Presentazione del libro "L'Impero nei Balcani. L'occupazione italiana dell'Albania 1939-1943" di Alberto Basciani

Buona sera
E con piacere che do inizio questa manifestazione viene ospitata dalla Fondazione Marco Besso
Tra le molte
Manifestazioni che la fondazione organizza sono molto lieto dell'oggetto di questa manifestazione poiché si tratta di presentare e discutere
Un libro
Di un autore
A me
Vicino Decaro
L'autore Alberto Basciani libero e l'impero nei Balcani l'occupazione italiana dell'Albania mille novecentotrentanove mille novecentoquarantatré edito ma una casa editrice che penso tutto il pubblico conosca bene cioè di jella
Saluto i colleghi che come partecipano a questa presentazione barra discussione
Prima cosa che mi viene in mente
Da dire e che come sanno di cultori di storia balcanica
Aria bulgara
Durante l'Impero ottomano
Durante l'Impero ottomano
Una classe dirigente soprattutto di campagna che collaborava molto con l'Impero
Era definita la classe o il ceto Decio par cinque uomini della città
Parlo della zuppa perché personalmente mi piace molto e qualche volta qualcuno qualche amico
Dei Balcani mi ha detto anche tu sei un ciò Bacci
Che c'entra la zuppa con il libro di Alberto bresciani
Le truppe come è noto per essere buoni buone devono essere consumate
Tra virgolette riposate
Cioè bisogna Paz attendere un po'di tempo
Prima di consumarle
E in questo caso
Saper attendere
Prima di pubblicare un libro
E una saggia prudenza naturalmente non tutti se lo possono permettere Alberto se lo poteva permettere
E mi pare che la sua scelta di non avere fretta
Gli ha dato ragione il tempo gli ha dato ragione
Tanti anni fa aveva pensato anche su impulso
Di un amico scomparso ambasciatore Ferraris
Di
Fare uno studio complessivo e non soltanto uno studio settoriale riguardante l'argomento occupazione italiana per l'Albania
L'autore dunque ha lavorato su un terreno che in parte e ha s'è stato arato in passato ma c'era ancora molto spazio per l'innovazione e quella che potrei definire una abilità interpretativa
Chi ha letto il libro sicuramente avrà notato in tutta evidenza ma ma allo stesso tempo come fattore necessario il lavoro di ricomposizione delle notizie
Che fino a questo momento erano rimaste nel chiuso delle specificità disciplinari
Storia dell'arte archeologia storia economica addirittura statistica ma anche letteratura
Questo è un lavoro dunque di ricomposizione che però poi
è sfociato ha trovato il suo punto di confronto
L'incontro con una vasta documentazione inedita
Quindi classico lavoro in cui essi USA ciò che già esistenti che in qualche maniera è arrivata a una conoscenza sia pure di pochissime persone e ciò che assolutamente non si conosce
Questo libro poi sembra dare ragione a una espressione che usò molti anni fa
Un collega di quando ero molto giovane
Il professor Mario rossa
Che affermava che non esiste la storia ma esistono le storie e dunque nessuno si sorprende se il patrimonio librario diciamo che è stato utilizzato in questo libro dall'autore
Comprende moltissimi testi che non hanno a che vedere almeno direttamente con la storia politica
Detto ciò
Voglio subito affermare che anche quanti tra di voi avevano una discreta conoscenza di quella vicenda storica
Da questo libro possono apprendere dei fatti che sembrano praticamente nuovi
Personalmente devo dire non avevo mai apprezzato certo non avendo approfondito fino in fondo
Quanto fosse consistente il movimento partigiano
In Albania sia quello comunista sia nazionalista che poi almeno una certa fase operarono assieme
Mi ero fatto una Como cognizione una convinzione assolutamente infondata
E che fosse emerso solo per il disfacimento
Dell'occupazione italiana del regime italiani in Albania cioè sostanze mettere quarantatré il libro dimostra che non è esattamente così anche se poi ovviamente quarantatré ci fu una grande accelerazione
Ancora una cosa che chi si è occupato Verbania o comunque dell'aria sa abbastanza bene
E lo stesso autore di si è occupato di questo non altrove
In Albania
Prima del trentanove ci fu un'importante presenza culturale italiana
Basta pensare al nome dall'archeologo Luigi Ugolini
Siamo alcuni anni prima del del trentanove
E questo induce subito una domanda a me è venuto in mente
Senza il fascismo vi sarebbe stata una statalizzazione dell'Albania
Non ho una risposta sicura ma probabilmente sì
Soltanto se i caratteri specifici sarebbero stati diversi
Un'altra cosa che
Mi ha colpito
E la lunga trattazione in in diverse parti del libro degli effetti economici dell'Unione tra Italia e Albania devo dire la verità qui quegli effetti economici mi hanno fatto venire in mente la conquista del sud con l'unità d'Italia
Soprattutto guardando ad alcuni fenomeni come
L'esplosione
Dei prezzi delle merci con perfetti poi anche nel settore produttivo
E commerciale
Ci sono poi delle pagine in questo libro
Probabilmente gli altri presentatori su questo saranno d'accordo come
Che ci fanno venire in mente vicende molto più recente
Una per tutte chiunque ha letto il libro ci avrà pensato la questione del Kosovo
Per chi non lo ricordasse per pochi anni ci fu una Grande Albania che in includeva appunto il Kosovo
Ma a me devo dire venute in mente una cosa un pochino più di dettaglio quello che è avvenuto all'inizio di questo secolo
Nella Macedonia occidentale quando ci fu un movimento per la minoranza albanese
Della Macelloni accidentale scusatemi ho dimenticato
Quello che è avvenuto appunto nella Macedonia occidentale all'inizio del secolo quando ci furono delle manifestazioni dei moti degli incidenti dovuti a una minoranza
Molto consistente di albanesi che assiste in Macedonia ma perché mi è venuto in mente perché nel libro come anche un altro saggio Alberto bresciani sottolinea quanto ci sia stato di concorrenza di tensione tra l'occupante italiano e l'occupante bulgaro
Che si trovarono uno di fronte all'altro
Ebbene io ricordo che all'inizio del secolo quando appunto la Macedonia la travagliata da questo movimento di albanesi da Sofia
Arrivo a Skopje
La solidarietà e addirittura
L'offerta di dare delle armi contro questi eventuali rivoltosi poi la cosa come se il come tutti sanno si compose
Nel libro molto presente una città Corciano
Qui viene spesso chiamato con Rizza
Direi che non è un in caso
Era una città nel sud della dall'Albania che aveva già avuto una sorte speciale soprattutto durante la prima guerra mondiale
Praticamente accanto si era trovata il movimento nazional barese le aspirazioni greche e all'epoca una protezione
Francese quindi non è strano che sia Coccia forse insieme con Argirocastro una specie di epicentro
Ma delle resistenze e comunque dei problemi che si presentarono all'occupante italiano
Ovviamente ci sono anche molti per omini protagonisti in questo libro
Questi uomini come è giusto che sia l'autore giudica per esempio viene un po'ridimensionata la figura di Terenzio Tocci che ha meritato due biografie negli anni tassati
E che ebbe un ruolo durante quei pochi anni dell'occupazione
C'è un giudizio forse questo
Quasi ovvio negativo su due protagonisti di punta Giacomoni luogotenente e Pariani che fu a sua volta per un breve periodo luogotenente
Che come dire viceré per intenderci e
Ciò che mi ha colpito e che questi giudizi sono sostanzialmente frutto di una storia
Fondata su un fattore che io chiamo controcanto
Perché perché le massime autorità italiane in Albania fornivano a Roma informazioni troppo ottimistiche
L'esempio più chiaro e proprio lo stesso gli ha comuni avvolta erano assolutamente infondate ma mentre questo dicevano alcuni corresponsabilità molto importanti altri
Nei servizi nelle forze dell'ordine nei quadri militari smentiva no tali versioni edulcorata e non dico sempre ma molto spesso almeno la documentazione che ci presenta Alberto bresciani
Lo dimostra
Dunque smentivano queste versioni edulcorato né fornendo un quadro più realistico di quanto avvenne nei quattro anni di occupazione italiana in Albania
Tra i tanti posso ricordare un testimone eccellente che fu a tratti molto critico il generale dei carabinieri Crispino Agostinucci
Ma in verità le testimonianze più sapide
Neanche più critiche sono dovute spesso ad anonimi naturalmente chi riceveva l'informazione sapeva bene chi c'era dall'altra parte
Però noi oggi magari non non possiamo saperlo
Tra i molti personaggi non giudicati positivamente se ne salvano alcuni direi pochi
Tra questi
Ernesto Ernesto con Licci
Che dopo l'esperienza ministeriale fatta durante l'occupazione ma in realtà poi fu come ricordava il libro o fu anche
Alla guida del Consiglio corporativo
Dicevo dopo quelle esperienze bene in Italia
Riuscì andar via dall'Albania e fu titolare della cattedra di Albanese alla Sapienza
Era ancora lì
Quando mi iscrissi all'università
Successivamente lascio il posto ha unito l'albanese che di formazione era un filologo classico quale Giuseppe gradi Lone
Scusate codici forse meriterebbe
Una di essere anche lui biografa atto
Come altri personaggi
Non più importanti di lui diciamo
Come ricorda in un saggio e don Chessari
Un giovane studioso albanese che si è formato fra l'altro nelle università romane
Con l'ICI
Restò
Fino alla morte avvenuta dopo il pensionamento nel mille novecentosettantacinque resto anche un importante punto di riferimento politico della diaspora
Avendo un certo ascolto e anche sostegno materiale nel mondo politico e persino nel governo italiano in più bisogna dire che fu sempre un punto di riferimento per la cultura albanese
Attraverso la rivista scesa che fondò nel mille novecentocinquantasette
E a questo punto
Se sono capace mi faccio
Leggere
Sono capace
Non lo so
Sì mi faccio leggere
Alcune parole
Dico l'ICI
Dedicate a un altro personaggio che viene presentato abbastanza positivamente nel libro
Famoso intellettuale scrittore e poeta
Il trancio escano Giorgio poche ore di crescita e potete leggere voi stessi che cosa lui scriveva
E ne esco Licci che si considerava di Luís in qualche maniera allievo spirituale non solo
Allievo nel campo degli studi
Dove lo faceva pubblicando più una parte del più su della più famosa opera
Di Fish Tank
Devo dire lasciando adesso da parte codici definitivamente
Un centro dedicato fin troppi minuti
Chi mi chiedo che cosa
Si chiederebbe con Licci
Di fronte commissioni
Del concorso in cui ci sono degli eminenti filologi Grottola oggi
Nel numero di cinque ma nessuno che conosca l'albanese
Nel libro Berto Basciani c'è
Più di una pagina cenno alle questioni religiose tuttavia non è una questione centrale direi che non è affatto strano nonostante si sia in presenza di un Paese che ha più religione e culti diversi
Il governo italiano di questo naturalmente si preoccupava se ne preoccupava anche prima del trentanove verità
Però la varietà dei culti e delle regioni finì per non incidere nelle vicende e su questo sembra essere d'accordo uno studioso che negli anni Novanta era ancora giovane
Quando potete leggere diceva che si concludeva un'epoca della storia albanese le comunità religiose erano state sullo scorcio di questa epoca più spettatrici che protagoniste
Non si erano distinte come elemento di pacificazione interna ma neppure avevano soffiato sul fuoco della guerra civile
Più avanti dice sostanzialmente che un po'casualmente chi apparteneva a un certo a una certa Chiesa ha finito per fare una scelta politica ma non perché apparteneva a quella certa Chiesa
Realtà l'autore di queste di questa pagina ce l'abbiamo a questo tavolo che potete vedere il libro da cui ho tratto questa piccola citazione
Non so se Roberto si era subito riconosciuto
Robert
Se mi permettete ancora giustamente nel libro non poteva non per darsi anche della guerra e in particolare della guerra di Grecia
Direi che l'Autore lo doveva
Suo nonno dico bene
Sì lo doveva a suo nonno ma non soltanto per questo ovviamente ha parlato di guerra di Grecia quella che noi continuiamo a chiamare tutti quella di Grecia ma qualcuno chiamava guerra di Albania
E
A questo riguardo
Ho qui una pagina che sono abbastanza bene da abbastanza d'accordo con quello che nel libro viene detto nella fase di sulla fase di preparazione della guerra di Grecia
E su ciò che appariva all'esterno
Voi riuscite a sorreggere lo so ma sostanzialmente di c'è scritto
Che nessuno pensava che stesse per scoppiare la guerra qui siamo circa due mesi prima dell'inizio delle operazioni le truppe italiane nella Bassa Albania si muovono ma tutti i soldati tutti gli ufficiali sono tutti convinti che una volta caduta la Francia la guerra sia finita sostanzialmente e poi le cose non sono andate così per i motivi che parte sono noti e che nel libro vengono spiegate
Chi di chi è questa pagina e appunto uno di quegli autori che decise di chiamare la guerra di Grecia guerra di Albania
Questo piccolo libro
Di Fusco da presentare in questa maniera
Sto quasi per finire poi in passato la parola
Ai colleghi
Ma vorrei chiudere con
Un tema
Che direi questo sì centrale nel nell'opera
Cioè un giudizio di che cosa fu l'Unione
L'Unione informalmente giuridicamente era un'unione dinastica personale
Secondo una formula abbastanza antica che insisteva ancor prima del Novecento
In realtà l'autore
Ci dice che era qualcosa di più anzi
Alberto bresciani
Si spinge a dire che si trattò di una vera e propria
Occupazione che ebbe alcuni tratti che richiamano il colonialismo e in qualche momento persino il razzismo comunque il disprezzo delle popolazioni con cui teoricamente bisognava convivere la formula giuridica in realtà invece voleva dire qualcosa di diverso
Solo che forse era solo una formula formula voleva essere rispettosa dell'identità del popolo albanese in più richiamava motivazioni ideali e Direi proprio ideologiche ovviamente nel contesto del fascismo
Bene di questo ne parlo un giurista già affermato sebbene giovane all'epoca
E anche voi potete leggere che lui scrive siamo nel mille novecentoquaranta quando esce presto questo articolo nel quaderni e di cultura fascista
Non v'ha dubbio stando alla dottrina tradizionale che l'unione tra Italia e Albania deve essere considerata comunione reale
Quindi non solo personale dinastica ma reale
Cercherò oltre alla stessa persona del Capo dello Stato
E allo stesso regime i due Stati hanno invaso da porsi accordi tra essi conclusi dei servizi unici e comuni per brevità statuali importanza fondamentale poi dall'elenco devo dire che gli ho portato qui che sta pagine meno centoquaranta ma
Con parole diverse ovviamente quello che dice anche l'autore
Deliberò la cosa interessante che questo giurista all'epoca abbastanza giovane era questo signore qui
Gaspare Ambrosini
Il quale poi è stato oltre che parlamentare
Nella democrazia cristiana è stato anche il più longevo presidente dalla Corte costituzionale italiana in epoca repubblicana
Son cose che capita nella storia
Vorrei concludere con un'immagine dove forse riuscite a riconoscere nella sua in camicia improbabile
L'autore
Volevo portare un al un pochino più significativa come purtroppo non ho fatto in tempo a rintracciarla prima di venire qui
Questo punto mi fermo perché era proprio per abusato della vostra pazienza ma voglio soltanto ribadire che la ricerca è stata come ho detto all'inizio opportunamente lunga lungo anche il tempo per la scrittura però il risultato e assolutamente positivo e credo che siamo davanti a quelle opere per le quali si dice
Per almeno venti venticinque anni chi si occuperà di questo tema non potrà fare a meno di confrontarsi con l'opera stessa grazie
A questo punto cedo con molto piacere la parola al collega clic Hummer il quale tra i suoi interessi non con come unico interesse a la seconda guerra mondiale il mondo dei fascismi certo nazionalismo forse un po'di più
Sicuramente potrà dire delle parole ancora più interessanti delle mie su questo libro
Grazie grazie una volta ho chiesto di essere qui carta rare
Presentare questo Libardi avverto Basciani che
Difficile aggiunge adesso di più di quello che era stato già già detto sulla ricchezza di questo libro ci provo da un altro prospettiva
Più consona alla mia forte alle mie origini tedesche perché penso che sia anche un una sorta di di presenza che viene tematizzato anche nel libero ma anche una presenza ingombrante che quella del nazismo in quel momento
In alleanza con
Con il fascismo italiano hanno alleanza non ancora piena ma viene formalizzata poche settimane
Dopo l'occupazione italiana dell'Albania le prendo volentieri anche questo termine che è un altro termini di paragone con le varie occupazioni naziste tetti diversi Paesi europei
Che debbono ancora arrivare in quel momento quindi in qualche modo abbiamo una occupazione
Sai i primi modelli di occupazione di un Paese europeo non parliamo adesso del del mondo coloniale e credo che Alberto Basciani prenda anche l'avvio da questo da questo implicito paragone con la Germania nazista quando sì
Impone cioè quando cioè protesta contro una una visione un po'troppo aleatoria di questa impresa albanese da parte del fascismo italiano e cito da libero da un dove scrive
Alberto Basciani
Ridurre l'impresa Vanesa poco più di un'esotica avventura alimentata dall'ambizione politica dall'ego di Galeazzo Ciano
Magari intrecciata una mera mossa diversiva nei confronti della Germania e quindi ce l'abbiamo la Germania significa perde di vista un aspetto di primaria importanza della politica espansionista del fascismo negli anni seguenti la poca Mazzone dell'impero
E cruciale nel mettere a fuoco gli ulteriori obiettivi di espansione politica e territoriale
E questo un'affermazione molto importante che vedo Commons filo rosso del libro che poi ha si sviluppa su vari settori su varie
Vari attori sia italiani che albanesi su vari se settori tematici della politica di occupazione però il punto di partenza e quello di che si tratta di di un elemento di primaria importanza della politica espansionista del fascismo
E aggiungo un'altra citazione dove scriveva Alberto e non frangente di crescente tensione internazionale il fascismo non solo assestava un altro durissimo colpo alla politica di appeasement occidentale
E l'Albania da membro della Società delle Nazioni almeno centoventi
Ma si metteva alla prova con la conquista di un Paese ora europeo sovrano dotato di una struttura statale
Non possibile non è quindi possibile presentare l'impresa militare attraverso gli stereotipi dell'uomo bianco civilizzato ore motore di progresso in territori esotici popolati da razze dai tratti selvaggi
E al tempo stesso fanciullesca di quindi qui il modello precedentemente dell'intervento coloniale
Utilizzato quell'avversione verso l'Etiopia non funzionava
Come non funzionava più neanche nell'intervento nella guerra civile spagnola
Ma quindi non c'era neanche il Combat cioè il la lotta contro il nemico ideologico molto presente non come
Un evento quale sinistra internazionalista comunista sono una con nuove Jean mento dia un assetto
Come era avvenuto in in Spagna quindi abbiamo un altro caso qui che a mio avviso e credo di ritrovarlo anche nel libro
Deve essere a letto e non paragone implicito con le mosse della Germania nazista nello stesso momento e in quel senso l'intervento in Albania quel sette aprile
Del trentanove è un intervento in telematico che è un un punto di non ritorno potremmo dire
Che è quello che
Poi nella storiografia leggiamo anche che Mussolini va fatto un sacco di affermazioni retoriche che non erano da prendere sul serio alla lettera cioè quando
La giornata durava tanto parlava tanto e quindi e abbiamo però quei colli con l'Albania il in momento dove combaciano
I fatti con le parole ecco non disegno oppure appunto di e integrazione
Dell'Albania in un assetto espansionistico del fascismo non è un puro caso che il libro di ben fece che non ho storico
Tedesco nonché si è occupato dell'Albania Statuto prodotto
L'Anschluss Hogan Tito con il titolo lancio si tagliano
Dei confini
Per quanto riguarda contro l'occupazione di tale Mania non lo trovo molto azzeccato questo paragone con lancio essa sarebbe meglio fare un paragone
Con il così detto dai scuote togato Berman della Boemia e Moravia perché abbiamo la stessa questo tu
Anzi direi che la condizione giuridica trovata
Da da da giuristi italiani era era meglio dal punto di vista formale internazionale a Camus fama meglio l'operazione che non poté è tornato all'avvocato però ufficialmente l'abbiamo sentito erano l'unione dinastica
Il re
Per Italia rendimento ed Albania come l'avevamo negli stessi anni
L'Austria Ungheria l'abbiamo anche la corona
Della e della lega Gran Bretagna no del perché e quindi è un modello abbastanza noto all'epoca però il paragone è vero paragone sia politico che istituzionale fosse quello con la Boemia Moravia
Dove il protettore il luogotenente potremmo dire e l'ex ministro degli esteri di direttiva Fornoni dati
E quindi anche una spesa ponente della diplomazia comica comuni qual caso viene nominato luogo luogotenente di fatto però ci sono cioè sono i nazisti anche le élite delle SS che rende lamento coma mai tedesche in quanto sostituto come vice luogotenente
Praticamente riesce ad esautorare fanno eravate e prende il sopravvento qui abbiamo una situazione molto riversa del caso italiano dò punto gli a Comunione male fino al quarantatré praticamente quando viene sostituito da Pariani che Pariani è uno che l'operazione Albania condivide pienamente e anche con la sua azione nove i giochi e tre giorni prima
Conferisce con Kaitech
Sulle eventuali operazioni militari congiunte tra Italia Germania e sul Patto d'acciaio
Però sinceramente qui abbiamo una una sfasatura riversa quindi nel caso italiano il dodici aprile trentanove di di mettere insieme un'assemblea costituente albanese che offre il trono a Vittorio Emanuele terzo è giuridicamente meglio come peccato mo'fare l'operazione rispetto all'annessione del protettorato del così detto protettorato boema della Boemia della Moravia da parte di là dove rimane un amministrazione cieca tra virgolette autonoma
Nell'allocazione Enza viene istituita poi via legge neanche i consulenti italiani a dentro le amministrazioni albanesi hanno così una
Diciamo un ancoraggio istituzionale e legislativo al quale possono di fare sì
Quindi questo è un però il momento è molto è molto significativo perché si inserisce in una sorta di concorrenza con la Germania dove appunto il quattordici marzo del trentanove
è stata occupata Praga stata annessa tutto il resto della Cecoslovacchia
E il fino a marzo che intanto marzo Inghilterra i e e la Francia garantiscono la Rilling indipendenza della Polonia quindi in quel frangente
Appena
Attivare un po'un disegno imperiale di questo tipo puoi dire di regali essi definitivamente alla Germania nazista ancor prima della firma del Patto d'acciaio che avviene conto poche settimane dopo
In pochi giorni fa io mette viene effettuato però a cui non è soltanto carta o non sono non sono parole è praticamente un'azione parallela condotta con un poco la stessa finalità di allargare i l'impero sommo l'impero del fascismo
E poi è molto interessante vedere come si voltò e poi questa il controllo effettivo
O il non controllo effettivo
Di questo territorio trovato morto interessantissime sia Lu l'utilizzo della lingua
Dell'italiano con studi strumento del del potere comma strumento venga Ignis potremmo dire
Anche esco con un aggettivo cioè forza dimostrativa nei confronti della società albanese che per restare hanno attuato almeno alla pari con
Ho presuntamente alla pari con l'occupante italiano doveva per abbandonare la la lingua per arrivare a quella della civiltà o superiore
Poi anche interessante questa questo tentativo di epurazione di una non funzionante Borgazzi albanese tramite i trasferimenti zone più impervie è più complicata ancora quasi come misura di punizione
Questo è un meccanismo che sappiamo che esiste in tanti altri è nata anche a in altri contesti per risolvere tra virgolette i problemi
Ma Alberto Bassani sottolinea giustamente che dovrebbe essere il contrario perché le zone più complesse più complicate
Più impervia dovrebbero essere gestite da amministratori migliori non da quelli che non hanno non hanno dimostrato di essere all'altezza quindi interessante che questo modello viene implementato
E che poi anche alla alla alla Long la struttura di potere della luogotenenza si dimostra più forte del sottosegretariato Albania gestito
Da Benigni
E quindi qui cella domandata sottoposto starebbe lentamente se esistito qualcosa come una polemica zia nazista anche nel contesto italiano o meno e anche interessante vedere all'uso politico e l'uso della corruzione nei confronti della classe dirigente albanese Debei albanesi non so se fa può non cioè è complicata per me
Il il ruolo dell'amministrare la pubblica estrazione a colpisce no non anche nella italianizzata politica di tagli iniziazione l'uso della lingua importante ma poi è interessante che la corruzione viene utilizzata anche al Comune strumento del potere
Cioè i fondi neri tante come città
Avverto che lasciano apparentemente interminabili vengono utilizzati poi è interessante anche il c'è il lo l'utilizzo dell'ostentazione del lusso se vediamo punto il la moglie di accomuni che Eva la figlia di Ugo Cavallero capo di stato maggiore dell'esercito può quindi potremmo anche Pallade dell'impero del genio in qualche modo oltre al caso di Ciano c'è anche il caso Jacco Moni però è interessante come i cioè lei la classe dirigente albanese essi orienta nostra fa anche un regalo un bel regalo imparino antine dim Bellanti alla moglie del luogotenente
E quindi vediamo anche una sorta la la corruzione common mezzo di
Con o non getto di scambio fallimento una politica di di scambi quindi favori che subentrano uno potrebbe chiedersi ma qual è la la novità nei confronti di un potere ottomano no c'è una una gestione
The tempi dei secoli precedenti
La interessantissima
Fu trovato anche ma
La la la il giudizio poi Suppa Jani che sostituisce gli ha comunicato una critica da parte del l'arma del maresciallo messe che pesantissima in che in prigionia inglese gli inglesi poi fanno delle intercettazioni mettono delle cimici
Nel nelle stanze dove sono stanno i i generali vogliono capire se sono affidabili e se soprattutto nel caso di messa se può essere utilizzato e non futuro
Anche in una nuova veste
A favore degli inglesi
E appunto viene fuori non dal che questa svolta del quarantatré è tutt'altro che una svolta verso una saturazione una soluzione migliore ma rappresenta
Una una strada senza uscita praticamente quello che sarebbe poi la storia tedesca e quella dopo l'otto settembre del quarantatré con l'amministrativo e l'occupazione nazista anche dell'Albania e poi la il una struttura amministrativa tedesca che ovviamente non fa parte del del libro ma è un'altra
Un altro lascito un altro penso che poiché
Sarà si versa nei confronti del paese
E interesse ho trovato molto interessante anche interessante della Rifle della riflessione politica che che si nasconde diciamo nella nella conclusione dove la questo questa esperienza appunto di occupazione italiana
Ha
Avuto un impatto anche per tutto il dopoguerra ci volevano decenni di liberarsi dal peso di questo passato Fossati aggravato ancora anche dall'occupazione
Nazista
E quindi uno potrebbe anche chiedersi se la cioè la migrazione poi di centinaia di migliaia di albanesi emigrati in tagliano potrebbe esser letto anche il Comuna storie di successo che poi possibile
Superare appunto un passato
Non proprio
Cioè tra i migliori
Senta questo passato verso un po'una riflessione al un po'fosse un po'provocatoria non dovrebbe risultare anche una sorta di diritto al risarcimento foss'anche un diritto alla cittadinanza che nasce da una una sorta di indennizzo morale nei confronti del paese
Che è stato occupato
Ma la non me la metto patriottico contratti con due punte entra attivi però mi mi pare molto importante il punto
Punto di partenza questa il
Perché il caso dell'Albania fa vedere come fascismo età si muove e non a chiave di paragone
Espansionistico con la Germania nazista la concorrenza da un lato è una concorrenza ma ma anche un'alleanza cioè un'alleanza concorrenziale che fa muovere
Mussolini ma non solo e questo lo potremmo anche leggere nel cioè vedere anche nelle citazioni che nel nel disco seguirà Mussolini Ardant consiglio dove appunto definisce il programma di espansione mediterraneo dell'Italia che troviamo nel libro
E quindi non siamo più ad una affermazione appunto soltanto con con le parole tutto troviamo anche e non ha cioè domanda che già nel febbraio trentanove fa l'ambasciatore Luca Pietromarchi uno dei più stretti collaboratori di Ciano quando incontra anni in quel momento langue ancora ministro italiano attirare a Tirana cioè gli accomuni
E dico hanno le chiese richiese quando prevedeva di aver bisogno del generale Gambara in Albania no ottenendo come risposta che la questione albanese sarebbe stata sollevata solo dopo aver definitivamente chiuso la partita spagnola
Quindi c'è una prospettiva l'intervento italiano in Albania la questione era soltanto il momento e momento
Credo che mi hanno fuori e quello della concorrenza col nazismo con l'intervento e l'occupazione annessione nella Boemia della Moravia
Che
E e il momento sono i colloqui militari tra Italia Germania
Nonostante ciò nonostante questo crescente avvicinamento ognuno e tiene per sé i piani di espansione quindi e anche è evidente che questa è una nascente alleanza che parte sotto segno di una fortissima concorrenza una fortissima diffidenza l'un l'altro c'è niente da questo è ovvio filone rosso anche di questa alleanza ma
Penso saremo anche interessante vedere
Cosa
Come viene commentato nella centrale diplomazia nazista l'operazione italiana cella
Ma come viene percepito la percepita la politica italiana
In Albania quindi che cosa riesce ad imparare lo Stato nazista da questa dall'intera impresa italiana quindi i
E poi è interessante vedere che mi Ananke
Istituito istituti istituito il tribunale speciale per la difesa dello Stato quindi c'è anche vent'non c'è c'è soltanto la questione dell'allagamento linguistico
O culturale che l'Albania che è presente alla alla fiera delle tradizioni popolari a Venezia però mia né soste anche lì sostituita
Praticamente esautorata non ha più una voce in capitolo ma viene rappresentata come un Paese nell'orbita italiana e ecco però società anche qualcosa che va ben oltre ad una ad un amalgama linguistico culturale politico c'è anche la repressione e quindi il tribunale speciale per la difesa dello Stato è un segnale che anche l'apparato repressivo si si afferma se prendo controllo
Quindi abbiamo tutta questa complessità e con ton tasse tantissimi elementi che non solo fanno interessantissima lettura che era arricchita di un di una quantità e no ma anche di di brani da chi biotite citazioni che vengono dagli archivi non solo degli esteri ma anche archivi di Tirana e quindi è una ricchezza anche di documentazione di fonti di di prima mano che fanno la lettura
Diciamo sogni singola pagina
Con una scoperta c'è una scoperta di tantissimi elementi
Che spiegano l'andamento dell'occupazione italiana dell'Albania e quindi
Eccolo perciò ho trovato con un libro che vale vale molto la pena Monsanto aveva frattanto è leggera Maccari discutere ringrazio tutti voi per la pazienza
Ringrazio il professor che in camera per questo intervento in cui ha messo
A fuoco diverse
Situazioni presenti nel libro è ha fatto delle considerazioni piuttosto importanti tra l'altro
Ha toccato anche qualche aspetto che rendono come dire un po'più vivace il classico libro scientifico come questo riferimento a dei regali un pochino
Insomma inopportuni che venivano fatti secondo forse una tradizione di corruzione sia locale si addirittura ottomana perché no anche italiana tra l'altro lo dico chi si occupa da tanto tempo appunto di il mondo fasce fascista
Di regime fascista da me mi pare di ricordare che nel suo diario Ciano
Si si è vantato
Di avere sostanzialmente impedito con il suo intervento al governo albanese che credo fosse ancora quello per la cinque momento per un nuovo giuro di non donare un enorme estensione di territorio propria Cavallero
Che poi appunto non l'avrebbe avuto a quanto pare tre però altri potrebbero confermare questo mi corre un piccolo obbligo prima di passare la parola prossimo relatore io ho fatto vedere un'immagine dell'autore ma qualcuno potrebbe dire ma perché proprio quella perché c'è una motivazione perché in quella foto siamo a Durazzo
Alcuni anni fa
C'era una devo dire che non sono riuscite a recuperare per tempo che era un pochino più interessante perché era insieme con il nipote di gioco
Qualche anno dopo
Purtroppo l'ho fatto in tempo a portarla vi sarebbe stato che Rina farla farla vedere a questo punto la parola va con molto piacere collega Morozzo Della Rocca che come avete visto già da qualche slide di Albania si accorsero parecchio tempo ma non soltanto per quello che avete visto nella slide che immagino possa dare contributo interessante riflessioni che si vanno facendo intorno a questo tavolo Roberto prego
Grazie Francesco
Questo libro è un bel libro solido frutto di ricerche accurate tante fonti fonti recepite con spirito critico perché spesso si nota che diplomatici in Albania di di vari Stati o le loro intelligenze non scrivono cose esatte non scrivono cose corrispondente alla realtà e Basciani Alberto Basciani lo lo rileva confrontando le fonti con con la realtà
Un libero appunto che anche dei mistifica
Dei personaggi come come Tocci per esempio visto in fondo nella sua astrattezza questo arbëreshë che cercava di imporre dei suoi progetti sull'Albania mentre
Spesso non entriamo in questi particolari io avevo studiato a fondo
Questo periodo avevo tentato di studiarlo a fondo né alla fine degli anni ottanta ma le carte all'epoca soprattutto quelle della Farnesina erano ermeticamente chiuse io potevo vedere tutto quello che riguardava i rapporti tra l'Italia altri Paesi dell'Est fino agli anta utile anni
Quaranta ma le carte sull'Albania nel trentanove quarantatré non era possibile vederle perché c'era ancora il regime c'era Ramiz Alia a quell'epoca
L'occupazione italiana era materia molto delicata per le possibili rivendicazioni
Da parte di Tirana poi le cose son cambiate per fortuna adesso abbiamo questo bel libro che mi sembra veramente un punto di approdo che che durerà
Cosa dice il libro anzitutto direi che
Racconta come l'occupazione italiana dell'Albania fu un'esperienza infelice
Mostra confusione disorganizzazione da parte italiana con azioni ispirate più da interessi di di privati di di figure ambiziose ambigue a cominciare da Ciano Velia comuni che mi sembrano i due personaggi chiave della vicenda da parte italiana
Io avrei creduto di trovare maggiori sfumature in questa avventura
Segni coloniale dico semi perché porre il giardino di casa era inteso così
Il bazar sotto casa per usare un termine di Andrea Riccardi negli anni ottanta quando studia un po'l'Albania
Però
Direi che di positivo c'è qualcosa per gli albanesi c'è un lascito materiale
Che che magari non era nell'intenzione di Mussolini di di che di di di crea di di creare per per donarlo agli albanesi ma per farne un un elemento di integrazione nel nell'interno comunque è chiaro che il centro storico di Tirana con quell'architettura funzionalista anche con materiali di pregio
Qualcosa che è rimasto
Rimane tuttora è utilizzato dal governo albanese tre Pérez delle sue sedi penso a tante infrastrutture strade ponti poi fra peraltro lasciate fino a al novanta così come erano come le avevano fatte gli italiani
Anche perché c'era un po'la la la l'incubo di un'invasione esterna da parte greca o slava e quindi era meglio non avere tante strade in Albania per gli invasori l'aeroporto di Tirana che fino a tutti gli anni Novate rimasto quello lì con le piastre esagonali messe dagli italiani
Ecco
Tutte RIM tuttora rimasto nel novanta un po'come costruito dagli italiani sembrava che il regime non avesse voluto avesse avuto qualcuno che si occupava di lavori pubblici poi
Farà un po'sorridere ma quando mi sono interessato alla cooperazione italiana con l'Albania negli anni novanta
Ho scoperto che in varie città albanesi le maggiori le fogne erano rimaste esattamente quelle costruite dagli italiani con i vecchi sistemi di filtraggio in attraverso metri cubi di sabbia
Un sistema ottimo per richiedere scarsa manutenzione tra la manutenzione non c'era proprio stata era la sabbia messa dagli italiani per quarant'anni a filtrare sempre insomma non era stata concepita per rimanere così tale e quale
Ecco oppure ho scoperto leggendo il libro di di Alberto che la statua equestre di Scanderbeg che messa qui a Roma in piazza Albania da Romanelli evitare no
è stato il modello per altre è stato infatti in Albania in particolare per quella su piazza omonima piazza Skanderbeg nel centro di Tirana
Che è una statua tutto bramata simbolica per gli albanesi perché negli anni del comunismo attestava in certo senso la vera identità
Raccontava professor Pastorelli che molti qui ricordano attestava la vera identità degli albanesi perché su questa piazze principali di Tirana e dell'Albania
Le altre statue dei pare summit sacri padri del comunismo erano più basse più piccole della Stato di Scanderbeg che qui questo diceva molto su su quello che il regime aveva come prioritario cioè la nazione oltre
Al all'ideologia oltre al comunismo
Però già comunque non riconosceva la paternità italiana di quella stato e che se n'era appropriato ma appunto come tante altre cose dell'epoca precedente ma non ne riconosceva la paternità si potrebbe parlare anche degli scavi archeologici è Butrinto Apollonia ma qui andiamo oltre su altri temi
Bene queste infrastrutture si spiegano con l'ambizione politica dell'integrazione dell'Albania nell'impero mussoliniano
Però a parte questo il resto la parte amministrativa politica militare sembra essere stata fallimentare sin dall'inizio
Non ha funzionato l'amalgama fra i due popoli per quanto a Roma si dicesse ma anche loro sono ariani
Non ha ha funzionato la fascistizzando Simeone non ha funzionato la collaborazione politica l'utilizzo militare degli albanesi nella guerra contro la Grecia
Anche il Kosovo che io pensavo negli anni Ottanta l'ho anche scritto ma sembrava il fiore all'occhiello in fondo del di di questo progetto politico perché italiani avevano tolto il Kosovo al al dominio jugoslavo e l'avevano ridato nella Grande Albania agli albanesi
Pensavo ci fosse un forte gratitudine
Diciamo sì che gli albanesi non ce l'avevano tanto con gli italiani in Kosovo soprattutto con gli slavi serbi e montenegrini però c'era malgrado questo c'era risentimento anche lì verso lidi
Italiani per diciamo per
Per l'occupazione
Nel libro ho trovato una conferma
Di
Niente pressioni piuttosto forti sui Giacomoni
Quando io studiavo l'Albania negli anni ottanta non c'era granché di
Diciamo di moderno sulla sul sull'Albania e Jaco Monieri che era un libro di memorie uscito mi pare nel sessantaquattro sessantacinque era importante per capire cosa era successo
Questo libro si era costretti a compulsare lo bene però io ebbi l'impressione di una totale distorsione della verità da parte di via comune era un libro che era una Apologia soggettiva dell'autore
E poi trovavo tanti riscontri d'una documentazione purtroppo frammentaria come come Alberto ben può immaginare all'epoca del fatto che Jacopo uni effettivamente governerà così con i fondi neri corrompendo
Facente sentendosi il padrone dell'Albania era riuscito anche a a giocare un po'a tutte le autorità romane che gli davano
Mano libera e Luigi
Sostanzialmente ebbe questa gestione dell'Albania come di un viceré viceré in colonia non aveva nessun'interesse per la storia l'antropologia la psicologia albanese non cercava di capire gli albanesi il problema forse era
Magini amo quello che fanno i viceré in colonia ecco
A livello di di interessi privati poi
E naturalmente all'inizio del quarantatré
Quando tutto andava ormai a rotoli lui chiese di tornare in Italia sono lasciandola appaia
Non c'è un paradosso in questa vicenda sugli italiani in Albania
Descritta da Alberto Bassani che è il fatto che italiani si si sentivano chiaramente un popolo superiore per certi aspetti all'epoca lo era non c'era più modernità in Italia indubbiamente c'era più cultura insomma c'erano diversa storia
E loro vedevano gli italiani una un'Albania primitiva impossibile
Vivere come cogli agi italiani impossibile familiarizzare con le donne così anche pericoloso e e così via però anche gli albanesi qui c'è il paradosso anche agli albanesi consideravano gli italiani con con disprezzo come presso come un popolo inferiore
E questo si vede verde attende si vede perché si nel loro nazionalismo si vede come loro guardano di italiani dopo il disastro della campagna di Grecia come come loro rimangono scandalizzati dalla vicenda delle case di tolleranza che che che Alberto descrive in cui in cui le donne erano italiane non erano mica albanesi e così via io trovai
Trovai un documento all'epoca che di e-Bay albanesi volevano avere donne di servizio italiane per proprio per dimostrare la loro superiorità
In un certo senso anche etnica e le trovavano
Che poi c'era bisogno di lavoro anche
Insomma era un senso di superiorità reciproco scambio regole
Italiani non si preoccupavano di creare fiducia in loro non troppo il problema era imporre lo propongono superiorità
Era schedare gli oppositori gli schedari erano enormi verso gli oppositori albanesi
Praticamente tutti gli studenti saranno stati schedati
Non non si non si aveva una linea ma d'altra parte io comune non stava non si era proprio il personaggio più più lontano per far questo una linea di di creazione di una fusione di intenti di di di una fiducia diciamo di un'amicizia di un ecco
E poi c'era una gran confusione di competenze gli albanesi anche che avessero voluto per interesse privato magari economico collaborare con gli italiani non riuscivano a capire con chi dovevano lavorare con i diplomatici con i militari e con i funzionari delle varie società che che stavano spendendosi in Albania con i carabinieri ci sono dei passaggi del libro che descrivano questa difficoltà di capire chi fossero gli interlocutori giusti a livello livelli italiani questa confusione di di di competenze
E poi i c'è anche un po'il fatto della xenofobia che è un po'c'è in Albania insomma è anche motivata forse da una storia millenaria di lotta con i popoli i vicini
Quindi
Ecco insomma non a Roma si pensava che si sarebbe fatto una passeggiata si sarebbe amalgamato il mondo albanese con quell'italiano ma non si non c'era la comprensione dell'alterità albanese che invece era forte
Allora
Nelle conclusioni Basciani descrive poi rapidamente anche il il dopoguerra questi è i decenni successivi in cui effettivamente i rapporti tra l'Albania e Italia si sono
Lentamente gradualmente distesi anche se in Albania c'era invero già c'era un regime duro degli italiani stavano nel blocco occidentale però
Diciamo che la diplomazia della Prima Repubblica
Col suo stile medi attivo comprensivo
Anche tipico della certa classe dirigente democristiana era riuscita a creare dei dei legami se non di fiducia o quanto meno di dialogo
Di di comprensione reciproca tra Roma e Tirana
E in affetti quando l'Albania si riapre al mondo dopo la svolta del mille novecentonovanta c'è simpatia per l'Italia
Quella simpatia che non si trova negli anni dell'occupazione
E anche anziani albanesi che nel trentanove quaranta tre avevano erano tanti che avevano imparato l'italiano magari l'avevano imparato controvoglia imprecando contro questi invasori nei primi anni Novanta ormai anziani erano e io li ho conosciuti erano nostalgici erano amici veri l'Italia avevano ecco questo forse dovuto anche ha una ripercussione a un contraccolpo evidente che dopo quarant'anni di di regime durissimo di ebbero già dopo tante privazioni tanta miseria dopo aver visto gli ultimi anni della RAI
In maniera criptica clandestina diciamo dopo
Avere avuto anche in Kosovo discende non proprio felici dentro la Jugoslavia di di titoli successiva allora è chiaro che gli albanesi in fondo i valutavano
A distanza di decenni quello che era stato il rapporto con l'Italia per
Diciamo con contrappunto alla vicenda del regime verista
Questo è stato capito dall'Italia io ho avuto qualche dubbio adesso ricordo trent'anni fa il Corriere della Sera che titolava pagine Doni Albania ventunesima regione d'Italia
Ecco e pochi mesi fa ho mi è capitato su due sui nostri maggiori giornali trovare un paio di articoli simili ventunesima regione d'Italia questo non è affatto all'idea affatto l'idea che gli albanesi hanno del rapporto con l'Italia
Qualcosa che credo che Lilli offenda un po'
Gli albanesi sono un popolo fiero hanno un forte senso di della nazione sono nazionalisti per loro questa è un termine positivo
Non
Hanno un attaccamento viscerale alla patria che non si perde nell'emigrazione per quanto si si divano all'estero
In genere c'è sempre questo sentimento che che perdura
è un
Ecco è vero ventunesima regione forse lo scrivevano perché che andare in Albania trent'anni fa trovava tutta la fascia costiera
Più abitata compresa Tirana che conosceva l'italiano attraverso la visione di RAI uno che si captava attraverso quei pochi chilometri di Adriatico del Canale di Otranto facilmente
Però oggi la situazione è completamente diversa intanto RAI la RAI è uno dei mille canali che gli albanesi ormai credo no
Non non è non è più quel monopolio dei degli anni ottanta
Assolutamente gli albanesi
I giovani albanesi a scuola non studiano più l'italiano sta o quanto meno non lo studiano insomma se prima avessero saputo studiare privatamente d'albanesi giovani parlano l'inglese
Io mi sono stupito negli anni dieci andando a Tirana e ma non sapevano più l'italiano molti giovani perché mai ha prevalso l'inglese
Quindi ventunesima regione fino a un certo punto fra un po'potremmo dire cinquantunesimo Stato dell'Unione cioè
Distrazioni di perché queste l'idea e ricordo anche scusate deve essere un po'autobiografico i primi anni Novanta io fu in una missione a Tirana
Ufficiosa da parte del governo italiano accompagnavo Cossiga che non era più presidente che però aveva la missione di parlare con il vertice albanesi
Perché affidassero l'addestramento del nuovo esercito albanese alle forze armate italiane
Gli albanesi erano inorriditi di questa proposta da respinsero senza senza perdere un secondo
Perché la loro idea era che soltanto gli Stati Uniti erano degni di addestrare l'esercito albanese e infatti si sono affidati subito gli Stati Uniti
L'Italia non contava nulla da questo punto di vista quindi anche quella mito del film di Amelio l'America secondo me era un po'esagerato si c'era forse negli anni
Riflettendo la situazione degli ultimi anni ottanta però io credo che l'Albania
Poi nella tradizione del degli albanesi appoggiarsi sempre la grande intero no come l'Impero ottomano un tempo il e l'impero per loro sono gli Stati Uniti
Non è non non sono i piccoli Paesi dell'Unione europea e non è non è l'Italia anche se con l'Italia in ottimi rapporti sono oltre mezzo milione di albanesi in Italia però non è non non siamo a livello della potenza garante
Ecco e e non si e loro non sono la ventunesima alla ventunesima Regione le regioni d'Italia poi certo è bella l'idea di un meticciato dell'amicizia tanto ci sono matrimoni misti tre terreni albanesi
Noi abbiamo anche questa esperienza in fondo positiva dei dei cento o duecento mila arbëreshë che sono perfettamente integrati in Italia
Se non
E si sentono doppio titolo italiani e albanesi però ecco non io non andrei tanto sul mito del del della del
Aveva sbagliato il regime fascista a pensare che gli albanesi potessero diventare italianissimo e e oggi anche dobbiamo sempre ricordarci secondo me di rispettare l'alterità
La spia alterità albanese
E grazie comunque Alberto e per questo bel libro
Grazie la professor non lo so Della Rocca per questo intervento che ci ha portato fino ai giorni nostri in realtà è che un qualche informazione
Che non conoscevamo scafo
Di carattere quasi riservata
Visto che siamo arrivati a parlare anche ai giorni nostri consentitemi di dire soltanto una cosa che forse sarebbe ora di che l'Unione europea
Valutasse seriamente la candidatura
Albanese
Visto che per altri versi Tirana interessate rapporti con un impero qual è quell'americano devo dire però nella prima parte del suo intervento Roberto anche toccato un argomento che sta nella è stato molto trattato nel libero
Quello
Del ceto del fatto per gli studenti
Di scuola talora anche universitari in Albania ma anche di quelli che vennero in Italia che furono seguiti molto ampiamente con particolare prudenza e qui non posso non ricordare quando ho conosciuto il maggiore storico albanese di epoca comunista e verità anche postcomunista Harder punto
Lui temi a dirmi che ha studiato al liceo Tasso perché era stato compagno di banco
Futuro deputato comunista RAI Cinema
Diciamo che qualche opportunità per avvicinarsi di più non realizzare quella Malta che ovviamente non era impossibile
C'è stata qualche quanto meno a livello individuale qualche prodotto qualche risultato
Si è visto e veniamo ad professor Riccardi il quale sicuramente sarà in grado di aggiungere
Altro freno alla nostra cascina le azioni Francesco prego via Tasso spunta dette molte cose quindi
Innanzitutto va be io volevo ringraziare non solo per l'invito ma anche Alberto che ha scritto questo bellissimo libro mi spiace che è andata via si sia Palombelli ma anche ringraziare dediti creditore ed editrice a questo punto deve Biella nella quale ha investito su questo volume che secondo me merita una grande attenzione
Per le ragioni che coloro che hanno parlato prima di me hanno ben spiegato
E quindi io cercherò di limitare le mie riflessioni cercando di non ripetere troppo quello che è stato detto prima
Leggendo questo libro mi è venuto in mente quello che Renzo De Felice scrive nel quarto volume della sua biografia mussoliniana
Spiegando come il Duce
A cavallo tra il trentotto e l'inizio del trentanove
Avesse ormai maturato definitivamente la convinzione che la Germania cito e i tedeschi avessero saldamente stabilito la loro egemonia in Europa e io aggiungo in Europa orientale
Ma questa non è una novità
Sotto il profilo economico questo era già avvenuto
Alberto
In un suo bellissimo precedente libro
Ci ha spiegato come già dagli ultimi governi di Weimar la Germania avesse cominciato sotto il profilo economico una sorta di espansione a Este
Quindi nell'area danubiano balcanica
E possiamo dire che questa espansione economica fu senz'altro il sottostante
Di quell'espansione politica all'insegna del revisionismo che poi si sarebbe affermata alla fine del decennio in buona sostanza quello che tu chiami l'illusione della modernità nell'aria danubiano balcanica
Fu coltivata in buona parte con capitali e macchinari tedeschi
E in quell'opera di Alberto del due mila e sedici
Ho notato rileggendo la pagina quattrocentoventisette
Una sorta di preannuncio del nuovo lavoro del ma nuova sfida storiografica che tu volevi affrontare infatti dissi
L'occupazione dell'Albania
Era la risposta politica e militare e più immediata che il regime fascista poteva offrire per cercare di contenere l'alleato tedesco quello che c'era luce prima
Il quale ormai esercitava il ruolo di potenza dominante nella regione balcanica e di fatto replicava Alitalia in una posizione subalterna
Questo è molto vero però va anche detto che per quanto riguarda l'Italia l'Albania e anche un po'una storia a sé
Sin dagli anni
Di Antonino di San Giuliano quindi siamo
Prima della prima guerra mondiale il piccolo Stato balcanico era già un po'l'estero vicino dell'Italia
E lo era per evitare che gli era stato dunque per l'Italia liberale e poi in maniera ancor più dinamica per quella fascista
Per il Mussolini degli esordi
Della sua carriera di statista l'Albania rappresento l'iniziazione nel campo dell'espansionismo
Un solidi sin dal mille novecentoventicinque
Coltivo e cito le sue parole la posizione speciale dell'Albania nella politica italiana e questo avviene nel venticinque quando siccome gli albanesi non rida i soldi nel prescritti
Allora il ministero del Tesoro dice no noi ritagliamo info
Onde emozionale dice no assolutamente no perché c'era un disegno politico quindi non era soltanto egemoni chiedo scusa economia non era soltanto commercio ma era politica e strategia
Infatti tra il venticinque e il ventisei
Tirana diventa l'immaginaria piattaforma o forse Vieri la piattaforma di un immaginario disegno Piera la Locarno danubiano balcanica di Mussolini
Che voleva essere
Perseguita con un po'di diplomazia e come capita spesso agli italiani con assai poco denaro
E
Mussolini con questo disegno
Segno sogno di Tele guidare un un una riconciliazione tra Paesi revisionisti e paesi anti revisionisti sotto il segno dell'Italia
Per affermare l'influenza di Roma in quell'area
Verrebbe da dire
Seguendo diciamo il pensiero propagandistico del Duce molti nemici molto onore perché qui perché di quel disegno rimase veramente poco
E in realtà perché per un motivo molto semplice cioè che la Francia prima e la Germania dopo
Già sbarrano il passo a un'eventuale trenta penetrazione dell'Italia per questo tocco accontentarsi dell'Albania
Pietro Pastorelli
Citato da Roberto adesso ha scritto moltissimi anni fa
Che l'Italia e l'Albania erano come la Gran Bretagna il Portogallo
Giambattista una sella
Secondo me azzeccando la definizione
Definì l'Albania il Belgio italiano e aveva ragione
Perché in fondo come come il Belgio per la Francia era stato all'indomani
Della prima guerra mondiale l'ideale piattaforma o un compongo una componente importante di un disegno complesso di alleanze che avrebbe dovuto fermare la Germania sul Reno
Terra l'Italia
E l'Albania era lo stesso e come per la Francia al anche per l'Italia e come per la Francia rimase sul solo il Belgio perché tutto il resto e vaporosa tutto il resto del Progetto evapora tendente all'Italia rimase soltanto
Rimase soltanto Aldair
Però a questo punto il già e forse troppo menzionato Passarelli a questo punto fa un'osservazione anzi Pastorelli faceva asserzioni non faceva mai parte mai osservazioni fa un'osservazione tutt'altro che scontata
Nel rapporto con l'Italia negli anni di Reggio emerge anche un fatto
Cioè che l'Albania non era o non voleva essere solo un oggetto della politica italiana ma voleva anche essere un soggetto sciò è veniva in luce
Cito il valore della nazionalità fortemente sentito dagli albanesi lo diceva Roberto adesso e la loro determinazione a battersi per l'affermazione di questo allora
Non bisogna farsi ingannare dall'impreparazione militare degli albanesi tu lo spiega lo spieghi è un esercito fatto per tenere l'ordine interno diciamo
Non bisogna farsi ingannare dall'impreparazione di fronte alla minaccia italiana il sentimento nazionale degli albanesi era senz'altro sproporzionato ai mezzi che avevano a loro disposizione
Ma le nazioni e questo Roberto lo sa meglio di me si radicano innanzitutto sul sentimento si fondano sull'anima
E l'anima notoriamente si può comprimere ma non si uccide
Tu Roberto in uno scritto e qualche anno fa io parlo di anima hai parlato di convincimenti intimi di un popolo
In buona sostanza Alberto ci spiega che l'impresa del sette aprile trentanove aveva un anche una sua motivazione che non è sempre stata ricordata in campo nazionale
Cioè una rivincita
Una rivincita sul codardo comportamento giolittiano del mille novecentoventi Cuesta era l'idea mussoliniana
La ritirata giolittiana della vostra venti la quale invece era una mossa politica di grande intelligenza perché essendo l'Italia travagliata da una parte dalla rivoluzione proletaria e dall'altra dalla rivoluzione
Nazionalista e D'Annunzio evidentemente non c'erano i mezzi
Per anche continuare una politica espansionistica ponte Adriatico e questo mi fa fare una considerazione
Il problema di la rivincita nella politica estera mussoliniani
La politica esso mussoliniana è contrassegnata dalle rivincite
Corfù era una rivincita contro la Grecia l'annessione di fiume era una rivincita contro la codardia di Rapallo il concordato una rivincita nei confronti di una dell'incapacità della classe dirigente liberale
Di arrivare a un accordo
Con la Santa Sede Mussolini nel trentadue dice ai mille ludica
Luca Burali unificato territorialmente l'Italia io non riunificata spiritualmente e poi la rivincita delle rivincite la guerra d'Etiopia e poi come si ricordava prima poche settimane dopo il patto d'acciaio la rivincita sulle ultra lirismo sulla neutralità del mille novecentoquattordici il tradimento dell'amicizia tedesca nel mille novecentoquindici insomma in buona sostanza
Mussolini
Vede nell'Albania un passo fondamentale della sua diciamo che la sua esperienza internazionale
Però Alberto Fava alcune osservazioni molto interessante
A pagina ventinove dice una cosa che io vorrei citare
Alla lunga preparazione politica corrispose dal punto di vista militare un allestimento quanto meno affrettato e caratterizzato da un grado di approssimazione davvero stupefacente e s'è già stato detto
Però questa è una prefigurazione del giugno del quadrante
C'è questa sembra l'avresti potuto apprendere e scrivere parlando in giugno e quaranta quando si comincia una sera una guerra mondiale come una guerra europea non avendo non essendo in grado di organizzare le forze all'altezza si è detto prima
Che
Quel diciamo l'invasione l'Albania fu una risposta italiana alla invadenza
E tedesca come molte azioni italiane negli ultimi anni del fascismo del paese del tempo di pace e qui c'è la propaganda questo carico propagandistico che avvelena il regime
Il regime fascista e ha ragione Alberto funi prese un fu un'impresa mal pianificata in quasi tutti i suoi aspetti logistici
E tu lo dici che appare con chiarezza lo specchio fedele delle enormi lacune organizzative della macchina militare
Italiana
Ma io direi
Mi permetto di dire qualcosa di più
Direi delle lacune della società italiana
Una società che si trova sorpresa dalla guerra in mezzo al guado di una modernizzazione di stampo totalitario rimasta incompiuta
Nel mille novecentosessantacinque Alberto Acquarone
In un libro forse un pochino dimenticato ma in un libro strepitoso secondo me l'organizzazione dello Stato Total totalitario in anni prevede sedici anni
Scriveva che nel trentotto trentanove Mussolini aveva assunto definitivamente una tendenza demagogica e popolare Gianni
Che cominciò a tracimare in senso anti borghese e dice Acquarone guerrafondaio giustissimo
Sempre per usare le parole di oppure i concetti di Acquarone c'è si ci si trova di fronte a un accentramento del regime sulla figura del dittatore questo è un fatto riconosciuto anche a De Felice che appariva essere l'ennesima confessione dell'incapacità del fascismo di creare una classe dirigente una li sto Grazia del pensiero e dell'azione direi
Una classe dirigente all'altezza del compito di una grande potenza mondiale che Mussolini intendeva creare e che cerco
Di fare per dire una
Una cosa sciocca ma mi benvenuta da pensare ottanta mila baionette ben organizzate erano senz'altro meglio di otto milioni di baionette propagandate
Allora nel Complesso diciamo la passeggiata militare
Che di cui si è parlato in realtà sul piano internazionale produsse qualche F
Qui c'è stato tutto un dibatto sulla della storiografia italiana impreciso avvampa non se ne sono accorti tanto di questa cosa dell'Albania perché con quel che stava succedendo in Europa si però c'era qualcuno che era molto interessato cioè anche l'Albania
Può rientrare in quella categoria dei folle imbastire anch'essa come fu definite in un felice famoso instant book del mille novecentotrentatré c'è uno di quei bastioni diciamo tra virgolette dell'anti nazismo che venne che venne a cadere cade con quanto fragore
Beh un po'di fragole ci fu
In Grecia se andiamo a leggere i diari Metaxas allora al governo
Ci fu un certo primo di questa vicenda
E gli inglesi reagirono
Applicando rapidamente quella dottrina post l'invasione di Praga che era quella delle garanzie unilaterale cosa che fece nei confronti della Grecia del tredici aprile del mio centotrentanove
Ma la reazione più interessante fu quella della Turchia
Perché l'invasione dell'Albania fu una spinta ulteriore alla Turchia
Verso l'abbraccio nei confronti della Francia e della Gran Bretagna con la quale con cui concluse un accordo
Prima con la con la Franco la Gran Bretagna e poi con le due potenze nell'ottobre del mille novecentotrentanove destinato a difendere
L'asta abilità del Mediterraneo orientale e questa sarebbe stata un'alleanza che avrebbe potuto funzionare durante la la seconda guerra mondiale se non fosse venuto meno
La presenza diciamo francese conflitto e soprattutto se il presidente turco in ONU avesse avuto un atteggiamento più lineare ma sappiamo come in ONU durante la seconda guerra mondiale alla fine galleggiando tra Unione Sovietica Germania e Gran Bretagna riuscì a mantenere una stretta neutralità l'ultima reazione negativa fu quella del mondo arabo
La spada dell'Islam
Che sottomette un popolo maggioritariamente musulmano e lo priva della sua ancora fragile statualità
Cioè vediamo che in realtà l'invasione dell'Albania produsse sul piano internazionale qualcosa di più che qualche fastidio ma produsse un movimento legato soprattutto
Un buon una reazione legata soprattutto al Mediterraneo orientale arrivo rapidamente all'Albania
In realtà il destino dell'indipendenza albanese mi sembra che dalla fine degli anni Trenta fosse abbastanza seguito segnato diciamo
Dagli accordi Ciano Stoiadinovic in cui si prefigura una sorta di spartizione tra i due
Paesi certa di tentare l'Italia la Jugoslavia del territorio albanese e poi all'idea del protettorato
Che bisogno rifiuta
Non so che che al momento dell'invasione dell'Albania alcuni funzionari del Foreign Office definiscono la elesse Lassie bianco
Mi ha colpito molto quello che tu racconti
Sulla visita di Vittorio Manuel terzo
E tu parli di un re corrucciato
Corrucciato perché non lo so non lo so perché lo posso immaginare
Anche perché secondo me la situazione di come tu spieghi la visita è molto complessa c'è un po'giardini nel tentativo di attentato eccetera eccetera
Ma anche perché le notizie che venivano dagli altri fronti italiani erano veramente oscuri il sedici
Chiosco il sedici maggio e in questi giorni in cui cade definitivamente la presenza italiana in Africa
In Africa Orientale
E ma
Quello che c'è dietro la vinse ritorno del terzo turno racconti abbastanza bene
C'è una sorta diciamo di dibattito interno tra albanesi quale il grado di dipendenza che è l'Albania deve avere nei confronti dell'Italia
E mi sembra che la risposta sia e qui
Venuto diciamo
A conforto Provincia Roberto prima
Il migliore possibile
Il grado di dipendenza da avesse il minore possibile e qui si conferma quello che si pensi diceva si diceva prima
In conclusione l'Italia diventa un punto di riferimento per l'azione internazionale direi il patriottismo degli albanesi direi di no
Io ho avuto questa sensazione
Mi sono risposto
La domanda
Qual è l'immagine che gli albanesi traggono
Dall'impossibilità degli italiani di conquistare immediatamente il Kosovo perché devono prima fare strada alle truppe tedesche che voglio che devono passare insomma alle ragioni strategiche peculiare delle armate tedesche se ne saranno accorti
Qual è l'impressione che sollevare negli albanesi la prevalenza lo si diceva prima degli interessi bulgari e quindi diciamo su quelli italiani in Macedonia e quindi anche su quelli albanesi
Insomma in conclusione proprio in questo momento siamo nel quarantuno non era soltanto la fine della guerra parallela di Mussolini vista come
Se non è la sola fide alla fine della guerra parallela
Ma vista anche la politica condotta dai tedeschi in Croazia anche quella del brillante secondo su cui Mussolini si era bloccato ricordo dopo il disastro greco gli affondamenti di Taranto la sconfitta in Nordafrica e porta appunto quella menzionata in Africa agli gli albanesi sempre più coscienti della debolezza e della disorganizzazione italiane manifestarono una crescente volontà di resistenza tu qui lo spieghi bene fino al volo
Quarantuno bande con sei mila uomini quarantadue quarantatré Censimento mi sembra
Abbastanza chiaro quindi
Per il per gli albanesi con tutta evidenza l'Italia non sarebbe potuta essere come poteva apparire nel trentanove il perno del loro futuro
Quindi il venticinque luglio e soprattutto l'otto settembre erano ormai alle porte e quindi anche la fine dalla presidenza italiana in Albania grazie scusa
Beh effettivamente è stato aggiunto cacciato oscene interessante
Tra l'altro questa questa attenzione che anche nel libro ovviamente
Alle reazioni
Al sette aprile trentanove
Sul versante turco
Mi ha fatto venire in mente che trenta le motivazioni per cui Boris terzo
Rifiuto di partecipare poi alla guerra contro la Grecia c'era il grande timore che si potesse muovere la Turchia a danno della pruderie
Va be insomma si sono i temi sono tutti molto molto interessanti io vorrei offrire l'opportunità al pubblico di fare delle domande brevi in modo tale che possano rispondere ieri le persone a cui sono rivolte prego
Mi sembra che sia stato un po'sottovalutata la presenza italiana in Albania prima dell'invasione perché nel ventidue la Società delle Nazioni produsse un rapporto il così detto rapporto Kamenskij e faceva una rassegna della situazione e orribile economica dell'Albania e lascio mano libera all'Italia di interessarsi di sviluppare l'Albania stessa
E l'Italia fascista intervenne con almeno due istituzioni fondamentale nella vita albanese che fu la banca remissione la banca centrale danese la Banca Nazionale d'Albania che viene fatta dagli italiani con capitali italiani
Con con una riserva aurea che era una riserva italiana e la sveglia la Società per lo sviluppo economico dell'Albania che proprio allo avrebbe dovuto provvedere allo sviluppo
Econord Albania dico tutto questo perché questa questione dell'oro della Banca Nazionale d'Albania è una questione che è finita relativamente pochi anni fa finita nel novantasette perché ci fu una controversia ricordo brevissimamente tra Italia governo italiano che rivendicava al loro
Della Banca Nazionale d'Albania come ora italiano perché la banca era stata fondata all'Italia
Oggi l'Albania di Olgiate rivendicava loro come Oro della banca centrale albanese
E l'Inghilterra che rivendicava loro perché una nave da guerra inglese nell'immediato dopoguerra nel canale di Corfù venne affondata Dalmine albanesi quindici è stata questa controversia che andava avanti moltissimo
Per cui creato una commissione tripartita anglo francesi americana per risolverla ma non posso raccontare tutto ma è finita nel novantasette mila novecentonovantasette con una conferenza a Londra
Ho detto
Prego
Ecco è finita anche la completa diventa complicato loro questo oro
è stato messo insieme a tutto l'oro ha rastrellato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale eletto e ritrovato in una miniera di sale della Germania me è stata messa insieme presa dagli alleati trasportata all'ombra
Hanno lo gli alleati hanno chiesto a i Paesi che qui era stato rubato loro rivendicate loro naturalmente l'indicazione era un superiori allora esistente
E poi ci si è messa alla fine la presenza ebraica agli ebrei hanno voluto questo a loro e e quindi alla fine è andato quasi tutto agli ebrei ma questo per dire che è stato così importante che è stato c'è stato bisogno di una legge italiana
Per una rinuncia ufficiale ci sta oggi ad una legge rinunciare alla tonnellata dell'oro della Banca Nazionale per
Bene grazie del dell'integrazione come dire poi su questo se qualcuno vuol dire qualcosa però è chiaro che il anche in questo libro si accenna per esempio la sveglia e alla Banca d'Albania
Ma in un altro libro che è stato qui citato dallo stesso autore mi appare ne ha parlato ovviamente perché insomma
Certo interessante questo sviluppo ulteriore e di cui non tutti evidentemente sono sono informate sotto
Altre domande o altre considerazioni prego
Niente
Non siamo stati abbastanza si voleva
Ecco prego aspetti che arriva il microfono faccia una cosa però lo tenga più vicino alla bocca di controllo ha fatto chieder venuto prima
Si sente ok
No io sono una considerazione il
è stato detto che l'Albania era forse l'unico antemurale italiano nei Balcani in funzione anti tedesca beh io ne ricorderei altri due fondamentalmente nel nello contestazione slavo che un contesto che conosco bene
Tra gli anni Trenta soprattutto gli anni della seconda guerra mondiale
La Slovenia in primo in primis dopo il quarantuno viene annessa la provincia di Lubiana proprio in funzione anti tedesca
Un altro ancora di più maggiore data la Croazia quello che poi sarà lo Stato Indipendente di Croazia che verrà spartito in due senza italiane tedesche realtà doveva entrare tutto nella zona italiana e per dire la politica estera fascista
Poi ci sarebbe se come anche la no fare un discorso sulla sull'ambiguità e questo è stato fatto tanti storici e la politica estera fascista per esempio il ruolo dell'Austria che è un altro antimurale italiano forse il primo antemurale italiano
Contro la Germania questo sino addirittura dei tempi di quando c'erano gli Asburgo che Mussolini fino al trentaquattro trentacinque come sappiamo prima difende anche se con qualche ambiguità questo lo fa notare
Fatto notare qualche studioso e poi come sappiamo dal trenta sei con sushi che lo abbandona però poi ne tiene questi altri due
Che in un però alla debolezza italiana in un qualche modo farà sì che vengano mail per dire solo nello scenario un po'più ampio è chiaro che il libro del professor bresciani
Si sofferma sull'Albania però visto che è stato parlato invece si è parlato della della politica estera fascista nei Balcani lo ricorderà anche questi altri due
Grazie
Non so se è stato detto che era l'unico antemurale forse è stata un'esperienza unica si rispetto a quelle altre che lei ha citato che ovviamente avevano anche la loro importanza però poi se qualcuno votati qualcosa vorrà dire altre domande
Nulla
Avverto prendi tu la parola oppure c'è qualcosa che dobbiamo far capire qualche relatore che assentito non so
Ditemi prima che intervento Roberto prego
Grazie innanzitutto voglio ringraziare
La Fondazione Marco Besso per l'ospitalità e poi i relatori tutti
Per questi insomma queste osservazioni per questi commenti
Sul sul mio volume devo dire che insomma ha fatto veramente piacere avete messo tantissima carne al fuoco e insomma
Per quanto riguarda
Questo libro certamente non è un
Un punto di arrivo nel senso che
Vorrei poi insomma ho aperto tante questioni che spero metà della forza magari in un secondo tempo di
Poter approfondire no volevo volevo rispondere così quella per cure osservazioni esempio
Fatte
Da da Francesco da Luzzo da da Luca dal la Roberto Morozzo sa di una cosa era questo rapporto tra italiani e albanesi perché
Insomma
Appunto come è stato ribadito l'iter di rapporti tra l'Italia Dania negli anni Venti e Trenta sono rapporti molto stretti
Sono rapporti
Importanti che coinvolgono quindi non solo la politica non solo diplomazia coinvolgono
Le finanze la cultura la lingua eccetera però ecco la cosa sorprendente e che quando gli italiani finalmente arrivano in in Albania e e dimostrano di non aver di conoscere veramente poco la società albanese e la cosa sorprendente quella che viene fuori dai i dei documenti è la
La sottostima anche delle ditte albanesi
Non capiscono che hanno a che fare con delle è lite che sono sì certamente litigiose tra di loro
Solo se vogliamo anche avide
Però sono élite che hanno una grande tradizione politica hanno una grande tradizione anche imperiale vorrei dire
Che le hanno viste a contatto con l'élite ottomane nelle grandi città dell'Impero ottomano dal Alessandria d'Egitto ad Adrianopoli Salonicco la stessa Istanbul
Ecco e tutto questo invece e viene trascurato in maniera non so se dire superficiale criminale
Attente appunto la la corruzione sembra l'unico la la corruzione e la e una certa dose di violenza sembrano gli unici strumenti che sanno che che il fascismo sa mettere sa mettere in campo per cercare di portare assi queste oltre che
Attrarre
Qualche esponente della non so che all'interno del governo di queste stesse Litta lì non so nell'Accademia d'Italia prima serie Francesco fatto vedere già oggi esista che appunto diventa accademico d'Italia
Oppure alti che diventano senatori del Regno e così via
Però al di là di questo viene ecco c'è questa mancanza assoluta di di conoscenza delle motivazioni profonde eppure a Polla ricordato
Luca prima nel mille novecentoventi questi li Bay che già erano litigiosi e e che non andavo d'accordo su nulla però furono tutti un pozzo According ributtare a mare italiani a Valona
E quindi fatto Giolitti prende semplicemente atto di una di una realtà che era diventata piuttosto piuttosto complicata
L'altra cosa interessante è come viene strutturato il potere gli hanno questo veramente datato anche molto filo da torcere devo dire
Perché dalla chiusura totale degli archivi di cui a cui faceva riferimento
Roberto Morozzo prima adesso devo dire c'è una grandissima Bondanza cioè sono dei fondi di straordinaria ricchezza che ho trovato sia qui a Roma chi al ministero degli Esteri all'archivio centrali lo Stato in Albania
E quello che viene fuori è una sorta di vera e propria politica figlia cioè nel senso che in
Arrivano in in Albania viene viene proclamato appunto l'Unione
Che mette su un teoricamente su un piano di completa parità cittadini Italia italiani con quelli a albanesi anzi gli italiani per trasferirsi Albania avevano bisogno di un permesso speciale mentre gli albanesi
Potevano se avevano i mezzi economici potevano tranquillamente viaggiare in in Italia e poi il paese viene e praticamente
Amministrato
Viene messo non solo nelle mani di della luogotenenza ma accanto alla logo tenenza una nasce il Sottosegretario dove gli affari albanesi e poi unico caso nella storia del fascismo viene fondato un partito fascista albanese
Quindi sono tre istituzioni che immediatamente entrano in competizione tra di loro per
Sussurra tutti gli aspetti più importanti che riguardavano l'amministrazione appunto le le le le opere pubbliche
La la repressione e quant'altro e da questa lotta da cui poi in realtà esce vincitore io
Un monetica comuni che riesce uno per prima a mettere fuori gioco il sottosegretariato negli affari albanesi poi il partito fascista
E e quindi diventa per un breve tempo il dominus anche se poi alla fine pare che non sa insomma il momento in cui diventa il dominus allo stesso tempo non sa quasi che farci rimarca questo potere perché la situazione nel frattempo è degenerata
E neppure la conquista del Kosovo riesce a a raddrizzare la la la la la situazione complicata degli italiani ecco e questo dagli storici
Rappresenta per lo storico una sfida veramente affascinante perché ci sono documenti che si contraddicono l'uno con l'altro documenti che dello stesso periodo della stessa settimana che elaborate a Tirana elaborati a Roma poi sembrano portare sulle strade differenti
E e e ed è una è ed è e insomma è una sfida affascinante nove allo stesso tempo però dà la misura anche di una di dentro forse non troppo chiare nell'affrontare o una questione che si rivela molto più complessa
Di quanto voi forse da veniva di quanto potesse pensarsi prima di del della della conquista quindi io devo dire che per quanto riguarda è stata
Una sfida piuttosto complicata
Anche perché insomma o
Potuto insomma confrontarmi con col regime fascista con la politica estera fascista con le le le politiche di occupazione
Che italiane eccetera che insomma per che non erano esattamente il centro delle mie attenzione né negli anni precedenti ricerche però ecco sono contento di di averla fatta ai le le vostre parole mi confortano che la strada intrapresa era una strada forse anche necessaria Spello possono essere come ampliata da altri perché come sempre sembrato abbastanza
Come posso dire
Piuttosto sorprendente come e racconta questa di questo aspetto così importanti dell'imperialismo dell'espansionismo fascista italiano poi fosse liquidato spesso con poche parole con cui con molta come posso dire con molta
Con grande velocità anche rispetto ad altre politiche di occupazione che Sempioni né in in in Jugoslavia nella stessa nella stessa Grecia eppure stiamo parlando del Paese del territorio che viene mantenuto in mani italiane
Per un numero di anni piuttosto insomma rispetto ad altri editori piuttosto alto dal dal trentanove fino al settembre del del quarantatré
Quindi
Quindi devo dire
Davvero davvero è stata una una sfida
Di una sfida interessante
Anche rispetto per esempio anche al confronto
Prima Cruz diceva con il modello di Stato fantoccio dell'asse no è questo era stato già individuato da da Piero Angela o sereni
Questo studioso di diritto internazionale che appunto era in
In esilio New Yorker che appunto fu il primo nel mille centoquarantuno a mettere in evidenza come e l'Albania dire ed era diventata praticamente il laboratorio dell'Asse per creare poi quella reti di Stati satelliti
Che insomma avrebbe contraddistinto la politica d'occupazione italo-tedesca progredisca fino dal diciamo sì dalla dalla dalla dagli anni Quaranta fino poi al quarantaquattro quando insomma la la la la situazione anche
Politica militare cambia in maniera così radicale quindi io niente non posso che che ringraziarvi tantissimo queste sollecitazioni e insomma aver sentito queste parole da ancora più senso al lavoro che che ho compiuto che so bene naturalmente che a tanti difetti può essere in alcuni palchi c'erano aspetti che che forse avrebbero meritato maggiore attenzione però
Ecco
Personalmente
Soltanto uno stimolo per poterle poi percorremmo e percorsi di e aprire nuovi nuovi percorsi di ricerca ecco mi fermerei qua per il momento grazie
Ringrazio Umberto bresciani per questo suo intervento in cui abbiamo sentito intanto richiamare una tendenza molto ampio ormai nella storiografia italiana a studiare
Comportamento da Italia dalle truppe italiane l'occupazione non soltanto in Albania ma anche in altre parti e del per l'Europa centrorientale
Poi abbiamo sentito
Che come dire pensa alla sua ricerca come un mosti Moro per ricerche di altre persone poi se ho capito bene
Forse sta pensando anche di preparare un'altra minestra
Però questo si vedrà
Quando avrà il tempo di proseguire in questo lavoro dunque ringrazio Luís ringrazio i relatori che hanno partecipato con interessantissime interventi al nostro incontro ringrazio soprattutto il pubblico per la estrema pazienza grazie buonasera a tutti