Dal Codice alla Carta: i cattolici italiani tra Resistenza, realtà internazionale e impegno costituente (1943-1948)

Bene allora possiamo iniziare benvenuti Benvenuti e benvenuti a tutti e a tutte per me l'inizio
Dall'inizio della convegno dal Codice alla carta ai cattolici italiani tra resistenza realtà internazionale e impegno costituente mille novecentoquarantatré mille novecento quarantotto do la parola apre Giuseppe Ciocci che il presidente della se Camaldoli cultura
Care amiche amici a nome della Fondazione Camarda del Vulture rivolgo a tutti voi
Un cordiale benvenuto a questa giornata di studi dal titolo dal codice alla carta cattolici italiani tra resistenza e realtà nazionale
Impegno costituente mille novecentoquarantatré mille novecento quarantotto
L'iniziativa della giornata di studi giunta alla sesta edizione
Si svolge quest'anno in collaborazione con l'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea e con l'Istituto per la Storia dell'Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo sesto esprimo profonda riconoscenza al professor Giuseppe maturi dalla Soresa Marta Margotti per l'adesione
Dei prestigiosi istituti che presiedevano il che loro presiedevano al nostro programma culturale
Con l'auspicio di proseguire con frutto il cammino di collaborazione sinora intrapreso un ringraziamento cordiale ricordo al presidente del merito
Professor Luigi D'Andrea e ai partecipanti alla settimana teologica
Si rinnova anche quest'anno un amico l'amicizia che lega il Mac
Alla comunità monastica di Camaldoli sappiamo tutti che a metà degli anni Trenta dell'ispirazione di Giovanni Battista Montini oggi San Paolo sesto
Il monastero venne scelto proprio dal Movimento Laureati di Azione cattolica
Come sede della settimana di cultura religiosa
Grazie a quella felice intuizione Camaldoli è diventata da allora in avanti un punto di riferimento significativo della Chiesa italiana e per la vita civile e culturale del Paese
Nella ricorrenza dell'ottantesimo anniversario del convegno dal quale prese avvio la redazione del Codice di Camaldoli nel luglio
Mille novecento quarantatré torniamo oggi a riflettere su un documento di grande importanza nella vicenda del cattolicesimo italiano del Novecento
Mettendo a sintesi le idee Cattoliche sullo stato sulla società e sull'economia
Penso proprio azioni ispirò la successiva riflessione dei cattolici nell'Assemblea costituente determinante io avevo orientare il destino nell'Italia repubblicana
Come ha ricordato il Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha onorato Camaldoli della sua presenza nel luglio scorso in occasione del grande convegno storico dedicato al Codice
Oggi vogliamo volgere lo sguardo proprio a quelle energie nuove del mondo cattolico che io che durante la Resistenza e la fase costituente contribuirono
A ricostruire il nostro Paese gettando solide basi democratiche
Per il suo ordinamento costituzionale
Ai relatori che sapranno illustrare le motivazioni e la realizzazione in questo contributo con la loro bravura con la loro competenza storica va il nostro sentito ringraziamento
Grato per la vostra presenza esprimo infine a tutti voi l'augurio di una feconda riflessione
Invito Luigi D'Andrea professore di diritto costituzionale all'Università degli studi di Messina e presidente nazionale del movimento ecclesiale di impegno culturale a portare il suo saluto
Sì frustrante la voce non non particolarmente brillante sono lieto di porgere il il saluto alla agli amici sono qui convenuti
A salutare a nome del Mei questo tradizionale appuntamento con la giornata di studi storici organizzata dalla Fondazione
Camaldoli cultura in collaborazione con loro con l'Istituto storico lo scalo della Resistenza e dell'età contemporanea oltre che con l'istituto per la storia dell'Azione cattolica del movimento cattolico in Italia Paolo sesto nell'ambito della settimana teologica del make è un appuntamento diciamo ormai tradizionale che felicemente si rinnova in questa giornata e si rinnova con un tema in qualche modo obbligato perché diciamo difficile per noi ignorare gli ottant'anni
Del codice del Codice di Camaldoli anche in considerazione del ruolo che hanno avuto esponenti di primo piano del Movimento Laureati che un po'siamo noi prima di noi diciamo
Nel nella nella redazione della formazione nella relazione del del codice
Il titolo era obbligato dicevo in qualche modo obbligato Hammer il tema se non il titolo ma mi pare che felicemente sì incroci con il tema che stiamo sviluppando nella nostra settimana teologica
Queste settimane hanno sempre un po'una loro autonomia anche tematica diciamo non necessariamente trovano agganci puntuali nel tema generale della settima antologica quest'anno mi pare che il l'aggancio sia davvero forte perché il tema del prendersi cura degli altri non può non essere declinato quanto meno anche in una dimensione politico istituzionale ed è proprio a questa dimensione che immagino sarà dedicata all'attenzione dei nostri amici e colleghi che da ora ringrazio
Questa mattina qui a Camaldoli
Linda che Remo probabilmente prevalentemente se non esclusivamente in una prospettiva storica ma abbiamo già capito lo sapevamo già
Ma già dai questi primi due giorni della settimana teologica abbiamo ben capito come una riflessione critica praticamente su nulla sia possibile sviluppare avanzare sviluppare senza una attenzione alla dimensione alla dimensione storica dunque
Sarà sicuramente un apporto un apporto prezioso e sono sicuro che avremmo tutti modo di giocarci molto degli apporti che saranno prospettati questa mattina
Permettetemi di ringraziare in modo particolare Tiziano Torresi il cui impegno solerte intelligente competente anche quest'anno ha reso possibile lo svolgimento degli incontri ringrazio ancora
Gli amici e i colleghi che hanno generosamente dato la loro disponibilità a riflettere insieme a noi
Su un tema vitale interesse per la storia italiana e per la storia del cattolicesimo democratico in Italia e non solo in Italia auguro a tutti un buon lavoro una seconda riflessione grazie a tutti
Grazie per questi saluti che ci portano direttamente all'interno del tema di questa giornata di di studi una giornata
E di studi che come dice già il titolo a al cento due liberi
Diversi evidentemente emanati nello stesso Periodo di crisi dice trasformazione della storia d'Italia e della storia e mondiale d'oliva lei evidentemente Diversity rilevanze per significato ma accomunati
Dall'essere il frutto di un lavoro collettivo
Questi due libri sono da una parte il così detto Codice di Camaldoli e qui c'è una copia di questo Codice che in realtà sì intitolata
Per la comunità cristiana principi dell'ordinamento sociale
Univoco che lascio un quadro
Pubblicato nella è primavera del mille novecentoquarantacinque a poche settimane poche settimane prima della fine della seconda guerra mondiale ma che ha avuto un momento significativo della sua e elaborazione come i rischi ricordato giustamente negli saluti
A questo convegno ha avuto un momento significativo di elaborazione nel luglio del mille novecentoquarantatré proprio qui nella foresteria di Camaldoli anzi esattamente in questa stanza dunque poco più di ottant'anni fa un gruppo di intellettuali cattolici si riunì
In queste Salette riflettere sul futuro dell'Italia l'alto limbo
Che fa dal termine a questo non sto giornata di studi è della costituzione della Repubblica italiana
Questo il titolo del convegno dal Codice la carta offre evidentemente una chiave di di lettura delle convegno della proposta del nostro convegno vale a dire tracciare una linea di connessione
Non tanto di continuità ma di connessione certamente tra le proposte degli intellettuali cattolici italiani nel tragico Periodo tra il quarantatré e la primavera del quarantacinque e la successiva approvazione della Costituzione
Della repubblica italiana che come sappiamo è entrata in vigore nel mille novecento quanto evidentemente sul secondo termine di questo rapporto mi sa dire la carta costituzionale molto è stato scritto e molto sappiamo forse qualche parola in più e necessaria per presentare il primo termine vale a dire quello che è stato più brevemente ricordato nel tempo con il termine appunto di Codice di Camaldoli la storia dei libri
Credo non è quasi mai soltanto una storia di carta e inchiostro come dimostra la storia del cosiddetto Codice di Camaldoli un libro che raccoglie nello stesso tempo oggetti passioni
Utopia competenze legami di amicizia e proposte
Di cambiamento di riforma istituzionale politica e insieme spiritualità allora parto rapidamente dalla materialità del libro
Appunto questo libero si tratta di un volume con una cartoni in copertina molto leggera di cartoncino stampato si potrebbe dire su carta di guerra e anche le difficoltà di rintracciare di trovare
La
Carta per la pubblicazione di questo libro è costrinse la studi un l'editrice studi un che pubblico questo volume a ritardare di qualche settimana il volume
Il Libano e di centocinquantasei pagine che dovevano essere attente e con il tagliacarte
Un libro suddiviso in otto capitoli
Il primo è premessa sul fondamento spirituale della vita sociale
Secondo capitolo dedicato al lo Stato terzo la famiglia Quarto l'educazione quinto il lavoro sesto destinazione proprietà dei beni materiali produzione scambio il serissimo l'attività economiche pubblica e per concludere l'ottavo capitolo la vita
Internazionale
Completano il volume una presentazione in cui sono ricostruite potremmo dire quasi indiretta le fasi di preparazione del Limbo
E chiude il libretto un dettagliato indice analitico per martedì ieri sembra qualcosa di superficiale ma
Da
L'idea di quanto i promotori di questo il libro
Fossero consapevoli che quel libro dovesse diventare uno strumento di studio e di lavoro nell'Italia ormai prossima all'uscita dalla guerra
All'introduzione e apposta la data della Pasqua del mille novecentoquarantacinque
Simbolicamente e volutamente significativa di fatto l'ultima Pasqua di guerra quando si può filava ormai la resurrezione dell'Italia queste pagine insieme alla loro materialità devono però essere lette in controluce per vedere oltre la carta
E l'inchiostro storia che gli attraversa la grande storia e le molte piccole storie allora un piccolo e darebbe passo indietro appena capire come si arriva alla pubblicazione di questo il libro
Siamo alla fine del mille novecentoquarantadue nel novembre del mille novecentoquarantadue nei giovani della sconfitta italiana Dl alla meneghina
Il movimento dei laureati cattolici e il gruppo di intellettuali che si raccoglieva intorno all'editrice studi un e alla rivista
Studium si ritrovavano era decidere di svolgere cito dalla breve relazione di monsignor Bernard
E G. vescovo di Bergamo e assistente
Del movimento laureati di Azione cattolica si decise di svolgere un lavoro di divulgazione e organizzato un convegno della rivista Studium misto di moralisti estetici
L'obiettivo del gruppo di intellettuali cattolici era quanto mai urgente urgente perché questo gruppo
Gli uomini e anche di alcune donne aveva intenzione di proporre soluzioni attenzione cattoliche alla crisi che stava attraversando Italia superando un approccio di tipo moralistico ed eccessivamente teorico pare concentrarsi sulle questioni economiche e sociali tra i presenti a questa prima riunione del novembre quaranta due prima perché in realtà inseguiva a una fasi di intensi incontri in cui però ci aveva consapevolezza di non essere ancora riusciti a centrare
Uno la forma per questo lavoro di divulgazione
Oltre che di riflessione tra i presenti a questa riunione del novembre quarantadue vi erano oltre Adriano Bernareggi Sergio Pavanetto all'indole Fanfani Igino Giordani Lodovico Montini fratello di Giovanni Battista
All'epoca sostituto alla Segreteria di Stato ma sempre attentissimo a ciò che si muoveva negli ambienti degli intellettuali cattolici
Novembre quarantadue dopo poche settimane alla fine del quarantadue quando ormai si stava consumando sappiamo la drammatica ritirata dell'armata italiana in Prussia i laureati cattolici
Organizzavano abbastanza rapidamente e dobbiamo considerare l'organizzazione i problemi tecnici ma anche la drammaticità di queste fasi della vita anche personali in cui alcune delle persone del gruppo vengono richiamate sotto
Le armi la difficoltà anche di tipo logistico che sappiamo bene caratterizzare l'Italia di quei mesi i laureati cattolici organizzavano abbastanza rapidamente un convegno intitolato responsabilità dell'intelligenza che si svolge se a partire dall'otto gennaio dei quarantatré responsabilità dell'intelligenza
Pochi giorni prima il onde radio messaggio natalizio del mille novecentoquarantadue di Pio dodicesimo
Dissentono a questo gruppo di intellettuali come una sponda autorevole penale continuare in questo lavoro di riflessione terre individuare popolo tre quelli che avrebbero dovuto essere i fondamenti appunto per la costruzione di una società cristiana nell'Italia
Che si sperava presto sarebbe uscita dalla guerra nei mesi successivi e quindi siamo all'inizio del quarantatré su studi un sulla rivista Studium furono pubblicate le relazioni del convegno e altri contributi terre dotare
Non soltanto il gruppo proponente ma insieme della Rete diffusa sul territorio nazionale di elementi per avviare un e dibattito fuori dalla teoria ma centrato come di e dicevo sugli aspetti socialisti gli aspetti economici oltre che su quelli istituzionali e mora
Le reazioni furono quindi pur te e intanto fu organizzato un più ampio convegno che fu fissato appunto qui alla foresteria di canale dove l'abbiamo tradizionale mai punto trentasei il movimento dei laureati cattolici aveva iniziato a in cui passi un convegno ai quali furono invitati come relatori alcuni teologi
Misti e giuristi di formazione e ho mai era chiaro siamo cioè iniquo Ennio a inizio il diciannove luglio del mille novecento quarantatré in questo clima in cui proprio in quella data del diciannove luglio vi fu il vento su San Lorenzo a Omar in quelle giornate in cui io mai era chiaro lo sfacelo dell'Italia
Ma fallimentare della guerra da parte del regime di Mussolini in quella fase fu chiaro a questo gruppo relativamente circoscritto di intellettuali di quanto le loro idee fosse ormai giunte a maturazione e poteri sarò contribuire alla svolta che si percepiva ormai prossima
Il convegno fu organizzato punto dalla movimento dei laureati di Azione Cattolica e dall'Istituto cattolico di attività sociali lì in casa dipendente dall'azione
Cattolica il convegno inizio è il diciannove luglio arrivò la notizia del bombardamento di Roma tanto che è uno dei partecipanti Giulio Andreotti lascio immediatamente
Questa riunione per tornare a a Roma ma all'interno di questo gruppo anche Dario Fo è come formazione spicca allarme la presenza in realtà assenza di Sergio pallonetto
Ove niente anche Luís prima dalla fucile uno degli animatori all'epoca dei laureati cattolici e funzionario delli che però pur avendo contribuito a questo la fase di programmazione in quelle giornate non fu pure presente perché poco dopo avrebbe dovuto risposarsi
E e quindi organizzò e non fu presente quindi vedete intanto visto grande storia
E e piccole storie sì incoccia no all'interno di questo convegno iniziato come vi dicevo il diciannove luglio del quarantatré e si concluse il ventisei luglio del e quarantatré date non indifferenti è tra il un ventenne il venticinque luglio lo sappiamo vi è la caduta del Governo Mussolini e poi il suo attesto e la notizia della caduta del regime o mai ventennale è raggiunse i convegnisti proprio nel momento in cui si stava chiudendo il il convegno a Camaldoli nei mesi successivi a questo luglio del quarantatré e quindi come sappiamo in queste giornate convulse che portavano poi alla all'armistizio reso pubblico l'otto settembre del quarantatré la divisione del del l'Italia l'occupazione degli Alleati anglo americani sul dire italiana e la progressiva avanzata la nascita della Repubblica sociali italiane di Mussolini nel centro nord Italia
E e l'occupazione Mazza militare dell'esercito chiede riscontri in questa fase e confusa come di ai dicevi in cui ricordiamo poi nel giugno del quarantaquattro fu liberata Omar
Un si misero insieme i testi che erano stati elaborati
Nelle giornate di luglio di Camaldoli una elaborazione che portò però a una trasformazione anche di alcuni dei contenuti proprio alla luce di quello che rapidissimamente stava accadendo è stata trasformando l'Italia oltre che il conteso e il panorama internazionale nei mesi successivi e quindi il materiale abbozzato attraverso le relazioni tenute a Camaldoli iniziò a essere elaborato anche in questa fase indubbiamente ed è stato benché documentati To dagli studi in particolare di Tiziano otto easy Sergio Pavanetto fu indù
Mediamente il fungo di quel lavoro collettivo
Sergio pallonetto che terrò monotipo più in quella primavera del quarantacinque e non vide mai pubblicato questo voli me
In questo momento Pasqua del mille novecento quarantacinque il libro viene pubblicato nei mesi successivi avrà un'ampia diffusione attualmente e presente in oltre centotrenta biblioteche
Tra quelle censite dal sistema bibliotecario nazionale quindi un numero consistente di copie diffuse geograficamente in tutti Italia che dà conto di quanto la volontà dei promotori di questo limbo di far conoscere le idee che erano maturate quanto questo libro non fu soltanto come dicevo carta e inchiostro ma fu un elemento un oggetto che costituì un punto rilevante di quella riflessione dei cattolici e possiamo dire in senso specifico del cattolici democratici molti dei quali partecipavano ecco tra gli estensori di del Codice di Camaldoli partecipano poi alla Assemblea costituente
Come emerso dai convegni che in queste settimane si sono ottenuti e anche dal convegno che è stato ricordato poco fa sbaglia a dire il convegno che si è svolto nel luglio del quarantatré ed è nel luglio del due mila ventitré
In questa sale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma anche della presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Zuppi del segretario di Stato Piero tavolini come emerso in quelle giornate ciò che è importante sottolineare e quanto si rischierebbe di tradire in qualche modo il senso anche di questo
Il testo del codice di Camaldoli volendo tracciare una linea di dire diretta dipendenza della carta costituzionale da questo Codice come vedremo anche nel convegno di oggi è necessario mettere in luce quelli che furono le condizioni in cui questo testo fu e elaborato i contenuti delle proposte che erano contenuti debitori di una cultura cattolica che in quella fase entra al quarantatré al quarantacinque tentava di elaborare certe un'idea di Italia Futura ma all'interno di un non Zonta e di costruzione di una società cristiana come sappiamo le vicende dell'Italia
Degli ultimi mesi di Guerra Inesi della resistenza e poi della liberazione e poi la fase successiva dei primi Nesi dei primi anni dell'Italia
Finalmente democratica
Metteva non per in campo diverse proposte diverse culture politiche che tra loro si confrontavano Ponchio all'interno dell'Assemblea costituente ma non voglio anticipare ciò che verrà meglio di me Espresso in questo convegno la giovane età la mattinata sarà divisa in due parti due relazioni al nella prima parte e poi una pausa
Di un quarto d'ora seguita da due altre relazioni a apparire quindi l'approfondimento storico
Abbiamo è stato chiamato Alessandro Santagata ricercatore di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Padova si occupa di storia del cattolicesimo in epoca contemporanea con particolare attenzione alla partecipazione dei cattolici delle cattoliche
Alla resistenza e anche alla storia della contestazione del post Concilio trial le sue molte pubblicazioni ricordo due libri
Punto la contestazione cattolica movimenti cultura politica dal Vaticano secondo al sessantotto e il più recente volume intitolato una violenza incolpevole retoriche e pratiche dei cattolici nella Resistenza veneta
Questi volumi come gli altri che ricordiamo brevemente presentando gli relatori questi volumi sono presenti nella in libreria della Forrest arrivi e quindi invito tutti e tutte a passare dalla libreria per vedere e acquistare questi interessantissimi volumi allora Alessandro Cantet Santagata e ci presenta una relazione dal titolo cattolici violenza e resistenza parecchio
Grazie mille Marta grazie per l'invito fa piacere tornare a a Camaldoli quindi dove avevo già avuto appunto il piacere di essere ospitato in un altro di quest'nei nostri incontri settimane teologi all'epoca può anche già all'epoca abbiamo parlato di questioni relative alla Resistenza oggi diciamo l'occasione sicuramente ritornarci sopra come è stato detto anche da chi mi ha preceduto
E da Marta perché il tema anche in fondo che avete scelto di affrontare in questa settimana teologi per prendersi cura meditato anche da storico da laico è un tema che ha molto a che vedere
Anche con le vicende di cui parlerò cioè del problema della gestione complicata della violenza nel contesto della Resistenza e tutto quello che è implicato è buona coscienza cattolica quindi credo che esista una commissione tra questi due piani su cui poi potremmo riflettere
La come è stato spiegato alla ricerca di cui la la relazione di cui parla oggi parte appunto da una ricerca che ho compiuto sul caso sul caso veneto
Dove appunto ad università dove da qualche anno in segno hanno non intendo naturalmente soffermarmi nello specifico delle vicende locali ma come ho cercato di fare anche in quel libro
Non ho non ho voluto parlare di un caso di storia locale ma confrontarmi su una vicenda locale per a fare a elaborare delle riflessioni
Che possono essere di Inter gli interessi più di carattere generale
Diciamo che partirei dicendo che dalla pubblicazione di quello che ancora oggi viene considerato il principale il libro sulla storia della Resistenza italiana una guerra civile di Claudio Pavone il termine la questione della moralità
Anche quando in un esplicitate nel significato che le dà Pavone che secondo me è il significato più chiaro cioè non come sinonimo di morale
Ma neppure come mentalità ma spiega Pavone come spazio individuale e collettivo in cui politica ed etica si sono incontrate e talvolta scontrate ecco la moralità per come lei intendeva Claudio Pavone
è diventata una categoria centrale nel dibattito storiografico ed è all'interno di questo filone che gli storici da ultimo anche io ho ho cercato di interrogarsi sulla quello che è stato il posizionamento dei cattolici un tema va detto subito che è stato a lungo oggetto anche di strumentalizzare assioni politiche e come del resto spesso accade alla storia della memoria che certamente non hanno facilitato una riflessione Serina su una questione così complessa
Pensate per esempio a un libro molto importante come la Repubblica di Montefiorino di Ermanno Gorrieri pubblicato nel mille novecentosessantasei comandante partigiano nel Modenese il libro
Imponga vespaio critiche molto dure impostazione di fondo che provo qui è riassumervi in pochi punti
è che il patriottismo fosse stato per i cattolici il fondamento di quella che era una rivolta morale e patriottica
La guerra inteso come opportunità anche di riscatto e di rifondazione della società
E da questo punto di vista mi ricollego anche a quello che diceva Martha in un progetto di Rifondazione che fosse anche cattolico
E soprattutto ed è questo qualche suscitò il vespaio delle polemiche la polemica con battaglia e l'idea portata avanti da Gorrieri che infonde esistessero due visione della Resistenza
Quella della quella che considerava anche proprie della sua brigata Italia d'ispirazione cristiana e democristiana e quella dei garibaldini ma per essere più precisi realtà del PC clandestino
Corrieri in questo libro insiste molto su quella che chiama l'umanizzazione del conflitto voluta dei cattolici un tema peraltro dell'umanizzazione è una parola che trovate anche né il e i documenti della Val d'Ossola non è proprio soltanto diciamo della retorica di quartieri descrive non c'è dubbio sulla maggiore efficacia del tipo di lotta sostenuta dei comunisti
Mentre dal punto di vista umano del costo umano certo che esso fu più elevato proprio a causa dell'impostazione che accettava senza riserve il carattere imposto dei fascisti alla guerra civile
Ora questa frase di Gorrieri che anche una delle più acuminate è una frase che si muove a partire da considerazioni reali e che lui stesso e non solo lui documenta sulla base per esempio di quell'Italia i documenti della democrazia cristiana clandestina
Modenese emiliana
Ma nello stesso tempo e in parte la riconosciuta anche lui sono figlia pure di un'esasperazione del dopoguerra
Perché il tema della violenza nella Resistenza diventa anche un tema di polemica politica i bisogni dis di distinguersi anche dei comunisti il bisogno di stigmatizzare la violenza
Dei rossi e da questo punto di vista come stavo dicendo tutto questo va a creare una difficoltà di ragionamento su cui poi però la storiografia del movimento cattolico è tornata del tornado anche in maniera meno animosa e per certi aspetti appunto più equilibrata nel corso nel corso del tempo
Penso per esempio a le considerazioni di carattere teorico teologico di Sergio Cotta che è più volte intervenuto su questo tema
Sulla questione delle problematiche derivanti da una scelta armata motivata religiosamente facendone derivare una predicazione dei cattolici per La sette desistenza passiva spiegava porta ma attenzione quell'intelligenza resistenza passiva che non significava un rifiuto della violenza ma significava del problema di una violenza giusta anzi diceva cotta di una violenza giustificata
Laddove appunto il tema era quello che ho cercato anche di sviluppare nel mio libro quando ho scelto la parola una violenza incolpevole
Locuzione che poi viene ripresa Dakota anche da Claudio Pavone
Negli anni ottanta gli studi poi hanno anche allargato il ventaglio delle forme assunte dall'opposizione cattolica al nazifascismo noi oggi sappiamo che non soltanto di resistenza armata e non principalmente di resistenza armata
Si compose quella forma di opposizione
è ancora più significativo è stato anche lo sforzo per restituire la il le tante motivazioni che hanno animati credenti in quel momento
Di scelta in cui il punto fondamentale era la scelta individuale
Per una guerra che non era una guerra era una guerra si imposta dalle condizioni esterne ma rispetta la quale era il singolo che doveva assumersi la responsabilità improprio di quello che stava facendo
Se
E quindi ci sono posti anche altri problemi no che andavano oltre le problematiche politiche del dopoguerra
Per esempio il problema del rapporto con la gerarchia e qui sono molto interessanti le riflessioni per esposte da Francesco Traniello che vede nella resistenza un momento in cui diminuiti il tasso di etero direzione delle coscienze
Diminuire che non vuol dire annullarsi perché se poi andiamo a guardare e quella che è stata nel concreto la la storia anche del rapporto tra istituzione ecclesiastica in movimento resistenziale spesso e volentieri troviamo anche spazi di supporto per io preciso sempre caso padovano in celle nel Veneto aveva era ospitata l'Antoniana difficilmente sarebbe stato possibile fare tre mi ma anche un rapporto complesso e difficile da cui ritorna Traniello tema delle altre direzione perché in quella guerra così mi avvicino al tema sempre di più mancava che cosa mancava l'autorizzazione
Legittima al combattere
Che questo autorizza mancava l'autorizzazione da parte dello Stato che tradizionalmente secondo la dottrina della guerra giusta era l'istruzione
Preposta ovviamente no a dare a conferire legittimità la scelta delle armi e quindi arrendere non colpevole l'utilizzo delle armi
Ma mancava anche per necessità ha evidenti anche necessità di contesto storico ma non solo per quelle un avallo esplicito è possibile da parte della gerarchia
E allora per esempio il caso di cui mi sono occupato il caso Veneto e caso invece di una gerarchia peraltro spesso quelle molto e refrattaria per non dire attratti ostile nel dare una qualunque forma di come dire possibile a avallo o possibile a varco possibile pretesto soprattutto per i nazifascisti
E vedete quante contraddittorie quando fu contraddittore tra l'altro visto che siamo anche qui sottolineo come quello che premeva particolarmente che l'Azione cattolica non fosse chiamato in causa in questo tipo di conflitto
Del gruppo e si teneva anche a dire va bene come singoli fate quello che volete ma non chiamate in causa Azione Cattolica
Chiudo sugli studi per sottolineare che negli ultimi trent'anni appunto come vi dicevo
Ci si è si è parlato di altre forme di resistenza invece nel mio volume sono voluto tornare come avete capito su questo nodo e della legittimazione della lotta e dei suoi limiti
Cercando di studiarne i dispositivi retorici le tradizioni discorsiva e teologiche ma anche avete già cominciata a capirlo le tante incongruenze
Inevitabili incongruenze tra aspirazioni pensiero e la realtà
Di quella che era una drammatica guerra civile
Questo della guerra civile poi se con nomi e qui mi riallaccio molta la riflessione di Pavone era poi fondamentalmente il nocciolo della problematica cattolica
Sia ve l'ho già citato il problema dell'oscurità il simili legittima ma anche il tema di che tipo di guerra stiamo conducendo
Nella missione neanche qui sono questioni complicate ma cerco di dirle nel modo più più semplici o come cioè come se insomma c'è il quadro come spera delle comprese
I prema rifondato la mente non era quello di giusti giusti non era soltanto quello della legittimità di usare le armi contro i nazifascisti ma era la legittimità o meno della violenza politica
Laddove la violenza politica è un qualcosa di diverso dalla partenza di carattere mi solamente
Nasce da qui l'istanza ricercare informazioni dica
è il caso anche delle formazioni guidate dalla Democrazia cristiana che pur avendo un contatto politico con il partito si presentavano come Brigate pura come Brigate puramente patriottiche ma è anche poi caso concreto dell'esercizio della giustizia partigiana su questo rimando per esempio un libro molto interessante scritto da uno studioso appunto fra altro
Ha sovente estraneo al circuito cattolico come Tullio mezzo lì e che fa vedere come l'esercizio della Giustizia partigiana
Nelle formazioni autonome era un esercizio strettamente legale che bandiva ogni forma di giustizia sommaria
Laddove invece nella logica della guerra civile il il il nemico non è un nemico tradizionale verso i quali si badi sogna diciamo sostanzialmente approntare quelle misure
Di Rispetto che si devono al nemico e al soldato tradizionale ma è un traditore
E come traditore e come criminale deve essere trattato
Ora in toga e nel dire questo voglio essere chiaro non sto esprimendo un giudizio morale sta semplicemente dicendo che il problema di fondo era capire siccome stare in una guerra civile e sei riconoscerla come tale
Ora la domanda di partenza quindi è quella suggerita dalla grande storiografia e via come ho detto sono è capire come sono intervenuti i tradizionali meccanismi di autorizzazione e uso della forza in una guerra Hancu i cattolici come tutti gli altri hanno preso parte in maniera autonoma hanno scelto di partecipare senza essere obbligati proibita statuale
E anzi andando de facto anche se non di diritto contro l'autorità statuale non riconosciuta ovviamente come legittima
Inoltre appunto come mi dicevo un conflitto irregolare che poneva una serie di problemi rispetto alla dottrina uno stato d'eccezione lo definisco anche nel libro perché mi sembra un buon modo rendere l'idea naturalmente
Categoria pericolosa ma utile uno stato d'eccezione in cui combattenti hanno dovuto darsi da soli una giustificazione della loro scelta di fare la lotta armata e anche come vi dicevo le regole con cui condurrà questa lotta armata
Per usare la definizione di Pavone il diritto di esercitare lo ius vitae acne ci sarà e proprio in questi momenti eccezionali cioè fuori dalle regole della guerra tradizionali per Eserciti è possibile osservare le culture politiche le mentalità
Nelle loro manifestazioni più radicale e per certi aspetti appunto più cristalline nella loro natura nuda e quindi anche lo ribadisco ancora una volta in tutte le inevitabili e contraddizioni non bisogna credere
A determinate rappresentazioni come ricostruzioni ma bisogna capire perché sono state elaborate
Sottolineerei per esempio proprio il capire che cosa concretamente Successo che la formazione delle bande è bene ricordarlo fu un fenomeno spontaneo e dettato da fattori ispezionato Fucino Luigi Pierobon zitto fu un comandante
Delle Brigate Garibaldi e all'interno di quelle formazioni
Trovò anche trovo anche combattenti quelle formazioni trovo anche la morte
Inoltre non bisogna dimenticare che stiamo parlando lo diceva prima anche Marta di una generazione di cattolici cresciuta sotto il regime e sostanzialmente del tutto ignorante non per sua colpa di che cosa fosse la politica attiva nonché evidentemente dei più principali di rudimenti di cultura democratica il larga parte e questo lo riconoscere state ricordate anche prima pure in conseguenza di una visione quella della cristianità antimoderna
Che ancora impronta la cultura cattolica del periodo
E quindi per molti cattolici l'acquisizione di una coscienza politica fu un processo graduale no in cui per esempio Camaldoli sicuramente per quella straordinari lite che viene rappresentata è un passaggio importante batte per la maggioranza dei cattolici comuni
Sì veri sì avvenne soprattutto nel contesto della stessa guerra partigiana nelle bande e qui per esempio appunto a contatto con altre culture politiche con i socialisti con gli azionisti con gli stessi comunisti Lori
Organo Gorrieri lo ricordate Dossetti
E tuttavia e questo nel mio punto i vertici del mondo cattolico dell'Azione cattolica in particolare avevano una propria cultura politica e politico religiosa che poteva spingerli verso l'occupazione armata al nazifascismo
E questa la dimensione che mentre è stato maggiormente approfondire per capire le motivazioni dell'ora antifascismo e anche il rapporto problematico con questa categoria
Non sto parlando quindi genericamente di tutti credenti e qui quel cerchiamo di capirci quando si parla del movimento partigiano si parla di una base di persone comuni con una scarsa evidentemente con una scarsissima
Un Tura generale e che certamente non conoscevano le teorie di Tommaso d'Aquino sul diritto delegittima l'esistenza al tirannici insulti Nannicini o che non conoscevano la dottrina
E sto parlando soprattutto di quei militanti che attivi per esempio nell'Azione Cattolica
E molto importante quel gruppo della Fuci andarono a creare formazioni partigiane che si consideravano cristianamente ispirate o comunque legate al movimento cattolico
Nel caso del mio tema mi sono occupato in maniera più ravvicinata di un'esperienza come la divisione Monte Ortigara radicata nella zona pedemontana e la provincia di Vicenza ma anche di Brigate poco note ma sempre molto stimolanti per il ragionamento come la Damiano Chiesa e la Guido Negri
La guida niente colpito morta mia attenzione né nel mio libro ed è di concerto spazio non soltanto perché era quella più dichiaratamente era la brigata dichiaratamente cattolica ma per la scelta di dedicare la all'in tinte stare a quella brigata a una figura come quella del capitano Guido Negri che era il simbolo e ci teneva a tra poco del militarismo cattolico del buon soldato cattolico militarismo cattolico che evidentemente fu uno dei punti culturali di riferimento principali
Nella maggioranza dei casi vi dicevo sì si trattava di formazione che si dichiaravano formalmente autonome attenzione qui ci sono anche dei giuristi non autonomi dei comitati di liberazione nazionale
Assolutamente anche perché dei comitati liberazione nazionale si diceva si traeva un elemento di legittimità perché il CLN ci alleniamo in particolare collegato con il governo del sud in modo particolare dopo la svolta di Salerno
Diventa elemento di Citti mante
E lì si ritrova appunto si ritrova l'autorità legittima no
Ma otto-nove però appunto dei partiti politici proprio per il motivo che mi facevo prima sui bisogni distinguere la guerra quadri ordita dalla guerra civile
Una la decisione di presentare la guerra principalmente come una guerra patriottica con una guerra per liberare l'Italia dell'invasore tedesco non deve essere considerata secondo me come la prova di una mancanza di motivazioni politico o di antifascismo
Ma come un modo per giustificare una resistenza che era necessariamente nello stesso tempo sia una guerra di liberazione se una guerra politica
Non va scambiata dunque per un'assenza di antifascismo ma mio pari accumulato diverso per impostare retoricamente il discorso antifascista
In un qualche modo andando né a smussare gli elementi più problematici ma anche qui attenzione per non cadere nell'apologia di fatto quel molte di queste formazioni scegliendo un profilo puramente imitare o quasi puramente limitare militare andarono perdendo nel corso del tempo e della strada quelle motivazioni ideali qui le motivazioni appunto previamente antifascista originarie
Che andavano in qualche modo a sbiadire in una rappresentazione della guerra comunque un fitto tra eserciti
E questo ebbene non dimenticarlo anche perché come vi ho detto esisteva un antifascismo cattolico esisteva un antifascismo religioso che certamente poteva essere messa a valore in certi casi appunto lo fu
E su questo sono molto importante anche le testimonianze no dei protagonisti della Resistenza anche pure del dopoguerra
Altri nomi che non alcuni nome appunto quello già fatti a altri riguardano diciamo più propriamente il mio territorio Pierobon Tanz pro conoscete tutti
E diciamo che
Che a questo punto
Tornerei andando poi a chiudere perché il tempo lo esaurito e troppe cose volevo dire sulla questo tanto sulla questione della dottrina posso altre cose torneremo semmai avremo occasione nel dibattito
Al come mi stavo dicendo nel corso dei secoli la Chiesa bravo e aveva elaborato come sapete la sua concezione della guerra giusta
La guerra giusta dovrà essere una guerra tra esercizi tradizionali computer compiuta per motivi difensivi o per restaurare né a un in un diritto ingiustamente violato
Relativamente all'uso della violenza bellica la Chiesa raccomandava che fosse sempre moderato e rispettosi di un giusto rapporto tra i mezzi e i benefici che si intendevano attenere l'impiego della forza non doveva mai accedere e coinvolgere le popolazioni civili
Questo punto lo ritroviamo non soltanto diciamo nella dottrina tradizionale sulla guerra giusta ma anche nella dottrina sul tirannicidio sulla legittima insurrezione senza la copertura della dell'autorità istituzionale
E quindi quando poi concretamente ritroviamo nei documenti delle Brigate Autonome questo genere di aspirazione e questo genera anche di prassi
Pur su cui si concentrano le polemiche pensate all'anno si sulla questione delle tregua e noi sappiamo che dobbiamo andare anche a cercarvi dietro una tradizione di più lungo periodo e una tradizione che naturalmente poneva non pochi problemi
Alla nella sua concreta prassi
Un altro tema però su cui mi sono molto concentrato nel libro e su questo punto vado a chiudere è uno un tema forse meno che troverete di meno negli studi e riguarda il tema e riguarda la questione dell'odio nei confronti del nemico
Nilla dal tradizione moralistica sulla guerra
E sto parlando e quindi di nuovo e qui richiamo in causa il Guido Negri che vi aveva introdotto prima il soldato cattolico si distingue ce l'ha insegnato Francesco Piva in un bellissimo libro che vi invito tutti a leggere che si chiama uccidere senza odiare
Il soldato cattolico
Si distingue per la sua
Attenzione morale
Che si esplica
Nel non odiare il nemico che ha di fronte
Tema di lunga tradizione tema utilizzata appunto anche per giustificare religiosamente conflitti drammatici e dal nostro punto di vista lì presente anche religiosamente discutibili però la prima guerra mondiale per esempio quell'inutile strage come ebbe a definirlo appunto il Papa
Tema utilizzato anche attenzione perché bisogna guardare sempre cose scomode anche per giustificare le imprese coloniali fasciste e però un tema che l'asse con il contesto che sono andata a studiare della pubblicistica
Democristiana o partigiani la seconda guerra mondiale assume in un altro cioè intendere assume un altro significato il rifiuto dell'odio come il rifiuto anche
Di della guerra civile i rifiuti dell'odio come rifiuto di compiere delle rappresaglie come il rifiuto
Di
Abbassarsi a quel livello di violenza che è quello proprio del fascismo l'ideatore dell'ordine cristiano
Su questo si costruiscono i Mattirolo oggi nel secondo dopoguerra su queste viene disegnata la figura dinieghi la figura di Pierobon su cui il ma anche il più celebre la figura di Teresio Olivelli ribelle per amore e attenzione anche qui non piccole pile su questa osservazione
Senza carie facciamo attenzione anche a non cadere però
Come spesso si fa e quando si tratta di questi temi nella pura e semplice apologia
Perché succedere su questa osservazione sia il tema dei rifiuti e dell'odio e della giusta violenza lo troviamo molto nelle fonti della resistenza lo troviamo anche nei diari dei giovani dell'Azione Cattolica bellissimo quello di Evangelista groppo che sicuramente altri due magari sarà familiare come nome della Fuci di Padova su chi insiste particolarmente sulla sofferenza personale che li provenienza non c'è però testo straordinario che è vero vivaci perché autentico sostanzialmente sì sì Evangelista groppo Evangelista troppo morto giovanissimo nel quarantasei
E questo tema irreale
Poi è stato e su questo chiudo oggetto anche da parte Ecclesias era di un'operazione che a volte eolici nella resistenza le armi le usano quelle armi uccisero nemici si dovettero confrontare con le contraddizioni morali di quella vicenda
Si deve trasportare le mani come tutti gli altri lo fecero soffrendo lo fecero consapevolezza ma lo fecero
Quindi attenzione quando poi si va a costruire modelli di santità come quello di Teresio Olivelli ribelli per amore in cui il tema della violenza scompare completamente e diventa puro martirio questo non fa bene
A rendere onore alla storia della Resistenza cattolica che invece
Merita di essere rilette rivalutata grazie
Grazie grazie Alessandro Santagata per avere ripreso e messo in chiaro quali erano i termini con cui anche coloro che elaborarono
Il Codice di Camaldoli dovette lo confrontarsi molti di loro furono vicini ai gruppi se non della resistenza armata certamente di quei gruppi che intorno al CLN ai stavano elaborando una proposta accerto di combattimento di resistenza
All'occupante che naziste alla presenza fascista in Italia ma anche iniziavano a progettare il futuro un elemento presente anche nelle discussioni all'interno delle bande partigiane dove questo elemento di formazione alla politica violento evidentemente come e contatto per una generazione che era rimasta lontana da una formazione politica poche per le condizioni certo imposte dal regime fascista ma anche di una scelta della Chiesa cattolica di evitare conflitti con il regime proprio estranea Olindo l'Azione cattolica come sappiamo L'Unità associazione di fatto che informalmente che poteva agire in Italia da una presenza nella comune politico dunque un contatto è una presenza dei cattolici nella lotta partigiana perché come Alessandro Santagata ha giustamente considerava sotto
Poneva vari problemi il confronto con altre culture politiche che metteva in discussione la possibilità in in una democrazia di affermare l'esistenza di una società cristiana proprio perché se una democrazia aveva una base di pluralismo
Questa affermazione questa volontà della esigibile di instaurazione di una società cristiana evidentemente trovava dei limiti limiti che venivano posti però all'interno della lotta esistenziale anche alla l'uso della violenza giustamente è stato ricordato quanto la questione per i cattolici fosse non tanto quello di usare le armi dato che non vi era una cultura di obiezione di coscienza alla guerra
Stima una questione legata alla legittimazione dell'uso della violenza chi poteva dare legittimamente chi aveva l'autorità per legittimare i i cattolici che partecipavano alla all'esistenza di usare le armi di usare le armi che significava certamente rischiare la vita ma anche io a rischiare di togliere la vita ai Minnucci
I limiti quindi dell'uso della violenza chi legittima l'uso della violenza ma anche quando questa legittimazione in qualche modo o nell'autorità
Raramente club diagnostica e sempre più all'interno della coscienza questa legittima
Da e l'uso della violenza viene comunque affermata viene comunque elaborato un Codice diciamo così in cui la violenza ha un limite
Anche se si usa la violenza questa violenza non è una violenza senza limiti questo discorso dei limiti una elemento che aveva una pregnanza
Particolare nel momento in cui la riflessione va oltre il discorso della lotta armata dell'uso della violenza che ha a che fare anche con i limiti dello Stato e quindi quanto di fronte a quella che era stata l'esperienza ultraventennale delle regine fascista quanto che aveva affermato come sappiamo il potere totale totalitario dello Stato quanto invece quel potere dovesse avvenire dei limiti
Il discorso della democrazia ha a che fare anche nella ruota elaborazione
Dei cattolici democratici e anche degli intellettuali che si ritrovavano qui a Camaldoli una riflessione che puntava proprio a definire i limiti dello Stato nella politica diciamo interna ma anche i limiti della politica a livello internazionale e proprio su questo tema
Il rapporto tra la vite internazionale le riflessioni degli intellettuali cattolici e poi l'elaborazione della Carta costituzionale parlerà Paolo a cafona
Professore di Storia contemporanea all'Università la Sapienza di Roma che si è occupato a lungo del movimento politico cattolico
In Italia e nelle organizzazioni internazionali si è occupato di Storia della guerra fredda di storia dell'integrazione
Europea e tra le sue molte pubblicazioni ricordo l'Inter Press Service il nuovo ordine internazionale informazione e terzomondismo negli anni della guerra fredda
E poi e mi chiede Luigi del nella politica esisterà
Dici e poi un uomo
Esimo cristiano Aldo Moro e in studio quindi Paolo accantonata ci presenterà la sua relazione la vita internazionale dal Codice alla carta costituzionale date
Si sente tutte allora grazie intanto per per l'invito anzi Pierri il ritorno diciamo così a a Camaldoli più volte ma soprattutto recentissimo perché appunto al convegno Julio
Ero qui e chiedo scusa a chi era presente convegno di luglio perché alcune delle cose che Vito l'ho già detto e quindi conto diciamo così sull'oblio una cosa che ci viene sempre in aiuto in questi casi
Niente quindi grazie mille per sommità sempre piacere tornare a parlare di delle nostre cose di queste cose
Allora
Il mio tema appunto della vita internazionale che ha una sezione dell'appunto del Codice di Camaldoli
L'idea è di fare un confronto tra il cosiddetto Codice per l'appunto alla carta costituzionale
E parto subito con un apre messa diciamo così che mi pare fondamentale cioè attenzione è una cosa banale mini chilometri di banalità anche qui chiedo venia naturalmente perché già ha già sentito ampiamente queste cose e non solo
Non solo qui insomma coloro che son banalità abbastanza evidenti
Però diciamo così servono un po'a creare le basi di di di riflessione anche per evitare prendendo i venti
Intanto il Codice di Camaldoli abbiamo visto non essere esattamente un codice non testo un'elaborazione pensato tensione per l'appunto anche al titolo con cui è stato pubblicato per la comunità cristiana
Ed è evidente già da questo che se facciamo un confronto col testo costituzionale testo costituzionale non è pensato per la comunità cristiana naturalmente è pensato per la Repubblica Italiana per tutta la società italiana
E soprattutto il Codice di Camaldoli non è neanche la base programmatica su cui si basano voi i costituenti democratici cristiani perché non è un documento democratico cristiano
è un documento elaborato intellettuali cattolici
In un momento in cui il rapporto tra intellettuali cattolici e democrazia cristiana e ancora tutto da definire
Tre questioni velocissime che vi dico punto che sono non sono presenti diciamo così segna un po'la differenza tra il testo elaborato a Camaldoli e il testo punto costituente uno fa parola democrazia che nel Codice non esiste non c'è non è mai richiamato
Ed era anche abbastanza ovvio anche perché il riferimento su cui si bassa l'elaborazione di Camaldoli era del messaggio di Pio dodicesimo quarantadue come sapete
Per aspettare Gravina la parola democrazia ed è un aspetto quarantaquattro diciamo
Ed è del tutto evidente vent'anni di fascismo siamo ancora dentro il regime fascista per quanto in una fase diciamo così di evoluzione di anzi cioè così prossima alla alla caduta e all'apertura di quella fase costituente resistente di cui abbiamo sentito parlare adesso seconda questione il partito democristiano
In quel momento dentro il mondo cattolico le prospettive di presenza di via dei cattolici in politica non sono affatto legata alla presenza dalla DC c'è ancora la prospettiva che si c'è una democrazia cristiana che è sembrata ricostituendo
Costituendo
Ricostituendo naturalmente perché parte di questo processo è ovviamente la classe dirigente popolare tra la fine del quarantadue l'inizio del quarantatré ma non siamo per niente dentro ipotesi o definita quanto meno del partito unico dei cattolici che sarà invece il perno per l'appunto del dell'identità democristiana per tutta la storia repubblicana questo fa tutta la differenza del mondo faccio un esempio è stato richiamato
Giustamente il ruolo di Paro netto nella stesura del Codice di Camaldoli Sergio baronetto diceva che la DC era un partito sbagliato in quel momento
Capite bene che poi ci ripensa naturalmente
Capite bene che se il maggiore o una rimedi principali referenti del Codice di Camaldoli pensa che la DC sia un partito sbagliato è difficile immaginare che Camaldoli sia un testo democratico cristiano
Banalmente insomma facciamo terzo elemento è l'antifascismo naturalmente anche qui per ovvie ragioni discorso
Di Camaldoli in un po'incentrarsi diciamo così sulla parola chiave dell'antifascismo anche se la visione complessiva è chiaramente ispirata a domicilio contraria diciamo così al fascismo torno su questo punto dopo cioè sul la così può sinceramente dei cattolici dentro il regime fascista di intellettuali Gatto
Penso ad un ad uno scritto di Moro che ancora nel quarantaquattro scriveva per l'appunto attenzione non costruiamo il futuro dell'Italia sulla base della contrapposizione tra fascismo e antifascismo
E poi lo stesso Moro in Assemblea Costituente dirà che no l'antifascismo è e deve essere l'ideologia cioè l'antifascismo ideologico da essere il fondamento del testo costituzionale
E non è che Moro impazzito ha cambiato la no cambia ovviamente il contesto di elaborazione del codice di Camaldoli delle
Mister nazioni possibili
Ancora in un contesto bellico come acconto quella della seconda guerra mondiale dentro un clima terribile quello della guerra civile ovviamente
Un'Italia liberata che essi apprestata a ricostituire le proprie l'avrebbe basi scusare ho detto erano cose banali ma insomma ci tenevo a a definirle per impostare il discorso sulla sulla questione seconda premesso sulla gestione
Presenza dei cattolici posizionamento di intellettuali cattolici dentro il mondo fascista lo sappiamo benissimo che il mondo organizzato cattolico
Ha avuto sostenuto ampiamente un largo consenso il regime fascista
In diverse fasi con diverse turbolenze il rapporto tra Chiesa cattolica feci sensato complicato molto complicato con punte di contrasto notevoli ma poi deve pur sempre dentro l'orizzonte anzi
Parte consistente nel mondo cattolico tendeva a dimostrare che la vera diciamo così il lapidea declinazione possibile del fascismo inteso come frutto diciamo più alto del della nazione nella totale identificazione del fascismo nazione che il fascismo aveva proposto dovesse essere proprio esattamente quella cattolica paciere un mondo intellettuale che viceversa invece una piccola parte piccolissima va era palesemente antifascista
Politicamente antifascista e c'era un mondo intellettuale che è stato giustamente definito storico praticamente particolare da Renato Moro con la categoria della fascismo e riprenderà esattamente discorsi mussoliniani quando diceva
Che nel fascismo c'è posto perché i fascisti e per i fascisti ma non c'è in nessun modo opposto per gli antifascisti per una semplice ragione col discorso che sentivamo prima sul il nemico diciamo così dentro la logica della guerra civile
Nella logica della guerra civile o nella logica fascista che pensa a se stesso come la nazione no con un'espressione dell'anziana come la nazione l'antifascista non è semplicemente un nemico politico ma il nemico della nazione e in quanto amico donazione dev'essere espulso dalla comunità nazionale
In questo ragionamento per l'appunto al Collocamento dei degli intellettuali cattolici non è appunto antifascista per lo più naturalmente
Questo per dire che la categoria fascismo non è un altro modo per dire antifascismo
è una posizione altro
è chiaro che poi più si va avanti più questo questa posizione a fascista assume come lo stesso Amato Mora detto brillantemente dentro la guerra soprattutto una connotazione antifascista di innanzitutto una connotazione di tipo diciamo così di antifascismo
Morale innanzitutto prima di venire Totus quality costi diciamo così
Successivamente
Seconda cosa che volevo dire dentro pensando i cattolici dentro il contesto totalitario fascista
E qui mi allaccio alla questione del tema della vita internazionale cioè la sezione dedicata ai temi internazionali del Codice di Camaldoli
E lì c'è un difetto di competenza che è piuttosto evidente ed è piuttosto evidente perché nell'orizzonte totalitario fascista
Le competenze la possibilità in qualche maniera di avere confronti con nel mondo internazionale è
Scarsa
E gli storici giustamente hanno sottolineato pensando alla classe dirigente democristiana care eccezione di volerle dire Gasperini
Sostanzialmente pochissimi avevano reali competenze diciamo così sul piano dalla politica internazionale
Ed è ovviamente legato al fatto di essere vissuti per vent'anni dentro un contesto come quello esclusivo totalità totalizzante e totalitaria come appunto quello fascista
De Gasperi l'ha potuto diciamo così suo malgrado è obtorto collo perché oltre sette mesi di prigione che sappiamo si è fatto di fatto quello che è stato definito un lungo esilio interno alla Biblioteca Vaticana che gli ha permesso per appunto di a vere
Un punto di vista singolare in qualche maniera più libero rispetto prova le dinamiche internazionali cosa che via tornata ampiamente Udine al secondo dopoguerra ma allora non lo sapeva e sicuramente un ex segretario ultimo segretario Partito popolare
Poteva essere poco contento diciamo così di vivere
Il proprio esilio interno dentro la Biblioteca Vaticana
Ciò detto
Lo spazio non a caso lo dico tutto questo anche per dire
Che lo spazio dedicato alla vita internazionale del Codice di Camaldoli oggettivamente poco rispetto soprattutto agli altri temi che sono lo Stato la famiglia educazione il lavoro la produzione o lo scambio l'attività economica questo nelle varie sezioni ma è una questione proprio quantitativa cioè se voi andate a vedere
Il numero di articoli e di proposizioni che ciascun articolo a dedicato alla vita internazionale vedete che sono lei gli altri temi sono spesso il doppio il triplo a volte quintuplo diciamo così dello spazio dedicato alla vita internazionale
è un mero dato quantitativo e quindi questo senso è puramente grezzo un ma è significativo tra i temi che sono dedicati alla diciamo così alla dimensione internazionale ce ne sono due sono soprattutto negli enunciati poi ripresi
Uno dei due ripreso diciamo così dentro gli articoli
Ultima sezionato cinquantanove punto del codice di Camaldoli negli enunciati
Che vi invito a leggerlo non non ci sono nella pubblicazione del quarantacinque di studio negli enunciati ma sono utilissimi invece perché
Sono gli unici in cui si esplicitano anche i deferimenti cioè documenti sulla base dei quali insomma
Si costruisce il complessivo costrutto del testo Camaldoli
Allora uno dei due temi alla colonizzazione
E si definisce
Un fenomeno legato appunto ai bisogni di espansione di un popolo democraticamente ricollocazione proprietà insomma
Ma si precisa tensione sulla base ovviamente l'esperienza non solo quella fascista non solo quella libera l'Italia volevo pena complessiva naturalmente
Non significa colonizzazione significa sopraffazione di altri popoli uno
Almeno
Non significa che anzi significa che bisogna costruire
I rapporti tra i popoli anche da popoli adesso vedremo come vengono definiti veri le parole sono importanti diceva qualcuno
Non essere definiti raccordi tra gli Stati
Deve esserci una garanzia della Comunità degli Stati sul rispetto di questi accordi è riferimento naturalmente quindi ad organismi internazionali si pensa ovviamente all'esperienza drammatica fallimentare della Società delle nazioni ma da lì a poco
Sarà invece costituita l'ONU che da questo punto di vista diventa un punto di riferimento importante e poi appunto un un elemento che sulla visione del colonialismo a
Denuncia in qualche maniera un ecco inserisce anche la visione cattolica dentro più complessivo fenomeno del colonialismo europeo che è il vincolo con la madre padre che non deve essere una sorge Silone ma cito è un rapporto di dipendenza analogo a quello che era con lo Stato ogni sua parte effrazione quindi rapporto strutturale e organico
Dove la colonia e parte della madrepatria questi questi temi vengono ripresi articolo novantotto e qui si parla esplicitamente appunto di rapporti tra Paesi sviluppati e pesi sottosviluppati o in via di sviluppo l'articolo parla esattamente dicitore popolazioni coloniali primitive o meno progredite
E l'azione colonizzatrice ovviamente è intesa come un dovere un po'il fardello dell'uomo bianco di Kipling noi siamo i rappresentanti della più alta civiltà che mai l'umanità raggiunto nella storia
Abbiamo non solo il diritto ma il dovere di portare il frutto della nostra civiltà anche a quelle popolazioni meno progredite in una logica per cui c'è uno sviluppo unico e si tratta semplicemente di definire una sorta di scala gerarchica
Loro sono in ritardo ma prima o poi ci arriveranno e noi dobbiamo dargli una mano ad arrivare
Questa è una visione coloniale che non è né squisitamente cattolica né par né di destra né è presente in tutta la Column tutta in gran parte della cultura delle culture politiche dell'Europa faccio un esempio lo facevo anche a luglio quindi chiedo chiedo venia per per chi si ritrovano menta sentire questa roba
Uno dei più grandi esponenti del socialismo europeo
Ora
Il leader del partito laburista
Wilson due volte premier britannico
Nel credo nel sessantaquattro vado a memoria nel sessantaquattro definiva
I confini Milano centosessantaquattro definiva i confini della Gran Bretagna dell'Impero britannico e l'indice nell'Himalaya
Quello le imprese uno cerca l'Impero britannico del Carli
Altro grande padre del socialismo europeo nonché uno dei pochi socialisti veramente impegnati in quegli anni l'integrazione europea che era il socialista belga Oleari spacca il quale diceva mi pare sempre più alla memoria del cinquantasei
Che
Il Congo belga era il gioiello della corona
Allora non sono piccole non stiamo parlando per l'appunto di Benito Mussolini mute
Nel mille novecentoquarantanove un sondaggio dei francesi in quel momento vino centoquarantanove in quel momento in preda alle convulsioni di una guerra coloniale nell'Indocina francese
Per l'ottantuno per cento dei francesi
Il Colle coloni erano un bene è una necessità per la Francia è una mia centoquarantanove
Alcide De Gasperi sarà stato democratico si deve aspettare mesi Luigi Sturzo passano democratico preciso senza ombra di dubbio ma ciò che contestano
Sì forse dirà addirittura De Gasperi non firmare il trattato di pace
Ciò che conta sono il trattato di pace è proprio il fatto gli aveva tolto tutte le colonie perché un conto va bene c'avete tolto le colonie
Di diciamo così frutto dalla conquista imperialista fascista va bene ma le colonie i dell'Italia liberale perché
Noi abbiamo dimostrato di aver apportato con la nostra civiltà con la nostra opera di civilizzazione dei benefici straordinari e qui De Gasperi Degasperi da Presidente del Consiglio faceva un discorso che certo non dev'essere stato particolarmente apprezzato in Inghilterra
Perché diceva ma voi Benito un attimo la Somalia la Somalia italiana la Somalia britannica vedete che differenza c'è
Ripeto Degasperi da Presidente del Consiglio ma questo discorso
Se vedete la Somalia Italiana vedere non abbiamo deviato il corso dei fiumi veri ricarica
Se guardate la Somalia britannica sono ancora lo Stato dalla pastorizia sono gli inglesi non l'hanno presa benissimo ma insomma credo
Che dia l'idea di un di un di un fatto cioè che le colonie sono un dovere mora
Che l'opera di civilizzazione per noi che siamo i rappresentanti della civiltà latina e per questo in degasperiana centrale
De Gasperi era un pragmatico senza ombra di dubbio senso è un politico straordinariamente pragmatico
Ma
Intanto è una figura che aveva anche un un una sua dimensione intellettuale per niente banale banale diciamo così ma soprattutto non facciamo le avrebbe scusate sono un po'professionale e didascalico quello che i Cerqua non non a voi naturalmente ma insomma quel che dico agli studenti attenzione a non pensare che le idee sono una sorta di
I per uranio platonico che non aveva niente ci sono è una banalità ma va sempre tenuta perché poi la retorica del De Gasperi diciamo così
Ruoppolo schiacciato puramente sul pragmatismo ci fa perdere dei pezzi non solo naturalmente ma ci fa perdere pezzi importanti
Ovviamente la colonizzazione il colonialismo diventeranno diciamo perderanno qualsiasi forma di appeal nel secondo dopoguerra con i processi di decolonizzazione con la sanzione definitiva una rivoluzione dello mio centosessanta in cui sostanzialmente si dice che la colonizzazione il colonialismo e in contrasto con la dichiarazioni vinto comunque
Di fatto e ho visto altro tema
Oppure
Sempre dagli enunciati l'emigrazione connesso ovviamente al coerenza perché è uno dei motivi per cui si dice che deve essere pragmatico è perché voleva le colonie
Perché erano naturalmente uno sbocco di lavoro per un popolo ma quell'italiano che ancora era forte intrigante vero cioè Carriero come vero tutto il resto che vi ho detto no ecco dico gli unici valori quindi
Tenderei a fidarmi
Sul tema dell'immigrazione ovviamente l'emigrazione legata a cosa alle legato al momento e la popolazione peraltro dentro codice stress piuttosto bene
Frutto della concezione della famiglia e della riproduzione fulcro della visione sociale cristiane natura
L'aumento della popolazione però richiede che vengano favorite della politica
Che favoriscono dello punto l'emigrazione cito è per utilità economica e politica
Derivazione citato qui non tanto per gli aspetti diciamo così internazionali ma soprattutto appunto su questo versante politico economico
Era questo lo scopo il compito anziché Allo stato però si dice tutto ciò cioè l'emigrazione deve essere delle politiche di grande da non essere in qualche maniera sostenute senza mai violare
La libertà personale
Per cui non è ammissibile cito la trasmigrazione Covatta questo è il testo appunto di Camaldoli per cui l'emigrazione innanzitutto un diritto personale
Che deve essere però capace diciamo dobbiamo commisurare dentro la logica del bene comune nazionale ma anche dentro la logica del bene comune internazionale
E il compito dello Stato è forte elenca le il codice era in campo quali sono i compiti dello Stato va su questo su questo terreno
Proteggere gli emigranti nella fase della migrazione
Favorire la legislazione internazionale che regolamenti questo diritto
Garantire assistenza spirituale e garantire l'educazione degli emigranti
Mantenere il legame con la madrepatria
Sviluppare appunto l'economia nazionali in modo da evitare che l'immigrazione da libertà individuale diventi una urgente necessità
E quindi sia coatta
Sul piano internazionale la parola chiaro che dovrebbe definire questo questo tema solidarietà tra nazioni Elettra popoli
Concretamente lo Stato deve suscitare rispetto dei emigrati delle regole di convivenza presenti nella nazione ospitante cioè fondamentale che chi emigra emigra dentro un contesto rispetti le condizioni
Di vita specifiche di quel contesto senza si dice
Fomentare disordini
E le stesse però ecco un punto importante che forse in questo sarebbe diciamo da da scrivere sul
C'è un po'da utilizzare per la per l'attualità avanti
Le stesse garanzie precise garanzie ispirare le porto dello Stato con gli stranieri emigrati nel proprio territorio cioè il principio di reciprocità e qui si io penso mio figlio non Poldo Moro se penso all'attività che Aldo Moro svolge da sottosegretario agli Esteri con delega all'immigrazione del quinto dove il governo De Gasperi tra
Il al maggiore quarantotto del gennaio del cinquanta si muove esattamente in questa direzione
Soprattutto alla ricerca dentro il contesto internazionale gli accordi che favoriscano
Nel pieno lo sviluppo di una di un diritto appunto all'immigrazione del topi funzionale questo elemento entrano entra soprattutto all'articolo trentacinque comma quattro che è viva da leggere brevissimo quindi non vi annoio troppo
Quando si dice che la Repubblica soggetto al quarto comma si dice per l'appunto riconosce la libertà di enti leone salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale ovviamente interlocutoria interesse generale
E la repubblica sempre soggetto tutela il lavoro italiano all'estero
Una parte diciamo così di questi enunciati in qualche maniera entra dentro
Il il testo costituzionale almeno in questo senso
L'altro elemento che in trenta teste costituzionale prova la condizione dell'emigrante che viene dei lo straniero che viene dentro il nostro pretorio e anche qui sarebbe già bene
A molti anche la nostra Carta di gente
L'articolo di esci per l'appunto
Secondo comma ci sono anche i successivi Lippi dal secondo comma la condizione giuridica dello straniero regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali noi ci rimettiamo alla diritto internazionale per regolare e disciplinare la condizione dello straniero
In Italia
Non puoi fare come gli pare diciamo che c'è un contesto internazionale ci sono c'è un diritto internazionale la Repubblica si impegna a recepire il diritto internazionale per regolare
Questa condizione quanto questo sia in contrasto con quello che vediamo sotto gli occhi quotidianamente mi pare superfluo
Sottolineare
Punto decisivo che era quello che sottolineava
Prima Marta introducendo un po'il tema cioè i limiti che è un contesto internazionali impone a cosa allo stato è qui
C'è molto vento spesso di codici domato c'è molto la cultura ovviamente dalla visione cattolica dello Stato della comunità internazionale gli articolo novantacinque novantasei sono i primi della della sezione
Trattano esattamente dello sviluppo internazionale delle forze sociali
Della comunità internazionale e forze sociali si parla di forza sociale
La vita sociale si realizza non dentro la cornice nazionale ma nell'ambito internazionale nella comunità degli Stati
Con l'obiettivo di creare forme di organizzazione internazionale come condizioni per una cito e della comunità internazionale questa nazionale su che cosa sta Vasa
Sul superamento cito ancora direttamente sto del falso dogma della sovranità assoluta dello Stato
Fonte premessa di ogni ingiustizia e di ogni violenza internazionale e ragione precipua delle crisi
E dei fallimenti avvenuti in tutti i tentativi di organizzazione di una comunità internazionale l'esempio la Società delle Nazioni
E qui temi sono centralissimi ovviamente la prospettiva cattolica superamento dalla sovranità assoluta dello Stato innovativa direi proprio continuità con l'universalismo cattolico
Ma nello specifico però si inserisce dentro la questione della crisi infinita degli anni Trenta
E nel contesto della idolatria totalitaria dello Stato e dello Stato etico lo Stato nazione cioè contro la concezione religiosa della politica contro la sacralizzazione della politica contro il culto della nazione ma in altre documenti si poteva dire il culto della razza o il culto della classe come idolatria e per l'appunto che diventano principi politici e diventano sacri anche qui scusare perché mangia ha avuto modo di sentire questa cosa ed didascalica mi rendo conto ma è concettualmente chiave
Non parliamo di politicizzazione del sacro è un'altra cosa cioè l'uso perso pretestuoso combo più o meno pretestuoso o più o meno sentito dei simboli religiosi nel ma parliamo di sacralizzazione di principi politici è un'altra roba e contro la sacralizzazione della nazione in questo caso ovviamente la posizione la posizione cattolica
E si dice per l'appunto che questa mancanza di i limiti all'assolutezza dello Stato nazione della sovranità assoluta provoca causa ingiustizia violenza da una parte
E provoca il fallimento delle organizzazioni internazionali che ripeto nuovamente via sull'esempio dalla Società delle Nazioni e come si costruirà loro bisognerà tener conto appunto di questo partito se pensate le posizioni sì insomma chi di voi ha un po'di confidenza con il pensiero rovista di Spinelli
Spiega uno che diceva guardate che la causa di tutti i mali del mondo proprio allora lo Stato nazione e la cultura federalista si regge proprio su questo principio
Lo Stato nazione esaurito la sua missione storica bisogna superarlo con delle a con la delle aggregazioni regionali e pensiamo per l'appunto nella nella sua testa c'è dall'Europa
De Gasperi riprende questo tipo di impostazione
Lì la lira non posso intorno certamente una cosa che lo distingue dalla cultura federalista e che De Gasperi non pensa che lo Stato ma sì che lo Stato nazione abbia finito la sua missione abbia esaurito la visione
Pensa che abbiamo con ruolo importante ma pensa altrettanto che ci sono ampiamente le condizioni per cominciare diversamente a seconda poi dei con le accelerazioni che si perché conosce il procedere al processo di integrazione europea
Ci sono le condizioni per pensare ad una cessione di sovranità cioè un passaggio aveva cadere la prima volta nella storia una cessione da un livello di Stato nazione ad un livello sovranazionale di una parte
Del proprio potere proprio esattamente limitare la sovranità assoluta
Dello stato
Proprio in nome di due principi fondamentali pace giustizia è questo sono non non non entro qui nel nel dettaglio vado avanti chiudo cerco di chiudere Brogi mi più velocemente possibile chiaramente l'internazionalismo
Cattolico
E completamente diverso porta delle proprie specificità rispetto a tutti gli altri internazionalisti
Ci sono delle convergenze ad esempio anche piuttosto significativa con internet sul Colle internazionalismo UIL sognano se pensiamo alla pelle libri forti di di Sturzo il diciannove clamorose riferimento a quel tipo di impostazione ma dentro la logica di Camaldoli il riferimento ispirandosi direttamente a Pio dodicesimo in riferimento alla visione completamente diverso in cui l'internazionalismo deve essere fondato sull'idea di una comunità internazionale degli Stati la cui base la cui fonte anzi
è la legge morale che ovviamente non già morale
Cattolica quello che appunto le radio messaggio natalizio del quarantuno più dodicesimo di definiva la Lupo incrollabile ed immutabili della legge morale
Ora nel secondo dopoguerra
La la prospettiva che che che sia ovviamente quella di un tentativo di di di limitare l'abbiamo visto già anche su alcune cose specifiche la sovranità degli Stati l'articolo del più evidentemente
Ha detto al testo costituzionale produce questo tipo di
Se non si aggancia diciamo così a questo tipo di prospettiva è ovviamente l'articolo undici
Cioè quello che si si richiama a volte in maniera del tutto spropositato perché diventa un bell'articolo
Si può applicare a tante cose non sempre appunto senza talmente l'articolo undici ci dice l'Italia ripudia la guerra
La rifiuta come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale
Consente qui la limita la li la limitazione sa consente in condizioni di parità con gli altri stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad una via ad un ordinamento che assicuri
Parole chiare la pace la giustizia fra le nazioni promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale
Scopo è chiaro che
Vado a chiudere mettendo a confronto diciamo così
Le due lavorazioni Camaldoli
E la Costituzione su questo tema specifico del settore la vita internazionale anch'allora è chiaro che il contributo cattolico contribuisce a creare diciamo così
Le condizioni
Del disciplinamento dell'immigrazione come diritto e della condizione dello straniero l'abbiamo visto le limitazioni di sovranità nazionale la costruzione di organismi regolatori della comunità internazionale
Però
Come si vede anche dalla lettura dei testi solo la base morale soprattutto su quest'ultimo punto è piuttosto diverso ed è ovviamente segnata dalle dinamiche poi se la guerra fredda chiaramente che non sono che non era e non poteva essere chiaramente riferimento di un testo come quello camaldolese
La prospettiva colonialista e ovviamente del tutto assente dal testo costituzionale però insomma me pare che si possa dire che la visione is autenticamente K della visione autenticamente cattolica sul settore la vita internazionale a differenza di altri contesti di altri ambiti in cui è più forte
Dentro il testo costituzionale a me pare che il il impostazione cattolica dell'impostazione cattolica entri poco cioè
Certamente
Si favorisce in qualche maniera a una convergenza tra posizioni altre nell'incontro tra le culture politiche prevalenti l'Assemblea costituente non dimentichiamoci mai che il settantacinque per cento
Dei consensi sono andati a tre parti
La democrazia cristiana
Occulta attrice la cultura cattolica diciamo così
Democratica e parti come sta Partito Socialista cioè due espressioni marxiste che insieme la cultura liberale perché chiaramente la Costituzione italiana è dentro pienamente dentro
La tradizione ottocentesca costituzionalismo ottocentesco liberale insieme cultura liberale crea quello che è stato definito insomma il compromesso ecco certamente viene facilitato questo tipo di compromesso ma sul piano delle relazioni internazionali
Delle elaborazioni camaldolesi della visione autenticamente cattolica
Non entra tantissimo nel testo costituzionale
Grazie
Grazie al suo appoggio il privato no grazie a Paolo Acanfora per questo suo approfondimento che entrato nel cuore del testo di Camaldoli
Un elemento particolare all'apparenza marginale ma che esemplificativo di quanto sia la convergenza ma anche la distanza tra quanto elaborato tra il quarantatré e quarantacinque dai cattolici degli intellettuali cattolici e quello che è stato invece l'esito della carta costituzionale contributi ma anche divergenze che devono essere messe e messe in luce per evitare una ulteriori ore mitizzazione del Codice di Camaldoli ma per inserirlo pienamente all'interno della storia e anche delle sue contraddizioni delle sue discontinuità
A questo punto ci fermiamo quarto d'ora di pausa quindi diciamo anzi largheggiamo fino a quarto da a a sedici minuti e quindi alle undici e cinque ci troviamo
Qua non l'anima di allenata da palati allora sì scusate un attimo di attenzione per alcuni brevissimi avvisi volevo soltanto salutare gli amici che ci stanno seguendo in diretta streaming su YouTube e ringraziare Ezio Gambino che ha curato questa diretta e poi radio radicale che metterà i video on line poi trovate in distribuzione sul tavolo due articoli di Stefano Ceccanti su questa giornata sul tema pubblicati su Avvenire e su il Sole ventiquattro Ore
C'è avete trovato anche la scheda con tutti gli atti delle giornate di studio delle precedenti edizioni le trovate in libreria nel secondo chiostro insieme anche ai volumi come è stato detto degli altri relatori
Vogliamo scelto di farvi omaggio del catalogo della mostra che è stata allestita durante il convegno di luglio
E in via eccezionale questa mostra non con l'apparato diciamo così scenografico di allora però è stata riallestita eccezionalmente per questa giornata e per i partecipanti alla settima del Mac
Nella biblioteca nuova del monastero
Quindi mettendosi d'accordo con Ubaldo Cortone il monaco bibliotecario curatore della mostra
Formando dei gruppi non così grandi insomma più piccoli nel corso della giornata sarà possibile visitare e la mostra e il nella biblioteca
Grazie ci rivediamo qui tra quindici giorni
Sì sì sì sì sì sono tutti gli atti delle scorse giornate
Vorrei
Avrà
Il sì sì sì sì sì
Sì sì sì sì
Sì
Mi pare la cosa migliore benissimo benissimo
In
Anziché se si
Obama fisico
L'amministrazione
Allora dedicarmi abbiamo quanto hanno senza seeking prelievo va bene in un bus sinistro esaurito adesso su metro sino a parlare una qualche minuto dopo minuto in grado parallelo signor Corrente precoce
E io chi controlla sì ma almeno cinque
Segnato dal cielo e guardate non c'era lo stemma quelli salvati dall'inizio prima
Va
Sarà
Allora allora qui ovviamente l'Europa
Prego
Allora
Allora
Ricorda
La
A si si sente
Ma prima
Che oggi concluderemo
Obbligo
Nelle qualcos'altro
No un
No
Logica però
Cortesia
Novanta euro grande il famoso della
Innanzitutto ciclomotori per va bene no
Confessa stanca
Ma
Vede possiamo iniziare a riprendere i nostri lavori
Bene
Grazie la seconda parte del convegno dal codice alla carta i cattolici italiani tra resistenza realtà internazionale e impegno costituente nella prima parte di questa nostra Martina nata avete visto molti temi sono già stati messi sul tavolo
Le questioni che attraversano il Codice di Camaldoli evidentemente richiamano a una fase particolarmente complicata
Per essere minimalisti della storia d'Italia ma in realtà della storia globale
All'interno di questa complessità un gruppo i cattolici lo abbiamo visto e di cattoliche hanno iniziato a pensare a pensare al al futuro da questo punto di vista la relazione che ci proposta ora Leonardo bianchi
Approfondisce ulteriormente temi e dinamiche che leggano il Codice alla carta costituzionale
Leonardo Bianchi ieri docente di diritto costituzionale e di diritto dell'informazione all'Università
Degli studi di Firenze ha pubblicato numerosi articoli saggi su sulla libera sulle libertà costituzionali
Sulle Autonomie regionali oltre che saggi di storia costituzionale repubblicana con una specifica attenzione al ruolo del cattolicesimo nel dibattito sulla forma
Di tanto
Fa piacere ricordare che fa parte del comitato di redazione dell'Osservatorio sulle fonti del diritto e e del consiglio direttivo dell'Istituto storico toscano della Resistenza e della e l'età contemporanea che ha dato il patrocinio a questa iniziativa e autore di numerosi saggi e articoli e tra i suoi volumi mi piace ricordare il titolo libertà di espressione radiotelevisiva e servizio pubblico un elemento centrale nella storia repubblicana e non soltanto per la nostra giornata di studi Leonardo Bianchi ci presentai la relazione
Codice e stile di Camaldoli lo spirito di iniziare Processi regole
O ma io sostiene vanno adesso interverrà per me va bene
Bene allora io vi ringrazio innanzitutto della di avermi invitato a questa interessantissima tavola rotonda che si preannunciava tale ma si sta dimostrando veramente molto interessante e mi fa fra l'altro piacere tornare qui dove in un lontano due mila sette inverno del due mila sette quando era attivo il Progetto cittadinanza dell'Azione Cattolica toscana fu invitata a introdurre in deroga sui sentieri interrotti
Grazie sui sentieri interrotti della Costituzione
Vi porto doverosamente il saluto come ricordava la professoressa Margotti dell'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea che patrocina
Questa iniziativa con cui c'è un rapporto eccessiva diciamo consolidando di collaborazione con la Fondazione Camaldoli cultura e del suo Presidente
Che l'onorevole Beppe Matulli
Le e riflessioni che volevo sottoporvi voglio sottoporvi si aprono con il contesto appunto che in parte significativa è già stato descritto
Esaurientemente dal professoressa Margotti
Quando si svolge la settimana di Camaldoli per i cattolici si apre un'opportunità di un'intensa fioritura progettuale nella vita pubblica in un contesto estremamente problematico
Caratterizzato da tutti quegli quegli eventi di cui ha parlato la professoressa Margotti ma in cui già si vedeva che dal tre giugno per esempio il re aveva incontrato Dino Grandi presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni
Per informarsi sul probabile atteggiamento della Camera nel caso di allontanamento di Mussolini per la vita del governo
Poi il quindici luglio incontrava Badoglio per sondare nella disponibilità
Ad assumere la guida del governo
E nel frattempo tuttavia
Mussolini fece il famoso discorso il ventiquattro di giugno del quarantatré discorso del bagnasciuga in cui
Prevede diceva che gli alleati che gli alleati andavano fermati su quella linea mentre poi sbarcarono il nove di luglio in Sicilia
Un punto importante sul quale dal quale voglio partire voleva sottolineare la Costituzione clandestina a Milano il due di luglio del Comitato delle opposizioni
Questo sarà poi formalizzato a Roma il ventisei di luglio quindi all'indomani della
Della caduta punto
Del fascismo e dell'approvazione dell'ordine del giorno Grandi ma già in questo Comitato delle opposizioni per questo comitato le opposizioni partecipavano
Varie foto esponenti di varie formazioni antifasciste tra cui la neonata Democrazia Cristiana c'era Giovanni Gronchi per ATC
E in qualche maniera questo Comitato delle opposizioni
Sarebbe si può vedere si può come una sorta di embrione del Comitato di liberazione nazionale che sarebbe invece è stato costituito all'indomani dell'otto settembre che poi avrebbe come ricordava prima Santagata costituito la base di legittimazione dal punto di vista giuridico di tutto una serie di scelte riguardo riguardanti gli enti locali
Il diciotto di luglio si riunisce il gruppo dei convenuti a Camaldoli e come sappiamo appunto la notte del ventiquattro di luglio il Gran Consiglio del fascismo
A approva l'ordine del giorno Grandi che Gran Consiglio del fascismo che la cui popolazione era stata richiesta dal sedici di luglio
E che non voleva più convocato dal dicembre del trentanove
Questo piccolo diciamo excursus che si aggiunge ai gli aspetti di cui parlava prima professoressa arroccati per dire che la temperie in cui si riuniscono i convenuti di Camaldoli è una temperie
Estremamente dinamica che presentava chiaramente i contraddittori segni di fibrillazione della fine di un regime ma questo
Sì a mio avviso
Molto importante gli sviluppi di questa situazione erano ancora in grandissima parte di là da prevedersi cioè i convenuti a Camaldoli operavano di fatto in una sorta di velo di ignoranza per così dire
Come ne parla rosso cioè una situazione in cui l'esperienza di pensiero fa astrazione da ogni interesse di tipo particolare individuale o privato per giungere a fondamento di una società giusta
Ecco in questo senso diciamo mi pare sia possibile leggere anche la rivoluzione cristiana di cui parlava baronetto come un nuovo modo di intendere la società alla luce della dottrina sociale della Chiesa
Una rivoluzione che si ponesse in termini competitivi alternativi non solo con il fascismo ma anche con l'altro modello totalitario quello comunista
Il ruolo degli casa nell'avviare la precisazione in forma organica di un pensiero comune fu fu decisivo
E tuttavia appunto le sensibilità come è già emerso erano molto differenti nelle diverse generazioni nei diversi ambienti presenti nel mondo cattolico
E quindi e l'idea che era molto chiare a anche allo stesso Parlamento e che
L'incontro di Camaldoli fosse un punto di partenza non un punto di arrivo
Ecco perché
Mi piace parlare come dire il Codice Leicester in una come dire una certa staticità dal punto di vista
Lissi cale mi pare mi piace parlare più di un processo di uno spirito di Camaldoli che trova però in quella settimana un momento di condensazione molto importante se si potesse
Dare una lettura con gli occhi di oggi che storicamente magari non è
Non è esattamente
Preciso però in qualche maniera credo che non non tolga il senso di del del valore di quell'incontro alla luce dell'esortazione apostolica Evangelii gaudium
Dove papa Francesco dice che il tempo è superiore allo spazio
E l'esperienza di Camaldoli mi pare si possa leggere come un caso paradigmatico di cosa si intenda con l'espressione dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare Processi più che di possedere spazio molti Dinoi quando ci siamo trovati davanti la quarta parte della evangelica o di un ci siamo interrogati cosa vorrà dire in concreto ecco
Io mi permetto di proporli il incontro di Camaldoli come un caso paradigmatico come un esempio è cosa vuol dire è voluto dire
Questo a mio avviso ora che i tempi fossero maturi per iniziare i processi così aveva chiaro fin dal convegno dei laureati cattolici del gennaio del quarantatré a valle del quale fu convocato il comitato ristretto per impostare un Codice
Che affrontasse i problemi della società e dello Stato
In modo da uscire da un passato pieno di ingiustizie terrori
Ecco una lettura dei segni e dei tempi di nuovo utilizzo un'espressione successiva
Era San Giovanni ventitreesimo ma in qualche maniera che secondo me con tutti i limiti della storicizzazione
Del contesta del del della storicità del contesto in cui si inserisce l'esperienza di Camaldoli e e quindi con anche l'ancoraggio a un certo contesto storico in cui certi principi vengono espressi venga dedica dottrina sociale della Chiesa vengono declinati in concreto
Ecco mi pare importante fa riferimento a questo convegno fucili Firenze del aprile-maggio dei quarantatré in cui alla pira
Fu affidata una relazione sul tema il contributo che i cristiani sono chiamati a dare all'edificazione della città umana ecco latina in questa circostanza
Ebbe ad affermare che la città umana sganciata da Cristo invoca con i suoi stessi tragici eventi un'energica politica di intervento da parte dei cristiani più consapevoli della loro vocazione apostolica
E poi ecco questo è un punto importante qual è l'apporto effettivo di forze che ciascuno di noi Silva divenne ciascuno di noi cristiani non la Chiesa in quanto tale
Quindi
Ha recato e reca la costruzione cristiana della città che abilita quindi l'evocazione di una responsabilità del cristiano in quanto tale non diciamo della della della chiesa gerarchica
Da questo punto di vista abbiamo veramente compreso che la perfezione individuale non disimpegno era quella collettiva diceva sempre La Pira ecco nel quadro di questo percorso aperto vera dei messaggi di più dodicesimo che sono stati ricordati prima anche data fora
L'Azione cattolica e Movimento Laureati stavano riuscendo a sviluppare un fondamentale processo di prudente ma libera e ampia apertura culturale e di critica verso il bellicismo il totalitarismo in piena guerra
Rimaneva il tema dello strumento partitico come mezzo richiamasse la responsabilità dei cattolici a partecipare ai processi democratici
E su questo diciamo la Democrazia cristiana era appena stata costituì
Forma clandestina ma il ventisei di luglio all'indomani del della della fine del dell'incontro di Camaldoli
E subito dopo il Gran Consiglio del fascismo approvò l'ordine del giorno Grandi e quindi il colpo di stato di restaurazione in qualche maniera operato dall'arena
De Gasperi presentò pubblico diffuse le idee ricostruttive
Della Democrazia Cristiana
Ma ecco La Pira non fece parte del gruppo di redazione del Codice prese parte però la settimana di società sere alla settimana di Camaldoli del quarantatré
Nel successive premesse alla politica che sono del quarantacinque in una rapina ecco su questo
A Democrazia Cristiana già
Diciamo formata e costituita e solida rapire esprimeva un approccio più politicizzato
Fino a chiudere il volume di premesse alla politica con un appello all'unità politica dei cattolici in questo senso in una certa continuità con gli orientamenti emersi nei livelli costruttive della democrazia cristiana
I del Caspio di uscite il ventisei di luglio del quarantatré
In cui si esprime l'aspirazione a recuperare la continuità di un regime di democrazia rappresentativa fondata sul suffragio universale
Tendente a fornire una rappresentanza de per essere adeguata deve prevedere questo era uno dei punti centrali che stava a cuore a De Gasperi nella la prospettazione della nascita del nuovo partito politico un ruolo preminente degli operai dei contadini ciò non per realizzare un'egemonia di classe ovviamente
Ma per affermare la logica della rappresentanza democratica recuperando i ceti erano stati esclusi dai processi risorgimentale
Il lavoro di elaborazione fu in progress come è già stato detto muovendo dagli enunciati approvati appunto nel luglio del quarantatré per approdare poi la formulazione finale
Nel volume
Per la comunità cristiana principi dell'ordinamento sociale a cura di un gruppo di studiosi amici di Camaldoli che fu pubblicato quando sa si stava organizzando la Settimana sociale dei cattolici
Italia costituzione costituente a Firenze dal ventidue al ventotto ottobre del quarantacinque quindi un laboratorio metodologico anche se vogliamo oltre che contenutistico di crescita progressiva ispirato sia dall'istanza di dare immediatamente
Un indispensabili indirizza a chi si sarebbe in un futuro assai prossimo impegnato nella vita pubblica
In previsione dell'elezione dell'Assemblea costituente sia da quella di del dell'istanza di porsi come per emessa ad un ulteriore lavoro di approfondimento e di studio in una situazione nuova ecco mi pare che verso contributo pubblicato su studi un del cinquantadue nascere Vittorio parcelle colse molto bene proprio questo punto
Cioè di portare a sintesi un lavoro che però andava come già concepito in una dimensione processuale
Si tratta di portare a sintesi un lavoro comune di specialisti e persone impegnate nelle professioni nel lavoro nella famiglia nell'educazione funzionari giornalisti e matematici oltre che in uno misto i turisti
E in questo senso fu sperimentato un metodo di lavoro basato sul contatto tra dottrina e vita concreta della società
Indispensabile pena l'ira di incline avvilimento dell'azione e l'astrattezza della dottrina
Anche da questo punto di vista un laboratorio metodologico molto interessante
Di questo spirito di Camaldoli faceva parte integrante quello stile di ricerca di sintesi tra posizione pur più conservatrici nel mondo cattolico e quelle più aperti all'istanza di giustizia sociale ma e questo è un aspetto molto importante legato all'esperienza che si era appena avviata con il Comitato delle opposizioni quando si tenne il Codice di Camaldoli m'accompagnò
Tutto l'elaborazione della versione finale del Codice di Camaldoli la preparazione della Settimana sociale che e anche le prime come dire i primi vagiti della Democrazia Cristiana
Cioè l'istanza di di di ricercare ecco una sintesi di posizioni condivisibili anche a formazioni sociopolitica e di altre diversa matrice culturale
Nella consapevolezza dei cattolici in politica di non poter cedere alla tentazione egemonica data la probabilità di non avere di per sé i numeri su cui contare per poter imporre le proprie convinzioni velo d'ignoranza di cui parlavo prima
E dovendo fare i conti con idee sostenitori altrui
In questo senso ecco proprio l'esperienza del comitato dell'opposizione avrebbe trovato fertile terreno di cultura proprio nell'esperienza CL mistica a tutti i livelli compresi quelli di maggior prossimità
Ricordo di passaggio e forse magari lo riprendo dopo perché m'interessa che per esempio anche nel no nella nostra università nella facoltà di giurisprudenza si costituì un comitato un gruppo del Comitato di liberazione nazionale che era presieduto da Piero Calamandrei e di cui faceva parte proprio Giorgio la Pira
Che vuol non a caso cito Calamandrei perché sicuramente Piero Calamandrei provenivano da una cultura molto riversa da quella cattolica a impatterà fondato il Partito d'Azione e aveva una visione pienamente laica
Ecco però questo favorì un certo clima dei lavori anche come avrò modo di accennare in Assemblea costituente cioè la scrive speriamo in sashimi mistica dei cattolici
Avrebbe coerentemente prodotto un bagno di sano realismo in qualche maniera che in termini tutt'altro che scontati e privi di conflittualità interne come emersi anche alla settimana sociale di Firenze
Con le posizione per esempio di fare Messineo tanto per capirci
Finiva per permeare tutta la stagione che abbiano di cui Fini di cui parliamo stamani
E in particolare mi pare significativo il saluto che alla settimana sociale di Firenze pronunciare il ministro degli Esteri allora ministro degli Esteri De Gasperi
Dove si evidenziava che l'impegno costituente si sarebbe dovuto alimentare certamente grandi principi fondamentali esposti e quelli della dottrina sociale della Chiesa ma che e qui cito proprio alla lettera di interventi questo passo dell'intervento non sempre la stessa prospettiva può essere attuata
Quando si tratti di fissare una pratica di convivenza civile che tiene conto delle opinioni altrui e che deve cercare una via di mezzo fra quelle che possono essere le aspirazioni di principio e le possibilità di azione
Ecco quindi avevamo tutta una serie di rivendicazioni tradizionali in materia di assetto familiare di scuola di riconoscimento della chiesa in alcune frange molto consistenti però dal punto di vista quantitativo del mondo cattolico
Ma appunto anche istanze ispirate alla ricerca di modelli democratici innovativi per rispondere alle esigenze di uguaglianza giustizia sociale effettiva partecipazione una tensione che in realtà poi non è mai del tutto sparita nella vita politica del Paese ancora oggi
Come testimonia la formula dell'appello che alcuni anni fa ebbe modo di fare il cardinal Bassetti allora presidente della Cei
A individuare una nuova linea di condivisione tra cattolici della morale e cattolici del sociale
è importante sottolineare questo processo di natura politica
Che caratterizzò questa stagione dell'impegno politico dei cattolici si accompagnava
Sul piano della selezione del personale nel confronto anche con le altre aree politiche una spiccata valorizzazione nel mondo cattolico della cultura giuridica ma non solo anche di quella economica
Accompagnata da una diffusa disponibilità nel mercato di allora nell'impegno alla rifondazione del Paese attraverso una costituzione democratica come ha ben messo in evidenza De Siervo
E questo lo si vede non sono nella selezione delle candidature
E poi nell'elezione dei costituenti cattolici ma anche nella composizione della Commissione dei settantacinque la commissione per la Costituzione che dove che ebbe l'incarico di stendere il testo base su cui l'Assemblea costituente in seduta plenaria avrebbe lavorato e financo della composizione nella composizione delle tre sottocommissioni della commissione dei settantacinque
Dove al di là dell'aspetto numerico la selezione
Delle persone che finirono in queste sottocommissioni dimostrò una grande incisività sul prodotto finale
Basti citare La Pira Dossetti e Moro nella prima Mortati Ambrosini nella seconda o Fanfani nella terza solo per citare i primi nomi
Che vengono in mente
E questo ebbe appunto l'effetto non di poco conto di accrescere l'incisività dei cattolici però non solo nel plasmare i contenuti costituzionali ma anche nella capacità di individuare i punti di caduta
E di sintesi che fossero generalmente accettabili
Cioè c'era questo tipo di formazione culturale politica in questo certamente l'impegno della democrazia cristiana fu maggiore di quello delle altre forze politiche
Sui contenuti il discorso potrebbe essere lungo ma non può esserlo per i motivi che sappiamo ma che comunque ecco però diciamo che la critica nei confronti degli Stati totalitari era molto chiara sono enunciati sono già agli enunciati sono molto chiari e riprendeva appunto la critica che La Pira in principi ma non solo insomma faceva delle dottrine stato lastre lei che all'insegna dello slogan tutto nello Stato niente al di fuori dello Stato nulla contro lo Stato
E naturalmente c'erano da far superare tutta una serie di persistenti di Firenze nel mondo cattolico italiano verso il ruolo dell'ordinamento degli Stati democratici contemporanei
Con una serie di stimoli che riguardassero non solo loro l'organizzazione costituzionale ma anche le attività attività economica le iniziative sociali le relazioni internazionali il ruolo primario dello Stato quella che in qualche maniera è la forma di Stato non solo la forma di governo come dicono appunto i giuristi
Ecco e in questi enunciati però si parlava oltre che del compito fondamentale dello Stato di promuovere il bel promuovere senza esaurire il bene comune
Senza vere l'esclusiva titolarità dell'espressione e della rappresentanza del bel con il comune ma il compito di promuoverlo
Si parlava del di un di un termine di cui poi si trova poi traccia nella nella costituzione che dovremmo per recuperare a una dimensione di cultura istituzionale condivisa è quello dei dovere del senso del dovere il contesto nel quale parliamo
Giustamente fa riferimento ai diritti ma avevano ben chiaro il dovere di solidarietà in particolare per esempio per quanto riguarda l'adempimento della funzione sociale della proprietà a Camaldoli anche questo aspetto qui come anche il gli aspetti relativi alla distribuzione patrimoniale già nel nel Codice appunto si
Si evidenzia e ci sono dei passaggi che come dire chiamano ancora oggi
Alla a a ragionare sull'attuazione del nostra costituzione
Quando si dice che è un sistema un buon sistema economico deve evitare l'arricchimento eccessivo vere tirannia un'equa distribuzione e in ogni caso
In ogni caso deve impedire che attraversa il controllo di pochi su concentramenti di ricchezza si verifichi lo strapotere di piccoli gruppi sull'economia
Scritto ottant'anni fa
E
Allora ci sono
Tali aspetti relativi ai principi supremi di libertà
E di uguaglianza formale ma anche del principio fondamentale ed eguaglianza sostanziale nella giustizia sociale
La libertà intesa però in una dimensione diversa da quella liberale cioè una libertà che età esercitata all'interno di una dimensione
Finalizzata al bene comune e che si compie venga esercitata con la responsabilità dell'adempimento dei corrispondenti doveri della stessa forma di Stato democratico è vero come ricordava Canfora che non si parla di democrazia però si dicono alcune cose al numero tredici molto precise
Nella nostra epoca storica nelle condizioni di civiltà dei paesi più progrediti richiesto l'ordinamento e quale sia fondato
Ciò che è diritto di tutti indistintamente cittadini e delle forze sociali a partecipare in forme giuridiche all'attività legislativa amministrativa e giudiziaria dello Stato sopra il diritto dei cittadini di scegliere designare gli investiti della pubblica autorità
Sopra la responsabilità anche giuridica degli esercenti la pubblica autorità verso gli altri cittadini a prescindere dalle responsabilità morali e storiche che son connessi con l'esercizio della sovranità qualunque sia la forma di Stato
Non si usa il te formalmente la parola il termine lessicalmente democrazia però
Dove si voglia andare a parare diciamo lo si a abbastanza chiaro altro aspetto fondamentale veramente chiudo sui sui contenuti Bindi Camaldoli per andare verso la fine è quello del
Dell'indicazione che la Costituzione debba essere superiore alla mera volontà del legislatore ordinario cioè una Costituzione rigida
Una costituzione in cui il principio di legalità costituzionale assorba il super in qualche maniera il lo stesso principio dica di legalità
Per istituire un vero Stato costituzionale
Mi sono molti altri aspetti ecco di passaggio però questo voglio citarlo perché è un aspetto importante che emerge nel numero venticinque
Da dove si parla di una dimensione poi non abbiamo nel testo della nostra Costituzione ma che parimenti fondante della comunità che la dimensione costituzionale del due uno
Della gratuità come espressione del principio di fraternità principio costituzionale di fraternità hanno parlato Pizzolato
Per essere cittadini direi non solo per io non solo per chiamarsi cittadini questi debbono perseguire il proprio interesse tenendo conto delle esigenze superiori del bene comune
E i singoli sono tenuti a sacrificare se stessi anche fino a rimettervi la propria terreni esistenza quando fosse necessario per il bene generale della comunità
Il pensiero non può non correre atti dei convenuti a Camaldoli poi fece dono della vita
Per il bene comune cioè Moro
Stato di corsa suo alcuni non voglio ampliare troppo il discorso ma
I cattolici in realtà furono protagonisti nella di né assemblea sui costituente sia sul piano delle garanzie
Un intervento di la Pira sulla magistrati sul perché la Corte costituzionale per esempio la volta di tutta l'architettura dell'edificio costituzionale
Oppure
Sul piano delle Autonomie il regionalismo fu una delle scelte più contrastate controverse in Assemblea costituente e si si blocco con l'approvazione si bloccarono i lavori con l'approvazione di un ordine del giorno approvato il primo dal gusto del quarantasei presentato da Piccioni da Attilio Piccioni
E che si articolava su due punti di cui il primo sostanzialmente è quello su cui è stato poi Modell affatto da base in qualche maniera per l'articolo cinque e il secondo punto in qualche maniera fu ripreso
Da tutta la tutto il Titolo quinto oppure l'articolo sette il passo la formulazione anche lì si è si era arrivati a una situazione da un passo in prima sottocommissione
E la Pina si recò a da monsignor Montini dicendo come ne usciamo perché qui non si riesce ad andare avanti
E monsignor Montini tiro fuori un passo dell'esortazione apostolica immortalità edile Leone tredicesimo
Dove nei rapporti tra stato e Chiesa si fa si dice userà questi il suo genere Maxima
Cioè la formulazione noi troviamo oggi nell'articolo sette La Pira la porto a tutti residente a prima sottocommissione che la fece sua
E poi alla fine passò solamente che si accorsero diciamo è questo l'ultimo passaggio sull'assemblea costituente
Alla fine dei lavori dell'Assemblea costituente La Pira presento una proposta dopo e la Costituzione era stata trovata in nome di Dio il popolo italiano si dà la presente Costituzione sapendo che sarebbe stata votata al sacrificio e la mozione
E la sostenne la per loro con grande con grande passione non soltanto di fede ma anche con grande passione civile Calamandrei che era punto Piero Calamandrei
Lo sostenne
Se una persona mente dicendo dice affianchiamo al nome di Dio quello dei partigiani caduti perché la nostra Costituzione diceva Calamandrei nel famoso discorso agli studenti di Milano del cinquanta cinque
è nata sui monti mi pare del del della Resistenza ecco
Calamandrei sostenne questo sostenne questo richiamo
Del nome di Dio proposto dalla fine costituzione poi non passò perché agli atti si dichiarò contrario perché i cattolici avevano assoluto molto all'articolo sette e quindi dice allora mettiamo ai voti la fida disse no in nome di Dio non si corsi no o lotta o lo approviamo per acclamazione
Concludo davvero perché in questo excursus in quest'anno carrellata
Rimane dal Codice dallo spirito dallo stile di Camaldoli un messaggio diretto a coltivare la formazione delle nuove generazioni a continuare nel corpo sociale il servizio di formare una classe dirigente in tutta la filiera della vita pubblica
Occorre dare alla Costituzione radici profonde e una non eccessiva connessione alla concretezza politica del contingente anche queste a mio avviso l'eredità dello spirito e dello stile di Camaldoli
E qui corre alla mente Mortati con l'idea di costituzione in senso materiale che Luís sviluppo e che finiva però per mettere in ombra il profilo della normatività che è invece essenziale secondo e sono ordine culturale sottostante spontanea
In questo quadro mi fra devo devo ricordare in questo orizzonte
Come sì sì
Ha ragione
Come ebbe a ricordare nella sono il suo ultimo nell'ultimo libro che curò Mario Galizia
Cadde uno di quel fratello cade nella battaglia per la liberazione di Firenze ecco ricco Mario Galizia riprendendo appunto i colloqui acuti da giovane confratello
Si fa sostenitore di più che l'idea di una costituzione materiale erano stati allievi di Mortati
Connessa con il dispiegarsi pressante della Ford e le forze politiche l'idea di una costituzione in senso culturale e spirituale
Che a giudizio di Calise aveva trovato espressione soprattutto nei valori superiori della stessa spiritualità della trascendenza così
Lo stesso valore della liberazione avrebbe riscoperto i motivi interiori dell'intera storia nazionale dando agli stessi un senso più compiuto e profondo retto da una consapevole coscienza della città secondo
Anche sul piano della messa a punto di uno strumento di partecipazione al giorno d'oggi è adeguato all'esercizio dei diritti politici i cattolici riprendendo le idee di allora potranno avere un Bondi di a buon diritto voce in capitolo in forza delle della propria ispirazione
Per esercitare un'iniziativa politica che esprime credibilmente anche attraverso la selezione delle persone che determinante
Credibili codici valoriali corrispondenti anche attraverso il recupero della competenza e di quei livelli essenziali di etica pubblica che guidavano i convenuti a Camaldoli fino nel quarantatré ed fino a quarantacinque ovvio al quarantotto e al corrispondenti alle attese delle persone proprio così si potrà affermare con riferimento alla Costituzione e alla sua attuazione il riconoscimento di una concezione del diritto non come un comando che si impone su di una platea di destinatari
Ma piuttosto come ordinamento di una civiltà grazie per la pazienza
Grazie grazie a Aldo Bianchi per questa sua
Relazione dove ha messo in luce il metodo Camaldoli lo spirito di Camaldoli no anche un metodo che in qualche modo si ripropone POIN laboratorio della assemblea costituente cioè un adattamento contino una situazione in mutamento la confluenza di competenze diverse manchi indubbiamente la ricerca di una sintesi per il confronto tra culture e diverse
Questo elemento che si ritrova seppure in misura evidentemente diverso sia nel momento della elaborazione del cosiddetto Codice di Camaldoli che poi al nell'elaborazione della
Carta costituzionale
Certamente questo elemento di di di di somiglianza si deve in parte anche al contributo dei cattolici ma su questo e su questo rapporto tra cara Codice e carta continuiamo a ragionare passando la parola a Stefano Ceccanti che professore all'Università la Sapienza di Roma di di adesso
Costituzionale di diritto parlamentare che si è occupato tra le molte cose di storia costituzionale di riforme costituzionali di riforme elettorali sia nella sua attività di ricerca ma anche partecipando con ruoli diversi a iniziative pubbliche e istituzionali su temi certamente quelle del diritto costituzionale ma anche sulla riforma delle legge elettorale e anche su temi legate agli accordi con alcune confessioni religiose e stato senatore della Repubblica dal due mila e otto al due mila tredici deputato dal due mila diciotto al due mila e ventidue ma
Credo sia
Utile ricorda anche il suo impegno come presidente nazionale della Fuci della Federazione universitaria cattolica italiana dal mille novecentottantacinque l'ottantasette quella Fucci che avveniva formano alto molti moltissimi di coloro che partecipavano all'elaborazione prima del Codice di Camaldoli e poi alla elaborazione della carta costituzionale molti sono i libri sulle che ha pubblicato sulla e diritto costituzionale ma si è cimentato anche nella storia nella presentazione di alcuni testi particolarmente significativi per il percorso del cattolicesimo democratico ricordò il volume al cattolico perplesso chiese politica all'epoca del bipolarismo e del pluralismo religioso e poi la cura di due volumi molto interessanti due volumi di scritti uno diciamo mantenne riflessioni sull'America e l'alto più recenti di scritti di Emanuele mummie su i cristiani e la pace Stefano Ceccanti si proporrà una relazione dal titolo le contraddizioni tra le evoluzioni sui diritti economici con sociali e il tradizionalismo su donna e famiglia
Ti fermi lì
Grazie
Ringrazio agli organizzatori dell'invito con questo sono a quarantatré anni è la prima volta avesse avuto a Camaldoli quindi si avvicina quasi i cinquanta e fa sempre piacere ritornare in questa Sala oggetto di discussioni piacevoli qualche volta anche animate come la prima volta con sono c'era don Marcello
E ci fu una reazione piuttosto forte l'uditorio le tesi del cardinal Caffarra allora semplice sacerdote che bene o contestate radicalmente lo vedono mai visto una assemblee legale così vivaci scemo
Allora quello che volevo segnalare anzitutto e che il codice è in sostanza un applicazione del metodo ma riteniamo
Cioè lo schema
In particolar modo i della prima è lavorazioni Maritain quale era in sostanza
I cattolici si ritrovano scrivono delle cose
Che dovrebbero poter essere condivise anche da altri che non partono dallo stesso fondamento questo è un po'lo schema che seguiva
Ma ritengo che poi ha seguito in particolar modo nella e lavorazione della dichiarazione dell'ONU quarantotto qui fatto già riferimento altro lato di cui fu uno degli estensori chiave
Non possiamo accordarci sul fondamento da cui partiamo però possiamo ragionevolmente trovarci d'accordo su alcuni principi pratici molto importanti
Lui da questo punto di vista è un metodo proprio ma riteniamo che procede per un consenso per per fasi progressive che d'altronde Jacques Maritain è stato anche cioè il padre intellettuale del nostro movimento internazionali pazzo romana e quindi c'è un in qualche modo giochiamo in casa su questo tipo di impostazione che cerca il codice non è un blocco
Questa e lo dobbiamo leggere in maniera distinta anche a seconda delle fecondità delle sue parti
Possiamo dire in sostanza che ci sono tre cose nel Codice
Una prima è una omissione
Una missione voluta non si parla di partiti
Perché il dibattito
Unità pluralismo il dibattito iniziativa autonoma dei laici mandato dei vescovi
Era in corso
Era in corso e non era assesta
Atto e quindi gli odori del codice se ne tengono in disparte volete questo tema sottotraccia c'era
Però loro preferisco non entrare perché non era ancora un tema maturo c'erano posizioni molto divisa tra di loro
Non solo sul tema attenzione unità pluralismo ma anche sul tema
Autonomia mandato gerarchico perché secondo alcuni il mandato gerarchico classico dell'Azione cattolica doveva anche rovesciata sul partito
Questo il partito alla fine doveva fare quello che diceva autorità ecclesiastica
Il partito o la presenza in più partiti perché poteva anche essere pure io ma nel pluralismo bisognava discende la dice tende secondo altri viceversa sia sostenitore unità se il pluralismo
Il primato doveva averlo l'iniziativa autonoma i laici è un tema sottotraccia che vediamo un po'in tutto il periodo fino al contrario al me stesso e poi riemerso dopo un acceso
Allora quale il pezzo che ha funzionato il pezzo che ha funzionato è la costruzione economica approvato scrivono stamane sul Sole ventiquattro nel senso che tra gli enunciati da costruzione del del Codice di Camaldoli e i testi concreti
Della costituzione economica degli articoli chiave a partire da quarantuno
Cioè in sostanza una sovrapposizione pressoché integrale poi l'interpretazione autentica di questo danno
Nel bellissimo libro di memorie italiani riso dal Mulino postumo in cui spiega moltissime cose anche di politica internazionale per cui questa
E la spiega anche i bus sulle in vari pezzi dei suoi scritti politici arrivi dall'alto e quindi rimando a loro per spiegare come transitano dal Codice di Camaldoli alla
E in sostanza loro cosa fecero prese non le prime aperture sociali dei Radio messaggi
E sullo sfondo c'era il new deal di Roosevelt
E provarono a scrivere quella cosa lì cioè un mix tra Ilario messaggi e Roosters questo è in sostanza il pezzo di costruzione economica
Rompendo drasticamente con una cosa che c'era ancora nel magistero che era l'idea del corporativismo mettiamo insieme i datori di lavoro e lavoratore di quel comparto e costringiamo le andare d'accordo
Solo che c'era c'aveva provato il fascismo in modo autoritario che selezionava Luís i datori di lavoro i rappresentanti lavoratori qualcuno si illudeva che si potesse fare un palo democratici ove ma se non li invece l'imposti dal fascismo li facciamo eleggere
In qualche modo democraticamente diciamo i trasferita in chiave democratica si può fare invece il c'è un dibattito a loro concludono che questa va qua è insostenibile che scivola nel meccanismo di mercato aperto solidale con Elia
Cioè sul modello New deal di Roosevelt quindi questa Roma le corporazioni prima ci stiamo meglio è questo è la sostanza del del dibatto sua costruzione però
E poi c'è la parte dove invece loro non hanno fatto la stessa cosa fatto sull'economia perché sull'economia loro non ci sono assestati sul magistero
Esistente hanno preso il prezzo di magister innovativo e Pio undicesimo cioè l'apertura sociale e cestinato il corporativismo che ancora era dottrina
Viceversa su donne e famiglia hanno ripetuto le cose
Ho tradizionalisti che
Sì non so quante donne abbiano letto il testo il Codice di Camaldoli penso che anche alle più pacate che leggano questo testo
Insomma beh si inizino i capelli sulla concezione della donna
Soprattutto per l'idea che nella famiglia il sistema patriarcale per cui il marito il capo la famiglia donna ubbidisce si ritiene che la costruzione debba scrivere codificare perché è di diritto divino
Adesso si dice
Ma lo dice
Già questo era un confronto poi privato dice in maniera un po'dura uno dei discorsi ciò più brutti
Della Settimana sociale del quarantacinque pur fatto da un cardinale che a posteriori teniamo tra i più aperti Santa Romana Chiesa
Il cardinal dalla coda ve lo leggo perché altrimenti pensate che non sia così invece proprio così
E voi donne cristiane non prestate fede a chi vi dice che voi tutte dediti che dediti alle cure domestiche sottolineo tutte dedite al pure domestiche
Non dovete pensare mai agli eventi che maturano i tempi come oggi la costruzione costituente il voto alle donne
Poi sono tutti gli argomenti in negativo per la partecipazione delle donne avvertite che la famiglia a cui dovette essere vigili custodi e angeli tutelari corre gravi pericoli
E in pericolo la pace per la famiglia per la minaccia del divorzio è in pericolo la la buona educazione dei figli per la minaccia di una scuola laica
E in pericolo la fede la famiglia per gli sforzi e gli anticlericali che vorrebbero scrissi a Nizza e in pericolo la pace familiare perché quando Gesù Cristo esce da una casa nasce con lui la pace cristiana donne cristiane tutte alle urne
E poi c'è un paragone storico cioè non particolarmente dialogico orfano costruzione
Rammenta di una donna eternamente celebre Essa ricca onorata avvenente vive le sue giornate nella parte più Romita Della Casa isolando pregando lavorando democraticamente le sue ancella democraticamente non so comunque ma quando seppe che la sua Betulia correva pericolo ci mise lavoro uscì di casa è sempre persevera anche una preghiera impugnata la spada spiccò il capo che minacciava di schiavitù recita
E fonda ora che il popolo salvato da Giuditta usciva acclamazioni con cui la Chiesa anche oggi onora la Grande Madre di Dio tu sei Marioli Gerusalemme letizia Israele il decoro il popolo nostro
E voi donne cristiani imitate cioè imitare una che ha tagliato la testa cioè ecco sì imitate avvenendo le elezioni lascerete per un istante sottolineo per un istante
Le vostre tranquillo dimore di togliere che per ebrei momenti sottolinea per brevi momenti alla vostra quotidiana fatica e con la preghiera sul labbro impugnando le armi e lo spirito voterete per una Costituzione cristiana
Questo è la il punto di partenza su donne e famiglia
Poi ci sono i memorandum per la segreteria di Stato che invitava i costi venti democristiani a non parlare di uguaglianza comodo nella famiglia a non insistere sulla parità di retribuzione del lavoro tra uomo e donna perché questo avrebbe spinto la funzione familiare e cose del genere ora
Qualcuno potrebbe dire però queste cose le pensavano tutti non è vero
Per non solo in ambito laico dove per fortuna costituenti laici impedire alcuni queste cose ma anche nell'ambito cattolico perché pensate che nel mille novecentotrentasei dice sì mille novecentotrentasei Emmanuel Mounier aveva pubblicato uno scritto su esprit dal titolo anche la donna è una persona Poirier pubblicato nel manifesto dove dice dove dice ci vorranno delle generazioni certe volte occorrerà scommettere contro ciò che si chiama la natura per vedere dove si arresta la vera natura
Allora la femminilità si libererà dall'artificio abbandonerà dei sentieri che noi credevamo tracciati per l'eternità
La dichiarazione dei diritti per il gruppo di Esprit del maggio quarantacinque scrive ci sono elementi che ci deve essere pieno uguaglianza di diritti tra donna e uomo il gruppo io esprimo mille novecento quarantaquattro dicembre quarantaquattro
E poi il diciamo il testo
Oltre che su questi aspetti e anche piuttosto arretrato in tema di libertà religiosa perché dice che ci deve essere solo tolleranza religiosa no libertà religiosa
La libertà religiosa era ancora sotto condanna fra l'altro che il signore che sta nel quadro nell'altra stanza Gregorio sedicesimo Mona comando rese ridefinita libertà di coscienza follia dell'Ira mento un a Mila riconosce
E sta di là quadro noi ci scherzavamo sempre su questo quadro che stava lì con questo
Definizione di follia ora già quindi se noi vogliamo esaminare il testo dobbiamo dire cioè il pezzo veramente innovativo con la sua costruzione economica c'è un'omissione voluta e ci sono dei limiti
Culturali legati all'epoca
Questo è il bilancio poi se noi andiamo a vedere questi questa frattura
è presente anche nella Settimana sociale quarantacinque di cui ha già parlato Leonardo perché
Abbiamo per un verso la relazione di Fanfani
Che è tutta proiettata sulla costruzione economica sull'apertura cerca di far dire a Pio dodicesimo anche cose che non ancora esattamente detto però oggi ci riesce piuttosto bene
E appunto delle cose un po'tradizionaliste fra l'altro alcuni Autori e comincia da padre Messineo
Utilizzano i testi da costruzioni autoritaria spagnola e portoghese quali così come migliori di quelle democratiche quindi ancora non era la cioè c'è un assestamento in cui se non ce la farei democrazia però c'erano i confini erano un po'fluidi si preferiva democrazia se comandava la chiesa funzionale secondo la Chiesa forse non non c'eravamo avuta questa ecco lo dico e per questa ragione c'è quel finale freddissimo di De Gasperi che ha già citato
E che in sostanza è guardare era costituzionale devo fare con tutti gli altri non è che la facciamo noi da soli
Forse non ci sto non è la costruzione cristiana è un'altra cosa
Cioè che piuttosto irrituale ecco per per un esponente politico dire le cose in questi termini ma
E quindi anche la Settimana sociale presenta ci vuole così va da rivedere al di là di di una bellissima Lazio invece di Egidio Tosato che va avanti sulle cose del Codice dice che ci vuole una Corte costituzionale perché la la da rigidità alla costruzione che era già presente va presidiata da un organo cioè ci vuole un organo che dice quando si va al di là della costruzione
Questo il punto di garanzia
E che poi sarà sì sì uno di autocostruzione poi giudice Egidio Tosato spie e soprattutto siccome noi spendiamo il potere dello Stato con maggiori interventi l'economia c'è bisogno di un organo che vada a vedere se non si va a sforare sulle libertà individuali qui cioè la cosa migliore della della Settimana sociale forse a parte la battuta di De Gasperi sull'aria ossigenate pluralismo
E forse popolazioni di De Rosa
Ecco invece piuttosto sconcertante la lettura di cosa i pali della Civiltà Cattolica scrivevano per conto del
Per conto della Segreteria di Stato tutta questa roba si trova
Nel libro di padre Sale scritta cattolica il Vaticano costruzione con Orticola tutto non importa con prefazione di Francesco Paolo Casavola nostro stimato ex presidente oltre che ex presidente la corte
Perché questi padri città cattolica
Scrivo davvero un codice mentre quelli del Codice chiamato di realtà non scrivono un codice se voi non troverete articolo un articolo due articoli ma troverete
Delle suggestioni per l'impegno del POR in questo incubo nella logica mariti Agnana di creare con l'eccitamento consenso non con cose già scritte e cioè se padre Civiltà Cattolica scrivono tre testi di costituzione
E li mandano ai agli esponenti democristiani dicendo praticamente di presentarli
C'è un piano massimale non lo dicono
Poi una proposta minimale
E poi una terza cosa che dico guarda se proprio non riuscite nemmeno a fare una cosa minima novella critiche Remo voi fate questa cosa qui vediamo l'approvazione in privato ma la critica rema in pubblico però vi dobbiamo provare noi che questa cosa qui sia chiaro non è che lo decide da soli
è proprio scritto così da risparmi soci sono del Lazio e c'ha e abbiamo alcuni momenti di frizione perché poi ci sono anche i memorandum
E in particolar modo il Presidente del Consiglio è assolutamente intransigente sulla questione della libertà di coscienza religiosa c'è uno scontro frontale con il Nunzio no non ci siamo capiti io sono per la libertà di coscienza e religioso punto
E noi lo scriviamo in Costituzione
Dodici pena però la dottrina ancora condanna sì ma non la vogliamo fare noi siamo convinti che sia una cosa positiva e fra l'altro
C'era sì sì all'elaborazione di munie che nella Dichiarazione diritti quarantaquattro parla di piena libertà agli USA di coscienza ma anche Maritain dal quarantadue con il testo sulla legge naturale era arrivato esattamente a questa posizione otto dopodiché
Ciao c'è una trattativa su come conciliare questa cosa con l'articolo sette
Che in teoria non sarebbero stati tanto conciliabili che il Concordato del ventinove con la libertà di coscienza non c'entra niente
Una è un compromesso diciamo per carità che ha avuto anche degli aspetti positivi che ha lasciato una zona di formazione della classe dirigente certo era una cosa Edipo illiberale
Cominciare a famoso comma Buonaiuti in cui Ernesto Buonaiuti avendo lasciato la Chiesa cattolica non poteva diventare professionale sì Dario che lo Stato lo puniva per aver abbandonato chi è d'accordo questo stava nel Concordato del mille novecentoventinove
E allora diciamo l'astuzia del Presidente del Consiglio che cosa fa confezionano gli altri lo studente lo veste all'articolo sette dove
Non si costituzionale che la richiesta massimale era dovete piazzare i con quella del ventinove in costruzione orco direttamente il Concordato oppure le sue norme viceversa che cosa scrive
Lo staff dei costituenti invece scrivono che
C'è il principio concordata cioè c'è un principio pattizio tra lo Stato e la Chiesa dopodiché in cosa consista se la vedono loro
E si potrà fare senza revisione costituzionale
Quindi sul momento di foto
Graffiano quello che c'è del ventinove perché altri invece un caos e su questo anche la saggezza di Togliatti convenne che in quel momento era insensato procedere in questo modo
E però lo di costruzione di siamo solo il principio dell'accordo Sofia sono ricostruzioni diamo i contenuti e nel frattempo vi piazziamo il diciannove della libertà religiosa e di coscienza e nell'ottobre piazziamo
E il principio concordatario pure per gli altri culti
Con una dichiarazione d'esordio presente supera lavorato Gronchi che dice che tutte le confessioni religiose sono liberamente uguali davanti alla legge
Con insurrezione la Segreteria di Stato dice ma voi questo emendamento l'avete mica chiesto il nostro approvazione prima di presentarlo di farlo votare
E quindi c'è perché appunto nella logica della Segreteria di Stato il mandato gerarchico prevaleva sull'iniziativa i laici nero Alcide De Gasperi iniziativa e laici prevaleva su mandato gerarchico allora per quanto fanno finta di non dirsi che le due cose erano incompatibili accadono nei momenti in cui queste cose Bunny rotta di collisione perché erano incompatibili
Anche sull'indissolubilità del matrimonio Vegas specie ma siete proprio sicuri di voler scrivere indissolubilità del matrimonio in Costituzione
Non vi sembra una cosa un po'esagerata che si presta male un consenso scriviamo uscì la Costituzione della legge favorisce la stabilità del matrimonio perché poi alla fine validazione ordinarie favorire questo
Rispose la Santa Sede no o questo niente voi i vostri provate la forzatura sul distribuita oppure no
Cioè molti così democristiani abituati dalla Resistenza in questo aveva ragione Santagata
A decidere loro
Perché non esistenza indecisione dei vescovi laici cattolici all'abito da decidere loro
E quindi loro sono abituati a decidere loro quindi Gronchi vuol presentare l'emendamento presente no non chiede non chiederà prima Consagra che sa che non gli avrebbero dato ovviamente non si chiede mai consenso su una cosa che sai non ti dà a Chieri quando sai da lo conosciamo
Dinamica ecclesiale piuttosto notano
E quindi
Non a caso i costituenti laici chiedono il voto segreto per la prima volta in Assemblea costituente sull'indissolubilità del matrimonio perché sanno che consente molisani sono perplessi e infatti subita il matrimonio non passa aspettino arriva anche se sulla carta
Se la democrazia che stiano intere vedesse avesse votato sarebbe passata non subita in modo
E e qui ci sono vari momenti in cui questo questi due elementi che poi attraversano la storia tutta la Prima Repubblica perché
Quindici storici ne sanno più di me ma se voi pensate a famoso dito Riad e mille novecentosessanta dell'Osservatore Romano punti fermi
Credo che l'Osservatorio nove punti fermi scritto ancora una prima fase del pontificato Giovanni eolico Giovanni ventitresimo l'avrà ancora il controllo osservatorio nella Curia non dice solo che non si può fare il governo di centrosinistra ma che spetta all'autorità ecclesiastica decidere si può fare il governo e centrosinistra
Questo dice questo un testo pubblico ordinarie
E anche Moro con come spera quel bel libro di Augusto D'Angelo
Manda in giro a tutti i vescovi italiani cioè i delegati per spiegare queste perché bisogna fare il centrosinistra e una buona parte pone poi soprattutto dopo il fallimento Tambroni riesce a comincio però c'era sempre questo elemento perché Hines quindici no scusate ma noi a ogni elezione vi diamo mandato te ne faccio un comunicato esige di votare per la democrazia sta cosa che è accaduta regolarmente fino veloce se noi vediamo un mandato voi risponde da noi
E dall'altra parte ci ha tenuti Saracino sì ma ne prendiamo un sacco di voti che non c'entrano niente lo posso mandato perché la nostra base più larga e quindi
E noi alla fine ci potete criticare per le scelte ma ricette le prendiamo noi ciò forse lo scontro sul centrosinistra è stato l'ultimo caso
Prima del Concilio prima che la caudine spessa
Si spostasse decisamente verso l'autonomia poi dopo in anni recenti è risucchiato in tema di principi non negoziabili che praticamente volevo dire la stessa cosa
Perché i negoziati ci sono sempre
Il problema è chi stabilisce
Il se si fa un accordo oppure no se l'accordo è soddisfacente oppure no
Il tema i principi non negoziabili intendeva dire come i tre punti fermi a sessanta lo decide la gerarchia ecclesiastica e se voi fate una cosa che non ci convince come dicevano i vescovi americani non vediamo la comunione
Di questo e poi alla fine c'era anche alla sanzione canonica poi c'è questa roba è stata definitivamente smantellata con questo pontificato e in particolar modo con importantissima lettera il cardinale la Daria Viespoli americani
Dove gli ha detto che non lo potevano fare questa cosa di scegliere Lori stabilire se in politica fecero bene gli altri hanno negare la comunione per qualcuno continua a farlo comperò
Ciò lato Magiste real rilevante è un gas prodotti dalla fede che ha ribadito l'economia su questo e questo testo esami all'attacco
Torniamo rapidamente
A questo
Viceversa nei testi dei Padri uscita cattolica preside testa non c'è nulla sull'economia la giustizia sociale niente
Ci sono solo i contenuti del concordato
L'obbligatorietà dell'insegnamento religioso l'indissolubilità del matrimonio il rapporto gerarchico uomo dolce ci sono la parte tradizionalista non si occupa la sede stato vaticani diritti sociali dice niente nulla di tutto ciò
Con ciò rivelando appunto che la situazione sulla concezione di democrazia era ancora più vi siete fa l'altro poi circa questi articoli e venivano spediti per essere presentati ce n'era uno che diceva siccome questo esserino di Stato il presidente Repubblica deve essere della Regione maggioritaria non può essere questa eletto Presidente da Repubblica qualcuno che non appartiene al mio faccio professione di ateismo faccia parte di queste sette provenienti dall'esterno in questo albero sta valdesi erano presenti da ciò apparve secco no dice e poi c'erano accanto a questi articoli anche la spiegazione delle cose da sostenere in aula per ribadire ai Fineco
Se in America non reggono mai un cattolico sì perché noi dovremmo fare nel giro non cattolico per gli Hunter conservavo scritto così tattica poi alla fine tutta questa roba espressamente dove franata è franata collezione di Kennedy
Perché nel momento in cui nel mille novecentosessanta viene eletto Chennedy
Tutte queste barriere queste argomentazioni crollano e noi abbiamo la dichiarazione dignità disumane scritta dal padre Marray
Perché Chennedy è stato eletto e si è dimostrato che in un quadro in cui anche i cattolici sono minoranza e così via queste teorie non aveva molto senso
Quindi in qualche modo sono De Gasperi e Montini che prendono la regia di questa complessa operazione che riguarda anche poi il sistema di alleanze internazionali
E che arrivano in porto con questo tipo di impostazione che fa prevalere l'autonomia rispetto al mandato gerarchico
Bisogna tenere conto però credo con questo di una cosa il padre Gustavo Gutierrez
Assistente
Del Perù degli universitari personale del Perù nel periodo conciliare al nel suo noto terzo il settantuno di cui in questi giorni viene celebrata la cinquantesima tradizione
Inglese
A un pezzo dove difesi siamo parti in tutti da questa idea di Maritain che noi ci troviamo tra i cattolici cerchiamo di lavorare col sensata innovative perché concordino gli atti però tutta questa roba non esisterà più in questi termini nel senso che noi oggi siamo una società di minoranze
Molto tra di loro
Pur di Scolari per così dire quindi è un non è più credibile che noi ci troviamo prima come cattolici scriviamo le teste poi però adesso accettano gli atti dobbiamo partire da da idee per cui oggi se noi dovessimo di fare operazioni costruttivo dovremmo partire fin dall'inizio da un confronto plurale e misto per così dire no
E e al di là poi le altre tesi che sostenerli non mi sembra che questo testo qui cogliesse un po'il punto da necessari perché spesso quando noi affrontiamo i codici dell'idea ma allora vi facciamo come allora faccio dei invece cioè già Gustavo che nel settantuno spiegava che forse esattamente non si può fare così
Non a caso cioè se vogliamo un epigono di tutta questa elaborazione
Alla fine nel ciclo costituzionale civico sociale più recenti
Chi è che ha interpretato di più questi contenuti sua costruzione economici
Uno che contemporaneamente era allievo di Jaques Maritain nel Norberto Bobbio Gregorio pensa sbarbato meritorio penso barba era uno degli allievi prediletti diceva tramite Norberto Bobbio è uno dei maggiori teorici i diritti umani
E Gregorio presso il bar va e finito nella comitato ristretto quasi una costruzione spagnola ma ci è finito per Ripa di socialista
Che quel pezzo di gruppo di pazzo Roma negli anni sessanta poi deciso il pluralismo politico in Spagna di fare questo tipo di ufficio per cui diciamo
Lei deve il modo con il suo erede cambiano molto a seconda del contesto storico
Allora probabilmente la scelta di mettere insieme unità e autonomia era la scelta migliore però sostenuta De Gasperi ma i tempi però dopo il Concilio dopo le varie evoluzioni sociali è così le coordinate su un po'diverso grazie
Grazie grazie a Stefano Ceccanti per il il suo intervento che ha richiamato certamente gli a spetti di progressività del testo o del Codice di Camaldoli ma anche le sue contraddizioni rispetto poi a quella che è stata l'elaborazione della carta costituzionale
è anche perché non dobbiamo dimenticarlo Elisa Maritain Emmanuel Mounier che evidentemente facevano parte era una parte del patrimonio culturale di di alcuni
Partecipa anche alle giornate di Camaldoli realtà acquista
Riflessione culturale non dobbiamo dimenticarci che all'epoca era sotto l'occhio di osservazione particolarmente critico del Sant'Uffizio e dunque ancora a metà degli anni Cinquanta quelle lavorazioni che già erano comunque frutto di una esperienza di un'epoca storica che era quella sostanzialmente della Francia tra le due guerre ancora alla metà degli anni cinquanta era vista in modo molto critico da settori autorevoli della cattolicesimo certamente questa mettere in evidenza questa diversità di a spetti le omissioni che sono stati ricordate mette in luce quanto un sano bagno di realismo possiamo dire così abbia comportato una trasformazione anche del modo di pensare non soltanto di alcuni intellettuali cattolici ma in modo più ampio di una parte consistente del cattolicesimo italiano e anche della società italiane dunque quello che si può considerare che quel piccolo gruppo che si Rimini a Camaldoli nel luglio del quarantatré insieme evidentemente a molti altri cattolici a molti
Altri rappresentanti di famiglie politiche di culture politiche e diverse hanno permesso di traghettare l'Italia
Dal fascismo al Posta cinismo e all'italiana
Democratica
A questo punto lascio la parola a Tiziano torinesi che il manovratore non occulto
Di queste già venate Tiziana Terriesi assegnista di ricerca
All'università di Roma Tre insegna Storia delle istituzioni politiche al Luminal Kato e consulente scientifico della Fondazione Camaldoli cultura e piace ricordare che collabora
Al a
Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro e all'edizione nazionale dell'epistolario di Alcide
Dicasteri intonati di solito non sono grato di questa presentazione non c'entra con quello che sto per dire comunque grazie però era dovuta dovuta se vi fa piacere antenna questo strano Iavicoli
No volevo solo dire che siccome molti l'hanno chiesto
Pubblicheremo gli atti della giornata
Ma sono già in allestimento gli atti del convegno di luglio e tra l'altro gli atti del convegno di luglio saranno di fatto lì una robusta introduzione al testo del Codice che verrà con Easy pubblicato mentre per quanto riguarda la mostra alle quattordici e trenta insieme Ubaldo chi sarà al bar può formare il primo gruppo così cominceremo scaglionate magari nel pomeriggio le visite alla mostra stessa e adesso abbiamo circa venticinque minuti per il dibattito
Benissimo allora a questo punto abbiamo tempo per intervenire in modo sintetico
E terre presentare delle domande ai nostri relatori quindi chi vuole intervenire prego di indicare il nome
Lilli
Non colorite
Indebolire
Di UniCredit cibo lo merito di Matteo
Via prima invece
Il titolo lei funzionanti introdotto da lei uomo oblio
Aveva da poco sotto il profilo puntualizzavo
La voce
Dell'Ulivo vi ricorderà inglese del
Lettura del teste di tre
Più bello di
Che per vivere
L'uomo che da
Sul
Handicap grave
Eguagliando dove dovettero decidere in una medaglia della legge
Chi dall'estero di bronzo
Perché in quel giorno non c'era nessun comunista che arrivava ad Agrigento
E quindi non potevano perdere il treno
Che è un cattolico quel giorno significativa podio più alto buonista Veltroni
In termini di più nuovo e unica evitato creatura
Torturati ma non ha mai avuto
Ma baronetti dal Corriere
Ricordo
Che vi racconterà il loro né di Vincenzo e nei programmi via le donne della moglie Pintor curato
Non
Nel
Beh allora il memoriale Gerusalemme dei frutti perché uno è il teatro recita
Ed è molto dal Rizzo per
Il proprio per più degli ebrei vorrei ricordare
E il giusto che è molto il cimelio dei cattolici dal proporre
Per Impregilo unico per il terzo comunque circa trattazione dedicata discriminante del giudice per lei
In piedi un gallo proprio
Degli ebrei rifiuti intelligenti di ma perché veramente proprio nel merito vennero liberati quella medicina di Mission
Che nel giro di
Quelle
Mi pare veramente follia quelle Vivaticket circa oligarchi giusta
Ma intorno al tema prima del PIL
Presidente del PRI l'ingaggio del genio
Devo dire che ieri lo ha guardato
Kenneth Branagh inadatto irrinunciabile ritiene legittimamente illogico
Precedenti prima indipendenti ci io dovevo finire per il più bel contro il piano del proscenio ieri mi ha detto scusa
Non ritengo di tentativi di una
Ma l'utilizzabilità che già tolto la voce è riuscito guarda che
Grazie
Diventerà
Prego ricordate solo il vostro nome e cognome
Matteo Segafredo gruppo Bay di Padova
Due due
Cose brevissime dopo aver ringraziato tutti i relatori per questa spetta mattinata
Dalla lettura
Del biografia di Paro netto di Torresi
Vero
Fatto l'idea
Di una specie di Titano
Che ha ripreso
Un materiale
In forme
Dal settimana di Camaldoli conclusasi velocemente il ventisei luglio
E
Rielaborato
Quanto poi ha detto Ceccanti in un certo senso me lo conferma Luís
Viveva nella scuola economica dell'IRI
Una scuola che aveva collegamenti già internazionali partecipazioni economiche internazionali quindi era una specie di crocevia oltre che un terminale di teorie economiche avanzate rigore intervento sta senza porte
Ricordare quanto già liberi nel nel nostro Paese che era già cresciuta e aveva messo radici radici solide nella rilancio dell'economia industriali molto particolare della pesanti
Però anche nella parte economica la sua rielaborazione fu conseguente alla un lavoro oggi diremmo di think-tank
Un lavoro che ha coinvolto molti intellettuali e di varie di varie culture economiche
Ricordo Visentin
Ricordo Cuccia ricordo la mal fatta ma mo'ricordo Vannoni
Ma anche se non se non vado
Un confronto economico e c'è un confronto economico sistematico con De Gasperi anche sulle teorie economiche tanto è vero che poi De Gasperi chiese a Luigi appare unito stesso dei contributi
Per le idee ricostruttive sul in tema economico quindi
Mi ero fatto
La convinzione che si il gruppo mediche aveva lavorato però poi la sintesi
Efficace la rielaborò baronetto
Con con un confronto con le punte più avanzate della cultura romana
Disponibili al contatto la collaborazione
E
Stamattina invece ho sentito questa mia questa mia convinzione
E Marcillat
Però
Trovo difficile una
Sintesi con soggetti informi o collettivi
Perché di fatto in pochi mesi pare unito rielaborò con un lavoro veramente titanico questo Codice
L'altro volume di Torresin sulla spesso Studium mi confermo un po'questa idea perché di ultimi tre anni raccontati nel libro di Torresi di studio
Dai documenti si capisce che Studio Uno era il prodotto intellettuale e anche il prodotto esistenziale di questo straordinario personaggio
Che lavorava comunque pochissime
Diciamo alleanze a Vittorino Veronesi l'opposizione di Andreotti che avete citato e la simpatia silenziosa di Montini
Un appoggio morale ma raramente espresso da parte del vescovo Bernareggi
Quindi
Ha senso parlare
Mi farebbe mi fa piacere quando parliamo di del Codice di Camaldoli espressione della cattolicità più avanzata
Ma
Ho l'impressione che è un atto di generosità verso il nostro mondo
Un una battuta sulla sul Veneto visto che professore
Lei ha premesso è il contesto culturale che è importante
Quella citazione di Corrèze io
Mi
Mia illuminato perché
Nel Veneto che io ho conosciuto da bambino vicentini dall'Alta Padovana
Non c'era una simpatia verso una resistenza e non perché il Veneto fosse stato fascista
Ma perché lo dico con parole con le parole di mia madre che certamente non era una fascista ma era una povera donna cresciuto il marito richiamato nel quarantuno e l'ha visto ritornato a maggio del quarantacinque quindi dovuto disse noi siamo stati più rispettati dai tedeschi che dai partigiani perché i tedeschi non ci hanno mai rubato di biciclette non ci hanno mai svuotato le povere dispense
Mentre i partigiani si i partigiani non hanno mai violentato lei era i tedeschi erano raramente mai violentato le ragazze molti partigiani il fatto molti partigiani hanno assassinato poveri agricoltori che difendevano l'unica proprietà che avevano che lievitava rivivere la mucca i partigiani l'ha fatto
Ho trovato poi conferma di questa di questa di questo spirito in un libro di Fontana un ex parlamentare democristiano bresciano
Che te che spiega il consenso del quarantotto
Come reazione
Alle umiliazioni patite
Diciamo dall'Italia che ha convissuto con la resistenza quindi centro Italia e Norditalia
Della popolazione che ha subito le repressioni e le reazioni
Danzi speck conseguenti di atti insensati da parte della resistenza Padova spessa lei conoscerà la storia di Granzotto
Il quale ho finito la la cui memoria e e tutt'oggi contestata proprio per aver promosso delle delle azioni ex diciamo
Violente contro i nazisti ritiro che provocarono la morte in due giorni di più di centocinquanta persone
Soltanto perché il tempo è tiranno allora chiedo prego papà tre minuti
Se riesci a contenere grazie onorevole tanto ringrazia Paolo Crivellaro in televisione ringraziare di questo di questa mattinata ecco no volevo solo un appunto così effettivamente la questione della libertà di coscienza è stato un dramma perché al Concilio è stato uno di documenti è stato approvato il giorno prima regolare spesso hanno lavorato tre anni
Era stato una lacerazione pazzesca per accettare questo principio e quindi su questo volevo chiedere taglio ritardo invece in Italia sulla
Sulla diritto familiare che arrivato nel settantacinque legato a questi ritardi cioè voglio dire perché sarebbe anche poco se fosse stato solo un ritardo nelle riflessioni del quarantatré ma siamo dopo ha dovuto aspettare il settantacinque per un Codice
Del diritto di famiglia che riconoscesse i principi costituzionali quindi volevo chiedere su questo quanto c'è costato insomma ecco invece quello che è un'altra cosa che non battuta
Il Concilio impara dalla Costituzione a mettere il popolo di Dio prima delle istituzioni
Perché la devoluzione della della Lumen Gentium veramente sembra che sia copiata dalla Costituzione italiana che mette al primo posto i cittadini e poi l'ordinamento dello Stato come fa ecco viene sempre in mente grazie che trenta
Tre minuti
Ma finora o chiedere se della Gianluca par condicio nuova ad Alessandria quale può essere il contributo dei cattolici al miglioramento della Costituzione italiana
Riferimento per esempio mi viene in mente può essere a Adriano Olivetti che nel quarantacinque scrive l'ordine politico
Delle comunità dove vedo un filo inaspettatamente di continuità che parte da Rosmini
Sturzo
La Pira Moro passando per Guardini dell'opposizione dell'opposizione polare che riferimento tra l'altro di papa Francesco dove al centro c'è la persona umana
Che l'apertura naturale
Alla trascendenza come il fondamento della dignità infinita della persona umana che va oltre ogni giurisdizione meramente umana
Grazie allora ha dato il tempo ristretto chiudo e lascio per i pochi minuti che ci rimandano la parola ai nostri relatori
Se vogliono rispondere ad alcune delle sollecitazioni emersi negli interventi
Possiamo riprendere l'ordine
Grazie solo per dire che informazioni su Farina e fra con le pulci sonori potete trovare per chi fosse interessato anche nel mio nel mio libro e devo però ci tengo però a precisare una cosa partire anche dall'ultimo intervento
Che lei ha toccato uno dei problemi principali con cui mi sono dovuto confrontare e la sviluppo
Di uno da di una cultura anti resistenziale nel Veneto del dopoguerra e antipartigiana
Su questo rimando a un libro mondi Livio Vanzetto analizzato la questione secondo me molto bene che cosa il tasto è complicato io quello che penso è che da una parte c'è stato un tentativo da parte della Chiesa ma in modo particolare direi soprattutto della democrazia cristiana in modo particolare di costruire una propria memoria della Resistenza
Questa propria memoria aveva una ragione
Diciamo così partiamo da avevo una ragione sincera che era quella di rivendicare fu nettamente anche una diversità culturale
E qui mi piace Sempre appunto citare le vicende delle biografie dei giovani dell'azione cattoliche della Fuci avevo l'esigenza politica meno nobile che era quella di delegittimare
Le sinistre Partito comunista in particolare
Quindi questo fatto sifone interamente che si sia fermata due cose quando denuncia insomma uno che in Veneto come lei giustamente dice c'è stata una debolezza della memoria resistenziale soprattutto si a confronto non assenza sarebbe sbagliato
Lei vicentino al signor mandiamo sull'altopiano io non parlerei di assenza
Poi parte per non dire Meneghello che hai contributo rapportato no ma dico però parlerei di una debolezza della cultura resistenziale rispetta la Toscana l'Emilia altre
Dall'altra parte a monte Assoutenti Piemonte
Dall'altra parte dico ha portato anche a slittamenti di tipo anti resistenziale questo bisogna dirlo perché io non so ma mio mestiere cerca di dire le cose come sono i cattolici nella loro nella qualità della guerra fredda hanno contribuito anche a questo
E la democrazia cristiana ha contribuito anche a questo
E quindi l'operazione storiche quella cercare di no cercare di recuperare l'orizzonte delle cose anche analizzarle criticamente la storia della memoria nella sua complessità
E perché dico solo questo i partigiani che colpivano alla che facevano li ha beffati tedeschi a parte che tedeschi e fascisti inventano compiuto stragi raccapriccianti no tedesca Ara voglio dire c'è c'è soltanto da mettersi le mani nei capelli
E dall'altra parte i costi della guerra erano posti
Sostanzialmente che se non uno non voleva rassegnarsi all'attendismo facevano parte della scelta di imbracciare le armi ecco io vorrei dire soltanto questi venti chiudo
Che se con le minimoto e ritorna vero partito il modo migliore per dare
Anche il giusto rispetto
Alle figure storiche dell'assistenza anche d'ispirazione cattolica
Lance dati piano io penso o comunque tra l'altipiano Monti Berici figure come quelle di Chilesotti apre la Carli la brigata Monte Ortigara è quella di dire che queste personalità che hanno anche perso la vita
Nella Resistenza erano perfettamente consapevoli dei costi
Se ne soffrivano come del resto ne soffrivano anche azionisti e comunisti egli elaboravano all'interno delle loro tiri esistenziali il resto è cattiva memoria a mio parere può cattiva memoria
Non è una cosa su cui gli storici concordano
Parliamo treno
Mancano
Sì no non so io non è che il metodo
Non ho molto da da da da di Davide semplicemente una precisazione su quest'ultimo punto anzi due precisazioni
Attenzione a non costruire cioè cioè cioè per un errore di ricostruzione sono non ci spieghiamo i il voto Siervo del quarantasei servo del quarantotto al nord e largamente a favore delle sinistre
Facendo costruiamo un meccanismo per cui il voto del quarantotto è una reazione rispetto a un atteggiamento resistenziale che in alcune zone del Nord sono è stato particolarmente feroce non ci spieghiamo invece come mai per l'aorta di prendere i voti lì diciamo così
Partiti che fanno riferimento a quell'esperienza
Lo è nel quarantasei in modo particolare per quarantotto rito sua peculiarità cui non entro perché sano li facciamo un altro convegno seconda questione invece sempre sulla Resistenza qui dice un po'in disaccordo con quello che ha detto Alessandro cioè la prima resistenza
La politicizzazione della memoria esistenza comincia a sinistra
La reazione democristiana è una reazione ad una forte politicizzazione
Di chi anche con una certa legittimità perché è chiaro che il numerosi di di di di di presenze partigiana dei garibaldini è imparagonabile rispetto agli altri poco da dire cioè
Dopo di che c'è un problema però di legittimazione tra quella memoria e ciò che è venuto dopo e quando i comunisti i social comunisti o i comunisti sociale comunisti raccontano
E questo racconta non è
Di una prosecuzione del fascismo condita repubblicana dona la DC è quindi un tradimento della Resistenza è complicato tenere assieme diciamo così una visione unitaria di quel che è stato quella processo quindi il diciamo così che quella politicizzazione
Avviene per ovvie ragioni non è non lo vedo come un un motivo diciamo così
Di fa parte della logica della delegittimazione reciproca quantomeno reciproca ecco su cui si può discutere naturalmente l'ultima cosa invece sulla sul diritto di famiglia che non so chi l'ha sollevato
Nel settantacinque ma in realtà cioè si parte dal cioè il il l'elemento di novità e ovviamente entro un suo antico e lì che i cattolici cominciamo subito immediatamente dopo nel nel ovviamente l'introduzione del G sul divorzio
Attenzione adesso dobbiamo Noè lavorare Prior arrivare ad un diritto di famiglia che salvi il salvabile gusto
Per la la posizione
In tempi
Sì stimoli sono diverse
Devo dire questo dunque dicono non entro sulla questione del Veneto su cui appunto il bene si pronunziano
Gli storici però sul sulle altri due argomenti insomma che sono stati sollevati e uno
Mi fa come dire pensare alla necessità di riprendere
Diciamo a percorrere alcuni sentieri che sono stati interrotti e che chiedono di essere comunque
Ripresi ora voi avete parlato della famiglia e insomma respirazione sosta carte mi convincono insomma
Sulla riforma del settantacinque però ecco questo un cioè un uno dei limiti a mio avviso su cui
Si è storicamente un po'lavorato un po'troppo poco
E adesso ci troviamo invece alla
Ragionarci sopra
è per esempio l'attuazione del di quel principio costituzionale che è contenuto nell'articolo trentuno della Costituzione
Il favor famiglie cioè non semplicemente questo forse come dire è un aspetto che dovrebbe integrare l'approccio nella cultura cool potrebbe integrare l'approccio cultura politica dei cattolici oggi riprendendo proprio lo spirito e anche la lettera di Camaldoli Attraverso appunto la Costituzione
In quelli che sono gli aspetti legati alla famiglia meno tradizionali ma oggi diventati più necessari cioè non solo quello del nome
Tanto o comunque si può discutere si discute sempre di questo della difesa della famiglia tradizionale
Quanto della promozione della famiglia e degli strumenti legislativi ed amministrativi idonei
Alcuni Dinoi insomma anche io c'ho lavorato un po'ma insomma un lavoro ne hanno fatti è stato fatto a livello multidisciplinare
Tra i sociologi penso al Pier Paolo Donati per esempio sulla valutazione dell'impatto familiare insomma in qualche maniera utilizzando e migliorandolo dal punto di vista del rendimento l'istituto è stato utilizzato per esempio in materia ambientale
E che ha trovato applicazione in alcune realtà italiane per esempio da una decina d'anni a poco più di dieci anni cioè nella provincia autonoma di Trento c'è una legge provinciale che riguarda tutti questi aspetti fra la valutazione ex-ante introdurre una valutazione ex ante su quello che il prevedibile rendimento di tutto una serie di misure almeno tutte le misure tariffarie fiscali
Ma attraverso un osservatorio le condizioni e le decisioni che vengono prese
Quindi questo secondo me è un punto importante su cui lavorare se non limitiamoci a ragionare di difendere la famiglia tradizionale ma se non la si promuove coi alla fine cosa ci si ritrova a difendere quel su questo è un problema diciamo
Abbastanza
Presente nelle diverse culture l'altro aspetto è quello che citava tiri come si chiamava come si chiama il tridente
Gianluca
Anche questo è un aspetto molto importante cioè
Quello della del eccitato Olivetti in qualche maniera il modello di Olivetti purtroppo non è stato abbastanza ricordato io insomma ritengo che come dire gli spunti per l'oggi dell'esperienza di Olivetti andrebbero riprese anche in maniera molto più
Diffusa
E efficace ed incisiva di quanto faccia Oggero
Voglio dire traccia vietare la Fondazione Olivetti insomma sia abbastanza un po'non dico riesce ente ma insomma forse non troppo attiva su questo perché si tratta di un modello diciamo
Di comunità a partire da unità lavorativa dalla comunità aziendale che poi trova anche dei riferimenti nella nostra costituzione economica come diceva prima
Stefano Ceccanti che di vengono anche dalla Codice Hamas la democrazia economica in altre parole la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese quelle che nel linguaggio comune vengono indicate come il governo gli eredi a Roma il modello tedesco noi ce l'abbiamo nella nostra Costituzione ce l'hanno scritta i costituenti
E solamente che non siamo stati ancora in grado per tutta una serie di motivi legati alla storia delle relazioni industriali del nostro Paese tirarci canta ecco credo che questo sarebbe veramente un uno un aspetto sul quale insistere per riprendere nello spirito e nello stile di Camaldoli a percorrere i sentieri interrotti per la Costituzione
E anche una talora ancora
Per
Sì
Sì allora io faccio quattro flash il primo è questo non bisogna sottovalutare per la resistenza lo scontro interno alla resistenza comunista
Che questo è il punto ci fu uno scontro frontale tra la linea di Secchia e quella di Togliatti e c'è un filo rosso tra Pietro Secchia e le Brigate Rosse anche in termini di conti il gruppo di Reggio Emilia
Delle Brigate Rosse entrò seguaci Pietro Secchia
Alcune delle persone coinvolte in atti di terrorismo
Compresa Giuliana Conforto quella dovendo nel caso in cui furono trovati i brigatisti con l'Italia deve venivano da Pietro Secchia
E le cioè all'ira e tutte le ambiguità
La decisione fu presa abbastanza nettamente da Palmiro Togliatti il giorno in cui si recò in Emilia per il famoso discorso ceti medi Emilia rossa in seguito agli eventi del Scanno dovevo sullo si presentò a porte chiuse l'esponente valido comunista dicendo sentite
Quelli che fanno queste cose o vanno subito in Cecoslovacchia Poli facciamo sparire noi partirono per la Cecoslovacchia quasi tutti gli esponenti Pietro Secchia
Quei giorni fu fortissimo lo scontro interno sia pure sotterraneo tra la prospettiva insurrezionale che fu viva soprattutto poi della zona Friuli Venezia Giulia con i casi i vari Paul sussiego del gene
Che per fortuna fu risolta d'autorità in questo modo
Secondo punto in realtà sì il diritto di famiglia del settantacinque fu votato unanimemente però ci furono tutta una serie di interventi demolitori della legislazione
Discriminatoria che furono Mammano attuati dal Parlamento da Orte il caso più emblematico screzi passante Sociales attenti perché è divertente
Cioè è tragico ma divertente nel testo e sia chiaro è che era rimasto nel nostro ordinamento la punibilità della sola donna per adulterio non dell'uomo che questo c'era scritto nel codice penale italiano
La Corte costituzionale si è trovata a decidere due volte la prima volta nel sessantuno sono il Bagarella secondo nel sessantotto
Nel sessantuno ha scritto la sentenza delirante che
Barletta dove dice che che una donna scelga i suoi amplessi a uno sconosciuto è gravissimo perché poi non sa di chi sono i fissa scritto così una sentenza costitutiva
Mentre nel sessantotto Aidussina sessantuno sitosterolo palesemente spetta l'adozione sociale indifendibile si usa perché c'ha accorta costruzione è cambiata è cambiato il metodo di interpretazione che la società italiana è profondamente cambiata
Quindi diciamo sì settantacinque il coronamento di tutta questa serie di interventi mirati che c'erano spia
Il terzo e questo sì la dichiarazione sulla libertà religiosa è quella su cui c'è stato lo scisma di fare perché lo scisma deve fare non è stato sul muso della lingua
è stato sulla dichiarazione di vita di Suma perché le ferie c'era fino all'altro ieri l'abbiamo insegnato perimetrali coscienza era dell'Ira mento un follia dicendo nel sedicesimo improvvisamente descrive un teste dalla bellissima cosa
Questo non va bene infatti tutti coloro che a livello ecclesiale non sostenuta formosa ermeneutica della continuità tra prima e dopo un ciclo si imbattono nel fatto che lì c'è scritto nelle coscienze la bella cose prima è una follia
Poi per carità facciamo tutti gli sforzi interpretativi di dire che la libertà di coscienza che era una follia era un'altra cosa da quella camicia una bellissima cosa fatto sta però che in un testo c'è scritto Oliverio censura follia
In arrivo ossido e nell'alta della bellissima cosa fa parte ha dignità tra persone
Perché è potuto avvenire e poi da Daniele che si è creata una coalizione di padri conciliari piuttosto diversi tra di loro ormai padri conciliari americani
Che scusare l'abbiamo detto che mi dice accusano in patria che noi stessi abbiamo la presidenza possiamo discriminare gli altri che c'abbiamo in mano la presidenza peccano in Europa siamo amici di Franco perché qualcuno qua continua a sostenere che regime franchista
Elegia migliore per la Chiesa lo sosteneva il cardinal Ottaviani del supplizio
Non è che lo sosteneva in privato
E anche si stima Ottaviani ottima postazione istituzionale prova e qui dice ragazzi dice qui c'è una contraddizione quindi veste americani bombardarono oltranza su questa linea qua soprattutto grazie al padre Katia e Mara e ho scritto
O fattore di un c'è stata la ripubblicazione c'erano giunte
Libreria di del libro di carattere Marley noi crediamo in questa verità fotoriproduzione
E poi ci furono e col i padri conciliari tra virgolette democristiani circoli europei italiani francesi il cui via perché c'erano abituate la libertà di coscienza e poi a sorpresa della Curia ci furono quei dell'Est
Quelli dell'Est che normalmente su altri documenti potava cose un po'conservatrici
Qui sono no ma noi per Testori ci va bene che il testo dice che la libertà religiosa c'è alla persona
E lo Stato non si deve inficiare
Se ne facciamo quello che dite voi cade notarile scriviamo che la libertà di coscienza è dello Stato e lo Stato che di cinema televisione e voi lo fate per far decidere agli Stati cattolici ma da noi
Ci limitano io ne scendo avete scritto voi i vostri documenti la vittoriosa dipende dallo Stato ci pensiamo noi di di cosa fatta e cosa no quindi ci furono interventi e padelle notoriamente non troppo progressisti ci o no
Allora ci va be'lo schema degli americani e quindi si realizzò questa coalizione un po'anomala ma che si verificò su quel documento l'ITC e questo ci spiega una cosa
Gli eventi che canto nella chiesa sono però anzitutto conseguenza di cose che accadono fuori che poi sono causa di altri questo il punto perché c'è scritto nella gaudium et spes che non c'è più
Neutralità rispetto alle forme di Stato ma c'è l'opzione preferenziale per la democrazia perché si era sperimentato dei cattolici a democrazia funziona potevano avere un ruolo significativo Italia Francia Germania Stati Uniti e così via
Quindi siete ratificato una cosa che succedeva prima la frase la dignità disumane sul fatto che lo Stato meno si ingerisce e così via
E in di fondo quello che dice De Gasperi a all'occhio cos'è la religione di Stato lo Stato son degli uffici dieci uffici sono di uffici non c'erano mica ragioneria diciannove persone e gli uffici aiutano le persone a fare scelte devono fare loro
E e e a catena una volta descriviamo le cose in documenti questi producono fatti che dopo aver scritto quei documenti
Il generale Franco leggera terrorizzato che aveva convocato i cardinali spagnoli ce l'ho per carità c'è un'unica persona che non dovete votare l'antifascista Giovanni Battista Montini
Come malconcia mandare lettere aprono voi state approvando i documenti prima ci ha detto di fare la guerra civile per difendere coi e ora ci dice che dovrebbe dobbiamo smantellare regime fa democrazia qui non lombardi più bene
La terza ondata democratica inizia in Paesi cattolici Portogallo stante l'impatto diretto dei documenti del Concilio Vaticano secondo perché cominciarono a muoversi
Dei ma noi prendiamo sul serio i documenti e creiamo democrazie quindi c'è sempre un meccanismo un po'circolare in questione
Che grazie
Ai redattori anche terrà sintesi ai quali Livio costretti chiudo rapidamente oltre che a ringraziare le persone presenti quelle che sono collegate a distanza agli relatori che sono intervenuti ricordando che oggi pomeriggio alle quindici in qualche modo continuava a riflettere sulla dimensione storica
Con due interventi il primo su Camaldoli costituente Repubblica storia anche di donne
Corposità Frisone e il secondo intervento su Guardini e l'acqua dei giovani al tempo del nazismo con Guido Campanini i nostri da cosa detta Frisone Guido Campanini i vicepresidenti nazionali del mediche quindi grazie ancora tutti arrivederci nel pomeriggio