L'Università da riformare: dall'Università d'élite all'Università di massa

La
Sì serve per
A chiamarla più da Bill sinceramente
Adesso
Allora grazie
Buongiorno a tutti possiamo dare inizio allo scadere del quarto d'ora accademico al nostro incontro sulla università un incontro che abbiamo come fondazione ritenuto ringrazio per questi il professor Francesco cui professor Fulco Lanchester che hanno collaborato all'organizzazione perché a cento anni dalla riforma Gentile che
Segnato un momento importante che per tanti decenni diciamo ha caratterizzato le caratteristiche e l'organizzazione del nostro sistema di formazione universitario ci è sembrato opportuno fare una riflessione la riflessione
Che abbiamo affidato a un po'a gli addetti ai lavori più qualificati ed è per questo che ringrazio davvero la professoressa Alessandra Tarquini autrice proprio del libro sulla
Riforma Gentile allieva di Renzo De Felice quindi linea diretta culturale con diciamo l'argomento di cui parliamo che ci parlerà della riforma Gentile
La professoressa Daria Gabusi docente di pedagogia e di istituzioni e educative che scritto importanti volume in su la politica scolastica
Del centrosinistra sulla periodo di Aldo Moro ministro la pubblica istruzione di cui mi disse
Della pubblica istruzione di cui parleremo professor Luigi ore dopo mante professore anche lui di storia della università e delle e istituzioni superiori
E poi il professor Luigi Frati già Magnifico Rettore del nostro ateneo ma in questo caso anche
Per lunghi anni e vicepresidente del CUN diciamo in qualche modo protagonista anche delle vicende che portarono alla riforma della l'università contenuta nel DPR tre otto due ottantuno dei momenti più importante di riforma diciamo l'organica del nostro sistema e poi il professor Ortensio Zecchino
Già ministro dell'Università e della Ricerca nel periodo mille novecentonovantotto
Due mila uno in cui fu varato il decreto che riforma Håvard cinquecentonove del novantanove pro profondamente il sistema dell'organizzazione degli studi passando dal cosiddetto tre più due vede luci e ombre che poi vedremo e il professor Fulco Lanchester presente la Fondazione Paolo Galizia storia di libertà
Diciamo storico delle istituzioni
Universitarie con non subito tutti come El da persone che ricorda a memoria di più di più non sono diciamo la parte storica ma anche a parte concorsuale dei naziste recasse vicende accade e poi l'avvocato
Michele Di Pace avvocato del generale dello Stato in merito in questo caso il capo di gabinetto di lunghissimo corso ma in questo caso capo di gabinetto nel
Periodo due mila uno due mila e cinque col ministro Moratti in cui furono varati due importanti innovazioni normative quella contenuta nel decreto ministeriale due settanta del due mila quattro e poi la legge
Di forma del due due e trenta del due mila
Cinque ed infine eccome conclusioni abbiamo testi e ringraziamo il presidente Giuliano Amato presidente emerito della Corte costituzionale ma soprattutto professore universitario
E in merito e presidente del consiglio proprio nel periodo due mila due mila uno in cui si trovò anche per un certo periodo davvero ad interim proprio il dicastero dell'università e della ricerca quindi veramente penso che ci sia una panorama di competenze che ci può aiutare a fare una riflessione seria sul l'università che non può che essere il motore dello sviluppo del Paese su cui il Paese a nostro avviso deve un po'meglio riflette ringrazio poi la dottoressa Simonetta Fiori che tutto conoscete scrittrice e giornalista della Repubblica che modererà la tavola rotonda sull'autonomia didattica degli atenei il processo di Bologna
Ma prima di iniziare con una brevissima introduzione io chiederei ai colleghi ed amici
Innanzitutto il professor Fabio Giglioni coordinatore del dottorato di diritto pubblico comparato internazionale di portare i suoi saluti istituzionale
Prego
Grazie presidente e ringrazio la Fondazione per avere organizzato questo incontro dedicato all'università cui il dottorato di diritto pubblico comparato internazionale
Ha aderito con convinzione perché appunto l'università e un oggetto di studio direi che un mese argomento per chi gestisce dottorato
Approfitto di questa occasione un visto punto dal programma anche saranno presi in esame
Il grande i grandi le grandi tappe della trasforma delle trasformazioni dell'università fatte per soprattutto le attraverso leggi organiche ma l'università cambia molto anche per quelle con quelle riforme possiamo dire così aggiuntive
è un termine questo che uso che non è mio ma di Carla Barbati Carla Barbati ci ha lasciato due anni fa due giorni fa
E prematuramente è stata oltre che professoressa della nel settore scientifico disciplinare diritto amministrativo
Una protagonista molto importante della storia universitaria degli ultimi anni è stata nel Kuhn dal due mila undici e due mila diciannove dello anche presieduto ha svolto un lavoro da tutti considerato in come abile per la sua capacità non comune di dialogo di confronto di saper maturare consenso
Ci lascia una persona veramente importante nella la nostra per la nostra Accademia ma direi anche per la storia della università italiana e quindi chiedo per questo anche una minuto di silenzio
Grazie grazie professor Giglioni chiedo alla professoressa Paola P. cerchia per il master istituzioni parlamentari Mario Galizia di portare il suo saluto
Buongiorno a tutti io oggi sono qui e sostituirò la professoressa cara campale della quale sono state incaricate di leggere un breve saluto di introduzione di questo convegno
Perché oggi per problemi personali la professoressa Caravale non è impossibilitata ad essere presente quindi leggerò questo saluto che la professoressa a inviato tutti voi è con grande piacere che oggi porta i saluti come direttrice del master in istituzioni parlamentari Mario Galizia per consulenti di Assemblea questo interessante convegno l'università devi formare dall'università delitto all'università di massa
E ringrazio il presidente della Fondazione Roma Sapienza professore Eugenio Gaudio per l'organizzazione dell'evento
Il tema delle riforme universitarie a cento anni dalla riforma del sistema scolastico voluto da Giovanni Gentile nel mille novecentoventitré e anche delle mancate riforme non solo consente di tracciare la storia dell'università italiana ma offre anche l'occasione per ricostruire e comprendere le ragioni di fondo delle scelte delle politiche pubbliche in materia di università scelte chiamati a dare una risposta a problemi di natura politico sociale culturale ed economica giuridica ed etica e di valutare la lungimiranza della classe politica negli investimenti sotto delle risorse per l'istruzione e la formazione
Si tratta come è ovvio di investimenti che hanno un valore sociale essenziale e che condiziona il futuro di ogni nazione il suo sviluppo culturale e socio economico
Perché influenzano la formazione delle nuove generazioni che devono essere in grado di affrontare pre vedere superare sfide e richieste sempre nuove
Il convegno di oggi ricostruirà le tappe principali di tutte le riforme che si sono succedute dal secolo scorso
E che si sono rese necessarie per adeguare il sistema scolastico e formativo italiano alle mutevoli esigenze di una società in divenire
Soffermandosi su alcuni momenti e snodi essenziali e ricostruendo il dibattito politico accademico e culturale che iniziò già in Assemblea Costituente e che ha visto nei decenni contrapporsi in un rapporto dialettico posizioni ideologiche tra loro molto distanti
Oltre alle riforme mancate la ricostruzione della storia dell'università italiana ve ne può tenere conto necessariamente anche delle conseguenze inaspettata a lungo termine
Dei diversi provvedimenti adottati o di quelle che erano state sottovalutate che si sono riverberata in su generazioni successive di studiosi di studenti
I cambiamenti della società sono stati fin dal mille novecentoventitré lo stimolo alla riforma del sistema di istituzione scolastico e universitario
Tali processo negli ultimi dodici anni è stato accelerato dalle trasformazioni legate alla rivoluzione tecnologica che ha condizionato le economie create nuove competenze posto al sistema scolastico
è universitario richieste sempre più pressanti di adeguarsi alle novità del mondo del lavoro ai problemi sociali alle trasformazioni sapere
Dei saperi per continuare ad essere competitivo e per creare corsi di studio universitari anche più belli e professionalizzanti
I problemi dell'istruzione le richieste né che nel corso del tempo sono state sollevate dagli studenti non canto dalla società dall'altro
Non hanno sempre trovato una valida e completa risposta nelle riforme che saranno ricordate in questa tesi sede e che si sono rivelate spesso incomplete settoriali
Ma dall'esame diacronico delle novità legislative appare comunque evidente che gli sforzi riformatori hanno cercato di rispondere alle continue innovative esigenze di un'università ormai da tempo divenuta università di massa in un più diritta dal ventunesimo secolo poi la struttura i percorsi sono stati completamente rinnovati anche alla luce del confronto con il sistema dell'istruzione superiore
Degli altri Paesi europei di cui sono stati recepiti alcuni modelli pur nel rispetto della specificità nazionali al fine di armonizzare i percorsi facilitare la mobilità di docenti e studenti e realizzare così lo spazio europeo della formazione superiore
L'attuale sistema è fortemente articolato e consente diverse combinazioni tra lauree triennali magistrali il master di primo o secondo livello dottorati costo di specializzazioni
Di specializzazione favorisce scelte didattiche autonomia di ogni singola chinano e di conseguenza stimola la concorrenza tra le università con evidenti effetti sulla responsabilizzazione dei singoli atenei peraltro sottoposti a costante valutazione
Permette agli studenti di ritagliarsi percorsi maggiormente conformi alle proprie inclinazioni alle proprie attitudini inoltre grazie alla costante consultazione con le parti sociali con gli stakeholders
Gli enti territoriali e le rappresentanze territorio professionali le università sono state in grado di dar vita a corsi di laurea innovativi
In modo da formare nuove figure professionali richieste dal mondo del lavoro sviluppare percorsi tra disciplinari opporsi legati alla specificità
Del territorio molti tuttavia rimangono i problemi che negli anni sono stati evidenziati mai risolti e che sono legati soprattutto al perdurante tema della carenza dei fondi destinata destinati da un canto alla ricerca evidente la difficoltà dei giovani ricercatori di trovare una collocazione stabile dall'altro i servizi agli studenti in modo particolare
Come emerso drammaticamente nel post pandemia emergenza riguarda il supporto economico agli studenti meno abbienti e soprattutto le strutture edilizie da destinare alle si residenze universitari
Solo con maggiori investimenti allora sarà possibile definire l'università pubblica come università di massa luogo veramente democratico in cui sia garantita l'effettività del diritto allo studio stabilito dalla nostra costituzione
Grazie
Lei chiudiamo diciamo i i saluti istituzionali con l'intervento il professor Francesco cui
Miliardi
Senza tre
Dicevo i miei saluti sono più del per ragioni familiari che istituzionali e quindi ringrazio innanzitutto
Il professor Gaudio ovvio promosso questo importante credo incontro di riflessione e ringrazio soprattutto i colleghi
Gabusi o mantenete sono qui e che hanno dedicato delle pubblicazioni questi temi
Poi verrà ovviamente superiore esplicite vanno meglio i contenuti e dei loro interventi però ringrazia
Con la professoressa Gabusi anche perché ha collaborato alla redazione dell'Autobiografia di mio padre in cui comparivano anche alcune riflessioni sulla ovviamente sulla ventitré quattordici eccetera così sottolineando anche il fatto che appunto ci fu una tensione sia fra fra studenti insomma era all'epoca un po'ribollente degli studenti anche magari come dire docenti personaggi un po'più conservatori che non volevano molte riforme ecco così mio padre diceva che forse era stata più questa resistenza che non le agitazioni studentesche che avevano bloccarci parte diciamo l'approvazione e ringrazio pertanto anche il professor comandante perché appunto nel suo libro recente l'università della Repubblica appunto il titolo è
Il coraggioso tentativo di riforma dell'università italiana del ministro Luigi in cui e quindi lo ringrazio per questa asserzione suoi contenuti ovviamente sono suoi
E permettetemi ancora di ringraziare la Camera dei deputati che ha recentemente pubblicato gli atti parlamentari
Di Luigi lui
Credo che sia interessante anche legge la presentazione della ventitré quattordici
Nella quale se mi permettete sottolineo il fatto anche per esperienze a mia diciamo che lì si parlava dei dipartimenti ma come qualcosa molto dedicata alla ricerca e sostanzialmente dedicati al terzo livello diciamo non alle Laure non ai diplomi appunto ma quel livello che era più dedicato appunto alla scienza e alla ricerca ecco credo che quei dipartimenti se fossero stati così
Sarebbe stato forse più utili se mi posso permettere e l'altra cosa è appunto il tre più due
Beh insomma del diploma Università di quattro anni credo per mia esperienza che anche questa forse avrebbe prodotto maggiori risultati perché va be'non entro nei particolari ma l'università dei crediti insomma lascia dunque spazio a qualche a qualche critica concludo con un un ringraziamento ancora a Renato Moro
Che in cui e uno recente convegno che si è tenuto e che è stato pubblicato i bruciati in studio ma concludeva così Luigi cui col suo amico Aldo Moro è stato certamente uno dei protagonisti di questo partito dell'evoluzione diciamo quelli più progressisti rispetto magari ad altri colleghi se dello stesso partito tutti i moderati
Credo che questo non piccolo significato storico gli vada ampiamente riconosciuto vi ringrazio per questa forme esternazione personale grazie
Grazie aveva una
Breve introduzione ricordando che la riforma Gentile proprio questo mese
Ricorre il centenario riorganizzò in maniera
Abbastanza organica quella che era
La situazione
Dell'istruzione universitaria italiana che sostanzialmente derivava dalla legge Casati del mille ottocento cinquantanove del Regno di Sardegna in cui fu operata una scelta
Fondamentale è una scelta fondamentale ovverosia di individuare il modello
Per essere sintetici anche se grossolane mi scuso con i nostri illustri e studiosi di queste tematiche ma direi statalista e centralista napoleonico rispetto al modello un gol piano che invece in Europa aveva diciamo ha avuto una spinta notevole quindi la legge Casati mille ottocento i cinquantanove ha informato poi di fatto come impostazione generale gran parte reduce nel nostro sistema e il nel Regno d'Italia ci furono tentativi con del ministro Matteucci di di di riforme ma in realtà come sappiamo la riforma Gentile poi a operato fino agli anni
Sessanta sita in cui cominciarono a muoversi le dopo la ricostruzione tentativi di e riforme di riorganizzazione di modernizzazione del sistema universitario
Di questo appunto parleremo nel periodo dal sessantacinque sessantanove settantatré con i vari provvedimenti fino ad arrivare alla legge di riforma organica la tre otto due ottanta e poi successivi importanti passaggi nel mille novecentottantanove l'autonomia degli atenei mi fa piacere ricordare in questa sede nostro ex rettore Magnifico Antonio Ruberti e poi il decreto punto cinquecentonove del novantanove ministro Zecchino che rigo riformò l'organizzazione degli studi e nella legge due settanta del due mila quattro da leggi il decreto mise all'esproprio centosettanta di una quarta la legge
Cosiddetta m'della riforma Moratti e poi la legge della riforma Gelmini che ancora diciamo regge nelle sue larghe viene il nostro nostro sistema
In questo Periodo vedete qua qualche numero perché ci piace parlare vi dance Beiste questi sono i dati Istat alcuni potrebbero anche essere messi in dubbio però grosso modo credo che siano attendibile il mille ottocentosessantuno avevamo circa nove mila studenti universitari circa seicentocinquanta professori
E docenti universitari con un rapporto
Diciamo di genere del tre per cento di donne iscritte
Nel mille centoventitré riforma Gentile i gli studenti erano saliti a quarantatré mila i professori a mille duecentoquaranta il rapporto di genere è aumentato a dodici nel quarantotto quando diciamo inizio le l'avventura
Diciamo repubblicana del Paese Igli stendere già aumentate centosessantotto mila i i professori con gli assistenti di ruolo
Erano circa otto mi e nove mila e cinquecento al rapporto di genere salito al ventisei per cento e il sessantacinque circa trecento mila cento università
Professori di ruolo due mila seicento otto venticinque mila settecento il ventiquattro sulle rapporto di genere giacché aveva superato un terzo oggi abbiamo novantanove istituzioni universitario utilizzato il rapporto dell'hamburger fonte più ufficiale che è uscito proprio a
A giugno è stato presentato
Al ministro con come vedete cinquantotto università statali Politecnici le scuole superiori per un totale di novantanove e e diciamo
Istituzioni poi e e gli immatricolati degli iscritti che dopo un Carlo sono risalite negli ultimi anni e sfiorano i due milioni nel due mila ventidue però con grave che
Di diciamo regionale ecco con un diminuzione nelle regioni meridionali un aumento nelle regioni settentrionali
Con questa diminuzione sconta anche diciamo un brand Joanne importante per cui vedete Emilia Romagna Lazio e Lombardia soprattutto attraggono studenti mentre in Sardegna Calabria Basilicata
Pugliesi Cilia perdono studenti e i i i diplomati che si immatricolare universitario già qui abbiamo un drastico taglio sono circa il sessanta per cento
E gran parte profondi una provenire dai dai licei tecnici classici vedete scientifici
E poi il vitale abbiamo questo grave problema decreti di dei ragazzi che né studiano né lavorano che vedete a una percentuale in Italia di gran lunga superato quelli degli altri Paesi con cui ci confrontiamo
Il anche se è aumentata la numerosità dei i giovani tra i venticinque e i trentaquattro anni che sono in possesso di un diploma di istruzione superiore che vedete oggi circa il ventotto per cento anche se un grave che regionale
Con un
Minimo del venti per cento nelle isole un massimo del trentadue per cento nel Nordeste
E ciononostante vedete che l'Italia è quello che i il numero più basso di laureati rispetta alla media europea la media OCSE soprattutto ai Paesi più grandi con cui ci confrontiamo Inghilterra Francia Germania
E anche la retribuzione del laureato e una retribuzione che assolutamente poco
Come posso dire appetibile vedete che rispetta i diplomati in Italia laureati guadagnano circa il diciannove per cento in più nella media OCSE circa il quaranta per cento di Bione
Nel nella Regno Unito quasi il sessanta per cento in più e i per quanto riguarda i docenti anche con la ristrutturazione dei ruoli dopo una calata nel periodo centrale
Del primo decennio del Duemila oggi siamo risaliti a circa sessantuno mila ma con un rapporto vedete che nel mille novecentosessantacinque per dieci studenti per docente universitario considerando ovviamente i professori ordinari egli gli assistenti all'epoca oggi considerando le tutte le fasce presente oggi è di circa il trenta per cento
E un'età media che aumentate continua ad aumentare moneta vedete media che supera i cinquant'anni è cosa grave soprattutto per i ricercatori sono tutti ultraquarantenni abbondantemente ultraquarantenni
E altra cosa molto importante il personale tecnico e amministrativo diminuiti in maniera significativa una forte riduzione e circa il otto per cento in meno con un rapporto e che a me piace sottolineare perché secondo me è sottovalutato che di circa zero otto cioè zero otto amministrativi interni docente mentre in tutte le università europei e di dunque due
Amministrativi del docente e nelle grandi università di qualità e di tre o quattro tre o quattro amministrati
Per duecento e questo vuol dire in poche parole che molte lavora amministrativo viene scaricato sui docente con uno spreco di risorse uno spreco anche di qualità
E il fondo di finanziamento ordinario è aumentato soprattutto negli ultimi tre anni dopo un calo che qui non è riportato ma che risale al due mila
Otto dal due mila otto abbiamo avuto una discesa significativa dopo la prima crisi e oggi abbiamo avuto propone dice scorsi
E i giorni l'assegnazione dei fondi funzionamento ordinario di salita nove milioni duecentocinque mila mi permetto di ricordare che esso lo stiamo parlando di nove miliardi per il funzionamento residente Arianna mi pare di capire da quello che leggiamo sui giornali che per il centodieci per cento si sono spesi più di cento miliardi e a carico delle casse dello Stato ma questo valutazioni importanti perché il Paese fa le sue scelte di fatto una fan
Queste sono scelte che che che che sono fatte di cui bisogna
Tenere tenere conto quest'aumento chiesto se il dovuto soprattutto al due mila venti mi piace ricordare ringraziare i ministri Manfredi messa e Bellini che si sono impegnati per questo aumento ma di fatto non ha fatto altro che ripristinare il valore d'acquisto
Perché nominalmente cresciuto ma di fatto se andiamo a soprattutto con l'utilizzazione dell'ultima a galoppata abbiamo un vedete una potere d'acquisto che è rimasto sostanzialmente identiche questo pone l'Italia questo grafico è molto interessante vedete
Zero novanta di rispetto al PIL di spese in formazione terziaria rispetto alla media europea vedete che di gran lunga superiore che e che e in alcune e nazioni come ad esempio il Regno Unito sfiora quasi il due per cento quindi un investimento
Molto basso a fronte di tutto quello che abbiamo detto i dati sulla produttività scientifica dei ricercatori sono invece estremamente positivo sente positivi l'Italia al primo posto sia come crescita della produzione sia come produzione per ha detto
E dico queste cose perché spesso si Ciccio concentriamo sul funzionamento
Sul sul
Modifiche legislative di meccanismi
Ma io penso che qualunque analista
Che è una grossa impresa chiamasse per valutare la produttività di un di un sistema valuterebbe questi dati col più basso finanziamento abbiamo la più alta produttività verrebbe da dire lasciate di lavorare
In pace vediamo un po'di foraggiato
Vi ringrazio ma poi ho ritenuto di fare questa breve introduzione perché proprio il rapporto a Murcia dato questa occasione e fresca di in riflessione ciò fatto passo
Molto volentieri la parola a Simonetta Fiori che e adesso condurrà il dibattito grazie per l'affetto dei suoi grazie
Grazie per la questi dati che ci ha dato il professor Berardino perché ci permettono poi di mettere insieme ne faremo una una un lungo viaggio nella storia delle riforme delle grandi riforme per poi concentrarci
Sull'oggi e e porci delle domande anche sull'oggi perché e il l'ideale egualitario che ha mosso il i riformatori del passato la parte migliore poi della ceto progressista è stato realizzato l'università di massa ha sconfitto il privilegio di Class come è possibile oggi conciliare la qualità della formazione della ricerca con i grandi numeri
I professori universitari si trovano a fronteggiare oggi un amore le diceva giustamente prima il rapporto fra il decente e lei le persone amministrativo
Una mare di burocrazia che limita poi il ruolo del docente e ricercatore quindi questi sono problemi che poi in una seconda parte della dell'incontro non affronteremo io adesso dopo le in piedi la parola professoressa Alessandra Tarquini è stata presentata prima professoressa di Storia contemporanea alla Sapienza e studioso del fascismo studiosa d'arte due figure di Giovanni Gentile
E con la sua relazione ci illustrerà le caratteristiche essenziali della riforma e il complicatissimo rapporto tra questa riforma e il regime fascista sotto il quale innata professoressa Tarquini a lei la parola
Quello a destra
Allora si sente
Innanzitutto una ringraziamento sentito per essere stata invitata a cui è un ringraziamento Fondazione Sapienza professor Lanchester questo gaudio e io un compito impegnativo appunto quello di cercare di sintetizzare almeno il senso principale della riforma Gentile riforma di cui appunto quest'anno ricorre il centenario se ne è parlato moltissimo in effetti
Se ne parla moltissimo perché senza dubbio è direi
La riforma più importante forma scolastica più importante del ventesimo secolo ed è la creazione di un ministro che come è noto diventa fascista ministro importante gentile che restano appunto di sopra il ventidue il ventiquattro la riforma ha modificato tutti i gradi dell'istruzione pubblica piatto orientato il percorso formativo di generazioni di studenti perché di fatto resta sostanzialmente lo dico un modo un po'approssimativo ma resta sostanzialmente immutata fino alla fine degli anni sessanta e dunque non ci stupisce cioè non ci stupiamo del fatto che come dire sì al centro della riflessione gli storici pedagogisti di storici della scuola di filosofia sia stata così tante volte nominata anche nel dibattito pubblico
In realtà è una riforma criticata e attaccata sin dal suo esordio
Sin dal suo esordio significa che quando gentile intanto ecco forse dimenticavo di dire che ne stiamo parlando di cinque decreti legge
Che è un aspetto importante perché attraverso lo strumento del decreto legge
Gentile supera i dagli ostacoli di un procedimento mi dei suoi diciamo così predecessori e velocemente porta questa riforma in Parlamento che faceva parte tra l'altro di una riforma più ampia che la riforma e l'amministrazione
Quindi riesce a fare ciò che altri non solo non hanno potuto fare e ha un grande potere una grande diciamo della lega di fiducia da parte del governo fascista e su questo tornerò
Dicevo che una riforma molto criticata dal dall'inizio ma di forma criticata dalle associazioni di categorie dei genitori di dagli dai rappresentanti degli studenti da i rappresentanti appunto dei dei docenti insomma è una riforma molto attaccato
Ed è molto attaccata anche dei fascisti
Riforme attaccata dei fascisti perché sin dalla Gentile si dimette nella ventiquattro non si dimette perché prende le distanze dal fascismo
Si mette non riprenderà mai e pagherà con la vita questa sua fascista si dimette in realtà per salvare la riforma dalle critiche che in qualche modo lo riguardano in ogni caso dopo la parentesi del liberale le le Casati il fascismo da da Pietro fedele in avanti comincia a modificare questa riforma
La modifica nel senso che la fascistizzando e cioè senza andare troppo per le lunghe che consti fascisti consideravano la riforma selettiva come dire troppo difficile
Per una generazione tra l'altro che veniva dalla prima guerra mondiale troppo poco fascista e quindi introducono elementi di politicizzazione della scuola a partire appunto dal venticinque
Significa per esempio che la il fascismo diventa una materia in alcune scuole diventa una materia di insegnamento o significa per esempio che si potenziano tutte le attività sportive
Anche qui non voglio aprire cento parenti si tutto il ruolo che hanno sporto nell'educazione fascista no quest'idea di un uomo nuovo
Che non può essere soltanto un uomo che studia ma che dovrà essere un guerriero e quindi appunto l'importanza delle competizioni sportive lo sport insegna ai ragazzi ad essere come dire intanto insegna la disciplina insegna il senso d'importanza del collettivo
E e poi appunto quindi lo sporta in risposta ad una scuola che viene percepita appunto come elitaria
Queste critiche porteranno nel mille novecentotrentanove è soltanto un accenno alla carta della scuola di Giuseppe Bottai che già un progetto politico e pedagogico molto il diverso da quello di Gentile qui la novità più importante quella di introdurre
Maggiore così dicono i fascisti collegamento con il mondo del lavoro quindi di nuovo una critica ad una riforma che viene percepita come elitaria come figlia di una concezione direi pedagogica aristocratica
Le critiche non si fermano dopo il fascismo come è evidente non si fermano perché questa appunto questa idea
Di essere espressione di una concezione aristocratica dell'educazione e e
E molti altri critiche diventano appunto diffuse delle ricordo alcune sulle quali vorrei tornare alla fine della della di questa chiacchierata una delle accuse quella di avere ostacolato la diffusione di un pensiero di un sapere scientifico
Cioè si dice e e si lo si dice spesso che gentile e anche Croce avrebbero con la loro diciamo così egemonia sulla cultura italiana ostacolato una robusta solida conoscenze e cultura scientifica nelle giovani generazioni io non credo questo sia vero ma appunto su questo tornerò in ogni caso è un grande tema che viene appunto sollevato
Il le critiche
Le critiche e Hill alla riflessione sulla riforma sono anche in tempi recenti questa riforma viene nominata sia da destra che da sinistra per ragioni diverse quindi da culture politiche molto diverse viene criticato da una parte e dall'altra
Vi ricordo per esempio alcune osservazioni di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera sulla scuola
Dove in realtà ci sarebbe una come dire difesa della riforma Gentile c'è una riforma del merito della selezione l'idea che la selezione non deve spaventarci perché consente quell'ascensore sociale che oggi si sarebbe fermato
E poi invece da sinistra dove si dice la scuola non può essere una scuola per l'appunto
Elitaria classista non può discriminare deve essere inclusiva allora io credo che per capire perché e così centrale e perché è così importante intanto corre di scriverla cioè tornare al passato tornare a cento anni fa
Gli storici non servono annulla poco diciamo così ma forse a qualcosa una utilità ce l'hanno nella intanto riportare la riforma Gentile al suo contesto alla sua diciamo al al suo essere una riforma cioè leggerla capire cosa diceva di fatto questa
Riforma allora io direi che intanto i tratti essenziali all'indomani di l'abbiamo erra mondiale in un Paese di quaranta milioni di quarantasei milioni di persone con un tasso di analfabetismo che raggiungeva il trenta per cento della popolazione
Ora già aveva alle spalle la lotta dei governi liberali
Quindi è vero e dello parliamo di Casati mai fa Casati gentile ricordiamo da neo Credaro cioè ricordiamo il tentativo dei liberali tentativo riuscito di ridurre il tasso di ANAS analfabetismo del paese che come è noto nel mille ottocentosessantuno era elevatissimo
Prima guardavamo grafici mi veniva in mente un libro del mille novecentouno croci e chiede alla terza di pubblicare di tradurre la pubblica scusate di tradurre questo libro di due inglesi
Thomas ok e Bolton King e e racconta l'Italia vista dagli inglesi e l'Italia vista dagli inglesi nelle prime pagine c'è scritto la piaga dell'istruzione è una
è un è una come dire un problema evidente cioè siamo nell'uno e c'è una una denuncia di un Paese che essi ha conquistato andato avanti in quarant'anni riuscito a diventare un Paese moderno ma livelli d'istruzione più bassi dei Paesi europei
Allora di fronte a questa realtà all'indomani appunto della guerra
Quando il tasso di analfabetismo e già minore rispetto a quello del sessantuno la scuola diventa come dire finisce al centro delle discussioni della politica
Finisce al centro delle discussioni nel senso che non è più soltanto oggetto di discussione delle associazioni di categoria ma i singoli partiti cominciano ad occuparsi di questo tema se ne occupano perché hanno di fronte una società distrutta dalla guerra perché hanno di fronte delle nuove generazioni a cui devono dare una risposta quindi la scuola diventa uno dei temi centrali del dibattito politico
E parlamentari
Giovanni Gentile offre una soluzione al governo al primo governo Mussolini
Intanto perché
Gentile offrono soluzioni Governo Mussolini perché aderisce convintamente al Governo Mussolini
Ricordo che nell'ottobre del ventidue si diventa ministro ma già pochi mesi dopo nel ventitré maggio mi pare mille novecentoventitré prende la tessera del Partito nazionale fascista
Quindi la sua adesione è un'adesione convinta che deriva dalla riflessione e che ha elaborato negli anni che precedono l'avvento del fascismo e la guerra mondiale cioè di fatto gentile già prima della guerra mondiale assume posizioni antidemocratiche
Anti socialiste e direi antiliberali cioè pensa alla ad una esprime una concezione religiosa della politica
Cioè significa che la politica è lo scrive molto chiaramente nella riflessione su Mazzini Gioberti cioè la politica è una fede
Che deve trasformare gli esseri umani
Quindi prima di pensare all'aspetto istituzionale di uno stato o di pensare al conflitto economico tra le classi o ancora di pensare a come questo stato un nuovo devi gestire una serie di problemi
Gentile pensa che per essere uno stato
E necessario come dire che i preti chi mi fa parte lo senta diciamo così internamente scusate il giro di parole un po'involuto
In sostanza se la politica è una religione lo Stato fa parte della vita di cittadini innanzitutto intimamente
Allora questa concezione
Si sposa bene con ciò che sta per accadere cioè il gentile che aderisce al fascismo e porta la sua riforma nel governo fascista è un gentile del tutto compatibile con il fascismo quindi è vero la riforma non nasce fascista
Nasce prima nasce in un dibattito che riguarda Benedetto Croce per esempio che ministro nel mille novecentoventi e quindi senza dubbio non posso non non genetiche non è etichettabile come fascista tanto è vero dicevo prima che è ampiamente criticata dei fascisti
Dopodiché è una riforma decisamente compatibile con il regime fascista che la fa sua
Anche se negli anni successivi appunto prenderà le distanze quello che cerco di dire e che questo questa riforma risponde ad un progetto politico dello stesso Gentile
Che appunto quando aderisce al fascismo è
Sì un conservatore liberali di destra ma è è un grande intellettuale un grande filosofo che diventa convintamente fascista
Ora il principio cardine della riforma Gentile
Semplice
E ed è molto chiaro lo scrivono scrive Gentile lo scrivono i tipi da cogestire con lui lavorano appunto la riforma della scuola penso Ernesto Codignola poche scuole ma buone
Ora poche scuole ma buoni significa che la riforma non promuoveva evidentemente l'estensione della popolazione studentesca
Che era diretta a sviluppare diciamo così le capacità di giovani e soprattutto a formare degli italiani consapevoli consapevoli di che cosa della necessità di creare una classe dirigente volta e capace
In sintesi dopo le scuole elementari i ragazzi italiani accedevano alle scuole medie di primo e di secondo grado
Quindi facevano parte del primo gruppo il ginnasio il corso inferiore dell'istituto tecnico quello dell'istituto magistrale e la scuola complementare
Le scuole medie di secondo grado era nel liceo classico liceo scientifico il corso superiore dell'istituto tecnico di quello magistrali e il liceo femminile ora come sappiamo come è noto soltanto il liceo classico consentiva l'accesso alle facoltà alle alle che fanno a tutte le facoltà universitarie
Era la scuola più prestigiosa quella alla quale avevano accesso diremmo nella concezione di Gentile i migliori
Ovviamente anche l'apice di una sistema educativo che dopo le scuole elementari divideva nettamente
I pochi che avrebbero proseguito gli studi dai tanti destinati agli istituti professionali
Su questo non c'è alcun dubbio quindi che la riforma risponda ad una visione del mondo diciamo così aristocratica certamente in Italia perché l'obiettivo principale appunto quello di creare una classe dirigente
è anche l'altro grande principio della di
Ma nella scuola di Gentile la centralità dello Stato
Cioè poche scuole ma buoni significa che le migliori scuole del Paese sono pubbliche
Sono pubbliche perché perché lo Stato a un ruolo educativo nell'ambito di quella concezione religiosa sì nell'ambito di quella concezione religiosa della politica a cui accennava quindi poche scuole ma buone significa che il rapporto con i privati è un rapporto certamente non solo consentito anche come dire favorito qui appunto o cinque minuti quindi
Penso per esempio a tutto il rapporto con le università gestite dagli istituti religiosi non nasce viene riconosciuta la Università Cattolica di Milano
E la e importante qui il rapporto con padre Gemelli non per fare lo dico un po'rozzamente in favore ai privati
E perché gentile e i suoi pensano di Priebke la scuola pubblica non ce la farà da sola a gestire la domanda e la richiesta e che quindi i privati possono tranquillamente gestire anche anch'essi una formazione questo non mette in dubbio e non mette in discussione il primato dello stato e della scuola pubblica
Due parole sull'università le università vengono divisi in tre gruppi fanno parte del primo gruppo quelle completamente finanziate dal sistema pubblico
Che sono del tutto autonome e che devono garantire le quattro facoltà tradizionali quindi Medicina giurisprudenza lettere Filosofia e Scienze
A cui vengono aggiunti appunto i Politecnici nel secondo gruppo ci sono gli atenei che ricevono alcune sovvenzioni pubbliche finanziandosi prevalentemente con i contributi dei privati
E degli enti locali e sono ovviamente soggette a un controllo pubblico importante
E infine le università liberi che si autofinanziano e che hanno una autonomia amministrativa e didattica decisamente limitata
Quindi un sistema diciamo così educativo statale e nazionale
Un sistema che di fatto come dicevo all'inizio rimani più o meno in piedi fino all'inizio degli anni sessanta quando com'è noto i governi di centrosinistra istituiscono la scuola media unificata
Che evidentemente è figlia di un mondo molto diverso da quello del ventitré enne che nel mille novecentosessantanove apre l'accesso alle facoltà universitarie quindi di fatto sancisce la nascita dell'università di massa
Allora oggi che senso ha parlare di riforma Gentile prima accennavo al rapporto fra scienza e sapere umanistico tema sul quale continuiamo come dire a ragionare e dico solo velocemente una cosa
Non è corretto pensare che Croce Gentile abbiano siano i responsabili di una scienza italiana che ha fatto fatica come dire discrimine non è corretto intanto perché sono due intellettuali per quanto importanti
Quindi questo grande potere degli intellettuali di Olof ridimensionerà i in secondo luogo perché il loro potere la loro egemonia affidi egemonia vogliamo parlare dando una vecchia categoria
Beh finisce ben presto quella di Croce direi dal mille novecentotré quando nasce la critica fino al dodici alla guerra di
Quella di Gentile potremmo dire fino alla metà degli anni Trenta
Allora questo grande potere di questi due intellettuali certo non arriva così lontano non solo ma quando i due sono così diciamo potenti la scienza italiana conosce un grandissimo successo
Allora il tema forse un altro il tema il rapporto tra politica e sviluppo scientifico e tecnologico cioè sono i soliti che la politica sceglie di dare lo sceglie di non dare allo sviluppo scientifico e tecnologico
Certo è vero il liceo classico era il liceo centrali quest'è vero che i gentili voce prima di lui pensavano che il Sapphire fosse la filosofia certamente questo è vero
Ma non è per questo che noi oggi li sentiamo lo sviluppo punto scientifico tecnologico non sapere scientifico più fragile
Così come ma o poter minato il tempo non è l'accusa di avieri in qualche modo reso limitato la laicità della scuola per aver introdotto la religione cattolica nelle scuole elementari Gentile era favorevole solo all'insegnamento ragion cattolica nelle elementari
E con il Concordato del ventinove che viene esteso anche alle scuole medie e in quella concezione politica pedagogica e culturale anche questo non risponde ad un'esigenza come dire di
Cattolici Zare la scuola italiana gentile pensa che la Regione sia una filosofia per bambini una filosofia inferiore quindi bambini possano essere introdotti allo studio della filosofia attraverso la religione
Chiudo ho finito vorrei solo dire no una cosa oggi parleremo di temi molto più attuali rispetto acquisto cioè parleremo dell'oggi e dei problemi che abbiamo allora credo che dovremmo in qualche modo essere fieri del fatto che noi non vogliamo una scuola elitaria
Che le domande che poneva Simonetta Fiori cinque minuti fa sono delle domande che ci riguardano perché siamo fieri di allievi di far parte di una scuola di università nel sistema educativo di massa consapevoli delle ambiguità delle grandi contraddizioni dei grandi limiti che questo comporta
Ma anche appunto come dire fieri del fatto che l'articolo trentaquattro della Costituzione ci dice che tutti abbiamo il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi grazie
Grazie alla professoressa e per quella legge perché molto stimolante le pieno di spunti e di interrogativi
Molto ricca questa relazione ora abbiamo visto insomma la riforma Gentile resiste fino agli anni Sessanta
A quando intervengono coi impegni importanti figure di riformatori
Che che danno un'impronta diversa e come ci ha spiegato la professoressa l'università perde la nella sua fisionomia elitaria per diventare università di massa ci sono alcune figure simbolo di queste riforme la figura di Luigi voi ch'è stata ricordata prima dal figlio allora ce ne parlano adesso la professoressa Gabusi
Come ci ha detto il professor Gaudio storica della Pa devo pedagogia presso l'Università Giustino Fortunato di Benevento prego professore
Esercizio
Ci sono sì bene ringrazio il presidente della Fondazione Sapienza già rettore di questo ateneo il professore Claudio per l'invito a intervenire accanto così illustri relatrici relatori
Ma ringrazio pure per essere stata coinvolta in questa importante occasione di riflessione professor Francesco bui che ho conosciuto proprio in occasione della curatela delle memorie autobiografiche del ministro Luigi cui e ringrazio tutti voi naturalmente per essere qui il disegno di legge numero ventitré quattordici modifica l'ordinamento universitario fu presentato alla Camera dei deputati il quattro maggio del mille novecentosessantacinque
In acque come si legge nella relazione introduttiva per superare l'assetto Casacci hanno gentili hanno dell'istituzione e per adeguarla al nuovo corso democratico
Ma esso maturo in un nel contesto di una più ampia politica sociale dell'istruzione
Che fu al centro dei programmi di governo tra il sessantadue e sessantotto tra la fine della terza nel quarto governo Fanfani e per tutta la quarta legislatura nei tre governi guidati da Aldo Moro con la vicepresidenza di Pietro Nenni
Quando si realizzò la convergenza su basi programmatiche tra la democrazia cristiana e Partito Socialista Italiano
In quel periodo per sei anni e cinque mesi resse ininterrottamente il dicastero della Pubblica istruzione Luigi bui
Che in gioventù aveva militato nella Resistenza antifascista ed era stato deputato all'Assemblea Costituente nelle file dossettiani e della DC
I protagonisti di quella stagione politica in linea con quanto stava avvenendo dei Paesi europei più avanzati e con gli educational planning dell'UNESCO
Attribuirono alla scuola di ogni ordine e grado compiti di grande rilievo connesse la giustizia sociale al consolidamento all'avanzamento della democrazia
Allo sviluppo economico nella convinzione che il potenziamento dell'istruzione potesse divenire canale di mobilità strumento di integrazione di riduzione delle disuguaglianze di rimedio all'emarginazione
Ma attuare una politica sociale dell'istruzione significava prima di tutto applicare la Costituzione
Promuovendo riforme che favorisse ero l'inclusione delle masse nello Stato come affermò Moro nel dicembre del sessantatré avviando il centrosinistra organico
Quando disse che la integrale attuazione della Costituzione e l'adeguamento ad essa ed ai principi democratici della legislazione è compito primario di questo governo
Quel lungo e articolato intervento richiamava propria centralità delle riforme scolastiche nel disegno complessivo di rinnovamento
Diceva Moro al tema della scuola Dino attribuito dal governo carattere di assoluta priorità nella spesa pubblica e nell'azione legislativa amministrativa
Esso ritiene che l'espansione della scuola nella fascia dell'obbligo e un più largo accesso agli altri ordini di studi al di fuori di ogni esclusione e di ogni predeterminazione di ceto sociale
Siano il primo dovere da adempiere i più importante contributo da dare sul piano economico e sociale come su quello morale e politico all'avvenire della nazione alla sua prosperità alla sua modernità la forte tensione etico civile che accompagnò quella stagione di riforma emerge pure da molti interventi pubblici del ministro cui come quando per esempio affermava che
Cito nessuna vera democrazia realmente possibile senza un'istruzione fondamentale e sviluppata per tutti i cittadini
Nelle sue memorie in cui ebbe a ribadire che l'articolato Progetto del centrosinistra scolastico si fondava non tanto e non solo sull'attuazione degli articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione che abbia sentito citare poc'anzi
Ma piuttosto sugli articoli tre e quattro la scuola e l'università democratica avrebbero contribuito a fondare una rinnovata cittadinanza fondata sull'effettiva uguaglianza dei diritti e delle possibilità cioè sull'uguaglianza collettiva dei diritti
I frutti più significativi della politica scolastica del centro sinistra furono indubbiamente la nascita della scuola media unica che garantì la primavera scolarizzazione di massa del nostro Paese unica obbligatoria e la scuola materna statale
Ma non meno rilevanti furono i tentativi di riforma della scuola secondaria e dell'università che ora brevemente a ripercorrere i morti
Con l'ingresso nel quarto governo Fanfani il ministro bui condusse l'approvazione il Moro Teo il Fanfani hanno piano decennale di sviluppo della scuola del cinquantotto nella forma di stralcio triennale
Con la legge ventiquattro luglio del sessantadue provvedimenti per lo sviluppo della scuola nel triennio sessantadue sessantacinque si sancì a una importante cesura nella politica scolastica dei governi repubblicani poeta introdusse un metodo di programmazione pubblica che subordinava la formulazione di riforme strutturali allo stanziamento di capitoli straordinari distesa elaborati in base a previsioni di sviluppo che poi sappiamo non sempre furono del tutto corrette
In quegli anni la scuola non rappresentava come oggi una voce di razionalizzazione delle risorse
Ma un investimento che catalizza ma cospicui finanziamenti
La spesa per la pubblica istruzione grazie anche naturalmente alla iniziale positiva congiuntura economica passò da quattrocentocinquanta cinquecento miliardi di lire nel mille novecentosessanta
A mille trecentodiciassette miliardi nel sessantasei comprendo un quinto del bilancio dello Stato
Oltre a ingenti finanziamenti il piano prevedeva l'istituzione di una commissione di indagine sullo stato i bisogni della pubblica istruzione in Italia presieduta
Dal democristiano Ermini ma suo interno c'erano componenti di tutti i partiti politici compresi i comunisti
Ed anche esponenti della società civile ingegneri pedagogisti
Nel luglio del sessantatré la commissione col signor ministro una corposa relazione che presentava soluzioni innovative dal punto di vista strutturale e ordinamentale
Per tutti gli ordini dall'infanzia fino all'università
In quello scorcio di fine legislatura il ministro cui riuscì a portare a termine la lunga gestazione della scuola media unica pur consapevole che cito nel porre mano a un rinnovamento si sarebbe dovuto ricominciare dall'università e l'università quella che si occupa della cultura superiore che ha riflessi su tutti gli altri ordini di scuola
E l'università che prepara gli sbocchi professionali e l'università che provveda alla preparazione degli insegnanti
E la dunque comprensibile che la prima corposa parte di questa relazione della commissione d'indagine fosse dedicata proprio università e ricerca scientifica
L'ordinamento che meno era stato sottoposto un processo di rinnovamento e di adeguamento alle istituzioni democratiche nate dopo il ventennio fascista
E perciò un settore da sottoporre a riforma non solo a causa della inadeguatezza strutturale e di tattica
Ma anche rispetto alle dinamiche socio economiche innescate dal rapido poco governato sviluppo industriale e dall'esplosione di una nuova popolazione studentesca
Che nel decennio compreso tra il cinquantanove sessanta e sessantanove settanta passò da centosettanta mila circa a più di quattro centottantotto mila iscritti
Il problema del sovraffollamento era particolarmente urgente come sappiamo proprio nella capitale
Nella prima metà degli anni Sessanta gli studenti dell'Università di Roma arrivarono a più di trecento settantaquattro mila unità circa il sedici per cento del totale della popolazione universitaria italiana
La relazione della commissione di indagine dunque alla quale avrebbe attinto proprio il disegno di legge ventitré quattordici proponeva un riordino generale dell'università
Per quanto riguarda i titoli accanto alla laurea Essanay prevedeva altri due
Come si è sentito
Già innanzi anticipato dalle parole del professor cui il diploma universitario per professioni che necessitavano di personale tecnico con una specializzazione superiore come bibliotecari attivisti assistenti sociali paramedici tecnici di laboratorio il dottorato di ricerca
Finalizzato esclusivamente la ricerca scientifica e alla carriera universitaria
Tra gli altri provvedimenti c'era
La riduzione del numero di esami delle materie per ogni corso di laurea la suddivisione in semestri dell'anno accademico e l'introduzione di una nuova figura di docente il professore aggregato da collocare tra gli assistenti e gli ordinari
Però mentale gli organici
Effettivamente nel luglio del sessantasei il ministro cui istituì il ruolo degli aggregati e nel sessantasette furono immessi più di mille nuovi professori
Altra innovazione proposta ispirata al modello anglo sassone era l'istituzione del dipartimento all'interno della facoltà con funzione di organizzazione di tattica per incoraggiare l'insediamento seminariale e di coordinamento scientifico
Un passaggio poi fondamentale della relazione destinata in contrada aspre critiche da parte del corpo accademico concerneva l'introduzione della scelta fra tempo pieno e tempo parziale
Per i docenti che esercitavano la libera professione e del Congedo per i docenti investiti da incarichi pubblici
Una parte significativa era poi dedicata all'edilizia e la creazione di nuove sedi nelle regioni che ancora mi erano prive nell'ottica però di un generale sviluppo culturale del Paese del quale i commissari intravedevano un futuro declino culturale e morale
Qualora non si fosse mano
Messo mano per tempo alle riforme auspicate
Matura quindi la legge ventotto luglio sessanta sette sull'edilizia scolastica universitaria e costituire importante innovazione poté lo Stato intervenne non solo come finanziatore ma anche come coordinatore e programmatore delle iniziative
Infine per favorire l'autonomia e la democratizzazione delle strutture la relazione prospettava l'inserimento di rappresentanti di assistenti di studenti
Dei Consigli di facoltà e nei consigli di amministrazione un suggerimento poi parzialmente come vedremo ha colto dalla ventitré quattordici
Nel quinquennio successivo con poco meno otto le ostilità l'attenti al compromesso programmatico tra cattolici e socialisti
Ostilità presenti sia nella destra democristiana sia nella sinistra socialista
Sfociarono in due speculari crisi di governo che maturano proprio in relazione al voto di fiducia a due provvedimenti relativi alla scuola il bilancio della pubblica istruzione nell'estate del sessantaquattro e la legge sulla scuola materna statale nel gennaio del sessantasei e due interruzioni indubbiamente frenare uno la vitalità riformatrice del centro sinistra contribuendo a rallentare l'iter parlamentare delle riforme avviate ma misero in luce anche i fragili equilibri sui quali si reggeva l'alleanza
Pensiamo a quanto possa aver pesato l'ostilità di molti e anche di Tristano Codignola
Il socialista appunto responsabile dell'ufficio scuola del PC del del PSI al nuovo piano quinquennale di sviluppo della scuola ritenuto troppo conservatore rispetto alle proposte della commissione armi
La ventitré quattordici fu dunque presentata la discussione parlamentare tra la prima e la seconda crisi di governo quando la necessità di democratizzare l'università cominciava essere sentita come un'esigenza urgente e improrogabile
All'inizio del sessantaquattro infatti ben prima della contestazione sessantottina
Si susseguivano manifestazioni assemblee di studenti numerosi atenei italiani
Segno di un disagio già piuttosto diffuso che si estese ulteriormente dopo l'uccisione per mano neo fascista dello studente Paolo Rossi nell'aprile del sessantasei durante le elezioni dei delegati universitari per il consiglio di facoltà proprio in questo ateneo
Nella relazione introduttiva da ventitré quattordici il ministro cui affermò che uno degli obiettivi della riforma universitaria era cito rendere attuale nell'università non tanto lo spirito la dialettica democratici antichi di secoli quanto l'operare in senso democratico secondo i principi della nostra Costituzione
Ed assicurare così a tutti i componenti del mondo universitario la possibilità di partecipare responsabilmente costruttivamente alla vita di esso
Questo operare democratico proseguiva il ministro costituisce anche la vera tutela
E il presidio più efficace dell'autonomia universitaria prevista proprio dalla Costituzione
E proseguiva poi sottolineando che cito il presente disegno di legge non pretende di essere la riforma ma è certo che intende provocare una riforma i trentanove articoli del provvedimento e mi avvio alla conclusione riguardavano due aspetti fondamentali del problema universitario l'adeguamento dell'istruzione universitaria le effettive esigenze della società e la democratizzazione delle strutture
All'articolo tre la legge introduceva tre livelli proposti dalla Commissione
Il diploma universitario per la preparazione dei tecnici superiori la laurea dottorale allora vigente il dottorato di ricerca con valore puramente accademico
Per potenziare razionalizzare la ricerca impostando la sulla interdisciplinarità
All'articolo sette si regolamentavano gli Istituti scientifici e si introducevano i dipartimenti la struttura forse più innovativa del provvedimento con la funzione di coordinare l'attività di ricerca scientifica di singole cattedre d'insegnamento ma anche funzionale a coordinare i corsi di dottorato
La legge ampliato al corpo accademico con l'ingresso anche di professori aggregati degli incaricati degli assistenti e ampliata la possibilità delle varie componenti di partecipare agli organi anche agli studenti due rappresentanti dei dottorandi potevano partecipare al Consiglio di dipartimento e due studenti nel consiglio di amministrazione
I concorsi a cattedre venivano meglio disciplinati così come i doveri didattici e accademici dei docenti registro da compilare i giorni di presenza ma anche premi di operosità perché avesse svolto una intensa attività didattica
Soprattutto all'articolo ventidue si vietava ai professori di ricoprire incarichi retribuiti o compensati presso enti pubblici e o privati il testo
Ha colto dal Parlamento con numerosi emendamenti con netta opposizione da parte delle associazioni degli studenti degli assistenti degli incaricati
Dei professori di ruolo ebbe un iter parlamentare lentissimo frenato da resistenze latenti di molti vecchi professori universitari ed esplicite le opposizioni parlamentari dei comunisti delle destre
Ma anche una certa passività dei partiti del centrosinistra
Con una certa ambiguità anche da parte socialista che porta più volte ministro cui a chiederne ragione al presidente morto
Tutto ciò causa un lungo esame nella commissione Istruzione dal dicembre del sessantacinque a luglio del sessantasette prima dell'arrivo in aula la fine del sessantasette qui il disegno sia Reno per la presenza accordata ad altri provvedimenti legislativi e giungendo la discussione sono all'inizio del sessantotto si poterono esaminare unicamente i primi otto articoli e poi ci fu lo scioglimento delle Camere e il disegno di legge decade definitivamente
Ampiamente conta contestata nei cortei e nelle assemblee studentesche la scuola fonda in un mare di cui si leggeva
Solo in parte condizionata dalle proteste giovanili che l'avrebbero identificata come un provvedimento ormai anacronistico quando non addirittura la premessa di un arretramento reazionario
Comunque per gli studenti era una iniziativa da contrastare in quanto partorita dal sistema e a questo proposito anche Luigi Buy
Più volte ha sottolineato come non fu tanto la contestazione studentesca ma furono soprattutto le resistenze dei professori universitari che influirono sui partiti a bloccare la ventitré quattordici
Nel marzo del settanta sessantotto e davvero chiudo ormai preso atto della impossibilità di arrivare all'approvazione della ventitré quattordici il ministro Puy nell'estremo tentativo di avviare quella che lui definì una piccola riforma
In via rettori e direttori una circolare relativa a possibilità di sviluppo dell'autonomia universitaria nell'ambito della legislazione vigente al fine di cito rendere partecipi gli studenti e i problemi delle singole facoltà
Affinché possano studiare varie forme di contatto e di collaborazione
Con quella circolare il ministro sembrava acquisire alcune richieste che provenivano dagli atenei italiani dal tempo pieno per i docenti alla necessità di un rapporto più diretto per gli studenti
La ventitré quattordici dunque che anche la storiografia più recente con la quale concordo ha definito una riforma coraggiosa si è arenata proprio quando l'esigenza di rinnovamento dell'Università Sira appalesata come indifferibile
Mancata come legge sarebbe stata attuata con indirizzo generale di orientamento di riforma degli ordinamenti universitari negli anni successivi come credo sentiremo quando sulla scia delle importanti innovazioni prospettate prese le mosse una via amministrativa alle riforme fuori da un organico progetto di riforma ma ugualmente capace di innescare importanti cambiamenti
E tuttavia nonostante il fallimento della ventitré quattordici si deve richiamare anche per il dibattito che poi credo questa mattina ci sarà per la tavola rotonda
Si deve richiamare il merito complessivo del centro sinistra scolastico che consiste proprio nell'avere posto la scuola e l'università
Al centro dell'interesse pubblico come problema politico
Che riguardava tutto il Paese ne coinvolgeva l'assetto sociale ed economico
Certo aveva affermato Luigi cui nel dicembre del sessantadue non deve essere una politica rozza una politica accetta una politica sprovvista di cultura indubbiamente inesperti sosteneva i tecnici devono poi applicare quelle linee con razionalità con ordine ma sono affermava il ministro le forze politiche
Che esprimono la coscienza del Paese e la scuola concludeva è qualcosa che tocca nel profondo la coscienza del Paese vi ringrazio
Grazie alla professoressa di abusi anche questa centralità che la scuola l'università avevano del dibattito pubblico e nell'interesse la classe politica
Potrebbe suonare come un monito per il presente poi questo diciamo non accade continua il viaggio nella storia delle riforme il professor Luigi Aurelio Poma ante che storico della pedagogia presso l'Università di Macerata è scritto anche libri importanti usciti presso il Mulino
Buongiorno a tutti grazie si dovrebbe essere acceso grazie dottoressa chiodi grazie al professor Gaudio per l'invito alla Fondazione naturalmente al professor cui per avermi coinvolto in questa pregevole importante iniziativa scientifica
Diciamo che le contestazioni studentesche di questo biennio caldo così è stato definito la storiografia del sessantasette sessantotto e lento affossamento
Del disegno di legge presentato da Luigi cui di Cuccia del parlato la collega dare Gabusi di fatto allora presentato due avvenimenti destinati ad aprire una nuova stagione per l'università italiana come ha ben spiegato Francesco Bonini
Innanzitutto i movimenti giovanili sessantottini facendo precipitare gli eventi ed esplodere molte delle contraddizioni della società di sistema di istruzione superiore
Hanno tracciato indubbiamente una linea di demarcazione fondamentale nella storia dello vestita che dopo quella fase spartiacque ha mutato sensibilmente la propria fisionomia si farà la privata con l'impostazione tradizionali chiusa elitaria si sarebbe passato allora dato nuovo impostazione della quale cercheremo di parlare
In secondo luogo il disegno di legge bulletto alla luce di un rigido e stelle schematismo dopo un'estenuante dibattito parlamentare abbiamo visto era stato messo da parte con la complicità delle lobby dei baroni universitari ma soprattutto anche per le contestazione all'interno degli stessi schieramenti politici e poi non da ultima la contestazione studentesca
Sul finire degli anni Sessanta insomma si assiste all'accentuazione in maniera quanto mai marcata di una contraddizione tra un tipo di università d'élite sempre più difficile e anacronistico da far sopravvivere ed un nuovo e quasi imprevisto sistema di università di massa
Che tuttavia però non disponeva ancora oltre che di un adeguato organico docente anche di strutture edilizie di aule di laboratori di attrezzature didattiche di ricerca e numeri tali da riuscire a sostenere un incremento imponente di nuove matricole che sarebbe stato determinato lo anticipava in chiusura la collega Gabusi da una politica ministeriale fondata su provvedimenti tampone il cui intento lo possiamo dire sembrava più rispondere alle preoccupazioni di contenere con timide contraddittori concessioni i sussulti contestativi che non corrente sforzo per promuovere finalmente una trasformazione reale di scuola ed università
Tale passaggio da un tipo di università ad un'altra tuttavia si sarebbe realizzato in modo caotico secondo percorsi non meditati né definiti senza valutare in alcun modo talune conseguenze anche gravi che una tale politica avrebbe portato sulla qualità della formazione e soprattutto sulla disoccupazione intellettuale giovanile
Si apriva una fase di storia dell'istruzione superiore caratterizzata da leggine interventi tampone da provvedimenti urgenti ma come era già accaduto nei primi anni Sessanta tra i numerosi attori della vita economica politica e sociale del Paese
Non venne mai meno anche in questa fase la discussione intorno la possibile riforma organica del sistema universitario
Ci furono in questo questa fase tanti interventi variegati
Che coinvolsero anche voci tradizionalmente lontane penso ai massimi vertici di Confindustria ci sono numerosi incontri in tal senso pendo penso a fondazioni prestigiosi prestigiose come la Fondazione Rui o la Fondazione Agnelli
E addirittura realtà ben radicate nel tackle testo produttive professionale italiano quale ad esempio il Rotary club
Italia penso al Rotary di Milano che nel sessantanove e tenne un import
Anche in controtempo dedicato a quale futuro avrà la nostra università
I mesi da marzo sessantotto a dicembre sessantanove
Furono caratterizzati in particolare da un dibattito assai vivace anche in seno alle forze politiche del paese che sfociò nella presentazione di una miriade di progetti di legge alcuni parziali alti di riforma
Complessiva tutti però accomunati dal medesimo destino di non essere ne discussi né tanto meno approvati
Il primo che si mosse in tal senso fu il ministro Scaglia che nel sessantotto presenta un'ipotesi di progetto di disegno di legge intitolato provvedimenti urgenti per l'università
Nel quale forse animato dall'Ansa dimostrarla Cercone ma certa continuità con la legislatura precedente riprendere in maniera confusa e anche contraddittoria alcuni temi chiave del progetto di cui a cavallo tra il fine sessantotto i primi mesi del sessantanove tutte le forze politiche comunque apparivano mosse dalla comune frenetico sessione di non essere tagliate fuori dal dibattito sul rinnovamento di scuola e università
Nel timore di perdere un'occasione utile per guadagnare consensi elettorali
In questo preciso contesto per esigenze di tempo non mi dilungo ma vi furono diverse ipotesi di riforma che coinvolsero anche partiti d'opposizione tra le quali spiccano quelle firme del movimento sociale del Partito liberale italiano e quella molto strutturata ma anche in questo caso che rimase nel cassetto per ovvi motivi del Partito Comunista Italiano tuttavia quello che può essere considerato il progetto riformatore più dettagliato organico dell'intero periodo forse l'ultimo vero tentativo ministeriale degli anni Settanta di superare la logica dei cauti ritocchi in favore di una riforma organica
Fu quello annunciato e di fatto messo appunto nella sua ossatura
Dal ministro sullo sul fine del sessantotto e poi portato in Parlamento dal suo successore Ferrari Aggradi diciassette aprile del sessantanove presentato come il momento più avanzato della progettazione organica di riforma nel corso della storia
Repubblicana il disegno legge seicentododici fu oggetto fino al gennaio del settantuno di ben sessantanove sedute della Commissione istruzione del Senato da cui uscì con una decina di articoli in più
E accompagnato da tre in relazione di minoranza una comunista uno liberale una missina è una lunghissima relazione di maggioranza a firma del senatore Bertola spettro tuttavia quest'ultimo documento di tante tantissime contraddizioni che oscurava hanno già in partenza il destino del disegno di legge e dell'ansia di chi lo presentava di voler a tutti i costi strizzare l'occhio alti ma storico del momento e alle sollecitazioni che arrivavano dall'elettorato
Nel concreto se analizzato nella sua interezza il disegno leggera sorretto da alcune priorità ma assorbiva molte delle innovazioni che aveva già presentato negli anni precedenti Luigi cui ad esempio il dipartimento il dottorato di ricerca
Fulcro centrale era rappresentato da riconoscimento dell'autonomia universitaria prevedendo per gli statuti l'intervento ministeriale solo in caso di vizi di legittimità
Quindi è solo quello proposto la soppressione delle facoltà con il trasferimento delle funzioni scientifica in capo neo costituiti dipartimenti introduceva la positiva di accesso all'università per un esame di cultura e attitudine a tutti coloro che avessero compiuto il venticinquesimo anno di età e si intuiva corsi annuali di formazione pedagogica per l'insegnamento quanto la docenza universitaria di chi l'ha confermata la proposta precedente di un ruolo unico che superasse l'articolazione in ordinari e straordinari nell'unica figura del docente di ruolo
Per gli accademici era previsto anche in questo caso il tempo pieno e l'incompatibilità con numerose attività professionali se continuative il dibattito anche in questo caso fu quanto mai vibrante sia all'interno delle aule parlamentari sia nel mondo accademico in particolare anche in quello sindacale
In questo clima il testo del disegno legge cerco faticosamente di proseguire il suo iter nelle Aule del Parlamento tuttavia come già accaduto per il disegno di legge di cui l'iter della proposta Fini con il percorre tutto l'arco della legislatura
Per poi essere travolto dalle convulsioni politiche della stessa che portarono all'elezione anticipate il regno il governo che si insediò
Nel giugno del settantadue guidato da Andreotti ecco Scalfaro la pubblica istruzione accantono rapidamente il disegno di legge ma fu lo stesso scalpore a dire che in tempi brevi ci ci si sarebbe impegnati per la nuova e importante riforma universitario di fatto la fine della quinta legislatura segnava l'abbandono di un organico tentativo di riforma complessiva e i problemi di fondo rimanevano irrisolti
Proprio sulle teche di controllo del tempo pieno sull'opportunità di istituire o meno il dipartimento sulla più o meno massiccia partecipazione
Degli studenti degli oli il governo e su queste modalità di reclutamento c'era stato il dibattito più forte che aveva portato all'affossamento anche di questa proposta di riforme e pianificazione si sarebbe continuata a parlare ancora ma dominare come anticipavamo sarebbe stata logica dell'urgenza ecco che seguendo questa ratio dell'urgenza già nel sessantanove quando la riforma complessiva auspicata da sullo e poi ripresa dal suo successore era nella fase primordiale
Era stato approvato un taglio alcune erano state trovate alcune leggi settoriali destinate a modificare in maniera sensibile l'intero sistema universitario innanzitutto in avvio nella quinta legislatura la legge centosessantadue del ventuno aprile sessantanove che aveva regolamentato la normativa già esistente sui cosiddetti presa lari
Introdotti nel sessantatré ma che furono innalzati a tal punto da diveniva dei corposi assegni di studio affidate le opere universitari dei vari atenei di portata sicuramente più rilevante fu quanto sancito da legge novecentodieci dell'undici dicembre del sessantanove non a caso denominata però provvedimenti urgenti per l'università più nota
Come legge Codignola dal nome del suo ispiratori seguendo il principio dominante in quel periodo
In base al quale l'istruzione superiore veniva concettuali basato operativamente comunque rito diritto fruibile
Da tutti i cittadini ovvero come un servizio erga omnes
Tale legge di appena sette articoli
Introduceva delle novità che approvati cito un'inattesa dell'attuazione di una riforma universitaria globale e con la sperimentazione inattese che una riforma generale
Introduceva delle novità che approvate avrebbero mutato in maniera inequivocabile il volto dell'omessa tagliano
Innanzitutto l'articolo uno com'è noto stabiliva l'apertura indiscriminata degli accessi alle facoltà universitari tuttavia senza una preventiva riforma dell'istruzione secondaria capace di fornire a tutti gli strumenti per accedere proficuamente all'università
Il provvedimento di Codignola concedeva in pratica diplomati di qualunque tipo anche a quelli provenienti dall'istituti professionali di iscriversi a qualsiasi facoltà
Determinato da un lato una giustificate certa o follia euforia da parte di talune forze politiche più vicine ai ceti popolari che per la prima volta si vedevano spalancate le porte di un istituzione fino a quel momento preclusa è totalmente lontana dall'altro però generando delle richieste anomale
Abbiamo i documenti del sessantanove settanta del settantuno dei Consigli di facoltà come quella ad esempio di tenere i corsi di greco e latino su testi in italiano che costituiva lo specchio fedele di un disagio vissuto anche da chi si iscriveva seppure animato da nobili intenti in facoltà per le quali non era affatto preparato e che in breve tempo avrebbero finito per creare inevitabili distinzioni tra gli scritti
L'articolo due della legge permetterà anche lo studente di predisporre un piano di studio diverso da quelli previsti dagli ordinamenti didattici ligure purché nell'ambito delle discipline erogate tale piano sarebbe stato sottoposto a dicembre l'approvazione del consiglio di facoltà
Che lo avrebbe approvato meno di fatto il disposto legislativo fissava la parziale riforma degli ordinamenti didattici ad una grande svolta con la possibilità per gli studenti di produrre piani di studio individualizzati
Che secondo le opposizioni avrebbero allineato verso il basso la docenza universitaria premiando gli insegnamenti ritenuti più facili
Il fatto comunque ognuno avrebbe potuto scegliere autonomamente tra le varie offerte disponibili per costruire il proprio percorso formativo
I prodotti i provvedimenti introdotti da legge Codignola in via sperimentale finirono
Nell'immediato per affluire nella vita degli atenei una situazione comunque di confusione con la liberazione liberalizzazione non programmata degli accessi si dava vita ad università chiamata principalmente ad assolvere la funzione sociale
Altrettanto emblematica di tale senso generato l'emergenza può essere considerata anche un'altra legge altrettanto importante ma meno ricordata aleggia novecentoventiquattro del trenta novembre del settanta i nuovi provvedimenti per universitari battezzata e battezzata
Legge Codignola disse per rendere onore al suo ispiratore in questo caso il senatore socialista aveva tenuto a ribadire il carattere assolutamente sperimentale
Delle decisioni assunte hanno toccato dopo il tema della liberalizzazione alti due nervi scoperti
La proliferazione delle sedi accademiche
E l'organizzazione dei concorsi della libera docenza e questo lo possiamo di cose fumetto di Codignole perché andava a toccare un tema particolare sul quale diversi ministro avevo vista come istituzione avevo avuto non pochi problemi
Il primo punto cioè quello relativo allo sviluppo troppo spesso disordinato e non armonizzato
Dal centro delle sedi universitarie era stato sin dalla fine degli anni Cinquanta oggetto di grande dibattito tra le forze politiche
Nell'Italia degli anni sessanta nonostante le buone intenzioni del ministro Medici
Erano mancati una seria programmazione e prospettive di sviluppo coerenti
In tal modo la crescita del sistema universitario non era stata né organica né ordinata nell'arco di pochi anni si era sviluppato un processo di eccessiva proliferazione di istituti accademici soprattutto nell'Italia centro pedonale che aveva portato alla fine nascita prima di nuove facoltà e poi in automatico di nuovi atenei sull'argomento legge Codignola bis in controtendenza con le linee attendiste temporeggia attrici di quel periodo della democrazia cristiana che temeva di perdere consensi elettorali
Cercava di porre un freno alla nascita di nuove sedi fissando qui limiti che avrebbero dovuto rallentare nelle intenzioni del legislatore un processo di proliferazione che appariva ormai incontrollabile
Tra riconoscimenti di università libere
E sviluppo non più gestibili di sedi distaccate emblematico fu il caso dell'onestà di Urbino che nell'arco di pochi anni si ritrovò l'apertura dell'università di ancora come sede distaccata che abbia i soccorsi nonostante il parere negativo del rettore depositati si stabilirà pertanto che l'istituzione di nuove università potesse venire solo per legge ribadendo in tal modo la centralità del parlamento ovvero la centralità delle forze politiche nel processo di negoziazione che Carige caratterizza questi anni non tutti gli schieramenti politici
Condiviso il provvedimento legislativo fatto approvare da corridori in particolare il partito liberale condusse una polemica molto forte tramite il proprio spente Augusto Premoli che accusa il senatore di pura demagogia e soprattutto di aver partorito una legge che di fatto non avrebbe cambiato l'essenza delle cose ma cito sarebbe servita solo a gettare fumo degli occhi
Di chi già faticava a vedere
Sul fronte dei concorsi universitari della libera docenza Codignola attraverso l'articolo uno del provvedimento sospendeva i bandi di concorso a cattedra universitaria e apposti gli aggregati e ringhiava a nuove norme
Aboliva gli esami di abilitazione la libera docenza e regolamentare in maniera molto rigida l'esercizio dell'abilitazione già conseguita
L'obiettivo del socialista era anche quello di agevolare l'imminente approvazione di una riforma che modificasse in modo sostanziale il tema del reclutamento a giudizio del senatore infatti la libera docenza rappresentava il prioritario ostacolo da rimuovere
Se per passare da università individualistica ad università realmente moderna
La legge Codignola bissa anche in questo caso fu attacca come noto eccome lecito accade in questi casi dall'opposizione che accusava Codignola in qualche modo di avere bloccato l'incremento di docenti proprio la fase in cui l'università ne avrebbe avuto un matto bisogno si legge in un documento
Insomma tra la fine degli anni sessanta i primi anni settanta università stava ormai morendo ma la nuova ancora molto caotica ed indefinita i suoi caratteri precipui stentava a nascere
A prevalere in questa fase storica ero dunque la via del provvisorio del parziale del circoscritto
Quelli che potrebbero essere definiti interventi di routine o manutenzione venivano gradualmente presentati voluti venivano come passaggi fondamentali ed imprescindibili nella prospettiva di una legge quadro o di una riforma universitaria
Che di fatto non sarebbe arrivata a breve
L'università italiana per Dubai intrapreso un percorso inclinato fatto di occasioni mancate di promesse non mantenute e di riforme abortite ma anche di repentini e spesso ingiustificabili ripensamenti da parte da classe politica in del mondo accademico per tutti gli anni settanta
Immolata sull'altare del confronto politico sindacale
L'università si stava avviando verso una strada incerta delle sperimentazioni
Verso una nuova organizzazione che non conservava il positivo della vecchia università né eliminava le storture del presente ma qui mi fermo perché sicuramente la prossima relazione si agganceranno alla fase successiva grazie
Sacrosanto
è il mille novecentottanta Eur l'anno di un'altra riforma che tenta di modernizzare un sistema universitario
In tumultuosa espansione ce ne parla Luigi Frati il professor Frati che è stato dalla due mila otto al due mila quattordici rettore della Sapienza
Ok grazie senta demanda al diapositive che per purtroppo il suo stupito cane senza ed è positiva insomma neanche parla non è vero insomma serve forse a sintetizzare
Ovviamente quando a maggio professor Gaudio ma ha detto che avrebbe fatto questo io mi son messo a studiare come fanno i ricercatori sono veri documenti questo quell'altro
Molte delle cose che ho messo le diapositive realtà poi sono state già dette io di queste tirò fuori soltanto qualche elemento che serve per il discorso se mi si permettete di politico universitari che voglio fare e cioè spiegare cos'era Di Pietro Togo inutile farlo perché tutti la conoscono con scogli articoli questi quell'altro non voglio annoiare su queste cose se mi date le diapositive
Ora
Va bene io intanto la intitolato titola cento anni novanta anni a leggi Gentile perché o per caso mille siamo sempre il ventitré per questo quindi non so se il professor Gaudio voleva celebrare l'Adige gentile ma non credo proprio capito andiamo avanti
Ecco conto salato con pigiando
Apposta allora legge Casati è stato detto è stato detto tutto su questo non perdo tempo della legge Gentile l'unica cosa che mi interessa perché ci verrà dopo che aveva fatto due ora avrà fatto questo aveva fatto le tabelle degli ordinamenti
Cioè nel senso nella Los
Perché è stato detto giustamente di avere una Università di classe generale roba civile non ecco non lo faceva come gli pare ma dove studiare questo questo e quello sono lì da vedere lo Iorio del settantanove ancora li portava ci sono anche cose curiose qualcuna di Rho
Dopodiché ovviamente sono comparse le leggi fasciste quella del trentuno giuro di essere fedele poi la carta dello studente ma che interessano inventare abitata normativo bevesse un buon fascista praticamente c'era scritto e in più l'esclusione razziale rivendico con orgoglio a questo le diversità di aver dato il dottorato di ricerca semi Modiano e rivendico ancora a proposito della istituzione del sia cattolica
Luisa Cattolica nasce sostanzialmente contro modernismo non c'è prendiamo in giro qual è il motivo per il quale gli disse di farla
E noi abbiamo riconosciuto a Bonaiuti che è stato uno di questi con delibera il senato accademico l'abbiamo rimessa in cattedra dopo che e nel dopoguerra l'hanno rimesso in cattedra ma senza diritto ad insegnare noi paletto posto metto guardano delle potenze apporre tra la morte e così via sono degli orgogli che abbiamo come sapienza andiamo avanti
Si va al dopoguerra
Si va al dopoguerra han provato a fare qualche cosa a qualcuno Gonella uomo molto colto fa una commissione d'inchiesta non viene fuori nulla per capirsi poi Fanfani sapete che era molto attivo decide di fare la riforma dell'università
Nel e i affida questo a Giacinto Bosco personale di grande spessore professor universitario
Si va impantana René il Parlamento e naturalmente cosa fa non approvata legge si fa la solita legge stralcio sull'edilizia Fanfani ha fatto l'estate Fanfani ponti Fanfani 'ste cose sine lo fa anche per l'università
Dopodiché nel contempo però avvengono le esigenze della ricerca c'è una lunga serie dei ministri per la ricerca che Juan fatto segnate in rosso quelli che saranno anche poi ministri lungi dal sullo Pedini Perù e grande Ruberti permettetemi di dire questo
Poi spiegherò perché questo naturalmente c'era un impegno a portare avanti le riforme e qui viene fuori la prima legge fatta da cui che la legge per fare un'inchiesta sulla scuola il generale per una legge nel sessantacinque della licenza e Santa due la quale mette per quanto riguarda i prezzi da quattro criticità
Un marcato aumento degli studenti il professor Gaudio c'ha fatto vedere le tabelline
Il rapporto studenti laureati inaccettabile per capirsi
Un anno provenienza sociale che sta venendo all'università e che quindi costringeva a prendere atto che non era quel tipo di scuola di primo diversa di prima e poiché erano nuove richieste di ricerca funzione dello sviluppo
Su queste viene fatta legge due mila trecentoquattordici in gergo sindacalese ventitré quattordici anche politico come io preparata colta dal piccolo essendo vecchio relatori tutto questo i termini che era anche detto Rizza di Perugia Moro Teo come lui
E il cinque per cento dei voti già aveva per ulteriori democristiano di sinistra nei modi più di lui per capirsi e roba simile
Su queste è stato detto ampiamente discussioni infinite ostruzionismo
Nel frattempo però cui che non era uno sprovveduto essere persona di grandissima caratura politica e culturale ci mette dentro una serie di leggi ad adiuvandum
La legge dei tre mila professori aggregati mille all'anno poi ne faranno mille in realtà ne faranno solo mille novecentottanta per capirsi
Con le persone eccellenti fratello che Spadolini son quelle depositi aprirà perché
Finanze l'università istituisce mille cento nuovi posti di professore ordinario sette mila posti di assistente c'è mette dentro tutto questa cosa a proposito di comignolo Codignola non fanali Giglio posizionati per d'urgenza sarebbe nobile questo
No fa la legge con la quale gli assistenti gruppi all'obolo senza invece le sei caccia di restano poiché passate abolizione di quella gente realtà una legge proprio vista in altra ottica in tutt'altra ottica
Per capirci
E poi ovviamente fatta una legge sull'edizione per sfidare quindi voi si muove su due piani molto bene ripeto grandissimo personaggio e così via
Vediamo in sintesi gli elementi politici della della legge ventitré quattordici e incompresi e le criticità ci sono i dipartimenti e gli istituti che è una innovazione ma è anche una criticità
Metti diplomi che devono avere almeno due anni le lauree almeno quattro anni ed è stato detto positivo
Il corpo accademico nei vari organi agli ordinari da semplice almeno il cinquantun per cento dei posti
Voi capite gli ordinari hanno mille del Mila euro duecento mila e trecento quegli atti erano dieci mila di ordinaria investì arrivi perché dal cento per cento del potere passavano al cinquanta per cento e magari telefono tre traditori si sarebbero messi d'accordo con quegli altri
Gli altri dicevano siamo nove volte tanto cinque volte tanto perché dobbiamo contare solo per questo che una rivincita sulle quali poi si è impantanata alla legge
Poi vi erano che e qui gli altri come rappresentati importante la legge in cui tiene vincitori tanti sono i posti tanti posti tanti vincitori né uno dei più né uno di meno per capirci Commissione lezioni sorteggio verrà ripreso più volte di questo tipo
Il Comune di centoquarantatré membri una marea anche in questo caso settantatré ordinari maggioranza assoluta ovviamente gli alti rappresentanti compaiono anche a pesanti di crea il CNR
Capite l'impianto però al di là di questo mi sarei aspettato che l'aveste parlato del disegno di legge parallelo
Berlinguer Rossanda perché va visto cosa dice allora prende da mette dipartimenti spariscono istituti spariscono le facoltà
Due terzi dei posti vengono dati inorganico une delle sue unica a ordinarietà aggregati e il docente unico non ci pre e sotto altra veste di questo tipo l'organiche unico di questo tipo
Fallito Rita nazionali le ritroveremo per capirsi il dipartimento e quello che fa la diva richiamata e c'è una strana forma la facoltà lo ratifica sembrerebbe di capire che al potere di veto ma non di chiamata lo faremo noi alla Sapienza
Più avanti erogazioni naturalmente il comune anche queste curioso vi sono venticinque milioni destinati alle università
Di questi mi venticinque di cui quattordici designati dei professori
Di questi quattordici sono i due facoltà lettere scienze controllo politico del Comune politico vero perché pensava attraverso Giannantonio gli altri questi gli atti Tecce gli altri di controllare otto su quattordici medicina ma uno solo
Giurisprudenza e scienze politiche anziano uno solo cioè c'era una discrepanza di questo tipo non logica
Attenzione nel culto ci sono quindici membri nominati al Parlamento
Modello magistratura così ci capiamo bene e cinque dei sindacati cinque economisti e tre studenti designati all'umori che era un'associazione di professione
è anche questo quindici è tutta qui che vedevo che non è casuale questo
Avete parlato bene di sullo funestato straordinari in tutte queste cose il disegno di legge sulle era quello più razionale intanto ne ha fatti due tre uno dietro l'altro consultava partiti e sindacati partiti e sindacati
Dopodiché è successo un fattaccio
Ne parlavo prima con Ortensio Zecchino ovviamente il congresso provinciale dei cd Avellino è successo il patatrac
Fra il rinvio questo quell'altro De Mita che era un sullo poi insieme con Gargani gli altri
Mi prende il sopravvento sulla si arrabbia e e la smette sull'abitato in via Venanzio Fortunato vicino a Balduina in contrario arriva da quelle parti incontrando al bar mi disse i come scusa il voto dice guarda suo indeciso se la pieno oppure ritiro un altro traditore non va mai detto quale dei due fosse di questo tipo dopodiché viene Misasi importante Misasi ricognizione mi considero un discepolo politico per capirsi blandamente perché non ho mai fatto politica in quel senso la mi sa esibire mi chiamò mio padre di Riccardo ti vuole ti nomina commissario lo provvidenziali ci andai a parlare non sapevo cosa fosse e lui mi disse guarda io nelle beghe dei professori amici metto di mezzo
Però c'è un problema fondamentale che dell'università che non sono le vecchie farebbero Missouri sono gli studenti
Io devo garantire e mi ricordo citò don Milani
Se lo studente fece il nome non torno a scuola o non torna all'università per me è un problema
Presa d'aria servizi l'opera di sigari di Catania il socialista Aldo Haller di Perugia il democristiano se così si vuol dire Luigi Frati penso il primo presa in servizio lo fecero tutti
Ed è stato a riforma importante dopo Misasi
O nel frattempo quando il cui è solo non hanno fatto nulla è venuto fuori un disegno di legge strampalato
Dei senatori a vita Gronchi Montale Ruini lo disegna dei quattro righe le università possono fare come gli pare
Si danno gli Statuto donna mi ruoli questi quell'altro quindi una provocazione con lucida farla ve lo diciamo noi come si fa la Costituzione dice autonomo facciano come che va va bene
Arriva Malfatti
Ma tanti fan decreto legge cinque ottanta il settantatré nel quale gli aggregati passano tutti ben raccomandati base un blocco tutti da ordinari son quelli che dicevano ci ha fatto il concorso il Parlamento diceva e mi la mia esperienza dice che
Pochi sono stati dei maestri molti sono stati degli aggiustatina loro carriere e così via
Faccio una legge strana le commissioni di concorso stranissimo perché dice ogni dieci candidati con dieci posti
C'è una commissione
Quindi del mio concorso io l'ho fatto quel concorso perso volutamente priva andare assassini non volevo mollare Roma
Però c'era due Commissioni era diciotto candidati una faceva nove vincitori e diceva che gli altri nove erano delle schiaffetti l'altra faccia a quegli altri nove vincitori quelli fatti da allora Ostia
Non c'erano i tarli denunce penali sono se proprio tutti in galera per capire
Comunque ma infatti non ha poi fatto nulla di sostanziale salvo quando stava per scadere sapeva che poi non sarebbe stato confermato fece un accordo con i sindacati
Tentando di arrivare a metà però cambiarono le cose fondamentalmente nel frattempo che metto a lato nel frattempo le associazioni di liste dei docenti siano organizzate c'era l'umori nei quali vi erano delle concordava dell'Associazione villaggi Luigi di di sinistra e laici e l'intesa che era dei cattolici per capirsi i quali erano organizzati si agitavano sulla base della riforma
Una quando nell'umori prende piede dopo una parte di sinistra cominciano a legare gli studenti con i moti studenteschi ricordati cominciano a fare le assemblee dalle quali viene fuori
Che anche l'università ci vuole il delegato di fabbrica per capirsi questo il punto fondamentale
In opposizione a questa deriva nascono i sindacati confederali CISL Università di cui sono stato uno dei fondatori del sessantotto la CGIL scuola mente su organismo altri sindacati autonomi Lampoon Lando hanno anche per dei presidenti di prestigio Giorgio Spini è stato uno di questi
Per capirsi e poi nasce il CNU che avrà un ruolo importante come associazione autonoma poi nelle nelle discorsi dei corsi
Io ricordo il discorso di là ma la Sapienza non perché parlasse un si degrada un segretario di settore che ero io e naturalmente io sono scappato inseguito dai gente in nulla le ignare e però Luciano lama permettetemi di leggere quello che Luciano lama disse
Perché si rivolse a coloro che volevano il massimalismo delle riforme e gli disse attenzione
Voi ci ritardi e rete di fare la riforma ma non ce l'ho in Peter Editrice la parete far più dura ma noi la riforma comunque la faremo e naturalmente io faccio parte la Federazione CGIL CISL UIL
Quando poi legge fu fatto il cuneo io ira presenza capelli dei sindacati andai alcune allora che cosa successe nel frattempo c'è stato Pedini Pedrini si impegnò
Nel fare la legge e così via teso al decreto legge non convertito ma perché feci l'errore fondamentale a cui tutti lo dicemmo non poi presentare un decreto legge a ottobre quando c'è la legge finanziaria
Perché ti viene impantanata gliela misero in discussione naturalmente con il fuoco il fuoco incrociato dalla sinistra Luciano Mario Gorla Pinto Luciana Castellina diceva tutti i colori
Dicendo facendo emendamenti di questo tipo la misero all'ordine del giorno quindici dicembre
Naturalmente non faccio in tempo a fare nulla decade e pezzo il solito decreto legge di proroga io sì di leggi leggine meno su viste tutte perché c'era anche gente stramba ad Oropa strampalata uno l'ho detto a Eugenio perché non lo conosciamo in uno
Che era quello della proroga degli incaricati delle borse degli assistenti tutti però se lo Basile compare il professore aggregato che non ha superato lo straordinario perché passato ordinario non ha superato lo straordinariato i abolito lo straordinario può fare ricostruzione dei carriera
C'era uno solo l'Italia ma li conosco capito che aveva trovato la manina che ho affittato questa leggina lo Basile
Comparire Valitutti Valitutti era stato uno dei più lucidi opposizione disegno di legge in cui diventato ministro diventa uno che assembla le assembla il pensiero riformatore di questo tipo
E procede recupera il testo sullo lavora sul testo sullo si confronta con partiti e sindacati e tira fuori sostanzialmente la bozza di legge che sarà legge ventotto
La manda alcune che nel frattempo era stato costituito e Spadolini aveva fatto poco se non fare elezioni del comune e così via e viene fuori la legge ventotto
Il e naturalmente poi dopo dentro il infatti per arrivare al al DPR tre otto due ottanta diventa amministratore Fossati Adolfo Sarti era uno fortemente pragmatico viene ricordato per un se Miccichè ente con con la P due se non che era amico di Cossiga che ivi si gira al largo della non vale la pena quindi ha detto prima di sia Cencelli prodotto quando Cossiga intervenne lascio perdere
Molto pragmatico che cosa avvenne alcune di esse ragazzi abbiamo un mese di tempo per fare il DPR tre otto due appena uscì mi chiamo e mi disse mi devi fare una Punto sui punti cruciali quali erano i punti cruciali sui ruoli
Uno due tre ruoli perché ovviamente c'era chi aveva ancora l'idea del docente unico ne voleva al massimo due cerca di trovare norme di passaggio e così via
Poi c'era il problema se gli organi siamo separati o meno perché questo era presidenziale per questo e poi tutte le altre questioni gli uffici naturalmente l'altro problema il ruolo delle facoltà e dei dipartimenti se l'istituto ne sopravvivono meno ha risposto erano così via e poi si cominciò a porre il problema della valutazione come fare la valutazione su questo ovviamente fu fatto c'era delle proposte del ministero vi lavoravano direttore false Vingiani su questo fu mandato alcune si lavorò alacremente pone fuori un testo
A quel punto io ero ragazzetto mano stupito dissi al ministro sentiamo prima la Corte dei conti perché andava registrato e andammo allora lei chiamò il referendario insieme col dottor Vingiani andiamo alla corte dei conti
Questi sono gli appunti Mary di allora nel quale ho annotato tutti i rilievi che faceva la corte dei conti data tutti sciocchezze e non si capiva questo dovrà andare a parare
A Chiomonte dico sente guardino abbia lavorato però forse abbiamo dimenticato qualcosa come trecento persone ricche dimenticato
Lei pensi
Un grande professore alla Sapienza Kenta
Tasto piatto il suo insegnamento un incaricato il suo incaricato vince per esempio a Trieste
Nel frattempo siccome si va per le lunghe diventa di ruolo a Trieste io vado in pensione quello sta la bloccato tre anni datate Damiano dopo sarebbe allievo lei capisce così si distruggono le scuole
Esametri detto dei siti come di caccia all'emendamento mi dette l'emendamento
L'emendamento preciso attenzione l'incaricato bis diventato ordinario a Trieste che era incaricato prima fa domanda non competitiva dei chiamato direttamente dicono ce lo mettiamo tutto il resto va bene e tutto il resto va bene io guardi tutti a darmi la mano
La ringrazio il professor Pinco Pallino e lei come lo sa e lo sanno tutti mi scusi sa va bene con questo il DPR andò importo
Non lo dico perché siamo noiosi almeno ci divertiamo un po'questo non mi va avanti come manovale davanti si è bloccata l'appunto
Si è bloccato
Va bene allora in pratica quali sono le caratteristiche mi interessa il DPR tre otto due l'avete letto tutto inutile dipartimenti 'sti cosmetici sono primo
C'ha organici separati gli ordinari associati e ricercatori i concorsi sono tanti posti tanti vincitori lasciamo perdere se e una sorteggiate portate roba sì perché la stessa cosa attenzione
Norme transitorie solo per due tornate
Non ci sono norme transitorie indefinite sono norme transitorie questo tipo poi si mettono su questo i doveri importante
Le facoltà attenzione le fa le chiamano le facoltà su parere del Dipartimento l'Alma de la facoltà lo reputo importante prima volta di medicina il professore di fisica si può alzare dirà il chirurgo sei stiamo chiamando cretino
Cose che si levi le facoltà i dipartimenti di Chirurgia decidono di chiamare il cretino chiamo il cretino
Per capirsi
Poi ovviamente le altre cose i dipartimenti centri consorzi quaranta sessanta per cento uno si comincia a parlare di valutazione in modo informale
Naturalmente le risorse la valutazione quella fatta collana gravi le ricette le insufficienze
C'è la logica questo punto e fra chi è venuto dopo importanti è stato poi vada avanti per un anno gli abiti più sono i ministri che sono venuti dopo
Cito vado veloce
Ruberti Ruberti ha una logica di autonomia che arrivo una forte centralità Ministro Cul è una forte centralità a livello di ateneo rettore senato accademico precisi
Ci sarà quando verrà discusso il venti la ventitré quattordici sarà un dibattito importante che io ho recuperato nel quale spiega a chi diceva di no il perché dell'importanza della facoltà
E poi dopo cito dopo di questi naturalmente Ortensio Zecchino che ha avuto due grandi meriti rispetto a questo primo l'Europa della conoscenza
Il ponderoso lavoro chi lo metto nel di sulla riordinamento di tutti i corsi di laurea in modo europeo importanti il secondo fa il vero comitato della valutazione
Non è quello della quello di allora perché era su criteri veri naturalmente su queste cose l'autonomia di Ruberti era fondata su programmazione autonomia regolata concorsi con l'organico complessivo vedremo che questo non andava bene a qualcuno
Quando e il primo ad averlo picconate in buona fede è stato Galloni quando viene il piano quadriennale Galloni viene alcune dice fatti criteri si applicheranno conci Mega
Non si fa distribuzione clientelare
Qui ci sono tre vada veloce a certo punto io ero il vice presidente il Comune diede un membro del Ku mi porta un elenco di cinquantadue cattedre che non stavano nel decreto del del ministro dico ma erano degli errori
Una di queste che atteneva fisiologia io sono stato professore anche a scienza farmacia fisiologia di ordinamento fisarmonicisti di Guido fatti vivi delle delibere di facoltà non c'era era una telefonata
E io scrissi una lettera privata dall'Uncem guarda qua sta succedendo che l'interesse privato di quello che voi c'è il concorso non c'è l'interesse pubblico dimmi che si deve fare
Si arrabbiò dice ma l'ho fatto fare un provvedimento di errori corretti così non è mandavano ufficialmente gliela mando ufficialmente succede il finimondo perché sottosegretario Covatta ha mandato cinquantadue i cinque il pizzino con cinquanta degli attesi investe lisce
E galloni ovviamente se la piglia anche con me e con il Comune così via Poli attutisce però significa che quel tipo di sistema con il quale si fanno i criteri e la distribuzione seguiti veri a qualcuno non andava bene
E e vittima del fuoco amico è stata anche Ruberti quando fanno la legge sulla legge tre quarti dei quattro uno quella della didattica
Ci mettono dentro la riforma del cool che dovrà essere se il parere sugli ordinamenti era vincolante o meno ci metto una riforma del Coni e cosa fanno in un emendamento a sorpresa presentato da dai deputati del berlingueriani diciamo per dirla per villa spiccia mettono dentro il Comune dieci lettori quindi de potenza e mettono la norma che nessun alcune rieleggibile anche se ha avuto un mandato e quelli del CNEL dove io ero stato una volta fatto anche quelli non possono essere professori sostanzialmente cambia la fisionomia del CUN fissi diventano lettori tutti gli altri mobili
Ruberti ha avuto anche un'altra puntata su foga vivo quando fa la legge centoventotto perché c'è une emendamento socialista questo nel quale lì e separano lo lo lo Stato nell'ordine illesi lemmi nell'ordinamento dell'organico dei ricercatori del CNR degli enti in quell'università
Quindi l'unificazione colui vera Santa vada avanti per dire questo in realtà poi la demolizione del DPR tre otto due arrivo poi con la legge due quaranta perché idoneità nazionale con criteri rasoterra
Articolo ventiquattro a riserva di partecipazione finisco non mi vogliono pescate finisco con due una domanda
Io quando ho fatto il preside correttore potevo prima dalla legge ne della legge del due mila dieci
Potevo dire un bravo ricercatore guarda che sarebbe atti assassina a Lecce in facoltà di Scienze chiedono un concorso non hanno un buon candidato puoi andare a Lecce a fare l'associato guarda che dice ma vada a Lecce poi ben dopo però guarda certamente c'è bisogno anche all'aldilà della facoltà nostra amica di questo li può andare a fare l'ordinario magari fa il preside magari poi torna a Roma allora un professore diceva di sì
Oggi se lo dice cretino perché mente lungo alle dice parla di lavoro uno come indicatori modesti dentro la Sapienza con l'articolo ventiquattro decidano ridiventa associato da Susa vivente ordinario
Magari promette tutto a tutti i dipendenti e prese promettendo avuta tutti divenne anche Rettore
Allora queste il cambiamento ed ENEL di questo tipo
E sono pieni e bene c'è stato due giorni fa sul Corriere della Sera una lettera di uno che dice sono professore al Politecnico di Zurigo mi occupo di neri
Di Energia ho fatto quattro cinque domande sui concorsi quelli liberi ogni volta ha vinto il candidato interno non oso dire se meglio serpeggia roba simile
Queste l'università che oggi si è consegnata dalla distruzione del DPR tre otto due eccetera grazie
Grazie professore adesso diamo avvio alla tavola rotonda mi spiegava il professor Gaudio che non potete stare contemporaneamente tutti e tre dietro questo tavolo per ragioni proprio di organizzative e quindi
Partiremo con la professor Lanchester siamo arrivati agli anni novanta degli anni Novanta comincia il processo di adeguamento dell'università italiana al modello europeo con anche la conquista faticosa dell'autonomia didattica del mille novecentonovantanove la riforma che portava la firma di Ortensio Zecchino riforma che è stata molto importante per l'università italiane c'ha impresso un cambiamento importante ne parliamo con il professor Lanchester è stato già presentato professore emerito di Diritto costituzionale italiano e comparato alla Sapienza
E poi interverrà del professor Zecchino che il ministro che ha messo la firma quella quella riforma Ministro dell'Università e della Ricerca tra il novantotto e il due mila e uno
E l'avvocato Michele Di Pace che è stato capo di gabinetto della ministra Moratti dal due mila uno al due mila cinque professore partiamo da lei intanto quali sono stati poi le le novità di rilievo
Della stagione riformatrice negli anni negli anni Novanta anche rispetto alla conquista autonomia didattica quanti però di quelle riforme permane nell'università di oggi
E qual è anche la sua valutazione rispetto alla domanda che ponevo all'inizio no rispetto ai principi Egwene qualità di che Spirano i riformatori oggi
L'Università di oggi rispetta questo principio quella l'ha realizzato questa aspirazione la realizzata l'aspirazione qualitativo rimasto una nobilissima illusione
Allora ringrazio la dottoressa Simonetta Fiori
Avermi dato la parola io in realtà sono il più giovane del gruppo che parlerà
Conclusione sono più giovane anche del professor Frati che nato nel quarantatré professor Zecchino è nato nel quarantatré
Si sente professore si deve avvicinare
Se mi devo avvicinare
Come
Ecco
Ma il professor Amato come tutte le belle donne non si dice
Letta Marla sanno tutti che è del mille novecento trentotto il professor Di Pace il dottor vita cioè e del mille novecentoquarantatré e quindi sono tutti
Quarantatré quarantatré quaranta
Quaranta venne guardi che c'è un errore sulla Avvocatura dello Stato Avvocatura dello Stato maglia al di là di questo il mio compito è quello di fare da raccordo con la tavola rotonda e l'attualità la valutazione di ciò che
Capitato nell'ultimo trentennio un con personaggi che ne hanno autorevolezza
Sicuramente superiore alla mia anche se da qualcuno dal certo punto di vista io posso essere considerato un testimone
Perché nel mille novecentocinquantotto ho fatto il primo esame di seconda elementare nel mille novecentosessantaquattro fatto il primo esame della scuola di scuola media
Nel unica nel mille novecentosessantanove nelle nei i decreti di cui avete parlato ampiamente sovrapponendo vi nebbia hanno visto fondata Scaglia la nuova neghi il successivo con la nuova o esame di maturità Ferrari Aggradi che parlava in televisione
Nel mille novecentosettantatré mi ero laureato e e dei sono usciti i provvedimenti urgenti quelli dell'ottobre mille novecentosettantatré
Che in sostanza bloccavano i lasciavano aperte
Nelle riforme successive nel mille novecentottanta col tre otto due ero divenuto assistente ordinario ma era di
Né in questa
Sì in nel mille novecentottanta
Nel mille novecentosettantotto ero divenuto o assistente ordinario con una commissione in cui e diceva il professor Amato che ringrazio ancora denso affettuosamente né per questo con Mario Galizia e Vittorio fascicoletto
Infine cassa sì sì con Vittorio Pace ma sto dicendo facendo un passaggio e nel mille novecentottanta coltre otto due
Ho avuto la possibilità di rinvenire professore associato e poi professore ordinario sono ritornato a Roma e io ho affrontato non il
La legge mille novecento novanta tre quattro uno quella sulla riforma delle strutture ne e nei decreti legislativi facevo il direttore di dipartimento e quindi me ne sono dovuto occupare poi professor Zecchino Renault gentilmente sulla scia anche del
Professor
Beh Luigi Berlinguer dell'onorevole Luigi Berlinguer
Ha dato il la Anna al
Tre più due ne e il
Nel due mila quattro guarda caso tutti implicati le persone che sono nella tavola rotonda perché il professor Pechino era ministro della Pubblica infine della dell'università della ricerca scientifica il professore Amato
è stato anche ministro ad interim per l'università e la ricerca scientifica
Né per un brevissimo periodo il dottor di pace l'avvocato di pace è stato in quel periodo non sempre presente io dal sito della avvocatura di Stato ho scoperto che in realtà lui era il più stabile del del ministero
Dei dei ministeri dal mille novecentottantanove è stato capo di gabinetto con il professor Amato ottantotto ottantanove
Sì sì sì ma de c'è tutto maglietta non voglio nel diventare allora loro spiegheranno il il le ragioni
Io potrò dire alcune cose nel sui risultati
Sul fatto che per esempio si è molto puntato sull'autonomia si è puntato poco sull'articolo trentaquattro e sull'eguaglianza il superamento delle
Differenze sociali sia
Anna sociale sia regionali degli e quindi la necessità di un rilancio di questa parte
Come è stato segnalato anche
Dalla professoresse Tarquini ma alcuni dati vorrei presentare come previsto
Perché spiegano molto dell'andamento i dati
Del professor Gaudio sono stati eccezionali io ho guardato con invidia le caratteristiche degli stessi
Io ho fatto una serie di tabelle di grafici relativi allo sviluppo della popolazione e degli studenti
In della del numero dei docenti e della popolazione nel studenti che popolazione studenti enti e della
Varie
Categorie del settore universitario l'ho fatto sulla base delle serie storiche dell'Istat
Ne e lei viene fuori
Proprio perché si possa spiegare ciò che stacca la gentile la gentile come diceva allo stesso Gentile all'inizio presentando la sua legge è stata una restaurazione dell'università
Secondo quello che anche irradi vera di Benedetto Croce il quale diceva i professori universitari italiani fanno i professori non sono professori lumi era tendenzialmente critico ma se vi guardate questa tabella
Si vede che gli studenti di università
Nel mille ottocentosessantuno sono sette mila sedici mila in gli studenti di medio superiore gli studenti mentali poco superiore al milione se guardate
Tre trent'anni dopo nel novantuno questa situazione nonostante l'incremento demografico non è simile a quello degli studenti elementari traditi occupino Ricci via dicendo
Sì lupo che
Fa sì che abbiamo la possibilità di vedere come il dibattito della
Sulla
Università e sulla scuola media superiore il sia in relazione a
Le lo sviluppo del gli studenti anche se prendete come mille novecentoventuno
Sulla base di quella tabella precedente
E fra numero indice il professor D'Urso mi scuserà scese lungo il suo mestiere ma nelle facoltà di Scienze politiche nel c'è un'intensa collegamento fra materie economiche sociologiche giuridiche
E nei se prendete il novecentoventuno lo come base cento vedete come Jihad sviluppato
Trovi il settore universitario progressivamente già come quello medio ma quello medio e e superiore e particolarmente alto oltre al cinquantuno tra l'altro prende tra il ventuno e il trentanove neve e come l'esplosione universitaria venga dopo quello della scuola media
Superiore verrà alla mille novecento sessantuno al mille novecentosettantuno e prosegue l'unico sistema l'unico gruppo che ha una dinamica nei di tipo altamente positivo insieme la prendete con gli indici al novecentosessantuno questo risulta ancora più chiaro però e spiega anche in sostanza il tentativo di restaurazione
Infine gentile da un lato tolti però vorrei mettere in evidenza Mrs inserisce un classico della discussione italiana si fanno le riforme universitarie al di fuori dell'i parlamenti
Nel mille ottocentocinquantanove evidenza che ho fatto con i poteri dell'esecutivo Rowing situazione di guerra di conflitto nel mille novecento ventitré lei informa le la legislazione gli atti normativi del governo sono stati autorizzati con una legge
Nei di delega del novembre mille novecentoventidue
Il
La crisi della continuità fra l'altro Stato liberale oligarchico e lo Stato di massa
Elettorale del mille novecento diciannove del mille novecentoventitré prima del fascismo imperante
Ne vede la legge Gentile in sostanza come una continuità con il dibattito culturale del periodo precedente
Le innovazioni del regime sono quelle del mille novecentotrenta al mille dalla
Legislatura costituente in poi quella ventiquattro ventinove soprattutto quella nel mille novecento trentatré mille novecentotrentanove in sostanza
Nessuno al
Io vorrei ricordare come il modello costituzionale basato sull'articolo uno L'articolo tre
L'eguaglianza sostanziale articolo nove
Il l'articolo trentatré trentaquattro assicuri sia autonomia da un lato ma anche necessità di farla incrementare l'ascensore sociale
Ciò che vorrei chiedere al professor Zecchino e che nel suo perché nel suo libro perché molto interessante quello del due mila quattordici due mila quindici nelle a quindici anni in sostanza dal precedente dalla sua riforma ebbene perché ricco
Basta soltanto sull'autonomia
E sulla multiverso dati multipli università un multiverso eredità en e non anche sul l'articolo trentaquattro della Costituzione
Il tema affrontato dai i professori
Gli abusi e comandante ma anche da Luigi Frati e in sostanza cioè quello di un conflitto all'interno del sistema politico di costituzionalità Agliano che evidenzia come diceva Carocci negli anni
Settanta nella sua storia d'Italia una mancanza dice Monia
Ho sentito evocare l'egemonia lagrangiana mai in effetti è vero il problema
Sì
Inserisce in una incapacità né di un gruppo di forze né di imporre un programma di rinnovamento generale del Paese
Noto che la nota aggiuntiva del mille novecentosessantadue
Quella di la Malfa parlava anche di programmazione degli scolastiche ed universitarie parlava in questo settore e qui invece gli esempi ci dicono non che
Non è stato fatto qui il numero di studenti per mille per livello di istruzione voi vedete come
L'andamento demografico
Dalle mille novecentosessantuno
Sessantuno in poi ne veda la media superiore fino al novantuno ma poi dell'università e quella
Che mezzi incrementa di più ecco il numero dei docenti nei vari livelli di istruzione
Ci dicono che
Mentre i docenti in generale
Sono aumentati
In maniera
Ma incrementale
Nei il settore
Universitario ha avuto una incidenza relativamente più alta e lo vedremo da questa Anna tabella sul numero dei docenti universitari nelle varie qualifiche devo dire che l'Istat
Lo ha sottolineato anche il professor gaudio
Ha operato degli accorpamenti che secondo me non sono derivi ci ma teniamo conto
Di queste cioè che gli ordinari erano centonovantanove nel sessantuno settecentosessantuno non nell'ottantuno nel ventuno
No ottocentotrentaquattro
Nel mille novecentotrentanove e questo è già un dato da tenere in caldo in debito conto
La mini l'Università di N calcolano che i professori degli istituti
Ne superiori di scienza economica e di altri istituti e questo perché perché nel trentatré sono stati strappati al ministero dell'agricoltura del commercio
Nei inseriti nel ministero Ministero dell'educazione nazionale
Nel mille novecentoquarantuno i professori in di di scuola media superiore
In in realtà di secondaria superiore vengono staccati da quelli secondaria di primo grado nelle statistiche quindici vede che c'è un incremento di tutto questo
Non evidente che il professor Frati ha ragione le resistenze nel sistema accademico c'erano e lo si è visto in particolare ma appunto la giacca di nascita sono importanti finita quella generazione la generazione intermedia quella degli degli anni deve seconda metà degli anni trenta anni quaranta divenuta più aperta all'innovazione salvo che
Il problema italiano quello della mancanza di egemonia e della mancanza di riforma
Anna prodotto una serie di incertezze Siravo cinque minuti metterlo conto con sulla base delle modificazioni strutturali novanta del novantanove del due mila quattro del due mila dieci perché sembrano ripercorre
Ciò che quarant'anni prima aveva proposto il cui ed il centro sinistra però sulla base non chiude l'assetto del principi costituzionali degli articoli trentatré trentaquattro sulla base dell'articolo tre della Costituzione va un sulla base dell'equilibrio di bilancio dell'autonomia
Quindi ma
Un'autonomia che dal due mila otto in poi e ridotta dal fatto che fondo di finanziamento ordinario è rimasto statico e cioè gli ha detto il professor Gaudio i risultati si è fatto molto
Ma si investe si investiva e si investe
Soprattutto dopo il due mila otto poco e pesa l'eredità del passato gli indicatori negativi sono quelli che già alla Fondazione Sapienza evidenziato rettori precedenti sei cioè il dato decrescita demografica tipicità democratica che ha colpito la scuola media della scuola elementare la scuola media
Un negli ultimi lustri anche la scuola media superiore come vedete da questo
Dei dati precedenti e dalla
Settore
Anche universitario perché tra poco avremo anche noi questo problema avrete avranno coloro che sono nel servizio questo problema ci sono pochi gli investimenti nel settore sono stati
Messi in evidenza i dati dell'Amburgo ma anche Dennis tassare dell'Istat e della OECD
Che monitorano e se noi abbiamo un
Alto tasso pone alto tasso di abbandono pochi laureati rispetto ad altri ordinamenti dell'Unione Europea noi siamo solo superiori alla Romania
Questo è uno dei problemi non perché il rumeni siano meno simpatici gli altri ma vi nostrano un problema tema divenne in sviluppo pochi laureati molti espatriati con un penna perdita di investimento secco
E fondata differenze tra Nord e Sud aumentate per coesi per cui è significativa secondo me l'idea di belle a Bernini e di istituire un Erasmus
Nazionale e cioè si vada alle università del sunto quelle decentrate alle grandi università
Poi bisogna dire che il problema è che si investe poco nel pubblico ci sono alcune facoltà che vengono più favorite per esempio io ho sentito parlare della privato e della Louis bella x Proteo non è un caso che nel mille novecento ottantaquattro sia stata rilevata
Dalla Confindustria Guido Carli e Agnelli e e non è un caso che abbia inizia
Nel mille novecentosettantotto la sua attività
Subito dopo il caso Moro e non è un caso che il tre otto due questo non ce l'ha detto il professor Frati
Forse non mi sta ascoltando ma in questo non ha importanza
Nel mille novecento ottanta il tre otto due frutto dopo il omicidio Bash le sulle scale della facoltà di Scienze politiche
Della decisione di separare la politica dalle università pubbliche ma non dalle private e quindi c'è il problema dello sviluppo negli anni
Ottanta novanta in in questo millennio
Non delle università preda ma anche e soprattutto dopo il due mila dieci e dopo il la legge Gelmini delle università telematiche
Perché sono ben undici e tutte concentrate a Roma sono sette nel segno non ricordo male i dati compulsati nella notte e né questo dice
Bisogna fare qualcosa bisogna riconoscere la multi io umile recita sia nel senso che il primo livello di istruzione universitaria ormai un posto diceva utilizzo il posto
Moderno di
Paolo Grossi recentemente scomparso sia
Secondo e terzo un livello possono essere considerate la vera università
Quindi il più il tre una passerella di passare sia infine che vi sono auto e nei di primo e di secondo livello e sulla base di questi dati bisogna riconoscere senta elementare solo l'autonomia e l'intervento del privato oppure li conosceva ancora validità del modello costituzionale intende
P. generare Lecce l'ascensore sociale e si è interrotto
Cioè
Possiamo dire che
L'ascensore sociale a un fuori servizio da almeno trent'anni grazie
Grazie al professore per le sue riflessioni allora chiedo al professor Zecchino come ricordava il professor Lanchester in un libro di qualche anno fa l'ex ministro Zecchino facevo un bilancio della sua della sua riforma
Un bilancio anche malinconico professore lei un paio d'anni fa nel due mila e quattro decimi Quilici ha pubblicato una riflessione insomma
Dove metteva linea figli ecco
Alcune ombre di questa sua riforma
Ricordiamo questa riforma del tre più due era anche il frutto dell'esigenza necessità di adeguare il modello universitario italiano a quello europeo allora
Adesso sono passati quasi sì ventiquattro anni dalla riforma quindi qual è il suo bilancio e poi mi sembra che dal professor Lanchester arrivasse un rilievo cioè via questa se ho capito bene sentenza bene
Il rilievo che lei fa alla riforma che porta la firma di Zecchino e di essersi preso a cuore più l'autonomia dell'autonomia che rispetto
E tutti i processi
Allora tutte ancora se ho capito per il processo riformatore di quegli anni
Tiene più in considerazione le esigenze autonomia rispetto al dettato costituzionale l'articolo trentaquattro e quindi questa queste una una considerazione Tessa il professor Lanchester e che io leggi
Grazie naturalmente contabilizzazione del tempo non mi consente di ringraziare dei pagamenti professore gaudio per averci offerto questa interessantissima
Occasione di riflessione sulla nostra università che ha tanto bisogno di riflessione grazie anche per l'invito
Autonomia universitaria è processo di Bologna sono sintetizzate nella formula del tre più due famigerata e fuorviante diciamo subito
Per le cose che tenterò di dire intanto non è male fare un po'la ricostruzione storica
Perché anche questo è un punto
Nel due mila quindici c'è una risoluzione del Parlamento europeo che invita gli stati europei ad essere fedeli ad attuare
Quel quanto è stato stabilito nell'aria a Bologna aggiungendo una espressione ci sono però alcuni Paesi nei quali c'è una cattiva interpretazione io credo che riferimento fosse anche all'Italia
Perché il Milan non sto realtà
L'insieme delle modifiche non hanno non hanno goduto e non godono di particolare apprezzamento
Per alcune fondate ragioni e per alcuni pregiudizi e noi dovremmo tentare di capire quali sono gli uni e gli altri intanto rifacendoci alla storia
La riforma non nasce da una capricciosa
Come spesso capita vocazione
Innovativa
Di personaggi vari al governo ma nasce da questa esigenza avvertita a livello universitario anzi la
Come dire la scaturigine prima
E nella direttiva dell'ottantotto che aveva fissato l'obbligo per tutti i Paesi
Di stabilire un altro formazione post secondaria per l'esercizio delle professioni almeno di tre anni non ha di tre anni come sapete l'italiano a tuo
Due anni dopo con la legge trecentoquarantuno del novanta
Istituendo i famosi diplomi universitari che non hanno avuto grande fortuna
Poi c'è stato passo rapidamente c'è stata la dichiarazione sorvola del mille novecento
Novantotto nella quale i ministri alcuni ministri dei paesi più importanti tra i quali l'Italia stabilirono
Che bisognasse definire stabilire uno spazio europeo dell'istruzione superiore un grande passaggio sapete che questa non è materia diciamo delle delle competenze comunitarie ma si stabilì questa esigenza
A quel punto
Partecipò allora Berlinguer a questa dichiarazione della Sorbona dopo due mesi dalla dichiarazione alla Sorbona Parigi per la prima volta l'UNESCO
Realizzò una conferenza sulla istruzione superiore fissando il criterio dell'Università obbligatoria persino che era da grande all'innovazione rivoluzionaria non siam passati
La soluzione elementare
Obbligatoria adesso si avvia questo è il quadro nel quale si realizza tra l'altro anche passaggio di consegne Berlinguer
Lasciare subentro io nel novantotto e nel
Autunno novantotto inverno novantanove primavera novantanove si stringono molto le trattative fra tutti i governi per giungere diciannove giugno del novantanove alla sottoscrizione della carta di Bologna
Che è una carta innovativa perché fissa concretamente che non siamo più nelle astrazioni lo spazio europeo come esigenza ma si individuano anche le modalità attraverso le quali si deve realizzare una condizione innanzitutto di comparabilità
E compatibilità dei titoli per consentire anche la mobilità la comparabilità significava realizzare una condizione in qualche modo di leggibilità
Diciamo uniforme dei dei titoli di studio
E poi si stabiliscono alcuni principi importanti
L'adozione di un sistema di titoli di semplice leggibilità e comparabilità fondato su due cicli principali
Di cui uno
L'accesso al secondo dico uno almeno di tre anni no cioè questo il passaggio fondamentale
Della riforma l'accesso al secondo ciclo richiederà il completamento del primo di durata almeno triennale il titolo rilasciato al termine del primo ciclo sarà anche spendibile quale idonea qualificazione nel mercato del lavoro
Comprendete che in questa definizione c'è una sottolineatura di due esigenze che sono contrastanti la professionalizzazione
Procedere invitare realizzare percorsi formativi professionalizzanti ma anche una formazione di base tale da consentire poi l'innesto sul sul secondo diciamo molecole che il
Qui bisogna fare una riflessione di carattere generale noi abbiamo accettato allora le trattative fummo molto intense dibattiti fummo molto intensi
In questo tempo che Dio sottolineato e ma noi accettammo perché ormai la considerazione università voi sapete bene
Era nata aveva come unico titolo la laurea perché doveva corrispondere ad una sola funzione quella di formare Left e quindi la laurea comunicare era il titolo adeguato
Del nostro tempo le esigenze si sono profondamente diversificate ne abbiamo bisogno di una quantità straordinaria di personale altamente qualificato per funzioni molto diversificate ed è uscita da questo l'esigenza di segmentare o meglio di rompere gli monolitica della laurea unica devo realizzare i vari tipologie di percorso e di titolo di studio laurea triennale
Specialistica magistrale dottorato di ricerca insomma
Formazione continua
Che non era Consortium pensati in tempo ci si laureava è quello era il tempio realizzato noi abbiamo accettato tutti in funzione di questa considerazione professore lancio sopra voluto ricordare
Che io ho sottolineato ma non è una mia invenzione che si potrebbe quasi modificare la definizione di università che in questa un università diciamo raffigura esprime questa esigenza di monolitica con diversità perché l'università risponde ad esigenze profondamente diverse rispetto allo schema sul quale ci siamo
E allora su questo schema però si realizza questo questa difficoltà di fondo la difficoltà di come comprendere compatibili la funzione professionalizzante con la funzione di formazione di primo scalino per proseguire ulteriormente e qui vi dico subito che c'è stato primo l'idea fu questa il tre dovevano dovevamo faticosamente poi di dico qual era tentativo riuscito non riuscito però scusa sì inventarono i master i master di primo livello che non hanno avuto fortuna dovevano essere un po'come la baionetta che si innesta su tronco principale per consentire quello sì la birra
Diciamo il vero Indirizzo professionalizzante quindi tre doveva avere
Certo una capacità di individuazione di sbocchi ma doveva costituire innanzitutto la base per una formazione
Che fosse basse per tutti i successivi livelli diciamo di di studio e quindi fu più sintetico
Questo insomma il però nel momento in cui noi dovevamo applicare Bologna ci ponemmo il problema di alcune criticità del nostro sistema Gigi Frati ha ricordato il tema della valutazione che è un tema assolutamente fondamentale
L'Italia non aveva nessuna strumento di valutazione c'era un osservatorio che già nella intitolazione lasciava intendere una funzione piuttosto ricognitiva
Fu realizzata la prima legge prima ancora di approvare il cinquecentonove fu approvata la prima legge sulla valutazione che aveva una funzione anche
Relativa al criteri di distribuzione delle risorse universitari per la prima volta quindi si realizzava questa diciamo necessaria
Era una sanzione in positivo
Più che in negativo si premiano erano criteri premiali è questa fu una grande innovazione
Poi si pensò di ridurre quando ci avviamo a questo processo riformatore esistevano codificate quattro mila duecento sette discipline
Che sembrava insomma una selva incontrollata dissi realizzo di compattamento in trecentosettanta settori disciplinari naturalmente l'autonomia lo vedremo Ramponi fonderà ampiamente
I precedenti e poi c'era il problema del riequilibrio nelle slide che ci sono state dimostrate mostrate
Lo squilibrio si vede anche dai flussi studenteschi le realtà meridionali continuano ad essere fortemente diciamo in difficoltà e sono in difficoltà perché nascono tornate la gran parte voi sapete che per sette secoli nel nostro Paese e nel Mezzogiorno c'è stata una sola università diversità di Napoli parte la Sicilia aveva d'università e poi nel nel mille novecentoventiquattro è nata la seconda università meridionale Bari tutte le altre sono nate in un tempo in cui vigeva la ipocrita formula dell'Università costo zero perché basta una caserma trasformata dal la targa università insomma queste cose e
Lì i contratti integrativi che dovevano essere un momento di integrazione tra Accademia il mondo produttivo diventavano in realtà le modalità per supplire alla carenza di organici
Noi fissammo dei criteri di riequilibrio tra i quali c'era anche proprio quello di università che avevano un rapporto docenti studenti deficitarie dovevano essere aiutati questo criterio Boy e diventato negli anni successivi un criterio penalizzante
Che è insomma un modo insomma abbastanza diciamo così schizofrenico
Di legiferare
Si realizzò questo in questo processo di riequilibrio il processo la valutazione il processo di riduzione e come e nacquero i centri anche di eccellenza e di dottorati in collegamento con le aziende ma una innovazione importante ti com'era
In vista dal diciamo dalla Carta di Bologna fu il tentativo molto parzialmente riuscito a livello legislativo del tutto fallito a livello della pratica universitaria
Il tentativo di definire dei criteri di ammissione all'università d'Italia era continua ad essere l'unico Paese che alle porte aperte all'università per tutti
Io feci una esperienza di mio primo insegnamento dopo essere stato assistente volontario straordinario in ordinario come usava un tempo ed il primo incarico di insegnamento all'università di Urbino dove c'era un fiore notissimo Istituto di Arti grafiche io insegnavo nella facoltà di giurisprudenza materie storico giuridiche
E naturalmente vedevo questi studenti che arrivavano avevo totalmente diciamo incapacità in qualche modo a
Comprendere le logiche diciamo così di materie storiche capisce questa dissennata apertura era qualcosa da imitare provammo
Noi abbiamo inserito nella nel cinquecentonove delle norme che fummo molto annacquate perché è vero che non avevamo la delega ma dovevamo tutte nel conto del parere del Parlamento e il Parlamento in dibattiti molto
Diciamo molto contrastanti contrastarono
La proposta di una selettività senza della quale l'università
L'università di massa ma non possiamo noi non conciliare perché anche una illusione offrire facilitazioni che non realizzano poi una reale capacità di inserimento nel mercato del lavoro
Le disposizioni che sono nell'attuale
Cinquecentonove sono che bisogna dimostrare l'adeguatezza
Della preparazione rispetto all'itinerario previsto
Io allora Minniti una di una statistica tutti quelli che proveniendo da provenendo da istituti professionali si scrivevano in facoltà umanistiche avevano un tasso di dispersione scolastica
Pauroso
Che significa che insomma agevolare formalmente non significa di fatto realizzare momenti di egualitarismo al quale tutti tendiamo
Bisogna quindi saper conciliare
Le norme sono state annacquate già nella previsione normativa nella pratica sono state totalmente ignorate come sapete perché ormai c'è la caccia alle alle iscrizioni di pubblicità parliamo delle telematiche insomma
Questo è un dato molto negativo che credo che abbia influito diciamo non positivamente
Come abbiamo tentato di risolvere il problema come tentando di risolvere il problema della conciliazione
Tra esigenze formative
Di carattere generale esigenze professionalizzanti
Da tempo l'università aveva abbandonato la sua funzione di istituire che significa fissare i fondamenti disciplinari
Già insomma i miei tempi professionale giusta
Ha rivelato belle anagrafiche insomma parlano da sole
Ai miei tempi insomma
C'erano gli esami di istituzioni che erano fondamentali poi si cominciò che dovevano offrire che cosa i fondamenti non soltanto disciplinari ma i fondamenti anche metodologici poi si è passati alla pretesa in ciclo pedica di offrire l'intero sapere quindi con volumi che sono cresciuti a dismisura
Questo già avveniva prima tutto questo si è realizzato in modo ancor più negativo quando si è realizzata questa diciamo nuova scultura voi che cosa tentammo di fare
Il con aveva proposto
Di vincolare il settanta per perché naturalmente come sapete non mi dilungo infatti tutti i crediti appunto per quell'esigenza di comparabilità
Il Comune propose il settanta per cento di Nicola di vincolo centralistico noi scendemmo al sessantasei per cento lunghe discussioni
Che ci sembrava insomma in modo per vincolare per stabilire che insomma alcuni momenti alcune esigenze formative fondamentali non fossero affidati alla discrezionalità
Dell'autonomia
Questa scelta ebbe degli attacchi furenti ci fu un articolo
In un'asta originale congiunzione tra Angelo Panebianco diciamo Campora posizioni insomma che non sembrano propriamente convergenti
Che però ebbero convergenza del giudicare con grande violenza questa gabbia centralistica che veniva fissata poi come sapete duecentosettanta successivamente abbassato al cinquanta per cento io non credo
Cinque
Cinquanta per cento
Io legislativamente lecco cinquanta insolito battuto abbassa
Il che non credo che abbia giovato molto al nostro sistema complessivamente perché qui dobbiamo poi entrare né il tema della valutazione di avvio veramente la conclusione
Delle distorsioni che si sono realizzate
Delle quali distorsioni sono responsabili momento centralistico è il momento autonomistico
Il momento
Centro apistico
è venuto meno su alcuni su alcune esigenze fondamentali la mancata definizione degli sbocchi della laurea queste
Se posso permettermi non si inevitabilmente facciamo anche altro
Insomma dico autobiografia ma insomma ricordi personali io che
Mi sono dimesso nel due mila uno per ragioni di dissenso politico non con il mio Presidente del Consiglio che era Giuliano e che anzi fu molto affettuosamente l'invito per ragioni politiche perché in un po'di dissi
L'annegamento del Partito popolare lepidezza Democrazia Cristiana sinistra ma questo è il punto
Arrivo però poco prima insediato una commissione proprio sul tema degli spunti
E non avendo realizzato perché appunto ci fu questa interruzione però io avevo
Con Bassanini che l'allora ministro della funzione pubblica riuscimmo su un solo punto di sbocco a definire in campi qualcosa di preciso
Relativamente esattamente la facoltà di giurisprudenza voi sapete che la facoltà di giurisprudenza e la più intasata per ovvie ragioni perché raccoglie gli indecisi decisi indecisi decisi sono pochi
I pesci Sideri che marciano verso le classiche professioni legali che sono il notariato la magistratura e l'avvocatura
E poi c'è una frangia abitata tipici muove verso i percorsi accademici voi sapete che
Di cento su cento laureati ottantacinque vanno nelle nel nel nel pubblico impiego pubblico privato
Per questi
Le procedure
Complesse e difficili una simile procedura penale
Ma non solo un bagaglio particolarmente interessante bastano le istituzioni di diritto processuale per averli del processo
E così una circolare firmata da Bassanini dal sottoscritto definì la possibilità dell'accesso tutte le
Diciamo i livelli della burocrazia statale abituati a poi
Cuper privato ci sono vincoli
Se scuola lauree triennali quindi la laurea triennale in giurisprudenza aveva acquisito una sua dimensione una sua utilità e un suo sbocco
Che valeva per l'ottantacinque per cento di quelli scrivono all'università perché soltanto il quindici per cento avrebbe dovuto accedere poi alla laurea specialistica per accedere poi alle professioni notariato magistratura e avvocatura
L'ovvio intende tu fai riferimento B come esempio diversità insomma si sa detto
E leggenda non propriamente
Svincolata da da concretezza che la lobby romanistica perché un tempo le facoltà di giurisprudenza si dicevano facoltà di diritto romano io sono piccolo storico del diritto italiano e quindi non non ce l'ho con gli storici però insomma
La son venuti mento di questa logica si è avuta subito dopo con la creazione della laurea quinquennale noi abbiamo avevamo tra gli obiettivi della riforma quella di ridurre i tempi rispetto alla concorrenza internazionale e la laurea quattro anni era una buona laurea che aveva questo inconveniente di tener tutti dentro anche quelli che non avevano granchi interessi diciamo propriamente giuridici abbiamo avuto questa grande invenzione di accrescere
Il tempo non credo accrescendo la qualità rispetto alla laurea quadriennale ma questa è una parentesi
Quindi queste sono state le responsabilità mancato degli sbocchi la valutazione il è stata sostanzialmente bloccata per dodici anni perché dodici anni dopo innato nato l'Amburgo
Mi permetterei di dire con l'introduzione di criteri piuttosto quantitativi che qualitativi
Io ho avuto qualche tempo fa un
Segnalazione di un collega voi sapete che le università insomma la lotta che si tratti con Baggio e prenderne il posto hanno dato un budgeting tecnico ad uno statista
Che ha il compito di monitorare le bocciature
E di rendere pubblica alcuni in un albo
Le posizioni dei docenti per i quali le bocciature vanno al di là dei lamenti atti significa un incentivo alla
Todos
Questi sono i dati perché il criterio quantitativo è il criterio prego premiale
Il riequilibrio territoriale è saltato completamente noi avevamo realizzato questi criteri alcuni bilanci e poi consentitemi di Rachel stata questa
Disseminata invenzione
La ringrazio
Delle delle delle delle delle telematiche naturalmente era necessario realizzare telematico avrei dovuto farlo le università statali questa era nelle intenzioni ma la mercificazione insomma
Insomma ma insomma credo che sia
Non credo che questo abbia cresciuto livello qualitativo del nostro sistema
E quali sono stati i difetti dell'autonomia e mi avvio alla conclusione prima di tutti gli ho detto l'elusione della dell'obbligo della selettività agli eccessi non se ne è parlato più non se ne fa
E poi il crediti sono diventati molte volte una contesa di potere accademico e non dico nulla che sia nella
Coscienza e consapevolezza
Della Sismondi ho parlato e poi tre più due veniamo questo tre più due perché del tre più due c'è la esatta definizione di un continuum necessario necessari per queste ragioni giusta disabili sbocchi
Sono stati i crediti così definiti e quindi
L'università parcheggio continua in gran parte la sua funzione
Con un accrescimento perché il tre più due si è risolto sostanzialmente in questo
Avremmo dovuto io vi ho detto per esempio che la laurea in giurisprudenza soltanto il quindici per cento ha una ragione fondata di passare alla laurea magistrale anche in realtà ci passano di a e automatico
Ma questo vale anche per gli altri
Per le altre discipline perché non essendosi definito tu
E
La definizione della funzione della laurea della prima laurea non ha avuto una concretizzazione sbocchi né nella puntuale organizzazione del piano di studio è chiaro che insomma alla fine
Avendo quasi nulla la gran parte non ha altro da fare che scrivesse e siamo arrivati a questo paradosso che siamo al settanta e l'ottanta per cento gli studenti che passano dalla Triennale alla alla magistrale che
L'esattamente il fallimento che mi chiedeva questo è uno dei punti altamente critici naturalmente noi ci fermiamo sugli aspetti critici non mancano però bisogna anche riconoscere gli aspetti positivi
Qui tema insomma della
Le riforme si giudicano non per quello che è scritto
Chi si intende un po'di storia del diritto sa che la storia del diritto è fatta della distanza tra la produzione legislativa e l'attuazione
Il primo codice di leggi del Codice di Hammurabi già un'affermazione maledice tutti quelli che interverranno male dice la Moratti mila anni prima di Cristo
Però
L'accusa che vien fatta che mi è stata fatta da alcuni docenti e che anche questo deve rientrare nelle previsioni del legislatore l'applicazione e quindi da questo punto di vista nessuno si salva né io pretendo di salutarmi con
Ho immaginato o sperato di Uffizi un quadro anche della origine della modalità sulla quale si è inserita la nostra iniziativa che non è stata un'iniziativa peregrine originale ma che era diciamo legata a questo contesto oggi ci sono molti che insistono anche sulla necessità di uscire da questo
E come dire usciamo da Leon uscivamo dalla usciamo dall'Europa no io credo che dobbiamo starci dobbiamo saper interpretare e saper massimizzare queste indicazioni perché non possiamo
Come dire isolarci ben dal mercato
Economico ma neanche dal mercato del sapere e allora questa riflessione credo che fu in qualche modo irrobustire queste nostre speranze questi nostri convincimenti vi ringrazio
Grazie al professor Zecchino perché proprio c'ha è una testimonianza di prima mano sulla distanza che ci possono essere tra le intenzioni del legislatore e poi Buffetti concreti
E esso su questa distanza adesso chiamiamo a l'avvocato Michele Di Pace
Che ha avuto il ruolo di testimone come abbiamo detto prima capo di gabinetto nel corso degli anni novanta di
Tanti ministeri economici importanti niente e cioè scritte al pari nella Satta la ministra Mara attestata a casa Capodicasa niente no quindi lei ci può dire e adesso punta di vista su questa distanza
Che innanzitutto ha ben sono l'ultimo a parlare perciò già sono stanco per certo prenderò male che le ho scritte di osservazione di quello che è stato che debbo dire ringrazio il professor Gaudio la fondazione
Che io ho tanto tempo fa ho partecipato a costituire per questa questo convegno che in effetti è molto molto interessante ma ha fatto tornare indietro di ventitré anni avevo già distrutto le carte per cui è stato un po'difficile farlo ricostruzione
Il tema del mio intervento è quello di ricordare ripercorre le vicende politiche delle politiche universitarie
Dopo gli accordi come diceva il professor Zecchino della convenzione del Bologna del diciannove giugno del novantanove in materia di autonomia didattica delle università e nel periodo che va da giugno due mila uno a giugno due mila sei proprio cioè la quattordicesima legislatura allora come è stato detto ero capo di gabinetto di questo ministero riunificato istruzione universitaria ricerche al ministro letizia malati ho partecipato alla redazione
Il mare della normativa in materia di riforma della scuola del reclutamento di docenti universitari della didattico universitario della riforma degli organismi di ricerca
è stato un periodo molto produttivo intere materie per le quali si è cercato il coinvolgimento e la collaborazione di tutte le istituzioni rappresentative delle parti sociali
Ricordo in particolare dello svolgimento dei cosiddetti stati generali per la riforma della scuola nel dicembre due mila uno e per le materie universitarie il continuo dialogo
Non sempre sereno con i docenti rettori della Crui il Consiglio nazionale immersi cari del coordinamento nazionale della con della Conferenza dei presìdi come è stato detto prima
Già approdato del professor Zecchi in una buona parte degli accordi contenuti nella Convenzione di Bologna in materia di autonomia didattica universitaria trovare un'attuazione normativa del decreto
Del tre novembre del novantanove numero due cinquecentonove del precedente governo che appunto era intitolato regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei degli atenei
In tale provvedimento fu realizzata la nuova architettura di studi universitari quale la previsione delle navi brilli
Della della laurea breve durata triennale con finalità professionalizzante e quelle di cinque anni
Prima denominata specialistica poi magistrale e furono introdotte ecco nuove regole della didattica come il sistema dei crediti formativi universitari il nuovo governo sin dalle dichiarazioni programmatiche del ministro del luglio due mila uno
Scienze la linea dei conti e la continuità con le norme emanate dei precedenti dirigistica anche se l'idea di rivedere le regole della didattica soprattutto come diceva il professor Zecchillo per le critiche altre più due provenienti da più fattispecie dal mondo accademico fu molta dibattuta discusse prevalse però la tesi di dare il tempo per la conclusione dei principi dei nuovi corsi
E poi intervenire con utili correttive o estesi revisioni innanzitutto per sganciare il triennio della Lauria Bennardi biennale la Lauria rinnovate laurea magistrale a prescindere dal percorso del primo niente di bello
E determinare l'interruzione dei requisiti minimi necessari per la restituzione e l'attivazione dei corsi di studio quale risposta all'intervenuto aumento
Del dei corsi stessi dopo appunto una riforma
Le università a dire il vero si fecero participi esse stesse di una rivisitazione del lavoro o dopo autonomia didattica quasi un'autoriforma incoerenza al concetto di una loro responsabilità sociale dell'impegno
A legittimare la qualità dell'offerta culturale nella società e a rendere conto dei risultati con modalità trasparenti
A sua volta in tale quinquennio il ministero si prefisse di portare a compimento il principio dell'autonomia didattica universitaria con un ampliamento significativo dello spaccio delle riforme quale è la razionalizzazione degli ordinamenti didattici la revisione di le classi di laurea il diritto allo studio l'accesso all'offerta formativa e alle professioni le procedure come è stato indicato che la valutazione della qualità
Dell'organizzazione che dei risultati della didattica
E l'attivazione di un sistema di accreditamento dei corsi di studio
Come è noto nel nostro ordinamento notorietà attico dell'università è stata anche precisata prime iniziate a realizzarsi tardi nel corso degli anni novanta all'interno di un percorso legislativo rivolto a dare autonomia
Anche alle altre istituzioni statali
In modo poco equilibrate con molti vincoli da parte del ministero è vero l'articolo sei della legge centosessantatré del mille novecentottantanove istituiva Enti istituito il ministero dell'Università
Riconobbe espressamente l'autonomia didattica organizzativa contabile e finanziaria degli atenei
Si iniziava il passaggio sia pure tendenziale
Nell'ambito della didattica universitaria da un ordinamento cosiddetto tabellare
Che definiva dal centro le discipline presenti insegnati nelle università
I relativi corsi divario di una prima autonomia didattica con introduzione di insegnamenti aggiunta allora erano solo aggiuntivi sia pure autorizzati dal ministero
L'élite le leggi successive nomi di Ficarolo sostanzialmente tra l'impianto centralistico la svolta appunto sul riconoscimento di una concreta autonomia didattica si ebbe come si è detto dal decreto cinquecentonove del novantanove
E dai tempi dai decreti successivi sulla determinazione di classe dei delle classi di lauree universitarie killer ma va ricordata ma anche voi faceste quella parte molto importante
Che avevano quale finalità quella di sostituire la tradizionale classificazione tabellare
Dei corsi di laurea i profili formativi ponendo in primo piano la funzione formativa delle strutture accademica e la logica della professionalizzazione dei percorsi curriculari
Tale organizzazione della didattica che appunto Bari ricorda abbiamo ricordato prima figlio appunto negli accordi internazionali come quella di Bologna fu a dir la verità avversata
A dire il vero non da una parte molto maggioritario allora perché ci fu un inizio di entusiasmo salvo qualcuno di una parte della docenza universitaria
Che vedeva così anteporre la funzione formativa e professionalizzante delle università ai compiti di ricerca era questa la critica principale
L'introduzione del sistema del tre più due oltre a rivelarsi inizialmente un moltiplicatore della domanda di formazione tre ha comportato che l'offerta formativa dei singoli corsi di studio hanno dovuto adeguarsi alle nuove regole improntate sull'autonomia didattica dell'Università chiamati a tubetto a tutelare la qualità degli studi e sulla loro responsabilità delle scelte
Tutto ciò a fronte come si è detto del fatto che all'inizio dell'attuazione della riforma era sia avvenuto
Una frammentazione come è stato detto una corra coniglio contabilizzazione troppo spesso incontrollata di moduli crediti relativi carichi didattici
E di eccessiva proliferazione di corsi di studio offerte formative
Riceveva raramente coordinate con le istanze provenienti dal mondo del lavoro a molte delle professioni
La scelta realizzate ma quattordicesima legislatura sì le scelte si respira aria quattro obiettivi prioritari per il potenziamento del sistema universitario
L'aumento del numero dei laureati
La riduzione dei tempi per il conseguimento di titoli universitari e il maggior ecco raccordo tra l'offerta formativa e il mondo delle professioni l'autonomia didattica universitaria si configura in funzione di tali obiettivi in tale prospettiva si provvide a emanare il ricordato decreto ventidue ottobre due mila quattro numero duecentosettanta sullo nutrire didattiche gli atenei
Che sostituirà quella del novantanove senza alterarne l'impianto del sistema ma con finalità di conferire alle università una maggiore flessibilità nella programmazione autonoma dei corsi di studio è una più stretta aderenza al tessuto economico sociale e produttivo del Paese
Come sa tracce minacce si avvia anche il procedimento di accreditamento dei corsi di studio con la previsione dei cosiddetti requisiti minimi strutturali didattici e organizzativi
In termini di docenze universitarie
E di sostenibilità economica finanziaria e quale condizione necessaria per l'attivazione dei corsi di studio di primo e secondo livello anche come risposta appunto come si è detto alla professione proliferazione dei corsi stessi specialmente di primo livello dopo la riforma
Come ha ricordato il professor Morcellini che ha molto studiato questa parte qui perché sta material quella sulla didattica è stata forse la prima lucida riforma studiata sui punti delle crisi delle università italiane
E a chi ha come obiettivo quello di scommettere su standard di eccellenza e qualità
Non è il caso ovviamente i vestiti disturbi illustrare partitamente le disposizioni innovative ed altri del decreto duecentosettanta regole che si è pure integrato e qualche volta attacca restano ancora Walter basta ribadire che esso accentua dall'ultimi l'autonomia didattica degli atenei dando ampia possibilità di predisporre un'offerta formativa conforme alle esigenze della ricerca ed è e formazione provenienti dalla società
Per favorire la capacità di un assorbimento da parte del del sistema produttivo e garantire l'equilibrio formativa della nuova società della conoscenza
Con il nuovo decreto si modifica il processo di attuazione del tre più due introducendo al primo livello alla differenziazione dei percorsi dopo il primo anno comune
Percorso a Y poi rivisto con criteri di flessibilità durò poco secondo le disposizioni contenute degli stessi regolamenti di ateneo
Sì introdusse l'obbligo di deferenza dare i corsi di studio nell'ambito della stessa classe si Pecoraro non nuove procedure per l'istituzione e l'attivazione dei corsi e così via
Io vorrei evidenziare che il decreto però riafferma l'obiettivo generale del corso di laurea anche di primo livello
Di assicurare allo studente un'adeguata padronanza dei medici è pronto dei metodi e contenuti scientifici generali anche in caso in cui si è orientato all'acquisizione di specifiche confermi commi conoscenze professionali
E prioritaria nel flirta formativa l'esigenza di una formazione scientifica generale che era stata una delle grandi critiche del mondo diversità il decreto duecentosettanta apre una nuova fase di progettazione formativa delle classi di studio di primo e secondo livello in cui il Ministero e decise di coinvolgere gli atenei in un clima di concertazione di autoriforma
Dall'autunno del due mila quattro si attivarono se c'è qualcuno ricorderà ben sette tavoli tecnici
In cui furono coinvolti tutte le componenti Representative delle università per la revisione dei corsi di studio della classe di Lauria
Si fece un lavoro molto produttivo che portò alla redazione dei decreti attuativi delle nuovi classi di laurea di laurea magistrale il cui ti Dieter
Si è concluso con il nuovo governo nella quindicesima legislatura e in particolare con i decreti il sedici marzo due mila sette e che il decreto dell'ottobre del due mila sette numero cinquecento parti quarantaquattro sui requisiti per l'attivazione dei corsi di studio
Nei provvedimenti questa è una novità di tale classi di studio proposte sono chiarite gli obiettivi formativi
Le abilità e competenze da acquisire gli sbocchi professionali e i profili professionali in via generale le classi di laurea revisionate sono informata prive linciare l'autonomia delle singole sedi università si poteva ben dire dell'Università didattico che l'autonomia didattico delle università aveva avuto una grande svolta positiva
Io però in tale del debbono debbo ancora precisare che in tale legislatura ritengo malgrado ci sono già state più voci contrarie iniziativa molto rilevante per accrescere l'offerta formativa nell'ambito d'autonomia didattica universitaria
L'istituzione delle università a distanza prevista dal decreto del Ministro dell'Istruzione dell'Università
E della ricerca diciassette aprile due mila tre di concerto con i nemici con il ministro di allora che adesso questo ministero non c'è più dell'innovazione e tecnologia modificato ed integrato con il decreto quindici aprile due mila cinque
Tale iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di modernizzazione e regolamentazione dell'innovazione tecnologica nel campo di tutta l'istruzione
Già indicate nell'articolo ventisei della legge finanziaria del due mila tre il cui comma seri già prevedeva la possibilità dell'istituzione delle università a distanza
è un nuovo modello di università dando in funzione in diversi Paesi europei in cui soggetti pubblici e privati svolgono corsi di formazione universitaria con corsi di studi organizzati con le tecnologie informatiche e telematiche
Al termine dei quali possono essere lasciati titoli accademici secondo le vigenti norme universitarie previste anche dal duecentosettanta del due mila quattro
E complessivo distacco dal modello tradizionale basata sulla fischi fisicità dei luoghi diversità come è noto gli iscritti a tale università erano e sono prevalentemente lavoratori ma anche studenti residente all'estero simile abbia
Dure la dispersione scolastica nonché ad estendere la formazione diversità arriva all'intero arco della vita per della vita aperta la necessità degli adulti all'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze
L'introduzione delle tigri essa telematiche su allora come adesso suscitò forti contrasti nel mondo accademico in particolare il ricordo che la Crui denuncio il rischio di incentivare iniziative universitarie a vocazione commerciale
Piuttosto che scientifica legate al timore di una scarsa attività di ricerca rispetto a quella didattica
L'esperienza sperimentate diverse tematiche in Italia è andata avanti con alterne vicende ma con regole sempre più stringenti e controlli continui sia da parte del ministero e dall'Agenzia nazionale di valutazione
Con lo sviluppo delle nuove tecnologie anche le università tradizionale debbono prima o poi posto il problema di una diversa organizzazione didattica anche a distanza per venire incontro alle esigenze degli studenti
Si pensi all'esperienza vissuta con la pandemia del copy due mila diciannove che avrebbe bloccato la didattico universitario senza le tecnologie dell'università a distanza
Certo è noto poi come è noto l'università della Sapienza dove stiamo possiede due lunghi tempi ma sapienza università telematica costituita il venticinque aprile dal delle due mila e quattro anche per ciò che sottostà al nostro quinquennio che ha avuto negli ultimi anni risultati molto positivi sia nella completa riorganizzazione amministrativa tenerla qualità didattiche ricettivi cerca attraverso iniziative culturali anche in abito internazionale in ambito internazionale
Per quanto riguarda la funzione della ricerca connaturale indispensabile la formazione dell'offerta formativa della quattordicesima legislatura di cui ci stiamo occupando sì sì sì sì sì ce la faccia ce la fa abbia Basel Margalit provocato diventa altri preti tre anni fa
Sì di cui ci stiamo occupando si provvide alla riforma degli enti di ricerca e del Consiglio nazionale delle ricerche decreto del due mila tre numero cento ventisette
Fu costituito anche ai sensi dell'articolo quattro del sempre della legge trenta settembre due mila tre come Fondazione l'istituto Italcementi italiano di tecnologia
Finanziato dallo Stato italiano anche questo è un fatto del PD quindi nel sangue
Polo Coppo di costituire un centro di riferimento del ricerca scientifica ad alto contenuto tecnologico ma anche per arginare la cosiddetta fuga dei cervelli farli rientrare divenuto ora un centro di ricerca di rilevanza internazionale
E adesso in conclusione però di questo mio intervento siccome ci tengo mi corre l'obbligo di accennare alla legge quattro novembre due mila e cinque duecentotrenta
E con il relativo decreto centosessantaquattro di un centro sì
Sulla docenza universitaria sul reclutamento dei professori universitari ora come si sa sostituite dalla dalla legge duecento quaranta del due mila dieci poiché la docenza con la libertà di insegnamento e ricerca sono parte fondamentale dell'autonomia didattica dell'Università
La riforma della docenza universitaria e si rendeva necessario allora dopo la riforma degli ordinamenti didattici di cui ai decreti cinquecentonove cinquecentosettanta
Che lasciavano precettive presagire come successe una cresciuto bisogno di personale docente da parte degli atenei da continue istituzione di nuove sedi universitarie di uno dei corsi di studio
Non te lo opportunità di migliorare il rapporto studenti professore
Non ultimo la necessità di un ricambio generazionale del corpo docente anche per effetto dell'allora previsti pensionamenti per Brivio Periodo
L'approvazione della legge delega ebbe un iter fin dall'inizio molto contrastato e conflittuale tanto che si dovette procedere al voto di fiducia
E fu osteggiato dalle forze politiche oltre che da ripetuti pronunciamenti contrarie della Crui del CUN
E del coordinamento della Conferenza dei principi oltre che un dal costituito Bonivento ricercatori precari ritenevo alla riforma inadeguata a risolvere i problemi delle università italiane
Tale riforma aveva due obiettivi quelle di riarticolare il sistema della docenza in due fasce per reclutamento dei professore universitario garantendo una soluzione adeguata alle alla qualità delle funzioni da svolgere evitando così
Così ci diceva allora il cosiddetto localismo accademico illogiche logiche di cooptazione e la messa ad esaurimento di ruolo di ricercatore con la Costituzione io la figura di ricercatore a contratto in sostituzione di quella tempi indeterminati
Non non voglio trattenervi ancora su questo dico soltanto che l'attuale legge
Duecentoquaranta del due mila dieci i successivi decreti attuativi stanno creando come spesso si legge
Problemi di organizzazione nei nei concorsi che tra l'altro avendo tolto il numero programmato di riabilitazioni scientifica nazionale
Che invece c'era nella duecentotrenta
Quale c'era un numero dipinti di di di di abilitazione corrispondente alle esigenze delle università molti comma aggiunto di una percentuale si rischia ora di creare soggetti idonei cioè abilitati senza prospettiva di andare in cattedra
Una bolla che potrebbe per essere destinata ad esplodere
Vorrei concludere con una questione personale questa rassegna dei provvedimenti sull'autonomia didattica dell'Università
Con il rammarico che il Parlamento all'Old allora perché rinviò la proposta contenuta nel decreto niente nel detiene il disegno di legge sulla Finanziaria due mila sei della istituzione dell'Agenzia nazionale di valutazione che modestamente
Prova io a scrivere all'occorra questo poi non so successivamente costituita
Facendo restare incompiuto il Progetto perseguite in tale legislatura di modernizzazione degli atenei della stessa docenza universitaria di cui la struttura del monitoraggio della votazione e un si mette un elemento fondamentale
Grazie
Sonore
Siamo arrivate le conclusioni
è l'una e venti quindi
Ma sono sicura che anche se il tempo e poco il professor Amato riuscirà a a fare una riflessione conclusiva
Questo questo processo riforme e abbiamo visto è stato molto complesse o molto contrastato fra passi avanti fallimenti certo c'è il rimpianto anche di una classe politica del passato
Che metteva al centro da scuole università questo è un elemento che vi e dibattito pubblico che metteva alla scuola sita al centro mi sembra che il professor Frati poco fa abbia detto una cosa
Uno studente che smette di andare a scuola è un un problema della classe su politica è un problema dell'Inter ed è un problema del professore dalla classe politica e dell'intero corpo sociale oggi è un punto non studente che non va a scuola rischia di andare in galera o vanno in galera i professori e questo ti dà l'idea del cambiamento culturale che intercorso
Tornando diciamo alla la domanda che serve perfezionata naturalmente è stato sollecitato da molti in questi interventi visto che poi il tema e il passaggio dall'Università dei Litta all'università di massa
Come si riesce o con quali strumenti oggi riusciamo a conciliare la qualità che era propria d'università d'élite che nessuno oggi naturalmente rimpiange con i grandi numeri dell'università di massa
Va beh
Simonetta
Alle tredici e venticinque
Io stesso sono in grado soprattutto di esprimere
Il mio
Profondo rammarico per aver vissuto tutti questi anni nei quali avviliamo
Realizzato il meglio della nostra specialità aveva e dei modelli buoni rovinarmi nella loro attuazione proprio una specialità italiana con questo siamo l'abbiamo vissuto la nostra appartenenza all'Europa eccetera
Sempre come degli imitatori del Montello inglese del modello francese
Magari eravamo anche capacità
Di avere i nostri stessi ma poi in modelli li abbiamo sempre adulterati
E oggi siamo affidati alla speranza che davvero le vie del Signore siano infinite da questo ginepraio
Coloro che hanno le idee chiare possono anche avvalersi della strumentazione che più o meno abbiamo per procedere in una direzione che le menti illuminate hanno cioè questo è un settore nel quale curiosamente
La Costituzione dalla quale sempre partiamo
Non è che avesse le idee intanto chiare anzi a volte non aveva le idee rifiutava di avere
Io non posso dimenticare che a proposito dell'università
Concetto Marchesi che fu una delle poche teste che si impegnavano lì sulla scuola Vincent non dobbiamo spalancare le porte dell'Università dobbiamo su chiuderlo
Per evitare il tumore del titoli silicio insomma aveva questo tipo di visione che poi Pippo Codignola non avrebbe condiviso
Però almeno sull'università
La Costituzione una norma chiara Ceva
Le università ed istituti di alta cultura hanno autonomia nei limiti indicati dalla legge
è l'unica è norma chiara di una costituzione nella quale non si ha il coraggio di scrivere di scuola media unica
Ma si iscrive istruzione obbligatoria gratuita per otto anni e dovranno essere gli uomini di cultura anche costituzionale come il morbo di Cookie a dire ma come possono rimanere le scuole tecniche diversificate quando lo disse proprio lui questa parcellizzazione selettiva avviene lungo i solchi degli ostacoli i tuoi sensi dell'articolo tre della Costituzione noi dovremmo rimuovere
E invece si è questo Lissi due di qui la scuola media unica
Ecco quella fu una una prima generazione il tandem Moro cui per chi studia le vicende della scuola Moro era stato il predecessore DVD
A a a all'istruzione ritrova uno spirito costituente fondato su una visione fondato sulla consapevolezza che la società si allargasse l'istruzione sia della che la democrazia si rafforza sì istruzione si diffonde ed è questo che li guida
In relazione a tutta la scala dell'istruzione
Nono finiranno per ricadere poi grazie alla mediocrità
Probabilmente del
Gli esponenti che pesavano del ceto accademico nel suo insieme che porterà
Le riforme
Progettate soprattutto del WTO tutto
Ventitré
Dici sul terreno a degli interessi delle categorie università io proprio non ho vissuto a io nel Sessantotto ero qua
Non ero tra gli studenti occupanti ma ero assistente di Scienze politiche che fornire la chiave dagli occupanti per occupare la facoltà
A questo punto lo posso confessare tanto che ho visto nella non mi può fare ben più nulla per per queste vi dirò l'ho vissuta allora che la vicenda
A ad un certo momento giuste o sbagliate che fossero le prospettive degli studenti era cambiare l'università cambiare l'insegnamento fare miriadi di cose e la categoria a cui ho quante Nembo come le altre categorie la pensavano se stessi
E poi in Parlamento di questo in realtà ci si finiva per per preoccupare e allora e allora le due fasce i concorsi il docente unico
Allora i partiti non erano quelle robe da noi inesistenti che sono oggi
E c'era nel mio partito una commissione universitaria ed eravamo decine e decine tra professori e dati
Io lì dentro dovetti difendere fisicamente Paolo Sylos Labini che si espresse contro il docente unico
Perché lì dentro
Era una posizione assolutamente maggioritaria cioè
Insomma è ho capito di frequente che poi gli interessi categoriali prevalgono e lungo il decennio
Successivo
Le riforme in realtà finirono per impantanarci su questo alla fin fine sulla questione del piano tempo
A cui agli studenti interessava meno che niente in realtà ma e c'era c'erano i nostri interessi in ballo de ed eravamo in grado di orientare o di bloccare le riforme in Parlamento ecco
Un'occasione che si perde un afflato riformatore che c'era stato chi era partito dalla morte in cui e che finisce per sprofondare nelle diete
Diversità di vedute nostre di tipo categoriale
Per me nella mia esperienza l'altro un momento riformatore che riprende la Costituzione per quanto riguarda l'università è quello del nostro Antonio Ruberti
Col quale io ho lavorato vivamente
E avevamo insieme in testa l'idea facciamo ripartire le università nella loro autonomia
Concentriamo l'attenzione dei dei docenti non in ciò che devono andare a chiedere al ministero perché l'autonomia dando responsabilità induce anche a a comportamenti migliori
Coloro che anziché star lì a pensare a come organizzare il proprio lavoro debbono sempre rivolgersi all'esterno per avere qualcosa che li riguarda
Quindi questa idea banale ingenua candida dell'autonomia come responsabilità ma responsabilità di quello che faccio non della mia carriera
L'idea quindi che il centro non sia più quello che detta le regole e che dispensa con i decreti ciò che viene ma chi sia il coordinatore di tutto questo insieme è chiaro che va coordinato queste insieme lo Stato esiste per fare
In qualche modo nel sistema sanitario riusciremo prima dei guai finanziari a concepire ad attuare massetto stato autonomie così costruito
L'idea era così forse anche per l'università
Quindi
In base alla Costituzione
C'è la legge
E subito dopo la legge c'è l'università
Con il suo statuto con le sue delibere
Non è mai
Poco dopo l'accento sessantotto di ruberie
Ricomincia si ricomincia a legiferare per frammenti
Negli spazi che dovrebbero essere devi distratti tutti università
Sia riterrà
A legittimare come fonte di regola ferisce il decreto ministeriale voi avete fatto voi per voi è naturale
I chiamate le vostre normative riforme sono due decreti ministeriali non avrebbero dovuto esistere in base alla costituzione ma ormai era diventato normale il cinquecentonove quello tu
Decreti ministeriali
Non era previsto secondo il modello costituzionale che tra la legge e l'autonomia che addirittura all'atto dell'Università diventasse una fonte di terzo livello
Dopo la legge dopo il decreto ministeriale
E tu hai detto con orgoglio Michele che insomma col vostro si creò flessibilità ma perbacco la flessibilità doveva esserci non grazie a un decreto ministeriale non ti do nessuna continua che coi siano fregano i generali che si tratta insomma
Cioè abbiamo creato un sistema bastardo
Bastardo
Perché in realtà l'autonomia universitaria ha continuato ad essere una derivata di atti che avevano il potere di re di regolare fino al
Quasi al nulla di più
Ma chiede che adesso è cambiato adesso è così
Nulla beh cambiato le rare volte che la legge dopo è entrata io mi sono annotato il decreto legge settantasei del venti
Perché poi tutto ha finito per essere dominato dalle ragioni finanziarie grazie alle quali abbiamo distrutto l'autonomia dell'università l'autonomia delle regioni l'autonomia dei Comuni tutto abbia
Tutto
Che e regola tra le altre cose le chiamate stabilisce
Che una università
Posso a fare una chiamata di retta di un professore di un'altra università a seconda che le spese del personale della seconda siano superiori o inferiori all'ottanta per cento
Questo dimostra anche l'uso che era stato fatto dell'autonomia e del resto questo va detto
La vicenda delle discipline non fa che legittimare un serio ministro dell'università che invece io devo mettere fine a questa farsa
Perché l'autonomia nella scelta dei corsi e delle discipline arriva inventare pur di mettere in cattedra qualcuno discipline assolutamente fasulle ma questa rincorsa
Tra l'autonomia male utilizzata e il centralismo che stringe ulteriormente il record
è una vicenda talmente nota che in Italia ha portato alla morte delle Province compirebbe pubblici sono stati uccisi esattamente e su questo ucciso se avessero almeno uccise sono anni che le tengono lì in una condizione in cui la Corte costituzionale avrebbe deciso a favore del suicidio assistito
Ma anche lui non è previsto e questi agonizzanti enti locali continuano ad esistere per creare confusione inerente nella nostra vita va be dall'asciutti e permettimi di dire che in un sistema in cui non c'è in realtà autonomia didattiche azienda un entro le regole stabilite
Chi fa il controllo di valutazione lo fa solo quantitativo perché qualitativo ha grosse difficoltà a farlo solo solo quindi anche l'hamburger si trova allora la voglio fare finita insomma scritto
Abbiamo avuto tout court penso messo bene in luce anche difetti sia di centralismo sia di autonomia F
E questi difetti sommati ci hanno portato la situazione nella quale oggi ci troviamo giusto quindi riprovarci a oggi secondo me utilizzare l'autonomia di cui si dispone
Per procedere laddove si ritiene di essere in grado di a vere le risorse organizzative le risorse umane per procedere
Giusto e qui rispondo Marco per cui Simonetta mi invitava che ciascuna università perché questo era il senso anche dell'autonomia
Trovi la forza di dare a se stessa un profilo
L'università cosiddetta di massa non può essere servita in tutte le sue esigenze da tutti gli atenei
La sapienza può offrire di più di Perugia e Macerata
Perugia e Macerata non possono essere in concorrenza con la sapienza debbono sapersi dare un profilo
Devono adeguare i profili che offrono e quindi le specializzazioni che sono in grado di fornire alla loro dimensione aver loro risorse
Non tutte le università devono tutelare tutti i titoli no tutte devono usare
Le medesime modalità questa è anche la forza della loro autonomia accettino di farlo il paradosso di questa vicenda
E con questo chiudo e che a legislatura e oggi e non gliene potrebbe importare di meno
Anche perché povero legislatore pur solo convertire decreti legge e decreti legge in questa materia all'orizzonte non se ne profilano
La storia creato secondo me contro la Costituzione un tandem ministero università
Quel tandem può funzionare le vie del Signore sono infinite come il signore che la Costituzione aveva comandato il ministro
Con la ministra che coordina Cristo insieme delle autonomie che indica e fa valere i confini che promuove ciò che il sistema in grado di dare
Sta a vedere che attraverso una strada sbagliata riusciamo ad arrivare dove avremmo dovuto arriva
Ringrazio veramente tutti voi vi ringrazio sinceramente da anzitutto abbiamo rispettato tempi non previsto di chiudere intorno alle tredici e trenta abbiamo sforato di pochi minuti
Ma soprattutto ringrazio perché
Io ho partecipato a tanti convegni sull'università tantissimo
Oggi per la prima volta ho seguito accenni e accenti
Di verità
E abbiamo scelto nell'organizzare
D'incontro odierno che mi pare veramente
Stato di alto profilo che abbia avuto diciamo chi si occupa da studioso della storia dell'università
La professoressa tranquilli
Gli abusi sottomano abbia avuto i protagonisti che
Non abbiamo come avete visto trattato il periodo attuale non è stato qua e né non è stato persuade l'hanno invitato anche la ministra di Cusano peraltro Consigliere perché volevo una prospettiva storica che ci dagli accenti di verità di Chieti che non leggano alla dibattito
Diciamo attuale quindi e tante cose che ci siamo detti nei corridoi e oggi lo abbiamo sentito dei protagonisti dal Presidente del Consiglio
Dante ministro dal capo di gabinetto dal vicepresidente del cuneo dettato dal più grande nel set abbiano abbiamo scelto per questo motivo le vostre persone
E ho capito una cosa che quando si fanno delle scelte di fondo e difficilissime modificato
Quello che il presidente Amato nella sua conclusione cioè ricordato deriva dalla scelta del mille ottocentocinquantanove quando si scelse il modello napoleonico rispetto al modello un Voltiano quindi sono oltre il cento
Settanta ANCI facendo il sessant'anni che ci porti a ma avanti un processo che da un lato ha trovato nel momento costituente una declinazione dell'autonomia dell'istituzione di alta cultura e dall'alto di fatto nel concreto non riesce a realizzarle questo obiettivamente Bo e diventa un freno alla possibile diciamo
Crescita che vediamo testimoniata dalla alta produttività dei ricercatori italiani pochi e mal pagati e dalla qualità
Della nostra formazione
No unici Beiste rispetta quella skill Beis degli anglosassoni che porti i nostri
Laureati c.t. tipi mitiche oggi abbiamo sei deve essere fra i migliori laureati livido internazionale tanto è vero che abbiamo un brand drena favore
Degli altri paesi quindi io veramente voglio ringraziare molti relatori perché diciamo quello che abbiamo realizzato come quadro
Complessive sardo veramente un affresco che ci ha dato
Degli spunti importante per la comprensione della situazione in cui ci troviamo anche per le possibilità
Di futuro che nascono sempre da uno studio attento
Del passato con tutti i limiti che la situazione generali internazionale economica e politico ovviamente ci pone ringrazio tutti i presente quindi vi invito al
Piccolo light lunch che abbiamo al grazie