Meeting di Rimini 2023 - Piano B. Nuove mappe per chi ci crede ancora

Il buon giorno ben trovati un applauso ve lo chiedo per scaldare
I relatori
E per darti il benvenuto grazie
Allora fatemi fare una velocissima velocissima premessa io sono molto molto felice di essere oggi qui con voi sono felice perché parliamo di futuro
E quindi ci riguarda poi parliamo di felicità e poi parliamo di noi cioè di persone non li ho monade ma noi persone noi come gruppo mai persone che possiamo contribuire a questo
A questo futuro in genere non so se siete d'accordo quando ci si ispira e si citano delle categorie
Filosofiche il futuro intelligenza persona ci si capisce più o meno immediatamente se io vi dico futuro per esempio siamo più o meno concordi che future qualcosa che non c'è ancora stato no l'unica cosa che ci può forse dividere
L'idea che qualcuno ritiene che si possa incidere sul futuro e che quindi si possa contribuire a crearlo qualchedun altro invece in maniera un po'più fatalista dica un po'più catastrofista ritiene che questa cosa non sia non sia possibile novità che parti siamo
Siamo dalla parte secondo me di quelli che il futuro lo vogliono costruire e fatemi dire lo vogliono costruire insieme allora questo è un po'il contesto parlerò pochissimo io perché l'altra promessa premessa e di conseguenza promessa che voglio fare e che essendo tanti
I nostri pensatori i nostri relatori sono un gruppo nutrito di persone e quindi farò in modo io di sollecitarvi
Con delle domande voi dovrete fare uscire il meglio l'altra Piquet preghiera invece che faccio ciascuno di voi è che parliamo di categorie di parole e lo vedete dall'albero che è qui alle nostre spalle che potrebbero sembrare fatemi dire in maniera un po'proprio provocatoria vuote
Noi le dobbiamo riempire e allora vi chiedo di essere molto concreti
Per far capire alle persone che oggi ci fanno compagnia qui di che cosa stiamo parlando che cosa vogliamo mettere in queste in queste parole e allora c'è una progettò io lo chiamo Progetto Pollini aiutati a capire se la parola giusta o meno
Che è il piano B quello al quale avete lavorato è un lavoro che ha portato a questo risultato ma è un lavoro in itinere non è qualcosa di già finito anzi assolutamente in corso piano B perché evidentemente quello a non ci piace
E forse quello a non ha dato le risposte che alla nostra società
E al mondo e al futuro possono servire per garantirci ero allora professoressa Zaccardi comincio dalla io non faccio la lista delle persone ma lo vedrete poi anche anni sottopancia che scorreranno alle mie spalle
Sono pensatori che si sono messi a lavorare su questo progetto professoressa Zaccardi mi aiuta a capire intanto da dove nasce questa iniziativa e soprattutto che bisogno avete sentito tanto da spingere ciascuno di voi a fare il proprio lavoro quotidianamente Massari questo più
Che ha dato il via a questo progetto che è in corso
Grazie benvenuti a voi che ci ascoltate io comincio queste un albero di parole lo vedete dietro di me e io comincio con due frasi poetiche
Che ci aiutano a rispondere a questa domanda la prima e di erri De Luca e dice Unali però è vivo come un popolo chiunque come un individuo
Allora noi siamo un gruppo promotore siamo un piccolo popolo siamo un insieme di persone
Che hanno deciso di far partire qualcosa che però risponde a una sensibilità diffusa e frammentata
E l'anno e il nostro orizzonte quello di un popolo cioè di un insieme di persone che camminano una accanto all'altra che sorreggono quelle più deboli che si aiutano ad attraversare un tempo che ricco di sfide di pericoli di insidie ma anche di opportunità
E la seconda e della mia poetessa preferita Alda Merini che dice albero che chiami la vita tieni in me la sapiente radice del mio mutamento
Allora un albero ha una radice e il mutamento che non ha radice è un mutamento effimero è qualcosa che non ha gambe per camminare allora noi vogliamo guardare al futuro ma vogliamo guardare al futuro a partire da una radice che condividiamo che condividiamo con sfumature declinazioni e sensibilità molto diverse ma che ci accomuna e l'albero fa dialogare la terra e il cielo fa da dialogare il passato ciò che c'è già ciò che sta dietro le nostre spalle
E ciò che verrà dopo ciò che si proietta in avanti in alto
Quindi questa è una bella immagine
Che è un po'riassume in maniera simbolica quello che vogliamo fare è molto più importante pensare a cosa vogliamo fare più che chi siamo chi vogliamo essere siamo un Gruppo promotore non siamo fondatori non abbiamo un'identità abbiamo una radice comune
Fondative sono le parole che non sono parole vuote uno dei compiti che CD proponiamo è quello di vincere la miseria simbolica di questo tempo e la miseria simbolica è un momento in cui le parole servono darmi
Per neutralizzare altre persone
Paul Valéry parlava di oscure e cieca volontà di avere ragione tramite lo sterminio dell'avversario
Ecco noi chiediamo le in un'epoca in cui le parole sono usate per sterminare gli avversari
E invece noi vogliamo recuperare la dimensione simbolica simbolo è ciò che rimette insieme se noi non siamo se ne siamo popolo se ne siamo legame e la natura per prime legame la vite legame
Allora il il legame Chuck ed è lo stimolo e ciò che dà concretezza questo legame e queste parole sono fondative aprono degli orizzonti qual è appunto il compito è quello di
Superare questa frammentazione questa banalizzazione delle parole e rigenerare le perché queste sono parole di tutti non sono parole di di destra e di sinistra di un partito contro l'altro dei laici contro i cattolici sono parole
Dell'umano
E quindi rigenerando etc acari costruire questi legami che si sono che si sono sfilacciati
è una dimensione politica e culturale
E anche qui stiamo logica e parte da da una passione tutti noi lavoriamo in ambiti diversi ci occupiamo della realtà in da prospettive diverse e Platone diceva che la mente non si apre se prima non si è aperto il cuore
Allora la prima cosa che ci muove questa una passione un amore per questo Paese
Concludo dicendo che il sito questa è la homepage del sito
Un luogo interattivo
Per legiferare la dimensione simbolica vuol dire invitare le persone a partecipare alla costruzione dell'orizzonte simbolico e culturale che fa da riferimento al nostro pensiero e alla nostra azione
Questo è ciò che manca in questo momento e noi iniziamo un percorso un processo di cui non siamo nei protagonisti né i titolari
Ma che mettiamo a disposizione come un servizio
Ed è Acqui invitiamo tutti voi a prendere parte perché se se può esistere un modo sostenibile in modo sostenibile parto parli passa da una partecipazione rinnovata anche attraverso la dimensione simbolica
Questa rissa grazie allora lei con il suo primo intervento ha un po'messo le basi di quello che il Progetto poi lo infarcire ma come si come si deve
Guardando l'albero prima ancora di arrivare alle foglie alle parole cioè la radice c'è l'origine
E io osservo ma la professoressa Colin Salini correggerà se sto sbagliando che c'è una flusso che è tipico appunto anche dell'alimentazione stessa dell'albero che parte dal basso e che va verso l'alto
E questo il verso nel quale dobbiamo guardare
Assolutamente sì vorrei spiegarlo con tre spunti che derivano proprio dalla mia esperienza di vita dopo decenni di rapporti del Censis sullo sviluppo integrato tra sociale economico e politico
Noi avevamo continuamente la sensazione che ci fosse una vitalità è una ricchezza di fermenti di stimoli di potenzialità che non venivano incanalati
Quindi diciamo eravamo da un lato frustrati dall'altro spinti a cercare un qualcosa che permettesse di incanalare queste potenzialità
Il secondo spunto negli ultimi tempi lavoro molto più con Lhasa bis con l'alleanza sviluppo sostenibile il tema della sostenibilità è tra gli esperti noto da moltissimo tempo
Ma fino a quando non si è creata una rete di soggetti di privato sociale di soggetti no profit e ne abbiamo ormai più di trecento
I risultati non si vedevano anche la consapevolezza non c'era adesso grazie a questa azione dal basso come stavamo appunto dicendo finalmente si comincia a vedere una maggiore consapevolezza fino ad arrivare addirittura lo voglio ricordare
Qui al una modifica della Costituzione non abbiamo tenuto l'anno scorso di poter modificare due articoli della Costituzione che vanno proprio nel senso della sostenibilità come giustizia intergenerazionale come equilibrio tra tutte le forme di vita partecipazione dal basso e così via
Il terzo spunto è quello del periodo difficile da cui veniamo quello della pandemia
Abbiamo sofferto tutti hanno sofferto alcuni di più altri di meno giovane gli anziani in modo particolare ne siamo usciti con la sensazione che su questo si potesse costruire un processo nuovo che da qualcuno è stato definito di resilienza trasformati Iva cioè reagiamo ma non tornando agli errori del passato facendo qualcosa di nuovo innovando quindi l'iniziativa che oggi stiamo qui a presentare a discutere come è stato peraltro già bene anche spiegato da Chiara vuole essere proprio questo cioè una via nuova possibilmente nuova possibilmente aggregante per incanalare tutte queste risorse
Io ho spesso faccio una citazione Anna Maria Ortese da qualche parte ha scritto questo Paese è ricchissimo di risorse come una cascata che però ha bisogno di essere incanalata di essere ricondotta a un altro comune
Quindi noi vogliamo fare questo lo vogliamo fare sulla base delle parole fondative e delle altre di cui si è già fatto un cenno e che credo verranno spiegate meglio
A seguire ma io ne vorrei ricordare trailer quelle fondamentali la generati vita la solidarietà e la sostenibilità questa è un po'la base principale
Dell'albero delle radici sulla sul quale vogliamo costruire
E mi preme anche sottolineare proprio per spiegare lo spirito con cui ci siamo mossi il termine di Sinfonia e di spartito perché questo può essere molto esplicativo molto istruttivo anche per i giovani ne vedo diversi qua in sala altri li abbiamo addirittura qui tra noi
Tra i nostri relatori per capire che non funziona una una linea di intervento che sia centrata solo sull'individuo
E solo come come qualcuno ha scritto su una politica diciamo che può essere sintetizzata nell'immagine del Kyoto c'è bisogno del nodo invece del Kyoto cioè di unire di ricollegare di stringere rapporti relazioni
Tutti insieme dal basso e quindi ci auguriamo davvero che questa giornata come alle altre occasioni che avremo possa diventare un momento iniziale per aggregare sempre più soggetti realtà associative ma anche singoli individui
In questa nostra iniziativa che vuole lavorare appunto soprattutto attraverso le parole fondative soprattutto attraverso la piattaforma tutt'altro e tutti potranno intervenire professoressa io non l'ho detto
Ma lo preciso per per tutti quanti voi questa è la prima occasione in cui viene presentato questo questo Progetto quindi la prima volta che se ne sente parlare
Ed è appunto un punto di partenza professor Becchetti è in pratica io la chiamo così ma lei mi corregga perché sono disponibilissimo ad essere corretta tutte le volte che questa mattina nella nostra chiacchierata dovessi sbagliare una coltura ex sono sbaglio
Assolutamente sì più che altro è un tentativo di connettere un'azione che già c'è sì e poi anche azione nuova infatti mi piacerebbe usare la parola emerso Orino cioè noi vogliamo fare emergere delle cose che ci sono nel Paese e perché pensiamo che ci sono le ad parlato di pensatori mi piace più parlare di viaggiatori ne abbiamo viaggiato tanto più o meno tutti noi siamo al abbiamo girato in lungo e largo in questi anni e abbiamo visto che in Italia ci sono delle cose straordinarie
Richiamiamo buone pratiche ma insomma tantissime cose lavora in carcere l'inserimento lavoro in genere aziende organizzazioni sanno mettere assieme a valore economico valore sociale valore ambientale e senso di vita
E allora l'idea è ma perché questa roba qui non emerge perché non si vede perché nel dibattito politico c'è altre mosse allora l'idea è noi vogliamo collegare il pensiero con queste realtà e far sì che queste realtà
Contribuiscano a creare il pensiero che poi fa la cultura del Paese e viceversa
Quindi unire queste due cose questo è il il senso fondamentale quindi chiaramente anche la nascita di un po'la nascita all'emersione di una comunità di innovazione sociale con i suoi legami
Il produce anche proposto di politica proposito di politica di questo re vorrei chiederle bisogna per forza flirtare con la destra o con la sinistra
Bisogna collocarsi politicamente perché questo progetto possa camminare con gambe solide o bisogna collocarsi in un'area cattolica per forza perché quando parliamo di solidarietà
Ma è che essi pari soltanto di un'area anche questa parola la condusse bene un paio capisco che di quelli che collocata visto che è difficile per le persone quando si parla di queste cose subito si cerca di classificare no
Se i cattolici di destra di sinistra se cattolico no questa è una rivoluzione un'altra cosa è proprio un'altra cosa perciò non lo chiamiamo spartito hanno un partito io lo spiego in un modo molto semplice una storiella molto piccola ma spero si capisca un grande economista si chiama Otelli India lui ha spiegato
Perché le imprese con un modello si localizzano in un posto in un altro gelataio la Pizia Health lui spiega
C'è una spiaggia una spiaggia va di moda in questo momento
Tutti i bagnanti e li fa vedere con un modello che fondamentalmente il gelataio i gelatai tendono a mettersi in un certo punto della spiaggia
Per vendere più gelati possibili nel modello ognuno compra un solo gelato la gente vuol fare meno se meno distanza possibile per comprare il gelato questo modello è stato usato per spiegare la politica
E di i gelatai sono diventati i partiti è un modello che ha spiegato benissimo presente alcuni esempi di bipartitismo
Partiti che si mettevano al centro che si dividevano l'elettorato eccetera però in questa logica siamo sempre nel vecchio mondo dove chi è attivo chi sono quelli attivi partiti gelatai
Noi siamo passivi noi siamo popolo bue noi siamo messi in quel una cosa è la spiaggia è l'unica cosa che possiamo fare e scegliere di andare a comprare il gelato
Ecco la rivoluzione qual è che a un certo punto ne diciamo guarda che c'è un punto della spiaggia guarda lì è bellissimo c'è l'acqua pulita c'è una vista stupenda noi ci vogliamo mettere tutti lì
Che il punto della soddisfazione della generati vita della crede esatto e qui ci dei vini rapporta il gelato quindi il tema è ecco lo spartito dire guardate se vogliamo
Questo è il paese che vogliamo queste l'orizzonte di senso che secondo noi è adatto a vincere le sfide di domani la sfida ecologica la sfida della povertà delle disuguaglianze la sfida della povertà di senso del vivere noi avremo successo
Quanto più riusciremo a convincere l'opinione pubblica e i partiti
è un problema un'offerta per tutti questa partiti vecchi e nuovi di riuscire a
Interpretare uno spartito chiarissimo senta professore Gattico io ritorno da lei perché la domanda più impegnativa questo lo per lei sulla felicità perché questo progetto alla fine a quell'obiettivo lì assolutamente che sembra una cosa detta
Tra di noi una cosa così enorme noi stiamo parlando di felicità perché si può progettare la felicità
Evidentemente sì Liverani ci proviamo allora altro tassello che aggiungiamo professor Venturi l'innovazione quando noi parliamo genericamente di innovazione
Colleghiamo questo concetto al risultato di un processo meccanicistico no è il risultato di qualcosa che a Caffa ha che fare per forza necessariamente con la tecnologia
Con le macchine semplifico molto quasi banalizzando
Normalmente noi pensiamo a innovativo qualcosa che ha a che fare con un computer e che funziona più velocemente di prima un risultato che io riesco a raggiungere grazie a un'introduzione di un processo al quale noi non avevamo fatto accesso fino ad ora
E ci scordiamo sempre il fattore umano il fattore sociale
L'innovazione sociale esiste o no
Allora innovazione sociale esiste e non la stessa non è una categoria dello spirito
Ma è un metodo con cui si fa le cose
E dovrebbe essere il metodo della politica anzi diciamo la meglio innovazione sociale e l'orizzonte di qualsiasi azione orientata al bene comune Nova declinarla concretamente vi chiedo di essere concreti e quindi lei si sforzi di infarciti AT&T
O questo questo progetto ha proprio come orizzonte comincia con l'innovazione sociale due due proprio modo secondi su queste due parole uno innovazione
Per l'innovazione non è diciamo la risposta all'emergenza ok ma è l'atteggiamento naturale normale che va educato perché oggi c'è una grandissima avversione al rischio veramente una grande paura
Per affrontare l'incertezza il primo tema è che l'INPS l'incertezza si affronta con l'innovazione innova se non è la pezza che ne mettiamo i problemi ma è il metodo con cui si guarda al futuro prima cosa secondo sociale
Non è l'innovazione dei buoni
Nell'innovazione in cui la società è protagonista e questo lavoro non fa altro che mettere in vetrina
Un'innovazione che già c'è
Le parole
Segnalano
Per cosa una innovazione che sul territorio c'è già
Il Welfare le disuguaglianze il lavoro ogni problema tre caratteristiche che secondo me noi dobbiamo mettere a fuoco per cominciare a costruire delle soluzioni utili il primo ogni problema si rimanda a qualcosa d'altro nel senso che non si può più agire sulle conseguenze ma bisogna andare alle cause basti pensare al tema del lavoro
Tema del lavoro è solo il tema del giusto compenso poi dopo ne parliamo con oggi il tema del lavoro come dirà anche meglio Marco ha a che fare col categorie per cui le persone si realizzano no il tema della non so il tema del welfare
Tema del welfare ma soltanto costruire nuove prestazioni e come lo si ridisegnano logica territoriale la pandemia ce l'ha insegnato il tema dei giovani prima di venire qua stamattina leggevo meno parlavo con alcuni ragazzi pensate che nelle aree interne del Paese che sono circa sessanta per cento del Paese fin dove vivono il venti per cento delle persone
Ci sono dei giovani il sessantasette per cento di questi giovani desiderano rimanere lì o il tema non è risponderà sarà quel desiderio è che quei giovani possono essere un motore dello sviluppo allora tutto ciò che cose
Tutto ciò ha a che fare con una domanda di innovazione che ed evidentemente si misura anche col digitale ma anche fare con la capacità di legare tutti questi soggetti e attivarli da questo punto di vista questa piattaforma è una grande occasione per la pole è un'iniziativa politica
Perché il dominio della politica non è il dominio dei partiti questo è il dominio della società tutta primo noi se noi e quindi chiama in causa una responsabilità don Milani direbbe ai che ha no
Mi mi prendo cura di questa cosa quindi l'innovazione cura
Secondo elemento e che
Armeno e che questa innovazione sociale si caratterizza per qualcosa
E spesso ci dimentichiamo e che la politica spesso di chi dei partiti dimentica cioè che tutti questi bisogni
Non sono risolvibili dentro una visione Stato mercato
Lo è senza l'apporto contributivo della comunità dei cittadini delle reti
Non si riesce in qualche modo trovano soluzione quindi quindi questo spartito questa partitura maledettamente aperta volesse un incoraggiamento che non parte appunto da un programma ma parte da qualcosa che esiste già e che va guardato
Per alimentare
Quella speranza che serve presso il film sul e quello che ci diceva beh che chiaramente dobbiamo prendere cose che già ci sono
Lei ha citato una parola che io adoro in verità natura anche papa Francesco che è la parola cura
è la parola secondo me è più bella del mondo se pensate noi la possiamo declinare in tutti gli ambiti della nostra vita in quelli personali in quelli professionali negli ambiti sociali nell'ambito economico allora dottor Riolo arrivo da lei
Lei
Io le propongo il mio il vecchio modello lei mi dica come lo dobbiamo correggere questo vecchio modello il vecchio modello è quello dell'homo economico ossa
Dove il profitto
Anche qui banalizzo semplificò il profitto è la stella polare ne dobbiamo sovvertire questo modello e dobbiamo creare un nuovo modello dove uno più uno anzi uno con uno non fa per forza due fa di più
Né lo spiega questo modello iguane lo spiega guardi allora la la sfida sicuramente molto grande ma las il posso dire questo l'porto l'esperienza di economia Francesco quindi una un evento che poi è diventato un pro cesso un movimento che si è innescato nella interna e a livello internazionale di molti molti giovani in tante parti del mondo che sono state chiamate
Papa Francesco per ridare un'anima all'economia un'economia che uccide
E come effettivamente noi oggi vediamo se la terra come si suol come ormai viene detto bolle e bolle e se le disuguaglianze o mente hanno sempre di più e quindi c'è il grido della terra il dito di poveri
Ci sono due strade una continuare come a fare come abbiamo sempre fatto e quindi home coro amicus
Homo homini lupus quindi questa visione dell'uomo e quindi continuare a perseguire questo spirito del capitalismo o l'altra strada è quella di cercare un altro spirito
Questo spirito si potrebbe riassumere in una parola che non
Non c'è quindi potrebbe essere l'abbiamo detto dall'inizio che son dodici in partenza ma che siamo pronti a Rizziello quest'albero visto che siamo pronti ad arricchirlo di una di queste parole che tra l'altro e anche incarnata oggi qui
Per questo l'esempio di questa parole la parola fraternità
Perché oggi quando interpretiamo i nostri rapporti non solo in termini economici ma anche relazionali
La parola fraternità cambia la il tuo modo di comportarti se lo vivi se lo vicino in fondo e quindi già questo
L'esempio di oggi questo spartito è un esempio molto bello importanti di legare e mettere insieme realtà che già ci sono tra l'altro quest'anno è un il trentennale della morte di don Tonino Bello che parlava di organizzare la speranza metraggio così parlato di speranza e questo è anche un modo di organizzare tante
Di quelle belle realtà che esistono dei dei territori per quanto riguarda e posso dire una cosa faceva postilla non c'è bisogno di andare tanto lontano perché arrivando qui al Meeting si chiedono frotte di ragazzini
Generosi volontari che anzi impiegano le loro risorse il loro tempo quindi il segno della speranza io quando magari mi scoraggia leggo la cronaca di Palermo di questi giorni dico mio Dio
Dove si sta andando poi arrivi qua ed è di un mondo che si muove con un'energia pazzesca ed è un mondo prevalentemente giovane peraltro vero
Verissimo
Povero e peraltro bisognerebbe fare emergere come si diceva prima in fondamentale far emergere
Questi nella narrazione anche della dell'informazione questo tipo di esperienze perché purtroppo troppo troppo spesso quando si assiste a al dibattito pubblico intanto ci si polarizzato
Ci si si perde di vista il problema qui si deve stare da una parte o dall'altra e soprattutto ci si deprime in realtà ci sono come diceva lei giustamente tante esperienze soprattutto di giovani che sono pronti a rischiare nel proprio con la propria vita ogni giorno e con delle scelte importanti sia lavorative che personali
Per cambiare questo mondo ma lo sa che cosa abbiamo fatto poco fino ad ora i giovani rischiano sono gli adulti che non rischiano con i giovani perché la chiave dare ai ragazzi la possibilità di esprimersi di canalizzare quindi il rischio principale
Probabilmente dovrebbero assumessero proprio i grandi io uguali mi collego intervento precedente sulla sull'esperienza della Swiss
Un editoriale di qualche giorno fa il professor Giovannini faceva emergere come
Oggi paradossalmente il il problema educativo
Sulla sui temi della sostenibilità ambientale sociale non riguarda i giovani perché i giovani sono pronti i giovani sono lì è sono cercatori di senso è non sono più disposti a
Compromessi il problema e quindi anche nell'educazione il oggi
I giovani e i docenti avranno la possibilità di studiare i temi della sostenibilità
Il problema sono gli adulti ne sono già formati che si sono formati in un sistema educativo in cui queste tematiche non erano all'ordine del giorno e che però oggi contano molto di più dei giovani grazie grazie davvero allora
Quando uno pensa farà il bene pensa è sufficiente fare il bene secondo voi è sufficiente fare il bene e basta o bisogna farlo bene il bene
Per ottenere un risultato credo che la competenza sia fondamentale dottoressa
Per fare il bene bisogna farlo bene a opere ricollegarmi a quello che diceva adesso Giampaolo penso che due parole chi bisogna tornare a mettere insieme siano competenza e ideali sempre per quello che disse papa Francesco di ridare un'anima l'economia che anche l'ambito di cui mi occupo io
Sa che per la complessità dei problemi che ci sono adesso per chi di noi anche in università e la ricerca
è chiamata a dare un contributo non possiamo esimerci dal capire dal conoscere dall'andare sempre più uno nella nel dettaglio del dato delle variabili ma questo non si allontani poi dal fatto chi è dietro i numeri e i problemi si sono con il salone storie delle persone
Per essere concreto appare insomma ci viene chiesto
E pensò un lavoro di ricerca tra l'altro svolto insieme a uno dei promotori di Piano B
Nell'ambito dell'educazione una delle parole insomma fondanti che abbiamo del Manifesto per cui ci siamo occupati di valutazione della qualità dell'istruzione delle competenze delle conoscenze degli studenti una provincia italiana
Ma ci siamo così recati sul posto con un gruppo di ricerca e se e si è vista una pluralità di soggetti coinvolti la Provincia vesti di gli insegnanti il gruppo di ricerca andato a Curno senza entrare anche gli studi Enzino
Perché per offrire soluzioni guardare dei mezzi di proporre delle strade
C'è bisogno appunterò clienti le competenze che ai tecnicismi poi vada quanta stroncati dei rapporti è partito lavoro quel molto più grande di quello che è talmente era stato quasi programmato fasti
Chiaro e questo questo si aggancia
Le anche alla questione del bene comune noi in genere quando parliamo del del bene comune per intenderci l'acqua così ci capiamo per è uno dei tra l'altro un bene assolutamente non sostituibile non possiamo trovare un sostituto un sinonimo ma dobbiamo assolutamente quindi la conservazione e soprattutto la capacità della consapevolezza che possono essere ben infiniti queste fondamentale e voi giovani questa consapevolezza ce l'avete molto di più diciamo del signor
Pensa di stipendi e sa anche interessante poi però vedere che ci sono dei signori che questa qua
E valenza ce l'hanno e cercare in ogni pensavo di con laboratori in questo per cui
Mi auguro che in tanti di noi possiamo lanciarsi con con grinta notte assolutamente certi cercano braccia e gambe su cui far camminare queste queste idee allora diamo più volte Bentivogli citato la parola lavoro e che è un Poli diciamo
Nello sforzo che bisognerà fare nel nel prossimo futuro noi facciamo i conti e purtroppo non è una notizia col fatto che abbiamo una società che invecchia molto velocemente dove addirittura ci si pone il problema che rischiamo di essere addirittura il primo Paese dove avremo un lavoratore è un pensionato e non potremmo non saremmo forse tanto lontani da da questa realizzazione tra l'altro proprio qualche settimana fa un po'di settimane fa leggevo signor Times un articolo che era catastrofico davvero a proposito dell'Italia che rischiava di scomparire
E allora io le chiedo come si affronta questa sfida che è un tema in un Paese dove faccio un dato il sessantacinque per cento dei bambini inizia la scuola sarà un lavoro che oggi non esiste stiamo parlando del sessantacinque per cento quasi sette bambini su dieci
Ma innanzitutto il piano B è perché come dicevano coloro che mi hanno preceduto il piano hanno sta funzionando re passiamo da una crisi all'altra
E continuiamo a replicare un copione che non sta funzionando dal punto di vista politico economico
E sociale quanto questo copione sia completamente desueto e non solo inutile per capire quello che accade ma dannoso
Per interpretare le sfide del lavoro appunto il lavoro stesso
Il terreno fondamentale noi abbiamo il mercato del lavoro in Europa più diseguale
Cioè l'Italia che si vanta di politiche del lavoro avanzate se guardate
Nel mille competenze l'OCSE dice che siamo intrappolati nello Ustica d'equilibrio cioè nelle competenze medio-basse
Momento in cui c'è una sfida delle competenze e questo non in un momento qualsiasi in un momento in cui il lavoro è il crocevia delle tre transizioni quella demografica quella ambientale
Climatiche quella digitale è chiaro che se dentro queste transazioni che spostano completamente il copione di interpretazione del del lavoro continuiamo a replicare queste cose facciamo fatica un po'appunto dai diciamo uso copione ma un po'usiamo la parola spartito perché cerchiamo di proporre compì forza
Una lettura diversa di quello che sta accadendo
E se le cose continuano a non funzionare in termini di redistribuzione di opportunità e di lotta alle disuguaglianze probabilmente qualche passo in avanti anche in termini analitici bisogna fare si diceva
Bisogna risse Dmitri care le parole probabilmente bisogna ridare un altro respiro farle vivere tra le persone oggi
La la crisi della nostra democrazia politica sociale è una crisi di partecipazione il lavoro è uno dei momenti in cui questa crisi tanto tanto evidente allora noi pensiamo che il Paese debba fare uno sforzo molto più impegnativo abbiamo un mercato del lavoro molto polarizzato non c'è solo il lavoro povero lavoro povero però sta crescendo
Però c'è anche un pezzo al di sopra che il lavoro scelto il lavoro di qualità Altis Hill alte professionalità questi due mondi sono sempre più grandi e sempre più distanti
E quello che possiamo fare in termini di ricette per distribuire opportunità le persone
E vanno assolutamente ripensate e noi dobbiamo rafforzare il diritto soggettivo alla formazione deve era una cosa del contratto nazionale dei metalmeccanici del due mila e sedici non è andato molto in giro questo diritto deve diventare uno dei diritti fondamentali
La il tasso di sostituzione tecnologica cioè la tecnologia di riferimento con cui ognuno di noi lavora
Cambia costantemente e se non vogliamo che questa trasformazione che può essere questa innovazione carica di opportunità come diceva Paolo
Si trasformi in paura bisogna rafforzare appunto la possibilità delle persone di partecipare di stare nel gorgo dell'innovazione di stare dentro questi processi per questo bisogna anche riformare la formazione estesa la formazione deve essere adattiva la persona non è la persona che si deve adattare a
Programmi metodi di apprendimento che sono il pezzo più fordista rimasto nel nostro Paese
Quello che è paradossale che tutto sta diventando con questa litania della parola sartoriale e contemporaneamente istruzione e formazione sono ancora fordista e no programmi uguali per tutti metodi di apprendimento uguali per tutti pensate
A settori industriali che cambieranno completamente immaginare la riqualificazione professionali quello che chiamano rischi Ling
Buttando over sessanta dentro un'aula che hanno abbandonato da quarant'anni bisognerà mettersi nei loro panni non pare il contrario
Bisogna far vedere questo che è un diritto e spiegare alla politica che anche in termini di transizione è troppo semplice fissare i traguardi gli obiettivi
Il loro compito è il nostro compito è quello di gestire i processi cioè accompagnare non lasciare sole le persone
In queste grandi tra azienda rosso posso ma mutuare una delle frasi che mi piacciono di più del presidente La Repubblica Mattarella che tra l'altro domani
Sarà qui a Rimini a proposito di cambiamento il cambiamento in genere è una parola che un po'si spaventa ogni tanto perché sembra che è una cosa che ci fa rimescolare tutto quanto è se non siamo capaci
Di gestirlo ecco Mattarella dice sempre il cambiamento va gestito va guidato e quindi non deve farci paura la chiave qui lo si fa anche attraverso la scuola dopo col professor Vittadini
Parleremo di educazione allora sarà molto interessante capire che cosa funziona della nostra scuola se queste sono le istanze se questa le realtà se questa è la direzione che vogliamo seguire intraprendere la nostra scuola è all'altezza
Di questa sfida del del futuro questa forse la domanda e allora grazie dica
Lascio la parte ottimistica Giorgio io dico quello che a questi ultimi tempi non va aumenta il tasso di dispersione di abbandono scolastica in tutta Italia ma abbandona in maggiore misura nelle regioni che hanno più bisogno di assoli di qualità
In alcune regioni questo dato che i test Invalsi sono inversamente proporzionale ai voti conseguiti
Sono qualche cosa su cui si sorride dal nord come al sud ma sono dati drammatici che significa ipotecare il futuro di quelle generazioni bisogna io lo ripeto anche cambiare
Metodo d'apprendimento questo è un anno formidabile almeno doveva esserlo questo è l'anno europeo delle competenze
Il centenario della nascita di don Milani e consentitemelo il cinquantenario della nascita delle centocinquanta ore per il diritto allo studio conquistato nel contratto nazionale dei metalmeccanici perché lo dico non perché fa parte della mia prima vita
Ma perché con quelle centocinquanta ore si portò un milione di lavoratrici e laboratori al conseguimento della scuola dell'obbligo e del diploma pensate se oggi esiste
Il processo di questa portata e di cui invece ci sarebbe un bisogno straordinari Craxi Bentivogli e
Alziamo ancora un po'il livello ritorno da lei dopo essere stati Accardi parliamo di felicità
Mi chiedo sei la nostra società se il destino della nostra società in qualche modo è vincolato legato anche al destino della cristianità
Domanda impegnativa però stiamo parlando di strano dobbiamo chiudere
Allora per rispondere io parto dall'etimologia della parola felicità che ha la stessa radice di fecondità
Io penso che ci sia un immaginario sulla felicità che fa promesse che non può mantenere perché è un immaginario basato su un individualismo radicale quindi sul disconoscimento dei legami che ci consentono di vivere
L'albero stesso vive grazie a ciò che scambia con l'ambiente e questo riguarda a maggior ragione tutti viventi e a maggior ragione gli esseri umani
E quindi non può esserci felicità nella ricerca individualistica della felicità e la felicità è il riconoscimento
Del legame e amare diceva che è la gratitudine che poi ci si
Sollecita il senso di responsabilità noi non parliamo di un dover essere di principi astratti ma proprio di di qualche cosa che noi riconosciamo come nostro e che fa da molla da da spinta da scintilla
Per prenderci cura di questi legami e senza i quali non possiamo essere felici allora il tema della felicità un tema del legame il tema del legame il tema della della fraternità dell'affiliazione nella tradizione
Cristiana questo tema e centrale noi siamo fratelli perché siamo figli
Questa è una lettura non è l'unica lettura possibile ci sono letture laiche ma la cosa che noi vorremmo anche con questo progetto che che venisse riconosciuta era la centralità della dimensione del legame e la necessità di prendersi cura di questa dimensione del legame che è stato frammentato che è stato negato attraverso appunto questa logica dello schieramento della contrapposizione dell'inimicizia questa o il tema del mitiche quello dell'amicizia e quindi ecco non c'è felicità fuori da questo nessuna felice da solo come nessuno è libero da solo andate a San Michele in maniera un po'provocatoria a che cosa lei fa coincidere la salvezza
E anche qui l'etimologia ci aiuta perché salvo vuol dire intero
Quando diciamo sano e salvo non basta essere sani cioè non basta essere non morti bisogna essere interi cioè tutte le nostre dimensioni quella emotiva intellettiva spirituale fisica corporea intellettuale tutte queste dimensioni
Nella loro integrità ci consentono la salvezza e quindi una felicità che ci salva una felicità che ci aiuta a coltivare questa concretezza delle tante dimensioni che ci costituiscono e a quel ti parla per questo
Lei diceva giustamente il tema della cura è fondamentale perché cura non è
La buona azione c'è quando noi diciamo prendiamoci cura dei legami la cura è qualcosa di molto più radicale è un modo di stare nel mondo che riconosce che il legame ci costituisce che non siamo noi che
Facciamo legami ma il legame che ci consente di essere chi siamo
E allora la cura è un modo di stare nel mondo e di guardare il mondo che parte da questa
Da questa centralità e anche anch'ancora qui io sono un po'fissata con l'etimologia però
E lui la cura deriva da cause alla radice sanscrita che vuol dire vedere
Cioè stare nella nella prospettiva della cura significa vedere la realtà in un altro modo e quindi anche immaginare delle soluzioni dei percorsi diversi da quelli che stiamo percorrendo
Quindi noi crediamo che questo progetto che questa un embrione è un è un germe che potrà cresce nella misura in cui coinvolgerà persone ciascuno porterà un suo contributo perché vede l'idea di libertà che noi abbiamo è quella di prendere più opportunità possibili e invece l'idea di libertà in questa chiave relazionale è quella di portare il contributo che ciascuno di noi che è unico irripetibile in clonabile
Il fabbricato vile può portare a quest'idea di bene comune di cui tutti poi partecipiamo grazie molte professoressa Poli selling
è interessante siamo un po'elevando diciamo il il livello mai mi auguro che il nostro pubblico collega il senso che cioè
La direzione che c'è dietro le cose che stiamo dicendo professoressa a proposito del prendersi cura
Prendersi cura di una persona
Parte dal momento in cui la persona nasce fino alla al momento in cui la persona muore noi veniamo dall'esperienza drammatica questa ferita che umana anche è stata sociale che ha lacerato le giovani generazioni in particolare chiunque abbia un ragazzo in casa sa di che cosa sto parlando
C'ha però lasciato un un'eredità anche dal punto di vista della consapevolezza di dove deve guardare il sistema del prendersi cura e penso al sistema sanitario
Io non vi dico nulla di nuovo e non visto rivelando una cosa scopo cioè sconvolgente lo è ma non è purtroppo particolarmente nuova abbiamo una difficoltà e basta aprire qualsiasi giornale quotidianamente la difficoltà di reperire medici
I nostri medici spesso e Bentivogli ne saprà qualcosa decidono di lasciare i nostri ospedali perché lavorare oltre le ore quelle sopportabili
Rende il lavoro a rischio sia per la propria salute che anche per la salute delle persone di cui dovremmo prenderci cura
Scappano verso lidi più generosi verso chi questo lavoro lo paga di più
E allora io mi chiedo e la domanda che mi faccio e ma noi che veniamo dall'esperienza della pandemia ma che cosa abbiamo imparato di un sistema che invece abbiamo scoperto ancor di più oggi a essere così fragile così vulnerabile con delle mancanze
Che non sono responsabilità di un governo o di un altro ma che forse vanno intraviste in maniera più trasversale che cosa abbiamo sbagliato e come si ripara professoressa visto che lei è un'esperta di Welfare di salute
Sì sì grazie per questa domanda perché appunto permette di cogliere alcuni aspetti che sono importanti anche per questo nostro Progetto del piano B sicuramente la pandemia sia aperto gli occhi di fronte a tante cose diverse una è quella che lei diceva cioè un sistema sanitario che non venne attenuto conto
Della qualità
Della vita professionale degli operatori della loro retribuzione del loro benessere nonché per il numero delle presenze non abbiamo un numero di infermieri che è praticamente la metà di quello degli altri Paesi europei e questo è solo un esempio di una diciamo incoerenza insufficienza di carattere più quantitativo però ci ha aperto gli occhi anche su un'altra cosa
Io ricordo spesso che gli ospedali del i medici dell'ospedale San Giovanni ventitreesimo di Bergamo il giorno dopo lo scoppio della pandemia ed erano in trincea ed erano veramente in grande difficoltà
Allo scrittore importante articolo su una fondamentale rivista internazionale dicendo sì noi siamo in trincea siamo in difficoltà ma guardate che il problema non è lì il problema nella mancanza della medicina di comunità della sanità del territorio ecco un altro aspetto che con la pandemia
Dovremmo aver finalmente compreso fino in fondo sono anni che se ne parla ricordo un documento a cui ha avuto modo di collaborare
Con il CNEL che era intitolato statualità socialità e mercato come fondamento del nostro welfare purtroppo da quella data in poi erano gli anni Novanta non è successo niente si è siamo rimasti all'anno zero e anzi purtroppo per molti aspetti siamo andati anche indietro quindi la dimensione relazionale comunitaria su cui il nostro progetto vuole insistere va declinato in tutti i settori
Va declinata nel settore sanitario appunto dando dignità e maggiore spazio e anche più risorse
Alla realtà che ruota intorno alla sanità non abbiamo i migliori medici del mondo per molti aspetti anche ospedali specializzati di altissimo livello però se noi a questo non riusciamo a mettere accanto la dimensione relazionale prima di tutto tra il paziente e il medico ma poi via via nel tutte le altre fasi
Della della nostra vita come come lei diceva da dalla culla alla tomba c'è bisogno di questo supporto non andremo da nessuna parte da questo punto di vista la miriade
Di iniziative di gruppi di realtà che lavorano in questo settore vanno maggiormente valorizzati
E vorrei dire qualcosa sui giovani da questo punto di vista perché tra l'altro dovrebbe essere qui con noi Maria Flavia cache L che la responsabile del gruppo giovanile dell'altissima sia malata proprio ieri non è avvenuta quindi in qualche modo dico anche a nome suo
Che per esempio rovinata spesa abbiamo creato un gruppo trasversale giovanile dei giovani si parla quasi sempre solo accezione le cose brutte per le cose negative per i drammi per i metto il mito però vogliamo chiamarle cioè quelli che non lavorano studiano non fanno niente e così via
Ce n'è almeno altrettanti ovviamente non sono gli stessi che fanno volontariato c'è una ricchezza di iniziative sostenute da giovani e giovanissimi
Dico che bisogna tenere maggiormente conto che bisogna mettere avverte che bisogna incanalare convocare Paolo prevalga di Rimini assolutamente
Credono espressione splendida e l'ultima cosa su cui vorrei ritornare un attimo visto che è stato anche anticipata da qualcun'altro la questione della scuola la scuola certo deve dare anche le competenze dischi del sole
Nessuno nega questo però deve dare anche una coscienza civica quindi è molto importante il lavoro
Che si sta facendo per cercare di ritornare per certi versi a quello che una volta era più presente c'è un'educazione civica degna di questo nome all'interno della quale si parli delle grosse tematiche della vita e una educazione emotiva perché noi sappiamo che laddove coi appendono
Le défaillance i problemi maggiori laddove manca una maternità maturità emotiva le famiglie che funzionano sono quelle che sono relazionali che formano
Nei giovani e tutti insieme una convivialità uno scambio una relazione che da quella sicurezza quella forza giovani per poter andare avanti posso aggiungere un pezzettino alle sue dichiarazioni motivare i giovani a parte motivare anche il corpo docente dall'altra
Ed è quello che voi avete fatto assolutamente dal fatto recentemente con un protocollo che è stato sottoscritto da qualche settimana poche settimane la fine di luglio
Col ministero insieme con la spesa a proposito di sostenibilità assoluta sostenibilità insegnata a scuola mai insegnata non soltanto agli studenti insegnata anche i presenti forse è quello il pezzetto che fino ad ora era mancato dove serve che ti chiediamo chiediamo con lei allora abbiamo parlato di felicità abbiamo parlato mettendo un po'le basi del tema del lavoro del tema dell'innovazione le generazioni ma ora ne parliamo meglio il tema educazionale io le chiedo questo è un una sorta di mappa c'è una direzione nella quale muoversi allora questi signori che ci ha ci stanno generosamente ascoltando si chiederanno
Poi questi signori finiranno di parlare se ne vanno a casa loro e che succede
Lei si spiega ci aiuta a capire il passo successivo quale sarà cioè come bisogna partecipare che cosa bisogna fare come possiamo
Contribuire succede che la nostra iniziativa successo se mettiamo in in moto un processo un percorso noi cosa vogliamo fare
Vogliamo che a questo nostro primo sasso lanciato nello stagno queste parole fondative quest'albero
Corrisponda una risposta
Una risposta che mette in luce quelle che sono le parole operative che metta in luce da parte dei cittadini il dire io sulla base della mia esperienza per me questa parola vuol dire questo vuol dire quella altrui di creare un'interazione
Questa interazione però per noi è molto importante che abbia un fondamento non vorremmo fare un un social media non vorremmo fare un luogo di pettegolezzo diciamo non vorremmo fare un luogo dove emergano delle realtà significative ad Avellino a cercare sempre sul sito tutto tutto andrà sul sito ricordiamo perché non mi pare che qui si veda nate negli anomali piano dei trovate questi contenuti la cosa importante però è questa cioè qual è l'obiettivo l'abbiamo detto io torno al tema della felicità cioè il nostro obiettivo e quello della soddisfazione ricchezza di senso del vivere oggi sulla felicità noi sappiamo tutto
Abbiamo milioni di dati che ci dicono c'è il rapporto mondiale sull'attrice da ogni anno prima ne parlavano i filosofi oggi abbiamo i dati
Cosa ci dicono questi dati una cosa molto semplice a me fanno le battute di Talice presso le masse le sa tutto perché la gente non è felice io rispondo con tre parole perché la felicità faticosa anche felicità faticosa
Il la parola chiave per spiegare la felicità oltre al legame giusto quello che dice Chiara è
Collegato è generati vita
I dati ci dicono una cosa impressionante ne abbiamo un termometro dentro di noi che ci dice che se quello che facciamo e noi lo sappiamo benissimo lo intuiamo
E generativo e produce qualcosa Ivrea produce qualcosa crea legami migliora la vita di altri eccetera se quella cosa e generativa e per esempio generativa anche l'ecologia perché vuol dire assicurare un mondo per noi perché viene dopo e per i ragazzi se quella cosa generati o ne siamo felici e attenzione che il contrario della generati vita
è la povertà di senso del vivere la tragedia numero uno del nostro paese del mondo e la povertà di senso in America il Nobel angusti dono ha scritto un libro sulla malattia delle morti per disperazione
Due milioni di pasticche di di oppioidi venduti in un paese di mille abitanti faccio solo un esempio delle cose incredibili che lui ha visto
Cioè la povertà di senso produce disperazione depressione i dati anche in Italia e lanciare nuovi territori se dovesse sa che cosa tecnica che garantisce una di parlare o anziani
L'ansia tsunami decine stando ai nostri giovani che prendono le Gozzini è un effetto collaterale esame affrontare il mondo per uscire da casa per andare a scuola dicono una cosa per concludere il libro di Gre pari a un sociologo inglese
Che ha fatto uno studio ha fatto vedere che a Londra il quaranta per cento delle persone e consapevole di fare un lavoro inutile o dannoso
E che questo produce il loro una ferita psichica ecco quindi la prima Obiettivo di policy del nostro lavoro del nostro spartito e creare le condizioni per la generati vita cosa vuol dire una società generativa
Ma lo facciamo vedere con gli indicatori anche altre strade economia civile
Società generativa vuol dire combattere inetta
Vuol dire longevità attiva vuol dire creare le premesse sui territori
Perché sia più facile realizzare i propri sogni e proprio l'oggetti quindi la generati Rita ha delle dei risultati molto precisi di policy e prima di tutto iniziativa personale dal basso
L'altra parola chiave del nostro processo è questo
Contributivi e non estrattivi cosa vuol dire vuol dire non diceva Kennedy
Diciamo non ti chiedere cosa ti può dare lo Stato la Regione ai fatti cosa vuoi fare tu però mentale la ricchezza del Torrione dalla tua comunità l'atteggiamento contributivo eccezionale finisco con un esempio concreto
Ieri ero in Val di Fiemme in Val di Fiemme è una valle stupenda del nostro Paese dal mille cento assiste alla Magnifica comunità di Fiemme
Che l'autorganizzazione dei cittadini di quella valle che gestisce i beni pubblici e sono dei boschi straordinari ecco questo vuol dire cittadinanzattiva vuol dire sussidiarietà e questo è il sale il segreto della nostra democrazia se non facciamo questo la democrazia non sopravvive
Ottimo alla grazie molte grazie davvero per il contributo che avete dato c'è un veloce cambio della guardia perché dobbiamo a dobbiamo fare una foto insieme perdonatemi due secondi facciamo ma poi dopo se volete facciamo una proprio il gruppo tutto quanto al completo si sarà dopo
Ottimo grazie a un applauso che accompagna loro all'uscita invece io invito a salire il professor Rosina il dottor già ieri il professor Rossini
La dottoressa su Brixia il dottor fare il professor Magatti e il professore Vittadini è un applauso per loro
Allora partiamo subito dando seguito abbiamo scomposto il gruppo semplicemente per una questione di spazio ma il discorso assolutamente lo stesso e allora alcune forse quasi tutte le parole le abbiamo citate in qualche modo non credo che ci siamo persi pezzi fino ad ora ora andiamo ancora più per Forza Europa ne manca qualcosa ma ci arriviamo al regime
Aggiungiamo altri pezzettini è un uno dei temi di cui abbiamo parlato è il timore che questo nostro Paese possa estremizzando negativi Zandonai possa scomparire abbiamo la sfida della denatalità a facciamo sempre meno figli vi dico cose che non sono assolutamente nuove Vito però un dato siamo scesi sotto il tasso di sostituzione della popolazione allora una data importante che è un punto di riferimento del mille novecentosettantasei
Una donna faceva a poco più di due figli due virgola uno figlie per ogni donna nel due mila ventuno quindi dato assolutamente recente siamo arrivati a poco più di uno uno virgola venticinque questo è un dato che ci deve assolutamente far pensare allora io la prima domanda che faccio al professor Rosina enti come ci siamo arrivati a questo e soprattutto professore come ne usciamo visto che non ci possiamo permettere il lusso immaginarci la morte della nostra società e del nostro Paese come qualcun altro c'erano ha ipotizzato
Eh sì allora partiamo con il dire che l'Italia è un Paese in grande difficoltà
Ed è in grande difficoltà perché non riesce ad essere intanto arte del proprio tempo
Diversamente da altri Paesi che in qualche modo le sfide di oggi
Affrontano e a cui cercano di dare soluzione
Diversamente da quello che ha fatto l'Italia in altre epoche storiche nel secondo dopoguerra le auto non solo il boom economico ma anche il baby boom cara un'epoca di grande mobilitare anche sociale abbiamo posto le basi del nostro sistema di welfare e quindi abbiamo interpretato quella fase storica abbiamo messo le basi per un futuro che qua Acqui guardavamo anche
Positivamente
E mente adesso cioè il crollo delle nascite il fatto che ogni canna andiamo a peggiorare il danno dell'anno nell'anno del dato dell'anno precedente
Il fatto che poi questi pochi giovani sempre di meno se ne vadano all'estrazione caro opportunità altrove penso sia limitato più emblematico di un Paese che non funziona
Per cento è sempre meno giovani e qui gioia decidono sempre di più di andarsene il Paese non funzioni c'è qualcosa che non funziona
è un Paese che ha difficoltà a vedere il futuro
E quindi ci sono le cause e poi le conseguenze che peggiora ulteriormente perché strutturalmente poi diventa un Paese con un rapporto insostenibile tra popolazione che crea benessere ricchezza e popolazione anziana
E e finora quali sono le risposte che abbiamo dato risposte evidentemente inefficienti perché le cose non sono migliorate non li vediamo migliorare
Mi perché sostanzialmente la tattica del nostro Paese adesso sto estremizzando è quella S. vince mente di cambiamo governo e vediamo cosa succede e allora abbiamo governi di centrodestra o di centrosinistra
Guardi tecnici l'abbiamo governi giallo derby i giallorossi fiamme tricolore tutti con ma ne vediamo di tutti i colori ma quelle questioni vere del Paese rimangono irrisolte questo piano ha fortemente insoddisfacente lo sta producendo esiti che ci consentano coi di vedere un effettivo miglioramento
E quindi servono due consapevolezze che sulla base del piano B queste due consapevolezze sono la prima in parte è stato già detto
La politica non è fatta solo dai partiti
I partiti ma come dice la parola stessa
Prendono gli interessi di una parte qui tendono a contrapporre le soluzioni a proporre soluzioni in qualche modo sono in contrapposizione tra di loro
E c'è qualcosa che deve andare oltre deve interpreta la politica in senso più ampio e più alto perché anche la funzione dei partiti poi possa essere adeguata ed è quella di mettere al centro l'interesse della polis
Né questo interesse della polis del bene comune deve diventare più forte dell'azione dei partiti degli interessi di parte altrimenti non ne usciamo
Cioè
Lana prende le misure per la natalità devono nessun interesse comune non possono essere divisive l'impertinente sulle nuove generazioni non può vedere un dibattito pubblico con posizioni contrapposte devono convergere verso qualcosa che interessa tutti
E tra
Elencate questo celebre
Un Paese frammentato e diviso e tra l'altro l'altro aspetto importante e che non possiamo avere una politica basata sulle posizioni dei partiti che cerca in maniera contrapposta di ottenere consenso alle prossime elezioni
Ma dobbiamo andare oltre questo orizzonte e quindi far vedere che c'è un bene comune degli obiettivi comuni che hanno un orizzonte generazionale e non l'orizzonte delle prossime elezioni
L'altro punto importante che sta alla base del Piano Bing è quello della partecipazione
La società civile i cittadini non possono partecipare solo andando alle urne e mettendo il loro voto
E non possono partecipare solo quando sono insoddisfatte nei social network Attraverso insulti odio per quello di cui non sono soddisfatti e che non funziona
Ma posso sapeva stessi qualcos'altro che restare mi permette di fare una un inciso ma perché noi siamo così bravi a partecipare su risorse alle poi invece quando c'è la chiamata all'azione abbiamo più difficoltà cioè che cosa determina una capacità di coinvolgimento che invece da nel fattivamente poi mancata sessantuno punto questi corpi intorno di questa parte della società civile
Che si metta nel rapporto tra domanda e offerta politica cioè che le faccio incontrare che non siano distinte opposte
E e che alimentano poi sfiducia all'una lettura utile cento servono meccanismi e processi Ca'entro negli ingranaggi
Del rapporto tra domanda e offerta in maniera che questo quattro Panda fantasy qualifichi migliore
E quindi si aumenti la qualità facendo leva reciproca aumento la domanda che ha sporto aumento l'offerta e viceversa acque devono poter di allora devono poter interagire non possono essere due entità distinte che si guardano
A distanza e e per farlo appunto il piano B a questa come idea cioè la vista per bene Comune se vogliamo sta per benessere ampio e condiviso
Ma perché questo poi possa realizzare servono tre cicli
La prima C
è quella della compressione cioè dobbiamo mettere le persone nella condizione di capire la realtà al mondo in cui vivono pedine di non guardare il cambiamento in modo difensivo
Ma di interpretare capire che cosa sta cambiando anche con categorie nuove e quindi ridare significato anche i termini l'operazione appunto delle dei temi e delle parole quaestor cioè capire la realtà in modo nuovo ridando significato dei termini che altrimenti contengono solo sono contenitori sono di interpretazioni ormai superata
Prima operazione la seconda operazione oltre alla comprende ecco del comunicare cioè questa operazione di dare termini con nuovi significati deve essere condivisa deve essere comune deve consentire favorire un dialogo qui deve essere partecipativa perché si interpreta la realtà e si comunica
E quindi deve essere qualcosa appunto che mette assieme che costruisce un linguaggio di comunicazione nuova coerente con la realtà che cambia altrimenti rimaniamo sempre
E la testa Cipro nel collaborare per questi termini devono essere funzionali al fare ed è per questo che è importante che siano declinati con le pratiche con quello che funziona che funziona con il territorio e che siano elaborati assieme a chi fa sul territorio Recchi Mina produce quindi e in definitiva un'operazione culturale c'è quella di rinnovare continuamente lo sguardo sulla realtà che cambia
Favorire una capacità di dare direzione il cambiamento perché come lei ha detto se l'idea è quella di un futuro migliore che dopo a cui dobbiamo assieme pensare quindi futuro non può essere semplicemente il mondo cambia è quello che ci capita sarà quello che troveremo nel futuro
Se vogliamo che il futuro si avvicina ai nostri sogni nostri desideri è quello che poi far funzionare meglio la nostra capacità di essere a fare
Ai cambiamento bisogna dare una direzione e perdano diressero il cambiamento bisogna interpretare il mondo che cambia e dare assieme quindi una spinta che vada nella direzione anche condivisa
Ma deve essere poi declinato con le specificità culturali del nostro territorio quindi cambiamento deve trovare le specificità del sistema Paese
E funzionare con l'energia che si può sprigionare dal basso perché la convinzione
Comune di partenza proprio questa che il valore principale
Sono le persone sono la capacità per la volontà il desiderio di produrre un'azione del fare assieme e questo deve diventare la ricchezza maggiore che pienamente mettiamo in campo non andiamo se non sbaglio dovesse ancora messo la parola
Responsabilità che un'altra parola meravigliosa che che ci chiama in causa tutti quanti
Agire con responsabilità anche nelle politiche e e anche nel racconto che si fa di un tema che non deve essere definito per forza problema io penso e credo che siate d'accordo più o meno tutti quanti che il tema della il tema la questione non il problema il tema della immigrazione
Vada vissuto come
Probabilmente
Va fatto corresponsabilità e nonna come un tema problematico a prescindere cioè abbiamo un tema di affrontare la sfida di difenderci da questa orda di persone che arriva da
Ma
Uscire dalla logica dell'emergenza entrare invece nella logica del cambiamento dei movimenti delle sfide epocali e allora vengo dal dottor sceglie proprio per parlare di questo perché visto che lei l'Europa la conosce bene
Noi siamo in Europa ma lei un'OPA alla fine ce lo dicevamo arrivando qua dottore io tante volte ho avuto difficoltà a toccarla
L'ho toccata molto bene l'abbiamo toccata molto bene penso alla storia dei vaccini durante la pandemia
Dove saremmo andati quando mai sarebbe stato possibile vaccinarsi nel giro di dodici Nesi dall'inizio della pandemia ve lo ricordate no quando c'è stata la giornata in cui tutti quanti abbiamo celebrato il momento in cui non vedevamo l'ora di farci almeno corresponsabilità
Tutto questo succede in alcuni casi in altri casi invece no il mi faccia dire ma sono pronta a cambiare idea che il tema dell'immigrazione invece è stata una prova fino ad ora perdente per l'Europa è d'accordo no
Ed è una sfida dei del futuro
Sicuramente è un punto nel quale non solo siamo andati avanti ma siamo all'indietro
Dice a sette diciotto anni fa era commissario che la giustizia Franco Frattini che ci ha lasciato da non molto tempo e lui come commissario per la Giustizia aveva predisposto un piano europeo per l'integrazione
Nel campo dell'immigrazione quanto a contenuti in quel piano era molto più avanzato di quanto si è discusso ancora oggi diciassette anni dopo gli ultimi Consigli europei
Però da mi mi faccia dire nello spirito di questo lavoro che che parte in punto intendo delle parole
Noi dobbiamo ritornare dentro le parole ridargli il significato
Altrimenti anche su una questione così complessa con l'Europa noi rischiamo di essere tirati dagli slogan del momento e posa se l'euro entusiasmo
L'aumento dei vaccini che però abbiamo tutti dimenticato per essere così concentrati sulla polemica del momento costruita molto ad arte
E mi piace partire da quanto detto ripetuto credo anche in sede meeting due anni fa da un grande italiano David Sassoli
Che l'Europa non è un incidente della storia e non è neanche un'appendice geografica
Ma è stata un grandissimo progetto di rinascita dopo le Follini due guerre mondiali mi raccontava la storia e la sua famiglia per dire da dove siamo partiti
E da dove siamo partiti con scelte molto concrete che probabilmente anch'io sonda sessantadue stento a ricordare ma ma siamo partiti da mettere in comune il carbone e l'acciaio chi erano le cose per i quali si è fatta la guerra nella Ruhr
Siamo partiti da fare una politica agricola comune che ha consentito Europa di passare da sopravvivere del dopoguerra con gli aiuti alimentari americani ad esse uno dei primi esportatori mondiali e di cibo di qualità
Abbiamo costruito mercato interno che è stato la più straordinaria leva di progresso e di sviluppo e di benessere per l'Europa che conto di Rabat alle frontiere che ha voluto dire la libera circolazione delle persone oggi
Non passiamo più le frontiere se non in qualche caso come ai tempi del Covito dovevamo avere il certificato dal passa alle frontiere e poi ci siamo dotati per la moneta unica
E poi oggi insomma in sintesi l'Europa e e lo si vede quando si va all'estero è il posto migliore al mondo dal quale nascere crescere fare figli perché se ne fanno pochi fare impresa
Per essere curati quando si ha qualche problema e anche morire ed essere assistiti nella parte terminale della vita lo è sinceramente anche rispetto ad altre aree molto abbienti del mondo pur con tutti i problemi
E abbiamo scoperto dei salti avanti ancora più straordinari proprio al tempo dalla pandemia se l'Europa c'ha messo quattro anni
Ai tempi della crisi economica e finanziaria del due mila otto arrivare al a qualunque costo whatever it takes di Mario Draghi quindi a cambiare registro e a cambiare le politiche di intervento
Tre ha messo quattro settimane dopo lo scoppio la pandemia a mettere in campo una serie di misure quale mai quanto prima e le due categorie di quel cambio sono stati dell'uno l'adozione di un principio non usuale del poligono per i e cioè l'attenzione alla cura
è diventata la cifra e forse non è un caso che il leader di quel momento che hanno orientato decisione fossero in prevalenza donne
Furono quattro Macron che maschietto Merkel Wonders Lian e Lagarde quindi questa attenzione alla cura che in questo modo non che prima non esistesse delle solidarietà
è stato ricordati Vaccine interventi sanitari
L'abbiamo sospeso il patto di stabilità il tabù per vent'anni che non si poteva toccare nota dolente ricordiamo ricordiamo quando Romano Prodi
Dei fini da presidente alla Commissione europea vent'anni fa stupido il Patto di stabilità e fu attaccato lo abbiamo sospese o cioè abbiamo consentito a tutti gli stati membri fare debito
Per fronteggiare la parte mia la Banca Centrale Europea hai messo oltre due mila miliardi di acquisti sul mercato secondario
Per salvare altra con gli Stati
Abbiamo emesso il primo bond europeo altro tabù
Abbiamo già scordato si chiamava sciur i sentieri era una cassa integrazione europea cioè il primo bond europeo non si è fatto per fare rivoluzioni informatiche si è fatto per proteggere i lavoratori espulsi a causa del Corvetto
Per poi arrivare in quattro mesi al raddoppio del bilancio europeo
Che ricordo a tutti noi
Il bilancio dell'Unione Europea equivale all'uno per cento del PIL europeo e al due per cento la spesa pubblica europea cioè è una cifra
Limitatissima rispetto a quello che disse lo abbiamo raddoppiato nel luglio del due mila venti
Per fare il più straordinario piano di rilancio resilienza chi ha dentro di sé
Due principi e e e un volano i due principi sono il primo che non si riparte a seconda di quanto si contribuisce ma si è ripartito d'investimento seconda di quanto un Paese ha sofferto di più e quindi l'Italia dei settecentocinquanta miliardi
Né può portare a casa duecentonove è un riparto ineguale ma basato sul principio della cura
Il secondo che non è soltanto ricucire quanto sì è distrutto ma investiamo sul domani
Resilienza per il futuro e il terzo
Che abbiamo raddoppiato gli obiettivi di sostenibilità grazie questi soldi cioè si esce dalla crisi non riparando e stando fermi ma investendo a raddoppiando ritmo di uscito dall'economia del carbonio eccetera eccetera per il futuro
Sull'immigrazione purtroppo siamo ancora a ciascuno che difende le proprie frontiere
Dimenticando ciò che abbiamo fatto anche recentemente con la guerra in Ucraina
Di fronte ai tre milioni di profughi che sono scappati nelle prime settimane
Dall'Ucraina sotto le bombe
L'Europa per la prima volta ho usato una norma che c'è non era mai stato usata e in poco più di una settimana
Tutti gli stati membro nevicava provato la sospetta l'attivazione della clausola temporanea di protezione
Che ha consentito di raccogliere dare permessi lavoro di soggiorno integrare il sistema sanitario integrale delle scuole tutti questi profughi
Se non lo facemmo ai tempi di un milione di siriani che scappando attraverso la Turchia entrarono
Attraverso i Balcani nostri Germania tutte le dico una cosa brutta mai che temo di non sbagliare che l'Europa dà prova di sé
In positivo quando viene scossa da uno choc interno molto forte l'abbiamo visto nel caso della pandemia l'abbiamo visto nel caso della guerra che purtroppo siamo ancora loro vivendo e noi
Ai nomi raccontando nel senso che siamo consiglia una cosa brutta dice quanto han detto i padri fondatori l'Europa si fa costruendo grandi salti nei momenti di maggiore crisi
Speriamo nell'esplorazione di continuare la sarebbe auspicabile non avere Sock così forti tutte le volte per avere un risultato diciamo questi positivo come è stata la prova dell'accoglienza ma anche la prova sanitaria dall'altra dall'altra parte
Dottore grazie allora lei ha parlato prima introducendo anche la parola contribuzione professor Rossini è così che cosa spinge faccio una un esempio molto banale sei io so di dover partecipare
Alle spezie del mio Stato e so che lo fanno anche gli altri siete d'accordo che se questo principio di realtà viene rispettato e questo principio di partecipazione c'è
Siamo portati a farlo invece siamo tentati dal allontanarci da questo principio quando ma in fondo il professor Rossini non paga perché devo pagare io
E banale come come possesso ma
Assolutamente la reale come possiamo spingere alla contribuzione leale partecipativa irresponsabile aggiungendo forse un fattore che quello che sa motivazionale c'è che cosa possiamo aggiungere
Ha la contribuzione per fare in modo che ci sia e che non bisogna non bisogni insomma ricorrere a meccanismi che siano di repressione o di sanzione
Sì
E accesso
L'aspetto ancora sul sì
Anche una motivazione di ordine razionale
Io so che se tengo pulito il giardino di fronte casa mia e lo faccio in maniera naturale loro uno bene
Questo serve per me per la mia famiglia serve per i vicini e so che anche i vicini fanno lo stesso
Quindi c'è un motivo molto razionale che consente a tutti quanti direi
Prendiamoci cura è nostro pezzettino perché effettivamente questo consentirebbero a cura di tutti lo dico anche per quanto riguarda l'imposizione fiscale perché per esempio nella con e ma della contribuzione
Nella Costituzione della Repubblica c'è soprattutto rispetto alla capacità contributiva
Disse ognuno partecipa alle spese dello Stato secondo Ulla capacità la propria capacità contributiva cosa vuol dire che se ognuno di noi effettivamente Bersani correttamente il suo pezzettino di pesa e suo fondo al dei suoi soldi questo per tutti significa un bene quindi c'è un motivo di ordine razionale ma secondo me il motivo razionale non spiega a sufficienza
Perché occorre che scatti un motivo
Un forte senso di appartenenza un'identificazione se noi abbiamo bisogno di è vero che noi ci creiamo un'identità e di identità e una spinta molto forte però noi abbiamo anche bisogno di appartenere
The dissentire che apparteniamo ad una grande esperienza che apparteniamo ad una comunità importante che c'è chi fa cose che è grande
E allora io credo che nella proporzione in cui noi sentiamo io appartenere a un nuovo ad una comunità un'associazione ad una fraternità ha un qualche cosa che in diversa misura ci tiene uniti si connette prima Chiara diceva il tema dei legami è un tema fondamentale e lo è anche dal punto di vista dell'identità perché non è vero che io sono più io nel momento in cui sono io sono più io nel momento in cui sento di appare mio io perché è chiaro cosa sono
Ma
Sento che appartengo qualche cosa di grande
A un a una grande speranza grande desiderio una grande comunità beh allora credo che il tema della contribuzione si giochi soprattutto su questo tanto è vero che
Esistono anche teorie che dicono che in realtà la contribuzione positiva c'è questo desiderio di appartenere e soprattutto se noi
Diamo non delle sanzioni negative in questo anno mi rendo conto inevitabile ma se in qualche misura noi premiamo l'orgoglio di contribuzione l'orgoglio di contribuire l'ho fatto anche io queste e il fatto di averlo fatto
Prende una cosa migliore per tutti l'orgoglio di esserci l'orgoglio di aver fatto una cosa grande Pd credo che questo sia un aspetto decisivo lo vediamo nel welfare se ci sono a volte territorio prima Leonardo faceva riferimento alla Val di Fassa per quanto riguarda
La questione ambientale la tenuta ma esistono anche i territori dove l'orgoglio di appartenenza della vere creato dei legami tra il pubblico il privato l'associazionismo e la cooperazione il Comune
Ha creato dei legami interni che consentono a questo territorio di sentire l'orgoglio di appartenenza di curare
E i in cui nessuno rimane indietro in cui qualcuno effettivamente
Fa parte di una grande esperienza e si crea un welfare che come dire è un welfare di cura un valzer generativo è un welfare che non possiamo che potremmo dire che è pubblico nel senso che effettivamente tutti svolgono una funzione
Di partecipazione collettiva treno che il tema della partecipazione sotto questo profilo spieghi molto la parola partecipazione che cosa prevede il piano B però in questo senso perché niente odiata per quello che lei ha detto fino ad ora è la logica con la quale già
Normalmente si agisce no cioè si contribuisce per la parte che si può lo dice la Costituzione nella più delle capacità che appunto che ciascuno ha e lo si fa con questo spirito in teoria no di di di mettere il la la parola contribuzione c'ha quella radice che è comune a molte parole che abbiamo del commercializzare insieme e poi attribuzione no e credo che sia l'altra parte della parole la tribù già il il fatto che ci si sia che cosa manca anche il piano B
Vuole implementare il senso di concretezza cioè se io mi io mi devo approcciare il problemi forse in maniera meno illuministica cioè pensando che tutto si risolva con una norma omettendo di una istituzione ma devo essere in grado di concretamente IVA di valutare i risultati faccio il la questione sulla povertà
è nata la povertà non è che si risolve mettendo un provvedimento illuministico perfetto che funziona non funziona
Funziona a parte che dovremo fare una riflessione su ciò che ha funzionato finora ciò che non funziona non ha funzionato e ciò che non funzionerà
Ma noi siamo in grado di dire se partiamo
Dai risultati e dalla concretezza che insistono su determinati territori rispetto la povertà ad alcune buone prassi e le valorizziamo e l'ascoltiamo e abbiamo il coraggio ogni anno non tanto di cambiare ogni volta a focalizzare il microfono perché arriva forse la non tanto di continuare a cambiare una norma ma di aumentare la l'accountability c'è un senso di responsabilità verso il fatto che tu tutti gli anni nasce qualche cosa cresce qualche cosa impariamo qualche cosa nel contrasto alla povertà se effettivamente prendessimo spunto d'avere buone prassi ne usciamo ne avevamo fatto una ricerca dico l'ultima cosa sul tema della povertà eravamo visto che dove ci sono comunità che condividono un linguaggio nel sistema educativo nel sistema sanitario nel sistema assistenziale sociale Dotti condividono linguaggio che condividono delle prassi spesso condividono delle competenze e condividono le informazioni
La povertà diminuisce
Chiaro
Chiarissimo allora se tutto questo funziona no secondo queste logiche dottoressa sub Rizzi
Io mi chiedo perché allora dobbiamo parlare di una trasformazione radicale c'è un progetto che è stato avviato che non sovverte nonna capovolge tutto quanto il piano B in effetti è una sorta di mai dire di raccolta di quello che di buono c'è e di Indirizzo
E perché invece economico Francesco parla di una trasformazione radicale che cosa qual è la proposta
Allora intanto la proposta da parte dei giovani no prima parlavamo di generazioni o pensa che non esista un piano di per l'Italia se non con i giovani e infatti ci siete infatti si stiamo e però stesse si parla di fare cose per i giovani e già se ne fanno poche ma non con i giovani cioè non si dà loro spazio come qua di poter condividere le proprie idee
Non si dà spazio nei processi decisionali spesso è questa è una mancanza grande ma non per una questione di potere no se no riproduciamo anche noi gli stessi meccanismi di veristi il sì che non funzionano
E non quindi per occupare spazi ma come si sa il Papa per avviare precetti che quello che stiamo facendo qua e farle insieme cioè in un dialogo intergenerazionali e questo sta facendo un ponte
Icona mia Francesco questa in palestra illazione il Papa chiamato a Francesco di dirittura di di di cambiare questa economia che uccide alla radice di fatto in che direzione cambiarla
E nell'insieme due principi che seri dice il Papa stessa nelle sue Dwayne cicliche principali che sono lì con la gente gran alle dall'alto
E l'amicizia sociale cosa all'ecologia integrato e le colle sente grande significa supera il concetto di sostenibilità che si diceva prima perché non c'è una sostenibilità e non si tiene insieme in quella ambientali sicuramente ma anche quella umana sociale ed economica ammalia scritta appunto in un'ottica di amicizia sociale cosa vuol dire di tenervi
Avere questa sostenibilità per tutti gli attori della stessa età contemporaneamente che come si diceva prima eh
Non ha due manifestato beccata ma a quattro mani se ci sarà l'impresa è ci stanno le istituzioni pubbliche ma c'è anche il terzo settore che ci sono i cittadini attivi e questo deve essere per tutti quanti insieme Pacciani esempio concreto se l'agricoltura che l'agroalimentare il primo settore per fattura se in Italia e ci occupiamo molto di questa anche con all'infamia Francesco
Nonna c'è bisogno di una trasformazione a Ponte radicale no anche della della filiera agroalimentare cosa che anche a livello europeo
Si sta un po'avviando ma stenta la politica europea a farlo e se bisogna perché attualmente non c'è una sostenibilità sotto tutti i profili c'è
Ce n'è poca livelli ambientali ma già quella sta prendendo piede col biologico ma non si può fare per esempio biologico assiepa e dall'altra non si riconosce il giusto salario Peraino affezione una strettamente quelle la stiva sono organi che devono possedere le dice in maniera parallela sì e anche economica c'è un giovane soprattutto a mano in generale un piccolo agricoltore oggi in Italia fa fatica a mantenersi con il proprio lavoro
E deve essersi però Ponte in tutta la filiera per tutti gli attori ma nel caso dell'agricoltura e nella filiera dal bracciante appunto con il giusto salario al piccolo agricoltore con quello che è certo che senso elabora ma anche per il consumatore che verrà deve poter scegliere i a votare con il portafogli azione
Inserire un prodotto buone pulito e giusto come ci ha detto anche ieri Carlo Petrini e lo deve fare perché c'è una sostenibilità economica anche per lui nel farle più questo sistema prende chiede più c'è questa sostenibilità
Economica e chiude di Sendai mai
Dobbiamo applicare questa questo piano di riportare in concretezza questi principi attesi dei principi nell'economia secondo me tenendo insieme tre direzioni che fu quello che sta un po'facendo economia Francesco
Lei sa prima pensatori se c'è un piano del pensiero economico però non partiamo rimanere lì ed è per questo che ha ogni a far riemergere quello che c'è e molto di quello che c'è viene anche dei giovani
E quindi un piano è quello del pensiero ma gli altri è quello di applicarlo in concretezza può mai Peraro imprenditoriali sociali e il Piano delle politiche ce ne parliamo di buone pratiche e la politica non guarda le buone pratiche per fare questo passaggio dalle buone pratiche alle buone politiche
E difficile poiché questa trasformazione radicale Fiaso tutti certo c'era ma rimane nel piccole non viene messa a sistema e pensa che il piano B debba essere queste e può essere questo che vada in questa direzione dottoressa grazie
Sbaglia dottor farei o abbiamo parlato un sacco dell'aggettivo umano
L'abbiamo citato più volte ma non abbiamo parlato ancora questa mattina insieme di intelligenza artificiale
Come si può combinare ne parliamo di intelligenza io ho imparato liceo dal mio professore di filosofia che lo perseguita o per capire che cosa fosse l'intelligenza mi diceva la capacità di risolvere un problema
L'intelligenza artificiale ha una componente che in teoria stando almeno alle parole non è umana
Può esserci un'intelligenza artificiale umana visto che parlando di innovazione parlando di cambiamento parlando di piano B non possiamo prescindere da
Da questa da questa terra ma c'è una domanda che l'irruzione dell'intelligenza artificiale ha suscitato in me innanzitutto cioè che cos'è l'intelligenza
Quello che le hanno insegnato nera anche la capacità di risolvere un problema non so se eventualmente sì ma anche qui
Diciamo il significato della parola ci viene in aiuto
Intelligenza in sé la parola li gare cioè legali l'anima e la capacità di creare legami di creare un nesso
Tra il particolare della conoscenza e quello che si vede a cadere quindi da questo punto di vista e mi chiedo l'intelligenza è solo conoscenza oppure c'è di più
La caratteristica dell'intelligenza artificiale che è un macchinario che non si limita a riportare dell'informazioni ma si alimenta si nutre dell'informazioni degli input che le vengono forniti ma appunto e intelligenza questa mi chiedo che faccio un piccolo esempio punti immaginatevi
Newton assopito sotto quell'albero
Che si vede cadere in testa la mela ridisegnata e da questo lui deduce l'esistenza della gravità certo Newton sapeva tanti tradotto conosceva aveva tante nozioni
Ma quello che gli ha permesso di fare questa scoperta rivoluzionaria non è stato appena la sua conoscenza ma la domanda perché era Mele caduta cioè perché perché sta succedendo una determinata cosa
E questo credo punto la capacità di chiedersi il perché il senso delle cose è un fenomeno specificatamente umano per questo per me sono molto d'accordo con quanto diceva
Le parole intelligenza e artificiale per me sono inconciliabili ci sono un controsenso preferirei parlare di conoscenza artificiale proprio perché c'è qualcosa nell'essere umano che il macchinario non può replicare è un potenziale enorme
Parlo anche da un punto di vista lavorativo
Io faccio ricerca può essere un aiuto per scoprire in modo più rapido nuove tecniche di analisi di dati cioè di come con binari Simi dati
Ma questi macchinari non potranno mai sostituire le mie domande di ricerca cioè la mia capacità di
Leggere il fenomeno appunto di legare insieme i fari dati che mi si presentano e che io desidero nella macchina in grado di legare i dati non è in grado di chiedersi come lo si formassero ma noi per
Che risponderci diciamo umanità in questione senta grazie intanto dottore professor Magatti c'è c'è ancora posto per per domande che di fatto si allontanino si esauriscano nelle promesse che vengono fatte dalla tecnica da una parte dalla scienza dall'altra annuncia una dimensione di umanità che tante volte nella società moderna abbiamo forse perso o quanto meno un pezzetto è stato smarrito come lo si ritrova questo posto questa dimensione
Io intanto volevo dare un paio di indicazione di servizio perché magari sono sfuggite cioè quelle parole lì sull'albero
Nel sito voi potete andare le cliccate e abbiamo fatto lo sforzo di condividendo le prime tutto tra di noi di costruirà un vocabolario condiviso che uno degli obiettivi di questo lavoro
Dopodiché partendo da qui guardando e ascoltando quello che è stato detto già tantissimo
Forse qualche altra parola fondativa andrà aggiunto ma da qui apriremo il piano delle parole operative ad esempio giustizia giustizia riparativa oppure comunità energetiche
E l'albero si arricchirà
E questo il processo
Che attraverso il digitale ma anche attraverso dell'incontri che speriamo le varie associazioni vari territori ci inviteranno a fare per portare a mimare questo piano di dentro le realtà concrete quindi non è che semplicemente un piano digitale
Aggiungo il fatto che così dico solo una parola ne sono state già dette tante ripeto quindi su quello che è stato chiesto cioè
Ma c'è bisogno di fare stoccavano di fare una roba che si chiama Piano B
Io penso di sì perché è la l'hanno già detto altri lo ribadisco l'idea cioè molti non siamo contenti di quello che c'è
Non solo dal punto di vista politico lasciamo perdere ma anche come organizzata l'economia anche come funziona la sanità cioè è evidente che noi siamo arrivati alla fine di un ciclo
E non riusciamo ad aprire un altro allora il nostro obiettivo è non c'è professor Vittadini che sapete già scarso di suo quindi non non c'è il professor Vittadini che scrive un bel libro
E dice la nuova teoria questa cosa non è possibile non è sensata allora la nuova teoria tra virgolette del piano di e i gialli fuori insieme dobbiamo inventarci il modo per condividere quella teoria che c'è una prassi
Perché abbiamo bisogno di un futuro che sia di cambiamento
Di trasformazione la Poli questa è un progetto politico sì è un progetto politico è uno spartito
E noi ci auguriamo essendo qui al meeting di limiti che l'ho già fatto sta già facendo in questi giorni di essere un punto come dire che si trascini dietro i due poli
Che sono scomposti
Perché il problema che come è stato detto essendo partiti uno va dico io ma Roma della e si perde il il punto di riferimento che non è il centro naturalmente ma è quello che tiene insieme la società i soggetti le persone le speranze quindi questo è un progetto politico
E mi permettete un po'esagerando ma tanto esageriamo sempre chi mi conosce è stato appena celebrato il
Il l'anniversario di Camaldoli queste erano a Camaldoli sì
Per le persone che sono state implicate qui non ci sono due ex ministri Marta Cartabia Giovannini tutti noi rappresentiamo pezzi importanti di un patrimonio diffuso ci siamo messi insieme noi perché era facile
Ma c'è tanto di più
E questo tanto di più segna
Una strada che mette insieme la tecnologia da cui non si potrà sfuggire
Con le persone che sono diciamo così la sostanza il fine e anche l'origine
Di questo piano di e anche della tecnica
Grazie professore per ora il Po è ritornato a lei perché un paio di spunti
Io mi sono chiesta se fosse il caso professor Vittadini lasciare alla fine l'educazione
Però a lei do anche l'onore e l'onere di tirare un po'le fila le somme di questa di questa mattina Tolentino dicendo più su gomma ma in breve
Qui si c'è un una novità di metodo e tre punti di Conte di sintesi contenute nota di metodo che di solito le organizzazioni si incontrano il nome di compromessi di più di organizzativi tra capi di organizzazioni qui invece come prima ha detto Mauro
C'è una progressiva condivisione di contenuti tra persone e questo è qualcosa di originale perché vuol dire che alla fine sia proprio uniti mentre l'organizzazione mettono insieme un pezzettino poi rimangono qualche altro la seconda novità di metodo
Che di solito c'è mi lasci dire dedicando un po'qualche convegno cattolico prima parte c'è l'assistente dal vescovo che commenta il Vangelo polari venti arriva un analista di qualunque tipo che fa un analisi come quella degli altri qui invece c'abbiamo in comune noi siamo persone
E abbiamo un po'i piedi sue esperienze
E la testa sul pensiero e questa è una riflessione sull'esperienza quindi la seconda novità di metodo che le due cose vanno insieme l'esperienza anche personale religiosa umana
è in tutti noi ognuno di noi ha dietro gente pezzi Società e città esempi e su questo riflette indice un'unità
E questi tre metodo comune ha tre punti di in interessa il primo è il binomio lavoro educazione
Lavoro perché l'abbia sentito ieri dalla dalla presidente la Corte costituzionale il lavoro l'ha detto prima Bentivoglio è
La dignità l'Italia Repubblica fondata sul lavoro fluttua costruzione sulla generazione siamo un Paese povero di risorse ma forte di queste ma l'ho il lavoro lo è lo colleghiamo all'educazione perché lavoro saturato prima è competenza e conoscenza del nuovo no moto di pensare personalità e non cogli Tisch il quindi l'educazione ma insieme al lavoro
Perché oggi non può e avere il tecnico
Lo McKinsey
Chiesa tutto ma che non ha una posizione una personalità un'educazione un'istruzione che vanno insieme
Un'idealità non funziona più neanche come lavoratore vide educazione lavoro secondo tutto il tema dei corpi intermedi della forza immensa dei queste realtà popolari che non vogliono essere quelli che eseguono ma secondo la l'articolo trentuno della Costituzione cottura gettano con programma no
Anni fa avremmo detto e dicevamo più società meno Stato da sul diciamo così più Società e più stato più collaborazione perché i problemi son così tanti di una mettersi insieme e il terzo lasciatemelo dire è una questione politica
Che vuol dire riprendendo l'appello politico noi siamo un Paese che ha è basato sulla tripartizione
Potere giudiziario potere su cattivo ma Parlamento
Cioè il fatto che queste forza trasversali poi si organizza la gente va in un partito un altro ma siccome ha un punto in comune collabora a un luogo dove se c'è una maggioranza e l'opposizione passi collabora a fare cose importanti leggi
Sul territorio su altro se noi perdiamo questa terza dimensione che è il fatto che abbia sentito anche in questi giorni che della gente ripartiti Diversi poi collabora in un luogo di questo tipo a fare leggi se perdiamo la centralità di un Parlamento che fatto da persone che vengono da esperienze diverse incollavano abbiam perso un pezzo di politica ora queste tre cose altro che piano bis
Un piano a a a a diversi fanno le re lega agenzia di rating quindi spero che possa da qui continuare a lungo tentata vessare grazie un applauso non è stato cadono
Io però ritornò con una domanda all'ultima a proposito della scuola da cui tutto parte noi abbiamo dei dati che non sono dati proprio confortanti
Noi prima abbiamo citato la il fattore dispersione io leggevo proprio un articolo dell'altro giorno sul Corriere della Sera proposito dispersione quell'esplicita quella implicita abbiamo una percentuale che arriva intorno al venti per cento significa che due su dieci quindi uno su cinque in pratica
Lasciano ed è questa una fascia un'indagine che è stata fatta nella fascia di età tra i diciotto e ventiquattro anni io mi chiedo
Ma sì questa è se questi sono i numeri e i numeri dicono una parte della verità ma non dicono mai tutto quanto dove abbiamo sbagliato fino ad ora e come l'ha corretto il tiro professore Giosuè lascio fare una battuta su quel suo un po'vecchio Roger cura Prima Repubblica
La prima repubblica i i ministri più scemi gli facevano fare il ministro dell'Istruzione
Quelli più intelligenti rimettevano le infrastrutture questo l'errore storico dell'Italia perché i ministri più intelligenti che devi fare fare l'anno i ministri dell'Istruzione oggi è uguale non abbiamo
Non abbiamo capito che i i Faenzi del c'è una statistica e vice paresi del far East che noi pensiamo quelle che facevano le corde hanno c'è una statistica internazionale che mette in ascissa
Il la miglioramento nella qualità in ordinata inviti l'aumento del PIL
Mettiamo Adige Singapore Corea Vienna Cina perché hanno investito in istruzione istruzione sviluppo e non la quantità la qualità dell'istruzione e non semplicemente una parte nelle disuguaglianze noi dobbiamo investire innanzitutto io nell'infrastruttura istruzione della qualità pagare gli insegnanti
Ricca per lanciare la formazione professionale questo è morale Audi motivata cuore dello sviluppo è dopo il siamo tutti qui ma tanti altri eri istruttore per tre il più grande cambiamento le cose che soprattutto le forze politiche non capiscono
Perché l'istruzione diventa il problema iter buoni un po'insegnanti alla fine senza pensare che invece questo bar come fattore di incremento dello sviluppo con tutto il rispetto per i ponti di Messina
Il punto che fa cambiare un Paese e il ponte del cambiamento e dell'istruzione ed al pagamento di altro e quindi questo è per su uno dei punti centrali della nostra posizione e allora io direi che grazie professor ricadono
Che possiamo concludere concludere con una frase molto bella che mi è piaciuto dell'ultimo discorso del capo dello Stato a fine a fine anno
Serve il coraggio del del futuro serve servono persone che abbiano un'idea che abbiano una direzione nella testa
Che sappiano indicarla gli alti a quelli che di fatto non ce l'hanno io credo che si sia se non ho sbagliato professor ma che anche questo un po'il senso anche del del piano B allora io vi ringrazio di cuore perché è stato bello nutrito questo questo incontro l'ultima cosa che voglio dirvi però è assolutamente importante
Ed è mi rileggo quello che dicevo in apertura che questo è uno spazio fantastico il Meeting di Rimini è uno spazio dove ci si scambia ci si conosce
Si mette in comune si collabora e tutto questo avviene grazie ha una partecipazione accorata bellissima di un sacco di giovani voi arrivando l'avete visto ci sono dei punti in giro per la Fiera sono delle postazioni do ancora
Quindi visto che questi giovani fanno tutto in maniera gratuita volontaria solidale mettiamo il nostro contributo perché fondamentale io vi ringrazio di cuore per essere stati con noi e buon pomeriggio