Inaugurazione della Festa Nazionale dell'Unità 2023

Benvenute e benvenuti e tutti è come un grande piacere che dà la parola ad Alessandro Baratta ogni segretario provinciale di Ravenna
Grazie e benvenute a tutela tutti alla festa nazionale dell'Unità
è la terza volta negli ultimi anni che alla nostra federazione viene chiesto di organizzare la festa nazionale
Sempre in momenti complicati questo per noi è un grande onere ma anche un grande onore
Nel due mila e diciotto organizzammo la festa nazionale dopo l'esito negativo delle politiche e fu la festa della ripartenza che ci porto al risultato delle europee
Nel due mila diciannove proprio mentre stavamo allestendo la festa cade il governo Gialloverde e fu la festa della costruzione dell'alternativa
In questo caso sappiamo tutti che la scelta della quale ringrazio la segretaria nazionale assai
è dovuta a quanto accaduto ai tragici eventi alluvionali del maggio appena scorso
La volontà di contribuire nuovamente a ripartire e costruire l'alternativa nel Paese noi ce l'abbiamo
Da qui abbiamo sembra avvocato ha dato una mano abbiamo dato contributi non solo ideali ma anche fattivi e politici con la costruzione di alleanze spesso innovative
Ci siamo messi a disposizione come gruppo dirigente ma soprattutto con i nostri volontari e volontarie che con dedizione impegno rendono possibile tutto questo
Stavolta però abbiamo bisogno noi abbiamo bisogno di sostegno e di risorse
Quanto sta accadendo e tutte le speculazioni politiche che vengono fatte dalla destra sul tema alluvione ci devono dare una scossa la ricostruzione e la riprogettazione della Romagna in seguito a quanto accaduto con l'alluvione e anche con la tromba d'aria del mese scorso sono la nostra priorità un tornante della storia di questa terra che dovremo affrontare insieme perché deve essere chiaro che sulla ripartenza della Romagna non si faranno sconti a nessuno
Sì tengo a ringraziare tutti coloro che in silenzio da oltre un mese a questa parte hanno pensato e allestito questa nuova festa
Più compatta sobria ma nella quale vispi erette tutta la nostra passione la nostra voglia di confrontarsi e incontrerete fatica sorrisi è un grande senso di comunità
Per tredici giorni Ravenna sarà al centro della politica nazionale
Grazie alla scelta della segreteria nazionale ma soprattutto grazie ai mille volontari di tutte le età che chiedono come abbiamo visto nel giro degli stende unità e cambiamento
Mille volontari che con impegno e sacrificio danno il più alto valore alla parola militanza
Mille volontari tutti uguali perché negli Stand non importa che ruolo Turi copra fuori dalla festa che tu sia dirigente politico amministratore o altro dentro lo stende si lavora tutti per la buona riuscita della festa
Mille volontari anche così diversi perché ognuno secondo le proprie possibilità capacità inclinazioni ci si mette a disposizione del bene comune più grande che qui dentro è quello del partito
Torniamo quindi orgogliosamente qui a discutere lavorare confrontarci sotto le nostre bandiere
La bandiera dell'Italia innanzitutto Pecchia diverso essere patrioti da nazionalisti cioè
Perché quelli che si sono detti pronti a guidare l'Italia stanno facendo tutto tranne che gli interessi del nostro Paese e soprattutto si stanno dimostrando capaci di essere solamente deboli con i forti e forti con i deboli
La bandiera dell'Europa perché non sappiamo è ben diverso essere europeisti o socialisti
E in vista dell'anno prossimo sarà importante far sentire alle persone l'Europa in carne ed ossa la nostra idea di un'OPA che è un'idea di democrazia di solidarietà di tolleranza e anche di pace
E quindi la band della pace che vedrete in giro per la festa perché il nostro popolo ci chiede di tornare a sognare un mondo diverso
Un mondo diverso da un pianeta tutto fatto di prove di forza golpe invasioni crudeltà e munizioni un mondo diverso nel quale far crescere le future generazioni un mondo di fratellanza con la pace nel cuore
Ho sentito eletto dell'ironia sul titolo della festa del nostro tempo
Bene invece io ringrazio il partito nazionale perché sono convinto che sia proprio questo il nostro tempo
Perché davanti alle difficoltà c'è chi sta fermo ad aspettare e c'è chi si mette in cammino si rimbocca le maniche e decide che questo proprio questo è il tempo della lotta ed il tempo del coraggio
Noi non accetteremo a braccia conserte di piegarsi all'idea di paese che la destra ha in testa e sta provando a mettere in azione tramite occupazione del potere e messaggio culturali e messaggi culturali pericolosi
Da questa città anche per quello che è successo nei gli anni scorsi lasciatemi dire che la prima battaglia oggi è anche la battaglia per la sicurezza delle donne le parole sentite in questi giorni sono per vogliosi
Ed è una battaglia
Ed è una battaglia così come le colpe
Prima di tutto nostrano degli uomini
La seconda e contro le disuguaglianze tutte di genere territoriali e anche generazionali una zavorra che impedisce Alitalia di crescere perché è un Paese nel quale la destra dal primo giorno fa un gran parlare del merito
Siamo arrivati al punto che il posto dove nascite la famiglia nella quale Cresci determinano sempre di più il futuro dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze
E davanti a questa situazione il governo cosa risponde se sei povero ai delle fragilità e delle difficoltà è solo colpa tua a questo ci opporremo
Tutto questo vogliamo combatterlo e lottare per cambiare le ingiustizie che ci sono noi Carrà segretaria ci siamo per lavorare e dà una mano per quanto possibile sapendo che soli non basti amo e antiche fuori nell'astensione e né la non partecipazione al voto ci sono tanti e tante che si sentono senza rappresentanza e che spettano un segnale
Il primo segnale arrivato con la raccolta firme per il salario minimo è un segnale che c'era aiutato tantissimo quello fatto finora che abbia l'esperienza che abbiamo fatto finora nelle feste che hanno preceduto quella nazionale
Ci hanno permesso di parlare con tantissime persone che ci dicono finalmente questo sono convinto che succederà anche con la raccolta firme a sostegno del progetto di legge della Giunta regionale in difesa della sanità pubblica e universalistica
Qui alla festa sia lo stende deputati che dei giovani democratici potete firmare e poi finita la festa non ci fermeremo perché dobbiamo proseguire stimolando la partecipazione rafforzando l'identità del nostro partito
Concludo ringraziando lampi e laici della provincia di Ravenna che gestiranno importanti spazi dentro la festa
Perché con la doverosa autonomia indipendentemente dalle stagioni che ci sono state ed i rapporti che ci sono state livello nazionale
Qui ci siamo sempre parlati e questo ci ha consentito di fare battaglie comuni e vedere i loro vessilli sventolare i loro vessilli sventolare qui dentro rafforza la forza delle nostre battaglie
Quei quei valori quei valori che ci permettono di ricordare dentro la festa don Milani e don Minzoni non saranno ricordi di circostanza
Ma il tentativo
Non saranno ricordi di circostanza ma il tentativo di seminare semi di speranza per il futuro
Di quel futuro che non c'aspetta ma che dovremmo andarci a prendere ricordando le parole di Calvino
Ogni volta che costruisce un muro penso a tutto quello che lasci fuori grazie a tutti tutti e buona festa nazionale dell'Unità aveva il partito democratico
La parola Luisito Bianchi segretario regionale del Pd
Grazie buona sera a tutte e a tutti
Bello vedere tanta partecipazione questa sera qui intanto voglio ringraziare le volontarie e volontari che in questa festa in tutte le feste dell'Unità
Nel nostro Paese in questa regione stanno da mesi ormai lavorando
Ininterrottamente per offrirci i momenti di buona politica momenti di comunità
Abbiamo recuperato in questa estate tante feste che non riuscivamo a fare più abbiamo riscoperto un entusiasmo e la voglia di stare assieme che possiamo toccare anche qui con mano stasera
Voglio ringraziare il partito democratico di Ravenna il suo segretario il suo gruppo dirigente per aver accettato ancora una volta la sfida di questa festa nazionale
E le il sesto anno di fila che la festa nazionale del partito democratico si tiene in Emilia Romagna e siamo orgogliosi sentiamo questa responsabilità ringraziamo e ringrazio anche per questo la segreteria nazionale la nostra segretaria
Ma permettetemi di gara ieri grazie più forte e più grande alla comunità del partito democratico
Ad una comunità di volontari di militanti iscritti ed elettori che si ritrova qui stasera per far sì che la festa quella del nostro tempo possa cominciare
E il grazie più grande credo che vada fatto in quest'estate di
Torrido clima e di calda dibattito politico alla nostra segretaria Graziella
Perché
C Hi stimolato ad un'estate di militanza
E soprattutto ad un'estate che ci potesse permettere di incrociare le persone di guardare negli occhi e di provare a cambiare quella narrazione per cui il partito democratico
Si sarebbe occupato di cose diverse da quello che invece toccano la loro vita i loro bisogni le loro ansie le loro aspettative
Abbiamo discusso di lavoro quest'estate
è la proposta sul salario minimo ha avuto un grande merito
è il più importante merito non è soltanto quello del numero della quantitativo di adesione a quella proposta
Ma di aver rimesso al centro il tema del lavoro nel dibattito del partito democratico è un tema costitutivo che non possiamo più lasciare che deve tornare ad essere per noi un faro
Abbiamo discusso di lavoro di lavoro povero attraverso l'importante raccolta firme sono diverse decine di migliaia le persone che in Emilia Romagna hanno firmato oltre trecento mila a livello nazionale e abbiamo potuto accendere un faro anche sugli altri lavori
I lavori precari il lavoro che non c'è il lavoro delle tante partite Iva dei professionisti dei lavoratori autonomi che anche in questo territorio
Lavoro di chi fa impresa
Creando anche per il territorio opportunità Risorse a ha fatto sì che lì Partito Democratico potesse tornare ad essere un interlocutore credibile
E siamo tornati a discutere di sicurezza sui luoghi di lavoro perché si ancora oggi in Italia si muore troppo sul luogo di lavoro ed è una vergogna che un Paese civile e democratico non può più accettare
E attraverso
Questa campagna ne abbiamo ottenuto altri due risultati importanti il primo abbiamo unito le opposizioni finalmente non su formule o alchimie calate dall'alto ma su una proposta concreta che i cittadini comprendo è il secondo meriti ha quello di aver corrisposto ad una richiesta che da tempo il nostro elettorato ci fa parlate un linguaggio comprensibile ebbene abbiamo fatto questo
Sotto i nove euro l'ora è sfruttamento sopra e lavoro lo capiscono al bar lo capiscono in piazza lo capiscono nelle cucine della fetta lo capiscono tutti indipendentemente dal titolo di studio dal
Opportunità e da lavoro che si fa nella propria vita accanto a questa battaglia importante ce n'è un'altra che ne abbiamo abbracciato con forza la ricordava bene Alessandro De quella che dobbiamo fare tutte e tutti col più con più impegno è quella che per difendere assieme il nostro sistema sanitario nazionale che è sotto l'attacco delle destre
Sotto l'attacco
Compiuto con i tagli del governo
Che ha che porta con sé una scelta di fondo vogliono privatizzare il sistema sanitario nazionale non glielo permetteremo
Faremo mobiliteremo il nostro partito per difendere quel grande pilastro che in questo Paese il servizio sanitario nazionale
Ed è per questo che abbiamo deciso come partito democratico dell'Emilia Romagna qualche giorno fa da stasera sarà possibile anche qui di raccogliere le firme a sostegno della legge regionale una legge regionale importante già passata in giunta è prossima l'iter legislativo in Assemblea che chiede due cose la prima di riportati al Parlamento di discutere di far sì che possa essere aggiunto la somma che viene data alla sanità pubblica in questo paese di quattro miliardi l'anno per far sì che il sette e mezzo lo del PIL sia l'obiettivo da raggiungere nei prossimi anni stiamo scivolando pericolosamente attorno al sei
Il secondo quello di sbloccare il tetto delle assunzioni in sanità per far sì che i professionisti e le professioniste che abbiamo chiamato eroi durante il comizio
Non si sentano abbandonati è un dovere per il nostro partito essere dalla loro parte e accanto a loro in questa battaglia
è la terza sfida qui non può che essere quella della ricostruzione post alluvione
Cento giorni fa esattamente cento giorni fa Giorgia Meloni la Presidente del Consiglio con gli stivali nel fango sfilava a Ravenna e a Forlì
A promettere il cento per cento degli indennizzi rispetto a chi ha perso tanto tutto
E a ripeterci qualcosa che qui conosciamo bene ossia che la l'Emilia Romagna la Romagna e la locomotiva del Paese se si ferma a questo territorio va in difficoltà a tutto il Paese
Oggi non c'è un Euro stanziato dal Governo o dal Parlamento che sia arrivato
Nelle tasche pone degli alluvionati delle famiglie delle imprese questo per noi non è accettabile
Questa è la prima la più importante battaglia che il Partito democratico vuole deve fare soprattutto qui in questa terra è la scelta della festa nazionale corrisponde a questa necessità c'è stata una scelta molto chiara del Governo
Quella di punire l'Emilia Romagna per motivi politici è come se l'alluvione fosse colpa dei cittadini
Perché magari il colore politico di chi governa questi territori non è lo stesso che governa Roma e quindi la scelta una scelta centralista quella del commissario una scelta corporativa quella del decreto che hanno votato è un errore quello di considerare
Battaglia politica qualcosa che dovrebbe unirci cioè la ricostruzione fatemi ringraziare Michele De Pascale e tramite Michele lei Sindaco
I sindaci gli amministrati dice gli amministratori del partito democratico di ogni colore politico
Anno di peso a questa terra dagli attacchi strumentali delle degli esponenti di centrodestra tutti i giorni
Però voglio dire si è creato
Si è creato un precedente pericoloso il commissario alla ricostruzione doveva essere il presidente della Regione Stefano Bonaccini che si sta abbattendo con impegno voglio ringraziarlo
Perché questa terra possano essere
Possa ripartire più forte di prima perché l'alluvione no non è un fatto locale è un fatto nazionale aiutateci tutti e tutti a farlo comprendere ad ogni latitudine di questo Paese lo dico anche alle tante persone che vengono da fuori magari ho finito perché questa festa presenta anche la necessità la nostra il bisogno di corrispondere ad un'esigenza è quella di costruire l'alternativa ad un governo che ad un anno dalla sua elezione ha peggiorato le condizioni di vita degli italiani lo ha fatto perché ha tagliato i servizi fondamentali di questo Paese e perché si appresta a fare una manovra continuando a tagliare lì dove ci sarebbe bisogno di investire lavoro sanità scuola pubblica i pilastri di questo Paese
Lady le disuguaglianze sono aumentati i rapporti di comunità li vogliono spezzare e hanno creato una cultura molto pericoloso in questo Paese
Io penso che quando si arriva a dire che in questo Paese un povero mangia meglio di un ricco vuol dire che non si comprende la gravità di quelle affermazioni
E non si ha la percezione che tante persone in questo Paese anche nei nostri territori non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena è inaccettabile una vergogna a mio parere la cultura che si è creato e l'altro
Appunto su cui noi dobbiamo unire le nostre forze per contrastare questa destra sono arrivate ieri tardive ma necessarie le dimissioni di De Angelis dopo le parole vergognose sulla strage fascista alla stazione di Bologna
Ecco ho finito per fare questo abbiamo bisogno
è un partito più forte c'è ancora tanto Partito Democratico fuori da noi che dobbiamo andare a prendere un partito più forte in un centro sinistra più largo lo possiamo fare ad una precondizione chiudere definitivamente una stagione fatta di troppe liti
E troppe divisioni adesso si lavora insieme
Uniti come stiamo facendo in queste settimane
E il merito è di tutto e di tutti ma è soprattutto di chi lo guida il partito
E allora avanti insieme per l'opposizione per l'alternativa e per costruire il nostro tempo viva il partito democratico e di quale feste dell'Unità
L'ho fatto la cosa più importante per cui sono venuto il sindaco di Ravenna Michele De Pascale
Vi assicuro che veramente molto emozionante vedervi in così tanti questa sera
E credo che tutti noi
Siamo saremo sempre
Molto molto molto riconoscenti
Alla nostra segretaria per questa scelta che ha fatto di portare la testa Ravenna io ricordo ancora la telefonata che ha fatto Ahmad Alessandro in quei giorni chiedendo se erano giorni difficili c'erano le condizioni per ospitare la festa devo dire che c'è stato un po'di diciamo di pensiero perché non erano giorni giorni facili ma sono veramente contento che Alessandro tutto il partito democratico di Ravenna abbiano accettato quella quella sfida perché è un riconoscimento e un segno di vicinanza
Tutt'altro che scontati quindi io credo che un un grande applauso un grande grazie dalla comunità del PD di Ravenna belli e a tutta la sua determinazione
E lo dico
L'ho detto in questi giorni
Quando un partito politico questo lo dico da sindaco qualsiasi partito politico
Decide di portare in un territorio il proprio tempo un evento importante la gratitudine e la riconoscenza non è solo di chi ha quell'idea politica perché la presenza dalla festa dell'Unità nazionale a Ravenna
è una grande
Occasione di visibilità per i temi di Ravenna e della Romagna ed è un'occasione di visibilità che non viene offerta solo chi ha un'idea politica piuttosto a chi ne ha un'altra mano offerta a disposizione di tutti e di tutte soprattutto in un frangente dove la dico così siamo tutti molto spaventati dai coni d'ombra
E dicono ingordo ombra di Chavo di tentativi di gettare coni d'ombra sulla Romagna ve ne è stato più duro noi lo dobbiamo dire e lo dobbiamo dire con forza diciamo sfrutterà ogni secondo disponibili quasi contesto per dirlo
Quello che ha colpito questa terra nel maggio di quest'anno e che è stato definito come il terzo peggiore e vento di tutto il mondo
Da rispetto ai danni che ha prodotto sul territorio in questo due mila e ventitré è un evento che ha creato danni enormi che sono ancora presenti nelle vite nelle case nelle imprese e anche nelle coscienze in elementi delle persone adesso la dico così noi romagnoli
Siamo molto orgogliosi della nostra resilienza dalla nostra forza della nostra capacità di reagire qualcuno avrà anche cantato Romagna mia mentre sparava il fango però questa idea dei romagnoli gioiosi e in grado di farcela da solo da soli è un'idea falsa che non corrisponde alla realtà
Che non corrisponde al dramma
Delle famiglie e delle imprese
Che non corrisponde anche ancora fuori casa noi anni ho fatto un giro per le cucine abbiamo dei volontari della festa questa sera che sono ancora fuori casa
Abbiamo dei volontari della festa che pensare quanto ci tengono quanto ci tengo
E io ringrazio tutti volontari
Ma
Diciamo stasera finito il dibattito rigidi andò da uno a uno di quelli che conosco e che solcano ancora dei seri problemi che comunque sono venuti a lavorare a lavorare alla testa
E soprattutto davanti a queste emergenze le misure devono funzionare per la famiglia più fragile
Non devono funzionare per la famiglia più forte
Perché anche lì l'acqua in delle case arrivata a due metri in delle case arrivata al terzo piano in delle casa pattume per cinquanta ma non tutte le famiglie sono uguali
Ci sono famiglie per cui anticipare venti mila euro e qualcosa di plausibile ci sono delle famiglie per cui anticipare anche cinque mila euro è qualcosa di impossibile e quando qualcuno dice che abbiamo troppa fretta noi romagnoli
Noi di questa fretta ne abbiamo un grande bisogno
Dobbiamo bisogno della grinta per risolvere questi problemi abbiamo bisogno di guardare l'emergenza con gli occhi di chi diciamo non dorme la notte o per la paura che l'acqua torni
O perché non sa come rimetterà popolo apposto casa proprio la propria impresa io questo lo dicono i abbiamo avuto un rapporto diciamo una disponibilità e un'apertura nel confronto del Governo totale
Io mi sono andato a risentire il discorso che ho fatto in Prefettura quando è venuta la Presidente del Consiglio nei giorni dell'alluvione a Ravenna cioè giuro era un intervento non aveva una ricca di Polemica solo la volontà di collaborare perché davanti a un'emergenza nazionale
Un sindaco di qualsiasi colore politico si aspetta che la Provincia la Regione lo Stato siano dalla stessa parte lavorino Rossi insieme che i colori ci siano solo quelli del tricolore dell'Unione Europea che non ce ne siano altri colori
Poi ci siamo sentiti dire
Che il governo non è un bancomat allora neanche mandiamo un messaggio neanche i romagnoli sono un bancomat neanche a questa terra
è una terra
Che paga le tasse e che non chiede la carità noi non stiamo chiedendo la carità
Stiamo chiedendo che in questo territorio si faccia quello che è stato fatto dalle altre parti
E poi davanti alla richiesta di danni
Voi diffida veste dice line e compagni frittate io sì mi fido Dl partiamo da quindi la risposta alla domanda e
Sì
Ma detto questo non è che i cittadini di Forlì si sono alluvionati differentemente dai cittadini di Faenza o di Ravenna non è che in una strada l'alluvione ha saltato gli elettori di destra o gli elettori di sinistra
Che cosa c'entra la politica e le idee politiche di un sindaco davanti al fatto che la sua comunità è andata distrutta
E allora
E allora diciamocela chiare
Diciamocela chiare
Finora è stata una fatica ogni passo
Due giorni prima di nominare il commissario non quello che volevamo noi Maggiani avevamo detto basta che facciate qualcosa non fate quel che vi diciamo noi almeno fate qualcosa hanno dichiarato che il commissario non serviva
E poi l'hanno nominato poi gli abbiamo detto guardate non c'è un soldo per gli indennizzi e non c'è un soldo per le opere pubbliche
Ci hanno detto non è vero non servono altri soldi dopo due giorni hanno stanziato i soldi per le opere pubbliche e domani vedremo il commissario per capire come ci verranno trasferiti orari diciamo non ci sono i soldi per gli indennizzi
E di nuovo ci dicono che ci sono quattro miliardi e mezzo c'è qualcuno qui che ha visto un qualcosa di questi quattro miliardi e mezzo che sono stati stanziati non li ha visti nessuno
E adesso quindi faremo un'altra battaglia perché si faccia quello che si poteva fare due mesi fa e in questo senso e concludo
Devo ringraziare li devo ringraziare il Partito Democratico perché questo tema di questo tema non ne ha fatto un tema di propaganda politica
Non è stato uno dei quattro cinque temi ricorrenti governo nella più di quattro cinque diciamo su cui fare
Polemica ma è stato un argomento sul quale il Pd è stato incisivo ma rispettoso del fatto che eravamo davanti un'emergenza e non davanti a un tema di polemica
Ha sempre presentato puntualmente tutte le proposte gli emendamenti le idee i suggerimenti che venivano dal territorio il problema è che una buona idea
Venisse dal sindaco venisse da un'associazione d'impresa venisse da un sindacato venisse dalle forze di opposizione avuto un'unica caratteristica di non essere finora mai stata ascoltata nell'eccepita e quindi io dico
Ripartiamo ripartiamo io lo ribadisco qui anch'io faccio un appello la Meloni come quello che ha fatto oggi è lì torni in Romagna
Riceverà un'accoglienza civile perché questa è una terra civile ma la presidente del consiglio deve tornare in questi territori si deve confrontare con questi territori non lo può delegare solo al commissario perché sono due fu
Simoni diverse ma noi pretendiamo che la Presidente del Consiglio ritorni in Romagna a incontrare le istituzione il mondo economico romagnolo chiudo
Una parola scusa
No no no no ma torna e diciamo e se torna risolviamo secondo me detto questo
Tribuna Romagnoli sappiamo anche farci intendere ci facciamo anche capire detto questo una cosa per finale
Messaggio chiaro alla nostra segretaria
Nelle battaglie che sta riconducendo nella generosità e anche nell'amore che hai dimostrato per questa comunità in questi mesi nel tuo impegno ai tutti noi al tuo fianco sempre ogni giorno
Con la franchezza
Con il contributo di idee che viene da questa ma tu sappi lo che ogni giorno ai tutti e tutte noi al tuo fianco e ora e liscio
Buona sera a Ravenna
Grazie
è difficile dire l'emozione con cui mi capita per la prima volta di aprire una festa dell'Unità nazionale una festa così bella così partecipata
E avere soprattutto il grande onore
Di chiedervi il più forte sincero ringraziamento a tutte le volontarie e volontari senza i quali non esisterebbe la nostra comunità questa è la vera essenza del nostro essere comunità sì
è il nostro tempo solo perché qualcuno ha scelto di mettere una risorsa così preziosa come il proprio tempo a disposizione di questo progetto collettivo
A disposizione di questa comunità e non c'è niente di scontato se pensate agli anni da cui veniamo
Anni terribili
Di crisi economica finanziaria di crisi pandemica del riaffacciarsi delle guerre nella nostra Europa
Anni in cui tutto spinge le persone
A sentirsi più sole e invece noi con questa festa con il nostro insistere a stare insieme
Ricordiamo che le persone si salvano soltanto se stanno insieme se lavorano insieme ad una soluzione non nell'egoismo sfrenato di cercare di rivalersi sul vicino ma anzi prendendo si fermano è il nostro tempo perché quel nostro contiene già la nostra risposta alle sfide più difficili nostro insieme una comunità una squadra perché dobbiamo essere orgogliosi
Di non essere un partito personale e nemmeno un partito familiare di questi tempi è sempre meglio ricordarlo
Di essere un partito plurale
Il cui destino non è legato a quello del leader di turno anzi
Siamo leader pro tempo rinnovi dei partito del del partito democratico perché siamo qui per servire questa comunità non
Il nostro futuro o il nostro interesse e io ho il grande onore e onore di fare questo di riuscire a guidare questa comunità plurale
Rispettando ci ascoltandoci valorizzando la voce di tutto e di tutti quindi mi tocca iniziare con alcuni ringraziamenti importanti
Le volontarie e volontari il partito democratico di Ravenna non è la prima volta esse torniamo vuol dire che sappiamo che c'è un lavoro di grande qualità in questa federazione di questo vi ringraziamo di cuore
A partire dal segretario Alessandro Barazzoni
Voglio ringraziare tutto il Pd dell'Emilia-Romagna che non si tira mai indietro neanche nei momenti di difficoltà perché è dal primo giorno che questo partito è stato al fianco
Dei territori e delle comunità colpite dall'alluvione eravamo immersi tra le persone che già si mettevano in opera per riuscire a raccogliere beni per riuscire a mettersi a disposizione di chi aveva le case completamente allagate
Riuscire a mettersi a disposizione di quelle persone che non dimentichiamo nel nostro Appennino stanno in delle frazioni che sono rimaste completamente isolati ecco
Siamo questa comunità qua
E dobbiamo davvero esserne orgogliosi quindi ringrazio anche il segretario Luigi Tosi anni siamo stati molto insieme Luigi in queste ultime settimane perché è importante esserci con una presenza fisica serve anche quella
E quella continueremo a garantire voglio poi ringraziare naturalmente tutto il personale del partito democratico che si tanto speso per questa festa e il responsabile organizzazione Igor Taruffi che davvero
Ha fatto un ottimo e grande lavoro insieme a tutti voi per riuscire
A garantire c'è anche quest'anno l'opportunità di stare insieme come queste tutti i nostri dirigenti parlamentari i militanti siete qui non soltanto dall'Emilia Romagna Val tanti altri luoghi
E Danti altri nostri circoli e vorrei ringraziare in modo sentito tutti i segretari regionali di federazione segretari di circolo perché anche loro mettono tanto del loro tempo a disposizione di questo progetto e lo fanno con una grande dedizione una grande generosità
Quella qualità quella scelta esattamente il tessuto che tiene insieme la nostra comunità democratica e io di questo vi ringrazio
Come ringrazio anche chi non riesce ad arrivare fino a qui perché magari non ha le risorse per farlo e siccome anche qualche giorno fa sono andata a trovare alcune delle nostre federazioni all'estero vorrei che dedicassimo un grande ringraziamento anche a tutte le democratiche e democratici che vivono in altri Paesi speriamo che alcuni di loro riescano
A venire a trovarsi in questa bella nostra festa nazionale altrimenti saremo noi a continuare a raggiungerli per fare cose insieme
Abbiamo fatto questa scelta si è stata naturale quella di fare la festa nazionale dell'Unità a Ravenna nel cuore della Romagna ancora una volta colpita dall'alluvione e dalle frane di questo marcio
è la scelta di continuare ad esserci sì perché dal primo giorno abbiamo voluto ascoltare i bisogni e cercare insieme di costruire le risposte che manca
Questa è la più grande la più importante formazione
Queste quello che continueremo a fare e devo dire ha ragione Michele De Pascale ha ragione io mi ricordo che le prime cose che abbiamo detto Michele era lavoriamo in spirito di unità nazionale facciamolo per individuare al più presto le risorse che servono per riuscire a fare arrivare i Ristori che il Governo ha promesso al cento per cento alle famiglie alle imprese agli agricoltori si tratta di miliardi di Eur
E ancora non abbiamo visto queste risorse non solo non abbiamo visto queste risorse ci sono imprese che non sanno come far periziare i propri danni ancora dopo più di tre mesi
Ci sono agricoltori che hanno perso alberi da frutto che crescono in quattro cinque anni bisogna sostenerli oggi ma pianificare il supporto per i prossimi quattro cinque anni
Di questo stiamo parlando questo raccogliamo quando ascoltiamo chi ha vissuto sulla propria pelle quello che è accaduto
C'è capitato di incontrare famiglie che avevano perso tutto me ne ricordo una Bagnacavallo
Aveva perso tutto il mondo una ma due volte dopo il primo evento alluvionale e poi avevano faticosamente pulitori sistemato con l'aiuto dei comuni siano riusciti a rialzarsi a ricomprare degli elettrodomestici e poi c'è stato il secondo evento alluvionale uno perso il nuovo tutto
Quaranta che anche dal punto di vista psicologico non è il partito democratico che ha fretta e la serietà che impone di dare prospettive certe alla ricostruzione per quelle famiglie e per quell'impresa e noi chiediamo questo al governo
Chiediamo serietà
E non una volgare politicizzazione dell'alluvione e della ricostruzione che abbiamo visto dal primo giorno con la setta sbagliata di centralizzare il commissario anziché come tutto il territorio chiedeva fare commissario Stefano Bonaccini il nostro presidente di Regione e presidente del partito che ringrazio per il lavoro quotidiano costante
Per la determinazione e per i più grande insegnamento che ha dato a chi ha avuto la fortuna come medi e lavorare con lui anche in amministrazione e cioè
Che davanti alle difficoltà non esiste colore politico dei sindaci esiste solo la fascia tricolore e come amministratori regionali a tutti diamo lo stesso supporto
è il motivo per cui non è tollerabile che dopo i cento giorni dalle passerelle con gli stivali nel fango
Ancora non ci siano quelle risposte chiediamole con forza da questa festa nazionale facciamolo insieme e facciamolo vi prego tutti i giorni faremo anche una grande importante iniziativa
Se non erro sarà la sera dell'uno settembre proprio sui temi dell'alluvione che ha colpito la Romagna che colpito naturalmente anche parti dell'Emilia
E in parte ha colpito anche altre Regioni guardate anche in questi ultimi giorni
Abbiamo visto eventi climatici estremi siamo un Paese sempre più fragile
Siamo un Paese che deve capire che non può più spendere quattro volte dopo le emergenze quello che invece investe nella prevenzione del dissesto idrogeologico è il motivo per cui abbiamo visto in queste settimane due Meloni
Due Meloni diverso
Una della ricordate
In quel video in cui prometteva un grande piano di prevenzione del dissesto idrogeologico da parte del governo nazionale
Il giorno dopo il suo ministro dopo dieci mesi che ci facevano aspettare per capire le modifiche al pm RR
Ha spiegato che erano sedici miliardi di tagli soprattutto tagli delle risorse ai comuni che sono quelli che stanno spendendo bene e in fretta le risorse del PNR R. e ancor più grave soprattutto tagli
A progetti che guardano la prevenzione del dissesto idrogeologico allora evidentemente sono due meno le diverse la nostra domanda e qual è quella vera
Qual è quella giusta qual è quella che parla e poi mette le risorse dove servono è stato un grave errore prevedere quei tagli ma ancora più grave prendere per i fondelli i sindaci le italiane e gli italiani quando dicono non vi preoccupate no
Metteremo altre risorse al posto di quelli sedici miliardi che abbiamo tolto dal pm RR segnalo che le altre risorse che vogliono andare prendere
Spettavano comunque ai comuni e le regioni e quindi se le tolgono da lì è il gioco delle tre carte c'è comunque la fregatura
Noi abbiamo scelto di essere qui insieme a passare questo nostro tempo ma passarlo nell'ascolto delle persone dei loro bisogni concreti guardate è di questo che stiamo parlando in questa estate militante
E voglio ringraziare davvero tutto il partito
Tutta la comunità democratica per la serietà con cui ha preso quello che in realtà facevamo già da prima diciamoci la verità nuove sono le sfide che abbiamo davanti
Ma siamo abituati hanno smettere mai di mettere la nostra passione politica nei pranzi quando chiacchieriamo con le persone che incontriamo per strada nei luoghi di lavoro e luoghi di socialità delle nostre città
L'abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo
Ma i temi che abbiamo messo al centro di questa estate sono temi che parlano del futuro migliore che noi vogliamo costruire per questo Paese per l'Europa e ora te che sulle europee noi ci giochiamo veramente una partita che sarà decisiva per il futuro dell'Unione sarà una partita decisiva del motivo per cui sono molto felice che dopo questa nostra apertura parleremo esattamente di questo
Di quale unione europea ci serve per affrontare le sfide che stanno preoccupando le cittadine e cittadini in tutti i ventisette Paesi anche il nostro
E sono molto felice richiederei che accoglieva con un grande applauso già in anticipo che ci sia qui con noi la nostra capogruppo del gruppo socialista democratico Irace Garcia Peres che è venuta a trovarsi da Bruxelles dalla Spagna
Per essere con noi a lanciare questa sfida già perché oggi è una giornata doppiamente importante cara i razzi
Perché domani ricorrono gli ottant'anni
Dal primo discorso pubblico sull'Europa nel mille novecentoquarantatré di Altiero Spinelli Altiero Spinelli che insieme ad altri confinati ha fondato il Movimento federalista europeo di cui faccio parte anch'io
E domani sono so che il presidente Mattarella si recherà proprio a Torre Pellice per ricordarlo incontrando la Tavola Valdese guardate in quei giorni dell'agosto del mille novecentoquarantatré
La guerra e gli orrori del nazifascismo non erano ancora finiti
Non erano ancora finiti eppure pensate alla potenza di alcuni confinati persone che erano state mandate in esilio o in carcere quindi a cui era stata
Privata di cui erano stati privati completamente della libertà
Pensate non hanno deciso di rispondere all'odio con altro odio alle divisioni con altre divisioni ma sono riusciti a mettere insieme a un ideale che ancora oggi estremamente attuale
Il Manifesto di Ventotene a cui hanno lavorato Altiero Spinelli Ursula Yes Man
A dare ossi Ernesto Rossi Eugenio Colorni quella idea federalista ancora quella che termina il nostro impegno perché l'intuizione che hanno avuto e straordinaria
Perché hanno visto che cosa ha prodotto il nazionalismo i nazionalismi nel nostro continente hanno sempre prodotto una cosa sola le guerre e continuano a produrle con la scellerata e criminale invasione di Putin ai danni dell'Ucraina questa è la storia del nostro continente allora loro cos'hanno visto nel futuro la possibilità di vedere un continente unito
Libero un continente che decidesse di mettere insieme le risorse anziché litigare se le cui conflitti
E con costi umani altissimi
Un continente che riuscisse a garantire alle prossime generazioni un futuro di prosperità un futuro di pace che è una parola su cui dobbiamo continuare a insistere perché non c'è una forza di sinistra che di smetta una prospettiva di pace
Una pace giusta alle condizioni naturalmente che stabilirà il popolo ucraino ma non dismettiamo questa prospettiva fondamentale
Ecco quell'insegnamento ci dice esattamente su cosa basare il nostro impegno in questi prossimi mesi ha ragione Alessandro barattoli che prima ha detto una cosa importantissima è diverso essere patrioti da essere nazionalisti
Il nazionalismo ha prodotto soltanto guerre disastri noi abbiamo un sano patriottismo democratico e costituzionale
Un sano patriottismo che sa che quella Costituzione è nata dal sacrificio di chi ha lottato e ha perso anche la vita per la nostra libertà
E sa che quel sacrificio assegnato quella Costituzione come una Costituzione si repubblicana ma una costituzione antifascista come lo siamo tutte e tutti noi
Ricordiamolo con forza perché chi non riesce a dire questa parola
Non è adatto a ricoprire incarichi istituzionali in un paese dove si è versato del sangue delle vittime di Sant'Anna di Stazzema delle tante altre stragi e degli eccidi ieri siamo andati a onorare quei morti
Il loro ricordo e incontrare il suo perse di guardate i racconti
Io invito tutti a fare visita al museo
Come i tanti che abbiamo visitato qui nella nostra terra pensate Marzabotto pensate e tanti altri luoghi
Ecco ieri è la prima volta che io andavo a Sant'Anna di Stazzema ho avuto davvero l'onore di incontrare questi superstiti che hanno visto avevano sei anni
Colpiti a colpi di mitragliatrice le loro madri
E uno in particolare ha visto l'ultimo coraggioso gesto d'amore di una madre che
Mentre vedeva il soldato avvicinarsi poteva scoprire il figlio nascosto nel fienile ha preso uno zoccolo l'unica cosa che aveva e l'ha tirato talmente forte che l'ha colpito è riuscito a salvare la vita di suo figlio che oggi è qui per continuare a portare nelle scuole la memoria della nostra storia senza la quale non possiamo costruire un futuro miglior
Why non accetteremo nessun tentativo di riscrivere la nostra storia
Quella di oggi però diciamoci la verità non è ancora l'Europa di Ventotene
è rimasta incagliata negli egoismi nazionali che hanno impedito di mettere insieme le competenze le risorse per affrontare le sfide più importanti del nostro futuro rate che cos'è che ci rende così convinti federalisti
Ma la consapevolezza che se pensate alle sfide principali del nostro tempo sono sfide che per lo più non possiamo risolvere entro i ristretti confini nazionali
Guardate vale per la lotta alle diseguaglianze
Adesso ci arrivo ad alcuni dei temi secondo me centrali vale per i cambiamenti climatici su cui serve che le affrontiamo insieme con tutto il resto dell'Unione Europea con accordi vincolanti anche con gli altri Paesi su come riduciamo le missioni
Ma vale per la sfida migratoria e poi ci arrivo perché su questo abbiamo parecchio da dire
Però guardate sono tutte sfide su cui i confini nazionali non ci basta né allora allora la verità che i nazionalisti non vi diranno mai
è che oggi in un mondo così interconnesso l'unico modo di restituire davvero la sovranità alle cittadine e cittadini
è farlo a livello giusto per affrontare queste sfide
Abbiamo bisogno di più collaborazione non abbiamo bisogno di un'Europa dei muri dell'odio e dell'intolleranza perché questo esattamente ciò che calpesta il motivo per cui abbiamo fatto l'Unione europea
Vorrei che lo ricordassimo
A chi anche ora oggi vorrebbe dividere i Paesi dell'Unione vorrebbe creare frontiere divisive vorrebbe continuare ad alimentare le Paure mettendo le fasce più fragili le une contro le altre questo la destra sa fare molto bene
Dicevo quali queste sfide quindi sono quelle intrecciate se ci pensiamo ai sette temi centrali della nostra estate militante ripercorriamo l'insieme per elementi abbiamo anzitutto messo al centro l'avete ricordate vi ringrazio
Che per il partito democratico lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase non è accettabile che ci siano tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori che sono poveri anche se lavorano in Italia che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena
Ne abbiamo incontrati in questi giorni
Nella raccolta firme sul salario minimo che può proseguire salario minimo subito punto it
Persone che ci raccontano storie di vita concreta
Come quella di cameriere dell'alberghiero che hanno visto triplicare il prezzo delle loro stanze di quelle che puliscono ogni giorno mentre il loro salario è rimasto al palo a otto euro all'ora è una vergogna perché siamo una Repubblica fondata sul lavoro si ma non sullo sfruttamento sul lavoro di qualità sul lavoro dignitoso
E il motivo per cui lottiamo per un salario minimo in questo Paese sono così felice che siamo riusciti a partire da quattro proposte diverse ad averne una insieme unitaria con le altre forze d'opposizione
Voglio ringraziare anche loro che stanno portando avanti insieme a noi quella raccolta firme in tutto il Paese
è così che dobbiamo fare perché siamo stati efficaci abbiamo costretto il governo di Giorgia Meloni a guardare in faccia quei tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri
E ora continueremo a insistere finché non la riportiamo in Parlamento ma certo
Sul lavoro non basta questa battaglia su cui l'Unione europea aiutato approvando per la prima volta una direttiva sul salario minimo ed è uno sforzo su cui voglio ringraziare davvero anche il nostro gruppo al Parlamento europeo che tanto si è battuto su queste altre battaglie
Ma ce n'è una guardate senza la quale non riusciremo a tornare credibile agli occhi di tanti giovani che fanno oggi dei lavori che dieci quindici anni fa non esistevano
Era per la prima volta la Commissione europea ad avere aperto un dibattito che noi come partito democratico dobbiamo portare in questo Paese quello per dire non so se avete visto le immagini di questi giorni quando c'è stato un altro nubifragio a Genova vi pare
In mezzo a quella pioggia battente a poche macchine che si addentrano c'era un uomo in bicicletta un ragazzo che stava facendo una consegna
Li chiamano raider
Io dico non è possibile che nel due mila venti tre esistano lavori che dieci anni fa non c'erano o che erano diversi che oggi gestiscono le piattaforme e che non hanno nessun diritto all'assicurazione alla malattia
Alle ferie pagati a cottimo e sfruttati per pochi euro a Consegna noi
Siamo il partito che vuole aprire questo dibattito in questo Paese
Sul solco di quello che ha aperto all'Unione Europea per dire che quel rapporto di lavoro va presunto subordinato
Al massimo la piattaforma che ci deve raccontare dimostrare che quello è un autonomo libero di gestire i propri intenti a proposito di quanto è importante il nostro tempo
è importante soprattutto battersi per chi l'ha perso il diritto al proprio tempo regolato da un freddo algoritmo che ne schiaccia la dignità del lavoro questa è un'altra grande battaglia che dobbiamo fare
Così come accanto a queste noi al confronto con il merito con il Governo ci staremo sempre
Però diciamoci la verità
Non è che siamo molto fiduciosi quando il governo CIN vita l'undici di agosto a parlare di salario minimo non dà risposte sulla nostra proposta
E invece prova ad allargare il campo dire che comunque loro sono interessati al tema del lavoro povero e
Peccato che però io non li senta mai parlare di precarietà
è come se vivessero in un altro Paese
Peccato però che mentre noi oggi vogliamo limitare i contratti a termine come hanno fatto in Spagna
Mettendosi al tavolo governo sindacati imprese e trovando una via per ridurre quei contratti che ti durano un mese e non sai se ce l'avrà il giorno dopo ma come fai a costruirti una famiglia come fai uscire di casa come fai a costruirsi un futuro se è un contratto di una settimana e non sai se il giorno dopo lavori
Io non voglio più sentire paternalismo di chi prende in giro i giovani che fanno più fatica a uscire di casa in questo Paese si devono rendere conto che così non è possibile a costruirsi un futuro
è il motivo per cui portiamo avanti la battaglia per abolire gli stage gratuiti perché quell'estasi gratuiti non ci paghi un affitto la casa
è un'altra grande battaglia che stiamo facendo anche su questo il governo cosa ha fatto alla prima occasione ha cancellato trecentotrenta milioni di euro di fondo per l'affitto
Mi ricordo cos'ha voluto dire l'amministratrice regionale durante la pandemia vedere quelle risorse dal governo ha voluto dire triplicare il fondo per l'affitto alle famiglie che si son trovate impossibilitate a pagarlo da sole la mia domanda è perché
Perché è questa crudeltà verso le persone che fanno più fatica la povertà non è una colpa individuale è un grande problema sociale è inutile che passano la lotta ai poveri anziché farla la povertà
E allora sulla casa stiamo preparando un grande piano nazionale che non si vede la troppo tempo
Sulle case popolari su come regoliamo gli affitti Brady perché hanno ragione le studentesse gli studenti a protestare nelle piazze a fronte di un caro affitti del trenta per cento
Segnino il loro diritto alla casa sta ai minando anche il loro diritto fondamentale Allo studio sì perché per il partito democratico la scuola è la prima grande leva di emancipazione sociale e su questo dovremo tornare a mobilitarci nelle prossime settimane
Perché quando non li sentite parlare di scuola non è un caso è un disegno è un disegno è quello di stare fermi non mettere le risorse che servono così si indebolisce la scuola pubblica e magari si avvantaggiano quelle private ma non è quello che chiede la nostra Costituzione perché prima di mettere il merito nel nome del ministero bisogna dire che riceverà risorse mettono sulla scuola pubblica per garantire che ogni bambino e bambina d'Italia abbia uguali opportunità di accesso a un'istruzione di qualità in questo Paese
Perché questo che sblocca l'ascensore sociale non altro
Dicevo
Abbiamo visto finalmente l'Europa del lavoro cento miliardi sugli ammortizzatori sociali le proposte per bloccare gli stage gratuiti si discutono anche nella Commissione europea
Sul lavoro digitale il Regolamento sulla intelligenza artificiale il primo tentativo di regolare un fenomeno che altrimenti travolgerà come al solito le fasce più deboli senza demonizzare
Senza cercare di fermare il progresso ma governando guerre progresso e soprattutto assicurando che ci siano dei limiti che assicurino la sicurezza dei dati delle persone che assicurino la tutela
Dei lavoratori la tutela dell'ambiente e questo è quello che dobbiamo fare questa è la nuova frontiera dell'Europa
Il contrasta le diseguaglianze diceva
Abbiamo bisogno di un'Europa più sociale con la pandemia finalmente abbiamo visto risposte che non erano scontate fino a poco tempo fa abbiamo visto il primo embrione di un'Europa della sanità e cioè di investimenti comuni i nostri deputati hanno lavorato tanto su questo io li ringrazio perché guardate vorrei essere chiara su un punto
Dare a tutti la stessa cosa non cancella le diseguaglianze non le riduce le sposta soltanto un po'più in là
Questa è la grande illusione che crea la destra
Parate chi dice che non c'è differenza tra la destra e la sinistra di solito è di destra e non ha neanche il coraggio di dirlo perché la differenza c'è eccome
E la sinistra e quella che rimette al centro la redistribuzione dei redditi delle ricchezze delle opportunità dei saperi del potere del tempo si anche del tempo
Perché io vorrei ribadire che quando abbiamo lanciato in Parlamento la battaglia sul salario minimo nella prima nella primo confronto con avuto con Giorgia Meloni no ha parlato solo il salario minimo parlato di un'altra grande battaglia
Che è quella che riguarda
Il tempo delle donne troppo stesso rubato spezzato si dà per scontato che siano le donne a doversi fare carico di cura all'interno delle famiglie non è così non è una legge naturale
Facciamo un congedo paritario in questo Paese per favore che finalmente sia pienamente retribuito per almeno tre mesi
Per entrambi i coniugi e non trasferibile hanno fatto in Spagna in altri Paesi ed è una misura di giustizia sociale che fa bene all'economia
Fa bene all'economia aiutare l'occupazione femminile no
Mi aspetterei questo dalla prima premier donna di questo paese altrimenti abbiamo ragione a dire che non tutte le leadership femminili sono anche riderci femministe perché non ci servono leader donne che non si battono per tutte le altre donne di questo Paese
Per fare tutto questo però attenzione l'Europa deve evitare gli errori del passato
Il partito democratico avverte non dobbiamo fare ritorno alle cieche politiche di austerità che tanto male hanno fatto all'Unione europea le sue prospettive di sviluppo
Con il Next Generation e io abbiamo visto un grande piano di investimenti espansivo quella è la strada che dovremo rendere sempre più strutturale investimenti comuni sulla conversione ecologica sulla transizione digitale perché abbiamo bisogno di accompagnare tutta l'economia l'agricoltura le imprese soprattutto le piccole e medie imprese in questi cambiamenti
Le grandi hanno le spalle larghe stanno facendo tanti investimenti per cui a volte la politica che è rimasta più indietro di come stanno innovando i propri processi per ridurre l'impatto negativo sull'ambiente
Sono le piccole e medie imprese che sono il cuore vivo del tessuto economico di questo Paese che hanno bisogno di strumenti
Di essere aiutate nella ricerca nell'innovazione riuscire in questo modo davvero a puntare sull'economia circolare sull'efficientamento energetico che ti permette di risparmiare la bolletta
Ma ti permette anche di riuscire di riuscire a fare un'operazione importante che riduce le emissioni climalteranti che avvelenano il clima ma anche la nostra salute diciamoci la verità
E io vedo alla lontana e non so se colgo con la quello che c'è su quella maglietta ma vorrei che dedicassimo un pensiero a quei centinaia di migliaia si dice un milione di persone che sono state esodati da superbonus abbandonate sul tema compra
Su dei crediti incagliati su cui chiediamo al governo
Più attenzione e di portare in campo non l'ideologia gli slogan ma soluzioni concrete perché quelle persone sono vere sono vere non come i dibattiti che spesso sentiamo nei Olimpia sono imprese che sono andate in difficoltà
Allora continuare ad investire oggi in quella direzione vuol dire pensare alla responsabilità più grande che abbiamo verso le prossime generazioni lo dico da laica
Io sono felice che papa Francesco abbia annunciato una seconda parte dell'enciclica notato sì per i primi giorni di ottobre
Perché abbiamo bisogno di tante pensiero quella enciclica dice una cosa fondamentale che la giustizia sociale la giustizia climatica sono la stessa battaglia perché perché chi è più colpito
Dall'emergenza climatica che colpisce tutti certo ma colpisce molto più duramente lo spiegava bene prima Michele le fasce già più impoverito dalle crisi precedenti
Lo voglio dire a qualche ministro che fa battute no da negazionista dei cambiamenti climatici che è facile farle al fresco del suo condizionatore senza rendersi conto che ci son tre milioni di poveri energetici in questo Paese
Tre milioni di poveri del jazz che spesso il condizionatore nemmeno se lo possono permettere
Forti coi deboli e per voli coi forti questo sono
Dicevo queste battaglie che noi stiamo conducendo nell'estate militante hanno tutte un versante europeo di lotta perché dall'ex generation e You arrivano risorse che devono servire a questo
E siamo preoccupati dai ritardi del Governo
Dieci mesi per dirci le modifiche poi erano dei tanti ma non va bene
Perché se perdiamo quell'occasione ne va della credibilità internazionale di questo Paese
Ne va della credibilità dell'Unione Europea tutta che ha scelto di fronte alla pandemia di fare quello che aveva previsto lo voglio citare diciamo né molto tempo fa quando disse che l'Europa sarebbe stata si sarebbe forgiata nelle sue crisi e sarebbe stata la somma delle risposte messe in campo per la sua crisi stanno ogni alla determinazione di stare al fianco dei nostri sindaci il riuscire a fare questo percorso insieme
Un'Europa unita in politica estera e di sicurezza comune
Perché solo così potremmo contribuire lo diciamo
Non soltanto all'importante supporto pieno al popolo ucraino su cui nessuno di noi ha mai avuto un dubbio che servisse a sostenere il popolo ucraino davanti ad un'invasione criminale con ogni mezzo di assistenza necessaria
Ma qui la questione anche se l'Unione europea riesce a fare ogni sforzo politico e diplomatico per riuscire ad accompagnare un cessate il fuoco e la fine di questo come di tutti gli altri conflitti e questo è il vero senso dell'Europa
Farsi anche portatrice nella dialogo con le altre grandi potenze di un messaggio di pace e di solidarietà di apertura di prosperità di fratellanza tra i popoli
Questo dobbiamo ricordare quando parliamo d'Europa quando parliamo
Immigrazioni e vado a chiudere
Varate io non so che cosa del governo contro i Comuni Michele
Perché hanno deciso in modo brutale di cancellare l'unico strumento di sostegno contro la povertà con un sms a centosessantanove mila persone con un sms
E dove pensate che si siano recate le persone spaventate e disorientate
Dai servizi sociali dei Comuni potentemente sotto finanziati su cui il governo di Giorgia Meloni non ha messo un euro
E sono gli stessi guardate che si sono scaricati hanno tentato di scaricare sui Comuni le responsabilità sull'accoglienza ma le responsabilità sulla prima accoglienza sono del Governo nazionale
Che peraltro sta impedendo i richiedenti asilo di accedere alla rete di accoglienza assai che quella che coinvolge comuni ai sindaci che coinvolge le comunità locali in altre parole sono sempre gli stessi ai tempi della Bossi Fini due nomi due garanzia
Una legge che vuole creare irregolarità per vederli candidarsi a governarla colpi di sicurezza che però se avesse funzionato forse dopo vent'anni non saremmo ancora qui a parlarne no allora io chiedo anche da qui al Governo di convocare i sindaci e di mettere in campo una regia nazionale sull'accoglienza diffusa
L'unica che è in grado di guardare negli occhi le persone garantire un'accoglienza dignitosa e fare inserimento sociale servono risorse e servono strutture adeguate
Ed è una vergogna che quando questo governo va in Europa anziché battersi per dire che ogni Paese europeo deve fare la propria parte sull'accoglienza
Vada dai suoi amici nazionalisti polacchi e ungheresi a dire che hanno ragione loro no non hanno ragione loro perché non puoi volere solo i benefici di far parte dell'Unione Europea se non condividi anche le responsabilità
Che ne derivano
Questo è quello che la Premier dovrebbe dire ai suoi alleati ecco lo vedete
Un'Europa democratica in Europa federalista che intreccia le nostre battaglie sulla casa sul lavoro la battaglia che avete ricordate fondamentale e sarà su questa che vi chiederemo di mobilitarci fortemente come era Emilia Romagna sta già facendo
Verso la prossima manovra il partito democratico lo vuole dire chiaramente non accetteremo nessun taglio e privatizzazione ulteriore della sanità pubblica universalistica
Sono fiera che questa sera ci sia un ricordo di Tina Anselmi donna cui dobbiamo moltissimo
Qui alla festa
Abbiamo voluto ricordare chi ha immaginato un sistema sanitario universalistico in grado di curare i poveri come i ricchi questa la grande questione
Non non serve non serve la propaganda
Se no stanno mettendo le risorse sulla sanità pubblica non hanno bisogno di dir nulla stanno già tagliando i servizi alle persone
Si allungano le liste d'attesa manca il personale dei reparti non lo vogliamo accettare
è per questo che ci mobilitiamo per chiedere di imparare qualcosa dalla pandemia caccia duramente colpiti e cioè che abbiamo bisogno di più sanità pubblica e di più sanità territoriale vicina a dove le persone
Esprimono i loro bisogni
Ecco su questo io vi chiedo facciamo una grande mobilitazione europea denunciamo le illusioni le Bugie le contraddizioni di questa di questa internazionali di nazionalisti
L'abbiamo vista fallire quando Giorgia Meloni andata e non è riuscita a mediare sull'accoglienza le contraddizioni emergono ma siamo noi a dover costruire la proposta alternativa perché vi dico la verità
Noi siamo impegnati con tutta la famiglia del Partito socialista europeo presso le prossime edizioni lezioni se c'era se Garcia Perez stasera
E se ascolteremo insieme
è perché dobbiamo fare più rete tra di noi e non lasciare l'internazionalismo e nazionalisti
Che si rafforzano con la stessa retorica di odio di muri e intolleranza che non porta il pane nelle case di chi fa più fatica in questo Paese questa la grande illusione
Non hanno bisogno davanti ai problemi di dare soluzioni perché offrono una cosa più semplice che un capro espiatorio un nemico un diverso una persona migranti una donna troppo emancipata
Una persona LGBT cui ultimamente ce l'hanno anche con gli ecologisti ecco noi diciamo no a quell'odio perché ricordiamo dove porta quell'odio e diciamo invece sì a costruire insieme la speranza di un futuro migliore per le prossime generazioni
Con serietà e con coraggio noi ce la possiamo fare la nostra generazione io sono dell'ottantacinque ha avuto la fortuna di nascere e crescere
Forse come prima generazione veramente europea
Non diamo per scontato quello per cui si è battuto qualcuno prima Dinoi oggi dobbiamo completare quel progetto federalista perché così a metà non è in grado di fornire le risposte che servono alle cittadine e cittadini
Non si riesce a camminare
Con una gamba sola
Dobbiamo costruire l'altra insieme e crederci fino in fondo guardate io ci credo insieme a voi fino in fondo perché credo nella forza di questa comunità democratica
Nella capacità nel suo pluralismo di discutere sì perché discutiamo è giusto siamo democratici per davvero non mi fido di quei partiti in cui non vola una mosca
Evidentemente c'è qualcosa di strano è giusto che noi discutiamo ma anche che il minuto dopo usciamo abbiam trovato la sintesi e compatti e uniti andiamo a costruire l'alternativa che dobbiamo a questo Paese grazie a tutti a tutti
Viva il Partito Democratico viva le feste dell'Unità
Godiamoci questa festa che ha un momento di socialità ma è soprattutto un momento di lotta politica sull'Italia e l'Europa che vogliamo grazie
Rapporti tra poco
Il dibattito verso ed europee due mila ventiquattro
Intervengono Irace tenerezza Bach Rando ben Issei Elisabetta uguali mini LC Line e modera Giulio Gambino tra pochi minuti il tempo di un cambio opaco tecnico
Grazie