Festa di Left Wing 2023 - Per l'università e il diritto allo studio

Revoca Fassa
Sì sì va be'
Lo sono perché abbiamo
Allora dicevo si dovrebbe o fare di necessità virtù e quindi riuscire a a sentirci
Nonostante questo assetto assembleare che ci siamo dati che appunto a la sua bellezza ma anche i suoi inconvenienti grazie intanto per aveva accettato l'invito a partecipare a questa la festa di la Stonehenge la decima
Festa di le sto in tanti di voi che sono oggi che partecipano oggi a questo tavolo
Sull'università e il diritto studio in realtà sanno che in questi anni questo è un appuntamento che dilettato in qualche modo di consuetudine
Da qualche anno abbiamo voluto le questa festa all'ITC
Ripresa dei lavori politici dopo la pausa estiva Improta
Però posso della pausa estiva mettere al centro questi temi il parto però particolarmente sì infatti sono grato a tutti per alle quanto accolto questo invito significativo
Perché rappresenta davvero quelli che sono i soggetti trainanti del nostro sistema universitario il turismo vestita
Il Consiglio nazionale degli studenti le forze sindacali e dall'onorevole alcuni esperti di questo di questo
Il nostro obiettivo va in scena
Il nostro obiettivo grazie mille
Il nostro obiettivo è fare in modo che questo tavolo sia a un tavolo che rimane permanente come come luogo di lavoro e come luogo di azione di iniziative che aiuti poi in particolare la costruzione di una proposta da parte del partito democratico infatti il tavolo sarà concluso da Alfredo D'Attorre che è il nuovo responsabile del partito democratico per l'università
E la ricerca mi chiederete la parola e quindi sarà sarà un tavolo a questo punto di vista molto informale
Alcuni elementi
Metto all'inizio di questo di questo nostro tavolo di discussione abbiamo voluto chiamare
Questo nostro incontro per il diritto allo studio dell'Università domani ne faremo uno anche sulla ricerca diritto allo studio e università sono temi imprescindibili
Nel secondo me quelli decisivi
Di quella che nel nostro Paese è una vera e propria questione universitaria
Che e tanta parte della questione sociale nel nostro Paese noi oggi siamo facciamo i conti
In maniera in maniera molto dura a quasi quindici anni dalla sua approvazione con quelli che su quelle che sono le risultanze della legge cosiddetta de Gelmini del due mila dieci una legge devo dire
Non osteggiata abbastanza devo devo devo dire con cognizione di causa anche per una consapevolezza maturata in questi anni quando venne quando venne
Venne messa in campo nel due mila dieci quella riforma trovò un suo terreno
E di cultura in una campagna denigratoria molto forte nei confronti dell'università pubblica italiana che portò poi contestualmente all'approvazione di la cioè quindi di nuove norme sull'università
Ad un taglio
Assolutamente drammatico di fondi all'università
Che e però però in un appunto campagna contro l'università contro contro gli sprechi universitari contro il Baron aggiorni versi Dario un corollario molto molto forte in realtà sappiamo
Che il problema principale che si trascina il nostro sistema universitario è innanzitutto
Un problema diciotto finanziamento da questo punto di vista non possono ingannare i tanti fondi legati al piano nazionale di riprese resilienza Next Generation perché quando quei fondi termineranno noi avremo un problema gigantesco di finanziamento all'università basti pensare che la gran parte dei finanziamenti che consentono appunto di bandire le posizioni termineranno da qui a qualche mese e propria un problema molto grande di norme
Perché lo sappiamo le norme della Gelmini hanno da una parte precarizzato
L'università italiana dall'altro hanno introducendo
Il meccanismo premiale che poi è stato di volta in volta incentivato hanno
Diviso al proprio interno il sistema universitario nazionale portando ad uno spopolamento molto forte
Adesso del pescato
Nel nel nel sud del nostro Paese a vantaggio delle grande cita del del notte una desertificazione molto forte
Sita pone Giorello
Nostro Paese che oggi è uno dei punti principali e la questione università della questione sociale di cui la crisi educativa e tanta e tanta parte il nostro obiettivo è anche fare in modo
Che
L'università si parli perché uno dei problemi molto grandi che noi abbiamo a fronte di una né di un rapporto molto difficile che c'è tra università italiana e Società italiana
Fu una crisi anche i legittimazione esercita oggi nel nostro paese non si parla di fatto a non parlarne innanzitutto il nostro governo
La ministra etnie un una ministro assolutamente assente
Questo da una parte si potrebbe dire potrebbe anche essere bene nel nel momento in cui
Non non non non non mettesse in campo riforme dannose però dall'altro noi siamo davvero
Davvero in una situazione molto paradossale di silenzio assordante sull'università a pochi a poche settimane anche dalla presentazione
Di una leggi di di lancio che si annuncia che si annuncia assolutamente drammatica sia sul versante della scuola sia sul versante dell'università noi portiamo dietro
Facciamo i conti con poteva
Ha detto
Anti molto pesanti sulle mancati immatricolazioni sulle
Sulla
Sugli abbandoni
Nel nei primi due anni dell'università che appunto ci consegnano un tema gigantesco lega il diritto allo studio al mattino welfare studentesco
Che non è solo il tema della residenza
Su cui si è attivato un movimento molto forte a partire dallo scorso maggio che sta ricominciando adesso ma che la mancanza di un welfare strutturale di politiche strutturali per il diritto allo studio ecco di fronte a tutto questo noi abbiamo il tema concludo
Una forte iniziativa politica
Di mettere al centro della proposta del partito democratico delle opposizioni ma Della Porta della della proposta anche dell'agenda governativa e il tema dell'Università del diritto allo studio
E della ricerca che è un tema decisivo
Non solo per le nuove generazioni per le migliaia di persone che lavorano all'interno dell'università italiana a un tema decisivo per il Paese per il suo posto nel mondo per la sua partita di essere competitivo a livello internazionale nella fase storica segnata tratta
Tecnologiche della rivoluzione digitale per cui chi non è in grado di studiare tagliato sei ed
Di lavorare
E quindi sempre di utilità la competenza il diritto al lavoro sono strettamente connessi e poi perché abbiamo un tema oltre a quello di mettere al centro della nostra proposta politica tema dove diversità abbiamo anche un tema quello
Di fare in modo che non venga smontata la riforma che tra mille difficoltà ma utilizzando anche
Una una circostanza politica che in qualche modo a ripensarci ripensarci oggi lo dicevamo corposa qualche giorno spacca
Ora
Ha avuto del miracoloso mi riferisco
Parte poi ma del purtroppo disunito che ruolo universitario mi riferisco la che noia
Quindi il mio invito dei portare a compimento un un i giunge mento appunto della figura della nuova figura del
è un comico che
Capace di di superare Fulvio le figure appunto la legge Gelmini e ricercatore di tipo aderì cercatore di tipo B e una riforma capace cancellare
Circa l'istituto precari Anteo certezze in questi anni anche per su
Norme e al suo posto l'introduzione di un contratto di ricerca perché se primo io qua ha portato all'interno appunto del del un contratto
Atto con tutte le tutele maggiormente rete
Anche e questo è stato
A
All'amico oggi noi rischiamo a fronte del mancato
Finanziamento giù una riforma che era stata pensata con dei finanziamenti che poi non non non si concretizzarono per uno Inés anticipata della PAC anche per un intervento morto duro della ragioneria dello Stato con un vincolo dispensa molto pesante
A fronte di questo a fronte di questa mancanza di sementi noi rischiamo anche un attacco frontale che venne tentato all'inizio troppo lento amministra ma che poi si ferma
Rintracciata da alcuni di noi e da molte voci volevo rischia veramente esiste per appunto tornare indietro e cancellare
Di ricerca quella riforma che non fu una riforma
Decreto
Costruito in pochi giorni in poche ore
Poche ore di lavoro ma invece una riforma che fu figlia
Di una vera e propria battaglia politica di un'indagine conoscitiva universitaria di tantissime audizioni di una politici ex politicizzazione di questo tema anche durante gli anni immensi diciotto mesi della pandemia quando intorno a questi temi cioè del finanziamento all'Università del contrasto alla precarietà nell'università del sostegno all'UE forse studentesco e al diritto allo studio non riuscimmo a costruire ecco in Parlamento
E poi anche con il Governo e anche in virtù di tante voci che so
Quella circostanza
Un'alleanza politiche sociale che ci ha consentito di raggiungere un primo obiettivo di cambiamento della riforma Gelmini oggi io penso questo tavolo serva a rilanciare un'iniziativa politica e anche a costruire le ragioni sociali di un'alleanza che impedisca di cancellare quella riforma
Che
In circostanze difficilissime ha saputo conquistare parole d'ordine che io lo ricordo perfettamente sin dall'inizio
Degli anni due mila quindi da vent'anni a questa parte in realtà sono stati un riferimento per tanta parte dell'associazionismo della base
Dell'università italiana e del del dei Movimenti per il diritto allo studio nel nel nostro paese ecco questo è il senso di tutto o tavolo spero che
A voi OSCE teme conosce non Sasco di coccio sette
Dialogare oggi e soprattutto la cosa che vi chiedo non avremo difficoltà a dirci non solo le cose buone che abbiamo fatto
Le criticità che rispetto a
Poi vanno non migliorato in una circostanza difficile perché non siamo al governo come sappiamo e cioè anzi un governo che può essere molto sottile ma soprattutto servirà a questo tavolo a tematizzare
Il filo conduttore di un'iniziativa politica di alcune parole d'ordine
E di iniziativa parlamentare di battaglia politica nel Paese anche di cultura politica legata all'università il diritto allo studio per la sinistra e per il pacchetto personale
Mi tra mille difficoltà anche sul versante del diritto allo studio che ha fatto cose importanti penso ad esempio avranno alla no tax area che poi abbiamo implementato
Il
Implementato negli anni in cui siamo stati maggioranza di governo ecco questo a questo serve a questo tavolo a mettere insieme voci i soggetti temi idee e soprattutto a cementare ecco con forza
Un insieme gruppo una squadra che sia coesa e che possa fronteggiare laddove ve ne saranno
Iniziative da parte
E del Governo che siano regressive che siano dannose sia sul versante del della mancanza dei finanziamenti nel momento in cui abbiamo bisogno di certezza di finanziamenti pluriennali strutturali e sia invece sul versante delle norme grazie ancora a tutti voi per aver accettato questo invito alcuni di voi dovranno andare via
Prima e quindi vi chiederò la pazienza su questo di alternarci dando priorità a chi ha dei treni da prendere altri potranno stare fino fino alla fine quindi da questo punto di vista
Ci sono alcuni di voi che rappresentano soggetti istituzionali penso appunto alcuna al CNS U altri soggetti invece associativi
Altri invece che sono qui avendo avuto ruoli di responsabilità e oggi da Esperti di questo settore se voi siete d'accordo io farò iniziare questo nostro
Questo nostro tavolo questa nostra queste nostre ore alternando le da Fulvio Esposito che conoscete che dovrà andare via prima che una grande esperto del settore è stato rettore e poi consulente del del Ministero dell'Università
Dopo di lui chiederò di intervenire a Rosa Fioravante che mi ha molto aiutato nel costruire la riforma cui facevo a cui facevo riferimento e poi a chi mi chiederà di intervenire grazie ancora Fulvio a te la parola
Grazie
Sì se io a farlo siamo
Non farò prestissimo perché mi hai aperto la strada insomma io so che ci sono qui persone che sono molto più titolate di me a parlare di diritto allo studio quindi io vorrei invece parlare ancora un pochino della legge settantanove o meglio del decreto trenta sei o meglio ancora dell'articolo quattordici
Del decreto trentasei che a me piace chiamare la legge Verducci
Ecco come hai detto Francesco si parla poco di università di università e ricerca
E si parla pochissimo di questo provvedimento che è veramente ha delle potenzialità enormi per cambiare la setto
Delle delle nostre università soprattutto per la fascia più giovane diciamo
Ecco
Ed è giusto l'hai detto anche del che noi diciamo parliamo delle nostre sconfitte purtroppo sono diventate assai frequenti che le analizziamo che ci interroghiamo sulle cause perché certamente non sono frutto del destino
è giusta l'indicazione di recuperare la fiducia degli elettori e e ancora di più dei non elettori di quei sedici milioni gli italiani che non vanno più a votare
è sbagliato pensare di recuperare questa fiducia raccontando una storia che non è vera cioè che quando c'eravamo noi andava tutto bene e che ora va tutto male perché è colpa di questi qua perché purtroppo non è così
Anche quando c'eravamo noi non siamo stati capaci di fare andare le cose bene non abbiamo difeso la sanità pubblica come andava difesa
Non abbiamo difeso il potere d'acquisto dei salari e delle pensioni più basse
Non abbiamo recuperato all'evasione fiscale non abbiamo ha affrontato il problema della casa quando e potrei andare avanti così però è questo lo dobbiamo riconoscere perché se no la gente tanto no non ex l'UPI le persone non sono stupire se lo ricordano che c'eravamo noi quando queste cose non funzionavano quindi questo lo dobbiamo riconoscere sinceramente
Però dobbiamo anche difendere le cose buone che abbiamo fatto
E certamente Cuesta la il decreto trenta sei l'articolo quattordici del decreto trentasei che quando uno legge sembra una cosa tecnica non è vero è una cosa profondamente politica
Noi cosa ha fatto questo questo decreto a disboscate o quella giungla di modalità di lavoro poco vero perché anche nell'università e nella ricerca c'è il lavoro povero
è vero ci sono i Reiver ci si ma anche nell'OPA è un paradosso ma anche nell'università e nella ricerca c'è lavoro povero
Lavoro precario lavoro che non viene tutelato si lavora due mesi poi aspetta forse fra sei mese arriva una borsa della Regione poi c'è la fondazione bancaria che forse ci dà due lire
E si tira avanti così
Ecco la fatemela chiamare così per semplicità la legge Verducci a disboscate o tutta questa situazione
Introducendo due cose fondamenta una una modalità chiara e trasparente di accesso alla carriera la carriera universitaria come funziona funziona in questo modo entri c'è una fase di studio reciproco del lavoratore del datore di lavoro dopodiché se vai bene se attese piace e se il il datore di lavoro è contento entri e non si deve aspettare che arrivi la Borsa rassegna eccetera c'è una via che è quella appunto del ricercatore tenure track
Accanto a queste per i Progetti perché arriva al progetto europeo ci sono i soldi non si fa di nuovo quelle forme che serve ma c'è un contratto di ricerca che non è lavoro povero e lavoro vero perché c'ha una retribuzione dignitosa che è un aspetto importante è già tutto quel corredo di strumenti di welfare che fanno del lavoro un lavoro dignitoso
Allora le è è il fatto che sia stato un provvedimento politico lo dimostra che le obiezioni che abbiamo sentito e che purtroppo Francesco
E temo che non si siano azzittito e queste voci che trovino ascolto ancora né il Governo è le obiezioni sono esattamente le stesse che abbiamo sentite quando abbiamo proposto il salario minimo
Eh ma come si fa se si fa questa cosa qui tante imprese piccole imprese chiuderanno l'agricoltura è questo e quell'altro e noi abbiamo sentito lo stesso discorsi le università è ma come si fa
Questi contratti costano troppo ci saranno dei gruppi di ricerca che smetteranno di fare ricerca
E noi qua dobbiamo veramente dimostrare che il partito democratico è cambiato non possiamo dire beh forse sì però bisogna vedere allora ripensiamo chic cioè non possiamo riprodurre il partito del tutto e del contrario di tutto
Il partito del ma anche no
è finita quella quella storia lì
Noi oggi dobbiamo dare delle risorse sui diritti non si transige non si transige sul diritto alla salute non è che viene prima la compatibilità di bilancio delle aziende sanitarie e poi il diritto alla salute è il contrario
Prima viene il diritto alla salute
Così come viene prima il diritto alla casa così come viene prima il diritto allo studio così come viene prima il diritto al lavoro queste il punto quindi noi dobbiamo dare delle risposte chiare il diritto a una retribuzione dignitosa non si negozia
La legge c'è grazie soprattutto a Francesco e a chi l'ha aiutato nel costruire questo provvedimento a questo punto dobbiamo pretendere che questa legge è stata applicata
Grazie
Magari vediamo se al alzandomi vi sentite un po'meglio no va proprio no grazie innanzitutto per l'invito io proverò a non ripetere quello che ci siamo detti diciamo no lo stato dell'arte delle nostre questioni mi sembra quello è purtroppo col passare del tempo sembra peggiorare invece che migliorare inizierei da un dato che dal condividere una fonte di sostanziale disagio che credo attraversiamo tutti noi che rappresentiamo delle organizzazioni collettive
Perché il disagio che viviamo non è solo se posso quello di vivere in un paese nel quale si parla poco di università se ne parla spesso male
Nell'emergenza per qualche giorno per gli studenti nelle tende quando ci sono i suicidi quando ci sono i cervelli che vanno all'estero
Ma anche il disagio del fatto che quando ne parliamo di questi temi e portiamo questi temi
All'attenzione anche del personale accademico
Spesso e volentieri c'è un grande tabù
Possiamo dircelo infatti io l'ho detto a Torino l'altro giorno lo ripeto qui lo ripeto ero sempre
Quando nell'audizione dell'appena insediata ministra Bernini congiunta in Commissione Camera e Senato il senatore Verducci ha avuto il merito di essere l'unico a sollevare il tema del lavoro di ricerca è andato a toccare esattamente quel tabù ce ne parliamo di ricerca di eccellenza di innovazione non parliamo mai di che cosa vuol dire lavoro di ricerca
Mi riallaccio a quello che veniva detto prima per a condividere un secondo disagio se vogliamo
Ne viviamo in questo grandissimo ricatto che come AD abbiamo voluto condividere raccontare e raccontarci anche con altre realtà con le realtà che provano a fare sindacate para sindacato dei di coloro che lavorano in editoria delle traduzioni di tutto il lavoro culturali in Italia
Che ricatto della passione lo abbiamo chiamato così quindi un altro grande tabù il fatto che non si possa dire in fondo che allora il dottorato andrebbe effettivamente configurato come formazione lavoro perché ne siamo dei privilegiati ha davvero una borsa di studio per continuare a studiare non si può dire che l'assegno è una fonte di sfruttamento perché ne siamo dei privilegiati Ada e Rea Po un così un una paghetta
Per continuare a fare il nostro lavoro
Per quanto concerne la questione della può essere breve io mi concentrerò su questa sebbene ne sappiamo quest'autunno ci sarà una inizierà anche un grande percorso di riforma speriamo dell'abilitazione scientifica nazionale insomma sarebbero tanti temi da toccare
Per quanto concerne la riforma nel crediamo che bisogni superare un doppio ricatto anche lì pure perdonerete se continua ad usare questa parola ma la forza ideologica anche delle no del framework nel quale siamo inseriti è questa
Il primo e il ricatto ad diciamo che ha configurato nell'autunno scorso
A un dibattito insensato se mi consentite Traun a parte Dinoi che chiedeva la proroga dell'assegno è una parte di noi che chiedevamo
Ovviamente tra cui l'organizzazione che ho l'onore di rappresentare che invece l'assegno divenisse una fattispecie del passato quelle Sato momento lacerante in un certo senso è stato lacerante perché la riforma non arrivava dal c'era stata una riforma si è ricordato che veniva da anni e anni di battaglie dell'organizzazioni collettive lo dico perché su questo chiudo
E ed è stato lacerante perché siedi svelata in tutta la sua chiarezza
Come ogni volta che si riflette su sottofinanziamento dell'università
A un certo punto questo sottofinanziamento precipita nel fatto che hanno e devono ebbene quali che siano le condizioni che ci vengono offerte perché la scelte tra lavorare a quelle condizioni inique unica in Europa oppure non lavorare proprio nel campo della ricerca quindi le famose espulsioni che l'anno scorso si sarebbero preventivate se si fosse messa a terra la riforma senza l'adeguato finanziamento
Io però vedo anche un altro problema è un'altra come dire un'altra grande contraddizione alla quale invece potremmo andare incontro questo autunno e lo voglio dire senza infingimenti perché qui ci sono le altre parti sociali e quelle forse più coinvolte
Che è la contraddizione Nettie
Essere in un'impasse sostanzialmente in virtù della quale si rischia ora di non avere il contratto collettivo nazionale oppure come dire di averlo in una forma che e venti evidentemente insoddisfacente
Per alcune delle parti sociali coinvolte
E questo è altresì un punto che ne dobbiamo avere la capacità politica di sperare e lo voglio dire qui con grande chiarezza perché noi come a dire
Non possiamo immaginare di trovarci in un autunno nel quale saremo costretti a scegliere se come dire dare per spacciato il contratto collettivo nazionale perché vi è un'interpretazione restrittiva dell'Aran
Oppure appunto come dire trovarci ennesima mente in una condizione nella quale il ministero usa la mancanza del contratto collettivo nazionale per prorogare nuovamente gli assegni quindi ecco l'ho voluto dire con tutta la chiarezza necessaria
Come fare questa cosa chiudo con una battuta alla riforma evidentemente era una riforma migliorativa che in fondo ci dava solo quello che hanno i nostri colleghi europei niente più nientemeno anzi forse qualcosa meno ma d'altra parte le condizioni erano quelle
E perché la precarietà non è anche tutta uguale io ma tanti altri facciamo mezza carriera in Italia mezzo all'estero e ci rendiamo perfettamente conto che l'assegno dura un anno il posto che dura un anno ma il posto a Prati configura in una maniera diversa e quindi anche da un punto di vista esistenziale ti senti veramente un ingranaggio diverso dell'università
Come farlo però io vorrei che qui neanche discutessimo insieme del ruolo delle grandi organizzazioni collettiva all'interno dell'università l'università si è drammaticamente Spolli TG Zatta io penso che veramente dagli studenti passando per noi passando per gli strutturati arrivando i rettori
Molte delle persone che oggi attraversano l'università non si concepisca no come agenti della democrazia in questo Paese non solo per quello che facciamo l'innovazione la ricerca il contributo lo studio e quant'altro
Ma anche me persone neanche collettivamente possono dare veramente un contributo rispetto allo sviluppo del Paese e che possono farlo solo collettivamente quindi credo che il tema del soggetto democratico sia centrale insomma partiamo da qui per rafforzare anche eques porci anche il problema di una
Come chiede il fatto che larga parte dell'università si stia drammaticamente Ascoli citando grazie grazie alla Rossa
Adesso la parola Pino Di Lullo rossa non l'ha detto
Per colpa mia perché la mia introduzione si è concentrata su su due versanti fondamentalmente della detti quelle della questione universitaria cioè del del tema dell'accesso sul sul fronte diritto allo studio e sul tema del contrasto alla precarietà e quindi appunto di dare dignità al lavoro della ricerca sono tanti altri temi
Rossa accennava a quello che riguarda l'abilitazione nazionale sappiamo che uno dei temi
Che abbiamo dovuto alla fine espungere dalla riforma lo scorso anno era il te i era il tema dei concorsi sul quale stavamo lavorando che una grande questione universitaria naturalmente uno dei temi principali
Però sono potuto dirlo ma quello di cui lei la sua associazione si occupano continuativamente per ragione anche sociale proprio quello della valorizzazione del dottorato che ora i temi decisivi del nostro sistema
Universitario e per il nostro sistema paese tra l'altro prima di dare appunto la parola Pino voglio anche dire che tra le menzogne che vengono continuamente agitate
Attacchi di chi o se si vuole ostacolare
Quel poco di riforma Gabe abbia abbiamo appena introdotto tra mille difficoltà dopo mille battaglie cioè quella di dire che il nostro sistema era un sistema attrattivo per l'estero era menzogna più grande
Noi abbiamo invece il sistema meno attrattivo proprio perché il pre ruolo come l'avevamo era quello che ha causato in questi quasi quindici anni
La maggiore fuga dei ricercatori dal nostro Paese verso all'estero e questo a fronte di statistiche incontrovertibili Pino Di Lullo CGIL
Grazie
A così come
Allora grazie grazie di nuovo per questa iniziativa che è sempre un momento utile
Di confronto
E ci diciamo le cose così come stanno non è che ci dobbiamo dire cose che magari ICI ci danno il senso di qualche cosa che abbiamo fatto ma siamo tutti convinti che abbiamo operato in un contesto anche col precedente governo non lineare che aveva la sua complicazione
Lo dimostrano
Anche a dispetto alle cose gli argomenti di cui stiamo parlando alcune contraddizioni per esempio
Visto che è stato citato il discorso delle contratto di ricerca il fatto che la norma prevede che siano i singoli regolamenti di ateneo che stabiliscano diritti e doveri rispetto alla definizione del contratto di ricerca
Va bene l'autonomia universitaria ma abbiamo visto come alcuni elementi diciamo siriano sia necessario che venga produco recuperati dando anche
Quell'input di sistema che oggi al sistema universitario parlo manca diciamo ecco ci sono tante università che vanno per conto loro e probabilmente sul contratto di ricerca per l'importanza che tutti noi gli abbiamo dato
Forse sarebbe stato come dire necessario spingere di più affinché
Come dire non fosse demandata al contratto di stabilire soltanto la retribuzione perché il problema che oggi non abbiamo di fronte con Lara nell'attribuzione a fronte di che
Allora ne facciamo un ragionamento
Per noi che assumo un contratto di circa un ricercatore
La differenza rispetto agli altri ricercatori è che ha un contratto finalizzato all'attività di un progetto
Mentre un altro ricercatore può essere di ruolo mentre un altro ricercatore può essere a tempo determinato
Quindi se questa è l'unica differenza chiaramente per quanto riguarda l'ordinamento diritti doveri per noi sono uguali per cui la proposta che abbiamo fatto all'Aran quella di dire che il profilo di questi ricercatori sui progetti del contratto di ricerca è né più né meno quello del ricercatore a tempo determinato già previsto nel contratto nazionale istruzione ricerca nella sezione Ricerca
Quindi è una cosa che si fa in un giorno
Perciò oggi abbiamo insistito collare a che ci proponeva un calendario della sequenza contrattuale
Che non prevedeva diciamo una necessità di affrontare subito questo tema
L'abbiamo posto come primo tema da affrontare proprio perché ci rendiamo conto che se non otteniamo attiviamo adesso il contratto di circa coi progetti del PNR le quindi con i soldi diciamo mettiamola così questa cosa
Non si fa più quindi se si fa un'altra proroga di un anno sugli assegni circa
Rischiamo che sia una sconfitta definitiva quindi dobbiamo fare di tutto e di più aste che il contratto di ricerca venga attivato dopodiché noi non vorremmo limitarci a dire guadagnano otto otto perché da come è scritta la norma sembrerebbe che noi dobbiamo soltanto fissare un livello economico per noi è limitativo
Dopodiché sappiamo che c'è una complessità
Fissare un livello noi pensiamo che debba essere un livello minimo
E ci debba essere la possibilità in relazione alla complessità dei progetti alla professionalità che venga richiesta
Di poter aumentare questo livello perché già oggi vediamo che ci sono sedi di ricerca che hanno un valore significativamente più alto di quello che è il valore economico del ricercatore confermato a tempo definito per cui quella quel livello lì che sarebbero suppergiù lo lordo dipendente intorno a ventisette ventotto mila euro l'anno tordo bene
Di fatto è inferiore a quello di diversi assegni di ricerca che ci sono negli enti di ricerca e nelle università
Quindi incontrerà con il problema Complesso ma noi abbiamo avuto stanare Lara ma abbiamo l'incontro il diciotto di settembre per capire se c'è una volontà di entrare nel merito oppure c'è una strumentalità
Per cui si aggiungono i problemi a problemi non si vuole andare a Boca è ovvio che se ci accorgiamo che c'è una strumentalità ridurremo le nostre richieste pur
Di non dare diciamo la scusa che di non farla le cose però chiaramente anche lui siamo un po'peccato diciamo rispetto a quello che era lento
Ho un po'di dire una sensazione un po'strano e in questa
Partita del rinnovo contrattuale ci siamo resi più volte conto come l'impegno prodotto dal precedente Governo anche in termini economici è stato un impegno importante però non so per quale motivo ci siamo fatti del male da soli certe volte
Sentivo parlare i colleghi della scuola trecento milioni di euro a regime però da dare in relazione alla misurazione della dedizione dei degli insegnanti
Arrivato Val di dare che pure è uno dei alleato subì all'elezione a dare i trecento milioni ma i trecento milioni sono quelli stanziati illo tempore
Se sa cosa sull'università al personale cinquanta milioni d'euro
Hanno la retribuzione media più bassa del tutti troppo di compierlo mille euro lordi all'anno l'ordinaria amministrazione quindi settecento euro lordi all'anno
Arrivavano neanche con questi soldi a recuperare ricoprano un terzo della differenza rispetto alla media del pubblico impiego che abbiamo scritto
Che questi cinquanta milioni devono essere dati a fronte della partecipazione del personale ad appositi progetti cioè nell'era del Pnr R. lo dobbiamo fare appositi progetti
Per dare questi soldi ai lavoratori che hanno retribuzioni basse Pubblico impiego hanno fatto il grande gesto questo governo venticinque milioni li danno fisse ricorrenti li hanno liberati loro c'è quindi tutti contenti però venticinque migliori rimangono su questi apposi progetti quindi la dico così
Le università dovranno identificare questi appositi progetti
Dovranno indicare ad ogni lavoratore gli obiettivi da raggiungere per il Progetto
Verificare l'intensità dei lavoratori alla partecipazione a questi progetti e poi gli daranno ventotto euro lordi di aumento mensile lunedì di che stiamo parlando e questa è una serie di norme pure positivi che hanno previsto l'impegno economico
Che però poi alla fine della fiera ci siamo abbiamo sono state introdotte delle delle diciamo delle specifiche che poi questi soldi alla fine difficilmente hanno avuto un aspetto invece sarebbe stato auspicabile
Produrre detto ciò però e so che sorgono lungo però ci tenevo ma i temi sono molto complessa cioè se ha detto delle tende
Abbiamo detto del contratto di ricerca però sono tutti tasselli di un puzzle molto più grande che non torna mai noi oggi abbiamo fatto noi oggi in questi mesi abbiamo lavorato un documento aggiornato tutti i dati
Dell'FFO della composizione delle FFO della parte premiale delle risorse finalizzate
Diritto allo studio soldi
Gli studenti quanto pagano di tasse e nord-sud tutti l'abbiamo rimessi tutti insieme quando essa sempre uguale per ora cioè vi aggiorniamo i dati
Ma c'è un sistema del nostro Paese rispetto all'università che non funziona come lo prendiamo lo prendiamo le uniche cose che sicuramente o mentre nel corso degli anni sia pregare e le tasse delle degli studenti
E quindi è una cosa che chiunque sarà al governo
Deve prenderne atto con forza dico un'ultimissima cosa seguano accortissimo un Parlamento
Però ha preso meno voti dell'opposizione ci sono sedici milioni di persone che non hanno votato quindi la nostra possibilità di muovere le cose c'è c'è nel momento Ka in cui e nel momento in cui non riusciamo a mettere insieme tutti questi tasselli e farne un momento di di lotta momento di mobilitazione momento come dici te non si parla dello esse al nostro Paese noi dobbiamo farlo parlare di università partendo da e tende
Dal complesso al diritto allo studio dalla situazione degli abietti dal precariato e da un confronto collegiale internazionale che ci vede veramente all'ultimo posto in tutti i settori del del nostro ministero
Simile sedici però con la Loren parleremo domani
Grazie Pinault abbiamo parliamo domani per una questione logistica perché c'erano accorsi negli anni scorsi che tenere insieme i due tavoli rendeva di fatto impossibile una discussione che durasse solamente due ore ma è chiaro che università diritto allo studio e ricerca sono temi che stanno insieme insieme
Dobbiamo affrontarle ci lavoriamo vorrei dare la parola a Mauro Tulli del Consiglio universitario nazionale Pino il microfono qui
Grazie poi fatemi cenno in modo da prendere gli altri interventi grazie
Mauro grazie grazie a voi tutti spero che la mia voce vi giunga
Grazie a Francesco di nuovo per l'organizzazione dell'incontro
Chiese compie offre un contributo importante
Nella cambino che tutti insieme dovremmo percorrere e difficile sintetizzare una
Un'analisi sul sul sistema universitario oggi così come noi lo viviamo
Cerchiamo di concentrare in base al tema proposto cercavo di concentrare l'attenzione sul diritto allo studio
E il diritto allo studio
Lo possiamo osservare IMI Billé momenti della quotidianità della nostra vita all'interno dell'università lo possiamo osservare nella normativa
Per me e più semplice nella normativa perché la normativa che come Consiglio Universitario Nazionale osserviamo
Sfogliamo di volta in volta nelle nostre sedute in particolare lo sguardo non poche cadere sul decreto pubblicato ad inizio luglio del fondo di finanziamento ordinario
Se ne parlava poco fa il fondo di finanziamento ordinario che contiene tante negatività che molto dicono della politica che questo governo a questo ministero intende intende perseguire intende attuare
E il fondo di finanziamento ordinario né dei criteri di riparto non considera
Bini ma mente problema del diritto allo studio certamente ci sono delle quote riservate per il diritto allo studio e sono quote assolutamente inadeguate in relazione al fine solo quote terribilmente vincolante che non possono dare alle singole università lo spazio per un'azione che sia effettivamente produttiva assistiamo nel i criteri di riparto del Fondo di finanziamento ordinario assistiamo cerco di alzare la voce
Assistiamo assistiamo all'applicazione di alcuni principi che sappiamo cari all'attuale ministero
I principi dell'eccellenza e i principi della premialità
La divaricazione fortissima che si sta creando e che il fondo rifinanziamento
Non conferma ma innalzato tra lo diceva Francesco in apertura le università del Nord delle università del sud
Le università con andamento così tetto positivo e le università con andamento cosiddetto negativo commesse
Esiste
E se però dei criteri mi dispiace la voce non giunge se esistesse erano dei criteri
Oggettivi intorno ai quali misurare la produttività delle università
I abbiate per citare un esempio limite
Abbiamo oggi un innalzamento della divaricazione bimbo Maximo per il fondo di finanziamento dallo zero all'otto per cento di incremento
Che è un innalzamento del due per cento spetta al fondo di finanziamento dell'anno che abbiamo alle spacca il che vuol dire che alcune università posto no esce l'otto per cento rispetto ad altre che restano ferme allo zero
Considerando l'inflazione è in atto nel abbiamo una diminuzione di circa il sei per cento quindi un arricchimento
E un impoverimento a dispetto di ogni tentativo
Realizzare un sì
Sì
La tendenza è verso delle ornati
Quel che resta
Andranno con ogni otto
Questo il pericolo a volte che agli occhi andrà no verso l'ipotesi della caduta se non dell'abolizione del valore legale del titolo di studio
L'abolizione del valore legale del titolo di studio sarebbe una sconfitta Prammatica
Del assiste universitari
Esisterebbe
Alle sarebbe esclusivamente costituito da Mondardini destinate a un al rilascio di un un titolo
Dimesso
Giornale
Naturalmente del al l'assenza del di una cura sostanziale nei confronti del diritto allo studio del fondo F
Implica il problema dell'accoglienza degli studenti del sistema universitario qual è l'accoglienza e gli studenti
Università
E si possono citare tante condizioni singole soprattutto nella migrazione nella mobilità degli studenti
Rese altamente difficili nelle condizioni attuali e chiaro che la accoglienza assolutamente i insomma eh
Gli spettri del sistema universitario Pepsi rispedì e matrice della crescita che è sotto gli occhi di tutti delle università privata
Ma con il quale anche
Grazie a Como quasi quotidianamente in contatto le università
Si arricchiscono sempre più e contribuiscono notevolmente alla attenuazione la funzione
Forte del sistema credo che l'obiettivo che ciechi e dobbiamo o quarta con parte
La futuro che ci attende e l'elaborazione di una visione complessiva
L'elaborazione vispe complessivo
Complessiva di sistema Cannobio
Ho
Va meglio ora forse sì forse va bene
L'elaborazione e la visione complessiva di sistema anche questo è un modo di rispondere nella teorie nel metodo alla politica che il ministero cerca di attuare
Dico nella Teoria e nel metodo perché l'elaborazione è una visione complessiva di sistema
Può offrire un punto di riferimento di fondamentale importanza per ogni passò all'interno del sistema
Noi oggi abbiamo un ministero che procede a macchia di leopardo che forse un'immagine anche ottimistica
Cioè con dei provvedimenti singoli molto molto limitati nel campo provvedimenti tra loro spesso in evidente contraddizione
Abbiamo bisogno di elaborare una visione complessiva una visione complessiva che troverebbe per noi un non al punto di riferimento estremamente concreto nella legge settantanove
La legge settantanove abbiamo già parlato rette i problemi di attuazione che questa legge comporta problemi sui quali è chiaro che abbiamo il compito di vigilare in maniera estremamente estremamente attente al questione del contratto del contratto di ricerca
è una questione che resta drammaticamente aperta
E che verrà rilanciata con ulteriore ulteriori proroghe ci sono gialle bassi terra immaginare ulteriori proroghe ne indico una tra le tante possibili abbiamo adesso assistito
Ad una generosa erogazione di finanziamento per progetti di ricerca
Questi progetti contengono con pochissime eccezioni degli assegni di ricerca e quindi Dundee che verranno richiesti e che verranno realizzati e non è assolutamente difficile per il ministero non è assolutamente difficile rispondere positivamente a queste esigenze del project su tutto questo bisognerà non vigilare ma probabilmente alzare la voce il nome dell'attuazione di una legge dello Stato
Ma da qui dobbiamo partire ripeto per una proposta di carattere globale sulla quale dobbiamo assolutamente sviluppare una riflessione profonda
E assolutamente necessario arrivare ad uno punto di vista dive diverso e unitario che sia per una università pubblica e nazionale grazie
Grazie Paolo allora chi vuole la parola
Nel silenzio mi mi inserisco io
Dunque grazie intanto per l'invito le prime due relazioni di insomma hanno già fatto un po'podi
Di sguardo al passato anche di autocritica per cui su quello accettiamo la vostra è la prendiamo per data
Pensiamo un po'a a quello che verrà
Ed è un io no io io vedo vedo qualche difficoltà diciamo nel ruolo che può giocare il Pd rafforza di opposizione in un quadro in un quadro di questo tipo perché la mia impressione come diceva anche Rosa che molti problemi siano sistemici e quindi vadano affrontati in modo sistemico
E questo per una forza di opposizione mi rendo conto che è difficile voi magari vorreste da noi più degli input per cose puntuali che uno riesce magari in Parlamento a portare a portare a casa però io diciamo la il discorso ripeto voglio lasciarlo su un piano sistemico e poi sarà il Pd eventualmente in base alle condizioni che si creeranno
Approvare a portare a casa qualche risultato io credo che i problemi siano più livello diritto allo studio
E il diritto allo studio e tante cose diritto allo studio e anche la possibilità di avere un corso vicino casa quindi l'impoverimento degli atenei del Sud a a beneficio degli Atenei del Nord
è un ostacolo al diritto allo studio
Diritto allo studio anche la possibilità per gli studenti fuori sede di risiedere nel posto dove vanno come ci hanno detto molto molto efficacemente gli studenti questo questo questo autunno e anche quello però è un problema sistemico
Di di di vivibilità dei centri storici delle città quindi non sono non sono problemi problemi così facili e se saliamo di livello perché il tempo è molto poco e pensiamo ai precari anche lì
Anche lì è un problema sistemico che non certo adesso abbiamo l'urgenza del contratto già raccontato Pino si è discusso praticamente oggi all'Aran si ridiscuterà ha il diciotto quello e un puntò decisivo punto decisivo bisogna affrettarsi per evitare la proroga se ci si riesce facendo attenzione però che nella fretta di chiudere non si lascino le
Le scappatoie per mantenere attivi gli a Segni assegni soprattutto di fascia bassa perché se resta l'assegno a ventitré mila euro il contratto non non lo farà nessuno quindi diciamo die diventa diventa un totem che guarderemo compiaciuti e poco più
Quindi bisogna fare bisogna fare attenzione ma
Attenzione precarietà vuol dire anche pensare al futuro Oricchio oggi è precario
Perché lo diceva lo diceva bene professor Tulli stiamo imbarcando molti precari alcuni anche assegni visti con il Pnr R. il due il venti ventisei questi precari che faranno lo diceva il senatore Verducci le risorse sono impulsive ci sono ora non ci saranno domani e allora
Questi bisogna bisogna pensare a delle strategie per il due mila ventisei ma bisogna pensarci ora che fare di quei riusciamo ad assorbirli tutti nell'università forse sì forse no e se no qual è il loro destino
Pensare agevolare il loro transito verso qualche azienda che fa veramente ricerca valorizzarli nelle Amministrazioni dove c'è pubbliche dove ci potrebbe esserne bisogno
Insomma fare un pacchetto di misure che va pensato da oggi perché nel due mila ventisei due mila ventisette non ci si trovi impreparati
Rispetto a una mole di precari che Fini RAI per i contrasti precari non sarà assorbita tutta nell'università
Certo anche piani straordinari all'università vorremo prevedere perché buona parte di queste persone sono formate per restare all'università con l'ambizione di restare all'università ed è più che buono che resti nell'università ma perché non ce la farà bisogna prevedere delle soluzioni alternative ok
E poi saliamo ancora di livello arriviamo agli strutturali questo è un pallino del nostro della Rete ventinove aprile però lo diceva bene Rosa qualcosa ecco qual è il termine che ha osato c'è una spogli digitazione delle università
C'è una crisi di democrazia negli atenei queste il problema vero perché se noi non riusciamo se se noi non riusciamo a cambiare diciamo l'Antropologia dei docenti universitari possiamo fare tutte le riforme che vogliamo
Essendo presso il sistema si rifugia era nella scappatoia che ci sarà sfuggito nella porta che ci sarà sfuggito di chiudere allora per cambiare l'Antropologia dei docenti universitari bisogna aumentare innanzitutto gli spazi di democrazia negli atenei
Una riforma cui dobbiamo pensare ed elaborare anche nell'ottica di metterla punto quando il Pd un giorno forse sarà di nuovo forza di governo
La riforma del ruolo unico della docenza e riportare la democrazia nei negli atenei il ruolo unico la nostra risposta
Se ne avete altre fatele ma aumentate gli spazi di democrazia e gli atenei un ateneo in cui comanda il rettore a livello centrale il direttore a livello periferico non può funzionare
è un ateneo in cui ogni gruppo si si si rifugia nei propri interessi
Fa i propri interessi che sono quelli di assumere anche a basso costo del personale e questa cosa non potrà avere vantaggi sistemici
Ecco perché bisogna pensare a queste riforme in modo organico
E complessivo ripeto a partire dall'urgenza del contratto che è dopodomani
Però dobbiamo certamente preoccuparci di quello che ci sarà nel due mila ventisei e possibilmente di come vorremmo l'università nel due mila trenta o nel due mila trentacinque
Ho concluso penso grazie Gianfranco Bocchinfuso di Rete ventinove aprile
E adesso
Ci tengo molto alla sua presenza come quello di Totti ma questo è particolarmente rilevante perché Alessio Conti e la presidente del consiglio nazionale degli studenti universitari Alessio a te la parola
Grazie anzitutto buona sera tutte tutti io sono molto contento e realtà dell'invito non si parla mai abbastanza di università quindi facciamo lo costruiamo spazi rielaborazioni
E in cui anche portare a quella che è l'analisi di del massimo organo di rappresentanza studentesca a livello nazionale ecco sono già stati tanti gli spunti io parto da
Parto da un concetto fondamentale l'abbiamo un po'un po'toccato
La l'università ha un ruolo che in questo momento non è centrale e che deve essere necessariamente recuperato ed è il ruolo sociale dell'Università la funzione che questa ricopre nel formare cittadini del domani
Perché lo dico perché in questo momento non possiamo negare che c'è una questione di accesso all'università dobbiamo parlare di studenti dobbiamo parlare di accessibilità
Dobbiamo chiederci se l'università è accessibile se forse non è un privilegio sia sociale che economico dobbiamo partire dalla dal da questa domanda
Ecco allora io per fare questo partirei da da un'analisi del contesto universitario al giorno d'oggi perdonatemi se magari alcuni di questi elementi fanno già parte della vostra elaborazione comunque andò molto veloce
Ecco frutto della crisi economica di questi anni sono i redditi delle famiglie che calano
I Kissed degli studenti sono sempre più bassi e rientrano sempre maggiormente nella Novak sahariano questo però non vede da parte del ministero
Però un finanziamento maggiore della no tax area i fatti quello che succede che sono gli atenei ad averli coprire le mancanze nell'amministrazione centrale del ministero
Gli atenei con la pandemia sono contestualmente cresciuti enormemente soprattutto gli atenei ritenuti più attrattivi magari Atene del nord i grandi atenei anche del centro Italia
Ecco a questi aumenti però non è che siano corrisposti degli investimenti le nelle infrastrutture universitarie no allora
Dobbiamo forse porci una domanda se l'Università di Padova in tre anni aumentano i dieci mila studenti ma non ci sono investimenti per aumentare Howlin'laboratori spazi dove li mettiamo questi studenti questa è stata una tendenza nazionale fino allo scorso anno
Quest'anno leggermente affievolita ma comunque sì
Si vede questo momento degli degli immatricolati
Le città contestualmente rimangono uguali non vediamo un'espansione dicasteri no per così dire cioè ci stupisce l'emergenza abitativa io non credo non c'è stato un investimento nella residenza pubblica non c'ha da vent'anni a questa parte
Eh eh
Una conseguenza logica il fatto che non ci siamo posti dove mettere a dormire gli studenti
Aumenta il costo della vita aumentano i costi delle innanzi delle mense pubbliche ci siamo posti il tema di come rispondere a questi aumenti
Allo stesso tempo io e recupero andato molto interessante uscito sull'Espresso qualche giorno fa irretito dei giovani tra i venti e i ventiquattro anni non supera i nove mila novecento euro ieri i giovani tra i venti e i ventiquattro anni che lavorano sono sotto la soglia della povertà Cai
Come pensiamo io mi chiedo che questi giovani possano affrontare medico e una per dirne una il costo della vita al giorno d'oggi o il costo dell'emergenza abitativa ad esempio ecco questi sono alcuni elementi che mi fanno pensare a quanto ho con me istituzioni abbiamo scordato l'importanza del diritto allo studio il diritto allo studio ha proprio questo ruolo di en scardinare il passaggio per cui l'università E.T. e chi se lo può permettere in questo momento l'università loro benissimo e non può essere così non può essere così perché l'università un ruolo sociale fondamentale di trasformazione della società
Di livellamento delle disuguaglianze un ruolo che in questo momento non è un non è ricoperto non è atteso e che invece dobbiamo lavorare perché lo sia
Ecco io non non penso che serva fare non Calderoni e di puliti da andare a su cui andare a lavorare credo che in generale sia necessario recuperare
L'idea di università che ci si muove a lavorare per essa e se queste Annoni densità per tutti e per tutte se questa non è diversità che permette una libera scelta e non un accesso programmato sequestro l'università che ha un ruolo di formazione di liberazione attraverso il sapere
Allora deve essere finanziata in ogni suo aspetto io l'altro giorno a me interfacciavo con il ministero per alcune questioni diciamo in sospeso e mi dicevano no non ci attendiamo grandi tempi difatti insomma quello che vediamo davanti a un possibile taglio
Alle spese del Ministero dell'Università
Come cioè io mi aspetto da questo punto di vista un forte lavoro dell'opposizione
Un forte lavorativo di opposizione che recuperi e un'idea alternativa distruzione di università perché se la destra da una parte no la terza come qualcosa di privilegio di altro di nuovi piatti perfettamente inutile di nonna necessario
Allora noi dobbiamo proprio a ricoprire il ruolo di dimostrare che l'università è importante ha un ruolo e per ricoprirlo va finanziata in modo adeguato
Chiudo con un ultimo tematiche non insomma non so se è perfettamente permanente ma permettetemelo datore insomma l'uscita anche recentissima io credo che l'istruzione sia fondamentale a trecentosessanta gradi
E sì davanti le proposte della destra che credo non sia
Più opportuno incarcerare minorenni o penalizzare ulteriormente dello maggiormente i reati che già esistono dovremmo anche portare l'istruzione maggiormente all'interno del sistema carcerario
è una cosa che non riguarda soltanto le università riguarda la scuola anche perché il livello alfabetizzazione all'interno degli istituti penitenziari è molto più basso spesso dell'università
Però anche l'università può fare il suo e difatti il sito di attiene ai presenti nei nei carceri invece sono
Sono pochissimi ecco questo è sono qualche accenno del lavoro insomma che
Chi vogliamo e possiamo fare
Come si fa questo lavoro ascoltando Candy
Chi si dedica a questo a tutto questo da anni opera le associazioni studentesche che lavorano sul territorio lavorano negli atenei
Che hanno fronteggiato delle delle soluzioni che vanno semplicemente raccolte e messe in atto e concretizzate
E che lavorano fatti per per voi per qui io credo che questo sia insomma l'ultimo spunto che mi sento di lasciarvi grazie
Grazie grazie a lei esce Camilla diretta
Che è presidente nazionale dell'Unione degli universitari
Buonasera tutte tutti intanto c'eravamo a ringraziarvi Cominelli universitari per per l'invito e per la creazione di un altro spazio di dibattito il dialogo
Così si sente meglio ok per questo spazio di dialogo e confronto ce ne sono stati tanti realtà negli ultimi mesi ne siamo molto felici perché evidentemente qualcosa sta cambiando anche nell'ascolto e nel dialogo
In realtà mi ricollego molto a quello che ha detto Alessia precedentemente
Lo scorso alla scorsa primavera abbiamo visto come le mobilitazioni studentesche abbiano caratterizzato l'opinione pubblica la sfera pubblica
D'altra parte la domanda che credo venga spontaneo chiedersi a cosa hanno portato queste mobilitazioni studentesche quali sono stati i risultati quali sono state le risposte di questo governo purtroppo la risposta ancora una volta nessuno
Ci sono stati dei tavoli si tratti degli incontri con la ministra indubbiamente questi incontri però poi come ben sappiamo non si sono concretizzati niente
E oggi stiamo arrivando anche per quanto concerne la crisi abitativa a un aumento ulteriore degli affitti e restano diversità alieno e qualche mese fa abbiamo lanciato un questionario insieme alla CGIL confederali insieme al Sunia
Abbiamo raccolto altre cinque mila risposte all'indagine sta andando avanti queste risposte si dimostrò le condizioni pietose in cui con gli studenti e si tentasse di restare in questo Paese
E il questionario purtroppo si rivolgesse una loro perché che si asta andasse alla faccia dei ricercatori che si espande sala Fassa delle famiglie o dei giovani lavoratori dove andremo effettivamente come dovremmo trattare il tema la questione abitativa in Italia evidentemente non riguarda solo la componente studentesca
Però una cosa che ci teniamo a sottolineare abbiamo provato a farlo in questi mesi e continueremo a farlo con più forze notturno è certamente il fatto che le problematiche legate alla componente universitaria non sono solo quelle la crisi abitativa l'abitare non è l'unico tema evidentemente avesse l'ha ricordato molto bene oggi studiare nel nostro Paese purtroppo continua a essere un privilegio ad appannaggio di pochi
Penso sia un esempio quello che è successo in questi giorni all'Aquila né ci siamo mobilitati insieme a Loudun appurassimo vitati perché ancora L'Aquila non hanno ricevuta la seconda tranche della borsa di studio dello scorso anno accademico questo cosa significa per le borse di studio evidentemente non sono più un sostegno all'istruzione
Sarò un Dream morso di spese che però non dovremmo poterci permettere prima di ricevere la borsa ricordiamoci che siamo l'unico Paese in Europa che eroga le borse di studio
Soltanto una volta che l'anno cade inique già iniziato
E quindi chi non se lo può permettere come fa e questo è un fattore dirimente quando parliamo di dispersione universitaria quando parliamo di abbandona gli studi quando parliamo di chi sceglie di non proseguire sul percorso universitario perché non ha certezze perché non se lo può permettere
E perché i pareri in costante dubbio di quando effettivamente quelli che dovrebbero essere dei sussidi fondamentali per il diritto allo studio arriveranno S arriveranno perché dobbiamo ricordarci che il nostro Paese è un altro un unicum in Europa
Ovvero di essere l'unico con la sicura debitore non beneficiario ovvero colui che poi dovrebbe avere accesso la borsa di studio rientra nei criteri ma questa borsa non l'avete mai durante il suo percorso
Perché i fondi appunto non sono abbastanza perché i finanziamenti per il diritto allo studio in Italia non sono abbastanza sappiamo che il Piano Herrera ha portato a un incremento delle borse di studio che si è concentrato sto di qua su queste ultime una quando finiranno i fondi del PM RR gli aumenti delle borse di studio che fine faranno la fa sulla soglia ISEE che è stata aumentata e questa sicuramente un'ottima notizia
Riusciranno le Borse estere coperte già in questi mesi abbiamo visto che era ai fondi del genere non ma non bastavano che sono state le regioni esami soprattutto gli atenei a coprire le carenze di un finanziamento che di fatto non è arrivato rapportato alla con alla totale copertura
D'altra parte un altro unicum che viviamo e di esse il Paese con la tassazione universitaria più alta
In Europa oggi studia in Università pubblica Italia costa di Thuram ha anche cinque mila euro
Cinque mila euro per studente università pubblica e sostenibile chi se lo può effettivamente permettere abbiamo fatto un report lo scorso anno lo rifaremo quest'anno durante l'autunno per capire qual è il costo medio per uno studente fuori sede in Italia
I dati l'anno scorso hanno dimostrato che studia in Italia proprio studente fuorisede ha un costo medio di dieci mila euro all'anno
è qua continua a parlare evidentemente di privilegio coniata la Young qualcosa che non è realmente era appannaggio di tutte e tutti
Un'altra notizia degli ultimi giorni parlando di accesso è sicuramente quello che è successo quei nuovi testa medicina quel Talk Mad danni noi dal novantaquattro portiamo avanti una battaglia stringente Coltro il numero chiuso da quando è uscita la legge che regolamenta i numeri chiusi in Italia diamo sempre militato portano avanti ieri corsi in tutti gli atenei
Oggi forse si è dimostrato il deterrente come il teste sia una misura fallimentare
E dall'altra parte il torchio Mad sia un punto non sicuramente d'arrivo ma un passo il trio armenti indietro rispetto al passato in un Paese dove abbiamo visto più volte come la senta sanitaria nazionale andrebbe tutelata come i medici oggi mancano e nonostante questo non si agevolano i percorsi universitari in questo senso come non sia devono i percorsi di specializzazione
Per concludere mi sento solo di dire che spazi come questi debbano servire a ripensare da zero il sistema universitario il sistema di diritto allo studio nel nostro Paese quando si parla di ruolo sociale dell'Università ci tengo ad aggiungere una cosa che non è ancora stata citata ma credo che sia fondamentale ovvero che oggi negli atenei mancano gli spazi ma non soltanto gli spazi per studiare non soltanto i laboratori non soltanto le Aule mancano spazi di aggregazione
Mancano spazi dove effettivamente la componente studentesca si possa incontrare si possa incontrare con tutta la componente che vive il mondo universitario mi ricollego a quello che siamo a Rosa prima gli spazi universalista nude politici Zanda e questo è un dato assolutamente oggettivo lo vediamo durante tutte le lezioni universitarie se pensiamo che raggiunge il venti per cento con le lezioni on line sia un risultato il venti per cento degli aventi diritto che vanno a votare
Evidentemente ci stiamo riscontrando con una componente universitaria che non è interessata al voto che non è interessata a far valere i propri diritti perché non pensa possano essere ascoltati proviamo a cambiare gli uni restanti in questo senso proviamo a farlo dell'università non soltanto come un qualcosa che porta nelle varie città dei bancomat che camminano per la componente del Paese ma pensiamo all'università più vasto davvero quello ruolo sociale unendo la la componente cittadina
Passando delle politiche attive nei Comuni nelle Regioni per fare in modo che davvero le università entro nel processo regionali il processo comunale e abbiano a che fare con la cittadinanza perché spesso diamo che la cittadinanza è completamente slegata dal mondo universitario gli universali vengono ghettizzati nelle poche zone della città che vengono destinate a loro
Questo succede non sono i grandi atenei ma anche soprattutto nei piccoli atti negli atri delle aree interne come è stato ricordato prima questi son quelli che soffrono maggiormente la politica del merito che colpisce
Agli atenei più di tutti lo vediamo in un Paese dove fondamentalmente e democratici dato il fatto che ci siano atenei di serie A e atenei di serie B
Proviamo a usare spazi come questi quindi per ripensare a trecentosessanta gradi il sistema ripensare ruolo che date le diversità non solo per chi vive ogni giorno ma anche all'interno degli spazi cittadini anche per chi è evidentemente non si rende conto del valore che queste strutture possano avere anche e soprattutto per dare un futuro una prospettiva diversa perché quello che noi vediamo gente la nostra generazione un futuro non essere immaginando s'immagina in Italia e non riesce ad immaginarsi in Italia proprio perché l'abbiamo delle prospettive come vediamo delle prospettive disegnano abbiamo delle prospettive lavorative
Allora in questo senso
Cosa dobbiamo effettivamente fare che lo dobbiamo dare le stretto molto bene
Crediamo spazi come questi ascoltiamo killer stalli Viviani giorno proviamo a portare avanti delle politiche attive a livello nazionale che effettivamente dotino tutte tutti degli strumenti per accedere ogni it allo studio che oggi troppo spesso viene negato ma che ne crediamo possa essere l'unico motore sociale reale in un Paese che già avrebbe davvero tanto bisogno di un accesso non essendo sessanta gradi
Negli affanni che Hillary dei Eleuterio spiriti corpo docente
Grazie Francesco
Grazie soprattutto si chiede funziona
Grazie Francesco dell'invito prima di tutto grazie soprattutto dell'invito prima di tutto volevo dire due parole ritornando all'argomento delle del del contratto di ricerca anch'io stamattina ho avuto il piacere di partecipare alla rana le trattative per cartella Gilda FG Group
Devo dire che anche voi riprendendo il discorso qui da un punto di vista più ampio
Trovo abbastanza interessante quanti spunti anche da un fatto abbastanza specifico come quello del contratto di ricerca si possono si possono trovare per riflettere su delle considerazioni più generali se vogliamo anche ridotto del Paese il quale il contratto di ricerca ora secondo me emblematico da molti punti di vista perché sicuramente rappresenta in maniera anche abbastanza dichiara quello che è il problema del lavoro povero che c'è anche in quel settore della ricerca assolutamente perché fondamentalmente un assegno di ricerca è lavoro molto povero certo non è come raccogliere pomodori in Puglia
Però in proporzione a livello culturale di cui parliamo all'attività che si svolge è indiscutibilmente lavoro povero e quindi e abbastanza Uto evidente a tutti come il contratto di ricerca sia fuori discussione indiscutibilmente
Un importante passo avanti anzi essenziale
Se non vogliamo fare considerazioni di principio basta che ricordiamo che siamo l'unico Paese in Europa che ha l'assegno di ricerca e non a contratti che tutela no come quello di ricerca però riflettendo su questo aspetto del proprio qui la questione diciamo un po'problematica che io volevo sollevare qui per sorge magari far riflettere se ci si riesce
Perché affrontiamo tutte queste difficoltà
E le difficoltà sono enormi perché io credo che le probabilità che si vada ad un ulteriore rinvio nel mille proroghe a fine anno
Temo disgraziatamente siano molto alta e speriamo ne faremo il possibile all'Aran ma è evidente che dall'altra parte la rana non sembra avere la volontà di di difenderlo
Ma io mi domando il perché di questa cosa e mi pongo una questione che ha che fare con il consenso che ha a che fare con il consenso ad analizzare in questo periodo storico che di abulia politica spaventosa cinquanta per cento delle persone che ormai quasi non va a votare sono andata a mio avviso molto preoccupante
E qui faccio un esempio molto semplice io voto proprio l'occasione recentemente di parlare di un collega che mi diceva recentemente i primi a due mila ventidue giorni prima recentemente approvati e in cui
Soul note richieste di Progetti
Ben otto hanno nonostante si sapesse perfettamente
Che c'è il contratto di ricerca
Ormai nonostante che ci sia chiaramente ci fosse chiaramente il il contratto dei cerca già in essere e che era stato solamente prorogato
Hanno chiesto assegni di ricerca mentre un solo progetto ha chiesto fondi per il contratto di ricerca cioè c'era la piena libertà di farlo da parte di tutti
Di mettere a bilancio nel contratto nella nel progetto il contratto di ricerca e non l'assegno ma ripeto è un piccolo esempio ma sono abbastanza convinto che se uno estendesse la statistica a livello nazionale i numeri non sarebbero molto diversi otto progetti hanno richiesto l'assegno che è quello che ne qui chiamiamo lavoro povero
E qui mi domando quelli che hanno presentato questi e richieste di finanziamento sono nostri colleghi ricercatori e professori
Quindi non sono dei cattivoni del governo della parte politica noi avversa o sono i nostri colleghi in qualche maniera siamo noi ed è qui che io mi riallaccio al ragionamento che facevo prima di consenso indiscutibilmente la legge che giustamente è stata risanata Verducci perché oggettivamente senza di lui non si sarebbe fatta anche se a collettiva ovviamente
Non non è discutibile dal punto di vista del principio secondo me è anche ragionevole mettere in discussione il contratto di ricerca dal punto di vista di principio anche di logica deve essere così
Ma poi la realtà ci smentisce in maniera abbastanza cogente e anche aggiungo dire fastidiosa perché noi da una parte e difendiamo un principio fondamentale
Ma dall'altro ci scontriamo col fatto e qui ritorno alla parola consenso
Che i nostri colleghi di fatto votano contro quando sul Nord e progetti nonostante si sappia perfettamente che ormai cioè il contratto di ricerca ma aggiungo cioè la possibilità di fare assegni di ricerca a livelli più alti di retribuzione se si vuole vengono chiesti comunque di nuovo ancora assegni di ricerca
Ed è qua a mio avviso il grosso un muro che va sgretolato
Non è un problema neanche tanto in Parlamento alla avranno
E certamente ma il punto è questo succede anche in con il primo in
Con il primo né dove oggettivamente non si può dire che siamo in carenza di fondi per fare ricerca se qualcuno mi avesse detto ebbe ma altrimenti non faccio la ricerca dieci anni fa
In cui si bandì ogni prim'una volta ogni cinque anni se capitava
Adesso siamo oggettivamente pieni di fondi per la ricerca e ciò nonostante otto richieste di Progetto presentano la richiesta di assegno di ricerca
E non di contratto di ricerca io onestamente questa era la riflessione problematica che volevo portare come contributo forse dovremmo focalizzarci su questo problema
Principalmente perché se non lo risolviamo da cui
Credo che da altri punti di vista
è difficile
Grazie l utero
Abbiamo
Non abbiamo ostacolato la proroga
Dell'assegno
Una anzi a abbiamo o immani assolutamente razionale dato il via a quella proroga perché il tema ex anziani
Il contratto
Non venga ho lontanamente dal mancato finanziamento ma non si mette e Anna di parte arriva
Ho tolti diritto
Grazie dicevo Eleuterio riagganciandomi alle tue parole questo è il motivo per cui noi non abbiamo
Non abbiamo fatto opposizione alla proroga dell'assegno in virtù della mancanza di un finanziamento reale al contratto di ricerca lo dobbiamo far vivere l'università
E quindi la battaglia che dobbiamo fare quella per evitare di stare dentro
Un baratto un ricatto che impedisca al lavoro di a vere diritti retribuzioni e tutele a battaglia quella per non tornare indietro
Per avere il finanziamento del contratto di ricerca evidente che proveranno invece ad ammazzare il contratto
In se
Senza finanziarlo la battaglia e che ne adottiamo fare e per fare in modo che invece finalmente posso partire con un finanziamento adeguato senza del quale avrà sempre la meglio la retorica che che spadroneggia fino ad adesso
Allora noi abbiamo gli ultimi interventi
E innanzitutto quello di di link e poi quello di Caterina Cerroni
Allora nel frattempo che guadagni il microfono sì ecco io
Ma io prendo il tuo nome Arawn seriali idillica mesi Santa
Vai Frova
Sì allora sono Arondi le in coordinamento universitario ringrazio per l'invito e dice o sarò breve perché è già stato detto molto è già stato riportato
Molto anche rispetto alla condizione studentesca perché appunto come perché non ci conosce sa insomma non è come l'inferno organizzazione studentesca che appunto si occupa tanto di di università in generale quanto in particolare rispetto alla condizione studentesca al diritto allo studio
Presso questo veniva detto riportato anche da diversi interventi che evidentemente necessario è urgente provare a portare una serie di rivendicazioni che siano delle rivendicazioni puntuali delle rivendicazioni che stiano nell'immediato in particolare lentamente rispetto a quella che sarà la nella prossima legge di bilancio che provino a vedere e in particolare per la questione dell'abitare
Una serie di a di di misure importanti come evidentemente quella che deve essere la creazione di un fondo affitti per un fondo affitti che appunto è già stata
Era già presente poi abolita dal governo a ricostituire tanto a partire da a livello c'è tanto a partire a farsi una riflessione generale sulla questione dell'abitare che possa anche a ad andare immediatamente ad agire tanto a livello comunale quanto a livello politico generale rispetto alla regolamentazione degli affitti Brevi la regolamentazione a di quello che vediamo lo strapotere
Di aziende come Herbie antiche profittano su gli affitti tanto degli studenti quanto in generale la destinazione dei fondi per appunto alla abitazioni pubblica per studentati pubblici
Accanto a questo però non può che stare anche una prospettiva diciamo complessiva di lungo periodo di sistema che veniva riportata veniva richiamata pensa la questione dell'abitare
è evidente che nelle nostre città il caro affitti a e legato a una questione che non sta diciamo semplicemente
Rispetto a agli studenti ma che sia una questione generale rispetto quella che le condizioni e la condizione delle no delle nostre città
Che in cui vediamo fenomeni di gente esitazione di turistica azione sempre più o violenti verso la popolazione cittadina e questa è una questione appunto non Stari spettò a semplicemente dove governa l'opposizione ma in tutte le città e dei è che appunto a partire da quel piano lì che dobbiamo andare ad agire per evidentemente garantire un alibi vittima di di vivibilità delle città che che possa davvero dirsi davvero dirsi tale e quindi provare a diciamo legare quelli che possono essere sì temi specifici ma che senza una visione di sistema
Non vanno dritti ad intaccare i meccanismi che determina una situazione in cui ci troviamo oggi appesa sicuramente la questione appunto dell'inflazione
No delle crisi permanenti la questione dell'economia di guerra sono tutte questioni che per quanto possano sembrare forse astruse troppo ampie qualsiasi cosa
Vogliamo sono strettamente legata a quella che la condizione abitativa e quindi la condizione studentesca
Quindi però pensiamo sia strettamente necessario parlare di questi temi sicuramente diciamo non semplicemente tra di noi ma a partire da quella che la dimensione singola partirà dai corridoi dalle Aule dagli studentati
Che sia necessario che si parli maggiormente di quello che il sistema violento della meritocrazia
Che si parli anche qui non soltanto diciamo in una dimensione studentesca ma anche andando a vedere come evidentemente sia il regime no su cui l'università Doge strutturata quindi andando a parlare di ancora andando a parlare appunto di un sistema che finanzia università dalla maggiormente università che reputa American meritevoli piuttosto che altre
Attraverso criteri che appunto sappiamo essere i criteri
No diciamo sostanzialmente asserviti a quello che una a quello che è una valutazione rispetto a la a quanto la ricerca e la didattica rispondono a i bisogni di mercato non c'è altro ai bisogni di un sapere libero tra formativo della Società critico verso la società e quindi esattamente questo diciamo il o ciò che stiamo vedendo non semplicemente un generale noncuranza ma una volontà evidentemente di attaccare quello che il potere e la forza tra formativa dei saperi della ricerca e appunto di contenuti che Fabriano e possono mettere in discussione il sistema esistono attuale quindi sicuramente una questione seguendo andare a colpire è la questione dei finanziamenti di meccanismi di finanziamento e di come queste appunto non permettono delle università delle università libere
Questo è necessario farlo dicevo pronto a partire
Da una dimensione che altri necessariamente la dimensione cittadina che necessariamente una dimensione che dia voce alle forme di a al forme di protesta le forme di contestazione che già esistono e Simone il Paese veniva detto appunto il movimento delle delle tende che abbiamo visto in questi mesi
Il prossimo nel prossimo fine settimana ci sarà a Milano l'assemblea nazionale del dipende in piazza punto al movimento rispetto alle tende ma penso anche a quello che è stato lo sgombero di della dello studentato Firenze uno studentato autogestito che dava comunque a una casa agli studenti è necessario partire anche da questa dimensione qui perché appunto
A e è lì che dobbiamo tentando a rendita care non soltanto la tra di noi mandare intaccare la dove c'è sfiducia verso la politica laddove c'è sfiducia verso una politica appunto che trasforma le nostre città in vetrine in città per turisti in città per crociere quindi quei questo sostanzialmente grazie
Per sicurezza prendo questo è mi metto a Mimmetto qui OK grazie
Vi ringrazio anzitutto Francesco Totti voi per la ricchezza di di queste discussioni perché a annualmente troppo un'opportunità condividere appunto questi punti di vista oltre che che le battaglie che poi diventano anche anche leggi e per questo essere parte di una discussione annuali anche riportarla poi in un'organizzazione che è politica ma giovanile come giovani democratici è una grande opportunità
E credo che un altro merito di questa discussione sia anche aver moltiplicato negli anni gli spazi in cui si affrontano questi temi in cui si coinvolgono gli attori sociali di su questi temi un merito che va anche alla dai legati al freddo datore nel partito democratico che subito ha organizzato anche un tavolo di confronto con con gli attori impegnati nell'università e anche sul diritto allo studio io riparando in particolare due temi che sono emersi da Rosa dal
Da Alessia e poi richiamati da tutti i partecipanti al tavolo quello della SPÖ litigi spogli limitazione dell'università e anche della perdita di un ruolo sociale dell'università
Perché l'università dovrebbe essere proprio il luogo di avanguardia nel paese in cui si fanno delle battaglie sociali in cui si pensa a come queste battaglie sociali possono migliorare
Anche il Paese penso anzitutto alle condizioni dei lavoratori e al contributo dei lavoratori alla direzione delle imprese nel caso di specie la direzione in università
Non è un caso che sia nel rapporto con i lavoratori quindi con i docenti ricercatori e anche poi con con gli studenti
Ma anche nell'organizzazione
Che con il senato accademico il collegio dei docenti e tutti gli organismi previsti all'interno dell'università ci siano delle peculiarità ma delle peculiarità che spesso vanno a svalutare il ruolo della persona all'interno delle università
Invece che riconoscere il valore e l'importanza sociale
Prima Rosa citava un passaggio sul come non si possa parlare di soldi mi è venuto in mente a un a un pezzo di Barbie in cui si riesce a comunicare per una donna parlare di soldi è un po'come se fosse troppo voi care per uno che fa un lavoro intellettuale di ricerca
Parlare di soldi o magari addirittura per uno studente dire che non ci sono le condizioni materiali per permettergli di studiare
E sicuramente all'università intreccia tanti temi
Che sono che sono di natura sociale quello dell'accesso allo studio l'Italia è un paese che è sotto la media europea per la partecipazione all'Università per la possibilità di studiare
E ci sono delle percentuali nei territori del sud Italia in particolare in alcune aree rurali troppo basse
Di studenti universitari che sono un tema di disuguaglianza in tutto il Paese perché significa che se nasce in una città hai molte più possibilità di studiare anche perché come veniva detto
Il diritto allo studio e tante cose non è soltanto la borsa di studio o la no tax area che è stata una rivoluzione importantissima ma è anche potere a essere fisicamente dove si studia
Avere una casa avere il diritto al trasporto un trasporto che sotto le due ore altrimenti è difficile anche fare
Il il pendolare e questo incrocia divari territoriali ma ci fa anche riflettere sul fatto che invece ci sono contesti regionali in particolare i più piccoli
In cui il rapporto tra case per gli studenti studentati e altri diritti è maggiore in ragione la poteva alla popolazione studentesca questo potrebbe essere uno strumento di riflessione anche sull'importanza di avere la tenera Dicati e anche delle lotte per il diritto allo studio radicate e su che ruolo possono avere gli atenei più piccoli
Nel nel Paese ci sono poi i due grandi temi su cui chiudo
E che riguardano secondo me argomenti a cavallo con quella che sarà il dibattito di domani sulla ricerca che sono prima di tutto l'ambiente e poi il trasferimento tecnologico cioè come l'università per gli studenti che escono dall'università e per chi potrebbe uscire dal mondo della ricerca per entrare in ambiti è a in altri ambiti dell'economia
Possono radicarsi nel tessuto imprenditoriale e produttivo e mutare Rollo nel territorio in cui si trovano e nel paese in cui si trovano e anche come la crisi climatica trova una risposta nella ricerca con maggiori investimenti finalizzati alla ricerca e diventa sempre più presente anche dei percorsi di studio gli studenti
Perché il cambiamento si realizza anche se si cambia l'attenzione delle persone prima degli studenti della ricerca in particolare in un paese su determinate tematiche e si alza il livello di attenzione su determinate tematiche grazie
Grazie Caterina allora
Andiamo verso la conclusione euro ci sono altri interventi devo chiedere un po'di sintesi allora
Solida Gennaro il polista Frollo Azzolini soli
Grazie
Sente sì grazie di aver convocato questo incontro di cui si sentiva veramente la mancanza perché ognuno di Dinoia in questi mesi ha continuato chiaramente a elaborare le
Il proprio pensiero e le proprie esperienze sull'università però importante il confronto con tutti gli altri punti di vista allora così proprio per per piccole cose perché naturalmente sappia adesso abbiamo un panorama abbastanza generale
Allora osservazione sulla questione del diritto allo studio
Ovviamente concordando su tutto
Chiedo però a tutti di fare attenzione
Alla questione territoriale perché qui c'è siamo in un in una contraddizione
C'è stata questa mito mi Mitologia del merito che era chiaramente finalizzata alla alla visione del della divisione dell'università
Delle due categorie di università di docenza e ricerca
è evidente che era stata messa in piedi questo sistema del l'esasperazione del del merito
Per dire allora ci sono tot che allora si parlava di cinque e l'epoca Renzi eccetera eccetera
Centri universitari che fanno la ricerca gli altri fanno solo didattica allora da quello che è stato detto qui dall'interessante e analisi che hanno messo insieme tutti i dati della declina il cui cita latrine anche altri
Dirai che invece viene fuori
Che è importantissimo il sistema territoriale capillare dell'università che pare non sono nemmeno tante sappiamo chi sono i dati che non è affatto vero che non abbiamo più università dei degli Stati Uniti d'America ma neanche per sogno ne avevamo neanche un decimo territori ma anche in Europa rispetto all'Europa ne abbiamo molte di meno
Rispetto al numero di abitanti
Il nostro territorio anche particolare
Perché se addirittura si sente dire ma non servono tante passivi per casa dello studio dei posti letto parcata studente di residenza studentesca
Perché i nostri studenti vengono in tot percentuale dal territorio sì ma è diverso metterci un'ora e mezza per raggiungere l'università andando a Karima andate cioè qua rispetto alla partecipazione anche democratica
Ma anche proprio scientifica perché il pensiero si elabora nella discussione anche tra pari mica solo imparando da quelli che ne sanno di più
E sono dei ellenica viene fuori l'innovazione dei giovani
Parlando tra loro per ore ore ore notte e giorno non tornando a casa la sera come un impiegato che timbra il cartellino quindi ci sono delle delle contraddizioni che dobbiamo sfruttare dobbiamo stare attenti a non aprire spiragli perché ci caccino questa mannaia della divisione del sistema universitario
Tra l'altro non è nemmeno vero che in Mega centri siano quelli che producono maggiore qualità ma insomma comunque la vogliano chiamare
Di di prodotti vi è scientifica non sono di produzione scientifica perché ci sono ci sono poi i piccolissimi centri come Pisa come Luca come la Sissa eccetera eccetera che invece sono sempre ai più alti livelli
Allora come la mettiamo
Quindi questa è una cosa molto importante a mio avviso importantissime pensare che cosa succederà quando non ci saranno più i fondi PM R.
Un'altra cosa molto importante è quello che diceva
Gianfranco perché riguardo al ruolo unico perché ormai c'è questo accumulo ingolfamento del ruolo degli associati
è che un pochino si iscrisse Squitieri preso la ma e però son proprio figli
Minuscoli non si può avere più di trenta mila associati e meno di quindici mila ordinari perché ormai le competenze compitino alle competenze i compiti anche rispetto alle tutte le nuove prestazioni che deve fornire l'università al territorio terza missione eccetera eccetera
Sono talmente moltiplicate tutte le cose la burocratizzazione talmente alta che la la distinzione tra la prima e la seconda fase diventa sempre più evanescente egli associate sono sempre più oberati
Di compiti e che non hanno più che non non non danno più il senso della distinzione tra il le due fasce quindi secondo me questa una cosa molto importante
Poi va be tante cose si potrebbero ancora dire ma mi sembra che queste siano quelle cose che forse non erano emerse
Nella discussione
Massimo
Sì intanto ovviamente che io ringrazio per l'invito presero la decima perché da cima edizione che si svolge abbiamo partecipato anche a quelle precedenti
Una cosa che ci tengo
Proprio per questioni di sintesi non toccherò tutti gli aspetti di che sono stati già trattati però una cosa che ci tengo a ribadire perché siamo no voglio più sentire parlare degli altri o dei governi attuali perché abbiamo avuto tanti governi di sinistra che non hanno cambiato le cose ma c'era stato
La lì posso elencare i ministri dell'università perché ce li ho tutti davanti agli occhi sono tanti anni che lavoro nel mondo universitario
E non è che possiamo ricordare soltanto la Gelmini per la due quaranta perché tutto quello che è successo prima o dopo la Gelmini
Non ha cambiato nulla al di là della legge Verducci ma di fatto la legge Verducci che può essere una proposta interessate importante che può andare a toccare quello che un assegno della ricerca trovando anche delle forme di contrattualizzazione per dare una stabilità per un periodo ma dopo quel contratto non so quello che potrà accadere perché il mondo che
Conosciamo bene e conosciamo bene
Ovviamente è un mondo che tende qualcuno lo diceva tende ad escludere nodali ad includere allora quando noi parliamo e dei lavoratori poveri noi conosciamo bene quale sono le cause che portano ad avere i lavoratori poveri perché quello che oggi ha fatto molto comodo
Ai lettori i rettori prima di diventare vettori sono professori ordinari
Ma quella riforma che si tengono tanto stretta che era la riforma Gelmini che ha centrato verso alcun e docenti rispetto a quelli che sono rimasti sempre più poveri
E tutte quelle che sono state le battaglie ormai in tanti anni non voglio fare la cronologia ma prima collega aveva l'associazione ventinove aprile richiama un ruolo unico della docenza
Ma non possiamo dimenticarci tutte le battaglie per avere il terzo ruolo de perché riconosceva nella docenza e ricercatore
Dico il terzo ruolo perché era una possibilità perché il ricercatore è stato sempre quello verso da una parte e neanche dopo la riforma Ruberti che ha introdotto quelli che erano i vecchi funzionari Ico anzi i tecnici laureati
Gli aveva trasformati in associati ma subito dopo i tecnici laureati portati diventati associati nell'università sono nati i funzionari tecnici che c'è a valutare una legge quattro per equiparare i miei ricercatori attenzione
è un'equiparazione ai ricercatori neanche ricercatori ma tutto questo giustificato dal fatto che non ci sono stati ma i finanziamenti necessari
E anche oggi Pino prima ricordava insieme al collega ricordava la discussione che si sta avendo una a livello Aranda per i contratti io lo scusa
Ma non sono proprio per niente ottimista sul fatto di vedere un contratto per la ricerca o quant'altro perché la discussione che si sta facendo tra l'altro voglio ricordarlo questo
Su un contratto che è scaduto il trentuno dicembre due mila ventuno quindi non siamo a dando a discutere ancora oggi un contratto che è scaduto nel due mila ventuno macché anche i governi precedenti
Che avevano trovato delle risorse prima qui non è affatto un elenco sono arrivati i governi oggi governo attuale per mettere trecento milioni sulla scuola i cinquanta milioni che erano destinati al personale
Ma di fatto non stiamo discutendo di un contratto che non vede risorse sufficienti neanche per provare aumentare quello che il livello della retribuzione
Del personale che già lavora degli atenei che fanalino di coda detto bene Pino ma la discussione che si sta avendo anche oggi allarme perché ero presente anch'io all'Aran non è se riusciamo a fare un contratto per la ricerca trovare quelle che possono essere tant'è che stiamo parlando scusate
Di una sequenza contrattuale perché il contratto l'abbiamo siglato il quattordici luglio oggi siamo a sequenza contrattuale per il comparto ma quello che è il problema
Intanto io lo chiamo che è una frammentazione del mondo della ricerca perché se prendiamo gli è già agli stessi enti di ricerca lì ci sono problemi di finanziamento anche per il segno semplice ordinamento professionale
Perché anche lì che c'abbiamo la figura dei ricercatori e del tecnologo con una legge che sarà fatta recentemente dove il tecnologo assume una veste molto più vicina ricercatore ma non lo è all'università viene collocato nell'elevata professionalità
Che è una figura del comparto no per sminuire il comparto ma già se parliamo del tecnologo oltreché nuovo dentro l'università è molto distante da quello che è il tecnologo degli enti di ricerca sì
E allora anch'esso sono le problematiche e ci sentiamo dire anche all'Aran ama i governi precedenti o il governo attuale continua a non investire
E non mettere e soldi neanche nella aperta prossima finanziaria e questo è un problema che scusate se sono de sinistra ma non mi vede
Come dire
Nicola un bene ugualmente quello che poteva essere la riforma di Francesco che poteva dare una soluzione e quindi questa è una battaglia che noi ci dobbiamo interessare come il PD come sinistra perché non possiamo permettere
Che passano altri anni o dare false aspettative ai ragazzi
Perché non avranno anche dopo un assedio perché noi siamo facendo reclutamento non lo dico con i piani straordinari che ci sono stati ne stiamo assumendo oggi negli atenei a partire dalla Sapienza dove lavoro possiamo assumendo Pier DDA punto
Con contratto a termine e riuscire a dare una proroga a scadenza è un miracolo quindi e grazie questo io dico grazie non grazie ma grazie ai progetti che vengono finanziati col Pnr viceversa la realtà
Grazie grazie Stefano allora Giovanni
Giovanni Merlino di arte
Grazie non so se mi sentite
Mi sentite
Grazie a tutti i convenuti a tra gli argomenti trattati sono tutti interessanti e noi come associazione che mi onoro di rappresentare condividiamo la strana maggioranza degli diciamo delle impostazioni che state date a queste a questi argomenti dal diritto allo studio passando al ruolo unico per dire tutta una serie di argomenti che
Che ci stanno dentro tutti a cuore io approfitterò diciamo in intervento a questo punto per cercare di essere sintetico
Ha affrontare il i temi che sono specifici del nostro ruolo due ruote ricercatore a tempo indeterminato che è un ruolo fondamentale lessato e lo sa benissimo perché è a diciamo in un certo senso l'ossatura stessa e la legge che e basata oltre ovviamente l'importantissima alla figura del contratto di ricerca su come evolvere i ricercatori a tempo determinato
Prima di tutto la conquista di ridurre da due a uno ovviamente la la la figura del ricercatore definito fra alto interno tre h anche al la denominazione
Troviamo che sia fondamentale bisogna ragionare in termini di una track
Per arrivare a un risultato che quell'ovviamente della della tenure questo perché lascino dimenticare che fino fino ad oggi fino a ieri diciamo
Il percorso era un percorso tipicamente non lineare il sottoscritto ne sente ma tanti accidentato lastricato di concorsi su concorsi su concorsi per dimostrare cosa poi in merito allora in merito chiaramente si dimostra in tanti modi potremmo fare l'esempio della famosa abbia cioè scientificamente serale che tra l'altro punta anche sta soggetta a revisione però tra i tanti difetti diciamo dell'università italiane se vogliamo anche da leggi Gelmini probabilmente la SN eh diciamo il peccato più piccolo perché quanto meno si è introdotto uno strumento per evitare gli abusi locali a favore di una visione a livello nazionale se c'è una commissione che a livello nazionale
Che come dire
Da l'abilitazione al candidato probabilmente a quel punto non ci dovrebbero essere secondo e versare
Opinioni in merito
Quindi da un cioè da questo punto di vista le reti ti una una un elemento fondamentale su cui abbiamo sicuramente discusso tanto e siamo arrivati a una un risultato importante un altro è sbottato forse ancora più importante lo dico soprattutto per i più giovani
Aver introdotto delle previsioni specifiche
Per il transitorio che è un'altra cosa tipica nella maggior parte delle leggi mi insegnano diciamo i giuristi e i parlamentari si lascia sempreché pop e vediamo che cosa succede di fatto immaginare un in transitorio
Con dei criteri con delle riserve per chi è già dentro fondamentalmente è un'altra un'altra cosa fondamentale quindi queste sono tutti aspetti positivi quindi visto che come dire voglio provare anche a raccontare diciamo le cose negative non della legge in sé ma del sistema nel racconto qualcuna
Sicuramente un problema mi rivoleva contatto di ricerca al mancato alla mancata più se vota di cercare questa esplosione di RTI dia ovviamente che
Sta diventando molto pericolosa i numeri sono quelli abbiamo quindici mila in tutto e reti di di cui dieci mila sono a avremmo sperato in un mix diverso ovviamente ma il PNR R. in questo è capitato l'avrà letto diversi di voi è stato a una un'iniezione importante di i fondi nel sistema ma probabilmente al momento sbagliato almeno con le condizioni sbagliate
L'altro elemento è qualcuno l'ha pure detto quello di evitare è sempre di qualità della nell'alveo degli abusi se vogliamo delle aberrazioni evitare i localismi o comunque la discrezionalità un problema enorme per esempio è non l'autonomia universitaria con la maiuscola che ha un concetto anche nobile ma come viene declinata di fatto
Nel modo in cui ogni regolamento d'ateneo diventa di fatto legge
Questo purtroppo è un problema per esempio un problema in particolar modo per gli RT di e dove non interviene l'ateneo intervenne interviene per esempio che cosa
Delle fatto frequente Aster questions del ministero per esempio su i PON per cui si scopre che un collega reti dia di una certa classe non vale quanto un altro collega perché viene discriminato
Per esempio non può accedere non può partecipare al collegio di dottorato per dire questo significa
Avere una caselle meno da spuntare per la l'abitazione
Oppure e anche qua c'è bisogno della riscossa del contratto di ricerca se c'è una cosa estremamente merito del contratto è ovviamente quella di
Anelare a fornire dei diritti certi ovviamente la figura il lavoratore
Cosa che paradossalmente ha un gradino più alto cioè quella gli hard delle reti di non è garantita in certi casi non è garantita esempio il congedo per malattia per maternità maternità
Tutti i casi o anche rinuncia
Per aver vinto un concorso un altro concorso ci si ritrova in certi casi ad avere la minaccia di dover restituire il proprio stipendio per le mensilità fondamentale quindi ci sono ecco delle aberrazioni su cui eh cito l'ultima forse la diciamo dal mio punto di vista io sono Bin uscita grazie al cielo più grave persino dei rarissimi per fortuna rarissimi casi di di che non transitano nel ruolo di associato perché gravissimi perché aveva cessato di gente che abilitata quindi una Commissione come ho detto un attimo fa ha stabilito che quella persona è valida
Però purtroppo questa è la previsione che parte dalla Gelmini ovviamente c'è l'idea che c'è una commissione locale che non si capisce bene su cosa dovrebbe valutare immagino per lo meno non sulla ricerca forse sul servizio al dipartimento
E non parliamo del servizio perché l'ha detto anche prima Paola sul servizio fondamentalmente che viene erogato dal personale io Thanin partivamo al personale precario
Potremmo scrivere libri fa lentamente tutte le attività non solo di ricerca didattica ma anche di terza missione chi porta avanti l'associato molto più dell'ordinario gli RT di in dimensioni oppure per far per dirne un'altra pensiamo anche semplicemente la sostenibilità dei corsi di laurea
Se ci dimettiamo in a tutti quanti BRT di di fatto i corsi tutti i corsi chiudono perché siamo tutti diciamo inseriti come docenti di riferimento all'interno di Gore quasi tutti all'interno dei corsi di laurea
Quindi e volevo giusto accendere un faro sul fatto che paradossalmente si è tanto avanti nella nella nella carriera giustamente Gianfranco De prosa molto importante bisogna essere sicuri di avere un una valvola di sfogo perché non ce la farà però mettiamoci anche nella nell'ottica che a quel punto arrivati con l'investimento che è stato fatto dallo Stato dai Dipartimenti eccetera andiamo
A come dire espellere
Personale così qualificato e soprattutto così diciamo parte della nervatura dell'ossatura del dei dipartimenti
E fondatamente ridicolo per non dire peggio grazie Giovanni allora prima di dare la parola a freddo Torre ci tengo che intervenga Tito Russo che è uno di quelli che era
Molto contribuito anche la scrittura di questa legge quindi Tito e poi ha frenato quadretto qua
Per le conclusioni sì no ma proprio poco poco tempo perché visto che insomma l'ora volevo un po'aggiungere al due cose fondamentale perché molto è stato detto intanto sulla contrattazione
Da Pino insomma è un po'veniva ripreso
Anche da da Rosa nella dimensione non ricatto da un lato scusa dall'altro
Ma io penso che al di là della madre di tutte le battaglie che il contratto di ricerca che l'elemento qualificante per un punto politico cioè il fatto di eliminare una delle forme di precariato più selvaggia che abbiamo vissuto nel sistema accademico e di ricerca
Degli ultimi vent'anni o poco forse anche di più
E ma c'è anche tanto altro mo'Giovanni mi ha scassato metà delle cose volevo dire però quella diceva Giovanni secondo me al pari di questa madre di tutte le battaglie c'è il fatto del transitorio del fatto di trovare gli elementi di eliminazione di tante altre forme contrattuali cosiddette flessibili da un punto di vista del liberismo cosiddetto sfruttamento da parte nostra c'è
Non ci sembra normale che nel più grande ateneo d'Europa ci siano mille e passa partite IVA che operano per esempio no cito questo dato
Che colpisce così come le collaborazioni e le prestazioni d'opera occasionale cioè c'è tutto un ginepraio
Che si mette assieme alla questione il contratto e ricerca e alla questione anche dell'esplosione del precariato legato al piano d'azione di ripresa resilienza perché il PNR R. doveva portare questo Paese a essere migliore d'di prima del corride no e invece da un punto di vista è l'istituzione accademica non farà altro fino al due mila ventisei che porci il problema già oggi di come noi andiamo ad assorbire questa elemento di precariato che ulteriormente ciclicamente esplode no per questo fenomeno e l'abbiamo già vissuto
Dopo quattro anni dall'approvazione della legge Gelmini adesso siamo a tredici anni dall'approvazione la legge Gelmini
è viviamo ancora di più come un elemento però nuovo
Cioè che l'elemento del finanziamento del cofinanziamento che porta sostanzialmente l'attivazione di queste figure precarie in una forma ancor più ricattatorio rispetto che il passato quando Giovanni dice minaccia di restituzione degli importi
Io vi dico che la CGIL c'ha tre causa in atto per richieste di importi
Pari a venti mila trenta mila euro di ricercatori a tempo determinato
Che hanno magari ha avuto un altro contratto stabile o nell'università o in altra pubblica amministrazione addirittura sotto forma di professore associato e il paradosso più grande no
Per cui io credo che anche nelle pieghe delle declaratorie del PNR R anche Marte il contratto di ricerca dovremmo approfondire la materia perché non vorrei che poi adesso con i nuovi bandi che si stanno e Still Amdo al netto di non avere una cornice contrattuale
Non vorrei che poi i contratti di ricerca avessero anche quest'ulteriore tipo di problema che magari a conclusione dell'ultimo biennio che arriva che ne so un concorso vinto nella scuola fenomeno di questo agosto
Dove un ricercatore a tempo determinato non si può prendono l'aspettativa per finire la propria ricerca pena l'esclusione di un ruolo in altra pubblica amministrazione
Queste tutte questi elementi che sembrano dei tecnicismi ma entra nella carne viva di quello che effettivamente
Un bacino una funzione sociale come diceva giustamente la compagna accendesse U
Che ci parla di quello che è un intervento che noi dobbiamo fare in questo autunno per cercare nonostante questo governo e nonostante i rapporti di forza di attivare la mobilitazione e su questo io penso che siccome molto spesso
Rileviamo che l'Accademia parla molto di se stessa difficilmente riesce no
A interloquire con tanta parte di paese altra che altre battaglie in atto penso che la funzione di noi che siamo ormai da anni in questo appuntamento di settembre e vi ringrazio Francesco per darci sempre questa opportunità di essere assieme parlarne ma adesso la sfida più grande che noi abbiamo anche con la dimensione politica e parlamentare
Di costruire nelle prossimi giorni nelle prossime settimane un quadro di mobilitazione che parli alla manovra che parli al contratto di ricerca che parla la sequenza contrattuale che parla le tende al diritto allo studio c'è
Cercare di costruire una cornice di narrazione che non parla solo agli addetti ai lavori ma che possibilmente faccia breccia nella politica del Paese d'altro canto se ci pensiamo questo governo nella dinamica reddito di cittadinanza cosa ti dice o salario minimo dice be
Diamo potere alla contrattazione anziché restare a casa nel divano a prendere il reddito puntiamo sul lavoro sulle tutto che
Di fatto poi non abbiamo poi risposte concrete perché è tutto legato a un finanziamento che manca quindi la battaglia sulla manovra
è fondamentale perché il Mef in questi anni con diversi governi non è stato per niente un organismo neutro anzi è intervenuto pesantemente in quella che è la dinamica o contrattuale normativa
Finisco grazie Tito Alfredo
Ok allora grazie grazie
A Francesco per per l'invito e per l'organizzazione di questo appuntamento che ormai ha una sua durata lunga
E che considerò dal mio punto di vista una tappa è una componente importante di quel lavoro che abbiamo riavviato anche a livello di partito come partito democratico
Che ha avuto un primo momento nel del seminario di di luglio di metà luglio e che adesso vogliamo proseguire con la costituzione di un dipartimento strutturato con la costituzione anche di luoghi di partito né i principali atenei quindi lavoro
Che Francesco ha fatto sia sul piano parlamentare contribuendo da protagonista realizzare alcune delle cose buone che anche il centrosinistra ha fatto in mezzo a tanti errori però abbiamo fatto anche qualcosa di boro nel negli ultimi anni è giusto rivendicarlo quindi la la la parte della legge settantanove
Di cui lui è stato protagonista ecco questo questo lavoro credo che sia molto prezioso anche per l'attività di partito che dobbiamo fare io su questo voglio dire due cose molto rapide il confronto è stato ricchissimo l'orario e Tardelli non è il caso che io riprenda tutto anche perché mi pare
Che ci sia al netto dei singoli aspetti una profonda consonanza culturale voglio dire cioè qui siamo d'accordo non semplicemente sui singoli punti
Siamo d'accordo nella maniera abbastanza importante anche sul modello di università che abbiamo in testa
E sulla sua alternatività sulla sua differenza rispetto a un lungo ciclo di riforma e che è andato avanti diciamo negli ultimi decenni e che ha trovato nella legge Gelmini diciamo la sua cristallizzazione più evidente
Io credo che dobbiamo fare e lo faremo con l'aiuto di di i tanti di voi che spero possano partecipare alla lavoro che abbiamo messo in campo avremo il dipartimento con l'aiuto di Francesco Gorla ruolo preziosissimo
Che stava svolgendo il professor Mauro Tulli
Io credo abbiamo due livelli diversi c'è un livello immediato di battaglia politica che guarda all'autunno e alla legge di bilancio su cui secondo me è giusto essere molto vigili anche preoccupati perché non sarebbe una sorpresa se in una situazione di restrizione di risorse come quella che essi prefigura in vista della legge di bilancio in cui il governo dovrà trovare nel giro di poche settimane qualcosa come una cifra tra i venti e i venticinque miliardi
Ritornerei una vecchia tentazione della destra è quella di fare cassa sulla scuola innanzitutto loro il tavolo li devono essere ancora più preoccupanti di noi e sono più grandi hanno più risorse e l'università
Quindi massima attenzione su questo
Alza iniziare ad alzare anche con l'iniziativa politica il faro sull'università iniziare a giocare d'anticipo spingere la ministra ad avere un atteggiamento anche un po'più combattivo a far capire che l'università non può essere università e la ricerca non possono essere
In nessun modo l'ambito da cui si prendono risorse questa sarebbe la contraddizione più clamorosa rispetto al pm re e a tutti i discorsi che abbiamo fatto su una nuova stagione di investimenti che deve partire
E poi io credo una battaglia su due punti fondamentali uno e quella dell'attuazione della legge settantanove
Su cui sono d'accordo con De Lullo e altre che lo hanno detto bisogna stare molto attenti al passaggio in Aran perché l'argomento che viene utilizzato nei confronti che abbiamo avuti col col mini al con la ministra al ministero
Non è una contrarietà politica o ideologica al contratto di ricerca anzi si dice no no ma il contratto ma io lo vogliamo fare non non c'è nessuna intenzione però
Però c'è il problema della contrattualizzazione quindi l'Aran e sindacati non sono riusciti a trovare una soluzione è quindi quello secondo me è il grimaldello assieme poi al fatto che ci sono gli assi
Sì mi riferisco alla contrattualizzazione del contratto di ricerca del contratto dice
E quindi lì a quel passaggio in are ambizioni era fare particolare attenzione occorrerà accendere un faro perché se vogliamo che non si vada all'ennesima proroga del degli assegni di ricerca diciamo quel passaggio Lipa concluso Val concluso positivamente bisogna poi fare in modo naturalmente che ci siano anche le risorse
Perché la preoccupazione che vive molti dipartimenti e che naturalmente il passaggio dall'assegno
Al contratto di ricerca a risorse invariate si riduce in una riduzione del numero di posizioni e quindi dire sì al contratto significa anche
Dotarsi delle risorse che consentano diciamo la l'equiparazione dei dei livelli economici con tutta la tensione che poi ci vuole agli aspetti specifici che sono stati richiamati su gli aspetti non strettamente economici ma che comunque hanno la loro rilevanza l'altro grande tema di mobilitazione autunnale il diritto allo studio
Io penso che dobbiamo fare diventare il diritto alle un studio l'istruzione pubblica uno dei tre assi fondamentali di questa nuova stagione del PD lavoro Sanità Pubblica istruzione pubblica io sto molto Bach tendo
Su questo abbiamo avuto l'estate militante in cui ci sono stati anche giustamente per la fase altri temi al centro iniziativa
Noi dobbiamo portare il tema dell'istruzione pubblica e del diritto allo studio come uno dei temi fondanti centrali caratterizzanti della iniziativa e della mobilitazione del nuovo Pd assieme al lavoro
E alla sanità pubblica perché questo nel suo complesso
Disegni a l'identità di una forza che riprende in mano la questione sociale rimane riprende in mano la questione dei diritti sociali riprende in mano un diverso rapporto tra Stato e mercato ridefinisce la propria identità
E sul diritto allo studio abbiamo delle proposte da da avanzare che partono dalla questione degli alloggi
Io sono molto d'accordo con chi ha sollevato il tema degli affitti brevi
Diverse grandi città quelle un punto decisivo
Che sta distorcendo completamente anche il mercato per le famiglie non soltanto per gli studenti quindi ci so che ci sono anche nostri amministratori che hanno resistenze ma io lì sono per assumere una posizione molto ferma quello è un fenomeno che necessita di una regolamentazione stringente
Come sta venendo peraltro in altre grandi capitali metropoli europea e mondiale e quindi su questo esso pare ci sia una misura addirittura proposta dalla Santanchè vedremo però io credo che occorra una posizione del partito democratico molto netta
C'era questo e l'utilizzo del PNR adesso non la faccio lunga
Non si può sprecare un miliardo dando piccoli contributi piccoli o grandi contributi agli operatori privati senza nessuna soluzione strutturale quindi insistere sulla questione
Degli studentati pubblici di un piano anche straordinario per l'edilizia pubblica c'è la questione delle tasse della no tax area bisogna fare una campagna che dica che in Italia l'università costa molto più che negli altri grandi Paesi
Bisogna prevedere dei meccanismi di penalizzazione forte per le regioni che lasciano in piedi questo fenomeno vergognoso
Degli studenti idonei non beneficiari e non sono soltanto le regioni più povere soltanto la Calabria sono stato in Veneto la settimana scorsa il Veneto esploso anche lui il fenomeno qui bisogna chiedere che il governo
Aiuti le le regioni rispetto alle risorse che serve ma stabilisca poi dei meccanismi di penalizzazione per le regioni che
Diciamo determinino questa questa questa situazione insomma un pacchetto chiaro traducibile
Diciamo in una piattaforma in un volantino che possa essere uno strumento di battaglia politica parlamentare
E che accompagni io credo una mobilitazione che nella scuola e nell'università secondo me per l'autunno potrebbe essere abbastanza interessante e significativo
Quindi c'è l'immediato sull'immediato io aggiungerei anche ne abbiamo parlato meno stasera
Io credo che dobbiamo alzare l'offensiva anche sul fenomeno del delle università private telematiche
Dobbiamo chiedere al ministero e all'Amburgo di stringere i bulloni perché non possiamo avere un sistema di valutazione che determina un carico burocratico assurdo sui docenti
Con criteri anche spesso discutibili e poi continuiamo ad avere accreditamenti facili per università telematiche che fanno gli esami come sappiamo e che rischiano di determinare una corsa al ribasso della qualità dell'istruzione universitaria questo è un altro aspetto rilevante
E poi a parte le questioni più immediate io credo e chiudo che dobbiamo dobbiamo
Mettere in campo come è stato detto da Mauro e da Francesco ed altri un progetto organicamente alternativa Fremen dobbiamo semplicemente concentrarci sui singoli punti
Ma dobbiamo nei prossimi mesi costruire e mettere assieme i tasselli di una visione radicalmente alternativi
Di una diciamo riscrittura di una legge sul sul sull'università che abbia un altro ispirazioni appunto che disegni un sistema pubblico e nazionale
Che contrasti radicalmente le derive degli ultimi anni tesi a differenziare le funzioni degli atenei a immaginare alcuni grandi ab della ricerca il resto delle università dei qualificate
Che eviti diciamolo lo spopolamento degli atenei periferici che tra l'altro contribuisce a aggravare il problema della degli affitti in alcune grandi città perché aumenta la pressione su su su su alcuni seri
Che quindi rifletta e cambi meccanismi di ripartizione delle risorse che intervenga sulla questione anche della valutazione della ricerca che faccia proposte anche sulla revisione della dell'abilitazione che credo sia il punto che il il ministero si appresta a far partire istituendo anche un tavolo
Un tavolo di lavoro quindi anche sulle questioni più strutturali noi dobbiamo essere in campo con lavoro del del Dipartimento di cui diciamo iniziative come queste sono un contributo molto prezioso a mettere in campo un progetto chiaramente chiaramente alternativo che dia l'idea diciamo di un cambio di paradigma
Rispetto ai valori che anche il centrosinistra e il PD hanno abbracciato nei decenni passati e che ci consenta anche di far parlare un po'di più di università riuso problema io lo vedo ancora
Lo vedo un pochino anche nel Pd lo vedo in generale del dibattito pubblico l'università è un tema che non fa dibattito che non sta nella del nella nella discussione questo se non è un grande limite del del dibattito pubblico italiano
Allora se possiamo avere una una una funzione quella secondo me di fare in modo di trovare la via per cui alcuni grandi questioni possono essere affrontate nel dibattito pubblico
Fuori dalle semplificazioni fuori dalle caricature fuori dall'ECU luoghi comuni
Fuori anche da un tentativo di discredito dell'università pubblica che sono stati diciamo il segno il tono prevalente della discussione sull'università negli ultimi decenni vini diciamo mi pare che valorizzando le cose buone e importanti che abbiamo fatto negli ultimi anni
E con la determinazione di correggere diciamo gli errori alle nostre spalle penso che abbiamo con una capacità anche di dialogo credo significativo vitale con le varie componenti del mondo universitario credo che cominciamo un altro tratto molto importante del nostro cammino grazie
Alfredo grazie a te grazie a tutti per queste ore di lavoro la la la proposta che ritorna fare che questo tavolo sia un tavolo permanente che non che non si mobiliti e che non rimangano solamente i contatti diretti personali
Ma anche in questa forma così rappresentativa accompagni lavoro politico il lavoro parlamentare sia quello quotidiano sia quello più strategico in modo da fare tutti insieme questa battaglia così importante per il diritto allo studio per l'università che è una battaglia per il nostro Paese grazie ancora a tutti