Festa Nazionale di Rifondazione Comunista 2023 - Autonomia differenziata e presidenzialismo: trappola per il paese

Allora intanto buonasera a tutto e tutti
Buona sera ai nostri ospiti alla professoressa Alessandro Algostino dell'università nel dell'Università di Torino che insegna diritto costituzionale
A Marina Boscarino portavoce dei comitati contro ogni autonomia differenziata del tavolo no autonomia differenziata a Christian Ferrari della segreteria nazionale della CGIL
Allora questo nostro incontro ha come titolo
Autonomia differenziata presidenzialismo o premierato visto che negli ultimi giorni si parla più premierato
Abbiamo voluto abbinare questi due temi perché ci sembra che siano molto legati
Molto eleganti anche se apparentemente in contraddizione l'uno con l'altro
Perché l'autonomia differenziata e quel progetto con cui si vuole sostanzialmente dividere l'Italia in tanti staterelli autonomi
In concorrenza l'uno con l'altro per accaparrarsi risorse e competenze sì finora statali
E il presidenzialismo al suo contrario
Dovrebbe essere una un Progetto di accentramento dei poteri concentrati nella figura dell'uomo solo al comando che dico volutamente uomo solo al comando al maschile
Però ci sembra che siano ad affiancare non soltanto per leggere queste contraddizioni ma anche per svelare invece la conformità
Fra i due Progetti che rispondono sostanzialmente ad un'idea di struttura del Paese
In cui sostanzialmente vengono desertificato chi in luoghi della partecipazione democratica a partire dal Parlamento
è si concepisce una forma di potere che a tutti i livelli è accentrata nelle mani del Capo sostanzialmente che sia il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio premier
Ho il governatore della Regione
E quindi un'idea autoritaria
Assolutamente il contrario di quello che invece si dovrebbe fare vista la crisi democratica oltreché
Politica e sociale ed economica che attraversiamo
E allora vogliamo capire insieme come ci si può intanto che cosa sta succedendo
E come ci si può opporre
Ed è per questo che cioè ci avviciniamo ad una scadenza importante che è quella del sette ottobre
Nella quale saremo chiamati tutte tutti a dire la nostra nelle piazze e ad opporci a questi disegni perché c'è un pericolo
è un pericolo di cui forse devo dirlo come insomma
Con qualche amarezza anche noi stessi non ci rendiamo conto fino in fondo
è un pericolo incombente gravissimo noi rischiamo di trovarci entro un anno in un altro Paese e fosse possiamo dire che non ne avremmo ammonta a tutti quanti
La perfetta consapevolezza di quanto fosse grave
L'autore meritorio iniziata sta per crollare ci addosso se non corriamo ai ripari
E e fatta
All'insaputa di tolkien molte cittadine che non sanno proprio che cosa sta per succedere loro che cosa sta per succedere alla scuola dei loro figli agli ospedali nelle quali mi quali possono andare a curarsi ai beni pubblici ai beni culturali all'ambiente alla qualità del cibo alla a sicurezza sul lavoro ai contratti cioè parla
Alla vita quotidiana e non è soltanto una questione di alchimie istituzionali è stata alle spalle del Paese
Perché anche coloro che la sostengono non ci spiegano i in che cosa consiste ci dicono solo che è una cosa buona
E che ci porterà tanto benessere
è fatta a spese della democrazia e soprattutto è fatta ha speso e delle fasce deboli del Paese sia dal punto di vista territoriale per esempio sotto ma c'è un Sud dappertutto e non sanno tanti lavoratori e lavoratrici tanti i sottoccupati e disoccupate anche della parte di una parte del Nord c'è un Sud dappertutto
Ed è un processo pericoloso perché un processo in grado di ovile praticamente irreversibile
Perché per come sono state combinate le cose probabilmente non poco questi però queste queste norme che c'è pioveranno addosso non saranno passibili di referendum per esempio quindi non si potranno abrogate
E quindi non si potrà tornare indietro a meno che le singole regioni non decidano di farlo autonomamente
Trattando con il governo centrale
E quindi è gravissimo
è gravissimo che sia fatta alle spalle del paese e in maniera non è possibile praticamente irreversibile ecco perché vanno fermati e vanno fermati subito e lo dobbiamo fare a partire dal sette non ci stiamo da un po'di anni da un lustro credo
Nel silenzio generale no
E e lo possiamo fare anche concretamente quindi nella nostra festa per esempio di fronte a noi qui c'è un gazebo dove si raccolgono le firme
Per una legge di iniziativa popolare regionale promossa dei comitati dell'Emilia Romagna che chiede l'interruzione dei negoziati fermi all'accordo con il governo sulle pre intese siglate nel due mila diciannove
Dall'Emilia Romagna e che sono state rese ancora valide dal DDL Calderoli nell'attuale legislatura
A parte che possiamo firmare la proposta di legge di iniziativa popolare che non è Gerione popolare de sul salario minimo a dieci Euro subito dopo ci sarà un dibattito proprio su questo argomento
E possiamo firmare quello sulla cittadinanza onoraria a Bologna per Julian Assange
Ma tornando al nostro tema
E un progetto che viene da lontano almeno dal due mila uno quando un governo di centrosinistra
Poco poco e ma non mi disse la Costituzione il titolo punto dalla Costituzione aprendo la stura a quello che sarebbe venuto dopo per la verità poi passò un po'di tempo fino al due mila diciotto
Che un tempo di apparente io scienza in realtà nel frattempo stavano andando avanti altri processi che erano processi culturali anche nei quali si demonizza usava il pubblico il ruolo dello Stato lo Stato indietreggiava di fronte al mercato alla alla legge del profitto
E quindi tempi poi furono maturi quando nel due mila diciotto tre regioni firmarono quelle tre intese pre intese
Emilia Romagna Veneto e Lombardia rigorosamente di entrambi gli schieramenti politici
Oggi so o siamo all'oggi nel frattempo tutti i governi che si sono succeduti dal due mila diciotto hanno messo autonomia differenziata all'interno del loro programma mi solo che adesso c'è un ministro che si chiama Calderoli
E cioè una Presidente del Consiglio che si chiama Meloni che vogliono portare a termine questo processo in maniera molto veloce che è un processo che guarda non soltanto ai delitti ma guarda alle risorse è sostanzialmente i più poveri pagheranno le risorse per i più ricchi non lo dice soltanto Rifondazione comunista che stai è interno al movimento contro ogni autonomia differenziata dal suo nascere lo dicono fior di costituzionalisti gli economisti professori operati lo dice chiaramente serve ad accaparrarsi arte ad accaparrarsi risorse
D'altra parte le differenze ci sono già delle delle diseguaglianze spinto rosse l'ultimo rapporto INPS due mila ventidue dice che
C'è una differenza non soltanto territoriale ma una sera differenza sociale nei diremmo di classe
I datori di lavoro i dirigenti hanno cinque anni di aspettativa di vita in più rispetto agli operai
E quindi ricchi ci guadagnano ci guadagnano due volte ci guadagnano perché hanno un'aspettativa di vita maggiori e quindi guadagnano vita
Ah ci guadagnano perché tutto questo e a spese della collettività e quindi son proprio i poveri a finanziare il benessere e il profitto e poi c'è il Sud
Tutti gli indicatori insomma per questioni di tempo non sarò anche perché insomma non sappiamo di che cosa parliamo tutti gli indicatori ci dicono che il sunto è grande assente dalla dalla visione di futuro del paese di chi ci governa e di chi c'ha governato negli ultimi anni
E il premierato si diciamo si associa a tutto questo
E un vecchio progetto della Mellone che nella passata legislatura legislatura aveva presentato un disegno di legge costituzionale sul presidenzialismo
è un progetto di Berlusconi che nel due mila cinque il premierato assoluto parlava così presentò la sua proposta sconfitta poi nel due mila sei
è un progetto di Renzi è Calenda la democrazia dell'investitura il Sindaco d'Italia rivendicato in questi ultimi giorni nei talk show televisivi
Il progetto della dica di Santanchè Rauti
Che hanno presentato nel due mila diciannove un disegno costituzionale ed è un progetto della cassa il latte che è l'altro giorno ha parlato di premierato come per la riforma delle riforme cioè abbiamo dei governanti che hanno giurato sulla Costituzione quando si sono insediati cioè hanno giocato
Su quella Costituzione che attento lo disse la premessa
Che non sarebbe mai più successa una deriva autoritaria
E poi l'ho il senso della Costituzione e nel mentre hanno giurato su quella Costituzione
Alla quale devono tener fede che devono operare e tutelare si apprestano a tradirla i ha smantellato la ecco credo che tutto questo richieda una grande mobilitazione una grande capacità intanto di capire di esercitare un'attività rivoluzionaria che quell'altro del pensiero critico e poi di rivoltare il tavolo ribellarci
Allora non cedo subito la parola alla professoressa Algostino per alla quale voglio chiedere cosa c'entra tutto questo al tale che stiamo subendo con la Costituzione nata dalla Resistenza
All'Arena anzitutto grazie per per quest'invito a parlare di di due temi che sono due temi centrali non c'entra niente tutto questo per partire da quello che che ricevi con con la Costituzione non c'entra assolutamente nulla dentro tale contrasto con quella che l'assetto costituzionale
Allora io vorrei partire da da quello che è il disegno proprio della Costituzione cioè la nostra Costituzione nata dalla Resistenza questo ricordiamolo Sempre in questi giorni ancor più che non sepolto insegna pare insegnare la costituzione all'ampia e le scuole ricordiamo che la Costituzione nasce dalla Resistenza e disegno o modello di democrazia che non è un modello di democrazia qualunque è un modello di democrazia che si accompagna ad alcuni aggettivi aggettivi che sono pesanti
E che si dimostrano quanto sia distante il Progetto di autonomia differenziata dalla Costituzione quanto sia distante anche il premierato
In questo senso sono due elementi diversi ma che si tengono insieme e che se adottati insieme sono suscettibili di neutralizzare la costituzione di svuotarla di significato
Quali sono gli aggettivi della democrazia
Innanzitutto la democrazia una democrazia pluralista e conflittuale la nostra democrazia questi sono due aggettivi importanti la Democrazia e conflitto
Il conflitto che si basa sul riconoscimento del pluralismo la democrazia non è un meccanismo di gestione del potere un meccanismo di decisione
Che deve essere efficiente che deve essere rapida io vengo da Torino vicino alla Val Susa la lentezza abbiamo imparato che è una virtù la lentezza e lo è anche per la democrazia perché vi dicessi perdi discussione
Democrazia pluralista e conflittuale è il contrario dell'idea di democrazia che voi colata del premierato
O da un presidenzialismo con elezione diretta del presidente che invece un modello di tipo decisionista un modello dove la rappresentanza non è plurale ma la rappresentanza di tipo identitario
Di tipo unitario di tipo simbolico il contrario
Della rappresentanza plurale della nostra Costituzione su questo tornerò
Quindi due prime aggettivi pluralista e conflittuale ci sono altre due gettiti fondamentali che accompagnano la Costituzione
La nostra una democrazia sociale ed è una democrazia emancipare ante se vogliamo anche una democrazia sostanziale questo cosa significa
Che la nostra Costituzione si propone un progetto di trasformazione un progetto di emancipazione un progetto di
Iman situazione che un progetto di emancipazione personale ed è un progetto di emancipazione sociale la nostra Costituzione tiene insieme in questi due elementi garantendo la liberazione di ciascuno
Ma nello stesso tempo anche la liberazione di sono due elementi che sono con che sono e diciamo ben evidenziati che nel loro legame proprio nel in quello che è il cuore della Costituzione la norma più bella della Costituzione che l'articolo tre secondo comma
Cioè la Repubblica rimuove gli ostacoli che impediscono di fatto il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione emancipazione personale ed emancipazione sociale
Quale articolo tre secondo comma ci dice anche che la nostra democrazia e sostanziale nel senso che è realista mano o di un realismo passivo di un realismo arreso e descrittivo rispetto alla realtà
è un realismo trasformati Ivo è un realismo emancipare Anteo realismo se vogliamo rivoluzionario
Cioè la nostra Costituzione si propone di partire dalla realtà perché ci si rende conto che la realtà norme Pella la realtà è fatta di tante diseguaglianze di tante oppressioni e che quindi bisogna prenderne atto
Ma non prenderne atto per conservarle perpetuato che prenderne atto per veniva detto prima è rovesciato il per ribellarsi di fronte a questo sistema è per trasformare la società tutto questo è in contrasto con l'autonomia differenziata un'autonomia differenziata che invece e volano di diseguaglianze stabilizza in certo qual modo e perpetua nel futuro determinate diseguaglianze
E impatta sullo stato sociale cioè un meccanismo uno ha utilizzato come strumento per smantellare ulteriormente perché già in gran parte smantellato lo stato sociale aprire un processo di privatizzazione
Quindi questi due progetti sono due progetti che sono suscettibili di togliere tutti questi aggettivi che caratterizzano quella che è la nostra democrazia e che ne fanno appunto una democrazia ma ci Fante sociale conflittuale pluralista
Autonomia differenziata prova dire due parole su tutti questi su questi due su questi due due punti no prima ancora un altro parola vuole un'altra un'altra precisa volevo fare questo è il modello di democrazia che disegnano nella nostra Costituzione
Che si oppone a quella all'altro modello che si sta affermando perché noi siamo scivolando da una democrazia grandi in un altro tipo di Stato in un'altra forma di Stato che possiamo quasi definire
Come un neo liberismo autoritario
Cioè da una parte la democrazia sociale è sostituita dalla competitività dall'ASI uguaglianza del neoliberismo e dall'altra parte la democrazia con suo pluralismo
Con riconoscimento del conflitto pensiamo anche alla repressione del dissenso e sostituita invece con un modello sempre più autoritario
Allora cosa significa
Autonomia differenziata io partirei da quello che significa autonomia
Autonomia è un vocabolo che possiamo definire Polifemo Ico cioè suscettibile di una declinazione in senso egoista autoreferenziale e competitiva
Così come una versione che invece relazionale e sociale emancipare ante fondata sulla solidarietà
L'autonomia della Costituzione evidentemente è quest'ultima
Cioè un'autonomia come autodeterminazione come quel pieno sviluppo della persona umana di cui ragione all'articolo l'articolo tre secondo comma come partecipazione affettiva nell'orizzonte di una società
Che unità e uso le parole della Corte costituzionale in una comunità di diritti e di doveri
Diritti e doveri di solidarietà
Quindi l'autonomia non a caso e sancita tra i principi fondamentali della Costituzione all'articolo cinque in stretta connessione con gli altri principi costituzionali democrazia sovranità popolare uguaglianza solidarietà
Per cui è impregnata per così dire di questi principi
E il riferimento all'unità sempre dell'articolo cinque
Ribadisce la sua un po'inclusione in quello che un comune o Rizzo ponte inviando in ad obbrobri intorno alla dignità della persona umana intorno ai diritti intorno all'emancipazione
Non è un elemento contro l'unità nazionale ma è un elemento di democrazia l'autonomia della Costituzione
L'autonomia declinata come locale cosa vuol dire questo vuol dire anche con questo si evidenzia il senso di una prossimità
Che è vista come garanzia attraverso la vicinanza e l'effettività di una concretizzazione dei diritti di diritti che ci sono più vicine e quindi se di diritti che sono per così dire
Meglio attuati in un certo senso meglio concretizzati cioè un'autonomia anche funzionale Area le lettere alla realizzazione di quel progetto di eguaglianza sostanziale dell'articolo tre secondo comma
è un'autonomia che esprime anche l'idea di territorio quella della Costituzione come luogo vissuto come riconoscimento di pari dignità sociale e quindi è un'autonomia come spazio dei diritti e soddisfazione dei bisogni
Attraverso l'autonomia passa al pluralistico la sovranità appartenente al popolo alla valorizzazione della partecipazione questo è il senso dell'autonomia costituzionale
L'autonomia differenziata invece e autonomia differenziata
Introdotta con la riforma non veniva ricordato molto bene prima introdotto qual è la riforma del Titolo quinto nelle del due mila uno la riforma del centrosinistra la prima riforma costituzionale fatta da una parte sola che ha aperto diciamo questa questa via a riforme unilaterali della della Costituzione è un'autonomia anche contrasta con i principi di uguaglianza di Stalin e di solidarietà e si pone come volano invece di diseguaglianze territoriali e sociali
è un'autonomia e quella quella differenziata
Che potenzialmente svuota quello che lo stato sociale incide non in non è un suo non è una questione solo di tecnica di ripartizione tra Stato e regioni ma l'impatto è sul modello di democrazia l'impatto dei suoi e sui diritti si tratta di ben ventitré materia che possono essere devolute sono circa cinquecento funzioni
Tra queste materie vi sono materie fondamentali come la sanità la le liste d'istruzione
L'ambiente i rapporti internazionali con l'Unione europea dal la giustizia di pace il commercio con l'estero la sicurezza del lavoro la ricerca scientifica
E tecnologica non vi preoccupate non ve li dico tutte le cinquecento funzionari sono sono lo stava tantissime no non finiremo non finiremo più invece quando del tempo scorre
I ad esempio della preintesa del due mila e diciotto il Veneto voleva tutte le ventitré funzioni
Non per le esigenze specifiche territoriali chiaramente no ma per il potere per il mantenimento di questa situazione di diseguaglianza voleva al controllo della laguna di Venezia voleva il controllo dei flussi migratori voleva reclutamento dei vigili del fuoco
Quindi parliamo di un totale smantellamento di quello che il sistema dei letti il sistema di garanzia dei diritti in modo uguale sul territorio nazionale e non solo
Due parole vorrei vederle anche sui letto questi famosi livelli essenziali delle delle prestazioni
Allora eletto e portano con sé molti problemi quello della spesa storica quello del residuo fiscale magari questo parlerà meglio di me sicuramente ma Marina Boscarino io vorrei sono porre una domanda in sé soli sui lepre in sei cioè non ci siamo mai abituati ci siamo un po'attestati su questo discorso dei lette dobbiamo individuare quale livello delle posto che è difficile tutto il resto a livello delle prestazioni essenziali
Ma perché noi dobbiamo ad individuare il livello delle prestazioni essenziali non esigere
Che il diritto sia pienamente garantito tutto il diritto cioè questi lette non sono uno strumento di garanzia non si vogliono garantire nemmeno quelli per cui stiamo non passi indietro
Ma non sono uno strumento di garanzia sono son strumento per spezzare il contenuto del diritto e quindi cominciare a non garantire più una parte del diritto
Quindi sono nostro mento che è funzionale anche all'apertura di determinati settori al mercato cioè alla privatizzazione perché ma lo smantellamento dello Stato sociale che viene portata avanti con lo con l'autonomia differenziata si accompagna anche alla privatizzazione
Nella Costituzione invece tutto si tiene armonicamente cioè nella Costituzione l'articolo tre secondo comma le quegli Anza sostanziale
A un suo inveramento nella garanzia dei diritti sociali e questo è legato a un sistema di tassazione fiscale progressiva l'articolo cinquantatré della Costituzione
Ed è legato alla parte sui rapporti economici della Costituzione quarantuno e seguenti che riconoscono sì la libertà di iniziativa economica privata mala subordinano a fini sociali oggi anche a fini ambientali ma comunque affini affini sociali
Cioè tutto si tiene nel sistema della costituzione non abbiamo incominciato svuotando all'articolo quarantuno della Costituzione
Molti costituzionalisti dicono che è caduta in desuetudine pretrattati dell'Unione europea e hanno un altro modello economico che l'economia sociale di mercato e la visione ordo liberista
Ma così se incomincia a smantellare a togliere proprio la sostanza la terra dai sotto i piedi al modello di democrazia sociale l'autonomia differenziata in questo senso è un ulteriore passo fatta quel disegno di legge Calderoli vado velocemente se vale sperimenta il parquet il premierato fatta col disegno di legge Calderoli poi comporta un processo anche ulteriore di verticalizzazione del potere quello stesso processo di verticalizzazione del potere che ritroviamo del premierato e vengo all'altro tema
Qui non si tratta più democrazia sociale ma si tratta in particolar modo il modello di democrazia pluralista e conflittuale
Parto dalla citazione di Allende mentre trovata in questi giorni a rileggere gli scritti degli & per l'undici settembre
Allende ci dice pensare che sia una personalità a fare la storia è una credenza borghese
Allora e rafforzamento dell'esecutivo che stabilito questi progetti di presidenzialismo e di premierato è un po'come un fiume carsico nel senso che attratti riappare nella storia repubblicana ma attraversa tutta la storia
Ed è anche un terreno una del fiume carsico che fa il suo lavoro per cui sotterraneo quando non emerge Erode comunque quello che il terreno del Parlamento e gli equilibri costituzionali
E il fascino che e e sempre presente della della visione del capo ma questo vuol dire un certo modo di intendere i rapporti sociali e politici
è dei funzionale anche anche uno strumento di distrazione sociale parliamo di riforme istituzionali così non possiamo alle diseguaglianza cui rispondiamo tarato con lo strumento penale e questa poiché la risposta che viene data ma al di là di quello questo meccanismo e le riforme anche un potente strumento di distrazione sociale
Allora nel programma di Fratelli d'Italia per le elezioni politiche del ventidue si parlava in particolar modo di presidenzialismo e si diceva presidenzialismo come riforma tesa ad assicurare la stabilità governativa ed un rapporto diretto fra cittadini e chi guida il Governo dopodiché sì c'è venuti ad attestare su questa forma di premierato
Cosa vuol dire premierato allora è una formula che in prospettiva comparata rimanda a quella che è la forma di governo inglese dove la centralità e quella del primo ministro
Però nella nel nella puntata politica odierna è un po'più confuso non c'è ancora un progetto definitivo per cui non si sa ancora bene che cosa sia
Oggi si Conte si comincia a delineare uno come per forma in realtà che una forma di governo neo parlamentare cioè con l'elezione diretta del primo ministro che è una forma che è stata sperimentata e ha fallito in Israele
Per cinque anni dal novantasei al due mila e uno è una forma fallimentare questa che è stata alla prova della storia fallimentare ma non è tanto insuccesso o non Successo della della formula che su cui secondo me bisogna che bisogna sottolineare ma i rischi ma sono i rischi che comporta con una precisazione e noi in realtà abbiamo già un premierato di fatto perché abbiamo già una forte verticalizzazione del potere abbiamo già un Parlamento che è sempre più esautorato cioè noi abbiamo avuto in tutti questi anni quella che Gramsci definiva la rivoluzione passiva
Che ha fatto sì che in realtà se c'entrassero sempre più poteri dell'esecutivo con esautoramento del Parlamento
Pensiamo all'abuso della questione di fiducia pensiamo all'abuso dello strumento del decreto legge a quello che è il cosiddetto monocameralismo di fatto le delle leggi passate una sola delle delle due Camere
Ormai al controllo che esercita al governo sull'ordine del giorno del Parlamento per cui noi abbiamo già questo premierato questo premierato di fatto questa concentrazione dei poteri e ne vediamo anche già gli effettivi effetti negativi
è un premierato che vi è un premierato di fatto che si esprime nei rapporti tra governo Parlamento ma anche nei sistemi elettorali questi sistemi elettorali che sono legati all'ansia di sapere chi vincerà le elezioni
Questo no questo risponde ad un modello di democrazia che non è quello pluraliste conflittuale il modello di democrazia pluralista e conflittuale si basa su un sistema elettorale di tipo proporzionale
Proporzionale puro una rappresentanza plurale dopodiché i rappresentanti si siederanno in parlamento
Attraverso un'opera di mediazione individueranno
Un governo così come procederanno a ad adottare delle delle norme legislative questo è il modello di democrazia pluralista e conflittuale
Non ci interessa sapere l'uomo che vince le elezioni il giorno dopo non è questo il modello di democrazia
Questo modello di democrazia di tipo decisionista il modello di Smith l'uomo di fiducia di tutto un po'
Ora non è il modello di democrazia della della nostra della nostra Costituzione
E il premierato e meno appariscente in un certo qual modo del presidenzialismo del semipresidenzialismo si dice perché non tocca la figura del Presidente della Repubblica non è vero
Vero
Incide sull'equilibrio dei poteri incide fortemente sull'equilibrio dei poteri
Perché il presidente repubblicano ma più il potere di nomina del presidente del consiglio e dei ministri il presidente della Repubblica non ha più potere di scioglimento delle Camere questi sono i due poteri più rilevanti le due prerogative più rilevanti del Presidente della Repubblica
Quindi non è vero che questa riforma tocca solo ma riforma minima che incide solo sulla figura del Presidente del Consiglio no viene a toccare tutti gli equilibri costituzionali
E la nostra democrazia aggiungo un altro aggettivo che possiamo definire incostituzionale cosa vuol dire democrazia costituzionale vuol dire che è una democrazia che si fonda su che fonda e prevede la limitazione del potere
La limitazione del potere
E data anche dagli equilibri che ci sono tra i vari poteri dello Stato
In questo modo col processo di concentrazione verticalizzazione del potere questo equilibrio viene meno quando gli equilibri meno vengono meno e quando si ha una concentrazione del potere lo dicevo oggi questa mattina il ministro denti si passa da una democrazia ad una autocrazia è proprio diciamo la la base la distinzione tra democrazia e e autocrazia
Oltre a questo possiamo aggiungere un altro elemento cioè possiamo considerare il contesto nel quale si innesta questo qua questa riforma questo premierato cioè è un contesto quello che abbiamo di fronte politicamente arido
Non mi riferisco solo all'astensione dal voto misti inserisco anche ad un humus sociale che saturato di di populismo con la passività la critico affidamento la propensione a quello che è il il decisionismo cioè e una un tipo di terreno sociale favorevole a alla all'attecchire di quella che è una logica Smith Tiana amico nemico è a questo che punta la figura del premierato del capo
Cioè a eleggere un vincitore la schema e quello vincente o perdente o si vince o si perde questa non è la logica del conflitto della democrazia
Ma è la logica della guerra un'altra logica che la Costituzione peraltro ripudia
Quindi
Il premierato è in contrasto proprio col modello di democrazia pluralista e conflittuale della Costituzione
Esprime un'idea della sovranità popolare che non è quella della Costituzione l'idea della Costituzione
E un'idea di partecipazione di partecipazione per la sola rappresentanza plurale di partecipazione effettiva di partecipazione dal basso e allora forse e da qui che bisogna ripartire cioè bisogna ripartire ad esigere
L'attuazione del modello sociale del modello
Di stato sociale della costituzione del modello di democrazia emancipato in tempo un pasto un termine secondo me molto bello che indica proprio un percorso di liberazione di ciascuno e insieme di tutti
E allora forse l'unica vera riforma necessaria sarebbe rafforzare il Parlamento partire da qui da un rafforzamento del Parlamento che non vuol dire solo rafforzare il Parlamento vuol dire anche cercare di ricostituire
I partiti politici con visioni del mondo plurali partiti politici lo dico di tipo novecentesco perché era quelli partiti politici che esercitavano a questa funzione di cinghia di trasmissione tra la società e le istituzioni che ora manca
Io non lo so se questo si si può fare certe o con delle riforme costituzionali si possono vedere delle riforme che Diano Poteri ad esempio le minoranze parlamentari si può incidere sulle paramenti parlamentari si può ragionare di monocameralismo
Ma al di là di questo e io ritengo che occorra sempre partire per ricostituire e diciamo innervare il contenuto della democrazia
Dal dal basso cioè da quello che Rosa Luxemburg definiva il vivente movimento delle masse poste da lì dobbiamo partire per ricostituire
Un anche una cinghia di una cinghia di trasmissione il primo passo è ripartire dal basso per rapporti a queste due scellerate riforma che rischiano di neutralizzare la Costituzione
Grazie grazie davvero
è stato non solo molto chiaro ma apporre tanti livelli di discussione e di elaborazioni successive grazie veramente partire dal basso
Marina Boscarino no io sorrido perché conosco molto bene Marina Boscarino praticamente da cinque anni ha consegnato la la sua vita posso dirlo senza enfasi ad una lotta difficilissima che è sembrava una lotta di libri di pochi
Che avevamo questa tuttavia e che oggi è diventata una lotta che probabilmente determinerà
Un movimento dal basso che cominciato come movimento dal basso io non so se ne se tu ritieni che ne valga la pena oppure no centoventi che sta dando questo movimento un senso ad una di Silone della società e del mondo
Che è declinato Ornella nel titolo dunque ma esaustivo del comitato che contro ogni autonomia differenziata per la rimozione delle differente le disuguaglianze e l'unità della Repubblica
Sembra quasi un programma politico
Grazie Tania grazie a tutti grazie tantissimo alla professoressa Algostino che leggiamo che seguiamo che insieme a tanti altri costituzionalisti ci hanno dato la possibilità di comprendere una cosa veramente complicatissima e quindi io quando oggi sto iniziando qui la mia centocinquanta carta e vorrei mettermi per un momento nei panni di chi mi ascolta cioè sono certa che non tutti sappiate precisamente di che cosa si tratta né io intendo appunto proprio perché è un problema complesso e quanto ha detto la professoressa già abbastanza
Vorrei trovare però a farvi capire
E che tipo di mondo avremmo o potremmo avere potremmo avremmo o potremmo a vere
Tra meno di un anno se il Progetto di autonomia differenziata passasse e per farlo vorrei vorrei partire da un'affermazione di Gaetano Azzariti che iniziò un'assemblea dicendo basta con la retorica della Costituzione
Un'affermazione sconcertante per un professore ordinario di diritto costituzionale perché perdette nell'attuale Costituzione all'articolo centosedici comma tre
Riformato nel due mila e uno come si ricordava è inserita la possibilità e ve la dico in pillole e malamente per tutte le ragioni a quelle Regioni a Statuto ordinario cioè l'Emilia Romagna e Lazio da cui vengo io il Piemonte da cui gli aveva professoressa la Puglia e così via di chi è vere protesta legislativa esclusiva
Fino a ventitré materia e tra cui ci sono quelle che ha nominato e mi ha nominato i cinque sei sono ventitré dentro c'è l'Energia dentro ci sono i trattati europei noi diciamo sempre la scuola la sanità per carità
Diritti universali dobbiamo difendere usque ad mortem ma dentro ci sono delle cose che non vengono mai nominate la giustizia di pace
L'alimentazione il Fisco cioè ci sono degli elementi talmente significativi che noi non possiamo non immaginare un altro mondo
Un altro mondo che questa Costituzione attualmente vigente
Determinerebbe S le richieste delle Regioni a statuto speciale ordinario andassero importo
Per rendere più fluido e più movimentato ed anche più repentino il percorso che hanno tentato di fare tutti i governi dal due mila diciotto ad oggi tutti nessuno escluso i governi tecnici il governo tecnico
E i governi politici giallorossa però rosa verde giallo rosa scusatemi
Giallo verde Conte uno Conte due e e adesso il governo Melloni Calderoli che è molto bravo a individuato un doppio dispositivo
Cioè un DDL un disegno di legge peraltro collegato alla legge di bilancio che quindi non potrà essere in quanto tale passibile di referendum ma come diceva Tognazzi in cui spiega puntualmente alle regioni a statuto ordinario che cosa devono fare
Per chiedere da una a ventitré materia ok
Il primo presidente della Regione Piemonte da cui viene la professoressa Cirio
A nel suo cassettino delle bozze di intesa che sono ricalcata e su quelle del Veneto cioè fanno gli assi pigliatutto vogliono tutto
Vorranno tutto vorrebbero tutto lusso del modo dipende da quello che diceva Tonya ce la facciamo ci proviamo ad impedirglielo ok poiché un altro procedimento una stanza dei bottoni la chiamano non a caso cabina di regia
In cui verranno determinati determinati che vuol dire non garantiti vuol dire determinati cioè io li indico i livelli essenziali di prestazione perché enfatizzò la questione della cabina di regia perché la determinazione dei livelli essenziali di prestazioni faccio
Un esempio terra terra per farvi capire quanti bussa servono la mattina per portare i bambini a scuola
E a Treviso scena hanno mettiamo dico dei numeri totalmente a caso sessanta qual è il libello essenziale
Che noi dovremmo determinare ripeto cioè nominare dirlo individuarlo e non garantirà perché per garantire ci vogliono i quattrini e come sappiamo siamo se cotto tale di quattrini
Per crea gioca LaBrie a per Campobasso per potenza per Siracusa ecco magari sono solamente due perché è allucinante che ciò venga attraverso una cabina di regia nominata dal governo perché questa previsione
Era introdotta nella il Titolo quinto riformato e facce fa parte la determinazione dei ribelli
Essenziale di prestazione della potestà esclusiva dello Stato cioè voleva dire che i livelli essenziali di prestazione killer deve determinare in una repubblica parlamentare in una Repubblica democratica fondata sul lavoro il Parlamento invece archistar determinando adesso
I soliti noti
Di parte perché nominati dal governo che stanno in questo momento decidendo coadiuvati
Da una Clap Commissione per la determinazione dei livelli essenziali di prestazione preceduta presieduta ahimè dal professor Sabino Cassese
In questo momento stanno decidendo quali livelli essenziali
Determinare e allora per questo io dico con Gaetano Azzariti basta con la retorica della Costituzione perché non basta dire difendiamo la Costituzione anche Calderoli sta dicendo in questo momento che lui non fa altro che mettere in pratica la Costituzione vigente il problema è un altro dal nostro punto di vista una costituzione che è stata Shem piatta con l'inserimento dell'equilibrio di bilancio all'articolo ottantuno che è stata scempi alta
Dalla riforma del titolo quinto che attentato ha avuto ha subito vari attentati per fortuna non riusciti nel due mila sei e nel due mila sedici
E non è quello che noi crediamo sia rappresentato nella prima parte di quella Costituzione dove sono i dodici principi fondamentali
Che dialogano tra loro come diceva perfettamente la professoressa che ringrazio ancora
E che ciò che noi dobbiamo decidere no ciò