"Albania oggi: passaggio in Europa" organizzato all'IPALMO

Radicale di paglia Istituto per le relazioni tra l'Italia e i Paesi dell'America
Grafica America latina Medio Oriente alcolizzato sale addizionale del Cenacolo piazza Campo Marzio un incontro dibattito intitolato Albania oggi passaggio in Europa
Sono intervenuti Luisi vicino alla presenza avvenuto il ministro degli esteri albanesi al sette servizio
Se il problema del Kosovo non entra a pieno titolo nell'agenda del piano di pace nessun accordo stabile definitivo potrà essere raggiunto da laici guidare questa è l'opinione anche il ministro degli Esteri danese presente in questa riunione in questo incontro dibattuto
Al Cenacolo dunque
Che da ieri si trova in visita in Italia saluti poi aggiunto in Kosovo dove esiste una qualche minoranza albanese non c'è più una presenza della CSC e la gente si sente abbandonata
Ma attenzione cresce questa ragione ha spiegato se il problema del Kosovo non entra nei piani di pace il conflitto non avrà mai un affine definitiva ecco dunque
Questa lira uno dei e stralci del il contenuto dell'intervento che il ministro degli Esteri albanese ha tenuto in questa in questa riunioni questo incontro di Bari che però
Lui si è parlato a lungo anche sulla importanza geopolitica
Che Albania a per l'Italia viceversa che l'Italia per l'Albania dunque si è tentato di chiare un quadro più completo sulla necessità chieda Totti tra i due Paesi
In passato devono entrare in una nuova fase di relazioni con una conoscenza reciproca che la necessità terribile situazione in cui si la porti via Procopio non si sta più approfonditi sempre di più
E sempre un un fattore positivo della stabilità la sicurezza per entrambi i due Paesi il per la viatico
In generale ecco dunque quest'ultimo due parole di che cosa si è parlato comunque radio radicale come è sempre stata presente anche in quest'aula e per questo abbiamo preparato propone una sintesi però sostanziale delle dibattito che vi proponiamo in questi momenti a me spetta soltanto
Dire qualcosa sulla l'iniziativa devi calmo qui a curato la pubblicazione di questo numero di politica nazionale
Per la prima volta abbiamo pubblicato numero
Doppio
Fascicolo principale
Un fascicolo allegato
Ed è un piccola gente diventa in qualche modo come abbiamo fatto un anno cercando per quanto possibile contributo l'esperto molti italiani e dicono i politici ed esperti e l'Albania
Ecco dell'Albania in questi ultimi anni in Italia si è parlato molto ma se ne è parlato soprattutto per l'esito di migliaia di albanesi verso l'Italia esodo che seppure contenuta come oggi i conti
Ma credo avrebbe l'Albania si contatti continui malgrado tutto a sapere ben poco in Italia e in fondo anche il venti emendamenti
Non è tutto sommato insomma questo è il mio personale giudizio il fondo contribuito nella alla migliore conoscenza
Un popolo
Che ha come abbiamo cercato anche con questo nostro contributo di dimostrare che ha una sua cultura una sua lingua
Una sua lunga storia una storia atta anche cento
Di migrazioni
Racconta dalla quattordicesimo secolo un bell'articolo di Italo Pitta
Ripeto a nostro fascicolo di politica internazionale
Si costruisce queste pagine emigrazione che poi un articolo successivo vengono esaminati anche per quanto riguarda invitando gli alberi c'è una piccola comunità ma la comunità ancora ancora di
Ebbene quindi acquistare al TAR questo tentativo di far conoscere meglio insomma
L'Albania all'opinione pubblica italiane al di là degli episodi di emergenza che pure hanno caratterizzato la storia di questo Paese e i suoi rapporti con l'Italia negli ultimi anni che noi abbiamo cercato di
Porteremo questa sera degli interlocutori
Quali sono le prospettive Pieri il futuro
Da parte nostra da parte di un tributo che ha seguito in tutti gli anni nel bene e nel male insomma l'evolversi della cooperazione dell'Italia e credo che possiamo dire che insomma in
Quest'anno
Tentativo finora è ancora un tentativo ma che comunque insomma sarà una necessità di rinnovare
La cooperazioni la politica di cooperazione dell'Italia nei confronti dei paesi che sono in fase di sviluppo l'Albania comunque avrà un posto centrale io credo che ha la visione non più assistenziale ma dico sviluppo e appunto nella ricerca di progetti di sviluppo comune nella ricerca i rapporti maggiori tra la società civile tra le culture che vada cercata la via della nuova cooperazione allo sviluppo e in questo quadro chiedo anche il problema della emigrazione degli albanesi in Italia vada vista progetti di cooperazione nel campo della formazione iniziative congiunte
Pesa operazioni di investimento Albania zampine capite divertirete per le possibilità necessità sono enormi ecco credo che su cui vada indirizzato lo sforzo che il governo italiano lo sforzo degli istituti come li fanno di ricerca che operano torna per obiettivi di solidarietà e di collaborazione RAI popoli e credo che questo dibattito di questa sera possa essere utile anche in questa prospettiva e sì in una ministro Aloisi seguendo anche l'ordine alfabetico previsto nel il nostro invito buoni iniziare credo che possa cominciare da amici appunto un giornale delle notizie aggiornati
Nulla quanto ci è parso fa quanto si intende fare nei rapporti con
Grazie presidente
Permette di esprimere
Ben diverso di frazione di vedere questa riviste di Palermo vergogna perfino interessante e completo
Il che ci salutare qui i colleghi amici albanesi con il quale abbiamo lavorato
Mi sembra che questo incontro sia Mutu opportuno punto di un lavoro comune
Bene via cerchiamo
Con continuità
Io parlerò brevemente
Limitandomi quella che è stata la cooperazione allo sviluppo in un quadro di rapporti i tre albanesi che è stato certamente molto ricco il continente anche altri elementi sui quali si soffermeranno gli altri oratori
E anche qui ne parlo con che ci perché la nostra cooperazione con l'Albania avuto in questi anni ventuno ideologiche
Un'evoluzione molto rapida che miete più volte
Questa evoluzione corrispondersi ai cambiamenti che ritiene stecche in Albania nel paese sia il ministero sia L a compiere che nel mentre che ci sono stati nell'approccio della nostra cooperazione
Dei progressi che abbiamo fatto che vogliamo fare
Finora diventare forse un caso emblematico
I primi contatti di cooperazione come avveniva ritardiamo luglio del novanta al momento del collasso del regime socialista all'insorgere della crisi sociale che portò anche all'esodo in massa verso l'Italia
Quella fu come tutti sanno una
Momento di emergenza e quindi l'intervento fu un intervento di emergenza soprattutto evidente agli interi sanitaria sulla ricasca tutti si ricordano dell'operazione Pellicano cioè di quell'operazione di distribuzione di utili di entrare in tutta l'Albania
Fatto con gli automezzi con il personale dell'esercito italiano e e i beni distribuiti forno beni della cooperazione italiana in un primo momento poi beni dati della allora Comunità europea
Fu un successo ma il grande successo è stato soprattutto quello che è successo dopo cioè il fatto che oggi questi aiuti alimentari non sono più necessari
Perché dopo questo periodo di crisi intensa l'Albania sostanzialmente tornata ad un momento di Houghton autosufficienza alimentare
Già dal marzo del novantadue con elezioni
E con presidente Veliscia si chiude questa fase di emergenza alimentare inizia una cooperazione basato su interventi strutturali urgenti non è ancora una cooperazione del tutto normale arrivata a regime e una serie molto nutrita di interventi strutturali urgenti per appagare alle necessità del momento e consentire la trasformazione della situazione economica dall'economia di Stato l'economia di mercato e la ripresa dell'attività produttiva
Palermo una
Commissioni mista molto importante nel novembre del novantadue in cui approvammo la lista molto numerosa di impegni per circa duecento diciotto miliardi
Da allora abbiamo lavorato molto per l'attuazione di questi impegni qualche modifica chiesta dal sole suggerita nel corso dei missili del primo anno dello stesso Governo albanese e siamo entrati attualmente in una fase di attuazione
No sotto il suo livello di attuazione attualmente del trentacinque per cento agli impegni di allora e trattandosi di impegni infrastrutturali ci sembra che ci sia da essere soddisfatti perché ognuno di questi impegni avuto una fase di preparazione di per studi di fattibilità di progettazioni di gare necessariamente abbastanza lunga sottolineo che in questa fase di preparazione importantissima perché la fretta in questo campo e spesso cattiva consigliera come purtroppo abbiamo imparato a nostre spese
In questa fase ci siamo impegnati a lavorare sulla riabilitazione delle reti elettrica di Tirana discuterli e di Durazzo e di altre città albanesi
Ci siamo impegnati a lavorare sulla riabilitazione delle cliniche di Tirana nei di un'altra città e ci stiamo già lavorando
Abbiamo promessa un'importante con Morichini at cioè aiuto in merci per ottantotto miliardi
Ci siamo impegnati a lavorare nel settore della produzione agricola nel settore zootecnico e nelle sezioni Disipio scendendo eccetera formazione dei quadri del Paese in particolare
Marziano lavorando con successo nella formazione di magistrati abbiamo un progetto nel settore delle donne
Questo era il programma iniziale che nel corso degli anni è andato arricchendosi in occasione della visita del ministro Martino a Tirana nel settembre del novantaquattro e quindi non tanti mesi fa
E stato deciso di comune accordo uno sviluppo di un programma nel settore della imprenditoria privata Nemo pensato che a questo punto della trasformazione del sistema economico
Albanese era possibile ed era opportuno sviluppare questo settore e ci stiamo lavorando con l'aiuto del comitato che la legge quarantaquattro cioè quello strumento che in Italia si occupa di imprenditoria giovanile nel Sud
Abbiamo inserito anche nuovi programmi nel settore del rafforzamento istituzionale e del settore sociale
Tra l'altro c'è una un programma per la formazione di diplomatici enti stiamo preparando e che mi sembra molto importante anche per rafforzare i rapporti tra i due Paesi con la comune formazione nel settore dell'azione internazionale
E programmi anche nel campo degli atti stradali
Sono programmi di costo molto alto e quindi non li abbiamo affrontati da soli ma in cofinanziamento con la Banca mondiale sia strade principali
Tirana scooter sia strade rurali che sono di grande importanza per migliorare le condizioni di vita
Nelle campagne dove vive il sessantacinque per cento della popolazione albanese
A questo punto siamo pensando di affrontare una terza fase della cooperazione italo albanese
Cioè di realizzare con l'Albania il primo vero programma paese della cooperazione italiana
Finora in Albania abbiamo lavorato per progetti per fare un programma pesi significa approfondire lo studio dell'economia albanese del piano di sviluppo che il governo albanese si è data e negoziare con la nostra controparte
Alcuni settori e obiettivi sui quali concentrare nei prossimi anni la cooperazione italo albanese
Un piano prevede innanzitutto un fatto di efficienza perché significa inserire affondo
Il contributo finanziario umano dell'Italia
Nei piani di sviluppo di un Paese in maniera che sia perfettamente complementare con quello che fa il Governo e con quello che fanno gli altri donatori di organizzazione internazionale quindi è un fatto di efficienza economica
Per un Paese anche un fatto di trasparenza
Perché un piano prevede significa concordare a priori
Di motivi concettuali
I criteri concettuali imberbe quali verranno scelte le singole iniziative
Abbiamo a questo punto studiato una proposta non ve ne posso dire i contenuti perché stiamo per proporla le nostre controparti albanese loro hanno il diritta di conoscerle per primi perché saranno loro che dovranno farci delle controproposte
E sarà con loro che dovremmo negoziarlo però è una proposta alla giornata basata sul loro programma di sviluppo e sull'analisi economica della situazione di questo Paese
Come secondo intervento importante abbiamo sezionato e quello dell'ambasciatore italiano in Albania Paolo Foresti
Il direttore in questi introducendo l'aria il tema di questo volume speciale ha indicato alcune delle motivazioni che lo hanno determinato ed ha indicato soprattutto nella scarsa conoscenza
Della realtà albanese
La necessità prima che ha ispirato i responsabili gli arrivista fare questo numero unico
Senatore Brati Na cogliendo
Con sapienza e incisività
Il contenuto
Di questi
Contributi
Si è riferito immediatamente a uno di questi così vicini così lontani che tanto bene ha dato l'indicazione della scarsa conoscenza che c'è oggi ancora dell'Albania posto
Comunista
A me forse come ambasciatori d'Italia a Tirana e anche come e ispiratore di questo numero speciale un anno poco più di un anno fa ne parlammo scegliemmo i contributi
Spetta forse più che ad altri
Di parlare un momentino di questo pianeta Albania
Un pianeta piccolo
Poco più grande della nostra Sicilia
Con appena tre milioni di abitanti
Dopo la caduta del muro in Albania quattrocento mila immigrati più giovani
Emigrati che nella maggior parte dei casi ritornano a casa
Per contribuire a ricostruire il loro Paese una volta che hanno messo su un po'di danaro
Quindi una rotazione tre milioni quattrocento mila che diventano cinquecento seicento e che portano in Albania
Lo spirito dell'Europa che portano in Albania
Il senso della mentalità nuova di quella mentalità che per cinquant'anni era stata ingessata da l'ideologia più perversa d'Europa
Perché era il paese che aveva chiuso completamente le frontiere non solo con meccanismi polizieschi ma con un sapiente meccanismo psicologico
Questo Paese se partiamo un momentino da lontano dai tempi di scambio perde quando Skanderbeg difendeva l'Europa dall'invasione
Mussulmana
Era già allora un Paese cerniera era già allora un paese tra occidente ed Oriente
Che aveva Scanderbeg moriva Scanderbeg alla fine del mille quattrocento al mille e quattrocentosettantasei credo e dieci anni dopo undici anni dopo capiva l'Albania cadeva il bastione albanese
E per cinquecento anni diventava una parte integrante dell'Impero ottomano
Quando cadeva l'Albania
Cristoforo Colombo scopriva lamenti
L'Albania si chiudeva l'Europa si apriva
Faticosamente anche con l'aiuto anche allora dell'Italia
All'inizio di questo secolo l'Albania riacquista la sua indipendenza ma la doveva difendere attraverso due guerre mondiali che in qualche misura la mutila non la rendevano un paese difficile sotto tutti i profili continuavano a chiudere
Quasi cinquant'anni di dittatura
Io amo vuol dire che l'Albania
è il paese delle aquile come lo dice come lo definisce anche la letteratura e lo spirito albanese e come lo definisce la parola spesi dagli Albania e le aquile ci sono ancora in Albania volano
Volano alte
Si vedono un po'meno ma ci sono segni
E dico che è stato fino a pochi mesi fa a poche settimane fa forse lo è ancora perché il simbolismo Illica e ce lo ricorda immanente
è stato il paese dei bunker
Seicento ottanta mila bunker costruito in un paese poco più grande della Sicilia
Per dare chiaramente alla popolazione la sensazione di essere cerca accerchiata di essere minacciata di doversi difendere dallo straniero
E quindi fare L'Unità contro i cattivi che vengono da fuori
Però c'è un'Albania nuova
Che nasce
In questi anni che sta nascendo ancora
Ed è una banda un'Albania che simboleggiata molto bene per chi fa un viaggio in Albania immediatamente ne coglie il senso e credo nei viene impressionato
è l'Albania delle antenne paraboliche
E l'Albania aperta al mondo curiosa e l'Albania che vuole conosce in questa Albania anche nelle valli più sperdute dopo la caduta della dittatura ci sono antenne paraboliche che portano nella casa degli albanesi il mondo quel mondo che era stato loro prego
Alla fine la guerra l'Albania contava poco più di un milione e mezzo di abitanti
L'ho detto è arrivata ai giorni nostri al raddoppio circa tre milioni
In quell'Albania nella chiusura dei bunker
Ci furono quattrocento mila processi
Cinque mila morti per condanne o per incidenti di percorso
Sono cifre che debbono far riflettere
Che dimostrano che quasi ogni famiglia aveva il suo marchio
Sono cifre che sono date dalla ricerca di uno studioso
Un parlamentare albanese aperta che ha consultato gli archivi che sono stati riaperti
Dopo la caduta della dittatura
Un paese abbandonato un Paese che quando io sono arrivato
Alla inizio del novantatré
Si leggeva esclusivamente grazie
Al prezioso impareggiabile incredibile aiuto fornito dall'operazione Pellicano
Una professionalità e una umanità dei nostri militari che ci deve riempire di orgoglio ma che ha lasciato tracce profonde nel Paese dovunque andate chiunque la prima cosa che vi dirà se sente che siete italiano non vi dirà buon giorno buona sera ma PDA Pellicano
Ma importante quello che ha fatto Pellicano tanto più importante che ha impedito una guerra civile nel Paese quanto meno una guerra civile con spargimento di sangue
Ma il paese era un Paese distrutto abbandonato un Paese che non aveva una rete idrica efficiente nelle città Tirana una rete idrica che perde il settanta per cento dell'acqua che viene trasportate
Non aveva una rete elettrica
Una rete elettrica vecchia crea delle situazioni impossibili appena il paese si è aperto appena la gente ha cominciato a ricostruirlo
E dopo il l'inizio del novantatré finita l'emergenza e si è cominciato a ricostruire
Sono nati grossi problemi perché ci sono questi tappi incredibili che sono costituiti da una serie di infrastrutture che erano fatte per un Paese chiuso e per un Paese che non si doveva probabilmente sviluppare
Qualcuno
Ha pensato di vedere nel film da meglio
La nuova Albania
Io ho parlato a lungo con al meglio ma meglio non ha preteso di mostrare l'Albania a media preteso dimostrare l'Italia probabilmente dopoguerra che ha molte similitudini con l'Albania del dopo il diktat
Ma
Quello che è importante che mostra meglio e il fotogramma del passaggio dalla dittatura al processo democratico sono immagini vere sulle immagini scioccanti sono immagini che hanno colpito anche quegli intellettuali albanesi che lo hanno visto e che si sono sentiti feriti nell'orgoglio nazionale alcuni vedi il grande scrittore cadere che ha sentito o questo film quasi comun offesa alla sua dignità nazionale
Bene non è così non credo che sia così io non ho bisogno di difendere al meglio voglio difendere l'Albania
Dopo la guerra in Italia il neorealismo
Deve aver creato nei padri della patria di questa Repubblica nel De Gasperi in coloro che tanto si affannavano a ricostruirla Rengo credo di sentimenti analoghi a quelli di cantare
Eppure quel neorealismo ci ha consentito di diventare una potenza industriale e di crescita
Ci ha consentito di vedere i nostri difetti ci ha consentito di guardarci con ironia ci ha consentito di diventare una democrazia
Questo Paese è un Paese Giovanni
Cinquanta per cento della popolazione sotto i trent'anni
è un Paese di giovani istruiti
Manca una formazione umanistica
Manca una mentalità moderna una mentalità che consenta di affrontare il mondo che noi abbiamo costruito dopo la guerra quel mondo e soprattutto con l'Europa
Che vola verso l'integrazione che cerca di superare le contraddizioni nazionali attraverso la cooperazione e l'integrazione
Però questa Albania a le potenzialità per poter rapidamente raggiungere quel mondo si trova in una posizione geopolitica estremamente delicata
Però oggi rappresenta con la sua politica estera risulta un punto di certezza anche un punto di Pollena
è una grossa novità nella politica estera
Perché un cambiamento di trecentosessanta gradi ma ve ne parlerà anni ministro degli esteri non anni parlarvi di questo senonché accennare appena il fatto che intorno alle frontiere albanesi c'è una popolazione altrettanto grande della popolazione che sta in Albania
Corso Macedonia
Anche che legge difficoltà qui difficoltà per le minoranze difficoltà di rapporti difficoltà di rapporti tradizionali
E qui ancora mi sovviene la eccellente analisi fatta dal senatore pratica sul l'Adriatico e sul ruolo del perché l'Italia
Che porta anche per mano ma insieme all'Albania
Non guidandola ma camminando insieme cercando di percorrere un percorso che l'Italia ha fatto in questi quarant'anni siete l'Albania sia finta appare solamente da due anni due anni e mezzo
Vola verso l'Europa
Verso quell'Europa che la vocazione nazionale dell'Albania certo che l'Albania è un Paese pluri religioso ci sono tre religioni importanti ma c'è una sola etnia
E questo anche un elemento molto importante da tener presente certo che l'Albania a vocazione europea ma se l'Europa Nicchio della e di tutela porta evidentemente la sua vocazione si disputerà altrove dovunque sue in e e culture fatte anche di religione vorranno portarla ecco di nuovo che il ritorno a questa considerazione così significativa fatta dal settanta dal senatore pratica sul ruolo dell'Adriatico
E il ruolo dell'Adriatico dell'Adriatico visto dalla parte dell'Europa parte dell'Italia europea non da parte dell'Italia mediterranea da parte dell'Italia europea che si bagna nel Mediterraneo
Beh che cosa c'ha di fronte verso est e sud-est Italia
Caleidoscopio balcanico
Un insieme di pezzi di vario colore Italia forma che sembrano non riuscire mai a mettersi insieme
Bene forse insegno unitario unito
Unito nel senso della cooperazione nel senso della capacità di costruire insieme nel senso di partecipare accomuni destini bene questo lo può trovare proprio nella collaborazione attraverso l'Italia in una prospettiva europea
Ecco quello che volevo dirvi di questo pianeta albanese che se veri e Berretta trovare vedrete che è certamente molto interessante che vale la pena visitare grazie
Grazie ambasciatore ora segreta onorevole Meluzzi alla Commissione esteri della Camera riprenderà per
Mi è molto gradito molto difficile anche intervenire dopo l'intervento dell'ambasciatore Foresti
Difficile perché l'ambasciatore tu resti da intellettuale intellettuale tout-court perché intellettuale prestato alla diplomazia
Ha tracciato un ritratto io credo ad amplissimo respiro di che cosa rappresenta oggi l'Albania nel panorama di un mondo che si avvia sempre di più a valorizzare la geopolitica che dopo il mondo diviso per ideologia o per grandi schemi o per grandi appartenenze se non riflettiamo un attimo vediamo che oggi ritorniamo d'un mondo in cui la geopolitica torna ad essere importante come nel periodo immediatamente successivo il Congresso di Vienna
Quindi da un mondo diviso per massimi sistemi apre grandi sistematizzazione il porto illuministiche del mondo
Ad un mondo che assomiglia di più alla sfida dalla complessità la dinamica del calcio al particolarismo i nazionalismi alle stratificazioni alle multiculturalità
Un mondo sfaccettato mondo variegato mondo cangiante ma nel quale queste categorizzazione proprio quelle
Utilizzate da palo presto nella sua trattazione che ha trovato ammirevole da molti punti di vista come ammirevole è stata la sua ospitalità nelle volte che ho avuto l'opportunità di recarmi in Albania
Cominciare a prendere contatto con la questione
E così ma ha fatto riflettere una volta di più come la politica ed in particolare la politica estera sia proprio la storia nel suo farsi la storia nell'atto del suo fans
E se come un grande storico di questo secolo Mambro del avuto modo di dire che la storia e anche una successione di immagini collettive io vorrei pregare di provare poco sinteticamente telegraficamente
Dal punto di vista di questo lato dello stretto di Otranto a vedere quali sono le immagini dell'Albania nell'immaginario collettivo italiano che poi determinano le emozioni della politica e quindi in una sintesi razionale superiore
Che cosa poi un paese fa verso un altro Paese in una dimensione ispirata così a questa visione della geopolitica
Meno schematica di quanto è oggi avvenuto perché in realtà per noi l'Albania oggi esce da un mezzo secolo di rimorso di rimozione
Un Paese sentito come lontanissimo fino a pochissimo tempo fa pure essendo vicinissimo quindi con una vera e propria spazzatura direi spazio-temporale
E sia dove si tentare così gioco quasi di libera associazione una successione delle immagini dell'Albania nell'immaginario collettivo italiano come non andare all'immagine del traghetto da Brindisi a Durazzo di Cesare che insegue Pompeo
Nella guerra civile
Quel braccio di mare così stretto che è stato quello attraverso il quale si sono compiuti tutte di grandi collegamenti tra il mondo balcanico e Greco e la parte meridionale di questa penisola già perché attraverso con lo stretto non passò solo Cesare inseguendo
Pompeo per fare poi una breve scaramuccia di cavalleria Durazzo e poi accettare lo scontro apparsa la con i risultati che ben sappiamo ma Traverso quei settanta settanta miglia di mare credo sono passati anche le navi dirette
Che venivano dall'Attica e dall'Anatolia a fare la Magna Grecia qua perché non potendo navigare come dire attraverso il Mar Ionio attraversava lo Stretto di offre
E poi quali altre immagini ci avviciniamo se arriviamo a tempi più recenti a noi B quelli delle comunità albanesi in Italia Piana degli Albanesi gli albanesi di Puglia agli albanesi di Calabria ci sono molte comunità greco albanese militari
E poi mezzo la guerra Vittorio Emanuele terzo re di tagli e di Albania e poi il rimosso del dopoguerra
E poi finita meglio l'America
Quell'America resa possibile nell'immaginario collettivo questa volta non italiano ma Albanese dalle antenne che questa volta sono state paraboliche
E non para diaboliche come in Algeria dove il Mullah gli integralisti islamici ben diversi dagli islamici albanesi hanno costruito il fissa
Attraverso le inizialmente attraverso delle ronde che giravano per le vie strappando i fili delle antenne paraboliche che portavano le immagini di una Francia laica e direi atti è molto lontana dalla sensibilità di un islamico tradizionalista dentro le case dentro le famiglie
Algeri invece no lei intende paraboliche albanesi non sono state pare diabolica ma sono state quelle che hanno inizialmente fatto vedere in una vetrina come dire illusoria virtuale e lucida un mondo su AK Riva essere a portata di mano
Ma quanto poco fosse a portata di mano non ce lo dicono solo le immagini dell'America del film di Amelio ma ce lo dicono anche le altre immagini queste più crude più vicine a noi del grande esodo
Quello che provocò quel rimpatrio
Rapido violento le immagini dello stadio di Barile ricorderete tutte immagini che stanno ancora un po'nella sensibilità della nostra coscienza anche se in quella dimensione umbratile tra il giusto e l'ingiusto e che ancora oggi ci fanno dire con una certa sicurezza che non si poteva che fare così
Forse che sì forse che no ma certo la Realpolitik di quel momento ci ha detto che non si poteva che fare così
E poi l'operazione che abbiano ne ha parlato bene ministro all'avvisi orrore
Credo che sia stato un modo intelligente efficace ed efficiente di concepire la cooperazione internazionale in quel momento
Almeno se dobbiamo se devono dircelo le testimonianze del popolo albanese che ne servano ancora vivissima nella mente e nel cuore il ricordo come di un fatto molto positivo
Ma qual è l'immagine che oggi ha l'italiano che comincia ad andare in Albania che non vede soltanto l'Albania nei film e documentari ma la può anzi comincia Greco una certa tensione con una certa velocità e con l'accelerazione che imprime l'attenzione verso gli affari in un mondo libero ad andare a vedere il mondo albanese
Beh intanto vede questo paesaggio mamme lutto alla Magritte coi interamente costellato come bene diceva foreste adesso l'ambasciatore Foresti da questi seicentosessanta mila bunker circa un bunker ogni quattro abitanti e che dal paesaggio un'atmosfera
Che ancora in sede gli elementi tanto metafisici da farci pensare che questo mondo è veramente ancora un mondo intesi come di intrise in una sfida epocale e che noi dobbiamo che il nostro Paese che un Paese come dire sviluppato come dire che non ha subito un rallentamento della storia di questa mummificazione di mezzo secolo è una sfida che deve raccogliere in questa sfida vedo due aspetto
Un aspetto del multiculturale perché effettivamente l'Albania a le caratteristiche per essere uno straordinario laboratorio multiculturale è un Paese non multietnico ma molti religioso ma è un Paese in cui le comunità islamica cattoliche greco-ortodossa
Convivono in un'atmosfera straordinariamente diverso da quello che avviene nella Bosnia Erzegovina per esempio o da quello che avviene in Macedonia
E quindi rappresenta un modello interessante con il quale in ogni caso è necessario confrontarsi
L'altro aspetto epocale che mi pare è stato di una mente interessante quello dell'accelerazione
Chiunque oggi sia sceso una volta una rapporto di Tirana alla sensazione di trovarsi di fronte ad una società a molti stratificazione dinamica c'è una società fatta di più strati ognuno dei quali marcia con una velocità diversa
E quindi si ha la sensazione stranissima bizzarra curiosa di trovarsi dire di fronte al strati stadi diversi dello sviluppo di una stessa specie e questo devo dire da un'emozione assolutamente unica particolare tanto particolare quanto particolare lo è sul piano estetico quella dei bunker del paesaggio mamme lutto surrealista
Una società che per certi versi assunto un'accelerazione di tipo europeo e che dietro l'angolo mostra degli arcaismi e delle lentezze di tipo quasi medievale
Non so quanto durerà questo Stato che come tutti gli stati nascenti e secondo me uno stato di grazia perché uno Stato nel quale molte cose nuove possono nascere e devo dire molte cose possono nascere nonostante tutto con una certa facilità
Proprio per la plasticità che la società offre in questo momento
Ma attenzione perché l'Albania non è un laboratorio sociologico in cui dispiegare le nostre fantasie di intervento o le nostre osservazioni Astra
L'Albania è una realtà Hanoi vicinissima nei confronti della quale proprio per questa dimensione geopolitica della politica e sta di questa fin e secolo che coincide anche una sede una fine millennio io credo di avere un'attenzione particolarissima
Proprio perché non è una soltanto un laboratorio sociologico ma anche una di quelle zone mi dispiace usare questo termine così ottocentesco ma ritengo che non ve ne sia un altro
E lo voglio usare che confidi provocatori una delle nostre naturali zone d'influenza
Ritengo che questa zona della penisola balcanica proprio per le caratteristiche di enorme interesse che è presente
Come dire come asset di penetrazione dell'asse delle comunicazioni di un asse est Ovest che non può che intrecciarsi con l'asse nord-sud dello sviluppo europeo
Un asse est-ovest che andrà al traverso in tempi relativamente rapidi attraverso vie di comunicazione ferroviaria ad alta velocità vie di comunicazione stradale di e di commerci
Che salverà lasse dello sviluppo dall'Atlantico al Mar Nero agli Urali su un asse orizzontale tanto quanto l'asse dell'Europa carolingia assaltata ha saldato sta tentando di saldare il Nord col sud dell'Europa
Bene io devo dire che l'Italia e la penisola italiana la pianura padana le aree deboli le aree porti della nostra penisola
Che ha la caratteristica di essere molto lunga in verticale ma anche posizionata molto a sud
Nel continente europeo è un asse centrale noi
E credo che mentre le coste pugliesi o le coste
Abruzzesi o marchigiane della nostra penisola si affacciavano fino a pochi anni fa come un balcone sul nulla c'era questa percezione
Che nonostante tutto però ha permesso lo sviluppo di un asse adriatico dello sviluppo questo sì economiche italiano con delle caratteristiche del tutto particolari
Dei meccanismi della produzione dell'accumulazione ecco questo asse adriatico a oggi veramente un'altra sponda e quest'altra sponda eh
L'altra dall'altro lato l'altra faccia dell'Adriatico e di quest'altra faccia dell'Adriatico credetemi l'Albania gran parte ed è parte importantissima
Che fare quindi beh io credo che per quello che riguarda le linee concrete d'intervento del governo
L'intervento del sottosegretario ska ma che mi seguirà potrà entrare più dettagliatamente nel merito di ciò che accadrà nei mesi e negli anni a venire tanto quanto lo ha fatto l'intervento
Del ministero avvisi però credo che almeno noi dobbiamo pensare di pensare la nostra cooperazione con l'Albania in termini un po'più nuovi un po'meno polverosi di quanto sia avvenuto finora
Quindi io credo che il problema non sia soltanto quello di fondi
Di cooperazione intesi così come la cooperazione internazionale è stata organizzata fino ad ora ma sia quelli invece di facilitare sempre di più
La penetrazione di joint venture tra aziende italiane consolidate ed aziende nascenti in Albania
Facilitare attraverso meccanismi di incentivo al credito attraverso il rinnovamento dei nostri meccanismi che il cielo sa quanto sono importanti di agevolazione all'esportazione di assicurazione all'esportazione quindi dice il Sace attraverso l'incentivo joint venture o con società albanesi e quindi attraverso quell'integrazione economica forte tra due entità
Una come dire come lo sviluppo di più vecchia data come l'Italia ed uno in uno stadio nascente come l'Albania che può essere veramente sinergica per entrambe le parti
Devo dire che qualche segnale concreto da parte nostra in loco incomincia a vedersi nel senso che mi è parso di cogliere un certo flusso d'imprenditoria per ora molto piccola ma che andrà sicuramente consolidandosi naturalmente è ovvio che tutto questo non potrà ha bisogno di una situazione politica cerca stabile nel nostro Paese e ha bisogno anche di una strategia coerente
E quindi io sono stato felice di sentire dire dai rappresentanti della rappresentante della Farnesina
E sono sicuro che sottosegretario ska ma calo confermerà che l'Albania
Deve rappresentare il primo vero programma paese delle nostre strategie
Del nostro futuro prossimo venturo futuro prossimo venturo che però è destinato ad essere la porta verso un futuro più lontano e infinitamente più pregnante per noi e per gli albanesi
Grazie onorevole Meluzzi pregherei adesso il professor Morozzo Della Rocca che e uno dei
Gli autori degli articoli della saggi pubblicati sulla nostra rivista e che credo insomma prima della sottosegretario affari esteri senatore Scamarcio della
Ministro degli esteri dell'Albania possa cominciare il gioco dietro c'era un quadro credo insomma anche in relazione alla strage di via pubblicato della problematica diciamo internazionale in Albania insomma colloca la sua presenza
Grazie
Ringrazio innanzitutto gli palmo per l'occasione di dibattere offerto dalla pubblicazione di questo dossier sull'Albania sulla questione albanese sarebbe meglio dire dossier piuttosto ricorrere panoramico
Sì non esito a dire questione albanese anche se tale non era così definita in passato
Quando ad esempio Bismarck riteneva che gli albanesi fossero inesistenti
Oppure negli anni di però già quando l'Albania vero e proprio ghetto era scomparsa dalle cronache internazionali io minimamente la questione albanese si pone oggi invece con forza come questione storica non fosse che per la consistenza della popolazione albanese
Grazie anche ad un anno natalità senza pari tra i popoli europei gli albanesi stanno abbandonando la condizione di popolo minore dei Balcani quale lo si è a lungo considerato ormai non son più minoritarie rispetto asserviti lecci croati bulgari
Un dato significativo i giovani albanesi in età di leva calcolati sulla base dei circa sei milioni di albanesi
Poi qui le cifre variano secondo le stime ma insomma
Sei milioni di albanesi abitanti nei Balcani
Sono più numerosi dei giovani serbi in età di leva i serbi infatti sono quasi dieci milioni nei Balcani ma la loro età media e notevolmente più elevata dei prolifici albanesi
Ma la questione albanese è stata negli ultimi anni solo in parte quella del confronto di tipo nazionalistico con gli altri popoli balcanici
Piuttosto
La questione albanese è apparsa quella della lotta per superare la condizione di isolamento e di arretratezza dell'Albania di Tirana
Dopo i decenni della dittatura di Enver Hoxha che poi si stessero albanese anche in Macedonia in Kosovo Montenegro nord della Grecia questo è qualcosa che è emerso che negli ultimi anni prima in genere inglobato nella mentalità comune ai grandi Stati alla Jugoslavia regredisce che esiste
Vorrei rilevare a questo proposito dalla lotta per superare la condizione di arretratezza di isolamento la una certa saggezza dei dirigenti albanesi
Il passaggio la democrazia senza spargimento di sangue
Senza convulsioni di tipo romeno ha avuto del miracoloso la situazione era tragica nel novanta
Buona parte degli albanesi era stata vittima della dittatura e un'altra buona parte però aveva prosperato collaborato
Con le autorità la polizia la sicuri
In un Paese noto
Per il tradizionale codice dell'onore della vendetta di sangue
Anche senza esagerato sulla portata sulla estensione di questo codice che poi soprattutto del Nord ma insomma
La tradizione pacifica la democrazia in questo tipo di il Paese ha sorpreso parecchio
E il merito di questo va io credo ad entrambi gli schieramenti politici insomma sia la moderazione di Ramiz Alia come la prudenza di Sali Berisha
La politica estera Nordania questa politica estera
Appare anche essa piuttosto intelligente ed accorta
Certo gli italiani avrebbero forse desiderata in qualche momento una politica estera differente da parte di Tirana
Ma vista col distacco dell'analista questa politica a tutto campo
Che ha cercato appoggi che fossero decisivi sia in Europa occidentale che negli Stati Uniti che nei Paesi islamici
E presso tutte le istituzioni internazionali
Cui era possibile arrivare
Queste politiche a tutto campo appare forse
In definitiva l'unica possibile per un Paese con estrema necessità di aiuti economici e di sicurezza
Da parte della Comunità europea si potrà fa rilevare gli albanesi che non meno dei tre quarti degli aiuti internazionali sono loro
Pervenuti da questa matrice europea occidentale
Ma non si possono imporre agli albanesi i quali peraltro buona maggioranza si sentono europei non si possono imporre obblighi di fedeltà sovranazionali contrarie
Alle volte loro interessi politici ed economici
OPA in fondo ha da guadagnare da un'Albania intraprendente che ricerche in merito il sollevarsi anche di propria iniziativa
Conviene anzi all'Europa aiutare ancora di più l'Albania con solidarietà e gratuita
Perché la tentazione del dell'otto mai Nismo latente o dell'in orientamento non a fiori a Tirana
Come invece talora pari affiorare in altri settori albanesi forse in Macedonia
Si può notare qualche cosa in questo senso
Ma la situazione economica dell'Albania più che quella politica
Suscita a mio avviso giustificate preoccupazione
Il Paese mostra segni di ripresa dopo il crollo del novanta novantadue agricoltura e le costruzioni e il commercio sembrano in crescita anche rapida ma il prodotto lordo del Paese non appena raggiunto sta raggiungendo i livelli ante mie novecentonovanta l'industria è quasi scomparsa
L'agricoltura a ben vedere Sasso riportandosi ai livelli di produzione precedente al cambio di regime almeno a seguire le statistiche notte se sono esatte
In realtà l'economia albanese si presenta oggi con un'economia non tanto di produzione quanto di scambio qualcuno ha definito l'Albania odierna come norme su
Il governo albanese può vantare buoni risultati sul piano macroeconomico il tasso di inflazione molto ridotto il bilancio dello Stato ha un deficit contenuto la moneta il che tiene al punto da guadagnare in certi periodi sulla nostra lira
L'Albania e tra i migliori e più Lodati discepoli del Fondo monetario internazionale
Ma se guardiamo alla Società albanesi il quadro macroeconomico positivo
Trova relativo riscontro se non scarso la realtà appare nello sfascio perdurante delle infrastrutture
Nella scarsità di investimenti infrastrutturali e produttivi
Nella povertà di fasce alte della popolazione anche per la disoccupazione di massa
Verrebbe da chiedersi sebbene assolve i precetti del Fondo monetario per ottenere incarichi internazionali crediti che in certo senso nessuno lo nega servono ma a certe condizioni che non sempre i fondo monetario concede
Dico vale la pena di chiedersi se ben assolvere questi precetti se poi il denaro ottenuto passando di mano in mano finisce nei consuntivi finali delle statistiche per finanziare importazioni che eccedono di ben cinque volte le esportazioni oppure finisce nell'unica attività imprenditoriali visibile
Poi ci saranno anche altre certamente ma quella visibile sono i caffè i chioschi compravendita di automobili gli esercizi commerciali
Ora nessuno vuol impedire agli albanesi di possedere finalmente automobili
Ma sin anche curare a certi infrastrutture e va bene provvedere agli elettrodomestici però bisogna anche assicurare le disponibilità
L'energia elettrica che poi c'è anche non censo
Lo schema economico seguito finora in Albania prevede un risanamento sul piano macro economico e successivamente l'avvio dello sviluppo o lo sviluppo necessità della creazione di infrastrutture ferrovie strade porti ritenere genetica con sanità scuola acquedotti eccetera
Ma se le gru del porto di Durazzo non funzionano o funzionano in parte se telefoni vengono messi fuori uso dal furto dei figli allo scoperto se gli ospedali hanno spesso più che altro stanzoni vuoti
Se i ragazzi delle scuole siedono come cani in certi distretti scolastici su delle pietre anziché sui banchi non converrebbe peggiorare un poco il bilancio dello stato di intervenire
Capisco che non è molto ortodosso di questi tempi di questo ma è il problema di scegliere per lo sviluppo
Sviluppo che presuppone che si limiti l'economia di scambio
E si investe in infrastrutture nel senso sia di capitale fisico che di capitale umano evidentemente
E si tratta di una scelta politica
Per inciso la cooperazione italiana mi pare sia mossa intelligentemente lavorando per la creazione di queste infrastrutture essenziali
Cosa sarà l'Avvenire il futuro
Un Paese come osserva nel sul politica internazionale Masotti Cristofori un paese sostenuto dagli emigranti dall'aiuto internazionale dalle importazioni
Che concetto analogo alle conclusioni cui giunge il saggio di Paolo pecca l'Albania cito come malinconico pensionato che vive di aiuti internazionali e rimesse dei migranti
Aiuti rimesse con cui si finanziano le importazioni di generi di consumo
Che poi decisioni commerci
Attività cui tutti gli albanesi aspirano considerando la capitalistica per eccellenza
Non del tutto a torto perché il maggiore centro dei commerci albanesi Tirana ha un reddito pro capite di mille dollari di Controne medio nazionale di trecentoquaranta chi non commerciali pare non arricchisce
E intanto però Tirana va formandosi di immigrati insorgono borgate di baracche senza servizi secondo la tradizione che peraltro anche i romani bene conosco
Spero che queste osservazioni forse ingenue perché non so un economista non sono io con una critica ad una classe dirigente albanese
Che ha dovuto affrontare problemi colossali e parecchi né avviati a soluzione
L'Albania alla stabilità
Stabilità politica
L'Albania è ripartita nel novanta da una sorta di anno zero
Nell'Albania conosciuto prima del comunismo di Olgiate una prosperità economica in senso moderno non c'era
L'Albania era il paese più povero d'Europa senza industria senza classe media Tirana nel mille novecentoventi era un piccolo villaggio di dodici mila abitanti
E quindi si deve io credo guardare al popolo albanese e dei suoi dirigenti
Con grande comprensione grande rispetto per i passi faticosi e senza precedenti che stanno compiendo un'incertezza come già è stato detto ha cresciuta fortemente dalla difficile situazione balcanica
Adesso vi proponiamo l'ultimo intervento quando il ministro degli Esteri parmensi adesso il severissimo
Dapprima signor Presidente signore e signori voglio ringraziare gli organizzatori di questo incontro
Che hanno il merito di aver sollecitato un nuovo intervento un nuovo interesse nei confronti dell'Albania e così anche i relatori e gli autori del interventi inclusi nel dossier dell'Albania
Un grazie particolare al pubblico
Che vedo così numeroso
Così pure
è doveroso Frank il ringraziamento all'ambasciatore Foresti
Che tanto si è impegnato a dare concretezza e valore
E occasioni come
Io sono reduce da un cordialissimo Franco incontro con il ministro degli affari esteri
La signora Susanna ieri
Ed ho avuto un ulteriore tangibile prova della sempre presente che particolare attenzione positiva che la nazione italiana
Ha nei confronti del nostro Paese
C'è un legame che tiene uniti in questi due popoli e che in questo particolare momento storico
E caratterizzato oltre che dalla vicinanza età caratteri umani molto simili dal principio della solidarietà
Io sono determinato a favorire sempre di più questo legame
Perché usi comuni
Conoscenza della lingua vicinanza territoriale e soprattutto un comune senso della democrazia
Devono e dovranno essere utilizzati nel migliore dei modi
Offrendo un assoluto esempio di collaborazione e cooperazione tra popoli che hanno un unico scopo comune la pace e la possibilità
Vi ringrazio quindi per la tensione accordati e mi auguro che sviluppi di iniziative le occasioni di incontro così costruttivi si moltiplicano e ci avvicinano sempre di più
Il mio augurio ed il mio impegno a realizzare un incontro simile prossimamente a Tirana
Ma prima di finire
Anche
Vorrei sottolineare alcuni punti della discussione ringraziando tutti i relatori ho il diritto anche di lamentarsi perché ebbe hanno posato il discorso specialmente il signor Foresti
No
Io direi non è facile conoscere spiegare e capire una società è un Paese in fase di transizione dopo
Un lungo periodo di totale isolamento e di una disumana dittatura sofferta come quella che ha sofferto il nostro Paese la nostra nazione
Ecco voglio dire non è colpa vostra che non riusciti a spiegare
Quando palate di Albania intendete pupille immigrazione albanese
Ma una nazione che è era così isolata
Sepolta nell'oblio come prima speranza il primo sogno di ogni albanese era lasciare l'Albania vedere il mondo occidentale la democrazia toccarla provarla con le propone la propria esperienza
Il le migrazione
Non è un fatto economico soltanto che aiuta economicamente l'Albania
Ma aiuta la nostra nazione a cambiare con un ritmo accelerato la mentalità
Io mi ricordo che in un giorno un anno fa quasi un anno fa quel giorno che il Governo greco ha preso la decisione di espellere i gli albanesi che lavoravano
Più mentre
Quel giorno la che il
Quella situazione
O non
Aperto tutti quello che ha
A Abbas
La crisi con la Grecia
Anzi lo aiuta
Punto una società
Zone
Special
Altro
Delle difficoltà e
Ci serve tempo colma
E costruire nuove istituzioni senza nessuna esperienza democrat
Quasi tutta la
Che ha subito
Sacrificale
Per
Asse mille
Una una persona
Il fondo del mare e ad
Di una capi
Alla luce del sole
La cooperazione con
Tali
Non è solo una cooperazione bilaterale in sede bilaterale non è una cooperazione economica per
Te come cooperazione politica
Qui molti laterale
E all'integrazione europea
Il seggio griffata mentre Lando situati in un in Europa ma per Costituzione psico mentale gli albanesi sono
La terza fase della cooperazione non sarà concepita come cooperazione economica soltanto ma come una cooperazione più vaste
E che ci aiuti a integrare il più presto possibile
Cominciando dal Consiglio dei
Eccetera grazie
Ecco con quest'ultima quest'ultimo in terre il infezione dei sinistri ministeriale
Amo concluso la nostra sintesi dell'incontro dibattito Albania oggi passaggio d'Europa tenuto saldo il Cenacolo il ventuno di e io di quest'anno per voi al proscenio