Presentazione del libro "Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana" di Paolo Borrometi (Solferino)

Allora quella sera
In corsa arriveranno altre persone
Ma non è
Non è molto semplice arrivare in questo bellissimo posto che senza dubbio merita quindi magari qualcuno arriverà però intanto iniziamo con le come ringraziare alcune persone intanto che sono presenti questa sera che sono il presidente della Federazione nazionale della stampa Vittorio di Trapani
Al segretario dell'ordine dei giornalisti Paola Spadari il procuratore generale militare Marco De Paolis naturalmente poi i relatori come
Nessuno
Intanto buonasera e benvenuto al cardinale Mauro Gambetti che poi ascolteremo per le sue conclusioni Walter Veltroni
Alessandro Campi accanto a me alla mia destra
Allora Paolo Borrometi traditori come fanno i depistaggio hanno segnato la storia italiana
Adesso ne parleremo naturalmente questo è un libro che attraversa ottant'anni ho sentito che c'è stata una polemica tra i settanta anni e gli ottant'anni nel corso di una presentazione che ai che hai fatto comunque credo sia corretto ottant'anni sono tantissimi
E ci sono e c'è tutto qui qua dentro ma soprattutto c'è
La voglia di raccontare semplicemente di raccontare anche se esse e raccontare non è così semplice poi Paolo ce lo ce lo spiegherà ma senza giudizio
E vorrei però leggere alcune righe nella premessa di questo libro che dice così raccontare complessa e devastante spesso per chi racconta prima ancora che per chi legge raccontare a un prezzo alto
Perché nel nostro Paese per alcune persone alcune cose non andrebbero raccontate
E allora le armi di distrazione di massa entrano in campo c'è sempre qualcuno pronto a muovere l'accusa è pazzo e visionario oppure è uno squilibrato
Poi quando i fatti emergono in tutta la loro chiarezza si passa alla tesi dell'interesse personale
Tutto questo Paolo l'ha vissuto sulla sua pelle
L'ha vissuto a tal punto che come sapete vive sotto scorta da molti anni
Con un episodio che in cambio fatto la storia della della sua vita in corso
Della sua vita e poi ne parleremo ma soprattutto Paolo vorrei cominciare proprio dal titolo
Perché traditori sembra una parola definita con un'unica sfumatura e invece non è così può avere diverse sfumature
Anche perché traditori possono essere anche quelli che pensi di avere in casa di amici no
Una sera e grazie grazie a te Gaia grazie
A parte Sandro grazie sull'imminenza capirà le gambette grazie a tutti voi veramente di cuore per essere qui questa a sera sia assolutamente
Il
Il
Questo lavoro è un lavoro di quattro anni vorrei subito dire non è un lavoro estemporaneo
Lavora addirittura che avevo pure messo di lato
Proprio per quanto fosse complicato per tutta la mole di documenti che avevo trovato e per la mole di documenti che potevo citare ancor di più
Ecco perché il preciso che perché un libro giornalistico e non è certamente un libro storico nessuna voglia di farlo diventare tale
E ma mi piace lato domande ti ringrazio perché e arrivo poi ai traditori in casa ma a traditori e anche una provocazione
Guardate io sono un siciliano
Quella alla mafia è stata una vera e propria guerra
Una guerra combattuta con i morti che continuamente insanguinano le strade italiane e siciliane della mia terra soprattutto e siccome
Noi siamo cinque milioni di abitanti ed è stata una guerra i condannati per mafia sono soltanto sette che sono soltanto sette mila più o meno e allora se fosse un problema soltanto della magistratura
Noi l'avremmo già sconfitta quella mattina invece non è assolutamente così e non lo è perché non c'è in nero e il bianco spesso c'è stata la disattenzione della gente
Sì è stata la alla
La necessità per un per alcuni di guardare più ai fatti propri no quante volte io mi sono sentito dire fatti gli affari tuoi quante volte si tolse le aree se l'è sentito dire
Un caro amico che mi piace citare che qui presente in prima fila che Giuseppe Antonucci uno di quello che di fango sulla sua pelle mi ha subito e che ne è uscito vincitore
Ecco traditori anche una provocazione soprattutto una provocazione perché laddove ci sono traditori ci sono molti più servitori dello Stato e questo è un libro nucleo sono citati tanti servitori dello Stato
Tante storie tante donne e tanti uomini che hanno dato la propria vita per questo Paese
E ed io li vorrei
Ricordare citando un nome Umberto More Milene
Io raccontò la sua storia lui è un educatore carcerario che credeva perfettamente nella riabilitazione nella rieducazione del reo il principio fondamentale e fondante
Del nostro ordinamento giuridico ci sono tante donne e tanti uomini che purtroppo sono stati dimenticati e ai quali io attento in punta di piedi di ridare quel quell'orrore che invece
Per qualcuno avevano perso i allora traditori una provocazione traditori di traditori ce ne sono ce ne sono in casa
Questo è un libro che parla anche tradimenti in questo Paese
Concludo con la il racconto di quello che accadde nel mille novecentottantanove tutti noi sappiamo che Giovanni Falcone e oggi siamo tutti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è morto il ventitré luglio del mille novecentonovantadue
E però in pochi ci ricordiamo se non gli addetti ai lavori che Giovanni Falcone inizio a morire con il fallito attentato all'Addaura nel mille novecentottantanove
Falcone qualche giorno dopo parlò in diverse interviste di menti raffinatissime dietro quell'attentato e soprattutto andò in televisione ad un collega Giovanni Minoli straordinario
E andò a dire questo è il paese felice in cui se ti mettono bombe quella pompano scoppia significa canta la sei Nesta tu
Ecco perché mi ha fatto piacere mi fa piacere vedere Giuseppe Antonio Cicchetti ecco perché io penso che ci sono che ci siano tante storie che ancora oggi vanno raccontate e vanno raccontate al di là delle sentenze
Noi c'è uno spartiacque in questo Paese secondo me che Tangentopoli no da Tangentopoli in poi noi abbiamo abdicato alla magistratura
Io penso che non dobbiamo abdicare alla magistratura
Penso che noi giornalisti soprattutto abbiano il dovere senza darmi giudizi di raccontare ciò che è avvenuto in questo paese il minimo e soltanto Lara il tentativo di contribuire a questo racconto
Senti
Aggiri un elemento a a quello che si cerca sempre quando si parla di
Di certe storie queste luci sono verità giustizia abbiamo un braccialetto gran caso
Che chiede questo per Giulio reggente però io aggiungo anche un'altra cosa che secondo me è fondamentale della memoria coltivare la memoria no perché questo Van questo lavoro va anche in questa direzione non è un giudizio non è una sentenza non è appunto una verità processuale è un racconto
Quando ti ho conosciuto diversi anni fa cominciavi forse ad essere i primi problemi essere sotto scorta tu hai conosciuto anche cosa vuol dire la
Il Silenzio l'emarginazione la delegittimazione
Isolare una persona quando ti accostato
Scrivere un lavoro del genere
Costa insomma né è una domanda che ultimamente mi fanno molto
Diciamo che se voi rispondo perché però tratto patate
Chi meglio di te potrebbe rispondere per me
Gli ho sempre molto pudore di parlare della mia vicenda personale perché io rivendico di essere il giornalista Paolo Borrometi senza orpelli senza senza la etichette
E rivendico di aver continuato a tentare di raccontare sbagliando certo tutti sbagliamo ma ostentato
Il raccontare in prima una parte del nostro Paese poi un sistema che era quello delle agromafie che erano delle mafie che anime che arrivano fino alle nostre tavole noi spesso anni anche il cielo ce ne rendiamo conto e quando ho tentato di parlare di raccontare
Quello che è accaduto
Soprattutto nel tema Mafia e politica o iniziato ad avere degli attacchi che sono stati drammatici e sono passato da un isolamento clamoroso dove aveva sì a chiedersi se anche nell'altra categoria assolutamente sì il sedici io ricordo sempre che il sedici aprile del due mila e quattordici mentre mi trovavo
In un letto di ospedale seni cosce aiuto semi incosciente con una spalla fratturata in tre parti
Vidi poi qualche giorno dopo che è una collega ad esempio aveva scritto esco qualcuno che vuol alla all'uscita della notizia della creazione che avevo subito
Ecco il nuovo quel colui il quale vuole fare il nuovo Peppino Impastato no
Come se fosse addirittura curva per me essere stata aggredita questi è stato folle perché io mi sono reso conto che in questo Paese e gli attacchi sono continuate la delegittimazione è stata devastante anche da colleghi importanti io mi sono reso conto in questo Paese che troppo spesso ecco perché il braccialetto che portiamo
Non è peritali giustizia per giù leggeri mai veritate Giulio leggeri io mi sono reso conto in questo Paese che troppe volte l'onere della verità e in campo alla vittima
E questo in un dramma questo è pazzesco questo è inaccettabile non lo possiamo permettere perché le vittime Giannoli dolore dell'essere vittima e spesso addirittura sono costretti a chiudersi in quel dolore a volte per pudore a volte per augura nel mio caso
Io avevo lasciato questo libro ad un certo punto della mia vita e lo voglio citare oggi se questo libro è stato e e pubblicato e per merito di mio padre che non c'è più che in un letto di ospedale
Mio padre ha servito questo Paese sono orgoglioso e in un letto di ospedale mi ha detto stallo ma
Perché adesso hai paura di pubblica
Dopo tanto lavoro che hai fatto e ma non per voi far vincere chi attentato che la delegittimazione fosse il metodo per fermare una persona
E questo quelle sue parole insieme alle parole di tante amiche tanti amici insieme alle parole rivoluzionarie di due persone che
Che io penso dovrebbero infiammare i cuori di ognuno di noi le prove di papa Francesco che ogni giorno ci Tiziana
Al significato della pace in un periodo in cui tutti parlano di guerra e le parole di del presidente Mattarella che per appena qualche giorno fa ha parlato di tradimenti riferendosi a a a alla giornata delle vittime in ricordo delle vittime del terrorismo e allora io penso che ognuno di noi e comunque vale per me io per tanto tempo per tanti anni
Quando mi sono trasferito a Roma quando inizia a parlare per villaggi
In quella solitudine in quell'isolamento mi ritrovavo solo la sera davanti allo specchio
E mi rendevo conto che il l'unica cosa cui dovevo dar conto fosse la mia coscienza
Quella coscienza mi ha portato nonostante tutto nonostante gli insulti nonostante le minacce nonostante il fango e la delegittimazione
Mi ha portato ad andare avanti e a continuare a fare solo il giornalista
Senza orpelli senza etichette ma con la voglia di raccontare perché l'articolo ventuno della Costituzione che per me è il più bello non ci può portare alcun muoverci
Durante il monologo nella prima serata
Del di apertura del festival di Sanremo ma ci deve far comprendere che il diritto dovere per il giornalista informare ma è soprattutto il sacrosanto diritto del cittadino a essere informato
Ad essere informato correttamente e a ricordare le vittime le vittime che hanno bisogno di verità
Per sulla sulla memoria possa dirci molto e comunque questo è un libro che ripercorre appunto c'è davvero tutto ottant'anni di di storia
E parte non a caso traditori inizia non a caso con lo sbarco gli americani Sicilia
Nella cento quaranta ENAC San Salvatore
Giuliano Matteo Messina Denaro e animali questo Bologna capace di accetto
C'è tutto e tutto deve essere conservato
Allora
Intanto mi ha fatto molto piacere leggere questo libro che ho trovato
Intanto io ho scelto di divenire a prescindere dal contenuto del libero per l'autore hanno deciso di venire perché insomma
Mi sembrava giusto esserci al perché apprezzo stili come segue il lavoro che Paolo Borrometi Falco con coraggio un coraggio che diciamo non dovrebbe essere definito come tale in un Paese democratico dovrebbe essere del tutto normale chi chi scrive cerca la verità non dovrebbe rischiare dovrebbe essere sotto scorta e quindi prima ho detto di sì e poi ho letto il libro il libro l'ho trovato coerente con con una storia personale una vita professionale
Non è un libro attesi a un libro di ricerca è un libro che racconta è un esercizio giornalistico non è una un pamphlet che naturalmente ha dentro di sé una chiave unificatrice
E che però è una chiave unificatrice difficilmente contestabile in quella che è riassunta nel titolo
Però io vorrei fare come nei romanzi d'appendice un passo indietro nel senso che
Credo che tutto quello che Paolo racconta in questo libro e tutto quello che è capitato alle nostre
Generazioni a nostro povero paese meraviglioso il povero paese
Abbiamo a che fare con un un momento della storia italiana
Che
Ricordato celebrato giustamente ancora non tutti ingiustamente
E che però ha dentro di sé ancora qualche contraddizione
Mi riferisco al fatto che noi non abbiamo fatto i conti fino in fondo
Con quella
Che Claudio Pavone ebbe il coraggio di definire una guerra civile e ci vollero molti anni prima
Che qualcuno sul piano storico avesse il coraggio di usare questa espressione
Non avendo fatto il contentino in fondo c'era troppo dolore c'era troppa voglia di uscire lasciano troppa voglia di tornare a vivere normalmente c'era troppa voglia di libertà
Per non aver fatto i conti fino in fondo con quello che era accaduto in quel periodo della storia noi ci siamo portati appresso le scorie per un lungo le scorie della storia per un lungo periodo e quando a questo difetto italiano
Si è saldata una
Originalità della nostra collocazione
Che è data dal fatto che noi eravamo e siamo il Paese
Europeo che ha a che fare con il Mediterraneo
Siamo stati il Paese
Europeo nel quale c'è stato il più grande partito comunista
è un partito comunista che non era identificabile Cocco quindi immediatamente con un'ideologia di tipo sovietico e quindi
Poteva aspirare a partecipare a partecipare al gioco democratico
Tutto questo a un certo punto ha determinato una condizione di ma ma ma magmatica
La cui interruzione vera e prima di Tangentopoli e nell'ottantanove ecco l'ottantanove che finisce questo tempo poi il novantadue in qualche misura la conseguenza dall'ottantanove perché tutto quello
Che probabilmente era
Diciamo
Era tollerato finché il mondo era diviso Urso lungo un asse che aveva a che fare con il tema della libertà a un certo punto non apparve più
Difendibile sostenibile
Le storie italiane che Paolo Borrometi racconta devono essere lette dentro questo contesto solo in Italia quella guerra civile ripresa
Poco più di vent'anni dopo la sua conclusione
Solo in Italia venti venticinque e trent'anni dopo ragazzi hanno ritenuto di dover rifare
Quello che si era fatto
Solo in Italia la mafia
Ha potuto e può incidere così tanto
Nella economia nella vita pubblica può avere tanti rapporti con i poteri finanziari politici istituzionali come quelli che la mafia aveva e poi incidere condizionare il destino di un Paese come la macchina fatto
Solo in Italia poteri come
La massoneria o poteri degli atti appartenenti alle istituzioni hanno potuto incidere la cronaca che ne fa paura è una cronaca devastante
Naturalmente anche in altri paesi sappiamo che c'è un doppio livello pensiamo che cosa è successo negli Stati Uniti o che cosa è successo anche in altre grandi democrazie europee ma solo da voi c'è stato questo intreccio così così forte di queste dimensioni insieme con quell'elemento di continuità a un certo punto Paolo ricorda alcuni nomi di funzionari che avevano responsabilità massime nella
Difesa dell'ordine pubblico e che venivano da un'esperienza che era l'esperienza di un regime che non amava la libertà e il pluralismo
Da tutto questo deriva una storia che può essere raccontata senza complottismo del complottismo è una
Malattia degenerativa è una malattia che intende in qualche modo a ad avere uno sguardo ideologico sulla cose ma neanche senza ingenuità
Senza pensare che tutto sia andato come ci è stato detto all'inizio che andava per me l'esempio più evidente di tutto questo
E il cedimento strutturale dell'aereo dell'Italia
Che fu buttato giù nel mille novecentottanta con tanti morti
Ma quasi tutte le storie italiane sono così
Quasi tutte le estati italiane non sono come sembrano
Quasi tutte le storie italiane hanno dentro qualcosa che
Diciamo oltre a guidate
O è intervenuta per esempio
Per caso Moro sicuramente le Brigate Rosse hanno fatto il rapimento Moro all'assassinio di Mauro Masi in quei cinquantacinque giorni molti ci hanno messo le mani molti
Quindi e fuori di qui
Perché l'Italia era importante
Non si può dimenticare quell'incontro che Paolo lucida
Tra Kissinger e Moro al termine del quale Moro disse al maresciallo Leonardi poi sua moglie e poi Guerzoni che avrebbe smesso di fare politica tanto era stato forte violento con il diciamo il condizionamento che Kissinger che peraltro si era occupato di altre situazioni analoghe in altre aree del mondo con esiti che ricordiamo che conosciamo e quindi in modo alla prese con una battuta così
Diventi drammatica la prese per quello che è Reggio è un modo di dire
No c'è un confine oltre questo confine che è stato il confine dalla guerra fredda non si può andare pur nelle condizioni speciali delle quali l'Italia si trova
E poi e poi il gioco che la mafia fatto con la politica
Falcone e Borsellino
Sono stati uccisi davvero secondo una pura e semplice logica di vendetta
Da parte dei capi della mafia
E nel novantatré quello è perfino un
Come posso dire un'autocertificazione per usare un termine burocratico che può pensare che Totò Riina abbia deciso di mettere le bombe agli Uffizi a San Giorgio al Velabro non credo che Totò Riina sapesse cosa e San Giorgio al Velabro
Qualcuno qualcuno glielo deve aver suggerito glielo ha suggerito in quel momento della storia
Perché quel mondo stava crollando
E bisognava in qualche modo condizionare la nascita del nuovo non necessariamente condizionare dal punto di vista gli equilibri politici ma dal punto di vista del ruolo e del peso che la mafia
Doveva e poteva avere nell'esercizio del suo
Potere politico finanziario perché di questo si tratta e poi prendete la vicenda caldi o prendete la vicenda Pecorelli
Dovunque trovate un gruppo di mail ma che chiama in causa sempre tante cose diverse ricatti e sollecitazioni e condizionamenti affari morti
Questa è una storia italiana
In Germania il terrorismo non è durato tanto quanto è durato in Italia qualcuno potere lo hanno risolto con la vicenda Sladjana no lo hanno affrontato perché le condizioni politiche erano diverse da quelle che c'erano nel nostro Paese
E queste scogliere sono figlie della guerra fredda e critiche di questa doppia identità italiana da un lato paesi del Mediterraneo
E dall'altro paese che appunto aveva questa è una forte presenza di un partito comunista che appunto non era esattamente bresciane in Italia
Tutto questo ha determinato questa condizione
E però ci ha lasciato un grumo con il quale facciamo i conti oggi
La notizia che il giustamente la procura di Roma ha deciso di indagare sulla vicenda di Emanuela Orlandi che anche quella è una vicenda complicata la morte di Pasolini ancora
Quante di queste cose sono ancora aperte
E senza appunto lo sguardo del complottista che uno sguardo infantile perché penso sempre no ho letto in un rapporto del Censis che
Il il venti per cento degli italiani nonché il dieci per cento degli italiani scusate pensa che l'uomo non sia mai arrivato sulla
Quindi ci sono sei milioni di persone in Italia che pensano che l'uomo non sia arrivato sulla Luna quindi è statisticamente se qualcuno di voi lo pensa si alza la mano ma
Quindi il complottismo quella cosa lì però tra il complottismo è l'accettazione passiva del fatto che Valpreda ha messo le bombe lì quell'altro ha fatto tutte queste cose che ci sono state raccontate
Nel corso della nostra storia e Carron condizionato la vita politica di questo Paese
Che in certi momenti è stato sul rischio
Di perdere la democrazia
Perché il racconto che Paolo fa è il racconto di alcuni momenti nel quale a democrazia scricchiolante uno di questi
Siamo stati portati a pensare che fosse così una burla grazie al meraviglioso finti Mario Monicelli vogliamo i colonnelli ma quel tentativo di colpo di Stato non era una burla
è stato fermato perché qualcuno politicamente ha deciso si dovesse fermare
L'attacco del terrorismo di sinistra le istituzioni
Con il rapimento Moro non era
Una cosa di poco conto prima rapimento Sossi poi fino al rapimento Moro
Così come non lo sono stati giorni tra il settantaquattro e il settantacinque in cui molti di noi la notte dormivano fuori casa
Perché gli veniva raccomandato devono stare a casa perché le cose avrebbero potuto prendere una dinamica di tipo cileno
E
E anche novantatré
Io qui ho un ricordo personale che coincide con uno una pagina del libro di Paolo
Io ero molto legato con molto affetto
Con con Carlo Azeglio Ciampi che è stato per me è una delle persone più importanti della storia repubblicana e Carlo un giorno quando andai a trovarlo lui era già presidente emerito al Senato uno stava bene
A un certo punto fece aprire una cassaforte nella quale c'erano suoi diari che ora sono stati consegnati al Quirinale
E mi fece leggere la pagina che lui scrisse la morte del mille novecentonovantatré in cui stava a Santa Severa scoppiarono le bombe
Nel libro di Paolo Cento
E lui tornò a Palazzo Chigi dopo aver registrato che il telefono c'è un telefono che collega i vertici delle istituzioni con Palazzo Chigi un telefono che si alza e si parla non c'è bisogno di fare numeri quel telefono era isolato
E Carlo tornò a Palazzo Chigi trova tutto buio
E trovo che c'era una riunione al Quirinale poi del Consiglio di sicurezza nazionale con le candele
E lui mi disse quella notte io ebbi la sensazione
Che ci fosse qualcosa che stava ballando
Noi siamo passati molte volte ma perché ci siamo passati
Non non non guardate in questo giudizio puramente storico puramente legato per la dimensione della memoria la quale cerco di consacrare almeno questo tempo nella mia vita ma anche quello precedente però perché noi i conti fino in fondo con quella pagina della storia italiana non l'abbiamo fatto noi l'abbiamo fatta colla
Con la sincerità con con la chiarezza con la quale andava fatta
E e questo ha consentito che fosse dichiarata trent'anni fa la più stupida delle guerre
Che sia mai stata dichiarata
Terroristi di destra e di sinistra hanno ammazzato centinaia di persone hanno bruciato bambini hanno messo bombe sui treni hanno fatto l'iradiddio
Il nome di un
Cose in cui neanche loro credevano
Mi ha colpito quindi Rocchi ma un'intervista uno dei terroristi più efferati
Il quale alla domanda ma voi pensavate davvero di poter realizzare il fascismo il comunismo perché poi insomma
Attraverso l'uccisione di esseri umani innocenti risposto no
Noi volevamo solo sfogare la nostra energica
E purtroppo è stato così una quell'energia aveva una connotazione ideologica che faceva ancora riferimento al nodo irrisolto la rivoluzione interrotta o il ritorno a qualcosa che questo Paese aveva fatto un gigantesco male con la dittatura e con la guerra quindi secondo me il libro di Paolo va incastonato dentro queste due date
L'inizio ne parla per l'arrivo dalla mafia in Sicilia ma c'è qualcosa ancora di più grande e poi l'ottantanove poi la fine della della guerra fredda dopo la quale obiettivamente si dopo una fase di transizione nella quale il potere della democrazia subito
Diciamo diverse diverse
Smussato un pure ecco per usare un'espressione offre mistica però oggi non siamo in un Paese nel quale è da immaginare da pensare che le cose che Paolo
Ha raccontato almeno sul versante politico può invece su una cosa che la macchina della camorra della 'ndrangheta sono purtroppo ancora così non possano realizzarsi però di questi tempi un libro così è molto utile
Per ricordarci che la libertà non è mai solo né una dichiarazione è una conquista per cento ma va costantemente la libertà e la democrazia vanno costantemente aderire immotivate le difese rigenerate attraverso l'impegno la coscienza civica
A maggior ragione dopo dopo cosa è quello che ha che ha detto Walter Veltroni
Questo è un libro che attraversa in colori il rosso e il nero e non è il romanzo di standard la mafia e il terrorismo di don Giuseppe Diana si disse che era un camorrista di Peppino Impastato un terrorista
Sia la sensazione che leggendo naturalmente attraversando tutta la la storia di questi anni che il nostro rimanga salvo un paese dei misteri
E per risolvere questi misteri e spesso e lo dico perché mi ha fatto un po'così non impressione ma
Riflettevo sul fatto stamattina per altre peraltro insomma per per il mio lavoro intervistando il generale Mario Mori
E la sua vicenda io gli ho chiesto ma adesso dopo tutti questi anni lei che cosa si aspetta e lui mi ha detto io vorrei una commissione d'inchiesta
Perché certe cose noi dobbiamo sapere come sono andate per restituire la memoria
Di Falcone e di Borsellino gitana che di tutte quelle persone che non ci sono ecco questo è il Paese dove a un certo punto arriva sempre una commissione d'inchiesta e si ha la sensazione un po'come diceva Veltroni
Alcune grandi vicende che sono anche un po'tante
Restano sempre avvolta nel mistero
Anzitutto buona sera
E grazie per l'invito no
Il dato possibilità di conoscevano sarà che non conoscevo mentre stava mia colpa di vedere Walter Veltroni soprattutto di leggere un libro importante utile prezioso e anche doloroso per la storia personale che c'è dietro mammoni parliamo ti fa onore non voler viene mentre le due vicende personali di fronte innanzi alla cura
Specie vicenda professionale ma doloroso anche per le molte cose che che contiene sui misteri premette e steli e che per definizione sono risolvibili non c'è alcuna differenza epistemologica fondamentale tra i misteri si critici segreti sono di cose che non conosciamo sotto certe condizioni possiamo anche pensare scoprire
Il ministero per definizione di Maritati se pensiamo che la italiana siamo storiche steli l'ultimo strumento che ci serve solo in commissione d'inchiesta punto ci conviene citati idea che ci sia un grumo irrisolvibile
Lei inestricabile storica Agliana
Se non altro ci risparmiamo molte discussioni molte trasmissioni televisive e alla fine anche molti soldi
Diceva l'autore questo è un libro giornalistico nel senso migliore del termine però il libro che si propone oggettivamente come una storia d'Italia o per certi versi con una controstoria d'Italia quindi secondo me
I nodi storici che ci sono questo libro svela debbono essere qualche miniera affrontati anche perché forse lì che possiamo trovare una possibile soluzione
Punto al al racconto che tu fai e esattamente questo vorrei fare su due punti particolari vorrei dire qualcosa
Il primo
La risposta alla domanda che riprende il titolo da cosa nasce l'infedeltà c'è il da cosa nasce la disponibilità a tradire
Laddove il tradimento non è ovviamente un'attitudine psicologica individuale che stiamo parlando di un tradimento in senso lato politico potremmo definirci e funzionari dello Stato
Cuciti moltissimi che vengono meno al patto di lealtà che hanno sottoscritto con lo stato di appartenenza e si muovono in una zona don Bracco fanno cose che ciò non avrebbero non avrebbero dovuto fare poi riesco in molti casi a non risponderne
Allora se questa è la domanda provo a dare una risposta radicalizzato la tesi di Walter Veltroni che son convinto che l'origine di tutto stia lì in quei due anni fatali in cui l'Italia totalmente perso il controllo del suo territorio
Tradotto ha perso totalmente solita politica
Per capirci sono gli anni della repubblica sociale interregno del sud servì popolare dei Confidi cronologici
E lì che si definisce quel fenomeno
Che io chiamo per dare su un senso anche concettuale il mio ragionamento delle legittimità concorrenti il vero problema secondo me non è l'infedeltà che nasce in molti funzionari dello Stato italiano poliziotti magistrati militari
Dal fatto di essere cresciuti ed essersi formati del vecchio regime ed aver mantenuto simpatie per quel per quel regina
Tutte le transizioni politiche che funzionano prevedono fisiologicamente la transizione massiccia di vecchio personale da regimi autoritari alle democrazie a condizione che tu accetti il nuovo sistema di legittimità
E di legalità all'interno del quale inserisce io dimentico quello che eri a condizioni di tu adesso devi scarne
Se questo avviene le transizioni consentono di muoversi di stabilizzarsi qui facesse una cosa secondo me diversa
Ci siamo portati dietro punto un gruppo di contraddizioni colorito chiamati
Ma ma che nasce esattamente dal fatto che l'Italia in quel periodo
In molte sue espressioni istituzionali a sostanzialmente cominciato a fare un gioco di sponda con interessi che non erano quelli che lo Stato italiano peraltro in quel momento inesistente incapace di scrivere una piena sovranità
Le sonorità concorrenti sono esattamente questo a quel quadro storico
Si è aggiunta poi la guerra fredda che accentuato questo fenomeno e quindi ci siamo trovati pezzi non interi dello Stato ma pezzi significativi dello Stato italiano
Che al tavolo veniva dallo Stato italiano o sentivamo di dover dare obbedienza diciamo
Ad applaudirlo due padroni conta le complicazioni anche diciamo etiche che questo comporta lo governo obbedire a due persone a due entità alle quali in fondo ti senti egualmente
Legato
Credo che sia un un tema serio che ci riporta appunto a quella condizione condizione storica che non abbiamo risolto che la guerra fredda a aggravato che secondo me do la chiave storica sufficientemente sobria spiega molte cose tutto questo trasmette posizioni scendi processo storico di più lunga portata sappiamo tutti sin dalle vicende unitarie
Quanto l'Italia è stata condizioni vincolo esterno ma abbiamo scoperto siamo in anni recenti con Errol vincolo sterno in una condizione strutturale dell'Italia
Che ha avuto vive un ruolo decisivo persino nel fare l'unità di questo Paese
O il peso preponderante degli interessi
Molto condizionanti che venivano da Paesi molto più strutturati del mostro quindi c'era già questo fondo quelle quel particolari biennio stato tragico da questo punto di vista poi è arrivata la guerra fredda e questo secondo me spiega in una logica dire persino razionale
Quell'intreccio spaventoso
E apparentemente inspiegabile che tu racconta in questo libro i servizi segreti che si intrecciano con la mafia che si intrecciano con gli apparati deviati che si intrecciano con i servizi di altri
Di altri paesi all'interno di un quadro che a un certo punto si fatica persino a seguire detto francamente ossei
Direbbe Checco Zalone del mestiere e chi li conosce a menadito queste cose oppure certo punto ti perdi cioè diventa una gigantesca nube appunto un grande mistero nel quale si perdono gli orizzonti
E non ci si è divisi spicca più quindi
Questa sì come potrebbe essere una chiave di lettura sufficientemente plausibile per il grande racconto dei truffati la seconda cosa invece volevo sottolineare dicevo queste una controstoria d'Italia ma contro storia particolare che a me pone anche un po'di problemi riguardo alla rappresentazione che lo rinviamo delle vicende di questo Paese
Questa non è una un'osservazione polemiche veramente una constatazione che offrono show alla vostra la vostra attenzione
La storia ed è anche stata questo certo che è stato questo qual è il problema che
Questo è un libro ma ce ne sono molti altri che hanno o questa impostazione
Che che nasce da un impegno molto serio il giornalismo di inchiesta che racconta le tante brutte vicende sono italiane mette in fila prenatale questo giornalismo di inchiesta
Che diventa paradigma storiografico anche molto consolidato detto del doppio Stato
Che diventa cultura pubblica diffusa che diventa senso comune
Per cui alla fine la storia d'Italia in questa nella percezione
Di morti italiani che poi non conoscono queste vicende gradito ma si son fatti l'idea di un Paese sostanzialmente malato torbido e di redigibile problema quale
Che contemporaneamente in queste vicende
C'è stata l'Autostrada del Sole
C'è stato il sessantotto e cambiato il costume degli italiani
Oggi è stato un grandioso processi di modernizzazione aiutatemi a fare l'elenco di una possibile contro storie Italia che si incastra cronologicamente con queste vicende che però non fa parte non fa parte di un immaginario nazionale che si è molto strutturato su questo paradigma allora io su questo voglio essere molto chiaro nel lungi da me minimizzare però mi pongo il problema di come un paese racconta se stesso qualche maniera no perché poiché al racconto che tu fai sì alla tua della tua storia collettiva poi nascono molte cose no perché forse non non non abbiamo le energie sufficienti per ripartire come Paese avendone le potenzialità perché probabilmente abbiamo introiettato questo questo racconto della nostra storia
A parte la pena impegnarsi per un Paese che questa roba qui e un intreccio inestricabile di vicende che nella magistratura
Ma nessuno riesce riesce a spiegarmi probabilmente no meglio andare all'estero se fosse il giovane direi io non perdo tempo un paese del genere vandalismo
In Francia Germania Inghilterra forse dire cosa sono
Sono un po'più Franco può più semplici da affrontare sto banalizzando mentre Massimo molto molto molto molto serio dopo che ripeto non si debbano fare i conti con questo penso che la storia d'Italia ma perché il senso comune quello che poi come dire dall'anche al dibattito pubblico un Paese quello che decide come dire il suo profondo e il sentire collettivo di un Paese in cui abbiamo introiettato questo
E giusto voglio dire
Alimentare la memoria di queste vicende quindi attenzione chi fa finta di niente io minimizza
Però il problema esiste ne dobbiamo affrontarlo ed è un problema di cultura politica di cultura Mingardi autorappresentazione quindi anche di ciò che l'Italia probabilmente non riesce più a essere
Essendosi convinta di essere questa cosa qui
Tutto qua grazie
E intatto grazie grazie altri grazie Alessandro vorrei solo quel flash su quello che è stato petto grazie
Enti immeritati ma questo lo dico senza
I può ripartire dalla provocazione interessato no vale la pena di impegnarsi per un Paese come questo
Io ho tentato di contestualizzare per quanto sia difficile no queste vicende lei periodo storico perché altri perché è vero noi non possiamo leggere le vicende di ieri con gli occhiali di oggi è troppo semplice no anche giornalisticamente
Ma ne vale la pena di impegnarsi
Per un giornalista ne vale la pena perché
Perché vivendo sempre più conto che c'è tanto lavoro da fare
Proprio
Perché non possiamo demandare alla magistratura e dobbiamo continuare a scavare
Perché se è vero come è vero che l'atto costitutivo della nostra della nostra Repubblica e lo accennava prima Walter e al di là dello sbarco degli americani e dei sindaci mafiosi o vicini alla mafia messi nelle amministrazioni comunali
E Portella della Ginestra no dove la sinistra blocco della sinistra aveva vinto le elezioni regionali
E accade quello che Acate
E imprevedibile Salvatore Giuliano veniva continuamente intervistato dai giornalisti che ne faceva ne creavano il mito anche Oltreoceano
E ancora su quel su quella strage e su quello che avvenne dopo sull'omicidio di Salvatore Giuliano sulla caffè Gaspare Pisciotta eccetera eccetera eccetera
C'è il segreto di Stato e allora ne vale la pena ne vale la pena perché io penso che i ragazzi di oggi siano molto più avanti Dinoi perché non mi considero un ragazzo
E perché hanno Vollard di ricercare la verità
Hanno voglia di impegnarsi per questo Paese hanno Foglieni
Avere un paese diverso con un po'più di metà maggio un Paese che non mente la polvere sotto il tappeto un Paese che e non costringe
Vedo davanti a me dono Antonio Coluccia non costringe a un sacerdote che vada evangelizzare nelle periferie a vivere sotto scorta no un paese che si indigna
Ma si indigna vero e qui mi ricollego a quello che diceva Walter prima
Si indigna anche e soprattutto senza alcun bruttissimo ma ma senza ingenuità e bellissima quella frase viene utilizzato
Perché troppo spesso
Chi lotta per la beh per la ricerca della verità a me non piace chi lotta per la verità molto
Molto arrogante del mondo non non lo direi mai ma chi lotta per la ricerca della verità o semplicemente chi lotta per fare giornalismo per evangelizzare per fare l'amministratore vedo appunto ancora una volta settantuno c
E noi siamo il paese che a limito di Peppino Impastato Alessandro no e che ha tante tanti ragazzi che vanno a Cinisi e si innamorano di quella storia
Ma che il giorno dopo aveva ha sulla sui trafiletto i dei giornali nazionali che sulle prime pagine dei giornali regionali
Peppino Impastato terrorista
E attenzione
Peppino Impastato era solo non aveva la federazione dell'azione della stampa accanto
Oggi mi domando
Se se se Peppino Impastato fosse vivo come noi etichette avemmo Peppino Impastato sarebbe un provocatore no
Eppure era un ragazzo che aveva il sacro fuoco della voglia di lottare per questo Paese io penso che i lavori in via di togliere
La polvere sotto il tappeto sia Lassini fra dell'impegno per la quale vale la pena di impegnarsi per questo Paese
Comunque comprendo naturalmente il tumori serbo però io credo fermamente che sarebbe stata un'altra storia se tu avessi avuto in tasca solamente la tessera da giornalista ma tu hai tanta strada giornalista e vissuto sulla pelle qualcosa esattamente questo che fa sì che tech come altre persone si impegnino per far sì che la memoria quanto meno la memoria il racconto poi appunto quello che è un mistero non sappiamo se resterà tale e io l'ho capito anche perché ascoltando in queste prime fasi
Della presentazione di tre editore ho fatto caso che tu ci sono molti nomi a molte storie che noi tutti conosciamo di più no compulsivi alcuni sono stati anche citati
Ma tutori su quello meno noto che è l'omicidio l'hai fatto anche poco fa l'omicidio Moro mille forse
Oggettivamente
Sconosciuto no era era una una guardia carceraria
L'educatore scusami e perché tu tieni tanto come esempio a quest'uomo
E hai detto in una precedente intervista lo dobbiamo ai tanti Mohr mille
Quella sera mormone allora esatto Umberto Bormida era un educatore carcerario che aveva il
La voce del desiderio
Di vendere meno irredimibile in quelle persone che invece esatto che noi riesce consegniamo alle vendibilità no perché
Non è che poi facciamo tanto per chi sta in carcere per farle cambiare vita e questo ce lo dobbiamo dire eppure il principio costituzionale e nella riabilitazione no
E le Umberto Guarnieri ci credeva credeva perfettamente che si potesse e si dovesse fare di più Umberto Born mille viveva la vita
Lavorativa ma se vogliamo anche quella privata che si era innamorato di una direttrice di un carcere che poi sarà una delle poche
Insieme al fratello insieme a pochi altri che tenteranno di fa di svelare quelle trame
E quindi non gli abbiamo i tanti Umberto umor Milena
I tanti carabinieri e poliziotti che in questo Paese scusami se mi permetto ma io vivo con i carabinieri da nove anni e io vorrei fare un applauso albergo
Ringraziamo mai abbastanza ci sono tante donne e tanti uomini cadranno il senso dello Stato no
E dei quali cinque lo ricordiamo anche giornalisticamente troppo poco un mento volubile ci ha provato
E il suo esempio ci fa comprendere come Lugli alla fine è una storia veramente da leggere quella di Umberto More Michele
E alla fine la storia di Umberto Borile e quella di un ragazzo che viene di un educatore d'un servitore dello Stato che viene ucciso perché aveva nei fatti scoperto un protocollo farfalla ante-litteram qui arriveremo no
Cioè aveva scoperto che i servizi segreti parti per non mai generalizzare appunto io faccio nomi e cognomi proprio per evitare quella generalizzazione che per me devastante
E aveva scoperto che alcuni componenti alcuni rappresentanti alcuni esponenti eccome dei servizi segreti facevano dei colloqui in carcere
Senza che la magistratura ne fosse informata
Al fine di uno scambio di favori isontino qualcosa affinché dove indica qualcosa aiutino dalle informazioni affinché tu
E allora che cosa accade accade che servitore dello Stato che sta facendo un percorso di rieducazione che chiaramente non prevede scorciatoie
No prevede la rieducazione in tutto e per tutto alla riabilitazione la di educazione l'alimento la il tentativo del momento in cui il condannato
E finisce di espiare la propria vera di mente e di rimettersi in gioco con una nuova vita
Lui si scopre questa cosa
E l'avrebbe e la vuole denunciare e allora a quel punto viene ucciso e non solo uccisione perché ci sono persone in questo Paese che non solo devono essere uccisa
Ma la la loro memoria deve restare infangati da affinché non diventi l'esempio del servitore no e Umberto Corvino è stato pure questo perché i depistaggi nella storia di Umberto More mila
Sono stati tanti i signori racconto vado veramente velocissimo
E e sono quelli che hanno portato a dire alcuni falsi collaboratori no
Questo è il paese di Vincenzo Scarantino il pubblico Steve Roma non ci entro alcuni falsi collaboratori arrivare a dire che nei fatti Berto Mormina fosse un corrotto
E che è stato detto dopo la morte di Umberto morbida perché persino quell'immagine persino il ricordo persino il sospetto che fosse un servitore dello Stato
Doveva essere assolutamente annientato io non ci sto
Perché appunto accanto ai traditori ci sono tanti servitori e spesso però i traditori noi riusciamo
Magari non troppo spesso ma riusciamo a trovare un filo che Celli viti
Invece i servitori dello Stato noi lo ringraziamo mai abbastanza o quelli che paghiamo eroi magari sono quelli che troppo tardi chiamiamo errori solo quando sono morti e ripenso ancora
A Giuseppe Antonucci di cui sia detto sostanzialmente che fra le ipotesi del suo attentato ci fosse la messinscena io però li ringrazio veramente chi ha tentato in ogni modo di fare verità e di farla anche giornalisticamente affinché non ci siano degli errori ci siano dei cittadini
Che fanno semplicemente il frutto di cittadini che fanno il proprio dovere in questo Paese Walter io troppo spesso ho visto Alessandro
Che
E cittadini normali che si impegnavano poi nel momento in cui sono stati uccisi sono diventati eroi ma allora io mi domando perché non stiamo accanto a questi cittadini a questi servitori quando hanno ancora vita
Invece poi di come Morandi da morti
Crede che questo Paese sia un po'assuefatto tutto questo che così ci si vola un po'tutto addosso ai questa percezione
La memoria
Con i buchi non è diversa da una bandiera con ancora cioè noi abbiamo un buco nella nostra memoria collettiva che non riusciamo a ricucire
Ma è un buco che viene da lontano punto io penso lavoro che ha fatto il il tribunale militare attorno alla vicenda delle stragi
Naziste quando finalmente trova un armadio della vergogna così chiamato quello raccontato tutto quello è l'epifenomeno di un di un Paese pasoliniano chiamava orribilmente sport
Ed è vero ha ragione campi dell'Italia non può essere solo letta così cioè non può essere letta solo la la faccia nera della medaglia poi è un grande Paese un Paese che è cresciuto francese trasformato che ha conquistato tantissime cose
Belle e importanti però che a questo Buco nella memoria e questo buco della memoria è dato dal questo grumo di dei
Di sporcizia Rodi gente che trafficava che condizionava che pesava che depistato anche che che faceva dei veri disastri
Qualche volta con la ragione politica in qualche caso per ragioni personali e che assegnato in questo Paese l'incredulità del vero che la cosa per una democrazia più pericolosa adesso spero ce ne renderemo conto con gli effetti dell'intelligenza artificiale che che mettere a repentaglio il concetto di realtà
E noi l'abbiamo avuto con una formula Shevchenko pronto il primordiale di tutto questo perché perché non c'è la cosa che non avesse dentro di sé
Delle stranezze parli del caso del suicidio di John Lennon nel dietro
Scarantino appunto capita ad intervistare Grotta di sentire la sua storia è
E tutte le vicende qualsiasi be la strage di Bologna
E Piazza Fontana e
Cioè abbiamo trovato sporcizia ovunque
Abbiamo trovato i segni perché perché la banda della Magliana si occupa
Di andare ad ammazzare un uno bis occupa ammazzano a cercare di ammazzare uno che si occupava del della finanza perché che c'entrava
Perché uno dalla banda della Magliana fare il comunicato del lago della Duchessa
Era un gruppo di criminali romani devono fare i loro affari invece uno che poi viene trovato morto fa il comunicato del lago della Duchessa è tutto così tutto
Tutto appunto
Sport e questo ha lasciato in questo Paese
Questa sensazione di incredulità
Che che poi naturalmente cori corroborata anche da tutto quello che è successo
Alla fine fa sì che non valgono abbiamo
Una memoria ricongiunta siccome il personaggio
Che meglio racconta questo ma l'italiano Licio Gelli Licio Gelli è il crocevia di tutte queste schifezze
Ma non è che c'è un liceo già
L'in Francia o in Germania Inghilterra c'è quindi c'è stato qui in attesa incisura condizionata
Ecco
Io oggi ci sarebbero le condizioni per uscire da questo ci sono le condizioni storiche forse prima non c'era oggi ci sono le condizioni storiche ci vorrebbero io lo uso ma l'espressione classe dirigente perché venti dirige non è una classe ma insomma gruppi dirigenti del Paese da tutte le parti
Che almeno questo avessero l'obiettivo di i consigli di restituire fiducia restituire certezza di restituire anche nel rapporto col passato l'idea che non ci sono segreto di stato su
Portella Ginestra su Salvatore Giuliano ma perché diamo deve continuare ad esistere è una cosa che non ha senso
Non ha senso sono passati quasi cent'anni
Quasi tutti quelli che hanno avuto a che fare con quelle storie sono morti
Avremo il diritto di nuove intimorire sapendo qualcosa della storia che abbiamo vissuto perché concludo
Io non posso dire
Di aver vissuto in un Paese in cui le cose sono andate come dovevano andare
Ogni volta che le cose stavano andando in un certo modo succedeva qualcosa che le faceva andare in un altro modo
E questo per la democrazia devastante
è devastante perché la sensazione che ci sia qualcosa di più potente della volontà collettiva e questo molto pericoloso allora
Rivendico il diritto di sapere quello che è possibile sapere non chiedo di
Le cose più recenti ma almeno della storia di questo Paese della storia degli anni quaranta cinquanta sessanta forse settanta non oso dire ottanta anche se ormai son passati quarant'anni
Un po'di quella verità saperla il non saper la avvelenata
Saperla perché qualcuno
Utilizzava anche la verità per mandare dei messaggi
La verità comunque i fatti storici per mandare dei messaggi ecco
Io vorrei vivere in un Paese in cui i gruppi dirigenti avessero tutti a tutti i livelli quelli politici istituzionali e finanziari giornalistici avessero tutti
Almeno sul passato il desiderio della della verità credo che queste renderebbe più più semplice più sereno e più trasparente il nostro cammino
Per chiamare qui appunto la sega mediterranea le conclusioni però la chiedo sarà lei sulle condizioni è d'accordo che oggi ci sarebbero le condizioni storiche per
Fare un passo in più
C'è la condizione
Psicologicamente subisce anche un grande desiderio di verità
Temo che non ci siano le condizioni oggettive però perché se partiamo dall'idea che esso vicende in alcuni casi contanti al settanta ottanta novanta anni fa sulle quali non si è riusciti a venire a capo in maniera convincente
Come sono gli strumenti di indagine di cui disponiamo che sono poi fondamentalmente tre quelli del giornalismo quelli le magistrature quelli che la stenografia
Queste tre forze che spesso hanno cooperato tra di loro su molte vicende da Portella della Ginestra in giù
Sono uscito e offrire c'è un interpretazioni e ricostruzioni sufficientemente ampia e forse anche accettato però compagini di incertezza significativi che ancora adesso ci fanno porre multe www ultima domanda allora riusciremo
A sapere tutto sul tuo conto no ma molto su alcuni episodi per lo meno quelli più controversi tono spiccio ma io temo che si sia creato tratto dal libro viene fuori molto bene un groviglio che veramente inestricabile in cui tutto rimanda a tutto ogni vicenda anche il più distanti presunto si citano il caso del Barbera Magliana vogliamo metterci la Uno bianca sì andiamo a Di Coste LA ricetta scopriremo che anche in quella che l'episodio di ordinaria criminalità
Però forse c'è qualcosa che crea una connessione con altre vicende in un gioco di incastri che diventa secondo me razionalmente ingovernabile quindi se tu mi fai la domanda ti debbo rispondere temo di no e non è un caso se un che ci sono alcuni
Che sostengono l'esatto contrario di quello che in ogni volta sono diciamo anche con convinzione ma sapendo che forse stiamo dicendo cosa che non ci porterà da nessuna parte bisogna coltivare
La memoria perché senza memoria non si riesce a creare unione la memoria l'anticamera della verità
Un noto storico francese aveva risolto il problema riferiscono terrestre vanno dicendo che se voi che una comunità politica stia unità
Ogni tanto utile di concedere l'uso di dimenticare ciò che bruttissima diversi valori teorizzava l'oblio perché se stiamo lì a rivendicare il passato di una comunità
In quel passato trovi di tutto le cose in più infantili più brutte che appunto in alcuni casi converrebbe sono svolti utilizzando questo però sì qualcuno si è posto il problema pentimento un problema problema certa memoria in realtà se va sostenuta alimentata però temo che sia come dire un esercizio di etica pubblica non so se riesco a spiegarmi non è lo strumento attraverso il quale si possano dire soddisfare quel bisogno di verità in senso storico politico e c'è un giudiziario fattuale che prima evocava Walter Walter Veltroni contro una posizione
Forse un po'contrasta sentimento dominante però rifatto la domanda e io umana educatamente offerto una risposta
Partecipò al è raggiungere per le conclusioni
Anche il mio posto
Come
Grazie
Pongo in particolare tre
Ma anche questo buona sera a tutti
Anche al dibattito che c'è stato la agli interventi interessanti davvero interessanti può ripartire da questo raccolgo alcuni degli spunti che veramente mi sono
Alcuni son proprio ritrovato come questo qui è legato alla memoria collettiva del nostro Paese
Io concordo sul fatto che abbiamo questi buchi
Che
Provocano ecco provocano poi Battelle degli degli eventi a volte veramente incomprensibili
Restaurati mistero che sta dentro
Ma secondo me è proprio affondano le radici
In quella perché un giorno poi si porta io vengo dalla Romagna Romagna che terra in cui il rosso e il nero il bianco e il nero il bianco e rosso sono incrociate in tutti i modi e nella vi morì io
Quegli anni particolare
Che prima ricorda una nota quarantatré quarantacinque poi anche negli anni successivi io o i ricordi dei delle narrazioni che ho ascoltato in famiglia con amici dipende dal vissuto delle persone coinvolte poi la storia che viene raccontate ci vuole un processo un cammino di riconciliazione con questa memoria per poter vivere davvero liberamente davanti alle situazioni che poi oggi affrontiamo e io sono d'accordissimo su questo magari magari si potesse andare a fare questo percorso non soltanto di
Come dire lui emersione dei fatti meglio raccontati ma proprio di riconciliazione forse dovremmo ristabilire ancora più indietro io credo che al tempo dell'unità d'Italia ci sono i prodromi di quello che poi ci ritroviamo almeno alcune situazioni oggi
Per cui veramente molto molto interessanti ma una delle cose che mai impressionato molto leggendo non tutto nuovo sono così virtuoso ma leggendo un po'terrà questo poderoso volume complementi d'arredo
Mi ha impressionato molto quello che poi veniva fuori cioè c'è qualcosa che potente dentro
Si sfugge sfugge alla nostra non solo comprensione ma anche mostra la capacità di di restare interventi quello che diceva prima il professor Petronio risonante come come mai la storia prende delle pieghe invece che quelle che magari auspicheremmo
E mi ha colpito molto sinceramente tanto che ho non ho potuto fare a meno di andare a cercare
Nella
Così nella nella
Dentro di me ecco qualcosa che mi aiutasse a ai luminari e un po'questo mistero e non ho potuto fare a meno adesso poison proprio sotto qui questa ultima cena
Concludo farebbero di andare
Alla vicenda Del Bene innocente che Gesù che viene tradito
Perché e paradigmatico questo paradigmatico perché
Della concezione di fede ma anche nella concessione che storicamente poi è stata più che dimostrata il bang innocente che Gesù finisce vittima
Paga con la vita
Un traditore
E undici invece servitori
Dello stato del regno del regno di Gesù
Quindi la proporzione è questa qui ma c'è qualcosa di potente dietro questa ricerca è andata a finire così io non sono ancora del tutto Russel redatto nel senso che ma non va bene
Non va bene
Non va bene neanche che ancora Palestina Israele ma non va bene che quando stanno per arrivare ora far pace far pace insomma un pochino di accordi buco Skopje qualcosa di nuovo ma non va bene
Lo dico è paradigmatico per cui c'è proprio da interrogarsi su come viene avanti la storia siano sia paradigmatico perché poi anche gli undici servitori
Non è che son fedeli fino in fondo
Soltanto quelli che hanno il coraggio di scegliere il bene innocente
Quelli sono fedeli fino in fondo Mattotti poi pagano
Cioè presso questo qui di vita
Però è fondamentale è fondamentale
Ecco penso che abbiamo chiarissima queste vicende questa vicenda anche narrata da qualcuno che ha avuto il coraggio di essere poi fedele
Questa vicenda narrata ai Vangeli ma è a lieto fine per cui a lieto fine la storia perché pochi la nostra storia questo viene allora io ecco volevo poi dire dire questo ecco che condivido tanto anche il fatto che non bisogna lasciarsi andare questi stridenti complottismo i che ma è solo un modo per esorcizzare la paura della realtà
E qui io credo questo che ci voglia allora direi tra ingrediente eviterei così buono il raccontare le cose per cui grazie Paolo per questo lavoro veramente
Minuzioso professionalmente anche proprio competente per quel che io capisco il giornalismo ma veramente notevole
Di ricerca ci vuole il coraggio ed in questo senso di raccontare
Con fedeltà i fatti
Perché le ferie in uso oggi ma anche al tempo degli evangelisti una delle sei chiuso che è entrata nei Vangeli e che c'è una diceria che si tramanda rete cioè Gesù fosse stato rubato il corpo di Gesù forza trafugato nella notte non si sa bene come ma così cioè Peppino Impastato è forse quello più famoso nell'unico ma delle delle narrazioni appunto ora ci vuole questo è uno degli ingredienti secondo me importantissimo narrare con
Fedeltà con autenticità
L'altro ore c'è un'espressione di un saldo ottantaquattro Crespo non è una delle cose illuminanti che almeno nel fatto fa tanto bene ogni tanto ritornarci
La verità germogli era della terra la giustizia si affaccerà dal cielo che
Per me significa un po'questo cioè da da Terrace dalla dalla realtà notabile cose chiediamo dal da lì fiorisce la la verità cioè la verità intesa appunto come maturazione come incontro con la i fatti come sono con quello che quello che
Perché senza
Senza questo senso questo impegno non eppur si
Vide immaginare una
La crescita della libertà di coscienza
Com'è possibile
Esprimere un voto libero d'esempio com'è possibile se non c'è questa emersione della verità dalla terra
Non è possibile tant'è che i voti io sono impressionato da come fu ti amo l'Italia poi ci sono
Delle ondate particolare come viene fuori dov'è la libertà di coscienza quanta coscienza critica e quanta libertà poi c'è e qui legato ovviamente all'informazione alla narrazione che c'è
Politica ma insomma con perché fa
Perché i fatti dicono che ecco non non
Una delle mie preoccupazioni grandi queste per il nostro Paese cioè che stiamo perdendo capacità di coscienza critica e quindi libertà libertà
Ora quindi questo è un tema il terzo tavolo a raccontare
La verità che si sviluppa così attraverso l'impegno anche di qualcuno che poi è chiaro paga un prezzo perché deve scegliere deve scegliere che rimane fedele
Alla sua coscienza nel poi ovviamente
Alla realtà e l'altro la giustizia che si affaccia dal cielo che non è tanto che piove ovviamente da chissà dove
Ma in Dante io intendo così cioè
Si affaccia alta dal cielo che dentro di noi la giustizia cioè si affaccia quando si apre il cuore e la mente
A pensare che è possibile
Per tornare è possibile
Allargare il cuore ed amare anche chi chi ci ha fatto male occhi è possibile pensare come la costituzione poi dice
Che tutti possono essere riabilitato in questa cosa bellissima di Umberto della sua cella che richiama attentissima
Perché questo la piena giustizia questa
Cioè la giustizia che mette tutti in condizioni di scegliere forse grazie alla libertà che si auspica cresca sempre di più di scegliere il bene
Scegliere di fare il bene di fare il bene il bene innocente questo è il top ma
Allora questa giustizia e l'altro elemento che secondo me qua se il terzo che io vorrei così richiamare perché Cuesta consente una riconciliazione anche con la storia con la propria storia proprio memorie con quello che è anche a vita e consente ecco piedi
Dice sperare che anche il lavoro di tanti la vita pagata da tante vittime ecco ci apra a un a un futuro
Agli entro fine quanto meno per le generazioni che verranno dopo di noi o quelle che ecco i più giovani possano ecco credere il lieto fine della della della storia grazie tante
Accennata dal suo non va bene non va bene non va bene non va bene ripetuto perché se questo non va bene risonanze dentro di noi sempre o spesso aiuterebbe a fare un passaggio ulteriore è una parola che forse non abbiamo citato ma anche comunità qui ci sono delle persone che lottano
In realtà non solo per se stesse ma anche per il prossimo per gli altri per quello che lasciamo e se se ognuno facesse il suo piccolo pezzettino con quel non va bene quindi non fermiamoci a questo perché non va bene
Può essere una risposta può essere utile volevo lasciando i con alcune righe di sempre della della premessa del libro di di Paolo
Dice così
è la mia storia è la storia di tanti purtroppo è la storia di sofferenza tipica del nostro Paese dove le vittime vengono lasciate nel loro dolore
A chiedere verità e giustizia verità e giustizia che tardano ad arrivare o forse meglio dire rischiano di non arrivare mai e non va bene
Cambia