Green talk con Luca Mercalli "Non chiamatelo maltempo"

Allora buongiorno tutti ringrazio Luca Mercalli grazie veramente tanto di aver accettato questo invito ciò Luca ecco un saluto a tutti
Allora siamo qua per questa diretta per perché ovviamente vogliamo parlare punto di quello che sta che accaduto per ben due volte zone devi dell'Italia all'estero inietta in particolar modo in Emilia Romagna alla prima domanda che volevo fare Luca e
Cioè
La domanda che si fanno tutti e che alla quale due già risposto mille volte però la chiariamo così criteri scientificamente ma come c'era la siccità e il problema è la sfida e adesso piove ma così bene questi due cose meteorologica siano con la con la collegati in qualche maniera
In realtà non lo sono a livello prettamente di fenomeno una è opposto dell'altra la siccità è un fenomeno lento che va a cresceva nel corso di mesi addirittura di anni
I fatti la siccità della Regione alpino padana
A più di un anno di estrinsecazione perché comincia nel dicembre del due mila ventuno tutto il due mila ventidue ha visto meno di un terzo della pioggia che doveva cadere tra Alpi e pianura padana
Ed è proseguita sostanzialmente fino al punto marzo ad aprile abbiamo cominciato ad aprile del due mila ventitré abbiamo cominciato ad avere le prime piogge qua e là che hanno in parte alleviato la siccità agricola cioè quella che riguarda i primi centimetri superficiali del suolo mentre non hanno ancora toccato quella siccità
Delle falde profonde che cimenteranno mese per ricaricarsi perché sono state messe sotto stress da dall'anno precedente senz'acqua e poi improvvisamente annuiva una precipitazione violenta che quindi non ha un legame diretto è stata una configurazione meteorologica completamente diversa ha ceduto quel sistema meteorologico bloccato da oltre un anno che impediva il passaggio delle grandi perturbazioni
Sul Nord Italia ed è arrivata una stiamo parlando del del periodo dall'inizio di maggio uno due e tre maggio che ha generato sulla Romagna delle precipitazioni dell'ordine di duecento duecentocinquanta millimetri
In un paio di giorni è questa creato la prima alluvione un fatto che è già stato giudicato record da un punto di vista della statistica pluviometrica c'è un'alluvione come quella dell'inizio di maggio si sarebbe dovuta verificare in media una volta ogni cinquant'anni quasi ogni cento anni citiamo un caso precedente che è quello del maggio mille novecentotrentanove
A questo punto subentra al secondo episodio ed è qui forse l'aspetto
Particolarmente importante di questo di questa concatenazione di eventi il fatto che in due settimane si siano generate due all'avvio alluvioni record nella stessa zona questo
Sicuramente ci fa pensare perché non fa altro che confermare
Quello che gli scenari climatici ci dicono da trent'anni e cioè che il riscaldamento globale rende più frequenti e più intensi di eventi estremi addirittura da farli convivere perché
Fino alla metà di maggio
Avevamo due alluvioni in Romania e ancora una siccità decisamente persistente sul Piemonte e sulla parte
Occidentale dell'Emilia quindi il piacentino leale tra Alessandria Piacenza e Pavia dove peraltro non è piovuto molto neanche adesso
Poi è arrivato il terzo episodio a rischio quello del Piemonte della Weekend
Del venti di maggio non ha fortunatamente creato gravi danni ma da un punto di vista della statistica pluviometrica interessante perché nuovamente nel né in questo stesso periodo a relativamente breve distanza trecento chilometri da quello che succedeva in Romagna
Un'altra pioggia
Ha molto abbondante sulle Prealpi piemontesi sulla fascia che va da Cuneo a a Biella
Quindi veramente siamo in presenza di questa estremizzazione dei fenomeni meteorologici però non metteva in relazione diretta la siccità con le alluvioni Cocu una è un fenomeno e l'altra è il suo posto
Ma possiamo dire che tutto questo può essere solo un problema della crisi climatica
E il suo otto in una parte in una misura sì abbiamo detto amplificazione la parola amplificazione ci dice che c'è un fenomeno
Storicamente già esistente cioè le piogge intense le le alluvioni che ci sono sempre state che caratterizzano anzi la storia evolutiva del nostro del nostro Paese perché l'Italia a una storia anche di cronache di alluvioni millenaria e queste ci sono sempre state ma ora il riscaldamento globale ci si aggiunge quindi se prima l'episodio estremo dava duecento millimetri o a Meda diciamo duecentocinquanta e quindi peggiorò ulteriormente il bilancio dei danni
Una delle cose delle leggende metropolitane io lo chiamo Giannuzzo la spada costretto da scienziato a dirci se è vero somma e che è colpa degli ambientalisti nel nutrire che perché lasciano la negli argini e non permettono la pulizia degli argini a me risulta che non sia così però ridotte
Guarda intanto il primo punto è che un'alluvione un fenomeno estremamente complesso non è un qualcosa di semplice
Con una con uno sviluppo uguale per in tutti i casi in tutte le regioni e fortemente dipendente dal contesto locale
Quindi non ci sono spiegazioni semplici e questo implica che non c'è neanche il vitino da puntare per dire e colpa sua non ci sono delle colte
Ben identificate un'alluvione frutto prima di tutto di un fenomeno di dinamica assolutamente naturale la pianura del Po si chiama pianura alluvionale
Ce lo insegnavano molti anni fa negli atti nel testo di geografia che adesso si studia di meno sulla schiena a scuola pianura alluvionale vuol dire che si è formata per i sedimenti che sono arrivati
Da milioni di anni di alluvioni che hanno trasportato il materiale sotto forma di Fioranelli colate detriti che delle zone montane che circondano la Pianura Padana sia esso l'Appennino le Alpi comando la pianura
Quindi è ovvio che le alluvioni esistono e sempre esisteranno Congo e senza un uomo
Su questo poi si innesta il fatto che noi negli anni abbiamo occupato questi per i territori in maniera sempre più estesa e quindi possiamo dire
Abbiamo peggiorato la vulnerabilità se vogliamo trovare un errore è un errore di lunga data è una valle di programmazione urbanistica a partire dalla seconda guerra mondiale quando oggi potevamo dire l'Italia era fatta di dei nuclei storici che peraltro avevano già sofferto da alluvioni anche in tempi remoti
Però è chiaro che
Dando secondo dopoguerra lo sviluppo urbanistico diventa esplosivo andiamo ad occupare ogni genere di spazio la via Emilia è un coacervo di di case di abitazione di capannoni industriali di piazzale li strade di autostrade e ferrovie
I piattaforme logistiche insomma ce n'è veramente di tutto quindi quando tu vai a me degli oggetti in un'area che già normalmente a livello naturale è soggetta allora rischio di alluvione ecco al pericolo di alluvione il rischio aumenta il rischio e non è altro che la moltiplicazione
Tra il capitale esposto
E il il pericolo a possiamo avere un pericolo altissimo di alluvione mai una zona disabitata il rischio zero
Infatti la più grave alluvioni la più potente alluvione della storia d'Europa
Ha avuto una Bilancio di danni e di vittime praticamente nullo è avvenuta in Islanda nel mille novecentonovantasei dal territorio disabitato quindi aveva aggiunto piume d'acqua per un ghiacciaio che viene
Fuso improvvisamente da un'eruzione vulcanica questo fiume d'acqua peraltro previsto ma previsto esattamente come abbiamo fatto anche noi le previsioni questa volta con l'allerta rosso data un giorno prima
Ha fatto sì che gli islandesi hanno detto per c'è solo una strada che passa lì inventiamo una transenna ma crediamo aspettiamo ribassi da viene oggi dormiamo lì il giorno dopo così è successo
E l'unico danno è stato l'accollo di un ponte e allora i fax
Poche centinaia di migliaia di Euro è stato bilancio finale nessun morto nessuna distruzione dei divi di centri abitati di agricoltura quindi vedete il concetto di rischio come evolve in base ai territori
Lo sa avere una pioggia prontissimo a un caso anche naturale parossistico ma se non c'è nulla da distruggere di attività umane diventa un una curiosità quasi quasi andiamoli giusto per dare un'occhiata come curiosità
Naturalistica diverso è il caso se invece il capitale aumenta continuamente in una zona dove peraltro non solo il pericolo è già storico ma poi cambiamenti climatici lo amplificano
Quindi tutti questi fattori messi insieme generano poi purtroppo le vittime e il danno economico delle attività le automobili che adesso dovremo buttare via pensate
Al numero di automobili che verranno rottamate perché riempito di fango alle case alle attività industriale alle attività agricole
Poi ci sono tutti i livelli di chiamiamolo problematica locale cioè un conto è vedere la l'unione nella suo contesto regionale sette mila chilometri quadrati
Due volte la dimensione della Valle d'Aosta è stata interessata da questo fenomeno qui un fenomeno grandioso non stiamo parlando di una piccola alluvione localizzata
Al a livello però locale punto per punto andiamo a vedere
Qui il problema è avvenuto per gli argini perché l'argine crollato ma perché l'agire umano fatto umano
è una montagnola di terra quindi non è una diga di calcestruzzo però il lungo centinaia di chilometri quindi assolutamente normale che possa crearsi un collasso di una rondine
Anche per mille motivi ci saranno anche le tane delle nutrie ma tanto non possiamo andare lì a cercarle una per una
Ci saranno i problemi di manutenzione mai difficile riuscire a capire come fatto dentro l'argine per un centinaio di chilometri cioè dobbiamo guardare anche il problema delle possibilità in tempo di pace cioè quando non piove quando non c'è l'emergenza di fare questo tipo di di manutenzione non non è semplice
Purtroppo l'argine genera anche dei problemi a livello di programmazione urbanistica perché genera la falsa sicurezza
C'è l'argine quindi sono pronte tu quindi costruisco di più quindi aumento di capitale esposto e siccome l'argine umano fatto umano e quindi soggetto comunque sembra deterioramento e a possibili falle ecco che quando la situazione di record per pluviometrico avviene l'argine cede e mi mette in difficoltà un'intera area che io credevo sicura ma è illusorio pensare di fare tutto sicuro al cento per cento
Soprattutto per delle opere così estesa sul territorio cioè molto più facile
Controllare la sicurezza di una diga di calcestruzzo perché una diga umano fatto di dimensioni relativamente modeste cioè nove o dei controlli molto più più facili e rigorosi
Piuttosto che un argine che invece lungo centinaia di chilometri non è altro che era un terrapieno
Quindi anche l'argine
Non sta a lei non non posso dire responsabilità del punto dove si era rotto ma c'era un un una serie di concause nuovamente poi altre fandonie sono nido
I tronchi dei fiumi non politiche si accumulano e fanno tappo da qualche parte
Ma anche questa può avere un ruolo ma molto limitato cioè non è che si toglie di tronchi la al dubbio nel non succedeva
Se togli elemento Monti in qualche punto qua e là può darsi che l'acqua invece di raggiungere un metro
Raggiungano a trentacinque virgola sei centimetri e non vogliamo dire una cosa che nessuno di noi ambientalisti vieta titoli ritocchi comunque la polizia ahimè cioè proprio in questo in linea al mondo
Dei materiali flottanti si può sempre fare ma qui si innescano poi un sacco di pareri
Stupiti perché d Italia coi sono sempre tutti esperti di qualsiasi materia ricordiamo che nella gestione dei fiumi dei nostro reticolo idrografico ci sono delle professioni specifiche di persone e hanno dedicato gli studi e la vita queste cose allora elenchiamo le
Devono lavorare tutte insieme tra l'altro non ce n'è mai uno che sa tutto ma comunque prima di tutto c'è
L'ingegnere idraulico che quello deputato a studiare le portate dei fiumi è il livello di sicurezza dei manufatti che le attraversa lo sapevo progettano un ponte un canale o un argine
Chiamo l'ingegnere idraulico però in genere dalle deve lavorare con l'ideologo e con il climatologo che sono coloro che li devono dare le informazioni relative a quel territorio quando piove
Quale la pioggia massima che c'è stato nel passato
Questa pioggia massima e
Significativa anche per il futuro ora devo immaginare per esempio di moltiplicare la per due secoli un certo che efficiente di sicurezza
E quindi o gli altri esperte di questa disciplina poi ci devo mettere però anche il geomorfologico viale che è quella figura che studia l'evoluzione delle
Regioni dove passano i corsi d'acqua e questo mi dirai in base alla natura del suolo quindi in parte anche un po'un geologo geomorfologici su fluviale mi dirà in base alla natura della dei suoli e delle rocce
E in base alle pendenze alla conformazione morfologica come evolve il fiume
Perché ogni fiume ha una sua carta d'identità per esempio i fiumi dell'Appennino avevano da Baccini molto piccoli corpi su delle rocce molto friabili molto ero DbT sono delle marionette il oggi il non è
E granito
La stessa pioggia che è caduta in Emilia Romagna
Se cade nelle montagne per esempio del del Verbano del lago Maggiore del dell'Ossola
Non l'avrebbe fatto nessun danno è una pioggia quasi normale in quelle regioni perché perché abbiamo la natura delle rocce completamente diverso e abituate da milioni di anni a questo genere di piogge intense che son state ormai possiamo dire
La parte di tutto quello che poteva venire giù e la maggior parte di esse era esistente ci può essere poi è ovvio la frana perché tutto evolve però il tipo di rocce completamente diverso
Poi devo metterci il dottore forestale insieme a questo gruppo di ricerca perché la copertura dei suoli cambia la quantità di detriti che può arrivare nel fiume
Poi ci devo mettere l'architetto meglio l'urbanista colui che in base alle informazioni che ridanno gli altri colleghi decide dove andare a mettere le infrastrutture le case per evitare il rischio maggiore
Finalmente ci metto anche il politico o meglio il legislatore quella figura anche deve tradurre tutto il complesso della conoscenza scientifica
In una norma e poi ci sarà chi la deve fare applicare capite quante Complesso per cui non si può fare il giudizio del bar la colpa di quello Lia le colpe sono tantissime
Sono sedimentati addirittura in secoli di attività
Sono peraltro evolutive quindi se anche delle colpe ci sono state in passato
Adesso cambiano in relazione al fatto che sta cambiando il clima è quindi le zone che prima potevamo ritenere sicure non lo sono più
Domani perché se cambia la quantità di pioggia cambierà l'intensità dell'alluvione che avverrà fra dieci o vent'anni quindi anche nella nuova progettazione devo avere il coraggio di guardare non lo specchietto retrovisore ma il navigatore
Cioè quello che mi dicono gli scenari mettendo tutto questo insieme
Non possiamo trasformare i giudizi e le ricette per risolvere un'alluvione
In bianco e nero e ci sono cinquanta sfumature di fango qua dentro
In che vanno analizzate una per una e applicate nei singoli contesti le case che si sono allagate erano messo nel posto giusto uno potrebbe dire case vecchie storiche di centri costruiti secoli fa ci dimostrano che qualcosa di nuovo insuccesso
Case invece recenti villette costruite negli ultimi trent'anni alla base dell'argine forse non era stata una buona idea metterne lì vedete quante sfumature ci sono
Stefano Ceccarelli ci chiede dollari ne chiedo Luca quant'è importante de pavimentare dei permanente di Blizzard solido e più importante farlo lungo i versanti o in pianura
Non è una ricerca non c'è una ricetta unica e non c'è la legenda unica anche per i soli allora la cementificazione alla gestione delle alluvioni è ovvio che crea sempre
De esalta il problema perché il terreno pavimentato
Non fu non riceve l'acqua la fa scorrere più rapidamente e quindi la porta da qualche anno fa altra parte dove creerà più danno per l'attenzione
Questa alluvione ha visto talmente tanta qua nelle regioni dei bacini montani non cementifica AT per cui non possiamo dire che la ragione la cementificazione in questo caso la cementificazione
E solo la ragione del danno ma non dell'intensità dell'alluvione tornando a quello che abbiamo detto prima
Ragione di danno per esposizione di capitale
Ma non perché ha generato un aumento della quantità di acqua perché era talmente elevata la pioggia
Che come ho senza cementificazione le differenze probabilmente sarebbero state di poco pochi punti percentuali chiaro onde di piena su di quindici metri su alcuni fiumi Como senza cementificazione
Vedevamo una differenza forse di centimetri soprattutto considerando che la cui arrivata dalle zone appenniniche poco cementificate
Quindi non è responsabilità del cemento la piena insiste e responsabilità del cemento il danno perché se eravamo nel posto sbagliato ci siamo trovati l'acqua in salotto mentre se non ci fossimo stati l'acqua invadeva limite dei campi coltivati su cui il danno c'è sempre un danno economico si può indennizzare un delle scelte politiche con le assicurazioni mentre purtroppo il danno
Alle case e peggiore perché sono più preziose e il danno la vita è il peggiore di tutti perché non è indennizzabile attenzione che forse il danno alla vita è l'unico che possiamo permetterci di evitare il futuro cioè una migliore educazione alla Protezione civile
Secondo me in questi frangenti
Salvo evitare la perdita delle vite umane i feriti e possibile
Con grande
Investimento futuro nella formazione perché forse moltissime di quei morti
Potevano salvarsi però teniamo presente grazie all'allerta rossa data con anticipo io dico che un fenomeno così esteso in una zona così antropizzata ha avuto un bilancio anche relativamente modesto una quindicina di vittime potevano essere centocinquanta in assenza di di allerta precedente tutti sapevano che sarebbe arrivato qualcosa di grosso
Se fossimo stati colti di sorpresa sarebbe stato probabilmente un bilancio dieci volte superiore ricordatevi della Germania due mila ventuno Luglio due mila ventuno duecento quarantatré morti
Nel Paese più organizzato da Europa
Quindi la magnitudo conta sempre io sento dire continuamente cosa potevamo fare per evitare questo disastro e io rispondo il disastro non era evitabile
Era evitabile una certa parte di danni locali forse le vittime ma non è che l'acqua una volta che è caduta
Possiamo contenerla e possiamo evitare che scende a valle possiamo ridurre il danno in alcuni punti o evitando di andare a metterci noi nel posto a rischio quindi con la pianificazione o facendo qualche opera che qua e là fuori due due
Adesso che ormai abbiamo compromesso territorio quindi è un è un certo tentativo di adattamento con per esempio le belle vasche di laminazione le vasche di compensazione abbiamo la possibilità di costruire dei dei dei luoghi dove il fiume possa divagare
E riempire temporaneamente delle aree con l'acqua che altrimenti arriverebbe i sulla zona abitata cioè sacrifichiamo un pezzo di territorio meno prezioso comunale agricola pagando poi ovviamente gli agricoltori per cercare di salvare una cosa più preziosa che potrebbe essere un centro abitato attenti non c'è quasi più spazio per far queste vasche di laminazione era comodo farlo e cinquanta anni fa
Perché il territorio era più vuoto adesso deve al costruito ovunque pare una vasca di laminazione ovunque un un una gincana cioè qua e là è ancora possibile farne però quasi sempre c'è qualche cosa dentro ormai perché un Paese una capannone industriale uno resterà a tutte un benzinaio quindi è diventato anche difficile trovare lo spazio per far divagare i fiumi che sarebbe la cosa più intelligente cioè lasciare al fiume un'area di pertinenza dove si possa sfogare ma per far questo bisogna fare l'urbanistica quell'urbanistica che cinquant'anni fa non avevano voluto fare perché premeva allo sviluppo chiamiamolo
Industriale e la cementificazione dei territori per fare Business e adesso la paghiamo tutta con gli interessi
Fra trenta giorni probabilmente arriveremo un punto in cui rimpiangeremo forse qualcuno rimpiangerà l'acqua che non c'è perché saremmo in piena siccità e poi è uno scenario possibile secondo te adesso non è che tu sei un mago quindi azione preventiva
E funzionano bene su una scala di un dieci quindici giorni al massimo dopo abbiamo degli scenari stagionali che cominciano ad avere una certa affidabilità ma sono ancora poco precise quindi se vogliamo dire il segnale e quello di un'estate calda e fondamentalmente normale sul piano delle precipitazioni
Calda quindi vuol dire giugno luglio agosto
è chiaro che se non ci fosse altra pioggia possiamo tranquillamente ritornare in sofferenza per la siccità a albo a fine agosto per unire anche perché purtroppo buona parte dei quest'acqua se n'è andata male
è stata così violenta e così rapida lava la la pioggia che è arrivata e se ne
A accumulata tanta in breve periodo e quindi questa scorre in superficie e non ha tempo di penetrare nella falda abbiamo risolto il problema della siccità sui primi strati del suono ma certamente non quelli della falda profonda
Quindi ci può anche stare un anno una nuova crisi di siccità nei mesi futuri come può invece siamo un'estate normale dal punto di vista delle piogge quindi da quel punto di vista lì arriveremo a a compensare il deficit dell'anno precedente ma forse non vale neanche la pena chiederselo quello è importante oggi è capire che avremmo sempre di più a che fare in futuro
Con l'amplificazione degli eventi estremi che voglio dire o troppo di una cosa o troppo poco
E questo è dovuto come dicono gli scienziati dell'IPCC ma a la crisi climatica Giacomo alla pesca allenamento probabile abbiniamo bene la gerarchia del fenomeno col
Il cambiamento climatico e derivante prima di tutto dall'aumento della temperatura terrestre questo è il motore di tutto riscaldamento di
Globale vuol dire che tutto il pianeta e gli oceani aumenta di temperatura lo ha già fatto di uno virgola uno gradi nell'ultimo secolo e continuerà a farlo in futuro di tanto poco dipenderà da noi
Più aggiungiamo Energia un sistema e più accresciamo la potenzialità degli eventi estremi cioè più energia da dissipare questa può essere un vento più forte e quindi maggiori danni pensiamo alla tempesta Vaia
Può essere un temporale locale più forte che ti dà un allagamento ecco che lì si può fare qualcosa di più nella prevenzione perché un temporale è un fatto molto locale quindi la manutenzione queste piccole manutenzioni
Cementificazioni locali hanno un senso per ridurre un danno di pochi chilometri non ce l'hanno più invece in una situazione da sette mila chilometri quadrati come questa
Potremo avere le piogge più intense perché se evapora più acqua dagli oceani c'è maggiore vapore nell'atmosfera e questo napoletano dura piogge più intense dove dove si creeranno le condizioni
Fisiche e geografiche perché questo avvenga cioè quei avere bensì una siccità con più vapore nell'atmosfera ma quello a porre ma altrove ma in un altro posto va a piovere in Norvegia per esempio
Quando si creano le condizioni invece giuste anche sul nostro territorio e si sono create in Romagna
Per via dei venti umidi che avevano molta acqua appresa dall'Adriatico e dal Mediterraneo meridionale
Che hanno interagito con la catena appenninica perché avevano una violazione che ha formato lo stavo cioè ma ha accumulato un fiume di aria umida con venti da Nord-Est il punto le valli dell'Appennino e li ha scaricato l'acqua quindi ci sono tanti ingredienti poi per generare l'alluvione
La cosa importante che noi abbiamo ha cresciuto uno di questi e dell'ingrediente del maggior vapore dipendente dalla maggiore temperatura mondiale
Allora l'ultima domanda perché il perché questa è la domanda delle domande no che continuano in molte trasmissioni a dire ormai lei dissi sì
Sono burocrati io voglio dire elenco il presidente sì sì sono state mettere al mondo un chimico un ingegnere l'ultimo e un economista intanto chiedo perché un economista dentro la Righi si sono tre che senso ha questa cosa qua e poi
Chiedo rapidamente di capire Iridina scrivere perché l'IPCC lavora colorati scientifici
Leo colui giochi la cicuta pubblicata in seguito a revisione valutarle cosa significa Renzoni infatti tutta questa storia è che per la maggior parte delle persone commenta senza conoscere senza sapere che cosa sono le strutture addirittura attribuendo alla IP Sissi
Una un compito di fare scienza del clima e quindi di essere un gruppo di scienziati molto elitari
Che lavoro al di là degli altri non al di al di là di dirvi tutto il resto della della sistema scientifico mondiale ma come vero allora l'IPCC vuol dire prima di tutto
Niente al Governo ed al pannello inline Mercedes comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici do la parola intergovernativo deve farci pensare perché vuol dire che ha rappresentanti potenzialmente da tutti i Paesi del mondo quelli che li vogliono nominate
E ci sono anche i rappresentanti italiani e non sono sempre gli stessi pure una no negli anni e ci si può presentare e volontari anche l'adesione se volete
Ci sono dei parametri di curriculari uno dice io vorrei fare un revisore per il mio per esempio io potrei dire
Parevano isole per avere una parte relativa ai ghiacciai alpini perché studio con particolare riguardo quella fenomeno di bene mando il mio comico Roma
L'adesione gratuita cioè non vieni pagato non sei un dipendente della IP se si intende che ha costituito la IP sì sì le Nazioni Unite
Attraverso due delle loro delle proprie agenzie una vela agenzia per la metodologia la World Meteorological organisation sede a Ginevra esista dal mille novecentocinquantuno
Ma il compito di coordinare le osservazioni meteorologiche di tutto il mondo affinché si facciano delle buone previsioni
L'altra è lo ione per il programma ambientale delle Nazioni Unite i due organismi nel mille novecento ottantotto
Sono stati richieste di costituire il comitato proprio per offrire alla politica internazionale un unico documento di synth
Prezzi che facesse il punto sulla questione del rischio climatico perché prima era tutto disperso in mille rivoli cioè ogni ricercatore prima del mille novecentottantotto faceva quello che voleva
Come faccio io tuttora se io adesso faccio un'analisi sull'alluvione della Romagna metto tutti i miei dati la Pubblico per esempio sulla rivista so Gianna logo ai teologi e poi sta lì
Poi vanno in un cassetto la guardano cinque persone magari dentro c'è scritto una cosa importantissima oppure c'è scritto una strozzata potrebbe anche esserci scritto un errore
Allora le imprese si cosa come compito quello di prendere tutta la conoscenza sul clima che facciamo nel mondo
Di analizzarla verificare se Mercalli con i soldi articolo ha scritto dei dati utili e allora li mettiamo da parte ho scritto una spruzzata lo buttiamo via l'articolo
Mettiamo insieme tutto ci vogliono ovviamente i punti di vista di tutti i Paesi del mondo
Per la fine si pubblica un ogni circa cinque o sei anni
Il rapporto sul clima delle Nazioni Unite che non è altro che un servizio di sintesi
è il rapporto serve ai decisori politici sulla base di quello si fanno i grandi legali conferenza sul clima che poi devono decidere e hanno deciso in trent'anni solo due cose
Il protocollo di Kyoto e l'Accordo di Parigi e poi dovrebbero tradursi in politiche per ridurre le le cause del bel danno cioè a ridurre le emissioni che alterano il clima
E fare delle cose per ridurre il rischio climatico infatti i rapporti sono tre
Quello sulle basi fisiche del clima che fa la diagnosi
Quello sui rischi che corriamo oggi e nei prossimi secoli e quello della terapia che ci dice la ricetta per guarire o per contenere i sintomi allora non assenso quindi dire gli scienziati dell'IPCC
Come se fosse una casta separata dal resto del mondo della ricerca vicenza di in crisi si sono miei colleghi
Che fanno il loro lavoro in in enti già esistenti il CNR le università
L'Enea parlo per l'Italia poi ovviamente il resto del mondo ci sarà la NASA ci sarà il servizio meteorologico britannico servizio meteorologico francese il centro di studi di Potsdam per il rischio climatico
Ci sono tutti gli enti di ricerca sul clima nel mondo che partecipano l'IPCC allora il il presidente della IP sì sì segretario ma solo una figura di rappresentanza
Va benissimo che sia un economista anche rispetto ad altri periodi in cui ci sono state delle figure invece più nell'ambito di scienze dure perché abbiamo bisogno degli economisti sono loro che fino a ieri
Hanno ignorato il problema deve Risorse
Fisiche del pianeta producendo un'economia che andava in conflitto con la natura quindi ben venga l'economista che oggi insieme a noi ragiona sulle possibilità di un economia diverso che non vada in conflitto con la natura
Ma anche il Papa ha scritto un'enciclica lavo dato sì sul clima
Sulla sulla natura sul problema ambientale scritta affidandosi almeno dei dei degli scienziati di ogni settore l'ha scritta lui da solo
C'è stato il climatologo il biologo il botanico hanno lavorato alla Pontificia Accademia delle Scienze con il meglio della conoscenza scientifica per scrivere un documento che avesse una base religiosa poi niente dentro ci metti Lettica i comportamenti la visione del futuro
Quindi basta con questa roba di dire la IP Sissi essendo però un concetto di avvitare un cattivo o qualcun altro l'IPCC contro tutto
Essendo probabilmente composto dai governi del mondo e l'antitesi dell'Inter degli interessi perché se io
Paese che per esempio che va sott'acqua immaginiamo che io sia uno scienziato nella in crisi si designato dalla da un piccolo atollo corallino del Pacifico che quindi ha molta al timore dei cambiamenti climatici perché sta finendo sott'acqua per via dell'aumento del livello del mare
Ovviamente questo scienziato delineato dalla Isole Fiji dalle isole Caro Beretta
Andavano e l'IPCC dicendo puntando il pugno sul tavolo dicendo il cambiamento climatico è un fa una cosa gravissima dobbiamo smettere di usare il petrolio in tutto il mondo subito domani mattina ma Vendola in crisi si c'è anche lo scienziato designata dalla rabbia
E la rabbia invece vende il petrolio e quindi cercherà di dire di no però non è tutta colpa nostra allora in mezzo essendo tutte insieme gli scienziati fanno la tara e dicono
Non si può dire non è una né l'altra cosa
Perché pare mettere tutte le colpe soltanto per una situazione critica locale manderebbe
Se noi dovessimo fare tutto con l'urgenza che ci chiede un atollo corallino dovremo fermare il mondo
Ma dire che la colpa non è del petrolio scientificamente sbagliato perché sappiamo che invece la C o due quindi né uno né l'altro può pretendere di ordinare la propria veduta e sapete come si fa perché escono una volta ogni cinque anni questi rapporti andrologi vale tanto tempo a mettere insieme tutta la conoscenza uscita
Dei vari periodi ma poi perché c'è un negoziato diplomatico estenuante sui termini da usare
Quindi se vogliamo l'appalto IPCC è un rapporto fra molto
Smussato
Dice tutte le verità fisiche scientifica però magari la rabbia ha detto avete usato quello delle isole Fiji vuole usare la Paltrow parola catastrofe io consiglierei di usare la parola
Situazione preoccupante
Allora questo basterebbe seguire i loro consigli esatto prima che poi la sostanza è quella ma se molliamo io ti posso dire da addetto ai lavori
Che il rapporto in crisi si semmai è un pochino lisciato un po'più vellutato di quello che potrebbe essere cioè la situazione è un pochino più grave di quello che dice il rapporto IPCC ma non perché si tenga dei segreti non perché ci sia del dono solo perché ci sono tutte queste limature
Dovute alla compagnia alla convenienza la reciproca partecipazione di centonovantacinque Paesi dell'ateo è tutto lì
Ma questo ci è anche garanzia del fatto che non ci sono delle falsità
Perché nessuno avrebbe interesse a ditte come a prevalere uno sull'altro altrimenti prendiamo un rapporto fatto da un singolo Paese allora verso gli Stati Uniti scrivono non c'è cambiamento climatico perché voglio difendere i loro interessi
Potremmo però dirà giustamente è un rapporto quella targa i U.S. se la Polonia fa il suo rapporto sui cambiamenti climatici ci dirà probabilmente che il carbone fa bene
Ma non può farlo perché all'interno della IP sì sì tutti devono parlare con il linguaggio rigoroso dei dati scientifici quindi non si può barare
Se il carbone fa male al clima fa male al clima ed entro l'accordo c'è scritto sei polacchi non piace al limite cercheranno di dire che il carbone
Troveranno una parolina per non essere proprio così tranchant
Quindi io racconta in crisi non è altro che un riassunto riassunto della miglior scienza disponibile sul clima e basta non è una cosca dice anzi atti mafiosi che hanno avuto un'idea diversa da altri scienziati alloro Esterno
Benissimo io ti ringrazio veramente tanto per noi e fondamentale far girare le cose che il dieci e invito tutti i medici stavo guardando che sono tanti
A far girare questo video perché abbia oggi basi scientifiche sulle quali lavorare perché se no si alza qualcuno e dice una cosa purtroppo in tv lei senza sguardo allora e non ci siamo collegati trentanove minuti fa
Abbiamo usato trentanove minuti per fame
Semplicemente un punto della situazione e tanto tempo
Ma questo ci dice che non possiamo
Occuparci di questi temi con lo slogan pubblicitario
Questi temi hanno bisogno di tempo perché sono complesse implicano tante discipline tanta conoscenza e non hanno delle risposte facili oltretutto quindi non si possono fare con il video di Tito chiaro
Perfetto grazie mille Lucca grazie veramente tanto i allora chiamiamo c'ero per la prossima alluvione e ci sarà da qualche parte ci sarà
Grazie grazie mille ciò Luca è vero tutti ciò