Le politiche di investimento in Europa e in Italia: le imprese, le banche e lo sviluppo del mezzogiorno

Nell'attesa del moderatore
Un saluto a tutti voi in particolare
Al ministro padovane alla sua consorte al Presidente De Luca tutte le autorità civili e militari che sono presenti
Tra qualche istante non appena
Non appena il moderatore cederà raggiunti inizieremo con dei tempi molto cadenzati
Per il nostro lavoro
Ecco lo arriva
Questa iniziativa lo ricordo è organizzato dal Dipartimento di economia della Seconda Università di Napoli
Diretto dalla professoressa che nelle Mazzoni dalla Fondazione Mezzogiorno Europa presieduta da Umberto Ranieri dal freddo Mazzei dall'Associazione risorsa del futuro
Presentata dal dottor Della Selva e dal dottor Roberto e
Da se le loro Mezzogiorno che
è presieduto dal sindaco di Oliveto Citra Tumino Pignata
Ringraziamo per l'ospitalità per la presenza ma tra qualche minuto avrà la parola il presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco passo la parola Alfonso roof
Sì grazie Amedeo
Le
Introduzione del passato quindi non la ripeterò perché
Ripeto a tutti quanti gli amici con i quali abbiamo già avuto prima la possibilità di fare un breve incontro importante che oggi
Rispettiamo l'impegno di tempo che ci siamo dati in modo da poter svolge nell'incontro di questa mattina in maniera serena piana
E che qui in modo che tutti possono parlare e si possa dire una soddisfacente risposta da parte del ministro
Il tema le politiche di investimenti in Europa in Italia le imprese le banche lo sviluppo del Mezzogiorno
Gli organizzatori Fondazione Mezzogiorno Europa Dipartimento di economia della Seconda Università di Napoli
Il premio se le loro e l'associazione di risorse futuro
L'introduzione i saluti iniziali al presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco
Grazie
Che ha mi dispiace io li ripeterò sempre cinque minuti di tempo a disposizione
Grazie un benvenuto da parte mia del Banco di Napoli e del tutto il gruppo intesa e ringrazio la fondazione che ha voluto far svolgere questo convegno qui
Io
Vorrei vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto sul Mezzogiorno
Ci sono grandi efficienze ci sono è credo che una piccola slide lo potrà
Dimostrare ci sono delle efficienze
Legate a dei gruppi particolarmente validi nei distretti vedrete la seconda slide come prima cosa
Ci sono dei distretti di eccellenza e poi ci sono delle realtà manifatturiere veramente notevole e non in termini manifatturieri
Esportiamo
Molto più di una Finlandia dalla Danimarca della Svezia quindi è un Mezzogiorno visto da due facce da una parte le insufficienze
Disoccupazione mancanza infrastruttura infrastrutturali dall'altra parte naturalmente grandi efficienze ed isole a macchia di leopardo di settori competitivi nel mondo
Volevo voglio accennare a questo perché c'è un'occasione che si sta svolgendo nel Mediterraneo anche lì è un'occasione è un po'unica
Nel Mediterraneo si sta evolvendo un traffico marittimo sempre crescente
Oggi il traffico marittimo degli ultimi cinque anni mentre era di tutto il mondo e cresciuto dal sedici al venti per cento con raddoppio di Suez che come ricorderete
è stato iniziato nel sei agosto del due mila quattordici e verrà inaugurato
Nel sei agosto del due mila e quindici con lavoro di ventiquattro mila persone sembra di tornare alle vecchie piramidi bene il traffico marittimo sarà incrementato
Ma oltre a questo traffico marittimo che sarà incrementato dobbiamo dire che tutti i Paesi del Mediterraneo tutti i Paesi del Mediterraneo dalla Turchia al Marocco crescono il loro PIL cresce
Quindi come si fa la dal Tronto e l'altro giorno in una presentazione sullo studio della portualità da parte di SRM
Il Presidente l'amministratore delegato dalla mera scrive la più grande società di container mi ha detto
Ma e di grande sviluppo economico è nel Mediterraneo nei Paesi del Mediterraneo e lo diciamo noi che ci stiamo preparando con la nostra flotta di container ad affrontare il raddoppio di misurazione
Ecco questa è una occasione particolare noi dobbiamo essere in grado di coglierla
è venuta sempre in quella giornata di ricerca una persona mi ha fatto molto in pensione il all'amministratore delegato dal porto di Tangeri
Bene il loro stanno sviluppando i porti in una maniera intelligentissima sono porti in effetti modulari nel senso che stanno nei prossimi anni
Tangeri aumentata del venti per cento a scapito naturalmente di Gioia Tauro e da altri ma crescono tutti i porti emetteranno cresce il Pireo cresce l'alta che accresce il Porto Said
E cresce anche Alessandria bene loro stanno facendo porti tematici ci sarà un porto per il turismo ci sarà un porto per il carbone è un porto per l'export l'agricoltura un porto per l'acciaio insomma
Stanno facendo quello che si chiama programmazione a quindici anni
Benissimo io ricordo solo che
La nostra
Attività portuale così importante per il nostro export del Mezzogiorno è un'attività oggi paralizzata spero che il ministro del rinvio
Atto di questa riforma delle dei porti e soprattutto che si faccia dei porti funzionano su tre moduli uno Investimenti secondo l'intermodalità che significa un piano infrastrutturale dei trasporti
E la terza cosa naturalmente la fiscalità
Ecco io spero che questi tre argomenti vengano ascoltati perché per il Mezzogiorno rappresenta una grossa occasione da non perdere
Io credo che
Ed è importante questo che la nostra banca si sia già attrezzata io rappresento qui anche
Sono Presidente facente funzione del più grande investimento italiano in Egitto
La banca ad Alessandria è una banca che va benissimo era presa e rappresenta un punto di approdo e di a sollievo per i nostri imprenditori
Ecco noi stiamo tentando di portar gli imprenditori italiani
Il ventitré di
Luglio verrà il primo ministro abbiamo incontrato il primo
Il Presidente alzi insomma ci stiamo provando c'è una realtà intorno alla quale si potrebbe giocare anche il futuro del Mezzogiorno Banco di Napoli e Banco dal versante
Possono rappresentare uno sviluppo per cogliere questo sviluppo
Io lo dico con molta chiarezza
C'è bisogno assolutamente di sicurezza nel Mediterraneo ed un piano di investimenti e di sviluppo questo lo può dare l'unità è un ho appena forse anche con la Russia ma così come oggi questo sviluppo si rischia di perdere benvenuti e grazie
Grazie Presidente
Noi proseguiamo con Andrea Della Selva presidente dell'associazione risorse il futuro
Chiedo scusa
Dicevo
Il mio più cordiale saluto a tutti gli intervenuti particolare all'autorità civili
Militari presenti con un sentito ringraziamento carico di aspettative al signor ministro Giancarlo Padovan
Che qui con noi
Che abbia
Abbiamo l'onore riavere qui appunto con noi un grazie sentito al presidente Maurizio Barracco che qui ci ospiterà le vesti padrone di casa
E mi si considera inoltre di manifestare la mia più viva gratitudine a quanti hanno collaborato
Così proceduralmente all'organizzazione di questo convegno
Al Rettore professor Giuseppe Police ora sconnessa di Napoli e in particolare al Dipartimento di economia diretto alla professoressa Mazzoni a professor Umberto Ranieri presidente alla Fondazione Mezzogiorno Europa
Al dottor Minna Pignata dal professore o meglio Lepore Presidente rispettivamente del Comitato organizzatore e della giuria per premio se nel Mezzogiorno
Mi siano consentite alcune brevissime riflessioni cinque minuti non di più sull'odierno convegno che segue quello tenutosi in Caserta su iniziativa dell'associazione risorse il futuro che ho l'onore di presiedere
In collaborazione anche con il Dipartimento e l'economia sul tema purtroppo quanto mai attuale
La corruzione come fra l'economia le scelte di sviluppo economico l'incontro di oggi tocca invece un tema ancora di più vasto respiro perché fa riferimento
Alle politiche di investimenti in Italia d'Europa e quindi allo sviluppo del nostro Mezzogiorno ed allora credo che non si possa tacere non si debba tacere
Sul grido d'allarme che il Presidente Napolitano ha inteso lanciare proprio da questa tribuna in occasione della commemorazione professor Gustavo Minervini allorquando
Ha sottolineato senza riserve
Come la questione del Mezzogiorno sia la priorità assoluta tuttora irrisolta per l'Italia
Parola che ancora che abbiano ancora una volta ricordate
Ci sarebbe da chiedere che abbia cancellato
Ha detto il Presidente la questione meridionale
Delle politiche di programmazione dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno sia nel bene e che nel male nelle ambiguità e nell'incertezza e non c'è più traccia
Ed ancora oggi purtroppo questa realtà delle cose
Non esiste più nessuna strategia per lo sviluppo del Mezzogiorno e questo è gravissimo ha sottolineato il Presidente concludendo
Strategie che dovrebbero essere elaborate dal Governo forse politica forze sociali tra tutti questi però arrivato nulla negli ultimi anni
Ora in questa sede non ci si può fermare alla fase delle enunciazioni e delle critiche
L'analisi di quello che è roba non serve se non si ha la capacità di indicare le terapie e le soluzioni
In quest'ottica necessariamente costruttiva il pensiero non può non andare all'Agenzia per la coesione territoriale previsto dalla legge centoventicinque offrendo ottobre due mila tredici sostanzialmente come volano per la crescita
Agenzie che dovrebbe essere appunto lo strumento per accrescere sensibilmente i risultati nell'impiego dei fondi strutturali europei di finanziamenti nazionali per lo sviluppo
Con la speranza o meglio l'auspicio che con l'ampliamento dei suoi compiti possa diventare un mezzo per le politiche nazionali verso il Mezzogiorno e non solo un organismo di gestione o peggio ancora un semplice strumento di monitoraggio dell'impiego dei fondi strutturali
La verità è
Che per carità assoluta e quella di evitare di confinare il sud in una condizione minoritaria o residuale per il Mezzogiorno infatti occorrono scelte lungimiranti che chiamino in causa
Le politiche ordinarie e se possibile progetti strategici di carattere speciale e viene da pensare alle armi Bagnoli c'era Tauro ed altri ancora ingrato imprimere Energia alla crescita dell'economia meridionale
E qui mi fermo per non togliere spazio agli ulteriori interventi non senza aver ringrazio tutti per l'attenzione grazie
Grazie presidente Della Selva
E adesso Rosanna Cioffi che il prorettore vicario della Seconda Università di Napoli
Signor ministro
Governatore autorità colleghi signore e signori sono lieta di portare il saluto della su un
Non i versi tacche si caratterizza per la sua policentrica articolazione su un vasto territorio della Campania
è presente a Napoli con la Scuola di medicina attiva anche a Caserta insieme con altri Dipartimenti ed è ad Aversa
Del grave è che nella nuova capo dove ha sede il Dipartimento di economia diretto dall'amica Clelia Mazzuconi
Esaurito così il mio compito istituzionale mi si lasci in questo contesto di qualificati specialisti e strateghi dei mondi della politica dell'economia della finanza e della produzione
Il privilegio di indossare per qualche minuto i miei panni di professore di una disciplina umanistica
Sento infatti la necessità di sottolineare in sé ma ce ne fosse bisogno lo ruolo fondamentale maieutico della cultura
Non soltanto per la crescita sociale e politica della società in particolare nel Mezzogiorno ma anche per accompagnare la crescita economica tenteranno degli effetti collaterali e garantendone una funzioni più umana
Un potente superministro di un passato Governo ebbe sciaguratamente a dire che con la cultura non si mangia
Marcando così come improduttive quelle spesse volte educare trasmettere fa crescere promuovere e diffondere la conoscenza dall'archeologia la fisica teorica dalle lingue classiche alla filosofia morale per fare qualche esempio
Un tragico coinvolgimento e convincimento forse pendant di quello altrettanto tragico dal mio punto di vista del pensiero crociano sulle arti meccaniche
Le cui conseguenze sono davanti agli occhi di tutti
Gravi forme di anno sia del mondo universitario e di sclerosi del sistema della ricerca con alcune eccezioni naturalmente
Ma soprattutto un abbassamento generale e generalizzato dell'attenzione culturale degli individui
E soffrono la democrazia che
Egli attingere a coscienza e dinari dite o incolte o disillusione
La qualità della vita di ciascuno l'immagine di un Paese che può vantare su questo terreno un passato glorioso e soffre un presente gregario
Rispetto ad altre nazioni che hanno saputo accompagnare la necessaria crescita economica un parallelo sviluppo dell'educazione e della tutela della memoria e della conoscenza
Ho già parlato troppo ma non potevo perdere questa occasione per sollecitare voi tutti esperti attori di strategie di rilancio del Mezzogiorno
Affinché il tessuto e la Campania diventino un laboratorio per riproporre un modello sociale ed economico fondato sulla ricerca a sintomatica della felicità
Una condizione umana che è fatta sì anche di cibo sicurezza sanità ed è di materiali ma che non è spendibile senza una mente aperta che ricordi costruisca ed sogni
Noi operatori delle Università della Campania che forse più di altri scontano la crisi ma vantano specialisti di economia finanza tecnologia scienze giuridiche politiche umani
Siamo pronti a fare la nostra parte anzi siamo stati tanti con i nostri giovani sui blocchi di partenza servite bianche di nulla non venite in Tibet vi ringrazio
Bene grazie verso
Nel sugli interventi di apertura
Con prima Umberto Ranieri poi Amedeo Lepore io
Suggerisco di rimanere al tavolo per i posti gli interventi per
Motivi di
Praticità Umberto Ranieri presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa d'accordo adesso al tavolo allora
Ma il Mezzogiorno caro ministro
Da tempo non appassiona
Come problema degli italiani
E dell'intera nazione
In larga misura è uscito di scena
La politica non ne parla
L'Istat ha ricordato nelle scorse settimane come stanno le cose
Il Mezzogiorno è stato il territorio più danneggiato dalla crisi
Le cifre del resto sono chiare quelle fornite dall'Istat sono le stesse mostrate dalla Banca d'Italia
Listato lo ha fatto ricorrendo ad un argomento evocato spesso dal Governatore Ignazio Visco
Senza il sud non ci si illuda non potrà esserci una
Solida ripresa
Avverto che c'è tuttavia da rispondere ad una domanda di fondo io brevemente ne farò cenno
Che cosa ha impedito e impedisce l'avvio di uno sviluppo autonomo del Mezzogiorno
La risposta che ancora oggi circola tra gli osservatori
Risposta radicata nella
Nelle classi dirigenti meridionali
E che le risorse
Specie i finanziamenti pubblici non siano stati sufficienti
Io credo sia giunto il tempo signor ministro di dire che è una risposta sbagliata
Non c'è dubbio che minori risorse nel corso dell'ultimo decennio siano state destinate al Sud
E tuttavia non appare convincente la tesi che attribuisce a questa tendenza recente la responsabilità complessiva per le difficoltà che incontra lo sviluppo del Mezzogiorno
Prima di tutto perché in un quadro di lungo periodo le risorse impiegate per il recupero delle regioni meridionali
Sono state ingenti
La spesa pubblica indirizzata verso il sud alimentato trasferimenti netti stimati dalla Banca d'Italia tra un quinto e un sesto del PIL del Mezzogiorno
La spesa nel settore pubblico allargato sul PIL nel sud è di oltre venti punti percentuali superiore a quella del Centro-Nord
Inoltre le regioni meridionali come è noto hanno usufruito per anni di un ingente flusso di risorse provenienti da Bruxelles
Vi sono quindi elementi sufficienti per ritenere che non sia la miniera
Carenza quantitativa di risorse a spiegare il divario e la differenza di sviluppo
Occorre guardare
Anche in altre direzioni io ne individuo rapidamente alcune
Prima di tutto per lungo tempo la politica locale nel sud si è trasformata in una
Macchina per l'acquisizione di consenso attraverso la distribuzione di benefici particolaristici
Con la dispersione della vera e propria ricchezza Giunta dall'euro
I governi nazionali hanno tollerato che ciò avvenisse anche la mia parte la sinistra
Quando ha ritenuto che la politica locale del genere accrescesse i consensi non si è fatta grande scrupoli
Esiste inoltre nel Mezzogiorno una
Difficoltà nella progettazione nell'attuazione di programmi della selezione di essi
Che ha portato ha contribuito a
A perdere la grande occasione
Non penso ad altri Paesi di una utilizzazione produttiva
Dei fondi europei
Per non parlare della politica di incentivazione alle singole imprese che ha pesato molto sulla finanza pubblica il ministro ne sa qualcosa banana condotto molto lontana
Infine il punto che più mi sta a cuore
L'offerta inadeguata di beni pubblici di basso istruzione giustizia sicurezza servizi alle persone all'impresa
Ha reso più bassa nelle regioni meridionali da propensione all'imprenditorialità più alto il costo del credito penalizzato l'impresa si opera anti su mercati aperti alla concorrenza
Questi sono i problemi da affrontare
Per dare al sud una capacità di attrarre investimenti
Sapendo che prima di tutto si impone un cambio di mentalità
Il Mezzogiorno va considerato una macroregione europea di ventuno milioni di persone di essa va definita una missione economico-produttiva che tenga conto delle sue specificità storiche delle sue
Della sua posizione genera il cono mica delle sue risorse naturali io credo che questo orizzonte sia indispensabile per non
Cadere in una somma di localismi
Per evitare che le stesse politiche pubbliche per il sud si configurino come
Risposta piccoli interessi di parte più o meno leciti
In questo per quadro io credo che
Siano da
Cambiare radicalmente le agevolazioni nel ci sono troppe spesso incomprensibili intermediato e dalla politica quindi arbitrarie
Con in certi regimi di copertura finanziaria generalmente a pioggia
Di incentivi di agevolazioni ne servono poche automatici
Orientati all'innovazione all'internazionalizzazione del resto le aziende meridionali che reggono meglio le difficoltà economiche sono quelle che si cimentano sui mercati esteri e nelle quali si fa ricerca
L'interrogativo si sta operando in questa direzione il ministro Padoa ANCI dirà come stanno le cose tuttavia
Io manifesto alcune preoccupazioni
Il nuovo ciclo due mila quattordici due mila e venti delle risorse europee accusa di ritardo
Molti programmi operativi regionali nel sud vanno ancora approvati non vedo spero di sbagliare strumenti di coordinamento e di concentrazione della spesa sul pochi e fondamentali obiettivi
Il fondo sviluppo e coesione che dovrebbe andare per l'ottanta per cento a grandi reti infrastrutturali del sud fissato dalla legge di stabilità del due mila e tredici
Non mi pare sia stata ancora programmato in rapporto con i fondi europei che ho timore sia usato come in passato per le esigenze più diverse
L'Agenzia per la coesione non è ancora pienamente operativa
E se guardo a Napoli
Son trascorsi undici mesi dal decreto su Bagnoli qui non si è fatto granché
E per la presidenza del porto di Napoli
La più grande azienda delle
Della della della Regione forse del sud vorrei sbagliare ma ho timore si discuta ancora dopo anni di commissariamento di figure che non hanno alcuna competenza né
Esperienza
Insomma
C'è la necessità di accelerare in alcune direzioni e di intervenire in altre insieme c'è la necessità di un impegno lo chiamerei culturale per riproporre l'antica lezione della centralità del Mezzogiorno per le sorti dell'intero Paese
Lo so concluso tocca soprattutto a noi meridionali
Mostrare che c'è da queste parti una classe dirigente degna di questo nome
Una classe dirigente che abbia le carte in regola per rivendicare con forza il rispetto dei principi di equità illibertà che legano il sud all'Italia e all'Europa
Carte in regola significa una politica locale orientata all'interesse generale
Liberata da chi tenta di farne un luogo di privilegi e di trasformismi un uso accorto puntuale il severo delle risorse disponibili
In questa direzione occorre lavorare mi auguro sono certo che anche l'incontro di stamane la sua presenza del suo intervento signor ministro ci aiuteranno a muovere in questa direzione grazie
Grazie grazie Roberto adesso
La secondo intervento di apertura con Amedeo Lepore che presiede la giuria del se le loro mezzogiorno
Sì questo convegno nasce proprio dal premio se le loro mezzogiorno nel trentennale di questa piccola iniziativa durata però tanto a lungo quindi con successo
è stato premiato proprio il ministro parlando per la sua costante attività a sostegno delle politica di sviluppo a livello internazionale prima che diventasse ministro e per l'avvio di una specifica elaborazione nell'ambito del suo ruolo di governo per una strategia e misure concrete volte alla crescita e io credo che questa sia stata una buona base per l'incontro odierno di cui la ringraziamo Ministro
Perché come ci ha ricordato Barack Obama sprecare una crisi è terribile
E il lavoro che bisogna affrontare per le riforme per superare quella che il presidente della Svimez Adriano Giannola definito nel suo bel libro un'austerità espansiva occorre appunto rimboccarsi le maniche e non
Solamente guardare a un punto fondamentale che è quello del risanamento dei conti ma anche alle possibilità di ripresa di sviluppo
è stato ricordato il monito del Presidente Napolitano che del resto richiamava i dati preoccupanti della Banca d'Italia dell'Istat
Voi per fare qualcosa di nuovo per il Mezzogiorno non abbiamo bisogno né del sud di sumo né di una sottovalutazione di problemi ma di un Mezzogiorno italiano europeo
Che sia in grado di affrontare nel concreto i problemi che ha di fronte del resto lei ministro padovana solo un anno fa
Ammonito allor ripetere gli errori compiuti in Germania in Italia ha detto che allora si è fatto una politica assistenziale che ha frenato lo stimolo al cambiamento
E al contrario ha sottolineato che il differenziale di produttività esistente nelle maggiori regioni meridionali va aggredito con politiche specifiche
E se è vero che qualche economista in questi giorni come Stefano Micossi ci dice parafrasando Sergio Endrigo che la festa appena cominciata rischia
Di finire già
Noi dobbiamo saper utilizzare gli strumenti che ci sono mettendoli alla prova
E le condizioni favorevoli euro debole petrolio a buon mercato programma di acquisti di bond da parte della
Dice
Ispirazione riformista del governo e dobbiamo saper utilizzare
L'Economist nei giorni scorsi
Ha fatto un racconto di un'economia duale del nostro Paese mentre
Il nord procede a tentoni ha titolato il sud si affossa
E ha detto riprendendo le statistiche le valutazioni dei maggiori istituti italiani che è necessario affrontare il tema del divario regionale che è molto profonda del nostro Paese con una strategia
Strategia è una strategia che necessariamente non deve puntare l'assistenzialismo come lei ha detto ma deve puntare
A un
Riavvio del processo di accumulazione produttiva questa è la priorità per il Mezzogiorno
Quello che io ho chiamato il che investiremo dell'offerta con un ossimoro che però sta a indicare la necessità di attuare delle politiche riguardino soprattutto
Alla produttività e all'espansione della base industriale produttiva del Mezzogiorno
Noi abbiamo di fronte un quadro che per il passato certamente non è
Favorevoli
Il disastro dei fondi europei della passata programmazione ci sono ancora tredici miliardi da spendere che noi speriamo possano essere
In gran parte utilizzati la Campania purtroppo da questo punto di vista emblematica perché ci sono ancora tra i due tre miliardi da spendere entro il trentuno dicembre del
Due mila quindici
Ci sono progetti che già sono stati spostati pensando di non farcela sui fondi due mila quattordici due mila venti e ci sono quelli che rischiamo di dover restituire
La nuova agenda è ancora ferma nelle regioni del Mezzogiorno e poi ci sono le risorse tagliate almeno sette miliardi e mezzo circa in meno del cofinanziamento per raggio
Casson di riequilibrio dei conti
E lo stesso di riduzione del che la stessa riduzione del venticinque per cento al venticinque per cento del costo del cofinanziamento penalizza Campania Calabria Sicilia noi avremo tra porre PON
Sette miliardi e mezzo in meno sulla nuova programmazione però dovremo avere una programmazione parallela che è stata annunciata e che speriamo possa servire
A
Definire interventi produttivi per il suo le buone notizie se riguardano il futuro e l'iniziativa che anche lei ministro sta prendendo
In questo campo per quanto riguarda i fondi strutturali fondi disponibili nel complesso se non sbaglio con i calcoli dovrebbero essere circa settantasette miliardi per la programmazione quattordici venti di cui quarantatré per i fondi strutturali
E di investimenti europee il dieci per gli interventi in agricoltura e ventiquattro a regime per il cofinanziamento
Di questi fondi molti
Saranno indirizzati al sud
Il fondo europeo di sviluppo regionale il fondo sociale europeo dovrebbero assorbire ventidue miliardi
Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale quattro miliardi il cofinanziamento nazionale all'incirca undici dodici miliardi è una cifra enorme trentotto miliardi per il Mezzogiorno bisogna saperli spendere quindi la governance è un punto fondamentale
La guida delle strategie di sviluppo è un aspetto da non trascurare per una nuova frontiera per il Sud
Anche perché questi fondi sono la fonte primaria delle spese in conto capitale per il Mezzogiorno pesano per il cinquantun per cento sul totale della spesa in conto capitale nel Mezzogiorno è solo per il venticinque per cento del Centro-Nord
Da un lato c'è il suo impegno per la politica di investimenti l'affermazione di una mina favorevole allo sviluppo a livello europeo le iniziative con la BCE il piano di un cap
Lire su iniziativa del suo Ministero per gli investimenti privati e per la riduzione del Global Pezzotta ex sereni
Dall'altro però vi è una strategia di coesione che non marci l'Agenzia per la coesione territoriale che dovrebbe essere lo strumento per migliorare sensibilmente risultati nell'utilizzo dei fondi europei e delle risorse nazionali per lo sviluppo è ferma al palo
C'è una ritardata partenza ci sono compiti che sono stati definiti ma
Che mancano ancora la funzione principale che è quella di gestione che non si sa chi debba svolge
Del resto le modifiche in Parlamento al Progetto del ministro Trigilia con l'inserimento di Invitalia di come compagine parallela
Di un eccessivo appesantimento burocratico della compagine dell'agenzia una riduzione dei poteri autonomia di gestione rischiano di portare verso una deriva burocratica di svuotamento di queste politiche forse andrebbe
Sarebbe il caso di riprendere una proposta coraggiosa della Svimez che partendo da alcuni esempi non solo quello storico della TWA ma anche quello irlandese quello tedesco che hanno ottenuto in poco tempo risultati efficaci
Può servire a corroborare affare operare meglio questo ente
Non una nuova Cassa per il Mezzogiorno che pure ha avuto un grande merito nel sud
Perché ha consentito di attuare una doppia convergenza tra l'Italia il resto dell'Europa grazie agli investimenti soprattutto nel mezzogiorno e mezzo oggi uno che è cresciuto più del nord e una convergenza tra il nord del sud è stata quella l'unica epoca in cui il divario si è ridotto consistentemente
Ma un intervento che però consenta di attuare anche una vera sussidiarietà verticale e non un semplice strumento di monitoraggio
Il rischio è di trovarci di fronte a un'idea più test
La legge di stabilità insieme all'ottanta per cento di cui parlava l'onorevole Ranieri anche stabilito che i fondi per la coesione
Siano affidati e lo sviluppo una cabina di regia un organismo forse pletorico che si aggiunge
All'agenzia per la coesione territoriale al Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Invitalia oltre ai compiti che hanno in questo campo ministeri regioni la sua tasca forse per gli Investimenti
Si rischia di avere un gioco di scatole cinesi con un esito scontato occorre una semplificazione
E io credo che invece dare alla sola agenzia semplificando questi dati tagliando qualche testa
Il compito di gestire non solo di monitorare i fondi europei e nazionali e a un unico ministero che potrebbe qua col parere politiche di coesione e sviluppo le questioni regionali ben venga se fosse il suo ministero ma comunque a un unico ministero
Il compito di affrontare i problemi del Sud in un quadro non residuale minoritaria di un Ministero per il Mezzogiorno ma di un ministero che faccia politiche nazionali e che guardi
Alle politiche di coesione al Mezzogiorno con una strategia chiara una scelta di questo tipo metterebbe ordine e con le vere e collegherebbe il processo profondo di riforme in atto con le scelte necessarie a far decollare le strategie di sviluppo
Ci serve un nuovo mezzogiorno non più diviso tra vecchio meridionalismo è abolizionismo della questione meridionale tra centralisti e federalisti tra fautori dell'accumulazione produttiva in quanto tale assertori del capitale sociale
Un Mezzogiorno che guardi alle sue forse
Una macroregione del sud Presidente De Luca che partano i fatti che mi fatti coordina e le energie delle regioni meridionali che ossia assuma il compito di cambiare questa parte del Paese lo possiamo fare
Ministro su questi temi noi le chiediamo un confronto che non si esaurisca solo in questa importante giornata
Ma che possa essere ripetuto se lei ritiene anche periodicamente con queste ed altre forze per accompagnare i passi in avanti gli sforzi che lei sta compiendo a livello nazionale di cui questa mattina sono sicuro ci darà contezza
Le parole di Giustino Fortunato che
Da un passato lontano arrivano a noi illuminano il cammino attuale in Italia che essa di dover essere ciò che sarà il Mezzogiorno
Non essendo concepibile come liste diceva fortunato uno Stato e grande e prospero in una dazione per metà misere rozza e non so se quella metà e ancora solo una metà
Diceva fortunato quello del Mezzogiorno il problema fondamentale di tutto il nostro avvenire
Perché solo dall'avaria assoluzione che si proponga di dare agli sarà possibile avere norma e garanzia di tutto un diverso avviamento della cosa pubblica
Una prospettiva diversa di crescita a livello europeo una sfida e una solida capacità di ripresa italiana non possono fare a meno del Mezzogiorno
Delle sue doti di ingegno ed innovazione delle qualità umane della sua popolazione della ricchezza della sua geografia delle potenzialità inespresse della sua economia
La strategia di sviluppo che l'Italia intende perseguire essere fondata oltre che su un progetto coraggioso di riforme su una nuova classe dirigente
Anche su una reciprocità di obiettivi
E su un impegno comune di tutte le sue parti del nord del sud insieme su un disegno complessivo efficace persuasivo in grado di mettere in movimento le energie migliori di questo Paese
Bene grazie
Grazie meteora proseguiamo con Mario Mustile ordinario di finanza aziendale presso la seconda università di Napoli
Grazie ringrazio
Gli organizzatori di questa
Interessante giornata
Nel programma c'è scritto che io dovevo introdurre però come spesso succede da una parte gli argomenti sono stati come diremo Napoli scippati da chi mi ha in qualche ha preceduto
Mi ero preparato a questa possibilità e quindi bypasso tutta una serie di considerazioni di carattere generale e arrivo a due punti in particolare che mi sembrano
Nella loro specificità anche importanti a livello generale
Che un po'raccolgo la sfida di cui hanno parlato il chi mi ha preceduto
Il Piano John Kerry
Il sistema del credito
Il Piano Joker è un piano che sviluppo una leva finanziaria fortissima
A fronte di ventuno miliardi di risorse
Complessivamente Comuni allargata mente comunitarie ritiene di sviluppare investimenti nei prossimi tre anni
Ovviamente in chiave europea fino a trecentoquindici miliardi
Si stanno immaginando i sistemi di governance ma il concetto vero e la capacità di aggregare spesa privata investimenti privati rispetto a quelli pubblici
è pertanto una sfida più che di risorse è una sfida di organizzazione di relazione tra lo Stato
E quello che una volta chiamavamo i mercati
Leggo di critiche che vengono mosse a questo piano in particolare economista tedesco grosso dice che
Fermo rimanendo i problemi che di del bilancio comunitario ritiene molto complicato che un sistema di risorse dedicate possa sostenere spese come dire tipicamente Frette per usare in termini gli economisti come presentare di pesce
Come farà un piano di questo genere a finanziare in più sospese diciamo fredde
Il più
Diventa difficile capire come coordinare le spese il Piano Joker con quelle dei fondi nostri quelli regionali quelli nazionali
Tornano pertanto cori
Le sfide
è vero Ranieri ha ragione lo sviluppo del Mezzogiorno non è
Un problema di o dell'Italia forse non è un problema solo di risorse o di risorsa
è un problema di organizzazione di
Trasmissione tra le risorse e la loro e l'effettiva realizzazione dei TG degli investimenti che certamente devono porre il problema della crescita
E allora
Il sei e questo organismo che si debba si deve occupare il project
Come saranno Congiu IGP di gli obiettivi europei a quelli italiani
E dentro l'Italia quelli del Mezzogiorno
Come si farà a organizzare un sistema di investimenti che sono disponibili per la spesa privata invece quelli che possono essere coperti solamente la spesa pubblica
Il più se il piano se il piano Joker come dice con un'affermazione estremamente interessante vuole assumere rischi incrementali rispetto a quella che la programmazione attuale rischi incrementali
Bisognerebbe effettivamente come diceva all'epoca i primi a trovare un'organizzazione un coordinamento tra quelli che sono gli interventi del Piano Junqueira per la parte rispetto all'Italia naturalmente e al Mezzogiorno a quelle che sono invece i fondi strutturali già previsti
Insomma io ho la sensazione che bisogna riscoprire una sorta di centro di spesa oggi management unitario della spesa di natura perché aggiuntiva
C'era anche altre brutte del passato lo Stato non è in grado no che sappia anche
Raccolta e della all'interpretazione che
Molti colleghi economisti fanno oggi della figura dello Stato che a comportamenti non necessariamente collegate con l'accesso il passato ma che sappia muoversi anche in una chiave di natura imprenditoriale
Che ruolo potrà svolti dalla Cassa depositi e prestiti
Qual è
Latilla funzione dell'agenzia
Forse la Cassa depositi e prestiti debba essere il braccio finanziario di interfaccia l'agenzia rispetto al mercato privato potrebbe essere uno strumento
Lasciare questo in parte questi meccanismi alle banche italiane francamente mi augurerei di no
Arriviamo a loro alle banche io penso che
Noi dobbiamo riuscire a del Mezzogiorno esiste un sistema di mercato normale in qualche maniera normale
Continuiamo a concentrarci sul problema della spesa pubblica in realtà ne abbiamo bisogno di ricreare le condizioni per un mercato che funziona in maniera
Normale
Cosa sarebbe sette di infrastrutture senza un sistema produttivo competitivo
Cosa sarebbe una società occidentale senza un sistema di imprese presenti
A cosa servirebbe il potenziamento dell'istruzione della magistratura della conoscenza
Se in questo Paese non si immaginasse un'economia disponibili ad accogliere i giovani che escono producendo posti di lavoro
Cosa sarebbe la nostra democrazia
Senza la possibilità di disporre per i nostri cittadini parlo questa volta il Mezzogiorno io avrò ricchezze o dipendenze deve ricordare gli insediamenti tiene l'UDC
E centrale il problema del credito
Che attraversa una fase di ristrutturazione violenta a livello europeo
Prendo a prestito le osservazioni al Governatore della Banca Italia anche afferma nell'ultima relazione
Per i verranno da una serie di fenomeni che commenta una riduzione della capacità delle banche di assumere rischi
è una riduzione strutturale del rendimento dei capitali delle banche investite
L'erogazione dei prezzi diventerà più selettiva lo spostamento di una parte del processo intermediazione dalle banche e mercati potrà giovare al Paese
Ma da noi la transizione sarà non facile questo è l'affermazione di Visco allora dobbiamo porci il problema del funzionamento della spesa pubblica della coniugazione la spesa pubblica presa privata al sistema bancario il cuore
Il sostegno all'economia di questo Paese e passare a un sistema interpretazione del dei fondi e ripresi dal cinquanta per cento in Italia al trenta per cento in Germania non sarà una cosa facile a meno che non mettiamo mano a certe cose
Lo sviluppo del Mezzogiorno non può essere visto solamente a livello di spesa pubblica deve guardare agli attori del mercato in particolare al sistema bancario
L'accompagnamento alla transizione con riferisco va gestita senza strappi questo Paese ha già sopportato troppe aperti sul piano produttivo gli indici di desertificazione industriale sono fortissimi
E le attività delle banche in questo caso negli ultimi cinque anni è stata fondamentalmente prociclica assolutamente non anticiclica
Proposta signor ministro
La bad bank
I fondi della Bay per forza canalizzati attraverso le banche ma le banche devono pensare gli azionisti
A raccogliere capitale dobbiamo immaginare un player nuovo player che Appia natura pubblica ma che funzioni in maniera privata ancora la Cassa depositi e prestiti Toso
Dobbiamo
Sviluppare un miglior funzionamento del Fondo centrale di garanzia
Dobbiamo evinte e evidenti e
Evitare comportamenti opportunistici di copertura da parte nostra abbancare ma dobbiamo che consentire una maggiore articolazione sul territorio il fumo centrali garanzia e alla fine
Se vogliamo effettivamente di segmento disintermediata le banche e dobbiamo creare i due mercati che mancano in questo Paese il mercato dell'equity e il mercato di obbligazioni
Come
Stante regolamenti vigenti forse con la leva fiscale perché non tentare di defiscalizzare definitivamente tutti capital gain
Da parte di chi investe nelle piccole imprese nelle medie imprese non editori quotati nonne titoli quotati immaginare una dittatura
La cancellazione del ventisei per cento potrebbe essere anche utile un potesse il bilancio pubblico
Perché in realtà oggi defiscalizzato al capitolo che avverrà fra quattro cinque anni quando il fondo di investimento venderà semmai con successo la partecipazione così forse incentivando
Lo sviluppo di un mercato che non c'è come si fa a dire che le banche non debbono
Finanziarie per le condizioni ma questo lo create se non c'è un mercato alternativo come pensiamo che si possa sviluppare il sistema delle imprese del Mezzogiorno
Se non c'è un sistema bancario più aperto ad affrontare i rischi più aperto
Magari lo vorrebbero anche affrontare per regolamenti europei sono troppo stringenti troppo però ciclici
Per non affrontare per poter consentire di affrontare una mission il genere
Chiudo
Il problema del Mezzogiorno è e indubbiamente un problema di ASS netto della pubblica amministrazione relazione tra Governo e Regioni
Ma è anche un problema di sottilmente aggiornamento delle forze di mercato
Noi abbiamo il dovere e l'abbiamo fatto in questi anni li spinge gli imprenditori ad avvertire che la spesa pubblica creato di meccanismi opportunistici nel Mezzogiorno
Ma circostanza che oggi diciamo gli imprenditori cambiate logica implica delle alternative
Senza alternative comportamenti non sui campi
Senza la possibilità di fare diversamente i comportamenti non votano ricadiamo in quali problemi giusto intrusione culturale che sono false alla base del nostro parte nostra mancata crescita grazie
Grazie nazionale innanzitutto inutili
E adesso
Una volta della Presidente Regione Campania Vincenzo De Luca
Che invitiamo a prendere la parola epoche come sapete
E molto con gli ATO moderato
Vi chiedo di autotutelarsi nei tempi
In modo che riuscivamo a svolge anche la seconda parte
In maniera corretta comunque ho svolto la prima
Perché
Grazie grazie a lei grazie a voi lui
Tante questo convegno per i contenuti delle relazioni per la presenza
Di un ministro autorevole come Padovan che credo potrà ricavare anche da questa giornata napoletana
Una percezione più aggiornata la verità e mi sui quali siamo impegnati per lo sviluppo
Intanto avrei piacere che da iniziative come questa si recuperasse dei come dire un'idea
Di ricomposizione del nostro Paese
In questi anni è andata completamente perduta una
Una spinta
Storico ideale nei confronti del Mezzogiorno italiana
C'è qualcuno che si è illuso forse il corpo di questo Paese potesse non essere più unitario abbiamo visto che non è così
Oggi riscopriamo il sud almeno per due ragioni la prima
Perché il prodotto interno lordo di questo Paese rimarrà penalizzato se non avremo un trend di crescita del sud abbiamo il Centro-Nord a volte
Una crescita
A livelli i tedeschi o più che tedeschi ma siamo frenati ovviamente da
Una crescita meridionale che molto bassa ma soprattutto credo che sia essenziale riscoprire il sud per affrontare le questioni strutturali del nostro Paese
Per essere più chiaro uno dei punti di svantaggio dell'Italia rispetto agli altri paesi avanzati e innanzitutto questo per dirla in termini molto semplici
Lavorano in Italia
Fra quindici e venti persone in meno fra le forze lavorative attiva di quante non lavorino in Germania
Detto con brutale semplicità e chiarezza
Un Paese che non produca ricchezza rischia di non essere più in grado di reggere i grandi servizi di civiltà dalla sanità pubblica la scuola pubblica al trasporto pubblico
E dunque oggi si ripropone il tema del Mezzogiorno
Per dare respiro al sistema Italia
Per affrontare il nodo strutturale della disoccupazione
E per evitare che processi degenerativi inquilino tutta italiano
Sia mossi stendo come sempre in termini di folklore alle vicende dei mafia capitale
Da Napoli avevamo già capito che tanta parte della costa laziale era stata conquistata dai Casalesi
Sapeva
Interi gruppi criminali si erano già spostati e non so quanto di questa realtà non sia già arrivata a Milano a Venezia a Torino a Bologna
A conferma del fatto che non ci si salva per pezzi di territorio ci salviamo se si salva tutta l'Italia e se in questo contesto il sud recupera un suo destino
Fondi europei
Io credo che questo sia un tema cruciale noi abbiamo un fortissimo ritardo io parlo soprattutto a conquistare la Campania
Siamo uno dei due ragioni del sud che non ha ancora approvato il porto
Due mila quattordici due mila venti per intenderci se volessimo investire domani mattina i fondi europei non saremo in grado di fare
Non abbiamo nessuno dei principali strumenti di programmazione che sia approvato porrà non approvato PSR piano lo sviluppo rurale non approvato piano ospedaliero non approvato programmazione dei trasporti inesistente
In queste condizioni diventa complicato immaginare lo sviluppo
Abbiamo devo dire anche qualche elemento di criticità che riguarda
Il centro il Governo mi permetto di segnalare al ministro padovano
Una situazione delicata che riguarda l'Agenzia e la coesione ci fu un dibattito all'epoca quando si decise di costituirlo ormai cioè
Doveva essere pienamente operativa a marzo due mila quattordici
Siamo ancora bloccati
Rimane un punto di criticità la moltiplicazione dei centri di decisione non possiamo avere l'agenzia per la coesione
Il Dipartimento per lo sviluppo Invitalia la cabina di regia se moltiplichiamo strutture su strutture credo che il processo decisionale diventerà davvero molto flebile
Allora noi dobbiamo fare la nostra parte avendo un'idea unitaria per quanto possibile del sud io non riesco che a vedere due destini unitaria il sud come grande piattaforma logistica per l'Europa
In relazione al raddoppio del Canale di Suez
E il sud come grande distretto turistico di valore mondiale
Questi due assi di sviluppo unitari che dovrebbero avere la realtà meridionale nel suo complesso con le diverse specificità
Ovviamente diventa complicato parlare di grande piattaforma logistica del sud
Di fronte a
Vicende come quella del porto di Napoli che francamente gridano vendetta non ci può essere per otto volte un commissariamento
Non è possibile
Qui noi dobbiamo fare un grande salto di qualità e decidere di avere il coraggio di concentrare l'investimento dei fondi europei
Piattaforma logistica significa ridefinire il destino della portualità nazionale meridionale
Diamo
Volevo dire un aggettivo che ma lasciamo perdere Sons poco credibili quando il porto di Rotterdam movimenta da solo tutti Contreras che movimenta la portualità italiana
A maggior ragione in questa condizione se non realizziamo le aree retroportuali e le infrastrutture di collegamento fra porti e interporti sarà difficile salvare la nostra portualità da una concorrenza
Nella fascia dei porti nordafricani che è diventata estremamente aggressiva
Avremo già pagato prezzi salati se non ci fossero state le primavere arabe con le turbolenze politiche conseguenti
Ma poi sai da Alessandria Tangeri ormai PCI
Ci tengo il fiato sul collo
Dobbiamo dunque reagire fare investimenti concentrati di fondi europea
Sulle infrastrutture sulla logistica una idea di distretto turistico dobbiamo avere il coraggio di scegliere qui ovviamente dipende molto dalla qualità delle classi dirigenti meridionali
E qui bisogna parlare con brutale chiarezza se l'obiettivo è cercare il consenso a breve preparare a successiva campagna elettorale facendosi clienti
Allora il destino e la polverizzazione della spesa e la restituzione alle in Unione Europea di ingenti risorse
Come capite era questa restituiremo rione o pari a tre miliardi di euro secondo la mia valutazione nel ciclo due mila sette due mila tredici
Oppure ci decidiamo a costruire il futuro facendo scelte coraggiose
Innanzitutto in queste due direzioni
Logistica
Un distretto turistico di valore mondiale poi gli investimenti freddi regolari senza investimenti pubblici non c'è da fare reti di asili nido
Ricerca scientifica qualità della cultura standard minimi di civiltà
Nella mia esperienza amministrativa quando ho parlato con investitori non mi hanno chiesto quanti contributi potrò avere
Mi hanno chiesto altre cose qual è il livello di sicurezza del territorio
Qual è il livello di sburocratizzazione
Qual è l'umanizzazione della vita nelle nostre città
Immaginando di potere trasferire in una città insieme con l'impresa anche una famiglia anche gruppi dirigenti
Bene queste le tre cose che dobbiamo garantire sicurezza una sburocratizzazione apicale una umanizzazione della vita nelle aree urbane utilizzando anche per questo i fondi europei
Un'ultima considerazione
Tutto questo con tutto quello che noi possiamo immaginare e programmare aprire come cantieri impatta con quello che dal mio punto di vista e sulla base della mia esperienza è il nodo cruciale dell'Italia
E cioè lo scioglimento del groviglio burocratico amministrativo che paralizza qualunque decisione
Se partiamo dal punto di vista di un'impresa dalla ideazione di un investimento alla sua concretizzazione non ci mettiamo dieci anni
Con le nuove tecnologie siamo fuori mercato
Già dovremo fare uno sforzo per creare il lavoro in altri campi privato sociale servizi sociali cultura i nuovi investimenti saranno produttori di risparmio di manodopera quindi dovremo prepararci anche a questi
Ma la verità è che il processo decisionale bloccato per il profilo normativo burocratico amministrativo per la sovrapposizione continua fra piano amministrativo il piano penale
Per la mancata riforma della giustizia
Per la mancata chiarezza delle responsabilità
Questo paralizza ogni decisione
Mi permetto di segnalare le signor ministro un dato che ormai è diventato preoccupanti la pubblica amministrazione eh paralizzata
Non decide più niente nessuno
Per essere molto chiari oggi come oggi con le norme esistenti non ci sarà nessun funzionario
Tecnico o urbanistico che firmerà una variante in corso d'opera
Ho una variante su un'opera da realizzare in un quartiere
Abbiamo una situazione normativa per la quale un abuso in atto un ufficio comporta immediatamente
Il dimezzamento dello stipendio il demansionamento del dirigente in questione
Lo spostamento automatico a livelli non decisionali la pubblica amministrazione
In queste condizioni non deciderà più niente nessuno
Mi permetto Viriglio perché noi approviamo leggi straordinaria sblocca Italia
Nominiamo anche Commissari di Governo ma se non ci caliamo quali sono i poteri del commissario il Governo e c'è un commissario di Governo penso la Napoli-Bari
Non potrà annullato di fronte ad un parere di una Soprintendenza se dovesse emergere un computer o di natura ignota dal terreno
A Napoli e Bari
Beh io credo che il cantiere non andrà avanti in queste condizioni nessuno si assumerà la responsabilità di decidere
La prego di credermi
Nella esperienza quotidiana questo è il problema decisivo
Abbiamo bisogno l'Italia non di meno rigore più rigore ma nella direzione giusta
Nella direzione di colpire ed espellere dalla pubblica amministrazione varie tangentisti
Ma abbiamo bisogno ridare fiducia e rispetto a quelli che ancora si ostinano ad assumersi responsabilità e a decidere
Perché davvero vi tempo non abbiamo più morto davanti a noi ovviamente finisco
è del tutto evidente che questo significa avere anche una classe dirigente meridionale degna di questo nome
Io credo che ci siano energie straordinarie quello che ci manca nel sud e il sistema l'organizzazione
La capacità di darci una visione
Di essere contemporaneamente comunque Retis mi
Non abbiamo la possibilità di attendere tempi medio-lunghi
Abbiamo la necessità di produrre risultati al prete in primo luogo nella trasformazione urbana voi sono capitali privati anche disponibili ecco la nostra sfida di classi dirigenti meridionali è questa
Avere la capacità di mobilitare da subito risorsa e di aprire a subito cantieri perché la gente ha bisogno del tale
Ma avendo contemporaneamente un'ambizione una visione un senso per il futuro e di un nuovo destino per il Sud e per il nostro Paese credo che questa sia anche in fondo una sfida del Governo nazionale ce la metteremo tutta
Bene l'applauso
Maggio voglio sottolineare il fatto
Che le cose che ci Habachi appena detto il Presidente De Luca sono condiviso un po'da tutti le difficoltà burocratiche amministrativo normative effettivamente sono il cancro che
Adesso questa Regione d'Italia così grande così ammalata e sarà molto difficile ovviamente a procurare la cura ma non per questo non dobbiamo farlo anzi proprio per questo abbiamo parlo con la decisione
Che c'è stato appena prospettata dal Presidente De Luca
Adesso abbiamo otto tra imprenditori economisti che porranno otto questione al Ministro veemente tutti quanti sanno che hanno cinque minuti a testa per poterlo fare io lo ripeto ossessivamente
Anche se può sembrare antipatico proprio perché finora siamo andati avanti con grande
Speditezza e correttezza nel rispetto dei tempi
Il primo e Luigi Carlino Presidente del Cira
Che
Prenderà il microfono ha cinque minuti per porre una questione
Alla Ministro e così anche gli altri sette relatori che sono stati selezionati dagli organizzatori di questo incontro prego
Grazie grazie dell'invito grazie al ministro il presidente della
Regione Campania
Il settore aerospaziale in Campania ha una tradizione importante qui a operante o il generale nobile che ha fondato la scuola di ingegneria aerospaziale
Qui Romeo fece subito primo aeroplano qui il professore Napolitano ha dato vita gli studi sulla micro gravità ma io continuo a dire tutti i giorni
Hai soci del distretto aerospaziale mie ricercatori del Cira che il passato è qualcosa di cui dobbiamo andare fieri ma non è l'assicurazione per il futuro
Per noi ogni giorno abbiamo bisogno di investire sull'innovazione sulla ricerca a partire dai bisogni delle imprese
Ho già superato io ho fatto superare al distretto aerospaziale della Campania gli Alcina alla logica secondo la quale a guidare i processi di innovazione e il mondo della ricerca non è così
L'innovazione e la parte
Importante integrata delle politiche industriali
Signor Presidente la Regione Campania
Abbiamo bisogno di decidere l'ha detto lei non tocca a me decidere spetta alla politica ma la politica deve decidere ed essere veloce e capace di mantenere gli impegni
Il distretto ero spazio alla Campania che mette insieme otto grandi impresa centoquaranta PMI il Centro italiano ricerche aerospaziali
Ma il CNR le nei cinque atenei rappresenta una grande opportunità per questa Regione anche in generale per il Meridione
Abbiamo dato la leadership di questo distretto a tutte le aziende leader non c'è un Progetto che essi la
Guidato dall'università all'università e il soggetto alleato delle in prese
Eppure solo per accennare un attimo e dà forza a quanto già detto
La burocrazia a fronte di dodici progetti già valutati positivamente dai dagli esperti
Ha visto decretarne solamente sei con grandi problemi perché come è stato già detto l'innovazione non ha nel tempo una variabile indipendente
Ma il sud non è il solo problema Isolde anche opportunità
E allora io vorrei raccontare la storia che ho il privilegio
Di vivere in prima persona come Presidente del Cira il Centro italiano ricerche aerospaziali un'iniziativa del Governo italiano
Che ha
Per effetto di un decreto dato mandato a una società che io presiedo che è una società consortile per azioni senza scopo di lucro a maggioranza pubblica di attuare il programma era spaziale nazionale
A Capua in quest'anno in questi anni abbiamo realizzato per conto del Governo e dei cittadini italiani circa quattrocentocinquanta milioni di investimento
Dotando l'Italia di alcune delle infrastrutture di testo per lo spazio dare una utica che nessun altro ha nel mondo
Abbiamo investito sul capitale umano abbiamo cinquecento ricercatori che oggi sono al top della conoscenza
Eppure
Appena io sono diventato Presidente mi sono chiesto come fosse possibile che il Cira con queste caratteristiche Niro riuscisse ad essere un vero motore un vero volano di sviluppo per il territorio per l'Italia
E la risposta è stata molto semplice e immediata dobbiamo abbattere i muri e l'abbiamo fatto
Per noi le aziende non sono più un cliente a cui vendere delle settimane di test o con quei partecipare in maniera episodica a dei bandi
Abbiamo aperto e abbiamo creato forse per la prima volta in Italia un Polo dell'innovazione tecnologica
Sono circa quindici le imprese che hanno già trasferito i loro nuclei di ricerca all'interno del Cira creando quell'ecosistema dell'innovazione che oggi è elemento fondamentale per poter competere a livello internazionale
Abbiamo altre opportunità non solo quelle che derivano dall'attenzione programmi era un'attrice e qui signor ministro mi permetta di chiederle solo una cosa per quello che può
Nel rispetto dell'autonomia di Finmeccanica ceda di accelerare i tempi per definire i programmi
Noi non siamo in grado di investire per portare all'eccellenza le nostre imprese se non sappiamo quali saranno i programmi del futuro noi vogliamo accettare una sfida
Non vogliamo che la Campania sia oggetto delle future dei futuri programmi perché è nato l'aerospazio in Campania ma perché qui c'è l'eccellenza della produzione della subfornitura
Ma investire sulle tecnologie dei compositi io sulle tecnologie dell'alluminio non è la stessa cosa diteci dove dobbiamo investire e noi accetteremo la sfida
Abbiamo anche
Dice anche altro siamo come sempre chiusa
Se posso dire l'ultima cosa altrimenti saluto perché è stato già un piacere un privilegio
L'ultima iniziativa è un'attenzione anche quelle che sono le tecnologie dirompenti quelle che costituiscono una grande
Rottura noi Alcina abbiamo delle macchine delle tecnologie additive
Abbiamo discusso insieme ne DDA Unione industriali di Napoli ad altre società
Per creare in Campania ma a favore dell'Italia un centro di riferimento per quella che sarà la fabbrica del futuro sono opportunità non siamo pronti a sentire che cosa ci viene chiesto per poter poi agire grazie
Grazie
Però io
Come siamo rimasti d'accordo ai cinque minuti vi segnalo il passaggio del tempo poi voglio dire organizzate per e non chiedo scusa perché capisco che antipatico però è un accordo che abbiamo preso prima con tutti Adriano Giannola presidente della Svimez
Grazie
Punto
Cercherò anch'io
In cinque minuti porre alcuni quesiti partire da
Dato di fatto che l'orizzonte sembra un posti a riversi anche se
Diciamo per arrivare a tassi di crescita del prodotto interno lordo
Come dire
Piccoli ma significativi occorrerebbe aspettare il due mila diciassette così sembra dirci le previsioni del governo dell'OCSE e così via
è ricordo che noi siamo fermi ormai tornati al mille novecentonovantotto cioè momento dell'ingresso dell'euro che da allora ci siamo
Fermati e che tanti due mila otto abbiamo cominciato una discesa terribile
Quindi quello che un primo quesito e quesito
Il nostro obiettivo riprendere quella crescita che nel
Cui mila e otto fu Rentis assolutamente interrotta ma quella crescita la stagnazione sappiamo bene
C'era il grande dibattito sul declino italiano molti ci dicevano che non c'è nessun declino beh può abbiamo capito che il declino c'era eccome perché altrimenti nel due mila otto una avremmo reagito
Molto diversamente da tutti gli altri Paesi
Europei
E quindi questo è un quesito importante perché
E noi stiamo fidando
Su elementi al momento esogeni il petrolio più contributi visiting
La svalutazione dell'euro sul dollaro tutte cose esternamente alla nostra diciamo azione
Quello che di interno sembra esserci è
Le indegno sulle riforme cosiddette strutturali cioè questa cornice all'interno del quale noi stiamo
Conducendo l'economia e questo sufficiente
O c'è
Un'esigenza di ridefinire il quadro e questo secondo quesito qual è il quadro vero
La visione quindi si è un porto forse questa è una
è una domanda evidente da chiedere da porre al presidente del Consiglio al Ministro dello sviluppo ma credo che
Ministro faldone venga
Titolato è ben consapevole di che cosa significhi questa domanda ecco la visione mi sembra e non lo dice l'abbiamo consegnata
Anche
Ministro allora sottosegretario ed ero io a dicembre dell'anno scorso l'abbiamo più volte commentata
Visione
è una scelta molto importante di fondo è certa la missione mediterranea dell'Italia non siamo l'unico Paese grande Paese europeo che ha
Una solo opportunità il Mediterraneo
Il Mediterraneo ce l'ho appena ricordato Presidente De Luca adesso ero opportunità italiana incredibilmente mal gestita
E su questo il Governo ha dato
Credo per la prima volta perno di un recente accenno di Renzi molte considerazioni anche di del rio così sembra
Con una certa timidezza affacciarsi a questo orizzonte
Ora
Se questo è unanime ipotesi credo che non si debba essere vittime di perché i tempi sono strettissimi
I tempi della programmazione i tempi del coordinamento
E
Il sud non può aspettare
E ripeto che non è un favore al sud è un discorso essenziale per evitare di riprenderci un equilibrio di stagnazione che secondo la nuova macroeconomia classica
Il nostro equilibrio naturale con la disoccupazione di massa e con un reddito
Che cresce così lentamente
Quindi da questo punto di vista credo che sarà molto importante sentire
E operativamente vedere
Il cambio diverso che forse si nasconde dietro questo slogan un cambio diverso che ribalta
Completamente l'ottica fin qui seguita dal Paese almeno dal mille novecentonovantotto
E questi sono temi prende la logistica non entro nel merito è già stato chiarito abbastanza bene ma che ha implicazioni di filiera incredibili
Le energie totalmente trascurata fino adesso illegalmente il Sud nella Mecca delle energie rinnovabili
è il luogo delle energie tradizionali una politica energetica forte coerente capace di decidere è importante per le imprese e per i territori
Piantina insomma
Il Distretto turistico di cui parlava io gli darei un altro nome rigenerazione urbana intervenire su Napoli
Intervenire su Palermo vuol dire costruire quelle strategia interconnesse che faranno
Di questi beni mondiali l'umanità la loro rigenerazione anche in termini produttivi ma apre
Inventiva mente occorre avere un programma molto chiaro e preciso intervento
L'ultimo quesito
Una parola sui fondi strutturali
Non per dire quanto siamo cattivi inefficace eccetera ma anche nell'ipotesi che noi fossimo estremamente efficaci
Dobbiamo renderci conto che i fondi strutturali sono un problema di competizione tra territori e in queste condizioni a livello europeo
Dell'Unione europea i territori italiani non possono competere c'è nell'agenda del Governo una ridiscussione delle politiche di convergenza che tenga conto che non siamo un'area valutario ottimale
Che c'è un fisco al dumping incredibile che qualcuno addirittura
Hanno ancora
Il
Lo strumento valutare
Perché questi che hanno questi strumenti hanno del sessanta per cento dei fondi strutturali con queste condizioni è inutile pensare ha una grande efficienza ed efficacia delle nostre azioni grazie
Sì sì sì
Allora io dire rivendere qualche minuto perché adesso il
è il momento di
Luigi Iavarone
Come Presidente i tecnopoli ma sospendiamo qualche minuto per dare la possibilità ovviamente vige vero e di parlare con il visto Ytzhak altrimenti
No parleremo tra di noi il che è sempre piacevole va meno produttivo meno utile no di quello che ci siamo proposti questa mattina con l'incontro
Con il Ministro
Quindi un po'di rilassamento dovete scusare ma noi ci siamo dati questa organizzazione dico cinque minuti vi do il tempo poi ognuno chiude secondo le proprie necessità
è intervenuto successivo
Ma questa è la regola che ci siamo dati giusto
No però non ve ne andate perché quando torna misure riprendiamo subito
Dominici Papalia de troppo
Non ne sparpagliate troppo
Voglio dire per il settimo dal posto comunque ascolti
Posti
Ai vostri posti per cortesia
Riprendiamo l'incontro
Signori
Riprendiamo l'incontro per cortesia
Ma
Il Direttore curava
Dovrebbe avere
Mi avete posto
Credo che posto priverebbe del posto
Allora voce qualcosa
Noi non abbiamo la possibilità
A tutti di sedersi
Si ripristina
Quella bella atmosfera di silenzio e di attenzione che abbiamo avuto finora
Do chiacchierate
Bene allora a darsi una volta di Luigi valore in quanto Presidente di PEC Napoli
Bene allora rapidissimamente Guarnieri imposto ringrazio innanzitutto la della dello fornita
E io in queste circostanze metto sempre nelle nei panni di un giovane di trent'anni che assiste a questi
Questi convegni dice beh Manni negli ultimi cinquant'anni Sessanta cioè da quando è iniziato un intervento straordinario eccetera
Che cosa è stato fatto
E questa domanda effettivamente un po'imbarazzante perché sostanzialmente significa che
Probabilmente c'è
Molte cose che non sono andate bene però io
Poiché circostante di vedere le cose
Dal punto di vista del positivo
Dico questo e dall'altra parte potrebbe essere un vantaggio perché già sappiamo come molte cose non vanno fatte avendole fatte male non avendo sbagliato quindi le possibilità di fare bene le cose si riducono come
Strade come Pretore come prospettiva
Detto questo io mi soffermerò su due argomenti su due piccole considerazioni una mi è stata già
Anticipo è stata già anticipata molto meglio di me e dal
Professor Mustile e riguarda il problema della finanza ordinaria
E fondi comunitari che tutti evocano rappresentano credo volume uno e mezzo per cento su base annuale del PIL della Regione Campania quindi con questi numeri è chiaro che
Non si può pensare allo sviluppo quindi il tema della finanza ordinaria
Questo non significa non vanno utilizzate non vanno utilizzati bene o vanno utilizzati al meglio però il tema della finanza ordinaria è il tema centrale noi abbiamo uno strumento
Quello del fondo di garanzia del Mediocredito centrale che sta andando molto bene che sta andando molto bene
Abbiamo delle esperienze negative del tipo eventuali presunte banche per il Mezzogiorno perché pure queste cose della Bardot il Mezzogiorno sempre considerato con me una sorta di riserva
Culturale o economica non va bene
Quindi ci sono le banche ordinarie cioè la banca nel quale nella quale ci troviamo io cito soltanto un riferimento della
Consigliere delegato di Intesa San Paolo che dice che oramai Intesa San Paolo per la parte crediti insofferenza è finito e si tratta di lavorare solo sulla bad bank delle banche vento
Ci sta tutta la larga fascia delle aziende che hanno
I cosiddetti crediti incagliati che quindi hanno resistito alla crisi
Ma hanno bisogno di levarsi dalle ali il piombo e quindi io immagino un qualcosa che sia tipo il fondo di garanzia dei mediatori bere per il Mediocredito cioè del Mediterraneo centrale che non sia però solo undici chiarimento del debito cioè lo dobbiamo levare debito dall'impresa imprenditore sarebbero pronti a fare fronte con i loro
Con il loro con il loro patrimonio in parte opportunamente differito nel tempo quindi sostanzialmente la proposta un po'da ingegnere quindi non non voglio cimentarmi in
Argo redazione però quello che vedo da imprenditore che se le imprese che hanno superato la crisi che possono svilupparsi avrei avessero la possibilità di liberarsi di una parte del debito
E me e pagarlo in un certo periodo di tempo liberare le imprese dal debito quindi migliorerebbero e vedendo migliorerebbero gli interessi
Perché la verità è che
Più è vero noi aumentiamo la possibilità di credito quando è possibile però peggiore Reding per peggiorano gli interessi e quindi entriamo in un vicolo cieco
Tale e quale imprese non escono mi fermo su questo tema per passare al secondo tema
Che molto puntuale sul quale
Attiro l'attenzione del ministro nel mondo
Ci sono circa i cosiddetti beghe chance progetto oggi la scienza avanza su grandi infrastrutture noi abbiamo la fortuna di avere
La di direttore italiano del Serna ma esistono questi grandi investimenti in Francia adesso possono scorrere in Francia si sta facendo investimento di venti miliardi sulla fusione nucleare
Nella radio astronomia se vogliamo andare indietro pace una piccolo elenco solo si sta realizzando ancora indietro scusi ci sarà il tram Progetto don Mila ecco qua lite reattore a fusione nucleare venti miliardi ancora indietro
E
Ecco la vasca Square chilometri arresti c'è stata una grossa polemica sul il più grande radi telescopio del mondo vale un miliardo e mezzo
Si realizzerà in Sudafrica e
In Australia noi abbiamo una tradizione in astrofisica sulla quale inutile discutere non sono la tradizione mano attualità
Il
L'Italia da questi beneficenza pronte è presente però in forme e puntuali informe puntuale non abbiamo un sistema di governo della presenza dell'Italia come Paese
Quinquies in cui si allora duecentotrentotto imprimendo una
Finisco su scala
Per una parte se ne occupa il Ministero
Della ricerca per una parte se ne occupa il Ministero degli Esteri per una parte molto piccola se ne occupa il Ministero io credo che questi temi che sono la frontiera vera della ricerca e lo sviluppo tecnologico le nostre imprese
Una per tutte Ansaldo Nucleare molto presa Ansaldo Energia è molto presente su queste
Cose meriterebbero una attenzione da parte del Governo maggiore perché ripeto sono circa centocinquanta miliardi di queste iniziative in giro per il mondo e la Campania può svolgere un ruolo fondamentale anche con l'aiuto della Regione grazie
Grazie Frigerio Morone adesso la volta di Alberto Irace amministratore delegato della Cina
Anche voi ristrettissimi cinque minuti
Lo hanno detto altri il contesto estremamente favorevole per ragioni
Esogene
Essenzialmente iniziativa dalla Banca centrale quante ti risente avuto era e a effetti significativi sul costo del debito di cui peraltro
Bisogna dire nel Mezzogiorno pochissimi hanno potuto avvantaggiarsene diciamo così permanenti ma di
Dimensionale di dimensione dell'impresa ne
Avuto effetti significativi sulla rivalutazione degli asset
E ha prodotto effetti sul cambio di cui invece il settore manifatturiero comincia sembra cominciare appuntate fallire dei benefici siamo dunque di fronte a una situazione difficilmente ripetibile
E la quale occorre a mio giudizio trarre vantaggio e
Affondare nella carne e le riforme che le riforme vere nel Mezzogiorno si tratta di concentrare l'attenzione a come produrre ricchezza a creare valore
Ecco su questo guardate c'è da sconfiggere un'ostilità latente e quasi che il mercato la finanza fossero dei nemici
Del Mezzogiorno del Paese
Si tratta di capovolgere un approccio culturale per il quale chi creava valore chi produce ricchezza e un nemico della comunità invece non è un nemico è un allegato
è un elemento essenziale
Per produrre crescita e ricchezza in questo quadro investimenti pubblici certamente concentrati però in infrastrutture lo diceva De Luca io spero
Possa essere riuscirà ad essere conseguente quindi strade porti fibra ottica ottica
E però contestualmente qui vengo alla domanda ridurre drasticamente il perimetro di controllo pubblico sull'economia
Comuni Regioni ministeri
Non fanno strade porti
Ma come
Spesso fanno servizi pubblici attività
Dell'economia sono in gerente io d'Italia se misurarsi molte rimettono confrontassimo con altri Paesi come l'Inghilterra o negli Stati Uniti ci accorgeremo che il ruolo dell'economia dello Stato enormemente più ampio
E quindi come concentrare parallelamente le istituzioni a cominciare da quelle locali a regolazione del mercato sempre più fosse offerta fare regole a farle rispettare
E a favorire in questo modo per questa via la ripresa dell'iniziativa privata ed è il merito spezzando il circolo vizioso
Particolarmente grave nel Mezzogiorno di classi dirigenti invece interessate al contrario ad estendere il perimetro del controllo pubblico sull'economia
E allora la domanda è siccome quali
Settori
Il Governo pensa di su come quali settori il Governo pensa di
Incidere il rito urne questo perimetro così ampio perché i segnali sono stati anche contraddittori
Lo capisco per ragioni strategiche ma penso all'Ilva e quindi quali segnali possiamo attenderci nel futuro di una riduzione del ruolo dello Stato nell'economia
E qui secondo come assicurare al contempo che gli investimenti pubblici restino
Concentrati su quelle opere strategiche che servono a definire un contesto favorevole a chi vuole creare ricchezza in un Paese e non
A produrre migliaia e migliaia di tecnici di istituti di formazione che formano
Vallette parrucchieri
Queste le domande
Grazie grazie anche per
La
Capacità di sintesi ma stimolo Cicero
Economista
Prego grazie
Della
Partecipazione a questa interessantissima discussione
Volevo segnalare
Una questione molto puntuale al Ministro evidente che e necessario co misurare perimetri del settore pubblico e in Italia il settore pubblico e molto come si può dire esteso rispetto a quello che
Ci aspetteremmo che fosse
E nel Mezzogiorno in questa circostanza però somiglia più che una che ha una misura del settore pubblico
A quella simpatica espressione della terra di mezzo di cui si parla a Roma Capitale cioè c'è qualcosa nel sistema di mercato
Che in serve esclusivamente per accerchiare questa pubblica amministrazione
La quale non è nemmeno più controllato dalla politica perché dal novantadue a oggi essendo scomparsi partiti e molto difficile che la politica possa impossessarsi bisognava della capacità di distruggere la terra di mezzo
E di conseguenza se guardiamo il Mezzogiorno sotto questo profilo o se venivo una cosa molto singolare
Noi chiediamo
Titolo Luppino del Mezzogiorno sono molti imprenditori non è vero che non ci sono imprenditori ci sono imprenditori che si occuperà di acque minerali imprenditori che si occupano di Automotive
Intenditori che si occuperà di avionica imprenditori che si occupano di agroalimentare imprenditori che si occupano di turismo
Tutti questi imprenditori se gli chiedete che state facendo come investimenti sanno rispondere che cosa è stata diciamo la configurazione di investimento che hanno realizzato
Tutti gli assessori al bilancio io ho conosciuto delle regioni meridionali non sono capaci di dire a proposito dei fondi europei soltanto
Quanto si potrebbe spendere ma non si riesce a spendere perché non andava capacità di programmare quello che devono spendere
In effetti noi non sappiamo niente di che cosa è successo con i fondi europei perché non c'è nessuno che capaci raccontarcelo ed è che
Né sulle cave ci racconta già perché questi fondi europei sono dei coriandoli ismi Luzzati e quando un coriandoli sminuzzato uno dice questo che cos'è è un coriandolo sminuzzata
Che cosa allora secondo me bisognerebbe fare lo dico al mio amico stanno De Luca che da tanti anni
Diciamo discutere con noi queste questioni secondo voi
Mi ricordo diciamo il primo piano di rito reale della di organizzazione dell'area metropolitana di Salerno diciamo nel quale c'era anche a Borgo Meo e tanti altri amici
Io credo che De Luca possa fare davvero una cosa interessante che nessuno è mai riuscita a fare dalla stagione di Bassolino a oggi
Rendersi conto che
Il Mezzogiorno continentale e grande una volta e mezzo la Grecia e che beve
Possibilmente non diventare un'altra Grecia che da per essere diciamo un problema molto diciamo difficile da risolvere
Il Mezzogiorno continentale dovrebbe aggregare veramente queste quattro-cinque Regioni continentali
è starlo secondo lo schema della BCE non serve a chiudere le Regioni facciamo cura dimensione consortile la BCE è un consorzio delle banche che usano le euro facciamo un consorzio delle regioni che vogliono usare in maniera
Ragionevole il sistema economico del Mezzogiorno che ha due problemi da una parte c'è il problema del mercato interno del mercato dei beni e dei servizi che sismici svolgono nel Mezzogiorno d'altra parte c'è il problema dei gran
Investimenti il problema dei grandi investimenti bisognerà ridarlo secondo me allo stato e inutile dare alle Regioni il compito di utilizzare i fondi all'bene perché devono fare perché ci deve essere un altro livello di intermediazione lo Stato faccia quello che deve fare per fare le grandi infrastrutture insieme al perno di un cap
E che cosa invece si dovrebbe fare nel mercato diciamo interno dell'Europa si dovrebbe fare io penso sarebbe interessante diciamo così senza avere la risposta che ci darà il Ministero
Che serve fare una cosa che si starà si scrive dei manuali di politica economica
Mentre normalmente se voi buttate troppa spesa pubblica nel sistema si crea quello che si chiama un CRA Odinga auto buttate fuori gli imprenditori c'ho un po'di Claudia infine bisogna fare scendere le tasse e scendere la spesa pubblica
Se questa cosa succede lo dico anche al Fondo monetario internazionale la moltiplicazione dell'attività d'aggressività agisce se invece si continua a tassare e a ridistribuire passando prima voi quella rivista di mozione tastando sarà spicciato probabilmente da quello che
è
Questo stock gigantesco del debito pubblico che rischierà di essere l'ennesima grande tassa su questo Paese che non riesce più a sostenere se stessa grazie
Anzi no
Una volta di Ambrogio prezioso Presidente
Dell'Unione degli industriali di Napoli
Non erano
Un caro saluto al Ministro al Presidente
De Luca tutte le autorità civili militari salutarvi tutti io tutti hanno un po'toccato gli argomenti che io avrei dovuto toccare stamattina lime prova mettervi un po'in ordine
Nel senso che sappiamo tutti che lo diceva anche il premier Renzi sia all'inizio il proprio mandato che il
Per crescere c'è bisogno di far crescere il sud il divario fra nord e sud tuttavia Limena rimane drammaticamente grave
Infatti tra il due mila nove due mila tredici gli investimenti sono calati del quaranta per cento al sud
è del venticinque virgola otto per cento del Centro-Nord la variazione negativa di manifatturiere è stata del sei virgola sette per cento al sud ed il due virgola sei per cento del Centro-Nord
Il tasso di disoccupazione e pari quasi il venti per cento nel sud al nove per cento nel Centro-Nord ora
Tra l'altro ci sono le altre note dolenti che riguarda l'intero sistema Paese che sono burocrazia fiscalità costo Energia tempi della giustizia civile credito
L'abbiamo fatto un raffronto con il Regno Unito quindi non con i Paesi emergenti della Comunità europea e abbiamo visto che su tutti e cinque punti siamo in forte perdita
Cosa fare qual è la ricetta che si può
Attilio attivare sicuramente il rilancio del manifatturiero abbiamo deciso tante eccellenze
Talmente ed malgrado in situazioni difficili continuano a resistere e aeronautica Automotive chimico farmaceutico meccatronica sistemi ferroviari agroalimentare moda
Dobbiamo rilanciarle puntando innanzitutto sulla loro internazionalizzazione sulla crescita dimensionale
E patrimoniale delle stesse imprese incrementando il personale di qualità nelle aziende ma soprattutto incentivando l'innovazione prevedendo meccanismi premiali per le piccole e medie imprese innovative
E in Campania e tra l'altro c'è
Un ottimo rapporto con tra l'università per il e i centri di ricerca
Ovviamente si è parlato di reti le reti sono fondamentali sappiamo che nel nostro porto deve diventare dobbiamo vedere a dieci quindici anni deve diventare innanzitutto una battuta il stico
Nella parte monumentale deve diventare una bruttissimo produttivo nella parte orientale
Un solo dato il porto di Rotterdam settantadue milioni di metri quadrati
Fa da solo quello che fanno le ventiquattro autorità portuali nostre e anche con qualche spread in più
Il porto di Amburgo la stessa cosa ma quando Amburgo si rende conto che c'è un grosso cavo ci sarà un grosso calo delle merci perché le stampanti tre di ce la faranno viaggiare false non più merci
Interviene con una grande progettualità ecco in sintesi e quindi la città di Amburgo si beneficia di questi spazi che vengono resi
Appunto possibili e interessanti nella stessa città tutto questo mentre sappiamo che su due ex
Appunto solo ricordavano prima i relatori mi hanno preceduti sue sta raddoppiando
E e dunque noi siamo il grande molto del Mediterraneo che deve intercettare tutti questi traffici bisogna muoversi
La riforma del Ministro del rio va in questo senso perché sappiamo che saranno ridotte che il settanta per cento le autorità portuali da ventiquattro passeranno ad otto
E poi certamente c'è il tema delle reti digitali per spingere sul pedale dell'innovazione e fondamentale creare questi benedetti territori digitali con bande larghe ultralarga sull'energia al professor Giannola ci ricordava che
C'è possibilità di intervenire su geotermia e sulle rinnovabili
E poi l'altra risorsa veramente importante qui diciamo come classe dirigente dobbiamo fare anche un po'di pubblicamente i giacimenti culturali
I giacimenti culturali e sappiamo che i flussi turistici passeranno da un miliardo e cento miliardi e sette i prossimi dieci anni
Dobbiamo essere pronti ad intercettarli
Abbiamo perso delle quote di mercato eravamo al cinque virgola otto per cento del mercato mondiale siamo il tre virgola due per cento e pure siamo al sessanta per cento del patrimonio mondiale dell'umanità e di quel sessanta per cento grande grandissimo patrimoni Samsung
Abbiamo provato con industriale a fare un un un concept moderno innovativo perché possa essere
Come dire attrattivo per indicati grandi investitori internazionali ci sono sul sito progetti sia per la retroattività Asinara che per Bagnoli visto come centro di Campi Flegrei
Tuttavia per attrarre questi grandi investitori dobbiamo ricostruire io lo chiamo la catena dell'affidabilità
Che è basata su un'offerta di sicurezza del territorio sui servizi di qualità sulla fiscalità competitiva e su una grande opera di delegificazione e di sburocratizzazione
C'è la sindrome della firma stante così le cose enti
Tempi centocinquanta mila cani bene concludo allora con un dato
Il dato è questo l'interdipendenza delle nostre economia e tale per cui gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno d'determinano una ricaduta economica nel Centro-Nord per il cinquanta per cento del loro valore mentre quelli realizzati al Centro-Nord
Determine una ricaduta nel sud per il solo dieci per cento
Dobbiamo approvare
A risolvere questo grandissimo problema grazie
Grazie Presidente prezioso ed Ezio al microfono Antonio Ricciardi Segretario generale dell'IRPEF
Buongiorno ministro buongiorno presidente Lucà affronterò un problema che riguarda tutti noi che si è parlato il destino del desertificazione industriale
Scontiamo invece da un altro problema di desertificazione quella del capitale umano dei nostri cervelli che senza capitale umano ci può essere sviluppo
Pertanto in primo luogo un problema
Diciamo alcuni dati positivi nel Mezzogiorno mentono i laureati nel due mila erano cinquanta mila del due mila tredici sono centocinquanta mila
Un altro dato positivo
E che nel Mezzogiorno mente laureati in materie specialistiche nel due mila e il tre virgola otto per cento nel due mila tredici dieci virgola tre per cento cioè
I nostri ragazzi nostri figli si orientano sempre più verso le materie specialistiche
Purtroppo non va
I dati negativi mediamente il venti per cento circa ventiquattro mila studenti diplomati meridionali quindi uno su cinque si iscrivono università del Centro-Nord
Il sessantaquattro per cento di studenti meridionali che si laureano al centro nord cioè sedici mila ogni anno rimangono lì a lavorare
Quelli che rimangono al nord sono gli studenti che hanno riportato il voto di laurea più alto
Mediamente soltanto il due per cento dei diplomati del nord che si scriva università del sud e di questi settantotto per cento ritornando
Ma non basta non solo fuggono a mezzogiorno i diplomati ma anche i laureati dal due mila dieci mediamente si trasferiscono ogni anno al nord per lavorare diciassettemila laureate delle salme di giornali chi strass ferisce migliori
Quelli che hanno il massimo dei voti quelle che hanno avuto l'esperienza Erasmus quelli che hanno svolto un master post laurea
Allora il problema è serio però c'è la proposta di una soluzione quindi diciamo vediamo anche in prospettiva positiva
Quale potrebbe essere diciamo la
Eventualmente la
Soluzione una proposta per limitare la fuga dei cervelli diciamo e
Bisogna andare indietro
E questo diciamo e la una proposta per evitare la fuga dei cervelli Pacenza slide per servire meglio da questo punto di vista
E quella di concentrarsi sui settori i migliori settori settori di eccellenza sono stati citati sono la lunatico l'agroalimentare l'Automotive biomedicale l'informatica nel giro logistico lo Shipping
In questo modo se noi ci concentriamo su queste eccellenze queste eccellenze col capitale umano che non non sfugge ma viene affiancato questi settori possono garantire lo sviluppo di queste eccellenze in che modo
Evidentemente facendo un patto con l'università e questa è la proposta
Mentre alle lauree triennali correntisti cono la formazione di base le lauree magistrali alcuni corsi dare necessari si specializzano nella formazione di capitale umano per questi settori di eccellenza
E chiare per realizzare questo occorre fare un accordo con impresa con imprese leader di questi settori per capire quali sono i progetti e i programmi da realizzare insieme
Quello che si può realizzare un'esperienza già maturata nel Mezzogiorno attraverso le realizzazioni di Massari che esistono nel Mezzogiorno e quelle di creare delle figure specialistiche per questi settori
Questi master e che esistono nel Mezzogiorno hanno creato una Rete con l'università fanno reti con le migliori scuole di alta formazione italiane europee fanno rete con le aziende
Quali sono i risultati ottenuti da queste scuole realizzano una formazione che effettivamente serve alle aziende e che le aziende finanziano
Più del sessanta per cento degli allievi diplomati in queste scuole di formazione che si sono nel Mezzogiorno lavorano lavoro nel Mezzogiorno a questi master si scrivono anche laureati di altre regioni in alcuni casi anche stranieri quindi si attraggono capitale umano
Questi master garantiscono sceso sociale di soldi il sessanta per cento degli allievi di oggi lavora anche con incarichi dirigenziali che lavora anche con incarichi Agenzia da genitori non laureati
Queste scuole di formazione potrebbero realizzare
Un sostegno alle start-up
Nel Mezzogiorno
Le idee imprenditoriali non mancano da una recente rilevazione né vari concorsi nazionali rappresentano il sessanta per cento di quelle selezionate
Se le idee e imprenditoriali nate nel Mezzogiorno venisse realizzata nel Mezzogiorno si creerebbe un circolo virtuoso occupazionali di qualità
E attrazione di cervelli di capitali
Alcuni recenti professione tuttavia rilevano che nei prossimi tre cinque anni l'ottanta per cento delle idee imprenditoriali nate nel Mezzogiorno
Attualmente in fase di start-up potrebbero diventare impresa in altri territori queste scuole di alta formazione che hanno già sviluppato questa esperienza positiva con le aziende potrebbero consolidare queste start-up affinché rimangono nel territorio e dare occupazione
E ho finito
Occorre spezzare
Tempo estremamente con urgenza un pericoloso circolo vizioso che potrebbe distruggere il futuro delle prossime generazioni
Da un lato si rileva nel Mezzogiorno un costante elevato impegno ad ottenere risorse finanziarie
Dall'altro lato non si fa nulla per trattenere la risorsa più pregiate nostro capitale umano sui nostri figli di alta qualità per la quale investiamo enormi risorse finanziarie in base a una recente ricerca dell'OCSE è stato
Stabilito che dopo nostro figlio non studente dai tre anni alla laurea
Ci vuole un investimento di centosessantatré mila miliardi cioè centosessantatré mila euro moltiplicato per tutti fu in questi ultimi anni duecento mila cervelli in fuga si tratta di un investimento che il Mezzogiorno ha realizzato i trentasei miliardi
Quindi il circolo vizioso sta nel fatto che l'INPS mezzogiorno investe risorse per lo sviluppo di altri territori questi altri territori si sviluppò la traggo ulteriormente i nostri cervelli creando questo circolo vizioso che bisogna spezzare
Il problema è serio la proposta è stata fatta se non è condivisibile se lei
Progetti un'altra se condivisibile si porti avanti grazie
Parere
Siamo arrivati all'ultimo intervento della giornata quello di Marco zigomi Presidente della fondazioni matching viene registra oltre che titolare dell'azienda Gepra
Dopo questo intervento daremo la parola al ministro prego
Porto i miei saluti alla venisse però alla Presidente della Regione ringrazio per questa opportunità a tutti gli organizzatori di questo convegno
Ecco io
Come imprenditore sono alla guida di un gruppo industriale e manifatturiero che opera in settore tecnologico legato
Alle reti energetiche e ed è un gruppo industriale e che fortemente
Di orientato all'internazionalizzazione siamo diciamo circa ottanta per cento del nostro volume di attività
E destinato all'export ma anche fortemente radicato sul territorio nazionale ed in particolare in Campania con due stabilimenti di produzione e
Un centro di ricerca operando in questo contesto così problematico e dovendo diciamo da questo contesto competere sugli scenari internazionali
Mi mi sono convinto che
Bisognasse forse fare qualche cosa in più per il territorio al di là di quello che un imprenditore se fa bene il suo mestiere riesce a fare e cioè quello di creare occupazione in qualche modo portare conoscenza e competenze
E per questo motivo tre anni fa ho costituito una fondazione della Mecenero Agency foundation è che
A come obiettivo quello
Ecco me CNG smettere insieme le competenze e le energie migliori al servizio del territorio e comunque a servizio del nostro Paese
Per dare un contributo di idee di progetti
Allo sviluppo a partire dal Mezzogiorno sviluppo che e mirato in due direzioni da una parte diciamo uno sviluppo
Che guarda ai problemi dell'economia e problemi sociali e dall'altro quello che
Guarda i temi dello sviluppo sostenibile e quindi connesso con le energie con l'ambiente
Forti di un comitato scientifico che mi onora della sua collaborazione con anche a nome del presidente del CNR membri del Politecnico di Milano dell'Università di Genova da la Sapienza di
Di Roma della
Della della Federico II
Ad oggi diciamo abbiamo sviluppato due progetti uno nel campo
Della economia insieme anche al al gruppo del denaro ci siamo posti il problema di quale potessero essere
Le condizioni per lo sviluppo del Mezzogiorno abbiamo portato avanti un progetto che abbiamo nominato il Progetto delle tre economia etica ed estetica ed abbiamo individuato otto punti
Dopo un lungo lavoro di interviste d'ascolto di economisti nazionali e internazionali della classe della borghesia la classe dirigente del Mezzogiorno un un uno studio in otto punti che abbiamo presentato alla
Consigliere economico del Primo Medel di Renzi io Rambotti calda ed abbiamo presentato al gruppo parlamentare del Mezzogiorno
Analogamente abbiamo lavorato su un tema invece di tecnologie legato alla all'applicazione delle smart siti lanciando un progetto su un sito molto particolare di tipo turistico che misura di carte che si chiama Capri Smart Arianna che qui abbiamo messo insieme le competenze trasversali
Che vanno dal Polito dei politecnici all'università per dare perdonare alla a questa comunità uno studio di fattibilità possibilmente
Seguito poi da una realizzazioni fisica di dimostra autori che fossero in grado di dare alcuni suggerimenti alcune realizzazioni per tassare da una da un primato quello della
Del centro noto nel mondo come
Diciamo centro di di turismo internazionale un centro di turismo anche orientato
Ha una percezione alla visione futura tutto questo raccontato perché della realtà diciamo si evince un concetto che noi sosteniamo fortemente esistono le competenze mettere insieme le competenze su progetti finalizzati
E forse è o può essere forse la formula vincente
Noi siamo convinti e lo sono io come imprenditore anche come diciamo ecco componente di questa fondazione come elemento motore di questa fondazione che senza un recupero economico sociale e culturale del Mezzogiorno
L'Italia e non riuscirà mai a conquistare in Europa nello scenario internazionale
Quella posizione a cui ambisce e che die oggettivamente dovuta per raggiungere questo insisto bisogna mettere insieme le energie migliori delle nostre calarsi politica imprenditoriale e professionale
Che
Condivida hanno progetti e lavorino insieme per riaccendere i motori dello sviluppo
Io dico hanno imprenditori dobbiamo smettere di lavorare solo per chiudere il prossimo Business
Mi permetto di dire politici come già ho sentito dire dal Presidente in questo modo convegno bisogna smettere di pensare solo a vincere le prossime elezioni ma dobbiamo cominciare insieme
A pensare come di costruire il nostro futuro e quello dei nostri giovani
La borghesia deve uscire
Perdano seguo tempo allora velocissimamente o sull'individualismo e ovviamente la politica deve
Fare uno scatto di qualità
Ora per fare questo ovviamente il la sintesi e lavorare su progetti condivisi che consentano in parallelo di levare i freni lo sviluppo dallo sviluppo e ovviamente riaccendere i motori
I freni riconosciamo e li abbiamo sentiti anche oggi più volte citati sono certamente i problemi di contesto
La burocrazia che complessa opaca e spesso antagonista allo sviluppo è una carenza infrastrutturale legata
Soprattutto alle infrastrutture logistiche tecnologiche
I motori di sviluppo sono la formazione una ricerca che produca risultati concreti in termini di competenza del know how realizzazioni di brevetti
E fondamentalmente la capacità
Di sviluppare un tessuto connettivo utilizzando i fondi a disposizione con dei progetti che siano dei progetti concreti e condivisi ecco questo
E l'indicazione del segnale che
Io intenderei rare del Mezzogiorno non ha bisogno di un sostegno reale d'arresto il Paese ha semplicemente bisogno la capacità di realizzare dei grandi progetti condivisi tra la politica le forse economiche
Ma le forse economiche quelle vere quelle che ogni giorno contribuiscono a creare il PIL del nostro Paese e portano il made in Italy nel mondo grazie
Vere
Grazie grazie Presidente Rigon
Devo dire grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questa mattina rispettando le regole che ci eravamo dati e consentendoci di arrivare all'orario previsto dare la parola al ministro
Do anche avuto una serie di sollecitazioni forse anche un po'eccessivo però la sua esperienza e la sua abilità l'ha già fatto selezionare no tutti gli impulsi per poter fornire
Le risposte
Che noi attendiamo ora le chiedo soltanto se vuole sedersi al tavolo vuol parlare alla
Al podio
Allora al tavolo
Al posto su tutto cavallerescamente da Umberto Ranieri
Innanzitutto mi dispiace molto di preso il posto a mio carissimo amico Umberto Ranieri Massimo
Proprio sul
Lui ha preso il mio
Poi
Innanzitutto un un ringraziamento non formale per questo invito Vito un ringraziamento al parco di Napoli per
L'ospitalità una con il ringraziamento alla Fondazione Mezzogiorno Europa e al premio
Se le loro avermi dato questa opportunità
E al
Presidente Vincenzo De Luca per la sua presenza
Ho ascoltato con estrema attenzione tutti gli stimoli e le domande non prometto che risponderò a tutte le domande
Perché le domande sono molte ma di tener vivo l'Old vorrei subito dire che
Il quadro che ne traggo e molto in linea con quello che avevo provato a fare prima viene qua e questo mi mi conforta
Quindi fatemi ripercorrere alcuni punti che sono stati sollevati al dibattito per rimarcare il mio accordo
E condividere con voi
La costruzione
Non di una politica economica del Mezzogiorno ma della politica economica del Paese in cui Mezzogiorno deve avere un ruolo centrale
Io penso che le linee principali
Della linea politica ed economica del Governo siano già
Suturate per affrontare
Le questioni specifiche del Mezzogiorno anche se naturalmente ci sono alcune criticità che avete richiamato in più d'uno e che proverò a toccare
Innanzitutto fatemi dire due cose sulla visione lo chiedeva giustamente il professor Giannola qual è la mia visione del problema che l'Italia sta affrontando
L'ho detto varie volte la ripeto scusate per la ripetizione l'Italia
Affronta un
Una duplice sfida
Fatta di due pezzi che di per sé sono già estremamente gravi
Uscire da una recessione che è durata molti anni e che ha portato via quasi dieci punti di PIL
E farlo in un contesto nel quale gli stimoli alla crescita sono cominciate venir meno almeno vent'anni fa
Quindi un Paese che si è indebolito nel suo complesso
E un Paese che deve quindi affrontare una duplice sfida ma che in qualche modo e anche una molteplice opportunità
Nel perdere stimoli alla crescita
Sia per la recessione sia per l'accumularsi di impedimenti strutturali nel Mezzogiorno ha pagato di più
Sia per le conseguenze della recessione sì anche per a volte sto pensando agli investimenti pubblici scelte in qualche modo dolorose imposte dalla giustamente alla crisi
Quindi
Il
Le il Mezzogiorno
Affronta una dimensione quantitativa ma anche qualitativa più grave di un problema italiano
Questo il primo punto
Il secondo punto è stato detto anche questo da molti c'è una finestra di opportunità macroeconomica che come è ovvio essendo una finestra prima o poi si chiude
Quindi più grave ore che potrebbe fare il Paese quindi il Governo e non rendersene conto e non approfittarne questo è lo spirito che
Mette insieme di pezzi di una strategia economica complessa
Necessariamente complessa per un Paese che oltre ad avere un tasso di crescita di lungo termine cosiddetto potenziale in declino fino quasi ad essere pari a zero
In alcune situazioni anche una situazione di finanza pubblica estremamente complessa quindi abbiamo
Problemi
Dell'economia reale che è debole problemi della finanza che pongono limiti alla disponibilità di risorse
Da qui inevitabilmente un fatto quasi banale che la risposta prima ancora che nelle
Risponde alla domanda quante risorse deve rispondere la domanda quali risorse e come utilizzarle
Questo sicuramente nella finanza pubblica dove la sfida che il Governo sta cercando di affrontare
E quella allo stesso tempo di continuare il consolidamento indispensabile della finanza pubblica a maggior ragione in un periodo
Possibilmente
Di instabilità
E allo stesso tempo mantenere una stimolo alla crescita soprattutto nella poco composizione della finanza pubblica
Altro punto una elemento che io avevo annotato fra i punti da sollevare con voi e che
Con grande
Soddisfazione ho visto implicitamente confermare
E che il Mezzogiorno
Una terra di grandi opportunità e di grandi potenzialità e di grandi risultati
Di grandi eccellenze
Naturalmente questa eccellenza sono diversificata nel territorio ma non è questo il punto il punto è
Che da questo aspetto nel Mezzogiorno ci sono enormi potenzialità da sfruttare
E se guardo all'esperienza di altri Paesi altre Regioni in altri Paesi non solo in Europa
L'esperienza che io conosco mi dice
Che ci sono stati esempi di grande
Inversione di tendenza che sono stati resi possibili dallo sfruttamento di potenzialità di quello che gli economisti chiamano vantaggi comparati nascosti
E cioè potenzialità di una Regione
Dove il compito essenziale della politica economica è proprio quello di renderli espliciti
Da questo punto di vista il Mezzogiorno ha una grande potenzialità è stata anche misurata in molte istituzioni internazionali alcune delle quali ho conosciuto direttamente
Emerge
Che l'azione di riforma strutturale in un orizzonte temporale che può sembrare lungo ma poi non lo è perché parliamo di cinque anni
Quanti quanti quinquennio ci sono stati persi in cinque anni
Il potenziale di crescita che si può tradurre in effettivo è molto più elevato e non dovrebbe sorprendere elevato soprattutto per i paesi delle Regioni che sono più indietro
Questo può essere un fatto ma banale ma non dimentichiamo
Quindi c'è potenzialità di crescita ma c'è anche crescita con situazioni di eccellenza
Perché in questo momento la crescita eh a rischio
E se la crescita non riprende
Non solo sia
La possibilità che si perpetui una situazione di semi stagnazione sia il rischio serio che le cose possano peggiorare questo è un rischio che fronteggia l'intero Paese non solo il Mezzogiorno
è compie ormai informazioni acquisite nei dibattiti politica internazionale il fatto che
Quello che manca in Italia in Europa ma anche molti altri paesi dell'economia mondiale sono gli investimenti investimenti pubblici ma anche investimenti privati investimenti che sono andati crollando sono il grande assente di questa ripresa
E quindi bisogna chiedersi perché gli investimenti non riprendo
Se si guardano le analisi si scopre una cosa abbastanza evidente e cioè che gli investimenti sono bassi perché la domanda bassa
Però ingenuamente viene allora posi un altra domanda perché la domanda è valsa
E qui nasce
La questione come si fa innescare un circolo virtuoso di investimenti pubblici e privati che per definizione sono un sostegno alla domanda
Il termine è un sostegno all'offerta nel medio termine
Ma c'è un'altra informazione che utile da considerare a cui è da stata data poca
Attenzione il dibattito di politica economica che dopo la domanda la grandezza che spiega di più la caduta degli investimenti e quello che gli analisti chiamano
La confidenze nella politica economica e cioè il fatto che le imprese non credono non hanno fiducia nel fatto che ci sia
Da parte delle autorità di politica economica qualunque sia il Paese un impegno serio per gli investimenti e quindi Ciop Porta paradosso disastroso per il Mezzogiorno ma anche per altre zone che le risorse ci sono ma non sono investite
Ecco perché intanto un primo elemento del perché è importante la qualità prima ancora che la quantità quindi bisogna far riprendere gli investimenti privati innanzitutto che sono la parte essenziale dell'investimento
Poi parlerò un momento di quelli pubblici
Da chi dipendono gli investimenti privati dalla
Fiducia che le cose vadano direzione giusta oltre che nella domanda e qui
C'è
L'agenda di riforme strutturali
Che il Governo sta mettendo in atto
Riforme strutturali che nella misura in cui cambiano le norme ma soprattutto soprattutto cambiano i comportamenti cambiano l'implementazione forte richiamo
Il Presidente De Luca al tali non semplicemente introdurre nuove regole è fondamentale
E
Da questo punto di vista
Non c'è una singolare di forma che sia la bacchetta magica ma c'è
E questo lo dico osservando la realtà più virtuose dalla nostra
Che io conosco c'è la necessità di mettere assieme
Una serie di riforme che producano i comportamenti virtuosi quindi naturalmente c'è
Il grande tema della riforma della pubblica amministrazione
Che è in processo di implementazione con i decreti attuativi ma ci sono anche altre cose
Confesso che sono rimasto un po'stupito dal fatto che almeno di non essermi sbagliato non ho sentito citare da alcuno il tema della giustizia
Del costo della giustizia della durata della giustizia che è
Insopportabilmente lungo in Italia molto di più nel Mezzogiorno
Il costo della giustizia è uno degli elementi che di nuovo basando sulle sull'evidenza che io conosco è alla fonte di mancate decisioni di investimento
A parità di condizioni se la giustizia in un Paese in una regione percepita esse più lunga
Sì investire altrove la riforma della giustizia civile è un elemento importantissimo la riforma delle procedure e questa a che fare col credito ci tornerò su questo punto e ancor più importante
Ma ci sono anche altri strumenti su cui il Governo si sta impegnando la delega fiscale
Che è stata in gran parte tradotta in decreti attuativi intenzione del Governo completare la delega fiscale in termini attuativi molto presto
Penso
Questo era l'agenda il prossimo Consiglio dei Ministri
Che cosa farebbe la delega fiscale una volta implementata porterebbe più trasparenza dei comportamenti faciliterebbe i meccanismi di riscossione premier ebbene
I cittadini e gli imprenditori che pagano le tasse e questo è evidentemente un elemento che
è fondamentale per l'Italia è fondamentale per il Mezzogiorno e scusate questo non debba
Apparire Mina
Un saccente rimprovero da parte di un vecchio professore ma anche qui non ne ho sentito parlare molto invece penso che sia importante e il fatto che il Governo si sta impegnando in tema di amministrazione tributaria
Vada ricordato poi si può sicuramente migliorare ma questo è un altro tema
Ultimi ma non ultimi aspetti
Il mercato del lavoro
A parità di condizioni un mercato del lavoro che rende più facile sia la soluzione che la riallocazione che usa meglio le risorse
Di transizione io la chiamo così le risorse di transizione da un posto di lavoro all'altro quindi di sostegno alla disoccupazione ma soprattutto l'utilizzo di risorse verso allocazioni più efficienti
Naturalmente il grandissimo tema della scuola non potrei non essere d'accordo con quanto ci raccontava Antonio Ricciardi sul
Circolo che può essere virtuoso o vizioso fra capitale umano in investimento e ricerca
Investimento in capitale umano
Sempre in base a quello che io so quello che dà
Rendimenti più elevati ma naturalmente richiede molto più tempo di altre riforme strutturali ma questa non è una buona ragione per non investirci
Quindi l'investimento nella conoscenza cominciare dalla scuola è fondamentale per il futuro del Paese darà i suoi frutti nel lungo termine ma
è assolutamente indispensabile dare un segnale in quel in quella direzione
Investimenti privati quindi devono essere generati in un ambiente nel quale c'è più fiducia
E al Governo in termini di gestione di medio termine la finanza pubblica in termini di
Smantellamento degli ostacoli all'investimento in termini di strumenti finanziari e fiscali anche su questi tornerò tra un momento
Investimenti pubblici
Qui in termini come dire sintetici fosse più di Obiettivo la questione è la qualità dei progetti
In Europa negli ultimi diciotto mesi si è svolto un dibattito molto intenso
Sulle
Cambiamento delle priorità dell'Unione europea e se posso vorrei rivendicare il ruolo che la Presidenza italiana ha svolto nel passare dal dibattito austerità sia sparita no
A dire che le priorità sono investimenti occupazione e queste sono le parole d'ordine nel dibattito di politica economica in Europa
Molto si è discusso si discute sugli investimenti naturalmente c'è il piano Juncker
Qui emerso con chiarezza che il problema al di là della quantità di risorse che pure devono essere coinvolte il problema è la
Qualità dei progetti
Questo non è soltanto qualcosa che i nostri
Colleghi europei ci fanno notare
Con qualche buona ragione
Ma è qualcosa che di cui dobbiamo essere coscienti noi stessi quindi c'è un forte bisogno di miglioramento che la capacità progettuale
In cui naturalmente deve essere coinvolta la pubblica amministrazione
Ma in cui ci deve essere un ruolo anche dell'esperienza del settore privato e questo si può immaginare in tanti modi le scriveva capacità progettuale
Molto spesso molto più sviluppata nel settore privato in quello pubblico bisogna identificare forma nel quale
Queste due cose vanno insieme piuttosto che farsi la guerra anche fa guerra non è
Quindi anche qui c'è un
Contaminazione positiva anche il settore pubblico deve avere dal settore privato
Le risorse del piano di un che
Saranno importanti sono già importanti le risorse che la Banca europea degli investimenti ha messo a disposizione di progetti di successo prodotti dall'Italia
è qualcosa che in ogni caso deve continuare
Il Governo vigilerà affinché la struttura istituzionale del Piano Juncker non sia resa troppo burocratica c'è un problema di pubblica amministrazione italiana ma c'è un grosso problema di pubblica amministrazione europea
Che spesso aggiunge agli ostacoli determinati dalla
Burocrazia italiana quelli della burocrazia europea a volte in contrasto tra le diverse direzioni generali questo
è un problema che o uno dei tante cose che ho imparato facendo questo mestiere
Visto che sto parlando del ruolo dello Stato fatemi tornare al bilancio pubblico
Massimo Lo Cicero che non ve l'ha detto ma me non vorrei dire da quanti anni ci conosciamo
Ha detto una cosa su cui non potrei non essere assolutamente d'accordo meno tax e con meno spesi
è quello che il Governo sta provando a fare a partire non solo dalla legge di Stabilità per l'anno scorso ma ancora prima con il decreto di maggior diciamo il cosiddetto decreto ottanta euro il decreto sessantasei e che continuerà a fare con una legge di stabilità
Su quest'anno cominciando a lavorare
Si abbattono le tasse se l'abbattimento delle tasse è credibile è una questione di infetti Investimenti se io abbatto le tasse ma non sto dicendo come le finanziario
E il mercato sa che c'è un vincolo di finanza pubblica
Nessuno credeva al fatto che le tasse saranno abbassate in modo definitivo e quindi si aspetterà nuove tasse cioè ci aspetta nuove tasse si tiene i soldi piuttosto che investirli soprattutto se non si sa quali nuove tasse
L'impegno è quello di non cambiare rotta
è quello di continuare nella abbattimento delle tasse lungo le linee che sono state già adottate dalla legge di stabilità
E che a proposito in termini di incentivi ai contratti a tempo indeterminato mi sembra sottolineo mi sembra
Stiano cominciando a dare risultati interessanti spero di non essere smentito ma cerco di essere sempre molto prudente nell'uso dei dati che escono sia quelli buoni che quelli cattivi
Quindi l'idea è che le tasse debbano essere abbassate nelle direzioni nella grande ispirazione
Che c'è dietro la legge di stabilità e cioè quella di favorire gli investimenti e di favorire quegli investimenti che portano lavoro
Come finanziari con il taglio delle spese qui veniamo la spending review
La spending review è un esercizio che come dice il termine all'obiettivo di abbattere le spese
Ma la spending review appunto è qualcosa di più molto più complesso è stato citato Yoram purché al che adesso come sapete il nuovo commissario la spending review con cui
Lavoriamo in modo continuativo l'idea è che si debbano tagliare le tasse cercando l'efficienza e questo è un obiettivo che deve coinvolgere coinvolge tutti i livelli di governo ovviamente quello nazionale con i Ministeri
Quello regionale quello locale l'idea è che
Si possa aveva un meccanismo un sistema di finanza pubblica che sia
Più piccolo più snello più efficiente si possano quindi fornire servizi pubblici indispensabili con costi più bassi è un principio se volete banale è sempre un vecchio principio ma che bisogna cominciare ad implementare
Quindi da questo punto di vista ribadisco
C'è un problema di efficienza del sistema di finanza pubblica e a questo proposito ricordo un altro elemento che fosse andrebbe chiarito e qui faccio autocritica ovviamente il più nella comunicazione
Qui in questo Paese ci sono i vincoli europei il patto di stabilità ma come tutti sapete benissimo c'è anche una cosa che si chiama Patto di stabilità interno un meccanismo chiaramente inefficiente
Meccanismo che premia le decisioni sbagliate e punisce le decisioni giuste qualcosa evidentemente non va
Uscire dal patto di stabilità interno significa entrare in un meccanismo più efficiente nel quale ci siano parametri come per esempio i fabbisogni Standard
Misurati in modo appropriato che guidino in modo diverso la decisione di finanza pubblica
Locale
E regionale stiamo lavorando a questo Obiettivo quindi semplicemente una
Rammento del fatto che
Bisogna andare verso un sistema di finanza generale locale regionale in cui ci sia più efficienza e per far questo ci siano criteri che permettano di evitare che ci siano
Ulteriori elementi di blocco alle decisioni di finanza
Mi sto avviando alla conclusione per affrontare un tema un po'rapido visti i tempi che sto apprendendo
A tutte quelle questioni che una volta si chiamavano di politica industriale io sono e io al massimo abbiamo abbastanza anni per ricordarci un periodo nel quale da parte mia politica industriale è una parola che non si poteva pronunciare nei salotti buoni
La politica industriale è una politica importante
Soprattutto in un periodo nel quale ancora fare si fa fatica a uscire dalla più grande recessione del dopoguerra
Soprattutto in un momento nel quale
Investimenti privati non avvengono perché come dicono gli economisti ci sono fallimenti del mercato
Quindi si tratta di capire in che modo il ruolo dello Stato può
Aiutare il settore privato a tornare a essere dinamico quindi questo è l'idea che io ho
Del termine politica industriale qui i temi sono molto elevati sono molto diffusi
Ne cito uno
Ci sono moltissime in paese moltissime nel Mezzogiorno io immagino che hanno
Progetti industriali e strategie industriali di grande valore
Che per ragioni quasi esclusivamente di finanza hanno bilanci che non permettono questi progetti di esse attivati c'è un problema di
Tornerà come si dice con un termine ha tentato di moda e cioè
Rovesciare le situazioni aziendali nelle quali
Si si
C'è un progetto valido perché c'è un'imprenditoria sana c'è un'idea giusta ci sono le capacità e le responsabilità appropriate anche nei settori alla frontiera
Dell'innovazione come abbiamo sentito dire più di una volta oggi ma per ragioni finanziarie che spesso sono il frutto della crisi o del modo in cui la crisi si è sviluppata in Italia impediscono gli investimenti quindi si tratta di capire in che modo è possibile identificare
Strumenti che a livello nazionale per l'
Piano di aggredire questo euro queste situazioni infondo è la stessa idea del piano in un che
Il quale dice
Bisogna fare un svolge un ruolo di supplenza l'investimento privato
Perché il settore privato non vuole percorrere quell'ultimo miglio di rischio addizionale necessario per far partire l'investimento questo è un tema che di solito
Si applica agli investimenti infrastrutturali che in realtà è un tema generale la
Crisi finanziaria a ridotto a frustrato la propensione al rischio che è un elemento positivo
Perché fa fare gli investimenti e quindi impedire si ripercuote negativamente sulla crescita quindi ci sono strumenti non li sto a citare
Che possono essere indirizzati verso quella
Verso quella direzione c'è poi tutta un insieme di misure qualcuno dice qualcuno forse non si ricorda del fatto che
Il tema finanza per la crescita è quello
Che il Governo descrive come il terzo pilastro della politica economica cioè la politica di bilancio le riforme strutturali e le misure di sostegno agli investimenti
Qui sono stati vari decreti che hanno introdotto misure di vario tipo essenzialmente volte a
Rendere più semplice la capitalizzazione delle piccole imprese
Ha ora ad aumentare la gamma di strumenti finanziari al di là del credito per finanziare gli investimenti introdurre naturalmente sotto il vincolo di bilancio pubblico incentivi fiscali all'investimenti fissi e all'innovazione
In questo contesto ci sono molte misure che sono rivolte all'innovazione e ne cito una
Lì l'introduzione del
Figura delle piccole e medie imprese innovative e cioè impresa e che
Investendo in
Investendo in attività legate all'innovazione quindi brevettazione ricerca e sviluppo capitale umano possono essere sostenute ed incoraggiate
è
Ovvio che la crescita degli investimenti deve essere auspicabilmente fatta nei settori di frontiera ma è anche secondo me la giornata di oggi lo conferma
E abbastanza chiaro che le potenzialità per investire la frontiera ci sono e ci sono nel Mezzogiorno
Un Paese come l'Italia non può accontentarsi di investimenti
Di retroguardia deve e può puntare agli investimenti di innovazione e di frontiera bisogna trovare gli strumenti adeguati sono finanziari sono fiscali
Sono di regolamentazione sono diretti sono di capitale umano tutto ciò non si improvvisa
Ma tutto ciò può essere molto più rapido di quanto uno pensa non è una cosa che
Richiede decenni di nuovo questo lo dico in base ha esperienza di altri Paesi che a volte sono interessanti
Un'ultima cosa in questi termini la questione delle banche evidentemente in ogni caso cruciale introdurre nuovi strumenti di finanza per la crescita non significa disconoscere il fatto che
L'Italia è un'economia banco Centrica il sistema del credito a attraversato una recessione profonda che tutti sappiamo
Se lo si guarda all'indietro il sistema del credito a tenuto
In modo e Greggio questo grave sciocca naturalmente fatica a riprendersi che lo farà in misura crescente anche con la ripresa della crescita
C'è il problema delle sofferenze bancarie a cui il Governo sta pensando indipendentemente da quello che sarà concesso dalla rigida burocrazia
Europea
Stiamo per prendere misure che riteniamo saranno molto utile al sistema bancario in termini normativi e anche in termini penso fiscali che permettano di accelerare il ritorno a condizioni normali di credito
Finisco qui
Con
Undici recitando una cosa è stata citata da molti io appartengo come Presidente Barracco a quelli che vedono sempre molti mezzi bicchieri
Ma li vedono sempre pieni
Mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto e aggiungo una cosa dopo oggi qualche voce in più è stata netta è stata in tutti i bicchieri quindi grazie ancora per la vostra attenzione