Presentazione del numero speciale del trentennale della rivista "Memoria e ricerca" dal titolo "Ripensando la storia politica"

Buon pomeriggio Benvenuti a tutti io mi presento sono Luigi Tomassini e sono qui in quanto presidente dell'associazione amici di memoria e T-shirt
Memorie ricerca la conoscete naturalmente tutti una delle maggiori riviste
Di Storia contemporanea italiane anche ormai una c'è intesa tant'è vero che festeggia i trent'anni con
Questo numero
Del trentennale lungo speciali per il trentennale
Intitolato ripensando alla storia politica poteri di spazi e linguaggi che un numero
In gran parte
Concepito e prodotto diciamo all'interno dei codicilli per irrazionali e tradizionali della richieste la stessa che in questo modo ha voluto anche un po'ripensare
La propria attività per meglio dire è uno dei filoni
Principali della proprie attività in questi ultimi trent'anni
Perché le riviste hanno come tutti sapete
Un ruolo fondamentale in genere nella elaborazione
Nella diffusione e hanno sempre avuto ma di recente in maniera ancora più evidente ed accentuata nella validazione dei risultati della ricerca specialmente appunto come tutti sappiamo
Con l'attuale regime di valutazione che attribuisce una
Notevole peso alla
Pubblicazioni sulle riviste specialmente quelli che di classe a comunicare memorie di circa
Quindi le riviste sono uno strumento importante parleremo di soprattutto di questo numero punto ma volevo dire due parole a proposito il più questa associazioni amici dipintore ricerca perché le riviste sono questo importante strumento che abbiamo detto ma
Si trovano in vario modo abbiamo anche negli anni passati cercasse di stabilire dei contatti più diritti di
Collegamento degli scambi di pareri fra
Quasi tutte le riviste di classe reati ambito contemporaneisti coi
Non solo si sommano affrontare
Problemi parte comuni in parte differenziati a seconda dei settori i campi
Di interesse ma sicuramente hanno tutte un po'il problema nell'attuale configurazione degli istituti
Delle
Diciamo così delitti
Equilibri e dei rapporti interuniversitari con l'autonomia dell'università con il sistema di valutazione attuale per cui esiste emerso un po'da questi scambi di opinioni un problema del funzionamento dell'assetto interno delle riviste e dei modi
Con cui si
E la ora appunto la
Il lavoro di ricerca di studio e di riflessione
All'interno delle redazioni e siccome però c'è anche questo aspetto importante per la validazione quindi rese dal ceppo cioè ecco e quindi anche un po'sede in un certo senso di valutazione che ha decentrato rispetto alla rivista si assiste
A modelli diversi significa
Riviste praticamente hanno il solo il direttore e si affidano quasi tutto il pedaggio arrivisti eccetera ritenere i corpi detrazione analitici magari progettando loro stesse
I numeri monografici per sfuggire un po'a questa richiesta esclusivamente di mercato determinata dalle piattaforme
Per questo memoria e ricerca non è la sola ma ha pensato di promuovere questa associazione Amici timori ricerca aperte nei accanto ai corpi redazionali un collegamento con tutti
Ti autori gli amici e le persone che condividono in qualche modo mai sono centinaia in modo appunto che si crei a questi strumenti attorno a questi strumenti
Così importanti un
Non una udienza ma proprio una partecipazione più allargata e più feconda anche di idee di discussioni e di iniziative sporge ho detto due o tre volte
Così importante a proposito della rivista non devono essere affatto io a dirlo anche se me
Sfuggito ma su questo punto abbiamo chiamato quattro
Amici ma anche quattro studiosi di grandissimo spessore chi grandissimo valore che io certo non sto qui a presentare abilità di te niente di loro perché tutti
Li conoscete i quali dovranno dirci qualcosa di più preciso su quello che pensano
Per la verità sarebbe sul numero cioè su questo numero però essendo il numero dei trent'anni inevitabilmente penso CD parleranno anche un po'del profilo della rivista inevitabilmente che comunque
Vediamo cosa
Ci vorranno dire l'unica cosa che sono costretto un po'a rammentare perché oggi romaniche
Diciamo così un po'in siamo stati un po'in difficoltà organizzativa anche molti amici sono firmi
Prima o nei pressi di Tiburtina Terna tutti i disagi che sono avvenuti quindi
Dovremmo essere
Molto puntuali più
Lo svolgimento dei lavori che comprendono anche la fine anche l'attribuzione del primo premio dell'associazione amici di memoria e ricerca che credo di non svelare un segreto un metro nulla osta ecco perché se qualcuno non lo fa si ferma e quindi me lo tengo per me ma seguirà diciamo dopo la presentazioni quindi chiederei ai relatori di contenersi nei tempi che erano stati a voi
Indicati da Maurizio Ridolfi che assieme a Fulvio Conti
Uno dei due curatori in particolare del numero Fulvio che è appunto un'altra vittima di questi ritardi è stato in qualche punto imprecisato della Rete ferroviaria italiana qui nei pressi e non sappiamo se riuscirà
Ad Avvenire
Adesive
Darei la parola abbiamo seguito semplicemente
L'ordine alfabetico nello manterrei a meno di esigenze particolari dei
Relatori per cui darei la parola per iniziare a casa bis
Vi sentite
Grazie
Dunque Caliendo civica colleghi innanzitutto io vorrei veramente ringraziare l'équipe della memoria e ricerca
Sì all'équipe storica di trent'anni fa che conosco da più di cent'anni
Keliki attuali per questo invito che per me a un quando il significato e mi fa molto chiari
Dunque lo dico subito per vent'anni e questo numero oggi nell'anniversario del trentennale non è un compito così facile perché non si tratta in realtà di riferirne il contenuto che forse a dirti già tutti getto ma soprattutto di chiarificare l'attinenza con gli obiettivi originario di memoria e che cerca il fuggi Jenna si potrebbe dire
E capire come questo DNA trentennali si sia sviluppato negli anni sia maturato
Abbia prodotto notevoli risultati o se a volte si sia spento per mancanza di nuovi sviluppi oltre a monte
Allo stesso molto e dunque legittimo chiedersi come postulati iniziali di memoria cerca
Siano in grado di affrontare lei e questioni di storia politica oggi la storiografia della storia politica odierna
Come ha sottolineato mio vicino di sinistra senior Sheila in un recente numero di contemporanea
Negli ultimi venti o trent'anni gli storici della politica hanno notevolmente ampliato
Il loro a un po'di indagine passando della storia della politica alla storia del politico questo può sembrare una quota minima in realtà ciò implica che questo possiamo tornarci ridiscuterne ma in realtà implica che la politica e ovunque
E dunque è una cosa un po'vertiginosa un'estensione di tutele perimetro della politica
Che ha anche citato accentuato
Da i campi che oggi la storia politica ritiene Esseneto il fuoco diciamo dominio intellettuale se vogliamo
Che ora la storia politica include il che non era così ovvio negli anni della nascita per esempio la ragazza il genere
Ma non chi gli animali l'ambiente nonché le nuove tecnologie che hanno oggi un'influenza rivoluzionaria sulla pratica del politico sulla pratica politica
Simile allo sviluppo della stampa negli anni Trenta dell'Ottocento
Eterno ampliati o ancora diciamo il comporta il politico
E certo che
Oggi il livello di analisi
Va bene oltre il quadro nazionale quello dello Stato nazione a lungo alfa e omega della storia politica
Perfettamente giustificato per l'Ottocento e il Novecento mentre lo Stato-nazione negli secoli precedenti ancora di più per l'antichità ha un senso più menu forti però e vedo che oggi la tendenza è quella di una storia insieme globali FAS nazionali e con essa con tutte le sfumature che conoscete
Insieme a un approccio Micco o locali del politico
Dunque chiedersi oggi
Chiederci che cosa la memoria e ricerca sulla base dei suoi postulati iniziali su quelle accesso Torniero
Può cercare di coglie e di Puppo sull'evoluzione della storia politica oggi
Sia sulla base del numero del trentennale che è stato uno proposto che io ho letto di questo mo'numero delle anniversario ma anche su delle cose che non ci sono ma che ci saranno domani dopodomani
Allora come io faccio un po'la vecchia diciamo che conosce tutto dall'inizio perché è vero che ho visto un po'nascere memoria e ricerca
Io penso che sia importante ricordare che trenta anni fa
Quando la rivista fu fondata
Partecipa partecipava a questo allargamento della storia dell'approdo in politica verso la storia del polittico rifiutando per farla prese
Di fare solo storia politica come sta agli altri partiti storia delle idee politiche storia delizie elezioni ma chiedendosi di riflettere sul politico cioè sullo spazio del politico sul linguaggio del politico linguaggio essendo capito non solo come una lingua ma piuttosto come un repertorio di azioni
Come quello che si potrebbe chiamati una grammatica delle azioni cioè i linguaggi politici
Non è solo ovviamente il vocabolario
E con questa promessa memoria e ricerca inoltra diciamo il suo impegno in questo numero speciale
Ma non fra Inter intendiamoci
Quando fu fondata memoria ricerca aveva una posizioni originale nella storiografia italiana
E più che originali era disturbante e io mi ricordo alle tocca una forte vetuste
Sa ha delle proposte storiografiche
Che spesso nascevano da ministero torneremo un po'su questo punto quando riparti o un po'dei lavori di Hagrid comunque oppure Dino allora se partiamo dall'introduzione scritta a quattro mani da Maurizio e Fulvio Conti
Ci ricorda che il numero due mila ventitré come lo vedete ruota attorno a sulla storia politica
E i nodi però apporti gli spazi e linguaggi e questo per la mente e credo il DNA di memoria e ricerca al momento dell'acqua Nashik
Ma c'è una gerarchia implicita tra le tre parole porterei spazio linguaggio e a causa di questa gara artiglia che possiamo parlare di una rivincita di storia politica oggi storica del politico
La convinzioni che il potere che la politica rimanga una forza tra virgolette morto motrice
Che inciderà sui spazi che inciderà sui vocabolari sulle grammatiche del politico e a sua volta farà impattato dalle loro trasformazioni
Questo rimane credo la chiave di volta dello studio
Ed è importante precisarlo
Per collegati chiaramente non abbia ricerche alla storia della politica e non per esempio alla storia dell'architettura perché si si parla di spazio e architettura dando all'architettura il primato hanno una FIFA
Storia dell'architettura e quello non dunque la storicizzazione ogni il simbolismo nicchie rituali legati al potere nella sfera pubblica molto di più che nella sfera privata e al centro di questa ricerca
Che si potrebbe definire una storia cucite culturale della politica e del politico e memoria ricerca testimonia senza dubbio il modo in cui la storia politica e l'altra volta culturali si sono arricchite vecchi con cammei
Troviamo normalmente diciamo i nomi di piano pagina undici saggi più lunghi ha riconosciuto come ma stranamente in ogni dieci osmosi e quello mi ha un po'stupita
Perché in realtà perché ripensa questo momento degli anni ottantatré ottantaquattro
Mosse produceva nonché la nazionalizzazione delle masse
E credo che anche se questi quattro nomi ovviamente hanno una paternità complessa gran dicono tutti ovviamente la stessa cosa bisogna integrarlo Cioffi mosse a questa flessioni
Dunque io particole quello che conosco meglio anche il rumeno fa una non voglio prendere troppo tempo
Ai miei non fa credo illegalmente parte del DNA di memoria ricerca i primi numeri inquisite cui se non sbaglio
Era molto presente riprendeva non dei temi cari aggredito e l'articolo di Marco Fincantieri
Lo analizza molto bene primi lavori sull'associabilità
Che secondo me è veramente l'approccio più innovativi fu della fine del di acqua anni ottanta e poi la monumentalità di Mariano elefanti italiane
Si incarica di notte a Danny la difficoltà di ambientamento delle idee di Maurice che non in Italia
Partendo del lavoro di Franco Rizzi sull'azione del quarantotto quarantanove seri che non è stato accolto bene per niente
Fino ai colloqui organizzati dalle col fa Sergio con nel novantanove pubblicati nel due mila sulla politica sciando e compagni Hu Jintao
Che indubbiamente molto da dire sulle risultanze di comparti della comunità accademica italiana
Ad accogliere la socialità come un concetto valido esplicativo e da questo punto di vista nell'ordine cerchia e ricerca ha fatto molto per diciamo diffondere senza semplificare senza atti a Kiev le idee di Angloma alla realtà italiana
Perché questa diciamo induttanza io ritengo che la storiografia italiana degli anni ottanta era ancora una storiografia molto figli fatta molto oggi divisa politicamente
E la ferocia di vita era un elemento di spiegazione dei movimenti politici o movimenti sociali che competeva fortemente con anche inoltrata all'interpretazione della lotta delle classi
A troppo neutro o se vogliamo
E da questo punto di vista chi capisce benissimo la resistenza euristica che in conto inoltre c'è un punto che io vorrei sottolineare che nel colloqui per il novantanove senza una politica sogni compagna per la prima volta che io sappia aiuto aveva riconosciuto a pagine trecentocinquantadue che c'era un nervo che è naturale di confondere la politicizzazione eccola pubbliche amministrazioni
E nel sottovalutare la poi ti ti ti poi citazioni
Della il già alla testa in altre parole gli sherpa
Si dimentichi dimenticata che forse rimasti che delle forze rimasti politicamente e filtro filosoficamente conservatrici porteranno ad un target procedure liberali per opportunismo
E dunque che la democrazia ha visto dal punto di vista della socialità si era un po'detto il TC
Questo è molto importante perché in realtà ha appena tu la possibilità di usare il anglo in ogni Italia che è stato pochissimo democratica alla fine dell'Ottocento a e adatto sforzi luogo tempo dopo ma dei lavori come quello di Meriggi sulla nazioni populista
Diciamo questa e questa possibilità di contempla anche la politica FIOM
Fatta darà delle città e che perché i momenti è stata molto più potente che quelle fatta della Repubblica per esempio in Francia che si pensa ai cento anni per arrivarci e la Terza Repubblica
C'è una linea della Torchia culturali del politica che in Francia del politico che in Francia si è sviluppata intorno alla storia della rappresentazione
Sotto guida di storici come Jacques sui o ad Ancona anzi
L'obiettivo essendo quello oggi fare storia guardando la sfera sociale attraverso viene rappresentazioni che ne facciano che ne facciamo e che la condizionale
Dunque rappresentazioni per fare storia sociali e controverso essenziali per riflettere sugli atteggiamenti collettivi che possono essere sociali nonché a un certo punto politici
Non mi voglio soffermarmi su questo ma direi che questa una parte della storia delle rappresentazioni e molto ben illustrata nel numero di memoria cerchia e che la storia delle emozioni
E ritroviamo la storia delle emozioni
Come griglia di lettura di articoli che prendono spunto per così dire sulle io degli storici
Trattati come un approccio intellettuali a un percorso partendo sì ad un'esperienza per Barbara Bracco e folte un la guerra come esperienza e dunque di emozioni che fanno quella comprensioni
Del fenomeno della guerra la tradizione politica Livio Carrera o addirittura le emozioni con nel pezzo Jiang analitico Tarfusser
Non si può legittimamente chiedere che cosa si può fare dell'opera di Maurizia Keelung del piano a chi Mario Isnenghi
In un'epoca che Tronchetti fonti tutta consente così nettamente i confini nazionali
Quello è un antenato montai l'abbiamo visto in Francia per esempio con lo scontro puntarle i produttori dei portieri targata tribus Conchia pubblicato che soddisfa Mundial de la fossa
E chi erano Macchia veramente esistito un moltissimo sugli Biagi invio di mail ma che non hanno niente di mondiale che sono occorrono atti nel paesaggio nazionali
E e dunque certo la polemica francese secondo me è stata un po'artificiali
Però nello stesso tempo e l'articolo dirò il tetto e che si interroga sull'identità li abbiamo un vero pongo ai non sa se e come si dice in francese perché infatti i lavori tv locali da fuori dieci venti mila Poggi Jaeggy dunque
In maniera non molto nazionali diciamo anche fare un grande elemento di spiegazioni che fa forse un po'completato Toaff formato se vogliamo a Fontanella dimensioni sovranazionali
La dimensione sovranazionale la ritroviamo nel numero del trenta e delle dei dei dal di crescenti trent'anni gli anti
Nell'articolo di Andrea Giuntini mio o quello di Emanuela Scarpellini sulla sovranità prevenzione netta globali però e anche interessante vedere che secondo me in questi due articoli riprendono decreto Monte storia ormai allargata dal più nazionali
Ma con degli strumenti che sono gli strumenti classici della storia politica e non della storia culturali del politico e di com'è che ci sia un altro salto da fare
Però andare tonda che avviene di memoria ricerca affrontando questi temi che ormai sono veramente importanti
Viceversa l'approccio Micos storico sia classico di costo cioè l'amico storia italiana
Sia la microstoria connessa come definita da Francesco Trivellato
Non è molto presento sennò lei l'articolo di Andrea Bagatelle di sua André Siegfried che diciamo a tutta una parte dedicata a questo cappotto locali nazionali e internazionali so che c'ha un che nulla Poggi nella ricerca che l'ha trattato però contiene credo importanti
Dunque credo anche che si possa cogliere questa dimensione transnazionale senza che sia artificiali
Precisamente studiando la circolazione delle culture politiche per le rappresentazioni di Edipo condusse fu dei movimenti che fanno di muffin venti Trophy nazionale
Per i lavori di anche l'uno sulla simbologia politica vorrei andarci rapidamente igiene che il grande da schermo che io Petronio in questo approccio che è stato molto molto sviluppata intorno a memoria che cerca intorno ai suoi ci siamo cultori storici novizio in prima linea ma non solo lui cioè i lavori i lavori su la monumentalità ieri tra i politici i colori del politico tutte tutta questa parte
Una coordinamento crescente e importa contenti qui dei Mondiali cerca ha raccolto la proposta con il numero sull'iconoclastia fatto da Arianna E-Type avversione ex e credo che bisogna tener conto di una grammatica politica mai studiata tanta e non più dall'alto
Monumenti banche Castrucci
Rituali da un che diciamo percorsi deviati contro FIT quali facciamo tutto questo
Movimento e questa è una prima cosa la più seconda cosa ovviamente da contestazioni della monumentalità pubblica su quello dal mi fermo lo conoscete tutti
Da una curva va smartphone fino agli proposte supercritica Chievo questa incagliati su labrum mentalità italiana ancora in con gli punta del fascismo così condivisibili
Dunque è questa questo interesse per gli usi dei molti monumenti eventuali spostato nessuna creazioni dal basso
Che riporta anche la questione della storia politica degli oggetti che la storia materiali del politico dopo la storia culturale diciamo l'asta che martedì alle del politico
E dire che questa dimensione è stata pienamente aggrottata debitoria ricerca col previo attenuto alla figlia che ha che ogni su i cimeli della tattica che rallenti si ferisce il pieno in questa in questo filone
Io farei di aggiungere due piccole cose e poi dopo mi dite quando mi devo fermarli perché sennò poi fa andare avanti
Purtroppo per voi per voce io Bodega a aggiunge di aver questo nacque Scognamiglio le questioni a fra molti monumenti e rituali
Due linee che ricerca che penso sono importanti la prima e quello che sarà anche Burger chiamali imprenditori della memoria
Dai i viola prima ho studiato la monumentalità pubblica la ritualità pubblica studi Hondo gli imprenditori ufficiali
Il Governo il comune a un che partiti politici però
Gli imprenditori della memoria sono anche qualche volta gli imprenditori indipendenti dai messaggi politici
Che sono veicolati possono anche essere guidati da considerazioni economiche per esempio inseparabili dalla costruzione dei luoghi di memoria che anche un'impresa social politica sociale economica e questa è una linea di ricerca che che memoria c'è che cercano in Quito con la sua attenzione prestata alla pratiche cioè i se riteniamo l'idea che gli storici pubblici sono anche e non solo imprenditori di memoria ed è l'articolo di Antonella Salomoni supporti e la manipolazione della storia
La seconda le elezioni che potrebbe essere interessante per una storia sociali e culturali e anche tecnica del politico consisterebbe nell'esaminare più da vicino i costruttori stessi
Di questa Borio mentalità coglie questa ricca qualità pubblica cioè ingegneri architetti operaio a scalpellini tutti questi che può gettano questi
Boccuzzi intirizziti città
E utilizzano il know-how locale nonché la circolazione di know how che vengono dal trofei linguaggi tecnici artistici
Che sono molto importanti nella direzione se vogliamo di questi
Infine meglio dire che detto Monte molto ormai indispensabili della ragazza o del genere e so quanto irritante chiede questo
Navigli dalla niente di artificiali di integrare questo discorso della razza del genere dei temi come questi cioè cioè infatti una sera dimensioni di razza una lettera dimensioni di genere nella fascia di vita politica come è stata diciamo studiata la memoria ce tre minuti va bene allora io finirei con questo
Su tutti i temi diciamo tra virgolette nuovi della storia appunto
Razza genere ambienti animali e così via lo conosce perché a foglia diciamo
Per me la conta permanente indicazioni anche la cosa veramente interessante ed è la sfida che si propone oggi e di poter rimanere insieme sede
A il prima G. postula chi iniziali di memoria e che cerca scriviamo questa visione che io chiamerei arricchita della storia politica
E come adattare le acque a questi numerosi direzioni di ricerca
Come capitalizzando studi e le ricerche di storia politica classiche che sono fatte
E ride articolandola griglia di lettura nostra
Su questi nuovi oggetti dunque io sono sicura che questo per lui prossimi non trent'anni cinque anni due anni un anno delle proposte di articoli si presentano e lì la difficoltà sarà questa due adeguamento
E io devo dire che io aggiungerei un piccolo furto che non si dimentichi gli ottocento praticarlo al mio cuore
Perché mi sembra un po'evaporato delle nuove direzioni Chiappucci normali perché il presente ci chiama con una grande forza grazie
Dunque ringraziamo molto Cattrini Bristol per che il suo intervento puntuale ma insieme anche capace di dare un orizzonte molto l'arco come avete visto riflettendo sia sul DNA originario che lei ha potuto vivere da vicino all'impostazione la rivista alle origini e questo excursus molto molto ma accurato ma anche centrato su alcuni punti fondamentali che non sto qui a ripetere anche con eventuali lacune a cui lacune insomma
Scelte a cui risponderanno quelli curatori e soprattutto ma questa cosa molto interessante che un po'riguarda tutti noi cioè lo studio di un passato specialmente effervescente in un momento in cui il presente che poi diventa passato Apple per ritmi assolutamente diversi da quelli a cui eravamo abituati Nesi secoli o addirittura nei decenni precedenti questi questa necessità di adeguamento continuo
Delle proprie griglia intellettuali e e di ricerca che mi permetto di dire
Dentro una reiterazione dentro un corpo degli amici viene visto anche un fatto generazionale tutto sommato quindici anche un tema di nuovamente su cui non voglio entrare solo per dire che ringraziamo moltissimo Katrina e ti questi spunti che sono anche stati poco in parte una testimonianza dopodiché per non rubare altro tempo terrei immediatamente la parola Lucia civici
Nel grazie Luigi buona sera a tutti a tutti ringrazia Maurizio Ridolfi Fulvio Conti anche se non è presente so sessista si stia avvicinando o meno al senato tornata indietro a tutta la redazione di me di in memoria di setta per quest'invito mi fa piacere partecipare al compleanno al trentesimo compleanno della rivista così come è un piacere permette discutere questo numero del trentennale su temi di di grande rilievo la storia politica estremisti con il potere degli spazi e linguaggi
E termiche hanno rappresentato per la rivista ambiti prospettive privilegiate d'interesse
è sempre complicato
Presentare una pubblicazione a più voci
E si corre sempre il rischio di trascurare qualche aspetto o qualche autore di questo mi scuso in anticipo stando quattro relatori ma prego credo che poi si è molto a onorare e dar ragione dei diversi contributi e dei molti spunti
Cioè un tema che
Che tornano o per lo meno nelle diversi saggi
Nel saggio conclusivo di di Maurizio Ridolfi
E ed è quello della soggettività dello storico il e la il filone del del Histoire e mi perdonerete SP in maniera molto così
Di basso livello e quando a dispetto agli grandi esempi che vengono invocati nota
Pavone che vengono ricordate lo stesso Isnenghi per l'appunto parto da un ampio da un ricordo personale che la lettura di questo numero mia aperto appunto il mille novecentonovantatré Lannutti
Fondazione non di avvio della rischia di di memoria e ricerca e diciamo non tanto principalmente l'anno di fondazione quanto l'impostazione questa riflessione profonda no sulla storiografia sugli storici
Che hanno maggiormente influenzato il panorama del dibattito di allora e poi innervato la riflessione e la produzione e scientifica della rivista di e dicevo quell'anno minimi queste letture mi hanno riportato
Alla fatica dello studio di allora permettermi e imparo io laureata in filosofia rispetta chi veniva da una formazione specificamente storica per partecipare al insomma concorso di accesso al dottorato
E quindi ricordano quelle letture agenzie anche faticose no in India di classici di Storia della storiografia di bilanci di Storia della storiografia penso una pratica che trascurata forse non nel nostre magistrali
E quindi insomma mi sa assaggi liberi di Federico Chabod di Rosario Romeo di Lucien Febvre e Marc Bloch ma anche liberi allora più recente I pressanti come insomma no i libri più recenti di Hobbes Bond Pierre Nora Mario Isnenghi Pavone Giovanni Pini Miccoli Emmitt Lula
E ecco no la mia riportato un po'a quell'ansia però poiché acqua al tempo stesso leggere nelle fonti alla base della dell'analisi così ottenuta ad esempio del saggio di Roma pelletterie sull'identità sul concetto
Di identità l'importanza dell'impatto di Heidegger no nella
Costruzione di un concetto di identità connesso alla prospettiva dell'autenticità ecco mi ha fatto un po'recuperare no all'importanza e anche la consapevolezza e che alla fine no tutto si tiene e la la la formazione
Anche più studi specificando ha riferito Horna è ritornata nel tempo è superflua per ricordare che la commissione lo stereo Anna tra l'avvio di questo progetto collettivo e il il trovarsi dinanzi ad un passaggio epocale un passaggio d'epoca
Segnato dalla fine del sistema mondiale bipolare da un lato e dalla crisi della Repubblica dei partiti dall'altro lato non passaggio d'epoca che non a caso ritorna
Credo che quasi tutti i saggi di questo numero quel passaggio d'epoca segna anzi un senso di urgenza per agli studi storici
Un senso di urgenza che non consiste soltanto nel fare i conti con i temi del secolo breve come ricordano con Tieri Dolfi nell'introduzione ho del lungo ottocento non consiste soltanto nel confrontarsi con i temi connessi al quello che potremmo definire il Sondrio Bang italiano le varie declinazioni del sonno airbag italiano il vizio d'origine l'otto settembre
Ma ecco ma è alla non ho avuto la fortuna di partecipare alla fase fondativa in prima persona come ricordava Caterina Ambris prima di me e ma nell'ambito la la il profilo ecco non usiamo il termine identità stavo dicendo identità il profilo nuova il Progetto e della della rivista mestizia degli si delinea in quel momento e si è essi configura negli anni successivi con de lungo delle traiettorie che che sono chiare sono chiare a chi fonda la rivista chi vi scrive ma anche a chi come nel mio caso la legge
E cioè aprire la ricerca storica al confronto con le scienze sociali storicizzare la memoria dinanzi all'emergere di memorie pervasive indistinte all'uso pubblico del passato
Particolarmente insidiosi in quel momento di passaggio d'epoca ma in tutti i momenti di passaggio da tempo d'epoca in tutte le transizioni possiamo dire
Ribadire sin dal titolo e la centralità della ricerca storica metodologicamente rigorosa di con conti e Ridolfi nell'introduzione con un orizzonte internazionale e una prospettiva
E compare artistica
In questo quadro c'ha un aspetto che più di altri caratterizzare magari cerca sin dai primi passi e che ritroviamo in questo numero
Cioè l'attenzione verso la storia politica dei suoi linguaggi dei suoi concetti la storicizzazione dei simboli e degli immaginari della politica
Un'attenzione innescata dal Cultural Tarna dagli studi sui luoghi della memoria che
Con una scelta efficace
Nessuno Mrs attraversano il saggio di Maurizio dedicata a Nora e Isnenghi sono messi alla in conclusione del del numero ma anche realtà appunto non sono ripresi anche anche da nell'introduzione aprono in qualche modo e chiudono il numero ora non no non non non c'è tempo e non avrei forse neanche gli strumenti per di ciò vero sottolineare quanto questa apertura questa attenzione anche alla alla memoria come spazio da storici già
Re da da Freud a studiare attraverso strumenti analitici e sia stato in quel momento pionieristico no se pensiamo adesso a tutto il filone immenso immenso
Qui ci si perde dei cosiddetti Memories memorie Studies né alle all'alba nelle più diverse
Declinazioni e proposte
Cioè in cui che vanno dalla sua sociologia antropologia alla scienza politica c'è invece in questo a vivo no di studio della memoria di storicizzazione della memoria più sentiti i suoi rapporti con con la politica e linguaggi della politica mi sembra appunto no un rigore anche la capacità di cogliere in anticipo
Le priorità no su cui deve concentrarsi la ricerca storica
Degli altri saggi sui classici della storiografia contemporaneisti Camilli mito citare i contributi di Barbara Bracco su Gioacchino Volpe quello di a anti Arianna Arisi Rota su Federico Chabod
E
In relazione alla al l'altro tema dell'urgenza del presente ecco con un accento
E specifico Barbara seguita nel percorso culturale assistenziale politico di Gioacchino Volpe sottolineando l'importanza alle cinque la centralità del nesso
Vita esperienza bellica vissuta in prima persona come per altri storici Cantoro Pizza Marc Bloch tra tutti c'è l'idea che lo sforzo di guerra consenta una scoperta disse
Del proprio modo di affrontare la paura il pericolo e la morte ma nella guerra
Lo storico è testimone non vede la battaglia né la guerra se da un lato le urgenze sopravanzando la capacità dello storico di leggere le dimensioni epocali dello scontro in atto a livello mondiale
Dall'altro lato e a partire dall'esperienza bellica che blocca ragiona sulle false notizie
E Volpe è sollecitato a spostare i suoi studi dal dal Medioevo all'età contemporanea concentrando i suoi studi sulla nazione ed elaborando uno sguardo del sul passato uno che è stato definito uno sguardo di storia totale anche i sabot entra l'esperienza bellica sia pure in la nel saggio e nella ricostruzione qui proposta come interruzione come attinenza
E anche qui l'ambizione è quella di dare forma ad una storia totale l'approdo che si avvicina alle alla sensibilità alle prospettive
Costitutive della rivista è soprattutto quella di costruire una storia culturale del politico
In cui uomini sono al centro con le loro impressioni i loro stati d'animo le loro opinioni
E
E RAI e i loro affetti
Le loro emozioni appunto no e la in in entrambi i casi diciamo c'è un'attenzione forte verso la storia recente non aveva e la storia recente penso ad una un tratto caratterizzante di questo numero della
E della rivista dei trend del di trent'anni della rivista limitandomi al numero del trentennale la storia recente al centro di di saggi Daniela Saresella che Antonella Salomoni di Andrea Giuntini di Emanuela
Scarpellini e questi contributi sono preceduti con una scelta efficace dei saggi di Rolf spetti a di alloro Cucci animati dall'esigenza di mettere a fuoco la storia dei concetti che più di altri influenza hanno nella sfera pubblica tra tutti il concetto di identità
Ricostruito da perdenti ma anche il conto concetti come Stato sovranità democrazia di cui come sottolinea Adriano riprendendo la lezione di cose lette essenziale
Affrontare ricostruire la profondità storica ecco tornando alla storia recente Daniela nel suo saggio scritte o consegnò CONS parte dalla fine degli anni Ottanta arriva a Bergoglio Giuntini per spiegare la questione della governance nell'economia globalizzata parte
Dallo spasso altare una passa attraverso
I cigni neri del venti ventidue e
Esemplifica attraverso gli effetti delle Verdi venne la Salomoni costumi nel saggio su Putin
Arriva sino al venticinque gennaio del due mila ventitré connesso non posso elencare perché il il Luigi mi ha richiamato sulle scadenze del tempo è è mi mi sembra appunto che emerga
Non soltanto la l'urgenza l'esigenza di leggere il tempo recente non è soltanto storia del tempo recente ma cosa sta nel campo Brescia presente e fortemente
Intrecciata e sempre più proiettata verso la storia giù il tempo presente e avevo qui insomma delle delle del degli delle riflessioni sul saggio sedi Daniela che di Antonella saloon mondi Daniela fra Saresella Antonella Salomoni ma magari insomma
Avrà modo di parlarne direttamente dire direttamente con loro
E
Vado quindi alla conclusione immagino domandare alla conclusione ho finito il mio tempo
Ecco nuove Abbado quindi alla conclusione ecco mi mi scuso con autrice gli autori per questa così insomma chiusa un po'un po'rapida è di dico nel mi sembra che nel presente incandescente di questi ultimi anni di questi mesi e di questi giorni in cui
Fantasmi che credevamo sconfitti prendono violentemente il centro della scena politica della vita di migliaia di uomini e donne mescolando passioni ossa e sangue
Freddi ridistribuendo memoria oblio essenziale per noi storiche storiche storiche storici arricchire affinare
Due strumenti analitici la cassetta degli attrezzi per indagare percorsi di arrivano al tempo presente e ci appaiono sempre più poliedrici e conflittuali
No no consigli ditemi o di percorsi no da da indagare però credo che la sollecitazione
Arrivando ad un approfondimento continua ad un confronto continuo sulla politica la cultura politica e la storicizzazione della memoria la
La riferì a un contributo essenziale prezzo e prezioso che per anche comprendere della la storia presente questa rivista da a tutti a tutti noi grazie
Grazie
A Lucia Ceci perché per il suo intervento molto denso anche nel tempo forzatamente limitato perché ha messo insieme sia alcuni grandi temi
Come il calcio bastardina che come
Sì l'attenzione ai simboli e agli immaginari anche con un a analisi puntuale dei Sicoli saggi episodici e questo qui i relatori hanno sempre difficoltà a fare e che invece è molto giusto fare perché si tratta di contributi
Oltre che dare un
Uno sguardo complessivo e collettivo perché sono stati discussi in direzione le gli orientamenti l'articolazione certa però però riflettono ciascuno dei punti di vista
Molto interessanti quindi la ringrazio per averti citati noto che una delle sue osservazioni più generali quella relativa alla storia del tempo presente
Io ormai frequento alcune di queste presentazioni che facciamo è un tema ricorrente la ringrazio anche per questo per capire la portata oggi ma soprattutto cerco di non occupate troppo tempo io e quindi do immediatamente la parola Giovanni Orsina
Grazie grazie presidente
Grazie vizio Fulvio
Non è causa cercando di arrivare se ho capito bene
Per per questo invito perché mi fa molto piacere essere qui questa sera in fa molto piacere discutere
Del trentennale di impero amore ricerca non soltanto per i rapporti di colleganze amicizia con moltissime delle persone stanno intorno alla rivista
Ma anche perché e qui anche io introduco un elemento via e questo attirò la faccio la faccio molto rapida lo prometto perché insomma bene o male la parabola di queste trentennale della rivista coincide con con la mia vita diciamo di ricercatore
E perché la mia
Derivazione culturale intellettuale appunto della l'inizio della l'avvio della mia professione come ricercatore parte dal dagli stessi luoghi sostanzialmente dagli stessi problemi da cui parte memorie ricerca io
Mi sono laureato nel novantuno e già nel novantuno entrò nella segreteria di redazione di ricerche di storia politica che è ovviamente una rivista molto vicina alle urgenze molto vicina al all'al al allo spirito alle esigenze di riflessione da cui nasce anche memorie ricerca e quindi per molti versi leggere questi saggi e riflettere su questi trent'anni significato per me riflettere anche sul mio percorso di ricercatore e sulle origini di questo percorso quindi diciamo essenzialmente gruppo fondato da Paolo Pombeni e la riflessione sulla
Su una nuova storia politica
Cercherò punto provo riflettendo su questi trent'anni di ragionare anche
Sul presente lo diceva prima Lucia Ceci citando i saggi
Su sul sciabole su Volpe ovvero
Che cos'è stata questa nuova storia politica e come questa nuova storia politica ha interagito con il suo contesto storico cioè col contesto storico degli ultimi trent'anni e perché mi pongo questa domanda perché secondo me poi questa è la domanda che ci consente di fare una seconda domanda ovvero dove siamo a questo punto eccome
Questa cassetta degli attrezzi che ci siamo formati in questi ultimi trent'anni Possa debba interagire con le sfide della nostra contemporaneità perché noi molto difficile naturalmente tutti lo sappiamo siamo tutti storici molto difficile
Capire un momento di cesura storica nel momento in cui lo si sta vivendo però l'aria
Punto potremmo sbagliare ma l'aria che noi stiamo vivendo un momento di cesura storica che ha molto a che fare con la politica forse con ritorno della politica con ritorno di una diversa politica
E quindi questo forse ci porta a interrogarci anche su che cosa dobbiamo fare adesso
E di che cosa dobbiamo fare di questa riflessione che abbiamo fatto in questi ultimi trent'anni di questa riflessione metodologica e di queste appunto cassetta degli attrezzi e ci siamo costruiti negli ultimi trent'anni
Ora molto molti dei saggi di questo numero hanno a che vedere diciamo con un ripensamento della politica il passaggio dalla dalla storia della politica la storia del politico
E quindi con una trasformazione della dimensione politica che sarebbe avvenuta
In questi ultimi decenni e parallelamente quindi una trasformazione dello studio del politico appunto la transizione dalla storia politica la storia del politico
Mi chiedo però se
Se questa concettualizzazione c'è una corte una concettualizzazione corretta ovvero se non sia da inserire all'interno di questa concettualizzazione anche una nota più più critica più pessimistica se volete ovvero il fatto che forse noi
Negli ultimi decenni non abbiamo vissuto soltanto una trasformazione del politico
Ma ne abbiamo vissuto una crisi sappiamo tutti di nuovo punto siamo tutti adulti e vaccinati sappiamo tutti che la parola crisi è una parola molto complessa molto articolata piena di sfumature però in buona sostanza poi quello che voglio dire che forse è quello che abbiamo vissuto è stato un periodo di perdita di rilevanza della dimensione politica
Villette son meno
Me lo sono chiesto spesso riflettendo su quel libro curato dalla SARS mai nell'ottantasette che si chiama decenni in bando risolve politico e mi sono sempre chiesto che forse il titolo più corretto non dovesse
Essere quello belli Shrinking Vandoies oste politico perché è vero che i confini del politico per certi versi si sono ristretti e per altri ci sono indiscutibilmente ampliati
Però può darsi che alla fine il bilancio complessivo sia un bilancio di una dimensione politica che ha perduto di rilievo che si è un po'ridotta si è un po'diciamo
Appunto ristabilita ora se questo tipo di ragionamento funziona e allora quello che abbiamo fatto negli ultimi trent'anni memorie ricerca ma appunto io da questo punto di vista mi sento totalmente appartenente a questa a questa riflessione nei suoi pregi nei suoi difetti quindi appunto anche una riflessione
Su su su quello sul tipo di di di ricerca che ho fatto e questo per dire che non è una critica nessuno insomma una riflessione
è quello che abbiamo cercato di fare è stato quello di salvaguardare o di salvare lo studio del politico in un momento nel quale questa dimensione dimensione che stava un po'perdendo di rilievo e in quale direzione ci siamo mossi è molto evidente nei saggi di questo numero monografico una prima dimensione è una dimensione di ripensamento dei confini dello Stato nazionale
E quindi saggi già citati ampiamente di giochi e di Scarpellini in questo numero e quindi l'idea di cominciare a ripensare a una dimensione politica che potesse essere sovranazionale
Nella scuola bolognese dalla quale provengo si parlava all'inizio degli anni Novanta di storia comparata e quindi lì il tema era quello della comparazione fra i casi nazionali in questi ultimi trent'anni siamo andati molto più avanti e quindi la storia transnazionale
La storia globale l'Histoire prova se lo sappiamo tutti insomma di nuovo siamo tutti ambito del ramo come si suol dire quindi è inutile che mi diffondo tanto su questo
Però
Certamente questa è stata una forma di risposta a questa a questa sfida l'altra grande forma di risposta questa sfida è stata che questo emerge partisse il saggio che Grand Rue cucinato oralmente ma attraverso un po'tutto questo numero
Di memorie ricerche stanno naturalmente quello di enfatizzare gli aspetti
Immateriali dell'attività politica e quindi spostarsi
Diciamo c'è
Assorbire quello che è stato chiamato in linguistica nel calcio oltre all'auto
Mille nomi ma in buona sostanza ha sempre trovato molto efficace l'espressione era falsa che parlava del passaggio dal fatto Rabin al Mind reading e mi sembra che è un po'diciamo condensa in tutto quanto questo questo passaggio cioè studiare di meno quello che accade là fuori e invece studiare di più quello che accade qui dentro c'è all'interno delle concettualizzazione e quindi le memorie i discorsi l'ideologia
Le rappresentazioni
E e anche questo insomma è stato un modo per articolare per rispondere a questa crisi del politico per prenderlo da un altro lato e restituirgli restituirà il fatto politico importanza malgrado appunto questo fatto politico poi nel mondo là fuori sembrasse un fatto politico sempre più sempre più in difficoltà
E questo secondo me il punto è stato una delle una risposta
Centrale
Nel nel punto nella mia gli ambienti primissimi anni novanta di ricerche di storia politica questo era un aspetto a mio avviso meno
Che era meno sotto lo sguardo lì il tema centrale era il tema del del partito politico della forma partito
Come il luogo nel quale si condensa vale il rapporto fra una dimensione istituzionale pubblica e una dimensione istituzionale sociale il dato il dato simbolico il dato il materiale era meno meno
Enfatizzato e questa è stata poi forse rispetto a quella tradizione l'elemento in più di memorie ricerche è stato proprio portare questo
Questo tipo di di sensibilità ma poi sappiamo che anche gli anni successivi poi Pombeni invece ci sarebbe concentrato molto sulla comunicazione sulla televisione perché era chiaro che il tipo di Trend era quello personalmente
A soprattutto tardi anni novanta al mio passaggio a Oxford
Anche io avevo recuperato questo elemento l'interesse per l'ideologia e per le culture come elemento aggiuntivo da aggiungere rispetto a questa storia politica che voleva essere innovativa ma restava innovativa però concentrandosi di più sui fatti istituzionali che sulle rappresentazioni
Dei fatti
Dei fatti istituzionali
Che tipo di
Che tipo di risultati ci sono stati
In questa in questo tipo di riflessione in questo tipo di storiografia
Come ho detto secondo me è stata un po'è stato un modo per rispondere a una trasformazione della dimensione politica e per trovare il modo di fare storia politica all'interno di un contesto nel quale
Certi elementi
Più tradizionali cominciavo sembravano cominciare a perdere di importanza da questo punto di vista di nuovo per tornare al discorso sulla forma partito ho sempre trovato molto interessante che quella riflessione sulla forma partito che com'è noto matura e intorno alla metà degli anni ottanta si trovi a perdere il suo oggetto di ricerca già soltanto pochi anni dopo cioè che nel momento in cui la nuova storia politica
La versione italiana della nuova storia politica
Che matura
Maturare a metà degli anni ottanta
Inventa scopre pone al centro della propria riflessione un oggetto politico che l'alta già pochi anni dopo comincia a essere un oggetto politico in crisi ma per carità gli storici studiare il passato naturalmente però nell'interazione fra passato e presente evidente che lì già si evidenzia un momento di tensione un momento di rottura e quindi
Trascendere la dimensione
La dimensione la statua al Nazionale
Spostarsi sulla le componenti in materiali dello studio politico
Rappresenta uno dei modi per cercare di salvaguardare la ricerca storico-politica all'interno di un contesto nel quale
Lo oggetto politico è un oggetto che diventa sempre più sfuggente sempre più cangiante
Sempre più difficile da da delimitare e anche però lo ripeto non è solo una trasformazione ma è un indebolimento è anche sempre meno
Rilevante sempre meno attrattivo per i contemporanei e quindi necessariamente anche sempre meno attrattivo per quel che riguarda la sua la sua memoria e il suo passato
Se però non la vediamo da questo punto di vista
In un certo senso tutte quante queste trasformazioni si collegano anche a un processo di dei contestualizzazione che ha che fare con la tarda modernità e che non interroga soltanto la storia politica ma interroga la storia più in generale ovvero interrogati il mestiere dello storico come studioso dei contesti
Come studioso delle delle peculiarità delle particolarità rispetto invece dei processi storici che tendono sempre più verso l'astrattezza verso l'astrazione verso la dei contestualizzazione cioè verso un mondo che marce in una direzione
Di appassimento delle specificità delle peculiarità dei contesti e di costruzione invece di un mondo riflessivo che si incentra sempre di più sui processi astratti
E
è un processo che ha a che vedere con la crisi della storia perché poi diciamo in questi ultimi decenni abbiamo vissuto un processo di crisi della politica l'abbiamo vissuto anche un processo di crisi della dimensione storica e anche del valore pubblico della dimensione storica
E è stato il nostro tentativo di rispondere a tutto quanto questo però resta un
Un inseguimento
Un tentativo della storia di degli storici di gestire di processi di decontestualizzata azione che mettono il lavoro dello storico sempre più in difficoltà lavoro dello storico come studioso di contesti
Questo a che fare anche molto qui di nuovo memorie ricerca ma anche ricerche storia politica rapporto con le scienze sociali cioè la necessità di mettersi in contatto con delle scienze astratte con delle scienze generalizzati
Che vengono percepite come più adatte a gestire un mondo che è un mondo che si fa generalizzante che un mondo che va in una direzione nella quale
I contesti sono sempre meno rilevanti ed è invece sempre più rilevante una dimensione astratta che ovviamente anche la dimensione la dimensione globale e quindi il tentativo da parte degli storici di interagire con queste scienze sociali
Di
Annettersi alle di costruire un dialogo e di cercare di essere rilevanti attraverso questo dialogo anche appunto in un mondo nel quale
Il il tema della della storia della sua specificità della specificità dei contesti che gli storici studiano
Si va facendo sempre meno sempre meno importante anche qui forse pesa un po'diciamo un dato di Histoire ma la difficoltà che stando sempre in dipartimenti di Scienze sociali
Ho continuato a provare Rispetto a delle scienze generalizzando atti che sembravano dare risposte più semplici sembravano dare risposte più immediate sembravano poter partecipare meglio al dibattito pubblico e sembravano anche per poter dare una una cassetta degli strumenti migliore agli studenti e in un certo senso quindi una una sensazione di di inadeguatezza di secondaria età rispetto a un mondo
Che si capiva meglio si coglieva meglio con con degli strumenti astratti
E quindi un anche un una sorta di inseguimento rispetto rispetto a quegli strumenti
Per a me sembra che rispetto a tutto quanto questo comunque e noi siamo giunti e chiudo a un
Siamo giunti essenzialmente un momento di trasformazione e quindi dovremmo anche chiederci in quale modo ricambiamo Horri adeguiamo la nostra cassetta degli attrezzi rispetto a questo mondo in trasformazione perché quello che a mio avviso sta accadendo da almeno una decina d'anni siano una quindicina questa parte
è una profonda ribellione nei confronti di questa di questo processo di dei contestualizzazione quello che stiamo vivendo è sostanzialmente un ritorno del contesto se volete un ritorno del particolare
Un ritorno un rifiuto dei processi di astrazione della tarda modernità e un ritorno invece alla a una richiesta di concreto di specifiche punto di particolare di contestualizzato me ne sono reso conto un po'lavorando sulle leggendo gli studi politologi dici di scienza politica che sono stati qualcun io naturalmente non tutti o biblioteca sterminata una veramente parliamo di però tutti alcuni lavori particolarmente importanti usciti in questi ultimi anni sulla crisi della democrazia e sull'avvento dei cosiddetti populismi
Ci si rende conto di come le scienze la scienza politica che appunto una scienza che tende ad astrarre tende a generalizzare tende a universali Tzara che non sia riuscita a capire la ribellione populista che invece una ribellione del concreto contro l'astratto
è una
Desiderio di tornare ai contesti e naturalmente una scienza che generalizza non riesce a capire fino in fondo una ribellione contro le generalizzazioni
Quelli che lo capivano questa ribellione fra gli fra gli scienziati politici erano quelli che avevano con competenza storica che avevano che quindi erano in grado di capire questa ribellione da un punto di utilizzando la propria competenza storica e quindi uscendo dei processi invece uscendo dalle scienze generalizzata anti e quindi capendo invece che si stava di fronte a una a una ribellione del contesto del particolare
E in maniera molto più clamorosa naturalmente negli ultimi due anni fa
L'aggressione russa l'Ucraina pori
L'aggressione di Hamas e Israele e adesso diciamo la risposta di Israele noi stiamo tornando dentro dei percorsi che mi sembrano legati a una
Visione più
Stiamo tornando dentro una politica molto più tradizionale se vogliamo anche soprattutto negli aspetti deleteri e negativi
Stiamo ritornando in un contesto nel quale la politica ritorna a alcune parole di fondo potere violenza l'uso dell'identità naturalmente sta cambiando in maniera maniera profonda e tutto quanto questo secondo me ci porta anche a dire tutto quanto quello che abbiamo fatto in questi ultimi trent'anni in un determinato contesto ovviamente non va assolutamente nell'immediato né buttato sono delle acquisizioni metodologiche preziosissime
Però tutto quanto questo poi apre la domanda su e adesso e adesso di tutte quante queste acquisizioni metodologiche preziosissime che abbiamo fatto in un momento nel quale il politico
Stava vivendo una specifica stagione a mio avviso di crisi ma comunque di di ripensamento di tutto quanto questo oggi che invece il politico sembra ritornare sui sentieri
Di cinquant'anni fa sembra ritornare invece ad essere un politico più tradizionale di tutto quanto questo di queste acquisizioni metodologiche che cosa facciamo come possiamo farne tesoro sono fondamentali e riportarle in un terreno che è un terreno invece molto più tradizionale tra molte virgolette all'imminente tradizionale ma insomma che a che fare con un modo di fare politica
Che invece appartiene per certi versi molto più al profondo novecento di quanto non sia appartenuto al tardo Novecento all'inizio del ventunesimo secolo e quelli credo che questa sia una una domanda importante che possiamo che possiamo porci grazie
Ringrazio veramente Giovanni Orsini perché credo ci abbia dato un po'oserei dire l'orizzonte di senso dal punto di vista della storia politica lui sicuramente probabilmente
In maniera ancora più accentuata chili gli altri che sono qui al tavolo
Ha praticato e pratica quindi armi potuto riflettere su alcuni aspetti proprio di inquadramento della nostra attività
Su un ambito io direi molto interessante questa riflessione
Sulla crisi della storia politica e anche una crisi della politica però ci sembra dividere quanto la crisi della politica
Si accentua si indebolisce come dice lui in realtà continua con altri mezzi come avrebbe detto von Clausewitz e come ci ha ricordato alla fine Connect riemergere oggi
Di alcuni dei frutti peggiori di questa perdita di questa crisi che ci porta immediatamente all'altro grande tema che a noi interessa moltissimo forse non emerge dal numero ma è stato molto presente nelle nostre discussioni come penso sia presente un po'in tutte le discussioni fra storici
Cioè l'indebolimento bisogna dire anche in seguito proprio a questa perdita di materialità che è una cosa troppo complessa linguistique Tachtigers conseguenze non c'è possiamo parlare ora però quello a cui arrivato Orsina con questo suo ragionamento molto denso
E molto consequenziale che alla fine il fenomeno che si osserva la perdita d'impresa dei saperi storici rispetto ad altri tipi di sapere chi è un po'anziano come me questo l'ha vissuto se n'è accorto e però probabilmente questo indebolimento di tutti questi fattori e dei saperi
Con messi sconta delle conseguenze forse un po'negative quindici invio trovo ha reagito lui faceva
Direi che è un contributo prezioso
Chiuderei con l'ultimo dei nostri della storiche
Raffaele Romanelli che io consentono un po'come un maestro perché già ai tempi in cui ero giovane
E di a cui affido un po'l'intervento appunto conclusivo di questa presentazione
Grazie
Io però annotazioni rapide
Il e parziali
Se il ragionando sul messo come abbia fatto un po'tutti tra storia politica storiografia e politica e politica tra le strade già stare un arresto chiesti che è il nucleo poi
Punto
Nostri studi dico subito che tra l'altro questa prospettiva punti ripresa da Orsina su l'allargamento di una storia politica che si alimentata degli apporti conoscenze sociali eccetera e invece poi anche una restrizione della politica nella politica
Politicante insomma è un tema spinoso grosso non
Mi soffermerò su questo e devo anche dire però chiedo scusa a chi mi ascolta fa riferimento che non c'entra niente
Io in tutt'altro contesto ieri ho sentito parlare Giulio Anselmi che forse come sapete è un giornalista presidente dell'Ansa per il direttore è stata la stampa grazie è un giornalista importante
Che parla ricevendo un premio parlando di la missione del giornalista diceva proprio insisteva moltissimo sulla ricerca della verità sul campo e detta detta belle parole e poi ha aggiunto
E l'esempio sull'ospedale di Gaza in cui siamo tutti impegnati negli ultimi giorni sapere cosa è successo
Ma dobbiamo essere consapevoli che sapere cos'è successo e del tutto irrilevante nel quadro dell'opinione della politica e dei movimenti politici questo
è un po'uno choc che io sento scusate se chiuderò subito questa parentesi iniziale perché lo sento molto cioè io come tutti voi seguo articoli e interventi comunicati eccetera eccetera
Su un tema che particolarmente ha praticato dagli storici anche per i soci da molti Stati Italia nota a tutti naturalmente da molti storici italiani in cui la bibliografia è sterminata le conoscenze le competenze e il senso di impotenza di queste conoscenze e di che
E rispetto a cento mila persone che a Londra dico morte egli apre noi tutti lo dico io sto bene
Il per quindi questo questa ha a che serve quello che ne facciamo chiudo però tutto questa parentesi che mi ha suggerito il dato il tormento di queste abbellirlo di limitare invece l'intervento all'aspetto piccolo piccolo e non affrontare queste grandi questioni sono troppo grandi per me e cioè
Dato anche il tempo che abbiamo
Di concentrarmi sulla congiuntura storiografico politica in cui è nata moria di circa
Il che è una nascita germinato dall'esplosione a un tempo degli assetti politici italiani degli assetti storiografici italiani quindi e questo nesso e sempre in un filo conduttore vediamo quindi i tratti s'principale i i di una vicenda storiografica dopo più di mezzo secolo di vita repubblicana
La storiografia contemporanei istiga italiana
Recava i segni della contrapposizione originaria resistenziale dello scontro resistenziale posso istituzionale Haendel successiva Repubblica dei partiti
Niente con una aderenza strettissima gli schieramenti politici gli storici erano davvero agenti agenti dei partiti
I comunisti avevano studiato movimento operaio specialista i cattolici hanno studiato regolamento Dattolico io con scarsissima attraversamenti di confine
Non ho presente la distruggerà storici cattolici che studiassero il movimento socialista e comunista o presente almeno due storici comunisti
Come Giorgio con dolore Mario G. Rossi che studia avevano fatto delle delle incursioni in massa al momento cattolico peraltro credo che Rossi sia cattolico credo insomma comunque
C'era cui delle incursioni peraltro subito rientrata e può essere occupati gli altri ma per dire che il il traverso identico fine erano o quanto a radicali e repubblicani viene in mente pensando all'epoca
Il nome di Giovanni Spadolini a cui è intitolata Nabil Federico in cui parliamo ma intitolata non per le sue ricerche storiche ma per la preminente
Figura di Presidente del Senato intellettuale studioso scrittore naturalmente
E viene in mente Luís perché quando io ero giovane repubblicani e radicali da a leggere Spadolini e poi il altre ricerche sono venute
E in quel suo senso la storiografia che ci si perché si presentava
Nelle biblioteche e librerie era espressione di egemonia politica
Per legate ai partiti ora noi siamo qui invitati a discutere di questo la storiografia contemporaneisti e la storiografia politica
Sono due campi disciplinari quasi coincidenti quasi ma insomma largamente coincidenti
E quindi Inc tornando a quell'epoca la formazione chi si era formata allora noi abbiamo l'assenza di un di un quadro disciplinare
Sappiamo che l'unica la prima tratta Storia contemporanea è stata istituita nel mille novecentosessantuno
La Costituzione del quarantotto mi centosessantuno
E la storia italiana aveva
Un grande un ottimo livello cioè
Grande storiografia Medieval modernisti Ca'
E in modo assai ingessato di Storia del Risorgimento
Che naturalmente se si parla quindi di storia politica ho visto negli occhi apolidi oltre per Alitalia
Si parla il suo Risorgimento per discipline naturalmente che non aveva una grande tradizione per motivi offrì insomma tensione pranza recente
E che peraltro anche se era la disciplina come dire della contemporaneità e nel sessantasei che le carte dell'estradizione diventarono cinque in Italia divennero poi venti nell'ottantatré quindi anche lì parliamo di un quadro disciplinare tutto sommato abbastanza asfittico
E questo per il suo cimento il periodo successivo
Del quale come qualcuno possa per io mi sono per certi versi percettive preoccupato era molto
Scarsamente malamente brevettata per la pessima fama che aveva da parte del fascismo e da parte dell'antifascismo accetta erano quattro gatti che diceva il tasso di Mantero dei tempi forse Benedetto Croce e qualche altra mito su e giù
Sicuramente poco bravissimi manuali insomma i libri Storia generale penso a uno che era di Litfiba nero mi fanno di Bonomi
Una
Un libro che credo nessuno conosca già coperti con l Italia contemporanea dal mille ottocentosessantuno al mille novecento
Quarantotto quindi copriva non non mi soffermo sulla sua natura da qui anche la fortuna di Denis Mack Smith cioè di libri violenti viene tutto sommato bello interessante una breve sintesi ma insomma decide di non gradire un re lunghissimo spessore e fecondità storiografica è avuto molte edizioni euro molta importanza tanto per altri motivi anche ora quanto Allo studio nella prima metà del Novecento noi abbiamo dato a quell'epoca
Staff focalizzando all'epoca della nascita della rivista
Noi abbiamo da una parte una certa storiografia militante dell'antifascismo certo si può fare riferimento parlando in liste
A al movimento di liberazione d'Italia che nasce la rivista dell'Istituto dall'esistenza che nasce nel quarantanove quindi molto presto poi diventerà Italia contemporanea
E che fortemente militante del geologo andando a vedere il primo numero c'è un bell'articolo di Italo Calvino che di una militanza politica quasi estrema insomma bella fine e anche affascinante pieno di Energia
Intanto iniziava però la riflessione storiografica sul fascismo ma anche qui vorrei ricordare a
Se c'è qualche persona che non ha i capelli bianchi qui insomma vorrei anche ricordare la cattiva accoglienza riservata a Mussolini De Felice
Insomma che l'imbarazzo di Cantimori del pre lì la stroncatura di Valiani mica stroncato nel primo volume sull'Espresso poi interrogate c'era una malattia un volume io sono antifascista con proteomica parlarne bene
E e questa era era all'epoca in cui ha cominciato a per dire che la guerra Citterio aggiunge per la guerra civile di Pavona
Bene era fresco di stampa e del novantuno agli strascichi palle novantadue
E sottolineo che questo titolo la guerra civile non era di Claudio Pavone e dell'editore Equino qua sa lo scrisse ce l'hanno o no questo Dio non va bene perché non è un titolo antifascista riporta ora guidata tipicamente fascista di dire che la chiama alla guerra civile pensate oggi quanto siamo lontani da quella non solo per il considerata un classico ma perché guerra civile insomma pensate quanto siamo lontani da quella tipo di politicità allora mi pare per tornare la storiografia politica mi pare significativo
Che lo studio del dell'età contemporanea fosse affidata oltre che nel suo cemento come dicevo alle carte di storia dei partiti politici o meglio di storie dei provvedimenti e dei partiti politici
Adesso pensiamo al quadro europeo la Tosca sai Garcia l'isola di Ton presso trattenesse il quadro del del
Storica filiale Piovene europea
E in Italia è strettamente legata alla storia e movimenti e dei partiti politici
Che naturalmente per loro natura sulla contemporanea investita come ovvio sì insomma un po'ottocentesca
E anche a questa banda che questa disciplina De Felice tutti gli ordinari il venivano dall'Italia moderna storia dei partiti qualcuno Storia del Risorgimento
Nel secondo mille novecento sessantotto
In Italia c'era una cattedra di queste discipline che abbiamo detto in Sicilia un una cattedra
Le carte diventano tredici ottantacinque è un periodo in cui c'è un una grande esplosione ma insomma stiamo para cioè
Nei miei duecentosessantotto quando tutti
Stavo per dire occupavamo lasciamo perdere occupavano le facoltà cioè strada allora essa italiana nessuno insegnava Storia contemporanea
Pensiamoci
Ecco dicevamo che la prima caratterista le contraffazioni Ada Spadoni e sessantuno anche lui aveva insegnato moderne naturalmente prima
E la disciplina della rimasta immobile per un decennio tra il sessantotto e il settantuno quindi già le piazze erano FIAT infuocate
Si è arricchita soltanto di tre a altri ordinari Gastone Manacorda Renato Mori e Pasquale Villani
Il loro percorso è molto interessante perché accorda il direttore di Società di Studi storici però no no assolutamente otto ho qui gli appunti perché gli volesse ma nono in modo però è un percorso
Molto interessante quindi mi limito a segnalare questo è il succo di queste parole
La frattura tra mondo accademico e movimenti e e e i movimenti culturali dell'epoca peraltro la maggior parte degli studiosi che si occupano dei temi politici
Che praticavano la tardi erano dei politici o meglio erano degli storici che praticavano la politica attiva
Prendeva nota oltre a Spadolini e Manacorda che ho nominato Gabriele De Rosa Gaetano Arfè e Pietro Scoppola Paolo Spriano Ernesto ragionieri Giuliano Procacci Rosario Villari nato Zhang civili e sia legato alla Z ma posso andare avanti
Con tanti nomi questa diciamo distorce
Il che non è una critica pubblicamente ma è un dato di fatto pensate la centralità storiografica e politica Scoppola che e di tutti gli altri per francamente
Allora naturalmente e chiudo questa parte rettore esistevano altri settori disciplinari tradizionalmente coltivati ma non ci sente contemporaneisti ci la storia economica
La storia delle dottrine politiche evidentemente ancor più lontana contemporaneità nella Storia del diritto italiano qui non non entro settore che mi è caro ma ignorava praticamente la contemporaneità la Storia del diritto italiano
Ecco con questo sfondo
Va bene l'esplosione della politica degli studi delle cattedre egli riviste di storia e delle risse distrarre quell'espressione che già che ha germinato tra l'altro memoria ricerca
Ora non posso qui delineare il panorama delle riviste del tempo rigoglioso nell'ambito comunista
E postcomunista studi storici era già attiva cinquantanove Società e storia velata nel settantotto anche lui è un è un Mura un'allettante corso delimita anzi comunisti Militello avveduta erano
Comunisti
E tra l'altro
Si chiama come Geschichte und Gesellschaft perché anche nei titoli ci sono del trasposizione interessante la lì postazione incidenza inizialmente era molto vede Rihanna ma anche questa è una parentesi
Che devo subito e comunque sono studi storici spesso delle riviste generaliste lo sono tuttora non sono scontento ranista
Mentre lo era come sappiamo lo era e lo è passato e il presente ragionieri Moni del settantacinque provocando un po'uno scossone nell'ambito dagli storici comunisti e i fiorentini poi mettere in campo nell'ottantadue
Questa rivista e pasta imprese che traduce in italiano pasta impresa
Ecco coeva alla nascita di memorie ricerca oltre la rissa e storia politica è già stata citata che è importante
E che aveva tramite Pombeni una vocazione comparatistico europea molto forte si occupava di storia italiana però ammette però con una forte tensione
Che quelle coltivate Pombeni e coeva dicevo della Cisco la nascita della Cisco
Nata appunto da una ripulsa palese dichiarata de il storia Fia partitica
No sto descrive il suo profilo che mie notte del noto anche fuori
Presenta presente anche il presidente l'attuale presidente e tanti altri sono in piena Cisco ma ebbe a notare che la Cisco
Non è scelto impositivo un orientamento metodologico interpretativo avvocato affatto questa forte
Appello anti partitico diciamo così per la storia sia più ampia ma non scelto un non ha avuto una vocazione metodologica specifica mentre che è quello che ha fatto memoria e di circa con una decisa
Dichiarato azione Franco Freda
E allora quella la attenzione si sposta sui riferimenti culturali internazionali
Va da sé che l'Aspica porterà societarie con quella francese sono sempre stati intensi basti pensare che ovviamente agli studi sull'Illuminismo sulla rivoluzione oppure abroad nell'ambito della loro l'articolo di le alluvioni a costituì il manifesto dei Quaderni storici che ha nel primo numero ha tradotto frutterà sempre
Non è che allora si pensasse nessuno registi francesi ma aveva un significato politico tra mettere nel primo numero la traduzione della loro che
E peraltro anche adesso c'è una chiara non è una rivista di storia contemporanea interamente Medieval moderno sì povere anche delle aperture con troppe allora
Volendo scandire l'allontanamento dalla storia politica litica coltivate rete al dopoguerra si può dire
Per schematicamente che molte ore mentre alcuni hanno seguito la pista era stato sociale o antropologico sociale si pensa ai Beatles non per esempio
O socio culturale allora riferimento può andare a garanzia di un Jones là in quel senso Class
Ecco nevai cerca invece seguito le suggestioni della politico immaginario come linguaggio come rappresentazione le feste
E come discorso nel senso fu col Piano
Evocato da anche da Banti per esempio che ha aperto un filone come dire
Che ha tanti aspetti in questo senso porti canale sulla rivista ha parlato di una rivista di storia culturale e nel numero di cui parliamo c'è un densissimo
L'intervento divino Cucci può sulla storia intellettuale sulla strada culturale intellettuale come Luca
Allora la prima pista quella della storia sociale evidentemente derivata dai legami con la cultura anglosassone che ha una lunga storia da Bolton King a Denis Mack Smith per l'appunto
A è ricorso contro altra vicenda interessante perché la prima perché forse l'Entente noto in Italia intanto perché i comunisti del Sarno italiano sono diventa
Il gli storici inglesi che sanno leggono addirittura parlano italiano hanno rimediato a audience soprattutto si si collocano io prospettiva Grancia comunista e questo è il caso perfetto dico sul
Il cui i cui volumi sui ribelli e banditi e Stimme testi si agganciava una prospettiva antropologica ma ricordiamo che il primo volume della trilogia storia generale sulla borghesia
Pubblicato dal Saggiatore e non dalla terza ed è pochissima audience non è un libro che piaceva con poi dopo invece il secondo l'impero eccetera ha avuto molta diffusione
E anche lì questo questo settori socio sui stessi inseriva male era malinteso da quella storiografia che ero o comunista o cattolica eccetera eccetera
E quindi poi in questo settore questo filone si sviluppa lungo la pista della presenza inglese l'Accademia italiana penso come sappiamo Alvin storni tutto il Cornello Wolf Duncan e così via c'è una forte presenza
Che hanno colonizzato quella in parte la storia fin italiana anche per via o soprattutto per via dell'affiliazione di sinistra
Sono storici ora voglio distinguere se vale quello che vale per quelle espressioni Wolf non vale per tutti naturalmente
Ma che sono venuti qui questa il Paese non solo del sole ma il Paese Gramsci segnare una grande liberazione perché è vero che c'era parte del presidente Arafat Van Jones
Il New Statesman ma era era una posizione di combattimento nel Regno Unito e da invece invece del glorioso PC e che offriva ampio spazio anche cattedre come sappiamo
E è interessante e gli americani non hanno seguito questo percorso le scalette Antony tanto sa che hanno studiato l'Italia
Poi si alternano Ivano Gatti americane non hanno fecondato sono stati chiamati a carte d'Italia e non avevano peraltro quelle posizioni politico ideologico
Ecco la seconda pista
Franco Centrica
Più volte tematizzato il motore di ricerca anche devo dire per la intense attività
Tira molto cioè le operazioni caratterizza la rivista Grant efficacemente in gran parlare in se stessi cit come questi molte di queste
Riunioni che ci spiega e che ancora è tematizzato in questo fascicolo per la pinna presentargli Orizio Ridolfi
Per i il quale richiama il sostrato culturale di quella generazione di storici con Pierre Bourdieu Jacques le Goff su alcuni veri eccetera
Citando Nora
Nottola più che al classico e che ha un veloce dietro a Sanremo messo lì tredici anche i manierismi cerca di FI delle terapie di sua dopo Forlì Ncd chissà cisto indebitamento decimo politico conclusa o servizi dell'età porre sotto e delle parti intellettuale questa la frase
Che nel saggio di Ridolfi
Citata scrivi un libro su di un'ora ora su questa base
Su questa base
La lista si poggia su due pilastri che quei prospetti ha così riassunto
Se per per memoria e ricerca il mondo dei linguaggi rappresenta una prima colonna portante dell'analisi politico alla seconda la spazialità
I termini come regione perché nell'analisi della frequenza delle detti termini nei titoli
I termini come Regione spazio città confini e loro varianti raggiungono una frequenza anche maggiore spetta immaginaria rappresentazione feste e linguaggio sonoro la citazione
Ora
Non è qui possibile e provetta presidente del club finito
E non è qui possibile esaminare come in che misura questi due pilastri avviene in effetti sostenuti da storia trentennale lealista che che vuol dire
Non potrebbe mai passarsi
Sull'analisi dei titoli delle ricorrenze le parole delle degli articoli come come è avvenuto nel saggio Bitetti che ho appena citato la reggeva stranieri sta è molto complicata se onorare se ci pensate le storie di riviste
Perché una residenza lista dovrebbe riconsiderare per esempio la composizione dell'abitazione il suo evolversi il suo ruolo effettivo nella presentazione degli articoli
Ci sono dieci direttori chi presenta cosa
Il tasso di accettazione rifiuto delle degli articoli è un processo che come molte pratiche il Consiglio è stato meritoriamente importato in Italia
In maniera però la porta approssimativa come a volte capita a Collegno impostazioni laddove questo processo molto rigoroso come alcune
Riviste non italiane le valutazioni scritte dei referee
E devo dire unico neo esperienza perché essendo trovato affare del referee e magari facendolo un pochino all'Italia censo la paginetta riesce a Borno e mi sono trovato invece addirittura i raggi che erano
Sancì pratica mi
Enti e che dialogavano con l'autore in modo stringente visto non è visto questi prevedere questa alternatore un'autrice dove se lasciamo c'è un grave allora la letteratura come dire
Di questi scambi stesso fossero conservate sarebbe una traccia di grande interesse insomma al di fuori di tutto questo è molto difficile fare la storia di veri se ne possiamo accogliere l'ispirazione come stiamo facendo la vocazione
Poi qualche cosa come si è evoluta è molto difficile fare
Ho concluso nel senso che
Vorrei sottolineare concludendo una differenza sostanziale tra il caso francese il caso italiano ha dato il carattere così francofono
Delle posizioni di questa rivista il Fauriel significa di cui scriveva allora contratto fondamentale dell'identità francese repubblicana non c'è in Italia
O meglio non c'è sul piano nazionale statale che che che è un Queyras dell'identità francese
Ora nonostante l'analisi la rilevanza dell'analisi per il pedale della chiameremo locale potremmo dire un cittadino non so
Il processo che
Accompagnato la storia francese e la trasformazione da contadini a francesi sa benissimo che il docente per non è francese e americana uso questo termine è quel processo naturalmente quindi anche la storiografia molto con locale di contestuale fin Xabi citati Lotus talmente cioè un parco tantissimi studi sul villaggio sulla Repubblica e vivace insomma
E però il il la dialettica di questi identità è tutta collegata alla grande evasione replica il centro all'identità nazionale
E questo è una
Vocazione
Che in Italia non c'è allora la territorialità dei processi politici che è una cosa molto feconda molto studiata e molto importante a questa Italia tutt'altro
Spessore e cultura
E allora anche qui si apre un cantiere si è aperto ecco io non saprei diedero il furto rilegge trent'anni distrarre qui per vedere in che modo questa è stato declinato però in è sempre più legata alla storia politica del paese intorno all'inizio discutiamo di autonomia differenziata noi
Siamo un Paese dove mi è capitato di dire parlando di un mio libro
Che credo l'unico paese europeo detta Co. quarantenni a un ministero delle riforme
Non è mai stato detto che essi che deve rifornire informare il ministero delle riforme voi intanto ce l'abbiamo ma noi sappiamo qual è a che serve per la riforma ci vorrebbe un rafforzamento dei poteri monocratici apicali e un rafforzamento delle autonomie territoriali le due cose sono esplosive e comunque non dico che non possono essere fatte ma mettono in casa proprio quella dimensione territoriale politica della storia sociale italiana nella quale quindi lecco francesi che che è così caro a questa rivista diventa più complicato e forse sì sì sì confonde dialoga con lecco della storia sociale gli altri
Dimensioni che era quella
L'altro piene di cui parlavo grazie
Grazie Raffaele Romanelli che come avete visto ci ha dato un altro dal punto di vista direi
In chiave più storiografica e anche strettamente attenta ai rapporti con altri riviste ai rapporti anche con il contesto internazionale
E anche devo dire le cose che ha detto su come si fa una storia così fa massa delle riviste non era certamente il compito di oggi ma che una prospettiva interessantissima sono state molto stimolanti a questo punto purtroppo il tempo stringe devo dire non solo oggettivamente per tutti noi
Ma purtroppo anche per me personalmente che la situazione i treni ancora drammatica quindi altro fuggitivo eccetera incolpata smontano rischierebbe erotici
E però siamo stati sostanzialmente nei tempi ora io affiderei come del resto era programmato in precedenza a Maurizio Ridolfi prima di tutto una replica a nome dei due curatori uno dei quali non ce lo vedo ancora vinti e proprio rimasto bloccato e dopo la replica l'ultimo della debolissimo atto di questa giornata cioè la consegna del premio di memorie della associazione degli amici di memoria e ricerca che col valuterà appunto alla nostra serata entro le diciannove come obbligatorio per tutti noi grazie e chiamerei qui Maurizio per i dolci
Io non posso fare nessuna replica non è questa la
La sede io devo solo ringraziare tutti gli amici che sono venuti qua che hanno avuto voglia di stare con noi di leggersi un po'dei saggi o tutti i saggi
Di condividere dei delle riflessioni dei problemi
Di ricerca e di di metodo quindi rispetto ad ognuno di voi potremmo aprire qui ci divertiremo fino a domattina un parlare di queste cose ma ovviamente
Non è non è questo noi veniamo da questa esperienza
Trentennale siam partiti molti di noi ragazzi anche fuori dell'Accademia quindi senza alcun male
Le portiere mi mi legittimazione scientifica a fare quello che abbiamo invece tentato di fare
Il gruppo è cresciuto siamo diventati grandi
Invecchiati anche però insomma abbiamo acquisito ma qualche autorevolezza
Sia in Italia sia al di fuori dove la rivista insomma molto guardata seguitare Eritrea esercitata eccetera
Il il
Il segreto di questo gruppo è che siamo un gruppo non ci sono non c'è una guida non c'è un direttore c'era un gruppo ampio che nel tempo si è ampliato perché sono arrivati amici più giovani giustamente ne arriveranno anche altri la la diversi di noi sono AGEA e Luigi diciamo siamo cresciuti
E e questo e questo deve fare la rivista deve cambiare diventa avere altre forze nuove che arrivano e che imposterà hanno come meglio crede ramo la rivista rispetto a quello che abbiamo fatto che abbiamo fatto noi
Abbiamo una ricca programmazione in arrivo e quindi diciamo ancora siamo freschi
Lettieri vide il lavoro sta continuando bene ci stiamo divertendo ancora nonostante gli anni siano siano passati e direi che basta qui non c'è norma non è presente Casorati
Di dire di dire altre critiche chiederei al presidente no ma non c'è bisogno dell'applauso se passiamo al momento diciamo crude questo pomeriggio che è quello
No se devi andare a Luigi vai
Ah per vivere per avere accesso anche sì
Dov'è andata a Barbara va be'allora arriverà però intanto se vuoi chiamare la nostra vincitrice sì allora magari io i nostri relatori possono essere
Inventati andare qui in prima fila
E però noi abbiamo un compito gradevolissima o che il presidente
Introdurrà
Vieni vieni Silvia
Però non glielo darei subito prima
Motiviamo con me
Con me
Lei Barbara
Allora
Allora dico dico io lo dice perché non vuole
Sì l'idea è quella di cominciare con quest'anno
A riconoscere ad un libro che ci è particolarmente piaciuto un nostro piccolo premio
L'abbiamo diciamo fatto emergere in modo democratici Simone questa è un'associazione che a un certo numero di soci tra i membri della redazione direzione anche fuori
E proprio in modo democratico una testa un voto una testa un voto
Ed è emersa vincitrice
Silvia Cavicchioli con questo suo libero i cimeli della patria politica della memoria nel lungo ottocento che ha un Carocci due mila ventidue
E la motivazione di questo premio è è la seguente il libro muovendo dall'indagine sui materiali conservati presso i musei storici
Nazionale civici per narrare i linguaggi e le forme della memoria risorgimentale tra otto e primo novecento la lotta delle italiane per la libertà e indipendenza e letta come la manifestazione di una nascente religione politica
Dotata di propri martiri laici e reliquia mettendo in correlazione l'autorappresentazione dei protagonisti con le molteplici fonti della memorialistica post unitaria
L'originale e coinvolgente ricostruzione dal basso del processo di nation building italiano avviene tramite un sistematico monitoraggio di come gli oggetti politici e di simboli materiale del sacrificio patriottico
Furono dapprima raccolti ed identificati dagli eredi familiari dalle società reduci Stich
Per poi essere esposti a Torino nel tempio del Risorgimento prototipo il modello della moderna Museo grafia storica
Si prendono in esame le relitti e sia patriottiche sia militari attraverso la messa in evidenza delle protagonismo femminile di Madrid mogli e sorelle nella loro valorizzazione e conservazione
Nel passaggio dalle collezioni private le collezioni pubbliche i cimeli dei patrioti e dei martiri alimentano tanto il culto civico quanto l'uso politico delle reliquie
Nel solco della perseguita pacificazione rappresentazione consensuale di una memoria risorgimentale ormai istituzionalizzata
La musette creazione delle prigioni dei patrioti e dei campi di battaglia incentiva un nuovo turismo patriottico
Così come incentivo alla commercializzazione il collezionismo delle reliquie sempre esposte ai rischi della falsificazione e in definitiva
E questa è la la sintesi della nostra valutazione delle motivazioni per le quali questo premio lo diamo riservato al libro di Silvio coniugando al meglio
La storia culturale con la storia del politico il premio va ad uno studio che apre fecondi percorsi di ricerca sui processi di politicizzazione di rappresentazione dei sentimenti patriottici
Secondo un avvertita ed efficace metodologia di ricerca
Attenta immessi molteplici tra il fare storia e le pratiche della e le politiche della memoria nello spirito scientifico da sempre coltivato da memoria tecnici
Compie
Io chiederei a Siviglia sei abbiamo dieci minuti
Non di più perché alle diciannove dobbiamo dobbiamo andare via
Se racconti hanno voi e a chi non ha ancora letto il suo libro intercorso Katie ha condotto a questa tua questa attuale
Grazie veramente grazie di cuore età qualche settimana che so di questo premio però non esagero se dico che non ho ancora smaltito le o fuori ah per e il la gratitudine anche per averlo ricevuto
E veramente un un premio che mi ha onorato moltissimo ricevere
Nel trentennale della rivista che oggi abbiamo in qualche modo anche commemorato celebrato ricordato
E quindi certamente prima di tutto ringraziamento il dono l'onore che per l'onore che ho ricevuto va alla rivista all'associazione amici di memoria e ricerca
Ci sarebbe naturalmente un lungo elenco di ringraziamenti ma corrispondono anche un po'ai ringraziamenti che sono all'interno del libro
Io però voglio anche pensare che questo premio
Mi ha onorato Magna gratificato mi ha fatto un piacere immenso io l'ho vissuto anche un pochino come una sorta di restituzione
Anche nei confronti della rivista perché a me memorie ricerca dato tantissimo è una rivista con la quale sono anche cresciuta
Nel mio percorso di studiosa e quindi veramente è in qualche modo anche un ringraziamento al da parte mia la rivista oggi per tutto quello che mi ha insegnato quindi veramente l'ho vissuto e spero ecco un po'immodestamente di dire che c'è anche molto di memorie ricerca dentro questo volume allora brevissimamente perché il tempo è davvero poco da il percorso ma ha chiesto Maurizio Ridolfi di ripercorrere velocemente da dove nasce questo libro ma questo libro è in realtà il la prima origine la prima idea lontanissima nel tempo
Oggi ho l'onore di essere direttrice scientifica dei di un grande museo il Museo nazionale del Risorgimento di Torino ma ho iniziato a lavorare facendo le visite guidate e in quelle visite guidate guardavo questi oggetti attraverso i vetri le vetrine ed erano gli oggetti che poi l'ho imparato che chiaramente nel tempo non Mark materializzato certamente la storia Pastore del Risorgimento la rappresentazione del nation building
E che ritroviamo uguali identici molto simile un po'in tutti i musei del Risorgimento italiani e nelle sale civiche del Risorgimento
E che in e che spingono anche a fare una comparazione con gli altri musei europei che hanno una storia simile alla nostra e che invece troviamo rarefatti in quelli in quegli Stati nazione che sono così diversi da noi e questo ne ha porta anche a capire veramente
Anche attraverso gli oggetti che differenze ci può essere fra eletto connessione esserne Massimo
Nasceva non l'ha detto lo ha ricordato Maurizio Ridolfi ora Totti il museo e il Museo di Torino e gli altri musei anche quello del vittoriano in qualche modo da questa esperienza del tempio del Risorgimento del mille ottocentottantaquattro che è uno dei tanti luoghi pacificatori della memoria in realtà divisiva del Risorgimento
Venti mila oggetti che arrivano in quel tempio effimero del Risorgimento
Dalle tante piccole patrie italiane
Da lì tante famiglie patriottiche dai reduci per poi ritornare in realtà essere richiamate poi non nel nei luoghi di origine e questo è un processo in realtà molto curioso sicuramente unico nel suo genere nel quadro europeo
E certamente di questo processo era sempre stato prevalentemente studiato il grande contenitore cioè appunto quel tempio del Risorgimento poi in qualche modo diventato museo del Risorgimento nazionale
A cominciare dal del mio maestro mancato due anni fa Umberto libera e il il libro è stato il tentativo di ribaltare il punto di osservazione quindi dal contenitore al contenuto
E a quegli oggetti che in realtà forse e molto poco erano sempre sono soddisfatti studiati magari da est soprintendenti da da storici dell'arte ma mai con un vero e proprio punto di visuale storico e allora ho riavvolto il nastro da quel tempio dell'ottantaquattro
E ho ripercorsi Circuit itinerari di tutti quegli oggetti che non ne erano assolutamente arrivati a caso ma chi erano vettori di storie di politica
Banali diretti realtà tutti quegli oggetti meriterebbero
Alcuni singolarmente altri in maniera collettiva delle storie delle narrazioni perché sono delle storie di uomini e di donne e voglio fare anche una brevissima annotazione personale ho sempre studiato un po'Risorgimento come attraverso un vetro anche in maniera forse un po'a setti Ca'per la prima volta invece ho pianto
Studiando un un pezzo di storia del nostro Risorgimento studiando i fazzoletti dei Martiri di Belfiore perché ci ritrovavo veramente gli stessi messaggi delle ultime lettere
Dei condannati a morte della Resistenza e per cui veramente tutti questi oggetti in realtà
Ci fanno capire quanti anche e mondi quante emozioni possono essere vettori quindi certamente potrebbero raccontarci moltissime storie individualmente singolarmente
Ma la la spetta naturalmente più interessante quello in realtà di crusca di aver cercato di costruire una storia collettiva di questi oggetti e attraverso di loro parli e basta proprio dal basso
Una storia sociale anche politica che chiaramente poi rimandava anche diversi contesti in cui tutti questi oggetti si erano formati in maniera molto simile tra loro
E allora chiaramente la guerra prima di tutto il super momento del supplizio di molti patrioti
Le traslazioni anche di moltissimi corpi del Risorgimento e introduceva anche tutto questo
Una serie di agenti di attori corali le donne c'avevano avuto un ruolo assolutamente selettivo e attivo
Nella conservazione di tutti questi oggetti i medici che pure si erano fatti attivi conservatori di questi oggetti gli avevano un po'i trasmessi nelle sedi opportune Peretti confessori che loro malgrado vezzi erano oppure fatti in qualche modo intermediari della conservazione di questi oggetti
E poi i guardiani delle prigioni e tanti altri insomma tutti contribuiscono a raccogliere accompagna conservare a vendere a contraffare anche e poi anche già Ice porre questo era anche l'altro grande tema che questi oggetti quando poi arrivano nei Musei in realtà avevano già avuto delle fasi precedenti di esposizione
E tutto questo quindi ha permesso anche ATI allargata di allargare la ricerca tante altre considerazioni le mutue azioni dal piano del sacro al piano del politico
Il tema appunto del fax e difficile imitare un Rembrandt devi avere un bravo copista invece imitare la chiave di una cella di una prigione nuovo un anno
Per suola imbrattata di sangue e assolutamente molto più facile
E ancora tanti altri significati che questi oggetti hanno portato con loro con sei nel tempo oggetti che sono rivendicativo e che sono espiatori che sono dei certificatori anche di adesione e patriottica
Per coloro che in tempi successivi erano poi stati accusati magra magari di tradimento di delazione e quant'altro
E da qui ancora altre considerazioni sulla lunga durata di questa
Carica anche simbolica e il materiale chiari che hanno questi oggetti libero in realtà si apre proprio con un esempio
Che ricorda in realtà la vicenda di una chiave
Del carcere di in cui viene appunto ottenuto in gran parte dell'asso della sua prigionia Nelson Mandela
Ma ancora oggi ci sono dei Musei negli Stati Uniti che raccolgono le zolle di terra insanguinate
Dal sangue appunto delle vittime del Ku Klux Klan quindi voglio dire veramente ci sono
Dei fenomeni anche di lunga durata che assolutamente interessante anche in qualche modo andare a recuperare e poi
Tutto questo ha avuto anche un po'la convergenza anche non solo rispetto ai miei studi ma anche rispetto a questo ruolo appunto nell'uso per con tutta una serie anche di considerazioni che sono più di tipo museo logico il Musio traffico questi oggetti erano stati addirittura venerati
Erano stati appunto conservati come reliquie oggi in qualche modo sono respingenti ecco nei musei sono addirittura talvolta anche disorientante i per chi visita il museo e che non capisce veramente che cosa ci sta a fare magari un frammento di osso
Di Garibaldi e quindi tutto questo ha portato anche a fare altri tipi di considerazioni anche di anche chiederci in qualche modo che cosa fare oggi di tutto questo patrimonio materiale
Ancora un senso conservarle se si in che modo naturalmente credo di sì però per farlo qui tutto questo debba essere in qualche modo anche raccontato
Chiudo con un ultimo in realtà ringraziamento che mio marito Daniele Scaglione e quindi riuscite uno di quelli più riuscito a per sopravvivere alle Ferrovie dello Stato oggi raggiungere quindi la stazione di Tiburtina in qualche modo io penso che oggi il nostro mestiere sia talmente cambiato che almeno io la penso così è diventato veramente un lusso anche in qualche modo poter scrivere un libro
A me non piace tanto in realtà ringraziare i familiari per motivi magari mi hai personali che attengono alla sfera privata però veramente in questo caso devo dire che questo libro è stato anche molto faticoso
Da scrivere e quindi io veramente devo ringraziare Luís devo ringraziare anche nostro figlio Cosimo perché in qualche modo rispetto anche a questo il titolo è sempre stato lo stesso dall'inizio alla fine i cimeli della patria
Altisonante aulico in qualche modo sottotitoli cambiato mille volte più sottili proprio iscritto
E c'erano tutti i piani che si incrociavano non riuscivo a fare gli indici e quindi sono veramente impazzita
Nel nel dare una struttura questo volume ma il titolo è sempre rimasto quello e forse anche un po'per sdrammatizzare o nel nostro lessico famigliare in qualche modo e diventato piemontese cha Populaire cioè prendi polvere e cioè una sorta di storia dei soprammobili racconto questo perché è stato anche un po'un modo per sdrammatizzare naturalmente ecco anche questo percorso e anche perché penso che veramente forse l'auto ironia in qualche modo che la mia famiglia perché segnato si è anche un buon antidoto forse anche per riuscire in qualche modo di fronte anche alle fatiche
Che il nostro mestiere ci pone davanti in tutti i suoi aspetti grazie