Maria Giudice. Il suo tempo, la sua storia

Dio aprirà anche i ci sono ancora pratiche dal svolgere
Va be'
Buongiorno a tutte e a tutti siamo arrivate finalmente a questa giornata di quale miei compagni di viaggio con cui abbiamo pensato a questa a questa iniziativa promossa dal collettivo delle donne invisibili e quindi è una è anche una bella storia non solo parleremo del di una storia importante di una donna ma è anche una bella storia di alcune donne che si sono incontrate
E hanno fatto questo percorso insieme per ricordare Maria giudice e e e poi vedremo di cosa parliamo
Dietro di noi assenso quello che vedrete e sceglieremo diciamo la questione durante tutta questa giornata che vi ricordo si svolge fino alle quattordici in dipartimento e poi dalle diciassette alle diciannove e trenta la libreria Prampolini
Conta la seconda sessione
Del convegno ringrazio molto le mie studentesse i miei studenti temo che non troverete posto chiedo alle alle mie amiche Minisci foto giornalisti del mio corso
Visto che parliamo anche di una giornalista e voi fate fotogiornalismo umanistico e sociale con me
Di preparare reportage anche su questo evento
Ringrazio radio radicale che ha mostrato interesse a questa iniziativa
E che quindi diciamoci costituito ci custodirà nel suo archivio
E indossò Vito l'abbiamo ricordarvi purtroppo che non c'è il professore Maimone che ha sponsorizzato patrocinato altrettanto lì
La giornata come presidente del corso di laurea magistrale storia e cultura dei paesi mediterranei purtroppo è fuori per un convegno e quindi di saluto da parte sua
E e do subito la parola alla direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche sociali storica contemporanea donna
Donna che dimostra ogni giorno di avere un progetto
Comune che porta avanti in maniera comune e la ringrazio molto per questo una donna orizzontale di cui mi onoro di essere non solo collega ma anche amica e lascio la parola a lei per l'apertura
I grazie grazie Stefania per essere sempre così sul pezzo
Nel senso mai Stefania non solo siamo appunto colleghi ammicchi ma anche appunto condividiamo un Progetto e Stefania non è un caso e la mia delegata alle pari opportunità
Abbiamo stiamo lavorando Perra fare nel Dipartimento di Scienze Politiche a un laboratorio di genere per tutto l'ateneo
E di questo siamo molto orgogliosa molto orgogliosa perché credo molto alla non tanto allora ragionamento sulla parità di genere sulla differenza ma credo molto a figure femminile come femminili come appunto Maria giudice
Io ovviamente da storica conoscevo questa figura di giornalista di attivista sindacale di presidente della prima Camera del lavoro cioè tutto il suo percorso a culturale politico e umano una riflessione a settant'anni dalla scomparsa mi sembra non solo doveroso ma anche un momento per fare il punto della situazione
Su che cosa è successo al movimento femminile femminista alle donne nella i settant'anni di storia del Novecento e credo che questo sia uno degli obiettivi del convegno di oggi certamente studiare Maria giudice ragionare sulla figura di ma novecentesca Maria giudice una figura novecentesca importante che ha ha fatto delle cose nel suo tempo ma a come dire anche lasciato in eredità
Una riflessione sull'essere donna sull'essere impegnato sull'essere
Una diciamo intellettuale engagé consentitemi di dire e non solo la madre di Goliarda Sapienza perché poi anche questo ci sono i figli di ma in questo caso c'era la madre di è invece no Maria giudice va studiata analizzata apprezzata storicamente certo nella suo nel suo tempo è anche nel perché aprire cosa il suo tempo la sua azione la sua figura ha lasciato alla alle giovani donne studentesse e a giovani uomini che vedo per i oggi così numerosi e per questo vi ringrazio
Ringrazio tutto il parterre che sì a vicenda era su questo lato bella del tavolo
Handy dico buon lavoro e mi scuso o con voi ma devo fare venti milioni di altre cose non posso quindi stare qui ad ascoltare ma prometto che appena un momento firmerò attorno perché considero questo momento uno dei momenti più alti bella attività culturali del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali dell'ateneo catanese grazie grazie
Grazie alla direttrice io devo anche ringraziare lo staff di dottorandi di Scienze Politiche sociali che ci aiuta ci ha aiutato a costruito non solo tecnicamente
Ma anche partecipando attivamente anche a dei ragionamenti che abbiamo fatto quindi Giulia Caruso Viviana Vacca Simone Rinaldi
Passo la parola alla all'altra l'altro pilastro di questa iniziativa che ovviamente la CGIL
La CGIL
Sicilia e si CGIL Catania qui la CGIL Sicilia rappresentata dalla segretaria Gabriella Messina cui cedo la parola
Dov'è trentino
Sì
Scusi
Sono
Questo grazie la
In a
No in una in una
Significa
Emanuele le disciplinare benissimo però ringrazio italiano
è americani via ma azione e non sentiva
Visse
Ma
Ducatona in relazione personale Massimo
Grandissima
Indicare
Passo
E significa
Dove ci sono
Esibisce
Tra giorno intervento sbotta ciascuno di noi della democrazia
Politica e soprattutto Virginia dove lei dice riduttivo
E e
Formia assuntori rispettivamente resistito ad arginare presidente leggo dico almeno
è assolutamente anche dunque senta
Ma bisogna e e cinque non è un impegno il mio punto di vista di il
Dobbiamo provenienti nel
E
Durante l'operazione
Doppietta e significato
Grazie
Espressione
Di subito Rossini insomma oggi ricordato si ricorda
L'impalcato anche lui
In
Relazione
Ma insomma
Diciamo parlare
Di grazie ma giudice
Addirittura di
Ho capito luogo viene viene
E quindi
Vi
Vale autocoscienza collettiva
Simile a diciamo ecco lei e quindi no
No esce un
Penale e spazio un valore
E americane
Guarda diversa diversi penale
Così dello
Stesso io
No e ossia bene cittadini prima
Adesso
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A sì e dove
C'era va bene e infine resti qua
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Generazione sin da subito e una cosa lui e
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Con Elisa e no bene
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Irachena
E cognizione e è io
Allora
E finisce anzi
Se si
All'udienza vengo grazie esistono lei
Senza va bene preventiva
E questo questo è infine ricollocare questa questa a indire
Ma insomma doveroso individuale
Devo dire Linate
Maglie
Donne insieme ma
Grazie grazie Gabriella che non si è limitata semplicemente a un saluto ma che entrata proprio nella nel senso questo mi mi mi fa molto piacere quindi ce l'abbiamo la CGIL ecco
Come dire evidentemente abbiamo intrecciato abbiamo incontrato
Anche una rinascita no dell'importanza anche rispetto all'altro alloggi
Di cui poi anche parleremo bene a questo puntò invece passo la parola a Rosaria Leonardi che la segretaria della Cgil Catania
Contro
Io insisto in piazza dicono
Scienze politiche su mia e sociale
Migliore
Volessero contro questa iniziativa e ieri eventi
Esperienze il
Fosse significa
Di medie giudice e illegale nuova giustizia impurità
Che ha avuto questa donna in un momento in cui signor Franco
C'è trecentosettanta vissuto momento in cui c'era
E nonostante tutto estraevano
Firenze
Direi
Istat
Nato i testimoni il vecchio
Mangiato e
Diciamo e nonostante tutto una domanda siamo gran
Però vicinissima complicatissima e soprattutto si dedicano avvocato come la lista delle immagini lei non era
Era
Paolo oltre quelli che sono di personale che può essere necessariamente clienti e ho venne la giustizia sociale quello che resterà
Cina
Il silenzio
Stournaras le soprattutto su un tema
Venticinque ricordano sempre più estorsioni Teresa
O comunque
Posso soltanto lo zero punto uno ma a qui
No
Ordinari clienti e quindi sicuro simbolo in clima femminile e unendo il sistema avvocato Lillo Firetto socialista invece
Diciamo
Siccome
Quest'anno penso che seduto grazie
Grazie Rosaria passo la parola Gabrielle Anselmi presidente dell'associazione Aleph
Allora dovute tutti laddove aveva studenti e studentesse
Venderemo buona messi
Insomma per lui sia
Marginale
Avventura essendo giudiziaria in essendo e qui ora esiste testi
Così sì nazionalità siano vero il su organizzato interessante sotto ci e quindi niente meno
Nostra storia dei nomi risentito tante successivo fra centocinquanta soci sicuramente superare era in
Fra e istruzioni c'è is tutti rese di un dibattito molto molto
No
Tossicomane furgone le esterno orgoglioso evidenti diamo atto Coppa
Soprattutto quello che mi interessa avviso viene fatto e essa caso chiaramente
Ci è ostile cinque
CGIL questo quando dovrebbe essere
CGIL
Sensibilità non anzi units signor presidente quindi non abbiamo visti quanto circa
E esiliati
No a metri
Io sospese punti sostituzione compaiono mi rendo
Forse dovrebbe ma
Io venduto centrale gli altri senza
Dove grazie
Sì a può volontari
E e Sarcinelli di di scienza di
Ristrutturato dagli alpini progetto che nasconde un uomo candidarsi
Dove qua allora sia a
Nulla
Da mai
Quindi dall'avvocato il TAR
Giovanni
Col quindi lo
Tutto pongo tormenti
Ieri s'è regionale
Renderà
Documentazione con e quindi lungo il percorso collocazione sì diciamo
Fornite nove zero zero
Sì
Va
Bene
Nuovo
Morti
Di
Grazie Gabriella grazie all'Associazione Aleph ovviamente
Alcol come già vi dicevo la l'iniziativa nasce proprio dal Collettivo donne invisibili
Adesso punto parlerà nella Condorelli che la coordinatrice
Un'altra parte Merv un'altra associazione partner citata adesso ingiuria giornaliste Roberta Lisi non può essere presente però siccome abbiamo qua in collegamento Silvia carambola che poi parlerà proprio interverrà nella sessione
Di interventi quindi
Sicuramente molto ben rappresentata dalla presidente di giuria giornaliste a questo punto io lascerei la parola a
Nella Condorelli
Che è la coordinatrice appunto del Collettivo donne invisibili mi permetto visto diciamo che sono a casa mia
Di non fare auto presentare le persone che verranno dopo e quindi vi dico che subito dopo la sessione sarà introdotta e moderata da Giusi Milazzo
Che è segretaria generale del Sunia CGIL siciliana
Per noi tutte anche un faro della di questa città della noi donne noi noi giovani meno giovani lei per noi
Ecco se esiste il mento Ring lei è una delle nostre mentre veramente
E quindi la ringrazio tantissimo e anche mi emoziona fare delle cose insieme a Giusi
E non è la prima volta l'altra volta abbiamo fatto una cosa su voli ad sapienza cioè
E poi i ci sarà nella sessione delle dodici a un quarto ma non credo che fa magari un po'dopo
Maria Lombardo
Che altra partner fondamentale di questa di questa esperienza che è giornalista critica cinematografica del quotidiano la Sicilia e che presiederà
L'altra sessione lascio la parola nella Condorelli possiamo iniziare
Parla vicino scusa
Roma come diceva Gabriella alla casa internazionali
Che ha avuto l'idea di fare prediche a te queste di lanciare una proposta a Catania perché a Catania perché Maria giudice ha falsato vent'anni della sua vita a Catania
Venendo da Torino ha sposato un uomo catanese alla Cavea del lavoro di diranno poi le altre
Non mi avventuro su questo territorio ed è la madre di una nostra come dire conterranea famosa nel mondo cioè a quale quale siamo tutte molto legate per lo suo spirito di libertà per lo schema incitazione per la sua abilità per essere stato una scrittrice per essere stato una partigiana che Goliarda Sapienza
Allora ci sembrava assolutamente impossibile non celebrare Maria giudice a Catania nel settantesimo anniversario della sua scomparsa mille novecentocinquantatré siamo del come dire contentissimi che prima il sindacato con Giusi Milazzo con Rosaria col sindacato Gabriello regionale e poi l'università
Si siano colonne soprattutto Stefania Maccioni e le altre amiche che si sono uniti a noi
Hanno immediatamente come dire fatto propria questa proposta lavorando tutte quante insieme perché potesse arrivare a voi soprattutto a voi cari ragazzi cari ragazze
Diciamo un pensiero una ragionamento ma anche come dire un nome che in da indagare dopo da approfondire se volete farlo che riguarda la storia del Novecento
Allora il nostro collettivo donne invisibili si occupa di documentario il suo sottotitolo è il documentario delle donne tra storia informazione e cinema del reale qui ci sono strumenti studenti che fanno le studentesse che fanno queste quindi non mi dilungo
Da che cosa
A che cosa facciamo riferimento e da dove siamo partite
Già ma io sono vecchia Rella lo vedete quanto giovane e quindi io vengo dagli anni Settanta e dal femminismo storico degli anni settanta quindi dal femminismo indipendente degli anni settanta
Che raccoglieva le donne dal basso che scendevano in piazza
Che poi e stato voglio dire quando il femminismo è diventato femminismo di Stato e diventato politica e delle pari opportunità io però faccio capo la generazione degli anni settanta che ha praticato quel femminismo che ha messo innanzitutto al centro come dire la soggettività femminile cioè il punto di vista delle donne
Il punto di vista delle donne nella società
Noi lo chiamiamo care ragazze neo femminismo
Perché non è che è nato dal nulla nel Novecento per tutto il secolo ci aveva nessuno ha niente nasce dal niente tutti noi abbiamo Reggio abbiamo radici la storia non è altro che un conto è un susseguirsi di fatti
No al di conseguenze
Di cause e di fatti quindi no non siamo venute dal nulla noi abbiamo raccolto un'eredità precedente
è un'eredità che parte da molto lontano che parte dalla fine dell'Ottocento quando le politiche di giustizia sociale e di emancipazione
Le politiche socialiste sono diventati e politiche di massa e sono diventati politiche di massa anche in Italia che all'interno di questo filone le donne hanno sempre è come dire no voluto cercato il loro spazio camminando come dire insieme uomini e donne perché l'obiettivo qual era l'obiettivo era la giustizia sociale
Maria giudice fa parte di questa diciamo Area di questo di questo mondo che è un mondo che si divideva vado veloce su due grandi filoni filoni anarco sindacalista Maria giudice stati innanzitutto il primo un'anarchica
Ed il filone praticamente socialista perché dico questo perché noi parleremo di lei come mamma come insegnante eccome ma non era come dire
Stamane i fatti stava nelle cose le donne che si affacciavano e credevano gli avevano fede e si convincevano che la giustizia sociale era il nostro orizzonte ed il loro orizzonte
Erano contemporaneamente tutto perché portavano nella maternità nel lavoro nelle relazioni con le altre donne portavano chiaramente questa loro specificità che un pensiero politico
Quindi no lasciamo da lì dopodiché noi abbiamo radici del coordinamenti di giornalisti e di cineasti che sono nati alla fine degli anni settanta il nostro riferimento è il Lina Mangiacapre chi è Lina Mangiacapre
Altro nome che vi propongo che potrete approfondire è stato una regista diciamo lavora ha lavorava con il suo collettivo Napolitano levi mi sia i capi hanno fatto hanno messo al centro della loro immagine della loro indagine e dalla loro attività professionale cioè il reale
L'immagine delle donne nei media cioè l'immagine delle donne al cinema come viene rappresentata la donna il cinema come una donna può rappresentare alle altre donne ma anche come gli uomini possono rappresentare alle donne quali sono le differenze eccetera allora
Lina Mangiacapre è stata la prima a riuscire ad avere all'interno praticamente del Festival cinematografico di Venezia a
Ai imporre un premio per il cinema delle donne il nostro riferimento come dire politico grezzo stanziale e Lina Mangiacapre
Dopo di che Gabriella le altre amiche vi hanno detto che abbiamo fatto un percorso abbiamo tutte un'età abbiamo come dire anni alle spalle politiche esperienze di tutti i generi
E quindi alla fine come dire per me che sono tornate a Catania ormai da qualche anno da fuori riuscire a mettere poi anche a collaborare a mettere insieme a ottenere per me è stata una cosa molto importante quindi questo progetto nasce da questo nasce dalla nostra voglia di indagare sull'immagine femminile
Ma non indagare da sole perché come dicevano le amiche che mi hanno preceduto a ragazze e ragazzi da soli non si fa niente
Non si va da nessuna parte l'unione fa la forza
E quindi se l'unione fa la forza sono anche le esperienze degli altri e delle altre che devono entrare in rete con noi perché da soli individui siamo praticamente così in balia di qualunque cosa
Allora noi ci siamo messi insieme con letterati e con la Società delle letterati
Ci siamo messi insieme con le giornaliste con la sua riforma Giulia giornalisti e ci siamo messi insieme con le associazioni qui rappresentate da Aleph che mette insieme decine di associazioni che lavora a sua volta con altre reti
Che abbiamo costruito piano piano piano piano questa rete che come dire ci fa piacere hanno anzitutto e fa piacere anche per il lavoro che facciamo riteniamo che possano essere utile anche all'estero
Quindi il Progetto Maria giudice nasce da questo nasce dalla voglia di dare ancora praticamente omaggio come donne di Catania omaggio
Ad una grande donna che tua catanese non era ma che a Catania vissuto vent'anni della sua vita che hanno segnato comunque la storia di questa città
Da Palermo ne parleranno gli altri dalle lotte dei canti ai cantieri navali di Palermo alle lotte contadine di Catania
Maria giudice cena ed era presente
Allora io non aggiungo altro già mi sono presa molto tempo va bene niente siamo qui e siamo qui anche per rispondere poi eventualmente alle vostre domande noi abbiamo strutturato
Questa iniziativa come vedete dalla locandina mettendo titoli mettendo Tito letti cioè dando cercando nel nostro non ci speriamo di esserci riusciti di Dario e tutti quegli elementi che consentono a chi viene ad un convegno di partecipare attivamente al convegno di potere praticamente perché io faccio la regista sono giornalista faccio la regista per me
Il punto fondamentale suscitare l'emozione perché se suscita un'emozione seriali una visione e riesce a suscitare un'emozione allora voglio dire all'empatia la relazione c'è e questo è importante grazie
Iniziamo con il nostro convento New York entrando un po'nel merito
Io Cordini però questa questo diciamo pezzo dell'iniziativa avremo Kobe relatori
Stefan la professoressa Stefania Motta marzo Franco Garufi responsabile culturale dell'Auser Sicilia anche lui segretario della Camera del lavoro di Catania
Ecco avremo anche è in collegamento Silvia gara Bois che è presidente di Giulia l'aveva già detto bella Condorelli chiede Giulia e quindi come dire non mi dilungo su queste dopo
Quindi due parole un attimo per introdurre questo tema di cui però già una mezz'oretta che perdiamo
Volevo semplicemente a sottolineare e che molti anche dei più grandi o della e più grandi
Non conoscevamo Maria giudice fino a una ventina d'anni fa non se ne è parlato così tanto a Catania ha vissuto vent'anni a Catania ma l'abbiamo cancellata
Non ne abbiamo parlato più io devo dire che non ne abbiamo parlato più che a Catania che in Sicilia perché lei è stata a Catania ma quando fu mandata dal Partito socialista con questo ruolo di propagandista
Retribuito un ruolo che le donne avevano conquistato le donne socialista dai vieni in Sicilia nella mille novecentodiciannove non era Catania era anche su Palermo
Quindi lei ebbe un ruolo molto importante
Finita non ne abbiamo più parlato quindi la giornata di oggi che naturalmente segue
Alla ma ad alcuni anche testi per ultimo
L'ultimo quello di Maria Rosa Cutrufelli
La gara di oggi è un risarcimento dovuto ed è bello che questo risarcimento l'abbiamo organizzato tante donne è un caso una scelta assistiamo ad hoc ma non ci siamo collegate solo perché donne ma la sensibilità e la sensibilità comune abbiamo vista all'opera
Quindi diciamo ecco l'unica cosa che però mi sembra che voglio sottolineare rispetto a quest'assenza o questa è un'emozione e che in un testo in cui si celebravano i cento anni della Camera del lavoro di Catania Camera del lavoro fondata nel mille novecentotré
Da De Felice tra l'altro tutt'altro che da De Felice di cui presta come dire revoca il limite felice
Quindi del due mila e tre abbiamo festeggiato celebrato i cento anni in questa lunga prefazione Denza interessante che scrisse già Rizzo questo opuscolo che abbiamo diffuso
Di Maria giudice se ne parla
Se ne parla
In maniera molto approssimativa e se ne parla come moglie
Di sapienza di Peppino sapienza mantenne Parrilla non dicendo che era la moglie basta dicendo che prestano la guida della Camera del lavoro di Catania peraltro de la Sapienza l'aveva
Gianni triennale nello scontro con De Felice assumendo avrebbe assunto questo ruolo no dico questo
Perché per me è stato importante io devo dire neanche a me l'ero neanche me ne ero accorta ho ripreso un po'di libri è un'altra cosa che mi ha fatto molto piacere che nella delle donne della CGIL questo volume curato a livello nazionale
Parecchi anni fa
Maria giudice c'è
Cioè con le foto cioè con la fiscalità
C'è assieme alcune altre tante altre donne perché entrava non si limita ai primi decenni del Novecento quindi continua il libro alle donne della CGIL
Va be'via giudice c'è assieme a Maria Gioia un'altra donna sindacalista socialista e segretaria della Camera del lavoro di Faenza
Di Ciardi attenendo se non sbaglio quindi insomma qualcosa qualche piccolo segno che Maria giudice è stato importante per la CGIL è
Per la nostra Camera del lavoro e anche per la Sicilia c'è importante oggi
Diciamo è giusto anche questo sottolinearlo da certa tante imprecisioni tante indecisioni
Quindi io sono convinta anche dall'idea che mi sono fatta ed è come dire
Anche un mio desiderio diatriba via giudice possiamo ancora lavorare tanti ci sono tante idee tante che ci stanno lavorando di dovrebbe essere con noi una compagna
Dell'Emilia del sindacato Emiliano che da anni lavora su Maria giudice perché Maria Giudici ha operato
In Italia poi ce ne parlerà da Stefania Franco insomma delineando i contorni la figura ma io rapidamente non intermedio io sulla sua vita perché la sua vita e dalla uno perché ne abbiamo già accennato bah della sua vita e sovrabbondante
Sovrabbondante io così ben in vista di questa iniziativa ho pensato di scrivere
Qualcosa ma una rapida sintesi
Ha significato riempire cinque pagina o che non vi leggo ove i soffitti tra per dirà M. era una vita sovrabbondante solo bel segnale le cose più salienti
A me quello che mi sembra importante segnalare è che questa donna a anzi ampi messo in atto da subito un percorso di autonomia
Maria giudice naturalmente in questo in tutto le viene anche dalla famiglia ma lei studia da Voghera sola studiata poi tappa di alti studi atti diventa maestra
E come e questa non è un'esperienza solo di Maria giudice perché era un periodo in cui diciamo c'era questo imputo terra dopo l'unità d'Italia per un'istruzione diciamo di Massa
E quindi e poi le donne avrebbero quasi su questo unico sbocco dalla cosa chi abbia incuriosito perché anche questo è un tema che meriterebbe
Lunghi approfondimenti è latte alla Camera del lavoro di Milano nuovo
Diciamo esisterebbe una selezione maestre & maestri
Quindi lei mette nero l'importante per il socialismo l'attivismo socialista fondamentali perché era una volta annullavano scrivendo no in tante occasioni volte più colte i tanti uomini in barriera tra queste Maria giudice era tra queste Maria
Ne parleranno le altre come abbiamo detto studio fu fu il giornalista cominciò il suo battesimo scrivente Ornella nei giornali ma Iotti
è più sei coni d'esprit durante il periodo fascista nella sua attività partigiana quindi donna complessa l'ultima cosa
Che in voglio sottolineare prima di lasciare la parola a Stefania affranco e assegni il viaggio
E Quetta dicevamo femminista va beh intanto impiego Maria giudice aveva alcune caratteristiche che a me sembrano bellissime mi affascinò era antimilitaristi
Lei per questo suo antimilitarismo che significava allora anche seguire essere dentro le lotte per il pane per la pace che scoppiarono in Italia in tanti periodi e lei sacrificò
Aspetti della sua vita privata per esempio anche il suo compagno ci darà il via era invece interventista e questo fu una delle cause del loro
Della fine del loro sodalizio se il ministro
Meier giugno dice che scrisse che fondò su compagna con Angelica Balabanoff se non sbaglio sì non mi ogni tanto mi e che poi come dire lavorò anche nel giornale fondato dalla danni alcuni ciò fa scrive aveva un'idea importante lei era contro il femminismo borghese non pensava però le loro idee sul doppio giogo maschile di classe erano fortissime
E poi molto importanti per quella fase per quel periodo
Tant'è che le scelte personali era però le libere unioni
Rifiutava nel matrimonio perché era un giogo addirittura be'voi non vi poi avremo modo insegna
Mai intatti appunto dovrà standard nonostante già Rizzo parli di Moniga non era moglie di sapienza lei scelte di amare
Questi uomini anche a lungo di aveva questa voglia di maternità sin qui probabilmente bisognerebbe ancora è capire direttivo a indagare però lo sposo
Quindi va bene e naturalmente
è una continua a pensare che sul Maria giudice potremmo dire
Raccontare ancora tanto e oggi succederà quaestor perché in parleremo ancora di Iberia giudice sia stamattina che oggi pomeriggio ma la inquadra eremo nel suo tempo e della sua storia quindi nel contesto più complessivo anche di questa Catania degli anni Venti
Così intensa anche dal punto di vista culturale
Quindi va bene io finisco perché il tema mi mi prende tanto che potrei continuare a parlare a lungo anche senza una un racconto pedissequa lasciò immediatamente la parola a stetti anni a marzo da che come dire approfondirà l'aspetto storico grazie
Bene avrete la sensazione del decennio nel senso che è ricorsivamente abbiamo tutte ripetuto più vecchio cioè stesse cose ma
Ma abbiamo fatto bene perché in realtà abbiamo messo cioè tutti gli interventi che si sono susseguiti finora hanno messo in luce certamente gli aspetti veramente salienti
Di questa storia io premetto che ho un rapporto con Maria giudice
è dovuto al
Atto che
Il mio nonno ebreo di cui gli i miei studenti sanno
Il mio nonno ebreo era maestro socialista a Catania
E dunque ha avuto rapporti con con Maria giudice che ancora mia madre mi racconta perché la fortuna di Varenne madre viva novant'anni
E e anche che come spesso accade ricorda su quello che le è successo da piccola ma non quello che le è successo da poco e mi e ma mano che perde la memoria sul recente aumenta quella sul passato che è un'operazione straordinaria
E fra l'altro diciamo accomuna lei anche a Maria giudice visto come poi i figli
Però ecco questa questa questo recupero di questa memoria di mia madre su Maria Giudici relazioni con mio nonno facevano lo stesso mestiere erano maestri erano socialisti e frequentavano la Camera del lavoro
E tutti e due devo dirvi erano al loro modo anche religiosi che questo è un aspetto che
è molto interessante anche di Maria giudice cioè della sua religiosità
Perché ha molto a che fare anche con il suo modo di essere
Diciamo anche molto con la missione
In un certo senso che
Da se stessa
Dunque ho fatto anche alcune ricerche
Archivio alcune ricerca documentali e vi devo dire subito Care ragazze cari ragazzi io sono un pochino più pesanti in altri delle mie
Di Kimi anticipata perché a il professore già Rizzo sbagliato gravemente e tante volte il professore Jair Rizzo a far ha avuto naturalmente come tutti gli esseri umani delle ha ha come dire
Ha avuto delle imprecisioni
Imprecisione su Maria giudice è particolarmente grave perché non è banale lo diceva molto bene prima chiusi questa questione del matrimonio
E siccome sapete si le persone voi sapete bene le persone sulla loro vita cioè Sushi party sulle scelte che fanno
Nella vita poi i come dire le pagano
Le pagano duramente pesantemente sapete non è irrilevante avverrà sposata una scopo oggi ci possiamo permettere di dire non lo so se sono sposati sono compagni sono conviventi sono sposate oggi rilevante no non è irrilevante per Maria giudice e non è una
Imprecisione è un grave errore storiografico dire che Maria giudice fosse sposata
E un grave errore storiografico che dimostrano come dire la storiografia anche patriarcale digeriti e quant'altro ovviamente non non non è un attacco AGEA Rizzo ma diciamo è una
è la storiografia hanno la storiografia
La storiografia che naturalmente maschile
E noi stiamo cercando
No di appunto di di scardinare un po'di stereotipi dunque non è irrilevante
E l'errore
Noterete anche se Bobby invito a guardare on line mettere Maria giudice guardare controllare cosa dice Wikipedia cosa dicono anche altri Misiti
Scoprirete questo non è neanche queste tanto casuale
Ed è un problema anche di Maria giudice cioè scoprirete che per esempio rispetto al a
Alla
Al alla sua dal suo Periodo
Nel giornale
Quindi con la perché importante allora
Nei sedici nel mille centosedici lei dirige il Grido del popolo
Lo dirige
E il dio del popolo è famoso per essere il giornale su cui c'era il giovane grammi
Il redattore
Il giovane Gramsci non aveva un buon rapporto con Maria giudice Gramsci non aveva un buon rapporto con Maria giudice Maria dice non aveva un buon rapporto con Turati Maria giudice a non aveva un buon rapporto con Anna Kuliscioff e non è perché Maria giudice fosse di cattivo carattere
Ma questo dice
Lei è differenze idee le articolazioni anche di quella movimento operaio del Partito socialista
Questa quel il Partito socialista di allora stiamo parlando con la mente prima del ventuno quindi stiamo parlando del Partito Socialista di Turati che nelle sue file aveva anche gli anarchici cioè c'era questa
Può Rosita tra
Socialisti anarchici sicuramente prima della della prima guerra mondiale ricordate ragazzi tutto il dibattito su l'interventismo che un dibattito che attraversa la vita di Maria giudice
Non è che quelli di destra fossero interventisti e quelli di sinistra fossero pacifisti
Attenzione cioè faremmo un errore madornale
Questo per dire anche come dire le posizioni politiche che si hanno nei confronti della guerra
Forse bisognerebbe ecco sgombrare il campo e ce lo insegna anche Maria giudice e la sua storia dal fatto che come dire è una è una vecchia canzone di Gaber no cose di destra e cos'è di sinistra bisogna essere non interventisti per essere di sinistra bisogna essere interventisti per essere di destra non è così voi l'avete studiato lui la prima guerra mondiale che divide il campo socialista il movimento operaio è drammatica la divisione Kenneth confronto oggi è veramente una
Un'operetta una farsa la divisione che c'è a sinistra tra chi li sostiene l'invio alle armi all'Ucraina e chi non lo sostiene Gerry confronto diciamo a lo scenario la prima guerra mondiale no
Il Partito socialista che si spacca e e tutto quello che ne viene grandi intellettuali Guido dorso grandi intellettuali liberaldemocratici la scelta della guerra il problema della Germania no
Cioè il problema della nazione difendere la nazione dalla Germania o dice Anna Maria giudice in realtà in campo che mi interessa di più della subordinazione il campo della famiglia cioè io vorrei liberare le donne dal gioco oltre la famiglia prima o a posto o invece di pensare a la Germania guardate che questa posizione
Che non è una semplice posizione pacifista o una semplice posizione non interventista questa è una posizione femminista che è diverso
Anche lì non è che il femminismo è in sé pacifista il femminismo Henze non non resiste il femminismo tra l'altro esistono i femministi esita Ifi femminismo esistono
Periodi riversi esistono anche grandi spaccature dentro dentro il femminismo dunque l'idea di Maria giudice rispetta la guerra non è semplicemente un'idea di socialista
Anzi non lo è affatto nel senso che lei lo dice chiaramente lo dice nei suoi articoli
Che vi invito ad andare a cercare dice articoli sono molto interessanti tra l'altro sono scritti in maniera molto semplice volutamente perché Maria giudice ritiene che è l'attività giornalistica debba essere un attività
Di propaganda
Quello sempre perché lei è una militante ma soprattutto di intervento sull'opinione pubblica che è un vecchio tema del femminismo tentano proprio del femminismo ottocentesche inizia con l'Ottocento cioè intervento nell'opinione pubblica significa intervenire sulle donne
Cioè l'opinione pubblica e lo spazio poiché la politica è negata alle donne le istituzioni sono legate alle donne l'opinione pubblica lo spazio in cui le donne si possono esprimere devono chiedere di esprimersi e dunque queste la scelta del giornale
Piuttosto che del libro del saggio della teoria la scelta di scrivere è una scelta di postura scrivere sul giornale è una scelta di postura femminista
Che le mie amiche giornaliste qui capiscono perfettamente cioè è una postura femminista la scrittura
Di di Maria giudice dunque
Troverete appunto anche eh Gramsci troverete che c'è Gramsci
Alla direzione del grido del popolo in realtà dalla dire la prima direzione ce l'ha lei non lo trovate guardate cercate Grido del popolo la il il giornale il Grido del popolo di Torino cercate su Wikipedia i direttori
Lei non compare
Quindi stiamo parlando Care ragazze cari ragazzi stiamo parlando oggi di un fatto gravissimo che riguarda la nostra storiografia
La nostra attuale storiografia non non parliamo del novecento sia vale la nostra attuale storiografica
Quindi non è una celebrazione oggi è un atto di militanza
Cioè di presa di coscienza
Che è molto molto molto c'è da fare su alcune cose addirittura ci sono degli arretramenti gravi
Lei che è come detto è stato detto alla fortuna Lisi come mio nonno ha la fortuna di avere il padre
Il padre che è un repubblicano
La madre chiama la polizia che è una poetessa
Il nonno che è un carbonaro dunque parliamo
Di un contesto quello della di Codevilla di questo posto
Dell'Oltrepò paese dove il vino è molto buono
Aveva certamente una formazione già
Di impegno civile militante intellettuale e e dice bene giusti ad andare a Voghera studiare quelle che per voi sono le medie da solo andare al quello che oggi potremmo dire
Magistrale a Pavia a studiare da sola
E lì
Entrare dentro un altro un altro
Mondo fondamentale
Della emancipazione contadina operaia e femminile di quegli anni il mondo della medicina di campagna
Perché lei quando è a questo colleghi nella nel reale collegio dove il solo tutte donne avvicino
Gli studenti lo studentato di medicina
E con gli studenti di medicina incomincia a frequentare le prime sedi del partito socialista
E lì inizia a leggere
E lì inizia a leggere
Anastasia
Un sicuramente lei inizia a leggere Bakunin lei deve prima legge Bakunin e poi marzo questo credo di poterlo dire con una certa sicurezza
A Pavia c'è un altro episodio importante quello di Muzio Mussi
La rivolta del mille ottocentonovantotto sapete a Pavia vi ricordate Bava Beccaris sei otto maggio si bene il cinque maggio tre giorni prima
A Pavia avviene una come dire una premessa dell'otto maggio di di Bava Beccaris del novantotto e more Muzio Mussi lei è molto colpita Lecce ed è molto colpita perché vede la fame
Vede la fame e partecipa alle rivolte contro la fame
E capisce che da un lato insegnare alle scuole elementari diventando autonoma rispetto rispetto anche economicamente questo lei lo dice Sempre sapete su questa cosa poi via via dizione litigasse
Diceva ragione su questa cosa mi pare che Goliarda messe
E cioè la la Marini Maria giudice e la madre
Da questo punto di vista più avanti perché dice
Alla figlia Goliarda non ti fare mai mantenere da un uomo
Devi imparare a quello che dicono secondo me anche le vostre nonne me l'hanno detto mia nonna me lo diceva non ti fare mai mantenere da un uomo trova un lavoro qualunque emancipati in qualunque modo ma non ti fare mai mantenere da un uomo
E questa cosa per Maria giudice era talmente forte talmente importante che poi altro altre questioni in cui su cui brevemente volo tornare sulla sua maternità sarà presa anche moralistica mente per una poco di buono guardate che però i primi che la prendevano per una poco di buono perché aveva sette figli
E faceva politica furono anche i suoi compagni
E lei lo sapeva e lei lo diceva diceva c'è un grande problema dentro questo partito
Ed è il problema dei maschi che fanno classe
Guardate le la frase i maschi sono una classe
Me lo dimostra che il fatto che i compagni che dovrebbero essere sensibili esprima sono maschi e poi sono compagni questo la fa essere altro che femminista la fa essere anch'femministe intersezionale
Ce la fai servite mini stadi oggi non dell'epoca
C'è vero lei non è una femminista dell'epoca
Lei però è una femminista di oggi perché coglie la questione intersezionale coglie il problema coglie il problema quando lei lei era Balabanoff dicono noi non siamo femministe lo dico nel senso polemico nei confronti di un femminismo borghese
Soprattutto quello britannico i diritti civili cioè i diritti sociali problema dei diritti sociali non viene posto dalle dalle borghesi no che è lo stesso problema lo dicevamo l'altra volta delle donne nere delle Black Panthers che preferiscono stare con gli uomini delle Black Panthers che sono pure misogini
Piuttosto che stare con le femministe bianche
Il movimento riviste complicatissimo quindi non è che non sia femminista lei o non fosse femminista la Balabanoff
Ma il punto era
Il loro erano
Femministe Intel sezionali come oggi noi definiamo il femminismo non come allora si definiva il femminismo e quindi il problema della dell'uomo come classe del maschio come classe lei se lo pone lo pone fortemente
Il primo articolo che lei scrive lei inizia con L'uomo che ride lo diceva giusti poi
La parola dei lavoratori il primo giornale su cui scrive in maniera compiuta nel mille novecentodue si chiama la parola dei lavoratori lei scrive il primo articolo proprio sulle donne il diritto di voto dove non solo rivendica il diritto di voto ma il problema sociale
Goliarda Sapienza lei rimprovera era quest'ossessione per il lavoro per l'emancipazione cioè Goliarda voleva anche essere mantenuto al suo uomo
Non era un problema per lei
Non era un problema per lei
Perché lei è già figlia però di quella battaglia
Non ha questo problema dell'autonomia e non ha non sente minacciata la sua autonomia
Lì voi vedremo con Maria che cosa Lalla il rapporto della madre con la figlia
Quindi è stato detto questa donna riusciva a coinvolgere le donne tra l'altro che aveva letto dei testi di
Tecnici di propaganda c'era un testo storico che la propaganda socialista era un un testo tecnico di propaganda e di lei aveva imparato al il mestiere anche lo diceva già Giusi
Veniva anche pagata lei aveva imparato il mestiere della propaganda
Tre anni a me estremamente moderna anche in questo l'aveva studiata la propaganda quando diventa segretario della Camera del lavoro di Voghera
Lei è già ha già in mano lo strumento della propaganda e viene ragazze e ragazzi voi lo sapete a cosa mi riferisco viene Dazzle Dada i suoi studi i suoi riferimenti ripeto non sono Carlo Marx
Ieri il Polo conosceranno
Non sono tali di persone ovviamente non sono non sono Carlo Marx i classici del del socialismo e Zola
E questo e time e la dice lunga
Mi ricordo germinale
La dice lunga sulla posizione politica che mente eccentrica
In quanto donna in quanto libertaria
E centri Ca'
E come diceva e come diceva prima Giusy Peck empirica
Eccedente eccetera
Citarli quando conosce Carlo Civardi che è questo anarchico con cui passerà gran pezzo della sua vita e chi farà anche sette figli
E coi Civardi rapporto è alla pari naturalmente quando Civardi decide di intervenire di andare in guerra per difendere d'Italia dal dalla Germania quindi prende assumendo la posizione interventista è vero che
Loro si allontanano ma il rapporto rimane cioè loro si scrivono si parla si confrontano
Nonostante ovviamente SIT si siano lasciati poi una battutina così brutte banale in realtà non è Civardi problema ma sono le sorelle di Civardi il problema cioè le quattro sorelle
Di Civardi le quali tolgono i figli poi fondamentalmente Amalia giudici altra storia che bisognerebbe raccontare cioè non è esattamente che lei abbandona i figli c'è tutta
Una relazione solo dopo polipi riesce a portarseli quando ha una relazione stabile non sposata con una
Peppino sapienza si porta anche i suoi figli quello si porta i suoi figli se poi se ne fa anche un altro paio insomma ecco questa è la è la storia quindi e questo è molto importante sulla proposta dei dei figli
E vi dico un'altra cosa a proposito dei figli queste era una donna che entrava e usciva dal carcere tranquillamente nel senso che accettava di andare in carcere per le sue idee
Una delle prime donne a fare resistenza passiva si faceva portare via dalla polizia viene arrestata con Terracini durante una manifestazione contro la guerra e andare in carcere comodamente
Una volta cerco di sfuggire dal carcere la prima volta era incinta
Era incinta del primo figlio e non volle andare in carcere e allora scappò
Perché non vuole andare in carcere per il figlio per i figli lei poi come dire modererà i suoi giudizi si difenderà nei processi in un certo modo si farà aiutare dai compagni anche da Gramsci
A discolparsi in qualche modo per i figli questo a dire di cosa parliamo quando parliamo di maternità
Lei lottava per il per il socialismo peri i figli
E quando va in Svizzera per scappare dal carcere e lì ecco la Balabanoff
Che conosce questa donna straordinaria e vi dico una cosa la Balabanoff era ebrea Ucraina
Dice Miglio
Che è una città che praticamente non c'è più
Parentesi chiusa
Anche la anche la Kuliscioff è un'ucraina
Ed ebrea
E quella Balabanoff ecco un'altra parola magica di Maria giudice
Sorellanza
Maria giudice dimostra la capacità della sorellanza con la Balabanoff fanno rapporto di sorellanza la Balabanoff è
Profondamente diventerà Point dopo la rivoluzione profondamente anti-sovietica ma prima è molto amica di di Lenin della Krupp Scaglia li li li li porta a casa vi fa conoscere a lei dalle fa conoscere anche Mussolini sapete che la Balabanoff
A questa relazione come con Benito Mussolini
E ovviamente Mussolini da socialista non piaceva a nessuno già dall'epoca però attenzione perché era figlio di maestra però anche quindi quando ad attenzione alle maestre però anche le maestre socialiste sono una ricchezza però a volte falliscono
A volte fallisca non c'era niente di e anche Mussolini era maestro la volte falliscono però questo per dire come ha a che fare questo mestiere io vorrei dire questo mestiere
Di maestre dimessa a che fare con quella storia e dunque poi molto velocemente Milano Milano si trova a Milano in realtà si trova male perché a Milano c'è l'Avanti cioè Mussolini
Lei ha ancora una volta diciamo diventa alcuni poi fa anche altri figli di di descrive scrive in un giornale molto importante che per la difesa delle lavoratrici lirico alla Kuliscioff come diceva
Giunsi e colleghi con lo pseudonimo Magda
C'è una cosa molto grave che mi piace molto le Maria Rosa Cutrufelli riporti la Kuliscioff che è una borghese in realtà dirà a Jenin di Maria giudice
Erano in contrasto questa finirà al manicomio
E sono contenta che che Maria Rosa Cutrufelli ricordi questa cosa
Questo per dire che la sorellanza non è Ina e non è automatica non è mai stata automatica nonostante la grandezza di una donna come la Kuliscioff questa capacità evidentemente non c'era
La polemica col partito e quindi poi il Piemonte Torino qui certamente poi Franco Garufi
Ci dirà molto di questo
Torino invece la alla sua vera città di militanza e che le dà tanto Torino lei mi come dicevamo nel nel mille novecentosedici diventa veramente direzionale alla Camera di Lavoro segretario del partito socialista direzionale dico al popolo come dicevo
Qui viene arrestata con Terracini
Qui lei ha un ruolo nel politico nel partito di mediazione tra capite siamo nel nel sedici Jalil problema
Con l'ala diciamo che poi diventerà comunista giace lei ha un ruolo di mediazione tra il socialismo diciamo riformista e quello diciamo
Poi rivoluzionario e lei dice una cosa in una in un articolo
Il socialismo riformista e già rivoluzionario cioè il riformismo eh rivoluzionario e a volte dice lei le rivoluzioni possono essere riformiste
Dunque
Quando abbiamo la rivolta questa ricompensa andato era studiare e sono sicura che
Il professore granata che arrivato qui Colli sulle sue truppe
Entrate ragazzino mi preoccupava entrava
Bebè ebbero avrà raccontato
La rivolta del ventuno agosto
In cui queste molto importante va studiata in cui per cinque giorni a Torino gli operai e le operaie mettono a ferro e fuoco la città spontaneamente
Cioè nella CGIL nel partito socialista
In questi giorni organizza questa massa di lavoratrice di lavoratori
Parliamo di dieci mila persone
Che
Riempiono Torino vanno alla sede del partito bando la sede della CGIL diciamo in qualche modo occupano la sede della CGIL perché li fanno un convegno cioè parlano c'erano i ferrotranvieri che se si spostano
E le tessili che sono l'argomento principale della
Maria giudice perché vi voglio ricordare che parliamo di una sindacalista
Il le le tessili
Sono un pezzo fondamentale del movimento operaio italiano le testi Rizzo l che vedrà foniche
Da non dimenticare le testi di e lettere che la foniche sono un pezzo fondamentale che lei organizzava o meglio cioè lei sosteneva rispetta la loro auto organizzazione e quindi poi diciamo a questo punto
E concludo velocemente doppiamente
Poi abbiamo tutta la fase siciliana che io però lascerei naturalmente a Franco che ovviamente può dire quello che vuole ma questa mi sembra molto importante
La fase siciliane molto molto importante ci riguarda tutti e tutte e ancora ci riguarda
Dunque tre cose io vorrei che oggi ci ricordassimo di Maria giudice
Una
Il la maternità e il femminismo
Tema
Cosa ci insegna mai via il giudice
è che potremmo fare un altro convegno la maternità è il femminismo lo dico alle mie studentesse che fu alle quali diciamo faccio lezioni e seminari sul femminismo qui c'è Giulia per un sole ha fatto dei magnifici seminari sul femminismo
Che rapporto c'è tra maternità il femminismo tra maternità e militanza perché quando muore
Civardi
De de de L'uomo grande padre meravigliose eccetera eccetera invece lei esatto
Uno o due il pacifismo altro argomento
Pacifismo movimento operaio e donne
Che cosa è il pacifismo è molto importante perché oggi usiamo questa parola totalmente fuori contesto fuori testo non sappiamo più ridefinirla Barri definita ecco e cos'è per le donne che cos'è il pacifismo che cos'è il movimento operativo
Terza cosa è questo veramente
Lo dico a tutte e a tutti noi la resistenza al di là del anche delle proprie capacità fisiche
La resistenza sempre e comunque dalla propria collocazione
Il l'assoluta ma è una donna che con l'Alzheimer
Non era indifferente
Una donna che aveva l'Alzheimer
è che non era indifferente
E allora la militanza alla resistenza
Il crederci nell'umanità la famosa futura umanità
Significa poi avere
Un funerale
Alla fine come quello di Maria giudice pieno pieno pieno pieno pieno
Di garofani rossi grazie
Grazia Stefania
Sicuramente adesso il quadro di bravi AGEA e quasi completò perché ancora il nostro convegno a parte d'intervento di Franco Garufi Acqui chiederemo di approfondire il tema di varia giudice in Sicilia
Palermo Catania alla Camera del lavoro di Catania
In termini poco esplorati
Bravo soprattutto il prezzo Catania perché lei è stata in Camera del lavoro ma non solo su un fronte di Maria giudice pacchia sul fronte della gli altri protagonisti ma c'è stato lo sciopero delle teste gli anche a Palermo uno sciopero importante
La vediamo buona Prizzi
Del periodo in cui uccidono rumore alloggi nel frattempo pronuncia l'orazione funebre per amor cella insomma ne parlerà Franco in maniera più approfondita
Dico semplicemente a a Stefania che naturalmente io sono molto interessata ad approfondire l'aspetto del femminismo di Nadia giudice perché io sono convinta anche che tutta la storia della del suo pensare e che gli uomini costituivano una classe
E come se fosse per lei e per alcune sue compagnie un punto d'arrivo doloroso perché lei prima mette avanti
Le classi
Le grafie
Il giornale classe per censo cultura per poiché prende atto che questa classe degli uomini che non mollano i propri privilegi c'è ma per una donna socialista non è un percorso facile l'ultima cosa che dicono e che nell'altro e dico perché mi fa piacere dirla
Lo lo volevo dire all'inizio che a me sembra di individuare questa grande autonomia forza Potenza
Di Maria giudice politica e sindacalista della figura
Dell'ultimo pezzo di vita di modesta la protagonista dell'arte della gioia che proprio è fuori dagli schermi sceglie la Borsa voglio dinamica completamente
Diversa dalla mia da quello che imporrebbe anche il partito e in questo caso mi riferisco a quello che diceva Beria che diceva Stefania rispetta questa sua contestazione anche di alcune inefficienze e rigidità perché lei critica anche le il merito rispettarla portò con i lavoratori e le lavoratrici con la parola Franco
Grazie grazie dell'invito mi metto io fra l'altro cambiato il cambio semplicemente l'altro io firmo
Avrebbe
Riallaccia il dialogo dal collega
Allora
Frana Oliviero scusa
è perché mi sembrava anche a a darsi da completare no no ma va benissimo non cambia nulla
Perché si viaggi affronterà in maniera approfondita il tema di Beria giudice giornalista con questo ruolo fondamentale che ha avuto quindi diamo la parola purtroppo io da qui non la vedevo
Ci sono
Sì il problema ma
Nono di
E
Allora invece
Di venditore vendita
Ma nella visione motivo
Guarda
Simone diversità
Quelli anch'io
Dieci
Il
Di
Le liste
Qui
L'Italia
Un unanime tutto era
A
Sicuramente alternativa
Eccezione che poi figli no
Mi ha
Il fatto filare
Sì in una
Trovo accesso Bindi nella
Di esso va vittime
Minacce riduzioni ovvero
Non
Una purissima missili tattici colleghi resta
Chissà
Ma io insieme oggi allora
Dice
Mi pare
Collega la unire ci sarà
Io dove
Verso i loro lucidità lire messa e di
Di difficile avanti di
Chissà insieme vediamo grazie sedici di sentire ma e questo
Qua a dire origine
E quindi questa pure sempre ideologica
Norme ma pensi verso a lei ha
A
Ma nuovo unisce ma
Cinque beh
A mi
Biancastra no no ma cinque che oppure
Va be'
è una
Rivendicava
La riunione sia esposta nei questa dimenticanza questo questo mai
Non è
E resta
Ora io due a a io sui giornali dunque
Come
Dico che
Che lui
I testi sacri quindici sulle
Invece
Dice
Verso destra stranieri Gianluigi durante la
Una uguale sulla testa poi salvo revoca tra
E popolo ma capace di Bari responsabile Onassis
Che hanno quarantanove cinquanta
Responsabile diverse
Legge
Non eccita nervosismo
Buttiglione bisogna
Cygnus negli anni insieme
Ora finale
Daniele li li generazioni anch'
Io al
Io cibo Lucio non io che
Sul tavolo si anni si sa viene inquadrato eccetera
Testi
Bisogna la
Intendo resta produzione pur così nomina che lamenta e avviene Luigi
Cinque
Avvocato accusato di forse
Resta se
No non reggono giornalistici cioè cioè
Sei ormai
Fa ebbene perché alle il Pubblico ministero indichiamo
Riesce da c'è produzione
Disse
Ha deciso a
Che il senta storia come
Sono dicendo alla
Quindi
Questa questa questa corsa
Sulla
Minimamente sì cinque di tende ingiusto
Intellettuale
Poco indietro simbolo idee
Che
La normativa in un nuova forte
Più forte nuovi rapido greci alcune sono cioè fa sì diverso altissimo presente o e generale a affidabile nuovo impedisce adesso
No
Allorché stile apologhi esatto
Mentale
Il pensiero a ottocento
Bene questo beh no quaranta erano correggendo aveva posizione stimoli e il nel giornalismo continuo
Tiromancino
Guardiamo richiesta di signora un che
Io una lei
E Miami
Scarpa Svizzera distinta
Massima differenti vestito divulgativo e quindi entro l'anno Grassi dirlo
E
Poi cioè
Una
A fascista
No
Resta a già
Quindi Vincenzo
Un ora
Di
Stabilendosi infine Ibra
Simile tra vengono qui va bene insieme viene
Nuovo sì e i
Tra Astra elezioni loro ma sentivo clima
Dice uno degli articoli ma il primo
Lei pronta c'è no
Nomi Carlo non militare messaggi la
Sul quando parte non era no i partecipare
E
E gliela anzi
Critica anche ormai
Ok garantiamo
Fascicoli
Ieri c'è mobili
Ieri mattina
Rimane
Basta sì pienissimo psicologiche scolastica sono inutili
Ora diesel che oggi
Guarda fissata
Sì sì
Sua la
Di loro a forme come vie e una mi
Sente
Invece casa cari
Singoli
No non
Mila sul male
Va
Bene cioè
La
Faccio una signora ogni niente non si sia ma sempre con i media giudice la ritroviamo come Nadezhda
Quando scrive sulla difesa dei lavoratori la ritroviamo come Samaritani quando scrive sull'Unione
Ora questo è un tema che probabilmente andrebbe approfondita perché siamo in pieno fascismo e in pieno fascismo molte giornaliste scegliessero di utilizzare del il mondo Prism
Negli ultimi mesi ma il bello dei ribelli dei nomi come come ora vengono poi certi sul social per nascondersi seguono esattamente a quello servivano a evitare che li denuncio gli attacchi fossero eccessivi
è stato citato anche il lavoro con Gramsci che anche su questo piano vorrei ritornare anch'io perché piuttosto interessante il fatto Maria giudice era era quella più vecchia di redazione dentro il Grido del popolo perde oltre ai collaboratori di questo giornale dove appunto c'erano De Amicis l'Ada Negri Claudio Treves
C'era il giovane ingrandisce
La direttrice era lei
Bilanci era un collaboratore tra i due non correrà buona qua anche se poi in un processo Gramsci la difesa eccetera eccetera eccetera ma non era un problema di rapporto su come si fa a parlare di socialismo secondo giudice
Gramsci era troppo teorico secondo Gramsci giudice a banalizzarla ITC mi sono veramente le contrapposizioni contrasti le discussioni
Che probabilmente l'hanno aiutato a crescere e a far crescere i giornali è una discussione preziosa che andrebbe anche questa profondità
La storia
Il sapete meglio di me è probabilmente quella che porta a Catania che porta al fatto che il conte Giuseppe Sapienza fonda l'Unione il il l'iter dell'unione che è il giornale dei sindacati
Che appunto firma come samaritana
Rinnova l'invito probabilmente delle delle tesi o delle ricerche su questi temi
Aiuterebbero tutte tutti sicuramente noi come giornalista i giornalisti abbiamo bisogno di saperne di più leggere di più di quello che ha scritto che alla fine anche di quello che è scritto fino alla fine
Sì è citata la l'ultimo periodo di giudice quando era malata con l'Alzheimer in realtà ricoverata Roma più per nascondersi che per necessità di cure in un case di cura b però anche gli scriveva scriveva i fogli clandestini e quindi una vita con la penna in mano che secondo me nonostante l'ottimo l'eccellente lavoro di Cutrufelli sentiamo oggi Cutrufelli che ce lo racconta beh abbiamo ancora molto spazio per approfondirlo e credo che sia un dovere di tutto e di tutti
Ogni
Ora si sente grazie allora diventando discusso Omar dovrà andare di corsa perché
C'è un uditorio che fatti buona parte di studentesse e studenti credo insomma che il loro limite di accetta sto bensì abbastanza vicino allora io andrò per grandi per gran dettaglio
Trascorrerò il testo dell'intervento e vi porrà una serie di domande prima domanda
Perché Maria giudice che senza dubbio una delle personalità più importanti
Fra le donne del socialismo italiano ed è una persona da importante nel socialismo italiano in quanto tale e sostanzialmente scomparsa dalla memoria l'interpretazione qui è stata data è legata alla sua identità di genere questo certamente c'entra non è solo questo
Perché la mia impressione
Se avessi il tempo vi direi poi dettagliatamente perché è che questa scomparsa è collegata con bassa sua di Peppino sapienza di vicenza dove circa più di tutto il gruppo dei massimalisti socialisti per la guerra e legata alle scelte politiche che loro fanno nel quarantasei quarantasette
Sostanzialmente uscendo sostanzialmente More questione affronti Simo uscendo dal PSIUP fu aderendo al PSE lei sale da questo deriva politicamente in qualche modo la scomparsa memoria della fate la memoria la giudice come se recupera siluro attraverso la figlia la Goliarda Sapienza
E da questo riparte l'interesse io come arrivo alle giudice arrivo perché assieme a Dallas altri rappresenta la Fondazione Altobelli stiamo facendo un Progetto
Di lei ha un progetto di come dire sulle biografie delle donne sindacalisti e socialiste nell'Italia prima della seconda guerra mondiale io c'ero io perché a un certo punto scopriamo che le giudice viene in Sicilia tradisce quando arriva il fucile Renzi Cina nel diciannove sa da due anni in galera perché è stata arrestato in seguito ai fatti e di di Torino il partito la mando in Sicilia e non la manda a casa in Sicilia partito siciliano e diviso in modo feroce Nissim diviso a Palermo e diviso la carta lei viene mandata dalla maggioranza massimalista del PSI
In quel momento la maggioranza del partito e su quel posizioni viene in appoggio
Alle posizioni dei socialisti massimalisti dell'isola
Santino che ha scritto una nota biografica interessante su delle dice l'unica donna al Co che partecipa al congresso regionale del PSI
Se posso fare una osservazione prendete non poco sul sullo monistico insomma la strada che le donne hanno fatto si vede anche dal parterre passano io l'unico luogo norma e questo è io la giudico un grande fatto positivo insomma
Lei viene in Sicilia viene in Sicilia
Per fare questa operazione gli archivi da chi ne è stato il tempo pieno di documentazione su Maria giudice ma abbiamo trovato con Anna la nota della Questura
Che descrive dettagliatamente il treno che prende come arrivo allora cui arriva i comizi che fa il posto dove andrà eccetera
In tutto questo incrocia Peppino scritte sapienza che è uno dei personaggi più importanti tra socialismo siciliano sostanzialmente dimentica bambino cinque minuti ripete all'UCOII
Sapienza
Giovani
To giovanile socialista e avvocato fa parte famoso studio di Luigi simili che è quello dove si formano tutti socialisti catanesi
Un nel mille novecentosei tre anni dopo la fondazione della camera del lavoro Peppino De Felice
Che egli in grande leader dell'ASS del popolarismo catanese Zanon
Non mi fermo su questo strano facciamo notte
Lo sceglie come segretario della Camera del per lavoro
E l'unità una svolta alla camorra lavoro la Camera del lavoro di Catania catena città in quella fase particolarissime ch'aumentato di tre volte nella sua popolazione del mille ottocentosessantuno e diventata il
Punto di arrivo della
Del trasporto dello zolfo dalle zolfare c'è la ferrovia non è vero che concepito sull'asse costiere concepita per portare
Lo zolfo grezzo da da Enna e Caltanissetta e porte d'imbarco e Catania nascono le raffinerie noi il centro culturale e la zona delle antiche raffineria è una città che comincia tra a intravedere
Uno sviluppo indosserà dice già il Rizzo perché una volta a Rho
Uscito ipotizza molto per i grandi meriti che ha poi può avere commesso ma insomma che il nostro maestro politico e non sto dice del Rizzo la leggenda la meno tessuto nasce lì
In questo nasce anche l'idea di una costruzione della cambi una classe operaia che non è la classe operaia delle grandi città del Nord è una classe operaia
Fatta a al confine tra artigianato e e proletariato
Però con alcune esperienze anche molto coraggiose doma la con la pubblicizzazione dei forni che fa De Felice a un certo punto per abbattere il costo del pane insomma né uno di questi
La Camera del lavoro Julio vi consiglio se posso permettermi ci sono
Io ho fatto una fatica tremenda per trovarli sono due fu due studi importanti a parte la tesi Traoré del mio amico Polino Maniscalco se riesce a ritrovarla insomma no che sulla Camera del lavoro di Catania esattamente c'è uno studio di Rosario Spampinato del settantotto Solazzo e c'è uno studio del settantasette sembra suo asso della
Cabibbo e poi ho scoperto che resta la sua carriera ha fatto storia delle religioni foto che terminante del delle donne che imporre costruiscono questa
Vicenda qual è la vicenda
La discendente all'interno del sistema di potere popolare del del sistema di governo De Felici Another LAN per non usare termini equivoci la Camaro rappresentano esso forte tentativo di diciamo costruire un'esperienza di sindacalismo industriale
Vicina a quello che ce l'hanno perché queste possibile a Catania
Con meno difficoltà che altrove in Sicilia perché a Catania alte inferenze che nella Sicilia occidentale c'è stata negli anni ottanta del secolo presenta una propria una profonda e trasformazione in agricoltura
Molte terre di tutti non sono state cedute fondisti anche lì dovremmo perdere e se Traglio degli anni settanta e i novanta si costruiscano le grandi aziende agricole quasi capitalistiche nella dell'agrumeto insomma è del vigneto no poi c'è la famosa tris la però nostra eccetera insomma c'è quindi c'è una condizione che in qualche modo quella che i teorici della socialdemocrazia Castel c'è un'agricoltura trasformata quindi non contadini povere ma braccianti potenzialmente proletari è una classe operaia uno urbana che sta nascendo questa è la novità
Che qui fa di sapienza un leader di questo movimento sindacale che a Catania è veramente un dato fortemente in cui innovativo poco studiato poco conosciuto dopo la nostra generazione secondo me molte vanno tanto che per esempio Barone che fa poi un saggio sulle sulla vicenda delle terre dei decreti di Solti fazioni nel diciannove spiega come problema di questo gruppo di gente che non riesce a attingere al rapporto con le Campagna insomma no che diventa troppo urbano per De il rapporto allora sapienza ed adesso codesto un personaggio
Fondamentale quando Sapienza rompe con De Felice perché rompe con De Felice
Un po'perché in questo sistema Nico Vernon Lord De Felice anno tende ad andare troppo spazio alle classi medie insomma no
Un po'perché nel tredici nel nel mille nascendo dove ci sarà la legge elettorale proporzionale
Il voto tutti maschi di più di ventun'anni
Sapienza diceva beh a questo punto io mi candido
Erano anni in cui la incompatibilità tra
Sindacato ed è partito nel neanche nella concezione insomma partita se indagato sono come sia nell'esperienza britanniche che in quella
Tedesca due faccia la stessa medaglie il partito è lo strumento dell'iniziativa politica e sindacato lo strumento della rappresentanza economica e sociale
Sapienza e chiede di e se la caverà secondo collegio
Dove era candidato concerto astuti Berretta che era un repubblicano
Definisce c'è chi dice no lui avviene l'iradiddio perché se pensa si candida contro Berretta
Viene sconfitto però De Felice esce dalla camera lavoro fonda la casa del popolo
Diciamo da lì in poi il rapporto tra i due fortemente
Incrinato
Sapienza non è solo perché sapienza e considerato il rappresentante di quelli che si chiamano i tredici apostoli
Che sono tredici un albero sono tutti avvocati come dice Spampinato linfa perché c'è at tosto che ferroviere altri che sono artigiani
Il pesce posto ricchi sono sono il gruppo di socialisti che si collegano al massimalismo nazionale
Che tentano di rompere loro il predominio De Felice anno sulla sinistra catanese dico va be'non sono più competente è cambiato il mondo anche a dobbiamo
Questo crea una condizione pensate insomma che una delle conseguenze di questa cosa scita Spampinato è che la Camera lavora aveva sede alla Palazzo dei minori di che era del Comune
Dopo le elezioni del tredici Nicola De Felice che era il
Insomma di addirittura li sfratta no diciamo proprio lo lo scontro è brutale tra tra le due parti
All'interno di questo poi
Do naturalmente Sapienza che massimalista sarà
Fortemente diciamo coinvolto
Nella posizione ufficiale del pizzico controllata Guerra subisce un processo per disfattismo qualcuno dice che lui nella giudice si si conoscono a Volterra dove sono entrambi
Ristrette nelle padri carceri insomma
Quando la vado di corsa che ne mi perdonerete quando la giudici viene in Sicilia
Tra i due nasce questo rapporto personale ma che è un rapporto fortemente intrecciato con la politica
E nel frattempo che è successo è successo che il gruppo decisi a posto la catanesi è spaccato Domenico Bergo che era insomma
Diciamo la il delfino di visse a Pienza a un certo punto passa con i Turati anni quelle riformiste
C'è una cosa che su cui dobbiamo ancora lavorare studiare perché per esempio sia Spampinato della Gabibbo dicono che nel diciannove
Sia Sapienza che la giudice vengono mandati a Palermo
Vengono mandanti allora noi non dobbiamo immaginare il quelle strutture come sono oggi non no dobbiamo evitare sempre visti vedere le cose con l'occhio di oggi è vero che chi fa storia la fa sempre a partire dal dal fissato dalla temperie culturale del territorio che il momento in cui scrive però
Quelle erano strutture molto molto deboli molto labili molto
Ma non è che c'erano anche lei gerarchi erano abbastanza maschia comunque sapienza e giudice sono a Palermo sono a Palermo il diciannove sono a Palermo nel venti
Sono a Palermo quando ammazzano Alongi sono a Palermo quando ammazzano cella considerate che nei giorni vi ammazzo North celtico omicidi
Politici in Sicilia sono tre perché ce n'è uno a Ragusa in un certo minimi a Ragusa o a Siracusa ce n'è un'altra abbiamo ammazzato insomma
Non è vero per quello che offre per quello che capisco io e poi ti dirò perché che
La l'orazione funebre però c'hanno la fava
La giudice la fa sapienza e Grillo la fanno
Né questa cosa nasce perché in realtà la assai
Sta la la giudice autrice di un articolo bellissimo sull'Avanti del ventuno ottobre del venti
In cui racconta tutta questa
E lì per esempio ci fu un'altra figura di donna su cui io vi consiglierei di in in indagato perché in questo articolo la giudice parla di Francesca Verro che Francesca Verre la sorella di Bernardino Verro sindaco di Corleone che è stato ammazzato
Nel nel diciannove dai mafiose no
Francesca Verna
Allora
Questa quindi
Sia la giudica sapienza in realtà se lo potessimo dire in termini contemporanei perché insomma io faccio il sindacalista vende usando un termine della
Diciamo della struttura attuale fa hanno una specie di funzione da regionale diciamo la la mente molto elementare perché dopo essermi stanno a Palermo ha mantenuto i rapporti con Catania l'ampio mantello tanto che l'episodio più importante
Studiato da mangiare mele
Della presenza della giudice in Sicilia e quello dell'unione ben due a Baa Lentini
Dove
Non c'è uno scontro sulla cessione di un infeudò
Il sindaco socialista poi ritornerà nel dopoguerra Filadelfo caro Lentini alla Repubblica Rossano come notano
Sì anzi apre uno scontro con o con i feudatari
La giudice va a fare il comizio da me come li faceva le le era una grande comiziante infiammava le folle no
Dicevano i verbali delle questore
Dopo la
Dopo il comizio scesi sono sconti tris ci sono due o tre morti è una vicenda molto complicata la giudice viene arrestato di nuovo e si fa un altro anno anno e mezzo di carcere
Poi come sul insomma dice mangia Meli che neanche questo consente ai fascisti di aprire perché quando i fascisti a settembre dal ventidue tentano anzi aprire la sede al a Lentini li cacciano di ma la maniera eccetera quindi c'è una storia che vado a rapidamente a finire perché capisco che
Allora allora l'altra cosa secondo me a questo punto comincia la vicenda che dura dal lei esce dal carcere al ventitré
Mentre al fascismo e al potere le leggi accezione sono del ventisei
Comincia tutta questa vicenda nella presenza della giudice a Catania
Durante il
Fascismo vicenda che consiglio alla mia ottima amica insegnante professoressa massone di esaminare alla luce
Di queste tele per esempio mangia Amelia della convivente della del modo in cui alcune personalità mi ha scritto un libro citando cercasi indifferenti
Uno a Lentini Brancati euro un altro che non ricordo
De come queste persone da grano perforata conosciute a non è che
Diciamo stanno dentro il fascismo sono sottoposti a sorveglianza
Continua assoluta io non abbiamo trovato con Anna dei documenti di questura dove addirittura individuano il ristorante in cui sono conti parlano con da un certo punto in poi diciamo
Come dire fra
C'è una sorta di
Stare fermi là poi prassi continuano probabilmente c'erano seguiti cenacoli privati di
Nel frattempo la giudice porta Ampezzo di famiglia a Catania poi conti più di voi ha letto il libro della Cutrufelli sa che ci sono anche vicende complesse sul piano personale
Sapienza era un uomo del del del suo tempo come tutti siamo uomini del nostro tempo no
Mio riempiono assoluto modo di partecipare alla presentazione hanno una presentazione di un libro del UFO Felle insomma molto bello vi vi consiglio perché non non l'ha letto di leggerlo
Finisco rapidamente con una cosa che vorrei ricordare
Che nel quarantuno non vanno a Roman per solo perché c'è Golia dalla vanno a Roma perché sapienza e secondo me anche lei che però comincia a stare male modo serio sono a al all'interno della cospirazione fanno il loro lavoro cioè
Niente
Sapienza che capo della Brigata respingere la brigata socialista cedere centra e uno di quelli che partecipano alla
Grande operazione perché prendono in giro i tedeschi e dei fascisti con metodi assolutamente quelle la cosa fare studiare ai ragazzi come se
Cosa era fare cospirazione che rischi con comportava sostanzialmente far riesca a falsificare
I documenti carcerari
Uno di loro addirittura fa
Una telefonata con la voce del questore di sindrome fingendosi il questore di Roma riesca a far uscire dal carcere Pertini
E Saragat Pertini il primo che va a a a diciamo a casa di Maria giudice quando muore don Matteo cinquantatré perché il rapporto è molto forte Ombretta rapporto un po'controlla Balabanoff per tutta la cavità
Al la cosa mi ha colpito e che per esempio il nome di sapienza da questa Ofcom da questa cosa il giorno che è uno dei protagonisti di quest'operazione dell'assistenza romana
è quasi scomparsa addirittura Vassalli in una in un'intervista lo chiama sapienti insomma se forse sarebbe anche utile
E capire recuperare poi come è noto e con questo mi lasciò insomma
Rapporto cioè due resta sempre molto complicato sapienza non enigmi
I due non non si sposeranno amano rapporto molto libero sapienza e c'ha altre
Altre cose l'alta la Corselli ha una teoria su come morto Sapienza che non è nel che non è nella storia ufficiale insomma no
Sapienza viene rieletto scadenza torna Catania
Non lascia subito il Psv può fa la battaglia nel Peace Lupo con la mozione Pertini Silone Ignazio Silone da capire di che parliamo
E poi dopo la nascita va con Saragat Sam con Como Compay circa con Lucas concreto anche
Filadelfio caro eccetera
Poi muore con un infarto insomma viene letto viene letto a Catania nella prima assemblea regionale nell'aprile del quaranta sette quindi col che significa e su questa del modello di mantenere rapporti di massa con la città ventinove Lerna un'azione a proporzionale quindi
Ora io termino su questo sono dei personaggi su cui
Vale la pena davvero di continuare a studiare magari evitando di farli parlare con la voce o del mille ventitré insomma facciamoli parlare con la loro voce poi dalle loro voci traiamo le
Conseguenze diciamo politiche ne vogliamo trarre che io credo che questa vicenda del socialismo italiano con tutte le sue contro Enzo è una grande vicenda ancora
Aperta a tutti
Vi lascio con una
Con un aneddoto
Secondo me divertente no poi giudicate voi uno di questi socialisti che
Erano massimalisti poi tornano in questo caso lui va negli Stati Uniti si chiamava Vincenzo
Ma circa era un ragusano sia usano la ritengo l'altra Provincia non c'era fu sul modicana soggetti la
Pacifica chiese speci che quello che al congresso di chi Livorno prima che
Lascino il tre bis il teatro
Dice a Bombacci che stanno coltivando che cosa gli dice ma tu sei un rivoluzionario si ottemperi
E Bombacci gli tira fuori la che ha visto di minacce degli stili menzognera o qual era esattamente perché a De Bac scopo in salotto
Bombacci come è noto è finito appeso per i piedi a atta a piazzale Loreto come
Gerarca fu
Fascista di vescica purtroppo nessuno ricorda più lo ha ritirato fuori Scurati nel primo di blues con Mussolini forse avrebbe alla fine pena queste personalità importanti di cui dedicare qualche attenzione in più grazie
Va be'grazie aspetta di adozione della Franco Garufi è figlia che è una buona notizia
è scollegata giustamente è stata abbiamo no c'è perde io ad Orlando Beda d'acqua grazie a tutti noi abbiamo concluso questa sezione che Satana devo dire molto interessante anche per me
Mi immagino anche per il nostro Job Dateo uditorio per fortuna lo posso dire giovane perché a a e dal lasciavo il posto a Bari a Lombardo e al gruppo che affronterà altri aspetti bella
G masse letteratura che prosegue la oggi pomeriggio poi con il libro della Cutrufelli
Quindi va be'
Grazie a tutti
C'è un auditorio Javad è una grande soddisfazione perché sei tre casi
Ciciriello
Parlare
Sì
Allora
Buongiorno vi prego di non andare via perché questo aspetto ci ha chiamato cinematografico è anch'più leggero e merita di essere conosciuta perché anche questo legato alla storia della nostra città
Allora
C'è
Forse molti si chiederanno ma che c'entra Maria giudice col cinema
Maria giudice centra perché ha attraversato la cultura del suo tempo in tutte le direzioni come avete sentito è stata anche giornalista
E questa per me che non lo sapevo è stata una scoperta interessante
Maria giudice c'entra con il cinema in relazione ai suoi vent'anni vissuti a Catania
In un quartiere in cui c'è un cinema che ha fatto storia di questa città e che ancora continua a fare storia allora si chiamava cinema Mirone oggi si chiama cinema King
Si chiamava ancora Milone quando quelli della mia età studenti come voi andavamo al cinema ma poi è stato chiuso per lungo tempo e poi riaperto
Con una nuova gestione
Cina e studio eccetera
Allora
Ma Catania a un sempre avuto un forte rapporto con il cinema io vi presento
Gli gli ospiti di questa sezione che sono la professoressa Stefania Rimini docente di cinema fotografia e televisione al Dipartimento di Scienze umanistica
Dell'Unire della nostra università è il giornalista e storico del cinema Franco la Magna sono loro che parleranno di questo io voglio soltanto ricordare che Catania ahimè adesso ridotta con soli tre cinema del centro storico
Nei decenni passati pullulavano di sale cinematografiche almeno una per ogni quartiere anche soprattutto nei quartieri popolari da via delle salette a via della Concordia Cibelli Picanello il cinema ha avuto un forte rapporto con la con i quartieri la vita dei catanesi
Non c'era quartiere che non avesse una sala e oltre a quelle del centro come le olimpiadi Piazza Stesicoro il Diana di via Umberto della Sala Roma che poi diventò Cine Teatro Metropolitan che adesso
La sala cinematografica appunto nella spartizione c'è il milione e non a caso il luogo di ritrovo a San Berillo il quartiere in cui viveva la famiglia sapienza aveva lo studio l'avvocato Peppino Sapienza padre di Goliarda
Parliamo per gli anni in cui Goliarda come sentirete poi meglio anche nel pomeriggio dalla professoressa Ricciarelli andava al cinema
Era una cinefila accanita parliamo degli anni Trenta sotto il fascismo e prima della prese con Guerra mondiale
L'importanza del cinema nella formazione della futura scrittrice emerge dal libro io Jean Gabin che lei ha scritto in età adulta ma in cui ricorda come da ragazzina
Andava sempre al cinema e si identificava nell'attore francese protagonista dei film visti al Mirone tra gli altri il porto delle nebbie e per pelle poco
Tanto che è il suo quartiere lo chiama ve lo chiamava invece della casbah di Algeri la casa va di Catania al suo quartiere San Berillo
Goliarda aveva una famiglia colta e il padre la mando pure dal puparo insanguina a imparare un po'i segreti di la recitazione e il Po Parenzan Grella prese a modello nel realizzare il furbo di Angelica che aveva il volto di Goliarda
Una cosa interessante anche che al cinema allora si litigava molto come abbiamo visto in alcuni filmati porno Cinema Paradiso nei documentari di Ugo Titta dove gli spettatori urlavano gridavano si immedesima Avano nei per spot agonistiche stavano sullo schermo o sul palco nel caso del puparo
E acqua Agliardi accadde di litigare con delle delle spettatrici che non avevano capito niente del film se ne andò dal il padre la chiamò per rimproverarla perché se erano stati proprio spintoni
Botte etc e e lei disse al padre Magendie va be'avrebbe fatto la stessa cosa e allora il padre gli rispose a sedici andrà bene queste avrebbe fatto così allora non parlo più
Beh insomma al cinema si formano lo sguardo della narratrice
Il cinema ma era anche una lezione dello stare con gli altri perché il padre
L'avvocato Peppino Sapienza diceva Goliarda solo in galleria di stare solo in Galleria mi raccomando
Non è per disprezzare il popolo è che il popolo è quello che col tempo vedrai perché certamente c'erano scalmanati di ogni tipo però lei stava al cinema custodita come un angelo
Da una maschera che era stato un a assistito protetto da suo padre l'avvocato sapienza e che quindi guarda sorvegliava anche alla fanciulla non accadesse nulla
Questa è solo una breve introduzione per dire perché parliamo di cinema adesso allora io adesso passo la parola ai alla professoressa Rimini
Se no prendo quello vediamo perché
Stiamo
Tutti pazzi spesa
Allora scusate per il trambusto ma per deformazione professionale non potevo rinunciare all'almeno qualche immagine
Del resto ci spostiamo dal piano modellare alta che è stata esplorata nella prima parte della mattina al piano dell'immaginario segnatamente di un immaginario cinematografico che
Al nutrito come molto giustamente ricordava Maria Lombardo il
La bella letteraria artistica di Goliarda Sapienza ma che è probabilmente corrisponde anche all'educazione sentimentale di Maria giudice
Io ringrazio Stefania Mazzone per l'invito e ringrazio tutte lei di attrici di questa giornata
Mi sento prima di cominciare di condividere pienamente lo spirito che informa questa iniziativa cioè la necessità di fare era teme di tessere memorie di insomma ritrovare uno spirito antico che è stato testimone di di questa città
è in fondo colto
L'invito di Stefania a proporre un intervento libero quello che vi presento è sostanzialmente una somma di pensieri molto acrobatici spero possiate seguirli
La libertà che mi era stata proposta l'ho presa tutta lascio naturalmente a Franco la Magna il compito di raccontare
La febbrile parabola dell'industria cinematografica Catania a partire da un suo studio capitale è quello che faccio e che vi propongo eh
Rileggere il carattere e l'avventura biografica di Maria giudice attraverso alcuni filtri cinematografici ci tengo a dire che ancora un'ipotesi forse più una serie di suggestioni ma volevo capire con voi
Cosa succede se
Proiettiamo le peripezie Vella leonessa del socialismo dentro il corno di luce e di ombre della settima arte
Questo prova a farlo a partire da una domanda
Quanto somiglia la vita di Maria giudice al cinema del suo tempo cioè che tipo di
Rispecchia menti possiamo intercettare è in qualche modo a giustificare una un approccio di questo tipo è Goliarda Sapienza come sempre
Perché proprio in uno dei passaggi di io Sanga bella sottolinea quanto Maria giudice credesse nella forza propagandistica del cinema
Sono evidentemente virgolettati ma per Maria giudice il cinema col tempo sarebbe diventato un mezzo formidabile per diffondere cultura è progresso sappiamo che effettivamente
Questa profezia assieme avverata almeno a partire da quella
Straordinaria e unica irripetibile esperienza dell'ottobre delle arti dove effettivamente in Unione Sovietica grazie soprattutto all'oste Lanzo dallo slancio di un gruppo di cineasti la
Diciamo la lezione il monito della Rivoluzione d'ottobre si sarebbe diffuso arrivando a a raggiungere perfino le zone più impervie della Siberia con i famosi
Vagoni cinematografici ma sappiamo anche che la il cinema è stato in grado di riflettere una potenza ambigua sei
Gestito dai regimi totalitari con una serie di contraddizioni che
All'attraversato in primis il nostro Paese Mussolini decreta la nascita del centro sperimentale fonda
In qualche modo il Festival del cinema di Venezia alla Mostra del Cinema di Venezia ma poi chiede ai cineasti di servire le idee e l'ideologia del regime
Però ecco questa è una dei dagli azione torniamo alla domanda da cui siamo partiti quanto somiglia
La vita di Maria giudice al cinema del suo tempo non preoccupatevi io
Mi limiterò a pochi accenni a partire da un elemento di contesto interessante sono poche le referenze foto gran
Finché di Maria giudice molte invece grazie anche alla mediazione di Goliarda Sapienza le sue descrizioni letterarie
Se volessimo tentare di identificare i segni particolari ancora una volta Goliarda a fornirci una descrizione è emblematica
Maria giudice attraverso il filtro della penna dell'immaginazione e dell'affetto di Goliarda è una donna integra e disumana ma rassicurante caratterizzata da questo seno grande che
Tante volte ritornano nelle descrizioni delle opere di Goliarda nei taccuini come segno di una complicità di una visceralità di relazione
Dalle poche immagini che conosciamo ci viene facile dire che Maria giudice non Averna i tratti fisici delle dive del muto qua esso abbastanza evidente e possiamo anche aggiungere che è la perentorietà del suo impegno eccede il silenzio del cinema delle origini
In quanto donna d'azione e di parola Maria giudice non può restare confinata nei cliché delle soggettività del cinema muto
Perché la samaritana che combatte con le parole
Sembra appartenere di più alle traiettoria spesse per esempio del realismo poetico francese e quindi potrebbe
Tutto sommato
Somigliare a una versione femminile dei tanti personaggi incarnati da quel Jean Gabin il che per Goliarda costituiva un modello di proiezioni identitaria fortissima
Ma in un certo senso alcuni tratti fiammeggianti del suo volto e della sua corporatura ci possono spingere a qualche
Probabilmente forzata ma forse suggestiva
Analogia proprio con le figure cariche di pathos è in qualche modo metaforica del cinema di esistente qui permettete di io mi limito a un montaggio delle attrazioni
Che però spero possa suggerire un possibile intreccio nel senso che qui abbiamo due istantanee da la corazzata Potëmkin ed è facile forse intravedere nella
Resistenza intrepida di una delle tante vittime della repressione dei cosacchi
Il fantasma di Maria giudice è forse altrettanta ve altrettanto vera è la mano Gia con questa
In questo leone di pietra che è un'altra delle tante apparizioni Epifania un po'inquietanti un po'profeti che di un cinema certamente decisivo per capire lo spirito e i destini del Novecento abbiamo detto quanto Maria giudice fosse intimamente una creatura in bilico tra due secco gli ottocento per anche la vicinanza con le poetiche da il naturalismo e poi però novecento pieno per il suo carattere guerre già ante e quindi
è probabile che a partire da questo gioco di associazioni possiamo
Meglio comprende quella descrizione di Goliarda una figura
Che appunto lei di finisce integra e disumana ma rassicurante naturalmente poi c'è una dimensione familiare che viene testimoniata da
Alcune immagini cioè tutto il capitolo della convinta esposizione politica e sociale che indirizza era ebbero l'esistenza di
Maria giudice ha perso da una parte il così detto Maternity trama un genere piuttosto controverso ambiguo
Che per esempio nella versione
Di Michael Curtiz di Mildred Pierce aggiunge delle venature noir polizieschi e che non possono mancare nella decrittazione nella messa a fuoco della biografia
Di Maria giudice
Quindi la sua figura si sposa perfettamente con l'atmosfera del noir del poliziesco delle spy story
Per questa presenza incombente delle forze dell'ordine che monitorano tutti i passaggi che basterebbe recuperare le tante testimonianze per capire quanto effettivamente ogni movimento fosse pedinato con una inquietante minuzia era una figura che viverla con disinvoltura la propria militanza pur sapendo di essere continuamente sotto scorta è sei appunto esploriamo questo tema della miti militanza come destino tragico
Perché tale poi alla fine fu non possiamo non ricordare l'impronta irraggiungibile del cinema neorealista ovvero quell'inseguimento di un'idea di verità che brucia la fiducia degli spettatori che in Italia diventa un caso e che viene riabilitato soltanto grazie alla mediazione della Francia il neorealismo ci Consegna da una parte la necessità di uno sguardo lucido sulle macerie sui destini della secondo dopoguerra dall'altra anche in alcuni casi una inclinazione verso l'estetica della colpa perché molti personaggi che popolano il cinema neorealista non sono
Sam necessariamente solo buoni o solo cattivi ma attraversano molte sfumature e soprattutto del cinema neorealista probabilmente
Maria giudice avrebbe apprezzato la vocazione corale questa necessità di raccontare non solo il destino le traiettorie dei personaggi protagonisti ma di uno sfondo è qui
Mi piacerebbe verificare meglio la consistenza e la qualità della PS della stessa Maria giudice i Dini perché già solo questo titolo sottolinea questa fiducia me la resilienza e la necessità di restituire un'opzione esistenziale Sempre fiduciosa in qualche modo aperta ultimo riferimento
Forse insospettabilmente l'ultima sequenza lunga della vita di Maria giudice
Si scopre ineluttabilmente vicina alle regole del melodramma con un'assorta di curvatura strana perché melodramma è un genere popolare per antonomasia percepito sempre con sospetto dai critici ma che è stato capace di regalare all'Alitalia al cinema italiano una stagione davvero
Decisiva tra il gli anni quaranta e gli anni Cinquanta
Perché è questa appartenenza all'immaginario melodrammatico innanzi tutto per l'elemento di un'emotività potente che noi possiamo leggere sempre grazie alle testimonianze indirette Marche probabilmente anche sull'articoli giornalistici ci restituiscono una fierezza un impegno che sempre in qualche modo contemperato ha un senso comunque della fragilità il motivo dell'accesso è stato ripetuto tante volte connaturato alla sua essenza al suo Progetto ideologico è militante
In ultimo lo stigma della malattia che è un ingrediente spesso decisivo nelle trame complicate del melodramma
Una morte esemplare sono molto belle le pagine che Maria Rosa Cutrufelli Righi riportato in porta nel nel volume che si discuterà oggi sempre secondo la mediazione di Goliarda la malattia
Degli ultimi anni della vita di Maria giudice è un vento interno che l'agilità che la scuote proprio come accade a molte delle eroine del melodramma a italiano c'è questa idea che il melodramma
Sia in fondo un genere capace di parlare al cuore ma un genere di complessità di stratificazioni in cui le metamorfosi e lo smarrimento di questi personaggi femminili che hanno un un un ruolo determinante nello sviluppo delle delle trame
è l'ultima suggestione viene dalla immagina che trovate in questa slide è Goliarda Sapienza in un frammento degli sbandati
Un film di Citto Maselli del cinquantacinque che tra l'altro piccole avviso proietteremo al centro di Zoff
Il ventitré maggio come omaggio a Citto Maselli questa immagine molto interessante perché ci racconta un transfert clamoroso
Per interpretare all'interno della trama del film ma un personaggio instabile in preda a dei dei tiri psicotici Goliarda racconta di aver in qualche modo incarnato i gesti e le espressioni della madre e quindi di aver è terra nato la sua memoria facendosi carico della sua sofferenza in questo senso questa immagine ci racconta come il cinema sia in grado di farsi specchio della vita
Lo dico SerT chiaramente ricordando il titolo di uno dei melodrammi più famosi come il trapezio della vita un film che apparentemente con la vicenda di Maria giudice non ha niente in comune ma nella nel design Jena mento e nella acrobatici ITA di questo trapezio ricordale divelse traiettoria e che l'avventura esistenziale di Maria giudice a incarnato quindi leggere in controluce nell'esperienza biografica di Maria giudice attraverso la lente spesso deformante del cinema può aiutarci a cogliere qualche dettaglio qualche barlume insomma questo volevo in qualche modo proporvi grazie per l'attenzione
Grazie Stefania Rimini per questo suggestivo intervento adesso passo il microfono
Grazie allora entriamo subito in corpore vili cioè nel clima di quella vengo a Catania fin de siècle proviamo a Catania della Bella Époque
Forse è stata una delle stagioni più esaltanti di catene addirittura io la definirei la più esaltante in assoluto cioè dalla fine del diciannovesimo secolo
Almeno centoquattordici hanno micidiale hanno Demoskopea dalla prima guerra mondiale anche se poi l'Italia entrerà in guerra all'anno successivo
Però appunto tra la fine del diciannovesimo segue l'inizio del ventesimo Catania vive una straordinaria stagione una stagione di eccezionale germinazione intellettuale esistono intellettuali di dire di levatura assolutamente internazionale oltre che europea CE
E questa Catania e una catenina che anche dal punto di vista architettonico voi li e si rifà fa una operazione di maquillage Cile veramente straordinaria e quindi cambia totalmente anche l'aspetto urbanistico della città
La città e nonostante fosse dilaniata da feroci forze politiche scontri politici
Tra i conservatori liberali i progressisti
Nonostante questo però è una città chi vive che continua a vivere che pulsa straordinariamente e che come si ricordava proprio in quegli anni come ricordava anche già il Rizzo
E instaura il mito della Milano del sud ma anche come diceva lo stesso Jerry Rizzo Catania si candida a diventare la capitale morale del Mezzogiorno quindi pensate in questa
Catania e proprio ne i nella Catania della del fin de siècle appena un anno dopo una prima proiezione pubblica ricordiamo che
Appartiene alla mitologia del cinema la nascita del cinema con i fratelli Lumière in realtà i fratelli Lumière perfezionerò
Il meccanismo cinema
Proiezioni si erano già verificate
Anche pubbliche a partire dal mille ottocentonovantadue novantatré quindi vi ricordo che la prima proiezione canonica cioè quella del ventotto dicembre
Del mille ottocentonovantacinque in realtà è la prima proiezione pubblica appagamento
Quindi per questo poi è passata nella Mitologia anche della storia del cinema e vi dicevo che appena un anno dopo cioè nel dicembre del mille ottocentonovantasei
Il cinema arriva Catania ovviamente non si tratta del lumière il perfezionato Lumière arriverà soltanto due anni dopo
E ho approfondito e ricerche perché si parlava di certo Lentini
E con questo certo Lentini in realtà erano tre fratelli erano tre i tre fratelli Lentini di Barcellona Pozzo di Gotto
Macchinisti del teatro manda Michil teatro più importante di Barcellona
Che appunto nel dicembre del mille ottocentonovantasei
Arrivano a Catania e impiantano il cinema foraneo cioè il cinema della vela incantata al numero centotrentanove di via Etnea
Non soltanto lui ma anche a Palazzo comunale quindi Lentini utilizzano due macchine probabilmente un vita scopre
Che ai erroneamente attribuito a Edison in realtà inventato l'armatore
Ma Edison era considerato il genio assoluto aveva comprato i diritti e quindi questo vita scopre viene attribuito ai disonesti a un'altra macchina forse di fabbricazione sovietica non sono riuscito a individuare una tipologia di macchina
Comunque il Lentini i tre fratelli Lentini ottengono uno sbalorditivo successo straordinario al punto tale che la loro permanenza a Catania che amorevolmente tanti nata
Soprattutto da Nino Martoglio
Questa permanenza dei trentini si prolunga per parecchi mesi quindi fino al febbraio marzo dell'anno successivo e cioè del mille ottocentonovantasette Lentini voi si sposteranno
In altre zone della Sicilia e saranno sicuramente quegli impresari imprenditori che moltissimo hanno contribuito alla diffusione del cinema in Sicilia e che hanno continuato a operare anche
Probabilmente dopo il mille novecentocinque anno in cui a Catania tra il quattro e il cinque cominciano ad aprirsi le prime sale stabili
Quindi
Vi dicevo che il Lentini sono veramente stati dei personaggi straordinari allora
Sono passati da Catania sono andati a Messina hanno proiettato a Palermo e io ho rintracciato una presenza di Giuseppe Lentini addirittura a Napoli
A Napoli quindi si sono spostati anche nell'Italia meridionale
Questo arrivo del cinema Catania viene immediatamente annunciato dal Corriere di Catania nel Corriere di Catania si trovano i primi Forlani anche con un errore abbastanza clamoroso pensate
Che viene annunciato arrivo del PC del di di Nemo autografo quindi un refuso incredibile realtà si tratta di cinematografo ma Nino Martoglio riprende immediatamente la notizia dell'arrivo del cinema Catania
E continua a tampinare uno dalle colonne del suo D'Artagnan cioè del settimanale politico umoristico che aveva fondato tornando a Catania nel mille ottocentottantanove
E di cui noi abbiamo tutta una collezione che si trova presso una biblioteca Ursino Recupero
Parte da quell'anno e finisce nel mille novecentoquattro quando Martoglio voi abbandonerà Catani esse si trasferirà a Roma
Di Martoglio si potrebbe dire tanto troppo purtroppo il tempo illimitato sapete che Nino Martoglio
è stato uno dei primi ad avere l'idea di fondare a Catania una casa di produzione cinematografica infatti riesce a fondarla si chiama la Morgana
Ma alla Morgan nel film con questa Morgana catanese cui non riuscirà a girare un solo metro di pellicola si trasferirà a Roma e lui dopo la collaborazione con la Cines diventerà metterà assente come si diceva all'oratorio regista non esisteva quindi diventerà regista e girerà
Quattro sarà regista di quattro film da cui il mitico e mitizzato sperduti nel buio tratto da Roberto Bracco un film nel mille cento
Quattordici che considerato in qualche modo l'antesignano del realismo cinematografico
Quindi di Martoglio Martoglio segue segue Lentini e invita i catanesi a seguire questa strabiliante meraviglia come la chiama lui
Ed è una meraviglia che costa appena cinquanta centesimi e quindi dice ai catanesi andate a vedere perché davvero e siamo nell'epoca delle più straordinarie meraviglie
A quel tempo ovviamente Catania e anche ricchissima dirle di letterati basterà ricordare come dire la la figura emblematica in qualche modo degli intellettuali del tempo che quella di Giovanni Verga il quale nei confronti del cinema assume immediatamente un atteggiamento di
Sussiego Buoso disprezzo
Almeno nei primissimi anni ma come sapete
O come forse ricorderete Giovanni Verga diventerà addirittura produttore cinematografico perché sarà cooptato da una casa di produzione
Milanese la silenzi un film nella quale appunto entrerà come produttore Verga resta uno degli autori più saccheggiati
Tra virgolette del cinema
Nonostante Luís appunto avesse prima mantenuto questo rapporto distante questa collaborazione che diventa diventa una collaborazione nascosta
Una con una base dopodiché a partire dagli anni sedici invece comincerà scrive lui steso le sceneggiature le sinossi sarà lui stesso a collaborare direttamente con il cinema quindi siamo
Nell'ultimo decennio della vita di Verga quando lui si è già ritirato a Catania nella sua casa di via Sant'Anna
Ombroso probabilmente impresa depressione
Tanti saranno anche gli altri autori per esempio di scarsa fortuna in proprio in quegli anni godrà Luigi Capuana il quale invece uno dei pochi intellettuali a innamorarsi immediatamente del cinema
Ma il cinema con Capuani in vita realizzerà soltanto una sola opera malìa di cui fra l'altro si sconosce una regia
Capuana morirà nel quindici Maria è un film del quattordici Luís
Morirà senza avere avuto il rapporto che avrebbe voluto con il cinema
Ma
In quegli anni vi dicevo tra il mille novecentoquattro nel mille novecentocinque a Catania proprio in quegli anni nascono le prime sale stabilità Tania diventa una delle città dove l'infiorescenza straordinaria delle sale cinematografiche non si fermerà fino agli anni Trenta e andrà avanti anche negli anni Cinquanta ma non ci spingiamo così in
In fino agli anni diciamo più recenti del nostro passato prossimo
E allora questi si apriranno anche moltissime arene anche ieri arene pensate che Catania
Nella zona del cinema Metropolitan avevo al più grande arena d'Italia cioè l'Arena Ganci che contava
Secondo testimonianze adesso contava circa cinque mila posti veramente una considerata la più grande arena d'Italia
Quella era una Broadway catanese cioè era la zona dei teatri e fu anche la zona dei cinema quindi questi cinema continueranno ad aprirsi
L'esercizio stabile diventerà una caratteristica della città
Pensate che ancora oggi Catania conserva il ruolo di città capo zona cioè Catania ha sempre avuto un numero di sale enormemente superiore a quella del TAR del nostro capoluogo regionale dalla nostra cioè di Palermo
E Catania continua ad a vere ancora per fare esercizio cinematografico e per una distribuzione un ruolo più importante di Palermo
Ma sorgerà persino una vera e propria gara architettonica tale ai grandi architetti di Catania
Cioè soprattutto tra Francesco Fichera e Paolo Lanza e rotti Francesco Fichera e considerato il genio dell'architettura catanese
E Fichera progetterà un veramente un gioiello un gioiello dal punto di vista architettonico cinema Olimpia che diventerà il cinema della buona borghesia catanese
Pochi mesi dopo l'apertura dell'Olimpia il Lanzillotti progetterà invece il cinema Hall il cinema un si trovava all'interno di palazzo ospitava Eric allora questi sono due grandi scandali edilizi di Catania innanzitutto il cinema
Olimpia è stato ceduto al biglietto verde cioè è stato ceduto ammette don anzi è diventato un McDonald's lei
Suppellettili straordinarie all'interno del cinema sono state distrutte comprese le sedie piegata in legno che venivano per pensate dalla Germania chi di voi non conosce il McDonald's di
Di Piazza Stesicoro entrando noterete le poi bene ancora la scala stati chiusa adesso la scala che portava alla tribuna
Allora nasce questa
Questa questa volta diciamo questa questo scontro
Architettonico tra i due grandi architetti quindi tra all'Ansa e rotti Fichera Fichera scriveva persino un diario di bordo esiste ancora c'è il diario di bordo del cinema Olimpia
L'Olimpia all'Olimpia verrà proiettato dallo all'Olimpia verranno proiettati i film
Più importanti
Vi ricordo che anche il Teatro Massimo Bellini fu sala cinematografica al Bellini si proietto il capire via il celeberrimo Cabiria che impedì Pastrone del quattordici cioè il il cinema che pone il scusate il film che pone Catania al all'apice dell'imperialismo cinematografico cioè il Catania fu tra gli anni
Tra il quattordici e il sedici tra il tredici e il sedici una prima cinematografica al mondo il primo cinema al mondo e il primo cinema
Pragelato si se mi lasciate passare questo termine dagli americani fu proprio Cabiria e il cinema italiano
Il cinema italiano che subisce subito allo scoppio della Prima guerra mondiale e già nel mille novecentosedici diciassette subisce quello che gli storici hanno chiamato l'improvvisa decadenza
Il cinema italiano scompare letteralmente scompare dall'Europa scompare dal mondo ed entrerà in un tunnel di crisi
Che durerà fino a una alla di inizio degli anni Trenta
Quando poi sarà
Quando poi il fascismo si accorgerà del cinema dopo dieci anni in pratica di silenzio sia qua e con una robusta manovra di ordine legislativo poi rimetterà
Come dire che il cinema italiano sui binari ma soltanto però a livello nazionale noi abbiamo avuto storicamente due momenti eccezionalmente importanti
Appunto il quattordici quindici cioè negli anni in cui vi dicevo il cinema italiano è la prima cinematografia al mondo
E il neorealismo accennato anche dalla professoressa Rimini sono questi due momenti per cui ancora il cinema italiano
A come dire questo blasone culturale
Allora
Non vorrei annoiare abbiamo ora dal punto di vista produttivo
Catania diventa una capitale mancata del cinema ma la Sicilia in genere è una capitale mancata del cinema del cinema muto
A Catania apparvero Moggia esistono le industrie di Lucarelli nel l'industria Manfred è un'arma non fattura manifattura scusate Lucarelli
E a Catania abbiamo la presenza di una imprenditoria molto dinamica e un'imprenditoria anche straniera pensate ai tre verrà alla costruzione della Circumetnea ma esiste un Thai Khun ce uno straordinario imprenditore che di origini spagnole che si chiama
Alfredo Raimondo Alonzo il quale appunto e già il Prete dello zolfo cioè le ciminiere che essa septies che sono ancora
Accade sono proprio dovute all'attività imprenditoriale di
Alfredo Alonso Catania e la prima
Produttrice o meglio tardi si trasforma in panetti il le non solo fu che viene da Caltanissetta da Enna viene trasformato qui viene lavorato trasformato
Poiché chiuso fuso in panetti
E
Esportato nel mondo intero
Quindi Catania infatti il porto di Catania assume importanza mondiale Messina tre perde definitivamente uno scontro con Catania
Proprio per questo motivo per cui non solo fuochi iene questo zolfo che è importantissimo viene diffuso Osoppo catanese viene esportato nel mondo intero
Ma se succede qualcosa di catastrofico succede che negli Stati Uniti d'America viene scoperta o un grandissimo cioè ciliegie circa pure i giacimenti petroliferi
Questi due giacimenti petroliferi non vengono immediatamente utilizzati ma un chimico tedesco Fréchet inventa un metodo particolare per l'estrazione dello zolfo il nostro zolfo si trova in superficie quindi viene prodotto con il metodo delle solfare
E se ho due siano non simmetrico comunque viene e estratto con un metodo sul fare che non consentono il recupero dell'intero materiale l'ottanta per cento il settanta per cento si disperde
Il chimico franchi e Tedesco Fresh invece inventa un metodo
Che
E viene utilizzato negli Stati Uniti perché non solo fu degli Stati Uniti si trova a grandi profondità quindi vengono cavati dei tubi con aria calda
Lo zolfo viene liquefatto ma dove si trova e viene risucchiato alla superficie puro al novanta per cento
Questo provoca la fine dell'impianto della industria azul fisserà siciliana
E questo provoca un affine
Dell'impero di Alfredo Alonso il quale molto avveduta perdutamente vede nel cinema una possibilità di investimento
E alla fine del mille novecentotredici creava Etna film che diventerà la maggiore casa di produzione cinematografica siciliana
La Etna film
Allora Alonso viene colpito da queste due
Del ben presto i due perniciose sguscia pure da una parte appunto la fine della
Del del monopolio zur fisserò siciliano catanese e dall'altra il crollo al punto del cinema italiano
Pensate che Alfredo non sono ancora relativamente giovane morirà nel mille novecentoventi
E stranamente di questa morte di Alonzo non ne danno notizia neanche nelle nelle riviste specializzate del tempo comprese quelle catanesi perché a Catania sorge anche una stampa cinematografica
Allora io concludo dicendo che Catania
Resta
Pensate che gli storici hanno battezzato Catania cioè in questa in questa avventura cinematografica molto spessa dettata anche da avventurismo da mecenatismo
Cioè non ero molto avveduti gli imprenditori del tempo comunque al seguito della lettera al film di cui ancora esistono i locali in via Casal grande al Cibali adesso requisiti meno ma adesso occupati da una regione siciliana
E questi locali adesso anche trasformati alcuni sono stati abbattuti comunque al seguito e poi concludo a seguito della
Nascita della lettera a firma e che uno stabilimento un opificio industriale che produce la pellicola
Quindi produce non soltanto che ha maestranze proprie che attori propria una sorta di di come dire di di
Di si presenta come una
Sì un una specie di corte rinascimentale perché Alonso e comunque un di imprenditore ma è anche un mecenate
Pensate che dopo il fallimento della della sua terra denim pm Armando indecoroso UFO in Brasile Luís manterrà le sue maestranze che ammontavano a quattro mila operai ancora pagherà i salari per due anni
Continuerà pagare i salari per due questo chiaramente uno Sven era
Allora nascono a seguito della lettera al film e altre tre case di produzione laccata di Scalia Zappa e G. Scalia Zappalà e Giuseppe Coniglio nel sempre nel quindici aveva sede in via di San Giuliano
Nasce anche la SIGO a firma di Gaetano Tedeschi dell'Annunziata sempre nel quindici
E poi questo pensate che la sicuro anche a me era allora la lettera chiama uno dei più importanti registi del cinema muto cioè il conte Giuseppe De Liguoro partenopeo e
Alonso di chi preferisce
Nino Martoglio che sarebbe dovuto diventare Luís il direttore artistico tant'è vero che Martoglio poiché andare a via e fonderà diffonderà a Roma la sua una se non la sua Casa di produzione
E poi ci sarà la piccola Jonio Film di Filippo Benanti un industriale che non girerà quasi niente la Heather al film secondo le mie ricerche
Ha girato e poi veramente concludo qualcuno con una quindicina di film
Però
è molto probabile che AGEA girerà abbia girato degli altri film
Per altre case di produzione e le abbia vendute una di queste è stata rintracciata era la perla lei era un film del mille novecento quindici
Venduto a un'altra casa di produzione che ha tolto il marchio della e terra e ammesso quello proprio quindi il mio sospetto
Non sono riuscito a trovare in repertori purtroppo però il mio sospetto è che la lettera abbia prodotto
è un materiale venduto ad altre case comunque il film della entreranno circuitale poi nel mondo intero cioè Alonso aveva anche una distribuzione
Mondiale
Detto questo io adesso rilascio perché intanto complimenti a tutti voi per aver resistito fino alle tredici che e comunque guardate la storia cinematografica dei Catania della Sicilia e veramente concludo è stata purtroppo molto trascurata dalla storiografia
Cinematografica che viene citato soltanto en passant di straforo per per voi soprattutto per sperduti nel buio che chiaramente è un film che Martoglio
E per per pochissimi altri film quasi nulla
Io che io ho cercato in qualche modo di colmare anzi questo vuoto
E entro l'anno pubblicherò oltre il libero che ho dedicato a Catania una sfinge dello Jonio che il colosso allo della Etna
Pubblicherò una storia del cinema muto in Sicilia dal mille ottocentonovantacinque al mille novecentotrentuno
Grazie per la vostra attenzione siete liberi
Grazie anche a a Franco la Magna per questa sua panoramica sulla Catania cinematografica al centro della quale viveva la famiglia giudice sapienza
Adesso io vi porto i saluti di Laura Delli Colli che non avremo in un collegamento perché non è riuscita a né a collegarsi direttamente neanche inviarci un video
Ci saluta tutti salutò Maria Rosa Cutrufelli che appena arrivata che la vera protagonista di tutta questa iniziativa che sarà con noi nel pomeriggio alla libreria Prampolini dove nella Condorelli dialogherà con lei sul suo libero
Maria giudice il suo tempo la sua storia
Dopodiché no il titolo del libro e Maria giudice tout-court ecco detto questo stiamo visto che siamo riusciti un po'a comprimere perché sembrava che stavo andando fuori tempo riusciamo a vedere il Breve cortometraggio l'isola di Calipso
L'Ulisse alle Ciampoli ferma di Giorgio Maria S. che ha un riferimento con questa momento perché con questo momento questa discussione che abbiamo appena fatto perché e ambientato a Catania sono appena dodici minuti ed è sicuramente una perla un documento da non perdere
Poi mi ricordo che alla
Gli interventi del pomeriggio che oltre a questo dialogo di nella Condorelli con Maria Rosa Cutrufelli ci sarà una relazione della professoressa Maria Ricciarelli l'intervento di Anna di Salvo quello di Giulio Squillace infine sarà proiettato anche lì
Il documentario Alba Meloni stella delle mie stanze di cui è autrice Nadia Pizzuti che qui con noi
In prima fila grazie anche a te di essere intervenuta
Da buon Melli esserci vediamo poi nel pomeriggio alla Prampolini alle ore diciassette
Alle ore diciassette si
Una sera tutte amici amiche allora siamo giunti all'ultima sessione del convegno che abbiamo dedicato a Maria giudice
Il suo tempo l'approfondimento del suo tempo storico e politico e l'approfondimento della sua storia personale politica sindacale
Abbiamo avuto due sessioni all'università stamattina Laura Magnelli Palazzo per la Cagiva riesca rigore ringraziamo l'università
Che è stata una come dire abbiamo lavorato in Rete con l'università con il sindacato con la CGIL perché la figure Maria giudice trasversali a tutti questi ambiente una donna importante
E stata celebratissima dà i suoi contemporanei poi è scomparsa però poi arrivata Maria Rosa Cutrufelli
Perché la riscoperta Anglani narrata nel suo libro Maria giudice ed è a questo che spartita tutta questa iniziativa dal libro di Maria Rosa Cutrufelli che ci ha fatto venire come dire la voglia
Di saperne di più da lei stessa
Sul suo libro su cosa l'ha motivato anche la sua motivazione cosa l'ha spinta a scriverlo
E sul suo tempo e la sua storia adesso brevissimamente come si svolge il pomeriggio il pomeriggio si svolge così nel senso cioè Maria Rosa e potremo dialogare con lei
Abbiamo tre interventi che approfondiscono la sua vita la vita personale di Maria Rosa ma è soprattutto poi il cuore anche del libro di Maria Rosa Cutrufelli che il rapporto triangolare direi tra Maria giudice sua figlia Goliarda Sapienza e Maria Rosa
Perché Maria Rosa e Goliarda
Hanno fatto un percorso di vita insieme amiche hanno partecipato insomma ce lo racconterà Maria rosa non anticipo nulla
Abbiamo poi tre interventi che approfondiscono questo lato umano
Di Maria giudice donna che ha avuto sette figli non vi dico nulla neanche da quel punto di vista perché lascio alle nostre amiche e alle intervenute che interverranno illa diciamo il piacere di farcele scoprire va bene quindi Maria quindi Maria Ricciarelli docente all'università Anna di Salvo femminista presidente
Deve fondatrice insieme con altre compagnie della città felice della ragnatela grossi associazioni femministe che
No dagli anni Settanta per come dire ecco seguono un filone femminista in città con un pensiero politico forte e Giulia Schillaci che una giovane docente che affatto autrice di una ricerca attesi universitaria su Maria giudice e Goliarda Sapienza Goliarda Sapienza è un nome che a Catania conosciamo tutte un nome che amiamo
Scrittrice attrice assegnato così esatto che sentiamo profondamente nostra
Come catanese proprio come discorso no ditemi non d'identità che parola che forse non mi piace molto ma come appartenenza ad una cultura che ci riguarda tutte io mi fermo assolutamente qui
E nati della seconda parte questo riguarderà l'approfondimento del libro di Maria giudice immediata e di Maria Rosa Cutrufelli immediatamente dopo
Noi avremo una proiezione cinematografica il film Alba Meloni Stella nelle mie stanze
Di Nadia Pizzuti della regista Nadia Pizzuti che qui tra noi la vedete praticamente va bene e che ha prima vista sembrerebbe non c'entrare invece secondaria a prima vista c'entra eccome
Perché la invisibilità
In cui è precipitata tra virgolette Maria il giudice che abbiamo cercato che Maria Rosa con il suo libro e noi oggi con il convegno abbiamo tentato di far venire fuori a come dire a riguarda anche tante altre donne del Novecento italiano
E per esempio donne della Resistenza questo teme però è molto importante perché il seme tanto Maria giudice quanto Goliarda Sapienza hanno partecipato alla Resistenza sono stati imprime Aprilia nella lotta di liberazione no
Italiana che ha dato vita alla nostra Repubblica Nadia ha lavorato su un'altra resistente anche se assolutamente come dire in visibile
Perché la resistenza a volte si coniuga soltanto al maschile fino a qualche anno addietro e la coniugata solo al maschile e grazie agli sforzi delle femministe delle registe delle letterati
E è venuta anch'essa fuori
Chiudo dicendo che questo film è tra l'altro di Nadia e promosso ed era il patrocinio oltre che dell'ampi della Mod l'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico che sostiene anche noi
Vale a dire il Gruppo donne invisibili un gruppo formato dai cineasti giornaliste donne delle associazioni letterati e donne dei mestieri del cinema sceneggiatrice i cameramen che si interrogano sul documentario delle donne
L'altro pilastro che ci sostiene e il Sindacato giornalisti cinematografici italiani allora iniziamo immediatamente questa no questo nostro pomeriggio dando la parola invidio all'aurea Delli Colli presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici che e ci introduce brevemente al discorso che faremo subito dopo con Maria con Maria Rossi
Chiedo scusa dice non sono con voi
Ingrasso assolutamente per essere stata coinvolta in questa
Giornata così importante di ricordo di celebrazione ma soprattutto al di là della retorica di riscoperta di un personaggio con Maria giudice che veramente una delle donne più importanti forse davvero meno come dire raccontate soprattutto nel mondo
Nel mondo del femminile che ha che fare per esempio con il lavoro con la storia del sindacato con la storia politica
Mi piace di cominciare anche se capisco che sia forse scontato da qualcosa che Maria Rosa Cutrufelli già raccontato forse mettendo a fuoco meglio in questi anni
Nello studio che ha fatto sommaria giudice
Quando ci dice che la passione politica è una sorta di lascito genetico una febbre che in qualche modo Maria giudice eredità della famiglia d'origine e poi trasmette anche naturalmente al alla sua famiglia
E questo credo che sia una sorta di esercizio
Di vocazione alla libertà ma anche di vocazione alla lotta della politica che in qualche modo del dovrebbe essere oggi una lezione importante anche se i tempi sono cambiati ma insomma
La militanza che forse soprattutto tra i giovani qualcosa di superato invece ci riporta a ricordare anche la storia direi eroica di una donna che ha compiuto vere e proprie imprese
A Boselli da retorica si potrebbe dire Maria giudice starne rovina
Armato sarebbe anche una leggerezza probabilmente parlarne in questa chiave diciamo che soprattutto forse non sarebbe piaciuto a lei sentirsi tale
Anche se fin dai tempi dell'infanzia ci ha raccontato le difficoltà difficoltà pure in una famiglia così importante
Per la militanza di insomma di avere un accesso all'istruzione di di formare anche tutta la sua cultura e la sua passione politica
Che appunto è quella che poi ha trasmesso anche ad altri donne e che ha segnato l'origine anche di un'organizzazione che potesse occuparsi e tre di trasmettere questo pensiero che questa militanza
Le sue inglese bene certamente sono state le imprese di una donna di una donna vera
Che comunque si è votata alla politica ma che e questo ci piace molto riuscita appaltabili vere una tale libertà personale
Diciamo che gli ha consentito comunque di vive sentimenti di fare tantissimi figli di avere queste figlie tra cui Goliarda Sapienza che insomma c'ha sicuramente consegnato
Non una storia ma il percorso di una passione diventato cultura diventato Poesia
E questo credo che sia per una madre anche forse
Diciamo alla questa credo che sia la certezza soprattutto una madre di aver trasmesso cultura passione valori
Allora io vi lascio lavorare però ci teneva a sottolineare che le donne del
Del nostro gruppo le donne sindacale genesi cinematografici anche se non esiste ancora firma che possa raccontare possa aver raccontato dal sistema che giudice invece dovrebbe nel dar voce proprio attrezzi Cina attraverso magari una una serialità una fiction ma insomma un ritratto
Qualcosa che appartenga anche all'area culturale perché notti
Di documenti un documentario che sappia raccontare una donna attraverso anche la docu-fiction ecco club mi piacerebbe che tutto questo diventasse anche un racconto per immagini
Cioè che dagli studi che son fatti in questi anni potesse nascere davvero l'importanza di riscoprire una donna attraverso anche la testimonianza visiva che ci ha lasciato
Vi saluto buon lavoro un saluto affettuoso Annella era sua infaticabile voglia di essere sempre in prima fila in prima linea su questi temi e a tutte voi con grande grandissimo affetto
Si pone
Allora un
Va bene allora credo che anche dall'intervento di Laura Delli Colli una delle parole chiave che è venuto fuori è storia la storia di Maria giudice la storia del suo tempo la storia di lei come persona come militante allora
La prima domanda che voglio fare a Maria Rosa Cutrufelli
Noi sappiamo bene che si occupa le creative si occupa di narrativa ma anche di cinema eccetera che le storie ci vengono incontro una andiamo a cercare le storie ci vengono incontro e quando le storie rispondono
Alla nostra sensibilità alla nostra visione ci solletica hanno quel dei dentro no
Quella quella vocina dentro allora ci tuffi ampio
Come è venuta i atte incontro la storia di Maria giudice
Be'in due maniere intanto sicuramente da l'amicizia con Goliarda che è stata un'amicizia strana perché
No Lear dunque noi abbiamo ci conoscevamo da tempo
Perché poi il mondo culturale italiano il piccolo quindi tutti conoscono tutti però ci siamo poi per anni viste in maniera regolare
In un gruppo di scrittrici
Che non era un gruppo di scrittura era un gruppo di scrittrici che discutevano delle cose che faceva hanno delle cose e dei libri che uscivano
Era un gruppo strano composto da persone con
Gusti letterari molto differenti e io lo racconto anche nel mio libro e quindi era anche un gruppo molto litigioso però stranamente i nostri litigi
Alimentavano il nostro rapporto cioè non sempre confliggere fa male
A volte fa anche bene perché significa che tutti scambi un'intimità reale senza aver paura che questo possa interrompere i rapporti senza che questo possa diminuire l'affetto e l'amicizia
Ma c'è qualcosa che ti preme dentro di cui tu sei convinta e la manifesti all'altra anche in maniere a volte improprie noi litigavamo sempre sempre era un gruppo molto litigioso però
In questo gruppo
Goliarda io sapevo che aveva avuto questa madre così importante politica mentre e lei ne parla lei il rapporto di Goliarda con sua madre era un rapporto
Per quasi simbiotico molto stretto more e lei in tutti i suoi libri racconta di somma in tutti i suoi libri c'è sua madre
In alcuni anche in una maniera straziante perché il filo di mezzogiorno è un libro straziante in cui la follia di Goliarda si rispecchia nella follia di sua madre viceversa è un libro io l'ho riletto perché la ovviamente l'avevo letto
Il premier uscito ma l'ho riletto per scrivere questo libro e ho pianto ve lo dico francamente senza perché ho capito che non l'avevo capita cioè che che nonostante questo rapporto anche così stretto così intimo c'era qualcosa che veniva fuori soltanto da una lettura attenta dei suoi libri ma sapendo dopo
Potevo capirlo solo dopo aver saputo chi era sua madre
Chi era e io penso primi
Di aver scritto questo libro anche per aiutare i lettori e le lettrici di Goli
Hard la sapienza
Chi vuole conoscere
Bene Goliarda deve conoscere bene sua madre non sempre i rapporti madre e figlia sono così per fortunati ritirarlo per fortuna perché rappresenta un rapporto in cui ciascuna mangiava l'altra era un rapporto complicato complesso
Insomma
Però i libri di Goliarda si capiscono di più e meglio se tu sai
Qual era l'ombra materna che alle sue perché era alle sue spalle e io l'ho scritto anche per questo in più per un debito personale verso sua madre nel senso anche questo lo racconto nel libro
Un debito che non c'entra niente con sua figlia ho un rapporto personale con sua figlia e ho un rapporto di riconoscenza verso Goliarda perché verso Maria verso la madre perché e perché io a un certo punto della mia vita una delle cose che ho voluto fare stato raccontare il Novecento attraverso una genealogia femminile che vi assicuro è un'opera da far tremare i polsi perché perché è molto facile fare le genealogie attraverso gli uomini degli uomini si conosce più o meno pensata e gli uomini della anche della vostra famiglia Edith Wharton grande scrittrice americana dice voleva fare la stessa confessa che ho fatto io ma lei lo voleva fare raccontando la sua famiglia
Allora un certo punto cosa dice cioè ma la miseria allora di mio zio di mio no non so so tutto cioè che quello ha fatto la fabbrica quell'altro è fallito cosa quell'altro
Delle signore della mia famiglia io come o come prove di vita solo dei fiori seccati dentro i loro libri
E poi quando interrogo gli uomini le persone della mia famiglia gli uomini della mia famiglia e gli dico ma ditemi qualcosa di mia nonna di mia zia di mia
E questi
E se di alzano gli occhi al cielo e dicono
Le signore che Iddio le benedica
E questo e tutto il materiale a disposizione per scrivere un libro che se vuole essere una vera storia deve comprendere la storia degli uomini sì ma anche delle donne perché insomma è evidente che al mondo esistono uomini e e uomini e donne non è quindi non è che puoi farla storia solo vista con gli occhi di un appartengono anche con gli occhi dell'altra parte allora
Tornando a me volevo fare la storia del Novecento attraverso una genealogia femminile
Cercando cercando
E e quindi volevo cominciare perché poi aveva sposato l'ipotesi del secolo Breve quindi che comincia con la prima guerra mondiale finisce con la caduta del muro quindi dico nei primi del Novecento acqua lei è donna mi posso ispirare per dar vita alla madre che e poi appunto figlie nipoti pronipoti e così via
E mi è venuto però cala Maria Giudici però latita di Maria giudice era talmente basta talmente varia talmente grande rimane grande nel senso che le capitano mille mille ha vissuto due guerre ha vissuto tutto il primo socialismo le lotte sindacali ha vissuto il il cambiamento dell'idea di donne insomma ad ha vissuto proprio delle avventure
Epocali
La sua vita era così grande che ho detto va be'non è possibile
Da una ne faccio due e quindi le mie capostipiti sono due sorelle che però in realtà sono una sola e Maria giudice quindi le dovevo questa ricongiunzione cioè l'avevo usata sdoppiando la e ho voluto invece riconoscere la sua unicità
La sua unica grandezza la sua le sue uniche avventure restituendola sulle pagine appunto come unica protagonista del primo Novecento
Grazie Maria Rossi allora la seconda domanda invece tocca il tuo linguaggio narrativo tu sei una personalità del mondo femminilità del femminismo letterario
Come praticamente il tuo linguaggio si è evoluto all'interno del movimento femminista quanto ha pesato tra virgolette o quanto ha inciso sarebbe meglio dire
Il la tua appartenenza al movimento femminista sul tipo di linguaggio che tu praticamente poi voglio dire che è venuto fuori
è un discorso abbastanza difficile
E ci vorrebbero due seminari ordine o forse anche tre per però allora partono faccio come fanno al come si deve esser la pratica femminista parto da me
Allora io ho sempre voluto ho sempre pensato che nella mia vita da fin da quando ancora non andavo alle elementari che volevo scrivere poi era una grande elettrice
E quando sei un grande elettore o una grande elettrice inevitabilmente primo poi scrivi bene o male così così adesso però è un qualche cosa che ti viene che ti viene naturale
Però come dire io ero giovane
E quindi va be ho scritto un primo romanzo
Negli anni cos'erano
Nella seconda mentre verso la fine degli anni sessanta ecco che ebbe la fortuna d'essere letto dai dalla da caldino da Italo Calvino il quale appunto mi disse va bene
Può esser pubblicato però devi cambiare le cento idee con una generosità immensa perché oggi nessun Edith lui era editore di Einaudi all'epoca
Ma nessun editor oggi tifa più questo a lavoro attenzione se va bene bene se va male cavoli tuoi nessuno si prende cura dell'oggetto che qualcun altro ti propone no perché una giovane
Ridicola come me che non non avevo avevo diciott'anni a malapena tema andare letti dicessi va bene però qui no qui no qui no
Ma io appunto ero giovane quindi mi offesi
La mia grandezza non veniva riconosciuta da Italo Calvino quindi dissi no cari Italo Calvino non se tocca niente e infatti il mio quel libro ce l'ho ancora la nel cassetto a dimostrazione della mia stupidità
Però il problema è che subito dopo arrivò il Sessantotto
Arrivò il Sessantotto la rivolta giovanile la politica
E i miei compagni perché allora ancora non erano le mie compagne il mio femminismo è nato come rivolta contro i miei compagni contro i miei coetanei che relegato hanno le compagnie a far l'angelo del ciclostile da lì sono nati i primi gruppi femministi rivolta femminile di Trento per nuovi fu c'è una no se io allora abitava a Bologna a facevamo questo gruppo
Questo gruppo che era un gruppo libertario che parlava di sessualità Nader però misto c'era anche il mio fratello che adesso e lì da qualche parte
Allora arriva una questa nostra compagna di questo gruppo e diciassette ragazze che a Trento
Hanno fatto un gruppo di sole donne Spee espellendo gli uomini e morì subito acché belle idee abbiamo di espulso tutti gli uomini
E e naturalmente non credo che neanche mio fratello ci sia rimasto si sia rimasto troppo bene però queste era all'epoca questo era
Era
è una era quella delle donne era una rivoluzione dentro la rivoluzione la rivoluzione dei giovani dentro la rivoluzione dei giovani ci fu anche la rivoluzione nostra però allora scrivere romanzi nel movimento era considerato una cosa frivola da borghesi per non dire da Borghi esulta CP
E e allora io mi ha dato che però non potevo esimermi dallo scrivere cominciai a scrivere saggi
Saggi in cui parlavo però di due cose che a me sono sempre state a cuore le cose più importanti
I concetti più importanti della mia vita quello su cui Oba la mia e le mie no due stelle polari uno l'essere meridionale essere del sud
E l'altro essere donna le due cose andavano assieme non è che è una cosa infatti il primo saggio che ho scritto è sull'Unità d'Italia
E il sottosviluppo del sud questo e non è non è un caso che quello sia stato il mio primo saggio secondo invece era l'invenzione della donna
In cui raccontavo come veniva manipolata l'immagine della donna come questo servisse alla sottomissione delle delle donne quindi queste due cose permesso aveva certo la militanza femminista che cosa ha significato rispetto alla mia scrittura a affinato il mio sguardo
Affinato il mio sguardo il linguaggio viene dopo
Primarie il modo con cui tu guardi il mondo e attraverso quello sguardo che tu ti costruisci un linguaggio e io penso appunto che avrei scritto in maniera diversa probabilmente se non avessi attraversato queste due rivoluzioni avrei scritto
In maniera avrei scritto perché appunto il libro
Che vide Italo Calvino non c'entra niente con tutto ciò era anzi un horror no era un prodotto horror ma Luís che appunto gli piaceva la fantascienza questa cosa andava benissimo
Non è il grande quello il problema
Però appunto le due rivoluzioni
Ma soprattutto la poi la rivoluzione delle donne più che quella dei giovani ma quella fu l'inizio quello fu l'inizio
Ha cambiato il mio sguardo sul mondo quindi il mio linguaggio perché il linguaggio viene dopo cioè è ESP dipende da ciò che tu vedi da chi da come lo vedi
Che il linguaggio il risultato di ciò che tu vedi
Grazie Imperia rosse l'ultima domanda allora Maria Rosa Goliarda e Maria questo triangolo cosa ti rimane di questo triangolo
Beh la la forza e il dolore perché sia Goliarda che Maria erano entrambe donne molto forti ma anche profondamente ferite in modo diverso ma tutte e due profondamente ferite e io come dire e è una forza e un dolore che consonante forse con la mia adesso non vorrei usare parole col mio animo anticipava diciamo che qualcosa che io sento risuonare dentro di me
Sia la loro forza che il loro dolore
E con questo libro
Ho cercato di capire di più le radici profonde di quei del dive del diverso dolore di queste due donne
Grazie allora adesso ascoltiamo il punto di vista di chi ha letto questo libro e ci trasmette la sua emozione il suo punto di vista la sua emozione inizio con Maria Ricciarelli docente universitaria ma si presenterà lei stessa
Sì grazie davvero nella Condorelli è a Stifani amazzone a tutte
Lei di attrici e le organizzatrici di questa giornata è stata un'occasione per me davvero preziosa
Io arrivo a Maria giudice appunto tramite Goliarda Sapienza e se avessi letto il libro di di Maria Rosa Cutrufelli prima di scrivere il mio libro su Goliarda Sapienza sarebbe stato molto meglio va be comunque si può sempre rimediare però quello che che vorrei dire oggi insomma parte proprio da dalla dalla mia conoscenza
Di Maria giudice come personaggio mi piace usare questa categoria o che non era pur sempre una semplice declinazione femminile della del maschile a macchia una una complessità uno spessore enorme che è stata peraltro coniata dalla Società italiana delle letterato
Una persona abbia a tutto tondo che compare per per il mio incontro proprio nelle pagine di di Goliarda Sapienza quindi io partirò da quello poi cercherò di di arrivare a a dire qualcosa su su Libero di Mariarosa c.t. Cutrufelli guardo l'orologio in caso minimi fermate ma comunque ci starò
La la come diceva appunto Maria Rosa in realtà il rapporto di Goliarda Sapienza con sua madre non è per niente semplice la recuperò il il tentativo di fare i conti con una con questa figura fa tutt'uno con la sua scoperta della nuova vocazione letteraria inizia a scrivere proprio a ridosso dalla del lutto per la perdita di di sua madre e le prime poesie tentano proprio di fare i conti con la la distanza con la l'assenza sì di di sua madre
Parlerà cosa tra le tante cose belle del libro di Maria Rosa Cutrufelli cella l'epigrafe che proprio la polizia dedicata c'è c'è un un frammento della poesia dedicata a Ada Goliarda Sapienza a sua madre che è raccolta in ancestrale
Probabilmente corrono logicamente la prima opera concepita Dada Goliarda Sapienza dico probabilmente perché ancora il lavoro su sulla le carte sul di di Goliarda Sapienza ancora un po'da fare però
Il primo progetto di libro di cui si sappiamo appunto questa raccolta di poesia che è tutta e nasce tutta all'insegna del recupero della memoria della madre del padre bisogna dirlo ci sono tutte e due in questo in questo libro
La l'accostamento la l'anno l'apparizione possiamo dire di di Maria giudice in questo libro un'apparizione
Tutta legata proprio alla alla difficoltà di superare il dolore della distanza e al tentativo di recuperare proprio la fisicità del rapporto cioè il corpo di di di Maria giudice che che viene evocato in quella Poesia il seno grande l'accostamento a quello la fronte larga così la la la ricorda anche in altre opere
E poi però è anche un corpo frammentato in tutto il paesaggio naturale che riemerge dalle memorie difficili possiamo dire citando Calvino purché e che Spirano tutte le polizie di di ancestrale dove appunto il corpo di di pari a giudice riemerge anche a appunto nei frammenti dei ricordi del paesaggio siciliano ci sono dei versi ora qua magari non non li leggo però la cosa che mi preme sottolineare che rispetto alla figura di Peppino Sapienza che invece viene evocata più in relazione al paesaggio rubano a San Berillo se lascia va bene San Berillo Civita in realtà Goliarda l'occhiale la chiama Civita mai San Berillo il corpo di di di Maria giudice ancora non è recupero cioè no ancora disperso ma riemerge attraverso questi frammenti di memoria del paesaggio naturale
L'apparizione ma era nome cognome come personaggio storico avviene con le opere che fumo Goliarda Sapienza pubblica poi andrà sessantasette nel sessantanove con lettera aperta ecco il filo di mezzogiorno che ricordava
Appunto Maria Rosa Cutrufelli Lettera aperta abbiamo veramente il nome e il cognome del cioè la la madre è evocata con nome e cognome
Una figura immensa è un fantasma che fu viene riassunto proprio nella sua immensità in realtà del le memorie di di di questo personaggio sono un po'o divise fra
Lettera aperta è io Sanga bene in che raccontano più o meno lo stesso Periodo anche spazi sono testi scritti in momenti assolutamente diversi con mattoni anche diversi però raccontano infanzia di di Goliarda Sapienza e ricompare
Anche lì il personaggio di di Maria giudice
In realtà Lalla quello che che
Che che volevo dire per prima cosa che in realtà come dice sin dalle prime pagine Maria Rosa Cutrufelli l'ossessione di Goliarda riscrivere un puro un libro tutto dedicato a sua madre morì sotto il fascismo ma il Progetto cui lavorava probabilmente negli anni in cui vi siete incontrate
Scrive qualche due capitoli se non ricordo male che sono conservati nell'archivio però non non riuscirà completarlo però l'idea che mi è venuta anche leggendo il libro di di Mariarosa che sette e in realtà a questo progetto di romanzo lei lo altri realizzato già prima perché appunto come come si diceva
Maria giudice è presente in tutte le opere di di Goliarda forse questo progetto di romanzo è la intera opera di Goliarda Sapienza che a a frammenti racconta pezzi della vita di Maria giudice
è ricostruisce la relazione condanna con sua madre così essenziale così fondamentale anche per ma Minna da partire
Da lettera aperta vi dicevo cioè la la la ma l'apparizione di Maria giudice ci sono dei frammenti di racconti e probabilmente a sarebbero andati appunto in questa ricostruzione del rapporto fra ma Maria Peppino in amore sotto il fascismo perché ci sono delle pagine rilette aperte in cui Goliarda racconta di quando loro facevano il il giornale l'unione come e venivano arrestati a turno a turno si lasciavano il il testimone per guidare la la redazione poi raccontano un altro episodio fondamentale che ricorda anche Maria Rosaria il momento in cui e il i numeri dell'Unione l'abbiamo ricordato anche stamattina vengono nascosti da Ada Maria giudice murati una parete della casa per essere salvati una questo mi fa cioè per vado avanti però il proprio il particolare il dettaglio su cui voglio chiudere poi alla fine
Quindi nei libri di nel cioè lettera aperta abbiamo il personaggio l'apparizione ci sono le idee le idee di di di varia giudice che ritornano sotto forma di voce in tanti momenti del del romanzo del romanzo insomma Momo boemo a rete sono tutte opere difficili da definire accezione dell'arte della gioia quelle di i Goliarda Sapienza
Perché non sono semplicemente un'opera autobiografica Sezze tanto male su questo non non mi soffermo ecco però in questa in lettera aperta come in nel fio di mezzogiorno come in io Sanga bene almeno le idee di Maria giudice ritornano come un ecco che appartiene in maniera simbiotica effettivamente alla alla visione di e di Goliarda più volte dice ecco avrete capito che queste sono le parole di mia madre avrete come avrete riconosciuto queste sono le idee di mia madre e così via tra queste idee naturalmente c'erano quelle di cui si parlava oggi per esempio l'idea del matrimonio
Ho in generale una visione del femminismo molto particolare ora qua non ho ricostruito però mi sono ricordata che nella anche nell'epistolario c'è una lettera di di Goliarda non mi ricordo bene a quale amica in cui dice
Vorrei sicuramente degli anni novanta questa lettera il e lei dice vorrei scrivere flessibile finalmente il personaggio di quegli arretrati di Di Maria giudice così come è stato si si parla del suo giornalismo della sua attività sindacale però nessuno si sofferma sul suo particolarissimo femminismo questo lo dicesse me lo ricordo a memoria ma credo di essere sì qui non mi ricordo la destinataria della lettera ma questo certo che uno dei suoi intenti perché gagliarda capisce bene anche se non accetta in toto le le idee di di sua madre capisce bene che la la la la grandezza del suo pensiero sta anche nella difficoltà a essere incasellato dentro alcune categorie
Condivisa possiamo dire così quindi da un lato il personaggio da vitale idee
Vengono riprese in tanti momenti della dei di questi romanzi che vi ho citato ma soprattutto mi preme ricordare due passaggi
Che ci avvicinano al libro di di Maria Rosa Cutrufelli due passaggi di io son venne in cui soprattutto di Maria giudice viene ricordata la sonorità splendente della voce Leticia
La grazia sapiente con la quale in fila frasi su frasi fino a comporre un disegno magnifico di forma e contenuto la ricorda così è un passaggio che non mi ricordavo l'orlo rivisto in questo momento uno che invece che e fondamentale
E il il ricordo in lettera aperta dei momenti di intimità fra fra le due farà madre figlia per lo più Maria giudice viene di descritta come distante rinchiusa nella stanza andando verso odiava Omo lavorava a maglia
Però in alcuni momenti ci ha vista era prima che che Goliarda bambina doping si addormentasse le raccontava delle storie inventate in base ai disegni che raffigurati nella vetrata di una delle casse di di di via Pistone
Ecco qui proprio a proposito di questo di questo episodio
Goliarda dice una cosa fondamentale
Il mio primo incontro con la letteratura e questo fu il mio primo incontro con la letteratura a proposito proprio di queste storie raccontate da da sua madre
Quello che in fondo vorrei sostenere è che ha l'ala figura dico di Maria giudice
Dentro la narrazione di Goliarda Sapienza dentro il suo immaginario pari a prescindere dal dal dal testo storico che ha avuto manterrà il suo immaginario e la fonte prima della letteratura nella nella narrazione complessiva dei libri autobiografici di di Goliarda Sapienza Peppino Sapienza quello che incoraggia Goliarda a scegliere a sua possiamo dire prima vocazione quella di di attrice che però nel momento stesso in cui lei inizia a scrivere
Lettera aperta è una una vocazione che l'ha tradita in qualche modo che è la la portata a una crisi profonda da cui esce solo recuperando un'altra vocazione che quella letteraria che gli ha offerto sua madre sin sin dall'inizio come alternativa
E questa è la cosa secondo me più importante dentro questo discorso
E che ci può portare alla così molto molto rapidamente al al libro di di Maria Rosa Cutrufelli perché proprio
La cosa che mi dico tre osservazioni di Previti bellissimo leggete romane davvero sia per chi studi Goliarda Sapienza sia che un per chiunque è una libera portante proprio per la Rebesco pertanti Unali una figura che è stata ingiustamente rimossa resta invisibile merita tutto invece tutta l'attenzione anche oggi le si può dare da da tutti i punti di vista che oggi sono stati in fondo convocati in questo in questo bel convegno allora lì il discorso che ha mi colpiva è che in fondo la narrazione della vita di di Amalia giudice è incorniciata nel ricordo di due frammenti di ricordi
Di Goliarda Sapienza il primo è il penultimo e l'ultimo capitolo in fondo la vedono rientrare dentro la storia ribaltando però la la condizione precedente prima appunto Maria giudice era stata personaggio dentro le storie di Goliarda Sapienza qui è invece il contrario è Goliarda che viene riaccolto a forse ricollocata dentro una storia più grande quindi la cosa che mi piace di più uno lo devo dire e proprio quest'intento genealogico dieci di cui tu parlavi che proprio forse in questo libro
Raggiunge l'apice proprio perché tocca le vite di di due persone reali che che hanno costruito delle narrazioni e che arrivano fino alla tua narrazione
Evidentemente quindi questa è la prima cosa che che mi premeva sottolineare la la seconda e la terza chiudo sono già oltre il tempo massimo è un naso alta di corto circuito che si è aperto sulla base di di di alcune dettagli del del tuo modo di impostare la la la la la struttura del del racconto
Una il particolare che vi ho detto Maria giudice che Mura dentro ad una parete è salva le sue parole la sua attività vi giornalista consegnate acque quei giornali
L'altra l'altro particolare riguarda la struttura del del racconto
Maria Rosa tubo un Cutrufelli ricostruisce la vita di Maria giudice attraverso delle fotografie parte da fotografie alcune presenti altre semplicemente descritte
E questa idea appunto della fotografia come documento come recupero di un documento murato mi piace sentire è un po'anche un omaggio all'operazione che tentava di fare Goliarda Sapienza che non è riuscita a fare lavorando su sulla i documenti Nas conservati all'Archivio di Stato sul sui quali che ora in parte sono tra l'altro posto custoditi nell'archivio Sapienza Pellegrino
E l'altra immagine viene da un da un libro da uno studio che ho letto tappe molto importante di di Juba Hernan si intitola immagini malgrado tutto racconta una storia apparentemente molto distante da questa ma la storia di alcuni interna cioè alcuni prigionieri di dir che Now non si sa bene chi fossero che avevano sotterrato delle dei rullini di fotografia che documenta non ci sono cinque scatti in tutto
Alcuni momenti della della terribile vita dentro il il campo di concentramento questi rullini sono stati recuperati dopo
Lo dopo la liberazione degli ultimi prigionieri oggi sono esposti nel museo delle Prize modi di Varsavia ma perché sono in
Portanti per di Lubrano fallirà del dell'evidenza sono importanti perché quelle fotografie o meglio il gesto di nascondere quelle fotografia è un gesto ma evidentemente di fiducia nella possibilità della memoria sono puntelli di una memoria
Da a consegnare ai posteri perché ci inchiniamo Kilian nascosti non aveva nessuna speranza di poter uscire vivo da dal campo di concentramento sono immagini malgrado tutto su questo di Hugh Berman costruisce parte della sua teoria sulla fotografia mi pare che le parole su cui costruisce e questo questo racconto Maria Rosa Cutrufelli sono parole malgrado tutto parole
Murate nonna solo dentro con quella quella parete ma nascosti appunto dalla rimozione dall'invisibilità dalla dimenticanza da tanti motivi
Diversi che possono essere ricostruiti ma che finalmente ci vengono riconsegnati attraverso una al gesto di profonda fiducia nella parola per questo motivi ti ringraziamo
Grazie Maria allora la relazione madre e figlia Anna Anna di Salvo questa così belle così tremenda nella linfa del femminismo da tempo
Per quello che ha a partendo da quello che ci ha raccontato anche Maria Rosa Cutrufelli cioè il passare dalla rivoluzione del sessantotto la rivoluzione dei giovani la rivoluzione di uomini e donne alla rivoluzione femminista dentro una rivoluzione ma con uno specifico
Mi viene in mente che quando abbiamo cominciato a bruciare i reggiseni
A bruciare i reggiseni in realtà quello che volevamo fare da tagliare il cordone ombelicale con la madre Silvia prati e lo dice fumetto USA che quindi vorresti che io fossi comete perché non riconoscevamo nella madre passiva
Nella madre con nel ruolo dentro la famiglia Anna immobile non ci riconoscevamo anzi sembrava eravamo convinte siamo convinti che ci scappasse leali
Poi però a un certo punto ci siamo rese conto delle primizie Trichet Adrien riesce cito solo lei che tagliare questo cordone ombelicale con la madre significava essere sole
Ritrovarsi senza arredi ci consegnarsi ad un divino simbolico maschile che non ci avrebbe potuto che non avrebbe potuto tra l'altro far venire fuori la creatività allora Anna turche il pensiero simbolico della genealogia femminile
Della relazione madre e figlia sei a Catania come dire una penserete dice
Cosa ci dici anche a partire dal libro di Maria Rosa Cutrufelli
Me innanzitutto anche tu questa spettò l'hai affrontato molto bene nei tuoi docu-film nella storia vergognosa anche e l'intervista abbiamo esplorato
Analizzando soprattutto alla storia vergognosa quanta importanza
Abbiamo avuto nella storia del due protagoniste delle donne netto è indagato il rapporto con le madri che o lei incoraggiava onore scoraggiava una partire
E questo è un aspetto che noi diciamo da anni affrontiamo anche grazie al pensiero della differenza sessuale Luisa Muraro prima ancora Lusi dichiarai
Mi sembrava con l'ordine simbolico della madre cardine di un pensiero che c'è attratte anche perché ci affascinava questa il limitatezza questa e diciamo pensiero indefinito
Che chiaramente ci portava su un piano difficile di grandi contraddizioni di conflitti
Positivi e negativi con le madri ma conflitti che poi si proiettavano anche nei rapporti con le altre donne con cui facevamo la politica sempre tutto a questo pervaso da una grande paura che è quella della ritorsione
Della madre andando al bellissimo libro Dono di Maria Rosa alle alle due madre e figlia e quindi Maria e quindi Goliarda
Possiamo dire che intanto
Venivano da una genealogia che si era morto contraddistinta
Era quella ancora della nonna Ernesta che aveva trasmesso alla figlia Maria ebbe la figlia Maria l'aveva trasmesso allora allora su una figlia Goliarda quest'amore per la rima quest'amore per la poi sia per la letteratura per le inaugurazioni
E questo a Cerano troviamo lungo le pagine del libro perché entrambe Maria anche nella sua semplicità lei grande pacifista
Viene fuori con questa prima poetica semplice quasi elementare prendi il fucile alieni grande pacifista qual era prendi il fucile buttano per terra vogliamo la pace mai più la guerra e così via anche poi chiuderò il mio intervento leggendo le le belle parole che madre e figlia si sono scambiate Maria assolutamente in una situazione di dipendenza da questa figlia questa figlia che a un certo punto dice Samantha & di avere fatto la madre a mia madre
E Goliarda da figlia qua come sempre sono le nostre figlie critica nei confronti della madre tentando di salvarsi nel desiderio sedi estere come lei ma anche di non essere come lei
Una un testo che CIA poi portante
Criticare costruttiva mentre perché giustamente come diceva Maria Rosa i conflitti Bonolis debbono perché lei esce per andare avanti e approfondire il pensiero
Un testo che ci ha portati a voi a vedere alcuni aspetti dell'ordine simbolico della madre che potevano essere anche diciamo ripresi per affrontarle alla luce del presente della verità del delle vite no
Per le vite che stavamo attraversando con lo studio ma anche che stava attraversando alla nostra esistente è stato all'ombra della madre un quaderno della Comunità filosofica Diotima di Verona dove poi diciamo quegli aspetti che magari Luisa Muraro col suo ordine simbolico della madre vedeva nel nella sfera del perfettibile venivano rimessi in discussione e la nostra Maria di cui voglio dire
Tu poco fa parlare appunto dell'importanza delle fotografie nel libero anche io trovava questo letto mano tifoso del delle fotografie molto interessante e quello che è il più insomma anche come artista
Che una un componente importante no della mia attività
O non tanto era quello che Maria Rosa elimina la cornice delle fotografie perché vuole restituire quella libertà ammalia che invece diciamo dalla storiografia tradizionale non le ha concesso in quando l'ha un po'circoscritte a un po'inchiodata alla sua immagine di socialista rivoluzionaria e quindi mi piace molto questa diciamo ricerca della libertà che Maria Rosa vuole restituire a Maria questo sicuramente grazie anche la conoscenza profonda che ha potuto avere di Maria giudice
Con diciamo la la frequentazione di Goliarda e anche del di Natalia Aspesi
Contrari durante questa convivialità politica mangiando gli otto e tante altre prelibatezze
Quindi Maria secondo me è una donna che ha sullo sfondo il femminismo
Nella sua vita però e ligia
Ed è fedele ai dettami inediti tante del del partito quindi è rigorosa e molto radicale integralista nel partita però ogni tanto poi questa sua fedeltà al partito sfuggente
E lei suggerì come va bene il partito indicava la regolamentazione delle nascite lei fa dieci undici figli
E i primi sette con questo Carlo Civardi della dell'utenza tutti gli uomini che ha frequentato Maria l'hanno delusa tutti i rapporti molto deludenti anche con Gramsci ci furono delle controversie delle contraddizioni
E quindi Maria disobbedisce in qualche modo al partito obbedisce non spostandosi in rifiutando il discorso del matrimonio però poi con questo a piacere della della carne come lo chiama Goliarda con questa diciamo passione per la carne per la maternità
Maria si inoltra in un percorso di libertà che tutto su una libertà femminile che sono lei riconosce in questo diciamo percorso di ripetuti Issime maternità e che la rendano felice un periodo del fascismo quando lei continua a mettere al mondo figli lei Singer dicendo sì ma come posso essere felice quando poi c'è il fascismo che qui ci domina e che impazza ma io sono felice
Perché ho la mia piccola Goliarda
Eccetera
E quindi c'è una una una con un doppio modo di porgersi rispetto anche al Scelta della maternità inizialmente lei gli dice seguendo sembra i dettami del pensiero libertario socialista dice e i figli non sono nostri devono proseguire autonomamente nel loro percorso mi ricordo la poesia indiana i figli
Io non sono i tuoi figli eccetera corretto con diciamo alla quale anche noi siamo ci siamo incontrate e scontrate
E altre cose ieri non ci deve essere nessuna riconoscenza nei confronti e dei genitori figli non devono provare riconoscenza perché invece poi lei Cindy si imbarca in questo rapporto di grande amorevole dipendenza
Con la figlia quindi c'è un passaggio sempre secondo me il femminismo ma soprattutto anche l'esperienza della vita la porta
A vedere che è poi c'è un grande coinvolgimento con i figli un gran una grande riconoscenza
Per come è che ci hanno indicato anche servirà nel libro L'ordine simbolico della madre sia nell'ombra della madre riconoscenza prescindere alla madre per il solo fatto che già ammesse al mondo
E che ci ha dato la possibilità di godere la vita in ogni caso quando la madre mette al mondo rischia la propria vita e mette da parte le gli interessi
Quello che vuol fare diciamo così quello che sta facendo nella sua vita quello che mi piace di Maria e che lei e individua quasi subito nel salto quando appunto parla e ci dice un una classe dominante non si suicida quindi padroni si suicido
Così come non si Suicidal un sesso dominante quindi lei individua nel maschile una predominanza un atteggiamento aggressivo nei confronti delle donne così come lo riconosce
Anche durante la scissione di Livorno quando dice
Le donne eravamo lago a me le bimbetto e dell'asilo che non potevamo parlare non ci davano la parola
E del fascismo allora priva di tanti i figli muoiono
Io Sinatra Moreno per la broncopolmonite che al Consiglio che ha contratto nella risaia altri figli muoiono ma sempre durante il periodo
Fascista
E e questo dolore sarà stato straziante perché lei che dava così grande importanza alla presenza dei figli anche diciamo rispetto alle sue testimonianze quelle che facevano i suoi compagni di partito per ai durante i processi per aiutarla nona vere delle condanne e forti per sta a poter stare il più possibile vicino a ai figli alle figlie vediamo come corsetta la la rimprovera per essere stata poi così tanto assente alla vita
Per dei figli insomma che avrei tantissime cose da dire però magari mi fermo qui vorrei semplicemente leggere
Un attimo lo assegnate del frasi e le due donne si scambiano perché
Goliarda tenta di distanziarsi anche quando parla della autonomia economica che non deve necessariamente coincidere con l'autonomia di pensiero
E quindi è un aspetto morta importante lei disobbedisce alla madre Velia
Un conflitto con la madre ma al contempo c'ha un grande amore invece la la madre completamente in una situazione diciamo di interdipendenza con la figlia dovuta anche sicuramente dal fatto che le affida il suo corpo durante la sua follia
Io però volevo dire che il caro Peppino sapienza a me prevede che sia piaciuta morto per il fatto che ha dovuto fare appunto a maglia rosa ci raccomanda di Chrome Maria giudice approvato un grande dolore a doversi allontanare dalle figlie avute da Carlo Civardi per via del
Diciamo del resto sembrano
Assegni andate le cose più pesanti quindi diciamo che poi uomini siamo di quelli
Tempo poi cioè affatto a una morte morto diciamo simile a quella sì sì nel
Però volevo ricordare qui insieme alle mie amiche della città felice che sono oggi qui come noi per dieci anni abbiamo lavorato al comitato Babilonia San Berillo proprio in via Pistone godendo del genus loci del della casa dove abitava goliardata Marilia
E siamo state quando dieci anni Mirella
Sì allora lei Maria dice Goliarda e sei l'unico legame che mi tiene ancorata alla vita parole meravigliose
Poi ancora la madre muore lei dice si è scollata la Visa di dosso finalmente era come un peso nelle gravava sulle spalle
Ma la madre le aveva scritto precedentemente tu profumi la mia vita la profumi e la Donnini quanti anni nella foresta della mia vita aspra e forte come quella di Dante
Ma chi sei spuntata tu mio Belfiore
Beh Maria Goliarda dice sono stato una buona madre per mia madre
è molto importante anche quando Goliarda che appunto a una guerriera
Continua a dire la pace mentre la pace mentre lì e qui ci sarebbe stato dottor un discorso rispetta il pacifismo quella pace chiede interiore della vita eccetera
Ma io chiudo con questa contraddizione madre figlia e soprattutto contraddizione delle figlie quando
Per una figlia c'è la voglia di essere lei ma anche il bisogno di non essere lei
Mariano se vuole intervenire sì
No ho avuto paura di dimentica
Va be'allora molto rapidamente intanto volevo dire che ringrazio Maria per questa sua interpretazione finale che trovo molto giusta non ci avevo pensato prima cioè e vero che in un in un convegno racconto
In qualche modo ristabilì Visco le priorità c'è prima c'è Maria e poi c'è Goliarda
Quando giustamente Goliarda aveva fatto l'operazione inversa perché lei partita da sé prima c'era se se stesse e poi c'era sua madre quindi era in qualche modo una jam Genealogia
Alla rovescia invertita hanno e che le ha permesso di scrivere i libri perché sennò è chiaro se era la semplice storia di sua madre sarebbero state sarebbe stato tutt'altra cosa dei magari dei memoir
Però lei fa un altro lavoro più importante però è vero che invece nel mio libro in qualche modo lui dopo priorità alla genealogia tu invece Amanda
Ha tirato fuori seduto con un elemento molto molto importante di cui non abbiamo parlato anche all'inizio
Perché chi era Maria giù dice
Maria giudice era una missionaria socialista c'è una politica come non esistono più e forse magari non esisteranno più non so apparteneva a una generazione
Di puri il film che come dire si sono dannati hanno passato una diritta al servizio di un'idea
Senza ottenere senza cercar e niente in cambio e senza ottenerne niente in cambio
E non giustamente alcuni storici
E li definiscono missionari erano degni missionari penso anche a uomini non so Nicola Barbato che spero molti di voi corna con scrupolo
Il grande capo dei fasci dei lavoratori
E eterno dei missionari che hanno perso avere hanno perso il lavoro hanno sono andati in galera quante volte è stata in galera Maria giudice come a tutti i bambini piccoli che non sapeva a chi dare
E però
La sua passione politica era una passione politica
Che ha cambiato poi anche ha cambiato le le le mie le cose ha cambiato ha lasciato una forte eredità di cui fu noi siamo indegni
Però insomma non è stata vana io questo ho voluto dire non è stata vana a fatto capire che si può essere
Dei politici per passione si può spendere la vita per passione nella politica possibile c'è gente che l'ha fatto uomini e donne
E e qui ci sarebbero alcune cose che mi piacerebbe discutere ma non c'è tempo anche perché allora però sono due punti importanti che Anna pure ha toccato
E cioè il pacifismo che
Su questo dicono due cose e il femminismo
Maria giudice non era una femmina ci teneva a dire che non era femminista
Lavorava però con le femministe
Ed è questo che conta perché la contaminazione c'è
Fra e questa è una storia vecchia tanto quanto è vecchio il movimento sindacale il socialismo il comunismo c'è sempre stata una forte attrazione repulsione fra femminismo e appartenenza a i partiti della sinistra o agli stessi movimenti sindacali
La cosa vera è che alcuno molte frasi di Maria giudice io ho commesso femminista le sottoscrivo quando lei accusa agli uomini del suo partito dice voi
Che siete così socialisti quando si tratta di voi e così poco socialisti quando si tratta di noi
No
Dice ai incerto tutti i miei compagni vorrebbero che ci fosse un forte movimento femminile socialista purché sia fatto con le figlie degli altri nomi con le proprie figlie quelle oppure quando dice basta con questa cultura barbuta
Lei di usato all'Est la cultura Barbour Taricone ce ne sono parole che indicano una piena consapevolezza di che cosa significa essere donna lavorare
Fare politica essendo avendo un corpo di donna portando avanti anche un'idea di emancipazione
Se non vi libertà delle delle donne no allora il comma però è giusto non ignorare il conflitto
E giusto perché così perché non si devono confondere perché è giusto
Discutere delle rispettive
Differenze delle posizioni perché solo così si può trovare il compromesso che poi il compromesso nobile quello della politica dovrebbe essere un compromesso sempre nobile cioè e ci sono tante esigenze diverse tante persone con storie bisogni DiVersi la politica dovrebbe trovare il modo per dare a ciascuno secondo i propri bisogni le e avere da ciascuno so vada e quindi è giusto
Ne non non è giusto dire che Maria giù lei sì s'rivolte Rebbe nella tomba perché aveva le specie
Lassù il suo conflitto con le femministe milanesi ad esempio che erano sostata importa all'Unione femminile è stata un'importantissima quella che ha aperto la via al voto alle donne insomma
Però che cosa diceva lei dice sì
Andiamo d'accordo facciamo del queste code le cose assieme
Ma non azzardate ivi a metter becco sulle questioni delle donne proletarie voi che non lo sia nette perché a quel punto gentilmente e dice proprio così scrive
Gentilmente di accompagna eremo alla porta cioè però
Ed è ed è vero che allora queste donne così dalla Kuliscioff non solo la Kuliscioff nata queste donne che hanno fatto tante cose importanti
La Kuliscioff Ford era socialista come Maria però avevano dei conflitti proprio su questo perché la Kuliscioff era come dicevano una socialista con due cameriere quindi era in qualche modo ma la però molte de alcune delle loro iniziative vero che puzzavano come dice Maria di filantropi Isma'ciò è non riuscivano vidi un'altra situazione è un'altra storia
Tutti i denti può identificare con una storia diversa dalla tua ma devi anche capire che ha i un inconscio
Filantropi sbocchi e anche un inconscio classismo che anche un inconscio razzismo che devi riconoscere per poterlo superare quindi sul pacifismo non dico perché sul pacifismo Maria era pacifista durante la prima guerra mondiale perché era le diceva le sociali i socialisti come lei dicevano era una guerra delle nazioni quindi non riguardava il proletariato ma non era pacifista nella seconda guerra mondiale
E guai a dire a Goliarda che era una pacifista si arrabbiava moltissimo s'arrabbiava moltissimo ma su questo potremmo stare qui a discutere troppo e non
Allora grazie
Mariarosa
Allora Giulia Schillaci giura Squillace una giovane docente non è un caso che noi abbiamo inserito diciamo il suo intervento come terzo perché perché Giulia Squillace allo sguardo della figlia
Adesso abbiamo raccontato lo sguardo della madre abbiamo la scontato lo sguardo della figlia attraverso la narrativa
E lei lo sguardo di un di un una figlia quindi giù le ha fatto una tesi su Goliarda Sapienza indagando il rapporto tra goliardia e la madre e ripeto lo ha indagato dalla parte della figlia giovane della figlia dei nostri tempi
Allora da te vogliamo sapere Giulia cos'è venuto fuori quali sollecitazioni come è cambiata sei e cambiato il tuo sguardo dopo avere lavorato
A Carla la la storia e alla relazione fra queste due donne
Grazie nella la intanto devo dire che mi fa molto piacere dare un contributo stasera perché Maria Rosa Cutrufelli ha scritto un libro
Sì
Maria Rosa Cutrufelli ha scritto un libro di valore storico ma anche affettivo per me perché appunto come diceva nella ho ho fatto questo lavoro di ricerca l'università mi sono molto affezionata al Goliarda Sapienza perché
Se si studia verde Seven se ci si affezione oppure
E mi ha permesso anche di capire questo personaggio di Maria giudice e che per me fino a poco tempo fa era soprattutto alla madre Goliarda Sapienza invece il libro di Maria Rosa Cutrufelli rende giustizia questo personaggio storico che ha attraversato
A gamba tesa del il Novecento ed è stata una protagonista infaticabile con le sue lotte Maria Rosa oltre però a raccontare la vita politica di questa donna racconta la vita privata che diciamo è l'aspetto che a me devo dire non dico che non è interessato di più però mi ha colpito molto perché appunto come è stato detto la vita privata di Maria giudice aiuta a capire Goliarda Sapienza e Goliarda Sapienza ovviamente ci fa capire Maria giudice questo punto è stato detto ampiamente che cosa che cosa interessante questa vita privata lei è storia d'amore con Carlo Civardi e con Peppino sapienza ci ci fanno capire quanto fosse rivoluzionaria Maria giudice partendo proprio dall'intimità intanto lo scandalo del fatto punto come è stato detto che non si sia mai voluta sposare non è non è stato un caso è stato proprio una scelta e questo la rendeva gli occhi diciamo dell'opinione pubblica della della polizia e di chiunque della della società un personaggio indecente in quanto donna no anche invisibile in quanto madre perché quando Carlo Civardi muovere in guerra
Mario giudice non compare nemmeno nei rapporti di prefettura quando in quanto madre i bambini vengono affidati i figli che avevo con Carlo Civardi uno affidate le dia
E infatti Maria Rosa scrive Carlo viene premiato è considerato un eroe per aver messo la patria avanti sui figli per Maria vale il giudizio posto come osa dire che il suo dovere di socialista è superiore allo stesso dovere di madre
Infatti la maternità ha influito profondamente sicuramente sull'azione politica di Maria giudice ma a me interessa appunto da da giovani non solo due figli ama ormai diciamo a trent'anni mi interrogo in che io sul sul concetto di maternità
è attualissimo questo aspetto della maternità di Maria giudice perché lei ci insegna che anche con dieci figli avuti da due uomini diversi
Si può lottare si può lavorare si può fare politica si può andare in eu entrare e uscire dal carcere in continuazione è possibile farlo
è e ancora oggi non mi sembra per niente scontato
Allo stesso tempo appunto per comprendere quello che
Scritto Goliarda Sapienza
Bisogna conoscere Maria giudice e quindi ovviamente quando è trasversale se Rizzelli grazie Mariarosa persona possiamo rileggere tutta Goliarda Sapienza cacca pende ancora di più no che cosa che cosa c'è sotto le sue opere
In particolare appunto come ha detto la professoressa e la a partire dall'atto di nascita di Goliarda Sapienza in quanto scrittrice perché le sue poesie vengono di getta la notte stessa che muore la madre come racconta Angelo Pellegrino al compagno è che poi confluiscono nella raccolta che ha fatto vedere la la presenza la raccolta ancestrale
Poi scriverà altre poesie no quelle in dialetto che confluiscono nella raccolta siciliane ma soprattutto l'autobiografia delle contraddizioni sarebbero le i suoi le sua prosa autobiografica lettera aperta
Il filo di mezzogiorno io Sanga ben ma io vorrei aggiungere anche la sua opera di Cinzia il suo romanzo no non soltanto la biografia ma secondo me l'arte della gioia pur non essendo biografico è il libro più biografico di tutti perché diciamo si pone come a punto d'arrivo di un percorso di accettazione di questo rimosso Materno della scrittrice abbiamo in lettera aperta che è la prima la prima prosa Repubblica questa descrizione di Maria giudice l'impareggiabile intelligente più di un uomo la descrive così quindi della stima che avevo per questa donna che però rimaneva nascosta dietro alla porta appunto a scrivere a lavorare
Abbiamo INEA Genga venne a questi ricordi della Civitanova de che appunto resta il San Berillo non la lesività Dio Pistone e del padre Peppino Sapienza che le insegnato all'amore lie quell'amore socialista per la gente che abitava nel quartiere quindi per le prostitute per gli artigiani
Che le insegnano proprio mestieri quelle hard bambina gioca con questa gente quando e piccole impara in paglia Relais sede impara para salare le acciuga insomma impara a a vivere come una bambina del popolo pur avendo dei genitori molto importante il padre un avvocato
Maria giudice era appunto Maria giudice
Inneggianti avvenne però si vede già quanto fosse problematico questo rapporto con con questa madre chiusa dietro una porta
Ho segnato un passaggio del libro e le Goliarda scrive ecco Gianna insomma gente venga visto come un modello di vita per questa Goliarda bambina che va sempre il cinema imita questo attore
E perde scrive ecco la donna che Gianna non avrebbe potuto non amare se l'avesse incontrata parla di sua madre ma per medie verso e mia madre
è serranda le braccia al torace per non fare gesti incauti mi stringo a me questo more che non posso external are essa offra piene mani come tutti gli uomini degni di questo nome soffrono per un amore allora negato
Quindi da un lato l'eredità intellettuale importantissima di questa madre che lotta che eccentrica no anche fuori dal centro e una donna come la per essere sevizia lei ne ha parlato in un saggio suo che molto interessante che io
In passato ho studiato l'eccentricità
Di Goliarda Sapienza che si pone al di fuori sia geograficamente quindi donna del sud ma anche al di fuori della di tutto quanto possa essere lo stereotipo della donna
Questo l'ha imparato da sua madre da Mario giudice e questo si vede poi i nel punto di arrivo appunto di questo percorso lei deve rimuovere lei ha rimosso perdonatemi deve ricordare questo si vede anche nel filo di mezzogiorno perché nel filo di mezzogiorno lei racconta la sua psicanalisi e quindi diciamo tutta l'opera letteraria di soccorrerlo sapienza è una psicanalisi di se stessa
Ma le file di mezzogiorno lo psicanalista le dice Goliarda avevo provato il suicidio due volte
Non esistono suicidi ma solo assassini lei è succube di sua madre ellade vomitare e quindi che cosa fa Goliarda Sapienza vomita sua madre e quand'è che arriva a farlo
Secondo me ci arriva solo con l'arte e la gioia perché crea questo personaggio modesta
Forse chi ha letto il romanzo la ci ha fatto caso che durante il corso della sua crescita d'lei diciamo nasce simbolicamente l'uno gennaio del mille novecento è una donna che attraversa il Novecento Durante la sua crescita lei uccide tre madri ci sono tre matrici di in questo romanzo Pucci della sua madre biologica e uccide altre due figure materne questi sono dei passaggi importanti per la sua creazione di del suo concetto di femminilità
Ed il suo concetto di maternità le si deve liberare da dalla madre biologica che ignorante che muta
Che l'ha fatta Inca punterà fatta nascere in un contesto di violenza patriarcale Noce queste figure di questo padre terribile che prova ad abusare della bambina
Lei dà fuoco a tutto questo da veramente poco la protagonista la casa alla madre alla sorella tutto quello che c'è dentro e inizia il suo percorso di crescita
Riesce a liberarsi dell'ignoranza riesce a liberarsi dalla patriarcato riesce a diventare una donna colta libera
E madre soprattutto impara la gioia che appunto la libertà e impara anche a fare pace con il materno con questo d'colma diventando stavolta madre ma che cosa questo materna un concetto di maternità rivoluzionaria perché è fuori da ogni costrizione la madre non costringe i figli
A non costringe figli nessuno dei figli sono liberi lei attentissimi figli biologici e non parlo di modeste il personaggio dell'arte la gioia
Ma allora volte figlie non costringono la madre la madre rimane libera no e questo l'elaborato dalla da Mario Giudici hanno imparato da sua madre e quindi concludo diciamo sono sono abbastanza brave dicendo che questa questa maternità di Maria giudice non è la maternità di una donna che ha preferito alla politica ai suoi figli
Ma è un dono è un grande dono che le ha fatto Goliarda Sapienza ma non solo
Il legame chiamai giudice a
L'ha combattuto e ha lavorato tutta la sua vita per costruire un mondo socialista da consegnare non so le sue figlie ma tutti figli di italiano e quindi diciamo ci insegna ancora oggi e anche a me in quanto figlia chissà magari un giorno madre che si può essere madri senza rinunciare alla propria identità e le proprie battaglia
Bene gli interventi li abbiamo fatti tutti Maria Rosa non so se tu due parole per conclude concludi con due con due frasi come qualcosa e ti viene
E mi viene che in effetti parlare di Maria giudice di Gorizia azzarda ci vorrebbero ore ore perché appunto dalla dal problema che tu adesso enucleati e quindi che significa la il significato della maternità alla rivoluzione
Che le figlie hanno fatto verso il materno per ritornare al Materno insomma è una stella cosa appunto quattro convegni su un bella per fare a botte quattro conventi poi però appunto sopra invece
Le esperienze politiche
Di Maria giudizio ma di come poi Goliarda perché su questo non abbiamo il tempo non se ne può parlare ma come goliardate ha risposto
Alle esperienze politiche di sua madre idoneamente va be insomma anche Goliarda è stata in galera però Goliarda non c'è andata per motivi politici
Ma per tutt'altri per tutt'altri problemi però lei questo per era dava alla sua esperienza della galera
Lo stesso significato politico che data la sua madre ora io non so non son mai stata d'accordo con lei glielo ho detto mille volte abbia litigato mille volte su questo
Però sarebbe interessante discuterne
Il perché secondo lei un furto aveva lo stesso valore della rivoluzione socialista
Perché insomma ci sarebbe da discutere ecco quindi come ben vedete e madre e figlia ci danno molto lavoro da fare ecco
Grazie non so se ci sono domande dal pubblico curiosità
Sì prego
Buonasera sono qui per testimoniare il mio personale apprezzamento gratitudine nei confronti di chi ancora in un tipo di società sempre più liquefatta alcuni valori alcuni richiami diciamo di magistrale
Rilevanza importanza vitalità rimangono
Vivi e ribelle DT attraverso l'impegno profuso dal dalle vostre diciamo relazione dal vostro stesso vissuto personale che è venuto fuori che ho sentito in senso molto empatico tutta una serie di liberazione che mi hanno riportato indietro nel tempo perché non essendo un diretto conoscitore scopritore di tutti questi aspetti legati al vissuto intimo di due figure straordinarie
Posso dire che indirettamente ne sono sempre stato
Coinvolto da quello che era la narrazione racconto familiare perché sia nel vicino passato o nel lontano passato tante figure femminili anche Giulia Schillaci o altre persone persone figura che vedo qui Giusi Milazzo
Maria Lombardo Carmela Schillaci e altri ancora mi riportano appunto in quel mio vissuto personale familiare dove io
Da
Figlio di socialisti per generazioni
Andavo con mio padre presso la sede del Partito Socialista qui a pochi metri in via Garibaldi e ho sentito alcune cose alcune volte mio padre discutere corno questo avvocato
Il padre di Goliarda quindi io questo racconta lascia prende nome la luce quando è stata saltare la lampadina l'ho sempre percepito nella mia famiglia
Fra l'altro scusate se mi dilungo ma per me un occasione unica di non tanto manifestare la mia ferita narcisistica quando il bisogno diciamo di dare un giusto riconoscimento a quello che è stato sempre
L'attività politica
All'interno della scuola primaria quando si faceva i primi scioperi
Allora al liceo e poi la mia esperienza universitaria scienze politiche di Catania nomi sono laureato e così via durante il resto tutta la mia vita quindi io indirettamente mi sento sempre obbligato riconoscente in queste figure che sono mitiche
Rutelli
Paradigmi di vissuto che vanno conosciuti scoperti raccontate affinché non muoia questa testimonianza questa ricchezza di devozione ideologica politica esperienziale
E dico questo perché nelle periodo che va dal settantatré al settantaquattro io ho fatto lottando con tutte le opposizioni istituzionale le figure maschiliste del mio
Del mio Entourage mio entourage universitario per avere assegnata
Una tesi che parlasse portasse in auge finalmente si è non si poteva come dire iniziano a capire quello che era stata erano non solo la figura femminile nella vita di ogni giorno ma anche il ruolo sociale insomma sono stato un precursore di quelle che sono i diritti fondamentali delle delle persone i diritti della donna al lavoro al rispetto all'uguaglianza e ho preparato questa tesi riaperti IVA dalla emancipazione femminile
Passava per la nascere dei movimenti neo femministe e arrivava a contemplare il il diritto al divorzio e all'aborto soprattutto il focus era sull'aborto figurate quante figure maschili potevo lesa partirà dal preside con cui mi sono laureato
D'accordo con B
Era ora lotta contro il Pavia peccato era una lotta praticamente contro il socialismo tutto quello che mi aveva insegnato la figura di mio nonno che mi aveva detto ad da sempre Cube giugno e più Shukin bio
Come come diciamo Primo movenze del senso e del valore della vita Claude un vecchio subito a partire dal rispetto dall'accettazione dell'alto con gli hanno capito dei principi bassi sono quello della sicurezza
Ed è la ricerca della felicità che non ci può essere senza uguaglianza grange presa senza libertà
Allora staremo qui veramente Oria discutere a parlare a dialogare tra di noi
A scambiarci opinioni sono un convinta però il tempo stringe e ci dobbiamo avviare alla seconda parte del nostro pomeriggio alla seconda parte del nostro pomeriggio come vi dicevo prima vede
La proiezione di un film ma Alba Meloni Stella nelle mie stanze qui abbiamo con noi la regista Nadia Pizzuti
Che prego di Avvenire quelli
Se
No io volevo scusarmi si me ne andrò prima forse della fine del sì ma lo a parte il fatto che l'ho visto tre o quattro volte l'ho anche presentato al Festival immaginaria per cui però appunto ha in mente
Io devo prendere
Un aereo però voi che non dovete prenderlo di consiglio di vederlo perché è davvero un bel film
Cosa c'è una cosa che accomuna c'è una cosa che accomuna ci stavo pensando prima quindi pagano le di Maria Rosa che accomuna ma io giudice la mia partigiana l'unica cosa è la passione politica però che non è poco e la passione politica le ha portate anche fare la resistenza al nazifascismo
Sì ma infatti Nadia adesso vediamo il film ecco anch'io sono rimasta colpita da questo nel senso ti riporta alla vita partigiana l'attività partigiana di Maria giudice quindi alla sua passione politica alla sua pura passione politica come si diceva prima da una parte e dall'altra parte però ti fa scoprire un altra donna invisibile
Perché dicevamo prima che per esempio le donne nella Resistenza sono invisibili
Se ne parla pochissimo anzi è grazie al movimento al diciamo ad alcuni gruppi femminista al gruppo delle storiche che da qualche anno le figure femminili della Resistenza stanno venendo piano piano fuori
E si ritrovano scritti si ritrovano diari si ritrovano documenti che sono come dire in grado che ci consentono di ricostruire delle vite e delle passioni
Nadia vissuti ha raccontato Alba Meloni
Alba Melloni chi è velocemente e passiamo al film sì perché abbiamo Giano tutto tante Paiola e quindi adesso
No no Alba Melloni e puntella un'eco Ina qualunque no nega una signora ma una giovane donna che a diciott'anni si è buttata nella Resistenza come tanti e tanto della sua età
Beh forse l'unica cosa che posso dire che io perché ho fatto questo film perché Alba Belloni ha vissuto fino alla morte nel due mila e dodici nell'appartamento in cui vivo io a Roma e questo è il punto di partenza del film ma non vorrei dire di più tanto lo scoprirete