attentati eclatanti ma non per questo è meno pericolosa
Dunque quello è proprio con la volontà di proseguire e ampliare il confronto su questi temi
E con piacere che annunciò che il recente accordo quadro che il Dipartimento di Scienze politiche giuridiche e studi internazionali ha firmato con la Fondazione scintille di futuro presieduta dal presidente Pietro Grasso
Alla base del nome della Fondazione c'è una
Otto un oggetto che lega la vita di Giovanni Falcone a quella di Pietro Grasso è un accendino lasciato in custodia e che il presidente Grasso ma mai potuto restituire a Giovanni Falcone rimasto vittima nella strage di Capaci per mano di Cosa Nostra
Nel tempo l'accendino di Giovanni è diventato il simbolo di ricordo e di impegno condiviso dalle nuove generazioni pronte
Come ha detto appunto il presidente in varie occasioni a farsi gambe per le idee di Falcone e di Borsellino e delle altre vittime della mafia
Cito proprio il nostro ospite dicendo che l'auspicio del prestigioso comitato scientifico della Force Skule International politics ha insistito riti e anche il mio auspicio personale
E che queste scintille accendano fiaccole e che rendano possibile passare il testimone della memoria e della responsabilità
Magistrato dal mille novecentosessantanove giudice a latere del maxiprocesso poi procuratore capo di Palermo dal mille novecentonovantanove al due mila e cinque e successivamente procuratore nazionale antimafia fino al dicembre due mila e dodici
è un piacere e soprattutto un grande onore introdurre uno dei più stimati e autorevoli uomini del nostro Paese Pietro Grasso
Proprio cliché fedeli professoressa Lomellini care ragazze e ragazzi per me un grande onore aprire questa edizione della Fox cool ipse
E tornare all'Università di Padova dove già nel due mila dodici partecipai un bellissimo incontro con Vittorio Borraccetti che vedo qui ancora oggi presente col quale ho passato tanti anni insieme alla procura nazionale antimafia
Oggi come allora questo università apre le porte
Ospitare studenti e studentesse docenti di grandi catene internazionali testimonia l'importanza di questa istituzione la qualità dei suoi percorsi di studio e la capacità di essere al centro delle grandi sfide della contemporaneità
Io sono particolarmente felice di essere al centro
Di perché e questo è il primo segno dell'accordo siglato di cui ha parlato la professoressa Lomellini tra Dipartimento di Scienze politiche giuridiche gli studi internazionale questa fondazione scintille di futuro
Beh questa Fondazione a cui ho dato vita per continuare con altri strumenti con altri metodi l'impegno di una vita nella lotta alla criminalità organizzata ambisce a ricostruire
Quel tessuto comune necessario tra cittadini associazioni enti locali istituzioni università e scuole per combattere la criminalità organizzata
E questo di oggi è dunque l'inizio di un percorso che io ci auguro che sia
Denso di tante soddisfazione di tanti eventi in futuro
Io credo che il tema di quest'anno memoria e oblio sia davvero affascinante è ricchissimo di spunti
Memoria e oblio vivono infatti di un rapporto dialettico costante
Mentre luna illumina gli angoli più scuri della storia l'altro mi corrode la lezione ne vanifica il significato l'oblio appunto
E dunque quanto mai attuale riflettere su come violenza politica e crimine organizzato abbiano rappresentato due forze drammaticamente centrali nel divenire del nostro Paese
Si potrebbe dire in un certo senso che tutta la storia repubblicana sia attraversata
Al ricordo di chi ha vissuto
Quegli anni va affiancata allora una puntuale ricerca delle giovani generazioni che hanno il compito di approfondire quanto accaduto per trasformarlo in un prezioso insegnamento per il futuro si tratta naturalmente di un compito sa lunga quarantatré anni come magistrato antimafia
Allora entrando nel merito vediamo l'Italia del dopoguerra l'Italia dell'immediato dopoguerra è una nazione fragile
Che vive una difficile transizione verso la democrazia
Il governo De Gasperi impegnato nel collocarsi stabilmente nel blocco occidentale
Le sinistre protagoniste della Resistenza
E stabilmente ormai divenute partiti di massa sono invece chiamati a sciogliere i dubbi tra l'accettare la sfida democratica e quella di rilanciare la propria ambizione rivoluzionaria
C'è tensione in Italia una tensione che poi improvvisamente del generale e in quel contesto che si consuma la prima strage di civili in epoca repubblicana immediatamente avvolta da una coltre di mistero
Accompagnata da tentativi di depistaggio e coperture in un complesso intreccio tra organizzazione mafiosa criminalità comune politica poteri pubblici e influenze internazionali
E il primo maggio del mille novecentoquarantasette
Gli abitanti di Piana degli Albanesi
Paese vicino Palermo si erano riuniti a Portella della Ginestra per festeggiare la recentissima vittoria del blocco del popolo alle elezioni per l'Assemblea regionale siciliana
All'improvviso la banda di Salvatore Giuliano comincia a sparare contro la folla causando undici vittime e decine differiti
Un drammatico epilogo in chiave anticomunista che sembra essere esemplificativo di un ruolo che la mafia a e avrà in quegli anni
Che potremmo definire di stabilizzazione
Chi intende modificare lo status quo del potere politico economico in Sicilia
Vede morire questo il messaggio lanciato
Gli anni cinquantesimo sono infatti costellati dagli omicidi di tanti sindacalisti sempre con l'obiettivo di prevenire qualunque forma di avanzamento delle stanze dei lavoratori e delle sinistre
La mafia i cui interessi principali sono relativi al settore agricola latifondo
C'è
Ma non si vede
Esercita la propria influenza asfissiante sul territorio e quando necessario utilizza la leva della violenza dell'omicidio per mantenere lo status quo
I fatti siciliani sono in un certo senso esemplari di un più ampio quadro nazionale e globale
L'Italia che faticosamente avviava la propria ricostruzione fu oggetto di una asfissiante attenzione internazionale tesa a non cambiare gli equilibri interni
Al consolidarsi della divisione del mondo dopo la guerra in due blocchi si accompagnava una radicale trasformazione della società italiana
Che visse tra gli anni cinquanta e sessanta una straordinaria crescita economica
Gli effetti del boom economico aveva minuta del paese a crescere
Lasciandosi alle spalle la miseria del dopoguerra anche se non tutti poterono godere dell'improvviso benessere perché già nel mille novecentosessantacinque la crescita rallento
I salari degli operai erano rimasti bassi i servizi dello Stato insufficienti il sistema scolastico inadeguato e anche quello universitario i modelli culturali arretrati
Alla fine del decennio Italia fu scossa da due ondate di radicale contestazione
La prima nel mille novecentosessantotto animata dal movimento studentesco
La seconda nel mille novecentosessantanove innescata dalle rivendicazioni degli operai cosiddetto al autunno caldo
Manifestazioni scioperi occupazioni di fabbriche erano all'ordine del giorno si avviò un conflitto sociale di vaste dimensioni l'Italia sembra spostarsi a sinistra
Nacquero aspettative rivoluzionarie in molti studenti operai che avrebbero voluto superare
Il capitalismo imperante
Il Partito comunista italiano si dibatteva tra la funzione di opposizione democratica e il forte legame politico e finanziario con la loro unione Repubblica socialiste sovietiche l'URSS
Il movimento sociale italiano la forza politica di destra pur legittimamente presente in Parlamento era sostanzialmente esclusa come del resto la sinistra da ogni possibilità di partecipare a maggioranze di governo
E allora può comprendersi come
Una profonda frattura caratterizza se il complesso della politica e della società italiana in quegli anni
Il tempo consente ad una riflessione serena di valutare il rapporto di interazione reciproca che venne a stabilirsi tra i due opposti i focolai di tensione nel senso
Di da un lato l'acuirsi della protesta sociale di sinistra attivo tentazioni di involuzione autoritaria dall'altro
La percezione di tendenze golpiste
Presenti anche in apparati istituzionali dello Stato spinse le tensioni sociali che alimentavano la protesta di sinistra ad assumere più intensamente forme eversive rivoluzionari
Alla fine degli anni sessanta le tensioni latenti che avevano attraversato come i fiumi carsici il tessuto economico e sociale emersero con grande prepotenza
E fu l'inizio di quasi un ventennio di stragi attentati esecuzioni rapimenti depistaggi connivenze pericolose accuse reciproche
Complotti interni ed internazionali si trattò davvero di una lunghissima notte della Repubblica la prova più lunga difficile e cruenta che abbiamo sperimentato
La nostra giovane democrazia fu sfidata da forze di sinistra e di destra
Che trovano a volte sponda in alcuni apparati deviati dello Stato o la colpevole connivenza di alcune aree politiche o sociali
La violenza divenne strumento di lotta tra diverse fazioni politiche e al tempo stesso di stabilizzazioni
Gruppi neofascisti
Tollerati male contrastati furono responsabili di attentati azione squadriste tentativi di golpe
Pronto verso dopo il mille novecentosessantanove si formarono gruppi estremisti di sinistra
Che accusano il Partito comunista italiano di essere di essersi integrato nel sistema di avere tradito la classe lavoratrici e di non voler attuare la rivoluzione comunista
E nel mille novecentosettanta nacquero le Brigate rosse che si distinsero per la rivendicazione dei propri attacchi cosa che la destra non facendo
Furono incendiate le auto dei neofascisti picchiati sequestrati uccisi magistrati professori giornalisti dirigenti industriali
Uomini delle forze dell'ordine lasciando volantini accompagnati da una stella a cinque punte a dimostrare la necessità della lotta armata
Pur di fermare
Questo sommovimento sociali Governi e gli organi dello Stato diventarono sempre più reazionari
L'Italia faceva parte dell'Alleanza atlantica guidata dagli Stati Uniti ed era condizionata dalla guerra fredda
L'anticomunismo era stata la priorità strategica fin dal dopoguerra
I terroristi di destra ricevettero continue sistematiche coperture e protezioni
Realizzate soprattutto con interventi di depistaggio facenti capo ad alcuni beni individuati apparati istituzionali animati da propositi di conservazione
Convinti che la struttura dello Stato non fosse in grado di contrastare la minaccia delle sinistre
Il terrorismo irruppe nella scena nazionale
Il dodici settembre del mille novecentosessantanove
Cinque ordigni seminarono il panico a Roma e a Milano il più potente dentro il salone centrale della Banca nazionale dell'agricoltura di Milano in piazza Fontana
Diciassette morti ottantotto feriti
Un pugno allo stomaco della nazione
Cinque minuti prima un ordigno era stato rinvenuto nella Banca Commerciale Italiana di Piazza della Scala ed era stato immediatamente fatto scoppiare
A Roma lo stesso giorno alle ore sedici e quarantacinque alle diciassette ventidue alle diciassette e trenta esplosero tre bombe rispettivamente alla Banca Nazionale lavoro all'Altare della Patria al Museo del Risorgimento
Tali attentati segnarono l'inizio di quella che va sotto il nome di strategia della
Pensione
E costituiscono il momento iniziale di un progetto eversivo diretto a utilizzare il disordine la paura più sbocchi di tipo autoritaria preparare un golpe
Come quello tentato subito abortito probabilmente per mancanza di disponibilità all'ultimo momento dal principe Junio Valerio Borghese di cosiddetto golpe Borghese
Proprio l'anno successivo nel dicembre del mille novecentosettanta
Assolutamente accertato il coinvolgimento nel golpe di Licio Gelli e della P due così come gli uomini della mafia siciliana della 'ndrangheta calabrese
Come vedete queste connessioni tra criminalità organizzata destra diversiva violenza politica
Sarebbe impossibile
Elencare i numerosi fatti che insanguinano le strade della città italiane non si può tralasciare di ricordare
Brevemente quelli più significativi
La strage di Prete hanno del trentuno maggio del settantadue che uccise tre carabinieri e ne ferì gravemente un quarto
Pensate che soltanto nel mille novecentottantaquattro la responsabilità dell'ideazione dell'esecuzione dell'attentato venne ammessa da Vincenzo Vinciguerra un militante di Ordine Nuovo
La strage alla questura di Milano del diciassette maggio
Marzo mille novecentosettantatré quando Gianfranco Bertoli lancio una bomba davanti alla questura di Milano ove l'onorevole Mariano Rumor all'epoca ministro dell'interno si trovava per commemorare il commissario Calabresi assassinato l'anno precedente
Quattro morti e quarantacinque feriti
Prontamente arrestato Bertoli si dichiarò anarchico ma successive indagini hanno accertato che era stato reclutato indottrinato per apparire appunto come anarchico
Da appartenenti da ordine Nuovo veneto
E inoltre risultava essere stato un informatore dell'allora servizio segreto nazionale italiano il Sifar
Poi la strage di Piazza della Loggia a Brescia
Il ventotto maggio mille novecentosettantaquattro quando una bomba esplose durante una macchina anime una manifestazione organizzata da sindacalisti ed antifascisti
Provocando otto morti novantaquattro feriti e infine
Per quegli anni la strage dell'Italicus del quattro agosto mille novecentosettantaquattro un ordigno scoppio nelle carrozze del treno espresso in servizio da Roma Monaco provocando dodici morti quarantaquattro feriti
Bene
Dopo anni di indagini depistato e di processi senza responsabili è stata raggiunta la certezza
Che gli episodi stragisti compresi tra questi e poi la successiva strage
Nella stazione di Bologna che sarà poi il due agosto mille novecentottanta bene sono stati certamente concepiti attuati dalla destra eversiva
Intanto la violenza dell'estrema destra sembrano ridursi
E la DC e il Partito comunista italiano con la proposta del compromesso storico cercano un accordo per superare la crisi democratica
Una nuova stagione politica si apriva l'aria dell'estrema sinistra frattanto si frammentò su decine di formazioni minori che impugnare uno le armi
Ferimenti
Uccisioni segnarono di rosso le cronache italiane
Ma l'obiettivo principale per disarticolare il sistema politico divenne l'attacco al cuore dello Stato
L'episodio più clamoroso fu il sequestro dal sedici marzo al nove maggio mille novecentosettantotto
Del presidente della democrazia cristiana Aldo Moro ucciso dopo cinquantacinque giorni di prigionia
Come giustamente sottolineato dal presidente né Paul Napolitano fu recentemente scomparso fu la tragedia non solo di un uomo ma di un Paese
Io settimana del rapimento furono dominante dall'attenzione per il destino del Presidente Moro ma soprattutto dal lacerante dilemma che scosse la nostra classe dirigente che fare
Scegliere tra la linea della fermezza o quella della trattativa
Anteporre la tutela della vita dimora la ragion di Stato
Accettare l'idea che per combattere il nemico interno si poteva o si dovrà ricorrere a strumenti anticostituzionali
In gioco c'era moltissimo ancora oggi
Sarebbe importante fare chiarezza su tutto quello che accade
Il nove maggio mille novecentosettantotto il giorno del ritrovamento del cadavere di Moro fu probabilmente il solstizio d'inverno nella nostra storia il giorno nel quale i più oscuri e reconditi timori della nostra nazione vennero alla luce
A distanza di quasi cinquant'anni purtroppo non sappiamo ancora tutto
Ed è rimasta intatta la sensazione
Che è una grande stagione di rinnovamento politico fosse stata interrotta
L'Italia di oggi è senza dubbio sia del dramma di quei giorni di quei mesi
Da quel momento le BR persero il sostegno sociale di cui avevano in parte
Le Brigate Rosse furono sconfitte da una repressione fortissima
Cominciata subito dopo l'uccisione di di Moro ma il fallimento del progetto brigatista fu anche politico
Tanto da dichiarare nel mille novecentottantadue una vera e propria Ricci ritirata strategica
In Italia tra il mille novecentosessantanove e il mille novecentottantadue la violenza politica il terrorismo causarono oltre centocinquanta morti e mille cento feriti
Non sorprende data la statura politica
Di Moro l'esattezza del chiaro il giudizio sulla strategia della tensione formulato proprio nel suo memoriale mentre era prigioniero delle BR
Sia nel comprendere le finalità stabilizzatrice dei fatti di strage sia nell'individuare anche se geneticamente le responsabilità istituzionali interne
E forse anche estere che si ponevano a monte degli eventi sanguinosi nonché le indulgenze le connivenze che quella strategia ed è all'interno del suo stesso partito la DC
Nonostante le trame e le bombe l'Italia
In Italia la democrazia però ha sempre prevalso perché il tessuto democratico e i partiti che ne erano espressione riuscirono sempre
A far prevalere la ragione sulla forza sulla violenza
Sembrava la fine di un lungo incubo in realtà ci stavamo preparando ad un'altra difficilissima sfida che avrebbe dominato la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta
Adesso una prima osservazione già la professoressa Lomellini a anticipato un parallelo tra terrorismo e criminalità organizzata di tipo mafioso
E con le dovute precauzioni si può dedicare una prima grande però differenza tra la violenza mafiosa è quella di matrice terroristica
A violenza mafiosa difende i propri interessi dalle ingerenze dello Stato senza ambire a sovvertire l'ordine costituito
Cerca piuttosto un dialogo silenzioso fatto di connivenze di minacce gli avvertimenti gli omicidi mirati
La violenza di matrice terroristica invece sin da subito manifesto un obiettivo eversivo
Che si esprime secondo tattiche aderenze strategie diverse
Per ciascuna sigla che hanno però in comune l'obiettivo di piegare la democrazia italiana trascinarla fuori dall'ordine costituzionale imporre un cambiamento di sistema almeno
Apparentemente
Ciò spiega innanzitutto che con la diversa natura i due fenomeni se la macchina si nutra di una sorta potremmo definire fide Isma'religioso votato all'arricchimento della famiglia
Mafiosa
E all'esercizio occulto di poteri sul territorio il terrorismo si fonda sull'adesione ideologica ad un progetto sociopolitico
Passiamo esaminare adesso
La mafia
Sessanta anni fa il trenta giugno mille novecentosessantatré
Avviene la strage di Ciaculli però è una strage che non è diretta verso cittadini ma è una strage che nasce nel nel contesto della sanguinosa prima guerra di mafia tra le cosche siciliane
Noto un bomba per saltare in aria sette servitori dello Stato che erano andati là per disinnescare quell'autobomba
Artificieri dell'Esercito Carabinieri e poliziotti però
Fece accendere i riflettori sulla mafia venne creata la commissione parlamentare antimafia
Un altro evento importante in questo Periodo per fare un parallelismo con quello che intanto succedeva in Italia fu la strage di viale Lazio che avvenne due giorni prima della strage di piazza Fontana pensate mentre in a Milano succedevano questi fatti in Sicilia si regolavano i conti fra le cosche perché la strage di viareggio Lazio
Con l'uccisione di tale Michele Cavataio un boss mafioso che aveva Santo l'origine colui che aveva creato attraverso zizzania tra la mafia tutta la guerra di mafia
Ben salda i conti eliminando quindi il principale artefice della guerra tra le cosche
Ma un altro fatto importante negli anni dall'inizio degli anni settanta e il primo maggio Lecce la mattina del cinque maggio mille novecentosettantuno
Per la prima volta la mafia di volgere la sentenza omicidiaria nei confronti di un magistrato il procuratore di Palermo Pietro Scaglione
Che aveva perseguitato perseguito Luciano Liggio le sue varie vicende il capo della mafia di allora
Bene negli anni cinquanta sessanta in Sicilia c'è un Prism connubio tra mafia imprenditoria politica
Che attanaglia l'isola
Pensate al sacco di Palermo che ha fatto abbattere delle bellissime ville libretti per creare dei palazzi la speculazione edilizia
Ecco questo era la Sicilia mentre i nel resto dell'Italia avveniva tutto quello di cui abbiamo parlato
Beh però tra il settantotto del mille novecento sono ottantacinque
Ride una svolta un periodo in cui la violenza di Cosa Nostra crebbe in maniera smisurata
Io prima la mafia cercava di infiltrarsi e di cercare di coinvolgere le pubbliche amministrazioni la politica imprenditoria invece cambia la strategia in quegli anni
Penso alla morte di Peppino Impastato
Che dalla sua radio auto sbeffeggiato del capomafia Gaetano Badalamenti
Chiamando lontano seduto Gaetano Tano seduto come Toro seduto al giornalista Mario Francese
Al capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano il giudice Cesare Terranova al capitano dei carabinieri Emanuele Basile
Procuratore della Repubblica Gaetano Costa il mio procuratore io allora ero sostituto alla Procura della Repubblica di Palermo il sostituto procuratore di Trapani Ciaccio Montalto il giudice Rocco Chinnici il giornalista Giuseppe Fava i commissari Montana e Cassarà
Tutti omicidi ordinati ed eseguiti per impedire che per il eliminare coloro che contrastavano la mafia
E per affermare il controllo mafioso sul territorio
Si assistette a un salto di qualità frutto dell'ascesa della dei corleonesi della famiglia di Corleone guidati da Riina e Provenzano la mafia non si nascondeva più come prima ma quasi ad emulare
Quello che avveniva nel resto d'Italia eliminava i suoi nemici alla luce del giorno con azioni spettacolari e creato una paura intimidazione
Pensate un cittadino che subiva
La richiesta di danaro del pizzo quando attorno se vedeva di de deriva
Decapitati i vertici istituzionali dalla violenza mafiosa discorso a parte merito alcuni omicidi
Che io potrei definire politici anomali dispetto appunto al tradizionale
Comportamento mafioso quello di cercare di ottenere il massimo risultato col minimo Dante
Vedete
La mafia non hai biologia
Ma sempre quasi imitare i metodi dell'aggressione violenta dei rappresentanti delle istituzioni della violenza politica per raggiungere proprio i sui figli
Io alludo a tre omicidi cosiddetti eccellenti omicidi politici il primo quello della presidente della regione Piersanti Mattarella
Il fratello del nostro attuale presidente della Repubblica
E il sei gennaio del mille novecentottanta io ero il magistrato di turno
E mi ritrovai a fare il suo però
Dopo laddove la sua auto era stata crivellata di colpi e da lì a ogni ho iniziato le successive indagini preliminari
Mattarella voleva
Una Sicilia con le carte in regola
Il suo progetto politico era intrecciato la svolta
Di cui fu anima il suo maestro Aldo Moro
Difficile credere che l'omicidio fosse solo relativo all'azione penetrante che posta in essere per eliminare le infiltrazioni d'inquinamento dell'amministrazione regionale del comune di Palermo da parte della mafia
Le indagini hanno portato alla condanna dei mandanti facenti parte la cupola mafiosa ma non sono riuscite mai a trovare
Ipotizzabili mandanti esterni negli esecutori materiali
Indagini caratterizzate anche qui da depistaggi
Io ho sempre considerato l'omicidio funzionale piuttosto ad un obiettivo conservativo a evitare il cambiamento
Non si voleva solo De Capitani vertici istituzionali siciliano impegnato in una sardina non una straordinaria azione locale ma anche impedire
Che rilancia se il rinnovamento politico immaginato col compromesso storico tra democrazia cristiana e il Partito Comunista Italiano
Un effetto che non ovviamente
Non era solo a vantaggio della mafia
E di cui sicuramente beneficiario altri soggetti gli altri centri di potere
Un omicidio per risolvere un problema politico
Il secondo omicidio che voglio richiamare fu quello di Pio la Torre segretario regionale del Partito comunista in Sicilia Latorre forte anche della sua esperienza in Commissione Antimafia aveva compreso perfettamente che la mafia andava combattuta soprattutto sul piano economico
E avanzò proposte innovative scomode consapevole che ciò lo avrebbe drammaticamente esposto alla vendetta delle cosche
E così fu
La sua uccisione come del resto quella di Mattarella è da leggersi comunale reazione all'azione di chi poteva minacciare il complesso degli interessi mafiosi collegati con la realtà economico politica di quel tempo
Non che l'adesione al Patto Atlantico cui l'Italia aveva aderito non dimentichiamo che Pio la Torre fu uno dei più accesi i promotori della manifestazione pacifista contro l'installazione dei missili USA
A Comiso
Voglio ricordare poi il terzo drammatico omicidio
Quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa dalla Chiesa era stato protagonista indiscusso la lotta al terrorismo è stato inviato a Palermo con il ruolo di prefetto nel giugno del mille novecentottantadue
Fu lasciato solo senza gli strumenti necessari per affrontare quella sfida
Io ricordo che lo incontra in quel periodo e mi chiese delle carte per capire a che punto fossero certe indagini
Purtroppo non fece neanche in tempo a portare delle perché passata l'estate il tre settembre nelle ore successive
Fu
Fu ucciso nelle ore successive fu addirittura svuotata la sua cassaforte personale
Sono fatte molte ipotesi tra cui quella
Che vuole dalla che se in possesso di una copia integrale del memoriale di Moro contenenti parti stralciate per motivi di sigle di segretezza e mai conosciute ma tali ipotesi non hanno mai trovato alcun fondamento
Anche la sua morte esattamente come quella di Mattarella può essere ascritta ad una più ampia convergenza di interessi
Non solo mafiosi se è vero che non fu certamente un buon affare per la mafia l'uccisione di dalla Chiesa è infatti sull'onda dell'emozione popolare suscitata da quelle due morti Latorre Dalla Chiesa il Parlamento approvò la cosiddetta legge Rognoni-La Torre
Si trattò di un provvedimento epocale
Che ha cambiato il corso della lotta contro la criminalità organizzata venne introdotto nel codice penale il reato di associazione di tipo mafioso la previsione di misure patrimoniali il sequestro e la confisca dei beni dei mafiosi ancora oggi
Forse in maniera più significativa che in passato si tratta dell'arma più forte di contrasto che abbiamo messo appunto
Il ventinove luglio del mille novecentottantatré e poi per la prima volta
Per il Viminale uno dei suoi più fieri avversari
Il giudice a capo dell'ufficio istruzione al tribunale di Palermo Rocco Chinnici la mafia a differenza di quanto commesso in precedenza
Usando con chirurgica precisione le armi comuni utilizzo un'autobomba che uccise anche persone innocenti
Un fatto anomalo
All'indomani il giornale di titolare uno Palermo come Beirut
A valle di questo rapido excursus e illuminante una dichiarazione resa alla magistratura
Da mafioso come mafioso pentito un collaboratore come Giovanni Brusca il quale racconto
Che da ambienti politici romani dopo la strage Chinnici arrivò l'avvertimento di darsi una calmata perché altrimenti si sarebbero dovuti prendere provvedimenti altamente repressivi
La risposta arrogante di Riina il capo di Cosa Nostra del tempo fu ci lascino fare
Noi siamo sempre stati a disporre a disposizione per tanti favori che gli abbiamo fatto
Di quali favori parlava il bonus
Alludeva agli omicidi Mattarella la Torre Dalla Chiesa che oltre agli interessi mafiosi potevano avere avuto anche motivazioni politiche nazionali o straniere
Purtroppo non lo sappiamo
Ma è chiaro che i
I fatti di mafia vedono sempre vadano sempre letti in un quadro più ampio spesso Cosa Nostra
Ha agito oltre che per i propri interessi anche come braccio armato di altri centri di potere o alla ricerca di sempre nuovi affidabili referenti politici
Se questo è vero lo si scoprirà ancora di più dopo il novantadue con le stragi e l'ormai celebre trattativa Stato-mafia
Ma come li abbiamo sconfitti io finora ho ripercorso le origini la fenomenologia della violenza di stampo mafioso così come quella politica legata al terrorismo in alcuni casi come abbiamo visto le due storie si intrecciano
Si sovrappongono
Ricordiamo la partecipazione al golpe Borghese ma anche la strage del treno novecentoquattro in cui c'è secondo le sentenze un collegamento tra la destra eversiva e la mafia
Sì disse per distrarre l'attenzione dalla dopo la dichiarazione del pentito Buscetta distrarre l'attenzione dalla mafia per portarla verso altri lidi
Ora è giunto il momento di guardare a un altro fondamentale aspetto chiave su cui leggere
Il divenire di questi fatti come rispose lo Stato alle minacce mafiose e terroristiche
E molte intere non è molto interessante notare sotto questo profilo che vi sono numerosi punti di contatto
Ho già fatto riferimento fondamentale ruolo che dalla chiesa ed è nella lotta al terrorismo i processi ai terroristi celebrati grazie alla sua azione migliore alle di realizzarsi un'altra geniale intuizione
Fu istituito un pool di magistrati che aggirando i limiti imposti dalla loro codice di procedura penale che prevedeva giudice istruttore come giudice monocratico
Condivideva informazione altrimenti sparse in diversi a indagini diversi procedimenti giudiziari
E questa innovazione si rivelò determinante anche nella lotta alla mafia grazie ad uno
Di quelli che furono i miei maestri chi per Rocco Chinnici vittima dell'autobomba
Come capo dell'ufficio istruzione di Palermo egli aveva capito che c'era bisogno di innovare radicalmente il metodo di lavoro per capire completamente la mafia Cosa Nostra
La sua organizzazione le sue mani destre sue ramificazioni l'intreccio di interessi di cui si faceva garante
E prendendo allora spunto dalle esperienze maturate nella lotta al terrorismo chimici creo un un pool il primo pool antimafia fatto da brevissimi magistrati tra cui Falcone Borsellino
Ai quali assegnò indagini su singoli omicidi di mafia da svolgere però in coordinamento fra loro era nato il primo vero pull antimafia
Nulla poteva più essere acquisito in indagini di mafia senza che qui gli investigatori sempre più specializzati non fossero reciprocamente informati
Fu poi Falcone a fare un ulteriore passo decisivo accompagna ogni indagine alcuna profonde scrupolosa analisi bancaria e societaria attraverso la Guardia di costruire la galassia mafiosa
Si trattò di una vera rivoluzione copernicana
Pensate che allora pur essendoci una legge dello consentiva non si entrava dentro le banche
Cosa che invece Falcone comincio a fare
Una vera rivoluzione nota come nome di follow the money
Seguire il danaro
Attuata con mezzi oggi considerati preistorici pensate chi non esistevano internet e cellulari e mail le banche dati integrate Falcone
Controllava personalmente ogni assegna ogni transazione bancaria e nonostante le difficoltà tecniche traggo traghetto letteralmente la magistratura nel futuro
Il pool grazie alla genialità di Giovanni al talento di Paolo Borsellino fece da apripista al più grande processo penale della storia il maxi processo contro la mafia
Che conto quattrocentosettantacinque imputati
Con quattrocento quali trentotto capi di imputazione di delitti tra cui centoventi omicidi
L'Inter a Cosa Nostra anche grazie alle dichiarazioni di Tommaso Buscetta il primo pentito storico fu processata in diretta mondiale
Come sapete io fu il giudice a latere del maxiprocesso
E si trattò della più grande sfida professionale umana che abbia mai affrontato
Ma fu grazie al supporto di Giovanni Falcone al agendine alle rubriche che mi fornì Paolo Borsellino che riuscì a districarmi tra tra le centinaia di migliaia di pagine
Erano quattrocento mila all'inizio che ripercorreva non i dettagli fatti i commi criminosi che avevano oppresso insanguinato
La siciliani nei trent'anni precedenti che costituivano l'atto di accusa formulato nei confronti di Cosa Nostra il maxiprocesso contro la mafia segnò uno spartiacque
Un prima e un dopo nella storia della mafia e di quella del nostro Paese
Dopo sette lunghissimi anni dopo l'appello si arrivò in Cassazione nel gennaio novantadue
Quel processo si concluse con la conferma dell'impianto accusatorio messo appunto da Falcone e Borsellino la sentenza di primo grado
Che inflisse diciannove ergastoli due mila seicentosessantacinque anni di carcere sette mila pagine che io redassi inoltre sette mesi di lavoro lesse i tre gradi di giudizio
Una vittoria straordinaria che dimostrò per la prima volta in un'aula di tribunale l'esistenza incontrovertibile della mafia
Quel giorno fu archiviata per sempre l'idea che Cosa Nostra fosse frutto di fantasia romanzesca
Pensa il Padrino di Puzo
Oppure un insieme di Banten scollegate fra di loro
Fu anche il giorno in cui plasticamente dallo Stato
Rese omaggio a tutte le donne e gli uomini caduti per sfida
Le cosche abituata ad eliminare fisicamente il proprio avversario a distruggerne la credibilità avevano sempre pensato che il maxi sarebbe finito esattamente come tutti i processi precedenti con assoluzioni per insufficienza di prove Olga abbia vuote
Non fu così e questo determina un cambiamento epocale il dodici marzo del novantadue con un'operazione di manifesta delegittimazione di una certa politica venne ucciso Lero parallela l'europarlamentare democristiano Salvo Lima
Il più rappresentativo esponente della corrente andreottiana in Sicilia
L'eliminazione di Lima al quale Cosa Nostra attribuiva la colpa di non avere aggiustato fra virgolette
Come promesso la sentenza del maxi impressionò tantissimo Falcone che commento adesso può succedere di tutto
E in effetti Giovanni aveva ragione perché successe di tutt'
Inizio un biennio terribile
Quello del novantadue novantaquattro costellato da drammatici episodi che fecero di piombare l'Italia nell'abisso che avevamo respirato negli anni settanta
Fino agli anni Ottanta col terrorismo al crepuscolo del vecchio mondo bipolare all'alba di quello nuovo la mafia assunse un ruolo e una strategia completamente diversa rispetto al passato
Mentre il terrorismo politico l'ormai sopito emerso è quello di matrice mafiosa
Nella quale Cosa Nostra attaccò frontalmente lo Stato come mai prima di quel momento
Era la rottura di un equilibrio durato decenni ha funzione conservativa stabiliti Radice che Cosa Nostra aveva ricoperto da Portella della Ginestra
In poi ormai era abbandonata
Ora si proponeva come un interlocutore imprescindibile nel nuovo scenario politico istituzionale italiano nel quale crollavano frattanto i partiti della Prima Repubblica sotto i colpi delle indagini di Tangentopoli
Ed emerge ma non noi
Da buonisti esattamente come fu per le sigle del terrorismo Cosa Nostra presso cui un fine eversivo sicura di poter rovesciare l'ordine costituito di costruirne uno a lei favorevole
Non si tratta più di uccidere un investigatore scomodo un imprenditore che non intendeva piegarsi alla legge del pizzo
O un giornalista ficcanaso Cosa Nostra dichiarava guerra alla guerra aperta lo Stato mettendo in conto sin da subito un gran numero di morti civili
Uno spunto di riflessione sul tutti per me
E la madre di tutte le domande su quel periodo dalla quale da tutta la vita io cerco una risposta perché
Giovanni Falcone non fu ucciso a Roma come inizialmente progettato
Un commando di killer e fra cui Matteo Messina Denaro Giuseppe Graviano e altri
La sapiente Jato nella capitale nella primavera del novantadue col compito di ucciderlo no con armi da fuoco e non con esplosivi era una precisa disposizione divina
Non accadde per alcune fortunate coincidenze che salvarono anche la mia vita ma quel che è certo è che a un certo punto
Lina richiamo i suoi dicendo che dopo aver parlato con persone importanti importante della imprenditoriale nella politica dell'economia
Aveva trovato di meglio giù in Sicilia
Va bene scoprire chi fossero quelle persone cambierebbe la storia del nostro Paese perché ciò ci darebbe una lettura diversa
Finalmente completa di quello che accadde soprattutto del perché Falcone fu ucciso in Sicilia un attentato spettacolare unico nel suo genere
La strage di Capaci per metodo dimensioni rischio di coinvolgere decine se non centinaia di innocenti oltre a Giovanni
Falcone rappresenta il primo clamoroso esempio di quella che potremmo definire una nuova strategia della tensione di cui la mafia fu partecipe appunto nel biennio novantadue novantaquattro e secondo nei
Secondo anche le sentenze di tanti giudici non l'unica Lidia cliché di quella strada
Dopo la strage di Capaci Che furor ore di via D'Amelio
Horror la strage resa ancor più dolorosa dal lungo depistaggio che entrino le indagini che seguirono il su cui ancora permangono moltissimi dubbi
Intimidazione delle cosche continuo in quel periodo cercano di uccidere anche me nella nell'ambito della cosiddetta trattativa
Mi salvare per una fortunatissima coincidenze
La mafia cui attacco fuori dalla Sicilia a maggio novantatré a Firenze con cinque vittime trenta feriti a luglio furono realizzati attentati a Milano e Roma con altri spargimenti di sangue
Nelle stesse ore venne registrato un blackout a Palazzo Chigi le linee telefoniche rimasero in intasato il Presidente Ciampi disse in seguito che aveva temuto un colpo di Stato perché era la notte in cui
Erano state esplose le bombe tra Firenze e Milano
Ci fu infine il fallito attentato allo stadio più olimpico del gennaio novantaquattro progettato
Per realizzare una vera e propria carneficina pensate che nell'esplosivo erano stati messi dei pezzi di tondino di ferro che avrebbero che se avrebbero costituito dei proiettili
Che avrebbero ucciso centinaia di persone all'uscita della di una partito dello Stadio Olimpico di Roma
Ma dopo quell'episodio fallito
Le bombe tacque inizio una nuova stagione politica
La cosiddetta seconda Repubblica
Per fortuna il progetto criminale mafioso fu fermato
Riuscimmo a sconfiggere il braccio armato di Cosa Nostra ad arrestare il suo capo indiscusso Totò Riina poi tutti gli altri ma ancora oggi rimangono molte domande
Ne parleremo nella tavola rotonda di oggi pomeriggio
Ha domande a cui avrebbe potuto rispondere per esempio Matteo Messina Denaro il quale decentemente morto il quale ha scelto come Riina e Provenzano di portare con sé nella tomba
I segreti di cui era custode è proprio per questo che il tema di questa edizione di X
Che si muove tra memoria e oblio e oggi ancora con gente è ancora importante
Non dobbiamo diventa dimenticare
Come perché superammo questi difficili prove soprattutto a quale prezzo dobbiamo
Ora continuare incessantemente a fare attraverso la memoria la ricerca di nuovi spunti investigativi dobbiamo fare luce su ogni mistero sogni di pestaggio
Su ogni arretramento dello Stato di diritto
Se il terrorismo fu sconfitto e perché la paura non prevalse sull'orlo del baratro
Le forze migliori del Paese seppero affermare i fondamentali principi costituzionali della Repubblica
Con la forza del diritto riuscirono a contrastare a resistere al terrore e alla violenza
Vincemmo la follia di pochi con la forza di nuovo
Oltre lo straordinario impegno delle istituzioni della politica della magistratura delle forze dell'ordine giocò un ruolo cruciale anche la società civile
Che pure è attraversata da un enorme tensione non si piegò alla ma alla minaccia rivoluzionario ed eversiva
Concludo
Se non sapremo guardare senza infingimenti
I lati più oscuri della nostra storia se non sapremo strappare all'oblio le domande più difficili angoscianti
Se non ci faremo forza attraverso l'esempio degli uomini e delle donne che lottano per la nostra democrazia si scopre ci scopriremo in food in futuro fragili di non di fronte alle enormi sfide del nostro tempo
Saremo ancora una volta in pericolo di un lusso
Basta sfogliare in questi giorni giornale
Timeline di un socio lo guarda lentiggini è un lusso che non possiamo più permetterci grazie
Bene innanzitutto la ringrazio veramente molto per questa relazione così interessante così ampia di ampio respiro e anche così sentita se mi posso permettere perché insomma si vede la passione civile che lei ha sempre messo del suo lavoro
E e anche ovviamente insomma l'esperienza di vita che ha maturato e che siamo molto lieti insomma di di aver condiviso con lei in questo in questo frangente abbiamo ancora qualche minuto per alcune domande chi appunto vorremmo raccogliere presidente Grasso gentilmente si è messo a nostra disposizione a disposizione insomma dei tanti giovani anche presenti
Per rispondere a qualche curiosità
Si conveniva prima che insomma l'aula un po'incute timore ma siamo lieti abbiamo già una domanda si rischia le dispiace alzarsi in piedi magari così grazie
A fine
Ad oggi moltissime mafie si sono spostate soprattutto al Nord Italia tuttavia ancora oggi la macchina viene vista come qualcosa esclusivamente del sud secondo lei questo oblio che ricopre la macchina al nord e il lavoro economico che fa la mafia al Nord
è un potere che hanno le Marche ancorato oggi oppure una possibilità che hanno per ampliare il loro potere anche a livello politico oltre che economico
Abbacchio al nord è una realtà ma non da ora da tanti anni solo che
Molte regioni non hanno mai voluto ammettere questa lealtà
Buscetta ci parlava negli anni cinquanta sessanta e la mafia a Milano era la padrona faceva un sacco di traffici e non solo di stupefacenti ma di altre
Realtà eppure io ricordo che fino a poco tempo fa c'era un prefetto di Milano all'epoca delle che spot che diceva che a Milano la mafia non esisteva
Questo tentativo di negare l'esistenza è un errore un errore politico un errore di valutazione europeo culturale non ammettere che c'è questa realtà che è diversa da come al Sud perché la mafia al sud e predatrice
Fa traffici dovunque di stupefacenti ma non solo di stupefacenti fa con rifiuti dovunque c'è da fare profitto interviene traffici di opere d'arte traffici di animali traffici tutti i traffici possibili e immaginabili
E dove investe investe al nord nella
Possibilità di andare in zone ricche che possono produrre maggior profitto perché una parte dei soldi che provengono dalla dalle azioni criminali dai traffici criminali
Vengono reinvestite in altri traffici criminali ma una buona parte vengono portate nell'economia legale
Allora e questo è un pericolo che però le istituzioni per tanto tempo hanno sottovalutato ora non più perché ci son volute le indagini la magistratura
A Milano sulla 'ndrangheta Emilia sulla Emily l'operazione il processo Emilia diciamo
Ma anche il Veneto ultimamente ci sono le indagini che finalmente hanno fatto emergere questa realtà questa presenza che non si manifesta certamente con la violenza e l'intimidazione che noi troviamo
Degli alunni e il sud
Macché ugualmente capace di infiltrarsi di condizionare l'economia locale
Pensiamo basta coinvolgere un funzionario pubblico o un diciamo rappresentante delle delle ditte così a a partecipazione pubblica le imprese a partecipazione pubblica passa dagli un piccolo una piccola mazzetta
E quello rimane coinvolto perché viene ricattato e poi diventa schiavo delle organizzazioni mafiose quindi la mafia non sempre usa gli stessi metodi che utili USA di intimidazione di paura
Che usa al Sud ma è ugualmente pericolosa solo che se un cittadino vede che qualcuno gli ruba il portafoglio se ne accorge lo denuncia ma se la mafia intervenendo nell'economia legale inquina l'economia per cui a una situazione di privilegio in economia che danneggia tutte le imprese oneste quelle che lavorano e beh questo è un risultato
Che cade sotto a quanta la comunità perché il punto l'economia il mercato viene inquinato dalla presenza così invasiva di queste organizzazioni criminali
Diamo spazio per una barra due domande
Diamo intimidito la platea perciò per pregio dagli
Microfono
Le nuove mafie per esempio come la mafia russa la mafia nigeriana e queste tipologie di nuove mafie che sono considerate molto più voi violente della diciamo nuova mafia italiana dei colletti bianchi secondo lei potranno diventare un riproporre quello che è successo
Durante degli anni novanta o secondo lei
Non c'è questo diciamo questo pericolo anche perché magari queste marche hanno paura della mafia che diciamo importante che quella italiana
Allora dove c'è la mafia dove c'è la mafia c'è un controllo del territorio delle attività economiche
E la mafia adesso
Alle volte entra in in connessione con queste realtà di mafie straniere non sospendiamo per esempio il traffico di stupefacenti
Il portale grossi quantità di traffico stupefacenti poi sul territorio lo spaccio la diciamo la parte
Di manovalanza l'ha fatto
Compiere a queste mafie diciamo stranieri
Ci sono macchie che diciamo la parola mafia ormai si è un po'allargata nel senso che il termine ma sia ormai vedete ho scoperto che la seconda parola al mondo italiana conosciuta dopo pizza e mafia non finiti
Voglio dire si è diciamo generalizzata al punto che si dice mafia in realtà dobbiamo evitare che tutto sia mafia perché poi alla fine non capiamo più cos'è la mafia
E quindi
Nella cessione normale diretta mafia nigeriana ammassi albanese mafia slava mafia
Brasiliana è così varie per indicare alcuna forma di criminalità che ha una sua capacità organizzativa usano spesso la violenza molto spesso all'interno della stessa organizzazione come per esempio la mafia cinese
E però non credo che possono avere la capacità di sostituire
La criminalità organizzata autoctona al punto da ipotizzare come faceva lei di potere rinverdire quella quello che è successo negli anni novanta non credo assolutamente che questo possa avvenire ormai ci sono le federazioni tra diciamo tra tra organizzazioni criminali che si spartiscono mercati zone d'influenza
E purtroppo mentre il coordinamento internazionale latita nel senso che il coordinamento delle istituzioni internazionali fa fatica molto spesso ha bisogno di molto di tempi lunghi
Queste organizzazioni basta che si riuniscono in un albergo decidono appunto le loro strategie il giorno dopo sono operative è nove facciamo fatica ad inseguire soprattutto con le nuove tecnologie perché oggi purtroppo noi godiamo di tante nuove tecnologie giudizi del mondo digitale diciamo ormai cita tante tante possibilità
Però
Le mafie hanno anticipato e hanno potuto godere anche loro avendo grosse risorse di queste tecnologie
Per cui
Oggi il riciclaggio attraverso le Chittò valute
Le ditte due belle dark web e viene utilizzato per transazioni appunto finanziario per e questo è diciamo il il futuro
Verso cui ci dobbiamo rivolgere per contrastare queste organizzazioni criminali ormai siamo alla mafia due punto zero siamo al picciotto con coppola e lupara che viene sostituito dall'anche Air
Che nel senso che ci si fanno le estorsioni attraverso lacche raggio delle nelle imprese
Nel mondo
Entrare dentro il sistema informatico beh può fare dei danni incalcolabili a un'impresa che blocca tutto quanto perché e poi i richiedere un'estorsione un pizzo ecco la nuova forma di pizzo può essere proprio il realizzato attraverso questa attività assolutamente nuova che dobbiamo legalizzare che dobbiamo normati Zare per poter evitare che si possa sviluppare anche sotto questo aspetto
Grazie
Un'ultima domanda prego
Buongiorno grazie di questo intervento bellissimo che che ci ha regalato la mia domanda pone in relazione anche queste ultime cose che ha detto
Ma da in particolare in relazione al ruolo della società civile mentre negli anni Novanta e prima avevamo la società civile che si è mossa specialmente degli anni Novanta mi viene in mente era la legge del novantasei con per gli utilizzo sociale degli dei beni confiscati mi sembra che in quegli anni e la società civile ci si sia Mossa come una Maria
E sia successo appunto a così mentre invece negli ultimi anni vediamo la mafia appunto che si nasconde a dietro gli schermi dietro queste operazioni che non fanno più
Le prime pagine Germania insomma
Ci sono tantissime operazioni tantissimi indagini anche nel Nord Italia e mi viene in mente filmini infinite eccetera che però non sono più appunto a sulle bocche di tutti come lo potevano essere non so gli gli attentati degli anni Ottanta eccetera
Dove si colloca quindi secondo lei l'ora della società civile come portatrici di malaria in questo ventunesimo secolo in cui la mafia a del tutto cambiato il suo volto cambiato appunto il suo modus operandi e al quale ruolo appunto di cittadini delle cittadine chiede ha insomma in questa nuova realtà interna
Allora la società civile una delle componenti più importanti per combattere la mafia sembrerà strano lo diceva Giovanni Falcone
Beh non è con le operazioni di polizia
Che possiamo colpire distruggere questo fenomeno sul soltanto con le operazioni di polizia ma occorre perché la mafia cerca di catturare con la paura ho col privilegio o con il coinvolgimento il il consenso di parti della società civile
La vera forza della mafia e quell'aria grigia che sta intorno perché ci sono cose che i mafiosi non sanno fare per esempio fare arrivare dei capitali alle isole Cayman devono servirsi di qualcuno Esterno alla mafia che faccia quel lavoro per loro
Così come ha bisogno degli imprenditori per ha bisogno della politica ha bisogno di tutto un contesto di professionisti
E con questa il problema nero
Della forza della mafia allora io ricordo subito dopo le stragi di Falcone e Borsellino
Quel sommovimento popolare di giovani che a Palermo fece le catene umane unendo il palazzo di giustizia con l'Albero di Falcone sotto casa di Falcone
Ricordo le le lenzuola bianche scritta no alla mafia in tutti i balconi di Palermo c'è c'è stato questa partecipazione emotiva dopo quei fatti
Chiaramente poi nel tempo questa è venuta piano piano finendo però per fortuna ecco due ricordato un'importante iniziativa quella della legge sull'utilizzazione dei beni confiscati promotrice fu libera
L'associazione di di di tante associazioni con contro la mafia
Che ancora oggi è una cosa valida
Anche se forse ha bisogno di qualche puntualizzazione oggi per poterla rendere effettiva perché vedi l'utilizzazione dei beni confiscati se effettivamente sono di utilità per la società
Ma se poi i cittadini vedono chiedendo i beni sono abbandonati o non vengono usi riutilizzati per la società è chiaro che è un boomerang per cui significa che la mafia la fine non non cioè che la legge non ha raggiunto il suo affetto e quindi
Bene oggi abbiamo bisogno di un movimento
Che posso appoggiare l'azione dei magistrati e delle forze di polizia contro queste questi fenomeni ed è difficile perché la mafia non esiste donde visivamente di non è visibile
Ed è una strategia che è stata inaugurata da Provenzano dopo le stragi del novantadue novantatré e che è stata proseguita la Matteo Messina Denaro
C'è tuttavia diventa tutto sommerso si dà molto importanza agli affari e alle imprese
Il metodo mafioso si utilizzato soltanto quando è necessaria la violenza
Ma c'era un un un metodo che purtroppo si è diffuso creando delle reti elitarie che poi
Fanno appunto il gioco della mafia
Ebbene
Abbiamo bisogno oggi e di parlare della madre diceva Paolo Borsellino parliamone parliamone anche anche dappertutto perché parlare il silenzio per peggio del
Del di qualsiasi altra cosa generale indifferenza generale rassegnazione
E invece
C'è bisogno appunto di parlarne e di avere il consenso dei cittadini perché la mafia quindi significa cosa che quando
C'è qualcosa di illegale
Niente ci può essere un interesse mafioso e allora cittadino deve collaborare deve denunciare deve
Unirsi e fare forza come avviene attraversa per le associazioni antimafia che appunto libera altre associazioni
Che oggi sono sul campo ben bisogna appoggiare appunto questi movimenti quindi importantissima la società civile e la consapevolezza dell'esistenza del fenomeno che invece
Sembra invisibile viene negato spesso
E invece esiste e allora
Cerchiamo di appunto attraverso questi incontri e di dare questa consapevolezza della realtà
In cui viviamo grazie
Bene Emilio la ringrazio moltissimo a nome dell'Ateneo di Padova a nome degli studenti che sono intervenuti numerosi e credo che non ci sia un modo migliore di chiudere che con questo invito che ha fatto lei a non rimanere in silenzio e a partecipare attivamente ai dare il proprio contributo
Proprio come dire
Eliminando questa barriera dell'oblio e del Silenzio che talvolta un po'o soffocare le azioni anche di di rinnovamento della nostra società grazie ancora per essere stato con noi ci rivediamo nel pomeriggio con la tavola rotonda e grazie ancora
Ieri s'
Di chi
Il maestro
E
I
Ian
Sì
E quindi
Il
Ma
Ecco
Perché questo
Quindi
Soprattutto
Sì
E
E
Ma
Qui
Quindi
Sì
Qui
Qui
Questo
Quindi
Qui
Qui
Oppure
No
Ci sono
Sì
Ma
Allora
Lui
Fatto
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Sì
Il
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Tutto
E
Sì
Sì perché
Sono
Il
No
Il
Di
Per
Il
Come
Proviamo con un per
Ok sente
Ma pescava dalla
Sono abbassato un pochino per questo pone l'accento
Due tre sono vicino son lontano uno due tre
Fini mi senti anche d'acqua due archivi contemporaneamente uno due tre un
Due tre tu senti
Ok dimmi cosa vuoi che faccia ti faccio prove così anche Maurizio dove no uno due tre lustri pubblico
Uno
Ok poi torno su quest'altro questo è il terzo vista
Sa sono medio qui uno due tre uno due e tre prova prova prova adesso ti parlo un po'più forte perché mi sa che pesca
Uno due tre uno due tre uno due tre prova prova prova prova senti che pesca un pochino no uno dove il tre uno due e tre uno due tre prova anche qui qua senza che è molto forte
Tutti e quattro insieme
A rischio che deve darsi un forte qua la senti anche tu vero uno due tre uno due e tre trova però alla prova Franceschini singolarmente questi
Ho due due può provare Aspet nel secondo il quarto mentre parla quello nel terzo
Due e tre uno due tre uno due tre uno due
Il primo ottimo ok di faccio più forte
Tutte e non mi sembrava inneschi che come sembra buona uno due e tre uno due tre
Ricordo
Chiediamo
Per fare una prova con voi in tanti mi sentite Sissi
Ma perché un cenno benissimo Laugh come io aumentano il volume della voce in questo momento vi va bene bene vado un altro microfono che a fianco questo è il secondo microfono qual
In un attimo questo del
Quasi però o in sala dopo vediamo questo ed ultimo ed è un po'debole ancora uno due tre prova lo sentite questo quarto non lo sentite ora sentite sì ottimo grazie
Questo
Assente
Buon pomeriggio e venne venne rientrati nella seconda parte della
Di questa giornata che dedicata ad una tavola rotonda che ha qui adesso diamo diamo inizio mi presento sono Michele Fabrizi docente di Finanza aziendale presso il Dipartimento di Scienze conti aziendali
Sa di Padova e io il grande piacere d'onore di coordinare dicevo prima di dirigere il traffico in questa tavola rotonda il cui pare viste insomma già dei nomi vedete
Si pronuncia per i fermenti interessante
La caratteristica di questa tavola rotonda sarà quella un po'della multi disparità c'è vedete che sono allo stesso tavolo linguaggi ebbe grande esperienze diverse ma complementari
è un po'a questo è stata l'idea di che animata se a tavola rotonda quindi di affrontare no il tema di cui si sta parlando in queste in questo convegno da questa prospettiva multidisciplinare
Edili appunto che temi complessi di questo tipo laddove sono affrontati in modo complementare sono più facili da da da da comprendere
Vado quindi a presentare i nostri
I nostri ospiti partendo dal presidente Pietro Grasso che già questa mattina avuto Ichino Spitzer come piacere di capirlo nel pomeriggio presidente da Fondazione scintille di futuro già presidente fattura BT italiana e procuratore nazionale antimafia grazie presidente di essere con noi anche oggi pomeriggio
Restaurant né parvo Nettie docente di economia aziendale presso il Dipartimento di Scienze economiche aziendali prorettore
Al Bilancio riorganizzazione le nostre università e direttore scientifico e centri di ricerca in imprese ma che ed economia grazie Antonio di essere qui Mary Jo
Dottor Vittorio Borraccetti magistrato già Procuratore nazionale antimafia aggiunto e già membro del Consiglio superiore della magistratura grazie la sua presenza
E professoressa polenta Nomellini docente di storiografia internazionali presso il nostro Dipartimento di Scienze politiche giuridiche sui nazionale internazionali nonché direttrice scientifica di i tre network
La mente dietro a a questo a tutto questo convegno questa forse scusa
Si collegherà poi on line professoressa Marte Finch o della professoressa emerita presso la Stanford University
Per motivi di fuso orario insomma si collegherà distesa collegando che coi ci quindi agli Stati Uniti si porterà il suo il suo il suo contributo
Quindi l'idea e di cederò la parola a ciascuno i nostri relatori per un intervento il quindici venti minuti in cui ciascuno di loro
Ci porterà una prospettiva vero prospettiva dal loro osservatorio sul tema
Terrorismo e crimine organizzato al termine del quale apriamo il dibattito e quindi anche come in domande
Gli interventi da parte del pubblico avendo appunto occasione di di confrontarsi anche su gli spunti che poi latori vorranno vorranno lanciarci
Allora inizierei dando la parola al presidente Pietro Grasso il cui intervento qui sintetizzo in una in una in una frase
Sul intervento cento sul tema del terrorismo mafioso in italiana con un particolare focus sul biennio novantadue novantaquattro presidenziale
Grazie
Già
Stamattina abbiamo accennato oggi cercheremo di approfondire un attimo questo tema
La nostra storia ha inizio quando in previsione delle industrie dell'esito infausto del maxi processo contro la mafia
In Cassazione perché viene assegnato a una sezione diversa da quella prevista nell'ottobre novembre del mille novecentonovantuno in uno sperduto casolare della provincia di Enna al centro della Sicilia
Nel corso di una riunione della Commissione regionale di Cosa Nostra
Venne deciso di uccidere Falcone e altre personalità a Roma usando armi comuni da sparo e non certamente esplosivo
E poi di rivendicare queste azioni con una sigla di una sedicente falange armato un'organizzazione terroristica
Bene dopo questa riunione delinea il capo della mafia di allora passò alla fase organizzativa e convocò un commando a Castelvetrano per composto da Matteo Messina Denaro Giuseppe Graviano e altri enigmi mafiosi come Vincenzo sino a colori i quali aver dovevano appunto andare a Roma a
A eseguire l'omicidio tra l'altro di Falcone
Se anche arrivando a Roma hanno un'informazione hanno l'informazione la la battuta diciamo che Falcone era solito alle volte dopo aver liberato la scorta la sera di andare in un ristorante
E lega danno il nomade dissonante come ristorante all'amatriciana che è un ristorante che nei pressi del Viminale a Roma di fronte il Teatro dell'Opera
Senonché io e Falcone con cui in quel periodo collaboravo al ministero della giustizia effettivamente la sera dopo aver lavorato fino a tardi alla legislazione antimafia che poi sarà adottata
Chele se era un fiore all'occhiello del nostro paese bene la sera alle volte finendo tardi Falcone diceva sì facciamoci due passi liberiamo la scorta fino a tardi versare questi poveri ragazzi ci andavamo a piedi
Un ristorante che era dietro il ministero della giustizia a Campo de'Fiori che si chiamava la carbonara quindi
C'era stato un errore di informazione sul piatto Type uno dei piatti tipici della pasta romana a Roma Carbonara con matrice Anna
E per fortuna che c'era stato questo equivoco perché così i mafiosi andavano a tentare di fare l'agguato vicino a quel ristorante dove noi certamente non andavamo e così si perdette un po'di tempo dopo un po'di giorni
Uno dei commi del commando Vincenzo sino a colori poiché avevano progettato anche di l'omicidio di Maurizio Costanzo
Che aveva dileggiato la mafia nelle sue trasmissioni televisive
Della vanno a dire arriviamo
Che non potevano compiere l'omicidio come era stato previsto con armi comuni ma ci voleva per forza un esplosivo
Allora Lina quando questo va a Palermo dice basta dice al commando di tornare tutti ritornare tutti in Sicilia perché tanto avevano trovato cose più grosse questa è la frase
Le testuale divina che ci differisce sino a colori
E queste cose le aveva trovato dopo avere consultato persone importanti persone importanti che ci dicono altri collaboratori potevano essere dell'imprenditoria della politica dell'economia
Ebbene
Quindi
Si cambia completamente strategia e
Ora io dico è stata cambiata la strategia pensate da un omicidio con armi comuni si organizza quella strage
Che ha un record mondiale che viene compiuta sull'autostrada fra l'altro di difficilissima esecuzione perché
Colpire un convoglio in movimento che va a centocinquanta all'ora sull'autostrada e qualcosa certamente non facile
E sì ipotizza quindi una strage che cambia completamente quello che il diciamo l'impronta perché qui i se fosse stata Roma c'era la confusione non si sapeva se era un atto terroristico oppure no invece col bollo della commissione
Fatta a Palermo dove la mafia il controllo del territorio non poteva che la mafia mettere la firma su quel su quel quella strage
E quindi capite bene che cambia completamente da quel momento ha inizio il terrorismo mafioso e quella strategia del
Tensione con con un filo rosso proseguirà negli anni novantadue novantatré fino al fallito attentato all'olimpico del novantaquattro
E quindi ci sarà
Questa questo terrorismo che inizia con questo cambiamento di strategia
Abbienti strategia determinato da che cosa dalle persone
Che hanno suggerito qualcosa di diverso
E io vorrei sapere chi sono queste persone ancora oggi mi chiedo non siamo riusciti mai a trovare il bandolo della matassa per cercare di capire chi ha fatto cambiare questa strategia
Quali sono gli interessi che hanno spinto Cosa Nostra ad accelerare poi la strage di Borsellino che dopo cinquantasette giorni interviene abbandonando anche progetti di cui taluni anche in fase avanzata come quelli del l'uccisione dell'ex ministro Mannino
Quel progetto di eliminare tutti gli uomini politici che avevano tradito tradito le aspettative di Cosa Nostra che si erano presi i voti e poi non ho non ho fatto quello che era stato loro richiesto perché abbandonare quella strategia
E guardate che durante la strage di via D'Amelio
Nei minuti immediatamente successivi c'è un primo dettaglio anomalo
E sulla sospetta tempestiva presenza di uomini dei servizi di sicurezza sul luogo dell'esplosione attorno all'auto del magistrato intenti a cercare la sua borsa
Insieme ad una moltitudine di persone appartenenti alle forze dell'ordine e magistrati giornalisti vigili del fuoco
Che poi con le loro contrastanti testimonianze non consentiranno mai di chiarire il mistero della sparizione di quell'agenda rossa dalla quale
Borsellino non si separava mai dove annotava tutti gli elementi importanti sulla morte del nostro amico Giovanni Falcone
E dai quei primi convulsi confusi istanti iniziò il più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana che si consumerà per sedici anni su eccessivi fino alla collaborazione di di un altro mafioso di Gaspare Spatuzza di cui per primo ho avuto il privilegio di raccogliere le dichiarazioni
E si crea un falso pentito un certo Vincenzo Scarantino che pensate venne arrestato nel settembre del novantadue dopo un anno e mezzo di pressioni venne con finto a dare una falsa versione dei fatti che fece condannare persone innocenti
Perché depistare
Sì depista per coprire qualcos'altro per coprire presenze esterne per coprire interessi terzi oltre quelli mafiosi permesso che era stata la mafia era era una cosa evidente a perché depistare
Ebbene questi depistaggi si intravedono in tutte le stragi anche in quella di Capaci anche a Firenze a Milano
Per esempio in quella
Di Capaci se ipotizzato un rafforzamento della carica esplosiva da parte di persone estranee alla mafia tra cui una donna di cui è stato trovato il DNA e guanto di lattice trovato attorno al cratere dell'esplosione
Bene
Fu proprio Spatuzza che dette un riscontro all'ipotesi di presenze esterne riferendo che nel momento in cui portava la FIAT centoventisei
Che dovrà essere riempita di esplosivo nel garage e poi utilizzata per l'omicidio di Borsellino era presente una persona estranea a Cosa Nostra chi era questa persona
Ma forse l'esperto di esplosivo che può essere un blog l'ordigno il telecomando e mise anche un amplificatore di frequenza che poi fu rinvenuto effettivamente fra le macerie
Perché non si è mai identificato chi fece poi questa attività preliminare alla strage di via D'Amelio
Spatuzza riferì fra l'altro che Giuseppe Graviano che poi si è rivelato un organizzatore ed esecutore principale della strage incontrato il giorno dopo gli disse
Adesso dobbiamo stare tranquilli perché dobbiamo andare avanti e fare fare tante altre cose per il bene dell'organizzazione
Quella frase lascia intravedere un filo rosso di collegamento del terrorismo stragista prima solo intuibile che inizia con le stragi di Falcone Borsellino e proseguirà poi per tutto il novantatré con gli attentati a Firenze Milano e Roma fino come ho detto alla fallito attentato all'olimpico di Roma allo stadio Olimpico
Frattanto
Dopo le prime stragi alcuni ufficiali del ROS dei carabinieri avevano cercato attraverso intermediari in contatto per interloquire con il vertice di Cosa Nostra al fine di far cessare le stragi
Totò Riina informato di tali iniziative aveva commentato dicendo signor sono fatti sotto
E aveva presentato un papello cosiddetto di richieste
Tra le quali la revisione del maxiprocesso l'abolizione del carcere duro dell'ergastolo della legge sui pentiti della confisca dei beni tutti i benefici a vantaggio dell'organizzazione
Bene questi contatti anomali tra le forze dell'ordine e Cosa Nostra sono stati qualificati come la trattativa fra Stato e mafia
E forse proprio queste aperture la ricerca di nuovi referenti politici dopo l'uccisione il dodici marzo del novantadue dell'eurodeputato il giudice già sindaco di Palermo Salvo Lima esponente della corrente andreottiana in Sicilia
Aveva consigliato i mafiosi di abbandonare definitivamente quelle iniziale strategia di uccidere tutti i politici che hanno tradito Cosa nostra del resto
Qualcuno fece osservare evidentemente ma se volete trovare un referente politico cominciate col coll'uccidere proprio i politici e diciamo che è un qualcosa di
Il che non va bene
Nell'autunno del novantadue entrava la fa la trattativa cosiddetta questo contatto entrée una fase di stallo
E Lina per reiterare la minaccia disse a Brusca c'è bisogno di un altro colpo e Tino per riavviare questa trattativa e pensarlo all'uccisione di un altro magistrato
Uno dei primi collaboratori di giustizia insisteva che dopo le stragi di Falcone e Borsellino effettivamente era in preparazione un'altra strage a Monreale vicino Palermo nei confronti di un altro magistrato di cui però non ricordava il nome
Chiamarono me per cercare di identificare il collega che dovrà essere oggetto del dell'attentato e quando entrai nel luogo segreto mi presentarono al pentito
Mi presentarono dicendo il dottore Grasso
Il collaboratore dandosi una manata sulla fronte inseriti due in due Louie Louie ero io oggetto dell'attentato scatto in quel momento
Sentimento non so se di vergogna di resipiscenza per cui il pentito non voleva più parlare dinanzi alla vittima contro la quale aveva preparato l'attentato
E io faticare non poco per convincerlo a raccontare i particolari soprattutto per capire se quel pericolo fosse ancora attuale pericolo che mi riguardava personalmente
Pentito spiego
Che avevano visto che pur lavorando io a Roma in quel periodo
Dico avevo una certa abitudine ogni fine settimana di andare a trovare mia suocera che abitava appunto a Monreale dove devono fare l'attentato che era gravemente ammalata
Quindi avevano predisposto addirittura un furgone
A cui ha voluto Hayato il fondo che dovrà essere posteggiato su un tombino davanti casa di mia suocera
Dove dove andava messo l'esplosivo propone attivato con un telecomando
Senonché avevo notato che di fronte casa mia suocera c'era una banca che avevano un sistema di allarme e quindi la frequenza avrebbe potuto interferire nel dispositivo e farsi esplodere l'ordigno prima ancora che io arrivassi
Allora decidono di rinviare quindi l'attentato
E cercano un altro telecomando
Ci mettono un qualche mese finalmente lo trovano lo tolgono da un rivenditore a Catania
E lo stesso pentito dice di averlo portato lui a Palermo e di averlo consegnato
A un certo Salvatore Biondino schiera biondino era colui che viene arrestato insieme a Riina il giorno in cui gli fa da autista il quindici gennaio del novantatré quindi
Quel quel telecomando non non arriva nelle mani degli attentatori e quindi si perde ancora tempo
Dopodiché mia suocera gravemente ammalata muore e quindi ecco il caso in cui una banca e una suocera ti salvano la vita ecco questo qualcosa che di particolare dopo l'arresto di Lina sembrava che si dovesse fermare la strategia stragista ma il cognato di Riina Leoluca Bagarella insieme a Giuseppe Graviano Matteo Messina Denaro Giovanni Brusca
Erano intenzionati a continuare la strategia e tramite Antonino Gioè successivamente suicidatosi in carcere il ventinove luglio del novantatré erano venuti in contatto con chi con tale Paolo Bellini
Un estremista di destra
Recentemente condannato per la strage di Bologna del due agosto del mille novecentottanta
Il quale per mandare un messaggio forte allo stato suggerì alla mafia di aggredire con attentati il patrimonio artistico italiano addirittura si parlava della Torre di Pisa
O di compiere altre azioni di tipo terroristico come per esempio sparge resta siringhe infette delle spiagge italiane
Spostando però il focus delle stragi al di fuori della Sicilia come concordato anche con Provenzano che aveva sostituito Prina
Tel maggiori luglio del novantatré dopo la dopo l'attentato anche questo fallito Maurizio Costanzo ci furono gli attentati di Firenze Milano e Roma
Nella capitale dell'arte della cultura il teatro della strage fu via dei Georgofili dietro la Galleria degli Uffizi dove cinque persone morirono circa trenta rimasero ferite
Tra cui Molino due bambine
A Mila no centro affaristico imprenditoriale l'attentato avvenne in via Palestro nei pressi del Padiglione d'arte contemporanea
Anche lì ci furono cinque vittime
E anche lì si vide una cosa particolare nel senso che una donna era alla guida dell'auto che era stata che poi esplose anche questo è un particolare che può far denotare una presenza esterna alla mafia
A Roma Capitale del Paese della cristianità ci fu un'esplosione in contemporanea nel piazzale di San Giovanni in laterano nella chiesa di San Giorgio al Velabro senza danni a persone
E il pentito Gaspare Spatuzza riferì che perché fosse chiaro l'intento eversivo fu proprio l'UE invocare a Roma subito prima degli attentati alcune buste dirette ai maggiori quotidiani nazionali con questo messaggio
Tutto quello che è accaduto soltanto il prologo dopo queste ultime bombe informiamo la nazione che le prossime avvenire da lei allora
Soltanto di giorno in luoghi pubblici poiché saranno esclusivamente alla ricerca di vite umane post scriptum garantiamo che saranno centinaio questo il terribile messaggio che era stato inviato e durante l'anno novantatré poi accadono diversi fatti non ascrivibile a Cosa Nostra
Io alludo ma che servono a mantenere viva la strategia della tensione per esempio ci si un'autovettura FIAT cinquecento con a bordo un rudimentale ordigno esplosivo ben visibile sul sedile posteriore viene trovato il due giugno il giorno della festa della Repubblica
Dopo una segnalazione anonima in via dei Sabini quindi nei pressi di Palazzo Chigi lungo il percorso del Presidente Ciampi doveva percorrere per andare un omaggio alla Madonna e Michael darei la paghiamo
No ma così e cento
Collegamento internazionale
E quindi io penso poi al blackout ok solo Palazzo Chigi per esempio la notte in cui ci furono le bombe a Roma e a Milano per il ventisette e il ventotto luglio mentre esplodevano le bombe
Il Presidente Ciampi cerco di collegarsi con i suoi uffici lui si trovava a Santa Marinella ebbene c'è un blackout turco che impedisce questo contatto è lui
Differita poiché a la sensazione che stessero per compiere un colpo di Stato
Poi autobombe contro caserme dei carabinieri
Alla stazione Ostiense il ventuno settembre viene trovato sul treno Palermo Torino una scatola di scarpe con un ordigno esplosivo con otto candelotti e quattro e qua di quattro quattro chilogrammi di polvere da mina ma senza dello detonatori c'era qualcosa che doveva far paura ma non doveva esplodere
Alle minacciose visite per esempio nelle abitazioni uffici di molti politici per esempio viene fatto una visita nell'abitazione del ministro dell'Interno Scotti proprio visibilmente per creare panico
Il c'è un presunto progetto di assalto alla RAI di Saxa Rubra insomma tutta la campagna di stragi di Cosa Nostra viene accompagnata da tutta una serie di eventi che sul piano dell'ordine pubblico rappresenterà una parallela è coincidente strategia dell'esenzione certamente non di Cosa Nostra ma di entità esterne a Cosa Nostra
E sempre a Roma doveva venire quella strage terribile lo stadio olimpico pensate alla folla di che esce da uno stadio
E devono essere colpiti due pullman dei carabinieri con l'esplosivo che contiene tanti pezzetti di tondino di ferro che devono diventare dei proiettili terribili che dovevano colpire tante persone questa strage è fallita
Per fortuna
Ma può darsi che ci sia intervenuto qualcuno che con mezzi tecnici dell'epoca abbia potuto bloccare quel telecomando evitare questa questa strage ma non comparsa avremo mai
La domanda che sorge spontanea
Quello appunto
Soprattutto quando sappiamo un altro fatto che il pentito Spatuzza di cui ho parlato prima
Il giorno diciannove gennaio novantaquattro cioè dei giorni prima della strage che avviene il tentativo di strade che avviene il giorno ventiquattro gennaio del novantaquattro in via Veneto al Bardoni incontra Giuseppe Graviano colui che era l'organizzatore della strage dal quale ricevette il via libera dato che ormai gli dice abbiamo la situazione in mano
è la domanda che fa Spatuzza dice ma come l'abbiamo questa situazione in mano
E la risposta sarà attraverso quello delle antenne televisive è un nostro compaesano siciliano
I riferimenti sono evidenti
A Dell'Utri a Berlusconi il ventiquattro gennaio fallisce la strage il ventisette gennaio vengono arrestati i fratelli Graviano in un ristorante a Milano dopodiché le stragi finisco d'incanto
Nel novantaquattro si svolgono le presso le elezioni politiche Forza Italia stravince
E allora le domande che si possono porre va la strategia
Nel Senato ha raggiunto i suoi obiettivi perché finiscono è bastato arresta risaliamo son finite le stragi
La trattativa che era iniziata si è conclusa
Certamente
Si è concluso il processo sulla trattativa in Cassazione
Dal processo in Cassazione alla fine questo fatto viene
Ti ridotto e delineato perfettamente
Non si può negare che ci sono stati dei contatti che c'è stato un
Graziato che c'è stato una forza una forma di mediazione qualcuno ha chiesto alla mafia cosa volete per far cessare le stragi già c'erano state quelle di Falcone e di Borsellino
Ma non risulta provato secondo la Cassazione
Che le successive stragi qualificate giuridicamente come una minaccia
Abbiano raggiunto condizionato il governo né alcun altro corpo politico per cui il reato rimasto a livello di tentativo
Dato il tempo trascorso ha fatto applicare la prescrizione per i mafiosi
Mentre gli ufficiali del rosso sono stati assolti perché si è detenuto che la loro iniziativa non abbia consapevolmente rafforzato la determinazione in Cosa Nostra di continuare nelle stragi
Né che abbiano concorso nel tentativo di far pervenire alla minaccia il governo ecco che la situazione della trattativa viene chiusa dalla sentenza della Cassazione
Ma io non vorrei che tutte queste polemiche che ci sono state nel nostro paese sulla presunta trattativa
Alla fine fossero un ulteriore depistaggio una forma di distrazione di di massa che nascondesse responsabilità più ben più gravi
Perché non c'è dubbio che c'è stato un interesse terzo nelle stragi fatte dalla mafia
Appare lecito pensare quasi a un sistema criminale integrato non solo mafioso in cui ci sono varie componenti che ognuna portatrice di interessi particolari
Che con finalità diverse convergono in un progetto più ampio
Una sorta di saldatura fra la sofferenza di Cosa Nostra successiva appunto alle gli ergastoli definitivi del maxiprocesso contro la mafia
La ricerca di nuovi referenti politici dopo l'azzeramento di quelli precedenti appunto attraverso l'uccisione di Lima e degli andreottiani
Per ottenere benefici come un alleggerimento della repressione del carcere duro degli ergastoli dei pentiti
Così come potrebbe esserci stata la convergenza di interessi di altri centri di potere come imprenditoria massoneria servizi deviati
Che vedevano messi in pericolo il loro lucrosi affari e gli illeciti profitti da magistrati come Falcone e Borsellino una volta che sarebbero divenuti il procuratore nazionale antimafia
E infine un altro particolare
Potrebbe essere che nel disfacimento
Dei partiti politici determinato tangentopoli ci fosse l'interesse attraverso la strategia della tensione a bloccare o condizionare il processo di rinnovamento politico affermando
L'avanzata di forze politiche di sinistra
Per favorire la forma l'affermazione di nuove formazioni politiche
Del resto i contatti tra Cosa Nostra e un rappresentante del nuovo soggetto politico imprenditoriale ci furono nella parte finale dell'autunno del novantatré sono riconducibili a uno schema di appoggio elettorali in cambio di in cambio di promesse e di benefici
Il successo elettorale certamente ci fu ma non è mai stato provato alcun accordo alcune istigazione alcun mandato funzionale per ottenere quel risultato attraverso le stragi
La nostra democrazia certamente al retto
All'urto eversivo di quegli anni la mafia stragista è stata sconfitta e l'impunità su cui fondava la sua forza attrattiva è rimasto soltanto nel ricordo nostalgico di tanti capimafia che all'ergastolo il vecchio no o muoiono come Riina Provenzano Matteo Messina Denaro
Oggi ci dobbiamo occupare però della mafia due punto zero
Della mafia degli affari della mafia digitale
Della stragrande potenze che assunto sul piano economico la 'ndrangheta in buona parte del territorio nazionale e internazionale
Ma sarebbe auspicabile che i protagonisti diretto o indiretto io soltanto testimoni di quella stagione
Di quel perseguimento di interessi terzi finalmente contribuisce da far luce sulle pagine buie della nostra storia un paese come il nostro ha bisogno di verità
Per affermare la propria dignità
Come ha detto il presidente Mattarella
Dignità è un Paese libero dalle mafie dal ricatto della criminalità dalla complicità di chi fa finta di non vedere
O di non sapere
Ecco
Questo concludo con
Un ricordo un ricordo di quello che
Giovanni Falcone
Mi
Vi disse nel momento in cui ci trovavamo
In un aereo nel tratto Roma Palermo
Mise la mani in tasca e tiro fuori un accendino
Falcone mise
Sai ho deciso di smettere di fumare
Mi devi tenere questo accendino perché mi fido di te lo devi custodire se decido di riprendere a fumare me lo devi restituire
Ebbene dopo non potrei più restituirglielo perché ci fu la strage appunto di capacità
Io vedete ragazzi tengo sempre con me questo accendino
Perché mi dà la forza di andare avanti mi dà la forza di proseguire verso la ricerca della verità
Questa scintilla questa scintilla questa fiammella mi ricordano la forza l'intelligenza vivacità di Giovanni Falcone spero che questa scintilla possa
Far accendere delle fiaccole che voi giovani portati avanti perché siete la possibilità di una nuova classe dirigente che dica no alla mafia che ponga finalmente la lo spirito di servizio il
Lo spirito il se il senso dello Stato il senso del dovere alla base delle vostre azioni future per il bene della nostra comunità grazie
Grazie per per
Il suo intervento è anche il modo accorato in cui lo hanno apposto
E Sapar Brunetti invece adesso cambiamo
Fondiamo linguaggio ostili ci spostiamo però su un tema che presente Crasso voi in nella parte finale accennato quindi più ai fogliettini
Economici del del fenomeno se proponenti citerà quindi un un intervento del titolo caratteristiche ed impatti dell'infiltrazione mafiosa nell'economia illegale
Bene grazie buona sera tutte e ha tutti Ventucci cere per me ed è stato emozionante sentire questa relazione
Densa di contenuti di
E anche di una carica emotiva importante soprattutto per chi come me a quel tempo era uno studente universitario più o meno alla vostra età
L'analisi che vi presento tematici che vi presento in modo molto sintetico parte da discute da indagini giudiziarie quindi i dati ufficiali
Dei quali siamo partiti per i capelli identificare la dimensione economica e quindi noi abbiamo identificato soggetti condannati per mafia quattrocentosedici bis
Ho concorso esterno abbiamo identificato le aziende in cui questi soggetti sono amministratori o soci abbiamo studiato quelle aziende e le conseguenze che hanno sulla vita di ognuno di noi
Il lavoro che abbiamo condotto in prevalenza nel Centro-Nord Italia il professor Fabrizi non è estranea a questa ricerca del collabora come fin dall'inizio
La prima cosa che voglio far vedere vediamo qui è spento su come
Riuscì a farcela
Perfetto
Ce la facciamo la prima cosa devo ripetere questa mappa
Questa mappa chiave trascurate alcune regioni del Sud che sono in grigio
Questa mappa fa vedere dove sono localizzate aziende legate alle mafie per quel meccanismo che dicevo prima
In Italia e tendenzialmente nel centro nord Italia noi studiamo in prevalenza del centro nord Italia il super noire meno rilevante non piste scientifico nonché sia meno delle Marche in senso generale
E quello che ci fa vedere questa mappa e che non esistono territori in cui
La ma le ma una dei uno dei gruppi criminali mafiosi italiani il presente con delle attività economiche
Cita anche un altro elemento importante cioè vedere che le regioni più ricche d'Italia Lombardia Veneto Emilia Romagna e Piemonte c'è una presenza più alta che in altre regioni e ci restituisce anche un altro elemento significativo perché ciò vedere che nel Lazio capitale politica
Del Paese chiaramente c'è una presenza particolarmente importante
Questo e un punto significativo
Ma faccio e aggiungo un dettaglio questa mappa noi siamo in grado di produrla con riferimento all'Italia e quindi ce l'abbiamo la possiamo vedere
Ma sono assolutamente sicuro che se potessimo costruire una mappa simile per l'Europa tu o per il mondo non avremmo difficoltà a identificare aziende legate alle mafie in Germania in Francia in Belgio
In cava Stati Uniti in Australia per citare alcuni dei Paesi più ricchi e sviluppati che ci sono al mondo
Le mafie operano non solo nei territori di origine ma operano in tutti i Paesi che hanno un'economia in tutte le aree economicamente sviluppate e lo fanno ora di canto e avendo delle attività economiche sul loro territorio in questi territori
Questo è il primo punto che volevo sottolineare perché è un elemento importante
Cosa fanno questi aziende e qui vediamo gli effetti sulla vita di ognuno di noi con il cognome Dinoi dico veramente ognuno di noi cioè ciascun cittadino italiano
E per quello che ho detto poco fa ciascun cittadino in giro per il mondo perché qui stelle
Come dire e il punto importante noi per riuscire a farlo abbiamo utilizzato questa metodologia di ricerca
La linea verticale nera che voi vedete e il momento in cui arriva un'ordinanza di custodia cautelare cioè diventa noto a a tutti che esiste un'azienda che è legata tramite un soggetto ad un'organizzazione mafiosa questo per noi e in modo molto tecnico quello che chiamiamo uno shock esogeno è un elemento Esterno che non dipende dalle aziende perché chiaramente sono i magistrati che danno impulso all'ordinanza le forze di appunto pulizia che le che li gestiscono le cordino quindi e Rispetto alle aziende un elemento Esterno appunto esogeno
E questo sciocche sorge non valutiamo cosa succeda Masserini indi di indicatori economici
Dopo l'opera dopo questo ordinanza dopo quest'operazione confrontando i soggetti che per noi sono trattati sono aziende che operano nello stesso comune nello stesso settore che la linea blu
Rispetto a un gruppo di controllo Pinotti facciamo effettivamente un'analisi in cui in quindi ti chiamo il gruppo di controllo altre aziende che operano in quel comune in settori diversi rispetto a quella mafiosa identificata
E i soggetti trattati che sono la linea Luca con questo meccanismo che che un po'sofisticato che abbastanza importante che la stanza utile utilizzato spesso anche nelle scienze sociali con il modo di analisi identifichiamo una serie di effetti
E difetti io voglio messi diciamo in riga così li guardiamo tutti insieme e questo è l'elemento importante
Il primo punto fondamentale che c'è un incremento della per formarsi delle aziende a cui è sottratto un competitor legato alla mafia e questo per questo incremento della performances non è marginale anche forme mutamento significativo
Lo abbiamo stimato più o meno il quindici per cento poi secondo i modelli questi un po'di più un po'di meno ma un in ma è un incremento importante rilevante vuol dire tante risorse economiche che ogni anno vengono
Vengono bruciate sostanzialmente aumenta il costo del lavoro e qui le dinamiche rilevanti sono due si pagano venti dipendenti si assumono un po'di più
C'è una riduzione del costo delle materie prime perché attraverso le materie prime servizi avviene il meccanismo che danneggia l'impresa pulita rispetto a quella mafiosa
C'è un incremento complessivo dell'efficienza aziendale che vale più o meno il cinque sette per cento e c'è anche una maggiore fedeltà fiscale l'incremento di fedeltà fiscale solo quella dimensione provoca ogni anno un mancato incasso da parte dello Stato che vale
Quattro miliardi e tre
Mentre sono dati molto prudenziali e estremamente sottostimati
Allora li mette in fila e gli ho detto che le imprese hanno una per forma Speggiorin
Che il la Mercatone lavoro viene alterato per cui c'è una perdita nell'occupazione e una minore remunerazione delle persone che lavorano
Abbiamo un mancato gettito fiscale un mancato introito per tasse legato competitors reale e abbiamo un'altra azione importante delle del mercato dell'efficienza del mercato delle materie prime e una perdita di efficienza complessiva efficienza vuol dire produttività
Quindi non c'è ambito della vita di un'azienda che non è stato toccato dal fatto che ha la sfortuna quell'azienda pulita di avere un competitor legato alla mafia operante nel suo comune e nel suo settore
Non c'è ambito perché perché parliamo di tassazione di mercato del lavoro di mercato delle materie prime di performance complessiva
Che è un impatto sistemico sulla vita di ognuno di noi
Ognuno di noi perché non poté
Questi i dipendenti di un'azienda sana che ci paga meno uccisi sul topo di più perché deve resistere la concorrenza sleale di un soggetto legato alla mafia
Questo e la vita di ognuno di noi non è un evento estraneo non è un evento lontano è un evento vicino che può concretamente capitare appunto nell'attività lavorativa di ognuno di noi
Questo sono effetti rilevanti non c'è niente che io abbia visto studiando economia questo il mio mestiere io non ho visto nessun altro e nessun'altro fenomeno che ha questo impatto sulla vita delle aziende
A parte il colpi d'a parte la guerra
Però parte questi eventi estremi il resto tutto tutto questo non lo genera dove sono elemento su cui riflettere parecchio
L'altro punto che volevo farvi mettere evidenze che noi quando parliamo di mafie parliamo di vere e proprie organizzazioni questo elemento dell'organizzazione non è secondario
Perché noi possiamo siamo ora siamo pronti riusciamo a cogliere con immediatezza i reati
Strettamente le di appunto di Creta comune quindi il traffico di droga per noi chiaramente un reato sicuramente è un reato il traffico di armi la prostituzione
I traffici illeciti sono sicuramente dei reati
Ma dentro queste organizzazioni complesse e unitarie convivono diverse soglie di apparente legalità
Per cui accanto a un soggetto chiaramente dedito a traffici illeciti voi potete con facilità trovare soggetti che all'apparenza non sono dei DC attratto non sono dediti non fanno non compiono nessun traffico illecito
Non è una zona grigia zona di appartenenti a queste organizzazioni che hanno dei compiti specifici che quello di entrare nelle società mature senza farsi riconoscere per avere dei benefici a favore di quella che l'organizzazione criminale
Questo aspetto è fondamentale e di faccio un esempio
Cioè non dico dobbiamo dimenticare ma anche le Marche sono nate molti secoli fa stiamo parlando di molti anni fa siamo pronti organizzazioni quelle italiane nate intorno a metà dell'Ottocento e quindi sono organizzazioni che hanno attraversato tutte le trasformazioni da una siccità agricolo la società dinamica siamo allo stilista
Dell'alta tecnologia dell'informatica hanno attraversato tutti questi cambiamenti indiano la capacità di adattarsi di adeguarsi a diversi contesti
L'esempio che vi faccio è quello di un locale della 'ndrangheta la 'ndrangheta è un franchising
Detto in modo molto semplice
Il locale e sostanzialmente il punto organizzato presente in un territorio io modificato un po'i numeri perché non mi interessa la ricongiunzione per poter ricondurre questo locale una sezione specifica ma
Mi interessa il messaggio che ne viene fuori chiaramente ogni ogni unità organizzata in questi termini a un capo il boss
A quelli che io chiamerei nel mio linguaggio sei dirigenti di primo livello cioè che riferiscono direttamente al boss al capo
Questo se fosse l'azienda sarebbe un amministratore delegato un chief executive officer e sei dirigenti di primo livello
Poi ci sono quindici partecipi che sono il mi del management
Sempre lì nell'ambito aziendale e poi abbiamo la base di questa piramide che sono dieci partecipi che sono i nostri impiegati bene e interessante questo aspetto questo è un esempio vero cammino i numeri ma insomma il concetto è quello e quello che è stato cristallizzato da un'indagine compiuta definitiva quindi su tutti elementi importanti il il chief executive officer il nostro Bossi occupa di gestire complessivamente questo gruppo questa unità organizzativa io tenere rapporti con altri soggetti
Con il gruppo madre con la capogruppo diremmo e con altre organizzazioni mafiose che operano in quei territori
Tre soggetti cordino il continuo commercio della droga e compie attività immediatamente riconoscibili come in lecite tre soggetti in teoria sono semplici imprenditori
Non compiono all'apparenza niente di illecito gestiscono delle aziende gestiscono attività economiche e da questo posizione entrano in contatto con altri imprenditori facendo un passaggio che delicato
Dietro l'apparenza di un imprenditore appunto apparentemente pulito offrono risorse attrezzi bassi
Avviene uno scambio di convenienza tra una dimensione economica
Pulita e una dimensione economica illecita questo scambio di convenienza rafforza le mafie e le rende più radicate nei territori in cui arrivano non passano attraverso la minaccia passa attraverso la convenienza economica ti offro un servizio a un prezzo basso tutto fuori convenienza io mi Espace io mafia mi espandendo
Tu hai vantaggio di interagire con un soggetto che l'apparenza non fa niente di illecito mai parte di una stessa organizzazione e ha contatto diretto e beneficio del legame con quell'organizzazione
Questo è il vantaggio che le mafie hanno in quanto organizzazioni unitarie complesse che gestiscono più livelli di interazione economica in modo simultanea
Pardon Poma vi faccio un esempio
Per farmi capire bene qual è il nesso tra un traffico che noi immaginiamo immediatamente come illecito la droga e un'attività economica che può essere considerata pulita
Non è un passaggio lontano c'è un ma c'è una distinzione molto sottile
Quindi voi fondamentalmente dovete immaginare questi gruppi criminali che muovono diciamo risorse economiche e anche droga in maniera importante hanno due filiere che sono fondamentali la logistica quella finanziaria
Quella finanziari sette spostare droga contanti oro prodotti illeciti quella finanziaria per lui investire e rimettere nelle nell'economia sana diciamo le risorse che hanno acquisito illecitamente
Il denaro non riciclato il denaro non utile
Diventa utile quando lo ricito ce lo posso utilizzare liberamente
Vi faccio vedere cosa succede
Immaginate che noi ci troviamo diciamo vi faccio questo vi faccio questo esempio
Ci troviamo ad avere un traffico di droga porti di arrivo della cocaina sudamericana in Europa principalmente due ma ce ne sono molti altri ma anche in Italia ne abbiamo diversi getta spezza insomma
Andersen Rotterdam
Arriva la droga abbiamo delle risorse in contanti che si generano grazie a quel traffico
Utilizziamo una legge alcune legislazioni europee meno restrittive l'utilizzo del contante compro delle attività economiche razze dei proventi generati lecitamente
Queste attività economiche cominciano a scambiare con attività economiche in Italia
Potendosi permettere il lusso di pagare molto un prodotto che già invenduto
Potendosi permettere il lusso di pagare un prodotto anche quando questo prodotto non verrà mai consegnato
Arricchendo Lizzie indie italiana ma portando direttamente in Italia e nella disponibilità del soggetto che deve avere quella disponibilità risorse che hanno un legame diretto col traffico di droga
Vendo droga o il contante mi compro una inziative economica quell'iniziativa economica con Pinchas fare transazioni commerciali apparentemente pulite Rispetto
Con un'azienda sana opera sa apparentemente sano operante in Italia io i soldi e il traffico di droga li ho messi in un conto corrente bancario dentro l'azienda italiana per un motivo buono che ho venduto prodotti finiti
Qual è la separazione vicina droga azienda apparentemente pulita un passaggio
Ci ha portato a riciclare risorse in misura consistente
Per farvi sempre un esempio questo è uno schema di un'azienda vera che qui sono leggermente modificati i numeri ma non sono stravince sono quelli giusti Consalvi decimali per evitare di essere riconducibili
Guardate e poi chiudo con questo
Della spiego io la tabella la seconda colonna
Quella intestata a rotazione Investimenti
Mi sta dicendo che quando investe un euro recupero di ricavi
Nel due mila e nove novantacinque centesimi zero novecentocinquantasette
Investo un euro e genero di ricavo Neuro
Nel due mila e sedici questa azienda investe un euro e ne genera cinque settantacinque
Okay
Ricordate dice quel traffico commerciale illecito
La terza colonna quella che deve quella che rimetta Ross dice quando vendo cento euro di prodotto finito nel due mila e nove mille rimangono dieci
Nel Duemila il sedici mila rimangono ventidue ventuno e novanta
La colonna variazione dei ricavi e dei crediti
Mi sta dicendo che non solo
Produce vendette molto
Di danno molti soldi per vendere un prodotto ma siccome le variazioni non sono allineate
I vostri clienti li pagano anche prima subito quindi questa è l'azienda che in pochi anni ha quadruplicato il fatturato senza fare investimenti in nuovi guadagnando il doppio e incassando prima questo non esiste
Se inventate
Se inventate la il fondersi
Se continuate a vendere una macchina se continuate avvenne lo stesso di cuore che vendevate prima
No
No non si riesce non è fattibile
Ma dopo che ho fatto questo giro quindi ho preso le risorse della droga li ho fatti arrivare in Italia in un conto corrente io con io questa azienda con ha cominciato a comprare una serie di marchi importanti
E quindi è diventato particolarmente grande concerto Punzo arrivate le varie operazioni e quindi è stato svelato questo mi come dire questo meccanismo quindi vedete il legame diretto teschio modo silenzioso di operare in ambito economico che da grande possibilità di arricchimento la presenza nell'economia assicura
Diciamo alle mafie una possibilità di acquisire ricchezza di riciclare di influenzare la dinamica economica e sociale quindi la nostra vita
E la macchia come fornitrice di servizi non crea nessun allarme
E tollerata ed è anche spesso cercato da soggetti imprenditoriali nella prospettiva di avere un loro vantaggio immediato la conclusione è messa in che c'è la mafia non è solo nei luoghi in cui è nata la Marche ovunque in ogni Paese sviluppato la presenza e i fatica mento
E in qualche modo legata alla disattenzione di Monti alla nostra disattenzione che non vedendo un reato violento ci giriamo dall'altra parte
Ed è in ed è in danno complessivo alla al funzionamento dell'economia e della democrazia e quindi la responsabilità in capo al mondo ad ognuno di noi ed è importante assumere questa consapevolezza grazie
Grazie da Stroppa Bonetti per questo intervento molto interessante che insomma poi mense Gancia un suo prima agli spunti finali tuttora Grasso c'aveva che l'ha proposto ora diamo la parola dottor Borraccetti
Un intervento sul tema della tensione tra i principi di ordinamento democratico e le esigenze del contrasto a terrorismo e mafia grazie
Grazie presidente buonasera ho pensato che in un convegno come questo dove si sarebbero state ci sarebbe stata soprattutto la relazione di Piero Grasso
Un affresco
Di storia degli ultimi decenni
E poi ci sarebbero stati sul terrorismo e mafia
La relazione di stamattina poi integrata
Dalla testimonianza di questo pomeriggio
E poi ci sarebbe stata la relazione del Cossotto Albonetti sulla la dimensione economica sulla presenza delle organizzazioni mafiose
E sui loro affari me ho pensato che potremmo ricavarne uno spazio per alcune riflessioni sulla reazione dello Stato
Dello Stato democratico nei confronti di questi fenomeni terrorismo e mafia
E sulla tensione che le esigenze repressive di questi fenomeni
Provocano rispetto ai principi fondanti dello Stato democratico perché l'azione di contrasto è una sezione che deve misurarsi con i principi democratici dello stato di diritto
Deve essere efficace ma deve conformarsi ai principi dello stato di diritto
Perché l'uso della forza da parte dello Stato
Che ne è il monopolista
Sì legittima proprio nell'osservanza dei suoi principi fondanti
Anche nella repressione dei fenomeni più odiosi più pericolosi
La violenza dell'attacco terroristico alla convivenza civile
La violenza e l'insidia corruttrice fraudolenta dell'attacco mafioso quali sono stati magistralmente spieghi
Anche stamattina da Piero Grasso hanno richiesto richiedono una risposta dello Stato
Che le contenesse le neutralizzata se
Ora
è successo che al primo manifestarsi della violenza di cui sto parlando
La necessità ineludibile della risposta repressiva abbia fatto percepire come insufficienti
Gli strumenti ordinari del diritto penale e del diritto processuale penale
Insufficiente anche la Medea vita consueta dell'attività di polizia e magistratura rispetto ai delitti comuni
In sintesi rispetto alla normalità del diritto della giustizia penale
Caratterizzati dal principio di legalità di stretta legalità
E di tassatività
Caratterizzato dalla stringente controllo giurisdizionale da parte di una magistratura indipendente dell'attività di indagine della polizia giudiziaria
Dalla
Esplicarsi del diritto di difesa in ogni momento del procedimento
Dalla presunzione di non colpevolezza delle persone accusate fino alla sentenza definitiva
Dal principio di umanità della pena
E della sua finalità di reinserimento sociale
Allora rispetto
A questa concezione della giustizia
Che ho sintesi richiama
E dall'altra parte di fronte alla difficoltà dell'individuo di indagare per individuare gli autori di gravi e sanguinosi delitti compiuti da appartenenti ad organizzazioni criminali dalla struttura compartimentati ad occultare
Si è affermata emerse si è affermata la convinzione che quei principi che ho prima richiamato
Dovessero almeno in parte essere limitati
Nella loro concreta applicazione dall'esigenza repressiva
In sostanza che l'attacco forse talmente forte
Che non ci si poteva permette di essere troppo osservanti di quei principi proclamati in Costituzione in materia di giustizia penale
Quella tensione
Tra principi ed esigenza repressiva
è stata forte nel periodo di contrasto nel terrorismo nel nostro Paese in quel ventennio in particolare
Richiamato stamattina nella relazione di Piero Grasso
Ma permane tuttora quella tensione tra esigenza repressiva e rispetto dei principi
Rispetto ai fenomeni delittuosi di maggiore gravità
Non solo
Ma nel corso degli anni
è stato un crescendo di discipline specifiche
Per specifici tipi di delitti che via via allarmavano la collettività
Come se bisognasse creare un diritto penale per ciascuna emergenza che si manifesta
Questa è un'osservazione di carattere più generale ma che prende lo spunto da quello che stavamo dicendo sull'azione dello Stato di contrasto di terrorismo e mafia
Beh
Che cosa ha portato a questa
Esigenza di aumentare il livello repressivo perché alla fine di questo si trattava
Nel diritto penale ha portato l'introduzione di nuove figure di reato
E questo vale
Per il terrorismo ma vale anche per la mafia
Ha portato all'aumento delle pene edittali cioè delle pene previste dalla legge per i singoli delitti
Ha portato la previsione di nuove aggravanti e d'altra parte ha portato l'introduzione della figura del collaboratore di giustizia e di consistenti diminuzioni di pena per il collaboratore di giustizia
Nel contrasto al terrorismo si è avvertito anche l'esigenza di contrastare
Ed è tuttora un esigenza attuale per quanto riguarda il terrorismo internazionale anche di contrastare anche le condotte di istigazione all'uso della violenza
Mediante l'ideologia e la propaganda
Sia con una incriminazione degli Autori dieci in relazione ai delitti compiuti
Cioè l'autore di posizioni ideologiche o
Di propaganda incriminati per i delitti compiuti in seguito reazioni di propaganda
Sia con le contestazione di alcune figure di reato questo vale per il contrasto al nostro terrorismo
Proprie del Codice del regime fascista come l'associazione sovversiva
E il reato di insurrezione contro i poteri dello Stato
Figure del regime fascista in codice penale fascista
Rivisitate e rivitalizzante
Rivisitate in modo da rendere compatibili con i principi della Costituzione
Per
Contrastare in terrorismo interni
Però voi capite che questo spostamento della soglia di punibilità delle condotte
Metteva a rischio e mette a rischio
Il rispetto del principio del principio dei diritti di libertà
E rischia di criminalizzare in generale l'atteggiamento di contestazione delle istituzioni
Perché i cittadini hanno il diritto di contestare le istituzioni
Di contestare lo Stato
Ma lo Stato ha il diritto di difendersi dalle aggressioni io le
Queste esigenze possono entrare in tensione tra di loro
Altro elemento che vorrei evidenziare l'utilizzo del reato associativo e questo vale anche per quanto riguarda il contrasto alla mafia
Come diremmo dopo in funzione dell'esigenza di contrastare il condotte di agevolazione dell'attività criminale
Quelle zone grigie di appoggio
Che valevano
Considerazioni che valeva per il terrorismo e vale anche per la mafia
E che hanno portato ad estendere l'incriminazione di associazione per delinquere
Ho di tipo mafioso anche a queste figure che stanno in qualche modo sui limiti
Nel diritto processuale penale l'allargamento dell'ipotesi di applicazione delle misure cautelari limitative della libertà personale nei suoi vari aspetti il carcere prima del processo le perquisizioni senza requisiti particolari
Le intercettazioni telefoniche estese mediante utilizzo di tecnologie
Molto al di là di quanto fossero le previsioni iniziali
La spinta sempre sul piano processuale ad ampliare i poteri della di iniziativa della polizia
All'inizio degli anni Settanta una serie di sentenze della Corte costituzionale che alcune innovazione iniziative hanno avevano
Caratterizzato il segno nettamente garantista il sistema processuale
Tutto questo viene in qualche modo ha rimesso in discussione in quegli anni
Per esempio in tema di interrogatorio degli arrestati
Consentendo
Di fatto interrogatori senza apparente validità processuale in assenza del difensore
Dico questo per dire come
Sì è stata quella contro il nostro il terrorismo
Una partita difficile
Perché da una parte bisognava contrastare l'attacco al Stato democratico dall'altra parte bisognava essere fedeli
Ai principi dello Stato democratico in materia di giustizia penale
Vorrei fare un'osservazione adesso su una delle questioni
Molto discusse nell'ambito della repressione del terrorismo
Che riguarda la rilevanza della motivazione politica
La motivazione politica dei delitti commessi dei componenti dei vari gruppi crea praticavano la lotta armata o la violenza diffusa di tipo movimentista
Questa questione si pose in particolare quando questi gruppi erano già stati neutralizzati da polizia e magistratura con la richiesta di una soluzione politica della cosiddetta soluzione politica che arrivo
Fino alla richiesta di un'amnistia in sostanza si chiedeva di riconoscere che quella motivazione politica
Pretesa motivazione politica da parte di che praticava la lotta armata per violenza diffusa
Implicasse avesse
A quella pretesa motivazione politica dovesse corrispondere una qualche considerazione da parte del legislatore da parte della legge penale quasi sul presupposto di un suo preteso valore morale rispetto alla motivazione del delitto comune
Tant'è che a suo tempo vennero criticate
Venne criticata
L'introduzione dell'aggravante della finalità di terrorismo che aggravava la pena prevista per il delitto comune
Proprio con questo argomento
Che
Quella finalità era in realtà una motivazione politica e che non era corrispondente al principio liberale perché si chiamavano in causa i valori liberali quello di aggravare la pena per la finalità fra virgolette politica
A metà critica non ha mai convinto non convince i delitti di terrorismo colpivano consapevolmente il bene della convivenza civile in uno Stato democratico e l'aggravamento della pena aveva qui dal sulla giustificazione
Ho richiamato la motivazione politica ma non ti fazione politica statale a base neanche
Del cosiddetto diritto di asilo praticato dalla Francia in modo particolare nei confronti dei condannati per reato di terrorismo in Italia
Proprio sul presupposto non è accettabile
Che la finalità fra virgolette politica giustificasse
Se non
Una non solo non giustificasse l'aggravante di pena mariti rimasti giustificasse in qualche modo un trattamento diverso da quello riservato agli autori di delitti comuni
è proprio quella motivazione politica che ha fatto sì che la Francia
Rifiutasse anche da ultimo
La riconsegna in Italia a condannati per gravi delitti di sangue
Quell'atteggiamento della Francia a me è parso continua a prevalere
Un mondo tutte offensivo per l'Italia
Voglio qui aggiungere una considerazione
A proposito e la motivazione politica
Il nostro Paese l'Italia
Ha conosciuto unico in Europa unico in Europa
Un turismo di destra
Stragista
Diciamo spontanei strappa virgolette
Un terrorismo di sinistra una violenza diffusa ha conosciuto il terrorismo internazionale mille novecentottantadue l'attacco alla sinagoga
A Roma mille novecentottantacinque la strage di Fiumicino
Unico nel nostro Paese ha conosciuto tutte queste forme di terrorismo più
Vanta anche durante naturalmente ironico
La presenza di organizzazioni mafiose
Che come abbiamo sentito condizionano fortemente lo sviluppo del nostro Paese
Beh questo insieme di terrorismi
Aveva una motivazione politica
Che era quella di condizionale l'evoluzione del nostro assetto istituzionale politico e questo obiettivo possiamo dire oggi è stato parzialmente raggiunto
Quindi quando siamo intervenuti fazione politica in relazione
Al terrorismo anche al terrorismo della nostro paese in particolare il terrorismo nel nostro Paese
Dobbiamo abbandonare l'idea romantica del diritto per politico come espressione di una ribellione all'ingiustizia no i terroristi hanno fatto politica e hanno fatto una politica molto molto negativa
In uno Stato democratico Crippa posso affermare mi sento di via poter affermare in uno Stato democratico la politica non può
Ho giustificare la violenza
Chiudo con alcune considerazioni che riguardano
In particolare invece di contrasto alla mafia
E qui
Sono due tra le tante questioni che voglio evidenziare sempre dal punto di vista in cui mi sono messo come abbiamo contrastato a questi fenomeni
Il primo è quello del dibattito sul concorso esterno in associazione mafiosa
Come dicevo poco prima proposito dell'impiego del reato associativo per raggiungere le condotte di sfavore alle organizzazioni criminali che non si manifestano in un modo molto evidente e concreto
Come la partecipazione alla associazioni criminali
La figura del concorso esterno non è come talvolta si dice una creazione giurisprudenziale
Ma è l'applicazione fatto dai giudici in questo senso applicazione giurisprudenziale
Dei due principi due norme del codice penale quella dell'associazione di tipo mafioso e l'altra del concorso nel reato
Molto dibattuta
Per molti versi può essere criticata l'applicazione che se ne è stata fatta in alcuni casi e tuttavia
è apparsa spesso strumento necessario per colpire quelle zone grigie di cui
Più volte si parla
E tuttavia resta uno di quei campi in cui la tensione tra l'esigenza repressiva e il rispetto dei principi in questo caso il dispetto del principio di le stretta legalità di tassatività resta alta
Bisogna esserne consapevoli
Non si può liquidare l'argomento dicendo che serve alle contrastare la mafia
Perché nell'esigenza repressiva c'è la tensione con i principi che legittimano l'azione repressiva
L'altro
L'articolo quarantuno bis noto come carcere duro
L'articolo quarantuno bis
Nasce il vero Piero per risposta ad un'esigenza di sicurezza c'è la sicurezza che i capi mafiosi non comandi no dal carcere
Però sbaglia se dico che qualche volta si è tramutato
In una
Aumento della crudeltà della pena
La stessa espressione carcere duro e significativa perché se il tema è impedire al mafioso di comandare dal carcere non può esservi rendergli la vita in carcere più dura
Perché ero con lo non lo non lo consente un altro principio costituzionale non tanto quello sulla finalità rieducativa della pena quello sul rispetto della dignità della persona umana
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari del militante cioè la sofferenza che la pena anche se non può mai essere spostata oltre una certa soglia
Dibattito aperto non certo lo voglio chiude io ma Guido voglio dire per evidenziare anche una volta la tensione
Tra i principi che legittima l'uso della forza
E l'esigenza repressiva concreto e così potremmo dire anche sull'esclusione per i condannati per delitti gravi dai benefici penitenziari
Fino a che punto cioè si può spingere il limite della esigeva repressiva
A lede le il principio dell'umanità della pena e della finalità rieducativa
Domande posizione dei problemi consapevolezza
Anche quando si dovesse dire va be'però non possiamo fare altrimenti
Consapevolezza di che cosa in gioco
E conclusione
Lo stato di diritto
O meglio lo Stato democratico di diritto
Ha rispettato e rispetta nel contrasto
A questi fenomeni pericolosi per la convivenza civile e per lo stesso assetto democratico dello Stato rispetta i suoi principi
Mi sento di rispondere complessivamente si con sicuramente complessivamente negli anni del Ficili
Che abbiamo passato di fronte all'attacco del terrorismo interno penso che le istituzioni repressive abbiano reagito rispettando i principi fondamentali dello Stato di diritto democratico
Con qualche strappo anche vistoso
Anche consistente
E però in complesso
Sì così come nazione di contrasto alla mafia
Ah va rispettato
E rispetta i principi fondanti dello Stato di diritto purché siamo consapevoli delle tensione che c'è tra principi esigenza repressivo
I poteri criminali perché di questo si tratta
Di poteri criminali
Mafia
E anche gruppi terroristici
In un tempo come quello che viviamo reso ancora più difficile
Da conflitti internazionali e da guerre
Devono essere contrastati
E la sfida continua ad essere quella di contrastanti
Senza mettere
In pericolo senza venir meno
I nostri principi di civiltà e di democrazia
Grazie dottor Borraccetti fesso contributo anche gli spunti riflessione che ci ha lanciato che come ha detto lei sono ancora aperti
Ed era diamo la parola come se resta Lomellini che ci parlerà di di un intervento incerta sul tema Stati europei e terrorismo internazionale prego Valente
Grazie grazie al professor Fabrizi e grazie
Relatori che mi hanno preceduto in particolare dottor pardon dottor Borraccetti perché aperto diciamo un po'anche il il discorso sul tema del del terrorismo
Dunque la mia relazione oggi si focalizzerà
Sulla risposta degli stati al terrorismo internazionale nel corso della guerra fredda quindi cercando di capire come gli Stati in particolare gli Stati europeo eccetera occidentali abbiano risposto a questo
Neonato fenomeno punto degli anni sessanta
Il terrorismo internazionale è come dire una storia di lungo corso la prima manifestazione di terrorismo internazionale ovviamente quello anarco tra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento
Ma questa storia si colloca in realtà in una fase successiva si colloca alla fine degli anni sessanta quando dopo la guerra dei sei giorni nel mille novecentosessantasette
La resistenza il movimento palestinese frustrato dalle rivoluzioni della guerra che l'aveva sostanzialmente visto come un attore politico secondario e quindi anche dalla scarsa capacità di negoziare con gli Stati coinvolti
Decide di esportare il terrorismo internazionale decide di esportare il terrorismo internazionale terrorismo che già una pratica come dire attuata
Nel quadrante mediorientale ma decide di esportarlo in Europa con l'idea che sostanzialmente colpire
Dei dei singoli soldati nell'area appunto mediorientale in realtà avesse un effetto molto minore rispetto alla possibilità di un attentato terroristico di matrice stragista nei paesi appunto europei
Quindi da luglio in particolare mille novecentosessantotto si attua questa strategia una strategia che viene espletata
In un'arte Imac anche consistente prolungata fra fase attraverso una serie di dirottamenti aerei soprattutto perpetrati dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina
In nasce con questo dirottamento quel quello che non è tecnicamente chiamiamo pubblicitario reso annuncia sostanzialmente un'idea appunto di terrorismo che non solo viene internazionalizzato ma che ha come obiettivo non tanto quello di vedere così cinicamente molta gente morta ma soprattutto di vedere molta gente che guarda che assiste a questo tipo di evento internazionale
Uno degli episodi più noti senz'altro di questo tipologia di terrorismo è la strage di Monaco del mille novecentosettantadue quando vengono appunto colpiti
Gli atleti della squadra olimpica israeliana durante il di olimpiadi di Monaco appunto nel settembre di quell'anno
Ma in realtà se noi cerchiamo di ricostruire la dinamica del terrorismo internazionale
Capiamo che questo tipo di terrorismo è un tipo di terrorismo a bassa intensità questo è un grafico che ho elaborato chi rappresenta diciamo
L'evolvere della minaccia terroristica dal mille novecentosessantotto al mille novecentosessantotto ottantotto cioè fondamentalmente i vent'anni durante i quali si sviluppa il terrorismo internazionale diviso per Paese
Ora non non voglio addentrarmi troppo nel dettaglio nel nel grafico ma credo che si possa evincere in modo abbastanza intuitivo
Che a fronte di un numero significativo di attentati che colpiscono in vario modo diversi paesi in realtà
Il numero delle vittime rappresentato dalle vicine è molto inferiore rispetto al numero di attentati
Se si esclude un solo caso cioè fondamentalmente il caso di Lockerbie del dicembre mille novecentottantotto dove muoiono quasi trecento persone
E il fatto che il terrorismo internazionale in questa fase
Sia un fenomeno a bassa intensità questa diciamo ma una ricostruzione che metodologicamente è abbastanza innovativa perché implica l'integrazione di un database appunto della Rand Corporation con alcune fonti archivistiche che ho potuto reperire in vari archivi
Ci spiega in parte perché questa tipologia di terrorismo è caduta in un oblio che solo recentemente quale solo recentemente appunto è uscita
Ma il terrorismo internazionale in questa fase a una grande capacità cioè alla capacità di a vere un impatto sulle relazioni internazionali
Abbiamo come vedete i due due SP due cerchi
Il terrorismo internazionale come fenomeno a sé stante che non necessariamente produce degli effetti a livello internazionale
Un altro fenomeno che e appunto quelle delle crisi internazionali che non necessariamente sono causate da eventi terroristici chiediamo una definizione di crisi internazionali del terrorismo cioè un'intersezione diciamo tra questi due tipologie di
Minaccia la sicurezza internazionali nelle quali una crisi terroristica provoca una crisi internazionale
Ecco e questa tipologia di di sviluppo e viene appunto ad attuarsi nel corso della guerra fredda
E questa è la risposta che l'Europa occidentale ma in termini generali potremmo dire il blocco occidentale
Attua per rispondere appunto in termini di politiche di antiterrorismo quella qui ci troviamo a far riferimento a quindi una cooperazione multilivello dove esiste
Un'area appunto così correlata all'Alleanza atlantica alla NATO
Un'area di gestione delle crisi terroristiche che è appunto quella del Nazioni Unite e poi delle aree più propriamente europea
Quegli anni che prendiamo in considerazione in particolare verso gli anni Settanta sono gli anni in cui viene lanciata la cooperazione politica europea in questo ambito si cerca di fare qualcosa
Ma soprattutto diciamo sono due gli elementi i due i bacini nei quali sostanzialmente le politiche di antiterrorismo vengono sviluppate
Cioè una cooperazione di matrice informale chi prende il nome vari numismatico identifichiamo come ti ha di Berna e la cooperazione in materia nell'ambito appunto del del network e Trevi
Allora l'obiettivo diciamo del mio studio o è stato quello di confrontare quella che è la cooperazione in ambito comunitario
Integrandola però con la cooperazione in ambito intergovernativo perché come dire le stesse fonti archivistiche indicavano che questo tipo di problematiche le problematiche legate alla sicurezza legata al terrorismo prima ancora di essere gestite a livello comunitario
Continuavano come nella tradizione diciamo delle politiche di sicurezza ad essere gestite e sviluppate
In senso bilaterale trilaterale ma comunque sempre all'interno di una cornice intergovernativa e quindi in questa sorta di zona grigia
Di cooperazione informale nella quale va ricercata la vera essenza le vere ragioni politiche non solo operative della cooperazione internazionale europea in materia di di antiterrorismo
Ok è questa è un elenco del degli archivi che ho consultato per sviluppare questa ricerca
Ho piacere a
Strano perché ha un significato in termini metodologici in termini di sviluppo della ricerca stessa
Perché dalla molteplicità di fonti raccolte diciamo in vari paesi si
è emersa in modo quasi spontaneo
Una lettura che appunto tendesse a infatti Zare e a valorizzare questa dimensione di matrice intergovernativa prima ancora e più della dimensione in ambito comunitario
E questo il risultato spero che si veda è una schema
Un po'affollato ma diciamo come dire è un tentativo di partire dalla fine della vicenda cioè di darvi immediatamente l'interpretazione alla quale sono arrivata
Innanzitutto si sono due livelli di cooperazione entra i Paesi europei una cooperazione di tipo politico formale
E una
Cooperazione di tipo informale
Questi due livelli coesistono durante tutti i vent'anni presi in considerazione
Ma seguono due traiettorie opposte e inversamente proporzionali vale a dire che l'efficacia della cooperazione è tanto maggiore quanto più la cooperazione è mantenuta a un livello informale
E diventa più inefficace in termini di armonizzazione delle politiche non semplicemente così di di sviluppi operativi nei confronti del terrorismo arabo palestinese quanto più la cooperazione viene formalizzata
Quindi come dire vediamo nel corso dei vent'anni uno sviluppo che in realtà quasi in peggiorando nello sviluppo della cooperazione perché le politiche diventano sempre meno armonizzate e sempre più divergenti
Ma quando inizia questa storia perché a cui a mio avviso è molto interessante anche indagare un po'i contenuti la cooperazione politico informale cosiddetto club di Berna è stato dalla storiografia fatto risalire agli eventi di Monaco del mille novecentosettantadue
In realtà la documentazione archivistica ci mostra una storia diversa cioè ci spiega che questo tipo di cooperazione nasce già alla metà degli anni Sessanta
Su iniziativa prima italiana poi viene rilanciata ulteriormente dal ministero del ministro degli Esteri francese ma questo cambiamento diciamo di così di data non è semplicemente una mera questione di periodizzazione perché ci restituisce un po'il significato di questa cooperazione
E questa infatti è una cooperazione che nasce come una cooperazione in termini di
Confronto e risposta a quella che viene ritenuta essere la minaccia rivoluzionaria la minaccia rivoluzionaria della seconda metà degli anni sessanta in particolare appunto rilanciata dal mille novecentosessantotto è un tipo di cooperazione alla quale prendono parte tutti i Paesi della Comunità economica europea
A cui si aggiungono alcuni altri Paesi fra i quali appunto la Svizzera l'Inghilterra che all'epoca non faceva parte ovviamente della CEE
Poi la Danimarca la Norvegia e e l'Irlanda e in misura come dire un po'ondivaga anche gli Stati Uniti e Israele risale a questo periodo quindi la seconda metà proprio del del da prima e per gli anni settanta una serie di misure preventive che incidono in modo determinante nello sviluppo della sicurezza a livello internazionale
Vediamo indicate appunto diverse ma diciamo ne cito solo alcune innanzitutto senz'altro le misure di sicurezza introdotte negli aeroporti i PRIN appunto non esistevano
A partire dalle liste di passeggeri sindaco appunto alla gestione dei bagagli perché molto spesso attraverso appunto
Come dire lo spostamento dei bagagli venivano spostate coi le armi per compiere gli attentati
Viene poi sviluppata una rete di informazioni anzi due reti la Rete vattela chi la rete kW
Insieme erano sostanzialmente un network informativo interno ai ministeri degli Interni dei paesi appunto membri del club di Berna
Che consentivano lo scambio delle informazioni in particolare sul terrorismo arabo palestinese
Per lo stesso scopo vengono istituiti diciamo degli uffici di di collegamento e questo tipo di collaborazione che si sviluppa all'interno
Appunto della dei ministeri degli Interni dei Paesi coinvolti si affianca a un'analoga cooperazione nell'ambito appunto del dialogo tra i ministeri degli esteri
Vi sono poi una serie di misure diciamo legate alla gestione delle crisi in misure anche di di tipo preventivo repressivo
Allora innanzitutto come dicevo poc'anzi vi è questa collaborazione molto sviluppata e con delle istituzioni ben chiare di riferimento nello sviluppo del dialogo ma addirittura si arriva al punto di creare una sorta e qui cito di divieto di soggiorno europeo
Attuando un sexties un sistema di reciproco avviso delle espulsioni di cittadini arabi in modo tale da prevenire come dire la attuazione di attentati terroristici
Viene inoltre sistematizzato il Cry snello agilmente che all'epoca appunto era qualcosa di sostanzialmente nuovo e e poco e poco sviluppato
Ma soprattutto e questa secondo me è una un elemento molto importante da tenere in considerazione questa struttura questo network non è solo un network operativo o meglio sviluppando
Delle cooperazione tipologie tipo operativo ma è foriero di una visione politica
Landi periodizzazione del network stesso ci spiega e ci porta in questa direzione
Perché perché fondamentalmente
La formazione spessa che veniva realizzata così a favore del dei membri del network
Genera una forma mentis
Chi fa riferimento ad alcuni precisi capisaldi in primo luogo c'è l'idea si afferma l'idea che esista una rete internazionale del terrore
E che dietro questa rete internazionale del terrore vi sia l'Unione Sovietica di e quindi una lettura se si vuole appiattita
Di quello che il terrorismo internazionale e del suo significato Piero il sistema globale
Via voi lo sviluppo di una idea legata al ruolo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina e del ruolo in particolare di Arafat nel terrorismo internazionale
Come interlocutore moderato al quale fare il sostanziale affidamento per vincere e gestire queste frange estremistiche che continuavano a perpetuare
E e a perpetrare attentati terroristici in Europa
Infine gli elemento dell'oste in sposo Cipro cioè l'idea sempre più così Chiara hanno elementi appunto della degli uomini della della sicurezza di quel periodo che esistesse Roma
Esistesse una sponsorship da da parte degli stati di questo fenomeno in particolare tre Stati venivano identificati oltre ovviamente appunto al blocco sovietico cioè la Libia l'Iraq e e la Siria
La cooperazione in sede comunitaria si sviluppa poi identificato alcune delle principali svolte vedete che come dire essi intensifica tra la seconda e la seconda metà degli anni degli anni settanta e a questo punto del tra il settantacinque e settantasette viene come dire
A svilupparsi un duplice movimento da un lato il coinvolgimento degli Stati
Nell'ambito delle crisi terroristiche sempre maggiore perché perché gli Stati vengono indicati come mandanti gli Stati vengono indicati come sponsor come sostenitori come finanziatori
Ma anche perché sempre di più le crisi terroristiche ricordiamo appunto la crisi di Entebbe del settantasei diventano crisi internazionali diventano crisi nelle quali fondamentalmente sia poi uno sbocco diplomatico e militare direi che potremmo dire che la storia di questi giorni in realtà il aggiunta diciamo a questa a questo scarto dell'evoluzione della minaccia terroristica sia una risposta da parte degli stati che è l'istituzionalizzazione del sistema di Trevi
Visto che l'istituto istituzionalizzazione del servizio il sistema di Trevi implica appunto la creazione di questa sorta di network più burocratizzato e più sviluppato all'interno della cornice comunitaria il punto è Trevi è acronimo di terrorismo radicalismo extremis maggioranza internazionale
Che ci porta diciamo a uno sviluppo ulteriore rispetto a quello del club di Berna
Uno sviluppo iter ulteriore che implica una formalizzazione
Ma implica anche una minore efficacia in termini di prevenzione in termini di operatività a margine diciamo di questa istituzionalizzazione del servizi schema di Trevi abbiamo momento importante nella firma della convenzione per la repressione del terrorismo che appunto viene firmata a Strasburgo nel gennaio del mille novecentosettantasette
Questa convenzione che ha una convenzione di grande importanza perché cerca di porre così di mettere una toppa potremmo dire alla regolamentazione dell'estradizione dei terroristi che come dire è un fatto nuovo su quale difficilmente gli stati cercano e riescono convergere in quel periodo in realtà porta al proprio interno almeno due pool non sono cioè la prima il primo è fondamentalmente il fatto che la convenzione
De politicizzata il reato e quindi rifiuta di definirla reati politici tutti i comportamenti tipici del modus operandi terroristico
Perché è questo chiaramente perché è il tentativo è quello di trovare una quadra tra gli attori politici internazionali che hanno diverse resistenze nel definire la minaccia terroristica
Il secondo vulnus è il fatto che in realtà la convenzione è uno strumento che a ampi margini di manovrabilità
E quindi sostanzialmente è abbastanza semplice con una lettura differente della convenzione
Opporsi all'estradizione rendendo di fatto in terrorismo un reato impunito il terrorismo internazionale come un reato impunito
Nonostante diciamo
Questi due elementi una certa carenza vediamo che la convenzione per la repressione del terrorismo firmata come dicevo nel mille novecentosettantasette in realtà trova una ratifica molto tarda in diversi Paesi europei
Non nel Regno Unito non per la Repubblica federale tedesca che hanno dei paesi che spinge maggiormente per una cooperazione in questo ambito
Ma senz'altro per la Francia e per l'Italia perché appunto di Francia in Italia questa convenzione viene ratificata rispettivamente dieci e nove anni dopo
Anni la sua firma
Perché è questo perché fondamentalmente non c'era una visione condivisa di che cos'era il terrorismo e quindi di che cosa effettivamente di sì effettivamente si dovesse perseguire
Il caso riportiamo solo uno ma ve ne sarebbero molti caso a mio avviso più eclatante in questo senso è il caso di Abu Dawud Abu Dawud era stato diciamo indicato e si era peraltro auto dichiarato come la mente dietro la strage di Monaco del mille novecentosettantadue
è un personaggio problematico da Hood Abu Daoud trova diciamo rifugio in Libia dopo alcuni passaggi in altri Paesi in seguito appunto alla strage alla strage di Monaco
Nel novembre del mille novecentosettantadue la Repubblica federale tedesca
Chi appunto due mesi prima era stata colpita dall'attentato
Rinuncia già e questo si evince dalla documentazione archivistica a richiedere l'estradizione di Abu Dawud dalla Libyan dove appunto il terrorista si era si era rifugiato
La valutazione interna in questo caso fu negativa mille novecentosettantadue ma la stessa valutazione interna fu negativa anche nel mille novecentosettantasette quando il tribunale regionale di Monaco decise di avviare una ricerca internazionale
Per i partecipanti all'attacco alla squadra israeliana
Abu Dawud venne fermato a quel punto in Francia ma le autorità giudiziarie tedesco occidentali decisero di non proseguire nell'iter di estradizione
Perché allora qui mi riallaccio ovviamente a quanto diceva appunto il dottor Borraccetti cioè fondamentalmente senz'altro dietro questo atteggiamento c'è
La scelta della Francia che non è la Francia di François Mitterand ma è ancora la Francia di Giscard e sta di non proseguire e di non dare seguito appunto alla possibilità di
Estradare un terrorista internazionale non di similmente da quello che avrebbe fatto poi successivamente
E questo ci dice che in realtà la tradizione diciamo francese in questo senso è molto precedente appunto la cosiddetta dottrina Mitterand
Ma è la stessa Repubblica federale tedesca che non vuole chiedere l'estradizione
Perché perché fondamentalmente temi di compromettere i rapporti con i Paesi arabi sostenitori della causa palestinese in primo luogo in secondo luogo perché tiene una reviviscenza degli attentati
Perché a dire sul proprio suolo un terrorista arabo palestinese significava aumentare in modo esponenziale la possibilità che venissero attuati attentati sul proprio suolo nazionale e quindi queste limitazioni in realtà rendono in questa fase almeno il terrorismo internazionale un fenomeno che è impunito ed è non è perseguito dagli stati piena una volontà specifica e politica
Anche la scelta diciamo di proseguire nell'ambito della cooperazione informale è una scelta politica
Proseguire sulla cooperazione di tipo operativo significava fondamentalmente lasciare la politica fuori dalle così questioni di sicurezza perché si riteneva che solo ed esclusivamente in questo modo sarebbe stato possibile garantire una convergenza ampia dei paesi della Comunità economica europea
Quindi concludendo torniamo appunto alla alla alla slide alla slide principale
Innanzitutto vorrei come dire sottolineare la necessità di un approccio Complesso a questa materia
Perché è fondamentalmente ci troviamo di fronte a una gestione multilivello delle politiche di sicurezza ed escludere in modo aprioristico la dimensione intergovernativa in realtà falsa la lettura della delle politiche di sicurezza
Un secondo elemento che vorrei appunto sottolineare è la discrasia forte tra le politiche dei Paesi europei
Il tema del terrorismo che è un tema come dire che nell'opinione pubblica a una capacità unificante in realtà trova i Paesi europei profondamente divisi
I profondamente divisi perché in realtà il terrorismo e questo credo sia un po'il valore della ricerca storica in questo ambito alla necessità di essere affrontato come problema storico
Vale a dire e nel momento in cui si analizza la la politica di sicurezza di uno Stato
Dobbiamo essere coscienti che la politica di sicurezza di uno stato nei confronti di Third del terrorismo è fortemente condizionata sia diciamo da napoletano potremmo chiamare un dilemma della sicurezza quindi difendere lo Stato difendere la sicurezza dello Stato nella sua accezione economica e sociale quindi difendere collegamenti che quello Stato a colonna
Altri Stati sponsor del terrorismo e la sicurezza dei cittadini cioè come difendere i cittadini dagli attentati terroristici
In secondo luogo il fatto che la la politica di le politiche di sicurezza sono fortemente condizionate da interessi geopolitici di lungo di lungo periodo
Questi due elementi hanno reso e forse in parte rendono ancora la cosiddetta diplomazia del terrore diplomazia attuata attraverso l'uso di terrorismo
Una diplomazia che ancora estremamente efficace
Nello sviluppare e nell'influenzare le politiche estere dei paesi europei e stiamo a vedere appunto cosa succede nel futuro ma insomma penso che la storia in questo senso possa dare qualche elemento di riflessione vi ringrazio
Grazie Mellini per questo intervento che ha scosso il dibattito il focus internazionale ma che ben si collegava poi anche quanto in precedenza
E ora per l'ultimo intervento ci colleghiamo con la professoressa Crenshaw dello statista in a Ford
Ecco professor deve diradare
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Ringraziamo professoressa fradicio per il suo intervento ci scusiamo per dietro l'aspetto che non ho avuto ma grazie infinite per per aver contribuito è quanti con questa prospettiva ben complementare a quanto si raccontava nella tavola rotonda bene e abbiamo ora tempo per qualche domanda tre aprile appunto il dibattito al pubblico anche punto cogliendo l'opportunità di avere in austeri pane viste
Qui disponibili ad coprire al al dibattito quindi chiedo se qualcuno del pubblico ha piacere di rompere il ghiaccio con una prima domanda
Per i nostri per i nostri ospiti
Se però finché pensate a qualche domanda ecco mi permette di rompere io io il ghiaccio con una così quando manda rivolgo al presidente Grasso ma poi ovviamente anche gli altri agli altri previsti
Più il paradosso Carbonetti c'ha dovuto lasciare perché dopo l'intervento in spaccata e dico e quindi si scusa e e noi lo ringraziamo il nuovo per la presenza
Fra ed integrazione così visto che abbiamo un'aula Magna piena di di studenti di di ragazzi e ragazze giovani visto anche un po'lo spirito
Della Fondazione che che presiede no che vede nelle future generazioni un punto di riferimento di chiederei dal suo punto di vista quali sono l'esperienze quali sono gli strumenti che un giovane da oggi si dovrebbe attrezzare a vere per poter leggere per poter comprendere i fenomeni qui domo parlato oggi
Nella nella nella nostra società c'è il trova una prospettiva un approccio delle esperienze degli strumenti
Più utili di altri ecco per la nuova generazione nostre generazioni
Allora arco
Diciamo che lo strumento più importante intanto la conoscenza
Perché appunto le cose di cui abbiamo parlato oggi ci hanno atto di un qualcosa che è avvenuto
Un'esperienza
C'è un comune
E questo non può che generare
Una analisi poi un
Impegno per evitare che tutto ciò possa ritornare che possa
Ripercorrerli quelle questi questi si percorsi e quindi diciamo che
Principale strumento la conoscenza dopodiché
C'è l'impegno l'impegno
A
Prendere una posizione e che io penso che i giovani hanno una grande capacità
Giovani annoia
Di cambiano il mondo di potere
Intervenire
Per
Potere far sì che si realizzano si realizzino i propri desideri i propri sogni
Vedete gli unici che sono in grado di cambiare la realtà né io sono i giovani perché spesso io anziani hanno maturato purtroppo una certa indifferenza hanno indifferenza hanno una forma di rassegnazione
Spesso s'allargano le braccia e dire tanto non cambia niente mentre il mi diceva un mio professore
Storia e filosofia
Che la caratteristica che hanno i giovani e l'ingenuità io dicevo professore ma cosa significa essere ingenui significa anche se un po'fessi non professa Chiotti
Sì no ingenuo nel senso che i giovani non hanno quella in indifferenza quella rassegnazione che hanno agli anziani e quindi sono gli unici che hanno la possibilità di cambiare l'esistente
Così come per esempio il mondo a ottenuto tanti di quei cambiamenti perché ci sono stati giovani che hanno sono andati controcorrente
Hanno portato avanti delle teorie che tutti ritenevano che fossero folli
Il prezzo pensate a Copernico quando per diceva che l'ATER era tonde non piatta no pensate a Galileo Galilei pensate Einstein pensate tutte queste persone che erano considerate assolutamente contro corrente che non vede i folli che invece poi hanno contribuito a cambiare il mondo
Creare avente un una nuova civiltà
Bene io penso che bisogna anche cercare di credere in qualcosa
Che l'utopia l'utopia dalla parola dal greco topos dovuto un negativo significa una cosa che non ha un luogo non nel significato che noi diamo di solito a questo termine come utopia qualcosa di irrealizzabile e quindi io recuperando il significato semantico di utopia dico che bisogna credere nelle cose che anche si ritengono impossibili
è una di queste per esempio e come sconfiggere mafia visto che sono centinaia di anni che combattiamo contro questo fenomeno che ancora dove stiamo a discuterne e siamo qua discuterne cambia la mafia pensate la mafiose agricola della di fondo del dopoguerra alla mafia che cambiato volto la mafia della speculazione edilizia la mafia che entra nei mercati poi la mafia della droga poi adesso una mafia assolutamente diverse
Bene qual è la caratteristica che si adatta come è stato detto più volte oggi si adatta alle situazioni e quindi si tratta di analizzare di studiare il fenomeno e di poi da parte dei giovani fare una scelta
Scegliere da che parte stare
Io ho incontrato spesso dopo anni dei giovani che mi hanno detto che di incontro per esempio che abbiamo avuto nelle navi della legalità le natiche hanno portato gli studenti di tutta Italia
A Palermo il giorno dell'anniversario delle stragi di Falcone e Borsellino
Bene nel corso di quella di quella traversata ci si incontrava tutti si parla di queste cose e a distanza di tempo incontrato ragazzi che m'hanno detto beh saio
O quel quel viaggio va lasciato una traccia nella mia vita adesso io non potrei mai più accettare una scelta non qualcosa che possa anche avere dietro qualcosa di illegale
La mia vita diciamo ormai improntata ecco quale strumento migliore parlare di questi fenomeni capire come questi fenomeni incidono sulla nostra libertà di cittadini sulla democrazia perché ci credono schiavi civile non si vendono
Parte di un qualcosa che ci condiziona ci condiziona e quindi ecco quali strumenti conoscenza scelte impegno sacrificio
Senso del dovere senso del sacrificio il senso dello Stato senso della comunità ecco questi sono quei valori a cui dobbiamo facciamo che dobbiamo trasfondere ai giovani perché sono loro che devono costruire un futuro senza violenza senza terrorismo senza un futuro di pace
Parola che in questo momento veramente latita nel mondo abbiamo tanto bisogno proprio di pace
Grazie
Grazie
Signor presidente
In forse qualche domanda che il pubblico ha piacere di porre sì vedo qui davanti abbiamo microfono un gelato ecco qua
A chi desidera rivolgerla comparti con cura tutto il panel
A San resti che invece a effetti perché è cinque essenza ex lì pasta fatta in chiesa omaggio con o alcune inchieste in tufo accusati dai ampi mo'anno mille testi ex IBM Cisco insomma attenti insomma Davide inchieste in anche amo suonerà in questa frase ogni media pacchi cerotti adesivi dessert RAI dette Hawass devo spendibili nucleo partenza pareva logico partenza Barretta esaminate nel negli stessi Now e non trova perquisendo immensa
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Persegue no
Che gli Emmy
Va bene
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Ok nato
Minima e voi stessi Martino ex
No anche ieri nell'acquisto identità manifesta anche ai privati
Anche
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Certi esempi letterari forza e umana attivi nel Circus io c'ero altri alle smentite arrestati ex
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Tempio Tecchio Lorin Maazel
Sobriamente secco in queste la mafia
Benché è stato secca Massimo epiche e Gianni quindi farò che mai fine ferme le dispari & Einaudi infila cioè per capannelli Peppa ex patron sono tende in Frascati c'è ancora tempo
Facendo camini crescenza avesse se tenti in sei stanze chiave ci serve se Sanders Guede che allora inside
Ciò è infranse traccia pena qua si fanno in a oggi Trieste mafia in fila cioè da dipendenza da stracciare entrati
Forse possiamo chiedere al dottor Borraccetti quindi la la signori dottoressa chiedeva prima spunto dal dal sette istituzionale tedesco dove di fatto la mafia molti infiltrati candeline istituzioni di vario tipo chiedeva quanto questo aspetto cioè della infiltrazione mafiosa all'interno delle istituzioni tratte Rizzato se anche l'Italia Edi nostro il il nostro il nostro Paese in
Se vuole
Di risponderei sì ahimè perché
Ce lo dice la storia
Delle organizzazioni criminali
Siccome l'osso Coco delle organizzazioni criminali di dominare su un Società su pezzi della società
Cercano ovviamente di condizionare l'attività delle istituzioni che governa la società e
Cercano di
Infiltrarsi come si dice
Attraverso un'azione corruttrice sostanzialmente
Sono tanti i casi in cui inchieste e giudiziarie hanno ha rivelato
La presenza di persone investite di pubbliche funzioni che all'interno di varie istituzioni compresa la polizia compresa la magistratura
Favorivano le organizzazioni mafiose d'altra parte per quanto riguarda l'Italia un esempio delle in presenza delle infiltrazioni è data dal numero nove modesto di amministrazioni locali consigli comunali sciolti per infiltrazione mafiosa
Quindi nella nostra esperienza c'è AN anche questo dobbiamo dire che però queste infiltrazioni sono state quasi sempre portate alla luce
Contrastate
Rimangono quelle infiltrazioni di cui parlava
Pietro Grasso stamattina che sono quelle ai livelli della politica
Di cui qualche cosa si conosce ma non tutto si conosce
Simile abbiamo tempo per un'ultima domanda perché poi dobbiamo chiudere la tavola rotonda prego
Sono due o che facciamo due molto veloce cortesemente che così diciamo dalla quale entrambi prego io avevo una domanda per la professione signor Mignini a ha parlato del fatto che specialmente in Francia in Italia ma in genere in Europa
C'è stata una tarda ratifica della convenzione sulla repressione del terrorismo
E mi domandavo se questo poteva essere dovuto anche ad accordi segreti tipo il nodo Moro a tra Italia il Fronte nazionale per la liberazione della Palestina
E credo ce ne fossero dissimili comunque in altre parti d'Europa nonostante appunto erano segreti quindici
Sì quindi questa mia domanda
Altra domanda cortesemente così c'era qualcuno che vuole ecco se si può alzare in piedi cortesemente così la vediamo in un pomeriggio
Avevo una domanda terrei buona certi riguardo a ciò che lei aveva detto rispetto alla ah l'utilità alla legittimità delle leggi speciali e quindi anche delle misure speciali appunto date dalla dall'esigenza repressive di certi fenomeni
Mafiosi e terroristici mi chiedevo la sua opinione su un avvenimento che per l'opinione pubblica
Del tempo aveva suscitato alcuni dubbi cioè il processo del sette aprile
E mi chiedevo se quale fosse la sua opinione sul fatto che appunto siano stati
Siano stati si siano verificate alcune cose controverse come ad esempio l'allungamento della Cousteau della della carcerazione cautelare appunto i vari interrogatori senza l'avvocato di difesa
Mi chiedevo se lei ritiene che esistano delle problematiche intrinseche nel momento in cui essi nel momento in cui si applicano delle leggi speciali rispetto a quello che erano Marita della giustizia penale o se lei ritiene che diciamo che l'utilità e la legittimità in ultima istanza rispetto a anche ciò che poi ha verificato alla Corte Costituzionale dovrebbero in qualche modo risolvere questi nostri dubbi
Grazie ma insieme al dottor Borraccetti e poi copiamo professoressa
Il processo sette aprile
Mille novecentosettantanove parliamo quindi di molto tempo fa
Iniziato a Padova
E a riguardato
Delle accuse Morse
A un gruppo di persone in parte docenti della facoltà di Scienze politiche il Padova
Ma cos'è che riguardavano
Reati di terrorismo
E per intenderci reati di violenza diffusa
Quello era un tempo in cui
Attivo nel nostro Paese erano attivi nel nostro Paese alcuni gruppi che praticavano la lotta armata in particolare
Le Brigate Rosse
Alcuni gruppi che terrorizzavano
Una violenza diffusa movimentista in qualche modo queste in particolare in città come Padova Bologna Roma
Il processo sette aprile
Mise insieme queste cose diverse cioè la lotta armata delle Brigate Rosse e la violenza diffusa della cosiddetta autonomia operaio organizzata
Ipotizzando che esistesse una sola organizzazione con gli stessi dirigenti
E questo è stato il limite è in grave errore di quell'inchiesta
Perché in realtà
C'erano le Brigate Rosse e c'era la violenza diffusa ma erano realtà separate
Che non si potevano mettere insieme
Un po'ad attenuante di quella impostazione scorrono sbagliata posso dire che in quel tempo
Non si sapeva molto
Nei dei gruppi armati né dei gruppi che praticavano la violenza diffusa se polizia e magistratura non è una non corre riusciti a capire come contrastare questi fenomeni
Quel processo ha un po'segnato
La storia di quegli anni e continua a essere anche in questa città un riferimento della memoria
Poi prese strade diverse una parte del processo andò a Roma quella che riguardava le accuse di terrorismo è quella che riguardava l'accusa di violenza diffusa per intenderci sto semplificando rimase a Padova
Alla fine le accuse più gravi che riguardavano le Brigate Rosse carte nero nei confronti delle persone a cui erano state mosse
E i due processi andarono avanti fino alla loro conclusione con delle condanne che pure ci sono state in particolare a Padova ma per reati meno gravi e in misura meno
Consistente di quanto fosse stato ipotizzato all'inizio
Spiegazione sintetica anche se un po'lunga
Dopo la quale affronta le questioni che lei mi ha detto
Le obiezioni principali le critiche principali secondo me si possono fare all'inchiesta sono quelle che ho appena fatto ammesso ha permesso assieme cose che non andavano messi assieme va andavano tenute separate
Quanto dei punti che lei ha sollevato
Allora non mi costa che ci siano stati interrogatori in assenza di difensore
E perché anche se si fossero state sarebbero state poi nel corso del processo dichiarate inutilizzabili io non ho memoria sono vicende che ho vissuto personalmente non soltanto lette dall'esterno
Non ho memoria che si fossero stati interrogatori senza difensore
Mentre è vero la seconda
Circostanza che lei ha evidenziato che in relazione alle imputazioni mosse alle vicende di quei due processi ci furono degli interventi legislativi che
Consentirono la proroga dei termini di custodia cautelare torna in carcere senza processo
Nel senso che spostano in avanti perfetto di legge dei termini che stavano per scadendo quindi questa è una critica che coglie nel segno non è la sola ma questa certamente coglie nel segno
In via più generale
Credo che è un po'quello che ho detto nel mio intervento
La credo che l'esigenza repressiva non possa mai spingersi fino a mettere in discussione i principi fondanti del
Dello stato di diritto soprattutto per quanto riguarda la giustizia penale ci sono state leggi speciali
Intendiamoci sul significato di leggi speciali
Sono state leggi speciali nel senso che sono state varate
In riferimento ad alcuni gravi avvenimenti che erano
Arrivati per esempio dopo il sequestro Moro fu fu emanato un provvedimento legislativo che ampia una serie di poteri di iniziativa della polizia per esempio in materia di perquisizione
In cui leggi speciali nel senso che
Sono dedicate a reprimere un fenomeno che improvvisamente si manifesta ma allora
Come avevo accennato
Anche recentemente ripetutamente ci sono state le leggi speciali in relazione a determinati fenomeni che hanno sollevato
Preoccupazione nell'opinione pubblica
In questo senso legge speciale non è un termine che ci deve preoccupare
Altro riflessione da fare se da specialità
Riguarda la deroga ad eventuali principi costituzionali riguardanti a la deroga ai principi del giusto processo se la specialità cioè è una deroga aspetto i principi a doversi ci dobbiamo preoccupare doppio binario
Ecco
Ecco stabilizzata specialità giustamente mi viene in soccorso Piero Grasso per ricordarvi che in materia di contrasto alla criminalità organizzata c'è una disciplina speciale in materia di durata dei termini di custodia cautelare in tema di utili in sede di ricorso alle intercettazioni telefoniche però queste deroghe stanno tutte dentro i principi costituzionali perché si può anche modulare diversamente
Il ricorso a strumenti invasivi della libertà personale nel rispetto delle garanzie fondamentali delle persone a seconda della gravità del reato sì con tre sta per esempio la
La l'intromissione nelle comunicazioni personali nella libertà di comunicazione che libertà e segretezza della comunicazione sono tutelate dalla Costituzione può essere tenta dall'esigenza di intercettare i sospetti autori di reati molto gravi ma sotto una soglia di gravità del re del re di reato non sono autorizzabili non si possono fare quindi si possono modulare le compressioni della libertà personale per esigenze repressive rispetto alla gravità del reato
Quindi ci può essere una duplicità ci può essere il cosiddetto doppio binario quello che vale normalmente per un processo per rapina o per omicidio
Non vale per esempio in materia di garanzie per esempio non vale nei processi perché vitalità di tipo mafioso Vienna purché tutto stia dentro il rispetto dei principi fondamentali
Dottor valido squilli Trousson secondo dobbiamo salutare se resta gancio che è stata alcuni accademici ci deve lasciare quindi voleva volevo ringraziare a nome del quadro scientifico che e di tutti noi grazie per il suo contributo molto molto apprezzato grazie professore Stark e buon proseguimento
Devo aggiungere solo che
Il giudice come ha la possibilità quando sospetta che una certa norma posso posso in contrasto con i principi
Costituzionali di rimettere la questione alla Corte costituzionale
Se la Corte costituzionale dice che quella legge è conforme ai principi io penso che il giudice possa procedere
Avendo assolto suoi dove di di coscienza spero di aver risposto grazie grazie due braccetti la compriamo con la risposta salumi lini alla sollecitazione che era giunta prima
Sì allora dunque non possiamo stabilire un nesso di causalità diretto tra la mancata ratifica della convenzione e la stipula degli accordi più o meno sottobanco rispetto appunto al tema del terrorismo tra alcune formazioni che promuoveranno il terrorismo internazionale e e e gli stati però credo che che vada fatta una precisazione perché in effetti la sua intuizione giusta tra senz'altro c'è un atteggiamento così di grande cautela rispetto al tema dell'estradizione che peraltro anzi va rilevato questo Cerruti si sprigiona giustamente il dottor Borraccetti diceva poc'anzi appunto no di ritenere problematico quanto meno l'atteggiamento della Francia nei confronti dell'Italia sulla sulla mancata estradizione zeta dottrina Mitterand
Variegato che però anche in Italia aveva lo stesso atteggiamento allora questo atteggiamento è evidentemente frutto di una volontaria di mantenere un atteggiamento particolarmente morbido nei confronti dei terroristi in particolare arabo palestinesi
Anche se i due Paesi hanno avuto uno sviluppo diverso della attuazione agli attentati terroristici e cioè l'Italia verso non sto a riprendere ovviamente il grafico però l'Italia
A come dire un piccolo settantatré prima tentato di Fiumicino
Poiché sostanzialmente la curva si appiattisce fino al agli inizi degli anni ottanta quando riprende una campagna
Terroristica soprattutto contro obiettivi ebraici si citava prima appunto l'attentato alla sinagoga dell'ottantadue per poi subire un'escalation con appunto Fiumicino ottantacinque e la chiglia lauro nell'ottantasei
Quindi diciamo se dovessimo rivedere il grafico vediamo una linea piatta ad esclusione diciamo del mille novecentottanta quando la curva si impenna ma per una serie di omicidi politici commissionati da Gheddafi
In una campagna di appunto eliminazione dei suoi oppositori politici che avviene in Italia in larga parte la Francia quindi e in questo rimanendo sul caso italiano questo evidentemente frutto del fatto che in Italia riesce a stabilire un certo tipo di rapporti non solo col Lepini
Che come dire riesce a liquidare o quanto meno a gestire la prima fase della minaccia terroristica a cavallo tra gli anni sessanta e settanta ma amplia la lattea dei propri interlocutori e quindi Parigi
Scene a interagire con quegli Stati
Che sono ritenuti sponsor del terrorismo internazionale primo fra tutti senz'altro la Libia
Il grafico francese invece è diverso perché perché fondamentalmente mentre diciamo io ho trovato evidenze di un rapporto privilegiato anche tra la Francia
E fatta in particolare
All'inizio degli anni settanta settantadue settantatré
Quando poi si esplica la alle operazioni radio appunto porta all'eliminazione dei principali
Responsabili ma anche un po'dell'area grigia dell'OLP nei vari Paesi europei ritenute responsabili degli eccitoni decide di Monaco
In realtà le la variabile che cambia è il fatto che la Francia non riesce a stabilire un rapporto positivo con la Libia
Ma il contrario un rapporto estremamente pubblica problematico dovuto al conflitto in Ciad da un lato dovuto a
L'eventuale molto chiacchierato ma anche Pistorio graficamente sostenibile e coinvolgimento della presidenza francese nel tentato assassinio di di Gheddafi
E quindi sostanzialmente e queste l'elemento che variano il fatto che la Francia non riesce a mantenere un dialogo col principale sponsor del terrorismo internazionale e che quindi
A più riprese nel settantacinque per due volte nello stesso mese ad esempio gli attentati di controllare il porto di Larini ma poi successivamente ancora negli anni Ottanta con tale non so la strage di un utero si è
Vi sono una serie di attentati di attentati terroristici
Questo non impedisce alla Francia di opporsi alla questione dell'estradizione però a mio avviso solo dicendo la veramente in due parole
Mentre per l'Italia gioca una dimensione più legata all'accordo per la Francia
Abbia una duplice dimensione da un lato senz'altro come dire il posizionamento geopolitico del paese che quindi
Come porta a quel paese ad avere un'attenzione particolare sull'area del Mediterraneo e ad aprire molto alla causa palestinese
Ma dall'altro anche come dire il passato coloniale della Francia dal quale veramente quasi come potremmo dare una lettura quasi psicologica della vicenda la Francia cerca di affrancarsi e come cerca di affrancarsi cercando di sostenere i movimenti di liberazione
Quindi c'è questa lega sia di natura
Novecentesca della ventennale che si lunghissimo periodo
Chi nel tentativo appunto di affrancarsi da questa tesi da questa passato coloniale estremamente complicato problematico e di ripulire la propria immagine di fronte all'opinione pubblica induce la Francia a ergersi a patria della libertà e questa a mio avviso è anche una spiegazione ma non una giustificazione invece la ragione per la quale la Francia adotta una politica estremamente rigida nei confronti appunto
Del degli estremisti e dei terroristi italiani che hanno trovato rifugio in quel Paese
Ah grazie per
Il grafico
Grazie grazie mille allora siamo alla conclusione della tavola rotonda ringrazio nuovamente invito anche il pubblico a ringraziare un applauso i nostri relatori
Dottor Carazzato Borraccetti dovesse resta Nomellini
Professori far Bonetti Grecia anche hanno dovuto lasciarci in conclusione ripasso la parola alla professoressa Lomellini che in qualità di direttrice scientifica del del convegno
Va a chiuderlo sia grazie a tutti voi per la chiedo solo un secondo di pazienza perché
Io vorrei porgere i miei ringraziamenti a chi ha collaborato all'iniziativa spieghiamo anche dopodomani ma insomma ci tenevo a farlo
In questa sede innanzitutto volevo ringraziare i membri del comitato scientifico di ipse perché insomma sono quattro anni che collaboriamo era sempre un grande piacere è un'iniziativa che ha ha luogo anche grazie appunto alle collaborazioni internazionali
Che e siamo riusciti a a creare vorrei ringraziare cui anche i membri della amministrazione del Dipartimento di Scienze politiche giuridiche sui internazionali in particolare
La segretaria del Dipartimento la dottoressa Rosa Maria campagna ma anche tutte le persone che hanno collaborato a questa iniziativa perché è un'iniziativa che ridere molto lavoro come potete immaginare
Quindi ringrazio particolarmente Barbara Colli Lucia Bernardi Francesca alessandrine Giuseppina Tirolo ben questo dente del studentesse appunto del Duecento ore che hanno contribuito anche se alla
Alla realizzazione dell'evento di oggi l'ufficio stampa dell'ateneo il servizio circuito zero le traduttrici che sono state storiche perché insomma parecchio impegnativo questo tipo di
Di lavoro vorrei ringraziare poi moltissimo e il ma il lo staff proprio di di se in particolare la coordinatrice ad tre strappa via Moisè apporti matrice organizzativa
E due studentesse mie laureanda che sono state veramente molto disponibili operative Gaiani Woolley Eleonora Piras
Vi ringrazio veramente tutti anche il pubblico così che ha resistito a questa lunghissima sessione vi ricordo che per chi vuole per i membri appunto per gli studenti dei miei corsi c'è un rinfresco a seguire al Caffé Pedrocchi e spero che vi siate iscritti e se non si vi siete iscritti comunicate lo appunto al allo staff ipse
Il mio e a seguire alle ore ventuno per chi resiste ci sarà una documentario che dura solo cinquanta minuti però
Sull'attentato alla sinagoga del mille novecentottantadue con sottotitoli in inglese i perché invece stasera proprio non ce la fa a ci vediamo domani mattina vi ringrazio tutti