Festival dello Sviluppo Sostenibile - Partecipazione democratica dei giovani: proposte per una piena cittadinanza

Da buon giorno a tutti e benvenuti benvenuti all'Istituto Luigi Sturzo e a queste vento intitolato partecipazione democratica dei giovani proposte per una piena cittadinanza
è un evento che abbiamo deciso di promuovere all'interno del Festival dell'ASL vista del festival dello sviluppo sostenibile
Insieme a priori taglia al gruppo di lavoro della svista dedicato al gol sedici e in collaborazione anche con l'associazione sulle regole quindi un bel partenariato innanzitutto porto i saluti del professor Nicola Antonietti che purtroppo non può essere oggi e qui con noi
E mi chiede di portare i suoi saluti manca un sentito ringraziamento all'ASL vista con cui siamo sempre molto felici di collaborare abbiamo visto nascere la scrisse diversi anni fa e abbiamo da allora ha sempre seguito le attività dell'alleanza condividendo nello spirito della missione
Siamo quindi felice di promuovere questa tavola rotonda che rispecchia appieno direi le attività dell'Istituto Luigi Sturzo sia per quanto riguarda il tema della democrazia centrale nelle nostre riflessioni e nelle nostre ricerche
E sia per quanto riguarda il tema dei giovani quindi come coinvolgere i giovani cosa che tentiamo di fare attraverso diverse attività seminariali una scuola di formazione politica e varie attività proprio legate la sensibilizzazione sui temi europei
E quindi prima d'iniziare devo comunicare anche che purtroppo il ministro Abodi non potrà essere qui con noi per i numerosi impegni istituzionali di questi giorni oggi in particolare impegnato a Palazzo Chigi tutto il giorno per varie riunioni istituzionali una cabina di regia e si scusa per questo
Saluto le persone che ci seguono on line siamo in diretta streaming sui canali social dell'Istituto Luigi Sturzo
E sappiamo insomma che tante persone si stanno seguendo e a distanza l'obiettivo di oggi in realtà è un po'quello di avviare
Una riflessione una sorta di tavolo di lavoro quindi consideriamo questo incontro un po'come il primo di una serie di appuntamenti che vogliamo fare mettendo intorno al tavolo
Le le le persone i massimi esperti rappresentanti istituzionali che si occupano di questi cani prima di iniziare sono molto lieta di dare la parola a Marcella mal Mennea presidente dell'ambizione e presidente della Fondazione prioritaria
Presidente grazie ancora per questa collaborazione le lascio la parola
Grazie grazie buongiorno a tutti a tutti complimenti per questo partenariato che man ha messo insieme tiene insieme l'Istituto Luigi Sturzo la Fondazione per l'Italia l'associazione sulle regole
Siamo sempre nei dintorni
Ma che concluso il ventiquattro maggio del feto e la settima edizione del Festival disse
Parlare di coinvolgimento della società civile in particolare dei giovani alla vita democratica del Paese anche con riferimento alla crisi della partecipazione al voto porta credo in primo piano due temi centrali quello della rigenerazione della democrazia a partire dalla fragilità le democrazie rappresentative e qui dei necessari percorsi di rinnovamento
E quello della giustizia intergenerazionale e della solidarietà e quindi delle azioni individuali e collettive da adottare per rendere concreti questi due principi
Farò come accennato Loredana alcune considerazioni introduttive al dibattito che sarà poi animato da autorevoli rappresentativi Esperti e ringrazio i moderatori Loredana Teodorescu e Filippo salone dei due il panel
La prima considerazione che vorrei condividere e che chi guarda ad un futuro sostenibile deve rendersi conto in primo luogo che servono delle visioni larghe attrattive inclusive per abbracciare nuove prospettive
Capaci di garantire una convivenza pacifica tra i popoli un'economia a misura d'uomo una giustizia sociale rispetto per l'ambiente
In poche parole serve a che cosa un cambio radicale delle priorità delle può della politica che valorizzi le scelte di medio e lungo termine e questo è un primo nodo fondamentale
D'altra parte e anche di tutta evidenza che in democrazia senza una forte partecipazione un largo consenso popolare non si potranno mai fare delle scelte coraggiose e lungimirante al limite anche antipopolari
E quindi risulterà molto difficile se non impossibile far prevalere al concetto di sostenibilità della sua visione integrata e nelle sue varie dimensione di sviluppo
Un altro aspetto da considerare a mio avviso e anche quello del ruolo che hanno storicamente svolto nel quadro delle democrazie i movimenti sociali
In base a un'indagine realizzata da Istat qualche anno fa la partecipazione sociale in Italia il tre volte la partecipazione politica
Movimenti che oggi vivono una stagione rilevanti pensiamo a fra il sor Fucci a un movimento in cui giovani hanno assunto la leadership sulla questione della transizione tecnologica ecologica
Prestando a riguardo una particolare attenzione alla scarsa capacità da parte delle istituzioni inclusi i partiti politici
Di coinvolgere le nuove generazioni nel discorso pubblico era inevitabile frattura tra queste mobilitazioni di protesta e l'istituzione stesse
A queste prime riflessioni voglio aggiungere anche il fatto che sulla base di queste criticità e contraddizioni con la sua presidenza usura con da client ha inteso dare in Europa un nuovo slancio alla democrazia
Egli ha dedicato un tema specifico del suo programma due mila diciannove due mila ventiquattro
Scorriamo a sommi capi insieme i punti chiave di questo piano per la democrazia europea che cosa dice che la democrazia ha un valore europeo fondamentale è un prerequisito per l'adesione all'Unione Europea
Ancora che la democrazia non può essere data per scontata deve essere attivamente nutrita e difesa
Da quali minacce soprattutto alla crescente estremismo e dalla polarizzazione nonché da questa distanza percepita tra le persone e i loro rappresentanti eletti la democrazia e le saprà affrontare le sfide nell'era digitale
E quest'ultimo punto che ci riguarda da vicino nel dibattito odierno la democrazia va sostenuta attraversi Nancy iniziative di democrazia partecipativa e deliberativa
Cittadini impegnati informati responsabilizzati rappresenta no dice questo piano la migliore garanzia per la resilienza delle nostre democrazie
C'è stata la conferenza sul futuro dell'Europa che si è svolta da maggio due mila ventuno alla primavera due mila ventidue per sollecitare questa partecipazione dal basso e nella conferenza sul futuro un tema centrale insieme al cambiamento climatico è stato proprio quello della educazione alla democrazia
Rivolta soprattutto a tutti i giovani degli stati membri
Un tipo di educazione che deve essere orientata a limitare il populismo la disinformazione del dibattito pubblico
Ridurre il fenomeno della discriminazione e coinvolgere i cittadini nella democrazia al di là del semplice diritto di voto
Un ultimo e mi elemento che sottopongo al confronto è il forte legame tra le politiche di sviluppo sostenibile e il pieno godimento della cittadinanza
E qui cito col sedici che l'Agenda due mila trenta in particolare il target sedici punto sei e sedici punto sette
Che mirano rispettivamente a sviluppare istruzioni efficace responsabile trasparente a tutti i livelli ed assicurare un processo decisionale reattivo inclusivo partecipativo e rappresentativa a tutti i livelli
Ecco proprio in questa direzione
Va al percorso che l'ASI si sta realizzando sui territori
Abbiamo lavorato soprattutto con la Lombardia l'Emilia Romagna Lazio e Veneto nella definizione di strategie territoriali di sviluppo sostenibile puntando tra l'altro a mettere a terra a sperimentare nuove forme di partecipazione democratica della cittadinanza
Su questioni basilari come diritti alla salute all'istruzione l'uguaglianza le città le infrastrutture la mitigazione dei cambiamenti climatici
Siamo quindi infatti convinti che la partecipazione attiva della società
E il coinvolgimento delle nuove generazioni è una sfida aperta che può e deve partire dai territori
Identificando delle innovative modalità di dialogo nei processi di definizione delle governance territoriale
Per esempio attraverso delle piattaforme e permanenti
Capace di condividere i processi politici e decisionali
Ma soprattutto anche di fornire ai giovani strumenti per comprendere sino in fondo certe decisioni delle amministrazioni pubbliche quindi per riconfigurare un nuovo rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione
E mi avvio a concludere ricordando la grande novità dell'Agenda due mila trenta
Che sta proprio del coinvolgimento di tutte le componenti della società civile in questo grande sforzo per cambiare trasformare il nostro mondo
Come è stato per la dichiarazione universale per i diritti umani così gol dell'agenda ci riguardano in prima persona
E al fine di mobilitare il più ampio sostegno da parte la società civile Lazoi disse
In attuazione dell'Agenda proposto di istituire un tavolo permanente inclusivo delle organizzazioni della società civile valutando anche l'istituzione di una legge nazionale per la partecipazione
Inoltre ha proposto di valorizzare iniziative partecipative europei patto europeo per il clima e strutturare il dialogo sociale multilivello clima ed energia previsto della legge europea per il clima
Insomma il messaggio e chiudo e che dare voce alla società civile in particolare e partendo dai giovani e dalle donne e quindi assicurare la presenza della società civile nel campo della politica
E dello spazio pubblico equivale a dare un futuro alla nostra democrazia
Con questo messaggio
Grazie mille presidente dare un futuro alla nostra democrazia ribelle e belle parole grazie per averci parlato di rigenerazione democratica della necessità di a vere questo sguardo lungimirante e coraggioso per il nostro futuro
Di questo legame tra sviluppo democrazia i territori ma anche per averci ricordato il ruolo dell'Unione europea e quindi e quanto effettivamente la l'attuale Commissione abbia messo al centro delle proprie politiche il tema della democrazia con l'intento di ridare non slancio
E a quella che è una scelta fondamentale poi no di fatto per il nostro futuro all'obiettivo della nostra mattinata è proprio quella di approfondire il tema della partecipazione democratica delle giovani generazioni
Giovani che sono spesso troppo spesso ai margini dei processi decisionali e questo è un tema come ci ricordava la Presidente in stretta correlazione quella Gianna venti trenta in particolare con l'obiettivo sedici che guarda alla costruzione di società pacifiche
Giuste inclusive quindi avverte aperta al futuro vogliamo farlo oggi guardando innanzitutto all'attuale contrazione del livello di partecipazione dei giovani
Coinvolgendo organizzazioni enti rappresentanti politici e istituzionali che lavorano su questo tema con l'idea proprio anche di fare emergere delle raccomandazioni dalla dalla nostra analisi del del fenomeno raccomandazioni che possano essere poi inglobate e riprese dai vertici ammette
In grado in qualche modo invertire le tendenze in atto perché è chiaro che abbiamo bisogno di una maggiore mobilitazione di maggior coinvolgimento dei giovani un nuovo entusiasmo dei giovani per la democrazia e anche per la politica
Qui le giovani generazioni che oggi sembrano sempre più distanti in realtà della politica se guardiamo alle ultime elezioni e ce lo racconteranno penso più tardi i nostri esperti alle ultime elezioni i giovani sono stati definiti poco eletti e poco elettori quindi una vastissima partecipazione in generale ma anche e soprattutto la parte della fascia di età tra i diciotto e i trentaquattro anni
Pochissimi sono andati a votare in pochi hanno espresse la propria scelta per il futuro della società
Guardiamo oggi anche al all'orizzonte europeo quelle elezioni europee che nell'ultima tornata hanno invece entusiasmato i giovani cercando di capire come Ri rilanciare questo questo coinvolgimento per le prossime elezioni dell'anno prossimo
In ambito europeo abbiamo il triste esempio le labbra exit ed è in qualche modo ha scosso tutte le nostre coscienze dove abbiamo visto giovani poco
Diciamo poco attivi ma che in realtà erano proprio quei giovani che avrebbero espresso una maggiore scelta a favore dell'Europa e hanno di fatto delegato una scelta così importante per il per il proprio futuro come quello di rimanere all'interno dell'Unione Europea alle generazioni diciamo più più anziane
E con queste considerazioni e o l'onore di aprire il primo panel di oggi che quello che ci vuole dare un po'una visione di sistema inquadrare il tema per capire quanto i giovani oggi sono effettivamente coinvolti in prima persona in politica e nelle scelte diciamo della della nostra società
E quali sono agli appuntamenti importanti quali sono le politiche gli strumenti che possiamo utilizzare per facilitare questa questa partecipazione
E come far tornare i giovani protagonisti delle scelte del del futuro
Queste sono un po'le domande che tenteremo di rivolgere ai nostri ai nostri relatori di oggi
E partire subito con il professor Luciano Monti professore alla alla all'Università Louis
E direttore dell'Osservatorio politiche giovanili della Fondazione Bruno Visentini oltre ad essere coordinatore dei collocatori l'altruista quindi parte integrante del diciamo del del gruppo del gruppo re l'asfissia
A Luís vogliamo chiedere un po'una un'analisi della della partecipazione dei giovani oggi la vita democratica del Paese partendo proprio dai dati che ci fornisce l'indagine annuale sui giovani e il futuro professore la ringrazio di essere qui le lascio la parola
Grazie ringrazio anche la presidente ma imprenditore distrutto Luigi Sturzo prima di rispondere colgo l'occasione crema insomma come vuole proprio dall'uno buono tizio e cioè che
Fra due giorni al Comitato economico sociale al quale la presidenza spagnola di turno quindi quella che inizierà il primo di luglio ha chiesto di formulare un parere sulla nuova agenda per i giovani e la notizia interessante che in questo parere attrazione italiana perché la rapporto e lo è una giovanissima
Rappresentante italiano nel comitato che ha nominato me come esperto del cinese
Andrà ai voti ma vi posso anticipare che questo parere si basa su due elementi fondamentali uno è il suggerimento a tutti i Paesi membri di introdurre lo ius teste quindi tutte le norme italiane dovranno essere sottoposta a votazione d'impatto generazionale quindi tutte le norme contrarie alle nuove generazioni avranno un parere negativo
E sempre dice il cerchio centootto metteva i voti però mi sto parlando diciamo con una ragionevole certezza perché abbiamo già ricevuto gli emendamenti quindi non abbiamo emendamenti che mettono in dubbio questo assunto
E il secondo punto di forza è che in questa valutazione le associazioni giovanili casta civile deve essere necessariamente coinvolta
Inizialmente il pavé Amato come un'indicazione alla Commissione europea invece siamo usciti a fare in modo che questo Paese sarà rivolto ai Paesi membri
E al Consiglio europeo
Quindi questo speriamo entro etico Chavo levità però il trentuno va in votazione in Commissione e prima dell'estate dovrebbe essere adottato dal comitato attualmente anche nostro ministro le politiche giovanili ha informato di questo perché questo potrebbe poi e sarà poi una notevole
Assist
Per il famoso disegno di legge sulle politiche giovanili che il ministro ha annunciato che al quale sta lavorando allo venendo ai dati venendo quindi rapidamente ai dati dell'Osservatorio del della fondazioni Visentini
Di vi devo essere molto breve figlio qualche slide dilatano sonetti della slide sono dell'infografica
Ecco
Allora innanzitutto nipote funziona no così no
Fosse così ok e
Ok allora che cosa faccia cosa farlo se vota politiche giovanili in realtà ogni anno Fondi rilascia due tipologie di dati il primo è il famoso indicatore il divario generazionale che tra l'altro abbiamo anche menzionato più volte nei rapporti Astiz siamo è stato è stato recepito anche nella nel mondo Altis questo rapporto è una è un indice multidimensionale che tiene conto giustamente come ha sottolineato anche la presidente male in prima non c'è esercizio la cittadinanza se non c'è sviluppo sostenibile cioè nessun cittadino può realmente no aspirare alla vita democratica se non ha una possibilità di sviluppo nella nella società e secondo secondo le nostre analisi questa apposita di sviluppo viene assicurata da l'apertura di almeno almeno quattro porte cioè la prima porta ad uscire
Da una scuola avendo percorso alquanto minore diciamo la scuola dell'obbligo che uscirà con un diploma la seconda porta quella di entrare in ufficio no con un con un lavoro dignitoso quindi che può anche essere di attuare l'apertura di una porta però entrare diciamo una dimensione lavorativa
La terza porta è quella di usciti aprire la porta di di di casa dei genitori di andare quindi ha
In una propria residenza autonoma in affitto ipotecano il portato sia la propria
La propria casa e poi la quarta attualmente è un facoltativo ma è la possibilità di aprire cioè di assumere la geni la genitorialità responsabile quindi per chi vuole è stringato liberamente e responsabilmente di aprire la porta dell'ospedale
Naturalmente con la la la madre in fino in in verticale il parere del padre in orizzontale perché nuovamente spegniamo quindi cadiamo catena cioè siamo poco utili però diciamo noi entriamo già orizzontali niente in sala parto certe ho già dato qui vi dico perché questa cosa l'ho vissuta travolte
Allora detto quindi questo indicatore quindi che cosa fa cioè ci permette di monitorare quindi l'altezza del muro perché poiché è ovvio che
Se e questi ostacoli che il nostro indicatore misura non vi sto a raccontare come fatto indicatore ma entusiasmare pericolo cioè nel senso che abbiamo centinaia di indicatori dominerà
Questo muro si è alzato pericolosamente sempre di più quindi se nel due mila sei questo muro era alto un metro sostanzialmente un po'tutti i ragazzi non potranno superare nel due mila undici il muro è un mito trentadue
E ovviamente adesso è un metro e quarantuno faccio notare che la le impennate sono venute dopo la crisi economica del due mila e otto
Dopo la recessione del due mila dieci dopo la pandemia del la pandemia del due mila diciannove
Non vi do al dato del due mila ventidue ma
Siamo vicini ancora questo quindi come dire
è ovvio che se il muro è molto alto pigioni non lo superano abbiamo tre milioni di vite ma soprattutto i giovani non vedo un futuro quindi che partecipasse democratiche poi a vedere se tu non vedi dall'altra parte cioè alla fine la politica ti devo finanche un sogno Nocchetti deve dare
Un obiettivo se tu l'obiettivo non lo vedi distinti disinteressi Orsi o ti chiami Cristoforo Colombo cioè che parte per l'America e senza sapere dove sono ma è uno no Marte mentre Martinetti una persona normale se non vede l'obiettivo non parte stupida punta montagna se c'è la nebbia non partì per andare detto questo quindi questo indicatore ma in realtà quello che ne facciamo anche tutti gli anni faticosamente e andare a intervistare quelli che ancora non sono degli elettori e cioè il tredici i tredicenni e ventenni cioè gli studenti
Scuole
Del di secondarie superiori
è un'operazione molto complicata perché ovviamente essendo minorenni
Vengono realizzate queste interviste in area protetta quindi in classe con un docente di differimento autorizzati presìdi quindi abbiamo una rete di scuole l'anno scorso abbiamo fatto quest'indagine su un campione
Stratificato di quattro mila studenti e di questo le facce dei risultati quest'anno invece abbiamo deciso siamo arrivati a tredici mila studenti quindi abbiamo un dato sempre più più più solido ecco che cosa esce da questi dati sono vi racconto il campione sempre perché non c'è Enrico quindi
Sulla stratificazione schietta gli statistici noioso statistico o degli statistici che fanno queste cose
Sono giurista di quindici centimetri di estrazione
Allora noto a metà ecco abbiamo un campione che però è stato essiccato per percorsi quindi liceali professionalità purtroppo punto questa nove ci avremo donne uguali agli uomini ma l'anno scorso
C'è stato un po'di sotto campionamento ecco la corrente Unicost ordine avevano due elementi
E poi mi avvio alla conclusione perché i minuti sono pochi
Allora due elementi importanti e cioè
Che i ragazzi
Hanno una propensione a fare all'impresa e al lavoro al lavoro autonomo molto di più di quanto ci aspettiamo
Questo quindici per cento che vuole fare l'imprenditore in realtà è un rimbalzo negativo causa Covip il dato di quest'anno che abbiamo già estrapolato il diciannove virgola nove che è esattamente quello del due mila diciannove
Qui sostanzialmente lo abbiamo due ragazzi sui due ragazzi e due ragazze su dieci che quanto meno quando stava scuole superiori aspira a fare l'imprenditore
Se lo sommiamo al numero degli infortuni autonomi le partite IVA ringraziamo che abbiamo una somma molto più alta
Venerdì abbiamo fatto il dibattito se c'è stato un dibattito alla Confartigianato dove io mi sono confrontato con questi dati con i dati dell'Osservatorio dove loro addirittura lo sostengono chiedevo un'analisi che gli under trenta per la metà avrebbe una spiegazione al lavoro Toronto per loro ha lavorato Thonet imprenditoriale sulle cose diverse però nel vogliamo concepite
Allora questo è un messaggio importante anche per la politica cioè attenzione che non doc dobbiamo per esempio investire più sulle start-up estratta per sappiamo invece che soltanto il diciassette virgola otto per cento sono fatte Dante
Trentacinque abbiate sono fatte da ex manager la spina of
Quindi perché quindi che ci sono degli strumenti che dovremmo
Prova col i giovani ci dicono che stanno puntando a una vita cioè il posto fisso non è più il sogno di questa generazione se vi faccio vedere i dati otto anni fa
Il posto fisso superava la metà adesso è decisamente sotto la l'altro dato e questo è un dato secondo me positivo cioè che la generazione zeta
Vuole arrangiarsi cioè assume dopo di che ecco cioè su la sfida della scuola passava da da Dio col quarto aspira a scuola e capire come fare cultura d'impresa e assunzione di rischio perché poi facile dire al liceo voglio fare l'imprenditore per farlo davvero devi avere una propensione al rischio
Notevole l'altra informazione che volevo dare finisce se lasciamo ecco il quarantanove per cento dichiara di volere fare un percorso Nesta e lo stemma questo è un dato molto positivo
Se dopo la poiché se ci riescono però d'aspirazione questa l'altro invece dato molto negativo che questo è consolidato negli anni
Il fatto che soltanto il ventinove che un ragazzo o ragazza sottrae vuole rimanere nella sua città
Abbiamo il venticinque per cento di ragazzi che se ne vogliono andare dal paese dall'Italia proprio allora se dista chiediamo questo dato per regione in realtà scopriamo che è una sorta di di ascensore cioè chi sta assumendo vuole venire nel centro nord Chia nel centro-nord se ne va quindi è come una corrente che va verso nord tant'è che ci sono alcune città
Come la mia città natale dove che frontaliera ma questo vale anche per Gorizia Gorizia Como Ventimiglia probabilmente dove più un terzo dei cittadini giovani vuole andarsene
Allora se lo immaginate che già abbiamo pochi studenti abbiamo pochi giovani
Un numero limitato il sistema pensionistico poteva avere problemi se ne abbiamo quarto e cioè cento mila persone quattrocento mila sono gli iscritti del suo liceo all'anno ampio
Signor cento mila all'anno
Che se ne vanno diventa un po'e ha quindi questo è l'altro elemento
Che abbiamo sottolineato in particolare appunto al ministro e che credo abbiano indotto per anche ministro
A riflettere sul fatto che serva anche per l'Italia una legge delega una legge quattro sulle politiche giovanili che non c'è il nostro Paese noi chiediamo da ormai dieci anni
E che è assolutamente in linea anche con di il nostro gol otto punto sei cioè lotta ovviamente
Al limite otto Bindi e cioè il patto per l'occupazione perché come abbiamo visto purtroppo accorta di ecco chiuso su questo
Sugli indica ah ecco no l'agenda politica sì che cosa pensano i giovani cosa vorrebbero
Segnalo come l'ambiente che era la preoccupazione numero uno dei ragazzi cinque anni fa
Adesso è al secondo posto al primo posto scuola formazione e lavoro
Di psicologi ci spiegano che in realtà questo è il lo specchio degli occhi dei genitori cioè sono i genitori che con la loro preoccupazione inducono questa qui quindi questo passione indotta ci dicono gli psicologi
Sta io faccio il notaio e dico comunque attenzione perché
Mentre prima soprattutto al liceo
La preoccupazione del lavoro era una cosa allontanata faccio l'università provvedono della più sentita nei tecnici adesso invece la maggioranza dei ragazzi mette al primo posto questo e al terzo sviluppo economico innovazione tensione
La parità di genere è soltanto altri dieci per cento ed è curioso perché in realtà tra gli indicatori nostri quello più a rischio è proprio quello della parità di genere ecco poi credo qua ecco la preoccupazione numero uno ecco quelli sul futuro lavorò per realizzarsi e l'autonomia finanziaria ecco io credo che
Le spiego rispettato i miei tempi sulle prime parlata preparare dieci ore ma ecco dovete limitare e quindi vi ringrazio
Grazie grazie
Ci siamo dati dei tempi per cercare di rendere la la mattinata più agile e avere più interventi possibili ma appunto con l'idea poi di continuare questa ricezione quindi la ringrazio per aver sintetizzato perfettamente un po'quali sono le le qual è la visione dei giovani oggi e evidenziando un po'quali sono anche gli strumenti non per riportare i giovani in a essere coinvolti sempre di più nella nella società e mi è piaciuto molto il riferimento al sogno alla partecipazione che è legata al sogno che la politica deve restituire ai giovani
Investendo di più su quelli che sono i sogni dei giovani oggi no quindi prendendo in considerazione effettivamente le reali aspettative e le ambizioni dei nostri giovani proprio per evitare che stando ai più giovani lascino il Paese non avendo più fiducia
Nel nel nel futuro qui e ora sono felice di dare la parola Giovanni Moro professore dell'Università la Sapienza di Roma
Che tanto si è occupato soprattutto di cittadinanza attiva e e di democrazia il professore essi collegato on line purtroppo non poteva essere oggi qui con noi ma accettato insomma di intervenire e quindi professore la ringrazio e le do subito la parola
Grazie buongiorno sono portando dell'esercito la vostra ma che mi sembra che come assolutamente io vorrei precisare che non sono un esperto Collina Giovannelli ma sponde alla cittadinanza andiamo mio ci pale accanto quindi cerca la cittadinanza campi molto ampio che ci condita appare come un fenomeno con con un po'd'aria ideale
Di solito
E da questo osservatorio conto delle un po'giardinetto faccio qualche considerazione propongo qualche elemento ritorsioni
Il primo punto è questo io provo che ci sia vanta in generale un atteggiamento molto negativo sfiducia nei confronti dei giovani
Non si vede da tanti indicatori
Adesso non ho il tempo
Elenca diciamo
Però faccio solo un esempio insomma presenta un mobile spumante sono con riserva non hanno potuto votare Sion
Perché non c'è il voto elettronico hanno atteggiamento un po'da dottor Jekyll and mister aiuta ma una parte decisiva membro della speranza patriottismo avvocati giovani dall'altra papà quello
Sarebbe necessario deve fare per favorire no partecipazione
Su questa linea c'è un po'di osservazione della realtà
Io ogni passione noi abbiamo difficoltà a considerare il fatto che Giovanni quando si occupano di questioni pubbliche non fanno non stai buono quello che si consuma che dovrebbero fare
Per dovrebbero sentire e quindi di conseguenza non vengono presi sul serio quello che per Rozzano quello che abbiamo fatto
Perché questi giovani dovrebbero anteporre qualcos'altro
Perché quello che viene
Prestabilito Vanoli roba nostra stemmi al Parioli
Certo Next
Dico il noviziato seguitano a volontà ed altri formale o postmoderno o piace ci o meno però non li vede certo
Immagino per cui c'è Santa Bona atteggiamento USA personaggio che bisogna educare i giovani alla democrazia bisogna organizzare la partecipazione
Bisogna creare città diventare cittadini come diceva Massimo D'Azeglio io credo che in Puglia è scesa dal potere devo coprire
Osservare quello che Giovanni quando in chiave di partecipazione cerco intendendo partecipazione come azione qui c'è un po'un rischio imponendo una partecipazione o in Santa estremamente restrittivo per quindi solo la partecipazione ai parti solo la partecipazione al voto con con fino a qualche dicevo prima oppure di far divampare meno zero alla partecipazione qualunque cosa anche un pranzo fra amici scappammo ARPA o una partita a scacchi
Io penso che se noi utilizzando un concerto che era operativo di partecipazione sia sufficientemente ampio Sanza ricomprendere conto ma senza diciamo escono diciamo ridurre la parte opzione a la sua funzione queste presenti concorso nei cittadini alla definizione alla messa in opera la valutazione degli standard finalità
Come nel gioco della vita comune abbracciamo per ci va forme
Poi privazioni scambia azione modalità operative che escludono naturalmente
La partecipazione chiave chiave di conflitto ma che hanno anche fare comunque come inquadrarsi ha generato se morì guardiamo la partecipazione costoro più ampio rispetto a quello che ci viene proposto anche il baobab
Vicenza congrua per esempio
Mammola allarghiamo alpinismo usura vedremo che c'è una partecipazione dei giovani portante rilevante anche se non avevamo sta faccio solo un esempio mono e intanto se non leggere ciarliera indicare per i titoli però facendo un esercizio sulla partecipazione digitale
Quella in cui i giovani hanno armi ma siccome sappiamo no in quell'ambiente in cui il giovane hanno la leadership io ho il sospetto che non sia un caso che se ne parli così padre dell'ambiente
Interne bello brutto Versilia
Se prova una quantità forme di partecipazione a un'articolazione ricca delle forme di partecipazione dei giovani alla vita pubblica
Che non si può organizzare al fatto che esistano delle così mette piattaforma in cui si discute
Cioè ci sono anche quelle ma c'è anche quindi la possono impiego agricolo sorridendo ci sono attività di produzione di scambio di contenuti esperienze
Know how di funzione va bene l'informazione dell'andante sulla qualità oppure di diffusione
In pratica come e io uso c'è raccolta e diffusione di dati dentro roba azioni sia come negazione informazioni esistenti sia comunque malissimo partecipativo sia come esperienze dicono battendo per esempio
Ci sono attività di controllo è sorveglianza tra virgolette
Sempre al controllo sulla insomma Cenci ingrasso
Monitoraggio sulla Unleashed osservano non forse l'attenzione e la promozione di piattaforme di open data certi ritardi monitoraggio di forniti dei servizi servizi situazioni da quelle più generali sulla qualità della democrazia quelle che riguardano questioni specifiche
Politiche pubbliche anche utilizzando il patrimonio di informazioni che i cittadini producono fatto che vivono a contatto con quei problemi con quello politico
Cioè ce l'aveva deliberazione della votazione di proposte piattaforma partecipative
Ci sono anche quelle
C'è l'intervento diretto l'attività legislativa dal citato la diciamo il dibattito sul futuro dell'Europa ma anche la l'iniziativa ben cinque europee
Ci sono poi una riaggregazione collaborazione e coordinamento membro in servizio petizioni c'è l'iniziativa in Schelling
Ci sono attività di mobilitazione si coordinano iniziative on-line ma invece si realizzano iniziative sono soltanto on line da colonne certe campagne certe cose
Più a Shimon vendere dell'albergo non solo on line si mobilitano le risorse interne di Crocco ambientale dico quindi c'è percorsi via non la voglio fare lunga era solo per dire
Che se noi guardiamo la partecipazione con come non lo avremmo percosse mangiarne di quello che avviene vedremmo che
La situazione epiloghi ricca di quello che
Noi pensiamo e queste forme di partecipazione il giovane cento anonimo quindi per concludere
Io credo che dopo la partita che non ci dovremmo Padova debba essere etiope come coinvolge milioni come renderli su serie come prenderla sul serio ma non l'abbiamo infranto Dal Moro come investire
Un chiaro perché non c'è un euro contro
Per esempio
Ordinando alle una responsabilità che anche pare pontina la democrazia nella dimensione digitale che vi pare un grande tema della dimensione digitale un po'il
Un ruolo di leadership senza dimenticare ma anche la partecipazione legata all'efficacia
Si sa intervenire no l'importante è partecipare da
Si rivolgeva a questo nomi importanti per vincere la partecipazione di Norman può essere un esercizio inutile il Tucidide che al MoMA sei deve avere venne senza il
Bene essere circa cento in questa sedici caccia incontrare favorire l'empowerment il senso di auto
Luciano i cittadini soprattutto dei giovani in città insomma credo che stiamo per l'importante è che noi
Prendiamo sul serio quello che avviene poi nove dovrebbe avvenire normalmente del mobile debbono applicare persino per rilevante ma io penso che noi pensiamo abbastanza attenti a quello che avviene effettivamente fare questo saremmo ben poca
Grazie a
Grazie mille professore per questo invito a guardare alla partecipazione che in realtà più ricca di quello che ci e che siamo abituati a considerare no guarda ritempra partecipazione digitale Vatta alle tante forme che riescono a coinvolgere di più i giovani oggi e quindi allargare un po'lo sguardo e e la nostra visione a tenerne conto
E ora rimanendo in tema di diciamo di strumenti organismi e di come favorire la partecipazione dei giovani sono felice di dare il benvenuto a Maria Cristina Pisani presidente del consiglio nazionale giovani
A cui voglio proprio chiedere quale ruolo e quali potenzialità vede per gli organismi appunto come il Consiglio nazionale dei giovani che presiede grazie
Grazie grazie a voi per finita disco Pieri ritardo Mauro mancato in questi giorni
Io volevo ripartire da quanto diceva il professore Moro che non vedo più lui parlava di diverse forme questi vado subito alla sostanza della tua domanda lui parlava delle diverse forme di partecipazione di come la partecipazione non debba essere legata soltanto agli organismi partitici di come esista nel nostro Paese e di come esistono diverse forme di partecipazione io vi do soltanto alcuni dati che derivano anche da una serie di ricerche che noi abbiamo fatto la prima otto giovani su dieci ritengono di non ha vere e fiducia nelle istituzioni proprio perché pensano che le loro istanze non siano adeguatamente rappresentate
Da un lato questo può esser letto anche dalla scarsa presenza di under trentacinque l'interno e le nostre istituzioni se pensiamo vedono Malipiero toscani uno dei pochi sono ventuno gli under trenta presenti in questa legislatura pochissimi se pensiamo il la percentuale di giovani che dovrebbero essere rappresentati
Ma allo stesso tempo c'è un altro dato che confligge e questo per ricorre ricollegarmi a quanto diceva il professor Moro c'è un altro dato che noi abbiamo ricavato che particolarmente rilevante che invece i giovani italiani addirittura nel contesto europeo risultano essere i più attivi all'interno dei altri strumenti di partecipazione di come si sente l'interno dell'associazionismo questo non è un dato che ricaviamo anche da una serie di processi che portiamo avanti in modo sinergico con gli altri paesi come ad esempio il dialogo dell'UE con i giovani che è una forma codificata di partecipazione
Quello che servirebbe anche nel nostro all'interno del nostro Paese una forma codificata di partecipazione attraverso il quale le istituzioni europee riescono a comprendere le istanze a partire dalle necessità territoriali dei giovani rispetto alle scelte poiché in sede anche europea vengono assunte
E questa è una buona prassi che non abbiamo chiesto più volte di replicare anche a livello nazionale non dico nulla di nuovo se ad esempio faccio riferimento anche all'evoluzione che il Consiglio nazionale dei giovani ha avuto che è nato come una piattaforma di rappresentanza il restante giovanile oggi anche un organismo consultivo
Delle istituzioni repubblicane perché questa funzione consultiva è particolarmente importante devo dir la verità
Stiamo lavorando con il ministro per rafforzare questa funzione picche c'è la necessità che tutte le istanze tutte anche le necessità che la società civile raccogliendo attraverso diverse piattaforme sempre come dice il professor modo Moro
Di rappresentanza diverse anche piattaforme di incontro c'è bisogno che queste stanze provenga raccolte nei luoghi in cui le decisioni vengono prese ed è per questo che organismi come il nostro che si sono poi in tutti i Paesi europei noi arriviamo con un leggero ritardo alla costituzione di un Consiglio nazionale dei giovani
Rispetto a quello che il quadro europeo dove invece esistono organismi che sono molto strutturati che sono esterni alle istituzioni perché la Commissione europea
Stabilisce che debbano essere organismi autonomi quindi non soggetti al controllo dell'autorità politica questo per far sì che i giovani possano sentirsi liberi nell'esprimere le proprie osservazioni rispetto a quello che anche l'operato all'interno delle istituzioni dove arriviamo tardi anche perché la partecipazione di giovani ai processi democratici e in generale
La patina suddividerei perché la partecipazione dei giovani come voi avete scritto nel titolo per una piena cioè cittadinanze realtà molto forte
E questo lo io noto da un osservatorio privilegiato perché poi il Consiglio nazionale dei giovani e e forse questo è il nostro elemento di forza e un organismo di rappresentanza delle organizzazioni giovanili che sono il primo veicolo il primo strumento attraverso i quali noi tendiamo attraverso il quale noi tendiamo a rafforzare la cittadinanza attiva non soltanto nazionale ma anche globale
Ne abbiamo parlato questo delle c'era un artista quelle gare il Parlamento europeo con il quale lavoriamo spesso perché è necessario anche la pandemia ce l'ha insegnato quanto in realtà questa cittadinanza debba oggi essere sviluppata anche al di fuori dei contesti nazionali
Penso soprattutto in virtù della forte di interdipendenza che esiste tra le nostre vite tra le nostre comunità
Dall'altra parte invece c'è la necessità di individuare strumenti oltre il Consiglio nazionale dei giovani ma di veri e propri strumenti di concertazione
Affinché tutto il lavoro che viene svolto nei giovani entri negli organismi decisionali cioè entri lì dove le decisioni vengono assunte questo perché perché questo potrebbe innanzitutto con il mare la sfiducia che oggi i giovani hanno nei confronti delle istituzioni perché avrebbero la possibilità di essere prese di esser presi
Sul serio e quindi di vedere anche concretizzate quello che tutto il lavoro che loro svolgono che un enorme lavoro di ricerca di attività
In un enorme lavoro permettetemi anche di dire di inclusione sociale perché se noi riusciamo anche a ridurre in alcune aree del nostro Paese fenomeni emergenti in Italia come quello dei netta
Se riusciamo in qualche modo a frenarlo soprattutto grazie ad un'attività inclusiva che le associazioni svolgono a livello territoriale che molto spesso e e questo è importante ricordarlo anche perché la pandemia Ragtime strato svolgono anche un'attività in qualche modo sopperiscono anche alle carenze del del Paese ricordiamoci durante la pandemia quanto molte organizzazioni si siano mostri io penso alla idea straordinaria che venne ad esempio e giovani della Croce Rossa di organizzare dei corsi di formazione
Pie'veloci per poter cercare di aggregare i ragazzi affinché si potesse in qualche modo sopperire anche a quella carenza di strumenti
Di come dire sostegno rispetto alle fasce più deboli della popolazione per cui noi abbiamo all'interno del nostro Paese un patrimonio enorme quando molto spesso si legge io contrastato molto spesso la retorica dei giovani che non hanno voglia di partecipare
Anche il fenomeno dei niente viene letto molto spesso come dei giovani fannulloni in questi anni non sono mancati gli aggettivi io non ci siamo solo non ci siamo trattenuti nella qualificare una generazione che in realtà è particolarmente attiva e il dato che io mi davo della della di quanto la partecipazione dei giovani italiani superi addirittura quella degli altri Paesi nazionali un dato importante perché perché CIN dica la presenza di un patrimonio sociale oltre che antieconomico di un patrimonio sociale sul quale invece dovremmo investire maggiormente come e arrivo così anche le conclusioni
Non soltanto attraverso il rafforzamento di organismi di partecipazione come il Consiglio nazionale dei giovani oggi noi viviamo una profonda difficoltà dettata dal fatto anche che la costituzione di questi organismi è in mano e oggetto di una politica concorrente per cui nonostante abbiamo lavorato tantissimo
Anche in Conferenza Stato-Regioni abbiamo spinto ad un fatto un tour in tutta Italia provando a spingere anche le regioni a legiferare
Perché a re degli organismi in cui ragazzi potessero lavorare insieme anche incidere sui processi di anche scelta pubblica dei loro territori nonostante ciò purtroppo ogni regione continua a far date e soprattutto continua fa poco
Questo in generale è un vero un graffio Grondona venga grande problema delle politiche giovanili
Perché se notate a livello territoriale vengono declinate come politiche sociali si trovano in assessorati più svariati associati allo sport alla cultura come sei giovani fossero un po'parte di tutto no
Iniziali trattiamo i giovani affrontando il tema dello sport poemetti franchiste male la cultura in realtà oggi proprio per le criticità che questa generazione cito un ultimo dato quello della Banca d'Italia che ci dice questa generazione è sette volte più povera
Della generazione precedente questo dovrebbe portarci a riflettere sul fatto che questa generazione di Velletri eticità inusuali rispetto alle quali invece la politica e le istituzioni dovrebbero avere particolare attenzione
Quindi non soltanto come dicevo rafforzare gli organismi di rappresentanza soprattutto a livello territoriale anche perché ha un lavoro comune tra le parti sociali ma soprattutto individuare di meccanismi anche come quello appunto che la Commissione europea ha la tempra messe in atto dei meccanismi che possano di terminare anche dei processi di codecisione con le istituzioni per poter far sì che tutto il lavoro che le organizzazioni giovanili giovani svolgono al di fuori degli organi decisionali abbia anche una propria valenza e possa essere effettivamente un valore aggiunto rispetto all'elaborazione delle politiche pubbliche per il nostro paese grazie
Grazie mille raccolgo quindi uno spunto positivo la partecipazione dei giovani realtà e forte si esprime in vari contesti per esempio sotto forma di associazionismo e mai necessario farsi che poi le decisioni effettivamente politiche le decisioni sul futuro delle nostre società riflettano il il sentire di questi giovani non è quindi trovare degli strumenti delle piattaforme degli organismi che permettano che permettano di di concretizzarlo
E guardiamo ora ci spostiamo al panorama europeo e l'Europa sarà citata tante volte già all'interno dei nostri primi interventi e lo faccio con Dario quattro mani e con Andrea D'Argenzio
Alberto perdonami Alberto Alberto D'Argenzio a cui Dos subito la parola Alberto D'Argenzio
Ufficio italiana del Parlamento europeo e con l'UE possiamo appunto guardare alla all'Europa e a quello e ha possiamo tentare di trarre alcune lezioni da quello che l'Europa ha messo in campo finora
Penso la conferenza sul futuro dell'Europa e quindi ad esempio i panel dei cittadini che hanno coinvolto tanti giovani penso la campagna che è stata fatta nel alle ultime elezioni europee stavolta voto quindi mi chiedo quanto hanno funzionato e che cosa possiamo imparare da questi da questi da queste esperienze grazie
Grazie grazie a tutti io porto i saluti Carlo Corazza che il direttore nostro ufficio che oggi purtroppo né voluto essere qui avvocato ma allora
Cosa parliamo impariamo intanto che non è andata bene si vediamo i termini delle lezioni le ultime elezioni europee oltre settanta per cento dei giovani si è astenuto cioè non è che non è che si sentono se legato al seggio non ha votato
Ed è la percentuale più alta riferimento ad altre categorie tra ma anche la percentuale più alta riferito alla categoria di giovani elezioni precedenti qui c'è sicuramente un problema chiarissimo quella partecipazione giovanile intesa partecipazione alle elezioni
Il Parlamento per affrontato questa cosa uscito a marzo uno studio chiede che fa un'analisi statistica un'analisi anche qualitativa e quantitativa di questo problema
Chiaramente molti termini anche fonte di prima Chicchi neanche parlato prima di me si è professato Moro che Maria Cristina Pisani
Effettivamente c'è il problema della partecipazione dopodiché perno del Parlamento perciò problema aggiuntivo siamo credo l'unica istituzione che fa pubblicità perché la gente vada a votare un po'dipanava supermercato comprate ac perché perché effettivamente c'è un problema di considerazioni quello che lo spazio politico europeo
Quindi già noi siamo di fronte a una situazione difficile che si interseca si sovrappone la crisi del parlamentarismo un crisi parlamentarismo con un paradosso perché se effettivamente i parlamenti nazionali son sempre meno lo spazio in cui si decide
Vogliamo il decreto legge in euro cioè in Italia siamo anche a decreti legge ma crono usa un cavillo dalla Costituzione per non portare la la vuole riformare presa in Parlamento il Parlamento europeo Mitchell un'istituzione in cui effettivamente si fa politica e negli anni acquisito un'importanza acquisito competenze lei prima lodato Ursula von dell'Arno e chiediamo ancora uno slogan per la che ci dica ti faccio la proposta per l'iniziativa legislativa del Parlamento che ancora l'unico Parlamento una capacità d'iniziativa legislativa nulla con l'ha fatto quindi Cuscunà non va benissimo però insomma è una un aspetto che manca chiaramente prima che la siccome anche il la la democraticità europea chiaramente ci son cosa fare però un paradosso il parametro per acquisisce competenze i parlamenti nazionali sono in crisi ma nessuno va a votare per il Parlamento per soprattutto i giovani
Come riempire questo paradosso chiaramente ciò che prima una questione di siccome sia di di partecipi di cosa cosa voti la partecipazione politica dei giovani come tradurla poi partecipazione elettorale che è un fattore successivo e l'altro può effettivamente quali sono i valori perché chiaramente una cosa è votare ma per cosa vai a votare in questo caso la le l'esperienza del della conferenza sul punto però è molto indicativa
Perché è stato ottocento cittadini con una il iper rappresentazione di giovani
Dall'altro lato io c'ho partecipato sono andato per maschi per la presentazione di giovani ma c'è qualcosa che non funzionava nome di di giovani
Figli di immigrati di terza e quarta generazione che abbiamo parecchi in Europa non vedevi disabili quindi si qui non abbiamo certo ma è stata un'agenzia esterna chianche selezionato costato cento persone
Quindi va benissimo crea questi sistemi caso se avete letto il libro di far far fare ai blocchi sul contro le elezioni sono questi sistemi per creare dei Fori di di di dibattito parole di Quinzio ma c'era un problema
C'è una sola rappresentanza dei giovani ma era un po'il giovane bianco ben istruito
Quindi comunque continua a parlarci fra di noi detto questo le persone che partecipavano molte che un anche un esperienza un giudizio negativo sull'Europa hanno cambiato opinione parla di colora molto bello molto arricchente questo sistema
L'altro problema hanno fatto delle bellissime proposte alcune dal trentasei trentotto riguardano proprio la partecipazione giovanile processi democratici
Be'togliamo discussi prima faccia il professor Moro la partecipazione se non si traduce in efficacia da un senso di vuoto quindi chiaramente il problema adesso è cosa facciamo di questa con di questa conferenza il parametro per chiesto varie volte due potrà risoluzione di farla diventare un foro costante di confronto con i cittadini la Costituzione europea non l'hanno ancora detto
Quindi chiaramente c'è un problema di tradurre questa questa questo meccanismo che molto interessante in qualcosa che può effettivamente diede risultati e quindi può creare anche frustrazione momento in cui questo non si crea e quindi è una bellissima esperienza
Ahimè non sappiamo dove andrà a finire l'altra esperienza interessante quella di stavolta voto che adesso si è trasformato in insieme per non Foro di diciamo partecipazione giovanile legato gli eventi sull'Europa
Ebbene sì benissimo dopodiché se vediamo
Ha bruciato molte persone centinaia di persone e anche insieme per che è un obiettivo molto ambizioso arrivano milioni persone per l'elezione del prossimo siamo sui cento e passa a Milano mi posso dire ciò che son segrete non sono siamo oltre ben oltre cento mila persone proposi che è anche vero che seguitiamo a quell'analisi appunto su chi ha votato vediamo chi è chiamato a votare dei giovani era gente che già credeva nell'Europa quindi il problema di questi meccanismi di partecipazione come andar fuori dalla tua bolla
Come coinvolgere persone che normalmente non sarebbero persone che sono già europeisti per quello va comunque a votare quindi non è non è è un esercizio non facile chiaramente è un esercizio che va fatto con molta creatività però quello che noi fetente facciamo e lo facciamo Consiglio nazionale i giovani spesso pro cercare di andare oltre quei che sono i limiti fisiologici dell'europeismo
E quello di fatti che uno degli obiettivi per la nostra prossima campagna elettorale l'europeista scettico cioè quello che crede nello romana vorrebbe diversa che ormai prima era sopra tutto una declinazione a sinistra e Santo la declinazione a destra quindi molto più ampio
Ed è un po'cercare di di di raccogliere queste queste persone
Poi torniamo sia un aspetto importante quello dei valori e qua mi mi mi ricollego al discorso dalla sfiducia verso i giovani che faccia prendi professor Moro i giovani su quella che è l'analisi fatta da darebbe ai nostri sistemi appunto
Loro valori importanti sono la solidarietà il noto a pagamento non i valori le politiche scusate posso anche ore la solidarietà sociale diciamo la solidarietà e la giustizia sociale lotta al cambiamento climatico pare disoccupazione giovanile
La quarto la per marito
Ne vediamo che effettivamente l'Europa su quello che è la la giustizia sociale ha avuto dei dei retrocesse negli ultimi decenni l'ultimo decennio soprattutto e su quello che il cambiamento sotterramento climatico è partita molto bene lo sta facendo benissimo ma proprio negli ultime settimane barra mesi
Cioè ci sono parecchi governi e in alcuni casi anche di fare del parametro per importante che si stanno un po'mettendo contro rallentando quindi chiaramente se noi invitiamo la gente a votare quell'andiamo quelle risposte che richiamano i giovani cioè svuotiamo la politica di quei contenuti che lo richiedono
E anche un po'un invitarli a un banchetto in cui poi i loro piatti in un due su uscita io ti do la coda vaccinara cioè non non non non è non è la stessa cosa quindi e anche lui una questione effettivamente sentire la loro voce ma chiaramente se non son presenti anche più difficile farla sentire
Quindi se centro un po'in un circolo vizioso ebbene questa per concludere questo questo studio faccio una serie di proposte anche pratiche presente faceva proposta pratica di abbassare l'età di tutto
Le diciotto e sedici anni al momento solamente quattro Paesi hanno un'età inferiore diciott'anni sono Malta e
Alte sloveni
Per il sì no materasso per il sedici la Grecia diciassette e il Belgio se notizie due mesi fa la portata a sedici anni pro Baggio dato un trucco cioè siete la metà speciale ma di iscriversi alle liste elettorali chiamare le cose che chiaramente la gente non fa quindi è un po'così ma colpo pubblicitario
Quello che chiedono invece appunto una le cose coinvolge Regioni farli decidere prima fare decidere il tutto in un ambiente in cui tu sai che se non quella scuola può avere un un modo diciamo un pistone di di motivazione politica di motivazione al alla partecipazione politica molto importante
Altri chiaramente appunto simile ad altre forme di partecipazione politica fra le fra quelli dicevano prima ci sono anche altre forme tipo molto presto e fra i giovani quella di decide di non comprare qualcosa
Viviamo nel nel nel consumismo diciamo in maniera abbastanza sviluppato maturo si dice così per cui che non comprare qualcosa per le campagne quel tipo forma di partecipazione chiaramente va oltre quelli che sono gli standard precedentemente immaginati che sono quelli della società del suo essere partitico sindacale
Quindi vedere e cercare di di coinvolgerli poi chiaramente era in Europa negli ultimi quattro giorni diversi da fare con tutti lo stesso giorno cercare un collegio elettorale europeo c'è una proposta anche di questo tipo per cercare di dare una dimensione proprio lì identificativa di quelle sono elezioni europee ebbene son tutte proposte
Purtroppo studi queste proposte al momento non ne vediamo molte
Sulla sul tavolo alcune sono anche per facilitare il voto tipo nei centri commerciali e nelle stazioni cosa presepe fanno gli olandesi per me sarebbe un'aberrazione visto abbiamo dei dei dei dei sistemi elettorali molto molto chiusi preso e cercare delle bianche che vadano effettivamente oltre quello che il che è stato il sistema democratico nella sua
Diciamo nella sua funzionalità proprio codificata in questi ultimi decenni e per farlo però chiaramente ci vorrebbe anche una maggior presenza di giovani due aspetti
Probabilmente prendendo anche l'età dell'eletto delle paglia elettorato attivo e passivo uguale cioè sedici a diciott'anni serve anche molto utile per per riuscirà a alla riempire questo gatto di presenza di partecipazione tornare per anche in presenza di restituzione forse ho fatto un po'di casino mi sono speso Yasser rispetto a qualche
Grazie Milena realtà era era chiarissimo e torna un po'quest'idea di come poi tradurre le proposte dei giovani come tradurre la partecipazione inefficacia quindi non soltanto trovare dei modi per favorire il coinvolgimento dei giovani ma anche poi far sì che che questo coinvolgimento si traduca concretamente in alcune scelte per per il futuro
E poi la peculiarità del del del contesto europeo no dove c'è ancora le necessità per esempio di portare al voto gli europeisti scettici
Dove ci sono ancora alcune lacune della della democrazia europea come la mancanza dell'iniziativa legislativa per il parlamento eccetera eccetera mi dovevo su esatto esatto quindi seguente c'è una complessità in più laddove tentiamo di avvicina
Fare i giovani e appunto ad un sistema anche molto più complesso c'abbiamo ora verso la conclusione con Dario quattro mani professore all'Università degli Studi della Tuscia Dario si è occupato di nuove forme di partecipazione ma anche analizzato i dati i dati delle elezioni europee e allora atti e per concludere e chiedendo di rispettare per favore i denti
Chiediamo l'ultima considerazione è sempre un po'guardando a all'Europa grazie
Sì grazie Loredana ringrazio anche Loredana per aver messo a fuoco i punti sui quali volevo essere in questi minuti in modo da
Evitare di talmente sovrappormi con i colleghi rinuncia preceduto intanto mi ricollego subito al al al tema del consumismo politico che che anticipava
Albert nel senso
Il la diversificazione della della politica italiana ha apportato chiaramente i giovani a non consumare l'offerta politica che viene poi fornita a livello nazionale questo anche come motivo di quali ci trovano avere questo calo nell'affluenza
Nelle elezioni nazionali
Mi collego però al al tema dell'Europa per poi andare sui temi che mi sono più propri
Per vedere anche insieme a voi
Numeri vengo da da un'unica negli studi elettorali a Urbino e e molti sono stati gli argomenti che sono presentarli sorso e altro Vito Quinza Renzo Pregliasco quindi sa di di cosa un po'abbiamo parlato e un tema ragionevolmente utile per arrivare al tema dei giovani passo dal tema della rappresentanza femminile dall'Europeo
Dal settantanove al due mila diciannove quarant'anni elezioni europee
L'affluenza
Alla
L'affluenza ai numeri ci dicono che l'affluenza al voto in Italia si è ero Pizzata nel frattempo la partecipazione femminile è aumentata
Questo ci dovrebbe dire qualcosa dal punto di vista dell'impatto di questi dagli Cerbero indicare quanto non sia strettamente collegata a ad alcune correlazione quanto il fatto che lo stesso privo di tempo europea è passata da un numero a un altro di partecipazione gli stati membri e anche questo cuore influito quindi singolarmente l'impatto delle politiche nazionali nei confronti della visione per quanto riguarda il
Dato invece dal punto di vista giovanile io vorrei solo ricordare perché ripeto circo tenermi Neville a disposizione e portare gli argomenti possono essere utili al tavolo
Dal quarantotto ad oggi i giovani ha nuotato per tutte le forze politiche del nostro Paese
Nel primo ventennio quindi quarantotto sessantotto fondamentalmente voto di massa principalmente era proprio non se restiamo
Dopo il sessantotto un decennio di voto con una maggioranza di espressioni nei confronti del partito comunista che poi si è evoluto verso forme alternative di sinistra al momento in cui passiamo alla posti di gadgets posti ideologizzazione della della della politica nazionale anche degli interessi
Presenti no nel dopo il
Ci sentiamo industrializzazione del Paese
Successivamente i giovani hanno cominciato a seguire
La media nazionale quindi che vuol dire che evidentemente i messaggi non erano
Indirizzati per quei giovani che votavano indirizzati a quella componente quindi suggerimento chiaramente nei confronti dell'offerta pubblica dei giovani e non solo
Offrire di indicazioni delle
Di prodotti
Che possono essere udire Oggioni ma anche ascoltare fattivamente le proposte dei giovani perché nel momento in cui abbiamo
E vado al tema della partecipazione
L'aumento in cui abbiamo strumenti di partecipazione e propri strumenti sono utilizzati otto
Una patente top da uno alle istituzioni per indirizzare ultimo esempio è
La partecipazione in Francia nel momento di massima crisi della prima presidenza Macron pone
Riprendo un nazioni libraria partecipazione del popolo francese per evitare veramente per tenere insieme la situazione
Altro è la partecipazione dal basso proceda al basso
Mi sono occupato studiare molti anni fa a primo sondaggio deliberativo paneuropeo che però non ha avuto esito nel senso molti molte risorse fornire armi europea ai istituiti differimento poi però l'impatto ancora non si è avuto perché sono temi su cui si era dibattuto addirittura nel due mila e nove che non ho avuto risposta mai cresce un po'anche la merce Giancola non abbiamo risolto
Quindi che vuol dire abbiamo a disposizione gli strumenti
Abbiamo a disposizione la comprensione no Traverso la valutazione vuol dire pubblica dell'impatto di quegli strumenti sulla sulla vita quotidiani cittadini dei giovani e donne delle
Riguardo alle tematiche sociali importante è comprendere effettivamente il mio il mio utilizzo possibile
Partecipazione on line nelle ultime elezioni in Italia la maggior parte dei leader è passata sul tic toc
No vivere che hanno una gara che abbiamo visto gli incidenti abbastanza avanzata hanno presentato lo stesso prodotto su varie piattaforme
Non è questo il senso senza
Prenderci chiaro il fatto di avere più strumenti utilizzarli allo stesso modo non è ciò che ha fatto
Ha dato la possibilità alcuni partiti aumentare la propria preferenza elettorale utilizzando gli strumenti a disposizione la partecipazione all'Anpac
E partecipazione
Democratica ha bisogno di parlare ha facilità come chiaramente avviene nel momento in cui si fa anche la manovra di bilancio allenò nazionale e quando si parla di Millennials che nelle ultime elezioni hanno votato comunque come primo partito per la terza volta Di Serio Movimento cinque Stelle come secondo partito Fratelli d'Italia un terzo partito il Partito Democratico
Ci mette in comprensione quanto non sia determinante in questo momento il voto giovanile perché voi numerici ci dimostra questo e quanto invece è necessario che sia importante il voto giovanile chiudo
Con riferimento abbastanza tecnico
Nel momento in cui dimezziamo le risorse del piano al sei riprese residenza c'è bisogno
Di investire in modo che parte di questi fondi siano
Affetto moltiplicatore visto che maggio parte questi fondi siano Adriano debitorio
Il problema è che la maggior parte dei progetti vengono tirati fuori dai cassetti che vuol dire che chiaramente nostro paese non aveva disponibilità in precedenza di risorse
Utilizzarle per finanziare progetti che non hanno avuto il vaiolo dello ius Tex come faceva riferimento
Professor Monti all'inizio che magari avremo a disposizione successivamente potrebbe essere chiaramente
Problematico per l'impatto di di quelle risorse sono spazi
Grazie grazie mila professor quattro mani chiudiamo così il nostro primo panel dopo aver diciamo analizzato
E guardato al fenomeno della partecipazione giovanile sia in ambito nazionale che in quello europeo
è emersa di nuovo la necessità di ascoltare le stanze dei giovani quindi gli interessi i sogni le ambizioni farsi che vengano che si riflettano le decisioni prese
Ma anche guardare ad una politica che sappia farsi Gnàri no di nuovo i giovani si è parlato del sogno in apertura e una politica che sia capace di fare scelte lungimiranti e coraggiose come ci ricordava da presidente Madeleine
E chiudo qui e lascio la parola a Filippo salone che modererà il secondo panel Filippo coordina il gruppo di lavoro dell'AFIS relativo al gol sedici insieme a Diva ricevuto e ci abbiamo così a fare delle proposte concrete
Grazie
Allora grazie a tutti ovviamente in prima battuta l'Istituto Luigi Sturzo che ci ospita in questa in questa splendida sala e riprendiamo un po'le fila del discorso che hanno una naturale gli assolo nel con professor Lorenzo Pregliasco
Che insegna sia di Bologna Dipartimento Scienze politiche ed è pure fondo in partner dell'agenzia quorum proprio che si occupa di studi elettorali politici chiaramente
Con professor Pregliasco andiamo a fare un ulteriore fotografia di quello magari se vogliamo anche un po'più domestica guardando l'Italia quello che il tema dell'affluenza elettorale soprattutto nelle fasce dei più giovani e quindi anche del livello un po'di partecipazione
E elettorale di questa di questa fascia giovanile ecco
Eccoci grazie grazie grazie a tutti buon giorno
Ma è molto velocemente intanto oggi siamo si tenti non ragionato postelettorale no quindi l'attualità del degli interrogativi sulla partecipazione politica
E forte anche se non è stata una tornata mi sembra in cui la astensione
Abbia ecco occupato il centro del dibattito della e dell'analisi post voto perché c'è stata una partecipazione al voto per quanto in ribasso rispetto al precedente precedente turno di voto non in ribasso come come su ci poteva temere ecco quindi addirittura ci sono stati alcuni casi anche città molto molto raccontata in queste ore
Penso a Pisa penso a Siena la stessa vicenza in cui l'affluenza tra il primo e secondo turno è rimasta stabile è scesa di poco o addirittura è salita un pochettino tra primi turni e ballottaggi
Detto questo insomma ormai cc dobbiamo credo abituare all'idea che qualunque analisi postelettorale con Juana Lisi del voto parta dall'analisi del non voto no questa è una è una cosa che che ormai ormai frequenti amo diciamo ogni in ogni momento di di analisi post-elettorale
Volevo partire nello specifico da un dato sul sulle ultime elezioni politiche che sono le ultime elezioni nazionali che si sono svolte in Italia settembre due mila ventidue perché se guardiamo alle elezioni politiche di settembre due mila ventidue
Quello che notiamo e che nella partecipazione al voto c'è effettivamente una differenza in funzione della fascia d'età
Anche se non è una differenza così eclatante nel senso che cito qui ad esempio i dati del report di Ipsos uscito dopo le elezioni l'affluenza complessiva meglio l'astensione complessiva loro nell'astensione includo anche le schede bianche e nulle quindi il dato non è esattamente solo quello dell'astensione trentanove per cento nel complesso si va dal quarantadue quarantatré per cento delle fasce i giovani diciotto trentaquattro anni e trentacinque quarantanove anni quindi siamo ormai diciamo in una fascia non così giovane
A scendere
Trentacinque per cento tra i cinquanta e sessantaquattro anni e trentotto per cento tra gli over sessantacinque quindi sì è vero c'è una tendenza un po'più elevata alla non partecipazione al voto
Nella fascia Giovanni diciotto trentaquattro e in quella successiva ma non è clamorosamente più alto il dato rispetto a quello che del diciamo di del complesso della popolazione
Questo ci dice anche che per così dire il mondo dell'astensionismo è un mondo molto eterogeneo anche in termini anagrafici demografici no non è solo un fenomeno giovanile evidentemente anche perché altrimenti non potrebbe avere le le proporzioni ampie che che ha quello che emerge nel report di Ipsos che per la verità c'è stato osservato da da tanti sono anche noi come il trend abbiamo osservato questo aspetto e che era stalla disaffezione e il calo di partecipazione al voto più che giocare diciamo così attraverso i la variabile anagrafica
Si realizza attraverso la variabile socio economica
In che senso nel senso che se uno va a vedere la tendenza a non votare presso il
Storico con diciamo di condizione economica bassa o presso gli elettori con un livello d'istruzione basso vede dei dati di astensione molto più rilevanti di quelli dei giovani
Cito due casi chi ha una condizione economica bassa secondo Ipsos non ha votato ho votato scheda bianca o nulla nel quarantanove per cento dei casi alle politiche e quindi uno su due
Tra chi ha un livello basso distruzione sono il quarantacinque per cento di astensione entrambi i livelli molto più alti di quelli di cui parliamo poco Fab la fascia giovane dell'elettorato quindi si può dire che la tendenza al non voto la tendenza alla diciamo così disaffezione rispetto mentre attorale
Passa più attraverso la la marginalità sociale la marginalità economica che attraverso l'unico indicatore per così dire dell'età
Dopodiché qualche altro dato che vi cito anche perché poi ma parliamo di astensione ma il momento elettorale arriva una volta all'anno una volta ogni ogni qualche anno nel caso delle elezioni nazionali e quindi è una fotografia di un momento no
Qual è però il contesto nel quale ci troviamo bene c'è un contesto nel quale nostro sondaggio per Sky TG ventiquattro di qualche tempo fa Secondo quasi nove italiani su dieci la politica non si occupa abbastanza dei giovani questo è diciamo il livello di percezione nell'opinione pubblica va anche detto che poi se le stesse persone chiediamo che cosa significa occuparsi di giovani le risposte non sono più così omogenee e e anzi magari alcune proposte che andrebbero a favore dei giovani mentre sono quindi è considerata molto molto impopolari quindi c'è una percezione di fondo che la politica non si occupi dei giovani che non parli ai giovani ma non è chiarissimo coi quali siano nel linguaggio che vedendo che deve parlare
Tratto sui temi mi ritrovo molto con quello che veniva mostrato prima dalla dal professor Monti
Nel senso che anche noi abbiamo registrato tra i giovani quindi tra gli italiani di età diciotto trentaquattro una propensione a dare priorità ad alcuni temi forti che sono innanzitutto lavoro e poi la scuola e l'università queste sono le due tematiche più forti a seguire Ambiente Salute c'è qualcosa che fetente rispecchia quanto quanto mostra il professor Monti
Dopodiché al di là del delle tematiche come dire se torniamo un po'sulla cifra della partecipazione
Dei giovani credo che abbia molto senso quello che è stato detto anche nel panel precedente cioè che la partecipazione politica non esaurisce la partecipa come precettazione elettorale non esaurisce la partecipazione politica
Ci sono molti modi di partecipare alla vita pubblica e soprattutto tra i giovani ci sono molti modi che non prendono la forma del farlo tre sui partiti attraverso le forme più tradizionali canoniche e attraverso le elezioni
Ad esempio vi dico vi dico questo tra i giovani italiani
La tendenza la propensione a partecipare alla politica attraverso petizioni volontariato forme di acquisto etico attivismo sociale sono più forti che tra i non giovani
Quindi i giovani in Italia ero stavo una partecipazione politica sociale anche più elevata di chi ha un'età maggiore
Ma non come dire come visto prima invece tendono a partecipare alle lezioni un pochettino meno rispetto ad altre fasce anagrafiche e quindi non è soltanto io credo un tema di disaffezione quanto una diversa articolazione della partecipazione politica
Che assume tante forme anche perché verso un tema come dire che spesso emerge
I giovani Kew ancora presso la popolazione vivono l'impegno politico e la partecipazione politica attraverso i canoni di una politica per così dire onde mandano in cui quindi viene meno l'adesione a un partito viene meno l'adesione a un'ideologia molto più frequente che ci si attivi su un tema quale può essere quel tema
Referendum cannabis
Diritti civili ambiente
Eutanasia
Diciamo faccio degli esempi solo parzialmente casuali ma sono poi queste le questioni sulle quali persone soprattutto giovani si sono attivate non negli ultimi negli ultimi tempi in Italia ma non hanno prodotto queste una partecipazione partitica in un'adesione a a un partito
Questo anche perché e e vado e vado a chiudere
Diciamo c'è la la la percezione tra i giovani che la politica non gli assomigli tanto no e chi chi fa politica non gli assomigli tanto
Al punto che ed è l'ultimo dato che cito sempre per dare un contestano al per ragionamento sulla astensione a cui siamo partiti
L'abbiamo rilevato sempre per questa per Sky qualche tempo fa che il settantaquattro per cento dei giovani quindi circa tre su quattro
Dicono che parteciperebbero più volentieri alla politica se ci fossero più giovani in politica il che come capiamo e chiaramente un circuito
Un circolo vizioso da un gatto che si mangia la coda perché finché io aspetto che ci sia qualcun altro in politica della mia età per partecipare e non lo faccio in prima persona non si avvererà mai ecco questa questo obiettivo qui giusto per insomma concludere dando un po'di di elementi spero utili contesto per la vostra discussione che foto Proto scappare perché avevo una una cosa fissata da tempo subito dopo quindi mi dispiace non poter ascoltare presso la discussione ed è qualcosa che insomma non amo quando quando capita ma ma è così
E quindi vi ringrazio molto dell'attenzione e chiudo con una appunto invito me molto rilevante per la fascia giovane nel nostro Paese cioè a non considerare i giovani apatici soltanto perché sento non meno loro e si sentono meno almeno loro agio nelle forme tradizionali di partecipazione politica credo che sarebbe un grande errore diciamo confondere questi due livelli grazie ancora
Grazie Lorenzo Pregliasco per questa insomma un fotografia davvero o efficace mi sono ha notato due aspetti quello come del tutto della diversa articolazione
E anche quello della a partecipazione on demand adesione on-demand
E in realtà allora io vorrei dare la parola all'onorevole Fabio toscani e perché come come è stato detto in realtà poi giovani in politica
è vero che che ce ne sono pochi però quelli che abbiamo magari ecco diamo neanche la parola proviamo a valorizzare il Fabio N davvero un un giovane e e due cose rapidamente con Luigi uno il discorso della prima risposta se vogliamo istituzionale che parliamo di proposte di risposte concrete che interruppe le politiche giovanili
Che ha fondato in questa legislatura con tanti altri colleghi di di altri partiti e poi il discorso anche dall'adesione giovanile perché Fabio viene comunque da un'esperienza
è quella
Della Gioventù nazionale che il movimento giovanile di una precisare politica e e devo dire che in quella realtà tutto sommato ancora questo questo tema della decisione e a una comunità politica esiste ed è viva
Certo sì
Allora grazie grazie Filippo per l'invito a partecipare questa mattinata devo dire che ho ascoltato
I diversi interventi che mi hanno preceduto che hanno raccontato sulla Milano
Fornito tantissimi spunti di riflessione io parto ovviamente dalla dalla mia esperienza mi era stata appunto un un esperienza politica che comincia appunto giovanissimo all'interno delle scuole
Interroga la politica studentesca poi si è tramutata in una politica di di territorio di quelle più classiche all'interno di un circolo
Di partito dove ho trovato appunto una una comunità umana prima ancora che che politica che mi ha fatto diciamo così scoprire la bellezza della della partecipazione a scoprire la bellezza di lottare per qualcosa a scoprire la bellezza in qualche modo di dedicare nella parte diciamo più giovane della tua esistenza dedicare parte della due delle tue energie della tua forza della compassione
A a qualcosa che appunto faccia bene alla alla comunità alla comunità territoriale la tua comunità nazionale io credo in generale che questo sentimento appartenga a tantissimi giovani in Italia
Sono contento negli spunti che siamo usciti oggi in qualche modo si sia allontanato quest'idea per cui i giovani non si interessano della cosa pubblica non è così
Almeno l'esperienza che ho vissuto da da giovane tra i giovani tra i giovani dei che da giovane che fa politica con i giovani
Ho sempre raccordi sto con i miei occhi una generazione che è pronta a dare molto di più di quello che viene molto spesso raccontato in diverse forme è evidente che abbiamo un problema di partecipazione elettorale
Secondo me ci sono diverso diverse le motivazioni che ci portano a questo punto ma ad esempio racconto io ieri e l'altro ieri ero a Faenza dove tutti voi insomma sapete quello quello che è accaduto
E emozionante vedere che il di numerosissimi volontari migliaia di volontari che sono lì a spalare il fango sono tutti giovanissimi che hanno deciso in qualche modo no di partire dalle loro case lontani magari debbano dall'altra parte d'Italia
Semplicemente per mettersi a disposizione per cercare di migliorare la condiziona condizione in cui si trovano quelle terre in questo in questo momento per me questo è un un aspetto
Molto significativo
Che ci interroga diciamo su quello che scrive che il ruolo che ha giocato la politica in questi anni perché se è vero come la come non è vero quello che abbiamo detto come ad euro che abbiamo detto cioè che i giovani si interessano la cosa pubblica ed ero anche che i giovani probabilmente anzi sicuramente diciamo non si sentono rappresentati da certi atteggiamenti che la politica ha avuto in questi anni
Certi atteggiamenti e la politica avuto probabilmente una una totale disattenzione a quelle che erano le esigenze più profonde delle delle giovani generazioni e perché perso anche che il dibattito sulle giovani generazioni in Italia non si fosse non si debba esaurire alle politiche giovanili
Che può essere diciamo una formula che significa tutto e niente
I giovani si appassionano appunto delle delle politiche che riguardano il lavoro tutte le politiche che riguardano la scuola l'università che riguardano i diritti che riguardano l'ambiente
Vogliono in qualche modo inciderà trecentosessanta sessanta gradi su quella che è la realtà esistente e probabilmente la sensazione che noi abbiamo dato che la politica in questi anni non è stato più lo strumento con la con il quale lo strumento più concreto con il quale si poteva cambiare la realtà circostante
E siccome io diciamo faccio parte a mio avviso diciamo così di una generazione molto più pragmatica di quelle che abbiamo visto forse in precedenza
I giovani vogliono vedere il risultato
Vogliono incidere seriamente vedere un un risultato a Bea appellarsi concretizzarsi
E se la politica in qualche modo in questi anni abiurato a questo appunto a questa missione era quella di de Dieu di essere lo strumento più concreto per cambiare la realtà che ha intorno probabilmente non ha più lo strumento a cui guardano i giovani e questo lo dico ovviamente con rammarico perché avendo fatto un percorso politico mi interrogo ogni giorno di quale possono essere diciamo le modalità con cui recuperare recuperare questo gatto lo raccontava anche la presidente Maria Pisani prima la Presidente del Consiglio nazionale dei giovani cioè i dati dicono che otto su dieci non si sa otto giovani su dieci non si sentono rappresentati dalle istituzioni
Non dal dal non si sentono rappresentati in qualche modo da dalle battaglie che che che che si fanno e diciamo ogni giorno e poi ovviamente lo scritto silicio anche questo anche in precedenti i giovani hanno bisogno di un sogno la costruzione di un suo non ricordo chi ha chi prima dicevo scusate se ripeto ma veramente tanti spunti che che mi hanno interessato regioni nei primi venti anni diciamo dopo la fine della guerra hanno votato la democrazia cristiana
Quello rappresentato un sogno il sogno di una ritrovata libertà della Democrazia che si affacciava nella nostra nella nostra nazione la possibilità nodi di una nuova crescita economica il boom economico dopo si sono appassionati intorno al Sessantotto al Partito comunista perché anche quello in qualche modo di Santissima ovviamente da me però tratta ha rappresentato un sogno per tanti giovani che la contestazione all'altura boh capitalismo la la contestazione di universitari all'interno di quegli anni
Probabilmente poi con con il tempo insomma in un'era post ideologica questo sogno in qualche modo è era stato non interpretato dalla politica che avvenuta successivamente quindi evidente diciamo che come politica come rappresentanti politici né ci dobbiamo interrogare davvero ogni giorno di questo tema io guidando un movimento giovanile ho cercato in questi anni in qualche modo di dare a alle giovani generazioni che si avvicinavano al progetto politico di Fratelli d'Italia ovviamente al partito che rappresento
Degli strumenti di protagonismo
Sono avvenute ieri le elezioni amministrative
Abbiamo chiesto ai nostri giovani di candidarsi nell'ordine le nei loro comuni di mettere a disposizione non solo il loro tempo ma anche le loro competenze perché l'abbiamo di fronte al PRA generazione molto preparata e molto competente che può fare tanto bene alla politica
E questi ragazzi hanno avuto la capacità e la possibilità all'interno di un partito di ad avere il proprio consenso di portarlo indo dalla propria città e dato da oggi perché oggi insomma
Iniziano questa nuove avventure all'interno del consiglio comunale di mettere concretamente il loro contributo al servizio del bene comune
Questo è diciamo in qualche modo lì l'indirizzo che abbiamo voluto dare Abbiati tre ad alcuna una Siena uno a Brescia un ragazzo a Catania un il più giovane sindaco in Sardegna
Fa parte di Gioventù nazionale è stato eletto è stato detto ieri e perdemmo di ovviamente di orgoglio un primo piccolo passo per andare nella direzione giusta i giovani che si sentono rappresentati dalla propria dalla propria generazione lancio Youth
E due trasporto e poi giuro mi mi taccio credo che sia importante ad esempio lavora ad esempio lavorare su l'inserimento dalla valutazione dell'impatto generazionale
Valutazione dell'impatto generazionale in ogni provvedimento dello stato perché le giovani generazioni devono sapere cosa la qualcosa la politica Facco dove proprio su cosa impatta in qualche modo tutte le risorse che vengono messe per per attuare i provvedimenti devono ovviamente sapere quanto impatterà sul loro futuro con tutto questo il tema ad esempio che a me ha sempre appassionato dell'equiparazione delle tele le trattative passivo
Per me era diciamo così scontato diciamo parlando con con con tanti giovani che si occupano di politica che a diciotto anni se tu sei nelle condizioni di poter scegliere da chi farsi rappresentare sei anche nelle condizioni di poter rappresentare quel poco
E questo è un altro messaggio magari simbolico che però si dà una generazione a dire abbiamo bisogno del tuo contributo
E non ultima somma la battaglia insomma che i colleghi lo sanno e dentro Fratelli d'Italia
Sono stato diciamo un po'il pioniere anche di questa di questa battaglia sul voto è fuori sede
Perché anche quello un segnale che si è dato una generazione a in particolare per colpire quell'astensionismo involontarie per poter dire loro no abbiamo anche bisogna anche dal vostro voto anche della vostra della vostra partecipazione
So che nelle prossime nei prossimi giorni insomma si in Parlamento si voterà una legge delega al governo spero che si possa insomma
Raggiungere un un un risultato anche in tal senso e finalmente diciamo in qualche modo dare una serie di contributi che ci permettono di invertire una tendenza di alcuni dati
Che hanno visto la metà degli under ten Traci trentacinque disertare la cabina elettorale e quindi in questo modo è vero che le giovani generazioni si occupano di tante altre forme di partecipazione attiva ma quando si disertano con le urne elettorali utilmente la democrazia si indebolisce su tutto quindi è su questo che mentre noi ci dobbiamo interroga
Grazie
Ringraziamo Fabio toscani molto molto esaustivo fra l'altro c'ha dato appunto due-tre indicazioni su quale saranno poi i prossimi passi dell'intergruppo politiche giovanili anche a livello parlamentare e istituzionale
E prima di andare sulla campagna del voto fuori sede con Fabio conferiva Anglais e io però passerei da Diletta lesse
E che una sociologa Gioventù federalista europea vicesegretario il momento federalista europea
E qui si è parlato quindi di di sogno di la costruzione di un sogno dalla quale miglior sogno della gruppo federalista anche in chiave movimentista che veicola poi anche una partecipazione democratica che penso avrai sì sicuramente saputo vivere in questi anni visto anche l'attuale attor giovane età grazie
Si sente sì ok buongiorno a tutti e tutte grazie mille per l'invito all'istituto tra l'altro io qui ho frequentato il primo evento con la Gioventù federalista europeo proprio all'Istituto Sturzo era un evento sulle migrazioni
Ormai qualche anno fa però insomma a me mi fa molto piacere ritornare e chiaramente ringraziamento ad Asti Sala presidente alla dottoressa ricevuto diva un qui ci siamo incontrati nel percorso
Di riscoperta delle madri fondatrici verrà riportare la voce no le voci invisibili del del processo d'integrazione
Faccio qualche brevissima premessa rivale promossi che alle alle proposte anche insomma che era un po'anche la richiesta del panel mi segnalò orario verrà per non sforare
Alcune premesse secondo me abbia affrontato antisemita e mi veramente determinanti per capire la disaffezione ma anche la la profonda crisi che vivono le giovani generazioni ma forse un elemento
Ancora è sfuggita nella discuterne la discussione che è quello della capacità delle istituzioni per come sono articolati a oggi a rispondere ha dei problemi a delle sfide che si muovono su un piano globale
E questo è un elemento che a mio parere deve essere un po'la premessa di tutte quelle che sono poi le discussioni
Su le ragioni della crisi del della crisi la sfiducia perché in prima istanza sono crisi istituzionali ma anche una crisi della democrazia in generale
In qualche modo i giovani e le giovani insieme a tanti e tanti altri rappresentano forse una parte importante di quelli che vengono chiamati i perdenti e le perdenti della globalizzazione
Di diamo infatti i tempi di di contraddizioni i i i gli ambiti li abbiamo gli abbiamo in qualche modo già affrontati la crisi climatica
Le violazioni dei diritti umani le migrazioni come fenomeno specchio che ci restituiscono anche la capacità delle nostre istituzioni delle società di rispondere a fenomeni strutturali dell'umanità
E della globalizzazione in generale poi la guerra che c'è sempre stata ma il ritorno della guerra alle sue porte alle porte dell'Europa
E questa solo un primo elemento quindi una crisi della democrazia una crisi istituzionale che è un un elemento che però dobbiamo teneramente se vogliamo dare una risposta alla partecipazione perché la partecipazione vuol dire anche una riformulazione della democrazia stessa il secondo elemento è l'erosione della società civile dei corpi intermedi perché è vero che è molto rilevante il dato che i giovani siano più impegnati a livello di associazioni diciamo anche al di fuori dei partiti
E anche de della vita partitica perderò anche che c'è una crisi strutturale che interessa la società civile tutta giovanile non il la pandemia forza dato il il colpo finale ad una situazione che o profondamente sociale
Di individualizzazione ma proprio di precarizzazione della vita quello che be'che chiama il modello autobiografico cioè il fatto che tu sei lasciato da solo da sola ad affrontare un mondo che non tirare in effetti degli strumenti per potercela fare l'unica illusione e farcela da solo ma nessuno può farcela da solo in una situazione di crisi strutturale
E poi appunto una grande insicurezza sociali espressa l'insicurezza sociale si danno risposte di sicurezza civile questa no e lei è il paradigma il seguitissimo purtroppo
Purtroppo questo è vero perché non abbiamo costruito a livello istituzionale politico un piano di rilancio vero di quelle che sono le grandi problematiche il grande divario il blocco dell'ascensore sociale di cui abbiamo parlato questa mattina
E la terza il terzo elemento è una crisi proprio individuale della persona che non è da sottovalutare perché come dice Tom bilanciano impoverimento solo materiale ma anche spirituale nel senso che le persone i giovani e le giovani particolari non riescono a ritrovare un ruolo nel mondo ma a questo punto
Non solo giovani generazioni ma anche ma anche tante altre persone che rientrano in quel grande gruppo di perdente la globalizzazione
E quindi noi a questi tre elementi dobbiamo rispondere in questa ricerca di futuri in questa ricerca di speranza in quell'abbiamo chiamato appunto il deserto post-ideologico ce lo ricordava anche l'onorevole Eros cani e e noi a queste dobbiamo dare una risposta e come ritroviamo una speranza e un modello per i future anche un immaginare una narrazione per il futuro
Però in questo interregno per usare una una categoria gramsciana è in realtà molti e molte cercano rifugio nel passato quello che Bauman chiama la retro Utopia no edulcorare un passato stupendo che realtà non c'è mai stato
Ed è proprio in questo momento che arrivo diciamo alla parte più propositiva i e anche di quelli che possono essere gli strumenti che dobbiamo riappropriarci di quelli che sono i terreni di lotta e l'Europa un terreno di lotta privilegiato in questo senso
Ma perché anteriore di lotte privilegiato perché può rispondere a questi tre elementi che cercavo di elencare prima c'è da una parte e ridare un futuro alla democrazia le istituzioni riformulando lì sul piano sovranazionale
Ma facendo veramente quella che deve essere una rivoluzione perché anche il sistema attuale dell'Unione europea è assolutamente limitato intergovernativo
Ancora ostaggio di quelli che sono spesso egoismi e anche delle proprie nazionalismi che qua vediamo inglesi in quello che l'operato del Consiglio europeo quindi da questo punto di vista dobbiamo riappropriarci di e di una speranza no le le diceva giustamente il sogno dell'Europa Spinelli sarebbe molto arrabbiato e del sogno dell'Europa federale perché con i manifesti Ventotene l'Europa federale diventa un Progetto cioè la capacità di immaginare quello che era un pensiero filosofico di integrazione di pace
Su un piano globale in modo progettuale concreto indicare una via da percorrere come appunto ricorda il manifesto
Per questo come si può fare il cantiere della democrazia e aperto ma è anche un po'diciamo in abbandoni in stato di abbandono non saprei come dire il Trattato di Lisbona ormai a unità inizia inizia ad essere non più giovane nemmeno lui
E appunto anche le le le sfide che ci troviamo ad affrontare le grandi crisi noi siamo la generazione delle crisi più della generazione Erasmus io mi riconosco però in queste espressioni che non che non in quella diciamo più nota che viene diffusa
Appunto in questo contesto dobbiamo ricordarci che l'Europa non cade dal cielo e soprattutto che il percorso integrazione europea non è un percorso necessario univoco che non è irreversibile questo ce l'ha dimostrato la Breaks città ma soprattutto che siamo siamo noi che dovremo modellare lo S noi non ci prenderemo questa responsabilità la direzione che prenderà il progetto europeo sarà assolutamente non non non determinabile potrebbe essere benissimo rafforzamento intergovernativo potrebbe essere un nuovo nazionalismo elevata a livello europeo
E tante altre strade che purtroppo sembrano abbastanza attuali piano delle proposte e concludo con gli ultimi due minuti che che mi rimangono
In questo momento come Gioventù federalista europeo come commento federalista europeo
Abbiamo in campo due azioni principali un è una petizione per rilanciare quelli sono state le proposte dei cittadini e delle cittadine alla conferenza sul futuro dell'Europa
Di cui abbiamo parlato anche questa mattina perché abbiamo detto quanto sia stato bello questo processo meno bello risultato perché di fatto queste proposte si sono si sono fermate come come tante altre boy
In qualche modo in particolare alle porte del del Consiglio europeo in questo caso in senso e chiaramente serve un consenso anche dei governi per andare avanti
E questo al momento non è necessariamente dato qui avrà parte questa petizione per rilanciare questo processo dall'altra una piattaforma sviluppata a livello europeo che si chiama Ure Coppa
Nel senso per mettere insieme il tema della speranza con il tema del futuro dell'Europa che è quella che è ma anche quelle ma anche giovani perché non ci vedono nel futuro
è quella che manca ai cittadini alle cittadine perché non vedono prospettive in un mondo così precario e incerto e quindi come ritrovare la speranza
C'è questa grande piattaforma dimmi speriamo di mobilitazione da quelle elezioni europee con una piattaforma di consultazione che vuole rilanciare il lavoro della conferenza ma possibilmente arrivare a numeri molto più ampi di partecipazione
La piattaforma on line ed è costruita con commette puntò larga che sostiene appunto questa iniziativa e poi costruire una grande piattaforma di mobilitazione per dire che il momento elezioni europee non deve essere solo momenti partecipazione al voto ha un grande momento di mobilitazione per il futuro dell'Europa per riacquisire
Una speranza e una possibilità di un momento veramente ricostituente dell'Europa perché se vogliamo riformulare la partecipazione dobbiamo ripensare la democrazia come si pensa la democrazia riaprendo il cantiere costituente anche dell'Europa
In prospettiva del mondo c'è chi parla di costituzione della terra ma non è così lontana non è così banali nel momento in cui tendenzialmente se non prenderemo queste decisioni adesso
Potremmo molto facilmente molto rapidamente distruggere anche quello che ha il in non solo il nostro pianeta ma anche noi grandi capitali umano sociale storico che che con cui dobbiamo confrontarci a cui possiamo dare una nuova prospettiva nuovo orizzonte grazie
Grazie
E a Diletta lesse per questi spunti davvero
Interessanti allora passiamo a quello che un pochettino il il tempo della partecipazione al voto prima volevo anche accennare al fatto che è stato citato l'impatto generazionale sui provvedimenti
Di legge questo è anche una battaglia di Astiz
Che come col sedici appoggiamo sicuramente e e non dimentichiamo che come ascrisse presidente male ma tutto la stessa anche gruppi di lavoro hanno i favorito hanno promosso il inserimento del diritto alle future generazioni e la Costituzione
L'articolo nove che è stato modificato e abbiamo condiviso insomma questa questa battaglia con molte organizzazioni e società civile devo devo dire che poi questo è un primo tassello anche per configurare novelle coinvolgimento delle giovani generazioni della vita
Politica e istituzionale del Paese
E riprendiamo passiamo da questo temo un po'più europeo questo di un europeo
Perché in realtà non so se lo sapete ma Guido questa informazione
Nonostante il tasso di astensionismo sempre crescente l'Italia rimane l'unico Paese dell'Unione Europea a non consentire il voto a distanza eccezione di Malta e Cipro quindi insomma in compagnia
Di Malta e Cipro questo l'informazione utile per introdurre l'intervento
Di Federico anche le e amico ma soprattutto direttore dell'ufficio di Good globi Italia e che è stato direi principale animatore della campagna proprio per dare il voto è fuori sede che sono stimati addirittura un numero enorme in circa cinque milioni di di giovani che non hanno quindi non potrà esercitare il loro sacrosanto diritto al voto ma ce lo spiega meglio sicuramente Federico grazie
Di essere qui
Filippo grazie per l'invito buongiorno a tutte le persone presenti si fidi poggia anticipato il il tema e partirei proprio dall'aspetto negativo per poi invece dare qualche segnale Jin in controtendenza su su questo tema
Appunto è già stato evocato non solo da Filippo ma se ne è parlato ampiamente ha già accennato prima agli anche il professor Moro
L'Italia è assieme a due Paesi che per dimensioni Malta e Cipro potete immaginare non necessitano di un sistema di voto
Da da remoto è l'unico paese europeo che non consenta il voto in un luogo diverso da quello in cui si è residenti che cosa significa che si uno studente di residente residente a Palermo studia a Torino a Bologna a Milano è costretto per le elezioni siano messe le elezioni amministrative e quelle di questi giorni ma anche le elezioni politiche le elezioni europee dell'anno prossimo
I referendum è costretto a tornare nel luogo in cui eh residente non è possibile quindi voltare
In uno delle molteplici maniere che i vari paesi a livello internazionale in Europa hanno hanno via via
Sperimentato introdotto non è possibile votare nel luogo in cui SIAE domiciliati domiciliati temporaneamente o domiciliati per un periodo anche più più lungo
E questo è un tema che denunciare anche un'interpretazione della società ed in particolare della delle nuove generazioni
In una visione assolutamente estatica che era quello c'è capitato tra le varie Cozzo e anche di intraprendere un'azione legale la risposta di un giudice è stata ama bisogna subito trasferire la residenza cosa che non è possibile cosa che non è possibile perché gran parte appunto degli studenti che universitari che si trasferiscono magari temporaneamente a studiare non hanno modo di trasferire la loro residenza perché non è consentito
Nel luogo in cui magari affittano un appartamento spesso anche bombe in maniera esattamente così formale esatto ma non è neanche possibile perché le prospettive di vita non son più quelli gli anni cinquanta le persone non si trasferiscono nel lasciamo il loro luogo di residenza perché trovano magari l'impiego come avveniva negli anni Cinquanta e Sessanta l'impiego della loro vita nella fabbrica o nella grande azienda del nord ma soprattutto nella fascia tra i diciotto e trentacinque anni
Di ci si trasferisce si cambia siano dei percorsi appunto molto fluidi e credo che la politica dovrebbe adeguarsi e non con me viceversa a questo profondo mutamento della società che appunto ha trovato in altri Paesi europei
La capacità o a livello internazionale la capacità di trovare molteplici forme per dare una risposta sia esso il voto per corrispondenza sesso
Il voto così detto l'early voting quindi all'interno di seggi presidiati
Il e altre forme la la sperimentazione Corana è diventata estone del del voto elettronico
E soprattutto i numeri i numeri faceva riferimento prima Filippo sto parlando di cinque milioni di persone cinque milioni di persone circa cinque milioni di persone rappresentano ed un numero destinato a crescere proprio con la trasformazione della società
Con la la la mobilità del nostro Paese cinque miliardi di persone rappresentano il dodici per cento dell'elettorato le ultime elezioni politiche abbiamo fatto un'analisi questo movimento è un movimento prevalentemente come anticipava prima
Mi pare il qualcuno in un intervento nel pane precedente un movimento soprattutto dal Sud verso nord con regioni come la di Molise la Calabria che hanno un tasso molto elevato di fuorisede sul numero complessivo di votanti e se uno fa un indagine tra il numero di coloro i quali non si sono recati alle urne rispetto alla media di appunto dalla partecipazione vede che la mancata partecipazione dei cosiddetti appunto astensionisti involontari in larga parte corrisponde proprio a cui il Tasso a quel livello inferiore rispetto alla media di mancata partecipazione quindi se la media è del sessantatré per cento e in quelle regioni ha votato il sette otto per cento in meno quello in larga parte corrisponde al numero degli degli elettori fuori se devo comunque corrisponde lì dentro c'è anche una fetta consistente degli elettori fuorisede
Vediamo però l'aspetto positivo quello dei dei dei dei fuori sede è per definizione
Un interesse ampiamente diffuso come vediamo dei numeri che come per molte cose non si organizza non ha la capacità di organizzarsi uno fatica ad organizzarsi embolo organizzandosi fatica anche a trovare una propria a rappresentanza ora io non mi fregio di essere in realtà il primo ad aver sollevato il tema prima se ne parla da lungo tempo ma sicuramente
E questa appunto è la nota positiva mi fregio di aver contribuito ad organizzare questo quest'interesse
A a ad aver fatto così che questa moltitudine appunto di elettori potenziali
Che non si recano alle urne perché non possono recarsi perché non sono messi nelle condizioni di recarsi alle urne abbiano contribuito attraverso una straordinaria mobilitazione davvero ad un cambiamento
Prima ancora della norma perché purtroppo dei alla norma non siamo ancora arrivati alla norma sociale
Oggi nessuno e la dimostrazione che se questo è stato un tema che è stato portato avanti soprattutto da sinistra ma ci fa molto piacere che oggi il governo e l'onorevole Rositani lo abbiano comunque fatto loro oggi difficilmente una forza politica può non considerare irrilevante
La l'impossibilità di una fetta così consistente di giovani elettori di recarsi alle urne oggi di le testate giornalistiche seguono regolarmente il tema dei fuori sede
Che è un tema carsico come tutti appunto i temi legati all'astensionismo se ne parla ci si straccia le vesti cinque giorni dopo le elezioni e poi ci si dimentica del voto no
Questa straordinaria mobilitazione che ha portato a una coalizione ampia ora cognizione in divenire di realtà giovanili che non si occupano necessaria niente di partecipazione politica giovanile ma che si occupano Di Giovanni
Di testate giornalistiche che si occupano espressamente di giovani a mantenere viva l'attenzione e questo appunto la la volontà di davvero cambiare la norma sociale credo che sia la più straordinaria notizia ancor prima di quello che sta accadendo in Parlamento e delle mosse che farai il governo che naturalmente appunto ci aspettiamo arrivino presto ma questo credo che sia il dato più importante
E anche e così concludo si parlava appunto priva di come i giovani non partecipano magari alle elezioni non aprendolo alla tessera di partito ma allo stesso tempo si mobilitano per delle star secco questa è uno di quei molteplici rivoli di cui molteplici canali attraverso i quali la mobilitazione ha dimostrato di poter portare ad una azione concreta e anzi alla alla sensazione che qualcuno appunto stiamo rappresentando gli interessi di questa generazione grazie
Grazie a te Federico noni listini
Come Astiz gruppo di lavoro sull'Obiettivo sedici non possiamo che condividere nel sostenere questa questa campagna perché questa è una vera e propria esclusione dal diritto al voto un'esclusione sostanziale e come ha ricordato anche il presidente male né apertura c'è proprio il target sedici
Punto sette che quello di far sì che il processo decisionale
Sia reattivo inclusivo e partecipativo rappresentativo a tutti i livelli quindi in questo mondo sia poi una vibrazione sostanziale di questo target in Italia siamo siamo indietro
E bene anche le proposte e parliamo di proposte vogliamo essere ottimisti e c'è un parlamentare che da sempre si è attivato su questi temi e che condivide anche un po'l'ecosistema Oropa e di cui si è parlato precedentemente essendo poi un parlamentare di i più Europa e ed è anche come restare mogli un po'a valutare datata da sentinelle quello che l'atterraggio di queste proposte di legge con l'onorevole
Le magie componente della prima Commissione affari costituzionale e che si occupa proprio di di questo disegno di legge in particolare mi ha presentato insieme a Loreo Della Vedova un disegno di legge che
Un progetto di legge inerente disposizione concernenti l'esercizio del diritto di voto per le elezioni alla Camera deputati del sì alla Repubblica dei membri del Parlamento europeo
E spettanti all'Italia nonché per i referendum da parte dei lettori che per motivi di studio o di lavoro hanno temporaneamente domicilio in una regione diversa da quella della residenza
Che il progetto di legge ottantotto presentato il tredici ottobre due mila e ventidue quindi c'è anche una prima risposta una prima proposta ecco
Bisogna che questa prima proposta poi atterriti e si concretizzi non so se l'onorevole vuole farci un po'l'impegno poi a tradurre in legge questa questo progetto ecco
Grazie grazie grazie a voi dell'invito arriverò anche questo ma la prendo
In maniera un po'più larga intanto grazie al festival dello sviluppo sostenibile Hadas bis a priori Italia all'Istituto Sturzo di aver organizzato questo confronto all'interno del festival su due targhette che sono a nostro avviso fondamentali e dai quali dipendono dipende anche la possibilità di raggiungere gli altri targate dell'Agenda venti trenta noi siamo molto preoccupati dalla mancanza di sensibilità che nel dibattito pubblico italiano e non solo riscontriamo sui temi della democrazia
In questi giorni in cui si è parlato anche tra le altre cose delle elezioni in Turchia
Mi hanno colpito due due immagini due fermi immagini si mostrava in televisione
Durante una talk show una una discussione sui risultati delle elezioni turche sullo sfondo c'era il ne è un rieletto per l'ennesima volta presidente Erdogan che distribuiva banconote alle folle
E però in studio
Dibattito andava avanti e nessuno diciamo ha ritenuto che questa immagine è questo quello che avveniva il veniva documentato avesse un peso in qualche modo anche da commentare oppure in un altro caso Ivone
Si mostrava in quel caso una trasmissione di informazione pubblica turca
Nella quale sul grande schermo veniva mostrato il volto del presidente uscente perché seri candidava e dall'altro lato c'era una sagoma grigia
Con scritto lo sfidante cioè praticamente lo sfidante al ballottaggio del Presidente non era neanche nominato né nomina abbi le in una trasmissione televisiva
Di dico questo perché perché ho l'impressione che vi sia la tendenza nel nostro dibattito pubblico
A una sorta di
Realismo estremo per cui alla fine quello che conta sono i rapporti di forza e non contano più
Le regole
Le forme e le procedure quindi lo spirito e l'anima della democrazia
Questo ci preoccupa molto ovviamente se uno fa una discussione
Sul peso della Turchia sui rapporti che si hanno con la Turchia sul dal punto di vista geopolitico normale che consideri i dati di fatto ma che non OPA abbiamo paura che non vi siano più gli anticorpi che vi sia un'assuefazione
Rispetto alla mancanza di regole democratiche e di praticabilità della democrazia
Dico questo perché venendo proprio al tema del nostro della nostra discussione di oggi mi hanno molto convinto l'intervento del professor Moro che ci ha detto in maniera estremamente semplice due cose sulla partecipazione giovanile intanto ma noi siamo
Sicuri di essere in grado di
Saper leggere decifrare e valorizzare in modi in cui già oggi avviene la partecipazione dei giovani
Oppure siamo così preoccupati a giudicare e a pensare come dobbiamo insegnare loro la partecipazione
Primo punto secondo punto
La partecipazione richiede fatica
E quindi la cosa peggiore che può avvenire in un sistema istituzionale e che essa venga mortificata cioè che non le si riconosca dopo tanta fatica una effettività quello che le nostre istituzioni hanno fatto negli ultimi anni
E è stato in maniera diciamo molto puntuale compiere esattamente questi due errori da una parte un atteggiamento paternalistico
Dall'altro un atteggiamento che mortifica i tentativi di partecipazione che ci sono e quindi sostanzialmente a dei giovani e giovanissimi fa dire
Beh ma se questo è la risposta che le istituzioni danno quando io provo a partecipare beh l'idea che mi faccio è un'idea molto negativa
Questo perché avviene perché c'è tendenzialmente una grande chiusura a riccio è una grande paura
Delle forze politiche e ancora di più delle forze politiche quando queste sono al governo della partecipazione giovanile vi faccio dei rapidissimi esempi poi arrivo alla questione del voto fuori sede
La nostra il nostro ordinamento morti in amento di democrazia rappresentativa se noi immaginiamo un albero l'albero della democrazia rappresentativa nella quale è innestata
L'istituto degli istituti degli strumenti di democrazia partecipativa come il referendum dopo una stagione diciamo fortunata in cui l'istituto referendario è stato praticato
Alcuni decenni fa sostanzialmente questo innesto questo ramo è stato di fatto preciso o meglio è stato e diventato un ramo secco per una serie di motivi che hanno a che fare anche qui con le regole e con le procedure procedure la faccio la faccio corta molto onerose molto faticose per la raccolta della firma né è necessario spendere molti soldi è necessario avere degli autentica Toni eccetera alla luce di questo e alla luce di una procura
Perché c'è stata in sede ONU al Comitato
Diritti politici dell'ONU e civili dell'ONU nel due mila diciannove nel due mila ventuno il Parlamento italiano ha votato la realizzazione di una anzi realtà il primo punto è stato nella legge di bilancio dicembre del due mila venti di una piattaforma digitale
Da allestire da parte del Governo per la raccolta delle firme sui referendum sulle leggi di iniziativa popolare
Con l'idea proprio al all'interno del decreto semplificazioni in cui c'era tutto un titolo dedicato alla transizione digitale ovviamente questo voto che è avvenuto all'unanimità nella Commissione parlamentare ha visto il parere contrario del governo
Questo è un dato mettiamo un asterisco che ricorre anche nel voto fuori sede
Vengono fuori sede cioè c'è un orientamento del Parlamento e c'è sistematicamente un orientamento contrario del governo cioè i governi sono di qualsiasi colore politico per definizione
Contrari a questi tipi di innovazione
Siamo riusciti comunque ad ottenere la piattaforma digitale o meglio siamo riusciti a tenere la legge che prevede la realizzazione della piattaforma digitale
Siamo anche riusciti ad chiede che in base alla legge il Governo avrebbe dovuto realizzare rendere operativa entro il dicembre del due mila ventuno
Nelle more della realizzazione di questa piattaforma siamo riusciti ad ottenere come mio emendamento condiviso da tutte le forze politiche
Una modalità transitoria per raccogliere le firme in modo digitale non con la piattaforma del Governo che il Governo ancora doveva realizzare ma con una piattaforma allestita da comitati promotori con gestori accreditati agit agito di questi servizi
Cos'è accaduto che nella primo esperimento di raccolta firme di questa piattaforma c'è stata un'esplosione di partecipazione erano i referendum che citava prima Pregliasco eravamo nell'estate del due mila ventuno e nel giro di dieci giorni si raccolgono più di seicento mila firme su un referendum che riguardava il tema della cannabis nel frattempo c'era una raccolta firme che aveva già superato le seicento mila con la modalità cartacea sull'eutanasia che con la modalità digitale arriva oltre un milione trecento mila firme noi abbiamo i dati dei firmatari ovviamente non i dati personali i dati diciamo con caratteristiche generali dei dei firmatari e sono sostanzialmente vedi di cui alcuni dati interessanti per quanto riguarda il referendum cannabis diciamo che sostanzialmente
Il quarantasette per cento dei firmatari aveva dai diciotto ai venticinque anni sono duecentosettanta mila persone che hanno firmato
Un altro ventisette per cento centosettantaquattro mila persone dai ventisei ai trentacinque anni quindi noi abbiamo visto attivarsi per un'iniziativa politica della quale nessuna televisione nazionale
Pubblica o privata ha mai parlato
Contemporaneamente a questa iniziativa
Attivare un'iniziativa analoga di raccolta firme per i referendum contro il green pass che godeva della visibilità sulle televisioni sostanzialmente in ogni prima serata con promotori di quell'iniziativa e non ha e non sono riusciti a raccogliere le firme
Questo anche diciamo ci fa pensare anche ha una capacità di giudicare di discernere di selezionare e di attivarsi dove si ritiene che vi sia una qual è la tristezza e va dall'epilogo di questa storia che la possibilità di votare su questi due referendum è stata negata dalla Corte costituzionale del nostro Paese perché nel nostro Paese esiste una Costituzione che prevede l'articolo settantacinque che in su tre tipologie di leggi non si possono attivare referendum Brigatti abrogativi i trattati internazionali le leggi di bilancio e le leggi di amnistia e indulto
Su tutto il resto sì ma purtroppo c'è una giurisprudenza pluridecennale della corte che si è estesa a macchia d'olio coprendo con una serie di principi tantissime altre questioni allora arrivo alle proposte
Che ovviamente voi potete immaginare tornando alla questione della sfiducia e di come si mortifica l'iniziativa quale qual è stata la reazioni di questi due milioni di persone al molti dei guai maggioranza dei quali non avevano ancora mai votato alle elezioni politiche perché non ne avevano l'età noi siamo stati travolti dalle e-mail dai messaggi di ragazzetti di ragazzi che non avevano compiuto i diciotto anni e ci chiedevano di poter firmare per questa iniziativa
Ecco quale può essere stato
Mickey che cosa è maturato nella loro idea delitti con le la loro idea delle istituzioni
Sono istituzioni che hanno paura
Del confronto sono istituzioni che hanno come dire che sono chiuse
Che non solo non vogliono affrontare una discussione pubblica è un voto su quel tema lì
Ma proprio tarpato le ali a qualsiasi iniziativa di partecipazione quindi anche che tipo di rapporto poi con il sistema dei partiti in generale col sistema della democrazia della democrazia rappresentativa e quindi a che punto siamo oggi se noi dovessimo immaginare in conclusione alcune cose concrete da fare
La settimana scorsa io ho interpellato in question-time il ministro Nordio sulla realizzazione della piattaforma perché perché oggi ancora è possibile raccogliere le firme con la modalità transitorie ma la modalità transitorie significa con oneri a carico del comitato promotore
Noi grazie in particolare all'associazione Coscioni che Katia una raccolta di fondi che facemmo abbiamo sostenuto per quei referendum diciamo spese di diverse centinaia di migliaia di euro
Se si vuole fare questo di nuovo ovviamente lo si deve fare con la piattaforma governativa che è gratuita
Il ministro ci dice che per realizzare la in un primo momento ci dice che per realizzare la piattaforma che doveva essere realizzate entro dicembre due mila ventuno serviranno quattro cinque mesi
Poi in una più recente risposta la scorsa settimana ci dice che serve un danno RFI un anno al governo italiano per realizzare una piattaforma che i comitati promotori diciamo in collaborazione con soggetti privati hanno realizzato in una settimana e mezza
Ma qual è il senso del fatto che serve a un anno che la legge prevede che le proposte di referendum possono essere depositate ogni anno entro il tre la fine di settembre quindi il Governo si sta mangiando la possibilità di proporre un referendum abrogativo
In quest'anno
E probabilmente magari anche di pura cogliere le firme sul referendum costituzionale su un'ipotetica riforma costituzionale che questo governo farà governi precedenti non erano stati più clementi con la partecipazione cioè questa è una costante di atteggiamento dei governi nei confronti a partecipazione dei cittadini
Quindi un primo obiettivo noi ora attiveremo delle forme di mobilitazione come potremo di sit-in davanti al ministero della giustizia che sia questa piattaforma devi essere realizzata perché lo dice la legge italiana
Lo dice la legge lo ha detto il Parlamento non è possibile che come dire si comprime ancora questa possibilità
E salvare il referendum significa rivitalizzare il circuito democratico
Cioè significa rivitalizzare il rapporto dei cittadini anche con la democrazia rappresentativa non sono due cose in contrapposizione ai padri costituenti hanno pensato queste cose in un rapporto virtuoso non in una contrapposizione fra l'una e l'altra
Arrivo rapidamente al voto fuori sede
Avete già detto la maggior parte delle cose essenziali siamo rimasti l'ultimo Paese praticamente nell'Unione Europea che abbia una tradizione democratica di una qualche consistenza a non prevedere questo
Cos'è che ci sta che ci spaventa che ci preoccupa della anche qui dell'atteggiamento del governo intanto questi precedenti di cui ho parlato i governi sono tendenzialmente antireferendari anti partecipazioni e danno sempre delle letture restrittive delle norme per cui si ascolti loro non è mai possibile fare nulla le in c'erano diverse proposte parlamentari una è quella a nostra firma che ai cita tutti e si doveva seguire un iter parlamentare
Che consentisse almeno di arrivare in Aula e di vede i cittadini e i cinque milioni di di aventi diritto che non riescono a esercitare ora il voto di vedere le forze politiche assumersi una responsabilità cioè la trasparenza la canto avviliti che è prevista dal target sedici punto sette e significa anche questo cioè io devo poter vedere quali sono i comportamenti istituzionali delle forze politiche perché sulla base di quello mi faccio un giudizio che poi posso esprimere nel voto successivo altrimenti su che cosa si basa il mio giudizio di cittadino
Invece surrettiziamente
Il relatore che cosa ha fatto ha presentato un emendamento che ha stralciato tutti gli articoli del testo base e lo ha trasformato una dell'in una delega al Governo in cui si dice in Parlamento delega il governo a fare la legge sul voto fuori sede
Qualcuno potrebbe dire beh meno male che delega al governo così forse la cosa sarà fatta più rapidamente
Peccato che il Governo nel nelle settimane precedenti in audizione nella Commissione affari costituzionali ci aveva detto che questa cosa nel secondo il Governo non si poteva fare
Perché nel nostro ordinamento a differenza che in Francia in Germania in Spagna in Svezia in tutti i Paesi dell'Unione europea ci sono degli insormontabili ostacoli solamente nel nostro ordinamento
Allora è chiaro che noi lanciamo un allarme ci preoccupiamo perché se il governo nelle settimane precedenti avesse detto bene ci sono delle questioni tecniche difficili da dirimere ma noi contiamo con un lavoro di qualche mese di superarle beh la delega al Governo l'avremmo votata anche noi
Invece così sembra un modo per mettere su un binario morto questa proposta che ha una proposta attesa da cinque milioni di di persone e io credo anche che ci sia sotto sotto da parte del governo
Anche in maniera un po'ottusa permettetemelo una la la paura che
L'attuale maggioranza abbia qualcosa stesura dei toscani sia andato via perché lo avrei provocato anche se fosse stato pro presente in volentieri
Ci sia da parte del governo la paura che questa proposta possa svantaggiare l'attuale maggioranza non so per quale motivo ma si ritiene che e ecco e questo sarebbe ancora più grave no perché noi da una parte dobbiamo consentire a milioni di cittadini di votare
Noi avevamo proposto una norma che era veramente un piccolissimo passo ci rendiamo conto non sufficiente che è quella che attualmente viene già utilizzata per i militari e per e chi lavora in marina mercantile
Già ora può votare distante dal proprio luogo di residenza non è completamente soddisfacente ce ne rendiamo conto perché non consente di votare degli per i candidati del proprio luogo di residenza e avevamo firmato anche l'altra proposta
A prima firma Madia per il voto presidiato fuori fuori sede
E però appunto adesso quindi piattaforma digitale fare pressione sul governo perché si realizzi nel rispetto della legge voto ai fuori sede fare pressione perché l'Adele che ha a che ora verrà data al governo venga effettivamente rispettare a cui si sono due punti di democrazia
E
Insomma diffidati diffidiamo di tutti coloro si facciano grandi spiegazioni sociologiche o anche psicologiche sul perché i giovani non partecipano i giovani non partecipo mo'partecipano perché molte volte si sono visti tradita l'allora la fiducia che hanno espresso nei confronti delle istituzioni e nei confronti dei partiti grazie
Grazie all'onorevole Riccardo Magi anche da qua nostra proveremo a stimolare a sollecitare il governo
Per questo aspetto per questi due aspetti sia quelli referendari che poi su questa specifica approvo proposta di legge
E e devo dire che anche come come emerso un po'anomalo il preoccupante lo squilibrio sempre per restare voi all'Obiettivo sedici che da un po'di anni devo dire non solo da questo governo Cetra decretazione d'urgenza
E iniziativa legislativa parlamentare penso che anche quello sia guardiamo alla partecipazione sia un dato assolutamente da tenere in considerazione
Allora io passo la parola alla collega del coordinatrice del gruppo erano sedici che diva ricevuto che ringrazio anche voi
Per tutto quello che ha fatto nella inviare questo tipo di di incontro e e quindi trarrà le conclusioni insieme alla professoressa Linda Laura Sabbadini grazie
A tutti
La meravigliosa mattinata e io spero di a vere diciamo il mio compito poi di ringraziare
Tutti e trarre una micro conclusione che vi assicuro stringerò a tre quattro parole perché siete tutti stanchi siamo tutti stanchi ma abbiamo in un collegamento la dottoressa Linda Laura Sabbadini nonché cara amica Linda Laura Buongiorno eccolo qua facciamo che c'è un'ora dalla sua presenza la ringraziamo perché in mezzo a parecchi impegni però è riuscita a trovare una un momento per noi
Allora la nostra direttora dell'Istat
Allora devo dire una mattinata molto molto stimolante veramente vi ringrazio per questo invito perché poi c'è sempre bisogno di andare di confrontarsi e di riflette
No sulla sulla situazione che viviamo
Io cerco di dare un contributo a partire come sante da poco in una eri
E di impresa Ciarlo diciamo può alcune considerazioni che ci sono state che sono state fatte allora intanto dobbiamo fare un riferimento diciamo di base
Che quello che riguarda quanto tesa nei giovani proprio in termini di fisso numerico nella nostra società
E questo dobbiamo dire che per e per tutto una serie di motivi legati alle tendenze demografiche legati a una situazione di permanente bassa fecondità che si è trascinata
Il re tantissimi anni cioè adesso viene riscoperta con una grande maggioranza però ce lo dobbiamo dice noi il minimo
Di fecondità l'avevamo raggiunto nel mille novecentonovantacinque dal due mila otto continuiamo a calare questo avuto conseguenze notevolissime rispetto al Tissot numeri qua quanti giovani scisso nel nostro Paese
è chiaro che per una generazione come la miniatura generazione umana mia
Era la generazione diciamo che era diciamo che ma peso specifico proprio ci si contava eravamo tanti
Adesso la situazione è molto diversa questo non può non incidere complessivamente su rapporto tra giovane società e l'Asti e gli stessi Giovanni e partecipazione
Aggiungo che non solo
In questo rapporto ma anche nella nostra stessa capacità di comprendere il re forme attraverso cui
I giovani esprimono la loro partecipazione
Perché molto vero quello che è stato detto da Giovanni Moro
Non sempre siamo in grado anche di coglierlo non sempre siamo in grado di
Decifrarlo per che siamo abituati a un certo modo e approcciare la partecipazione politica
Allora è chiaro che in una situazione in cui abbiamo un problema di crisi della nostra democrazia
Che ne deriva da un lungo periodo in cui le stesse istituzioni non sono riuscite a funzionare come avrebbero dovuto
Che ha provocato anche un processo di disaffezione complessivo che però va analizzato nelle sue caratteristiche anche
Da un punto di vista delle diverse generazioni eviterei diverse classi sociali noi siamo un Paese ed è stato ricordato
Prima nell'analisi del non voto siamo un Paese in cui al cattivo funzionamento di usciamo da un punto di vista della democrazia così come
La vorremmo così come
Sottolineata all'interno della nostra costituzione lei e si è affiancato un
Un processo di
Presa di coscienza poi tutto sommato
Che i meccanismi non funzionano come dovrebbero funzionare ma nello stesso tempo questo si è accompagnato anche
Con una crescita delle disuguaglianze nel nostro Paese che ormai è una crescita che non è una crescita di due-tre anni
è una crescita che si sta consolidando del Paese da molti anni
E che in questo processo processo di crescita delle disuguaglianze in realtà ai coinvolto anche i giovani perché le disuguaglianze intergenerazionali ieri si sono modificate lei Jean sette anni Giovanni di per riscattarsi Sperto
Alla classe sociali di origine seppure la mobilità sociale ancora cresce però e ancora più forte i segno che viene dato dalla classe sociale di partenza
E quello che si evidenzia anche dal dai dati che sono stati riportati in termini di analisi del tributo che non a caso sono proprio queste fasce che non trovano sino in fondo rappresentanza e che quindi proprio l'estrazione sociale più bassa
Chi è quella che porta alle strenne azione maggiore
Con il processo democratico ovviamente questo è un problema serissimo perché uno delle dei problemi più gravi che oggi approviamo è proprio il fatto che quelle classi sociali a quelle classi sociali e non si riesce a dare risposta adeguatamente ormai sono dieci anni che la povertà e duplicata e triplicata per bambini e giù
Per Giovanni
E che noi non siamo riusciti a dare una risposta quindi non ci dobbiamo meravigliare voi
Hillary disaffezione nei confronti delle elezioni della partecipazione al voto
Cresca e non ci dobbiamo meravigliare che cresca proprio in queste Chimenti popolazione che più sono stati colpiti da tutto quello che è successo
Però è pure vero che i giovani e soprattutto i giovani missini hanno espresso
Tante modalità di partecipazione
Diverse dal passato
E che generazioni come le nostre no comprendono perché in generazioni come le nostre riusciamo l'elemento fondamentale era il riconoscimento collettivo e la battaglia collettiva per il miglioramento delle condizioni di chi sta peggio per il miglioramento delle condizioni delle qualità
Della vita della popolazione
Questo per i giovani non avviene quindi avviene la protesta simbolica delle tende avviene è avvenuto su tematiche ambientali e di condizioni climatiche partendo però da forme molto diverse come come Greta o come altre soprattutto ragazze no che hanno
Fatto mobilitazioni simbolica e su questo
Quella sera anche tradotta in mobilitazioni di massa cospicue
Che però sono andati in qualche modo anche come si diceva prima diceva Maggi prima sbarcare un po'contro muro no
Cioè come a dire questa è una generazione che sente molto fortemente il problema del cambiamento climatico eccetera e quella grande sfida ma che
Non vede
Rispetto alla sua mobilitazione non vede il risultato non vede immediati sognare agli non li vedo nelle conferenze internazionali non li vede concretamente magari nel proprio territorio comunque
Non vede una concretizzazione abbastanza immediata di quello che chiede e quindi si scoraggia allora il problema vero
è che noi perché se questo è vero quindi questa partecipazione si esprime in mondi completamente diversi da passato non è complessiva
Non è atto a tutto tondo non prende in considerazione tutte le tematiche come magari erano abituati da generazioni precedenti né a e questo è un altro dato importante purtroppo preoccupante minata come punto fondamentale di passione nella partecipazione e quella della efficienza della nostra democrazia della come dire vivaci d'azione della rapporto con la nostra democrazia
Però questo è anche dovuto al fatto che questa democrazia non funziona e che in qualche modo scene la necessità di trovare le forme attraverso cui si costruisca questa passione per la democrazia abbiamo bisogno di tenercela stretta e comportamenti che vengono ad esprimersi anche da parte dei giovani sono più di esercizio della propria libertà individuale se vogliamo che non quella della costruzione di una dimensione
Collettiva ampia indifesa di alcuni punti
Fondamentali che in questo momento che dovrebbero essere di interesse no per per ciascuno di noi e per loro in primis che come in primissimi diritto a un futuro più due nuovo e a un futuro di un mondo di una terra dunque effettivamente si possa di vere in termini di qualità dei vivere che è anche quella ovviamente ambientale
Il dato che ci emerge dalle indagini degli spot conduce ultimi anni e chiudo su questo il dato che c'è emerge è che c'è una diminuzione proprio di ricorso all'informazione
Tradizionale diciamo così
Sulla politica
Questo è Monia elemento costante faccio un esempio ne vent'anni fa i giovani ma anche i giovanissimi quattordici diciassette anni
Nel cinquanta per cento dei casi si informavano di politica attraverso i quotidiani adesso la forma
Più diffusa è quella della tv e accanto a questa e quella degli amici ovviamente tramite internet degli amici dei parenti dei conoscenti cioè in sostanza
Di persone
E l'aspetto assolutamente informale
Questo ovviamente un pericolo nel senso è un pericolo dal punto di vista del tipo di informazione che arriva perché è un'informazione più immediata meno studiata meno approfondita
Però ecco insomma la riflessioni mi ricollego molto la cosa di Moro dobbiamo imparare anche a capire quali sono le nuove forme attraverso cui questa partecipazione avviene non sono più le forme classiche non sono più a tutto tondo ma sono cornetti e partono darsi Moliterni
E su quelli si esprimono e poi spariscono e poi ritornano
Cioè
è come dire un modo totalmente diverso forse più atomizzato forse più frammentato sicuramente lo è
Ma che indica che il percorso non è un percorso all'indietro un percorso comune di ricerca la loro stessa di nuove formino di attivazione
Linda Laura Sabbatini grazie veramente non c'era modo migliore per chiudere e quindi io vi dirò solo una cosa farò i ringraziamenti e di dire una sola cosa allora innanzitutto ringraziamo l'Istituto Sturzo che qui ci ospita con la nostra amica e collega perdano Teodorescu
Il presidente che non è potuto essere qui con noi Nicola Antonietti ringrazio tantissimo Lasix che ci ha permesso di organizzare quest'oggi come
Dintorni del Festival
Quindi il mio diciamo omologo Filippo salone la nostra colonne ma Elisa Capobianco era nostra super presidente Marcella male Lerna che avrà già introdotte i lavori
Quello che volevo dire che oggi veramente è stata una panoplia di interventi che hanno spaziato sono stati veramente interessantissimi è stato bellissimo sentire questo ribaltamento
Le che che esca così bene sintetizzava Linda Laura Sabbadini della individuazione e e tutti i panel entrambi Pannella hanno individuato che i giovani sono incompresi in qualche modo ma sono modesti pacati rispettosi e tendenti alla praticità quindi quasi chiedono meno ma lo vorrebbero quindi dovremmo rispondere a questo garbo a questa gentilezza che a mio avviso oggi brillava negli interventi proprio di tutti
E e quindi auspichiamo che quanto ci hanno detto anche i propri rappresentanti di istituzioni di associazioni di fondazioni che si occupano di spingere le istituzioni e sono nelle le istituzioni che comincerà a fare entrare il giovane gli organismi che decisionali quindi la cosa che volevo dire era solo questa
Nel modo
Do io diciamo mi rifaccio molto spesso alla alla
Al vaglio Variety risotto ma questi si sporge tacche
Gestito dal ditemi Institute di cosa sembra che senza che ha una quantità di dati mondialmente enormi
E che si avvale anche dei nostri dati italiani distratti eccetera e e loro hanno definito quattro tipi di di socialità demmo diciamo
Non e democratiche le autocrazie chiuse
Le autocrazie elettorali
Le democrazie elettorali e le democrazie liberali quelle dove l'eguaglianza viene quasi prima della legge e questi toh e poi come dire il gol dei popoli a mio avviso il gol delle
Dei giovani
Secondo me assistita e proprio questo cioè la soluzione io guardate avevo cose poche altre cose da dirvi ma e saltò perché siamo diciamo in chiusura
Ma mi ha colpito Diletta che ci diceva come rispondiamo al deserto post-ideologico no non sogni ma Progetti perché le madri e padri fondatori dell'Europa
Ma anche
Della diciamo delle moderne costituzioni anche italiane e anche forse di una delle democrazie e delle delle carte costituzionali più moderne che ci sono fare la carta
Del il contratto so sociale del crociato a vi prego di andarla a leggere un veramente fuori florilegio di diritti
Rispondiamo con il progetto di un'ecologia istituzionale per la democrazia quella che un po'citava la nostra presidente male
Quindi qual è la soluzione la soluzione siamo noi forse nessuno io
La diciamo personalmente io ho oltre duecento incontri nelle scuole con i giovani ma l'incontro con con ascrisse permettere al servizio questa piccolissima esperienza
è davvero quello cioè la
L'alleanza per lo sviluppo sostenibile linked creare questa intersezione tra saperi e possibilità delle a dell'associazionismo delle istituzioni dal balzo della società civile civica e civile in azione come abbiamo visto lo sono tantissimi giovani
Anche creando piccoli strumenti ad esempio noi al all'interno di Hamas è stato fatto un kit per la del dell'Agenda venti trenta per i bambini quindi proprio per cominciare con lo stile di education dal balzo
Dove appunto l'education è una partecipazione perché abbiamo visto che
Più cioè
Qualità
Della conoscenza quindi non è più scuola università e anche conoscenza l'abbiamo visto
Negli interventi di oggi anche conoscenze non formali che aggregano fortissimamente cosa che invece le istituzioni più formali non riescono
Ecco che a mio avviso attraverso queste questi strumenti che diciamo una svista può mettere in in attuazione molto semplice noi faremo come dire metteremo tutto ciò che non è lineare
Al al servizio della comunità quindi grazie a tutti per la pazienza la partecipazione di oggi