Il cammino delle riforme di Giorgia Meloni: intervista a Pino Pisicchio

Radio radicale siamo in collegamento con Pino Pisicchio per parlare di riforme del dei colloqui incontri e la premiazione Giorgia Meloni anzi la Presidente del Consiglio premier in un futuro più o meno prossimo se se potevo parlare in questo cultura per terra alla nella biblioteca del presidente della Camera a partire da domani sono incontri molto impegnativi con un metodo diciamo
Che non lascia ombre per alcun tipo di di polemiche dopo che il ministro delle riforme casellanti ha incontrato tutta la filiera tirato un po'una riga sulle conclusioni negli incontri che ci sono stati con tutti i gruppi parlamentari mai appunto ne vogliamo parlare col professor Pino Pisicchio costituzionalista che è stato parlamentare del diverse legislature e che ascoltato tutta la parabola è la stagione delle dei tentativi di riforma italiana alcuni riusciti alcuni no
Allora che cosa possiamo dire stavolta cambia qualcosa almeno dei metodi di di esordio
A devo dire che fino a questo momento una certa calligrafia istituzionale si sta mantenendo anche con con parecchia dignità e questo va riconosciuto alla Presidenza del Consiglio
Anche il luogo del bel carico di simboli scegliere del Parlamento e non Palazzo Chigi come luogo di di colloquio come luogo di dialogico con le forze politiche quindi anche questo vuole essere comunque così si presenta come un gesto di Rispetto delle prerogative del Parlamento visto che insomma
Le riforme nasce costituzionali in questo momento si fanno o alla stregua dell'impianto costituzionale con l'articolo centotrentotto
Della della medesima carta e non certamente con un'azione di governo l'iniziativa
Poi sarà assunta dal governo che a quel punto si vedrà ci ciò detto però qui siamo nelle forme no e le forme sono in qualche modo rispettate sorbetto va anche ricordato che due cose uno in termini monetari in termini di contenuti questa ipotesi di riforma su di cui si si discute e Trova principalmente nell'approdo presidenziali mistico o semi presidenzialista dico nobody premierato non si capisce bene cosa ma insomma nella dimensione della attribuzione al capo del governo di modalità di investitura e potere un elemento caratterizzante ecco perché diciamo ognuno un credo sia un una notizia per nessuno ma è da tempo che la destra e anche in questa campagna elettorale a destra si è interessata il progetto presidenzialisti cocci due
Mille e modalità attraverso le quali si potrà pervenire al questo tipo di Scelta
Sono modalità che per il momento non riescono mi pare a varcare la soglia del famigerato io ho scritto un pezzo delle scorse parlavo della maledizione di Tutankamon scudo tuta un cane anche rispetto al al nome no la commissione bicamerale la commissione parlamentare beh
Sulla prima questione presidenzialismo qua pur essendo io da sempre un parlamentarista mai pentito devo riconoscere che non si può urlare non si può gridare a all'indecenza o ad una posizione di chiusura pregiudiziale quando si parla di presidenzialismo perché fior di democrazie e hanno il presidenzialismo insomma o il semipresidenzialismo come forma di governo quindi
L'atteggiamento pregiudiziale umore accettabile hashish
Bisogna ragionare piuttosto del come si arriva a discutere di questo qua comicità bicamerale
Maledizione di Tutankhamon o meno non è certamente la modalità migliore per raggiungere un obiettivo di riforma così articolata così organica
Perché e per una ragione molto semplice
Si vota con l'articolo centotrentotto della Costituzione che prevede per una Costituzione rigida come la nostra procedure piuttosto rigorose e con una con con due vetture con maggioranze qualificate lettura parte entrambe le Camere adorato qualificate
è però giravolta giravolta chi decide la maggioranza
Di governo quindi sostanzialmente
Tutte le volte che parliamo di bicamerali e che devono tornare al Parlamento con un testo questo Parlamento a una maggioranza già costruita che può implementarsi sicuramente l'auspicio è quello dell'implementazione con qualche altro pezzo nel caso di specie potrebbe essere il pezzo
Si si dice del del del cosiddetto terzo polo ma sempre a maggioranza di governo lavanderie va bene quello che fa il traino
Allora di che cosa stiamo parlando non stiamo parlando di una un impianto condiviso fino in fondo stiamo parlando l'impianto che trova già prevalentemente alla condivisione di una maggioranza che già cioè vogliamo far bicamerale facciamo bicamerale ma insomma oltre all'accumulazione documenti ancorché interessanti come quelli accumulati dalla De Mita Liotti dalla dalla stessa D'Alema da ultimo e dalla borsa siglare la gloriosa commissione Bozzi credo che siano passati quarant'anni
Più di questo non non lo si fa allora ecco
Ma soluzione per raggiungere l'obiettivo di una buona riforma costituzionale a mio modestissimo pareva ciò che vi salteranno al collo con una diciamo cercando di inserire Arcuti dentini nel nel mio collo che non se li merita non se lo merita certamente sarebbe quella di fare una piccola costituente cioè una assemblee eletta dal popolo questo popolo sempre fatto fuori da tutto
Che non non non riesce più a votare neanche i propri legislatori perché vengono scelti da qualche capobastone
Eletta direttamente da poco in modo proporzionale voto di preferenza e che abbia un anno di tempo per fare la riforma ecco secondo me questo sarebbe l'unico modo se mio di arrivare ad una soluzione condivisa ma condivisa dal popolo soprattutto non condivisa dalla maggioranza di governo più l'implementazione di un che
Se il corpo elettorale che va a votare è scarso diciamo se viene tra questa costituente ci va a votare per esempio il quaranta per cento da che cosa saremmo autorizzati a pensare di questa di questa riforma
Ma chiedo scusa ma adesso questo Parlamento Espresso dal sessanta per cento ma è spesso sessanta per cento con riferimento al voto ai partiti non con riferimento alla persona perché che ci stanno dentro perché questo ne sono le conosce nessuno Tolosa riuscendo sulla base di sostenere coprodotto da imparare quindi sostanzialmente avrebbe maggiore legittimazione un voto popolare ci mancherebbe altro
Sempre e comunque
Voglio dire qualcosa sul fatto che Renzi non va questa consultazioni ci manda Calenda che occhio
Non mi sembra un grande stratega di di riforme istituzionali non è che Renzi sia andata bene nel due mila e sedici però forse qualche elemento in più c'è l'augurio preferirà mettere un bel titolo sul Riformista questo incontro
Nella quando sono collega Renzi collega giornalista diventato così attivo nella sua attività di di editorialista impatto ma un bel riformista evidente trova maggiore soddisfazione
In questa dimensione piuttosto che nel in queste noiosissimo e consultazioni parlamentari quindi ci aspettiamo interventi diciamo all'altezza della sua
Della sua fama di di Fiorentino pieno avvisa casi di battuti urticante
Ti aspetti qualche sorpresa da Conte dalla slide ma
No io registro una posizione diciamo storicamente lontana almeno da parte del Pd rispetto all'idea presidenzialista dica
La Conte credo che diciamo anche praticamente o ossa muoversi nella medesima Orbiter così la sinistra sinistra diciamo quella di nomi Fratoianni eccetera
Non mi pare che possono venir fuori delle sorprese molto importante e torno a dire se io fossi sinistra le opposizioni di sinistra ribalterei per una una costituente
Che lavori sulla seconda parte ovviamente dal così un giorno quella dei principi e e poi chiede il voto popolare il referendum perché il Parlamento riesce a fare solo corse diciamo non non pensate in una dimensione di visione immaginiamo
Ancora l'incompiuta del taglio dei parlamentari che non che non è riuscita a costruire tutto
Necessità sulla necessaria Rama costituzionale che sembra poi a far funzionare Camera e Senato così come dovrebbe non ci sono neanche portate a termine i procedimenti legati i processi legati alla riforma dei regolamenti parlamentari pensate un pochino quindi ogni riforma costituzionale
Deve essere incastonata dentro una visione Peres coerente lo si può fare una riforma a spizzichi Ermolli anche come si dice a partire allora il premierato per semi presidenzialista
Metterebbe al riparo la Meloni da un conflitto col Quirinale
Ma bisogna vedere il politico che lo voterebbe
Chi voterebbe
In realtà il Quirinale in questo momento storico ci sta dimostrando come sempre il presidio
Più sicuro de a tutela dell'ordine costituzionale non c'è stata una sola battuta
Che nella negli otto anni di presidenza
Di Mattarella si è andata fuori da questo seminato
Lui manterrebbe il diciamolo spendendo istituzionale che ha sempre mantenuto cioè peraltro un autorevolissimo accademico che si muove con con grande agio nella materia costituzionale sa quali sono i limiti di di ogni azione del presidente quindi non credo che entrerebbe immane in rotta di collisione è evidente che diventa importante anche capire
Dietro questo percorso di riforma costituzionale chi ci sta quanti ci stanno
Che che parte del Parlamento e il sesso a maggioranza supplemento di qualche cosa va bene
Vediamo vediamo magari ci sentiamo dopo le consultazioni può dire anche qualcosa su quello che ha detto Tajani ministro degli esteri mentre il pm
Vogliamo fare tranquillamente però insomma spetta di incontri
Beh ministro degli esteri sta adesso in questo momento studiando Davide di Forza Italia diciamo in questa condizione
Un po'tutelata dalla presenza del Santo riusciamo fondatore è un po'defilata la battuta da parte di quest'ultimo quindi ci si sente legittimato ad intervenire
Su tutto quindi lo capisco sotto questo profilo
Ma insomma credo che non siano queste le cose più come dire deflagranti da un punto di vista voi ne vedremo ne vedremo adesso deve
E lei commenteremo grazie terremo naturalmente grazie signor rispecchia
Grazie grazie alle le aziende