Intervista a Riccardo Noury sul conflitto in Sudan e sulla violazioni dei diritti umani

Radio radicale ci occupiamo di Sudan ai combattimenti tra l'esercito regolare e le truppe paramilitari proseguono a Khartoum in altre parti del Sudan
Mentre i colloqui in Arabia Saudita per ottenere una tregua sono al momento bloccati e noi siamo in collegamento telefonico con il portavoce della sezione italiana di Amnesty International Riccardo Noury
Che salutiamo benvenuto nuovamente sulla frequenza di Radio Radicale
Grazie e vogliamo punto capire da da voi insomma quali sono le notizie che voi insomma avete da questo Paese
Martoriato dalla guerra che arriva dopo comunque una serie di vicende che hanno visto soprattutto la popolazione civile
Essere messa in pericolo da da parte delle varie autorità che si sono susseguite in quel Paese
A te la parola Riccardo
Le ultime notizie che ci dicono che dà tregua non regge e negoziati non funzionano che le due parti del dichiarano di voler cessate il fuoco ma alla fine questi tentativi sono vani la popolazione civile soprattutto nelle capitale Khartoum
Subisce le conseguenze qui siamo di fronte a crimini di guerra perché ci sono state usate armi festanti con attacchi aerei altro contro obiettivi civili
E le ambasciate europee più o meno hanno chiuso hanno portato via chi dovevano portare via
Sono rimaste lì persone che si erano rifugiate in Sudan fuggendo da altri conflitti
E che ora probabilmente sono di nuovo in cerca di Rivaldo altrove persone che in Sudan avevano chiesto le ambasciate di un Cristo per poter perché le mani e la regata e da lì ma le ambasciate sono chiusa
E e quindi una situazione devastante
Che come è stato giustamente ricordato arriva dopo venti anni esatti dall'inizio di un periodo spaventoso per il Paese soprattutto nella regione del Darfur ma una instabilità segnata dalla Coppi che anche e comunque curata che che va avanti da vent'anni salvo prevede brevi pause
Eh sì dove poi la popolazione civile che ha richiesto continuamente democrazia si è ritrovata appunto a passare da dal Bashir
A altri militari le milizie janjaweed perché poi son fanno pare hanno sono l'ossatura di queste forze paramilitari che hanno imperversato per il Darfur appunto sono protagoniste uno dei due protagonisti di questa battaglia insomma non si vedono appunto spiragli di luce in questa situazione
Purtroppo nel breve periodo no quella popolazione civile che che poi era stata protagonista della caduta diciannove della dittatura di Omar sceglie e che è stata tradita tradita all'interno del Paese perché coi militari hanno riconquistato la pigramente teso a verso l'avessero fa ecceduto
Ma è stata tradita anche petto del mondo perché torpore ce lo dice ogni volta che c'è un popolo che è insorto e che c'è una una rivolto a una rivoluzione chiamiamola come vogliamo che negli altri suonano verità di di libertà di giustizia di fine della discriminazione fine delle dittature
E poi ci si guarda dall'altra parte e quindi in questa è una responsabilità dell'Occidente chiamiamolo così
Che quella popolazione ancora oggi soffre e che coloro che avrebbero dovuto stare da tempo di fronte a un tribunale internazionale ci stanno ancora consentendo il potere questa volta a volta si tra l'altro appunto
Sudan mira di interessi geopolitici contrapposti la Russia con il gruppo vaghe perché addirittura deve miniere d'oro gli Emirati Arabi Uniti insomma e chi più ne ha più ne metta diciamo
Quindi è in corso da tempo un saccheggio si potrebbe dire che ieri Iveco Riona color coloniale nei confronti dell'Africa subsahariana le risorse nel sottosuolo fanno gola i poteri nel nazionali si indeboliscono ci sono intere zone nel fare il tarda Occidente e Oriente e a questo punto compreso il Sudan in cui spero danneggiano militari paramilitari mercenari i gruppi armati islamisti e altro ancora chi c'è in merito alla popolazione civile che cerca di di Salvati dove come può certo
Appunto poi come si dice nord vengono buttati fuori francesi però appunto vengono sostituite delusi cioè non c'è mai la possibilità di una reale autodeterminazione delle popolazioni insomma
No questo sembra che il destino di tanti di quegli Stati Paci invece però fa ricordo anch'e ce l'aveva fatta come come stancare Burkina Faso quattordici marzo e quindi di il Sudan ha visto deve spalleggiare militari e paramilitari perché giustamente hai sottolineato come le le porte di supporto rapitori janjaweed diavoli a cavallo hanno fatto il lavoro sporco negro pure per
Così mentalmente
Quando improvvisamente ufficialmente per una questione di portare i paramilitari all'interno delle forze armate regolari ma non ufficialmente per il controllo delle risorse
E per copiato conflitto tra questi due gruppi si tratta di un conflitto
Non possiamo chiamare guerra civile è una guerra contro i civili da parte di due relitti militari che si contendono il potere probabilmente per conto di altri esattamente infatti
E molto giusto chiamarla guerra contro civili io se non hai altro da aggiungere Riccardo ti ringrazio anche questa volta
Sì vorrei giungere che anche quest'anno vediamo di destinare il cinque per mille ad Amnesty International per impegnarlo un campagne riguardano l'emergente le critiche prima tra tutte quella del Sudan lo abbiamo fatto per molti anni per promuovere campagne per il rispetto dei diritti umani per accogliere i rifugiati in fuga dal per pure per favorire la giustizia internazionale che tanto lavoro fatto ancora felice da alle perché molti
Raggiunti da mandato di cattura sono ancora ricercati e quindi cinque prendile ad Amnesty International quest'anno è perché qua mitigare in qualche modo si sono risolte dalla insoluta
Grazie a Riccardo Noury portavoce della sezione italiana di Amnesty International
Grazie