Le pene sostitutive nella riforma Cartabia. Un nuovo paradigma penale?

Buongiorno Buongiorno assunte
Secondo le indicazioni del professor preziosi cambiamo un po'la scaletta faccio io prima gli onori di casa come presidente della camera penale di Roma intanto volevo ringraziare l'università di Tor Vergata per aver organizzato questo interessantissimo convegno sulla qualità dei relatori ovviamente non devo dirvi nulla il nome che voi trovate nel programma di oggi sono due nomi
Che parlano da soli il tema particolarmente importante e credo che il titolo di questo convegno di questo incontro io posso chiamare più un incontro studi tra noi avvocati e l'Accademia
In tema di pene sostitutive la domanda che viene fatta nel nel titolo del convegno un nuovo paradigma penale credo che sia assolutamente centrata perché noi assistiamo ad una modifica di sistema introdotta dalla legge Cartabia
Che porterà anche noi avvocati ad avere un approccio diverso in tema di pene alternative
Non voglio rubare argomenti e relatori poi c'è la presidente Palmisano che con la Camera penale e con molti altri organismi che c'hanno collaborato nel strutturare un protocollo
Per un protocollo operativo per la messa alla prova e per le pene sostitutive anche con i programmi di giustizia riparativa certamente enterale mediazione da esse vi darà delle indicazioni più puntuali
Non vi nascondo che questo protocollo che abbiamo fatto tra noi il tribunale alza due F
Tutti gli organismi che devono in qualche modo concorrere nel rendere possibile l'applicazione delle pene alternative così come previsto è appena cantabile non è stato di facile soluzione anche perché noi
Come Camera Penale abbiamo
C'abbiamo abbiamo tenuto a mantenere delle delle prerogative e delle delle dei diritti che non che secondo noi erano insuperabili sia nelle tempistiche sia nel nella nei momenti di applicazione delle pene alternative
Anna ne abbiamo per esempio rinunciato a quella che è la carta si forma Cartabia prevede come doppia camera di consiglio nell'applicazione delle pene alternative al poi ne parleranno certamente
Gli i lussi relatori riteniamo però che questo protocollo sia un passaggio molto importante e che rende effettiva la possibilità di accedere alle pene alternative seguendo le indicazioni di questo protocollo dove abbiamo coinvolto come dicevo molti enti necessari per l'applicazione delle pene alternative
Però lasciatemi fare anche una considerazione
A tutti questi i giovani colleghi che io vedo in questa ora o studenti che diventeranno dei giovani colleghi perché voi vi trovate
Nell'aula credo più grande del Tribunale Penale di Roma in quest'aula si celebrano
Tutti i processi importanti processi con molti imputati si facevano i processi si fanno i processi con i detenuti prevede ancora le gabbie che sono un retaggio del vecchio codice
Di procedura penale perché oggi il detenuto avrebbe come voi sapete ha il diritto di stare seduto anche affianca Prodi avvocato molto spesso quando ci sono il maxiprocesso questi questo non può avvenire quindi questa è un'Aula che vede ogni giorno noi avvocati impegnati
Nella nostra attività per far valere i diritti dell'imputato e per far celebrare un giusto processo come ci chiede la nostra carta costituzionale
Quindi vi do il benvenuto nel tribunale di Roma come presidente della camera penale a nome mio e di tutto il direttivo il professor Borgogno che fa parte del direttivo sarà uno dei relatori così come lo sarà l'avvocato Belcastro che è il vicepresidente della Camera
Penale di Roma vi auguro un buon lavoro e vi ringrazio di essere venuti a farci visita in tribunale grazie do la parola al magnifico rettore
Grazie
Grazie intanto per per l'invito grazie per aver organizzato questo l'importante evento oggi questo appunto tavolo di confronto diciamo un è un convegno canonico è una tavolo di confronto all'interno del quale vi sarà la possibilità di approfondire una tematica molto importante quella punto relativa alle pene sostituire sostitutive l'ambito riforma Cartabia
Credo che la modalità scelta per trattare questo tema sia di grande interesse rappresenta un po'quello che sempre lo spirito che anima Tor Vergata nel senso che sì cerca di mettere attorno a un tavolo comunque di diciamo poter discutere di una determinata tematica
Con tutti gli stakeholder che in qualche maniera ruotano attorno a questo tema quinta anzitutto il luogo Tribunale dare nuovo migliore di questo non li possa esserci poi chiaramente
Docenti universitari che nostri colleghi di università che ovviamente su questo studiano fanno ricerca e diciamo i vivono questa realtà anche da operatori poi il vertice il tribunale presente tribunale poi gli studenti poi gli specializzandi poi insomma tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti in questo tipo di iniziativa credo che questo rappresenti un po'una diciamo una fonte Successo su su questo tipo di iniziative perché realtà consente di dire punti di vista diversi vissuti anche in momenti diversi e poca carriera dà la propria storia professionale
E quindi possono portare al dialogo un vero e proprio contributo positivo un vero contributo anche innovativo soprattutto per un tema che adesso si sta in qualche maniera realizzando gli sta passando e che ha bisogno sicuramente di stimoli di spunti di riflessione molto importanti non soltanto per essere implementato ma anche eventualmente per essere migliorato comunque
Emendato su certi aspetti quindi per parte mia non posso che essere molto contento che quindi congratularmi con gli organizzatori del diciamo del vento di oggi copre suo preziosi anzitutto che che lo ha realizzato potuto dipartimento di Giurisprudenza
E un
Garantire come sempre stato ma insomma lo ribadisco che in questa sede
Da parte mia tutto il supporto del nostro ateneo per quanto potrà essere necessario sviluppare queste ed altre iniziative
Che su questo tema intendano mettere attorno a un tavolo operatori che a diverso titolo concorrono alla migliore riuscita possibile di tutto quanto è previsto l'interrogativo
I grazie ancora vi auguro buon lavoro mi dispiace di non poter restare per il prosieguo perché la tematiche veramente interessante purtroppo ti impegni precedentemente assunti Romolo consentono ma sono convinto che poi con la guida posso preziosi
Potrò anche sapere diciamo quale sarà l'esito della della discussione di oggi e quindi continuare a supportarla anche per eventuali altri eventi futuri grazie ancora a tutti e buon lavoro
Bene cari amici cari colleghi cari studenti il pubblico tutto ben trovati bentrovati
è un'iniziativa che va a brevemente seppur
Sommariamente introdotta
Le pene sostitutive costituiscono il cuore della riforma Cartabia sul versante sostanziale del diritto penale sostanziale
Riforma Cartabia come sapete anche dalla semplicemente dalla lettura dei giornali ha toccato molti aspetti della giustizia penale soprattutto processuali ma anche una questione che tocca il sistema sanzionatorio penale nel suo Complesso
Peraltro c'è da dire da notare che questa riforma che
Ha introdotto lei pene sostitutive perché non dimentichiamo che nell'ordinamento previgente di pene sostitutive propriamente parlando non ve ne erano
Vi erano le sanzioni sostitutive la variazione lessicale non è indifferente come poi avremo occasione di vedere
Ma soprattutto c'è da segnalare che questo tema è un tema veramente al Cavaliere tra il diritto processuale il diritto sostanziale perché l'istituto introdotto è difficilmente scomponibile in una parte processuale in una sostanziale poi i relatori imporranno meglio di me eventualmente sottolineare questo aspetto emendare quanto appena detto ma si tratta di istituti
Che presentava dei profili quanto meno non scindibile dal punto di vista dell'analisi della ricognizione dei contenuti in una parte strettamente processuale in una strettamente sostanziale
Pene sostitutive
Il legislatore ha perseguito vuole perseguire intendeva perseguire innanzitutto uno scopo di deflazione processuale
Sia sul terreno nella cognizione ma più come qualcuno ha già sottolineato sul terreno della esecuzione più precisamente del giudizio di sorveglianza pure
Pure gravemente in affanno per un eccessivo carico di procedimenti e quindi con una forte componente che inflattiva della del carico di procedimenti giudiziari
Quindi questa la prima il primo obiettivo della riforma ma anche ma anche attenzione è forse l'aspetto più qualificante
La finalità di rafforzare il reinserimento sociale la funzione rieducativa della pena
Attraverso che cosa attraverso strumenti sostitutivi della penna detentiva carceraria quindi attraverso alternative al sostanzialmente alla pena alla pena detentiva carceraria quindi un diritto penale che si proietta al di fuori del carcere
Che pur mantenendo la pena carceraria come
Diciamo Baluardo del sistema sanzionatorio penale però la proietta con questo nuovo sistema delle pene sostitutive al di fuori di esso chiaramente
Io concludo immediatamente questa brevissima sommarie introduzione do la parola i relatori chiaramente questo anche questo aspetto rappresenta una scommessa
Sì
Si proietta al di fuori del carcere la pena
Ma innanzitutto bisogna vedere se è degli io ossimori tecnici che esistono in questa riforma consentiranno di raggiungere l'obiettivo effettivamente di deflazione di deflazione
Processuale anche in sede di giudizio di sorveglianza
E poi e bisogna anche vedere se questo obiettivo della funzione rieducativa
All'esterno del carcere o comunque con delle sanzioni
Aventi un grado di afflittività molto contenuto eh porteranno effettivamente dei risultati
E potremmo dire e concludo in una battuta questo accendere introduttivo e che dalla funzione rieducativa della pena si passa ha una funzione via di qui educativa delle alternative alla pena
Dei sostitutivi della pena
E tra l'altro con una domanda che rimane in sospeso ma esiste ancora e da parte del legislatore c'è ancora la convinzione che si possa parlare di pena rieducativa carceraria
E quindi tutto il sistema della pena carceraria che ancora esiste che ancora esiste e che è cospicuo è un sistema destinato a dismettere da qualsiasi finalità rieducativa dismettere qualsiasi finalità rieducativa
E e poi ancora
Il sistema così introdotto ma direi
Proseguito implementato è un sistema che guarda più a quello che avviene dopo il fatto ricreato condotta riparatoria trattamento reinserimento sociale
Quindi è tutto in una prospettiva a posteriori rispetto al fatto reato
Ma allora anche il diritto penale per come siamo abituati diciamo così al concepirlo per come è strutturato nella nostra Don Matica se ancora vogliamo utilizzare questo termine e sembra un poco svanire o comunque sembra oscurare un sito perché ha un diritto penale del fatto un diritto penale del fatto
E allora queste pene sostitutive ci pongono anche in primo luogo come cultori studiosi del diritto penale sostanziale di fronte anche a questo problema
Esiste ancora un diritto penale de il fatto o dobbiamo pensare a qualcos'altro che non è più un diritto penale del fatto
Bene io dopo immediatamente la parola non senza prima aver prima portato avervi portato i saluti del direttore del dipartimento di Giurisprudenza il professor Marano che purtroppo per un concomitante impegno non ha potuto presenziare questo convegno e anche rappresentarvi mi è stato chiesto dal professor R. ampio con il suo rincrescimento rammarico per non poter partecipare quale relatore come programmato in quanto appunto
Pareri sorda un'incombente professionale particolarmente dei delicato e non derogabile a questo punto dopo immediatamente la parola
Al profitto per Pistorio Mann essa ordinario di diritto penale nello spogliatoio si dà di Bologna
E membro della commissione ministeriale di monitoraggio e in prima in trazione della riforma Cartabia che quindi ci potrà andare un quadro estremamente significativo in particolare sulle nuove pene sostitutive con una panoramica su DS e Colli approfondamenti che gli vorrà propone
Grazie grazie
Al dipartimento di Giurisprudenza dell'università di Tor Vergata alla Camera Penale di Roma ai tanti amici della Camera Penale di Roma
E al tribunale per aver ospitato questa iniziativa e a Stefano preziosi in particolare per essersi fatto tramite di questo invito che ho colto con entusiasmo anche se ahimè non sono solo membro dell'attuale commissione ministeriale di Monozzo raggio sulla riforma ma sono stato anche componente della commissione Cartabia
E quindi cercherò il compito che mi è stato affidato e questo vedo tanti giovani in quest'aula cercherò solo di tracciare le linee di fondo che questa riforma importante di sistema ha cercato di percorrere
Per a portare avanti appunto il Progetto di revisione non solo del sistema sanzionatorio ma come sapete del sistema processuale e sostanziale in materia penale
Lo faccio con una premessa perché ripeto tanti giovani
E credo che quindi non sia inopportuna
Riformare la giustizia penale è molto difficile
Perché il diritto penale
La giustizia penale e la materia
Maggiormente intrisa di politicità
Tra tutte quelle che il legislatore quotidianamente
Maneggio e intimamente politica e politica in senso etimologico perché si occupa
Di chi sta dentro o fuori dalla Paolisso
Delle regole che determinano l'inclusione o l'esclusione di certi soggetti dalla gora dallo spazio pubblico quindi è una materia fortemente politicizzata toccarla gestirla riformarla implica sempre un notevole coefficiente disfida
Tanto più oggi
Perché lo sapete bene
Basta aprire qualsiasi giornale per rendersene conto il discorso sulla giustizia penale la narrazione sulla giustizia penale condizionata contaminata da condizionamenti fortissimi
Anzi ogni discorso sulla riduzione sulla ritrattazione del diritto penale è un discorso che deve necessariamente andare contro corrente contro il mainstream
Sono almeno trent'anni che il diritto penale e procede una secondo una direzione dissenso One Way a senso unico nel senso della progressiva estensione del diritto
E questo avuto come ricadute tornerò su questo punto
Una serie di conseguenze molto particolari direi tangibili qualcuno ha detto siamo ormai arrivati nell'epoca del diritto penale Massimo
Ma certamente testimonia che in questo settore del vivere civile così importante
Noi viviamo
In un contesto che mi piace definire quale sia sovranità costituzionale limitata
Cioè mentre la Costituzione i pochi ma densi principi costituzionali che i costituenti hanno ci hanno consegnato
Il principio di immaterialità di offensività il principio di sussidiarietà il principio di extrema ratio di extrema ratio dell'illecito penale e di extrema ratio della pena custodiale del carcere
La Costituzione molto chiara nel disegnare il folto costituzionale del diritto penale secondo un criterio di minimo sacrificio necessario
E invece la realtà va in direzione ostinatamente contraria
Credo che sia illusorio mi soffermo brevemente su questo punto
Pensare che questa progressiva espansione del diritto penale sia semplicemente il frutto della temperie populistica noi abbiamo sempre attribuito negli ultimi anni questa Abel norme estensione alla età del populismo penale ma in realtà le sue radici sono molto più antica
Perché il diritto penale ha cominciato questo percorso di ipertrofia smisurata negli anni settanta
Quando per esempio la sanzione penale
è servita per surrogare i fallimenti delle politiche UL per lo Stato l'interventismo statale nell'economia all'interventismo
Dirigistico nell'economia non riusciva a garantire i risultati che prometteva e quindi in qualche modo lo Stato surrogata
Questi fallimenti attraverso l'introduzione del di alcuni presidi penali è un fenomeno che ha toccato l'Italia come la Germania come la Spagna ricordo per i giovani presenti in sala
Tre grandi studi che hanno testimoniato questo fenomeno di petrolio ipertrofia penalistica uno studio Carlo Enrico Pajero degli anni ottanta minima non ha curato Pretto
Così come uno studio del mio maestro accademico Filippo Sgubbi reato come rischio sociale uno studio molto importante della Scuola di Francoforte di assieme Ardina occhi di leaders lo stato impossibile del diritto penale
Siamo a metà degli anni Novanta uno studio di Silva Sanchez un importante studioso del diritto penale spagnolo la espansione del terriccio penale
Tutti fotografavano questo disegno di ipertrofia costante e di tensione o di negazione dei principi di sussidiarietà e di extrema ratio
E ma poi il diritto penale ha assunto un ruolo ancora diverso non più surroga dei fallimenti della politica delle politiche sociali dello Stato interventista del Welfare ma addirittura sostitutivo della politica tout court qual sia si aspettativa politica veniva cementata suggellata attraverso una determinata attivazione di una sanzione penale
E guardate che questo fenomeno è stato vivo in tutte le materie dalla repressione delle droghe fino all'immigrazione dai colletti bianchi reati contro la pubblica amministrazione
Fino ai Sex crimes sapete oggi quanto
In tutto il mondo si è espanso il diritto penale e quello che viene etichettato oggi in Germania come il progressismo punitivo nelle materie delle fasce deboli
Qualche settimana fa
Il ministro Nordio devo dire sorprendendo anche un po'
L'orizzonte di attese da addirittura rivendicano atto la possibilità di utilizzare la sanzione penale in chiave simbolica comunicativa facendone il proprio una espressa menzione dicendo il diritto penale non serve solo a punire ma serve intanto a mandare un messaggio ai cittadini
Sul diritto penale che è stato immediatamente e acutamente di finito un diritto penale of leggo c'è un utilizzo del diritto penale un po'come i farmaci che vengono utilizzati
Per funzioni e scopi diversi da quelli che sono stati pensati viene utilizzato per mandare per veicolare dei messaggi
Tutto questo ha portato ad una situazione ingestibile
Della giustizia penale perché ha portato ad un contesto che riassumo in tre direzioni con tre definizioni mutuate dai
Giuristi tra i colleghi di common law over criminali Session
O dal prossimo crescente
E ho perseguito il Sempione
Cioè una ipertrofia della criminalizzazione in estratto
Con un'espansione a dismisura del numero di reati presenti
Tanto che nessun professore di diritto penale certamente non mio può essere davvero in grado di dirvi quanti sono i reati effettivamente esistenti nel nostro ordinamento chi ha provato a contarli segnala sette otto dieci mila fattispecie ma qualcun altro ha subito detto che non è vero che sono molti di più
Un'espressione a dismisura della criminalizzazione primaria in astratto una espansione a dismisura de il numero degli indagati
Over pro section il numero di procedimenti penali aperti ogni anno in Italia superai milione di procedimenti
Cioè come se in Italia su trentasei sette otto quaranta milioni di Soggetti ci siano un milione di indagati ogni anno questo è un dato abnorme
Naturalmente tutto questo si riflette poi sui passi di criminalizzazione secondarie quindi sui tassi di carceri Zazie ore over Center Singh una presenza ingombrante incombente incalzante
Della sanzione detentiva effettivamente comminate in concreto
E se questa situazione di elefantiasi della giustizia penale era il contesto di partenza
Voi potete ben capire quanto è stato difficile riformare la giustizia in una direzione che volesse in qualche modo ridurre
L'impatto della giustizia penale
Ridurlo perché la giustizia penale non diversamente da altri settori è una risorsa scarsa
Questo è un dato di partenza con il quale oggi bisogna misurarsi perché ogni con testo involuto
L'America per primo perché in America i problemi si manifestano prima almeno di vent'anni perché sono di più e quindi naturalmente i problemi si manifestano prima
Ha fatto ha dovuto fare i conti con questa dimensione di risorsa scarsa della giustizia penale la riforma Cartabia ha cercato
Di contrastare questo fenomeno di
Dimensione ormai ha come gallica del diritto penale e lo ha fatto sia sul versante processuale cercando di limitare per esempio dove il prosecco show quando ha imposto un maggior rigore nell'iscrizione del notizia di reato nel vaglio preliminare che il Pubblico ministero deve condurre prima di scrivere nominativamente una persona nel registro ex articolo
Nel modello ventuno per intenderci
Lo ha fatto attraverso una serie di filtri di strumenti di deflazione
Perché vedete la parola depenalizzazione ormai è diventato una parola impronunciabile
Quindi non si riusciva a diminuire il carico in astratto della penalità si è cercato di estendere gli istituti deflattivi di rilevanza penale del fa la sospensione del processo con messa alla prova l'oblazione
Speciale in materia di contravvenzioni con adempimento delle prescrizioni
La procedibilità a querela pensate la narrazione che c'è stata sui giornali in relazione alla estensione del regime di procedibilità privilegiato cioè ad una finalità d'un traguardo che da trent'anni credo tutta la comunità unanime penso dei penalisti condivide
Ma quando si è riusciti finalmente ad introdurre il regime di procedibilità a querela per alcune fattispecie ad estenderlo
La critica pubblica la narrazione
Appunto collettiva è stata particolarmente contundente contro a questo Obiettivo dicevo
La riforma ha cercato di contrastare questa espansione lo ha fatto soprattutto
Sul tema che oggi qui ci occupa le sanzioni sostitutive
Recuperando cioè un istituto
Morto per consunzione ha detto qualcuno era già presente
Nel nostro codice nella legge seicentottantanove dell'ottantuno quella sì una grande legge di depenalizzazione con introduzione di sostitutivi penali
E e a primi
Vitalizzare atto questa tipologia di sanzioni con la finalità con due finalità principali la prima finalità è stata quella di
Ovviamente cercare di percorrere la direttrice
Della teca Arci Rizzi azione cioè per pensare di ridurre riportare il carcere a quella dimensione di extrema ratio che la Costituzione suggerisce anzi impone valorizzando quindi la finalità rieducativa della pena tornerò su questo punto e la seconda direttrice naturalmente anche quella di restituire effettività alla sanzione penale
Lo voglio sottolineare perché spesso si confonde l'espansione
Delle sanzioni sostitutive con una fuga dalla sanzione c.t. CUR non è assolutamente così per sanzioni sostitutive
Come credo torneranno i colleghi autorevoli su questo punto non sono suscettibili di sospensione condizionale quindi è una pena
Piumini che ma più certa ricorda quasi quella da Jo di Beccaria hanno il castigo sia mite ma incerto perché la certezza del castigo quella che effettivamente ha una funzione in termini di deterrenza di prevenzione generale e non è semplicemente la sua minaccia astratta
Quindi la la riforma
Abbraccia questo modello ampliare la possibilità di ricorrere alle sanzioni sostitutive
Secondo un perimetro Lido simmetrica sanzionatoria molto elevato fino a quattro anni di pena in concreto è una sostituzione molto coraggiosa molto significativa
Gradata a seconda dei degli scaglioni fino a quattro anni sarà per le pene di maggiore gravità cioè quelle in Conca
Toh comminate compresi in una forbice da tre a quattro anni potranno essere sostituite con la detenzione domiciliare
O con la semilibertà sotto i tre anni entro i tre anni potrà essere sostituita la pena anche con il lavoro di pubblica utilità sotto a un anno potrà essere sostituita la pena con la sanzione pecuniaria una sanzione pecuniaria anch'essa rivisitata
Ma potranno essere applicate direttamente dal giudice della cognizione questo
Il grande salto
Diciamo al grande avanzamento della riforma Cartabia quelle che originariamente erano delle sanzioni sostitutive diventano pene sostitutive vere e proprie applicabili già dal giudice della cognizione
Secondo quel processo tendenzialmente di fasi ecco
Che francamente condivido molto cioè il giudice prima stabilisce la condanna poi chissà se non è in grado di decidere lui Cretti immediate
La sostituzione fissa una precipua udienza di sente Singh chiamiamola così all'americana dote
Il dialogo con gli avvocati
Le allegazioni doverosamente prodotte dagli avvocati potranno consentire la sostituzione della pena di discutere questo aspetto dicevo ma potrà farlo già il giudice della cognizione
Spiega molto importante ripeto perché una pena in concreto fino a quattro anni e certamente una pena molto significativa che presenta una serie naturalmente di
Problemi applicativi e anche se vogliamo di criticità io naturalmente quindi posso soffermarmi solo su alcuni aspetti
Non senza però segnalare di che su questo versante
Le i problemi
Più ampi di quelli che a me appaiono più attivi oggi sono
Hanno a che fare con il rischio che nelle attuali direttrici di politica criminale
Questo espansione così significativa del diritto penale possa diciamo raggiungere una sorta di tempesta perfetta apro una parentesi mi sembra doveroso perché noi siamo riusciti a sopravvivere a questa enorme
Overdose punitiva
Almeno nel modello italiano perché c'è sempre stata una forbice molto elevata per la sanzione applicata in astratto Stanzione prevista in astratto e sanzioni eseguite in concreto e quello che un bel libro
Il nostro collega Alberto Di Martino
Approfonditi parlando di sequenza infranta una cosa era la pena minacciata in astratto alto completamente diverso la pena comminata in concreto
Adesso negli ultimi anni sempre di più la fase dell'esecuzione della pena
Toccata modificate riformata nel senso di assicurare maggiore certezza e si riduce sempre di più
Quella diastasi quella forbice tra appena minacciata in astratto e pena in concreto con il rischio di un collasso del sistema penale
E su questo anche che ha voluto e ha cercato di incidere pensate all'articolo quattro bis rettile il catalogo di reati terribili che non possono diciamo subire delle flessioni
In chiave sanzionatoria quegli sono qui reati
Per i quali basta superare i due anni di pena che non è possibile
A tracciare aderire ad un'alternativa al al carcere perché l'ordine di esecuzione non viene sospeso si potrà fare richiesta di una misura alternativa solo dal carcere dopo un periodo di osservazione ecco questo è stata anche una delle preoccupazioni per le quali la riforma carta abbia cercato di intervenire te assicurando diciamo così alla pena fino ai quattro anni una possibile strada di diverso anche per evitare quel destino
Di iper carceri zonazione che ancora una volta viene testimoniato per esempio dagli Stati Uniti d'America no dove un lungo percorso di criminalizzazioni in astratto senza confini si è poi tradotto
In un numero percentuale di
Detenuti assolutamente abnorme tornerò anche su questo punto perché uno dei punti maggiormente significativi che ha determinato la
Impennata dei tassi carceri citycar Cerizza azione nell'esperienza nordamericana è stato non il fallimento dei sostitutivi penali
Ma il fallimento del sistema di revoca dei sostituti di penale
Cioè il fatto che tutte le persone annualmente ammessi all'approbation UA messe al parolaio prima o dopo ricadevano gli veniva revocata quella misura ed entravano quindi in carcere
Molto importante questo aspetto per quello che dirà dicevo quindi alcuna sostituzione
Della pena carceraria comminata in concreto fino a quattro anni orientata alla finalità rieducativa e orientata all'effettività ci sono due grandi
Rischi
Che accompagnano il possibile esito di questa riforma diciamo una caratteristica è un rischio la prima caratteristica
E che questo meccanismo delle sanzioni sostitutive purtroppo
Subirà la concorrenza questo è un fattore diciamo così esogeno che condizionerà l'esito e la risposta della riforma della misura alternativa principale cioè l'affidamento in prova al servizio sociale
Perché a un certo punto la scelta sarà sia aderire da parte del condannato evidentemente
Ausilia più legale perché il condannato che aderisce alla sostituzione deve prestare consenso
Certamente per la sostituzione con detenzione domiciliare semilibertà il lavoro sostitutivo di pubblica utilità sia aderire
Alla sostituzione accettando una pena immediatamente applicabile pur sostitutiva
O se invece rifiutare la sostituzione e seguire quel binario che può condurre che di regola conduce ma dopo molto tempo all'affidamento in prova ai servizi sociali
Per le pene come tutti voi sapete che restano comunque al di sotto del limite dei quattro anni
Introducendo sì in quel binario che normalmente viene definito come il binario dei così detti liberi sospesi cioè soggetti che sono condannati ma che
Hanno ottenuto la sospensione dell'ordine di esecuzione della pena carceraria hanno fatto istanza di misura alternativa di affidamento in prova entro trenta giorni e attendono talvolta per anni è questa la spesa media per esempio a Bologna o a Milano la decisione del magistrato di sorveglianza
è purtroppo questa concorrenza dell'affidamento in prova rischia di condizionare l'operatività del sistema delle sanzioni sostitutive perché non è facile accettare
Una esecuzione della pena incamerando tutto e subito la condanna
Si era tentato per la verità nell'ambito della prima commissione da cui poi nata è germinato dalla Commissione Cartabia mi riferisco la commissione Lattanzi
Avevamo discusso a lungo in quella Commissione la possibilità di inserire anche l'affidamento in prova tra i possibili sostituti di penali ma diciamo si ritenne che non ci fossero le condizioni politiche
Per arrivare ad un traguardo così ambizioso quindi questo primo dato rischia di condizionare la la operatività della riforma poi c'è una seconda caratteristica
Che vi segnalo ma credo di avere altri tre o quattro minuti mi dirai tu due
Due-tre perfetto seconda caratteristica sono veramente rapsodico e che tutto il sistema dei sostituti di penali e questo è anche un grande interrogativo della riforma gravita attorno al potere discrezionale del giudice
Anzi direi che il potere discrezionale del giudice occupa un ruolo assolutamente protagonisti come il sistema tanto che lo ricordava prima l'avvocato Scalise ma c'è già un'esperienza di qualche mese fa del Tribunale di Milano ci si è affrettati anche a concertare una sorta di guidelines di buone prassi inoltre a tutti
Gli esponenti delle varie agenzie tra virgolette coinvolte tribunale Camera penale Ordine degli Avvocati per trovare dei criteri guida anche di questa enorme discrezionalità anche perché come voi vedrete
L'articolo cinquantotto della legge sei otto nove dell'ottantuno nello stabilire le grandi direttrici che devono rientrare la discrezionalità del giudice
Presenta non pochi profili di ambiguità da un lato dice che il giudice deve primariamente o sembrerebbe doversi primariamente orientare ad una finalità ad un'istanza di rieducazione nella sostituzione
Dall'altro però dice perché dice
Il giudice può applicare le pene sostitutive della pena detentiva quando risultano più idonea alla riduca azione del condannato e quando anche attraverso prescrizioni assicurano la prevenzione del pericolo di commissione di altri reati
Rieducazione da un lato prevenzione generale
Dall'altro o addirittura prevenzione del rischio recidiva dall'altro che è una prevenzione generale miniaturizzata parametrata sul singolo soggetto
è molto difficile capire quale di queste due indicazioni sarà quella che il giudice deve preferire se il giudice diciamo più incline Secondo i troppi diciamo approcci all'ideologia rieducativa probabilmente concederà con maggior larghezza la sostituzione
Un giudice più vicino a distanze retributivi Olmeo retribuzioni Ste probabilmente ragionerà in modo diverso certamente e chiudo ogni sistema che gravita attorno alla discrezionalità del giudice oggi deve fare i conti con quelle acquisizioni che negli ultimi dieci anni
Forse quindici le scienze che hanno studiato la psicologia della decisione giudiziale e ci hanno consegnato e cioè che il giudice è un uomo lavora secondo i decide valuta secondo euristiche e bias e molto spesso come dice
Un libro di un autore che piace molto tanto a me quanto all'avvocato Petrelli che vedo qui in sala Daniels Kahneman
Ha scritto un bel libro recentemente intitolato un rumore
Cioè tutti quei fattori che condizionano le valutazioni di un giudice per esempio in questo libro si prende in considerazione proprio la decisione di alcuni giudici americani e si segnala un dato che vi consegno molto curioso quasi sorprendente
Che il giudice americano secondo una ricerca statistica tende a concedere maggiormente la sanzione sostitutiva ovviamente vado per parallelismi o la liberazione compare volto o il problema action alle prime ore della mattina
Ho subito dopo pranzo è molto più restrittivo nella parte finale della mattinata quando si avvicina il pranzo segno che un giudice affamato è un giudice più severo e uno studio statistico condotto sui tribunali minorili segnala che se la squadra locale di football ha perso la domenica
Il lunedì tendenzialmente i giudici sono molto più severi nel comminare
Le condanne
Cioè aumentano percentualmente le condanne e percentualmente aumenta il grado di severità della pena questo ve lo dico per ricordarvi di fissare sempre dopo pranzo e verso la fine della settimana le vostre udienze
In cui discuterete la sostituzione
Della pena detentiva Sotti sorride quattro anni chiudo dicendo però e chiudo davvero
Credete ci saranno certamente delle zone d'ombra ci sono ci sarà un momento una fase di latenza di implementazione sarà monitorata in questi anni
Però penso che il messaggio di fondo di questa riforma non vada sul monitor un messaggio che ci riporta diciamo così o ci riavvicina un modello costituzionale
L'idea che il diritto penale debba davvero essere l'ultimo rimedio l'extrema ratio e soprattutto che il carcere
Debba essere riportato a quella dimensione come vuole la Corte costituzionale di minimo sacrificio necessario vi ringrazio
Grazie professor Manes per questa eccellente panoramica e in particolare segnalerei l'accento che hai messo sul tema della discrezionalità giudiziale anche con queste informazioni che sicuramente non solo rendono più colorito il tema della discrezionalità ma anche più interessante tema su cui credo dovremo tornare
Do immediatamente la parola al call
Gran professor Adolfo Scalfati ordinario di procedura penale nell'università di Roma Tor Vergata
E anche Presidente della associazione italiana dei professori di procedura penale prego professor sfiduciati
Innanzitutto ringrazio Stefano preziosi per questa preziosa
Occasione di confronto relativo alle vene relativa Lepido sostitutive ringrazio l'avvocato Scalise presente la Camera penale il presidente del tribunale la con la dottoressa Palmisano per averci così gradevolmente Hospital
Io spero che Vittorio mano sottomano esse non si prenda collera del fatto che io ho una visione un po'diverso rispetto alla sua con riferimento alla bontà della disciplina introdotta
Sul terreno delle pene sostitutive intendiamoci nonché io ritenga che le pene sostitutive come modello alternativo al carcere non sia da perseguire
è evidente che tutto ciò che ha detto Vito Romano essa a proposito della esigenza di non punire attraverso il carcere o comunque di non ricorrere alla pena carceraria per sanzionare condotte penalmente rilevante evidente che debba essere raccolto e condiviso
Il punto però che poi la traduzione dalla teoria alla pratica o meglio la traduzione dai messaggi di natura politica o di carattere generale alla disciplina positiva
Perché io ritengo che nonostante la bontà dei binari e degli obiettivi
E sono stati prescelti da recente legislatore in materia tuttavia la traduzione normativa presenti numerosi profili di criticità
Forse la fretta
O forse perché bisogna avere un po'di esperienza giudiziaria prescrive le norme o forse perché non si è stati in grado di poter coordinare le varie commissioni che hanno realizzato la riforma
Non lo so però senza dubbio l'articolato positivo relativo alle pene sostitutive è un articolato positivo che avrebbe meritato una maggiore riflessione
Avrebbe ereditato dalla gioia pressione non soltanto sul terreno e diceva bene servono preziosi all'inizio è difficile qui distinguere gli aspetti sostanziali a quelli processuali perché un amalgama abbastanza coeso
Quindi non soltanto sul terreno della disciplina delle Pini sostitutive ma anche sul terreno delle ricadute di natura strettamente processuale che queste pene sostitutive comporta
Cioè la modalità di applicazione delle pene sostitutive che finisce con l'essere anche un po'un terreno sul quale misurare la effettività di queste riforme che sono state realizzate perché predetti il processo è sempre la cartina di tornasole attraverso la quale si può capire se una norma di materia in materia penale
Che è stata introdotta
è una norma che può essere effettivamente applicato o no perché se noi costruiamo un sistema ideale bellissimo che però poi non trova la capacità è di essere applicata a una serie di ragioni naturalmente anche di carattere politico di carattere sociale
Se volete anche di carattere giuridico resta il problema della bella costruzione che però si infrange rispetto alla concretezza della attività giudiziaria
E allora cominciamo con io mi occuperò soltanto essendo l'unico collega di diritto processuale penale mi occuperò soltanto me memorie sono supportato voi dà da bere dall'avvocato nel caso del si occuperà anche lui gli aspetti da due processori non non li esaurisco evidentemente
No perciò dico
No io mi esaurisco no io mi esaltò io mi esaurisco quando leggo la riforma e questo è un mio problema veramente aveva beh non lo so comunque ad ogni modo ciò mi sono esaurito anche le leggere queste poche discipline che riguardano la
Riforma diciamo gli aspetti le ricadute di carattere processuali connesse all'applicazione delle spine sostitutive
Allora facciamo prima una panoramica naturalmente ne parlo non ignora agli addetti ai lavori goloso hanno già molto meglio
IMI facciamo subito prima una panoramica per capire come si applicano queste Benedusi tutti ebbene il di relatore ha introdotto una previsione una sola previsione e poi ogni tanto qualche piccolo ritocco altrove una sola previsione nella
Fase del dibattimento
E questa previsione e siccome noi italiani abbiamo sempre perlomeno da vent'anni a questa parte riti cinque trent'anni a questa parte abbiamo sempre l'esigenza di dover imitare ciò che accade all'estero ma non abbiamo ben capito che nel quando poiché Giusto regoliamo nel sistema questa idea estera si confronta con una serie di categorie che non sono nostre
E dicevo anche questa applicazione questa modalità di applicazione delle sanzioni sostitutive
è una modalità che trova un suo una sua rispondenza nell'ambito dei Paesi di common law ma su questo temano io non voglio
Questo tema non lo voglio approfondire che succede succede che il
Giudice alla fine del professor dibattimento ma anche del giudizio abbreviato e anche del patteggiamento poi vedremo ci sono delle varianti
Farà una valutazione relativa alla qualificazione giuridica del fatto alla non applicabili a la non applicabilità o l'applicabilità della sospensione condizionale della pena
Perché poi sono fenomeni naturalmente alternativi tra di loro non è possibile applicare l'oltraggio condizionare la pena e contemporaneamente
La pena sostitutiva e il tetto sanzionatorio nel momento in cui avrà capito dal punto di vista delle prescrizioni oggettive e dal punto di vista anche dell'assenza delle preclusioni soggettive perché si sono preclusioni soggettive per applicare le previsioni di cui stiamo parlando allora chiama l'imputato e di dice prima legge il dispositivo dicendo guarda che abbiamo condannato
Per questa ragione però noi siamo anche disposti a venirti incontro e ad applicare una pena di carattere sostitutivo
Quindi questa è come dire la prima fase di questa duplicità di fasi che è relativa alla applicazione in concreto
Delle pinete sostitutive tavoli che subentra la seconda fase dopo che le parti sono state avvisate della possibilità di applicare
Una pena sostitutive Venerosi utile sono state ricordate prima al professor Manes quindi non c'è bisogno che io
Ci ritorni ecco che il all'imputato può compiere la scelta relativa a una delle pene sostitutive qui cominciano a sorgere i primi problemi relativi a quale Pina sostitutiva perché presi per esempio
Su una una Pina che supera i tre anni di reclusione può ottenere l'applicazione della detenzione domiciliare o dalla semilibertà una pena che non superi i tre anni reclusione può attenere può ottenere l'applicazione non solo le due pene superiori ma anche il lavoro sostitutivo
La pena pecuniaria non è sottoposto al consenso non è sottoposto a nessun assenso l'assenso occorre soltanto per quelle bene che in qualche modo hanno un contenuto una significato di natura contenitivo semi libertà e detenzione domiciliare oppure che impongono un facile che naturalmente non può essere imposto ma deve essere inevitabilmente oggetto di consenso da parte dell'imputato ebbene è a questo punto si pone il problema da parte dell'imputato del che fare se applicarsi restare o meno il consenso rispetto ad una di queste pene sostitutiva
Primo profilo di fondo qui diamo prima delle certezze poi passiamo all'incertezza sono molto più incertezza
Primo profilo di fondo
Il giudice non potrebbe anticipare una prognosi negativa
Nella prima fase di questa di questa doppia soluzione cioè nel senso che il giudice dovrà soltanto nel primo momento stabilire se esistono le condizioni obiettive soggettive
Per poter applicare la pena ma poi subentra successivamente la scelta sulla discrezionalità sui parastinchi di quello di cui parlava prima la discrezionalità del giudice nel stabilire se l'imputato immeritevole non è meritevole dell'applicazione di questa Pina sostitutivo quindi il giudice non primo tempo non potrà anticipare prognosi negative circa l'applicazione della pena sostitutiva potrà soltanto dire qui siamo di fronte all'assenza di condizioni
Sul preclusive e alla presenza di condizioni oggettive che ci consente o quindi qualificazione giuridica del fatto tenta di Petitto di pena assenza della sospensione avvicinare la vera di fronte a quelle condizioni che legittimano consentono l'applicazione della pena sostitutivo sarà ne esce la discrezione vita giudiziaria circa la individuazione il tipo di pena e circa l'applicabilità
Della pena che ha a che fare con una serie di parametri molti dei quali sono quelli contenuti nell'articolo centotrentadue del Codice penale ma non soltanto quelle
E all'esito della seconda fase quando l'imputato avrà compiuto una scelta legata all'applicazione della pena sostitutiva ecco che il giudice sì pronuncerà inglesi pronuncerà eccome dicevo prima o anche non integrare il dispositivo cioè può lasciare che le cose stiano così come erano state indicate nel primo dispositivo perché nel primo dispositivo il giudice enuncia anche il tetto di pena
Al quale il soggetto è stato condannato
Se il giudice si comincia all'esito di una sua valutazione discrezionale che il l'imputato non meriti l'applicazione
Della pena sostitutiva o anche non applicare la pena sostitutiva e lasciare le cose così come stanno ripeto questo spazio discrezionale è un fenomeno successivo
L'apertura al secondo step implica che non si è ancora deciso sul terreno discrezionale l'applicazione della pena sostitutiva ma semplicemente che mancano preclusioni oggettive all'applicabilità
Della pena sostitutiva sono due cose completamente diverse dal titolo
Paci con il problema ma insomma uno dei tanti problemi e quello di imputato
Resterà consenso magari ad una sola pena sostitutiva non è detto che presta il consenso a tutte le pene sostitutive
Verosimilmente un imputato potrebbe anche prestare il consenso a tutte e tre o tutte e due le pene sostitutive ma può darsi che l'imputato preferisca per esempio soltanto prestare il consenso al lavoro sostitutivo mentre invece il giudice ritiene che
Non meriti di ottenere il lavoro sostitutivo ma che meriti viceversa un trattamento più contenitivo come quello della semilibertà osé Codella semi detenzione ma questo è un aspetto che poi verificheremo la base quindi respinge la o meglio solidifica il dispositivo precedente che era quello della sanzione di carattere detentiva
Ora perché l'imputato deve acconsentire vetture si pone il problema sul male che l'imputato di acconsentire ad una pena tutto sommato ne carceraria qual è la ragione del consenso al di là del lavoro sostitutivo che per forza
Non è coincide ma qual è la ragione del consenso consenso sta nel fatto che l'imputato nella misura in cui acconsente rinuncia alla possibilità delle misure alternative alla detenzione la fase carceraria
Allora l'imputato Amici miei si trova di fronte ad una situazione che davvero difficile una scelta che direi è davvero quasi davate
Per cercare di capire che cosa deve fare
Quando è stato condannato a quattro anni di pena detentiva se scegliere subito una pena sostitutiva o se attendere viceversa il momento successivo in cui potrà formulare la richiesta di affidamento in prova e siccome l'imputato non è un mate
E anche il suo difensore è chiaro che queste scelte saranno fatte probabilmente con un enorme rischio di imprevedibilità
Di quello che può a cadere successivamente quindi il primo profilo di come dire di dubbio che dal mio punto di vista pone anche le questioni
Sul terreno e ragionevolezza di intervento legislativo e quello della
Come dire scarsa scarsa della presenza di scarsi elementi ai quali ancorare una prevedibilità circa ciò che accadrà attenzione nel corso successivo dal processo si vede
Va tutto bene che al giudice sia stata concessa questa possibile sul piano teorico la tutto bene che il giudice non ha versato garanzie un grande battage pubblicitario su questa innovazione giudice che lo farà un tempo si voleva che giudice applicasse anche l'affidamento i prossimi sociale con è stata colta questa possibilità quindi va tutto bene che aggiunge ma è che succede se per esempio durante il giudizio di appello cambiano le cose
E poi
è possibile questo consenso un revocarlo in un momento successivo
Facciamo il caso di un soggetto venga sia stato condannato ad una pena di quattro anni di reclusione
E faccia appello di lavoro sostitutivo non è appellarla sentenza la voce non è appellabile vedremo poi anche su questo c'è un profilo molto critico sul fronte costituzionale ma facciamo l'ipotesi che l'imputato abbia ha consentito a una pena sostitutiva di carattere diciamo detentivo o la semi detenzione oppure la
Detenzione domiciliare appella la sentenza e in appello il quadro muta completamente rispetto al giudizio di primo grado
Muta completamente possibile che la corte di appello ritenga che ci siano delle condizioni migliorative dal punto di vista e chiaro che sta tripode sin qui le stesse cose dazi procedimenti problema anzi Porretta
Il problema si pone nella misura in cui invece il quadro migliora sul fronte strettamente sanzionatorio che cosa succede in questo caso l'imputato per esempio una pena anziché essere di tre anni e sei mesi diventa di un anno e otto mesi
Cosa cosa può fare l'imputato a questo punto pur rinunciare al consenso originariamente prestato e certo ragionevolmente unirebbe ma insomma io col prestato il consenso
Quando c'era una determinata condizione ero stato condannato a quattro anni a tre anni e sei mesi non vi è dubbio che il mutamento del quadro giudiziario processuale dovrebbe indurre ad una risposta che una risposta positiva
Però qui non c'è nessuna previsione normativa che consenta una scelta di questo tipo
Se noi accedessimo alla previsione diversa cioè che l'imputato resta vincolato in ogni caso a quella scelta effettuata dei giudici di primo grado
Io credo che la interpretazione esegesi la lettura sarebbe in contrasto con le regole costituzionali contemplate dall'articolo ventiquattro comma due della Costituzione
Ma
Avere
Anticipato al momento del giudizio di primo grado
La scelta della pena sostitutiva
Non so quanto sia
Razionale perché
Innanzitutto
Il quadro può votare
Se muta e
Ho messo di
Indicare un un aspetto importante che cosa succede nelle more tra il primo dispositivo e il secondo eventuale dispositivo
Teoricamente
Il giudice potrebbe applicare subito la pena sostitutiva
Anche se si tratta di due divisioni distinte ma potrebbe applicarlo nella stessa udienza teoricamente
Praticamente lo applicherà soltanto in un'udienza successiva perché dovrà sentire Luretta e
Dovrà sentire la polizia che dovrà dare indicazioni su quelle che sono le condizioni in cui vive condizioni sociali
Familiari in cui vivo esso soggette insomma il giudice avrà bisogno
Per compiere la scelta sul se applicare o non applicare o eventualmente per compiere la scelta su quale pena sostitutiva applicare avrà inevitabilmente bisogno di assumere una serie di informazione attratta informazioni da parte di questi soggetta
E quindi l'udienza successiva dovrebbe essere fissata
Entro sessanta giorni e una previsione assolutamente ottimistica perché l'Ufficio di esecuzione penale esterna non ce la fa a rispondere neanche la magistratura di sorveglianza del G sette mesi otto mesi un anno
Quindi immaginiamo che cosa possa capitare domani quando l'Ufficio esecuzione penale esterna oltre gli enti di polizia giudiziaria dovranno rispondere entro sessanta giorni io prevedo che questo determinerà un prolungamento ineluttabile dei tempi del processo
E qual era uno degli scopi della legge che
In tal sotto il nome del visto che la produttività allora in carica
Cioè Cartabia quello di
Ridurre i tempi del processo e li riduciamo i tempi del processo attraverso questa modalità io non credo che ridurre che riduciamo i tempi del processo io credo che invece i tempi del processo si allungheranno è notevolmente
Perché l'applicazione o la valutazione circa l'applicabilità di una pena sostitutiva sarà sicuramente orientata in un tempo lungo che va andrà ben oltre le udienze di sessanta giorni salvo probabilmente ipotesi di piccolo cabotaggio
Ma
C'è un altro aspetto quale volevo
Servono dimmi quando mi devo fermare
Cinque minuti ma c'è un altro aspetto sul quale volevo soffermò i tanti aspetti valgono soffermare l'attenzione
Il quadro muta muta magari con un giudizio di rinvio
Quindi a distanza di dieci anni dal momento in cui l'imputato ha accettato ha prestato il consenso ad una pena sostitutiva interviene un giudizio di rinvio per la Cassazione e il quadro mutare un esempio naturalmente insomma che sto facendo e muta il quadro
Avrà ancora valore tutto quello che ha accertato l'Ufficio di esecuzione penale esterna e gli uffici di polizia giudiziaria nel momento in cui hanno supportato le loro informazioni
Il giudice che ha applicato la misura io non credo non credo
E allora io mi chiedo ma che cosa accadrà bisognerà rivedere nuovamente
La le condizioni oggettive e la permanenza delle condizioni oggettive né e soggettiva nel momento in cui il l'applicazione concreta arriverà a distanza di tanti anni
Una per lei tempo straordinari
Va be'anche l'Ufficio esecuzione penale Esterna finisce col realizzare un'attività che potrebbe essere vulnerata nel grado successivo del processo o nei gradi successivi del processo con una straordinaria per via di energie
E allora io mi pongo un'altra domanda ma era necessario applicare le pene sostitutive
O comunque
Diciamo ridurre la carceri già azione di diritto penale
Attraverso questa modalità
O non era meglio invece effettuare un restyling complessivo delle misure alternative alla detenzione perché vedete soltanto nel momento in cui il dictum diventa irrevocabile noi abbiamo la contezza di qual è la condizione nella quale versa il condannato no nel momento del giudizio di primo grado
Ma soltanto dopo a questo si aggiunge un altro profilo e il profilo ripeto della impossibilità di applicare le pene le misure alternative alla semina tensione e alla alla semilibertà Justus
Silenzio Silio Italico fono faceva a complessivamente se confiscati i kamikaze
La semilibertà e la detenzione domiciliare va bene sì perché suocero Esatri sostitutiva di un altro quindi non è possibile applicare le misure alternative salvo l'affidamento in prova al servizio sociale quando si è scontati per lo meno metà della Pina d'accordo
Ecco mi chiedo quanto
E ragionevole
Che l'imputato e qui torno al discorso iniziale e poi davvero chiudo perché le considerazioni potrebbero essere molte quanto è ragionevole
Che l'imputato deve effettuare una scelta al buio nel momento in cui non sa ancora quali saranno gli esiti successivi del suo giudizio
Che cosa accadrà
Perché non aspettare il momento invece della esecuzione si dia avrebbe ma la giurisdizione di sorveglianza e stracolme un imbuto e resterà tale
Perché nessuno probabilmente farà una scelta di questo tipo
Le misure alternative le misure sostitutiva della pena saranno probabilmente applicate in misura molto ridotta quindi non si riuscirà ad evitare l'imbuto che normalmente invece affolla la magistratura di sorveglianza
I liberi sospesi
Sì a vogliamo eliminare liberi sospesi
Va bene ma siamo certi che il l'applicazione delle misure sostitutive sia di una tale portata da inquinare il fenomeno i libri sospesi
Io credo che questo non accadrà
Non accadrà perché è difficile effettuare una scelta al buio da parte dell'imputato già nel primo grado del processo
Salvo le ipotesi di patteggiamento
Un'ultima osservazione il lavoro sostitutivo
Io scelgo il lavoro sostitutivo
Ma
Sperando naturalmente che il giudice aprì lavoro sostitutivo
E il giudice mi aprì la produssi tutti io so di non potere appellare
Quindi è precluso l'appello io questo già mi pone un problema in termini di di incitamento all'applicazione del del lavoro sostitutiva di incentivo all'applicazione la produce questo disincentivo
Ma facciamo l'ipotesi che io imputato sia stato condannato a tre anni di reclusione e condannato anche a risarcimento del danno di cento mila euro non posso proporre appello
Io credo che questa previsione
Di preclusione assoluta del proporre appello nel momento in cui si accetta di posti di lavoro sostitutivo anche con riferimento ai temi civili non sia compatibile col testo costituzionale perché io certo acconsento
A effettuare il lavoro sostitutivo come forma alternativa alla pena detentiva
Ma di qui però a dovermi accollare anche una impossibilità di valutare il merito nel giudizio di secondo grado con riferimento alle tematiche civilisti esce a risarcimento del danno passano cioè questo consenso non è legato solo più a quello che io devo fare in termini alternativa alla pena diventa un consenso che permette addirittura di subire di perdere un grado di giudizio di merito rispetto al risarcimento del danno
Ma vedete e ho finito veramente ho finito perché sono quattro cose che i volevo dire e sono quelle che ho avuto il tempo di di e la parte civile
Anche la parte civile può proporre appello facciamo l'ipotesi che l'imputato sia Sky la parte civiche il il l'imputato sia stato condannato ma non anche la parte civile cioè non è stato condannato a risarcimento del danno e possibile ben possibile non è detto che tutte le volte l'imputato è condannato automaticamente cioè allontanare la parte civile linee possibile che ha partecipato
Neanche la parte civile potrà proporre appello non ha neanche uno strumento compensativo la parte civile porrà precetto procure soltanto ricorso per Cassazione ma perde un grado di giudizio di merito senza avere la possibilità di andarsi a fare le azioni cinema serie proprio perché non c'è la possibilità di via di fuga
Della parte civile nel caso il lavoro sostitutivo allora vedere pure
Sul lavoro sostitutivo ma che in fondo non è
Una sanzione para detentiva ma è una sanzione diciamo di natura diversa
Non so
Quanto incentivo davvero il leggero forse non c'ha pensato legislature ma non so quanto incentivo ci sia perché possa accogliere anche una misura che è ben diversa rispetto alla semilibertà qua la detenzione domiciliare
Grazie
Su quest'ultimo aspetto che ha ricordato Secondo
Allora in questo altra allora il problema è questo noi potremmo anche interpretare la norma in un altro modo senza ricorre ad una modifica legislativa una norma che sia
Interpretata in termini costituzionalmente orientati sta nel fatto di ritenere che la preclusione però bisogna forzare il dato normativo viva forza ridato onore per arrivare a questa soluzione bisogna corsari dato normativo però ne dovremmo ritenere che il divieto di appello per il lavoro sostitutivo si riferisca esclusivamente ai carri penale la sentenza
Però talpe però è però però la disciplina disciplina no non solo lo dice ma insomma sembra che sia chiusa vige un regime Itas vige il regime
Vige un regime tassatività consigliere per i loro
Ah sì c'eravamo soci a ma non solo ma cioè insomma diciamo che
Sono diciamo che c'è già diciamo che è sempre
Eccetera porta diciamo che diciamo insomma sembra sì sì questo io ho scritto tutto
Dopo mi permetta
Sicuramente quello che il vento
Sul piano della progressione processuale emigrò
Arriva per il ministro mano abitanti ci arriva da quello che hai detto sul piano della progressione processuale è calzante perché
Già chi vive oggi il problema si oppone quello parallelo grazie a lei azioni
Sì
Tuttavia
Io niente mi pongo questo problema
è necessario una volta che sia pronunciato giudicato
Parificare il meccanismo
Delle pene sostitutive a quello delle misure alternative a dimensione o invece è possibile che reali un'aria a questo perplessità a è questo il senso restyling complessivo
Tra le misure alternative dell'istituzione
Da applicare perché al seguito del giudicato chiaro c'è un'altra mamma c'è una Rosa Russo un altro ecco questo si dovrebbe fare questo una lira dal giudicato allora a questo punto bisognerebbe rinviare al giudice del merito per poter
Se diario anche nelle altre regioni
Che siccome rigido riserbo
Il fatto di cronaca virgola ottantanove firme lasciamo fuori dalla anche un tema l'Umbria no dicevo il legislatore si è accorto che realtà proprio per colmare questo gap tra la figura dell'imputato e quindi soggetto che dovrebbe subire rapina dopo
E la figura del condannato e quindi soggetto che subisce la pena al momento dell'irrevocabilità Ciambetti c'è Zubin sette otto dieci anni o se posso cambiare io posso perde il lavoro
Posso
Come dire Versari una condizione socio economica completamente diversa rispetto a quella precedente sono cambiato io stesso per far questo
Il legislatore addirittura prevede che sia il magistrato di sorveglianza a fare una valutazione relativa alle prescrizioni che ero stata imposta dal giudice la cognizione a me sembra per la verità insomma un sistema
Assolutamente irrazionale sotto questo profilo perché non farlo applicare soltanto al giudice dopo irrevocabile la sentenza questo trasforma
Signor Yaris lasciano
Va bene
Scusi allora ecco magari alla fine così se lasciamo un po'di spazio per fare delle considerazioni a mo'di tavola rotonda che possono in cui si possono incrociare le varie le varie i punti focali dei vari interventi quinquies grazie professor Scalfari anzi
Per cui essa puntuale messa a fuoco
I punti critici ma sì infatti lo stavi nuotando adesso
E quello che la legge sei otto nove prevede perché e nell'articolo sessantaquattro abbiamo e viene attribuito al giudice di sorveglianza il potere di modificare l'ordinanza punto relativa diretti a Lecce relativa alla semilibertà la detenzione domiciliare altresì viene rimandato addirittura per il lavoro di pubblica utilità viene rimandato al giudice della cognizione
Quindi c'è una condizione che si trova davanti si veder ritornare il fascicolo processuale per ridefinire il trattamento quindi bene io do immediatamente la parola
La dottoressa Palmisano
Presidente della quarta sezione penale del tribunale del tribunale di Roma
Prego dottore in sala operatoria positivo venga venga
Per poi rimanere
Adolfo poi sì per il Veneto
Ecco qua allora buonasera sono Roberta Palmisano
Diciamo che tenderò a
La a tornare un po'sulle sì o non la diciamo sulla su quello che ho cade quotidianamente e dovrà cadere da adesso in poi nelle nelle aule di giustizia
Parto sarda con il fare qualche considerazione che sembrerà scontatissimo ma
La l'interrogarsi quotidiano del giudice sulla sull'esito della sua decisione credo che sia il il l'interrogativo che che che mette in crisi qualsiasi giudice del penale
Queste attività giudiziaria nelle aule di giustizia la faticosissima ricostruzione del fatto diciamo che è un'attività defaticante complicata complessa ma se
Il giudice prescinde da quello che è avviene dopo la redazione del dispositivo
Rischia quasi di di essere un attività
Quasi vana nel senso che c'è stata sempre una grossissima divaricazione tra la fase della cognizione la fase della esecuzione
Il giudice del del penale quasi mai varca la saletta magistrati della del del carcere difficilmente conosce la realtà del carcere difficilmente si interroga su quello che accade dopo
E credo che questo sia
Diciamo sia il suo il fondo vernici stiamo parlando di di una rivoluzione quella che della del sistema sanzionatorio questo è l'avvio di una rivoluzione vera e propria
E questo penso che debba essere colto cioè la parte dei della riforma questa è una parte preziosa che dobbiamo cercare in tutti i modi di salvare perché è un
è stato una una un avvio coraggioso ad un cambiamento che fin qui non si era ancora mai visto
Il patto
Dal fatto quindi appunto di fa particolari vorrei fare una semplice e il veloce carrellata perché sono dagli anni novanta che il nostro sistema viene Prisco stante niente
Truppe in parte anche riprese bacchettato dalle raccomandazioni del Consiglio d'Europa di il poi del Parlamento europeo poi della delle varie con le varie raccomandazioni in tema di costruzione di un sistema di problemi son che l'Italia non ha mai avuto
E questo poi ci sono le c'è stata la decisione quadro del Consiglio dell'Unione ci sono state le sentenze della Corte ai due
E siamo arrivati con ritardo a recepire la decisione quadro sul provviste sulla su problemi sono
L'Italia sia adeguata nel due mila sedici che il termine forse era il due mila undici quindi siamo siamo siamo già stati l'ultima ruota del carro
E poi c'è voluta la sentenza pilota Torregiani per cercare di introdurre in qualche correttivo ma correttivo al problema del sovraffollamento del carcere
Cioè il nostro sistema non si è mai interrogato su e qui torno professor male sa ha parlato così bene no della di cosa di cosa debba essere la pena della correlazione tra il sistema di welfare e il sistema del della repressione penale di come il PD i due siti lo Stato debba farsi garante innanzitutto della protezione sociale di dei soggetti dei propri cittadini e poi della repressione
Tutto questo non è stato mai affrontato se non appunto laddove siamo stati ripresi si è cercato di porre rimedio
Appunto ad un problema che era un problema contingente quello di svuotare le carceri da quel numero da quel numero eccessiva ma eccessivo semplicemente perché
Per noi diciamo che la fetta di di soggetti entrati in aria penale è sempre stato sbilanciato nel carcere rispetto a tutto quello che era misura all'esterno mentre negli altri Paesi esattamente la proporzione esattamente quasi all'inverso gli altri Paesi hanno costruito un sistema
Che però è un sistema che ha bisogno di risorse a un sistema che ha bisogno sicuramente di risorse quindi al di là si arriva alla riforma Cartabia
Diciamo dopo una serie di altri interventi di cui il più importante sicuramente è la legge che introduce la la messa alla prova nel sistema degli adulti
Loco quello che sicuramente un intervento molto importante che ha dato buonista che ha dato già buoni frutti
Ma si arriva quindi alla riforma Cartabia
Senza senza che però
Sì senza affrontare un in e mettere risorse su tutto quello che deve essere la la protezione e l'accompagnamento del soggetto in area esterna
E con lei appunto con le dovute risorse perché noi io le ricordo di un qualche di aver letto statistico forse oramai un po'datate ma il sistema di del progresso della del inglese
A vede un numero di di unità di diciamo a detti che award superiore alle diciotto mila
Persone noi siamo abbiamo detto che questa la riforma carta Abbiati assicurato la la diciamo il concorso di personale per che valga diciamo gli assistenti sociali e di funzionari della del dell'UEPE
Mi mi sembra di mille ottanta unità che si aggiungono alle mille settecento esistenti quindi parliamo proprio di di realtà e di risorse che sono assolutamente non
Non come diciamo che non potranno mai sta fare fronte abbiamo parlato dei lavori di pubblica utilità soste lavori pubblicata utilità sostitutivo ma si inaugura nella prima applicazione di queste norme quando per tiene che vanno fino ai tre anni
Nomi sostituiamo e integriamo il capo il il dispositivo con il lavoro di pubblica utilità blocchiamo opposto in convenzione dei dei degli scarsissimi posti che abbiamo nelle con me lo impedì agli enti che danno ma disposizioni
La loro attività per per il lavoro di pubblica utilità Pino un numero di anni
Che certamente non non non consentirà a questa riforma di decollare semplicemente per un per questo dato di fatto che è un dato di fatto proprio contingente
Oggi la messa la a cura della diciamo dal due mila quattordici ad oggi siamo riusciti con grandissima fatica il Tribunale di Roma
Si è sforzato molto e ha fatto tanto in questo senso da ultimo abbiamo fatto un'ultima convenzione con con il Comune di Roma sono cinquecento i posti in convenzione del che mette a disposizione il Comune a testa adesso abbiamo stipulato una convenzione con una con la Regione che pure al il pus la mette numero di decine di unità di posti in convenzione ma in genere le associazioni che collaborano
E che danno la propria disponibilità a ad accompagnare dei lavori di pubblica utilità i soggetti ammessi
Mettono a disposizione tre quattro posti
Allora io vi offro questo semplice per esempio questo semplice dato che è un dato che purtroppo con cui bisogna fare i conti perché poi qui a poco se davvero come come dovrebbe essere la pena sostitutiva diventa las la piena principale perché quello nella nell'idea del legislatore questo deve essere no
Perché ma sicuramente non avremo nemmeno il modo di di accompagnare di seguire perché gli uffici di esecuzione penale si tratta e non hanno risorse gli enti in un anno Poussin con ha da offrire
E quindi diciamo queste sono ho detto questi sono dei limiti enormi
Le raccomandazioni in tema di trombe action le principali diciamo le principali e i principali moniti che rivolgono agli Stati
Sono sempre quelli di rafforzare il sistema dei del di del progresso già di danni pari dignità
Cioè la quel sistema per funzionare deve avere una pari dignità
Quindi il assistente sociale che fa parte dell'arte deve essere vedevano in una molto un riconoscimento anche economico che di che gli consenta di essere consapevole del suo ruolo
E culturalmente e l'importanza della di quello che avviene in esecuzione penale esterna deve avere la stesso rilievo di quello che accade invece in in carcere un quindi diciamo che da questo punto di vista siamo lontani dal costruire una cultura della dell'esecuzione penale Esterna
Però abbiamo comunque raccolto questo più questo questo inizio del legislatore
Sicuramente in con con l'alcol agli intenzione di diritti diciamo di metterci la di mettercela tutta per cercare di di farsi che diventi una vera opportunità e questa opportunità passa innanzitutto e quindi credo sprint ci talmente dalla collaborazione che ci sarà tra giudici e avvocati
Noi siamo partiti da qua perché è vero che è una delega in bianco data al giudice
E allora io dico innanzitutto che Lovati per il semplice il fatto che occorre innanzitutto che il giudice con Mosca
E sappiamo aleggiare questi nuovi strumenti e con con una con una consuetudine e con una familiarità che sicuramente adesso non ha adesso io sposto intitola molti molti colleghi ma in tribunale come in Corte d'appello che tengono lontano la riforma semplicemente perché non riescono ad avere familiarità con questi nuovi con questi nuovi interlocutori
E quindi torna da dove sono partite alla riforma mette vicini due mondi che sono stati Sempre molto lontani il mondo della sorveglianza dal mondo della cognizione
L'Ufficio di esecuzione penale esterna questo sconosciuto per molti giudici l'abbiamo abbiamo imparato a conoscerlo con la pratica della messa alla prova
Allora io penso che questo
Che questa discrezionalità
Sicuramente passa anche dalla da un cambiamento forte di di cultura e su questo l'esperienza romana
Che adesso forse vi voglio discute scrivere diciamo in poche battute credo che sia una credo che sia un po'un'ampia buona una buona un buon punto di partenza
Perché diciamo che il ben prima che entrasse in vigore la la riforma ci siamo ci siamo messi in in moto proprio per cercare di dare la sviluppo a quegli strumenti che già prima esistevano che potevano a diciamo accompagnare il soggetto autori di reato verso verso un un percorso all'esterno del carcere innanzitutto ma un percorso che fosse nella comunità ecco allora tutti gli strumenti che prevedevano x in questa tipologia di percorso
Abbiamo cercato di di di darvi liquidarli di incentivarli e così abbiamo redatto abbiamo siamo riusciti a diciamo ad arrivare dapprima ad un accordo di di di collaborazione pari ad un accordo di Rete e abbiamo messo a punto in Rete
Tutte le istituzioni che dovrebbero prendersi carico oltre al giudice della di colui che commette un reato quindi abbiamo messo a punto accanto in un fisicamente in un tavolo la la Regione il Comune le ha NASA dell'Ufficio di esecuzione penale esterna il garante per i detenuti l'avvocatura ovviamente la Procura cercando cercando di di trovare forme di dialogo e di interazione che fossero il più fluide il più fluide plus
Possibile
E questo ci ha diciamo questo ha portato a
Ha portato a
A a questo protocollo operativo di cui parlava impressionante Scalise poco fa che ha un protocollo che prevede oltre ci arrivo alle alla ad una parte che di regola lei pene sostitutive
Ma prevede anche molto altro diciamo che abbiamo previsto un percorso che possa dare strumenti di conoscenza aggiuntivi al giudice della convalida che spesso non ha
Rispetto a chi da chi viene presentato per la per la convalida e poi per la direttissima
Abbiamo abbiamo previsto un modo di intervento integrato nella messa alla prova che coinvolga fin da subito le ASL Perrelli però perché il percorso sia un percorso anche terapeutico laddove questo sia da da laddove questo è necessario abbiamo stiamo arrivando anche lì su quel fronte ad un protocollo che ha quasi che quasi delineato abbiamo cercato di deliberare qual è il percorso e
Cartella che ai sensi l'articolo centosessantacinque il giudice può indicare all'autore di i reati violenti nelle relazioni affettive un piano di recupero che può essere importante Enti laddove sia sia disposto in maniera più riconoscente
E per dare concretezza a tutti a a queste linee di intervento nessuno Tex sono state condivise e che ci vedono a agiremmo avere tutti in una un'unica direzione per dare concretezza quindi è stato creato questo
Un uno sportello che è una realtà fisica all'interno del tribunale il che vuol dire chi questo sportello operato gli assistenti dell'USP dell'ufficio F
E questo no ha un valore anche concreto perché portare in tribunale quell'ufficio ha significato
Anche una sorta di conoscenza e di vicinanza sicuramente sicuramente importante
Poi abbiamo costruito una pagina web che ha un nove si possono reperire una serie di documenti e di informazioni ma soprattutto si poi inserire la domanda di messa alla prova cioè cercando di facilitare l'accesso a questi strumenti
E poi dicevo questo tavolo questo osservatorio permanente che è il luogo che si riunisce periodicamente all'interno del quale vengono discusse le criticità
E poi ulteriore di questo tavolo fa parte non la non ho menzionato prima anche l'università perché l'università sicuramente per noi è importantissimo quindi abbiamo accanto ai tirocinanti tirocinanti sono operatori che animano lo sportello sono tirocinanti molto qualificati perché sono studenti di master per cui che scelgono di di fare il tirocinio in tribunale e devo dire che e quando abbiamo aperto con su Johnson lo abbiamo fatto con la sapienza
Questo questa possibilità le domande sono state numerose e questo ci ci aiuta moltissimo però l'anima o che ha diciamo vera dello sportello
Fino a oggi sono stati degli avvocati volontari e ci spendono un sacco di energie e di e di e di dire di insomma si di divide emergente hanno portato un sacco di frutti
Ora le per quanto quindi noi dall'entrata in vigore della della carta abbia cosiddetta avevamo già un substrato e una famiglia vita di interlocuzioni tra istituzioni che adesso sono spinte a a anni a mettersi in relazione tra loro
Che ci diciamo in qualche maniera ci facilita ma c'è anche messo subito molto davanti la difficoltà estrema di realizzare tutto quello che è
Ci viene richiesto
E il il fondamento diciamo per quello che riguarda le pene sostitutive né il nostro protocollo si fonda direi fondamentalmente proprio su i due cardini
Sulla sul costruire la piena programma sulla base delle descrizioni egli erogate dallo stesso giudice
Dallo stesso giudice sulla base delle informazioni fornite dall'avvocato
Lasciando ad una fase dell'esecuzione eventuali del tutto eventuale l'intervento dell'one per laddove questo sia consentito dalla legge certamente non per la semilibertà perché questo non è perché non è possibile
Ma per tutto il resto l'intervento del latte è è stato ritenuto soltanto eventuale e comunque in un in e nel momento successivo della esecuzione del dispositivo integrato diciamo ora
Secondo me la la scommessa della riuscita di questa riforma sta tutta
Nella capacità tra giudici avvocati di riconoscere come
Questa riforma viene interpretata e e come dargli concreta vita nelle aule di giustizia perché penso è stato detto da multi che questo
Questa antinomia tra la l'affidamento in prova ai servizi sociali e le pene sostitutive Mina in radice la riuscita della della di di questa scommessa però se invece si capirà che il giudice di cognizione nel dare la detenzione domiciliare
In tal Preta nel senso più ampio questo questo spazio di libertà che ha molto esteso molto esteso e si tocca quasi no con la con la
Con la Lazio ha vinto entrava perché quando il giudice a quell'unico limite delle dodici ore di permanenza in casa notturno per il resto la giornata
Può essere costruita in una in maniera ASP assai ricca e allora Lissi che la piena programma
Che a questi ampi spazi di libertà
Riconosciuta dal difensore può essere consigliata al al proprio assistito io credo stessa cosa per le stessa cosa anche per la semilibertà e comunque
Il discorso delle anche delle dei lavori di pubblica utilità
Il il questo il fatto della bisogna un pochino crederci ma in fondo la messa alla prova è la stessa cosa
Cioè nella messa alla prova il l'avvocato da quel Consiglio al proprio assistito non ma che magari se fallisse fatto il processo andava verso una sentenza di di prescrizione o magari addirittura di assoluzione bisogna crederci sul valore
Su un valore per alcuni soggetti certo sono pene programma che devono essere tagliate come un vestito a diciamo nel però io credo che la figura dell'avvocato sia fondamentale per nella nel dare nell'indirizzare verso questa scelta il il proprio assistito
Per cui non sarà attività vana
Non sarà attività Bana perché la l'inappellabilità della sentenza
Con il diciamo che ne ha collante il lavoro di di pubblica utilità sostitutivo
Offre al diciamo chi è entrato nel a chi è entrato nell'area penale una una opportunità che sembra incolta
Sicuramente un'opportunità di valore e contabili io credo che questa questa fondamentalmente sia sia la scommessa
Tra dobbiamo cercare in in tutti i modi di avvicinare quel momento della esecuzione al momento della decisione
L'altra opportunità è data dall'abbreviato con lo sconto di un sesto anche quello avvicinano avvicina ancora anche in quel caso la fase della della esecuzione alla fase della
Dell'esecuzione
Non parlo del della problematica
Che in che in diciamo riguarda lo stato proprio dei dei ruoli dei singoli magistrati rinvia sessanta giorni è improponibile non tanto perché UEPE non può fare il programma perché noi abbiamo ovviato con il protocollo a questa problematica ma nessuno del giudice monocratico di Roma può far fare un rinvio a sessanta giorni ma nemmeno i nel collegio si riesce a fare per cui pacificamente
Diciamo che questa questa questa previsione vi fa Sica incontrerà incontrerà una difficoltà che ha una difficoltà enorme
Per cui il giudice dovrà tornare sulla sua decisione a distanza di mesi quindi quella camera di consiglio in cui il giudice ha diciamo gli elementi di conoscenza per poter definire il il processo e da nel caso di condanna dare la piena più appropriata ritagliato latini a in quel momento oscilla dossi in quel momento all'imputato
E rischia distanza di mesi di trovare possibilmente un giudice diverso perché magari il giudice si è trasferito e comunque è un giudice diverso quello che torna sulla sua decisione a distanza di mesi quindi questo meccanismo spezzato della pone pone dei problemi ma non problemi soltanto logistici
Di non essere di aggravi o di aggravio del peso perché ogni processo ne varrà due no ogni udienza verrà sdoppiata ma non è tanto questo non è solo un problema di
Appunto di logistica e tra un primo un problema di decisione di qua quando eccome la decisione deve essere attagliata a quel la persona che tu hai davanti perché hai finito l'hai finito il giudizio
Eh sì hai l'hai sentito a farlo ma a magari ha parlato per ultimo l'imputato tu ce l'hai lì e e in quel momento dei siti
Insomma questo io ve lo offro come un po'un punto che hanno interrogato molto il tavolo l'osservatorio su questo ci siamo molto interrogati
Grazie
Grazie dottoressa Palmisano sono solo una brevissima osservazione della realtà
Eccola la dottoressa Palmisano parlava di familiarità con i meccanismi che portano alla esecuzione della pena all'esterno del carcere familiarità da parte dei giudici ma anche degli avvocati
Questo per quanto apprezzabilissimo l'intento e mi sembra anche lo spirito la prospettiva che la dottoressa rappresentava e quindi che faceva propria
Ecco sono qualche considerazione pure va fatta perché sì l'esecuzione della pena all'esterno del carcere diventa un punto un problema di servizi sociali cioè di prendere in carico la ulteriore del del reato
E con un programma appunto un
Programma che è un vestito che deve essere cucito su misura quindi che va fatto confezionato in relazione alle esigenze del singolo individuale reo
Per il
Il problema è che c'è il rischio che la gestione come gestione sociale del reato possano andare incontro a un corto circuito
Mi permetta di fare un parallelo scusatemi su questo un parallelo perché si tratta di vicende di questi giorni che non c'entra con le pene sostitutive ma è comunque tutto interno alle alle questioni penali alla questione penale
Tragici eventi di uccisioni di psichiatri psichiatra e da parte di pazienti problema appunto delle remix e cioè delle strutture che devono accoglieremo
Soggetti appunto gravati da un forte disagio psichico sociale
E che devono essere gestiti da personale medico psichiatrico e qui non da personale di polizia o rivestito il ruolo di comprensione rispetto Salvo i poteri di contenzione che pure in capo al personale sanitario vi sono ebbene qual è il problema le fiaccolate una certa un certo fermento che si sta sviluppando il tuo sulla questa problematica
E il problema è che si d'accordo la gestione del disagio in quel caso del disagio psichiatrico ma anche associato a un disagio sociale soprattutto per i disturbi della personalità che viene spostata
All'esterno della sede giudiziaria della sede della gestione giudiziaria del problema e quindi è in qualche modo se ne fa carico è chiamata a farsene carico
La Società con i suoi organismi con le sue strutture
è ma questo però può portare a un corto circuito ecco dobbiamo essere consapevoli di questo può portare a un corto circuito perché non è detto che sia in grado la società con le sue espressioni viene organismi servizi sociali anche burocratiche con l'ufficio l'esecuzione penale esterna
Si è in grado di gestire appunto
Il reato le devianze
E al di fuori dunque della della sede giudiziaria e degli apparati deputati all'esecuzione delle pene
Bene io do
Do la qual è la parola immediatamente al al professor Antonio Fiorella e merito diritto penale della la Sapienza Università di Roma e oserei dire un maestro un po'di grazie di tutti di tutti noi al quale quale prego di intervenire su una relazione appunto che ha ad oggetto la nuova visione del diritto penale nello specchio delle pene sostitutive
Ho ascoltato con si sente scortato con grandissimo interesse quanto è stato detto
Da ultimo vuoi scortato con grande interesse quello che ha potuto ricostruire la dottoressa Palmisano
Che ha portato alla nostra conoscenza la cifra per così dire concreta diciotto sta accadendo di cosa può far cadere
E nello stesso tempo le la parte finale della sua relazione ha in qualche modo portato alla luce anche uno dei problemi di fondo che a me sembra il caso di considerare quando ci si voglia
Si debba io direi tener conto di quello che sta accadendo nell'evoluzione del sistema penale
Ogni riforma ha una sua logica
Può essere buona può essere cattiva è un nel nostro caso ovviamente parlando di rito penale parliamo di un diritto penale in evoluzione
E e ogni evoluzione porta qualche cosa in più e sicuramente l'auto adesso a Misano invita cogliere i profili
Di positività della riforma
Quali sono i veri profili
Che non debbono essere dimenticati
Sono quelli della dei carcerati Deckard Cerizza azione termine
Bruttino
C'è qualcosa di più della dette dei carceri Zazie eone
è questo il tema di fondo è stato osservato che il legislatore si è orientato verso questa riforma
Perché è stato anche spinto da ragioni politiche estremamente pratiche addirittura si è posto il problema del finanziamento
Europeo quindi
Però il tema della dei carceri d'azione è un tema centrale
Io ho potuto leggere uno scritto di Nicola Pisani che mi sembra colga questo profilo
Di assoluta positività della riforma Cartabia perché indubbiamente fa un passo avanti sulla strada della degli arcieri iniziazione cioè
Studiamo i sistemi che aiutano ad abbandonare l'idea che il carcere sia l'unica risposta possibile a quel fenomeno che chiamiamo reato
Questa strada per percorrerla
Richiederà un tutto una serie di strumenti Addis True menti anche una nuova abitudine a pensare
L'idea della pena in modo diverso ma le difficoltà che ci sia
L'ha presentato la dottoressa Palmisano sono appunto rappresentative
Di tutta una serie di problemi che concretamente il legislatore Dora di prendere in esame se la pratica si bloccherà cosa accadrà al nostro sistema
Se la pratica si dimostra incapace di affrontare i problemi che molteplici
Che pone questa riforma
Avremmo introdotto un fattore di sviluppo del sistema o un fattore di blocco
Ecco e e a questo punto anche quello che prima diceva il professor scaffali
Di assoluta rilevanza
Io
Voglio però andare un po'
Affrontare anche un profilo
Se volete primario dell'analisi del diritto penale è quello che è lo scopo della pena
Se il legislatore vuole essere razionale si deve chiedere
Io che cosa voglio ottenere con la pena
Il tema è noto a tutti
Prendiamo la retribuzione
La nuova disciplina sulle vene sostitutivi in che rapporto si pone
Con la retribuzione da Rita emozione si può intendere in tanti modi spesso la si intende semplicemente come vendetta con una forma di legge del contrappasso
Ma la retribuzione dal punto di vista della nobiltà dell'ordinamento Sinico qualcosa di molto diversa significa limite
Significa proporzione tra fatto commesso e San e conseguenza giuridica sotto questo profilo l'idea della retribuzione non è uno strumento del passato ma è uno strumento di garanzia ineliminabile
In altri termini
In che modo il nuovo sistema garantisce che il la nostra il nostro modo di vedere la pena non divenga la pena per la pericolosità del reo
Perché adattabile si può durare non si può durare non si può educare ergo quanto tempo dovrà rimanere in carcere
Noi io mi chiedo
Ci stiamo muovendo in questa direzione
Non è necessario
Ma il tema che si pone quando lui affidiamo
Il problema della misura della pena o la tipologia della pena l'affidiamo al giudice della cognizione
Quando la Marlene la riforma Cartabia chiarisce che potrebbe anche decidere immediatamente se ne sussistono i presupposti è così corretto
Ma il nostro Codice come reagisce il vecchio codice come reagiva al tema della personalità del soggetto e all'eventuale intervento in rapporto a lesa sul piano della pena
Propriamente intendendo il nostro sistema
Quando con misurava la vena non come misurava anche se molti dubitavano la pericolosità del soggetto misurava la capacità a delinquere
Che per quanto alcuni ritengono o molti ritengono siano grossomodo la stessa cosa
Nella logica del codice Rocco non erano assolutamente la stessa cosa perché le capacità a delinquere ai fine centotrentatré era un parametro di valutazione della gravità del fatto
E poi e l'analisi della capacità a delinquere significava considerare il gioco delle dei fattori endogeni ed esogeni
Che avevano determinato quel fatto del passato non per ciò che dovrà commettere nel futuro
E quindi il fatto visto anche sotto il profilo della capacità a delinquere ed il fatto del passato si era cristallizzato ed è rispetto al fatto cristallizzato che si con misurava la pena
Ma oggi
Come concediamo questo momento
E mi chiedo il giudice della cognizione determina prima la pena d'accordo
Ma ha un margine in quello quando la legge dice
Deve valutare la possibilità che si applica uno e pene sostitutive questa possibilità viene subito dopo aver determinato la pena secondo i criteri della o invece interviene anche nel momento
Avviene dopo e così deve essere
E così deve essere il problema che ci si pone è che io mi pongo ma è sufficiente e sarà sufficientemente chiaro questo
Probabilmente no
E si introduce un si rischia di introdurre nel sistema
Un'idea molto diversa da quella che dovrebbe sorreggere le garanzie costituzionali
Ed è che tutto sommato ci può decidere la quantità di pena o la tipologia di pena in funzione della pericolosità
Ora nel nostro sistema ancora oggi la pericolosità del reo opera su un piano diverso che è quello delle misure di sicurezza il nostro è un diritto penale del fatto
Non è un diritto penale dell'Autore io ritengo che sarà un bene
Per il legislatore del futuro che questa distinzione la tenga sempre ben chiara
Non perché io voglia evocare quella forma di diritto penale da a tutti nota del tetto Astra fareste diritto penale d'Autore che è segnato storicamente nel modo terribile che tutti conosciamo
Però questo è un tema che va affrontato con la massima chiarezza di idee
Cioè si sta preparando nella legislatori passione che verrà la deriva verso un diritto penale che porterà a misurare le conseguenze giuridiche sulla base della risposta che dagli Reus si presuma da Ryo vero a eventuali interventi
Questa è una deriva che a mio avviso va assolutamente evitata quindi
La consapevole interpretazione a mio avviso della riforma porta dire attenzione un conto è la commisurazione della pena
Un conto è invece la sostituzione della per il
E qui veniamo a a toccare uno dei temi
Che caratterizzano tutta la nostra cultura giuridico penale
Nel nostro sistema
Con nobilissima e radici che in particolare un nuovo anno dalla celeberrima opera di Cesare Beccaria si fonda sul principio di legalità anzi di stretta legalità e quindi quando voi
Stabiliamo se il fatto di reato esistono esista
Dobbiamo avere dei parametri precisi per stabilire questo se non li avessimo il fatto la legge la norma sarebbe incostituzionale ai sensi dell'articolo venticinque comma secondo
Però si dice
Ed è bene ribadire il potere discrezionale del giudice non va riconosciuto sul piano della determinazione della fattispecie dell'accertamento del fatto perché su quel piano non opera propriamente il potere discrezionale
Ove vera in maniera misurata una valutazione del giudice no la sua discrezionalità perché la discrezionalità e assenza di fattispecie se mancasse e veramente impotente del giudice fosse quello di discrezionalmente applicare la fattispecie
Noi ai in premessa che cosa avremmo la mancanza di una fattispecie la presenza nella fattispecie il rispetto della fattispecie esclude un potere discrezionale strettamente inteso e semmai si tratta di un potere valutativo
Però diciamo sì siamo abituati a dire ma è chiaro il nostro sistema il potere discrezionale lo si esercita rispetto alle conseguenze articolo centotrentadue del Codice penale
Ebbene
Chi vive la pratica ma non solo chi vive la pratica tutti coloro che studiano il diritto penale vogliono approfondire così voglio interesserà il diritto penale
Penso che si siano posti la domanda Hucco o
Si siano posti dinanzi ad una realtà che è sotto alcuni profili è sconcertante
Ed è questa che quando si tratta di accertare fatto di reato
Tutti d'accordo parametri precisi il giudice deve rispettare quei parametri precisi quando si tratta invece di applicare la pena allora noi parametri possono essere molto più e vane Centi elastici o lo stesso articolo centotrentatré tutt'altro che determinato da solo dei parametri di riferimento e a fronte di questo potere discrezionale del giudice
Abbiamo dal punto di vista processuali io riflesso immediato che è quello della
Mancanza di una cognizione del nostro giudice supremo perché la cassazione laddove in merito dove si tratta di esercizio del potere discrezionale del giudice non interviene
Questo è scontato
E ogni avvocato sa che quando si fa un motivo di cassazione inerente la pena praticamente destinata a morire sul nascere
Ma è possibile
Che è un sistema penale che sia davvero rispettosa della legalità non si preoccupò di quello che cade veramente sulle spalle del condannato perché infatti ad una bella cosa c'è ecco
Benissimo lo costruiscono ne voglio
Ma chi ma è quando si va in carcere quando subisce la conseguenza che il problema si sente immediatamente sulla propria pelle d'allora noi dovremmo avere un sistema ben costruito dal punto di vista della correttezza dei parametri precisione dei parametri di definizione della pena
Questo problema esisteva
Già prima è sempre in un certo senso esistito ed è un po'un frutto di quella
Malagestione dell'essere umano per il quale per la quale fin quando si tratta di
Esercitare il giudizio sul fatto d'accordo si seguono quei criteri di cui abbiamo parlato
Quando invece diventa merce che va dietro al muro carcerario è come se l'uomo non contasse più o non avesse le stesse garanzie potesse non avere le stesse garanzie attenzione ovviamente il nostro sistema si è di molto evoluto
E anche sotto questo profilo naturalmente sono emersi una quantità di rimedi ma il problema di fondo non è completamente risolto
Quindi il nostro sistema si dovrebbe attrezzare anche
Proprio approfittando di questo momento formidabile di importanza decisiva di allontanamento dall'idea del carcere come centro motore di tutto il sistema fammi
In questo momento deve essere particolarmente sensibile il legislatore deve essere particolarmente sensibile accogliere quali siano i neri i parametri che indirizzano
La decisione sulla conseguenza giuridica penale sia essa la pena principale o la pena sostitutiva e di qui interviene il tutto quello che abbiamo detto sul piano della discrezionalità
Io ritengo che noi abbiamo ottimi giudici e affidarsi ai giudici è per al nostro sistema penale è un garanzia il problema tuttavia delle delle esigenze di difesa
C'è e dobbiamo a questo punto porci con precisione anche con decisione il tema
L'attribuzione di un potere discrezionale così vasto
Come oggi
Noi dobbiamo constatare i risulta il potere discrezionale del giudice della cognizione
Parliamo per il momento di questo potremmo parlare poi della esecuzione ma del momento concentriamoci un pochino sul potere del giudice della cognizione
Nella determinazione delle vene siamo sicuri che i meccanismi attualmente determinati dalla riforma carta abbiano siano rispettosi delle libertà individuali io qui ho
Dubbi molto seria di
Non si può parlare in via generale di prescrizione senza determinare che cosa siano certa anche qui non subiamo il contagio di altri sistemi tutti vedono i film americani vedono
Che alla fine si fa quello che si vuole si decide stranamente questa può questa pena chiede imporre lunghissima e poi si accorcia di molto oppure dura una quantità di quantità di tempo assolutamente
Forse
Non so come definirla uguale a quanti deve sì decisamente eccessivo allora dobbiamo subire questo contagio cioè la via giusta giustissima delle pene sostitutive
Che è la vena della il la via della dei carceri già azione è tuttavia una strada che va percorsa con la massima che non si consapevolezza di questi dati
Allora fermiamoci un attimo al tema delle prescrizioni
La dottoressa Palmisano ammetteva benissimo il rilievo gli aspetti positivi di questo certamente la libertà può essere funzionale alla scelta della prescrizione più adatta al soggetto su questo non c'è alcun dubbio
Non possiamo non coglierla saggezza delle sue parole quando dice ci è importantissima l'opera dell'avvocato
Io mi chiedo ma il consenso qui dell'imputato
Qual è il raggio d'azione Ina
Perché se no non definiamo questo non definiamo neanche questo baluardo più quello che potrebbe essere un baluardo DC va be'io mi affido al consenso
Allora a questo punto se lui accetta possiamo dire che se anche originariamente non determinata per il tuttavia il consenso
L'ex sana la indeterminatezza io non sono convinto concretamente ma
Mi chiedo anche quello che è la realtà attuale della riforma Cartabia
Ora
è stato già detto ma mi preme particolarmente
Molti hanno ho visto in qualche modo sono presi da un'ala una sorta di non so se di miraggio
Ma anche di Brigitte parliamo di illusione che la riforma Cartabia sia anche la
Soluzione
Fondamentale perché in qualche modo riduce il diritto penale no
Questa illusione va assolutamente sfaldata questa impressione questa sorta di come materia deriva dell'intelletto asfaltata
è solo un problema di esecuzione giusto cioè allontanamento dal carcere trovo e misure diverse che garantiscano la rieducative ITA
Garantiscano la umanità della pena ma
Il diritto penale
è stato ridotto assolutamente no noi sappiamo benissimo che cosa succede che L'Aquila la Tizio premia imperante del nostro sistema legislativo in che cosa sta nel fatto che c'è una prova fonda divaricazione tra le leggi e l'azione penale che continua ad aumentare a dismisura accrescere con accrescimento costante delle vene
Quando noi critichiamo il vecchio sistema ci dobbiamo chiedere ma il nuovo sistema evito di usare parole usati Farina ma il nuovo sistema il sistema più vicino all'uomo
Dovrebbe allora essere molto attento nel pensare ad un aumento indiscriminato delle vene
Invece l'aumento indiscriminato c'è e c'è a volte molto spesso per risolvere una serie di problemi che con il diritto penale non c'entrano niente o almeno per quello che noi immaginiamo ma ad esempio perché si ho preso vi provveda la prescrizione delle misure cautelari o quant'altro
E allora non abbiamo da una parte il la crescita a dismisura
Del l'ordinamento penale nel senso di Complesso di fattispecie sempre più fortemente sanzionata età all'altro il rimedio dell'esecuzione allentata ma guardate che questo è inaccettabile
Perché no non possiamo pensare di risolvere con le misure sostitutive il problema della che della
Del contenimento della criminalizzazione della penalizzazione
Il problema vero a quell'ora ed è stato prima citato della depenalizzazione
Allora io a me è capitato di partecipa o anche presieduto una commissione ministeriale sulla depenalizzazione mai oppure ha partecipato a tante di quelle commissioni ogni volta che si tocca il tema della depenalizzazione come se si tocca sono i fili elettrici
Come la separazione delle carriere allora
è che rivive Ayalon improvvisamente eletti il barile l'horror vacui
La paura della perdita della protezione ma di che cosa di quale protezione qui il tema di fondo resta inalterato attenzione
Certo importantissimo la riforma cara alta dieci aiuta e avvia anche molto di più
Il sistema verso la dei carceri in stazione ma il problema è a monte il vero grande o se volete il più importante problema Stam Monte
Se noi non eliminiamo non cerchiamo di contenere il sistema penale nessun plesso dei penalizzando
Non otterremo mai quello che dovrebbe essere l'obiettivo e cioè intende davvero come si insegnava addirittura nel mille settecentosessantaquattro Cesare Beccaria
Quella dell'estrema ratio
Si vede ricorre la sanzione penale solo quando è davvero necessario altrimenti si deve ricorrere ad altri libri sanzioni se sono necessari o altri liberi cosa altrimenti procedendo io vorrei se uno pensassimo al futuro potrebbe immaginare sette se fonda ma amplissimi di le popolazione che
Sono
Imputati
Condannati col vantaggio di essendo sottoposta a sanzioni sostitutive è chiaro
Perché non è questo il modo di immaginare un sistema che si evolve
La vera evoluzione passa attraverso la depenalizzazione per quanto riguarda la riforma Cartabia ha fatto un passo importantissimo ma sul piano dell'esecuzione che sul piano della Tegart Cerizza azioni grazie della
Grazie professor Fiorella
Al sembra cambiato uno dei punti fondamentali del di tutta la questione dell'insieme e tra l'altro vorrei dire ma
Siamo
Sicuri che questa rigida demarcazione
Tra
Una discrezionalità vi fa sì che quindi tra il momento in cui il giudice accerta la sussistenza del reato
Stabilisce la pena da irrogare e verifica l'esistenza delle condizioni di ammissibilità eventualmente delle pene sostitutive e poi una fase successiva in cui esercita un ulteriore potere discrezionale quanto alla valutazione della convenienza opportunità della possibilità di raggiungere le finalità sottese alle pene sostitutive bene
Ma possiamo davvero realisticamente affermare che questi due momenti siano assolutamente separati ed uno non conta mini l'altro
Ma come si può negare che la prospettiva della pena sostitutiva in qualche modo incida incida anche nella determinazione della pena che deve essere irrogata in base alla pena edittale cioè alle prime principali stabilite per il reato
Ma del resto se c'è già una valutazione quantomeno preliminare
Quanto meno prodromica rispetto alla utilità della pena sostitutiva e quindi alla possibilità della risocializzazione della rieducazione con la pena sostitutiva questo già incide in qualche modo sulla commisurazione della pena
Che in qualche modo e quindi questi due momenti sono destinati ad aprire una contaminazione fra loro
E poi altra questione e che non sono certo io il primo a dirlo ma se si voleva realmente
Dei carceri rizzare e spostare il baricentro del sistema penale al di fuori del carcere ma perché le pene sostitutive non sono state introdotte come per linee principali
E quindi come pene edittali e allora sì prevedendo che in relazione a specifiche fattispecie di reato quella pena
Nonché c'era aria o comunque a bassa afflittività e abbassa contenzione potesse sortire conseguire un aspetto risocializzazione rieducativo e qui allora si sarebbe potuto lasciare impregiudicato il principio di legalità che anche le precise legalità delle pene e perché in relazione al fatto e quindi a un diritto penale del fatto il legislatore può assista birre che la pena edittale sia una pena appunto di ordine diverso da quella della reclusione dell'arresto e quindi una pena detentiva carceraria
Ma questo evidentemente non sia affatto come non si è fatto mi ricordava adesso il professor Fiorella quello che forse avrebbe dovuto essere il principale obiettivo e cioè la depenalizzazione poiché certo Rebels sostitutive non possono in alcun modo
Ridurre una eccesso non solo di carceri esazione ma di pena Lizza azione complessiva del sistema bene io a questo punto do la parola al professor Enrico Mezzetti ordinario di diritto penale dell'Università di Roma Tre e membro del direttivo dell'Associazione italiana dei professori di diritto penale prego
Grazie Stefano né grazie per l'invito a parlare
Di un tema di viva attualità in un contesto molto
Ricco diciamo così mi sembra qua una
Guardare questo tavolo tra la mia destra fino in fondo se ma quasi
A specie di Corte d'Assise no siamo qui
E a dover giudicare diciamo così è un testo Roccella riadattata scusatemi resti questi inizia
Ma
Quindi
Esatto e allora diciamo privando così anche per sdrammatizzare la situazione vedo che ci stanno faccia in compost anche di persone che stanno ascoltando queste nostre diciamo riflessioni da tempo lungi da me e dal voler partecipare a questa specie di
Del giudizio non ho dato il titolo della bella due relazione scusami scusa il titolo in modo tale che il
La l'ampliamento delle pene sostitutive verso il carcere come reale ultima ratio
No niente figuriamoci e nell'intervenire adesso mi accorgo pure che devo fare opera disastro estrae il perché
Come spesso avviene quando uno interviene in un convegno dopo una serie di altre diciamo ficcanti interventi tanti argomenti uno sarà assegnato a vivere tutti depennare perché sono stati tutti quanti già Bernard di soldati quindi mi limiterò a fare una serie di
Sì ma infatti tutti gli oneri che verranno ormai orario grazie pensa
Va be'adesso non cominciamo a lamentarci tutti quanti a diciamo che dobbiamo fare opera diciamo così di selezione degli argomenti anche perché insomma non si può tediare l'uditorio ripetendo sempre le stesse cose
E allora cercherei di fare una serie di notazioni in una situazione come avete ben capito di chiaroscuro che questa legge presentando rispetto all'impatto che può avere facendo riferimento a una serie di punti chiave che secondo me vanno valorizzati
Inizierei col dire che occorrerà fare il riferimento ad una riflessione che riguardi al contesto in cui la riforma Cartabia intervenuta
Alla esigenza di organicità
Che deve legare in sé tutte le misure che sono in essa contenute e che attenzione devono essere coniugate con il resto delle misure ancora presenti nel sistema che riguardano sia la questione attinente
Alla cognizione all'accertamento dalla responsabilità la riga irrogazione della sanzione principali eccetera eccetera coi su questo dirò qualcosa
Alla ai punti di criticità che occorreva cercare di risolvere e alle soluzioni che rispetta questi punti di criticità sì vogliono in qualche misura proporre per cercare di risolvere una serie di problemi ben questi sono i tre quattro punti su cui molto brevemente non vi preoccupate bisognerà soffermarsi
Il contesto do atto come diceva il collega amico
Manes che il contesto non era semplice
Si è parlato da questo punto di vista di necessità e urgenza che hanno accompagnato l'approvazione della legge Cartabia
C'erano tutta una serie di questioni che fluttuano secondo me tra il profilo diciamo così il livello di tipo politico istituzionali o c'era il problema Cardella appunto dell'emergenza carceraria
Ma sulla quale non sarò a indulgere più che di un tanto perché annota tutti c'era un problema addirittura quasi di natura potremmo dire economico finanziaria legata al fatto che non so se è proprio su questo punto ma certamente in generale Luna delle aspettative sull'approvazione del provvedimento era quella dirittura dell'attuazione
Del piano di recovery plan e di tutta una serie di altre misure che andavano adottate che erano legate alla approvazione della Carta delle acque questo abbia avuto un riflesso diretto sul tema per noi oggi dobbiamo affrontare cioè quello della rivisitazione del sistema delle pene sostitutive non credo che sia stato però certamente dobbiamo guardare al fatto che il provvedimento legislativo in generale è stato sicuramente condizionato anche da questo tipo di situazioni di condizionamenti che sicuramente c'erano e da questo punto di vista la prima riflessione che mi viene da fare la seguente nel contesto il l'obiettivo principale che occorreva cercare di raggiungere a quello come è stato più volte sottolineato della dei carceri staziona cioè della ridi me zio lamento della pena detentiva quale Pulcro rispetto alla applicazione delle sanzioni principali
Riguardo alla termine del giudizio di accertamento la responsabilità quindi del giudizio di cognizione
E da questo punto di vista mi riaggancio alla parte finale anche dell'intervento di chi mi ha preceduto dal professor Fiore la effettivamente mi piace ricordare che il precedente più immediato di una riforma di questo tipo riguardo alla dei carceri zonazione c'è la legge seicentottantanove dell'ottantuno aveva
I n concomitanza con l'introduzione per la prima volta delle sanzioni penali sostitutive approvato un vasto piano di depenalizzazione cioè si era accompagnata ad una riduzione imprescindibile della materia penale rispetta la quale poi il contesto l'humus anche culturale e sociale giudiziario che si sarebbe creato era quello di introdurre queste nuove misure sostitutive di quelle
Detentive ma nel contesto di una riduzione della materia penale
E cosa che effettivamente è questa una prima annotazione che mi viene da fare non è avvenuto in questo caso perché qui un profilo di depenalizzazione come è stato ricordato non non non riusciamo a scorci darlo
Seconda questione se si c'era la possibilità di avere un'alternativa perché anche questa un profilo importante da considerare cioè quello di fare come né affetti avvenuto o di introdurre un sistema di sostituzione delle pene come avvenuto oppure e questo poteva legarsi anche al tema della depenalizzazione
Quello di intervenire direttamente su una legislazione sostitutiva edittale cioè di intervenire sulle cornice di tali di pena attraverso una rimodulazione
Delle cornici edittali stesse che potessero in qualche misura accompagnare una riformulazione in termini già di esito del giudizio di accertamento di cognizione rispetto alla sanzione
Astrattamente irrogabile che si accompagnava alla depenalizzazione e devo dire che la riforma carta da questo punto di vista si avvia verso
Una direzione diversa cioè non si accetta l'idea di fondo che è quella di introdurre appunto una sistema di alternative di tipo edittale ma di introdurre delle sanzioni che sono delle pene
Sostitutive
E che sia così lo dimostrano due elementi formali che vengono introdotto il fatto che proprio sul piano
Questo che non non mi pare che sarà stato detto sul piano proforma le è stato introdotto nel Codice penale l'articolo venti bis che prevede accanto alla previsione delle pene principali
E delle pene accessorie quella della considerazione di un'autonoma categoria che è quella delle pene sostitutive rispetta le quali secondo profilo fondamentale
Poiché si è creata questa categoria ulteriore di pene sostitutive senza aver toccato invece il tema relativo alle alle cornice di tali di pena accanto alle tre principali e alle pene
Accessorie di aver creato una sorta di categoria nuova rispetta la quale poi secondo profilo è sempre competente il giudice di cognizione rispetto alla loro erogazione accanto alle pene principali e alle pene
Accessorie ci sono adesso le pene sostitutive non più sanzioni penali sostitutive come erano indicato inizialmente dalla legge seicentottantanove dell'ottantuno
E qui veniamo secondo me un po'al fulcro del problema
Abbiamo a che fare con delle pene sostitutive
Rispetta le quali giudice competente il giudice della cognizione
E qui secondo me qualcuno ha usato questo termine io lo voglio utilizzare un altro diciamo terre in altro modo
Sta secondo me tutto il fulcro della potremo dire scommessa della riforma Cartabia cioè
Il fatto che diventa secondo me dirimente assoluto che viene anticipato al momento della decisione in sede di accertamento dalla responsabilità e quindi di irrogazione della sanzione con lo spostamento della competenza
Del dal giudice di sorda al ma dal magistrato di sorveglianza a quella del giudice ricognizione di dover in qualche misura decidere circa l'applicazione di questa nuova categoria
Di pene sostitutive che vanno ad aggiungersi alle principali alle pene accessori
Qui sarebbe da interrogare insomma anche la magistratura è attualmente in grado la magistratura italiana di poter svolgeva un ruolo del genere qui sta secondo me tutta la cosiddetta scommessa da riforma Cartabia
Da qui passa secondo me la questione cruciale della possibilità che questa riforma possa avere o no una suo Effetto
Derivante dal fatto che il giudice della cognizione diventa il dominio se di tutta questa diciamo congerie di di di profili sul piano sanzionatorio
Ma
Ulteriore riflessione se il giudice della cognizione a prescindere dalla questione problematica a me pare che emersa che sulla quale pure io
Vorrei invitare a riflettere che riguarda appunto il ruolo pure del consenso del soggetto che deve essere sottoposto alla sanzione
Il ruolo del giudice di cognizione rispetto alla potere discrezionale il giudice è un potere che è stato eccessivamente ampliato le capacità predittiva che giudici ricognizione ha rispetto alla gestione di questa nuova categoria delle pene sostituire è in grado di reggere l'urto in quei termini in quei tempi voi
Così contingentati
Che questo tipo di impostazioni carattere generale impone al giudice della cognizione
E ricordo perché
Da questo punto di vista forse anche nella scelta delle sanzioni a prescindere poi dalla ruolo che può giocare appunto il consenso e facendo riferimento al fatto che come è stato ricordato le pene sostituibili sono quelle che arrivano fino a quattro anni nel massimo attenzione calcolate però attraverso un giudizio in concreto che tenga conto di tutte le variabili che in quel momento il giudice può prendere in considerazione
Implica che il giudice della condizione a un ampliamento del suo potere discrezionale notevole che passa secondo me anche attraverso una serie di valutazioni che non riguardano semplicemente la
Come dire la scelta di un rito piuttosto che un altro ma la scelta di una sanzione legata al fatto che quel tipo di
Privazione della libertà personale deve avere la capacità di raggiungere l'obiettivo finale cioè quello della risocializzazione e questo passa secondo me anche attraverso una valutazione di tipo prognostico ora della personalità del soggetto del tipo di adattamento che la Santa della pena sostitutiva deve fare ritagliata esattamente sulla persona in carne e ossa che il giudice ricognizione ha davanti rispetta le finalità proprie della pena
Ora da questo punto di vista ricordo che viene ancora presente nel sistema e forse era il caso che anche questo profilo fosse in qualche misura presa in considerazione che esiste una norma nel sistema che non vedo molto spesso
Ricordata che quella del capoverso dell'articolo duecentoventi del Codice di procedura penale che preclude la possibilità dei condurre dell'analisi personologiche sulla personalità del soggetto rispetto alla quale un tipo di norma immanente al sistema di sbarramento di questo tipo potrebbe precludere al giudice di cognizione di riuscire in qualche modo alla vere quelle sue
Elementi sulla base dei quali fare questo giudizio prognostico rispetto alla scelta della pena sostitutiva
Della sua durata e di quanto questo tipo di provvedimento può incidere sul futuro che è quello sostanzialmente di evitare la ricaduta nel reato del soggetto già diviso Salizzato
Nel senso di esorcizzare il pericolo della recidiva rispetta la possibile Commissione futura di reati
E da questo punto di vista secondo me questo uno snodo cruciale rispetto al quale i giudici di cognizione nella fase in cui sono chiamati a decidere questo tipo di quesito sono stati chiamati ad operare siamo anche dal punto di vista culturale dell'humus culturale è la magistratura di cognizione in grado di assolvere questa funzione che deve necessariamente recepire
Da quella invece magistratura per la magistratura di sorveglianza che finora si è dedicata a questo tipo di valutazione tipo predittiva e prognostico
Gli organici sono adeguati a fronteggiare un tipo di sfida direi del genere
Qui secondo me passa quella che prima richiamavo appunto la scommessa dalla riforma carta versi in base a tutto sulla risoluzione di questo snodo cruciale a mio avviso il fatto cioè di riuscire a collegare le finalità che queste pene sostituiranno rispetta la risocializzazione
Del soggetto riguarda il fatto che poi c'è tutto il tema come è stato pure sottolineato dei mezzi di impugnazione dell'appello insomma tutto quello che
è provvisorio come la sentenza diciamo provvisorio tra virgolette di primo grado rispetto al giudizio che occorre dare di quel soggetto che sta davanti al giudice in carne ed ossa
E allora mi viene da pensare ma
Se questa era l'obiettivo
Ma siamo sicuri che lo spostamento perché su questo si si gioca tutto
Dalla magistrato di sorveglianza al giudice di cognizione cioè più nella introduzione di questa categoria inedita delle pene sostitutive non poteva essere valutata secondo un tipo di impostazione un po'diversa che mantenesse questo è un tipo di come dire di
Proposta che uno può fare mantenesse all'interno del sistema della esecuzione penale
Tutto il sistema potenziando lo e in qualche misura però Ritter ritardando in qual modo in qualche misura la valutazione a un momento successivo rispetto a quali dati a disposizione erano più stabili rispetto a quelli che ha
Invece davanti il giudice di primo grado quando deve rispetta la questo della cognizione risolve un problema del genere
è stata una scelta per carità radio non non lo nascondo coraggiosa però bisogna vedere se è stata la scelta giusta allora rispetto al potenziamento invece delle misure alternative alla detenzione faccio una serie di notazioni del primo
L'organicità e poi il di ritorno al contesto quali erano stati sostanzialmente anche dal punto di vista della valutazione
Del passato i motivi per i quali in buona sostanza tutto il sistema delle sanzioni penali sostitutive immaginate dalla legge di depenalizzazione dell'ottantuno era fallito
Sostanzialmente la concorrenza spietata verrebbe da dire della sospensione condizionale della pena
E secondo me da un certo punto di vista pure il ruolo svolto ma questo di nuovo in concorrenza riguarda l'esecuzione penale quindi di nuovo
Alle misure alternative alla detenzione dell'affidamento in prova al servizio sociale erano due macigni rispetta i quali si doveva muovere la riforma delle jeep latore dotte rendo conto del fatto che se
Si vuole scommettere sulla bontà della riuscita di una serie di
Misure che occorre adottare bisognava in qualche misura esorcizzare questo duplice diciamo
Strettoia stava tra Scilla e Cariddi legislature doveva in qualche modo ridimensionare tanto l'incidenza della sospensione condizionata la pena quanto quella dell'affidamento in prova al servizio sociale
Ora anche qua
è stata anticipata sostanzialmente alla fase di cognizione quindi dentro alla categoria delle pene sostitutive la presenza della della
Semilibertà e della detenzione domiciliare
Per inciso a me personalmente la detenzione domiciliare come pena anche sostituti Renzi o misura alternativa redenzione non è che mi sia mai piaciuta la trovo scusate un po'il termine una misura poi
Che misura classista perché voglio vedere
Quand'è che in concreto poi il la pena detentiva deve essere scontata da determinati soggetti spetta ad altri pure la pena pecuniaria potrebbe avere da un certo punto di vista un tipo di rilievo del genere però anche da questo punto di vista è nell'ottica del potenziamento delle misure alternativa alla detenzione per esempio si poteva pensare rispetto a è questa la mia prima proposta ma diciamo potenziamento al della pena pecuniaria con l'introduzione per esempio della pena pecuniaria per quote
Come in effetti avviene in una nella gran parte degli Stati europei invece questa strada che pure si poteva percorrere non non è stata percorsa
Ma
C'è un altro profilo che oltre che la concorrenza della sospensione condizionale della pena e della affidamento in prova al servizio sociale
Da un certo punto di vista le due nuove pene sostitutive sono state introdotte potrebbero soffrire pure della concorrenza interna rappresentata sempre dalla semilibertà e della detenzione domiciliare oppure del lavoro di pubblico da come misura alternativa alla detenzione perché quelle rimangono sempre all'interno del sistema cioè tutto U quindi un coacervo di possibili alternative
Che potrebbero indurre ad aspettare tempi migliori come si potrebbe dire spostare il sostanzialmente la questione tragica
Nella risoluzione di quale misura accettare
Pena sostitutiva iniziale oppure misura alternativa alla detenzione dopo
E qui da questo punto di vista secondo me tutto questo sistema diciamo di alternatività potrebbe in qualche misura determinare una serie di problematiche ulteriori altra questione e questa era una soluzione che aveva proposto la commissione Lattanzi la consola Tanzi aveva sono individuato una serie di profili abbastanza
Efficaci che poi non ho ben compreso forse
Vittoriosa meglio di me perché qua alcuni di questi profili siano stati poi successivamente abbandonati dopo in sede di riforma Cartabia uno dei profili che a me interessavano impegnavano interessati Pier al seguente cioè che era stata fatta la scelta di condizionare alla scelta dei risi semplificati specialmente il patteggiamento la possibilità di accesso alle pene sostitutive
Cioè le pene sostitutive erano accessibili nella misura in cui prima di tutto il l'imputato con una scelta già di campo avesse preventivamente scelto
Di di intraprendere la strada dei riti alternativi con particolare riferimento al patteggiamento
Già in quel da quel punto di vista si incanala in buona sostanza la la la sorte diciamo della vicenda processuale in quella direzione lì hai preso una decisione principalmente devi prima scegliere se
Adottare il il rito alternativo specialmente patteggiamento e poi successivamente si può discutere in seconda battuta ma collegato intimamente a questa prima decisione iniziale se poi poi a usufruire anche delle pene sostitutive ma
E sì appunto tema infatti stavo non a caso richiamavo il patteggiamento perché dico anche da quel punto di vista mi sembra più coerente anche rispetto alla questione del consenso del soggetto
E invece questa strada non è stata non è stata battuta
E poi c'è la questione della sospensione condizionale della pena
Il sistema che è stato immaginato da qualcuno secondo me efficacemente è stato parte la ricordo la posizione di Palazzo
Dopo che era stata presentata la la la legge delega dopo prima ancora che venisse approvato ma da quel punto di vista voi non non sono state fatte due ulteriori modifiche
La riforma Cartabia ci ha detto che questa riforma prevede una serie di modalità sanzionata di pene sostitutive fatta piramide
Rispetta la quale più in basso ci stanno tutte le quattro modelle pare modalità più la sospensione ambizione la pena fino ad un anno da uno a due anni
Diciamo scompare la vera pecuniaria poi da due-tre scompare pure la sospensione condizionata la pena da tre quattro rimangono semplicemente a di un sistema scalare in ascesa la la semilibertà la detenzione domiciliare
Però se voi vedete fine due anni e qui ritorniamo cioè per la diciamo delle prime due delle quattro fasce che in supposizione di piramide vengono immaginate c'è sempre la concorrenza della sospensione condizionale la pena che rimane lì come alza dico scusate se insisto su questo tema ma se non era uno denoti cruciali che andava risolto
La sospensione condizionale della pena in termini anche di quel raccordo col tema del consenso secondo voi mi chiedo e chiedo a tutti quanti a voce alta è un tipo di risoluzione che verrà privilegiata rispetto a quella della scelta delle pene sostitutive
Oppure in qualche misura continua a farla da padrone perché questo è il problema vero perché se la sale la sospensione condizionata la vera continua a svolgere il ruolo che sta svolgendo fino adesso secondo me da un certo un testa non non non si smuove il sistema non riesci in qualche misura rivitalizzarlo nella direzione che era che era che era voluta inizialmente
Sì è poi una serie di altre considerazioni
Volevo fare e poi chiudo il mio l'intervento
Sulle cosiddette opportune prescrizioni che vengono citate
Ma da questo ti sta non era forse il caso di prevede accanto a tutte queste spegni sostitutive queste misure alternative che in qualche modo
Si potesse potenziare il sistema invece proprio delle misure prescrizionali se come alternative rispetto alle alle alle pene sostitutive una categoria ulteriore rispetto alla quale si potenzia illa il fatto che il soggetto nella proprio finalità rieducativa della pena sia so
Obbligato a svolge determinate attività me per esempio avrebbe fatto piacere un un ulteriore potenziamento del lavoro socialmente utile quello è un tipo di
Percorso che in qualche misura impegna il soggetto perso una sua resipiscenza progressiva che possano in qualche misura scongiura la recidiva e quindi in qualche modo aiutare la sua possibile risocializzazione anche da questo punto di vista
Non ho non ho visto diciamo così dei dei riscontri sufficienti
E poi un'ultima considerazione la concorrenza dell'affidamento in prova al servizio sociale
Io non vorrei che il fatto di aver posto immediatamente il soggetto anche il suo difensore di fronte alla brusca alternativa già in fase di cognizione dopo
La chiusura del giudizio di primo grado se scegliere le pene sostitutive oppure successivamente pensare in qualche misura di poter accedere all'affidamento
A in prova al servizio sociale mio non so se una Tivoli alternativa che in qualche misura non possano sempre farsi che soggetto propenda per questa seconda opzione e quindi da questo punto di vista vanificare come dire uno degli obiettivi principali che la riforma Cartabia
Sì poneva quindi
Secondo me siamo di fronte ad una ad una svolta che poteva essere compiuta
Io avrei apprezzato di più maggiore coraggio una maggiore come dire consequenzialità
Che però si accompagna e qui mi riaggancio al da intervento di chi mi ha preceduto
Deve necessariamente passare per una seria depenalizzazione del sistema penale perché solo
Attraverso questo passaggio ineludibile a mio avviso coi può funzionare una riforma con quella delle pene sostitutive continua a usare questo termine perché quello che è
Attualmente è stato introdotto
E mi chiedo e vi chiedo ma anche dopo l'approvazione della legge Cartabia anche rispetta tutta la serie di provvedimenti normativi che abbiamo sott'occhio quelli di questi giorni a voi sembra che legislatore
Si sia incamminato verso un dimagrimento del sistema penale oppure mi pare che in qualche misura stiamo verso una bulimia penalistica sempre più accentuata grazie
Grazie professor Mezzetti in particolare con punto mi sembra focale quello della discrezionalità del giudice con riferimento a valutazioni personologiche articolo duecentoventitré del codice di rito il quindi una valutazione che porrebbe sconfinare in un ambito non consentito e anche forse in contrasto con alcuni profili di di costituzionalità
E del resto il punto di fondo rimane sempre quello del consenso richiamando quanto diceva adesso il professor Mezzetti il punto di fondo rimane quello del consenso
La scelta del legislatore di escludere dalla giudice dai poteri del giudice ricognizione una applicazione diretta dell'affidamento in prova è legata al fatto che così si sarebbe frustrata la facoltà del dell'imputato
Di beneficiare della sospensione dell'esecuzione della pena quindi in nelle more della il richiesta di applicazione dell'affidamento in prova della misura alternativa
E quindi si sarebbe frustrata in qualche modo la sua facoltà di scelta anche in ordine alla possibilità di usufruire della misura alternativa in luogo della pena sostitutiva
Bene io dopo la parola all'avvocato Giuseppe Belcastro che ci parlerà dell'impatto della riforma sui meccanismi processuali prego
Grazie professore il mio interrogativo iniziale sul perché io fossi seduto a questo tavolo si è amplificato nel corso degli interventi perché intanto perché l'autorevolezza dei degli interlocutoria in qualche maniera reso più difficile questi interventi e poi perché come aveva segnalato il professor Mezzetti io a mano che si parlava elimina VOR commenti
Sì che adesso mi mi si chiede un intervento che provo a ristrutturare così all'impronta partendo da alcune riflessioni
Che focalizzerei essenzialmente sulla ratio generale della riforma Cartabia in punto di pena sostitutiva che è poi se vogliamo la ratio della riforma su quasi tutti i settori che occupano
L'intervento legislativo intanto alla domanda il passo nel setting perché non si siano introdotti alcuni elementi alcune variazioni normative che pure la Commissione Lattanzio aveva debitamente io dico con molta con molta capacità con molta arguzia con molta otto acume giuridico introdotto è perché i saldi politici erano invariate
La maggioranza politica che ha approvato la delega Cartabia era la stessa che ha approvato quell'altra cosa che chiamano spazza corrotti e si nomina sunt consequenziale Rumi siamo in grado di capire quali fossero le difficoltà operative di introdurre delle riforme che avessero un respiro più ampio c'è da dire però in questo senza meriti non concordo integralmente con le voci critiche che ho ascoltato perché quelle voci critiche
Trascurano a mio avviso due dati un dato che porto io che non sono professore non sono solo avvocato e quindi che si alimenta della pratica quotidiana delle aule di giustizia
Quando noi parliamo di operare in fase conclusiva in in fase esecutiva quando c'è ipotizziamo che si possano riformare le misure alternative alla detenzione
Noi stiamo dicendo qualcosa di profondamente corretto sotto il profilo concettuale ma che non tiene minimamente conto nella condizione di collasso nella quale si trovano i tribunali di sorveglianza in particolare il tribunale di sorveglianza di questo distretto quindi io farei questa tara da avvocato e direi in questa direzione diciamo la proiezione della legge Cartabia della riforma Cartabia a me piace
Mi piace soprattutto perché presso Fiorello le ha detto una cosa che io senza meriti ancora una volta condivido perfettamente cella dei carcerati dei carceri Zazie eone e l'idea di fondo dice espandere questa legge una riforma organica perché ha una visione e questa è la visione di questo aspetto della legge
E forse anche il limite di questo aspetto della legge perché non è una TAC dei carceri d'azione completa perché non prevede la pena differente che si appena ex se e non pena sostitutiva
Allora in questo spazio in questi in questi ambiti cercherò di rito ritagliare un intervento che abbiano almeno in qualche maniera un contatto col fatto che l'impatto processuale che è stato abbondantemente esaurito questa riforma un merito fondamentale che quello di muoversi nella direzione di spezzare la equazione pena uguale carcere
Partiamo cioè dal presupposto che il carcere finalmente a livello normativo non è più e questo lo diceva la ministra Cartabia prima ancora che la riforma fosse approvata
Il carcere non è più o non dovrebbe più essere l'unica idea di sanzione penale non è un caso che diciamo la modifica lessicale che pure linguistica che pure qualcuno ha già segnato prima di me hanno appuntato chi evidentemente non sia unanime una modifica meramente linguistica è una modifica dello spettro semantico del te non sono le sanzioni sostitutive sono le pene sostitutive
Mi ha mi sarebbe piaciuto che fossero le pene punto le pene
Però sono le pene sostitutive quindi questa distinzione questa distinzione crea di per sé separa diciamo di per sé una uno spazio di alta densità penale come lo ha descritto Riccardo De Vito da uno spazio di bassa densità penale e questo crea la possibilità di interpretare e qui le sue parole sono state perfettamente
Puntuali di interpretare il fatto di reato in funzione della gravità del fatto di reato ma anche in funzione della retribuzione come lei la indicava e della necessaria risocializzazione che sta al fondo della pena ecco
Perché questa legge ha un
A mio avviso un respiro del tutto positivo ed è una legge che sostanzialmente all'interno della quale ci sono degli aspetti processuali che sono le frizioni processuali ma non può essere diversamente quando usciamo dalla zona di conforto di leggi che abbiamo applicato per decenni che abbiamo anche però anche contestato per decenni diciamocela tutta
Quando usciamo dalla zona di conforto e naturalmente ci troviamo di fronte a delle dei disorientamento e applicativi però tanto per dire una mi dispiace che fu suo Scafati sia andato via
La questione del consenso che limiterebbe la decisione in melius dalla corte d'appello non l'ho capita bene nel senso che è un un consenso interpretato nei ranghi della Carta costituzionale non è assolutamente di limite a che la sentenza della Corte d'Appello rete riformi in melius
La decisione che è stata poi come dire sostituita con l'integrazione il dispositivo
Con una sanzione sostitutiva rinvio
Sempre attiva no eBay il tema può essere questo ma ma diciamo il consenso non passerà un limite alla riforma in melius della decisione che almeno io poi ripeto rimetto a voi una inquadramento dogmatico della questione
Ma sul vincolo di applicare la sostitutiva ma la pena sostitutiva il vantaggio di avere di come dire eliminato una serie di rischi dalla dal tavolo si diceva prima professore no mi fa piacere invece perché in questa maniera serietà ieri si diceva prima ma magistrati il l'imputato info ci facciamo igiene linguistica chiamiamolo il responsabile colui che è stato accertato e se perché la cosa è responsabile lo se il condannato
Alain responsabile arriva alla fine del giudizio di cognizione si arriva nella fase esecutiva dice ma lui si accontenta rivedrà sospesa la pena
Sospeso il titolo esecutivo cozze centocinquantasei sospensione staffe nei quattro anni e si fa l'affidamento in prova e signorine qual è il tasso di accoglimento degli affidamenti in prova l'abbiamo verificato
Sappiamo qual è l'alea che corre l'imputato diciamo esponendosi al rischio che il magistrato di sorveglianza la Street Tribunale di sorveglianza rigetti la misura alternativa dell'uccello abbiamo questo dato
Questo dato lo abbiamo ma non abbiamo e non consideriamo se immaginiamo che il problema si risolva ancora nella fase esecutiva che ci sono novanta mila libero sospesi
Solo nel circondario diciamo Roma centro Cesano ventisei mila che sono ventisei mila persone che camminano potenzialmente da liberi anche per dieci anni
Per poi trovarci magistrato che giudicherà quello che è stato e quello che potrebbe essere senza avere mai saputo nulla del processo di mezzo
Ecco perché avvicinare la fase della decisione professor Mezzetti alla fase della esecuzione e il valore aggiunto di questa norma io mi rendo conto che è difficile mi rendo conto che una sfida
E ora il coefficiente di rischio di rischio che segnala la ditta rimanesse proprio questo perché è una sfida riuscire come dire a ad accorciare per davvero questo iato temporale cioè ad ad eliminare questo iato temporale se fosse possibile
Se il giudice della cognizione in altre parole potesse essere quello che dispone in tutto della sanzione
Della pena che si deve erogare questo sarebbe l'ottimo non ci arriveremo perché e già ci dice al presidente Palmisano ma chi fa l'avvocato lo sa benissimo il l'idea che in sessanta giorni si possa fissare l'udienza differita per integra dispositivo
Un'idea assolutamente come dire così tirata lì un termine canzonatorio potremmo dire no non è altro che quello perché questo non è possibile però al di là di alcuni disallineamenti penso per esempio anche al disallineamento
Del duecentosettantacinque secondo comma bis cioè l'impossibilità della custodia carceraria che rimane a tre anni nonostante
Si possa sospendere il titolo fino a quattro e nonostante adesso si possono dare pene sostitutive quindi può darsi che tu non vada mai in carcere ma intanto sta in custodia cautelare questo disallineamento è una frazione che si dovrebbe in qualche maniera per risolvere o come pure il problema della tensione che esiste nel disallineamento tra la sospensione della pena di cui parlavamo prima APPA margine del tavolo è chiaro che c'è questa frizione
è chiaro è chiaro che c'è questa frizione però questo non è questo non significa che questo non mina la base e la proiezione favorevole positiva che si deve avere sull'idea perché sull'idea della legge del generale e perché la Francia applicativo di questa legge qui vengo al tema che a mio avviso merita da parte mia una per per quel che posso un tentativo di approfondimento qui esiste
Un nuovo potere cognitivo del giudice no un potere cognitivo che presuppone dei saperi che il giudice della cognizione fino ad oggi non ha avuto fino ad oggi lei Presidente non si è occupato di di quello che sarebbe successo lei ha detto una cosa con una franchezza
Diciamo che io ho apprezzato molto
Ma che diciamo
è una franchezza umana nella disumanità del fatto lei ha detto un giudice della cognizione si fare non siamo mai andati oltre la saletta del Maggi dei magistrati sì io dico in generale il giudice della cognizione
Non sa quello che accade di là e questo è un fatto che obiettivamente vi fa capire o meno a me far riflettere sulla bontà di questa legge che ricollega il giudice crediti infligge la sentenza era un vecchio detto che chiede chi emette una sentenza deve seguire e chi emette la sentenza deve sapere e deve operare rispetto alla esecuzione della pena che sta erogato e quindi la il potere di cognizione diciamo del il potere del giudice di cognizione che si alimenta di questo nuovo sapere si muove sostanzialmente su due subire proiezioni di novità la prima è il tempo e su questo spenderò una parola fra un minuto la che la seconda è sostanzialmente sulla materia e qui professor Fiorella ci dice una cosa che non possiamo far finta di non ascoltare
La tipizzazione delle misure delle pene sostitutive essenziale e asciutta non è diciamo sufficientemente tassativa quindi tutto quello che sta in mezzo lo dobbiamo colorare noi attraverso le condizioni le prescrizioni e questo è un rischio
Però queste anche una grande scommessa soprattutto per l'avvocatura
Perché quando abbiamo emarginato io confido che questo accadrà molto più spesso di quanto non si possa immaginare quando abbiamo emarginato l'UEPE al ruolo che gli compete che competerà all'UE perché sarà quello di definizione delle fasi esecutive ultime rispetto alla misura io credo che l'apporto che il difensore possa dare quindi con una cosa da avvocato
Alla cognizione di quel giudice e quindi all'acquisizione da parte di quel giudice dei nuovi saperi di cui necessita per irrogare la pena sostitutiva corretta sarà un apporto definitivo dirimenti il ruolo del difensore
Non è un caso che nello stilare il protocollo non ci siamo confrontati
Su quando come e cosa il difensore debba portare a conoscenza del giudice
E questo implica una valutazione che quasi di volo è una rivoluzione copernicana rispetto alla cognizione perché guardate
Qui voglio citarvi due esempi concreti abbiamo un protocollo applicativo del Tribunale di Milano se non vado errato per quello che prevede l'introduzione degli elementi cognitivi in fase precedente al dispositivo
Quindi si dice il l'avvocato venga in aula preparato si presenti con la sua bella documentazione per l'eventuale consenso alle sanzioni sostitutive in discussione magari in via subordinata articoli già di per sé il consenso comunità ovviamente della procura speciale
Del suo imputato alla
A a sorbirsi una pena sostituto una pena sostitutiva piuttosto che la pena tra virgolette ordinaria la Camera penale ha detto no
Ha detto no perché no mai
E
La Camera Penale di Roma ha detto di no a questo tipo di protocollo perché noi siamo convinti che debba restringersi lo iato temporale per quanto più possibile tra la cognizione all'esecuzione ma deve fermare deve restare con la stessa fermezza salta la distinzione concettuale che c'è tra il giudizio di cognizione e il giudizio sulla pena è la cognizione sulla pena
La condizione sul fatto è ontologicamente distinta dalla cognizione sulla pelle perché è questo ma per una semplicissima considerazione
Gli elementi che l'avvocato offre al giudice al fine o di consentì collaborare dico di contribuire alla formazione di un convincimento
Sulla pena da sostitutiva da applicare sono elementi che vanno a toccare le relazioni sociali personali familiari lavorative le condizioni di vita le condizioni economiche le quali possono incidere sulle decisioni sul fatto la DC la condizione economica incide sulla per incidere sulla determinazione sul fatto da parte del magistrato
Allora seppure in un residuo a logico quindi senza una forza cogente la normativa volete dirmi che una Matteo una documentazione di questo tipo non abbia di per sé la vocazione ad intaccati Intruder sì della mente il giudice a determinare in qualche modo il verdetto sulla responsabilità e allora chiaro che noi dobbiamo avvicinare la cognizione all'esecuzione ma dobbiamo tenere distinto giudizio bifase come la norma lo tiene distinto io voglio spero voglio credere che sia così proprio per questa ragione ed è per questo che il nostro protocollo non prevede che si possano anticipare la fase della decisione del giudizio sulla pena rispetto alla alla fase della della decisione sulla responsabilità qui per l'appunto torno a ripetere il ruolo del difensore e un ruolo che io credo sia fondamentale
Diciamo è una è un ruolo di ubbidire spunti una responsabilità che io non conoscevo per la precedenza perché operare perché poi il cliente alla fine
Chiede il consiglio chiede il parere chiede l'opinione e la responsabilità poi grava sulle spalle di chi quel Consiglio deve dare anche quando dice ma è un atto personalissimo una scelta sua ma alla fine noi siamo nell'angolo e dobbiamo dire
Qualche cosa e così e così però noi contribuiamo a fare una cosa tutta nuova e fin qui non si conosce non si era conosciuta
Io non so se sia drenata dai sistemi anglosassoni o meno io li conosco poco li conosco sotto un altro profilo io mi sono occupato di quelli soltanto per ragione della separazione delle carriere di cui diciamo mi sono occupato per altre ragioni però devo dirvi questo io credo che diciamo Laino indagine che si fa in quella fase della cognizione quando un giudice ha presente il soggetto che ha appena condannato nonché la appena dichiarato responsabile e un'indagine che ci consente di come dire su enfatizzare il vero risultato di questa norma che è quello di costruire non si può fare che ex post dopo il dopo la decisione ancora io non non riesco a immaginare un sistema diverso
Di costruire una pena che è cucita dovrebbe essere cucita addosso altra soggetto dichiarato responsabile e questo non è non è roba da poco questa è la rivoluzione epocale alla quale la sentenza Cartabia mira dopodiché è che sia perfettibile che ci sia il problema dell'appello
Non vedo perché diciamo intanto il dispositivo già mi ha detto se ho avuto una condanna al risarcimento del danno eventuale provvisionale quindi la mia scelta di dare o meno il consenso si orienta
E come dire si si ritaglia anche sulla base di queste valutazioni peraltro non vedo perché la parte civile non posso impugnare le sanzioni civili oppure se non si possa intervenire normativamente in una fase successiva su questo tema
Ma questi temi intaccano la domanda che mi faccio io eh intaccano la bontà della della missione quindi la visione
Della riforma sotto questo profilo io credo che non la che non la intacchi uno assolutamente vi sono questioni di natura processuale per restare
Un pochino al tema che sono diciamo che mi è stato assegnato che meritano essere discusse alcune sono state già toccate presente presso Scafati diceva
La il la l'avviso all'imputato deve cadere soltanto quando l'imputato abbia diciamo versi nelle condizioni oggettive e soggettive ma dicevano i presupposti per accedere alla Santa alla pena sostitutiva
O anche e diciamo il giudizio di merito cosche primina la necessità dell'avviso io son d'accordo lo Scafati che qui diciamo la ricorrenza dei requisiti oggettivi come i limiti di tali la il non le sondare il l'alveo del quattro bis quindi inediti oggettivi ciò già quello basta per formulare l'avviso altrimenti saremmo di fronte ad una scelta anteatta insomma prima dell'istruzione che francamente non non si vede come si possa sostenere né tanto meno costituire poi motivo di impugnazione il rito piuttosto che l'impugnazione
L'impugnazione
Nel merito il consenso
La motivazione del consenso abbastanza evidente per tutte le misure per le quali è richiesto i lavori di pubblici che il pubblico utilità intanto diciamo c'è l'articolo quattro della CEDU che il vieta agli dai lavori forzati e quindi sarebbero lavori forzati se non ci fosse un consenso magari sono lavori blandi ma sempre forzati e poi l'inappellabilità è un grande tema il tema dell'inappellabilità la sentenza che diciamo dispone la pena sostitutiva dei lavori forse dei lavori di pubblica utilità dei lavori stati pur pubblico tenta impone il consenso così come lo impone poi l'immediatezza nell'esecuzione della pena
Subito dopo la il passaggio in giudicato della sentenza e l'affidamento dopo la metà della prova
Qualche problema forse si può vedere e questo è un problema che soltanto la prassi operativa la prassi applicativa potrà in qualche maniera risolvere oppure anche a cui ira perché poi qui c'abbiamo anche una tendenza del magistrato di sorveglianza a fare il magistrato di sorveglianza
Un tempo si diceva se tu hai un problema di salute vai da un chirurgo il consiglio che tiraccio perdi operarti che adesso vai dal magistrato di sorveglianza quell'opera secondo i suoi parametri a cosa mi riferisco
Mi riferisco a quando la sanzioni verrà applicata in concreto a distanza di molto tempo dal momento in cui è stata disegnata come dicevo prima sulle spalle l'imputato
E le prescrizioni e le condizioni potranno essere o dovranno essere giocoforza rimodulate o comunque su queste dovrà intervenire il magistrato di sorveglianza che certamente non potrà mai pervenire ad una modifica della sanzione che state irrogate essendo quella coperta
Da un giudicato e facendo parte di un giudizio di cognizione non ci dimentichiamo che anche sotto il profilo dogmatico
La udienza successiva o la stessa udienza porta alla integrazione del dispositivo che quindi diventa pienamente dispositivo di cognizione e non può essere toccato sotto questo profilo dalla magistrato questo
Questa questione della mancata esecuzione dei tempi rapidi come dicevo all'inizio del mio intervento che mi avvio a concludere e anche allo stesso tempo è la la croce e la delizia di questa normativa perché costituisce il limite oggettivo al funzionamento di questa normativa queste questa normativa finirà nuovamente sui binari dei rallentamenti dovuti agli scambi che si verificano in forse noi ci troveremo di nuovo ad una di fronte a una pena sostitutiva che viene tagliata correttamente adeguatamente il momento della erogazione in teoria e perché poi diventa inadeguata nel momento in cui in concreto la si dovrà andare questo però non toglie che se noi diciamo immaginiamo di tornare alla ad un sistema seppur rimodulato
Di sanzioni al
Nativa la detenzione forse raggiungiamo obiettivi anche deflattivi se vogliamo perché se si riesce a sentire se si riuscisse ad esempio arriva a riempire a rimpinguare nei termini necessari gli organici del tribunale di sorveglianza fosse tribale lavorerebbe meglio risolvere smaltire beh meglio il carico di lavoro ma il problema qui è un problema
Concettuale il concetto che sta alla base di questa legge è un concetto che solo questa legge poteva introdurre così cioè attraverso il l'allontanamento dell'idea che la pena equivalga sempre
E soltanto al carcere ci sono momenti particolari di questa a disposizione come dicevo prima l'esempio è ragionevole l'esclusione dell'affidamento in prova
Da più parti ormai si è sottolineato però giustamente la parola Presidente Palmisano ci sia ma quando tu dai una detenzione domiciliare tolte le dodici ore di reclusione di di diciamo di detenzione interno al domicilio il resto Turi moduli la giornata né più né meno che come se fosse l'affidamento in prova c'è la qualità della sua del dei criteri socializzanti che tu in Polonia alla al responsabile in quel momento è una qualità che scegli tu
Allora io vorrei diciamo chiudere questi interventi l'intervento con una riflessione questa normativa sostanzialmente allontanato come vi dicevo il tema del carcere dal tema della pena ed è una normativa che cinturone cinte allora interroga soprattutto noi avvocati e poi i magistrati e anche anche la dottrina ma soprattutto noi che stiamo lì
Cinque errata sul serio il carcere sia ancora la soluzione di questo problema
Cioè se segregare il soggetto che commesso il delitto al di fuori di casi gravissimi non si sia per davvero l'unica soluzione che noi abbiamo di fronte cioè se il carcere funzioni per le prospettive
Che esso che soci poi ed è un interrogativo al quale non possiamo che rispondere ripeto ancora in aula gli avvocati
I magistrati a me piace pensare
Che il dietro la visione della
Riforma Cartabia non ci sia soltanto il Pnr per ho la necessità di oggi si dice questa parola orrenda ma che comunque rende l'idea di efficientamento del sistema c'è mi piace pensare che non si siano adottati
Strumenti processuali per risolvere problemi che originano fuori dal processo come si è fatto per esempio sulla rinnovazione degli atti istruttori
Al cambio del collegio lì il problema non nasce nel processo ma viene risolto o si pensa di doverlo risolvere con un po'con una intervento sul processo
A me piace pensare invece che questa riforma abbia un respiro diverso
Sono convinto che la riforma non completi il passaggio questo l'ho detto in apertura e chiudo con questori con questo concetto con questa riflessione il passaggio si sarebbe concluso completato se queste fossero diventate come lei prima diceva le tende edittali non le pene sostitutive perché noi abbiamo sullo sfondo guardate la prova di questo velata ciò che succede quando la sanzione la pena sostitutiva non viene seguita o viene ripetutamente violata la condizione Omo
La prescrizione che la che la corretta in quel caso vi è un recupero della sanzione edittale quindi si torna al carcere allora fintanto che il carcere rimane seppure sullo sfondo
L'ultima strada una strada percorribile noi avremmo che le le pene edittali non sono le pene sostitutive
Non sono la scelta dell'ordinamento la risposta dell'ordinamento alla condotta da sanzionare rispetto ai fatti che si considera ma sono la scelta successiva cioè la scelta come dire
Che si preferisce ma che non è l'ultima che non è l'unica e il carcere di rimarrà sempre appunto sullo sfondo per completare invece questo passaggio che la legge a mio avviso in maniera diciamo in copia bile pone come missione verso la quale procedere io credo che si dovrebbe fare diceva sarebbe stato forse necessario quest'ultimo colpo di reni che sgancia se le pene dalla dall'aggettivo sostitutivo leve lei lasciasse come per evitare ripeto questo purtroppo non era immaginabile come peraltro io non ritenevo nemmeno immaginabile arrivare a questo punto perché i saldi politici del nostro Parlamento erano invariati rispetto alle precedenti e questo credo fosse tutto quello che si poteva ottenere adesso abbiamo una commissione che so cupa di rimodulare se sarà necessario speriamo che queste frizioni segnalate da dalla dottrina siano recepite e possono essere anche risanate grazie
Grazie avvocato per Castro per puntualissimo interessantissimo intervento soprattutto per quanto la mia opinione sul un nuovo potere cognitivo del giudice al quale Fini con nuovo potere cognitivo solo due osservazioni però l'avvocato Belcastro parlava di emarginazione del ruolo dell'UEPE dell'ufficio esecuzione penale esterna
E ma mi chiedo
Ma l'articolo cinquecentoquarantacinque bis riformulato dalla dalla dalla legge e dal decreto legislativo centocinquantadue mila ventidue la riforma Cartabia
Prevede proprio
Che il giudice dà facoltà precisamente al giudice di chiedere può dà facoltà non lo obbliga di chiedere all'UE per appunto tutto quella corredo di informazioni di elementi e anche di formare il programma di risocializzazione quindi le prescrizioni
Si può pensare davvero a un'emarginazione del ruolo dell'UEPE
Cioè quale giudice siamo molto concreti si prenderà la responsabilità di formulare un programma con prescrizioni eccetera eccetera senza acquisire l'informativa del web e della polizia giudiziaria e quant'altro francamente questa cosa mi lascia un po'un po'perplesso ecco
Così come così come
Il ruolo dell'ufficio esecuzione penale esterna solo nell'esecuzione
Anche l'altra perplessità c'è sul mantenimento ne abbiamo già parlato di questa scansione rigorosamente bifase Sica dove il momento della irrogazione quantificazione giudiziale della pena non sia in nessun modo condizionato dalla prospettiva della pena sostitutiva
Ma realisticamente pensiamo io sinceramente lo dico molto molto in genere non ci credo molto a questo non ci credo molto a questo ovviamente
Se parliamo dell'applicazione delle sanzioni sostitutive in sede di di patteggiamento poi questo addirittura viene meno per definizione perché è ovvio che qui c'è un momento
Negoziale implicito nella sanzione nella pena sostitutiva
Ma a mio avviso nella prassi
E i protocolli che voi in modo assolutamente plaudente plausibile non solo ma anche encomiabile proponete ma reggeranno verranno accolti cioè si arriverà davvero si stabilizzerà davvero
Una doppio momento in cui il consenso dell'imputato non vieta propriamente scene
Non faremo altri noi avvocati tuttora sessista dedizione io ma io mi auguro mi auguro che sia così originale mi auguro che sia così o a quale che ho qualche perplessità non in una qualche perplessità
Bene
Io a questo punto do la parola al professor Mauro Catenacci che
Ordinario professore ordinario di diritto penale all'Università Roma Tre che ci parlerà anche l'attenzione fra istanze deflattivi ore e finalità rieducativa nel sistema delle pene sostitutive grazie professor Canevacci
Grazie a voi
Vi darete atto vile sostenere questo titolo a questo punto del del convegno L'impresa titanica insomma sembra
Come lo è l'hanno detto anche quella quelli che mi hanno preceduto da ultimo
Parlare a questo punto perché
Le cose le cartucce consentitemi di sospensione più più forti sono già spara sarà sparato un po'tutto quindi rischia di ripetersi di annoiare ulteriormente molto forte non ti invidio Roberto perché se proprio come no come in questo momento non non non invidio messe solo io mi limiterò veramente anche perché mi mi colpisce e mi complimento anche con
Conico Stefano la diciamo la
L'età media più o meno desumibile dei presenti a questo a questo incontro che insomma nasce nelle stesse una nostra va be'la neanche
Militari
No non penso penso invece vista anche la compostezza l'attenzione bisogna credo mozione studenti quindi non ancora praticanti avvocati quindi sicuramente per una con l'argomento che desta interesse non so voi
All'università
Abbiamo
C'è una moda come dire una una una sorta di contraddizione perenne che persegue il penalista no
Che pur insegnando occuparsi diritto penale quando deve parlare di pena vai in crisi quando poi si parla di reato siamo tutti molto più rilassati molti più distensivi sa perché o comunque più interessati
La pena è una cosa che ci mette in crisi già come quindi anche nella lavorazione delle tesi per esempio e vedo che
Quei pochi studenti non sono tantissimi che si orientano alla alla pena però sono fortemente motivati e questa è la cosa che fa molto piacere evidentemente sul piano quindi fatte queste premesse quindi mettono a fare qualche considerazione
Di grandi di natura meramente generale
Non non credo sia il caso di riprendere nessuno dei tanti temi che sono stati detti di Consolo diciamo premessa io sono tra i più fra fra i meno pessimisti va mettiamola così mettiamola in questi termini
A me pare di poter dire che i rilievi i dubbi poi non parlerei nemmeno di
Che sono dei grossi punti interrogativi nessuno di noi ha la sfera di cristallo davanti nessuno lo può prevedere
Che cosa accadrà nelle Rina la dinamica processuale l'arma è salva tante cose spesso Bleu buttato tre e questo rientra nella fisiologia la fisiologia non è la patologia del diritto questo sappiamo
O da questo punto di vista è indubitabile io mi assocerei modestamente non come sul non ho l'ascensore posso Scafati perché se tra sostanziale un po'di pratica forense diciamo quel minimo che ci consente di farci un'idea
Credo di poter aderire con i quali credono che il punto critico di questa di questa riforma stia proprio solo nell'aspetto processuali alcuni degli aspetti processuali sono state sette sottolineati e in modo particolare nella nel diciamo nella collocazione della possibilità di ricorda questi istituti
Alla letture mila dentro dopo la lettura della sentenza di primo grado che un momento a mio avviso non aggiungo altro per ragioni già sono state dette in cui questo esercizio può apparire apparente diciamo per varie ragioni abbastanza difficili vedo difficilissimo ruolo del difensore non ha parlato nessuno in questa fase siamo naturalmente parlo qui da difensore mi consentirete dà poca se posso
Siamo tutti disponibili a collaborare ci mancherebbe altro però onestamente
Il ruolo abbiamo riconosciuto anche diciamo le nostre discussioni a latere il ruolo difensore sarà particolarmente impegnativo nei rapporti copre persistito perché
Copre l'assistito non non non bisogna essere troppo tecnico si può essere troppo tecnici no la nostra tecnicalità difficilmente vengono recepite da chi in quel momento come dire e sotto un giudizio determinante nella sua vita non abbia mai dimenticare questo quindi sicuramente quello momento difficile però a superare sotto il profilo del diciamo sostanziale io qui diciamo così
Sono più più benevolo nel senso che a me questa riforma piace tendenze
Sono d'accordo e qui devo fare ammenda purtroppo essere imparziali disaccordo il mio maestro ma cercano di rimediare non spero di non essere eccessivamente punito per questo sono cose che capitano perché
No no no lei si era detto che va be contezza e
Allora
Dei carceri zonazione beh ma è chiaro che col Cuba cade liti il fatto che non si sia depenalizzato ma semplicemente tra virgolette le carceri Zhang Tomba ma mica una cosa di da da poco scusate
Cioè io ed è dal punto di vista storico
La riforma Cartabia la chiamerò anche io così per brevità si inserisce un percorso che molto lunghe cominciato molti decenni fa
E che lega tantissimi procede tantissimi provvedimenti o documenti che sono state nati in questi anni
Ed è quello di togliere di emancipare il nostro sistema punitivo dalla centralità la pena detentiva ci sarà ci stiamo provando da tanto tempo
Quindi non è che siamo in un territorio minimo rispetto risultato massimo siamo in un territorio che ci impegna da molto tempo
Lazio To nove cui pure questo questa questa riforma attinge a piene mani
Ma tutti
Direi quasi tutti là le riforme carcerari che sono susseguite la normativa che attribuito competenze penali al giudice di pace non non non ci dimentichiamo anche in quella normativa c'era la ricerca con riferimento a fatti a torto o ragione rifiuti bagatellari comunque la ricerca di non di alternative radicali alla pene questo non ce lo possiamo consentire probabilmente
Ma di creare un canale che in qualche modo togliessi importanza centralità alla pena detentiva
Perché non c'è se è vero che secondo la Costituzione le pene devono innanzitutto non essere contraria senso di umanità beh non c'è disumanità peggiore se non la morte che il calcio
Questo è un punto di partenza dal quale il penalista non può prescindere
Quindi da questo punto di vista la riforma persegue un obiettivo che è un obiettivo forte non è un obiettivo debole
E rispetto all'asse otto punto tra l'altro ricordo anche progetti di riforma dei decoder Codice Penale signori fino al Progetto Paglianti
Ripresi i il problema centrale era come ridurre la centralità della pena detentiva
Come produrre meno carcere
Nel progetto Pagliaro piaceva per una cosa che partivano le fattispecie
Erano solo se partiva dal diritto penale minimo con una selezione apparentemente semplicistica quanti meno reati sono puniti tanto meno carcere cioè che sembra un calcolo matematico ma ne sappiamo dietro c'è uno
Non è appunto diritto penale come estrema ratio che una grande azione di civiltà
Progetto grosso il Progetto lo stesso progetto Pisapia avevano soluzioni diverse ma il filo conduttore è sempre stato questo
Rispetto a diciamo alla normativa che più direttamente incide sulla riforma carta diceva sì otto nove qui ci sono delle differenze importante
Un po'dal punto di ho parlato io ripeto al netto delle critiche sul piano processuale
Parliamo del diritto penale sostanziale del sistema delle pene
Ci sono dei progressi o comunque delle scelte
Per rispetto alla Sea otto nove cioè mentre nella sotto uno dell'ottantuno
Le penne sostitutive erano concepite soprattutto come uno strumento di riduzione degli affetti dei socializzanti delle pene detentive brevi questo ruolo
Cioè
Le altre chi tifa chi giocava nella squadra dell'alternative scusate la vita fra con ci sia ma siamo in pieno fermento diciamo
Decine campionato ecco chi tifava per ciò meglio la squadra che giocava per l'alternativa al carcere giocava in difesa
Sintesi individuava un numero come dire un po'una cifra del quale dei due anni considerata una cifra limite al di sotto della quale si poteva parla si poteva parlare di pene detentive brevi e al di sotto di quella cifra il giudice poteva attingere a misure
Che mantenevano peraltro anche sul piano terminologico un Catan carattere detentivo centro perché vi ricordate stimavano semi detenzione libertà vigilata poiché la pene pecuniarie di cui parlerò alla fine che
Un diavoletto che ci che non fa mai quadrare i conti secondo me
Ma l'ottica era qui siamo a Totti o un ottica di difesa il carcere ci vuole il carcere retribuzione innanzitutto ma la retribuzione ma non abbiamo di meglio ci sono poi delle nicchie
I delinquenti primari si riteneva allora poi in realtà di delinquenti primarie gli abbiamo fatto che abbiano beneficiato delle misure sostitutive nella realtà
Delle delle pene sostitutive scura nell'alta non è che c'è una salita anti sin qui dovremmo aprire un'altra un'altra riflessione sul perché poi l'asse otto-nove da questo punto di vista non abbia sortito gli affetti che assortito ma non è questo il punto però vorrei far presente questa questa premessa in quel quadro e non a caso come giustamente ricordava il professor Mezzetti la l'articolo cinquantotto della Sea otto-nove inserito in un contesto finalizzato alla depenalizzazione
In quel in quel contesto le pene alternative le pene sostitutive chiamateli come volete mi scappa da ridere o l'altro ma ci siamo capiti le pene sostitutive erano concepite come una sorta di difesa
Dell'individuo dagli rischi disse dei socializzazione del calcio
Con la con riforma Cartabia eh queste pene cambiano
Secondo me pelle
Non c'erano più indifesa giocano in attacco
Cioè sono misure uso qui una una terminologia
Troppo forte ma che mi è cara perché
Che viene dalla scuola positiva pensando un po'
Utilizzano perché si sforzano nella cornice costituzionale vivamente che gli è propria di utilizzare alcune non tutte ma alcune delle misure delle sue delle pene sostitutive come strumenti di terapia sociale
Questo è il salto in più
Perché perché ci sono tre elementi di cui noi dobbiamo tener conto secondo molto semplice molto immediati ma che danno il senso del cambiamento
Quindi una prospettiva che prender sul serio un principio che diciamo la verità due penalisti abbiamo sempre saltato ma che abbiamo sempre vissuto con un po'di non dico l'imbarazzo ma di incertezza è quello dalla finalità rieducativa dalla pena
Vi dirò adesso come sulla carta sulla carta questo Progetto cerca di prendere sul serio con la finalità rieducativa
Poi se abbia sbagliato se faccio bene o male non lo so ma di certo a me pare che sia questa una misura che lo contraddistingue
Da questo punto di vista e qui viene il dissenso
Col maestro io non ho paura di un diritto penale
Che nel nella cornice del diciamo così dei principi costituzionali che garantiscono proporzione legalità tassatività colpevolezza tenga conto anche dalla pericolosità sociale
Perché quella pericolosità sociale può essere effettivamente prodotta da una situazione di disagio sociale
E se la pena diventa l'occasione per può sembra strano no la pene Mompati un momento di punizione si dice evidentemente
Però la pena può se la pena può riuscire a quel momento a rimuovere un contribuire a rimuovere quelle ragioni che hanno portato alla realizzazione di questo fatto io francamente non credo che questo sia peggio delle misure di sicurezza
Se la cornice è una cornice costituzionalmente orientata questa normativa tra l'altro sul piano concreto si è detto prima in tema di prescrizioni abbastanza vaga su questo d'accordo ma sui limiti di durata presente no
Sulle sulla cornice di proporzione che dà verso strafatto e sanzione assolutamente a me non pare ci sia questa se diciamo così l'invito era quella riflettere su questi pericoli certo tutti i due temi a un diritto penale della pericolosità sociale
Ma un diritto penale che tenga conto anche diciamo così del contesto sociale in cui è maturato il crimine
E cerchi di affrontarlo con delle misure tra virgolette terapeutiche se in in una cornice costituzionalmente e normativamente forte a mio sommesso avviso qual è un passo indietro
Non è un passo indietro
Quali sono gli elementi che secondo me determinano la la la normativa in questo senso
Intanto il limite dei quattro anni no qui non possiamo più parlare di pene detentive brevi qui non giochiamo più indifeso giriamo in attacco perché è vero che le cornici di tali di quello che ci ostiniamo a chiamare sistema penale sono in realtà saltata
E quindi abbiamo delle cornici di tali
Spropositate
Stratosferiche
Non facciamoci illusioni purtroppo
Molti dei reati rispetto ai quali questa normativa potrebbe in qualche modo essere indirizzata non riusciranno a scendere sotto la soglia dei quattro anni perché i diciamo così i militari sono troppi in vimini di tali sono altissimi
è questa una scelta politica però proposito di politica grazie mi ha ricordato una cosa e io c'è qui Vittorio crema molti di noi condividono l'esperienza delle commissioni no ministeriali e non si deve bisogna come dire sciogliere l'equivoco che nel momento in cui una commissione di tecnici anche di altissimo profilo quale alla commissione di cui professore faceva parte
Elabora un testo è che poi questo testo venga direttamente portata discussione al Parlamento non è così
A tutti noi è capitato di vedere stravolti Progetti
No ecco allora voi immagina ok immaginate in questo contesto politico perché dobbiamo qui nelle Aule giudiziario volevo o universitaria parliamo tra tecnici del diritto ci capiamo ma noi
Con mani diciamo una cosa che è molto delicata fuori da queste Angola
Allora voi immaginate la politica attuale in grado di recepire un limite più altri quattro anni
Io
Ecco il Malaga ma il problema non non è quello il problema l'uso demagogico simbolico della pena
L'uso demagogico e simbolico dal primo quindi voglio dire anche da quel punto di vista però voglio dire per quanto quei quattro anni possono poi speriamo di no poi il nostro è un calcolo approssimativo
Io spero che riescono a intercettare il Baggio numero di reati possibile però a istinto mi sembra di poter dire che insomma
Sono i detenuti l'acqua
Esatto esorbita ed e da quel punto di vista sicuramente l'affetto più giusto e vero solo quel che ancora devono scontare tre e quindi e quindi da questo punto di vista è positivo però dicevo comunque dal punto di vista delle scelte il diciamo la scelta dell'ordinamento nel Pd pene detentive brevi e poi c'è un altro dato e noi giuristi cerchiamo giochiamo dobbiamo lavorare sulle parole
E le parole hanno un peso io non ricordo ma qui non vorrei spero di non fare brutte figure
Non ricordo che di sistema prima di questa normativa un testo chiamiamolo operativo tecnico da applicare con gli amanti dei tribunali ti utilizzo la parola rieducazione
Fino ad oggi la stessa se otto-nove dall'ottantuno come sapete faceva riferimento nell'articolo cinquantotto letto formulazione al reinserimento sociale e voi mi direte la stessa cosa eh no
Non sono la stessa cosa
Intanto perché questa legge ritiene di sì distinti
I nomi in modo separato
Perché l'inserimento sociale vuol dire secondo me
Fare in modo che il soggetto non subisca gli affetti criminogeno del carcere
Cioè l'attenzione alla risocializzazione può anche essere un'ottica come io ho definito prima difensiva cioè gli infliggono la pena meno
Diciamo de socializzante nel senso un trattamento sanzionatorio che gli consente una volta scontata la tripla pene pagato il debito con la giustizia di tornare a vita normale
Perché il carcere de socializzanti tipi stacca completamente d'arresto dalla società
E si esprime in un soggetto socialmente integrato può correre disco una volta che esce dal carcere non esserlo più
Quindi copre anche questa situazione piacciono la parola rieducazione e comporta invece comunque almeno lessicalmente un impegno in più
E c'è l'impegno di come dire di fare di rimuovere una situazione di diseducazione sociale
Attraverso un percorso e così è scusate ho su questo non accetta compromessi cioè non accetto come dire mediazioni
Perché altrimenti e dovremo dire che queste due espressioni sono la stessa cosa secondo me non lo sono
E in questo senso questo è un dato che nella legge
Dispone come dire testimonia una cinque la volontà che vi dicevo di giocare in attacco per semplificare
Cioè il carcere interi scusate la pena
Sostitutiva intesa utilizzata come strumento come di rieducazione non solo di non de socializzazione
Terzo e ultimo elemento il fatto a conferma in coerenza con questa impostazione delle misure alternative come strumenti di terapia sociale che né in tutte tranne che nella pena pecuniaria di cui parlano tra poco e con la con la quale concludono questo intervento vi tranquillizzo
In tutte le misure è comunque previsto un trattamento
Durante il ciao
Cioè tutte le misure alternative in forma diretta o indiretta sono o accompagnate da un trattamento da un percorso riabilitativo
La semilibertà non è soltanto essere in parte in libertà e in nel momento in cui si è libertà fare qualcosa
La detenzione domiciliare idem
Il lavoro di pubblica utilità beh è un è un percorso rieducativo in sé altrimenti sarebbe come se dietro forme di schiavismo e basta quindi come vedete e una normativa che ci trasmette questo messaggio qualsiasi forma di De carcere Izzo azione ripeto della Paine con la pena pecuniaria concludo tra poco
Qualsiasi forma di decani Cerizza azione deve però contemporaneamente quindi forma di umanizzazione del trattamento sanzionatorio primo principio costituzionale deve accompagnarsi anche un'esigenza comunque di rieducazione quali sono i limiti di questa io ne vedo due e qui concludo il primo ovviamente
E qui siamo limiti strutturali sui quali però finora ha parlato bene diciamo adesso tocca ovviamente questo è il quadro ideale che mi accomuna che mi associo il ramo ai componenti la Commissione sul piano pratico quali possono essere io ne ne ne vedo due uno di carattere generale l'ho già detto è stato sottolineato da altri
Questo tipo di impostazione accettabile nella misura in cui non si abbia a che fare con un ordinamento giuridico penale ideale
Come il Progetto Pagliaro impunito
Cioè con un ordinamento giuridico non dico con un diritto penale minimo
Ma comunque con un diritto penale che sia che racchiude la punizione soltanto alla Ford alla violazione dei fondamentali principi di convivenza civile perché tutti i concetti anche con i progressisti hanno in sé qualcosa di reazionario no
Il concetto di educazione e rieducazione è un concetto sicuramente viene da una cultura progressista ma attenzione
è un concetto che può trasformarsi può legittimare l'impossessamento ideologico dell'individuo
E quindi in questo senso trova il suo equilibrio proprio nel fatto che come la rieducazione venga imposta rispetto a fatti che sono oggettivamente talmente gravi
Da mettere in discussione in il minimo onda la convivenza civile purtroppo il nostro sistema penale non è così
No pensata settore delle contravvenzioni tanto per farmi una o la stragrande maggioranza dei reati e di natura qualcuno dice di disobbedienza io non sarei proprio d'accordo ma insomma tiratura format pensata l'ariete delitti colposi
Ecco c'è tutta viene ma ad la alla tanta parte di diritto penale meramente simbolico cui faceva riferimento poco fa cioè siamo di fronte a un ordinamento che da questo punto di vista corre il rischio di come dire concentrarsi dedicare questo a questa modalità di esecuzione della pena a fatti che probabilmente non avrebbero bisogno e che anzi probabilmente neanche dovrebbero accedervi visto che le premesse di rieducazione probabilmente mostri case non ci sono
Poi c'è un altro limite interno qui veramente chiudo secondo me che riguarda le pene pecuniarie
Ora
Qua è inutile girarci attorno io sfido chiunque di voi è dimostrabile nel pagamento di una somma di denaro vi sia dentro una un elemento di rieducazione
Voi sapete almeno non lo sappiamo non so pubblico giovane che di fronte quanto lo sappia ma la conciliando il diciamo con conciliare le pene
Pugnali e con il dettato costituzionale articolo ventisette è sempre stato un problema
Poi la Corte costituzionale con la sua abilità come dire ovviamente doveva salvare il sistema quindi con un po'di arzigogoli non mi mi si perdoni questa espressione ma un po'di così di di di di con un linguaggio a qualche volta attratti incompresi però insomma ha tenuto in piedi il sistema però le pene pecuniarie non riesco a nessuno
Le pene pecuniarie sono pura retribuzione punto tanta prevenzione generale
A meno che non si intenda alla rieducazione nel senso va be'paga così la prossima volta ci ripensa ma questa nell'educazione questa e retribuzione mascherata da la rieducazione è una cosa diversa ecco
Le pene pecuniarie fanno parte del corredo diciamo delle misure
Alternative
Delle misure scusate persino di latte nel sostituti delle pene sostitutive
E ne fanno parte in un modo particolare perché lo diceva prima rappresentano l'unica ma misura alla cui in frizione non si accompagna un trattamento cioè non solo non sono rieducative insetti ma non vengono nemmeno comminate con l'obbligo di una qualche forma di trattamento come invece accade per le altre pene sostitutive voi mi direte va bene professore ma sotto un anno
Ce li siamo proprio i limiti appunto
Allora forse in questo caso meglio sarebbe stato estrapolare le pene pecuniarie da questo contesto
In cui oggettivamente stonano secondo me mettono anche in imbarazzo le valutazioni da parte del giudice su se adesso la prassi come al solito tende a semplificare le cose per fortuna
Ma se dovessimo prendere sul serio questa normativa noi ci dovremmo vediamo e ci sono degli obblighi motivazione molto stringenti per il giudice
Allora io mi chiedo non so quale possa essere un eventuale contro interessato presenta la parte civile
Mi chiedo come il giudice Possa ritenere in radice la pena pecuniaria
Rieducativa più idonea alla rieducazione come dice e di come dice il il decreto rispetto al carcere non c'era quell'in sé
Se non nella forma della minor de socializzazione possibile c'è posso dire per semplificare bene ma è preferibile qui la pena pecuniaria perché per una ragione qualsiasi non posso applicare la sospensione condizionale della pena
Ma si tratta di un soggetto socialmente integrato magari uno che ha già intrapreso un percorso educativo e quindi mettendoli in prigione interrompere un un circuito virtuoso ecco allora che appare preferibile a pena pecuniaria ma questo non è un discorso di rieducazione discorso di non de socializzazione
Allora meglio sarebbe stato secondo me è anche più coerente
Far sì che per le pene pecuniarie fossero trattate non come strumenti riso di di educazione ma come strumenti di non di socializzazione cioè di farne delle vere e proprie come dire tecnico una breve prova tecnica di degradazione del trattamento sanzionatorio
Martedì di oblazione allargata scusate l'imprecisione del linguaggio davvero finito
Probabile io credo che stiamo è molto probabile che la prassi si orienterà che la prassi rientra in questo mondo e probabilmente sarà più saggio
Credo sarebbe stato forse però più coerente con le finalità della leva del del decreto adottare questo binario che altrimenti vede la pena pecuniaria collocati in un contesto che per le caratteristiche ha detto prima non le si addice
In alcun modo grazie scusate
Grazie professor Catenacci qualche
Considerazione perché io non vorrei contumacia con tutta la la stima e l'amicizia professor Canevacci però Catenacci dice non c'è peggiore disumanità del carcere
L'affermazione diverse comprensibile anche condivisibile però non vorrei che passasse l'idea che il carcere sia un retaggio di inciviltà
Anche perché se così fosse noi i cultori del diritto penale saremo dei cultori di di disumanità
E questo e questo non mi piacerebbe molto francamente ma al di là delle facezie
E la pena però non dobbiamo dimenticarci che la pena carceraria nasce innanzitutto per garantire la pace sociale
La pace sociale e garantire la pace sociale rispetto a che cosa rispetto innanzitutto alto rischio della vendetta privata
E la pena carceraria nasce ci piaccia o no con il diritto penale moderno non è che al retaggio dei tempi di tempi oscuri rispetto è una è spetta la pena di morte rispetto a tante altre cose che il rispetto alla appunto alla giustizia privata e nasce la pena carceraria e come limite
Alla stessa potestà punitiva dello Stato perché appunto limita la pena alla limitazione della scusate il bisticcio di parole della libertà personale all'interno di un luogo di reclusione
Ho e quindi
E è vero quello che diceva pressoché andarci la legge sei otto nove
Nasce una prospettiva del difensiva alle sanzioni sostitutive servono a contenere i rischi del socializzanti del carcere ma proprio perché si tratta si trattava di sanzioni
Che agivano su reati o comunque su pene irroga abbini molto contenute
E adesso ovviamente il discorso il discorso si capovolge
La pena come terapia sociale è bisogna essere d'accordo ecco bisogna esser d'accordo francamente qualche dubbio anche di ordine proprio di approccio ideologico la pena come terapia sociale
Meno pone come così come penso che lo ponga a molti altri che la pena debba essere una terapia sociale
Do la parola immediatamente al professor Roberto Borgogno in conclusione
Professor Roberto Borgogno associato di diritto penale della Sapienza Università di Roma il membro del direttivo della Camera Penale di Roma prego professor borgognoni grazie Stefano
Diciamo anemia insomma concludendo ultimo e mi trovo un po'nella nella nella situazione in cui mi sono trovato stamattina in in Cassazione
Dove appunto sostenevo un ricorso dove c'è stata una lunghissima relazione del giudice relatore una altrettanto ampia intervento il procuratore generale che ha chiesto l'accoglimento del ricorso un intervento del mio collega di difesa al quale avevo detto che se il procuratore generale avesse chiesto l'accoglimento era bene parlare poco che naturalmente ha parlato circa quaranta minuti
E quando mi sono alzato io ho visto questo sguardo del presidente e ho capito immediatamente che cosa raccolte o fare allora
Nel bel nell'ammirare la vostra resistenza colgo anche nei vostri sguardi questa attenzione spetta a quest'ultimo intervento
Però anche mi è anche giusto che come ospite di questo moglie InterComm diaboliche interessante sia io a
Parlare per ultimo e in questo dibattito che ha offerto moltissimi spunti e in cui come avete visto si sono alternati interventi da un lato di apprezzamento verso alcuni spunti contenuti nella riforma Cartabia altri invece di forte critica alla ai contenuti della riforma
Io dico subito che mi colloco fra quelli che sono molto critici
Direi pessimistici se non addirittura catastrofistici sulla sui contenuti della riforma Cartabia e questo non perché la riforma Cartabia non abbia effettivamente degli spunti
Condivisibili come ha sottolineato Del resto anche il professor Romano est nel suo brillante intervento e certamente ci sono dei temi su cui tutti concordiamo questa necessità di ridurre il ricorso alla al carcere a Dakar Cerizza azione questo tentativo di rivitalizzare le pene sostitutive
Ma quello che io vorrei sottolineare e che mai dobbiamo collocare questa riforma all'interno di un sistema che da troppi anni non funzionerà quindi qualsiasi intervento normativo deve in realtà confrontarsi con le gravissima difficoltà di questo sistema che nascono da lontano noi abbiamo voluto introdurre in particolare nel nostro sistema processuale
Un sistema molto garantista come sapete il codice Vassalli con l'idea che appunto la prova si deve formare nel dibattimento nel contraddittorio che è un sistema importato probabilmente che al suo modello in alcuni tipologia di processo che conosciamo tutti gli di matrice essenzialmente anglosassone ma che può funzionare
Solo in un sistema in cui ci sia la possibilità di ricorso soluzioni alternative al processo quindi per esempio grande possibilità di accedere a riti alternativi di patteggiare probabilmente discrezionalità dell'azione penale
E cioè decisione su quali reati perseguire e quali no
Un sistema quindi che abbia un contenzioso estremamente limitato si dice che appunto il modello anglosassone funziona bene in quei paesi in cui trae origine perché il numero di processi che si celebrano in quei Paesi estremamente ridotto noi nel nostro Paese abbiamo voluto introdurre tutto il possibile quindi come sottolineavano i relatori che mi hanno proceduto
Preceduto una tendenza alla Pampena Lizza azione quindi introduzione di sempre nuove fattispecie penali per soddisfare qualsiasi tipo di emergenza
La il mantenimento nel nostro sistema del principio anche questo intangibile come punto l'idea che non si possano depenalizzare e per cui praticamente tutto quello che arriva alle procure della Repubblica deve essere trattato eventualmente portato giudizio e così via
E l'idea di questo processo estremamente garantito in cui tutte le garanzie devono essere assicurate e abbiamo creato sostanzialmente un sistema di enorme inefficienza
Che fino a quando non si modificherà nelle sue linee guida continuerà a produrre in efficienza
Ora la riforma canta Cartabia interviene sulle sanzioni sostitutive dichiaratamente dichiaratamente per risolvere il problema dei liberi sospesi
Problema dei libri sospese io vorrei riportarvi alla realtà è un problema reale
Che prevede che ha come conseguenza il fatto che chi viene condannato oggi ad una pena
Che non può essere sospese e quindi ad una pena che può essere di tre quattro anni e che viene automaticamente sospesa non eseguita per porre in condizione del condannato di accedere eventualmente alle misura alternativa alla detenzione
Vedrà decisa questa sua istanza di accesso alle misure alternative alla detenzione fra probabilmente cinque sei sette anni che significa che la pena che dovrebbe essere eseguita oggi verrà eseguita magari in forme alternative o magari invece senza possibilità di accedere ai riti alternativi che alle misure alternative che magari verranno
Rigettate dal tribunale di sorveglianza a distanza di ulteriori sei anni questo in un processo che già richiede per arrivare a sentenza definitiva anni e anni
Quindi sostanzialmente il soggetto che entra in questo circuito penale a una prospettiva di uscire uniti
Che si proietta in un tempo estremamente dilatato
Allora io vi chiedo ma
La l'impatto della riforma Cartabia sulle misure sostitutive che nasce dall'idea di risolvere il problema dei liberi sospesi ma come lo può risolvere
Ci sono come abbiamo sentito novanta mila processi pendenti davanti al maggio al tribunale di sorveglianza di scriba i sorveglianti tutti Italia di persone che aspettano di sapere se dovranno scontare la pena oppure no
Se potranno avere accesso a riti alternativi
Allora la riforma se vuole essere efficace necessità di risorse i tribunali di sorveglianza sono ingolfati da questo da questa enorme mole di processi perché non hanno personale sufficiente né dal punto di vista dei magistrati che si occupano della fase dell'esecuzione né dal punto di vista del personale amministrativo
Allora l'idea che con una modifica del codice penale e del Codice di procedura penale si possa risolvere questo problema è un'idea assolutamente assurda
Problemi di questo tipo si risolvano con mezzi risorse organizzazione personale
Quindi dobbiamo smetterla di pensare che con riforma del codice penale modifiche settoriali del codice penale o di procedura penale noi risolveremo i problemi del nostro sistema penale perché non li risolveremo mai
E ricollegandomi a quello che diceva il professor Scalfati io credo che abbia perfettamente ragione il professor Scalfati
Lei la l'idea che con questa applicazione anticipata della sanzione sostitutiva si possano risolvere non dico i problemi dei liberi sospesi ma altri problemi
Riguardano il nostro sistema problemi di efficienza pratica di durata dei processi e anche questa un'idea del tutto nell'uso
E quando le sanzioni sostitutive vengono introdotte con questo metodo di applicazione ma rimane appunto la possibilità da un lato di vedere la pena applicata sospese fino ai due anni e quando dall'altra parte c'è l'idea che comunque anche quando la sentenza diventerà definitiva ci sarà la possibilità per le pene sotto i quattro anni di chiedere
L'ammissione all'affidamento in prova
E il problema verrà necessariamente rimandato
Perché perché come sottolineava il professor Scalfati prima il sistema è ormai dominato dalla assoluta imprevedibilità
Delle conseguenze
Quindi in un processo che comincia oggi l'imputato non sa quello che succederà non sa quanto durerà al primo grado non so quanto durerà secondo non sa se ci saranno nullità cambi di collegio
Annullamenti da parte della Cassazione
E quindi perché dovrebbe optare immediatamente nel giudizio di primo grado
E se esprimere il consenso per una sanzione sostitutiva dico in mente che magari non sarà necessario perché il processo magari si prescriverà
Che il reato si prescriverà perché ci saranno incidenti di tutti i tipi che il sistema produce per cui probabilmente non si arriverà mai ad una pena definitiva
Quindi è illusorio pensare che con queste riforme si possano risolvere problemi che sono di natura strutturale del sistema che si possono risolvere soltanto in altro modo
Poi
Sarò breve cercherò di essere brevissimo
Ulteriore concetto che mi sembra utile da da rimarcare
Anche qui noi con una suggestione che ci proviene dal mondo anglosassone abbiamo pensato di riprodurre un sistema che è quello è stato accennato nei precedenti interventi del Centre sì
Cosa vuol dire assente se vuol dire che nel modello anglosassone
Il giudizio sul fatto è attribuito normalmente alla giuria
Quindi a giudici non professionali che devono decidere se il fatto si è verificato se l'imputato lo ha commesso oppure no
E
La determinazione della pena viene invece affidata dei giudici professionali
Che proprio in quanto i giudici professionali devono ovviamente avere una maggiore capacità di
Graduare la pena secondo non soltanto la gravità del fatto ma anche in base appunto alla capacità criminale del soggetta
Allora noi abbiamo raccolto questa suggestione e l'abbiamo sostanzialmente importata nel nostro sistema dividendo
Diciamo separando il giudizio sul fatto dal giudizio sulla pena sostanzialmente ma io vedo in questo però un problema
Entrambi i giudizi sono affidati allo stesso giudice che è un giudice professionale
Allora io mi chiedo ma il giudice professionale non dovrebbe essere in grado di valutare
Le
La personalità dell'imputato già in fase di giudizio
Vi faccio un esempio si è detto prima lo ha accennato il professor Norman S di questa tendenza alla professione alla proliferazione dei Sex crimes
Noi abbiamo assistito negli negli ultimi anni anche dal punto di vista pratico ad una proliferazione di denunce per abusi sessuali molto spesso
Denunciati come avvenuti all'interno di famiglie che fino al momento della separazione dei coniugi erano famiglie normali in cui non succedeva niente di strano
E ed è quindi evidente che molte di queste denunce poi
Insomma i processi lo dimostrano sono denunce strumentali che nascono in situazioni di particolare stress familiare e nell'ambito delle quali Soggetti che fino al momento della separazione non tutti non del tutto normali si vengono attribuiti reati incredibili reati
Di abusi sessuali su minori reati di maltrattamenti in famiglia c'è un contenzioso enorme generato da questo tipo di denuncia
Ora io mi chiedo ma in questo tipo di processi
Il giudice ma ancora prima del giudice il pubblico ministero non dovrebbe avere la capacità proprio in base all'esame della personalità dell'imputato quindi un esame della personalità in senso positivo in senso favorevole di escludere di capire fin dall'inizio e si tratta di denunce infondate
Noi
Abbiamo in realtà in questo sistema iper garantistico escluso l'imputato dal processo
Quando è entrato in vigore il codice di procedura penale dopo li quattrocentoquindici bis cioè dopo la fase delle indagini dopo il deposito degli atti il Codice prevedeva e lo prevede ancora che lì li indagato potesse fare qualcosa cioè potesse cominciare a difendersi e qual era il mezzo indicato dal codice come il mezzo migliore per difendersi chiedere l'interrogatorio perché qual è il senso perché si pensava ed è giusto pensarlo che proprio attraverso l'interrogatorio cioè la presentazione dell'imputato davanti al Pubblico ministero potessero emergere delle dei fatti delle situazioni delle condizioni personali che il Pubblico ministero potesse apprestare per rivedere la sua valutazione dei fatti
Effettuata in sede di indagine
Ora
Questa garanzia esiste ancora
Noi sappiamo che di fatto questa garanzia è stata espunta dal nostro codice una volta che viene depositato l'avviso di conclusione delle indagini il processo si farà noi avvocati lo sappiamo benissimo
Sensi chiese chiediamo l'interrogatorio dell'imputato l'interrogatorio dell'imputato si farà davanti al funzionale alla all'ufficiale di polizia giudiziaria e perché
Perché il pubblico ministero non ha tempo di farlo quindi non è un problema di scarsa volontà ma è un problema di completa impossibilità del sistema di soddisfare questo tipo di garanzia
Quindi in realtà l'imputato non avrà nessun contatto con il suo accusatore il quale non potrà apprezzarne la personalità c'è
In un contributo recente suo artiglio penale che parla appunto della riforma Cartabia dell'introduzione di queste misure sostitutivo della infatti zonazione delle pene sostitutive
Un passaggio di questo questa cultrice Eleonora dei cassa
E dice la materia in esame cioè la valutazione della personalità dell'imputato è attualmente demandata in larga parte all'ampi intuitivi
Di colui che decide originari originati pressoché unicamente dal contatto epidermico del giudice con il soggetto interessate dalla lettura dei precedenti penali dello stesso
Quindi noi che parliamo di umanizzazione del processo penale parliamo di un sistema in cui di fatto per l'impossibilità del sistema di gestire questa mole del processo l'imputato è stato espunto dal sistema non ha possibilità di interlocuzione con il giudice
E questo rende e effettiva la possibilità che si celebrino dei processi e forse con una valutazione più attenta della personalità dell'imputato delle circostanze del caso concreto da parte di un giudice che non è solo giudice
Ma come dovrebbe essere ogni giudice è capace di indagare l'animo umano e psicologo e capace di cogliere la personalità dell'autore e quindi magari di escludere che posso aver commesso certi tipi di reato fin dall'inizio
Questa possibilità non è data più dal nostro sistema l'imputato è un soggetto evanescente
Quindi questa idea che la valutazione di fasi calpestata riprodotta dalla dalla Cartabia sia un qualcosa di positivo a me non sembra del tutto convincente
Non mi pare del tutto convincente che possiamo scindere così nettamente la valutazione del fatto dalla valutazione dell'autore
E non mi pare un un buon segnale che queste due fasi restino così nettamente separate
Perché
Questo mi pare che vada nel senso non della umanizzazione del processo ma della burocratizzazione del processo che è in realtà un trend già in atto da moltissimo tempo
Il processo è diventato sempre più un qualcosa di burocratico perché la mole dei processi la molle il numero enorme di processi non consente al giudice di valutare il singolo caso concreto
Ma sempre più lo pone di fronte ad una massa di cause di fascicoli che deve gestire che non possono che essere gestiti in modo burocratico
Quindi io mi permetto di così alla fine
Di questo convegno dei tanti spunti che sono stati forniti fin qui di di sollevare questo dubbio sulla effettiva validità di questa scelta legislativa io devo dire di solito sono sono d'accordo con l'avvocato Belcastro nelle nelle valutazioni che fa in merito alla polizia giudiziaria ma
Questo concetto che ha espresso per ebbene che le due fasi processuali restino distinte
Mi pare di cogliere un inciampo
Di cogliere una visione del giudice di quasi come se noi ritenessimo il giudice che poi giudica del fatto
Incapace di giudicare la personalità oppure
Che il giudice può giudicare la personalità l'Autore soltanto attraverso la produzione da parte della difesa di una serie di documenti di atti di circostanza che che dovrebbero servire a inquadrarlo meglio ora commisurare la pena in realtà io non credo che sia così io credo che in una visione umana del processo il giudice dovrebbe aver la capacità di valutare l'imputato
La personalità dell'imputato già nella fase del giudizio di me
Quindi da questo punto di vista mi permetto di dirette questa innovazione della
Riforma Cartabia anche da questo punto di vista non mi convinco
Grazie qualche rapidissima fulminea considerazione conclusiva raccogliendo un po'gli stimoli di queste numerose
Interessantissime relazioni
Mi sembra che alcune cose possano esser dette seppure con sfumature diverso è il sistema da almeno per la parte delle pene sostitutive della riforma Garda abbia
E presenta Revelli indubbie criticità tecniche che mettono a rischio anche la riuscita
Sul piano della deflazione processuale sia in sede di cognizione ma anche in sede di esecuzione del resto appunto ricordava poco fa al professor Borgogno
E la riforma nasce da un lato per risolvere un problema legato a delle disfunzioni liberi sospesi
E vuole ridefinire invece su basi addirittura la filosofia penale diverso è innovativa il sistema sanzionatorio quindi già questo ne evidenzia delle possibili criticità
E la riforma altro aspetto che mi sembra emerga chiaramente una riforma ha chiaro l'obiettivo Della decano civilizzazione
Della sostituzione
Del carcere ma a meno chiaro mi sembra
Con che cosa il carcere debba essere sostituito e attraverso quali meccanismi dovrebbe essere perseguito l'obiettivo della rieducazione
Che rimanere in qualche modo affidato a delle formule fumose
E che può portare verso una deriva di decisa burocratizzazione di decisa Hamburg realizzazione del processo
E dei meccanismi che integrano il processo nel momento commisura attivo della pena includendo in questo momento con misure attivo anche la scelta
Della sanzione sostitutiva e di quale sanzione sostituti
Altro aspetto che pure mi sembra emerga chiaramente
è che si amplifica la polverizzazione oserei dire del sistema sanzionatorio
Che è una polverizzazione sia e non da oggi una alla norma penale perché a fronte di un medesimo fatto di reato si aprono delle prospettive sanzionatorie estremamente differenziate
Ma anche esogene
E perché il sistema sanzionatorio nel suo complesso e quindi fattispecie che si collocano in una medesima scala di gravità o comunque vicine fra loro quanto a scala di gravità determinata dalla pena edittale ebbene sì prestano ad una polverizzazione sanzionatoria e cioè a una pluralità di possibili conseguenze sanzionatorie
Affidata affidata in buona parte al caso in buona parte al giudice a cui viene data sostanzialmente come già si è detto una delega in bianco
E e questo
E qui non c'è un punto che vorrei portare alla vostra attenzione sottolineando lo particolarmente
Eh sì abbandonerà se non esplicitamente ma qualcuno ha detto che implicitamente così l'idea della funzione rieducativa della pena carceraria
Quindi la pena carceraria non avrebbe più sostanzialmente una funzione rieducativa si deve fuggire dalla pena carceraria proprio perché l'unica possibilità
Di ricondurre la pena ha una finalità rieducativa e Horri socializzante al di fuori del carcere vede
Ma
Sul versante sanzionatorio questa riforma
Segna il passaggio o comunque
Va nella direzione del passaggio
Da un diritto penale di una dicotomia quindi un passaggio che va verso una dicotomia fra un diritto penale carcerario e un diritto penale extra carcerario
Non dimentichiamoci che le pene sostitutive fra i requisiti di ammissibilità
Vi è quello che il reato
Accertato non sia uno di quelli previsti dall'articolo famoso famosissimo quattro bis della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque cioè dell'ordinamento penitenziario non entro nel groviglio
Di disposizioni richiamate
Dai vari istituti sospensivi e istintivi messa alla prova tenuità del fatto sa pene sostitutive di richiami alle varie fattispecie di reato escluso incluse perché veramente ci sarebbe
Da prendersi un esaurimento nervoso ma quello che guardando presso esclusivamente al piano delle sanzioni sostitutive è chiaro è pacifico e affermato per legge positiva è che sono esclusi dalle pene sostitutive quei reati
E non è qui è evidente che si sta creando un sistema di doppia penalità una penalità che ancora carceraria rigorosamente carceraria e non solo rispetto alla quale si abbandona la prospettiva rieducativa
è una penalità invece portata o bersagliata oserei dire non me ne vogliano coloro che invece guardano con favore questa riforma una penalità ma le mie sono constatazioni oggettive non condizionante ideologicamente almeno su questo piano
Una penalità invece ispirato a un certo induce indulgenze all'istmo
Il carcere esista ancora
Non è che non esiste più esiste anche per reati che dal punto di vista ricordiamolo sempre di quella scala di gravità immaginaria che il penalista dovrebbe sempre tener di fronte al segua andare anche se non c'è materialmente scritta da nessuna parte anche per reati che si collocano nella medesima posizione
E e allora come la mettiamo al questo mi sembra che sia un passaggio della riforma in questione estremamente importante
La la riforma crea un sistema di pene sostitutive perseguendo obiettivi di deflazione l'abbiamo detto processuale di dedicarci Rizzo azione senza porsi però il problema di fondo
Il problema della
Per utilizzare terminologia da scuola positiva della difesa sociale
Perché venite noi possiamo stigmatizzare in quanto vogliamo il legislatore che ricorre alla pena ad ogni piè sospinto che qualsiasi intervento e e siamo d'accordo non possiamo che essere d'accordo su questo
E però teniamo pure presente che si ricorre alla pena
C'è anche un motivo ossia c'è una domanda di penalizzazione che viene dalla società
Che è simbolica d'accordo in parte una certa quota di questa domanda è simbolica però alla base di questa domanda alimentata da populismo demagogico e altro comunque rimane il fatto che ci sono dei problemi di effettiva difesa sociale non c'è dubbio
Che il sistema penale dovrebbe dovrebbe in qualche modo assicurare o comunque preservare ebbene
E la domanda
Cuesta ma è una domanda ripeto non è in senso di approvazione né in senso di disapprovazione la domanda è
Sì si vuole smontare il sistema della pena carceraria bene
Ma in funzione della difesa sociale con che cosa lo si sostituisce questa domanda importante
Perché ci sono dei rischi di derive anche autoritaria su questo amministrativizzazione della giustizia penale pensiamo a quello che è accaduto che non riguarda il tema delle pene sostitutive ma ci sono delle analogie a mio avviso sul terreno delle misure di prevenzione
C'è una amministrativizzazione del penale attraverso l'incremento l'estensione delle misure di prevenzione
Va bene provocato non gravoso congestione provocata dal romanzo precisiamo invece vorrebbe risolvere altro che conclusione questo ricevere assire però deve essere ammettere il frammento di vetro
Questo con questo io concludo veramente invito i relatori rimasti e anche il pubblico Händel osservazioni se appunto ci sono l'avvocato Scalise che lo vedo Fabio Scozzoli evolve in elicottero perché non solo allora io
Ora c'è un limite orario parlo un minuto e mezzo a voi faccia andare via non mi tirate niente vi prego
No io io credo che questo problema del sociale cui tu fai riferimento
La patologia del nostro sistema cioè nel senso che il noi oggi abbiamo incrementato le penne creato nuovi tipi di reati Borgo è rispondere a questa richiesta della società verso una penalizzazione di comportamenti che non ne avevano assolutamente bisogno
Il tema delle misure di prevenzione che tu richiami è un tema spinosissimo cioè io rabbrividisco al fatto che senza un processo si possa sottrarre il patrimonio ad un ad ogni cittadino o che senza una prova si possono sottrarre il patrimonio cittadino cioè francamente io pure io non sono tra quelli che amano questa riforma guard abbiano io opposizioni più vicina a quella di Roberto Borgogno che a quelle di Peppe braccato non c'è dubbio da questa da questo da questo punto di arrivo da questo punto di vista però obiettivamente non può quello che tu dici cioè che cosa rimane non è che cosa rimane io credo che si sia fatto poco nel senso che qui come dicevo prima in un intervento spot che ho fatto dall'angolo estremo del tavolo
Si è creato come dice Spagna per un sistema che definisce alleggerisce una fascia band ristretta di reati e di pene
Non ci ha avuto il coraggio di allargare lo spettro
è anche il limite delle spese e delle pene da inserire in questa ipotesi di risocializzazione forse perché forse perché alla base di tutto la delega proveniva da un governo che aveva fatto come ho sentito dire poco fa la spazza corrotti come il suo vessillo quindi la bella era una delega che non si è consentiva più di tanto
Quindi il problema va ricondotto sempre solo sotto un profilo politico è stato fatto il possibile questo possibile è sufficiente secondo meno questo possibile è semplice secondo meno questo possibile ci complicherà la vita secondo me sì
Questo possibile retta responsabilizzerà sempre di più l'avvocato assolutamente sì questo possibile però ci impone anche un cambiamento di approccio alla professione
Come avvocati e adesso devo dirti la verità che noi io sono molto più anziano dall'avvocato per caso ovviamente per questo per questo lo vedo lo vedo Comino con minor favore cambiare approccio rispetta questa riforma non sarà facile però c'è bisogno di un avvocato nuovo
Perché questa quello di cui abbiamo discusso oggi presuppone impone un avvocato un nuovo diverso forse un avvocato più più portato verso il compromesso ecco no o forse questo è quello che a me non piace affatto di questa di Ford oltre al fatto che secondo me si doveva fare di più e si è fatto poco
Questa notte non dormo allora il tema è l'ex tema no non c'era sono allora il tema della domanda sociale di pena è un tema che diciamo colti con la questione di cui ci occupiamo se vogliamo introdurlo lo possiamo introdurre ma lo dobbiamo anche dei contaminare
Cioè la domanda sociale di pena non nasce sulla base dei dati nasce sulla base di una narrazione artefatta di quei dati perché se noi prendiamo le stime sui delitti come io se prendiamo i delitti gli omicidi commessi in Italia quarant'anni fa e gli omicidi commessi in Italia oggi noi notiamo una discesa così vertiginosa che non non legittima questo Pampena lirismo tutta questa grazia allora questo che cosa mi porta a dire
L'idea che il carcere sia la difesa della società è un'idea che oramai è come dire non solo vecchia ma questo non significa nulla perché quello che è vecchio non è necessariamente sbagliato come quello che muovono necessariamente giusto ma il problema è che un'idea che ha dimostrato la sua inefficienza quando io dico che i soggettive
I soggetti che sono ammessi ai programmi di misure alternative hanno un tasso di recidiva assolutamente vertiginosamente più bassa questo significherà qualcosa allora è chiaro che ci sono il le frizioni e problemi che abbiamo segnalato dal punto vista procedurale e sostanziale che voi segnalate molto meglio di me avendo un quadro drammatico molto più chiaro del mio come giusto che sia
Però io vedo anche una prospettiva che non ci fa vedere finanzieri cioè avete meno la prospettiva di una sanzione
Che non è il carcere quando ci pare certezza delle pene e non più della pena
La certezza di tutte le pene è forse quella la mitezza della pena unita la certezza e la pena è un miglior modo per raggiungere Obiettivo questo volevo dire non che non abbia e io chiedo scusa sessantanove ma non ce la faccio
No no no no no no devo devo riportare no al realismo
No voglio voglio dire una cosa io concordo devo dire con le le conclusioni del del di del professor preziosi però sulla sulla funzione rieducativa del carcere
Io volevo segnalarvi che in realtà anche qui
Niente noi sappiamo tutti che ci sono delle realtà carcerarie in Italia in cui la la politica del trattamento e quindi del reinserimento del condannato in ambito lavorativo funzione effettivamente e ho capito ma funziona effettivamente nel senso che ci sono delle realtà perché le conosciamo io quando a me capita
Una una situazione di grave di un condannato ad una pena elevata io lo indirizzò verso queste strutture in particolare una che si trova in Lombardia dove effettivamente c'è un trattamento e si costituisce lì c'è un trattamento è c'è un trattamento carcerario che effettivamente risponde ai requisiti di risocializzazione quindi secondo me anche questi discorsi generalisti
Ma adesso al di là dei dei grandi principi su cui ci confrontiamo ancora una volta è tutto riguarda la concretizzazione di questi principi cioè non è non è vero che necessariamente il trattamento sia un fallimento ci sono delle realtà che funzionano e altre no
Quindi bisognerebbe cercare di riportare il funzionamento di queste realtà a livello nazionale quindi non è un problema ancora una volta non è un problema astratto un problema concreto
Allora se qualcuno quattro virgola marzo
No spetta
Avessi saputo portare il sacco a pelo così insomma in qualche forma no davvero
Io dico solo questo noi possiamo avere tutte le opzioni ideologiche di fondo avere più o meno
Ma è chiaro che per il carcere in sé non ha simpatia nessuno se non altro perché qualche volta per ragioni professionali abbiamo anche avuto modo di renderci conto dell'aria che si respira somma questo è evidente
Però scuola fai faccio un'osservazione banale
Intanto Roberto so benissimo che sono realtà che funzionano carcerarie che funziona bene altre funzionano male però non è che posso fare affidamento sulla buona volontà dei direttori delle carceri oppure sullo o di quello oggi o di quell'istituto ecco
Ecco ma riformare cui sistema dall'interno a me sembrano ancora più difficile
Visto visto visto il sistema politico non vuole ragionare su cosa è figuriamoci se intende ragionare su una migliore o maggiore edilizia carceraria per esempio se intende ragionare su trattamenti diversificati è chiaro quindi voglio dire in una alle sue ricette
Io dico solo questo
Nessuno può pretendere in questo momento che c'è un radicale superamento diciamo di schemi vecchi siamo in una fase di passaggio di post-modernità dice qualcuno chiudiamola così ormai in passato anche ecco e la passare anche quella però io dico chiudere semplicemente con questo ma se solo si è quasi un secolo
Che noi ci interroghiamo sulla possibilità barra necessità di superare non dico la pena in sé ma il monopolio dalla pena detentiva ma avremmo sbagliato tutti o ci sarà o ci sarà qualche ragione scusate perché non è che ce lo stiamo chiedendo solo stasera questo tavolo ce lo stiamo chiedendo da un sacco di cultura penalistica ripeto è un tema di parziale chiuse la parola riformismo se non fosse in questo momento come una una parola pericolosa quindi io credo che insomma
Siamo di fronte a un tentativo che apre un sacco di incognite a cui però secondo me va riconosciuto comunque uno sforzo di prospettiva divisione capito può essere ma per i fatti ci diranno se se abbiamo se abbiamo torto ma e basta finisco