Un SSN universale, equo e garantito. L’innovazione terapeutica un diritto per tutti: come garantirlo" 2ª ed ultima giornata

Dure progressivamente anche ad una maggiore regia diciamo così del delle regioni in in senso solidale col non non non non per quella direzione lì
Che ruolo giocano le risorse in questo momento sono dicendo prima siamo in attesa del nata eccetera manovra sanitaria capire quanto potrà esserci sul piatto soprattutto sul fronte della sanità
C'è una connessione stretta oppure
No o come dice l'assessore Coletto programmare diventa dirimente quindi se una Regione in grado di programmare bene evitare duplicazione evitare sprechi si riesce sicuramente a migliorare efficientare il sistema secondo lei
Ma allora sono due temi collegati ma anche molto separate fra loro le regioni devono migliorare la programmazione anche quelle che oggi hanno le migliori performances devono necessariamente come dire
Svolgere qualche compito a casa ecco e questo è del tutto evidente dobbiamo riuscire ad efficientare maggiormente lo Spesal cercare di
Anche anche dentro ogni regione offrire le medesime possibilità e opportunità nei territori cercare di evitare ridondanze e duplicazioni
Noi abbiamo avviato un lavoro difficile perché è chiaro che ogni volta che si muove qualcosa occorre poi confrontarsi con
Territori parti sociali istituzioni locali non è facile il lavoro diciamo di riorganizzazione della sanità pubblica
Ma va fatto sempre nello nella logica di efficientare al meglio le le risorse ovviamente necessita di un di un tempo che non può essere brevissimo però il tema della sostenibilità finanziaria del sistema sanitario nazionale c'è tutto perché quando ventuno regioni su ventuno
Indicano una un fabbisogno stimato in circa quattro miliardi di euro per il fondo
E quando lo stesso ministro della salute dice che mancano quattro miliardi di euro per il fondo come dire questa coincidenza imporrebbe
Un tavolo per cercare questi questa questa capienza questa questi finanziamenti
Cercare anche di comprendere quali siano eventualmente provvedimenti legislativi io o di natura finanziarie che si possono mettere in campo ovviamente sappiamo benissimo come sommesso e finanze dello Stato quindi non è che sia una cosa così facile però ecco l'idea e qui faccio una digressione più politica insomma l'idea a mio giudizio dovrebbe essere quella di
Di capire se davvero oggi la sanità è ancora la priorità che ci dicevamo tre anni fa o no
Ecco perché giustamente nella giostra dei provvedimenti che necessitano di coperture finanziarie non c'è solo la sanità ci sono tante necessità che appunto rimbalzano nel dibattito politico generale
Però tre anni fa le istituzioni si erano dette delle cose
E si erano dette anche dinanzi alle bare di Bergamo non ci sarebbero mai stati più tagli in sanità
Oggi comunque qualche riduzione la stiamo verificando la stiamo in qualche modo gestendo ed è una preoccupazione che le Regioni hanno Espresso tutte unite al al ministro il quale lo ha
Esplicitato in maniera assolutamente palese quindi in un Paese normale quando ventuno regioni dicono è il ministero dicono la stessa cosa ci si trova e si cerca una soluzione
Quindi è una memoria corta che sicuramente in questo momento contraddice tutte le promesse fatte non me ne io la la ringrazio Assessore non so se può rimanere ancora con noi anche perché io vorrei sentire la dottoressa Bruzzone
Allora dottoressa lei è
Per me sono una giornalista lei è sempre stata in qualche modo un punto di riferimento anche il polso della situazione capire da che parte la bilancia dove appendere considerando che molto spesso tante Regione non sono state in grado di rispettare i vincoli economici
Quindi alla luce di questa autonomia differenziata che cosa possiamo immaginare guardando un po'al passato e anche pensando a quelle che potrebbero essere progettualità future
Quindi pensare di commissariare tutte quante le Regioni e sicuramente moltissime non tutte perché chiaramente ci sono regioni che hanno investono in equilibrio di bilancio
Come
Come possiamo pensare di trovare la quadra in tutto questo e cosa dovrebbero fare le regioni a suo parere
Allora buongiorno a tutti ringrazio questa occasione per poterci confrontare
Naturalmente il mio contributo è un contributo puramente tecnico perché è il mio ruolo è un ruolo tecnico e quindi
Non non è la mia
Nell'ampia nella mia sfera di libertà dare dei giudizi di tipo politico per cui l'autonomia differenziata un processo che ha una sensibilità politica che avrà delle scelte
E quindi come tale e su questo non posso dare al alcuna valutazione sicuramente posso dare un contributo a quella che la situazione che lei Vito del servizio sanitario in quanto sono un osservatore privilegiato che riguarda tutte le regioni e guardai il servizio sanitario nel suo complesso
Mi sento di dire prima di tutto che il finanziamento del servizio sanitario un
Numero
C'è cresce ogni anno quindi quando mi si dice che il finanziamento diminuisce io penso che ci sia
Una un'affermazione che non risponde al vero stiamo parlando sempre di ballo valori crescenti dal Precorvi ad oggi
Buongiorno dal prego vita ad oggi
Posso grazie nel due mila ai diciannove finanziamento del Servizio sanitario irradi centoquattro
Uscì miliardi di euro nel due mila e venti con il colpite e salito su di sei miliardi in un anno
Nell'anno successivo oltre a questi sei miliardi se ne sono aggiunti un altro miliardo e mezzo poi si è andati avanti
Con due tre quattro miliardi di incrementi l'anno
Quindi possiamo dire che nel due mila e il ventiquattro quindi a legislazione vigente il livello del finanziamento è più alto di sedici miliardi rispetto al due mila diciannove
Io questa la considero una grande attenzione verso il servizio sanitario da parte del di chi ha ha preso e le scelte di finanziarie di incrementare il finanziamento del servizio sanitario
Sostanzialmente la la dote importante che con il corvidi è arrivata sul servizio sanitario stiamo parlando di nel biennio due mila e venti ventuno di sette miliardi e mezzo
Non è stata ripresa indietro mai stata lasciata in dotazione del finanziamento del servizio sanitario nonostante l'emergenza pandemica
Sia cessata di fatto il livello del finanziamento del Servizio sanitario quote di questa dose incrementale da cui e poi si parte per eventuali ulteriori incrementi
E quindi
Io mi sento di dire che chi ha operato le scelte
Le ha operato e proporre del servizio sanitario mi sento di dire anche che c'è molta sensibilità verso il servizio sanitario naturalmente le scelte
Che prenderà il Governo nei le nelle prossime settimane
Con la legge di bilancio sono scelte che competono a livello politico ma sicuramente c'è attenzione al servizio sanitario
Non posso non confermare che il servizio sanitario a delle differenze a livello territoriale anche molto pronunciate
E non posso non ricordare anche in questa sede come il servizio sanitario all'obiettivo di assicurare i livelli essenziali di assistenza ma dimentichiamo sempre una parola che nella legge
I livelli di assistenza sono definiti nella legge anche come uniformi
Questa uniformità livello nazionale ancora un obiettivo e un obiettivo che il servizio sanitario
E lo Stato italiano deve perseguire e mi sento di dire che cerca di perseguire in tutti i modi
E tra l'altro in questo periodo ci sono anche delle risorse aggiuntive quelle del Pnr R uno dei fari del PNR è proprio la diminuzione dei divari territoriali
Quindi si sta lavorando in un
In quest'ottica di andare a
Aiutare il servizio sanitario ma diminuire questi Gatta territoriali non credo ci riusciremo in pochi anni ad annullarli ma diminuirli sicuramente sì
Ci sono situazione molto variegate tra le regioni non solo in termini essenziali ma anche in capacità di gestione del proprio servizio sanitario quindi in alcuni contesti regionali ci sono dei problemi finanziari dei problemi finanziari conosciuti non oggi maggiorata anni
E attenzionati anche a chi deve prendere delle decisioni
Da diversi anni questo significa che ci sono delle regioni in difficoltà ma dietro le difficoltà di queste regioni ci sono di solito dei draghi per di accesso dispensa
Che in alcuni casi può essere di spesa farmaceutica in altri casi può essere di spesa sul personale in altri casi può essere di mancata di organizzazione dell'offerta in particolare della rete ospedaliera quindi una rete ospedaliera
Che a prende troppe risorse senza restituire uguale assistenza
Quindi queste regioni che hanno davanti hanno davanti la l'obbligo di fare delle scelte perché noi come tecnici non possiamo che rispettare la legge l'obbligo delle scelte significa che se la Regione non
Non si auto amministra meglio può incorrere in una situazione di disavanzo e disavanzo significato trovare risorse aggiuntive e quindi tagliare altri spinse regionali per far confluire queste risorse su sanità quindi è una situazione il mancato
Il mancato governo del servizio sanitario porta queste conseguenze che sono anche dolorose
Avete nominato il termine commissariamento diciamo quella è un'estrema ratio nel caso in cui abbiamo una regione che non fa non porta risorse aggiuntive e non si auto regola ma e veramente proprio l'ultimo delle delle cose che lo Stato ha in mano per far sì che la Regione si rimetta
In efficienza come con il proprio servizio sanitario ma nessuno di noi diciamo si augura una una scelta del genere e soprattutto e queste leggi servono anche come deterrente nel senso evitiamo di finire in questa situazione
Secondo me le regioni sono nella capacità di poter
Riprendere efficienza dei propri servizi
E
E il fatto che non ci siano risorse a detta delle regioni per me non non è una scusante
E soprattutto personalmente penso che risorse il servizio sanitario mi abbia veramente tanto
Grazie grazie io vorrei sentire una contro replica dell'assessore Donini sicuramente la la pandemia prosciugato anche molte delle risorse messe in campo assessore
Quale adesso che penso che le parole della dottoressa Duce siano assolutamente non smentiti lì perché sono i fatti che diciamo così manifestano comunque una situazione per la quale in questi anni il fondo sanitario cresciuto
Per quello che riguarda l'opinione delle regioni e anche del ministro della Salute questi finanziamenti non coprono diciamo la crescita dei costi necessari a erogare non so vivere di assistenza ma tutto l'impianto appunto dell'offerta sanitaria ci sono diciamo così contenimenti di spesa che le regioni con molta fatica magari ma potranno riuscire a mettere in campo come appunto una attestazione di livelli del personale dipendente che sia diciamo omogeneo no secondo parametri che sono il vero nazionali oppure la spesa diciamo per quello che riguarda la le con il convenzione a convenzione con con i privati ci sono però costi che non non sono nelle disponibilità del dell'azione delle regioni
Basti pensare farmaci innovativi che costano molto ovviamente la spesa aumenta indipendentemente dal fatto che ci sia un'operazione di efficienza da parte delle regioni l'infrazione
Pensiamo ai costi energetici non è noi possiamo mettere in campo un piano di efficientamento energetico ma non è che posso avere da subito una grande efficacia è ovviamente un piano progressivo le bollette del due mila ventidue lo stanno a testimoniare penso appunto a a tutti i costi anche dei degli diciamo del incrementi contrattuali non coperti somma
Ci sono ci sono situazioni per le quali le Regioni non hanno diciamo possibilità di incidere quello che quello su cui possiamo incidere efficientare l'offerta sanitaria cogliere qual è il livello ottimale villa dotazione del personale e cercare di contenere il più possibile
Non di contenere di ottimizzare più possibile rendere più appropriata possibile la spesa farmaceutica dei dispositivi medici tutte le cose che diceva la dottoressa adduce però ci sono obiettivamente dei livelli di costi che noi non riusciamo ad erogare quindi io la dico così insomma
Non vorremmo trovarsi la situazione per la quale si dice poi che l'operazione riuscita ma il paziente morta indiviso neanche le Regioni abbiano una traiettoria virtuosa e ripeto in tutte le regioni anche quelle più virtuose possono essere ancora più virtuose
Però ci deve essere una considerazione di priorità politica sulla sanità che oggi a mio giudizio questo governo sta come dire pensando non vediamo però ancora il il frutto di questa di questa ricognizione di questa riflessione speriamo che vada nella direzione atteso dalla Regione
Grazie grazie assessore io vorrei sentire la dottoressa Scrocaro qualora
L'innovazione fermenta soprattutto in campo farmaceutico a è stato un qualcosa di dirompente e quindi sicuramente di estremamente positivo in termini proprio di efficacia e di cura verso la popolazione questo naturalmente comporta anche delle scelte economiche molto importanti
Allora la domanda che le faccio presente innanzitutto dottoressa sembra una serie no grazie ma buongiorno allora
Quindi posso salutare che vado ad una riunione di giunta
Grazie la ringrazio l'assessore c'era una domanda Grill e volevamo fare non può rimanere neanche cinque minuti in più no deve andar piano per me va bene va bene ciclo al allora
Posso procedere la dottoressa Scrocaro allora
Come garantire equità di accesso naturalmente rispettando la sostenibilità di sistema quali sono secondo lei gli elementi fondamentali delle regioni dovrebbero implementare per riuscire a trovare questo equilibrio
Bene allora innanzitutto devo dire che l'accesso al farmaco rappresenta no dei buoni esempi in ambito di sanità
Di centralizzazione e non potrebbe essere diversamente
è vero che c'è un'agenzia europea dei parmensi abbiamo un'Agenzia italiana del farmaco e non non si può nemmeno immaginare che possa essere decentrato il ruolo di autorizzazione
E immissione in commercio utilizzo ridefinizione degli ambiti impiego è una attività che deve necessariamente essere centralizzata e può essere fatta solo dall'Agenzia del farmaco
E che effettivamente fa un passaggio in più perché qualcuno a volte si sente dire che bisogna cioè del passaggio INAIL fa visto che il farmaco è stato già autorizzato dall'Agenzia europea di medicamenti
L'Agenzia europea non effettua mai comparazioni tra prodotti che possono essere utilizzati nello stesso setting impiego l'agenzia del farmaco fa un passo in più
Definisce il cosiddetto presi interrati come si colloca questo farmaco rispetto alle alternative che già ci sono qualora ci siano delle alternative
Nonostante ciò è vero che non si può non venire esistono delle differenze di accesso al farmaco tra nelle varie regioni ci sono numerosi indagini che dimostrano che in alcune regioni i farmaci vanno dei farmaci ad uso ospedaliero arrivano prima
E delle altre regioni in cui arrivano dopo ci sono ancora il prontuari terapeutici regionali e in alcuni casi queste questi poi in alcuni casi non in tutti ma in questi in alcuni casi puntuale possono determinare degli rallentamenti all'accesso disponibilità reale del farmaco
Però io credo che anche qui possa essere trovata una soluzione migliorativa
L'agenzia del farmaco nel suo processo processo valutativo analizzare numerosissime informazioni
Produce dossier molto corpo così con analisi dei costi comparazione dei costi comparativi
Definizioni di superiorità
Valutazioni di equivalenza però tutto questo materiale non è pubblico l'esito di una negoziazione è una gazzetta ufficiale dove c'è un prezzo nemmeno quello vero perché il prezzo è nascosto il prezzo vero viene peraltro comunicato alle regioni quindi non è che non si sa
Allora è è inevitabile che le regioni responsabili di un governo dell'appropriatezza prescrittiva di una tenuta dei conti come ha ben detto la dottoressa Adduce
Rifanno il processo valutativo ed è questo che non va bene le regioni rifanno le valutazioni
E devo dirle la mia doppia veste di tre persona che lavora presidente del comitato prezzi quindi con un'attività INAIL fa e di responsabile del servizio farmaceutico regionale del Veneto mi rendo conto che c'è una sovrapposizione
Che potrebbe essere ben lievitata assi si concordasse una valutazione Pezzana e fa fa che diventasse pubblica un assessment che gli inglesi chiamano esce ieri ma io chiamo rapporto valutativo trasparente
Sia sui benefici sui costi sulle erano attive
E sui rapporti costo-beneficio quindi diciamo che questa parte che non funziona tanto bene questa ripetizione di attività delle regioni fanno di nuovo potrebbe essere evitata
Se venisse reso pubblica la valutazione che viene fatta dall'Agenzia
Poi c'è però una secondaria
Piuttosto ampia che purtroppo sta crescendo che quella dei farmaci ci N N o i farmaci ci è questi farmaci sono farmaci che vengono introdotti sul mercato italiano non hanno
Passato no non sono passati attraverso una valutazione dell'Agenzia italiana del farmaco quindi non è stato definito un pressing terapie
E nemmeno è stato definito un prezzo sono farmaci ci NN e N N sta proprio per non negoziati
Abbiamo poi i farmaci di fascia C perché alcune aziende decidono di non sottoporre il loro dossier all'Agenzia del farmaco e quindi rimangono incinte proprio per disinteresse delle aziende ecco questo è tutto un mondo
Dove c'è una variabilità regionale
Che ormai devo dire non si può e non si deve vedere ma è inevitabile che succeda perché non c'è una regolamentazione nazionale allora io credo che un passo da mettere tra Illiri
Le attività dell'Agenzia varato previsto nel decreto interministeriale
Renzi
Era pure previsto
Cioè anche tutta quest'area di farmaci CNN ci deve essere ricondotta perché se non viene ricondotta all'agenzia ogni regione standardizzata c'è chi compra
Chi non compra e si è allora si creano delle grandi disomogeneità perché il cittadino della regione se può avere un farmaco CNN è un cittadino della Regione in giro non sto parlando del CNN non c'era
Terzo e ultimo aspetto che voglio andare a indicare quando si parla di unitarietà quindi variabilità
Esiste un'ampia variabilità prescrittiva
L'Agenzia del farmaco produce un rapporto annuale ostile perché non mette in luce si vede ormai lo sanno tutti
Esce prendo due esempi il consumo di antibiotici nelle regioni del Sud è il doppio delle regioni del nord e non c'è una ragione epidemiologica perché questo debba succedere
E il consumo di Dio similari è il doppio in alcune regioni di altre
Oppure diciamo ci sono delle regioni che vedono un utilizzo di mio similari praticamente quasi nullo Miniussi Milana è una grande opportunità per poter fare visiting da destinare i farmaci innovativi
Allora anche qui mi permetto di suggerire una soluzione l'agenzia passi degli ottimi rapporti però bisogna iniziare Conte incontri disabili
L'agenzia deve incontrare le regioni una per una illustrare in maniera questi dati condividerli capire capire le ragioni cercare anche di cercare di favorire le migliori pratiche le best practice
Il benchmarking favorire iniziamo un avvicinamento verso le migliori pratiche prescrittive cioè non può bastare un rapporto perfetto bellissimo meglio pagine cederà esserci forti un'azione che probabilmente se fatta in questa maniera di interazione continua potrebbe anche portare a quello che diceva prima la dottoressa luce a un miglioramento in realtà come Regioni verso le loro prescrizione per un avvicinamento a quelle e funzionano meglio quindi un bonari fa questo ruolo di interazione più indiretta con le regioni quando si vede che c'è
Una prescrizione
Incomprensibile
Potrebbe rivale in questo modo potremo avere
Dove non potremo dobbiamo avere una centralizzazione del processo farmaco che assolutamente non può mai essa delegata alle Regioni
Ma se un lavoro di interazione tra una parte centrale che decide cosa entra quanto deve costare e le regioni che poi di fatto Consob devono applicare queste regole e monitorare
Senta le quindi le Regioni più tempo monitorare piuttosto che a valutare perché la valutazione è una zaffata d'agenzia questo modo si potrebbe cercare di creare una una anche a un circolo virtuoso
Grazie dottoressa Scrocaro di fatto quindi un cambio di pelle importante da parte dell'agenzia è la parola d'ordine maggiore trasparenza mi sembra di capire che lei suggerisca soprattutto questo
C'è una domanda prego dottor Bartolini volevate così liberiamo l'assessore Daniele era andare in Giunta prego allora grazie per la partecipazione ma volevo cogliere l'opportunità degli autorevolissimi esponenti
Questi soldi decisori sono questi suoi decisori e quindi io faccio la domanda
Anche alla presenza del sottosegretario della temibile Adduce di tutte le regioni temibile
Mi permetto di scherzare Guarducci allora
Premetto
L'iniziativa nostra di mettere insieme tutto tutti e tutto diciamo così le istituzioni nazionali e regionali con l'intento di sentire e cogliere alcuni suggerimenti
Cosa dobbiamo fare noi tutti per rivedere e consentire a chi decide e poi di avere a qualche suggerimento qualche suggerimento per rimodulare in tutto il processo assistenziale della farmacia
E quindi ieri abbiamo avuto Giornata Nazionale coi massimi livelli giornata bellissima te oggi so vedendo al trenta
Quello che però vorrei sottolineare anche cogliendo le parole dell'assessore Donini
Benissimo le risorse per scontato altrimenti lo stavamo qui lo sappiamo tutti serve integrare risorse ma cosa noi dobbiamo fare per razionalizzare e in maniera omogenea con tutte le regioni perché se dobbiamo razionalizzare si parla solo beni e servizi e personale
Io non colgo
Quel che assisto
Vivo nella sanità ormai da tanti anni
Ospedali piccoli
Da diciamo non parlo faccio riferimenti regioni
Numerosissimi
Arriva la domanda
Ogni ospedale piccolo anche si cerca di garantire l'alta specialità se non dire comunque le maggiori specialistiche dove tutto porta e ci indica e dobbiamo concentrati su pochi centri anche per garantire la qualità allora domando alla Conferenza delle Regioni
Ma un intervento omogeneo spingendo tutte le regioni a Farmacia Riganti ma su questo
Un processo di razionalizzazione dei servizi credo ospedaliera
Incentivo al territorio reale
Altrimenti il co-leader ultra detto nulla
Prego
Padovan
Posso rispondere pochissimi minuti anche se ci vorrebbero intere giornate per rispondere ad una sollecitazione del genere anche perché mi stanno attendendo i miei colleghi di giunta allora a mio giudizio si possono fare per esempio tre cose
Appunto una regia che svolga un monitoraggio sulle riorganizzazioni in corso a livello di alcune regioni e che ne individui una sorta di diciamo parametro di confronto di best practice
Magari correggendo quello che non va ma cercando di mutuare là dove si mettono in campo delle organizzazioni affidabili attendibili una un po'una diciamo così un elemento di confronto con con tutto il sistema sanitario nazionale prima cosa per esempio l'emergenza-urgenza
Ti noi sappiamo che pronti soccorsi stanno esplodendo che non ci sarà non ci sono abbastanza medici di emergenza urgenza l'Emilia Romagna a votato una riga riorganizzazione una riforma dell'emergenza-urgenza che divide
Le gli interventi a diciamo alta complessità e gli interventi diciamo tempo dipendenti
Dalle dal settanta per cento degli accessi ai pronti soccorso che oggi sono di codici bianchi codici verdi e che intasano i pronto soccorso mettendo a dura prova anche la resilienza del sistema dei professionisti sanitari e andando diciamo a razionalizzare la rete abbiamo da un lato i pronti soccorsi che gestiscono l'emergenza
Dall'altro avremo sul territorio nelle case della comunità o in strutture apposite dei centri di assistenza per le urgenze fatti riorganizzando la continuità assistenziale ogni volta che si tocca qualcosa ovviamente ci sono
Discussioni riflessioni ma noi stiamo andando avanti con questa riforma secondo la riforma la vocazione dei presidi ospedalieri
Laddove le regioni sono impari col di M settanta in termini di posti letto dove non c'è dove non sono ebbene che sa che si arrivi in a questo risultato
Ma là dove ci sono non è che hanno finito il loro compiti a casa occorre per esempio destinare delle vocazioni specifiche negli ospedali territoriali
Superare un po'al modello Abbé spoke e mettere i grandi centri ad alta complessità in un sistema a rete di Comprehensive Cancer fare come per esempio che ha fatto con le con l'oncologia ma questo si può fare con altre diciamo tipologie di prestazioni e poi cercare di focalizzare nella dell'ospedale di prossimità determinate focus fattori che magari si occupano di un di una di una patologia specifica di riferimento per l'intero bacino provinciale o distrettuali terzo medici di medicina generale
Cosa facciamo
Il precedente governo e che che è caduto con nel cassetto diciamo del ministero c'era una specie di quasi raccordo fra sindacati di medici di medicina generale ministero della Salute e direi quasi tutte le regioni forse una non era d'accordo
Perché voleva la dipendenza a tutti i costi da dei medici di medicina generale ma almeno ci si era attestati pur mantenendo la specifica diciamo così medico come medico convenzionato
Con una sorta di debito orario di diciotto ore la settimana che veniva affidato ai distretti al di delle cure primarie per il bisogno di salute del distretto con una un certo numero di ore da destinare alle case della comunità altrimenti nel caso della comunità saranno soltanto un piano edilizio senza personale all'interno lo dice una Regione che ha o centotrenta caso la comunità sulle cinquecento circa nazionali
E che a cinquecentosessanta medici di medicina generale che operano all'interno delle case la comunità
Ma a mio giudizio questo modello da favorire da stimolare lasciare così come quella parte della sanità territoriale
Rischia di non dare risposte sufficientemente adeguate al territorio
E questo con una ricaduta di ridondanza nell'ambito della della richiesta diciamo così sanitaria sia in termini piste specialistiche sia in termini di diagnostica sia in termini di accesso in pronto soccorso
E via dicendo quindi qualche cosa se l'azione sì si può fare si può fare subito è fondamentale che ci sia appunto un coordinamento non solo interno le regioni ma anche col Ministero affinché alcune diciamo riorganizzazione che si possono fare in Trentino possono interessare anche l'Emilia Romagna l'Umbria alcune riorganizzazione che si fanno in Emilia Romagna possono interessare anche altre regioni tenendo diciamo una sintonia di fondo che è quello di favorire appunto politiche sanitarie non propaganda politica in sanità
Io vi devo ringraziare manderemo l'Ecopass grazie grazie grazie assessore per la sua disponibilità
Grazie a voi possiamo dire che siamo passati direttamente alla seconda tavola rotonda la sfida per l'unicità dell'SSN in qualche modo perché abbiamo messo in campo
Altre tematiche dall'autonomia differenziata siamo passati in qualche modo a inquadrare quelle che potrebbero essere nelle le soluzioni assessore Coletto non so vuole rispondere lei molto rapidamente alla domanda che le è stata rivolta al dottore
Dottor partorienti
Allora mi sento di dire necessario
Come ho detto prima programmazione programmazioni significa molto semplicemente
Tattica e quelle che sono le norme nazionali
Il decreto ministeriale sessanta quindi gestire quelli veri quelle ospedaliera ai vari livelli scontri vendette lo scenario territoriale distribuiti non dimentichiamo mai piste e un sunto devo s'inventa Maria corretta
Questa è una grande lezione pensionato contro e se il territorio funziona bene si può e si devono evitare inutili ospedalizzazione
Forse in certe regioni è ancora un grande amante e e c'è qualcosa diventa soprattutto Venezia
L'han vinto sbaglia sia per quanto riguarda il ricordo si è in fase acuta è giusto anziano possano debba essere curato fase dell'ospedale ma altrimenti
Ricoverare un anziano che varia in base significa non avevo ritrovarono unghioni invariato e chiesto il suo rinvio il seguito del Senato trenta difensore
Purtroppo frequenti intenzione ostile sarà sicuramente un rafforzamento del territorio salvare commemorazione serve rispetto di quelle che sono esistono strumenti molto comunque chiare per quanto riguarda la programmazione efficientare un sistema bisogna essere città sì questo non lo facciamo significa consegnare le armi pezzi
Ritornare altre otto ottantatré quindi credo che siano strada sognata Stones mucca
Grazie grazie assessore allora prima di passare i saluti istituzionali ma diciamo anche un commento da parte del sottosegretario gemmato e anche del senatore Guidi che è così qui con noi
Io vorrei sentire e il dottor Mantoan
Mi piace sempre ascoltare le sue riflessioni
Conclusive in qualche modo la domanda che le faccio è questa allora Donini ha parlato della necessità di monitoraggio attento per la riorganizzazione regionali in corso la dottoressa Duce c'ha detto quanto siano importanti e quelli che sono gli elementi tecnici quindi capire quello che le regioni possono mettere in campo capire quali sono le leve sul quale agire per correggerle AgeNaS in questo momento a sicuramente in mano del ministro
Enti importantissimi che sono i dati l'osservazione dei dati essenziali per poter apportare dei correttivi state facendo tanto e ancora state mettendo in campo penso al piano al Programma nazionale esiti
State passando alla misurazione anche di quelle che sono le prestazioni a livello territoriale tutto questo servirà in qualche modo per dare anche motore e in qualche modo mettere a terra quanto deciso nel DM settantasette nel DM settanta
Qual è la sua visione che cosa veramente bisognerà fare e quali sono i suggerimenti anche da dare in qualche modo alle Regioni alla luce di questa autonomia differenziata che secondo Colletto è una sfida e un'opportunità secondo l'assessore due mini invece potrebbe rappresentare veramente un crollo un disastro ancora più importante che metterebbe propria repentaglio questa unitarietà dell'SSN che andiamo tanto cercando
Allora intanto grazie grazie dell'invito e ho sentito negli interventi che sono stati tutti di qualità
E diciamo che nelle parole dell'assessore Donini ho sentito rivendicazioni ma anche
Tra le righe anche delle delle proposte ha detto della cosa molto importante Donini da tempo per ultima faccio una riflessione
Allora l'autonomia differenziata in realtà in sanità esiste da vent'anni cioè quando la Scrocaro dice che le regioni mettono i prontuari terapeutici regionale e vuol dire che non riconoscono il lavoro Dellai fare fanno un altro rifanno lavoro questa autonomia differenziata
Quando le regioni uno stato non riesce perché non riesce a trovare i soldi
Ad aumentare il pagamento delle ore aggiuntive ai medici che sono ancora sessanta euro e ogni volta che il ministero propone cento Euro giustamente si scontra col mezzo che ti dice dammi la copertura e la copertura è un miliardo o quello che è
E poi tranquillamente le regioni si fanno le leggi regionali e stabiliscono che pagano i loro medici cinquanta cento euro l'ora questa Europa lo possono fare solo le Regioni non in piano di rientro abbiamo creato autonomia differenziata ci sono dei medici in Italia che verranno pagati cento euro l'ora nella aggiuntive nella regione X sei metà Italia non possono essere pagati quindi di fatto in sanità autonomia differenziata c'è già e abbiamo creato sicuramente ventuno sistemi ventuno sistemi sanitari che l'impostazione tecnica sono uguali ma dal punto di vista dell'efficienza sono disuguali non sono uguali
Ora il tema delle risorse è sicuramente credo che ormai la politica la B capitolo cioè impensabile tornare agli anni al decennio di dieci due mila dieci due mila diciannove dove alla sanità venivano sono state concesse le briciole io mi ricordo che in due anni abbiamo preso di meno di me cioè non cioè
Siamo passati per due anni abbiamo preso meno della non prima questo sono numeri che ci possono leggere
E vero quello che dice la dottoressa Duce cioè due mila venti due mila ventuno è stata data una notevole iniezione il governo attuale l'ha confermata adesso ma non so se ne daranno due tre quattro certo che certo che noi siamo in un contesto
Il io quando ho governato quando gestito questo sembra fatto bastare i soldi e dove ho gestito ho sempre chiuso quindi con i bilanci in pareggio sia quando facevo il direttore di ospedale sia quando facevo il quindi vuol dire che le risorse vanno gestite siamo un Paese che ha mille difficoltà
Dare risorse alla sanità volgere non vale ad altri settori quindi sicuramente è importante dare i soldi giuste alla sanità ma dall'altra parte
Bisogna che ci sia anche la capacità manageriale politica manager reati efficiente all'Ussi stemma di efficientato ci hanno bisogno assoluto chiedere solo soldi
Allora è per questo che ho trovato nelle parole del solo Donini una grande apertura solo Donini mi sembra che abbia mi sembrava di aver capito che abbia detto che
Ci vuole notorietà centrale che in qualche modo aiuti i governi le regioni a effettuare gli efficientamenti no lui ha citato una roba una cosa che stanno facendo molto importante no abbiamo il problema
Dei medici in pronto soccorso abbiamo deciso che in pronto soccorso devono dare degli specialisti dell'emergenza urgenza io mi ricordo che fino che fino a qualche anno fa in pronto soccorso poteva andare qualsiasi medico quindi noi mandiamo gli specialisti di emergenza urgenza peccato che l'ottanta per cento delle prestazioni in pronto soccorso sono codici verdi codici bianchi che potrebbe farlo un medico normale
Allora anche sto tema impone una riorganizzazione non è quello che adesso l'Emilia Romagna sta facendo
Una volta che la
Molto positivo che si è una regione che abbia inizi questo tipo di sperimentazione lo uso come esempio sarebbe importante che una volta che l'Emilia Romagna ha sperimentato questo modello se funziona venisse esportato nelle altre regioni così come
C'è il tema del personale
Sfatiamo la storia che c'è il tetto di spesa personale non c'è più il tetto di spesa del personale il tetto da rigide diventato mobile il tetto due mila quattro diventato pavimento c'è un tetto dinamico che aumenta come ometterò l'uso delle risorse
Va le risorse umane va fatto in maniera efficiente abbiamo creato un decreto ministeriale con gli standard del personale quindi perché visto Facci dicendo questo
Perché io credo che ne in un leale rapporto Stato-Regioni in sanità che va migliorato che va migliore
Ci siano delle degli organismi tecnici non dobbiamo inventarci niente c'è l'AgeNaS l'hai fatto istituti superiori sanità ognuno per spedì Chūō conto
Che
Sotto la guida del ministero
Facciano questo ruolo di monitoraggio coordinamento sulle regioni di efficientamento dei modelli organizzativi di passaggio anche ad altre regioni di modelli che ci sono dimostrati efficienti secondo me nel rispetto dei ruoli senza togliere competenze alle Regioni ma dando una competenza a me importante al ministero tramite i suoi organi tecnici è quello di favorire l'efficientamento del sistema cioè noi i soldi ce li dobbiamo far bastare quello che i soldi che il governo decide di dare alla sanità noi ce li dobbiamo far bastare efficiente dando il sistema il DM settanta è stata una grande rivoluzione del modello organizzativo degli ospedali ha creato al modello Abe sporco Donini
Ha detto superiamo il modello a bespoke Donini in Emilia-Romagna qua superammo della SPÖ ciò tante regioni indiane settanta mica è stato applicato
Quindi siamo ora alla preistoria allora
Secondo me questo è il nuovo ruolo nel rapporto Stato-Regioni cioè pretendere lo Stato il ministero il governo deve pretendere che una volta che lei soldi dall'altra parte ci sia
Una gestione efficiente
Dei modelli organizzativi e misurabile noi abbiamo una fortuna stiamo facendo un grande investimento nella nel nella nella nella telemedicina stiamo facendo un grande investimento nell'informatizzazione
Se c'è una roba che tutti gli altri Paesi ci invidiano e noi non lo sappiamo noi abbiamo i dati amministrativi quindi quante
Visite richieste quante prestazioni fatte e anche i dati sanitari tra poco in chiaro di sessanta milioni di italiani c'è nessun Paese al mondo che ha questo potestà usiamoli
Usiamoli per fare ricerca
Usiamoli per fare programmazione usiamoli anche per farlo delle delle buone cure stiamo facendo un investimento sul fascicolo sanitario elettronico per cui tra poco
Qualsiasi medico potrà vedere di tutta Italia quindi cittadino calabrese che vuol farsi visitare a Milano o il milanese che vuol farsi visitare
A Roma
Allora il quel medico avrà la possibilità di avere in d'accesso al Tempo reale è suo fascicolo sanitario e quindi noi stiamo facendo una rivoluzione questa massa di dati utilizziamola per curare medio
Per fare della mi della ricerca migliore e anche per fare della programmazione migliore
E gli strumenti inodore o non dobbiamo inventarci niente rapporto Stato-Regioni già chiaro c'è stato ministero
Organi vigilati dal ministero altri massacri fa
Istituisce un però esperita le regioni che fanno gestione che vanno aiutate in questo sull'innovazione vero grande sfida dell'innovazione permettetemi di dire questo innovazione costa innovazione migliora la vita l'innovazione anche ci fa ridurre i costi no perché stiamo farmaco
Che non ti porta in sala operatoria da fare trapianti di fegato probabilmente all'inizio spendi un po'di più eccetera però anche sto tema dell'innovazione secondo me l'altra nuova frontiera che ne dobbiamo avere il coraggio di affrontare è la Katia cioè andare a misurare l'efficienza e i risultati di questo di questo di questi farmaci di queste nuove terapie e oggi grazie alla telemedicina il telemonitoraggio l'investimento che stia facendo guardate che noi davvero potremmo in tempo reale andare a misurare la vera innovazione perché il tema vero è il tema vero è accettare l'innovazione darti il la la patente di farmaco innovativo di terapia emendativa e dopo andare a vedere se sei davvero innovativo
Quindi
Secondo me personalmente penso lo dobbiamo far tante rivoluzioni Sennori Cirri serie assetti amori no il ruolo del nostro sistema sanitario probabilmente ritornare Emo
Avendolo più efficiente Ritter ritorna Remo adesso a farlo diventare quello che ancora è cioè sistema sanitario al mondo che costa di meno e che dà i migliori risultati di salute perché comunque ricordo che alla fine l'aspettativa di vita degli italiani è la più alta teatrale più alta del mondo quindi vuol dire che il comunque abbiamo sistema sanitario che va manutenuto sistemato eccetera ma è un ottimo sistema sanitario
Dottor Mantoan grazie
Avrei tante cose da chiedere ancora ma i tempi sono estremamente stretti bisognerebbe veramente fare un convegno parte avendo lo specchio e il dottor Mantoan come interlocutore il parco proprio principale
Sottosegretario gemmata a lei la parola
Grazie io
Ringrazio tutti quanti voi per l'invito in particolare ringrazio il senatore quindi al quale mi lega un affetto
Datato una stima datata soprattutto un un idem sentire rispetto valoriale ecco dentro nel tema
Ed altri temi che non sono orientamento oggetto di questo di questo convegno di quest'oggi innanzitutto mi scuso per il ritardo
E diciamo mi dispiace anche perché dato il livello della degli interventi infatti ottenuto a sentire l'intervento migliora i conti Domenico Mantoan
Mi mi rendo conto di come questo ritardo non solo abbia tradito una un'attitudine una forma di rispetto che io uso sempre ossequiare eccesso sempre puntualissimo
Però purtroppo c'era un altro convegno ero collegato in diretta mi hanno messo inattese interviene subito
è intervenuto peraltro il rettore della mia università e quindi non poteva restavo lire aspettare contro dovuto all'anno interrotto sono intervenuto
E quindi però l'occasione ghiotta non soltanto per portare un saluto evidentemente istituzionale a questo consesso qualificato ma per esprimere anche delle considerazioni delle suggestioni e insieme a voi al come dire
Avendo all'orizzonte la legge di bilancio condividere delle delle tele che sono oggetto in questo momento del Ministero della Salute e ovviamente di tutti i dirigenti e tecnici dalla stessa parto da un dato ora mi è dispiaciuto non non non sentire
La relazione la dottoressa Duce ma io vorrei partire dal proprietà i numeri perché parlo di fronte persone persona non penso per esempio spetta di numeri in Italia relativi ovviamente alla sanità
è mi piace ricordare ciò che dà merito aveva detto poco fa
La dotazione del fondo sanitario nazionale ora lo dico non in tema Netti polemica né di revanscismo né di
Attitudine a a controbattere ad altri ma in punta di verità siccome nel dibattito diciamo Rizzon tare della nostra azione si sente ripetere il governo Meloni attagliato costa tagliando i fondi alla sanità
Prego premettiamo che non sappiamo neanche quanti soldi verranno apposti quindi dire che dà già tagliato insomma ecco risulta essere però a me piace parlare sono farmaci
Quindi o questa attitudine a corroborare le idee un po'con i numeri e piace ricordare che io appena eletto nella scorso mandato quindi due mila diciotto
Registravo che il fondo sanitario nazionale si dotava di centoquattordici miliardi di euro quindi centoquattordici miliardi la Fondazione Jinbe che non è mai stata parca di complimenti nei confronti diciamo di dubbia identità attuale governo del centrodestra
Ed è giusto che sia così in democrazia le voci
C'è un di contrasto di critica servono a costruire registrava che nel decennio precedente quindi quando tutti quelli che oggi dicono che sta sbagliando il sistema sanitario nazionale nel decennio precedente erano stati definanziati al sistema nazionale sanitario pubblico trentasette miliardi
Fotografo questo dato centoquattordici miliardi durante la pandemia giustamente chi ci ha preceduto ha ritenuto di dover finanziare il fondo sanitario nazionale quindi si è arrivato intorno ai centoventisei miliardi di euro e il governo Meloni entra in campo e nella prima diciamo finanziaria anche abbastanza difficile trentacinque miliardi di euro di cui ventuno miliardi vincolati per il così detto caro bollette trova due miliardi centocinquanta in milioni in più per il fondo sanitario nazionale
Che vengono mentale di ulteriori trecento milioni nel cosiddetto decreto bollette sostanzialmente il il il il fondo sanitario nazionale raggiunge la quota di centotrenta miliardi di euro che un limite massimo mai raggiunto il durante diciamo il nostro la Nano la storia repubblicana questo è un dato diciamo ineluttabile dal quale noi dobbiamo parti
La cosa che ci rimproverano è che durante il diciamo due anni del passato Governo
E il rapporto rispetto al PIL ed era del sette per cento quest'anno se non ricordo male e del sei virgola otto per cento ma è evidente questo banalmente cioè non ci vuole una laurea in in matematica per capirlo
Ma se è un rapporto e determinato dal numeratore ebbero un denominatore e il denominatore e il PIL prodotto interno lordo che evidentemente durante la pandemia
Si è giocoforza abbassato perché l'industria non chiuso il commercio non c'era c'è stato il Loch da un per diverse settimane immensi bene quel Pinzi abbassato e quindi è evidente che il numeratore schizza quindi arriva al sette per cento pur essendoci in valore assoluto una dotazione minore rispetta l'attuale con una puntualizzazione che ci tengo a fare
Mentre in quell'epoca c'era il copy d'oggi mi sento di dire non lo dico io lo dice Petros crebbe Jesus numero uno delle messe il cinque di maggio
La pandemia non c'è più quindi è finita la pandemia gestiamo una fase endemica e quindi dava la la patologia si va e indirizzando e quindi la dobbiamo gestire quindi in condizione di analogia due mila diciotto non c'era il Covi Fondo sanitario nazionale centoquattordici miliardi di euro
Due mila ventitré non c'è il Polito perché lo dice il numero uno della messa evidentemente sarei disonesto intellettualmente se non dicessi che ci sono delle forti il come dire code che impattano sul bilancio rispetto al corpo però non c'è strettamente il col per intenderci non dobbiamo spendere quattrini per acquistare respiratori per acquistare le mascherine per altre specie direttamente correlate alla diciamo all'emergenza Covip in analogia
Due mila diciotto due mila ventitré centoquattordici miliardi di euro centotrenta miliardi di euro
Quindi diciamo che e assolutamente ingeneroso dispetto a chi dice che questo Governo stabile finanziando il sistema sanitario nazionale pubblico nei confronti appunto del del del primo ministro Meloni e del ministro Schillaci
Questo è un una fotografia che vi voglio consegnare e che ci porta a dire comunque che il ministero e l'ha fatto cercherà nell'interlocuzione orizzontale di aumentare il fondo sanitario nazionale che noi saremo strenui difensori del sistema nazionale il pubblico universalista che un unicum in nel panorama europeo mondiale forse perché ponte bomber Bloomberg cita al quarto posto come nel sistema sanitario nazionale pubblico al mondo un valore che dobbiamo difendere
Però come giustamente si diceva prima insieme a una maggiore dotazione del fondo sanitario nazionale ne abbiamo bisogno di nuovi modelli organizzativo
Perché io rassicuro il fondo sanitario nazionale con una specie di idrovora che drena
Quattrini
La curva dell'aumento permettete di Lele semplificazione del del livello di erogazione di i livelli essenziali di assistenza o comunque di prestazioni sanitarie
Non aumentar indire i ne morirà esponenziale rispetto ai quattrini investiti quindi però l'idea che se ne continua buttare quattrini e investire quattrini e ripeto il nostro ministero si sta sforzando affinché il fondo sanitario venga dotato ulteriormente
Ma si vede un abbiamo nuovi modelli organizzativi quella curva non crescerà quella curva avrà un plateau o meglio avrà delle piccole crescite di qui l'importanza di ripensare e rivedere un nuovo sistema sanitario nazionale il pubblico che veda innanzitutto i professionisti al centro della salute al centro dei nostri ragionamenti
Che la vera pecca se vogliamo de il del Pnr arretra misurarsi dello stesso perché non si è partito dalle dal dai professionisti ma si è partito dalle strutture le allora mille trecento cinquanta case di comunità seicentocinque cotti ci quattrocento Spedale di comunità poi rimodulati come come sapete
Comunque hanno un vulnus e chi ci va dentro e chi è immaginato il Pnr evidentemente il Governo che ci ha preceduto probabilmente non si è posto questa domanda ma diligentemente la nuova classe dirigente
Della nazione sta cercando di dare risposte e quindi dare forza e robustezza a questa intuizione anche qui mi tocca fare una sfumatura
Il Pnr nasce da un'emergenza di carattere sanitario viene fatto durante la pandemia perché risponde a un'emergenza sanitaria
Duecento miliardi di euro parte addebito parte a fondo per tutto vengono date l'Italia è un'emergenza che riguarda la sanità duecento miliardi però vengono poi costate la sanità quindici virgola sei miliardi
Quindi vado a spanne sei quindi versare San intorno un sette virgola otto per cento più o meno
Vengono dotati altri capitoli di spesa importantissimi penso per esempio al tema ambientale che e altrettanto faranno che però prende quaranta cinquanta miliardi di euro devo essere mi sa pregato di di di conclude
No no no no no ha pensato che stesse dice no no no che no o no no no all'altro se se devo stringere stringo perché so che visto no no assolutamente ho inteso e dicevo quindi comunque un dicevo una dotazione del PNR
Che non è proporzionale all'evento originatore ricchezze ad originare piene rap e quindi è stato purtroppo la pandemia da coronavirus
Io immagino che probabilmente la percentuale di investimento relativo alla sanità dovesse essere o debba e sarebbe un teste chiaramente superiore e non soltanto il sette e rotti per cento quindi gestiamo questa criticità gestiamo questo momento e soprattutto cerchiamo di rispondere a quello che è il titolo del del del del convegno
La sanità un diritto per tutti come garantirlo ecco garantire l'universalismo del nostro sistema sanitario nazionale partendo anche per esempio dall'accesso al farmaco da una nuova governance farmaceutica che noi dobbiamo giocoforza mettere in campo governance che è stata sostanzialmente stravolta
Dalla legge quattrocentocinque del due mila uno che ha portato a un nuovo sistema distributivo dei farmaci mentre i farmaci in precedenza venivano in larga parte distribuiti dalle farmacie pubbliche e private convenzionate
Che in forza di una pianta organica erano e sono presenti in tutto il territorio nazionale
Dal cucuzzolo dalla montagna fino al centro della metropoli cittadina vi è un camice bianco è una croce verde che dispensa salute con la quattrocentocinque del due mila uno seguendo un giura giusto fotografia
Della farmaceutica del momento che s'forava in in quattrini per la convenzionata bene si è pensato di spostare parte importante dei farmaci nella distribuzione indiretta fare delle farmacie territoriali quindi delle farmacie
Ospedali e quindi questa ha comportato una difficoltà di accesso al fare
Io appena eletto parlamentare nella scorsa legislatura o incardinato un'indagine conoscitiva sull'attuazione della legge quattrocentocinque del due mila uno in questa diciamo commissione si è dimostrato che la distribuzione del farmaco in diretta da parte degli ospedali impedisce l'accesso diminuisce la compliance aderenza terapeutica e quindi a cascata fa derivare una serie di problemi legati anche alla conformazione con sintomi e patologie
Da mancata assunzione del farmaco e quindi mancata governi mancata aderenza terapeutica penso che questo debba essere oggetto del del nella prossima finanziaria di riflessione da parte del del nostro governo così come non possiamo non dare una risposta a tutta la filiera che guardando sempre cioè avendo gli occhi ben puntati sull'esigenza del cittadino e quindi sui dischi sui diritti salute del cittadino e quindi il diritto ad aderire al farmaco il diritto all'accesso al farmaco non possiamo pensare che esiste tutta una filiera e data anche dal distributori intermedi dall'industria farmaceutica e secondo me una riflessione e su questo concludo
Anche sul pay back va fatta
Perché il breve è questa
Forma strana
Quando la si riferisce un po'difficile da anche da trasferire cioè le lo dico una pratica qualificata quindi non lo ripeto ma i semplifico io ordino sforo poi il mio sforamento lo lo faccio a metà con con l'industria farmaceutica ma l industria Carta di Parma C no son nelle ASL che hanno inviato i più però però intrinseco in questo messaggio che oggi porta del quattordici virgola ottantacinque della spesa farmaceutica di attualmente parametrata al quindici uno sforamento della diretta di due miliardi e trecento milioni quindi noi aggraviamo dispensa la filiera del dell'industria farmaceutica di un miliardo e trecento milioni chiaramente evidentemente meno competitiva a livello internazionale pur essendo industria farmaceutica italiana
Al primo posto in Europa con quasi cinquanta miliardi di produzione d'altra parte il silos della convenzionata il sette per cento della convenzionata e sotto soglia di settecento milioni
Che poi regioni lo possiamo dire vengono distratti e di qui invito il dottor Mantoan ad effettuare un controllo puntuale da parte del nostro ministero
Perché vengono distratti e spesi don per la sanità ma spesi né per la farmaceutica mal spesi per altre strade piazze altre cose nobilissima e che però poco hanno a che fare
Con il quindici per cento della finalizzazione della spesa sanitaria immagino che su questo una riflessione vada fatta vada fatta nel breve e nel medio e nel lungo periodo con la certezza che il nostro essendo almeno
Questo penso sia
Un c'è un patrimonio condiviso e diffuso un governo di legislatura noi avremo cinque anni pone quattro anni per comprendere il tutto eh per a fine mandato riuscire a inquadrare la governance farmaceutica in modo da risposte ai cittadini soprattutto ma ristorare
E quindi rendere competitiva la nostra filiera del fatto
Grazie scusatemi si sono sottosegretario le vorrei fare una domanda allora io la giornalista cerco sempre di rimettere a posto le tessere me di questo puzzle molto complesso
Stiamo parlando di autonomia differenziata rischi non rischi divario tra le Regioni le differenze regionali sono evidenti come ha detto il dottor Mantoan in realtà l'autonomia differenziata c'è c'è sempre stata lo vediamo soprattutto appunto nella farmaceutica l'applicazione debiti come si applicano i versi prontuario delle varie Piccioni
Le risorse come è stato sottolineato l'assessore Donini dice che mancano ma la dottor Mantoan detto no le risorse ci sono la dottoressa Duce
C'era c'ha al a c'ha dato i numeri in chiaro quindi non è questo il problema io ho la sensazione che amo però che in tutto questo per creare un raccordo di tutto questo
E arrivare a questa unitarietà manca un pezzo un pezzo importante e la mia domanda è questa
Non pensa che in tutto questo nonostante si parli di autonomia differenziata manca un Ministero della salute che sia veramente forte
Questo il programma mi perdoni ma allora
La domanda è assolutamente pertinente e condivido diciamo il punto Vitti parlò senza che il punto di arrivo poi il punto di partenza è uno dei questo mistero sono lo frequentiamo da dieci mesi quindi abbiamo una serie di criticità che vanno compendiate
E che fondamentalmente ci porta a dire che cosa che è di tutta evidenza che ciò che lui diceva e verissimo
La anzitutto la riprova della autonomie differenziate in sanità insiste con la riforma del Titolo quinto dalla Costituzione
è evidente che questo c'è ed è un dato di fatto è evidente che insieme a storture e ci sono anche elevate positività che derivano dal governo dal governo di prossimità anche in tema di sanità
Però il e qui condivido ma penso che Domenico l'abbia toccato un pezzo ha toccato anche nel suo intervento deve esserci un Ministero della salute forte che i controlli puntualmente l'azione delle regioni le facevo l'esempio di settecento milioni convenzionata che vengono fondamentalmente distratti e spostati in altri capitoli di bilancio quello non è ammissibile quindi riuscire a intervenire puntualmente su quest'
Storture può essere e deve essere l'orizzonte di un Ministero della Salute forte che pur rispettando l'autonomia differenziata in tema di sanità riesce a dare le direttive ed evita ciò che ha meritato appena eletto
Alcune storture di racconto questa ne do per concludere che ne do raccapricciante a mio avviso io vengo appena eletto raggiunto da una persona che mi voleva parlare ora al Meridione notoriamente e richieste purtroppo disperate sono quelle del posto di lavoro tra io ovviamente più che la pacca sulla spalla una parola di conforto che già il curato così come diciamo e-mail medicina tra parole e cura
Accolgo questa persona questa persona invece mi mi chiedeva se conosce dal mio accento si capisce che sono meridionale segnatamente barese che vado orgoglio benissimo
Mi chiedeva Schena di Gravina che l'ultimo paese della provincia di Bari se conoscesse la persona in provincia di mattina perché voleva spostare la residenza lì perché per un farmaco per malattie rare
Lui non può usciva ad avere quel farmaco e lo pagare ottocento euro se avesse avuto la residenza quindici chilometri più in là colpa siccome la Regione Puglia in piano di rientro
è la regione Basilicata non lo è ancora oggi
Praticamente quel faremo gli sarebbe stato erogato io mi sono vergognato di essere all'epoca un parlamentare di questa Repubblica vergogna allora ripeto la centralità va assunta anche rispetto a questo per evitare queste visto
Grazie sottosegretario grazie onorevole
Allora abbiamo sforato con i tempi io ringrazio tutti quanti avrei voluto fare altre domande domanda alla dottoressa Bruzzone
Vi ringrazio della partecipazione e passiamo alla seconda tavola rotonda che in realtà è un proseguo della prima perché dall'autonomia differenziata abbiamo toccato sempre il tema la sfida per un
Grazie arrivederci
Scusate
E la sfida allora io chiedo cortesemente alla so che è Giacco dovrebbe essere già collegata l'onorevole Silvia Velo da remoto giusto copista prima immagino che sia lei grazie lei ha ascoltato anche la parte precedente vedo che sta entrando in scena anche il dottor trama dottor trama ben ben arrivato
Dove indetto a sedersi qui sul tavolo accanto a me ma il dottor Vannozzi il dottore ha un gusto modenesi di Takeda e il presidente della sir re Giandomenico Sebastiani grazie prego
Come preferite prego scusatemi un momento disguidi c'è tecnico allora dottoressa onorevole Velo io passo immediatamente chiedo faccia immediatamente allenato
Diciamo avendo in qualche modo è il la voce femminile dell'assessore Bettini quindi stiamo ascoltando la voce della Toscana
Da a suo parere che
In maggio abbiamo toccato tantissimi argomenti quindi in qualche modo o sono già state messe le basi per affrontare per capire come si può arrivare un meno all'unicità la sfida per trovare questa unicità e quindi questa unicità di Offerta e incriminare questi divari di Offerta tra le Regioni
Qual è la sua posizione qual è il suo parere e quali sono le sue riflessioni rispetto anche a quanto ha ascoltato
Prego
No dal nove della è un attimo perché non la sentiamo bene
Ne offrono dal mio
La mi scusi un attimo dottoressa mi mi perdoni onorevole il una piccola a devo aprire una piccola parentesi senatore Guidi vuole fare un rapidissimo saluto perché è stato qui con noi ha ascoltato
Non so se devo andare via mi mi perdoni onorevole
Senatore no aiutava
No
Come radiato
Mi perdoni mi perdoni
Mi perdoni onorevole non volevo s'assolutamente metter la serratura non voleva assolutamente metterla in difficoltà pensavo che volesse ascoltare prima di portare il suo saluto
La ringrazio mi mi scuso mi scuso pubblicamente mi perdoni
Allora riprendiamo il filo del dibattito prego
Onorevole vero prego
Io ringrazio per gli invii quantomeno seppure Pettini pullula
Volevo sta a un investitore politico perché conosco a quella a fino a qualche anno fa all'H ma nessuno lo dico non la non la sentiamo non non la sentiamo mi scusi onorevole
Io al Claudio IVA ci può aiutare la regia
Non non si sente nulla
Però il parlare mi perdoni
Di piante ecco adesso la sentiamo meglio se prego
Misteri nel la tecnologica dicevo e e sono anche a una farmacista del servizio sanitario nazionale che si è occupata per un po'di tempo di governo della spesa farmaceutica quindi al seguito
Per quel colpo tutta anche ieri la discussione perché mi interessava non solo perché devo sostituire l'assessore ma mi interessava professionale ho condiviso tutti gli interventi con qualche sfumatura che sono stati fatti perché non ce l'ho trovato contraddizione
Entro pur subito per essere rapida nel merito della questione del delle questioni le risorse dico che a zero quello che ha detto la dottoressa adduce il sottosegretario gemmato dottor Mantoan
E il fondo sanitario nazionale per fortuna con l'accordo di tutti ha avuto una crescita progressiva negli ultimi anni
In particolare dal la fase coprite e che questa crescita queste le risorse coprite sono rimaste anche in questi anni
Maltempo spesso vero che per garantire la tenuta del sistema queste risorse non sono sufficienti
E lo dicono tutte le regioni che sono quasi tutte eccezione di pochi casi in difficoltà alla chiusura dei conti l'han detto al ministro Schillaci che ha detto servono almeno quattro miliardi di euro
In più
E quindi le le in una in lei in due punti di vista non sono in contraddizione contengono entrambi una grande verità
Sono molte le ragioni per cui queste risorse a avviso delle regioni non sono sufficienti
Intanto l'innovazione costa all'innovazione in salita
è salute è a ricerca e sviluppo e Pilla ma Costa e l'innovazione in sanità se pensiamo ai farmaci spesso vale ancor più alta di quanto corre all'inflazione
Ho saputo il tema dell'inflazione in questi ultimi due anni
Acquisto di beni e servizi compresi i costi energetici compresi l'acquisto dei prodotti farmaci dispositivi medici e quant'altro
Ha visto una crescita esponenziale che non è la crescita che ha avuto il fondo sanitario nazionale perché se si parte da una centoventicinque centoventotto milioni un'inflazione
Al dieci per cento si fa presto a vedere quanti quante sarebbero le risorse necessarie
C'è un tema per le risorse insufficienti di
Fidelizzazione di attrattività per i nostri professionisti del servizio sanitario nazionale non è un segreto che c'è una
Passaggio di molti dei nostri professionisti medici infermieri e tecnici nessun privato dove ci si trova in condizioni di lavoro e di stipendio più alte
Quindi le risorse che dovessero arrivare
Che le regioni chiedono servono anche per questo per garantire un adeguato rinnovo del contratto per coprire i costi dell'insurrezione per coprire i costi dell'innovazione
Provino non ha non aggiungo altro a questo perché non perché non sia il tema dei termini Anna
Per la regione Toscana e per molte altre ma perché è stato detto ridetto l'ha detto autorevolmente ministri e quindi un argomento che ha sul piatto sicuramente del governo
E e entrerà sicuramente nella discussione prese speriamo anche negli asili dall'intesa sarà della legge di bilancio c'è l'altro lato della medaglia che la dottoressa Doucet fra le prime citato Clark citato dottor ma ancora
Gli assessori che sono intervenuti cioè come a fronte di risorse che comunque sono diciamo limitate e e e finite
Le Regioni ma il sistema non solo le regioni mettono in campo strumenti e scelte di organizzative vadano a efficientare il sistema in modo da
Consentire comunque l'universalità del sistema stesso
Io parto da da da da un titolo che ho sentito ieri dal professor Menghini poi non ho sentito tutti i gli interventi programmazione e che hanno diciamo risuonato anche oggi
Ci sono le Autonomie regionali e di scelte dei modelli regionali c'è bisogno però per dare universalità unitarietà del sistema di un quadro nazionale
Manca danni un piano sanitario nazionale che indirizza le regioni nella loro programmazione e che gli aiuti
Anche nei confronti del della cittadinanza a fare le scelte prima organizzative necessario c'è un BMI settanta Ciampi M. settantasette
Se penso al DM settanta affrontare le chiusure un gli accorpamenti di piccolo Ospedale S. ampio tema politicamente delicato rispetto a la reazione
Della popolazione e mi permetto di dire con una battuta essendo io una dipendente spesso i nostri operatori non aiutano perché sono i primi aiuti generare insicurezza nei cittadini laddove si tenta una riorganizzazione
Però manca un quadro nazionale di programma di primo piano sanitario nazionale che aiuti le regioni su questo noi chiediamo un supporto al governo e uno sforzo
Beh di sistema in questo senso
E poi
Metto l'altro titolo che io chiamo che chiamiamo appropriatezza appropriatezza del le prescrizioni delle prestazioni
Che riguarda le prestazioni diagnostiche e le prestazioni
Specialistica e c'è una una un eccesso in molti casi di
Prescrizione che causa non migliore salute ai cittadini causa coste causa difficoltà di accesso al servizio a causa delle liste d'attesa a quei cittadini che hanno
Vera mi sentite se se la sentiamo io Lalla inviato però no no la stiamo ascoltando la la la invitava a che l'attende un pochino più stretti prego
C'è un tema di appropriatezza prescrittiva riguarda le prestazioni diagnostica prestazioni specialistiche riguarda il farmaco io sul farmaco avrei tante cose da dire
Per ma minaccia il nodo solo alcune perché ha una materia su cui ho lavorato per dare accesso ai farmaci innovativi dobbiamo contenere la spesa storica
Per superare comunale diciamo ha ventilato dal il sottosegretario fermato il pay back
Bisogna stare nelle nei
E cioè tanta spesa farmaceutica inappropriata che non solo Gianni costi ma genera anche minor salute le Poligrafica nell'anziano sono un esempio eclatante su su una platea
Qualificata quindi non accenno tra dottoressa Stroppa ha parlato del mio similari dello scarso uso dei biosimilari in alcune regioni io aggiungo ci vorrebbe un passo in avanti nella sostituibilità devia similari c'è da rinnovare il prontuario farmaceutico nazionale perché dove ci sono molti farmaci opzione lati attrezzi difformi fra farmaci equivalenti
C'è da ragionare Quinlan su una diciamo una provocazione anche sul modo in cui autorizziamo i nuovi farmaci che spesso sono più costosi con una studi di non inferiorità
Sarebbe più serio passare a studi di superiorità c'è un nuovo farmaco viene dispensato dal sistema sanitario nazionale se costa né in caso di un prezzo maggiore solo se è veramente un'innovazione terapeutica vantaggiosa per i cittadini
Tutto questo per dire che è in questo quadro colgo l'occasione perché ne hanno parlato ieri gli assessori in Commissione Salute per segnalare
Come dire la preoccupazione per la situazione di attesa l'ente regolatore che si trova in una fase di lunghissima transizione di
Riforma che era stata avviata ma non attuata in eterno in lunghissima situazione di prorogatio che non rende efficiente a mio avviso forno
Quindi c'è molto da fare nella riorganizzazione in una stanza è da vedere
Il ministero a fianco delle regioni alle regioni disponibili e lo sono a mettere in discussione proprio post lui propri moderni un ordine accenno a un tema che non è stato toccato
Gli investimenti in sanità
Hanno bisogno di semplificazione delle procedure perché ride re ammodernare le nostre sul strutture è un pezzo dell'efficientamento del sistema e dello senta
Anche ieri gli assessori hanno opposto in sede di audizione Commissione Salute al governo
Non entro nel nel dettaglio mai il tema della farraginosità delle procedure per gli investimenti c'è bisogna anche l'IDV un'innovazione che in questi anni non non non c'è stata vi ringrazio
Grazie la ringrazio molto io vorrei sentire adesso il dottor trama ma non abbia un problema che
Non la sentiamo
Mi sentite ora si sì sì sì grazie vende milioni perciò
Penso che tutti quanti la conoscano dirigente il quale ma del dipartimento della politica del farmaco in Campania allora qui abbiamo stiamo parlando di come governare la spesa farmaceutica allora
Abbiamo visto che di fatto l'autonomia regionale
Già esistenti se da sempre esiste già un'autonomia differenziata allora la domanda che le faccio è questa
La l'autonomia differenziata è un flusso o un freno o in un'ottica appunto di governance della spesa farmaceutica considerando quindi tutto quello che le regioni possono mettere in campo
Grazie no non sentiamo bene presenti durante meglio sentiamo molto ovattato non so se
Non riusciamo perdonatemi
Elio
Non si sente non venti sentiamo in maniera molto la sentiamo in maniera molto ovattata nonna nonna in maniera chiara forse trovando all'onta
Non lo so oltre sono cambia
Grazie no non sentiamo
Vediamo quella regge mi può aiutare può fare qualche cosa dipende dalle microfono dipende da lui
Non si deve dire
Un pochino meglio ma non molto magari alzando il tono di voce e vediamo se riusciamo a recuperare grazie certo quanto detto si è detto sceglie le criticità del servizio sanitario no non dottor trama la devo fermare perché veramente la se non la sentiamo sentiamo no
Rabbia del computer c'è un microfono qualcosa che può inserire qualcosa che può aiutare
Per un migliore ascolto
Le cuffiette esatto inserire le cuffiette forse potrebbe aiutare Attilio sull'articolo
Va be'magari per facciamo una cosa passo sento intanto un altro relatore e poi vediamo se riusciamo a risolvere questo vediamo se riusciamo riusciamo a risolvere questo problema tecnico
Allora io vorrei la pala parlare la la passerà la parola alla dottor modenesi
Di Takeda allora perché passo la parola lei perché la dottoressa all'onorevole vola parlato e ha detto che bisogna spendere meglio in campo farmaceutico
Quindi cosa significa come si fa a spendere meglio si parlava di innovazione quindi capire qual è il farmaco la partita è un po'in qualche modo l'alimento e capire qual è il farmaco veramente innovativo soprattutto si parla tanto di valore del farmaco
Allora a soffrire
Di quale valore stiamo parlando secondo soprattutto la la la vostra posizione la vostra ottica qual è il valore aggiunto che possiamo andare
Pensano all'asciutto contro da tutti e grazie per l'invito quando si parla di valore se partiamo da quella che è la definizione generale nuovamente siamo parla di un qualche cosa di un prodotto di un servizio ad hoc che di fatto risponda quelli che sono i bisogni
Di un di un cliente che in questo caso stiamo parlando naturalmente di del cittadino Slash paziente
E naturalmente il concetto di valore nel momento in cui il loro trasportiamo verso il cittadino verso il paziente ha una percezione che figlia di quelli che possono essere le risposte in virtù dei suoi bisogni
E abbiamo ascoltato benissimo in queste due giornate che ci sono tantissime differenze in termini di regioni sicuramente ci sono tantissime differenze da un punto di vista prove di quello che è il livello essenziale di assistenza
E e questo chiaramente determinato quelle che ho la percezione di valore
Che può essere una percezione diversificata da regione a regione no va che chi ci ha preceduto nelle se precedente a messo bene in evidenza quali possono essere anche le difficoltà dei interni di tempi di accesso
Per una determinata terapia così come anche quello di poter accedere ad una diagnosi perché sappiamo che ci portiamo acqua dietro quello che è il problema problema mo'punto diciamo Elling le lunghe liste d'attesa che ha generato il periodo la pandemia
Naturalmente da un punto x AZIENDALE per far sì che questo concetto di Valor possa essere sempre di più al centro di questi di questi processi su cosa si ragiona si ragiona su quelli che sono chiaramente gli a me mite su quelli che sono
I Micheli dall'altra parte di valore clinico e naturalmente anche l'aspetto economico alla sua importanza che come attori del sistema salute non possiamo
Non ascoltare quello che è l'aspetto e l'importanza e l'impatto economico abbiamo detto degli ammettete per quando si parità mettete sicuramente dobbiamo tenere ben presente che tutti gli interlocutori berbero conoscibili sui reali bisogni
Di una regione piuttosto che di una nazione bisogni che come abbiamo già detto non sono legati soltanto a quelli che sono le tematiche relative ad una terapia ad un farmaco ma naturalmente capire anche con le premesse il percorso che un paziente deve fare per arrivare a quella che è una sua visita a quella che è una una diagnosi prima
Il sottosegretario gemmato ci ha parlato di una sua esperienza personale questo è sicuramente un bisogno un bisogno importante che dobbiamo tutti quanti noi ascoltare
Chiaramente l'altro elemento importante l'ho l'ho già citato è quello del valore clinico quindi parlare di un prodotto che posso portare realmente un qualche cosa di nuovo che non sia la servitù ma che sia frutto un prodotto che posso rispondere ancora volta quelli che sono i bisogni del paziente ma naturalmente anche del professionista che deve seguire questo paziente
Altro pilastro importante l'ho già citato è l'aspetto economico dove l'aspetto economico non dobbiamo guardare soltanto quello che il prezzo di una di una scatolina piuttosto di attirare
Ma vedere quello che è l'impatto che questa nuova terapia può generare all'interno di una di un sistema sanitario nazionale come il nostro così come quello di una di una singola Regione però parlare di questi tre pilastri senza tenere a mente
Tre temi fondamentali che sono emersi ieri nella nella nella sessione di ieri ovvero mi riferisco a quello che il valore tempo a quello che il concetto di competenze e di fiducia probabilmente non si esprime al cento per cento quello che è il concetto di valore
Perché il valore tempo è fondamentale ci ha detto benissimo ieri la sua lectio magistralis
Il professor Mennini perché non possiamo avere sicuramente un prodotto di valore possiamo sicuramente averlo anche comunicato bene Massi questo prodotto se questa innovazione
Arriva tardi o arriva in modo differenziato da regione a regione probabilmente lo stiamo facendo bene il nostro lavoro e quando dico parlo di colori intendo tutti quanti ovvero tutti gli attori
Perché perché qui entra in gioco il secondo concetto che è quello delle competenze ognuno dovrebbe mettere sul tavolo
Regionale o nazionale che sia le competenze
Che possono aiutare l'altro a risolvere a superare determinate ostacoli e qui arrivo al terzo punto il terzo punto è quello della fiducia ieri ne ha parlato il professor Cicchetti la fiducia che probabilmente anche un po'per cultura beat differenze e regionali
Spesso non c'è non c'è tra l'industria non c'è tra l'industria l'istituzione
E non c'è tra i professionisti all'interno se le industrie delle soluzioni e quindi probabilmente si diceva a ridurre queste barriere tutti quanti insieme questo concetto di valore
Ripeto per il cittadino o ancora meglio per il paziente probabilmente riusciamo a farlo a fare ancora meglio e quindi a ridurre tutti quegli ostacoli tutti quanti ne abbiamo già citato e ricorda di questi due giorni
Quindi valore anche per garantire l'accesso a tutti quanti cioè arrivare un riconoscimento del valore del farmaco in questo modo si può arrivare anche a garantire un accesso
Omogeneo assolutamente sì assolutamente sì la l'avrà già citato chi mi ha preceduto alle sue precedenti non Renzi
Ancora oggi pensiamo ci sono sette ci regala un procuratore pratico regionale che ancora devono rimettere in discussione quanto è stato già approvato dai va questo nient'altro che come ho detto poc'anzi
Una allungare i tempi e quindi creare delle disuguaglianze e quindi chiaro che questo colore dal puro da alcuni pazienti sarà
Ho accettato che percepito in tempi rapidi e per altri probabilmente dopo quattordici sedici diciotto mesi
Grazie dottor trama
è in collegamento
Non c'è
Scusate mi dalla regia
Se il dottor trama
No vediamo riapparirà vediamo proviamo proviamo per ascoltarlo allora dottor vanno sì
Dove ci troviamo
Lo scenario che abbiamo davanti è sicuramente quello di un paese in cui quello che prevale è un po'un'organizzazione assillo ossa
Su Totti su tanti fronti l'abbiamo visto insomma quindi da un punto di vista delle prestazione offerta delle prestazioni a del del modo in cui viene gestito anche appunto la la la governance farmaceutica insomma le differenze sono tante
La circolazione dei dati che viene invocata da tutti e soprattutto la trasparenza dei dati come abbiamo visto ancora molto scarse
Eppure noi stiamo puntando molto su sull'arte Technology Assessment stiamo puntando molto sulla digitalizzazione
Che diventano fondamentali anche se poi lo scenario che appare davanti anche perché il suo punto di vista che questa digitalizzazione ha multi buchi neri quindi non è implementata in maniera omogenea
Lei io so che ha è stato direttore generale anche decine e che quindi la mano per gestire i dati diventa fondamentale
Quanto lati gite digitalizzazione e soprattutto l'omogeneizzazione dell'Offerta da questo punto di vista può contribuire a un efficientamento del sistema e anche a recuperare risorse
Sì grazie dell'invito volevo
Prima di tutto fa una premessa la digitalizzazione è un po'la mia cifra distintiva io
Lo Stato al Cineca oggi sono direttore di pay caso università digitale per cui cerco sempre no di di di di lavorare in questo filone e vengo dietro all'intervento che ha fatto prima l'onorevole quando ha detto dice prima di accordare i farmaci innovativi bisogna risparmiare no e credo che sia una cosa molto grave questa soprattutto se ci fosse pazienti qua
Dire
Come si fa a a dire a un paziente che sta male c'è una una patologia dice no aspettiamo perché
Bisogna risparmiare anche perché le possibilità di risparmiare ci sono io non vi fu voglio fare la lectio magistralis per dirvi quanto la digitalizzazione fa risparmiare la sanità se digitate Google vivi crescono milioni di libri nel mondo che dimostrano quanto la digitalizzazione dei dati sanitari porti dei risparmi che possono essere investiti nella cose che servono al cittadino che sono le cure
Le prestazioni diagnostiche le medicine e quello che servono a stare meglio
Allora perché da noi faccia così tanto fatica
La digitalizzazione in Italia una storia lunga e dagli anni Settanta se ne parla non può alla ci sono dei fattori che nella impediscono dei fattori limitanti della digitalizzazione prima di tutto i comportamenti
Nostri degli operatori del settore di gruppi di pressione dei sindacati dei soggetti le competenze che mancano
I medici di medicina generale dico una cosa che l'ha detto anche il sottosegretario gemmato che fanno fatica a rispondere
Alle linee direttive dei direttori delle ASL e che gli dicono di far le cose no perché sono liberi professionisti
E ancora oggi per esempio c'è anche un altro aspetto siamo fuori tempo
In Italia si pianifica e si fanno le cose e trent'anni dopo oggi prima ho sentito ancora si parla delle case della salute che furono lanciate dal sotto dal dal Ministro della Salute vent'anni fa e ancora non ce ne sono cinquecento in Italia centocinquanta in Emilia Romagna ma le case della salute con la digitalizzazione sono già vecchi
è una cosa che probabilmente non serve più
E noi ancora non siamo riuscendo per colpire cose comportamenti poi gli aspetti tecnologici l'Italia io me lo ricordo ci sono
Due indicatori che misurano quanto un Paese tecnologico uno si chiama Desi che misura le nostre le infrastrutture quello che che che che il nostro Paese riesce a mettere a disposizione l'altro è un indicatore un po'più significativo che ha messo in piedi il piccolo via nel due mila ventidue indicatore Desi l'Italia è tra i ventinove Paesi misurati nel mondo al ventiseiesimo posto
Ci passano avanti Paesi che se ve ve li racconto vivi vi fa paura nove fa spavento per cui è logico che se ci manca
Faccio una similitudine se volessimo parlare di trasporti di ferrovie se ci mancano i binari
Le verghe del treno è difficile può far viaggiare i treni no e questo è quello che succede per quegli aspetti diciamo un po'
Tecnologici servono li copia mette l'Italia nel Paese per la tecnologia tra quelli che pianificano ma non realizzano
Se guardiamo le policy siamo fra i Paesi migliori al mondo
Ma il grado di implementazione delle policy è inferiore al dieci per cento
Per cui facciamo parole meno facciamo fare
Gli investimenti di investimenti vengono vissuti per una disgrazia che il bilancio finanziano invece economico Comuna spesso
E invece voi pensate a un'azienda di qualsiasi altro tipo un'azienda normale azienda privata
Che deve affrontare un certo tipo di attività sempre la la la similitudine delle ferrovie prima decide di cominciare a lanciare ferrovie e non fa i binari non mettendo giù i binari ma come fa a vincere la sfida
Se gli mancano i binari per cui deve investire per poi portare a casa i risultati
E poi ricordiamoci l'ultimo aspetto che forse e il più amato il tutto c'è anche l'enorme le norme sono la cosa più vecchia che abbiamo in questo mondo la privacy per esempio no
Dice la norma sulla privacy per i dati sanitari possono essere usati per finalità di cura per cui se tutti non stai male ti vai a cura si possono usare i dati ma oggi
Con i sistemi di Business Intelligence e l'intelligenza artificiale anche questo aspetto diventa una una
Muro da superare
Cioè l'intelligenza artificiale consente di potere scandagliare i trenta anni di dati che l'Emilia-Romagna messo da parte delle cartelle San cliniche
E succede come andare al cinema e già sapere come va a finire tutt'prendi trent'anni vedi cosa gli è successo a quei pazienti
Come sono stati curati se sono vivi se sono morti chi è vivo che medicina presso chi è morto chi non apre e invece che fare la medicina fatta sui protocolli la fai sulla base delle evidenze la medicina personalizzata
Questa cosa non è possibile far
E che se non c'è un bisogno di cura del cittadino a dieci la privacy chi prende e se ti va bene s'arresta
Ma io voglio dire un'altra un'ultima cosa e poi chiudo scusate l'intervento polemico
Ma purtroppo le norme arriva sempre dopo non siamo in un mondo in cui la tecnologia a rivoluzionato tutto e non dobbiamo fare
Come i nostri a vi hanno fatto io faccio sempre questo esempio per parlare della nord della norme che impediscono lo sviluppo quando a fine dell'Ottocento
Fu inventato il motore a scoppio uscivo le prime avuto gli Stati Uniti deciso di normare perché fu uscì il primo codice della strada allora io ora quando non ce l'ho scritto ma se ma balorde recita a memoria l'articolo
Rilievi le carrozze a motore
Possono circola se precedute da un pedoni
Che con una fiaccolata e con una tromba avverte i passanti che sta arrivando per cui la norma annulla totalmente il vantaggio di avere la carrozza motore questa cosa che voi vi fa ridere vedo che qualcuno li voglia andare vivere è durata otto anni
Prima di cambiarla allora cerchiamo di fare in modo che oggi siccome invitiamo purtroppo viviamo in un ambiente forse in salubre che ci fa ammalare di più e quant'altro
Togliamo di mezzo il pedone a motore con la fiaccola e diamo libero sfogo alle capacità che la scienza
Può riservarci per garantirci un mondo migliore grazie mi perdoni siccome io devo trovare il bandolo della matassa qui stiamo parlando di capire come arrivare a rendere omogeneo il sistema sanitario nazionale quindi lei mi ha detto noi siamo bravissimi a fare norme però poi di fatto non non vengono implementate
Quindi anche nel caso della digitalizzazione sappiamo che è uno strumento validissimo ma siamo ancora un po'
Al palo
Direi che sia allora pensiamo uno che gli investimenti che dobbiamo fare per vent'per il digitalizzazione sono spessa
E questo non è io devo rendere il nostro Paese con delle arterie delle infrastrutture che consentono di per cui bisogna che Investimenti si faccia
Bisogna rimuovere le limitazioni normative bisogna cambiare i comportamenti della gente
Degli operatori che consentano di poter sfruttare al pieno i benefici che la digitalizzazione cita la internet è tutto quello il web e tutto quello che l'intelligenza artificiale c'hanno dimostrato che i mestieri di vent'anni fa oggi stanno sparendo una registro più e probabilmente anche certe professioni fra qualche anno cambieranno se si sa cogliere il cambiamento
Ci sono risorse per tutti per cui se dovessi dare un consiglio al ministro direi aspetto a mettere soldi fai le riforme e poi finanze
La ringrazio dottor trama
Ci riproviamo ora io mi auguro che l'audio sia ora si ora Sivana sentiamo
I volti ve nel c'è abbastanza chiaro bene allora le le rifarò l'OPA domanda parliamo di governance farmaceutica all'autonomia regionale è un processo o un freno
Allora ecco una domanda si è ancora estremamente era sì sì però diciamo secondo me sono sono affrontati molti figlia molto su questo tema
Di chi mi ha preceduto o seguito interventi perché logicamente il finanziamento è un poco il il il valore portante
Ovvio quelli sono i soldi che ti fanno fare poi ti fanno erogare le prestazioni però il paradigma poi per chi deve governare che la domanda è ce la facciamo a governare di replica la spesa farmaceutica l'accesso alle cure farmacologiche diventa poi qualche cosa che è un po'
Che poi realmente ci deve interessare perché Chirilli i preposto top in questo caso lo dico io ma chi è preposto di buon governo della Regione ad a garantire un'azione sanitaria
Garantire all'interno della propria regione una prestazione farmaceutica e quindi la prestazione sanitaria diventa l'obiettivo prioritario
Quindi di l'autonomia può diventare un passo si può diventare un passo se hai delle risorse economiche per poter garantire queste prestazioni farmaceutiche perché potrebbero diventare se stessa poi motivo di mobilità passiva
Perché se non riesce a dare una V innovativa molto costosa o non è quelle capacità organizzative che molte volte sono più drammatiche di quelle economiche
L'autonomia
Non è più massima diventa può in questo caso una una diminutio perché tu non garantisce ci al cittadino un una prestazione
Questo diventa voi deleterio per tanti fattori anche di natura di gestione della patologia oltre al fatto che se costretta la mobilità passiva
Credo che la governance farmaceutica vada rivista realmente secondo ce lo diciamo da anni
In tutta la in tutto proprio l'organizzazione perché una delle cose che può diventare e ancora Shen tranne a livello statale perché oggi per accedere ad una terapia farmacologica devi logicamente seguire tutto l'iter autorizzativo dell'Ema Dellai fango dei tempi anche molto molte volte lunghi ancora lunghi
E stava aspettando da tempo una riforma di Haifa che più volte viene rimandata e argomento trattato molte volte in Commissione salute ma stiamo ancora
Ho papale questo porta molte volte ad avere dei farmaci resi ancora oggi disponibili per delle cure ma che non ha ancora la negoziazione del prezzo e questo deve da un problema per fare la governance farmaceutica all'interno di una regione quindi che cosa vuol dire autonomia autonomia nella gestione l'autorizzazione un farmaco
Può essere quello che diventa discriminanti l'accesso
Alle cure
Per da parte di Regioni che caso erano con le capacità economiche rispetto ad altri quindi l'astratta intimo che l'autonomia è vero esiste già e tra voi ma per alcune cose credo che il governo centrale però molto più semplificato molto più snello è molto più condiviso con le Regioni possa essere poi quella soluzione a far sì che diventi poi l'obiettivo di una regione garantire la prestazione sanitaria la chiamo prestazione sanitarie non prestazione farmaceutica rete un tutt'uno
Molte volte la farà il farmaco diventa non solo pura ma anche indicatore di un processo sanitario che ti fa capire se quel percorso assistenziale interroga Regione lealmente efficace è realmente soddisfa quello che è l'obiettivo del del di chi fa governance ovvero di garantire quella prestazione quindi su questo mi soffermerei un passaggio ulteriore invece sul quale io vorrei che tutti noi restassimo la tensione
Innanzitutto si è parlato di riparto del Fondo riparto del fondo ancora oggi
Io credo nonostante la legge preveda una revisione che segua anche altri parametri va totalmente rivisto perché la quota capitaria le pesature attuali o ancora ammesse non messe in essere non sono penalmente veritiere perché la cronicità
Ormai non è più tema che interessa gli over sessantacinque ma è un tema che interessa persone dieta purtroppo anche inferiore però le cure farmacologiche ci garantisca una buona qualità di vita di queste persone quindi una spessa
Maggiore per un periodo più lungo e questo va considerato quando si crea quando si va a ragione sul riparto una regione come quelle del sud come la Campania dove ci sta un indice dei prezzi né economica molto alto vuol dire anche una qualità di vita molto bassa
Legata a che cosa ad un corretto stile di vita alimentare
Fisico ginnico e questo sappiamo che e molte volte uno dei criteri che va messa in campo prima di quella che la cura farmacologica una volta la cura farmacologica diventa secondario ad una diciamo pre cura che non è mantenuta da questi assistite anche questo va considerato quindi il tema del finanziamento importante è stato detto il tema del riparto secondo me è molto importante per i cui parare lei presta sino all'interno di una regione che molte volte vedo un impegno economico per il l'iter per il bilanciamento della spesa farmaceutica in maniera diretta da parte del giudice tutte le regioni sforiamo il tetto
Le Regioni lo devono ripianare autonomamente l'oggetto sottraendo quelle risorse ad alte prestazioni sanitarie quindi un ragionamento più ampio va fatto ultimo tema
E vorrei mettere in campo sono le tecnologie allora le tecnologie ho sentito odierni ha parlato bene parlava di un importante Cogemain escutiamo realmente bene oggi abbiamo un sistema per quello che concerne la farmaceutica ancora molto rigido
Troppi registri poca comunicazione sulle piattaforme informatiche un'analisi del dato compatto in tempi brevi oggi non puoi fare una valutazione un monitoraggio dell'andamento di una prestazione farmaceutiche quindi sanitaria in tempi lunghi
Far sì che queste piattaforme col parli non siano molto più snelle fanno sì che il clinico forse gli USA anche in maniera più appropriata
E in questo caso il farmacista o chi fa governance all'interno di un'azienda sanitaria e quindi di una regione posso usare quel dato in maniera reale in maniera diciamo non corretto per fare una una una constatazione della Epidemiologia e della di quella patologia in tempi più stretti per dare quei correttivi quelli medi da mettere in campo quindi usiamo gli strumenti come la farmaceutica che a fa sì che diventi poi uno strumento di analisi diretto per una prestazione sanitaria facciamo sì che quelle solite coraggio che si metteranno in campo telemedicina per i consunto e l'assistenza
Delle farmacia
Ora il sottosegretario parlava demoni dell'aderenza terapeutica oggi siamo attenti molte volte a vedere la spesa farmaceutica
Ma ci sfugge coi un tema importante quante le persone siano aderenti ad una terapia farmacologica se tu sei aderente spediti più hai un risultato l'esito maggiore banale a dire ma è la verità
Usare le tecnologie per fare queste valutazioni ci fa vivono palpare realmente quella rivoluzione per andare a comprendere meglio che cosa bisogna fare per andare a parlare di governance farmaceutica chiudo dicendo che l'argomento è complesso l'auto o miglia può essere sì
Un passo ma può essere anche una diminutio quindi se non siamo in grado di a usare quelli che sono gli strumenti attuali tecnologie revisioni delle privo dell'assistenza a trecentosessanta gradi non sfruttiamo al meglio quelle che sono le risorse economiche investite per la cura farmacologica e dico ancora di più per l'uso dei dispositivi medici che oggi vede un grande impatto nell'innovazione tecnologica
Che purtroppo non viene governata in maniera diciamo più chiare più lineare quindi queste se la capacità dei Paese collaborare con l'organo centrale in questo caso il ministero ad Haifa per fare una vera rivoluzione della governance farmaceutica
Non più legata ottetto che comunque ci deve essere deve essere un momento gli strumenti ad
Governo ma legato sulla prestazione realmente a trecentosessanta gradi l'importanza anche un valore aggiunto ai cittadini dell'Italia a questo punto dico grazie
Grazie grazie dottor trama e l'entrata in scena anzi lo mentre era in intenda pieno regime del fascicolo sanitario elettronico potrà aiutare da questo punto di vista
Aiuta molto sicuramente ne abbiamo fatto una grande rivoluzione l'ambito della prescrizione farmaceutica perché intende glieli colleghi ho visto colleghi farmacisti collegati anche ospiti
Fra il pubblico che che ricorderanno che ne abbiamo fa informatizzato le prescrizioni farmaceutiche si può dire in ventiquattro ore in pieno Covito quando danni lavoravamo su questo processo questo importante
Perché a vedere una prescrizione in piano terapeutico una ricetta che vada all'interno del fascicolo elettronico
Ah favorisce molto anche la medicina di prossimità che oggi vede molto carente la la nostra nazione logicamente non dobbiamo però nel non considera il fatto che chi gli interlocutori sono molti perché quando una Regione dei campi deve sviluppare un un tema come questo
Ma come può essere anche quello del dell'uso delle piattaforme deve interloquire con attori diversi con contratti di Piercy medicina generale che convenzionato
Il pedale libera scelta tanto convenzionato lo specialista ambulatoriale che è un'altra tegola già votata il dipendente pubblico che invece ha un contratto ben definito
Che poi deve garantire attraverso le direttive della previsione generale applico sognanti gli adempimenti anche amministrativi burocratici
Dobbiamo anche quasi mi lire seri l'interlocutore c'è anche quello che poi l'induttore della della prestazioni sanitarie quindi la prestazione farmaceutica
è complessa per la tipologia di contratto che è in campo e difficile fare una governance semplice o percepita meglio della dall'assistito perché tendenzialmente molte volte l'interlocutore per contratti diversi
Non garantisce quella prestazione in maniera omogenea è cittadino questo non lo comprende perché non fa che la farmacista convenzionato al pubblico è un tipo di contratto il farmacista pubblico ospedali ed un altro tipo di contratto lei venne G uno
è il vero il medico ospedaliero un altro
E quindi questo deve essere un po'anche l'organo politico a semplificare a uniformare le responsabilità
Il fascicolo sanitario quindi è importante non molte volte facile io vengo da una da un tavolo fatto io dico la medicina girato in cucina a mettere in piedi il percorso con la medicina già nell'utilizzo
Del diciamo del responsabile quindi faccio sanitari elettronico
E eppure questo è motivo di contrattazione motivo di contrattazione sulla sull'assistenza integrativa regionale
Del contratto a scene della medicina generale che porterà gli esiti che porterà un risultato alla popolazione perché troverà nel suo fascicolo tutta la sua sanità
Però come ogni cosa vede un impegno importante è una negoziazione sempre molto complessa che logicamente anche degli impatti economici lì le risorse sono poche e e tutto ha un costo che devi mettere sul tavolo della negoziazione
Bene grazie grazie dottor tra
Da professor Sebastiani allora abbiamo visto che ci sono ne ha parlato anche gemmato raccontandoci un Pollard a quello che è stato un ma se esperienza personale
Non sempre l'innovazione
E accessibile in maniera omogenea a tutti quanti
Cosa possono fare le Società scientifiche
Per far sì che questo scoglio venga in qualche modo superato
Voi siete dei clinici però sempre di più diciamo che la voce delle società solita sentimenti che diventa anche importante soprattutto per indirizzare i decisori politici
Intanto ringrazio per per l'invito il senatore invidia il comitato scientifico
Per aver dato alla nostra società Società scientifica l'opportunità di essere qui oggi
Ho ascoltato con molto interesse sia ieri che oggi sono uscite fuori veramente molto giù molte tematiche e molti spunti ma voglio qui limitarmi dalla dalla mia prospettiva la prospettiva della Reumatologia
Cosa fanno le Società scientifiche
Beh diciamo noi come sir abbiamo un apparato abbastanza ben strutturato i nostri obiettivi riguardano l'interlocuzione col mondo politico con i decisori politici facciamo attraverso un ufficio politico che è formato da un sottogruppo di consiglieri della società
E attraverso la mediazione di un'agenzia di interlocuzione politica
Quindi questo è uno del dei nostri target principali insieme alla ricerca che portiamo avanti attraverso il Centro Studi sir culla unità epidemiologica della società
Formata da Reumatologia epidemiologi bio statistici Esperti di attività regolatorie tutto quello che può servire per portare avanti la ricerca epidemiologica ricerca anche traslazionale attraverso finirà attraverso all'inaugurazione di un laboratorio centralizzato per la ricerca traslazionale
A Pisa facciamo anche ovviamente campagna mediatica e quindi incremento della guerra messa sulla Reumatologia sulle malattie ematologiche presso il pubblico presso i politici
Presso tutte le persone che possono essere interessate campagne mediatiche che abbiamo sviluppato negli anni le ultime sono state quella in collaborazione con Federfarma servizi servizi sulla diagnosi precoce e la web tv che portiamo avanti
Che porta avanti tutte le tematiche posso interessare facciamo anche formazione per gli specializzandi insomma facciamo varie cose interlocuzione politica
Devo dire molto impegnativa perché collaboriamo con i politici per quando uscì ci chiedano di nostro barriere di esperti per disegni di legge
Per portare avanti dei Progetti per interloquire col DNA migliorare quello che è l'espressione gli M settanta Diana settantasette
E diciamo l'Inter lo si l'interlocuzione politica si sviluppa per fortuna qui a Roma e vivo a Roma quindi sono abbastanza facilitato però devo dire che almeno uno due volte a settimana
Cioè interlocuzione politica con il Ministero della salute con pollaio di fare e quant'altro quindi cosa possono fare le Società scientifiche Loiero di la presso la declino dal mio punto di vista cioè dal punto di vista della reumatologia
Intanto brevemente dice ma di che cosa di occupate voi reumatologia brevemente che abbiamo a che fare con più di duecento malattie
Diciamo così a per semplificare tre grandi gruppi un primo grande gruppo le malattie cosiddette ostio metaboliche degenerative in questo gruppo rientrano esempi come l'artrosi l'osteoporosi la fibromialgia sono malattie caratterizzate da una larga prevalenza nella popolazione quindi molto frequenti
Hanno una
Una diciamo una complessità in genere non elevata quindi sono gestibili anche dal ematologo del territorio dal medico di medicina generale
E quindi diciamo sono impegnative però perché sono sono molto prevalenti nella popolazione
Il gruppo successive quello dell'artrite infiammatoria esempio artrite reumatoide artrite psoriasica spondilite anchilosante saliamo un po'di complessità nella gestione anche perché abbiamo a disposizione dei farmaci innovativi
La prevalenza si riduce un po'quindi artrite reumatoide parliamo di zero cinque per cento della popolazione trecento mila casi in Italia
Se sommiamo tutte le infiammatorie arriviamo all'uno virgola cinque per cento non è poco
E quindi già diciamo abbiamo un bel gruppetto di malati con malattie più complesse che interessano prevalentemente l'apparato locomotore ma anche altri organi apparati fra tutti l'occhio il polmone reumatoide
L'apparato cardiovascolare tutte le complicanze che possono riguardare questa malattia per salire coi al gruppo numero tre che sono malati e più complesse
A volte rare infatti leggevo poiché c'è una successivo dibattito su malattie rare ne abbiamo più di venticinque malattie rare di interesse ematologico fra cui sclerodermia Pasculli di derma torni a Cité Foligno site quindi rientrano nel cut-off del malattie rare sono molto complesse da gestire richiedono in genere un approccio multidisciplinare
E diciamo sono poco prevalenti nella popolazione una tra queste una di queste varie anche Lucus lì eritematoso sistemico una malattia Muti sistemica molto complessa
La SIR vi ho già detto più o meno brevemente cosa fa adesso per arrivare alla alla domanda
Però non visto come è stata vista finora perché è inutile ripetersi quello che diciamo Dinoi il paziente spesso non ha accesso ai farmaci perché perché sconta il ritardo diagnostico
Quindi la diagnosi precoce per noi è fondamentale intercettare subito il paziente significa poter fare la diagnosi in maniera corretta e significa intraprendere un percorso trattamento farmacologico tempestivo
Oggi i farmaci sono
E questi farmaci sono in grado sono molto efficaci
Sono in grado di migliorare notevolmente la prognosi delle persone affette da malattia reumatica
Cosa accade invece con ritardo diagnostico il paziente comincia ad accumulare danno danno all'apparato asse articolare danno agli organi interni quindi danno al polmone danno all'apparato cardiovascolare danno irreversibile
E questo danno poi Siri si riverbera in bassa qualità di vita si riverbera in costi sociali elevati per l'invalidità che consegue al danno
Quindi ritornando un pochino riprendendo un po'il filo quindi le Società scientifiche in questo per appunto migliorare questo accesso al farmaco
Proponiamo sì stavo saune come arrivando il fatto voglio fare la premessa del ritardo diagnostico scusi fondamentale Fondra perché c'è ritardo diagnostico fondamentalmente ci sono vari fattori il principale è che mancano
In reumatologia a livello dei presidi territoriali a livello degli ospedali ma con unità operative degli ospedali la situazione molto variegata sul territorio italiano dal sito ha fatto una specie di sardi per censire
A parte la grande variabilità emerge il fatto che c'è una grave carenza ci sono regioni dove non c'è assolutamente nulla qui nel Lazio c'è poco ci son province qui nel Lazio come latina Frosinone dove c'è l'assoluta carenza ignora non ci sono strutture ospedaliere non ci sono ore di reumatologia in territorio quindi perché si determina in ritardo diagnostico perché il medico di medicina generale mandata un altro specialista se non c'è l'ematologo andrà nell'ASL allo stop etico dal dichiarata dal neurologo abbiamo ritardi diagnostici che vanno dai due anni nel lupus ai quattro nell'artrite reumatoide ai sette nella fibromialgia e questo genera costi individuali genera costi sociali c'è tanta inappropriatezza prima si è parlato di ottimizzare le l'uso delle risorse sono pienamente d'accordo quando un paziente per arrivare a una diagnosi che ne facciamo in dieci minuti col visita cioè anamnesi dall'Obiettivo
Va attraverso un percorso di risonanze Tuck tutto un bagaglio di accertamenti completamente non funzionali alla diagnosi stiamo spendendo inutilmente i nostri soldi l'ha detto prima la Regione Toscana no stiamo spendendo male i nostri soldi
Quindi cosa cosa possiamo fare possiamo proporre un modello che veda aggiornamenti coinvolto coinvolto lo specialista di competenza nella gestione di queste malattie dalla diagnosi al successivo
Follow-up Menaggio niente
Questo è quello su cui noi stiamo cercando di battere come Società scientifica in questo momento
Proponendo anche un po'modelli assistenziali
Che sono ben documentati elaborati che sono presenti sul nostro sito che presentiamo i decisori politici con cui come dicevo prima abbiamo interlocuzione
Conosco bene anche trama la stazione campagna ci conosciamo un piccolo esempio della regione Lazio
E so che nella regione Campania è stata fatta la stessa cosa
Il dialogo il dialogo è fondamentale il dialogo fra il clinico fra il farmacologo
Fra il decisore politico è importantissimo qui nel Lazio inizio anno con la Regione siamo riusciti a metterci intorno a un tavolo e a formulare un algoritmo per il trattamento farmacologico dei nostri pazienti
A fine sì di ottimizzare la spesa ma al fine anche di investire non si tratta di spendere si tratta di investire e sì ho tratto meglio il paziente col Parma così giusto
Me lo mando prime remissione non accumulerà più Dateo ciò risparmi individuale cioè risparmio sociale c'è appropriatezza ci appropriatezza della spesa e questo genera risparmi
L'abbiamo fatto nel Lazio l'hanno fatto anche in Campania
Dal mio punto di vista che sono Società italiana certo modello che coinvolgesse tutte le regioni non solo quelle che hanno così in maniera più o meno spontanei istiga pensato di fare questo tipo di di e quindi implementare questo tipo d'iniziativa sarebbe molto auspicabile
Bene la ringrazio quindi insomma l'apporto delle Società scientifiche è essenziale ma soprattutto come ha detto lei il dialogo è fondamentale se non si dialoga non si riuscirà mai in qualche modo di mettere in in moto tutto quanto il sistema
Io ringrazio e passiamo alla alla seconda tavola rotonda arazzi alla terza alla terza tavola rotonda invito la l'assessore Pepi accomodarsi qui accanto a me
Abbiamo il dottor Bartolini
L'abbiamo perso era qui con noi
E la dottoressa Buzzetti
Professoressa professoressa Buzzetti mi mi mi perdoni professoressa
Prego
Allora
Sfide terapeutiche cronicità patologie rare sono le grandissime sfide stamattina il l'acqua la porta dei saluti il professor Bellantone ha detto che
Sono
In qualche modo sono i nostri amici nemici nel Farman marciare il sistema quindi affrontare le cronicità diventa sicuramente importante ancora di più gestire le patologie rare soprattutto considerando che l'innovazione in questo in queste in queste aree diventata importante ha un peso enorme ma c'è sempre il problema di trovare in qualche modo la quadra per gestire tutto questo insieme allora assessori partire proprio dalle e
Tutto questo appunto con l'abbia detto richiede grandi Investimenti
E anche terapie tagliate su misura quindi terapie sartoriali c'è tutto un un insieme di strumenti di di leve sulle quali agire
Che cosa state mettendo in campo e non
Sì gravi docente ci vogliono grazie dell'invito saluto tutti presenti sottolinea anche che accorga sempre molto volentieri questi inviti perché credo fermamente a questi confronti da parte delle regioni tra tutte le istituzioni
L'argomento è la domanda che lei mi propone è una domanda che porta un po'contestualizzate quello che era il sistema sanitario prima del corrette e post copie dello voglio definire in questi termini
Perché come è stato detto dal professor Schillaci dal dal Ministro dal Sottosegretario
Si evidenzia quanta importanza finalmente viene dato a quella che è un nazista Enza sul territorio
Perché quando si parla di cronicità bisogna investire sul decreto territorio e quindi finalmente e chi vi parla è una che ha avuto sempre esperienza negli anni precedenti nel sistema sanitario
Finalmente cominciamo ad avere dei fondi finalizzati cominciano ad avere un programma crescente sul territorio
Un programma che noi abbiamo già messo in atto abbiamo deliberato attraverso quella che il recepimento del DM settantasette ma addirittura abbiamo aggiunto anche altre case di comunità proprio per dare quella prossimità alla cronicità
Un elemento importante deve già stato sottolineato questa mattina l'investimento sulla sanità digitale abbiamo deliberato in giunta più di cinquanta sessanta milioni finalizzate proprio a questo investimento perché quando si parla di sanità di prossimità non si può non investire in tutto ciò che l'informatizzazione e proprio per alcune patologie come viene descritta nelle malattie rare abbiamo portato un progetto molto importante sulla telemedicina abbiamo informatizzato anche attraverso il diciamo i progetti del bongos va proprio per quanto riguarda la cronicità un progetto molto apprezzato anche dall'AgeNaS relativo proprio alla telemedicina del bambino diabetico
Per cui c'è la presa in carico a livello olistico a livello molti sistemico di Ronnie in età pediatrica del bambino affetto da diabete stiamo portando avanti delle verifiche importanti
Addirittura facciamo come vi ho detto che a livello logistico facciamo entrata in questa valutazione in questo sistema anche la scuola
Per quanto riguarda la cronicità delle malattie rare un'attenzione particolare l'abbiamo posto
Non solo dando quelle rispettando quelle che sono le linee guida ministeriali però anche noi nella nostra regione lo inaugureremo tra pochi giorni finalmente abbiamo quattro posti di terapia intensiva proprio in età pediatrica
è un grande risultato abbiamo l'abbiamo ottenuta attraverso la convenzione col Bambin Gesù
Perché questi bambini di queste patologie rare croniche purtroppo spesso e volentieri dove vanno andare presso altre regioni limitrofe
Per avere quell'assistenza adeguata Noemi nel discorso del pongo va abbiamo investito anche sul discorso sulla cronicità molto abbiamo fatto anche un altro Progetto con della telemedicina in cui il noi nella regione Abruzzo abbiamo quattro alza capofila
Una volta un altro una volta all'altro in questa e Lazzi di pescare in cui andiamo a monitorare tutta quella che è la presa in carico del paziente dalla dimissione dall'ospedale
E il rientro nella presa in carico sul territorio
Che non è una semplice integrazione ospedale-territorio come veniva prima rappresentato ma è una presa in carico circolare sistemica e devo sottolineare che prima ancora che il pm settantasette proprio nella nostra regione questo capofila
Lazio di Teramo abbiamo già attivato un diciamo un progetto pilota con la Regione Toscana con l'Università definito Agcom dove c'era proprio la presa in carico di questo paziente dalle dimensioni l'ospedale
Perché dico che nella nostra regione ma penso
Anche in tante altre regioni e c'è un'attenzione particolare a questa riorganizzazione della rete territoriale perché se noi vogliamo parlare di appropriatezza dobbiamo eliminare quei codici
Bianche perché quel sono stati pienamente descritte negli accessi agli ospedali come solo attraverso una rette territoriali non solo ma vi dico per esempio nella nostra regione abbiamo avuto dal diciassette al venti entro il due mila e diciassette al due mila venti o un aumento del ricoveri in ospedale per lecco molte Gentile comorbilità
Che cosa significa questo significa che non hanno quell'assistenza di prossimità sul territorio
Perché vi dico questo perché abbiamo fatto proprio uno studio che abbiamo riportato sulla nostra territoriale rete territoriale paradossalmente i maggiori accessi di queste patologie croniche hanno proprio vicino agli ospedali vicino a quelle persone i nostri non so com'i nostri presidi ospedalieri
Perché perché poi è facile
Non avendo quell'assistenza che non c'è questa presa in carico del paziente cronico l'unica possibilità di accesso è quello di andare al pronto soccorso al pronto soccorso più vicino le prossime tappe proprio geografica per cui il paziente che abita in un paese distante che alla distante dal nosocomio che ha una patologia cronica non fa quel ricovero inappropriato ma lo fa proprio il paziente che risiede vicino all'ospedale questo fa capire quante importante
E questa io lo trovo io sono una favore del territorio questi effetti finalmente questi investimenti è vero che da duecento venti milioni ne abbiamo miliardi ne abbiamo solo pochi però cominciamo
A dare delle basse importanti e fondamenta
E la sanità del terzo millennio si basa tutto sulla informatizzazione
Noi abbiamo dei comuni distanti e che non possiamo raggiungere medici mancano in perenzione i tavoli
Interregionali e lo diciamo sente la carenza dei match carenze specialisti non c'è più il medico di medicina generale che voleva bere
Quella del portare quell'assistenza in quel piccolo comune e quindi è importante questa sanità digitale ed è un processo anche culturale quello che io sto facendo sto mettendo in atto facendo applicando delle semplice atto
Non so sulla prego per scelta del proprio medico mi ricordo la lo dico sempre lo ricordo in tutti gli incontri in un mio intimo così sopralluogo un distretto visto una fila di persone davanti a uno sportello Soccer sta che fanno stanno sceglie Shelter revoca del proprio medico scusa ma non possiamo
Informatizzare attraverso pigiando un piccolo pulsante questo sistema e ci siamo riusciti in poco tempo così la dematerializzare atta
Prendere ore di di permesso andare dal proprio medico prendere sotto lo zerbino la propria ricetta la propria prescrizione perché spesso e volentieri per accorciare i tempi e per venire incontro al paziente vengono usate anche queste strategie pallidissima
E invece con la De materializzata c'è questo grande processo innovativo che io vado in farmacia e trovo il mio farmaco disponibile nell'ora giusta
E quindi questo diciamo sottolineo questa rivoluzione per me è una rivoluzione una grande esperienza sono stata presidente la Commissione sanità negli anni precedenti nella mia regione
Parlai anni infatti il fascicolo sanitario pensavo di rientrare trovarlo già pronto però mi fa piacere che noi ci siamo adeguati a quello che adesso e il sistema nazionale
E quindi sono fiduciosa di portare questa diciamo questi risultati dei nostri corregionali
Senta assessore vi chiedo uno sforzo di sintesi allora se dovessi chiedere qual è secondo me è la parola chiave per vincere la sfida delle cronicità dai al ha detto che ha messo in campo tanti
Tanti azioni insomma compiuto tanti azioni c'è una parola chiave si la periferia controllo sul paziente per me è questo l'elemento fondamentale paziente non deve sentirsi abbandonato il paziente deve avere il suo crono programma
Deve avere la sua agenda dove sa che appare follow up la verifica e quindi tutto il sistema la prenotazione di sopra Hoop il sistema che il gira intorno al paziente
La ringrazio soprattutto per aver centrato perfettamente quindi questa sintesi mi sembra molto molto pertinente
Professoressa Pulzetti allora
Sicuramente lei ha Presidente della società italiana presidente eletto eletto della società italiana il dittatore oggi ha come sappiamo diabete e la malattia farà Mantica di quello che è proprio il mondo dell'economicità
Anche la gestione quindi dei pazienti con diabete parate paradigmatica
Della cronicità di come poter gestire tante patologie croniche
Allora la domanda che le faccio siamo sulla strada giusta per la presa in carico dei pazienti quindi per avere una presa in carico veramente
Omogenea ed estesa un manca ancora un ultimo miglio
Grazie per la domanda innanzitutto grazie per l'invito al senatore quindi al comitato scientifico io rappresento le degli anni Diabetologia quindi un ringraziamento ovviamente per essere qui
Sì il diabete diciamo può essere preso come paradigma della cronicità visto l'incremento esponenziale al mondo sono cinquecento sessanta milioni di soggetti con diabete pensate che nel due mila ventidue ventitré pensate che nel due mila c'erano centocinquanta milioni come esponenzialmente è aumentato in Italia ce ne sono tre milioni e seicento mila che sanno di avere il diabete ma circa un milione e mezzo ce l'ha ma non sa di averlo
è pone a rischio importante di malattia cardiovascolare di malattia renale cronica di malattia agli occhi di eccetera eccetera quindi rappresenta sicuramente una grande sfida al pari peraltro di altre patologie
Quale siamo diciamo un'omogeneità abbiamo parlato tanto di autonomia differenziata delle regioni
La presa in carico non è la stessa dalle diverse regioni se questo era diciamo l'obiettivo dalla domanda
Assolutamente no c'è una mobilità regionale che è determinata dal fatto che in alcune regioni la presa in carico più semplice i percorsi sono più agili
Rispetto ad altre scelti vario nord-sud che purtroppo è comune a a molte malattie c'è un divario nella prescrizione dei farmaci alcuni farmaci entrano prima in commercio rispetto ad altri sapete che diciamo li i farmaci hanno subito un incremento esponenziale come novità terapeutica e negli ultimi quindici anni fa lo tsunami della diabetologia grazie all'industria il farmaco che hanno fatto
Diciamo il loro lavoro e hanno messo in il in commercio delle molecole che hanno sono in grado di ridurre il rischio cardiovascolare hanno migliorato la qualità di vita dei pazienti e trecentosessanta gradi
Ora questi farmaci entrano in momenti diversi in commercio nelle varie regioni
Ah sì pensare questo
Parliamo di device una tecnologia nel mondo della diabete è andata avanti soprattutto il diabete di tipo uno che colpisce prevalentemente di giovani e bambini con i sensori ogni micro infuso ricche era con insulina
è andata avanti in maniera anche questa esponenziale c'è anche questa è una differenza su alcune possibilità di prescrizione in alcune regioni è possibile prescrivere impicci arte tipologie di pazienti in altre con altre tipologie
E che risulta veramente singolare pensando che l'Italia unica diciamo troppe differenze troppe differenze che poi determina una differenza delle cure ore sì amo in un paese in cui il trattamento del diabete è a un un ottimo livello basti pensare che noi rispetto a gli inglesi agli ok che sicuramente ci ha insegnato diciamo molto in termini di sistema sanitario nazionale no perché offre del quarantotto che mi centoquarantotto in Inghilterra
Noi poi trent'anni dopo l'abbiamo preso diciamo come modello
E eppure noi oggigiorno abbiamo in media riconosciuta a livello scientifico su riviste internazionali mediamente un punto e mezzo in meno di emoglobina glicata che il marcatore del diabete cioè inferiore questa emoglobina glicata migliore è il controllo della glicemia del paziente
Siamo nettamente diciamo del paziente medio sta meglio rispetto al nordeuropei rispetto agli inglesi cioè questa è un fiore all'occhiello direi no per il funzionamento del sistema sanitario nazionale
Tuttavia lei ha fatto la domanda
Prima su qual è la la parola chiave no le per l'implementazione secondo me bisognerebbe più
Il sister e sulla prevenzione credo che la prevenzione che è una parola che a noi italiani non è tanto nel nostro vocabolario non solo nel mondo sanitario ma in tanti altri pensiamo all'ambiente
Dovrebbe essere invece più prese in considerazione perché noi siamo il primo Paese in Europa per prevalenza dell'obesità infantile
Soprattutto regioni come Calabria Puglia Sicilia no quindi sud hanno la prevalenza dell'obesità infantile più elevata
Allora questo dovrebbe farci immediatamente e mettere in atto una politica di prevenzione
Ora se noi andiamo nelle scuole a raccontare qual è la dieta adeguata ai ragazzini e bambini alle mamme ma poi continua a esistere le le le merendine allevatori nel macchine carovana merendine fuori dalla classe è chiaro che messaggio al bambino estremamente contraddittorio però questo diciamo ragionamento in termini politica sanitaria tornando a noi
Abbiamo visto centotrenta milioni il sistema sanitario nazionale attualmente si dice che il diabete costi circa il dieci per cento quindi ogni anno ma in che termini il diabete il diadema in termini di Riccone che ospedalieri
Perché la spesa dei farmaci e quindi ambulatoriale e appena il cinque per cento di quel dieci per cento
Allora se noi potenziamo
La i Centri di diabetologia soltanto due mila sono i diabetologi in tutt'Italia e seicento cinquanta i Centri di diabetologia sono al Policlinico Umberto primo di Roma
Quindi sia tenendo conto degli ospedali sia tenendo conto dei diciamo colleghi sul territorio
Ci sono pochissimi eppure è stato dimostrato che il diabetologo riduce riesce se prende in carico il paziente riduce del venticinque trenta per cento che rischio cardiovascolare di quel paziente
E di conseguenza ricovero ospedaliero
Allora se noi potenziamo il numero di colleghi i diabetologi sul territorio i tutti territorio ma anche negli ospedali i centri di diabetologia non riusciamo a ridurre quella che è la spesa maggiore e tacciamo quindi una prevenzione delle complicanze il paziente perché si ricorderà perché ha per fatto l'ictus la prima causa di morte nel paziente con diabete malattia renale cronica
Ipoglicemia perché ovviamente può il ricovero quasi terminato anche da questo se non viene visto a diciamo costantemente dal diabetologo in accordo con la medicina generale ovviamente
Allora su questo prevenzione delle complicanze quindi prevenzione miei bambini che potranno esteri futuri soggettivo di Abete da adulti soprattutto il diabete di tipo due quello sopra dell'adulto
E prevenzione diciamo delle complicanze che poi sono queste impattano in maniera fondamentali sul sistema sanitario nazionale
In particolare il piede diabetico è una complicanza che determina amputazioni in a percepire con prevalenza altissima in Italia tutto quel sto deve essere prevenuto nei nostri ospedali il trenta trentacinque per cento in certi casi anche il quaranta per cento dei pazienti ricoverati ha il diabete
E addirittura mi DRG cioè nelle cause di ricovero cioè il diabete come prima diagnosi
Quindi
Prevenzione è la parola diciamo addio netta sul ringrazio mi stava dicendo prima il presidente la sera diagnosi precoce è fondamentale che poi ricaduta sia naturalmente un beneficio anche per il sistema sanitario nazionale
La ringrazio allora
Dottor Bartolini
A un tema importante
Stiamo parlando di governance farmaceutica
è questo convegno è stato organizzato proprio per trovare delle risposte
Quindi sintetizzare in qualche modo tutti gli input che gli sono stati dati R poi presentarli in qualche modo e decisori politici è capire
Come si può migliorare questo sistema secondo lei dal suo punto di vista
Cosa bisognerebbe fare veramente per compiere questo giro di boa tanto atteso
Grazie per la bomba
Unica
Grazie per la domanda ai adesso
Perché poi andiamo al tempo
Perché abbiamo realizzato questo convegno perché abbiamo chiamato tutti questi relatori
Perché abbiamo scelto
Perché la presidente
Della Società italiana di Diabetologia da cardiologi nella neurologi
Sono stati scelti
A proposito non caso U o quelli che hanno accettato
E così via quindi studiato da tempo
Ripeto questo programma è stato condiviso con il ministro
Col presidente dalla commissione Zaffini ed altri
Con un gruppo
Di
Operatori importanti relatori di questi giorni
Perché
Perché ognuno
Consapevole delle problematiche nell'ambito di cui opera
Deve
Dare il proprio contributo è chiaro che
La propulsore Rizzo
Gestendo i pazienti
Comprende le esigenze
E così tutti i settori ci sono le tecnologie nuove
I nuovi micron cursori nuovi sensori
E c'era
Le nuove esigenze soprattutto bambini
E così
L'oncologo così il neurologo
Così il cardiologo
Eccetera quindi il bisogno menta no
Le opportunità aumentar
Modi qua non abbiamo
Diciamo queste sono le esigenze sul campo paghiamo i tentativi delle regioni
Poi abbiamo la governance nazionale ecco perché ieri dove Manzoni nazionale oggi quella delle regioni per capire
Però diamo quindi esigenze sul territorio poi primo filtro regionale
I governi nazionale più o meno che spinge di più chi conta quel periodo
E più o meno finanziamenti
Meno che più
E non c'è un vero disegno di
Integrazione armonizzazione del sistema
Si va avanti ancora con normative abbastanza rigide e vecchie nazionali
Poi con l'articolo cinque I costituzione Pio col quinto
Delegano le Regioni ognuno fa
E si organizza
Ma lo Stato mette per legge i tetti di spesa
Tutti a dire che non sono funzionari non funzionano ma ogni governo
Nella Finanziaria rimette il tetto di spesa
E quindi poi le Regioni si tratteneva il tetto di spesa
Altrimenti interviene la touche
La quale dice fai compitini torna a casa
I compiti non li fanno richiamo
Seleuco commissari ammende altrimenti commissario
Quindi l'assessore conosce bene io pure conosco pene che ormai civico da anni
Quindi noi dobbiamo cercare di
Rivedere poi suggerire cosa dobbiamo cambiare primo non si può pensare che lo Stato decide le regioni
La vengono lasciata sì
Questo il tetto organizzatevi poi ci sono regioni in grado regioni meno in grado regioni che già vengono da una differenziazione
Io organizzazione
Nel Sud e quindi
Se poi si blocca addirittura la mobilità
Non successiva pagamento della mobilità ma all'inizio
Benissimo assessore Sandri che parlo
Bene se noi abbiamo una regione che ha un un gap di mobilità del trenta per cento del bilancio
Il ministero dice io te volevo dall'inizio trenta nello avviamento il trenta per cento lo tolgo logo direttamente a quello che devi pagare
Allora ditegli chiudete
E quindi quindi sono dei interventi
Secondo me
Di brevissimo respiro e che danneggia non si sa vinti questo per dire
Le criticità forte del sistema che dobbiamo rimodulare tutte
Quello che vedo
Sulla farmaceutica
Iniziamo
Noi abbiamo
L'Aifa che autorizza i farmaci
Autorizzare l'immissione del commercio il prezzo
Il prezzo concordato eccetera eccetera poi li classifica
Quello che la sera Ca'classe H oste consegna classe C classe CNN classe
Eccetera eccetera eccetera
Poi dicevo e Regioni vinte gestite tutto il sistema
Non c'è un sistema gestionale nazionale
L'Aifa raccoglie i dati delle regioni con il regista di anni fa
Se li tiene e non so che cosa ci fa
Se c'è fa le pubblicazioni se c'è fra
La colazione cifra non lo so
Dati delle regioni
Se l'Aifa non è in grado di elaborarli irrita le regioni le Regioni qualcosa può essere che ci fa
Qui primo problema
Sistema
Che non c'è questa interazione go le regioni
Dati che non tornerà indietro nessuno fa
Utilizza questi dati
Classificazione farraginosa di difficile gestione sul territorio
Perché chi decide queste cose non conosce la gestione del territorio
Si vuole cambiare l'AIFA perché dice ci sono troppe alcune figure mancano i premi Nobel che c'abbiamo noi in Italia
Professore x e professori sono mentre sta bene tutto
Ma il Professore XE Y se non sta nel territorio e farla di tattica e la ricerca
E non e non dico che affitta che di tattica ricerca
E non sa
Di cosa si parla nella gestione
Continuiamo a
Complicare alle cose
Quindi noi dobbiamo
Ah i fa non può essere un ente a sé stante il ministero non può essere assestate ma aveva se integrato con la Conferenza delle Regioni
Nello stesso tempo
Lo Stato deve intervenire come si diceva giustamente da parte qualcuno con le regioni che non presentano o mostrano la capacità di gestire al meglio le risorse che gli vengono assegnati sia in termini organizzativi
Sia in termini della formazione dell'appropriatezza
Eccetera eccetera e dei bilanci
Quindi questa forte
Dicotomia che esiste e non può far non fa bene al sistema
Se andiamo a vedere punto per punto sulla farmaceutica
Che mi sono appuntato che per ognuno di questi lo dobbiamo orrore
Delle ipotesi
Verificare
Se sono applicabili
Allora Dellai fa abbiamo detto
L'Aifa
Autorizza i farmaci poi chi presenta il dossier a fa degli studi e porte chiede le autorizzazioni ampliamento dell'autorizzazione rivendicazione scusate
A lei fa non controlla o rivede le indicazioni gli altri farmaci
Analoghi
Sesto gruppo attici se la classificazione attrici ancora assenso
Non rispondo mai alle requisiti dei nuovi farmaci biologici quindi ma secondo me andrebbe superata con un'altra tipologia di l'aspirazione
Ma
Quando io autorizzerò nuove indicazioni
Dei farmaci già in commercio
Gli stessi farmaci che appartengono alla stessa classe terapeutica
I vengono estesi non estesi
No dice non è compito dell'afa voi Regioni ci scrivere
Poi noi valutiamo se del caso faccia bisogna che ti scrivo io sento un ente regolatorio
Non è possibile che io devo scrivere lifestyle sollecitare tale problema se le Regioni non lo fanno rimane in quel modo
Questo ve lo dico perché sono uno di quelli che scrive alla
Poi non mi volevano rispondere alcuni senza fare nomi
Detto guardate che a me se non mi rispondete posso fare due cose uno faccio finta di niente
Due la mattina mi alzo strano e poi mi conoscete che soffrano e faccio la denuncia alla Corte dei Conti per mancato risparmio dettagliando il danno
Con la lettera a cui ho scritto così non si fa però non è giusto come che come ti permetti
Gli ho detto guarda se entro tre giorni non mi rispondete
Ma dalla Corte dei Conti
Subito risposta il pomeriggio
Allora
Voglio dire
Al tempo stesso
Io autorizzo AIFA nuovi farmaci
Ma i farmaci che tu autorizzato per le stesse indicazioni
Prego
Dieci quindici venti anni prima ma il prezzo
Se mantenuto lo stesso può aumentare o può diminuire
La verifica e la valutazione dice non la possiamo fare non ce la facciamo
Io gli ho detto banalmente in battute abdicate chiudete non siamo in grado
E quindi
Altro problema
A serbo noi dobbiamo liberare risorse
Al di là che servono ultrà risorse non tante ultra insorse benissimo ma noi dobbiamo liberare risorse laddove possibile per garantire quello che è stato detto
L'innovazione
Se è un beneficio per la società complessivamente noi dobbiamo essere in grado di garantirla nei tempi che si diceva
Perché ha dimostrato che è un vantaggio complessivo
Se noi
Dice perché l'hai fatto ci mette duecento in totale quattrocento giorni
Francesco Mennini ha fatto lo schema
E sembra più tardi come Ettore in campo più tardi pago
Perché le regioni hanno ancora il prontuario
Più tardi autorizzo più Tati mette in campo Rai ciò vale
Premio Nobel
Delle valutazioni
A che
è un gioco
Misero direi
Quando RAI fa mi si dice io autorizzò i farmaci e il costo dei farmaci programmando la spesa
Io rispondo
Io non sono un economista ma questi conti è in grado di farlo anche di una bambina elementari
Se tu
Il tetto meno mantieni sempre a quel livello dice no abbiamo il fondo degli innovativi
Poi dopo due o tre volte che provo a contraddire e non mi capiscono
Penso che ci siano due volte o pensa di prende me in giro dice questo è uno della Regione San Calogero
Oppure
E stupido
Secondo messo tutte e due
Perché settori autorizzi un farmaco innovativo
Il periodo innovatività
Temporalmente limitate
Quando quel farmaco non è più innovativo e non attinge al fondo degli innovativi
Fondo speciale
Ma a carico del fondo sanitario regionale
Quindi se tu il tetto me lo mantiene sempre a quel livello quel farmaco coppie lo pago
Allora come facciamo mi risponde dopo che
E allora li capisco che poi a prendermi in giro
E lì due soluzioni o la mandi
O gli attacchi
Attacco
Quindi
C'è questa sorta di difesa del sistema voglio arrivare a questo il sistema si difende
Perché si difende
Perché tutti cercano di trovare la soluzione con la scappatoia meno indolore
Con coprirsi le responsabilità quindi è un sistema che non va desta fiducia
Non desta fiducia
Evocata più volte ieri io la fiducia dei pazienti
Andiamo al film voglio rubare tantissimo spazio però sono cose importanti
Arriviamo al punto della
Coro unicità
La cronicità
A in un Paese serio andrebbe trattava diversamente dell'apartheid Uta
Scendo nella farmaceutica
La farmaceutica io i farmaci che servono per le patologie più importanti
I farmaci che vengono classificati H o Akros per proprio per la loro natura hanno bisogno di essere monitorati per l'impatto per l'importanza
Sia come Setti positivi che effetti
Negative equity vanno giustamente gestiti dalla struttura pubblica
Ma noi possiamo anche elencare quali sono le patologie croniche
E delegare il canale distributivo anche al territorio rimodulando tutto il servizio
E mi aggiungo a quello diceva il sottosegretario anche nelle chiacchierate indietro
Per capire il diabete ecco qua un esempio come può essere a patologie respiratorie cardiovascolari eccetera
Andrebbero rivisti anche i modelli di autorizzazioni prescrizioni se io mento mantengo il limite di trenta giorni di terapia a un paziente cronico
Non gli vado incontro
Non lo considero cronico quindi io posso enti boh prevedere almeno sessanta novanta giorni
Per farlo girare il meno possibile
E quindi acquisire maggiore
Fiducia del paziente
Se io
Autorizzo tutti a prescrivere tutto
Come tutte
Le aziende come si fa e non si fa anche in Italia arriva dopo negli acquisti
Esiste il rating d'impresa che non esiste da noi
Dovrebbe l'accreditamento
E così i Centri prescrittori accreditamento a verifica
Se io un centro prescrittore
Che non segue le indicazioni
Dettate dalla Regione non è detto che teme di continuare a fare il prescrittori
Tant'è vero che io
Avevo tolto l'autorizzazione a prescrivere alcuni specialisti
Poi mi hanno fatto tornare indietro
Perché se ci sono delle direttive regionali e nazionali ne deve rispettare così per la prescrizione dei farmaci l'interprete o
Per la tecnologia del diabete
Altro fenomeno
Nel nostro sistema esistevano i centri le aziende ospedaliere che prescrivono
E l'ICI e le aziende che erogano
Questa altra dicotomia chi prescrive de responsabilizzato e chi eroga paga
Un sistema del genere non tiene
Poi qui si aggiunge e qui la Regione Abruzzo ha fatto una nota giustamente alla conferenza stato regioni e e io lavoro e parata poi anche questa mise affermata
Le cliniche convenzionate
La spessa farmaceutica non viene inclusa anni flussi come se fossero
Però sono convenzionati
Però acquistano i farmaci
Non è che se il paga se li pagano loro i farmaci se li pagano loro
Ma
I comprano come li compra struttura pubblica
Se io metto nel tetto di spesa
I farmaci che la struttura pubblica compra siccome la clinica convenzionata come se fosse una struttura pubblica i farmaci che compra struttura pubblica andrebbero nel tetto e invece le regioni per il nord o quelle che hanno più strutture pubbliche
Deve privare hanno fatto modificare la legge perché questo è un paese dei balocchi chi con datevi al momento San giusta la norma
E quindi ci sono delle delle regioni che rientrano nel tetto pur spendendo il doppio gli altri
Ma torniamo alla comicità
E al le malattie rare che il tema mi stai chiamando perché i temi e le cose da dire sarebbero tante che ci riserviamo di fare un po'documento anche per il sottosegretario del ministro
Al sottosegretario preme anche riformare l'assistenza farmaceutica le farmacie
Qui si dice che la commissione ha lavorato nell'alle precedente legislatura
Disposta una parte di farmaci nel canale convenzionato
E che hanno fatto i conti e tutta una serie di problemi nello il saldo e nullo io gli ho spiegato conterranno che non è così è troppo
Però noi dobbiamo rimodificare perché abbiamo problemi sul territorio di garantire la permanenza del prestito farmaci anche sui piccoli centri
Chiudo
Colori città quindi abbiamo detto che noi dobbiamo dividerla
La fase acuta comicità dobbiamo anche agevolare i pazienti pone anche pazienti categoria specifica di pazienti prevedere io la consegna a domicilio dei farmaci
Ma non come si è tentato di fare un Parma tutti
Trovare la modalità per quel paziente che prende sette otto farmaci con patologie pluri patologie dobbiamo organizzare una o pazienti saggia particolari
E quindi dobbiamo sviluppare la comicità in questo senso malattie rare
Le malattie rare noi abbiamo un problema nazionale
Norma
Della intenti belli
Poi nel momento dell'applicazione
Poche Regioni e si dotano di un gestionale
Centro diagnosi e terapia pochi
Bene la partita prima toscana che pochissimi
Il gestionale consente di avere all'interno tutti i percorsi
Diagnosi e poi la terapia
Il Veneto e in parte la Toscana due gestionale diversi quello del periodo che conosco da tempo
Prevede anche la gestione del prontuario specifico per patologia tant'è che la legge sulle malattie rare due mila ventuno prevede tra l'altro che i farmaci di fascia C non dovrebbero essere Hogan e altre cose
Quindi anche qui noi dobbiamo ricondurre
Tutti i percorsi in maniera gestita e ho molti sul territorio nazionale
Questo può sempre per garantire perché ci sono alcuni farmaci
Io ho avuto nella mia regione ma anche altre Regioni pazienti che sono stati portati qui in Italia in maniera
Diciamo irregolare
Che si sono fatti curare
Irregolarmente
Farmaci due pazienti due farmaci molto importanti e un milione e mezzo Bruno quindi due pazienti
Bambini e altre nazionalità entrambi illegalmente
La mia regione ha pagato tre milioni
Io stavo per fare la denuncia
Alla corte ponti perché
Il centro ospedaliero dello spray gli Veruggio del Gemelli hanno fatto la prescrizione non potevano farlo hanno presentare in
Paziente regolare sconosciuto
Non era
La norma prevede che tu devi garantire l'assistenza in caso di urgenza e le cure urgenti e c'è l'elenco quali
L'ora hanno fatto preso in cura ricoverato
Diagnosticato prescritto erogati
Quindi tutto questo consente di rimettere in linea i percorsi recuperare le le risorse l'ultima battuta gli acquisti che è la mia materia ma non la mi dilungo anche qui non abbiamo bisogno di sviluppare inutile che il codice lo modificano il codice riporta alcune concetti
Il partenariato con il privato
Al nessuno si avventura su questa materia che tutti hanno paura non conoscono la materia per ignoranza
E testimone
Quindi qui Lanna che dovrebbe dare formazione l'AgeNaS andato via dovrebbe fare formazione
La Consip Ettore da prima pista
Serve decennali committenza hanno altro da fare non lo fanno non sono in grado quindi ma formazione specifica e mancano questa nuova frontiera si inserisce fortissimo che non amo buttata
Un'integrazione con il supporto di aziende private su alcuni servizi
Tipo servizi per patologie croniche e per pazienti particolarmente diciamo espulse disagiate
Quindi su queste tematiche chi è preposto a fare formazione sperimentare modelli da poi mette la disposizione delle regioni dovrebbe farlo
Chiudo poiché gli acquisti sono tante le violenza terapeutica che la norma non chiarisce andiamo avanti noi con le sentenze dei tribunali e facciamo le procedure di gara non con la normativa ma con le sentenze delle Tarchon sinistra Cibona Cermis quindi sono tante sul settore farmaceutico ieri agli aspetti da rivedere
E che il legislatore deve mettere in fila elidere affrontare capisco
Che i parlamentari hanno una preparazione in tema garanzia valgono si avvalgono dei tecnici quali studiano e provvedono con una normativa più ampia e più complessi
Questa era l'obiettivo nostro di questo convegno preparare un documento comune tutta una serie di consigli
Da approfondire sicuramente ma spunti su cui poi poter lavorare chiudo dicendo che
I decisori ci hanno dato l'incarico che ci ascolteranno vedremo se va bene poi vedere grazie scusate
Grazie grazie concorrere per soprattutto per la la Bartoli per per la passione che sono per lavoro ammettendolo amichevole noire che insomma
Certo che così il riccometro che faccio perché sicuramente il quadro non è particolarmente felice anche perché ne guardiamo diciamo abbiamo una visione di massima ma in momenti in cui entriamo nello specifico ci rendiamo conto che effettivamente le difficoltà e soprattutto le discrepanze regionali sono
La gestione eventi la gestione è un'altra cosa di retta avere la visione tutti gli aspetti io sono anni e anni che mi occupo della mia Regione ma anche con le altre Regioni sistematicamente
Mi confronto partecipa a convegni relazione quando quindi noi conosciamo la materia
Il problema è che non ci ascoltano
Comunque diciamo che in questo momento ai fa è un po'sulla graticola vediamo
Quali saranno o gli sviluppi certo la voce corale io sento ormai da non da oggi mandati tantissimo tempo è questa chiusura
Per quanto riguarda i dati cioè il fatto che c'è una non c'è una un rapporto bidirezionale ma questi dati rimangono non tornano indietro questa mancanza di trasparenza sicuramente non aiuta
Poi alla fine la governance generale del Paese non solo sulla farmaceutica Iberdrola cooperativo regione questi dati sono degli elettori non solo
Se il problema in maniera io agli assessore Coletto adattazione gliel'ho detto non provveda già ora varato anche la nuova l'ha denunciato deve fare una denuncia
Allora liberiamo ai nostri ospiti grazie tantissime per il contributo e siamo al rush finale l'ultima l'ultima l'ultimo dibattito Lasker innovazione dal laboratorio al domicilio del paziente allora abbiamo il collegamento se ve lo confermano il dottor Mattia Altini
Direttore della
Come già l'Emilia Romagna cioè il dottor Altini perfetto il dottore Claudio marinai de responsabilità si senza fermarci a Utica dispositivi medici della Regione Toscana sen
E
Il professor Bertelli il Presidente della Società Italiana di Neurologia e non mi lasci qui da sola
Dottor Bartolini venga qui
Anche perché lei deve fare le conclusioni di ritirare vero che in qualche modo già molto ha detto nella nel nel suo intervento però insomma
Una battuta finale la deve fare quindi deve rimanere come il dottor Artini c'è è il solito discorso salve ben ben arrivati allora
Dottor Artini
No innovazione innovazione abbiamo visto che è fondamentale abbiamo visto quanto la pandemia ciò che ha fatto capire come le cure di prossimità e quindi abbia fatto in qualche modo svilito alcuni passaggi che in passato non non consentivano una immediata
Vicinanza al paziente quindi a accelerato moltissimi processi
Secondo la sua esperienza lei da sempre si è interessato all'organizzazione all'innovazione quindi all'efficientamento di alcuni sistemi quello che le chiedo
Quali sono le leve sulle quali agire per far sì che tutto quello che abbiamo messo in campo grazie alla pandemia quindi i benefici che si sono avuti non si perdano
Allora intanto ringrazio moltissimo dottor Bartolini tutta l'organizzazione per quest'occasione mi scuso per non poter essere lì fisicamente ma le gli impegni regionali sono veramente molto pressanti non voglio farvi perdere tempo mi conosce bene e quindi andrei direttamente al punto allora noi abbiamo vissuto un momento drammatico il quale ha paradossalmente fatto d'acceleratore di impresa per cui tra agito velocizzando alcuni processi quindi dedico una in una battuta per sorridere
C'è voluto il corrente a togliere l'esame di Stato dell'università che certificasse stessa quello che non è riuscito a fare lo società fare venti governi c'è riuscito
Il Covent
Bene non perdiamo diciamo le opportunità che abbiamo colto queste opportunità però devono mentre in un momento di emergenza era un momento nel quale come dire tutto pareva necessario e possibile per raggiungere l'obiettivo
Un secondo dopo ci siamo di nuovo seduti
E abbiamo pensato come dire che tutte quelle azioni come dire in qualche modo che hanno trascinato l'innovazione poi hanno rischiato di fermarsi allora perché questo non accada e quindi per massimizzare
I risultati di quella tragica esperienza non lo dobbiamo cambiare le regole di sistema
Ha ragione Bartolini noi abbiamo bisogno di un sistema veloce
è un repentino che sta di fronte ai cambiamenti della realtà con la rapidità che usa il pensiero noi purtroppo ancora nel nostro sistema
Straordinari universalistico da difendere come non mai ma abbiamo regole d'ingaggio che vengono dal mille novecentosettantotto
Un un mondo che non ha più niente a che fare con oggi
Noi ancora abbiamo la guardia medica pensata
Nel settantotto in una demografia professionale il quale avevamo la pletora medica siamo dell'esatto contrario cioè facciamo fatica a reperire i colleghi ma non abbiamo modificato il modello organizzativo
Quindi quello che ci sta chiedendo il paese è di come dire modificare le regole di ingaggio riorganizzare rinnovare sistemi in modo da essere capaci in più capace di stare di fronte alla complessità di questo momento
Quindi DM settantasette dobbiamo andarci come un sol uomo dobbiamo lavorare in modo da portare nel territorio vicino a casa in prossimità le cure e l'assistenza ai cittadini dobbiamo decongestionare l'ospedale lavorare in ottica di valore cioè trovare
Il luogo giusto per il bisogno di giusto
Pensate all'emergenza urgenza pensate che il sessantasette per cento dei bisogni percepiti urgenti ma in realtà di media bassa complessità finiscono nei Dea di primo di secondo livello cioè luoghi dove ci sono professionisti
E che sono hanno studiato per intervenire sulla Massimo complessità che si trovano qualcuno che ha aspettato dodici ore per puntura di insetto
Allora anche qui ci stiamo provando la Regione Emilia-Romagna con grande umiltà ha comunque messo in pista la riforma dell'emergenza-urgenza stiamo tentando di aggiornare i sistemi ai ai bisogni
è è necessario in tutto questo e concludo perché non voglio per far perdere tempo a questa bella giornata
E in questo il il driver principale è il capitale umano
Per cui la formazione noi formiamo i medici in modo competitivo e per lavorare da soli peccato che il mondo è cooperativo e multidisciplinarietà
Gli chiediamo di fare primarie di gestire altre persone senza avergli dato nessuna informazione culturale e tecnica per poterlo fare
Siamo di fronte come dire a delle sfide nella quale si acquisisce le competenze by doing cioè facendo e noi invece riteniamo in aula vederle slide per venti ore cioè allora cerchiamo di essere un po'più moderni un po'più di guardare quello che c'è attorno a noi abbiamo un grande sistema un sistema straordinariamente e o e solidale cogliamo dal resto del mondo quei suggerimenti che ci consentono di essere più competitivi più veloci più aderente alla realtà più capaci di modificare i comportamenti mantenendo invariati i valori che lo hanno costituito
Ma posso fare una domanda il stiamo mettendo in campo le giuste i giusti elementi per poter arrivare come dice lei ha velocizzare sempre di più a investire quindi in maniera intelligente
Allora diciamo che c'è un pezzo di paese
Straordinario coming a cominciare dei professionisti delle discipline di tutta Italia che io ho incontrato eccetera ma molto spesso è la cornice che manca
Voglio diverso non ce l'ho non voglio dare nessun tono come dire dica ideologico oppure di parte ma se si fa la riforma dell'Aifa è che si faccia editrici nomi dissensi con chi dobbiamo parlare non è mica un problema per noi anzi bene ma non si può dire le cose poi non farne non si può come dire lasciare tutto a mezzo
Abbiamo bisogno di chiarezza trasparenza di sapere chi sono gli interlocutori e conseguentemente come dire mettere a valore ciò che è iniziato DM settantasette è una previsione paese fondamentale
Percorriamo la con forza il di il e la riforma dell'AIFA necessaria bene avanti
La la la capacità di riformare la formazione dei nostri giovani professionisti e il rapporto con l'università
è fondamentale bene cerchiamo di adattarlo
Ripeto non possiamo formare i nostri giovani nello stesso modello nel quale eravamo dieci mila quando ne abbiamo dieci cioè io credo che questo sia abbastanza connaturato ad al realismo innanzitutto
Bene grazie quindi ieri vedere
Tale base anche sistemi formativi insomma in qualche modo è quello che sta che sta suggerendo grazie dottorati Ettore marinai io non so se lei ha sentito il
L'appassionato
L'intervento del del dottor Bartolini che ha sollevato sono ha messo a punto i riflettori sulle tantissime criticità del sistema soprattutto sul fronte della della governance farmaceutica qual è il suo punto di vista immagino che sul fatto che la burocrazia in qualche modo non consenta Banzi siamo in qualche modo un freno mi sembra di di capire che sicuramente siamo un po'tutti quanti d'accordo
Secondo lei invece su cosa bisogna intervenire soprattutto ecco ripeto come abbiamo detto incentivare sempre di più e rendere sempre più veloce questa presa in carico del paziente e possibilmente anche al domicilio
Sì consentito
Attenzione dinamismo Baggioli
Io credo
Muore
La governance
Sostanzialmente l'organizzazione
In qualche modo gestisce
L'accesso al farmaco abbiano la necessità di profondo cambiamento
Perché diceva il collega dell'Emilia Romagna anche nel campo del farmaco
Il mercato profondamente diverso lunedì oggi abbiamo
Specialità costosissime
Che vanno a
Piccoli numeri di pazienti
Spesso abbondantemente Tarditi in Senato in cui parlare di appropriatezza diventa anche superfluo
Perché magari ci sono degli anni generici che
Consigliano anzi direi impongono d'uso di alcuni farmaci
E questo però arriva su un substrato organizzativo che nello stesso di comando potevamo
Classe Dini farmaci chimici a grandissima chilometri grazie con le farmacie edicole farmacie ospedaliere con gli acquisti con tutto quello che
L'amico Bartolini ha ricordato una dei nove componenti
Allora io credo
Che alla fine il farmaco dobbiamo
Prendere strumenti dalla
Perché io ricordo che la mia regione
A erogato vorrei cinico niente
Tramite le farmacie AN CN vicine generale l'emancipazione quadro navigare estivo questi vaccini sconcertati Ferrari cinque giorni pure ci siamo riusciti
Cosa voglio dire ottocentesco voglio dire e alcuni modelli nella gestione del Fatah soprattutto
In quelle situazioni
In cui abbiamo terapie altamente differenziate
Il costose
Che sostanzia in mente
Hanno un rapporto dire porterà
Prescritto
E il paziente
Probabilmente dovremo
Possiamo saltare alcuni passaggi
Che è oggi rendono tutto questo molto complicata
Possiamo andare direttamente al domicilio del paziente
Soprattutto laddove esistono sono sempre di più terapie orali
Che hanno comunque queste caratteristiche
Possiamo andare domicilio del paziente anche con terapie
Doverose
Laddove c'è ancora sicurezza i Rizzo data dalle uscita abbiamo alcuni pazienti alcune pazienti che fa ridursi nella tumore
Ma merita da anni
E che si sono stretti dalla normativa di questo farmaco fare accessibili ospedalieri quando abbiamo già almeno nella nostra regione reti
Territoriale
Ti infermieri incapaci se un mese fa
Farmacie Aldo Carosi
Quindi dobbiamo vedere io può le regole
Sia le regole d'ingaggio sia le regole che governano l'immissione in commercio dei farmaci
Abbiamo ancora sua fatta prevalentemente da pensionati
Che in qualche maniera sono oggetto di proroga vari Eurostar Long mi ha spedito le mani
Dobbiamo fare un'altra che sia responsabilizza sulla serie A spetti gestionali e organizzativi disillusa economica dell'intero sistema
A tamburo battente perché se non abbia
Delle regole d'ingaggio chiare adeguate ai tempi e consentitemi adeguate e anche dei costi dell'assistenza il sistema rischia di Santa verrà
Leggo materia di questi giorni che fra gli obiettivi ai fan non ci sono più
L'allineamento dei costi con i fondi stanziati
Questo la dice lunga sulla approssimazione a chiederci governa una intendo come dove grasso signore
Da questo punto di vista nel settore fa cioè silente regolatore non ha più la a obiettivo dite insieme la propria attività tutta con gli stanziamenti che la finale della legge finanziaria dedicata alle all'assistenza farmaceutica io mi chiedo alla fine chi era responsabile
Giorni avevamo vinto queste quale ci troviamo se esistono ventidue modalità di accesso fatato non ci possiamo stupire perché di fronte a una necessità impellenti Urbino reagisce come nuove crede e soprattutto come ritiene opportuno e interagire quindi io credo che senza rifare lo scenario dovevano essere amico Bartolini
Ci sia la necessità
Di una lingua mento profondo della filiera del farmaco alle nuove realtà che la scienza e la tecnologia progresso ci mette a disposizione
La la ringrazio
Allora io vorrei
Chiudere questa questa tavola rotonda con mamma domanda alla professor Berardelli
Si parla innovazione si è parlato di quanto sia importante il coinvolgimento delle Società scientifiche cioè per tutto l'apporto che le Società scientifiche possono dare anche che diciamo chi più di Puy sa quanto quel farmaco quel dispositivo realmente
Interrogativo e quanto possa portare effettivamente dei benefici alla al paziente quindi io immagino anche quanto sia importante il rapporto di dialogo tra il clinico
E chi gestisce il farmaco il farmacista cioè diventa fondamentale soprattutto sul campo il momento in cui di riprendere esattamente in carico il paziente non solo in ospedale sul territorio e quant'altro
Ma la domanda che le faccio ma le Società scientifiche sono realmente coinvolte
I decisori politici sono realmente attenti a queste esigenze
Interrate in maniera importante in quelle che sono anche a livello regionale decisioni penso non so all'allegare a tutto quello che comporta anche la tutta la partita del del dell'acquisto del farmaco oppure no
Ma grazie per la domanda
La risposta sarebbe se semplicissima potrebbe essere anche molto breve
No dire no perché in realtà in gran parte così
Su questo aspetto specifico probabilmente proprio in questo è sicuramente così
La nostra come Società scientifica ma come tante altre non sembra anche è una grande società scientifica che porta avanti la ricerca Neurologia vuol dire neuroscienza
E quindi abbiamo insomma
Siamo un po'un fiore all'occhiello alla rete per la ricerca italiana voglio solo ricordare che siamo il terzo Paese come produzione scientifica l'Italia è il terzo Paese una produzione scientifica gli articolisti Neurologia di Neuroscienze dopo
Stati Uniti Germania e ce la battiamo con Inghilterra quindi
Però non mi pare che queste cose contino particolarmente se devo essere sincero nel senso che io ho sentito prima il collega di Gastroenterologia cena che noi facciamo tantissima attaché diciamo sia
Paul publicae afferra come si dice adesso no però abbiamo tanti contatti parliamo veniamo qui così in questi in questi convegni dove ci sono anche politici no abbiamo sentito ecco però diciamo reale coinvolgimento non c'era
Abbiamo ci si sincero nel senso che non è per abbiamo fatto per esempio assieme alla Bocconi
Abbiamo fatto l'anno scorso un un un documento oneri grande lavoro sulla costituzione di di delle reti neurologiche e per le malattie degenerative infiammatorie
Un sacco di lavoro fatto li consegnato al ministro
Parliamo dei pregressi poi c'è anche questo problema che Siria zero si ricomincia io personalmente mi son trovato un po'a cavallo di due governi e quindi ho pagato anche questo questa difficoltà
Però insomma voglio dire per il e il nostro auspicio che penso sia condiviso anche da altre società che noi siamo gli aspetti i tecnici dell'argomento ci dovrebbero consultare di più questo secondo me così e questo avviene non soltanto a livello alto ma anche a diciamo nel singolo ospedali le singole realtà
Io ho fatto il direttore del Dipartimento di Neuroscienze al Policlinico Umberto primo si dà alla Sapienza
Ma insomma le difficoltà di parlare con i direttori generali altri penso che la mia collega Buzzetti qui sarà non potrà che confermando quindi penso che noi dovremmo essere più ascoltati perché siamo praticamente la l'aspetto tecnico e dobbiamo lì
è ovvio che abbiamo bisogno di essere limitati non c'è dubbio dovevamo quindi esterno dovrebbe esserci una contrapposizione Serena tra chi ci vuole fare rispettare le spese che per me non sono spese sono i investimenti per la salute però è giusto che ci sia questo controparte ci deve s'
La la ringrazio di essere un tema due tre tre cose queste divergenze che si possono creare sono e la famosa logica dei silos che dovrebbe essere superata per arrivare invece a un dialogo interazione costante allora forse si che si potrà diventare più produttivi insomma sicuramente l'unione in questo caso aiuta
La ringrazio molto per il suo contributo
Io direi che
Possiamo un po'chiudere questa Di Natale
Magari con
L'intervento anche breve perché vedo l'intervento sarà brevissimo giraffa ho detto tutti tutto e da tutti
Il mio intervento a semplicemente un ringraziamento
Per gli autorevoli
Ospiti
Che quello connotato poi un aspetto convegni congressi ormai
Ne abbiamo visti
Ho visto una partecipazione
Appassionata direi
Curiosamente
Ho visto un po'di curiosità
Per la grande partecipazione anche di molti autorevoli
Esponenti e quindi ho visto tutti soddisfatti tutti hanno dato il contributo concreto mirato
Noi proveremo a elaborare un documento
Raccogliendo tutto il faut tutto registrato come abbiamo detto
Questo documento poi lo faremo anche circolare
E qualcuno può aggiungere un
Qualcosa che ha dimenticato che ritiene opportuno aggiungere
Quello che io non mi sento perché devo vedere a parte politica ora professor Mennini o altri
Spingeremo affinché non rimanga un documento come tanti ho tante riunioni
Come ben sapete però se
I riferimenti politici quindi
Chiedessero un approfondimento chiedessero di verificare alcuni aspetti credo che chiunque se qualcuno
Diciamo dovesse esser chiamato penso che non
Nessuno avrebbe problemi comunque di aggiorneremo sull'evoluzione quindi io vi ringrazio su top se funziona
Ci sarà anche l'occasione di ripetere elemento con qualcosa di concreto l'idea che ci stanno però io voglio aspettare i politici non voglio perder tempo tanto per fare tanto di tempo ne perdiamo tutti quindi non non chiedo sforzi inutile comunque grazie a tutti grazie
Che buona giornata allora tutti grazie