"Unione Europea e attuali conflitti internazionali"

Bene allora intanto ringrazio tutti
Le signore
I signori della squadra di polizia
L'imminente di professore le personalità chi per esempio che rappresentano è un importante come lei mi
Do ringrazio di essere presente do il benvenuto nell'ufficio per l'Italia del parlamento europeo
Con questo apre il convegno professore
E poiché penso
Non so se voi aggiungere qualcosa in apertura Clemente mi dai subito la parola che tale no no prima dobbiamo fare salute va be'allora niente abbiamo aperti al convegno diamo la parola al professor Valente che alla presidenza che per esaltare le sedie dei bar San pieno carico va bene allora apriamo qui è vero già aperto mi corre uno un dovere di fare in un limite
Devo comunicare che la relazione del carissimo professore Augusto Sinagra
Titolare di diritto internazionale nell'Università di Pescara su il problema di Cipro tra la propria Oriente non si terrà
Perché chi ci ospita questa sede del Parlamento europeo pur apprezzandone l'han messo per iscritto la relazione stesa sul piano scientifico di un'informazione io stesso sono testimone
Proprio testimoni diretto che il dottor Giovanni Salimbeni ha voluto questa relazione novero delle relazioni meglio io
Ho grande stima del professor finalità di un cui apprezzo le capacità di neanche il minimo dei il vigore la capacità scientifiche la professionalità quindi auspicavo che potesse essere ma è dunque pur apprezzando
Sul piano scientifico la la e avendo stima del del chiarissimo Professore però ha ritenuto inopportuno sul piano politico accogliendo le richieste della d'altronde avanzate in tal senso
In modo abbastanza diretto dalle autorità Greco cipriote e dalla stessa Grecia che è uno dei dodici Paesi
Membri della del sistema comunitario del sistema dell'Unione Europea
Ad avviso mio personale o il proprio il dovere di doverlo dire
Però è un avviso che grazie a Dio e condiviso in questo momento parla nome di tutti i relatori i professori universitari di questa tavola rotonda il criterio noi non lo condividiamo e non e perché ci sembra contrario diritti fondamentali della libertà di espressione di insegnamento tuttavia comprendiamo anche le ragioni politiche della del parlamento europeo che peraltro sono in una diversione che esula dall'università
Certo che in queste occasioni ciascuno di noi e ce lo siamo detto ha detto abbiamo avuto tanti dispiaceri dalla vita universitaria ma una gioia ce l'abbiamo e l'unico veramente l'unica professione in cui a effettivamente uno può esprimere autonomamente
I risultati della propria ricerca scientifica e questo così abbiamo anche capito perché la professione di universitaria di professori di docente universitario sia l'unica professioni in Italia
Che non richieda e non voglia il giuramento di fedeltà del pubblico
Quindi del processo
E con voi che mi capirete ma io devo fare questo peraltro della relazione di Cipro
Voi tutti i miei allievi e studenti laureandi
Di Perugia
Ricordano bene gadget e altri alla fine di gennaio
La svolse per circa un'ora e quindi non ce l'abbiamo il testo
E quindi voi ne potete tenere conto nei vostri interventi ben sapendo che i vostri interventi sono sempre stati consoni alla dignità della ricerca scientifica e della catena
E colgo l'occasione per fare quello che avrei dovuto fare subito cioè un cardiache affettuoso e commosso saluto
Io doverlo salutare per tutti farò una cosa che ormai instabile divenendo per mia abituale
Io credo che il lavoro e continuerò a lavorare per i giovani quindi in
Mi scuseranno gli amici carissimi mi scuserà anche il professore mio maestro ma io voglio cominciare a salutare i giovani chi qui vedo numerosissimi Giovani di due matrici
Nell'ambito delle quali io ho speso le mie migliori energie ammesso che abbia Necci l'Università di Perugia facoltà di Scienze politiche e la scuola di polizia
E facendo un unione che non è un casuale
Ma è proprio voluta
Unisco a questi giovani una persona che per me rimane sempre giovane una persona che mi ha insegnato che il diritto segue la vita e non è che il condimento necessario della vita Riccardo Monaco
Terzo
A saluto a tutti gli altri partecipanti
Che con la loro partecipazione hanno dimostrato di gradire
Che un tema di questo genere quantunque indubbiamente ostico è difficile venga svolta e approfondito e quarto ma dulcis ingiunto un saluto al Parlamento europeo come istituzione e a Giovanni Salimbeni come istituzione come persona per avere ancora una volta ormai e una sponsorizzazione collaborazioni che dura da alcuni illustri
Io ringrazio di questa sponsorizzazione e saluto il Parlamento ha un rimpallo vero auspicando che abbia un successo malgrado i tempi non proprio favorevoli nelle prossime elezioni a suffragio universali diretto
E con questi auspici
Do la parola spiegando che oggi abbiamo una prima parte diretta decisamente direttamente politologi ma ed è non per nulla
Affidata a Giovanni Sale sarde Bonvicini e a Giovanni Salimbeni sono due Giovanni
E come il famoso già
Ma qui c'è scritto nero a Gianluca infernale sesto Gianna e va bene ma comunque entrambi a quanto mi risulta tornanti come il famoso Giovanni Evangelista che era detto insieme al suo fratello
Stante Santiago San Giacomo lo dico Santiago di onore
Delle professori di lingua spagnola che abbiamo qui
Era detto erano detti i due fratelli tornanti anche questi se non son fratelli so cugini
Perché sono due politologi per prima parla Giovanni Bonvicini no Giovanni Salimbeni ho fatto confusione chiedo scusa costa fare del Gianni Miami a Gargnano Giovanni
Salimbeni e sono certo che lui parlerà liberamente con quella libertà e con quell'autonomia che sono proprie della università e della catena
Tutto è comunque Giovanni Salimbeni anche il direttore dell'ufficio per l'Italia del Parlamento europeo per cui
Io in effetti
Immaginavo di potrebbe svolgere una relazione in mirasse non ad essere all'altezza dei quelle dei tantissimi professorino
Magari del dottore con vicine ma quanto meno si riprendesse poi invece in questo periodo i campani elettorale
Noi lo sanno bene dottor Valentini alla dottoressa carità Morelli dirigente di questo ufficio siamo state letteralmente sopraffatti
Dalle vicende connesse alla campagna elettorale elezioni europee
Per cui più che scrive qualche appunto mi servisse da tra cioè per questo mio intervento non no saputo fare
Un intervento che vuole essere soprattutto un saluto
Più che una relazione un modo per introdurre il problema
Che invece gli altri relatori sono Sheraton sapranno approfondire meglio di me
Bene io comincerei da questo dal discorso di Gorbaciov consiglio top il sei luglio mille novecentottantanove quando Gorbaciov fa per la prima volta parlò di casa comune europea
Io e Formigoni dovrei dire Formigoni e io preti Formigoni era l'unico vicepresidente italiano nel Parlamento europeo
Ed io ero vicedirettore dei questo ufficio prendemmo spunto da quel l'intervento al Consiglio d'Europa
Per scrivere una lettera con il braccio per dicendo in sostanza
Hai fatto un bell'intervento ha parlato di casa comune europea ma come si può parlare di casa comune europea in un'Europa ancora divisa in un'Europa in cui ci sono mura che impediscono agli inquilini di passare da un appartamento un altro quindi spinati e via dicendo
Il nostro scopo era quello di porre il Parlamento europeo
Alla centro di un dibattito quello sul futuro dell'Europa che si stava apprendo che comunque se ha già aperto con l'intervento di Gorbaciov al Consiglio divino
In effetti Gorbaciov facili risposte ma la nostra idea che si potesse aprire un dibattito non andò avanti
Perché dopo appena cinque mesi il muro di Berlino era caduto
L'otto novembre del mille novecento ottantanove del muro di Berlino
In quel momento un po'tutti io credo abbiamo creduto che vi sarebbe stata più democrazia nel mondo ad esempio perché con la la caduta del sistema sovietico
Con la libertà che veniva data Fran paesi come la Polonia l'Ungheria la Bulgaria di via dicendo tutti i Paesi che gravitavano nell'orbita sovietica che sarebbe stata dicevamo
Più libertà e più democrazia
E il su immaginavamo che cessassero o quanto meno diminuisse euro in guerre i rischi di una guerra nucleare
Visto che fino a quel momento all'equilibrio si era basato su di un equilibrio della paura sul famoso si vis Pacem para bellum dei romani
Per cui ci si adoperasse che adesso cioè se è stata pronte a premere il il pulsante rosso che poteva scatenare la guerra accattoni
In effetti probabilmente sono stati anche troppo ottimisti perché per un verso o per un altro tutte e due queste speranze si sono rivelate almeno parzialmente infondate
La democrazia si c'è stata questo recupero di democrazia ma abbiamo visto anche rinascere in tanti Paesi
La bestia evidentemente non sopite delle dei nazionalismi con tutto quello che il nazionalismo comporta la Main detta il sangue il terrore
E la stessa guerra nucleare forse era meno vicina ma non completamente abbandonata come il rischio se non altro perché si perdeva il controllo delle armi nucleari e che fino a quel momento erano nella gestione in
Soprattutto secondo me
Dopo la caduta del sistema sovietico si è reso necessario ricreare un ordine internazionale
Rispondendo alla domanda chi garantirà in nuovi equilibri mondiali
Visto e considerato che fino a quel momento riceva il sistema creato agli alta e amministrato in buona sostanza dagli Stati Uniti da una parte e dalla Unione Sovietica dal
Almeno è sembrato che in un primo momento gli Stati Uniti presidente Buscema
Fossero disposti o volessero ricoprire questo ruolo e la prima esperienza
Venne qualche mese dopo con la guerra del Golfo iniziata il due agosto del mille novecentonovanta con l'invasione del Kuwait da parte
Io non voglio parlare e questo non è il convegno della guerra del Golfo ma alcuni passaggio sulla guerra del Golfo mi sembrano importanti visto e considerato che il parto dall'assunto
Gli Stati Uniti abbiano accarezzato l'ipotesi Biesse ed essi i garanti dei nuovi equilibri internazionali
Intanto mi sembra abbastanza condivisibile l'ipotesi la tesi
Che quella guerra del golfo in quel modo non avrebbe potuto aver luogo se fosse
Rimasto in vigore il vecchio sistema bipolare
Con un'Unione Sovietica che all'interno del Consiglio di sicurezza dell'ONU avrebbe quasi sicuramente soltanto valere il proprio diritto diversi
Ma l'Unione Sovietica non aveva più sulla forza economica e quindi a non aver più neanche la forza politica probabilmente per svolge un'azione di questo tipo e la stessa Cina
Economicamente era sotto vari aspetti interessata da vede buoni rapporti con l'Occidente e in modo particolare con gli Stati Uniti per cui tenuto conto e gli altri membri permanenti del Consiglio di sicurezza sono insieme agli Stati Uniti la Francia e la Gran Bretagna il Consiglio di Sicurezza poté
Subito in pratica approvare una risoluzione
Mi sembra che fosse una sua centottantasette non è un punto molto importante
Che permetteva all'uso della forza
In cui per liberare il cui quell'operazione nacque come scudo nel deserto Desert Shield per difendere l'Arabia Saudita e si trasformò solo in un secondo sul tempo
Secondo me senza che anche London fosse informato desert storm decisero di amenità
Dunque gli americani si assumevano il compito di liberare il Kuwait e di condurre con la copertura politica legittima per carità non voglio dire niente a questo riguardo delle Nazioni Unite
Una operazione diretta arbitro destinare una uno stato legittimo ex ante prima dell'invasione del cui
Solo quella crisi effettivamente io ho molti dubbi
Con Formigoni di nuovo questo nome e tanta parte era il vicepresidente italiano del parlamento europeo
E sempre con lo scopo di mettere il Parlamento europeo all'interno di fargli svolge un ruolo fondamentale all'interno della scena internazionale con un aereo della presidenza del Consiglio italiano siamo andati a fare un primo giro di ricognizione ma non a Baghdad
Nelle capitali più interessate alla crisi
Ed ad esempio ed esempio agenda re Fahd disse ma sono venuti per di parlando dell'esercito americano di cinquecento mila marines che erano in allarme sono venuti per difenderci ma sono tanti
Ho dubbi se volete anche perché quando poi invece sono andato Sempre insieme a Formigoni a Baghdad
A riprende gli ostaggi occidentali e gli iracheni chiesero che fossimo noi ad andare ci restituirono tutti
Sia Saddam Hussein è che attacca Tareq Aziz insisteranno
Alla noia sul fatto che erano state presi in trappola
Ho dunque perché nel momento stesso cui si ripristinava l'ordine internazionale violato in cui in effetti si permetteva alla Siria di spadroneggiare in Libano
E il Libano era un paese libero
Ho dubbi per la una certa disinformazione forse che è già stata in quel momento ad esempio la televisione ci dà conto all'inizio che si stava combattendo c'è una guerra come dire scientifica
Dove si sarebbero colpiti soltanto degli obiettivi militari e ci spiegarono alla televisione
Ed una volta che ricordato spedito da un tornado poteva passare dalla finestra entrare nella casa di un spendere la sigaretta in mano all'iracheno che stavo fumando uscito dal caminetto
Questo e tante altre cose però in Effetti è fuori discussione credo che su questo si debba essere d'accordo
Che dici tu una violazione del diritto internazionale l'Iraq entrò in cui tra qualunque siano stati i motivi per cui l'ha fatto
Preso per i capelli o non preso per i capelli violò il diritto internazionale e gli Stati Uniti si assunsero guidando una coalizione internazionale il compito di liberare il Kuwait
Sotto il Cappello più di una risoluzione votata tra Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Il secondo
Passaggio riguarda invece la Somalia
Quelli riguardante che l'operazione in Somalia è iniziata con uno sbarco sotto Natale
Dei marines sotto i riflettori tutte le virtù del visioni del mondo che intanto avevano offerto l'esperienza in Iraq per cui è reale potevano far forza di quell'esperienza per andare a riprendere anche quello sbarco
E in un secondo momento sull'operazione
Passò dalla gestione americana alla gestione o no sotto la supervisione militare e politica però degli Stati Uniti
Politica se non altro perché un ammiraglio americano how aveva il ruolo
Di gestire politicamente la crisi militare vorrei dire perché gli elicotteri americani e bombardavano Mogadiscio americani
Fa notare comunque che fino dal giugno del novantuno era iniziata la crisi jugoslava
Echo parlo della Somalia perché mi sembra che rispetto alla crisi del Golfo le cose siano già cambiate cioè a dire indipendentemente dai motivi per i quali gli americani non sono andate in Somalia perché sono andato in Somalia americani potuti ce lo siamo chiesto probabilmente
Cioè chi ha sostenuto che gli americani andavano in Somalia
Sconvolgere come dire la funzione dell'eroe buono che andava ad aiutare il più debole
Altri hanno sostenuto che c'erano degli interessi americani nel Corno d'Africa che dovevano essere difese
Io personalmente penso tenute tutto sommato gli Stati Uniti è vero anche che siamo gli ultimissimi episodi della presidenza Bush
Penso che gli Stati Uniti siano andati in Germania proprio perché ancora immaginavano di svolgere quella funzione di garante degli equilibri internazionali che già avevano svolto ai tempi della guerra con l'Iraq
O per lo meno fornisco questa come ipotesi
Come ipotesi di lettura
La terza
Esperienza
Di cui mi sembra bisogna tener conto e quella dell'ex Jugoslavia
In effetti già ai tempi della crisi somala abbiamo assistito a un cambiamento di atteggiamento
Degli stati Uniti riguardo al problema degli equilibri internazionali
Perché
C'è stato in Somalia innanzitutto questo passaggio
Dal gestione americana propriamente detta alla gestione delle Nazioni Unite e poi c'è stato il disimpegno degli americani e di tutti i contingenti occidentali dalla Somalia
è una Jugoslavia invece con leggi mento degli americani non c'è mai stata
E anche se si è passati dalla indifferenza poi ho detto che io ho scritto immobilismo punto interrogativo di Boucher
Alle promesse di intervento di Clinton promesse fatte soprattutto in campagna elettorale
Fatto sta che queste promesse di intervento non ci sono mai
Concretizzate nell'invio in e Jugoslavia dove intanto dalla precisazione era precipitata
Si era passato dai primi dalle prime fucilate del giugno novantuno Alley ammassati nella Bosnia
Sono limitati gli americani ad offrire eventualmente di bombardare le postazioni dei serbi
E ad effettuare l'operazione quest'operazione
Poi ha avuto varie letture mi sembra di capire sostanzialmente per lo meno nell'ultimo periodo nell'ambito della NATO
Ora secondo me l'esperienza jugoslava ha messo in evidenza tante cose
Intanto ha messo in evidenza che i caban incapacità degli europei a gestire la crisi
Voglio dire questi questi lunghissimi estenuante io negoziate a Ginevra Vienna mentre Sarajevo veniva coperta di bombe un esempio la confusione dei ruoli nello dell'ONU e della NATO beh forte ce lo deve me lo dirà Bonvicini ma bene bene chi fa che cosa io non è che l'abbia capito proprio da poterlo spiegare
Il ritorno ecco questo sì il ritorno della Russia sulla scena internazionale
La Russia che aveva passato un periodo di allontanamento dai grandi conflitti internazionale
Dal dalla da dalla gestione dei grandi equilibri mondiali improvvisamente in Russia ritorna sulla scena fino a e si capisce tutti capiscono
Non c'è in pace nell'aia ex Jugoslavia che possono prescindere dalla Russia
Fino a che la Russia addirittura dall'ambire ai propri caschi blu e coinvolge da un'opera di convincimento sui set
Oltre alla Presa di distanza dico io degli Stati Uniti e dalla scena internazionale comminata un mese fa con la direttiva presidenziale numero venticinque più ora io della direttiva presidenziale numero venticinque riferisco quello che ho letto sui giornali per cui so bene che qui probabilmente qualcuno che ha letto proprio la direttiva in grado mentalmente di correggermi li comprano libri smentirmi e io sarà molto sono molto lieto se se lo farà perché la lo farà perché impariamo qualche cosa
Ma se è vero quello che hanno scritto i giornali nella direttiva numero venticinque sono fissati i paletti dell'intervento americano
E questi paletti a cui si giunge guarda caso dopo l'Iraq dopo la Somalia e dopo la Bosnia
Dicono che l'intervento USA ci sarà solo se vi sarà una minaccia diretta della sicurezza nazionale e internazionale misera una improvvisa
Intensi una Robin interruzione della democrazia oppure una grave violazione dei diritti umani e questo ci starebbe benissimo secondo me sta benissimo tutti sono ottime condizioni di intervento
Il punto è che poi
A quanto pare la direttiva presidenziale numero venticinque segue peccato non aver inventato Clinton così ci dava una una vettura offende aveva promesso Marco Giunta dice io sedi glielo dico se vuol veline
La speriamo per le domandai ancora in Italia alla retta da Roma dice nel proseguo
Purché vi sia consenso politico e già si comincia a vacillare
Fondi sufficienti
Mandato preciso esito realistico
In ogni caso gli Stati Uniti e preferiscono non agire da soli ma
Non metteranno più una loro truppe sotto il comando straniero
E qui si ricordano della Somalia dove il comando straniero storicamente la Turco
Soprattutto la questione dei fondi sufficiente mi preoccupa per cui le cause d'intervento sono molto come dire attinente alla realtà della situazione internazionale mai fondi dove potrebbero essere trovati
Ma se gli USA dico io cessano di essere e stando alla direttiva venticinque lo si dovrebbe dedurre di essere di rinunciare a svolgere questa comunque in funzione di garante degli equilibri internazionali chi può svolgere questo ruolo
L'ONU un punto interrogativo
Allora l'ambasciatore Augello davano sapere dovete sapere che mese e mezzo fa quando è stato abbiamo fatto prima in questa stanza una ma convegno che ha avuto molto successo
Somalia che fare dopo il ritiro dei contingenti occidentali dell'ONU
Un convegno dove sono avvenute il generale Loi la Folgore fatto uno splendido intervento che ha garantito il successo del convegno
Generale Loya ex comandante del nostro contingente insomma allora ambasciatore fa UGL che nato uno del l'ambasciatore che più ha sofferto c'è una crisi internazionale in Somalia e tanti altri ospiti
E l'ambasciatore a uccelli e questo è il suo intervento io me lo sono letto a un certo punto belle l'intervento dice una cosa illuminante invece i sacrifici di vite umane derivanti da una guerra sono accettabili da parte di uno Stato nazionale solo per difendere il proprio territorio o per difendere la propria sicurezza
Sono i rappresentanti di gioielli delle Nazioni Unite sembrano ignorarlo e quello degli Stati Uniti e quelli degli Stati Uniti lo hanno trascurato finché la strage dei Rangers dei tre del tre ottobre
Non ha provocato nell'opinione pubblica americana una reazione che è stata determinante nel ritiro delle truppe occidentali
Questa effettivamente è una considerazione che fatta da ministro dall'ambasciatore tela sul campo che va be'vissuto una crisi internazionale dove ha coinvolto l'ONU è da tenere estremamente presente
In ogni caso nel suo intervento sempre in questo intervento l'ambasciatore USA del diceva anche altre cose per evitare gli errori li ha chiamati proprio errori commessi dall'ONU in Somalia ci suggerisco che siano rispettate tutta una serie di condizioni meteo non visto neanche a leggere
Perché poi e ritorno lì è intervenuta quella famosa direttiva numero venticinque che ha un preambolo
Là dove si dice gli Stati Uniti non credono che le Nazioni Unite siano in grado di fare o di mantenere la pace e se questo preambolo corrisponde alla lettera
Della direttiva numero venticinque mi sembra che taglia la testa al toro
Gli Stati Uniti non ritengono che l'ONU possa fare mantenere la pace e io non vedo che come fuse gli Stati Uniti non ritengono questo come si possa pensare debbono facce mamme capace visto e considerato delle forze dell'ONU sono militari sono in gran parte forte degli Stati Uniti e le forze finanziarie dell'ONU sono in gran parte seppure il debito a quanto pare il sia sostanzioso
Risorse messe a disposizione degli Stati Uniti avere questa dico io è la situazione
Allora in questo momento nel mondo ci sono diciassette guerre e ho visto un cartina predisposta dall'ONU
Poi ho letto i giornali stamane Atena Lonoce informa nel suo rapporto di sullo sviluppo mondiale pubblicazione in questi giorni che ci saranno nei prossimi anni almeno altre cinque crisi dello stesso tipo
E in Europa
E nel Mediterraneo
Noi europei abbiamo forti interesse
Cioè voglio dire anche se non avessimo delle grandi spinte umanitarie
Legate alla difesa dei diritti dell'uomo legate al fatto che ad esempio a Sarajevo che secondo me è più vicina di Palermo da Roma è più vicino andare a stare rievoca Palermo
Si è morti fino a ieri sotto le bombe avvenivano violenze sulle donne si facevano a pezzi il cadavere stupiva alleanze a un po'di tutto anche se non avesse l'Orquesta sensibilità nei confronti del resto del mondo
Abbiamo degli interessi soggettivi di concordiamo semplicemente agli interessi soggetti
E i nostri interessi soggettivi dicono che
Va bene intorno a noi tante come dire sulla crisi
Tante fonti di malessere non può portare benefici ai nostri interessi soggetti
Penso non soltanto all'ex Jugoslavia penso nei Paesi dell'Est e alla povertà del Paese Lester penso
Alla crisi vicine nazionalistiche vicine nei paesi dell'Est tipo quella ucraina Crimea atti poi in Georgia
Penso al Medio Oriente penso ai Paesi musulmani del Nord del del Mediterraneo cioè penso a queste sacche di disperazione e di povertà
Che per forza di cose io non so non non bisogna neanche poi avesse dei profeti che leggo non è la palla di cristallo
Non potranno non ripercuotersi sulla nostra Europa dove ognuno di noi vive con almeno due sono mobili e tre televisori siamo noi
Il la zona di benessere
E poi basterebbe andare a vedere le nostre esperienze anche familiari io mi ricordo quando ero ragazzina una collaborava Iwama caso una collaboratrice domestica che veniva dalla Sardegna
Mio padre che ha ottantuno anni vive con una ha bisogno dei di qualcuno che vi faccio dei servizi in casa una ragazzina somala arrivata in Italia con un passaporto falso
Cioè voglio dire e questo non vogliamo pensare è in inoltre esperienze personali guardiamoci un attimo intorno quello che capita quando attraversiamo le strade ci fermammo ai semafori
Quanti sono quelle che vogliono toglierci vetri che vogliono venderci fazzoletti quanti chiedono l'elemosina e via dicendo
Sulla persona che per forza di cose tenderanno ad aumentare delle quali sarà più facile venire da noi che andare attraversare sei mila chilometri quindi atlantico
Ed andare negli Stati Uniti Agrigento
Quindi io sostengo bisogna che l'Unione europea
Si faccia carico del problema perché abbiamo l'interesse soggettivo a farci carico di questo problema
Come si fa carico del problema forse ce lo dirà Bonvicini io mi lasciano il il testimone di dire che cosa prevede il trattato di Maastricht e con il quale è stato creata è stata creata all'Unione Europea
Soprattutto per quanto riguarda la politica estera e di sicurezza e di sicurezza e di e le ipotesi di sviluppo di queste due politico una cosa è certa
Nell'italiana e la Francia nella Germania Tassone potranno svolgere questo ruolo di responsabilità nu
è un ruolo per il quale occorrono forze economiche politiche e militari completamente diverse
Più ampie di quelle di un di un di un Paese singolarmente inteso
E lancio U sull'idea forse militari non so Horten abbandonerebbe subito forse vorrebbe dire una però nel mondo ci sono per almeno tre aree di influenza economica
Io non non sono sicuro di voler ricomprendere anche la Russia in queste come elemento equilibratore del mondo ma è certo che perché perché ancora dei dubbi solleva
Effettiva democraticità della Russia certamente se questi dubbi ci saranno risolti anche la Russia dovrà farsi carico del proprio ruolo penso che queste arie prima di che gli stessi Paesi che svolgono all'interno dell'est delle armi l'influenza economica oppure perché vicine alle aree di crisi
Possano farsi carico anche dei compiti di mantenimento degli equilibri internazionale
E quindi vorrei ricordare e con questo in pratica Effetti concludo
Che dottor Bastianelli dell'ENEL pochi giorni fa prendendo il caffè mi diceva
Parlando appunto di queste aree di crisi invece una sul si riferivano a un articolo di Umberto Eco dove
Si affermava che dopo la caduta dell'impero persiano Romano erano in passato i novecento anni e dopo la caduta dell'Impero turco erano passate centocinquant'anni di instabilità
Dobbiamo fare attenzione che non ne passano altrettanti dopo la caduta dell'impero sovietico perché oggi l'instabilità potrebbe costare a tutti quanti molto più care
Io subemendati ottenere qui professore tre
Veramente e
Il professore lo chiamo professore l'amico Giovanni perché ha fatto un ruolo professorali cioè ci ha dato il panorama della situazione
Io lo ha puntato il mi accorgo che lui ha veramente dato un panorama abbastanza variegato ma anche abbastanza completo
Di questa situazione e quindi alla funzione di far di consentire l'ulteriore Diana in questo panorama però ci sono delle acute osservazioni
Che io richiamo per la discussione futura soprattutto per coloro che vorranno intervenire
La più importante a mio avviso perché la condivido pienamente mi sembra quella finale che l'Unione europea
Non pioli i Paesi europei non i singoli Paesi Francia Inghilterra Germania Italia e chiesto io ma qualche cosa che sappia di tutti gli europei come organizzazione
Dovrà prendersi carico ha detto lui di questa situazione
Testualmente ha detto bisogna che l'Unione Europea si faccia carico del problema che sia con la guerra
Addirittura più vicina per noi romani
Di Palermo
L'avete sentito
E io ritengo che proprio la crisi vera autentica del sistema europeo
Sia cominciata con la crisi dei Balcani
Lo dico per il mio amico di aggiornata che dovrà affrontare il problema
E lo dico anche per l'altro mio amico
Marcello Sanchez Sorondo che doveva vedere una faccia diversa e che quindi per contrapposizione cioè i rapporti Europa America
Ma lo dico anche a Bonvicini subito chiamato io vorrei che lei civiltà Caro direttore qualche cosa su come ne pensa
Scientificamente Polito logicamente sulla crisi attuale dei sistemi di organizzazione europea in relazione a questa incapacità che ha così ben messo in chiaro
Sarebbe un altre l'evento questa idea che ha avuto comunque quasi con pudore l'appena accennata il secondo elemento e anche su questo richiamo soprattutto i miei studenti i miei amici perché io vi ho detto sempre badate che viaggia che vi ho detto nelle elezioni come abbiamo che il presidente per quanto impegnato per quanto voglia essere una un presente non solo della libertà economica ma anche della libertà solidale
è un presidente che deve fare i conti con la situazione interna americana e più fatti i conti
Di tutti i i diseredati americani che se non superano quantomeno raggiungono
La metà del popolo americano
Basta pensare a quanto sono i trentasei milioni invece di quaranta milioni di ispanici
Lo richiamo per per Zanchi s'
E tutti gli altri
E allora
Questa sua idea deve fare i conti con Nu una nuova versione del mormonismo Sempre alla finestra mio caro Giovanni Salvi
Che fatto che anche l'America che ha la pretesa io sono condivise io condivido che tu hai avuto ragione
Insomma né alla media era entrata nel tentativo forse ambizioso
Forse veramente sanno dal punto di vista del servizio quindi di una etica giuridico politico universale
Voleva veramente fare un servizio equilibrio internazionale
Ma lo riuscirai saltarlo
Io anticipo quelle che potrebbero essere le conclusioni forse noi europei dobbiamo rifare i conti e capire che se non ci organizziamo
E senza di noi il mondo non potrà avere un vero equilibrio ora sentiamo politici
Lo devo dire perché sono informale direttore dell'istituto del prestigioso istituto e gli affari internazionali di Roma
Grazie professor bollente grazie per la gentile presentazione volevo anche congratularmi
Con lei con Salimbeni per aver organizzato questo seminario in un momento così opportuno proprio alla vigilia delle elezioni del Parlamento europeo e soprattutto di aver portato a parteciparvi gran parte della Polizia di Stato
Devo dire che non è usuale nei convegni vedere una così grande rappresentanza nostra Polizia di Stato
è utile quindi soprattutto parliamo di problemi di politica di sicurezza di politica di difesa che ci sia anche una loro partecipazione
Quindi qui già sono stati posti sul tavolo quelli che sono gli interrogativi di base il riunione deve farsi carico l'Unione naturalmente europea deve farsi carico di questa situazione di instabilità questa mi sembra l'assunto di partenza il problema è che appare così c'è una sensazione che è più di una sensazione quasi direi
Con una conferma che ci viene dall'esperienza quotidiana di una certa impotenza da parte dell'Unione europea di farsi carico dei problemi di sicurezza che ci sono in Europa ora naturalmente ci sono due e possibili ragioni uno la mancanza di politiche cioè esistono delle vere e proprie politiche
Di sicurezza in Europa ci sono degli obiettivi chiari c'è di fatto la volontà di prendersi questa responsabilità che non è una responsabilità da poco e intendiamo
E la seconda è possibile ragione di questa impotenza dell'Europa e la mancanza di strumenti e io oggi in questo poi nel dibattito possiamo allargarlo anche alle ragioni politiche ma vorrei parlare della mancanza di strumenti che poi di fatto sono essenziali anche per portare avanti le politiche
Ora c'è quindi questa apparenza di impotenza dell'Europa a far fronte a questa crisi sul suolo europeo e non solo sul suolo europeo anche al di fuori citava prima Salimbeni la Somalia
In genere l'Europa a una responsabilità e internazionale non ha solo una responsabilità per il proprio continente è prioritario naturalmente che proprio continente sia stabile e sicuro ma non è solo questo il conto
Inter
Fa si trova per quanto riguarda gli strumenti per far fronte alla sicurezza in una situazione di Ray complessa
Magari squilibrata a molti strumenti di un tipo pochi di un altro tipo ma sicuramente non è una situazione povera
Tanto che mi fa pensare tanto per dare una risposta anticipata quella che è la mia conclusione che sia più la mancanza di politiche che la mancanza di strumenti a impedire all'Europa di svolgerà un ruolo di sicurezza nel continente e fuori dal continente
Ora il concetto il problema è perché l'Europa deve occuparsi di sicurezza e di difesa oggi Berman perché ci troviamo di fronte a un nuovo concetto di sicurezza che è nato all'indomani
Dell'ottantanove cioè addirittura anche prima mentre chiaramente all'indomani dell'ottantanove cioè alla fine della contrapposizione fra i due blocchi
E questo concetto di sicurezza è quello che i politologi americani chiamano comprensibile Security cioè sicurezza globale nel senso che la sicurezza non si basa più solamente e unicamente e travel prevalentemente sui mezzi militari quindi la contrapposizione militare punto che veniva citata prima fra Est e Ovest
Ma invece si configura come un insieme di politiche di strumenti che sono
Militari ma soprattutto economici politici e diplomatici
Contarsi con un concetto di sicurezza che sicuramente molto più complesso di quello che c'era ieri dove evidentemente era semplice decidere che cosa era sicurezza che cosa non era sicurezza
Oggi invece dobbiamo confrontarci non solo qui è quindi un concetto più difficile
Ma la secondo ragionamento che si deve fare e che proprio perché ci troviamo di fronte a un concetto che ha nello stesso tempo problematiche militari problematiche diplomatiche politiche ed economiche la responsabilità dell'Europa e maggiore
è maggiore proprio perché meno prevalenti sono apparentemente gli strumenti militari rispetto a quelle che sono le preoccupazioni economiche le politiche economiche le politiche esteri in genere
Ora è abbastanza evidente che per gestire la sicurezza l'unione europea ha quindi una serie differenziata di strumenti e proprio nel settore o con Orrico ha sviluppato i maggiori strumenti quindi se guardiamo in genere fu gli strumenti sicurezza che ripeto sono valgono per i tre settori che dicevo prima noi vediamo un Europa ben equipaggiata per quanto riguarda gli strumenti economici
Invece con pochi strumenti politici e diploma sì e con quasi nessuno strumento militare
L'operazione che è stata tentata a Maastricht e che non è riuscita per questo che ci troviamo discuterne e che soprattutto dovrà discuterne su cui dovrà discutere il nuovo Parlamento europeo grossa responsabilità questa è che ha cercato l'operazione i mastri che di mettere sotto la stessa Unione sotto lo stesso coppe cappello sia gli strumenti economici
Che quelli di politica estera che stavano così un po'all'atto del Unione Europea e soprattutto quelli di difesa militari che erano assolutamente inesistenti nel senso che fino a Maastricht l'Europa non ha mai neppure citato la parola difesa difesa era una parola tabù
All'interno della cubetti a Comunità europea solo con Maastricht in un testo ufficiale per la prima volta si dà un compito di difesa di politica di difesa
All'euro
Ora vediamo quindi però cosa è riuscito a starci Maastricht proprio come con questa operazione che più che altro è stata purtroppo cosmetica di mettere sotto il cappello i vari strumenti
Allora per quanto riguarda gli strumenti economici
Mastri non ha fatto altro che tirare al proprio interno i vecchi strumenti della Comunità europea gli strumenti economici per intervenire in una situazione di crisi sono essenzialmente di due tipi
Uno sono quelli che si ammira i positivi cioè i gli strumenti buoni
Che servono essenzialmente per prevenire il collasso in una determinata area in un determinato pur in paesi cioè sono in poche parole gli accordi di associazione gli accordi di super addirittura associazione che l'Unione europea
Ha firmato con gli ex Paesi de socialisti dell'Europa
Centro orientale sono in genere tutta quella serie di accordi economici di aiuti economici che devono servire per prevenire un determinato con finto
Cosa che non si è fatta
Con la ex-Jugoslavia io mi ricordo ero stupiti Simo che si discutesse affondo
Quello che era il pacchetto da offrire agli ex Paesi socialisti e quindi poi Ogna cecoslovacchi a suo tempo unità
E poi un Gary via e poi Romania Bulgaria e a quel tempo non si discutesse per niente di riprendere Winter rivitalizzare rendere più credibile il pacchetto di accordi e di misure economiche che già esistevano con l'Ajax più cultura
Nel senso che questo strumento che necessariamente uno strumento preventivo non è stato utilizzato a fondo dalla vecchia Comunità europea
Ma poi ci sono gli strumenti economici del secondo tipo che io chiamerei punitivi i negativi cioè le sanzioni economiche
Sappiamo che l'Europa questi strumenti li ha utilizzati già molti anni fa ha cominciato a utilizzarli nell'ottantadue
Nella crisi delle Falkland e poi finalmente con il Trattato di Maastricht ha dedicato un articolo il duecentoventotto a allora sto momento delle e sanzioni economica ma sappiamo tutti che questo strumento delle sanzioni economiche per essere credibile cioè per giocare evidentemente un ruolo nel bloccare un conflitto che ormai è scoppiato perché evidentemente appoggiarsi anche agli altri due strumenti
Che sono quelli politici e quelli militari cioè da solo lo strumento delle funzioni della delle sanzioni economiche a un significato politico piuttosto importante ma sicuramente l'efficacia non può essere quella risolutiva in caso di conflitti soprattutto nel caso di conflitti esasperati come quello nel secondaria
Rinviamo quindi agli elementi agli strumenti politici di nuovo qui c'è un'innovazione abbastanza interessante a Maastricht e cioè quello che e lancio della politica della così detta pesche la politica
Di sicurezza estera e di sicurezza dell'Unione europea comune ora qui anche Pennella affrontare questo problema fra il resto Maastricht non ha fatto altro che riprendere quello che già si faceva al di fuori del trattato tranne il fatto di averle queste queste attività ma solo dal punto di vista chiamiamolo quasi estetico
Se citate riportata all'interno della prima riforma del Trattato di Roma cioè l'atto unico oro per le stanze nell'ottantasei a Maastricht che si è tentata invece l'operazione di rendere più compatibili
Più consistenti le azioni di politica estera collezioni economiche già sviluppate già sofisticate come dicevo prima e allora si è cercato di adottare all'interno della politica estera che era essenzialmente intergovernativa cioè aveva bisogno dell'unanimità degli stati membri qualche strumento comunitario in poche parole di comunitarizzare
La politica estera per renderla un po'più efficace rispetto alla normale politica estera che veniva coordinata prima di Maastricht sulla base unanime sulla base cioè del consenso di tutti gli Stati
E tutto quello che si è riuscito a tirare fuori sono le cosiddette azioni comuni
Che sono le azioni che di fatto gli europei possono decidere di fare assieme
E una volta deciso allumina hanno unità di farle assieme si può adottare la regola a maggioranza addirittura si può adottare un'altra regola Q che quella dell'opting out cioè lasciare la libertà a qualche stato membro che non ha voglia di proseguire l'azione comune di tirarsi fuori senza per questo bloccare l'azione comune
Ora Primo ci vuole l'unanimità per arrivare a questa benedetta azione comune a definire l'azione comuni e poi bisogna decidere quali aspetti dell'azione comune dovranno adottare la regola comunitaria del voto a maggioranza qualificata
Per quello che nel sappiamo oggi gli esperimenti che sono stati fatti sono limitatissimo
Il primo azione comune è stata quella di mandare degli osservatori alle lezioni in Russia la seconda di mandare degli osservatori in Sudafrica cose tutte importanti ma non sicuramente non tennis dirompenti o non temi su cui era necessario usare il voto a maggioranza qualificata e poi l'ultima sono alcune azioni umanitarie nel si urla
Ma insomma ancora di fatto un accenno a una necessità che quella di rendere più efficaci gli strumenti di politica estera rispetto a strumenti di politica economica che sono già efficaci che si muovono come dicevo prima in modo molto più sofisticati
Quindi si è dato un piccolo diritto un parziale diritto di iniziativa la Commissione quindi Lassie tirata dentro definitivamente nel gioco della politica estera
Sì è anche deciso che parte della politica estera sarà finanziata sul bilancio comunitario il che significa che indirettamente si potrà tirare dei intorno il gioco il Parlamento europeo ma in effetti quello che si è cercato di fare è stato molto poco rispetto quello che si è ottenuto alla fine è stato molto poco rispetto alle aspettative che erano quelle di creare una vera e propria polizia festa e sterzare quella degli strumenti di difesa qui
C'è dire la verità l'Europa non ha ancora degli strumenti di difesa soprattutto la cooperazione nel campo della sicurezza che è stata recepita dal Trattato di Maastricht vale solo con la regola dell'unanimità cioè che rimane di fatto una cooperazione puramente intergovernativa sì sono naturalmente anche qui cercati di fare e di prendere delle misure operative ad esempio si è trasferita come voi sapete la sede del segretariato dell'UEO del Consiglio dell'UE o si è trasferita a Bruxelles sì e creata una cellula di pianificazione fra resto diretta da un generale italiano cult abbiano e che ha il compito di cominciare a predisporre dei piani per la difesa europea
Ma si tratta di una cellula di pianificazione non di una struttura di comando come abbiamo all'interno ad esempio della NATO
Si sono istituite delle regolari riunioni dei capi di stato maggiore due volte all'anno un altro passo piccolo passo ma di fatto non esiste tanto per intenderci neppure se ne sta discutendo oggi una lista delle delle delle truppe a disposizione dell'unità dell'Unione Europea in caso di conflitti in caso l'invio all'estero
Quello che si è fatto il pattugliamento ad esempio del l'Adriatico da parte di alcune marine
Dell'Unione Europea Occidentale dell'UEO si è fatto sulla base di un un comando di coordinamento o di unità di coordinamento ad hoc non sulla base di una struttura di comando unificata
Vera e propria e quindi si tratta di semplici cooperazioni che nascono su esigenze giorno per giorno
Ora io
Impressione questi sono gli strumenti ma non soprattutto dobbiamo trarre alcune lezioni
Soprattutto dalla quello che è successo nella ex Jugoslavia per capire in che direzione quali sono i difetti limiti fondamentali e che in direzione di portare la modifica del trattato di masse perché ormai si parla come voi sapete di revisione tra dato mastri si farà nel novantasei ma di fatto i giochi sono già iniziati e si comincia già adesso a discutere come modificare e il Trattato di Maastricht
Innanzitutto primo punto è ineluttabile che l'Europa si occupi di sicurezza la risposta è ovvia essi e abbiamo detto perché i legami fra i vari aspetti economici diplomatici e militare della sicurezza sono ormai strettissimi questo tipo di sicurezza i conflitti locali eccetera vanno gestiti con una unica
Capacità di gestione di questi strumenti
Il secondo motivo e che sicuramente c'è un graduale ritiro degli Stati Uniti da quello che è il teatro di crisi europeo e quindi di conseguenza una maggiore responsabilità per gli Europei a gestirsi le proprie crisi ricordo che all'inizio lo ricordava anche Salimbeni gli Stati Uniti erano riluttanti ad occuparsi della situazione jugoslava avevamo una finestra di opportunità commi dicono
Pere fare intervenire l'Unione europea non l'abbiamo saputa sfruttare e l'Europa alla fine si lamentava perché gli Stati Uniti non intervenivano direttamente nel conflitto ex jugoslava quindi contraddicendo di fatto una libertà che si era stata data sulla base di un fatto contingente
E poi c'è un terzo rischio che dobbiamo assolutamente evitare e eh la rinazionalizzazione delle politiche di difesa e di sicurezza
Questo sta avvenendo già oggi è evidente che solo attraverso una politica di sicurezza comune si potrà evitare questa tendenza a rinazionalizzare le politiche di difesa
Noi parliamo di nuovo modello di difesa italiano Malle parlano anche i tedeschi ne parlano i francesi e nessuno pensa a coordinare questo discorso dei nuovi modelli difesa che sono naturalmente necessari lo sappiamo quanto sono necessari in Italia
Ma devono essere evidentemente coordinati assieme
In una insieme di politica di difesa comune
Quindi va ribilanciamento il processo di integrazione fino ad oggi troppo focalizzato sugli strumenti economici o sulle politico-economico sugli aspetti economici e vari in balia veri bilanciato verso una maggiore comunitarizzazione della politica estera e difesa
Secondo punto
La risposta dell'unione europea nel caso anche della Jugoslavia è stato bloccato o o se non altro limitato dalla necessità di raggiungere l'unanimità
Quasi sempre su tutti i fatti su tutte le politiche da riconoscimento diplomatico eccetera
Si è dovuti ricorrere a questa lunga e difficile regola della
Unanimità
è chiaro quindi che deve invece proseguire
Il processo di comunitarizzazione delle procedure di decisione bisogna decidere fra maggioranza e minoranza bisogna adottare
Dei sistemi di partecipazione democratica anche del Parlamento europeo utilizzare il bilancio comunitario per la politica estera e di difesa di fatto bisogna comunitarizzare anche i processi di politica estera e di difesa
Terzo l'Europa ha dimostrato scarsa capacità di prevenire i conflitti nella politica di sicurezza uno degli elementi fondamentali e la prevenzione dei conflitti quando i conflitti sono scoppiati poi è difficilissimo riuscire a limitarli bloccarli e a farli terminare ed è molto più costoso
Quindi è evidente che l'Europa deve già porsi subito il problema delle prossime aree di crisi
E intervenire immediatamente c'è una proposta Balladur naturalmente da una parte ma non è solo questo bisogna utilizzare meglio gli strumenti economici gli strumenti di integrazione cioè offrire una più rapida integrazione a certi Paesi all'interno dell'Unione offrire delle super associazioni bisogna di fatto prevenire cosa che non si riesce a fare fino ad oggi
Quarto punto
Troppo poco credibili i mezzi di politica estera e militari
Non si può evidentemente fare come dicevo prima adottare una politica rigida di sanzioni economiche
Rigida di di manca nonché udì a logo diplomatico con determinati Paesi senza vere la credibilità anche militare di poter usare lo strumento militare come abbiamo visto due o poi alla fine ha dovuto o gli europei hanno dovuto chiedere alla NATO di intervenire non lo ha potuto fare l'UEO per i motivi che dicevo prima
E quindi bisogna pensare a una struttura di comando all'interno dell'UEO
Bisogna integrare il cosiddetto lavoro corpo che questo tentativo fatto dai tedeschi e dai francesi di creare adesso a cui si sono collegati i belgi gli spagnoli dichiarare un primo nucleo militare bisogna che questo strumento diventi uno strumento comunitario e che non rimanga semplicemente uno strumento multilaterale
Infine bisogna anche che si pensi a costituire è già previsto dal Trattato di Maastricht questa agenzia europea degli armamenti proprio per evitare questa rinazionalizzazione
Delle politiche anche industriali di difesa
Nazionale
Quarto quinto punto lo scarso coordinamento con gli Stati Uniti
Anche nella crisi Jugoslavia mancato un coordinamento chiaro con gli Stati Uniti bisogna quindi cercare di rendere più semplici più precisi i rapporti fra Unione Europea
E in atto
E bisogna di fatto che l'Unione europea decida di nominare un proprio rappresentante questa è una proposta che sta girando
In alcuni ambienti di studi europei un proprio rappresentante presso permanente presso il Consiglio nazionale di sicurezza degli Stati Uniti a Washington in modo da coordinare le azioni fra il due entità nella gestione dei conflitti locali
E infine ultimo punto era stato anche ricordando da Salimbeni bisogna anche fare una politica nei confronti dell'ex il che significa che bisogna fare e soprattutto una politica nei confronti della Russia
Fra le politiche che l'Europa deve fare sono di due tipi primo
Nei confronti della Russia bisogna dare chiaro il segnale alla Russia che questi sforzi che l'Europa fa di costituire una propria difesa e una propria sicurezza non sono fatti in chiave antirussa
Quindi bisogna chiaramente
Cominciare a pensare ad un patto di non aggressione fra Russia
E Unione Europea UEO per quanto larga poi diventerà questa guerra
Bisogna pensare ad accordi di cooperazione militare con la Russia per riuscire a evitare situazioni che possono sfuggire al controllo
E infine bisogna gradualmente inserire i Paesi dell'Est europeo gli ex Paesi socialisti in un quadro di sicurezza europea
Cioè nel senso che dobbiamo offrire a loro stessi oltre alla partnership for peace che
Uno strumento usato dalla NATO e che ha un significato più ampio e diverso l'Europa stessa devi inserire questi Paesi all'interno per la propria struttura di sicurezza in funzione non antirussa ma in funzione di stabilizzazione delle loro situazioni interni e degli eventuali conflitti fra di loro
Quindi i compiti molto difficili su questi compiti
E su questi temi si andrà a discutere la revisione di Maastricht il nostro Paese deve essere presente perché questa è una revisione che probabilmente cambierà
De in maniera piuttosto radicale il quadro della futura Europa e l'Italia non deve essere esclusa dal cuore che si andrà formando proprio intorno a questi problemi cruciali grazie
Io credo che tutti abbiamo potuto constatare che il dottor Gianni Bonvicini ha dato adeguata compiuta risposta a quei problemi che erano stati posti prima dalla relazione di Giovanni Salimbeni e poi anche dal mio commento
Giungendo a fare addirittura un elenco di tutte le cose che bisogna fare perché la crisi dell'Europa evidentemente anch'egli condivide la mia opinione
Si è dimostrata macroscopica e gravissima soprattutto in occasione dei conflitti internazionali
Adesso ma noi abbiamo la possibilità di avere una prima risposta e questa risposta se io vorrei seguire l'ordine sia d'accordo egualitario perché vede l'ordine dice che viene che il professor Marcello Sanchez Sorondo
Poi diciamo da lateralmente sa della facoltà di Filosofia che già fatto parte delle nostre organizzazioni cioè abbiamo fatto l'altra hanno nella sala del
Quella del Santa Maria degli Angeli quella michelangiolesca che era la sala si chiama dei certosini è vero certo se il professor Sorondo fece una grossa relazione in cui dimostrò che gli americani
Non solo quelli del nord anche quelli delle altre del subcontinente
Sono molto attenti ai tecnici giuridici politici e sociali
Adesso io lo prego di darci una autentica e Franca parola su come da licenziato e da cittadino argentino
E comunque americano vede
Gli attuali i possibili sviluppi
Conflittuali e non America
Grazie innanzitutto voglio ringraziare a tutti i colleghi in modo speciale al presidente professor Valenti
Per la sua amabilità per l'onore che mi ha fatto invitandomi ancora a partecipare a queste sedute
D'altra parte devo dire che il mio approccio il parzialmente diverso benché condivido quanto hanno detto illustri relatori Salimbeni Bonvicini nonché l'introduzione fatti del professor Valenti
Ma il mio approccio e parzialmente diverso perché io vengo dall'America concretamente l'Argentina benché anche loro molti anni a Roma o anche la cittadinanza romana
Como Paolo della quale faccio un onore ma allo stesso tempo conservò questa radice anche adesso il mio italiano sarà peggiore altre volte perché sono proprio tornato dall'Argentina dove ho fatto parecchie conferenze e quindi non mi vengono i riflessi riflessi della lingua italiana
Tuttavia ecco voglio dire il mio approccio è diverso perché io ho visto nelle relatori che mi hanno preceduto
Il loro interesse
Importantissimo e centrale della coscienza della Oropa e della responsabilità dell'Europa oggi ma io credo che il Como diceva il Papa riguardo alla Chiesa la Chiesa per essere chiesta devo uscire da se stessa e andare incontro agli altri
E quindi incontrando l'altro che si fa la Chiesa
Credo che l'Europa per essere Europa devi uscire dai limiti fisici
Dove c'è l'Europa e deve riconoscere dove ci sono le altri e soprattutto con gli altri che gli appartengono in un modo tutto speciale Como sono europei
Come lo sono gli europei del nord e del sud
Soprattutto dico quelli del Sud adesso comunque non voglio fare entrare immediatamente in queste distinzioni
E quindi andando un po'in più in là
E quindi la mia tesi se la Oropa vuole essere se stessa deve riconoscere nell'altro e l'altro americano in modo speciale
Quindi andando un po'più in là delle così neri dei comuni e anche per la mia specialità che la filosofia oggi voglio presentare che costa scuole sono i valori de America che deve non essere integrati nella coscienza europea in un modo ancora più chiaro
E specialmente mi riferisco all'America del Sud ma non solo
Quali sono questi valori perché proprio il lavoro APPA abbia questo appoggio può così dire
Valori che noi le conosciamo per modo di dire ma non siamo i tratti mai approfondire veramente quali sono
E dico tanto questo più
Quando
Me ricordo ancora che sarà tema della conclusione ma che lo voglio mettere come inizio delle mie parole
Quella introduzione che fa questo Papa nel documento sulla Redemptoris missio
Forse uno dei documenti più belli di questo pontificato
Nella breve introduzione il Papa dice che il Concilio
Ecumenico Vaticano secondo stato fatto proprio perché la Chiesa si costituisce in qualche modo in luce di tutti i popoli uscenti perché la chiesa in qualche modo uscisse del ghetto
Nel quale più o meno
Era ebbene in certo senso
O la torre d'avorio nella quale stava perché potesse arrivare a tutti i popoli della terra secondo la missione che Cristo ha dato come sappiamo Dematteo andati invece risate a tutti i popoli nome del padre del filo spinato santo
E il Papa costata che benché questo era il proposito del Concilio
Il numero di coloro
Che non sono cristiani se duplicato dopo il Concilio
E questo qualcosa a vedere con il tema dell'Europa come vediamo
E quindi il cristianesimo che oggi è il trenta per cento l'umanità sto dicendo che sta messi male del cattolicesimo e sono il diciotto il quindici per cento
Si pensa che nel due mila ancora
Verrà ridotto al venti per cento e sentenza che nel due mila e quindici così semplicemente per un recente in una crescita vegetativa sarà ancora ridotta al quindici per cento
Pensiamo che questa non solo è una sfida del punto di vista la religione ma è una sfida del punto di vista culturale
Quando sono tornato due mesi fa dall'istituto cattolico dove parlato con amici
Mi dicevano loro che questa sfida non è appunto solo religiosi noi pensiamo che oggi il Giappone
A un investimento molto più grande di tutta la Oropa la quale ha ridotto l'investimento che aveva prima economico ma anche che tutta l'America in tutti i Paesi dell'Asse
E parliamo dei paesi che sono appunto quelli che hanno la più credibile la più quantità di umanità
Ecco e si noi pensiamo che il Giappone con questo condizionerà le scelte del tutta l'Europa la scelta del perfino dell'America e conseguentemente lavoro
Ecco i problemi del lavoro passano i problemi importantissimi ma perché lavora OPA possa essere veramente Europa Europa deve aprisse alla coscienza de l'America
Dell'America in modo distinti speciale di sotto ma anche dell'America del Nord dove c'è la maggior parte dei cristiani
Anzi oggi sapete in America c'era il maggiore numero di cristiani
E c'è il maggiore numero finalmente fissando europeo
E quindi e in qualche modo ecco bisogna pensare per trovare un equilibrio una bilancia e un appoggio
Oggi in questo momento lo diciamo cosa attualissime
Quelli che seguono al Papa che cerca di difendere la famiglia nell'anno poiché la famiglia
Davanti a certe proposte
Ecco sono i paesi d'America e sono i Paesi America Latina
Più che non ha altri Paesi ecco vedete quindi che questa coscienza della cultura occidentale religiosa e presenti in questi paesi quindi adesso io farò un po'che quello che ho preparato semplicemente prevedere che cos'è questa America
E voglio dirlo e voglio farlo questa analisi con quello che hanno detto gli europei
E i filosofi europei parlando appunto dell'America
Innanzitutto voglio dirlo con le famose elezioni due filosofie della storia universale
Di Hegel che il che forse e il filosofo che con tutti gli sbagli
Va comunque e il primo che ha cercato di vedere il problema geopolitico alla luce dell'evoluzione dei popoli
E quindi non poche volte stati indicata nella importanza smisurata possiamo dire che il si degna di concedere al continente americano in queste celebre lezioni
E quindi nel mille ottocentotrenta e gli dice
L'America essere feriva all'America del Sud dell'America del Nord
E il continente dell'avvenire
Non sapendo che cosa dire perché evidentemente ancora e nel mille ottocentotrenta america
Non aveva le opere meravigliose di arte che ha l'Italia OCSE ha la Francia e quindi a qualcuno dice non sapendo che dire e il continente dell'avvenire
Quello a cui in tempi futuri si rivolgerà l'interesse della storia universale
Essa è un continente di Nostalgia per tutti coloro che sono state uffici
Dell'armamentario storico della vecchia Europa
Dice ancora
Se invece che Napoleone abbia detto
Questa vecchia Europa mi annoia
L'America ecco deve staccarsi dal campo su cui si è finora mossa la storia del mondo
Cioè cioè che fino adesso via caduto e solo ecco del vecchio mondo ed espressione di una vitalità strane
L'America deve aver la sua propria vitalità per villette vitalizzare loro OPA e questa la tesi di questo filosofo
E non a prospettiva ancora più radicale della precedente
Perché la ferma
Il mondo viene diviso in vecchio e nuovo
E non è di nuovo è provenuto appunto dal fatto che America e l'Australia furono conosciute solo tardi dalle europee
Ma non si tratta affatto di una differenza esterificato bensì di una suddivisione che coglie l'essenza della cosa
Questo mondo e nuovo per l'America non solo relativamente ma assolutamente in ordine a tutta la sua caratteristica e a tutta la sua configurazione fisica e politica
Ed economica e del nuovo perché deve rinnovare
Il continente europeo ecco fino a qui le parodie
Dobbiamo riconoscere al di là della realizzazione dei questa profezia o meno hegeliana sull'America
Como futuro azionario del mondo che io e indica nel testo citato una eterogeneità fra il mondo americano
E il mondo europeo cioè fra il vecchio e nuovo mondo e tuttavia un etere il generalità che ha qualcosa in comune
Dobbiamo dunque dire
Che così come ho l'Europa è uscita dalla Grecia classica e tuttavia la Oropa alle stesse radice della Grecia classica qualcosa di analogo capita con l'America e con loro e qualcosa di analogo
Ma che cosa e quindi questo continente nuovo che noi chiamiamo l'America
è una questione difficile ma forse ci può serie di
Le parole di un altro filosofo
Che è uno spagnolo in questo caso che ha vissuto moltissimo tempo in Argentina ha vissuto per meno tre anni emergenti e chiesi che è ispirato hanno pochi filosofi italiani
Che si sono mossi per l'Argentina e hanno fatto in qualche modo questa scoperta dell'America e della importanza dell'America per integrare il tema ora appena e mi riferisco
Ha per esempio al attuali philosophes Prini Rigobello e altri che sono andato
Ma prima di loro Sciacca che è stato veramente il primo che ha scoperto questo valore e che diceva praticamente queste cose che adesso cerchiamo di vivere in questo filo so che si chiama Ortega sette forse perché l'ONU
Perché lui le dice in un modo molto bello
Ci sono parecchie conferenze dove lui ha parlato di questo argomento
C'è una modo speciale
Che parlava al la città de la Plata
Il mio assunto il popolo giovane di origine coloniale e per questo dice coloniali intendeva tutta l'America
E aggiunge che si tratta di un vecchio tema del suo pensiero studiare che significa
In fondo il tema dell'America
La ignoranza che si patisce su di una categoria storica del primo ordine e tuttavia mai studiata affondo
E unendo Ranza terribile
Questa categoria e il fatto americano
E nello stesso brano dice l'una l'altra volta ho insistito per attirare l'attenzione dei pensatori su questo grande tema su questo modo di Vito umana chiappare nell'al Tito Udine più diversa della storia e che si chiama vita americana
Asserisce ancora che non si tratta solo della colonizzazione Mazzella esistenza coloniale che viene dopo la colonizzazione cioè quei quel produttore quel prodotto nuovo che significa l'America
Si tratta dice di una forma di vita storica
Che in proporzione minori continua dopo la indipendenza delle colonie e che costituisce un tipo assolutamente nuovo nella storia dei popoli per andare a fondo nel tema dice ancora occorrerebbe ricercare tutte le aree del globo e tutte le grande tappe storiche quindi noteremo che dietro questo nome si occhi occulta una forma specifica della stessa umana che possiede la sua psicologia e la sua patologia proprie
Il primo carattere che Luigi trova in questa situazione americana
E che la situazione coloniale è solo una tappa Periodo momento verso altro
E quindi dopo sia costituito una realtà nuova
La vittoria in tale la vita antica la vita europea durarono e dureranno più o meno millenni e benché non restassero di esser residui sarebbe in sé stessi mortali no transitorie
Per la semplice ragione che non sono passaggio verso altra vita ma terminano all'interno di se stessi la vita invece americana porta con sé inesorabilmente condizione di esportare una forma dei grande maturità di vita
E appunto e quella vita autoctona che cerchiamo di descrive
Questo si dà e questo dai secondo carattere di questo tipo di vita Essa e una vita che nasce nell'uomo europeo che è andato in America
Cioè dice Lupi che l'uomo che vive comincia per non appartenere allo spazio geografico in cui la vive
E non solo lo spazio geografico ma anche al tempo all'epoca nel quale detto spazio sta voglio dire dice ancora Ortega
La vita americana risiede nel fatto che Comini di popoli vecchi europei ci pensano che l'Argentina più del cinquanta per cento sono italiani in Brasile altri tanto in gran parte italiani ecco che io ancora ho visto
Girando per Roma
Parecchie placche marmorei che ricordano che Italia Roma è la madre della l'attività
Del mondo latino e quindi e qui viene questo riferimento
Dei popoli eletti possiamo dire in gran parte italiani molto avanzate nel processo della loro civiltà che cadono in terre meno civilizzata ossia storicamente più giovani
Secondo lui questo fa svegliare
Un dinamismo nuovo nel tipo umano che si dà in America
Questa realtà e quindi sempre un ritorno dell'uomo verso un relativo primitivismo in quello che tocca al fondo del suo essere però conservando un'apparenza materiale le volte sociale dei grande modernità a questo ritorna all'originario
Deve no questi popoli allora giovinezza e quindi qui il tema di fondo
è il tema della giovinezza che emerge con queste innesto diciamo del tipo europeo nel tempo americano
Se vince quindi
Che questo fenomeno si dà e quello che viene chiamato il creolo in tutta l'America sia del nord che sia del su
Quindi qui possiamo dire sull'uomo americano
Questo che lui distingue e forse si può servire questo tanto per capire un po'salto perché sino qui no finiamo
E analizza il tipo in questo senso appunto di nuova giovinezza che poi vogliamo indicare che cosa significa
Tre qui c'è l'esempio che è molto bello quando lui dice che cosa voglio dire con questo
Questo naturalmente
Va be'comunque dice che che significa significa che significa questa vitalità nuova di popoli americani
E lo dice sino ai troviamo un uomo alla mattina e ci fa un racconto ecco
E dopo di parlare dieci minuti colui pensiamo che il sole il più luminoso pensiamo che le cose stanno meglio e siamo più ottimisti
Noi troviamo un altro uomo stiamo anche dieci minuti colui e dopo di parlare questi dieci minuti e pensiamo che invece il sole a meno luce che siamo in un panorama no tanto prosperò eccetera dice ecco questo è quello che io voglio dire quando dico che né i popoli americani si trova una nuova giovinezza
Voglio dire è proprio questo che si conta e chi contare Giano qualcosa di vita che effettivamente non ce l'ho non ce l'hanno gli altri popoli
E lo distingue e questo mi mi ne fa far piacere indicarlo
Nell'uomo americano l'uomo è la donna nell'analisi di questo omerica
E parlando della donna dice delle cose molto belle e quindi dice la Dora americana a una importanza notevole perché ha prodotto queste nuove nazioni con questa vitalità definitiva hanno prodotto uno stilo stile nuovo di umanità soprattutto tramite le donne
E queste donne
Hanno cambiato perfino le stile dell'aura pasti sa perché sono tante donne americane che sono venuto in Europa
E hanno cambiato lo stilo lo stile stesso europea e dice quindi così partiamo dal presupposto che nuove dazione nuove sono stile nove di umanità quindi con la donna americana si comincia con un nuovo modo di essere donna e le nota
Una goccia di questo sangue fermento una vitamina chi sviluppa sostanze positiva dell'anima
Tuttavia non è questo il punto di fondo la Repulse in francese fa piazza pulita con i tipi precedenti di donna e in questo vuoto emergano senza vederlo semplicemente essendo le teorie rivalutando il loro nuovo stile sulla stessa Europa
E se però non sono sorte da generazione spontanea ma dello sorso vitale di quattro secoli
La qualità di questa donna americana
Formano comunale chi te Tura vivente
Che ha per fondamento un attributo principale dal quale emergono le altri come una fonte di energia e degli avvisi si tratta della veemenza
Questa parola veemenza significa soffio di vita vento diciotto io quindi è se il rapporto con la nozione di anima che deriva dal vento e dello spirito che viene da soffio quindi questa do l'americana e veemente perché piena di anima e di spirito
E lei Esiste con pienezza di esistenza
Io non è per nulla mancante del reazione vive in costante lusso vitale e così le altre qualità ecco che lui indica il sapere vivere esistere in istante secondo il Fondo autentico della persona
E continua finalmente che a questo talento di scoprire l'altro
Quindi direi con lo vediamo la idea fondamentale che qui viene fuori e sia per parte di questo filosofo Hegel che vi Sonia vedere perché l'America il continente del futuro sia di questo filosofo Ortega che questo continente ha una vitalità che non ce la lavorata e questo se vede nel tipo umano
E se vede nel tipo umano dell'uomo e soprattutto della domande sono faccio tutto l'analisi poi analizza anche tutte e due o un altro valori importantissimo dell'America che la comunità della lingua
Quindi noi abbiamo in America due tipi di lingua fondamentalmente o l'inglese o lo spagnolo
E questo è fondamentale perché oggi sappiamo per la filosofia anche che il linguaggio il modo di comunicazione dei propri quando ne facciamo delle traduzioni non c'è quella trasparenza di conoscere il proprio linguaggio e quasi un modo che non è perfetto di comunicazione
Io mi ricordo che quando col col Santo Padre siamo andati a Polonia a Częstochowa questo santuario il Papa ha detto ai vescovi che erano lì presenti
Varati sono tanto contento che voi mi avete accompagnato
Perché qui vogliamo fare una nuova Pentecoste in questi popoli europei
Slavi l'uso riferiva questo ma bisogna dire che qui ogni popolo è un mondo a sé stante perché non hanno nel comunità di lingua nei comunità di religione tante volte nel comunista storica comune nel comunità culturale e quindi veramente bisogna fare una nuova Pentecoste
Ecco questo è un e in America hanno capita perché c'è una comunità di lingua
Ho due lingue e c'è fra loro una grande trasparenza
E Araco e sta comunità De lingua voglio aggiungere un altro elemento e con questo mi voglio
Venire alla conclusione
La comunità di religione sì noi pensiamo per i popoli americani in definitiva sono tutti cristiani
O cattolici o protestanti ma comunque la radice il cristianesimo ecco questo è fondamentale anche
Tutto questo
Ecco viene dall'Europa
Tutto questo è fondamentale che lavoro palo scopre perché uscendo da se stessa emettendo se incubo rioni con questi popoli ecco
Appunto per manifestarsi non solo davanti ai problemi Como sono stati oggi indicati specialmente dall'America e dei Paesi slavi ma soprattutto davanti a tutti gli altri popoli della terra
Tenendo conto proprio più Europa per la sua situazione centrale nel mondo
Pensiamo ancora che del Mediterraneo ecco dovrà affrontare ogni volta di più non solo il problema slavo che è quello che più o meno viene qui ma il problema dell'Africa il problema dell'Assia
E che solo questo lo potrà affrontare nella misura che stabilisca un modo di presenza di questi popoli americani
Con la loro vitalità Cola nuovo la loro nuova cultura con la loro forza religiosa anche in qualche modo nuova e con la loro diciamo umanità
E quindi e termino con questo così come ho io adesso ricordo la conferenza se ho fatto l'altra volta così Como in fondo
è stata Oropa che ha scoperto l'uomo in quanto uomo con la scoperta dell'America perché la coscienza dell'uomo in quanto uomo non dell'uomo che era cristiano cattolico avere altre religioni come era prima della scoperta l'America
è venuta con l'apertura della Oropa al mondo americano così oggi analogamente lavoro OPA potrà prendere la sua responsabilità riportare in un modo nuovo l'umanesimo
E in un modo nuovo il cristianesimo che vanno insieme in un modo nuovo la democrazia che vanno insieme non modo nuovo il capitalismo
Che vanno insieme lo potrà fare e la misura che c'era e che de incorporare i popoli nuovi dell'America che lo cerca di incorporare anche nella Comunità europea anche con una certa voce anche con un certo voto
Grazie professor Santini
Mi corre anzitutto il piacere più che l'obbligo di salutare i rappresentati in rappresentanza del Rettore Magnifico della facoltà dell'Università Pontificia Salesiana
Il preside decano della facoltà di lettera poi di con l'occasione saluto anche due degli dei relatori domani se non erro cioè il professor Francesco
Durante e il professore avvocato Lucio Ghia ringraziandovi per essere voluti venire anche oggi a queste giornate
Giornate insieme giornate europee giornate del punk dei Quaderni del
Mi dirò soltanto una parola sulla relazione che perché abbiamo sentito
In sostanza
Il l'amico il professore
Sanchez Sorondo
Marcello Santo detto solo Hondo fa notare
Che il Jenne
Antico e Luisa in qualche caso detto Vecchio europeo
è stato rivitalizzato nell'incontro a merito e oggi
Si può presentare come una novità per la nuova sfida che il mondo sta vivendo
Per l'incontro plurimo dei popoli nei vari continenti
Probabilmente questo è vero probabilmente è vero che noi non riusciamo a vedere quella pace e quella pace di cui parlava genericamente Giovanni
Ecco sono venuto per dar vita a Paci Lido la mia pace
Ci ricordava il relatore Giovanni Salimbeni che in questo momento storico nel mondo ci sono trentasette i conflitti militari che meritano il nome quasi sempre di guerra quanto meno di quelli
Sono troppi trentasette
Che è anche vero che andiamo incontro per fatali
Coincidenze che sono state richiamate a sfide di carattere economico più che sociale
Prima economico Empoli sociali
E che queste sfide riguardano non soltanto i rapporti Europa America ma anche i rapporti con l'Estremo Oriente anzi con quei Paesi dell'Oriente che oggi sono in climi
Nelle tecnologie avanza vale a dire nel sapere saputo sfruttare al punto di vista industriale e commerciale
I miglioramenti delle ricerche scientifiche
Io vorrei dire che dobbiamo meditare su questo
Ma mi pare che questa sfida che lui l'ha presentata come spin una sfida il professor può solo andò in fondo non la senta non la dita
Come sfida
Ma direi come un incontro d'amore mi dispiace di essere amanti nell'età e di essere diacono perché quella veemenza con cui ha descritto egli presbitero le donne americane mi avevano fatto venire l'acquolina in bocca
Certamente che è vero siccome molti dei nostri utenti nel servizio giuridico legale per la tutela dei diritti del dei poveri
Sono americani e del subcontinente americano interamente il filosofo Ortega egli ha cercato carote
Va bene molti è vero io ho notato una vivacità
E una autentica bellezza spirituale oltre che fisica
Del tipo creolo per esempio lo stavo dicendo mi è testimone e l'intero ma noi crediamo che l'incontro debba avvenire con tutti i popoli
Noi crediamo che il momento il su questo ve lo dico non per parlare ma per il par di riflettere sugli interventi se qualcuno vuole riprendere questo spunto
Che questa sfida che noi europei non la dobbiamo a vere invece come unico un vero incarico che ci ha dato con un vero servizio che in questo momento l'Europa dovrebbe fare come l'ha fatto
Mediante l'associazioni con i Paesi dell'Africa
Nel Pacifico e dei Caraibi che sono ben sessantanove ed erano in gran parte di ex colonie nel senso più deteriore del tempo
E sono diventati adesso Paesi di indipendenza degli uomini paesi in cui l'uomo e persona
Perché l'Europeo Heinze questa grande vocazione di civiltà e questa vocazione di civiltà che oggi noi dobbiamo ritrovare se non vorremo ancora una volta negli anni due mila che il nuovo assetto internazionale sia un assetto dittero vicinissimi
Scontri
Militare
Questa su questo Fini argomento io gradirei che qualcuno meritarsi intervenisse
La parola ritorna adesso al campo della sfida ahimè critica militare
Critica di violenza sui diritti dell'uomo critica
Di guerra nell'interno dell'Europa con la relazione del professore viaggio amata il quale parla globalmente
Secondo il titolo della relazione
Di a spetti storico politici e religiosi dei conflitti balcanici vorrei pregare l'amico
Che è nato nella stessa mia città viaggio amata
Di insistere anche sugli aspetti politici dato che oggi non può venire il professor Ballarin non sappiamo se riuscirà a venire domani quindi la sua è l'unica rilevazione ufficiale sul problema balcanico
Ringrazio il direttore Giovanni Salimbeni
E anche l'amico
Angelo Valenti Mancio nessuna colpa assessorato nel suo stesso paese
Ringrazio anche i miei confratelli della ex Jugoslavia che convivono con me all'Università pontificia salesiana
Perché senza il loro contributo senza il loro aiuto non avrei potuto accettare questo invito
E dal momento che al professore Valenti e mio carissimo ragione diacono di Santa Romana Chiesa piacciono le introduzioni allegre anch'io
Se voi in più consentite vorrei introdurmi con un piccolo a Botteghe Uma dei Padri della Chiesa antica sapete che questi monete antiche vivevano in grande solitudine mi hanno tramandato una serie di insegnamenti sotto forma di aforisma alcuni anche un pochino Lepidi come suppongo sia quello che vi racconto adesso
E c'era l'Abate il presbitero l'anziano che spiegava
Ai suoi confratelli la Sacra Scrittura li aveva in mano un rotolo e leggeva leggeva leggeva e i fratelli si addormenta errori soprattutto quelli che erano nelle prime file si addormentano anche rumorosamente
Dice la posso intendeva che L'Abate l'anziano ed un uomo pieno di grande carità allora sospese alla lettura e disse agli altri fratelli fratelli
Facciamo silenzio lasciamo dormire i nostri fratelli uno che era seduto in prima fila si alzò e disse ma padre come possiamo continuare a dormire se lei smette di parlare
Il tema che mi è stato affidato è un tema molto complesso
E vedete vorrei soltanto accennarvi
Ai alle ai molti articoli di riviste per non parlare dei libri
Che mi sono venute sottomano proprio per per preparare oppure per dare più Carifi reazione al mio pensiero in materia se voi pensate che lì sì che c'è dell'Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia in video una rivista bilingue italiano e inglese
Ha pubblicato due numeri proprio su questo argomento intitolandolo cultura del confine e rapporti inter etnici nella formazione degli stati slavi del sud
E se considerate anche gli apporti gli articoli di famosi studiosi in questo campo
Ne cito soltanto alcune opere siamo nella prima parte Alberto Gasperini parla di alcune variabili per spiegare la situazione dell'ex-Jugoslavia
E il futuro dei nuovi Stati fra parentesi nominalmente indipendenti
Giovanni Legnini ha scritto il ruolo della CEE nella crisi dalla ex Jugoslavia
Nella seconda parte per esempio Beniamino Andreatta un articolo dal titolo dobbiamo costringere già i titoli sono significativi del tipo di intervento politico eccetera che si volta
Dobbiamo costringere le parti in causa a trattare Oleg mandi per esempio Pa
Parla del confine militari colorato un uomo i nidi frontiera origine tecniche
Però è anche il musulmano Khaled Fouad Allam nelle sue considerazioni sulla questione islamica è molto chiaro nel porre in luce questo tipo se poi passiamo ad altre riviste nello specializzato come la Civiltà Cattolica facevano il quaderno tre mila potendo quarantotto in un articolo di Giovanni Marchesi
Da un altro tipo di intervento parla di una grande strategia di preghiera per la pace nei Balcani già sappiamo come questa strategia
Indica chiaramente l'impotenza o la non validità oppure l'impossibilità di altri interventi nel campo come pure lui nella lista dei sinistri Lupin torte
Ci sono diversi articoli uno per esempio cito soltanto quello dell'ampio il la il fallimento
Dell'idea nazionale jugoslava addirittura nel numero quarantasei pagina sessantanove ottantaquattro
Poi i successivi s'o io ho trovato un articolo che mi ha fatto molto negli dare di Riccardo Audino
La persecuzione comunista contro la Chiesa cattolica nelle democrazie popolari con speciale riferimento alla Jugoslavia negli Studi cattolici un articolo di Maurizio Blondet in Bosnia come in Libano
è una visione parziale per lo dice anche un risvolto che forse tante volte non si tiene in conto guerre programmate dagli psichiatri
Addirittura da questo risvolto di questo massacro senza limiti
Sembra senza scopo che si a cui assistiamo negli studi sociale del numero undici del novembre scorso abbiamo una dichiarazione della un commento anche alla dichiarazione
Dalla Conferenza episcopale curati e così via non vicino altre opere generali di politica e di governo di storia e cioè per cui vedete la difficoltà in questa complessità di approccio al problema
Difficoltà di prospettiva la guerra è ancora in atto è una guerra sanguinante
Come giudicare questo fatto l'emozione tante volte può vincere anche la ragione
Difficoltà di orientamento in questo groviglio etnico e religioso se per guardare la cartina giocano cose di spaventoso come si intersecano come isola scat
A scacchiera lettini e collocate in questo luogo della ex Jugoslavia poi difficoltà anche di obiettività le pressioni dell'opinione pubblica
Che non è mai disinteressata all'inizio il nostro carissimo dottor Valenti sia affatto sottintendere la pressione esercitata anche su questo seminario per cui i due relatori han dovuto han dovuto si sono per così dire ritirate le loro relazioni quindi quanto di Rho-Pero
Questo vorrei che fosse ben tenuto presente alla vostra lente
Quanto di Roè esclusivamente frutto del mio pensiero e del mio convincimento cioè a dire io non sono portavoce diverso l'organismo né politico né Crazy Heart
Quindi la colpa di quello che dirò e soste soltanto è solo del sottoscritto
Memmia intenzione dare risoluzione né interferire sulle decisioni che spettano all'organismi competenti internazionale locali intendo solo presentare alcuni a spetti ecco questo fatto di aspetto è molto importante per illuminare se così si può dire
Dire un mondo che assai diverso da quello dei singoli Paesi che compongono l'universo della comunità europea e sottolineo questa profonda diversità noi guardiamo le cose dal nostro mondo dalla nostra situazione
Chi è vissute in quel territorio che vissute in quei confini in quei Fineschi
E con l'OSCE quindi la cultura di confine sa che le cose non è non sono state esattamente non solo così definibili come anche a livello delle trattative per la sera a volte appaiono o la grande stampa volgarizzato e io prendo le mosse come metodo di approccio prendo le mosse da un famoso aforisma di Albert Einstein il quale diceva
Felice l'uomo che sa scoprire il nesso tra le cose
E infatti una mia convinzione che nulla esiste di così Complesso che non si possono ridurre o a scomporre i nelle mente semplice anche banali talora ma per fare questo occorre ridare senso alle parole
O per usare un termine abusato in un altro settore occorre Ray ficcare le parole
Il Romano detto divide et impera alle sue la sua validità io credo anche sul piano dell'intelligenza sul piano del sentimento e allora quali sarebbero questi elementi semplici secondo una mia un mio convincimento questi elementi semplici appaiono a me alcuni a parole chiavi che definirei
Variabili
Innanzitutto le variabili storiche
Le variabili politiche
In una parola la libido imperanti che è un coacervo divari sogni e di vari idealità
In questa variabile politica io metterei il sogno comprensibile della Grande Serbia di dissetarsi nelle acque del Mediterraneo
Il sogno di rivincita dell'Islam nel cuore dell'Europa
Il sogno dei pacifisti chiamiamoli così di una rinnovata federazione degli slavi del sud
Il sogno utopistico di una grande confederazione balcanica da Vienna Budapest fino ad Atene
Il sogno revanscista dei limitrofi di cui anche in Italia abbiamo sentito
Qualche risonanza
Poi ci sono le variabili religiose
Sia che la religione Inga intesa come un culto di un assoluto
Sia come la Romania superstizione nel risvolto artistico più propagandato imposto dal regime marxista se noi pensiamo come si è se è stato un lavaggio di cervello in questi quarant'anni di dominio comunista di dominio socialista chiama luce Ragusa e se voi pensate a quello che diceva il maresciallo Tito
Invece in un momento di grande distensioni eccetera da tener conto di questa forte variabile atei mistica
Diceva il maresciallo come sapete nella nostra terra si sono verificati alcuni eccessi deplorevoli con atti di violenza
Ciò è accaduto in alcuni luoghi a causa della politica accanita io ostile dicendo tutti superiori ecclesiastici nei riguardi della nostra realtà
La gente era amareggiato noi condanniamo tali metodi perché abbiamo mezzi molto più efficaci nella nostra lotte sappiamo qual erano questi mezzi efficaci
Si deve combattere con mezzi politici si deve spiegare che la nostra conquista ci è costata un milione settecento mila morti
è che noi non possiamo permettere che alcuni parenti pensino ad annientare la e siano agenti dello straniero anche il prete deve servire il popolo questa componente si manifesta anche nel risvolto laico fallimentare di creare una nuova società sui valori di illegalità di lavoro e di solidarietà quasi per supplire a lei Vangeli che triplice dimensione di sapienza età e grazie comunque dice San Luca il Cristo cresceva davanti a dire davanti agli uomini
Abbiamo poi il risvolto islamico abbiamo citato un articolo di Khaled Fouad Allam
Risvolto ortodosso anche nel suo silenzio che sarebbe un argomento ex contrario
Che riguarda questo silenzio certamente non è uguale qui vorrei sollevare un pochino la vostra tensione nell'ascoltarmi preferendogli un altro bella profit è in coma dei Padri della Chiesa si narra
Delle grande vescovo Atanasio di Alessandria il quale aveva sentito parlare che esisteva saluta il segno nel deserto
Un monaco le cui parole ed era erano piene dello Spirito di Dio e voleva essere edificato da un suo consiglio si parte col seguito da Alessandria e va nel deserto
Atene Arsenio sai che il suo il patriarca vuole sentirlo se ne scappa ancora più in là dentro nel deserto
E gli altri abati gli altri amici e di una fratello cosa fai sai che il nostro patriarca fermati ascoltato dagli una parola di edificazione e assieme a scappa ancora più in dentro tanto che lo prendo rafforza e lo portano davanti al patriarca
Silenzio ma gli altri ma perché non parli Dini pure una tua parola di edificazione
E Sant'Arsenio se il mio patriarca non edificato dal mio silenzio ancor meno lo sarà dalle mie parole estende scafo subito più all'Inter ma ormai questo silenzio edificante che noi vorremmo dalle nostri fratelli dell'ortodossia
Vorremmo che sia una parola di edificazione una parola che forse anche dichiara in questo momento di grave travaglio politico economico e anche etnico
E poi abbiamo il risvolto cattolico
Dalle religioni abbiamo letto denso domenica scorsa dalle religioni un impulso alla pace non solo quello che di cui parla il Papa
Nei grandi incontri fra le varie regioni di Assisi ma anche di quelli locali soprattutto che sono avvenute a Sarajevo
Poi ci sono ancora le variabili economiche acuite dal traffico delle armi della droga della conquista del mercato jugoslavo eccessivo sulla le variabili etniche rimbalzate come valori assoluti e potenziate dalle istituzioni religiose e politiche
Abbiamo l'elemento etnico e geografico slavo serbo etnico e geografico quello degli slavi serbi storico e geografico quello musulmano non è un'etnia
Quello che noi chiamiamo l'elemento musulmano ma si trova storicamente Riggio graficamente disperso lì l'elemento culturale e geografico cattolico o se si preferisce latino
L'elemento apolide Zita no
Abbiamo le variabili o interferenza internazionali che da secoli hanno coalizzato per esempio Inghilterra Francia e Russia stato unite a Oropa Islam Germania faticano Italia odio provo contro il sorgere di una forte entità politica autonoma nei Balcani
Abbiamo anche le variabili demografiche che sottopongono a continue revisioni assetti ed equilibri già definiti con tanta difficoltà
E se si pensa che l'ottanta per cento era popolazioni urbane se si pensa che le grandi città di Perca Belgrado Zagabria Skopje sarei euro bianca e Novi Sad ero nei grandi centri
E a un certo punto
Questi centri sono stati violentati da una crescita spropositata a causa della immigrazione interna e a causa del rapido incremento delle lascito soprattutto nella parte musulmana
Quindi Socrate dei grossi rischi squilibri simili a quelle che sono avvenuti l'altra parte del mondo in Libano
E quindi questa forte questo forte incremento delle nascite delle immigrazioni interne non compensate dalle immigrazioni esterna perciò il mio intervento si deve limitare solo sugli aspetti storico politici e religiosi del conflitti balcanici
Già sono stati esposti degli analitici sul nuovo assetto mondiale da professore Salimbene
Come risposta alle sfide di cui ha parlato professore sancisse le puntualizzazioni diritto internazionale professore Bonvicini non mi nascondo però che le mie osservazioni
Appariranno forse come uno iato Us con quelle che mi hanno preceduto
Gli aspetti di cui intendo parlare sono motivi sommersi
Razione esaltazione sperimentare il pre un poco il latino che è scomparso dalla circolazione motivi più profondi motivi sommersi non emergenti
Non è emergente però che influiscono sulle trattative che influiscono sugli accordi che influiscono su queste vendette non emergenti che formano il subconscio della questione balcanica odierno
Se non si porta questo sub comincia a livello di coscienza
Questa realtà non può essere salvata nel campo della fede ne sappiamo che anche il nostro peccato
Se non viene dalla parte sul Beagle ci ha portato a livello cosciente per chiedere perdono a Dio in qualche altro modo per riparare a mal fatto non può essere salvato
Così la stessa legge vigente nel campo delle relazioni internazionali se questi aspetti non vengono risolti o salvati
Nella misura in cui vengono portati sulla soglia luminoso della coscienza non possono essere le cosce lottizzati e quindi influiscono sempre negativamente su ogni proposta di trattative su ogni proposta di modificare lo stato in cui ci si trova
E dunque la mia proposta di riflessione per natura sua problematica tanto nella formulazione quanto nelle implicanze le variabili di cui si è accennato solo interagenti
Cioè a dire mai si sono presentate nel possibile che si presentino in tutte le loro dinamicità sul tavolo dei negoziati per cui di volta in volta
Danno ragione sia alla rabbia di impotenza ma perché non si interviene la stessa cosa nel Ruanda perché non si interviene rabbia di impotenza davanti alle stragi che è poco definire barbari disumana
Sia alle particolari Giada descrizione giornalisti sono leggiamo i giornali sembra che tutto sia chiaro si sa hanno responsabilità ci sanno mandante si sanno tutti ecco questo proprio perché si sfiora la questione si legge la superficie del fatto
Sì anche alle ottimistiche dichiarazioni delle parti implicate nelle trattative ricordiamo i nostri ministri degli esteri con quanta con quanto il motivo ottimismo ci presentava ogni trattati
Gli le trattative che si faceva l'Ente nazionale le sue visite in quelle zone tutti di grande ottimismo
Sia anche le teatrali
Ho plateali manifestazioni di solidarietà umana politica e persino perché il mio religiosa
Vero è che la ricerca di un difficile equilibrio si gioca su diversi tavoli e su differenti piani di coscienza
Non di un conflitto trattasi ma come sottolineato nel titolo mio di questa relazione si tratta di tanti conflitti dei conflitti balcanici per cui laddove l'aspetto storico e politico sembrerebbe dover favorire un accordo rimane invece schiacciato da quello etnico religioso
Dove un'auspicata convivenza delle etnie potrebbe trovare un supporto economico favorevole leggi la trattativa di Brussel si schierano le ragioni storiche religiose tutto detto nell'aria
Dove infine una soluzione politica apparirebbe come via percorribile
Feroci rivalità tribali più che etniche e divisioni religiose si schierano di nuovo per riprendere i conflitti che sembravano sopiti se non conclusi io allora quale l'idea centrale di questa mia convinzione di questa relazione
Tutte le variabili dell'intricato problema balcanico affondano le loro radici nella storica cultura di confine
Che investe la dimensione territoriale quella politica
E quella religiosa che è quanto dire il contenzioso dell'impero romano
Sappiamo che cosa significava l'Illyricum la Dalmazia per l'Impero d'Oriente e l'Occidente per l'Impero romano prima
Sappiamo cosa significava l'Illyricum
Per la supremazia delle chiese di Roma e di Costantinopoli
Sappiamo cosa significava quelli li dico un per le contese stesse di Mosca con il resto dell'Europa Mosca Laterza Roma dopo la seconda Costantinopoli che era caduto sotto l'impero dei turchi
Quindi
Il contenzioso religioso la fra Roma e Costantinopoli il contenzioso politico tra la Terza Roma Mosca e quanti le hanno impedito di affacciarsi direttamente sul mare mediterraneo
Il contenzioso dell'Impero Romano voi sapete tutti che quella regione costituiva l'Illiria che poi sotto i Romani si divise in diverse province gli Illiri cumula dalmati sia la pannoloni all'amnesia
Sappiamo anche
E qui il contenzioso dell'epoca moderna molte etnie abbiamo i serbi per il quaranta per cento del totale i croati vedi del ventitré per cento gli sloveni otto per cento in macerie Doni sei per cento montenegrini due per cento
E poi abbiamo inoltre il tre religioni i musulmani nella Bosnia Dzeko viva
Abbiamo tre lingue il serbo-croato i sloveno il machete ogni serbo curato vengo considerato un solo linguaggio abbiamo due alfabeti
Abbiamo quello cirillico nella Serbia nella Macedonia dal Montenegro quello latino nella Croazia e nella Slovenia
Ecco e chi più ne ha più ne metta vedete che il groviglio di situazioni cent'per parlare della religione abbiamo il cattolicesimo romano l'ortodossia e l'Islam la maggior parte dei serbi dei macedoni sono otto Rossi
I cristiani in totale sono circa dieci milioni cioè a dire il quarantatré per cento della popolazione
Sappiamo che gli sloveni croati sono romano cattolici circa sette milioni ossia il trenta per cento mentre i musulmani di Bosnia e albanesi delle aree bosniaca da albanesi
Ammonterà a circa tre milioni cedere il quattordici per cento e pollici anche un buon numero
Che si è proclamato anche di fronte ai mezzi di comunicazione sociale
Non religiosa ogni affiliato ad alcuna setta religiosa se non addirittura dichiaratamente Hate e quindi focalizziamo questa cultura di confine
Che esiste nella ex Jugoslavia la cultura di confine si deve ammettere che una parola chiave come ammette Gasperini
Per evocare un conflitto e può essere anche la variabile fondamentale per un ipotetico modello esplicativo non voglio dare la spiegazione del fronte ma come ipotesi mi è sembrato quello più vicino a reale in effetti la situazione in Jugoslavia logori jugoslava attuale contiene spezzoni di variabili indipendenti che ovviamente hanno condizionato l'evolversi della distrutti dissoluzione della vecchia forma federale
E di parecchie entità nazionali verso l'affermazione di un diritto all'indipendenza io l'organizzazione politica in tanti stati ciò sta avvenendo secondo modalità altamente corrente e finalizzate a realizzare Stati etnicamente omogenei il che comporta quella che viene chiamata pulizia etnica
Questa omogeneità esisteva già in Slovenia il Paese meno balcanico epicentro europeo dalla solare del sud
E dunque l'indipendenza non vi ha trovato ostacoli ora quando si parla di pulizia etnica si pensa ad un fenomeno contemporaneo invece questa pulizia etnica esisteva anche nel tardo antico esisteva anche nel Medioevo vestita sempre Alain Touraine e per esempio questo analista francese attribuisce al leader risolvermi Milosevic
Il risorgere del nazismo serbo
Il suo espansionismo e la pulizia etnica però non bisogna dimenticare che la pulizia etnica contro gli italiani in Dalmazia
E stata operata da Tito che nazista non si diceva che non voleva essere detto
In precedenza lavoro fatti croati a danno dei serbi
E all'inizio del secolo dai serbi a danno degli albanesi
L'espansionismo territoriale legato alla pulizia etnica seguo in questa analisi Arnaldo Mauri scorrere della sera del lunedì venticinque aprile prevede entro novanta
Quattro sembra chiaramente un retaggio dell'originario patrimonio culturale degli jugoslavi e questo giustifica la mia scelta di campo
Infatti si consideri che di tutta la comunità dell'impero romano che si estendeva senza soluzione di continuità dall'Atlantico al Mar Nero
Solo i territori conquistate dalle tribù usuale hanno perso la loro identità culturale latina cioè a dire sono uscite dal mondo della Romania
Perché è avvenuto questo non erro Mania abbiamo qui anche rappresentante della Romania che salutiamo o con cui siamo solidali cordialmente perché soltanto la Romania a cinquecento chilometri il limite questo blocco neo latino è rimasto spezzato dalla le ventose l'invasione slava ha prodotto effetti anomali dividendo di oltre cinquecento chilometri due tronconi dei popoli neolatine
Diversamente da i popoli guerrieri di stirpe germanica con i Goti Franchi Burgundi Longobardi miranti alla conquista di territori prosperità governare
I popoli slavi proveniente dalla regione occupati oggi dalla cosiddetta Russia bianche Bielorussia erano inclini all'agricoltura cercavano quindi territori sui quali insediarsi
La popolazione rurale indigena veniva considerata come presenza ingombrante da eliminare come conseguenza nei territori romani occupate dalle tribù germaniche
I conquistatori sia amalgamare loro gradualmente con i vinti con tutte le difficoltà che questo comportava ne adottarono la lingua e i costumi favoriti sia dalla loro esiguità numerica sia anche dalla superiorità culturale dei vinti invece nei territori romani occupate dagli slavi
E dall'Islam possiamo aggiungere i conquistatori avendo eliminato gran parte della popolazione optò valutò titola fecero prevalere i loro idiomi tribali
Definendo i caratteri dei loro insediamenti caratteri che sono alla base degli odierni conflitti agricoltura prolificità
Fame di terre nuove espansionismo ricorso sistematico alla polizia etnico Tito
Seppe sfruttare questo spirito xenofobo contro i Paesi confinanti
Alimentando quello spirito di epopea partigiana e saltatrice delle virtù militare che ha cercato di teneri munita
Queste diverse etnie e queste diversi interessi dimenticate
Che questo metodo non è solo del maresciallo Tito l'epopea partigiana è servita anche nel nostro Paese per tenere determinata aggregazione tanto che si ha paura
Che se eccede se finisce questo termine finisce anche questa stessa aggregazione
La sua di suddivisione
Tasso di visone fatta da Tito della Repubblica
Federale in sedi pubbliche teneva conto della diversità delle etnie ma con il fine preciso dalla niente mento dell'etnia inusuale
Con rivendicazioni territoriali a danno dell'Albania dell'Austria della Bulgaria della Grecia dell'Italia sappiamo tutti come sono finite queste cose della Romania e dell'Ungheria
Si comprende così il suo atteggiamento nei confronti dei preti cattolici anche dopo la distensione del mille novecentocinquantatré così come abbiamo detto dal punto di vista teorico si potrebbe dire
Che è stato un disegno ben congeniato e premeditato e noto che nelle zone intorno al confine si sviluppa una cultura peculiare complessa
Che non esclude talune centralità con aree di convivenza relativamente pacifica e tolleranti di diverse culture etniche il confine tuttavia varca separazione
Contenimento difesa margine soprattutto quando l'aria entro la quale esso si trova divide anche geograficamente il centro di un sistema politico organizzato dalla sua periferia siccome però mi accorgo che ritiene inutile sono passati ancora sette sette Minutolo che generosità
Il nazionalismo
Più che mobilitare le risorse per l'affermazioni dello Stato verso l'esterno
Lei attiva per sopravvivere in una stretta ultimativa ed esasperata e in fasi sulla propria diversità in questo contesto si scrivono i piccoli Stati nazione e in particolare quelli che sono nati e nascono nella balcanica ex Jugoslavia è chiaro che questo non Chionna lirismo concettualmente intriso più di valori naturali che noi di valori urbani e qui ci sarebbe tutto un discorso da fare su questa componente della lotta fra Laurus e la Civitas di fronte alle incertezze e alle delusioni derivate dall'uomo nuovo promesso in un futuro sempre più futuro
Riappaiono le certezze della tradizione etnica al plurale
E le promesse ovunque mantenute della plausibilità della relazione che su di essa si organizza ma tali certezze
Siano ancor ma perché da lì certezze siano ancor più certe e necessario il paradigma della radicalità delle differenze etniche e dell'elezione di uno steccato
Fra la propria etnia e le altre Attraverso l'intolleranza e quindi anche la violenza ecco il punto di non ritorno realizzato sino alla situazione attuale di paese della secondo devo sull'aria
E la negatività di tale situazione che di tale situazione non sembra che si possa superare se non con la formazione proprio dello Stato nazione per il quale è stata riscoperta e riproposta l'intolleranza
Violenza disegno etnico io allora per avviarci al conclusione
Può la religione
Gestire questa utopia
Si può dalle illegalità presenti passare alla legalità degli stati emerge tutti ecco dicevamo diceva il titolo della mia relazione
Aspetti storico politici religiosi può la religione gestire poi la Regione colmare questo vuoto di ideali che si è venuto a creare ecco diciamo subito delle tre componenti religiose bisogno obiettivamente dire io non ho paura di dirlo
Che soprattutto se non in certi casi unicamente la Chiesa cattolica ha espresso grandi preoccupazioni e volontà interventista
Oltre quelli della Sede apostolica
Nel caso legge da voi quanto ha dichiarato la Conferenza episcopale croata col titolo preoccupazioni per la Bosnia nella sua seduta straordinaria di Zagabria dell'otto giugno scorso vedo che nella vicina Repubblica di Bosnia Erzegovina proseguono i combattimenti tra i popoli e non diminuiscono di intensità
La Chiesa cattolica che in Bosnia Erzegovina conta un numero importante di fedeli appartenenti alla nazione croata ad altre minoranze nazionali
Già dall'inizio del conflitto ha preso posizione per l'organizzazione in questa ripubblica sulla base del rispetto dei diritti dell'uomo e dei diritti nazionali
E per accordi politici tra i popoli che costituiscono la Repubblica di Bosnia Erzegovina
E questo con l'aiuto dell'organismo i responsabili
Della comunità internazionale cioè dire alla Chiesa cattolica di Bosnia Erzegovina si è posta in questo dialogo in questo sforzo comune
Nazionale ed internazionale per portare a soluzione i problemi la nostra Conferenza Episcopale rifacendosi ai principi volare gli evangelici
Già dall'inizio a condannato l'aggressione espansionista scatenata contro i musulmani e i croati questo significa parla chiaro
La pulizia etnica ottenuta con l'assassinio
Della popolazione innocente che è una chiara forma di genocidio e con l'espulsione degli abitanti fuori dalla terra che è stata loro da sempre pensate quanti Comuni rase al suolo
Quanti municipi bruciati perché lo si conservassero le carte geografiche dei consensi dei possessori di quelle terre
Con le sue sole degli abitanti fuori dalla terra che è stato loro da sempre
La creazione di campi di concentramento la violenza sulle donne come un metodo di guerra vergognosa come pure tutti gli altri misfatti compiuti da qualsiasi parte il continua su questo dono
E anche su questo tono
L'appello congiunto di cattolici ortodossi e l'intervento le considerazioni sull'avviso islamiche Boselli se come di Khaled Fouad Allam che un minuto per sé concreti o concludiamo allora quel discorso mi piace concludere come è iniziato con un piccola bottega ma dei Padri della Chiesa questa volta ha preso non dalla letteratura monastica nato un filosofo dall'inizio del nostro secolo Vladimiro solo riesca un aforisma
è un Fattarella è una leggenda
L'aforisma di solo adesso è morto all'inizio del secolo quindi prima della rivoluzione sovietica diceva così
Protestanti evangelici cattolici ed ortodossi solo come in un fiume che devono attraversare i cattolici pensano che sia necessario attraversarlo in una grande nave protetta venne armata con un buon capita
I protestanti gli evangelici pensano
Di doverla attraversare ognuna per conto proprio sulla barchetta proprio comodo e a propria misura ma che pensare dice dei miei fratelli ortodossi che pensano di essere già dall'altra sponda dall'altra prima
è il fratello invece con cui concludo è molto semplice dice che in Paradiso San Nicola di Bari
E assieme a San Cassiano si stanca a rovistare notte e giorno a contemplare il signor sapete che per la teologia cattolica il paradiso consiste in questa gioiosa contemplazione di Dio
Senza fine per tutta la verità si stancano di contemplare il signor chiesto la San Pietro il permesso di scendere sulla terra
San Pietro raccordo purché dicevamo Antegnate monde le vostre vesti bianche non torni a te sport cesello giù e incominciarono a passeggiare a stormo di arte
E in contrario ad un contadino sapete che all'inizio di primavera
Nelle strade russe avveniva lo scioglimento delle nevi in di fango enorme un carretto che entrava l'ha detto che era difficile che portassero
E quindi tutte le litanie che dicevo un carrettiere facendo scende tutte sante del cielo per tirar fuori questo carro dal fare
Se entriamo nel fango ci sporchiamo gli abiti e poi San Pietro non ci fa entrare più nel paradiso sia come sia disse San Nicola di Bari il primo precetto del Vangelo e la carità fraterna
Sì slancio si mise in maniche di camicia come ci raccomandava di fare nuovi San Giovanni Bosco il nostro Mondadori
Scese nel fango ereditò quel poco il poveretto a tirar fuori il carro dal fango
Andare in paradiso naturalmente San Pietro in questi partito arte per rimproverare Sannicola di Bach Sannicola narrò il fatto
E allora San Pietro diede questa sentenza dal momento che tu Nicola
Io ne ho avuto esitazione per il precetto del Signore di infangati Sarai festeggiato due volte all'anno infatti viene festeggiato due volte nella russe CEE San Nicola di primavera San Nicola in dicembre tu invece San Cassiano
Dal mondo dal momento che ha voluto mantenere la tua veste immacolata sarei festeggiato negli anni bisestili al ventinove febbraio una volta ogni quattro anni
Ecco e diceva solo Vieri la Chiesa cattolica non ha avuto paura di infangare le vesti immacolate del suo fondatore ma l'ha fatto per stare vicino all'uomo grazie
Va bene adesso io penso che tutti questa relazione ci fa pensare tutti
Sì il commento lo facciamo dopo perché siamo stanchi
Per ora facciamo Sina alle
Finale
Dieci minuti di intervallo esattamente riprendiamo con precisi compresi visione alle diciotto e quarantadue va bene
Invito il professore avvocato Stefano Maranella
Professore e socio fondatore del servizio giuridico-legale
Per la tutela dei diritti dei poveri
Associazione di volontariato dell'audizione Lazio ed organo della Caritas romana ma è soprattutto
Ma è anche e specialmente professore a contratto nell'Università di Perugia
Sul diritto delle Comunità europea
Ringrazio anch'io come tutti i precedenti relatori il professor Valenti
E tutti gli altri intervenuti soprattutto il prossimo venti perché attraverso la sua sapiente opera di organizzazione riesce a portare avanti ormai queste giornate europee nel Parlamento europeo va ben diciotto diciannove anni
Quindi
Ogni anno questa esperienza si ripete ogni anno ci sentiamo sempre più arricchiti sia sotto il profilo umano ma soprattutto anche sotto il profilo scientifico e sotto il profilo tecnico
Il mio intervento più che essere una vera e propria relazione
Una serie di considerazioni che io
Dice
Una serie di considerazioni che vorrei porre alla vostra attenzione al fine di colto di introdurre nel tracciato di questo convegno di questo incontro di studio un argomento che io ritengo di estrema interessa l'estrema attenzione sia dal punto di vista mondiale sia dal punto di vista soprattutto più strettamente dell'organizzazione regionale qual è la comunità europea
E come si può ben comprende mi riferisco in modo particolare all'ambiente al problema alle tematiche ambientali fosse potrei dire in questa sede
Che oltre parlare di conflitti mondiali e il ruolo quindi dell'Unione europea nell'ambito di questi conflitti potremmo addirittura parlare anche di conflitti ecologici perché questo lei veramente il problema che si pone dinanzi a tutta l'uscita tutto quello che possono essere l'esperienza di questi ultimi quaranta cinquanta enni in tema di ambiente
Dunque si può dire come può far rientrare un tema di questo genere nell'ambito di conflitti internazionali quale ruolo l'Europa possa all'evento in questo tema io ritengo che il tema sia molto pertinente inerisce la materia ambientale
Vi è da dire una cosa come altro canto qui sono vi sono dei grossi esperto in materia a cominciare dal dell'esimio professor durante oltre suoi parenti ed altri
Il tema ambientale quindi le problematiche le tematiche ambientali sono state rivendicate dalla comunità economica europea sin dal mille novecentocinquantasette quindi da Sindona sua nascita
Soprattutto perché l'ambiente aveva una relazione di Ray causale con la materia economica
Ma anche se come dire non riusciamo a rilevare nell'ambito del trattato nel mille novecentocinquantasette specialmente quelle trattato cioè un dettato costituzionale cioè delle norme costituzionale che davano agli organi della comunità economica europea la possibilità di intervenire
Modo l'articolo duecentotrentacinque riuscita e anzi è riuscita ad applicare nell'ambito sempre della comunità anche provvedimenti atti normativi attraverso soprattutto alle direttive nell'ambito della materia ambientali
Un brevissimo excursus posso fare direttamente riguardo al già al mille novecentosettanta la prima volta che è stato emanato talune direttive del Consiglio in materia di sostanze pericolose di inquinamento acustico da Timo sferica
E ricordo questo fa ad una direttiva fondamentale del sessantasette per cinquecentoquarantotto nella CEE
Già nel settantadue e nel settantuno anche la commissione indirizzava al Consiglio una prima comunicazione rivolta a promuovere una politica comune per l'ambiente
Definizione della comunità riguardo all'ambiente sotto l'aspetto antropocentrica e non solamente naturalistico quindi partendo da questo concetto e allora ci si è resi conto nel corso dell'esperienza dell'evoluzione della Comunità economica europea come il problema ambientale fosse qualcosa di veramente serio di veramente importante perché aveva a che fare con la salute
Umana aveva a che fare con un sano e ponderato sfruttamento del territorio aveva a che fare evidentemente con un prodotto che era la merce che era l'oggetto principale della nascita della della comunità economica europea che comunque facesse i conti anche con l'aspetto ambientale
Vi è da dire che non sono avari non solamente la prassi legislativa a collaborato in questo senso ma ha collaborato in modo direi piuttosto serio piuttosto costruttivo soprattutto quanto riguarda la come dire giurisprudenza della corte comunitaria
La giurisprudenza alla Corte comunitaria infatti né con alcune sentenze che non sto qui certamente a illustrare ma riferisco solamente come dato di cronaca
Come elemento cioè temporale su cui poggiare questo poi il fondamento della riconoscimento degli atti normativi attraverso l'articolo duecentotrentacinque se nel campo ambientale la famosa sentenza Cassis de Dijon del mille novecentosettantanove Nella Causa centoventi settantotto
Ma
Se nella prima nella prima formulazione del trattato della Comunità economica europea cioè meno centocinquantasette
L'ambiente è stato rivendicato come qualcosa prettamente dovuto dalla rilevazione della prassi legislativa e nello stesso tempo anche nella prassi
Della giurisprudenza della Corte comunitaria tutto questo invece non si può dire con i successivi trattati e in modo particolare mi riferisco all'Atto unico europeo del mille novecentottantasei laddove qui vado molto speditamente perché mi riferisco Speaks modo specifico alla materia che ci riguarda cioè la diretta alla materia ambientale
A la sezione settima del del provetto atto unico che non è altro l'atto unico una revisione e direi ponderata una revisione organica armonizzata di quello che potevano essere il pacchetto delle norme costituzionali e non del precedente trattato c'è degli atti tratta
Nella proprio nella sezione settima vi era invece una sezione specializzata in cui si parlava dell'ambiente
Cioè voglio dire quei principi che erano stati comunque rilevanti ed affermati sia in via generale si entri in via del tutto proprio pragmatica e quindi attraverso l'interpretazione sistematica della dottrina andrà la prassi legislativa è della giurisprudenza
Venivano fortemente coniati fortemente poi sanciti e iscritti in questa sezione sette né mi pare soprattutto negli articoli centotrenta R
In questo articolo centotrenta euro dove si parlava soprattutto degli obiettivi che la comunità doveva vivere nell'ambito della applicazione della materia
Può più forte perché se scuderia sembra che sotto non si senta non si segue la la Verrocchio l'ha dato a noi aiuti per uno cioè ancora due minuti
Spiacevole sono ciò ben sei persone
Va be'allora tre minuti alla al maestro non si può dire nulla quindi io cercherò di tagliare in maniera deferente no ma poi si veloce sì sì d'accordo volevo solamente dire che appunto nell'atto unico vi era stato un cammino notevole uno sforzo in più
Esca un uno sforzo sostanzioso da parte della comunità nel nel un come dire vivificare quello che erano stati i principi che erano stati affermati in precedenza
è che aveva una riguarda soprattutto sul principio della prevenzione perché a mio avviso è questo è il discorso purtroppo non possiamo approfondirlo
Il problema l'ambiente va visto sotto il profilo soprattutto più che della responsabilità degli Stati una volta che si è verificato il danno ambientale soprattutto sotto il profilo della prevenzione
Benché io vedo che in questo settore in questa materia non vi è ancora nessun alcuna produzione
Dal punto di vista dottrinaria anche giurisprudenziale ma ciò lo possiamo anche ricavare di una serie sistematica interpretazione sia degli atti normativi sia delle sentenze più famose ma anche dei principi generali sono dalla dichiarazione di Stoccolma del settantadue e da tante altre dichiarazioni o trattati multilaterali o bilaterali ma quello che voglio dire e io ho concluso perché i minuti sono veramente pochi come effettivamente questo cammino progressivo che si è avuto dai Trattati di Roma sino ad arrivare il Trattato di Maastricht dove addirittura il Trattato di Maastricht vi è stato un ulteriore conferma di questi principi ma non solo quindi ritrattate di massa che questo secondo me il dato saliente non più solo esclusivamente il principio della prevenzione
Ma addirittura il principio della precauzione o il cosiddetto principio precauzionale che ben si sposa che venne sì trasfondere in qualche modo si richiamano quello che sono
I principi dell'articolo del numero il quindici appunto dell'Agenda ventuno dalla Conferenza degli laddove questo il concetto fondamentale quindi non solo la comunità ma tutti i singoli stati e quindi tutti gli Stati della terra che hanno fatto parte la conferenza di Dio quindi a livello di organizzazione come ha diciamo incontro generale della comunità internazionale
Ma sia con gli accordi che riguardano soprattutto la comunità europea in quanto tale quindi accordi comunitari o addirittura con gli accordi misti
Laddove si verificano dei fatti che di per sé stesso possono essere come dire forieri i potenziali fenomeni dannosi all'ambiente
C'è bisogno si può intervenire tempestivamente ogni Stato può intervenire la comunità internazionale per intervenire la comunità europea può intervenire perché in caso contrario a tutto questo potrebbe a creare cosiddetti il cosiddetto crimine all'umanità
E questo credo che sia affermata non solamente da questi scritte ma fermata tutt'da tutta la giurisprudenza io esaminato ma anche da parte della dottrina
Perché in fondo io ritengo che tutto questo darebbe un pochino a concretizzare in qualche modo anche la violazione di quello che sono i diritti fondamentali dell'umanità
Quindi che sono specificamente previsto dalla convenzione di Roma la convenzione del quarantotto e dei diritti dell'uomo
Detto questo voglio dire che effettivamente le problematiche le tematiche non sono solamente i conflitti i conflitti attuali quelli esistenti
I conflitti in tema ecologico quindi conflitti ecologici sono secondo me i più importanti che probabilmente non spesso noi riusciamo a dare quella importanza che dobbiamo dare
Quindi ce li appigliamo anche le istituzioni comunitario che attraverso quel ruolo con loro ruolo importante nelle relazioni esterne e la possibilità di fare accordi con altri stati o con altre organizzazioni internazionali possano veramente portare a quelle soluzioni auspicabili cioè e quello che è stato sancito dalla conferenza di via che vi sia uno sviluppo sostenibile a quello sviluppo sostenibile che si deve sposare con il progresso ma nello stesso tempo tenendo conto di quello che è il bene principale dell'ecosistema vi ringrazio
è stato come avete ben capito l'intervento integrativo in quanto a integrato uno spazio di un nuovo i nuovi con conflitti già reali ma soprattutto futuri e virtuali quelli relativi alla tutela ambientale
Adesso c'è il
Il dottor Fabrizio basta gli anelli direttore responsabile per i vari per questi problemi della
La ringrazio professor Valenti naturalmente io faccio delle riflessioni del tutto personali visto il tema prevalentemente politico di questo convegno per cui non esprimo certamente opinioni che riguardano aspetti aziendali
Il professor Salimbeni all'inizio aprendo i lavori
A individuato tre aree di estremo interesse
Per la stabilità
E la pace dell'Europa del mondo in Medioriente il discorso è stato focalizzato prevalentemente nell'ira che però è chiaro che voleva riguardare un po'tutta l'area mediorientale nel suo complesso
Il Corno d'Africa con le sue problematiche ma anche qui il discorso può essere allargato
A tutti i Paesi rivieraschi del Mar Rosso che sono interessati da fenomeni
Di crisi attuale
I Balcani
Altro aspetto importante
Il direttore dell'Istituto affari internazionali
Professor Bonvicini
C'ha parlato di difficoltà i mettere in atto delle azioni comuni
Per poter fronteggiare queste situazioni
E in effetti riflettendo è difficile
Proporre azioni comuni di politica estera nel quadro dell'unione europea
Se non c'è la possibilità di organizzare una vera linea di politica estera all'interno delle istituzioni europee
Io mi domando quanto ha pesato nella crisi dei Balcani la situazione di profonda divisione che c'è stato agli inizi
Poi non se n'è fatto cenno ma forse utile ricordarlo e la Germania anticipato tutti gli altri Stati nel riconoscere la Slovenia e la Croazia e ha messo l'Europa di fronte a un dato di fatto estremamente importante il che comporta un ulteriore ragionamento
Perché il non siamo stati in grado di armonizzare all'interno dei dodici Paesi dell'Unione europea una linea politica comune e abbiamo lasciato troppo spazio
Alle politiche nazionali
Probabilmente la Germania pensa
Per motivi di logistica di trasporto a uno sbocco nel Mediterraneo attraverso la Slovenia e la Croazia
E quindi ha voluto riconoscere immediatamente questi due Stati anche anticipando
L'ingresso nell'Unione europea dell'Austria
Prevista per i primi del prossimo a
Come membro di pieno diritto così almeno sembrano i programmi
E tutto questo lascia riflettere sull'adeguatezza delle istituzioni comunitarie
E qui io mi domando
Quale può essere in un'Europa
Che deve prevenire delle situazioni di crisi così importanti il ruolo delle istituzioni comunitarie quale può essere il ruolo di un organo fondamentale che deve avere la piena rappresentanza degli interessi dei popoli che compongono oggi l'Europa e a mio avviso l'accento cade proprio sul Parlamento europeo probabilmente la debolezza
Del del Parlamento europeo nei poteri di iniziativa che oggi i i trattati i comunitari danno a questa istituzione deve essere rafforzata in vista di poter organizzare delle linee di politica estera
Che hanno un vero consenso che sono state ampiamente dibattute in un foro adeguato
E che emergono in una sintesi completa dei differenti interessi dei dodici Paesi questo è un aspetto importante su cui occorre fare una riflessione e forse sarebbe anche utile sentire il punto di vista degli oratori che ci hanno prevenuto
Cioè
Quale sarà già iscritti il dottore non si preoccupi
Sia a bordo Bonvicini sia il dottor Salimbeni si sono descritti per dare questo tema sul vetro del io quindi o denominato accentrate ringrazia e ringrazio lei
Allora adesso e il professor più Errico dal copio dal Covolo che come ho detto prima decano della facoltà di lettere della Università Pontificia salesiano
Su quale relazione col parlare lei soprattutto quella di buona marca benissimo grazie
Sì il mio non è tanto un intervento quanto piuttosto una semplice richiesta di esplicitazione di un punto che mi sembra davvero importante di questa ricca e brillante relazione Didone amata
Anzi vorrei sollecitare appunto un suo intervento ulteriore dal punto di vista chi ora accennerò si tratta di un aspetto che in verità era già presente anche in alcuni passaggi della relazione di monsignor Marcelo Sances
E questo aspetto riguarda precisamente il servizio
Che l'istituzione da cui proveniamo Dona Marta e io intende offrire all'unità dell'Europa
Parlo del Pontificium Institutum Marzio is latinità tis preconizzato nel mille novecentosessantadue da Giovanni ventitreesimo
E poi fondato da Paolo sesto nel mille novecentosessantaquattro quindi siamo proprio nell'anno del trentesimo di fondazione che abbiamo celebrato proprio con il Santo Padre qualche mese fa
Ebbene l'aspetto sul quale vorrei fermarmi e sul quale penso che poi Dona Marta ritornerà
Venne Espresso in alcune parole che Dona Marta formulato un articolo pubblicato nel mille novecentottantasette sull'Osservatore Romano laddove diceva
Rilanciare il valore storico e attuale della Tino per l'etnia europea
Significa rendere più comprensibili i rapporti tra i popoli di questo continente e perpetuare né il messaggio di autentica pace e fratellanza
Poco sopra aggiungeva
Che in un trapasso di civiltà come sta vivendo la nostra generazione l'attenzione al latino significa voler costruire una nuova Civitas saldamente radicata e ancorata ha un patrimonio essenzialmente umano
Della più pura umanità
Dell'Omo umano URSS il che equivale a proporre la Paideia perennis mistero di morti e di vita e concludeva in un modo che a me pare davvero appassionante chiedere ai giovani tempo e fatica
Sforzo intellettuale e costanza per apprendere le radici della nostra civiltà non significa mortificare qualcosa della loro esistenza e della loro libertà
Quanto proiettarli verso un grande futuro da protagonisti
Mentre dico queste cose e chiaramente auspico da parte mia che la riscoperta linguistica e culturale delle nostre profonde radici e cioè della nostra identità europea
Contribuisca decisamente a risolvere gli immani conflitti che oggi travalicano i paesi del mondo
Però non posso nascondermi neanch'io ciò che nota Francesco Rizzo su quei fogli che sono stati messi a disposizione dei confini 'sti
Fogli molto ricchi che meritano una meditazione sul finale si dice
Non possiamo esimerci dall'osservare quanto queste istanze quelle che ora o e spesso siano trascurate dall'odierna prassi educativa
Che quando non si riduce alla nera trasmissione di nozioni favorisce un disordinato accumulo di esperienze che non conducono alle ragioni profonde del vivere
E questo è sotto gli occhi di tutti io credo dolorosamente drammaticamente
Questo però non lo diciamo per togliere ogni speranza aggiungeva Francesco Paolo Rizzo bensì perché si sappia con quanta Energia e chiarezza di intenti occorra ormai intervenire
Per trasmettere all'uomo del Duemila i grandi ideali di cui ha bisogno e io credo che un recupero di certi certa cultura
Di certe profonde radici della nostra cultura europea si renda oggi più che mai urgente e necessario grazie
Grazie
A questo punto era iscritta la dottoressa Rosalba Veltri
Che dell'istituto
Universitario Bruzio un di Cosenza per un appalto venire un messaggio dunque mi dice che ha ricevuto con i questi benedetti telefonini una chiamata urgente perché ci farà avere il suo intervento ma ringrazieremo quando dice
Sin da adesso per quelli interni
E allora dopodiché ha chiesto di parlare il professor Marcello Sanchez ma siccome c'ero iscritto anch'io e siccome non intendo parlare su tre fare tre domande
Una la prima e al professor trans la seconda al professor amata la terza al dottor Bondi di
Così può darsi che tu mi risponda al professor Sanchez
Volevo rispondere
Quando ha fatto allora così mi risponde a tutte e due perché e va be'vuol dire che la tua relazione mi è testimone fedele l'amico Gianni Bonvicini che se noi abbiamo fatto io ho fatto un torto è stato quello di commentare con troppo interessa la tua relazione soprattutto quello che era la vivacità del del sangue
Mi piacevano molto
Contenga significativo e corrispondeva all'Indipendente
Che avevo anche o o o un modo di conoscere molti America latino americani in particolare e veramente quindi erano degli commenti favorevoli quello che invece volevo domandare questo
Insieme a dottor
Orlando
Romano Pietro Romano Orlando abbiamo scritto un libro su le organizzazioni internazionali l'America Latina
In quell'occasione io per la prima volta mi resi conto che esiste
Veramente un conflitto fra i quanti sono Orlando il paesi del carico dove
Te lo ricordi i nove paesi che erano tutte ex colonie portoghesi o spagnoli
Che fanno parte di un carico un si chiama cioè della comunità dei Caraibi
E tra cui ci sono isole famose come Grenada eccomi che vada che sono ormai tutti e nove Stati indipendenti che fruiscono di tutti i privilegi determinati dall'associazione a pc con l'Europa con unitaria
E altri Paesi che hanno nei confronti dell'Europa comunitaria
Dei trattati qualche volta anche molto penetranti come il Brasile che c'è un trattato addirittura di cooperazione cioè che prevede anche finanziamento e assistenza tecnica altre volte che ci prevedono anche privilegi e perciò
Quelle famose forme
Con cui si agevolano in tutti i modi le economie locali
Nell'esportazione nell'importazione ma non prevedono questa forma intensa che quella dell'associazione che voi studenti miei penso sapete benissimo
E che appunto oltre a queste forme tradizionali di
Doganale di prevede anche forme
Per entranti
Di assistenza tecnica e di finanziamento internazionale e si trattano appunto i trattati di cooperazione ma sono limitati per ora soltanto al Brasile
E alla Messico mentre a me consta che si sta negoziando quello con l'Argentina ti riguarda personalmente io ti voglio ti vorrei dopo fare questa domanda attese l'esperto dell'America ritieni che sia comprensibile
Le rimostranze siano comprensibile le rimostranze degli altri Paesi latinoamericani nei confronti dei privilegi che abbiano i nove paesi del carico
Oppure non bisogna considerare questi nuovi Paesi come Paesi che in fondo non fan parte del medio ceto del mondo di cui fa parte l'America Latina ma fanno parte proprio di quei Paesi che rappresentano il quarto mondo per la povertà di mezzi
Umani economici e sociali ecco questa è una domanda che mi interessava porti per sentire da te che sei di quelle parti un parere al a al dottor Bonvicini che ringrazio ancora per la sua bella relazione
Io vorrei fare questa domanda Franca perché desidererei spererei che mi risponda francamente sì le norme sono norme e sono belle ma se noi nella auspicata riforma del Trattato di Maastricht riusciremo ad avere anche strumenti normativi più intensi e penetranti nei confronti de per esempio delle azioni comuni
E poi se questi strumenti non si forma una cultura politica
Che
è sempre necessaria come volontà politica di base per la partecipazione a qualsiasi tipo di unioni e quindi anche di un'organizzazione internazionale di tipo secondo me confederale come massimi
Perché questa è la mia e la mia convinzione
Non sarà peggio non è forse meglio dire che dobbiamo ancora lavorare sulla base di una cultura della pedagogia e di un'autentica vera propaganda per l'Unione di tutti i popoli europei
Al all'amico
Amata direi che la sua relazione che giudico assai complessa ma anche assai difficile tuttavia avvierei la pretesa che forse una pretesa
Un po'
Velleitaria che almeno i miei studenti che hanno partecipato quest'ultimo anno al corso
L'abbiano profondamente apprezzata non solo capita
Perché molti di quegli elementi che tu autonomamente i dei io con molta più
Ruspante Elia gli avevo sarà ma c'è un elemento su cui io ho insistito e su cui desidero conoscere proporre
Io ho fatto una ruspante ma approfondita analisi del territorio cioè geografica
E gli ho fatto vedere gli ho gli ho proprio descritti se anche proprio non gli ho fatto le dei confini nella carta geografica ma io credo descritti i confini in quei territori
In cui ho avuto anche esperienze dirette perché sono stato a Medjugorie solo Pato in bocca ed Erzegovina e gli ho detto badate che l'iter Reno non si può si presta a tutte questi particolarismi che tu hai messo come variabili
è è veramente un terreno che dalla Macedonia anzi deve ancora più dalla Calcedonia dall'ultima delle dalla prima se si parte da sinistra delle penisole greche che si protendono sul Mediterraneo
Dalla Calcedonia e si si attraverso la Macedonia si sale sino alla Borsa Erzegovina poi sino alla Serbia non c'era diversità di caratteristica
Né dal punto di vista delle culture né dal punto di vista proprio dei monti e della geografia
Prima fisica
E poi politica e sociale
E proprio la Geografia che consente può in qualche modo queste rivendicazioni e questi infiltrazioni e questi insediamenti
Soprattutto se pensiamo e questo tu lo hai già detto ma io lo voglio sottolineare che il popolo sembra
Che come
Una grande Russia e la Grande Germania c'era anche la Grande Serbia
Poi dovreste leggere un pochettino i lavori del cinquecento e del seicento sulla Grande Serbia che il popolo serbo che è veramente
Che era
Contadino era l'unico che aveva un criterio di insediamento stabile di tutti i qui pro popoli era per questo profondamente culturalmente e tecnicamente ed economicamente diverso dagli altri popoli che erano invece tutti di origine pastorale
E quindi lentamente al cielo nel macedone il coso bosniaco o musulmano poi era in grado di infiltrarsi perché in fondo era un nomade d'occasione non ci non ci dimentichiamo che quella è la terra in cui ci sono i più grandi nomadi
Le più grande etnie nomadi che sono nomade zingaresca e come ha detto anche lui invece c'è quest'altro che in al centro della continuità proprio dell'Agricola
Ecco io vorrei se tu ritieni o nonché questo elemento Giorgio Gros che geografico che prima geopolitica geofisico poi geofisico sociale poi geopolitico
Il influisca o non influisca nella non Risoluzione dei conflitti attuali balcanici
Io ho detto per tutti e tre aspetto la vostra risposta la parola adesso secondo l'iscrizione e al professor Marcello Sanchez
Ancora ringrazio Sorrenti che sono quanto estiva le mie relazioni
Tuttavia ecco voglio dire a proposito della prima domanda che ha fatto quando ha finito cioè se questa alterità che deve cercare lavoro per per trovare la sua identità proprio dice Levin as e nel volto dell'altro che si trova la propria identità
Un po'questo sei questa la deve trovare con tutti i popoli o la deve trovare con l'America in modo speciale
Io credo questo
Che l'Europa
E qualcosa come diceva lei sopruso Valente geografico
E quindi un confine geografico
E qualcosa anche legata ad eseguire che storicamente hanno abitato in Europa
E certamente e qualcosa legata alla geopolitica
Che sia sviluppato in questo confine geografico
In questa sua storia in con quelle mie ma la io lauro panche è un'anima Laura OPA anche che sono valori lavoro panche e fondamentalmente una religione o due religioni la Coppa e questo spirito
E questo spirito ecco si trova quale questo spirito per dirla in breve quello che dice Paolo nel discorso all'euro pago ai filosofo di Atene
E cioè lo dice brevissimamente che cosa qual è questo direi noto che non vuole predicare far riconoscere che sarà il costitutivo della nuova civiltà creata dal cristianesimo
Ed è noto che ha creato l'uomo che spirito e che ha creato l'uomo della sua stirpe queste due cose questo è l'Europa
Questo in sintesi è questo
E quindi a quale popoli e in quale propoli trovare prima l'alterità prima lei per i prossimi questo è il Vangelo
Prima nei primi posti e quali sono i più prossimi i propri figli pochi pone gare se lo chiedo al diacono Valente che peraltro il padre che i propri figli sono i più prossimi
E chi può negare che c'è un dovere primario al riguardo a questi ecco questo il punto
E quindi la grande sfida e lo dico adesso in modo conclusivo e trovare questa radice dell'euro
E questa estensione di questa radice per in complementarità quel popolo ed America
Ecco progettare un modello a tutti i popoli della terra quello che è stato lo scopo del Concilio
Quello che è stato lo scopo di questo Papa che ha seguito il Concilio che non fa altro che girare il mondo intero proprio per portare questo messaggio di nuova ingerita azione
E portare dietro Como faceva Napoleone con l'Impero portare la Repubblica cioè portare dietro il messaggio che tutti gli uomini sono eguali perché sono tutti fino ad uno stesso Paggi
Questo non lo pensano le altri popoli della terra e diceva proprio che i giapponesi e lo diciamo ancora il punto di vista economico
Me lo dicevano al ministro dove Attolico proprio che quando parlano dei diritti dell'uomo dicevo per carità questi sono invenzioni americani che la unica cosa che tifano e perdere soldi
Ecco questo dicono
E la firmano anche nelle proprie convinzioni quindi vedete questo è appunto e questa è la sfida trovare nelle Radice un modello comune con la complementarità dell'ambiente per andare poi ai temi particolari
Certo che ci sono che abitazione internazionale cioè quella del cono sotto che importantissima che tutta l'America del Sud e c'è adesso canasta
Che avete sentito come no che avrà certi l'America del Nord e a Messico Messico e che progressivamente sta integrando adesso integrata centinaia che il Paese
Riguardo alcolico anti dipende se il Coni con si vuole aggiustare a questo modello occidentale ecco bene sì invece il Coni con vuole fare una terza posizione lo si capisce che cosa sia ecco chiaramente ed a criticare in tanti aspetti ma sono dei Paesi poveri
Se Paesi poveri ma il parere dei Paesi poveri non si risolve perché perché con la contestazione
Si risolve appunto
Comunicando lavoro comunicando tecnica comunicando capitale e quindi non solo con una posizione che che Conte credo che la le spiegazioni del professor Marcello Santese meritino veramente un applauso
Adesso la parola e al non so chi viene prima a Gianni Bonvicini
Ma sì in effetti io dovrei rispondere ad altre cose diverse rispondere oppure discorso che ha fatto professor Sances
è un discorso molto interessante io però ho l'impressione che si supera valuta un po'
Questa espressione la chiamo proprio espressione Europa
Oggi l'Europa non c'è prima cosa
E non c'è neanche un'Europa dei valori
Ci sono tante europei e io ho l'impressione che la prima operazione che l'Europa deve fare
E di e conoscere se stessa nuovamente riscoprirsi
Cosa che non sta facendo e lo fa se lo fa lo fa naturalmente in modo molto conflittuale
Oltretutto io sinceramente non vedo perché bisogna creare delle categorie cioè dire
In fondo la priorità sta più nei confronti di quelli che sono culturalmente spiritualmente religiosamente più vicini a noi
Piuttosto che un
Una riflessione e magari anche una più generosa
Idealità dell'Europa nei confronti di popoli che magari non sono direttamente culturalmente e religiosamente collegati a noi ma che pure hanno un estremo bisogno dell'Europa e penso al Mediterraneo penso al Medio Oriente penso all'Africa naturalmente
Quindi io direi che prima di tutto però l'Europa deve ricercare se stessa
E oggi in affetti per rispondere alla domanda che si collegava molto questo tema
Del professor Valenti
C'è un fatto fondamentale che sta succedendo in euro
L'Europa si trova dopo la caduta
Della contrapposizione ideologica fra Est e Ovest
Ad avere un'altra contrapposizione ideologica profonda
E la contrapposizione ideologica oggi è fra integrazione e nazionalismo
Ora noi vediamo che in questo momento il nazionalismo che pure è legittimo che pure può a vere e a tuttora dei grandi elementi democraticità
Si sta degenerando
E sta degenerando verso quelle forme che da rendo chiama di tribalismo
Che si innesta naturalmente su torti storici su condizioni sociali ed economiche difficili su mancanza soprattutto di dialogo ora io in questo momento vedo l'integrazione in ritirata di fronte al nazionalismo
E l'Europa oggi non è in grado proprio ideologicamente di proporsi né come modello né commentarlo cultore valido
Quindi per questo l'impressione dobbiamo innanzitutto lavorare sull'Europa
Troppa deve riscoprire i propri sensi ideali deve riscoprire quelli che sono anche le proprie responsabilità che sono spirituali che sono culturali che sono economiche che sono anche di sicurezza
Io quindi ritengo che oggi prima di tutto va impostato il problema europeo
Watteau stato naturalmente non come fortezza europea
Ma va impostato come premessa per mantenere lo per Tura nei confronti del resto del mondo
E quindi temere le responsabilità nei confronti del resto del mondo io quindi non ho nessuna problema rispondere francamente alla domanda
Che mi diceva perché mi ponevo Valenti questa Europa obiettivamente oggi è molto lontana da questa capacità di portare avanti un ruolo efficace credibile soprattutto come attore internazionale e soprattutto con me attore ideale di un mondo di vive di un modo di vivere cooperativo
E al di là del conflitto
Per venire invece a una domanda molto più specifica precisa sulla politica estera devo dire che il problema di nuovo anche qui di una prevalenza di egoismi nazionali
Apparsa molto evidente nel caso della ex-Jugoslavia veniva citato ad esempio l'anticipato riconoscimento della Germania nei confronti di Slovenia e Croazia che resto ha semplicemente spinto gli europei ad accelerare un riconoscimento che era stato deciso in sede comunitaria quindi è stato un atto politico chiaramente quello tedesco
Ebbene quest'atto politico è andato addirittura contro quelle che erano state le linee
Di condotta dell'Unione europea mi ricordo che l'Unione Europea aveva costituito una commissione che si chiamava Badinter
Che aveva il compito di vedere quali Repubbliche della ex Jugoslavia potevano ricevere il riconoscimento diplomatico da parte dell'Unione Europea sulla base di alcuni criteri fra cui il rispetto dei diritti umani delle delle minoranze e via dicendo
Le uniche due repubbliche che avevano i titoli per questo governo la Slovenia e la Macedonia
L'Unione Europea va riconosciuto la Slovenia tutti la Croazia quindi è andata contro il proprie stesse indicazione
Questo dà anche un'idea precisa chiara delle difficoltà oggi ad esprimersi da europei
E l'altro importante elemento è il Parlamento europeo nella politica estera
Il Parlamento europeo stato molto coraggioso nella politica estera anticipato molto spesso dei temi di politica però non è un problema solo di Parlamento europeo è soprattutto un problema di governo della politica estera quello che manca in Europa è una capacità di governare i fatti della politica ex come ripeto viene decisa
Unanimemente in modo intergovernativo poi si affida una troika cioè a tre governi il compito di fare determinate missioni di portare avanti determinate dichiarazioni di prendere determinate
Ma di fatto questo non funziona la rotazione stessa non funziona non c'è un governo a livello di Unione europea e quindi non c'è una politica estera europea
Questo il vero limite il Parlamento europeo è importante ma non è decisivo che decisivo è una entità che non esiste c'è una capacità di governo della politica estera grazie
E adesso il dottor Salimbeni che al dottor
Mi a chi l'ha scritto di ufficio
Va bene intervenuto dopo sui gruppi
Sono grato
Alle puntualizzazioni che sono state fatte perché effettivamente si trovava al mio nella mia relazione non l'ho potuto leggere per intero perché alcune parti certamente l'opinione sulla parte geografica qui accennato il dottore Valenti
Ha una parte molto importante per la delimitazione della cultura del confine
Perché la posizione geografica crea un margine una marginazione ed anche una emarginazione e quindi l'importanza di questo fatto ma io volevo con fare un discorso politico più generale
Vedete dobbiamo anche cambiare mentalità riguarda le quote latte ha costretto com'è a cambiare mentalità
Noi cioè a dire siamo sradicati alle nostre radici europee
Ma nella cultura di confine della Bosnia Erzegovina tutte le ex Jugoslavia c'è un rovesciamento di codesta radicalizzazione abbiamo quello che potremmo definire una situazione geopolitica agnizioni
Si trovano tanti entità dentro tante altre entità e così si spiega che la pulizia etnica queste nicchiava hanno levato e non trovano posto all'interno di questa globalità
E quindi l'intervento europeo si è sempre posto a livello diciamo così ideale a livello propositivo ideale
Non ha tenuto conto di questa situazione che io razionale per natura sua perché e una radicalizzazione
Della propria appartenenza etnica delle proprie radici culturali locali e quindi come rispondere l'intervento europeo deve cambiare torno deve meno esseri giuridico e deve temere più conto della situazione perché difficilmente della situazione vede nel conto come qui forse è solo un eretico nel dire questo però è necessario per salvare dieci milioni di persone si può anche mettere nell'impossibilità cinquecento persone
Deve intervenire anche la forza perché non tutte le forze irrazionali possono essere condotta la ragione
Con una dichiarazione di principi e necessario che la legge il trattato abbia forza possesso dei attuato come strumento di pace ecco il motivo di tutti i fallimenti
Migliaia e migliaia centinaia e forse esagero centinaia di treni come scomparse nel nulla perché proprio perché non c'era la forza di mantenere diverse volte si sono radunati tutti le componenti e il mondo a Prodi ha finalmente la sospirata pace che e poi lettura tutte e tornerà a tutte le varie proprio perché si colloca nel fatto in vita mia
Così conversazione privata che professore Valente ha voluto portare a livello diciamo così
Comune a livello anche ufficiale e quel mia convinzione che nella situazione usato così come fu una trappola
Per le truppe tedesche e italiane che invasero quella regione perché gli altri sono fatto in un modo tale che è impossibile dominato dei tutte
Si costituiscono sempre dei piccoli centri di soli imprendibile non si può salire su quel erte montagne che solo così isolato uno dall'altro
Le coste si presentano frastagliate se io io vado le coste di solo vicino al mare Adriatico ci sono quelle dietro che sono una forte protezione c'è un antemurale c'è una muraglia c'è una fortificazione
E quindi si va sempre avanti così bisogna tener conto di questa situazione
Però l'intervento più bello mi pare che sia stato fatto dal dominio del grano da don dal Covolo il quale ha portato il problema sulla politica della cultura europee in effetti qui si tratta di ricostruire questa cultura io nelle conclusioni che non ho letto perché erano molto pessimistiche
E bisogna essere un po'ottimiste leggo soltanto quello che avevo scritto ecco così vedete che il mio non era un grande ottimista ma coi piedi sulla terra
E per essere Profeti basta essere un tantino pessimisti
Dicevo così visto che con tutte le variabili di cui aveva parlato journey possibile comporre tutte le variabile gli interessi di tutte le etnie di tutte le religioni
Visto che la democrazia è il numero è una specie di dittatura del numero
Ma nemmeno essa può comporre tutte le divergenze così come l'imposizione dittatoriale di un ordine dei di Tito contro cui insorgono in sorgeranno sempre la forza del diritto individuale della convivenza della civiltà
E allora occorre
Migliorò previste fosse torneranno le orecchie occorre forse uscire dall'Europa
Per ridare pace a quella parte dell'Europa chi sa che è un coinvolgimento
Dino azioni legate dal punto di vista religioso etnico con quelle regioni non possono imporre come avvenuto nella storia
Le coalizioni Inghilterra Francia e Russia contro l'Impero ottomano Impero ottomano in Russia contro l'Inghilterra la Francia in pratica la Regione si è sempre stato questo tipo di intervento non è una cosa nuova
Proprio perché la cultura locale esprime questa esasperazione della cultura di confine della cultura geografica di nicchia e quindi la conclusione quale sarebbe
La conclusione che
Il dovrebbe essere quella ideale che ho scritto qui alla fine di quel volume che vive ha parlato il decano il mondo intellettuale ecco qui l'intelligenza europea
E non deve andare contro se stessa per un parto voragini per esempio tutte le campagne contro i Trattati di Maastricht
Delle nostre grossi mezzi di comunicazione USA e chiaramente un delitto culturale
Mentre da un lato c'è lo sforzo di Graz si mettevano in in esasperazione si entrava trionfante con lecco a da Danimarca votato contro Maastricht la Francia ha messo del suo l'Inghilterra va queste alla distruzione
Dell'idea stessa dall'Europa
Grazie
Giovanni Giovanni
Fallimento
Io mi sento proprio di a spezzare questa costruzione in effetti mi ero iscritta a parlare non tanto per entrare nelle conclusioni perché cardine non abbiamo neanche bisogno di qualcuno che concluda ma perché Bastianelli che poi è andato via aveva fatto delle domande
Pensavo di rispondere a quelle domande ma invano vicini ha detto delle cose che io mi sono segnato neanche tutte le via che mi faceva passare un brivido nella schiena
L'Europa non c'è ci sono tante troppe
Prima di tutto deve poi tanto che perché in o perfino per no predetto tante opere ma lasciamo perdere voglio dire magari
Suppongo anche l'hai capito male prima di tutto l'Europa deve ricercare se stesse se si mette l'Europa rinnova ricercare sette sapete da cento anni sono ancora parlarne l'integrazione ritirata di fronte al nazionalismo questo addirittura mi terrorizza
Visto e considerato quello che il nazionalismo riesce a fare
Il bagaglio di odio che si porta dietro io dico siamo ma qualche giorno commettere è una tendenza lui l'ha detto Federico insieme all'amica ma non è mica un accredita che se voglio fare e auto dicendo che se è vero mi passò un brivido per la schiena micro rintracciare allora impegno in siamo a qualche giorno dalla celebrazione dello sbarco in Normandia
Due giorni fa tornando a casa o visto nel filmato girato dagli americani a nei campi di concentramento dove si vedevano delle scene inimmaginabili corpi di Bibi centinaia di Didier
Nel mare della storia
Ora io dico ma proprio dal cittadino non da direttore dell'ufficio per l'Italia del Parlamento europeo
Lasciamo perdere la filosofia guardiamo a quello che l'Europa ci ha dato ci ha dato pare che ci ha dato benessere ci ha dato stabilità
Guardiamo all'esigenza che abbiamo di fare continuare a fare delle cose insieme difendere l'ambiente la produzione all'occupazione la ricerca di equilibri mondiali
Consideriamo che in ogni caso il Parlamento europeo è una casa di decantazione di conflitti internazionali che altrimenti sarebbero esplosi in un altro modo
Teniamo presente che a sputare su tutto questo domani non è mica detto non ci scatta scritto da nessuna parte Vega sputare subito questo domani anche in casa nostra non ci si possa trovare la condizione delle OPA la
Voglio dire soltanto
Bonvicini sia
Punto dice quello che di male
L'immobile
Però qualche volta quando ci
Rischiamo di abitini
Dottore ci sia anche un
Dante l'ordine
Avvenimenti
La veemenza
Come necessaria dal punto
Io dico
Per potere rischia di
Ritardi
L'azione è anche necessario dal punto di vista politico
Tutti abbiamo apprezzato per esempio
Dopo detto Dick ovvio di
Sono intervenuti i tutto che hanno avuto la pazienza e
Edoardo puntamento
C'è un coltello per
Poi
Dopo talento volevo dire
Domani invece dalle nove alle nove e venti ci vediamo alle nove e
Resta l'impegno a nome del Parlamento europeo