Silvio Spaventa unitario: dalla questione nazionale alle politiche dell'unità

Alcune esigenze di servizio per rispettare il tempo assai contingentato che in questa sede magnifica
Storica consente ci costringe a iniziare puntuali con il Sarubbi che quando stringati poiché dobbiamo scontare i nostri relatore che poi vado a presentare questa non è la seduta conclusiva però a mio avviso forse la seduta più importante perché ci troviamo Napoli ci troviamo Maschio Angioino Castelnuovo ci troviamo nella sede della Società di Storia Patria e quindi credo che onorare celebrato ancora se lo spread in questa sede
Sia veramente molto importante soprattutto alla presenza di preistorici che noi abbiamo fortemente voluto attaccapanni presentano tra i massimi specialisti sul pericolo che andiamo a considerare e cioè quello subito prima proseguendo sul territorio con questo titolo che abbiamo concepito Silvio Spaventa unitario da una questione nazionale alle politiche dell'unità passo però subito la parola per i saluti a soffre le porno anni non me senza aver ringraziato Società di Storia Patria nella persona dell'attività collega Renata De Lorenzo
Per averci dato ospitalità in questa sede illustrate per noi abilità grazie
Sì grazie
Mafiosa credo
Chieda ancora
Appunto
A quello che mi davano di fare da diverso tempo i nella città punto
Tira prezioso aumenta c'è una storia napoletana che è stata fatta anche da questo personaggio
Così straordinaria come Silvio spaventa
E questa è la seconda volta che veniamo a Napoli perché l'altra volta pesi di fase Fossati a Pietrarsa perché io l'ho l'amo ricordare anche per la sua ideazione delle ferrovie statali
Quell'altro che straordinaria e non ci passava
Quella solo esperienze per Napoli proprio per onorare sì lo spaventa che ha ha ha dato molto dalla sua giovinezza e anche della sua maturità questa città lo lo ha plasmato come come liberale lo ha plasmato come statista la plasmato come rivoluzionario
E da qui parte la sua storia parte come sapete Jalal prima del quarantotto giovanissimo direttore del nazionale un giornale liberale
Molto seguito alla rivoluzionari te Poirier poi incarcerato
A causa del re spergiuro eppure ha continuato una storia che è stata sempre influenzata appunto da da questa esperienza su napoletana e questa esperienza
Di uomo del Sud di nuovo l'Abruzzo di un uomo appunto che i incarnava Valori sentimenti tradizioni di di questa sua realtà di di di provenienza allora questa e la penultima iniziativa che facciamo in due anni
Vi ricordo di bicentenario dalla nascita vi spaventa e siamo stati davvero due volte qui con questa dove oltre a a accanto a a Roma siamo stati il Consiglio di Stato sapete che è stato l'ideatore anche del consiglio di stato si è mosso dal Senato
Per onorare la sua vita di parlamentare preso posto a Ventotene perché abbiamo voluto anche ricordare la sua carcerazione
Che lo ha maturato fortemente e lo ha fatto l'ha irrobustito spiritualmente oltre che sul piano politico la propria irrobustito
E tante la sua fortezza proprio viene appunto da questa esperienza poi sono stata a a Bergamo e a Bergamo abbiamo ricordato questo memorabile discorso lui fece disegnando l'Italia futura
Che è molto influenzato la crescita e la modellazione delle istituzioni italiane attraverso la sua esperienza
Di pensatore ma anche di studioso de de de delle istituzioni di altri paesi europei come l'Inghilterra e la è la è la Germania siamo sa dal paese natale che bomba in Abruzzo le ultime l'ultima iniziativa
Proprio in onore anche della sua realtà
Di nascita insomma no Abruzzo questa è la penultima Edipo in Abruzzo tra qualche mese loro vorremo e finiremo appunto questo tragitto che è stato esaltante
Voglio ringraziare per averci accompagnato un napoletano anche noto come dottor professore
Patroni Griffi che qui con noi che è stato
Del presidente del Comitato dei che c'ha avuto appunto sostenere inviti in questa in questa iniziativa e quindi andremo ad est nelle voracità Bruzzesi tutte e tre che ben volentieri hanno voluto appunto darsi da fare con noi per completare questo tragitto entusiasmante molto
E molto significativo nel ricordo di Spaventa ma nel ricordo di un periodo che noi dovremmo venne ripensare per capire tutte le cose positive che sono cadute nel Paese ma anche tutte le cose negative che vanno corrette grazie
Sagoma mozione
Ramo estivo orientale cui comitato nazionale qui seduto
Rotto
Allora gli atti non riformata si articolano come programma una piccola inversione perché
Il la prima relazione sarà quella di Riccardo Piccioni sull'universo dell'Università degli Studi di Macerata terranno una motivo cronologico perché parlerà del periodo essenzialmente preunitario
Riccardo Piccione i studioso a tutti noto soprattutto presidi studi sulla politica moderata in particolare sul Pantaleoni
Voglio ricordare in questa sede anche su un pontefice che su cui anch'io mi sono concentrato come sempre molto fascino che Gregorio sedicesimo un papà considerato reazionario e tale fu ma innovativo per tanti versi perché fu il Papa alla grande apertura missionari faceva piacere
Ricordarlo in questa sede poi interverrà il professor Carmine Pinto dell'Università degli studi di Salerno a tutti notissimo anche per lui menzionano uno su uno dei tanti suoi scritti ed è quello sul brigantaggio la guerra per il Mezzogiorno che ha molto cambiato tradizione che finora sempre contrastata su questo controverso momento della storia d'Italia e concluderà infine Renata De Lorenzo che gioca in casa della tutti prima dell'Università degli studi di Napoli Federico secondo e dirigere questa società di storia patria che ci ospita in particolare Riccardo Piccione a cui cedo subito la parola parlerà sul tema spaventa e la politica moderata nella transizione unitaria
Grazie grazie professor Sen chiese grazie alla Fondazione spaventa per l'invito e in un'occasione l'occasione per quanto mi riguarda gli ultrà e quella di approfondire un'altra anima il movimento liberale moderato inanimata rubato studiando unanime anche a una chiara matrice politica meridionale tra virgolette nel senso hegeliana ma sulla quale io non insisterò perché è stato penso detto e scritto sulla matrice che gli hanno riferito i fratelli
Spaventa se non tutto insomma è stato scritto in modo abbondante io proverò a ridefinire il campo politico attraverso la declinazioni di alcune categorie politiche
Che sono inerenti il pensiero ma anche l'attività di Silvio Spaventa a partire appunto dalla rivoluzione del mille ottocentoquarantotto
Dicevo l'occasione ghiotta per approfondire quest'altra anima del liberalismo moderato perché seguendo le indicazioni che hanno fatti vedere luce angioma
Uno dei più grandi studiosi del liberalismo francese in particolare ma non solo ci invitava invitava gli studiosi che si occupano di liberalismo a differenziare le diverse generazioni liberali così lei definì che si configurano a seconda dell'urgenza del momento e del contesto in cui vissero ecco per capire la peculiarità di queste generazioni liberali il tempo e lo spazio il contesto sono
è sempre bene insomma rimetterli rimetterle in campo
Spaventa dicevo rappresenta un interessantissimo caso di studi per i motivi che cercherò di chiarire come un alto rappresentante di una politica liberali genuinamente liberale e moderata
Il moderatismo e seguo le indicazioni di Ideal tipica che anni fa anni di ieri Fulvio Cammarano
Lo possiamo definire in prima battuta come quel vasto come una componente un'incarnazione del più vasto movimento liberale europeo dell'Ottocento che nasce dalla compenetrazione di due direttrici di quel tempo storico
E cioè la messa in campo di principi classici del liberalismo e la loro contaminazione con le nuove esigenze di governo che la che con la restaurazione erano emersi quindi la lotta per la formazione degli Stati nazionali ed emancipazione
Delle classi
Subalterne detto così in poche parole sembra quella di liberalismo che ho poc'anzi delineato una definizione pacifica e comunemente accettate così non così non è perché anche recentemente
Alcuni studiosi autorevoli peraltro hanno rimesso in discussione l'utilità di adoperare ancora oggi la categoria del moderatismo per comprendere queste anime il più vasto movimento liberale
Italiano del tempo c'è addirittura chi ha auspicato un suo completo e definitivo abbandono altri hanno ritenuto questa famiglia moderata
Così distante dal liberalismo europeo dell'Ottocento di quel tempo storico
Tanto da definire i moderati italiani liberali a costituzionali può addirittura anticostituzionali ecco
La vicenda di Silvio Spaventa da questo punto di vista va nettamente in controtendenza perché fu uno dei primi ammette in campo l'opzione perlomeno
Nel regno meridionale locazione costituzionale a difenderla difendeva delinea proprio in alcuni enti in alcuni articoli
In alcuni passi meglio di alcuni articoli del nazionale che pubblica sul nazionale nella prima metà del quarantotto spaventa delinea proprio l'articolo azioni molto sommariamente di uno Stato costituzionale
Ecco dicevo la vicenda di Silvio Spaventa si presta assai bene ad un'analisi storica di quelli che ho definito le categorie politiche del movimento liberale moderato utilizzando la l'espressione il termine categoria nell'accezione kantiana e cioè per categorie intendo seguendo gli studi di Piero salvarlo intento
Quella sorta di filtro mentali di filtri mentali
Che aiutano gli attori politici in campo nel momento in cui pensa si muovono a interpretare la realtà che hanno di fronte cioè la realtà viene sussunta grazie all'utilizzo di queste categorie
No che la rielaborando i dati dell'esperienza politica vengono rielaborati e indirizzati in un certo modo
Sarebbero stati indirizzati in altro modo se quelle categorie non fossero state quelle ma magari magari altre
è un discorso lo so molto sottile tutto interno al campo politico ma a me sembra di estremo di estremo interesse queste categorie mette in campo le più importanti quelle che a me sembrano le più importanti ma che siano cose insomma nuove
Penso del nuovo sì all'utilizzo che se ne può fare il punto di petto per delineare il campo e l'azione politica degli attori coinvolti nel quarantotto
Temperanza rivoluzione progresso libertà indipendenza nazionalità è stato uno Puppo diversi queste sono le classiche idee politiche no nascenti Ulrico un figurante sì in quel tempo
Ma utilizzare nel modo che vi ho detto possono aiutarci ripeto a a capire lo spettro semantico con il cuore la griglia semantica
Di semantica politica con la quale uomini come Silvio Spaventa interpretato la realtà politica che hanno di fronte era indirizzano in una certa direzione
Queste sono le categorie politiche che adesso brevemente proveremo a fare interagire giocare fra loro per arrivare a una conclusione lei per quanto mi riguarda abbastanza abbastanza netta partiamo dall'etimo e cioè dalla parola moderazione che cosa doveva essere di fatto moderato che cosa andava moderato nella terminologia vi spaventa però già nel primo articolo del nazionale invita i suoi lettori ad abbandonare sostanzialmente quel su questo termine perché dei mesi precedenti a partire dalla metà del quarantasette erano sorte nel campo liberale tutta una serie di polemiche e a volte anche astri che avevano visto coinvolti alcuni dei maggiori esponenti del liberalismo moderato italiano Pacenza arrivando a Giuseppe Montanelli
E spaventa come dire testimonia una certa insofferenza ormai di queste di queste diatribe politiche siamo nel marzo del mille ottocento quarantotto insomma la rivoluzione
In Francia nel febbraio aveva completamente cambiato lo scenario politico tanto che di lì a breve appunto si aprirà ma già nel Regnum
Giornale
Diciamo si era giocata in anticipo da questo punto di vista la stagione costituzionale quindi dicevo spaventa non utilizza molto il termine moderazione utilizza un sourcing sinonimo ed è la prima di queste categorie
Interpretative che metto in campo c'è quello della temperanza quindi una sorta di temperamento bisognava moderati o meglio ottemperare un qualcosa
E che cosa spaventa si accorge fin da subito fin dal quarantotto che nel momento in cui una nazione politicamente arretrato arretrata iniziava ad aprirsi alla vita
Politica era necessario arginare contenere il torrente democratico chiede via breve si sarebbe
Aperto incanalando lo all'interno di argini
Sicuri si trattava di mettere in campo risorse strategiche per depotenziare gli effetti potenzialmente destabilizzanti l'ordine sociale della cosiddetta nuova politica quella che
Ci ci facciamo sempre al classico di mosse appunto la situazione delle masse questa nuova politica che parla alla parte più emotiva della sfera appunto umana
Ecco
Questa nuova politica
Spaventa
In alcuni articoli del nazionali con questa nuova politica Spaventa si confronta direttamente in emerge una concezione che come dire svela
Quella possiamo chiamare mettiamo le virgolette non sorta di strategia moderata che tentava di operare un vero e proprio depotenziamento dei processi di politicizzazione in atto nella
Penisola al fine di neutralizzare quell'incipiente squilibrio demagogico che si andava creando a favore delle masse popolari cioè siamo di fronte ad un rifiuto
Di una concezione della politica percepita come contatto umani per manipolatori demagogico
Con le masse un rifiuto che in Silvio Spaventa era consequenziale al posto che il che lui stesso aveva assegnato
Insieme moderati alla forma politica nella gerarchia delle attività umani
La politica non era la sfera per eccellenza delle attività umane era una collocazione importante aveva tanto più in quel quarantotto un'importanza decisiva ma non era prioritaria ed è una sfera anch'essa che andava limitata
Nell'ottica moderata infatti la giurisdizione potestativo della politica era soggetta ad una rigida perimetro perimetrazione
Chiunque oltrepassava i limiti che erano assegnati alla sfera politica si esponeva al rischio di assoluto assolutizzare la politica stessa conferendo le
Una pericolosa supremazia che facilmente l'avrebbe portata dice ignorando a debordare suo ambiti della vita che dovevano restar fuori preclusi
Il concetto di limite in cui la politica doveva soggiacere era ben presente in silenzio spaventa pasta rileggere appunto alcuni degli articoli più belli
Che ha scritto nel nazionale
Nella sua visione infatti gli esseri umani
Erano ontologicamente limitati e anche la politica dunque essendo un'attività degli stessi esseri umani in quanto attività dell'agire umano andava sottratta
Alla possibile vicini l'azione volontaristica a quel razionalismo costruttivisti Co di matrice giacobina
Per il quale avrebbe tradito la politica stessa il suo compito fondamentale che era e spaventa lo delinea in alcune pagine bellissime a a mio modo di vedere il compito fondamentale della politica non era costruire dall'alto una realtà
Sociale che di fatto non esisteva ma era quello di adeguarsi alla realtà sociale cui era continuamente tenuta a rapportarsi
La sfera politica dell'agire umano doveva dunque essere subordinata a quella della società civile era quest'ultima ad ottenere da parte dei moderati
La priorità sui assiologica rispetto al primati cioè
Se i tempi della politica non si fossero accordati non si fossero sintonizzati sulle frequenze d'onda della Società Sicit civile si sarebbe provocata una pericolosa spazzatura dalla stessa sfera politica
E la sfera sociale una sfasatura che spesso era hanno origine della temuta
Rivoluzione
Rivoluzione che ci ricorda spaventa in un primo momento sorgiva per ristabilire unico Vibrio che era stato violato da un rigido conservatorismo
Di matrice dispotica che si non si era accorto che i tempi la società era andata molto più corto
L'evoluzione delle idee delle istituzioni politiche doveva procedere dunque lungo la via di una evoluzione magari anche graduale lenta ma inesorabile
Questi uomini e spaventa
Con i suoi studi insieme al fratello con i suoi studi della della filosofia hegeliana da questo punto di vista non aveva non aveva dubbi corso della storia va in una direzione deve essere lasciato libero a se stesso
Al naturali procedere delle cose
Con ciò non si può certamente affermare che il moderatismo
Compisse una totale e generica su valutazione dell'attività politica tanto più non si può fare nel caso di Silvio spaventa che nell'attività politica si immerse profondamente appunto
A partire dal fondazioni del giornale il nazionale
Il primo dato storico con il quale Spaventa fu chiamata a confrontarsi fu la rivoluzione e la rivoluzione francesi in quanto immediato antecedente
Storico questo evento costituiva un prezioso insegnamento storico e politico allo stesso tempo del fatto che l'ordine politico poteva reggersi sono sull'intreccio fra autorità legittima legittima
E legittimamente ottocento significava legittimata nell'opinione pubblica
Perlomeno nell'ottica di moderati e consenso dell'opinione pubblica appunto matura e consapevole è guardate basta aprire quella bellissima ristampa del nazionale che è stata fatta penso ormai il ventennio fa se non ricordo male la la ristampa anastatica aprite il primo nullo il secondo il terzo vedrete che il tema centrale che affronta Silvio Spaventa e con lui i suoi collaboratori è il tema della rivoluzione ovviamente della rivoluzione relativa al caso specifico del regno borbonico e del napoletano nello specifico ma non solo
Ma anche il concetto stesso di rivoluzione perché spaventa con quella introduco la seconda categoria
Politica che ritengo fondamentale per capire il perché spaventa finisca in un certo modo cioè quella di rivoluzione
Ci sono delle pagine davvero brevi ma intense sulla dinamica stessa della rivoluzione
La categoria politica di rivoluzione che spaventa arriva assorbito l'elaborato fin dalla prima formazione intellettuale assumeva un ruolo centrale nella definizione del suo pensiero e del suo agire politico ripeto basta prendere gli articoli del nazionale
Era dalla spazzatura tra società avanzata e politica rimasta indietro che avevano vicine le
Le rivoluzioni e tipico esempio di questo principio era stata l'attività dei governi costituzionali napoletani del mille ottocentoquarantotto anche di quel governo Troia
Del l'inizio di aprile mille ottocentoquarantotto sui quali cinque anni sulla politica del quale i nazionali spaventa avevano investito all'inizio all'inizio molte delle loro speranze
Speranze che vengono pochi giorni dopo
Deluxe e anche in questo caso i nazionali continua la sua battaglia di opposizione con si governi costituzionali
Borbonici ciò no implica però che spaventa fosse un anti rivoluzionario
Perché aveva consapevolezza della vischiosità della realtà della complessità delle dinamiche fra le forze in campo di quelle forze di quegli interessi di quei gruppi sociali che assecondavano il cambiamento alcuni mentre altri si opponevano adesso
Spaventa aveva chiara questa consapevolezza e pertanto
Il ricorso alla forza fisica non era escluso a priori quando le riforme non erano più possibili anche per i liberali moderati alla spaventa la rivoluzione rimaneva la sola strada
Percorribile ovviamente una rivoluzione che andava mantenuta entro la legalità rivoluzione politica rivoluzionaria
Era un male
Così spaventa lo definisce in questo caso una rivoluzione è un male necessario che però alla fine porta anche dei benefici e basta vedere quanto spaventa finisce a partire da dal quindici maggio con l'inizio della stretta
Della chiusura politica della della dinastia del Governo costituzionale no non spaventa che si trasforma quasi una sorta di agitatori è uno dei maggiori animatori delle delle barricate questa è l'accusa peraltro che che gli fanno e va decisamente all'opposizione
Spaventa però poneva in modo chiaro e netto la differenza fra in questi articoli fra rivoluzione e metodo rivoluzionario perché la questione di metodo rivelava una questione di sostanza
Le rivoluzioni che avevano successo erano quelle che assecondando lo sviluppo naturale della società
Che non agivano su dieci su di essa prescindendo dalla realtà esistente che non forzavano la realtà ad andare oltre il suo attacco il suo attuale grado di sviluppo raggiunto
Tradotto in termini operativi questo per
I liberali alla spaventa significava che la rivoluzione non doveva venire come obiettivo quello di fare tabula rasa del dell'esistente ma al contrario al contrario fondate su di esso il proprio successo
E dunque un programma rivoluzionario genuinamente intenso doveva vere finalità pesci se e circostanziate
Le finalità vale e astratti producevano una pericolosa distorsione assolutizzazione delle trame rivoluzionari
E dalle pagine del nazionale spaventa tentò ripetutamente di indicare ai governanti costituzionali tra l'aprile e il maggio del mille ottocentoquarantotto Lettieri direttrici che il movimento politico inadatto avrebbero
Dovuto assecondare
Il metodo rivoluzionari invece procedendo nell'astrattezza rischiara di condurre al fallimento del tentativo messo in atto Cimino a mente anche qui governi costituzionali della prima metà del quarantotto a Napoli di trasformazione dello Stato
Il rischio era quello di addivenire alla dissoluzione dell'idea stessa della legittimità di qualsiasi forma di comando politico questa è la grande accusa che spaventa rivolge ai leader costituzionali napoletani della prima metà del mille ottocentoquarantotto aprendo la via alla temuta Anarchia e allo sfregamento delle passioni
Popolari spaventa aveva esordito proprio in questo senso nel primo numero del nazionale quando aveva stilato il suo programma scrive il maggior pericolo si è che la forza direttrice discenda nella piazza
E la legalità sia manomessa
Il colpa di tutto questo andava fatta ricadere appunto all'incapacità dei governanti al potere
Come affrontare interpretare questo delicato passaggio di transizione da una setta siamo vicini a uno Stato costituzionale rappresentativo schivando il rischio della violenza appunto rivoluzionario
Ciò che permette ai moderati come Silvio Spaventa di avere la certezza di poter gestire questa difficilissima congiuntura era l'idea di progresso quella categoria del tempo storico
Definita la Cammarano quella per eccellenza dell'intera galassia liberale
Era una delle categorie principali dell'universo politico moderato e in modo particolare anche di Spaventa in quanto il progresso è una concezione del mondo della storia
Che fungeva da antidoto ossia alle velleità devastatrice dei rivoluzionari sia
Al pericolo al pericoloso immobilismo dei reazionari
Da questo punto di vista per i moderati era opportuno distinguere un progresso vero da un progresso falso
E il schivare questi Pelican pericoli che l'incapacità dei governanti napoletani a metà del quarantotto ma gli avevano messo in campo le priorità con le quali i liberali alla spaventa erano chiamata a confrontarsi rientravano a pieno nella strategia moderata di mantenere
E di confinare il conflitto politico interno ai singoli Stati italiani della penisola in una dimensioni di confinarlo in una dimensione secondaria
Che a me piace chiamare residuale e cioè devi Iandolo dalla discussione sulle forme migliori di reggimenti politici
Verso qualcos'altro e questo qualcos'altro va talvolta per l'indipendenza
La lotta per l'indipendenza può essere anche vista come una sorta di ultima strategia dopo il fallimento del neo quel finissimo con la locuzione pontificie più nono della fine di aprile del quarantotto
Per quanto riguarda i Napoli il napoletano dopo il quindici maggio e dunque la stretta reazionaria la guerra indipendenza rappresentò davvero l'ultima arma che i moderati
L'unica arma potente moderati avevano a disposizione appunto per raffreddare quel potenziale politico che ormai stava diventando incandescente
Fu un tentativo che non andò a buon fine perché come sappiamo su come sappiamo
Con la sconfitta delle armate sabaude sulle quali le speranze di Spaventa tra il maggio e giugno si erano fermate dalle pagine sempre nazionale con quella sconfitta il pallino passò di nuovo ai moderati
Alla loro visione politica che per tanti versi era antitetica a quella dei moderati come Silvio Spaventa dicevo lo strumento più efficace per operare questo raffreddamento del potenziali politico accumulato
Era veniva individuato nel bisogno della difesa dell'indipendenza nazionale altra categoria centrale nell'universo politico spaventiamo
A quest'ultima
All'indipendenza si sarebbe dovuto sacrificare per esigenze tattiche ogni altra questione allora spaventano i suoi scritti più volte torna sul legame indissolubile fra libertà cioè i processi risibili penalizzazione
Della vita politica
I costi intronizzazione la vita politica in atto
E la lotta per la cacciata dello straniero la guerra d'indipendenza
Secondo spaventi legame e indissolubile
Quando i moderati come Luís
Nel nella prima metà dell'Ottocento scrivono e spaventa lo scrisse che bisogna anche al momento sacrificare
Una parte della libertà per conseguire l'obiettivo prioritario non è una messa in discussione di questo legame indissolubile cioè secondo Spaventa non c'è l'una non non c'è possibilità di attuare questi processi di Lepida di liberalizzazione vita pubblica senza ritenuto non di più indipendenza quindi è una mossa tattica non è strategica la strategia non muta e non muteranno e nel quarantotto né passando i dieci anni di internamento nelle prigioni borboniche quando sarà liberato andate a rileggere alcuni articoli della Nazione di Firenze nella quale spaventa scrive tra il novembre e gennaio febbraio del novembre cinquantanove e gennaio-febbraio del sessanta e vi troverete la stessa strategia che aveva delineato
Mutatis mutandis ovviamente alcune cose non ho cambiate ma la statica di fondo rimane rimane quella rapporto intrinseco e vi leggo un passo incollato alla conclusione
Che certifica come dire questa questo stretto rapporto fra queste categorie costitutive dell'universo politico spaventiamo
A dare corso a scrivere l'idea di ogni rivoluzione prima categoria e necessariamente l'idea della libertà seconda questa idea una rappresentazione al tutto astratta l'idea delle libertà che abbisogna di uno immediato sensibile e qui Lecco hegeliana insomma perché è un po'esperto di filosofia hegeliana non sfuggirà
L'immediato sensibile a cui applicarsi per ottenere la sua concretezza ora questi immediato e la nazionalità terza categoria
La quale si determina nella indipendenza quarta nella comune cioè origine nel comune linguaggio nella stessa religione nella stessa tradizione se manca una di queste determinazioni
E specialmente scrive spaventa la prima cioè l'indipendenza l'immediato della nazionalità non si presta all'applicazione dell'idea della libertà
Per della concretezza di questa ove non vi anche tendenza nazionale non può essere libertà vera il linguaggio e anche un po'involuto in parte retorico mai il significato
è chiarissimo l'ultimo punto che bisogna mettere in campo L'Unità lirismo di spaventa
Nel campo moderato
Questo rappresenta davvero
Quasi un unicum perché spaventa a differenza dei Cavour dei Minghetti dei Favini
E di tutti quasi tutti potrei dire ben tutti i moderati
Italiani della moderati negli anni del tempo arriva alla necessità mettere in campo la necessità e l'urgenza della situazione della soluzioni unitaria addirittura con dodici anni di anticipo
Lo scrive chiaramente nazionale
L'Italia non può non avere nel libertà mi indipendenza né pace fino a che non tornerà ad essere ad essere una con la nostra rivoluzione non ci siamo fatti un inganno la nostra intende la rivoluzione napoletana ma il risultato di questo inganno è positivo il grande lo Stato
Che noi cercavamo non esiste nella coscienza napoletana ci siamo illusi dice sì bene in un dominio più vasto più sostanziale e cioè nella coscienza italiana
Dello stato qui non c'è che la forma lo spirito e tutto in Italia
Questo approdo all'unità e chiudo davvero
Che la maggior parte dei suoi compagni di strada moderati ripeto avrebbero raggiunto solo un decennio dopo Silvio Spaventa lo aveva conseguito con straordinario preveggenza già nella prima metà del quarantotto grazie
La relazione anche grazie stessi contenuto così importante
Finalmente
Conclusione
Prova quanto ho ascoltato intanto
La sorpresa questa funzione io ringrazio hanno fatto prima lo faccio adesso con maggiore
In fasi Radio Radicale per essersi sempre speso ci ha accompagnato per tutto questo lungo Giro d'Italia potremmo dire da Nord a Sud poi di nuovo dal Sud al Nord perché saremo a Torino in una tappa che non era preventivata il diciassette di novembre mi sembrava curioso lasciar fuori la capitale
Quando appunto abbiamo toccato tutti i luoghi di impegno spaventiamo
Tornando ai lavori di questa giornata do subito la parola Carmine Pinto professore dell'Università degli studi di Salerno che si è occupato anche dell'Istituto per la Storia del Risorgimento
Che appunto è una delle massime autorità soprattutto sulla storia direi del mezzogiorno oltre che sul richiamati aspetterà brigantaggio la sua relazione di don Silvio Spaventa tra rivoluzione guerra mille ottocentosessanta mille ottocentosessantaquattro grazie
Grazie minuto buon pomeriggio grazie
Citazione dei titoli ci statistico
Giudice
Tutti i presenti
Io proporrei cioè cercherò di fare qualche considerazione su alcuni momenti fondamentali
Della storia nazionale del Periodo unitaria credo che va dal mille ottocentosessanta al mille ottocentosessantacinque modo da non sovrapporre a chi mi ha preceduto al al quadro generale che farà sicuramente Renato De Lorenzo e prova a farlo utilizzando il ruolo politico il ruolo diciamo un politico svolto da Silvio Spaventa e quello che ha rappresentato quindi la prospettiva interpretativa che vi propongo di utilizzare Silvio Spaventa
Per comprendere tre momenti di grande fascino di grande interesse drammaticità
Della storia del padre della storia di questi anni cioè la rivoluzione nazionale mezzogiorno mila ottocentosessantuno la transizione statuale fra tra Torino e Napoli nel mille ottocento semiotica passante volevo dire negozio nazionale la sanzione statuale tra Torino e Napoli del mille ottocentosessantuno e la guerra che si combatte nel Mezzogiorno tre mila ottocentosessantadue mila ottocentosessantaquattro
Quindi io collocherei
La l'attore politico il personaggio spavento di cui stiamo parlando cercavo di capire in che modo attraverso la sua azione possiamo creare delle chiavi interpretative di queste fasi così importante partire subito dal venticinque giugno del mille ottocentosessanta e il giorno in cui il re di Napoli re dall'epoca delle due Sicilie ma è un nome che incalzava
Ovviamente
Richiamando in servizio la la costituzione di fatto apre uno spazio politico in uno stato che stava vivendo la grande crisi determinata dalla spedizione garibaldina in Sicilia
Il richiamo della Costituzione determina la possibilità di vari gruppi politici di riemergere nella politica nello spazio della politica e questi appartengono fondamentalmente a tre categorie quella più numerosa sono i cosiddetti attendibili cioè alcune decine di migliaia di persone che a partire dal mio ottocentoquarantanove erano stati collocati liste
Di chiamiamoli così utilizzando un termine moderno sospettati politici privi di alcuni diritti
Il numero non è chiaro perché molti registi sono stati bruciati in realtà le ricerche più recenti ci mostrano disponibilità di cataloghi di attendibili praticamente dappertutto ma sono sicuramente alcuni nell'ordine di almeno quaranta miglia
Il secondo gruppo è fatto da sosta dalla dal partito
Costituzionale napoletano quello che
Possiamo definire il centro dello schieramento liberale che a un certo punto si ritrova intorno a quello che diventerà
Il ministro degli Interni Liborio Romano e il terzo attore politico è ovviamente quel mondo dell'esilio napoletano e siciliano napoletano prevalentemente che siciliani spesso erano tornati dopo
La spedizione garibaldina che ovviamente si muoveva nell'arcipelago delle correnti rivoluzionari unitarie e che immediatamente dopo l'atto sovrano tornano a Napoli
E quindi questi attori politici emergono nello spazio pubblico
E questi attori politici fanno i conti con la realtà per noi è scontato che poco tondo soltanto sette sembra settimane dopo Francesco secondo
Lascia a Napoli non lo era sicuramente scontato per gli attori politici che si muovevano nella crisi di quell'estate qual è il ruolo di Silvio Spaventa che cosa rappresenti in questa fase politica Silvio Spaventa torna a Napoli praticamente immediatamente dopo il richiamo dell'atto sovrano
E se in buone e la sua azione politica e la sua azione si muove su diversi livelli ce ne sono almeno tre i che sono utili a cominciare a costruire un'ipotesi Inter un'ipotesi di racconto e dichiara il primo forse quello più importante nel nel luglio due mila trecentosessanta e lo scontro con Pietro Calà Ulloa Pietro Calà Ulloa era lo dico impropriamente il capo del partito borbonico costituzionale
Un uomo che sarà poi probabilmente insieme al cardinale di Napoli Sisto Riario Sforza
La personalità più vicina a a Francesco di Borbone nella resistenza allo Stato italiano e che subito dopo il richiamo
L'atto sovrano cerca di mettere in piedi un partito borbonico costituzionale che sostanzialmente deve accompagnare il sulle nelle elezioni che vengono annunciate perché e le di Napoli annuncia delle elezioni che si dovrà attenere il tre agosto poi verranno sistematicamente rinviate fino al ventisette al ventinove agosto poi ovviamente queste lezioni non si svolgerà quindi
Però Pietro Calà Ulloa
è ovvio tenta insieme ad altri attori politici che adesso risparmio di mettere in piedi questo frazione costruire un partito borbonico costituzionale
Che si presenta alle elezioni annunciati da Francesco secondo eh diventa la base politica della resistenza del trotto
In questa fase probabilmente questo il ruolo più importante che sorriso che che diverse Silvio Spaventa e questo ce lo racconta direttamente Pietro Calà Ulloa nella sua corrispondenza a Colle di Napoli cioè entrambi si trovano nella capitale entrambi cominciano una serie interminabili incontri riunioni con magistrati
Ufficiali dell'esercito fondamentalmente i grandi notabili della capitale
Proponendo ovviamente la loro versione delle opportunità delle convenienze
Degli obiettivi politici
Ovviamente l'obiettivo di Spaventa non solo di Spaventa di un mondo di esuli che arrivano non da tutti della corrente di spaventi tra questi ce ne sono alcuni molto influenti che si muovono più nel centro dello schieramento
Dello schieramento rivoluzionare più complicato il discorso del Partito d'azione che difficilmente colloquio con questi con questi monti ma l'obiettivo di Spaventa ed di quelli che lavora insieme a lui è fondamentalmente impedire la formazione del partito borbonico costituzionale
Agganciare al carro unitario questa grande aria degli apparati dei gruppi politici e delle istituzioni del Regno ed impedire che legittimano il tentativo di cavallo
E quest'operazione esce perfettamente molto
Cupa triste drammatica ma affascinante una delle ultime lettere che scrive Calà Ulloa che chiede disperatamente alle immense risorse tra l'altro anche per infiltrare la cerchia di Spaventa
E poi quando questi tentativi falliscono siamo alla fine di luglio è chiaro che è entrato in campo anche Liborio Romano che inizia sostituire tutte le istituzioni
Intendenza i sindaci così via del Regno scrive una lettera drammatica Ray Pietro Calà Ulloa in cui dice la alla fine la sala del consigliere ecco era consigliere ovviamente Ulloa è rimasta deserta
Cioè il primo atto il primo lo atto importantissimo che Silvio fa spaventa gioca in questa partita stiamo parlando in poche settimane
Pre una partita decisiva instradate ovviamente per lo sgretolamento del regno borbonico e impedire quella che ne potremmo chiamare così semplificando l'operazione un locale cioè la costruzione di una e di una base politica
Politico o una base politica la costruzione borbonica e di cui pur non non avendo le testimonianze di una concordanza operativa tra lui Liborio Romano sicuramente convergono gli obiettivi
La fase successiva
è una fase più complicata più complicate perché perché invece fallisce il tentativo di cui invece Spada trasparente era convinto
Di avere lo stesso successo con l'esercito borbonico è vero che Alessandro Nunziante all'epoca uno dei personaggi più popolari nell'ufficialità napoletana tra lascia il re o tradisce il re decidete voi la parola più giusta alla e tenta con un proclama di organizzare una soluzione traccio borbonico ma questa fallisce
L'ufficialità borbonica non quella della marina ma quella dell'esercito almeno in questa fase ancora per qualche mese non a lungo in realtà ma ancora per qualche mese resta a fianco affianco insomma
A questo punto c'è si apre una nuova fase del ruolo di Spaventa e ed è quella che forse è stata anche più mitizzata poi nella narrazione risorgimentale ma anche soprattutto dalla storiografia della ricostruzione del du
Bello sfida collaborazione tra Garibaldi e Cavour nell'estate e l'autunno del mille ottocentosessantuno che è quella di costruire una leadership del partito moderato all'interno del blocco nazionale o se preferite all'interno del movimento unitario
Si tratta di un'operazione delicatissima perché nelle sei settimane le tre settimane in realtà che vanno dallo sbarco garibaldino in Calabria cioè il diciotto di agosto del del del sessanta all'entrata ultimamente di Garibaldi a Napoli sette settembre del mille ottocentosessanta
Le forze politiche che avevano in un qualche modo
Vissuto una competizione nella leadership del blocco nazionale circa no ovviamente un aggiustamento
E questo aggiustamento passa per un passaggio chiave che di fatto la rivoluzione disciplinata cioè la gestione che nei fatti in maniera abbastanza concorde da tutti i gruppi politici del blocco nazionale
Di una transizione sostanzialmente indolore degli apparati amministrativi istituzionali e giudiziari del vecchio Stato ha mostrato
è un è forse l'operazione più importante sicuramente il capolavoro politico della rivoluzione nazionale per dare un numero sono circa diciassette mila dipendenti del del vecchio Stato che interno costato con pochissimi le
Licenziamento e sospensioni secondo loro delle decine sono so in termini statistici sono sostanzialmente irrilevanti
In questa fase per i ruoli spaventa non è della stessa portata dello stesso cioè sa perché perché è chiara e chiaramente il blocco nazionale ruota intorno al momento di maggiore successo per quando polemico e contrastato della spedizione poi del governo garibaldino
Mentre esponente tra coloro che organizza sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista della mobilitazione delle province in questo caso ovviamente
Ci saranno momenti polemici molto forti quello decisivo sarà la petizione della Guardia nazionale di Napoli in sintesi trasparente tra coloro che sostengono la necessità del plebiscito cioè di arrivare subito una legittimazione del passaggio da uno stato all'altro
Che una parte importante del partito garibaldine non sono in realtà del parto garibaldino anche del partito autonomiste respinge questo determina come è noto la crisi
Il litigio insomma la rottura di Spaventa con con una parte importante della dell'establishment garibaldino ma non ovviamente la sua il suo superamento come attore politico perché non solo ovviamente il plebiscito si terrà nei termini che tutti quanti conosciamo ma di fatto superato il plebiscito sciolto l'esercito meridionale con l'arrivo dell'ENI
Il governo garibaldino viene ricostituito intorno a Farini e spaventa diventa immediatamente uno insieme a Pasquale Mancini uno dei più intensi
Insieme a Pasquale Mangini diventerà anzi diventa il pezzo forte del governo della del primo governo della luogotenente e quindi in questa fase che che ho citato solo per titoli perché è chiaro che ci sono una quantità enorme sia di di di vicende che anche di aneddoti ma soprattutto dichiari di scenario che potrebbero offrirci
Temi che riguardano pressione soluzione lamenta però in questa fase ne possiamo già individuare alcuni caratteri della sua azione politica
E anche alcuni caratteri è un modo per assegnare la sua attrazione politico valore più generale innanzitutto spaventa a e tra coloro che svolgono questa funzione decisiva nell'impedire il successo dell'operazione costituzionale Bordoni
Che ripeto è data per scontata se guardata dal nostro punto di vista non lo era assolutamente per negli attori delle due spaventato lo diventi mediamente un attore della battaglia politica meridionale
Un attore della battaglia politica meridionale perché si presenta più o meno subito più o meno consapevolmente più o meno
Giustamente come coloro che il padre membri del partito garibaldino e soprattutto il leader del partito Garibaldi napoletano che stanno emergendo in questa fase cioè Nicotera Lazzaro sono tantissimi
Vedo mi spaventa il loro principale avversario secolo colui che mette in discussione radicalmente l'interpretazione che il partito da ribaltoni Renato la rivoluzione nazionale tre non ha parlato ma l'accenno adesso
Spaventa però e questo è molto importante anche se all'interno di una fase politica
Intensa sia nello scontro interno tutta stiamo parlando ovviamente di una rivoluzione che coincide con una guerra
Con la guerra tra l'altro che anche i caratteri di guerra regolare non solo di quel regolare quindi possiamo immaginare l'intensità e la drammaticità degli episodi che io sto citando per titoli però spaventa da questo punto di vista ci mostra anche un elemento altrettanto interessanti
E cioè paradossalmente proprio la conflittualità che lo interpreta
E interpreta al massimo livello nei confronti del partito garibaldino si riconosce all'interno di quello che il grande successo del partito rivoluzionario milionarie
Cioè di mantenere l'arcipelago delle correnti utilizza mutuando il termine che riguardava un partito della Prima Repubblica utilizzare l'arcipelago delle correnti rivoluzionarie muoversi in questo ma senza mai rompere la solidarietà contro il nemico comune
Ed è quello che qui interpreta perfettamente quando diventa il pezzo forte della della della prima potenza lo interpreta perché la prima lungo tenenza coincide con la prima grande offensive irregolare che proprio il suo vecchio amico Pietro Calà Ulloa diventato nel frattempo l'uomo di punta del governo borbonico a Gaeta e poi diventerà il vero capo del voi al governo borbonico
A
A Roma prima ma Quirinale per Palazzo Farnese è cioè l'organizzazione di una grande campagna di forze irregolari
Sono quattro tre grandi offensive che le forze regolari borboniche organizzano da casa da Gaeta da terra di lavoro dello Stato Pontificio affidate a officiare i regolari hanno accapiglia capi Massa oppure a a officiale stranieri reclutati reclutati o attraverso mercenariato perché legittimisti che si riconoscono nella bandiera nella bandiera borbonica
Che determina la prima grandi crisi insorge cioè la prima la la prima trasformazione di una guerra tra eserciti regolari com'era sostanzialmente è stata dopo la presa di Palermo fino alla battaglia del Volturno
In un conflitto civile Ferrucci Simo anche grazie a bassa intensità
Che non assume subito il carattere brigantaggio ma tutti i caratteri del conflitto civile in termini di violenza e di pratica presenza
Spaventa in questa in questa in questa partita giù con ruolo molto importante innanzitutto perché da direttore degli Interni Joyce il nove gennaio in maniera tra l'altro molto criticata anche dal governo di Torino ordina la prima grande retata a Napoli sarà sarà la prima volta che vengono arrestati un nucleo di generali borbonici qui nella nella nella capitale in secondo luogo perché
Sì sostiene sostanzialmente l'operazione che inizia che inizia proprio Farini nella nel Molise di per costruire un impianto teorico che considera l'insorgenza
Qui chi sostiene l'insorgenza la estranea alla guerra che il blocco nazionalista conto con duecento contro il re di Napoli chiudo
La sua esperienza di in questa fase che cosa ci dice e ci mostra almeno tre cose uno la capacità del partito moderato in genere del Partito rivoluzionario napoletano di delegittimare completamente
L'operazione costituzionali Francesco svolto due i le caratteristiche della dell'arcipelago liberale rivoluzionario sia in termini di conflittualità ma anche in termini di coincidenza di interessi tre l'elemento più importante che in realtà vale per tutta il mio breve intervento
I caratteri pria principale del blocco nazionale rivoluzionario e cioè la idea che pure all'interno di un'altissima conflittualità Esterna la legittimazione del nuovo Stato e della rivoluzione nazionale contro il nemico comune che ovviamente in questo caso è dato dal dal buonismo politico che cioè in questo adesso nasce quello che noi chiamiamo chiameremo il buonismo politico al potere temporale del papato e se nemici
Di fatto invita le forze di tale saldezza
Da resistere anche alla conflittuali in Terna al movimento razionale di cui paradossalmente Silvio sbaglia spaventa come vedremo è in assoluto la principale espressione probabilmente insieme a Giovanni Nicotera anzi ma più di giovani ricordo
Questa è la è la è la è la è la e la è il primo punto diciamo che propongo così per per arricchire la discussione
Un principio questo del blocco nazionale che però si basa su un evento fondamentale cioè il blocco nazionale aldilà della un Rincine delle varie correnti che dell'arcipelago che lo caratterizza c'ha una serie di cose in comune quella più importante e la volontà di evitare la guerra civili
Cioè la memoria della Santa Fede l'esperienza del decennio francese su una scala diverso ovviamente la dimensione della violenza le repressioni anticostituzionali anti rivoluzionari del ventuno del quarantanove avevano costruito in questo immenso arcipelago liberare costituzionale radicale repubblicano che c'era nel Mezzogiorno
La idea che soltanto un certo tipo di costruzione non solo del processo rivoluzionario ma anche della sua definizione legittimazione poteva sostanzialmente impedire la guerra civile nelle province napoletane e sullo sfondo il ritorno dei Borbone
La seconda fase e è una fase che io definirei di transizione statuale e che noi possiamo inquadrare sostanzialmente tra
La fine dell'inverno sessantuno e le stanze del sessantuno e la fase in cui tra l'altro Silvio Spaventa Joker ruolo di maggior potere anzi è l'uomo più potente probabilmente nelle lunghe tenenze napoletane
Al di là del fatto che poi Cavour Cavour cambierà l'uomo e il ruolo e la definizione istituzionale dei misteri che diventano direzioni generali nelle nelle nelle lungodegenze di fatto cavolo condivide con vari attori politici questa esperienza molto particolare che durante l'osso modo fino all'arrivo di la Marmora che la il dualismo tra Napoli e Torino
E cioè l'esistenza di fatto i due governi realtà c'era anche quello in Toscana ma chiaramente si muoveva su un terreno di conflitto politico neppure lontanamente comparabile l'esistenza di due governi che gestiscono un processo di transizione da Napoli a Torino
Pur condividendo l'esistenza di due governi una Napoli uno a Torino nel caso dell'esperienza di questa di cui stiamo parlando del rogo trenta sono quelle chiaramente del Principe di Carignano di Ponte San Martino
Poi sarà quella di Cialdini ma lasciamo sullo sfondo perché Simone un contesto diverso quindi questa esperienza anche le diffide possiamo definire l'esperienza della transizione statuale che come tutti sappiamo che era chiuso da Ricasoli con una certa riforma del dell'ordinamento è un'esperienza che di fatto deve di finire il passaggio
Della transizione statuale tra Napoli e Torino in un dualismo con la presenza di due governi un governo maggio pure a a a Torino è un Governo minore hanno anche se Cavour nella seconda fase lo ripeto trasformerà i ministeri che erano restati cometaria Napoli in direzione generale in questa fase spaventa si muove ancora una volta all'interno di un conflitto politico molto radicati quindi e la fase di maggiore crisi del blocco nazionale
Fase di maggiori di sì al blocco nazionale per perché perché il partito garibaldino meridionale passa all'opposizione
E il partito del bambino meridionale era un partito che non solo di fatto aveva diretto la rivoluzione nazionale in e in buona parte delle Province aveva diretto la transizione da uno stato all'altro
Ma era un partito che aveva largamente ereditato diverse organizzazioni preesistenti il comitato che aveva organizzato la spedizione di Sapri
Una parte importantissima delle strutture che venivano dalla vecchia carboneria che però diventate chiamiamole così la sinistra liberale
Una parte notevolissima del notabilato provinciale tra cui noi troviamo nel Mezzogiorno c'era circa due mila Comuni altri cinquecento in Sicilia una parte significativa dell'apparato amministrativo locale sì cioè il partito da ribadire la fortissimo
Era fortissimo
Nella organizzazione e poi partito garibaldino aveva un vantaggio sistemico che dal partito nel partito garibaldino circa sette mila e cinquecento ufficiali che erano stati parte erano stati nell'esercito meridionale garibaldino erano per i due terzi migliora
E quindi aveva non solo potenziale ha un apparato politico-amministrativo fortissimo ma anche potenzialmente un'allarmata già pronta o comunque efficacia il partito da ribadirlo passano esposizione individui spaventa il suo principale avversario
Spaventa non solo ma spaventa in questa fase rappresenta un momento di grande forse crisi allo stesso tempo il blocco nazionale perché nel momento in cui il partito degli Baldini passa all'opposizione
Il la il governo napoletano circa di creare una maggioranza diversa integrando il partito autonomiste facendo entrare nel governo Liborio Romano che era uscito per dal Governo
Ma Liborio Romano Mancini senza triangolazione Mancini spaventa libero mani praticamente insostenibile fino a quando sempre all'interno di questo conflitto politico accesissimo che fa Tundo sia giusto Liborio Romano che viene filtrato abbastanza alla stampa
Alla stampa inglese ENI indossi il vero e proprio secondo i caratteri che ne conosciamo bene in cui sostanzialmente viene pubblicata la lettera di grazia che Liborio Romano nel mille ottocentocinquantaquattro ha chiesto assediando il borgo
E quindi questo è il vero punto di crisi il governo Carignano Ponza Dima San Martino di poi anche Mancini
Entrerà progressivamente in rottura con le spinte politica dopo i decreti non ben visti dal Governo con cui Mancini aveva di punto impianti in bianco messo in discussione tutto il sistema
Dell'opera e le giostre le Province Napolitano di fatto diventa un governo spade
Un governo spaventa che ovviamente si trova a questo punto a fare i conti con diverse avversarie il partito garibaldino il partito autonomista
La criminalità organizzata perché il governo spaventa deciderlo riutilizzo chiamo impropriamente come l'esponente credo credo che sto già andando oltre insomma i tempi che che che devo darmi
Quindi andrà ancora più rapidamente mi perdonerete sembra davvero semplifico le parole e concetti
Il governo spaventa quindi diventa il governo che si sobbarca non solo lo scontro politico quel partito garibaldina quel partito autonomista
Non solo la decisione di affrontare brutalmente questo grande e misterioso mostro che era emerso nella nell'opinione pubblica c'era da sempre ma era emerso come fatto dell'opinione pubblica cioè la camorra che della signora con il cane
Che verrà
Poi accusata il Vetrella il vetro il vetro il vetro segno
Ci mancherebbe
Dicevo e che poi diventerà come sappiamo un grande tema di discussione già nei primi assai cristiani dopo l'unità ma soprattutto spaventati si trova ad affrontare la prima grande offensiva borbonica armate
Cioè il partito borbonico organizza una prima grande insorgenti realtà organi che sarebbe la terza grande insorgenza dopo dal settembre del mille ottocentosessanta però la prima dopo la caduta di Gaeta
In realtà si preparava da molti mesi tant'è vero che questa grande offensiva borbonica inizia sostanzialmente quindici giorni dopo la resa di Civitella del Tronto tre non pensava che sarebbe che Civitella del Tronto si arrende si arrendeva ma questa è tutta la storia ve la risparmiamo
E quindi Spaventa si trova a gestire la prima e la terza grande offensiva borbonica che si propone sono dal cascato
In questo spavento dimostra quello in cui sarà bravissimo in tutta la sua fase anche successiva su derivano arriverò fra qualche minuto cioè la sua anzi di la la sua grande capacità di intelligenza se in tutti i sensi e spaventa in tutti i sensi su questo abbiamo la documentazione infinita che ci mostra anche un mondo tutto tutto tutto non solo da da quel da conoscere Magda
Da capire in sintesi la grande offensiva è previsto per il sette di aprile del mio ottocentosessantuno iniziasse a capirmi ottocentosessantuno quando la la prima grande armata insorgenti armata la Pro la grossa ma insomma con un gruppo molto grande guidato da Carmine Crocco vi diventerà famosa cercassero di Lagopesole la notte precedente Spaventa fa restare seicento
Borbonici tra cui quattrocentosessantasei ufficiali borbonici nella cittadina
E cioè poche ore prima dell'offensiva quindi evidentemente le operazioni infiltrazione di interi gesti corruzione funzionano perfettamente
Da questo spaventa intera e anche molto polemico perché il Principe di Carignano non credeva a questa allinea quest'operazione porte in realtà le operazioni intelligenza italiana funziona benissimo questa è un'operazione organizzata su cinque province esattamente come fare ha fatto spaventa Napoli altre quattro intervenute le forze di sicurezza e si riduce in circa tre settimane anche se un massacro lucidissimo
Nella sconfitto diciamo del di questa prima grande insurrezione borbonica insorgenza Borboni
La la la fase successiva però vede il governo di Napoli per dire sostanzialmente il controllo della situazione per riscontro della situazione perché nel frattempo il partito borbonico non è più il partito garibaldino l'avversario ma il partito borboniche il nemico
Cioè tra aprile e luglio del mio ottocentosessanta vengono organizzate due o trecento formazioni Inzaghi insorgenti prudente quattrocento bene o male tutti organizzati dei baroni borbonici quando mi chiamo Baronio diversifica
Erano in genere Baroni senza titolo ma con il doppio cioè grandi proprietari terrieri
E questa grande organizzazione che era partita ai tempi di gremita cioè settembre sessanta esplode con una una grande offensiva che Insiel giugno sessanta pressoché in tutte le province napoletane compreso la provincia di Napoli
A quel punto va in crisi il dispositivo militare unitario
E andando in crisi il dispositivo militare unitario il morto Cavour il governo risalì Ricasoli capisce che non funziona più c'era Ponza di San Martino che aveva capito o non si era fidato o ha cercato in un qualche modo di dialogare con i borbonici
Viene inviato il generale Cialdini
Perché è un un buon politico molto sofisticato e molto intelligente non ha nulla a che vedere con le sciocchezze che se adesso si dicono i massacri quelle son cose da bar dello sport che ci risparmiamo cioè non offende la sede in cui siamo e la nostra Presidente sono sciocchezze diciamo da da da bar dello sport
Cialdini oltre che un militare ambizioso è una persona molto sofisticata arriva subito a Napoli capisce la chiave della del problema cioè individua nella rottura del blocco nazionale
Nella scelta del partito a ribadire di tartare all'opposizione il principale problema della crisi meridionale e soprattutto sceglie l'ordine delle priorità servirà una corrispondenza intensissima con i cassoni
In cui sostanzialmente Cialdini sceglievo l'equità dice il nemico sono i borbonici e Brigatti non sono i garibaldini per fare la guerra i borbonici dovrà fare alleanze con i Garibaldi questo costo la testa spaventa perché spaventa insieme a pochissimi altri
Altre personalità davvero pochissime viene individuato come il principale ostacolo per l'alleanza con i garibaldini
Spavento lo capisce scrivo una lettera anche abbastanza Celebre
Su questa su questa vicenda ma di fatto Spaventa si deve dimettere colui pochi altri
E Cialdini riesce in realtà nell'operazione politica cioè giardini incontrerà Nicotera la insomma una un gruppo di di capi del partito Tribal Dino fanno un accordo raccordo consiste sostanzialmente essendo il dispositivo militare italiano formato da pochissime unità nel Mezzogiorno
Di formare sostanzialmente una specie di armata mista tra garibaldini regolari in cui garibaldini meridionale la Guardia Nazionale meridionale mettono sostanzialmente per ogni colonna due compagnie le faccio regolarmente una compagnia questa è un accordo che prevede sostanzialmente la formazione circa duecento colonne mobili e di fatto diventa decisivo perché poi la quarta grande forse più importante offensivo borbonica cioè quella della gusto
Novembre mille ottocentosessantuno verrà sconfitta proprio perché si ricostruisce il blocco nazionale chiudo anche questa fase padre ultima che cosa ci dice da questo punto di vista l'esperienza di spaventi
Dal punto di vista del di lui come soggetto e come attore politico abbiamo già capito è un uomo capacissimo di di gestire di affrontare a tutti i livelli compresi e soprattutto quell'intelligenza le istituzioni
Dal punto di vista politico però evidente che la sua interpretazione della transizione statuale
E cioè sostanzialmente un accordo tra Napoli e Torino che tenga fuori il Partito rivoluzionario che tenga il Partito rivoluzionario subordinato all'accordo tra vettori non funziona
Funziona è una transizione statuale città abilmente regolare non funziona in questo terza fase il ritorno di Spaventa spaventato lascia il governo
Le vicende sono conosciute dal padre primo dibattito parlamentare proprio sulla guerra del Mezzogiorno
Farà il suo intervento forse più polemico più aggressivo più feroce contro i garibaldini meridionale verrà sfidato a due nota Nicotra poi il duello non si terranno insomma sono vicende raccontate nelle sue nelle sue biografie
Molto più importante il suo rito
Cioè il ritorno in Spagna interviene chiaramente con l'Aspromonte e con la fine del del Governo del Governo Rattazzi
E con la costruzione di un governo che cerca in un qualche modo di superare la grande polemica che era stata fatemi ottocentosessantadue e che si voleva intorno a due nodi fondamentali incapacità del del Governo di pacificare le le Province napoletane l'incapacità del governo di affrontare la questione romana
Governo che viene anche accusato di essere troppo subordinata la vecchia classe dirigente piemontese quindi finisce nelle mani di Farini ma ma come sappiamo Farini impazzisce quindi fatta il vero governo Minghetti
E che vede nel nel nella nel nel ritorno di spavento un'operazione politica più complessiva che che che che lo stesso sparendo Spaventa aveva già ispirato quando da direttori di polizia l'ha scatenato la guerra contro Liborio Romano tra le altre cose alzando la bandiera dell'acutizzazione dei terreni demaniali uno delle ataviche eredità
Del Mezzogiorno risorgimentale
Questa vicenda
Quest'operazione politica deve gestire abbastanza efficacemente perché viene chiamato un autonomista Napolitano G7 Manna anche che farà con grande con grande successo a fare la prima grande ipotizza il signore dei beni demaniali durante il Governo Minghetti
Ma soprattutto spaventa diventa di fatto l'architetto insieme Ubaldino Peruzzi della guerra nel Mezzogiorno cioè il Governo Minghetti affida questa coppia
Che resterà tale per tutta fino fino al settembre del mille ottocentosessantaquattro c'è la coppia Peruzzi spaventa
La costruzione di un'impalcatura che consenta di chiudere la guerra del Mezzogiorno che nel mille ottocentosessantadue ha raggiunto la sua crisi maggiore sotto tutti i punti in che cosa consiste vado rapidamente per titoli in modo da chiudere sì entro cinque minuti massimo
In che cosa consiste l'impalcatura costruita da da Spaventa e Peruzzi fondamentalmente in parte da due cose uno e nella più grande operazione di propaganda della storia dell'Italia unitaria e cioè la campagna per le vittime del brigantaggio
Cioè la campagna di dimensioni epocali decorso che che viene viene fatto una costituì una grande commissione appreso dalle vengono aperte sedi praticamente in tutte le città in tutti i Paesi in tutti i reparti in tutte le società ovunque evitare per raccogliere risorse contro Levitt delle vittime brigantaggio lettura vengono aperte venti sedi all'estero per raccogliere ben organizzati migliaia di cd mia di manifestazioni impossibile tenerne il conto
E la più grande campani propaganda dello dello Stato unitario appena la avrà un successo enorme durerà fino al mille ottocentosessantotto però il momento di passaggio fondamentale di questa campagna e del mio processando due sessantaquattro
Nel dicembre Santo due inaugurato proprio con loro un gesto simbolico che la coppia Peruzzi spaventa dopo aver scelto il record presidente fa versando la prima somma per le vittime brigantaggio quella così duri impalcature impressionante
Con comitati sua risparmio vado per titoli una cosa di cui abbiamo anche parlato tanto è raccontato
L'altro elemento fondamentale la commissione parlamentare sul brigantaggio cioè la commissione parlamentare che viene costruita come tutti sappiamo altresì meccanismi propri delle correnti parlamentari ma che spaventa dirige sostanzialmente in accordo competizione con la Marmora
Si viene Luís è tra coloro che riescono a fare a fare in modo che il l'uomo diciamo di differimento della corrente spavento cioè Giuseppe Massari ordini la commissione parlamentare per il brigantaggio la corrispondenza tra Massari esponente molto introdotto belle molto affascinante
Proprio nella fase della commissione parlamentare il risultato della commissione parlamentare e quello non solo di un manifesto ideologico nella ricostruzione della della presente nella per la vittoria della guerra nel Mezzogiorno ma soprattutto un manifesto ideologico che di fatto trasformando il problema del Mezzogiorno in una questione sociale aprirà poi la strada a una delle tradizioni politiche intellettuali principio one più longeve della storia del nostro Paese
Spaventa quindi sempre in coppia con Peruzzi una volta messi in piedi questa impalcatura la trasforma attraverso una serie di misure per operative quella più importante che riguarda proprio spaventa e quella della ricostruzione della polizia su cui adesso si sta studiando e sono molti studi in corso a breve uscirà un volume dove sono raccolte anche molto interessanti esperienze sulla sul tema della polizia nelle in nella fase storica di cui stiamo parlando un passaggio però chiave perché le uniche due istituzioni del regime borbonico che non erano entrati hanno costante nonostante la polizia la Gendarmeria
La Gendarmeria verrà sostituita dalla mamma con i carabinieri spaventa sostituisce con l'invenzione della polizia
E poi fa una specie di di brand tra di di di gruppo d'assalto per Napoli legato attratta da tre suoi fedelissimi
Il procuratore generale che Diomede Marvasi che un suo fedelissimo è poi quello che diventerà il fondatore della polizia moderna in Italia diventerà poi successivamente il detto già di polizia che il questore di Napoli che Nicola Amore un casertano a cui viene affidata e lo fa che lo fa e la distruzione del partito borbonico
Infine tutto questo
Confluisce nella necessità di cui spaventa diventa regista ma in questo caso ed è Ubaldino Peruzzi la faccia quello che ci metta la faccia della concettualizzazione e dell'approvazione di una legge di emergenza
Cioè di una misura legislativa speciale
Che assorbe i concetti fondamentali
Che in questa fase della guerra il Mezzogiorno erano stati individuati per eliminato il brigantaggio politico
Una volta assunta e affidata di fatto Nicola Moore la distruzione del partito borbonico e con l'amore fra tra l'altro operazioni famose riuscì addirittura a infiltrare la rete di Francesco secondo a Napoli ma qui entreremmo il raccontino anche molto belli ma non per questo spazio
E qual è è ovviamente quella che noi chiamiamo legge Pica ma che si basava su su due o tre concetti abbastanza chiaro uno colpire il favoreggiamento cioè utilizzando un concetto dell'epoca
Due favorire il pentitismo sempre utilizzare utilizzando un concetto della nostra epoca che ricreare una saldatura tra il potere civile il potere militare
Che consentirà di evitare un la crisi permanente che c'era stata dopo il mille ottocentosessantadue per tanti motivi ma quel come socio in questo caso la coppia spaventa Peruzzi che giocava sempre sulle due facce affida Peruzzi perché spaventa
La il dibattito parlamentare perché l'obiettivo che della maggioranza e ottenere anche il voto della sinistra cosa che riuscirà attenuti uscente quest'operazione perché la legge Pica ottiene ottantaquattro per cento dei voti
Nella nella nel dibattito parlamentare chiudo qual è però il problema fondamentale di tutto questo esponente a fare operazioni straordinarie
Potrei raccontarvi ad esempio l'operazione di spionaggio intelligenza la vera e propria corte dispiega organizzato cessione più eccetera quella più famosa era una specie di esercito di spie che spaventata costruito a Marsiglia ma qui ecco entriamo può in altre storie però c'è un tema fondamentale che mi consente chiudere questa terza fase l'obiettivo fondamentale la legittimazione mostrato
Cioè l'obiettivo fondamentale della Compagnia delle vite brigantaggio ricostruzione istruzioni polizia regge per il momento della guardia nazionale la come sia parlamentari d'inchiesta la legge Pica
Era garantisce l'élite e gruppi politici meridionali che hanno scelto l'Italia al posto del Regno
è uscito la nazione italiana al posto della patria napoletana che l'unificazione non era un fatto transitorio come nelle quattro ristorazione precedenti ma è un dato permanente
Cioè legittima il nuovo Stato contingente gruppi politici scritte anche le popolazioni civili attraverso la campagna per le vite il brigantaggio che la unificazione non era un dato transito ma ora assunto permanente chiudo che cosa ci dice quindi la sua l'azione politica ripeto ho parlato per titoli ma solo nella sua attività come uomo di spionaggio diciamo si potrebbe sul libero CCC almeno tre cose importantissime ma forse io le ridurre a poco
Uno come il conflitto civile non meridionale è stato decisivo per la costruzione di un grande blocco nazionale
Come questo blocco nazionale al di là della propria conflitto e interni interno è stato capace di individuare nella guerra contro il nemico antico la giustificazione e la motivazione per la propria sopravvivenza come la capacità di quei
Il blocco nazionale di saldare l'antico conflitto civile napoletano alla nazione italiana diventa l'elemento chiave per la costruzione del nuovo regno e per la sua legittimazione grazie
Mantova dirà
Complessa sintesi di questo momento straordinario il passaggio
è stato un crisi unità d'Italia per lo spettacolo che avete visto nel merito dipinto che
Così con modestia parla di schemi e di titoli ma in realtà propone dei temi fortissimi guardando a questa vicenda va al suo interno cosa che finora la storiografia in genere ha trascurato di fare dando categorie più ampie
Che però trascurano appunto queste importantissima
Concezioni
Sono stato personalmente
Conoscevo attraverso i suoi scritti ma insomma di nuovo affascinato da questo studio dall'interno anche del partito borbonico dell'importanza che esso aveva e dunque dell'altro grande ruolo che ha avuto spavento difficile complesso non scontato rimediare adesso quindi grazie per questa sintesi e passiamo faranno all'ultima ma non ultima relazione quella di Renata De Lorenzo la quale ha illustrato la storia del mezzogiorno scritti noti anche sugli ultimi tempi anche essa del regno borbonico insomma ormoni a Felix ma anche scritto libri monografie assai importante una delle punte per qualche fermento di ricordare è uno dei miei libri preferiti che rileggo continuamente della biografia una di prima
Che perché il figlio mi rimprovero di peggior così spesso
Ecco allora lei la parola sul tema importante inoltre strutturale dell'Italia unita
Tutto grazie contro
Dalle fonti
Rappresenta appunto un luogo ideale per ritornare riflettere su questi principi di carattere generale abbondantemente anche trattati nelle due relazioni precedenti
Quello che viene fuori su cui vorrei soffermata in effetti in questa fase è una lettura della storia dell'Italia unita che si fa attraverso il pensiero liberale italiano e nell'ambito del pensiero liberale italiano questo esponente di un liberalismo meridionale in particolare che
Sono stati messi Suppa Nardus negli ultimi anni proprio perché c'è una coincidenza il bicentenario delle nascite quindi approvi in questa sede abbiamo ho tenuto un convegno sul Pasquale Stanislao Mancini De Santis quindi che cosa significa ragionare di individui e di gruppi che nascono i primi dell'ottocento che quando sono Mongelli ma comunque anche quando sono meno non generi hanno la fortuna di un'esperienza eccezionale cioè quella di assistere al crollo dello Stato ma anche di essere coinvolti e la creazione di uno Stato nuovo
Quindi un lungo percorso ottocentesco in cui liberalismo si fa espressione di esigenze di individui ma anche di gruppi
E di interessi personali che collega fortemente l'impegno preunitaria quello successivo le riflessioni che sono state fatte adesso
Nelle due direzioni precedenti hanno molti punti di riferimento non solo appunto in un contesto unitario come nella lotta al brigantaggio nella esperienza napoletana della potenza
Anche in quell'esperienza preunitaria in cui si matura questo idealismo napoletano
Questa esperienza di uomini la Provincia che arrivando a Napoli che hanno in parte tutti un percorso di maturazione e di formazioni simile
Quindi un liberalismo italiano che può essere visto particolari punti di vista che è stato anche detto Bari con atteggiamenti e che non si focalizzerà su esperienze impegni di personaggi non solo di rilievo locale ma che possono essere bravi locali ma quello che conta di questi personaggi e in effetti vedere lecco che queste figure riesco a capire e che hanno avuto anche rispetto a un momento specifico che meridionale ma è nazione hai qualcosa è stato già detto
Quello che essi a come percezione in un atteggiamento del pavimento liberale che proprio da quel destro semantico dà luogo a tante sfaccettature
E che comunque tutti quanti appaiono dagli cose che abbiamo sentito in un'area di far parte di una concezione liberale di una emozione mediatica in un certo senso che ci riporta anche un'esigenza di vedere questa pensiero in una serie di sfaccettature che ci rimanda in una sociologia della cultura ha una biografia sociale delle idee che sono quelli da cui partiamo e sono quelli appunto dell'impostazione di questo liberalismo ed è lì che vi sono meridionale
Che praticamente fa in modo che essi entity giudicare autonomamente una serie di profili oppure l'evoluzione stessa delle idee l'autonomia delle opere o la posizione sociale
Quello che ci importa infatti è invece vedere gli individui ordinati in un certo senso perché per quanto noi studiamo quindi vidi un particolare sono fanno parte di gruppi hanno una serie di tipologie simili marmista in un momento è come strumento di politicizzazione straordinari
è una politicizzazione straordinaria quella che è stata descritta sulla base dell'esperienza del quarantotto ma anche nel momento appunto il passaggio così difficile dal contesto preunitaria quello unitario e liberalismo quindi che a un uso poi sento come abbiamo visto difficile definizione parte dall'accezione del credere in libertà politiche ed economiche ma il termine che si va costruendo che va maturando subisce una serie di impieghi secondo i momenti dei più generale processo che quello del processo di modernizzazione politica
A cui non spaventa tiene molto che qualifica molto il suo impegno
I problemi strutturali del Paese quindi erano già stati messe il risalto in maniera anche da individuare spaventa il nemico ben ricordiamo che Petruccelli della gattina nel mille ottocentosessantadue uomo della sinistra
Repubblicano lo a posso fa con questi termini ma la denigrazione significa qualcosa lo chiama impotenza incorreggibile file che intossica qualunque toccato
Frantumi astioso dei naufraghi napoletani grand'uomo che non parla che lo scrive che non pensa che tutto dissimula per un sorriso d'importanza però queste affermazioni Catone vengono smontate dal posizione anche dalla borgata molte stima trincee
Del adottivi spaventa invece sono un senso del fatto che spaventa non esitò a crearsi i a fare in se stesso l'idolo polemico di molti momenti e quindi non esitò a prendere posizioni impopolari
Che di crearlo per
Una serie di motivi astio e quindi portando avanti che cosa un pensiero che evidentemente appariva forte
E un pensiero di modernizzazione che derivava appunto dalle sua formazione politica ma anche dal tipo di impegno che va espletare
Questo intellettuale del mezzogiorno perché l'ho detto sorvolo su queste precedenti ma comunque è importante questo dice provinciale
In particolare nel Chietino dove uno dei suoi compagni di studi era stato De Melis Candido De Meis e quindi un pensiero liberale che li hanno che cosa perizia questo mondo
E passa attraverso l'esilio è stato anche fatto riferimento a questo esito di vari momenti pare tappe con tutto la positività dell'esilio nella capacità dell'insinuati creare contatti
E da quello iniziale in Toscana con Capponi con BSI con la Targioni Tozzetti con massacri che è stato citato che sarà una costante dei suoi rapporti e a cui è particolarmente per a te che ci riporta quella sociologia della cultura
Che ci dà questo patriottismo italiano una definizione dipende ripresa in effetti dallo stesso sarà spaventa nella commemorazione di Massari quando parla di questo patriottismo italiano di quel nome
Diceva appunto treno a questo patriottismo allora dalla cultura più che dalla vita reale suo sostanziale alimento perché fuori di quella la pacchia non aveva realtà
Quel di un lanciarsi agli studi filosofici e poi giuridici un modo di essere patria che si può che si presenta in una fase iniziale quando non c'è la possibilità e la lotta politica concreta sul profilo cultura
E quindi l'importanza del quarantotto così come è stato delineato all'importanza della militanza e che in una militanza nel nazionale giornale che non subito individua la sua linea prevalente ma che essi
Ma chiedendo attraverso posizioni che anche
Inizialmente il tipo Giubbe stiamo federali chissà ma che comunque prende un posizione molto chiaro nella maturazione individuale del personaggio
E soprattutto Boggia rappresenta quel costante richiamo Katie liberalismo ma del suo liberalismo in certi atteggiamenti ai principi liberali dell'ottantanove
E mossa ma la distanza tra una cultura invece che il siero di proposta all'inizio trotto cento che appariva ancora settaria e riproposta nelle molto meglio nel mille ottocentoventi ventuno da cui
Sembra voler nettamente prendere le distanze
Il giornale quinto propria espressione di questa complessità del del Regione del del movimento nazionale in quel momento e di come questo liberalismo in quel momento potesse e potesse essere presente attraverso una precoce è stato sottolineato
Anch'io l'avevo preso temi appunti questa anticipata affermazione dell'indipendenza nazionale
E già subito a favore dei Savoia attraverso questa individuazione appunto di questa percorso indipendentisti o che è stato ripreso ma anche il collega concerto nichilismo e la procedura per cessioni poche Anna che era tutta meridionale
Perché passava attraverso il riconoscimento del protagonismo forte dello Stato e dunque attraverso lo Stato sub esclusivamente la possibilità di arrivasse all'innesto sine attraverso poi forme che successivamente il Piemonte avrebbe adottato in maniera prioritaria sottoporre parlamentare
Anche qui la fede nella monarchia in tutto questo che condivideva con demenza entro il particolare di queste interessante rapporto fra i due
Ed è individuava nella macchia in effetti la forza più adatta unificare i popoli c'erano gli esempi oltretutto europei di popoli che che li ha la mente come il re di Prussia avevano realizzato operazioni del se ne pronunziato appunto in campo germanico questi aspetti
C'è questa fase anche qui vado rapidamente non è competente operi dovrà importante per quello che diremo dopo cioè dell'esilio possibile ottocentoquarantotto immoli era in cui si manifesta il ritorno a Napoli appunto
Dopo il sette in sette anni di carcere innanzitutto poi il tentativo di dirottare questi esuli napoletani nelle Americhe da parte del sovrano e poi lo spartiacque i concetti di Stato e di nazionalità che si approfondiscono notevolmente dopo il mille ottocentoquarantotto sono avvenimenti che incidono profondamente sulla sua maturazione
E portano lo portano poi comunque ritornare a Napoli durante il periodo del guerra cinquantanove sessanta e avere a che fare appunto con statura garibaldina
Durante la quale i litigi il comitato tecnico e si batte precocemente per la missione con le modalità ci sono state descritte da Carmine Pinto sono gli anni Cinquanta anche in cui c'è stato questa importante da una certa concezione comun que accomuna questi Comuni colpo di stato di Napoleone terzo del mille ottocentocinquantuno cioè questa affermazione del cesarismo in un mondo liberale che guardava in qualche modo alla Francia
E così appunto
L'attività politica che passo direttamente attività applicato opportunità su fa base di questi presupposti quello che sentiamo appunto col primo momento è fa parte dell'attività nel periodo unitario quel periodo della luogotenenza ma successivamente lo troveremo impegnato tra il mille ottocentosessantuno e mille ottocentottantanove
Poi morirà nel novantatré con incarichi di vario tipo il sempre presente in Parlamento quindi tane
Pochi momenti e segretario generale del ministero dell'Interno recapito Farini e Minghetti nel sessantatré sessantaquattro Consigliere di Stato il Sessantotto ministro dei lavori pubblici
Nel sessantatré settantasei
E sempre con un atteggiamento di forte coerenza politica di coraggio morale che gli viene generalmente riconosciuto anche dagli avversari ma comunque si trovo a combattere sempre sulla base di questi premi questi principi con una coscienza
Critica disinteressata un settantasei
E l'hanno fondamentale voi
Dalla destra al potere in cui era un esponente quindi passa all'opposizione perché un appunto c'è su questo problema sulla razionalizzazione della ferrovia e la caduta della veste la sinistra al potere la luogotenenza appunto prima momento di questa sua partecipazione alla vita dello Stato
Via mi arriva appunto nella ruote Renza napoletana comunque si in campo che gli viene dato per la sua esperienza e nell'anno Potenza sperimenta
Uno dei primi nodi strutturali dell'Italia unita che cosa significa un certo punto per un un uomo del regno comunque
Mettersi in gioco in questo contesto anche con conseguenze personali perché Luís praticamente non solo il contrasto con Cialdini cui si è fatto riferimento ma anche per l'episodio che o dal Mincio personalmente relativamente alla figura più impopolare del misto del loro potere iniziali anche per l'uccisione del commissario di polizia Ferdinando umile
In cui erano implicati delle persone che erano suoi collaboratori si fa carico di questi problemi va avanti nella sua per nella sua venne la percezione di quella che è la risoluzione che vuole dare i problemi che trova nel luogo che conosce bene perché una persona che comunque è stata nelle carceri borboniche
Conosce i rapporti che nelle carceri borboniche si erano stabiliti dalla camorra in movimento liberale oggetto degli studi di Marcella Marmo
E così appunto un forno ingestis
C'è questa fase con un atto all'abside la dimensione locale di quella nazionale
Nonostante la presenza della camorra appunto vorrei
Raffa Marvin poco su questa suo impatto questa sua decisione di combatterlo in tutti i modi che però non è un episodio isolato astrattamente si lega moltissima ticket ai principi di carattere generale cui ha fatto riferimento a Catania
Quindi aprire tra Stato e società civile sulla criminalità estorsiva a potere territoriale che era la di carte su cui ci sono stati questi studi recenti
La lotta questa camorra che viene da lui portata avanti con una forza con una capacità significa
Significative che la differenzia notevolmente la lotta alla camorra che in qualche modo aveva condotto con la stessa efficacia che il governatore Monico è una militanza unitaria che lo costringe quindi ad essere in opposizione sia con gli autonomisti della ex capitale naturalmente come è stata detta sia nei confronti del
Le forze democratiche garibaldine ecco anche questo è stato città
Però d'altra parte la sua opera è così forte che Marcella Marmorini individua in questi principi una prima antimafia questa capacità di entrare dal basso questa capacità di distinguersi anche
Dal tentativo di Liborio Romano di controllare questa criminalità e poi soprattutto o quella capacità di estrinsecare senza
Nessuna remora e con intenti precisi quel rapporto sulla camorra di mille ottocentosessantuno che
Di questa guardia di polizia in cui i camorristi praticamente ad un gran parte in coccarda tricolore che diventa anche leit motiv che fu di un tutta una propaganda anti napoletane fa parte di una certa pubblicistica della palla al piede insomma
E così appunto accuse di popolarità anche parte del Mezzogiorno cioè nell'ambito che il mondo da cui veniva e la
Intento di muoversi in un riordinamento di polizia di guardia nazionale con dei sistemi molto duri e molto radicali senza nessun in mora
E questi e l'altro motivo in cui si ritrova molti sull'ordine pubblico la cessione dell'ordine pubblico è un punto di forza del pensiero di Spaventa l'ordine pubblico erano o non solo con riguardi spazia da sarebbero al brigantaggio non solo i confronti e brigantaggio ordine pubblico significa muoversi
Come è stato notato verso i borbonici
Ma in maniera diversa da come voleva Liborio Romano non si trattava la di gestire semplicemente una calma apparente quindi trovare i modi per mantenere calma la situazione si trattava di andare a fondo dei problemi dell'ex capitale e che fa parte vieni qua significata in come espressione di un disordine morale meridionale però contemporaneamente viene oggetto di un modo di intervenire sullo stato in rapporti sulla camorra che sono estremamente significativi del modo di volerlo affrontare non attraverso le sale sono fondamentalmente con problemi di polizia
Il problema di polizia significa appunto un qualcosa di stabile qualcosa di connaturato all'essenza stessa dello Stato che esca dalla precarietà che quindi a dei risultati di lungo periodo
E ancora quella ricchezza di riferimenti delinquenziale Troccoli non aiuta appunto questa immagine però anche su questo tema tutti
è alla ricerca quindi di una coppia di virtuosità e legalità e ordine sociale la pubblica sicurezza e questa anche questo tornerà nella sua esperienza successiva
A differenza appunto del modo in cui la vide Liborio Romano e qui sui sconti conico Tarantini a cui si è fatto riferimento
Però la cosa importante poi il perito posso evitare la sua presenza in Parlamento i discorsi parlamentari spaventi sono numerosissimi non lascia moltissime opere però quello che è importante proprio questa sua presenza forte nel Parlamento
Le problematiche affrontate da Spaventa e mandarlo al crollo dello Stato con questi aspetti di guerra civile
A cui si è fatto riferimento alla fase iniziale della loro potenza però soprattutto
Ad altri momenti molto densi della destra storica discorsi parlamentari focalizzano appunto la passione che sconti con l'opposizione
Anche il suo modo di essere chiaro la scarsa dimestichezza con i sotterfugi parlamentari che diventano una pratica molto attuata nel precocemente nello Stato italiano quindi tutto questo si accentua la sua attitudine però rispetto all'impostazione filosofica che aveva condiviso fratello spaventa e nello Stato italiano che si accentua la sua attitudine per in materia amministrativa
Che sono un elemento importante perché su questo che poi va a qualificare il modo in cui anche la sua presenza alla Destra storica può essere riportata un partito dall'amministrazioni affrontava in maniera amministrativa i problemi significa mutatis mutandis discorso che faceva Carmine cioè praticamente è entrare nelle viscere della finzione andare sui problemi strutturali del Paese
Per la lotta al brigantaggio per la lotta alla criminalità organizzata significava quel sesto significava appunto una polizia
Più che con l'esercito e così anche addossarsi la responsabilità anche di qualsiasi movimento che ci possa essere di tipo eversivo come quello che poi dovrà gestire sessantaquattro con lo spostamento della capitale da Torino a Firenze
La centralità dell'amministrazioni qui sto il punto fondamentale del suo percorso postunitario
Riflesso sugli altri punti nodali quindi e anche sulla questione meridionale i primi studi sul Periodo sotto il profilo dell'amministrazione brogli naturalmente il nostro pensiero va subito a ciò che la destra tua cioè i decreti del sessantacinque del
Del progetto di
I decreti del venti marzo il sessantacinque del governo ma
E l'accelerazione dell'unificazione legislativa e amministrazioni che cosa significava quindi vuole superare
L'arretratezza e l'incertezza del momento tale sul sul somministrati è una sanzione amministrativa quello che è importante che spaventa negli anni successivi giudicherà affrettata non ben condotta e quindi
La il momento il mondo liberale la destra quegli partecipa si impegna in quest'operazione quindi vi è la consapevolezza giochi raggi in una certa direzione nel famoso discorso dell'ottanta perché poi centro un po'di tutto ha una sua revisione dito tutta la sua riconsiderazione del politica della destra e della sinistra
E credo possono Italia dirà e consigli sì farmela sul contenzioso amministrativo su quell'accelerazione accentratrice che fu fatta nei primi anni del percorso unitario
Quest'impianto gelati e poi centralistico che si basava sul prefetti sulla vigili pubblica sicurezza e un serrato controllo sociale sulla creazione di un Consiglio di Stato unico
A carattere consultivo che era quello degli altri Stati soprattutto eliminando sul conte alle giudice del contenzioso amministrativo che poi invece con la creazione della quarta sezione del Consiglio di Stato viene reintrodotto
E molto interessante questa anche per capire i luoghi e questa capacità di tornare sui suoi passi negli anni certamente va nella direzione che non sollecitava l'inizio i muoversi attenti essendo attenti appunto un profilo Ultimo orale e politico con grande attenzione i cambiamenti
Estranei al contesto strettamente delle ideologiche ma sono quelli di chi si guarda attorno e va a vedere il Paese che sta cambiando e quindi critica le stesse misure di questo pensiero liberale destra iniziale
E delle attuazioni di questo mondo liberale di destra che si erano mossi in una forme di accentramento
Che era stata in quella stato coinvolto in particolare l'amministrazione
E quindi è una riforma quello che è importante certo nato rigor di logica
Erano aggiusta difforme rispetto ai principi dell'dire il del liberalismo perché era una riforma che rientrava nella volontà di omogeneizzare il settore
Ma origami invece avrebbe individuato dei distinguo rispetto a quelle città che erano state fatte nel mille settecento ottocentosessantacinque gli stessi afferma si tenne presente
L'aspetto politico
Appunto supportato dai
Il rapporto di cittadini con lo Stato e non si tenga presente assolta sottolinea il rapporto si tengano presenti rapporti giuridici amministrativi
Che evidentemente sono quelli che al di là del momento politico e dei problematici rapporti tra politica e amministrazione che sono uno dei leit motiv non solo della sua pubblicistica dei suoi interessi ma dello Stato italiano
Praticamente individuo la causa di quella presa di posizione iniziale ma per un motivo di tipo politico che comunque più che giustificare oggetto diventa oggetto di un'analisi quindi in tutto questo molto anche un sessantacinque una serie di elementi che vengono criticati poi come conduzione della cosa pubblica
Di quel mondo liberali a cui apparteneva dissensi non inteso che la libertà oggi deve cercarsi non tanto nella Costituzione nelle leggi politiche quanto piuttosto nell'amministrazione e nelle Licci amministrativo
La libertà garantita dall'amministrazione
E del resto del sessantacinque furono varate molte leggi anche quella
Sulle opere pubbliche che poi entrerà molto questione colto bene delle ferrovie e così le contraddizioni in tutto questo operazione delle unificazioni della classe politica liberale
Non solo napoletana non solo italiano ma in realtà e banche le contraddizioni della classe politica liberale europea
Che vengono fuori perché sono le contraddizioni che vengono anche
Come negli anziani del contrasto tra libertà dei vinti uguali e le libertà giuridiche
Che e la testa non esistono per passare appunto mi per fare per fare la sua operazione cui voleva arrivare a passare dalle dottrine individualista e liberista e rapidamente una forma di autoritarismo statale è stata giusta
Sulla base delle che ricchissimo e di un'attitudine giacobina giacobina nel senso appunto di voler portare la funzione dell'esecutivo a un livello del sistema parlamentare molto spinto
Al di là delle etichettature di destra e di sinistra nel Parlamento si gioca molto quinti e quindi anche dei suoi discorsi parlamentari l'organizzazione di un universo liberale che non necessita nel partito e quindi anche la se minuziose che ha da dire il non rilievo dato a questa differenza tra destra e sinistra che sarà confermato dalla sinistra potere da trasformismo ma soprattutto appunto le evidenziare che il Parlamento e un elemento nulla risulti Roma che invece nelle Parlamento in fondo si partorisce un'intesa tra il governo e le forze politiche non è il Parlamento capace di incidere sulla forza politica
Ed è lui problemi classici in effetti dello Stato italiano post-unitario né in cui c'è deputato di turno in cui ci sono le consorterie regionali in cui il potere periferico si gestisce attraverso questi sistemi
E così appunto la testa napoletana di Spaventa e liberalismo anche e del tempo hanno il problema in fondo proprio coi napoletani oltretutto di affrontare quella percezione di arretratezza di palle al piede oltretutto dello meridionale a cui si erano allontanati
E così finiscono per fare questo ad accentuare prospettive teoriche dell'etilismo
E quindi a perpetuare e accentuare un approccio dottrinario del processo di trasformazione che avrebbe dovuto portare il popolo verso la civiltà quindi idee porta è questa con indicazione appunto di tipo già colpite
Quando si è ottenuta Roma quando ormai si è ottenuto lo scopo fondamentale di Roma Capitale comincia quella che Cammarano definisce la prosa della destra con un mondo diresse appunto con questi di Berardi destra che non riescono a superare la natura elitaria del gruppo nessi troppo al di estendere la base politico-parlamentare proprio potere una serie di elementi che fondamentalmente
Non accedono alle richieste di decentramento che impingono da una polizia centrosettentrionale perché i Paesi ormai ha mutato le sue colluttazioni l'opposizione di sinistra invece la cavalca
E anche punto alcuni uomini della testa che su questo mutamento delle prospettive
Sul fatto che fondamentalmente il decentramento che si era ostacolato comincia a entrare nella percezione pubblica con un elemento e importante per affrontare questa di problemi ma semplicemente perché si va perso una modificazione forte della società italiana dopo questi momenti e dopo il gestione della destra che vanno in una maggiore articolazione maggiore considerazione delle periferie anche se naturalmente
Sarà il momento del settantasei appunto quello del focalizzazione di questi contrasti a livello politico tra un mondo italiano che si divide tale posizioni liberiste quelle protezionista il liberismo degli agrari meridionali e primi nuclei giunge stante azioni invece che sono legati allo Stato
Cioè la sinistra liberista classica l'accentramento ci sono appunto una miriade di posizioni nell'ambito della sesta teste della sinistra che rendono estremamente complessa questa prospettive
Però appunto in queste conflittualità politica
C'è una cresciuta importanza del ruolo dello Stato ed è su questo che non molto più che sulla statalizzazione delle ferrovie è stata anche questa oggetto oltretutto timidi segnali specifici del Comitato che comunque promette importante perché spaventa
Su questa cade il governo della destra ed è un mano avanza un Progetto di nazionalizzazione che va in conflitto con gli interessi in gioco con la cultura liberista delle classi dirigenti tuttavia mi vorrei soffermare proprio su questa
Senso dello sfratto un staccato che ritorna naturalmente dalle prospettive che Diana che
Da cui parte che diventa un intensificarsi dalla prospettiva hegeliana ed agli studi filosofici ha un interesse nazionale sotto il profilo giuridico che si focalizza molto proprio in questa fase della storia italiana nel rapporto fra interessi pubblici e interessi privati
E proprio perché questo diventa il motivo il centro della trattativa ed ecco che il ruolo dello Stato viene infatti usato e diventa effettivamente
Un elemento fondamentale quando perché si ha la percezione da parte il Duomo come esponente di altri che qualcosa si sta non si controlla più che qualcosa si sta perdendo e quindi su questo principio ieri a spendere deciso e afferma già nel mille ottocentosettantasei esplicitamente dice sono adoratore dello Stato
Quando viviamo in un'epoca dove tutto si distrugge poco o niente si edifica dice
La fede anni la panchina nella solidarietà umana in qualcosa che non sta solamente nel nostro egoismo questa fede necessarie salutare per il mio Paese
E questo ha il ruolo non solo dello Stato ma praticamente spaventa anticipa notevolmente da precursore il tema del ruolo della sfera pubblica nella gestione e lo sviluppo della società
Facendo intravedere sullo sfondo accanto alle scenda Enza hegeliana che rimangono senti a cui abbiamo fatto riferimento un modo di intendere lo Stato fondamentalmente come una garanzia una garanzia fondamentale dell'interesse generale
La forza degli stati quindi è nel rappresentare dirai che alla Camera sempre settantasei gli interessi comuni nel dirigere la società perché sua vi è su questa base quindi membro dell'élite risorgimentale meridionale
E anche espressione di questa influenze che diano Velasco napoletane spaventa interpreta la prospettiva fondamentale essenziale per capire questo periodo postunitario
Di un liberalismo che diventa il Maggi fattori che non teme di confrontarsi anche sui problemi della giustizia sociale quindi è una fiducia assoluta
Nel liberalismo perché espressione soprattutto della anima giacobina della destra ma soprattutto di uno Stato e del senso dello Stato e che legittima qualsiasi intervento pubblico
Un Governo d'Oro dice che dimentico questi problemi può essere un nuovo potere temporale non un governo moderno
Perché essere insistere su questa prospettiva significava la modernità e quindi un modo di guardare all'Europa di uscire da gli stretti confini di una visione municipali plastica e quindi su questo su questa stessa statalizzazione la modernità anche si basa e su cui si è che si custodisce
Naturalmente è chiaro che la sinistra al potere lo vede
Oltre che all'opposizione perdente e contemporaneamente su quello Stato che comunque rimane ed è la struttura dello Stato è rimasto fino ad oggi poi fondamentalmente la si era andato formando comunque la il comportamento della sinistra possibili e immaginabili insomma che siano delle atteggiamenti in un facilmente tollerabile appunto nel pensiero mi spaventa e avvia così una nuova riflessione più che sull'amministrazione Prodi sul carattere costituzionale in merito alla questione dell'ordinamento dello Stato
In particolare all'attribuzione sul funzionamento dell'amministrazione in questo stato da cui il parlamento tendeva ad essere sempre più escluso
Il problema era se e in che misura egli dice appunto il potere esecutivo può provvedere da sé alla proprio organizzazione
E quindi praticamente richiamando l'attenzione sulla necessità di ristabilire un equilibrio costituzionale che ne uscisse l'arbitrio
Del governo e della decretazione spettacolo del Parlamento della legislazione è una chiara critica alla diritta che la vita politica aveva preso in quel momento e che si passa anche poteva essere comperata attraverso l'altro tema forte del pensiero di Spaventa salvaguardare la giustizia nell'amministrazione
Problema centrale riconvertita fallita
Quindi la soluzione è nel fare
Stanno i fanti muovo distinzione quindi tra governo e amministrazione
è un uomo al di sopra delle parti ecco che noi lo ritroviamo camorra critico nei confronti di questo padre trasformismo il trasformismo Pantano così come egli definiva che riflesso anche della scomparsa di partite
E che tuttavia Veglie proprio esponente del
La sinistra degli anni della fine del secolo cioè Crispi entrare nel rapporto con lui e ripristinare questa famosa aspetto del Consiglio di Stato cioè introdurre la
Capitolo quarto il Consiglio di Stato
Della sezione quarta del Consiglio di Stato cioè fissi portare la autonomia della giustizia amministrativa questo percorso amministrativo mi sembra appunto che sia quello che qualificati più anche rispetto al qualificazione dello Stato questi
Faccio riferimento alla fine insomma proprio alla fine della sua vita di senatore in quando
In quanto appunto sono gli ultimi anni in cui gli viene riconosciuto da Crispi che si impegna in un approfondimento ulteriore con le riforme Crispino e di questo percorso di presenza forte dello Stato
Questo riconoscimento appunto della quarta sezione con funzioni giurisdizionali attivi sacca di cui viene mi secca c'è tutto
E fa un discorso famosissimo come espressione di guarentigie di giustiziati imparzialità faccio riferimento adesso nel modo di valutare questo percorso dello Stato
Che cos'è che mi sembra interessante rispetto all'attualità di questo pensiero in Spagna in fondo
Rileggendo queste sue posizioni che sembrano in linea di massima anche per come sono state interpretate mettere questo stato al primo posto ma mi sembra che rispetto a una storiografia che gli riconosce anche opere recenti insomma
Ti riconoscono questo ruolo importante rispetto a questa che cosa invece va rivalutato e del forse e passati in secondo piano fondo in mente il risponde ad esigenze del storie grafia attuale vengono fuori anche mie riflessioni che fa Cassese per esempio sulla legge dell'ottantanove
In questa importanza vista Lenci però contemporaneamente Cassese scrive un libro che ha un titolo interessante perché appunto è un libro che chiama governabili italiano di storia dello Stato c'ha questo capovolgimento del vestito del sottotitolo misero molto interessante di un percorso di approfondimento di ricercati interrogarsi sul ruolo dello Stato
Mentre appunto le opere che lo stesso Cassese sanguina in questo suo volume perché fa una interessantissima disquisizione sul ruolo dell'amministrazione da par suo naturalmente sul contenuto delle leggi sulle funzioni dell'amministrazione cioè ciò che era comune anche al al nostro a sul Consiglio di Stato sul ruolo che aveva avuto importantissimo perché era stato argine contro il deteriore parlamentarismo e del resto Cassese riconosce che proprio
Questo dal Consiglio di Stato in effetti ha avuto una lunga prosecuzione quindi merito anche questo mi spaventa essere stato anche durante il fascismo un argine un'invadenza eccessiva del del momenti più credere estratto qui dei inaugura invece un processo importante
Proprio Cassese glielo riconosce nei confronti del degli istituti che diventa oltretutto al consiglio di stato la fucina di abili amministratori
E una capacità di resistenza anche presso dalle pressioni della politica e dell'economia
è una volontà contemporanea che in questo liberale dell'Italia unita che in fondo che cosa si può nel come problema si ha la sensazione che non è tanto quello di fare gli italiani secondo il classico Shay
Ma come riflettuto la Ghirardi bell'intervento
Sul su questi temi ma quello di rifare in Italia
Non si trattava appunto di prendere italiani in qualche modo il resto anche nell'accezione di uno che aveva anticipato da tempo dodici anni prima del quarantotto quindi molto e dove nel quarantotto decente dell'unica
Questa desiderio questa esigenza di essere italiani ma soprattutto di chi fa ieri farne significava far rientrare nella modernità nell'accezione appunto di centralità dello Stato che è stata accettata precedente e attraverso questa accezione significava farli entrare nel momento in cui qualsiasi argomento del processo unitario si presenta come scienza è una scienza razionale che compete agli uomini del liberalismo che fa parte della scienza
Nell'area della storia della letteratura di De Santis significò richiamarsi a una serie di tradizioni per portare l'Italia liberale e moderato questa modernità
Come si poteva riflettere sullo stato e sul passato Sabino Cassese quindi lo fa con questo volume interessantissimo
Che muove dalla storia costituzionale dello Stato italiano che rivendica la rilevanza appunto anche della Costituzione l'azione amministrativa dello Stato stesso però appunto
Le osservazione di Spaventa sull'integrazione del popolo ritornano proprio in questo titolo ma ritorna ancora più in un recente volume di Romanelli che non lo cita mai in realtà spalmata
Ed è il bel volume nelle mani del popolo le Francini fondamenta di la politica è uno dei la fragilità della politica moderna cento no anche liberali partivano dalla triade libertà eguaglianza e fraternità che sembravano essere i principi appunto della politica moderna cui si potevano derivare una soluzione officia ma in effetti come Band esposto nei il testo di Romanelli che in fondo si apre porta questo prova dello Stato nazionale su una prospettiva globale
Quello che è importante che si verifica molto nella situazione italiana proprio che la triade funziona solo se ci sono tutti e tre gli elementi in fondo l'esperienza dello Stato italiano
Era stata quella molto spesso sottolineata da quelli che se mi sono occupata di vivere una presenza senza dello Stato che sente anche dal punto di vista storiografica si barcamena sua analisi che parlano o di troppo Stato troppo poco è stato e quindi in questa analisi quello che importante che questa sottolineatura del popolo che viene fuori in questi ultimi approcci diciamo in un certo senso che partono comunque dei principi di penali pur notando che sia la libertà può essere importante l'eguaglianza presto importante ma che ognuna di queste sono soggette atti ride
Come del resto volontariamente in qualche modo spaventarsi essa aveva fatto Carchio coltivando gli eccessi anche di questi ma il nome di un idea superiore dello Stato se sebbene tutte queste parole
Possono subire dei peggioramenti e tuttavia ci indica una direzione che rileggendo spaventa rileggendo anche la sua capacità di riflettere su se stesso di tornare sui suoi passi
Tenete presente poi fondamentalmente nel modificare le sue posizioni che cosa
La consapevolezza di un Paese che sta mutando e quindi di voler essere protagonista non più necessariamente come uomo di governo perché uomo di governo da un certo importo in poi non lo può essere più perché Simone opposizione
Ma come colui che si va arrogare continuamente il diritto in quanto uomo del parlamento come uomo non politico che agisce in questo stato di poter riflettere su certe di funzioni e di proporre le sue soluzioni e quindi in un certo senso in questo cambiamento di prospettiva di un uomo del diritto fondamentalmente sotto questo profilo e l'esperienza precedente quella del due premunita
Sia quella dei momenti in uno dando insomma di questa esperienza ci mostra invece un'articolazione di posizioni che credo siano venuti anche fuori nelle negli incontri che il comitato no organizzato in questi in questo biennio
Va bene sono vola cammina terzo
Intimo
Qualche numero
Ispirarsi nella crisi del presente ma io non anticipo nulla rispetto alle conclusioni che spettano al nostro presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario di Silvio Spaventa Filippo Patroni Griffi cucendo
Allora fame va be già
E grazie
A nome del comitato alla società stava questa sala
Confesso che non conosceva e che quindi valsa la pena di conoscere
Devo dire che affidare le conclusioni di un convegno di storici a uno storico e dovuto probabilmente al mio ruolo di presidente del comitato per le celebrazioni Silvio Spaventa
Però ha in sé un qualcosa di sadico intrinsecamente sadico
Io proverò a farlo e naturalmente soprattutto lei niente minimi e sconfinamenti dal perimetro non storico in quello storico mi verrà perdonato da chi siede a questo tavolo
Io credo che il merito maggiore di questo incontro sia stato
Quello di inserire il pensiero e l'azione soprattutto di Spaventa nella storia d'Italia e prima ancora nella storia di Napoli direi il passaggio il periodo di transizione da Napoli all'Italia
E il contributo che Napoli da subito prima e dopo l'unificazione alla storia d'Italia
Del resto conoscere che scrive quasi una monografia sulla base delle lettere di Spaventa perché in realtà c'è molto del pensiero di Croce nelle lettere che pubblica di Silvio Spaventa
Anche lui sottolinea come occorra inserire spaventa all'interno di una cornice storica più ampia anche di quella risorgimentale
Proponendo e questo è molto crociano la figura di una ente un di un intellettuale che il senso profondo dell'azione pubblica dice Croce
Potremmo dire con le parole di un'altra croce che ha scritto un libro molto bello su Silvio Spaventa di Elena Croce
Una politico un po'un un politico un uomo di vita pubblica nel senso antico della parola che come ricordava alla professoressa De Lorenzo in realtà assiste non da solo ma insieme ad altri intellettuali
D'epoca a un fenomeno particolare ciò al crollo di uno stato e alla formazione di uno stato che è uno Stato nuovo che non ha nulla di quello precedente
Sicuramente non ha nulla di quello Borboni
Nel Regno delle due Sicilie poi quanto abbia di quello piemontese e questioni da storici da cui io proprio a cui io mi sottraggo ritiene
è stato sottolineato la croce Maccione ha ricordato il professore Vecchioni quanto internazionale sia stato strumento di unità di Isma'e di indipendenza italiana
Spaventa in in uno dei dei numeri nazionale scrive testualmente l'alternativa è evidente o progresso o regresso
Stante che l'immobilità è impossibile nell'ordine morale e politico in questo si vede il vero riformista perché riformista è colui che non vuole il cambiamento radicale improvviso repentino ma è colui che non può accettare l'immobilismo perché per l'immobilismo non significa stare fermi significa tornare indietro e quindi significa essere reazionari
L'idea del moderatismo liberale e del liberalismo di spavento ovviamente è sotteso a tutte e tre le relazioni non poteva essere altrimenti
Forse è proprio quel moderatismo che ma questo lo pongo come domanda che sarà una delle delle cause intellettuali che in qualche modo gli impedirà di portare avanti l'alleanza con il partito giacobino in realtà per per lui come è stato detto pure oggi
La rivoluzione serve ad abbattere la reazione
Ma poi dopo che la pars construens serve un uno stato che faccia della temperanza e del benessere sociale e del progresso sociale idea che lui ritiene incompatibile con un giacobinismo
Faccio il progresso sociale come dire l'impegno di vita dei politici ma soprattutto la bussola verso cui la politica deve andare in uno stato moderno perché di lui due sono le caratteristiche nelle dello Stato
A ha presente lo stato moderno e lo Stato costituzionale di diritto
Che sono due concetti che non sempre potrebbero andare insieme come dirò tra poco e in effetti in lui
Vivo ma vive un po'la contraddizione tra questi due concetti però c'è in lui anche il tentativo secondo me anche abbastanza Barrios ben riuscito di fare sintesi tra questi due concetti
E lui sicuramente c'è forte l'idea della nazionalità ma la nazionalità all'epoca era un'idea non sono liberale ma anche democratica
Era una idea di nazionalità che ovviamente non aveva nulla a che vedere con i sovrani ismi recenti un'idea di nazionalità che affratellano i popoli europei nella conquista dell'indipendenza voi dallo straniero
Voi dal dal proprio sovrano che minava alle fondamenta le o con la libertà
L'impressione è che
Tra l'altro questo era il motivo per cui lui fu molto critico se ben ricordo dalle colonne del nazionale però non ci metterei la mano sul fuoco
In più che critico in una lettera fa ella fu il guano forse era una lettera appuntati con Raffaella Louis fu molto critico nei confronti soprattutto deluso dall'armistizio di Villafranca
Perché l'armistizio di Villafranca chiaramente poneva in seria crisi con questa spartizione
Tra le grandi potenze anche i partiti nazioni non di stati ovviamente di nazioni estranee a quelle potenze con la sottomissione di quelle nazioni arduo di pulsioni di quelle nazioni agli Stati alle grandi potenze negata in radice l'idea di nazionalità che albergava in spaventa
La mia impressione
Soprattutto leggendo le sue lettere che lui prima ancora dell'esigenza L'Unità fosse geneticamente presente il concetto di libertà cioè in luglio In principio era il concetto di libertà
Conosce dice testualmente Spaventa si era svegliato a concetti di libertà assai presto
Quindi Luís Spesal dite libero sposa subito l'ideale liberale anche se come vedremo un liberalismo quantomeno non sempre liberista
Mai attraverso il liberalismo che matura la reazione alla regime borbonico
La visione ai valori della borghesia della droga e in questa prospettiva quindi l'adesione e la forte idea dello forte spinta all'unità del Paese
Quello che dirà Croce era quello il tempo in cui il patriottismo locale quindi anti borbonico napoletano si andava convertendo in patriottismo italiano
Perché ho detto è un un liberale sui generis in primo luogo vari autori
Fanno presente che il liberalismo italiano comunque non è il liberalismo europeo cioè c'è una forte dialettica tra liberalismo italiano il liberalismo europeo questo probabilmente si spiega e spiega anche l'atteggiamento di Spaventa
Perché ovviamente un'idea liberale non poteva essere adatta come un modello
Non variabile in tutte le realtà statuali in cui veniva calato evidentemente sarebbe stato come dire una concezione assai poco storici spiega quella di pensare di poter avere un modello dall'alto e poi da quel modello adattarlo a tutte le realtà molto diverse dei vari stati europei
Lui Segura mente in luglio invece elabora un'interpretazione estremamente storicista e che quindi pratica dei modelli di organizzazione politica statali di aveva prescelto nel cammino del liberalismo dalle singole nazioni uno storico delle istituzioni Ghisalberti proprio sottolinea la logica astratta della scienza delle costituzioni di Romagnosi e la raffronta con una logica molto concreta del costituzionalismo di Spaventa
Lui sicuramente ha un'idea di fondo che è comune a costituzionalismo europeo quanto meno quello continentale quello inglese di meno per ovvi motivi perché gli inglesi avevano conosciuto lo Stato soluto quindi
Lo l'idea dello stato e della Costituzione come il limite al potere assoluto del sovrano
Questa è un'idea sicuramente facilmente da estendere al agli altri Stati europei più importanti sicuramente da applicare all'Italia
E anche nel periodo della transizione ma sicuramente estraneo al ai agli inglesi alla alla costituzionalismo inglese
In realtà
Quanto al governo parlamentare al parlamentarismo spaventa a dei problemi
Perché lui teme
E lo dice con Minetti a Napoli prima ancora del discorso di Bergamo
Lui teme che il governo parlamentare possa essere fagocitato dal governo dei partiti
Nello stesso tempo però trova una soluzione al problema
Propone idealmente lo soluzione al problema
Tutto sommato illiberale cioè quella di un di una restrizione del suffragio universale sull'idea che gente più preparata in Parlamento possano meglio controllare gli eventuali arbitri dei governi
Sì un'idea che tu come di tutto sommato sul piano logico può anche prendere ma è un'idea che ebbe ovviamente non poteva trovare non dico applicazione ma manco accoglienza nel pensiero liberale e ancor meno in quello democratico dell'epoca
Pensiero democratico che come sappiamo si fonda soprattutto sulla democrazia politiche quindi sull'idea del suffragio universale
Universale
Altra cosa su cui lui come dire e liberale ma non troppo è proprio l'idea della giustizia nell'amministrazione
Nel mille ottocentosessantacinque c'è una vera riforma liberale della giustizia nei confronti del potere amministrativo
Perché perché si abolisce giudice del contenzioso e si dice che ci vuole un giudice comune ad amministrazioni al potere pubblico e le controversie tra privati
Proprio perché l'amministrazione è un'entità separata ma il giudice non può essere una parte di quell'amministrazione che deve giudicare ma deve essere autonoma rispetto a questa parte
Questa era l'idea di Pasquale Stanislao Mancini evidentemente della legge del mille ottocentosessantacinque che recepisce il mondo ad esempio la costituzione belga del del mille ottocento trenta direi
Se ben ricordo
Se non che lui è liberale ma è anche un pratico come è stato detto più volte lui si rende conto che quell'idea rigida di derivazione Montesquieu Jana
Porta al fatto che l'amministrazione per non essere giudicato da un giudice indipendente perché il giudice del contenzioso non lo era alla fine non viene giudicata da nessuno
Perché con la riforma del mille ottocentosessantacinque venga viene vengono viene affidata al giudice unico giudice civile la tutela dei soli diritti
Mentre ci si comincia ad accorgere che a fronte dell'espansione delle funzioni pubbliche dei poteri amministrativi ci sono delle situazioni soggettive che non sono diritti poi dopo verranno chiamati interessi legittimi questo interessa poco
Rispetto ai quali non c'era nessuno tutela e l'amministrazione diventava arbitra
Pensate che erano cose pratiche importanti le autorizzazioni di polizia per aprire un locale pubblico un bar
In realtà non erano diritti soggettivi quindi non ero tutelati dal giudice e e non c'era altra tutela c'era il ricorso straordinario al resto un parere del Consiglio di Stato all'epoca solo consultivo
Che era ben poca roba anche le posizioni per esempio i partecipanti a un concorso pubblico l'avevo tutela a questo punto nel discorso di Bergamo
Spaventa parte dall'analisi molto accurata di tutti i problemi dell'amministrazione i quelli che lui ma prima di lui Minghetti in un celebre libro definisce delle ingerenze dei partiti nell'amministrazione e nella giustizia
Analizza ministero per ministero tutti i casi di cattiva amministrazione e dice a questo punto ci vuole un giudice comprendiamo dice Luisa riforma liberale del mille ottocentosessantacinque e attribuiamo al Consiglio di Stato oltre alle funzioni consultive una serie di funzioni giurisdizionali per tutte quelle situazioni di non diritti che altrimenti non avrebbero tutela
Non è la reintroduzione del giudice del contenzioso attenzione è la creazione di un nuovo giudice
Che era nel frattempo diventato esterno all'amministrazione perché con le leggi Rattazzi del
Di un certo hanno subito prima della riforma del sessantacinque ma che non avevano trovato applicazione il Consiglio di Stato acquista una certa considerevole autonomia dal re dal re come capo dell'esecutivo
A questo punto quindi lui introduce giudice amministrativo contrastando in realtà l'idea liberale del giudice unico del sessantacinque ma lo fa per ragioni pratiche lo ammanta di motivazioni liberali
Ma soprattutto dimostra come vadano applicati i principi del liberalismo alla realtà istituzionali del Paese in Inghilterra che non ha conosciuto lo Stato assoluto si correre una non amministrazione e un non giudice amministrativo in Italia
In cui lo Stato costituzionale costituisce
La trasformazione dello Stato assoluto in stato di diritto bisogna rendersi conto che l'Amministrazione conserva i suoi poteri
E quindi bisogna trovare un giudice che controlli i cui poteri
Ancora poco liberale o almeno del di tradizione liberale
è nell'economia
Cioè Luis costruisce direi forse tra i primi sulla base delle mie conoscenze di questo settore
Tra i primi sostenitori del vero intervento pubblico nell'economia che lui finalizza finalità di benessere sociale
Cioè e vero che in lui c'è l'eco della concezione hegeliana dello Stato spesso nei suoi scritti anche nelle sue lettere Civardi Stato etico quindi Egan di stato giusto di stato civile
Però lui resta a differenza ovviamente
Come dire e che non si preoccupa avere cose pratiche però o a differenza di di di chi viene dopo Hegel Lula sta saldamente ancorato all'idea di rappresentanza
C'è un brano che se trovo ve lo leggo ma non su sicuri trovato subito si srotola uno
Sì mi ha fortemente ancorata la tutela delle minoranze in Parlamento
Lui dice io concepisco che alla maggioranza si lasci tutta la balia che si voglia ma dentro certi confini prescritti non dall'uomo ma dalla legge
In modo che le minoranze quando si credono offesa cioè quando si vede che le maggioranze calpestano la legge contro i loro interessi abbiano modo di ricorrere a un magistrato per averne ragione
Quindi lui ha un forte la concezione della legge
Cioè come dire del dello Stato che però non è più superiore madonne cognome senza mai di uno stato limitato dalla legge o meglio ancora la Costituzione
Che lo Stato stesso pone nell'esercizio della sovranità c'è la sovranità esercizio allo stesso tempo di potere libera ma anche di imposizione di limiti al potere dello Stato che viene esercita successivamente
Dicevo poco poco liberale o quanto meno poco liberista
Nel Sud nell'accezione dove liberismo se si vuole intendere un liberalismo applicato al mercato e all'economia
Perché chiaramente nessun liberale tradizionale dove i in mente l'idea di fare una nazionalizzazione delle Ferrovie togliendoli ai concessionari privati quindi sottraendo al mercato che poi era un mercato fa
Altro questo noto il costo sottraendo al mercato le ferrovie e affidandolo alla direzione dello Stato al momento è lo stato dei DS nella sua concezione forte lui è contrario non solo ogni forma di federalismo
Che si affacciava all'indomani o Stato unitario Muller contrarissima anche un semplice decentramento amministrativo
Cioè lui è sicuramente per uno Stato unitario accentrato è forte
Predatore Lorenza citato quello brano Trichet voi siete adoratore lo Stato si io sono adoratore dello stato e quindi non lo ricito però ci fu un altro pezzo di quella stessa cosa
Lui dice
Da questo sentimento di uguaglianza sociale esigenza terribile nella coscienza delle moltitudini alle quali non basta ad essere uguali dinanzi alla legge
Ma intendono di sollevarsi interno di partecipare i beni della vita che nei secoli scorsi erano riservati soltanto a pochi
Se questa è come a me pare indubitabile la direzione dei governi moderni
Ne segue di necessità che si devono porsi per quanto posso agli effetti perniciosi dico lungo monopolio il monopolio della potenza che impedisce di più alle moltitudini di partecipare al benessere che sotteso leggi ammassa nelle mani di pochi
Quindi un'idea di stato promotore sociale
Che naturalmente ancora una volta un polo discostata la concezione tradizionale
Liberale
Da uno studioso attento li spaventa
Chiedo scusa in realtà come osservava professoressa De Lorenzo
In tutta la sua attività di politico ma anche di pensatore dopo l'Unità e centrale il problema del rapporto tra interessi pubblici
Tra interesse pubblico e interesse dei privati anzi tra interessi pubblici e interessi di privato in cui questo l'articolo nella sua attività politica nella la concezione della giustizia dall'amministrazione mia concezione dell'amministrazione e infine la concezione dell'intervento pubblico nello Stato
Dicevo che è stato osservato
Da uno studioso che non è né uno storico né un giurista ma un sociologo del diritto ma che conosce molto bene spaventa e che credo sia stato Pietrarsa con noi che
Spaventa ci lascia tre insegnamenti la sua concezione dello stato nel quale trova spazio la fede nella solidarietà umana la fede in qualche cosa che non sia il nostro miserabile egoismo come lui dice in un discorso alla Camera
L'idea di giustizia l'amministrazione per cui ebbe a dire come è stato ricordato la libertà deve oggi cercarsi non tanto nella Costituzione nelle leggi politiche quanto nell'amministrazione nelle leggi amministrative
Cosa che non costituisce un rinnegare il costituzionalismo ma nel fare l'amministratore dell'amministrazione una garanzia
Dei diritti riconosciuti dalle costituzioni quest'idea che ne so spaventa un segmentata sulla ricava dal dacci un certo tutti i casi dei scarso battuto da von Kleist
Infine l'idea dell'intervento dello Stato nell'economia difesa dei grandi interessi pubblici
Io vorrei concludere però con le parole come ho fatto già se non sbaglio a Bergamo dall'uso sicuro perché ormai mi fate concludere dappertutto e quindi io non ricordo più dove che uno studioso agli atti di Bergamo al convegno di Bergamo che coloro i cui atti furono pubblicati all'Istituto Italiano per gli Studi filosofici e qui di Aldo Berselli luglio il proprio nella prefazione al volume lo Stato e le ferrovie scrive
è una lettura che ci aiuta a ritrovare rinnovare il senso dello Stato vogliamo dire dello Stato inteso da Silvio Spaventa lo stato di tutti che sta garantire che l'interesse di un partito di una classe ordini individuano un predominio giustamente sugli interessi degli altri
Parole che tratto si svolgono con un filosofo napoletano coevo di Spaventa ma copiature lungo carteggio con spavento con Silvio spaventa però in realtà filosofi quindi più amico di Bertrando Spaventa
Che Francesco Fiorentino
Con una è un fa sì direi che per certi versi provocatoria a sottolineare quanto lo Stato debba
Agli individui
Si riuscisse a trovare le parole fiorentino ecco tutti parlano dei diritti che l'individuo dirimpetto allo Stato pochi dei doveri che Allo stato Livin'Corano
La conciliazione consisterebbe nel concepire bene la vita umana nel comprendere che la vita dello Stato non è in contrasto con la vera vita individuale ma comunque la parte forse che non si può dire umana sì veramente animalesca
Un
Il sul sicuro che proposte di ripetuto sicuri di trovare un altro grande giurista di fine Ottocento abruzzese pure lui credo che usi Fuenti
Nel celebrare spaventa
Direi negli anni trenta più o meno
Vediamo sono sì
Dice lui
Il diritto
Su cui spaventa in gioco da Gioventù in gioventù non aveva fatto studi speciali ancorché molto spinto dallo zio Benedetto Croce che ovviamente non è Benedetto Croce più famoso Malù magistrato delle corti borboniche che voleva indirizza la magistratura
Dice di non uso i Guelfi il diritto non è la sola funzione dello Stato ma nella forma della sua costituzione della sua attività
E il diritto e il limite dell'attività dello Stato cosicché in esso è la garanzia contro una invadenti azione in con il concetto dello Stato nello spaventa il concetto di uno Stato libero civile e giuridico
Quindi direi possiamo concludere che questa è l'attualità di Spaventa però forse dell'attualità di tutto un pensiero che in quel tempo si muoveva a Napoli si muoveva nella vita politica si muoveva nelle scuole filosofiche e giuridiche
Private che in quel tempo pure Roma Napoli una di queste rafforzata fondata proprio dei fratelli spaventa
E forse è questo il contributo in qualche modo più nobile di pensiero che Napoli da ha da all'Italia unita e che in qualche modo persiste nell'Italia di oggi grazie
Convocazione
E
Aggiornato
Ecco scrivi
IVA dico così come
Quindi allora
Cerchiamo di un amore recupero
Giancarlo
Giovanni dicembre
Indicate aggiornata anzi