Sono intervenuti: Paolo Graziani (giornalista).
Tra gli argomenti discussi: Criminalita', Emilia Romagna, Falange Armata, Polizia, Stato, Uno Bianca.
La registrazione audio di questo dibatto ha una durata di 36 minuti.
Rubrica
9:30 - CAMERA
16:30 - SENATO
12:00 - Parlamento
12:20 - Camera dei Deputati
13:00 - Parlamento
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Senato della Repubblica
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
giornalista
giornalista
giornalista
Non so se serva microfono in questa sala
Poi mentre si può anche fare
Allora
Innanzitutto un caloroso saluto ai presenti
Ecco
Allora
Voglio ringraziarli voglio ringraziare tutti quanti presenteremo
Purtroppo devo esprimere
Grosso rammarico per l'assenza
Della dell'onorevole Bonfietti
E purtroppo non è potuta venire ha inviato una missiva
Gli ambigui diamo lettura
Varese
Sono molto rammaricato di non poter partecipare alla presentazione del volume Uno bianca terrore di stato di Paolo Graziani ma oggi la Camera impegnata nell'approvazione della nuova legge elettorale per le regioni mio capogruppo mi ha fatto per veline la lettera che non ammette giustificazione alcuna
Ho conosciuto Paolo Grassi alle come un giornalista che sa mettere insieme fatti della cronaca di tutti i giorni e grandi eventi nazionali mi sarebbe piaciuto essere al suo fianco la presentazione di un lavoro al quale si è dedicato con grande impegno e passione
In più voglio sottolineare i grandi d'abito che mi sento di avere proprio partendo la mia esperienza riguardo la tragedia di Ustica con quello che siamo soliti chiamare il giornalismo investigativo anche questo è un motivo per essere presente questa mattina
E poi tutta la vicenda dell'Uno bianca drammatico interrogativo che ci deve tenere tutti in grande allarme
Abbiamo cominciato trattano alla Commissione stragi abbiamo avuto un primo impatto estremamente demoralizzate
Gli organi dello Stato nella più rosea delle ipotesi non hanno avuto la minima percezione di quello che stava accadendo e non hanno voluto prendere neppure prendere scusate neppure in considerazione gli allarmi che provenivano dalla società
Da una parte azione che avevano sempre più la carica del terrorismo e dall'altra l'inefficienza e con completa e colpevole permangono poi tutti i dubbi su una regia occulta destabilizzante insomma non abbiamo risposta per le domande inquietanti che Paolo Graziani con il suo lavoro pone scusandomi ancora Daria Bonfietti
Purtroppo abbiamo preso in motivi per cui non avendo effetti non non ha potuto presenziare oggi
Allora il il libro che andiamo presentare
Al titolo Uno bianca terrore di Stato
Terrore di Stato col punto interrogativo come sottotitolo
Questo questo libro pubblicato dall'editrice Pragma di Bologna
Che è nata sette anni fa
E l'opera prevalentemente nel settore giuridico amministrativo oltre che economico e fiscale
Da qualche tempo tuttavia questa casa editrice elaborato una collana
Dal titolo il parallelo
Con la quale affronta temi di ampio respiro
Quelli delle problematiche sociali e di costume
Il primo volume che è stato pubblicato è stato pubblicato in dicembre il volume come difendersi da poco avvocato
Che probabilmente qualcuno di voi avrà già visto
Ecco questa questa iniziativa l'iniziativa della pubblicazione
Del volume del del signor Paolo Graziani
Si rivolge credo con coraggio certamente con lungimiranza
A giovani autori dotate di talento e desiderosi di affermarsi in campo pubblicistico
Ben volentieri perciò l'editrice Pragma a dato voce spazio all'iniziativa di Paolo Graziani che un giovane giornalista pubblicista
Il quale ha seguito fin dall'inizio alle vicende del della Uno bianca
Sin dai dai fatti e dalle azioni non immediatamente ricollegabili
A un gruppo
Azioni che peraltro si sono svolte principalmente nel nella sua Romagna ricordiamo che Paolo Graziani e di Bagnacavallo sono
Questo questo libro non è come potrebbe sembrare un instant book
Cioè non fa della mia cronaca
Infatti alla luce delle teorie che vengono espresse
E che vengono adombrate nel sottotitolo
Il volume viene anche sicuramente ad assumere ad avere una funzione propositiva per il pubblico
E di stimolo sicuramente per l'autorità preposte alle indagini
D'altronde
L'irrazionalità di certi comportamenti tenuti
Da alcuni investigatori
La incomprensibilità dei moventi degli Autori degli episodi
Autorizzato a formulare le più disparate teorie
Circa gli scopi appunto dei protagonisti
Detto questo io come
Ettore lascia ben volentieri la parola l'autore Paolo Graziani
Sia per delucidare sui contenuti e sulle idee proposta libero sia per rispondere alle eventuali domande che
Ora che fa prego
Innanzitutto grazie a tutti i presenti ai colleghi giornalisti per aver accolto l'invito ad essere qui oggi è un ringraziamento comunque particolare all'onorevole Daria Bonfietti che so quanto tenesse ad essere presente trattenuto a Roma proviamo sentito per impegni parlamentari
Al di là di chiamate elettorali anticipate scadenza di mandato mi auguro che il lavoro della Commissione parlamentare stragi possa essere prolungato anche perché da qualche tempo c'è un'indagine in più da seguire
è una verità in più da accertare che si va ad unire molti pesanti interrogativi dell'ultimo quarto di secolo della storia repubblicana
Sono il primo ad ammettere che dà alle stampe un libro sulla vicenda della Uno bianca ad appena tre mesi di distanza dall'arresto di Roberto Savi e soci è sicuramente un azzardo
Sarà però che questa storia come altri colleghi l'avevo in testa da tempo naturalmente non ne nomina i volti dei protagonisti finiti in manette
Ma di certo nei ruoli e nell'intreccio di questo copione sempre più visibile e tragicamente reale
Che fin dai giorni degli arresti ho contestato l'editore per proporgli di dare subito vita un libro sull'argomento e già ai primi di dicembre era un lavoro su quella che a mio avviso è ben più che un'ipotesi giornalistica
Senza nulla togliere alle indagini condotte dalla magistratura e guardando desse col massimo dell'attivazione del rispetto
A volte la realtà sta tutto in una foto un angolo di osservazione su cui stringere o allargare il campo per coglierne l'essenza racchiuso nel particolare quanto nell'insieme
Con una piazza dove si trovano a passare molte persone alcuni colpi in quel luogo per una stessa ben preciso ha ragione altre lì quasi per caso tutte però consapevolmente o meno presenti in quella piazza
Io ho creduto fosse necessario immortalare in una foto di gruppo i protagonisti di questa vicenda
Scatta una foto scattata all'insaputa e senza lasciare il tempo di mettersi in posa un click prima che passanti divenuti frettolosi si delle guasto per altre vie confusi fra altri passanti montasse lo scenario un fotogramma scattato in corso che supera il rischio d'apparire mosso scoccato grazie alle ripetibilità dell'istante
E trascorse esperienze di questo Paese penso a ben insegnato qualcosa
C'è un vortice che si alza ogni qual volta dalla sabbia merce emerge il disegno che sta sotto e torna a confondere le linee i contorni come in un paesaggio desertico privo di punti di riferimento
Molte tantissime sono le cose che ancora devono affiorare in questa storia ma la città sommersa l'inciviltà dell'ente dell'intrigo del disprezzo della democrazia venuto alla luce assai prima che la Uno bianca divenisse una macabra etichetta maschio ideologiche
Ha svelato quasi completamente se stessa
Avendo esaurito il proprio ruolo ed essendo probabilmente intenta a ritagliarsi un altro
Sì ha coniato un termine orribile per definire la pratica di coloro che traccia una linea d'unione inevitabile comprensibile fra i fatti del passato prossimo divenuti già storia e il presente vissuto ancora come cronaca
Dietrologia quasi fosse una colpa ripercorre il tragitto che ci ha condotto fin dove siamo giunti in queste era televisiva dove le immagini sono l'unico esistente condiviso e la sola contemporaneità ammissibile tutto quanto viene calato in una sorprendente dimensione dove la memoria storica viene prima attentamente deteriorata e poi rimossa
Non si può cercare di capire come e perché una banda di poliziotti abbiano terrorizzata insanguinato Bologna e l'Emilia Romagna per almeno sette anni senza conoscere osservare quello che è avvenuto in precedenza e ciò che succedeva contemporaneamente i fatti della Uno bianca
Perché questa Regione perché questa città
Bologna nel corso di un ventennio ha pagato un prezzo spaventoso allo stragismo attuato sistematicamente come pratica di lotta politica condotto dall'interno dei gangli dello Stato
L'Italicus il treno novecentoquattro la strage del due agosto per non parlare del disastro di Ustica rappresenta un tributo che nessun'altra città al mondo ha pagato negli stessi termini
La formazione di una coscienza nazionale da modellare secondo determinati obiettivi
Destabilizzare per stabilizzare ulteriormente quadri politici perché accade per indebolire grandi potenzialità rivendicativa e di massa per impaurire permutare indirizzi di medio lungo periodo anche all'interno dell'opposizione
Bologna è stata il campo di battaglia di una terribile guerra non dichiarata e praticata con ogni mezzo il metodo da una sola componente di questa società
Quella che già deteneva tutti i poteri forti da quello politico a quello economico ma che per oltre quarant'anni ha vissuto nel look nell'incubo paranoico Dell'Orso sovietico del comunismo italiano punto insorgere in armi
E che ora nemmeno davanti alla storia nemmeno davanti al basso profilo dell'omologazione culturale del migliore dei mondi possibili sembra mutare strategia linguaggio una componente della società italiana che a differenza di quella che si riconoscevano i valori del socialismo e della solidarietà non ha fatto nulla per far crescere come coscienza collettiva e culturale se stesse il nostro Paese e ha fatto di tutto invece per affossarla legittime aspirazioni
Gladio non è stato una clownesche folcloristica congrega di scanzonati patrioti teso a difendere valori troppo importanti per essere messi in discussione
Gladio ha rappresentato un potere parallelo taciuto gli italiani ma noto i loro governanti e pronto ad occuparsi come emerge ormai con grande chiarezza dalle inchieste sulle stragi ripete hanno e Piazza Fontana soprattutto di lavori sporchi
Come si colloca all'interno di questo scenario la banda della Uno bianca
Non può essere credibile che la novantina di assalti rapine raid a sfondo razziale con un bilancio di almeno ventiquattro persone uccise edotto un centinaio rimaste ferite
Siano state compiute con lo scopo di racimolare Bottini quasi sempre visori fatta eccezione per l'ultimo periodo dalla banda quello della delle rapine alle banche
Divenuto improvvisamente l'obiettivo privilegiato con la struttura ormai sganciata da un livello superiore che ne aveva probabilmente decretato lo scioglimento
In un territorio come l'Emilia Romagna col rivale di criminalità sostanzialmente contenuti
Dove le infiltrazione della malavita organizzata appaiono limitate e circoscritte
E dove c'è presenza invece di una rabbia robusto tenuta dalla società con buoni livelli di occupazione servizi sociali aveva state rivolte le fasce d'età più deboli un sistema economico che pur muovendosi all'interno delle in certe regole del mercato
E contribuendo in parte anche alle storture di esso ha dato vita comunque un'alternativa basata sulla cooperazione
E le piccole imprese artigiane è evidente che rispetta un genericamente diverso siano contrapposto costa contesto nazionale sempre Renzo di una marcata non malìa
Generate sì grazie anche un lungo periodo di amministrazione degli enti locali da parte della sinistra che ne ha raccolto come è logico che sia i frutti in termini di consenso
è qui a Bologna che allunga esistite sbandierata con preoccupazione da una parte orgoglio dall'altra
La più grande federazione comunista d'Occidente come veniva schedato con tono pomposo sapendo però che alle spalle di tutto questo non covava una romantica rivoluzione marxista leninista da attuarsi dopodomani ma forse qualcosa che spaventava di più in una società complessa ed evoluta
Una grande consapevolezza collettiva di donne e uomini che avevano capito costumi a costo di lunghe lotte sacrifici che era possibile provare di costruire condizioni di vita migliori per tutti
Affrontando i conflitti e le contraddizioni che subivano in prima persona e cercando di riequilibri equilibrare i rapporti di forza
Per indebolire assottigliare convincimenti di mo'democratici ampiamente diffusi occorreva quindi un salto di qualità nella strategia della tensione
Incrinare la tranquillità dei molti individui attraverso una frattura netta portata la serenità di gesti quotidiani abituali come fare la spesa al supermercato il piano del benzinaio andare in posta a pagare una bolletta entrare in banca
Nessun luogo di vita normale poteva più considerarsi sicuro una sorta di minacce incombenti imprevedibile spietata pronto a scattare senza preavvisi alcuna giustificazione apparente
Col terrorismo razziale che si è estrinsecato poi episodi gravissimi
Gli assalti ai campi nomadi di Santa Caterina di Quarto di via Gobetti il tiro a segno lavavetri ai semafori i senegalesi uccisi a San Mauro Pascoli
Siamo nettamente perseguito il tentativo di innescare alimentare risentimento e odio nei riguardi degli immigrati extracomunitari secondo una logica paradossale che li vuole responsabili tutti ma adesso della nostra società anche quando si trovano a subirne le conseguenze violente disseminando di ostacoli e paura un difficile processo di integrazione questo libro quindi la presunzione di scoprire l'acqua calda in una società che ha dimenticato l'uso del sapone e fa bagni frequenti imposte maleodoranti
Nel mio volume vengono semplicemente messo in correlazione fra loro fatti per la maggior parte notti e divulgati
Si tratta dalla cronaca di retroscena di questa lunga catena di delitti
Da cronista di provincia quale sono ed è la cui vaste non mi vergogno affatto mi capita spesso di sfiorare problematiche legate a filo doppio i grandi avvenimenti che fare sono questo Paese
E inevitabilmente mi sono battuto imbattuto visto l'ambito territoriale dove vivo e opero vale a dire la provincia di Ravenna nella vicenda della Uno bianca
Nel libro troverete un intero capitolo dedicato alla strage avvenuta nella caserma dei carabinieri di bagnare il sedici novembre mille novecentottantotto contenente molto materiale del tutto inedito
Qualcuno potrebbe dire cosa centra Bagnara secondo me c'entra eccome
Cinque carabiniere furono trovati morti al termine di un rapidissimo conflitto fuoco
Secondo la ricostruzione ufficiale uno di loro Antonio Martella
Uccise tutti gli altri scaricando sui colleghi cento cinque colpi pari agli interi caricatori di tre diverse mitragliette M dodici più quello della sua pistola Beretta d'ordinanza riservando il centoseiesimo colpo se stesso
Dopo aver estratto dalla fondina di un carabiniere ormai morto un'arma Narodna
Tutto ciò senza che nessuna delle altre vittime avesse trovato il tempo per alcun tipo di reazione
Se non fossimo in presenza di un'immane tragedia verrebbero facili battute sulla fumi metà di un tale tiratore
Il giudice per le indagini preliminari Francesca vitaliano che il ventuno gennaio mille novecentonovantuno archiviò l'inchiesta nel nell'ultima pagina della sua relazione ammette che l'accurata e minuziosa indagine conoscitiva nei confronti di Montella citate nel rapporto giudiziario trasmesso gli dal comandante dei carabinieri di Ravenna Solinas
Non riporta minimamente testuali parole secondo quali modalità si sarebbe svolto in particolare scrive la vitaliano non viene specificato se sono stati effettuati sul conto sul conto di Montella approfonditi accertamenti di carattere patrimoniale
Pur con la profonda amarezza conclude la toga ravennate che non può non pervadere l'animo allorché si è consapevole di non aver saputo gettava luce sul promuovente di un crimine vitale efferatezze gravità
Non resta peraltro questo ufficio che disporre l'archiviazione degli atti
Nessun movente dietro Montella quindi ma l'ipotesi che sia lui il plurimo omicidio omicida suicida è l'unica presi in esame avvalorate sottoscritta fin dal primo momento anche dall'allora ministro degli Interni Antonio Gava
Nessun assalto è stato portato alla caserma dall'esterno viene immediatamente detto e ripetuto
Un gesto di follia inspiegabile quanto si vuole ma che viene accettato da tutti come l'unica soluzione possibile sebbene il primo dispaccio Ansa lanciato il corrispondente locale l'amico Sante Venturi e che viene ritrasmesso immediatamente da radio e televisione parla di salito resterà le BR hanno colpito pochi mesi prima in aprile a Forlì uccidendo il senatore Ruffilli il pensiero corre mediatamente a loro ma le deposizioni raccolte direttamente veste i testimoni oculari smentiranno l'ipotesi che qualcuno si sia introdotto dall'esterno
Perché allora la dottoressa vitaliano avanza tanti dubbi su quelle indagini perché parla di mancati accertamenti patrimoniali su mantelle
Almeno tre testimonianze presenti all'interno dell'inchiesta rimasto nell'ombra
Sono tutte come un indice puntato verso Montella e sembrò scaricare sul trentunenne carabiniere scelto di scenario di Vibo Valentia le norme portata dell'avvenimento prendendo le mosse da presupposti strani se non addirittura bizzarri
Il primo elemento lo fornisce Vittorio Martini anni un tenente colonnello dell'Aeronautica segnato la base di Padova che guarda caso proprio quel giorno alle dodici V e quindici nell'ora in cui sta per avvenire la strage
Tragica con la famigliola moglie due figli a bordo della sua auto davanti alla caserma di Bagnara
Non è la prima volta che l'ufficiale si trova ad essere presente per caso mentre sta per svilupparsi una situazione drammatica
Era già accaduto dieci anni prima il sedici marzo settantotto il giorno del sequestro Moro scusate il sequestro Moro
Col colonnello Guglielmi della settima sezione del SISMI la sessione K quella chiamata ad addestrare i gladiatori che passeggiava poche decine di metri da via Fani netti presidente della democrazia della democrazia cristiana veniva rapito e la sua scorta massacrata
La deposizione Martini anni potrebbe figurare nell'inimitabile rubriche incredibile ma vero di una celebre riviste enigmistica premetto due cose per farvi capire il tenore del racconto
Quel giorno a Bagnara come capita spesso in quella stagione delle nostre parti fa freddo e c'è la nebbia
Seconda osservazione le finestre la caserma erano chiuse come logica vuole considerate le condizioni atmosferiche tanto più che da lì a pochi minuti i vetri furono crivellati da un nugolo di i proiettili calibro Parabellum vaganti
Il tenente colonnello afferma di essere fermo lo stop all'altezza del monumento da Andrea Costa che dista poche decine di metri dalla caserma di circa un metro e mezzo dalla sua auto sulla destra quindi dalla parte del passeggero sono fermi due carabinieri
Da una foto riconoscerà poi Fabbri per uno di essi il commilitone di Martella uscite insieme a lui quella mattina in pattuglia più adatto
Quindi l'altro che Martignano e dice mi volge le spalle e mantella
Martignano aggiunge che attraverso il finestrino dell'auto un poco passato vede carabiniere ausiliario Fabbri portare all'orecchio la ricetrasmittente e lo sente affermare rivolto mantella ci chiamano
Ma l'udito Demartini anni fa meraviglie e se mi si passa la battuta deve essere allenato ad origliare dietro le porte secondo una tradizione spionistica tutta di scuole italica
Se è vero che rimettendosi in marcia verso Massa Lombarda dov'è diretto e dove vivono alcuni suoi familiari riesce a cogliere una frase proveniente dall'interno della caserma come afferma la deposizione che rilascia nei giorni successivi agli investigatori
Ora basta
Una frase esclamato sostiene con tono alto imperioso
Riepilogo dando dalla caserma richiamano Fabio Martella mentre qualche secondo dopo dall'interno della stessa caserma si sente qualcuno il brigadiere Chianese fosse che comanda la stazione che già comincia a dare in escandescenze come se fosse venuto a conoscenza di qualcosa
E tutto questo lo sente con le sue orecchie il tenente colonnello Martini anni secondo indagini accurate minuziose non lo inventa Paolo Graziani
Secondo elemento
Qualche giorno dopo la tragedia don Bonello parroco di bagnare ricevo una telefonata da un altro sacerdote da un altro sacerdote don Ravaioli parroco del carcere di Forlì il quale lo informa che un detenuto Orazio tasca voleva parlare con lui
Tasca è un ex carabiniere della caserma di Alfonsine dove nel luglio dell'ottantasette poco più di un anno prima era successo un altro episodio gravissimo per l'arma
Tasca insieme ad Angelo del dotto anch'egli carabiniere presso la caserma di Alfonsine e ad Alfredo Taroni un idraulico del posto aveva attuato un tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore locale
Durante l'appostamento predisposto dal nucleo operativo di Ravenna
Informato del ricatto venne ucciso nel conflitto a fuoco che scaturì con i tre estorsori a taglio Corelli un carabiniere Sebastiano Vetrano
Pochi mesi prima in aprile Pier Paolo Meneguzzi un giovane carabiniere di leva originario di Alfonsine che prestava servizio mese la nel Ferrarese figlio di un facoltoso imprenditore ortofrutticolo fossi mese era stato rapito
Dopo qualche contatto prima famiglia rapitori per concordare il riscatto nei gusti venne ritrovato ucciso con una grata di ferro appeso al collo nelle acque del Po di Volano
Un delitto quest'ultimo rimasto completamente insolute avvolto nel più fitto mistero
Dom volerlo dunque riceve questa telefonata dal Parco del carcere di Forlì e come logica vuole la mette in relazione alla strage della caserma di bagnare
Va dal magistrato lo mette al corrente e afferma che se tasca dovesse farsi di nuovo vivo gli farà sapere
Tasca che nel frattempo viene condannato a venticinque anni di reclusione scampa l'ergastolo non si farà più sentire e tanto meno sola preoccupazione del magistrato quella di ascoltarlo in merito ai fatti di Bagnara
Terzo elemento
Nel corso di una trasmissione radiofonica prima pagina condotto dalla giornalista Barbara Palombelli andata in onda sulla testa lettera e le sette e trenta del ventidue novembre ottantotto sei tu sei giorni dopo l'eccidio
Un ascoltatore telefono indirette per dire che Montella il giorno della strage era stato richiamato in caserma per essere arrestato
I radioascoltatori era tutt'altro che un soggetto neutro si trattava infatti di Amilcare Ravizza genovese pensionato in passato i formatori civile del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
La registrazione della tua foto della telefonata di Larissa viene richiesta al magistrato
E l'uomo interrogato il tredici marzo ottantanove
Dirà poi non ho mai conosciuto mantella negli altri carabinieri e non sono mai stato a Ravenna i fatti da me esposti sono semplici deduzioni
è fin troppo evidente l'intenzione di avvalorare l'ipotesi di un mantello reo di qualcosa ma senza portare a sostegno di ciò alcun elemento
Chiudiamo bagnare facciamo un salto in avanti al tre gennaio del novantuno
Alla sera prima dell'agguato monete Micheline Stefanini al Pilastro
Un giovane sta percorrendo a bordo della sua auto via Signorini
Giunto lo stop che lo immette su via speranza sta per girare a sinistra quando trova la strada ostruita da due cassonetti dei rifiuti messi di traverso nel bel mezzo dalla carreggiata
Penso a una ragazzata è notte fonda la zona non gode di buona fama non gli va di scendere dall'auto liberare la strada fa retromarcia e se ne va per via vittoria senza dar peso alla cosa
La sera dopo succede quel che succede in via Casini
Il giovane apprende dai giornali e dalla televisione che l'autore tra carabinieri ha finito la propria corsa contro due cassonetti dei rifiuti messi di traverso sulla strada
Ci pensa poi un paio di giorni dopo telefono al comando dei carabinieri di Bologna in via Bersaglieri per segnalare la cosa
Lascia nome e cognome a un distratto svogliato centraliniste che prende nota e che dovrebbe di regola anche le registra tra chiama
Un indizio una coincidenza venuto dall'altro capo della città che vorrebbe dir poco o nulla se non fosse che a cinquanta metri da quell'incrocio al numero undici di via Signorini abitava Roberto Savi
Cosa era successo la sera prima dell'agguato ce l'ha fatto le prove generale di un'azione che che se così fosse sarebbe tutto forse casuale
Un'altra coincidenza da verificare
E come mai a cento metri di distanza da dove viveva Roberto Savi sempre in via Signorini abiti un agente del SISMI si tratta di un signore al di sotto dello cinquantina coniugato che frequenta la parrocchia della Beata Vergine Immacolata di Pier della Francesca di via che avrà Francesca e che lavoro ufficialmente come dipendente del ministero della difesa in un ufficio del centro di Bologna che in realtà è una sede mascherate dei servizi
Dicevo prima che spesso anche nelle sperdute lande della Provincia arrivano i clamori della città
E di certo qualcuno deve pensare che si facciano anche i migliori affari questo che maschera comprende sicuramente Luck questore di Bologna Aldo un Marino
Il dottor Guarino già molti mesi fa con molta discrezione venne interrogato come persona a conoscenza dei fatti da sostituto procuratore presso la pretura circondariale di Ravenna Alessandro Mancini
Alla fine di gennaio del novantaquattro a Lugo di Romagna scatto una grossa operazione ribattezzata tutto per l'auto le cui indagini sono state avviate oltre dieci mesi prima dalla polizia stradale di Luca
Viene arrestato un uomo di trentasei anni Ciro Menotti di origini campane ma residente da anni a Conselice nel ravennate titolare dell'autodemolizione quattro ruote che ha sede a lungo
In tra capannoni un tempo di vite porcilaia che si trovano in via Molinello nel comune di Bagnara
Vengono rinvenuti migliaia di pezzi di carrozzeria d'auto d'ogni tipo cilindrata duecento propulsori col numero di matricola limato con Scotti tappezzeria cambi compete in ogni componente il tutto per un valore stimato almeno intorno al miliardo e mezzo di lire
Il problema è che si tratta di componenti d'auto rubate smontate per smaltire vendere molto più agevolmente i pezzi di ricambio
Nel traffico rimangono coinvolti due agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Lugo ispettore Pietro Chianese e l'assistente Lorenzo Di Virgilio
Il prossimo venti aprile saranno giudicati dal pretore di lungo otto persone rinviati a giudizio per la vicenda i due poliziotti risponderanno di ricettazione truffa ai danni dello Stato visto che facevano circolare in provincia di Caserta
Tra i rinviati a giudizio tre sono fratelli di Chianese residenti quella zona alcune auto muto del avute da piloti risultate rubate e che ufficialmente apparivano in conto vendita presso l'autosalone basalto di Lugo di Robert di Roberto balzati
Proprio da adiacente l'auto demolizione di Belotti evadendo in tale maniera la tassa di matricola d'immatricolazione del Pubblico registro il bollo di circolazione
Cosa c'entro un Marino con tutto ciò
Riprendendo il ragionamento iniziale Luck questore riteneva probabilmente che Menotti praticasse prezzi particolarmente convenienti visto che nel novantadue
Da Bologna si spinse fino a lungo per acquistare dall'autodemolitore due auto per uso personale tra cui una Renault Nevada di color grigio metallizzato
In almeno due successive occasioni se poi rifornito sempre presso lo stesso Belotti di pezzi di ricambio tramite due agenti della Questura di Bologna
La Polstrada di lungo per vederci più chiaro esaminò da cima a fondo in un sopralluogo compiuto Perugia lo scorso anno le auto di un Marino non riuscendo però risalirà veicoli o componenti DS
Che risultassero rubati
Belotti ha sempre sbandierato amicizie molto in alto interno dalla questura bolognese
E si sentiva talmente sicuro da denunciare guarda caso presso il commissariato di pubblica sicurezza di Lugo due funzionari appartenenti invece la Polstrada di Lugo uno dei quali ora in servizio Polonia perché quando furono avviate le indagini da quest'ultimo ufficio secondo Perotti egli venne trattenuto nel commissariato della Polstrada senza motivo
I motivi per interrogare Belotti come detto invece non mancavano
Tutta la vicenda francamente non so fino a che punto si intrecci con la storia della Uno bianca sicuramente rivela qualcosa pone molti interrogativi
La prima constatazione è che un Marino avesse frequentazioni se non altro particolari e che pur di difendersi dai listini automobilistici in rialzo non esita sa fare acquisti da un ricettatore a cinquanta chilometri di distanza da Bologna
Quanto meno una leggerezza per un uomo una supposizione seconda constatazione in provincia di Ravenna i furti d'auto
Sono calati nel giro di un anno dei oltre il cinquanta per cento da quando è stata scoperta organizzazione che passava da Belotti
Terza constatazione Alessandro Mancini magistrato Lucchese che ha diretto tutte le indagini da quando ha fatto centro è stato minacciato di morte in più di un'occasione minacci ritenute attendibili se è vero che da allora conduce una vita pressoché blindata
Sicuramente Mancini ha pestato i piedi a un vasto giro per il riciclaggio di auto rubate che passa attraverso la campagna e ha quindi addentellati con la camorra e dispone di ramificazioni tutti Italia
Ecco un vispo invece la lista degli interrogativi buttati sul tavolo con un mazzo di chiavi di qui non si sa quale possa essere quella giusta che apre la porta
Una delle attività per così dire collaterale dei fratelli Savi era quello di rubare auto che venivano utilizzate per compiere le imprese criminose della banda
Quelli della Uno bianca poteva avere instaurato rapporti di scambio collaborazione con l'organizzazione che faceva capo Velotti
Il clan casertano dei Casalesi Mario Iovine sabine fasci lunga esista un rapporto fra costoro i fratelli Savi e le auto di Velotti che circolavano in provincia di Caserta
Il deposito clandestino di Velotti infine come detto si trovava nel comune di Bagnara e pare fosse già attivo nell'ottantotto era questo il segreto che celava Martella
Questo libro come anticipato nell'invito vuole essere un punto d'avvio per una riflessione l'indagine anche giornalistica destinato a durare
Le istituzioni dovranno avere il coraggio di andare a fondo in questa vicenda senza timore di scoprire ciò che nasconde e senza celarsi dietro la verosimile ma poco attendibile versione della questura più disorganizzate d'Italia come messo dalla relazione Serra
è una pretesa sacrosanta che dobbiamo avere la forza di rivendicare all'infinito e che spetta di diritto all'intera società vi ringrazio
C'è qualche domanda
Prego
Però
Perché come detto io non voglio rubare il lavoro ai magistrati le indagini sono ancora in corso sono appena partite secondo me
è lecito e più credibile mette un punto interrogativo di Hamas davanti alla frase così forte anche se penso siano emersa su sono emersi dalle cose che ho detto il fatto che la mia Commissione sia questo
Io ho notato ho notato una cosa che all'interno dell'operato dei Savi ci son delle stagioni le stagioni in cui se scelgono determinati obiettivi c'è la stagione in cui assaltano i distributori la stagione quel saltano le banche e c'è questo salto di qualità
Nella nella raccolta del bottino fino a un certo punto le banche sono completamente ignorate dei fratelli Savi sembra che
Il bottino la la la cifra che mettono insieme le loro scorribande non sia la cosa più importante
Proprio probabilmente succede qualcosa succede che la strage del Pilastro
Fosse fosse la chiave di svolta dalla dalla loro dello statista da loro strategia chi li governa chi li muove si accorge che probabilmente è già esaurita la loro funzione e discariche no secondo me
Cioè c'è una fase di passaggio in cui emerge proprio come si è fatto questo fosse l'ultima fase quella delle rapine alle banche de alle banche è la fase in cui queste persone
Ritengo di poter mai di una tale impunità da poter andare avanti comunque a compiere
I loro gesti e compera la loro vita perché sanno che quello che che quello che sanno li garantirà poi da dall'essere scoperti
Volevo fare aggiungere una cosa riguardo la strage di Bagnara
Nel nell'aprile dell'ottantotto il venti aprile ottantotto ricorderete che c'è stata la ci fu l'assalto alla cotto di Castel Maggiore quel morirono due carabinieri
Di Stasi e di avvio
E che quell'assalto fu seguito dal depistaggio di un l'altro brigadiere dei Carabinieri Domenico ma cauta
Guarda caso la strage di Bagnara viene ad essere da cadere proprio in quel periodo
Io mi chiedo quindi può essere che all'interno dell'arma esiste sulla struttura collaterale o parallela o comunque affiliata alla stessa struttura che ha operava lettera dalla polizia
Esatto
Sicuramente va va fatto un distinguo secondo verso l'operato della polizia è operato i carabinieri in tal senso che la polisti e sebbene a fatica è riuscito a tirar fuori
Quello che al proprio interno si muoveva
Mi mi duole notare che all'interno dell'arma dei carabinieri c'è molta più fatica nel riuscire a cogliere e portare all'esterno con trasparenza i malesseri
Che nel sicuramente sono state fatali che hanno traversato l'arma soprattutto la nostra regione soprattutto Papi in provincia di Ravenna tre fatti del genere
Il rapimento di per Paolo Minguzzi
Il tentativo di Ostia sto sono in cui sono coinvolti i carabinieri della stazione di Alfonsine Nastasi Bagnara tutti questi tre episodi una gravità incredibile tutte la provincia di Ravenna secondo me avrebbero meritato uno sforzo di trasparenza da parte dell'arma anche per restituire credibilità
Di un rapporto prima di tutto un territorio che su cui indubbiamente operano ecco
Non lo so io no non fatemi dire delle cose che non voglio dire cioè io anche perché insomma vorrei continuare a vivere serenamente
Cioè è probabile che ci sia qualcosa da scoprire anche all'interno dell'Arma dei Carabinieri tenuto conto che gli interrogativi riguardo la stasi di Bagnara sono son tutti lì
Su tutti gli son tutti da da dipanare
La strage l'inchiesta è stata archiviata il ventotto gennaio del novantuno se volete prendere atto io qui ho le copie autenticate della
Partite guarirà venne in cui ci sono le relazioni
Del dei magistrati c'è la dichiarazione di questo tenente colonnello
Dell'Aeronautica Militare di Padova
E poi che secondo me suona suona detto tra noi proprio demenziale perché impensabile che una persona cogliere dall'intero dalla di una caserma una frase
Nel mese di novembre con le finestre chiuse insomma
Valutata non popoli
Ed è stata ed è stata presa in seria considerazione staccabile cioè non è che è stata
Questo personaggio ha reso la sua deposizione è stato richiamato
Per cui il la stessa dottoressa vitaliano nella chiusura nella nella nell'archiviazione dell'inchiesta dice così che secondo lei è una deposizione del tutto attendibile perché non si spiegherebbe altrimenti come una persona che passa di lì in cui per caso vada poi spontaneamente a deporre stato rivelerà se tutto se questa persona passare l'assetto lì per caso perché a essere proprio quel momento
Sappiamo come vanno queste cose in Italia qualche esce per carità
Non lo so io non ho esperienza di strutture dei servizi segreti mi dicono che sono strutture rigidamente compartimentati nel senso che è poi emerso anche da quello che s'è uscito dalla Questura di Bologna
Sembra che Roberto Savi su cioè che che i vari Gugliotta Vallicelli Occhipinti non saper son quasi niente l'uno dell'altro
Per cui può essere che fosse una struttura compartimentati anche quella interna dei carabinieri tanto più che mentre la polizia un corpo smentire smilitarizzato l'arma dei carabinieri tutti gli affetti un'arma dell'esercito italiano per cui ci può essere un ulteriore
Livello di segretezza di compartimentazione all'interno del corpo
Certo
Nella stragrande maggioranza dei casi si difatti io nel frontespizio del libro ringrazio
L'opera giornalistica svolta da molti colleghi io ho fatto riferimento molto anche il lavoro svolto da avvenimenti in modo particolare a Michele Gambino
Che conosco da diverso tempo Prato alcune delle cose che sono nel libro su Bagnara sono state anticipate proprio da avvenimenti in un mio articolo uscito nel dicembre dello scorso anno
Sì gli inediti possono sostanzialmente gli atti dell'inchiesta gli atti dell'inchiesta che quanto mi risulta non siano non sono mai stati pubblicati da alcuno e nessuno diciamo c'era ancora presunti stupri al momento di andarsene a vedere
Per Gambino
No adesso e non so possono non non peso
No per per carità io dico semplicemente che nessuna il Padreterno Enrico che Gambino secondo me
Il massimo rispetto per tutti i colleghi e penso che ce ne siano ovunque che lavorino molto bene siano adenosina arrivati a conclusioni anche migliori professionalmente di quelle Michele Gambino non lo so
Io dico semplicemente che sono in contatto danni con lui lo conosco lo stimo come un giornalista estimo avvenimenti con una rivista che ha all'interno di questi argomenti magari se spinta correndo dei rischi correndo dei rischi correndo dei rischi anche prendere magari qualche piccola cantonata comunque si è spenta molto in là
Io non non sono un magistrato e non voglio portare delle prove è mio compito come penso un compito di molti giornalisti sia quello di molti di tutti i giornalisti sia quello di tenere alto il livello dalla coscienza dalla gente di
Porre dei due degli interrogativi avanzare dei dubbi perché se è vero che non debbo avere non debba non ci devono essere le certezze da una parte o non vedo perché si debbano essere certezze dall'altro
A questo punto
Se si sono esauriti dubbi vuol dire che
Le eventuali risposte ad eventuali domande che sorgeranno durante la lettura troveranno la risposta nel libro stacchi
Io questo punto ringrazio o tutti presenti
Ringrazio Paolo Graziani
Vi do appuntamento all'eventuale prossimo CIPE di questa casa editrice re arrivederci
Prego
Come
Può darsi
Grazie
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