Fare la differenza - Il ruolo del lascito testamentario nel decennio dei grandi cambiamenti

No buongiorno a tutti
è molto bello vedere questa partecipazione
Ormai le riunioni diciamo su Zoom su queste piattaforme continua a farle per carità quando serve propriamente tanto di ballo vederci qui tutti quanti in questa bellissima sala quindi benvenuti
Sono molto contenta di essere anche in questo palazzo bellissimo perché era tanto tempo che non venivo personalmente ed è bello anche che abbia della possibilità di viverlo se avete tempo anche dopo di fare un giro ma di questo parleremo
Più tardi allora come ogni anno il Comitato testamento solidale
Raccoglie la possibilità di dare impulso al suo messaggio soprattutto oggi
Giornata internazionale dell'ACT solidali per ricordare quanto sia importante questa pratica sociale il testamento solidale per ricordare quanto sia importante la solidarietà in generale come leva di trasformazione per gli stessi per la società e quanto sia importante il ruolo del terzo settore in questo Paese che secondo me lo dico sempre la spina dorsale di questo di questo Paese quindi vogliamo ricordare oggi coordina vogliamo ribadirlo rilanciare forte questo messaggio guardando al futuro però sappiamo che guardare al futuro cercare di capire in che direzione dobbiamo continuare a lavorare
è qualcosa che possiamo fare soltanto se abbiamo contezza di che cosa il presente e di quello che abbiamo fatto
Quest'anno ricordava adesso con Rossano Bartoli sono dieci anni che è nato il comitato testamento solidale quindi credo che sia anche un tempo ragionevole per fare un po'un bilancio di quello che è stato fatto da dove si è partiti quello che è stato fatto quelli che sono gli obiettivi ancora da raggiungere perché non si smette di lavorare bisogna ancora lavorare e fare molto si può fare
Tanto anche perché le associazioni sono sempre di più quindi dieci anni in cui si sono consolidate delle certezze si sono aperte le porte hanno le associazioni che hanno ha contribuito a rendere importante la realtà della comitato
Per capire che cosa è successo in questi dieci anni cosa siamo diventati anche noi in casa diventato cos'è diventata la nostra società
Abbiamo bisogno di una fotografia del presente una fotografia del presente in un momento estremamente delicato purtroppo lo diciamo da anni proprio un po'una fatica a dire che lo scenario è complicato perché siamo usciti la pandemia figuriamoci fino a l'anno scorso di anni fa diciamo ancora siamo in pandemia eccetera adesso non siamo più in pandemia ma le cicatrici ce li portiamo addosso c'è una guerra nel cuore dell'Europa
I cambiamenti climatici di cui si cominciava a parlare adesso li viviamo sulla nostra pelle perché colpiscono l'abbiamo visto dalla primavera in poi anche fortemente il nostro fragile Paese quindi ci sono una serie di preoccupazioni che sicuramente hanno cambiato
Gli scenari geopolitici hanno cambiato indebolito le nostre economie ma hanno cambiato anche noi stessi cioè noi siamo profondamente cambiate questa cifra racconterà bene
La scelta che stiamo per presentarmi siamo cambiati noi la nostra percezione del futuro alle nostre relazioni con gli altri perché è inevitabile che ci sentiamo di questa situazione di questo scenario di tutto questo parliamo oggi con Rossano Bartoli che il portavoce del Comitato testamento solidale e presidente della lega del Filo d'Oro
Flavia fiocchi consigliere nazionale del Notariato con delega al terzo settore e al sociale in collegamento la vedete credo Ines Testoni ora della direttrice del master devastati senti and Applied dell'Università degli studi di Padova poi c'è Danilo Garcia Di Meo fotografo e documentarista che il Comitato quest'anno ha voluto per raccontare un po'quello che si sta facendo attraverso le immagini attraverso i suoi scatti e poi ne parleremo vi dicevo partiamo da una ricerca che ci aiuta a mettere sul tavolo gli argomenti di cui parleremo una ricerca che è stata condotta tra giugno e luglio se non sbaglio su un campione di mille sei persone tra i venticinque settantacinque anni quindi un campione piuttosto diffuso per capire cosa siamo diventati in questi dieci anni come è cambiata la nostra percezione Number reale l'anno il nostro speranze per il futuro le nostre relazioni nostri modi di relazionarsi quell'altro e lo facciamo con il professor Paolo Anselmi presidente vuol dell'Aba che da sempre si occupa di organizzazioni non profit
E tra le altre cose da dieci anni si occupa anche delle ricerche che vengono commissionate dalla dal comitato professore al terminal
Sì grazie anche per me sempre un piacere per questo appuntamento annuale in cui facciamo il punto
Sulla l'orientamento degli italiani nei confronti dei lasciti ma accogliamo anche sempre l'occasione per uno sguardo più ampio
Quest'anno trattandosi del decennale abbiamo pensato che era poteva essere interessante chiedere agli italiani che cosa
Qual è la loro percezione sui cambiamenti che si sono verificati in Italia ma senso più ampio nel mondo in questi dieci anni
E quindi se si possono far scorrere le slide
Quindi vediamo adesso la della mia reazione farò una prima parte che appunto fa riferimento a questo dà a questi dati di scenario per poi entrare nello specifico delle donazioni e in particolare dei lasciti
Il campione è già stato detto era un campione rappresentativo della popolazione tra i venticinque e settantacinque anni un campione di mille casi e
Il primo dato che vi mostro è questo ma gli italiani che cosa pensa del mondo oggi va meglio OPA peggio rispetto a
A dieci anni fa vedete la la risposta prevalente per certi aspetti il mondo migliore per certi aspetti è peggiore
Personalmente ritengo che sia la risposta più corretta ma in verità vediamo che
Prevale una percentuale di chi ritiene che oggi il mondo sia in una condizione meno positiva più critica rispetto a dieci anni fa ma per quali aspetti noi abbiamo sottoposto un elenco di dodici
Ambiti
E chiedendo ma in per ciascuno di questi oggi siamo in una condizione migliore o peggiore qui vedete la percezione purtroppo è abbastanza netta praticamente per tutti questi ambiti la percezione degli italiani che siamo messi peggio rispetto a dieci anni fa in particolare siamo messi peggio sul versante ambientale cambiamento climatico esaurimento di risorse ma anche su quello sociale la crescita delle diseguaglianze e naturalmente le due emergenze che abbiamo appena
Attraversato anzi in una ci siamo ancora
Vendendo con quella della guerra fanno pensare che il rischio di nuove pandemie o di nuovi conflitti sia oggi maggiore rispetto al passato ora da questo da questo quadro uno potrebbe trarre una visione negativa pessimistica in realtà vediamo che ci sono anche dei segnali da parte degli italiani di reazione ricco rispetto a questo scenario quando le sfide che dobbiamo affrontare sono così così gravi così pesanti come ci si potrebbe rifugiare come dire nella rassegnazione nel pessimismo nella chiusura individualistica in realtà ci sono anche segni di alcuni segni che vanno in direzione diversa
Scusate cerco di far scorrere
Ma non non procede
Vantaggi via Fanti vediamo recuperiamo
Questa domanda in realtà le le domande e le risposte potevano essere già abbastanza
Prevedibili cioè quali sono i gli eventi più rilevanti più carichi di conseguenze che si sono verificati negli ultimi dieci anni vedete guerra e pandemia interessante la terza risposta
La la nascita l'affermarsi dell'intelligenza artificiale che che dentista come un un come dire un un fenomeno un evento carico di possibili implicazioni positive o negative vedremo
Anche l'Italia questa stessa domanda posta per il mondo l'abbiamo apposta anche per il nostro Paese e qui se possibile la la la le le risposte sono anche un poco più critiche
Nel verso il mondo c'è un quaranta tre verso l'Italia quarantasette per cento che dice che oggi siamo messi peggio rispetto al passato però però
Quando poi chiediamo ma per quali a sospetti oggi il nostro Paese è in condizioni migliori o peggiori rispetto al passato vediamo che larga prevalenza si danno giudizi più critici tre la situazione oggi sembra sembra meno positiva rispetto al passato con due eccezioni la prima la ricerca medico-scientifica quindi la prevalgono le valutazioni positive
Coprirlo coloro che dicono che oggi dal punto di vista da ricerca medico scientifica la situazione è migliore rispetto a dieci anni fa cioè sono stati fatti progressi sono stati fatti scoperte probabilmente c'è una ricaduta positiva anche
Della del dei vaccini delle della soluzione che che sono state trovate alla alla pandemia ecco
La a seconda risposta e forse meno a meno meno uomo inattesa diciamo l'idea che la comunicazione oggi sia mi migliore rispetto al passato la comunicazione lo sappiamo e spesso oggetto di critica soprattutto in termini di qualità soprattutto la comunicazione sui social
Ma la verità è che gli italiani percepiscono che oggi la possibilità di essere informati di avere accesso alla comunicazione di sapere quello che accade quindi di farsi anche un'opinione su quello che accade è maggiore rispetto al passato questo è un dato molto interessante direi anche confortante
In primo luogo per gli operatori della comunicazione ma non solo
Gli italiani sono certamente questa domanda invece
Come sono gli italiani oggi rispetto al passato sicuramente più preoccupati del futuro sicuramente meno soddisfatti della vita ma sono interessanti quelle due risposte che invece hanno un saldo positivo
E sono quelle che qui che dicono che gli italiani oggi sono più attenti alla propria salute cioè quindi sono più cercano in modo più coerente uno stile di vita sanno per cercare di contrastare o di prevenire anche patologie malattie e sono più attenti alla natura e all'ambiente questi sono due segnali interessanti che per quanto rimanga o no nel perimetro individuale cioè sono le cose che ciascuno fa nella propria vita quotidiana personale comunque
Indicano una prima possibile risposta positiva rispetto allo scenario critico che abbiamo visto prima
Ma non c'è solo questo
Naturalmente questa domanda quei veniva posta personalmente ma tu
Qua con se rispetto a dieci anni fa qui naturalmente tutto è più positivo cioè si è più critici quando si valutano i comportamenti e gli altri si è di manica più larga quando si giudica se stessi
Ma soprattutto questo è il dato più a mio giudizio più interessante e che mostra una direzione possibile di risposta positiva alla criticità dello scenario
Oggi rispetto a dieci anni fa tu sei più o meno disposto ad aiutare chi è in difficoltà a impegnarti per una buona causa a impegnarti per il bene comune su ciascuno di questi tre fronti
Le per italiani ci dicono che oggi si considerano più disponibili quindi c'è una crescita se non altro ti atteggiamento
Non sappiamo per quanto cioè lo sappiamo chiaramente poi quelli che traducono questo atteggiamento in un comportamento concreto sono una percentuale minore
Ma si va consolidando l'idea che per rispondere alla criticità
Delle sfide che abbiamo di fronte è necessario un impegno personale un coinvolgimento personale
Questo secondo me è uno dei dati più positivi ma anche su cui ebbene
Riflettere tutti noi
Che siamo impegnati con vari ruoli a fianco del del terzo settore delle organizzazioni non profit italiani in una percentuale decisamente
Maggioritaria il sessantatré per cento riconosce che le organizzazioni non profit sono tra gli attori privati e pubblici che operano nella nostra società sono quelle che più di ogni altro
Hanno agito negli ultimi dieci anni per rendere la nostra società migliore c'è un riconoscimento di un ruolo positivo e questo è straordinariamente
Positivo e promettente perché da qui poi scaturisce evidentemente anche la decisione di sostenere il le le organizzazioni posso aggiungere che dalla
Ricerca che abbiamo appena concluso l'osservatorio annuale sulle donazioni
Su questa valutazione sulle organizzazioni non profit quella che anche dal da questa ricerca cartacce lo dice è uno dei dei degli indicatori su cui la differenza tra chi dona e chi non dorme più alta
Cioè nel momento in cui io riconosco il ruolo del terzo settore la sua positività l'apporto costruttivo che età alla costruzione di una società migliore
Diventa molto più probabile che poi io decida anche di sostenere concretamente le organizzazioni poi seguono le altre interessante anche lite i cittadini italiani nel loro compresso esso è il quarantatré per cento non è una maggioranza ma c'è comunque una consistente minoranza che riconosce la positività dei comportamenti
Della della cittadinanza di noi tutti nel nostro agire quotidiano
Cosa può fare cosa possono fare i cittadini per contribuire al miglioramento la Società innanzitutto come dire fare bene la loro parte il il rispetto delle leggi l'impegno del proprio lavoro ma anche le dette l'impegno
Diretto ambientalisti sociale culturale e quindi l'idea di impegnarsi e di coinvolgersi direttamente come opportunità per contribuire e poi questo è quello che forse oggi ci interessa maggiormente il riconoscimento da parte di due terzi della popolazione
Che il sostegno ad una buona causa tramite un lascito solidale o tramite una donazione in denaro è un modo per contribuire modo concreto
Per contribuire al miglioramento della Società in cui viviamo io aggiungerei in cui vivranno i nostri figli ai nostri nipoti
Seconda parte molto rapida e quella sulle donazioni quest'anno c'è stato un una contrazione diciamo che è venuta meno per una per cioè per una quota di cittadini forte stimolo rappresentato prima dalla dalla pandemia poi dalla guerra quindi lui i donatori degli ultimi dodici mesi si sono sono allo a mostrano una contrazione rispetto all'anno passato
Crescono sono le uniche due ambiti in cui c'è una una crescita di donatori sulla ricerca medico scientifica e le emergenze umanitarie qui evidente
L'impatto appunto discreta prima di corride poi di di guerra
Rimane nettamente al primo posto qui ci sarebbe molto da dire su questo stiamo
Facendo delle analisi approfondite soprattutto sul primo tema il tema della fiducia è un'organizzazione di cui mi fido noi stiamo cercando di capire quali sono le componenti costitutive di questa fiducia
Qualche cosa genera fiducia nei confronti di una organizzazione non profit e che cosa invece il può generare sfiducia quindi il tema della serietà della professionalità della concretezza della visibilità dei risultati sono molte le componenti
Detto questo arriviamo alla nostra alla parte che più direttamente ci interessa ma che come vedete risulta ben inquadrata da quanto abbiamo visto fin matura vediamo innanzitutto il dato sul testamento
Oggi noi abbiamo due due mila ventitré una dichiarazione dell'otto per cento che dichiara di averlo già fatto e di un undici che si si dichiara intenzionato a farlo quindi siamo al diciannove per cento
Siamo con una leggera crescita rispetto agli ultimi due anni
E soprattutto c'è una
Però diciamo che la sensazione è che ancora non ci sia uno scatto sappiamo quanto è importante il primo il testamento è una condizione preliminare pellet alla poi alla decisione del lascito
Se andiamo a vedere il i dati sui lasciti c'è innanzitutto un dato estremamente positivo
Vi posso dire che nel due mila sedici eravamo al cinquantadue nel due mila diciotto cinquantasette settantadue settantatré settantanove ottantadue continua accrescere la percentuale di chi dichiara di sapere che cosa è un lascito prima era poco più della metà ormai siamo a a quattro all'alla lotta oltre l'ottanta per cento e questa è la condizione poi per avvicinarsi anche alla decisione e questo è anche il risultato della qualità e della quantità di informazione e di comunicazione che è stata fatta sia dal comitato che dalle singole organizzazioni continuano a sopravvivere due pregiudizi è il mio invito è a tutti ad lavorare per smontarle il primo e l'idea che il lascito sia una scelta riservata a chi non ha figli io non ha eredi diretti
Invece sappiamo che va benissimo ci sono alcuni accorgimenti perché questo diventi diventi una scelta in particolare il fatto che la scelta sia condivisa a livello familiare il secondo che il lascito sia per chi è molto ricco e a molte proprietà
Siamo ancora appunto su queste due idee che vanno progressivamente smontate valorizzando dando valore alle piccoli anche ai piccoli lasci così come alle piccole donazioni
Questo è l'orientamento in termini di
Già previsto due per cento certamente sì il sei per cento probabilmente essi tredici per cento nella e la tavola successiva vedete come a a fronte di una sostanziale stabilità
Teniamo conto che esiste anche un errore statistico per cui due o tre
In una ricerca di mille casi sono due valori che sostanzialmente si si equivalgono il certamente sì guardate nel nel lungo periodo siamo passati dal due al sei per cento il probabilmente sì dal sette al tredici quindi il lavoro fatto in questi anni ha fortemente condizionato fortemente
Condizionato in positivo l'orientamento verso il lascito facendo crescere coloro i quali lo considero una possibilità
Da da più che da considerare a cui progressivamente si stanno avvicinando vedete invece
Come sono cresciuti gli incerti ma non perché sono scesi di sono i i positivi sono scesi negativi il probabilmente no siamo dal diciannove al ventuno il certamente no
Il esce soprattutto il certamente nota al quaranta
Quindi il lavoro fatto in questi anni ha fortemente smontato diciamo la preclusione la distanza il rende la scelta del lascito più di Cina e più accessibile perché e che cosa ci dicono quelli che ha che dicono di
A di essere non disposti all'asciutto dicono che sono preoccupati per il futuro dei propri figli della precarietà lavorativa però vedete che questi due dati sono in in in declino erano quarantatré al trentadue dal trentuno al ventotto
Infine
La maggioranza il settanta per cento dichiara che ne parlerebbe prima con i familiari e questa è la la via per aggirare quel pregiudizio sul fatto che chi ha figli
Le tecniche il lascito non è una scelta per chi hai eredi diretti ai figli la la la la la soluzione è proprio quella di condividere questa scelta in ambito familiare
E su che cosa sull'importo liberi da destinare o sull'organizzazione e sull'organizzazione da supportare e infine e concludo con due dati che riguardano la comunicazione che sono due dati estremamente positivi innanzitutto abbiamo un sessantadue per cento che dichiara di ricordare una o più comunicazioni a favore della città solidale
E guardate il dato di valutazione di questa comunicazione in chi la ricorda
è positivo per il settantadue per cento quella che è raro trovare una valutazione così elevata una valutazione positiva così elevata
Nei confronti di comunicazioni quindi sessantadue lo ricorda settantadue la parità valuta positivamente dei più specificamente si riconosce alle comunicazioni viste
La capacità di migliorare la conoscenza di migliorare l'immagine e anche di aumentare la propensione a sostenere un'organizzazione con un lascito solidale quindi è evidente che questa è la strada
La comunicazione è lo strumento primario per costruire una cultura della per avvicinare
Fasce crescenti di cittadini a questa scelta
Grazie professor Anselmi e lo abbiamo visto dieci anni in cui finalmente la nostra percezione del futuro la nostra percezione nostre condizioni
Diventato un po'più pessimistica non ci sono la maggior parte appunto degli intervistati dichiara che fissa messi peggio rispetto a dieci anni fa
Dobbiamo la gestante negativo questo elemento ci sono anche dati che registra un saldo positivo come diceva il professore uno di questi secondo me importante molto importante che il sessantatré per cento
Dice di riconoscere alle organizzazioni non profit proprio un ruolo concreto attivo di cambiamento e questo è molto importante perché ha un'ampia maggioranza allora
Luci e ombre come si dice sempre c'era sicuramente un umore fiaccato in questo al periodo ma questo non significa che non ci sia
Un tasso di fiducia importante nei confronti delle organizzazioni non profit andrà volevo parlare proprio con Rossano Bartoli di questo capire quanto in base alla vostra esperienza esperienza delle associazioni del Comitato testamento solidale
Si avverte questo clima un po'di rassegnazione ma nello stesso tempo però la fiducia nelle norme Zazie no-profit nel lavoro che state facendo
Sì grazie buongiorno tanto è un piacere dopo dieci anni trovarci insieme trovarmi a fare ancora il portavoce del Comitato testamento solidale devo dire
Percorso che ha avuto anche una genesi di un paio d'anni terre trovare la modalità per lavorare insieme sei sono state le organizzazioni che hanno dato avvio a questa questo comitato oggi siamo ventotto quindi già questo numero diciamo
Ci dà una qualche soddisfazione ma poi vedremo in realtà ci dà lo stimolo a fare qualcosa
Ora è stato ricordato che diciamo questi ultimi tempi la situazione generale a livello mondiale ma a livello nostro italiano
Decisamente cambiata
Abbiamo delle paura dei timori rispetto a alle condizioni alle situazioni che si stanno verificando e che sono state ricordato però mi sembra che uno dei dati che emerge con forza anche da quanto è stato raccontato dalla ricerca e che questo impegno di tanti verso una decisa azione collettiva che consente di dare un miglioramento di dare una speranza rispetto al futuro sia un qualcosa che invece questa consapevolezza che chiaramente aumentata in aumento
Questo credo che ci debba aiutare a comprendere anche perché gli italiani nei confronti del terzo settore nutrono molta fiducia
Nutrono riconoscenza per quanto le nostre organizzazioni nei diversi settori stanno diciamo realizzando chiaramente in questi dieci anni
I nostri
I nostri noi siamo cresciuti come organizzazioni siamo riusciti a dare maggiori risposte a bisogni molto concreti
E quindi diamo un contributo importante come mondo del non profit
Io credo che e passato questo concetto che il lascito solidale è fondamentale è importante ed è alla portata di tutti
Mi piace ricordare i dati della comunicazione cioè quindi il lavoro fatto insieme
Sottolineo questo insieme è stato un lavoro importante chi ha dato la possibilità di promuovere una crescita pertanto organizzazioni al di là delle ventotto che oggi sono all'interno del Comitato
Questo a mio avviso rappresenta qualcosa di molto positivo che ci dà una prospettiva di futuro
Diversa
Impegno rispetto alle nuove generazioni credo che sia ancora da mantenere molto molto forte perché
Abbiamo una responsabilità chi è più grande ce l'ha ancora un po'di più ma anche
Chi è più giovane c'ha una responsabilità verso le generazioni future il lascito solidale è un modo per andare incontro ai bisogni futuri ma è anche un modo per dare una prospettiva positiva verso il futuro noi dobbiamo ma chi opera nelle nostre organizzazioni c'ha sempre l'approccio del bicchiere mezzo pieno e non e non guarda il mezzo vuoto perché altrimenti non saremmo all'interno del nostro organizzazioni questo è lo spirito che credo anche come Comitato testamento solidale dobbiamo trasmettere nei riguardi degli altri delle altre organizzazioni e sicuramente anche di tutta la collettività quindi noi non dico che siamo così soddisfatti del lavoro fatto
Un po'orgogliosi lo dobbiamo essere e lo siamo il ringraziamento ai componenti del Comitato che vedo seduti qui davanti del direttivo e penso che nel prossimo futuro avremo anche molte altre cose da raccontare in termini di risultati concreti progetti concreti settori nuovi dove gli italiani decidono di investire non solo con donazioni ma anche attraverso il lascito solidale
Grazie Rossano Bartoli allora dalla ricercati sia presentano il processo anzi del mi emerge che c'è una propensione fra gli over cinquanta a a fare un lascito solidale
E c'è anche però uno zoccolo duro di indecisi indecisi che sono tanti e che sicuramente sono quella parte su cui dobbiamo andare a lavorare perché continuano a rimanere alcuni pregiudizi ce l'abbia spiegato
Il professore per quello che riguarda il testamento solidale allora volevo capire
Con una Flavia fiocchi che è consigliere nazionale del Notariato con delega al terzo settore e al sociale come si fa un po'ad eludere questa
Questa titubanza questa titubanza che perché paio importante come dicevamo prima che la scelta del testamento sedare sia una scelta non individuali ma proprio di famiglia forse questo è uno uno condivisa uno degli elementi che può avvicinare le persone a fare un passo così importante per tanti
Grazie allora infatti dalla dal esultato dunque stare in questa inchiesta in questa
Così ben illustrata dal professor Anselmi io vedo tante cose positive incertezza è è fa parte di questo percorso
Che comunque ci ha portato ad avere tramite una comunicazione Queen organizzata molto diffusa dei risultati veramente impensabili quando si era iniziato dieci anni fa ma anche più recentemente nelle varie analisi delle mercato chiamiamole così che abbiamo fatto
Certo c'è l'incertezza nel futuro un diciamo un limite una preclusione a voler disporre del proprio patrimonio non solo a favore dei dei delle persone più vicine dei familiari
La preclusione a dire non si sa come va a finire quindi quello che ho lo lascerò ai miei figli che penseranno al loro futuro
E quindi questa incertezza però si può sempre contrastare con una cosa che molti spesso dimenticano che la revocabilità del proprio testamento quindi disporre di una certa quota del proprio testamento
E poi ritrovarsi in stato di di di bisogno di concerto di indigenza comunque di bisogno permette comunque di revocare il testamento e quindi al tempo stesso di ridurre anche la quota che abbiamo bisogno perché quando si dispone con della città solidale c'è un bisogno interno un bisogno personale di tramandare anche nel testamento il concetto della solidarietà
Cioè è la cultura del lascito Kenya e io la voglio trasmettere Nieri di e il mio modus vivendi
Che insieme al mio patrimonio trasmetto i miei eredi Attraverso un lascito solidale cioè attraverso l'aver pensato all'interno del mio testamento a chi può avere bisogno
Quindi parliamo abbiamo sentito che l'incertezza sul futuro è un dato di fatto ma è assolutamente assolutamente superabile anche con quella informazione
E formazione che ognuno di noi nel proprio piccolo nel proprio ambiente del proprio contesto cerca appunto di dare a a fine di abbattere delle barriere che sono più pregiudizio che altro e quindi cioè un'evoluzione in positivo comunque
E e questo lo lo dicono i dati lo dicono
I articoli sui giornali lo dicono i risultati a cui siamo con un lavoro faticoso ma corale e condiviso pervenuti
Attraverso il lascito solidale infatti e riusciamo a finanziare una gran parte dell'attività del terzo settore e quindi la cultura del lascito va assolutamente diffusa
E noi dobbiamo lavorare proprio per superare le incertezze che ognuno può avere del proprio futuro anche per le contingenze vuoi nell'ambito sanitario voi nell'ambito socio economico per le conseguenze anche e come diceva giustamente il Torres di sei di una guerra che in Europa di una guerra che è alle porte e e quindi dobbiamo aiutare chi e propenso anzi stabilire nel proprio testamento un lascito solidale a superare le incertezze sul futuro tramandando
Il e spiegando al al meglio il valore della solidarietà
Che come vi dicevo è un valore positivo è una voce attiva del proprio patrimonio e quindi va inserita nel testamento alla stregua di una casa di un terreno di un'opera d'arte
Io ho vissuto così e vorrei che voi che lei ricordasse perché ho voluto disporre anche in questo modo
Il notariato e dal due mila e dodici quindi dalla nascita del comitato testamento solidale ed è in diciamo un partner della del comitato e di tutte le associazioni che operano sulla cioè che operano per il terzo settore sul territorio nazionale
Noi abbiamo dato oltre ci sono dei dati settecento seicento incontri
Un milione ricordavo quasi settecento comunque oltre seicento incontri che sono stati
Organizzate dei vari territori provinciali dei vari distretti notarili eccetera di formazione
E e di informazione per appunto predisporre al meglio un lascito testamentario in collaborazione in generale con il terzo settore e sempre solo per informare i cittadini
Sia dal punto di vista tecnico ma anche sia dal punto di vista della del contenuto
E negli anni il in considerazione del notariato ha concesso il proprio patrocinio a oltre centocinquanta associazioni ed enti del terzo settore quindi il notariato e scende in campo proprio per promuovere questa cultura del lascito alla quale noi siamo della quale noi siamo assolutamente commi della bontà della quale noi siamo assolutamente convinti e essendo operatori giuridici
Possiamo anche su aiutare il testatore gli aspiranti testatore superare quelle incertezze che la dottoressa che il sei ci diceva all'inizio
Trasformare e ultime volontà di un testatore in progetti concreti a favore di chi ne ha bisogno è infatti un processo tecnico e quindi parte dal fornire le giuste informazioni anche dal punto di vista giuridico
E consente quindi di giungere Attraverso quella comunicazione capillare territoriale di cui vi parlavo prima attraverso il supporto a tutti gli interventi che le varie Onlus e le varie diciamo associazioni no profit
Tengono sul territorio a diffondere torno a dire non mi stancherò mai di dire la cultura del lascito
Per vincere poi quei pregiudizi culturali che sono molto radicati la circospezione tipica degli italiani ad avvicinarsi ancora l'istituto del testamento e la nostra ricerca e ce lo dimostra c'è qualcuno ancora tanti che proprio non ci pensa a fare testamento
Tra però è lontano anni luce a differenza di quella che può essere invece una cultura anglosassone dove addirittura beneficiare possono anche essere ad esempio gli animali e dei quali della qui Salute ed è il cui futuro ci si preoccupa quindi c'è un doppio tabù la mentalità e voi la paura di ledere i diritti dei propri cari e i cosiddetti legittimare i
Il lascito solidale infatti ma al di fuori dell'ambito familiare ed è quello strumento che consente di destinare una parte Grande piccola non importa una parte dei propri beni alle progetti sociali in cui si crede torniamo qui a quel tramandare la cultura del lascito quel tramandare
Diciamo la il senso di solidarietà che può averci accompagnato durante la vita
E
Diciamo che all'interno del testamento possiamo di decidere di devolvere sono una parte dei nostri beni a favore delle organizzazioni no profit se no profit perché si possano sviluppare sul territorio possono crescere vado un attimo avanti
Perché ecco diventa interessante anche e soprattutto abbattere quelle quelle barriere quei pregiudizi che avevano A B abbiamo registrato nell'ambito della ricerca cioè non non non lascito solidale non è appannaggio dei ricchi il lascito solidale non è appannaggio di chi e privo i figli
O non al coniuge o non ha eredi diciamo vicini
E poi e perché non è un appannaggio dei ricchi perché si può lasciare una piccola parte del proprio patrimonio un unico bene non importa quale sia il valore qui parliamo di una somma di denaro piccolo o grande che sia
Sempre per il timore del futuro questa somma di denaro può anche essere espressa almeno lo consigliamo in no percentuale rispetto al proprio patrimonio relitto
Cioè non la somma definita ma una percentuale se io oggi dispongo di trenta mila euro posso dire il dieci per cento volendo beneficiare lente
Che ho appoggiato in vita di tre mila euro e poi se i trenta mila diventano venti saranno due mila e quindi non non c'è neppure bisogno di e andare a a creare fantasmi Paure incertezze del futuro che in realtà non ci sono e si possono superare azioni titoli di rivestimento
Un bene mobile e qui si parla di opere d'arte e non importa il valore non è che dobbiamo cioè lasciare per testamento la Gioconda e quindi un'opera d'arte qualsiasi un gioiello a cui siamo molto affezionati un arredo
Che per noi può rappresentare qualcosa di importante e che serve perché comunque è un arredo che andrà a corredo appunto delle varie sedi delle associazioni o delle B e io insomma delle varie cose
Un bene immobile
Un appartamento un terreno una quota del bene immobile quindi una quota dell'appartamento una quota del terreno
Perché parlo di quote perché parliamo di questa tendenza a condividere con la famiglia
Questa decisione e quindi può essere ad esempio che il testatore in accordo con la famiglia possa devolvere si dice legare l'usufrutto generali vitalizio della casa al proprio coniuge
E al tempo stesso lasciare una quota quindi la nuda proprietà all'associazione che intende beneficiare e quindi anche questo chiaramente
Ben supportati tecnicamente dal notaio che si rende disponibile perché è nella sua natura
è tra i suoi compiti principali quello di istruire affinché il testamento
Sia un testamento destinato ad avere realmente esecuzione un testamento valido un testamento che posso sortire l'effetto di beneficiare nel modo giusto chi intendevi veramente beneficiare polizia evita quindi c'è la tua polizza vita sappiamo che oggi la polizza vita è uno strumento diffuso perché perché e al di fuori dell'asse ereditario dal punto di vista in positivo fiscale per cui posto che noi sappiamo che le Onlus beneficiate gli enti no profit beneficiati non subiscono pressione fiscale sull'asciutto sono esenti da imposte
è anche vero che comunque il l'ammontare del lascito va a comporre il Monte patrimonio mentre la polizza vita la somma destinata ad una polizza vita
Essendo strutturata come si dice qua e in troppo nel tecnico contratto a favore di terzi Stal di fuori del proprio patrimonio quindi è in un certo senso indirettamente esente da ogni tipo di imposizione anche a carico degli eredi
Quindi un beneficio doppio
Quindi adesso torno indietro perché magari non
Ha ecco abbiamo ancora un minuto un minuto allora chiunque quasi chiudo perché poi mi lascio trascinare ecco l'altro pregiudizio Tiena
Faccio del male uno uno tra i miei i miei diciamo familiari più stretti letto i loro diritti
Tanto la scelta e sempre meglio condividerla però in ogni caso siamo in Italia e le norme italiane tutelano illegittima riceve parenti più stretti a seconda della composizione familiare il coniuge i figli o solo il coniuge in assenza di figli genitori
E a loro riservata per legge una quota del patrimonio la quota di riserva alla legittima per cui rimane un'intera quota del patrimonio la così detta disponibile che ne appunto
Destinabile a quelli che sono i lasciti solidali e come vi dicevo prima non si pagano imposte dal punto di vista fiscale
Lei colluse e gli enti non profit non pagano imposto laddove sono beneficiati in questo senso
Concludo dicendo che è evidente che questo percorso che è anche tecnico ma neanche soprattutto di contenuti
Cioè e l'importanza che noi operatori perché e alla stregua delle delle organizzazioni che lavorano sul territorio anche il notariato lavora per questo fine con questo obiettivo sul territorio culture del lascito
E importanza della solidarietà di lasciare una traccia da un certo punto di vista soggettivo ma nel modo più solidale possibile dal punto di vista oggettivo
E quindi e io credo che il cammino che abbiamo percorso che abbiamo intrapreso fino ad oggi sia un cammino assolutamente positivo possiamo fare di meglio faremo di meglio grazie
Molto bello quello che ha detto la dottoressa fiocchi che non si tratta solo di sacerdote testamento solidale trasferire una parte del proprio patrimonio ma significa anche trasferire i propri valori i valori in cui abbiamo creduto
Per tutta la vita che vogliamo che proseguano e diventino sempre il forte anche quando lei non ci saremo bisogna abbattere tanti tabù il tabù dire del di cosa c'è dopo il tabù di avvicinarsi a questo tema la nostra cultura tratta maniera veramente
Con una certa paura diciamo questo
Questo tema importantissime ci riguarda tutti il tema di lasciare una traccia dissi di guardare oltre se stessi di essere altro da sé in qualche modo allora prima di fare intervenire
La professoressa Testori dell'Università di Padova vorrei farvi vedere questo contributo molto interessante che ci introduce al tema di Maura Gancitano che filosofa fondatrice Detmold vediamo
Rispetto a dieci anni fa il mondo secondo Messia migliore che peggiore è un mondo più complesso più difficili da decodificare in questa hanno inciso una serie di cambiamenti emergenza sanitaria
Cambiamenti anche rispetto alla all'economia quindi anche alla all'insegue gli anzi economiche sociali tra le persone e pagamento alla sostenibilità all'
Alle e sono ovviamente cambiamenti che sono frutto sia di politiche generali secondo me poco lungimiranti ma anche delle conseguenze dell'impatto degli stili di vita umani sulla terra degli ultimi due secoli
Per i prossimi dieci anni secondo me sarà essenziale creare una sostenibilità tra la responsabilità individuale a quella collettiva
Quindi tra le azioni di singoli che sono importanti ma anche le politiche ovviamente globali di tutti gli stati poi in tutti gli organismi internazionali che hanno il potere ovviamente di cambiare il proprio il il modo in cui avere un impatto sulla terra questo sarà essenziale ed essenziale quindi rivedere anche i valori con cui agiamo come esseri umani e quindi abbandonare il più possibile gli interessi personali che rischiano comunque di portare a delle conseguenze gravi
E andare verso davvero un'idea di bene comune che purtroppo è qualcosa con cui ci confrontiamo da millenni che l'essere umano sembrando riuscirà a fare e e che però essenziale proprio proprio per permettere la che che gli esseri umani possano continuare a vivere bene sulla terra che nulla distruggano atti prima di tutto non distruggano se stessi
La morte oggi è un grandissimo tabù e non è mai stato così nella storia dell'umanità nel senso che nella storia dell'umanità abbiamo tanti racconti tanti rituali legati proprio a lasciare una traccia ha lasciato in eredità alle generazioni successive
Oggi invece abbiamo paura di parlarne perché abbiamo l'idea di dover avere il controllo sulle nostre vite e spingere sempre più in là il momento in cui lasceremo questa terra
E nessuna questione di solidarietà e di responsabilità in via di principio responsabilità di ammissione assi elaborato qualche decennio fa
E ancora importante perché ci parla proprio di quanto sia essenziale pensare non solo alla nostra vita e al tempo presente ma anche a quello che lasceremo alle generazioni future
Le nostre eredità in genere sono molto piccole però tutte insieme sono importanti per cercare in qualche modo di lasciare una traccia
Appunto per chi verrà dopo occhi perché perché sarà grande insomma dopo di me il lascito solidale può essere un segno piccolo ma importante da parte di tutte quelle persone
Che hanno voglia di coltivare il bene comune hanno voglia di mettere insieme le risorse l'eredità che posso lasciare perché verranno in futuro
Allora professoressa Ines Testoni facciamo tanta fatica a trattare il tema affine vita ma non è sempre stato così abbiamo appena detto
Perché facciamo così fatica da dove viene questa paura conosco cosa possiamo fare per superarla
E allora grazie per avermi invitata
Sì dicemmo che il terrore della morte caratterizzare l'essere umano perché a differenza degli altri animali che hanno paura come noi della morte
Pare attenzione perché distruttive teologici e ci contraddicono un po'rispetto a questa credenza comune pare che siamo l'unica specie che si ricorda
E anticipa la propria morte almeno come rappresentazione cognitiva
Questo con procura un terrore difficile da gestire e quanto è più forte e sentito questo terrore e tanto più questo agisce nelle nostre vite entertainer ebbene cerchiamo più possibile di rimuoverlo ora per rimuovere
Questo terrore dobbiamo rimuovere anche la sua rappresentazioni passato però e c'è un momento storico cruciale quindi parliamo
Del
Tempo che precede il ventesimo secolo esistevano rituali memento mori las Mo gli enti che non solo preparavano ma accompagnavano l'intera vita delle persone in questo perché funzionavano molto bene alcuni rimedi sostanziali e stranamente cruciali
Come non erano le religioni le religioni sostanzialmente costruivano lo stato morale dello Stato etico e UTIN Tavano il comportamento del persone per un verso limitavano
Diciamo così la libertà per l'altro verso garantivano
Una rappresentazione di se stessi oltre la morte bene
Con il Novecento questo tipo di pensiero ha subito un'eclisse questa di costruzione in Occidente attenzione
Ha subito una eclissi le religioni sono a disposizione delle volontà individuali e delle rappresentazioni individuali
Delle persone per qui non orientano più dei comportamenti in forma cogente dal punto di vista sociale questo libera sicuramente la vita delle persone da molti problemi di carattere comportamentale ma nello stesso tempo aumenta il terrore della morte da da un altro punto di vista possiamo dire anche che oggi siamo sempre più consapevoli di dover rispondere ad una chiamata interiore che viene definita spirituale è vero le religioni si moltiplicano anche sul territorio
Nostro nazionale come pure si espande la libertà di scegliere a quale perché credo affidare e su quale credo confidare
Però è anche vero che aumentano le persone
Che pur non aderendo ad alcuna confessione ad alcuna religione si rendono conto
Della propria chiamata il vero problema al quale assistiamo è sostanzialmente questo caratterizza tutta la non sto storia la nostra incapacità di pensarci eterni cioè saldi oltre la morte
Io sono come sapete allieva del grande filosofo Emanuele Severino sto lavorando
Con un tavolo estremamente interessante che cerca di mettere in dialogo
Religioni del suo pensiero interna lista estremamente rigoroso e sostanzialmente ciò che posso dire è che dal punto di vista psicologico
Perché sono psicologa oltre che filosofo dal punto di vista psicologico non riusciamo a gestire il pensiero della morte perché sostanzialmente siamo incapaci di pensarci oltre la morte
Anche nel momento in cui professiamo una sede mettiamo in dubbio il contenuto
Che riguarda il messaggio salvifico cioè vale a dire dopo la morte continuerò ad essere questo inibisce fu il tenente dei questa incapacità di pensarsi oltre la morte inibisce
Fortemente la capacità di pensare al dopo la nostra morte perché è il pensiero tutto più terrorizzante che caratterizza l'essere umano fin dalle sue origini differenziandosi dicono
In studio di psicologia evoluzionistica dalla resto del mondo
Vivente della realtà animale
Bene
Sicuramente verrà riuscire a pensare con serenità la morte bisognerebbe come propongo con il mio basterebbe Stati Sardi Endor Fly For My da quindici anni di prendere sul serio la nostra paura della morte anziché rimuoverne la rappresentazione come invece fa il senso comunque un'altra finiani invece è quella di incominciare già dicendo che siamo già da sempre saldi e che nella linea del tempo che non finisce con la nostra morte abbiamo la possibilità di vederci da oltre la morte vedere le conseguenze di ciò che lasciamo sono anche psicodramma ti sta e una uno degli esercizi tra i più efficaci per permettere alle persone Jim maturare
è proprio quello di seguire la linea del tempo vedere che cosa è stato fatto in passato che cosa si sta facendo nel presente
Vendere la propria morte e vendersi oltre la morte e vedersi oltre la morte non solo per guardare se stessi ma anche per vedere gli esiti di ciò che rimane del nostro passaggio
Questo esercizio che può sembrare estremamente voglio dire
Semplice da un certo punto di vista invece estremamente complesse lo da
Qui dare per quanto riguarda il lavoro psicologico che richiede ma anche da vivere perché richiede improvvisamente di attivare quel principio
Di responsabilità che diventa particolarmente interessante quando sia messa in campo l'autostima un costrutto estremamente fondamentale per aiutarci a gestire al meglio
La nostra angoscia di morte quindi la proposta che faccio io e che faccio da tanti anni ormai pensate a tutte le età
è quello di lavorare con questo esercizio previsionale per la propria attenzione trascendenza l'esercizio di trascendenza
Vale a dire vede sì oltre il Paradiso nano che caratterizza la nostra vita contemporanea è sicuramente una soluzione e per fare questo
Ho allestito allestiscono mai
Perché quei due ormai da quindici anni lavorando a livello internazionale dei percorsi di de education cioè permetto alle persone enti esercitarsi con l'esercizio di morte
E per esercitarsi a pensarsi già da sempre
Salva saldi in modo tale da poter guardare oltre e stimare se estesi nel vedere le conseguenze di ciò che rimarrà oltre la nostra vita grazie a noi
Vorrei dare una parola chiave
Assolutamente l'avrei chiesto mi fa piacere perché lei ha tirato fuori un argomento molto interessante cioè saper guardare vedersi oltre la morte attiva anche il nostro senso di responsabilità non secondo me già responsabilità
è una parola chiare che dobbiamo tenerci car che dobbiamo lanciare anche per i prossimi dieci anni visto che oggi celebriamo i dieci anni del Comitato all'aria in mente un'altra parola cui possiamo rinunciarci e per progettare i nostri prossimi passi
Però scende sarà perché tra scienza
Ce lo spiega perché trascendenza che cosa trascendenza perché vedere essi oltre il cui ed ora e vedere sì in ciò che non sappiamo di lui stessi perché
Civile segreto CE inconscio
Accedere a questa nostra consapevolezza minori oltre nuovi per vedere sì aldilà dei confini limitati con i quali siamo abituati a guardarci
Grazie professoressa
E visto che di responsabilità parliamo perché appunto in qualche modo vedersi oltre significa renderci conto che siamo responsabili anche di chi resta e di chi verrà dopo di noi questa è la leva che fa scattare poi una sorta di attenzione una sorta di sensibilizzazione nei confronti di una cultura come quella della testamento solidale a proposito di responsabilità e voglio farvi sentire un altro contributo vedere anzi del professor Enrico Giovannini direttore scientifico Dias bissa Alleanza per lo sviluppo sostenibile sentite cosa dici
Negli ultimi dieci anni il mondo e anche l'Europa e anche l'Italia ha avuto dei miglioramenti straordinari
Dall'altro lato però è aumentata l'incertezza
Da democrazia si è ridotto in molti paesi sono aumentate le disuguaglianze e soprattutto abbiamo preso coscienza di un ambiente che ormai e degradato al punto tale che l'ambiente provoca dei danni straordinari sulla sulle persone sull'economia sulla società
E quindi abbiamo capito la complessità dei problemi in cui come dice papa Francesco tutto tetto connesso all'economia la società e l'ambiente
Non possono essere trattati in modo diverso la crisi climatica l'aumento delle disuguaglianze la trasformazione digitale quindi la grande innovazione possibile ma che deve essere governata per evitare l'aumento appunto delle disuguaglianze tra chissà e chi non sa utilizzare nuovi strumenti pensiamo all'intelligenza artificiale
Pongono delle grandi sfide a livello generale internazionale a livello nazionale ma anche a livello individuale
E dunque dobbiamo mettere la sostenibilità dello sviluppo dal punto di vista ambientale e sociale economico e anche istituzionale al centro delle nostre scelte e l'Agenda due mila trenta
Definita da tutti i Paesi dell'ONU nel due mila quindici proprio per traguardare questa decade migliorando la condizione dell'uomo dell'umanità ma anche quella dell'ambiente
è in qualche modo il riferimento che tutti dobbiamo usare per fare scelte nella direzione della sostenibilità i rischi ambientali rischi sociali mettono soprattutto le giovani che le future già
Relazioni in una situazione estremamente difficile per questo pensare al loro benessere deve diventare la stella polare di tante azioni individuali e politiche
Come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile abbiamo promosso il cambiamento della Costituzione che ora tra i principi fondamentali vede proprio l'interesse delle future generazioni tutelato dalla Repubblica dalla Repubblica non solo dallo Stato
Dunque il lascito solidale può contribuire a questa attenzione maggiore proprio perché dobbiamo anche evitare che i nostri errori
Vadano a finire proprio sulle future generazioni che non hanno nessuna responsabilità
Insomma anche da questo intervento emerge quanto sia importante la responsabilità illa questi della domanda della parola chiave la vorrei fare anche a voi cominciamo
Con la dottoressa fianchi perché mi interessa capire se c'è un tema chiave che vogliamo proporre oggi
Ma lo slogan associata alla parola
Si pensi bassissimo
Tra acceso
Gelata
No no così venne così sentita allora più che uno slogan
Una parola che nel sentire tutti questi interventi nel vedere tra cioè passo dopo passo i risultati della ricerca a me è venuta in mente e che è anche un messaggio ed è la parola fiducia e io sono andato a cercare la definizione sul dizionario di fiducia e questo è il mio slogan atteggiamento verso altri o verso se stessi che risulta da una valutazione positiva dei fatti circostanze relazioni
Per cui si confida nelle altre due nelle altrui o proprio epossido ditta
E che generalmente produce un sentimento di sicurezza e di tranquillità ecco io vorrei che le nostre opere le nostre parole il nostro lavoro desse fiducia
Cioè avvenisse nel nell'emblema della fiducia bellissimo Anselmi
Dunque io ero
Avevo in mente bene comune come come parola come come parola di riferimento ma ascoltando le cose di questa mattina
Mi sento di proporre la parola connessione connessione tra noi e gli altri connessione tra noi e chi verrà dopo Dinoi cioè consapevolezza della connessione come in modo per superare
La separati il senso di separazione nel quale spesso viviamo ciascuno solo con i suoi problemi con le sue preoccupazioni ecco coltiviamo questo senso di connessione
Mi ha rubato la parola professore perché volevo dirla chiedo pensata una scritta e guarda giù Roma quindici
Ma in realtà era mutuata da quello che ci riguardava Giovanni diverte il Papa ovviamente ha detto tutte connesse secondo me è importantissimo questo anche perché la connessione secondo me scaccia via il peggiore dei mali di questi tempi di sempre
Ma che avverto molto e c'è la solitudine e l'isolamento la connessione ci salva
A parte che io cito dopo perché va a chiudere invece vorrei da sempre intervenire Danilo Garzia di nacque chiedo la parola e parliamo del suo lavoro
Intanto buongiorno a tutte tutte tutte tutti anzi
Come parola sono poche le donne sono detta prevalenza stava guardando quindi sì esatto
Sicuramente benessere compose allacciato al discorso che stavate facendo un po'come stella polare come Progetto sia di vita individuale ma anche collettivo che poi sono devono dovrebbero essere sempre collegati
Il lavoro fotografico che hai fatto un lavoro che ASS esplora diverse aree tematiche di cui si occupano alle associazioni del Comitato testamento solidale tu ti sei occupato spesso diciamo di questioni sociali attraverso il tuo lavoro quindi credo che tu abbia anche uno sguardo una sensibilità giusta per
Raccontare il lavoro che si è fatto in questi dieci anni cerco ti Wagner
Sì sicuramente ci siamo trovati per fare questo Progetto insieme anche un pochino per anzi sicuramente verrà la mia esperienza comunque anche nel settore sociale sia attraverso collaborazioni con diverse organizzazioni ma anche attraverso i miei progetti che porto avanti progetti personali
Diciamo che il filo conduttore è stato un popolo della ricerca di dieci aree che potessero raccontare tutte le le realtà che fanno parte del comitato e in un primo momento c'è stata una fase di di confronto comunque oltre che di studio da parte mia perché poi per quello che è
Fanno i giornalisti fotogiornalisti anche insomma prima di in sarà a raccontare una storia
Abbiamo individuato alcune storie che potevano essere rappresentative
Sia sotto l'aspetto di di storie di esperienze ma anche a livello visivo ovviamente visto che poi si doveva trasportare un po'questo tipo di esperienza a proposito prima parlavo delle delle esperienze sia di di singoli ma anche collettive è pure un po'il bilanciamento abbiamo cercato di di raccontare attraverso queste immagini che sono state diciamo riprese non su tutto il territorio nazionale dente però ci siamo spostati tra Roma Bologna Emilia Romagna in un parco tra quelli alluvionati a maggio ma anche a Milano
Casati razza di questa esperienza
Sicuramente è stata un'occasione per conoscere anche meglio l'argomento del testamento solidale diciamo che è stato molto interessante perché poi la un po'la mission della fotografia e anche della fotografia che che porto avanti a quella un po'di raccontare svelare mostrare nella speranza anche di un un cambiamento è ovvio che chi dice la fotografia può cambiare il mondo
C'è un po'il naso lungo però diciamo che le è l'obiettivo della fotografia è sicuramente quello di far riflettere un momento in cui si avvia una riflessione si stimola una riflessione sicuramente c'era possibilità di un cambiamento
Grazie grazie a te
Rossano Bartoli ci abbiamo alle conclusioni vorrei intanto partire da un elemento e cioè che ora raccolto dalla ricercatore se non sia invece che oltre l'ottanta per cento ormai sa cos'è un lascito e secondo me è un dato enorme è molto importante e credo che veramente
è un numero semplice ma racconta il lavoro di questi dieci anni di campagne di comunicazione che sarà evidentemente
Una campagna che ha dato dei frutti importanti perché prima di tutto bisogna sapere che cos'è un testamento solidale poi ci si avvicina a me tanto sapere la condizione necessaria le chiedo però la parola per i prossimi dieci anni e poi appunto una considerazione finale alla luce anche di questo ottanta e passa per cento
Do la parola in realtà ce n'ho due perché lasciare traccia
Lasciare traccia negli mi fa pensare che ciascuno di noi facendo la cito solidale
Lascia un qualcosa dissi che unito a tanti che fanno i lasciti solidali
Alla fine tutti insieme facciamo non una traccia la definiamo un percorso un percorso che guarda al futuro un percorso che va nella direzione di dare fiducia e di assicurare un benessere
Migliore alle nuove generazioni e poi lo slogan è chi fa testamento vive più a lungo chi lo fa per noi vive ancora di più e vive in eterno secondo una interpretazione che si può dire
Per quanto riguarda diciamo le riflessioni mi sembra che l'ottanta per cento il dato che viene dalla ricerca che altre informazioni che ci sono state date
Ci dicono che siamo sulla strada giusta abbiamo intrapreso un percorso importante significativo sottolinea ancora la questione della Rete tra le diverse organizzazioni
Che questo a beneficio non delle organizzazioni che fanno parte della rete ma a beneficio di tutti coloro che operano nel mondo delle terzo settore e quindi mi pare che sia un qualcosa su cui dobbiamo continuare ad impegnarci
Mi sembra che immagini di miglioramento sono comunque ancora tanti nel senso che intanto l'ottanta per cento è un dato importante ma non è il novanta non e novantacinque non è qualcosa di più
Ma soprattutto quello che noi dobbiamo sicuramente tendere e di avere che coloro che conoscono il lascito solidale poi lo atti una nel senso che fanno realmente testamento perché abbiamo capito che il testamento lo possiamo fare tutti
Siamo ricchi e meglio ma se siamo anche normali o poco ricchi lo possiamo fare e questo non significa che non possiamo dare il nostro contributo e quindi la nostra piccola traccia che abbiamo ricordato che non è solo materiale ma è anche morale ma è anche trasmettere e ricordare i valori che sono importanti per la crescita quindi qui c'è sicuramente da lavorare
Per ancora meglio raccontare e promuovere il lascito solidale credo che sia opportuno
Ricordare periodicamente quanti Progetti quante cose concrete quanti aiuti quante iniziative sono state possibili grazie anche lasciti solidale
E quanto c'è ancora bisogno quante sono le persone che in Italia e nel mondo hanno bisogno di di un aiuto e quindi voglio dire il lavoro per il futuro non ci manca
Non ci manca la determinazione non ci mancano le conoscenze abbiamo capito che lavorare insieme è utile e conveniente è doveroso e quindi guardiamo diciamo con questo occhio con questo sguardo al nostro futuro impegniamoci e sicuramente nel tempo porteremo a casa dei risultati che sono risultati positivi per la collettività
Grazie a tutti e grazie soprattutto al Comitato a chi a reso possibile coordinato i lavori un ringraziamento particolare per la Ricci perché ha fatto la ricerca un ringraziamento veramente
Grande alle i notai al notariato perché giustamente
è stato ricordato che prima di nascere i notai ci sono venuti incontro hanno accolto il nostro appello erano già vicini sicuramente a molte delle nostre organizzazioni e hanno dimostrato concretamente che lavorando insieme
Beneficiamo tutti e noi avevamo tempo fa un vecchio slogan dove si diceva sia fatta la tua volontà
Per far questo rivolgiti al notaio che il professionista per eccellenza che e ti aiuta a far sì che il tuo patrimonio possa essere possano essere diciamo utilizzato secondo i tuoi desideri grazie a tutti voi che siete stati
Grazie a Rossano Bartoli ne abbiamo anche un attimo di tempo se qualcuno volesse fare delle domande approfittiamo illustri relatori sono tutti qui possiamo farlo non sa se c'è qualcuno dalla platea che quali chiedere qualche cosa cioè in seconda fila possiamo dare un attimo il microfono così saltano tutti avvenuti io satinate raffinati ma io sento avrà che sentissero
Pensavo anch'io una parola chiave come quelle che ha chiesto ai nostri datori a me veniva quella di speranza utile speranza
Grazie no
Che è una delle degli elementi che abbiamo raccontato anche nella ricerca e tutto sommato nonostante i tempi difficili nonostante diciamo ci percepiamo
Peggio rispetto a dieci anni fa la speranza quella se non altro c'è Dozza se c'è qualcun altro che vuole dire la sua parola o fare una domanda
Altrimenti possiamo vorrei prima di lasciarvi dato che siamo in questo posto bellissimo non è sempre non capita tutti i giorni per richiamare Serenella di Marco che storica dell'arte responsabili dell'ufficio mostre dei servizi educativi di Palazzo Merulana perché fino alle quindici ci vuole alla possibilità di visitare Palazzo e vedere la collezione
Poi ci spiega meglio lei grazie
Grazie grazie a voi
Camogli e degli enti di darvi il benvenuto oggi siamo molto felici che Abbiati organizzato con questo evento
Palazzo Merulana è un museo ma è anche un progetto di rigenerazione urbana quindi diciamo tocchiamo tutti quei temi della sostenibilità ambientale e culturale
E per cui sociali anche con i nostri progetti per cui cerchiamo in qualche modo ogni giorno di fare la differenza non so se lo ricorda bene il passato questo è stato l'Ufficio di igiene della capitale
Che realtà ha avuto una storia molto complicata perché è stato poi alla fine degli anni Cinquanta è stato oggetto di demolizione parziale
Sospese ha poi all'inizio degli anni sessanta poi che in realtà questo era già un edificio che domandare a tutela quindi queste demolizioni si bloccano e probabilmente ricorderete quindi nel cuore del rione Esquilino questo edificio a metà che fu
Ho soprannominato come altri del rione dente cariato quindi questo dente cariato riprende poi invita soltanto diversi decenni dopo grazie ad un progetto di finanza che viene bandito dal Comune all'inizio del Duemila
E che la la società reparti costruzioni della famiglia Cerasi riesce in qualche modo a da aggiudicarsi per potere effettuare un lavoro di ripristino di restauro
La totale dell'immobile con una condizione che questo edificio potesse ritornare in qualche modo potesse essere destituito alla cittadinanza ed è quello che è successo la famiglia Cerasi appunto che ha restaurato questo immobile
è anche una famiglia di collezionisti e quindi quando si parla di condivisione di lascito la famiglia Serassi
Dopo avere raccolto per circa trent'anni opere di scuola romana della Scuola di via Cavour ha deciso di metterle di tutelarla Fondazione di condividerle con la città quindi condividerle con tutti noi
E a quel punto insieme alla società che lo gestisce ossia la coppa colture abbiamo deciso in qualche modo di intraprendere questo progetto di valorizzazione di quello che il cuore pulsante della collezione Nené Claudio Serassi quindi un percorso di circa un ventennio cavallo tra gli anni venti e gli anni Quaranta di storia di spaccato
Della diciamo della nostra storia locale della della storia di Roma
Rappresentata dai migliori artisti dello secolo scorso della prima metà del secolo scorso e che raccontano in qualche modo quella che è stata una testimonianza importante quell'a cavallo tra le due guerre
Quindi io sono veramente felice di potervi invitare alla fine appunto di questo momento di approfondimento qui a visitare la nostra collezione a perderli veramente a scoprire quelle che sono le eccellenze del percorso tra
De Chirico Giacomo Balla e diamo Fabre Antonietta Raphael e tutti quegli artisti che hanno veramente
Rappresentato il lavoro e la dedizione costante dei comici Serassi
Tra terzo e secondo piano un percorso in cui potrete anche in qualche modo ammirare quello che è stato il progetto di ripristino e di rigenerazione
Di questo edificio che è in qualche modo si è ricucito con un'operazione possiamo dire di chi in tessuti rispetto a quella che era la sua vita preesistente a quello che invece può essere su contributo oggi
Grazie imprese
Benissimo quindi il contenitore bellissimo il contenuto quindi vi invito a visitare il palazzo e la collezione che veramente molto bella in me la ricordo l'ho vista qualche anno fa e grazie per essere intervenuti