La salute in Piazza

Grazie Mariga buonasera a tutti per me è un onore essere qui in sé matematica che se la mia vicepresidente e oggi la presidente di una commissione importantissima per la nostra Regione quella della semplificazione amministrativa
Quindi faccio i complimenti davanti a tutta questa bella comunità di Fratelli d'Italia
Ci sarà vi rubo solo due minuti per ringraziare questa meravigliosa manifestazione queste sono le manifestazioni di piazza che si piazzano che perciò nostro partito che piacciono alla nostra comunità proprio perché partiamo sempre dal territorio per portare su tutte quelle stanze
All'interno delle istituzioni abbiamo vinto la regione da poco e stiamo cercando di iniziare a trovare e capire quali sono stati i problemi che in questi dieci anni di amministrazione Zingaretti non ha mai toccato ne facciamo parte della commissione sono presidente nella Commissione importantissima quello dell'urbanistica
Quella dei rifiuti o dell'edilizia popolare stiamo toccando temi molto importanti per la nostra Regione Lazio lo stiamo facendo tutti insieme ascoltando i territori perché la cosa più importante
Che per noi vale
E che da sempre passa in questi anni ad ascoltare ascoltare le persone perché noi dalla nostra scrivania dalla nostre stanze possiamo cambiare tutto possiamo avere belle idea ma se non ascoltiamo le persone
E problemi reali e quello che le persone sentono e vivono quotidianamente sul loro cammino sulla loro solo la loro vita non possiamo cambiare realmente le cose quindi da qui partono
Le nostre stanze da qui partono nostra ed è da qui parte la nostra grande politica quella che ha fatto grande un partito e ha fatto grande
Un un presidente del Consiglio come Giorgia Meloni grazie a tutti e buon proseguimento di serata che questo sia una un lungo viaggio per te Mariga e per tutti noi dalla Regione Lazio in poi grazie a tutti e buona serata
Grazie Laura
Adesso è data la giornata di lutto nazionale c'è un ricordo al grandissimo Abelardo Forlanini da parte del nostro onorevole emuli Coni razzie
La rifondazione della democrazia l'inserimento nell'Italia del sistema occidentale
La ricostruzione del Paese l'avvio di un processo di sviluppo e industrializzati industrializzazione il tentativo di superamento delle aree di più forte depressione di saldatura delle contraddizione e degli squilibri della nostra società sono tenuti in un quadro storico che aveva come riferimento essenziale una contrapposizione radicale ideologica e politica di dimensione planetaria
Essa trovava una precisa corrispondenza in Italia del contrasto tra forze che possiamo definire democratiche in senso tradizionale
E il Partito comunista più forte dell'Occidente collegato più o meno organica mente come
Ricordato poco fa dal Presidente Pellegrino con la centrale dell'impero sovietico
Il presidente Pellegrino ha ricordato anche le responsabilità che ho avuto oltre che nel governo come dirigente di partito
Alla luce di questa mia particolare esperienza posso affermare che in una nota costante un dato permanente dell'impegno della democrazia cristiana sin dalla sua nascita con De Gasperi
Direi la sua preoccupazione di fondo
è stata certamente quella di salvaguardare le ragioni della democrazia e contrastare il comunismo contenendo e portando nell'alveo democratico la bassa opinione moderata del Paese specialmente negli uomini che derivavano il loro impegno politico dall'esperienza che aveva preceduto l'attento del fascismo questa preoccupazione è stata dominante e trasmessa alle nuove generazioni
C'era la consapevolezza che la maggioranza la vasta area dei ceti medi si sarebbe contrapposta comunque al comunismo se quest'opinione maggioritaria non avesse trovato un alpino democratico sicuro
Una possibilità reale di tenuta e di rappresentanza in un grande partito nazionale o in un gruppo di partiti nazionali la situazione italiana nel quadro dell'alleanza atlantica dei collegamenti occidentali
Avrebbe potuto avere sporchi di tipo autoritario Arnaldo Forlani in audizione alla Commissione stragi del con il presidente Pellegrino al Partito Democratico
Da un ricordo di Pier Ferdinando Casini la votazione del sedici maggio mille novecentonovantadue a Forlani mancarono ventinove voti per essere eletto presidente della Repubblica
Era risaputo da tutti che i franchi tiratori in servizio permanente effettivo erano appunto gli andreottiani ricordo che assistette in una stanza al piano Awlaki lo spoglio delle schede insieme a Giuliano Amato e Antonio Gava
I voti non erano sufficienti a un certo punto nell'imbarazzo generale qualcuno si alzò dicendo Arnaldo tiri voteremo domani e ce la farai
E lui con l'accento marchigiano rispose domani ma domani è un altro giorno io ho già dato a quel punto si rivolse a me chiedendomi di accompagnarla a casa
Abitava all'EUR e durante il tragitto in aula in auto cominciò divagare sulle in terra di cui era accanito tifoso
Il viaggio era interminabile perché si andava a passo d'uomo come sua abitudine il silenzio era veramente spettrale arrivammo nel suo giardino timidamente domandai presidente allora domani evidenziamo
E lui Pier Ferdinando ricordati
Nella vita c'è un inizio e una fine stavolta è finita stai tranquillo nella vita si vince o si perde la regola del gioco solo con gli anni capirai che il potere è un'illusione ottica
Mi salutò sorridendo mentre giocava col suo cane lupo per lui andava bene così
Forlani ammetterà su Tangentopoli non abbiamo reagito come avremmo dovuto
Avevamo un complesso di soggezione nei confronti della magistratura e della giustizia nonostante la storia dei cristiani fosse partita da un processore da una sentenza di morte che ha tagliato in due la storia
E ricordo di Arnaldo Forlani con il rispetto dovuto ad un avversario comunque protagonista della storia repubblicana grazie
C'erano quelli bianchi
Buonasera a tutti io sono Alessia Savo Consiglieri regionali Presidenti della settima Commissione commissione sanità e politiche sociale e a me è stato dato il piacere e l'onore di per esentare i i i protagonisti di una tavola rotonda che va a toccare di Terni che sapete a essere non solo impulso importante di quella che la nostra politica
Ma è la condizioni di fragilità che ci responsabilizza ogni giorno e al per cui a livello di Consiglio regionale ci stiamo adoperando come mai prima
Per dare risposte importanti ad un bisogno di salute di fragilità
Che ha un bisogno di tutti noi sia oggi di coloro che godono di grande salute e chi invece sta a guardare il mondo in prospettiva e sa interpretare i drammi quelli avvenuti per esempio nei giorni scorsi della solitudine e della cattiva interpretazione da parte di chi si è occupato di salute fino a non molto tempo fa
Quella insensibilità verso una fotografia di un Paese che è il Paese Italia
Dove c'è una bassissima malati natalità e un'età da interpretare che quella degli over sessantacinque enni e vediamo poi quindi la nostra ferita dell'animo quando ascoltiamo notizie come luogo della casa dei coniugi di Milano ed allora io credo che i protagonisti che tra poco avremo il piacere di ascoltare e di cui sentiremo il l'interessantissimo dibattito non può che trovare Impulse prospettiva in quella che è un una nuova progettazione della sanità il sistema sanitario nazionale regionali chiede porti in primo piano non solo le reti ospedaliere Malia grande sfida della medicina del territorio e della medicina di prossimità affinché davvero per un domani nessuno sia più solo
Buon lavoro a tutti e di ascolterò può piacere grazie
Grazie ad Alex salvo per questa introduzione allora ligi alle raccomandazioni del Ministero della Salute di non svolgere attività impegnative nelle ore centrali della giornata per evitare il caldo eccoci qui
Iniziamo questo
Dibattito molto interessante
Per capire meglio come andranno non tanto come sono andate finora ma alle politiche per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale io per lavoro mi occupo da diversi anni
Di medicina in realtà più dal punto di vista della diagnosi e della cura con Elisir però interessante molto interessante anche prossimo al cittadino il livello socio politico
Della sanità e allora visto che ho alla mia destra
Il ministro Lazio Schillaci Ministro della Salute posso iniziare a stimolarlo su alcune delle tematiche qui abbiamo il presidente l'ordine gli infermieri presenze dei dei farmacisti presidente degli ordine dei medici e quindi questi tre settori studiando preparando un po'questa serata sono talvolta uniti da un denominatore comune che è la carenza carenza di infermieri carenza di medicinali carenza di medici quindi una bella gatta da pelare ministero su questo lei sta facendo qualcosa
Lo disse no nel nostra trasmissione ma credo che qualche mese dopo c'è novità da raccontare ci sono i Padova compare prego
Grazie buonasera a tutti ringrazio gli organizzatori in particolare onorevole Rampelli verrà nell'invito si devo dire che la la sua domanda molto pertinente perché intanto ribadisco e lo faccio ogni volta che la possibilità di ricordare la grande qualità degli operatori sanitari italiani qualità che abbiamo visto sul campo durante la recente pandemia
Carenza carenza intanto cercherei di distinguere carenza dei medici carenza dei medici oggi a vivere dei medici più sicuramente avrebbe fatto comodo soprattutto perché andiamo incontro a tre anni in cui avremo un problema di gobba pensionistica molti dei medici attualmente in servizio
Andranno in andranno in pensione devo dire questo è un po'frutto di una programmazione che sicuramente non è stata la migliore io ho fatto dieci anni fa per otto anni
Il preside di una facoltà di Medicina qui è all'università di Tor Vergata ogni anno
Chiedevamo fortemente quando erano iscrivibili solamente otto mila cinquecento studenti di averne almeno dodici mila questo non è avvenuto e oggi abbiamo lemmi paghiamo le conseguenze numero come sapete ora è stato aumentato dal ministro Bernini vedremo i primi frutti ovviamente fra sei anni
Però devo dire che sui medici oltre che una carenza assoluta
Proprio una carenza di vocazione
Mi faccia dire così per alcune specialità
Se noi andiamo a vedere
Le rispetto alle scuole di specializzazione ci sono alcune scuole di specializzazione che sicuramente per i giovani medici risultano meno attrattive una tra tutte cito il pronto soccorso su questo siamo intervenuti nel cosiddetto decreto bollette
Andando a anticipare l'indennità prevista per tutti gli operatori del Pronto soccorso quindi anche per i medici e l'abbiamo portata dal primo dicembre del ventiquattro al primo giugno del ventitré è un problema economico ma non solo credo che sia anche un problema di rendere più attrattivi alcune specializzazioni come si anche di rendere più attrattivo nuovamente il servizio sanitario nazionale questo vuol dire non solo pagare meglio gli operatori ma vuol dire anche andare verso una riorganizzazione che renda i percorsi più fluidi che dia a chi entra nella sanità pubblica la possibilità di avere un percorso accerto di avere delle possibilità di progressione di lavorare in un ambiente stimolante su questo ovviamente stiamo lavorando cito il triste fenomeno del delle aggressioni ai a tutti gli operatori sanitari la cosa anche più brutta da ricordare che nel settanta per cento dei casi questo avviene nelle donne
Il settantasei per cento dei casi questo avviene degli infermieri su questo abbiamo inasprito le pene ma io credo che non è solo un problema di bene un problema culturale importante far capire ai cittadini che quando si recano al pronto soccorso quando vanno in uno studio medico quando trovano una persona con il camice bianco davanti quella persona sta lì per prendersi cura di loro e loro alleato e quello che gli può salvare la vita non è una persona da insultare o peggio da aggredire non solo verbalmente ma anche a volte purtroppo
Fisicamente
Un discorso un po'diverso quello per gli infermieri
Credo che noi vogliamo fortemente mettere in pista la medicina territoriale come sapete per questo ci sono i fondi del Piano Herrera io credo che la medicina territoriale quella che è venuta a mancare durante la pandemia del covered ci sono i fondi di fondi vanno usati sugli infermieri io però credo che realmente mi manca un numero importante per questo valgono le stesse considerazioni che abbiamo fatto che ho fatto prima per i medici ma credo che probabilmente sarà necessario
A breve cercare di trovare un numero congruo di infermieri la mancanza di infermieri è un problema non solo italiano è un problema europeo
Ogni volta che sono alle riunioni dei ministri europei della salute questo problema viene rimarcato è un problema anche che va oltre l'Europa infermieri mancano negli Stati Uniti mancano in Giappone per cui siamo guardando con attenzione a delle realtà
Extra europee dove comunque c'è una formazione professionale ha dettagliatamente niente stiamo lavorando con le associazioni degli infermieri per rendere comunque più attrattivo anche il mestiere degli infermieri ripeto un po'quello che ho detto per i medici non solo un problema economico ma anche un problema di qualità
Del lavoro stiamo anche pensando di far sì che gli infermieri possono avere magari degli aiutanti oggi il percorso delle scienze infermieristiche un percorso Complesso c'è una laurea triennale spesso
C'è anche una laurea specialistica di altri due anni quindi un percorso che dura cinque anni quindi è chiaro che chi ha studiato cinque anni all'università poi ha delle aspettative che sono forse un po'diverse da chi faceva questo mestiere così affascinante
è importante per i pazienti fino magari a qualche anno fa
Carenza dei farmaci e poi finisco carenza dei farmaci è un problema anche questo
Importante un problema che ciclicamente si ripropone è un problema comune ad altre realtà italiane
Io credo che su questo bisognava lavorare insieme non abbiamo istituito al ministero della Sanità un tavolo per monitorare insieme anche gli esperti di ai falli carenze dei farmaci io credo però che dobbiamo anche essere molto concreti dobbiamo in poco rilanciare il sistema Italia ma anche il sistema europeo su questo c'è un un dibattito in corso in Europa non siamo praticamente troppo dipendenti
Da Easy extraeuropee per la produzione l'approvvigionamento di alcuni principi
Attivi che sono fondamentali per farmaci salvavita per farmaci come gli antibiotici Di recente avete letto sicuramente sui giornali la carenza di alcuni antibiotici per l'età pediatrica che hanno ovviamente un grosso impatto anche nel mediatico oltre che sulla salute dei più piccoli
E delle loro famiglie io credo che su questo e dobbiamo avere Progetto
Più a lunga scadenza di investire e di far sì che l'industria farmaceutica italiana che una volta era all'avanguardia torni ad esserlo anche per la produzione nella nostra nazione grazie
Ministro sapendo che lei fra un po'ci deve lasciare io approfitto anche della presenza di persone questo il suo discorso toccato mai loro ambiti di lavoro di passione e di dedizione per quanto riguarda la sicurezza del personale infermieristico e medico letto recentemente una dichiarazione del presidente della regione Lazio Francesco Rocca che proprio salutava con favore la presenza della polizia negli ospedali è un'idea che è un po'
Intristisce nel senso che
Se c'è bisogno di un presidio di sicurezza perché non c'è un rapporto sano farà curante epurato o molto spesso familiari del paziente
Vuol dire che si è sbriciolato forse un rapporto di rispetto fiducia
Direi anche su gestione proposta se aveva quando si entrava in un ospedale stessa
Questione per gli infermieri parlando e preparando questo incontro di oggi presidente degli ordini di infermieri mi diceva
Come rendere e questa credo una domanda che le farà direttamente un po'più attrattiva la professione dell'infermiere che sembra essere un qualcosa di statico cioè uno niente infermiere
E non progredisce anche a livello di retributivo ma non solo come mansioni e come cumulo di lavoro o diversificazione del proprio lavoro quindi anche questo è uno spunto interessante che potremmo dire sui farmaci
La Regione presenta Abruzzo che loro conosco un po'di più per motivi miei personali viene di di di Natali
Ha per esempio delle zone depresse come nell'aquilano anche un polo importante farmaceutico quindi il fatto di riuscire a ampliare l'approvvigionamento il confezionamento di medicinali potrebbe essere forse se si trova la chiave del sistema anche un un volano di crescita o di ricrescita di alcune zone che prima del terremoto insomma galoppava no no non tantissimo ma sono sicuramente più di più di oggi quindi nell'ordine in cui vi ho dato queste suggestioni pregherei il presidente arroccati esprimersi se vuole anche faccio un cenno visto che siamo immersi dentro Roma è Roma si trova nella regione che lei gestisse se ci sono delle novità in ambito della sanità con idee un con progettualità del PNR R. potrebbe avervi dato
La grazie grazie dell'invito che l'opportunità
Ma innanzitutto vuole partire dalla considerazione che le ha appena fatto sulla sulla sicurezza degli o degli operatori sanitari in pronto soccorso
La la presenza consentirà qualche anno fa c'era sempre stata poi per ragioni di organico è avvenuta era venuta meno
Oggi siamo cercando di ripristinare quel patto quel patto di fiducia tra il medico infermiere e i cittadini che si rivolgono per le cure
Nel novantanove virgola nove per cento dei casi è rispettato
Però e dobbiamo far sentire comunque la massima attenzione ecco perché io per esempio ho dato come disposizione a prescindere da quella che è la volontà degli operatori sanitari soprattutto per chi lavora in certe zone difficili sfidanti sotto il profilo sociale
Ai direttori generali di fare comunque la denuncia
Non appena viene si viene a conoscenza dell'aggressione al personale sanitario su uno di essi di attenzione che comunque secondo me devono far parte di quella ricostruzione di una di un rapporto
Di fiducia non tanto tra i cittadini e i medici quanto tra i medici di personale infermieristico il personale sanitario tutto e chi ha il dovere di amministrare perché troppo spesso si son sentiti
A hanno sentito lontano l'istituzione Regione quando non addirittura la stessa azienda per cui lavora
Per quello che riguarda la la Regione Lazio io credo che la prima bella notizia
La riapertura del San Giacomo noi del calcio questo ci abbiamo lavorato e e sicuramente questa è una cosa che era tesa ma non come ospedale per acuti quello che io ho potuto notare che a Roma mancano le strutture di accoglienza piedi più fragili le lungodegenze la riabilitazione estensiva quindi fare del San Giacomo una struttura di prossimità in una zona come quella del centro storico che è satura di posti letto per acuti abbiamo pensato che quella potesse essere una un'idea importante tra l'altro portando lì una cosa con il Presidente insieme abbiamo discusso in più occasioni reparti a guida infermieristica proprio per i motivi che il ministro citava prima sui percorsi di studio sulla formazione
Noi oggi siamo in condizioni soprattutto per i reparti a bassa intensità di cura
Di affidare con sicurezza alle capacità degli infermieri le persone e le persone fragili che hanno bisogno di quel periodo verrà riprendersi dopo
Dopo una fase una fase acuta
L'altra cosa che mi incoraggia la curva dei nostri pronto soccorso il boarding Sasha intendo già abbiamo i dati di maggio il Sarcinella intorno al venticinque per cento quindi aver recuperato quei posti letto
Per poter alleggerire la pressione sicure e questa è la curva di maggio era prima che entrassero in funzione i trecentocinquanta posti letto già con quelle semplici istruzioni che avevamo dato alle aziende ovvero sia di fare in modo che l'ospedale venisse vissuto come ha una un luogo di lavoro a ciclo continuo
Non si dimettono i pazienti il sabato e la domenica e questo è inaccettabile questo crea dei tappi tant'è che il fenomeno del board invece quelle attese di ore e ore il lunedì trova la sua giornata più drammatica
E non è un caso questo storicamente quindi intervenire sulle dimissioni intervenire sempre per abbattere le liste d'attesa su una cosa che io trovo inaccettabile la ricetta dei materializzata
Moltissimi medici ancora faticano a farla eppure quella decida quelle indicazioni di appropriatezza rispetto alla richiesta per i poteri che identificare la classe in cui andare a posizionare la richiesta e su questo ovviamente
Contiamo di vedere i risultati e siamo stiamo lavorando per accelerare troviamo gli ospedali che ancora stavano al trenta trentacinque per cento di utilizzo della ricetta di materializzata
E questo non va bene né dobbiamo arrivare almeno al novanta novantacinque per cento di utilizzo del ricetta di materializzata sono così risparmio mi rendo conto che sul cittadino Marino hanno una percezione immediata l'avranno nel medio termine
Però son quelle cose che a noi servono per capire dove andare realmente ad investire
Perché noi altrimenti come dicevamo in un film nel recinto molto nel torbido si pesca meglio se non c'è chiarezza dove ci sia su dove c'è la carenza dove noi siamo più deboli rispetto all'offerta sanitaria le ecografie addominali le TAC e le risonanze ma non c'è invece la appropriatezza della richiesta da parte del medico questo crea confusione
E che su questo si creano e poi l'altra cosa che intervento fortissimo che abbiamo fatto sul tutto il privato i cittadini questo ne paghiamo circa mezzo miliardo di euro l'anno
Il primato per offrire le prestazioni
E queste prestazioni non erano inserite all'interno del nostro ReCUP entro il trentuno dicembre di quest'anno tutte le prestazioni parliamo di milioni di prestazioni che il privato offre pagato dalla Regione alla nostra comunità saranno inserite nel Recup doveva essere una cosa ovvia odiano nera
E poi tutto l'intervento mi entro fine luglio saremo in condizioni di cominciare una negoziazione con i territori sul nuovo piano sanitario regionale
Che aveva e a una debolezza fortissima proprio sulle persone fragili sugli anziani questa è una regione che è cresciuta intorno a Roma come polo sanitario
Tantissimi letti per acuti sono concentrati a Roma con una mancanza di offerta sanitaria adeguata nelle nostre province quindi una mobilità costringere i cittadini da rapinare a Frosinone da Viterbo e Rieti a venire a Roma per trovare cure appropriate qualcosa di inaccettabile
Quindi ci saranno degli interventi importanti anche al Nuovo Piano sanitario
Esempio latina diventerà un dipartimento divergenza di secondo livello quindi alla Tina apriremo la cardiochirurgia cosa che dovesse peso con seicento mila abitanti doveva essere già una cosa naturale invece non è mai stata programmata mentre invece veniva qui abbiamo un'ipertrofia viaggi di cardiochirurgia a Roma di cui probabilmente non c'era questa necessità
Avremo modo poi di toccare nuovamente questi pasti io adesso chiedo scusa Maurizio Zeca nel Presidente Consiglio perché la l'onorevole Serracchiani ha un impegno e quindi vorrei che riportasse opposto con l'ambito nazionale dopo aver sentito anche cosa succede a livello regionale almeno alla Regione Lazio quello che l'opposizione sta facendo in questo momento
Odio hanno credo in maniera costruttiva il Governo per cercare poi di andare a bussare laddove la gente bussa molto spesso allo Stato per chiedere la giusta assistenza no a fronte anche di delle tasse che paghiamo
Grazie ora intanto grazie al Presidente Rampelli per l'invito e mi verrebbe da dire che adesso tocca a voi e quindi i problemi li avete tutti voi da risolvere però
Direi che quello che può fare l'opposizione sul tema della sanità e della salute
Non dividerci dal punto di vista del colore politico ma su quelli che sono i bisogni il ministro ha detto delle cose che peraltro condivido io posso portarvi la mia esperienza personale da presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia che come fosse qualcuno di voi sa è una regione autonoma che si paga interamente con il proprio bilancio la sanità e quindi in qualche modo non me ne voglia il ministro ma il presidente è un po'quasi un ministro insomma quando esercita la presidenza della Regione
Beh né si sono trovati ad affrontare esattamente quello che si trova ad affrontare un sistema oggi Chieri che ha bisogno innanzitutto di una cornice un po'più chiara
Vengo da una regione a statuto speciale però considero il sistema sanitario affidato alle Regioni
Come posso dire e non me ne voglia il presidente neo eletto né il presidente Marsilio
Forse un po'da rivedere almeno nelle linee essenziali perché noi oggi abbiamo venti sistemi sanitari diversi e questo non è giusto perché la Costituzione ci dice che i cittadini devono avere tutti lo stesso diritto alla salute oggi questo non avviene e non è soltanto un problema
I soldi spesso è un problema di organizzazione spesso è un problema anche di non essere riusciti a cogliere le sfide che venivano offerte anche sistemi regionali
Poi c'è un tema di quale sanità vogliamo c'è stata una corsa agli ospedali oggi abbiamo capito che in realtà c'è un grandissimo bisogno di sanità territoriale e quindi stiamo un po'riconvertendo anche i nostri ospedali ci sono alcuni ospedali che fanno tutto e che hanno soprattutto l'emergenza hanno tutto quello che può servire
Ci sono ospedali che invece saranno dedicate a delle prestazioni programmate saranno dedicato ad alcune specializzazioni questo
Per quanto riguarda la parte ospedaliera su cui però e il ministro lo sa
Bisogna anche che la politica si faccia carico di alcune responsabilità io ho pagato caramente la riforma della sanità che ho fatto influenza Giulia perché nel fare quella riforma ho dovuto ad esempio chiudere dei punti nascita dove quando fai meno di trecento nascite oggettivamente tenerle in piedi non ha senso
E lo dico perché il parto è un fatto organizzato puoi anche nascere a casa e se disgraziatamente ti succede qualcosa il bisogno di essere un grande ospedale dove c'è tutto perché se ti succede qualcosa non è bisogno del ginecologo del pediatra avrei bisogno del chirurgo
Viceversa quello che in quegli ospedali manca è molto spesso proprio la prima emergenza
Noi avevamo dei piccoli ospedali dove oggettivamente in caso di ictus non intervenire nei primi cinquanta minuti ma intervenire i ben oltre cinquanta minuti quindi dice era invece bisogno proprio di punti
Di emergenze necessità
Che cosa è successo B che io ho chiuso i due punti nascita che ancora ne porto le cicatrici perché poi dopo la politica piuttosto fa la battaglia proprio su quello allora toccò al centrodestra contro di me
Il centrosinistra farebbe lo stesso nei confronti di Marsilio o del presidente Rocca
Va bene questo
No
Ma non perché è toccato a me perché il tema è la salute dei cittadini
Riaprire quei punti nascita e rinunciare ad avere dei punti d'emergenza non è utile ai cittadini perché quello che si beccherà all'ictus purtroppo non avrà la possibilità di essere curato come avrebbe tutto il diritto di essere curato
Questo è un tema guardate che non può avere colore politico lo dico anche dai banchi dell'opposizione io guardo ad esempio con grande preoccupazione al piano un'azione di riprese resilienza perché avere l'occasione finalmente di avere una sanità territoriale io li avevo chiamati in Friuli Venezia Giulia centri di prima assistenza si chiameranno case della salute si chiameranno case dalla comunità
Il punto non è il nome il punto davvero un luogo fisico che filtri l'accesso all'ospedale perché si finisce al pronto soccorso perché neppure più il medico di famiglia ormai fa quelle prestazioni con una volta il medico di famiglia faceva
E anche per piccoli disagi finisce al pronto soccorso perché semplicemente non sai dove rivolgerti ecco la sanità territoriale sarà il punto di svolta perché per fortuna viviamo più a lungo ma questo significa che aumentano il lunghezza le malattie croniche i disagi anche delle persone anche delle delle persone che abbiamo in famiglia
E se non siamo in grado di avere delle strutture idonee tutto sarà a carico della famiglia molto spesso a carico delle donne
Per cui l'intervento sulla sanità territoriale fondamentale io mi appello al ministro affinché faccia tutto quello che deve fare perché quelle risorse non si disperdano e perché quelle case della comunità vengano fatte perché quelle prestazioni si possano fare
Dopodiché e vado al punto che spesso ci divide noi puntiamo tutto sulla sanità pubblica
E non demonizziamo la sanità privata io per esempio sono assolutamente convinta che una quota di sanità privata c'è assolutamente necessarie complementare rispetto alla sanità pubblica
Quello che però non non amo vedere che ci sia un tentativo di sostituire con la sanità privata la sanità pubblica perché perché è più semplice quando non si riesce organizzativamente a risolvere le liste d'attesa o a garantire prestazioni o a fare programmi programmazioni diverso ecco io credo che la sfida della politica sia invece proprio quella di accettare le sfide più difficile più complesse e quindi puntare
Sulla sanità pubblica significa anche dare quelle garanzie che a volte la sanità privata
Non può dare ma lo dico anche perché io non voglio che accada quello e chiudo su questo esempio non me ne vorrete se torno sul personale
Ma il mio compagno lo scorso anno c'è tagliato brutalmente un dito ha rischiato di perderlo
Siamo andati in ospedale pronto soccorso tutta la trafila credo che alla fine sia costato circa cento euro tra ticket operazione fisioterapia e quant'altro
Un suo amico affatto lo stesso incidente in barca sono due dei listini lo stesso incidente in barca a New York per fortuna era assicurato costo dell'operazione ventisei mila dollari
Ecco io non vorrei che arrivassimo ad una sanità che si può permettere soltanto chi ai soldi per potersela pagare
E poi possono fare la notazione che all'onorevole Serracchiani per solidarietà al suo compagno ha deciso oltre quest'anno di provare il sistema sanitario e il suo funzionamento non le chiediamo com'è andata a finire
Ho fatto tutto da sola col monopattino state attenti a
Allora visto che le diamo il tempo allora a questo punto di raggiungere chi poi la porterà attraverso gli altri suoi impegni che ha la ringrazio inviterei la platea nuovamente
Alla all'applauso per l'onorevole Serracchiani che però posto una domanda precisa degli stimoli al ministro che pregherei di intervenire anche su su questa istanza
Sì io credo che il ricordo del la medicina territoriale sia quello che noi stiamo facendo chiaro
Che il sistema va rivisto completamente perché le le figlie al pronto soccorso sono frutto di un una richiesta di saluti da parte dei cittadini che fa ovviamente raccolta lo dobbiamo mettere un po'a sistema tutto quello che abbiamo abbiamo i medici di medicina generale con i quali stiamo dialogando che sono il primo presidio per i cittadini
Con i quali da sempre c'è stato un rapporto personale fortissimo che forse si è andato un po'perdendo negli anni ma che credo vada assolutamente rinsaldato poi abbiamo gli ospedali con i pronto soccorsi quando avremo finalmente la medicina territoriale importante io credo che lì il il ricorso ai pronto soccorsi diminuirà
E questo soprattutto in prospettiva perché abbiamo una popolazione particolarmente longeva
Diciamo forse dopo il Giappone
La nazione che ha il maggior numero di persone anziane però è anche vero che con l'aumento aree dell'età aumentano le malattie croniche
Non trasmissibile quindi avere una medicina di prossimità che riesca a curare bene questi pazienti e a e far sì che non finiscano al pronto soccorso ovviamente non può che essere utile per i pazienti stessi e poi per il sistema della della nostra sanità
Rispetto al discorso della sanità pubblica ribadisco come ho già detto che qui nessuno ha voglia ne
Assolutamente nostro intenzione di smobilitare la sanità pubblica ricordo quello che diceva prima l'onorevole Serracchiani dobbiamo apprezzare ciò che si fa in Italia volte tante persone
Forse fino in fondo non non non si rendono conto di quanto è importante avere una sanità universalistica come quella che l'articolo trentadue della nostra Costituzione
Sancisce per tutti quindi io credo che sia un problema non solo di risorse le opposizioni spesso parlano solo di risorse non è solo un problema di risorse è un problema anche di organizzazione e di spendere bene i soldi che vengono messe ricordo che quest'anno abbiamo distribuito sul fondo sanitario
E centotrentasei miliardi di euro cifra più alta che sia mai stata data quindi io credo che bisogna cercare nuove risorse ma come ripeto sempre le prime nuove risorse che avremo vanno destinate agli operatori sanitari perché devono essere sicuramente gratificati dal punto di vista economico e questo è anche il motivo per cui poi secondo me si creano delle liste d'attesa come diceva bene prima il presidente Rocca tutta l'offerta pubblica
La pubblica e la privata convenzionata deve essere messa in rete a disposizione dei cittadini e quindi quando riusciremo e spero lo facciamo in tempi brevi a riorganizzare bene il sistema avremo anche un impatto positivo sulle liste d'attesa che credo sono la preoccupazione maggiore che hanno i cittadini anche per me sicuramente
L'aspetto più brutto che da ministro osserva ai quali dobbiamo dare rapidamente una risposta anche perché queste liste d'attesa sono frutto vi è una
Anche di una medicina difensiva per cui c'è tutto un discorso per cui il medico
Sopra ordina
Anche se non strettamente necessari esami che credo non lo so è qui presidente l'ordine i medici mi guarda con occhio un po'no va bene e quindi per evitare qualsiasi tipo di ricorso contro il suo operato
Chiede più esami di quanto poi effettivamente spettino al paziente decolli che si formano le code allora torniamo facciamo anche passetto
Indietro eravamo rimasti con un ordine di idee di domande maliziosa che è presidente dell'ordine delle professioni infermieristiche di Roma
E prima si parlava di aggressioni al personale medico e paramedico mille seicento paramedico paramedico brutto infermieristico meglio ma sempre mille seicento l'anno sono che non è nemmeno
Anche perché mille seicento ci sono le indennità di turnazione festivi no niente
Mille seicento aggressioni lana anche più in realtà perché poi molti medici o infermieri magari non non denunciano corrono su queste cose pronto soccorso RSA
E soprattutto personale femminile quello che viene aggredito in questi ambienti tre e non è più molto affascinante fatto di fare l'infermiere state notando questo che manca forse quella spinta manca forse quell'attrazione verso un corso di laurea che nel il il ministro si dice d'essere articolato il lungo
E però probabilmente non molto soddisfacente per i giovani che magari adesso stanno facendo una domanda quale facoltà mi scrivo
Grazie grazie all'onorevole Rampelli per quest'opportunità
Allora nell'ordine
Noi abbiamo fatto uno studio abbiamo organizzato uno studio con capofila l'Università di Genova uno studio multicentrico che ha dato dei risultati diciamo molto molto serie
Oltre al numero di aggressioni c'è
Il dice sommerso
Circa il trenta per cento delle aggressioni verbali e fisiche non vengono neanche denunciate
E questo prima che ci fossero i provvedimenti di cui parlava prima il ministro cioè il fatto che Renzo sia Gish d'ufficio non c'è più bisogno della denuncia
Perché perché appunto le persone oltre a essere stata aggredite poi entrava in una dimensione di timore e rispetto al fatto che dovevano denunciare loro l'aggressore e quindi questo creava un sommerso
Lei calcoli che il trenta per cento calcola dove il la la professione infermieristica al settantacinque per cento donna voglio dire le immagini quante donne sono state vittime diverse diverse aggressioni
Quindi la situazione è veramente drammatica ma per un fatto come ha detto bene il presidente Rocca da un punto di vista culturale strettamente culturale è necessario
Che proprio come popolazione Dinoi facciamo
Un passo avanti io esco adesso vuol comuni editoriale
Sulla rivista dell'infermiere proprio rispetto al valore sociale della professione infermieristica e ci sarà in prima pagina una foto di un diciamo di una riconoscimento che l'ospedale
Dino Jorge ha fatto agli infermieri
E e questo fa la differenza tra una dimensione sociale di riconoscimento della professione infermieristica e la dimensione italiana di riconoscimento della professione perché ci ricordiamo tutti che durante la pandemia
La professione che entrava nella casa dei dei cittadini era la professione infermieristica per andare a fare i tamponi per andare a portare le terapie e quant'altro
Questa è una dimensione chiara quindi il futuro con l'evoluzione demografica
E la ovviamente la transizione epidemiologica e cioè che ci dà soltanto soltanto in maggior parte Poli patologie e cronicità indubbiamente il richiamo alla professione infermieristica un ruolo sempre più centrale
E vorrei Smith vorrei rende le cose molto più semplici più banali
Ma è possibile che l'infermiere possa agire nel territorio col sicurezza per il cittadino domani io vi voglio soltanto fa riflettere su un punto una cosa molto semplice e banale
In un paziente che è ricoverato in ospedale e quel paziente presso l'ospedale e instabili da un punto di vista clinico quindi i suoi parametri sono
Non sono stabili
Quella persona viene lasciata alla guida di un infermiere dopo che è stato inquadrato è stata definita la sua terapia è lasciata all'attenzione dell'infermiere
E allora dico se questa cosa può accadere dentro l'ospedale con un paziente acuto su un soggetto su un cittadino che è sano e instabili da un punto di vista clinico
Il che non può essere gestito e seguito da un infermiere sul territorio
Ma vi faccio un ulteriore esempio se adesso mi prende un infarto qui
Poi qui chiamate o un il centodiciotto e si presenta un infermiere con un artista soccorritore l'infermiere individua la problematica ed eventualmente crea un rendez-vous con l'auto medica per far diventare medicalizzato il mezzo ai lati corsie nove nell'emergenza lavoriamo così sì esauriamo così nella cui insieme ma possibile che non riusciamo a fare un passo in avanti rispetto ai titoli territorialità
Che importanti dal ce lo siamo detto poco fa ci sono grandi investimenti però peccato che gli investimenti sono per le mura
E il ministro infatti ha fatto una grande richiesta perché e la spesa corrente delle regioni che bisogna aumentare perché altrimenti la forza lavoro non c'è né per gli per me rimane anche per i medici
Quindi è questo il punto
Rispetto ad altre attività le posso garantire che la professione infermieristica
Diciamo attrae molti giovani il problema sono le prospettive che la professione infermieristica da e che non sono solo il guadagno lei ha perfettamente ragione ma sono le prospettive di carriera un giovane che ha voglia di crescere non fa una professione che arriva un punto e si ferma e calcoli che le sto parlando quando a Roma
Nera unica università italiana abbiamo un prorettore infermiere all'università di Tor Vergata il grande successo dell'infermeria istiga romana
Che oggi guida di tutta difendere istiga nazionale non solo per la livello accademico ma anche a livello gestionale
Quindi il problema dell'attrattività non economico me più che altro capire come fare nel futuro e uno e chiudo uno degli aspetti fondamentali del futuro sarà la sanità digitale
E il ruolo che gli infermieri potranno svolge nella sanità digitale
Tante le prospettive nuove una grande manifestazione di apertura e anche di offerta di braccia visto in un Paese dove il sistema sanitario c'è tanto da fare da lavorare il ministro sulla raccontato
Ma parliamo e torniamo alla Regione Abruzzo che ha
Prima si parlava di cronicità di di anzianità della popolazione
Forse tristemente non so se presidente Marsilio mi smentisce ma ho letto che con i quarantanove anni di media più o meno quarantotto virgola otto l'Abruzzo è la regione più vecchia
L'Italia è destinato ad essere ancor più vecchia come prospettive nei prossimi anni de quindi il diciamo il metro di paragone o comunque lo scenario più futuribile che abbiamo di quell'Italia che se non si inverte un po'la tendenza demografica ha sapore Remo tutti fra qualche anno
Pertanto la sanità nella regione Abruzzo a un'importanza fondamentale soprattutto avete
Debba combattere proprio con questa cronicità con questi grandi vecchi da da da curare come vi siete Uppi state organizzando
Grazie grazie a tutti intanto anche per avermi dato l'occasione di tornare in questa piazza e rivedere tanti vecchi amici
Ero Pase occasione anche molto preziosa per continuare in questo dialogo diretto con con il ministro che sta mostrando
Grande attenzione e grande capacità di ascolto grande volontà anche di interloquire di capire i problemi
Sul territorio avendo lui per primo un'esperienza enorme e questo fa debitamente la differenza almeno con qualcuno dei suoi predecessori
Si apre il cuore quando sentiamo parlare una lingua appunto è un linguaggio vicino ai problemi reali e lo incoraggiava ad andare avanti a fare scelte coraggiose l'invecchiamento della popolazione è un problema reale l'Abruzzo a una media più elevata del solito delle alte uno ma non è la più anziana ce ce n'è qualcuna che è un tantino ancora di più di età media più elevata ma comunque è un problema generale così con problematiche Arale
Lo spopolamento delle aree di montagna l'Abruzzo ha più del novanta per cento del territorio e montagna la frase frazionamento in tanti piccoli piccolissimi comuni a loro volta divisi tante frazioni e frazioni vicine che rende complicato
Offrire un'offerta sanitaria di prossimità e questo è il grande tema io su questo chiedo
Una attenzione diversa perché prima onorevole Serracchiani ha fatto un passaggio io non lo voglio smentire per ragioni di polemica politica ma proprio come diciamo contributo al dibattito
E dice ma queste venti regioni che sono venti sistemi sanitari diversi io
Riscontro invece un problema opposto
Cioè esiste un decreto
Una serie di norme a cominciare dal decreto Lorenzin che ordinano di organizzare il servizio sanitario gli ospedali parlava mio collega Rocca del Dea di secondo livello a latina
Piuttosto che di altri servizi troppe cardiochirurgie a Roma è troppo poche in provincia certo che se quel decreto dice Cito magari con qualche imprecisione non sono un tecnico
Però se vero il dato seicento mila è il numero di pazienti per aprire una cardiochirurgia
Lui ha una provincia come Rieti che è un quarto di questo fabbisogno non ce lo vuole dire Viterbo né alla metà di abitanti giusto Frosinone non ci arriva seicento mila forse ci arriva a malapena latina e stanno provando
A ad aprirlo adesso perché in realtà sta sul mezzo milione le mie province stanno a trecento mila abitanti quella più popolosa ne fa trecentottanta mila
E così seguitando il Dea di secondo livello che il tema dei temi che ha agitato Abruzzo dava un paio di decenni e che impedisce di chiudere l'approvazione della rete ospedaliera abbiamo fatto grossi passi in avanti grazie
Al signor Ministro il suo gabinetto a tutta la segreteria ai direttori che hanno cercato di capire finalmente con questa con questo governo e con questo ministro qual è il problema di un territorio che su certi numeri non può dare risposte possiamo dire a intere province
Estese a volte come l'intera provincia di Roma che però fa quattro milioni di abitanti della sua provincia
Che una determinata serie di discipline non ci possono aprire non possono essere offerte quindi per ragioni di funzionalità di sicurezza io pongo un interrogativo anche ai ai professionisti presenti che giustamente su determinati tavoli e rispetta determinati principi fanno un discorso il punto nascita di cui parlava la Serracchiani io dovrei chiudere il punto nascita Sulmona il punto nascita di lanciano perché poi col calo demografico ormai voglio savoir voglio vedere quanti sono i punti nascita in Italia che fanno abbondantemente sopra i cinquecento parti l'anno
Dice perché sarebbero pericolosi ma sia più densi Sulmona ed è uno dei temi su cui abbiamo trovato capacità di dialogo e di ascolto del ministero
Due o tre volte l'anno leggete le cronache capita che qualche donna al Travaglio improvviso viaggiava o stava sopra la montagna d'inverno con la neve alta e così via e viene salvata lei e il bambino perché a Sulmona
C'è questo
Punto nascita che è vero oggi fa addirittura meno di trecento parti ci dobbiamo preoccupare
Di trovare diciamo le misure per metterlo in sicurezza ma forse va cambiata la mentalità borse fa cambiare all'organizzazione del lavoro forse sono gli specialisti i medici gli infermieri che devono ruotare non nell'ospedale che deve chiudere se è un problema di numeri e di esperienza che va fatta
Possiamo applicare in una regione hanno così bassa densità di popolazione le stesse regole che valgono a Roma Mila la mia regione fa gli abitanti del Comune di Milano
Tutta la regione però Milano con
Mai dire sarà pochi decine di chilometri quadrati in ogni siamo ben oltre mille siamo cento volte tanto il territorio del Comune di Milano ma abbiamo la stessa popolazione chiaro che a Milano può imporre delle regole appunto di concentrare di fare i numeri di rispettare determinati parametri che applicate sul nostro territorio producono macelleria sociale producono d'Oropa distanza
Da diciamo da tra il cittadino e la struttura sanitaria persino nel Pnr R. lo voglio dire
Abusando cioè della presenza del signor ministro gratis le case di comunità
Anche lì c'era un parametro numerico che ci obbligava a farne un certo numero noi con i nostri soldi abbiamo aggiunto risorse regionali per farne fu più di trenta telefono credo trentadue c'è qualche mio direttore generale presente che può può correggermi sui numeri ma sono quel giusto trentadue ne abbiamo fatte in più perché se no avremmo dovuto abbandonare intere vallate intere
Circondari senza avere questo questo strumento questo servizio che io reputo fondamentale e spero che il ministro sappia trovare sappia da come dire
Abbia la forza il coraggio e la determinazione nel portare fino in fondo questo progetto e mettere poi i soldi sulla spesa corrente
Che renderanno funzionanti per davvero queste case della salute che significa avere un luogo dove l'infermiere e il medico pediatra stanno h ventiquattro sette giorni su sette
Se hai un malessere di notte non sai dove non trovi è disponibile il medico di famiglia va in quel luogo e non non entri dentro girone infernale dei pronto soccorso insomma è un passo enorme
Avanti però appunto ci vuole un impegno da questo punto di vista io credo che questo governo debba modificare il DM settanta
Un impegno che era stato prese pre preso anche nella precedente legislatura ma che nessuno ha poi attivato quel tavolo bisogna aprirlo ascoltare le regioni e diversificare i modelli di sanità i parametri che si applicano
In aderenza allega alla complessità dei territori perché non si può organizzare la salute come se vivessimo tutti a Roma Napoli a Milano perché io l'ultimo appuntamento di oggi e poi chiudo perché vengo da Brito lì
Un Paese che fa due nascite l'anno c'è puoi trovare il pediatra che si occupa Brito lì certo che finché le regole sono quelle che sono le difficoltà di reclutare medici e pediatri di famiglia
Quella che si rifiutano di andarci poi ne ne paghiamo politicamente le conseguenze perché per quanto non sia una responsabilità della politica e della della Regione il cittadino a te viene a cercare quindi questo problema pure
Con la collaborazione degli ordini però dobbiamo affrontare come motivare un medico di famiglia un pediatra di libera scelta
A invece che starsene nella grande città chiuso nel suo studio dove tutti fanno la fila per andare in ambulatorio a farsi il giro dei paesi e a fare cento chilometri al giorno per andare a incontrare a uno a uno
Quei pochi abitanti di di quei centri che hanno lo stesso diritto e a volte maggiori bisogni di chi vive in una grande metropoli
Presidente Marsilio ha dato una marea e occasione di domande magari presidenti degli ordini che adesso coinvolgeremo ma io ho preso un personale impegno con il ministro e mi pare carino rispettarlo di farlo andar via per le otto e trenta ma una risposta deve esser data forse anche più d'una si
Grazie intanto devo dire che condivido quello che ha detto ora il presidente Marsilio infatti abbiamo da poco avviato un tavolo proprio per fare emergere intanto quelli che sono i problemi maggiori legati proprio al DM settanta il pm settantasette diceva giustamente che l'Italia è un'azione bellissima ma ovviamente ci sono tante troppe differenze tra regione e regione ma lasciatemi dire anche tra grandi città tra piccoli centri e mi riallaccio anche quello prima che diceva il dottor Zega io credo che bisogna rivedere il criteri degli anni settanta
Renderli ovviamente più pertinenti per ogni singolo territorio abbiamo delle regioni che sono in piano di rientro da più di dieci anni se non riescono a uscire al piano di rientro vuol dire che probabilmente ci sono dei parametri legati al piano di rientro che non sono semplicemente superabili sulla base e di un provvedimento economico io credo che in questo quello che ci potrà aiutare moltissimo e l'altro capitolo del PNR che quello dedicato alla sanità digitale
Io sono fortemente convinto che con la sanità digitale con la telemedicina noi avremo una medicina ancora più
A misura del cittadino riusciremo a superare tante diseguaglianze che ancora ci sono e penso soprattutto più che al nord sud proprio a quello che prima diceva il governatore Marsilio legati magari ai piccoli centri rispetto alle grandi città
Quindi io penso che riguardando con attenzione il PM settanta sono passati ormai una decina d'anni prendendo spunto da quelli che sono stati i limiti che abbiamo osservato in questi anni sul campo rendendolo
Diverso per ogni singola o realtà regionale che può essere diversa e poi potenziando la sanità digitale
Io dico che quando avremo finalmente la una sanità digitale di livello e questo uno degli obiettivi più importanti del Pnr R come quando in Italia nel dopoguerra sono state costruite le autostrade avremo finalmente una possibilità per tutti di avere accesso magari Attili consultivo artistiche che oggi sono per alcuni proibitive per altri complessi per qualcuno
Assolutamente invece non fattibili quindi noi stiamo adesso non stiamo partendo con questo lavoro
Riordino degli anni Settanta di capire quelle che sono le criticità insieme settanta di M. settantasette quindi sono accerto che riusciremo a dare una risposta quello che i territori ci chiedano grazie
Grazie al Ministro Schillaci per averci onorato della sua presenza qui questa sera lo lasciamo andare ai suoi impegni ovviamente ringrazio anche presidente Marsilio che ho mandato un sacco di spunti per fare domande
All'altra parte del nostro quartiere sta rubando nomi sta facendo d'autore cosa che invece è molto molto utile anche in questi frangenti dove per esempio
Presidente dell'ordine dei medici di Roma Antonio mangi ma credo abbia anche il polso della situazione nazionale gioco forza potrebbe rispondere alle numerose sollecitazioni del presidente Marsilio che faceva riferimento a una riconsiderazione anche del della quotidianità di un medico di base per esempio che ha sempre poco da molti anni lavorato in una certa maniera mandate le difformità delle varie regioni dei territori della demografia della della nostra Italia così frammentata
Potrebbe avere anche altre declinazioni altri spostamenti essere pagato a chilometro non lo so se insiste si sposta in macchina un'idea stupida però effettivamente bisognerebbe convincere a fare delle cose di cui c'è assoluto bisogno senza fossilizzarsi su cui io sono dei modelli di medico che non funzionano più o comunque allo stesso modo
Sì innanzitutto ringrazio appunto
Rampelli per l'invito beh io direi che il presidente Mazzi da un po'centrato la problematica
Problematica che non è non è legata esclusivamente a un discorso di singoli professionisti perché noi continuiamo a parlare anche ho sentito altri diciamo i vari interventi precedenti continuando a parlare delle varie professionalità che fanno parte sia di una sanità ospedaliera che dalla sanità territoriale
E io la la vedo con un discorso differente io la vedo come che una riforma generale che la sanità è una impaziente perché dobbiamo ricordarci del paziente quello che poi ha necessità del servizio sanitario nazionale ha bisogno o dell'ospedale o del territorio rispetto a quella che era gravità della sua situazione clinica più di questa la cosa principale quindi dobbiamo sicuramente
Mantenere gli ospedali efficienti e potenziale quel territorio che un po'è stato abbandonato nel corso degli anni precedente
Che se oggi ci troviamo in una situazione del genere è dovuto anche a un abbandono perché dico questo perché oggi abbiamo la possibilità di lavorare in équipe professionale noi oggi abbiamo una scarsezza di personale perché sono due le principali cose abbiamo diciamo prima il personale e poi le liste d'attesa su questi due i principali problemi che la gente in qualche modo riso deve per i poteri sono per porre il personale dobbiamo innanzitutto rizzare quello che abbiamo di utilizzarlo al pieno quello che abbiamo per esempio quando ne parliamo anche di liste d'attesa non si comprende come mai ecco e sente la lista d'attesa specialistica voi non andiamo a cercare con gli specialisti
Cioè noi pensiamo di là al aumentare e di ridurre le liste d'attesa con la medicina generale giusto giustissimo ma non mi sembra che gli studi medici medicina generale ci sia in questo momento la lista d'attesa per andare dal secondo al medico di famiglia
Abbiamo però una problematica per quanto riguarda le visite specialistiche perché sul territorio purtroppo non abbiamo tanti specialisti che possono risolvere quei problemi che il cittadino ha che non hanno bisogno di loro ma che tutti i giorni quotidianamente a perché avrà bisogno del cardiologo esordio dall'oculista dicevo soltanto perché ha delle patologie che possono essere gestite sul territorio vivi dobbiamo potenziali sicuramente quello perché quello che poi intasa e pronto soccorso
Perché se no il cittadino non trova quella risposta specialisti medico avvicina generale in sé essendo tale non può dare
E vede il cittadino doveva a pronto soccorso
Liste d'attesa sono quelle che sono aspetta un'ora due ore un giorno qualcuno lo vedrà qualche visita specialistica la fa
Quindi sono d'accordissimo con balzi dobbiamo cambiare il sistema l'organizzazione i medici si devono muovere
Medici personali tennistico tutti si devono muovere verso il cittadino
Ora chiaramente ogni regione ogni è una città metropolitana differenti modalità organizzative è più facile organizzare casa comunità ospedale guidare una grande città metropolitana dove io c'ho un punto di riferimento e faccio sempre l'esempio di Cucullo che fa parte la regione Abruzzo cioè io lo trovo un sistema per arrivare a cupolone che posso fare l'ospedale a Cucullo ora a casa di comunità Cucullo dei pagani ma quel giornale la sagra dei serpenti ceramiche Capello bellissimo però poi dopo no allora dobbiamo organizzare sì è modalità boh ma anche modalità spoke quindi creare questa équipe che si possono muovere quindi équipe formata da medici da specialisti da specialisti in particolar modo da medici medicina generale da infermieri da tecniche abitazione che insieme di chi prende l'incarico al paziente e possono di volta in volta andare
Dove serve come risolve il problema beh l'abbiamo detto la scarsa attrattività è legata anche alla rivoluzione economica che è scarsa
Oggi i medici italiani tutti sono quelli di limita in Europa il terzultimo paese praticamente per quanto riguarda le retribuzioni
E la Spagna che il quartultimo dati a trentacinque mila euro in più rispetto a quello che dall'Italia mediamente è chiaro che dobbiamo d'ora l'attrattivo perché io vedo un pericolo mentale il numero di iscrizioni a Medicina
O anche cento infermieristiche sino ad ora non troviamo e troviamo quelle condizioni per far rimanere questi professionisti
A lavorare in Italia questi se ne vanno alle società Romain ti amo il numero dei laureati che vanno all'estero andiamo a risolvere problematica dobbiamo risolverlo prima il problema perché i professionisti diano Ravanelli in Italia
Io non ho mai avuto io lo dico dall'anno scorso un dato altra apre norme io l'anno scorso da presidente dell'ordine dei CD Roma
Ho firmato cinquecento Coutts femminile cinquecento consevativo dei cinquecento medici che vogliono andare a lavorare all'estero invitò il permesso che dico che i loro voti sono iscritti all'albo sono laureati e specializzati
Se noi non li manteniamo l'Italia questi cinquecento e parlo in un anno
Europa Copai dieci per cento di tutta Italia
Quindi vuol dire che noi abbiamo mandato via cinque mila professionisti all'estero
In tutta Italia
Se no ecco forniamo mediamente una decina dieci mila medici specialisti lavoriamo circa dieci mila professionisti medici che voi cercheranno di ha trascorso dica se noi non gli acquisiamolo li manteniamo l'Italia non risolviamo il problema
Quindi innanzitutto dobbiamo mantenere questi professionisti
Creare un modello organizzativo che facevano pensare e basta
Sentire le professioni sanitarie solo sicuramente disponibili con le istituzioni coi presidenti delle Regioni che abbiamo qui vai siamo perfettamente disponibili a cercare una soluzione non c'è una una situazione ostativa in tutto questo
Proprio perché dobbiamo cercare risolvere quei problemi che i cittadini hanno e che ho sentito prima la Serracchiani che parlava di o sanità
Territoriale
Beh io voglio ricordare che la è una sanità ospedalocentrica pura
Ed infine il Friuli Venezia Giulia quindi è chiaro che poi si è si è trovata a determinare problematiche pro perché è una delle regioni che molto spietato Centrica
Quindi non abbiamo organizzato quel territorio adesso ci dobbiamo mettere davanti abbiamo due punti da risolvere personale perché senza il personale neanche la telemedicina o risolve il problema che non è che lavora da sola
Cioè c'è bisogno dei professionisti sanitari dietro alle apparecchiature dietro le attrezzature che possono in qualche modo monitorare il paziente
Queste sono le le reali esigenze delle persone e qui e quindi sono anche le varie soluzioni quindi ripeto di nuovo perché lì è il punto liste d'attesa
Aumentiamo l'altra assistenza sul territorio via la medicina generale cerchiamo di creare quelle condizioni per quindi are molto disagiate in quel medico possa andare perché guarda caso si ritrova non si trova medici faville in alcune aree perché sono disagiati quindi incentiviamo alcuni medici per andare lì no
Nello stesso momento potenziamo la specialistica del territorio manteniamo un servizio sanitario ospedaliero di eccellenza come con gli operatori ma no lavorando con poche persone
Ma lavorando con un organico vi sia pochi veramente quello corretto e questo l'unica cosa che può fare la politica è quella di vedere parlare insieme agli operatori insieme agli ordinari penso
Qui siamo tutti quanti qui presidenti chiaramente disponibili per porre parlare insieme e trovare insieme le soluzioni perché se ci parliamo del ramo le soluzioni
Grazie per
Tare nella risposta delle soluzioni anche concrete e fattibili e questo accaduto più di una volta in questa serata piacevole direi di riflessione che deve contemplare anche il ruolo dei farmacisti con Emilio Croce che ne è presidente per quanto riguarda
L'ordine dei farmacisti di Roma
Che anche una farmacia e quindi insomma sul campo lavora ogni giorno e che forse mi potrà dare atto che zone popolose come quelle di Roma o magari nei piccoli paesini in farmacista rimane sempre un'autorità
Perché quando il medico di base a una certa chiude quando magari è lontano beh io se c'è un problema qualche cosa il farmacista comunque me lo saprà dire o qualche ricetta o qualche medicina Mela saprà dare con competenza pertanto credo che il rapporto fiduciario ma anche il ruolo del farmacista in aree dove
Le strutture ospedaliere
I medici di base sono coerenti o distanti può sicuramente rappresentare forse un presidio che fu
Sotto utilizzato rispetto a quelle che sono le esigenze Boy reali che stanno emergendo questa sera lo state dicendo voi non io
Bene io GRA ringrazio il presidente Rampelli per questa opportunità che consente agli addetti ai lavori di appunto dire la propria di dire la sua
Le farmacie a Roma sono ottocento diciotto
In Provincia nell'aria metropolitana sono quattrocento quattro questo sono dei prestiti
E chiaramente utilizzati dagli utenti
Nel tempo durante il giorno e durante la notte perché sono sempre aperte giustamente si faceva riferimento prima al discorso della prossimità
Le nostre strutture ci sono da sempre a disposizione dei cittadini anche se vogliamo diffondere dei messaggi di educazione alla salute caramente le farmacie sono disponibili allora questa Rete che è una rete capillarmente diffusa no in questo momento trova delle difficoltà
Per esempio facciamo ecco mi riferisco voi Andrea ugole a parlare della di quanto accennava il presidente della regione Abruzzo che io ho nasco in Abruzzo quindi conosco anche quella realtà quella realtà rurale di quelle piccole comunità ma torniamo al nostro discorso noi abbiamo una situazione che le farmacie notturne a Roma prima era no sessantacinque stasera sono meno di venti
Perché questo perché è uscita una famosa legge che purtroppo non è la legge sulla concorrenza la legge centoventiquattro che così
A bloccato di fatto una situazione che funzionava
Le farmacie
Rispettavano un sistema di orarie titolazione ben precisa
Con la concorrenza e diventato un discorso molto così arbitrario ognuno fa comunicando magari alle strutture alle ASL il le proprie volontà ma il servizio
E carente carente perché perché se non si rivede questa legge
Che ci abbiamo provato a spiegare e come come la la così parere degli addetti dei dei nostri operatori
Però ci è stato risposto che e incostituzionale per cui diciamo però visto che il servizio è un servizio autofinanziato
Che non grata sulla spesa pubblica andrebbe rivista la legge primaria la legge centoventiquattro proprio per dare a tutti
Ripristinare quel servizio che funziona un ampio discorso che è fondamentale
Sono una ventina di anni che esiste una norma che consente Allegretta i farmaci i farmaci innovativi soprattutto non possono essere più dati liberamente dalle farmacie alla bisogna passare attraverso un filtro che un filtro molto negativo perché perché si crea una fila una i Paesi Init dell'Abruzzo che a cui accennavo prima etniche devono fare delle dunque i lunghi chilometri ma anche le nostre realtà della provincia di Roma i comuni della provincia di Roma devono per poter ricevere questi parametri Hunter recarsi alla all'ASL competente per territorio
Quindi siccome questa legge che una legge ormai che è diventata un po'anacronistica lo ha detto anche il Sottosegretario alla Salute di recente in una nostra riunione
è chiaro che questa legge la dobbiamo rivedere appare tardi salti perché chiaramente la spesa pubblica non deve essere gravata da da questa da questa situazione ora evidente che bisogna ascoltare quello che diciamo noi che dicono gli operatori sanitario
E quindi riportare questi farmaci i farmaci che con i piani terapeutici appropriati la spesa e quella che praticamente esiste
Quindi queste sondaggi solo due punti fondamentali se vogliamo correggere il tiro altrimenti parlare astrattamente di case della salute dico se uno conosce un po'di storia sa che le case della salute e poi hanno sopperito alle carenze delle unità sanitarie locali
Del per trasformate sulla carta in aziende che non erano altre che le vecchie sezioni territoriali dell'Imam erano seicentosettantaquattro
E queste sono sentiamo allora già espresso i presidenti delle Regioni perché sono chiamante in qualche maniera invece a tornare secondo Croce il passato
E invece questa è casa di di comunità dovrebbero rappresentare il futuro e soprattutto per alcune regioni dove la pressione sugli ospedali è particolarmente forte
Riuscire a snellire anche le lunghe liste d'attesa facendo una sorta se ho capito bene di filtro
Fra il pubblico
Gli ospedali
E di cercare di spezzettare Outis locare non concentrare tutta la fatica all'interno degli ospedali
E delocalizzando quindi rendendo più raggiungibili esami diagnostici esami primari visite col medico di base medicazioni insomma anche sgravare pronto soccorso ho capito bene presidente Rocca oppure non c'ho capito niente
E soprattutto visto che devono essere realizzate per il due mila ventisei significa che dal due mila ventisei cominceranno a funzionare i più bravi che arrivano prima comincerà a funzionare prima perché stima che non le vediamo non ci crediamo in queste case di comunità
Siamo in due per fare l'opera e il tema il tema vero ecco
Le
Case della salute così come pensate sicuramente per il due mila e ventisei saranno terminate io sotto il profilo dell'opera a edilizia però il come riempirla è stato già trattato c'è qui il problema è che manca il personale
Dobbiamo raggiungere ovviamente un dialogo con i medici di medicina generale però già sappiamo che hanno fatto altre osservazioni insomma io io lo vedo come un percorso fortemente in salita
E poi con una carenza di personale sanitario l'altro ma quando si è parlato con il presidente Croce e abbiamo parlato diverse volte attenzione perché oggi noi abbiamo i farmacisti e le farmacie che sono un importante presidio territoriale
Ma noi abbiamo un tema che non è solo l'avrei la la mancanza di farmaci ma tra poco cominceremo a sentire la mancanza dei farmacisti
Che è un'altra categoria che sta in grandissima difficoltà quindi io
Insomma cerco di essere concreto perché poi quando ne parlavo prima con Marco noi ci troviamo a volte ad affrontare i temi e trovare soluzioni creative perché dobbiamo dare cercare di dare risposte
Alla a alle nostre alle nostre comunità sicuramente prima della casa della salute faremo prima organizzarsi magari insieme alle farmacie agli studi medici dei medici medicina generale per trovare quelle risposte sulla sul territorio noi oggi abbiamo dei territori che rimangono scoperti perché nessun medico fa domanda quindi si è creato una una situazione pericolosissima per la salute dei nostri cittadini per cui da un lato con il dialogo Forte
Con i farmacisti medici di medicina generale
Dall'altro un utilizzo appropriato della sanità digitale
Probabilmente riusciremo a dare a dare delle risposte ovviamente in tutto questo includo anche la professione
Il infermieri sesso guardavo presidente conosce perché farmacie sicuramente hanno questa questa diffusione e in questo momento ne abbiamo dei comuni in cui c'è la farmacia ma manca il medico di medicina generale
Quindi noi comunque dei dobbiamo dobbiamo dare delle delle risposte ed è più facile quella possa essere la direzione che andremo ad occupare le case della salute così come sono state pensate gli ospedali comunità
Al momento senza adeguato numero di personale senza pure il per crescere le risorse rischiano di rimanere delle scatole vuote
E questo anche diciamo in prospettiva nel senso che riempirle adesso probabilmente non è possibile perché i medici già scarseggiano laddove devono essere anche gli infermieri e anche i farmacisti stiamo capendo
E come diceva ministro Schillaci insomma la platea degli studenti universitari comunque a un numero chiuso e quindi non si prevede
E di questo siamo esattamente quel questo stiamo parlando cioè noi oggi abbiamo un orizzonte il ministro stima centonove statuti mista quadretto sei anni giovani abbiamo un orizzonte di almeno otto nove anni in cui avremo grandissime difficoltà nel reperire personale sanitario
Quindi è ovvio che questa è un'emergenza nazionale sulla quale con il ministro né ci siamo appena incontrati come presidenti delle Regioni
è ovvio che c'è bisogno di interventi radicali interventi importanti bisogna fare scelte coraggiose in questa fase perché c'è bisogno dare risposte alla persona che vive in un paese che lontano dal capoluogo di provincia non possiamo dare soltanto queste spiegazioni fumose hanno diritto nel nostro nel nostro sistema ad avere una risposta loro bisogni di salute
Il vero dobbiamo riorganizzare probabilmente dobbiamo affrontare abbiamo prendere atto questo sistema oggi non regge più
E in attesa di questi otto anni comunque affrontare in maniera riversa e su questo io credo che con i medici di medicina generale una una soluzione debba essere debba essere trovata perché è ovvio che questo questo in questo dialogo deve aver deve avere debiti di insomma deve fare dei passi avanti
Deve fare dei passi avanti
Perché non basta soltanto pensare perché ne abbiamo un sistema che è complesso
è vero che mancano risorse misto Schillaci sta adoperando per trovare quei tre quattro miliardi che servono però comunque alla carenza di personale anche se ti portano le risorse noi non è che possiamo togliere il sangue a medici ed infermieri perché oltre troppo e non possono lavorare
Quindi non lavorano male facendo pure vorranno mai venire comunque oggi siamo chiamati a scelte nuove e coraggiose
E altrimenti se non si avrà il coraggio di farle ne pagherà tutta la nostra la nostra comunità
Sarebbe stato interessante stavo pensando ancora al il ruolo delle farmacie sentire
Il presidente della regione Marche perché se non ho letto male la regione Marche la regione che parte con questi idea delle farmacie di servizio o dei servizi chiamiamola come vi pare
Cioè proprio quello che ci stava dicendo Francesco Rocca quattro secondi fa cioè nel frattempo visto che le farmacie molto spesso misurano la pressione non possono benissimo star dietro al diabetico avere delle dei macchinari al proprio interno che possono fare degli esami diagnostici e non complesse
Ma senza costringere il cittadino a farsi i chilometri per raggiungere l'ospedale per avere esattamente lo stesso servizio che avrebbe sotto casa meno insomma è un'idea sicuramente sfidante
Il via di concludere guarda nel frattempo l'onorevole Rampelli se è d'accordo possiamo fare l'ultima domanda magari con Marsilio
Allora di no di che cosa vogliamo parlare perché ho visto per esempio i cui siamo andati molto sul politico giustamente però ho visto che la Regione Abruzzo
Nell'ottica anche di quello che diceva il presidente Mancini ha fatto un'iniziativa intelligente o comunque un'iniziativa forse illogica l'uovo di Colombo per quanto riguarda i disturbi
Del comportamento alimentare cioè avete deciso di noi di far muovere su un singolo un'équipe di medici di psicologi di riabilitato ori di anche i consulenti per quanto riguarda l'aspetto della famiglia che molto può deve e può anche far male in questi casi cioè avete detto prendiamo in cura il paziente ma facciamolo insieme con un'équipe un team
A Pollica da tutti i punti di vista tutte le sfaccettature un problema che non è soltanto un problema fisico ma è anche un problema psicologico cacciamo un comunque la percentuale anche Bell alta di recidiva
Che coinvolge soprattutto ma non solo Giovanni ragazze e ragazzi
Sì questo è stato uno dei tanti diciamo delle tante mancanze che abbiamo in questi anni Cher
Cato di colmare
Perché mancavano all'Abruzzo l'approvazione di una serie importante di percorsi diagnostico-terapeutici
Di adozione di protocolli di linee guida che erano già diciamo stabilire a livello
Nazionale ministeriale sulle quali però l'Abruzzo non si conformava e non aveva fatto passi in avanti restando molto indietro anche sull'assistenza domiciliare
Abbiamo lavorato in questi anni per ricostruire dei percorsi riportare
Dei servizi dove appunto prima
Non ve ne erano vi erano in maniera molto insufficiente pensavo disturbo dello spettro autistico
A tante altre ciò patologie poi le patologie su insomma sono tutte importanti ce ne sono alcune che destano maggiore allarme particolare
Attenzione ma insomma non c'è una patologia che si fosse che si debba trascurare su questo è un lavoro molto faticoso perché quando ti ritrovi con una regione che usciva da un commissariamento da un piano di rientro
Che non finisce mai euro al ministro mi ha come diretto tolto le parole strappato l'applauso almeno metaforicamente su questo tema del piano di rientro perché sono praticamente una decina d'anni che stiamo il piano di rientro
Che significa adottare tutta una serie di misure che poi diventano oggettivamente una zavorra che la Regione che viene commissariata e questa in piano di rientro subisce tutta una serie di obblighi tipo
Non può sostituire il personale che va in pensione poi uno si meraviglia se dieci dodici anni dopo di questa cura ti ritrovi gli infermieri vecchi che non ce la fanno più a sollevano a barella il medico
Insomma che comunque a fine carriera non è che abbiano tutti l'entusiasmo della gioventù
Insomma e e chi può se ne va
Non puoi aumentare non può dare incentivi parlavamo prima di come mandare un medico del paesino affaticare ovviamente molto di più di quello che sta nella città dove la concentrazione demografica
Porta nel in naturali per il c'è diciamo il paziente ad essere vicino
Al medico il medico non doversi spostare troppo
Vai su e giù per i monti
Insomma è chiaro che dopo un po'la fatica costa e anche la benzina e quindi un incentivo va dato ma chi sta in piano di rientro per farsi autorizzare una spesa che sia superiore a quella rigidamente prevista per il soddisfacimento dei LEA dei livelli essenziali di assistenza viene stancato
Oppure deve dimostrare con mesi mesi e mesi di faticose trattative che questa cosa era assolutamente indispensabile che ti puoi permettere di coprirla dal punto di vista del bilancio quindi chi entra dentro quel cono d'ombra entra in un girone infernale da cui non esce più
Non è che il commissariamento risana
La sanità la Calabria non esce mai cioè sta ancora lì Guanda quant'è che la Calabria è commissariata saranno tutti matti in Calabria che non riescono a far funzionare sanità certo è una regione più difficile del Lazio e anche dell'Abruzzo
Andrà anche dalla criminalità ci sono del del diciamo degli aspetti diciamo endemici che naturalmente rendono più difficile la vita più complessa
L'amministrazione ci vuole anche più fegato e più coraggio per affrontare certi
No devo organizzazioni criminali che magari divengono a pressare e così via però c'è anche una ragione per la quale egli neanche se la metti mano ai carabinieri riesci
A risolverla con queste
Regole quindi per questo io invito il ministro a ragionare su un altro modello e su altre regole
E noi nel nostro piccolo qualche esperimento lo stiamo facendo io attendo a giorni spero nelle prossime
Settimana possa esserci una definitiva
Approvazione ci venga restituito il verbale con l'approvazione di una rete ospedaliera molto innovativa che cerca di superare i limiti del del del decreto Lorenzini e che magari nel frattempo in cui noi lo cominciamo a sperimentare possa diventare anche un modello di studio un un modello guida per altre regioni e per il tavolo stesso ministeriale che magari ragiona non soltanto sulla teoria ma anche cominciando come dire a vivisezionare
Una regione che che lo mette in pratica abbiamo oltre alle case di comunità noi abbiamo creato anche una laboratorio mobile
Quando viene aperto è grande più o meno come questo parco lì c'è la spirometria acquistate detto cardiogramma di qua ci stampata a Testaccio la mammografia sono cinque sei sette analisi percorsi un percorso diagnostico che viene portato nei centri
Non aspettiamo che le persone prendano e badano perché anche appunto la casa di cui ha non è sempre vicinissima e non tutti diciamo sono abituati vinco dalla pigrizia di muoversi
E noi andremo con i camion con queste strutture mobili dedicate a duecentodue Comuni su trecentocinque comuni abruzzesi due terzi dei Comuni abruzzesi piccoli e piccolissimi saranno serviti nei prossimi cinque anni
Abbiamo utilizzato i fondi del Pnr R. da questi attrezzature mobili sono convinto che queste attrezzature serviranno al incrementare notevolmente gli screening
A diminuire anche le liste d'attesa a creare maggiore appropriatezza a fare soprattutto prevenzione ad evitare patologie in stato avanzato che poi costano molto di più e sono molto più difficili da curare insomma sono abbastanza fiducioso che anche questo esperimento che abbia voluto mettere in campo possa attirare l'attenzione dei vertici della sanità non sono ministeriali macho tutto il mondo della sanità e che possa diventare anche un è un un testo è un esperimento che
Possa essere replicato aveva aiutato incrementato ma insomma sa diventare un bel modello di sanità che si muove verso il cittadino che vanno i luoghi che aiuta insomma creare una sensazione di presenza dello Stato di presenza della
Dell'offerta sanitaria molto molto più vicino ai a misura delle dei bisogni del cittadino anche nei comuni piccoli e piccolissimi come Brito Ligabue sono andata a vedere primissimo ai sono già allora bellissime alcuni abruzzesi dovuti bellissima allora
Tanto se meglio dell'avifauna aveva qualche va chiusa al più fresco che a Roma può Brito lista settecentosettantanove metri sul livello del mare se la frescura allora volevo intanto ringraziare
Capire del centro cittadino ci abitano in quindici quindici oggi il signor sono duecento e rotti abitanti in quindici nel c'è perché senza le riferì a reperire ulteriori su tutto in campagna frazioni convulsioni di montagna
No però sembra fatto che lì magari fossero trecento tutti dentro lo stesso borgo e quindi li vedi che le idee ce le abbiamo non mancano all'italiano medio e a chi governa nel nostro Paese voglio essere anche molto dichiarano soltanto la maggioranza ma anche l'opposizione quello il problema sono i soldi come amministrarle dove trovarli come direzionali come farli realmente fruttare
Per il benessere di tutti noi io ringrazio veramente di cuore tutti i nostri interlocutori
Ringrazio ovviamente il ministro Debora Serracchiani che ci hanno lasciato e anche tutti voi presenti sul palco grazie a tutti per l'attenzione buona serata godetevi questa meravigliosa piazza
Confortati dal fatto che insomma il governo se e opera per noi grazie