Meeting di Rimini 2023 - I mercati e il cibo delle città del futuro

La civiltà dell'amore fratelli e sorelle costui senza affaticare prima e questa attività Caporale per questo reca per questo sofferente per quel
Allora buon pomeriggio a tutti benvenuti a tutti grazie per all'opportunità di aprire questa serie di incontri qui nello spazio del Ministero degli esteri italiano e della cooperazione
Internazionale mi fa veramente piacere
Poter iniziare questa serie
Di dibattiti parlando di un tema che sta a cuore un po'a tutte le persone che poi vi andrò a presentare
Mamma no il tema è quello del cibo del cibo legato legato alle città
Le città che sono il luogo che abbiamo scelto in cui
Vivere la maggior parte del del nostro del nostro tempo città che vivono importanti contraddizioni città che si riempiano sempre di più
Di di persone di persone che hanno bisogno però di vivere bene hanno bisogno di stare bene ma hanno anche bisogno di nutrirsi nella maniera nella maniera adeguata
Veniamo fuori da un veniamo fuori siamo ancora dentro un periodo molto molto complicato alla crisi economica
Post copie d'
Guerra guerre in Ucraina sono diciamo dei fenomeni di
A livello internazionale e mondiale che stanno mettendo a dura prova
Il sistema economico internazionale stanno mettendo anche a dura prova l'agricoltura il sistema dell'agricoltura della produzione della produzione del cibo credo che sia di grandissima attualità il tema
Sui
Sull'inflazione i prezzi l'inflazione dei prezzi in questo deriva dalla necessità l'aumento dei costi di produzione e quindi la ricaduta chiara su
Tutto ciò che ci coinvolge
Di questi temi vogliamo parlare oggi parlando appunto del rapporto tra città e campagna in che modo queste due realtà possono provare a instaurare una relazione diversa una relazione più sostenibile per il futuro
Una reazione che sia vantaggiosa per la città ma che si è anche vantaggiosa
Per la campagna io mi presento sono Carmelo Troccoli solo il direttore generale di Fondazione Campagna amica di Coldiretti e nonché direttore generale di una nuova associazione internazionale che la coalizione mondiale dei mercati contadini che sin dalla sua nascita ha trovato supporto da parte del ministero degli esteri che ci sta aiutando a far crescere
Questa coalizione a livello mondiale i mercati contadini rappresentano proprio un primo passo per creare una nuova relazione tra campagne e città negli ultimi cinquant'anni questa relazione si è
Completi si è completamente arrestata
Barriere trasparenti si sono create tra la città e la campagna alla città di e i cittadini vivono in città la campagna sta in campagna e gli agricoltori devono stare
Devono stare in campagna devono rimanere in campagna e mi fa piacere oggi poterci confrontare anche con all'assessore il giorno del comune
Di Taranto che sta lavorando su questi temi perché uno dei temi principali è proprio abbattere le barriere
Trasparenti spesso fatte di legislazioni di cavilli che ostacolano un rapporto
Fluido tra campagna e città che possa fare bene alla campagna da un lato creando maggiore reddito per gli agricoltori che possano continuare a mantenere
Una campagna viva e dall'altra parte possa fare bene alla città perché non ci si può ricordare della campagna soltanto quando il dissesto idrogeologico crea dei
Problemi grande alla città la città anzi deve preoccupare della sua campagna in tempi di pace
Non in tempi non in tempi di guerra e quindi avere una una campagna viva una campagna dove gli agricoltori possono vivere del proprio lavoro è la prima cosa che di cui una città si dovrebbe
Preoccupare per garantire lunga vita a se stesse i mercati contadini rappresentano un primo passo proprio per iniziare ad abbattere queste queste barriere gli agricoltori che arrivano che arrivano in città
Spesso mi mi trovo in dibattiti in cui le persone mi dicono dobbiamo portare l'agricoltura I n città facciamo i giardini pensi alle iscritte sui sui lutto top dei grattacieli andiamo a produrre i pomodori sul roof top dei grattacieli così porteremo l'agricoltura in città è una sciocchezza enorme
è una sciocchezza enorme non si può pensare di portare l'agricoltore in città producendo dei pomodori sui tetti sì si può fare se li compreranno pochissime persone qualcuno innamorato di Terni di innovazione fine
Fine a se stesso portare l'agricoltura in città significa permettere agli agricoltori di andare in città di incontrare i cittadini
Di poter fare in modo che questa relazione che intorno a questa relazione si costruisca un'economia un'economia sostenibile che faccia bene
A tutti io chiederei proprio per non dilungarmi sulla presentazione di quella che è la nostra idea dei mercati contadini chiedere alla regia di inviarvi un
Vizziardi inviare un video di presentazione della World farmers market quali Jean
Che spiega che cos'è secondo noi un mercato dei contadini che cosa può fare per la Società per i cittadini e per la campagna
Una persona che c'era nonni onde stilistici licensing i ministri prestato sensibili spiega fissi occidentale Hamas in termini di Pinciano mentre Francia
Trovano impiego informale stesso funziona veniva cioè vecchi DC nove
Precedente Vueling Sanguin venti mesi incinta falsa e infettivi Cindy una giusta sexies temi diciamo ci fosse Florida Xerox
Perché i più recenti è l'impianto di stent i pesci Six Sax buffoni forse cioè i famosi morti provai forme sui temi su cui gestisce attenzione Guareschi Access perplesso offriranno conclude sotto il becco di fondo Epicurum ha visto ha un suo interesse vinse il cane mi ricordo che spesso spesso oppure giovani
Quelli di studi componentistica ottica terrorismo quei formarsi che fossimo adesso elenca gli inediti
Attenessimo guizzo omini Pippo mise in festa in Sassari formalismo anche Spyglass provinciale in Scanzi D'Angelo si sta tornando al notebook formalismo archeologo esce vagante teorie Giovio giovinetta Ruth formalismo anche il colpo di scena da uno finire in fondo esigono monache
C'è anzi sono anni terrorismo quando ero io
Effervescente mezzo cento
Quindi trasparenza comunità recupero di spazi e nuove relazioni
Tra
La città e la campagna in Italia abbiamo creato con la rete di Campagna Amica circa mille duecento mercati contadini venticinque mila agricoltori coinvolti
Quindici milioni di cittadini che dichiarano che vanno a fare spesa nei mercati di Campagna Amica saltuariamente ma che ci vanno un fenomeno che ha allargato a livello mondiale all'interno della Word farmers market Coalition raccogliamo oltre venticinque mila
Mercati contadini e trecento milioni di consumatori ogni ogni anno circa trecento mila
Aziende agricole che vivono di questo sistema ma è evidente che nelle città non si possono e non si nutrono soltanto tramite i mercati contadini un alleato del fratello maggiore diciamo dei mercati contadini sono anche i mercati e generali che rappresentano oggi
Un momento importante per nutrire per nutrire
La città mi fa piacere presentare Massimiliano
Pallottini presidente Vita al mercato il sistema dei mercati generali
In Italia che avuto sempre a cuore non soltanto il mercato come luogo di vendita
D. qual sia esso il prodotto agricolo ma l'importanza anche della promozione del prodotto locale per le città altri verso il sistema dei mercati generale prevalse
Sì grazie anzitutto grazie Carmelo grazie dagli organizzatori per l'invito mi fa particolarmente piacere poi partecipare a questo dibattito nell'ambito di questo padiglione
Curato dalla cooperazione allo sviluppo che è un po'mio partito personale
Convincimento cioè che l'Italia possa in questo settore nel settore della distribuzione agroalimentare svolgerà un ruolo molto più penetrante di quanto non faccia oggi nel mondo
Ma mi fa piacere che c'hai chiamato fratelli maggiori diciamo io
Faccio il presidente di questa realtà che è la realtà giovane anche se i mercati esistono da tanti anni
Però da qualche anno a questa parte ha cercato di cambiare un po'passo anche un po'visione
Del proprio ruolo della propria funzione di cosa sono i grandi i grandi mercati all'ingrosso Ital mercati che io presiedo
Ne rappresenta ventidue in giro per l'Italia
Che muovono ogni anno più di dieci miliardi di euro di fatturato di merce che viene commercializzata e distribuita dentro questi mercati di merce per grandissima parte italiana anche se questo l'ho detto in tante occasioni l'ho detto anche nostri ministri
Io ho osservato negli anni negli ultimi dieci anni da quando mi occupo di questi aspetti una progressiva crescita penetrazione del prodotto estero che non vuol dire solo prodotto esotico
Però vuol dire anche prodotto europeo che sempre più spesso fa concorrenza ai prodotti ai nostri prodotti nazionali
Ora header cadi operano in settori devi prevalentemente dei prodotti freschissimi quindi l'ortofrutta il pesce
La carne parte i fiori anche se i fiori non sono un prodotto ovviamente che essi che si mangia però intorno a queste queste famiglie di prodotto sono può è nata poi diciamo sono nati dei grandi poli dell'agroalimentare naturalmente i più grandi sono quello di Roma che io dirigo ma quello di Milano Torino ciò esistono alcune grandi realtà in Italia che fanno un po'la storia
E pestare una realtà come quella di Roma che è quella che conosco più da vicino
Noi grosso modo se successi per mi ama l'ortofrutta
Circa diciamo un frutto ogni due che viene consumato dentro la nostra città da un romano o da un turista
è transitato attraverso i mercati questo è un elemento che forse non è chiaro a tutti ma è una percentuale enorme perché noi copriamo circa l'ottanta per cento di quello che transita
Attraverso la ristorazione e circa al trenta trentacinque per cento di quello che transita attraverso i negozi
Meno ovviamente perché più basso nei negozi perché la grande distribuzione ha un suo modello di approvvigionamento che è diverso
Che passa anche un po'per i mercati però modello un po'diverso che tende per tre volte a immaginare di risparmiare facendo un certo tipo di politica di acquisto
Salvo poi io racconto sempre la vicenda di un gruppo che aveva che faceva ristorazione collettiva e stava dentro
Merkel cioè la sua mensa dentro il mercato di Roma entro il nostro la nostra struttura e serviva le verdure che gli arrivavano da Bologna perché il suo centro di distribuzione della della correlati allora di quella sì di questa società era a Bologna quindi non potevano comprare dentro al mercato che era a pochi passi da loro ma le politiche
Anche comprensibile imponevano di approvvigionarsi nel loro cioè di e quindi voi immaginate queste verdure che magari partivano da latina davano a Bologna paga Bologna ritornavano a Roma e andava nella mensa
Il il sottoscritto che patisce ormai fa un po'schifo però sta per dura come RAI e poi ci chiediamo come mai questo succede quindi tornando un po'alla a a questa funzione quindi numeri importanti
Compriamo punto delle dimensioni significative ma è sempre la la sfida che abbiamo un po'lanciato e quindi per questo mi ricollego un po'le cose che diceva Carmelo
A Compart considerare i grandi mercati all'ingrosso la casa dei nostri produttori i nostri produttori devono vivere i mercati come fosse un loro punto strategico di commercializzazione con Coldiretti per esempio abbiamo cominciato a un ragionamento con l'amico Prandini con insorge sbottò ovviamente con con Carmelo per che si superi una certa idea del passato per cui il mercato nel luogo in cui c'era lo speculatore che fregava il contadino oggi non è più così oggi se non sei se non ti comporti in un certo modo se non sei in modo più che trasparente tu sei fuori dal mercato
Ma poi ma possiamo fare di più e noi a Roma in parte lo facciano ma lo facciamo anche in tanti altri mercati dando degli spazi
Per la vendita diretta da parte della produzione agricola che vende il proprio prodotto piede a Roma si commercializzano ogni anno circa dieci undici milioni di quintali di ortofrutta di questi almeno tre milioni tre milioni e mezzo sono commercializzati da dei produttori agricoli quel Dio ovviamente mercati di Campagna Amica al riguardo con grande amicizia ci ci faccio pure la spesa quando capita però ti voglio dire che i volumi che muovono i nostri agricoltori dentro queste strutture forse non sono noti ma sono volumi importantissimi mi sono volumi di chilometro zero perché i nostri centosettanta centottanta produttori agricoli che sono nel mercato di Roma
Hanno l'azienda agricola a Acilia a Cerveteri assenze a a Viterbo Zope sanno diciamo nel raggio di poche decine di chilometri quindi c'è una relazione importante economica ma io direi anche diciamo così di di strategia
Io chiudo diciamo dico sempre che dobbiamo scommettere di più per le venire al tema del cibo nelle città di più solo ai fini della rafforzamento delle filiere tradizionali
La grande distribuzione è una ma una cosa importante che sicuramente avrà un futuro e ha un futuro però non dobbiamo smarrire diciamo quella relazione che nasce dal produttore del territorio il mercato all'ingrosso
Il la bottega che sta nel quartiere perché sono quelle i legami che tengono vive le relazioni economiche e sociali e ti dirò tu hai fatto vedere un bellissimo video che ho già visto
Alla alla FAO su i mercati contadini io sono presidente europeo del sistema dei mercati all'ingrosso
Anche noi abbiamo lanciato un tema che si chiama Lovino local market perché è un tema questo di creare intorno a questi colpi queste realtà dei grandi momenti anche di natura sociale
Di relazione nelle nostre città è un tema fondamentale oltre a quello però adesso non lo affronto
Di cercare di dare attutire le città l'opportunità di mangiare bene
Che il mangiare bene mangiare fresco mangiare sicuro non sia un privilegio lasciato solo ad alcuni ma la scommessa che abbiamo davanti con le future si proprio queste
Grazie Massimiliano
Quindi significa che se si vuole si può creare un
Sistema di cibo locale
Per le città creando appunto
Dei fenomeni come mercati generali che hanno attenzione per la produzione del cibo locale aggiungendoci il fenomeno dei mercati contadini non è vero
Che la campagna italiana ma non può nutrire
La propria la propria città volendo questo si può si può fare necessitano delle politiche in tal senso ed è per questo che mi rivolgo a Gian Alberto beh Berti concedervi una alleanza mondiale proprio del
Sostenne Borchardt fu dicembre si sta lavorando tantissimo a livello italiano a livello internazionale sulle Food Policy ne abbiamo parlato diverse volte
Proviamo un certo imbarazzo quando
Spesso ci rendiamo conto che rischiano di essere dei contenitori a volte vuoti
Ho semplici momenti di potere abbiamo bisogno invece abbiamo bisogno di fondi polizze abbia bisogno di Food Policy Venere che sappiano creare impatto
Nel cambiamento che devono fare le città per garantire quello che diceva
Massimiliano Pallottini prima cibo buono cibo buono per per tutti è una relazione nuova tra campagna e città
Sì
Intanto ringrazio appunto per l'invito questo
Interessantissimo
Dibattito ringrazio gli organizzatori
E sono felice di essere qui ovviamente la la coalizione chiede che rappresento ha già nel titolo
Diciamo la quello che che secondo noi può essere la risposta
Ha un problema che è stato Espresso in modo molto chiaro dal segretario delle Nazioni Unite al food Systems ammette che si è tenuto a Roma
Un mese fa
La ha iniziato e dicendo globale fu system hard Broken
è il video Ansoff people appende Price
I i sistemi alimentari per come li conosciamo noi adesso
Quel vero e sistemi agro industriali globali
Hanno un impatto negativo sull'ambiente
Hanno un impatto negativo pensiamo alla perdita di biodiversità
Pensiamo al cambiamenti climatici pensiamo a all'inquinamento e la CO due
Quei sistemi industriali non consentono di accenti filiere globali non consentono di accedere a un cibo salutare a tutti
I nel mondo ottocentosessanta milioni di persone
Non hanno accesso al cibo nei Paesi sviluppati come le nei Paesi occidentali la povertà alimentare è un problema e questi sistemi alimentari sono anche di scommesse dei produttori
Non a caso dunque nel due mila diciannove c'è stata una direttiva dell'Unione europea sulle pratiche sleali nella filiera agroalimentare
Cioè il il produttori agricoli non hanno un prezzo giusto che gli consente di stare nel mercato
Ora rispetto a questo le città nel tempo si sono sempre più distaccate dalle aree rurali periurbane e dalle aree rurali diciamo
Vicine e si sono connesse a filiere appunto come si diceva di la verdura che si consuma in città non viene dalle proprie campagne viene da da da filiere
Da filiere globali
E
Il problema sarà che
Al due mila e cinquanta lotta il due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle città
E questo è considerato uno dei maggiori problemi ma il punto è ma se noi non creiamo un'economia per chi vive in campagna quel vero le filiere agricole come fanno le persone a vivere
Se non hanno un reddito in campagna vengono per forza in città
La soluzione quale produciamo in città e quindi la proposta delle Vertical farmi le proposta anche della a della
Culti veti mi mi mi sa tutte soluzioni che provengono da chi diciamo a una visione chiede esattamente quella del sistema agroalimentare globale
Ora le soluzioni ci sono
Le soluzioni molto pratiche
E cito
La dice segretaria delle Nazioni Unite
Che è anche poi diciamo l'artefice della Food system summit delle Nazioni Unite nelle sue conclusioni ha identificato
Due strategie d'azione importanti operative una sono i i Farmer Market
E in un recente recentissimo rapporto della FAO sulla sicurezza alimentare che esce ogni anno
Si identificano i mercati territoriali e quindi non solo i farmer market ma tutte le strutture di mercato
Che collegano la città con la produzione come uno strumento fondamentale di diciamo sostenibilità ambientale
Di sviluppo economico per le imprese agricole e di accesso al cibo e l'altra sono le mense scolastiche
Allora a questo punto
Si capisce che le fu policy delle città sono importantissime
E soprattutto in Italia perché le mense scolastiche sono gestite a livello comunali
E quindi è possibile ripensare un modello di mensa scolastica
Dove la logica non è quella del servizio lasciato al libero mercato ma considerare il il pasto l'accesso a una dieta
Salutare sostenibile un diritto e a e uno strumento di sviluppo economico perché se io faccio approvvigionamento alimentare pubblico
Io tra le altre cose
Sono anche presidente del Consiglio e del cibo di Livorno della Città di Livorno e Livorno a sette mila cinquecento pasti al giorno ad una città media pensate solo l'approvvigionamento alimentare di una piccola città
Come Livorno quindi è possibile
Come dire sviluppare delle politiche che favoriscono questa riconnessione tra la città e la campagna
Per esempio ci sono tante aree dismesse
Pubbliche che potrebbero essere concesse per fare dei mercati
I mercati si potrebbero allargare avere anche la funzione funzioni di educazione alimentare lotta allo spreco pensiamo agli Abbado che sono stati sviluppati nel Comune di Milano
Una moltiplicità di funzioni che andrebbero a come dire
Non risolvere ma sicuramente ad affrontare quelle tele tematiche che abbiamo evidenziato il punto è che
Una food policy da parte di una città
Non è buona di per sé
Non è in quanto una città una fu policy allora è buona di per sé sicuramente l'interesse da parte delle città verso le fu policy è importantissimo in Italia
Sicuramente grazie a X poi al lavoro fatto da Milano con il Milan Urban Food Policy Pat
Il fatto che la questione alimentare sia diventato
Un un
Un argomento cardine nell'agende politiche delle città è un fatto positivo però è certo che le politiche delle città devono essere Oriente devono avere un orientamento
Tutto e probabilmente questa duplice asse approvvigionamento alimentare e mercati è diventa fondamentale anche per il tema della ristorazione
Anche per il tema della situazione sicuramente
Grazie grazie jaime c'è un tema che
Diciamo sta appartenendo a questo a questo dibattito si sente spesso parlare di sostenibilità
Una parola che ormai la utilizzano tutti
Difficilmente definibile
Tutti ormai parliamo di dover fare cose sostenibili però poi ci rendiamo conto controllo diceva jaime prima perdita di biodiversità
Nel nel mondo città che vengono abbandonate cambiamenti climatici tutti parliamo di sostenibilità ma poi viviamo in maniera insostenibile
Spesso sull'onda proprio della necessità di maggiore sostenibilità
Vengono fatte delle proposte
Che sono anche un po'peggio diciamo del di di come stiamo di come stiamo vedendo adesso nominati due poco fa già e-mail Vertical far membro o il laboratori food ognuno lo chiama come come come come vuole
Invece volevo chiedere proprio Andrea calore presidente di este
Sostenibilità
Significa anche di vedere alcuni atteggiamenti è ridisegnare
La nostra vita andando accogliere degli elementi della tradizione diciamo sempre che i mercati contadini non sono una operazione nostalgica del passato
Assolutamente no sono Bonerba reinterpretare le città nella relazione tra le città e le campagne in futuro in una maniera in una maniera diversa quelli che noi continuiamo a chiamare mercati e che continueremo a chiamare mercati qualche innovatore della comunicazione li chiamerebbe it collabora degli agricoltori è più bello
E più contemporaneo e più del
Le appartiene più al nostro millennio benissimo però diciamo rappresentano dei luoghi che rispondono a delle necessità della contemporaneità
Sì buongiorno a tutti
Soppesando sostenibilità la pago la vecchia io penso sempre questa cosa che secondo me va detta
Vecchie non non non intendo dire che sia una cosa da superare sono a capo è che
Molti di noi credo non si sono accorti che sostenibilità è qualcosa che gira da più di trent'anni
Ne stiamo parlando adesso nel senso che chi di noi è un po'attento appena appena alla comunicazione di massa la parola sostenibilità sta girando di più in Italia da qualche tempo non dico anni addetta qualche tempo
In termini sostenibilità è stato istituzionalizzato trent'anni fa e forse non ce ne siamo tanti era accanto rese conto cosa ci cosa che fare questo con il tema di qui stiam parlando a che fare
Con il pensiero appunto sulle città stavo guardando prima al titolo ci sono quattro parole e l'ultima il futuro
Nel pensare la direzione nostra del futuro della nostra società non abbiamo forse tanto parlo dell'Italia in modo un po'generale scusatemi ma ma credo che cioè si potrebbe argomentare anche un po'più
Scientificamente ma non ci siamo tanto accorti che il modello di sviluppo nostro aveva creato molti impatti che chiamava impatti ambientali no e con tendiamo a far coincidere la parola sostenibilità con la prova l'ambiente ma soste Mita hanno nell'ambiente
Il pensiero la sosta in vita dice abbia bisogno di un modello di sviluppo quindi una società un'economia
Che consideri l'ambiente come una sua parte integrante quando parliamo di materie prime
E mi chiamò risorse ambientali
E già l'idea di usare come Risorsa qualche cosa da consumare
Per questo che si dice ai limiti dello sviluppo non dobbiamo consumare troppo eccetera eccetera alle spalle sostenuta bisognava tenere molto presente che è un pensiero molto profondo consolidato da decenni è un ragionamento sul futuro del nostro sviluppo
Perché dal mio punto di vista è interessante pensare a questo connubio tra Cinecittà proprio perché come già è stato detto prima
La narrativa globale dice metà della popolazione ormai da anni la abita nelle città e sempre di più il settanta ottanta per cento no non è solo la questione del numero di persone che abita nelle città è questione che un modello di sviluppo che molto rubano centro ecco no per cui noi abbiamo per mangiare non si diceva prima Cati generali interessanti anche i numeri che dava Pallottini no perché poi ne pensiamo sempre questa cosa che lui diceva giustamente non anche da lì
No alla globalizzazione mercato generale dove arrivano i kiwi dalla Nuova Zelanda ma sì certo ci sono anche quelli no
Ma diciamo che il meccanismo Della globalizzazione il racconto della globalizzazione che è stato più forte in questi decenni di con la sostenibilità ci ha fatto
Legittimare l'idea di
Spendere molti soldi in grandi infrastrutture che vuol dire porti vuol dire
Centri logistici mo'molte cose che hanno un grande impatto ambientale un grande impatto economico anche negativo non solo positivo no di concentrazione
Che ha saltato i territori sostanzialmente per fare arrivare con l'idea che bisogna far rilevare il cibo dal mondo questa una narrativa che abbiamo assorbito in modo inconsapevole molto più della narrativa dalla sostenibilità
Mentre quando poi si sentono i numeri si dice cioè se uno guarda bene no anche i numeri della FAO circa l'ottanta per cento del cibo è prodotto e consumato a livello regionale
Nel mondo in Italia ancora di più tant'è che Campania Michele sulla mia via di mezzo tra mercatini contadine al gran passo me
In questa in in questi due poli si giocare il DNA dell'Italia e qui arriva al tema della che cosa che farà il tema del cibo e il rapporto è che il rapporto tra la cinque città importante per l'Italia
Tra grandi mercati e territori per ripensare in senso sostenibile nostro modello di sviluppo perché attaccato al cibo c'è
Una produzione un modo di conoscere il territorio non ha bisogno di dirvi che riferì diversa la Lombardia dal Piemonte della curva lo sa noi italiani lo sappiamo
Ma dobbiamo un po'pensarci un po'di più di sempre per andare sotto questa narrativa della colpa Lizza sezione che ci ha fatto dimenticare tante cose allora che cosa vuol dire siccome a pensare al futuro
Delle del nord del nostro modello si sviluppo pensando al rapporto tra cibo e città
Cioè ogni loro che è diverso e quindi il modo di
Compenetrare interessante anche stava ascoltando prima Pallottini diceva in mercati generali hanno assorbito pian piano delle innovazioni che venivano dal basso ci hanno incominciato i contadini no io vengo mente vent'anni fa abbiamo messo insieme diciamo questa rete mondiale
Produttori e consumatori che partecipato la riforma della FAO nel due mila otto due mila nove
Mettendo dentro questo tema no il rapporto tra consumatore e produttore importante per pensati pensare le politiche agricole perché luogo per luogo ci può essere un mercato partendo da queste innovazioni luogo per luogo si capisce
Come poi possono cambiare anche le strutture più grosse che necessariamente richiedono più tempo
Che non si cambia velocemente un grande mercato non si cambia velocemente un sistema logistico pensato sulla grande distribuzione ma quello che li ha visti in questi anni è proprio questo
Riprendo un po'di uso un poco i due passare un po'da Carmelo Troccoli anch'essi tutto il bottino cioè abbiam bisogno di capire che cosa viene dal basso
Territorio per territorio con le sue differenze per capire come cambierà anche grandi numeri questa la grande sfida del futuro le nostre città e chiudo dicendo
Dipende da Milano
Mente che i mercati quelli che adesso sono i mercati generali che sono una società partecipata al cento per cento dal Comune di Milano
Che si chiama Sogemi negli anni
Soltanto una parte importante della città che prima era più al centro come in tutte le città al mercato è sempre stato al centro nella piazza centrale poi c'è il Verziere c'è stato il Verziere dall'epoca medievale in poiché
E nel super centro di Milano e dietro al Duomo ma che allora era una zona un po'più vicino alle mura
L'espansione della città dell'Ottocento ha fatto spostare sullo stesso asse un po'più fuori una zona che adesso è diventato un pacco perché poi nel frattempo nel dopoguerra quell'area lì è stata assorbita dalla città
Bisogna spostare i mercati fuori e quindi c'è questa linea che poche va dal Duomo
Fino a al luogo attuale dei mercati generali che è stato una parte fondamentale del disegno della città perché volevo chiudere con questo perché nel pensare la città del futuro in sasso sostenibile
Sì non abbiamo bisogno di uscire anche dall'idea di parlare solo di cibo
Cioè il cibo ha molto a che fare avuto a che fare con citato l'esempio di Milano come la struttura della della nostra città si è basata anche sul cambiamento dei mercati
E abbiamo bisogno di capire che cos'è per ogni città luogo per luogo la sostenibilità di quel sistema alimentare di quel rapporto con la Regione
E questa cosa non è una cosa solo degli agricoltori gli agricoltori nell'alleanza con i consumatori ma nel senso di chi sta in città
Ha bisogno di pensare all'urbanistica delle città abbia ripensare le politiche
Scolastiche si diciamo prima le mense in cabina
Di capire che che cosa che fare il cibo con gli anziani quindi Guelfa queste alleanze sono fondamentali per capire qual è il nostro futuro sostenibile in questo senso le città sono luogo strategico perché hai tutto concentrato nella città
Da qui l'intuizione di quello che è stato chiamato fu policy un po'di anni fa nel due mila e quattordici abbiamo proposto al Comune di Milano la prima esperienza con chiusa da questo punto di vista costruendo un'alleanza con la Fondazione Cariplo
Che ha sostenuto essa sto sostenendo da anni il Comune di Milano nel ripensare le proprie politiche
Ancora una volta ci vuole produzione consumo ma dal punto di vista delle politiche vuol dire come si pianifica l'urbanistica le aree agricole quali sono le politiche del commercio
Le politiche scolastiche le politiche educative come si acquistano le cose come si gestiscono i rifiuti eccetera eccetera il cibo intercetta tutti gli assessorati la città questo è un compito importante pensare al fu nostro futuro sostenibile
Grazie Andrea
è proprio quello che volevamo e venisse fuori
Da questo da questo dibattito il cibo non è soltanto all'atto finale del consumo di un di un pranzo di una di una scema ma è
Rivedere di vedere in chiave in chiave futura il modello delle delle nostre città e perfettamente ragione perché entra nelle politiche del dell'educazione entra nelle politiche sanitarie entra nelle qualifiche nelle politiche dell'urbanistica
Può può è una scelta che dovremmo fare può entrare secondo un modello italiano che quello che
Con jaime stiamo provando a costruire che con Massimiliano ne siamo protagonisti attraverso il luogo appunto il ruolo dei mercati come luoghi dove si può portare il cibo prodotto nelle campagne direttamente direttamente nelle nelle città e quindi vengo all'assessore all'assessore giorno del Comune
Di Taranto
Le politiche del cibo sono importanti noi riteniamo fondamentale gemme diceva prima non basta avere una politica delle cibo affinché questa sia una buona politica del cibo è importante sicuramente coinvolgerà i gli attori che agiscono a vari livelli e sul sui vari territori
Per poterle creare delle politiche del cibo e quindi avere un approccio che parte dal dal basso però bisogna fare anche attenzione spesso a coinvolge
Chi poi può veramente
Dare vita ad una politica delle cibo efficace all'interno della città perché i consigli del cibo spesso rischiano di essere poi luoghi della non decisione
Proprio perché diciamo sono i luoghi di tutti e di e di chiunque
E spesso mancano proprio manca proprio la presenza magari dei mercati dei mercati ai generali si diceva a tutti devono mangiare bene devono mangiare bene i bambini devono mangiare bene le famiglie devono mangiare bene
Gli anziani bisogna recuperare spazi abbandonati bisogna ridare una nuova urbanistica lecita per permettere una relazione tra la città e la campagna tra la città e la campagna che sia una nuova relazione Taranto stato una città che forse una delle città più belle vitale con una delle coste più belle d'Italia in passato purtroppo
Ha subito delle scelte che magari io non condivido qualchedun altro condividerà ma che io non condivide quindi a molti
Do da fare in tal senso so che vi state so che vistate impegnando però prima di darle la parola le volevo dire una cosa in alcune parti del mondo
Negli Stati Uniti in Canada ci sono già città che hanno deciso che per esempio per i bambini nelle scuole la mensa è diventata completamente gratuita così come
Gli ammalati negli ospedali la mensa è diventata completamente completamente gratuita ci sono delle cose che appartengono ai diritti di tutti al benessere
Futuro delle nostre città della nostra civiltà e che non possono essere lasciate al a al semplice gioco del mercato
è un
Bicipite norme ci vorrebbero ore per discutere di tutte
Queste cose legate appunto al tema della delle politiche alimentari del cibo e intanto inizierei accollando i miei ringraziamenti di chi mi ha preceduto sull'invito al meeting a questa a questa importante discussione
Lasciatemi dire anche al tempo stesso che io sono davvero contento che al meeting si sia deciso di affrontare un dibattito di questo tipo perché la questione che riguarda la sostenibilità ecco per riprendere uno dei concetti che abbiamo detto Vecchio ma che sul quale ancora bisogna lavorare molto per farlo entrare nella mente dei cittadini perché probabilmente bisogna ancora spingere in questo senso
Ma soprattutto per evitare che ci sia una condizione di fame nel mondo non è un tema marginale non è un tema secondario il tema che riguarda le dovrebbe riguardare soprattutto l'agenda politica dei governi delle città ma sopra ma la coscienza anche di noi cattolici sono un cattolico e quindi mi mi sento coinvolto in prima persona da questo punto di vista giustamente prima si diceva questa necessità di garantire un diritto a mangiare bene c'è un diritto che va garantito prima di quella mangiare bene che il diritto poteva avere del cibo a poter mangiare e non è una cosa lo sappiamo benissimo tutti scontata nel mondo
Anche se siamo nel due mila ventitré
Ci sono condizioni di fame di difficoltà in tanti Paesi dove siamo presenti anche per portare con i nostri sistemi di cooperazione internazionale
Un supporto da questo punto di vista e questo deve servirci anche per avere noi maggiore consapevolezza di quanto sia necessario immaginare il rapporto che debba esserci tra la produzione e il consumo la gestione di Chico quindi rapporto con le Capra le campagne e le città
Ed è importante che in Italia questo tema sia stato sollevato diciamo a partire con maggiore attenzione dal due mila quindici dall'Expo di Milano dove poi si è rafforzato questo patto
Per le fu policy che appunto parte da Milano adesso sta coinvolgendo tantissime città d'Italia anche la città di Taranto sta lavorando per aderire
A pieno titolo di interno del patto
Be'non siamo partiti tanto tempo fa con una discussione sulle questioni di politica alimentare il il mio comune ha iniziato a discutere queste attività da qualche anno e questo è il segno tangibile di come sia ancora necessario appunto parlare di questi di questi argomenti di spingere ancora di più il tema della sostenibilità sotto tutti i punti di vista e di sicuro abbiamo l'Italia che viaggia al velocità differenti
Sia in termini di peculiarità specifica dei territori rispetto alle politiche di mentali ma anche il modo in cui territori le regioni si approcciano un comune non è come un altro
Per tradizione alimentare per modelli di produzione per capacità di distribuzione ma soprattutto una regione non è come l'altra sotto i punti di vista di spinta delle politiche alimentari di sostegno di scelte lo è ad esempio in termini simili sanitari diciamo la questione delle mense
Ospedaliere la questione delle mense scolastiche
Che
Abbraccio soprattutto
Le le capacità di scelta che hanno le Regioni i Comuni non sono secondarie e ogni regione o modo di approcciarsi differente ed è una cosa sulla quale probabilmente servirebbe spingere di più il Governo a creare dei punti di partenza condivisi tra le varie regioni e poi di dare
Sicuramente autonomia i territori per poter diversificare rispetto alle proprie tradizioni e le proprie peculiarità ora
In generale di ma si parlava anche del rapporto che ci può essere una città tra gli aspetti urbanistici e quelli che riguardano i mercati i luoghi di vendita prima mentre parlavamo dicevamo che
Non bisogna circoscrivere l'idea del mercato al luogo in cui si vende del cibo ma al luogo in cui il cittadino può andare avere consapevolezza di quello che accade lì dentro che c'è anche una vendita di cibo che provoca filiera alle spalle di produzione
Che non è secondaria e che ha bisogno di essere anche quella portata all'attenzione alla consapevolezza una coscienza civica dei cittadini devono diventare luoghi di aggregazione sociale
Perché nella nostra idea di immaginare le città costruiti in maniera diversa anche in funzione dell'Agenda venti trenta delle Nazioni Unite dove rispettiamo molto il gol undici quello
Per di raggiungere
Obiettivi di città residenti sostenibile quindi in questo senso i mercati diventano importanti luoghi di aggregazione sociale ma devono essere pensati in questo modo realizzati in questo modo attrezzati per avere il raggiungimento di questi obiettivi
E soprattutto devono essere inseriti poi dei contenuti che non devono circoscriversi alla vendita ma anche alle associazioni appunto alla sensibilizzazione a meccanismi che contrastino lo spreco alimentare anche il recupero dei cibi per essere utilizzati
A favore di chi ha difficoltà economiche proprio perché si diritto mangiare bene
Ma il diritto a garantire a tutti l'accesso un pasto un pasto caldo a un pasto quotidiano
Ed è una cosa dove per esempio la chiesa svolge ancora un ruolo importante specie nelle periferie specie nel Sud Italia perché garantisce a tante famiglie che hanno difficoltà ad avere questo diritto di accesso di superarlo i mercati possono diventare un punto
Di snodo fondamentale da questo punto
Di vista e quindi il Paese le Regioni i Comuni dovrebbero spingere sempre di più ad esempio a Taranto lo stiamo facendo stiamo progettando di nuovo i due mercati
Della città gli stiamo trasformando di sposteremo addirittura uno come luogo fisico per consentire una struttura costruita in maniera diversa ingegneristicamente pensata come luogo di aggregazione anche di consumo che l'altro aspetto
Ti bisogna iniziare ad immaginare dico per i mercati ne parlavamo anche rispetto all'esperienza che già alcune città fanno a Roma o in altre parti d'Italia certi contesti dice variano
A seconda della dimensione del territorio della capacità di spesa che può avere un comune anti di mantenimento di manutenzione
Però si dovrà se riuscissimo a trovare anche su questo
Delle pratiche comuni tra città piccole e medie guardando ai modelli virtuosi delle grandi città riusciremmo anche da questo punto di vista realizzare degli assetti da questo di questo tipo che possono incidere sempre di più nella vita
Delle persone e allora c'è un tema di governance che va affrontato e la politica non può ignorarlo c'è un tema di distribuzione di produzione che è legato anche a quello della governance
E c'è un tema di giustizia sociale e di etica anche questo fondamentale che non può lasciare diciamo poco attento il mondo cattolico il mondo dell'associazionismo ci sono sicuramente tante attività da questo punto di vista che vengono svolte noi col mercato del Banco alimentare abbiamo realizzato un atto che ha l'obiettivo di portare a uno spreco zero incita proprio per contrastare lo spreco alimentare per creare una funzionalizzazione positiva delle derrate alimentari soprattutto per tenere coinvolti i cittadini in queste attività e non è tutto
Come comune ad esempio abbiamo deciso di aderire a una serie di progetti europei tra cui quello Fucci venti-trenta io vedo qui il Siam di Bari che è fondamentale come sta collaborando per la realizzazione appunto di questi progetti che hanno una serie di BTP intanto quello di creare in Rete
Mette insieme trenta partner tra amministrazioni locali piccole e medie imprese associazioni centri di ricerca lo fa mettendo re
In collegamento con diversi partner europei grandi città come Atene Barcellona altre città europee che da questo punto di vista si stanno muovendo anche in anticipo si sono mossi già in anticipo
Rispetto a noi rispetto d'Italia o alcune parti del nostro Paese ma questo non deve essere un visto come un problema ma come lo stimolo per continuare a fare
E a fare meglio e l'Europa finanzia questi progetti Traverso Paraíso dove abbiamo ottenuto sette milioni e mezzo di euro che serviranno per essere investiti sul nostro territorio sul territorio più ampio che quello pugliese praticamente c'è dentro anche il Comune di Bari che più grande
Il Comune di Taranto il sia biodiversità
Per lavorare da questo punto di vista e spingerlo così come un altro progetto Calliope
Che ha vinto anche il questo diversi milioni di euro a valere sull'Horizon che ha l'obiettivo di mettere in relazione sui qual è alta il rapporto tra il cibo il cibo buono
La salute umana e quindi le condizioni di sviluppo di salutare di un territorio in funzione anche del cibo
Per la nostra città che si è affacciata questo mondo solo pochi anni fa sono passi in avanti importanti che sono stati fatti
Quindi non li vogliamo anche raccontare come Bono e pratica tutti i Comuni per dire che si è possibile lavorare in questo senso
Ma soprattutto è possibile anche mettere in rete come si diceva prima piccola e media impresa i produttori consumatori di associazioni per creare una consapevolezza per tenervi partecipi di questo mondo riguarda la salute riguarda la conoscenza bisogna estenderlo al mondo scolastico non solo come garanzie di quello che arriva sulle tavole dei bimbi all'interno delle mense che è un fattore fondamentali importante ma non è l'unico bisogna iniziare ad investire da subito sulla formazione dei bambini di ragazzi per la consapevolezza delle politiche alimentari
Sappiamo bene ogni anno ci accorgiamo di quanto il mondo consumi
Prima
Della fine dell'anno le sue derrate alimentari previste per l'anno in corso questo serio problema che ci deve anche mettere di fronte a rischio che abbiamo come umanità di non saper gestire bene o di sprecare il nostro cibo
E investire sulla formazione dei ragazzi dei bambini deve diventare un altro degli elementi centrali in termine di politiche alimentari di comuni di governi del ministero dalla Pubblica istruzione perché da lì che bisogna partire per gli elementi di formazione dei ragazzi e su questo diciamo la politica non può far finta di niente anzi deve scegliere di intervenire
Sempre di più e farlo anche facendo capire quali sono i patrimoni territoriali perché magico la Puglia immagino Taranto ne siamo realtà che hanno una tradizione enogastronomica fondamentale legata a un certo tipo di agricoltura a un certo tipo di economia del mare la produzione di cozze di mitili
è stato è oggetto di discussioni di questi giorni anche di quanto sia in pericolo la produzione dei miti di legate alla presenza di granchio blu che ormai è visibile tangibile sempre di più all'interno dei nostri mari e questo diventa un problema anche per la sicurezza di quello che sono i nostri prodotti ittici tradizionali e quindi anche consapevolezza per ritornare no su questa parola
Di quello che ne produciamo del valore aggiunto che hanno i nostri territori che può essere inteso come cibo a chilometro zero garantire quella freschezza delle scuole degli ospedali
Quella difesa del patrimonio territoriale non gastronomico che deve poi mettere in relazione la campagna è lecita ma anche il mare
E le città se vogliamo ragionarlo dal punto di vista costiero di la città come Taranto ti di Marini a due e che ha tanti Paesi che vivono ad un'importante base economica del loro
Del del loro sviluppo di modello di sviluppo economico interno legato al mare quindi non solo la campagna ma anche il mare da questo punto di vista
Sono opportunità discuterne è un'opportunità esistono
Finanziamenti europei che vanno in questo senso così ama
Questo progetto lo stiamo dimostrando dobbiamo portarli avanti quindi poi servirà aggiornarsi su quali sono gli esiti positivi di questi percorsi e dobbiamo continuare a farlo con i nostri cittadini ma anche tra istituzioni per fare in modo che la questione Della foot policy raggiungimento
Di sconfiggere la fame come dice il gol numero due della dell'agenda venti-trenta legato all'undici quello di sviluppo delle città non restino solamente degli obiettivi
Possibili da raggiungere sulla carta ma degli obiettivi che decidiamo di traguardare insieme con consapevolezze soprattutto con determinazione
Bravissimo grazie assessore la puntualità
Qualcosa di importante e minori chiudiamo qui questo momento di dibattito tornò il sindaco io la assessori l'aver sindaco glielo auguro fra qualche anno
La vedremo a trovare sicuramente affinché
Sicura collaborare per fare in modo che quelli che ha detto lei che saranno i futuri mercati di Taranto possono essere insieme hanno voi magari un inizio per creare una nuova relazione tra la città di Taranto e la sua campagna grazie a tutti
L'agibilità dell'amore fratelli e sorelle costruite senza affaticarvi mai questa attività lavorato e per questo recata per questo sostituite per questo