Crisi geopolitiche, multilateralismo, aiuto allo sviluppo: quali scenari futuri?

Ma
Quindi
Dove
Dunque
Della
Sì bene
Rileva
Più
A
Allora
No
Dove
Dove
Togliamo il futuro innanzitutto cioè la fiducia che combatte l'incontro anni povertà cambiamento climatico giudichiamo l'umanità di latina c'è nel combattere e discriminazioni togliamo il mio elettrico poi per stima
Attendiamo gli obiettivi dell'Agenda due mila tre del nostro cosa
La sostenibilità tiene SISAS
E adesso partecipa al Festival sostenibile
Togliamo al futuro
Buongiorno a tutti grazie di essere quel presenti o collegati a distanza grazie all'ASL disse che ci consente ancora una volta di fermarci a riflettere su o gli impegni che abbiamo assunto nei confronti delle persone che ci sono più Carrè nei confronti dei nostri concittadini nei confronti dell'intera popolazione globale degli impegni per rendere diciamo il futuro più sostenibile per rendere il nostro PIL pianeta vivibile per renderci tutti diciamo in qualche modo più
Come dire ecco attenti al al mondo in cui viviamo per poter vivere dentro e allora oggi la rifrazione che facciamo insieme a una coralità di voci
Quanto mai e opportuna e cioè riflettiamo sul ruolo delle istituzioni multilaterali per far fronte allestiti presenti e prossime cioè ci chiediamo sostanzialmente se questo pezzo di tenebre che stiamo attraversando To stretto tra crisi politiche guerre da una parte dall'altra parte la rinuncia direi in particolare anche dell'Unione Europea il sole obiettivi ambiziosi abbiamo fatto molti passi indietro tornando indietro sostanzialmente su su su su su sui livelli di sostenibilità per quanto riguarda l'energia no la guerra ci ha costretto a stringere accordi per comprare più gas aperto buone per fa tanto altro dimenticando sostanzialmente che questo futuro e non ci appartiene il pianeta non ci appare appartiene ai più giovani ai nostri figli alle giovani generazioni e per loro non possiamo così disinvestiti ma tutto queste diciamo questa complessità questi ed siamo come dire anche impegnati
A capire se c'è da qualche parte
Una via una strada un raggio di luce per potere cominciare a costruire dagli e in qualche modo ci sembra molto interessante importa l'appuntamento che è il segretario generale Nazioni Unite Guterres dato per il due mila ventiquattro perché è un appuntamento che mette insieme tutti i Paesi proprio per guardarsi negli occhi e vedere se alla luce di questi obiettivi condivisi riusciamo ancora recuperare e andare avanti con forza e il sappiamo che siamo stretti no tra molte cose abbiamo detto prima la guerra ma c'è anche la crisi la crisi alimentare c'è anche il tema del cambiamento cambiamento della crisi climatica quindi tutti i temi su cui siamo impegnati e che il su quella svista impegnati in prima persona allora lascerei la parola
Alla direttore Giovannini
Professor Giovannini
Dovrebbe un po'a spiegarci perché diciamo è ancora possibile effettivamente credere in questo c.t.
Grazie buongiorno buongiorno a tutti tutti buongiorno e chi è presente buongiorno agli oltre trecento collegati in streaming che solo una piccola frazione
Delle duecentosettanta mila persone che finora hanno solo attraverso i canali della spesa voluto seguire direttamente gli eventi di questo Festival
Vorrei ringraziare anche in media partner e in particolare la RAI
E
ANSA perché attraverso di loro attraverso i prodotti
Che abbiamo anche realizzato insieme abbiamo finora raggiunto circa sei milioni di persone da questo punto di vista vorrei ricordare che oggi proprio nella collaborazione che abbiamo con la RAI ci sono due nuovi podcast di questa iniziativa che ha a che fare con un giornale radio del futuro
Sono appunto stati già realizzati diffusi alcuni anche sulla piattaforma Ray Play Sound
Euro oggi vengono diffusi quelli che riguardano il tema di non lasciare nessuno indietro e poi anche il futuro
Con le nuove generazioni cessano rappresentante di fra i due sport più cioè ecco è un formato nuovo che parte da un un ipotetico giordane radio del futuro disastroso al due mila trenta perché perché se non agiamo adesso
Quello futuro rischia di realizzarlo ringrazio anche Elisa la a famosissima cantante con la quale insieme sosteniamo il progetto il Music for the planet
Leit laico terra e questo consentirà di mettere a dimora tanti tanti alberi per compensare anche le immissioni che continuiamo a fare a generare per le ragioni che sono state ricordate un attimo fa
Questo evento di oggi è forse uno dei più complesse
O meglio affronta uno dei temi più complesse che abbiamo davanti e non a caso abbiamo l'intervento di due ministri
Di ovunque commissario europeo del vicepresidente esecutivo fra una stima romanza che ha proprio la responsabilità della green deal e che con questa responsabilità ha dovuto affrontare tutte quelle tematiche complesse e abbiamo già in collegamento il ministro Pichetto Fratin con il quale tra poco apriremo il dialogo
Perché abbiamo scelto questo tema
La pandemia prima la guerra in Ucraina poi e poi la crisi energetica e tanti altri fenomeni
Stanno impattando in modo molto duro sulla politica internazionale
Sembra che si sia esaurita quella spinta verso il multilateralismo
Di cui l'Agenda due mila trenta provata da centonovantatré Paesi a settembre del due mila quindici ha rappresentato uno dei punti più alti insieme agli accordi di Parigi per la lotta alla crisi climatica
Agli accordi di Addis Abeba proprio nel due mila quindici su l'aiuto allo sviluppo
Si parla di Rescio Ring cioè di rientro nei paesi di origine di attività produttive che erano state
Diffuse
Nella globale grazie alla globalizzazione e che avevano contribuito a far sviluppare anche se in modo non sostenibile una parte significativa dei paesi in via di sviluppo dei Paesi emergenti
Poi si parla di Friends orrende cioè non solo io riporto
Più vicino alle case madri la produzione male riporto in quei Paesi che sono amici
E che quindi non ha sono a rischio di grandi cambiamenti
Geopolitici
Si parla del dei conflitti striscianti ma neanche tanto sempre più emergenti tra grandi blocchi parliamo degli Stati Uniti la Cina l'Europa
E anche del disaccordo che è emerso nelle più recenti Cop in cui la cooperazione internazionale ha frenato
Proprio decisioni importanti sul tema della crisi dei cambiamenti climatici per i cambiamenti climatici
Si si parlerà oggi anche della
Insoddisfatto cedente e direi inaccettabile disattenzione di paesi sviluppati nel rispetto delle regole che abbiamo scelto per esempio la assegnazione dello zero virgola settanta per cento del reddito nazionale lordo all'assistenza pubblica lo sviluppo che è uno strumento indispensabile per aiutare
I paesi che sono più indietro a non commettere i nostri stessi errori scusate se la dico così in maniera brutale ma ad applicare un modello di sviluppo sviluppato generato nell'Occidente che poi stiamo cercando di cambiare che poi i temi della disponibilità delle cosiddetti terre rare o dei materiali
Che sono fondamentali per la transizione digitale ed ecologica molto si è detto della indisponibilità o meglio della disponibilità da parte di alcuni Paesi che sono ho già in qualche modo influenzati da aree geopolitiche che non sono quelle occidentali
Per il le batterie necessarie per le auto elettriche dimenticando forse che il settore è più
Più fondato su queste terre rare e quella degli strumenti digitali
A cui nessuno vuole rinunciare quindi i temi come vedete vanno ben al di là di una questione molto dibattuta come quella della Transit
Perrone alla mobilità sostenibile
Abbiamo poi un tema molto rilevante riguardo all'atteggiamento che in alcune aree del mondo che in alcuni Paesi stante emergendo chiaramente che fa regredire la democrazia
I rapporti più recenti delle organizzazioni internazionali ci vedono come ci mostrano come non solo il numero di dittature autocrazie sta aumentando ma come anche nei paesi dove non c'è ufficialmente un regime di questo tipo le leggi vanno in direzione di limitare la libertà di stampa l'azione delle organizzazioni non copre non non governative
Cioè quella società civile che un elemento fondamentale della nostra democrazia non solo nostra ma di tutte le democrazie
Insomma
Un insieme di problemi crescente che sta generando una corsa al riarmo
E una destinazione di fondi senza precedenti
Per l'acquisto di armamenti
E questo è molto preoccupante non solo perché distrae fondi da altre necessità ma perché ci segnala un cambiamento
Di mentalità Cannelle forze politiche nei poteri politici in giro per il mondo
Non riusciremo naturalmente ad affrontare tutte queste tematiche però come è stato giustamente ricordato
Avremmo degli appuntamenti importanti quest'anno e l'anno prossimo in cui in qualche modo bisognerà fare il punto della situazione capire rispetto a questo l'Italia come si pone
Cominciamo dalla Summit
Per la prima volta a livello di sta capi di Stato e di governo che si terrà a settembre proprio sullo stato dell'Agenda due mila tre
Quando l'Agenda due mila trenta è stata definita nel due mila quindici si è definito si è anche concordato una roadmap di verifiche ogni quattro anni
E la prima c'è stata nel due mila diciannove
Eravamo prima eccovi d'eravamo in un momento in cui l'economia tirava indicatori stavano crescendo quindi un momento veramente positivo se andiamo a rivedere il rapporto del segretario generale delle Nazioni Unite
Questa volta a settembre si svolgerà la il secondo pit stop diciamo così di verifica questa volta livelli a livello di capi di Stato e di governo
Quindi l'Italia dovrà dire
Quello che pensa dell'Agenda due mila trenta e speriamo naturalmente che l'Italia si presenti avendo approvato la nuova strategia nazionale di sviluppo sostenibile che pronta magari chiederemo al minestra al ministro Pichetto Fratin quando ecco che vedo collegato e che ringrazio per il suo per la sua partecipazione al suo impegno su questi temi quando il cité potrà approvare questa strategia
Ma poi partirà la presidenza italiana del G7
Che durerà fino all'anno successivo appunto a ottobre del
Due mila ventiquattro quando ci sarà il summit sul futuro voluto appunto dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e lì nel rapporto Hawa common agenda
Si leggono idee molto importanti molto rilevanti che dovranno essere
Sulle quali la la politica dovrà esprimersi andare oltre il prodotto interno lordo finalmente per misurare il benessere dare spazio a anche nella legislazione alle nuove generazioni qui l'Italia ha fatto un passo molto importante
Con la modifica costituzionale voluta spinta promossa proprio dall'altra bis
Con il riconoscimento dell'interesse delle future generazioni alla tutela dell'ambiente ma non solo e poi la riforma del sistema delle Nazioni Unite e poi una maggiore attenzione delle Nazioni Unite capacità di guardare proprio al futuro e aiutare i Paesi ad andare in quella direzione insomma un rapporto che va letto anche perché diventerà la base appunto delle discussioni in parte sono già partite
E quindi è fondamentale capire l'Italia
Come si porrà eccome lavorerà con il G7 per magari esprimere una posizione comune in occasione di quella Santi
Insomma come si vede tantissima non si può dire carne al fuoco perché dobbiamo essere attenti anche al consumo di carne vista l'impatto che ha sull'ambiente ma diciamo che tantissime materie
Che sono in discussione che su cui la diplomazia
Italiana sta lavorando sentiremo poi dal ministro Tajani ma io mi fermerei qui con un'introduzione che appunto a spero
Fatto comprendere perché oggi partiamo dalla nella tappa milanese poi domani dopodomani
Avrà ulteriori appuntamenti su questi aspetti fondamentali per il nostro futuro grazie
Sì e grazie professor Giovannini è stata veramente molto interessante ha messo sul tavolo un po'tutti i temi e io una di queste domande la rivolgo immediatamente al ministro Gilberto picchetti Fetting che ringrazio per la partecipazione e quindi siamo tutti curiosi ministro di sapere Selva sul piano per il G7 e quindi la vostra azione e già pronta
Ci sente
No non ci sente
Se non
Ci sedici adesso si sentono a ecco la devo ripetere la domanda mi pare di capire
Al momento la vediamo un po'un po'ferma vediamo se si sblocca il collegamento eccolo perfetto
No ripeto la domanda dicevo sulla base un po'dell'introduzione delle direttore Enrico Giovannini volevo chiederle
Le lei come crede di rispondere a queste domande poste in particolare se vuole dirci se può raccontarci sei già pronto il piano per il G7 quali sono le priorità
Che l'Italia intende mettere sul tavolo per questo importante evento che durerà un anno diciamo
G7 attrazione italiana
Non è una cosetta da poco
Oltretutto
Sono
Prego che dalla tutto mi si è permesso di grazie
Al ministero con la sua conoscenza
E naturalmente l'impegno
Opel porgo con proprio decreto
Dare io ho chiesto no
Rivenduto peraltro quando ci incontriamo con la religione del del gli atti nazionale che prevede tutti quelli che sono i percorsi sugli obiettivi stabiliti e dal dal
Quadro geopolitico molto difficile sul quale ci stiamo confrontando e e va però Sordi
Stiamo cercando di convinti che sul palco poco
Gilberto scusami e diciamo c'è un problema di linea se me lo consenti ti chiamo sul cellulare
Così almeno il suono
Sto chiamando tutti
Perfetto
Allora l'approccio partire quindi a questo punto se mi patria sera forzate per favore il microfono
Spadone soldato
Se si grazie allora innanzitutto avere impatto con ed il grazie a caso sale grazie a eroico per non solo per l'iniziativa di altri ma per quello che non sopporto che ha detto verso l'ambiente sta aiutando ma quella che una comune causale che stiamo tentando di portare avanti ragionando
A partire qui il d'Italia dall'Agenda due mila trenta a quelle qui solo voi i diciassette obiettivi ma anche ai a sua volta nella profonde dentro rispetto ai ai centosessantanove sotto obiettive che dovremmo e dobbiamo tenere tenere con massima attenzione quelle però il diciassette target era sono quelli che sono i grandi ideali ma i grandi reale che dobbiamo perseguire ecco con forte determinazione
In merito al quesito specifico io vorrei che riguardava la convocazione del CIPE io ho chiesto la convocazione d'urgenza decide proprio per condividere a livello governativo quelle che sono le azioni e naturalmente su tutto questo io conflitto su quello che azzurri esser mi forte radioattive appoggio supporto proprio su queste azioni
Non mi permetto di far la considerazione dobbiamo naturalmente rispetto a quello che è un grande campione quadro geopolitico essere realistici
E essere realistici vuol dire prendere coscienza di dove siamo in piena proprio dove si occupava
Significa anche dire che sovente si parla di le di un'Italia che indietro su alcuni passaggi ma in realtà rispetto all'intervento del tuo intervento imparziale
Che ho apprezzato molto e ho ascoltato il significato in quello che è il pianeta che indietro e quindi sia sul tema ambientali che significa tema sociale perché fondamentalmente diventa a tema tema sociale se pensiamo società e non siamo la questione dei danni quando parliamo di danni nelle nelle cotto e di quelle che sono anche le legittime
Richieste le indicazioni dei paesi in via di sviluppo dei Paesi che purtroppo hanno ancora un livello di benessere molto lontana roccaforte ai nostri sappiamo bene che la povertà non non la possiamo abolire con un provvedimento per legge e nemmeno la fame nel mondo ci sono è necessario svolgerà delle azioni che non devono essere pura demagogia ma che devono essere azione di responsabilità
E quindi è che lungo che la carta e la responsabilità dell'agenda Ono due mila trenta di conseguenza io credo che quelle che sono i i punti di partenza che tra l'altro che tu Enrico ricitato dal due mila quindici tre importantissimi punti che si appoggiava
Partono anche da lauda Tosi
L'enciclica di papa Francesco poi naturalmente all'agenda approvata dall'ONU e il Trattato di Parigi che pone che pone un punto fondamentale la famosa però molto grato e mezzo innalzamento del tempo l'otto ter terrestri è chiaro che tutto questo parlare quindi di dobbiamo parlare di energia rinnovabile e etichette anche accessibile
L'occupazione crescita inclusiva e sostenne il Pelé
Digita comunità sorte dei predetti tutti come utilizziamo le risorse e su queste risorse
Giustamente fatto Masiello al alle terre rare stiamo valutando alle colma e la questione dei mare rispetto a quello che che cosa scusi uso un termine se vogliamo cattivo lo sfruttamento anche di quelle che solo le possibilità di io aiuto che il fondale parete ci possono dare e naturalmente su fondamentalmente nell'azione del del cambio della lotta al cambiamento climatico che è quella che ormai è percepita talmente strati di popolazione te e percepiva da tutti noi gioca Berti e quindi si tratta di il riuscire a coniugare tutta questa serie di azioni Ina a a trecento se
Santa grati e naturalmente utilizzando quelle che sono le nostre disponibilità alle nostre risorse io voglio solo citare quale è un'azione che impegni l'impegno del Pnr Pnr eroe
Creare le basi del posto avete ma che va comunque aggiornato post crisi energetica e e quindici finalizzato sull'azione anche ore Paolo perché l'ordito il passaggio
Ambientale il passaggio climatico noi non lo risolviamo se non risolviamo la questione energetica e e quindi l'obiettivo di fondo oltre a quelle che sono le singole azioni è complessivamente raggiungere al una condizione di nuovo utilizzo di fossili o comunque dei fossili e i più dannosi per accompagnarci a quello che è l'obiettivo del goderecci coatta
Queste sono le e l'azione fondamentale stiamo in questo momento lavorando al catalogo dall'aggiornamento del catalogo dei suscita pietà altrettanto sono ancora tanti ecco scopa
E e ed è naturalmente delle dei sussidi ambientalmente favorevole e pece quanto incrementati se
Su questo noi alcuni dei tuoi passi davanti l'abbiamo fatti fatte anche portati io
Vorrei citare quello delle acque dove l'obiettivo di raggiungere il ONU o un buono stato nel due mila ventisette è un obiettivo che possiamo davvero a raggiungere tappiamo le disponibilità finanziarie e e e il tempo per realizzarle non riuscì può essere solo una colpa collettiva non ostacola di non raggiungere gli obiettivi e anche piena delle critiche sulle modalità avere almeno per quello che il codice degli appalti e che può permettere comunque assegnata la gara spinta la gara da parte del pretore che questa può andare avanti indipendentemente dal ricorso euro dei passati col fondamentale per raggiungere
Ministro la la posso interrompere
Non mi sembra anche data dal dalla tutela della biodiversità che
Hai citato come il sedici sette sette virgola cinque per cento a livello comunitario di impiego dei fondi ventuno ventisette addirittura aumentano poi dal dal due mila venti qualcosa al al
Devono aggiungere il dieci per cento
Con una un percorso di impegno comune che sul quale sul quale non possiamo derogare perché mi ama
Adeguata a scapito Latella riconosciuti ministero propria detta ecco i ministri o quasi interrompere la
Ricordo che amministra creare sì giorni rispetto come l'abbiamo ricevuto ministero a questo aggiungiamo la questione
Tiberto scusa la direttrice Paterniti che voleva farti una domanda scusami
Sì no dicevo lei ha detto abbiamo raggiunto che ha fatto dei passi avanti realtà se guardiamo per esempio tutto il tema del fotovoltaico che rappresenta per il nostro Paese
L'avere energia alternativa perché siamo pieni di sole e abbiamo fatto c'è un rallentamento enorme degli impianti fotovoltaici di anno in anno cioè praticamente questa dopo la guerra dopo la pandemia
Siamo tutti andati di gran corsa a fare dei contratti per carità giustificati eccetera però e tutto questo ha rallentato e quindi mi chiedevo ma ma non è che vogliamo dare una mano a per una energia alternativa realmente con un piano che prevede all'incentivazione vera reagì alternativa
Chiaro guardi non posso capire le concordo pienamente Del Piero che alla abbiamo la la dato raddoppiato il numero dei membri della Commissione
Stiamo andando garante come autorizzazione che al due mila ventidue erano ancora attuale
Gigawatt la prospettiva è quella di aver detti e centododici nel due mila venti e cioè da parte mia ma ad esempio siamo ancora intanto mare dalla discussione per quanto riguarda l'arredo Renato pare no perché l'accelerazione sta dando proprio in questo Paese e io spero di raggiungere un punto d'equilibrio
Tra quelle che sono le legittime esigenze paesaggistiche e culturali e ed è interesse delle Regione tocca la Costituzione la dobbiamo rispettare e e e e l'interesse del trittico nazionale
è nasce a Roma la convenzione da parte dei biglietti utilizzare che da parte del governo tutelare tutti gli strumenti anche di forzare dissipa su questo termine ossia di un senso solo sul fronte delle rinnovabili perché l'obiettivo è quello assolutamente del ribaltamento al due mila trenta oggi abbiamo il Twente argent dannosa Garcia che provengono dal fossile e e un terzo rinnovabili questo terzo rinnovabile al cinquanta per cento da ed è circolata ska noi dobbiamo arrivare al due mila trenta due terzi rinnovabili e il terzo forse vedeva sarà solo cast
Quindi
Il posto del transitorio fino al due mila cinquanta che papà dovrà calare sui radar gravità
Quindi sul posto c'erano il massimo dell'impegno governativo chiaramente colmo per superare quelle che sono in difficoltà burocrate che procedurale anche di posizione legittima e siamo intervenuti con gli ultimi decreti ad esempio riducendo alcune di limitando o dei piccoli che e c'era Bossi appare il fotovoltaico che parlerò
Sul fotovoltaico c'è un unico un impegno forte su tue decreti che che in questo momento sono all'esame dell'ultima all'europea per il pit stop ma sono d'impegno sulle comunità energetiche dovrebbe prevedere circa venti mila
E e con uno stanziamento di due miliardi due o e oltre alla tariffa e quello scenario voltaico biliardo centro oltre alla tariffa che possono posso portarvi a votare
Una una svolta su sul fronte del fotovoltaico
La questione invece che riguarda le aree idonee public pastello ottica
Anche del dell'eolico e in particolare dell'eolico off-shore che può può dare un botto euro il contributo aggiungo una cosa anche il geotermico quaderno può essere un contributo notevole
Tutto questo né nell'ottica proprio di arrivare a raggiungere quegli obiettivi che ci siamo dati al due mila trenta naturalmente a fianco di tutte le altre azioni che riguardano la priorità che riguardano la trattativa
Sullo scambio delle quote di emissione degli EPS carattere edifici aviazione trasporto marittimo sono solo
Tanto non si risolve con un'azione non si risolve con Rosa
Coloni un intervento solo sul fotovoltaico solo sull'eolico quello che la dopo la nostra affidabilità è agirà sull'emissione non solo sul scopre
E su questo io veramente confidando anche se nel grande aiuto che volevo dare altruista celle al massimo della determinazione da parte del estero che
Era ecco e da parte del governo
Benissimo allora
Grazie grazie al ministro
Finiamo colonnelli nostra rapimento è collegato condoni
Sì presidente
Recco
Non mi avete sentito forse neanche lui bene attacca lei ha sentito benissimo da dicevo grazie di di essere di partecipare a questo evento ma con lei ieri
Entriamo in un altro dei temi che riguardano l'approfondimento di oggi
Il ruolo degli organismi internazionali e quindi se c'è ancora spazio
Per una azione multilaterale lì la sensazione e che ma questo insomma un po'l'hanno detto tutti abbiamo citato prima il G7 non è non sto scoprendo l'acqua calda e che in questi lunghi anni si sono sviluppati moltissimo sul piano diciamo delle relazioni internazionali tutti quegli organismi che hanno un versante comunque una caratteristica finanziaria per il set il cd esiti venti i vari formati no
Mentre invece tutto quello che riguardava un po'il diritto dei popoli la coda eccetera con l'ONU se n'è rimasto un po'congelato no non cresciuto quasi no
Per cui ci sono delle azioni spot ma la difficoltà di pensarci nelle oggi quando ci sarebbe veramente bisogno come o organismi diciamo Cocco come un cuore in a un polmone che si muove quel contributo di tutti diciamo sto parlando insomma del delle del di tutto quello che riguarda la la l'azione globale quindi alle volevamo chiedere no esistono
Secondo lei ancora oggi per le azioni internazione per lei e per le istituzioni internazionali ed europee dei margini
Mi sente non sente più uno nuovo
Non all'audio lo scopo
Noi
Ma noi alla voce va e viene anche la sua un po'avanti però proviamo a vedere proprio a parlare se no facciamo la stessa cosa che abbiamo fatto con il ministro Frattini in cioè che abbiamo fatto un una sorta di collegamento telefonico in modo da sentire e vedere comunque contemporaneamente il video
Proviamo
Mi ha si vuole provare a parlare così vediamo se riusciamo
No non la sentiamo infatti adesso se risponde al telefono risolviamo bene
Un'occasione
Del controllo
Gli enti
Vado Fassino che allora intanto che grazie grazie infinite per quel territorio soprattutto Enrico Giovannini ecco che i partecipanti
Io volevo iniziare un po'con un paradosso perché fingeva dottoressa Paterniti
Che ci negano viluppo attività di meccanismi di collaborazione multilaterale tipo economico mentre invece erano rimasti un po'Paolo quelli di natura
Quindi la procura
Che in qualche modo valoriale se vogliamo usare va bene in realtà
Come l'odierna succedendo è una cosa oggi ancora diverso e cioè anche i meccanismi di collaborazione multilaterale di tipo economico-finanziario
In questo momento stanno cedendo il passo in un mondo che è diventato diventato di nuovo che recentemente geopolitico unitario
E cioè le decisioni sono perfette perpetue da parte dei governi più su una logica securitaria che non Cure ma una logica di convenienza e Corinto e uno come viaggio economica e questo è uno degli aspetti sei che caratterizza un po'anche lo sviluppo in quello che è il multilaterali Bocci
Perché li purché che volevo fare a questo riguardo soprattutto perché e il primo e che il nostro contesto internazionale che è un coltello sporco dove non c'è una chiara
In altre
Su una potenza per quanto comunque scia ostili pretenda
Degrado dettare Turpin figlia il permesso è quella più arriva globale
Quindi il mondo e frammentato
Le minacce si sovrappongono solo ad un tempo il tipo geografico classico si pensi alla guerra in Ucraina sono relativa alla gestione delle conseguenze latte con localizzazione sono inerenti la geografia funzionale quindi i rapporti Kemal colloca Paesi anche lontani ad esempio per via del delicato del debito
E così via e così via e queste situazioni di minaccia sordo situazioni potenzialmente esistenziali qualora portate alle preme conseguente Churchill penso sia un conflitto credo tutt'al più il dieci in altri Paesi a un futuro dei rapporti con la Russia e così via
E questo circo in una condizione come corista tutt'al più litigare allontanare che ieri ma non risolve proprio perché la modalità frammentata per
La comunità internazionale oggi come oggi non porta al pelle diciamo possibilità di soluzione e questo questo primo punto spingere sul mio secondo conto e cioè inondando come questo
Noi dobbiamo fare conto di quelle che sono le volontà dei governi la volontà del sta e dato che le organizzazioni internazionali cambino non sulle gambe dei loro Stati membri e cioè non hanno una loro volta autonoma una loro autonoma possibilità British Air vale ma intanto operano in quanto operano attraverso le volontà degli Stati una comunità così frammentata una comunità così dipingeva
è non consente facilmente di utilizzare lo strumento multilaterale per risolvere i conflitti o per giocare assieme in maniera efficace per per mitigativi diciamo oltre un certo limite e cioè il multilateralismo oggi non è percepito dai governi necessariamente come lo strumento Epic elezione per risolvere i conflitti a gestire le che questo è vero è il grado di strumenti multilaterali globali
Perché il sipario dei del logo che ci fa dei telegrafico breccia ecco sull'ambiente in fondo poco cambia ed è vero anche però per le istituzioni europee dove affronta Piccolella coagulo corrette di volontà e l'impegno politico che seguito al Covip
E ha portato al vecchio Generation più non è stato assistere allo stesso tipo di sviluppo per quanto riguarda la sicurezza la discesa della politica estera europea
Neppure a fronte gli una guerra sanguinosa al centro dell'Europa e questo volta conclude che diciamo il destino futuro dell'Europa
E purtroppo a mio sommesso parere ma molto come dire nelle mani dei governi starci soprattutto dei governi maggiori
Piuttosto che per le istituzioni in quanto tali che come dicevo
Camminavano sulla base dell'impegno della contabilità il mio terzo punto però serve a mitigare il pessimismo che i primi due e cioè noi ci troviamo comunque in una condizione dove i governi sono confrontati per lo più con gli stessi problemi
Che sia la gestione Jorma intelligenza artificiale minime rapidissimo progresso in progresso esponenziale che in Sicilia
Quegli argomenti di trattati qui quindi la transizione energetica
E comunque la sostenibilità del nostro vivere futuro che sia alla gestione delle crisi internazionali che c'è una legge Renzo è piuttosto che l'uso Baldini opera positiva del dello strumento del fai perché gli strumenti fatto cioè le inquilini statuti fatto sono confrontati con problemi uguali per tutti pie qui abbiamo una situazione su questo ultimo punto chiudo paradossale perché ha da un lato noi ci rivolgiamo naturalmente ai governi e il trionfo del ritorno di coltre la politica industriale ma proprio metterci porgiamo i governi ci accorgiamo in quanto negli anni la loro sovranità Sicilia erosa si pensi alle grandi aziende Welteke ha per esempio
Si pensi a rigirando indi organizzazioni intanto alla le grandi organizzazioni non governative
Addirittura i cingoli quindici troviamo in una in una situazione un po'paradossale in cui c'è un'entità colossale dei problemi
C'è un riflesso istintivo titoli più sia i governi c'è la constatazione di quanto i governi si sono poi in piscina colpa rispetto all'uso per i loro strumenti e dunque la speranza e l'auspicio che acquistato situazione il relativo causa possa valutare su una mossa operativi multilateralismo dal basso
Vale a dire l'idea che l'azione dei governi possa rafforzarsi attraverso Obama come dire una crescita di distanza
E surroghe provenienti dal basso si pensi ad esempio
Ai governi solo locali si pensi alle grandi città
Senta dice appunto alle grandi aziende al alle grandi organizzazione arrivano governativa cioè ai chitarrista attuali e rinnovo
Che possano dal basso
E per come dire problema per problema senza pretendere di governare in maniera globale montò papero problema per problema in qualche modo sostenere governi e della loro azione
Quindi
La linea
Abbastanza realistica nel suo pessimismo ma anche speranzosa di uno sviluppo che in qualche modo dal basso Porfidia compensare quanto come dire dal livello centrale sempre più difficile fare
Sì è ambasciatore Massolo allora è che e grazie volevo farle una domanda praticamente diciamo il lei in un colpo solo ha seppellito definitivamente la possibilità il rafforzamento dell'ONU piena integrazione politica all'Unione Europea da parte mia constato che la partecipazione dal basso
Se non c'è e cioè e e l'unica linfa vitale di una democrazia quindi lo vedo come un un processo normale che in alcuni momenti è più forte in altri meno però e questa partecipazione dal basso trova Sempre su livelli partecipazione più alto lei così davvero scettico soprattutto nei confronti dell'onore
Immagina più complesse ma dell'Unione Europea come integrazione politica non possiamo scaricare diciamo l'impegno in questi anni con le associazioni
Però in vigore
Devono come dire
Il mini il mio punto e che non ci si può porgere fideistica mente alle istituzioni europee o all'uomo nell'auspicio della speranza
Che le istituzioni europee dell'Ovo risolvono il problema
In assenza di un impegno concreto e di volontà convergenti dei governi gli organismi europea dei o globali che il siciliano nulla possono senza perché camminano sulle gambe dei governi e quindi e il mio auspicio e che la comunanza e la gravità Petro play
E il carattere per l'appunto esistenziale degli stessi colori problemi vengano a questo genere di problemi etici chi venga lasciata un loro stessi sono senza soluzione
Il rischio che assumono un carattere difensionale molto gravi in quello che conta adesso
La fiducia affinché il Mustica
Che i governi possono essere surrogati nel loro impegno della locazione da organismi internazionali Yoshioka nazionali che abbiano una vita autonoma
Questi organismi non esistono camminano sulle gambe degli Stark si ispira agli Stati non si impegneranno
Il Crystal Pillon come dire non supereranno il ma il country lo sto neppure negli organismi internazionali potranno agire quindi la media non è una visione negativa malanni a una visione preoccupato
è grazie grazie allora ambasciatore Massolo per questo suo contributo diciamo naturalmente le parla diciamo in questo momento invece una europeista convinta che ha visto crescere o europea quindi però sono convinta che anche lei si è un europei se ci auguriamo che l'integrazione sul piano nella difesa politica del tutto tutte cose che sono un pochino
Forse tanto state come il Piano diciamo di sviluppo
Il piatto il piano diciamo di di energia alternativa a quello per la sostenibilità è stato di fatto bloccato dalla guerra ci auguriamo diciamo che gli Stati non interferiscano in quelli che sono i nostri sogni per il futuro diciamo un po'di sogno
E se necessario soprattutto per i più giovani insegna cosa fanno dice seppelliscono prima di cominciare insomma quindi grazie veramente grava che allora ricorda Ortek collegato con noi che abbiamo già visto il nostro esponente della RAI Donato Bendicenti ma voglio rivolgermi e qui a una protagonista un po'anche in qualche misura si si si relaziona con me
Quanto è stato detto prima dall'ambasciatore Massolo quindi io parlo Marina parlo con Marina ponti
Che ha una grossa responsabilità anche nelle nel lavoro che sta facendo l'ONU non in questo momento sta preparando anche questa nuova tappa che ci sarà a luglio non a Roma per
Questo summit che un po'chiama a raccolta tutti quanti Paesi nel dopo pandemia per fare un punto no sull'alimentazione ma a maggior ragione c'è anche questo appuntamento di verifica
Degli obiettivi abbiamo sentito prima ambasciatore Massolo dice
Siccome in tutti questi organismi che hanno camminano sulle gambe dei governi io diciamo onestamente essendo stata per tanti anni anche agli corrispondente da Bruxelles e posso dire che camminano sulle spalle dei governi che hanno i soldi
Perché siete perché ci sono andato per esempio i grandi contributori che sono quelli che a livello globale hanno il cash no
Quelli che ci mettono dei soldi perché sto parlando della Cina Arabia Saudita tutti questi gli anni in cash
E e tengono in mano veramente il gioco del dei di questi organismi internazionali quindi la domanda è partendo da questa considerazione così pessimista
Dell'ambasciatore Massolo molto realistica come come vede a a questo punto l'ONU dobbiamo dirgli addio cosa fare
Allora grazie per la domanda innanzitutto buongiorno a tutti a tutte voglio innanzitutto ringraziare a sviste per l'invito ma anche per lo splendido lavoro che portate avanti da anni ormai sia nel coinvolgere i cittadini e le cittadine ma anche nel portare avanti analisi puntuali e proposte concrete per in decisori politici
Io appunto prima affronto questa domanda abbastanza macroscopica contare messaggi
Il primo è una domanda un po'l'elefante nella stanza e cioè abbiamo parlato oggi degli obiettivi di di sviluppo sul sostenibile molti Dinoi forse ogni tanto si chiedono ma sono ancora rilevanti il mondo è cambiato talmente dal due mila e quindi dal due mila e quindici
Secondo me secondo noi lo sono ancora di più di prima perché questa questa agenda contiene conteneva
Tre principi rivoluzionaria allora che oggi sono assolutamente chiave per rispondere alle crisi e alle e alle sfide di cui abbiamo parlato uno l'universalità e e cioè con una posizione un po'diversa dall'ambasciatore Massolo questa leggenda partirà proprio dal presupposto per la prima volta all'ONU
Si è creato un agenda universale di tutti estati cioè non con alcuni un impegni per il donatore e altri per i Paesi PAC una si è arrivati alla consapevolezza che i nodi cruciali che le cause delle diseguaglianze delle ingiustizie esso vanno affrontate in tutti i Paesi e che soprattutto le le sfide lire aspirazioni dei cittadini sono le stesse e cioè problemi e progressi devono far parte di un'agenda di tutti
Il secondo punto è lì in in nell'interconnessione di interdipendenza la l'Agenda venti trenta è in qualche modo abbandonato
Quello che noi chiamiamo il saio sa approccio e cioè l'approccio settoriale e noi lo abbiamo visto con la pandemia
Dove laddove un'emergenza medica sanitarie diventata in pochi giorni un emergenza di mobilità di lavoro di educazione di sicurezza per cui vediamo sia come le crisi si sviluppano e sia come le assoluzioni vengono trovate che non si può solo vedere nel caso della pandemia
A come combatterla dal punto di vista medico e sanitario
Senza affrontare anche il tema del lavoro del mobilità della sicurezza dell'educazione per cui questa interdipendenze qualcosa
Assolutamente ancora oggi attuale e il terzo punto
E quello sull'audacia e cioè la questa questa agenda da diceva in maniera chiara non possiamo più non abbiamo tempo di fare dei piccoli aumenti sull'educazione
Sulla sanità piccole piccoli passi
Vi c'è bisogno di toccare nano ai sistemi ai sistemi che regolano le nostre società sistema alimentare il sistema produttivi c'è bisogno di mettere mano lì
Il secondo messaggio a quello su questo mi point
E cioè siamo a metà del viaggio e i capi di Stato tranne forse il papà di cui papà Francesco era New Yorker nel due mila e quindici sono tutti campi cambiati per cui a settembre ci sarà questo vertice senz'altro Complesso perché
Datigli affetti del GE geopolitici attuali deve a questo obiettivo di riconfermare un impegno a livello di capi di Stati e una volontà di accelerare lo scorso giugno giovedì è stata pubblicata la prima bozza della di della dichiarazione politica che adesso è nelle mani dei degli Stati membri sono stati citati che inizieranno a negoziare la migliorarla o peggiorarla
Nella nella bozza ci sono molti impegni in importanti che se confermati
E firmati asse a a settembre danno un segnale dis di speranza si parla dell'impegno di aumentare le risorse per gli obiettivi
Dello zero sette so che ci sarà una sessione subito dopo questa si parla di debito quest'anno più di cinquanta Paesi dichiareranno il De il default se non se non si attuano delle misure si parla di combattere i flussi illeciti
Fino a finanziare che sottraggono risorse preziosissime nei paesi si parla anche di pace come un prerequisito allora allo sviluppo si parla anche di lotte alle diseguaglianze che sono una delle maggiori piaghe di tutte le società oggi e si fanno più ovviamente di clima dire biodiversità e si riconfermano tutti impresa impegni presi appartata Parigi
Si parla anche de e ed è stato già citato dell'importanza di modificare l'architettura finanziaria internazionale disegnata nel dopoguerra per cui con un assetto politico molto ormai ops soletto e si invita anche a continuare il processo di riforma multilaterale che è indispensabile per poter rendere il sistema al di là della polenta politica degli stati membri più efficaci
Anche ai nostri tempi
E si parla anche di questo vertice del futuro che Giovannini ha citato che si terrà nel due mila e ventiquattro vertice che avrà successo se questo primo vertice a settembre porterà dei risultati
De sì la interrompe sì continuare
La interverrà il sì diciamo ci sono molte sfide denunziato vorrei proprio per fare un punto uno spaccato sulla questione europea in particolare sull'Europa alla luce delle cose che lei ha detto
Provare a capire come si intende sul fronte europeo raccogliere queste sfide poi continuiamo ma fare un affondo europeo per capire come e se non ci sia la sensazione Donato Bendicenti che condoni in collegamento
Che che invece stiamo lentamente res dei retrocedendo rispetto a quelli che erano i nostri obiettivi da una parte per il tema diciamo della un po'della guerra dei vari players che stava giocando sullo scacchiere mondiale dall'altra un po'per il tema anche della del della d'dei passi indietro che abbiamo fatto sugli obiettivi che cerca c'eravamo dati
Combattere la crisi climatica Donato tu ci stai sentendo sei in collegamento con noi
Sì no non è con noi
Dannato c'hai sentito sì
A
Donato allora prova chiamarlo io a al telefono con noi credo che abbiamo tutti lo stesso problema quindi capisco che è un problema di questo palazzo donato tu ci stai sentendo Meglio ah buongiorno allora guarda si ci aspettiamo da te un un affondo sulla questione europea hai sentito anche prima
L'ambasciatore Massolo ma anche Marina ponti
Noi da una parte e porre alcuni problemi dall'altra lanciare alcune sfide
Unione Europea sembra stia retrocedendo sullo scacchiere mondiale fidare degli obiettivi poi torna indietro Grecia la guerra da una parte sulla crisi climatica diciamo sta affrontando tutti gli accertamenti era che ti pare
Mi pare che l'Unione europea sia di fronte a una combinazione di crisi si sono cedute in realtà non soltanto perché continuano a convivere tra loro abbastanza senza precedenti
Sedi guardiamo agli ultimi due anni e mezzo tre anni c'è stata la pandemia
La pandemia diciamo così da una parte ha portato ad una reazione oggettivamente inaspettata impositivo da come un primo momento compresso
Nella gestione della della vaccinazione globale diciamo così poi l'Europa però ha dimostrato una capacità di far fronte a a a questo avvenimento sostanzialmente senza precedenti nel secondo dopoguerra dal secondo dopoguerra
Inaspettato e virtuoso dopodiché però nel momento in cui cominciavano ad a vere ad esserci oggettivamente delle aspettative di di di di crescita economica
Più che legittima è arrivata prima
L'invasione russa in Ucraina e di conseguenza una crisi energetica che non si vedeva dai tempi dello choc dal lato dell'offerta insomma dagli anni settanta evidentemente tutto questo
Compilato a quella che è una possiamo chiamarla caratteristica possiamo chiamarla anche debolezza ontologica dell'Unione europea cioè il fatto che in qualche modo l'unanimità delle scelte ne sia ha in qualche modo garanzia ma ne costituisca un il limite
Dal punto di vista della capacità decisionale ovviamente
Ha fatto sì che a un certo punto l'Europa
Tornasse a rallentare da una parte tutta la questione delle sanzioni gli undici pacchetti di sanzioni diciamo adesso all'esame dell'undicesimo però hanno con grande difficoltà
Dato una dimostrazione politica fortissima sostegno all'Ucraina ovviamente dall'altra parte però l'impatto diciamo così sulle economia sul sulla carne viva delle imprese e delle famiglie è stato duro oggi però ci sono dei dati confortanti dell'ordito Gentiloni poco fa
Presentando le previsioni economiche di primavera il gas al livello più basso
Dall'estate del due mila ventuno ci sono delle aspettative di crescita che in qualche modo turnavano cedono ad essere ottimista perché c'è comunque il dato preoccupante fazione a dovere
Niente le cifre decimali in più rispetto alle Previsioni economiche d'inverno dunque questo è il quadro economico e e geopolitico complessivo il disastro Strigno assoluto ha detto sono von der Leyen ieri per la per il ritiro del premio di Zaleski Carlomagno ad Aquisgrana staremo con l'Ucraina fino all'impossibile no ovviamente questo staremo con l'Ucraina Charlie possibile a detta una parte un significato assolutamente storie dall'altra parte ha dei costi perché è inutile negassero
E in tutto questo per rispondere alla tua domanda dopo questa premessa credo doverosa perché poi ovviamente no divenire di più di un sistema complesso sovranazionale come l'Unione Europea è fortemente condizionato elementi esogeni ma endogeni come quelli che ho appena elencato
Per rispondere ad una domanda e quindi quella della di una progressiva se vogliamo chiamarla così debolezza dell'Unione ripaga rispetto ad altri attori che stanno emergendo
E anche qui insomma a Stoccolma
Ieri e l'altro ieri c'è stato scusate venerdì e sabato in realtà ma cambiano molto c'è stata una riunione dei ministeri degli esteri dell'Unione Europea e poi un summit ministeriale con i paesi dell'indo Pacifico si è parlato molto di Cina perché poi e qui essi arrivano da una da un'altra parte si è saltato si è rinsaldato in qualche modo sia dal punto di vista diciamo così dell'approvvigionamento energetico avere poi questa più strettamente politico il rapporto tra le componenti fondamentali dell'Occidente l'Unione europea dalla parte degli Stati Uniti all'altra dall'altra parte è chiaro che il rapporto con la Cina è particolarmente complesso perché da una parte c'è una percezione progressiva di quello che il progressivo
La progressiva centralità della Cina nello otto passati questo terreno può abusato scacchiere internazionale e della Cina non si può fare a meno la sua importanza la sua rilevanza anche in un possibile percorso di pace evidente dall'altra parte però non ci si può non rendere conto che c'è adesso
E la Cina è stata molto vicina alla Russia di Putin gli allora
E è stato varato un documento strategico allora documenti strategici lo sapete meglio di me valgono per quello che valgono ma sono comunque un'indicazione stagione di caccia di volontà politica per far sì che comunque il rapporto con la Cina passi attraverso dati gesta gli una maggiore equilibrio da una parte e poi c'è un altro elemento fondamentale che aveva detto economico ma che credo sia assolutamente centrale se non si diminuiscono le Lelli il fabbisogno cioè le importazioni dalla Cina è chiaro che questo rapporto non sarà mai in equilibrio continuerà in qualche modo a
Sì far sì che ci sia una maggiore dipendenza tappetino precedenti è un grande tema ma è un grande tema che il rapporto con gli Stati Uniti
Sì dico siamo siamo diciamo
Stai dicendo che la fine della globalizzazione praticamente cioè diciamo al secondo me a globalizzazione così come l'abbiamo vista magari non la rivedremo però
Non si può dire dobbiamo limitare il Todi vede diciamo l'organizzazione del commercio varie nel mondo le industrie che si pie si piegano al non fare circolare le merci
La vedo difficile
No io non sto dicendo che la fine della globalizzazione sto dicendo molto banalmente che c'è un prima e un dopo
E che questo dopo non potrà essere come il prima il in qualche modo perché quello che è accaduto e diciamo con i nuovi equilibri che non si sono determinati ma che in qualche modo si possono immaginare fanno sì io adesso non nostro pensando diciamo ad una situazione futura di arretramento rispetto a quella che ad esempio diciamo così tu definisci globalizzazione
è certo però è che ci sono dei pesi specifici no perché poi la la la domanda che tumefatto e l'Europa sta arretrando diciamo che in qualche modo l'Europa cerca di difendersi
Se qui quando si gioca in difesa a volte si arretra nera la questione la questione eh nel divenire del del breve e medio periodo perché poi in questa globalizzazione che stia finendo o che si stia riproponendo ovviamente i tempi sono molto più ristretti nostrano avuto più sincopati se nel breve medio l'Europa riuscirà a ritrovare uno spazio beh eletti non ha mai perduto ma ad affermarlo con la forza questo dipende dalle sue politiche ANAS dipende soprattutto tanta la famosa capacità di restare uniti ma anche di cambiare alcune regole la questione del Patto di stabilità vedo collegato il presidente Zimmer Massa al fatto non scade e abbiamo anche i milanesi cavalli un sono fondamentali quella è una strada l'ha detto giù sullo sfondo e la quello è il nostro nuovo oggetto di crescita certa
Grazie allora Donato per questo spaccato sui non europea grazie
Adesso abbiamo penetrante diciamo due percorsi davanti a evitate mi all'organizzazione
E vogliamo continuare sentendo le
Come
E Timber Manza allora sì d'accordo allora siamo con il vicepresidente della Commissione europea France Tim Herman Hesse Buongiorno ci sente centri ci vede
Mossi
Io non la vediamo lei ci sente
Esistente Buongiorno intanto grazie di partecipare a questo evento della svista molto importante per tracciare un Bilancio sul dove stiamo andando per la sostenibilità gli impegni che abbiamo assunto
Nell'ambito del percorso diciamo disegnato ecco la con noi
Vede disegnato dalle Nazioni Unite ma in particolare vorremmo sapere da lei visto che abbiamo aperto il discorso col nostro rispondente della RAI
Donato Bendicenti vorremmo sapere da lei
Pensa se
Siccome valuta questo impatto che la guerra in Krajina sta avendo sui gli obiettivi di sostenibilità che l'Unione Europea si era dato cioè prima di tutto gli obiettivi per contrastare la crisi climatica siamo tornati al carbone in buona sostanza
Ma non abbiamo visto che bar ci sono due la
Questione perché mai visto che dobbiamo andare più veloci sulla transizione energetica e questo è la posizione dura nel quindi il fa parte della pelle o dei progetti più importanti qui di queste transizione Vegetti
Adesso che non possiamo più dipendere delle merci Perù
Per e non abbiamo alternative europee nel carbonico dobbiamo andare verso le energie è insostenibile dunque questo trovata molto più veloci di abbiamo visto l'anno scorso un aumento del fotovoltaico del quaranta per cento in Europa in una dunque questo sono cambiamenti ai abbastanza radicale
Dall'alto dall'altra parte
C'è anche sì europeo Instrumental John Prescott
Italia della no no no
Anche legato a questa guerra e la paura al merito civile gira lenta la transizione città
La sensazione che ci sia stiamo andando troppo veloci
E che infatti a chi non stiamo andando veloci per niente dobbiamo
In avanti cambiamento dunque ci sono due lati dallo da una parte facciamo spartizione energetica una grande velocità
D'altra parte c'è anche un rallentamento politico perché la gente ha paura o la paura e in strumentalizzata dai da certi movimenti politici e poi il cambiamento climatico e la politica per
Serrare i ranghi andiamo oltre uno qui pura omonimo
Diciamo delle politiche culturali e questo questo mi fa un po'pena perché
La politica ambientale soprattutto la politica climatica dovrebbe essere di destra di sinistra di tutti perché è una politica che ci dà la possibilità di superare questa sfida essi stessi e se sì sì Ale per il futuro dell'umanità e se fa ne facciamo o parte del di questa guerra culturale che vediamo adesso perdiamo tutti di desta stilista tutti
Sul fatto che il rischio di perdere tutti e le preoccupazioni sono stante allora secondo lei c'è ancora diciamo possibilità per l'Unione europea di giocare
Da player a livello mondiale e perché c'è uno spazio perché leniscono nell'Unione europea più forte se gioca diciamo per un gioco multilaterale piuttosto che per un gioco unilaterale
Quindi c'è c'è ancora la possibilità di recuperare perché in effetti per la questione da guerra in Ucraina l'Unione europea è sembrata muovono il tutto andare
A rimorchio e al seguito degli altri
Quindi la domanda è secondo me secondo lei ce la possiamo fare recuperare magari lavorando per rafforzare gli organismi multilaterali
Ma ci sono pochissimi posti dove funziona ancora inutile laterale uno di questi posti
E la Coppa dunque e la conferenza internazionale sul clima che abbiamo ogni anno infine hanno novembre dicembre
In questa conferenza e l'abbiamo vista anche in Egitto l'anno scorso
L'Unione Europea gioca un ruolo cruciale siamo noi che abbiamo trovato il compromesso che infine ci ha dato un risultato in Egitto siamo noi che diciamo
Chiediamo la direzioni alle politiche intimate ontologiche che stiamo sviluppando siamo noi che siamo in grado di parlare si Coni americani è con i cinesi con altri siamo noi che facciamo il dialogo anche che con i paesi produttori di Idro Carboni dunque
A questo livello l'Unione Europea gioca un ruolo principale ecco e questo è un posto dove il multilateralismo funziona ancora dunque se prendiamo la coppa come esempio forse possiamo allargare questo dibattito anche in altre forme in altri in altri soggetti ma sulla sul clima sta ancora funzionando bene eccetera Rispetto per più prova dell'Unione europeo lui non europea in questo ambito
Sì Buongiorno Franza sono Enrico Giovannini grazie Ciarrapico per la partecipazione a questo incontro una domanda ci sono ancora tanti dossier al Parlamento
Al al Consiglio
Che riguardano il Green villa e vediamo che ci sono tendenze meno unitarie direi tra le forze politiche rispetto a quelle che ci sono state negli anni scorsi
Ecco quali sono i dossier e che potremmo riuscire effettivamente ad aver chiuso
Per entro la fine della legislatura europea e quindi entro maggio del due mila ventiquattro oppure ci saranno queste tensioni ancora che in qualche modo impediranno la chiusura di questi dossier
Ma vorrei dire che abbiamo chiuso a un sacco di dossier tanti non
Erano convinti che sarebbe possibile se tu vedi quello che abbiamo fatto sugli ITS sulle macchine eccetera eccetera ci sono antiche all'inizio non CD credevano dunque già credo che sul set sofferti file verso quindi l'abbiamo fatto delle avance amente grande molto più di più di quello che tanti avevano detto prima
La debolezza nella posizione oggi è credo che nelle nostre società
La crisi climatica e generalmente accettata come una sfida dell'umanità intera dunque lì non abbiamo bisogno di convincere i nostri cittadini
Sulla biodiversità diventa già più difficile già un concetto un po'più difficile da comunicare ma la perdita delle spese eccetera un milione la perdita di biodiversità e una sfida al s'allo stesso livello della sfida clima ad ma a livello politico non c'è questo questa consapevolezza dunque abbiamo ancora un lavoro tremendo da fare
Su questi soggetti dunque eh io mi chiedo è questo ma appalti questo prepolitica de che dobbiamo risolvere nei prossimi mesi
Io mi chiedo se c'è la critica del proposte che abbiamo fatto sui suoli per esempio sulla protezione della natura per esempio
Quello che il popolo o la pari oggi dicono criticano e una critica sul contenuto delle proposte o è una critica più fondamentale su quindi il se il loro Pupo tornano ridosso su quindi l'allora non sto come possiamo avanzare ma se loro sono ancora disposti a dire non siamo contenti con queste proposte vogliamo cambiare le proposte io sono alla loro disposizione per trovare delle soluzioni insieme
E così facciamo a pensare anche questo lato
Del quindi il perché
Se vogliamo ma ridurre il coltello punto Ciro C o due e nell'ambiente dobbiamo anche avevo natura una natura in grado di farlo non possiamo K Ricciu due in un territorio che è morta non possiamo non possiamo aspettare delle soluzioni basate sulla natura se la natura non è in grado di sostenersi dunque abbiamo veramente bisogno di avanzare su queste questioni non so o se c'è ce la facciamo
Fino alla fine di questo mandato ma noi alla Commissione faremo uno sforzo di convincere tutti di convincere la maggioranza al Parlamento e al Consiglio
Ricordo insomma tutti quanti qui per esempio collegati che in questo momento il vicepresidente time manzo estroverso Taranto proprio per questo dialogo di cui sta parlando con i cittadini
Stava in un dialogo con i cittadini sul tema dello sviluppo per la città non dimentichiamo che dice tutto il problema dell'ex Silva quindi somma diciamo una un segno è una volontà di come oggi si possa svolgere anche dall'Europa un'azione politica che intercetti davvero il bisogno dei cittadini ma proprio per questo e chiudiamo diciamo sulle sulle domande con con il vicepresidente lo lasciamo libero
Voglio dire a volte arrivano anche dall'opposta ignari un po'contraddittorio il fatto per esempio che la commissione abbia consentito di usare devi dare il via libera per l'uso dei soldi del del Next Generation you in Italia per le armi e sembrato una negazione di quello per il futuro esattamente il contrario di quello che si voleva fare detto questo in particolare sulla questione invece che riguarda lo sviluppo e quindi faremo un focus in questo ambito sui temi dello sviluppo e che riguardano i paesi diciamo come ecco come l'Africa non è i paesi poveri
E cosa in questo mentre assistiamo ad una colonizzazione di Cina e Russia abbastanza forte
Ma abbiamo perso un'opportunità su quei territori su cui diciamo c'era una volta si tentava di costruire no
Ma sa che anche in tanti Paesi africani
C'è uno sviluppo nel nel pensare le relazioni con altri Paesi
All'inizio c'era questa attitudine estremamente aperta verso la Cina sta cambiando un po'perché non è soltanto loro quello che stanno portando i cinesi allo sviluppo dell'Africa
Con la Russia adesso
Anche se c'è molta Simpatia Lorna certa gioventù Ina Africa per Putin perché almeno Luís è in grado di dare uno schiaffo agli americani europea eccetera eccetera
Ci anche una consapevole pensa nei dirigenti africani di vedere che
Dipendere del gruppo Wagner non sarebbe veramente un futuro sostenibile neanche per l'Africa dunque c'è un'opportunità enorme per l'Unione europea di fare parte dello sviluppo dell'Africa ma
Richiede da noi la volontà di condividere
Le avance garanzie tecniche che facciamo noi ce la volontà di condividere la transizione verso l'energia rinnovabile di dare la possibilità ma ai Paesi africani di andare verso oli che verso il fotovoltaico con il sostegno e con gli investimenti
Europee ci sono oggi seicento milioni di africani che non hanno accesso all'elettricità e che se siamo in grado di aprire questo ambito con il sostegno europee però avremmo una nuova relazioni con i Paesi africani non sarà facile
Perché abbiamo tutta questa storia del colonialismo eccetera eccetera ma loro sono in grado di vedere dove sono gli interessi degli africani che noi europei
Dobbiamo sapere serafica non funziona l'Europa non funzionerà
Dunque se la affinché che a e in crisi l'Europa sarà in crisi se noi siamo in grado di aiutare l'Africa distorti di i divi uscire di questa crisi saremo anche in grado di avere un sviluppo più sostenibile sul nostro continente dunque il nostro futuro e profondamente legato al futuro grafica e questa consapevolezza deve essere la base della politica dell'Unione europea in fronte dall'Africa
Allora grazie vicepresidente questo ci riporta la responsabilità maggiore per tutti i paesi che gravitano sul Mediterraneo perché hanno un no cioè dentro la dizione rapporti che possano incrementare quindi molto si può fare compreso il nostro paese grazie
Per quello che sta facendo hanno saputo
Taranto giù un saluto a Taranto anche da parte nostra bene e allora a questo punto direi possiamo continuare o vogliamo vedere gli altri due spaccati nel mondo per chiudere invece con la posizione delle dell'organizzazione delle Nazioni Unite probabilmente i due video dei due corrispondenti a quelle abbiamo posto le stesse domande quali sono le sfide globali io comincerei garanti da sì senza pronto diciamo ditemi voi o Claudio Pagliara degli degli Stati Uniti o Marco Clementi dalla Cina sono stati citati in ballo come players importanti sullo scacchiere internazionale
Ci dicono quali sono le sfide attuali e cosa
Cosa ci pongono no in termini di di però veleni prendeva
Ecco allora andiamo agli Stati Uniti con Claudio Pagliara
La guerra in Ucraina ha messo in luce tutti gli indizi dell'istituzione principe d'un architetto
Dura delle relazioni internazionali multilaterali l'ONU
Il fatto che un Paese
Il Paese aggressore la Russia sia anche membro del Consiglio di Sicurezza e dunque abbia potere di veto di fatto a paralizzato palazzo di vetro che non ha potuto prendere alcuna iniziativa contro a un Paese che ha palesemente violato la carta delle Nazioni Unite le risoluzioni bloccate dal veto russo sono state portate ai voti all'Assemblea generale dove fanno parte tutti i paesi membri e approvate con larga maggioranza Marra assemblea generale nona il potere di imporre sanzioni a un Paese può solo condannare un'azione Ecce puramente un forte valore la carica simbolica politica ma senza
Ma prima di effettiva reali sulla conflitto
Allo stesso tempo però proprio la guerra in Ucraina ha riportato alla luce l'importanza delle alleanze basate su una comunanza di valori primo tra tutti di questa alleanza e la NATO che era data come celebrare mente morta dal presidente francese ma Colonna prima dell'inizio di questo conflitto è che dice invece ha mostrato tutta la sua forza si è addirittura ampliata con due nuovi Paesi gli Stati Uniti hanno inviato nell'ambito NATO
Venti cento mila soldati nell'Europa dell'Est dunque Putin e che voleva meno nato ottenuto esattamente il contrario è il calcolo che aveva fatto il capo del Cremlino quella di dividere l'Occidente usando l'arma del gas è fallito completamente l'Europa che era così dipendente dalle fonti energetiche russe ha trovato sorgenti fonti energetiche alternative molto più Ripa di per rapidamente di quanto si potesse immaginare anche col sostegno del gas liquido americano dunque l'importanza di alleanze
Fondate sugli stessi principi valori perché sono poi quelli dei Paesi democratici è diventa è è sotto gli occhi di tutti
Un processo simile sta avvenendo anche per la globalizzazione economica la pandemia celebrato una fenomeno che ormai tutti chiamano come dei globalizzazione
Non c'è ovviamente non ci sarà mai una separazione totale
Tra occidente e Oriente la Cina in particolare è troppo importante economicamente le relazioni sono troppo strette perché si possa immaginare un futuro senza relazioni economiche non è assolutamente auspicabile ma la pandemia messo in luce la necessità che certe catene degli approvvigionamenti su cui è legata alla sicurezza nazionale dei Paesi democratici debbano essere mantenute all'interno di questi Paesi democratici dunque un ripensamento di un modello di sviluppo che in passato aveva dei con localizzazione senza badare troppo a appunto alla questione dei valori democratici
Produzioni che si sono rivelate durante la pandemia invece essenziali
E la che cosa stanno facendo gli Stati Uniti con la l'inflazione Dax a e l'amministrazione Baden ha messo in campo centinaia di miliardi per riportare
La produzione di
Tecnologicamente più avanzata
Dentro il territorio degli Stati Uniti ci sono finanziamenti per aziende che si riduca a Lizzano qui negli Stati Uniti
Naturalmente una processo che deve anche tenere conto che tiene conto della necessità di lottare contro il surriscaldamento climatico che viene definito l'amministrazione baite da una minaccia esistenziale per cui le risorse che sono state messe in campo
Sono legate a una transizione dell'economia verde molta importanza sita ovviamente alle energie
Rinnovabili e anche all'auto elettrica per il quale sono state stanziate ingenti risorse dunque i due fenomeni la crisi di la al multilateralismo
La crisi della globalizzazione sono andati di pari passo e certamente pongono quesiti interrogativi su quello che sarà l'evoluzione futura a partire dalla guerra in Ucraina delle relazioni internazionali
Perché tutti sappiamo che la Cina potrebbe decidere di ripetere la mossa di Putin alcun Tai Wan e lì evidentemente sarebbe molto pericoloso perché potrebbe indurre quasi sicuramente indurrebbe gli Stati Uniti a intervenire direttamente a sostegno di quell'isola troppo importanti i commerci che transitano nella Marsigliese meridionale per pensare che la Cina posto a dominare urlo completamente proprio per le ragioni che dicevo l'importanza che i fatti che sono accaduti recentemente hanno il posto l'accento che hanno posto sulla necessità di salvaguardare l'alleanza tra paesi democratici che condividono gli stessi valori che rispettano le stessi leggi economiche
Ecco Claudio Pagliara nel miglior che mantenesse ormai Marco Clementi da Pechino
Buongiorno da Pechino e grazie di questo invito devo dire che quando Giuseppina Paterniti mi ha illustrato il tema del mio intervento va detto devi parlare delle principali sfide geopolitiche per la Cina
Provare a capire se ci sono margini per un'azione multilaterale per risolvere e poiché declinare queste sfide da turista commerciale
Militare e politico forse parlare anche un po'della crisi climatiche insomma se la Cina sta giocando un ruolo per avere la leadership mondiale fare tutto questo in cinque minuti beh ho detto caspita è un po'complicato però per onestà devo dire io non sono un analista sono semplice cronista un giornalista è sul campo ho fatto l'inviato per molti anni ora prova a farlo da questa parte del mondo la Cina dove certamente difficile ma non impossibile quindi vi racconterò un po'la mia esperienza rispetto a queste tematiche vorrei partire da una data chiave facciamo un passo indietro di qualche mese andiamo a ottobre due mila ventidue ottobre scorso al ventesimo congresso del Partito comunista cinese
E partiamo dà un'immagine ventesimo Congresso ibrido comunista cinese chiamato il conclave rosso sapete è il è congresso chi ha dato un terzo mandato a Sitchin Pin come segretario e generale appunto del partito Stato e poi a marzo anche con per la terza volta come Presidente della Repubblica popolare cinese ma c'è un'immagine questa guardiamola insieme
Cusin Tau predecessori di Sitchin Pin segretario Luigi enterale del Partito comunista e Presidente della Repubblica Popolare cinese fino al due mila e dodici viene fisicamente estromesso dal ventesimo Congresso del partito
E portato fuori a favore di telecamere io lo presente ero lì nella grande e sala del popolo mi ricordo quell'immagine che mi ha molto colpito e mi ha colpito la freddezza della prima fila nessuno si è girato a varare subito cintato e veniva portato fuori ecco poi il si parlò di un malore di un problema fisico ma certamente l'immagine fortissima e la consacrazione di un uomo sì sì in pieno appunto l'uomo più potente della Cina dei tempi di Mao
Perché facciamo riferimento a quella data perché è una data simbolo prima del congresso del partito la Cina era è blindata lo sarebbe stata ancora per qualche mese fino a metà dicembre blindata vuol dire frontiere chiuse io vivevo qui da dico qui da due anni da maggio praticamente fino a Natale siamo stati costretti a fare un tampone tutte le mattine a girare sempre con un più al conto sul telefonino da mostrare praticamente sempre per prendere la metropolitana per entra in un negozio tracciamento anticorpi debba anche certificazione che il tampone era negativo io lo scorso anno fatto sessantuno giorni di quarantena
Pur essendo sempre negativo avendo tre dosi di vaccino quell'era è stata la Cina fino a dicembre
Di fino a Natale praticamente a Natale scorso poi anche dopo le polemiche la cinepresa venga riaperto c'è stata un'ondata di omicron è passata anche quella non sapremo mai quanti morti ci sono stati ma poi da il primi di gennaio sono state aperte anche le frontiere ed è incominciato a quell'attivismo politico di cui siamo testimoni in questi giorni
Si esibirà partecipate era ancora a novembre al G20 di Bali eravamo ancora anche lì con la troupe della RAI di ci fu l'incontro con Comba idem e poi l'attivismo degli ultimi mesi e a marzo la visita di tre giorni a Mosca poi è iniziata una specie di processione qui a Pechino sono arrivati tutti i leader europei in realtà per primo arrivato Sciolze era ancora la fine dell'anno scorso po'il premier
E spagnolo Sanchez poiché il tandem Macron von der Laye né poi arrivato Lula e anche invocare quella famosa telefonata dopo il viaggio a Mosca con sé lesti che arrivata solo un mese dopo il viaggio di Sitchin Pina Mosca Rivalta il ventisei aprile scorso e mi rendo conto sono tutti temi questi che meriterebbero una conferenza parte mai importante capire questo punto un rinnovato
E attivismo di Pechino sulla scena mondiale non dimentichiamo l'accordo storico tra Arabia Saudita e Iran che hanno riaperto le relazioni diplomatiche grazie proclami dazioni di Pechino
Restiamo al nostro tema però alla domanda iniziale la Cina sta giocando un ruolo per avere una leadership globale
La risposta vista da qui è sicuramente sì la risposta è sì queste la visione della Cina la visione del suo presidente nonché ripetiamo segretario generale del Partito presente da Repubblica popolare capo delle forze armate etc
Sì Jinping a questa visione del mondo parla di un Occidente in declino e la Cina secondo lui deve diventare un nuovo polo globale soprattutto per le cosiddette economie Merli emergenti soprattutto per il Sud del mondo facevo riferimento a Lula al Brasile Lula che rappresenta queste in maniera
Strategica s'strategico per la posizione geografica del Brasile ma chiara anche per la visione politica dello stesso dello stesso Lula la Cina dunque che aspira ad avere questa leadership globale e come si configura allora questa libertà leadership globale si configura sicuramente in chiave economica cioè la Cina e la sua super potenza economica usata sempre più in chiave
Politica
Lasciatemi introdurre brevemente due concetti un po'complicati ma proverò a spiegare il concetto di Dio rischi e di dei capri India rischino vero limitare i rischi della dipendenza economica della Cina questo è il cavallo di battaglia di Ursula von der l'Alien presidente della Commissione europea lei dice apertamente serve un requisiti equilibrio delle relazioni compitino
Anche se e la Cina al gioco facile in una sorta di divide et impera mi facevo i parlavo degli ad dell'arrivo qui a Pechino di vari leader europei che vengono certamente sono venuti a invocare un maggiore impegno della Cina con un ruolo di mediazione della guerra
In Ucraina ma vengono anche a fare affari ma crolla Scholz Sanchez sono venuti tutti con ai ricarichi di imprenditori la stessa Italia che entro fine anno dovrà di sci delle se rinnovare o cancellare memorandum sulla via della seta quel maxi accordo commerciale siglato nel due mila diciannove con la Cina dall'allora governo Conte Italia unico paese del G7 aver aderito la via dell'Asse Della Seta
Un dossier scottante ingombrante non evitabile e poi l'altro concetto il De Carli in ovvero il disaccoppiamento divorzio completo da Budisa economiche queste invece la posizione degli Stati Uniti
Una posizione in realtà smentita già dalla da lei la stessa Yellen dall'al G7 dei ministri delle Finanze
Dove si è capito che questo disaccoppiamento questo divorzio una retorica forse impossibile i dati parlano chiaro ricordiamo sempre business is business la Cina il milione europea hanno l'interscambio commerciale superiore agli ottocento miliardi di dollari
La Cina e gli Stati Uniti lo scorso anno con tutto quello che è successo palloni spia compresa l'ho avuto un interscambio commerciale di seicentonovanta miliardi donne di questo è un record
Sono venuti tanti leader europea e il mese scorso arrivato qui a Pechino anche un certo Tim Cook numero uno di Apple ha visitato l'Apple Store di Stalin Tung zona Comercial di Pechino ecco questo per per capire poi i come stanno realmente le cose
Questo ci deve preoccupare questo tentativo di leadership globale della Cina
Appunto ci deve preoccupare quali margini ci sono per colazione multilaterale appunto per risolvere le sfide geopolitiche della Cina questo lo lascio
Al vostro dibattito lascio a voi ricordo solo che qualche giorno fa a Vienna c'è stato un faccia a faccia importante importantissimo tra jazz Sullivan il Consigliere per la Sicurezza nazionale americana e uguali di il capo della diplomazia cinese
La scorsa settimana qui appicchino c'è stato un incontro dell'ambasciatore americano Brahms con le e con l'attuale ministro degli Esteri
Cinesi Cingano che fu tra l'altro fino a qualche mese fa ambasciatore cinese a Washington e questa importante sulla Stati Uniti e Cina si parlano gli Stati Uniti
A questo punto s'accettano a ballano anche un'azione diplomatica di Pechino in Ucraina e proprio oggi parte per per per chi e per il rappresentanti l'inviato speciale
Della Cina in Ucraina tra l'altro non è un home qualunque si chiama si tratta di vivo qui ex viceministro agli Esteri cinesi ma soprattutto ex ambasciatore
Cinese a Mosca per dieci anni che nel due mila diciannove ricevette proprio da Putin a medaglia dell'amicizia va approvare quella mediazione che è stata auspicata da mesi e va a Kiev e andrà anche anche a Mosca
Dunque Stati Uniti e Cina almeno si parlano c'è da riprogrammare un viaggio qui in Cina il segretario di Stato Blinken e cioè forse da riprogrammare anche una telefonata tra i by day e Sitchin Pin somma questi sono i temi che di che vi lascio sul tavolo tra pochi giorni noi ci saremo come come RAI inizia il G7 di Rossi ma i
I sette dei leader l'c'è un elefante nella stanza del G7 a Hiroshima vi sarà un dragone sarà il dragone cinese queste tematiche che vi ho messo sul tavolo in qualche modo saranno oggetto anche di questo e G7 io mi fermo qui vi ringrazio ancora dell'invito vi saluto da Pechino e come si dice in mandarino Nicolau
Buona giornata e buon lavoro
Allora prima e grazie a Marco diciamo cioè c'ha già fatto anche i nomi in un quadro molto molto interessante ma
Al tempo stesso allora direi che noi ritorniamo per un momento in Europa per poi lasciare la chiave di lettura finale e di sintesi alla nostra Marina ponti
Beh e quindi punto di vista delle Nazioni Unite direi in e di di sentire però anche su questo tema comunque è un è un problema
Non possiamo negarlo insomma anche per tutti le altre aree del mondo non solamente per noi
E di lasciare la la parola a caldissimi son che commissario europeo per l'Energia l'intervento sarà in inglese on line sarà tradotto non la sentiremo in inglese grazie
E la
Saluta tutti e un saluto da Bruxelles se non lieta di intervenire alla settima edizione del Festival dello sviluppo sostenibile in particolare alla sessione odierna sul multilateralismo alla cooperazione internazionale
Negli ultimi anni il mondo affrontato diverse crisi impegnative il cambiamento climatico in particolare è passato dall'essere una minaccia remota a una crisi esistenziale
Sta provocando grosse conseguenze sulla natura è stato devastando troppe vite e mezzi di sussistenza
Nell'Unione europea dove il sistema energetico responsabile del settanta per cento delle emissioni si avverte un senso di urgenza maggiore
Con il green violo europeo siamo diventati il primo contenente impegnarsi per la neutralità climatica entro due mila cinquanta ci siamo anche impegnati a trasformare l'unione europea e non ha mai economia moderna efficiente e competitiva
L'aggressione della Russia sull'Ucraina le turbolenze create sui mercati energetici non sono riuscite a deviare questi piani al contrario
Le hanno accelerati
Ora è con un'energia più pulita rende il nostro sistema energetico più sicure accessibile contro l'aggressione della Russia l'Europa si è alzata in piedi è rimasta unita si è stretta intorno al piano restauri il più insieme abbiamo avviato o una trasformazione inedita del nostro sistema energetico ora stiamo consolidando questi risultati passando dalle risposte d'emergenza a quelle medio termine soprattutto per quanto riguarda l'efficienza energetica ed energie rinnovabili
Innanzitutto l'efficienza energetica
Lo scorso maggio abbiamo promosso risparmio energetico immediato da parte dei cittadini e imprese per contribuire a ridurre la domanda di gas e petrolio del cinque per cento e a diminuire i prezzi
Più a lungo termine abbiamo un obiettivo molto bene ambizioso di efficienza energetica per il due mila trenta abbiano anche consolidato le disposizioni relative al finanziamento dell'efficienza energetica per incrementare gli investimenti necessari in secondo luogo stiamo spingendo per una intera le energie rinnovabili del nostro mix
Puntiamo a raggiungere il quarantacinque per cento di energie rinnovabili nell'Unione europea entro il due mila trenta nell'ultimo anno abbiamo già visto risultati tangibili di questi sforzi
L'emissione di carbonio sono diminuite in Europa del due virgola cinque per cento abbiamo generato più elettricità dall'eolico dal solare che dal gas
L'energia solare è cresciuta rapidamente con quarantuno gigawatt di nuova capacità installata anche la capacità eolica aumentarla di quindici gigawatt e il trentanove per cento della nostra elettricità proviene da fonti rinnovabili
Ora stiamo mettendo in atto misure per superare gli ostacoli strutturali che impediscono il progresso in particolare stiamo lavorando per dare le procedure autorizzative più rapide e semplici per colmare il vuoto di competenza in materia ed energia rinnovabile nella forza lavoro e per garantire gli investimenti necessari per la nuova generazione di energia rinnovabile
E in terzo luogo la cooperazione internazionale e le molte laterali no restano fondamentali per creare società giuste libere e più accesa più sostenibili l'Unione Europea sta collaborando con partner internazionali per promuovere le energie rinnovabili le risorse energetiche ritrosie no nonché l'accesso all'energia contribuendo ad Agenda due mila trenta dell'ONU
L'iniziativa altre cocaina ad esempio mobiliterà investimenti per sostenere le energie rinnovabili l'efficienza energetica la transizione giusta recall jeans azione delle catene del valore locali
Sosteniamo pienamente anche il concetto di Just rendition emerge partnership avviato dei membri del G7 borghese in concentra sul paese partner fortemente dipendente dalle risorse di carbone
Amici entità decarbonizzazione è sempre stata in cima all'agenda di questa Commissione europea
Fin dal primo giorno ne abbiamo fatto una delle nostre principali priorità la guerra della Russia contro l'Ucraina e le turbolenze sui mercati energetici hanno solo rafforzato la nostra determinazione sempre questo percorso abbiamo fatto dei progressi
Abbiamo superato degli ostacoli lungo il percorso e non ci arrenderemo fino a che non avremo raggiunto i nostri obiettivi finali lavorando e collaborando con partner di tutto il mondo
Vi ringrazio per l'attenzione con lavoro
Allora diciamo alla commissaria no in qualche modo pur ammettendo che c'è una crisi dice comunque cioè una volontà all'Unione Europea di andare avanti
Ma questa crisi attuale un po'come poneva anche l'ambasciatore Massolo ma che alla fine bloccherà
L'unica possibilità rimasta cioè più di un dialogo per mettersi insieme su degli obiettivi di futuro l'ONU in questo c'è un c'è consapevolezza della moltiplicarsi no di questa difficoltà
Allora
Come dicevo prima c'è questo vertice a settembre dove tutti i capi di Stato in in molti casi i nuovi capi di è stato cioè l'obiettivo è quello di creare nei prossimi mesi un dibattito e una mobilitazione da parte di tutti i settori della società
Affinché i capi di Stato si riti impegni no a questa visione di un di uno sviluppo sostenibile che sia anche pacifico e sì anche inclusivo
è stato detto da alcuni della relatori e cioè a me caro se era Massolo parlava o u un giornalista della Coppa e del successo della Coppa relativo ma c'è bisogno di non solo approcci settoriali Cebi la novità della della della gente a venti e trenta
è e di unire la giustizia ambientale alla giustizia sociale e alla pace
Per cui le soluzioni che noi abbiamo adesso al sono solo soluzioni globali per cui questo vertice chiamerà tutti i Paesi ad impegnarsi a una visione universale interdipendente e anche a ribadire ovviamente un'urgenza
Quello per cui io io mi sento ottimista lo sono di natura ma una una delle poche cose positive che comincia insegnato e che il cambiamento e possibile e può anche avvenire in maniera rapida e la l'abbiamo visto
Quando c'è un senso di urgenza e quando c'è una visione molto chiara che possono essere questi obiettivi e questo vertice a settembre
Ecco perché noi come campagna con tutti i partner incluso ovviamente Laserdisc qui in Italia
Porteremo avanti una mobilitazione lanceremo fra pochi giorni un H una campagna per tirare un momento è una pressione affinché sì si crei una volontà politica e si aumenti l'ambizione i prossimi mesi sono fondamentali ecco perché abbiamo fatto la scelta di anticipare come aveva accennato lei a luglio la la nostra ci cerimonia sugli astici award zattera farla coincidere col primo giorno di un altro vertice fondamentale che il vertice sui sistemi alimentari anche questo un vertice che manda il segnale c'è bisogno di cambiamenti sistemici
Questi a Worms di cui sono orgogliosa e dire che l'ASPI spero ben due edizioni è stato un finalista
Mettere sotto il riflesso cercai celebrerà gli individui e le organizzazioni in tutto il mondo che stanno portando avanti il cambiamento
Anche in paesi difficili come l'Afghanistan come lo Yemen come lo Zimbabwe e cioè il cambiamento è possibile quando c'è una volontà di azione
E ed è qui è un po'al meeting terzo un messaggio su questa campagna campagna poi adesso vedrete un piccolo vorrei un piccolo video sulla necessità di unirci per agire io night tua no il senso di unità noi non riflettiamo con il concetto creativo delle divine lei Dini e della vita
Che ci uniscono tutti e che si trasformano dopo molte curve
In un cerchio che è il simbolo degli obiettivi ma anche il simbolo dell'economia circolare e
E
Queste linee sono le linee della della della vita che sono ovunque nel terreno
Ha ridato incrinato dei dei cambiamenti climatici nelle barriere in i muri che ci dividono nei contorni di un campo agricolo che ci nutre per ogni linea che racconta una storia negativa e ce ne sono altrettante che raccontano una storia positiva e ci uniscano i ci guidano verso un futuro sostenibile
A lungo siamo stati abituati a pensare alle divisioni tracciare linee per segregare paesi popoli problemi tali linee sono diventate le fratture del nostro mondo
Delineano il caos che si sta diffondendo ovunque
Il potere degli obiettivi e che ci chiamano a trasformare le linee in un nastro che ci unisce e dissolve
Queste divisioni che minano alla nostra stessa sopravvivenza
Il concetto di unità e al centro degli obiettivi perché raggiungimento di uno richiede il raggiungimento di tutti gli altri
Uniti non significa che tutti pensiamo le stesse cose o facciamo le stesse cose significa che le persone si uniscono nel rispetto della nostra diversità per raggiungere obiettivi che da un lato sono fonte di ispirazione e che allo stesso tempo garantiscono la sopravvivenza mensa nostra e del pianeta
Noi nella campagna crediamo fortemente nel potere della creatività perché pensiamo che ciò che possiamo immaginare lo possiamo raggiungere
Adesso
Farei vedere questo breve video il video non è ancora quello finale io non non è ancora però lui da un un'idea
Concludo con un altro video della nostra alleata Elisa
E prima voglio solo citare una un attivista del nord della Nigeria vati venirti
Che dice la vita non cita sempre ciò che meritiamo ma piuttosto ciò che si è già grazie
Sono tutti da Elisa sono felicissima di sostenere estiva dello sviluppo sostenibile mi sembra molto molto bella molto necessaria parlare alle persone ma anche alle aziende la po'un po'diciamo Kia tanto ponte e a chi ha il potere diciamo di cambiare le cose sono tra virgolette sono attraverso le proprie azioni quotidiane a teniamo accesso il futuro attraverso la sostenibilità
è un claim un bellissimo è
Purtroppo anche attuale nel senso che sappiamo bene ormai tutti quanto sia importante agire subito cambiare le cose ognuno nel proprio piccolo e c'è in ballo proprio il nostro futuro e questo è sempre più chiaro veramente a tutti cosa ch'purtroppo fino a anche poco tempo fa non era
La cosa che che mi preme emittente e di quanto io penso sia importante davvero l'azione a trecentosessanta gradi e l'azione quotidiana
Mi piace citare sempre anche Greta turbante che per me è un grande esempio il fatto che a nessuno è troppo piccolo per scioperare nessuno è troppo piccolo per fare di fare
Non possiamo dire ok non riciclo questa bottiglia di plastica perché tanto cosa cambia quella frase tanto cosa cambia
Secondo me è una delle delle frasi più malefiche credevano veramente scomparire adesso dalla dal nostro dalla nostra quotidianità del nostro pensiero
A dobbiamo iniziare a pensare positivo in questo senso
Pensando che quello che facciamo tutti i giorni sicché fanatici
E sentirci così ed essere così parte di un cambiamento vero reale
In tutto quello che possiamo
E quindi in questo senso cercare gli anche autori toccarci oggi abbiamo tantissimi mezzi meravigliosi efficaci la attraverso i quali possiamo davvero documentarci in modo forse inedito
E questo è un grande vantaggio rispetto al passato
Dovremmo davvero utilizzare questi mezzi dovremmo davvero utilizzare i social e il web come una grande Enciclopedia anche di informazioni sulla sostenibilità grazie grazie cioè ci sono un sacco di di di modi efficaci per informarsi su come fare ad essere più sostenibili cito un atto che per me fantastica
Di e i pronto come il mondo a Borruto
Al modo secondo me molto bello di diffondere la sostenibilità e ed è anche un atto estremamente educativa
Quindi ripeto credo che non ci sia non dobbiamo sentirci
Sbagliati imperfetti sentirci a sconfitti e sentirci già sconfitti dobbiamo sentirci degli studenti dobbiamo avere l'entusiasmo un della voglia di poter imparare e se sbagliamo oggi magari non sbaglierebbe domani
E informarci perché attraverso questi informazione riusciremo ad avere sempre più elementi che faremo nostri e diventeranno parte della nostra cultura sono così possiamo davvero creare un cambiamento creando qualcosa che diventerà una cultura e non più una parola estranea una parola che non fa parte della nostra vita ma una parola che diventa quotidiana in questo senso mi piace quasi di più appunto la parola futuro rispetto alla parola sostenibilità
Perché a volte la sostenibilità ci può sembrare un po'un concetto astratto mentre il futuro ci sembra qualcosa di più concreto
Eppure se vogliamo davvero che sia così concreto dobbiamo impegnarci per cercare di rendere nostre abitudini davvero sostenibili quindi mettiamocelo tutta tutti quanti insieme
Sbagliamo il meno possibile e sbagliamo con entusiasmo
Bene grazie bello anche quest'intervento no vivo di Elisa allora di grazie allora anche alla nostra Marina ponti e con continuiamo il nostro lavoro in bocca al lupo per tutto per il suo lavoro speriamo che vada tutto bene
Crediamo
Ora ecco quando voi ci avete freddo e rappresentanti del prossimo panelle cd soffermeremo sul tema della cooperazione in particolare
Cosa la cooperazione può affare per sostenere questi obiettivi dell'ONU per Assunta affrontare le sfide globali
Come ci sono Ivana Borso otto che portavoce della campagna zero settanta spiegherà che cos'è presidente anche del Four Season Emilio Ciarlo
Ecco qui al mio fianco che è responsabile per le relazioni esterne alla comunicazione
Sia X poi abbiamo in collegamento Marco Zuppi direttore scientifico di cespi e lo fa senesi guelfo non so se ci sarà si bene che direttore esecutivo del Forum Kenya e quindi con uno sguardo veramente sull'Africa
Allora la scena Paradise Rana Borsotti naturalmente diciamo il tempo che abbiamo della disposizione non è tantissimo
Però sono certa no che tra gli otto e i dieci minuti ce la farai vogliamo capire no come è possibile che diate un contributo per far muovere le cose oggi
Grazie
Grazie Das disse che c'era invitato a questo è il primo grazie e poi c'è un secondo fatte per Laserdisc perché sapete che la campagna zero settanta è una campagna anche promossa dalle retti da tutte le reti della cooperazione internazionale italiana quindi da voi da Link due mila e sette da Cini dalla Fox si dà e al patrocinio di Hans Visser del Forum nazionale del terzo settore dimissioni e di Caritas
E quindi ci sentiamo in buona compagnia e siamo felici di condividere con altri Squee stampa questa campagna in questo questo obiettivo che ci siamo dati
Per a raccontare le ragioni di questa campagna parti arredare la definizione che la legge italiana da di cooperazione internazionale per legge centoventicinque del due mila e quattordici è una bellissima definizione dice che la cooperazione internazionale parte integrante e qualificante della politica estera dell'Italia
Quindi parte parte vuol dire che non è separata e che non è avulsa qualificante vuol dire che
La cooperazione aggiunge significato valore senso alla cooperazione
Integrante vuol dire che se manca la cooperazione la politica estera e mancante
Ecco
Questa definizione la ragione d'essere nella campagna zero settanta che sta chiedendo al nostro Paese vuole ricordare alle nostre istituzioni
Un impegno che ci siamo assunti più di cinquanta anni fa in sede di Nazioni Unite cioè quello di destinare lo zero settanta
Per cento della nostra ricchezza aiuto pubblico lo sviluppo della cooperazione internazionale
Ecco questo presentarci come parte della cooperazione della politica estera e perché riteniamo che la politica estera sia fondamentale in un mondo che possiamo semplicemente dire non nel migliore dei mondi possibili
Ce lo ricordano buccia ce lo ricordano grossi nei Aleppo Cutro il Mediterraneo che è diventato una grande fossa comune
Ce lo ricordano la rotta balcanica ylang libici le violenze della guerra mondiale a pezzi le carestie le diseguaglianze la povertà che aumentano nel mondo
E quindi un mondo in bilico sopra la follia quello in cui viviamo in cui le armi non tacciono e continuano a seminare morte e distruzione
E in cui l'acqua il grano le medicine le sementi la tecnologia l'informazione l'Energia diventano esse stesse armi
Con centinaia di milioni di persone che che specie bambini e bambine che muore di fame con centinaia di milioni di persone che vivono in campi profughi
Con
Migliaia e milioni di persone che sono in fuga da violenza e discriminazione e quindi un mondo dove non ha funzionato l'esportazione della democrazia
Dove si registra nei limiti del miglioramento e del progresso tramite il commercio
Dove a volte le forze del mercato si candidano per trovare soluzioni che il mercato stesso prodotto
E dove la democrazia è tanto più fragile quanto più non riesce a mantenere le sue promesse di giustizia di dignità di benessere
Ecco in questo mondo con la consapevolezza che quando suona la campana suona per tutti noi per ciascuno di noi e che i problemi di ciascuno son diventati i problemi di tutti
E che se le soluzioni non sono globali non sono soluzioni ecco in questo mondo la politica estera è fondamentale ma soprattutto la politica estera dice ci siamo racconterà rivela chi siamo
E quindi politica estera che sappiamo essere diplomazia rapporti tra Stati presenza attive nelle istituzioni internazionali fondi multilaterali negoziati trattative accordi conferenza Investimenti
Sappiamo però che anche che con la cooperazione la politica estera arriva nei luoghi più sperduti nei villaggi più poveri nelle periferie più abbandonati sappiamo che la cooperazione fa sì che la politica estera diventi anche in relazione di comunità e relazioni di persone ecco noi donne e uomini della cooperazione internazionale siamo impegnati in questo lavoriamo nelle periferie e nel e nelle situazioni più difficili e lo facciamo scavando un pozzo costruendo una scuola un'infermeria piantando alberi curando malati
Nutrendo bambini rendendo umani nel capo rendendo ma nelle carceri sostenendo lo sviluppo delle filiere produttive
Salvando dall'estinzione specie vegetali e animali promuovendo l'associazionismo e la cittadinanza attiva
Ecco e in questo modo ne cerchiamo di farlo cercando di intaccare le radici profonde della povertà e dei conflitti
E su questo insistito su un passaggio che per noi è molto importante per anni ci siamo detti che bisognava pensare localmente e agire globalmente e tempo di recuperare anche l'altra logica e cioè pensare localmente e agire globalmente la cooperazione e questo trait d'union questa anello di congiunzione tra queste due logiche complementari
E poi riteniamo che la cooperazione questo lo ritengo ci sembra molto coerente con il festival dell'ASL visse la cooperazione costruzioni di fiducia
E costruzione di capitale sociale in un mondo dove noi siamo il dieci per cento della popolazione della te verrà siamo il cinque per cento dei giovani
E dove di chi e dove chi Aichi rischi nel terreno come i nostri volontari e i nostri cooperanti si rendono conto di quanto sia momento delicato questo del rapporto tra Europa e al resto del mondo in particolare pensiamo all'Africa
Perché nati perché sentiamo crescere il distacco un senso di delusione di risentimento di avversione
Effettivamente se ci pensiamo perché non dovrebbero avercela con noi quando ci percepiscono come il predatori ci perché subiscono come quelli che fanno affari con i loro dittatori
Come coloro che non li soccorrono quando affogano in mare o quando l'insultiamo con parole d'odio razziste
Ecco allora questo e per dire che dobbiamo migliorare dobbiamo migliorare tutti destra all'altezza di quello che il mondo ci chiede lavorava insieme evitare duplicazione dispersione di risorse come si diceva questa mattina e fare massa critica
Presto le più efficaci in quello che facciamo
E quindi cooperazione non è un dono che un trasferimento monetario dall'alto al basso si diceva anche questa mattina in un'intervista col dottor Ciarlo
No cooperazione sono un sistema di progetti non un mucchio di Progetti che nascono dal partenariato dialogando e lavorando con le comunità locali con la società civile
Con le famiglie le persone più vulnerabili di cui vogliamo esprimerà le potenzialità e quindi la cooperazione come tessitura di reti di Prodi e di partenariati di sistema
E ancora la cooperazione dialogo e dialogo interculturale e dialogo interreligioso e dialogo sulle politiche sulla costruzione delle risposte quindi una grande semina re metterà a frutto un terreno non Rizzante condiviso
Ed è un terreno in cui noi volontari e cooperanti associazione non dobbiamo essere nell'alibi nell'abbellimento e neppure la supplenza di quanto e come agiscono al nostro Stato e l'Unione europea
Ma non dobbiamo nemmeno estere separatezza o controparte pregiudiziale
Ma questo vorrei dire al ministro trovò del degli esteri se avremo modo Channel vogliamo essere protagonisti partner soggetti della coprogettazione ecco una piena assunzione delle nostre responsabilità
Valorizzando e mettendo a disposizione le nostre esperienze le nostre presenze nostra rete di relazioni ecco no no tempo però faccio ancora un passaggio su cui s'è tornati sviluppo
Noi sappiamo sviluppo grande sistema di investimenti per noi sull'istruzione sulla formazione professionale sull'accessibilità universale alle medicine sistemi sanitari e riqualificazione delle periferie urbane e accessibilità all'acqua potabile all'elettricità e promozione di
Imprenditorialità locale e cura dell'ambiente e delle Risorse naturale sono programmi di di transizione Green non il superamento delle monocultura Greco agroindustriale
Ma sono anche il i criteri ECG nei nostri investimenti all'estero e quindi il superamento delle barriere tariffarie europee
Una gestione generose prudente del debito perché non diventi una trappola
Con soldi facili in cambio di sovranità citava lei cinquanta Paesi che saranno in difficoltà in questo senso e anche abbandono di una logica estrattiva che neocoloniale e integrazione verso mercati comuni a regionali continentali evitando i costi delle competizione tra stati e tra Regioni
E quindi parliamo anche di una cooperazione di precisione capace di valorizzare le specificità territoriali e politiche e con project e con progetti che sono su misura non a taglia unica e e che e e devono essere progetti che tutti hanno un un elemento in comune cioè devono essere capaci di coinvolgere donne giovani che sono il vero fattore di cambiamento
Quindi rapidamente mi avvio alla alla conclusione per dirvi che come campagna entro settanta riteniamo che sia davvero tempo il tempo giusto perché l'Italia mantenga questo questo impegno
Lo vogliamo fare non da soli lo stiamo facendo già nei territori perché la riflessione che si faceva prima sul tema del cambiamento e poi ne siamo convinti che non c'è cambiamento se non c'è movimento
E quindi questa campagna avrà senso e riuscirà soltanto laddove e lo stiamo facendo si riuscirà a parlare nei mercati nelle piazze nelle parrocchie nei consigli comunali con tutti raccontando la bontà della cooperazione ma anche con coloro che non la pensano come noi che ritengono che la cooperazione internazionale sia un russo un costo che non ci possiamo permettere anche con loro ci vogliamo confrontare
E quella di oggi e con i dati OCSE DAC sappiamo che siamo allo zero trentadue per cento è un dato
Che si dice gonfiato perché in questo in questo dato ci sono anche tutti i costi per l'accoglienza degli immigrati in in Italia però ecco e comunque l'elemento positivo dobbiamo continuare con questo aumento che ricordiamoci è inferiore alla media europea che lo zero cinquantasette per cento
E quindi riteniamo che sia urgente raddoppiare immediatamente
Hilaire risorse che destiniamo alla cooperazione internazionale questo riteniamo che sia una cartina di tornasole per con la quale l'Italia dimostra la sua credibilità sfida abilità nelle relazioni
Internazionale con le istituzioni internazionali e in questo modo può anche assumono un ruolo da protagonista nella costruzione di un mondo più giusto ecco noi per mantenere la parola abbiamo deciso di prendere la parola e di dialogare con le istituzioni
E con tutto l'associazionismo e col mondo produttivo e con le scuole ecco noi sappiamo perfettamente che non possiamo permetterci di esser frettolosi perché capiamo la situazione
Economica dell'Italia però ecco la gradualità non non vuol dire mai noi stiamo chiedendo alle nostre istituzioni un provvedimento normativo che
Assicuri in modo graduale ma vincolante
E se arriva il due mila e trenta
Rispettando quindi questo questa questa percentuale dello zero settanta ecco quindi non è non è tempo di tergiversare non è tempo di dichiarazione di buone intenzioni
E come si dice non bastano le briciole i fichi secchi ecco perché riteniamo che sia un Paese debole sfiduciato quello che non mantiene la parola data
E perché riteniamo che sia anche questo un modo per stare al mondo con la schiena dritta e con dignità e con rispetto
Ecco siamo contenti faccio ancora un passaggio m'ha fatto piacere ascoltando il ministro picchetto della convocazione del CIPE perché anche per noi questo è molto importante abbiamo partecipato il forum per lo sviluppo sostenibile riteniamo che questa convocazione per l'approvazione di una nuova strategia per lo sviluppo sostenibile sia veramente un elemento importante ecco PD vi dico che a nome delle delle reti di promotori e anche dei patrocinatori che continueremo a lavorare in questo senso camminando
In modo convinto cercando con il desiderio desiderando di cercare e trovare ancora buon lavoro a tutti e grazie
Grazie togliere la parola anche il miglior Ciarlo che è responsabile delle relazioni esterne per la comunicazione l'Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo labor sottratto sul problema
Bisogna aumentare diciamo le le risorse portarle zero settanta del prodotto interno lordo
Non possiamo che essere contenti visto che poi ci stiamo rilevi Serse si destinano
Sì tra l'altro è un impegno che è contenuto nella legge duecentoquattordici legge di riforma che prevede l'articolo trenta che
Il Consiglio dei ministri delinea il punto dei disegni un percorso di progressivo allineamento delle degli stanziamenti dall'operazione
Allora
Due mila quattordici bene e pensare che negli anni sì sì
No è solo per dire che quindi è è un impegno non solo internazionale non impegno anche legislativo
Se il due mila quattordici non c'è un impegno
Comunque la la come ha detto anche Ivana l'Aum c'è stato un aumento delle delle
Degli stanziamenti siamo lo zero e trentadue più basso del calcolando anche i fondi diciamo lei elevato da non l'ha visto il bilancio
Certo certo certo
Ricordiamoci però che a livello di guardia scaduti l'abbiamo parlato accennavo c'è un aumento onestamente parlando
Va be'l'OCSE dice che c'è un aumento spesso
La rassegna ne entra così nel dettaglio
Sì rifuggo da Somma che volevo fare un film a un
Una difesa della del dell'Aias scarso ancora scarso impegno dell'Italia sulle per quanto riguarda la però dobbiamo ricordarci alcune cose perché io potrei dire che è vero che siamo sotto la media europea ma siamo alla metà Mondiale se vogliamo essere precisi
Quindi e non solo che negli ultimi anni tutti il mondo a aumentato le risorse per la cooperazione questo per dire che qua non c'è solo la questione di quanto ma dice questione di come
Poi vengono utilizzate le risorse ma questo lo sa Ivana io spesso gli ho detto c'è un tema di aumento c'è un tema anche di scegliere come noi utilizziamo le risorse in queste volevo fare visto che la parte lirica diciamo così se l'è persa Ivana che ha spiegato bene il senso della cooperazione volevo invece far capire come il titolo crisi geopolitica multilateralismo affronto un tema molto importante perché a parte il quanto sicuramente e insufficiente qui cerchiamo di cambiamento di paradigma generale quando io sentivo Marina punti che parlava dei dell'agenda ventitré ante delle ci sa dire impegnare i capi di Stato sull'Agenda venti trenta guardate che non è una cosa
Come dire da prendere sottogamba quando sono stati fatte quando è stata costruita l'Agenda venti trenta quando ci si si si è presi l'impegno
Si era nel mondo unico in cui tutti pensavano che lo sviluppo sostenibile fosse la strada che qui diciassette Obiettivo su tutti da raggiungere ognuno con la sua e col suo percorso oggi non è più proprio così
Oggi ci sono nazioni che contestano
Quell'agenda contestano che quell'impostazione sia la migliore
Contestano il fatto che ci sia qualcuno che possa imporre a un paese un percorso di sviluppo e anziché esplicitamente dicono
E questo è il loro modo di fare chiamiamolo cooperazione che esplicitamente dicono
Non ci devono essere condizionalità non è che se io non rispetta i diritti umani tu non mi dai i i soldi o no
Quindi contestano l'impostazione di fondo che noi per tanti anni abbiamo avuto ecco perché è necessario impegnarsi ora Marina è ottimista
Bene io francamente sarei un po'più realista non mi pare che oggi siano invece le condizioni perché questa cosa sia così facilmente
Accettata se non molto annacquata guardare il video che ci hanno fatto vedere
Gender Ippoliti io non vi cito alcuni paesi che poi sottoscriveranno queste queste Agenda venti trenta ma di Gender Equality vi assicuro che non ma c'è alcuna vera perseguimento di qui di quegli obiettivi nelle loro nei loro stessi diciamo confini
Quindi
Qui c'è una una questione di contestazione della della quella che nel ritenevamo che fosse la comune costituzione dello sviluppo
Nella contrapposizione degli Annella nei secoli scorsi no avevamo due grandi modelli canto la pace perpetua loro il diritto
Diciamo il multilateralismo allora non si parlava di multilateralismo ma l'idea della cooperazione da una parte come il futuro del mondo dall'altra c'è la FIT
Fitte era invece per un un mondo era disegnava un mondo in cui la competizione gli interessi nazionali
Quindi lo scontrarsi di diversi interessi era il modello verso cui si andava quindi due mondi due ieri
Paradigmi due idee durissimi molto differenti fino a qualche anno fa noi eravamo tutti nella visione di canto oggi non è più proprio così oggi si parla di principal National interest quindi interesse nazionale
E un elemento importante che ritornato avere valore qualcuno ha cercato di mitigare l'interesse nazionale con gli interessi come dire globali collettivi e ha in sala parla di principal National interest
Addirittura lodi ai nostri amici dell'UDA e che sono un centro studi
Di Londra hanno fatto una una graduatoria per vedere una un ranking una classifica per vedere
I vari paesi come si posizionano in questa perseguimento di principal National interesse
E vedendo quanto destinano ai Paesi più fragili per esempio no perché poi anche qui
Diamo tanto anche chi raggiunge lo zero settanta la Germania
Bisogna vedere Akita come cosa fa
Quindi anche io entrerei nel dettaglio molto volentieri e considerando che la stessa Germania aggiunge lo zero settanta ma la gran parte e per la l'accoglimento dei dei profughi interni e in questo in questo periodo trassi Ucraina e chiaro anche a loro gli è saltato
In avanti diciamo così il il contributo ma
Dicevo c'è una ranking Grant indice quanto guidate resi fragili quanto dalle Global Challenge ex quanto date per le aziende diciamo così vostre quindi per promuovere interessi in quella in quel ranking l'Italia non si posiziona molto bene francamente ora le classifiche fanno gli inglesi sono sempre da prendere molto con le molle
è anche le organizzazioni internazionali sono molto da prendere con le molle hanno una impostazione che diciamo su cui abbiamo del dei dubbi metodologici e così via però e concorrente in cui si deve confrontare
Da cosa esce da quel da quel Renzi intanto una cosa che non è tanto una questione di geopolitica degli aiuti cioè gli occhi do il mio aiuto quante e quali sono i beneficiari principali
Perché quello a cui si deve guardare l'azione internazionale complessiva del Paese ma questa è una cosa che sta molto a cuore anche a a a molte delle avessi ci giustamente italiana cioè l'idea di vedere qual è l'azione
Coerente dell'intero governo in tutti i settori non solo quanto diamo per gli aiuti perché se noi diamo di più che gli aiuti però poi con la politica agricola o quella energetica a livello internazionale o come diceva anche Ivana
Con altre politiche contrastiamo conta diciamo quello che facciamo non è una una un giusto approccio bisogna guardare cosa fa l'Italia generalmente nella nel in tutto la la coerenza della sua azione ecco qui che ritorna lire la il principio della parte integrante e qualificante che è molto importante
Lo ha spiegato venivano acqua c'è Nino Sergi che si ricorderà quando l'abbiamo scritto qualificante in quella in quella leggera era esattamente quello che diceva
Dana l'azione della politica estera della politica estera italiana del Governo italiano di Alix del ministro degli Esteri
Si qualifica per essere una colazione di sviluppo nazione di pacificazione
Questo porta a un incremento dei fondi ma porta anche a una maggiore sforzo di coerenza
In generale che cosa tanto per andare un po'più nella visto che parliamo di crisi geopolitiche e di geopolitica che cosa
Si cerca di individuare come strategia nei prossimi anni noi dobbiamo no definire un nuovo documento triennale strategico che il documento principale della cooperazione italiana che indica le priorità
I settori prioritari lei
Le aree prioritarie
Anch'io auspico sempre di più abbia sempre maggiore peso politico è un documento che deve essere discusso non solo al Consiglio nazionale la cooperazione che spero sia spese presto riunito il rinnovato
Ma anche nelle Aule parlamentari perché lì e dove noi decidiamo a parte quanto come cosa ci facciamo cosa dove andiamo
Si parla allora di
Di due grandi aree
Geografiche naturalmente che sono sempre al centro dell'Africa comma l'Africa meno male sì offre al fisco
Uno e l'Africa il si parla quindi il piano Mattei per l'Africa ottimo Piano Mattei sci ci piace perché Mattei vuol dire per noi decolonizzazione udì un rapporto di partnership alla pari
Copa quali sono i settori in cui andare l'educazione l'energia
Cultura che sono gli settori principali considerando quello che il piano che la stessa Africa sedato cioè a fine due mila sessantatré perché non è che noi siamo andiamo lì
Uno è l'Africa l'altro sui Balcani i Balcani ormai sono diventato un'aria sempre più importante politicamente e e su cui è stata fatta conclude subito
E se lo ha fatto una conferenza internazionale Trieste qualche mese fa la cooperazione non è stata adeguatamente inserito in quella con conferenza internazionale speriamo di farlo invece come l'iniziativa a breve perché anche nei Balcani insomma le cose da fare che facciamo che si possono fare sono importanti
Grazie davvero
E adesso direi che lascerei la parola ditemi voi se sono in collegamento vedo intanto lo Pansa vengo e e anche Marco Zuppi prego allora la parola seguiamo seguiamolo
Marco Zuppi anche lei ha tra gli otto nei dieci minuti ma per capirci come direttore scientifico del CESPI se il questo frangente per l'appunto per la cooperazione internazionale crisi in atto rischia diciamo di distruggerà un po'alla speranza di un potere progredì era e andare avanti
Diciamo facendo quasi lasciando al primo posto davvero uno slancio no Veron di cooperazione piuttosto che l'irrigidimento egoistico prego
Grazie dilagante
Quadro
Che privi illustrava adesso indica come ci sia
Necessita di cooperazione ma anche il rischio che inseguendo le emergenze la politica di cooperazione allo sviluppo grossa deve di vista l'obiettivo che è quello del Ppe
Sviluppo in sviluppo di lungo periodo in un contesto in cui è anche importante per la politica di cooperazione allo sviluppo prova affermare la propria rilevanza strategica nel quadro le le relazioni internazionali e quindi
Palma
Ottanta a è costretta a inseguire le emergenze del momento
Quali esse siano c'è e veniva ricordato quindi collego RAI e gli interventi precedenti c'è un la combinazione di questa sfida aumentare le risorse
Ma
Migliorare la qualità del per la cooperazione allo sviluppo a livello internazionale nello specifico italiano a livello internazionale abbiamo due mila ventidue duecento miliardi di dollari
L'Italia destinata poco meno di sei virgola cinque miliardi di dollari se noi andiamo a vedere rispetto a quell'obiettivo dello zero settanta che si
Veniva ricordato
Lì l'Italia dovrebbe più che raddoppiare o dare mancano più di sette miliardi e mezzo
Ma in sostanza appunto è un problema generalizzato perché su duecento miliardi di dollari erogati ne mancano altrettanti e la parte da leone dovrebbero farla gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti agli Stati Uniti mancano all'appello oltre cento atleti imperiali di dollari l'anno ricordiamo che quell'obiettivo dello zero settanta
Negli lontani decenni trascorsi era proprio una spinta perché gli Stati Uniti aumentassero l'intero
Cioè un problema di risorse ma non solo che quello appunto diceva alle le varie emergenze sanitarie guardiamo il dato dei Paesi OCSE nel loro complesse o nel due mila ventidue ci sono al almeno sette
Prendiamo in sede per in parte diventano strutturali che si sovrappongono nella logica di sviluppo tradizionali una veniva ricordato da
La spesa per i costi dei rifugiati e dei richiedenti asilo nei loro proprio primi dodici mesi ospitati dai portatori quasi quindici per cento dell'ala del totale della lesse nel due mila ventidue gli aiuti umanitari Ari che appunto riflettono poi la necessità di reagire alle emergenze siano esse calamità naturali o dovute guerre sempre più l'intreccio l'interdipendenza pensano i cambiamenti climatici nello specifico rifugiati ma l'emergenza Ucraina evidente che per i Paesi europei in particolare quasi l'otto per cento dell'APS destinato a questa voce luce Pepita il le le le attività legate al Coni diciannove in particolare la fornitura di vaccini riacquistati anche lì siamo oltre il dieci per cento dell'APS rifugiati ma anche nei Paesi partner della cooperazione di utopia pensiamo all'Africa
Alla Medioriente il nesso tra politiche di sviluppo e politiche il PPI gestione contare controllo dei flussi migratori internazionali che si è imposto negli ultimi decenni come altra priorità
Su cui la cooperazione allo sviluppo è intervenuta proprio alla ricerca di una Michelle importante all'indomani della caduta del muro di Berlino quella che era una con infranto una vetrata gettonata tematica per fare i comperati dallo sviluppo contrapporre due vecchie pergamene quindi c'è una ricerca di una missione in favore altra misura che parrebbe straordinari ma straordinarie non è
E che per pure
Confluisce
Le voci nei capitoli della cooperazione di un po'snob misure di alleggerimento del debito estero componente stabile più o meno latente ma che ha prepara da trent'anni dall'inizio del novantasette
E lì e e pesa sul culturale poco sia della cooperazione allo sviluppo ultimo importantissimo ovviamente le azioni sul clima
Aumentano quei cento miliardi di lire dollari aggiuntivi che dovrà essere risolto in feste non sono cento miliardi sono per lo più utilizzando i canali perché il ripeto coinvolgono poco i privati e c'è la sfida di mobilitare le risorse private a fianco della cooperazione sviluppo
E sono risorse veniva ricordato seguivo il un intervento precedenza il la sfida invece del delle altre conferenze
Però delle
Delle altre compagnie incomprensioni a seguito della conferenza del di rinvio biodiversità Impact lotta alla desertificazione che ricevono molto meno risorse Tiziano del
Diciamo che emergenze che si sovrappongono e fissano la priorità riorientare l'indirizzo della povertà altro punto critico si parlava di multilateralismo nazioni unite
Ma l'Istria emigrazione internazionali ironie perché un Paese donatore come l'Italia o qualsiasi altro Paese OCSE destini proprie risorse le verifiche prima attraverso questo canale che quello multilaterale non sono solo le Nazioni Unite
Attualmente sono riconosciute trecentotrentacinque organizzazione internazionale ben oltre
Cinquantina di agenzie fondi commissioni delle azioni e delle diciannove collegare simile c'è molto di più
Qui c'è un rischio anche di frammentazione e dispersione mancanza di focus sul fronte multilaterale da considerare considerando anche che negli ultimi vent'anni mi le sono sorte nuove organizzazioni internazionali che hanno un profilo diverso rispetto a quelle tradizionali
Parole
Il secondo e delle nazioni unite validazioni praticamente con dei vari condimenti caricano a una mandato preciso tempo
Che cercano di combinare privato e pubblico visto intenda questo la sfida che come ricordavo prima
Con risultati luci e ombre vediamo nello specifico all'Italia l'Italia è in questo quadro Complesso l'Italia anzitutto quello che si coglie e che c'è una subito duplice biforcazione da un lato abbiamo dei gestori
Ministeri
Di risorse potremmo definirli monomandatari che rispondono a un obiettivo specifico pensiamo al ministero degli Interni accoglienza
Dall'altra abbiamo dei gestori in particolare
Qui abbiamo
Universale della dell'Ice che a una proliferazione ed in mandataria
Tutte pericolose las sfide quell'orizzonte anche degli asset di timbri del del vigile centosessantanove target duecentotrentuno indicatori
Cioè abbiamo una allo sfidante aperte non è riconducibile a locale delle proprie risorse della cooperazione allo sviluppo ma un pezzettino di queste altra biforcazione abbiamo pochi progetti di grande
Settaria niente di grande impostore siano riconducibili soprattutto accrediti azione di cancellazione del debito e numerosi progetti di piccolo importo finanziario anzitutto alle organizzazioni Società Civile ONG e la cosiddetta cooperazione decentrata territoriale regioni enti locali
Noi in Italia anche guardando appunto le previsioni di competenze per il triennio dell'ultima legge di bilancio primo gestore e il Ministero dell'economia e finanza quasi la metà di quei sei poco più di sei
Miliardi il quarantasei virgola cinque per cento è gestito dal per contributi essenzialmente i paletti oppure il piatto
Poi
E allora al tratta albagia Mario
Al secondo posto non c'ero il Ministro Affari Esteri ma c'è il ministero dell'Interno le dicevo prima collegato soprattutto accoglienza
Al terzo posto ed è stato quasi un quarto del totale il ventiquattro per cento un miliardo e mezzo Piero Ministero Affari Esteri poco più di un miliardo il venti per cento del totale all'interno di questo cioè quella opera assistito
Il la ai
Che ora sono poco più di trecento milioni si pensa altra componente cordate di cui si è parlato potrà oggi la questione ambiente nessun sviluppo sostenibile cambiamenti climatici con Dothraki tutto italiano per il clima questo triennio tre quattrocento milioni quattrocentoventi milioni
L'anno che è una voce importante l'Italia con pensando al le risorse quindi queste circoscritte dentro un cesto piccolo in sé che il totale che è quello della cooperazione Ministero Affari esteri a al ai si focalizzerà sul traguardo erano territorialmente soprattutto in un'aria nel mondo che è quella Africa in senso più specifico quater perché è nota
Aria strutturali a serliana che vada Corno d'Africa l'aria occidentale e il vicino l'area del Mediterraneo pensi solo due dati veri chiarire questo aspetto della frammentazione
ONG un'organizzazione sociale civile ecco perse nell'editoriale
Mi se noi guardiamo il Dandi questa è la ricetta sette due mila ventuno per quanto riguarda la cooperazione degli della regioni enti locali extra con via AICE noi abbiamo in in questo periodo che è un quinquennio appena quarantanove milioni per il Po circa mille cinquecento iniziative
Quindi la media unitaria sono piccoli interventi deriviamo alpine il dato delle delle organizzazioni della società civile noi possiamo raccogliere dei dati vedete
A tal proposito Florenzi relazione negli ultimi vent'anni ci sono circa sessanta mila Progetti
Della cooperazione italiana
Veniamo a vedere tanti coinvolgono le organizzazione Società civile noi abbiamo che circa il quindici per cento del bilaterale bilaterale Recuperi poco nei casi italiane per tante ragioni
L'Italia questa virtù di essere molto multilaterali sa
Non per scelta Bolt anche per contributi obbligatori preordinato di fatto quindi che certe paure da dall'Italia di questo poco una parte minori avalla cooperazione bilaterale
Della curati avviata il quindici per cento va a al a quel canale ONG ore sedici non è il quindici per cento non sarebbe in realtà rispetto ad altre cellule staminali
è deve diciamo deve stringere
Ok allora aveva lo facciamo venire nazionale lordo delusa stellata l'Italia destina lo zero virgola zero dieci per lungi quindi per
Chiudere diciamo c'è in termini di prospettiva tra le grandi cose interessanti questa anche legata visto il tema di impegnarsi con i per riproporre il PIL
E quello che non si muove sui corridori intubare innovazioni condivide le soluzioni la cooperazione territoriale
A livello multilaterale con le Nazioni Unite un ambito di nuovo ridurre l'impegno con l'iniziativa
Gli U n locale Twenty di una grande opportunità per mettere in campo la sfida dei territoriale centro del protagonismo possibile della cooperazione allo sviluppo
E ci sono l'ultima parola le sfide da affrontare quello della coerenza che veniva ricordato importanti con le altre politiche non solo di cooperazione sviluppo ma anche anzitutto prima
Grazie agli automobilisti fu utile alla fine bilaterale medievale a
Grazie
Novità grazie
Importante mettere insieme le forze perché da soli non si fa nulla diciamo anche nella cooperazione quindi in questa chiave lascio la parola Carla anche Fioravanzo io no della del Kenya fa è lì che è plastica prego
Ma veniva mancina Walter grazie pubblichiamo Lorenzo bellico
Andrà direttamente la mia presentazione intanto voglio apprezzare passo invito come voce dell'Africa mi è piaciuto molto questo congresso e mi sono consultata anche con alcuni colleghi parleremo dell'argomento di cui se ne ha chiesto di parlare
E innanzitutto tra crescita nell'Africa subsahariana
Le manette il tosto debole nella con anni e anni globale
Da performances del continente risente dell'inflazione della riduzione degli investimenti tutto questo lo dice anche la report africana della banca mondiale del due mila ventitré uno quindi anche secondo il report di sviluppo sostenibile dell'ONU
Per quanto riguarda gli obiettivi di sviluppo e le prestazioni le performances del Paese possiamo operare parlare di risultati misti
Forme miglioramenti sono molto modesti non stiamo avanzando in modo molto rapido sulle su alcune questione in particolare che rappresentano delle sfide per noi e questo mostra che il festival dello sviluppo sostenibile deve continuare questi discorsi sono molto importanti
Mi fa piacere il fatto che molti dei relatori della già nominato l'Africa ci sono alcune cose che hanno funzionato ad esempio l'Unione africana
Che
Ha permesso a molti Paesi di risolvere alcuni problemi internamente rimangono però delle sfide
Legate a le questioni geopolitiche ad alcuni Paesi dell'Europa degli Stati Uniti e della Russia che hanno contribuito in parte la nostra stabilità ma alcuni Paesi del Africa centrale
Ma hanno ancora dei problemi
Legati anche alle risorse ed è questo sono responsabili anche alcuni Paesi europei del credo che ne siamo ti consapevoli quando parliamo di alcune delle sfide che continuano ad essere presenti nel nostro paese agricolo che funziona per quanto riguarda la Ucraina e la Russia
Mi dicono avete già parlato dell'Ucraina
Questo dimostra che da noi c'è una crisi pesante
Con cui comunque dobbiamo confrontarci
Adesso abbiamo del difficoltà anche qui in Africa a causa della mancanza di cibo e di carburante o altro preteso che ci stiamo riprendendo dai problemi legati alla pandemia e quindi anche da l'Africa ha due problemi principali abbiamo i nostri conflitti
E continuiamo a pagarne il prezzo
Non sempre abbiamo la possibilità di accedere al cibo mai alcuni Paesi che cercano di interessarsi anche da lontano per cercare di risolvere i nostri conflitti
Ma sicuramente la guerra fra la Russia e l'Ucraina ha avuto un impatto sull'Europa più di quelle dell'Africa
Poi sono felice del fatto
Che
Ci si è arreso il conto del fatto che il nostro futuro è legato al vostro che Urso coinvolge anche altri Paesi dell'Asia
Con ma sappiamo che quello che succede in tutto il mondo riguarda tutti quindi Anna davanti e vorrei dire che questo invito arrivato al momento giusto per tre motivi uno è che accelera la collaborazione
Perché adesso dovremmo fare una revisione del percorso che abbiamo fatto per quanto riguarda gli obiettivi di sviluppo del millennio
Quindi è un'ottima opportunità per rivedere tutto e poi l'Unione europea
Siamo consapevoli che ha lanciato un processo utilizzare un progetto quadro in Africa e questo quadro cioè le politiche che ci assicurano che il settanta per cento della dell'importo di collaborazione dell'Unione Europea sia destinato ai rapporti con l'Africa e questo mi sembra molto positivo
Negli ultimi anni l'Unione europea ha cercato di avere un approccio unico all'impegno con l'Africa
Noto come il primo Africa
Sappiamo che il assestamento rifiutano e anche la preparazione
Per la prossima agenda
Dell'onore quindi speriamo che l'Europa e anche l'Italia
Poi saranno
Possano veramente proporre che cosa deve essere rivisto che dovrà essere cambiato in questa futura agenda
Ho sentito che c'era prima hanno parlato dell'obiettivo dello zero settanta
Vediamo anche qui alcuni problemi c'è ancora un problema con
La sinergia degli sviluppi
Ognuno dei gli stati membri ancora i propri progetti le proprie iniziative a volte vogliono portarle avanti senza guardare quale può essere l'albero Progetto collettivo quello dell'Unione europea
Questo possiamo vederlo nell'area della migrazione ad esempio in Italia ci sono posizioni diverse rispetto all'Unione Europea in molte aree ma anche per quanto riguarda alcune partnership e anche l'impegno della società civile
In alcuni Stati membri come l'Italia
Dopo che ovviamente
Ci sono ancora molte cose che si possono fare con questo aiuto ufficiale per ci sono le politiche le prassi sia da parte dell'Unione Europea che dagli Stati membri ci sono state delle politiche sviluppate o degli aiuti nel corso degli anni per proteggere la proprietà la collaborazione
Ma non tutti gli stati membri hanno seguito queste indicazioni ci sono alcuni documenti di politica ad esempio
Ci sono degli accordi
Come era collaborazione l'agenda di Addis Abeba
Che rispettano i sistemi interni dei tre dei paesi loro Progetti Loro Piana è un
Però nel corso di questi undici anni ci esso sono ancora molti programmi che arrivano dall'esterno
Che vengono imposte in questo modo all'Africa
Una
E quindi bisogna capire veramente di cosa ha bisogno d'Africa
Poi c'è un'altra sfida
è già stata affrontata dal punto di vista economico
Ovviamente gli Stati membri dell'Agenda due mila trenta colonnello hanno deciso di utilizzare degli strumenti per collaborare con questi Paesi dell'Africa
Ma a volte c'è poco impegno in alcune aree ad esempio con l'Unione africana
E con alcuni Paesi un vuoto
E infine vorrei parlare della società civile di quello che vogliamo vedere tra società civile cargo s'africana è un'area molto importante bisogna coniugare le politiche con le prassi
Non starò nell'Unione Europea ma vogliamo vedere anche a livello di Paese
Vogliamo
Capire anche in quali Paesi queste pratiche possono essere attuate
Crediamo che tutto questo debba andare oltre un impegno reiterato perché l'Unione europea e gli stati membri devono dimostrare che si sono impegnati con programmi portati avanti dalle comunità alle quali
E ci devono
Dobbiamo anche affrontare il problema delle aziende che stanno pregando l'Africa delle loro risorse che tra l'altro pagano poche tasse perché è nato però se sgravi fiscali e tutto questo promuove l'estrazione
Ci sono processi che in realtà vengono incoraggiati in Europa numero quattro sostegno della società civile e dei suoi progetti
Questo vuol dire
Che le politiche non sono sufficienti per sostenere progetti
Numero cinque
Dobbiamo cercare Dese radicare la povertà i confetti e non solo con manifesti ogni ma per manifestazioni ma
Dobbiamo iniziare a collaborare davvero con la società civile con i governi con tutte le parti interessate amori per
A collaborare anche con movimenti popolari alcuni
Hanno davvero dato un grande aiuto lo sviluppo questo comprende politiche commerciale fiscali
L'ultima volta è noto
Voi
Il problema della guerra in Ucraina la l'Europa non deve avere un doppio standard
Ovviamente la avete dato un grande supporto i all'Ucraina ma ci sono guerre anche in Sudan e Mario altre guerre che all'Europa ignorato per molto tempo
Ad esempio quella tra le l'Etiopia e l'Egitto
L'Europa deve dare aiuto all'Ucraina Manon deve farlo alle stesse di altri paesi soprattutto quelli in via di sviluppo
Perché siamo tutti collegati il conte che riguardano tutti Moro
Le vorrei concludere dicendo che è molto importante per noi
Questo facendo
Due mila trenta pensiamo che possa permettere continenti come Africa anche uno sviluppo sostenibile ma relazioni devono continuare ad essere portate avanti tra il nord nord e il sud globale
Grazie e vi ringrazio anche da parte di tutti i miei colleghi
Nello spazio keniota e che chiedono un più uno spazio internazionale più importante grazie a tutti per il lavoro che ha fatto
Chiusura Orense supremo senti io
Naturalmente diciamo tutte le cose che ci siamo detti in questa porzione di dibattito chiama in causa la nostra politica estera c'è un messaggio del ministro degli Esteri Tajani che sarà letto ora dal direttore Giovannini
Grazie
Ecco il messaggio appunto che ci ha inviato il ministro impegnato fuori Italia tra impegni istituzionali ringrazio i presidenti diafisi Marcella male né Pierluigi Stefanini sono lieto di intervenire questa settima edizione del Festival dello sviluppo sostenibile manifestazione che danni costringa contribuisce a diffondere una cultura di sostenibilità economica sociale e ambientale
E la cui innovatività livello internazionale è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite
Con ambasciate e consolati o istituti di di italiani di cultura il ministero degli Esteri collabora con il Festival per promuovere anche all'estero i temi dell'agenda per lo sviluppo sostenibile e l'impegno dell'Italia
Un impegno che questo Governo ha rilanciato attirando un'articolata strategia di diplomazia della crescita che sin dall'inizio del mio mandato dice il ministro opposto al centro dell'azione del ministero degli Esteri
Obiettivo è rendere l'Italia e l'Europa sempre più protagonista nel mondo come attore di pace stabilità e crescita
Lo facciamo portando all'estero i nostri valori la dignità della persona e i suoi diritti libertà fondamentali il rispetto dei territori
E nostre buone pratiche i nostri saperi quale contributo alla ricerca di soluzioni condivise a sfide globali come cambiamento climatico migrazioni lotta alla fame salute globale
Lavoriamo con questa ambizione mettendo a sistema strumenti di diplomazia economica scientifica e tecnologica di cooperazione allo sviluppo e cooperazione culturale e dialogando con tutte le componenti del sistema Italia
La politica estera come dimostra anche lo spirito del festival è infatti un mosaico di attori e azioni
Cui concorrono non solo le istituzioni ma anche in prese associazione di categoria centri di ricerche università organizzazioni della società civile e singoli cittadini
Un impegno corale sostenuto con determinazione al governo
Per promuovere a trecentosessanta gradi il ruolo dell'Italia nel mondo le sue eccellenze suo saper fare non è un caso quindi che quest'anno il Festival coinvolta direttamente i territori con tappe a Bologna Milano Napoli Torre Roma e Torino
Valorizzando Energia iniziative
Delle comunità locali
La pandemia prima ora la guerra in Ucraina hanno reso più evidente che mai la relazione diretta tra trasformazione in atto sullo scenario internazionale vita quotidiana dei cittadini imprese famiglie è stato così forte
Crisi alimentari energetiche stanno approfondendo gli squilibri interni nord sud del mondo e all'interno di ogni società
A pochi anni dalla scadenza dell'Agenda due mila trenta solo agendo insieme attraverso una rafforzata cooperazione internazionale potremmo tornare sui binari che ci siamo prefissi
L'Italia con l'Unione europea e pronta a fare la sua parte concentreremo la presidenza italiana del G7 nel due mila ventiquattro sul rapporto con Paesi del vicinato Sud e l'economia emergente
Anche in connessione con il G venti il governo guarda con assoluta priorità alle trasformazioni strutturali che occorrono per rilanciare crescita e sostenibilità in Africa continente che ospiterà più di tre miliardi di persone nel due mila cinquanta
Affrontare guerre carestie cambiamento climatico nel continente africano significa garantire un futuro di stabilità e crescita per tutti anche per l'Europa per questo l'Italia vuole consolidare un partenariato paritario con i Paesi africani quello che chiamiamo piano Mattei italiano inserito in un più ampio piano Marshall europeo
Per creare Investimenti Occupazione sradicare cause profonde di instabilità povertà migrazioni irregolari terrorismo l'Italia e in prima fila lo scorso dicembre ho presieduto il dialogo ministeriale Mediterraneo sulla crisi alimentare che stiamo traducendo in missioni della crescita nei Paesi partner del
Sponda sud
Il ventiquattro maggio organizziamo a New York con nazioni unite Stati Uniti Regno Unito e Qatar la conferenza dei donatori per il Corno d'Africa a fine luglio ospiteremo a Roma con la FAO il vertice ONU sui sistemi agro alimentari
In tutte queste occasioni nelle iniziative in cantiere il settore privato italiano in particolare la filiera di eccellenza nell'agroalimentare metterà a disposizione suo saper fare le sue esperienze la sua tecnologica
Queste abilità e crescita durevoli occorre anche una cultura rispettosa dei diritti fondamentali della persona dello stato di diritto
In tale ottica organizzeremo a fine maggio con un Desai Lillo la quarta edizione della conferenza globale per promuovere Società pacifiche e inclusiva
Tanti saranno gli appuntamenti per riflettere sui progressi raggiunti e sui traguardi che la comunità internazionale sarà chiamata a porsi oltre la scadenza era il due mila trenta con la candidatura di Roma a ospitare l'Expo due mila trenta l'Italia intende fornire una piattaforma universale per stimolare un dialogo inclusivo sulla ricerca di soluzioni condivise alle sfide globali puntando su innovazione sostenibilità rigenerazione urbana
Confido che il contributo di tutte le realtà che animano il festival ha l'obiettivo di riportare l'expo in una data così significativa in Europa rilanciando il ruolo di capofila del nostro continente a sostegno di un multilateralismo efficace
L'Italia vuole essere sempre più un ponte tra nord e sud del mondo e il Festival dello sviluppo sostenibile si inserisce in questo articolato itinerario prioritario per l'azione di governo
Conta su di me sul ministro sul ministero degli Esteri nessun governo per un'Italia sempre presente e incisiva nell'azione internazionale sui temi cruciali per le generazioni presenti e future Antonio tagliano
Siamo alla conclusione
Avevo detto all'inizio che era uno degli aventi più sui temi più complesse
Che stiamo affrontando quindi tirare le conclusioni è veramente difficile a me sembra che però quattro messaggi siano emersi molto chiaramente e vorrei provare a riassumerli
Primo
Siamo veramente in mezzo a una terza mondiale è terza guerra mondiale a pezzi come il Papa si è ricordato e anche si non per fortuna tutto il mondo e attraversato da guerre non c'è dubbio che guerre commerciali conflitti politici
E punti di vista diversi sul futuro del mondo si stanno scontrando in vari mondi e noi siamo naturalmente da un lato il mezzo a questi scontri da un lato l'altro siamo e possiamo essere protagonisti nell'orientamento
Che la politica prenderà ma anche nell'alleviare
Le condizioni che questa guerra mondiale pezzi determina soprattutto per i più deboli
Secondo messaggio che mi sembra emerge chiaramente emerso chiaramente e che l'Unione europea ha preso seriamente il suo ruolo in particolare negli ultimi anni per essere coerente con quello che l'articolo tre del Trattato dell'Unione Europea
Che mi rende tra l'altro col mio uso di essere europeo che parla degli obiettivi dell'Unione eccita perduto Pen due volte il termine sviluppo sostenibile lo sviluppo sostenibile dell'Europa
E il contributo allo sviluppo sostenibile del mondo
Credo che effettivamente negli ultimi anni ci sia stato un salto di qualità importante lo ha ricordato il commissario il vicepresidente Timber Massa ma anche la commissaria sì insomma
Perché quando leggeremo questi ultimi anni
Con tutte le critiche che possiamo muovere all'Unione Europea che lo ricordo sempre e il più grande tentativo di realizzare un sistema sovranazionale in pace non c'è mai stato un tentativo del genere nella storia dell'umanità così ampio quindi qualche errore come dire cioè dobbiamo anche perdonare in questo sforzo la commissione spinge perché gli ultimi dodici mesi di legislatura
Portino a compimento tutta una serie di interventi ma non c'è dubbio che c'è una diversità di visione che sta emergendo nelle forze politiche rappresenta no
Poi i cittadini rappresenterà un punto di vista degli elettori
Ricordato Timber Mans molto chiaramente bisogna capire se certe tendenze di alcune forze politiche sono legate atti contenuti particolari e quindi diceva discutiamone
E quanto invece siano legate a visioni diverse una visione non
Di
Cammino versione Europa federale una visione in cui certi obiettivi anche climatici vanno rinviati in cui il i punti di forza
Della nostra Europa non sono gli attuali ma sono diverse ora vedremo naturalmente cosa accadrà alle prossime elezioni ma non c'è dubbio che sarà o un passaggio molto importante
Mi sto facendo riferimento alle elezioni europee ma guardate che negli Stati Uniti al due mila ventiquattro
Esattamente le stesse tematiche verranno discusse proprio nell'evento che abbiamo avuto a Bologna la scorsa settimana è stato sottolineato in modo molto chiaro come che ci siano spinte
Molto consistenti anche perché sostenute da poteri economici
Rilevanti a affermare la macchina verso una trasformazione in senso ecologico della nostra economica
Il terzo punto è quello che ha ricordato che ha sottolineato il l'ambasciatore Massolo e cioè non possiamo farci eccessive illusioni
Perché in questo quadro le organizzazioni internazionali riflettono il punto di vista dei paesi
La sempre stato così va bene che è una novità però non c'è dubbio che proprio nella situazione che ho ricordato adesso
Abbiamo tensioni che si riflettono poi nelle organizzazioni internazionali eleggendo i due appuntamenti che ci ha ricordato la direttrice Marina ponti quest'anno sulle un proprio sull'Agenda due mila trenta e l'anno prossimo il summit sul futuro
Ci diranno se piste i disastri che osserviamo in giro e intorno a noi che ci sarà un sussulto una spinta
Per degli equilibri che saranno diverse rispetto al passato
è stato citato da un intervento il recente del l'incontro che applichino c'è stato in Cina c'è stato tra il Consigliere per la sicurezza
Americano Sullivan che appunto il suo omologo cinese tra l'altro vorrei veramente ringraziare per i interventi dei tre corrispondenti RAI che c'hanno dato in pochi minuti credo una fotografia molto chiara
Della situazione
E dicevo
Da un lato la notizia che appunto gli e dichiarazioni pubbliche sono molto confronta S. Anna come si dice nel linguaggio politico internazionale Macchi il dialogo continua
Quindi è una partita aperta una partita che come abbiamo sentito giocherà anche l'Italia e le indicazioni del ministro Tajani lo confermano
In vista della presidenza del G7 ma poi l'ultimo elemento che di nuovo prende spunto darle intervento all'ambasciatore Massolo che poi è stato confermato
Dagli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni che quotidianamente
Si impegna sul Tirreno in collaborazione con le istituzioni tra cui naturalmente l'Agenzia per la cooperazione allo sviluppo
E che non bastano i governi e dunque un pass una responsabilità molto forte ce la portiamo noi società civile
Noi individui alla fine noi cittadini noi elettori noi che in qualche modo abbiamo la possibilità da un lato di cambiare il mondo dal basso attraverso tante azioni io vorrei cogliere l'occasione per ringraziare i volontari i volontari italiani le organizzazioni di volontariato le ONG che ogni giorno lavorano
Spesso anche a rischio della propria vita
Per ideale di cui abbiamo parlato oggi in questo impegno a sviste naturalmente continuerà a svolgere la propria funzione non solo durante il festival ma anche successivamente
Ed è proprio per questo che vorrei ringraziare tutti gli aderenti gli oltre trecentotrenta da venti a danza bis e tutti coloro i quali stanno animando anche questi tenente concludo con i ringraziamenti a chi ci ha seguito mediamente seicento persone in collegamento complessivamente circa tredici mila sono poi alternate
Nel corso della mattinata molto ricca
Ringraziare naturalmente che ci ha guidato in questo in questa mattinata nonostante i problemi tecnici direttrice Paterniti e poi un ringraziamento ai media partner ANSA e RAI per la condivisione di questo evento sui siti anzi appunto detti Arrhenius completi ma anche gli altri soggetti del mondo dei media che hanno rilanciato la diretta on line su radio radicale sulla nazione Resto del Carlino il giorno UM
Ecco il festival è una grande iniziativa che vuole raggiungere quante più persone possibile senza la collaborazione dei nostri partner Corporate i partner istituzionali naturalmente in media partner tutto questo non riuscirebbe a essere insuccesso che invece vediamo naturalmente appuntamento ai prossimi eventi sul sito aspri scontri ti c'è il calendario degli eventi organizzati da noi direttamente non può essere tutto il cartellone degli oltre ottocentoventi che si svolgono in Italia fino a fine mese