Intervista a Riccardo Noury sulla violazione dei diritti delle donne in Afghanistan e sul lascito solidale

Radio radicale ci occupiamo di una situazione che per le altre urgenze in corso praticamente semi dimenticata cioè la situazione della violazione dei diritti umani in Afghanistan
E in particolare la violazione dei diritti delle donne ce ne occupiamo in collegamento telefonico con Riccardo Noury portavoce della sezione italiana di Amnesty International benvenuto nuovamente sulle frequenze di Radio Radicale
Grazie mille
Allora Luli questa situazione dell'Afghanistan
E in particolare delle donne delle ragazze delle bambine afgane è una situazione veramente
Mi verrebbe da dire oltre i limitino di una sì normale violazione dei diritti ce la poi riassumere
Sì è una situazione catastrofica dal quindici agosto del ventuno quando i talebani sono tornati al potere in Afghanistan invito inedito hanno lasciato alle donne forse unico di ricordi ma anche in quello di respirare
Cominciando a colpirle dalla tenera età vietando
Alle ragazze di età superiore ai dodici anni di frequentare la scuola quindi questo è un divieto che riguarda quelle che per noi sono le classi superiori ma che si estende anche alle università e e poi via via
Con una serie di provvedimenti hanno ridotto gli spazi pubblica pubblica le donne imponendo limitazione rispetto ai luoghi rispetto alle professioni
Non è una novità nella prima parte della loro pensare del potere dal novantasei al due mila uno davvero i talebani avevano questa agenda misogino per loro le donne hanno un solo ruolo stare a casa a fare le mogli
Fare figli badare all'ambiente domestico tant'è che addirittura
Hanno introdotto il reato di evasione dalla casa coniugale se dietro questo reato si legge
Una terza diversa c'è fuga dalla violenza domestica
E quindi hanno abolito rifugi per le donne che hanno introdotto il reato di fuga dal dal marito in questo per capire cosa pensano i talebani del del ruolo vedere la vita delle donne del Paese governano
Tra l'altro uno si chiede ma come si fa no a
Governare a fare andare avanti un Paese con più della metà della popolazione che praticamente non partecipa nulla per esempio sono famose sono famosi casi di vedo freno che non possono più procurarsi il sostentamento perché appunto devono stare in casa quindi è una situazione veramente
Veramente al limite
Ma i talebani sono un gruppo armato quando i gruppi armati si ritrovano a governare un Paese mostrano tutta la loro incapacità ma non solo incapacità anche disinteresse per le sorti dei più della metà della popolazione
Che sono le donne quindi per loro non è un problema se muoiono di fame
Sì sono costrette a dare le bambine in rispose infatti il fenomeno degli matrimoni forzati e preposti di nuovo tragicamente aumentato in Afghanistan se si suicidano
Loro porta hanno impoverito questo Paese togliendo diritti a tutti riducendolo
Oltre l'urlo di una catastrofe umanitaria questo aggiungiamo i terremoti ricorrenti
Che si verificò in quel Paese e quindi ciò che come ci disse un archivista il quindici agosto ventuno quando arrivarono i talebani nella capitale Kabul
Se scriverlo Lucio così in crisi certo era e tra l'altro anche al punto tre semplicemente da un punto di vista economiche o no quando quindi anche magari utilitaristico ma
Giai uno dei Paesi più poveri del mondo in questa situazione anche da quel punto di vista
Un suicidio per il Paese forse non per i talebani
Sì anche perché loro probabilmente hanno entrata in virtù di natura diversa insomma adesso non non è un tema da approfondire però quante richieste sono state fatte
In questi decenni fa anche quando i talebani erano un gruppo armato di opposizione su su come si finanziano attraverso
La produzione di stupefacenti al narcotraffico quindi faranno le loro le loro entrate punto che qualunque fonte vivi di entrare incrementi lancio dello Stato non viene ridistribuita a vantaggio della popolazione aggiungiamo anche che poi in questo
Dibattito nella comunità internazionale che coinvolge anche i Paesi donatori su riconosce Donno i talebani Dario hanno gli aiuti
Togliere diciamo del dal congelamento dei dei dei fondi che sono in banche all'estero dall'Afghanistan questa discussione si fa a spese di una popolazione perché Carafa
Quindi ammessi cosa propone in questa situazione
Ma noi stiamo monitorando con grande attenzione quello che che accade tra l'altro siamo riusciti
Allora contribuito a scarcerare un un educatore che faceva scuola itinerante per
Per renderla garze giurando col suo camioncino aprendolo agli sportelli dimostrando di rifacendo lezioni fino a quando non arrivano gli omini armati col turbante cacciarlo lo arrestarono nel marzo scorso è stato scarcerato
Pochi giorni fa quindi attenzione sui diritti attenzione sulle persone a rischio ma soprattutto non abbiamo bisogno di finanziare un progetto più ampio che vi è in qualche modo faccio tornare il diritto all'istruzione per le per ragazze per le bambine sono o progetti onerosi di sensibilizzazione di pressione sulle istituzioni
E che per organizzazione autofinanziata come Amnesty International richiede uno sforzo straordinario
è quindi da qui anche la vostra campagna chi lotterà al tuo posto quando non ci sarà il più
Sì una campagna che che ha un obiettivo di proporre di fare un lascito solidale
è qualcosa che non toglie nulla ai diritti degli eredi legittimi non richiede grandi patrimoni
Però un gesto di solidarietà qui parliamo del futuro del futuro dell'Afghanistan del futuro delle giovani generazioni e forse garantire quel futuro anche attraverso un gesto di quando noi dovremmo futuro perché saremo deceduti come capiterà più tardi che è possibile evidentemente però accadrà
Con un tacito ecco possiamo dare un segno di nuovi e far continuare il futuro di di altre persone in questo caso le donne e le bambine dell'Afghanistan
Bene io ringrazio Riccardo Noury portavoce della sezione italiana di Amnesty International grazie Press è stato qui su radio radicale buon lavoro che appresso grazie buon lavoro concreto