Sono intervenuti: Leo Valiani, Antonio Maccanico (PRI).
Tra gli argomenti discussi: Antifascismo, Commemorazione, Pertini, Presidenza Della Repubblica, Socialismo.
La registrazione audio di questa manifestazione ufficiale ha una durata di 28 minuti.
10:00
17:00
9:32 - CAMERA
10:06 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:35 - Parlamento
10:00 - Roma
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Parlamento
14:00 - Camera dei Deputati
14:10 - Camera dei Deputati
PRI
Sarebbe
Ancora
Ora
La
Dobbiamo
Riferirsi
Signor presidente pubblica
Signor presidente del Senato e della Camera
Senatori e deputati
Signore e signori
Se dovessi definire con una parola
Il carattere di Sandro Pertini
La cercherei
Nel vecchio catalogo
Delle nobili virtù
Forse
La parola più giusta
Fierezza
Leggendo i suoi scritti discorsi accade di leggere
Io sono stato fiero
E orgoglioso
Oppure con chiarezza e tenacia
Rivolgendosi ai giovani
Se voi volete vivere fieramente
Chiarezza
In virtù dell'uomo libero
Che va diritto per la sua strada
Incurante degli ostacoli
Che emise barrano la via perché è convinto
Di essere su quella giusta
Fierezza
E anche consapevolezza della propria dignità
Ma senza eccessivo compiacimento disse
Che sarebbe
Orgoglio
E senza ostentazione
Che sarebbe alte Rezza
Genere come si dice
La testa volta
Non piegarsi ai potenti
Il contrario della pusilla ne imita
E del
Volgarità
Cercare di non compiere mai un azione di cui tu debba vergognare urti di fronte a te stesso
Non sarà mai citata abbastanza la lettera del gennaio mille novecentoventinove
Inviata alla madre dell'OCCAR servisse lavora
Mamma con quale animo
Hai potuto far questo
Non ho alcun placet per quando mi hai comunicato che tu hai presentato domanda Di Grazia per me
è una lettera dura
Ha sparato
Ma la durezza e l'asprezza sono il prezzo della posta in gioco
La propria dignità
La propria coerenza la fedeltà ai propri ideali
Dice ancora
Devo frenare
Lo sdegno
Del mio animo
Si eleggeranno spesso nei suoi discorsi frasi il come rifiutò con sdegno
Ma lo sdegno e appunto
Uno degli atteggiamenti con cui
La fierezza
Scuole manifestarci
Di questo suo animo del resto egli egli era ben consapevole e non ne faceva mistero
Soleva dire che gli uomini di carattere
Hanno un cattivo carattere
Non nascondeva i propri sentimenti
Anche quando si sapeva che
Posso possono essere portanti
Ma di fronte alla vergogna di un atto violento omologare
Specie se compie se compiuto gesti
A ottobre ricche responsabilità
Qualche volta portare era necessario
Da Presidente della Repubblica si rivolge al generale Bignone
Presidente della Repubblica Argentina
Che aveva protestato per essere stato accusato di tanti scomparsi
Però pure degli squadroni della morte
Non mi interessa che altera il Capri di Stato
Non abbiano sentito il dovere di protestare come ho protestato io e aggiunge
Peggio per loro
No mi dispiace riapparire un uomo scomodo
Quando bisogna parlare chiaro la prudenza diplomatica non serve
Di fronte le prime accuse di corruzione di pubblici amministratori
In un'intervista del marzo mille novecentosettantaquattro allora presidente della Camera
Sì si può
Ma non ti rendi conto gli ha rimproverato uno che qui crolla tutto
è in gioco l'intero sistema
Il sistema dico io ma io me ne infischio del sistema e se dar ragione ai ladri
Lo scandalo più intollerabile
Sarebbe di soffocare lo scandalo
Aveva i suoi Oddi
E il suo amori
E non fingeva
Mele a sua volta inutile
Capricorni rivendute nasconderlo Amato e avversato
Ebbe sempre un'invincibile tendenza a Parma parte di se stesso
Socialista coerente intransigente dal principio alla fine della sua vita
Aveva la vocazione di stare sempre da parte dei delle minoranze
Nei primi inquieti anni dopo la Liberazione quando il Partito Socialista stava cercando faticosamente la propria strada fu per l'unità del partito
Contro Saragat ma nello stesso tempo avverso alla fusione
Conto non
Contro la scissione a destra del quarantasei quarantasette contro la scissione a sinistra
Quella del più
Nel mille novecentosessantaquattro
Si ispirò sempre l'idea che se Socialismo e Democrazia
Dovessero andare di pari passo
In uno dei suoi primi scritti dopo la libertà
Con cui è stata disse
Il Partito Socialista assertore di libertà democratiche deve adoperarsi in tutti i modi affinché la coscienza democratica
Si sviluppi in seno alla classe lavoratrice
Perché noi socialisti siamo persuasi che le istanze socialiste
Devono essere realizzate in pieno regime democratico
Perché sappiamo che è libertà il socialismo costituiscono un binomio inscindibile lungo termine
Presuppone l'altro
Che libertà e giustizia Silone inscindibili è una sua ferma convinzione e non perde occasione per esprimerla
Più di trent'anni dopo nel discorso di insediamento
Come presidente della Repubblica il nove luglio del mille novecentosettantotto e molti di noi lo ricordano dirà
Se a me socialista da sempre oppressi dall'ala più radicale delle riforme sociali apprezzo della libertà io lo rifiuterei perché era la libertà non può essere barattato da libertà e giustizia sociale costituiscono
Ho un binomio inscindibile
Non si poteva esprimere più chiaramente l'ideale che fu chiamato
Dall'opera di Carlo Rosselli
Scritte a Parigi socialismo
Liberale
Contrapposto
Al socialismo illiberale
Che si era andato in sé lavorando
Nell'Unione Sovietica
In docile
E sempre in stato di sfida di fronte i potenti
Si piegò dolorosamente
E con la volontà di cambiarne le sorti sulle esso sulle afflizioni e le sofferenze di coloro che stanno in basso nella nella scala sociale
Questo
Era
Il suo socialismo
La sua formazione morale politica era avvenuta in un'età in cui nonostante le divisioni interne l'ideale socialista era uno solo
Era uno solo
Ed era ben chiaro alla mente dei seguaci e anche degli avversari
Era l'ideale dell'emancipazione della classe lavoratrice attraverso l'organizzazione del mondo del movimento operaio
Nulla caso la parola classe ora dimenticata perché la lotta politica veniva interpretata dal movimento operaio come una lotta di classe
Una parte del passato di cui era Piero era stata quella
In cui aveva fatto l'operaio nel esilio
Francese
In un discorso ai giovani mille novecentosettantotto riepilogando le tappe principali della propria vita
I vecchi è noto
Né io né ciò qualche cosa tornano volentieri sul proprio cammino
Dice con atto esemplare di sincerità
Chi vi parla
è un anziano che ha combattuto sempre
Sempre stato vicino al movimento operaio è stato vicino al movimento operaio anche quando esso aveva torto
Come nel mille diciannove venti perché si era attardato nelle sue infantili posizioni
Estremisti che
Una delle cause dell'avvento del fascismo
Si erano mai smarrito la giusta strada continua
Lo devo anche a codesto
Che nei giorni di tempesta
E nei giorni di sole
Sono sempre stato al fianco
Del movimento operaio
Italia
La sua milizia politica è ininterrotta sin da quando dopo la guerra mille duecentodiciotto si iscrive al Partito socialista e poi alla sua prima prova di pubblico amministratore
Presto troncata dall'avvento del fascismo come il consigliere comunale del mille novecentodiciannove a stella
Dove era nato
Nel mille ottocento novantasei perseguitato incarcerato costretto a fuggire in Francia dopo per felicemente condotto in porto l'impresa della cura
Di Turati
Su Cruise Katie Holmes considerava suo maestro
Insieme ecco per Carlo Rosselli e Parri
Rientrato clandestinamente in Italia viene arrestato e trascorre tutti gli anni del regime dal mille novecentoventinove al mille novecentoquarantatré
Prima in carcere
E poi al confine
Tornato in libertà riprende subito la lotta antifascista sino a diventare l'autorevole rappresentante del Partito socialista del Comitato di liberazione dell'Alta Italia che prepara
L'insurrezione di Milano il diciannove aprile
Mille novecento e quarantacinque
Fu questi a sua milizia politica
Ininterrottamente
Socialista
E come socialista percorse nell'istituzione repubblicane l'intero cursus o no
Costituente del mille novecentoquarantasei
Senatore del mille novecentoquarantotto
Deputato del dal mille novecentocinquantatré vicepresidente della Camera dal sessantuno al sessantasette presidente della Camera dal sessantotto al settantasei
Presidente della Repubblica dal mille novecentosettantotto al mille centottantatré eletto con ottocentotrentadue voti su
Novecento
Novantacinque
Negli ultimi anni
Diede sempre maggiore spazio
Nei suoi discorsi al problema della fascia
Gli anni della sua Presidenza della Camera prima della Repubblica poi uno quelli che sono passati tristemente alla nostra storia
Con il nome di anni di piombo
Il tema di fondo dei suoi discorsi diventa sempre più quello della violenza
E per contrapposto
Quello della pacificazione e della pace
Già in occasione del sequestro del giudice sorpassi deve aprire del mille novecentosettantaquattro dichiara
è un'azione Barbara contro un cittadino italiano indipendentemente dalla politica
Un giorno forse conosceremo
La vera matrice delle Brigate Rosse
Poco tempo dopo in seguito all'uccisione di due giovani missini mi leva
Sito la più concreto protesta contro l'efferato delitto
E aggiunge
Non lo si può essere polemica o ingiusto l'attacco alla mia persona a indurmi a tacere
Sette successi
Sarei un povero uomo
Nel bando delitto che non può trovare non dico giustificazione che sarebbe mostruoso ma neppure attenuanti alcune nella passione politica
Quante volte lo abbiamo visto compagnia rap pallido commosso
Con le lacrime agli occhi
Il funerale delle vittime di assassini vista Maggi
In una di queste si del Costanzi servizio gli italiani mi hanno visto piangere
Ma le mie lacrime non sono mai state lastre meritevolezza sono state lastre me di retroguardia
E di sfida
Ricordando Aldo Moro dice dei brigatisti no costoro sono dei briganti e dei criminali
Di fronte a dei criminali costi quel che costi non bisogna accedere bisogna difendere questa Repubblica
Qualcuno ha affermato né con la Repubblica né con lo Stato né con i terroristi
No
Questa forma di neutralità in questo momento
Non esito a dirlo
Una forma di viltà
Dalle violenze interne alla violenza internazionale
Sono gli anni dell'equilibrio del terrore
Fino a quando durerà
Sì domandavamo tutti angolo angoscioso
E se non dovesse durare
Uno dei suoi intercalare abbiamo sentito tante volte
La frase svuotate gli arsenali riempiti Granai
Nei sette anni della presidenza
E sono anche quelli e in cui lo fa sentire più spesso la sua parole in pubblico
Ama presentarsi prevalentemente oltre perché è uomo di libertà e di giustizia come uomo di pace
Di qua la sua ammirazione verso più volte professata
Amicizia per Giovanni Paolo secondo nel corso del suo vigneto ufficiale in Vaticano il ventuno maggio mille novecentottantaquattro
Dopo aver constatato che la nostra età e percorsa da un da un'intensa inquietudine
Ed era un voce essenziale soprattutto a causa di una possibile guerra nucleare
Che annienterebbe il miracolo della vita nel nel nostro mondo
Rende omaggio al capo della Chiesa cattolica
Cito che assolve alla sua funzione con fermezza con coerenza
E con una instancabile opera di pellegrinaggio e di apposto l'atto al servizio della pace e della comprensione dei popoli gli esprimeva gratitudine sua personale e di tutto il popolo italiano
Non perde occasione di condannare d'invasione del dell'Afghanistan compiuto dall'Unione Sovietica depurando la repressione in Polonia dei primi moti di libertà
Esclamò
Ho noi adolescenti salutammo con tante speranze la Rivoluzione di ottobre
Dobbiamo adesso dire che molte di quelle speranze si sono spente
Nel nostro cuore
E ne ci siamo profondamente turbati
Esalta l'ONU il cui il primo atto solenne è stata la Dichiarazione universale
Dei diritti dell'uomo del dicembre quarantotto
In una riunione del mese scorso in visita alla Repubblica algerina del dieci novembre ottantatré conclude
La morte di tante innocenti creature
Pesa sulla coscienza di ogni uomo di Stato
E quindi anche sulla mia
Nel primo discorso di Capodanno coglie l'occasione del trentesimo anniversario di queste dichiarazione per affermare io sono orgoglioso
Di essere cittadino italiano
Ma mi sento anche cittadino del mondo
Chiaro
Questo riferimento
A quella cosmopoliti
Cui tende inevitabilmente
La storico ma
Anticipata
Nel pensiero di Cantet
In quel professione di vede della pace perpetua
Di cui si celebra quest'anno in tutto il mondo
E anche nel nostro Paese
Il secondo centenario
La fierezza dell'animo
Richiede anche fermezza
Nelle proprie convinzioni
Pertini essa che la strada è difficile
Ma non bisogna arrestato
Dice
Ho ho camminato a lungo
E non ho mai sia stato
Ripete
Chi cammina inciampa anche qualche volta
Ma l'essenziale
Riprendere i ricambi
Parole come queste
Mi hanno fatto e venire in mente
Max Weber
Laddove afferma
Che ha vera vocazione per la politica
Chi di fronte agli ostacoli chili che visse va pongono dice
Non importa
Continuiamo
Siamo tutti ben consapevoli qui in questa sala
Del momento difficile che il nostro Paese sta attraversando
Ma proprio per questo mai come oggi
Ricordando e il presidente Sandro Bertini abbiamo il dovere di dirci con coraggio gli uni agli altri
Non importa
Continuiamo
Signor Presidente della Repubblica
Onorevole Presidente della Camera
Onorevole presidente del senato signor presidente del Consiglio signor sindaco signore e signori è un grande onore per me prendere la parola davanti a voi per ricordare Sandro Pertini in occasione del quinto anniversario della sua scomparsa
L'unico titolo che ho per parlare di lui e la lunga collaborazione spesi al Quirinale al suo fianco come segretario generale della Presidenza della
Esperienza più esaltante della mia vita di funzionari
Sette anni indimenticabili di grande impegno istituzionale e politico e morale
I cinque anni trascorsi dalla sua morte sono stati densi di avvenimenti sconvolgenti
Sono cambiati i lineamenti politici e in parte quelli istituzionali della Repubblica
Sono crollati grandi partiti e sono nati nuovi soggetti politici
è stata aperta una fase nuova di transizione non ancora conclusa si da una democrazia proporzionalisti Ca'siamo passati ad una democrazia maggioritaria
Una intera classe politica è stata travolta
Eppure nonostante queste profonde trasformazioni
Che fanno apparire il Periodo della presidenza Pertini assai più remoto degli anni trascorsi il ricordo della sua opera il prestigio della sua figura
Non sono minimamente affievoliti né nell'immaginario popolare nella valutazione serena di chi riflette con spirito storico sulla nostra vicenda nazionale
In un momento di profonda crisi della vita istituzionale e proprio il suo ruolo di uomo delle istituzioni che rimane scolpito nella nostra memoria
Eroe della lotta antifascista e della resistenza grande combattente per la libertà
Rifiutò sempre incarichi di governo sia dopo la Liberazione sia nel periodo del centrosinistra quando il suo partito entrò nella maggioranza parlamentare
Preferì incarichi nelle istituzioni rappresentative vicepresidente della Camera prima Presidente della Camera poi l'uomo che era stato tenacemente rigorosamente di parte
Che aveva sposato la causa del socialismo Tora diano per tutta la sua vita di militante
Fondata la Repubblica preferì incarichi che lo collocavano in una posizione super partes
In ruoli di garanzia
Quasi a volersi porre a presidio dell'ordinamento repubblicano
E presidio della Repubblica e gli fu contro l'assalto terroristico della fine degli anni Settanta
Eletto Presidente della Repubblica dopo il delitto Moro che sconvolse la coscienza della nazione
Egli impersonò la volontà di resistenza di tutto il popolo italiano che intorno a lui si sentiva unito come mai prima a difesa della libertà della legalità della Repubblica
Erano giorni ancora show si sotto i colpi terroristici cadevano magistrati uomini delle forze dell'ordine personalità delle istituzioni dirigenti industriali organizzatori sindacali
Pertini era sempre presente a confortare a dare coraggio a infondere fiducia
Dopo gli anni della presidenza della Camera durante il quale Inter Petroli suo ruolo con assoluta imparzialità fermezza e grande dedizione al Quirinale pertinente divenne presto il più sicuro riferimento della vita politica e istituzionale del Paese
Egli sentì che il Presidente da Repubblica in quella difficile fase della nostra democrazia doveva essere non solo la viva voce della Costituzione
Come voleva Calamandrei
Ma anche l'interprete la voce del comune sentimento della gente
E così la sua presenza alla sua partecipazione i suoi interventi anche quando appariva che forza se non la lettera della Costituzione
Furono sempre ispirate alla esigenza di legare i moti della società civile della comunità nazionale alle istituzioni
Egli avvertiva motivi crescenti di malessere
E di insoddisfazione
Ma risentendo se ne Inter Petre pensava di convogliare lì all'interno della vita istituzionale e politica aiutarli ad avere uno sbocco positivo e costruttivo e non dirompente
Attendo custode degli equilibri democratici di governo contro contribuì con decisione a superare la fase dette dalla solidarietà nazionale fa vedendo l'alternanza alla guida del governo tra le forze di ispirazione laica
E quelle di ispirazione cattolica e compatti con neve CIA le degenerazioni la corruttela quando scoppio lo scandalo della P due
Fu nemico implacabile dell'affarismo politico della ingerenza partitica nella pubblica amministrazione dell'arroganza del potere
Non può essere dimenticato inoltre l'apporto fondamentale che gli dette alla politica internazionale ed europea dell'Italia
I suoi viaggi all'estero suscitare un'ondata di popolarità per il nostro Paese e di rispetto della sua politica
Ricorda in particolare il viaggio in Germania
E convinto sostegno dall'abitato al presidente Cossiga nei colloqui con conciliari smette in favore del De poi ne missilistico per contrastare la sfida sovietica decisione quella di storica importanza che segnò l'inizio del declino sovietico
Pertini uomo di sinistra uomo di pace fu nettamente favorevole ricostruire un equilibrio militare strategico che era stato pericolosamente infranto e che creava gravi rischi per l'Europa
Durante quel viaggio egli strinse cordialissimo amicizia con un uomo e di idee politiche assai diverse dalle sue
Con il leader democristiano bavarese Strauss il quale di fu fraternamente a fianco durante la visita al campo di sterminio di Flossenbürg dovere al perito suo fratello Eugenio
Questa amicizia era rivelatrice della concezione della lotta politica che aveva Pertini confronto di idee nel reciproco rispetto ai giovani studenti che riceveva al Quirinale egli non si staccava di ripetere la frase di Voltaire non condivido le tue idee ma sono pronto a morire perché tu abbia il diritto di esprimerle
Di grande significato umano e politico fu una profonda amicizia che lo legò a papà Giovanni Paolo secondo con il quale aveva frequentissimi contatti telefonici che incontrò in modo in cancri informale molte volte
Pertini che si difendeva laico e non credente era nel suo intimo affascinato da messaggio evangelico da quelli che gli indicava come la religione di sua madre
E mi ricordò un giorno che quando era parlamentare
Chiamato dal suo partito ad Assisi per un comizio in piazza rinuncio a parlare dicendo non oso prendere la parola nel luogo dove ha predicato San Francesco la riunione politica si tenne coi al chiuso
Difese sempre con grande energia all'indipendenza della magistratura
La sua nota affermazione secondo cui i magistrati dovevano non solo essere indipendenti
Ma anche apparire tali se volevano preservare il prestigio della loro funzione fu una lezione di costume esemplare un ammonimento che purtroppo non sempre è stato tenuto presente in seguito Pertini avvertì che la crisi del sistema politico si affacciava all'orizzonte
E fu assai critico dei comportamenti partitici
Ma attribuiva la mancata attuazione piena della Costituzione
Ad una sorta di tradimento del suo spirito le crescenti difficoltà nella vita delle istituzioni
Era consapevole della fragilità della democrazia italiana e vedeva nella difesa a tutto campo della Costituzione repubblicana l'ancoraggio della nostra democrazia
Noi oggi sappiamo che l'ordinamento della Repubblica richiede una profonda riforma che occorre con coraggio ridiscutere la forma di governo in certo modo anche la forma di Stato ma un dato credono possa essere posto in dubbio i principi fondamentali devono rimanere fermi semmai rinforzati perché quei principi in quei principi e il retaggio vero della lotta per la libertà per la giustizia per la democrazia del nostro popolo
Perché in quei principi è scolpita l'identità della nostra Repubblica e la nostra stessa identità nazionale in ciò la nostra consonanza consonanza con le convinzioni di Pertini non può non essere completo
De la Rua fase della vita politica che si è aperta con la riforma elettorale maggioritaria e divenuta assai frequente una sorta di condanna indiscriminata del primo quarantennio repubblicano
Quasi che la degenerazione partitocratica dell'ultimo periodo ne sia stata sempre la nota dominante
Credo che nel ricordare un uomo come Sandro Pertini
Che dalla galera fascista la posizione di altissima responsabilità al Quirinale fu un esempio di coerenza e di dedizione ai suoi ideali si debba riconoscere che questo giudizio è storicamente errato
La costruzione della Repubblica è stata lunga e tormentata
Costellata di conflitti di crisi di errori ma anche di riscosse di scelte coraggiose di avanzamento politica e sociale di maturazione civile democratica e se oggi pur tra tante difficoltà a contrasti e pericoli nutriamo nell'animo
Ha certezza di un futuro migliore per la nostra Italia e anche perché abbiamo nel nostro passato l'esempio e l'opera di uomini come Pertini
Che in condizioni molto più drammatiche hanno speso la loro vita per fra crescere robusto Labaro della libertà della nostra patria grazie
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