Il Rapporto WWF del 2000 sui fiumi e i corsi fluviali. Intervista ad Andrea Agapito Ludovici

Radio radicale siamo in collegamento con Andrea Agapito Ludovici del WWF responsabile a quelle oasi del del del PUE FI per parlare con lui di quello che è successo in Romagna nelle Marche in Emilia allora lei poco prima del del critico delle il della pandemia aveva scritto un rapporto che riguardava proprio la zona al credo della Romagna e le che insomma oggi ci torna utile per capire che cosa è stato fatto non è stato fatto allora ci spiega che cosa aveva scritto in merito al al ai torrenti ai Fiumicino alcoliche era che sono esondati
Allora noi avevamo fatto un rapporto appunto nel due mila diciamo al due mila venti neopapà anche un altro precedente nel due mila sedici poco solo ed esclusivamente per l'Emilia Romagna
Perché era eravamo concentrati al bravo cercavo di segnalare e denunciare la modalità con cui i corsi d'acqua in Emilia Romagna sono gestiti cioè la manutenzione che viene fatta nei corsi d'acqua
Perché molto spesso si dice che non c'è manutenzione che bisogna scavare sui fiumi eccetera eccetera
Questi interventi vengono fatti è venuto ottimale
E oltretutto vengono fatti diciamo con un meccanismo un po'perverso per cui controparte costo spero quindi a scomputo dell'esperto in chi fa l'intervento ti porta via Pola Linate deve tagliare
E deve fare l'intervento sulla vegetazione o il materiale estratto spendere
Sono necessari interventi subito accanto del dei corsi d'acqua
Di questo però Totti che questi interventi vengono fatti fatalmente ai privati conviene oppure se ci sono dei costi quantitativi da da ascoltare e quindi il problema che o ci sono stati dei le voci sono state in alcun partito abbiamo denunciato interamente assolutamente sovradimensionati con interventi hanno addirittura a nostro avviso aumentato il rischio idraulico oppure poi in molti casi non s'interviene perché magari c'è più interventi mirati puntuale eccetera ma non conviene al privato intervenire quindi questo no non viene fa come dice un non diciotto del Pam perché vorremmo dei programmi
Molto chiari è molto mirati forti ragioni libera portare eccetera eccetera invece interviene e c'è un po'a macchia di leopardo laddove ci sono questo tipo di interessi
Questa erano diciamo diciamo bravo contorno con questo tipo di il problema detto questo però il problema non è ovviamente sonetti Timon Cantalejo Darko perché come abbiamo visto uno tutto con qualche pioggia assolutamente eccezionale cori la normale perché quel pozzo nero sono connettere minima
Ritenuto autore che sta cambiando qualcosa no cambiamenti climatici non sono più una una una una cosa così composto asta ma con questo tipo di di di precipitazioni la cumulabilità viltà il territorio è venuta diciamo a poi molto più in modo molto più evidente cioè quei piccoli quindi in gran parte dei corsi d'acqua in Emilia-Romagna ma come in gran parte d'Italia sono calibrati decaduto ha più ristretti gli altri sono state ridotte le radio condotte naturale quindi chiaramente durante quel bar non precipitazioni così intense
Di queste dimensioni ripetete con queste caratteristiche il fiume ci riempie immediatamente ed Elena conviene diciamo scaricata vale il PGT piena vengono raggiunti in pochissimo tempo
Il primo e non ha non ha più spazio equilibrio poi corrompe da qualche parte dove ovviamente magari gli argini sono più deboli o ci sono delle
Nelle problematiche
Il problema quindi è proprio cercare di ridare spazio perché uno che trovare spazio e più mi quindi cercando di il recupero anche i vecchi tracciabili allargando le aree di esondazione e laddove non si può fare questo parere intorno le carte del pantano almeno a molte delle città per evitare il ricorso dei tanti però sicuramente ci vuole un cambio
Totale di approccio e oltretutto quello che anche che chiarirci continuiamo a denunciare non solamente per cui più trendy per alluvioni per del ma anche
Per quanto riguarda le altre critiche dieci giorni fa avevamo a che velocità
E citandone sono facce della stessa medaglia cioè della gestione
In pratica detti del del del nel territorio che dovrebbe essere affidata a un soggetto unico che dovette autoritari inedito incapaci o distrettuale che sono previsti dalla direttiva europea cui andava elettiva alluvioni
Che sorprendente incanalato sempre di più un marginalizzate perché si continua andare avanti con delle corsie di emergenza istituendo commissari ogni volta che succede qualcosa due settimane fa tappo istituito il commissario straordinario digitale
Perché è andato sovrapporre cura ai commissari straordinari per il terzo e ultimo idoli che voglio che ci sono da ormai dieci anni sono costantemente i presidenti governatori regionali
Che rimane il più giovane bella dal Comitato Dante sulla depurazione piuttosto che al comitato dei servizi idrici cioè sono tutti aspetti dello stesso problema cioè nella gestione della risorsa idrica che dovrebbero essere affrontati in modo articolato complesso ma a livello di bacino rapida e con delle una pianificazione stime più lungo termine non è possibile tentare di trovare delle soluzioni a breve
Per un po'un problema che complete che se in qualche modo diciamo
Aggravato sempre di più in questi ultimi anni tentiamo semplicemente al consumo di suolo il barocco tornò a Palazzo fare da quel ormai consuete periodico
Report sul consumo del suolo e a sottolineato denunciato come io prenda di consumo di sorta di ciò che viene tolto al la diciamo la natura l'agricoltura eccetera è sempre maggiore
E oltretutto molto di questo suolo viene tolto poco nelle analisi rischio idrogeologico continua andare a a costruire o accogliere spazio a ai fini poi dopo proviamo abbiamo abbiamo le continue
Lo spettacolo io il quello che le volevo chiedere questi lavori sui fiumi
Per evitare l'esondazione chi avrebbe dovuto farli le autorità di bacino il commissario che quindi il governatore della Regione o oppure dunque l'autorità di bacino anche i comuni ecco non è mancato dove è mancato il
Poiché in questo caso i soggetti sono le regioni ritorni hanno voluto e la diciamo la la la la la nipote di commissariamento perché è stata una cosa che stampa contattato a con con accordi di programma quello del due mila e nove di riempire esce e a quel punto coloro che dovevano devo intervenire devono avere il il polso della situazione a livello regionale anche perché gran parte mentre l'autorità di bacino pianifichiamo però poi i programmi sul territorio degli interventi vengono individuati dalle Regioni mentre per esempio fino al due mila quattro se non ricordo male
C'era almeno l'autorità di bacino che identificava degli schemi programmarci almeno per gli interventi prioritari a livello di pace dove abito
Sparisce lamentazioni Regione pianifica nel suo territorio qualcuno dice che tutti si univa tendente verso nord e regioni pensiamo so alla all'inizio tra Lombardia e Veneto piuttosto che che che al Ticino tra Lombardia e Piemonte o o tante altre situazioni
è chiaro quelli hanno assolutamente bisogno piuttosto che il poco stesse imposte secco non è possibile lasciare alle regioni la programmazione dei del proprio territorio e e non a un ente superiore tant'è che molte stazioni succede che una Regione pianifichiamo su un nodo idraulico eccolo con compete due regioni l'altra regione no e quindi sostanzialmente non intervento quasi del tutto inefficace perché oltre oltre a Waterloo oppure non osserva nulla
E quindi diciamo le regioni sicuramente questa questa situazione in questi ultimi dieci anni hanno avuto responsabilità maggiore
Quindi de degli interventi sul territorio ed erano anche le regioni che doveva andrei nel Pnr R. individuare gli interventi da prioritari sulla sul territorio e su questo le posso dire una cosa l'unico intervento Macalli bacino un po'diverso dagli altri che stava in pericolo il PNR e il conte Pirina coatta del Po
Che è stata proposta dal welfare danese di Confindustria che insieme con l'uscita organizzare Letta Cingolani un concetto che è questo che inserito per fortuna nel nel PNR per per cento di quanto del pedone è un po'di di rinaturazione cioè di recupero di tutta la fascia lungo il Tigri il Po
Dal Piemonte fino al Veneto quindi a scala di bacino idrografico che dovrebbe essere un po'l'elemento di come dovremmo diciamo intervenire su alcuni per cui poi oltretutto ci dice l'europea
Sia per quanto riguarda la direttiva europea quelle più alluvione perché Otto Bitjoka alla biodiversità dieci
Che in riqualificare riconnettere almeno venticinque mila chilometri di fiume in quel mille trenta in Europa per cui in Italia dovremmo impegnarci per almeno mille e cinquecento chilometri
Senta è stato molto chiaro io la ringrazio della sua disponibilità ringrazio Andrea Agapito Ludovici del WWF responsabili e a queste oasi che ci ha spiegato bene il dossier del due mila e venti sui fiumi della del delle delle delle dell'Emilia Romagna
Hitch a porticato che cosa andava andava fatto per almeno per evitare parte di quello che è accaduto la ringrazio molto crederci