Il PNRR e la quarta rata: intervista all'economista Michele Geraci

A radio radicale siamo con l'economista Michele Geraci per parlare con lui del del Pnr delle polemiche sul sui ritardi della del del Della Corte la quarta rata
Allora c'è un ritardo effettivo oppure questo è dovuta una necessità tecnica di cambiare alcuni obiettivi ieri abbiamo visto che è stata convocata di fretta e furia la cabina di regia le volevo chiedere se è il caso che le il la Premier Meloni venga in aula riferire come chiedono le opposizioni
No io penso che i ritardi siano una cosa positiva
Perché forzano il ripensamento di tutti gli obiettivi quindi meglio fermarsi rivedere cosa ne facciamo tutti questi centonovantuno miliardi come li finanziamo e quindi apportare delle delle modifiche non so se lei ha seguito la mia visione che questo tutto questo il pm RR al di là dell'urgenza che c'era ai tempi del copione adesso dopo tre anni è un prestito che finanziato con il Recovery Fund
A tassi maggiorati rispetto a quello che il governo italiano
Pagherebbe se facesse un'emissione diretta di BTP sul mercato quindi paghiamo di più per questi fondi prendiamo un debito contraiamo un debito con un ente simbolo con la commissione piuttosto che con un azionariato un obbliga mercato con i mercati obbligazionari internazionali diluiti
E quindi PMI io meglio fare sui mercati cioè chi chi prende prestiti da entità sovranazionali come l'Unione europea come Leffe mi sono l'Argentina il Pakistan nello Zimbabwe sono i Paesi che non hanno alternative di accesso ai mercati Italia ogni anno emette trecentocinquanta quattrocento miliardi per rifinanziare i BTP che scadono più quelli da deficit quindi
Non ha nessuna difficoltà ad andare sui mercati quindi è concettualmente sbagliato fare un grande piano di investimenti
Rende l'impresa o da un ente sovranazionale proprio come da un'istituzione chiamavano siamo generosi chiamavamo così a un tasso maggiorato perché c'è anche una narrazione in Italia che si è imposta una narrazione errata che siano se un prestito a sconto non è sconta un passo maggiorato quindi dalla parte di finanziamenti è sbagliato
Dalla parte di me stimare ma non sono tutti i duecento no alcuni sono a fondo perduto dei centonovantuno dove sono a fondo perduto centottantadue sono da restituire
In varie forme perché alle europee furba non non dice che dovete restituisce di tutti dite voi aumentate il Budget europeo dal uno e sei al due per cento quindi ogni anno per sette anni l'Italia dovrà pagare
Di più come Baget europeo e questo aumento va a coprire quello che appunto il il allora e al di e poi l'uso
Quindi il PNR fatto
Di centinaia di progetti frammentati nessuno dei quali sistemico
Cioè non c'è un solo progetto
Quindi lei dice non è sistemico come per esempio poteva essere il Piano Marshall
Che aveva dato dei fondi all'industria siderurgica che ha poi aveva prodotto PIL esatto infatti io penso che questi centoventi miliardi debbano essere usati per due tre project progetti chiave guida
Io ho proposto così anche in modo provocatorio un'alta velocità Palermo Berlino in otto ore
Questo cosa significa
Sviluppo di cantieri
Sviluppo dell'economia e locali
C'è il ponte di Messina dentro c'è tutto l'indotto ce la digitalizzazione perché il treno deve essere fatto in maniera tecnologicamente avanzata cioè il feeling benché elettrico si toglie dalle ruote si va sul ferro quindi a cascata di questo grande progetto e che ho in mente un mio sogno Palermo-Berlino in otto ore c'è tutto quello che l'europea ci ha anche chiesto ci sono altri perché Tomba celebre con questo politiche di
Infrastrutture e sviluppo Green e digitale invece di comprare il computer al tabaccaio di Lampedusa certo che non serve ovviamente a
Quindi allora io sono per bloccare il PNR
Fermare rivedere da dove prendiamo i soldi e rivedere come li investiamo per fare un grande piano di investimenti
Fatto bene però non così difetta come senta lei nel nella governance del Pnr se della cabina di regia nella struttura di missione
Ci avrebbe messo delle altre prezzo degli ISP non so chi sono ci sono
Ma insomma sono diciamo sono tecnici Bureau c'è gente che viene dalla Corte dei Conti
Alti funzionari dello dello Stato speciale permesso degli economisti delle ci avrei messo tornando giri con le persone ripetono le conosco però quello che serve in questa in regia serve gente che ha visione
Uno due che non ha esigenze elettorali tre che non cerca carica
E che quindi non devo fare quello che gli dicono i segretari dei partiti ma fare quello che loro credono sia nell'interesse del Paese quindi persone come ente distaccate
Se da qualsiasi interesse del preme perché questo cielo diversamente sul piano vent'anni
Quindi non può essere fatto perché tra tre settimane si vota e ne sono certo al Molise poteri allora lei si sarebbe affidato a un ministero col portafoglio per per gestire il Pnr R.
Invece che insomma farlo attraverso palazzo Chigi e il ministero delle politiche dell'Unione europea ma quello è secondario perché ripeto non è tanto la struttura ma le persone è se il presente del consiglio Emmett
Accettano questi consigli quelle la chiave perché poi noi abbiamo l'abitudine di fare comitati sottocomitati task force ed altro anch'io le facevo però devono essere
Task force che fu il cui output viene poi implementato da dai ministri competenti non solo per tenere un rapporto nel cassetto è secondo lei il Parlamento avrebbe dovuto svolgerà un ruolo maggiore sul pm RR
Nel senso che l'Italia forse uno dei pochi Paesi se non l'unico che preventivamente non ha detto la sua sui piani che stava presentando l'Unione europea sarà soltanto svolto attraverso le Commissioni Bilancio
La e credo un'altra Commissione nove mila adesso mi sfugge non ha svolto diciamo di di lancia affari costituzionali credo non a far non ha svolto diciamo quel controllo preventivo sul piano
Ma lei ritornati cento al tema cioè il controllo preventivo una procedura che serve a far sì che questi investimenti siano in linea con questo le direttive europee
Ora io insisto cioè l'Italia un Paese sovrano
Può domani andare sui mercati ovviamente non può fare duecento miliardi dimissioni mediatiche di diluire nel tempo ma quindici miliardi in più all'anno si possono fare benissimo venti miliardi in più sì con una diciamo
In cambio nella nella struttura delle aste e a quel punto noi facciamo quello che serve a noi non quello che ci dicono gli altri di fare
Quel giorno è proprio l'impostazione sbagliata perché poi giustamente lei sottolinea se la commissione Izzo insomma che ovviamente deve puoi fare non quello che serve al Paese ma quello che è stato chiesto da altri
In questo caso Brussel che ce l'abbia con Bruxelles e ce l'ha nessuno
Mente al di fuori dell'Italia
Può essa
Capire quali sono i problemi dell'Italia ed è responsabilità del governo di fare cioè abbia un governo che deve essere non deve essere al governo deve che un nome deve fare il verbo deve governare e quindi decidere cosa sia
Più utile per il Paese investirvi lì
Lei incomincia a pensare che siano occasione persa questa questa del ritardo no questa del Pnr R per come sta alla per come è stato fatto il PNR R. ora se dovesse continuare una cosa che distruggerà il bilancio dello Stato
Quindi per me l'occasione e cogliere questi ritardi per fermarlo
Ok
E rivedere tutto quindi se riusciranno a niente quindi se Ricciardi ok quindi si riusciranno arrivederci
Secondo la visione del governo alcuni degli obiettivi arriverà alla RAI la visione di la visione eravamo Perini noto minorenne non
Il marciapiede ho capito però dalla tangenziale Lillo si badi apriremo taglia Firenze perché se il governo poi fa questo allora sentiamo punto e a capo non è importante chi lo fa e portate che si faccia una cosa divisione le conosce un progetto di fusione cioè questo fine era una cosa che dice
A questo cambierà in un modo di vivere del Paese
Cioè non non posso rispondere se non mi schiero no no no no no mai no no chiacchiero glielo dico rispondo io non c'è
Non c'è e e non c'è per un motivo molto semplice perché
E quando è stato fatto questo PNR all'inizio eravamo in un caos internazionale c'era il copy due non si sapeva quindi giustamente anche il presidente del Consiglio di un momento contabile che non critico ma le persone ha cercato di fare quello che si poteva in questo caso Rizzo non si sapeva se questura pandemia se morì sarà finita era finita quindi a Degas andato lì a chiedere soldi va bene
Fine questo tre anni fa gli eventi no adesso si è capito che grazie al cielo sono sopravvissuti eccetera allora rivediamo questo
Cioè non è che siccome è stato è nato in un momento diverso e dobbiamo ereditarne diciamo le criticità perché adesso abbiamo l'opportunità di risolverla quindi sarebbe miope
Non approfittare veramente di questi ritardi o vedo che la crisi è sempre l'opportunità quindi questo continuo martellamento che la commissione ci dice voi siete in ritardo non avete rispettato eccetera è un'occasione per il Governo in mettersi a pensare male ha detto bene non deve essere fatto a quello che vuole il governo si è fatto una cosa vera già ci vuole un Progetto
Che abbia le caratteristiche trasformare il modo di vivere e di fare economia del paese come ha fatto al pari a marciare con l'industria siderurgica ma anche come prima come ha fatto il Giappone con l'alta velocità dei treni penso
Si va a due cinquantatré centotré cinquanta allora come anche ha fatto la Cina come anche ha fatto la Francia sulle infrastrutture ferroviarie
Quello adesso si vada inizia a Marsiglia in due ore e mezza
Non sì abbiamo Roma Milano
Il ritardo io ho accumulato più vitale in questi sette giorni che sono qui in Italia certo che in dieci anni in asta già far trovare un taxi
In una grande città sarebbe una bella in primo c'è il problema dei taxi Ribrezzi degli elmi capisce tutto un giro per questo parlo di cose sistemica cioè inutile fare
Ci vogliono i treni locali perché se non si arriva da Trapani a Palermo bene è inutile fare Palermo Berlino certa e quindi anche il ponte da solo
Un pezzo di una grande di un progetto molto più grande perché non serve per far andare le persone da Messina Reggio Calabria cioè quindi rete dei taxi tutto la digitalizzazione i pagamenti
Questo dilemma anche che abbiamo noi tra il cassiere il digitale che è un po'un come dire
Tutte ma anche molto sensibile
Questo acqua a queste servono questi grande questi grandi crisi a trasformare il paese ripeto non a fare uno svincolo in più cioè grazie all'economista Michele Geraci